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Quindicinale Editrice ASD Ponte Tegorzo

Anno XLV

27.07.2023
Numero

786

La Madonna del Piave a Caorera - pag. 1


C’era una volta la Festa dell’Avanti - pag. 2
Inaugurato il ponte a Schievenin - pag. 4-5
I finanziamenti PNRR - pag. 13-14-15-16
I 100 anni di Maria Mazzier - pag. 18
“Arrivederci a Settembre”
Chiuso in redazione il 15-07-2023 - Prossima chiusura il 09-09-2023
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Tassa Pagata/Taxe Perçue/Ordinario - Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - Aut. n° 0055/2021 del 15/01/2021 - Stampe in regime libero - DCB BL
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IL TORNADO Sede: Via Nazionale, 25 - 32031 FENER-ALANO di PIAVE (BL). DIRETTORE RESPONSABILE: Cesare Turra. DIRETTORE OPERATIVO: Mauro Mazzocco EDITORE ASD Ponte
Tegorzo, Via Nazionale, 25 - 32031 FENER-ALANO DI PIAVE. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Tristano Dal Canton, Ivan Dal Toè, Antonio
Deon, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (15 numeri)  25,00 ESTERO Abbonamento annuale (15 numeri)  50,00.
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quota sul c/c postale n. 1051989067 intestato a ASD PONTE TEGORZO; 2- con bonifico sul c/c Banco Posta intestato a ASD PONTE TEGORZO, IBAN: IT 79 N 07601 12000 001051989067; 3- pa-
gando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: BAR “DA RICCI” - Alano; BAR JOLE - Fener; CARTOLIBRERIA SCHIEVENIN ALBERTINA - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero;
BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR “BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1 ATTUALITÀ

13 – 14 – 15 Agosto
Caorera: festa per la Madonna del Piave
Correva l’anno 1895. I paesani di Caorera imponendosi grandi sacrifici acquistarono a Parigi una bella statua, fu-
sa in ghisa, dipinta a fuoco, raffigurante la Madonna. Intronizzata su un altare della piccola chiesa del paese fu
benedetta personalmente dal Vescovo di Padova Cardinale Giuseppe Callegari.
Venne la grande guer-
ra. La disfatta di Capo-
retto. Le truppe italiane
Parrocchia di Caorera
Chiesa di Marziai Comune Sezione Treviso
Associazione Promozione Sociale
ripiegarono sul Piave, il
Federazione di Belluno

feltrino venne invaso.


Parrocchia di Lentiai Quero-Vas

A Caorera un prete a
Organizzano a Caorera di Quero Vas
detta di tanti un Santo,
a
65 Festa
conduceva una vita
umile e sacrificata, ma
attiva alla gestione del-

della Madonna
la sua parrocchia, nel
soccorrere i bisognosi,
nel dare esempio quo-
tidiano di cristianità:

del Piave
Don Gaetano Tramet.
Nel mese di febbraio
del 1918 gli invasori
requisirono e caricaro-
Con dedica all’arma dell’Areonautica no sul carretto la sta-
tua della Madonna, in-
sieme alle campane
per portarla in fonderia.
Nei pressi di Marziai si
Domenica 13 agosto 2023 ruppe l’asse del carro
Ore 12.00 | Apertura cucina con Bigoi in salsa, polenta e goulash e la statua cadde a ter-
Ore 19.00 | Apertura cucina con galletto ra, rompendo la mano
ai ferri con patate
Ore 21.00 | Intrattenimento con il complesso
sinistra nel contatto
GNUCO ALPEN SGNAPA BAND con la strada.
Don Gaetano, sulla vi-
Lunedì 14 agosto 2023 sta di tanto scempio,
Ore 19.00 Costata con patate:
Prenotazioni: Paolo 349 4339855 - Federico 345 937516
abbandonandosi ad in-
Ore 20.30 Balli latinoamericani con consueto dolore, tanto
fece, tanto implorò che
la statua gli venne re-
stituita.
Martedì 15 agosto 2023 Fu posta sopra un
Solenne celebrazione per la Madonna del Piave
Ore 9.30 | Raduno autorità Civili e Militari presso Museo del Piave
ceppo, in riva al Piave,
Ore 10.00 | Partenza del corteo con gonfaloni labari e bandiere verso la chiesa rivolta verso il fronte di
Santa Messa solenne in onore alla Madonna Regina della pace ed in suffragio ai Caduti
Durante la cerimonia interventi musicali a cura della FILARMONICA DI LENTIAI
guerra. Il 3 novembre
Discorsi ufficiali, processione con l’immagine della Madonna fino a Marziai dello stesso anno gli
Ore 11.15 | Arrivo a Marziai alzabandiera, benedizione con preghiera
e lancio della corona nel Piave in omaggio ai Caduti alleati francesi libera-
Seguirà rinfresco presso la sede dell’Associazione “IL POJAT”
rono la Valle del Piave,
Ore 12.30 | GRANDE PRANZO sotto il tendone con SPIEDO GIGANTE
Ore 19.00 | presso la chiesa di Marziai recita del S. Rosario
seguiti dagli alpini del
|
Ore 19.45 arrivo presso la chiesa di Caorera Btg. Bassano, che l’8
IORNI
TUTTI I G
e pe st o Ore 20.00 | Apertura cucina per cena dicembre portarono la
Pasta ragù lenta
Past in co n po
a e polent
a statua della Vergine
alla piastr
Formaggio nella chiesa di Marziai.
VISITATE IL MUSEO DEL PIAVE
Pro Loco Caorera Da qui i reduci di Cao-
“VINCENZO COLOGNESE” DELLA GUERRA 1915-18. www. prolococaorera.it rera, la riportarono nel-
la chiesetta di Caorera.
Un altro prete umile e sacrificato vide in questi fatti un qualcosa di celestiale: Don Antonio Pavan. Uomo dalla
faccia bonaria e sincera, pronto ai bisogni della sua gente, privo di necessità proprie, profondamente devoto a
Maria, ne rafforzò il culto. Nel 1958 decise di portare ogni anno il 15 agosto, la Venerata Immagine, in processio-
ne, nel luogo del suo profugato in Marziai. Cosi, ogni ferragosto, la Pro Loco, assieme alla parrocchia ed al grup-
po alpini, organizza questa manifestazione a carattere nazionale che oltre all’intenso carattere religioso-
patriottico abbina un carattere folkloristico. Tratto da: http://www.prolococaorera.it/madonnadelpiave.html
2 COME ERAVAMO

C’era una volta la Festa dell’Avanti di Alano


di Sandro Curto
Nata alla fine degli anni Sessanta come una picco-
la festa organizzata dalla locale sezione del Partito
Socialista, è durata per oltre vent’anni ingranden-
dosi sempre di più, diventando un appuntamento
importante nel panorama alanese tanto da richia-
mare per due fine settimana di agosto un sacco di
gente anche dai paesi vicini.
Ideatore e leader indiscusso della manifestazione
Orazio Piccolotto che, con la sua famiglia, aveva
messo a disposizione il “brolo” adiacente piazza
Martiri.
Oltre ad una ricca e curata gastronomia e alla mu-
sica dal vivo per gli appassionati di ballo liscio, era-
no presenze fisse lo stand della Libreria Pilotto,
quello per i giochi dei più piccoli e una fornitissima
enoteca.
Molti poi gli eventi culturali e sportivi che si sono
succeduti negli anni con dibattiti, cineforum, mostre,
gare di dama, scacchi, scopa e scarabòcio, la parti-
ta di calcio scapoli-ammogliati al “Valcalcino”, corse
ciclistiche e pali della cuccagna.
A chiudere la festa la tradizionale sottoscrizione a
premi con parte del ricavato destinata agli studenti
più meritevoli del paese.
L’inesorabile avanzare dell’età per alcuni storici col-
laboratori, la morte di altri, gli impegni istituzionali di
Piccolotto come sindaco e come presidente della
Comunità Montana Feltrina hanno portato alla chiu-
sura definitiva all’inizio degli anni Novanta.
Nelle foto, provenienti dal mio archivio, il sottoscrit-
to con Orazio e Piero Piccolotto allo stand del libro
(1984), una premiazione del trofeo “Avanti” di cicli-
smo con, da sinistra, Sandro Curto, Orazio Picco-
lotto, Luigino De Paoli, Gianfranco Collavo, Maurizio Buttol e Angelo Licini (1987) e un gruppo di collaboratori
dell’edizione 1990. Le donne - Antonia Silvestrin, Giuliana Sagradin, Fiorelisa Dal Zuffo e Milvia Botteselle - sono
ancora tutte presenti
mentre degli uomini,
con chi scrive, sono ri-
masti testimoni Dario
Spada, Giovanni Rizzot-
to “Mondoni” e Luigi Li-
cini “Cene”; Gli altri -
Giovanni Dal Zuffo, An-
tonio Rizzotto “Tremili”,
Luigi Simioni “Menose-
lo”, Albertino Codemo,
Orazio Piccolotto, Gio-
vanni Spada “Cortes”,
Domenico Collavo “Bre-
sola” e Angelo Collavo
“Bresola” - sono tutti
deceduti da tempo.
Importanti collaboratori,
nell’arco degli anni, as-
senti nella foto, sono
stati anche Piero Picco-
lotto, Antonio e Clotilde
Mondin, Sandro e Rosa Fuser, Franco Carelle, Paolo e Maria Facen di Feltre e molti altri ancora con i quali mi
scuso in anticipo per non averli nominati.
3 CRONACA

Gara nazionale alla Bocciofila Ponte Tegorzo


di Sandro Curto
Torna agli antichi fasti la Bocciofila
Ponte Tegorzo che, domenica 9 lu-
glio, ha ospitato una gara nazionale di
propaganda senza vincoli di catego-
ria. La manifestazione, patrocinata dal
Comune di Alano e dalla Provincia di
Belluno, era valida come memorial
per Eugenio Biron, Franco France-
schin e Luca Lio, tre tesserati recen-
temente scomparsi.
41 le coppie partecipanti con ben 17
giocatori di serie A fra cui il piemonte-
se Mario Suini di 79 anni che, in car-
riera, ha vinto 5 titoli mondiali, 5 euro-
pei e ben 20 italiani.
La gara è stata vinta da Benedet - De
Toffol della società Noventa che in fi-
nale hanno superato Dinello - Vanza-
ghi (Pederobba); al terzo posto Soli-
gon - Soligon (Spresianese) e al quar-
to Cavasin - Frare (Marenese). Poca
gloria per i giocatori locali ben presto eliminati ma la qualità degli avversari era molto alta.
La Bocciofila Ponte Tegorzo ringrazia per la collaborazione gli sponsor Giotto Fratelli, Mavive, Liò, Ruggeri Spu-
manti, Tenuta Belcorvo, Schievenin Fiori, Latte Busche e Banca Prealpi di Feltre.
Al termine, prima del classico rinfresco, le premiazioni con medaglie d’oro per le prime quattro coppie, alla pre-
senza del sindaco e vicesindaco di Alano, del delegato di federazione per Belluno e Feltre Franco Buosi, del pre-
sidente della Ponte Tegorzo Andrea Tolaini, dell’anima della manifestazione Armando Gerlin e dei familiari di Bi-
ron, Franceschin e Lio.

Fener, i fiori
di via Nazionale
Anche quest’anno la famiglia Gerlin, titolare dell’Albergo Risto-
rante Tegorzo, ha provveduto all’aiola di via Nazionale. Nello
scorso mese di maggio sono stati acquistati i fiori che ora ab-
belliscono il tratto di strada che dalle ex fornaci porta al ponte
sul Tegorzo, fiori che sono poi stati messi a dimora e curati da
buona parte della stessa famiglia Gerlin e dai loro collaborato-
ri. Nella foto, alcuni dei protagonisti dell’intervento: bravi!
4 CRONACA

a Schievenin, area pic-nic


Inaugurato il Ponte

Testo e foto di Fulvio Mondin


Continua incessantemente lo sviluppo turistico della valle di Schievenin ad opera dell’amministrazione Zanolla
che l’undici luglio ha inaugurato il nuovissimo ponte sul Tegorzo che collega la strada comunale di Schievenin al-
la sempre più attrezzata area pic nic denominata “barH” e alcuni sviluppi volti alla valorizzazione della stessa
valle riguardanti varie tematiche. “Si tratta – ha spiegato il sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla di fronte ad un
nutrito pubblico – di un’opera fortemente voluta, ricercata anche nei finanziamenti e, per certi aspetti, complessa.
Per noi è un nuovo punto di arrivo ma anche un nuovo punto di partenza perché a breve partiranno nuove attivi-
tà”. Il nuovo ponte è costato alle casse comunali 250mila euro. Della sua realizzazione si è occupato l'ingegner
Antonio Mondin affiancato dal suo staff e, in particolare, dagli architetti Stefania Mondin E Elena Favero. "Abbia-
mo ricostruito questo ponte che era fatiscente" ha spiegato Mondin. "Il vecchio ponte aveva l’impalcato messo
malamente e le travi completamente corrose al limite del crollo. Il manufatto dal punto di vista estetico-
architettonico riprende quello del borgo di Schievenin ricostruito alcuni anni fa. È una struttura di prima categoria
costituita da 2 corsie larghe complessivamente 7 metri e 40 centimetri. Lo abbiamo collaudato con 1.100 quintali.
La freccia è stata di 16 millimetri e la freccia residua di 3 millimetri per cui ha superato brillantemente il collaudo
(NdR. Nella meccanica delle strutture il termine freccia indica la deformazione flessionale di una trave di un so-
5 CRONACA

laio o di un altro elemento strutturale (flessione), ed è espressa per lo più in cm o mm.). Uno dei motivi per cui è
stato ricostruito questo ponte è quello di permettere l’accesso ai pullman delle scolaresche che sempre più di
frequente vengono a visitare la sorgente dell’acquedotto dello Schievenin". La seconda inaugurazione meno evi-
dente ai presenti ma riguardante l'abitato di Schievenin e le sue propaggini, ha riguardato un progetto seguito
dall’architetto Lara Gallina costato 500mila euro e volto al potenziamento della valle dal punto di vista delle at-
trezzature sportive e dell’accoglienza. “Abbiamo valorizzato – ha spiegato Gallina - l’area pic nic fornendo nuovi
giochi per i bambini e per i ragazzi. Abbiamo poi recuperato l’area accanto alla chiesa parrocchiale rifacendo il
fondo del campo sportivo e allestendo un percorso sensoriale sempre ad uso di bambini e ragazzi. Con la colla-
borazione del museo naturalistico di Montebelluna abbiamo inoltre allestito le aree esterne della stessa chiesa
con pannelli informativi e illustrativi sulla fauna e la flora presenti all’interno della valle. Abbiamo, infine, predispo-
sto la fornitura di e-bike a tutte le attività ricettive del territorio che si trovano lungo il percorso che interesserà la
futura pista ciclabile". L'implementazione di strutture e accessori volti alla promozione turistica della valle di
Schievenin è il cavallo di battaglia che dalla sua elezione l'assessore comunale Cristina Dalla Rosa, che in valle
di Schievenin risiede, ha sempre cavalcato facendolo correre al massimo delle sue possibilità. "Questi ulteriori 2
importanti interventi - ha spiegato l'assessore - costituiscono un nuovo prezioso tassello per il miglioramento
dell’accoglienza in valle di Schievenin per chi viene da fuori a visitare le nostre bellezze. Molto importanti sono
stati fra l'altro l’allestimento dei punti e-bike, un lavoro molto complesso, e la mappatura dei sentieri che ha pro-
dotto una bellissima cartina topografica che a breve sarà disponibile per tutti". Fra gli intervenuti anche il sindaco
di Alano di Piave Amalia Serenella Bogana e il direttore dell'Alto Trevigiano Servizi Pierpaolo Florian. Prima del
taglio del nastro la nuova struttura è stata benedetta dal parroco di Schievenin don Alessio Cheso che ha mostra-
to di aver brillantemente superato i postumi dell'ictus che lo aveva colpito lo scorso 31 maggio. Al termine un ric-
co rinfresco.

Ogni promessa
è un debito
di Alessandro Bagatella
Come avevo promesso al momento della presentazione del mio li-
bretto di poesie dialettali, una volta pagate le spese di tipografia,
ho devoluto il ricavato, pur se piccolo, a due iniziative benefiche: la
ricerca contro il cancro e un obolo per il restauro della chiesa di
Santa Maria.. sperando si metta mano al ripristino della sua coper-
tura. Diversa mente, assieme ad un altro contributo che mi è stato
consegnato sempre per il restauro ne farò offerta ad altre associa-
zioni. Grazie a chi ha acquistato il libro. Con il loro sostegno ho
potuto mantenere la promessa.

Sezione Fanti di Alano - Quero Vas


Attestato di riconoscenza a Luigi Della Bianca
di Angelo Ceccotto

Il Direttivo della Sezione Fanti di Alano - Quero Vas, a nome dei Fanti sezionali, ha concesso un attestato di be-
nemerenza al signor Luigi Della Bianca, loro Socio. Un gesto di gratitudine per ringraziarlo per la solidale dispo-
nibilità, generosità e simpatia sempre dimostrate nei riguardi dell’Associazione. A consegnare l’attestato di rico-
noscenza è stata la signora Patrizia Gallina ved. Carelle, la quale nella circostanza ha rappresentato il marito
Claudio che aveva promosso questa iniziativa. I Fanti, coscienti e responsabili, ringraziano sentitamente il loro
Socio con questo segno di gratitudine.
6 CRONACA

Ospitalità diffusa nel Feltrino


Aggiornato il progetto presso la Cartiera di Vas
La giunta comunale di Quero Vas il 23 giugno scorso ha deliberato l’aggiornamento del progetto relativo
all’intervento previsto alla Cartiera di Vas, già proposto nell’agosto 2018. Il parere non favorevole alla creazione
di una passerella sul Fium, il fermo imposto dalla pandemia, la crescita esponenziale dei costi hanno consigliato
di aggiornare il piano dei conti, in modo da farsi trovare pronti per l’indizione della gara d’appalto.
La ditta A.T. Professionisti formata dall’arch. Ida Franco e dal geom. Massimo Sommavilla ha presentato in data
16.02.2023 al protocollo nr. 2159 il progetto definitivo-esecutivo delle opere, aggiornato e sottoscritto per regola-
rità e completezza degli elaborati ai sensi della legislazione vigente dallo stesso progettista, nell’importo com-
plessivo, riguardante un primo stralcio, di € 530.000,00 ripartito come in tabella.
Contestualmente è stato adottato l’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025 e dello
schema di elenco annuale 2023 intro-
ducendo l’opera in parola.
L’intervento consiste nella riqualifica-
zione del complesso edilizio dell’ex
cartiera previo l’esecuzione di inter-
venti puntuali di manutenzione degli
interrati, la sistemazione delle aree
esterne con la realizzazione di stac-
cionate, la sistemazione di aree situa-
te sia a destra che a sinistra del Fium,
la realizzazione di una piccola sco-
gliera, la realizzazione di scale di ac-
cesso al canale di derivazione, non-
ché la realizzazione di un locale adibi-
to a magazzino, una bussola
d’ingresso ed un vano cucina collega-
to sia con i locali interni che con gli
spazi esterni.
L'intervento è finanziato per €
500.000,00 con contributo Fondi Co-
mune di Confine ed €. 30.000,00 con
fondi propri.
Fonte: Albo pretorio Comunale

Quero Vas, uno studio per la sentieristica


Per la valorizzazione, riqualificazione e messa in sicurezza di vari itinerari
anche di collegamento a Monte Fontanasecca e altre strutture del Massiccio del Grappa
L’Amministrazione comunale, al fine del miglioramento qualitativo dell’offerta turistica nel comune di Quero Vas,
intende procedere alla valorizzazione, riqualificazione e messa in sicurezza di vari itinerari anche di collegamento
a Monte Fontanasecca e altre strutture del Massiccio del Grappa, nelle località in Valle di Schievenin, Val di Pra-
da, Val Sassumà, Malga Paoda, Col da Fi e Malga Val de Fora;
Al dott. Forestale Giorgio Balzan di Belluno, è stato dato l’incarico, con determina del 19 maggio scorso, per lo
svolgimento delle seguenti attività:
Sopralluoghi e rilievi con Gps dei seguenti tracciati:
1) Schievenin Monte Forame – Val Dumella – Cinespa, collegamento con viabilità silvo-pastorale nel Comu-
ne di Alano di Piave;
2) Schievenin Val della Storta – Monte D’Avien – Stalle Val Dumella;
3) Schievenin Grotta di Santa Barbara – Stalle Zavate – Sassumà – forcella alta, collegamento con viabilità
silvo-pastorale nel Comune di Seren del Grappa;
4) Schievenin Val di Fobba – forcella San Daniele – Val Maor, collegamento con viabilità silvo-pastorale nel
Comune di Alano di Piave per località Cinespa e Stalle Fontana Secca;
5) Cilladon sentiero per Val di Prada Case Bolenghini;
6) Malga Paoda – Stalle Monte Tomatico
7) Vas Col da Fì – Malga Val de Fora.
Progetto preliminare (relazione tecnico economica – computo metrico estimativo di massima – cartografia itinera-
rio su CTR – particolari costruttivi) relativo agli itinerari di cui ai punti 1-3-4-6-7.
Lo studio costerà complessivamente € 6.090,24. Fonte: Albo pretorio Comunale
7 CRONACA

La camminata per ricordare Eros


a cura di Silvio Forcellini

Era il luglio del 2021… Son già passati due anni dalla prematura scomparsa di Eros Dal Canton, ma il suo ricor-
do è ancora vivissimo nelle tante, tantissime persone che lo hanno conosciuto e amato. Proprio per questo, sa-
bato 8 luglio, i suoi amici hanno riproposto, come l’anno scorso, una camminata per ricordarlo, terminata con un
torneo di calcetto e di scopa e una partita a calcio. I promotori di questa bellissima iniziativa ringraziano, tramite
“Il Tornado”, tutti i partecipanti, ricordando che i soldi raccolti in questa giornata verranno devoluti in beneficenza.
8 ASTERISCO

Le parole crociate del Tornado


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

14 15 16 17 18

19 20 21 22 23

24 25 26 27 28

29 30 31

32 33 34 35 36 37

38 39 40 41 42

43 44

45 46 47 48 49

50 51 52 53 54 55 56

57 58 59 60 61 62 63

64 65 66 67

68 69 70 71

72 73 74 75 76

77 78 79

Orizzontali: 1.Ragazze… venete 4.Polipropilene 6.Faccendiere 14.Congiunzione alternativa inglese


15.Venezia 17.La valle del Torrente Tegorzo 19.Nome del vino che bolliva due volte (in dialetto) 22.Chi
vuole creare uno stato ebraico in Palestina 24.Plurale maiestatis 25.La si vota a Ottobre per QueroVas ed
Alano 27.Esistono quelli moderni 29.Associazione degli Alpini 30.Pertinente all’albero 32.Disturbi Evo-
lutivi Specifici 33.Carattere grafico dell’antico alfabeto germanico 36.Con Essa e O’ Malamente 38.Fa
parte del Massiccio del Grappa e si raggiunge col sentiero Cai 849 42.Marca automobilistica spagnola
43.Collaboratore 44.Antico nome della prima nota della scala musicale prima del do 46.Abbreviazione di
senior 47.Corrisponde al nostro pronto 49.Pubblica Istruzione 50.Marca di camion 52.Nome del Comune
originato da fusione di QueroVas e Alano 56.Napoli 57.Pittore nato a Villa di Villa (Belluno) 59.Esprime
dolore 60.Famoso extraterrestre 61.Eseguito da un solo strumento 64.Ha come simbolo Cl 65.Che concilia
il sonno 68.Asini senza la… esse 69.Cosi si apostrofano i giovani 70.Esiste quella storica 72.Escursionisti
Esteri 73.L’inizio di banana 74.Il Vichingo 75.Campobasso 77.Località segusinese con chiesetta di San
Valentino 78.Est/Ovest 79.Diritto di servirsi di un bene
9 ASTERISCO

Verticali: 1.Lo stai tenendo in mano 2.Costellazione con la cintura 3.Lo è l’olio migliore 5.Pubblica Sicu-
rezza 6.Esclamazione di disappunto, fastidio 7.La May atleta 8.Frazione alanese con la stazione 9.Antenati
10.Contrario di vado 11.Tifoso neroazzurro 12.Gatto di razza asiatica 13.Trento 16. Creature soprannatu-
rali della mitologia norrena 18. Serie televisiva statunitense 20.Pregiudizi mentali inconsci 21.Simbolo
dell’oro 23.Firenze 26.La si chiede al parrucchiere 28.Ci si mette per farsi fotografare 31.Il male dei bam-
bini 33.Rete Interna d’Utenza 34.Comune della casa motociclistica Aprilia 35.Includere 37.Antichi reci-
pienti 38.Famosa Brigata composta da Sardi 39.Cataste di legna per esecuzioni al rogo 40.Catania
41.Ingegneria Edile 45.Famosa Madonna di Cornuda 48.Il giudice…accanto 49.I ragazzi della via…. 51.
Antico borgo di Segusino 53.Torino 54.Istituto Tecnico Comprensivo 55.Sinonimo di eccellente, illustre
56.La nuova trasmissione di Alberto Angela 58.Il Claude pittore 62.Tipico formaggio di Segusino
63.Contrario di Off 66.Agrigento 67.Uno inglese 69.Memoria del computer 71.Incognita 73.Bari
76.Bologna

La Soluzione
(M.M.) Qui a fianco la soluzione del gioco
estivo proposto per il terzo anno consecutivo
agli appassionati di enigmistica che sicura-
mente ci sono tra i nostri abbonati. Nulla di
trascendentale o di particolarmente difficile.
D’altra parte l’ho realizzato a mano (carta, ma-
tita e gomma) e, credetemi, è più difficile
crearlo che risolverlo.
Spero possiate passare una mezza oretta in
piacevole impegno e con la soddisfazione di
compilare ogni quadratino senza sbirciare la
soluzione qui a fianco proposta per la confer-
ma finale!

Incrocio di parole
(M.M.) Per i più piccoli, ma non solo, ec-
co un giochino che aiuta a focalizzare i
caratteri, alla ricerca dei nomi sotto ripor-
tati e che sono “nascosti” nello schema
qui a lato.
Con un po’ di attenzione non è difficile
scovarli!
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10 ATTUALITÀ

La Carta "Dedicata a te"

Chi sono i beneficiari del contributo?


I beneficiari della misura, che non devono presentare domanda, sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nu-
clei familiari (composti da almeno tre persone), residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti
alla data di pubblicazione del decreto:
iscrizione nell'Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000
euro.
Il contributo è destinato esclusivamente all'acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Per "nucleo familiare" si intende quello riportato nell'ISEE in possesso di INPS?
Il nucleo familiare rilevato ai fini dell'assegnazione del beneficio è quello attestato nella Dichiarazione sostitutiva
unica (DSU), riportata nella relativa attestazione ISEE ordinario, presente nelle banche dati dell'INPS alla data di
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto (12 maggio 2023).
Tutti i componenti del nucleo della DSU devono, inoltre, essere presenti nell'Anagrafe Nazionale della Popolazio-
ne Residente (ANPR).
Quali sono i criteri di definizione delle graduatorie dei beneficiari del contributo?
Hanno priorità in graduatoria i nuclei con componenti nati tra il 2023 e il 2009, in ordine di precedenza per i nuclei
con componenti più piccoli. In particolare, la lista dei beneficiari idonei selezionati è ordinata secondo i seguenti
criteri:
1. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2009, con i seguenti cri-
teri di priorità:
a. Indicatore dell'ISEE ordinario crescente;
b. Data di nascita dei tre componenti più giovani;
c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
2. Nuclei che registrano la presenza di almeno un componente nato entro il 31 dicembre 2005, con i seguenti cri-
teri di priorità:
a. Indicatore dell'ISEE ordinario crescente;
b. Data di nascita dei tre componenti più giovani;
c. Numero componenti della DSU (almeno tre persone).
3. I restanti posti in graduatoria sono definiti in base alla numerosità dei componenti DSU (almeno 3 persone),
con i seguenti criteri di priorità:
a. Indicatore dell'ISEE ordinario crescente;
b. Data di nascita dei tre componenti più giovani.
Un cittadino che non ha richiesto l'ISEE è escluso dalla possibilità di accedere al contributo?
Sì, la titolarità di una certificazione ISEE ordinario alla data del 12 maggio 2023 è requisito essenziale di selezio-
ne per l'accesso al contributo
11 ATTUALITÀ

A quanto ammonta il contributo abbinato a ciascuna carta?


L'ammontare del beneficio economico è pari a euro 382,50 come ai sensi del decreto del Ministero dell'agricoltu-
ra, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero dell'economia e delle finanze del 18 aprile 2023,
pubblicato nella G.U. n.110 del 12 maggio 2023, recante "Criteri di individuazione dei nuclei familiari in stato di
bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dall'art. 1, commi 450 e 451 della legge 29 dicembre 2022
n. 197".
Come utilizzare la carta?
Le carte saranno operative a partire dal mese di luglio 2023: per attivarle è necessario effettuare un primo paga-
mento con la carta assegnata entro il 15 settembre 2023.
Nota bene: la mancata attivazione entro il 15 settembre 2023 comporta la non fruibilità della carta e la conse-
guente decadenza dal contributo.

Dove può essere ritirata la carta?


La carta può essere ritirata presso tutti gli Uffici Postali e non solo in quelli di prossimità;
L'elenco degli Uffici Postali è disponibile sul sito di Poste Italiane (www.poste.it) o nell'app di Poste Italia-
ne alla voce "cerca ufficio postale e prenota";
Per effettuare il ritiro della carta, è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal Comune di resi-
denza, che contiene l'abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata.
Chi può recarsi all'Ufficio Postale per ritirare la carta?
La carta può essere ritirata dal solo beneficiario, salvo possibilità di delega effettuata ai sensi delle disposizioni
vigenti, utilizzando gli appositi modelli distribuiti da Poste Italiane.
Come può il beneficiario prendere visione del saldo residuo sulla carta?
Il saldo residuo può essere visualizzato presso gli sportelli ATM di Poste Italiane.
C'è un elenco degli esercizi commerciali presso cui la carta può essere utilizzata?
La carta potrà essere utilizzata presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari.
Con apposite convenzioni, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha
provveduto a stipulare accordi con tutti gli esercizi aderenti, appartenenti alla Grande Distribuzione Organizzata e
non solo, per l'applicazione di un ulteriore sconto del 15% in favore dei possessori delle carte.
È possibile consultare liberamente la lista delle Associazioni aderenti alla promozione della misura, e degli eser-
cizi commerciali che si sono impegnati all'applicazione della scontistica del 15% alla seguente pagina:
Convenzione MASAF / Associazioni del Commercio
Il contributo può essere speso per l'acquisto di farmaci?
No. La carta può essere utilizzata esclusivamente per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Quali sono i motivi di esclusione dal contributo?
Il contributo non è attribuito ai nuclei familiari che alla data di entrata in vigore del presente decreto includano tito-
lari di:
Reddito di cittadinanza;
Reddito di inclusione (qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà).
Inoltre, il contributo non è erogabile ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di:
Nuova assicurazione sociale per l'impiego (NASPI e indennità sociale di disoccupazione per i collaborato-
ri DIS-COLL);
Indennità di mobilità;
Fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito;
Cassa integrazione guadagni (CIG);
Qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.
Cosa fare in caso di cambio di residenza?
In caso di cambio di residenza del beneficiario contattare il proprio Comune di residenza.
Cosa fare in caso di decesso del beneficiario?
In caso di caso di decesso del beneficiario contattare il proprio Comune di residenza.
Cosa fare in caso di furto smarrimento, clonazione, necessità di blocco o mal funzionamento della carta?
In caso di furto, smarrimento, clonazione, necessità di blocco o sostituzione per mal funzionamento, oltre a poter
consultare una pagina web dedicata su poste.it e postepay.it, i beneficiari potranno rivolgersi al seguente numero
verde GRATUITO, messo a disposizione da Poste Italiane: 800-210170.

Per qualsiasi altra informazione i cittadini potranno rivolgersi al proprio Comune di residenza.

tratto da: https://www.politicheagricole.it


12 ATTUALITÀ

Il Progetto “Donare per prevenire”


Per uno stile di vita sano: cosa sapere su alcol, fumo, alimentazione, attività fisica:
Sostanze psicoattive
(alcol, fumo, droghe)
Comportamenti a
rischio
Alimentazione
Attività fisica
Obiettivo: promuovere la
donazione di sangue e plasma
in Veneto quale strumento di
salute della popolazione.
L’iniziativa, promossa dal
Comitato di gestione del
Fondo Regionale Sangue
(FRS) in rappresentanza di
tutte le Associazioni del dono
di globuli rossi e plasma, coinvolge tutte le realtà del dono per incentivare le attività trasfusionali sul territorio,
sensibilizzando i cittadini sull’importanza di sani stili di vita e benessere psicofisico.
La donazione di sangue e plasma come “volano per la salute” della popolazione in Veneto, per incentivare le
buone pratiche basate su sana alimentazione, esercizio fisico, consapevolezza dei rischi correlati a fumo, alcol e
droghe.
Ha preso ufficialmente il via il progetto del Fondo Regionale Sangue (FRS) “Donare per Prevenire” (che fa
riferimento alla delibera DGR 1338/2016-disciplinare C). L’iniziativa è rivolta, sia ai volontari e appartenenti
delle associazioni del Dono del Veneto, sia ai cittadini desiderosi di approfondire i contenuti proposti,
basati sulle evidenze scientifiche ma spiegati con un approccio accattivante: lo sapevate, ad esempio, che il
fumo di sigaretta contiene 4mila sostanze, tra le quali nicotina, monossido di carbonio, irritanti, ossidanti e
cancerogeni sono le più dannose? Oppure che il fegato impiega dalle due alle tre ore per riportare a zero
l’alcolemia corrispondente a un bicchiere di bevanda alcolica?
Le attività formative in programma sono gratuite per rispondere a queste e a molte altre domande. Le iscrizioni
sono aperte. Per info c’è la pagina Facebook “Donare per Prevenire”:
https://www.facebook.com/people/Donare-per-Prevenire/100091530084242/
Punto cruciale di “Donare per Prevenire” è diffondere la
cultura del benessere psicofisico quale elemento di
responsabilità di ogni persona e quale condizione
necessaria per poter donare sangue e plasma. Proprio
per stimolare consapevolezza e riflessione sul tema è stato
creato un questionario ad hoc, attivata una formazione
specifica rivolta a tutti, e aperta anche la pagina Facebook
Donare per Prevenire che verrà costantemente aggiornata
con delle “pillole di salute” rese attraverso post, infografiche
e video-trailer di approfondimento sull’evoluzione del
concetto di salute, sui significati di salute fisica, psicologica e
sociale, sui tre pilastri per preservare l’organismo
(alimentazione, esercizio fisico, atteggiamento mentale),
soffermandosi sui concetti dello stare bene e del sentirsi
bene, nonché sull’impegno individuale a mantenersi in buone
condizioni. Aspetti che rappresentano il percorso necessario
per poter diventare donatori e donatrici.
«Invitiamo i cittadini e le cittadine di ogni età, ma anche
le associazioni impegnate nel dono di sangue e plasma,
così come nel volontariato in tutte le sue altre importanti
declinazioni, a partecipare a queste occasioni di
formazione, informazione e conoscenza sugli aspetti
della nostra salute e sul valore della solidarietà» afferma
Vanda Pradal, presidente di Avis Regionale del Veneto e
coordinatrice del Comitato di gestione del Fondo (FRS) «la
cultura della salute rappresenta infatti un investimento per
noi stessi e per la comunità in cui viviamo, poiché consente
di costruire una cittadinanza responsabile, armoniosa e
coesa».
13 ATTUALITÀ

Attrattività dei borghi storici


e finanziamenti PNRR
di Cesare Turra
Dopo l’attivazione dei principali progetti in capo agli rie fino al limite del 40% dell’iniziativa di spesa ammis-
Enti pubblici finanziati con il PNRR - Piano Nazionale sibile) e il capitale circolante fino al 20% della spesa
di Ripresa e Resilienza, che si avvale dei fondi messi ammissibile (materie prime, materiali di consumo, se-
dell’Unione europea per contrastare la crisi economica milavorati e prodotti finiti connessi al processo produt-
conseguente alla pandemia e di cui hanno beneficiato tivo; utenze relative alle unità locali oggetto
anche i Comuni di Alano di Piave e di Quero Vas, dell’iniziativa imprenditoriale di investimento; canoni di
vengono ora messi a disposizione delle due comunità locazione relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa
ulteriori finanziamenti per la realizzazione di interventi imprenditoriale; prestazioni di servizi connesse
che siano coerenti con i progetti già finanziati. all’attività agevolata; costo del lavoro dipendente da
Gli importi sono rilevanti, trattandosi di ben 844.277,10 assumere a seguito della realizzazione dell’iniziativa
euro per ciascun Comune. imprenditoriale che non benefici di altre agevolazioni).
I potenziali beneficiari potranno godere di un contribu- Le domande vanno presentate entro le ore 18:00 del
to a fondo perduto pari ad un massimo di 75.000 euro 11 settembre 2023 e devono rispettare i requisiti della
per progetto, a copertura del 90% della spesa soste- coerenza con i progetti di rigenerazione locale e pre-
nuta, che però è elevabile al 100% quando si tratti di vedere almeno una quota di risorse non inferiore al
nuove imprese o di imprese già costituite a prevalente 50% da destinare al tagging climatico (ossia alla capa-
titolarità giovanile e/o femminile. Il finanziamento copri- cità di mitigare gli effetti del cambiamento climatico)
rà le spese relative al capitale di investimento (impian- Ovviamente i Comuni di Alano di Piave e di Quero e il
ti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili; beni GAL Prealpi Dolomiti saranno a disposizione di tutti gli
immateriali ad utilità pluriennale come programmi in- interessati per eventuali chiarimenti e suggerimenti.
formatici, brevetti, licenze e marchi nonché certifica-
zioni correlate all’iniziativa da realizzare; opere mura- (NdR. Si veda il bando sintetico nelle pagine successive)

* * *
L’aspettativa delle due amministra- casse di una popolazione che causa sia della minore disponibilità
zioni comunali sulle conseguenze all’epoca si suddivideva per lo più di stanze o case da affittare sia,
virtuose dei progetti che saranno tra contadini ed emigranti all’estero. dall’altro lato, dalla ricerca da parte
finanziati con le risorse del PNRR è Eppure il venire in villeggiatura nei dei villeggianti di località turistiche
pienamente condivisibile: iniettare nostri piccoli paesi, la possibilità di più rinomate verso le Dolomiti o il
una nuova linfa vitale nella popola- passeggiare nella campagna locale mare. Nel giro di pochi anni il no-
zione che possa contrastare il fe- o fare qualche piccola escursione stro territorio ha perso la propria
nomeno dell’abbandono del territo- nelle montagne circostanti, andare propensione all’ospitalità turistica, e
rio da parte dei più giovani, al Piave o al Tegorzo per fare il ba- questo non è stato un bene in ter-
investendo sulle attrattive turistiche gno (allora erano pieni d’acqua mini assoluti: ci si è concentrati nel-
e sulla cultura, nella speranza che limpida e non erano ridotti a degli le attività, forse più redditizie
la dinamica attuale possa invertirsi acquitrini come oggi), il vivere in- all’epoca, delle molte imprese ma-
non solo assicurando la permanen- sieme agli abitanti del paese condi- nifatturiere, ma con il passare del
za di chi già vi abita, ma addirittura videndone abitudini e riti, riusciva a tempo il territorio si è in qualche
stimolando un afflusso in contro- creare dei solidi legami con gli modo impoverito. I piccoli negozi
tendenza di nuovi giovani e di gio- ospiti che poi ritornavano di anno in hanno chiuso i battenti incapaci di
vani famiglie che scelgano di vivere anno con lo stesso animo di chi ri- contrastare la concorrenza dei cen-
nei nostri Comuni non per necessi- torna in famiglia durante le vacan- tri commerciali nati come funghi
tà, ma per scelta e come stile di vi- ze. Oggi lo si chiamerebbe, con un nelle cittadine circostanti e se
ta a contatto con le bellezze che il neologismo, turismo esperienziale, guardiamo qual è oggi la situazione
nostro territorio sa offrire. Dagli an- solo che oggi il termine è spesso dei nostri Comuni in termini di ne-
ni ’20 fino agli anni ’70 del secolo utilizzato come fumo negli occhi gozi, servizi, attrattive e attività di
scorso, il nostro era un territorio ad per attrarre i turisti nelle varie loca- svago o culturali, ci si rende conto
alta propensione turistica: d’estate lità, mentre allora veramente si vi- che il nostro territorio è sempre più
erano molte le famiglie che lascia- veva l’esperienza di condividere le simile a quello che nelle grandi città
vano l’afa della pianura per venire tradizioni, le abitudini e i passa- sono i quartieri dormitorio delle pe-
a trascorrere qualche settimana al tempi dei locali. Con il passare del riferie. In questa situazione è quasi
fresco, nelle case che la popola- tempo e l’insediarsi delle prime fisiologico che i giovani, se e appe-
zione locale metteva loro a disposi- fabbriche conseguenti al boom na possono, se ne vadano a vivere
zione. Era sicuramente un’ospitalità economico degli anni ‘60, arrivò il nei centri dove c’è “movimento” e la
povera, dettata dalla necessità di benessere e un po’ alla volta venne possibilità di una vita sociale mag-
incamerare qualche introito nelle meno anche l’ospitalità turistica a giormente appagante. Eppure la
14 ATTUALITÀ

nostra terra ha delle bellezze e del- tutta la comunità solo se, paralle- decrescenti: primo obiettivo portare
le opportunità uniche e inestimabili, lamente, tutti gli operatori locali del i turisti in Italia; poi le singole Re-
come un tesoro che aspetta solo di turismo intesi in senso lato e quindi gioni proporranno ai turisti arrivati
essere scoperto e dissotterrato. Il i titolari delle strutture ricettive e di in Italia le proprie destinazioni illu-
turismo è sicuramente uno stru- ristorazione, ma anche i titolari del- strando le tematiche principali delle
mento che può portare benessere le aziende agricole, i negozianti, gli stesse (mare, lago, montagna, ter-
e stimolare l’imprenditorialità locale artigiani ecc., si organizzano per me, cultura, storia, architettura
in termini di ricezione, di ristorazio- creare una struttura stabile di pro- ecc.); all’interno delle Regioni le
ne, di apertura di negozi di prodotti mozione turistica locale composta singole località proporranno le pro-
locali (si pensi agli occhiali prodotti da specialisti stipendiati che abbia- prie caratteristiche attrattive distin-
nelle nostre zone) o enogastrono- no come missione il coordinamento tive (si pensi per esempio a Pado-
mici a chilometri zero. Può aprire la di tutte le attività con impatto diretto va propagandata come “urbs
via allo sviluppo di nuovi percorsi o indiretto turistico, la promozione picta”); per ultimo, all’interno delle
tematici come quello della grande del territorio insieme agli altri orga- singole località gli imprenditori cer-
guerra, del cicloturismo, delle nismi locali (Consorzio Dolomiti e cheranno di differenziarsi dagli altri
escursioni sulle nostre vette. Può DMO Belluno); la creazione e lo individuando dei target specifici di
stimolare l’organizzazione di spet- sviluppo delle tematiche turistiche offerta turistica (famiglie, bikers,
tacoli o manifestazioni collaterali da proporre e la loro commercializ- detox, animal friendly ecc.).
che sono in grado di intrattenere i zazione a livello nazionale e inter- L’effetto leva auspicabile con la
turisti ben oltre la giornata mordi-e- nazionale; l’individuazione delle si- creazione di una cabina di regia è
fuggi come avviene oggi. Una nergie tra operatori con i relativi proprio quello di un organismo che
maggiore affluenza di turisti che vantaggi in termini di risparmio di operi in sinergia con le altre struttu-
pernottano per qualche giorno e costi; la partecipazione o il suppor- re turistiche territoriali provinciali,
che non si limitano al mero pas- to agli operatori nelle varie forme di ma creando anche quelle distinzio-
saggio per recarsi in altre località, finanziamento. Per come è struttu- ni di destinazione che possa porta-
può portare a degli indubbi vantag- rato il bando di concorso del re i turisti nei nostri Comuni. Auspi-
gi non solo economici, ma anche PNRR, infatti, i finanziamenti an- chiamo quindi che i finanziamenti
sociali, aumentando la qualità della dranno ad agevolare individual- del bando “attrattività dei borghi
vita e rendendone attraente la mente le strutture dei singoli im- storici” siano solo un primo impor-
permanenza. Se il turismo è uno prenditori ma senza una visione di tante passo che stimoli gli operatori
strumento che, se ben usato, può interesse collettivo che segua la turistici dei nostri Comuni a voler
portare molteplici benefici, non va regola aurea che si insegna nelle fare quel passo virtuoso in più che
sottaciuto che i soldi del PNRR e i prime lezioni dei corsi universitari è quello di organizzarsi stabilmente
finanziamenti del bando “attrattività sul turismo: i concorrenti non sono i per cogliere insieme le opportunità
dei borghi storici” possono godere nostri vicini, ma gli Stati stranieri e che il turismo locale può apportare
di un “effetto leva” a vantaggio di quindi bisogna procedere per livelli a tutti.

https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/imprese-borghi

Il sito di Invitalia raccoglie


tutte le indicazioni utili per la
partecipazione al bando le cui
agevolazioni sono rivolte a
micro, piccole e medie im-
prese che presentano iniziati-
ve imprenditoriali in forma
singola o in aggregazione, già
costituite o che intendono co-
stituirsi in forma societaria di
capitali o di persone, ivi in-
cluse le ditte individuali e le
società cooperative, le asso-
ciazioni non riconosciute, le
organizzazioni dotate di per-
sonalità giuridica non profit,
nonché gli Enti del Terzo set-
tore, iscritti o in corso di
iscrizione al RUNTS – Regi-
stro Nazionale Terzo Settore.
15 ATTUALITÀ

Micro, piccole e medie imprese, Profit e non


I contributi
per progetti di rigenerazione
16 ATTUALITÀ

I progetti di Alano di Piave e Quero Vas


17 LETTERE AL TORNADO

Quero - Grest 2023


Grazie da parte dei genitori
Noi genitori vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine verso coloro che hanno lavorato e si sono impe-
gnati per proporre anche quest’anno il Grest.
Per noi è davvero molto importante che i nostri bambini e ragazzi possano vivere questa esperienza;
un’esperienza di amicizia, incontro, scambio, relazione, gioco, divertimento, il tutto ancorato su forti valori della
nostra fede cristiana come la fratellanza, la gratuità, il rispetto verso il prossimo, la condivisione, l’ascolto,
l’uguaglianza…
Vogliamo allora ringraziare di vero cuore chi ha permesso tutto ciò:
Innanzitutto gli animatori, che hanno accompagnato i nostri figli con una voglia di vivere e allegria che sol-
tanto i ragazzi sanno esprimere, e nello stesso tempo con un forte senso di responsabilità e impegno;
I Coordinatori Francesco, Matteo, Giada e Nicola: ciascuno di loro ha offerto ai nostri ragazzi i propri ta-
lenti con grande generosità: competenze, creatività, passione, pazienza, simpatia, forza, energia…e tem-
po. Tanto, tanto tempo.
E infine, Don Alessio, che, nonostante il periodo non facile, ha fortemente voluto essere presente e ac-
compagnare i nostri bambini e ragazzi anche in questa edizione, confermando ancora una volta la parti-
colare attenzione e sensibilità che da sempre dimostra nei loro confronti.
Un Grazie infinite, i genitori

E chi è mio prossimo?


Prendersi cura è un’azione concreta: lo
stile del servizio – fatto di diverse atten-
zioni - è da scegliere ogni giorno ed è a
questo che il progetto Cre-Grest 2023
desidera allenare. Tutti gli ambiti e i
contesti di vita sono coinvolti: non im-
porta che siano legati alla sfera privata
oppure pubblica, a quella personale o
istituzionale. E in ogni singolo atto, è
sempre chiamato in causa il “tutto” di
noi stessi: occhi, braccia, mani, gambe
e cuore.
Ecco perché le relazioni e le esperienze
diventeranno il terreno più fertile nel
quale poterci sperimentare. Accompa-
gniamo bambini, preadolescenti e ado-
lescenti a comprendere che diventare
grandi comporta diventare prossimi,
prendere posizione e assumersi la responsabilità di un pezzo
di mondo. Accettando che in questa scelta ne va di sé, del pro-
prio modo di pensare, della propria libertà, della propria vita!
Detto in altre parole: avventuriamoci nella sperimentazione
dell’“I CARE” che don Lorenzo Milani insegnava ai ragazzi di
Barbiana, con coraggio e fiducia: se tutto riguarda tutti e cia-
scuno, allora potremo costruire un mondo più umano ed esperienze di comunità nelle quali ci si prende cura, gra-
tuitamente, gli uni degli altri. E allora, che questa estate ci alleni ad essere TuxTutti e ad interrogarci costante-
mente su chi sia nostro prossimo!! testo tratto da: https://www.cregrest.it/
18 CRONACA

100 candele per Maria Mazzier, di Alano di Piave


100 candele per Maria Mazzier, di Alano di Piave
Una
Una vita,
vita, una
una storia
storia

Maria Mazzier ha raggiunto il


Maria
traguardo Mazzier
dei 100 haanni raggiunto
il 31 maggioil
traguardo
2023. Da dei 100anni
alcuni anniè ilospite
31 maggio
della
2023.
casa di Dariposo
alcuni di
anni è ospite
Alano della
di Piave,
casa
curatadie seguita
riposo di Alano di Piave,
amorevolmente dal
curata
personale,e seguita
mentreamorevolmente
i figli ed i parentidal
personale,
non le fanno mentre i figli ed
mancare uni parenti
po’ di
non le fanno mancare
compagnia. Con un po’ di
l’aiuto
compagnia. Con
Margherita, educatrice l’aiuto
della casa di
Margherita,
riposo, abbiamo educatrice della casaalla
festeggiato di
riposo,
grande abbiamo
questo eventofesteggiato alla
all’interno
grande questo assieme
della struttura evento agli all’interno
ospiti
della struttura eassieme
con l’orchestra la graditaagli ospiti
presenza
con
del l’orchestra
Sindaco. e la gradita
Maria presenza
è vissuta in
del Sindaco.
un’epoca di Maria
grandiè vissuta
e veloci in
un’epoca
cambiamenti.di Ha grandilavoratoe veloci in
giovanissima età in filanda, come si usava a quell’epoca. Ha attraversato cambiamenti.
il ventennio e Ha lavorato
la seconda in
guerra
giovanissima
mondiale in pienaetà in filanda, Sicome
gioventù. si usava
è sposata a quell’epoca.
in Belgio per seguire Hail marito
attraversato il ventennio
minatore, e la
terra allora seconda
ostile, guerra
inizialmente
mondiale in piena
alloggiati nelle gioventù.
baracche Si è sposata
dismesse in Belgio
dei prigionieri per seguire
di guerra, il marito
con un clima minatore, terra allora
umido e piovoso. Poi, ostile, inizialmente
nel 1958, il rientro
alloggiati
in Alano dinelle baracche
Piave, dismesse
controvoglia, ma dei prigionieri
il marito malatodi guerra, con
di silicosi un clima
aveva umido
bisogno di une piovoso.
clima piùPoi,
mite.nelMaria
1958,èilrimasta
rientro
in Alanogiovane,
vedova di Piave,acontrovoglia, ma ilbella
soli 50 anni. Alla marito
etàmalato di silicosi
di 97 anni superaaveva
anchebisogno di un
l’ostacolo delclima
Covidpiù
19.mite. Maria è rimasta
vedova giovane, a soli 50 anni. Alla bella età di 97 anni supera anche l’ostacolo del Covid 19.
ATTUALITÀ
Tariffa
Tariffa rifiuti
rifiuti Quero
Quero Vas
Vas
Dopo l’approvazione delle
Dopo l’approvazione
nuove tariffe per la raccoltadelledei
nuove tariffe perè lainraccolta
rifiuti l’utenza attesa deidi
rifiuti l’utenza
conoscere è inpagherà
quanto attesa da di
conoscere
quest’anno. quanto
Sul pagherà
sito da
di
quest’anno.
Bellunum Sul
è possibile sitogirare
far di
Bellunum è possibile
un’applicazione chefarcalcola
girare
un’applicazione
la Tassa inserendo che calcola
pochi
la TassaUtile
elementi. inserendo
registrarsipochisul
sito per Utile
elementi. avereregistrarsi
a portata sul di
sito
mano per avere
i propri dati acome
portata di
censiti
mano
dalla i propri
ditta dati come censiti
incaricata del
dalla
servizio ditta incaricataQui del
di raccolta. a
servizio
fianco di raccolta.
le schermateQui del a
fianco
simulatorele e schermate
della tabella del
simulatore e della
contenuti dedicati tabella
alle bollette.
contenuti dedicati alle
https://www.bellunum.com bollette.
https://www.bellunum.com
19 CRONACA

Alano, l’azienda agricola


“Ai Morer” di Silvia Mondin
a cura di Silvio Forcellini
Nella primavera del 2021 nasce ad Alano l’azienda agricola “Ai Morer”, grazie alla
passione e alla determinazione della giovane Silvia Mondin, classe 1994. Ubicata
in via Caduti e Dispersi in Russia (nella zona alta della campagna alanese), la
“creatura” di Silvia in questi due anni si è via via sviluppata: 13.000 metri quadri di
campi coltivati a frumento (per la farina di pane) e a patate; un pollaio con un cen-
tinaio di galline (per le uova fresche); una ampia serra di 270 metri quadri per gli
ortaggi (in primavera/estate pomodori, zucchine, cetrioli, tegoline, insalata, fagio-
li…; in autunno/inverno verze, radicchio…). Tra breve aprirà un punto vendita
dell’azienda agricola “Ai Morer” a Campo, in via Don Nilo Mondin, dove Silvia ri-
siede. Nel frattempo, per prenotare e acquistare i vari prodotti o per tutte le infor-
mazioni del caso, è possibile rivolgersi direttamente a Silvia chiamando il numero
348.9726684.

LIBRI
20 ATTUALITÀ

Il Domicilio Digitale: cos’è, come funziona


Dal 6 giugno 2023, cittadini italiani, professionisti e aziende possono registrare gratuitamente su una nuova
piattaforma, denominata INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali), il proprio domicilio digitale, indicando un
indirizzo PEC attivato in precedenza: nella propria casella di posta certificata si potranno, così, ricevere
direttamente tutte le comunicazioni ufficiali con valore legale da parte della Pubblica Amministrazione. Nella
nuova piattaforma si potrà gestire il proprio account in completa autonomia: in qualsiasi momento si potrà
indicare un’altra PEC oppure cancellarla definitivamente. Sono sufficienti pochi “clic” per eleggere il proprio
domicilio digitale sull’INAD: basta collegarsi al sito https://domiciliodigitale.gov.it, accedere con SPID, CIE o CNS,
e inserire il proprio recapito certificato e, a partire dal 6 luglio, sarà possibile la consultazione. Con la creazione
dell’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), l’Italia punta a fare compiere un significativo passo in avanti alla
Pubblica Amministrazione, dotandola di un ulteriore strumento che facilita e velocizza, in modo sicuro, le
comunicazioni con i cittadini. L’INAD, in concreto, è una piattaforma online, frutto della collaborazione fra AgID
(Agenzia per l’Italia digitale), il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e Infocamere, la società delle Camere di Commercio per l’innovazione digitale, che l’ha realizzata.
Il domicilio digitale
Secondo quanto previsto dall'art. 1, comma 1, lett. n-ter), del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice
dell’amministrazione digitale - CAD), il domicilio digitale è:
un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o
un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento (UE) n. 910/2014
“eIDAS” (cioè che soddisfa i requisiti di cui all’art. 44 del Regolamento stesso)
entrambi validi ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale.
Possono eleggere il proprio domicilio digitale:
le persone fisiche che abbiano compiuto 18 anni;
i professionisti che svolgono una professione non organizzata in Ordini, Albi o Collegi, ai sensi della legge
14 gennaio 2013, n. 4;
gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC (Indice nazionale degli indirizzi PEC delle
società, delle imprese individuali e dei professionisti iscritti a un Ordine professionale).
Il domicilio digitale è personale e non può essere condiviso con altri, nemmeno con conviventi dello stesso
nucleo familiare.
Perché è utile la registrazione sull’INAD?
Grazie alla registrazione del domicilio digitale sull’INAD, tutte le comunicazioni della PA con valore legale
vengono inviate direttamente nella casella di posta elettronica certificata indicata dal cittadino, che può gestire in
autonomia il proprio domicilio digitale.
I vantaggi per il cittadino
Dopo la registrazione del proprio domicilio digitale su INAD:
le notifiche arriveranno in tempo reale, senza ritardi o problemi relativi al mancato recapito, con notevoli
risparmi legati al minore utilizzo della carta e all’azzeramento dei costi di invio tramite servizi postali;
il cittadino avrà immediatamente a disposizione la documentazione, senza l’incombenza di spostarsi
fisicamente per recuperarla;
la Pubblica Amministrazione avrà un sistema di comunicazione centralizzato più efficiente, automatizzato
e sicuro.
L'accesso e i servizi del portale INAD sono a titolo gratuito, comprese le richieste di elezione, modifica e
cessazione del domicilio.
Per registrarsi sull’INAD basta una PEC
Per eleggere il proprio domicilio digitale, è necessario accedere al portale https://domiciliodigitale.gov.it e
registrarsi al servizio, utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica
(CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Una volta effettuata la registrazione, il sistema chiederà di inserire il proprio indirizzo PEC da eleggere come
domicilio digitale.
Su INAD non è possibile attivare un indirizzo PEC, ma gli indirizzi di posta elettronica certificata devono essere
attivati presso un gestore PEC autorizzato: solo una volta che si è in possesso di un indirizzo PEC lo si può
eleggere quale domicilio digitale.
Registrazione su INAD: da quando?
A partire dal 6 giugno 2023, cittadini, professionisti e aziende possono registrare su una nuova piattaforma,
denominata INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali), il proprio domicilio digitale, indicando un indirizzo PEC.
Consultazione dei domicili digitali sull’INAD: da quando?
Dal 6 luglio 2023, il domicilio digitale eletto è attivo e consultabile.
In particolare, a partire da tale data:
21 ATTUALITÀ

le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno, se presente nell’elenco, il domicilio digitale per tutte le


comunicazioni con valenza legale;
chiunque potrà consultare liberamente il domicilio digitale dall’area pubblica del sito, senza necessità di
autenticazione, inserendo semplicemente il codice fiscale della persona di cui si vuole conoscere il
domicilio digitale;
le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblico servizio e i soggetti privati aventi diritto potranno
consultare INAD in modalità applicativa, attraverso apposite interfacce dedicate, rese fruibili mediante la
Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), già disponibili in ambiente di test;
potranno eleggere il proprio domicilio digitale anche professionisti non iscritti in albi ed elenchi ed enti di
diritto privato non presenti in INI-PEC.

Non solo consultazione ma anche gestione del domicilio digitale


L’INAD consente a chiunque di:
consultare i domicili digitali dei soggetti che li hanno eletti;
esercitare le funzioni necessarie per gestire il proprio domicilio digitale;
esercitare le funzioni necessarie per la gestione del domicilio digitale nel caso di decesso del titolare dello
stesso ovvero nel caso di estinzione dell’Ente;
esercitare le funzioni necessarie per la gestione del domicilio digitale, qualora, per impossibilità
sopravvenuta, il titolare non se ne possa avvalere;
consultare le istruzioni per accedere all’assistenza.
I cittadini/persone fisiche possono gestire il proprio domicilio digitale anche tramite i servizi resi dall’Anagrafe
Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), con la quale l’INAD è stato integrato.
E se sono un
professionista già
iscritto a INI-PEC?
In attuazione di
quanto previsto dal
Codice
dell’amministrazione
digitale (art. 6-quater,
comma 2), dal 6
giugno 2023, tutti gli
indirizzi PEC dei
professionisti presenti
in INI-PEC (l’Indice
nazionale degli
Indirizzi PEC delle
società, delle imprese
individuali e dei
professionisti iscritti a
un Ordine
professionale) sono
stati importati
automaticamente
anche su INAD, in
qualità di domicili
digitali di persone
fisiche.
Resta ferma la
possibilità per i
professionisti di
modificare il domicilio
su INAD, indicando un
altro indirizzo PEC,
diverso da quello
presente in INI-PEC.
In seguito, dal 6
luglio, tutti i domicili
eletti o modificati
saranno ufficialmente
pubblicati in INAD e
resi disponibili alla
consultazione.
22 ATTUALITÀ

Ortopedia di Feltre
Centro di avanguardia per le patologie della spalla
Pianificazione in 3D e navigazione intraoperatoria per protesi su misura
All’Ortopedia di Feltre è un centro all’avanguardia per il trattamento della spalla: vengono
infatti eseguiti particolari interventi, con tecniche innovative come la pianificazione pre
operatoria in 3D e la navigazione intra operatoria, che hanno migliorato in modo significativo i
risultati clinici a medio e lungo termine.
Oltre agli interventi più comuni come il trattamento artroscopico delle lesioni della cuffia dei rotatori e
dell’instabilità e la osteosintesi delle fratture dell’omero prossimale, vengono eseguite procedure di trasposizione
tendinee in caso di lesioni irreparabili della cuffia dei rotatori ed interventi di protesi anatomica o inversa per la
patologia artrosico-degenerativa della spalla
Un’équipe motivata, composta da professionisti di lungo corso a cui si aggiungono nuovi professionisti,
provenienti anche da fuori regione, che offrono con professionalità ed entusiasmo diversi tipi di trattamenti.
«Le ultime innovazioni tecnologiche in ambito di pianificazione pre- operatoria (planning 3D), strumentari dedicati
specifici per ogni singolo paziente (P.S.I.), navigazione intra-operatoria e le nuove tipologie di impianti protesici di
spalla in grado di correggere i diversi difetti ossei glenoidei, rappresentano i progressi che hanno migliorato in
modo significativo i risultati clinici a medio e lungo termine. Nel reparto di Ortopedia e Traumatologia di Feltre
tutte queste novità vengono correntemente utilizzate per garantire ai nostri pazienti affetti da artrosi di spalla il
miglior trattamento possibile», spiega il direttore della UO Stefano Di Fabio.
Non solo spalla. L’ortopedia garantisce il trattamento delle fratture di femore prossimale nei pazienti over 65
anni entro le 48 ore, la chirurgia protesica di primo impianto e di revisione di anca e ginocchio.
Un’altra particolarità è rappresentata dalla stretta
collaborazione con la Riabilitazione per il trattamento
fisioterapico dei pazienti operati di protesi di anca e
ginocchio: il paziente viene trasferito direttamente
dall’Ortopedia al reparto di Riabilitazione per un rapido
recupero.
In un anno, da maggio 2022 ad aprile 2023, sono state
effettuate 11 mila prestazioni ambulatoriali, 1.327 interventi
(+ 23% rispetto al pari periodo dell’anno precedente) e
1.037 ricoveri. Il 30% dei pazienti trattati per la spalla
proviene da fuori Ulss, a testimonianza della qualità delle
cure offerte. In foto: l’equipe di ortopedia
«L’ortopedia di Feltre è un centro di riferimento non solo regionale per la chirurgia della spalla» commenta con
orgoglio il Commissario Dal Ben. Feltre, 13 luglio 2023

CRONACA

Quero, la Pro Loco in festa per gli anziani

(M.M.) Tutto superlativo! Il caldo, la partecipazione degli


anziani, l’impegno del gruppo della Pro Loco. E così il 16
luglio si è celebrata la festa dell’anziano, tradizionale
appuntamento all’interno della sagra dei S’cios di Quero,
con prologo in chiesa per la celebrazione della Santa
Messa e pranzo sotto i tendoni della Pro Loco. Ottimo
pranzo e a seguire la consegna di medaglie e targhe agli
80enni e 85enni. Nel numero di settembre foto e dettagli.
23 ASTERISCO

Il Larice del Bocaor


di Alessandro Bagatella
Le due foto a destra le ho scattate sulle pendici del Massiccio del Grappa, in valle del Bocaor. Una bella pianta
che mi ha colpito per la forma e la bella infiorescenza, che ripropongo
qui ai nostri abbonati. Salvo errori dovrebbe trattarsi di un Larice, di cui
abbiamo trovato in rete la sotto riportata scheda con immagini varie.

Distribuzione e habitat – È la specie che si spinge alle quote più elevate e sulle Alpi, dove si consorzia spesso
con Picea abies (L.) Karst. e, soprattutto sulle Alpi Orientali, con Pinus cembra L., segna il limite superiore del
bosco. È presente dal livello del mare fino a 2.400 m di quota. È diffuso in tutto il settore montano e subalpino,
dove forma boschi puri (lariceti), ma talvolta si trova isolato raggiungendo le quote più elevate, su ghiaioni e
luoghi rocciosi. Dove il bosco finisce lasciando posto alle praterie alpine, spesso si incontrano individui isolati,
deformati dal vento e dalla neve, con il classico portamento a sciabola. Specie eliofila che predilige siti ben
esposti, con inverni asciutti, freddi e nevosi, si adatta a qualsiasi terreno, purché ben drenato, colonizzando
anche terreni spogli.

Il Giglio Martagone
di Alessandro Bagatella
Il giglio Martagone si può trovare fiorito sulle pendici del Grappa in questo
periodo, nelle località di Malga Camparona, lungo il sentiero che porta a Malga
Piz. E’ un fiore protetto, molto bello da vedere, ma non profumato.
Il giglio martagone è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata
presente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia, Basilicata
e Calabria. E’ frequente su terreni freschi, in prati, boschi, radure e cespuglieti
fino alla fascia montana. Cresce in radure boschive e nei mantelli forestali, su
suoli limoso-argillosi sciolti, profondi, freschi, ricchi in composti azotati e basi, a
volte subacidi, con optimum nella fascia montana. La pianta è tossica, anche se
a volte viene usata in erboristeria per diverse proprietà officinali. Il nome
generico era già in uso presso i Romani; il nome specifico, che deriva da quello
di una forma di turbante introdotta nel XV secolo, si riferisce alla caratteristica
forma della corolla. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
24 MOSTRA

Apre il 10 agosto a Feltre la mostra


“Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici”
L’esposizione e le due iniziative correlate sono
l’anteprima del Festival dell’Araldica di Feltre in
programma il prossimo ottobre.
Draghi, basilischi, rettili fantastici: sono questi i protagoni-
sti della mostra immersiva che aprirà a Feltre il pros-
simo 10 agosto e delle iniziative a essa correlate.
Allestita negli spazi delle antiche prigioni veneziane,
l’esposizione è una delle attese anteprime del Festival
dell’araldica di Feltre, in programma per le prime due set-
timane del prossimo ottobre e che si proporrà come
un’occasione per esplorare il mondo degli stemmi e il loro
linguaggio di figure, segni, simboli e colori.
Tra di essi anche draghi e creature a essi affini, espres-
sioni di un immaginario collettivo che dalle testimonianze
di epoca classica arriva, passando per i bestiari medievali
e i racconti della tradizione orale, fino ai giorni nostri e a
serie televisive e film di straordinario successo.
Lungi dall’essere solo figure dell’immaginario, essi – come
raccontano gli organizzatori del Festival – costituivano
presenze concrete nella vita reale ed esprimevano nel lo-
ro stesso esistere sogni, credenze e paure: “le prigioni
della mente”, cioè quell’insieme di convinzioni attraverso
cui noi uomini ieri come oggi filtriamo l’esperienza del rea-
le. Da qui il titolo dell’esposizione, “le prigioni della mente.
Draghi, basilischi, rettili fantastici”, allusione anche al luo-
go fisico in cui è allestita.
In mostra installazioni costituite da video e immagini,
entrambi realizzati utilizzando l’Intelligenza Artificiale
e facendo vivere attraverso di essa dipinti, sculture e de-
corazioni di draghi e rettili ancora visibili sul territorio fel-
trino. Un’esperienza immersiva visiva che interagirà con narrazioni sonore in dialetto e in italiano di leggende del-
la tradizione orale della montagna bellunese raccolti e pubblicati da Daniela Perco e Carlo Zoldan in due volumi
editi dalla Provincia di Belluno.
Chi vorrà poi vedere dal vivo draghi, basilischi e rettili fantastici, potrà farlo percorrendo l’itinerario proposto nella
brochure che accompagna la mostra e che è distribuita gratuitamente a tutti i visitatori.
Ulteriori informazioni e immagini: www.studioesseci.net
Le iniziative correlate alla Mostra
Per chi volesse approfondire il tema dei draghi, c’è la possibilità dal 10 agosto al 31 ottobre presso il Polo
Bibliotecario Feltrino di ammirare un prezioso manoscritto del 1432 appartenente al Fondo Storico ed ecce-
zionalmente esposto al pubblico. Si tratta del volume Epistolae di Gasparino Barzizza, cui saranno affiancate al-
tre testimonianze miniate feltrine normalmente accessibili solo agli studiosi. L’esposizione, dal titolo “Draghi in
miniatura. Tesori dagli archivi feltrini” visitabile negli orari di apertura al pubblico del Polo Bibliotecario Feltrino, è
stata curata da Francesca Colò.
I bambini che vorranno esplorare il mondo dei draghi, dei basilischi e dei rettili fantastici potranno farlo con i labo-
ratori creativi gratuiti curati dall’antropologo Annamaria Canepa dell’Impresa Sociale Trame di Storia.
Giorni orari e specifiche sugli appuntamenti saranno pubblicate sul sito www.visitfeltre.info.
Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici
Feltre, Antiche prigioni di Palazzo Pretorio, dal 10 agosto al 31 ottobre
Mostra immersiva a cura di U.O. Cultura, Politiche Giovanili, Istruzione, Servizio all’Infanzia del Comune di Feltre
Ricerca storica e testi: Laura Pontin / Voci: Barbara Gallon, Silvana Vignaga / Grafica e video: I buoni motivi
Orario di accesso: ogni venerdì, sabato e domenica dalle 20.00 alle 23.00
Inaugurazione: giovedì 10 agosto, ore 18.00 – Sala Stemmi del Comune di Feltre
Draghi in miniatura. Tesori dagli archivi feltrini
Polo Bibliotecario Feltrino
Esposizione a cura di Francesca Colò
Orari di accesso: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00; sabato dalle 9.00 alle 12.00
Inaugurazione: giovedì 10 agosto, ore 18.00 – Sala Stemmi del Comune di Feltre
25 CRONACA

I neo sessantenni a Napoli

(S.C.) Dal nostro ab-


bonato Livio Dalla
Piazza riceviamo e
pubblichiamo le foto
dei coscritti del 1963
di Alano e Quero Vas
che, a metà maggio,
hanno festeggiato il
traguardo delle ses-
santa primavere con
un viaggio a Napoli di
tre giorni. Solo dodici i
partecipanti, compre-
se due mogli fuori quota, ma anche in questo caso vale il detto “pochi ma buoni”.
Il programma prevedeva viaggio col treno Freccia Rossa, due pernottamenti e la
visita ai punti più importanti di Napoli dal centro storico alla chiesa di San Severo
con la famosa opera scultorea del Cristo Velato, alla Napoli Sotterranea.
26 COME ERAVAMO

Accadde vent’anni fa
a cura di Sandro Curto
- Il sindaco di Quero Zanolla, alla presenza di oltre 150 persone e di numerose autorità locali, inaugura la casera
ristrutturata di Malga Paoda con taglio del nastro da parte del malghese Giuseppe Specia “Carta”. Costo
dell’intervento di 85.000 euro di cui 35.000 finanziati col Piano di Sviluppo Rurale e 50.000 da Veneto Agricoltura.
- Numerosi i decessi ricordati sul Tornado nell’estate del 2003: a Schievenin Gigi Benato di soli quarant’anni, a
Colmirano Silvano Curto, classe 1928, a Quero Romolo Schievenin di 73 anni ed Enrica “Liliana” Chenet vedova
di Bruno Della Bianca e collaboratrice del figlio Luigi nell’attività di fioreria e onoranze funebri.

ATTUALITÀ

Parti in aumento del 6% a Feltre


Buone notizie dalla Ostetricia di Feltre: nei primi sei mesi del 2023 sono nati oltre 25 bambini in più rispetto
al pari periodo dello scorso anno (+6%)
«Un dato che fa ben sperare» ha commentato il Commissario Giuseppe Dal Ben che que-
sta mattina ha fatto visita al reparto «un trend positivo che ci auguriamo possa proseguire».
Il 65% dei nuovi nati è residente in Ulss Dolomiti mentre il 35% proviene da fuori provincia.
Il punto nascita di Feltre, infatti, è scelto da coppie anche dei territori limitrofi come l’alto trevigiano e il Primiero
per la professionalità di medici ed ostetriche e per il percorso strutturato di presa in carico dalle prime settimane
al parto, completo anche di “fast track” , percorso rapido per le donne gravide che arrivano in ProntoSoccorso.
Nei primi sei mesi del 2023, le bambine sono state il 51% e i maschi il 49%.
Buona anche la percentuali di cesarei primari che si attesta al 12%, ben al di sotto del 15% raccomandato come
criterio di qualità dei punti nascita.
Nella visita al reparto, dove da anni è attivo il rooming in 1,
il Commissario Dal Ben ha apprezzato in particolare il pun-
to nascita all’interno del quale viene proposto un ampio
ventaglio di tecniche di controllo del dolore per soddisfare i
desideri delle donne: dalle tecniche non farmacologiche
(musicoterapia, acqua, cromoterapia, posizioni libere) e
farmacologiche (protossido d'azoto e analgesia peridurale
H24 7 giorni su 7)
Oltre al parto in acqua (foto a lato), infatti, è possibile be-
neficiare dell’effetto rilassante di musica e luci colorati,

come fatto da alcune influencer, grazie a una do-


nazione degli scorsi mesi fatta da una scuola del
feltrino. Queste modalità, insieme alla possibilità di
avere l’epidurale h 24, è stata particolarmente ap-
prezzata dalle famiglie che hanno scelto di vivere il
momento del parto a Feltre. Nel reparto (in foto a
Sx lo staff con il Commissario Dal Ben), inoltre, è
stato creato anche uno “Spazio dedicato ai papà”
per accompagnarli nella consapevolezza anche del
loro nuovo ruolo nella famiglia.

1. La pratica del rooming-in permette alla madre e al neonato di restare insieme 24 ore su 24 durante la permanenza
in ospedale, subito dopo il parto. Tenere il neonato nella stessa stanza della mamma 24 su 24 (rooming-in) permette
di rafforzare il legame tra mamma e bambino e di incentivare l'allattamento al seno.
27 ASTERISCO

Marcesina
di Andrea Pietrobon
"Ndemo su a Marcesina?", mi diceva mio nonno Eugenio, Neno per tutti. È stato lui a farmi scoprire quella magi-
ca piana, al margine nord orientale dell'Altipiano dei Sette Comuni. Un paradiso di pascoli e boschi che sembra di
essere in Finlandia, ma con all'orizzonte montagne ben oltre i duemila metri. Trent'anni fa più o meno. Dal paese
sull'altipiano dove trascorreva il mese di luglio in villeggiatura, qualche pomeriggio partiva in auto e andava su a
Marcesina. Rigorosamente dopo la tappa del Tour de France, vista alla tv. Ricordo la prima volta in cui portò an-
che me. La strada era sterrata già prima del rifugio Monte Lisser, per arrivare al cuore della piana c'erano diversi
chilometri di sassi e buche. Ma lui non temeva le strade di montagna, da autista-meccanico aveva imparato a
guidare, nonché aggiustare, macchine e camion durante la guerra, in Russia e nella risalita dell'Italia con gli Al-
leati. Ingranava le marce basse della 132 bianca e via. Non si spaventava se dense nebbie o nubi minacciose di
temporale oscuravano all'improvviso il cielo. Arrivati su parcheggiava, scendeva e si guardava attorno soddisfat-
to, accarezzandosi i baffi e sorridendo. Aveva la montagna nel sangue e percepiva istintivamente la pace e la
bellezza di quel luogo. Il profumo resinoso degli immensi boschi entrava nei polmoni, gli unici suoni erano il vento
tra gli abeti e lo scampanio delle vacche al pascolo. La magia solenne di certe sere di luglio lassù mi entrò presto
nelle viscere. Si tornava giù al paese col sole calante, sempre con un po' di malinconia e di sguardo trasognante.
Sono tornato a Marcesina qualche tempo fa. Da un anno e mezzo rinviavo l'appuntamento, non avevo molta vo-
glia di vedere dal vivo gli effetti della tempesta Vaia in quel luogo del cuore. Per fortuna la neve abbondante ca-
duta nei giorni prima copriva e nascondeva le ferite profonde inferte al magico bosco. La neve ingentilisce e ren-
de fiabesco qualsiasi paesaggio. La piana e la foresta che la circonda rimangono sempre un lembo di montagna
capace di far vibrare qualcosa di veramente profondo dentro di te. La natura si rigenera sempre, riflettevo. Ascol-
tando il soffice suono dei passi sprofondati nella neve immacolata, mi accorgevo che certe emozioni non hanno
tempo. Lasciando volare lo sguardo su quelle distese infinite pensavo a mio nonno, che molti anni prima mi ave-
va fatto conoscere quel luogo, e nelle bianche nuvole ridenti sospese tra neve e cielo, rivedevo il suo sorriso di
quando lassù si guardava attorno soddisfatto.

La Piana di Marcesina, il luogo più freddo del Veneto


La Piana di Marcesina vasta altura situata a nord-est dell'Altopiano dei Sette Comuni tra la provincia di Vicenza e
di Trento, per la sua conformità geografica risulta essere il posto più freddo del Veneto e anche d'Italia, pur tro-
vandosi ad un'altitudine di 1400 metri slm. Denominata la Finlandia d'Italia nel periodo invernale si raggiungono
temperature bassissime mediamente - 20°, con minime storiche di -34° nel 2005, ma con un rialzo termico diurno
che rende meno pungente il freddo nelle ore di sole.
Marcesina, un habitat insolito di grande suggestione.
Per la sua particolare forma a catino la Piana di Marcesina impedisce all'acqua piovana di defluire, le numerose
pozze e torbiere che si formano favoriscono la crescita di rare specie floristiche quali la carnivora Andromeda Po-
lifolia scoperta la prima volta qui sulla Piana nel 1703 e la velenosa Drosera Rotundifolia.
E' inoltre segnalata, per la sua unicità e rara bellezza da Veneto Film Commission come location ufficiale.
La piana è caratterizzata da fitti boschi d'abete e pascoli; numerose sono le malghe dove viene prodotto il for-
maggio d'Asiago.
Il formaggio d'Asiago D.O.P. la cui zona di raccolta del latte e di produzione comprende tutta la provincia di Vi-
cenza e di Trento e una parte della provincia di Treviso e Padova, è uno dei prodotti veneti più conosciuti ed ha
ottenuto nel 1996 la Denominazione di Origine Protetta.
Cosa fare sull'Altopiano della Marcesina
In qualsiasi stagione Marcesina offre la possibilità di praticare svariate attività. Durante la stagione invernale i 200
km di sci diventano un paradiso per gli amanti dello sci da fondo e per chi ama passeggiare con le ciaspole.
Durante l'estate è meta per gli appassionati di trekking, di corse in mountain bike e di passeggiate a cavallo e per
chi ama le belle escursioni lungo mulattiere e sentieri nella pace della natura.
Da visitare anche la Chiesetta di San Lorenzo.
Dalla Piana si raggiunge il Rifugio Barricata, sentiero facile da percorrere. Testo da: https://www.veneto360.land

«Ma ci saranno ancora degli innamorati che in una notte d’inverno si faranno trasportare su una slitta
tirata da un generoso cavallo per la piana di Marcesina imbevuta di luce lunare?
Se non ci fossero come sarebbe triste il mondo.» (Mario Rigoni Stern)
28 ATTUALITÀ

Che cos’è il melanoma?


Il melanoma è il più aggressivo dei tumori cutanei. Deriva dalla trasforma-
zione maligna dei melanociti, le cellule della cute e delle mucose che pro-
ducono la melanina (il pigmento che determina il colore della pelle). Può
insorgere su cute apparentemente sana o dalla modificazione di un neo
preesistente. Più raramente origina negli occhi e nelle mucose.
Chi è a rischio?
L’età maggiormente a rischio è quella compresa fra 25 e 50 anni.
Il principale fattore di rischio per il melanoma cutaneo è l’esposizione ai
raggi solari: la luce ultravioletta, che arriva fino a noi sotto forma di raggi
UVA e UVB, può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e innescare
la trasformazione tumorale. Anche le lampade e i lettini solari sono sor-
genti di raggi ultravioletti e devono, quindi, essere utilizzati con estrema at-
tenzione. https://www.aulss1.veneto.it/montagna-si-melanoma-no/
Altri fattori di rischio:
presenza di molteplici lentiggini o nei;
soggetti con occhi, capelli e pelle chiari;
insufficienza del sistema immunitario (dovuta per esempio a pre-
cedenti chemioterapie o a trapianti);
storia personale e/o familiare di melanoma;
facilità alle ustioni solari;
utilizzo di lampade solari sotto i 30 anni.
Come si può prevenire il melanoma?
Alcune regole semplici per ridurre il rischio di sviluppare il melanoma:
ridurre l’esposizione ai raggi solari nelle ore più calde della giorna-
ta (dalle 11 alle 16);
durante l’esposizione, utilizzare abiti appropriati e copricapo
utilizzare creme solari adeguate al proprio tipo di pelle: il fattore di
protezione solare (Sun Protection Factor SPF) non deve essere in-
feriore a 30. La crema deve essere spalmata almeno 20 minuti
prima dell’esposizione solare e l’applicazione va ripetuta ogni 2
ore. L’esposizione ai raggi solari deve essere sempre graduale e
durare un tempo non troppo lungo;
evitare l’uso delle lampade abbronzanti;
esporsi al sole in maniera moderata fin dall’età infantile evitando le
ustioni: i bambini prima del sesto mese di vita non devono essere
esposti in modo eccessivo al sole. Prestare attenzione
all’esposizione solare dei bambini è fondamentale perché il pro-
cesso di trasformazione tumorale spesso può derivare da
un’alterazione avvenuta in età pediatrica;
l’auto osservazione periodica (ogni 3-4 mesi): è necessario con-
trollare periodicamente l’aspetto dei propri nei, guardandosi allo
specchio e facendosi guardare da un familiare nei punti non rag-
giungibili con il proprio sguardo.
L’ABCDE di un neo: imparare a conoscere i propri nei
Le caratteristiche di un neo che possono indicare l’insorgenza di un mela-
noma sono:
 A come ASIMMETRIA nella forma: un neo benigno è generalmen-
te circolare o tondeggiante, un melanoma ha una forma più irrego-
lare;
 B come BORDI irregolari e non definiti: i bordi di un melanoma so-
no frastagliati;
 C come COLORE disomogeneo: generalmente il melanoma ha
una colorazione disomogenea, a macchie dal grigio-rosa al marro-
ne-nero;
 D come DIMENSIONI in aumento, superiore ai 6mm, sia in larghezza sia in spessore;
 E come EVOLUZIONE del neo: il melanoma generalmente evolve in breve tempo nella dimensione, for-
ma e colore (6/8 mesi).
Altri campanelli di allarme possono essere:
Æneo che sanguina - Æneo che prude - Æneo circondato da un nodulo o da un’area arrossata
In caso si riscontrino uno o più di questi segni è opportuno consultare il proprio medico.
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