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Anno XXX
07.10.2009
Numero
548
periodico di attualità dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino
PRODUZIONE E INGROSSO
Abbigliamento da Lavoro Detergenza Professionale
CENA DI PESCE
ALLA “TRATTORIA DA CIALT”
- CUROGNA -
MENU’
pesce spada e salmone affumicati
accompagnati da capponata di verdurine in agrodolce
alici marinate
insalatina di latticini di seppia
insalata di piovra
folpetto bollito
code di gamberi con salsa rosa
baccalà mantecato su quadruccio di polenta arrostita
sarda in saor
cicala di mare bollita
chele di granchio al rosmarino
schie saltate su polentina
capasanta gratinata
guazzetto di cozze e vongole
spaghetti alla scogliera
sgroppino al limone
gamberoni e scampi alla griglia
serviti con patatine fritte e insalatina di stagione
duetto di mousse al bicchiere
caffè
vino: verduzzo e prosecco in caraffa
Mete della seconda gita del 2009: Villa Manin a Passariano e la rassegna “Friuli Doc”
dello scultore veneziano Torretti, tra i più rinomati del Settecento). Spiccano, al suo interno, l’altare maggiore (dedi-
cato alla Madonna del Carmelo), quelli laterali (con bassorilievi in marmo bianco e dorato, uno dei quali dedicato al
trapasso di S.Giuseppe, tema poco sfruttato ma caro ai Gesuiti, molto vicini ai Manin) e la Via Crucis in legno do-
rato. Particolari anche i giochi di luce, simbolo della salvezza divina, che la illumi-
nano. E ancor più ricca e sfarzosa della cappella è apparsa la sacrestia, da dove i
Manin e i loro ospiti assistevano alle funzioni religiose, essendo un diaframma tra la
villa e il contado. Anche qui è la scultura a farla da padrona: una statua in marmo
della Madonna, una Crocifissione in marmo e alabastro, due bassorilievi con scene
bibliche e, addirittura, due dipinti aventi per tema il peccato originale “camuffati” da
sculture. All’uscita, dopo questo bagno di cultura, non è mancato però il primo brin-
disi della mattinata in onore del “caro amico” Paolo Feltrin, costretto a dar forfait
causa lombo-sciatalgia: come sempre, sono i migliori che ci lasciano…
Da Villa Manin, la comitiva si è poi trasferita per il pranzo nella vicina Coderno,
all’agriturismo “Là di Mariute”, che sorge proprio a fianco della casa natale di padre
David Maria Turoldo. Il menù, molto saporito ed apprezzato dai commensali, pre-
vedeva piatti tipici della cucina friulana come l’orzotto (a base di orzo, salsiccia e radicchio) e il frico (a base di for-
maggio e patate e accompagnato da polenta e frittata).
E con lo stomaco in ordine, nel primo pomeriggio ci siamo infine tuffati in “Friuli Doc”, festa alla sua quindicesima
edizione con un’infinità di stand dislocati nel centro di Udine e interamente dedicati alle tradizioni di questa terra
(all’enogastronomia soprattutto, ma anche all’artigianato, con la presenza inoltre di numerosi musicisti e di artisti di
strada quali i mangiafuoco, i giullari…). Tra una degustazione e l’altra - all’insegna dei motti…“Siamo ubriaconi, ma
anche intenditori” (proverbio querese) e “Un tajùt di blancut, via che des feminis l’è
mior di dut” (proverbio locale) - c’è stato modo anche di ammirare, tra le altre cose,
Piazza della Libertà, considerata la più bella piazza “veneziana” della terraferma, e
il Duomo, che presenta al suo interno alcune opere del Tiepolo.
Verso sera la comitiva, guidata “con pugno di ferro in un guanto di velluto” da Ales-
sia Rizzotto affiancata da…“i due ladroni” (che sarebbero poi i redattori del Torna-
do, seconda la definizione di un’incontenibile Gianna Spezia), ha fatto ritorno a ca-
sa, non prima di una ultima tappa a Colfosco, da “Ciao Bei”, per una scudeléta de
clinton.
Le foto proposte: in copertina, la tradizionale foto di gruppo davanti a Villa Manin; in questa pagina, il “contenitore”
ideale secondo Franco Dal Canton (in alto a sinistra) e il “contenitore” ideale regalatogli nell’occasione dalla moglie
Lina (in basso a destra); nella pagina precedente invece, dall’alto in basso, Villa Manin vista dall’ingresso; le “vedo-
ve di caccia” Dina Benato, Maurizia Benato e Carla Lubian (dato che i rispettivi mariti hanno dato forfait per prepa-
rarsi al meglio in vista del primo giorno della stagione venatoria); e, infine, “la strana coppia” formatasi
nell’agriturismo di Coderno, ossia Amedeo Mondin e Alessia Rizzotto.Foto di Silvio Forcellini e Alessia Rizzotto.
La cerimonia inserita nei festeggiamenti per San Michele, patrono della frazione
ria di Primo Grado. Poi il corteo, con in testa la Banda Municipale di Segusino, ha percorso via Kennedy per immet-
tersi sulla “Feltrina”, chiusa al traffico per più di un’ora (circostanza che ha destato più di un mugugno: era proprio
necessario per un’opera “funzionante” dal 23 febbraio 2007?). Giunti tutti alla rotatoria, con il coordinamento di
Claudio Dal Pos, il via agli interventi, presentati dallo speaker ufficiale Alexander Geronazzo, cui han fatto seguito la
benedizione da parte di don Tiziano Piovan, parroco di Fener e Campo, e il rinfresco per tutti i presenti presso il
piazzale della ditta Lampe.
L’inaugurazione della rotatoria, però, faceva parte di una
più ampia serie di appuntamenti che rientravano nei fe-
steggiamenti in onore di San Michele Arcangelo,
patrono di Fener, e che hanno caratterizzato il week-end
della frazione.
Venerdì 25, presso la sala parrocchiale, abbiamo assi-
stito all’esibizione dei sempre bravi “Cantalaora”, ormai
di casa nel Basso Feltrino, che, con il loro spettacolo
“Cortivi”, hanno riproposto musiche, racconti e perso-
naggi dei paesi di una volta. Tra i personaggi di un tem-
po, citati anche l’alanese “Cencione”, che molti ricorde-
ranno, e il “volo di Icaro” alla volta delle Americhe tenta-
to in quel di Campo da Marino Bóche e Toni Bùlo.
Sabato 26, invece, è stata la volta del Polifonico Nuovo
Rinascimento di Quero, diretto dal maestro Gilberto Me-
neghin, riproporre in una chiesa parrocchiale gremita un
assaggio del suo particolare e ricercato repertorio. Il “filo
conduttore” seguito nella serata dal coro querese, attivo
da 22 anni, è stato una meditazione sull’uomo, nel suo aspetto sia terreno che spirituale, cimentandosi in brani ir-
landesi e scozzesi, spirituals accompagnati dalla fisarmonica e musiche sacre, da Johannes Brahms al compositore
locale Gianmartino Durighello, tra l’altro primo direttore del Polifonico. Applausi a scena aperta al termine di ogni
esecuzione, meritato tributo a un coro che, anno dopo anno, ha raggiunto ormai livelli di eccellenza: bravissimi!
Domenica 27, infine, un’altra inaugurazione, quel-
la dei parcheggi presso la stazione di Fener con il
corteo guidato dalla Banda Cittadina di Alano che,
dal centro parrocchiale, si è diretto lungo via Gio-
vanni XXIII verso il piazzale. Qui il sindaco Dal
Canton, rivolgendosi ai feneresi, ha
preannunciato, tra le altre cose, un suo incontro
con i vertici di Ats e Arpav per arrivare a un
adeguamento del depuratore di Fener prima del
suo spostamento a Crocetta, “trasloco” previsto
però molto in là nel tempo, e il prossimo
abbattimento della “casa brusada” di via
Kennedy, due problemi molto sentiti in loco. E a
proposito delle polemiche delle precedenti
settimane e di questi giorni (vedi articolo
seguente, ndr), ha auspicato - citando il
pensatore Martin Buber - «il recupero della pace
tra di noi superando le divisioni dentro di noi» e
ha preferito ricordare, come 24 ore prima, le cose
fatte in nome di quello “spirito di servizio” nei confronti dei cittadini che deve essere la “stella polare” di ogni ammi-
nistratore. Dato il luogo in cui si è svolta la cerimonia, non sono mancati un doveroso cenno ai 62 anni del servizio
di autotrasporto tra Fener e Alano da parte di Ruggero Sbizzera e un gradito rinfresco offerto da Cinzia Canal, tito-
lare del Kangur Bar. Dopo la benedizione di don Tiziano, il tradizionale pranzo comunitario in sala parrocchiale pro-
posto dalla Pro Loco di Fener (a base di minestrone e spiedo e gratuito per gli ultrasettantenni) e la ricca lotteria
(con gli innumerevoli premi raccolti dai coniugi Drusian, che con i coniugi Siragna sono tra le “colonne” di questo
paese) hanno chiuso questa “tre giorni” di festeggiamenti pensata, in gran parte, dall’assessore fenerese Andrea
Tolaini, sempre molto attivo.
Nelle foto di questa pagina: in alto un momento dell’esibizione del Polifonico Nuovo Rinascimento, in basso la foto
di gruppo dopo l’inaugurazione dei parcheggi della stazione. Nelle foto della pagina precedente: in alto la foto di
gruppo dopo l’inaugurazione della rotatoria, in basso la rotatoria addobbata per l’occasione. Foto di Silvio Forcellini.
tappezzato dalle locandine dell’inaugurazione per cui riteniamo doveroso portare all’attenzione dei lettori le evidenti
contraddizioni di Alleanza Democratica dove da una parte il Sindaco nei suoi “Dialoghi alanesi” di fine agosto aveva
messo in risalto la situazione di difficoltà che vivono alcune famiglie alanesi invitando i cittadini ad una maggiore at-
tenzione ai bisogni e, con atti concreti, a dimostrare solidarietà, mentre dall’altra parte, nella delibera n. 82, lui e la
sua Giunta, hanno stanziato 1.564 euro per l’inaugurazione della rotatoria di Fener». «La spesa - aggiungono i ca-
pigruppo - è presunta ma a noi sembra comunque esagerata e, in un periodo di crisi e di difficoltà per molte famiglie
del nostro territorio, ci saremmo aspettati dal sindaco e dalla sua Giunta un segnale di solidarietà coerente con
quanto “predicato” verso queste famiglie bisognose. L’inaugurazione poi è compresa in 3 giorni di festeggiamenti
che cadono in concomitanza con la più importante e tradizionale “Festa dei ciodét” alla quale abbiamo il vago sen-
tore si voglia in questo modo togliere visibilità e pubblico come è già stato fatto lo scorso fine settimana. Per la rota-
toria sarebbe stato sufficiente stappare un paio di bottiglie per le quali si sarebbe potuto trovare facilmente un offe-
rente destinando la cifra prevista per inaugurarla all'acquisto di beni di prima necessità per chi si trova in difficoltà
senza contare poi che la “nuova” rotatoria che sta per essere inaugurata è in funzione da oltre 2 anni» (articolo trat-
to da “Il Gazzettino” di sabato 26 settembre 2009).
Nelle foto, dall’alto in senso orario, la Banda Municipale di Segusino sulla “Feltrina”, la Banda Cittadina di Alano
lungo via Giovanni XXIII, il taglio del nastro per l’inaugurazione dei parcheggi (con un intruso romano alle spalle) e
quello per l’inaugurazione della rotatoria. Foto di Silvio Forcellini.
LETTERE AL TORNADO
Ringraziamenti
Colgo l’occasione offertami dai festeggiamenti in onore di San Michele per
ringraziare di cuore gli abitanti di Fener per il grande affetto che sempre ma-
nifestano nei confronti di mio figlio Cristian (a destra nella foto, assieme a Ce-
lestina Dalla Favera e Marco Drusian, ndr). Un grazie anche ai Carabinieri di
Quero e alla Protezione Civile di Alano, che lo ha accolto al suo interno affi-
dandogli mansioni che lo gratificano immensamente. Grazie infine al Tornado
per l’ospitalità.
Gianna Spezia
7 ASTERISCO
corsa
ATLETICA LEGGERA
L'Atletica leggera è un insieme di discipline sportive che possono essere suddivise in: corse, concorsi (lanci
e salti), corsa su strada, marcia e corsa campestre. Vieni a provare, potresti diventare il campione di domani.
Puoi trovarci tutti i lunedì ed i giovedì alle ore 17:00 presso la palestra comunale che ci alleniamo.
Avrai la possibilità di partecipare alle corse campestri ed ai meeting in pista.
La corsa non competitiva si prefigge di avvicinare i giovani alla donazione del sangue
Intervento realizzato grazie all’opera dei genitori e alla collaborazione di più soggetti
Dal 1969...
PROMOZIONE RISPARMIO
OTTOBRE e NOVEMBRE
QUERO -BL-
12 cronaca
Gara organizzata dal Moto Club “La Marca Trevigiana” con Comune di Alano e Pro Loco Fener
Chiarimenti!!!
di Gioachino Tessaro
Caro Tornado, rieccomi qui a difendermi, questa volta da un certo signor Paolo Licini. Costui credo abbia preso fi-
schi per fiaschi, in quanto non il sottoscritto lo ha tirato in campo, ma il signor Silvio Forcellini (vedere Tornado del
16/7/09). Che lei abbia approvato gli scritti (riportati) del signor Forcellini, a me non me ne può importar di meno,
per il semplice motivo che io non la conosco affatto. Quindi, il suo giudizio, per me, non vale assolutamente niente.
In quanto alla frase da lei citata, il sottoscritto non ha detto che lei “è tesserato” ma che “potrebbe essere tesserato”,
ma sempre nel contesto del discorso riportato sopra. Da qui i fischi per fiaschi. Se la rilegga bene !!! E in confiden-
za, se posso, voti pure per chi vuole, il mio era solo un modo, magari un po’ provocatorio, per far vedere alla gente
che, quando vi mettono un po’ di pepe sulla coda, il vostro “aplomb” va a farsi benedire. Perché dico questo? Si-
gnor Paolo Licini, lei parla di “dittatori” di turno, di “alleati” e di “lacchè”: ma di cosa sta parlando? Presumo lei abbia
provato sulla sua pelle la vera dittatura, e non mi dica, per favore, che ci trova un’analogia con i nostri tempi. Penso
avrebbe pagato di tasca sua per avere una “feroce” e “brutale” dittatura come quella ai giorni nostri. Non lo so se lo
ha letto, magari su “Repubblica”, ma ultimamente sono nati più giornali “di sinistra” che “di destra”, o neanche que-
sto non si può dire? E questa sarebbe dittatura? “Ma mi facci il piacere”, …direbbe Totò.
P.S. Ormai che ci sono, volevo dare un consiglio al signor Silvio Forcellini (mi ero riproposto di lasciar perdere, ma
prendo l’occasione). Incomincio dai passaggi dal “tu” al “voi”, io veramente ne ho contato solo uno. (La prossima
volta, se ci sarà, dammi pure del tu). Proseguo dicendoti che quando non hai le notizie di prima mano, e quindi ri-
porti i ricordi di qualcun altro, per favore mettici anche il nome e cognome, lo fa anche il prete in chiesa quando leg-
ge i Vangeli. (Ti ricordi che nei giorni delle nostre schermaglie, ci siamo incontrati da Rizieri e, con mio stupore, hai
ammesso di non sapere neanche chi ero, finché il signor Sandro Curto non ti ha illuminato sulla mia identità?).
Sbaglio? Quindi tu hai ripreso brani della mia vita solo sul sentito dire, non ti sembra un tantino scorretto? Perciò fa’
nomi e cognomi. Almeno al tizio gli posso chiedere lumi. E lo sai perché? Perché quello che ti ha fatto la soffiata
e mi ha visto con gli adesivi del “Nicaragua” e della “Padania” (nessun pentimento naturalmente), se tutto ciò è ve-
ro, deve avere una memoria di ferro dato che quella macchina l’ho venduta da quasi vent'anni e non mi ricordo più
neanche il colore. E chi è, uno 007 della STASI (servizi segreti ex DDR) !!!
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14 cronaca
Biasiotto: «Non sussistono legittime ragioni per sospendere gli assessori incaricati»
nevicata da sotto l’arco”, premiato per l’originalità della prospettiva, mentre al terzo posto si è piazzato Doriano
Baiocco con “Monte Palon, ricordi fra le trincee”, apprezzato la capacità di cogliere il valore del luogo storico.
Menzione per “Riposo durante la transumanza”, foto realizzata dal più giovane concorrente, Stefano Plaku, sei
anni appena, mentre altri premi sono andati a Fabio Barito per la miglior realizzazione tecnica, Tania Mene-
ghello per il soggetto tipico e Agnese Merciani per la simpatia del soggetto. Le foto sono state esposte in sala
consigliare per due settimane (articolo tratto da “Il Corriere delle Alpi del 20 settembre 2009).
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16 cronaca
ASTERISCO
cronaca
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cronaca
20 cronaca
21 LETTERE AL TORNADO
COMUNE DI QUERO
OGGETTO: assegnazione Premio Fedeltà alla Montagna 2009
Per quanto all’oggetto, la Giunta Comunale
nella seduta del 27 luglio c.a. ha inteso
assegnare il premio fedeltà alla montagna
edizione 2009 alla memoria di MONDIN
GENOVEFFA nata a Quero il 4.9.1909 e deceduta il
19.01.1998.
Cenni di vita: Genoveffa Mondin è nata in località Col di
Dante, frazione di Schievenin in Comune di Quero, il 3
settembre 1909. Sposata con Francesco Mondin ebbe sette
figli: Isetta, Rosetta, Antonio, Giacobbe, Sereno, Giancarlo,
Flavio. Da sposata, con la numerosa famiglia abitava in
località Prada, frazione di Schievenin, dove conduceva, con
il marito, una piccola azienda agricola con una decina di
mucche da latte. Esperta nell’arte “del far al formai” insegnò
a molti contadini questo lavoro. Dal 1950 per una decina di
stagioni fece la “caséra” in malga Camparonetta ed in altre
malghe del massiccio del Grappa alle dipendenze della
famiglia dei “Stagnolet” di Alano di Piave, che avevano in
affitto dal Comune alanese questa malga. Esperta nelle pratiche casearie, insegnò a molti giovani le tecniche della la-
vorazione del latte al fine della produzione dei formaggi del grappa: il rinomato Morlacco, il Bastardello del Grappa e la
caciotta. All’età di quasi novant’anni Genoveffa muore il 19 gennaio 1998, nella sua casa in montagna in località Prada.
Quero, 29 luglio 2009 Assessore alla Cultura Dott. Alberto Coppe
23 rACCONTO
TASSELLI DI VITA
di Luigino Collavo
(nato il 16 maggio 1924, Alpino del Btg. “Feltre”)
Nell’estate del 1943 avevo 19 anni. Come altri ragazzi del paese ricevetti la cartolina di precetto per presentarmi al
“mandamento” di Belluno, per sottopormi alla visita di leva ed esser arruolato. Fui assegnato al Corpo degli Alpini e
destinato alla caserma di Feltre. Ne ero felice ed avrei fatto del mio meglio per essere all’altezza degli arditi.
L’Italia stava attraversando un momento critico della sua storia. Una sera che con altri commilitoni eravamo
in libera uscita, fummo avvertiti di rientrare immediatamente in caserma. Capimmo che qualcosa di grave era acca-
duto. Scoprimmo che l’Italia aveva firmato l’armistizio. Il nostro paese non era più alleato con la Germania! Non a-
vevamo idea di quale sviluppo avrebbe potuto avere tale avvenimento. Il clima in caserma era carico di tensione,
immaginate il nostro stato d’animo! Anche i nostri ufficiali erano disorientati e non sapevano cosa decidere. In mez-
zo a questa confusione ci parve di capire dai nostri superiori, che ovviamente non diramavano ordini, che la deci-
sione migliore era di disertare e scappare a casa. Loro non si sarebbero accorti, o avrebbero finto di non vedere.
Così decidemmo di andarcene e rientrare nei paesi di provenienza. Uscimmo in divisa, saltando il muro di cinta. Il
rischio era di imbattersi per strada con qualche camion tedesco. La conseguenza sarebbe stata l’internamento in
qualche campo di concentramento in Germania. Questo accadde ad Antonio Meneghin di Fener ed a tanti altri…
Le guerre… Per capire il sacrificio in vite umane che comporta una guerra, basta soffermarci e scorrere i
tanti nomi dei caduti, nostri compaesani, incisi nella lapide collocata sulla facciata rivolta alla chiesa della nostra
Casa di Riposo. Ancora più toccante è salire in Grappa e visitare l’Ossario dove hanno trovato sepoltura i resti dei
tanti soldati italiani, e non, che hanno perso la vita sulle nostre montagne che ancor oggi custodiscono e restitui-
scono i corpi di ignoti soldati. Ma la dedizione, la tenacia, la generosità degli Alpini rimangono vive, ben presenti,
protagoniste ancora oggi. È da apprezzare infatti l’attività della nostra Associazione Alpini, che con tanto impegno
organizza iniziative per ricordare, ma anche per condividere momenti di allegria e solidarietà. Penso per esempio
alla bella festa che viene organizzata nel mese di luglio sui “Campigoi” di Camparonetta, dove è stata collocata una
lapide a ricordo della Grande Guerra. L’incontro è motivo per salire sulle nostre montagne e trovarci a fare festa. Da
lì si possono osservare i pendii, i prati immensi, il colle che sale dalla Valle del Calcino, la Valle dell’Orso, la cima
dei Solaroli, Valderoa…
Ricordo ancora un fatto raccontatomi da Sperandio Signoret, un alpino di vent’anni che si trovava a combat-
tere lungo lo spigolo di Valderoa e Solarolo e che venne ferito ad una gamba, gravemente, tanto che, viste le sue
condizioni, anche il nemico ne ebbe pietà e non lo fece prigioniero. Con coraggio e forza di volontà, il nostro eroe,
originario dei nostri paesi, riuscì a trascinarsi e raggiungere la Valle di Camparona dove trovò soccorso. Quante
immagini e quante emozioni mi derivano da questi ricordi…
Ed eccomi presente nel momento in cui mi si dà incentivo a stendere delle considerazioni. Una mattina di
ormai oltre due anni fa, vidi arrivare a casa mia Francesco Pontin che mi propose, essendo morto il nostro coscritto
Elio Laganà, di scendere l’indomani fino a Mestre per il funerale; la proposta mi è stata più che leale. Ci andammo
appunto Francesco ed io, entrambi indossando il cappello da Alpino e lui con il gagliardetto del nostro gruppo. Ri-
cordo ancora bene Elio, persona cordialissima, il fratello Oscar e la sorella, cresciuti ad Alano nella casa dove oggi
c’è la cartoleria. Per il suo funerale desiderava che gli fosse posto sulla cassa un sasso preso dalla cima del Monte
Tomba, segno della nostra terra, ed il cappello da Alpino. Durante la cerimonia mi son detto: «Sarebbe stato bello
che mi fossi portato una piantina di stella alpina dell’Archeson». Quel giorno per me è stato un orgoglio esserci,
tant’è vero che gli Alpini hanno fatto una bella figura nella chiesa per la presenza a fianco del feretro. Farà memoria
che quel giorno, dopo 50 anni, mi son trovato a salutare la signora Angelina Licini, andata sposa a Belluno, la sorel-
la “Mimi”, Cesare, Carletto e le molte persone con cui da bambino sono cresciuto negli stessi cortili.
Ed eccomi giunto a conclusione, con una proposta all’Associazione Alpini che mi permetta, dopo aver incor-
niciato questo scritto, di esporlo su una parete della nostra sede come ricordo dei nostri ideali.
ASTERISCO
Nella palestra di Quero
Riprendono i
corsi di yoga
Dal 9 ottobre riprendono i consueti corsi di yoga
organizzati nella palestrina delle scuole medie queresi
(via Nazionale)
Gli interessati possono rivolgersi direttamente agli
organizzatori il primo giorno di corso, recandosi in
palestra nelle ore serali.
strada sterrata a sinistra per arrivare alla frazione di riva secca, arrivati al capitello giriamo a sinistra su via Cavarne fino
alla fine della strada. Poi girando a destra sul sentiero (20 metri e poi strada sterrata) inizia la discesa per arrivare a Can-
ton dove sarà posto il ristoro e controllo. Attraversiamo la strada e percorriamo il sentiero fino alla fine dello stesso, giria-
mo a sinistra su via delle pose fino al bivio (fine salita) dove giriamo a destra. Percorriamo la discesa su strada sterrata fi-
no ad arrivare a via Volpere, giriamo a sinistra per 100 metri 24e poi a destra fino ad arrivare su via san Rocco e poi a fine
ASTERISCO
discesa a sinistra su viale Italia. Percorriamo fino alla deviazione a destra (inizio paese) per ritornare lungo la strada delle
grave che porta all'arrivo. Buona corsa
Programma Attività
2009-2010
Palestra Comunale di QUERO
Ginnastica Ritmica
Hai meno di 10 anni e ti piace ballare??? Allora questo è quello che fa per te!
Hai la possibilità di venire a provare e, se ti piace, ti iscrivi!! La prima lezione con
Erika si svolgerà il giorno 06 ottobre, poi tutti i MARTEDI’ ed i VENERDI’ dalle
ore 17:00 alle ore 18:00.
Atletica Leggera
Camminare…Correre…Saltare…Lanciare….
Gli allenamenti si svolgono il LUNEDI’ dalle 17:00 alle 19:00 ed il GIOVEDI’ dalle 17:00 alle
18:00. Il primo allenamento è fissato per il 01 Ottobre.
Tennis
Continua anche quest’anno il corso di tennis tenuto dal maestro federale Durante Roberto un ex-
tennista professionista con molti anni di esperienza alle spalle in particolare nel settore giovanile. I
corsi si svolgono il SABATO dalle ore 10:00 alle ore 18:30 (con turni di 1 ora). Per maggiori
informazioni ed iscrizioni telefonare al corso di tennis cell. 3383717726.
NON MANCARE ! ! !
MUSICA&SPETTACOLO
26 LETTERE AL TORNADO
L’Associazione Pro Schievenin ha voluto promuovere questa nuova ricorrenza, che avrà scadenza annuale, con lo scopo di
ringraziare tutti i soci e collaboratori, che con tanto impegno hanno lavorato
per la promozione e difesa della nostra Valle. Molti di questi nostri soci sono
stati tra i fondatori della nostra associazione e per più di trent’anni hanno dato
il loro impegno e collaborazione senza mai risparmiarsi. Nel 2008, grazie alla
collaborazione di tutti, è stato possibile dare quella svolta che ci ha portato
alla nuova gestione dell’associazione, la quale ha permesso non solamente
di migliorare la Festa della Trota, ottenendo dei risultati fino a poco tempo fa
inimmaginabili, ma di riaffermare l’importanza di promuovere la nostra valle e
tutte le attività ed i prodotti di montagna con il progetto “Mangia bellunese”.
In questo ultimo anno, le nostre attività si sono ampliate promuovendo
manifestazioni che legano la cucina di montagna con il camminare in
montagna, in modo tale da mettere in sinergia il buon cibo con l’attività
sportiva in modo tale da gratificare la convivialità del camminare e del
mangiare con due iniziative “Liberi Sentieri” e “Sentieri selvaggi”.
Con la Festa Rock, del primo agosto, abbiamo aperto “uno spazio” musicale
e culturale dedicato non solo ai giovani, ma a tutti coloro che amano la
musica… ascoltata in un ambiente pieno di magia come quello della valle di
Schievenin.
Nel mese di novembre partirà una nuova iniziativa legata all’escursionismo storico-ambientale in modo tale da far conoscere anche il
passato e cosa significava vivere in montagna e vivere a Schievenin, senza dimenticarci delle leggende e dei sogni, che questi luoghi
inevitabilmente fanno emergere in ogni anima sensibile.
Per i mesi “invernali” organizzeremo alcune iniziative culturali legate al teatro (30 ottobre “Il corridore di Mezza via” di Alex Geronazzo)
ed alle ricorrenze tradizionali della nostra comunità in modo tale che “il nostro inverno” sarà un po’ meno freddo… e venga scaldato
dallo stare insieme, come si conviene ad ogni vera comunità.
Noi, dell’Associazione Pro Schievenin, riteniamo che Amare sia inscindibile dal suo manifestarsi per mezzo dell’empatia, della
solidarietà tra le persone e la difesa dei luoghi in cui viviamo e per questo motivo, sabato 12 settembre abbiamo voluto
dimostrare chiaramente il nostro “Amore” promuovendo la Festa del Ringraziamento durante la quale
il presidente Francesca Specia, il vicepresidente Michele Berton ed il segretario Vittorio Alberti
hanno avuto l’onore, a nome di tutta l’Associazione di premiare i soci
Grazie di cuore a tutti i collaboratori e partecipanti alle nostre iniziative. <<>> Associazione Pro Schievenin
ASTERISCO
Una gioiosa
integrazione
(S.C.) L'immagine qui
proposta, che ritrae un
gruppo di ragazzi che
gioca nella fontana di
Campo, testimonia di un
paese multirazziale.
E’ curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere
semplici sono prese per indizio di poco valore.
Giacomo Leopardi
RAGAZZI!!!
FINALMENTE RIPARTONO I CORSI DEL....
Comune di Alano
di Piave
II CORSO DI BATTERIA
Unione dei
Comuni di
Quero e Vas
PERCUSSIONI
II CORSO DI FONICO
Sette Ville
PRO LOCO
DI QUERO
GRAFICA (realizzazione giornalino)
G.S. ASTRA
FUMETTI
PROGETTAZIONE
(realizzare progetti per partecipare a bandi)
cronaca
Fiocco rosa
in casa
Dal Canton
L’11 giugno è nata Isabel, per la
gioia di mamma Manuela e papà
Claudio. Qui nella foto è con i fra-
tellini Nicolas ed Elia, che non per-
dono occasione per coccolarla. La
famiglia Dal Canton di Alano di
Piave ringrazia tutto il vicinato per
la calorosa accoglienza di Isabel,
nonna Nella e i nonni Gianni e Ter-
zo.
Ecco
Vanessa!
Ad apparire sulle pagine del Tornado è la volta di Vanessa Storgato,
nata il 19 gennaio 2009 per la gioia dei genitori Massimo, di Fener, e
Barbara, di Rasai di Seren del Grappa, e del fratellino Leonardo (a
suo tempo protagonista di una bella copertina del Tornado).
Agraria
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Associazione AriaNova
Il cinema come linguaggio, l'ambiente come soggetto: da qui parte il “Moffe…Monnezza Film Festival” ,
che, dal 30 ottobre al 27 novembre, proporrà quattro documentari sconosciuti ai più, ma di grande
interesse e forte impatto per le tematiche presentate. L'idea è dell'Associazione Arianova di Pederobba,
per sensibilizzare ancora di più e parlare dei problemi legati alla salute e all’ambiente attraverso gli obbiettivi e
le pellicole di giovani registi e registe indipendenti.
The end of Suburbia – La fine dei sobborghi (Canada – Stati Uniti 2004)
Attraverso questa pellicola, Gregory Greene e Barry Silverthorn annunciano la fine dei Suburbia living,
concetto americano tradotto con la seguente formula: (zone residenziali + strade + macchine) x petrolio =
benessere economico. L'equazione, che ha retto lo sviluppo occidentale, non ha tenuto conto della sua più
importante variabile: l’esaurimento del petrolio.
Il ciclo di documentari si concluderà ufficialmente venerdì 27 novembre con un incontro sullo scottante tema
dei rifiuti.
Per informazioni:
www.associazionearianova.it
info@associazionearianova.it
31
VeganParty
Sabato 10 ottobre 2009
Circolo culturale Spaziorizoma a Villa Cinespa
Alano di Piave (BL) V www.spaziorizoma.it
dalle ore 18 in poi.
E’ curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere
semplici sono prese per indizio di poco valore.
Giacomo Leopardi
V.D.M.
di Marco Van Dijk
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