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Anno XLIII
18.02.2021
Numero
748
Pantone
Illuminating
Pantone
Ultimate Gray
Ricariche telefoniche
Saldo naturale -9 - 17 - 26 0 -7 -7 -4 -3 -7
Immigrati 49 43 92 36 31 67 28 28 56
Emigrati 61 52 113 54 60 114 36 49 85
Saldo migratorio - 12 -9 - 21 - 18 - 29 - 47 -8 - 21 - 29
Incremento/Decremento - 21 - 26 - 47 - 18 - 36 - 54 - 12 - 24 - 36
Residenti al 31.12.2020 1.564 1.546 3.110 1.334 1.372 2.706 916 914 1.830
Stranieri al 31.12.2020 191 209 400 172 208 380 71 80 151
% stranieri 12,21 13,51 12,86 12,89 15,16 14,04 7,75 8,75 8,25
Nr cittadinanze nel 2020: Quero Vas: 7 Alano di Piave: 7 Segusino: 10
(M.M.) Questi i dati statistici forniti dagli uffici d’Anagrafe e Stato Civile dei Comuni della conca. Ve li lasciamo
assimilare e nel prossimo numero cercheremo di esporre qualche valutazione dettata dalla loro evidenza.
3 AUSER
Ricordo di In memoria di
Ernesto Giordano
Dal Canton Specia
Desideriamo ricordare il socio Care Maria e figlie,
Ernesto per la gentilezza e la in questi giorni è pervenuto alla
disponibilità manifestate nello nostra Associazione di Volontariato il
svolgimento del servizio di vostro contributo per onorare la
autista volontario svolto per molti anni per l’Auser memoria del Vostro caro Giordano.
“Al Caminetto” di Alano e Quero Vas. Durante i
trasporti all’Ospedale delle persone più fragili Vi scriviamo per condividere questo dono
sapeva rivolgersi loro con discrezione e significativo.
riservatezza. Nell’accompagnamento frequente di
una signora anziana preoccupata per la sua E’ il dono della solidarietà che concittadini e amici
malattia sono rimaste famose le parole di hanno offerto per ricordare il caro Giordano, dono che
Ernesto: ”Dai Cea bela! No star a proccuparte, si trasforma in preghiere per chi non è più tra noi.
andon e tornon subito”. (Su bella bambina, non ti
preoccupare, andiamo e torniamo subito), questo E’ un segno concreto di partecipazione e di impegno
per rassicurare la signora che lo accoglieva a favore delle persone ”fragili” bisognose di
sempre con un sorriso smagliante. Alla festa degli assistenza e conforto per le quali si è prodigato per
auguri di Natale del 2019 dell’Auser, Ernesto non molti anni il caro Giordano con disponibilità e
aveva accettato di buon grado il diploma di gentilezza svolgendo il servizio di autista volontario
benemerenza consegnato a lui come a coloro che per l’Associazione Auser Al Caminetto.
lasciano il servizio volontario per raggiunti limiti di
età, perché si sentiva ancora forte e abile per il Grazie Giordano, ti ricorderemo sempre con
trasporto all’ospedale dei concittadini in difficoltà. gratitudine e affetto.
Purtroppo dopo poco tempo si è dovuto fermare:
una brutta malattia l’ha colpito e portato via il 23 A Voi, che avete portato a compimento la volontà del
gennaio. Grazie Ernesto per la tua generosità e vostro caro, giunga un sentito ringraziamento e un
per il tuo costante impegno nel servizio! cordiale saluto.
Ti ricorderemo con affetto e gratitudine; ora tu
veglia sui tuoi cari: Ottavia e Francesco. Quero Vas, 29 gennaio 2021
Noi saremo loro vicini con la preghiera.
Presidente, Direttivo e Soci Auser Volontariato Presidente, Direttivo e Soci Auser Volontariato
Al Caminetto di Alano e Quero Vas Al Caminetto Alano di Piave e Quero Vas.
Il saluto
a Maria Gambalonga
n. 13/11/1935 m. 20/01/2021
Maria Gambalonga, scomparsa il 20 gennaio, all'età di 85 anni, ci
hai lasciati troppo in fretta. Sei partita da Quero, coraggiosa e
determinata, ancora giovanissima per lavorare in Francia.
Lì hai conosciuto e sposato Mario Giorni e l’unione ha dato buoni
frutti, con la nostra nascita, e quella degli amati nipoti.
Pensionamento meritato, ma presto messo in ombra dalla malattia
di Mario che ti ha impedito di restare in Italia, amato luogo delle
origini dove speravi di passare parte del tuo tempo.
Il tuo coraggio ed il tuo spirito combattivo saranno sempre un
esempio e un modello per tutti noi.
Ora vogliamo che tu riposi in pace, te lo meriti.
I figli: Patrizio – Anna – Famiglie Giorni - Gambalonga
5
Tesseramento SOCI
2021
E’ possibile versare la quota associativa di € 10,00
contattando i membri del direttivo
oppure
molto di sé: ricordava spesso gli anni della sua adolescenza nel collegio dei Salesiani a Roma, lontano dagli af-
fetti famigliari, gli anni del militare ad Aviano, il duro lavoro all’ACME di Valdobbiadene, il matrimonio e il trasferi-
mento a Bigolino. Il suo carattere aperto e comunicativo strappava a tutti un sorriso; animava ogni compagnia,
amava l’amore e la vita in ogni sua espressione. Il luogo, però, dove si sentiva davvero felice e che amava più di
ogni altro era Balcon, un’altura sopra Valdobbiadene, dove aveva ristrutturato una casa con vista suggestiva sul-
la valle del Piave. Lassù dimenticava i problemi e gli affanni della vita quotidiana, incontrava tante persone fra cui
gli amici fraterni Graziano e Federico. A tutti regalava sorrisi e battute divertenti: con lui non ci si annoiava mai.
Nel silenzio della montagna scriveva le sue poesie che cantavano la natura e la vita umile e autentica di un pas-
sato ormai lontano. Mancherà, ne sono certa, anche agli amici di Quero che incontrava ogni mercoledì sera da
Manuel alla “Chiocciola” per quattro chiacchiere e un aperitivo in compagnia. Per me e per quanti gli hanno volu-
to bene era speciale e unico: lo porteremo sempre nel cuore.
I deti de na olta
di Alessandro Bagatella
15 Gennaio- San Mauro
Par San Mauro de Arson tripe in ogni canton
16 Gennaio - San Marcello
A San Marcel se copa al porzel
17 Gennaio – Sant’Antoni (Abate)
Par Sant’Antoni Abate tute le bestie le a da eser vacinate
20 Gennaio – San Sebastiano
Par San Bastian la viola in man
21 Gennaio – Santa Agnese
Par Santa Agnese tute le viole par ziese
2 Febbraio – Candelora (ciriola)
Se al piove o al tira vento de l’inverno semo dentro.
Candelora scura, de l’inverno no avon pì paura.
San Paolo ciar e ciriola scura, de l’inverno no avon pì paura
14 San Valentino
Coi pom, naranze e mandarin, se festeja San Valentin
§§§§§§§§§§§§
Che ghe n’à, ghen d’opera!
Chi ha cervello al fa finta de gnent e al calcola la persona an poro deficent
(S.C.) Lo scoppio della pandemia aveva già prodotto una prima poesia, pubblicata sul Tornado n. 738. Adesso,
ispirata dalla seconda ondata, arriva in redazione, sempre a firma Maria Stimpfl, una nuova composizione che
proponiamo ai nostri lettori.
Novembre 2020
Pensavo che avessi preso il volo, invece no... ma... sei approdato con le tue flosce ali, sei tornato per torturarci,
per accrescere i nostri dispiaceri, paure, angosce, anche disperazione, per privarci della libertà, per rinchiuderci
come prigionieri. Ci fai soffrire senza una ragione precisa. Chissà se il SIGNORE allargherà le Sue braccia per
difenderci, ascoltarci, tenerci stretti a Lui o forse farci capire quanto eravamo fortunati a godere della libertà, delle
lunghe passeggiate, delle persone che ci stavano accanto e vivere in sintonia con i vicini per fare cose belle per
noi e per gli altri anche se qualche volta non serve a nulla... Caos... confusione... non si sa più a chi credere,
accettare, volere o volare, non è certo un bel vivere, ma...
Vogliamo essere ottimisti??? Bisogna...
Nel frattempo la nostra abbonata di Pedavena ha partecipato alla selezione antologica “Cara Italia ti scrivo”,
raccolta letteraria ai tempi del Coronavirus di Santa Margherita Ligure ricevendo un diploma di finalista e alla
rassegna di Cava dei Tirreni “Arte e Cultura” meritandosi una segnalazione di merito nella sezione Poesia Lingua
e il primo premio nella sezione Fotografia.
ATTUALITÀ
Congratulazioni Eleonora!!!
Laurea in Scienze Infermieristiche
per Eleonora Zamperin, di Quero Vas
La strada è stata lunga e non facile da percorrere, ma tu non hai mai mollato e non
ti sei fatta scoraggiare. Hai lavorato sodo, con grande forza di volontà!
Il tuo impegno è stato premiato il 10 novembre 2020, laureandoti in Scienze
Infermieristiche , discutendo la tesi “Il processo di donazione e procurement di
organi e tessuti ; ruolo dell'infermiere del coordinamento ospedaliero trapianti”.
Che la vita ti riservi soddisfazioni e gioie.
Con affetto, i tuoi genitori Milva e Livio.
Galleria Querese
di Marcello geom. Meneghin – terza puntata
(M.M.) E siamo alla terza puntata di ritratti fatti in punta di matita da Marcello Meneghin, che fissa sulla carta pez-
zi di storia del paese di Quero. Una galleria che si arricchisce di ulteriori quattro ritratti che ci auguriamo sappiano
suscitare il ricordo per queste persone, aiutati dalle sintetiche (per ragioni di spazio) didascalie. Molti fra i nostri
lettori li hanno sicuramente incontrati, se non frequentati. Rivederli potrà essere spunto per rinverdire qualche
episodio che li ha visti protagonisti, condividendone la memoria con le nuove generazioni. Anche questa è Storia.
Franco Dr. Corrà: Imprenditore affermato e ammini- Angelo Mondin: gran lavoratore e stimato per l’onestà
stratore comunale e del consorzio tra Comuni. e giovialità. Luigi Fontanelle: stimato capocantiere
Matteo Dal Canton: agricoltore e apprezzato artigiano. partecipò alla ricostruzione del paese dopo la I Guerra
13 CRONACA
Il Morlacco
di Malga Paradiso
segnalazione di Maurizio Buttol
L'area del Massiccio del Grappa nell'intero territorio dei co-
muni di: Borso del Grappa, Crespano del Grappa, Paderno
del Grappa, Possagno, Cavaso del Tomba (in provincia di
Treviso), Alano di Piave, Quero, Feltre, Seren del Grappa (in
provincia di Belluno), Cismon del Grappa, San Nazario, Sola-
gna, Pove, Romano d'Ezzelino (in provincia di Vicenza) è ric-
ca di Malghe che venivano utilizzate da Maggio ad Ottobre
per l'alpeggio e la produzione di formaggio, prodotti tipici
sono il formaggio Bastardo e il Morlacco. Oggigiorno le mal-
ghe che in origine erano quasi esclusivamente di proprietà dei
Comuni sono state quasi tutte cedute a privati che hanno in
parte mantenuto la loro destinazione con produzione tipica di formaggio e in parte trasformato in Agriturismi con
o senza alloggio. Malga Paradiso: Comune di Possagno località Paradiso Quota: m 1.453 slm Prodotti: Morlac-
co-Bastardo–Ricotta. Malga Barbeghera: Comune di Alano del Piave località Barbeghera - Quota: m 1.198 slm.
Foto dall’area Barbeghera, di un nostro abbonato, fatta l’estate scorsa - Info tratte da: https://www.montegrappa.org
Cima Grappa
Firmato l’accordo per la demolizione dell’ex base N.A.T.O.
di Loris Curto
Lo scorso dicembre è stato firmato tra il Commissariato Ge-
nerale per le Onoranze ai Caduti e la Struttura di missione
per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, l’accordo per la demolizione della
ex base NATO, degli edifici annessi e del traliccio presso il
Sacrario Militare di Cima Grappa.
Fino agli anni 70 del secolo scorso, nella base aveva la sede
operativa il 64° Gruppo Intercettori Teleguidati dell'Aeronau-
tica Militare di "Monte Grappa". Era dotato di missili superfi-
cie-aria Nike Hercules con sole teste di guerra convenziona-
li. Nell’edificio ormai ridotto ad un rudere si trovavano i radar,
i vani di comando e di controllo della batteria Nike, nonché
alcune installazioni logistiche. I missili erano custoditi nell'A-
rea Lancio in località Forcelletto. Il Comando di Gruppo con
l'Area Logistica era a Bassano del Grappa, nella caserma
Fincato. Il 64° dipendeva operativamente dal Battalion Operation Centre del 7° Reparto di Vicenza con sede
nell'ex aeroporto Dal Molin ed era integrato nella Difesa Aerea della NATO tramite il CRP "Puma" e il 1° SOC di
Monte Venda. L’accordo prevede la demolizione dell’ex base Nato, il restauro conservativo dell’osservatorio, con
vista quasi a 360° all’intorno, il recupero della torre di controllo dei lanci quale punto informativo e di ricovero e la
sistemazione delle rampe di lancio. Lo stralcio successivo prevedrà la progettazione di un nuovo edificio sulla
base di uno studio attento all'inserimento paesaggistico al fine di ridurne l’impatto ambientale. La nuova costru-
zione sarà dedicata a spazi didattico-culturali e spazi polifunzionali di carattere ricettivo, accoglienza e informa-
zione, focalizzati sulla tematica dell’ecosistema del Massiccio del Grappa.
COME ERAVAMO
(S.C.) Dal nostro abbonato Antonio Tessaro, residente a Segusino ma originario della località di Balzan in comu-
ne di Alano di Piave, riceviamo e pubblichiamo queste due belle foto in cui troviamo un gruppo di operai
dell’impresa Secco Alfonso impegnati in un lavoro di posa briglie a Reveane, frazione di Ponte Nelle Alpi. La-
sciamo ai lettori la possibilità di riconoscere qualcuno, compito non semplice tenuto conto che è passato più di
mezzo secolo e che, come sottolinea Tessaro, di vivi ne sono rimasi pochi.
15 LETTERE AL TORNADO
CRONACA
Auguri!!!
Pillole di Tecnologia
Nuovi standard Tv
di Tristano Ing. Dal Canton
Codifica MPEG e passaggio al DVB-T2. Il 2012, che per alcuni doveva anche l’essere l’ultimo anno del mondo,
sembra lontano ma molti lo ricordano ancora come l’anno del passaggio al digitale terrestre, il famoso switch-off.
Continuando a parlare di tv “tradizionale” (ebbene si, la tv via etere con impianto di casa su cavo coassiale
continua a sopravvivere nonostante la nuova generazione “smart” via internet), prossimamente avremmo due
importanti aggiornamenti. Prima di elencarli, faccio due accenni a cosa sia uno standard di trasmissione e
quello di codifica, senza minimamente entrare nei dettagli tecnici.
CODEC. Una sequenza video già digitalizzata contiene milioni di bit, una mole enormi di dati che per essere
fruibile (e trasmissibile) deve venire compressa e quindi codificata. Il codec (COdificatore-DECodificatore) è
appunto quel software che tramite apposito algoritmo codifica e decodifica una sequenza video. Ne esistono
parecchi, il più longevo dei quali è l’attuale MPEG2 (è quello sostanzialmente dei nostri vecchi DVD).
Standard di trasmissione. Lo standard di trasmissione è alla base delle telecomunicazioni: si intende il modo in
cui il messaggio video (o audio o dati) viene “trasformato” (o meglio, modulato) per venire “trasportato” dalla
trasmittente fino al nostro apparecchio ricevente. Quando abbiamo fatto lo switch off da analogico a digitale,
siamo passati da una trasmissione puramente analogica (tra l’altro con livelli di energia e valori di campo
elettromagnetico decisamente superiori e poco controllati) ad una trasmissione digitale, tramite lo standard DVB-
T (Digital Video Broadcasting di tipo Terrestre).
Ecco le tappe che ci interesseranno nel prossimo futuro. 1 Settembre 2021: abbandono dello standard di
codifica MPEG-2 e passaggio all’MPEG-4
Come accennato, si tratta del vecchio formato dei DVD in risoluzione standard 720x576pixels, fantastico rispetto
le vecchie videocassette ma ormai vecchio di 20 anni. Questo passaggio (già in atto da gennaio in qualche
regione, senza contare che i canali in HD ci sono già in parallelo da diverso tempo) è storico: MPEG-4 permette
di fare stare più informazioni nello stesso spazio (canale) permettendo dunque l’alta risoluzione rispetto quella
standard attuale (SD- standard definition).
Giugno 2022: abbandono dello standard trasmissivo DVB-T e passaggio al DVB-T2
Questo step sarà ancora più importante del precedente, perché cambierà proprio il
modo in cui vengono trasmessi i flussi video dei vari canali. Il nuovo digitale terrestre
infatti permetterà di trasmettere più informazioni (ossia più canali e/o a maggiore
risoluzione) a parità di frequenze occupate. Dopo circa dieci anni dallo standard
attuale, questa seconda generazione offrirà un sistema in grado di trasmettere audio
digitale compresso, video e dati con flussi a bit-rate variabile e con protezione
differenziata (modulazione e codifica), con migliore efficienza contro il rumore e le
interferenze, ma anche un consumo minore di energia da parte dei trasmettitori.
Entrerà infatti in gioco anche un nuovo standard di compressione video, progettato
come successore di AVC (H.264 o MPEG-4). In confronto ad AVC, HEVC offre una
migliore compressione dati (che varia dal 25% al 50%, pur mantenendo lo stesso livello
di qualità video), supporta risoluzioni fino ad 8K UHD ed offre un livello di fedeltà più
alto.
Cosa deve fare l’utente? La trasformazione porterà più qualità e vari vantaggi agli
utenti, ma nell'immediato comporta ovviamente alcuni grattacapi per
chi ha un apparecchio non recente. Per quanto riguarda il primo step,
non ci dovrebbero essere molti problemi: una prova pratica è vedere
se già si è in grado di ricevere i canali già in HD (sintonizzandosi per
esempio sui canali 501 o 505, rispettivamente, Rai Uno HD e Canale 5
HD). Da uno studio della Fondazione Ugo Bordoni dal titolo “Diffusione
degli Apparati tv in Italia e scenari evolutivi” risulta che “il 75%” delle
famiglie possiede “un apparecchio televisivo abilitato almeno alla
decodifica Mpeg-4”. Molto peggio è invece per gli apparati in grado di
ricevere trasmissioni DVB-T2: in percentuale risultano essere il 18%
(la maggior parte risultano essere i dispositivi venduti dopo il 2017).
Per capire se nella pratica il vostro televisore è in grado di supportare
lo standard DVB-T2 HEVC (a parte sfogliare la scheda tecnica), basta
collegarsi già ora al canale al canale 100 (Rai) o 200 (Mediaset): se
appare la scritta “Test HEVC Main10” avete un tuner DVB-T2 a bordo
e non ci saranno problemi. PS. Ammetto che gli ideatori potevano
almeno scrivere “Compatibile con il nuovo digitale terrestre”, ma
tralasciamo questo banale aspetto. Se anche dopo una risintonizzazione completa del televisore, digitando i
suddetti canali non appare la scritta citata, allora sarà gioco forza acquistare un nuovo televisore oppure, come
esattamente nel 2012, acquistare un decoder esterno da collegare alla ormai obsoleta tv.
17 ASTERISCO
da: https://www.gepli.com/tag/il-tornado/
18 ATTUALITÀ
Latenza: il 5G ha un tempo di intervallo tra l’invio del segnale e la sua ricezione da 30 a 50 volte inferiore al 4G.
Ciò permette di comandare in tempo reale dispositivi di tutti i tipi (veicoli a guida autonoma, operazioni chirurgi-
che a distanza, gestione e monitoraggio del traffico di strade, porti e aeroporti, ecc.).
Densità: il 5G permette di collegare fino a un milione di oggetti per km quadrato, 100 volte di più che il 4G, senza
impattare sulla velocità di connessione. In particolare, quest’ultima caratteristica è quella che dovrebbe consenti-
re lo sviluppo dell’Internet delle cose (IoT, Internet of things), dove le reti saranno a servizio anche della comuni-
cazione tra oggetti, come ad esempio la possibilità di “dialogo” tra elettrodomestici (per l’uso consapevole della
rete elettrica), tra dispositivi e sensori di vario tipo (per esempio la possibilità di un veicolo di colloquiare con la
strada e prevenire gli incidenti).
In figura, un altro eloquente paragone tra illuminotecnica e 5G:
E’ vero che 5G utilizzerà frequenze molto alte e dunque dannose per la salute? NO.
Prima di tutto, Il 5G utilizzerà tre distinte bande:
- la banda 700 MHz (da 694 a 790 MHz, ora occupata dalla tv e per questo oggetto di spostamento da qui
al 2022)
- la banda 3700 MHz (da 3600 a 3800MHz)
- la banda 26 GHz (da 26,5 a 27,5 GHz)
Perché tre bande diverse? A bande diverse corrispondono caratteristiche fisiche diverse, per cui si adatteranno
meglio ad un territorio piuttosto che ad un altro. Anche qui la cosa va vista come gestione intelligente dello spa-
zio: una valle o una conca come la nostra non si potrà gestire come una città con grattacieli ed altri tipi di ostaco-
li, oltre che una densità di popolazione completamente diversa. Il fatto che le frequenze più alte siano più nocive
purtroppo è un retaggio psicologico, dove la parola “più alto” sembra naturale faccia rima con “più dannoso”. In
realtà una delle ragioni per traslare verso la parte alta dello spettro è proprio perché a tale frequenza le onde ri-
sentono maggiornamente degli ostacoli e sono meno penetranti, non interferiscono cioè con le cellule costituen-
ti i tessuti umani. Ma questo aspetto… sarà oggetto della prossima puntata, incentrata tutta sul concetto di lun-
ghezza d’onda e sulla salute, anche per capire dove sono i veri pericoli legati all’uso dello smartphone e come
“proteggersi” dalle fonti elettromagnetiche che abbiamo in casa o con cui abbiamo a che fare ogni giorno.
*ing. delle telecomunicazioni
Covid 19 - Covid 21
di Angelo Ceccotto
Parliamo di pandemia, quella che inaspettatamente ci ha travolto, trovandoci impreparati tanto da non essere in
grado di qualificarne il contenuto né lo sviluppo epidemico, fino a subirne la disastrosa sorte con seria preoccu-
pazione. Allo stato dei fatti, riflettendo, mi sono posto delle domande sull’incidenza invasiva del virus nel Veneto.
Nel far sintesi di questa problematica situazione, espongo la mia visione valutando che a inizio anno 2020 ave-
vamo superato la situazione discretamente bene, dato che la preoccupazione e la paura ci avevano “inquadrati”
nel rispetto delle regole. Tale situazione mutava in peggio col passare del tempo, grazie a chi implorava
un’apertura alla libertà dei figli che non potevano stare segregati in casa ma uscire a giocare, andare a scuola a
contatto con i compagni, un’apertura per tutti alle escursioni in montagna, per sgranchirsi al mare, per aprire le
aziende che altrimenti fallivano, per dare fiato all’economia in pericolo... Tutto giusto, ma con questo si sono
ignorate le conseguenze con contagiati e morti, scordandosi presto i camion militari carichi di bare. Mi rincresce
dire che siamo bravi italiani secondo convenienza, senza togliere il merito a chi con amore, passione e respon-
sabilità professionale, come dottori, infermieri, professori, operatori nel volontariato dove questi si sono distinti e
si distinguono con encomiabile impegno per il bene dei contagiati. Cosicché, a seguire, si andava a smantellare i
benefici iniziali verificatisi nel Veneto, oscurando la bravura e l’abilità del Governatore Zaia che si era differenzia-
to in confronto ad altre realtà regionali. Se l’approccio iniziale è stato positivo, ora si scontra con l’attuale realtà,
dato che la situazione si è paradossalmente invertita divenendo il Veneto da zona gialla a zona non solo rossa
ma nera, come dimostrato su svariata stampa nazionale. Tale sorte fa sorgere delle considerazioni nel chiedere
obiettivamente la valutazione di merito sulla tanto decantata bravura iniziale del condottiero Zaia: è stata frutto di
capacità amministrativa o di tanta fortuna? Io credo che in quest’amara situazione veneta, o uno è bravo sempre
o lo è in certe circostanze, in tal caso si è giocato di fortuna godendo della responsabilità popolare. Con questo
non è che gioisca, me ne guarderei, specialmente in questi momenti di grande sofferenza umana. Leggo ora (Il
Gazzettino del 5 gennaio): “Il Bellunese è primo in Italia per incidenza di casi positivi”, virus fuori controllo in Ve-
neto, in crescita i ricoveri nelle terapie intensive. I Bellunesi sono sempre gli stessi, forse (e dico forse) qualcuno
ha sbagliato disposizioni. Come si può vedere non è una personale interpretazione ma la constatazione di un
dramma preoccupante di contagi e morti, oltre al verificarsi degli ospedali intasati. Ciò detto, come la mettiamo?
Domanda al Governatore Zaia: quella sanità tanto da lui decantata d’essere la migliore del mondo, dove è finita?
E’ pur vero che certe specialità lo confermano, ma è come avere una Ferrari dove pochi possono salirci sopra
mentre lo “scarto” citato da Papa Francesco rimane ai margini con tempi biblici di attesa. E’ constatato il cronico
disagio espresso dai pazienti in attesa negli ambulatori dove narrano episodi vissuti che fanno impallidire, dimo-
strando sfiducia e sconforto. Non mi nascondo dal comprendere la complessa difficoltà di gestire oggi un nemico
che non si vede, come armonizzare campi diversi e concorrenziali tra loro, come le problematiche economiche
ecc. Va altrettanto detto che si è smantellato il servizio sanitario popolare per indirizzarlo verso la mera ricerca
del profitto, come fosse un’azienda privata, tagliando posti letto ospedalieri, cosicché ora ne paghiamo le conse-
guenze. E’ pur vero che governare qualsiasi ente di ogni livello non è facile per nessuno, ma perseguire solo il
profitto economico giocando con la salute di ognuno di noi è da irresponsabili. La politica sanitaria non deve es-
sere economica o remunerativa, ma mirata al tempestivo intervento per la salute del malato. Pertanto si prenda
coscienza della gravità della situazione in cui siamo caduti ripristinando quel servizio umano, dando fiducia e
speranza a quanti nel bisogno trovino quell’ambiente che dia conforto e speranza a tutti.
CRONACA
Benvenuto Michele
segnalazione di Andrea Tolaini
Milena presenta il suo fratellino Michele, nato il 9
aprile 2020 da mamma Marika Rizzotto e papà
Roberto Trinca.
Un grande saluto
ai nonni di Quero
Vas: Giorgio e
Lorena e a quelli
di Pieve del
Grappa: Sante e
Gabriella.
22 ATTUALITÀ
La foto di copertina
(M.M.) Giochiamo con i colori per questa seconda copertina dell’anno e ci siamo lasciati ispirare dalla scelta di
Pantone per l’anno 2021. Come potete leggere più sotto, è consuetudine per la ditta, attiva nel settore dei prodot-
ti e tecnologie della grafica, dei colori e loro catalogazione, proporre ogni anno un tema colorato, ricco di signifi-
cati. Ancor di più per questo 2021 con l’abbinamento di un particolare grigio e giallo a testimoniare uno spirito
positivo con cui affrontare il nuovo anno. Li abbiamo scelti anche noi come segno beneaugurante in copertina.
Pantone 17-5104 Ultimate Gray + pantone 13-0647 Illuminating, combinazione di due colori indipendenti pen-
sata per dimostrare che elementi differenti si uniscono per supportarsi a vicenda, esprime al meglio lo
spirito del Pantone Color of the Year 2021.
Concreta e solida ma allo stesso tempo calorosa e ottimistica, l'unione di pantone 17-5104 Ultimate Gray +
pantone 13-0647 Illuminating è un'infusione di forza e positività. Una storia di colore che racchiude un più
profondo senso di attenzione con la promessa di qualcosa di solare e di amabile.
Messaggio di felicità supportato da grande fortezza, la combinazione di PANTONE 17-5104 Ultimate Gray +
pantone 13-0647 Illuminating è ambiziosa e accende la speranza.
Abbiamo bisogno di pensare che le cose torneranno a splendere;
è un qualcosa di essenziale per la mente umana.
In un momento storico in cui le persone cercano, in ogni possibile modo, di ritrovare energia, lucidità e speranza
per rinvigorirsi e superare questa continua fase di incertezza, le tonalità che infondono grinta e coraggio rispon-
dono al nostro bisogno di vitalità. PANTONE 13-0647 Illuminating è un giallo brillante e allegro che risplende
di vivacità, una tonalità calda intrisa del potere del sole. PANTONE 17-5104 Ultimate Gray è un richiamo a
elementi saldi e affidabili, che durano nel tempo e offrono solide basi. Colore dei ciottoli sulla spiaggia e di
elementi naturali il cui aspetto invecchiato mette in luce la capacità di resistere al passare del tempo, Ultimate
Gray rassicura con discrezione, favorendo sensazioni di compostezza, fermezza e resilienza.
Rinvigorendo lo spirito, il binomio PANTONE 17-5104 Ultimate Gray + PANTONE 13-0647 sottolinea il nostro bi-
sogno innato di essere visti, di essere visibili, di essere riconosciuti, di essere ascoltati. Un mix cromatico che,
con i suoi richiami all'introspezione, all'innovazione e all'intuizione, oltre che al rispetto per la saggezza, l'espe-
rienza e l'intelligenza, ispira rigenerazione, spingendoci verso nuovi concetti e nuovi modi di pensare.
Informazioni su Pantone Color of the Year
Da oltre 20 anni, il Pantone Color of the Year influenza lo sviluppo dei prodotti e le decisioni in materia di acquisti
in svariati settori, tra cui moda, arredamento di interni, design industriale, imballaggio dei prodotti e graphic de-
sign. La scelta del Pantone Color of the Year è frutto di un'attenta valutazione e dell'analisi delle tendenze. In ef-
fetti, per effettuare tale selezione, tutti gli anni gli esperti del Pantone Color Institute perlustrano ogni angolo della
terra alla ricerca delle nuove influenze in fatto di colore. Parliamo di influssi che possono provenire dagli ambiti
più svariati, quali il mondo dello spettacolo e della produzione cinematografica, le collezioni d'arte itineranti e i
nuovi artisti, la moda, tutte le sfere del design, le mete turistiche
I codici dei colori 2021 più gettonate, così come i nuovi stili di vita, di gioco e le condi-
Giallo Grigio zioni socio-economiche. Le influenze possono derivare anche
sRGB 245, 223, 77 147, 149, 151 da nuove tecnologie, materiali, texture ed effetti che hanno un
Hex #F5DF4D #939597 impatto sul colore, dalle più importanti piattaforme di social me-
L*a*b 89, -3, 70 62, 0, -1 dia e persino da eventi sportivi che catturano l'attenzione inter-
nazionale. https://www.pantone.com/eu/it/color-of-the-year-2021
ATTUALITÀ
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