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La presenza di visitatori stranieri a Cremona diminuita del 25% in un anno, con calo dei ricavi del 42%
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LEDITORIALE
di Daniele Tamburini
iace a tutti, o almeno pare. Ha colpito mr. Obama e Frau Merkel. Gode di stampa ottima, come da tanto non accadeva ad un premier: anche pi di Monti, che fu trattato per lunghi mesi come il salvatore della patria. Esplosivo, veloce, irridente: una girandola di fiorentinita'. Amico fraterno di imprenditori, frequenta parrocchia e mercati. Plaude al fatto che, con il cambio di stato delle Province, ci siano tremila politici che non saranno pi a carico dei cittadini. Singolare, da parte di un politico "doc". Irride, quasi, alla rappresentanza: quella delle organizzazioni datoriali e sindacali. Lui stesso, in verita', non sarebbe rappresentativo: non e' eletto, non e' deputato ne' senatore. Parla di velocita' necessaria nelle leggi, intende svuotare la rappresentanza del Senato, accenna al premierato forte. Si potrebbe dire: perche', invece di correggere il bicameralismo, non si interviene sul numero globale di eletti alle Camere, se e' un problema di costi, o sulla capacita' di direzione politica, se si parla di lungaggini? Lui va avanti, per ora, a testa bassa. Con alcune contraddizioni, man mano procedono le cose. Alcune non banali: la questione dei cacciabombardieri F35, per esempio. Tutti eravamo colpiti dal fatto che l'Italia potesse sganciarsi da un impegno assurdamente oneroso; ma ora la ministra della Difesa rassicura i militari. Mah, vedremo. Molti italiani lo vivono come una ultima spiaggia. Forse verra' aiutato dal miglioramento della congiuntura economica. Magari riuscira' a mettere gli 80 euro in pi nelle buste paga. Una preghiera, presidente Renzi: non si lasci tentare dal mito dell'"uomo solo al comando". Non ha portato bene a nessuno. Tantomeno al Paese.
INTERVISTA ALLO PSICHIATRA
ORA LEGALE:
Sabato notte ricordatevi di portare gli orologi avanti di unora
SPECIALE ECONOMIA
Domani allingresso del PalaRadi torna il Magazine della Vanoli in regalo ai tifosi
Il paginone centrale dedicato alle attivit commerciali che nel mese di marzo offrono ai nostri lettori unopportunit in pi. Presentando il coupon otterrete vantaggi eccezionali BUON SHOPPING DI PRIMAVERA!
LO SPORT
CREMONA
LUNEDI 31 A POLIDE
Continuano gli incontri promossi dall'associazione culturale Polide di Cremona. Luned 31 marzo, alle ore 21, presso il circolo di via Palestro 42, nell'ambito della rassegna I sin-
daci di Cremona, condotta da Agostino Melega, sar Renzo Zaffanella a raccontare le vicende che lo hanno visto assoluto protagonista della politica locale negli anni ottanta.
La nostra citt maglia nera in Lombardia: calo del 25% delle presenze dal 2012 al 2013. E la spesa scende addirittura del 42%
Silvio Lacchini: Siamo conosciuti ovunque come la citt della liuteria e della musica, ma i turisti non vengono perch una localit priva di infrastrutture
di Laura Bosio
na ricerca della Camera di Commercio di Milano evidenzia che, tra 2012 e 2013, l'afflusso di stranieri in visita a Cremona sia calato del 25 per cento (da 147mila a 110 mila). Ancora peggiore il dato sulla quantit di denaro che il turismo straniero lascia in citt: dal confronto emerge che il calo stato del 42 per cento (da 38 a 22 milioni di euro). Una situazione non certo dovuta a un calo generalizzato di presenze, visto che il dato in molte altre province lombarde parla di una crescita. Mantova uno degli esempi pi eclatanti: si parla di un +17 per cento per quanto riguarda la spesa dei viaggiatori giunti dallestero, +23 per cento per quanto riguarda il numero di viaggiatori stranieri. Milano la prima provincia sia per numero di viaggiatori (33,9% regionale) che per spesa (55,6%) seguita da Como, Varese e Brescia. Sondrio (circa +50%) e Mantova (circa +20%) sono le province dove il turismo straniero cresciuto di pi in un anno. Germania, Francia e Regno Unito sono i primi tre Paesi di provenienza dei viaggiatori stranieri che arrivano in Lombardia. Quarti gli Stati Uniti e settima la Cina. Una situazione, quella di Cremona, sofferta dagli operatori di un settore che in citt non mai decollato davvero e che comunque non e' facile anche nel resto d'Italia. E' vero che ci troviamo nel pieno della crisi, ma secondo alcuni dati dell'Ocse nel mondo il movimento di flussi turistici cresciuto del 4,5%, anche grazie all'incremento di voli low cost e di pacchetti turistici particolar-
mente convenienti - spiega Silvio Lacchini, proprietario dei principali alberghi cittadini. Il problema che il nostro Paese va in controtendenza, nonostante sia uno dei posti pi belli e ricchi di meraviglie, naturali e culturali. Eppure gli stranieri non arrivano. L'attivit di noi operatori del settore dell'accoglienza maggiore in un Paese come la Germania, che ha molto meno da offrire. Purtroppo Cremona non sfugge a questa tendenza. Mi capita di girare il mondo per fare promozione delle mie strutture recettive, ma spesso mi tocca fare promozione della citt pi che degli alberghi, perch nessun altro fa attivit di questo tipo. Dovrebbero essere le istituzioni ad occuparsene, ma non cos. Recentemente ho incontrato un importante tour operator spagnolo, il quale mi ha detto che siamo un caso
strano, perch normalmente sono le istituzioni a fare quello che invece sto facendo io. Ma per quanto conosciuta, poi la nostra citt non tra le mete preferite per i tour operator. Siamo conosciuti ovunque come la citt della liuteria e della musica, ma non vogliono venire qui perch una localit priva di infrastrutture, mal collegata con gli aeroporti e in genere difficilmente raggiungibile. A questo proposito Lacchini racconta di aver scritto al consigliere regionale Ncd, Carlo Malvezzi per sapere se sarebbe arrivato qualcosa a Cremona dai fondi previsti per Expo. Sto ancora aspettando una risposta. Abbiamo la Paullese in ritardo spaventoso, tanto che quasi sicura-
mente non sar pronta per tempo. Non sono previsti potenziamenti lungo la linea ferroviaria. Non si neppure pensato di mettere dei pullman che fungano da collegamento tra la citt e i principali aeroporti della regione. In questo modo saremo ancora una volta tagliati fuori. Quello che manca alla citt una regia che gestisca la partita del turismo. Ci si concentra sulla Bit, spendendo 50mila euro per allestire lo stand, quando poi quelle occasioni agli operatori non interessano - continua l'imprenditore -. Con quei soldi si potrebbero organizzare tantissimi incontri mirati con i tour operator, portando a casa risultati interessanti. Purtroppo del turismo non importa niente a nessuno. Si continuano a perdere opportunit, come si fatto per il Festival di mezza estate. Manca qualcuno che coordini le offerte. Faccio un esempio: sono stato recentemente a incontrare un importante tour operator di Londra. Mi ha detto che inserirebbe volentieri Cremona nelle proprie offerte, per vedere il Museo del Violino, considerato un vero gioiello, ma che sarebbe pi sensato poterlo abbinare alle proposte della stagione lirica. Peccato che sembra sia impossibile conoscere in tempi decenti il cartellone. Ho scritto anche alla direttrice del teatro per chiedere di avere almeno delle indicazioni di massima sul programma, ma ancora non ho avuto risposte. Cos continuiamo a perdere delle occasioni, perch ognuno pensa solo a difendere il proprio orticello.
Cronaca
Parte il programma integrato di intervento Cremona City Hub approvato dal Comune. I primi lavori al via dal mese di giugno
Lassessore Federico Fasani: Il Crit deve diventare un incubatore di idee per rendere la citt sempre pi smart
di Laura Bosio Nell'edificio in cui sorger il Polo, vi sar la disponibilit di spazi pubblici in cui il Crit attiver alcuni servizi tecnologici utili alla cittadinanza. Si tratta di organizzato servizi innovativi, come il co-working: si tratta di uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro; in sostanza i privati cittadini che lavorano in ambito informatico potranno, pagando un prezzo relativamente basso, avere a disposizione una postazione di lavoro. Si tratta di un contesto di crescita culturale, perch permette anche un confronto tra persone che lavorano nello stesso ambito. In pi presto verr sviluppato un progetto di telelavoro, ossia la predisposizione di spazi che potrebbero essere utilizzati da quei pendolari che decidono di fare una scelta di lavoro a distanza. I progetti di sviluppo tecnologico di Cremona si collocano nell'ottica di una citt sempre pi smart, in cui l'utilizzo della tecnologia diventa uno strumento per offrire servizi mirati e facilitare la vita dei cittadini. La nostra citt parte avvantaggiata in quanto, grazie agli interventi fatti negli anni da Aemcom, notevolmente infrastrutturata ed stata una delle prime citt ad avere una cablatura totale con la fibra ottica - spiega ancora Fasani . Non a caso il Polo tecnologico nasce qui: vogliamo attrarre aziende del settore che portino sempre nuove idee, progetti e risorse permettendo alla citt di crescere. Sono infatti ancora molte le cose da fare: come ad esempio la possibilit di utilizzare il cellulare per pagare parcheggi o altri servizi; o ancora la realizzazione di residenze per fasce deboli assistite dalla tecnologia, a supporto del lavoro umano. La realizzazione di un business park per la citt di Cremona si colloca nellambito del rafforzamento dellidentit creativa e tecnologica della citt, contemplando la definizione di unarea dedicata a facilitare la ricerca, il confronto e lo sviluppo di attivit nel settore produttivo quaternario spiega ancora Fasani. La collocazione del Polo delle tecnologie nella zona nord del comparto, in corrispondenza dellasse ferroviario, supportata da alcuni fattori strategici quali la facile accessibilit (grazie al disegno di un nuovo asse urbano di scorrimento veloce) nonch di visibilit rispetto al tracciato ferroviario e contribuisce a definire il confine superiore del quartiere di nuova fondazione, rappresentando unoccasione per la creazione di una nuova polarit in grado di dialogare alla scala territoriale, rafforzando un concetto di policentrismo tematico, radicato nei tessuti consolidati. Sono ammessi uffici, laboratori, aule universitarie, commercio al dettaglio con strutture di vicinato e ristorazione, residenza speciale, depositi, servizi e attivit artigianali. Il Crit deve diventare un incubatore di idee per rendere la citt sempre pi smart conclude Fasani.
na citt sempre pi smart, tecnologica e connessa: questa e' la Cremona del futuro disegnata dal Programma integrato di intervento denominato Cremona City Hub, approvato dal Comune, partendo proprio dal Polo tecnologico. Si tratta di un edificio di 8mila metri quadrati, in cui si riuniranno tutte le aziende appartenenti al Consorzio Crit (Cremona information tecnology), che comprende nove aziende private, oltre al Politecnico di Milano e Aemcom, con il patrocinio del Comune. Siamo arrivati a questo risultato dopo un lungo percorso - afferma l'assessore comunale Federico Fasani . Per raggiungerlo abbiamo agito su due fronti: da un lato abbiamo portato il progetto di trasformazione edilizia, dall'altra quello della realizzazione del Crit. Il polo tecnologico uno dei pilastri del Cremona City Hub. Successivamente lo splendido programma urbanistico che ha vinto il concorso per la riqualificazione di Cremona City Hub si fuso al Consorzio Crit; il progetto che ne scaturito stato utilizzato per partecipare, con ampio successo, ad un bando regionale che premiava progetti di trasformazione urbana virtuosi; abbiamo portato a casa un finanziamento da un milione di euro, cio il massimo previsto dal bando.
La cura della persona diventa sempre pi allavanguardia: finanziamento regionale da 2,3 milioni di euro
In arrivo 2,3 milioni di euro per il progetto Attiv@bili (AssisTenza digiTale e InnoVazione sociAle in amBientI controLlatI), di matrice cremonese, voluto da Aemcom, in qualit di capofila. Il progetto ha infatti ottenuto il finanziamento regionale con un piano di lavoro nellambito dellInnovazione sociale con ricadute positive in diversi ambiti quali tecnologie finalizzate a welfare e inclusione, domotica e cloud computing technologies per smart government. Siamo felici ed orgogliosi che il nostro progetto abbia ottenuto il sostegno di Regione Lombardia ha detto Gerardo Paloschi (nella foto), direttore di Linea Com (la societ in cui Aemcom confluita) -. Al di l della soddisfazione nostra e di tutti i partecipanti al progetto proprio il contenuto del piano che ci consente di esprimere il nostro entusiasmo. Cremona pu gi annoverare diverse caratteristiche che le attribuiscono la qualifica di Smart City ma il lavoro sempre in progress e gli ambiti di miglioramento tantissimi. Con il progetto Attiv@bili andiamo ad agire sullinnovazione sociale: pensiamo, ad esempio, a processi digitali per la gestione dellintero ciclo di assistenza di una persona fragile come anziani e disabili. Il progetto di ricerca e sviluppo si propone di attuare un reale scenario di innovazione sociale in ottica di smart cities and communities, ideando e sperimentando modelli e strumenti, organizzativi e Ict, di supporto che traducano in processi digitali la gestione dellintero ciclo di assistenza di una persona fragile (anziano e/o disabile) che necessita nel tempo di servizi assistenziali, sociali, sanitari e in genere di sostegno in strutture a differente intensit assistenziale e a domicilio. Dal punto di vista Ict dovranno ad esempio essere previsti scenari di integrazione degli strumenti Ict gi esistenti nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali e sul territorio con nuovi sistemi di supporto da introdurre ex novo a domicilio e/o presso strutture eroganti servizi residenziali e semiresidenziali. Il progetto intende quindi definire parametri di valutazione e linee guida per lelaborazione di piani assistenziali rivolti ad anziani e disabili, partendo dallanalisi dei servizi e delle infrastrutture tecnologiche volte alla gestione della continuit assistenziale sul territorio, utilizzate dalle Asl di Cremona, di Mantova, dal Comune di Cremona.
In pochi giorni lesibizione della 25enne siciliana a The Voice diventata un fenomeno planetario: 35 milioni di visualizzazioni su Youtube
Don Franzini: Giusto entrare nei circuiti moderni
Don Alberto Franzini parroco del Duomo di Casalmaggiore, fa parte della Congregazione del Clero, importante associazione vaticana, e le sue omelie sono state tradotte in diverse lingue. E uno studioso grande conoscitore della storia ma anche attento allattualit. Chi meglio di lui per giudicare lexploit televisivo di suor Cristina? Inizialmente ci delude un po affermando di non aver ancora visto il video, poi si fa perdonare con riflessioni profonde e molto interessanti. Gi Re Davide danzava davanti allArca dellAlleanza afferma don Alberto riferendosi allAntico Testamento. E anche allora qualcuno si scandalizz. Lespressione gioiosa della musica presente nella Bibbia. Pure San Filippo Neri era famoso per lo stile di vita libero da pregiudizi e preconcetti. Se non c volgarit, non sono contrario ad entrare nei circuiti moderni. Se sia ha un dono giusto condividerlo, non trovo strano che un religioso che ha certe doti possa spenderle in campo artistico, o culturale, come avvenuto spesso in passato, Si pensi a Beato Angelico. La cosa strana non sembra in s la bella esibizione, ma la nostra reazione, come se una suora giovane, aperta e gioiosa sia qualcosa di straordinario. Probabilmente si pensa alle suore solo in convento e in preghiera. Anche Papa Francesco ha rotto con un certo modello di papato. Comprendo la meraviglia ma va contestualizzata, collocata nella catena dei fenomeni storici. Dobbiamo aver timore del male, non del bene.
Cronaca
Un entusiasmo che nasce dalla semplicit, il nuovo corso di Papa Francesco sbarca anche in tv
di Vanni Raineri
otremmo chiamarla rivoluzione della semplicit, e in fondo la via tracciata da Papa Francesco. Da una decina di giorni c un video che sta spopolando su Youtube, che ha oltrepassato in fretta i confini nazionali. Si vede una ragazza siciliana di 25 anni che canta, davvero bene, una notissima canzone di Alicia Keys che le valsa la qualificazione alla fase finale di un talent musicale di successo, The Voice of Italy trasmesso su RaiDue. Senonch la ragazza indossa tonaca e velo. E una suora (prender i voti a fine luglio), suor Cristina Scuccia, e ovviamente, ben al di l dellindiscussa bravura della protagonista, la circostanza ha fatto da volano per la diffusione a macchia dolio dellesibizione. In poco pi di una settimana le visualizzazioni sono salite a circa 35 milioni, e visto il ritmo c da scommettree che cresceranno ancora parecchio. Gente come Vasco Rossi, Ligabue, Jovanotti, Laura Pausini, Zucchero ha il record che si fermato alla met; superati abbondantemente anche i superascoltati Cigno nero di Fedez e Francesca Michielin e Lessenziale di Marco Mengoni, entrambi oltre quota 20 milioni. Resiste solo un brano di Eros Ramazzotti (poco sotto i 40 milioni), ma cantato in spagnolo: qualche ora e anche questo sar sorpassato. I commenti positivi allesibizione di suor Cristina da parte, fra i tanti, della stessa Alicia Keys e di Whoopi Goldberg (chi non la ricorda nella suora scatenata di Sister Act?) hanno favorito la celebrit della suora in tutto il mondo. Una parabola inarrestabile che ricorda quella del coreano Psy con Gangnam style, recordman mondiale con un miliardo e mezzo di visualizzazioni. Il che dimostra comunque come la qualit e celebrit non vadano di pari passo nel tempo dei social. Il clamore mediatico suscitato dallesibizione di suor Cristina ha altri elementi oltre alla tonaca, e qui ci riallacciamo alla sem-
ne della Sacra Famiglia portano avanti con la Star Rose Academy. Suo Cristina una delle tante giovani e dei tanti giovani, laici e consacrati, che abbiamo aiutato a cantare con gioia la loro fede in Cristo. Obietivo che la Chiesa sudamericana ha gi raggiunto da decenni. Non un caso che Cristina abbia trascorso il noviziato tra le favelas in Brasile. Conclude don Mirilli: Papa Francesco ci invita ad avere audacia e coraggio dicendoci che non dobbiamo diventare cristiani inamidati ma coraggiosi, e preferisce una chiesa incidentata piuttosto che chiusa e malata. Certo i rischi ci sono, ne siamo consapevoli. Negli anni Ottanta frate Cionfoli, travolto dal successo, smise il saio, il rischio paventato quello della personalizzazione del successo. Cos si giustifica la cautela, quando non limbarazzo, in certi ambienti della chiesa. Al momento limmagine quella di una chiesa che si apre al mondo. Il 29 luglio suor Cristina prender i voti ad Assisi. In quel caso le telecamere potranno rimanere fuori.
Cronaca
Candidati a sindaco: cosa fareste per...? Questa settimana parliamo della crisi e dellemorragia di negozi in centro storico
uesta settimana ascoltiamo i candidati alla carica di sindaco di Cremona su un tema particolarmente urgente: la crisi del commercio. Si tratta di una emergenza su cui tutto il mondo politico, economico, datoriale e sindacale sta intervenendo, come dimostrano anche le dichiarazioni del nostro "speciale economia". Oreste Perri - La questione della crisi del commercio complessa e credo non abbia senso studiare una cura senza prima avere una diagnosi precisa della patologia, con lo studio delle cause che l'hanno provocata. La crisi del commercio non riguarda Cremona ma generalizzata: i salari bassi disincentivano i consumi, prima di tutto. A livello locale, nel tempo abbiamo fatto diverse modifiche, in accordo con le associazioni di categoria: dalla modifica del regolamento, all'introduzione dei mercati nelle periferie, all'incremento di parcheggi, all'ampliamento delle Ztl, al miglioramento dell'arredo urbano. Ora credo sia il momento di mettersi tutti attorno a un tavolo e studiare insieme il problema. Far ripartire il commercio cittadino passa anche da un rilancio turistico della citt, che porti nuovi possibili acquirenti nelle vie dello shopping. Altro problema da risolvere il caro affitti: possibile che vi siano tanti negozi vuoti e nessuno disponibile ad abbassare i prezzi? Anche su quell'aspetto servono degli incontri, trovando soluzioni su misura. Il Comune in tutto questo dovr fare da cabina di regia. Gianluca Galimberti - La questione del commercio strettamente legata al rilancio complessivo della citt. Occorre che il Comune adotti metodi di lavoro volti all'ascolto e alla presa di decisioni condivise, puntando a fare squadra tra commercianti, gruppi di commercianti, associazioni, istituzioni culturali della citt, promotori turistici e alberghieri, realt produttive del territorio. Valorizziamo le iniziative di sviluppo della citt che siano legate al turismo e
mentata con una maggiore cura al verde e all'arredo urbano, evitando situazioni di degrado estetico e puntando sulla mobilit sostenibile. Anche i mercatini del fine settimana devono essere limitati, mentre vanno innalzati gli standard dei banchi degli ambulanti del mercato bisettimanale. Carmine Scotti - Con la perdita di poter di acquisto da parte delle famiglie ci troviamo di fronte a una grande crisi del commercio. Accanto a questo le richieste di locazione troppo elevate stanno portando alla desertificazione del centro storico, con conseguente calo della qualit della vita. E' necessario allora ascoltare le richieste dei commercianti e arrestare il declino progettando con le associazioni di categoria un rilancio delle attivit. Bisogna poi bloccare la crescita della gdo e liberare la circolazione dei mezzi in alcuni giorni, nelle principali vie dello shopping. Anche gli orari di apertura dei negozi vanno differenziati, adattandoli alle esigenze nuove del consumatore. Bisogna inoltre snellire i costi a carico del negoziante, promuovere eventi che abbiano maggiore appeal, rendere gratuiti i principali parcheggi e promuovere una mediazione tra gli affittuari e i negozianti. Pietro Signorini - Nel nostro programma pensiamo di predisporre delle iniziative per rilanciare lo sviluppo economico della citt. E' necessaria una coalizione che si presenti sensibile e attenta a queste problematiche. A partire da una revisione della concettualit di traffico urbano: ad esempio bisogna fare in modo che l'utenza possa accedere facilmente alle vie del centro e ai negozi storici, con accesso progressivo alle zone a traffico limitato. Bisogna poi avviare una consultazione con i rappresentanti delle categorie per creare poi un organismo permanente e aperto che faccia da regia nella promozione del commercio, portando a rendere sempre pi visibili le nostre eccellenze. Purtroppo la carenza di una strategia a Cremona si nota molto, e ha portato alla situazione in cui ci troviamo. Bisogna allora tornare a fare brainstorming, mettendo insieme tutti i soggetti interessati, per creare delle iniziative valide.
Alessandro Zagni - Il commercio il settore economico della citt che, insieme all'edilizia, sta maggiormente soffrendo la crisi, anche a causa di scelte sbagliate che hanno penalizzato i piccoli commercianti e avvantaggiato i centri commerciali. La mia impostazione diametralmente opposta: io credo che laddove sono presenti negozi di vicinato la citt viva e vitale, gli anziani sono facilitati nella spesa e vi maggiore sicurezza. Il mio impegno quello di rilanciare il commercio cittadino, anche e soprattutto promuovendo Cremona e rendendola una meta turistica importante. Si deve intervenire innanzitutto sui negozi sfitti: dimezzer l'Imu ai proprietari che affittano i propri negozi dimezzando la richiesta del canone. In questo modo non avremo pi tante vetrine vuote come ve-
Presentati nel corso della settimana scorsa due compagini di Centro. La prima candida Pietro Signorini, la seconda Giuseppe Foderaro
Il Terzo Polo si sdoppia. Nel corso della settimana, infatti, sono stati presentati ben due gruppi che si definiscono "terzo polo", ognuno con il proprio candidato sindaco. Il primo si chiama "Terzo Polo per Cremona" ed una compagine formata sostanzialmente da tre partiti: Scelta Civica per lItalia, Alleanza Liberaldemocratica per lItalia e il Partito Repubblicano; il candidato Pietro Signorini, ha 53 anni, medico geriatra presso la Rsa di Castelverde e fa parte della societ civile. Una unione di forze dallo spirito marcatamente liberal democratico. Vogliamo portare avanti un programma concreto, perch di questo che la citt ha bisogno ha detto Gerardo Paloschi (Scel-
Pietro Signorini
Giuseppe Foderaro
stegno della candidatura a sindaco di Giuseppe Foderaro. E il primo esempio di un progetto di partito popolare europeo che si contrappone al Pd e al Centrodestra. Foderaro ha parlato di difficolt di dialogo tra partiti, pi che di problemi sulla figura del sindaco. Il programma con cui il terzo polo si presenta agli elettori cremonesi si basa sui tagli ai costi della politica anche attraverso la riduzione dei cda delle partecipate; temi etici quali tutela della famiglia (il quoziente famigliare, approvato da consiglio ma finora rimasto inapplicato); misure per contrastare la desertificazione commerciale, attraverso la leva fiscale locale che penalizza i proprietari dei negozi vuoti.
Cronaca
Oltre cento persone hanno partecipato il 15 e 16 marzo all'immersione diurna e notturna in ghiaccio,nel lago di Anterselva, situato nell'omonima valle altoatesina (accanto alla Val Pusteria). Da molte citt italiane e dall'estero sono giunti sulle sponde del lago ghiacciato decine di subacquei ed accompagnatori, tra cui anche tre professionisti dell'Associazione Sub Cremona. Sono Mauro Maffi, Omar Arisi e Giorgio Quarantotto (Presidente dell'Associazione): tre sub di consumata esperienza, con alle spalle innumerevoli immersioni, tra cui quelle al relitto della petroliera Haven (al largo di Arenzano) ed ai resti del mercantile Mohawk Deer, al largo di Cala degli Inglesi (Portofino). Limmersione in ghiaccio o sotto il ghiaccio una tradizione che l'Associazione Sub Cremona porta avanti orgogliosamente sin dal 1989, spiega Gianpaolo Oleotti, istruttore federale di terzo livello e tra i primi a partecipare a questo tipo di immersioni. Dalla fine degli anni 80 ne ho effettuate almeno sette nel lago Pal (organizzate dalla Fipsas), dove si sarebbe dovuta svolgere anche quella di questanno (dopo 10 anni di inagibilit del lago per via dei lavori al vicino rifugio). Ma a causa dei tre metri di neve caduti sul Pal, sta-
L'immersione di tre cremonesi dellAssociazione Sub Cremona nel lago altoatesino di Anterselva
to scelto il lago di Anterselva. L'attrezzatura subacquea per questo tipo di immersione, spiegano i tre sub, deve essere adatta al tipo di condizioni atmosferiche e dellacqua. Il kit consiste in una muta stagna, calzari, guanti, computer subacqueo adatto all'immersione in basse temperature, bombola con rubinetteria doppia, e due erogatori predisposti per l'immersione in ghiaccio, quindi a membrana bilanciata per non entrare in contatto con l'acqua scongiurando cos il congelamento dei componenti. Tutto iniziato nella mattinata di venerd 14 marzo, quando Roland Ranz e la sua squadra dello Sportdiver Club di Lana (Bolzano) hanno allestito il campo e la preparazione del sito dimmersione nella parte pi fruibile del lago, situato a 1640 m di altitudine in un paesaggio naturale tra i pi incantevoli dell'Alto Adige. Si praticano quattro fori triangolari (di uscita ed entrata) nel ghiaccio con la sega idraulica spiegano i tre sub. - Contestualmente, rimuovendo la neve si creano dei sentieri di
E un emozione unica fluttuare in uno scenario di giochi luminosi creati dal sole che filtra dal ghiaccio
collegamento da un foro allaltro che, da sotto il ghiaccio, aiutano l'orientamento durante l'immersione. Nella giornata di sabato 14 poi, con una temperatura di circa 3 gradi in acqua e 14 fuori, abbiamo effettuato le immersioni a circa 5 metri di profondit, imbragati assieme alle bombole ed assicurati con moschettoni alle funi di sicurezza. Unesperienza unica ed incantevole. Durante l'immersione diurna il sole, battendo attraverso la superficie ghiacciata, ci ha dato la possibilit di fluttuare per venti minuti in uno scenario mozzafiato,
con giochi di luce ed ombre davvero incredibili, con una visibilit di 40 m. Si vedevano anche resti dei pini sul fondale perch il lago si originato da una frana che secoli fa ha sbarrato il corso del Rio Anterselva. Una volta sotto, si pu giocare e sbizzarrirsi in vari tipi di acrobazie, come camminare capovolti sulla superficie inferiore del ghiaccio. Tempo fa alcuni svedesi fecero addirittura un filmato in cui camminavano capovolti, spingendo una carriola. Ugualmente straordinaria per i tre si rivelata l'immersione notturna. Richiede ancor pi attenzione e preparazione di quella diurna, infatti vi sono ancor pi operatori di sicurezza a presidiare l'immersione, ma lo spettacolo non meno emozionante, con i pezzettini di ghiaccio che ti baluginano intorno nell'acqua, illuminati dalle torce. In pi, quando siamo riemersi dalla notturna nevicava ed era uno spettacolo assolutamente affascinante. La scoperta incredibile di un mondo subacqueo a cui pochi possono accedere un'esperienza che ci ha lasciato un ricordo indelebile e che ripeteremo volentieri concludono i tre assieme ad altre di altro tipo che abbiamo gi in progetto per il futuro pi prossimo. Michele Scolari
Lo psichiatra Roberto Poli: La fascia giovanile molto esposta al rischio di dipendenza in quanto l'attitudine al gioco viene stimolata dalla facilit di accesso
di Laura Bosio
Il Sert di Cremona sta lavorando molto sulla lotta alle ludopatie. Nel corso dello slot mob la dottoressa Camisano (Ser.T. di Cremona ha rimarcato l'impegno non solo dal punto di vista della cura delle persone (attualmente sono in terapia un centinaio di individui, ma solo la punta dell'iceberg), ma anche sul fronte educativo. Chi si rivolge al Sert, come ha spiegato la dottoressa Ronchi, viene sotto posto a una valutazione multidisciplinare (psicologica, sociale e medica) che definisce il trattamento per l'individuo e per la famiglia: Importante il coinvolgimento dei congiunti, anche perch non si mira solo a liberare la persona dalla dipendenza del gioco, ma anche a ristabilire un clima di fiducia e di benessere in casa spiega la professionista. Da tre anni sono poi attivi due gruppi di auto mutuo aiuto - uno per i ludopatici e uno per i familiari - condotti da facilitatori volontari. Fondamentale nel percorso di cura che la persona accetti un controllo economico che, nei casi pi gravi, prevede la nomina di un amministratore di sostegno. Per Ronchi la fasce pi a rischio sono i giovani e le donne: Sono le categorie che meno chiedo aiuto sia per la forte vergogna, sia per l'isolamento che si sono creati e soprattutto per la mancanza di sostegno della famiglia.
Sulla questione intervenuto il dottor Roberto Poli, psichiatra dell'ospedale di Cremona, che durante la manifestazione era presente in piazza, a ricordare quanto la dipendenza da gioco sia grave, esattamente come quella da alcol e droga. Per certi versi - ha aggiunto il medico - anche pi grave sia per la seriet del decorso e sia per le conseguenze a livello familiare. Le persone affette da ludopatia non chiedono aiuto perch nascondono il problema prima di tutto a loro e poi ai familiari. Secondo il medico cremonese, allora fondamentale portare avanti iniziative di prevenzione: Purtroppo di questo fenomeno si parla ancora poco e il sommerso tantissimo: i pazienti che arrivano all'attenzione delle istituzioni sanitarie sono solo la punta dell'iceberg di un problema che ha dimensioni enormi.
Perch prima di diventare un malato, il giocatore una persona comune, che tenta la fortuna. Tra i giocatori vi sono diverse stadi: quello occasionale, che magari una volta a settimana gioca al superenalotto; c' il giocatore eccessivo, che ogni giorno spende soldi per giocare; infine c' l'ultimo stadio, quello del giocatore patologico, che finisce poi all'attenzione dell'Asl e dei servizi sociali perch ha ormai raggiunto una situazione non pi sostenibile, arrivando a trovarsi sul lastrico o ad aver rotto delle relazioni famigliari. Il problema vero la fascia intermedia, quel "sommerso" che non emerge e che spesso viene occultato anche dalla stessa famiglia che ne subisce l'attivit, per vergogna. E' proprio su queste persone che puntano le campagne di sensibilizzazione. In quest'ottica si deve costantemente denunciare la
pericolosit del gioco d'azzardo, dimostrando che si tratta sempre di un "gioco a perdere". Ma la vera emergenza oggi sono i giocatori giovani e giovanissimi. Un fenomeno in crescita anche a causa delle nuove tecnologie, che non rendono necessario recarsi in una sala slot per accedere alle numerosissime offerte di gioco: sufficiente un pc e un collegamento a internet, cose disponibili ormai nel 90% delle famiglie. La fascia giovanile molto esposta al rischio di dipendenza in quanto l'attitudine al gioco viene stimolata dalla facilit di accesso - evidenzia Poli. Le proposte sono innumerevoli e variegate, studiate per catturare l'attenzione delle pi svariate persone. Pensiamo ad esempio a quanti siti sulle scommesse sportive che si sono sviluppate negli ultimi anni. E' un mondo ancora poco no-
to e sotterraneo e per questo pericoloso. Tanto pi che giocare on line, da casa propria, mette al riparo la persona dagli sguardi indiscreti che invece si attirano andando a giocare al bar. Anche la facilit di accesso rappresenta un grosso rischio: una "porta" aperta 24 ore su 24 senza mediazioni di orario. Ma soprattutto manca una legislazione che tenga sotto controllo il proliferare di questi fenomeni. Naturalmente a risentire di situazioni patologiche la famiglia, che spesso per si chiude in s stessa di fronte a situazioni di questo tipo, tanto pi che il gioco patologico pu essere espressione di un forte disagio psicologico, che nella fase di crisi in cui ci troviamo spesso risulta acuito: si viene infatti allettati dall'idea di una vincita che pu cambiare la vita. Il giocatore patologico, quindi, spesso una persona con un profondo disturbo psichiatrico, come ad esempio quello depressivo. Purtroppo, spesso manca, da parte dei diretti interessati, la percezione della portata del problema: All'inizio difficilmente si capisce di avere un disturbo, soprattutto perch spesso i giocatori tendono a frequentare persone come loro, che trovano naturale giocare a lungo e si ritrovano per lo pi i quei locali adibiti al gioco. La vera percezione del problema arriva solo quando il gioco arriva a provocare problemi seri, come finire sul lastrico o portare a difficolt nelle relazioni, continua Poli. L'azione di recupero del malato deve quindi essere molto seria e organica: Non basta la buona volont della persona - ha concluso - occorre una cura seria e continuativa. E magari iniziare a frequentare quei gruppi di auto-mutuo aiuto che si stanno diffondendo sempre pi, composti da ex giocatori che vogliono aiutare altri ad uscire dall'incubo, un po' come gi accade per gli ex alcolisti.
Cronaca
metri quadrati, su tre paini e con giardino interno, sempre stata impiegata come luogo di accoglienza e di servizi destinati al mondo femminile. Grazie alla donazione del complesso da parte dellistituto secolare delle Oblate, la Diocesi continuer ad assistere le donne in situazione di fragilit: sia madri sole con bambini a carico, sia donne senza lavoro.
Finalmente la primavera arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti.
on il passaggio, probabilmente definitivo, allapprovazione da parte della Camera, che avverr nei prossimi giorni, sembra giunto al termine il percorso del disegno di legge Delrio per la riforma delle Citt metropolitane e delle Province. Muter profondamente lassetto delle autonomie locali: le Province rimarranno, ancora con importanti competenze (dalledilizia scolastica allambiente, ai servizi di trasporto, alla viabilit, alla programmazione scolastica), ma con organi di direzione politica eletti non pi a suffragio universale, bens espressione di secondo livello: eletti, quindi, tra i componenti dei vari Consigli comunali. particolare la storia di questa istituzione: meno prossime al cittadino del Comune, ma incaricate per legge di gestire servizi fondamentali per la comunit (oltre a quelli sopra richiamati, attualmente troviamo lavoro, formazione professionale, caccia, agricoltura etc.), le Province sono sotto attacco frontale dallestate del 2011 (ne auspic la fine la lettera della Bce, indirizzata ad un Berlusconi ancora per poco premier), ma la loro sorte stata spesso messa in discussione. Sinceramente, non si capisce bene come mai questo accada e sia accaduto, a fronte di un apparato delle Regioni infinitamente pi costoso e ancora pi lontano dai servizi al cittadino. Facciamo un po di storia. Il termine provincia risale al periodo romano: indicava i territori fuori dallItalia continentale poste sotto il governo di Roma o sotto la sorveglianza di pretori o governatori. nel Settecento che le province iniziarono ad assumere la fisionomia moderna di circoscrizione governativa e di amministrazione autonoma, spesso dotate di patrimonio. E in questo periodo che si afferma il modello francese dellordinamento dipartimentale, sul quale si fonda listituzione delle Province in Italia. Si giunge allUnit dItalia: con la riforma amministrativa del 1859 (cosiddetta legge Rattazzi) si deline pi nettamente la formazione di un ente intermedio tra Stato e Comuni. Il Regno di Sardegna fu diviso in Province, Circon-
dari, Mandamenti e Comuni, sul modello francese. In ogni Provincia furono nominati un Governatore e un Vice Governatore e fu istituito un Consiglio di Governo. Lamministrazione di ogni Provincia fu composta da un Consiglio Provinciale e da una Deputazione Provinciale. Risale ad allora l'abolizione della provincia di Lodi e Crema, spartita fra le province di Milano e di Cremona, e il rimaneggiamento di quella di Pavia. Ogni provincia era guidata da un governatore (poi rinominato col regio decreto n. 250 del 1860, Prefetto), nominato dal re, coadiuvato da un vice-governatore, diretti dipendenti del Ministro dell'Interno, con un consiglio provinciale eletto dal governo, che fungeva da giudice amministrativo. L'ordinamento di questo decreto venne esteso a tutta l'Italia dopo l'unificazione del 1861. Con la legge Ricasoli, n. 2248 del 20 marzo 1865 Legge per lunificazione amministrativa del regno dItalia, la Provincia viene articolata in un Consiglio provinciale elettivo, con un numero di consiglieri variabile a seconda delle dimensioni, e nella Deputazione provinciale, presieduta dal prefetto, che ha anche il potere di convocarla, e risulta composta da membri eletti dal Consiglio provinciale a maggioranza assoluta di voti. Con lav-
vento del governo fascista, pur mantenendo intatta lestensione territoriale e le sue prerogative, lamministrazione delle Province venne affidata a un Preside e una Deputazione, che in seguito, nel dopoguerra, vennero a loro volta soppressi e sostituiti dal Presidente e dalla Deputazione. Con la legge 237 del 1926, le autorit di nomina governativa sostituivano le amministrazioni comunali e provinciali elettive, che venivano abolite. Anche per le Province, quindi, non si voter pi; i consigli saranno sostituiti da un rettorato con un preside e un vicepreside nominati dal Re; il consiglio sar formato da esponenti della locale sezione del PNF. Nella fase di transizione seguita alla caduta del regime fascista, le Norme transitorie varate con il Decreto Legge del 4 aprile 1944 affidarono lamministrazione della Provincia, sino alla ricostituzione degli organi collegiali elettivi, a un Presidente e a una Deputazione provinciale nominati dal Prefetto. La Costituzione, entrata in vigore il 1 gennaio 1948, nellambito delle norme sul nuovo ordinamento dello Stato stabili che La Repubblica costituita dai Comuni, dalle Province, dalle citt Metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Consigli Provinciali, soppressi durante il regime fascista, furono ripristinati nel 1951. Ogni Provincia fu retta da un Consiglio provinciale, una
Giunta provinciale e dal Presidente della giunta. Questo ordinamento permane ai giorni nostri. Si avviarono alcune riforme amministrative che riconosceranno alla Provincia un nuovo ruolo e lattribuzione di funzioni statali di interesse esclusivamente locale per lattuazione del decentramento amministrativo. In relazione allapplicazione di questi ordinamenti la Provincia sperimentava le competenze e le funzioni attribuitegli dallo Stato e sancite dagli artt. 117 e 118 della Costituzione italiana, che misero in rilievo la posizione della Provincia come ente rappresentativo della collettivit locale, definito Ente Autonomo territoriale e stabilirono che le Province e i Comuni fossero anche circoscrizioni di decentramento statale e regionale. Il D.P.R. n. 616/1977 delineava il riassetto delle funzioni regionali e locali, privando la Provincia di alcune funzioni tradizionali, in particolare nel settore della sanit, in conseguenza della Riforma Sanitaria avviata nel 1978. La Legge 142/1990 inizia a delineare le caratteristiche essenziali della Provincia come ente locale di governo intermedio fra Regioni e Comuni, rappresentativo di una collettivit, territoriale di vasta area. Si riconosce alla Provincia il potere di adottare, con propri statuti, la normativa generale da applicare alle differenti e specifiche realt locali e si indivi-
duano le sue nuove funzioni di programmazione e di amministrazione in settori assai vasti di intervento. Il D.Lgs n. 112 del 1998 e altri decreti attuativi della legge n. 59 del 1997 hanno trasferito alle Province numerose funzioni prima spettanti allo Stato e alle Regioni, in relazione al principio di sussidiariet. Il Testo Unico delle leggi sullordinamento degli enti locali, emanato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, contiene i principi e le disposizioni in materie di ordinamento degli enti locali e definisce la Provincia ente locale intermedio tra Comune e Regione, che rappresenta la propria comunit, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo individua le funzioni e i compiti di programmazione, individua gli organi e la forma di governo di tipo presidenziale, rappresentati dal Consiglio, dalla Giunta e dal Presidente. La riforma costituzionale, varata con la L.Cost. n. 3 del 2001, ha introdotto una linea innovativa nellambito del federalismo fiscale, da attuare anche nelle Province. Una storia lunga, come si vede, e ricca: non quanto quella dei Comuni, ma assai pi significativa di quella, appunto, delle Regioni, senza parlare dei molti, troppi enti gestori di servizi pubblici. Le Province finiranno per scomparire? Ci vuole una riforma costituzionale. Ci limitiamo a segnalare che organi e realt tra le pi disparate, dal Censis alla stessa Corte dei Conti, passando da alcuni presidenti emeriti della Corte costituzionale e da molti giuristi, hanno contestato sia la liceit costituzionale di certi provvedimenti, come quello adottato dal governo Monti, sia la pretesa economicit di questa scelta, prefigurando, anzi, nello spezzettamento di spesa conseguente alla eventuale ripartizione delle funzioni a livello comunale un aggravio, rispetto a possibili economie di scala. Certo che lattuale premier Renzi fermo sul mutamento istituzionale delle Province, pur essendo stato lanciato in politica non dobbiamo dimenticarlo proprio dal ruolo, ricoperto per un quinquennio, di presidente della Provincia di Firenze. Un caso di ingratitudine? Ai posteri lardua sentenza.
Dal 5 al 6 aprile GROTTE DI FRASASSI-GRADARA-SAN MARINO - Gita nelle marche con la visita delle splendide Grotte di Frasassi, del Borgo di Gradara, e della Repubblica di San Marino. 13 aprile OUTLET DI SERRAVALLE, una giornata all'insegna dello shopping all'outlet di Serravalle, dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. Dal 18 al 22 aprile PASQUA IN FRIULI VENEZIA GIULIA, un tour in occasione della Pasqua nelle caratteristiche citt del Friuli Venezia Giulia visitando: Trieste, Gorizia, Udine, Caporetto, Cividale del Friuli, Aquileia, Grado, Villa Manin, L'Abbazia Santa Maria In Sylivis. Dal 18 al 21 aprile PASQUA A CHIANCIANO TERME con escursioni a Pienza, San Quirico d'Orcia, Lago Transimeno, Chiusi, Citt della Pieve, Montepulciano e Siena. Dal 25 al 27 aprile MAREMMA E ISOLA DEL GIGLIO. Un viaggio in Maremma con escursione all'Isola del Giglio, Principina a mare, Grosseto e Pisa. dal 13 al 15 giugno ISTRIA ITINERARIO DELL'EPOCA VENEZIANA Un tour in Istria in cui si visiteranno Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. Dal 16 al 22 aprile PASQUA GARDA - Graziosa localit di villeggiatura sulla sponda veronese dell'omonimo lago. Sistemazione presso hotel Bisesti tre stelle. Dal 29 maggio al 2 giugno Viaggio a Praga - La citt incantata. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora ed il Castello di Konopiste. Dal 06 al 27 luglio Soggiorni estivi al mare a Scanzano Jonico - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4*** Dal 12 Luglio al 9 Agosto Soggiorni estivi in montagna ad Andalo Soggiorni quindicinali ad Andalo presso lHotel Stella Alpina 3***
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
Nonostante le promesse, il sindaco, dopo anni dopo la sua elezione, ha dovuto pagare il dazio alla questione Sel, partito che gi agli esordi di questamministrazione, aveva rivendicato un posto in giunta. Ora siamo arrivati al dunque. Il quotidiano La Provincia che ha rapporti privilegiati con questamministrazione di centrosinistra, ha annunciato il nome del futuro assessore: si tratta di delloncologo ombrianese, Attilio Galmozzi, 33 anni. Sar il prossimo assessore allIstruzione e allUniversit. E se il quotidiano cremonese ha svelato il nome, significa che allinter-
CREMA
Attilio Galmozzi
sei assessori come li aveva Bruttomesso che lavorava per, in comune, a part-time. Si eclissata cos anche superwomen.
a nostra intervista allassessore alle Risorse economiche, Morena Saltini , sul numero della settimana scorsa, ha sollevato un coro di reazioni critiche, da parte di diversi esponenti della minoranza in Consiglio comunale. La notizia che le tasse aumenteranno ancora e, soprattutto, a carico di possessori di seconda casa, negozianti e imprenditori non piaciuta alle forze politiche di opposizione. Mi piacerebbe trovare nel prossimo numero del vostro settimanale una smentita dell'assessore Saltini per quanto da lei riferito commenta il capogruppo del Nuovo Centrodestra, Laura Zanibelli, o quantomeno da parte della sua maggioranza, ma temo sia un sogno. Partiamo dal presupposto che chiudere il bilancio degli enti locali, da qualche anno a questa parte, non certo facile, non mi voglio nascondere dietro a un dito. Tantomeno posso farlo, essendo stata io stesso assessore. Ed ecco la frecciata: Ma ricordo bene quanto scritto nella relazione dei revisori sull'assestamento di bilancio 2013: non si erano rilevate azioni di cambiamento strutturale, da parte di questa amministrazione comunale, tali da far ben sperare per l'equilibrio dello stesso. Mentre, da parte nostra, avevamo avanzato le ben note proposte strategiche, circa la valorizzazione di museo e biblioteca, che avrebbero avuto effetti positivi sul contenimento della spesa e la valorizzazione del patrimonio immobiliare, tramite lo strumento del Fondo Immobiliare Provinciale, al contrario, dalle dichiarazioni dell'assessore alle Risorse economiche, non emerge nessuna strategia che, seppure non risolutiva per il 2014, ci farebbe almeno sperare per il prossimo triennio e, forse, accettare
di Gionata Agisti
qualche sacrificio. Lex assessore Zanibelli conclude: Dopo un anno circa, nessuna valutazione stata ancora prodotta, riguardo all'opportunit dello strumento Fondo Immobiliare n in merito ad altre possibili operazioni di reale cambiamento. Solo aumento di tasse e, per di pi, rivolte a chi? Alle attivit produttive, innalzando Imu su negozi e capannoni. Insomma, ancora una volta proprio a chi, oltre a produrre lavoro, compie quel welfare sociale che gli enti locali non possono pi sostenere. Per quali obiettivi chiedere ancora tasse? E con quali prospettive? Nulla detto, perch nulla lamministrazione ha da dire. Il consigliere Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il Cittadino, invita a ricordare quanto finora disatteso dal sindaco Stefania Bonaldi, rispetto agli an-
nunci della campagna elettorale: Spiace dover riandare con la memoria allultima competizione elettorale, ma ricordo bene di aver stimolato lattuale sindaco a dichiarare pubblicamente come si sarebbe comportata in materia di fiscalit. La Bonaldi tacque e non ci fu verso di stanarla. Mi parve da subito un brutto segno: evidentemente, le intenzioni non erano tali da produrre consenso. Nel dettaglio? Agazzi lo spiega: Un tipo di centrosinistra, come quello che governa la nostra citt, non poteva che essere troppo sbilanciato sul versante sociale ma quando questultimo settore diventa talmente prioritario da sacrificarne altri - penso, in particolare, ai lavori pubblici - evidente che, se vuoi occuparti anche di altro, lunico strumento che hai a disposizione sono le tasse. Non nemmeno vero, come di-
chiarato dallassessore Saltini, che si gi raschiato il barile: come mai, infatti, la semplificazione delle societ partecipate sta procedendo cos a rilento? C s un progetto ma articolato in tre tempi, quasi studiato per arrivare alla fine del mandato elettorale senza aver fatto nulla in merito. Quanto ai servizi a domanda individuale, di cui lassessore Saltini ha riconosciuto dovranno essere aumentate le tariffe, Agazzi commenta: meglio tardi che mai. Si sono sempre rifiutati di farlo, ma era solo questione di tempo. Finalmente, si sono accorti che era inevitabile. Tra laltro, pi equo aumentare le tariffe che non le tasse, visto che i servizi a domanda individuale non li utilizzano tutti i cittadini e quindi non giusto che i loro costi ricadano sulla collettivit.
Dello stesso parere Alessandro Boldi, capogruppo del Movimento 5 Stelle: una conferma di quanto sostenevano praticamente tutti i gruppi di minoranza lanno scorso. Hanno potuto ritardare laumento delle tariffe sui servizi di un anno, ma ora devono prendere atto che non c alternativa. Anche noi abbiamo qualche dubbio che il barile del risparmio sia gi stato raschiato: ad esempio, c il capitolo affitti, dove si potrebbe risparmiare. Basterebbe trovare alcuni spazi allinterno della struttura comunale, per trasferirvi uffici oggi ospitati appunto in immobili esterni. Ma non finita: E, poi avverte Boldi, c il discorso relativo al personale: dopo il recente pensionamento di un dirigente, mi auguro non si decida per una sua sostituzione ma che, piuttosto, venga promosso al suo posto qualche altro dipendente. Molto critico anche Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia: "La Saltini, un assessore che non taglia niente e aumenta tutto, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. L'amministrazione Bonaldi manca, per l'ennesima volta, completamente, di strategia. Non ci siamo proprio. I cittadini, purtroppo, torneranno a pagare e, forse, per questo che il premier Renzi ha voluto mettere qualcosa in tasca agli italiani, come a compensare quanto l'amministrazione Bonaldi e altre amministrazioni di centro-sinistra avrebbero loro tolto.
Continua la polemica sulla scuola di Cille. Il centrodestra, con l'appoggio dei 5 Stelle, ha attaccato duramente la giunta Bonaldi e la maggioranza formata da Pd, Sel, Rifondazione e liste civiche che fanno parte della coalizione di centrosinistra. Lopposizione, compatta, ha chiesto un incontro in Commissione garanzia e ambiente-territorio con il presidente della Provincia per affrontare i problemi tecnici-economici-giuridici dell'ipotesi di trasferimento del Racchetti allarea ex-Valcarenga e confrontare tra le istituzioni le ipotesi pro e contro.Una mossa che vuole mettere il centrosinistra in un angolo. Infatti si chiede una discussione nella quale non si parli di ideologia, ma di numeri, di soldi, di opportunit economiche. In poche parole, questo linterrogativo a cui lopposizione chiede di dare una risposta certa: pi conveniente spostare il liceo Racchetti in via Libero Comune (come tutti, destra e sinistra a suo tempo, votarono compatti) oppure a Ombriano-Sabbioni dove si stava costruendo la scuola di Cille? E questo che chiedono, matematica alla mano, Simone Beretta e Renato Ancorotti (FI), Christian De Feo e Alessandro Boldi (Cinquestelle), Laura Zanibelli (Nuovo Centrodestra), Antonio Agazzi
(Servire il cittadino) Alberto Torazzi (Lega Nord), Paolo Patrini e Tino Arpini (Solo cose buone per Crema). La minoranza dicono lopposizione, ha approvato l'impegno dell'amministrazione a valutare altre funzioni pubbliche per recuperare l'ecomostro, se non fosse percorribile la via del liceo Racchetti, mentre la maggioranza sta bocciando l'impegno a trovare tutte le soluzioni possibili ad un problema della citt e tenta di rallentare comunque il progetto del Polo scolastico della Provincia. Insomma, secondo le minoranze due modi di procedere comple-
tamente opposti. Infatti, continua il documento: La minoranza sostiene la preoccupazione dei 5.000 firmatari della richiesta di valutare la fattibilit del trasferimento Racchetti alla Valcarenga, purch non comporti un extra costo per l'amministrazione provinciale, chiedendo che si prosegua intanto con la costruzione dei servizi non differibili per Sraffa e Munari e la bretella per la sicurezza della viabilit critica in via Libero comune. La maggioranza, invece, boccia la richiesta e lascia i problemi incompiuti al polo scolastico gi esistente di S.Bartolomeo.
Concludono i consiglieri di centrodestra: Sta ora ai cittadini capire chi ha veramente a cuore la soluzione dei problemi della citt e chi cavalca ideologicamente situazioni negative venutasi a creare. A questo punto la minoranza chiede la convocazione urgente della Commissione di garanzia o ambiente-territorio con la presenza del presidente della Provincia e i tecnici delle istituzioni comunali e provinciali nonch il sindaco di Crema, per conoscere i termini tecnico-economico-giuridici alla base dellipotesi trasferimento del polo scolastico allarea ex-Valcarenga. Insomma, fuori le cifre.
Morena Saltini, assessore al Bilancio, lasciata sola dalla sua giunta con il cerino in mano. Ma, soprattutto, la maggioranza si schierata contro la sua giunta. E successo questo in Consiglio comunale. Il Movimento Cinquestelle ha presentato una mozione per la definizione di un regolamento alla base dellintroduzione del bilancio partecipativo. Nulla di strano, come sottolinea Laura Zanibelli (Nuovo Centrodestra), che ha sottoscritto un documento in accordo con alcuni colleghi dellopposizione come Beretta e Ancorotti di Forza Italia e Agazzi di Servire il cittadino) perch questo un tema caro a questa maggioranza tanto da essere punto fermo del programma Bonaldi e punto forte del suo discorso di insediamento. Invece, lassessore Saltini, leggendo una relazione sul bilancio fatta di lacrime e sangue, ne uscita dicendo il percorso per il bilancio partecipativo cos come chiesto nella mozione dei Cinquestelle non era percorribile. Ma, a questo punto, il consigliere Antonio Agazzi ha ricordato il programma ed il discorso del sindaco sul tema. Panico nelle file della maggioranza e sugli scranni della giunta. Laura Zanibelli racconta: Qualche tentativo venuto dal consigliere Galvano per giustificare perch di bilancio partecipativo non si potesse parlare, essendoci invece gli incontri nei quartieri; ma in un continuo imbarazzo, per non lasciare solo alla minoranza e a Rifondazione lapprovazione della mozione dei Cinquestelle, gli altri consiglieri della maggioranza, PD in testa, hanno preferito sconfessare le dichiarazioni del loro assessore. Infatti, la mozione pentastellata stata approvata allunanimit. E lassessore al Bilancio se ne andata sconfitta dai suoi! Forse temi di questo genere non interessano i nostri cittadini che faticano a trovare lavoro, le imprese che si barcamenano tra difficili percorsi autorizzativi e ordini che non arrivano. Ma i cambiamenti di rotta di questa amministrazione rispetto al tanto ventilato programma s, soprattutto interessano quelli che li han votati credendo nel nuovo che avanza ha commentato il capogruppo del Nuovo Centrodestra.
Crema
E stato deliberato lavvio per una variante al Piano regolatore. Ripartono le polemiche
E ufficiale, la moschea si fa
di Gionata Agisti Voltana in via Milano. Lamministrazione vuole creare le condizioni per linsediamento in citt di una moschea o musalla, come preferisce chiamarla il sindaco, Stefania Bonaldi, anche se lunica differenza consiste nella dimensione della struttura e non certo nella sua reale natura precisa il Carroccio, tramite il suo segretario cittadino, Dino Losa. In particolare, nella relazione tecnica allegata, si legge che lamministrazione ha dato indirizzo di procedere a una variante al Pgt, finalizzate a individuare delle aree ritenute idonee alla realizzazione di edifici di culto e/o di attrezzature destinate a servizi religiosi. Dalla Lega Nord che, da sempre, si detta fermamente contraria alla ipotesi di insediamento nella nostra citt di una moschea, seppure camuffata da musalla o centro culturale, sar opposizione totale alle intenzioni manifestate dalla giunta comunale. Siega ancora Losa: Le ragioni di questa nostra contrariet sono note e non mancheremo di ribadirle in ogni luogo e occasione, allinterno dellistituzione come tra i cittadini. Cittadini che invitiamo fin dora a far sentire la propria voce contraria, come hanno gi fatto a centinaia, sottoscrivendo la petizione popolare contro la moschea. Di fronte a loro, lamministrazione ha risposto con un atto arrogante e immotivato. Un altro rappresentante dei cittadini che, in Consiglio comunale, si contraddistinto per essere tra i pi contrari allipotesi di realizzare un centro di preghiera islamico a Crema Tino Arpini, della lista Agazzi sindaco per Crema, che, in rappresentanza dei residenti di Ombriano, si era battuto per evitare di realizzare il luogo di preghiera allinterno dello stesso quartiere, nella gi congestionata via Pagliari, come si era considerato in un primo momento. Voglio precisare che non sono contrario in linea di principio alla realizzazione di qualsivoglia luogo di culto. Soltanto che questa storia della moschea non mi convince per pi di un motivo: a cominciare dal fatto che lamministrazione comunale sembra labbia particolarmente a cuore e, di conseguenza, considerato che la moglie del capo della comunit
alla gunta Bonaldi, il via libera alla moschea, che dovrebbe sorgere in via Milano. La Lega Nord promette battaglia e il consigliere comunale Arpini chiede garanzie. Nella seduta dello scorso 25 marzo, la giunta Bonaldi ha deliberato lavvio del procedimento per la redazione di una variante parziale al Piano di Governo del Territorio. Tra le premesse del documento, si legge che intenzione della stessa giunta procedere alla revisione delle previsioni del piano dei servizi, per la realizzazione di edifici di culto e attrezzature destinate a servizi religiosi. Alla notizia, la Lega si allertata. Daltra parte, queste righe non possono che riferirsi a una cosa sola: il luogo di preghiera richiesto al Comune dalla locale comunit islamica e a cui era gi stata espressa la disponibilit del Comune. Si tratta, infatti, della richiesta di luogo di culto che ha fatto e continua a far discutere la citt intera, risvegliandone ansie e timori. Il centro sorger in via Milano nella ex
islamica locale si era candidata a sostegno del sindaco Bonaldi alle ultime elezioni comunali, non vorrei che questa concessione fosse una sorta di debito che il sindaco si sente in dovere di pagare a chi le ha portato voti. Ci sono, poi, altre richieste, da parte nostra: occorre che i membri della comunit islamica sottoscrivano un documento da inviare ai propri Paesi in cui invitino i medesimi alla reciprocit nel rispetto delle diverse religioni; inoltre chiediamo che, allinterno del luogo di culto, si parli italiano, per evitare possibili discorsi di incitamento alla violenza e che si rispettino le regole di buon vicinato, in particolare per quanto riguarda le emissioni acustiche e gli orari di riposo. Non da ultimo, che si creino le condizioni perch non si insedino possibili focolai di terrorismo. Detto questo, la delibera di Giunta dovr essere discussa in Consiglio comunale e passeranno mesi prima che possa essere, eventualmente, approvata. Noi daremo battaglia, perch ci sono anche problemi di natura tecnica che la stessa delibera non affronta e che devono essere chiariti.
Interrogazione
Mattia Capitanio
dei punti raccolta firme consultabile sul sito www.vieniafirmare.org, oppure recandosi nella gran parte degli uffici comunali."
Nel pomeriggio di venerdi il Pol.Mec, Polo della meccanica del Castelleonese, ha ricevuto la visita dellonorevole della Lega, Guido Guidesi. Ad accogliere il deputato del Carroccio, presente sul territorio per una serie di incontri con le realt produttive locali, il presidente di Pol Mec, Carlo Iacomelli, il vice presidente e portavoce Fabrizio Scandelli , lassessore provinciale alle attivit produttive Matteo Soccini e il sindaco di Castelleone, Camillo Comandulli. Prima tappa della visita lazienda Pini Alfredo di Castelleone, officina meccanica fondata nel 1979. A seguire, lonorevole Guidesi ha incontrato alcuni dei rappresentanti delle aziende aderenti al consorzio con i quali si confrontato in merito alle problematiche del fare impresa. La sua visita spiega Scannelli, rientra in una serie di iniziative che promuoviamo a favore dei nostri associati con lobiettivo di contribuire a colmare il divario tra politica
e mondo dellimpresa mettendo in diretto contatto i rappresentanti delle istituzioni con il mondo delle aziende affinch queste ultime possano comunicare in modo diretto con chi ha il compito di fare leggi e rappresentarle.
Nel corso dellultimo anno il Pol.Mec si fatto pi volte portavoce delle istanze del mondo delle PMI cremasche del settore meccanica ospitando rappresentanti di tutte le correnti politiche e soprattutto di ogni livello istituzio-
nale. Siamo in costante contatto con regione Lombardia e con i rappresentanti politici eletti dal nostro territorio precisa Scannelli, e tutti, indipendentemente dal colore politico, stanno ascoltando con interesse e partecipa-
zione gli stimoli che gli inviamo. Con la visita del deputato Guidesi apriamo un canale di comunicazione anche con Roma augurandoci una proficua collaborazione che possa portare risultati a favore non solo dei nostri associati ma
anche delle piccole aziende del territorio. Sono molto impressionato da questa bella realt ha dichiarato Guidesi alla fine della visita. Queste sono le importanti risorse del territorio. Piccole e medie imprese che resistono sul mercato attraverso limpegno diretto di imprenditori e delle loro famiglie. Persone che nonostante la crisi continuano ad investire in innovazione e ricerca non solo da un punto di vista tecnico ma anche nel ricercare nuovi strumenti di welfare aziendale. Numerosi i temi emersi nel corso dellincontro con gli imprenditori: federalismo fiscale, necessit di bandi e finanziamenti pi vicini alle reali capacit di progettazione delle aziende di piccole e medie dimensioni, rapporti con il mondo bancario (accesso, garanzie e tutela del credito) istituzione di percorsi di formazione che avvicinino mondo del lavoro e scuola e revisione delle normative sul mercato del lavoro.
Le ricerche sono rivolte a candidati delluno e dellaltro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min. Prot. N 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale via DellEsquilino, 38 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
PERITO MECCANICO/INGEGNERE MECCANICO (LAUREA TRIENNALE) PER UFFICIO TECNICO PRESSO AZIENDA OPERANTE NEL SETTORE METALMECCANICO. RICHIESTA ESPERIENZA, ANCHE BREVE, IN ANALOGA MANSIONE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE MADIGNANO. PIEGATORE/PUNZONATORE CON ESPERIENZA SU MACCHINE CNC PER CARPENTERIA MATELLICA. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
NEODIPLOMATO PERITO CHIMICO PER ATTIVITA DI LABORATORIO E CONTROLLO QUALITA PRESSO AZIENDA COSMETICA DEL CREMASCO. MAUTENTORE MECCANICO CON ESPERIENZA NELLA MANUTENZIONE DI MACCHINARI INDUSTRIALI. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA. PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE REGIONALI DI MOBILITA (L.223/91) PER AZIENDE OPERANTI IN DIVERSI SETTORI.
MAXWORK S.P.A. - FILIALE DI CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 - 26013 Crema (CR) Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449 mail: maxddlcrema@maxwork.it www.maxwork.it
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Crema
Bici al Centro. stata organizzata per domenica 30, dalle 14 alle 19, una manifestazione su due ruote indetta dalla FIAB. Uniniziativa che vuole promuovere la mobilit sostenibile. In piazza Duomo si potranno am-
Crema, quello di promuovere luso consapevole della bici negli spostamenti in citt. Ha concluso lassessore Schiavini: Ogni bicicletta in pi in giro una macchina in meno sulle strade.
Itis, in collaborazione con i pensionati della Cisl, il patrocinio della fondazione Mondo Digitale, ha annunciato l'inizio del corso Nonni su Internet presso il Galilei dal 2 aprile sino al 28 maggio. Sono previsti 8 incontri di 2 ore ciascuno, dalle 14 alle 16. Coordinatrice del corso la professoressa Donatella Tacca, assistita dai professori Laura Petrolo, Michele Forte e Olga Scotti. Nonni su Internet un corso che utilizza il modello di apprendimento intergenerazionale. Il suo obbiettivo ridurre il divario digitale, cio la disparit di conoscenza tra le generazioni in fatto di nuove tecnologie. Il corso mira infatti a fornire ai nonni innanzitutto le competenze di base per saper usare un compu-
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gratitudine
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emendamento
riet post-coniugale) a favore dellex coniuge superstite, un diritto ad un assegno periodico a carico delleredit, detto assegno successorio. Presupposto per poterlo ottenere che si verifichino due condizioni: 1) che il coniuge divorziato sia titolare dellassegno di mantenimento; 2) che lo stesso si trovi in stato di bisogno, da intendersi come incapacit al soddisfacimento dei bisogni primari essenziali. Tale diritto
decade qualora lex coniuge passi a nuove nozze o cessi lo stato di bisogno. La valutazione del se e del quantum dellassegno a carico delleredit spetta al giudice che dovr tener conto dellimporto dellassegno di mantenimento, dellentit dello stato di bisogno, del numero degli eredi, della consistenza dellasse ereditario e delleventuale presenza di una pensione di reversibilit. Lex coniuge nei cui confronti sia
stata pronunciata una sentenza di divorzio, ha infatti diritto a percepire, in caso di morte dellex coniuge, la pensione di reversibilit o una sua quota. I requisiti su cui si fonda tale diritto sono simili a quelli precedentemente visti per lassegno successorio, ossia che il beneficiario non sia passato a nuove nozze e che sia titolare di un assegno di mantenimento. A differenza per dellassegno posto a carico delleredit, il diritto a percepire la pensione di reversibilit insorge automaticamente, a prescindere dallo stato di bisogno del coniuge divorziato. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
Angelo Zanibelli, ha fatto proposte molto pi etiche di un registro burocratico, perch queste avevano lobbiettivo di portare davvero benefici alle famiglie cremonesi (uomo, donna, eventuali figli): ad esempio abbiamo chiesto il quoziente familiare (che significa tenere conto del numero del nucleo familiare nella tassazione del reddito e nei costi dei servizi) e su questo abbiamo picchiato duro, perch la famiglia davvero il primo nucleo della societ, il fondamento dello sviluppo sociale ed economico. Questa battaglia, noi, labbiamo gi fatta! Lamministrazione Perri dovrebbe spiegarci perch, dopo aver votato a favore della nostra proposta, per 5 anni non lha applicata: la politica non credibile se prende in giro i cittadini e rispolvera certi temi solo poco prima delle elezioni. Al Ssindaco Perri costa poco dire un no al registro delle coppie di fatto, ma fare per la famiglia unaltra cosa. Giuseppe Foderaro Candidato sindaco dellUdc ***
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regione
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allarme
bonifica. Certo la barriera idraulica sta lavorando bene e gli interventi di ripristino ambientale stanno dando buoni risultati (ci mancherebbe che non fosse cos dopo quasi 7 anni dalla messa in funzione) ma permangono alcuni problematiche irrisolte: la sacca di metano sotto il suolo della Canottieri Bissolati, con ogni probabilit attribuibile al processo di decomposizione degli idrocarburi o dalla rottura di una vecchia tubatura Tamoil e dagli alti livelli dinquinamento tuttora riscontrati nel sottosuolo della Canottieri Flora. Tanto per tranquillizzare le migliaia di soci, Bordi ha attribuito la responsabilit di questo inquinamento ad una discarica presente in zona prima della sua trasformazione in parcheggio, precisando che in base agli accordi sottoscritti la Tamoil, per tale inquinamento, non operer alcun rispristino ambientale che sar esclusivamente a carico della Canottieri Flora. La conclusione che si pu trarre quindi una sola: lemergenza ambientale per le Canottieri Bissolati e Flora non ancora finita. Una nostra valutazione complessiva dellintera vicenda verr effettuata il 2 aprile prossimo, in occasione della manifestazione promossa a Cremona dal Partito Radicale transnazionale, a 3 anni dalla sottoscrizione dellaccordo tra Tamoil-enti locali-sindacati, in molte parti ancora completamente disatteso e a 7 anni dallattivazione della barriera idraulica, avvenuta colpevolmente solo dopo 6 anni dallautodenuncia Tamoil. Sergio Ravelli Presidente Associazione radicale Piero Welby ***
deputati di Sel delle Commissioni Agricoltura e Ambiente, una interrogazione al ministro dellAmbiente e al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Al primo per chiedere che sia dato avvio ai Piani contro il dissesto idrogeologico e che i fondi stanziati nel 2010 pari a 2 miliardi di euro (1 dallo Stato e 1 dalle Regioni) siano effettivamente investiti per la sicurezza del territorio e di conseguenza dei cittadini, dato che ad oggi ne risultano spesi solo il 4%. Al secondo per chiedere che si attivi per il recupero delle aree agricole demaniali dismesse per destinarle allagricoltura sostenibile, perch la messa in sicurezza e la cura del territorio e del paesaggio sono inscindibilmente legati ad una agricoltura sana attraverso la quale avere cura dell'ambiente in cui viviamo. I dati diffusi recentemente del-lindagine DissestoItalia, elaborata da Ance, dagli ordini professionali e Legambiente, dimostrano ulteriormente la fragilit del nostro territorio e lurgenza di un intervento. In questo quadro risulta vergognoso che somme a disposizione non vengano correttamente e immediatamente impiegate. Franco Bordo Deputato di Sel ***
euro, quante caserme dei carabinieri si possono comperare? Cesare Forte Soncino ***
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appello
Sabato 29 marzo
Domenica 30 marzo
Luned 31 marzo
MArted 1 aprile
Mercoled 2 aprile
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Salute
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da luned a venerd dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da luned a venerd, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da luned a venerd dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da luned a venerd. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da luned a venerd, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso lAmbulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da luned a venerd dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da luned a venerd GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da luned a venerd dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da luned a venerd dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da luned a venerd dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da luned a venerd. Negli altri orari possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al pi presto sarete richiamati.
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: luned - venerd dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da luned a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unit operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: gioved dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dellAnatomia Patologica dal luned al venerd, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari prevista, presso il padiglione 5, da luned a venerd, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da luned a venerd dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da luned a venerd dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da luned a venerd dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da luned a venerd dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da luned a venerd dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da luned a venerd, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso lAmbulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
nanziare i progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale, ha cercato di agevolare il lavoro dei medici mirando ad un miglioramento effettivo delle cure, ha collaborato al servizio di assistenza domiciliare per offrire ai pazienti le cure neces-
sarie nel loro ambiente familiare, ha continuato a lavorare per la realizzazione delle Case Ail nei pressi dei maggiori centri di ematologia, per permettere ai pazienti che vivono lontano di affrontare i lunghi periodi di cure assistiti dai familiari.
l dolore cronico un problema sempre pi sentito: secondo gli ultimi dati ne soffre circa una persona su due. Ma troppo spesso viene trascurato, si decide di accettarlo passivamente. In realt pu diventare un problema invalidante e deve essere seriamente presa in considerazione. E' solo dagli anni '80 che si iniziato a parlare di questa problematica, venuta alla ribalta nell'ambito della cura dei malati di cancro spiega la dottoressa Donatella Giannunzio, dell'unit operativa Terapia del Dolore e Cure Palliative con Hospice di Cremona -. All'epoca la componente del dolore non era trattata adeguatamente e si reso necessario riflettere su questo tema. Una riflessione che si poi estesa anche ad altri campi di applicazione. Ci si resi conto che molto spesso le persone avevano dei dolori che venivano ignorati o sotto-trattati. Cos si diffusa la consapevolezza che ci si doveva occupare di quella sofferenza, anche se solo nel 2010 si sancito, attraverso la legge 38, il diritto ad essere soccorsi in caso di dolore. Chi sono coloro che soffrono di dolori cronici? Partiamo dalla riflessione che la popolazione sta diventando sempre pi anziana, soprattutto negli ultimi anni: questo invecchiamento porta ad un incremento del dolore cronico, non solo di tipo neoplastico ma anche legato a patologie come artrosi o osteoporosi. Qual l'approccio per questi pazienti? molto importante che i cittadini con dolore sappiano a chi rivolgersi. Il primo passo rivolgersi ai medici di famiglia, che oggi hanno acquisito la conoscenza del problema e possono intervenire direttamente oppure avvalersi dell'esperienza di professionisti, facendo ac-
cedere i loro pazienti alle cure primarie. I medici di medicina generale devono conoscere la terapia del dolore affinch le prime cure possano essere prestate gi a livello territoriale e il passaggio del paziente allospedale avvenga per diagnosi specifiche. In che modo vengono trattate le situazioni di dolore cronico? Oggi il mercato dei farmaci molto ricco, soprattutto dopo che alcune leggi sono intervenute ad allentare l'attenzione su certi farmaci, che si temeva fossero utilizzati per la tossicodipendenza. Quando si rende necessario instaurare una terapia del dolore? Bisogna fare una distinzione: ci sono le cure palliative, che riguardano sostanzialmente i malati terminali, o comunque coloro per i quali non vi sono altre terapie percorribili. La terapia del dolore riguarda invece patologie croniche benigne, come l'artrosi, le artriti, l'osteoporosi, ecc. Si tratta di patologie molto diffuse che provocano gravi sofferenze. Quelle pi diffuse appartengono pazienti in et lavorativa ed evolutiva, e sono per lo pi le ce-
falee e i problemi della colonna vertebrale. Quest'ultimi causano quello che viene comunemente definito "mal di schiena". Dall'altro lato poi ci sono le cronicit dell'anziano, che sono di natura differente, spesso di tipo osteoarticolare. I due gruppi vanno distinti perch le sofferenze si evidenziano in modo diverso, Il paziente giovane normalmente risce a gestire la situazione da solo, magari anche cercando autonomamente i centri specializzati per le cure. L'anziano ha invece bisogno di esser seguito maggiormente: spesso infatti chi soffre di dolori cronici anche affetto da patologie cognitive, che gli rendono difficile esprimere il proprio problema. In questi casi il medico che deve rendersi conto dei segnali di sofferenza. Nel trattamento di questo tipo di pazienti diventa sempre pi importante un'assistenza di tipo domiciliare. Fondamentale poi l'opera del volontariato, che nell'ambito delle cure palliative gi conosciuto e sperimentato. Si sta ora discutendo anche della possibilit di utilizzare del volontari formati per verificare se nelle strutture sanitarie il dolore viene preso nella giusta considerazione.
di Ermanna Allevi
sempre risultata in crescita. Il 2013 andato meglio dei due anni precedenti, anche se non ai livelli americani. Ad aumentare soprattutto la medicina estetica, che ha costi pi accessibili: la gente non rinuncia a curarsi e, pur di farlo, si orienta verso trattamenti meno costosi. Il settore per maturo e, non appena la situazione economica generale sar migliorata, crediamo che quello della chirurgia plastica sar uno dei settori in pi forte crescita. Insomma, come avviene negli Usa, la chirurgia plastica un indicatore importante dell'econo-
mia del Paese. In attesa dei dati ufficiali italiani, raccolti da Aicpe a partire dal 2011 e in elaborazione per quanto riguarda il 2013, i segnali che arrivano dagli USA sembrano dunque positivi: Gli Stati Uniti sono il primo paese al mondo per interventi di chirurgia plastica ed naturale che siano guardati con attenzione da tutto il mondo - afferma il segretario Aicpe -. Tra i motivi c' senza dubbio la ripresa dell'economia, che spinge le persone a investire su stesse, sul proprio aspetto e, pi in generale, sul benessere. Ci sono anche motivazioni pi tecni-
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Sul Listone attesa la manifestazione a favore della famiglia tradizionale che a Cremona provoc scintille
CASALMAGGIORE
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POLITICA
otrebbe essere levento del weekend, anche se lintento degli organizzatori, almeno a parole, non quello di fare rumore, bens di manifestare in silenzio a favore della famiglia. Difficile per pensare che non possa fare scalpore il ritrovo delle Sentinelle in piedi, che domenica attorno alle 17 si troveranno per un incontro in piazza Garibaldi, portando con s piccoli ceri accesi e possibilmente un libro. Una manifestazione che arriva a Casalmaggiore dopo avere toccato Cremona, ma soprattutto tante altre citt italiane (50 le veglie in otto mesi con 5mila persone in totale in piazza e nel weekend le sentinelle saranno anche a Torino, Como, Perugia, Varese, Genova e Biella). A Cremona, peraltro, la contro-manifestazione dellArcigay
do che le Sentinelle scendono in piazza non per amore della famiglia ma per odio e discriminazione verso una cultura sessuale diversa. Un tema scot-
tante e sempre attuale, che a Casalmaggiore far certamente parlare: e non solo, chiaramente, nella giornata di domenica
I componenti del Torrione e le autorit ieri pomeriggio davanti all'ingresso del restaurato Palazzo Martinelli
occupato recentemente del restauro della facciata del Municipio. Da parte sua Guzzetti ha detto di aver colmato una lacuna visitando per la prima volta Casalmaggiore, una bella citt, viva, e che comunque la nostra provincia ben rappresentata in Fondazione Comunitaria grazie alla presenza di Rebecchi. Parlando di Fondazione Cariplo, ha sottolineato come tutti i lombardi ne siano comproprietari. Dopo che Salini ha detto che il restauro di Palazzo Martinelli un premio alle buone idee, Renzo Rebecchi ha manifestato grande soddisfazione per gli interventi fatti non solo a Casalmaggiore ma anche a Vicobellignano, a Fossacaprara e a Caruberto: insigni
monumenti orgoglio del casalasco, della provincia e dellintera Lombardia. Prima del tradizionale taglio del nastro, il Conservatore delle Civiche Raccolte dArte Valter Rosa ha ripercorso la storia del palazzo dalla fine del Quattrocento ai giorni nostri. Quindi don Alberto Franzini, dopo aver ringraziato Fondazione Cariplo anche per aver rimesso in sesto il palazzo abbaziale di Santo Stefano, ha impartito la benedizione, infine tutti oltre la soglia ad ammirare i restauri. Nel cortile interno Il Torrione ha offerto un altro spettacolo, dopo le danze sono iniziate le visite alle sale, dove stato possibile ammirare i laboratori rimessi a nuovo della Scuola di Disegno Giuseppe Bottoli.
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Casalmaggiore
ROTARY
SOLAROLO RAINERIO - Una serata in famiglia per il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, che mercoled sera ha fatto il punto sulla gestione del campo scuolaguida sicura realizzato nei pressi delle scuole in zona Baslenga. Presenti alla conviviale il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, il suo vice (nonch socio del club) Luigi Borghesi, il Presidente del Consiglio comunale Calogero Tascarella, lAssessore ai Lavori Pubblici Tiziano Ronda e, per la Scuola, la Dirigente scolastica Bruna Braga e la Maestra Maria Vella Bianchi. Nel salone del Ristorante La Clochette stato proiettato un bel video curato dal socio Mario Cozzini relativo ai lavori di preparazione e alla prima lezione svolta presso il campo scuola, al termine del quale ha avuto inizio la relazione del Presidente dellAssociazione Nazionale Carabinieri in Congedo, sezione di Casalmaggiore, Antonio Giuseppe Formica. Questi ha fatto il punto sullutilizzo dellarea da parte di piccoli studenti casalaschi e provenienti anche da diversi altri comuni. Una trentina allanno sono le classi che fanno educazione stradale preventiva presso limpianto, per un totale di circa 600 alunni: un investimento che dar alla nostra societ in futuro risultati certi, sebbene invisibili. Il tutto grazie ala partecipazione degli insegnanti e della disponibilit di volontariato offerta dai Carabinieri in congedo e dalla Polizia municipale di Casalmaggiore, a totale disposizione per illustrare e guidare alla comprensione delle regole della strada e della segnaletica orizzontale e verticale, oltre che alluso corretto della bicicletta. Al termine svariati gli interventi di soci e ospiti. La dirigente scolastica Bruna Braga ha ringraziato il Rotary e il Comune di Casalmaggiore, Renzo Minelli, che ha dato un grande contributo al progetto, ha ricordato la persona che lo ide, Giulio Pampari, e anche il presidente Leonardo Stringhini ha sottolineato la grande volont del club di portare a termine limpegno non semplice. Prossimo appuntamento, una conviviale luned sera al RistoBifi Interclub col Casalmaggiore Viadana Sabbioneta: ospite l'onorevole Gianni Fava, assessore regionale all'Agricoltura, che parler di Expo.
orna a San Giovanni I Sapori della Bassa e coincide con lattesissima inaugurazione di Villa Medici del Vascello. Sar un inizio maggio da non perdere quello nel comune casalasco, che inizier la Festa dei Lavoratori con linaugurazione ufficiale della rocca, e proseguir con la kermesse gastronomica della durata di tre giorni, che avr la novit dellapertura serale. Sapere qualcosa di preciso sullinaugurazione del 1 maggio non facile, il sindaco Pierguido Asinari tiene la bocca cucita: Vogliamo che sia una sorpresa, possiamo anticipare solo che sar uno spettacolo serale, sul tema delle luci. E per noi unoccasione storica attesa per
Sopra la nuova facciata della rocca, a sinistra l'edizione 2013 de I Sapori della Bassa
mento nel parco di Villa Medici del Vascello: sempre alle 16 infatti il Tempio di Flora (massimo 20 posti, prenotazione obbligatoria presso linfopoint) ospiter lincontro su Nutrizione e benessere: impara, mangia, vivi a cura delle dottoresse Beatrice Carli ed Emanuela Spotti. A seguire, degustazioni varie e replica alle 18,30 dellincontro presso il Tempio di Flora per altre 20 persone. Dopo la cena, alle 21 nuovo appuntamento musicale con Strada facendo. Ultima giornata di festa domenica 4 maggio: apertura stand alle 9, quindi
pranzo al Ristotenda alle 12 con lAssociazione dei Sapori, ma anche alle 12,30 allOsteria della Fornace di Solarolo Rainerio con I Sapori della Fornace. Nel pomeriggio nuovi appuntamenti kids e degustazioni fino alla cena alle 19 a cura della Loggia del Grano di Sabbioneta. Sia nella giornata di sabato che in quelal di domenica sar possibile effettuare visite guidate al complesso di Villa Medici del Vascello. Tutti i giorni Happy hour nei bar del paese, mentre saranno presenti artisti madonnari che decoreranno le strade della manifestazione.
Stasera alle 21. E domani sempre a Canneto il primo mercatino del passato
ger la presentazione del nuovo libro del notaio Mauro Acquaroni dal titolo "Piccioni". Insieme all'autore, sar presente l'editore Dario Bellini della Gilgamesh Edizioni. Anticipiamo anche unimportante iniziativa che si terr domenica 13 aprile: si tratta del "5 mercatino di primavera", anche questo promosso dallAssessorato alla Cultura. Hobbistica e non solo dalle ore 10 alle 19 in piazza Gramsci e in via Garibaldi, con animazione nel pomeriggio. Sono ancora aperte le iscrizioni. Per informazioni, telefonare all'Ufficio Cultura (0376/717010 o 349/2629399).
e-mail dell'autore, entro il 5 luglio 2014, accompagnati dalla quota di iscrizione di 10 per ogni singola sezione alla quale si intende partecipare. Per i soli partecipanti alla sezione Green l'iscrizione gratuita. Sono previsti un primo
Speciale Economia
Pagine a cura di Laura Bosio
Artigianato
arliamo della difficile situazione delleconomia cremonese con il presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio . Dallindagine congiunturale riferita al IV trimestre 2013 emergono alcuni segnali positivi per quanto riguarda la produzione (+0,9 il dato congiunturale e +3,4% quello tendenziale), gli ordini interni (rispettivamente +1,9% e +7,1%) e quelli esteri (+1,5% e +6%) - spiega. Positivi anche i dati relativi allexport che, nel 2013, ha raggiunto circa 3,5 milioni di euro, il valore pi alto in assoluto per il periodo della storia delle esportazioni cremonesi, con una variazione sul 2012 del +3,8% (+11,9% il dato del 4 trimestre 2013). Dati ancora pi apprezzabili se comparati allandamento regionale e italiano (0,1% per entrambi il dato riferito al 2013 e, rispettivamente, +0,2% e +0,6% per lultimo trimestre 2013). Nellultimo quinquennio lexport per la provincia di Cremona ha fatto registrare un + 48% contro il +31% dellItalia e il + 30% della Lombardia. %). Continuano a permanere, di contro, segnali di debolezza per fatturato e occupazione. Cosa possiamo aspettarci per il futuro? Gli ultimi dati sembrano attestare che la fase di recessione dovrebbe essere alle spalle, anche se prematuro parlare di una vera e propria ripresa, mancando ancora segnali stabilmente positivi sia dal mercato interno, sia dal mercato del lavoro. In effetti le imprese industriali cremonesi stentano ancora a manifestare effetti positivi sui bilanci aziendali ma, ci nonostante, gli ordini sembrano essere ripartiti e con questi anche le aspettative degli operatori volgono ad un cauto ottimismo. Cosa ha fatto e cosa far la Camera di Commercio per sostenere le aziende? Pur in presenza di molti indicatori positivi sia per lindustria che per lartigianato manifatturiero assolutamente necessario intensificare gli sforzi per in-
Gian Domenico Auricchio (Camera di Commercio): LEsposizione universale sar unopportunit forte per il nostro territorio
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crementare la competitivit del nostro sistema produttivo. Ora pi che mai necessario sostenere le imprese creando un ambiente favorevole allinnovazione e supportando i processi di internazionalizzazione, senza dimenticare laccesso al credito. Su queste direttrici si sta concentrando lattivit della nostra Camera per il 2014, anche attraverso sinergie con la Regione Lombardia su obiettivi e priorit condivisi. Nel 2014 sono 2,9 i milioni di euro destinati dalla Camera allo sviluppo del territorio. Di questi, 750.000 euro sono finalizzati allinternazionalizzazione, 521 mila per linnovazione, 1.414 mila euro per la competitivit del territorio, di cui 500 mila euro per il credito, 165 mila per il turismo, 160 mila per la promozione dei prodotti, 123 mila per la cultura. LExpo rappresenta una opportunit per il territorio? I temi legati allExpo sono strettamente correlati allidentit del nostro territorio e dunque rappresentano unopportunit da non perdere. Tutti i soggetti del territorio concordano su un percorso che, puntando sulle collaborazioni con il Cersi per portare nella nostra provincia specialisti, ricercatori, mana-
ger e operatori provenienti da tutto il mondo interessati a frequentare corsi di alta formazione in materia agroalimentare, con la societ Explora per promuovere percorsi turistici e pacchetti di incoming che possano valorizzare al meglio le ricchezze del territorio cremonese e con Unioncamere Lombardia per avere visibilit nel Padiglione Italia, valorizzi le nostre peculiarit. Dopo la firma del protocollo dintesa del 17 dicembre, il 19 marzo stata costituita lAssociazione temporanea di scopo fra i primi 15 soggetti - Camera di Commercio di Cremona, Provincia di Cremona, Comune di Crema, Comune di Casalmaggiore, Associazione Industriali, Confartigianato, Cna, Autonoma Artigiani Cremaschi, Libera Associazione Artigiani Cremaschi, Confcommercio, Ascom Crema, Confesercenti, Asvicom, Libera Associazione Agricoltori e Confederazione Italiana Agricoltori - a cui presto si aggiungeranno il Comune di Cremona e la Coldiretti che dovr dare piena operativit al percorso di avvicinamento ad Expo 2015. La Camera di Commercio, che ha gi destinato per questa finalit 100.000 euro per il 2014 e altri 100.000 per il 2015, coordiner lattivit di valorizzazione del nostro territorio.
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Giovanni Bozzini (Cna): Preoccupa che per Renzi il dialogo con sindacati e associazioni di categoria passi in secondo piano
Giovanni Bozzini
pagamenti alle imprese, insieme ai nuovi importanti investimenti pubblici nelledilizia scolastica e nella difesa del territorio, potranno rappresentare una spinta significativa per la crescita. E importante che il complesso delle misure annunciate trovi effettiva applicazione, e che si possa ritrovare la stessa energia e lo stesso coraggio nellaffrontare la giungla burocratica, la riduzione della spesa improduttiva e levasione fiscale". alle prospettive future, su quando si registrer finalmente un'inversione di tendenza. Ci mette nelle condizioni di non rischiare: gi le imprese si stanno impoverendo dei loro fondi e riducendo gli organici. Se per non arriva una prospettiva sicura, l'unica alternativa diventa chiudere. Uno dei settori che si trova maggiormente in difficolt quello dell'indotto dell'edilizia ... Purtroppo questo un problema gravissimo. Se non si portano avanti serie politiche sul recupero edilizio dell'esistente, con incentivi mirati, la situazione destinata a precipitare. Un bilancio del 2013 per il nostro territorio? E' stato un anno caratterizzato da elevatissima mortalit di aziende, calcolando che come associazioni di categoria abbiamo comunque una visione limitata del fenomeno, in quanto non conosciamo i numeri di tutti i non iscritti che hanno chiuso i battenti. Sull'artigianato incide anche la crisi del commercio, che in citt particolarmente significativa: se spariscono i negozi il problema ricade anche su chi produce.
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Quella un'altra bestia nera per le imprese. Un problema che non mai stato risolto. Sicuramente positivo l'intento di Renzi di arrivare a saldare i conti che la pubblica amministrazione ha con le aziende, ma resta il problema di quel mondo imprenditoriale che si rivolge alle banche inutilmente, in quanto queste non concedono crediti. Allora il governo dovrebbe introdurre delle politiche forti di sostegno al credito. La Lombardia ad esempio sta portando avanti un discorso di garanzia del credito per gli imprenditori. Servirebbero per anche degli interventi a livello nazionale. Invece i soldi che erano stati dati alle banche per indurle a concedere crediti sono finiti tutti in investimenti sui Bot. Qual secondo lei il problema pi urgente da risolvere per l'artigianato? L'ostacolo maggiore per le imprese oggi che se non ripartono i consumi non si riesce a recuperare fatturato. Allora bisogna innanzitutto eliminare quella concorrenza "sleale": a questo proposito bisogna dare battaglia alla contraffazione, che rovina il nostro artigianato. Ma soprattutto all'imprenditore oggi mancano delle informazioni certe rispetto
Allora cosa chiedereste al nuovo Governo, in via prioritaria? Innanzitutto di rivedere il discorso dei tagli sul costo del lavoro: perch vero che bisogna dare pi soldi al lavoratore in busta paga, ma anche vero che se il costo del lavoro cala solo da un lato, mentre per l'azienda rimane
invariato, difficilmente si potr creare nuova occupazione. Vi sono poi categorie che sono sottoposte a una burocrazia
spaventosa e non pi sostenibile: ad esempio, per costruire una casa l'impresa ha oggi bisogno di ben cinque professionisti. Tut-
ti costi che pesano sulle spalle degli imprenditori. E la questione del credito?
biettivi concreti, quelli del governo Renzi: ma sono attuabili? E in che modo? Gli interrogativi sono ancora molti, cos come i nodi ancora da risolvere. Si tratta di interventi percorribili, concreti e positivi, come ha detto proprio nei giorni scorsi a Cremona il commissario Cottarelli - afferma Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato Cremona -. Bisogner per verificare se saranno interventi strutturali oppure le solite pezze d'acqua fresca utilizzate per tamponare le emergenze. Quali sono i problemi pi significativi? Noi li abbiamo individuati da tempo. A partire dalla necessit di ridurre la spesa pubblica, in maniera seria e strutturale, incidendo sugli sprechi e sulle principali voci di costo. Bisogna ridurre con forza il cuneo fiscale per far ripartire i consumi interni,
Rivoltini (Confartigianato): Non siamo una nazione che eroga servizi, ma che produce beni: occorre tenerne conto
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dando liquidit al consumatore. Infine bisogna impostare diversamente la tassazione, legandola alle fasce di reddito: l'Irap una tassa che da sempre un vero capestro per le imprese. Insomma, la diagnosi fatta da tempo, per il nostro Paese; la cura che tarda ad arrivare. E il ruolo della burocrazia? Purtroppo in questo senso non si vede luce in fondo al tunnel, visto che la situazione continua a peggiorare. Il problema in Italia che manca un disegno generale: si va avanti come un'orchestra senza direttore. Ogni istituzione ha la propria burocrazia e tutto questo sistema ricade sulle spalle delle imprese, che ne vengono asfissiate. In una piccola azienda questi adempimenti sottraggono importante risorse al lavoro e comporta che moltissime imprese non riescano ad essere in regola, perch una vera e propria selva di disposizioni, peraltro recepite in modo diverso dai vari enti. Manca anche un progetto di revisione nel nostro apparato. Le piccole imprese sono quindi le pi colpite da questa crisi? Il problema che nel tempo passata l'idea che l'Italia sia fatta di imprese di servizi, mentre in realt la nostra cultura imprenditoriale nasce da una forte vocazione produttiva. Non siamo una nazione che eroga servizi, ma che produce beni. Ma soprattutto ricordiamo che la forza del Paese sono le piccole imprese. Purtroppo invece si sta seguendo la cultura mitteleuropea, fatta di grandi aziende; invece l'Italia che produce fatta della piccola imprenditoria. Il tema del credito non ancora stato affrontato a livello di
Massimo Rivoltini
governo, anche se per le aziende continua ad essere uno dei maggiori problemi ... Purtroppo le banche nel nostro panorama economico hanno avuto un ruolo negativo, puntando su una finanza senza regolamentazioni. Oggi sono sempre meno propense a dare. Serve soprattutto una ristrutturazione del debito. Lo Stato dal canto suo dovrebbe potenziare i Confidi legati alle associazioni di categoria, che sostengono le aziende nell'accesso al credito, offrendo delle garanzie. Bisogna poi creare delle strutture finanziare nuove, che non siano legate alle banche e che agevolino l'accesso al credito. Oggi ormai le banche lavorano come vere e proprie imprese, ma senza una regolamentazione precisa. l credito oggi, per le imprese, il problema pi grosso. E' quello che serve per sopravvivere. E l'occupazione? E' un problema legato fortemente al costo del lavoro a livello assoluto. Subiamo la concorrenza di Stati che hanno un costo decisamente inferiore e che possono permettersi di esportare nel nostro Paese senza alcun tipo di dazio. Questa una questione spinosa, che fornisce l'immagine della nostra totale incapacit di auto-tutelarci. Se l'impresa italiana vende all'estero deve pagare dei dazi notevoli, perch negli altri Paesi la capacit i proteggere il proprio commercio non manca. A noi si. Questo ci impedisce di far fronte alla concorrenza proveniente dall'estero.
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Giorgio Bressanelli (Libera Artigiani): Si deve tener conto del riolo sociale dei piccoli imprenditori
La Libera Associazione Artigiani, prima sul territorio nel comparto di categoria, nasce a Crema il 23 maggio 1953. Conta circa 2000 associati ed presente nel comprensorio con uffici distaccati anche a Pandino, Rivolta d'Adda e Spino d'Adda. Pur non estraniandosi dal dibattito politico in ambito istituzionale e sindacale, ha sempre mantenuto una rispettosa e gelosa equidistanza dai partiti.Con le modifiche statutarie introdotte nel 1995 l'Associazione si aperta a imprese anche non artigiane che si riconoscono negli ideali dell'Associazione. L'Associazione retta da un Consiglio e da una Giunta Esecutiva espressioni operative della totalit dei soci e, tramite l'impegno e la capacit dei propri dirigenti, tutti imprenditori artigiani che operano nell'Associazione come volontari, riesce con successo a fornire i servizi necessari all'impresa. Negli ultimi anni ha impostato una politica volta soprattutto alla formazione, all'innovazione, alla qualit e all'aggiornamento dell'impresa e degli imprenditori. Con la propria organizzazione in grado di offrire alle piccole e medie imprese una serie di servizi che vanno dalla tenuta della contabilit, alle paghe, al sindacale, alla contrattualistica, al fiscale e tributario, al credito, alla finanza, alla internazionalizzazione e alla formazione. In questo contesto L'Associazione ha attivato anche uno specifico sito internet aperto agli associati, sito nel quale si possono trovare facilmente le risposte alle problematiche del settore.Per garantire questi servizi l'Associazione si dotata di specifici strumenti operativi: l'Artigianato Servizi Srl, quale societ di diretta emanazione dell'Associazione che svolge le funzioni di paghe, internazionalizzazione ecc.; la cooperativa garanzia fidi e il consorzio Crema Fidi che svolgono la funzione di assistenza tecnica alle imprese nell'area del credito e della finanza; il Patronato che assiste gli associati sui temi previdenziali, il gruppo giovani e il gruppo anziani che svolgono attivit di sostegno nelle aree della formazione e del tempo libero. Grazie ad una specifica convenzione con il Polo Universitario di Crema l'Associazione in grado inoltre di offrire ai propri associati un servizio particolare sui temi della formazione in impresa e dell'informatica applicata. Si tratta di una serie di strumenti che l'Associazione si data con l'obiettivo di rispondere in termini adeguati alle diverse istanze del mondo artigiano e nella consapevolezza che l'impresa e l'imprenditore vogliono trovare risposte sempre pi puntuali e competenti.
ncora una voce dal mondo delle imprese artigiane. Nella sostanza i provvedimenti propositi da Renzi non prevedono agevolazioni specifiche rivolte alle piccole e medie imprese - spiega Giorgio Bressanelli, presidente di Libera associazione artigiani di Crema. Sono d'accordo sulla necessit di intervenire rispetto al cuneo fiscale e sull'abbattimento della burocrazia. Certo, se realizzer anche solo un quarto di quanto ha promesso far di me un artigiano felice, ma credo che quando si vuole parlare di sostegno alle famiglie si debba rivolgere la propria attenzione anche a chi lavora, al ruolo sociale avuto dai piccoli imprenditori in questi anni di crisi, che, pur di non lasciare a casa dipendenti e collaboratori, si sono indebitati. Allora si deve stare attenti a non paragonare il piccolo artigianato alla grande industria.
Giorgio Bressanelli
Quali sono, a suo giudizio, le principali criticit dell'atteggiamento del nuovo governo? Mi lascia invece perplesso il fatto che voglia mettere da parte i sindacati e il mondo delle associazioni di categoria. Rappresentanze che hanno sempre ben consigliato la politica. Anche perch questi organismi possono davvero essere rappresentativi se chi governa da un seguito alle richieste avanzate. In caso contrario ovvio che gli associati perderanno la fiducia. Per questo chiediamo che di fronte a istanze pi che legittime l'atteggiamento sia quello di un tangibile segnale di attenzione. Il nostro solo grido d'aiuto "Lasciateci lavorare". Allora da parte del Governo
a crisi dell'artigianato forte anche nel tessuto economico cremasco. Come vengono percepiti gli orientamenti governativi? "Le premesse sono buone - evidenzia Pierpaolo Soffientini, presidente dellAssociazione Autonoma Artigiani Cremaschi -. Tuttavia bisogna verificare che siano effettivamente attuabili. Ci lascia inoltre un po' dubbiosi la questione della copertura finanziaria, ancora molto incerta.
Soffientini (Autonoma Artigiani): Bene le misure di Renzi in tema di lavoro, ma prima di parlare di assunzioni bisogna far ripartire il sistema produttivo
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Le proposte avanzate sul tema del lavoro secondo lei sono fattibili? Senza dubbio un apprendistato che rispetto al passato sia pi vincolante per l'imprenditore pu essere un'idea interessante. Tuttavia prima che si possa parlare di assunzioni si dovr far ripartire il sistema produttivo: chi sopravvissuto alla crisi dovr avere delle certezze di ricrescita prima di impiegare nuovo personale. L'idea di diminuire il costo del lavoro potrebbero dare buoni frutti: a parte certi settori, come la cosmesi, che lavorano con l'estero, le nostre piccole imprese si basano soprattutto sui consumi interni, e cento euro in pi al mese nelle tasche della gente potrebbero portare a ricadute immediate positive. In tema di lavoro condivido anche il pensiero di Renzi rispetto alle posizioni della Camusso e di Squinzi, quando afferma che "si stanno paludando in vecchi sistemi": ad esempio, ricordiamo che l'articolo 18 tutela ormai solo un terzo dei lavoratori. Mentre la maggior parte dei dipendenti del settore artigiano non affatto tutelato. Le cose sono cambiate e bisogna prenderne atto. Quali sono le fondamentali esigenze del settore, oggi? Prima di tutto di tornare a lavorare, di essere messi nella con-
che anche per pagare le tasse, spesso vedendosi negare ogni aiuto... Il problema del credito purtroppo una spina nel fianco. Ci vorrebbe, da parte delle banche, un maggior sostegno all'imprenditoria locale. Ad esempio sull'onda degli incentivi per il risparmio energetico solo Mediolanum ha studiato delle proposte mirate, mentre dalle altre banche nessun segnale. Ritengo che il mondo del credito debba cambiar profondamente. Come Confartigianato abbiamo Artigianfidi, che mette a disposizione una garanzia per l'80% dei crediti. Eppure anche cos le aziende faticano ad accedere al credito. Finanziano solo le grandi imprese, dimenticandosi che con i piccoli artigiani correrebbero molto meno rischi. Le banche dovrebbero allora tornare a ricoprire il loro ruolo originario, a promuovere lo sviluppo del territorio i cui si trovano, a dare credito a imprese e famiglie... altrimenti non hanno pi senso di esistere. Quali sono le aspettative del settore per il futuro? Credo che ci si debba abituare tutti a questa situazione di crisi e ripartire sotto prospettive diverse. Per tornare ai livelli di consumi del passato, se mai ci torneremo, ci vorranno anni ed anni. Dunque credo che dovremo abituarci a questa nuova condizione, imparando ad essere maggiormente parsimoniosi, nella speranza di vedere dei Governi che puntino su una politica sana e non sul proprio interesse personale. In Italia lo spreco di denaro pubblico talmente palese quanto inaudito e questo deve aver fine. Ormai stiamo strisciando sul fondo e l'unica speranza riuscire almeno a rialzarsi. Bisogna dare la possibilit ai giovani di entrare nel mondo del lavoro, e agli anziani di vivere con dignit.
Ormai larticolo 18 tutela solo un terzo dei lavoratori italiani. Le cose sono cambiate e bisogna prenderne atto
Anche Autonoma ha preso parte alla grande manifestazione svoltasi in Piazza del Popolo a Roma, e che ha visto in piazza oltre 60.000 imprenditori e rappresentanti del mondo delle piccole e medie imprese aderenti a Rete Imprese Italia. La manifestazione Senza Impresa non c Italia. Riprendiamoci il futuro, a cui ha preso parte anche una qualificata delegazione della nostra Associazione - ha specificato Pierpaolo Soffientini stata loccasione per dare visibilit alle micro, piccole e medie imprese, che, nonostante le enormi difficolt, continuano a garantire occupazione e stabilit, ma non ricevono adeguata attenzione da parte del mondo politico ed istituzionale. Dal futuro di questo sistema dellimpresa diffusa, dellartigianato e del terziario di mercato, dipende il futuro del Paese. Le imprese chiedono azioni concrete e rapide e non pi progetti astratti per la soluzione di problemi ormai indifferibili. Senza di noi rischia di morire il Paese. Le associazioni hanno saputo radunare sotto le proprie bandiere decine di migliaia di iscritti, smentendo coloro che, con superficialit e fretta, avevano deciso che le strutture di rappresentanza non avessero pi senso desistere e tantomeno un futuro.
Pierpaolo Soffientini
n commercio in forte difficolt, quello di Cremona dove le chiusure dei negozi si susseguono con grande frequenza. Sono molte, quindi, le aspettative delle associazioni di categoria rispetto al nuovo governo. Abbiamo sentito Berlino Tazza, presidente di Asvicom Cremona e Crema. Il governo Renzi ha promesso provvedimenti certi e veloci, in materia di costo del lavoro, occupazione, sgravi allimposizione fiscale, riforme della burocrazia. Sono obiettivi perseguibili? Le priorit che ha individuato il Governo sono condivisibili, a partire naturalmente dal lavoro. Sistema Commercio e Impresa ha sempre sostenuto la necessit di intervenire con incisivit sulla riduzione del cuneo fiscale come condizione indispensabile per favorire la competitivit delle imprese e dare una boccata dossigeno alle famiglie. Condividiamo quindi il primo intervento del governo, per cui tutti i lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 25 mila euro lordi lanno riceveranno, con la busta paga di maggio, un aumento dello stipendio netto di circa 80 euro al mese, poich va in questa direzione. E' bene sottolineare per che si tratta di un impegno formale, approvato in una relazione votata dal Consiglio dei ministri che per tradursi, in realt, dovr superare un percorso a ostacoli, interni e internazionali. In ogni caso crediamo sia un primo passo al quale, senza dubbio, devono seguire altre azioni forti sui redditi e sui costi del lavoro per le imprese. Quali ritiene che siano le misure da avviare in via prioritaria? In tal senso, condividiamo con il governo lindividuazione del lavoro come ambito di intervento prioritario. Sono due gli obiettivi a cui tendere: la riduzione marcata del costo del lavoro e il sostegno a una maggiore flessibilit per consentire alle imprese e ai lavoratori di cogliere tutte
Berlino Tazza: Intervenire con incisivit sulla riduzione del cuneo fiscale condizione indispensabile
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costituita dai principali stakeholder la garanzia del raggiungimento di unimportante risultato per le imprese della provincia di Cremona e per limmagine del territorio che sar visitato da numerosi ospiti e turisti da tutto il mondo, durante la kermesse dellEsposizione Universale di Milano. concedere la propria garanzia alle imprese che dovessero rivolgersi a noi per accedere al credito. Renzi parla di snellimento burocratico: come dovrebbe operare in questo senso? E' un fatto ormai acclarato che linefficienza della macchina burocratica abbia conseguenze negative sul Pil e sulloccupazione, per questo un suo snellimento potrebbe portare a notevoli risparmi. , infatti, necessario evitare sprechi di tempo e risorse in procedure burocratiche e concentrare quindi gli sforzi sulla maggiore produttivit delle aziende. La normativa da ripensare in questa direzione, soprattutto negli ambiti di export e lavoro.
Berlino Tazza
le opportunit di impiego. A tal proposito, tuttavia, lidea del contratto unico prospettata nel Jobs Act di Renzi non sembra essere la strada giusta. necessario, piuttosto, puntare sulla contrattazione di II livello aziendale o territoriale e favorire lo sviluppo di un mercato elastico del lavoro. Bisogna, infatti, comprendere che il rapporto fra datore di lavoro e dipendente deve potersi adattare alle diversit, alle esigenze e ai fabbisogni del tessuto imprenditoriale italiano, costituito per lo pi da imprese di piccole dimensioni che appartengono a settori differenti. Nello specifico le misure su apprendistato e contratti a termine, come la sequenza delle otto proroghe nei trentasei mesi senza causale, incoraggiano la flessibilit e, di conse-
imprese - che consente laccesso ad un maggior numero di imprese e ai professionisti intraprende un percorso corretto. Nella stessa direzione va la Sabatini bis, la misura di credito agevolato per cui le Pmi che investono e che ampliano la propria attivit potranno beneficiare di un contributo in abbattimento tassi pari al 2,75%. bene chiarire che le proiezioni, indicano il 2014 come un anno ancora molto difficile per laccesso al credito. Tuttavia, il confidi del sistema associativo, Fidicom Asvifidi Antali, inoltre sempre disponibile a fornire indicazioni per lutilizzo degli strumenti sopra elencati, cos come a valutare e
imettere in moto i consumi e il "sistema-Paese", con iniziative e riforme che sono sempre pi urgenti: questo l'auspicio di Confesercenti, che guarda alle proposte del governo Renzi con speranza ma anche con un pizzico di scetticismo. Credo che sia interessante la scelta del governo di rimettere dei soldi nelle tasche degli italiani - spiega Giuseppe Bini, presidente di Confesercenti Cremona -. La speranza, per, che oltre ad arrivare soldi nelle tasche delle persone si mettano anche le imprese nelle condizioni di lavorare. Certo, puntare sulla ripresa dei consumi senza dubbio una delle strade migliori per rilanciare le vendite, ma soprattutto bisogna puntare sul calo della precariet, che blocca la volont di consumare anche in coloro che i soldi li hanno.
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Giuseppe Bini
Pensa che il governo Renzi sia sulla strada giusta? Di speranza ce ne tanta, anche perch ormai ci resta solo quella: troppo tempo che tiriamo la cinghia e per un commerciante ha senso continuare in questa direzione solo se finalmente inizia a vedersi una luce in fondo al tunnel e se c' un obiettivo di rilancio. Quali sono i maggiori problemi che si rilevano nel settore commercio? Negli ultimi due anni abbiamo visto tutti i nodi venire al pettine e ora il momento di voltare pagina e di mettere in campo tutte quelle riforme di cui il Paese ha bisogno. A questo proposito Monti era partito bene, invece poi si limitato ad aumentare le tasse, rivelandosi soltanto un esattore. C' anche la questione del credito...
E' un problema che le nostre imprese toccano con mano. Purtroppo poter "strappare" un prestito un'impresa sempre pi difficile e le banche non aiutano. Cos come non aiuta la normativa, in quanto se un'impresa salta anche solo una rata entra automaticamente nel registro delle imprese morose, e questo comporta poi in futuro il trovarsi tutte le porte chiuse, anche se si riesce poi a saldare il pregresso: l'imprenditore viene infatti bollato come inaffidabile. Inoltre per richiedere 30-40mila euro di prestito pretendono un deposito di 70mila. Questo dimostra come gli istituti di credito siano venuti meno alla propria funzione, diventando solo delle imprese private. Lo dimostra anche il fatto che i soldi che hanno ricevuto dalla Banca Europea li hanno usati so-
lo per i propri interessi. Altro nodo quello della burocrazia. E' uno dei problemi che ci aspettiamo venga affrontato al pi presto dal governo Renzi, in maniera concreta. A parole infatti tutti dicono di voler snellire l'apparato, ma di fatto esso rappresenta una fonte di reddito per lo Stato e tutti evitano di mettervi mano. All'estero vi sono Paesi con burocrazie molto meno complesse e che funzionano benissimo. Sarebbe inoltre urgente una riforma della Giustizia: nell'ultimo anno i tempi della giustizia amministrativa sono passati da 500 a 600 giorni e a volte un processo costa pi di quanto ammonta l'importo del risarcimento richiesto. Si tratta di un sistema sba-
gliato e deleterio. Guardando alla nostra citt, colpisce il fenomeno delle chiusure dei negozi... La sofferenza del commercio al dettaglio un problema generalizzato, ma a Cremona sta vivendo una fase di picco: tantissime sono le chiusure e altrettanti i negozianti che non sanno se continuare ad aprire la saracinesca. Tutto ci ricade anche sull'indotto e quindi sugli altri settori, come quello produttivo. Il centro di Cremona sempre pi spopolato. Servirebbe un serio progetto di pedonalizzazione, l'incremento dei parcheggi, una viabilit migliore. Ma soprattutto si dovrebbero mettere i commercianti nelle condizioni di essere concorrenziali rispetto alla grande distribuzione organizzata, che ha il beneficio di parcheggi gratuiti, delle normative (vedi la liberalizzazione), ecc. La regola che vince chi pi forte e in questo scenario i piccoli negozi non hanno scampo.
Laccesso al credito, la burocrazia, i tempi della giustizia, sono tra i temi pi urgenti
Il perdurare della crisi dei consumi ha avuto pesanti ripercussioni su tutto il commercio al dettaglio in sede fissa. Laumento della pressione fiscale sulle imprese e la contemporanea riduzione del reddito disponibile delle famiglie ha portato ad una grave emorragia di imprese. Ma, soprattutto, drammatico il tracollo della moda: nei primi due mesi del 2014, quasi una cessazione su 4 nel commercio un negozio di abbigliamento. Saldi e offerte non sono bastati a risollevare la crisi della distribuzione moda in Italia, e il bilancio di natimortalit delle imprese rileva un trionfo del rosso: nei primi due mesi del 2014, secondo le rilevazioni dellOsservatorio Confesercenti, il settore ha registrato 3.065 chiusure, a fronte di sole 723 nuove aperture. Il saldo negativo di 2.342 unit. In totale, il comparto ha registrato una flessione del numero di imprese attive dell1,4% su dicembre e del 2,3% sul primo bimestre del 2013. Lemorragia ha colpito tutte le regioni italiane, anche se con qualche differenza territoriale. In Lombardia si rileva il maggior numero di chiusure nel bimestre (277), ma sullanno il calo proporzionalmente maggiore stato registrato in Sardegna, dove le imprese registrate sono diminuite del 3,5% rispetto a Febbraio 2013. Nonostante labbigliamento sia una delle icone del Made in Italy, la diminuzione del reddito disponibile ha portato ad un calo costante della spesa delle famiglie in abbigliamento ed accessori, esacerbatosi durante la crisi. Tra il 2007 e il 2013, i consumi in questo settore hanno registrato una grave flessione (-15,2%), per un totale di quasi 10 miliardi in meno di consumi. La quota di spesa media mensile dedicata al vestiario dalle famiglie italiane si attestata nel 2012 al 5%: quasi la met del 13,6% registrato nel 1992, e che ci poneva assieme al Giappone al vertice della classifica mondiale. La crisi sembra aver accelerato un cambiamento in atto da anni: nel 2002 abbigliamento e calzature assorbivano il 6,8% della spesa media mensile delle famiglie italiane. In parte il processo dovuto senzaltro a motivi culturali: il concetto stesso di status symbol, che una volta includeva spesso e volentieri particolari capi di vestiario, anche importanti, sembra ormai essersi spostato verso i prodotti tecnologici. Se il trend registrato nel primo bimestre di questanno dovesse proseguire inalterato, a fine anno le chiusure saranno quasi 18mila, mentre il saldo negativo arriver a sfiorare quota 14.000 imprese. La causa principale chiaramente la riduzione della spesa degli italiani; ma sulle imprese pesano anche la pressione fiscale molto alta (per questanno al 66% sui profitti) e il caro-affitti. Si sconta altres un eccesso di concorrenza: da un lato, dellindustria della contraffazione moda, che fa perdere al settore oltre 12 miliardi lanno; dallaltro, quella dei siti di saldi privati online e dei Factory Outlet, che sostanzialmente praticano promozioni per tutto la durata dellanno. E che stanno erodendo, grazie alla concorrenzialit del principio anti-economico del sotto-costo, quote ai restanti canali di distribuzione.
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Pugnoli (Ascom): In questi anni sono mancate vere politiche per il centro storico e si favorita la grande distribuzione
Bcc Adda e Cremasco, Ascomfidi e Confcommercio hanno costituito una task force per il credito alle Pmi della nostra provincia. In particolare la Cassa Rurale ha messo a disposizione del consorzio fidi un milione e mezzo di euro che verr erogato a condizioni particolarmente vantaggiose, alle imprese del terziario. Serviranno per finanziare investimenti o per supportare la liquidit aziendale nella gestione ordinaria. Nel primo caso lo spread applicato allEuribor sar pari al 3,50%, nel secondo del 4.50%. Ma i vantaggi non finiscono qui. La banca ridurr le spese distruttoria del cinquanta per cento mentre il confidi dimezzer il costo della commissione, oltre ad innalzare la percentuale di garanzia dal 50 al 60% spiegano Luigi Brambilla, vice direttore generale vicario della Bcc ed il presidente di AscomFidi Federico Corr. Vogliamo stimolare la ripresa, che fino ad oggi avvertibile solo attraverso segnali decisamente timidi - continua Brambilla Questo fondo una testimonianza tangibile della volont del nostro Istituto di essere vicino alle imprese. Si tratta di un impegno importante che vuole invitare a guardare con pi fiducia al futuro potendo beneficiare di tassi decisamente contenuti. Ugualmente soddisfatto il presidente di AscomFidi Federico Corr. Sostenere concretamente il credito necessario per far partire leconomia. Aumentano le richieste delle aziende e cala quanto viene loro concesso. In questo modo si rischia di scivolare in un circolo vizioso: da un lato, le banche che in certi casi riducono le erogazioni perch in forte calo la domanda, perch crescono le sofferenze e gli incagli, ecc, dallaltro le aziende ben consapevoli delle difficolt del momento sono restie a chiedere finanziamenti dando per scontato che la risposta sar un no. In questo gioco perverso, a rimetterci sono soprattutto le piccole imprese che hanno un potere negoziale con il sistema creditizio molto contenuto. Occorre fare rete per evitare questa deriva. Il nostro sistema creditizio dichiara Graziano Bossi, vicepresidente della Confcommercio presenta dei nodi strutturali che vanno assolutamente affrontati. Ricordo che il 10% dei maggiori affidati riceve l81,8% del totale dei finanziamenti. Questi soggetti non sono costituiti da piccoli imprenditori, da famiglie o da titolari di partite Iva, bens quasi esclusivamente da grandi gruppi o societ industriali. Attraverso questo progetto vogliamo mettere al centro le nostre imprese.
a crisi del commercio molto grave, a Cremona: i negozi chiudono quasi quotidianamente e il centro storico si svuota. Aumentano le vetrine vuote, anche nelle principali vie dello shopping: corso Campi, corso Garibaldi, corso Mazzini, via Solferino, via Mercatello, la Galleria XXV Aprile. Una situazione pesante. C un impoverimento generale del tessuto commerciale afferma il presidente Ascom Claudio Pugnoli. Occorre rendersi conto che si tratta di un problema solo in parte riconducibile alle difficolt del momento. Tanto pi che una crisi che dura ormai da anni non certo congiunturale, ma piuttosto strutturale. Significa, di fatto, che nulla torner pi come prima. Occorre guardare al commercio nei centri urbani, consapevoli della sua rilevanza non solo economica ma sociale e culturale, con occhi nuovi. Innanzitutto aprendoli sui problemi. E su un centro storico che anche nelle vie tradizionali del commercio appare in affanno. Prendo spunto dallattualit: in questi giorni hanno chiuso, sul corso delle catene affermate come quelle legate al gruppo Benetton. Altre defezioni sono in programma entro lestate. Se, con una gestione analoga, questi punti vendita, nelle altre citt hanno successo, significa che a Cremona, ci sono criticit che vanno risolte e le cui responsabilit non vanno certo fatte ricadere sugli imprenditori. Non si tratta di legittimare lo scaricabarile. Piuttosto serve una gestione partecipata e attenta sui problemi della citt. Quali sono le possibili soluzioni? Innanzitutto tutti i soggetti interessati devono fare squadra, pi di quanto abbiano fatto fino ad ora. Si deve pensare alla citt nella sua complessit ma anche con la consapevolezza che il futuro di Cremona non pu prescindere dal terziario. Le citt sono nate intorno al commercio e alle relazioni. Non possono rinunciare a questa vocazione. Sono valori che solo il commercio di vicinato riesce a declinare in maniera piena ed efficace. E' necessario, urgente, vitale, definire nuove politiche di intervento che considerino le attivit commerciali come un insieme che riunisce valore economico, sociale e urbano. In questi anni la voce delle imprese rimasta troppe volte inascoltata. Sono mancate vere politiche per il centro e si favorita la me-
Claudio Pugnoli
Le citt sono nate intorno alle attivit commerciali e alle relazioni: sono valori che solo il commercio di vicinato riesce a declinare in maniera piena ed efficace
dia e grande distribuzione. Il risultato sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo reagire ed invertire la rotta. E possiamo farlo con i programmi di chi si presenter alle elezioni. Con la responsabilit che poi le promesse devono trovare concreta realizzazione. Il commercio e il turismo possono essere davvero punti di forza per il rilancio di Cremona. Cosa pensa dei provvedimenti proposti dal governo Renzi? Nonostante le prime misure annunciate dal governo nei giorni scorsi vadano nella giusta direzione, non c' spazio per il facile ottimismo. Resta un periodo difficile. Uscire dalla crisi non immediato. Per le nostre imprese resteranno gravi difficolt anche se - qualora venissero confermati tutti i provvedimenti del governo Pil e consumi dovessero tornare a crescere significativamente. Resta prioritario (e inderogabile) il taglio della spesa pubblica improduttiva e la riduzione del carico fiscale, leve che vanno azionate assieme per la crescita e l'occupazione. Una consistente parte di spesa pubblica (tra gli 80 e i 100 miliardi) aggredibile e che pu generare, in un lasso di tempo ragionevole, risparmi sufficienti per ridurre le tasse. Condividiamo le prime misure annunciate dal premier ma chiediamo anche che si intervenga per estendere i benefici della detassazione al popolo delle partite Iva, ai lavoratori indipendenti e agli autonomi, che resistono sul mercato e meritano rispetto e riconoscenza per come stanno affrontando questa crisi. Se vero che l'innovazione sar uno dei principali canali per la ripresa delle imprese, in che modo il commercio dovr sapersi rinnovare? Da sempre il commercio lavora per rinnovarsi. E nel Dna delle nostre imprese. Un aprirsi alla modernit pur consapevoli della propria storia. Non solo una scelta. Piuttosto necessario per sopravvivere. Anche in questi ultimi mesi abbiamo sostenuto progetti significativi: penso alle reti dimpresa, alla valorizzazione di marchi come il Made in Crema, al portale realizzato con la Amministrazione provinciale sulle-commerce, alle sinergie in campo turistico anche in vista di Expo. Ogni settore, poi, mette in campo progetti innovativi per offrire al cliente un valore aggiunto. Mi riferisco, solo per citare un esempio, alla farina lombarda dei maestri fornai, al piano Sos etichettatura del Gruppo Moda, contro le contraffazioni. Progetti nati dalla passione e dalla determinazione delle nostre imprese, che neppure la crisi riuscita a scalfire. Un patrimonio che rappresenta un fondato motivo di speranza nel futuro.
edilizia uno dei settori pi colpiti dalla difficile congiuntura economica: una gran quantit di aziende edili ha dovuto chiudere, e con loro anche tutte le imprese dell'indotto. Un settore per cui anche la ripresa sar un percorso difficile. Ne parliamo con l'architetto Laura Secchi, direttore di Ance Cremona. Qual la situazione oggi, nel nostro territorio e in Italia? I primi dati sulla produzione nelle costruzioni di inizio 2014 confermano la durissima crisi in atto nel settore. Lindice Istat della produzione nelle costruzioni evidenzia a gennaio 2014 unulteriore flessione del 7,9% rispetto allo stesso mese del 2013. Una riduzione che segue il gi rilevante calo dello scorso anno che si chiuso con una contrazione della produzione del -10,9% nel confronto con il 2012. Il forte deterioramento dei livelli produttivi del settore evidenziato nelle stime Ance che segnalano, dal 2008 al 2013, una riduzione degli investimenti in costruzioni del 30% in termini reali, collocandosi su un livello paragonabile a quello del 1967. Ma questo dato, pur nella sua gravit, non sufficiente a rappresentare il vero e proprio crollo del mercato delle costruzioni: se si esclude la riqualificazione del patrimonio abitativo, unico comparto che ha registrato aumenti dei livelli produttivi, la perdita raggiunge il 43,6%. Gli effetti sulloccupazione sono pesantissimi: dallinizio della crisi, i posti di lavoro persi nelle costruzioni sono 480.000 (-23,8%) che raggiungono le 745.000 unit considerando anche i settori collegati. Per quanto riguarda landamento del mercato immobiliare a livello lombardo, stato da poco pubblicato il V Rapporto sul Mercato Immobiliare realizzato da Ance Lombardia in collaborazione con Cresme. In Lombardia i dati del primo semestre 2013 sulle compravendite di abitazioni, -15,8% nel I trimestre e
Laura Secchi (Ance): Il futuro? Passare a uno sviluppo territoriale che preveda la rigenerazione urbana
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monitoraggio costante dei tempi di pagamento e sanzioni dissuasive per gli enti che non pagano o non certificano i crediti, tutte misure fondamentali per ristabilire la correttezza dei rapporti tra Stato e imprese. Infine, lAnce torna a ribadire la necessit di predisporre un allentamento mirato del Patto di stabilit in due direzioni: una immediata per pagare tutto il pregresso ed una riforma strutturale del Patto, che ancora oggi blocca 5 miliardi di euro gi disponibili nelle casse degli enti. Quali sono le prospettive per il futuro del settore, anche alla luce delle nuove normative sul consumo del suolo? Negli ultimi anni il dibattito sul governo del territorio nel nostro Paese si progressivamente orientato verso luso razionale e la riduzione del consumo del suolo, il recupero delledificato e la tutela del paesaggio. Occorre passare ad un modello di sviluppo territoriale incentrato non pi solo sullespansione e sulla nuova costruzione, quanto piuttosto sulla rigenerazione urbana in generale, nella consapevolezza che il territorio rappresenta una risorsa esauribile e non rinnovabile. E di recentissima approvazione da parte della Giunta di regione Lombardia del progetto di legge Disposizioni per la riduzione del consumo del suolo e per il riuso del suolo edificato. Modifiche alla l.r. n. 12/2005 (Legge per il governo del territorio). il p.d.l. 140 ora all'esame del Consiglio regionale. Il progetto di legge persegue la finalit di ridurre il consumo di suolo e valorizzare il suolo inedificato, nonch lobiettivo del prioritario riuso e rigenerazione urbana del suolo edificato rispetto allulteriore consumo di suolo inedificato (agricolo e non). Ma come si pu conseguire un simile obiettivo? Innanzitutto incentivando una politica di riqualificazione, recupero e manutenzione dellesistente, uscendo dalla logica dei programmi speciali ed introducendo a regime misure concrete per agevolare e garantire sostenibilit economica ed ambientale agli interventi di sostituzione edilizia. In sostanza gli obiettivi del contenimento del consumo del suolo e del recupero delledificato vanno di passo e debbono essere accompagnati dalla previsione di meccanismi giuridici, economici e fiscali che permettano di attuare realmente una politica in tal senso. Segnaliamo che nel testo del progetto di legge in esame sono state in parte accolte le proposte che Ance Lombardia ha presentato sul tema agli uffici regionali.
governo Renzi, tra cui il pagamento immediato dei debiti della pa alle imprese? Ledilizia uno dei settori pi colpiti dalla crisi economica. Per sbloccare la situazione e permettere alle imprese di avviare la ripresa necessario che tutte le imprese che vantano da anni debiti ingenti con la Pubblica amministrazione vengano saldate. LAnce sta conducendo da tempo unincisiva e fortissima azione sul tema dei ritardati pagamento della Pubblica amministrazione: la mancanza di liquidi-
t, unitamente alla chiusura del sistema bancario verso il nostro settore, costituiscono i fattori che maggiormente incidono sulle possibilit di una ripresa produttiva. Nonostante i richiami della Commissione Ue, le amministrazioni pubbliche non rispettano il limite massimo di 60 giorni imposto dalla Direttiva Ue sui pagamenti, entrata in vigore lanno scorso. Inoltre, resta il problema di saldare i debiti pregressi, soprattutto per le imprese di costruzione che rischiano di venire penalizzate dal momento che i pagamenti in conto capitale non risultano tra i debiti in sospeso, se non al momento del reale pagamento. Bene fanno il vice presidente della Commissione europea Tajani e il presidente dellAutorit sui contratti pubblici Santoro a rimarcare lurgenza di adottare un decreto legge per pagare tutte le imprese creditrici nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Quali sono le priorit per il settore? Per quanto riguarda il mercato immobiliare, occorre individuare al pi presto strumenti per favorire lincontro tra domanda e offerta di immobili, per far ripartire il mercato della prima casa e quello della sostituzione fondi immobiliari, contratti alternativi come patto di futura vendita e rent to buy, interventi per agevolare le famiglie nellaccesso al credito per lacquisto della prima
casa: lobiettivo quello di fluidificare un mercato immobiliare ingessato dalla sfiducia, dallinstabilit e dalla mancanza di liquidit. Va ricordato che nel mese di dicembre 2013 stato firmato un accordo tra Cassa Depositi e Prestiti ed Abi (sistema bancario) nel quale la Cassa Depositi e Prestiti mette e a disposizioni finanziamenti, presso le banche, per lacquisto della prima casa, con interventi che coprono per le giovani coppie anche il 100% dellimporto. Un importante impegno da parte del ministero Politiche di Sviluppo e del Governo per rilanciare il mercato. Ad oggi per il sistema bancario non si ancora attivato con una regolamentazione che va inviata alle proprie filiali territoriali e ci impedisce di fatto di poter accedere ai finanziamenti. Il ministero, su sollecitazione dell'Ance, ha quindi deciso di promuovere nelle prime settimane di febbraio 2014 una campagna di informazione precisa rivolta ai cittadini ed una campagna di sollecitazione nei confronti degli Istituti bancari imponendo inoltre una data ultima di scadenza entra la quale le banche dovranno aderire e partire con i finanziamenti delle pratiche di acquisto che verranno loro sottoposte da cittadini ed imprese. Per quanto riguarda i lavori pubblici occorre il pagamento di tutti i debiti pregressi, certificazione automatica dei debiti Pa,
Cultura &Spettacoli
Paolo Cevoli in scena a Soresina
Sabato 5 aprile, sul palco del Teatro Sociale di Soresina, va in scena Il sosia di lui di e con Paolo Cevoli, che in questo monologo comico-storico veste i panni del meccanico Pio Vivadio detto Nullo. Ha scritto questo testo teatrale per raccontare la sua Riccione degli anni 30 e 40. Fra politica, tradimenti, feste da ballo, purghe, fasti e splendori, donne e motori. Daniele Sala ha curato la regia, la scenografia e le luci per fare rivivere in scena la Romagna balneare di quegli anni.
Domani sera (alle ore 21 al Teatro Sociale di Casalmaggiore), il Teatro Minimo in coproduzione con Fondazione Pontedera Teatro Fondazione Teatro Piemonte Europa e col sostegno di Teatri Abitati-assessorato alla Cultura del Comune di Andria, porta in scena Larte della commedia di Eduardo De Filippo, per la regia di Michele Sinisi. La trama. Campese, capocomico di una compagnia di guitti, si reca da De Caro, prefetto di un capoluogo di provincia appena insediato e gli espone i problemi della compagnia. I due discutono sulla crisi del teatro, sul ruolo dell'attore, sui repertori e infine sul rapporto tra finzione e realt, manifestando profonde divergenze. Campese invita il prefetto al suo spettacolo, sperando che la presenza di un'autorit possa invogliare la gente ad andare a teatro. De Caro per rifiuta e lo congeda bruscamente, ma Campese si appropria di una lista di persone che devono essere ricevute e lancia una sfida: sar in grado De Caro di distinguere fra le persone reali e i suoi attori travestiti? Dal prefetto si avvicendano le persone che avevano chiesto udienza presentando i loro casi e lui, nuovo del luogo, non riesce a capire se sono reali o se sono attori della compagnia. Nemmeno quando arriva il maresciallo che dovrebbe arrestare Campese.
ccostare pittura, scultura, design, fotografia, grafica, incisione, poesia, design e comunicazione: questo lobiettivo della mostra Linguaggi dellarte, in programma a Cremona dal 12 al 30 aprile, nella cornice storica del centro culturale Citt di Cremona di Santa Maria della Piet, sotto la direzione artistica di Renato de Paoli (larchitetto vicentino che si occupato del restauro della Basilica Palladiana). Lo spunto per lideazione di questo progetto - spiega Paola Moglia, grafica, ideatrice e coordinatrice, oltre che ella stessa espositrice, della mostra - si originata dal libro Pianura Mare che ho scritto tre anni fa assieme a Rosa Carotti. Successivamente, sono entrata in contatto con larchitetto De Paoli che ha sposato il mio progetto, concretizzato infine nella pianificazione della mostra. E che lobiettivo sia quello di proporre alla citt di Cremona uniniziativa che possa portare una tendenza espressiva darte diversa e di respiro extracittadino, lo si evince anche dal gruppo degli espositori, con opere di artisti di fama
nazionale ed internazionale come lo scultore Gianfranco Paulli, lincisore Annette Ronchin, il pittore Giordano Garuti, la pittrice Annare, la fotografa Antonella Pizzamiglio e la designer Silvia Bodini. Contestualmente, un ciclo di conferenze in programma in Sala Rodi da sabato 12 a marted 29 aprile approfondir ogni volta alcune tematiche relative alle varie forme darte: dallarte di comunica-
re, a cura di Renata Prevost (copywriter, giornalista, scrittrice, regista) e Giampietro Vinti (art director e regista), allautoproduzione tra arte applicata e design, con larchitetto Nelly Bonati e lorafa Patrizia Bonati; dallincontro tra natura e arte nei metalli, nei cristalli e nelle gemme con lorafa Maura Rastelli, agli intrecci tra musica e poesia, con versi di Anna Paulinich,
Vittorio Cozzoli, Gloria Adriana Marigo, Rosalinda Grazioli Busseti e Carla Paolini accompagnati dalle musiche di Fabio Turchetti; dalle emergenze nellarte contemporanea a cura del critico darte Tiziana Cordani, al percorso dallex libris al libro dautore esposto dallincisore Annette Ronchini e dalla scrittrice Antonella Barina. Al ciclo di conferenze sar presente anche lassociazione Cremonasotterranea (fondata da Annibale Zanetti e dallarchitetto Saba Rivaroli) che, oltre a descrivere la propria attivit e le maggiori peculiarit artistiche ed architettoniche del sottosuolo cittadino in una conferenza nella mattinata di domenica 13 aprile, permetter ai visitatori di avvicinarsi alla speleologia urbana con visite guidate nei sotterranei della ex Chiesa di S. Francesco ogni marted e gioved tra il 12 e il 30 aprile (dalle 15.30 alle 17). E un progetto artistico e culturale di grande respiro che si origina da unistanza di rottura con la classica mostra darte - conclude Moglia, e, proprio per la sua apertura multidisciplinare, unidea valida per avvicinare al mondo dellarte i giovani e molte persone che, forse, solitamente non frequentano gli ambiti artistici.
BIOGRAFIE
Renata Prevost, di formazione umanistica, ha lavorato nella pubblicit iniziando come assistent copywriter e divenendo poi codirettore creativo della Pubblimarket. Nell84 ha aperto, in societ, Garage Cinematografica (divenuta poi la prima societ cinematografica nel mondo del documentario dimmagine d impresa), nella quale svolge lattivit di produttore e regista, aprendovi poi un settore di comunicazione e lavorando con importanti aziende come Flou, Finmeccanica, Enel, Rinascente e Olivetti. Dal 1995 al 2000 socio, fondatore e presidente di Orchestra (una delle new media agency di punta del panorama italiano) e, dal 1980, collabora come giornalista di costume e attualit con importanti quotidiani e periodici. Ha insegnato pubblicit presso lIstituto Europeo del design e il Politecnico di Milano e alla Domus Academy ha ideato e diretto il corso Pic-Nic. Your Communication Breakfast. Gianpietro Vinti, classe 1953, ha lavorato per 30 anni in pubblicit come direttore creativo nelle maggiori multinazionali, ma la sue grandi passioni sono sempre state il cinema e la musica. Per questa ragione ha deciso di ritirarsi in campagna con gli amici e di dedicarsi completamente alla musica attraverso la comunicazione e allorganizzazione di eventi musicali.
la nostra Diocesi al progetto denominato il Cortile dei gentili: un luogo dedicato a chi alla ricerca
del senso della vita, una proposta di confronto fra persone diversamente credenti, nello spirito auspi-
Oggi in svolgimento, presso la sede dellIstituto civico musicale Folcioni di Crema, il Corso nazionale di aggiornamento di Letteratura Musicale per linfanzia dal titolo Prendi nota. Il corso di formazione, giunto alla sua 16 edizione, curato dai docenti Biancamaria Piantelli, Paolo Carbone e Jessica Sole Negri e si avvale del riconoscimento del ministero dellIstruzione e dellUniversit. Il corso vede la partecipazione di insegnanti dalla scuola dellinfanzia a quella Superiore ed ha lo scopo di proporre suggerimenti per organizzare lezio-
MOSTRA ALLA PRO LOCO Oggi pomeriggio, alle ore 17, si inaugura presso la sala espositiva
della Pro Loco di Crema in piazza Duomo 22, la mostra del pittore Massimo Tomasi dal titolo Dagli occhi al cuore. Alla inaugurazione presenzier il critico dsrte Luciano Giuseppe Violino. Il pittore Massimo Tomasi predilige nei suoi quadri il paesaggio che per lui rappresenta soprattutto la memoria dei luoghi della sua infanzia: vicoli di paese e cascina fra rogge e campagna. In questo modo riesce a coniugare cuore e sentimento con luce e colore. La mostra rimarr aperta (con orari dufficio) fino a domenica 6 aprile.
Domani sera, nella sede della associazione Alice nella citt in via Cappi a Castelleone, scatta lora del secondo appuntamento della rassegna di teatro-canzone. Lapertura prevista alle ore 19 con un aperitivo in musica che gi nella serata inaugurale di due settimane fa ha riscosso uno straordinario successo di pubblico. A seguire, alle 20.45, andr in sce-
na lo spettacolo Il bar sotto il mare di Bottega Rosenguild tratto dal romanzo di Stefano Benni, con linterpretazione di Elisa Marinoni accompagnata dal tessuto sonoro imbastito da Guido Bertolotti. Lo spettacolo sar un concerto di voci e storie che si susseguono tra capriole e salti sapientemente eseguiti dai tanti personaggi, ora esilaranti, ora onirici, ora quasi reali.
Frammenti il titolo della mostra personale che Beatrice Palazzetti presenta a Soncino, presso lo storico Museo della Stampa pi noto come Casa degli Stampatori Ebrei. La mostra, aperta dal 6 al 27 aprile prossimo, contempla una serie di incisioni realizzate per lo pi con la tecnica della xilografia. Alla mostra abbinato un catalogo con alcune opere grafiche dellultimo decennio, che riporta una presentazione dellartista a cura del prof. Mario Teleri Biason. Beatrice Palazzetti, nata a Viterbo, vive e lavora a Roma; qui ha maturato la sua esperienza nel campo dellincisione presso la Scuola Libera del Nudo dellAccademia di Belle Arti di Roma, ma la sua attivit artistica di pi ampio respiro e spazia dalla pittura, alla poesia, alla scultura su pietra e altri materiali fino a giungere recentemente alla fusione di piccoli oggetti in bronzo e in argento. Ha allestito mostre personali di incisione e di pittura. Ha conseguito riconoscimenti e premi in Italia e allestero, le sue opere sono presenti presso collezioni e istituzioni italiane ed estere, su cataloghi di prestigio e su diversi siti internet.
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lettere@ilpiccologiornale.it
Domani il campionato osserva un turno di riposo: alla ripresa i grigiorossi saranno impegnati a Carrara
ECCELLENZA
SPORT
Altra occasione persa dal Crema per uscire dalla zona playout: in vantaggio di due gol, si fatto raggiungere dallArdor Lazzate. Domani con il Cavenago indispensabile una vittoria. Notte fonda, invece, per la Rivoltana, ko 3-1 a Cisano vicina alla retrocessione.
CLASSIFICA (24 giornata) Ciserano 52; Sondrio 48; Galbiatese Oggiono 42; Fanfulla, Cavenago 37; Mariano 36; Desio, Trevigliese 32; Verdello 31; Real Milano 30; Villa dAlm 28; Ardor Lazzate, Crema 26; Base 96 Seveso 25; Cisanese 22; Rivoltana 17.
na settimana di pausa per godersi le due vittorie consecutive della nuova gestione e rilanciare i muscoli in vista dei playoff. Un appuntamento da giocarsi al meglio, quello degli spareggi promozione, in vista del quale mister Dionigi ha indetto uno speciale programma di preparazione per avere la rosa al top nel momento cruciale della stagione. Nel frattempo, le due vittorie contro San Marino e Pavia hanno dato importanti iniezioni di fiducia: si tornati a vincere due gare consecutive in casa, in modo non spettacolare ma pratico, come la categoria richiede e per di pi senza subire alcun gol. Segnali confortanti, frutto anche della migliore quadratura del cerchio trovata con la difesa a tre, che fanno ben sperare in vista di un finale di stagione in cui gli appassionati attendono che finalmente possa arrivare la fatidica volta buona. Anche perch non tutto potrebbe essere gi scritto. Il clamoroso scivolone dellEntella sul campo del San Marino consente ai liguri di mantenere, a quattro giornate dalla fine del campionato, sei punti sulla Pro Vercelli (che ha vinto contro il Venezia) e nove sui grigiorossi; ma potrebbe creare un po di apprensione ad una formazione che se nel girone dandata sembrava una vera e propria schiacciasassi impossibile da battere, nel ritorno gi stata
CLASSIFICA GIRONE A
di Matteo Volpi
Virtus Entella 53 Pro Vercelli 47 Cremonese 44 Vicenza (-4) 42 Savona 40 SudTirol 40 Como 38 U. Venezia 37 AlbinoLeffe (-1) 35 Feralpi Sal 32 Lumezzane 28 Reggiana 28 Carrarese 27 Pro Patria (-1) 25 San Marino 20 Pavia 19
to a Reggio Emilia, conferma il buon momento al contrario il SudTirol, che sfrutta al meglio il turno casalingo per superare la Carrarese e affiancare al quinto posto il Savona. In vista del prossimo impegno resteranno da verificare le condizioni di Minelli e Campo, lasciati in tribuna nella gara contro il Pavia per probabile precauzione. SUPPORTER CARD La Cremonese co-
munica che sono pronte per il ritiro tutte le Supporter card richieste dagli abbonati in stagione. In occasione della gara Cremonese-Vicenza del 13 aprile tutti gli abbonati potranno accedere allo Zini solo se in possesso della tessera in originale (plastificata). Da disposizioni della Lega Pro infatti non sar pi sufficiente presentarsi con la tessera provvisoria (cartacea).
In vantaggio di un gol, i gialloblu si sono fatti rimontare dal Bassano. E proprio una stagione sfortunata...
La partita che ha visto il Bassano battere per 2-1 la Pergolettese a Crema, pu essere considerata limmagine del campionato cos diverso delle due squadre. Il Bassano vince con due gol-lampo nei dieci minuti finali della partita a testimonianza di un campionato che sempre girato per il verso giusto; la Pergolettese perde dopo essere stata in vantaggio per 30 minuti, dopo aver mostrato (finalmente) discreta qualit e impegno, con il solito gol su calcio dangolo, con il consueto calo di concentrazione e di forze negli ultimi minuti, a dimostrazione di un campionato che sempre girato per il verso sbagliato! Eppure in questa partita al Pergo non mancato n limpegno, n la qualit del gioco. Nel primo tempo le due squadre si sono affrontate con pari intensit, dando vita a un gioco piacevole e
creando due o tre occasioni da gol per parte. La Pergolettese parte subito bene al 2 con un tiro in porta di Bardelloni, parato da Lombardi in due tempi. Poi tocca al Bassano (al 10) con un tiro di Cenetti alzato sopra la traversa dal portiere gialloblu Steni che in questa partita ha sostituito il titolare Grandi. Al 13 Tacchinardi a calciare una punizione che Jeda di testa manda sotto misura senza che nessuno sia pronto a ribattere in gol. Al 26 per Steni a salvare di piede unin-
cursione con tiro ravvicinato di Berrettoni. Dopo tanto batti e ribatti al 3 della ripresa il Pergo va in vantaggio con Cerniglia con un bel tiro al volo appena fuori area. Il Bassano stenta a reagire, anzi pare accusare il colpo, tanto che al 10 la Pergolettese ha loccasione doro del raddoppio che certamente avrebbe indirizzato diversamente lincontro: su ribaltamento di fronte tre giocatori gialloblu contro due del Bassano possono puntare a rete con Bardelloni che sceglie il pas-
saggio su Jeda il quale, a stretto contatto con il portiere avversario, calcia a mezza altezza consentendo a Lombardi di ribattere in corner. Poi per il Bassano spinge a fondo: al 31 lattaccante Maistrello, va in gol che per annullato per fuori gioco. E il campanello dallarme. Al 37 il gol di Jocolano convalidato: lennesima rete presa dal Pergo sugli sviluppi di un calcio dangolo! Quattro miniti dopo Proietti a segnare il gol che vale il vantaggio per il Bassano. Domenica c la Torres, avanti in classifica al Pergo di dieci punti. A Sassari la Pergolettese avr tre difficolt ed una opportunit: le trasferte sono tutte difficili, ma in Sardegna lo sono ancor di pi; la Torres ha bisogno di punti per rimanere agganciata al gruppo delle prime otto destinate a vincere la scommessa della nuova C. Molte le assenze fra i gialloblu, causa squalifiche ed infortuni. i Cremaschi, per, non hanno nul-
la da perdere e potrebbe giocare in scioltezza. Pergo stai sereno! *** 29 GIORNATA AlessandriaCuneo 2-1, Bellaria-Delta Porto Tolle 0-1, Bra-Renate 1-4, Castiglione-Rimini 2-0, MantovaMonza 0-1, Pergolettese-Bassano 1-2, Real Vicenza-Santarcangelo 2-4, Spal-Forl 1-1, Vecomp-Torres 0-0. 30 GIORNATA (30-03 h 15) Alessandria-Mantova (28-03 h 15), Cuneo-Castiglione, Delta Porto Tolle-Rimini, Forl-Bra, Monza-Bassano, Real VicenzaSpal, Renate-Vecomp, Santarcangelo-Bellaria, TorresPergolettese CLASSIFICA Bassano 60; Renate, Monza, 50; Santarcangelo 48; Spal, Alessandria 47; Mantova 45; Real Vicenza 44; Torres 43; Forl 39; Porto Tolle (-2) 38; Vecomp 37; Rimini (-1), Cuneo 36; Pergolettese 33; Castiglione 26; Bellaria (-1) 12; Bra 9.
SECONDA DIVISIONE
Nel momento in cui avrebbe dovuto spiccare il volo, la Casalese ha subto un doppio 1-4 contro Cadelbosco e Ciano, che invece di essere assorbite nella zona playout, hanno raggiunto il centro classifica. Due sconfitte molto simili: gol sprecati e avversari a segno in ogni azione offensiva condotta e gol della bandiera inutile segnato nel finale. A peggiorare le cose, espulsioni e infortuni che pregiudicano anche le prossime gare. I biancocelesti a 6 giornate dalla fine sono a 11 punti dalla zona salvezza, obiettivo ormai praticamente sfumato. Piuttosto devono tenere docchio la rimonta della Valtarese per non essere risucchiati nella lotta per evitare la penultima posizione, che porta dritto in Prima categoria: il vantaggio ad oggi di soli 6 punti. Mantenere la posizione odierna e quindi sfidare nei playout il Soragna gi battuto due volte, diventa il vero obiettivo da qui al termine della stagione. Domani trasferta a Sorbolo sul campo della Biancazzurra, che pare lunica delle ultime 6 a poter puntare ancora alla salvezza. Bene le altre cremonesi. La Soresinese ha evitato il sorpasso della Paullese pareggiando lo scontro diretto in trasferta e confermando il secondo posto. Meglio ancora ha fatto la Luisiana che ha battuto a domicilio e agganciato al terzo posto la Zanconti. Anche il Casalbuttano, pure vincente, mantiene accesa la fiammella della speranza playoff, sempre a 5 punti. Soresinese-Zanconti il match clou di domani, grande chance per la Luisiana che ospita il fanalino di coda Melegnanese. CLASSIFICA (28 giornata) Termolan Bibbiano 67; Carignano 54; Castellana 50; Terme Monticelli 48; Montecchio 45; Medesanese 44; Brescello 41; Fontana Audax, Castelnovese 40; Ciano, Cadelbosco 37; Traversetolo 35; Biancazzurra 31; Soragna 28; Casalese 27; Basilica 2000, Valtarese 21; Povigliese 6.
PROMOZIONE
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Sport
DALLITALIA & DAL MONDO
Napoli-Juve il clou
Dietro al Palermo regna lincertezza. Al momento difficile indicare una favorita, anche se sulla carta la squadra pi accreditata il Siena, che senza la penalizzazione sarebbe solo al secondo posto. 30 GIORNATA Avellino-Siena 0-1, Brescia-Spezia 0-2, CesenaJuve Stabia 1-0, Crotone-Bari 0-0, Empoli-Reggina 4-0, ModenaLatina 4-0, Novara-Carpi 1-0, Padova-Cittadella 0-4, Pescara-Palermo 1-2, Ternana-Virtus Lanciano 1-1, Trapani-Varese 1-1. 31 GIORNATA Bari-Cesena 0-0, Carpi-Avellino 1-1, CittadellaBrescia 0-1, Juve Stabia-Padova 1-1, Latina-Pescara 0-2, NovaraTernana 1-1, Palermo-Siena 1-1, Reggina-Modena 2-2, Spezia-Trapani 0-1, Varese-Empoli 1-0, Virtus Lanciano-Crotone 0-1. 32 GIORNATA (29-03 h 15) Avellino-Cittadella, Cesena-Novara (h 18), Crotone-Ternana (30-03 h 12.30), Empoli-Juve Stabia, Latina-Carpi, Modena-Spezia, Padova-Virtus Lanciano, Pescara-Reggina, Siena-Brescia, Trapani-Bari, Varese-Palermo. CLASSIFICA Palermo 60; Empoli 50; Trapani, Crotone 49; Virus Lanciano 48; Cesena 47; Siena (-7) 46; Avellino, Latina 45; Pescara 44; Spezia 43; Modena 41; Ternana, Brescia, Varese, Carpi 40; Bari (-3) 37; Novara 35; Cittadella 29; Padova 27; Reggina 26; Juve Stabia 16.
Serie B: dietro il Palermo Formula 1: Mercedes cresce il quotato Siena pi veloce nelle libere
Secondo appuntamento stagionale per la Formula 1 con il Gran Premio di Malesia, sul circuito di Sepang. Nelle prove libere, sono state ancora le Mercedes le pi veloci, ma la notizia pi importante che il gap con gli avversari pi accreditati sembra essersi assottigliato. Nella prima sessione il miglior tempo stato realizzato da Hamiton, mentre al pomeriggio il pi veloce stato Rosberg, che ha preceduto dun soffio il ferrarista Rikknen e il quattro volte campione del mondo Vettel, che appare rinfrancato dopo le difficolt accusate nei test invernali. Insomma, nella gara di domani, la Mercedes dovr fare i conti con la Red Bull, mentre la Ferrari sembra affidarsi a Rikknen, al momento pi in palla di Alonso, solo 5 nella seconda sessione di prove libere. Oggi alle 9 spazio alle qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e differita alle 14 su Rai 2), domani alle 10 la gara (diretta Sky Sport F1, differita alle 14 su Rai 1). CLASSIFICA PILOTI 1) Rosberg 25, 2) Magnussen 18, 3) Button 15, 4) Alonso 12, 5) Bottas 10.
SERIE A Contro Reggio Emilia i biancoblu devono cercare a tutti i costi di conquistare i due punti
di Giovanni Zagni
CLASSIFICA
a striscia di sconfitte pesanti in trasferta si purtroppo allungta in Laguna. Ma quel che fa pi male il modo in cui maturata. Riconosciamo ai veneti grande fisicit e determinazione, nonch talento individuale di ben altro spessore rispetto a quello dei biancoblu, ma non c piaciuta affatto la scadente prestazione complessiva della Vanoli sotto laspetto del carattere e della volont di provarci sino allultimo. Ci premesso, il fatto di aver subto 100 punti non pu esserne che la giusta conseguenza. Ma specie chi lotta per la sopravvivenza, non pu prendersi una giornata di ferie senza averne il diritto. Lobbligo, anche morale, riteniamo sia sempre quello di fare il massimo in ogni circostanza, anche quella pi sfavorevole per la differenza tecnica e fisica dei contendenti. Prendiamola tuttavia senza drammatizzare, perch anche gli avversari diretti hanno perso ed un altro turno andato in archivio senza ulteriori danni. Ma la posizione di classifica e il calendario a venire, obbligano al cambio di marcia e di mentalit. Per essere pronti alle battaglie decisive, occorre esserne coscienti dellimportanza ed essere allenati anche allo
SERIE A 24 GIORNATA
Brindisi-Bologna Caserta-Cant Montegranaro-Milano Reggio Emilia-Sassari Roma-Pesaro Siena-Avellino Varese-Pistoia Venezia-Cremona
Milano 38 Brindisi 32 Cant 32 Siena 32 Roma 30 Sassari 30 Reggio Emilia 24 Caserta 24 Venezia 22 Avellino 20 Varese 20 Pistoia 20 Bologna 18 Cremona 16 Montegranaro 14 Pesaro 12
BASKET A2
Avellino-Venezia, Bologna-Caserta, Cremona-Reggio Emilia, Cant-Varese (29-03 h 20.30), Milano-Pesaro (31-03 h 20.30), Pistoia-Brindisi, Roma-Siena (h 20.30), Sassari-Montegranaro,
stress fisico e mentale che la volata finale prevede per tutti. Domani si dove affrontare Reggio Emilia che una buona squadra, in piena corsa per un posto ai playoff e che ha grandi ambizioni del resto palesate a tutti, con lingaggio con contratto quinquennale della giovane promessa Della Valle, prelevato dal college Usa, ma domani non in campo. Vedremo comunque grandi atleti come White, Kaukenas, Gigli, il giovane promettentissimo Cervi, il play della Nazionale Cinciarini e gli ex Bell e Filloy. Un gruppo che coach Menetti sta migliorando di settimana in settimana per prepararsi allultimo sforzo con buone possibilit di far bene. Vedremo una Vanoli formato PalaRadi o quella con poca birra vista a Venezia? Con-fidiamo nella tradizione favorevole allombra del Torrazzo, ma sar comunque pane duro da rodere, con un orecchio sempre teso agli altri risultati. VANOLI CREMONA: 5 Brian Chase, 8 Donatas Zavackas, 9 Gianluca Marchetti, 10 Ben Woodside, 13 Jarrius Jackson, 14 Matteo Ariazzi, 15 Sime Spralja, 24 Curtis Kelly, 25 Jason Rich, 33 Klaudio Ndoja. All.: Pancotto. GRISSIN BON REGGIO EMILIA: 4 James White, 5 Ariel Filloy, 6 Angelo Gigli, 9 Michele Antonutti, 10 Troy Bell, 11 Matteo Frassinetti, 12 Federico Mussini, 13 Rimantas Kaukenas, 14 Riccardo Cervi, 15 Ojars Silins, 16 Giovanni Pini, 20 Andrea Cinciarini. All.: Menetti. EUROLEGA Armani Milano ai quarti di finale. Il ko interno del Malaga contro i campioni dEuropa dellOlympiacos, ha regalato ai biancorossi il passaggio del turno a due giornate dalla fine della Top 16.
Parte male lavventura di Cesare Pancotto alla guida della Vanoli. A Reggio Emilia i biancoblu sono stati troppo permissivi in difesa e con poche idee in attacco. Ci si aspettava una prestazione dorgoglio ed invece arrivato un match che ha visto la Vanoli squagliarsi davanti alle prime difficolt, eccezion fatta per la rimonta nel primo quarto. Unici a salvarsi, Spralja e Marchetti. GRISSIN BON-VANOLI 93-75 (21-20, 48-39; 71-52) GRISSIN BON REGGIO EMILIA: White 20 (6/6, 2/3),
COSI ALLANDATA
Ariel Filloy 3 (0/2, 1/2), Brunner 14 (4/6, 2/4), Antonutti 7 (2/4, 1/2), Bell 24 (6/9, 3/5), Frassineti, Mussini, Kaukenas 9 (2/2, 1/2), Cervi (0/1 da due), Silins 9 (3/4, 1/5), Pini ne, Cinciarini 7 (2/5, 0/2). All.: Menetti. VANOLI CREMONA: Marchetti 4 (0/1 da due), Woodside 11 (3/4, 0/3), Tripkovic 8 (2/3 da tre), Jackson 9 (4/8, 0/5), Ariazzi ne, Spralja 20 (6/8, 2/3), Rossi ne, Fiorentini ne, Kalve 3 (1/3, 0/2), Kelly, Rich 15 (6/10, 0/3), Ndoja 5 (0/1, 1/2). All.: Pancotto.
Al terzo tentativo, dopo le beffe patite contro Brindisi e Civitanova, la Tec-Mar Crema ha finalmente conquistano il successo davanti al pubblico amico, che si aggiunge alle tre vittorie colte lontano da Crema in questa poule retrocessione. Anche se la salvezza si avvicina, vietato abbassare la guardia. Dopo la sosta, infatti, in programma la difficile trasferta di Brindisi, contro una squadra ormai salva, ma che sicuramente non regaler nulla alle azzurre, soprattutto davanti al proprio pubblico. Ma anche in terra pugliese, le cremasche vorranno confermare il buon momento di forma, per concludere al meglio una stagione difficile, che sta regalando al roster di coach Visconti lobiettivo minimo, ovvero la permanenza in serie A2. 7 GIORNATA Civitanova MarcheBrindisi 52-60, Crema-Ferrara 67-58, Viterbo-Salerno 58-62. 8 GIORNATA (05-04) Brindisi-Crema (h 17), Civitanova Marche-Viterbo (06-04 h 18), Ferrara-Salerno (h 18.30). CLASSIFICA Brindisi 18; Ferrara 14; Crema, Salerno 12; Civitanova Marche 8; Viterbo 2.
Una bella vittoria che fa morale. Dopo tante sconfitte, lMg.K Vis Piadena ha ritrova lo smalto perduto ed ha battuto Lissone, formazione di vertice. Stasera ci riprova col Milanotre. 23 GIORNATA Bergamo-Crema 80-85, Bernareggio-Calolziocorte 59-64, MilanotreSaronno 53-64, Murri Bologna-Virtus Imola 69-60, Nerviano-Pisogne 79-69, PiadenaLissone 57-52, San Lazzaro di Savena-Reggio Emilia 72-75. 24 GIORNATA (29-03 h 21) CalolziocorteBergamo (30-03 h 18), Crema-San Lazzaro di Savena, Lissone-Murri Bologna, MilanotrePiadena, Reggio Emilia-Milano (30-03 h 18), Saronno-Bernareggio, Virtus Imola-Pisogne (30-03 h 18). CLASSIFICA Bergamo 32; Virtus Imola 30; Lissone, Milanotre, Saronno, Crema 28; Nerviano 26; Murri Bologna 24; Reggio Emilia, Pisogne 20; San Lazzaro di Savena 18; Piadena 16; Calolziocorte 14; Bernareggio 10.
I biancorossi dellErogasmet Crema espugnano il parquet dellItalcementi battendo i capoclassifica della Co.Mark Bergamo, al termine della pi bella gara giocata questanno dalla truppa di coach Galli, ex di turno e finalmente vincitore sul parquet dove cestisticamente cresciuto. In virt di questa affermazione e dei risultati di Milanotre e Piadena, lErogasmet entra a far parte del gruppo di quattro squadre al terzo posto della classifica, immediatamente alle spalle di unImola alla terza sconfitta consecutiva. I cremaschi, dopo un buon inizio dei padroni di casa, sono apparsi via via pi in palla degli avversari, dimostratisi fisicamente meno brillanti e particolarmente nervosi. Cinque uomini in doppia cifra e capitan Denti vicino alla doppia doppia, con 17 punti messi a segno pi 9 rimbalzi, danno
lidea di una prestazione corale di altissimo livello. Con la posta in palio tornata altissima, diventa fondamentale non perdere punti nei prossimi tre incontri, a partire dal match casalingo di stasera contro San Lazzaro, formazione che sta
nella parte destra della classifica, ma capace due settimane fa di battere Lissone in trasferta. Numerose le frecce nellarco di coach Bettazzi: il miglior realizzatore capitan Gianasi (19.6 a partita), play classe 1985, ma anche la
Sport
Obiettivo della squadra di Beltrami terminare nel miglior modo possibile la regular season, a partire da stasera a Modena
re partite in sette giorni per cercare di scalare ulteriormente la classifica ed arrivare ai playoff nella miglior posizione possibile. Blindato il settimo posto con la vittoria di domenica scorsa sullOpenjobmetis Ornavasso, la Pom non intende lasciare nulla di intentato e prova a lanciarsi allinseguimento delle formazioni che la sopravanzano, Igor Gorgonzola e la Unendo Yamamay Busto Arsizio in particolare. Il calendario che attende le rosa tuttaltro che agevole, ma buon momento della squadra autorizza allottimismo. Si inizia stasera con la trasferta di Modena, dove ad attendere Lipicer e compagne ci sar una Li-Jo a sua volta impegnata a conquistare altri punti importanti per conquistare una postazione di rilievo nella griglia della post season. Partita sicuramente difficile, ma che le casalasche possono affrontare nella consapevolezza di disporre di valide alternative. Anche con Ornavasso, infatti, chi entrato in campo (in particolare Tai Aguero, che fra laltro insieme a Lucia Bacchi rappresenta lex di turno), hanno fatto il proprio dovere. A seguire, le ragazze di Beltrami saranno di scena sul campo della vice capoclassifica Imoco Volley
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RUGBY
scende in campo per la partita. Molto soddisfatta anche Tai Aguero: Nonostante la mia lunga carriera, provo sempre i brividi nello scendere in campo. Credo in questo gruppo ed per questo che ho scelto Casalmaggiore per ritornare allattivit. Sono qui per cercare di dare il meglio di me e dare una mano a far crescere tante giovani interessanti. A chi le chiede in merito alle voci circolate su un suo possibile ritorno in Nazionale da palleggiatrice, risponde: Io mi diverto in tutti i ruoli in cui mi viene richiesto di giocare....
Notevole affluenza di pubblico, buon livello del gioco ma soprattutto il successo di un giocatore di casa hanno ripagato gli sforzi organizzativi della bocciofila Nuova Bar Bocciodromo. Nella categoria A/B importante vittoria di Gianni Venturelli e Luciano Pezzetti. I portacolori della Vis Trescore simponevano in semifinale su Mattia e Roberto Visconti (12-7) ed in finale superavano Sergio Bonizzi e Luigi Mussi per 12-6. Al quarto posto i cremosanesi Marco Paladini e Francesco Branchi. Nella categoria C/D in evidenza Manuel Tagliaferri ed Eros Cazzaniga. I beniamini di casa eliminavano nei quarti di finale DossenaScarpelli (12-7), in semifinale infliggevano un cappotto a Moioli-Gusmini ed in finale avevano la meglio su Gianfranco Capetti e Guglielmo Fusar Imperatore per 12-3. Quarto posto per i bresciani Fusetti e Oneda. Ha diretto la gara Francesco Lanzi, arbitri di finale Antonio Polenghi e Massimo Testa. MEMORIAL GHIOZZI Bocciofile Achille Grandi e Delma sugli scudi nella gara individuale organizzata dalla Scannabuese e giunta alla sua quattordicesima edizione. Nella categoria A/B proscenio tutto per Mattia Visconti che esordiva nel girone finale eliminando Gianpietro Frattini, di seguito Paolo Guglieri ed in finale simponeva su Francesco Lanzi con un eloquente 12-2. Al quarto posto il pieranichese Mario Belloli eliminato (4-12) dal beniamino di casa. Nella categoria C/D note positive per Walter Pietrobelli. Il portacolori della bocciofila di Genivolta superava nei quarti il bresciano Oscar Oneda, in semifinale Ettore Padovani ed in finale aveva la meglio su Alfredo Branchi. Buon quarto posto per il madignanese Eugenio Barbieri sconfitto dal cremosanese. Direttore di gara Franco Stabilini, arbitri Ermanno Barbati ed Evaristo Padovani. M.M.
accesi verso il Comitato: Desidero ringraziare il presidente Lanzi per la gentile ospitalit ed il numeroso pub-
blico presente per laccoglienza riservata, ma sono risentito per lo scarsissimo livello tecnico degli arbitri di
Questa sera si concluder il 6 trofeo San Zeno, gara organizzata dalla omonima bocciofila del centro sportivo. Iscritte 126 formazioni a questa provinciale svoltasi in due settimane dove non sono mancate alcune sorprese nelle batterie. Nella categoria A successi di Miglioli-Caccialanza, Pedrignani-Comizzoli, ZinettiGhisolfi, Guerrini-Zagheno e dei parmensi Grazioli e Nizzoli mentre in categoria B note positive per Maccagnola-Botta, Tessadri-Di Marco e Gaetti-Assirati. Infine in categoria C hanno vinto il girone, tra gli altri, Fanfoni-Miglioli, Carrera-Previdi, Pagliari-Visioli, CarottiGhilardi, Paroni-Fanfoni ed i beniamini di casa Galelli e
CLASSIFICA
SERIE A1 17 GIORNATA
Piacenza Conegliano Bergamo Modena Busto Arsizio Novara Casalmaggiore Ornavasso Urbino Frosinone Forl
43 40 35 33 30 29 27 17 15 11 5
Come da pronostico, il Rugby Crema ha battuto il Seregno (23-7) segnando quattro mete che hanno fruttato i cinque punti necessari alla causa neroverde. Questa per lunica cosa positiva di questo turno di campionato per i ragazzi Cremaschi. Prestazione, infatti, non allaltezza delle precedenti, come ha commentato anche mister Zaini che per soddisfatto del risultato e della reazione della squadra dopo un approccio un po pigro e dopo lo svantaggio iniziale, ma anche preoccupato per i tanti infortuni che stanno falcidiando la rosa in vista di un finale di campionato molto impegnativo. Crema stato sottotono soprattutto nella linea dei trequarti, che ha patito le assenze dei mediani titolari anche se, a dire la verit, la partita stata fortemente condizionata da un forte vento e da un campo in un pessimo stato che ha penalizzato la squadra cremasca, pi tecnica e veloce di quella milanese. Il prossimo turno (domani alle 15.30) ancora alla portata dei cremaschi, che se la vedranno con lOrobic sul terreno amico. Partita anche questa da vincere con bonus, che per deve essere affrontata con la giusta determinazione per non incappare in brutte sorprese, che vanificherebbero unannata intera.
(M.R.) La Pieve 010 sempre a stretto contatto con la capolista Valdano Pordenone. I rossoblu hanno battuto a San Daniele Po il Vercelli per 5-2 ed i veneti hanno fatto altrettanto in trasferta 4-3 a Thiene, mantenendo un punto di vantaggio in vetta alla classifica. Nel primo tempo i pievesi, con capitan Civa in panchina, sino sono portati sul 2-0, subito rimontati dagli ospiti. Entra il capitano e se4gna il 3-2 ad inizio ripresa. Gli fanno seguito Bresciani e poi ancora Civa. I pievesi vogliono tentare il tutto per tutto nelle ultime tre giornate per scavalcare Valdagno in testa. Stasera alle 20.45 altro match casalingo: ospite lo Scandiano.
Pieve 010 attaccata alla vetta Bissolati a mani vuote anche a Vigevano
19 GIORNATA Bassano-Montecchio Precalcino 8-3, Modena-Eboli 1-2, Pieve 010-Vercelli 5-2, Scandiano-Castiglione 6-6, Thiene-Valdagno Pordenone 3-4. Ha riposato: Sandrigo. 20 GIORNATA (29-03) CastiglioneBassano, Eboli-Thiene, Montecchio Precalcino-Modena, Pieve 010-Scandiano, Valdagno Pordenone-Sandrigo. Riposa: Vercelli. CLASSIFICA Valdagno Pordenone 41; Pieve 010 40; Sandrigo 30; Bassano 29; Scandiano 28; Vercelli 27; Castiglione 25; Montecchio Precalcino 20; Thiene 15; Eboli 14; Modena 1. La Bissolati tornata a mani vuote dalla trasferta di Vigevano (battuta 9-6). I biancoazzurri, dopo il 3-0 subto nella prima frazione, hanno saputo pareggiare con le reti di Pini, Rivetti, Felissari. C stato equilibrio sino al 6-5, poi i cremonesi si sono disuniti e Vigevano ha potuto vincere il match. La compagine di Uberti Manfredi deve continuare a lavorare duramente in piscina per raggiungere la salvezza. Si chiuso il girone di andata e oggi il campionato si ferma per il turno di riposo. Riprender il 5 aprile con i bissolatini impegnati alla Comunale al Po contro il Busto Nuoto. 8 GIORNATA Aragno Rivarolesi-Monza rinviata, Milano 2C-Varese 2-12, Torino-Canottieri Milano 9-10, TreviglioBusto Arsizio 6-6, Vigevano-Bissolati 9-6. 10 GIORNATA (05-04) Aragno Rivarolesi-Treviglio (h
PALLANUOTO SERIE C
20.30), Bissolati-Busto Arsizio (h 18), Milano 2C-Torino (h 20.15), Monza-Can. Milano (h 17), Vigevano-Varese (h 20). CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 22; Canottieri Milano, Monza 18; Busto Arsizio 17; Varese 16; Vigevano 15; Treviglio 7; Bissolati, Milano 2C 6; Torino 3.
NUOTO Splendida doppietta per Giulia Verona (Team Lombardia), tra gli Juniores nei Campionati italiani giovanili di Riccione. Si imposta nei 200 rana e nei 100 farfalla. Argento per Vanessa Cavagnoli nella categoria Ragazzi, sempre nei 200 rana. Tra i maschi argento per Federico Scotti (Baldesio) nei 100 rana Ragazzi e positiva prestazione anche di Marco Zanetti (100 e 200 rana). Marco Ravara
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Sport
canottaggio Baldesio, Bissolati e Flora hanno dato spettacolo lo scorso week end nel Meeting Interregionale
aldesio, Bissolati e Flora hanno dato spettacolo nel Meeting Interregionale, svoltosi nello scorso week end sul lago di Candia, nei pressi di Torino. Tutte e tre le canottieri hanno dimostrato di essere molto competitive, partendo dalle quattro medaglie ottenute dalla Bissolati, che con Valentina Rodini e Francesca Fava andata a colpo sicuro, aggiudicandosi loro sia nella specialit del 2x Pesi Leggeri, che nelle rispettive gare in singolo. Lultima medaglia bissolatina arrivata grazie a Massimo Varesi, terzo nel 2x Master targato Monate AC con Leonardo Magnatta. Buoni risultati anche per la Canottieri Flora, con ben dieci medaglie. Loro arrivato grazie a Renato Avino nel singolo Junior, al quale si sono aggiunti gli
argenti di Clarice Cloutier e Alice Rossi nel due senza Ragazzi, dello stesso Renato Avino e di Luca Tenca nel 2x Junior, di Alice Rossi nel singolo Ragazzi, di Alessandro Corni nel 2x misto De Bastiani con Andrea Forni, Leonardo
Bruschi nel singolo Pesi Leggeri e di nuovo Clarice Cloutier nel 4- misto Armida con Letizia Tontodonati, Carola Fornara e Francesca Mini. Infine, i tre bronzi li hanno ottenuti Giulio Sesenna nel singolo Junior, Alessandra Cotti nel
singolo Ragazzi e Alessandro Corni nel 4x Master misto targato con Giovanni Binda Rossetti (Arolo), Andrea Forni (De Bastiani) e Nicola Messiga (Milano). Anche la Baldesio non ha deluso le aspettative, anzi, guadagnando ben 14
medaglie su 21 partecipazioni totali. Le conferme sono arrivate da Michele Manzoli, oro nella specialit del singolo Under 23 e nel 2x Under 23 con Lorenzo Cortesi. Sempre nel singolo Under 23, terzo posto per Marcello Caldonazzo, poi oro insieme a Matteo Mazzolini nel 2x Ragazzi e argento nella categoria superiore con Davide Capasso, a sua volta primo nel singolo Junior. Bronzo, infine, per Matteo Mazzolini nel singolo Ragazzi. Anche i piccoli non sono stati da meno, con Filippo Pasqualini terzo negli Allievi C, mentre hanno conquistato largento Francesco Coppola, Matteo Ferrari, Michele Monfredini, Lorenzo Bonetta e Francesca Cortesi. Per concludere, dopo uninattivit di 3 anni, a sorpresa Nicole Franceschini ritornata a remare salendo sul secondo gradino del podio nel 2x Under 23 con la compagna Elisa Cabrini.
Nel complesso le gare sono andate molto bene, del resto abbiamo conquistato ben 14 medaglie sulle 21 gare dove abbiamo partecipato. Siamo competitivi in tutte le categorie anche se siamo un po indietro con la preparazione, a causa di alcuni problemi avuti a inizio stagione. Dobbiamo lavorare, ma la squadra unita ed affiatata e non ci saranno problemi. Sono parole del nuovo allenatore della Baldesio, Luca Manzoli, in merito al Meeting Interregionale di Candia: Per quanto riguarda gli
Lintervista
Luca Manzoli
perch grazie alla sua esperienza, far da guida alle altre compagne del settore femminile. Per concludere, Manzoli spiega: Ci tengo a sottolineare la mia soddisfazione per la possibilit che mi ha offerto Giorgio Rigoni, responsabile tecnico, grazie alla sua attenta supervisione posso fare esperienza pur continuando, insieme alla brava Lorenza Romagnoli, a seguire i piu piccoli. Sono certo che arriveremo a costruire un nuovo e grande settore giovanile. C.L.T.
Nasce una nuova stagione di ciclismo provinciale, allora ci sar da divertisrsi. La Societ Ciclistica Imbalplast di Soncino come se allimprovviso rappresenta un messaggio dottimismo destinato a creare allegria nellambito della gente. Succede sempre cos: nel cuore di primavera, la stagione dei fiori arrivata. Sembra che tutto cambi intorno a noi: saccende lattesa, la voglia dincollarsi ai virgulti, ogni giorno della settimana si trasforma in domenica. E vero. Battesimo carico dentusiasmo quello dellImbalplast, con la presentazione delle formazioni Giovanissimi ed Esordenti, teatro e palcoscenico della cerimonia, lazienda Imbalplast di patron Sergio Alzani, ex professionista, cultore del ciclismo giovanile, dirigente a dir poco eccezionale. Qui lo sport non chiude mai, neanche per ferie ( nel dna). Con la solita professio-
nalit, il segretario Francesco Sordi presenta uno ad uno la rosa, si fanno gli scatti fotografici alle due formazioni (28 Giovanissimi dai 7 a 12 anni e 6 Esordienti dai 13 ai 14 anni), Alzani ammira il suo vivaio tirato a lucido, appena rientrato da una seduta di allenamento. E unincredibile miscela di sport familiare. Sar il nome che affascina: fatto sta che parli di ciclismo e si drizzano le antenne. Alessandro Rossi
e Alessandro Terenzi, senza tanto arzigogolare, sanno creare comunicazione e rapporti di amicizia, sono certamente personaggi super (nel 2013 il gruppo si collocato ai primi posti del ranking lombardo nel settore giovanile). La famiglia Alzani ormai fa parte della squadra e lImbalplast ha rinfoltito il numero dei tesserati anche per il 2014 e confermato una miriade di corse nel comprensorio provinciale.
ESORDIENTI: 1 anno, Mattia Andrini e Simon Curlo; 2 anno, Giorgio Princigalli, Cristian Franzelli, Alessandro Maggi e Silnovic Elma. Direttori Sportivi: Alessandro Terenzi e Raffaele Terenzi. Collaboratori: Giovanni Sgalbazzi e Renato Capelli. GIOVANISSIMI: G1, Gabriele Fornoni, Leonardo Ferrari, Daniel Zanoni e Manuel Schieppati; G2, Gaetano Gallo e Nicol Moriggia; G3, Mirko Coloberti, Davide Carminati, Marco Dadda, Mattia Cadeo, Giorgia Gorlani e Angelica Curlo; G4, Luca Pollini, Manuel Mosconi e Simone Barbieri; G5, Matteo Bertesago e Andrea Ventura; G6, Matteo Tomasoni, Davide Distasio, Luca Sardi, Loris Guerini, Gabriele Coloberti, Andrea Pianta, Luca Stanga, Andrea Morandi, Filippo Parolari, Manuel Cazzamali e Jes-sica Cazzamali. Direttori Sportivi: Gabriele Bellini, Claudio Terenzi, Alberto Gorlani e Alessandro Rossi.
Ancora una volta, la Sanremo se ne frega dei quarti di nobilt: la corsa pi lunga del mondo, 294 chilometri e quasi sette ore in sella, non una corsa per velocisti, come ci raccontiamo per dare aria ai denti, ma se mai una corsa per fondisti veloci, il che tutto un altro parlare. I velocisti nel finale ci sono stati, questo nessuno lo pu negare, ma casualmente perdono tutti: dal superfavorito Peter Sagan a sua rapidit Mark Cavendish. Guarda caso, il carrarmato Fabian Cancellara, che sprinter non , si ritrovato ancora secondo (per lui cinque podi, con una vittoria). E cos, per il quarto anno consecutivo la classicissima andata a un atleta straniero, non favorito, il norvegese Alexander Kristoff, 26enne di Oslo, figlio di un cardiologo e di una ginecologa, ma soprat-
tutto un gran fisico che gli ha consentito di dominare in modo impietoso lo sprint dei migliori. Lo scandinavo del team Katusha ha sorpreso tutti ed ha trionfato nella prima delle cinque corse monumento del calendario Uci World Tour,e cio: Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Giro delle Fiandre, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia. Sono felice, ancora non ci credo, il giorno pi bello della mia carriera, ha detto Kristoff a fine corsa. E noi italiani, che non vinciamo una superclassica dal 2008? Attributi meritati ai giovani Enrico Battaglin, Sonny Colbrellie Sacha Modolo, coraggiosi a provarci nel finale, non ci resta che il solito e preziosissimo Vincenzo Nibali, bravo ad andarsene da solo sulla Cipressa, ma sfortunato a non trovare collaborazione.
Non mi era mai accaduto, in pi di cinquantenni di vita in mezzo al ciclismo, fisicamente e mentalmente, di scorgere un tale elenco di iscritti (270 Juniores di et compresa tra i 17 e i 18 anni), al 31 Giro del Lodigiano che inaugura domani il calendario provinciale, un evento di spessore nazionale. Il risultato, davvero straordinario, stato possibile ancora una volta grazie al corale gioco di squadra delle Societ Ciclistiche Lodigiane, dei sponsor tecnici, con al timore il lodigiano Francesco Bernardelli, presidente del Comitato lombardo della Federciclismo e fondatore del Giro della Pro-vincia di Lodi (con defezione dei politici provinciali). Nel corso della serata di presentazione stato premiato alla carriera il giudice sportivo lodigiano della Fci, Pierino Galmozzi. Il Giro del Lodigiano, assegna il pronostico a pi di un nome, tenendo fede alla sua principale caratteristica: limprevedibilit Immerso in una cornice naturalistica dei Colli Banini, che faranno di certo la selezione, avr come centro nevralgico San Colombano al Lambro, sede di partenza e arrivo. Ritrovo al Circolo Ricreativo Banino a San Colombano al Lambro, alle ore 7.30, con partenza da Graffignana alle 9.30 e arrivo intorno alle 12.15. Il percorso: Graffignana, Borghetto Lodigiano, Livraga, Ospedaletto Lodi-giano, Orio Litta, Lambrinia, San Colombano al Lambro (salendo sulla Collada, Madonna dei Monti e Capra), da ripetere 3 volte, per un totale di 92 km. Il Giro torna allantica, non sar di certo il festival dei velocisti, baster guardare lalbo doro degli ultimi 5 anni per capirlo: 2008 Andrea Vanotti (Team F.lli Giorgi), 2009 Romano Licheri (Castanese Piemonte), 2010 e 2011 Nicolas Marini (Aspiratori Otelli), 2012 Jakub Mareczko (Aspiratori Otelli), 2013 Flumian Dugani (Team Palazzago). MADIGNANESE Oggi alle ore 18, presso lOratorio di Madignano, la Polisportiva Madignanese presenta le suo squadre di ciclismo, impegnate nella stagione 2014.
Nicolas Marini, 20enne velocista bresciano della Zalf Euromobil Fior, diretto dallex professionista Gianni Faresin, ha dominato il 63 Gp Della Possenta per dilettanti a Ceresara nel Mantovano. E ancora lui, Nicolas, a scremare il gruppo e castigare allo sprint diciassette compagni davventura, centrando la quinta vittoria stagionale consecutiva su sette corse disputate. Alle sue spalle il mantovano Michael Bresciani della General Store e il milanese Giorgio Boc-chiola della Viris Maserati Sisal Matchpoint. Marini ha coperto i 104 km in 2h27, alla media di 42,406. ACUTO DI PONZI Simone Ponzi, 27 anni di
ti di Greve in Chianti (Firenze). ZAN JERKIC A CERIANO LAGHETTO Lo sloveno Zan Jerkic arrivato al traguardo tutto solo nel 44 Gp Caduti Sandiamanesi a Ceriano Laghetto (Mb). Ha giocato danticipo sul gruppo e ha tagliato il traguardo con di 5 sul varesino Alessio Ferrari (Biringhello) e 9 su Davide Trimboli (Energy Team). MONTECASSIANO Prima vittoria stagionale di Nicola Gaffurini, 24enne bresciano della Continental Vega Hotsand a Montecassiano nelle Marche, nel 54 Gp San Giuseppe, gara nazionale per Elite e Under 23: lha spuntata sui quattro compagni davventura con i quali era uscito dal gruppo.
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Speciale Economia -
Mino Grossi (Uil): Servono misure a sostegno della famiglia e dei lavoratori
Bisogna affrontare al pi presto gli obiettivi per la crescita economica del nostro territorio
Pensioni, ripristinare le
zione rappresenta ancora un dramma per la nostra realt - evidenzia ancora il sindacalista -. Le ore autorizzate nel febbraio di questanno rispetto al mese di gennaio sono cresciute del 112,7%. Con forte crescita della Cassa straordinaria e in deroga. Di questa situazione vogliamo discutere con le istituzioni, cercando di mettere in campo delle misure a sostegno delle famiglie e dei lavoratori ma anche delle scelte per contrastare la crisi e favorire scelte verso lo sviluppo: economico, industriale e del lavoro. Verranno sottolineate le politiche attive per il lavoro, le scelte strategiche di Tencara, della filiera agroalimentare, della navigazione e la viabilit. Anche vista della scadenza dellExpo 2015 a Milano. Come la necessit di riduzione della tassazione nazionale e locale per favorire i consumi, la domanda interna e quindi lo sviluppo del territorio. Fondamentale, secondo il sindacalista, il fatto che a Cremona vi sia un modello unitario tra le organizzazioni sindacali nel confronto con tutte le istituzioni e le associazioni sindacali delle imprese: un modus operandi assai importante e sul quale costruire le risposte territoriali e contrattuali oggi alla crisi e domani allo sviluppo. Soffermiamoci sulle pensioni, altra questione spinosa nell'ambito della riforma voluta da Renzi. Ritengo sia sbagliato riformare l'et pensionabile di donne e uomini: il fatto che si voglia equiparare l'et per il pensionamento anticipato ad esempio non positivo, in quanto la donna oltre ai carichi di lavoro ha da pensare anche ai carichi di lavoro familiari e quindi ha una vita pi pesante spiega Massimo Sarzi Sartori, responsabile del patronato Inas Cisl. Si assiste a un profondo cambiamento del sistema previdenziale, che preoccupa i sindacati: Stiamo andando verso il risparmio economico, per cui chi in pensione prendere sempre meno e chi non ci ancora continua a vedersi prorogare la data di pensionamento - spiega Sarzi Sartori. E' urgente allora cercare di ripristinare le vecchie condizioni di accesso alla pensione, eliminando quanto introdotto dal ministro Fornero, almeno in parte. Cos come bisogna eliminare quella norma che prevede una decurtazione dell'importo della pensione per coloro che vanno in pensione prima del 62esimo anno di et, anche se hanno gi maturato 43 anni di contributi. Sono numerose le persone che hanno iniziato a lavorare giovani, magari a 16 anni, e che quindi maturano i 43 anni di contribuzione prima dei 62. Non dimentichiamo poi il problema di tutti quei 60enni che perdono il lavoro e non ne trovano uno nuovo, ma non possono andare in pensione perch non hanno ancora raggiunto l'er prevista e devono aspettare cinque anni per avere quella di vecchiaia. Insomma, i limiti di et rischiano di diventare un problema. Anche a fronte di una situazione lavo-
- Sindacati
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condizioni pre-Fornero
rativa sempre pi precaria, per cui sempre pi difficile riuscire ad accumulare 43 anni di contributi. Del resto, molte persone si chiedono se arriveranno mai ad avere una pensione, e tra i giovani c'e' il timore che la previdenza sociale vada verso una rottura. Se si arrivasse a questi punti non saremmo pi uno stato civile - commenta Sarzi Sartori. Secondo me, le pensioni verranno sempre pagate ma saranno sempre inferiori. Quando i giovani di adesso andranno in pensione, molto probabilmente non percepiranno un reddito sufficiente a mantenersi. Per questo negli ultimi anni prende sempre pi piede il ricordo alla previdenza complementare: una modalit che diventer inevitabile e che secondo me dovrebbe essere resa obbligatoria per legge, con delle normative ben specifiche, in quanto
sar una necessit per il futuro. Del resto una cultura che in buona parte dell'Europa gi la normalit e che dovrebbe quindi essere implementata anche in Italia.
bbiamo chiesto ai tre sindacati confederali la loro opinione sul complesso di provvedimenti adottati e annunciati dal governo e su cosa dovrebbe essere fatto. Molto chiara la posizione della Cgil di Cremona. Se il discorso della redistribuzione del reddito ai lavoratori dipendenti senza dubbio positivo, non bisogna perdere di vista le altre emergenze, come quella dei pensionati, che dovrebbero a loro volta beneficiare di una redistribuzione dei redditi - afferma Mimmo Palmieri, segretario della Cgil di Cremona. Molto negativa invece la riforma dell'apprendistato e dei tempi determinati: vero che bisogna creare nuova occupazione, ma credo non sia opportuno aggiungere precariato ad altro precariato. E' vero che le aziende non hanno mai fatto grande ricorso alla figura dell'apprendista, negli ultimi anni ma anche vero che pensare di prolungare l'apprendistato per tre anni possa creare un certo allarmismo. L'apprendista dovrebbe essere colui che impara un mestiere, ma in questo modo diventa un giovane che fa esattamente lo stesso lavoro degli altri dipendenti, solo con un salario ben inferiore, e senza la bench minima certezza di una futura assunzione. Come se questo non bastasse, c' anche la questione della formazione: mi sembra davvero assurdo che l'apprendista non far pi corsi di formazione; una questione, peraltro, su cui la Commissione europea ha gi alzato il cartellino giallo e che probabilmente dovr essere rivista, perch assolutamente inaccettabile. Opinione negativa, da parte di Palmieri, anche sulla riforma della pubblica amministrazione: Siamo i primi a dire che il sistema va cambiato, ma se si parla di 85mila licenziamenti e pre-pensionamenti la situazione diventa inaccettabile. Si dovrebbe invece pensare a sistemare la situazione di precariet che vige all'interno degli uffici pubblici: moltissimi dei servizi che vengono erogati dalla pubblica amministrazione sono gestiti da personale precario. E' ora di trasformare questo precariato in posti stabili.
Bisogna recuperare le risorse, che ci sono. E necessario procedere a una seria reindustrializzazione e una riqualificazione del tessuto produttivo
Il Paese, secondo Palmieri, necessita di interventi importanti, a partire dal lavoro, ma anche il disegnare le strategie per il futuro. Al nostro Paese serve un assetto strategico, un piano industriale serio. Tra le iniziative positive messe in campo da Renzi annotiamo i fondi sulla sicurezza delle scuole: sbloccando le risorse dei comuni si potrebbe smuovere il comparto artigianale per tutti quei settori legati all'edilizia. Anche sul territorio bisogna cambiare passo: necessario che vengano recuperate le risorse a disposizione, anche accedendo a bandi regionali ed europei - continua il segretario Cgil. A questo proposito necessario mettere in campo una regia provin-
ciale. A settembre, ad esempio arriveranno in Lombardia 2 miliardi di euro da spendere su determinate tematiche; a questo proposito il territorio deve mettere in campo una progettazione seria per il rilancio dell'economia, per la reindustrializzazione e per la riqualificazione del tessuto produttivo. Anche sull'agricoltura serve un lavoro serio: il sistema agroalimentare del territorio deve cambiare rotta, diventare innovativo. Bisogna puntare a una trasformazione delle culture che ci permetta di introdurci in nuove fasce di mercato. Ad esempio invece delle cultura intensiva di mais, si potrebbe puntare su coltivazioni di nicchia come quella del biologico.
Paolo Voltini (nuovo presidente Coldiretti Cremona): Deve essere garantita unequa remunerazione ai nostri prodotti
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nche le imprese agricole non hanno potuto sottrarsi ai colpi della crisi: ora, la necessit quella di un vero rilancio. Ne parliamo con Paolo Voltini, presidente Coldiretti Cremona.
La centralit dellagricoltura nel rilancio delloccupazione e delleconomia: per Coldiretti un punto fermo. Come attuarlo? A livello nazionale lagricoltura stata lunico settore che negli ultimi anni ha mantenuto loccupazione, con lo sviluppo di nuove opportunit. Nonostante il perdurare di una crisi senza precedenti e un andamento climatico assolutamente avverso, nel 2013 il Pil in agricoltura stato il solo a non scendere, anzi, contrariamente a tutti gli altri settori, ha mostrato un seppure debole aumento dello 0,3 per cento. La nostra agricoltura offre un modello positivo per il Paese perch ha saputo puntare sulle distintivit territoriali e sulla creativit, con la valorizzazione del vero made in Italy dal campo alla tavola, che genera occupazioni in Italia senza delocalizzare, e con nuove esperienze imprenditoriali di successo, a partire da quelle legate alla vendita diretta. Il rilancio delleconomia reale non pu che partire da quegli imprenditori che non delocalizzano, che hanno un progetto per il paese, che puntano sulleccellenza e lunicit delle nostre produzioni, partendo dallaffermazione che noi non produciamo materia prima ma cibo. Quali sono le esigenze prioritarie per la categoria agricoltori nel nostro territorio? Quali risposte offre Coldiretti? In questi giorni Coldiretti Cremona riprende il suo cammino, con una nuova dirigenza e con la massima determinazione ad essere sempre pi presente sul territorio, per dare risposte certe ed efficaci alle aziende. Le esigenze sono molteplici: in primo luogo, garantire unequa remunerazione ai nostri prodotti, un obiettivo che centreremo solo se sapremo affermare e difendere, e rendere riconoscibile, la qualit superiore dei frutti della nostra agricoltura. Per questo Coldiretti cos determinata nella battaglia per vedere pienamente applicata la legge che impone lorigi-
Paolo Voltini
ne in etichetta: perch solo distinguendo pienamente il vero made in Italy dal falso, daremo ai cittadini la possibilit di scegliere e premiare leccellenza che nasce nei nostri campi e nei nostri allevamenti. Pensando alla zootecnia, una battaglia da vincere senzaltro legata alla questione nitrati: con determinazione stiamo operando in Regione per la definizione di una nuova mappa delle zone vulnerabili, che finalmente tenga conto del fatto che le responsabilit in materia dinquinamento vanno imputate non allagricoltura, ma a ben altri fattori, a partire dagli scarichi civili e industriali. Fondamentale anche il tema della cooperazione: Coldiretti lavora per dare forza a quelle cooperative agricole che sono in prima linea nella sicurezza alimentare, nella trasparenza delle filiere produttive, nel porre i soci e il loro reddito al centro del proprio operato. LExpo puo' essere occasione per dare impulso alla nostra economia? LExpo ci offre lopportunit di raccontare leccellenza di un modello di sviluppo che partito dallagricoltura e che investe tutto lagroalimentare. Noi siamo gi in campo: attraverso lExpo Tour: Coldiretti e la Regione Lombardia stanno dando vita, in tutti i capoluoghi di provincia, a giornate volte a parlare
Antonio Piva (Libera Agricoltori): Occorre continuare sulla strada delle produzioni di qualit e di eccellenza
ono stati anni difficili anche per l'agricoltura, che sul territorio cremonese una delle principali attivit economiche. Ne abbiamo parlato con Antonio Piva, presidente Libera e vice di Confagricoltura con delega alla zootecnia. Sono stati anni pesanti per gli agricoltori dal momento che i prezzi dei prodotti agricoli nel lasso di tempo dal 2007 ad oggi si sono collocati su livelli decisamente bassi che non hanno consentito una sufficiente redditivit alle imprese agricole. E contemporaneamente si avuta anche una contrazione dei consumi dei prodotti agricoli, che vengono definiti generi di prima necessit. Ci nonostante lagricoltura, che per definizione una attivit anticiclica, ha assorbito meglio di altri settori i riflessi della crisi. Ma questo aspetto andato a discapito degli investimenti aziendali per il rinnovo di macchine e nuove tecnologie, per cui si finiti con il perdere competitivit per il nostro settore. Le principali difficolt incontrate sono state legate proprio a questo aspetto dei mancati investimenti a cui ha contribuito in modo determinante la stretta creditizia che il sistema bancario ha operato in modo indiscriminato. E le spese maggiori le hanno fatte proprio gli agricoltori che storicamente hanno sempre rappresentato una delle categorie pi affidabili. Gli economisti parlano di fine della recessione: una prospettiva realistica? Se ne vedono gi gli effetti? Ce lo auguriamo veramente anche se non tutti sono daccordo su questa prospettiva. Di certo abbiamo avuto notizie del miglioramento di alcuni indicatori, relativi soprattutto allaumento della produzione industriale, che di solito piuttosto attendibile. Bisogna aspettare ancora un po per avere delle conferme un po pi solide, come ad esempio laumento della occupazione e quello dei consumi, parametri che ad
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non essere daccordo su questi temi? Quindi per rispondere alla sua domanda la strada certamente quella giusta. Il problema un altro: ce la far questo governo, con una maggioranza strana e a volte risicata, ad affrontare temi cos complessi, e se si, con quali tempi? Il Paese si trova in una fase di assoluto bisogno di riforme istituzionali, con un debito pubblico che ha superato i 2000 miliardi di euro lanno. Non c pi tempo a disposizione, bisogna agire. E su questo bisogna prendere atto che il governo Renzi ci sta mettendo molta energia. In che modo si pu rilanciare l'agricoltura? Quale e' il ruolo degli enti locali e del governo? Il rilancio dellagricoltura passa senzaltro attraverso la riforma istituzionale dello Stato che deve diventare pi attento alle esigenze dei cittadini e delle imprese, con un taglio netto della burocrazia e dei suoi costi. Poi nello specifico lagricoltura deve tornare ad essere un settore economico al centro dellazione di governo. Nel periodo di crisi pi profonda appena terminata stato lunico settore economico ad avere tenuto e a non avere diminuito loccupazione. Non solo il settore agroalimentare diventato la prima voce per importanza del nostro export. Il made in Italy agro alimentare diventato una vera bandiera del nostro Paese in tutto il mondo. Quindi occorre da un lato continuare sulla strada delle produzioni di qualit e di eccellenza ma al contempo occorre una forte azione sinergica del paese per garantire il successo commerciale sui mercati esteri che, badi bene, sono disposti a pagare anche cifre molto elevate per i nostri prodotti a marchio originale. E assolutamente prioritario occupare questi spazi e contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare. Poi sul fronte interno occorre riuscire a ridurre i costi di produzione, almeno per quanto riguarda il livello di tassazione e quelli dovuti alla burocrazia, visto che su gli altri costi, opere di riduzione si presentano molto difficili.