0,02 Copia Omaggio CREMASCO Direttore responsabile: Sergio Cuti Societ editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 email incomsc@gmail.com Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona Pubblicit: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Crema n 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it ANNO III NUMERO 39 SABATO 18 OTTOBRE 2014 Il tracciato della bretella al servizio delle imprese di Crema e Cremosano. Cinque sindaci hanno detto di s. Si far? Sel dubbiosa. Risposta di Ancorotti di Daniele Tarenzi info@tarenzicar.it Carlo Malvezzi Agostino Alloni VILLA & BONALDI VENDUTA QUALE FUTURO DELL'AZIENDA di Salvatore Vetere s.vetere@ddlspa.it on sono tanto dei singoli fattori a spingere gli imprenditori italiani a fare impresa in Austria. piuttosto il nostro sistema paese ad essere attrattivo: altissima stabilit politica e lega- le, burocrazia snella, fisco efficiente e am- ministrazione veloce. Gerlinde Gahleitner, direttore per lItalia di Aba-Invest in Au- stria, ente del ministero austriaco dellEco- nomia a supporto dei potenziali investitori stranieri, spiega cos gli ottimi risultati ot- tenuti dallagenzia governativa nellanno in corso. Grazie alla consulenza e ai servizi gratuiti offerti da Aba agli imprenditori in- teressati a investire in Austria, nel primo semestre del 2014 sono stati creati 114 nuo- vi insediamenti produttivi e 905 posti di la- voro grazie a 180 milioni di euro di investi- menti. Quasi tutti questi investimenti sono stati diretti in Carinzia, regione austriaca al confine con lItalia, che continua da anni ad attrarre piccole e medie imprese grazie ad un sistema contributivo agevolato per le Pmi e unampia disponibilit di terreni a prezzi competitivi. Aba-Invest d comunque un supporto a 360 gradi a chiunque voglia fare impresa in Austria: consulenza fiscale e legale, fornen- do dati di mercato, mettendo in contatto limprenditore con i potenziali investitori, spiegando la normativa del mercato del la- voro e i vantaggi del sistema fiscale austria- co, come le agevolazioni per ricerca, svilup- po e formazione. Una volta progettato lin- vestimento subentra il supporto di una bu- rocrazia efficiente e rapida: 30 minuti per aprire un conto corrente bancario azienda- le, 2-3 settimane per la costituzione di una societ di capitali, e autorizzazioni per gli impianti entro 3 mesi. Dal 1982, anno di costituzione di Aba, sono state supportate oltre 2.500 imprese, creando 47.000 nuovi posti di lavoro e at- traendo investimenti stranieri per quasi 7 miliardi di euro. Secondo i dati rilevati da Aba, lItalia il secondo maggior investito- re diretto in Austria dopo la Germania. Me- ditate gente, meditate. e, oltre agli 80 euro in busta paga per alcuni lavoratori dipendenti, c un impegno su cui Renzi stato di parola, la rottamazione dei vertici del Pd. Tutti i dirigenti storici del partito sono stati messi alla porta, sostituiti in blocco dai fe- delissimi del premier. Fatto nuovo in questo partito che aveva sempre vissuto allinsegna del rinnovamento nella continuit. E la vec- chia guardia (vecchia in senso anagrafico e, soprattutto in senso politico) lha giurata a questo giovanotto proiettato dalle primarie da Firenze a Roma. Qual il peccato che una parte del Pd - quella pi vetero - non perdona a Renzi? La rottamazione? Ma neppure per sogno. Non gli perdona il cambio di passo ideologico perch quel che dice e fa il premier va oltre la tradizione e lidentit stessa del maggior partito della sinistra italiana. Lo accusano di leaderismo e personalismo, di aver messo al bando la concertazione con le forze so- ciali e in particolare con quelle sindacali, di aver costruito intorno alla sua persona un cerchio magico venuto, quasi tutto, da Firenze, di ricorrere a raffica al voto di fi- ducia, di aver sdoganato battaglie care alla destra. E la vecchia nomenclatura ha detto: quel che troppo troppo. Aspettavano solo il momento di fargliela pagare al caro Renzi. L'occasione arri- vata nelle settimane scorse: la proposta di riforma del lavoro con larticolo 18 spazza- to via. Renzi come la Thatcher hanno gri- dato ricordando le battaglie anti-sindacali dellallora leader britannico. Ma oltre che fare la voce grossa, gli oppositori interni non sono riusciti a combinare altro anche perch, al momento, non se la sentono di aprire una crisi di governo. Nessuna paura, per: a chi piace di pi Bersani e DAlema di Renzi, sa che la bat- taglia con lattuale leader e segretario di partito non finisce qui: la resa dei conti stata solo rinviata. Non c bisogno di arti divinatorie nel prevedere che vecchi e nuovi apparatik del partito si rifaranno vivi. E con intenti non proprio pacifici. N S Le nostre aziende vanno in Austria La resa dei conti solo rinviata IL PUNTO DI VISTA/1 TANGENZIALINA, ECCO IL PROGETTO IL PUNTO DI VISTA/2 GIOSSI E BERETTA: BOTTA E RISPOSTA, AL VELENO A PAGINA 11 Antonio Agazzi* antonio.agazzi@unicatt.it bbiamo il piacere di annunciare che in data odierna Brembana & Rolle Spa ha perfeziona- to lacquisizione dellintero capitale sociale di Villa & Bonaldi Spa, azienda basata a Ricen- go fondata nel 1906. Questo lannuncio dato, in una nota ufciale da Alessandro Rolle e Cristiano Villa. La Brembana e Rolle controllata dal fondo Xenon Private Equity V, con sede legale in Svizzera. Villa & Bonaldi, con pi di 100 dipendenti e oltre 30 milioni di euro di valore della produzione, attiva nella produzione di scambiatori di calore, colonne e reatto- ri per lOil & Gas e le industrie di fertilizzanti. Inoltre, grazie al suo know-how specico e le sue competen- ze tecnologiche di altissimo livello, Villa & Bonaldi ha ottenuto una posizione di leadership nella fornitura di apparecchiature critiche per gli impianti di ammoniaca e urea essendo oggi una delle pochissime aziende al mondo in possesso delle necessarie qualiche. Tramite questa acquisizione Brembana & Rolle costituisce oggi uno dei pi grandi gruppi europei del settore, con forte competitivit a livello globale, con circa 100 milioni di euro di fatturato e oltre 300 dipen- denti nelle tre unit produttive di Valbrembo, Albigna- sego e Ricengo. Per ottimizzare le proprie potenzialit e valorizzare le proprie caratteristiche, Villa & Bonaldi manterr unidentit e un marchio distinti coordinan- do comunque le sue attivit con quelle della capo- gruppo a tutti i livelli. In tale ambito, i fratelli Luciano e Cristiano Vil- la, che hanno ceduto la loro partecipazione, conti- nueranno a ricoprire la posizione di Amministratori Delegati ed il loro ruolo operativo nella conduzione dell'azienda di Ricengo. Villa & Bonaldi rappresenta per Brembana & Rolle lideale complemento produtti- vo e commerciale, consentendole di rafforzare la po- sizione di leadership ampliando la gamma di prodotti a nuovi settori strategici e sviluppando signicative sinergie commerciali alla luce della rispettiva comple- mentariet geograca Al contempo, lingresso in un gruppo allargato quale B&R, con il supporto di capacit industriali e nanziarie di pi ampia portata, offre a V&B ed ai pro- pri dipendenti unimportante opportunit di sviluppo a lungo termine. A di Daniele Tamburini urante la manifestazione del Movimento Cinque Stelle al Circo Massimo di Roma, nel- lo scorso week-end, il leader del movimento, Beppe Grillo, ha rilanciato il tema tanto discusso dellEuro e, in particolare, luscita dellIta- lia dalla moneta unica. Faremo un refe- rendum sulleuro. Raccoglieremo un mi- lione di firme, ha annunciato Grillo. C una indubbia questione di fattibilit di un referendum, su questa materia: la strada sembra difficilmente percorribile, per due motivi: il primo che non ammissibile un referendum popolare sui trattati inter- nazionali, cos sancisce la Costituzione Italiana; il secondo che, molto probabil- mente, i mercati, gi durante il periodo di raccolta delle firme, metterebbero sotto pressione l'Italia. Al di la di questo, quella di Grillo una chiara scelta politica, che alimenta il dibattito: Euro si, Euro no. Ne parliamo con il professor Alberto Bagnai, docente di Politica economica allUniversit Gabriele dAnnunzio di Pescara e collaboratore del Centro di ri- cerca in economia applicata alla globa- lizzazione dellUniversit di Rouen. Professor Bagnai, il dibattito politi- co si riaccende, dopo lannuncio di Grillo, sulla questione dellEuro. Alcuni schieramenti politici fanno delluscita dellItalia dallEuro la loro bandiera, facendo leva sul malcontento creato dalla crisi economica e anche sulla distanza che separa le istituzioni euro- pee dai cittadini. Si infranto il sogno europeo. Perch questa Europa sempre pi malvista dagli italiani? Perch le attribuiscono, a ragione, la causa della recessione pi grave nella storia dell'Italia unita, dopo quella causa- ta dalla Seconda guerra mondiale. Di tutte le macroregioni dell'economia mon- diale, l'Eurozona la sola a non aver re- cuperato terreno dopo la crisi Lehman del 2008. Le ultime previsioni del Fmi prevedono che il Pil europeo torner ai livelli del 2008 nel 2016. Nel frattempo quello mondiale sar cresciuto del 38%, sempre rispetto al 2008. la conseguen- za dell'aver adottato un sistema di regole monetarie e fiscali troppo rigide, inadatte a cogliere le sfide della globalizzazione. La domanda che molti si fanno: lItalia, ma soprattutto gli italiani trar- rebbero vantaggio dalluscita dalla moneta unica? S. Posso anticipare che secondo le valutazioni del centro studi Asimmetrie, che verranno esposte l'8 novembre pros- simo nel quadro della conferenza "L'Italia pu farcela?", alla presenza di economi- sti e politici quali Bertinotti, Boldrin, Cu- perlo, Meloni, Salvini, un riallineamento del cambio dell'entit che si ritiene plau- sibile per l'Italia (circa il 20% rispetto ai paesi del Nord Europa, circa il 10% ri- spetto al dollaro) permetterebbe di rilan- ciare l'economia, riportando la disoccu- pazione sotto al 7% in cinque anni. L'in- flazione arriverebbe a un massimo del 4% nel secondo anno, poi tornerebbe rapidamente verso il 2% previsto dalle regole europee, che oggi non vengono rispettate condannandoci alla deflazio- ne. La maggiore crescita avrebbe un im- patto positivo sui conti pubblici, riportan- do il bilancio in pareggio dopo due anni e il debito sotto al 120% del Pil in 5 anni. L'incognita qui non economica. An- che il Fondo Monetario Internazionale ha certificato che i paesi in regime di cam- bio flessibile crescono di pi e reagisco- no meglio a crisi globali. Il problema di ordine politico: riusciranno i politici a ga- rantire una gestione ordinata dello sman- tellamento dell'Eurozona? In un secolo si son dissolte circa cento unioni moneta- rie, gli aspetti tecnici sono noti, la difficol- t consiste nel regolamento dei rapporti di debito e credito fra i paesi membri. L'intransigenza tedesca quella dell'usu- raio che strozza il debitore. Alla fine per- dono tutti. L'attuale sofferenza dell'eco- nomia tedesca ne una prova. Bisogna sperare che convinca il governo tedesco a un atteggiamento cooperativo. Quali conseguenze subirebbero coloro che hanno contratto un mutuo, un finanziamento, che ovviamente stato negoziato in euro? Nel 1992 gli Ecu erano a tutti gli ef- fetti valuta straniera, e quindi le rate dei mutui contratti in Ecu aumentarono del 20% in conseguenza dello sganciamen- to della lira dal Sistema Monetario Euro- peo. Questa esperienza, che qualcuno ricorda, non si applica al caso odierno. Oggi l'euro valuta a corso legale in Italia, quindi i mutui denominati in euro e disciplinati dal diritto italiano verrebbero convertiti in nuove lire ai sensi dell'art. 1281 del Codice Civile, quello che venne applicato quando uscimmo dalla lira. A una rata di 500 euro corrisponderebbe una rata di 500 nuove lire, cos come a uno stipendio di 2000 euro uno di 2000 nuove lire. Il valore interno della nuova valuta (e quindi il potere d'acquisto) non verrebbe particolarmente alterato. Il van- taggio della ridenominazione poter aggiustare il valore esterno della valuta, il cambio con le valute dei partner, fa- cendo ripartire le esportazioni e diminui- re le importazioni. E possibile stimare di quanto si svaluterebbe la nuova moneta, dicia- mo la nuova Lira tanto cara agli ita- liani? S. L'entit degli squilibri accumulati lascia prevedere una svalutazione fra il 20% e il 30%. Su questo tutte le valuta- zioni concordano. L'impatto sui prezzi interni non sarebbe uno a uno. Chi dice che una svalutazione del 20% farebbe rincarare la benzina del 20% un ciarla- tano, per l'ovvio motivo che il costo del greggio corrisponde a una parte non preponderante del prezzo alla pompa (fatto per lo pi di accise, caricate di IVA). Ad esempio, il centro studi Asim- metrie, in uno studio pubblicato ad aprile su asimmetrie.org, ha calcolato che in caso di svalutazione del 20% della nuo- va lira il prezzo della benzina aumente- rebbe del 6%. Del resto, dal 6 maggio l'euro ha perso pi del 9% rispetto al dollaro, e il prezzo della benzina della benzina sta flettendo, anzich aumenta- re del 9%. Gli argomenti terroristici usati dai media mostrano immediatamente la corda a contatto coi dati. La benzina aumentata quando Monti alz le accise di 10 centesimi per restare nell'euro. E il debito pubblico? La percentuale di debito pubblico governata da legislazione internazionale inferiore al 5%. Per questa parte, il rimborso ci costerebbe il 20% in pi, ma col rilancio dell'economia un costo che potremmo permetterci. Il problema pi rilevante potrebbe essere dato dalla di- namica dei tassi di interesse. Voglio ri- cordare che nel 1992 lo sganciamento dagli accordi di cambio fu seguito da una diminuzione dei tassi. La Banca dItalia tornerebbe a bat- tere moneta? Certo, lo scopo questo, riappro- priarsi di sovranit monetaria. 177 stati sovrani al mondo ne beneficiano, esclu- si i 18 sventurati dell'Eurozona, coi ri- sultati che vediamo. Peraltro, la possi- bilit di battere moneta renderebbe il governo italiano perfettamente liquido nella propria valuta nazionale, calmie- rando i tassi con un effetto analogo a quello che si verific nel 1992. In quanto tempo il Paese potrebbe svincolarsi dallEuro e cosa accadreb- be allUnione Europea? Lo sganciamento avrebbe effetti im- mediati nei rapporti internazionali, e in tutte le transazioni regolate con moneta bancaria (Bancomat, bonifici, assegni). Le moderne tecnologie di pagamento ovvia- mente ci facilitano il compito. C' poi il problema pratico dello smaltimento del vecchio circolante (che potrebbe richiede- re anche pi di un semestre, ma gestibi- le, dato l'ammontare relativamente esiguo di transazioni regolate per contanti). Quanto all'Unione Europea, essa non l'euro, n l'Europa. L'Unione Europea un mostro di burocrazia, un bancarottie- re seriale che ha portato fallimento ovun- que abbia imposto le sue regole (Grecia, Spagna, Portogallo), una creatura poli- ticamente opaca, al cui vertice siedono persone come Katainen, premiato col posto di Commissario agli Affari Econo- mici dopo aver fatto perdere al suo pae- se, la Finlandia, in qualit di primo mini- stro, sette posizioni nell'indice di svilup- po umano della Banca Mondiale. Questo organismo necessita di una profonda ri- forma, e il primo passo di questa riforma lo smantellamento dell'euro, che sta portando al collasso l'economia e la ci- vilt di quello che una volta era un faro di cultura e progresso, l'Europa. In conclusione In concl usi one, i l di sfaci mento dell'euro non un evento probabile: un evento certo. Ormai anche economisti ultraortodossi come Zingales (che da sempre avrebbero preferito un euro a due velocit) lo ammettono, se pure a denti stretti. Non mai esistito nella sto- ria dell'umanit un sistema monetario cos rigido fra paesi cos diversi, quindi il suo superamento inevitabile. Governi responsabili dovrebbero gestire questo processo anzich subirlo, ma per questo indispensabile che presso i cittadini maturi una maggiore consapevolezza. Il sistema dell'informazione italiana finora non ha contribuito molto in questo sen- so, preferendo argomenti terroristici a ragionamenti pacati. Speriamo che il buon senso prevalga. D Alberto Bagnai, docente di politica economica: Uscire dalleuro? S. Ci permetterebbe di rilanciare leconomia, riportando la disoccupazione sotto al 7% in 5 anni Lintransigenza tedesca quella dellusuraio che strozza il debitore. Alla fine perdono tutti. Lattuale sofferenza delleconomia tedesca ne una prova Che la Banca dItalia torni a battere moneta CREMONA Sabato 18 ottobre - ore 17.30 - appunta- mento in Sala Zanoni (via del Vecchio Pas- seggio) con Giuliana Sgrena membra del Coordinamento Nazionale di Sinistra Ecolo- gia Libert. La giornalista presenta il suo ulti- mo libro "Rivoluzioni Violate". Sar presente anche Marco Pezzoni del Centro Studi Poli- tica Internazionale. SABATO 18 OTTOBRE Giuliana Sgrena presenta il proprio libro LUnione Europea? Non lEuropa: un mostro di burocrazia, un bancarottiere seriale che ha portato fallimento ovunque abbia imposto le sue regole Cronaca Sabato 18 Ottobre 2014 3 di Laura Bosio e piogge di questi giorni foca- lizzano l'attenzione sul tema del dissesto idrogeologico: Cremona, infatti, come uno dei territori pi a rischio in Ita- lia. Ad aggravare la situazione negli ulti- mi mesi si aggiunta la presenza delle nutrie. Da quando una norma nazionale ha equiparato le nutrie ai topi e ai rodito- ri, specie nocive, togliendole dalla cate- goria della fauna selvatica, si sono bloc- cati tutti i piani di contenimento attivi nelle Province. Lo stato di salute del territorio risente nche del rischio collegato alla presenza di questi animali, come spiegano dall'Ai- po di Cremona. Gli argini di Po reggono bene, ma qui non vi la presenza di nu- trie, bens di altri animali, come talpe e tassi. Tuttavia dagli ultimi monitoraggi fatti risulta una situazione sotto control- lo, per cui in caso di esondazione del fiume il sistema di contenimento do- vrebbe tenere. In alcune zone, come a Crotta d'Adda, abbiamo dovuto fare degli interventi specifici, posizionando delle reti che impediscano agli animali di scavare gallerie. Per il resto comun- que difficile avere una certezza della si- tuazione, in quanto una galleria scavata all'interno dell'argine, come spiegano gli esperti, potrebbe non essere visibile dall'esterno e provocare danni notevoli. Ma la situazione peggiore non lungo gli argini di Po, bens nelle rogge e nei fossi, numerosi nel nostro territorio. Purtroppo la presenza di nutrie nelle nostre campagne massiccia e riuscire a contenerne i danni molto difficile spiegano ancora gli esperti. Questo por- ta ad un continuo rischio di dissesto idrogeologico, e i numeri parlano chiaro: gli ultimi dati parlano di circa un milione e mezzo di esemplari in tutta la provincia di Cremona, e di circa 4 milioni com- plessivi in Lombardia. Mancando ora la possibilit di realizzare il piano di conte- nimento, il rischio che il numero di ro- ditori si accresca in maniera incontrolla- ta. L'accusa viene prima di tutto dal consigliere regionale Agostino Alloni, che la scorsa settimana si fatto porta- voce in Regione della richiesta di inter- venire dando gli strumenti affinch i Co- muni possano emettere ordinanze che permettano di proseguire con i piani di contenimento gi messi in campo in questi anni delle Province. Ma la Giunta regionale, secondo il consigliere, sembra non essere affatto intenzionata a sbloccare la situazione. Ci troviamo in un empasse, dove i con- siglieri regionali delle aree di pianura stanno facendo fronte comune per por- tare avanti queste istanze, di fronte a una Giunta che sembra non sentirci. Fava ha detto che non far nulla dando la colpa al Governo che ha bloccato tutto - continua Alloni -. Pare verranno congelati anche i 650mila euro messi a bilancio proprio per consentire alle Pro- vince di mandare avanti i piani di conte- nimento. Ora ci troviamo, tra Cremona, Mantova e Brescia, con oltre mille gab- bie che erano state consegnate agli ad- detti che ora sono ferme, e oltre 2mila persone formate per effettuare il conte- nimento, che ora non possono andare avanti. La richiesta dei consiglieri regionali di fare come sta accadendo in Emilia Romagna, dove la Regione ha predi- sposto uno schema di ordinanza tipo e lo ha inviato a tutte le amministrazioni comunali, che possono poi renderlo operativo nelle situazioni in cui la diffu- sione dellanimale sia particolarmente significativa e costituisca una grave mi- naccia per le arginature di fiumi e canali, nonch per le colture agricole, conclu- de Alloni. Quella di Regione Lombardia sareb- be quindi una presa di posizione prete- stuosa, come spiega il sottosegretario alle Riforme Luciano Pizzetti, che la prossima settimana si incontrer con i capi di dipartimento di Ambiente, Agri- coltura e Salute per definire le linee di- rettive della nuova normativa. Una legge che, come spiega Pizzetti, consente di potenziare incredibilmente la lotta al ro- ditore nocivo, che ora potr essere ab- battuto esattamente come accade per le altre specie infestanti, come i topi. Con la vecchia normativa, a fronte di un milione e mezzo di esemplari presen- ti nella nostra provincia, ne sono state abbattute solo 13mila. Ora invece sar possibile abbatterne quantitativi molto superiori. Dunque Pizzetti accusa la Regione Lombardia, che si compor- tata in modo gravissimo, dimostrandosi grande amica delle nutrie. Con la nor- mativa per come adesso era gi pos- sibile dare ai Comuni delle direttive per l'abbattimento. La direttiva del Governo preveder infatti di trasferire la competenza del contenimento della specie direttamente ai comuni o alle unioni di comuni. Essi potrebbero anche decidere di cedere la funzione all'ente dell'area vasta (ex Pro- vincia), per avere una programmazione territoriale dell'abbattimento spiega Pizzetti. Ci sono solo alcune questioni ancora da risolvere: la regolamentazio- ne dell'uso del fucile nel periodo non di caccia, l'uso delle esche e lo smaltimen- to delle carcasse. Con la nuova normativa sar possibi- le anche rivolgersi a societ private esperte nella disinfestazione, esatta- mente come accade per i ratti. Verranno invece meno le risorse per il risarcimen- to dei danni provocati dalla nutria. La Lombardia non avrebbe dovuto blocca- re le risorse destinate al contenimento, ma reindirizzarle sulla base della nuova normativa conclude Pizzetti. L Bloccato a causa della Regione il piano di contenimento della specie. A rischio la tenuta di rogge e fossati Dissesto idrogeologico: troppe nutrie? Sul solo territorio cremonese ci sono un milione e mezzo di esemplari. Nel 2013 ne sono state abbattute 13mila A Cremona notevoli sono stati i problemi legati all'alluvione che ha colpito la citt luned scorso. Tuttavia il Comune si dichiara soddisfatto di come stata gestita l'emergenza e soprattutto dello scolmatore della roggia Quistra, posto a nord della citt che ormai realizzato per circa il 60%. Esso ha consentito infatti di confluire nel fiume Oglio circa 150.000 - 180.000 m di acqua, che sarebbero altrimenti defluiti verso la citt, attraverso i propri canali tribu- tari, con inevitabili disagi, che invece sono stati percepiti solo in parte. Levento del 13 ottobre registrato nelle diverse stazioni pluviometriche presenti a nord della citt stato di importante intensit: circa 30 mm di acqua in 60 minuti e 50 mm in 4 ore fanno sapere dal Comune. I lavori in corso di realizzazione hanno permesso, provvisoriamente, di intercettare quasi tutti i canali compresi tra la la ferrovia Brescia- Cremona e la strada provinciale ex SS45 bis per Brescia. Si tratta di coli che confluiscono nel sofferente Cavo Cerca, che il canale di gronda a nord di Cremona. Lobiettivo infatti scolmare le acque di piena del canale Naviglio Civico e quindi dei principali canali fino al Naviglio Robecco per portarle nel fiume Oglio, sgravando quindi il Cavo Cerca dei relativi flussi di acqua. I lavori per il completamen- to dell'opera stanno proseguendo con celerit e dovrebbero terminare verso la fine del 2015. L'intervento, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, di cui 6 solo per lo scolmatore della roggia Quistra, interamente finanziati dalla Regione Lombardia, comporter la riduzione del rischio idraulico per la citt di Cremona. Alluvione, la Roggia Quistra ha evitato il peggio in citt di Daniele Tamburini arlo Vezzini, sindaco di Sesto ed Uniti, stato eletto presi- dente della provincia di Cre- mona. Ad amministrare con lui, un nuovo consiglio provinciale, composto da 12 membri, eletti durante le elezioni del 12 ottobre dagli amministratori del territorio. Esso cos composto: Lista Pd: Stefania Bonaldi (Crema), Andrea Virgilio (Cremona), Diego Vairani (Sore- sina), Fabio Calvi (Rivolta dAdda), Ivana Cavazzini (Piadena), Davide Viola (Ga- desco Pieve Delmona). Centrodestra: Gianni Rossoni (Offanengo), Federico Fasani (Cremona), Paolo Abruzzi (So- spiro), Alberto Sisti (Castelvisconti). Le- ga Nord: Giuseppe Tomaselli (Dovera); Cantiere Civico: Pietro Fiori. Come noto, in attesa della cancellazione del termine Province dalla Costituzione, la legge Delrio ha disposto che i nuovi Consigli e i nuovi Presidenti fossero eletti da Sindaci e dai Consiglieri dei ri- spettivi territori: una cosiddetta elezione di secondo livello. Abbiamo posto al neo presidente alcune domande. Presidente, secondo diverse opi- nioni la legge Delrio presenta molte criticit. Cominciamo con una: come fa un Sindaco, oberato dagli impegni del suo Comune, ad occuparsi anche della provincia, un Ente che, pur sotto tiro, conserva comunque, a oggi, tut- te le sue funzioni? Essendo sindaco di Sesto da quasi otto anni, ho sviluppato una forte siner- gia con il mio vicesindaco, con la mia Giunta e i consiglieri; ci mi permette di intervenire in tempi brevi su ogni proble- matica; tuttavia la distanza non incol- mabile; sono sempre presente ed a di- sposizione della cittadinanza. La sua candidatura allelezione a Presidente fa presumere che lei riten- ga ancora importante lente provin- cia. Come mai questo accanimento nei confronti di una istituzione che, comunque, un pezzo importante della nostra storia? Lobiettivo principale generale, allinterno degli indirizzi politici naziona- li, era quello di eliminare i costi della politica, ma non vi stato alcun dubbio sulle funzioni fondamentali gestite dalle Province. Ora si tratta di avviare un nuovo modello di governance che inter- preti, pur nellattuale incertezza norma- tiva ed economica, un modello funzio- nale che rappresenti e faccia interagire tutto il territorio. Solo ragionando in unottica di rete e di squadra con tutti gli amministratori locali potremo rag- giungere obiettivi concreti e perseguire progetti che ci prefiggeremo per lo svi- luppo del territorio. Questo nuovo mo- dello di governance sar condiviso con il consiglio provinciale e con i sindaci. E' prematuro chiederle a chi si af- fider per delegare le diverse materie di competenza? Ci stiamo lavorando: lobiettivo principale quello di coinvolgere co- stantemente tutti i consiglieri eletti, co- struendo una vision ed un modello, co- me detto, che sia il pi funzionale pos- sibile per un lavoro sinergico e di squa- dra. Quali sono le emergenze a cui da- re subito risposta, nel suo nuovo in- carico? Gli aspetti tecnici e normativi delle risorse economiche e delle funzioni de- legate sono una partita importante, che coinvolge il nostro futuro e le nostre scelte. Sono convinto che il nuovo mo- dello di ente di secondo livello e di area vasta debba esser improntato ad una concreta operativit al servizio di Co- muni, imprese e cittadini. I livelli ammi- nistrativi superiori (Stato e Regioni) non possono prevedere funzioni delegate senza allocare le necessarie risorse per il mantenimento dei servizi stessi. An- che su questo aspetto ho gi interessa- to i nostri rappresentanti al Governo ed ho un filo diretto costante con gli ammi- nistratori locali ed i colleghi dei territori limitrofi, non ultimo lincontro di marted scorso in Regione Lombardia proprio per discutere su tali complesse e deli- cate materie. C Carlo Vezzini il nuovo presidente della Provincia: Voglio coinvolgere costantemente tutti i consiglieri eletti Nuovo modello di governance condiviso con i sindaci I livelli amministrativi superiori (Stato e Regioni) non possono prevedere funzioni delegate senza destinare le necessarie risorse per il mantenimento dei servizi Competenze e risorse sono ancora unincognita Cronaca Sabato 18 Ottobre 2014 4 Carlo Vezzini, presidente della Provincia Il presidente della Provincia (e non dell'area vasta, come qualcuno si osti- na a dire) Carlo Vezzini ha dieci giorni di tempo dalla sua nomina per convocare la prima seduta del Consiglio. Il Consi- glio Provinciale dovr quindi occuparsi di redigere lo Statuto, che andr poi approvato dall'Assemblea dei sindaci entro il 31 dicembre prossimo. Sento laspettativa degli enti locali del territo- rio e la necessit di far comprendere allopinione pubblica a cosa serve con- cretamente la nuova Provincia riforma- ta. Io intendo impostare come un ente di secondo livello che sar a disposizio- ne delle esigenze e dei bisogni dei co- muni, nel quale saranno protagonisti assoluti i 115 sindaci del territorio e i 12 neoletti al consiglio provinciale, per i quali saranno previsti anche ruoli ope- rativi specifici. Per quanto riguarda il programma e le necessit da affrontare mi muover in termini assolutamente pragmatici, cercando di condividere il da farsi con i sindaci e tutti i consiglieri provinciali, a prescindere dalle apparte- nenze politiche o territoriali. Ad oggi, la Provincia mantiene tutte le sue funzioni, in attesa che si compia il percorso della legge Delrio e che, oltre a edilizia e gestione scolastica, strade e viabilit, ambiente e coordina- mento territoriale, Stato e Regioni deci- dano per eventuali altre deleghe. Come sottolineato dallo stesso Presidente, rimane il tema delle risorse economi- che necessarie allo svolgimento delle funzioni fondamentali e di quelle even- tualmente delegate. In ogni caso Vezzini ha assicurato: Le esigue risorse che abbiamo le indi- rizzeremo sulla base di pochi ma fun- zionali progetti utili al territorio, con scelte condivise con i Sindaci. Le priori- t sono tante. Ovviamente daremo se- guito alle scadenze pi imminenti: le opere infrastrutturali in atto, la predi- sposizione del piano neve per la stagio- ne invernale e il riscaldamento nelle scuole. Il presidente Vezzini ha sottolineato anche limportanza e la validit del personale della struttura provinciale, al quale ha rivolto un saluto di buon lavoro ricordando, inoltre, che la Provincia di Cremona vanta personale dipendente efficiente al servizio delle nostre comu- nit e, pur nellincertezza del momento, difender in tutte le sedi gli ottimi risul- tati raggiunti finora da questo ente. Nei prossimi giorni si avvieranno le pratiche ufficiali per la definitiva costi- tuzione degli organi provinciali. Il Presi- dente eletto avr tempo dieci giorni dalla proclamazione per convocare la prima seduta del Consiglio provinciale, che dovr tenersi entro i successivi dieci giorni dalla convocazione. Entro il 31 dicembre 2014 lassemblea dei sin- daci dovr approvare la proposta di statuto predisposta dal consiglio pro- vinciale. di Laura Bosio ari, tutto da rifare a causa di un errore di calcolo: questa la verit sconcertante che emersa dal momento in cui il Comune ha cercato di capire per quale motivo certe categorie com- merciali si trovavano a dover pagare importi decisamente spropositati. Ovvio che il Comune stia cercando di verifica- re quali siano state le responsabilit, politiche e amministrative. In sostanza, sembra che gli uffici, nel calcolo delle tariffe per le utenze domestiche e non domestiche, abbiano invertito le per- centuali di copertura del costo del servi- zio, attribuendo il 57% alle utenze do- mestiche e il 43% alle non domestiche. Per correre ai ripari, il sindaco Gian- luca Galimberti ha disposto la sospen- sione della terza rata dell'imposta, che dovr essere completamente ricalcola- ta. A rendersi conto che qualcosa non andava stato l'assessore Maurizio Manzi, nell'analizzare i flussi delle entra- te relative alla Tari e verificando i coeffi- cienti di pagamento. Manzi si affianca- to ai tecnici, disegnando un sistema di monitoraggio, controllo e reporting dell'emesso e dell'incassato relativo alla Tari 2014. Con il sistema disegnato dall'assessore sono stati correlati i dati disponibili: l'analisi di tali dati che ha consentito di scoprire l'esistenza del grave errore di impostazione delle tarif- fe. In sostanza accaduto questo - fa sapere l'amministrazione-: in mancanza di dati relativi alla produzione di rifiuti derivanti da rilevazioni puntuali, l'ammi- nistrazione precedente ha deciso di uti- lizzare il coefficiente di produzione me- dio per la determinazione delle tariffe Tari relative alle utenze non domestiche (attivit economiche) ottenendo, per differenza, il dato relativo alle utenze domestiche (abitazioni). Nella formula- zione dei calcoli, avvenuti nel mese di marzo 2014, a causa di un errore mate- riale di natura umana, gli uffici comunali hanno invertito la percentuale di coper- tura dei costi del servizio tra domestici e non domestici e ci ha determinato una formulazione errata delle tariffe. Ad essere sconcertante non solo lerrore in s, ma anche il fatto che non fosse disponibile un sistema efficace di verifica dellemesso e dellincassato ha detto il sindaco . Questa una re- sponsabilit anche politica della Giunta precedente, a cui questa amministra- zione sta ponendo rimedio. La proposta delle tariffe contenente l'errore ha infatti avuto il benestare della Giunta Perri il 24 marzo 2014, stato trattato in commissione consiliare Bi- lancio il 3 aprile 2014 e approvata suc- cessivamente il 9 aprile 2014, per esse- re poi deliberata dal Consiglio comuna- le del 16 aprile 2014, con il voto contra- rio dell'opposizione. Le tariffe Tari 2014 errate sono state riportate anche nel documento informativo distribuito alla cittadinanza, unitamente al prospetto di calcolo delle tariffe. Insomma, il Comune ora sta verifi- cando le responsabilit tecniche, ma anche quelle politiche. Abbiamo gi attivato un procedimento interno han- no spiegato Galimberti e Manzi per verificare le responsabilit, al termine del quale la Giunta decider gli oppor- tuni provvedimenti del caso. Nel frat- tempo, gi stata avviata una revisione dei processi operativi interni, dei ruoli e delle attribuzioni del personale del set- tore. Dalle tabelle riportate in delibera non era possibile evincere l'errore della tariffa, dal totale dei ruoli emessi s - continua Galimberti -. Lassessore Manzi, infatti, fin da quando sono emer- se le criticit legate alla Tari, ha chiesto questo dato sul totale emesso, riceven- do sempre dagli uffici comunali un nu- mero che si poi rivelato sbagliato, ma apparentemente coerente per la realt di Cremona (57% domestici, 43% non domestici). L'errore stato appurato solo grazie all'analisi sull'importo versato: peraltro, dai dati della prima rata (31 luglio) non risultava ancora evidente l'errore. Quando all'inizio di ottobre l'assessore ha avuto a disposizione dati significativi al versato della seconda rata con sca- denza il 16 settembre, ha rilevato delle incoerenze e attraverso puntuali appro- fondimenti ha individuato l'errore. Gli uffici comunali, nel frattempo, hanno confermato lerrore in una nota tecnica redatta dal dirigente del servizio che ricostruisce quanto accaduto. Il pagamento della terza rata (a saldo) previsto per il 16 novembre viene sospe- so in attesa di indicazioni secondo quan- to verr deliberato. <<Grazie alle azioni messe in atto abbiamo rilevato l'errore, ma non ci siamo limitati a questo. Intan- to prosegue la rilevazione statistica a campione sulla produzione di rifiuti delle due macro-categorie di utenze, dome- stici e non domestici, attraverso un si- stema di pesatura iniziato nel mese di ottobre. Entro fine ottobre concludere- mo questa indagine a campione in base alla quale sar possibile rimodulare le tariffe, in modo che siano coerenti con la realt evidenzia Galimberti. Le proiezioni di primi dati disponibi- li fanno intravedere per le due macroca- tegorie (domestici e non domestici), non per le singole categorie di non do- mestici, una copertura in linea con la situazione Tarsu 2013 - continua il sin- daco -. Le attivit in corso relative alla definizione del nuovo modello di raccol- ta e alla verifica dei costi a consuntivo del servizio erogato dal gestore, saranno oggetto di illustrazione e condivisione da parte degli assessori di riferimento con i rappresentanti delle associazioni di ca- tegoria e con i sindacati. T Lassessore Maurizio Manzi si accorto che erano state invertite le percentuali di copertura dei costi del servizio tra utenze domestiche e non Tari, tutto da rifare per un errore di calcolo Abbiamo gi attivato un procedimento interno per verificare le responsabilit, al termine del quale la Giunta decider gli opportuni provvedimenti del caso Cronaca Sabato 18 Ottobre 2014 5 Le associazioni: Assurdo che prima non ci fossero controlli Decisamente incredula la reazione delle associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Confesercenti, Asvicom e Ascom), che nel pomeriggio di venerd hanno fatto il punto della situazione. Siamo rimasti allibiti da questa vicenda - dichiara il presidente di Confesercenti, Giuseppe Bini -. Che quelle a carico delle aziende fossero cifre decisamen- te spropositate, lo abbiamo evidenziato in diverse occa- sioni. Abbiamo fatto alciuni conti ed emerso che le aziende con questo errore hanno dovuto pagare circa il 20-25% di pi del dovuto. E non detto che sia finita qui. Si parla infatti di un milione e mezzo di euro in pi che sono stati fatti pagare al commercio e all'artigianato. Le asso- ciazioni ora si chiedono di chi siano le responsabilit, ma soprattutto si dicono stupite del fatto che prima non vi fosse alcun tipo di verifica rispetto a quanto veniva incas- sato - continua Bini -. Questo ci fa anche pensare che an- che in passato possano esservi stati degli errori, che sono passati sotto silenzio. E' questo il vero problema. Ora per il Comune sar una corsa contro il tempo per riuscire a fare tutti i nuovi conteggi. In ogni caso ora rimane il problema dei criteri per il con- teggio della Tari che, secondo le associazioni, non sono corretti e si basano su un coefficiente basato sui consumi del 1999. In ogni caso con il Comune stiamo dialogando. Per venerd prossimo previsto un nuovo incontro che sar il punto di partenza per rimettere mano alla Tari. Fer- mo restando che i commercianti e gli artigiani vogliono pagare le tasse come tutti, quello che si chiede che le cifre siano oneste, calcolate sulla base degli effettivi con- sumi. di Laura Bosio ono ancora molti i cittadi- ni che ancora non hanno chiaro quale sar la pro- cedura dei pagamenti per coloro che hanno ri- cevuto bollette molto alte e hanno dovuto chiedere una rateizzazione. Sono tanti i problemi da risolvere per Padania Acque, che ha firmato pro- prio nei giorni scorsi il contratto per laffidamento della gestione del Servi- zio Idrico Integrato. Un percorso non privo di difficolt, che per ha provoca- to problemi a molti cittadini: chi da mesi attende invano una bolletta che non arriva, chi invece si trovato a ri- cevere bollette assai salate (si parla di utenze con oltre mille euro da pagare), chi ancora non conosce bene le pro- cedure della lettura dei contatori. Dall'inizio dell'anno abbiamo do- vuto unificare la fatturazione, trasfe- rendo in un unico archivio quelli di Aem, Scs, Padania Acque e tutte le piccole societ di gestione che erano sparse sul territorio - spiega Alessan- dro Lanfranchi, presidente di Padania Acque -. Abbiamo fatto partire un nuovo sistema informativo che ha dovuto unificare tutti quelli preceden- ti, e questo si dovuto fare per tutti i 155mila clienti del territorio. Tutto questo ha comportato un blocco della fatturazione che si protratto dal 1 gennaio al 30 aprile. Quindi il sistema di fatturazione stato avviato con i seguenti criteri: tre fatture all'anno per le utenze domestiche, fatture bime- strali per le grandi utenze. Natural- mente per entrare a regime ci vuole del tempo: quindi possibile - evi- denzia Lanfranchi - che per quest'an- no gli utenti ricevano due fatture anzi- ch tre, e che possano esservi dei ri- tardi nelle consegne, fino a un mese e mezzo. Questo accade perch biso- gna valutare i consumi storici. In questa fase di assestamento l'azienda si trovata a dover inviare i propri addetti a verificare le situazioni anomale. Vi sono contatori che se- gnano troppo perch ci sono delle perdite che non erano state ricono- sciute, o ancora utenze dove il prece- dente gestore non faceva la lettura dei contatori da un paio di anni spiega ancora il presidente, evidenziando che il risultato stato di trovarsi con bollette da 800-1000 euro. Un esempio stato quello di una famiglia residente in una casa popola- re che si trovata con una bolletta da 900 euro. Si scoperto successiva- mente che c'era una perdita nell'im- pianto, cos si dovuto avviare una procedura attraverso la quale si sono stornati i consumi relativi alle acque di scarico. Se poi il costo della bolletta sar ancora troppo alto, verr pro- grammata una rateizzazione del pa- gamento. Altro esempio quello di un nuovo cliente, che da giugno 2012 ha sem- pre ricevuto solo fatture di acconto da 15 euro, perch il contatore non mai stato letto. Questo ha comportato l'arrivo di una fattura da 1.100 euro. Ora Padania Acque sta verificando la situazione degli effettivi consumi, e nel caso l'importo fosse corretto, ver- r attuata una dilazione sul lungo pe- riodo. Dobbiamo valutare con attenzione caso per caso - spiega Lanfranchi -. Agli utenti, in ogni caso, consigliamo di verificare bene le bollette e di tene- re monitorati i propri consumi, utiliz- zando i sistemi di autolettura, che ora funzionano bene, dopo un primo pe- riodo di difficolt. Altra difficolt sar cambiare le abi- tudini dei cittadini: in citt vi era infatti la consuetudine di ricevere una bollet- ta unica contenente la fatturazione di acqua, gas ed energia elettrica, e gli importi dell'acqua risultavano piutto- sto modesti, in quanto a cadenza bi- mestrale. Padania Acque non pu per permettersi di mandare fattura- zioni bimestrali, che risulterebbero decisamente troppo costose. A cari- co degli utenti il costo sarebbe mag- giore, se dovessimo fatturare bime- stralmente. Per questo abbiamo deci- so di effettuare una fatturazione qua- drimestrale, in modo da abbattere i costi - spiega Lanfranchi -. Del resto una famiglia media di tre persone spende dai 210 ai 250 euro annui, per cui si tratta comunque di importi ab- bastanza piccoli. Senza dubbio uno dei problemi pi grossi riscontrati stato quello delle molte mancate letture, legato ad una gestione poco funzionale del passato. Una gestione in cui ora Padania Ac- que sta mettendo ordine, anche gra- zie al nuovo sistema informatico, che un sistema dedicato ai sistemi idri- ci e che quindi ci consente di fare una gestione pi mirata a questo tipo di servizio spiega Lanfranchi. Il tema della lettura dei contatori stato portato all'attenzione dell'Auto- rit dell'energia, acqua e gas. Dal primo gennaio 2012 l'Autorit ha la competenza sulle letture, ma prima non esistevano delle normative chia- re sulla periodicit con cui andassero effettuate, tranne per una normativa regionale che non veniva applicata. Ora l'indicazione di fare due letture all'anno, ed questo l'obiettivo che anche noi dobbiamo raggiungere. Credo che saremo a pieno regime entro il 2016 spiega Lanfranchi. Il problema che abbiamo dei conta- tori molto vecchi, che spesso sono collocati all'interno anzich all'ester- no delle case. Senza contare che nei condomini grossi vi un contatore unico. Anche per questo, insieme all'Autorit, dovremo programmare un'importante sostituzione dei con- tatori su tutto il territorio, installando quelli di ultima generazione, che so- no in grado di leggere autonoma- mente i propri dati ed inviarli in auto- matico alla societ di gestione. Si tratta di un investimento importante, che per dovr essere fatto conclu- de Lanfranchi. S Molti cittadini si chiedono quando arriveranno le fatture, altri si sono trovati importi da pagare di oltre mille euro Sono cominciati venerd mattina a Cas- sano Spinola (Alessandria) i lavori di pulizia dellalveo del Rio Predazzo, per un tratto a monte del ponte nei pressi di via Gavazza- na, una delle vie pi martoriate dalle recen- ti precipitazioni nella provincia di Alessan- dria. Il sindaco locale, Marco Traverso, vista la disponibilit di mezzi e la capacit pro- fessionale dellEsercito, soccorso in aiuto alla popolazione, ha disposto la pulizia del torrente in questione per una lunghezza di ml 100 circa, consistente nella rimozione dei detriti accumulatisi durante la piena con trasporto e accatastamento tempora- neo degli stessi in unarea designata di propriet comunale. Gli esperti militari, appartenenti al 10 Reggimento Genio Guastatori di Cremona e al 2 Reggimento Alpini di Cuneo, sotto il comando del Tenente Colonello Paolo Fa- solino, comandante della Task Force loca- le, coordinati dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova, stanno con- tinuando a lavorare senza sosta per dare sollievo alla popolazione locale che ha vi- sto gravemente danneggiate le proprie ca- se a seguito dellalluvione. Militari cremonesi ad Alessandria per ricostruire il letto del torrente Acqua, ancora caos nelle bollette Cronaca Sabato 18 Ottobre 2014 6 Lanfranchi: Uno dei problemi riguarda il fatto che spesso le letture dei contatori non venivano fatte per lungo tempo di Vanni Raineri hi va a caccia di tesori nascosti, chi di vec- chie pergamene, e chi invece sulle tracce di aerei scomparsi. Gli aerei sono quelli precipitati lun- go il corso del Po nella Seconda Guerra Mondiale, soprattutto in quel 1944 che vedeva laviazio- ne alleata bombardare le posi- zioni difese strenuamente dai tedeschi. Larea tra lEmilia e il Veneto la pi ricca di reperti, in quanto l che si registrata la maggiore concentrazione di missioni. Ed l che un gruppo di appassionati, tra i quali tre cremonesi, ha rin- venuto un aereo scomparso nel marzo del 44 ed il suo pilota, da quasi 70 anni disperso. E accaduto lo scorso 27 set- tembre a Bagnoli, nel padovano, dove aereo e pilota si trovavano in aperta campagna alla profon- dit di 4 metri. Grande lemozio- ne di tutti allatto del rinvenimen- to, tuttaltro che casuale. Il lavo- ro di ricerca infatti durato anni, condotto dai volontari del Ro- magna Air Finder, che hanno poi svolto loperazione coadiu- vati dal gruppo di ricerca storica Air Crash Po Airfinders. Ed qui che troviamo i nostri conter- ranei. Stefano Daniele Merli, cremonese trapiantato a Marti- gnana Po, infatti il presidente, e ne fanno parte anche il fratello Luca, di Soresina, ed il profes- sor Agostino Alberti di Soncino. Si tratta dello stesso gruppo di appassionati che un paio di anni fa allest una mostra a Ca- salmaggiore che ebbe grande successo, Gh Pippo, smrsa la ls, sulle attivit aeree della Seconda Guerra del nostro terri- torio. LAir Crash Po Airfinders lunico gruppo italiano asso- ciato al B.A.A.C. (British Aviation Archeologist Council), ed effet- tua attivit di scavo alla scoperta di aerei caduto tra il luglio 1944 e laprile 1945. Ma torniamo al rinvenimento del 27 settembre. I resti trovati sono quelli di un Macchi 205, abbattuto dallaviazione alleata l11 marzo 1944 pilotato da Guerri no Bortol ani , pi l ota dellANR (lAeronautica Repub- blicana) dato per disperso. Il caccia si trovava nel mezzo di un campo di mais. Dopo quasi 70 anni il corpo di Guerrino Bertola- ni, che allepoca aveva 27 anni, cos stato estratto in un clima di grande emozione, acuita dalla presenza, durante gli scavi, di un testimone dellepoca, Maffeo Zampieri, oggi 86enne. Lanzia- no ha aiutato la spedizione nella ricerca: aveva 16 anni, ha spie- gato, quando si trovava in quel luogo per seminare erba medica. Il ricordo era ancora fresco: era- no circa le 10,30 quando una mitragliata colp laereo facen- dolo precipitare in picchiata. Ri- mase solo un buco: si era infatti conficcato in un fossato. Stabili- to il tratto da verificare, lequipe ha rintracciato il punto esatto, e il 27 settembre ha iniziato col recintare larea dello scavo. In totale una quarantina di persone hanno contribuito, tra i membri dei due gruppi ci tati , forze dellordine, tecnici, protezione civile e alpini. Per prima cosa stato estratto il corpo del pilota, quindi il velivolo. Intensa la com- memorazione sul posto alla pre- senza di autorit militari e del parroco locale, sulle note del Silenzio. C Tre cremonesi hanno contribuito al ritrovamento nel padovano di Guerrino Bortolani e del suo Macchi 205 Pilota e caccia estratti dopo 70 anni Sopra e a fondo pagina alcune immagini del ritrovamento. Qui sotto Guerrino Bortolani sull'aereo, la bara e la leva del paracadute Cronaca Sabato 18 Ottobre 2014 7 L11 marzo 1944 le Masaf (Me- diterranean Allied Strategic Air Force, vale a dire la forza di bom- bardamento strategico degli Alle- ati) inviarono in missione ben 490 aerei sui porti della Francia meri- dionale e sugli scali ferroviari dellItalia settentrionale. Di questi, 111 B-17 attaccarono lo scalo ferroviario di Padova, e in 7 minu- ti furono sganciate oltre 300 ton- nellate di bombe, che provocaro- no danni ingenti, distruggendo edifici amministrativi, cisterne, stabilimenti e il ponte ferroviario a nord della stazione. Per contra- starli si alzarono in volo alcuni caccia nemici (ne furono avvistati poco meno di un centinaio), sia della Luftwaffe sia (in numero di 38) del 1 Gr uppo Cacci a dellANR. Gli italiani in particolare persero tre piloti (stesso numero per gli americani, leggermente superiore per i tedeschi), i cui caccia furono abbattuti: quelli del tenente Giovanni Battista Bo- scutti e del sottotenente Bruno Castellani si schiantarono rispet- tivamente nei pressi di Correzzola (PD), e in mare nel Golfo di Vene- zia. Il terzo era appunto quello del tenente Guerrino Bortolani, che ha rivisto la luce dopo quasi 70 anni. Il corpo di Boscutti fu ritro- vato nel 2006. Un quarto caccia italiano fu abbattuto, ma il pilota Andrea Stella riusc ad atterrare fuori campo, incolume. Il giorno dopo i piloti del 1 Gruppo Caccia protestarono contro il licenzia- mento (per contrasti coi gerarchi fascisti) del sottosegretario Erne- sto Botto, scrivendo anche a Ro- berto Farinacci, ma senza esito. Quell11 marzo 44 la battaglia aerea nei cieli sopra il Po Stefano Daniele Merli presiede il gruppo Air Crash Po Airfinders, impe- gnato nel ritrovamento del caccia e del corpo di Guerrino Bortolani. Merli ge- stisce due nogozi, uno a Casalmaggiore e uno a Soresina, per la vendita di pro- dotti per ufficio, di nome Sintesi. Gli chiediamo come nasca la passio- ne per la ricerca di aerei scomparsi in guerra. Allinizio ero appassionato di modellismo, realizzai un plastico di Sore- sina, e mi misi in contatto con gli archivi degli Stati Uniti. L scoppiata la malat- tia. Negli Usa c grande attenzione per questo tipo di attivit, che ovviamente li riguarda da vicino. Da loro ho avuto ac- cesso a tanti dati su incursioni e inciden- ti aerei. Ho trovato altri che condivideva- no la stessa passione, ed iniziai a con- centrare la mia attenzione sulla provincia di Cremona, di cui oggi ormai sappiamo tutto. Cio? Conosciamo il numero di bombe sganciate. Ci sono una ventina di punti in cui sono precipitati aerei. In qual- che caso abbiamo ritrovato frammenti, come ad esempio a San Bassano. A Spinadesco mor un pilota americano. Contattammo la sua famiglia negli Usa, ed il figlio venne in Italia a vedere il luogo in cui mor il padre. Gli facemmo dono di un frammento del suo aereo. Ricche testimonianze che aspettano di essere pubblicate: S, io e il profes- sor Alberti stiamo scrivendo un libro sulle incursioni aeree, dopo aver map- pato tutti gli aerei caduti nel cremone- se. Qui non sono mai stati ritrovati resti umani, ci capitato invece in quattro casi fuori provincia, lultimo appunto nel padovano. Ci si chiede come sia possibile che un aereo sia inghiottito dal terreno fino a non lasciare traccia. Questo dipende da dove e come cade. Se precipita di punta e trova terreno morbido pu terminare la sua corsa anche qualche metro sotto la superficie. Il vostro gruppo ha un sito: S, ai- rcrashpo.com, e curiosamente stato fatto dagli americani. Ripeto, ci tengono molto, in fondo gran parte degli aerei che hanno perso si trova qui. Credo che sa- rebbe bello realizzare un museo anche nella nostra zona per testimoniare quan- to accaduto in quei tempi. Il corpo del tenente Guerrino Bortolani rimasto parecchi giorni a disposizione del Comune di Bagnoli in attesa delle esequie. Sappiamo che la famiglia del pilota si trasfer, stiamo ancora cercando i famigliari. Quel ragazzo di 27 anni era originario di Zocca, nel modenese (co- mune celebre per aver dato i natali a Vasco Rossi). Prima o poi qualche di- scendente torner in pianura padana per ritrovare le origini, e la sua commozione ripagher gli sforzi di chi come i tre cre- monesi da anni si impegna per togliere dal fango corpi straziati di giovani vite. Presiede lAir Crash Po Airfinders, gruppo che sulla base di informazioni spesso made in Usa ricerca frammenti di aerei Stefano Merli, larcheologo della Seconda Guerra Luca Merli, Gabriele Barraco, Stefano Merli, Diego Vezzoli e Luca Ceriani di Laura Bosio ar un Natale senza luci, quello del 2014? Cos pare. Sembra, infatti, che di soldi per le luminarie non ve ne siano proprio. L'argomento emerso nel corso dell'ultima riu- nione del Duc (Distretto urbano del commercio), in coda alle altre que- stioni all'ordine del giorno. In que- sta occasione le associazioni di categoria del commercio hanno chiesto all'Amministrazione comu- nale se vi fosse l'intenzione di procedere come gli altri anni, ossia stabilire il budget a disposizione e partendo da quello decidere quan- te e quali luminarie mettere - evi- denzia Antonio Pisacane, segreta- rio di Asvicom Cremona -. La rispo- sta del Comune ci ha spiazzati: ha detto senza mezzi termini che sul tavolo ci sono solo i 20mila euro fatti stanziare, attraverso la Camera di Commercio, dalle associazioni di categoria. Da parte dell'Ammini- strazione non arriveranno altre ri- sorse. Ma questi 20mila euro non ba- stano certo per garantire alla citt le luminarie di Natale. Un lavoro appena sufficiente costa 45-50mila euro - spiega ancora Pisacane -. Non dico che la differenza dovreb- be metterla tutta il Comune, ma al- meno negli anni scorsi l'Ammini- strazione si faceva portavoce verso le proprie societ partecipate per recuperare un po' di finanziamenti a sostegno dell'iniziativa. Tuttavia di quello per ora non si neppure parlato. La discussione infatti si esaurita subito, dopo che il Comune ha negato la propria di- sponibilit di risorse. Non sappia- mo nulla: a questo punto se ne parler se il Comune avr la com- piacenza di trovare delle risorse; in caso contrario ci toccher dire ai nostri associati che dovranno orga- nizzarsi come meglio credono nei rispettivi negozi, perch la citt re- ster spenta e senza luci. E ci toc- cher dirlo anche alla gente, per- ch dopotutto il Natale a Cremona non riguarda solo il commercio, ma anche e soprattutto l'intera cittadi- nanza. La notizia, d'altro canto, non stata accolta positivamente neppu- re dai cittadini. Mi piacerebbe sa- pere come fa il Comune a non ave- re i soldi per le luci di Natale, con tutti i soldi che regolarmente prele- va ai cittadini attraverso tasse e multe - si lamenta Enrica -. Una citt senza luce sar ben triste, co- me se gi l'autunno e l'inverno non fossero abbastanza deprimenti, dalle nostre parti. Sarebbe un gravissimo errore non mettere le luci a Natale - evi- denzia Livio, che lavora nel settore del turismo -. Una citt non illumi- nata nel periodo delle feste perde molta della propria attrattivit. Ri- cordo che gli altri anni si sono sem- pre accese le luci in concomitanza con l'avvio della Festa del Torrone, che richiama moltissimi turisti. Senza luci non sar la stessa co- sa. Preoccupazione, quindi, ma an- che rabbia: Hanno speso un sac- co di soldi per dipingere il corso Garibaldi a strisce blu, per due me- si, per poi toglierle, per non hanno soldi per le luci di Natale. Questo significa non saper spendere i soldi per il bene della citt. Abbiamo avuto per due mesi delle inutili strisce in corso Garibal- di, con tutti i problemi che ne sono seguiti, tra cui anche diversi casi di persone che sono state investite dalle biciclette perch la circolazio- ne non era ben regolamentata - di- ce Stefania -. Ora per non abbia- mo soldi per le luci di Natale, che sono una delle poche belle cose del nostro inverno. Il rischio di un Natale senza luci ad alcuni non interessa . E' anche ora che si smetta di spendere soldi per le luci, che non hanno pi alcun senso - dice Paolo -. Sono manife- stazioni legate ad una condizione di opulenza che ormai non esiste pi. Insomma, per qualcuno le lumi- narie di Natale altro non sono che l'ennesima manifestazione di una societ consumistica, quando or- mai il consumismo qualcosa che non ci possiamo pi permettere afferma Sonia. E i soldi, secondo alcuni cittadini, meglio che il Co- mune li spenda in cose pi utili: Con tutte le emergenze che ci so- no in citt, le luci di Natale sono l'ultimo dei problemi - dice Dario -. E' meglio che il Comune tenga i soldi per dare una mano alle fami- glie in difficolt o per sistemare le strade. S La rabbia dei commercianti. Pisacane: Il Comune dice di non avere soldi, ma i 20mila euro stanziati dalle associazioni non sono sufficienti Cittadini divisi. Laccusa: Hanno speso troppi soldi per le strisce blu. Ma Le luci non servono, ci sono problemi pi gravi Un Natale senza neppure le luminarie? Una mappatura dei parchi giochi in citt a favore di maggior manutenzione e sicurezza. Questo quan- to stabilito dalla Giunta a seguito della comunicazio- ne presentata dallAssessore alla Salute e al Territorio Alessia Manfredini. Sul territorio comunale - ha spiegato lAssessore - ci sono 36 parchi gioco molto frequentati che ne- cessitano di una manutenzione ordinaria, prevista dalla normativa vigente. Si tratta di una manutenzio- ne che va per pianificata attraverso controlli pro- grammati per rendere tali aree pi fruibili e garantirne costantemente la sicurezza. Per questo motivo la Giunta ha deciso che, nel Piano delle Opere Pubbliche che verr presto adotta- to, ci sar un apposito finanziamento per potere eseguire tali interventi. Son previsti due controlli an- nuali che, per questa tipologia di manutenzione ecco quanto previsto: ispezione visiva dello stato delle at- trezzature; regolazione di tutti i pezzi assemblati e di fissaggio; lubrificazione dei giunti delle parti oscillan- ti soggette ad attrito; verifica dellintegrit strutturale, struttura portante, parapetti, barriere, pannelli di pro- tezione, balaustre, scale, rampe di accesso, ponti e scivoli; verifica della consistenza del terreno; verifica degli interspazi fra il piano di calpestio ed il terreno; verifica dellassenza di spigoli, parti scheggiate, chiodi sporgenti, fessurazioni; verifica di parti rotte e mancanti; verifica delle pavimentazioni antitrauma. L'ispezione sar accompagnata da una relazione finale con certificazione di regolare esecuzione degli interventi eseguiti. Unarea gioco sicura, infatti, deve essere conforme alle norme tecniche di sicurezza sia per quanto riguarda le attrezzature, sia per il rivesti- mento delle superfici. Altri due aspetti fondamentali, previsti nella normativa, sono il controllo e la manu- tenzione. L'Amministrazione - conclude Alessia Manfredini - ritiene non sia pensabile intervenire solo su segna- lazione, ma considera opportuno mettere in atto una procedura di controllo e manutenzione, secondo scadenze definite, eseguita da ditte specializzate. Mappatura dei parchi giochi Cronaca Sabato 18 Ottobre 2014 8 Incontro congiunto Cremona, Mantova e Lodi in Regione con l'Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilit Alberto Cavalli. Pre- senti il sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti, l'assessore al Territorio e alla Sa- lute Alessia Manfredini e l'Asses- sore alla mobilit del Comune di Lodi Tommaso Premoli. Assente il vicesindaco del Comune di Mantova Espedito Rose che per ha fatto pervenire a Cremona, a Mantova e all'Assessore Cavalli la sua posizione, gi condivisa peraltro nella lettera congiunta inviata in Regione a settembre dai tre sindaci. Non siamo venu- ti qui solo per chiedere una mag- giore qualit del servizio ferrovia- rio - ha esordito il sindaco Galim- berti - ma siamo venuti a dire an- che che Cremona c' e sta facen- do la sua parte, lavorando su prospettive di sviluppo. Se il cuo- re pulsa, ma le arterie non funzio- nano il territorio muore. Ricono- sciuto da Cavalli e dai tecnici re- gionali il progressivo peggiora- mento del servizio in particolare della linea Mantova-Cremona- Milano e la situazione critica della Cremona-Brescia, i Comuni han- no chiesto all'assessore Cavalli una verifica sulla fattibilit del treno dei capoluoghi, collega- mento con fermate Mantova, Pia- dena, Cremona, Lodi, Milano, e sullo stato del protocollo d'intesa firmato da Rfi e Trenord e conte- nente, tra le altre cose, i raddoppi selettivi della tratta. La Regione ha manifestato la propria disponibilit tecnica ad approfondire una nuova fattibilit di velocizzazione della tratta in un tavolo di confronto. Moltissimi cittadini - ha proseguito il sinda- co - ogni giorno vivono condizio- ni di mobilit, di lavoro e di vita davvero critiche a causa dei dis- servizi ferroviari. Se la linea sa- tura a livello infrastrutturale, ca- piamo insieme quali possono es- sere azioni anche sperimentali per il miglioramento del servizio. Ci sono delle novit importanti. Abbiamo riunito pendolari e fer- rovieri e abbiamo riunito i territori al di l dell'appartenenza politica: Cremona, Mantova e Lodi insie- me per la prima volta. C' una volont politica nuova che dice alla Regione che il sud della Lom- bardia ha bisogno di un riscatto. I prossimi passi: i Comuni ela- boreranno una lettera con la ri- chiesta precisa a Regione, Tre- nord e Rfi di avviare lo studio di un treno veloce sperimentale per Expo, come primo passo nel we- ekend. Cremona, Mantova e Lodi chiederanno anche il cronopro- gramma del protocollo d'intesa sottoscritto da Regione Lombar- dia e Rfi ormai tre mesi fa. Trasporto ferroviario, lassessore Cavalli riconosce il peggioramento sulla Mi-Cr-Mn Grande festa in occasione del primo anniversario del Circolo Ippico "Le Torri", che ha sede presso l'agriturismo I Pini di Pessina Cremonese. Il primo anno di at- tivit stato un vero successo e ha visto l'iscrizione di ben 70 ragazzu tra i 6 e i 16 anni. Lo spiega con un certo orgoglio il titolare dell0agriturismo, Claudio Pini. Il circolo affiliato Engea e si avvale di istruttori qualificati, in grado di garanti- re competenza e professionalit. Tutti i cavalli sono di ottima indole e sono adat- ti a qualsiasi tipo di cavaliere. Le attivit del circolo comprendono infatti un'ampia gamma di corsi per tutti i livelli. I ragazzi iscritti svolgono diverse discipline, dai corsi di equitazione ai pony games, ma anche il salto ad ostacoli. Organizziamo anche eventi dove ci si diverte e dove poter approfondire la competenza dei nostri associati sui cavalli e sul mondo che li circonda - spiega il titolare -. Tutto questo in compagnia dell'istruttrice Sarah, che insegna la monta all'inglese, il salto ostacoli e il dressage. Un paio di mesi fa abbiamo organizzato una gara interna per i nostri soci, ma molti ragazzi hanno gi iniziato a fare attivi- t amatoriale e agonistica anche all'esterno. Recentemente abbiamo acquisito un giovanissimo talento: una ragazzina di soli otto anni che sta dimostrando grande predisposizione e che, nel giro di un mesetto, sar gi in grado di partecipare al- le gare. IN BREVE Il circolo ippico Le Torri ha festeggiato il suo primo anno di vita A chiudere ledizione autun- nale della mani- festazione di Par- ma Mercantein- fiera, lassegna- zione del premio Mercanteinfiera 2014, premio ide- ato nel 2013 dallente fieristico per chi, con passione e determinazione, cerca di fare la differenza nel panorama artistico e culturale. Questan- no la vincitrice, insieme allartista Tea Falco, stata lAssociazione Culturale Others per linnovativo progetto Mo.Re, un museo di- gitale dedicato alla conservazione dei pro- getti di arte contemporanea non realizzati. A premiare Marco Scotti di Mo.Re, donan- do dai propri ar- chivi lopera dellillustratore Guido Scarabot- tolo, Fabio Toni- nelli Presidente dellassociazio- ne culturale Tapi- rulan di Cremona - nata nel 2004 con l'obiettivo di promuovere gli artisti con- temporanei. Lopera di Scarabottolo, che rappresen- ta un uomo nellintento di sbirciare oltre un muro, non casuale e intende riassumere la differenza di chi sa guardare oltre, ver- so il futuro con il desiderio e la curiosit di costruire qualcosa di nuovo, e chi rimane invece ancorato alle proprie certezze. Mercanteinfiera, tra i premi lopera di un illustratore cremonese Cronaca Sabato 18 Ottobre 2013 9 di Michele Scolari inverno 2014-2015 sar dav- vero, come sostengono alcu- ni esperti, il pi freddo dellul- timo secolo? Da qualche tempo si sono fatte incalzanti le voci sullarrivo sullItalia di una pertur- bazione daria gelida di matrice siberia- na che, a partire da gennaio, potrebbe portare freddo polare prolungato persi- no a Roma (con un calo delle tempera- ture a -18 C nelle regioni dellItalia Settentrionale). Ma di recente questa previsione ha incontrato lo scetticismo della comunit degli addetti ai lavori e, di recente, stata, se non smentita, almeno forte- mente ricalibrata. Modello Cfs alla ma- no, i meteorologi sostengono che le previsioni a lungo termine per lautunno e linverno sembrano smentire gli sce- nari apocalittici che prevedevano co- perte di neve persino le citt costiere del Sud. In realt, sostiene la maggior parte degli esperti, il modello Cfs (uno dei pi precisi ed autorevoli) prevede un inverno tiepido, con temperature sopra la norma (tenendo sempre presente che le previsioni a lungo termine non posso- no mai vantare un alto grado di affidabi- lit). Questa tendenza sembra che carat- terizzer la nostra penisola a cominciare da novembre: lanticiclone delle Azzor- re, portatore di un tempo stabile e mite, si far sentire al Nord (dove sarebbero attese temperature tiepide) mentre il Sud sar caratterizzato da impulsi at- lantici forieri di piogge diffuse e tempe- rature pi fresche per saltuarie infiltra- zioni di aria da Est. Ma secondo i mo- delli, questo trend dovrebbe proseguire anche lungo tutto dicembre. Se nella prima met del mese natali- zio attesa uninfiltrazione di aria fredda dal Nord Europa (senza comunque tem- perature polari), a partire da poco prima delle feste prevista ancora una rimon- ta tiepida dellAnticiclone delle Azzorre, che porter i termometri di nuovo al di sopra della media stagionale (con un tempo pi secco al Nord e con maggio- ri precipitazioni al Sud). I settori setten- trionali del nostro paese non saranno esenti da qualche nevicata o da qual- che gelata notturna ma si tratter, stan- do a quanto dicono i modelli, di feno- meni assolutamente nella norma. Ma, stando alle attuali rivelazioni del modello Cfs, anche gennaio e febbraio (i mesi pi propriamente invernali) do- vrebbero presentare una continuit con la situazione gi descritta per novembre e dicembre. Senza escludere fenomeni tipicamente invernali (qualche nevicata e qualche gelata), questi sarebbero de- stinati a farsi sentire in misura contenuta e in zone dove sarebbe anomalo il con- trario (soprattutto nella bassa padana). Landamento che si disegna sui grafi- ci dei modelli, insomma, non sembra n pi n meno di una normale stagione invernale, con ondate miti sopra le me- die stagionali distribuite lungo larco di tempo tra novembre e febbraio. Il gran- de freddo in sostanza pare essere stato smentito matematicamente dai modelli. Certo la precisione dei modelli matema- tici su lunga distanza si riduce parec- chio ed difficile ottenere certezze as- solute. Ma lo spauracchio di una pic- cola era glaciale come quella che ha i nvesti to l i nverno ameri cano del 2013/2014 sembra alla maggior parte dei meteorologi estremamente dubbio, se non privo di fondamento. L Le previsioni a lungo termine smentiscono lannuncio dellinverno pi freddo dellultimo secolo Non bastava gi lo scandalo del Calcioscommesse (giunto lo scorso anno al quarto atto dellinchiesta Last Bet). Ora sembra che la febbre della scommessa abbia contagiato anche terra rossa e palline. E ancora la Procura di Cremona ad indagare su aspetti inquie- tanti che riguarderebbero le puntate sulle partite di tennis. Sarebbero oltre cento gli inda- gati, i cui tablet e cellulari si troverebbero ora al vaglio degli inquirenti: una mole di materia- le enorme, e per questo ci vor- r del tempo per chiarire tutti i dettagli. Ma gi allorizzonte la situazione sembra tuttaltro che rosea. Tra le centinaia di conversazioni, sms e telefona- te spunterebbero numerose prove di combine e truffe. Nel mirino della Procura, oltre a nomi gi noti in altre inchieste, anche alcune personalit fa- mose nello sport della racchet- ta. Ma il meccanismo non sembrerebbe molto diverso da quello gi utilizzato per il mon- do del pallone: perdere, oppu- re mettersi d'accordo con l'av- versario per uscire dal campo con un risultato esatto (lo stes- so su cui gli scommettitori puntano a Singapore, vincen- do cifre a sei zeri). Una strate- gia che getta ombre lunghe che, dopo aver scosso il cal- cio, rischia ora di far tremare il mondo del tennis. Sar lenne- simo vaso di Pandora? Nel frattempo il presidente della Fit Angelo Binaghi ha giudicato i fatti gravissimi specificando che la Federazione dovrebbe ritenersi parte lesa, qualora i sospetti fossero accertati. Scommesse anche nel tennis Inverno russo o inverno Mediterraneo? Spesso si sente parlare di una futu- ra era gl aci al e. Effetti vamente, nellOttocento un dotto bramino in- diano docente a Oxford, Bal Ganga- dhar Tilak, fu tra i primi a mostrare con complessi calcoli matematici la ciclicit delle glaciazioni (legate ad un complesso di cause tra cui linclina- zione dellasse terrestre). Contestual- mente, c chi teme, sulla scorta del cosiddetto effetto serra uno sciogli- mento delle calotte di ghiaccio polari: sarebbe certo il primo scioglimento per cause antropiche (il riscaldamen- to globale) ma non il primo in assolu- to. Curiosamente infatti, sembra che il polo Nord sia stato pi volte libero dai ghiacci. Secondo alcuni climatologi tra cui Mario Pinna, uno di questi pe- riodi fu il cosiddetto optimum prei- storico (verificatosi alcuni millenni prima di Cristo). Ma un secondo op- timum, assai pi breve e con tempe- rature meno elevate, si verific per circa tre-quattro secoli a cavallo dellanno 1000 della nostra ra, allor- ch i Vichinghi, guidati da Erik il Ros- so, colonizzarono lIslanda e la Gro- enlandia (terra verde) e proprio in virt di tali condizioni favorevoli, riu- scirono a raggiungere le coste setten- trionali del continente americano. Ad- dirittura, nel XII secolo attestata una diocesi cattolica, con un vescovo vi- chingo, sulla costa groenlandese an- tistante il Labrador. LA CURIOSITA Quel Nord senza ghiacci scoperto dai vichinghi Le ultime stime meteorologiche prevedono una stagione invernale con ondate miti da novembre a febbraio " avvertimento Pedaggi autostradali non pagati attenzione, solo una truffa Egregio direttore, si sta diffondendo in tutta Italia lazione truffaldina di una ben strutturata organiz- zazione di brave persone che invia, ad ignari cittadini, lettere contenenti la richie- sta di pagamento per pedaggi autostra- dali non pagati. In queste lettere, con ri- chiami alle societ che hanno in conces- sione i tratti autostradali italiani, si comu- nica, senza alcun riferimento a orari, date e luoghi che la targa dellauto stata fo- tografata, che non risulta il pagamento del pedaggio e quindi lintimazione a pagare utilizzando il bollettino in allegato. Si trat- ta per lo pi di piccole cifre e proprio su questo contano i loschi figuri per la riu- scita della loro truffa, somme pi ingenti desterebbero maggiore attenzione e quin- di palese la evidente infondatezza della lettera. Linvito naturalmente quello di non pagare e denunciare alle autorit, an- che nostro tramite, il tentato raggiro. Giambattista Carioni Presidente Il melograno - Associazio- ne di consumatori ed utenti *** " CritiCa Gli italiani si aspettavano ben altro da Beppe Grillo come politico Egregio direttore, i politici, i nostri governanti, continuano a fare roboanti promesse e risultati sempre pi spesso vicini allo zero. Grillo promet- teva sconquassi e quantaltro, Qualche sceneggiata in parlamento, invettive con- tro il capo dello Stato e il consueto no a tutte le proposte. Certo gli italiani che gli avevano accordato la fiducia si aspettava- no altro. Ora per ci siamo. Ce un pro- gramma con due proposte. La prima il reddito di cittadinanza e trova daccordo il cento per cento degli italiani. Vi per un piccolo ostacolo: i soldi. Dove trovarli? Io da una vita che lo sto dicendo: Dimezza- re, tutto ma proprio tutto, di quello quello che percepiscono loro..! La seconda pre- vede un referendum per uscire dalleuro. Qui pi che coraggio ci vuole incoscienza. Grillo si ricorder i tempi in cui i titoli di Stato italiani pagavano un interesse del 18 per cento. Ebbene con luscita dalleuro quasi con certezza lo scenario si ripeter. Con un debito di 2000 e rotti miliardi di euro, dove andremo a finire? Caro Beppe Grillo, hai fallito da comico, ora stai lette- ralmente fallendo anche come politico. andrea Delindati Cremona *** " rinGraziamento Uniniziativa motoristica che ha fatto bene a Gussola Egregio direttore, desidero esprimere quanto segue: la MainOuverte dei Fratelli Mangoni in- tende rivolgere un particolare ringrazia- mento agli organizzatori dell 8 Enduro del Casalasco svoltosi a Gussola lo scorso 11 e 12 ottobre. Questo evento ha portato nel nostro paese, in questi due giorni, moltissimi concorrenti e vi- sitatori che hanno avuto modo di degu- stare le specialit locali. Sono queste le iniziative che certamente aiutano com- mercianti e ristoratori a superare le dif- ficolt economiche dettate dallattuale crisi. Ben vengano manifestazioni co- me questa, il cui scopo quello di far conoscere la realt del territorio, cer- cando di risollevare leconomia nostra- na molto spesso bistrattata. Grazie di cuore al Motoclub. A. Bergamonti di Gussola ed a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della ma- nifestazione (enti, ditte, privati). Paolo mangoni Gussola " Constatazione alluvioni: alla fine la colpa non mai figlia di nessuno Egregio direttore, non sembra vero, ma la rincorsa al voto facile mette in disparte i reali problemi del Paese. Il governo, ma anche gli enti loca- li puntano a grandi opere a volte inutili, ma che alla fine portano consensi eletto- rali e per la politica dei giorni nostri ci che conta. Nel programma elettorale puoi promettere cose accattivanti, anche se poi non le realizzi, tanto hai sempre la se- conda carta da giocare che quella di chiedere un secondo mandato per realiz- zarle, tanto nessuno ti viene a chiedere il conto. La manutenzione del territorio lultimo problema di certi nostri gover- nanti e di certi nostri amministratori; un intervento questo che servirebbe a met- terlo in sicurezza garantendo tanto lavoro produttivo che potrebbe evitare tanti drammi economici, sociali e familiari. In questi giorni abbiamo visto cosa suc- cesso nel Gargano, a Genova, a Parma, in Piemonte, in Toscana e in tante altre zone del nostro Paese. Rabbia, dispera- zione, lacrime portate alla ribalta dagli organi di informazione e quando poi arri- va uno spiraglio di sole il copione infor- mativo cambia, lasciando per i cittadini colpiti nella loro disperata solitudine. Si potrebbe dire: Ma chi paga? Non ha mai pagato nessuno e purtroppo, a mio avvi- so, non pagher anche stavolta nessuno; tante parole, tante accuse, ma alla fine la colpa non mai figlia di nessuno. Viviamo nel Paese dove ditte che si erano aggiu- dicati i lavori di pronto intervento, di not- te andavano ad ostruire con finte frane tratti di strada per poi andarle a ripulirle il mattino successivo con mezzi meccanici frodando la comunit. Per una manciata di voti si lascia fare ci che non sarebbe possibile fare, chiudendo a volte non un occhio ma tutte e due, non bisogna an- dare molto lontano per constatare questa realt. A Gussola anni fa, lamministrazio- ne comunale di allora, guidata dal duo Leoni-Chiesa non se ne era accorta o, se se ne era accorta, ha lasciato fare, quan- do in pratica stato ostruito un canale scolmatore dellimpianto di sollevamento comunale, un secondo canale che anda- va a scaricare le acque in un dugale, ma- nomettendo in tal modo unopera pubbli- ca. Nel contempo, oltre al canale mano- messo, si preso atto che per 15 anni non erano stati rimossi dallimpianto di sollevamento i fanghi di sedimentazione, oltre 100 tonnellate. Sono questi esempi limitati rispetto alle tragedie di questi giorni, ma sono significativi della noncu- ranza di certe amministrazioni comunali verso i problemi ambientali e la difesa del territorio. Purtroppo anche su questo gravoso fatto nessuno ha pagato. Di fron- te alla denuncia che a suo tempo avevo fatto non seguita una autocritica sul come si era operato, anzi ne seguita una certa spavalderia sia da parte di cer- ti uffici comunali che da parte di consi- glieri comunali dellallora maggioranza. Questo fatto dimostra quanto sia la vici- nanza tra le piccole realt e quelle grandi, quanto siano sottovalutati temi vitali per il nostro Paese come quello della difesa del suolo, della difesa della sua bellezza, dellamore che dovremmo avere tutti per un mondo che unico. Purtroppo non cos. La mancata visita del presidente del Consiglio, Renzi sui posti delle alluvioni ne una amara dimostrazione; esso presente spesso solo dove pu riscuote- re applausi dove pu incensarsi da solo, perch oggi solo limmagine che conta e non deve essere scalfita nemmeno dal- le tragedie di quei poveri italiani, dei qua- li dovrebbe essere invece il paladino. Gerelli sante Circolo Sel Gussola *** " Dissenso il voto provinciale contrario al principio di suffragio universale Signor direttore, coerentemente con quanto dichiarato in precedenza, la portavoce nel Consiglio comunale di Cremona del Movimento 5 Stelle, Lucia Lanfredi, si presentata alle consultazioni provinciali, ritirando le due schede per l'elezione del presidente e del Consiglio della cosiddetta Area vasta e riconsegnandole in bianco, con la richie- sta che venisse messa a verbale la se- guente dichiarazione: Non ci riconoscia- mo in queste imposizioni anticostituzio- nali, contrarie al principio del suffragio universale e della rappresentanza politi- ca, imposte con prepotenza da un Gover- no e da una maggioranza parlamentare illegittima. L'invito del Movimento 5 Stelle di Cremona ad imitare la nostra portavoce stato raccolto da un consi- gliere di minoranza del Comune di Driz- zona, Dante Benelli, che ha seguito la stessa procedura di dissenso civile, non riconoscendo la formazione di un club di nominati, in spregio alla democrazia, alla Costituzione e alle promesse che so- no il vincolo morale per i rappresentanti nei confronti dei loro elettori. Larzigogolo voluto da Delrio, tra laltro, ha introdotto la mistificazione del voto ponderato, per cui un voto non vale uno, ma dipende da altri fattori. Si tratta di una deriva peri- colosa, perch potrebbe aprire la strada allindividuazione di grandi elettori in rappresentanza di migliaia di cittadini di cui sarebbero autorizzati ad intercettare ed esprimere la volont, senza che i diret- ti interessati possano dire e fare alcunch al riguardo. La fine della democrazia. Cir- ca due settimane fa, Ferruccio De Borto- li su Il Corriere della Sera associava al patto Renzi-Berlusconi un odore stantio di massoneria. Qualche giorno fa, il quo- tidiano online Popoff ha pubblicato la lista completa dei massoni italiani, oltre 26mila, notando: Sar un caso, ma la regione italiana che conta pi iscritti la Toscana. E tra tutte le citt dItalia, quella in cui risiedono pi massoni Firenze. Forse hanno visto giusto? m5s Cremona *** " Commissione antimafia Limpegno far funzionare gli strumenti per cercare la verit Egregio direttore, credo che Claudio Fava commetta un grave errore a cercare di dividere chi, nelle istituzioni, ha il dovere e la volont di cercare la verit. Credo che Scarpina- to abbia bisogno del massimo di solida- riet e di vicinanza da parte di tutti. Chi non perde occasione per dare le pagelle agli altri, quasi fosse lunico paladino dellantimafia, indebolisce una battaglia che deve essere unitaria. Questo che Fava presenta come reticente il gover- no che ha desecretato loperazione far- falla e che ha ridefinito e punito il voto di scambio, come chiesto da tanti. La Commissione Antimafia ha tutte le pre- rogative necessarie per chiedere chia- rezza anche al Governo e i servizi segre- ti sono controllati dal Copasir. Il nostro impegno deve essere far funzionare gli strumenti che lo Stato ha per cercare la verit e tutelare i magistrati, non abbia- mo bisogno di protagonismi inutili. franco mirabelli Senatore del Pd " rePLiCa Lignoranza di certa gente ostacola le sforzo degli aiuti umanitari Signor direttore, sono rimasto a dir poco infastidito leg- gendo una lettera firmata sugli organi di stampa. Lho letta e riletta due volte, cer- cando di capirne il senso. Ma chi questo signore? Ha forse scritto il Mein Kampf? E s, perch da come si esprime mi torna alla mente un certo Hitler, triste memoria di un tempo che fu, fautore della pi de- vastante guerra che lumanit abbia mai vissuto. Anche Hitler affermava, come lIsis, di risolvere le ingiustizie a cui la Ger- mania venne sottoposta alla fine della prima guerra mondiale. Anche Hitler affer- mava che Dio con noi, il famoso Gut mit uns. Ma come si fa ad affermare cer- ti concetti, al di l della libera espressione. Come pu un individuo, sano di mente, affermare che lIsis agisce in nome della giustizia quando se la prende con i pi deboli. Forse il signore della lettera (e fac- cio uno sforzo a chiamarlo signore) di- mentica che questi criminali hanno deca- pitato civili innocenti (giornalisti e membri di associazioni umanitarie) sequestrati perch presenti sul territorio con lo scopo di raccontare i disagi di queste popolazio- ni. Sequestrati e poi decapitati perch colpevoli di aiutare queste popolazioni e per alleviare le sofferenze di tanti bambini, ma anche adulti, destinati altrimenti a mo- rire di malattia e fame. Lo sforzo, queste persone caritatevoli, lo stanno facendo, ma lignoranza di certa gente ostacola enormemente tutto quanto! Si sciacqui bene la bocca questo signore, custode della verit assoluta, quando parla di Ge- s e delle varie religioni. Nessun Dio, sia chiamato Dio o Allah, predica la violenza. La violenza la predicano questi criminali, protetti e giustificati da certa gente. massimo Pelizzoni Gussola *** " trasPorti e un controsenso utilizzare treni nuovi per pochi passeggeri Egregio direttore, questa volta ha ragione il ministro dei Tra- sporti Maurizio Lupi: I treni Malpensa Express devono collegare lalta velocit a Garibaldi (Ntv) e in Centrale (Freccia Ros- sa). Non solo, ma cos facendo si collega anche buona parte della rete locale di cui la stazione di Cadorna non dispone e si razionalizza cos una offerta eccessiva. Nel 2007 quando transitavano 23,8 milioni di passeggeri dallo scalo della brughiera, lo scalo era collegato da 80 treni giorna- lieri (da Milano Cadorna) e da 200 autobus dalla stazione Centrale, nel 2013 con Mal- pensa che ha ridotto il suo traffico a 17,5 milioni di passeggeri (-6,3 milioni) i treni sono diventati 130 giornalieri (+50 collega- menti dalla stazione Centrale) mentre gli autobus sono passati a 240 corse giorna- liere (+40). Gli autobus per non incassano un euro di contributo pubblico dalla Re- gione, mentre il Malpensa Express riceve un consistente sussidio pubblico. I colle- gamenti ferroviari con Malpensa effettuati con treni nuovi, sottratti ai pendolari, sono cresciuti del 62%, mentre il traffico dimi- nuito del 26,5%. Logica vorrebbe che i servizi aumentassero in funzione dellau- mento del traffico dello scalo e non vice- versa. Ci si ostina con troppi treni vetrina dalle tariffe salate. Per lo scalo utilizzato al 40% una offerta in eccesso che non ci si pu permettere. E un controsenso usare treni nuovi per pochi passeggeri, mentre sulle linee maggiormente frequentate dai pendolari si costretti a viaggi in piedi su treni vecchi e soggetti a rotture abituali. Per questo bisognerebbe almeno dimez- zare i treni da Cadorna, in particolare quel- li diretti che sono semi vuoti. Dario Balotta Responsabile Trasporti Legambiente della Lombardia Prestare attenzione alle voci di spesa richieste in pa- gamento dalla banca pu servire ad individuare ano- malie nel calcolo degli oneri pretesi dallistituto di credito. Una recente sentenza della Cassazione (sentenza n. 4518/2014) ha stabilito che il cliente pu agire contro la banca per ottenere la restitu- zione delle somme illegitti- mamente trattenute da que- sta a titolo di commissioni di massimo scoperto. La relati- va azione va iniziata, pena la prescrizione, entro dieci an- ni, che iniziano a decorrere dalla data di chiusura del conto corrente e non dalla data di ogni singola opera- zione di addebito. Ma faccia- mo un passo indietro per capire che cosa la commis- sione di massimo scoperto. Si tratta di un costo, ora con- siderato illegittimo, che veni- va addebitato al correntista nellipotesi in cui il saldo del proprio conto corrente fosse negativo e vi fosse anche un fido. Con lentrata in vigore del D.L. 201/2011 finalmente le commissioni di massimo scoperto sono espressa- mente dichiarate nulle e non vanno pagate. Attualmente pertanto la banca pu chie- dere, nei contratti di conto corrente con apertura di cre- dito, solo il pagamento di una cosiddetta commissio- ne omnicomprensiva sullaf- fidamento, il cui ammontare non pu essere superiore allo 0,5% per trimestre cal- colato sulla somma messa a disposizione del correntista. Detta commissione deve comprendere anche le spe- se di istruttoria, le spese per i conteggi degli affidamenti e ogni altra spesa collegata al servizio di credito e non pu comprendere la impo- ste, le spese notarili, gli one- ri conseguenti a inadempi- menti del correntista e le spese riguardanti i servizi connessi allutilizzo del cre- dito. Nel caso, invece, in cui il cliente prelevasse denaro oltre i limiti del fido, la banca pu prevedere, quale unico onere, il pagamento di una commissione di istruttoria veloce, di importo fisso e un tasso dinteresse passivo a debito sullammontare dello sconfinamento. Morale del- la favola: quando aprite un conto corrente bancario leggete bene il contratto che la banca vi sottopone, le condizioni generali, il fo- glio informativo e il docu- mento di sintesi. *avvocato stabilito del foro di milano emiliacodignola@libero.it A cura di Emilia Rosemarie Codignola* Banca: la commissione di massimo scoperto nulla
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per sPaziometeo.com e meteowebcam.it saBato 18 ottoBre DomeniCa 19 ottoBre LUneD 20 ottoBre marteD 21 ottoBre merCoLeD 22 ottoBre Sabato 18 Ottobre 2014 10 Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it incomsc@gmail.com Lettere & Opinioni Ricordate la polemica sui Manifesti di Crema? Il Collegio dei revisori dei conti del Comune di Crema ha sollecitato il funzio- nario Angelo Stanghellini, in un tempo ragionevole, a fornire le pezze giustificative relative alle spese pagate per questa mani- f est azi one. I n at t esa che questordine venga eseguito, come avviene di solito, Gianlu- ca Giossi, capogruppo del Pd in Comune, balzato fuori dalla trincea per assaltare, baionetta in canna, i suoi nemici: Laura Zanibelli e Simone Beretta. E le giustificazioni che Giossi ha portato alla mancate pezze giu- stificative dei Manifesti sar, con ogni probabilit, la linea del Piave del centrosinistra a pa- lazzo comunale. I pi informati, infatti, sostengono che sulle questioni di palazzo difficilmente Giossi parla a titolo personale. Ecco che cosa ha sostenuto: La vicenda in realt molto pi semplice e lineare di come loro (Zanibelli e Beretta ndr) la vo- gliano dipingere. Nel 2013 il fe- stival I Manifesti stato inte- gralmente sostenuto dagli spon- sor privati, che hanno erogato sponsorizzazioni direttamente alla associazione culturale Le Muse e non al Comune, come avvenuto nel 2014. Conseguen- temente, la struttura comunale ed il dirigente dell'Area cultura, avevano ritenuto sufficiente una rendicontazione da parte della associazione considerata ade- guata senza il corredo di pezze giustificative; ci anche e so- prattutto per ragioni di rispetto della riservatezza di autori ed artisti intervenuti nella rassegna, che sarebbe quanto meno avvi- lente mettere in piazza con i loro cachet e rimborsi spese. Avete capito? Seriamente? Sicuri di avere letto bene? Non ci sono le pezze giustificative dei costi sostenuti per ragioni di ri- spetto della riservatezza di auto- ri ed artisti intervenuti nella ras- segna, che sarebbe quanto me- no avvilente mettere in piazza con i loro cachet e rimborsi spe- se. Giossi si assumer le pro- prie responsabilit di quanto ha detto anche di fronte a quei compagni duri e puri che si sono sempre riempiti la bocca della trasparenza senza s e senza ma. Infatti, c gi chi nel Pd, di fronte a queste frasi, ha cominciato storcere la bocca. Perch ne intravede i pericoli. Nel frattempo, arrivata la ri- sposta di Simone Beretta, uno dei consiglieri chiamati in causa da Giossi. Il capogruppo di Forza Italia sottolinea, tra laltro, che nel suo intervento, Giossi, garan- tisce lui che si acquisir la documentazione integrativa ri- chiesta mancante ; E come darsi una martellata sui zebedei ammonisce Beretta, perch la conferma che si in giro a cerca- re delle pezze giustificative che noi andiamo richiedendo da al- meno un anno e mezzo. Non ci siamo proprio. Ma la cosa che fa pi sorridere e preoccupa che secondo Giossi i cittadini non debbano conoscere i cachet e rimborsi spese degli autori e arti- sti. Cittadini cornuti e mazziati. Complimenti. "Lur i paga ma i gha da sa nint e tas". A partire da luned 20 ottobre, ad Ombriano verr introdotto il divieto di transito a tutela della sicurez- za degli alunni nel tratto di via Rampazzini che co- steggia la scuola media Galmozzi e si collega alla palestra di via Toffetti. Il provvedimento ha valore nei giorni del calendario scolastico, nei soli orari dingresso e uscita degli alunni dellIstituto Com- prensivo Crema Due. Per agevolare il rispetto del divieto verr apposta opportuna segnaletica Gioved scorso stato lultimo giorno utile per pagare la Tasi senza incorrere nelle sanzioni previste. Il Comune ricorda che il 31 ottobre prossimo scade il pagamento della Tari, Tassa sui Rifiuti, per cui sono in corso di invio i relativi bollettini contente limporto precalcolato da pagare. Per maggiori informazioni si possono trovare notizie sia sul sito del Comune (www.comune.crema.cr.it) che direttamente agli uffi- ci, con mail catasto.comunale@comune.crema.cr.it o al numero telefonico 0373-894295. Furto al Lucky Gastone di via Visconti a Crema. I ladri si sono calati dal condotto dellaria condiziona- ta. Hanno oscurato i sensori interni dellimpianto dallarme della sala fumatori con la vernice spray. Poi hanno fatto razzia del contenuto di un cambiamonete e di tre macchinette per un bottino di 2.000 euro in contanti. La delegazione cremasca del Cisvol e il Forum territoriale del Terzo settore invitano tutte le associazioni cremasche al primo appuntamento unitario per la costruzione della Nuova festa del volontariato di Cre- ma e del cremasco. Appuntamento fissato per luned 27 ottobre, alle 20.30, presso il saloncino del Duomo in via Forte 3 a Cre- ma. Le associazioni intenzionate a parteci- pare sono pregate di confermare la presen- za scrivendo una mail a: crema@cisvol.it. Si tratta del primo momento di confronto dopo lo stop sabbatico preso nel 2014 per la kermesse del volonta-riato. Cisvol e Forum hanno condiviso la necessit di rinnovare la modalit di organizzazione di questo appuntamento annuale spiegano i responsabili del centro servici di Crema. Chiediamo, quindi, a tutte le associazioni di partecipare ad un primo momento di confronto nel quale, attraverso la raccolta di idee e proposte sui vari aspetti della festa (temi, eventi, logistica), metteremo le basi per un nuovo modo di realizzare questo significativo evento di promozione del volontariato. Da gioved 16 ottobre stata avviata nei quartieri di Castelnuovo, San Ber- nardino e Vergonzana la sperimentazio- ne della raccolta puntuale del secco, promossa dallAmministrazione Comu- nale di Crema in collaborazione con Li- nea Gestioni al fine di prevenire e ridur- re la produzione del secco, cio dei ri- fiuti non riciclabili, quelli per i quali necessario lo smaltimento in discarica o al termocombustore, e consentire di testare un sistema di misurazione pun- tuale del secco, cos da poter meglio identificare future azioni finalizzate all'introduzione della cosiddetta tariffa puntuale (ovvero la tariffa per la quale si paga in base a ci che effettivamente si produce e che quindi finalizzata a premiare i cittadini virtuosi). La speri- mentazione durer sei mesi, quindi fino a gioved 16 aprile 2015. Da sinistra: Renato Sperolini, Ezio Degli Agosti, Alessandro Zambelli ed Agostino Savoldi Rubano i soldi dalle slot in via Visconti Festa del volontariato 2015, luned il primo incontro per le associazioni Raccolta del secco: le nuove regole in tre quartieri fino ad aprile 2015 Gianluca Giossi iazza Marconi, davanti al bar Teatro: ennesima caduta in una buca che, con ogni proba- bilit, c da tempo. Troppo tempo. Se la titolare di un ne- gozio l vicino racconta ai vigili urbani che anche lei, poco tempo prima, era inciampata nella stessa cavit. Earriva- ta unambulanza a soccorrere la donna che, a detta dei presenti, si fatta male davvero: al collo, in faccia, alle ginoc- chia. E sono intervenuti anche quattro vigili: la vigilessa bionda che, con gran- de professionalit, sorveglia chi entra e esce dal mercato, pi altri tre sui colle- ghi, mai visti in centro storico: proba- bile che nessuno di loro sia mai stato mandato a verificare il continuo flusso di auto e furgoni che da via Verdi pene- tra in via Ponte Furio dove spicca tanto di cartello sul quale elencato chi autorizzato a entrare e chi no. Sembra un'autostrada a una sola corsia. La soli- ta presa in giro. Ma torniamo alla povera signora che, secondo le testimonianze, inciampata in quella fatidica buca cadendo a corpo morto. Intorno allambulanza, come succede, si raduna (quasi sempre) una folla di curiosi. Quali sono stati i com- menti? Ecco un piccolo spaccato di che cosa pensa davvero la gente di Crema (e di chi abita in qusta piazza). Danno i soldi per quattro spettacoli di m e ci costringono a camminare tra buche, asfalti sollevati e strade con le pezze; piuttosto che fare footing sulle ciclabili, il sindaco venga a correre su questi marciapiedi rovinati; hanno asfaltato il marciapiede dall'altra parte della piaz- za, e noi stiamo aspettando lo stesso trattamento da un anno; qui non ta- gliano lerba da sei mesi, vergogna; con tutte le tasse che ci fanno pagare, ci prendono anche per il c; pensano solo alla moschea e ai musulmani le priorit sono altre, ma non la vogliono capire. Fermiamoci qui. Ci sarebbero frasi pi colorite da riportare, ma suonereb- bero oltremodo offensive nei confronti di chi amministra questa citt. Si tratta di sfoghi dovuti a un momento di rabbia oppure dello spaccato di una citt che, costretta a pagare tasse svedesi, si ri- trova ad avere servizi da terzo mondo oppure obbligata a contribuire a pa- gare i servizi di lusso (come il Montes- sori, definito lasilo comunale a quattro stelle) che solo alcuni godono a prezzi inferiori a quelli di mercato? In centro a Crema, insomma, si ri- schia di finire in ospedale solo cammi- nando per strada. Non certo una bella notizia. Ma, purtroppo, non lunica. P Altra caduta per la buca In piazza Marconi: a Crema si rischia di finire allospedale solo camminando In attesa che i revisori ricevano gli scontrini riguardo a I Manifesti, il capogruppo del Pd avanza la sua tesi. Replica da Forza Italia Non solo I Manifesti. Gianluca Giossi, capogruppo del Pd in Comune, nelle sue accuse andato oltre. Sul pesante. Colpito dalla possibilit che lamministrazione di centrosinistra possa trovarsi in difficolt per le pezze giustificative di quella manifesta- zione targata 2013 ancora da trovare, ha ri- mestato nel passato. Come fanno tutti i po- litici che sono a disagio sul presente. Che cosa ha rivelato Giossi? il disa- stro della scuola di CL e del milione di contri- buti pubblici buttati al vento. Ma non solo, contrastano con le pretese odierne di Zani- belli e Beretta anche la disinvoltura e la pro- digalit per le spese sostenute dalla loro amministrazione, dall'impiego dei taxi con autista per recarsi al Pirellone (evidentemen- te era considerato umiliante muoversi con la Panda a metano del comune o coi mezzi pubblici), al rifacimento completo dell'arredo dei rispettivi uffici senza andare troppo per il sottile. Piccata e muscolare la risposta di Be- retta. Quando sono diventato assessore con la giunta Bruttomesso, il piano uffici dei Lavori Pubblici era un cesso, dove i dipen- denti lavoravano in un ambiente indecoroso, lesi, dal mio punto di vista, nella loro stessa dignit professionale. Ci detto, mentre io mi sono insediato nellufficio che era di Bordo, il suo attuale assessore (Fabio Bergamaschi ndr) in un ufficio che quasi il doppio del mio, senza dimenticare i nuovi uffici per il presidente del Consiglio (Vincenzo Cappelli ndr), che non cerano mai stati prima, e gli uffici dei consiglieri delegati, che non erano mai esistiti. Sulla questione dei taxi presi per anda- re al Pirellone? Per quanto concerne inve- ce eventuali viaggi col taxi al Pirellone, ri- spetto ai quali io non ho mai abusato, e cre- do insieme a me anche gli altri, mi pare cor- retto fargli prendere conoscenza, attraverso uninterpellanza, delluso dei taxi con autista per andare a Milano delle precedenti ammi- nistrazioni a guida Ceravolo, cos come gli far conoscere in dettaglio le spese sostenu- te dallattuale presidente del consiglio comu- nale, e non solo, che hanno girato lEuropa in lungo e in largo. Sul milione dato alla Charis per la scuo- la di Cielle? Il milione lo ha dato la regione Lombardia e non Beretta o la Zanibelli. In questa ripetuta denuncia, vi un pregiudizio ideologico, che noi non abbiamo, contro le scuole private. Consiglio a Giossi di fare una verifica in modo che possa scoprire da solo che la regione Lombardia i soldi non li ha dati solo alla Charis ma anche ad altre realt di scuole private diocesane. Giossi e Beretta, botta e risposta. Al veleno Scuola di CL, uffici e in taxi al Pirellone Simone Beretta Nessuna pezza giustificativa per ragioni di privacy Dopo la Tasi, a fine mese tocca alla Tassa sui rifiuti Scuole di Ombriano: scatta il divieto di transito Sabato 18 Ottobre 2014 CREMA 11 dalla Redazione enerd della scorsa settima- na si parlato di costruire una tangenzialina di 1,5 chi- lometri che dalla Pandino- Soncino taglier labitato di Campagnola per raggiungere le aree produttive dellex Olivetti, di Santa Maria e di Cremosano. Questo il per- corso ipotizzato, anche per chi provie- ne dalla Bre.Be.Mi: dalla Pandino- Soncino, allaltezza del rond per Campagnola, verr costruita ex novo una bretella che bypasser labitato di Campagnola e si ricongiunger con via Caravaggio, la strada che da Cam- pagnola va a Crema. Arrivati cos al rond di Santo Stefano, i camionisti potranno proseguire per lex Olivetti e la zona produttiva che sta proprio da- vanti alla Pierina. Nello stesso tempo verr costruita piccola bretella che, dal rond di San- to Stefano, passer dietro le piscine e si ricongiunger con la gronda nord superando, quindi, il canale: questo tratto di strada servir ai camionisti per raggiungere il Pip di Cremosano senza dover pi passare per la stretto- ia del paese. Lobiettivo: far uscire dal totale isolamento le principali zone in- dustriali e artigianali della citt e del vicino circondario che fanno fatica ad essere raggiunte da clienti, fornitori e dai camion che vanno nelle fabbriche a caricare la merce. E, come si sa, il trasporto una voce importante nei bilanci delle aziende: pi veloce la consegna, minore sono i costi. Chi far il progetto e realizzer la strada? Quello ipotizzato dalla Libera artigiani prevede una sinergia pubbli- co/privato (partenariato) con lipotesi di sgravi fiscali per i privati che com- parteciperanno allopera per rientrare nellinvestimento. Per loccasione ver- r costituita una societ (del tipo Bre- bemi) che comprenda tutti gli attori in campo e che promuova il progetto che potrebbe essere realizzato anche a stralci. Punto di riferimento delliniziativa e per tutte le questioni burocratiche po- trebbe essere coinvolta Reindustria (agenzia di marketing territoriale), mentre il nuovo ente di Area vasta do- vrebbe occuparsi della progettazione. La costruzione dellarteria sar affida- ta ad aziende del nostro territorio. So- no queste le prime decisioni dai Co- muni e associazioni di categoria inte- ressati a questa soluzione viabilistica che avr importanti ricadute sulleco- nomia del territorio. Alla riunione erano presenti, infatti, i rappresentanti dei Comuni di Crema (con lassessore Matteo Piloni), di Campagnola Cremasca, Pianengo, Capralba e Cremosano, la Libera arti- giani di Crema (con il presidente Mar- co Bressanelli e il direttore Giuseppem Zucchetti), la Cna/Fita (rappresentata da Adriano Bruneri), lAutonoma arti- giani (il presidente Pierpaolo Soffienti- ni e il direttore Giulio Baroni), e infine i consiglieri regionali Agostino Alloni e Carlo Malvezzi. V Giorgio Identici, Adriana Cortinovis Sangiovanni e Luigi Manfredoni Tangenzialina per lex Olivetti Matteo Piloni Marco Bressanelli Cinque sindaci sono d'accordo. Gli artigiani e gli imprenditori anche. Ma si far? Sel ha gi dei dubbi Il Lions Club di Castelleone rivolge una particolare attenzione alla raccolta degli occhiali usati da destinare alle persone che non possono permettersi di dotarsene. Grazie ai due soci, Luigi Manfredoni e Giorgio Identici, che si occu- pano costantemente del reperimento degli occhiali da vista, da sole e di lenti graduate, ne stato raccolto un numero davvero considerevole, con la colla- borazione degli ottici della citt, della scuola Canossa, della media Senta- ti, della parrocchia e della Casa di riposo Brunenghi, e dei castelleonesi. Manfredoni ed Identici, per questo loro grande e disinteressato impegno, hanno ricevuto per mano della presidente del Club, Adriana Cortinovis San- giovanni, da parte del Centro nazionale Raccolta Occhiali Usati, un attestato di riconoscimento per l'impegno profuso per questo nobile service. Furto, nella notte di gioved scorso, al bar Fantasy di via Macello. Hanno forzato un ingresso dellex Paparazzi, poi, dopo aver praticato un foro nella parete, e si sono introdotto nel concessionario di moto Sissi Racing. Qui hanno rubato circa 500 euro in con- tanti. Infine, hanno praticato un altro foro e sono entrai bar Fantasy. Hanno razziato sigarette e tagliandi Gratta e vinci per un va- lore che dovrebbe aggirarsi sui 50mila euro. E sono scappati, indisturbati. La scoperta del furto, ieri mattina. Sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato. E morto Camillo Lucchi, storico esponente della Democrazia Cristiana. Aveva 92 anni. Medico di base stimato in citt, consigliere comunale di lungo cor- so, ma anche consigliere regionale all'ini- zio degli anni '90, ricopr l'incarico di presidente degli Istituti di ricovero. Nel 1942, durante il fascismo, fu tra i fonda- tori del gruppo cremasco della Fuci, la Federazione degli studenti universitari cattolici. Antifascista, fu anche uno dei dirigenti dell'Azione Cattolica. Eletto in consiglio comunale negli anni '50, divenne capogruppo della Dc, fanfa- nisno prima, forlaniano poi. Nel 1980, fu eletto al Pirellone, nel collegio provincia- le di Cremona, ricoprendo il ruolo di vice presidente del consiglio regionale. Dal '91 al '94, fu presidente degli Istituti di ricovero cittadini. Infine, si ritirato a vita privata. Il 10 giugno 2014, in occasione della festivit di San Pantaleone, il ve- scovo Oscar Cantoni gli consegn, nella sua abitazione di via Carrera dove viveva con la moglie Carla, l'onorificenza papa- le Croce pro Ecclesia et Pontefice conferita da Papa Francesco, per aver trascorso l'intera sua esistenza a servi- zio del bene comune. Oggi, sabato 18 ottobre, verr alle- stita la camera ardente nella sala dei Ricevimenti di palazzo comunale. Lu- ned 20 ottobre alle ore 10.30 si terr il funerale in Duomo, quindi la salma verr tumulata nel cimitero di San Ber- nardino. Lions di Castellone: Grande raccolta di occhiali usati Furto al bar Fantasy e al concessionario di moto Sissi Racing E morto il cavalier Camillo Lucchi, storico dirigente della Democrazia Cristiana Con il progetto relativo alla nuova strada per la zona industriale dellex Olivetti, si riaffaccia un interrogativo: anche le imprese stanziate nel Comu- ne di Cremosano avranno la possibili- t di essere servite adeguatamente? La situazione degli imprenditori che hanno attivit in questo Comune, in- fatti, pare proprio caratterizzata dalla precariet e dallincertezza. Tutto ha avuto inizio una decina di anni fa, ma da almeno 15 che in questarea produttiva non si insediano nuove aziende come ci riferisce uno degli imprenditori pi famosi del pae- se, Antonio Cella. In quel periodo, lallora amministra- zione comunale, sostenendo che il traffico dei mezzi pesanti diretti alla zona industriale disturbasse il centro del paese, dove si trova una pericolo- sa strettoia, decise di vietare loro completamente il transito, con grave danno per le imprese dislocate nella zona di San Benedetto. Ci vollero due anni di contenzioso, con spese non indifferenti - 20mila euro da parte del Comune e quasi altrettanto dagli im- prenditori che si erano appellati al Tar - perch le aziende si vedessero rico- nosciuto il diritto di essere raggiunte dai propri fornitori. Nel frattempo, pe- r, il provvedimento comunale non era rimasto senza conseguenze: unazien- da importante, come la Silc, che ave- va intenzione di ampliare lo stabili- mento, scelse di trasferirsi a Trescore, dove ha sede tuttora. Non fu lunica precisa Cella, per- ch, oggi, 15mila metri quadri circa di capannoni sono abbandonati. E, dal- tra parte, come biasimare chi se ne andato? I camionisti, impossibilitati a raggiungerci via Cremosano, erano costretti a fare 40 chilometri in pi: dovevano arrivare a Spino, quindi im- boccare la Paullese, proseguire fino allaltezza della Gronda nord di Crema e raggiungere Cremosano da questal- tra direzione. A questo punto, i nostri fornitori ci chiesero pi soldi, altrimen- ti ci saremmo dovuti arrangiare diver- samente. Il tutto ci venne a costare dai 70 agli 80 euro in pi: per intenderci, da 300 a 380 euro. Alla fine, per, il Tar vi ha dato ragione e il Comune di Cremosano ha dovuto permettere il transito, quantomeno per il carico e scarico. S, ma per diverso tempo ancora le cose non sono molto migliorate. Biso- gna mettersi nei panni di un camioni- sta straniero che, arrivato a Cremosa- no, si vede davanti un cartello di divie- to. vero che sotto, in italiano, c scritto eccetto per carico e scarico, ma quello che si afferra subito il car- tello. Non capendo la scritta, nel dub- bio se ne torna indietro e percorre di nuovo la strada pi lunga. Alla fine, abbiamo avvisato i fornitori via mail che non cerano problemi per loro e sembra che ora questo ostacolo sia stato superato. E, tuttavia, Cella pessimista per il futuro. Anche riguardo alla nuova tangenziale non sembra farsi molte illusioni. Temo che tutto il peso delliniziativa finisca per essere messo sulle spalle del Comune di Crema, con la conclusione che anche questa volta non otterremo nulla. Perch dice anche questa volta? Si riferisce a qualche altra occasione mancata? Sono passati 50 anni, da quando mio zio, Malacha Cella, allora sindaco di Cremosano, si pose il problema di come aggirare il paese, evitando la strettoia nel centro abitato. Pens a una circonvallazione esterna e tutti sembrarono daccordo, dal momento che ne fu coinvolto anche lonorevole Patrini. E, invece, proprio quando sembrava che liter fosse a buon pun- to, non se ne fece pi niente. Mio zio si dimise, in seguito ad alcune incom- prensioni, e, da quel momento in poi, sulla circonvallazione sceso il silen- zio. Un silenzio che dura tuttora e che, stando allo stesso Cella, pare contraddistinguere ogni reazione alle richieste avanzate dagli im- prenditori. Quello che mi chiedo perch lamministrazione comunale rifiuti qualsiasi dialogo con noi. Beh, dopo tutto, le avete fatto causa Ma anche prima, quando decise di vietare il transito ai mezzi pesanti. In quella occasione, noi riconoscemmo che il Comune aveva le sue ragioni. Quello che chiedevamo era una possibilit alternativa ma tutto quello che il Co- mune seppe fare fu proporre una bre- tella lungo il percorso della ferrovia. Praticamente, una soluzione imprati- cabile, visto che la strada sarebbe stata piena di svolte a gomito e cir- condata dalle abitazioni. Come vede il futuro della zona industriale del suo paese? Vedo il buio. A mio parere, durer ancora una decina danni, a dir tanto. Come dice- vo, in 15 anni, nessun nuovo impren- ditore si insediato. Lunico che ha avuto il coraggio di rischiare si dovu- to scontrare anche lui con i problemi della viabilit. Iniziative da parte dellamministrazione comunale non ce ne sono, a parte tassare le imprese. una vita che chiediamo soluzioni ma troviamo solo ostacoli. Crema Sabato 18 Ottobre 2014 12 Una bretella stradale che vi tol- ga dallisolamento. Ancorotti, do- po tante attese, forse la volta buona? Speriamo si faccia. Daltra parte, sono le aziende che creano ricchez- za. Ma le imprese, senza le infra- strutture, hanno le mani legate. Gi un partito di maggioranza, Sel, comincia ad alzare le barrica- te. E a sparare su un chilometro e mezzo di strada, chiamando la gente a consulto. E un km e mezzo necessario. Mi sembra che a questi del Sel non in- teressi leconomia, il lavoro, le azien- de, gli operai, loccupazione. La loro priorit diventata la moschea, ma in questo caso non chiedono alcun consulto della gente. E c ancora chi li vota. Peccato per noi crema- schi. Una strada da cui non si pu prescindere? Infatti. Se non si fanno le infra- strutture sulle quali viaggiano i pro- dotti delle aziende, non vedo alcun sviluppo economico per questa cit- t. E poi mi chiedo: ma questi vo- gliono che i cremaschi abbiano un lavoro?. Gi. Bella domanda. Se non rendiamo questo territo- rio appetibile anche dal punto di vi- sta viabilistico, difficilmente qui ver- ranno a insediarsi nuove aziende che possono portare nuovi posti di lavoro. Sicuramente andranno altro- ve, di fianco alla Brebemi, nella Bergamasca. Lei convinto che questi di centrosinistra vogliano la bretel- la? Sembra che si siano mossi solo per dare un contentino alle associazioni di categoria. Le intenzioni si vedranno presto. Se daranno unaccelerazione al pro- getto, significa che ci credono. Altri- menti i camionisti qui continueranno ad arrivare a fatica, con il pericolo addirittura di essere multati. Non ci sono alternative: o fanno la bretella o condanneranno Crema ad essere economicamente isolata. Sulla nuova tangenzialina di Crema, critico Sel che sospen- de per ora ogni giudizio circa questa ipotesi, ritenendo la stessa tuttora priva di informazioni politi- co/economiche e progettuali del tracciato scrive Alvaro Dellera, coordinare di questo partito a Crema e nel Cremasco. Tuttavia ricordiamo come sia sempre sta- to prioritario per Sel il superamen- to della ferrovia con il collega- mento allarea produttiva del Pip di S. Maria della Croce. Ora sta prendendo forma lipotesi di una tangenzialina che interesser in parte anche il territorio di Crema, oggetto come altri comuni di una recente regolamentazione urbani- stica (Pgt) che dovr essere rivista e variata. In s la variazione un atto politico pertanto riteniamo che ogni ipotesi si raggiunga al tavolo politico, convocato in Co- mune a Crema: le parti preveda- no il coinvolgimento dei propri cittadini pi ampio possibile: Ancorotti: Una strada necessaria Cella: I costosi divieti a Cremosano Dellera (Sel): Arrivarci superando la ferrovia Torna a Bagnolo Cremasco Il canto della cicala, rassegna di teatro per ra- gazzi e famiglie voluta e organizzata dall'amministrazione comunale in colla- borazione con la biblioteca e l'associa- zione Alice nella citt. Cinque domeni- che pomeriggio, con cinque compagnie provenienti da tutta Italia, all'insegna di fantasia e divertimento. Linizio degli spettacoli fissato per le16, e lingres- so, come di consueto, gratuito. Si comincia il 19 ottobre con La pecora nera spettacolo della compa- gnia piemontese Teatro Distinto. Il 26 ottobre I tre porcellini del Centro Te- atrale Corniani. Il 9 novembre arriva sul palco la divertente epopea dei Na- nirossi: Equilibri di coppia uno spettacolo brillante nato sulla strada e portato in tutto il mondo. Il 16 novem- bre il momento di una produzione affascinante: Il libro delle ombre della compagnia Teatro di carta. La chiusu- ra, domenica 23 novembre, lasciata alla poesia di Manicomics Teatro, che con lo spettacolo Il gigante egoista Laugurio dellamministrazione comu- nale che venga confermato anche questanno il grande successo di pub- blico delle passate edizioni, che ha vi- sto per ogni spettacolo una media di 400 spettatori. di Gionata Agisti l terzo tempo. Lo sport cultura, vogliamo che conti- nui ad esserlo. questo il titolo del primo del ciclo di incontri Sport & Cultura, tenutosi la sera dello scorso 13 ottobre, nella sala convegni dellOpera Pia Oratorio San Luigi e che lassociazione sportiva AC Crema 1908 ha ideato per infor- mare, coinvolgere e trasmettere a tutti gli attori coinvolti nellatti- vit sportiva - dai familiari dei giocatori, agli istruttori e ai re- sponsabili della societ - il con- cetto di educazione allo sport. Lauspicio che il percorso rie- sca ad appassionare tutti coloro che mostrano interesse per la vita sportiva di Crema. Relatori della serata, Angelo Colombo, project manager dell AC Crema 1908 e responsabile dei settori giovanili di Inter, Milan, Monza, Lecco, Pergo e don Alessio Albertini - fratello di Demetrio, ex calciatore del Milan e della Nazionale -, re- sponsabile dellufficio Sport della diocesi di Milano e consulente ecclesiastico nazionale del Csi- Centro sportivo italiano. La serata, moderata dalla giornalista Francesca Esposito, addetta stampa dellAC Crema 1908, stata introdotta dal diret- tore generale della stessa socie- t, Massimiliano Gnatta: Lo sport cultura, vogliamo che continui ad esserlo. Il titolo del convegno rimanda al momento della riflessione: cos come i rug- bisti sono soliti riunirsi al termine delle partite e, in un momento conviviale, ripercorrere critica- mente vittorie e sconfitte, cos abbiamo voluto riportare anche ad altri sport questo momento della consapevolezza. Quello delleducazione dei bambini attraverso lo sport te- ma complesso e delicato, ma al contempo molto attuale, in una societ dove, in base a una stati- stica commissionata dal Csi, un allenatore trascorre in media 250 ore in una stagione con i propri allievi. Per meritarsi il titolo di maestro nel mondo dei piccoli ha spiegato Colombo, occorre essere un po speciali, come lo sono loro. Non una cosa che si impone. La capacit di essere ri- conosciuti tali qualcosa di cui un allenatore deve disporre nella sua ideale valigia. Diverse le regole che andreb- bero applicate, mettendo da par- te il desiderio di voler vincere a tutti i costi, una mentalit che condiziona da tempo chi chia- mato a svolgere un ruolo di edu- catore sul campo da gioco. La sfida continua, nellattivit di un allenatore quella tra vincere o istruire, agonismo o sana com- petizione, selezione o aggrega- zione. Lo sport non auto-edu- cante. Servono un progetto mi- rato e persone qualificate, vo- gliose di assumersi una respon- sabilit cos importante. Educare non significa limitarsi a trasmet- tere un sapere ma far emergere la parte migliore di un altro esse- re umano, i n unet i n cui questultimo deve ancora scopri- re il mondo e la conoscenza gli pu derivare solo da esperienze vissute in prima persona. Obiettivo dellinsegnante dunque la maturazione completa del giocatore, il che pu avvenire solo se si rispettano i tempi e i modi di fare esperienza. Un per- corso in cui necessario passare anche da insuccessi. Una delle cose pi difficili, oggi ha esordi- to don Albertini, prendersi cu- ra dei ragazzi, trattandoli come tali, non come adulti in miniatu- ra. Il pericolo pi grande ha aggiunto, rifugiarsi nel solito alibi, che si ripete a ogni nuova generazione: Tanto non ci sono pi i giovani di una volta. una contraddizione in termini, perch ogni generazione diversa da quella precedente. Cambiano le condizioni. In particolare, quella odierna stata profondamente e negativamente influenzata dalle nuove tecnologie di comunica- zione, con il risultato di non sa- persi pi appassionare a nulla e, quindi, a non avere pi un obiet- tivo da conquistare. Al contrario, vorrebbe tutto subito e, possibil- mente, nel modo pi facile. E, per, sono questi i ragazzi a cui dobbiamo appassionarci. Non dobbiamo lasciarli da soli in que- sti tempi difficili. Quali sono le qualit che do- vrebbe possedere un allenatore, secondo don Albertini? Ogni allievo ha la sua gara da supera- re. Sapersi appassionare alla ga- ra di ciascuno una delle condi- zioni pi importanti. Insegnare ad avere fiducia in s stessi, a impa- rare a perdere, sostenendo la frustrazione che ne consegue ma anche cosa significa davvero vincere, perch, se facciamo passare lidea che la vittoria rappresentata solo dal gradino pi alto del podio, ci sar sempre qualcuno che, inevitabilmente, non si sentir allaltezza. E, inve- ce, nessuno deve essere esclu- so, perch ognuno ha una sua personale vittoria da conseguire. Infine, non sentirsi scoraggiati se i valori che trasmettiamo non vengono immediatamente rece- piti. I semi hanno bisogno di tempo per maturare. I Crema Sabato 18 Ottobre 2014 13 Sport & cultura, il Terzo tempo Emozioni e tanto interesse per il primo incontro educativo promosso dallA.C. Crema 1908. Gli oratori Bagnolo: listituto comprensivo ha anche il logo creato dagli studenti Bagnolo: Il canto della cicala teatro per bambini e famiglie Si svolta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione Il Pi veloce del Mondo. Dal record di velocit di Francesco Agello agli aeropittori. Il 23 ottobre 1934 Francesco Agello, infatti, ha otenuto a bordo del Macchi MC- 72 il record mondiale di velocit per idrovolante con motore a pistoni, raggiun- gendo in volo i 709,209 km/h. In seguito a questo avvenimento la stampa nazio- nale e internazionale gli attribuisce lappellativo uomo pi veloce del mondo. Tale record risulta ancora oggi imbattuto. Francesco Agello, medaglia doro al valore, nato a Casalpusterlengo, ha vissuto nel Cremasco dopo il matrimonio con Gianna Manenti. In occasione dellottantesimo anniversario di questo record di velocit stata allestita una mostra nella sala sala Agello del museo. Orari apertura: dal 25 ottobre al 2 no- vembre, tutti giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Si terr venerd 24 ottobre, alle ore 14, la premiazione dei casi di successo finalisti del Premio Innovazione ICT. Il premio indetto da SMAU (Milano, 22-24 ottobre) intende valorizzare i migliori casi di organizzazioni che hanno innovato con successo le proprie attivit attraverso le tecnologie digitali. Tra i finalisti c anche Crema, con lIstituto Tecnico Luca Pacioli, che verr premiato in qualit di capofila di un progetto innovativo nel settore educational, che ha visto il collegamento in Rete di cinque plessi scolastici della citt di Crema attraverso ununica infrastruttura di rete, al fine di garantire sicurezza a tutti i ragazzi e personale coinvolto, e sancire una collaborazione attiva tra scuola superiore e istituti comprensivi vantaggiosa per tutti. Riceviamo e pubblichiamo: Un grande successo quello della seconda edizione del festival cultural-ga- stronomico I mondi di carta con numeri che hanno stupito positivamente gli organizzatori, per lafflusso continuo di pubblico durante tutti e tre i giorni della manifestazione. Ai laboratori di cucina, agli show-cooking e alle degustazioni dei vini hanno partecipato quasi 300 persone. Circa cinquemila, invece, hanno assistito, durante la tre giorni, ai diversi appuntamenti in calendario Alla Pro Loco di Crema, in piazza Duomo 22, possibile iscriversi al corso d'Inglese che si svilupper nei seguenti modi: gioved dalle 14 alle 16 il corso base, mercoled dalle 20.15 alle 22.15 il corso base, venerd dalle 20.15 alle 22.15 il corso avanzato: comunication. Per informazioni ulteriori contattare la Pro Loco Crema Tel. 0373/81020 o via mail info@prolococrema.it. La cerimonia di intitolazione dell'Istituto Com- prensivo di Bagnolo Cremasco si svolta nella mattinata di venerd 10 ottobre nel cortile della scuola primaria del paese. L'assessore Giuliana Samele, anche vice sindaco, ha iniziato la ceri- monia dando un caloroso benvenuto ai presenti: studenti, docenti, autorit civili, militari, religio- se, cittadini. ubito dopo gli studenti della secon- daria di primo grado hanno suonato l'inno italia- no accompagnato dal coro delle voci bianche di Monte Cremasco. L'Assessore interviene la- sciando la parola al nuovo dirigente scolastico, professoressa Paola Orini, che ha aperto il suo discorso ricordando il fondamentale compito educativo che nella societ viene assegnato all'ambito scolastico. Nelloccasione, stato presentato il logo della scuola intitolato a Rita Levi Montalcini - creato dagli stessi alunni; logo ben visibile sul nuovo totem sistemato davanti all'ingresso dellistituto. La prossima settimana, a Spino d'Adda, Pandino e Rivolta d'Adda, sar possibile mi- crochippare i cani a 25 euro. UNArivolta ha infatti organizzato, con la collaborazione di sindaci di Pandino, Maria Luise Polig con lassessore Massimo Bonanomi, Rivolta dAdda, Fabio Calvi, e Spino dAdda, Paolo Riccaboni, dal 20 al 26 ottobre la campagna di microchippatura cani. Grazie alladesione dei veterinari Davide Bentivegna (viale Europa 10 tel 3398781008) e Manuela Garbelli (vi a Roma 5, tel 0373920028) di Pandino, Gioacchino Caru- so (via Giulio Cesare, 8 tel 0363370213) di Rivolta dAdda e Ferdinando Bolzoni (via Vittoria, 24, tel 3460784721) di Spino dAdda, sar possibile chippare il proprio cane (o il gatto) a 25 euro. Chippare il cane non solo unobbligo di legge (non farlo comporta sanzioni da 25 a 150 euro, fatte salve ipotesi di responsabilit penale), ma indolore. Il chip (grande come un chicco di riso) viene applicato dal veterina- rio per via sottocutanea, con siringa monou- so, in modo rapido, innocuo e indolore. Il mi- crochip una piccola capsula biocompatibile contenente un numero di identificazione che viene rilevato mediante uno strumento deno- minato lettore. Il chip, una volta inoculato, assolutamen- te indolore, lorganismo tende ad isolarlo nel punto di inoculo e rimane leggibile per lintera vita del soggetto. Ricordiamo che le polizie locali dei tre paesi dispongono di lettore chip, quindi meglio mettersi in regola prima di es- sere fermati per un controllo! Nella foto a sinistra, da sinistra: Angelo Colombo, don Alessio Albertini, Massimiliano Gnatta e Francesca Esposito. Qui sopra: il pubblico al San Luigi. Microchip per cani a Rivolta, Spino, Pandino Francesco Agello, la mostra al museo Pacioli premiato a Milano, allo Smau I Mondi di Carta, il bilancio Alla Pro Loco si impara l'inglese CASALMAGGIORE Sabato 18 Ottobre 2014 14 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it di Giovanni Gardani chi non muove un dito per malavoglia, e chi sarebbe dispo- sto a spostare mon- tagne ma non pu farl o per l egge. Il teatro dellassurdo, del quale molto spesso in Italia abbiamo visto rappresentazioni grottesche, stavolta va in scena a pochi chi- lometri dal territorio Casalasco. Come noto, negli ultimi giorni, la citt di Parma stata sorpresa dallalluvione del torrente Ba- ganza, che ha mandato sottac- qua alcuni quartieri molto popo- lati del capoluogo ducale. Una situazione talmente drammatica da spingere il sindaco della citt Federico Pizzarotti a un appel- lo ufficiale, anche tramite social network, per la ricerca di nuovi volontari. Logico pensare anche a Casalmaggiore e al Casala- sco, che nelle sue propaggini pi a sud risulta meglio connes- so a Parma piuttosto che a Cre- mona. In zona vi sono sei gruppi di Protezione Civile tra Casal- maggiore, Martignana, Piadena, Torricella, Cingia e San Giovan- ni, tutti teoricamente pronti a partire, per percorrere quei 20- 30 km che separano il Casala- sco dal Ducato. Il punto che invece a questi volontari formati tocca restare con la tuta linda e le autopompe ferme. A denunciare il fatto uno degli stessi volontari, dietro la garanzia dellanonimato, che da quasi 20 anni si adopera in si- tuazioni di emergenza, avendo prestato soccorso anche in terre pi o meno l ontane come LAquila, durante il terremoto del 2009, e Modena, dopo il si- sma del 2012. Propri o i n Abruzzo partito un po tutto - ci spiega - perch il meccani- smo burocratico, a fronte degli evidenti problemi di organizza- zione sul posto, si incancreni- to. Il processo ora davvero macchinoso e soprattutto lim- pressione che si usi poco buon senso. Il fatto che a livello legislati- vo tutto nella norma: Tecnica- mente non ci sono errori, moral- mente per frustrante dover restare qui, quando sappiamo per certo che a Parma ci sono cantine ancora allagate e noi abbiamo due autopompe ferme in garage. Ma da dove parte tutto? Es- sendo gruppi di Protezione Civi- le che risiedono fuori regione, anche se per pochi chilometri, si attua un processo che parte dal comune, in questo caso di Par- ma, arriva alla Provincia, sem- pre di Parma, e poi alla Regione Emilia Romagna. Questultimo ente fa ripartire la catena chie- dendo aiuto fuori Regione, dun- que alla stessa Lombardia. Il punto che le richieste non so- no arrivate. Perch? I casi sono due: o non c davvero pi bisogno, ma a questo punto mi domando perch lo stesso sindaco abbia chiesto nuovi volontari. Oppure ci sono problemi economici: un volontario che si prende la gior- nata di ferie per prestare la pro- pria opera viene poi rimborsato dallo Stato. Per a questo punto mi domando: chi mi vieta di fuo- riuscire dai gruppi di Protezione Civile e fondare un gruppo di mutuo soccorso, che non abbia pi bisogno di tutti questi tecni- cismi e della burocrazia?. La sede provinciale di Cre- mona conferma che nessuna chiamata arrivata, neppure da Genova dove i danni sono peg- giori ma maggiore sarebbe la distanza da coprire. Restiamo pure sulla situazione di Parma, che potremmo raggiungere in venti minuti di auto - prosegue il volontario - non ho visto molte pettorine della Protezione Civile. Ho visto tanti giovani e giova- nissimi, questo s, e sono dav- vero felice di questo. Tuttavia, faccio notare che forse, in que- sti casi, sarebbe meglio avere sul posto anche personale gi formato, che sappia come agire per non creare confusione. Pre- ciso che molti volontari sareb- bero disposti a rinunciare al giorno di lavoro e a prendersi gratuitamente le ferie, ma la leg- ge prevede obbligatoriamente il rimborso statale. Il punto un altro ed a monte: ha senso che unopera di bene, peraltro cos urgente, venga bloccata da una rigida burocrazia come la no- stra?. Domanda retorica, la risposta gi la conoscete C Il sindaco di Parma chiede aiuto. Un volontario casalasco: Abbiamo due autopompe, ma non possiamo andare Alluvione, la burocrazia ferma i soccorsi La grande piena del fiume Baganza a Parma, che ha raggiunto un livello mai registrato in passato Don Bruno Galetti, presto, non dovr pi fare la spola da Martignana di Po, dove risiede, a Casalmaggiore, dove colla- boratore parrocchiale di San Leonardo e, come il nuovo par- roco casalese don Cesare Ni- soli ha evidenziato scherzosa- mente, una sorta di guida spiri- tuale in pectore della seconda parrocchia (giuridicamente par- lando) cittadina. Luned infatti il consiglio pa- storale parrocchiale (ma un ul- teriore passaggio avverr dal consiglio degli affari economici) si incontrer sotto la guida di don Cesare, che in questo caso specifico ha proseguito il per- corso intrapreso da don Alber- to Franzini, per ratificare di fat- to laccettazione dei fondi che il vescovo di Cremona, monsi- gnor Dante Lafranconi, ha in- teso destinare proprio alla si- stemazione della ex casa par- rocchiale di San Leonardo. Questultima, ormai da un paio di anni, stata dichiarata inagi- bile a causa dellincuria, del tempo e di problemi di stabilit evidenziati dopo lultimo terre- moto del 2012 e soprattutto dopo la pulizia del tetto dal gua- no di piccione, che ha parados- salmente aperto nuovi squarci nella copertura. Come noto, sui fondi dell8 per mille destinato alla Cei, ogni Diocesi ha la possibilit, su indi- cazione del vescovo, di indicare quali interventi siano prioritari rispetto ad altri. Di fatto il ve- scovo consiglia dove indirizzare i fondi, anche se poi spetta al consiglio pastorale un ulteriore passaggio per confermare lac- cettazione degli stessi. In parti- colare, a San Leonardo arrive- rebbero, anzi arriveranno dopo lok atteso per luned, circa 65-70mila euro, che dovrebbe- ro consentire, finalmente, di si- stemare il tetto della casa par- rocchiale. Naturalmente ricor- diamo che anche la copertura della chiesa di San Leonardo merita attenzione: per questa, in particolare, attiva da oltre un anno una raccolta fondi per la quale i parrocchiani hanno versato offerte libere, arrivando a coprire, al momento, la cifra di 18mila euro, importante anche se non ancora sufficiente. In totale loperazione richiede 100mila euro, comprendendo per anche la ex casa parroc- chiale: ora con laiuto della Cei e dei fondi dell8 per mille, un passo forse decisivo stato compiuto. San Leonardo Presto i lavori CURIA Un fresco, freschissimo, Campione del Mondo in visita alla Pom Casalmaggiore. Ma quando si parla di Karch Kiraly la definizione di iridato persino riduttiva, per quanto l'ultimo successo, ottenuto domenica 12 ottobre a Milano, nel Mon- diale italiano, sia quello che si ricorda meglio. Kiraly, infatti, sta al mondo del volley un po come Maradona o Pel stanno al cal- cio: un campione assoluto, il pi forte giocatore di tutti i tempi, nonch unico della storia ad avere vinto, con la naziona- le degli Stati Uniti da giocatore, loro olim- pico sia nel torneo indoor (per due volte) sia nel torneo di beach volley. Kiraly, peraltro, assieme allitaliano Lo- renzo Bernardi, stato eletto nel 2001 miglior giocatore di pallavolo del XX seco- lo. Anche in panchina, Kiraly ci sa fare, come ha dimostrato proprio a MIlano, dove dopo avere perso 3-0 contro lItalia, ha firmato un'impresa tutta in salita, vin- cendo il Mondiale nelle successive gare contro Russia (3-1), Brasile in semifinale (3-0) e Cina in finale (3-1). Kiraly era a Casalmaggiore per una vi- sita lampo e un po a sorpresa: il ct degli Stati Uniti femminile (che mai aveva vinto un Mondiale prima dello scorso 12 otto- bre) ha voluto salutare Lauren Gibbeme- yer (i due nella foto), prima delle escluse, suo malgrado, dal roster che ha poi vinto la coppa. Un saluto avvenuto alla palestra Master Gym dove Gibbemeyer e compa- gne stavano sostenendo la sessione di pesi. Ma l'occasione stata buona anche per salutare il collega Davide Mazzanti e l'intera rosa della Pom, oltre al dirigente Giuseppe Pini: Kiraly, giunto con un paio di amici da Ravenna, dove ha giocato tra il 1990 e il 1992, vincendo praticamente tutto, ha regalato il suo good luck per una buona stagione. Che, con lin bocca al lupo di un Campione del Mondo, e di colosso di questo sport, potrebbe davve- ro riservare gradite sorprese. L'Usa considerato il pi grande del volley di sempre ha incontrato Lauren Gibbemeyer Pom, gli auguri a domicilio del grande Karch Kiraly E le giocatrici fanno visita agli ospiti del Busi E iniziata con una visita alla Casa di Riposo Conte Carlo Busi di Casalmaggiore la settimana della Pom Ca- salmaggiore. Non solo impe- gni sportivi ed allenamenti per la squadra di Davide Mazzanti una cui delegazio- ne formata da Beatrice Agri- foglio, Geraldina Quiligotti, Valentina Zago e dalla diri- gente Raffaella Storti ha por- tato una ventata di entusia- smo e di sorrisi presso la struttura casalasca che ospi- ta tanti anziani. Loccasione stata la festa per i comple- anni del mese di ottobre. Le giocatrici rosa hanno conse- gnato agli ospiti simpatici regali trattenendosi con i fe- steggiati, scattando foto e regalando loro un pomerig- gio decisamente divertente. Gli assistenti sanitari della struttura Busi hanno ringra- ziato per la simpatica sorpre- sa promettendo di contrac- cambiare la visita delle Pom con la presenza al palazzetto di Viadana in occasione di alcune gare interne di cam- pionato. Limpegno sociale rimane un aspetto che alla societ VBC Pallavolo Rosa sta particolarmente a cuore e che durante la stagione in corso prevede altri importan- ti iniziative. 14 di Vanni Raineri assata quasi in sordina, se non altro per non aver coinvolto direttamente i cittadini, lelezione del nuovo Consiglio Provin- ciale ha avuto luogo. Nella pagine precedenti riportiamo ampiamente lesito della consultazione, che ha chiamato alle urne i soli consiglieri comunali (lente come noto di se- condo livello), in questa sede voglia- mo concentrare lattenzione allo scarso peso che il casalasco si av- via ad avere nel nuovo consesso. Dei 12 consiglieri (cui si aggiunge il presidente Vezzini) solo uno pro- viene dal territorio orientale, ed Ivana Cavazzini, sindaco di Piade- na, Per il resto, larea tra Cremona e il Casalasco ha 2 consiglieri (Viola di Gadesco e Abruzzi di Sospiro), Cremona 2 (Virgilio e Fasani), larea tra il Cremonese e il Cremasco 4 (il presidente Vezzini di Sesto, Vairani di Soresina, Sisti di Castelvisconti e Fiori di Castelleone) e il Cremasco 4 (il sindaco di Crema Bonaldi, Calvi di Rivolta, Rossoni di Offanengo e Tomaselli di Dovera). Ovviamente sono nomi sia di maggioranza che di minoranza, ma che mostrano come portavoce del territorio sia la sola Cavazzini, la quale tra laltro stata confermata alla presidenza del Dipartimento Piccoli Comuni presso lAnci Lom- bardia. E pensare che nella giunta uscente avevamo il vicepresidente Bongiovanni e lassessore Leoni. Il Casalasco non deve avere ti- more. La rappresentanza - ha affer- mato il nuovo presidente Vezzini - in effetti bassa, con la sola Ivana Cavazzini per un territorio che rap- presenta un terzo dell'intera provin- cia, ma tutto questo dettato dal fatto che vi era un solo candidato anche del comune di Casalmaggio- re, capofila di quel territorio, nelle quattro liste. Tuttavia Casalmaggio- re un interlocutore privilegiato, che abbiamo ben presente e che avr un ruolo fondamentale nelle scelte, dato che si parla del terzo polo per importanza e demografia della pro- vincia di Cremona. Ricordo, peral- tro, che il consiglio provinciale si muove e lavora anche su ispirazione dell'assemblea dei sindaci, organo parallelo rappresentato dai 115 pri- mi cittadini della provincia, dove dunque il Casalasco sar ampia- mente rappresentato. Il coinvolgi- mento dell'assemblea dei sindaci evidente, se si considera che la semplice approvazione dello statuto partir proprio da l. Dunque, con- fermo senza tema di smentita che il Casalasco potr fare sentire la pro- pria voce e sar ascoltato. Non sar un territorio Cenerentola. Di diverso avviso Carlo Sante Gardani, consigliere comunale a Casalmaggiore e primo dei non eletti nella lista Provincia Parteci- pata-Cantiere Civico, che ha eletto in Consiglio Pietro Fiori. Giusto sia andato lui afferma Gardani che ha fatto nascere il progetto a livello provinciale, cui noi abbiamo aderito volentieri. La presenza della sola Cavazzini tra i casalaschi conferma come il nostro territorio sia costan- temente tagliato fuori. Mi sono bat- tuto per anni perch abbia la giusta considerazione, ma siamo ancora alle solite. Siamo sempre pi perife- ria: il sud del sud della Lombardia. Riuscir la sola Cavazzini a cata- lizzare le istanze di un territorio cos vasto? So che lei stata brava a portare a casa il contributo per la sicurezza per i comuni che la riguar- dano. Detta cos, non difficile cogliere lironia: Casalmaggiore non stata premiata dallo stesso contri- buto. Forse prosegue Gardani qualcosa non funziona a Casalmag- giore a prescindere da chi governa. Anche il tentativo nelle recenti ele- zioni di allargare linteresse ai comu- ni attorno non ha avuto esito. Gli altri comuni del Casalasco stanno procedendo per conto loro, perch Casalmaggiore deve capire che de- ve dare prima di chiedere. Questa la sconfitta di tutta la politica casa- lese, nessuno si tiri fuori. Una volta, nella criticata Pima Repubblica, una volta a settimana gli onorevoli veni- vano in citt anche se forestieri. Oggi non riusciamo neanche a man- dare qualcuno in Provincia. La ge- stione del PD qui stata fallimenta- re, dobbiamo imitare i cremaschi, che sanno essere uniti a prescinde- re dallappartenenza politica. P In Consiglio la sola Cavazzini. Vezzini: Non sarete una Cenerentola. Ma Gardani: Siamo il sud del sud Provincia, il Casalasco dov? Casalmaggiore Sabato 18 Ottobre 2014 15 SCANDOLARA RAVARA Prosegue lopera di divulga- zione del Circolo ArciBassa del volume di Prandini e Me- neghetti Mafie allombra del Torrazzo, sulle infiltrazioni della criminalit organizzata nella nostra provincia. Il pros- simo appuntamento a Scandolara Ravara, dove venerd 24 ottobre, alle 20,30 presso la Sala Polivalente, verr presentato il volume alla presenza degli autori Stefano Prandini, docente presso il Liceo Romani di Casalmag- giore, e Claudio Meneghetti, ricercatore del fenomeno e scrittore mantovano. Ospiti della serata saranno lex presi- dente della Camera di Commercio di Reggio Emilia, ora sindaco di Castelnuovo Monti, Enrico Bini, il docente di Criminologia Luigi Caracciolo e il vicepresidente della Comissione Bicamerale Antimafia Luigi Gaetti. Lincontro organizzato dallunione Municipia e dalle tre amministra- zioni comunali di Scandolara, Cingia de Botti e Motta Baluffi, che invitano i cittadini al monito il territorio cremo- nese pu diventare terra di conquista per le mafie?. Cremona, terra di mafie? IN BREVE CASTELPONZONE Il borgo di Castelponzo- ne torna alla ribalta: ospiter infatti nellintera giornata di domani Librando al Borgo, i libri tra i colori e i sapori dellautunno. Ricco il programma di iniziative, a partire dalle ore 10 quando verr aperta la mostra mercato. Alle 11 sar possibile effettuare la visita guidata al Borgo e al Museo dei Cordai. Nel pomeriggio, alle 15 laboratorio dedicato ai bambini, Disegna la fiaba con Marta e Tiziana. Alle 15,15 verr presentato il libro Andar per mondi, con lautri- ce Laura Piloni intervistata da Luca Bertini. Alle 15,30 nuova visita guidata al borgo e al museo, e alla stessa ora dimostrazione dellantico gioco del CicloTappo (pochi giorni fa Gussola ha ospi- tato una tappa del campionato italiano) a cura della Pro Loco. Alle 16,30 incontro con lautore Alessandro Cuppini presentato dal critico lette- rario Claudio Ardig (a cura di Apostrofo Edito- re), e nuovo appuntamento con il Laboratorio per i bimbi, I braccialetti di Ersilia. Dopo la terza occasione per scoprire borgo e museo alle 17, alle 19 la manifestazione verr chiusa ufficial- mente. Oltre ai vari stand, sotto i portici i visitatori potranno trovare caldarroste e un angolo bar cu- rato dalla Pro Loco e la tradizionale pesca di be- neficenza parrocchiale. Al di l delle visite guida- te, il Museo dei Cordai rimarr aperto dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 19. Domani tante iniziative a partire dalle 10 di mattina sino al tramonto. Visite guidate A Castelponzone Librando al Borgo Il Rotary al fianco della Fondazione Banco Alimentare Il Rotary italiano affiancher la Fondazione Banco Alimentare in occasione della 18 Giornata Na- zionale della Colletta Alimentare, che si terr sabato 29 novembre. Liniziativa nota a tutti: nel cre- monese e casalasco sono centina- ia sia volontari che si mobilitano che i quintali di generi alimentari raccolti grazie alla solidariet. Questanno i Governatori dei vari Distretti rotariani hanno stretto un accordo con la Fondazione, e anche a Casalmaggiore una rap- presentanza dei club ha incontrato i responsabili locali delliniziativa, oltre a chi, oggi e nel recente pas- sato, ha avuto modo di occuparsi a Casalmaggiore di servizi sociali. Presso la Fondazione Santa Chiara si sono cos ritrovati in un caminetto i soci del Rotary Club Casalmaggiore, del Piadena Oglio Chiese, rispettivamente presieduti da Carlo Stassano e Giampaolo Perteghella, il responsabile pro- vinciale di Banco Alimentare Leo- nardo Ronchini, il responsabile casalasco Daniele Galli, lasses- sore alle Politiche Sociali del Co- mune di Casalmaggiore Gianfran- co Salvatore e il suo predecesso- re Pierluigi Pasotto. Lobiettivo era di ampliare lo sguardo oltre liniziativa, verificando le modalit di intervento dei Rotary a favore dellemergenza sociale provocata dalla crisi. E stata anche locca- sione per fare il punto sullattivit del comune per far fronte al disa- gio, dal carrello sociale al soste- gno allo studio al sostegno alla salute. Elogiata da tutti lesperien- za della Rete, che ha saputo unire lamministrazione alle associazioni di volontariato del territorio. A sinistra Ivana Cavazzini, a destra Carlo Sante Gardani Lo scrittore e giornalista Davide Giacalone sar ospite del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta lune- d 20 ottobre al RistoBifi. Nato a Livorno nel 1959 ma di origine siciliana, Giacalone ha collaborato con Vincenzo Muccioli, poi fu dirigente del Partito Repubblicano ed ha ricoperto incarichi politici lungo tutti gli anni Ottanta. Ri- mase coinvolto in Tangentopoli e lasci la politica. E stato direttore di La Ragione e di Smoking, ed editorialista de LOpinione. Oggi scrive per Libero e collabora con RTL 102.5, conducendo un programma quotidiano mattutino, Lindignato speciale (con Andrea Pamparana e Fulvio Giuliani) che ha fruttato il libro Diario Civile, del 2005, uno degli otre 20 libri da lui scritti. Giacalone luned al Bifi GUSSOLA Consegnati i premi dell8 edizione del Concorso Letterario Nazionale Eridanos, organizzato a Gussola dal Circolo ArciBassa col patrocinio di Comune e Provincia. Questi i vincitori. Sezione A - Poesia singola in lingua italiana 1) I limoni del Garda di Bregoli Fabrizio di Cornate dAdda (MI). 2) Il cuore resta di Giovelli Maria Francesca di Caorso (PC). Opere segnalate: Londa, di Bassi Elisa di Collecchio (PR) e Onde sismiche nel cuore di Dioli Maria Silvia di Grumello Cremonese (CR). Sezione B - Poesia dialettale 1 ex aequo: Qund smursm la luz(Quando spegniamo la luce) di Bertolotti Annalisa di Reggio Emilia e U temp da bua (Il tempo dei graffi) di Solari Andreina di Leivi (GE). Premio speciale dedicato alla memoria di Giancarla Assandri: I can de Sarajevo(I cani di Sarajevo) di Franca Piazzi Zellioli di Cremona. Opere segnalate: l cam de Auschwitz (Il camino di Au- schwitz) di Ferrari Valter Luciano di Coccaglio (BS), Sensa temp (Senza tempo) di Narra Gustavo di Codogno (LO). Sezione C - Racconti brevi in lingua italiana o in dialet- to 1) Culatello una brutta parola, di Nicola Barili di Via- dana. 2) Un mazzo di fiordalisi, di Ros Nicolina di San Quirino (PN). Opere segnalate: Una piccola soddisfazione di Canella Mario di Tresigallo (FE) e La balda dla vanga (La ballata della vanga) di Luigi Mod di Porto Mantovano (MN). Sezione Green 1) Lo scoglio solitario, poesia di Parlanti Ilaria (di anni 17) di Chiesina Uzzanese (PT). 2) Salice e ciliegio, racconto di Silla Chiara (di anni 15) di Brugnolo di Rivarolo del Re (CR). Opere segnalate: Come sabbia fra le dita, racconto di Prandini Silvia (di anni 16) di Sabbioneta (MN) e Il fiore, poesia di Shanti Liut (di anni 14) di Rovereto (TN). Eridanos, ecco i premiati PIADENA Prosegue la serie di incontri per grandi e piccini presso la Cooperativa La Famiglia di via Cavour a Vho. Oggi inizia Le fiabe che aiutano a crescere, rivolto ad adulti. Appuntamento oggi dalle 15 alle 16,30: perch le fiabe sono psicologicamente corrette, introduzione al mondo favolistico. Sabato 25 ottobre alla stessa ora lettu- ra e significati psico-pedagogici di una fiaba per adulti. Sabato 8 novembre, sempre dalle 15, fare, inventare e ascoltare: quando e come le fiabe ci vengono in aiuto. Il costo per partecipare alla serie di incontri di 40 euro. A Vho le fiabe in Famiglia Fiera del Bovino da Latte Sabato 18 Ottobre 2014 16 na manifestazione che sembra avere le carte in regola per una nuova fase di crescita e soprattutto di inter- nazionalizzazione, in un settore che rappresenta l'economia trainante del nostro territorio: questo la Fiera internazionale del Bovino da Latte, in program- ma a CremonaFiere dal 22 al 25 ottobre. Ne parliamo con il pre- sidente della Fiera, Antonio Pi- va. L'appuntamento di quest'an- no presenta diverse novit. Quali sono le principali? La prima novit di quest'anno il nuovo sovramarchio "Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona": un'evoluzione dovu- ta al ruolo che ormai Cremona- Fiere gioca nelle pi importanti filiere agroalimentari. Abbiamo ormai un'offerta fieristica com- pleta per tutti gli allevatori italia- ni e per gli operatori esteri che adottano il nostro modello pro- duttivo: Filiera latte: Cremona la ca- pitale italiana del latte e Cremo- naFiere ai primi posti mondia- li per le manifestazioni di settore con la Fiera Internazioale del Bovino da Latte (69 edizione). Filiera carne suina: ormai gli allevamenti e la trasformazione sono concentrati in Lombardia e Cremona si trova al centro di questo sistema. La Rassegna Suinicola di Cremona (18 edi- zione) ormai considerata dagli operatori il principale punto di riferimento nazionale Filiera avicola: grazie al Poult- ry Forum (2 edizione) Cremo- naFiere diventata un punto di riferimento nazionale anche in questo settore strategico per l'agroalimentare italiano. Trasformazione latte: un com- parto in crescita e che rappre- senta una concreta opportunit di sviluppo di nuovo business per gli allevatori italiani. Con Ex- pocasearia (4 edizione) offria- mo la pi completa panoramica tecnologica e scientifica sul set- tore. Cosa vi aspettate da questa edizione? L'aver spostato le date potrebbe portare riscon- tri positivi? Dalla Francia agli Stati Uniti, tutte le manifestazioni fieristiche del settore agricolo e zootecnico hanno ormai escluso la domeni- ca per concentrare i giorni di Fiera durante la settimana lavo- rativa. Da questanno le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona si svolgeranno da mercoled a sabato, esclusa la domenica (da mercoled 22-a sabato 25 ottobre). Una decisio- ne presa per venire incontro alle esigenze degli operatori profes- sionali e con lobiettivo di otti- mizzare la presenza in Fiera di espositori e visitatori. Una linea condivisa dalle pi importanti manifestazioni internazionali: da Space (Rennes, Francia) a World Dairy Expo (Madison, USA), i grandi appuntamenti della zoo- tecnia internazionale hanno or- mai escluso la domenica. Una novit che faciliter anche larri- vo di operatori professionali esteri e delle delegazioni ufficia- li, molte delle quali hanno gi confermato la loro presenza. In uno scenario di crisi come quella attuale qual il ruolo di una Fiera di settore come questa? Le Fiere Zootecniche Interna- zionali di Cremona hanno un duplice ruolo: offrono una pano- ramica completa sulle nuove tecnologie di settore, e soprat- tutto offrono spunti e soluzioni concrete per migliorare l'effi- cienza delle aziende, sviluppare nuovi business, seguire effica- cemente i trend dei mercati in- ternazionali. Oggi pi che mai le aziende de- vono investire in tecnologia e know how, perch solo cos si possono mantenere competiti- ve e sperare di lasciarsi alle spalle un periodo difficile. La Fiera del Bovino da Latte cresciuta moltissimo in questi anni. Pensa che possa cre- scere ancora? Se si come? Il nostro obiettivo principale resta sempre la continua inter- nazionalizzazione della Manife- stazione. Abbiamo gi una va- stissima rete di rapporti in tutto il mondo, ma continuiamo ad investire per portare a Cremona gli interlocutori giusti per i nostri clienti. Quest'anno avremo de- legazioni ufficiali da ben 11 Pa- esi esteri: frutto di un lavoro capillare che abbiamo portato avanti sui mercati pi interes- santi, dal Far East ai Paesi del Maghreb. U Una Fiera sempre pi internazionale Il presidente Piva: Quest'anno avremo delegazioni ufficiali da ben 11 Paesi esteri: dal Far East ai Paesi del Maghreb Dalla Francia agli Stati Uniti, tutte le manifestazioni fieristiche del settore agricolo e zootecnico hanno ormai escluso la domenica per concentrare i giorni di Fiera durante la settimana lavorativa. Lo stes- so format che da quest'anno ha acquisito anche la Fiera internazio- nale del Bovino da Latte. Una novit che faciliter anche larrivo degli operatori professionali dallestero. Gi confermate delegazio- ni ufficiali da Russia, Ucraina, Croazia, Serbia, Finlandia, Irlanda, Egitto, Tunisia, Marghreb. La prima novit che balza allocchio della 69esima edizione del- le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona proprio il cambio di date: da questanno la manifestazione si svolger da mercoled a sabato. Una linea condivisa dalle pi importanti manifestazioni internazionali: da Space (Rennes, Francia) a World Dairy Expo (Ma- dison, Usa), i grandi appuntamenti della zootecnia internazionale hanno ormai escluso la domenica. Una novit che faciliter anche larrivo di operatori professionali esteri e delle delegazioni ufficiali, molte delle quali hanno gi con- fermato la loro presenza. CremonaFiere sta infatti mettendo in cam- po tutte le sue forze per portare in Fiera nuovi potenziali clienti da tutto il mondo per i suoi espositori, con particolare riferimento ai Paesi che si stanno dimostrando pi dinamici per sviluppare nuovo business. Ormai anche il ricco programma delle Fiere Zootecniche Interna- zionali di Cremona quasi completo. Anche questanno sono mol- ti gli appuntamenti che andranno ad affrontare i temi pi attuali del comparto agricolo e zootecnico. Una menzione speciale va allap- puntamento organizzato in collaborazione tra CremonaFiere e As- salzoo sul Modello Italia: un confronto tra i protagonisti delle filie- re agroalimentari pi importanti per fare emergere i problemi e le opportunit di un modello produttivo unico al mondo ma ancora troppo poco valorizzato. La manifestazione si svolge da mercoled 22 a sabato 25 ottobre international poultry forum in fiera Con la seconda edizione dellIpf (International Poultry Forum), CremonaFiere propone allintero settore avico- lo il proseguimento di un format seminariale e scienti- fico che ha avuto ottimi riscontri durante ledizione 2013. Partendo dalla considerazione che lottimizza- zione e linterdipendenza di tutti i fattori gestionali con- corrono alla redditivit dellimpresa avicola, durante Ipf 2014 verranno approfondite le strategie che comporta- no un minor utilizzo di antimicrobici tramite interventi vaccinali innovativi e attivit tendenti al miglioramento del benessere degli animali in allevamento: attrezzatu- re tecniche e best practices gestionali a disposizione degli allevatori e dei tecnici avicoli. Tecnici, professionisti e responsabili di istituzioni di li- vello internazionale illustreranno con un taglio opera- tivo le migliori soluzioni per continuare a garantire alta qualit alla produzione avicola in un contesto di mercato in continua evoluzione. Il Programma Sessione 1 (9.45 12.30). Le vaccinazioni nei confronti di malattie batteriche in avicoltura ed uso responsabile degli antimicrobici: una possibile sinergia?
Sessione 2 (15.00 18.00). Miglioramenti strutturali e tecnologici nellalleva- mento. Influenza sui risultati zootecnici e sulluso di chemio-antibiotici. remona si trova al centro del maggiore sistema di produzione suinicola na- zionale: in Lombardia si concentra infatti il 45% del nostro patrimonio suinicolo. Da queste riflessioni nata Italpig, la pi grande manifestazione di settore. Italpig lunica manifestazione italia- na che, oltre a presentare le migliori tecnologie e attrezzature per lalleva- mento, tratta le tematiche pi pres- santi del settore cercando di offrire agli operatori professionali soluzioni concrete. Alla base dei programmi di azioni e di iniziative pianicate per la Ras- segna Suinicola di Cremona Italpig si ritrova la condivisione e consape- volezza dei valori fondamentali che si traducono nei fattori pi importan- ti di successo internazionale del ma- de in Italy agricolo: la qualit del prodotto in termini di garanzia di sa- lubrit di igiene e di controllo; il co- stante riferimento alle buone prati- che di produzione, caratteristiche della migliore tradizione italiana; la continua ricerca di miglioramento dei processi produttivi attraverso linnovazione sia in campo impianti- stico tecnologico, sia in campo ge- netico e in campo farmaceutico e prolassi; la tutela del consumatore attraverso linformazione relativa allorigine delle materie prime e dei semilavorati. Oggi la suinicoltura italiana sta vivendo un momento molto critico; necessario portare alla luce i proble- mi che affliggono la filiera e cercare di trovare gli strumenti giusti per ri- solverli. Per questo motivo, negli ultimi an- ni la Rassegna Suinicola di Cremona ha voluto proporsi in una nuova ve- ste, pi concreta e pi coinvolgente, con un programma di eventi vicini ai problemi degli allevatori e alle loro istanze. Durante questi incontri si affronteranno le questioni pi urgen- ti del settore arrivando a soluzioni concrete che mettano gli operatori professionali in grado di migliorare il proprio lavoro e di aggiornarsi sui temi pi caldi, tra cui: genetica inter- nazionale, consumatori, credito e tassazione, leggi e regolamenti. Italpig oggi un appuntamento irrinunciabile per le aziende che vo- gliono entrare in contatto con gli operatori pi qualificati a livello inter- nazionale. Ma la Fiera sar anche l'occasio- ne per presentare un progetto per rilanciare la suinicoltura italiana. Uniniziativa che parte da Assosuini. Oggi non possiamo pi parlare so- lamente di crisi del settore puntua- lizza il presidente Elio Martinelli bens di vero e proprio declino deter- minato certamente da una serie di difficolt che hanno radici lontane, ma soprattutto da una incapacit di tutta la filiera di fare sistema, di dare concretezza a una massa critica in- dispensabile per superare i problemi e imporsi con forza in un mercato internazionale dove le nostre produ- zioni dovrebbero svettare per il loro reale valore e non essere invece bru- talmente contraffatte come avviene di frequente, alimentando il fenome- no dellitalian sounding che rappre- senta ormai una autentica piaga commerciale capace solo di dan- neggiare il vero made in Italy. Tutta la suinicoltura italiana deve sentirsi protagonista di un progetto di rilancio che le permetter di so- pravvivere e di imporsi a livello inter- nazionale con le sue produzioni di qualit Che fare quindi? Proporre una revisione completa del settore insi- ste il presidente di Assosuini e quindi coinvolgere tutti, ma proprio tutti gli attori della filiera come mai era avvenuto prima. E siccome chi lavora in suinicoltura non pu non avere a cuore il destino di questo comparto produttivo, non avrebbe senso accreditare solo allAssocia- zione che presiedo il merito di aver pensato a questo progetto di revisio- ne e di rilancio. Io voglio che la firma in calce a questa iniziativa riporti il nome della suinicoltura italiana, per- ch solo sentendosi protagonisti di un nuovo percorso si pu pensare di raggiungere tutti insieme lo stesso obiettivo. Gli allevatori non potreb- bero esistere senza i macellatori e viceversa, e lo stesso vale per i tra- sformatori. A questo proposito sono gi stati avviati i primi contatti con le Istituzio- ni politiche locali e nazionali. Il progetto vuole darsi unanima strategica completamente nuova anche attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni politiche locali e na- zionali. Sono infatti gi stati avviati i primi contatti con lassessorato re- gionale allAgricoltura della Lombar- dia e con il ministero per le Politiche agricole. Se non vogliamo che un patrimonio cos importante dellagro- alimentare italiano vada perduto il pensiero finale di Martinelli la po- litica dovr fare la sua parte. Non possiamo pi pensare che solo au- topromuovendo la nostra capacit, la nostra professionalit riusciremo a uscire dal guado. Noi elaboreremo un progetto, la politica dovr fornire indicazioni e strumenti per coordi- narlo al meglio. C Un nuovo progetto per rilanciare il settore suinicolo Grande appuntamento con Italpig, che tratter le tematiche pi importanti del settore, cercando di offrire soluzioni concrete 17 Sabato 18 Ottobre 2014 Fiera Internazionale del Bovino da Latte a Fiera del Bovino of- fre unulteriore occa- sione per sottolineare il valore della nostra zootecnia, che garan- tisce il 10% del latte prodotto in Italia, e nel contempo per evi- denziare la necessit di un cam- biamento, non pi procrastinabi- le, se vogliamo dare un futuro al- le nostre imprese e al territorio ne convinto Paolo Voltini, pre- sidente di Coldiretti Cremona, che parteciper in prima fila alla manifestazione. Ne abbiamo parlato una manciata di giorni fa, alla tavola rotonda che Coldiret- ti e Regione Lombardia hanno voluto organizzare a Cremona, con il tema Dalle stalle lombar- de ai grattacieli di New York, il made in Italy alla sfida dei Mer- cati, con il Presidente della Re- gione Maroni, lassessore regio- nale Fava, il Ministro per le poli- tiche agricole Martina ed altri au- torevoli rappresentanti delle Isti- tuzioni e del tessuto produttivo locale e nazionale. Il tutto nellambito della tappa cremo- nese del Lombardia Expo Tour che, con il grandissimo succes- so ottenuto, ha testimoniato la capacit e la consapevolezza di Coldiretti Cremona e del nostro territorio di voler essere protago- nisti di Expo 2015. Secodo Voltini, Cremona terra di eccellenze agroalimenta- ri, dal Grana Padano ai prodotti della suinicoltura, dal pomodoro alla tradizione dolciaria. Ma cosa ancora impedisce che esperien- ze di successo come i formaggi e i salumi italiani possano gene- rare ricchezza per tutti? Con questo patrimonio tanto stimato in tutto il mondo, ci sono oggi migliaia di produttori di latte che si interrogano con grandissima preoccupazione sul loro futuro per un prezzo insufficiente a pa- gare i costi di produzione, per le conseguenze di una burocrazia opprimente, per i problemi crea- ti dalla direttiva nitrati e per le dif- ficolt relative allo spandimento dei liquami. La situazione non cambia per gli altri comparti. Abbiamo in mano un tesoro (il latte, il Grana, i prosciutti) trasformato in cam- po di battaglia, con qualcuno che pensa di potersi garantire il futuro a danno degli altri. E an- cora dobbiamo chiederci come possiamo presentarci bene ad Expo 2015, se continuiamo ad avere notizie di sequestri e truffe di cagliate di importazione di dubbia provenienza e sicurezza, che vengono rigenerate con comportamenti criminali, per ar- rivare sulle tavole degli italiani con il tricolore. Coldiretti risponde con il pro- getto di una filiera agricola tutta italiana, con limpegno di difen- dere il vero Made in Italy, a parti- re dallorigine, dalla chiarezza nelle informazioni date ai cittadi- ni - continua Voltini -. A partire dalla lotta senza quartiere a fur- betti e furbizie che, ad esempio, consentono che ogni anno in Ita- lia si producano 350mila forme di surrogati del grana (e altre 750mila allestero). Lintera filiera deve ripensarsi. Industriali e distribuzione orga- nizzata devono riconoscere che anche per loro il valore sta nel fatto di avere un latte eccellente come quello italiano, che pu essere trasformato in formaggi eccellenti come quelli italiani, che possono essere venduti al prezzo giusto ai consumatori ita- liani e ai consumatori del mondo intero, che fanno la corsa per gu- stare le nostre produzioni. Si de- ve saper dire che le nostre eccel- lenze lattiero-casearie sono un valore per tutti, per gli agricolto- ri, le cooperative, gli industriali, la distribuzione. Si deve saper dire che il prezzo va suddiviso correttamente tra i soggetti della filiera. Si deve espellere dal si- stema chi con pratiche illegali devia da questa strada. Si deve arrivare subito allorigine in eti- chetta. Solo se tutto questo av- viene e in tempi rapidi potre- mo dare un futuro ad ogni sog- getto della filiera. L Fiera Internazionale del Bovino da Latte Sabato 18 Ottobre 2014 18 Progetto di una filiera agricola tutta italiana Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona, rilancia la lotta contro la contraffazione e la difesa del vero made in Italy, a partire dallorigine e dalla chiarezza di informazioni ai cittadini Paolo Voltini I MINI CASEIFICI Una strada da percorrere per le aziende agrozo- otecniche italiane quella della miniproduzione ar- tigianale. Le realizzazioni pratiche di questa tenden- za, che ha tre valenze: economica, gastronomica e culturale, sono di grande attualit ed il settore lattie- ro-caseario stato uno dei primi ad adeguarvisi, anche grazie alle innovazioni tecnologiche che han- no modernizzato la produzione di latte, panna, bur- ro, yogurt e formaggi potendo lavorare quantit di latte ridotte. Il minicaseificio pu, contare su una gamma di prodotti molto variegata e, pertanto essere presente in maniera massiccia con i suoi prodotti nelle diete quotidiane dei potenziali clienti. I minicaseifici sin- seriscono in quella fetta di mercato che va dalla vendita diretta a privati e Gas (Gruppi di Acquisto Solidale), alla distribuzione a negozi di prodotti tipici, store di prodotti di alta qualit, formaggerie e risto- razione. Ci che rende interessante il settore dice Guido Tallone Responsabile formazione lattiero-casearia di AgenForm-Consorzio e presidente dell'Associazione delle casare e dei casari di Azienda Agricola di Cuneo levoluzione tecnica, impiantistica e commerciale. Le trasformazioni casearie sono attivit consolidate dell azienda agricola e non affrontano solo pi gli storici formaggi stagionati, ma da tempo si sono in- serite nei comparti dei formaggi freschi, erborinati, muffettati, in quelli dello yogurt, del latte alimentare, anche pastorizzato, sino al gelato; e con risultati tec- nici ed organolettici di tutto rispetto. I mini-caseifici o come preferisco definirli, i caseifici di azienda agri- cola, rimangono sicuramente dei baluardi della tra- dizione casearia, pur pensando e producendo anche prodotti pi moderni, ma soprattutto rappresenta- no una attivit agricola che cerca di unire il manteni- mento di un territorio con il concetto di filiera corta e di continuare lantico (e sempre meno vivo) rappor- to diretto tra produttore e consumatore. Un censi- mento ufficiale sullentit numerica italiana dei casei- fici di azienda agricola non stato ancora realizzato,- prosegue Guido Tallone ma molto probabile una stima che si assesta sulle 3.000-3.500 unit (valore probabilmente calcolato per difetto). Il che significa, in un contesto socio-economico, almeno 3.500 fa- miglie che vivono prevalentemente con questo lavo- ro, oltre i lavoratori collegati ed allindotto commer- ciale. Questo dato lo desumo a partire dalle unit presenti in Piemonte che sono circa 700, conside- rando che la distribuzione sul territorio nazionale sufficientemente omogenea e proporzionata al nu- mero di aziende agricole zootecniche. na delle componenti principali della Fiera del Bovino si chiama Expocasearia, lunica manifestazione italiana dedicata alla trasformazione del latte. Un settore che il vero fiore allocchiello delleconomia italiana il settore lattiero-caseario che, con i suoi 15 miliardi di fatturato nel 2013, rappresenta il settore pi importante dellagroalimentare italiano. Secondo dati Assolatte (lAsso- ciazione a cui aderiscono 250 im- prese che rappresentano il 90% del fatturato) nel 2013 le aziende lattiero-casearie italiane (1.944 stabilimenti presenti su tutto il ter- ritorio nazionale) hanno lavorato 10,7 miliardi di litri di latte italiano, coprendo l87% del fabbisogno delle aziende di trasformazione, impegnando oltre 100 mila perso- ne tra personale diretto e indotto. Con oltre 12,68 miliardi di litri in totale lavorato, nel 2013 le aziende lattiere casearie hanno realizzato oltre 2,6 miliardi di litri di latte con- fezionato, 1,6 miliardi di vasetti di yogurt, 160 milioni di kg di burro, 1 miliardo di kg di formaggi freschi e stagionati, latticini come panna, ricotte e mascarpone. Il Made in Italy lattiero-caseario una voce importante per le esportazioni, infatti il 32% della produzione italiana venduta allestero generando un giro daffa- ri che nel 2013 ha superato i 2 mi- liardi di euro. E cresciuta del 7,6% lesportazione verso la Francia, i prodotti lattiero-caseari italiani so- no i primi, per esportazione, negli Stati Uniti ed il mercato si sta aprendo a India, Giappone e Cina. I dati dei primi due mesi del 2014 confermano questa tendenza, lex- port rispetto al 2013 aumentato del 6,0% a volume (47.145 tonnel- late) e dell8,4% a valore (314milio- ni di euro). Expocasearia focalizzata su questo: mettere in contatto le aziende con i migliori produttori di tecnologia e attrezzature e, attra- verso un programma specifico di eventi, fare scoprire tutti gli aspetti e le potenzialit della trasformazio- ne del latte. Molti i temi che saran- no trattati: igiene e normativa; stru- menti per lintegrazione del reddito degli allevatori; il ruolo dei minica- seifici nel settore dellallevamento. Durante la manifestazione si concentrer l'attenzione sul feno- meno dei mini-caseifici. In Fiera verranno presentati gli elementi minimi che costituiscono il minica- seificio in termini impiantistici, di attrezzatura accessoria per la lavo- razione del latte e della cagliata; inoltre verr presentata la strumen- tazione necessaria al controllo del processo di caseificazione. I formaggi che si possono pre- parare con questo tipo di attrezza- tura sono: formaggi molli (stracchi- no, caciotta, formaggi a crosta fiorita), paste filate (mozzarella, ca- ciocavalli) e con il siero di fine lavo- razione si pu produrre la ricotta. Limpianto che sar presente in Fiera costituito da una unit ter- mica, il generatore di vapore, il mi- nicaseificio vero e proprio, costitu- ito da una vasca di coagulazione di capienza massima di 200 l, un ta- volo spersorio. La parte sicuramente pi inte- ressante sar poter assistere dal vivo alliter produttivo: riempimen- to della vasca di coagulazione con almeno 100 l di latte, verranno ese- guite tutte le operazioni per il con- trollo dei parametri del processo di caseificazione: temperatura, acidi- t, pastorizzazione, aggiunta del caglio ed eventuali fermenti, rottu- ra della cagliata, e alla fine il trasfe- rimento negli stampi. U Expocasearia, focus sulla produzione del latte Aumenta la tendenza allexport per il settore lattiero-caseario: un giro daffari che nel 2013 ha superato i 2 miliardi 19 Sabato 18 Ottobre 2014 Fiera Internazionale del Bovino da Latte di Laura Bosio a lotta allo stigma non pi limita- ta alle problematiche della salute mentale. Lo stigma quel mar- chio che spesso viene impresso addosso a una persona, in diverse situazioni, provocando danni come il pregiu- dizio e la difficolt a vedersi riconosciuti i propri diritti spiega il dottor Antonio Miner- vino, direttore Dipartimento di Salute Menta- le dellAzienda Ospedaliera di Cremona e coordinatore del comitato scientifico di Asils (Alta scuola italiana per la lotta allo stigma), che per il 17 e 18 ottobre promuove a Cre- mona (palazzo Trecchi) un seminario per la lotta allo stigma. La nostra intenzione non fare dottrina, ma sensibilizzare la popola- zione attraverso una conoscenza approfon- dita di questo argomento. La lotta allo stigma diventa finalmente tra- sversale: Fino a poco tempo fa ci si con- centrati solo sulla malattia mentale; poi ci siamo accorti che stavamo lasciando fuori tante altre situazioni su cui spesso lo stigma forte, come la violenza sulle donne, la povert, ecc. Il nostro seminario mette insie- me una sessantina di persone provenienti da diverse aree della societ, cercando di creare una modifica dell'atteggiamento e facendole diventare "portatrici sane" di un germe di consapevolezza che possa poi "contaminare" gli ambienti in cui esse lavo- rano o militano. Lo stigma esce quindi da un contesto prettamente sanitario, diventando sempre pi sociale e antropologico. La paura del diverso esiste da sempre: da l nascono comportamenti ostili nei confronti di quanto non si comprende - spiega ancora Minervi- no -. Ed un problema che riguarda tutta la societ, in quanto tutti, pi o meno consa- pevolmente, contribuiscono a costruire que- sti stigmi. Del resto di episodi relativi a que- sto piena la cronaca: basti pensare a quanti atti di violenza o esclusione si consu- mano quotidianamente proprio per queste motivazioni. Allora bisogna diventare consa- pevoli che ognuno pu fare molto nell'ambi- to della lotta allo stigma. L'Asils vuole cambiare questa situazione, e vuol far partire proprio da Cremona un'esperienza di sensibilizzazione che coin- volger tutta Italia. La scuola si propone di avviare un processo di riconoscimento e di superamento di tutte quelle forme di Stigma sociale che ostacolano il conseguimento di una migliore qualit della vita, il benessere sociale e positive relazioni nella societ e nella comunit globale. La Asils inoltre promuove e favorisce la ricerca sociale, i rapporti di cooperazione tra le persone e le organizzazioni impegnate nella applicazione dei risultati scientifici e sociologici alla formulazione delle politiche di lotta allo stigma. Dall'anno prossimo il nostro percorso partir anche in altre citt. Quello di Cremo- na il punto di partenza. Ma non si tratta solo di seminari: porteremo avanti interventi di sensibilizzazione anche in altri contesti, a partire dalle scuole. Ma ci occupiamo anche si sostenere la ricerca. Antonio Minervino: Un problema che non riguarda solo lambito sanitario, ma anche quello sociale L Lotta allo stigma, seminario a Cremona di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima signora Naturopata buongiorno e buona giorna- ta, soffro da tempo di artrosi, osteoporosi e di disturbi osteoar- ticolari, c' qualche rimedio fitoterapico che posso utilizzare e associare ai farmaci che gi uso? Il mio medico d'accordo sull'inserire prodotti naturali, ma non essendo lui un esperto mi ha detto di rivolgermi a lei e poi sar lui ad approvare i suoi sug- gerimenti. Grazie e complimenti. V. S.
Se si soffre di artrosi, osteoporosi e di disturbi osteoarticolari, un antinfiammatorio efficace e che va bene anche per infiammazioni muscolari l'Artiglio del Diavolo, che si deve assumere solo sotto controllo medico, ma avendo Lei un medico che approva l'utilizzo dei rimedi naturali il problema non c'. Per calmare il dolore di tipo osseo e articolare indicato il Salice Bianco,pianta utilizzata sin da- gli antichi greci per sedare gli attacchi. Veniva anche utilizzata per le crisi di emicrania e per le febbri alte. T.M: 50 gocce due volte al giorno, va evitata in caso di insufficienza epatica e renale, in gravi- danza e durante l'allattamento. Altro antinfiammatorio il Trifoglio Rosso, recenti studi hanno dimostrato che questo rimedio ha an- che una funzione protettrice a livello osseo perch ricco di silicio. Per rinforzare la struttura ossea troviamo anche: l'Equiseto e l'On- tano Bianco, grandi piante che aiutano ad irrobustire l'apparato scheletrico. Importante la dieta giusta e muoversi con dolcezza, niente sforzi e fatiche, compreso portare borse della spesa pesan- ti. Sar a disposizione del suo medico per qualsiasi chiarimento se necessario. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275. CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: luned - venerd dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da luned a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unit operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: gioved dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dellAnatomia Patologi- ca dal luned al venerd, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari prevista, presso il padiglione 5, da luned a venerd, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da luned a venerd dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da luned a venerd dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da luned a venerd dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da luned a venerd dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da luned a venerd dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da luned a venerd, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso lAmbulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da luned a venerd dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da luned a venerd, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da luned a venerd dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da luned a venerd. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da luned a venerd, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso lAmbulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da luned a venerd dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da luned a venerd GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da luned a venerd dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da luned a venerd dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da luned a venerd dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da luned a venerd. Negli altri orari possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al pi presto sarete richiamati. GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA Ebola, lappello dellassessore Mantovani: A Linate serve intervento del ministero E' necessario che il Ministero della Salute intervenga all'aero- porto di Linate perch a seguito del provvedimento assunto dal Governo previsto un sensibile aumento di passeggeri, anche in vista di Expo. Per questo il cana- le sanitario deve essere necessa- riamente realizzato se vogliamo che l'aeroporto rientri nei para- metri di legge. Qui, a Linate que- sto non c'. Anche il personale sanitario che qui opera esiguo rispetto alle reali esigenze e que- sto per Regione Lombardia rap- presenta un problema molto se- rio: queste le parole del vice pre- sidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Man- tovani (nella foto), in visita alla struttura sanitaria dell'aeroporto di Linate. E' assolutamente indi- spensabile rivedere l'organizza- zione del servizio sanitario e la sua mission - ha aggiunto Manto- vani - se vogliamo aprire l'aero- porto ai voli europei ed interna- zionali. La prevenzione fonda- mentale, la sicurezza la nostra parola d'ordine in un momento cos complesso come evidenzia- to dall'Oms. Noi abbiamo chiesto al Mini- stero - ha aggiunto Mantovani - di mettere in sicurezza gli aeroporti di Regione Lombardia. Come gi pi volte sottolineato dal Presi- dente Maroni, anche questioni che non dipendono da Regione Lombardia ci interessano, quan- do in discussione c' il benesse- re dei Lombardi. Vorrei, in parti- colare, che i nostri 4 aeroporti rappresentassero per i Lombardi una garanzia assoluta di serenit, anche dal punto di vista sanitario: oltre a Malpensa, dove il servizio strutturato in modo esemplare, bisogna pensare a Linate, Orio al Serio e Montichiari, in modo da essere pronti non solo per l'emer- genza di Ebola ma anche per Ex- po, che in arrivo l'anno prossi- mo e richiamer a Milano almeno 20 milioni di passeggeri da tutti i Paesi. Dobbiamo essere pronti a tutto. Il Consultorio Familiare di Cremona v.lo Maurino 12 organizza incontri aperti, rivolti a donne in gravidanza, neogenitori e loro familiari, su tema- tiche diverse nellambito del progetto aziendale Asl amica dei bambini. Ptossimo appuntamento il 21 ottobre dalle ore 15 alle ore 17 con Trasporto sicuro. Incontro con il comandante della Polizia Stradale dott.ssa Federica Deledda, sulle corrette modalit di trasporto dei neo- nati e bambini, in automobile e sulle strade. Il 30 ottobre (ore 15-17) sar la volta di Cuccioli e cuccioli, incontro sulla convivenza tra neonati ed animali daffezione, organizzato in colla- borazione con il Servizio Veterinario. Infine il 19 novembre altro incontro sul tema Trasporto Sicuro , con il comandante Polizia Stradale di Cremona, che si svolger presso il Consultorio Familiare sede di Soresina (via Inzani, 4). Sicurezza del bambino, corsi aperti per donne in gravidanza e genitori 20 Sabato 18 Ottobre 2014 Salute Con un coltello tagliate la carne delle cosce di faraona a cubetti di 2-3 mm di lato circa. Pulite, lavate e sbucciate le ver- dure e la santoreggia. Ponete una padella su un fuoco di media intensit con lolio doli- va e, appena sar caldo, unitevi le verdure e la buccia di arance tritata. Quando queste saranno dorate, aggiungete la carne facendo in modo che prenda colore su tutti i lati, quindi versate il vino bianco e mescolate. Quando il vino sar evaporato, aggiungete un poco dacqua, sala- te e pepate e proseguite la cottura per altri 15 minuti circa. Aggiungete la santoreggia tritata e aggiustate di sale e pepe. Nel frattempo cucinate le pasta in abbondante acqua, bollente e salata e, una volta trascorso il tempo di cottura indicato sulla confezione, scolatela e conditela con la salsa precedentemente preparata guarnendo con scaglie di Pecorino. NUMERI UTILI COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 - PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215 NUMERI UTILI COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212 POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 Crema Cremona NUMERI UTILI COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER LIMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029 Casalmaggiore INGREDIENTI Maltagliati con porro e radicchio rosso in crema di indivia PER 4 PERSONE PREPARAZIONE PREPARAZIONE 400 g di linguine 280 g di coscette di faraona disossate 100 g di Pecorino toscano Una buccia di arancia 100 g di carote 100 g di cipolla dorata 100 g di sedano 2 g di santoreggia 5 litri di vino bianco 5 cl di olio extravergine di oliva Sale e pepe INGREDIENTI Primi 200 g di tortiglioni 350 g d'indivia belga 110 g di radicchio rosso di Treviso 50 g di porri 20 g di scalogno Un pizzico di curry Olio evo Sale Pepe Rosolate in una casseruola lo scalogno, unite l'indivia ta- gliata a pezzetti. Aggiustate di sale e pepe, unite il curry e cuocete per circa 25 minuti. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema. Saltate il radicchio rosso tagliato a listarelle in una padella con un filo d'olio. Tagliate il porro a rondelle sottili e cuocetelo a fuoco lento per 5', aggiungendo un poco d'acqua. Cuocete la pasta, scolate e servite adagiandola sulla cre- ma e guarnendo con il radicchio ed il porro. Linguine al rag di faraona, pecorino e scorza darancia Via Volontari del Sangue - cantiere per la ristrutturazione della rete di distri- buzione energia elettrica (fine prevista: 23 dicembre). Via Monviso - cantiere per la ristruttu- razione della sede stradale di marcia(Fine prevista: 18 ottobre). Via Plasio - cantiere per la ristruttura- zione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista - 31 ottobre). Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illumina- zione pubblica (fine prevista: 31 ottobre). Via C del Vescovo (tratto da via Giuseppina a via Poffa) - cantiere per la ristrutturazione della condotta acqua potabile, della condotta della fognatura e della condotta del gas metano (Fine pre- vista 23 dicembre). Via Olona (tratto Chiesa-Serio) - can- tiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 24 ottobre). Via Agreste - cantiere per la ristruttu- razione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 31 ottobre). Via Bergamo (tra tangenziale e confi- ne comunale) - cantiere per la ristruttu- razione di tratti della sede stradale (Fine prevista: 24 ottobre). Via Castelleone (tra rond via Seminario e via Picenengo) - can- tiere per la ristrutturazione della sede stradale di marcia e sorpasso in en- trambe le direzioni (Fine prevista: 18 ottobre). Via Belfuso incrocio Via E.Sacchi - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla condotta del teleriscaldamento (Fine prevista: 31 ottobre). Via Olona, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 24 Ottobre Via Plasio, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre Via Volontari del sangue, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre Via Agreste, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre Via Bergamo, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Ottobre Via Bergamo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 24 Ottobre Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre Via C del Vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre Autunnali 450 g di zucca 90 g di pancetta affumicata 50 g di Parmigiano 20 g di prezzemolo 20 g di rosmarino Uno spicchio d'aglio Aceto balsamico Un porro Olio extravergine di oliva 320 g di pennette Pennette con zucca, pancetta e aceto balsamico Pelate la zucca e togliete i semi, quindi sbucciatela e ta- gliatene una met in cubetti di circa 1 cm di lato. Tagliate la pancetta affumicata a listarelle. Tritate il rosmarino, laglio e il prezzemolo separatamente. Scaldate lolio in padella e cuocete la pancetta finch sar croccante. Aggiungete il rosmarino, laglio, il prezzemolo e la zucca. Una volta che le verdure saranno cotte, frullate fino ad ottenere una crema. Fate cuocere la pasta in abbondante acqua bollente e salata, scolatela, conditela con la salsa precedentemente preparata. Mescolate, guarnite con il Parmigiano Reggiano grattu- giato e impiattate. Guarnite con pancetta e prezzemolo. Aggiungete un po' di Aceto Balsamico. PREPARAZIONE INGREDIENTI Via Castelleone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Ottobre Via Monviso Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Ottobre Taccuino Sabato 18 Ottobre 2014 21 Via Belfuso, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre dalla redazione eri stata inaugurata, negli spazi del Museo Archeologico di San Lorenzo, Uno pi uno uguale a tre, ciclo di quat- tro mostre che si sussegui- ranno sino a febbraio 2015. Il titolo delliniziativa legato al paradosso di Zenone, tra un punto e un altro ce ne sta sempre un terzo e cos fino allinfinito. Ettore Favini, curatore del ciclo di mostre, ha scelto come cor- nice lex basilica di San Lorenzo in quanto larte dovrebbe ritornare ad uno stato di contemplazione silen- ziosa delle opere, in un luogo che sia legato in qualche modo con una dimensione altra. La pittura vie- ne spesso bistrattata e demonizza- ta ma una delle forme pi intellet- tuali di fare arte oggi. Per questo la scelta del luogo ricaduta sulla sede del Museo Archeologico, ricavato in una una delle chiese pi antiche di Cremona. Durante gli scavi arche- ologici, al suo interno, sono venu- te alla luce una necropoli paleocri- stiana e una romana, oltre allantica via Postumia. Questo luogo diventa quindi la metafora perfetta della pit- tura, un luogo a strati come velature di olio su una tela. E stato Pierpaolo Campanini, con la mostra La pittu- ra oggi per me solo un desiderio, a dare avvio a questa iniziativa che si potr visitare sino all11 novembre. Pierpaolo Campanini nato a Cento (Ferrara) nel 1964, lorigine delle sue opere nella realizzazione di com- posizioni scultoree fatte di oggetti ordinari assemblati in equilibrio pre- cario. Il suo lavoro stato presentato in numerose mostre personali e col- lettive in prestigiosi musei in Italia e allestero: Maxxi (Roma), Fondazione Querini Stampalia (Venezia) e Museum of Contemporary Art di Chicago. Campanini si riferisce alla sua pittura come a un desiderio, non come unorigine, da qui il titolo del- la mostra. La pittura non la pri- ma cosa che ho fatto, non lorigine dichiara lautore -. Ho comincia- to pi tardi ma lho desiderata vera- mente molto tempo dopo! Tuttavia essa ha portato un certo disordine nei miei pensieri organizzati, ma c voluto tempo. Nel disordine piano piano sono emersi aspetti seppel- liti nella memoria, argomenti trala- sciati in conversazioni dimenticate, cose viste con la coda dellocchio. Ultimamente ricompaiono i gerani che mia madre coltivava ben pri- ma che delle piante mi importasse qualcosa. I gerani della mamma cre- scevano come rampicanti dato che mai venivano rinnovati e rimaneva- no per anni nello stesso vaso. Erano piante vecchie. Talvolta mi ricompa- re questa immagine quando dipin- go. Faccio i conti con una specie di ricordo e di nostalgia che un tem- po avrei scacciato violentemente. In questa mostra presento un quadro con un cespuglio di acanto. Questo un cespuglio che ho gi dipinto pi volte . La pianta di acanto vive bene allombra ma il mio sta al sole cocen- te, nato l e subisce continui shock idrici per il luogo caldissimo. Questa pianta una scultura. I prossimi appuntamenti saran- no vedrenno ptotagoniste le ope- re di Luca Bertolo dal 14 novembre al 10 dicembre, di Gianni Politi dal 14 dicembre al 7 gennaio 2015 e di Enzo Cucchi dal 9 gennaio al 3 feb- braio 2015. I Quattro mostre nellex basilica di San Lorenzo La rassegna sintitola Uno pi uno uguale a tre. Il primo ad esporre Pierpaolo Campanini & Cultura Spettacoli Gli spazi di sala degli Alabardieri del Palazzo Comunale di Cremona ospitano da oggi pomerig- gio (inaugurazione alle ore 17) la mostra personale del pittore Adis Badaracchi, autore che in tanti anni di appassionata e appassionante ricerca, riuscito a definire un proprio stile figurativo dalle marcate connotazioni naturaliste. Ed proprio lamore per la natura, e per la nostra terra in modo particolare, che ha condotto Adis a compiere una pregnante indagine pittorica sugli scorci di Cremona. Inaugurazione della mostra di Badaracchi Grandi maestri e musicisti rampanti, con- certi di stampo classico e live davantgarde: da Quinto la tradizione jazz incontra la speri- mentazione in un cartellone fortemente conta- minato, questa volta interamente dedicato al meglio della scena jazzy italiana. Dieci serate dal cuore caldo nel bel mezzo delle brume autunnali, allora in cui i chiassosi refrain del week end diventano confidenze fatte sottovo- ce sullo scollinamento verso la nuova settima- na. E siccome (per dirla con Baricco) quando non sai cos, allora jazz, nessun luogo pi di Quinto pu essere culla dellunica musica in cui la stessa nota pu essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso. Il jazz, ovviamente, spiegano gli organizzatori. Con oltre mille concerti ospitati in nean- che ventanni di attivit, Quinto (a Picenen- go, frazione di Cremona) ha visto calpestare il proprio palcoscenico da artisti inimmaginabi- li: Eliot Zigmund, Rob Mazurek, Vincent Her- ring, Philip Hamilton, Nick Hampton, Arthur Miles, Randy Ingram, Jeff Platz, Humberto Amesquita, Fernando Tarrs, Joanne Malo- ney, Kyle Gregory e ancora Roy Paci, Achille Succi, Ermanno Principe, Carlo Atti, Teo Cia- varella, giusto per citarne alcuni. Ora lelen- co pronto ad arricchirsi di altri nomi impor- tanti, in una stagione pi che mai eterogenea, stratificata, policentrica. Si comincia domani alle 21.30 con il Gianluca Mosole Trio (nel- la foto): sul palco Gianluca Mosole (chitarra), Raffaele Bianco (basso) e Giorgio Murer (bat- teria). Lingresso sempre gratuito. Da Quinto dieci serate di grande jazz Sileatur, la pittura come luogo del silen- zio e riscoperta del sacro. E questo che suggerisce il titolo che Libero Donarini ha voluto dare alla sua nuova mostra alla Pro Loco. La missione di Donarini dare cor- po allidea dellinfinito. Ma la presenza dello spirito nel suo caso non pu che coincidere con il sacro. Limmagine non pu che deri- vare da una tensione spirituale che nasce da unesigenza interiore. La materia per- de la sua gravit mentre affiora sulla tela il simulacro mentale dellimmagine. Dipingo il mio mondo, ma non sono io il protagoni- sta. Mi limito a registrare ci che vedo. E ci che vedo e tocco con mano ogni giorno la bellezza del creato, dice Donarini. Lespo- sizione dei quadri di Donarini nei loca- li della Pro Loco di Crema in piazza Duo- mo con inaugurazione oggi pomeriggio alle ore 16.30 e rimarr aperta al pubblico, orari dufficio, fino a domenica prossima. Presso la Pro Loco i quadri di Donarini Domani alle ore 16, su iniziativa dellas- sociazione culturale Alice nella citt, pres- so il Teatro San Giovanni Bosco di Bagnolo Cremasco, avr inizio la quinta edizione della fortunata rassegna di teatro per ragaz- zi dal titolo Il canto della ci- cala. In scena La pecora ne- ra di Teatrodi- stinto, compa- gnia teatrale pi emont es e attiva dal 2003 che da quasi dieci anni af- fianca produzioni per i pi giovani ad attivi- t formative e di spettacolo che la contrad- distinguono fin dalla sua nascita. Lingresso allo spettacolo gratuito, fino ad esauri- mento posti. La pecora nera in scena a Bagnolo di Tiziano Guerini Presidente Gianni Marmotta e consiglieri del- la Fondazione Teatro San Domenico schierati per la presentazione ufficiale del programma annua- le 2014-2015. Sul palcoscenico il direttore artistico Enrico Coffetti. A partire dal 15 novembre con la pri- ma con Michele Placido in Re Lear di Shakespeare, altri otto spettacoli di prosa di livello nazionale, inter- vallati dalle Domeniche per le famiglie, dalla dan- za, dalle proposte cinematografiche, dagli spetta- coli Junior per le scuole, dalla rassegna concorso Cremainscena, dal premio speciale dedicato alla memoria di Checco Edallo. Un soddisfatto, ma com- mosso Gianni Marotta, ha confessato le sue preoc- cupazioni per la stagione teatrale che va ad iniziare, augurandosi che il pubblico cremasco risponda alle interessanti proposte culturalmente valide, con una buona partecipazione, indispensabile perch il tea- tro a Crema possa avere continuit. Enrico Coffet- ti ha aggiunto: Le proposte per la prossima stagio- ne vantano una prima assoluta, diversi spettacoli di recentissima produzione e altri ancora appena redu- ci dal loro debutto. Questo allinea la nostra pro- grammazione con quella nazionale di altro profilo, in uno sforzo di rinnovamento di cui il teatro oggi ha sicuramente necessit. Dal 15 ottobre sono aper- te le possibilit per gli abbonamenti sia per gli otto spettacoli classica sia per labbonamento tutto teatro (otto pi due spettacoli) presso gli uffici del- la Fondazione in via Verdelli 6 a Crema. Una stagione di grande qualit al San Domenico Presentati ufficialmente gli spettacoli in programma. Esordio il 15 novembre con Re Lear di Shakespeare Conferenza stampa lo scorso luned di presen- tazione della mostra che si inaugurer sabato 25 ottobre nella Cittadella della Cultura in piazzet- ta W. De Gregory a Crema e dedicata alla memo- ria del pilota Francesco Agello a ottant'anni dal record di velocit da lui stabilito su un idrovolante. Era il 23 ottobre del 1934 e a Desenzano del Garda il suo Aermacchi raggiunse la velocit di oltre 709 km allora, stabilendo un record tuttora imbattu- to. Nato a Casalpusterlengo, Francesco Agello vis- se a Crema avendo sposato la cremasca Gianna Manenti. La conferenza stampa stata introdotta dal sindaco Stefania Bonaldi, che si detta orgo- gliosa di un simile illustre cittadino e contenta che molte associazioni locali si siano sentite parteci- pi e coinvolte nelliniziativa. Lingegner Aldo Scot- ti, esperto aerospaziale e curatore della mostra, ha poi illustrato i dettagli delle celebrazioni e in parti- colare proprio sulla mostra dedicata al record, ma anche in generale al mito della velocit, che si apri- r gi venerd alle ore 21 alla libreria Il viaggiato- re curioso" con un incontro pubblico dedicato ad arte e poesie futuriste del territorio. Linaugurazio- ne della mostra avverr alle 16,30 di sabato 25 ottobre. Una serie di altre iniziative di contorno - e di cui daremo notizia - si svolgeranno fino a dome- nica 2 novembre. Parole di plauso e di comparteci- pazione sono state espresse a nome della famiglia dalla signora Polenghi Duse, nipote della moglie del pilota Francesco Agello. Una mostra dedicata allimpresa del pilota Francesco Agello Dopo linaugurazione dello scorso 27 settembre, in concomitanza con Mondomusica, continua a collezio- nare interessanti appuntamenti musi- cali il calendario di Fil Rouge - Le scuole di musica nelle citt, il pro- getto che porta fuori dalle aule diret- tamente nel territorio le migliori propo- ste delle scuole di musica di Cremona e dintorni. Lobiettivo far dialoga- re le istituzioni musicali direttamente con le citt, gli spazi pubblici e tutto il distretto turistico. Oggi alle 16.30, nel- la Chiesa S. Carlo Borromeo di Crema, concerto dorgano a cura dellassocia- zione culturale Musica Sempre e della Scuola di Musica Claudio Monteverdi di Crema. A Casalmaggiore, dalle 17.30 al Museo Diotti, gli allievi di pianoforte della scuola della Societ Musicale Estudiantina si esibiranno in unampia selezione di grandi classici. Oggi torna la rassegna Fil Rouge Re Lear aprir la stagione 2014-2015 Lunedi 20 ottobre al Teatro San Domenico, alle ore 20.45 (a ingres- so libero), il Caff Letterario presenta il romanzo thriller Uccidi il padre di Sandrone Dazieri. Non nascondo la mia simpatia per i mostri. Per capi- re questo mondo devi esserne un po fuori, si riesce a vedere meglio ci che accade. E dal punto di vista narrati- vo, se chi uccide agisce seguendo dei meccanismi mostruosi, chi mostro in grado di comprenderlo maggior- mente. Sono parole di Sandrone Dazieri, cremonese di origine e mila- nese di adozione, uno dei pi apprez- zati scrittori e sceneggiatori italiani, e prossimo ospite del Caff Letterario di Crema. Volevo rompere i legami con il mio passato letterario e misurar- mi anche con un altro genere narrati- vo, per questo sono passato al thriller, che mi ha imposto un ritmo diverso, un rapporto diverso con i personaggi. Questo lavoro segna una svolta radica- le. E, infatti, un thriller e non un noir, ha cambiato il ritmo della scrittura, che si fatta pi aspra, pi dura. La stesura del libro durata un paio danni. Mi piace raccontare il possibile lato oscuro di un posto tranquillo come Cremona. Sandrone Dazieri presenta il suo libro SPORT lo Responsabile Fabio Varesi lettere@ilpiccologiornale.it La Cremo rischia nella tana degli ex di Matteo Volpi oraggio e ducia. Dopo lo sfortuna- to pareggio interno maturato contro lAlessandria, la Cremonese si rimet- te alla prova in quello che si potrebbe ribattezzare come un derby daccia- io. Domani, infatti, i grigiorossi del Cavalier Arvedi saranno di scena a Sal contro la formazione sponsorizzata dal Gruppo Feralpi, altro leader nel settore, in una sda molto delicata. Nella ultime gare, infatti, iniziata ad emergere quella paura che la Cremonese si pensava potesse combattere con la sfrontatezza della sua giovane et. E inve- ce, nelle ultime uscite, anche alcune scelte tattiche piuttosto conservatrici di mister Montorfano non hanno sortito i tanto sperati tre punti, anche per- ch abbandonate da un pizzico di buona sorte. A fari spenti, pertanto, non resta che far riaccendere lentusiasmo del Cavaliere con una prestazione di spessore proprio in riva al Garda. Alla pari della Cremonese, la formazione val- sabbina ha racimolato solo un punto nelle ultime tre gare, ma sul proprio campo ha sempre fatto la voce grossa (tre vittorie su quattro partite gioca- te) e si presenter allappuntamento agguerrita dal veleno degli ex Abbruscato, Pinardi e del tecnico Beppe Scienza. Questultimo, in particolare, non ha mai digerito n il divorzio dalla societ grigio- rossa, n le contestazioni da parte dei tifosi: moti- vazioni che surriscalderanno ulteriormente lam- biente in vista del faccia a faccia di domani. Mister Montorfano dovrebbe poter contare sul rientro del bomber Brighenti, che in avanti far coppia con tutta probabilit con il baby Manaj (Mattia Marchi sconter lultima giornata di squa- lica), mentre sicuro assente sar Favalli (ferma- to per un turno dal giudice sportivo). Sulla cor- sia mancina, pertanto, potrebbe tornare titola- re Giacomo Gambaretti, autentico jolly difensivo, mentre a centrocampo si va verso la conferma del trio formato da Alessandro Marchi, Jadid e Palermo, con Kirilov (ancora alla ricerca della for- ma migliore) a sostegno delle punte. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Venturi; Marongiu, Giorgio, Bassoli, Gambaretti; A. Marchi, Jadid, Palermo; Kyrilov; Brighenti, Manaj. Arbitrer lincontro Armando Ranaldi di Tivoli. C Dopo aver racimolato un solo punto nelle ultime tre gare, i grigiorossi non possono sbagliare LEGA PRO di Tiziano Guerini Missione compiuta. Dopo due sconfitte consecutive, la Pergolettese doveva vin- cere e i tre punti contro il Ciliverghe sono arrivati. Certo non stata una partita entu- siasmante, lavversario era di bassa clas- sifica, si vinto con un solo golletto nel primo tempo... ma limportante era vince- re per muovere una classifica che ora, con 11 punti, permette di continuare a sperare in un buon campionato. La Pergolettese, sul campo di Molinetto di Marzano, ini- zia la partita con convinzione, tanto che la squadra di casa che rischia subito di andar sotto. Il gol lampo per non arriva e nonostante il rientro in attacco di Rossi, il debutto da titolare di Martinelli e il solito buon lavoro di Manzoni a centrocampo, bisogna aspettare il 38 perch Lorenzi, su bella iniziativa di Bastone, scarichi la palla nella rete avversaria. Lanciato in area, dopo unazione insistita dei gioca- tori gialloblu, il numero 9 batte il portiere con un bel diagonale a fil di palo. La rea- zione del Ciliverghe immediata e costrin- ge Montaperto al 40 ad una prima grande parata: alla fine il portiere gialloblu risulter fra i migliori in campo. Anche allinizio del- la ripresa la squadra di casa a provarci di pi, prima con Mauri, poi Bergamaschi, infine ancora con Mauri. La partita rima- ne agonisticamente viva. La difesa del Pergo, pur con qualche affanno, tiene. Al 26 nuova grande parata di Montaperto su bel colpo di testa di Muchetti. Verso la fine della partita per sono i giallobl che hanno la possibilit di raddoppiare, ma sprecano due buone occasioni: sopra- tutto con Lorenzi che calcia malamente a lato dopo una fuga solitaria verso la rete avversaria. Cos che allultimo minuto su colpo di testa di Minelli, tocca ancora a Montaperto salvare il risultato. Domani il Pergo deve affrontare al Voltini unaltra squadra di bassa classifica, l'Olginate- se che con ha soli tre punti allattivo, non pu spaventare una Pergolettese convinta dei propri mezzi. E loccasione buona per dare ancora una spinta alla classifica e al morale. Certo che Inveruno, Castiglione, Seregno e anche Sondrio e Lecco van- no forte e occorre tener botta se si vuole essere della partita fino alla fine. Dopo il successo con il Ciliverghe, la Pergolettese vuole concere il bis domani contro lOlginatese La squadra di Montorfano impegnata domani contro la FeralpiSal di Abbruscato, Pinardi e del tecnico Scienza Tre punti che rilanciano le ambizioni dei gialloblu Una fase di Cremonese-Alessandria (foto L. Dassi) 6 GIORNATA GIRONE B Aurora Seriate-Sondrio 0-1 Castellana-Montichiari 1-0 Castiglione-Mapellobonate 1-1 Ciliverghe-Pergolettese 0-1 Olginatese-Villafranca 0-0 Pontisola-Inveruno 1-3 Pro Sesto-Ciserano 2-1 Seregno-Folgore Caratese 2-0 Virtus Verona-Caravaggio 2-2 Ha riposato: Lecco 7 GIORNATA (19-10 h 15) Caravaggio-Castellana Ciserano-Ciliverghe F. Caratese-Castiglione Inveruno-Seregno Lecco-Virtus Verona Mapellobonate-Pro Sesto Montichiari-Aurora Seriate Pergolettese-Olginatese Sondrio-Pontisola Riposa: Villafranca CLASSIFICA Inveruno 19; Castiglione 17; Seregno 16; Sondrio 13; Lecco, Pro Sesto, Pergolettese 11; Virtus Verona 10; Mapellobonate 9; Pontisola 8; Villafranca, Aurora Seriate 8; Ciserano 7; Folgore Caratese 6; Caravaggio, Castellana 5; Olginatese 3; Ciliverghe 2; Montichiari 0. I NUMERI SERIE D E tutto pronto per la Maratonina di Cremona, giunta alla sua 13 edizione e in programma doma- ni mattina. Potrebbero essere oltre tremila i parten- ti per questa che a tutti gli effetti una grande festa del podismo agonistico-amatoriale. Il percorso di 21,097 km il medesimo delle precedenti edizioni: partenza alle 9.30 da via XX Settembre in direzione Via San Rocco-Battaglione, proseguendo per via Ca del Binda (zona Boschetto), per poi arrivare in mezzo alla folla assiepata in Piazza Duomo. Maratonina domani alle 9.30 al via PODISMO LEGA PRO 8 GIORNATA AlbinoLeffe-FeralpiSal 0-0 Arezzo-Pordenone 1-0 Como-Pro Patria 4-3 Cremonese-Alessandria 1-1 Giana-Torres 1-0 Lumezzane-Real Vicenza 1-2 Mantova-Pavia 3-0 Novara-Bassano 1-1 Sdtirol-Renate 1-2 Unione Venezia-Monza 0-1 Como 17 Real Vicenza 17 Bassano 17 Arezzo 15 Pavia 14 Monza 13 Torres 13 Alessandria 11 Sdtirol 11 Giana 11 Unione Venezia 10 Novara 10 Renate 10 FeralpiSal 10 Cremonese 9 Mantova 6 Lumezzane 6 AlbinoLeffe 6 Pro Patria 5 Pordenone 5 C L A S S I F I C A
G I R O N E
A Alessandria-Pordenone, Bassano Virtus-Lumezzane, FeralpiSal-Cremonese (19-10 h 18), Monza-Como, Pavia-Arezzo, Pro Patria-Giana Erminio, Real Vicenza- Sdtirol, Renate-AlbinoLeffe, Torres-Mantova, Unio- ne Venezia-Novara. PROSSIMO TURNO (17/19-10) Il gol vittoria di Lorenzi Piccolo ufcio in centro a Cremona, vicino agli ufci amministrativi della citt. Completamente ristrutturato con niture molto curate, riscaldamento autonomo e climatizzazione estiva. Lufcio/studio formato da 2 locali oltre a antibagno e bagno dota- to di doccia, locale archivio e cantina al piano interrato. Ottime possibilit di parcheggio a 100 m. Vendita in regime IVA. Limmobile esente da spese di intermediazione per lacquirente VENDESI UFFICIO ZONA TRIBUNALE Cell. 333 6865864 orte dellottimo bilancio relati- vo allultimo allenamento con- giunto sostenuto al cospetto delle campionesse dItalia della Nordmeccanica Rebec- chi Piacenza (vittoria in tutti e quattro set disputati), la Pom si affacciata alla penultima settimana di questa lunga fase pre-campionato con il morole alto. Senza le giocatrici reduci dai recenti campionati mondiali, le belghe Van Hecke e Dirickx, le emiliane hanno potuto comunque schierare una forma- zione di tutto rispetto e questo avvalora ulteriormente il successo delle rosa. Tante le note positive in seno alla squa- dra, a partire dalla ricezione passando per lattacco per arrivare alla correlazio- ne muro-difesa. Accanto a queste note liete una conferma, la battuta con Bianchini in prima fila in quanto ad ace, seguita a ruota dalla capitana Tirozzi e da tutte le altre giocatrici. Un potenziale, quello che le casalasche potranno disporre dai nove metri, che inizia a manifestarsi in tutto la sua efficacia. Unitamente a tutto ci, la Pom ha riba- dito la propria predisposizione ad attuti- re senza problemi i cambi di assetto tattico, grazie allecletticit delle proprie attaccanti, a proprio agio indifferente- mente in posto quattro come in posto due. A proposito di attaccanti, c da registrare limpiego di Valentina Zago, finalmente in campo. Anche se ancora costretta a non forzare, la giocatrice mancina ha comunque dimostrato di essere avviata a completo recupero e di poter a tutti gli effetti conferire valore aggiunto alla batteria di attaccanti. Penso che si stia facendo da parte nostra un ottimo lavoro commenta Imma Sirressi, libero della formazione casalasca arriveremo sicuramente in forma per i nostri obiettivi. La condizio- ne fisica cresce di giorno in giorno, il gioco di pari passo. C un fondamen- tale che necessit pi degli altri di atten- zioni particolari? Non c a mio avviso un fondamentale piuttosto che un altro su cui lavorare maggiormente, ci che dobbiamo allenare il feeling e lintesa sul campo e su ogni situazione di gioco. Una volta perfezionato questo aspetto tutto il resto verr di conseguenza. Vi attendono, prima dellinizio del campio- nato, due tornei di altissimo livello. Siamo vicini allinizio della stagione, i quadrangolari che andremo a disputare rappresenteranno una tappa fondamen- tale verso linizio della stagione. Ci vogliamo divertire e punteremo a far crescere il nostro gioco e il nostro entu- siasmo per arrivare cariche al 2 novem- bre. Il primo quadrangolare, il Trofeo Icf Memorial Tarcisio Brambilla e Rodolfo Verga, va in scena oggi e domani presso il Palazzetto dello sport di Ostiano. Parteciperanno oltre alla Pom Casal- maggiore, il Bisonte Firenze (avversaria proprio delle rosa nel secondo match di semifinale, sabato alle ore 20.15), la Nordmeccanica Rebecchi Piacenza e la Sanitars Metalleghe Montichiari, che se la vedranno nel match inaugurale alle 17.30. Le due vincenti si affronteranno domani nella finalissima per il primo posto in programma alle ore 18. Il match sar preceduto alle 15.30 dalla finalina per il terzo posto. Pom in cerca di conferme a Ostiano Nel week end le casalasche sono impegnate nel Trofeo Icf Memorial Brambilla e Verga La netta affermazione nellallenamento congiunto con Piacenza ha ribadito che la formazione rosa in crescita F VOLLEY A1 La Pom in azione di Massimo Malfatto Per diversi anni la gara organizzata dalla Bagnolese, programmata ad ini- zio ottobre, faceva da vernissage allannata boccistica cremasca men- tre ora si avvia a concludere il 2013. Questa circostanza non ha affatto condizionato il memorial Pietro Ruini, giunto alla sua nona edizione, che ha riscosso successo di gioco e di pubblico. Nella categoria A/B non sbaglia lappuntamento bagnolese Alberto Pedrignani che corona la sua superlativa stagione. Dopo aver elimi- nato (nel recupero) Giuseppe Zafferoni, il buon Pedro simponeva sul com- pagno di coppia Gianpietro Frattini (12-5) e su Mattia Visconti per 12-10. Note positive anche per Gianbattista Defendenti che superava nei quarti Renato Grimaldi ed in semifinale G. Battista Benzoni per 12-8. Nulla da fare per il beniamino di casa in finale nettamente battuto da Pedrignani per 12-3. Nella categoria C/D va a segno Massimo Manclozzi in una serata da incorniciare. Il portacolori della ser- gnanese superava Cesare Geroldi, Roberto Barbati (12-6) e Natale Raimondi per 12-7. Approdava in fina- le anche il soresinese Aurelio Manzoni che aveva la meglio nellordine sul pianenghese Giuseppe Dognini (12-7) e sul trescorese Davide Grimaldi per 12-2. Match di finale molto equilibrato e ben giocato dove la spuntava Manclozzi su Manzoni con il punteg- gio finale di 12-10. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Francesco Lanzi ed Ermanno Barbati. Questa settimana bocciodromo occupato per la disputa delle batterie (sette) del Lombardia Sud: nella categoria A successi di Comizzoli, Pedrignani e Mattia Visconti, in cate- goria C/D bene Volpi e Cerioli. GARA A TERNA Manifestazione in- consueta per gli sportivi cremaschi, organizzata dalla Nuova Bar Boccio- dromo in collaborazione con il comita- to tecnico cremasco. La gara, con ununica finale, sar quasi certamente con i gironi a terzine, massimo accop- piamento delle terne potr essere A-A-B e C-C-D. Inizio della gara luned 20, la finale in programma venerd 24 sulle corsie del bocciodromo. A Bagnolo fanno festa Pedrignani e Manclozzi Il Crema deve fare punti in Vallecamonica La prima sconfitta stagionale non cam- bia i piani del Crema 1908, ancora alla ricerca della miglior condizione. Malgrado il ko con la capolista Orceana, i nerobian- chi non hanno sfigurato, anzi sono stati capaci (con Marchesetti) di rimontare lini- ziale vantaggio brasciano, ma nellultima parte della sfida hanno incassato la rete del definitivo 1-2. La classifica del girone C parla brescia- no, con le prime tre che hanno gi preso il largo, anche se troppo presto per pen- sare che sia una fuga decisiva. In ogni caso, il Crema non pu perdere altro terre- no e domani sul campo del Vallecamonica (ore 15.30) non pu permettersi altri passi falsi. Gli avversari del 7 turno (quinti in classifica con 10 punti) sono reduci dal successo in trasferta con il Rigamonti Castegnato e si annunciano in forma. Servir una grande prestazione degli uomi- ni di Nicolini per portare a casa un risultato positivo, molto importante per rimpinguare la classifica, ma soprattutto per il morale della squadra. 6 GIORNATA Cavenago-Aurora Trava- gliato 0-1, Darfo Boario-Fanfulla 3-0, Gru- mellese-Orsa Trismoka 2-2, Orceana-Cre- ma 2-1, Palazzolo-Asola 2-1, Pedrocca- Sarnico 0-2, Rigamonti Castegnato-Valle- camonica 0-2, Villongo-Rezzato 0-1. 7 GIORNATA (19-10) Aurora Travagliato- Rigamonti Castegnato, Asola-Darfo Boario, Fanfulla-Pedrocca, Orsa Trismoka-Villongo, Palazzolo-Orceana, Rezzato-Cavenago, Sar- nico-Grumellese, Vallecamonica-Crema. CLASSIFICA Orceana 15; Darfo Boario 14; Orsa Trismoka 13; Sarnico 11; Valleca- monica 10; Grumellese, Fanfulla, Rezzato, Pedrocca 9; Crema 1908 7; Villongo, Aurora Travagliato 6; Rigamonti Castegnato 5; Palazzolo 4; Cavenago 3; Asola 1. A causa degli impegni con la Nazio- nale Under 20 di alcuni giocatori del Follonica, stata rinviata a marted 28 ottobre la partita interna della Pieve 010 di sabato scorso. Il match costituiva lesordio casalingo dei rossoblu sulla pista di San Daniele nella nuova stagio- ne agonistica di serie A1. Ricordiamo che i pievesi (vittoriosi in amichevole per 5-3 contro lo Scandiano) nella gara di apertura sono stati sconfitti a Via- reggio e che torneranno in campo sta- sera a Matera per la 3 giornata. HOCKEY PISTA A1 Dopo il rinvio, la Pieve impegnata a Matera CALCIO ECCELLENZA Mattia Marchesetti Sport Sabato 18 Ottobre 2014 24 Epilogo amaro per lItalvolley nel Mondiale giocato nel nostro Paese. Malgrado le aspettative dei tifosi, le azzurre sono state piegate in semifinale dalla Cina (3-1) e nella finale per il bronzo dal Brasile (3-2). Loro andato agli Stati Uniti. Medaglia di legno per lItalia, come quattro anni fa per gli uomini nel Mondiale italiano. MONDIALI Azzurre fuori dal podio Questa sera epilogo del trofeo Lombardia Sud, gara individuale (con categorie sepa- rate al possibile) organizzata dal comitato di Mantova. Manifestazione inedita, giunta alla sua seconda edizione, che ha visto la parte- cipazione, oltre che dei bocciofili virgiliani, anche di cremonesi e di cremaschi mentre i pochi lodigiani iscritti hanno giocato al boc- ciodromo di Crema. Dodici i gironi del setto- re cremonese (cinque in meno dello scorso anno!) svoltisi sulle corsie del comunale e PalaBosco ed essendo ormai giunti alla fine della annata diversi i bocciofili che hanno giocato con parecchia (forse troppa!) super- ficialit, quasi fosse una gara promozionale: c stato qualcuno che ha giocato per per- dere (problemi di retrocessione ecc.) e c anche chi non ha disputato la terza partita. En plein della canottieri Flora in categoria A grazie ai successi di Caccialanza e Campa- nini ed in categoria B che hanno visto la vit- toria di Bassetti e di Filippo Celardo, tornato a giocare per il comitato cremonese. Infine, nella categoria C, tra gli altri,note positive per Bonetti, Cabrini, Cavagnoli, Fapulli e Maddalena Azzini. Le semifinali inizieranno alle ore 17, si giocher sulle corsie dei boc- ciodromi di Asola e Castelgoffredo dove si concluder la gara. MEMORIAL GINELLI Inizia luned la gara provinciale organizzata dalla bocciofila Signorini. Iscritte 96 coppie, le finali sono previste per venerd 31 sulle corsie del boc- ciodromo di via Castelleone. M.M. Stasera spazio alla finale del Trofeo Lombardia Sud BOCCE Luned al via il Mondiale femminile a squadre in Cina (M.M.) La nazionale femminile di bocce si trova in Cina, a Kaihua, dove luned scatta il Campionato mondiale a squadre. La rappresentativa azzurra, guidata da Dante DAlessandro, composta da Germana Cantarini, Marina Braconi, Maria Losorbo ed Elisa Luccarini. Iscritte 20 nazioni alla manife- stazione giunta alla quarta edizione: favorita dob- bligo lItalia, gi andata a buon fine nelle prece- denti, ma attenzione alle cinesi migliorate tecnica- mente e con il grande vantaggio di giocare in casa. Domani la cerimonia di apertura, luned il via alle qualificazioni dove Italia, Brasile, Cina e Argentina saranno teste di serie. Venerd gli incon- tri di quarti di finale e semifinale mentre la finale in programma sabato 25 ottobre. In serie C di rugby, la Davighi Casal- maggiore si imposta in trasferta a Cassino DAlberi sulla Gerundi per 31-3 e pur evidenziando pause nella con- centrazione, ha ugualmente imposto la propria forza. Domani i casalaschi affronteranno sul terreno amico il Codogno, contro il quale non dovreb- bero avere particolari problemi. Primo successo in campionato per la Witors Cremona che a San Sigismondo ha regolato il Bassa Bresciana per 30-15. Gli uomini di Bossi hanno messo alle corde gli avversari, anche se il punteg- gio stato a lungo in bilico. Decisive le mete di Pizzi. Domani in programma la trasferta a Brescia contro il Cus. Rugby, ok Witors e Casalmaggiore I vincitori Pedrignani e Manclozzi Si fa in salita il cammino del Tennis Claub Crema nel campionato a squa- dre di serie A1 (girone 3). Dopo il ko in trasferta con il Tc Parioli, il team cre- masco ha ceduto con lo stesso pun- teggio (2-4) allesordio casalingo con- tro il Bassano. I punti per il Tc Crema sono arrivati da Remedi e Sinicropi in singolare, ma non sono bastati per arginare la forza dei campioni dItalia. Domani mattina, altro turno casalingo contro il Barletta, che come i crema- schi e a zero punti in classifica. Un match assolutamente da vincere. Altro turno casalingo oggi per il Tc Crema TENNIS di Giovanni Zagni i di cos sarebbe stato diffi- cile prevederlo, perch lac- ciaccatissima Vanoli ha sa- puto rendere dura la vita al- lArmani Milano, probabil- mente la squadra migliore del cam- pionato. Diciamo che i meriti degli uomini di Pancotto sono emersi soprattutto in difesa, con la Vanoli brava nel far giocare male Milano, mentre in attacco ci pare ci sia anco- ra tanto da lavorare, al di l dei meriti dei singoli o dei loro limiti tecnici e fisici che limpari, sotto certi aspetti, match con i milanesi ha evidenziato. Non vogliamo giustificare nessuno, ma cosa ci potevano fare uomini e giocatori normali nel frenare quel ciclone di Samuels? Ma allarghiamolo sguardo sul cam- pionato nel suo complesso eviden- ziando che molti uomini, qualcuno inaspettato, hanno fatto la voce gros- sa e ci riferiamo al francese Diawara (Varese), a Anosike (Avellino), Dyson (Sassari), Linton Johnson (Pistoia), Archie (Capo dOrlando), Mitchell (Trento) e Johnson Odom (Cant), nonch il solito Drake Diener di Reg- gio Emilia, tutti personaggi che faran- no spellare le mani alle loro tifoserie e terranno alto il livello di un campiona- to, che non dovrebbe essere tecnica- mente eccelso. Ma torniamo alla nostra Vanoli, per evidenziare come la trasferta di stasera alle 20.30 a Reggio Emilia sia tra le pi difficili della sta- gione, anche se ai reggiani mancher Diener, la stella del roster emiliano, infortunatosi gravemente domenica scorsa. La risonanza magnetica - fa sapere la societ - ha evidenziato una lesione al bicipite femorale della gamba destra. I tempi di recupero sono stimati in 50 giorni. Ma la Grissin Bon Reggio Emilia punta in alto, ha investito parecchio, dietro c un territorio affamato di basket e giustamente fiero dei propri colori ed ambizioso al punto di orga- nizzare trasferte in massa a Bologna per le gare di Coppa. Noi acconten- tiamoci di tenerli a freno. Sarebbe gi un risultato clamoroso metterne in evidenza i difetti, se ci sono ed esal- tare le nostre virt che devono trova- re conferma gara dopo gara, allena- mento dopo allenamento, perch il nostro campionato potrebbe inizia- re domenica prossima a Pistoia. In bocca al lupo comunque e sem- pre... forza Vanoli. La Vanoli non trova il temuto Diener Lex giocatore di Sassari si infortunato (stop di almeno 50 giorni) e salta la sfida di stasera Dopo Milano i biancoblu affrontano unaltra corazzata del nostro campionato, la Grissin Bon Reggio Emilia P SERIE A Ferguson impegnato contro Milano SERIE A2 FEMMINILE Brutto risveglio per la Tec-Mar Crema, dopo il trionfale esordio in campionato. Da- vanti al pubblico amico, le azzurre sono sta- te sconfitte nettamente da Ferrara, che sul campo ha meritato il successo. Un bagno di umilt che sar sicuramente salutare per le ragazze di Visconti (nella foto), che hanno subito lapportunit di riscattarsi, sempre sul parquet del Pala Cre- monesi. Oggi pomerig- gio, infatti, arriva a Cre- ma la temibile Virtus Cagliari, che reduce dallinatteso ko interno con Vicenza e come le cremasche, ha come impertativo la vittoria. Il match si annuncia quindi incerto e molto interessante. 2 GIORNATA Crema-Ferrara 52-68, Biassono-Muggia 42-38, Virtus Cagliari-Vi- cenza 45-55, Astro Cagliari-Albino 65-54. 3 GIORNATA (18-10 h 20.30) Ferrara-A- stro Cagliari, Muggia-Vicenza, Crema-Virtus Cagliari (h 18), Alpo-Biassono. CLASSIFICA Ferrara 4; Astro Cagliari, Crema, Vicenza, Virtus Cagliari, Albino, Biassono 2; Alpo, Muggia 0. Tec-Mar Crema vogliosa di riscatto con la Virtus LErogasme soffre, rischia di vanificare in un incredibile ultimo quarto quanto costruito nella prima parte dellincontro, ma passa a Lecco e conquista la seconda vittoria consecutiva dallinizio del campionato. Il risultato finale di 61-60 non rende pienamente onore alla prestazione dei leoni biancoros- si, dominatori della fase centrale dellincontro e forti di un vantag- gio di undici lunghezze nelle fasi iniziali della frazione decisiva, quando lincontro sembrava ora- mai in pugno. Un Lecco mai domo riapriva lincontro, trasci- nato dal solito Mascherpa, gi giustiziere di Bergamo sette giorni prima,ed impattava sul 54 pari. Nuovo break ospite e quan- do lErogasmet sembrava ormai in controllo, avanti di tre e palla in mano, il playmaker dei lacustri rubava palla a Cardellini. Fallo antisportivo discutibilissimo del pesarese e tutto da rifare, con Lecco che per sullextra pos- sesso falliva il sorpasso con Piunti. Subiva fallo Manuelli, che dalla lunetta era glaciale. Il cro- nometro ripartiva in ritardo e sul tiro della disperazione a tempo scaduto, lennesima scivolata sullo sdrucciolevole parquet del Bione, portava Cardellini ad ostacolare Mascherpa. Tre tiri liberi (31 a 16 per Lecco il com- puto finale) e gara incredibilmen- te riaperta, con il numero otto di casa che per andava a segno solamente due volte. Rimbalzo di Colnago che chiudeva la gara. Linizio dellincontro non lasciava presagire nulla di buono. LErogasmet assisteva impotente ad uno show dei padroni di casa, senza bucare la retina fino a met frazione, con il punteggio che recitava 9-0. Era Del Sorbo a trovare i primi tre punti del pomeriggio, con gli uomini di Baldiraghi che si ripor- tavano in carreggiata e chiude- vano la frazione sotto 18-16, grazie soprattutto al guerriero genovese ed a Colnago. In un incontro non eccezionale dal punto di vista tecnico, con per- centuali di tiro bassissime (38% Erogasmet, 32% Lecco alla fine) la differenza la facevano le indivi- dualit, Mascherpa e Capitanelli nella formazione di casa e Del Sorbo e Cardellini tra le file dellErogasmet sopperivano alla giornata storta al tiro della mag- gior parte dei compagni. Si dimostravano un po pi squa- dra gli ospiti, che confezionava- no un sontuoso secondo perio- do e chiudevano avanti di cinque al riposo lungo, allungando ancora nella terza frazione e tro- vando come detto il +11 a 8 dal termine, fino allepilogo gi de- scritto. Una vittoria ottenuta con il cuore, con grande deter- minazione e con la convinzione di potercela sempre fare, ottenu- ta su un campo difficile e con un arbitraggio che non ci ha certo favorito, basti pensare al pastic- cio sul fallo antisportivo ed al secondo di gioco in pi regala- to dal tavolo sullultima azione, commentava il vicepresidente Bombelli. LErogasmet Crema, prima del turno di riposo osser- vato durante il turno infrasetti- manale di mercoled, si trovata provvisoriamente in cima alla classifica, una bella soddisfazio- ne per una neopromossa. Domani in programma unaltra trasferta in Friuli contro la Pienne Pordenone dellex Bosio. Il giocatore di maggior talento senza dubbio il play- guardia Giancarlo Palombita, una vita spesa tra Trieste in A1 e varie esperienze il Legadue. Giocatore dinamico, unisce atle- ticit e doti realizzative non comuni. Vicino a Palombita gio- strer il playmaker Colamarino, pordenonese doc, tra gli artefici della promozione dalla Snc di due stagioni or sono ed accredi- tato di quasi 10 punti a partita di media nella scorsa stagione. Alla corte di coach Ciocca si fanno largo sotto i tabelloni il centro Zambon, grande fisico ed ottimo rimbalzista e lala Michele Fer- rari, giocatore di sostanza bravo su entrambi i lati del campo. Da seguire anche il giovanissimo classe 1995 Federico Di Pram- pero, play-guardia con esperien- ze nelle categorie superiori, otti- ma tecnica e tiro mortifero. Un banco di prova impegnati- vo per lErogasmet, anche se le prime due giornate di campiona- to hanno messo le ali ai leoni biancorossi. Marco Cattaneo SERIE B LErogasmet vuole calare il tris in Friuli Sfida delicata per lInter (F.V.) Dopo le interminabili polemiche per le decisioni arbitrali di Juve-Roma, il campionato propone un sabato con le due contendenti per lo scudetto in campo contro squadre che lottano per la salvezza. La Roma ospita il Chievo, la Juve fa visita al Sassuolo. Difficile preve- dere che le due big possano perdere punti. Il resto del programma offre due sfide di grande interesse: al pomeriggio il Milan impegnato sul campo del Verona, che ormai una solida realt del nostro calcio. Alla sera Mazzarri rischia tantissi- mo al cospetto del suo Napoli: lInter infatti obbligata a fare bottino pieno. 7 GIORNATA (19-10 h 15) Atalanta- Parma, Cagliari-Samp-doria, Fiorentina- Lazio (h 12.30), Genoa-Empoli (20-10 h 20.45), Hellas Verona-Milan, Inter-Napoli (h 20.45), Palermo-Cesena, Roma-Chievo Verona (18-10 h 18), Sassuolo-Juventus (18-10 h 20.45), Torino-Udinese. CLASSIFICA Juventus 18; Roma 15; Sampdoria 14; Udinese 13; Milan, Hellas Verona 11; Napoli 10; Lazio, Fiorentina 9; Inter, Genoa 8; Empoli, Cesena 6; Torino 5; Cagliari, Chievo Verona, Atalanta 4; Parma, Palermo, Sassuolo 3. CALCIO SERIE A Inattesa coppia di testa, formata da Frosinone e Avellino. Ma le grandi come Bologna (da poco diventato americano) e Livorno sono in grande crescita. 8 GIORNATA Avellino-Carpi 1-0, Catania-Bari 2-3, Crotone-Pescara 1-4, Lanciano- Vicenza4-0, Latina-Bologna 1-2, Livorno-Trapani 6-0, Modena-Brescia 1-1, Perugia- Frosinone 0-1, Pro Vercelli-Spezia 1-0, Varese-Cittadella2-2, Virtus Virtus Entella-Ter- nana rinviata. 9 GIORNATA (18-10 h 15) Bari-Avellino (19-10 h 18), Bologna-Varese, Brescia-Pro Vercelli, Carpi-Latina, Cittadella-Virtus Entella (20-10 h 20.30), Frosinone-Modena, Spezia-Catania, Ternana-Livorno, Trapani-Crotone, Vicenza-Pescara (17-10 h 20.30), Virtus Lanciano-Perugia. CLASSIFICA Frosinone, Avellino 15; Livorno, Perugia, Bologna 14; Pro Vercelli, Virtus Lanciano 13; Bari, Carpi, Trapani 12; Modena 11; Ternana*, Spezia 10; Pescara 9; Cittadella, Varese (-1) 8; Latina, Brescia, Vicenza 7; Catania, Crotone 6; Virtus Entella* 5. *Una partita in meno. SERIE B Sport Sabato 18 Ottobre 2014 25 Le grandi stanno carburando Del Sorbo in azione a Lecco Con tre gare danticipo, Marc Mar- quez ha vinto il suo secondo titolo mondiale della MotoGp. Un successo meritatissimo, visto che il giovane spa- gnolo ha trionfato in ben 11 Gp, a con- ferma di una superiorit schiacciante. Lappuntamento nel week end a Phil- lip Island (in Australia), dove Velentino Rossi punta al secondo posto nella classifica iridata: un traguardo impor- tante per il centauro della Yamaha, al quale ambiscono anche Pedrosa e Lo- renzo. La gara prender il via domani alle 7 ora italiana (in diretta su Sky). Rossi va a caccia del secondo posto MOTOGP SERIE A 1 GIORNATA Avellino-Venezia 71-76 Brindisi-Pesaro 92-56 Capo dOrlando-Pistoia 71-74 Cremona-Milano 61-68 Roma-Caserta 75-62 Sassari-Bologna 89-76 Trento-Reggio Emilia 69-78 Varese-Cant 93-84 C L A S S I F I C A Bologna-Capo dOrlando, Cant-Avellino, Caserta-Brindi- si, Milano-Trento (20-10 h 20.30), Pesaro- Varese, Pi- stoia-Sassari (20-10 h 20.30), Reggio Emilia-Cremona (18-10 h 20.30), Venezia- Roma (h 20.30). IL PROSSIMO TURNO (19--10 h 18.15) Brindisi 2 Sassari 2 Roma 2 Varese 2 Reggio Emilia 2 Milano 2 Veenezia 2 Pistoia 2 Capo dOrlando 0 Avellino 0 Cremona 0 Cant 0 Trento 0 Caserta 0 Pesaro 0 Bologna (-2) -2 I NUMERI 2 GIORNATA Trieste-Urania Milano 58-69, Cento-Arzignano 80-63, Bologna- Bergamo 75-65, Udine-Lugo 83-78, Or- zinuovi-Costa Volpino 69-63, Lecco-Cre- ma 60-61, Pordenone-Montichiari 60- 64. 3 GIORNATA Urania Milano-Orzinuo- vi 66-84, Lugo-Lecco 81-78, Costa Volpi- no Bologna 89-83, Arzignano-Pordenone 72-76, Trieste-Udine 61-67, Bergamo- Desio 56-72, Montichiari-Cento 67-61. Ha riposato: Crema. 4 GIORNATA (19-10 h 18) Udine-Ar- zignano, Lecco-Cento, Costa Volpino- Urania Milano, Orzinuovi-Bergamo, Por- denone-Crema, Desio-Lugo (h 21), Bolo- gna-Triste. CLASSIFICA Udine, Orzinuovi 6; Cento, Montichiari, Crema, Lugo 4; Desio, Lec- co, Arzignano, Bologna, Pordenon, Mila- no, Costa Volpino 2 Bergamo, Trieste 0. DIVISIONE NAZIONALE C Turno infrasettimanale amaro per lMg.K Vis Piadena, che dopo limportante successo di Cant, caduta in casa per mano della Robur Saronno (84-90 il finale). Il match sempre stato in equilibrio, ma nel finale gli ospiti hanno conqui- stato qualche punto di vantaggio, poi mantenuto fino alla sirena. Con un solo successo in quattro giornate, la squadra di Mazzali obbligata a vin- cere oggi pomeriggio a Boffalora, contro un av- versario appaiato in classifica ai piedenesi. I due punti in palio sono quindi molto importanti. 3 GIORNATA Saronno-Milanotre 59-73, Car- pe Diem Calolziocorte-Manerbio 59-79, Boffalo- rese-Olginate 52-63, Iseo-Arcisate 87-59, Cant- Piadena 67-79, Bernareggio-Nervianese 86-75, Opera-Lissone 63-57. 4 GIORNATA Bernareggio-Opera 77-80, Ner- vianese-Cant 77-49, Olginate-Iseo 73-79, Mila- notre-Carpe Diem 65-63, Manerbio-Basket Ball Club 7 Laghi 78-62, Piadena-Saronno 84-90, Arci- sate-Boffalorese 78-87. 5 GIORNATA (18-10 h 21) Boffalorese-Piade- na (h 18.30), Olginate-Bernareggio, Iseo-Nervia- nese, Cant-Carpe Diem, Ball Club 7 Laghi-Mila- notre, Arcisate-Manerbio, Lissone-Saronno. CLASSIFICA Opera 8; Manerbio, Bernareggio, Milanotre 6; Iseo, Nervianes, Basket Ball Club 7 Laghi, Saronno, Olginate 4; Boffaloraese, Lisso- ne, Piadena, Carpe Diem Calolziocorte, Arcisate 2; Cant 0. Piadena deve vincere a Boffalora di Fortunato Chiodo on soltanto ciclismo: siamo ai confini delleroismo, co- raggio e resistenza quanto basta. Passa agli archivi il 2014 del ciclismo provinciale della Federciclismo: numeri uno, meri- tatamente, indiscutibilmente, con i capolavori della scuola del ciclismo casereccio, con cinque campioni dIta- lia. Unannata straordinaria, cominciata con Diego Bosini, quattordicenne esor- diente del CC Cremonese-Arvedi (poli- valente, strada e pista con del resto sono anche gli altri atleti, costretti a emigrare nel Bresciano ad allenarsi, perch il velodromo Pierino Baffi di Crema ha chiuso i cancelli e vai a sape- re di chi la colpa!), in vetta al ranking lombardo con sei vittorie su strada. E chi se lo scorda, neppure noi ce lo scor- deremo, quellurlo perentorio scatto al velodromo Mercante di Bassano del Grappa (Vi), dove Bosini si fregiato del titolo di campione dItalia della corsa a punti. Che dire poi dal solare Stefano Baffi, allievo dellUc Cremasca, che porta un cognome per certi versi sco- modo, nipote di nonno Pierino e sulle orme di zio Adriano ex professionisti (tre volte tricolore 1987-1988 tra i dilettanti, 1999 Open, ottenendo anche largento al Mondiale 88 a Gand (Belgio) dietro allelvetico Daniel Wider). Stefano, quin- dicenne di Vailate, gi medaglia dar- gento nellinseguimento a squadre con la Lombardia, conquista il tricolore nella corsa a punti in Veneto, con quattro lunghezze sul vicentino Filippo Ferro- nato. Bisogner farsene una ragione: Lombardia, cio storia del ciclismo, regione con il maggior numero di tesse- rati dItalia e senza provincialismo Cremona con cinque giovani promesse titolate. Si avvolto nella bandiera tri- colore anche il cremonese Giovanni Pedretti, lo Junior del CC Cremonese- Arvedi, gi medaglia di bronzo nello scratch ai Campionati italiani Assoluti al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari (Bs), trionfa nellinseguimento a squa- dre della Lombardia insieme a Imerio Cima (Feralpi Monteclarense), Giacomo Garavaglia e Mattia Moschetti (Busto Garolfo) con sincronismo nei cambi, la tensione si traduce in energia, lenergia in velocit, quel mulinare, quel frullare, quel volare al titolo italiano, lasciando alle spalle il Piemonte (Filippo Ganna, Davide Ostorero, Luca Limone, Gabri- ele Raco e Matteo Sombrero). Reginette del ciclismo femminile sono Eleonora Bissolati (Titici Lgl Team), la ragazza di San Giovanni in Croce e Miriam Vece (Valcar Pbm) di Roma-nengo. Nellarena di Montechiari si canta linno di Mameli, le due superdecorate del ciclismo ci regalano loro sul podio tricolore, la prima nel keirin Junior, laltra nella velo- cit. La piccola Italia cresce, i nostri piccoli crescono terribilmente bene. E oltre alle gi citate reginette, alle spalle c Marta Cavalli (Valcar Pbm), tanto per citarne una. N Il 2014 stato un anno doro con Bosini, Baffi, Pedretti, Elena Bissolati e Miriam Vece campioni dItalia Pokerissimo di talenti provinciali CICLISMO Sport Sabato 18 Ottobre 2014 26 Niente da dire, stagione perfetta quella della coraz- zata Zalf-Desire Fior di Castelfranco Veneto, diretta da Luciano Rui e dagli ex professionisti Gianni Faresin e Alessandro Bertolini. Inutile aggiungere altro: cin- quantasei o forse pi vittorie nel 2014, tra le migliori delle 22 formazioni dei dilettanti, sta vivendo unevolu- zione apparentemente ineluttabile, con lo spostamento delle maggiori risorse verso la categoria Contineltal, che permette ai corridori Under 23 di prendere parte alle gare internazionali e, insieme, a un fitto calendario di prove tra i professionisti. Nellattesa che ci accada e che la maggior parte degli squadroni migri verso la nuova categoria, giusto ricordare che nel 2013 il Team Colpack ha conquistato la classifica del ranking a squadre, davanti alla Zal, e quella individuale con Villella. Non cera la Trevigiani, che si trasformata in Mg.K Vis e milita fra le Contineltal. CUNEGO ANDRA ALLA NIPPO-FANTINI Damiano Cunego, 33enne veronese e professionista dal 2002 con la Saeco, passato nel 2005 alla Lampre di patron Galbussera (vanta un palmares di 44 vittorie, tra le quali il Giro dItalia 2004 e tre Giri di Lombardia 2004, 2007 e 2008 (ultima classica vinta da un italiano), lAmstel 2008, maglia bianca al Tour 2006, 2 al Mondiale 2008, ultima vittoria nella Coppi&Bartali del 2013, volta pagi- na. Cunego si iscritto allUniversit a Scienze Motorie e ha annunciato il passaggio alla Nippo-Fantini, dove vuol essere guida dei pi giovani. REBELLIN VINCE A 43 ANNI Aspettando i giovani, il 91 Giro dellEmilia si consegna al pi vecchio: Davide Rebellin, 43 anni, veneto della formazione polacca Ccc Polsat e nessuna voglia di ritirarsi, ha staccato tutti sullultima delle cinque ascese al Santuario di San Luca, il colle che domina Bologna (2 km e pendenze fino al 18%), precedendo di 11 lo spa- gnolo Angel Madrazo, Franco Pellizzotti di 15, Edoardo Zardini (di 27), Manuel Buongiorno (di 32), Davide Formolo (di 36) e Gianfranco Zilioli, 24 enne bergama- sco, rimasto a lungo fuori allo scoperto, ma poi inghiot- tito a pochi chilometri dal traguardo. Per un pelo, ci avevo creduto, ha rivelato al termine della corsa. F.C. A 43 anni Rebellin ancora capace di vincere Ultimo atto della Challange Oglio e terre di confine, riservata ai dilettanti di Elite e Under 23, disegnata tra Mantovano e Cremo- nese, cominciata a Bozzolo (Mn) con il trionfo di Seid Lizde (Zalf-Desire Fior), maglia di leader che ha poi dovuto cedere al compa- gno Federico Zurlo, 20 anni di Tezze sul Brenta (Vi), che ha tinto dazzurro il 64 Gran Premio di Calvatone. Challange che tirer le somme, marted 21 ottobre ad Acquanegra sul Chiese (Mn). BRESCIANI VINCE IL GP DI SOMMA LOMBARDO Prosegue il momento magico di Michael Bresciani. Il lombardo della General Store Bottoli coglie la sua quarta vittoria nellarco di due settimane, andando a bersa- glio nel classico 58 Gran Premio di Somma Lombardo (Va) per Elite e Under 23, davanti a Simone Consonni (Team Colpack) e Jakub Mareczko (Viris Macerati), coprendo i 160 Km in 3h33, media 45,07 km/h. Marted ad Acquanegra si conclude la Challange Era uscito anche il sole per far apprezzare pienamente, al nu- meroso pubblico presente, lo spettacolo straordinario del Trofeo Francesco Zerbi di Supermoto delle Nazioni, com- petizione a squadre che ha visto in finale sedici delle ventidue squadre iscritte. Teatro di questo avvincente confronto in prova unica stato il circuito interna- zionale di San Martino del Lago, dove si disputata ledizione numero 9 su un per- corso adattato allevento mondiale di 1.700 metri (1330 di asfalto, 370 di off-road). Un confronto esteso, che ha coinvolto la bandiera di ben 22 Paesi tra i pi blasonati al mondo rappresentati da circa 70 atleti, tre per ogni nazione. Tre gare finali incrociate che hanno visto laffermazione parziale dellItalia nella prima e seconda manche, grazie alle prestazioni dei piloti in maglia azzurra Ivan Lazzarini (Honda), Christian Ravaglia (Honda) e Edgardo Borella (Yamaha), davanti alla Francia di Thomas (TM) e Adrien Chareyre (Aprilia) e Sylvain Bidart (Honda). La terza e decisi- va finale ha sciolto ogni dubbio e la compagine transalpina si imposta conquistando lambto Trofeo, che era dellItalia da ben due edizioni consecutive. Penalizzazioni e cadute hanno visto lItalia abbandonare lidea di poter conquista- re il trofeo per la quinta volta gi da met gara, ma il secondo posto comunque un bellissimo tra- guardo che gli azzurri hanno saputo accettare per migliorare e preparare lassalto il prossimo anno. Terza posizione anche per la squadra Junior di Diego Monticelli (Honda), Edoardo Gente (Ktm) e Lorenzo Promutico (Honda) che salgono sul podio a fianco della vincitrice Germania e della Svizzera. Italia seconda nel Trofeo Zerbi RUGBY SERIE C1 Occasione persa per il Crema Rugby davanti ad un numerosissimo pubblico, sconfitto imme- ritatamente in una partita alla portata e per lun- ghi tratti dominata dai neroverdi. Solo degli infortuni di gioco hanno regalato ai milanesi le due mete ad inizio del secondo tempo che hanno fatto poi la differenza nel punteggio finale. Primo tempo allinsegna dellequilibrio, con le due squadre inchiodate sullo zero a zero fino allultimo minuto, quando un calcio piazzato dellAmatori Milano sbloccava il risultato. Prima frazione di gioco che ha visto un seppur leggero predominio del Cre-ma, incapace per di con- cretizzare in punti le occasioni avute. Ancora troppo nervosismo da parte dei ragazzi crema- schi, che hanno dovuto giocare per ben met tempo con un uomo in meno per due espulsioni temporanee consecutive. La ripresa ripartiva con lo stesso copione: Crema in attacco e Milano a difendersi, ma dieci minuti di black out cremasco regalavano agli ospiti due mete che portavano lAmatori al minu- to 13 sul 15-0 a suo favore. La squadra crema- sca ha avuto una reazione veemente e Crotti realizzava al 18 una bellissima meta sfondando la line avversaria e riaprendo la partita. I milanesi si difendevano con ordine, giocando molto bene al piede mentre i cremaschi, per troppa frenesiac non riuscivano a sfruttare le occasioni avute. Cos si arrivava ai minuti finali ed i milanesi, sem- pre al piede, realizzavano in una loro rara sortita i tre punti per il 18-5. Il Crema aveva ancora per la forza di reagire e nellultima occasione costru- ita, andava in meta con Grana e grazie al rien- trante Castelli, che realizzava la trasformazione susseguente, fissava il risultato sul 12-18 finale, regalando al Crema il primo punto nella nuova serie. La partita ha dimostrato che la squadra diZaini pu giocarsela con tutti e pu credere nella salvezza, ma deve per commettere meno errori e credere di pi nei propri mezzi. Domani alle 15.30 nuovo impegno contro il Grande Brianza Rugby ancora sul campo amico di via Toffetti. Bellissima mattinata a Cignone, dove gi alle prime luci dellalba fervevano le attivit per sistemare gli ultimi dettagli per quella che si sarebbe rivelata una bellissima giornata di sport, sulle spon- de del fiume Oglio, con i biker impegna- ti nel 6 Parco Oglio Nord Classic, sul campo di gara approntato dagli orga- nizzatori del Gruppo Sportivo Cignone di mountain bike. Sul suggestivo trac- ciato Fabio Pasquali del team Raschiani Valnure, faceva il vuoto e vinceva in perfetta solitudine. In pratica alle sue spalle si lottato solo per il piazzamen- to. Tacchinardi (Bike Run Crema) ha tenuto alto il buon nome del ciclismo cremonese della mountain bike, con il terzo posto assoluto davanti a Bassiano Farina (Mtb Castelleone), mentre sono rimasti fuori dai giochi, Patrizio Di Sta- sio (Mtb Pegaso) e Deiro Plizzari (Pol. Madignanese). ORDINE DARRIVO ASSOLUTO 1) Fabio Pasquali (M2, Raschiani Valnure) Km 38,5 in 270790, 2) Marco Corsini (M1, Corte Franca) a 256, 3) Gabriele Tacchinardi (M3, Bike e Run Crema) a 259, 4) Bassiano Farina (M3, Castel- eone Mtb)a 352, 5) Roberto Faustini (MS, Team Manuel) a 354, 6) Silvio Olovrap (M4, Trt Testa) a 3 55, 7) Mar- co Mometti (MS, Corte Franca) a 3 57, 8) Gianluca Roimano (M2, Giangis Team), 9) Antonio Lanfranchi (M2, Peda- le Oceano) a 406, 10) Franco Omodei (M5, Al-Gom), 11) Patrizio Di Stasio (M4, Pegaso), 12) Deiro Plizzari (M2, Polispor- tiva Madignanese) a 745. A Pasquali il Parco Oglio Nord Classic MOTOCICLISMO Crema ko con tanti rimpianti Elena Bissolati Giovanni Pedretti Diego Bosini Stefano Baffi Davide Rebellin Miriam Vece MOUNTAIN BIKE