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Quindicinale Editrice ASD Ponte Tegorzo

Anno XLV

06.07.2023
Numero

785

Il re è morto, viva il re! - pag. 1


C’era una volta il Coro de Lan - pag. 2
Alano piange Mauro Mazzier - pag. 4
Piave Tegorzo prima in coppa - pag. 6
44a Sagra dei S’cios - pag. 9
Chiuso in redazione il 24-06-2023 - Prossima chiusura il 15-07-2023
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BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR “BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1 ATTUALITÀ

Il re è morto, viva il re!


di Cesare Turra
Silvio Berlusconi se ne è andato i giorni scorsi, all’età di 86 anni. Comunque la si pensi sulle
vicende personali, professionali e giudiziarie dell’imprenditore che creò Milano 2 e Milano 3,
del proprietario delle principali reti televisive private italiane e del Milan, oltre che, nell’ultimo
trentennio, del fondatore e leader del partito politico Forza Italia, non c’è dubbio che se ne
sia andato un uomo verso il quale si potevano provare sentimenti di simpatia o antipatia, di
amore o di odio, ma mai di totale indifferenza. Con la sua dipartita, la valutazione del suo
passaggio terreno passa ormai al giudizio della storia che ne farà una sintesi complessiva lontana dai giudizi mu-
tevoli della quotidianità.
Il giorno della sua morte, Radio Radicale ha trasmesso alcuni importanti discorsi che il leader di Forza Italia ha
tenuto nel corso dei suoi trent’anni di vita politica. Nell’ascoltarli con attenzione è difficile non riconoscergli una
spiccata intelligenza, una forte capacità oratoria e anche una conoscenza approfondita, dal punto di vista tecni-
co-giuridico, delle tematiche politiche affrontate. Diversi anni fa fui colpito da un passaggio particolarmente denso
di significato politico in un discorso che lo stesso Berlusconi fece il 19 ottobre 2019 a Roma, in occasione della
manifestazione di piazza San Giovanni:
“Crediamo nella democrazia e nel diritto alla libertà, dal quale diritto discendono tutti gli altri nostri
diritti, che ci appartengono per natura e non ci vengono concessi dallo Stato, che invece questi no-
stri diritti li deve tutelare e garantire. Se invece i nostri diritti venissero concessi a noi dallo Stato,
come afferma da sempre il comunismo, chi fosse al potere nello Stato potrebbe, ove fosse sua
convenienza, ridurli o addirittura calpestarli” (1).
Al di là del riferimento al pericolo del “comunismo” che rappresentava uno degli argomenti topici di Berlusconi, Il
peso politico espresso sul tema della libertà ha una profondità che raramente si riscontra nei discorsi di gran par-
te dei politici odierni. Purtroppo i commentatori e la stessa stampa ne ignorarono la portata e non vi diedero alcun
“Sarà la Storia a scrivere il peso, concentrandosi invece sulla frase populista e ad effetto del Go-
vernatore del Veneto Luca Zaia che in quella stessa manifestazione si
verdetto finale sulla figura espresse con un “bisogna togliere il Galateo alle forze dell’ordine e ri-
politica di Berlusconi e consegnare loro il manganello” (2). Certo è difficile dire quanti di questi
profondi concetti liberali e democratici espressi da Berlusconi durante i
a consegnarlo ai posteri” comizi siano stati poi veramente calati nella realtà dei provvedimenti e
delle riforme adottati durante i suoi governi. Così come è arduo individuare se gli insuccessi siano imputabili ad
una volontà politica difforme dalle parole espresse durante i comizi o siano dipesi dalla farraginosità della mac-
china burocratica dello Stato, piuttosto che dal boicottaggio degli avversari politici e/o dagli interventi talvolta più
politici che giudiziari della magistratura inquirente. Se i concetti espressi nei suoi discorsi rappresentano una nota
positiva per la figura politica di Silvio Berlusconi, non va sottaciuto d’altra parte come il suo atteggiarsi a so-tutto-
io gli abbia creato ampie fasce di antipatia sia tra gli elettori che tra gli avversari politici, così come il suo modo di
atteggiarsi al di fuori degli schemi della liturgia politica non poche volte hanno provocato un certo disagio per
l’intero Paese. Si pensi alle immagini di una imbarazzata Angela Merkel, in attesa di accogliere con il proprio staff
la rappresentanza italiana appena giunta davanti al palazzo per la visita di Stato, e Berlusconi intento a chiac-
chierare al cellulare incurante delle persone in attesa, trascurando non solo l’etichetta diplomatica, ma anche le
più elementari regole dell’educazione. Episodi come questi hanno sicuramente nuociuto alla credibilità dell’uomo
politico Berlusconi, come testimoniato dalla conferenza stampa congiunta del presidente francese Nicolas Zarko-
zy e della cancelliera tedesca Angela Merkel che, a Bruxelles nel 2011, in risposta alla domanda di un giornalista
se Berlusconi li avesse rassicurati sui provvedimenti del Governo italiano contro la crisi, si guardarono recipro-
camente in viso trasformando il loro sorriso ironico in una risata generale della sala stampa (3). Ma hanno nuociu-
to in modo profondo anche sull’immagine dell’Italia e degli italiani all’estero, tanto che un noto imprenditore italia-
no, nel corso di un’intervista su una rivista economica portoghese, si sentì in dovere di prendere nettamente le
distanze dal Governo italiano invitando chiaramente i lettori a non confondere gli italiani con Berlusconi.
Questi pochi episodi sono sicuramente insufficienti a descrivere sia pur lontanamente le mille sfaccettature di
Berlusconi, nel suo essere uomo, imprenditore e politico. Si intuisce però come lo stesso abbia rappresentato un
personaggio intelligente, molto sicuro di se stesso e delle proprie capacità, ma anche insofferente alle regole im-
poste dall’etichetta e molto controverso. Molto controverso o forse, al contrario, fin troppo coerente con se stes-
so. Se si volesse fare una prima analisi della sua intensa vita politica, infatti, si potrebbe affermare che il malinte-
so fondamentale nell’azione di Berlusconi fu quello di aver voluto portare nell’ambito della politica lo stesso stile
manageriale delle imprese private che però mal si adatta ad un apparato pubblico che vive di regole, compro-
messi, liturgie e obiettivi propri. Il tentativo di razionalizzare in senso imprenditoriale la burocrazia, in se stesso
meritevole e per certi versi coraggioso, forse fu troppo dirompente nell’approccio e prematuro nei tempi. Il nostro,
infatti, era ed è tuttora un Paese tradizionalmente radicato su una gestione del potere parcellizzato e decentrato,
in cui anche il più insignificante impiegato del più remoto ufficio pubblico si sente detentore di un potere assoluto
verso i cittadini. Come tutti i cambiamenti culturali, anche quello verso la macchina dello Stato richiede azioni mi-
rate e graduali nel tempo, da portare avanti con molta pazienza e determinazione. Se Berlusconi fu senza ombra
2 ATTUALITÀ

di dubbio un uomo profondamente determinato e intelligente, forse la pazienza non fu una delle sue principali do-
ti e questo lo portò a scontrarsi con i diversi apparati di potere, timorosi di vedersi esautorati dei propri privilegi e,
non nascondiamocelo, anche invidiosi di un uomo che dal niente riuscì a creare un impero basandosi sulle pro-
prie forze, sulle proprie capacità, sulla propria determinazione. Come dicevamo in esordio, però, sarà ora compi-
to della Storia approfondire i trent’anni di vita politica di Berlusconi ed emettere il proprio verdetto finale da con-
segnare ai posteri.
(1) Per il video del discorso si veda https://www.youtube.com/watch?v=L8473xrY7AU. Il passaggio indicato si trova nello spazio temporale
da i12:00 ai 12:49 minuti del video.
(2) https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/19/zaia-togliamo-il-galateo-alle-forze-dellordine-e-ridiamo-loro-il-manganello-e-scandaloso-non-
possono-fare-nulla/5523742/
(3) https://tg24.sky.it/economia/2011/10/23/sarkozy_merkel_berlusconi_imbarazzo_video_crisi_consiglio_ue_bruxelles_herman_van_romp
uy

COME ERAVAMO

C’era una volta il Coro de Lan


di Sandro Curto
Nel lontano 1971, per iniziativa di alcuni componenti della locale Schola Cantorum, nasceva il Coro de Lan che
per vent’anni avrà un importante presenza nella vita associativa e culturale del comune di Alano di Piave.
In questi due decenni il Coro partecipa a oltre 250 esecuzioni pubbliche, realizza 2 dichi long-play, organizza 20
Concerti di Fine Anno con la partecipazione di complessi vocali, strumentali e solisti di fama e 18 rassegne estive
con la presenza di oltre 60 cori alcuni dei quali provenienti anche dall’estero. Il Coro viaggia spesso anche in Eu-
ropa con trasferte in Francia, Belgio, Austria e Svizzera per la gioia dei nostri emigranti in quei paesi.
A dirigerlo, con grande passione e competenza, è stato quasi sempre il maestro Martino Durighello salvo un bre-
ve periodo a metà degli anni ’80, quando venne sostituito da Nadia Rizzotto, di Campo, con la quale il Coro par-
tecipò al gemellaggio (1984) con Moirans en Montagne e all’incontro con Papa Giovanni Paolo II° a Marghera e
poi da Renato Bardi proveniente dal mondo della lirica.
Numerose sono state le persone di Alano, ma anche dai Comuni vicini, che, anche per un periodo limitato, hanno
avuto l’impegno nel Coro.
Purtroppo qualche decesso, qualche abbandono per motivi di lavoro o di famiglia, il mancato ricambio, hanno
portato alla fine del 1991 alla cessazione dell’attività, ma il Coro resterà sempre nella storia di Alano.
Di seguito pubblichiamo il saluto dell’allora sindaco Orazio Piccolotto pubblicato nel volumetto edito nel settem-
bre 1991 dal Coro col titolo “Vent’anni cantando”.
Salve, amico Coro.
Brindo ai tuoi vent’anni vissuti bene e brindo al tuo futuro. Alano ti deve molto: per tutto questo tempo hai cammi-
nato al suo fianco con fedeltà, ne hai esaltato le tradizioni, ne hai cantato i sentimenti e la vita. E così il posto per
le tue canzoni è diventato grande, come avviene per tutta la musica che si alimenta del sogno e della verità degli
uomini.
Alle tue spalle la lunga esperienza corale alanese e un grande coraggio: ne sono scaturiti, oltre a un repertorio di
tutto rispetto, centinaia di esecuzioni pub-
bliche, trasferte in varie parti d’Europa,
concerti e rassegne impreziositi dalla par-
tecipazione di solisti importanti, di com-
plessi vocali e strumentali spesso presti-
giosi, talora d’oltreoceano.
“Tutto questo – sottolinea Martino Duri-
ghello – senza la pretesa di aver compiuto
grandi imprese, ma con la coscienza di
aver agito con dignità e di aver portato
ovunque una buona immagine della nostra
terra”.
E’ vero. Il Coro de Lan è stato ed è tuttora
il nostro ambasciatore più convincente e
amato, specie tra i nostri emigranti, porta-
tore di messaggi che vanno dritti al cuore.
Ascoltate bene la linea melodica delle sue
canzoni quando “parlano alanese”: vi
sembrerà che essa assuma il profilo delle nostre montagne. Ciao, Coro de Lan, e buona fortuna.
Le foto (tutte di proprietà di Adriana Dal Canton, ultima presidente del Coro) pubblicate in copertina risalgono,
la prima al 1974 nei primi tempi del Coro e l’altra al 1991 in occasione della celebrazione dei 20 anni di attività;
quella in questa pagina risale invece agli anni ‘80.
3 ALPINI
4 CRONACA

Alano piange Mauro Mazzier


di Sandro Curto
Grande partecipazione e molta commozione, mercoledì 21 giugno, nella chiesa par-
rocchiale di Alano per l’ultimo saluto a Mauro “Kaiser” Mazzier, classe 1969. Qualche
giorno prima Mauro e la sua compagna Sonia Dal Bon erano partiti in aereo per Na-
poli dove avevano noleggiato una vettura con l’intenzione di raggiungere la Basilicata
per qualche giorno di ferie. Purtroppo, appena entrati in autostrada, Mauro, che ave-
va lasciato la guida a Sonia, si è accasciato colpito da un infarto che non gli ha la-
sciato scampo: inutili i tentativi di soccorso.
Imponente la presenza al funerale dei colleghi di lavoro della ditta di Colmirano F.lli
Giotto, tutti con la maglietta con la scritta “ciao magazziniere” tanto che il parroco
don Francesco si è sentito di sottolineare che in quasi cinquant’anni di servizio mai
aveva visto una partecipazione così emozionante da parte di un’azienda.
Dotato di grande umorismo e simpatia, il “Kaiser” era uno straordinario
animatore di cene, feste e manifestazioni con le sue battute e le sue bar-
zellette. Notevole il suo impegno nel volontariato locale con l’associazione
dei donatori di sangue e, soprattutto, con gli alpini del “Valderoa” del quale
era stato anche vice capogruppo di Valentino Rech. Un’altra sua grande
passione era il calcio con la sua militanza nella Piave Tegorzo come terzi-
no sinistro e poi con gli Amatori anche nella veste di allenatore. Altri suoi
hobby erano le moto e la scopa all’asso dove lo ricordiamo vincente in una
gara organizzata dal nostro giornale al Parco del Piave col compagno di
sempre Piero De Faveri.
Mauro lascia nel dolore, oltre a Sonia, la mamma Maria Rosa e la sorella
Claudia con Domenico ai quali vanno le nostre condoglianze.
Le offerte raccolte al funerale sono state devolute all’associazione “Mano Amica” di Feltre che si occupa da anni
dell’assistenza ai malati oncologici.
Ciao Mauro!
ATTUALITÀ
5 CRONACA

Fener, finiti i lavori in “Feltrina”


di Silvio Forcellini

Due settimane, da mercoledì 7 a mercoledì 21 giu-


gno, ma in realtà dieci giorni lavorativi: è questo il
tempo che ci è voluto per effettuare i lavori di rifaci-
mento del manto stradale nel tratto fenerese di “Fel-
trina” tra le due rotatorie, intervento necessario considerati i molti avvallamenti che interessavano il tratto stesso.
L’idea che ci si è fatti dall’esterno è che la ditta incaricata, la Feltrin di Altivole che vanta più di sessant’anni di
esperienza nel settore, abbia lavorato celermente e, cosa più importante, bene. Prova ne sia che, attingendo ai
ricordi, mai nessuna ditta aveva scavato in profondità per 25-30 centimetri (vedi foto), togliendo così tutti gli strati
che, nel corso del tempo, si erano sovrapposti. Per molti anni, infatti, si è asfaltato direttamente sopra lo strato
precedente; ora invece si è provveduto a togliere tutta la parte “vecchia” e molto friabile (a vista) degli strati via
via formatisi negli anni, e poi si è “gettato”, per impedire così che si formino nuovi avvallamenti, e asfaltato. Nel
caso della rotatoria all’imbocco del ponte per Segusino-Valdobbiadene, i lavori si sono svolti di notte, tra venerdì
16 e sabato 17 giugno, mentre per quella per Alano-Quero si è lavorato di giorno. Ovviamente, alla fine, si è pro-
ceduto con l’ultimo strato, quello definitivo.

Il 3 settembre torna ad Alano


Il campionato italiano di motoregolarità
a cura di Silvio Forcellini
Il prossimo 3 settembre torna ad Alano la moto-
regolarità. E’ in programma, infatti, la settima
prova del campionato italiano di regolarità
Gruppo 5. Così la gara è stata presentata in un
importante sito del settore, soloenduro.it, a fir-
ma di Enzo Danesi: “L’ultima gara del Campio-
nato Italiano di Regolarità Gruppo 5 si svolgerà
in una cittadina capace di evocare gli anni d’oro
di questa specialità off road; Alano di Piave, in
provincia di Belluno, è stata la prima località ita-
liana a ospitare una prova di Campionato Euro-
peo al di fuori della Valli Bergamasche. Era il
1975, l’Europeo aveva la stessa valenza di un
Mondiale (ufficialmente istituito nel 1990) e per
la prima volta la gara si svolgeva nel nostro
Paese in una località diversa da Bergamo, con-
siderata la patria indiscussa della Regolarità
Italiana”. La gara alanese, riservata alle moto
d’epoca, sarà organizzata ovviamente dal Moto
Club “La Marca Trevigiana”. Presso la Casa
delle Associazioni di Alano il paddock, la segre-
teria e le operazioni preliminari; il parco chiuso,
invece, nell’area dove si svolge il mercato del
sabato, sempre ad Alano.
6 CALCIO

CALCIO AMATORI
Piave Tegorzo a un passo dall’en plein:
prima in coppa, seconda in campionato
a cura di Silvio Forcellini e Sandro Curto

Stagione memorabile, quella dell’A.S.D. CALCIO AMATORI PIAVE TEGORZO, che per un nulla non si è tramu-
tata in trionfale. La nostra squadra, iscritta al CAM 77 “Bepi Rizzardo” - 46° Torneo dell’Amicizia, si è aggiudicata
la finale di coppa, bissando il successo della stagione 2014-2015, e solo all’ultimo secondo dei tempi supplemen-
tari ha perso la finale di campionato.
CAMPIONATO CAM 77
Questo il cammino dell’A.S.D. Calcio Amatori Piave Tegorzo in campionato.
Seconda del girone con 37 punti in 16 partite (frutto di 12 vittorie, 1 pareggio
e 3 sconfitte, con 33 reti segnate e 17 subite), ha poi eliminato nei quarti di fi-
nale il G.S.C.A. Caerano (2-1 e 1-1) e nelle semifinali il C.A. Farra (0-0 e 3-2).
La finale con l’A.C.D. Belvedere (squadra di Volpago classificatasi terza nello
stesso girone del Tegorzo, a 3 punti di distanza), è stata purtroppo persa 2-1
proprio in chiusura dei tempi supplementari.
COPPA CAM 77
Questo, invece, il cammino inarrestabile dell’A.S.D. Calcio Amatori Piave Te-
gorzo in coppa. Vittorie negli ottavi di finale con l’A.F. Conegliano per 3-1, nei
quarti di finale con l’A.S.D. Union DPR per 3-1 (dopo i tempi supplementari),
nelle semifinali con il C.A. Farra 3-0 e in finale con il G.S.C.A. Caerano per 2-
1 (dopo essere passata in svantaggio).
ROSA DELLA SQUADRA, DIRIGENTI E ACCOMPAGNATORI
Ecco la rosa della nostra squadra in questa stagione 2022/2023: ANTIGA Francesco, BENATO Damiano,
BERNARDI Carlo, CEBIN Kevin, CODEMO Daniele, CODEMO Diego, COLLA Edoardo, COLLAVO Enrico,
COMARON Davide, DAL CANTON Alex, DAL CANTON Luca, DAL CANTON Manuel, DAL CANTON Michele,
DAL CANTON Nicolas, DAL MOLIN Luciano, FRARE Antonio, FONTANA Gabriele, GERONAZZO Antonio,
GREGOLON Loris, GRIGOLETTO Yari, LISMA Giuseppe, MENEGHELLO Matteo, MONDIN Michele, MONDIN
7 CALCIO

Moreno, MORETTO Nicola, NESPOLO Manuel, PIZZAIA Simone, POZZOBON Christian, RAHLI Kahlid, RAHLI
Tarik, SCHIEVENIN Marco, SPECIA Andrea, SPECIA Simone, TESSARO Tiziano E TONELLA Alessandro.
Ed ecco l’elenco dei suoi dirigenti e dei suoi accompagnatori: DAL CANTON Rino (presidente), DAL CANTON
Mauro (allenatore), DE PAOLI Bruno (vice-allenatore), COPPE Andrea, DAL CANTON Pierluigi, DALL’ARMI Lu-
ca, GATTO Mirko, GRIGOLETTO Alvis, ROSSI Silvana, SCOPEL Federico, SCOPEL Paolo, SECCI Vladi,
TESSARO Giovanni, TONIN Claudio, VANZO Giuseppe e VIALE Sara.
UN GRAZIE AGLI SPONSOR
Attraverso il Tornado, l’A.S.D. Calcio Amatori Piave Tegorzo desidera infine ringraziare di cuore tutti gli sponsor
che hanno supportato la squadra nel corso di questa stagione 2022/2023: Ited s.r.l. servizi per l’ingegneria di
Trento, La Rotonda pizza&cucina di Quero, VVD advanced automation di Quero, Angelo Tramet di San Vito di
Valdobbiadene, Secco di Valdobbiadene, Dal Zuffo lasertube di Vas, Controlmec meccanica di precisione di
Colmirano, Termoidraulica Gierre di Fener, Trattoria Al Pescatore di Pederobba e Sistem lavorazione parti di
occhiali di Quero.

Tifosi del Basso Feltrino


al pranzo del Milan Club
Feltre Rossonera 1968
di Silvio Forcellini
Una rappresentanza dei 62 iscritti basso-
feltrini al Milan Club Feltre Rossonera
1968, guidata dal responsabile di zona
Paolo Feltrin, ha partecipato al tradizionale
pranzo sociale organizzato sabato 10 giu-
gno presso la Birreria Pedavena. Ecco gli
otto tifosi rossoneri sulla scalinata della
Sala degli Elefanti, ritratti dall’obiettivo di
Romolo Tollardo, altro tifoso milanista legato alla nostra zona per mo-
tivi lavorativi. Eccellente il pranzo, culminato con la torta preparata
dalla rinomata pasticceria Garbujo e recante il logo del Milan Club
Feltre Rossonera 1968, sodalizio guidato dal “presidentissimo” Marco
Malagò, nell’occasione ineccepibile “padrone di casa”.

CRONACA

GARA DI SCOPA ALL’ASSO DEL TORNADO

A Pauletti-Pelli il trofeo Rinaldo


di Sandro Curto
Dopo quattro anni di interruzione causa Covid, è ritornata la
gara di scopa all’asso organizzata dal nostro giornale, giunta
alla sua trentottesima edizione e valida per l’assegnazione del
ventiseiesimo trofeo intitolato a Gianfranco Rinaldo e offerto
dalla famiglia.
La manifestazione si è svolta venerdì 2 giugno al bar “da Ric-
ci” di Alano e ha visto la partecipazione di sedici coppie che si
sono affrontate con la formula dell’eliminazione diretta.
A vincere è stata la coppia di Seren del Grappa formata da
Olivo Pauletti e Giorgio Pelli (quest’ultimo già primo nel 2017),
che in finale hanno superato Siro Bortolin e Gianni Secco; al
terzo posto, pari merito, i veterani Franco Dal Canton e Alfon-
so Maschio e il duo di Segusino Calabrese-Longo.
Nella foto le prime due coppie classificate, gli organizzatori
Sandro Curto per il Tornado, Rizzieri Serafin del bar “da Ricci”
e, per la famiglia Rinaldo, Sonia col figlio Davide.
8 ATTUALITÀ

La riscoperta della tradizione attraverso gli occhi della scienza


L’uso terapeutico degli S’cios
di Luvi Dal Canton
Anche quest’anno è giunta l’estate e con essa la celebre Sagra dei S’cios, delizia
per il palato dei cittadini di Quero, ma anche dei ghiotti turisti che arrivano da fuori
provincia e regione. L’utilizzo delle lumache in cucina è noto da secoli ma che
cosa sappiamo del loro uso a fini curativi?
La tradizione popolare ci dice che la bava della lumaca Helix aspersa Muller è sta-
ta tradizionalmente impiegata in medicina per cicatrizzare le ferite, dare sollievo al-
la pelle infiammata, arrestare le emorragie, trattare le infiammazioni dell’apparato
digerente e le ulcere gastriche. Inoltre chi di voi non ha mai acquistato per sé o per i propri figli un gustoso sci-
roppo di lumaca per lenire la tosse?
Oggi risulta molto semplice trovare informazioni su qualsiasi argomento navigando in internet, ma come facciamo
a sapere se i dati che raccogliamo sono veramente frutto di studi scientifici? Essendo una farmacista, oltre che
una naturopata, mi piacerebbe provare a trasmettervi quella che è la mia passione: cercare di trovare l’anello di
congiunzione tra le antiche tradizioni popolari e la moderna prospettiva scientifica. E molto la scienza ha da dire
anche riguardo ai nostri s’cios.
Per chi non lo sapesse, il modo più semplice ed efficace per avere accesso alla let-
teratura scientifica è PubMed, servizio on-line di ricerca gratuito che raccoglie mi-
lioni di riferimenti bibliografici derivati da più di 5.000 periodici biomedici. Si tratta
insomma della Bibbia della ricerca scientifica. Digitando su Pubmed i nomi latini
delle varietà più conosciute ed apprezzate di s’cios compaiono complessivamente
più di duemila riferimenti bibliografici. Essi riguardano campi di ricerca molto distanti
tra loro che vanno dal farmaceutico, cosmetico e dermatologico fino all’ambientale,
a dimostrazione del fatto che questo simpatico animaletto suscita interesse tra i ri-
cercatori. Oggetto di studio è la composizione del muco che la lumaca produce attraverso ben cinque tipi di
ghiandole diverse per proteggersi dallo sfregamento continuo con il suolo e al fine di scivolare meglio sulle super-
fici. Forse non tutti sapranno che estrarre questa sostanza è un’operazione delicata e che la qualità della bava
dipende da come viene stimolata la secrezione. Il metodo migliore e più innocuo è quello manuale e consiste nel
fare una specie di solletico al mollusco utilizzando le mani o al massimo con un bastoncino tipo cotton fioc.
Ma cosa contiene di così speciale questa bava? Diversi sono i principi attivi, tra i quali mucopolisaccaridi, ela-
stina, allantoina, collagene, acido glicolico e vitamine. Queste sostanze sono ben conosciute per la loro azione
lenitiva, rigenerante, idratante, protettiva, elasticizzante ed esfoliante. Tutte queste proprietà hanno fatto sì che, a
partire dagli anni ’80 ci sia stato un boom dell’utilizzo della bava in campo cosmetico. In commercio si trova una
miriade di creme viso, sieri, scrub, contorno occhi e detergenti a base di bava di lumaca. Chi più ne ha, più ne
metta! Addirittura alcuni saloni di bellezza propongono ai clienti trattamenti in cui le lumache vive vengono fatte
strisciare sul viso e sul corpo! Visto che ormai siamo in estate, vi dirò di più: prodotti a base di bava di lumache,
grazie al potere cicatrizzante dell’allantoina e sfiammante dei mucopolisaccaridi,
possono essere utilizzati come lenitivi naturali contro le punture di zanzare. E lo
stesso si può dire per le desquamazioni e gli arrossamenti causati dal sole. Quando
poi arriverà l’autunno e porterà con sé i primi raffreddamenti con colpi di tosse sia
secca sia grassa, potremo scolarci qualche bel sorso di sciroppo, sempre a base di
bava di lumaca. Infatti i mucopolisaccaridi, precedentemente citati, conferiscono al-
lo sciroppo un potere antinfiammatorio e antispasmodico sui tessuti epiteliali dei
bronchi e della laringe. Invece gli enzimi litici in esso contenuti rompono le molecole
di catarro che vanno ad intasare l’albero respiratorio, permettendo una più rapida
eliminazione del muco. E se il capoufficio vi ha trattati come zerbini e tornate a casa con un gran mal di stomaco?
Nessun problema! Già nell’antica Grecia i gasteropodi inghiottiti vivi venivano usati per sanare i disturbi allo sto-
maco. Oggi ce lo conferma anche Pubmed che, in un articolo del 2021, descrive un esperimento condotto su topi
a cui è stata causata artificialmente un’ulcera gastrica somministrando dell’etanolo. La grave risposta infiammato-
ria e i danni alla mucosa dello stomaco dei poveri ratti sono stati molto migliorati grazie alla successiva sommini-
strazione di muco di lumaca. Questo suggerisce il suo possibile utilizzo nella prevenzione e nel trattamento
dell’ulcera gastrica anche negli umani.
Per finire sono in corso ricerche anche sull’impiego di un’agglutinina (un particolare tipo di proteina) contenuta nel
muco di lumaca in test diagnostici come marcatore di diversi tipi di cancro.
Ormai abbiamo prove sufficienti per affermare che, come spesso accade, ciò che le tradizioni popolari ci hanno
trasmesso va di pari passo con le moderne ricerche scientifiche. Perciò mi sento di poter affermare che sarebbe
utile non allontanarsi troppo delle nostre radici e non sentirsi separati dalla Natura.
Come disse T. S. Eliot: “Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di
partenza per conoscerlo per la prima volta”.
9
10 ATTUALITÀ

Giornata nazionale dello sport


45 scuole e più di 2.600 alunni coinvolti nei percorsi dedicati all’attività motoria e all’alimentazione
Domenica 4 giugno 2023 è la giornata nazionale dello sport, istituita a livello nazionale
per sensibilizzare sull’importanza dello sport e dell’attività fisica.
L’Ulss Dolomiti è impegnata nella promozione dell’attività fisica, come principio cardine di
uno stile di vita salutare, per tutte le fasce d’età, partendo dai più piccoli. Per gli adulti
sono attive le Palestre della Salute e la prescrizione dell’esercizio fisico in collaborazione
con i Medici di Medicina Generale.
Inoltre, con diversi Comuni del territorio, sono stati individuati e dotati di segnaletica diversi percorsi di 1 km sicuri
e accessibili.
L’importanza del movimento nello stile di vita si impara fin da bambini. Per questo, nell’ambito dell’offerta formati-
va per la promozione della salute nelle scuole, è attivo da anni il progetto “Corro lontano perché mangio sano”,
che coinvolge bambini e ragazzi delle scuole di tutta la provincia di ogni ordine e grado.
Alcuni numeri
Nell’anno scolastico che sta per concludersi, 600 bambini delle scuole dell’infanzia della provincia (38 classi in 19
plessi) hanno partecipato al progetto “Mangio sano corro lontano”.
Gli alunni delle scuole primarie sono stati coinvolti nell’individuare un percorso nei pressi della sede della scuola
da percorrere ogni giorno nell’ambito dell’iniziativa “Pausa sentiero”. Tra i progetti presentati, sono risultati parti-
colarmente rilevanti quelli dell’IC di Longarone, di Lozzo di Cadore e di Mel.
Inoltre, con il percorso “Merenda sana” gli studenti si sono impegnati a rendicontare due volte a settimana la
propria merenda, ottenendo un punteggio tanto più alto quanto più salutare erano gli alimenti scelti dai ragazzi. I
vincitori provengono da scuole degli Istituti Scolastici di Mel, Fonzaso, Longarone e Val di Zoldo.
Questi due percorsi hanno visto la partecipazione di 20 plessi scolastici, per un totale di 87 classi e 1.450 alunni.
Agli alunni delle scuole secondarie di primo grado è stato proposto il progetto “1 km educational”, iniziativa regio-
nale per la promozione di stili di vita attivi e salutari. Gli alunni si sono impegnati a identificare un percorso di 1
km limitrofo alla sede della scuola e a percorrerlo quotidianamente, anche più volte al giorno. Hanno partecipato
6 plessi di scuole, per un totale di 33 classi e 626 alunni. Tra i progetti presentati, sono stati premiati quelli dell’IC
di Cesiomaggiore, di Ponte nelle Alpi e di Puos d'Alpago
«In totale, gli alunni che hanno partecipato ai progetti di promozione del movimento sono stati oltre 2.600: un
buon investimento per la salute delle nuove generazioni», commenta il commissario Dal Ben. «Grazie agli inse-
gnanti e agli alunni che hanno partecipato con entusiasmo alle proposte del Dipartimento di Prevenzione
dell’Ulss Dolomiti».
Belluno, 3 giugno 2023

CRONACA

Dal Ben al distretto di Fener


Martedì 13 giugno, il Commissario Giuseppe Dal
Ben ha visitato il distretto di Fener ad Alano di Pia-
ve, ultimo avamposto a sud dell'Ulss Dolomiti, e ha
incontrato I Sindaci di Alano di Piave e Quero Vas.
Nella sede distrettuale di Alano trovano posto gli
ambulatori dei medici di medicina generale e della
pediatria oltre a servizi Ulss come il punto prelievi,
l'assistenza domiciliare che si integra con l'assisten-
te sociale anche attraverso l'infermiere di famiglia,
prendendo in carico a tutto tondo in particolare le si-
tuazioni di fragilità. Nella sede vengono erogate an-
che alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale
del consultorio familiare e dell'età evolutiva.
Nel confronto con gli amministratori sono emersi di-
versi temi da sviluppare, nel comune interesse di of-
frire in prossimità servizi ai cittadini, per quanto
possibile.
In foto: dr Dal Ben con sindaci e assessori di Alano
di Piave e Quero Vas
11 ATTUALITÀ
12 CRONACA

Insieme…si può
di Luana di Tommaso

Sabato 3 giugno, presso la Canonica di Alano di Piave si è concluso, con un’interessante e


“colorata” merenda multietnica, un’esperienza straordinaria, ricca di stimoli e di incontri inte-
ressanti, frutto di una splendida collaborazione fra Parrocchia, Amministrazione comunale,
Servizi sociali e volontariato locale. Lo scorso autunno, fra difficoltà di primo approccio con le
persone, dubbi e perplessità, sono iniziati, presso la Biblioteca comunale, due corsi di italiano
per stranieri:: uno di livello base, curato dall’insegnante Grazia ed uno di livello avanzato se-
guito da Alda e da me. Tutti i corsisti, poi, il giovedì pomeriggio potevano recarsi in Canonica
dove, sotto l’attenta e preziosa supervisione di Angela, Paola, Annalisa e Nadia, potevano
eseguire il lavoro assegnato, avere supporto, delucidazioni e chiarire dubbi. E’ stata
un’attività proposta in sinergia e con la massima disponibilità da parte di tutti, che ha visto im-
pegnati/e allievi/e di origine marocchina, senegalese, brasiliana, kosovara, bengalese, con
una presenza di oltre 10 partecipanti per corso. E’ stato bello ed interessante incontrarsi e condividere pensieri,
usanze, tradizioni, credenze, ma anche difficoltà e problemi. Sono stati momenti di apprendimento, ma anche di
condivisione e di vita, a sostegno dell’idea che, se si abbandonano i pregiudizi ed i luoghi comuni, si incontrano
le “persone” e ci si rende conto che esiste solo la “razza umana”, abitanti tutti dello stesso mondo. Augurando a
noi tutti buone vacanze, vorrei ricordare che presso la canonica continueranno per tutta l’estate gli incontri di ap-
profondimento e ripasso, sempre alle 17.30. Vorrei concludere con qualche verso di Alda Merini: “Ciò che nella
vita rimane non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno reso felice”.

ATTUALITÀ

Fusione Comuni: si vota a ottobre


Il Referendum per la fusione dei Comuni di Alano e Quero Vas è previsto nei giorni 29 e 30.10.2023.
(M.M.) La data è stata comunicata
nell’ultima seduta del Consiglio Comunale
e, intanto, sono stati pubblicati i dati dei
contributi assegnati alle fusioni dei Comu-
ni. Quero Vas riceverà ancora una volta
questo particolare contributo per un am-
montare che sfiora i 600 mila €uro. Il so-
stegno economico per la fusione con il vi-
cino Comune di Vas è durato dieci anni e
incerta è la proroga per altri cinque, ora
prevista per le fusioni iniziate nel 2014, ma Quero e Vas si sono fusi a fine 2013. Adesso la nuova fusione con
Alano di Piave darebbe origine a Setteville, che porterebbe nuove risorse per affrontare le sfide future.
Pop. 2023 2023 Tot. 2014/2023 Rate ricevute Media Procapite
Quero Vas 3.059 583.977 € 4.919.755 € 10 su 10 161 €
Fonte: https://www.fondazionethinktank.it/
13 CRONACA

Quero, recupero area ingresso del cimitero

(M.M.) Sono iniziati i lavori di riqualificazione delle aree


verdi in prossimità dell’ingresso del cimitero di Quero.
Sono previsti lavori di pulizia generale, ripristino della
pavimentazione e sistemazione del verde con
irrigazione del prato e aiuole fiorite, così come fatto in
piazza Marconi. L’intervento avrà un costo stimato di
20.000,00 €uro circa, in parte finanziati grazie ai fondi
del Consorzio Bim e in parte realizzati in economia
direttamente dagli operai comunali.
In foto: alcune immagini dell’area interessata ai lavori.

In queste ultime tre immagini: gli elaborati progettuali


che mostrano, attraverso una restituzione grafica,
come dovrebbe essere il risultato finale.
I lavori saranno quelli citati sopra e più precisamente:
viene tolta la cotica erbosa esistente,
fatto l’impianto di irrigazione,
eseguito il livellamento con nuova terra
vegetale,
stesura di tappeto erboso in rotoli,
la piantumazione di piante alto fusto,
creazione di due aiuole fiorite con piante
rampicanti.
14 ATTUALITÀ

BORSE DI STUDIO A STUDENTI MERITEVOLI ISTITUITE


DALL’UNIONE DEI COMUNI DEL BASSO FELTRINO SETTE VILLE
COMUNI DI ALANO DI PIAVE E DI QUERO VAS
Anno scolastico 2022/2023
Il progetto prevede l’assegnazione di borse di studio annuali così suddivise:
Scuola Primaria: € 200,00 cadauna
- studenti residenti nell'Unione che hanno terminato con profitto il ciclo di studi (la classe quinta) nella Scuola Primaria di
Alano di Piave: nr. 3 borse di studio. In caso di sezione unica: nr. 2 borse di studio
- studenti residenti nell'Unione che hanno terminato con profitto il ciclo di studi (la classe quinta) nella Scuola Primaria di
Quero: nr. 3 borse di studio. In caso di sezione unica: nr. 2 borse di studio
Scuola Secondaria di 1° grado: € 250,00 cadauna
- studenti residenti nell'Unione che hanno superato l'esame di licenza nella Scuola Secondaria di 1° grado di Alano di Piave:
nr. 3 borse di studio;
- studenti residenti nell'Unione che hanno superato l'esame di licenza nella Scuola Secondaria di 1° grado di Quero: nr. 3
borse di studio;
- In caso di sezione unica: nr. 2 borse di studio
Scuola Secondaria di 2° grado: € 350,00 cadauna
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave che hanno superato l’esame di maturità: nr. 2 borse di studio;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas che hanno superato l’esame di maturità: nr. 2 borse di studio.
Università:
possono presentare domanda coloro che hanno conseguito la laurea di 1° o 2° livello nel periodo dal 1° settembre
2021 al 31 agosto 2023
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave. Per coloro che hanno superato l'esame di laurea di 1° livello: nr. 1 borsa
di studio di € 450,00; per coloro che hanno superato l’esame di laurea di 2° livello: nr. 1 borsa di studio di € 550,00;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas. Per coloro che hanno superato l'esame di laurea di 1° livello: nr. 1 borsa di
studio di € 450,00; per coloro che hanno superato l’esame di laurea di 2° livello: nr. 1 borsa di studio di € 550,00.
REQUISITI MINIMI PER RICHIEDERE LA BORSA DI STUDIO
Per ogni tipo di scuola viene richiesta la seguente valutazione minima conseguita:
SCUOLA MINIMO RICHIESTO
PRIMARIA presenza prevalente nella scheda di valutazione del 2° quadrimestre di livelli di
apprendimento “AVANZATO” e/o “INTERMEDIO”.
Nota esplicativa: si può presentare la domanda anche se sono presenti uno o alcuni livelli
“BASE”.
SECONDARIA 1° GRADO Giudizio sintetico finale 8
SECONDARIA 2° GRADO Votazione diploma maturità di 90/100 (o valutazione equipollente)
UNIVERSITÀ 1° e 2° LIVELLO Punteggio diploma di laurea 9/10 del massimo ottenibile

Possono concorrere all’assegnazione delle borse di studio solo gli studenti residenti nell'Unione (Comuni di Alano di Piave e di
Quero Vas) da almeno due anni e ancora residenti al momento della consegna del premio (il termine è calcolato con
riferimento al giorno di inizio dell’anno scolastico/accademico al quale si riferisce la borsa di studio)
Possono concorrere all’assegnazione delle borse di studio solo gli studenti residenti nell'Unione (Comuni di Alano di Piave e di
Quero Vas) da almeno due anni (il termine è calcolato con riferimento al giorno di inizio dell’anno scolastico/accademico al
quale si riferisce la borsa di studio) e ancora residenti al momento del conseguimento del titolo di studio.
Per le borse di studio per la scuola primaria e secondaria di 1° grado possono concorrere solo gli studenti frequentanti
l’Istituto Comprensivo di Quero.
L’ammissione di domande da parte di studenti ripetenti, ritirati o che hanno cambiato indirizzo di studio è rimessa alla valutazione
discrezionale della Commissione Borse di Studio e dovrà essere adeguatamente motivata.
Il regolamento e il modulo di domanda sono disponibili nelle Biblioteche di Alano di Piave e Quero Vas e sono scaricabili da
questo link https://www.unionesetteville.bl.it/myportal/UCBFSQ/dettaglio/contenuto/borse-di-studio-a-studenti-meritevoli-as-
2022-2023
Il termine per la presentazione della domanda scade giovedì 31 agosto 2023.
La domanda può essere:
- consegnata a mano all’Ufficio Protocollo dell’Unione nel municipio di Quero;
- consegnata a mano alle Biblioteche di Quero e Vas;
- inviata per mail all’indirizzo unione.setteville.bl@pecveneto.it
Per info sulla compilazione della domanda rivolgersi alle Biblioteche di Quero e Vas
Quero Tel. 0439 787097 martedì e giovedì 15-18.30 mercoledì e sabato 9 – 12 - Vas Tel 0439 780270 lunedì e mercoledì 15-18-30
e mail biblioteca@comune.querovas.bl.it - Responsabile Romina Mazzocco
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16 CRONACA

Con l’Auser, tutti al mare a Misano

Il 22 giugno il gruppo Auser del Circolo “Al Caminetto”, che si sta godendo il soggiorno climatico a Misano, si è
concesso una minicrociera panoramica lungo la costa, passando di fronte le più famose località, quali Rimini,
Riccione, Misano Adriatico, Cattolica e Gabicce fino a raggiungere il promontorio marchigiano del San Bartolo
per ammirare dal mare la suggestiva baia degli Angeli e l'incantevole Baia Vallugola, fino a Casteldimezzo (vicino
a Pesaro). La Spiaggia di San Bartolo, Pesaro Urbino (Marche) si trova lungo la costa compresa tra Pesaro e
Gabicce Mare, all’interno del Parco naturale di Monte San Bartolo. Questa bellissima area naturale è
caratterizzata da spiagge di soffice sabbia chiara, alternate ad altre di ghiaia e ciottoli, tutte incastonate all’interno
di uno scenario selvaggio e suggestivo, sovrastate da alte pareti a strapiombo sul mare. Un mare azzurro e
cristallino, che nasconde anche una affascinante, misteriosa leggenda, illustrata ai gitanti dal comandante
dell’imbarcazione: la piccola Atlantide dell’Adriatico. Il tratto di mare di Vallugola, racchiude in sé anche una
storia affascinante, un perfetto connubio fra storia e leggenda: stiamo parlando del segreto dell’antica città
sommersa di Valbruna, una “piccola Atlantide dell’Adriatico” che la leggenda vuole sprofondata in mare nella
prima epoca romana ma di cui nei secoli si sono tramandate memorie, racconti e tracce storiche che riconducono
agli albori del fiorente porticciolo mercantile di Vallugola già dall’epoca romana.
In foto: il gruppo, quasi al completo, dei gitanti, al ritorno dalla escursione in mare.

Alla locanda Curto è arrivata Rebecca


di Alessandro Bagatella
Ogni vita che nasce canta la gioia del dare un fremito nuovo al mondo.
Il tre febbraio scorso è arrivata la primogenita Rebecca in casa di mamma Désirée
e papà Riccardo, in quel di Quero Vas, felici i nonni Paolo e Viviana, Roberto e
Mariangela, oltre alla zia Beppina e alla zia Helen, senza dimenticare bisnonna
Pina.
A tutti loro le più sincere felicitazioni ed a Rebecca gli auguri di un mondo di bene,
condito da tanta felicità.
17 CRONACA

Auguri Amelia !

I famigliari si sono stretti attorno ad Amelia Ceccotto, di Alano di


Piave, per celebrare il suo giorno di festa al compimento delle
ottanta primavere. Un incontro conviviale che ha fatto sentire ad
Amelia tutto il calore e l’affetto dei suoi cari e di cui resta
testimonianza, oltre che nel suo cuore, anche in queste belle foto
scattate durante la serata del 15 giugno scorso alla trattoria “al
Pescatore” di Pederobba. Nella prima foto Amelia è ritratta con il
marito Marcello Codemo, nella seconda con tutta la famiglia al
completo e qui a lato con i fratelli Vittorio, Angelo, la sorella
Giustina e la cognata Dina. Anche attraverso queste pagine i
famigliari rinnovano tanti auguri ad Amelia e noi ci uniamo al coro
di auspici per altre felici giornate di festa.

Feltre: WC Warmup 2023 è ufficiale!


Terzo appuntamento in Veneto per questo 2023 alla palestra Luzzo di Via Negrelli!
 La competizione si svolgerà a Feltre (Bl) il 15
e il 16 luglio 2023 in palestra Luzzo – Via
Luigi Negrelli, 2.
 Le iscrizioni sono aperte da sabato 3 giugno
alle ore 20:00.
 Il limite di iscritti è fissato a 120.

Cubing Italy è un’associazione culturale


senza scopo di lucro e si pone come punto
di riferimento per gli appassionati di puzzle
e rompicapi tridimensionali.

Il principale scopo di Cubing Italy è quello di


promuovere la crescita dello speedcubing (la
disciplina che consiste nel risolvere twisty puzzle,
come il Cubo di Rubik, il più rapidamente possibile),
di organizzare e gestire le competizioni su tutto il
territorio nazionale. Queste competizioni sono
approvate dalla World Cube Association (WCA),
l’associazione internazionale di cui Cubing Italy
riprende e fa propri Valori e Missione.
https://www.instagram.com/cubingitaly/
18 CRONACA

School festival 2023:


la scuola ringrazia!
Finalmente
è ripartito
lo School Festival!
Dopo due anni di interruzione, grazie al forte desiderio dei
genitori, componente storica del nostro istituto, abbiamo
potuto rivivere gli emozionanti momenti che questo evento ci
dona.
Dalla prima edizione del 2013, il comitato dei genitori ha
regalato tempo ed energia per la buona riuscita di questa
manifestazione. Lo School Festival rappresenta un’importante
occasione di incontro, collaborazione e conoscenza fra
l’istituzione scolastica e la comunità locale. Oltre a questo
aspetto fondamentale, non va dimenticato il notevole
contributo economico che questa iniziativa offre all’Istituto,
rendendo possibile l’attivazione di diversi progetti e l’acquisto
di materiali, a beneficio di tutti gli alunni e di conseguenza
della comunità. In particolare questa edizione, caratterizzata
dal violento nubifragio di sabato pomeriggio che sembrava
aver decretato la sospensione della settima edizione, ha
dimostrato ancora una volta che l’unione e la condivisione di
un progetto comune permette di
superare ostacoli e difficoltà.
Infatti l’impegno, la forte volontà,
la caparbietà di chi, in ogni
modo si è reso disponibile per la
ripresa delle attività della
domenica, hanno dato prova di
grande resilienza da parte di
tutti.
Un grazie infinito.

I docenti dell’ I.C. di Quero Vas

Benvenuto Riccardo !
di Alessandro Bagatella
Sui cieli de Cornuda e Levada / na cicogna era rivada / ma al so fardello / co
questo bel bambinello / la lo à portà a S’cievenin in via Foba / dove i coniugi
Valentina e Nicola i lo spetea con amor.

Il 23 marzo 2023 è nato Riccardo, primogenito, che presentiamo agli amici de “Il
Tornado”. Non servono commenti: è un bellissimo bambino, lo possiamo ammirare
in foto, al quale auguriamo un mondo di felicità.

Un augurio lo rivolgiamo anche ai genitori Valentina e Nicola, assieme alle nostre


più vive congratulazioni, da condividere con nonna Olimpia e nonno Massimo.
19
20 LIBRI

Gli antichi birrifici delle Dolomiti


Finalmente, dopo 3 anni di lavorazione, è uscito il nuovo libro “Gli antichi birrifici delle Dolomiti” di Cristiano
Cressoni, blogger e appassionato di storia locale. Una ricostruzione storica che, dalle antiche civiltà, arriva ai
quattro birrifici storici di Alleghe, Belluno f.lli Miana, Pedavena e Longarone passando per l’Italia e il Triveneto.
Dove nasce l’idea
“Non si finirebbe mai di scrivere libri su libri” disse il
saggio re Salomone in Qohelet 12:12
(San Paolo, 2014).
E allora perché un libro sulle antiche birrerie delle
Dolomiti? “Tutto nasce quasi per gioco quando,
causa il distanziamento sociale dovuto al Covid 19,
decido di coniugare la mia passione per la birra con
quella per la scrittura e la storia aprendo il blog Beer
Academy: la birra come cultura e divertimento”.
“All’inizio recensisco birre e birrifici ma poi decido di
approfondire la storia del birrificio di Longarone (Bl),
sito ad una ventina di chilometri da casa mia e chiu-
so circa un secolo fa, grazie ad una bottiglia
dell’omonima azienda- praticamente introvabile e
costosa (valutata 80/90 €) - regalatami da un’amica.
Quello che scopro grazie a tanti piccoli aiuti di molti
bellunesi, collezionisti e recuperanti è eccezionale.
Le nostre amate montagne non erano solo terra d’emigrazione ma sede di tante
piccole attività imprenditoriali legate al mondo birrario: la più nota e ancora attiva
dopo oltre un secolo è la Birreria di Pedavena ma ce ne sono tante altre di cui si
sono persi il nome e la memoria. Vengo a scoprire che anche Alleghe (località Ma-
sarè) ospitava un birrificio e che nel capoluogo esisteva la birra Belluno dei fratelli
Miana e così ricostruisco, per quanto possibile, la loro storia. Grazie ai social net-
work vengo in contatto con tanti recuperanti, che nelle loro ricerche spesso e volen-
tieri ritrovano bottiglie ed altro materiale appartenuto a soldati della I e II Guerra
Mondiale, molti di loro generosamente condividono con me il frutto del loro lavoro di
“moderni archeologi”. Man mano che effettuo queste ricostruzioni storiche le pubbli-
co nel blog ma anche in periodici locali e nel bollettino Il Barattolo dell’omonima as-
sociazione di collezionisti birrari, di cui faccio orgogliosamente parte. In 3 anni, gra-
zie ad un infinità di piccoli contributi (foto, documenti e notizie), ho raccolto diverso
di materiale che un blog, per sua natura, non è adatto a contenere; da qui la neces-
sità di riversarlo in un libro”.

Come si compone il libro


L’autore con una bottiglia di
Sostanzialmente il libro è composto da 10 capitoli.
Birra Longarone
1) “Birra: Patrimonio dell’Umanità”
2) “Breve storia della birra nell’Italia moderna fino agli anni 20”
3) “Breve storia della birra nell’Italia moderna dagli anni 30”
4) “I birrifici storici del Triveneto”
5) “L’antica “biraria” di Masarè: il birrificio di Alleghe”
6) “La Birra Belluno e gli altri birrifici bellunesi dimenticati”
7) “Il Birrificio di Longarone: una storia dimenticata”
8) Date fondamentali del Birrificio Pedavena
9) “Birra Pedavena: l’epoca delle grandi acquisizioni”
10) “Birra e cultura: un binomio possibile?”
Oltre alla storia cosa contiene il libro
Tantissime foto a colori di bottiglie, lattine, cartoline, buste, documenti, com-
preso materiale ritrovato in trincea! Ad esempio è possibile visionare e leg-
gere per intero il “Contratto collettivo di lavoro per gli addetti alle Fabbriche di
Birra della Provincia di Belluno”, del 1930. Oppure una vedere una lattina di
Birra Pedavena valutata dai collezionisti 1000/1500€
Dove si può acquistare il libro
Il libro, edito da Youcanprint, è disponibile in oltre 4500 librerie e in ventinove
negozi online ma l’autore suggerisce di ordinarlo in una libreria locale
per sostenere l’economia delle Dolomiti.

Info & contatti: beeracademy.ilblog@gmail.com - Comunicato stampa Belluno 15 giugno 2023


21 ASTERISCO

Barbagianni e Civetta come inquilini…


(M.M.) Il Barbagianni ce lo segnala Daniele Mondin che, in quel di
Prada, lo ha trovato affacciato da un camino di una casera e, pare,
che proprio abbia eletto domicilio in quel comignolo, dato che vi
spunta con regolarità a controllare chi passa da quelle parti. L’altra
immagine, invece, ci arriva da Quero e questa volta si tratta di una
piccola civetta, che deve aver perso l’equilibrio scivolando lungo una
canna fumaria.
Fortunatamente la
stufa non era
accesa ed i
proprietari di casa
sentendo strani
rumori provenire
dal muro hanno
liberato il volatile,
di certo felice di
poter uscire… a
riveder le stelle!

In luglio, precisamente il 25, si


ricorda San Cristoforo,
patrono degli automobilisti,
motociclisti, ferrovieri, atleti,
addetti ai traslochi, portalettere,
ASS. AMICI DI CARPEN fruttivendoli. Viene festeggiato
nei Comuni di Cogollo del
Cengio, Tonezza del Cimone

7° RADUNO (Vi). Il testo più antico in cui si

Auto e Moto d'epoca


parla di San Cristoforo risale
all’ottavo secolo e contiene
narrazioni intessute di episodi
talmente fantastici da spingere
DOMENICA 30 LUGLIO 2023 - A CARPEN DI QUERO VAS qualche critico a dubitare della
reale esistenza di questo

MEMORIAL OLINDO MANENTE martire. Ma in una descrizione


del 452, scoperta da Haidar-
Pacha in Nicomedia si parla di
PROGRAMMA una basilica dedicata a San
• DALLE 7:45 ALLE 9:30 – ISCRIZIONI e colazione c/o
“BAR LA CHIUSA” LOCALITÀ LA CHIUSA (Feltre, BL)
Cristoforo. Un’altra
• ORE 9:45 – PARTENZA del giro turistico “FRA I COI DE ASOLO”
testimonianza è del 536: tra i
con rinfresco e visita guidata c/o “TENUTA AMADIO” di Monfumo firmatari del Concilio di
• ORE 13:00 – RIENTRO E PRANZO A CARPEN PRESSO LA SEDE Costantinopoli ci fu un certo
“AMICI DI CARPEN” Fotino del monastero di San
Per i visitatori Cristoforo, non meglio
Quota di partecipazione 35€ adulti e 20€ bambini fino a 12 anni
non partecipanti al raduno identificato S. Gregorio Magno;
L'iscrizione comprende: colazione, rinfresco, visita in cantina,
pra nzo € 20 infine si parla di un monastero
pranzo (bibite escluse)
in onore di questo martire a
PER INFORMAZIONI L’INTERA GIORNATA SARÀ Taormina, in Sicilia. Tutti questi
Tiziano Curto tel: 347-8281447 - Fabrizio Curto tel: 347-0908518 ACCOMPAGNATA DA frammenti messi assieme sono
Tutti i partecipanti sono tenuti al totale rispetto del codice della strada
Gli organizzatori declinano ogni responsabilità di danni a cose o persone prima, durante o dopo la manifestazione.
sufficienti, secondo gli studiosi,
Il ritrovamento del presente opuscolo, distribuito a mano dagli interessati e gruppi d’auto e moto d’epoca, esposto in località
e siti non autorizzati, è da ritenersi fuori dalla responsabilità degli organizzatori.
Associazione Amici di Carpen a dimostrare l’esistenza storica
del martire orientale, ucciso nel
250 durante la persecuzione di Decio. La sua fama fece sorgere numerose leggende. Una di queste narra che,
entrato nell’esercito imperiale, Cristoforo si convertì al cristianesimo e iniziò a convertire con successo i
commilitoni. Denunciato, fu condotto davanti al giudice che incaricò due donne: Niceta e Acquilina, di
corromperlo. Invece fu lui a cambiare loro, trasformandole FELTRE
FELTRE (BL) - Via dei Pascoli, 12
Tel. e Fax 0439 303544 - Cell. 348 0507861
in apostole.
(BL) - Via Garibaldi, 5 Durante il martirio fu picchiato, colpito con

le frecce, gettato nel fuoco e infine decapitato. Tel. 0439 80105 - Fax 0439 849511 - assileggiero@gmail.com
Testo di Alessandro Bagatella
- 5-23
22 ATTUALITÀ

La Gastroenterologia del San Martino


conferma la certificazione SIED
Per la terza volta, l’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
dell’Ospedale San Martino di Belluno ha ottenuto l’accreditamento come centro di
eccellenza per la gastroenterologia ed l’ endoscopia digestiva SIED (Società
Italiana di Endoscopia Digestiva) e ANOTE (Associazione Nazionale Operatori di
Tecniche Endoscopiche).
La prima certificazione era stata ottenuta nel 2017, rinnovata nel 2019 e
confermata anche nel 2023.
Capacità di operare all’interno dell’attuale sistema sanitario, competenze organizzative ed elevati standard clinici,
aggiornamento continuo, sia per quanto riguarda la tecnologia, sia in termine di adesione alle più recenti linee
guida, qualità e sicurezza delle procedure adottate, perseguimento del miglioramento continuo delle prestazioni
ponendo sempre al centro il paziente, sono alcune delle attestazioni ottenute dalla Unità Operativa.
Ad oggi, sono 6 le Unità Operative di Gastroenterologia del Triveneto che hanno ottenuto questo accreditamento.
L’importante riconoscimento è giunto dopo la visita ispettiva della commissione esaminatrice all’interno della
struttura nell’ambito di un percorso che ha coinvolto tutti gli operatori sanitari coordinati dal direttore dell’unità
operativa Bastianello Germanà e dalla coordinatrice infermieristica Ellen Losso, con l’indispensabile
collaborazione di tutto lo staff che ha sostenuto il grande lavoro di preparazione per raggiungere e soprattutto
mantenere nel tempo gli standard necessari per la conferma dell’accreditamento.
Questo riconoscimento è il risultato di un lavoro costante nel tempo condotto quotidianamente con
determinazione e passione da tutto il personale sanitario, medici, infermieri, amministrativi e operatori sanitari
impegnati per offrire un servizio di qualità sempre maggiore a vantaggio di tutte quelle persone che devono
essere sottoposte ad accertamenti o cure. Lavoro che spesso è poco visibile e appariscente ma proprio per
questo di sostanza e non di apparenza.
Nell’unità Operativa di Gastroenterologia opera un’equipe di medici, infermieri, operatori sanitari e amministrativi
che, ciascuno nel proprio campo, utilizzano nel lavoro giornaliero le proprie competenze, cortesia e disponibilità
verso l’utente.
«Operiamo con apparecchiature di ultima generazione: endoscopi ad alta definizione e magnificazione
dell’immagine con colorazioni elettroniche che permettono diagnosi precoci di lesioni neoplastiche dell’apparato
digerente, tecniche operatorie mini invasive per la terapia di molteplici patologie un tempo di pertinenza
chirurgica, sistemi informatici che permettono la gestione condivisa della cartella del paziente con le immagini e i
filmati relativi e la tracciabilità dei processi compreso quello di sterilizzazione.
L’ultima acquisizione tecnologica è l’intelligenza artificiale che applicata alla colonscopia aiuta gli operatori ad
evidenziare anche le più piccole lesioni e a caratterizzarle
per la miglior scelta terapeutica», commenta Bastianello
Germanà, direttore dell’unità operativa. «L’eccellenza è
stata certificata per le principali attività del reparto sia
diagnostiche che operative che quindi rispondono ai più
elevati standard riconosciuti a livello internazionale. Ciò
mette il paziente che si rivolge al nostro reparto in
condizioni di sicurezza e coscienza di avere la miglior
prestazione possibile per il suo problema. Anche l’ulteriore
conferma della certificazione di eccellenza non deve essere
considerata come la fine di un percorso ma piuttosto una
sfida continua che ci vedrà ancora più impegnati nel
continuo aggiornamento e miglioramento della qualità e
della sicurezza delle nostre cure cui dovrà tendere tutto il
personale dell’unità Operativa» conclude.
Nel 2022 sono state effettuate circa 17.500 prestazioni, la
maggior parte endoscopiche di cui circa la metà hanno
richiesto un intervento terapeutico/curativo in corso
dell’esame. Inoltre sono stati circa 350 i ricoveri per le
principali patologie dell’apparato digerente e tra i più
frequenti le emorragie digestive, le pancreatici acute, la
calcolosi delle vie biliari e non ultime le neoplasie di cui la
più frequente causa di ricovero è stata quella del pancreas.
Il 15 e 16 giugno, inoltre, si è tenuto a Belluno il convegno
organizzato dall’unità operativa con titolo “Progressi e
nuove frontiere in gastroenterologia e endoscopia
digestiva”. Belluno, 3 giugno 2023
23 CRONACA

La morte
di Gioachino Roman
di Sandro Curto
Dopo lunga malattia è deceduto il 17 giugno, all’ospedale di Feltre, Gioachino Roman,
classe 1954, di Schievenin. Persona stimata e benvoluta da tutti, Gioachino aveva la-
vorato per un certo periodo in Libia, poi in alcune aziende della zona e, negli ultimi an-
ni prima della pensione, all’IMA Ferroli. Lascia la moglie Ester, la figlia Silvia con Da-
niele e il piccolo Gioele, ai quali vanno le nostre condoglianze. Le offerte raccolte du-
rante le esequie sono state interamente devolute all’Hospice “Le Vette” di Feltre.

Premio “Emma D’Incau”


a Sabrina Collavo e Barbara Zuglian
Congratulazioni vivissime a Sabrina Collavo e Barbara Zuglian, entrambe
laureate in Scienze infermieristiche, che hanno ricevuto rispettivamente il
primo e il secondo premio “Emma D’Incau” per il miglior apporto infermieri-
stico dato grazie alle tesi redatte. Il premio “D’Incau” - promosso
dall’associazione “Arianna, il filo della solidarietà” che è attiva presso l'Unità
Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Civile
“S. Maria del Prato” di Feltre - è un premio di ricerca infermieristica in memo-
ria dell’infermiera coordinatrice Emma D’Incau dell’ U.O.C. di Gastroentero-
logia, la cui vita fu dedicata con impegno e amore alla professione nonostan-
te la lunga e dolorosa malattia dalla quale fu colpita. Si tratta di una ricerca
bibliografica e/o in contesti assistenziali specifici nell’ambito disciplinare in-
fermieristico, con particolare riferimento agli aspetti tecnico pratici, organiz-
zativi o deontologici, al fine dell’elaborazione di linee guida, protocolli e pro-
cedure assistenziali secondo le migliori evidenze scientifiche o al fine
dell’approfondimento delle tematiche relative al rapporto con utenti e fami-
gliari. Con questo premio si vuol contribuire a favorire: la condivisione di co-
noscenze, la pubblicazione del lavoro dell’infermiere; la valorizzazione della
professione infermieristica, l’occasione per la crescita della ricerca infermie-
ristica.

Benvenuto, Edoardo Cebin!


Benvenuto tra di noi, piccolo Edoardo. Mamma Irene e papà Kevin - che risiedono a
Fener - non potrebbero essere più felici di annunciare la nascita del loro primogenito,
senza parlare della gioia immensa dei bisnonni, dei nonni, degli zii e di tutti gli altri
familiari, completamente innamorati di questo piccolino nato il 27 aprile 2023.

Elisa Scopel
dottoressa in Lingue
Lo scorso 19 aprile, Elisa Scopel si è laureata in Lingue,
culture e società dell’Asia e dell’Africa mediterranea presso
l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nella foto, vediamo Eli-
sa dopo la proclamazione ufficiale nella meravigliosa Piaz-
za San Marco in compagnia dei suoi genitori, Andrea Zgo-
dda e Domenico Scopel, orgogliosissimi del traguardo rag-
giunto dalla loro figlia.
Complimenti alla neodottoressa.
24 ATTUALITÀ

Si chiama “Crode. Musica, parole, paesaggio” la nuova rassegna artistica di Segusino, in programma da
venerdì 23 giugno fino a venerdì 22 settembre. Dai concerti agli incontri letterari, dal cinema all’astronomia, ma
anche teatro e trekking, sono 11 gli eventi che accompagneranno l’estate di Segusino. Il cartellone gode del
patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e del Comune
di Segusino ed è inserito nel cartello RetEventi 2023.
L’estate di Segusino si prospetta ricca di emozioni, arte e bellezza grazie
a questa rassegna che unisce le iniziative culturali del territorio – tra cui
“Parole a Stramare”, “Tempo Fermo” e “Valdo Jazz Festival” – e accoglie
nuovi appuntamenti e proposte dedicati a un pubblico ampio ed
eterogeneo. A dare il via al cartellone Fulvio Ervas, “padre”
dell’amatissimo Ispettore Stucky, venerdì 23 giugno.
La musica resta al centro dell’attenzione anche nell’appuntamento dell’8
luglio alle ore 20.45 alla Corte di Villa Finadri di Segusino (in caso di
maltempo nella palestra comunale di via Chipilo) con il concerto di
Francis Cabrel, chansonnier francese celebrato e amatissimo in Francia e
Belgio – tra i suoi successi più famosi anche una hit con Shakira -, ma
originario proprio di Segusino.
Domenica 16 luglio alle ore 17 l’iniziativa si farà di nuovo itinerante – e sempre condotta da Mariano Lio – al
Col Lonch lungo il sentiero della memoria, che conserva tracce di trincee della Prima guerra mondiale: l’arrivo
sarà alla chiesetta di Santo Stefano, dove, con la magnifica vista sul Piave e in mezzo ai fiori spontanei, sarà
possibile ascoltare il concerto del Coro Valdobbiadene diretto da Marco Dal Molin.
Dalla musica si passerà al teatro del burattinaio professionista Paolo Rech che domenica 23 luglio alle ore 18,
di nuovo alla Corte di Villa Finadri, si esibirà in “30 lune di cartone”, rivisitazione in chiave personale di uno
spettacolo tradizionale. Tra i protagonisti musicali della rassegna ci sarà anche il Coro Monte Cimon, “fucina”
coral-musicale di 30 coristi diretta dal 2005 dal Maestro Paolo Vian, che si esibirà domenica 30 luglio alle ore
17 a Stramare con un repertorio che spazia dai brani popolari alla musica sacra, dal pop alla musica d’autore
nazionale e internazionale.
Anche in questo caso il momento musicale arriverà a conclusione di una passeggiata con Mariano Lio lungo il
sentiero dell’acqua, che partirà da Cal Del Pont e attraverserà i numerosi ponticelli che guadano i torrenti.
Il mese di agosto si aprirà con l’inaugurazione di un nuovo percorso per il trekking (lungo 6 chilometri e con un
dislivello di 230 metri) nella cornice suggestiva di Borgo Milies, chiamato Anello del Poset. Domenica 6 agosto
alle ore 9.15 sarà coinvolto l’intero borgo con un mercatino, il pranzo sociale nell’ostello di St. Jory (comune
francese gemellato con Segusino), un concerto del Coro Ojo di Santa Giustina e la benedizione di un capitello.
La rassegna proseguirà poi nella serata di San Lorenzo, giovedì 10 agosto alle ore 20.45, con un
appuntamento interamente dedicato all’astronomia: di nuovo al St. Jory in diretta dall’osservatorio Astronomico di
Piadera a Fregona sarà possibile scoprire il firmamento e osservare le stelle cadenti accompagnati dalle
spiegazioni degli astrofili di Vittorio Veneto.
Dall’astronomia si tornerà alla musica, sempre a Segusino, con il Valdo Jazz Festival negli appuntamenti del
16 settembre alle ore 20.30 e 17 settembre alle ore 17: in cartellone nomi del calibro di Mike Sanchez,
Francesco Bearzatti, Emanuele Filippi, Piero Odorici & Alex Sipiagin e Janice Harrington oltre a molti altri
musicisti con progetti individuali e dedicati a Charles Mingus e Jelly Roll Morton. A chiudere la rassegna infine
sarà la proiezione del film “Gino Soldà. Una vita straordinaria” venerdì 22 settembre alle ore 20.45 alla
palestra comunale di Segusino. In questa occasione, insieme all’alpinista Simone Moro ma anche ad attori e
registi, si ripercorrerà la vita di Gino Soldà, leggenda dell’alpinismo del Novecento e protagonista di imprese
memorabili. Fonte: https://www.anordestdiche.com/crode-estate-segusino/
25 ASTERISCO

Il tavolo mutilato del 1700


IlIl tavolo
tavolo mutilato
di Dino De Lucchi del
mutilato del 1700
1700
Qualche anno fa andai a trovare il compare dididi Dino De LucchiunDino
mio fratello.
De Lucchi Lo trovai nel cortile di casa che trafficava, sudato,
con la motosega
Qualche anno fa che
andai gliaera mortail e
trovare non andava
compare di unpiùmioinfratello.
moto per Lo tagliare
trovai nel a misura
cortile digiusta
casai chepali di legno per
trafficava, il suo
sudato,
Qualche
vigneto, annoinfacatasta
posti andai a trovare il compare di un mio fratello. Lo trovai nel cortile di casa che trafficava,una sudato,
con la motosega che gli nel era cortile
morta della
e nonsua casa
andava colonica.
più in motoFu lieto
per di vedermi
tagliare a misura perché
giusta contraccambiavo
i pali di legno per il sua
suo
con laemotosega
visita che gli era morta e invitò
non andava più in
in moto per tagliare a ilmisura giusta i pali di legno per il suo
vigneto,non volle
posti perdere
in catasta neltempo:
cortilemidella suaadcasa
entrare
colonica.casaFu e pose
lieto disopra
vedermi grande
perché tavolo di legno
contraccambiavo di ciliegio
una suadel
vigneto, posti
1700 in catasta nel cortileun della
telosua casa colonica. nonFu lieto di vedermi perchécontinuò
contraccambiavo una sua
visita eche
nonvaleva un patrimonio
volle perdere tempo: mi invitò di
adnailon
entrareperin casa sporcarlo
e pose sopra e rovinarlo
il grandeetavolo ad aggiustare
di legno di ciliegio della
visita e nonsmontandola
motosega volle perderementre tempo:simi invitò ad entrare
discorreva. Preseper in casa
dal e poseuna
sottoscala sopra il grande tavoloriserva
di legno diuna ciliegio
vignadel
1700 che valeva un patrimonio un telo di nailon non sporcarlo ebottiglia
rovinarlo dellae sua
continuò addiaggiustare di
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collinache valeva
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chesmontandolaneipatrimonio
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si discorreva. Prese dalquattordicesimo
sottoscala una bottigliache della sua ritenuto
riservapiù buono
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perché catturava mentre si discorreva.
il meglio sito e delPrese dal sottoscala una bottiglia dellasosta
sua riserva di una vigna di
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del quattordicesimo quello che
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era ritenuto merenda
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Mi parlò Valdobbiadene, del quattordicesimo filare, che era ritenuto più buono dagli
enologi perché catturava il meglio delche
sito aveva intenzione ed
e del microclima di era
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quello della consosta
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e dellaQuattordicesimo
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Finalmente riuscì adil meglio del sito
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tanto era ed sembrò
felice era anche averquello
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miglior panorama Unesco. Mi parlò che aveva intenzione di fare una etichetta con la dicitura Quattordicesimo
miglior
portato panorama Unesco.
fortuna. Luiriuscì
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e solo legno aveva intenzione di fare una etichetta con la dicitura Quattordicesimo
filare. Finalmente accenderla e da etanto
come si felice
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lotteriasegò conche
e disse un ghigno
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filare.
gamba Finalmente
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prezioso ad accenderla
tavolo per provare e la
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tanto era feliceComunquesembròunaver vinto ladilotteria
momento pura e disse
follia; che gli avevo
finalmente capii
portato fortuna. Lui vide legno e solo legno e come si confà con un tronco di un albero segò con un ghigno la
portato
perché fortuna. Lui vide legnodalla e solo legno e come si confà con unetronco vidiconfido
un albero segò con unche ghigno lo la
gamba lo delavevano
preziosoriformato
tavolo per provare naia elatolto la licenza
motosega. di caccia
Comunque un non
momento di purail soprannome
follia; finalmenteben capii
gamba
descrivevadel prezioso
perché può tavolo per
esseredalla provare
facilmente la motosega. Comunque un momento di pura follia; finalmente capii
perché lo avevano riformato naia e identificato.
tolto la licenza Il vino era buonissimo
di caccia e su questo
e non vi confido non avevoche
il soprannome maibenavutolo
perchéanche
dubbi lo avevano
senza riformato
la romantica dalla naia e tolto la licenza di caccia e non vi confido il soprannome che ben lo
etichetta.
descriveva perché può essere facilmente identificato. Il vino era buonissimo e su questo non avevo mai avuto
descriveva perché può essere facilmente identificato. Il vino era buonissimo e su questo non avevo mai avuto
dubbi anche senza la romantica etichetta.
dubbi anche senza la romantica etichetta.
CRONACA

Inclusione con la Bocciofila Mugnai


Inclusione
Si è conclusaInclusione
con un torneo
con
con la
la Bocciofila
Bocciofila Mugnai
Mugnai
l’esperienza di sport e inclusione portata
Si è conclusa con un torneo
Si è conclusa
avanti durante con unl’anno
torneo
l’esperienza di tutto ai Centri
sport e inclusione portata
l’esperienza
diurni di sport e inclusione"Le portata
avanti "Via Medaglie
durante d'Oro"
tutto l’anno aie CentriCaset-
avanti
te" durante
di Feltre, tutto alla
grazie l’anno ai Centri del-
disponibilità
diurni "Via Medaglie d'Oro" e "Le Caset-
diurni
la "Via Medaglie d'Oro" e "Le Caset-
te"Bocciofila
di Feltre, Mugnai.
grazie alla Al disponibilità
bocciodromo di
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te" di
Feltre,Feltre, grazie
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scorsi, disponibilità
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la Bocciofila Mugnai. Al c’è
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simpatica haAlcoinvolto
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scorsi, c’è stata gliuna atleti
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dei Centri Diurni, i loro familiari i vo-
dei
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tutti. Diurni,
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Dolomiticonfamiliari
ringrazia e i vo-
la so-
lontari della bocciofila premi finali
lontari
cietà della bocciofila
bocciofila con premi
ASD Mugnai, finali
la Federa-
per tutti. L’ulss Dolomiti ringrazia la so-
per tutti.
zione L’ulssBocce,
Italiana Dolomiti e ringrazia
gli operatori la so-
ulss
cietà bocciofila ASD Mugnai, la Federa-
cietà
che bocciofila
hanno reso ASD Mugnai,
possibile la
questa Federa-
iniziativa. Feltre, 19 giugno 2023
zione Italiana Bocce, e gli operatori ulss
zione Italiana Bocce, e gli operatori ulss
che hanno reso possibile questa iniziativa. Feltre, 19 giugno 2023
che hanno reso possibile questa iniziativa. Feltre, 19 giugno 2023
POESIA
L'orchidea da Camposampiero Vorrei
L'orchidea
L'orchidea
Conosco da
da
il sapore Camposampiero
Camposampiero
della felicità Vorrei
Vorrei
Vorrei vorrei che il tempo si fermasse adesso.
e l'accanto
Conosco a te è un
il sapore posto
della da ricordare
felicità Vorrei vorrei trovarti in ogni
che il tempo si attimo.
fermasse adesso.
Conosco
e un pane il da
sapore della felicità
condividere. Vorrei
Vorrei vorrei
vorrei che
avertiil tempo si fermasse adesso.
l'accanto a te è un posto da ricordare trovarti in ognisentire
vicina, attimo.i battiti del tuo cuore.
e l'accanto
Migliora anchea te l'oro
è unalposto da ricordare
tuo tatto. Vorrei vorrei trovarti
Vorrei vorrei portarti in ogni
via dove attimo.
non ic'è nessuno:
e un pane da condividere. averti vicina, sentire battiti del tuo cuore.
e un
L'atea pane
fioraiada condividere.
non saal tuo tatto. Vorrei
solo noivorrei
due.averti vicina, sentire i battiti del tuo cuore.
Migliora anche l'oro Vorrei vorrei portarti via dove non c'è nessuno:
Migliora
che anche
mifioraia
dà l'orouna
fiorinon
per al tuo tatto. Vorrei vorrei portarti viadove
doveilnon c'è si
nessuno:
L'atea sa Dea. Sarà un
solo noi mondo
due. nuovo tempo è fermato.
L'atea
Al fioraia non sa solo noi due.
chebacio mi dàchiudo gli una
fiori per occhi e volo
Dea. Scrivo
Sarà unper te, nuovo dove il tempo si è fermato.
mondo
che
e mi dà radici
fiori per unatua Dea. Sarà un mondo
te.te, nuovo dove il tempo si è fermato.
Altoccobaciolechiudo della
gli occhi eanima.
volo solo
Scrivoperper
Al bacio
Da chiudo
un bacio gli occhi
di nuvole mieaspetto
volo Scrivo per te, tu sia felice,
e tocco le radici della tua anima. un temporale Cercherò
solo per te. che
e tocco
dai un nostrile radici
un di della
arcobaleno tua anima. solo per te.
Da bacio nuvole misenza aspettofine.
un temporale non sono mai
Cercherò che turiuscito a farlo.
sia felice,
Da
Vivo unquesto
bacio giorno
di nuvole permi aspetto
mille anni un temporale Cercherò
Ed che tu sia felice,
dai nostri un arcobaleno senza fine. nonèsono
solo mai
un attimo,
riuscitouna attimo
farlo. di pensiero,
dai
per nostri un arcobaleno senza fine. non sono mai riuscito a farlo.sempre a te.
Vivolaquestomia orchidea
giorno per da Camposampiero
mille anni un
Ed attimo
è solo d'amore
un attimo, cheunporta
attimo di pensiero,
Vivo
Non questo giornoil fiore
per mille anni Ed è dimenticarti
solo un attimo, un attimo di pensiero,
per lahamia nostalgia
orchidea reciso per te.
da Camposampiero Non
un attimo d'amoremai chedelle
portaparole
semprecheatite.
ho detto e scritto.
per
Brezza la mia orchidea da Camposampiero un attimo d'amore che porta
me.parole cheatite.
sempre
Non ha marina nostalgia e miele
il fiored'api.
reciso per te. Non dimenticarti mai di delle ho detto e scritto.
Non
IlBrezza ha nostalgia
perfetto aprilee1962il fiore reciso per te. Non
Io dimenticarti
sono mai delle parole che ti ho detto e scritto.
qui, ti aspetto.
marina miele d'api. Non dimenticarti mai di me.
Brezza
tiIl perfetto marina
ha fatta per e
me. miele d'api. Non
Ti dimenticarticercherai:
mai di me.
aprile 1962 Io cercherò,
sono qui, timiaspetto.
IlCome
perfetto aprile
un bimbo 1962 Io sono qui, ti aspetto.
ti ha fatta per me.goloso ne chiedo ancora lo
Ti so, siamo mi
cercherò, naticercherai:
per noi.
tie ha
mi fatta
faccio per me.
poeta Ti cercherò,
Vorrei vorrei mi
che cercherai:
il tempo
Come un bimbo goloso ne chiedo ancora lo so, siamo nati per noi. si fermasse adesso.
Come
e Canova un bimbo goloso nenechiedo ancora lo so, siamo
vorrei nati perilnoi.
mi faccioda Levada
poeta che accarezza il profilo Vorrei sentire
che il tempo tuo profumo.
si fermasse adesso.
e
di mi
una faccio
Grazia poeta
rubata alla famiglia Bordin. Vorrei
Vorrei vorrei
vorrei che
tu il tempo si fermasse
con me. adesso.
e Canova da Levada che ne accarezza il profilo sentire il tuoqui
fossi qui, profumo.
e Canova da Levada che ne accarezza il profilo Vorrei vorrei sentire il tuo profumo.
di una Grazia rubata alla famigliaDino Bordin.
De Lucchi Vorrei vorrei tu fossi qui, qui con me. Antonio Marchetti
di una Grazia rubata alla famiglia Bordin. Vorrei vorrei tu fossi qui, qui con me.
Dino De Lucchi Antonio Marchetti
Dino De Lucchi Antonio Marchetti
26 ATTUALITÀ

Indice di Vivibilità Climatica 2022


https://www.ilmeteo.it/

Belluno seconda città più fredda, quarta più nuvolosa e con piogge intense.
Treviso prima fra quelle più umide e quinta fra le città più nuvolose.

Questi i parametri valutati ed elaborati dagli esperti de “Il Meteo” in collaborazione al Corriere della Sera, avva-
lendosi della banca dati del Centro Meteo Europeo (ECMWF) e dagli aeroporti (dati METAR) degli ultimi 12 anni.
In totale sono stati analizzati oltre 10 milioni di dati
Indice di calore: numero giorni annui con temperatura percepita >=30°C per almeno un'ora durante una giorna-
ta. Questo indice nasce dalla combinazione di temperatura, umidità e vento. Meno sono i giorni con questa carat-
teristica, più aumenta l'indice di vivibilità.
Notti tropicali: in ambito climatologico, il termine notti tropicali è un indicatore definito dal WMO (Organizzazione
Meteorologica Mondiale) che identifica il numero di notti nell'anno con temperatura minima maggiore di 20°C (fa-
scia oraria 21 – 08). Meno sono le notti tropicali in un anno, più aumenta l’indice di vivibilità.
Ore di sole: media numero di ore di sole al giorno, se almeno 300 W/mq. Più sono, più aumenta l’indice di vivibi-
lità.
Ondate di calore: serie di almeno 4 giorni consecutivi in cui la media giornaliera della temperatura è maggiore
della media più una deviazione standard di quel giorno dell'anno calcolato su tutto lo storico (in questo caso 12
anni). Meno sono, più aumenta l’indice di vivibilità.
Siccità: considerati tutti i periodi di siccità (piogge < 1mm) di almeno 14 giorni consecutivi, si somma il numero
totale di giorni all’interno di questi periodi.
Escursione termica: media annuale differenza temperatura massima - minima giornaliera. Più è ridotta, più au-
menta l’indice di vivibilità.
Giorni freddi: numero giorni annui con temperatura massima < 3°C. Meno sono, più aumenta l’indice di vivibilità.
Nebbia: numero giorni in cui c'è nebbia (umidità relativa >= 95% e precipitazioni = 0 mm e temperatura <=12°C)
per almeno 3 ore consecutive. Meno sono i giorni con questa caratteristica, più aumenta l’indice di vivibilità.
Nuvolosita diurna: media annuale copertura nuvolosa (fascia 08-21). Più aumenta, più cala l’indice di vivibilità.
Comfort umidità: numero giorni annui di comfort climatico, ovvero quando l'umidità resta sempre (tutto il giorno)
nella fascia >=30% e <=75%. Più sono i giorni con queste caratteristiche, più aumenta l’indice di vivibilità.
Raffiche di vento: numero giorni annui con raffiche > 40 km/h per almeno un'ora. Meno sono, più aumenta
l’indice di vivibilità.
Brezza estiva: nodi medi di vento nella stagione estiva (1 nodo = 1,8 km/h). Si tratta di un vento termico che spi-
ra nelle zone costiere dal mare verso la terra e viceversa. Maggiore è la velocità della brezza estiva, più aumenta
l'indice di vivibilità.
Giorni di pioggia: numero giorni annui in cui piove almeno un'ora con almeno 1 mm. Meno sono i giorni con
questa caratteristica, più aumenta l’indice di vivibilità.
Piogge intense: numero giorni dove la somma delle precipitazioni in valore orario nelle 24 ore è >= 20 mm. Me-
no sono i giorni con queste caratteristiche, più aumenta l’indice di vivibilità.
27 MOSTRE

Genius Loci - Paolo Del Giudice


Ex Opificio di Villa dei Cedri, Valdobbiadene
Gli appassionati che seguono da decenni il suo lavoro avranno la sorpre-
sa di scoprire molte opere inedite, soprattutto della fertile stagione tra se-
conda metà degli anni Ottanta e i primi Novanta, anni in cui l’artista ha ri-
volto lo sguardo dalla figura umana ai luoghi della vita, dell'arte e della
memoria che lo vede coinvolto tutt'ora, maturando al contempo un lin-
guaggio pittorico di fluide pennellate, assolutamente originale e inconfon-
dibile, che fa affiorare le immagini dalla superficie della tela pur in assenza
di un disegno preciso. È la memoria visiva dello spettatore che completa
l'opera e rende i soggetti perfettamente riconoscibili. Scegliendo come filo
conduttore l'ampia tematica degli interni, la rassegna ci fa entrare in mondi
che spesso non esistono più e che tornano a nuova vita poetica grazie alla pittura. Dalle archeologie industriali, i
luoghi del lavoro del secolo scorso, agli interni domestici, luoghi dell'intimità della vita privata, completamente tra-
sformati nel giro di pochi decenni, fino ai luoghi del sacro, i grandi interni di chiese barocche tanto indagati dall'ar-
tista, alle biblioteche e gli archivi, custodi della memoria. Si vedranno opere delle più varie dimensioni, dalle pic-
cole tavolette alle grandi tele di oltre tre metri, in dialogo tra loro e gli ambienti della filanda. Dei quali la recente
completa ristrutturazione, funzionale ad uno spazio non solo espositivo, ha saputo salvaguardare l'anima e la sto-
ria.
La mostra è aperta fino al 23 luglio nei seguenti giorni e orari:
sabato, domenica e festivi dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30

Scuola delle Erbe


Etnografie di erbe native
e paesaggi in cambiamento
Via Roccat e Ferrari n.1, Valdobbiadene

La mostra prende spunto dall'erbario di 116 piante raccolte nel terri-


torio del Cartizze. Le tavole dell'erbario si offrono come suggestione
scientifica di partenza per mettere in scena un racconto dell'uso che
si è fatto e si continua a fare delle erbe native locali e quindi dei
cambiamenti intervenuti nella percezione e nella protezione di que-
sta ricchezza definita "monumento naturale" dal botanico di Valdob-
biadene (e di fama mondiale) Renato Pampanini.
La mostra è visitabile: dal 28 Maggio al 30 Settembre
2023, la Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19.
Ingresso gratuito.
Per gruppi in altri giorni e orari su prenotazione:
Ufficio Informazioni Turistiche: T. +39 0423 976975
Associazione Valdostorica: M. +39 379 2731123
28 ASTERISCO

Un… treno di pecore


Segnalazione di Ceccato Gilberto e Milena Fantin
I nostri abbonati sono anche i nostri inviati speciali e ce lo dimostra la foto di
questa pagina. A sinistra una bella immagine scattata dal ponte di Fener e che
ispira a buona ragione il titolo, suggeritoci proprio da Milena, che assieme al
marito Gilberto, di ritorno verso Quero, ha saputo cogliere l’occasione per
questa suggestiva inquadratura dall’alto.

Li ringraziamo per questa immagine che ci offre l’opportunità per ricordare che
Trenitalia ha reso noto che dal 11 giugno al 9 settembre 2023 sarà messa in
atto l’interruzione continuativa del tratto di linea ferroviaria Treviso -
Montebelluna – Feltre - Belluno. I treni saranno sostituiti da autobus.
La disposizione coincide con la chiusura dell'anno scolastico ed è legata ai
lavori per l'elettrificazione per la linea iniziati nel 2021 per i quali è prevista la
conclusione a fine 2025.
Informazioni si possono reperire sul sito di Ferrovie.Info a questo link:
https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/26612-ferrovie-
elettrificazione-in-arrivo-treni-sospesi-da-treviso-a-belluno-fino-al-9-settembre
Per consultare online gli orari è possibile fare riferimento al sito di Rfi al
seguente link:
https://www.rfi.it/it/stazioni/pagine-stazioni/servizi-di-qualita/informazioni-al-
pubblico/quadri-orario-on-line.html
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