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‘Rientri’

Storie di 100 italiani

Italiani che vivono all’estero


che sono rientrati
che sono in fase di rientro
o che ci stanno ancora pensando

Un progetto editoriale di

a cura di Matteo Cerri

Milano, 30 novembre 2023


Introduzione

di Matteo Cerri, Direttore Editoriale Millionaire Magazine

Questo Report riassume un percorso di circa un mese che, insieme a Millionaire Magazine, abbiamo svolto con
migliaia di italiani residenti all’estero o in fase di ‘rientro’ in Italia. Gente normale, che ha scelto di raccontarsi a
Millionaire per far giungere la propria voce a chi, a Roma, dovrà decidere sul futuro delle agevolazioni fiscali riservate
a chi, appunto, ha pianificato di tornare a vivere in Italia.
Abbiamo deciso di riportare interamente ogni intervento per come ci è arrivato, lasciando parlare gli interessati, senza
offrire il fianco a polemiche o a strumentalizzazioni politiche.

Da parte nostra, come Millionaire, continueremo ad occuparci di italiani all’estero come parte integrante e dinamica
dell’ecosistema imprenditoriale italiano che come testata raccontiamo da oltre 30 anni, raggiungendo oltre 1 milioni
di individui su base mensile e confermando il nostro ruolo di business magazine più venduto in Italia.

Noi stessi, dal 2022, dopo l’acquisizione della nostra testata da parte di una cordata italo-britannica da me
rappresentata, ci sentiamo parte di questo mondo e ci offriamo come umili storyteller di quell’Italia che, nel mondo,
promuove il Made in Italy, crea valore per il Sistema Paese e continua ad investire direttamente ed indirettamente
nella nostra economia.

Le storie che abbiamo raccolto in questo Report sono una minima fotografia di oltre 5 milioni di visualizzazioni, 35
mila interazioni e oltre 200 interviste che, solo sulla piattaforma LinkedIn abbiamo registrato nel corso di questo
mese.

Per noi questo percorso è solo all’inizio e rimaniamo a disposizione di chiunque vorrà interagire con noi a qualsiasi
livello. Noi ci siamo e vi ringraziamo anche solo per il fatto di voler leggere con apertura mentale queste storie.

Londra, 30 novembre 2023

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Dialogo aperto con i parlamentari italiani eletti nelle circoscrizioni estere

di Vanessa Ciccarelli, giornalista

Negli ultimi decenni e ancora più recentemente, è raddoppiato il numero di italiani all’estero che hanno scelto di fare
ritorno nel proprio Paese di nascita. Si parla di milioni di persone, famiglie, ma anche giovani, i cosiddetti “cervelli in
fuga”. Un tema caro ai governi che incendia da sempre il dibattito politico e che mai come ora, con l’approdo della
manovra di bilancio, rientra nelle aule, e nei pensieri, dei parlamentari. Proprio il 7 novembre 2023 è stato trasmesso
alle Commissioni parlamentari lo schema di decreto legislativo della riforma fiscale che riguarda la fiscalità
internazionale già approvata in via preliminare dal Consiglio dei ministri lo scorso 16 ottobre 2023.
Cosa prevede? Tra i provvedimenti l’introduzione della “Global minimum tax”, ossia un prelievo fiscale più leggero,
dimezzato, per le aziende che decidono di tornare in Italia. Uno degli ingredienti della strategia fiscale del governo
Meloni, come chiarito dal viceministro all’Economia Maurizio Leo. Per quanto riguarda invece il rientro dei cervelli il
decreto prevede uno sconto Irpef per i cosiddetti “impatriati”. La stretta sul regime agevolato prevista dalla riforma
del fisco internazionale abbassa al 50% lo sconto fiscale valido per cinque anni e lo riserva ai lavoratori a elevata
qualificazione o specializzazione, ma salva chi arriva in Italia entro l’anno.
«Vogliamo riportare in Italia le imprese che se ne sono andate all’estero, è fondamentale - ha spiegato Leo in uno dei
suoi interventi - Le imprese andate in paradisi fiscali e via dicendo, le riportiamo in Italia e prevediamo una tassazione
più bassa al 50%. E al tempo stesso portiamo quelle multinazionali che vanno a posizionare le società all’estero e che
quindi pagano poche tasse».

La strada è chiara, ora la palla passa al Parlamento.

Ne abbiamo parlato con tre parlamentari italiani eletti nelle circoscrizioni estere: Simone Billi (Lega), Toni Ricciardi
(PD) e Riccardo Merlo (MAIE).

«Onorevole, ci sono centinaia di italiani che nell’ultimo periodo stanno facendo rientro nel proprio paese di nascita.
Come commenta questa notizia?»
«Gli impatriati che si sono avvalsi del regime agevolato nel 2021 erano 21.226, nel 2020 erano 15 080, nel 2019 erano
11.285. Mi fa piacere che molti italiani rimangano vicini alla madrepatria e abbiano ancora voglia di tornare» risponde
Simone Billi, deputato della Lega eletto nella circoscrizione Estero nella ripartizione Europa.

«Lo reputo molto positivo per diverse ragioni – ha aggiunto Toni Ricciardi, deputato Pd - Il rientro dal punto di vista
demografico, per un paese come il nostro, è una manna dal cielo. Arginare, anche solo in minima parte, lo
spopolamento di molte aree del paese è di per sé un elemento positivo. Infine, lo è anche avere nuovi contribuenti,
che allo stesso tempo sono consumatori o “investitori”. Ultimo, ma probabilmente primo tra i vantaggi, in molti casi, è
il fatto che oltre 70mila persone nell’ultimo cinquennio, che nuove competenze acquisite all’estero, rientrino».

«Chi ha vissuto all’estero e torna a vivere in Italia, portando con sé un bagaglio culturale, un’esperienza e una visione
del mondo più ampia, contribuirà ancora meglio allo sviluppo e alla crescita della nostra Nazione». Lo ha detto
Riccardo Merlo, già senatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE).

«Sul nuovo regime di agevolazione fiscale previsto per il “rientro dei cervelli in fuga” qual è la sua posizione. Di cosa
si tratta nello specifico e in che modo aiuterebbe queste persone?»

«Il regime speciale per i lavoratori impatriati è stato oggetto di molteplici provvedimenti normativi, tra i principali il
Decreto Legge 78 del 2010, il Decreto Internazionalizzazione del 2015 ed il Decreto Crescita del 2019. Un regime
varato con lo scopo principale di consentire il trasferimento in Italia di persone altamente qualificate e specializzate
favorendo, al contempo, lo sviluppo tecnologico, scientifico e culturale del nostro paese, le modifiche di tale regime
sono ancora in fase di discussione. Ad oggi – spiega Billi - riguardano una aliquota uguale in tutta Italia pari al 50% con
un tetto massimo di reddito per adesso stabilito di 600.000€, requisiti più stringenti per l’accesso all’agevolazione, tra
cui un periodo di residenza fiscale all’estero prolungato a tre anni invece che due e una permanenza in Italia,
successiva al rientro, estesa a cinque anni con l’obbligo di possedere requisiti di elevata qualificazione o
specializzazione». Billi ha concluso dicendo che «il Ministero dell’Economia ha già modificato un aspetto importante,
cioè che la residenza “fiscale” prevista nelle prime bozze della norma è stata modificata in residenza “anagrafica” per
permettere a chi si trasferirà in Italia entro il 31 dicembre 2023 di avvalersi dell’attuale normativa».

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Una norma che non convince le opposizioni «Registro con amarezza l’incomprensibile volontà di modifica dell’unico
strumento che negli ultimi anni ha garantito il rientro delle persone – attacca il deputato dem Ricciardi - Per quanto
riguarda l’ambito della ricerca, tutto resta invariato, parliamo in media di 1500 rientri l’anno. Per tutti gli altri, le
modifiche proposte dal governo sono deleterie: salta la premialità per il Sud che prima usufruiva di uno sgravio del
90%, mentre il resto del paese del 70, ora si prospetta un 50% per tutti. Secondo, viene meno il carico familiare, fatto
gravissimo. Attualmente, ogni minore a carico consentiva un aumento del periodo di 3 anni, questo sparisce».

«Da ciò che ho potuto osservare finora, l’attuale governo vuole giocare al ribasso. Si stringono le maglie delle
agevolazioni fiscali, ora viene chiesta “un’alta qualifica” per poter usufruire degli incentivi, invece con il governo Conte
avevamo aperto anche alle braccia, non solo ai cervelli; ovvero, anche a tutti coloro che non erano in possesso di una
laurea, per esempio – spiega il presidente MAIE, Riccardo Merlo - Senza contare che i cinque anni di agevolazioni
venivano portati a dieci nel caso di figli minori a carico o di un acquisto di una casa in Italia. Così aveva molto più
senso. Questo governo si trova nella necessità di recuperare fondi e dunque va a colpire l’anello più debole della
catena, quegli italiani all’estero spesso dimenticati dai governi che si sono succeduti negli ultimi decenni».

«A fine chiacchierata, quali sono i pro e i contro di rientrare dall’estero? Cosa manca e cosa si è invece ottenuto in
Parlamento?»

«Sto spingendo il Ministero affinché possa essere previsto un ulteriore periodo di transizione, per venire incontro alle
famiglie numerose che hanno già programmato ma non sono ancora riuscite a trasferirsi. Sto discutendo inoltre
ulteriori modifiche migliorative, tra cui una possibile estensione degli sgravi fiscali oltre i primi 5 anni ed i trasferimenti
intra-gruppo» ci ha detto il leghista Simone Billi.

«A legge vigente, nella speranza di riuscire a convincere il governo nel fare un passo indietro, occorre urgentemente
prevedere un periodo di transizione di almeno 12-24 mesi, per garantire gli accordi già presi dalle persone che
prevedono di rientrare nel 2024. Non si trasferisce un nucleo familiare così, dalla mattina alla sera. E ancora, non è
accettabile il fatto che è venuto a mancare il carico familiare» spiega Ricciardi del Pd.

«Rientrare in Italia, dopo un’esperienza più o meno lunga, non è sempre facile. Dal 2006 abbiamo una pattuglia di
eletti all’estero nel Parlamento italiano, eppure da allora si è ottenuto molto poco. Proprio perché gli eletti all’estero
sono divisi tra i diversi partiti e non riescono ad agire in maniera compatta, al fine di ottenere risultati concreti per le
comunità italiane nel mondo. Sicuramente, tra gli obiettivi non ancora centrati, c’è la riqualificazione e il
rafforzamento della rete consolare, la riforma del voto all’estero, l’abolizione dell’Imu per gli italiani nel mondo,
l’assistenza sanitaria per gli iscritti AIRE. Questo solo per citare alcuni annosi temi. C’è tanto da lavorare, ma per farlo
c’è bisogno di un governo che accolga le richieste degli italiani all’estero. Come MAIE siamo in Parlamento per
ricordare all’esecutivo che oltre confine esistono milioni di connazionali a cui bisogna prestare ascolto e attenzione»
conclude Merlo.

Roma, 24 novembre 2023

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100 italiani

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Alessandro P., età 36 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 adulto (29), 1 minore (2 mesi)

Professione: Imprenditore/alla ricerca di un lavoro post MBA

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Imprenditrice nel retail

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Kazakistan

Quando ha lasciato l’Italia: 9/5/2017

Data di rientro (o di rientro pianificato): 1/1/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Insoddisfazione dopo la mia esperienza imprenditoriale, difficoltà nel trovare lavoro e
anche per amore.

Raccontaci la tua storia: Studi internazionali, università americana, parlo 5 lingue, mai trovato un lavoro vero in Italia. A 26 anni apro la mia attività,
disperato dal fatto che non trovavo lavoro (boutique hotel nel centro di Roma). Vengo da una famiglia di imprenditori, ma senza nessuna esperienza
nel settore. Do l’anima, lavoro anche 18 ore al giorno, raggiungo top10 attività su OTA varie. Mi trattano tutti come uno che non ha studiato, un
ignorante, mi chiamano il ragazzino. Per me quell’attività è un limite a ciò che posso fare e alla fine in tasca non mi rimane nulla. Vendo l’attività
senza intermediari, che giocavano al ribasso. Ci pago sopra una marea di tasse più tutte quelle che mi chiedono 3 anni dopo nonostante avessi
notificato tutto al momento, ma la mia situazione era in regola mi dissero. Mi trasferisco in Kazakistan paese di mia moglie, lì sviluppiamo la sua
attività di retail, attività che oggi fattura quanto un’attività italiana, in un paese, il KZ, con 3 volte meno popolazione e decisamente meno potere di
acquisto, con profitto anche del 60%. Faccio un’altra impresa in KZ, va male, (mi ha fregato un italiano, che sorpresa!) trovo lavoro in IBM ma a
Budapest, ci trasferiamo un anno lì, stipendio misero sui 1100€ al mese ma ci metto l’anima, non trovo lavoro in Italia nel frattempo. Quella sezione
di IBM chiude. Torno in KZ, faccio altri lavori e consulenze. Mi trasferisco a Madrid, MBA a IE Business School. Top BS con lo scopo di trovare lavoro
vero, preferibilmente in Italia. Ad ora solo colloqui, mancano nomi grandi sul CV. Vedo gente che ha meno esperienza e studi di me avere lavori in
aziende ottime. Poi penso che alla fine anche loro vengono pagati una miseria. Tutti mi dicono che io devo fare l’imprenditore. Io l’ho fatto a 26
anni in Italia, ho messo in gioco i risparmi di tutti, persino di mia nonna, è andata bene ma ho cancellato la mia vita per 4 anni e alla fine l’unica cosa
che facevo era pagare tasse esagerate. Ho paura che se tornassi e facessi attività sarei di nuovo schiavo di quel sistema folle.

Quali le ragioni del tuo rientro: Sono diventato padre, voglio tornare a casa a Roma, o Milano in caso. Voglio far crescere mio figlio in Italia, ma se
torniamo, riusciamo ad avere una vita dignitosa? Il Kazakistan non è favoloso ma c’è ordine, pulizia, rispetto per le famiglie, pro e contro come in
ogni luogo ma c’è quasi più digitalizzazione dell’Italia. In tutto ciò vengo da una famiglia di imprenditori vecchio stampo. Mio padre ha un ristorante
e fa tutto come 30 anni fa. Ci sono nato li dentro, lavorato da quando ho 13 anni, mai visto un’estate, un Natale etc. A me interessa solo lavorare,
ma con dignità. La dignità, se torno in Italia, l’Italia me la da?

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): 1- Famiglia 2- è
sempre casa, 3- cultura 4- vicinanza con altri paesi 5-vita più attiva

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Odi et amo. Un po’; come i tuoi genitori, li ami, devi loro tutto, ma non riesci proprio a
capacitarti di come con il tempo diventino più chiusi mentalmente ed obsoleti nonostante sia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Che questa raccolta e le storie siano fonte di ispirazione non di rabbia nei confronti del
nostro Paese. Che siano una maniera per fare e non per creare inutili polemiche negative come spesso ultimamente si fa in maniera troppo facile e
leggera.

6
Matteo M., età 39 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2: 38 anni e 9 anni.

Professione (di chi compila la scheda): Export Sales Manager.

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): mia moglie era Care Assistant ora disoccupata per seguirmi in Italia e figlia in
quarta elementare.

Luogo di provenienza in Italia: Napoli

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Belfast (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 20/01/09

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/08/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per imparare l'inglese e fare un'esperienza all'estero.

Raccontaci la tua storia: Ho lasciato l'Italia a 24 anni nel 2009 e sono andato in Irlanda del Nord per imparare l'inglese e fare un'esperienza
all'estero. Inizialmente volevo rimanere solo un paio d'anni, ma poi ho trovato un lavoro stabile come Customer Operations in un'azienda sportiva
nei dintorni di Belfast e ho trovato anche la stabilità affettiva, anche se ho sempre desiderato ritornare a casa. Poi la famiglia si è allargata e nel
frattempo ho fatto carriera in un grosso gruppo alimentare in Irlanda, diventando prima Sales Executive e poi Sales Manager per il mercato italiano.
Il business in Italia è cresciuto tantissimo negli ultimi anni, per cui l'azienda nel 2021 ha deciso di aprire una filiale in Italia e mi ha proposto il
trasferimento, cosa che è avvenuta a fine agosto 2023, con l'azienda italiana che è operativa da novembre 2023.

Quali le ragioni del tuo rientro: Quando sono partito, la mia intenzione è sempre stata quella di fare un'esperienza e poi rientrare, anche perché
tutta la mia famiglia è in Italia. Inoltre, i miei genitori stanno invecchiando e mio padre è molto malato, perciò vorrei stare loro il più vicino possibile.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, Vita Sociale,
Sgravi.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L'Italia è il mio paese ed è una grande nazione ma purtroppo con tantissime potenzialità
ancora inespresse o addirittura soffocate. È un peccato che tanti giovani se ne debbano andare perché non riescono ad emergere e fare carriera
come in tutti gli altri paesi.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Innanzitutto, direi che la legge sul rimpatrio può essere migliorata, ma non cancellata,
visto i benefici, sicuramente maggiori delle storture, che ha portato. Se davvero si intende modificarla, si deve concedere un periodo transitorio. Il
trasferimento da un paese all'altro non è una cosa che si fa dall'oggi al domani ma richiede tempo, soprattutto per chi ha una famiglia. Nel mio caso
specifico, mi sono trasferito a fine agosto per poi scoprire che non avrei gli incentivi e questo è totalmente ingiusto. Bisogna dare un periodo
congruo alle persone che hanno già pianificato il trasferimento.

7
Emanuele N., età 39 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Moglie (34 anni) - 3 figli (7,2,0 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Sales Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Moglie Analytics consultant, figli a scuola/asilo.

Luogo di provenienza in Italia: Meda (MB)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Dublino (Irlanda)

Quando ha lasciato l’Italia: 05/12/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/01/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Mancanza di prospettive economiche e sociali. Meritocrazia assente. Immobilismo
lavorativo.

Raccontaci la tua storia: Ho lavorato in banca per quasi 7 anni sino a novembre 2016, quando mi sono trasferito per lavorare in Google a Dublino.
L’offerta di Google è arrivata in un momento chiave della mia vita perché ero appena diventato papà, e con lo stipendio da bancario (molto diverso
da quello delle precedenti generazioni) non potevo permettermi di essere padre. All’estero insieme a mia moglie abbiamo affrontato tutte le sfide
dell’essere trapiantati in un posto senza network e poco ospitale, ma entrambi abbiamo avuto la possibilità di accrescere la nostra posizione
lavorativa e retributiva, cosa che ci ha permesso di fare altri due bimbi e restare sereni dal punto di vista economico. Rientriamo per un discorso di
affetti e logistica (supporto della famiglia nella crescita dei figli).

Quali le ragioni del tuo rientro: Vogliamo che i nostri figli crescano a contatto con i nonni/nonne e allo stesso tempo la vicinanza famigliare
diventerebbe un supporto logistico per me e mia moglie importante.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia e affetti,
supporto nel crescere i figli.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Penso sia un paese finito a causa dell’inverno demografico e dei disastri di bilancio
compiuti negli ultimi 30 anni. Allo stesso tempo provo orgoglio e affetto verso l’Italia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Grazie

8
Renato B., età 51 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1

Professione (di chi compila la scheda): Dirigente

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): N/A

Luogo di provenienza in Italia: Bergamo

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Sosnowiec (Polonia)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/10/14

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/12/30

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Motivi di lavoro e personali.

Raccontaci la tua storia: Sono emigrato all'estero per motivi di lavoro con la voglia di crescere professionalmente e personalmente, conoscere
nuove culture, nuove realtà lavorative, nuove esperienze di lavoro e di vita.

Quali le ragioni del tuo rientro: Non ho ancora deciso se e quando ritornare ma se lo farò sarà principalmente per motivi familiari e di lavoro.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Figli e lavoro.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L'Italia è il posto migliore al mondo, ma facciamo fatica nel comprendere quanto siamo
fortunati ad esserci nati.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? La vita all'estero non sempre facile ma con spirito di adattamento, e voglia di conoscere
altre culture, sono sicuramente utili per integrarsi con nuove realtà.

9
Thomas B., età 29 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Marketing Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): -

Luogo di provenienza in Italia: Valenza (AL)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Norimberga (Germania)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/23

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/12/25

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Crescita professionale, aumento di responsabilità e conseguente salario lavorativo.

Raccontaci la tua storia: Ho sempre desiderato fare un'esperienza all'estero e si è presentata l'opportunità di lavorare per un grande brand in un
settore che amo. L'aumento di responsabilità e di stipendio, unitamente alla possibilità di lasciare la casa dei genitori, sono stati gli stimoli più forti.
Ho accettato, sebbene sia stato molto complesso valutare pro e contro; non nascondo che ho intrapreso questa esperienza pensando a un possibile
ritorno, beneficiando di incentivi che ora sono svaniti.

Quali le ragioni del tuo rientro: L'Italia è un Paese unico. Lo amo visceralmente ma non vedo un futuro.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Qualità della vita,
Benefit fiscali, Possibilità di crescita dopo un’esperienza all'estero, famiglia e amicizie, cultura.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sono appena partito e per quanto stia bene in Germania, adoro il nostro paese. Adoro il
nostro modo di fare e di affrontare la vita. non riesco a immaginare un futuro a lungo termine lontano dall'Italia in questo momento.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Ho iniziato quest'esperienza all'estero contando molto sui possibili benefici dopo circa
due anni. L’Italia è bellissima e costringerci a emigrare per avere un futuro è un peccato; aiutateci almeno per i prossimi due anni :)

10
Massimiliano D.M., età 19 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3

Professione (di chi compila la scheda): Locatore professionista e gestore contratti di dimensionamento.

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Educatore con riserva, vigile urbano, maestro liutaio.

Luogo di provenienza in Italia: Olbia/Strangolagalli – Frosinone.

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Mumbai (India)

Quando ha lasciato l’Italia: 12/01/23

Data di rientro (o di rientro pianificato): 14/02/35

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Educazione e proattività nel ridimensionare le attività, esecuzione di compiti non
ascrivibili a categorie protette, redazione di contratti di alta qualità e retribuzioni inadeguate.

Raccontaci la tua storia: Nasco nella regione degli ulivi, mi adopero per divenire professionista nel settore dell'olio ed in seguito mi applico ad
eventi non-standard, passando da una start-up di 3 persone ad una potenza regionale amministrativa ben riconosciuta.

Quali le ragioni del tuo rientro: Eco-clima, possibilità di rivalutazione degli utili, investimenti no-profit e implementazione di accessi key/gateway
come stabilito dalla direttiva del 2016.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Disseminazione di
content ad uso non-esclusivo, eccessivo lassismo nel validare gli step di adeguamento secondo decreto applicabile, pluralismo, manutenzione di
interessi extra-coniugali, osservanza delle tradizioni.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L'olio nasce dalle aride terre per finire sui piatti degli italiani.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Grazie e a presto

11
Giulia C., età 30 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Recruiter

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Bologna

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Danzica (Polonia)

Quando ha lasciato l’Italia: 04/01/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 26/11/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di studio all'estero e successivamente di lavoro.

Raccontaci la tua storia: Mi sono laureata e non ho trovato lavoro, solo tirocini non pagati. Andando all' estero ho avuto la possibilità di
intraprendere il mio primo lavoro all'interno di una banca americana in un contesto internazionale e ricco di opportunità di crescita. Durante il
COVID ho maturato la consapevolezza di voler cambiare il mio ambito di carriera. In meno di 9 mesi dal cambiamento, mi sono riqualificata come
figura Senior. Oggi la sede italiana della mia azienda mi ha proposto un'opportunità. Ho accettato perché voglio avvicinarmi alla mia famiglia e
mettere alla prova il mio paese, dato che non gli ho mai dato una vera chance.

Quali le ragioni del tuo rientro: Una situazione delicata in famiglia. Il mio bisogno di stabilità a livello affettivo e logistico. Opportunità di crescita
lavorativa.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Riavvicinamento alla
famiglia in un momento delicato. Bisogno di stabilità affettiva. Bisogno di stabilità logistica. Voglia di costruire qualcosa all'interno della società.
Bisogno di sentirsi più vicini culturalmente e linguisticamente con la comunità.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Grande amore per la natura, la cultura e le diversità del nostro paese. Sento però di non
essere in grado di destreggiarmi tra le furbizie, i privilegi e la burocrazia e questo comporta una sensazione di impotenza e di poter far ben poco per
cambiare le cose.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Le agevolazioni fiscali per coloro rimpatriati sono un ottimo incentivo, non solo dal
punto fiscale ma anche valoriale per migliorare l'attrattiva del paese. Bisogna fermare l'invidia sociale alimentata dai social media, distinguendo due
categorie di attori: i furbetti espatriati e gli eroi che sono rimasti a combattere in patria. Ci vuole coraggio per fare entrambe le scelte e ci si può
muovere tra le due categorie in base ai propri bisogni economici e affettivi, anche repentinamente. Sta di fatto che i numeri parlano chiaro: non ci
sono costi per questa misura ma solo entrate economiche e di talenti nonché di famiglie e di know-how acquisiti in ambienti all' avanguardia.

12
Marco A., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Moglie 34 e figlio 2.

Professione (di chi compila la scheda): Assicuratore.

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Moglie recruiter e figlio ancora a casa.

Luogo di provenienza in Italia: Marsala (TP)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Zurigo (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/03/12

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/25

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Al tempo ho ricevuto un’offerta di lavoro che mi garantiva uno stipendio 7 volte
superiore a quello italiano, con una prospettiva di carriera di gran lunga migliori in un ambiente di lavoro stimolante.

Raccontaci la tua storia: Negli ultimi due degli undici anni vissuti tra Stati Uniti, Svizzera ed Inghilterra, nei quali ho acquisito competenze che solo
chi lavora all’estero può acquisire, ho programmato il rientro in Italia ed il trasferimento della mia famiglia. Avevo iniziato le discussioni con un
datore di lavoro e successivamente ho ricevuto una proposta per costituire una filiale in Italia da un’altra realtà assicurativa. Ho dunque dato le
dimissioni al datore di lavoro per il quale ho lavorato 11 anni decidendo di “investire” sull’Italia. Adesso, se il nuovo regime dovesse essere
approvato, io non mi qualificherei (causa trasferimento infragruppo) e non potrei rischiare di dover stare in Italia per i successivi 5 anni. Senza
incentivo non potrò trasferirmi dato che il reddito familiare non sarebbe sufficiente (mia moglie aveva dato la disponibilità a lasciare il lavoro con il
ruolo di manager per trovarne uno in Italia a RAL inferiori).

Quali le ragioni del tuo rientro: In primis vorrei che mio figlio crescesse con la cultura italiana. Inoltre, la proposta di aprire una filiale in Italia è
stimolante e mi permetterebbe di portare con me le competenze professionali acquisite all’estero. Vorrei veramente realizzare un’azienda che
permetta lo sviluppo professionale dei dipendenti, in un ambiente innovativo e lontano dal nepotismo e dalle gerarchie verticali tipiche delle
aziende italiane.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, amici,
possibilità di fare impresa, stile di vita.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amore per i valori e lo stile di vita, per la bellezza e la creatività ma purtroppo con
delusione per una classe politica che dimentica o ignora la sua popolazione, creando incertezza professionale rallentando il progresso innovativo e
culturale di fare impresa.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Dallo scienziato allo sportivo, dal cameriere al manager, chi ha vissuto all’estero non è
un privilegiato ma bensì un individuo che ha avuto il coraggio di lasciare i propri affetti ed uscire dalla zona di comfort, dovendo adattarsi ad un
mondo diverso e pian piano ha modellato e arricchito la propria identità. Il loro rientro è un’opportunità di crescita per ogni singolo cittadino
italiano, una fonte di prospettive differenti oltre che di gettito fiscale. Non perdiamo l’ennesimo treno.

13
Emanuele D., età 25 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Communications Design Engineer

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): no

Luogo di provenienza in Italia: Verona

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 06/10/20

Data di rientro (o di rientro pianificato): 06/01/26

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Meritocrazia e opportunità di lavoro. Lavoro in ambito innovativo riguardo la ricarica
wireless e purtroppo in Italia non ho trovato supporto a riguardo. Né nelle università né in aziende.

Raccontaci la tua storia: Dopo la triennale all'università di Trento, ho deciso di affrontare la magistrale con una doppia laurea all'estero; Berlino e
Helsinki. Sono un giovane ingegnere nel campo della ricarica wireless, oggi lavoro per una start-up di Londra da ormai due anni, dove ho acquisito
notevoli competenze rispetto ai miei coetanei italiani. Il mio sogno è di portare queste competenze in Italia, aprirmi una mia realtà aziendale e
portare in alto il paese che mi ha cresciuto; mi sento in debito. Spero vivamente che ci saranno gli incentivi adeguati a permettermelo, sopperendo
facilmente alla sua reale mancanza di investimenti nella ricerca scientifica.

Quali le ragioni del tuo rientro: vedi sopra

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Riconoscenza,
famiglia, amore, cibo, montagne.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amore e odio. Amore per essere lo stato più ricco di biodiversità, cultura, leggerezza. Odio
per la carenza di opportunità che la classe politica, nel tempo, non ha saputo apportare un valore.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Never give up! Gli italiani all'estero sono una risorsa inestimabile. Come i paesi
all'estero godono di persone qualificate a gratis, noi potremmo riportare le competenze lavorative mancanti a gratis!

14
Gianluca P., età 41 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): HR professional.

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): N/A

Luogo di provenienza in Italia: Cagliari

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): London (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 05/06/13

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/12/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Motivi legati alla carriera e per provare un’esperienza di vita all’estero.

Raccontaci la tua storia: Ho lasciato l’Italia la prima volta nel 2011 per un progetto di Erasmus in Spagna. L’esperienza è servita per mettermi a
confronto con tanti coetanei stranieri, spingendomi a provare altre esperienze fuori dal mio Paese di appartenenza. Nel 2013 ho iniziato un master
in HR a Londra che è stato il trampolino per iniziare la mia carriera lavorativa in questa città ricca di opportunità. E dopo 10 anni mi trovo ancora
qua. Il richiamo dell’Italia è stato comunque forte e in un certo senso mi son sentito in debito con il mio paese. Per questo ho deciso di tornare e
portare il mio piccolo contributo.

Quali le ragioni del tuo rientro: Avvicinarmi alla famiglia e per la qualità della vita in Italia. Sentirmi in qualche modo in dovere di restituire qualcosa
al paese in cui son cresciuto.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, qualità della
vita, mettermi in gioco nel mio paese d’origine.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo il mio paese e la sua gente. Amo i suoi paesaggi e la cultura a cui appartiene. Amo
l’approccio alla vita di noi italiani. Mi spaventa la sua burocrazia, la sua scarsa meritocrazia, il costo della vita in rapporto al livello medio degli
stipendi.
Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Le difficoltà esistono, non facciamoci spaventare da esse. Portiamo le conoscenze
acquisite all’estero per aiutare il nostro paese a crescere e migliorare.

15
Alfonso N., età 24 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Consulente

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Imprenditore, Docente.

Luogo di provenienza in Italia: Pompei (NA)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): St. Julian’s (Malta)

Quando ha lasciato l’Italia: 06/02/23

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/09/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per creare un’apertura internazionale alla mia carriera, migliorare lingua inglese ed
esplorare nuove culture.

Raccontaci la tua storia: Sono uno studente universitario motivato, dopo aver già trascorso 5 anni a Roma lontano (ma vicino) dalla famiglia per
ottenere un’eccellente istruzione universitaria, ho colto un’opportunità di lavoro offerta dalla stessa Università che attualmente ancora frequento.
Dopo 3 mesi (periodo di stage previsto alla partenza), ho capito lo spessore dell’opportunità che stavo avendo a confronto i miei “pari”
connazionali; pertanto, ho deciso di rimanere all’estero e continuare l’esperienza internazionale. Ora non so se tornare o meno ma l’unico motivo
che mi spinge a tornare in Italia è sentimentale.

Quali le ragioni del tuo rientro: Se rientrerò, sentimentale.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): N/A

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo la dolce vita italiana.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? –

16
Marco P., età 37 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Project Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): NA

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Zurigo (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 27/06/22

Data di rientro (o di rientro pianificato): 30/06/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho accettato un'offerta lavorativa molto vantaggiosa sia dal punto di vista professionale
che dal punto di vista economico (lo stipendio netto era oltre 3 volte superiore a quello che percepivo in Italia per un ruolo simile).

Raccontaci la tua storia: A giugno 2022 ho deciso di accettare l'offerta lavorativa di una nota multinazionale leader nei social network con sede a
Zurigo per poter lavorare in un ambiente internazionale e per avere uno stipendio decente, pur dovendo fare dei sacrifici come, ad esempio, vivere
una relazione con la mia compagna a distanza che poi, a luglio 2023, è diventata mia moglie. Vorrei rientrare in Italia nel giugno 2024 per provare ad
avere dei figli che mi piacerebbe crescere in Italia, ma con gli stipendi italiani probabilmente mi risulterà impossibile e mia moglie sarà costretta ad
espatriare per raggiungermi.

Quali le ragioni del tuo rientro: Per allargare la mia famiglia provando ad avere dei figli da crescere in Italia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Ricongiungimento
familiare.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Provo totale sconforto nel constatare che il Paese che mi ha cresciuto e che amo sia
totalmente disinteressata nel riportare i propri connazionali.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Mi piacerebbe che si approfondisse il tema relativo alle conseguenze che la
cancellazione di questa agevolazione porterebbe alle finanze dello Stato, stimate in modo approssimativo in 1,3 miliardi e già ampiamente smentite
da diverse fonti. Si rischia di allontanare ulteriormente i 'cervelli' italiani, con l'aggiunta beffarda di non ottenere alcun beneficio economico.

17
Roberto P., età 44 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Consulente

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): No

Luogo di provenienza in Italia: Viterbo

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Dublino (Irlanda)

Quando ha lasciato l’Italia: 04/01/07

Data di rientro (o di rientro pianificato): 19/09/22

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Imparare l’inglese.

Raccontaci la tua storia: Vinto una borsa di studio con il progetto Leonardo, sono stato assunto con contratto indeterminato. Facendo carriera,
studiato vari corsi, ho avuto modo di cambiare la società che opera sempre in finanza. Stupenda esperienza di vita, lavoro e lingue.

Quali le ragioni del tuo rientro: Scelta di vita, anche il covid ha contribuito.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Stile di vita, famiglia,
amici.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 2

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Indietro su alcune cose, ma spero migliori.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? No

18
Mattia Q., età 29 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): NO

Luogo di provenienza in Italia: Brescia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Zurigo (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/23

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/27

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per avere una maggiore opportunità di crescita, ricomprendo il ruolo Globale per una
multinazionale. Inoltre, per il salario che risulta decisamente maggiore alla media italiana.

Raccontaci la tua storia: Sono laureato in ingegneria a Brescia (5 anni). Ho contribuito per 3 anni nel mondo industriale per multinazionale con sede
in Italia, dopodiché ho frequentato un master MBA in Bocconi. Ora sto scrivendo dalla Svizzera, Zurigo, dove un’azienda internazionale mi ha offerto
un’ottima posizione lavorativa. Ammetto di essere un pessimo scrittore, per questo mi atterrò ad elencare, forse frettolosamente, i fatti che
costituiscono la mia esperienza. Definisco così la mia vita, come un susseguirsi di fatti, cose che succedono, tra scelte e conseguenze. L’obiettivo
comune si sa, è quello di migliorare la propria situazione lavorativa, economica e sociale. Il motivo che ha spinto tanti di noi, me compreso, ad
accettare quell’offerta di lavoro all’estero, abbandonando il proprio paese (perché così lo vive la mia famiglia, come un abbandono). Durante questo
processo decisionale entrano in gioco moltissime componenti, e quella finanziaria è sicuramente importante. Consideravo lecito lasciare il mio
paese cercando di crescere all’estero per rientrare (si, pianifico la mia vita futura in Italia) con un salario in linea alle mie ambizioni ed aspirazioni.

Quali le ragioni del tuo rientro: Programmo la mia vita in Italia per riuscire a rimanere vicino alla famiglia ed agli affetti più cari.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Non ho ancora deciso
di rientrare. In caso sarebbero: famiglia, cultura, meteo, costo della vita.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Ottimo paese, semplicemente poco competitivo in ambito salariale.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Sentirsi cittadini del mondo è il primo passo.

19
Marco P., età 28 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Project Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): n/a

Luogo di provenienza in Italia: Sala Consilina (SA)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Delft (Paesi Bassi)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/20

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/20

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): La prima volta il mio percorso di studi mi ha portato necessariamente fuori, la seconda,
dopo la pandemia, è stata la necessità di trovare un impiego e tornare economicamente indipendente.

Raccontaci la tua storia: A 24 anni mi sono laureato con una laurea magistrale in Relazioni Internazionali, con focus sull'Asia orientale, e ho iniziato
a lavorare ad Hanoi, in Vietnam. Dopo un anno, il 2019, trascorso nel Sudest asiatico grazie ai miei studi, nel 2020 ho cominciato a lavorare nel nord
del Vietnam. In quel momento il rientro in Italia non era un’opzione da me considerata, in quanto ero personalmente innamorato del paese dei
draghi e delle tartarughe. Con l'avvento della pandemia, il mio primo rientro è stato forzato a causa delle severe politiche del Vietnam e della paura
generale di quel periodo. Rientrato nel mio paese natale, Sala Consilina, ho mantenuto il mio lavoro da remoto cercando di sopperire alle spese con
diversi lavori part-time. Il mio salario, ottimo per il Vietnam, era insufficiente per l'Italia; quindi, ho cercato di arrotondare insegnando online,
facendo il cameriere nei fine settimana e l'interprete per un'azienda privata. Tutto questo in Emilia-Romagna, dove ho raggiunto la mia fidanzata,
perché al Sud non avrei trovato queste opportunità. Nel 2022 ho lasciato l'Italia dopo due anni di continue ansie lavorative. La scelta dell'Olanda è
stata dettata semplicemente dalla mia ragazza e dalle prospettive lavorative; personalmente, per cultura ed interessi, non avrei mai scelto di vivere
in un paese come l'Olanda se non per il lavoro. Dopo due anni, qui, sono economicamente indipendente e felice, sebbene l'idea di tornare in Italia
mi alletti da tempo. Temo però che tornando la mia carriera possa essere compromessa o messa in pausa. Ho sostenuto diversi colloqui di lavoro in
questi anni con aziende italiane e tutte mi hanno offerto salari o contratti da junior, apprendistati o addirittura tirocini, nonostante io abbia ormai
quattro anni di esperienza lavorativa e parli quasi quattro lingue (italiano, inglese, giapponese e sto imparando lo spagnolo) e abbia vissuto in
Vietnam, Malesia, Grecia, Olanda e Giappone. Se potessi tornare in Italia continuando la mia crescita professionale e mantenendo la mia
indipendenza economica, tornerei domani stesso.

Quali le ragioni del tuo rientro: Non ancora deciso di rientrare.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Non ancora rientrato.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L'Italia è uno dei paesi che amo e di cui sono fiero di provenire. Ne amo la cultura, la
bellezza, la gente. Non ne apprezzo la cultura lavorativa, ho lavorato spesso per e con italiani e ho trovato a malincuore una certa provincialità negli
ambienti privati e pubblici, ma soprattutto una grande rassegnazione da parte di professionisti eccellenti ma sfiduciati o insoddisfatti della loro
condizione salariale. Ho tanta speranza per il mio paese in termini di crescita professionale, sebbene abbia paura alle volte di sentirmi un illuso.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Dico sempre ironicamente che per me emigrare è stato facile. Da un piccolo paese di
provincia del sud Italia, dove le opportunità sono praticamente assenti, trasferirmi prima al nord Italia (dove ho studiato) e all'estero è stato un
percorso quasi naturale. Ciò nonostante, proprio come Checco Zalone in Quo Vado, arriva un momento in cui "Madre Italia" comincia a mancarci e
a quel punto restare fuori non è più facile come un tempo. Mi piacerebbe che non fosse solo la nostalgia a spingerci nel rientrare ma cambiamenti
concreti e creando le opportunità che troviamo fuori dai confini del Belpaese.

20
Ilenia P., età 27 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 32

Professione (di chi compila la scheda): Receptionist - Revenue Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Commerciale telefonico

Luogo di provenienza in Italia: Salerno

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Tenerife (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 15/11/17

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/30

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho lasciato l’Italia all'età di 21 anni perché, dopo tanti sforzi, lavori e sacrifici, non mi
sentivo ripagata né rispettata come lavoratrice. Siamo persone prima di essere lavoratori. Dopo aver inviato tanti curriculum senza ricevere alcuna
risposta, mi sono resa conto che non potevo continuare così. Per questo motivo, ho pensato di tentare all'estero. Ci ho provato e ci sono riuscita:
tutto ciò che mi ero prefissata si è realizzato, e ho ottenuto tutti i lavori che desideravo. Dopo una settimana, avevo già trovato lavoro, una casa e
una macchina. Oggi parlo quattro lingue e sono completamente soddisfatta della mia crescita, anche se mi addolora che questa esperienza di
crescita non sia stata possibile nel mio paese.

Raccontaci la tua storia: Ho iniziato a lavorare all'età di 14 anni nel bar di fronte alla scuola alberghiera che frequentavo. Nel frattempo, mi sono
diplomata e ho continuato a lavorare nello stesso bar, che purtroppo non mi ha mai fatto un contratto. Proprio per questo, all'età di 19 anni ho
deciso di lasciare per un'“offerta migliore”, ovviamente senza contratto e con paghe deludenti. Il mio sogno era lavorare neg li hotel e, nonostante
tutti i curriculum che ho inviato, non ho mai ricevuto una risposta. Così ho deciso di pagarmi un corso per poter migliorare e trovare un lavoro
adatto a me. Nel frattempo, mi ha richiamato il vecchio datore di lavoro che, a causa di difficoltà, aveva bisogno del mio lavoro e, scendendo a patti,
mi ha fatto un contratto di tre mesi per quattro ore giornaliere, anche se in realtà ne lavoravo otto, svegliandomi alle 5 del mattino. Per pagarmi il
corso, ho mantenuto anche l'altro lavoro al quale andavo di pomeriggio dopo aver finito il primo. Terminati i tre mesi di contratto, mi sono ritrovata
senza aver firmato né visto alcuna busta paga e, dopo averle richieste varie volte, sono andata subito dal commercialista per richiederle. E quella fu
la scoperta più spiacevole: mi resi conto che non mi pagavano nemmeno la metà del salario che mi spettava. È proprio a causa di questa furbizia
italiana che ho lasciato entrambi i lavori e sono andata all'estero per migliorare, crescere e fare una vita dove non dipendi da nessuno e dove
finalmente ti ripagano per quello che vali e per i tuoi sforzi.

Quali le ragioni del tuo rientro: Al momento non ho in mente di tornare dopo tutte queste delusioni; non è facile ritornare in Italia. Tuttavia, penso
spesso a quanto potrebbe essere felice la mia vita in Italia, vicino alla famiglia, agli amici, ecc. Quando torno in Italia per visitare la famiglia, spesso
mi commuovo nel vedere la Costiera Amalfitana e tutto ciò che mi circonda; è uno sfogo che non ha fine. Penso al fatto che il mio paese è così bello
e, purtroppo, non ho l'opportunità di viverci e di godere di queste meraviglie che abbiamo. Purtroppo, siamo solo numeri; non si pensa all'italiano
che è stato costretto ad andare all'estero per trovare condizioni di vita migliori.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Al momento non ho
ragioni per poter ritornare in Italia ma vorrei tanto.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? Campo vuoto

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Provo un sentimento di rancore, dispiacere e amarezza; il mio cuore è diviso a metà
perché amo l'Italia. Seguo spesso il telegiornale perché spero di poter tornare in Italia un giorno, con condizioni migliori, e di poter avere dei figli
che possano crescere vicino alla famiglia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Il rientro è molto difficile, soprattutto se all'estero si ritrova tutto ciò che manca in
Italia. Purtroppo, saremo sempre legati all'Italia e a tutto ciò che abbiamo dovuto lasciare per avere semplicemente delle condizioni di vita migliori.
Vivo alle Canarie e ci sono tantissimi italiani; la chiamano la piccola Italia. Si renderanno conto che giorno dopo giorno mancano sempre più persone
in Italia? Spero in un'Italia migliore, spero di poter insegnare ai miei figli le stesse tradizioni con cui sono cresciuta.

21
Arcangelo, età 61 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 (64)

Professione (di chi compila la scheda): Education Architect (docente)

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): OSS

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Tarragona (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/02/11

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/12/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di lavoro interessante. Andare in Messico per realizzare un centro di
sviluppo software per l'America e creare le condizioni orientate a fornire un prodotto bancario alle PMI e cooperative del continente.

Raccontaci la tua storia: Dopo varie esperienze in Italia, in ambito software come impiegato, quadro, piccolo imprenditore e poi come manager, ho
deciso di esplorare nuove realtà all'estero. Dopo circa sei anni in Messico ho accettato una proposta di lavoro interessante in Irlanda, come docente
per il leader di mercato nello sviluppo software per le assicurazioni. Dall'Irlanda mi sono spostato in Spagna per la creazione del nuovo centro in
Madrid. Successivamente, con la pandemia, mi sono spostato verso la costa mediterranea (lavoro in remoto, clima migliore).

Quali le ragioni del tuo rientro: Terminare la mia carriera in Italia, preparandomi alla pensione.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Retribuzione (grazie
agli sgravi fiscali. Senza gli incentivi fiscali rimarrò all'estero.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Delusione.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? non c'è molto da dire.

22
Alice A., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Impiegata commerciale

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): No

Luogo di provenienza in Italia: Provincia di Alessandria

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 05/09/20

Data di rientro (o di rientro pianificato): 30/04/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ero alla ricerca di una carriera lavorativa con una retribuzione migliore.

Raccontaci la tua storia: Ho sempre lavorato come assistente alle vendite nei negozi di lusso e ho cercato di fare carriera come manager a Londra.
Purtroppo, le cose non sono andate come previsto: nel primo lavoro sono stata assunta come commessa e, a causa del lockdown, ho dovuto
prendere ferie forzate non retribuite per 4 mesi. Sono quindi dovuta tornare in Italia. Dopo 4 mesi, sono ripartita e ho trovato un altro lavoro, ma
solo come sostituzione per maternità, senza che mi venisse proposto alcun contratto alla fine. Ho poi cambiato ancora posto di lavoro e,
finalmente, sono stata assunta a tempo indeterminato con uno stipendio decente. Tuttavia, sono stata bullizzata dalla direttrice del negozio e da
una sua seguace perché, essendo italiana, non avevo il giusto modo di fare. Lo stesso è successo ad un'altra collega italiana e a un collega inglese,
che sono stati costretti a lasciare anche loro. Alla fine, ho cambiato totalmente lavoro e ho trovato un impiego d'ufficio che desideravo. Ma la mia
paga è bassissima, non riesco ad arrivare a fine mese. Non ho prospettive di crescita né possibilità di aumento di stipendio. Vivo in una casa con
coinquilini che non contribuiscono alle pulizie e fatico a pagare l'affitto.

Quali le ragioni del tuo rientro: La mia carriera invece di progredire è andata al contrario. Non ho nessun aiuto, non voglio più condividere un
appartamento con altre persone, non mi fido del sistema sanitario che non ha mai saputo curarmi quando avevo bisogno. Non pos so permettermi
di viaggiare, di andare a cena fuori e di fare una vita normale. Le uniche ferie che faccio sono quelle in cui torno a casa dai miei. Purtroppo, il motivo
è anche personale perché fatico a nutrirmi con pasti completi e il tempo è deprimente. Non sono riuscita a farmi molte amicizie e ho molta
nostalgia di casa.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Stipendio basso,
sanità insufficiente, esagerato costo della vita.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? Campo vuoto

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L’Italia è il paese più bello del mondo. La mia casa.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? So che sarò criticata perché per molti l’estero è considerato il paese dei balocchi, ma
sappiate che non è sempre così. Sono contenta per coloro che hanno trovato fortuna all’estero, ma sono convinta che noi dobbiamo combattere
per rendere l’Italia un paese migliore. Prima di criticarlo dovremmo fare esperienze all’estero. Sono sicura che la maggior parte di noi tornerà a
casa.

23
Alessandro T., età 36 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3 (moglie=34, due minori 4 e 1 anno)

Professione (di chi compila la scheda): internal auditor

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Transformation manager (moglie). bilingual basis school per i minori.

Luogo di provenienza in Italia: Veneto

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Helmond (Olanda)

Quando ha lasciato l’Italia: 19/03/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/08/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per raggiungere mia moglie che, per lavoro, si è trasferita in Olanda nel 2015, visto in
Italia non aveva ricevuto alcuna (valida) proposta.

Raccontaci la tua storia: Mi son trasferito in Olanda nel 2016, per seguire quella che ora è mia moglie, che si era già trasferita nel 2015. Avevo
sempre avuto intenzione di fare un'esperienza personale e lavorativa all'estero per arricchire il mio bagaglio. Tutto è cominciato come una
avventura, anche se, anno dopo anno, da l'avventura è diventata la vera vita, essendoci sposati, avendo bambini, avendo maturato esperienza
lavorativa in varie aziende, e trascorrendo il tempo in Italia durante le vacanze, più come turisti che cittadini.

Quali le ragioni del tuo rientro: Esser più vicini ai genitori e famiglie, anche perché i bimbi siano più a contatto con i nonni. Inoltre, vorremmo i
nostri bimbi crescessero e si sentissero parte della cultura italiana, non olandese (dove vivono e studiano).

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Sconto fiscale (che
compenserebbe il taglio salariale); maggior contatto con le famiglie; far crescere i bambini in Italia e sentirsi italiani; miglior livello di vita, con
supporto dalle famiglie, contatti con vecchi amici e possibilità di vivere l'Italia, non solo durante le vacanze.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Nostalgia ed in parte amarezza. È il paese dove sono nato ed ho vissuto per maggior parte
della mia vita. Al momento sto vivendo l'Italia solamente come luogo di vacanza e vorrei potesse diventare anche il paese dove stabiliamo la nostra
famiglia e che ci dia le opportunità lavorative che al momento abbiam trovato in Olanda.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? l'Italia è un paese magnifico ma non può esserlo solamente come meta turistica. Il
trend di giovani in espatrio è in aumento e politiche restrittive contro il rientro dall'estero non mitigano lo spopolamento di giovani. l'Italia è stata la
culla della cultura, non lasciamo che si spopoli. Il mercato del lavoro dovrebbe attrarre giovani talenti anche dall'estero, non incentivare i talenti
italiani ad espatriare.

24
Ilaria B., età 39 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 4 43anni, 5 anni, 9 anni e 2 anni.

Professione (di chi compila la scheda): Ricercatore

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Impiegato, studenti.

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Boston (Massachuttes)

Quando ha lasciato l’Italia: 24/07/17

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/04/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Sono stata assunta come Post doctoral fellow al Boston children's hospital-Harvard
Medical School.

Raccontaci la tua storia: Mi chiamo Ilaria e sono una neurobiologa italiana. Ho studiato a Roma e mi sono trasferita a Pisa per il dottorato di ricerca
in Neurobiologia. A Pisa, ho lavorato come post-doc per 5 anni e ho avuto la mia prima figlia. A seguito della mia seconda gravidanza, il contratto di
ricerca non mi è stato rinnovato. Mi è stato detto che con due bambini non avrei potuto continuare la ricerca e avrei dovuto cercare un lavoro part-
time. Ho deciso quindi di candidarmi per posizioni all'estero. Ho inviato molti curriculum e fatto diverse interviste, finché non ho incontrato il mio
futuro mentore, Jonathan O. Lipton. Ci siamo incontrati tramite Skype e abbiamo deciso che sarei stata la persona ideale per aiutarlo a istituire il
laboratorio, poiché era stato di recente assunto come assistente professore ad Harvard. Questo è successo a dicembre; nel frattempo ho perso la
gravidanza ma ho ottenuto il lavoro. Io, mio marito e Caterina, nostra figlia che allora aveva 3 anni, abbiamo deciso di intraprendere l'avventura. La
nostra esperienza americana è durata 5 anni, durante i quali abbiamo affrontato molte difficoltà ma anche ottenuto molte soddisfazioni. Ho
ottenuto un grant che mi ha permesso di fare domanda per la green card e di estenderla ai miei familiari e sono diventata Teacher Fellow ad
Harvard. In questi anni sono nate anche le nostre altre due bambine, ora di 5 e 2 anni. Concludo l'esperienza in America con 3 bambine e una
pubblicazione su Science Advance!

Quali le ragioni del tuo rientro: Durante questi 5 anni all'estero, abbiamo avuto molti alti e bassi, abbiamo perso familiari che non abbiamo potuto
salutare e i genitori sono invecchiati, rendendo il viaggio intercontinentale un impegno economico e fisicamente debilitante. La pandemia, insieme
alla legge Trump sui visti, ci ha tenuti in ostaggio nello stato del Massachusetts per ben tre anni. La decisione finale di rientrare è arrivata quando
mio padre è stato ricoverato per un arresto cardiaco e il primo volo disponibile per me sarebbe stato dopo 5 giorni, con un costo di 5 mila euro.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, educazione
scolastica delle bambine, progetto interessanti.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Come tutti gli Italiani all'estero il tempo cancella un po' le ferite, che si sono riaperte
appena rientrati in Italia. Il mio sentimento è pressoché' di amore-odio e rispetto nei confronti dei miei genitori che hanno dato molto per darmi
l’opportunità di studiare e realizzarmi nella carriera.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Dietro ogni rientro nel proprio paese ci sono molti sogni e molte speranze ma anche la
consapevolezza di dover trovare un compromesso. Ancora una volta non confermiamo tutti gli stereotipi sugli Italiani che hanno gli stranieri.

25
Luca B., età 26 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): R&D Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): N/A

Luogo di provenienza in Italia: Monza

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/20

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/12/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Formazione universitaria superiore e crescita professionale accelerata rispetto ai pari
livello in Italia.

Raccontaci la tua storia: A 22 anni, lasciai l'Italia per una formazione avanzata in Scozia, specializzandomi in cambiamento climatico. L'università
scozzese ha arricchito il mio bagaglio culturale, una gratitudine eterna mi lega a quell'esperienza. Con la laurea in mano, mi sposto a Londra,
iniziando la mia carriera in una prestigiosa consulenza sul cambiamento climatico. In soli due anni di lavoro, ho avuto una crescita professionale
rapida, imparando molto e venendo valorizzato come risorsa da sviluppare per il futuro aziendale.

Quali le ragioni del tuo rientro: Sentivo la mancanza di casa e delle relazioni personali. Sono convinto di poter contribuire significativamente in
Italia e auspico che le mie aspettative siano soddisfatte senza rimpianti.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Mancanza relazioni
personali.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo profondamente l'Italia per la sua cultura e bellezza. Nonostante le sfide, credo
fortemente nel suo potenziale e nel contributo che posso apportare al suo sviluppo.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Sognate in grande e osate il cambiamento.

26
Carlo P., età 45 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 4

Professione (di chi compila la scheda): Language coach

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Customer service specialist

Luogo di provenienza in Italia: Cosenza

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): TIRANA (Albania)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/10/09

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/30

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Nuovi sbocchi professionali.

Raccontaci la tua storia: Nel 2009, attraverso una vacancy dell'Ambasciata d'Italia a Tirana e motivato dalle mie origini etniche "arbereshe", mi
trasferisco in Albania, chiudendo un capitolo di 5 anni di precarietà e contratti co.co.co presso le amministrazioni pubbliche calabresi come
operatore socio-linguistico per la tutela delle lingue minoritarie (legge 482/99). La mia prima esperienza professionale in Albania, indimenticabile e
significativa per la mia crescita personale e professionale, subisce un brusco arresto nel 2011 a causa della riduzione dei fondi sui progetti di
cooperazione che seguivo, proprio nell'anno in cui ho celebrato il mio matrimonio e avevo deciso di investire la mia vita nel paese delle aquile.
Trovandomi a un bivio, se rientrare in Italia o rimanere in Albania, ho deciso di rimettermi in gioco e iniziare un nuovo percorso professionale
insegnando la lingua italiana agli stranieri. Dopo un'infinità di corsi di aggiornamento e migliaia di ore di lezione presso l'Istituto Italiano di Cultura,
venendo pagato solo 5 euro all'ora e non trovando sbocchi per una stabilità economica, mi sono affacciato al mondo delle aziende sviluppando un
modello innovativo di Language Coaching per professionisti che interagiscono con partner italiani. Dopo alcuni anni di sacrifici, ho iniziato a
raccogliere i frutti del mio lavoro, accumulando esperienze con aziende di rilievo e, soprattutto, solidificando la mia stabilità economica con un
contratto a tempo indeterminato, riuscendo a investire nella famiglia, oggi arricchita da due bellissimi figli.
Parallelamente, mi sono sempre interessato alle questioni sociali del contesto in cui vivo, contribuendo con la mia esperienza a costruire una
piccola rete di amici e colleghi con i quali organizziamo attività legate al mondo della scuola e dell'istruzione e supportiamo diverse iniziative. Mosso
da questa "vocazione", due anni fa mi sono avvicinato alla Confederazione degli Italiani nel Mondo (CIM), della quale oggi ricopro il ruolo di
delegato nazionale per l'Albania. Spesso sono ospite nelle TV albanesi per condividere la mia esperienza e come commentatore delle questioni
italiane che interessano agli albanesi (politica, cultura, turismo). Senza dilungarmi, le mie scelte mi hanno sempre ripagato positivamente, ma da
tempo rifletto sull'idea del rientro, spinto anche dal caro vita che sta stravolgendo il paese, vittima di una speculazione sui prezzi a mio avviso
incontrollata, considerando gli stipendi medi che continuano a non superare i 600 euro al mese. Dopo il COVID-19, ho lavorato per diverso tempo in
smart working e proprio per questo potrei considerare l'idea di un rientro, o almeno programmarlo a medio termine, rientrando nella mia Calabria
e magari investendo nel recupero della mia casa nel centro storico, ripartendo dal mio amato territorio d'origine.

Quali le ragioni del tuo rientro: Affetti familiari, appartenenza al territorio, welfare, offerta formativa per i figli, reinvestire le proprie capacità nel
proprio territorio di appartenenza.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Affetti familiari,
appartenenza al territorio, welfare, offerta formativa per i figli, reinvestire le proprie capacità nel territorio di rientro.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Un sentimento di viva appartenenza, nonostante continui a percepire una tagliente
delusione per le opportunità mancate di una società strutturata sulla conferma delle stabilità di pochi, a discapito della serenità di una generazione
ancora capace e desiderosa di un reale riscatto.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Nessun altro messaggio.

27
Alice R., età 38 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 (41 anni).

Professione (di chi compila la scheda): insegnante di italiano a stranieri.

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): ingegnere

Luogo di provenienza in Italia: Genova

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): San Francisco (California)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/12/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 24/04/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Il lavoro di mio marito.

Raccontaci la tua storia: Mio marito è un ingegnere per una multinazionale e doveva seguire un progetto nella Bay Area. Ho deciso di seguirlo dopo
aver trovato lavoro anche io.

Quali le ragioni del tuo rientro: II distacco di mio marito era determinante.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Non è stata una
scelta personale, ma il contratto di mio marito era terminato.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Delusione.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? No

28
Ieva P., età 31 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 di 32 anni.

Professione (di chi compila la scheda): Assistente di Volo

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Programmatore Informatico.

Luogo di provenienza in Italia: Sulmona (AQ) io, Mentana (RM) lui.

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Dubai (Emirati Arabi Uniti)

Quando ha lasciato l’Italia: 26/12/14

Data di rientro (o di rientro pianificato): 02/04/21

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Inseguivo una carriera internazionale. Volevo lavorare per una delle compagnie migliori al
mondo; un marchio riconosciuto, prestigioso. Volevo essere fiera di fare parte di una realtà multiculturale e multietnica paragonabile solo alle
Nazioni Unite. Cercavo stipendio migliore e possibilità di viaggiare e girare il mondo.

Raccontaci la tua storia: Sono di origine lituana, naturalizzata italiana. Ho passato la maggior parte della mia vita in Italia, mi considero italiana, nei
modi di fare, usi, costumi e cucina. Certamente il mio essere lituana ha fatto in modo che si avessi più di una pietra di paragone rispetto ai miei
amici italiani. Finito il Liceo Linguistico di una piccola città di provincia mi sono spostata nella capitale per continuare gli studi universitari. Avevo
deciso di voler fare l'assistente di volo a 9 anni d’età e guarda caso c'erano le selezioni di una compagnia di una certa fama. Ho partecipato e sono
stata presa. Da li in poi seguono contratti a tempo determinato di 3 mesi e altre situazioni al limite del ridicolo. Ho cambiato settore e sono passata
all'alta velocità. Ben presto mi sono resa conto che non era abbastanza e che mi mancava volare. Ho colto un’opportunità di lavoro e mi sono
spostata in Medio Oriente. Era la mia base dalla quale esploravo il mondo e imparavo cose ad una velocità pazzesca. Ero felice, tornavo
regolarmente in Italia e mi prendevo solo il buono. Ovviamente il sentimento di mancanza di casa cresceva. Sentivo che era la mia casa. Poi la
pandemia, a causa della quarantena e giorni di vacanza non sufficienti per averla maturata non sono riuscita a tornare a casa per poco più di un
anno. Ho perso il lavoro, ne ho trovato un altro. Non era lo stesso e ho pensato di rientrare in Italia, condurre una "vita normale", ordinaria.

Quali le ragioni del tuo rientro: Perdita del lavoro, o di una gran parte dei benefit. Lontananza degli affetti dei familiari e amici. Tassazione
agevolata. Senso di appartenenza alla patria. Voglia di mostrare tutto ciò che ho imparato fuori e contribuire alla crescita del mio paese.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Vicinanza alla
famiglia, presunta qualità della vita (che poi si è rivelata un flop), tassazione agevolata.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Non è positivo. Veramente ho pochissime parole da spendere in positivo. Come
anticipavo sono di origine lituana naturalizzata italiana. Ovunque vada ogni giorno le persone sembrano di farmelo notare. Non ho l'aspetto
tipicamente mediterraneo, ma il modo in cui le persone mi guardano con sospetto o trattano con sufficienza è aberrante. Caso eclatante fu quando
mi dovetti iscrivere alla ASL di competenza, con carta d’identità e codice fiscale alla mano, la sportellista mi chiede "ma che sei extracomunitaria?".
Penso che sia un paese xenofobo e razzista. Maschilista e machista. Le donne, cittadine sulle spalle di cui si regge il welfare dell'intero paese
vengono trattate come cittadini di secondo ordine, anzi inesistenti alla società. Penso che la media anche dei miei coetanei sia estremamente
ignorante. I sentimenti che ho sono mixed feelings. La considero casa mia, come cultura ma provo sdegno e malcontento nella vita di tutti i giorni.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Mi rendo conto che la mia posizione è forte. Ma è valida ed è motivata. Non mi lascia
indifferente, mi rattrista, ma dopo più di due anni di lotte ho capito che lottavo contro i mulini a vento. Ragion per cui ho deciso di emigrare di
nuovo.

29
Alessandro S., età 27 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Ingegnere Chimico

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Sicilia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 07/08/18

Data di rientro (o di rientro pianificato): 27/12/21

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Nel 2018 non c'era nessuna possibilità di trovare lavoro non appena laureato. Continuavo
a inviare CV, ma nessuno selezionava, richiedendo neolaureati con esperienza. Ero stufo di pensare che avrei dovuto rinunciare ai sacrifici fatti
durante i miei studi universitari per accontentarmi di un lavoro da cameriere e in nero. Inoltre, volevo migliorare la mia conoscenza della lingua
inglese, che in Italia è spesso trascurata.

Raccontaci la tua storia: Mi sono trasferito nel Regno Unito e, come la maggior parte degli italiani, ho iniziato dignitosamente dai lavori più umili.
Sono stato assunto in una multinazionale del settore fast-food. Ho deciso di proseguire con un percorso di crescita interno all'azienda,
certificandomi in ruoli via via di maggior responsabilità. Lì ho avuto la possibilità di migliorare l'inglese interagendo con clienti da tutto il mondo.
Successivamente, cambiando lavoro e spostandomi più nell'entroterra dell'Inghilterra, ho anche avuto modo di interagire con colleghi a
maggioranza britannica.

Quali le ragioni del tuo rientro: Diversi motivi, come la Brexit, il senso di smarrimento e le riflessioni post-Covid, una nuova offerta lavorativa più
studio arrivata dall'Italia (formazione di alto apprendistato), e la voglia di dare una possibilità all'Italia. Le riflessioni post-Covid sono sicuramente
quelle che hanno giocato un ruolo maggiore nelle mie decisioni, avendo un po' ripercorso durante le mie riflessioni il mio passato, presente e
futuro.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Smarrimento e
riflessioni post-Covid, formazione di alto apprendistato in Italia, brexit, voler dare una possibilità all'Italia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: La situazione è ancora un po' contrastante oggi. Fino a pochi mesi fa avevo avuto la mia
prima vera esperienza lavorativa in Italia, ma mi sono presto ritrovato in quella che posso definire una trappola. La realtà lavorativa era piccola,
quasi familiare, e ho notato che alcune logiche seguivano regole che non coincidevano con i miei valori e quelli acquisiti dall'esperienza all'estero.
Da poco posso dire di aver trovato la mia dimensione. Per il resto, come ben sappiamo, l'Italia ha molto da offrire in termini di cibo e città da
visitare; non che il resto del mondo sia da meno, ma l'Italia ha i sapori di casa.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? L'agevolazione per i rimpatriati italiani non è stata tra le prime ragioni del mio ritorno,
ma, avendomi informato prima di rientrare, è diventata un ulteriore motivo a supporto delle ragioni principali e ha avuto il suo peso. È chiaro che,
se non fosse esistita o non fosse stata conveniente, avrei avuto un motivo in meno per sostenermi e avrei potuto pensare di 'resistere ancora un po'
nel Regno Unito, trovando comunque un lavoro più appagante e continuando a vedere l'Italia come turista, come ho fatto negli ultimi anni'.

30
Chantal G., età 22 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2 genitori in Italia, mio fratello (20) vive a Berlino, mia sorella (17) tra poco anche lei andrà
all'estero.

Professione (di chi compila la scheda): Studentessa

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Imprenditori

Luogo di provenienza in Italia: Torino

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): USA

Quando ha lasciato l’Italia: 07/09/19

Data di rientro (o di rientro pianificato): 07/04/28

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Studi.

Raccontaci la tua storia: Ho lasciato l'Italia per frequentare una scuola di business management, un'esperienza che mi ha portato a vivere a Londra,
Madrid e Berlino. Successivamente, mi sono trasferita a Monaco di Baviera, in Germania, per lavorare in una startup nel settore della mobilità
elettrica, del gruppo VW. Attualmente mi trovo negli Stati Uniti per partecipare a un programma che è un mix tra un master e un acceleratore di
startup. Prevedo che, a settembre 2024, mi trasferirò a Parigi.

Quali le ragioni del tuo rientro: Sto considerando di fare ritorno in patria per gettare le basi di quella che spero sarà la mia famiglia, intorno ai
trent'anni. Vedremo cosa ci riserva il futuro.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, amicizie,
stile di vita, opportunità.
Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Avverto il richiamo di andare controcorrente, di fare ritorno in Italia e di avviare una mia
impresa. Avevo pianificato di sfruttare il potenziale incentivo per il rientro dei 'cervelli'. La decisione è avvolta dall'incertezza: ritornerò
principalmente per riunirmi alla mia famiglia e per riallacciare i legami con i miei amici?

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Ho fiducia nelle potenzialità dell'Italia, ma resta la domanda aperta: l'Italia ripone la
stessa fiducia in noi giovani?

31
Roberto G., età 73 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3

Professione (di chi compila la scheda): Pensionato

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Docente universitario

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): California (USA)

Quando ha lasciato l’Italia: 17/07/17

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/27

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Impossibilità svolgere il ruolo di docente senza compromessi.

Raccontaci la tua storia: Si lascia l’Italia per l’instabilità lavorativa nell’istruzione pubblica, mentre qui in USA mia moglie è diventata full Professor
dopo 7anni.

Quali le ragioni del tuo rientro: Non so per ora, forse la mia età.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Sanità, parenti,
educazione dei figli.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Grande amore e nostalgia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Partire dai giovani, nel creare opportunità di lavoro concreta e solida.

32
Marco P., età 38 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2 bambini (4 e 2 anni) + moglie 40

Professione (di chi compila la scheda): Istruttore Marittimo

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): n/a

Luogo di provenienza in Italia: Napoli

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Olanda

Quando ha lasciato l’Italia: 10/05/22

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/03/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Maggiori opportunità per la famiglia e per il lavoro.

Raccontaci la tua storia: Lavoravo sulle navi da crociera come Ufficiale di coperta, ed insieme a mia moglie abbiamo provato diverse realtà, come
Brasile, Canarie ed infine Olanda. Oggi lavoro per il centro di formazione marittima migliore del mondo, situato in Olanda, e sono considerato uno
dei migliori nel mio settore, per le capacità comunicative, empatiche e motivazionali. Ho deciso di far leva sulle mie skills per aiutare altri giovani a
sviluppare una carriera come la mia, attraverso il lancio di un progetto tutto online e tutto italiano dal nome: Sogniamo in Grande. Sto valutando di
tornare in Italia e magari dedicarmi al mio progetto, per aiutare le nuove generazioni a tempo pieno.

Quali le ragioni del tuo rientro: Dare un contributo positivo ai giovani che vogliono crescere di carriera nel settore marittimo.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Clima, cibo,
altruismo, contributo alla società, perché è il paese più bello del mondo.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Ho sempre voluto iniziare un’attività lavorativa tutta mia, che mi slegasse dall'idea della
carriera, ovviamente grazie alle tasse e alla fitta rete di burocrazie, mi sono sempre raffreddato dal farlo.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta?

33
Giovanni L., età 31 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 4 (33anni la moglie, poi 3 figli da 7, 5 e 2 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Consultant (Consulente Tecnico)

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Assistente medico

Luogo di provenienza in Italia: Palermo

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Monaco di Baviera (Germania)

Quando ha lasciato l’Italia: 03/02/14

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/08/25

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Scelta di Vita, a causa della mancanza di lavoro, o per lo meno, mancanza di lavoro con
contributi, nella mia Regione.

Raccontaci la tua storia: Diplomato come Ottico, decido di dare uno svolto alla mia vita, seguendo le orme di mio fratello, che già viveva in
Germania da qualche anno. Arrivato in Germania, senza conoscere la lingua tedesca, comincio a lavorare in carpenteria, per poi spostarmi nei
successivi 3/4 anni in altrettanti lavori. La svolta arriva nel 2021 quando decido di iscrivermi ad un corso universitario non regolamentare
(Studiengang in tedesco). Da qualche mese svolgo un nuovo lavoro, ovvero quello di consulente tecnico per una ditta che si occupa di Software
aziendali.

Quali le ragioni del tuo rientro: Le ragioni sono di natura culturale, ovvero quello di non sentirci parte di una cultura che non rispecchia la nostra.
Poi naturalmente i familiari e la salute per le mie figlie.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, salute,
cultura.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Contrastante. È senza dubbio “casa” l’Italia, ma è anche un posto sconosciuto dove vivere
per la mia famiglia. Mia moglie è di origine italiana.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Io ho l’estrema fortuna di poter contare su un’azienda che mi sosterrebbe nel caso
decidessi di rientrare, ma per coloro che non hanno questa possibilità, ma non vi sentite integrati nella cultura del Paese che vi ospita, non esitate a
tornare in Italia. Né vale della vostra Salute mentale nonché fisica.

34
Cesare C., età 32 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Impiegato

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Padova

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Ginevra (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/19

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/48

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Vengo da una famiglia umile, all'estero ho trovato le opportunità che il mio Paese natale
non offre.

Raccontaci la tua storia: Lasciai l’Italia 4 anni fa, esasperato dalla mia esperienza in big4, dove avevo un contratto in P.IVA fittizia con RAL di
20k/mese. Lavoravo nel peggior team del dipartimento dove la Manager, promossa in quanto era l’unica a non essersi dimessa, riversava la sua
frustrazione sui colleghi più giovani. Andai quindi a Lussemburgo, stesso genere di azienda ma contratto a tempo indeterminato e RAL di 40k/mese.
Trovai un ritmo di lavoro molto più organizzato ed efficiente e una professionalità da parte del management lontana anni luce da quella del team
precedente. Inoltre, ho sviluppato competenze nel quale avrei impiegato decenni in Italia. Quest’anno, ho ricevuto due ottime offerte: una
posizione da manager presso l’ufficio milanese di una multinazionale, e un lavoro da analista a Ginevra. Pur con il beneficio fiscale, lo stipendio
dell’offerta milanese non era adeguato al costo della vita di Milano, dove affittare un bilocale costa più che a Ginevra.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ad oggi ho uno stipendio che in Italia sarebbe impensabile anche per un dirigente. Non tornerò quindi in Italia se
non per godermi parte della pensione.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Sarei rientrato per
uno stipendio netto commisurato al costo della vita.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Bellissimo Paese, con varie distorsioni che lo rendono invivibile. Bisogna poterselo
permettere, sia umanamente che economicamente.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Il beneficio fiscale non deve generare invidia, che induce a sparare sentenze affrettate.
Non tutti gli italiani all'estero sono luminari e non tutti sono dei figli di papà che cercano di eludere il fisco.

35
Mattia C., età 32 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 (32 anni) 1 (2 anni) 1 (0 - nascerà a gennaio)

Professione (di chi compila la scheda): Global Sales Planning Coordinator

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): mamma a tempo pieno

Luogo di provenienza in Italia: Treviso

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Mattighofen (Austria)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/04/22

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/04/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per la qualità del lavoro e del livello salariale.

Raccontaci la tua storia: Sono uno dei tanti italiani appassionati di motori e il mio obiettivo è sempre stato lavorare nel settore automotive dopo
l'università. Sono entrato in una nota azienda automobilistica italiana prima ancora di ottenere la laurea magistrale in International Management,
forse grazie anche a uno stage precedente in una grande compagnia automobilistica a Stoccarda. Dopo un anno di stage, mi è stato offerto un
contratto di lavoro a tempo determinato, che è poi diventato indeterminato. Dopo 4 anni e diverse esperienze in diverse aree dell'azienda, mi sono
reso conto che l'ambiente non favoriva più la mia crescita professionale e che i lunghi orari di lavoro non erano più giustificati. La pandemia ha poi
portato a un'adozione massiccia del lavoro da casa e alla cancellazione degli straordinari pagati, erodendo il mio impegno.
Allora ho cominciato a esplorare altre opportunità, dapprima nella zona di Modena, poi a livello nazionale e infine internazionale, fino a imbattermi
in un prestigioso gruppo motociclistico austriaco. Dopo due colloqui e un'offerta che la mia precedente azienda ha tentato solo timidamente di
eguagliare, ho iniziato un nuovo capitolo nel 2018 in una realtà che non credevo esistesse, soprattutto in questo settore. Nella direzione delle
operazioni di vendita, mi sono occupato della pianificazione delle vendite e della gestione dei prezzi. Il salario era solo una parte dell'attrattiva:
l'azienda aveva catturato la mia attenzione fin dalle fasi di reclutamento e ha poi superato le mie aspettative sotto ogni aspetto.
L'efficienza burocratica dell'Austria e l'approccio aziendale al benessere dei dipendenti, all'engagement e alla visione strategica mi hanno ricordato
le qualità che apprezzavo in precedenza in una famosa casa automobilistica tedesca. Ho persino iniziato a imparare il tedesco grazie a un corso
offerto dall'azienda. Con l'integrazione di un'altra nota casa motociclistica italiana all'inizio del 2023, sono stato coinvolto nel progetto e
successivamente è stata proposta una nuova posizione in Italia.
Sono orgoglioso professionalmente di questo passaggio, ma le recenti modifiche alle politiche aziendali hanno messo in discussione il sacrificio fatto
dalla mia famiglia e la mia stessa volontà di accettare il ruolo. Il rimpatrio era sempre stato un piano B, non un obiettivo, e ora mi trovo a
confrontarmi con un misto di rancore e rassegnazione verso il paese che amo. Nonostante non sia un 'esterofilo', l'esperienza all'estero mi ha
mostrato che l'Italia, con le sue carenze nel sistema lavorativo e burocratico, manca di un'adeguata prospettiva a lungo termine.

Quali le ragioni del tuo rientro: L'azienda mi ha chiesto di trasferirmi, a seguito della progressiva acquisizione di un marchio italiano, per poter
gestire più da vicino temi operativi e di vendite, oltre essere il collante con l'headquarter austriaco per quanto riguarda processi e metodi.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Riavvicinarsi alla
famiglia, prendere un salario migliore, offerta di lavoro migliore.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Onestamente ogni volta che penso all'Italia mi manca la mia famiglia, i miei amici, i miei
spazi.

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36
Raffaele G., età 45 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Moglie (46 anni) e Figlio (8 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Solutions Architect

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Casalinga, Scuola Elementare

Luogo di provenienza in Italia: Lucca

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Zurigo (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/04/07

Data di rientro (o di rientro pianificato): 15/12/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Finito gli studi ho iniziato a lavorare come Sviluppatore Software nell'ambito bancario. Mi
è stata fatta una proposta di lavoro che avrebbe previsto per 5 anni la possibilità di vivere e lavorare alle Isole Bermuda, in una Hedge Fund, ed ho
accettato sia per la parte retributiva che per acquisire nuove esperienze.

Raccontaci la tua storia: Nel 2014 ho conosciuto mia moglie. A quei tempi lei viveva in Turchia, ad Istanbul, ed io in Olanda. Dopo il matrimonio
abbiamo vissuto 2 anni in Turchia, poi ci siamo spostati in Olanda e con la nascita di nostro figlio, 8 anni fa, ci siamo spostati a Zurigo dove ancora
oggi viviamo e lavoriamo.
In questi anni abbiamo messo da parte diversi risparmi ed abbiamo deciso di tornare in Italia, nell'amata Toscana, per poter dare un'educazione
italiana a nostro figlio e per portare idee e progetti che abbiamo imparato strada facendo in tutti questi anni all'estero. Io lavoro per una famosa
multinazionale ed il mio trasferimento in Italia è stata una scelta che ha comportato varie valutazioni fiscali. Il mio salario, la città scelta e
l'eventuale mutuo per comperare casa in Italia, sono state tutte valutazioni che abbiamo fatto durante l’estate 2023 considerando l'agevolazione
fiscale dell’impatrio. La modifica al DL introdotta dal Governo 2023 non era ancora all'orizzonte durante l'estate 2023. Io personalmente mi trovo in
una strada a senso unico, poiché il trasferimento interno è stato attivato mesi fa ed è irreversibile e allo stesso tempo ho la paura che i conti fatti
non siano più corretti, dovendo rivedere il nostro progetto di vita.

Quali le ragioni del tuo rientro: Dopo anni di vita in Paesi dove la lingua e la cultura italiana non sono presenti, abbiamo deciso di tornare in
Toscana per dare a nostro figlio un'educazione scolastica più vicina alla nostra. Inoltre, ci manca l'Italia, il cibo, i panorami, il nostro mare, i familiari
e gli amici.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Cultura Italiana,
educazione per nostro figlio, nostalgia, cibo, mare, cultura, vicinanza alla famiglia, gli amici, una vita più agiata e opportunità d’investimento.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Ho vissuto in diverse nazioni e ovunque io vada, quando menziono la mia nazionalità,
ricevo solamente elogi sulla nostra cultura, sulla nostra arte e sul nostro cibo. A me manca tantissimo l'Italia e principalmente la Toscana, infatti
ogni anno ci torniamo per le ferie estive. Non credo esista un'altra nazione in Europa dove sia possibile trovare così tante alternative culturali e di
intrattenimento. Sono fiero di essere italiano e di poter tornare nel mio paese, ma sono estremamente deluso da un Governo che io ho
personalmente votato e che sta andando a colpire una nicchia di italiani che potrebbero portare solamente cultura e ricchezza ad un paese che è in
crisi da anni.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Non sono contrario alla modifica del DL in corso ma, essendo il DL un decreto che
prevede la residenza fiscale e questo requisito richiede oltre un anno per essere ottenuto; tale modifica dovrebbe consentire a chi è già in corso di
opera di poterne usufruire senza cambiare le carte in tavola in una modalità così veloce e in parte retroattiva. Quando fu introdotto, venne subito
fatta una deroga e quindi anche per la sua modifica, dovrebbe essere fatta un'ulteriore deroga che consenta a chi avrà residenza fiscale nel 2024 di
poterne usufruire senza tutte le limitazioni introdotte dal nuovo DL.

37
Gino P., età 47 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2

Professione (di chi compila la scheda): Corporate HSE Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Payroll assistant (moglie), facoltà di medicina (figlia)

Luogo di provenienza in Italia: Pesaro

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Buenos Aires (Argentina)

Quando ha lasciato l’Italia: 23/02/05

Data di rientro (o di rientro pianificato): 19/01/26

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per lavoro, non essendoci in Italia le condizioni per un laureato di portare avanti una vita
dignitosa.

Raccontaci la tua storia: Una volta laureatomi in geologia a Bologna, ho cercato lavoro per qualche mese, poi si è presentata l'opportunità di andare
a lavorare con una divisione della Trevi di Cesena nell'ambito oil & gas. Sono stato mandato in Colombia sui cantieri dell’azienda, con turni di 45x15.
Da li è cominciata e tutt'ora continua la mia lunga carriera, passando per Venezuela, Cile, Argentina, Perù, Brasile, India. Ho potuto toccare varie
aree della compagnia e nel frattempo mi sono sposato 12 anno fa, abbiamo una figlia che si sta laureando in medicina. Dopo tanti anni all'estero,
c'è ora la voglia di rientrare, per stabilizzarsi un po', perché seppur meravigliosa l'esperienza all'estero, è una vita da nomade che può stancare o
meglio.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ancora non l'ho deciso, c'è la voglia di tornare, ma ancora non vedo le condizioni.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Crearsi una vita più
stabile, tornare in una zona più sicura, senso di appartenenza.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Quando ti allontani dall’Italia si crea un legame ancora più forte, iniziando ad apprezzare
cose che quando vivevi in Italia non vedevi o addirittura disprezzavi.

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38
Andrea B., età 27 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Operation and Transport Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): -

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Gyor (Ungheria)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/06/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho ricevuto un'eccezionale offerta lavorativa che rappresenta un'importante opportunità
per il mio sviluppo professionale.

Raccontaci la tua storia: Dopo aver frequentato il Politecnico di Milano in Ingegneria Gestionale, ho optato per un percorso più orientato alla
pratica professionale, scegliendo un ITS in Supply Chain e Logistica a Piacenza. Questo mi ha offerto l'opportunità di svolgere due tirocini, il primo
dei quali all'estero (e con i cui colleghi sono rimasto in contatto, tanto che in seguito mi hanno proposto di trasferirmi), e il secondo in una grande
azienda italiana del settore logistico nel mondo della Grande Distribuzione Organizzata, dove ho continuato a lavorare per due anni dopo il
completamento degli studi. Successivamente, mi sono trasferito in Ungheria grazie a un'importante opportunità di carriera.

Quali le ragioni del tuo rientro: Nostalgia di casa e della mia famiglia, vedere nipoti crescere, amici sposarsi e perdermi tanto dei rapporti con loro.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Nostalgia, famiglia,
relazioni, lavoro, amici.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Forse senso di appartenenza alla cultura, al cibo, ai luoghi, molto meno alla fiscalità, ai
prezzi e agli aiuti per i giovani.

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39
Sara I., età 38 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3 persone. Una di 38 anni, 2 anni e 5 anni.

Professione (di chi compila la scheda): Architetto, Progettista

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Design Manager Real Estate

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia:

Data di rientro (o di rientro pianificato): 08/01/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Lavoro.

Raccontaci la tua storia: Mi chiamo Sara Incerti, cittadina italiana che vive all'estero dal 2011. Inizialmente mi sono trasferita in Australia per
lavorare, dato che in Italia il settore del design e dell'architettura offriva scarse prospettive di crescita. Successivamente, ho proseguito la mia
carriera in Cina e poi negli USA, fino a stabilirmi nel Regno Unito dal 2017 insieme a mio marito e ai nostri due figli di 2 e 5 anni. Gli ultimi anni sono
stati impegnativi, lontani dalle nostre famiglie in Italia e negli USA. Pertanto, abbiamo considerato il trasferimento in Italia nonostante le numerose
difficoltà.
Mio marito ha ottenuto un trasferimento presso la sua azienda, accettando però uno stipendio inferiore per compensare i maggiori costi del lavoro
in Italia rispetto al Regno Unito. Eravamo consapevoli che, grazie agli sgravi fiscali, la perdita sarebbe stata contenuta. Io ho rinunciato al mio
impiego fisso per iniziare a collaborare come freelance con uno studio italiano, subendo una riduzione del 50% del mio reddito ma stabilendo così
contatti professionali in Italia.
Ora che il trasloco è previsto per gennaio 2024, ci troviamo senza gli sgravi fiscali per mio marito e senza un piano B. Tali sgravi sono fondamentali
per noi, considerando che mio marito non è italiano e io lavoro come freelance; dobbiamo quindi pensare non solo al presente ma anche al futuro,
inclusi tutti gli alti e bassi e le possibili limitazioni nel nostro settore in Italia.
Sono giorni di stress e difficoltà, in cui mi sento abbandonata dal mio paese e offesa dall'apparente noncuranza con cui vengono prese decisioni
importanti, senza un'adeguata considerazione degli impatti sulla vita delle persone. Per questi motivi, stiamo rivalutando una decisione di vita così
significativa.

Quali le ragioni del tuo rientro: La ragione principale sono i nostri figli che stanno crescendo senza famiglia a parte noi genitori.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Nostalgia e al momento rammarico per un paese che dopo avermi dato così tanto
continua a togliere.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Spero che leggere le storie personali di ognuno di noi vi faccia scoprire nuovi punti di
vista.

40
Sergio Q., età 39 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Compliance Monitoring Officer

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): n/a

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Zurigo (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 25/06/22

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/07/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di crescita professionale.

Raccontaci la tua storia: Sempre l’opportunità di crescita professionale.

Quali le ragioni del tuo rientro: ricongiungimento parentale con la mia compagna.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Matrimonio, famiglia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Alto potenziale ma pessima gestione, senza una prospettiva di carriera professionale e
opportunità per i giovani.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Il rientro dei cervelli genera valore per il Paese. Vorrei tanto creare una famiglia in Italia,
purtroppo mi vedo costretto a rimanere all'estero e far emigrare anche la mia compagna, senza avere la possibilità di aiutare l’economia del nostro
Paese.

41
Nevio M., età 63 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2 e 2 bambini di 10 e 13 anni.

Professione (di chi compila la scheda): manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): impiegata- liceo Cervantes

Luogo di provenienza in Italia: Monfalcone (GO)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Bucarest (Romania)

Quando ha lasciato l’Italia: 05/10/95

Data di rientro (o di rientro pianificato): 03/03/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per cercare nuovi stimoli e opportunità di carriera.

Raccontaci la tua storia: Espatriato dal 1993 con una multinazionale italiana, ho ricevuto inviti prima per l'Ungheria, poi la Bulgaria,
successivamente l'Uzbekistan e infine la Romania, dove risiedo da 23 anni. Lavoro come manager in una importante azienda del settore alimentare
e vivo a Bucarest con la mia famiglia.

Quali le ragioni del tuo rientro: Vorrei rientrare per dare ai miei figli la possibilità di crescere e studiare in Italia, o meglio nella mia regione: il Friuli
Venezia Giulia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Figli, si avvicina l’età
della pensione e gli incentivi del DL per i rientri.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: È il mio Paese e resterà sempre nel mio cuore. Sono orgoglioso di essere italiano.

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42
Giulia M., età 38 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1

Professione (di chi compila la scheda): Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Engineering manager

Luogo di provenienza in Italia: Novara

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Rugby (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/06/18

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/06/35

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): opportunità di lavoro all'estero con annessa promozione e incremento di stipendio, per la
stessa azienda per cui lavoravo in Italia.

Raccontaci la tua storia: Sono un’ingegnera gestionale con un master di secondo livello in Industrial Automation. Lavoravo per un'azienda
internazionale leader nel settore dell'automazione industriale come fornitore per grandi OEM. Ho sempre lavorato all'estero, in Europa e in Asia,
trasferendomi e vivendo all'estero per brevi periodi (meno di 6 mesi) a seconda delle esigenze del progetto. Mi è stata offerta l'opportunità dalla
mia azienda italiana di trasferirmi definitivamente nel Regno Unito, ottenendo una promozione e un aumento di stipendio. Dopo un paio di anni, ho
trovato opportunità lavorative più stimolanti in diverse startup, sempre nel settore automotive. Nel frattempo, ho incontrato un partner inglese con
cui sto acquistando una casa e pianificando il nostro futuro, compresa la possibilità di avere figli. L'idea è quella di rimanere nel Regno Unito per
almeno una decina di anni, per guadagnare abbastanza da non dovermi preoccupare per un eventuale futuro con mutuo, figli e inflazione, e
successivamente ritrasferirmi in Italia con la mia famiglia per essere più vicina ai miei genitori (sono figlia unica e la nostra famiglia è molto piccola).

Quali le ragioni del tuo rientro: migliore stile di vita, migliore qualità di vita, vicinanza con amici e familiari, clima, cibo.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): vicinanza coi familiari
(genitori anziani), stile di vita, amici, clima, cibo.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: amore e odio: la nostra classe politica e dirigente è scandalosamente impreparata e
incompetente.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? il rientro dei famosi "cervelli in fuga" non può che portare benefici al Paese, in termini
di conoscenza, apertura mentale, entrate al fisco, ... questo deve essere riconosciuto, premiando le persone che decidono di rientrare, non solo
attraverso agevolazioni fiscali ma anche con incentivi sociali.

43
Laura Z., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2 (37 anni il marito e 1 anno figlio).

Professione (di chi compila la scheda): Communication Specialist

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Team manager, asilo nido

Luogo di provenienza in Italia: Bergamo

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Vejle (Danimarca)

Quando ha lasciato l’Italia: 24/02/17

Data di rientro (o di rientro pianificato): 22/12/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per continuare i miei studi e cercare un altro lavoro (non ero soddisfatta del mio lavoro in
Italia).

Raccontaci la tua storia: Sono partita per la Danimarca nel 2017, dopo che con il mio compagno avevamo pensato di fare un'esperienza all'estero
per trovare nuove opportunità e fare nuove esperienze. Lui ha trovato lavoro nel maggio 2016 in Danimarca, io l'ho seguito dopo aver terminato il
mio contratto di lavoro in Italia. Mi sono laureata con triennale (Lingue e letterature straniere) in Italia e poi in Danimarca ho studiato Marketing e
Branding, conseguendo un'altra laurea triennale mentre lavoravo part-time. Alla fine, sono stata assunta a tempo pieno dall'azienda per il quale
lavoravo part-time, dove tuttora lavoro. Nel frattempo, abbiamo avuto una bambina che ora ha un anno. Qui in Danimarca ci troviamo molto bene,
il lavoro è ben pagato e flessibile e abbiamo una buona rete di amicizie e ottime condizioni per la famiglia. Nonostante ciò, ci manca la famiglia e il
loro supporto, oltre allo stile di vita un po' più movimentato italiano, quindi abbiamo chiesto il trasferimento in Italia alla nostra attuale azienda (io
e il mio compagno lavoriamo nella stessa azienda multinazionale) che al momento è in fase di valutazione da parte dell'azienda, ma il governo nel
frattempo ci ha sorpreso con questa bozza. Ci ha lasciati spiazzati e confusi sul da farsi. Non ci voleva proprio, perché eravamo seriamente
intenzionati a tornare in Italia. Ci auguriamo di cuore che si possa avere almeno un periodo transitorio, in modo tale da terminare la pianificazione
del rientro e poter fare tutto con tranquillità senza fare brutti sogni la notte.

Quali le ragioni del tuo rientro: Famiglia, vita sociale, clima.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, clima, vita
sociale e amicizie, beneficio fiscale.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L'Italia mi manca moltissimo, non passa giorno in cui spero di poter avere una nuova
opportunità di vita nel mio Paese. Il problema è che il mercato del lavoro ha molta meno offerta rispetto altri Paesi, con condizioni salariali non
proporzionati al caro vita e per le famiglie ci sono sempre meno agevolazioni. Nonostante ciò, vorrei tornare. Chi ha vissuto all'estero però ha una
visione diversa, sa quante opportunità ci siano là fuori, e quindi sa anche che tornando rischia di perdersi tanto, però il beneficio fiscale aiuterebbe
a compensare questo rischio.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Vorrei veramente che il nostro governo capisca quanto ci sia in gioco per noi espatriati
che stiamo pensando di tornare. Non è un gioco, sono le nostre vite e le nostre opportunità che ci stiamo giocando per poter tornare nel nostro
Paese, li inviterei a ripensare per almeno un periodo transitorio, così da permetterci di realizzare i nostri progetti.

44
L. C., età 58 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Ingegnere

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): nessuna

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Svizzera

Quando ha lasciato l’Italia: 01/08/07

Data di rientro (o di rientro pianificato): 11/12/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): La ricerca di opportunità di lavoro.

Raccontaci la tua storia: Sono un ingegnere di 58 anni che ha studiato e si è laureato in Italia e ha percorso la sua strada professionale fino al 2007.
Dopo anni di lavoro in Italia di varie forme, inclusa quella di piccolo imprenditore, ma la mancanza di opportunità mi ha costretto a emigrare in
Europa, prima in Lussemburgo e poi in Svizzera. La mia retribuzione è aumentata notevolmente, permettendomi finalmente di risparmiare e di
ritrovare la serenità perduta, nonché la possibilità di costruire una famiglia. Dopo anni in Svizzera, la multinazionale americana per cui lavoravo mi
ha offerto l'opportunità di rientrare in Italia, che ho accettato con entusiasmo, nonostante la riduzione del mio stipendio del 50%. Tuttavia, grazie ai
benefici fiscali per il rientro dei cervelli, la decisione aveva un suo senso, anche perché desideravo che mio figlio crescesse in Italia.
A mia insaputa, il contratto era regolato dal famigerato Jobs Act e, a seguito di una ristrutturazione aziendale, sono stato licenziato dopo meno di
un anno dal rientro. Potete immaginare il disagio e le difficoltà, incluso ritrovarmi con una disoccupazione di 800 euro al mese in una grande città
italiana. Inoltre, l'indennità di disoccupazione in Italia è irrisoria, sia per l'importo sia per la gestione, specialmente se paragonata a quella svizzera,
dove si riceve l'80% dell'ultimo stipendio, a patto di dimostrare mensilmente le proprie ricerche di lavoro.
Dopo ricerche inutili, sono stato costretto a emigrare nuovamente. Ora che desidererei tornare, scopro che i benefici fiscali sono a rischio. Tralascio
vicende come il mancato rimborso delle tasse pagate in eccesso, nonostante il parere positivo ottenuto tramite interpello ordinario. Rientrare in
Italia rappresenta un rischio e richiede sacrifici, ma si fanno per amore della patria e per il forte legame con il nostro paese.
Alla luce della mia esperienza e della legge attuale, posso dire che non farei più quella scelta. È troppo rischioso fare un passo così con vantaggi
limitati che non compensano la perdita di stipendio, e c'è anche troppo rischio. Inoltre, non è possibile ottenere un interpello preventivo che dia
sicurezza a chi deve pianificare un cambiamento così importante, che potrebbe coinvolgere un'intera famiglia. Per migliorare la legge e renderla a
prova di abusi, si potrebbero adottare diverse misure, come l'esclusione dal Jobs Act o l'introduzione di penali per le aziende che licenziano chi è
stato fatto rientrare dopo poco tempo.

Quali le ragioni del tuo rientro: Sperando in nuove opportunità di lavoro.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Tornare nel mio
paese natale.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Di grande delusione per quello che concerne la politica industriale e delle politiche sul
lavoro.

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45
Simone P., età 37 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2 (37 anni il marito e 1 anno figlio).

Professione (di chi compila la scheda): Team lead

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Communication Specialist, asilo nido

Luogo di provenienza in Italia: Bergamo

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Vejle (Danimarca)

Quando ha lasciato l’Italia: 15/05/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/12/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità lavorative ed economiche migliori

Raccontaci la tua storia: Sono partito per la Danimarca poiché non ero soddisfatto della mia posizione lavorativa. Ho trovato senza fatica un lavoro
per una grossa multinazionale nel settore delle rinnovabili. L'azienda ha investito tanto su di me e ho potuto fare carriera. Anche la mia compagna si
è trasferita qualche mese dopo e abbiamo iniziato la nostra esperienza qui. Nel frattempo, abbiamo avuto una bambina che ora frequenta l'asilo
nido. Potrei avere l'opportunità di rientrare in Italia, ma questo ovviamente comporta dei rischi, che erano compensati dal bonus impartiti. Al
momento quindi il mio futuro è molto incerto, soprattutto perché sembra che questa legge e le tempistiche che ci aspettano guardino più al lato
burocratico che alla vita delle persone e delle famiglie.

Quali le ragioni del tuo rientro: Vita sociale, famiglia, clima.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, vita sociale,
clima.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Vedo un Paese che - salvo eccellenze - ha un mercato del lavoro statico, e
tendenzialmente una politica a corto raggio che non guarda al futuro e non agevola la nostra generazione (millennials). Tuttavia, l'Italia ha un'ottima
qualità di vita sociale che qui al nord Europa un po' manca.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Avete provato a vivere all'estero? con tutte le difficoltà che questo comporta? ma
anche con tutte le opportunità che vengono offerte? La legge dovrebbe preoccuparsi di creare delle condizioni che invoglino le persone a rientrare.

46
Valeria C., età 29 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): nessuno

Professione (di chi compila la scheda): Consulente

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): N/A

Luogo di provenienza in Italia: Vercelli

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 14/06/22

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/09/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Mi è stata offerta la possibilità di fare un'esperienza all'estero tramite il mio ufficio, i
primi 6 mesi come un intra-company tra l’ufficio di Milano e quello di Londra, tramutato poi in un full transfer a partire da gennaio 2023.

Raccontaci la tua storia: Sono una giovane lavoratrice, laureata per 2 volte con il massimo dei voti in Economia Aziendale (Triennale) e
Management internazionale (Master). Ho accettato una proposta di trasferimento di ufficio, da Milano a Londra, investendo in un'esperienza
all'estero per tornare arricchita, sia umanamente che professionalmente, e contribuire alla crescita del mio Paese. Rispetto agli stipendi esteri
purtroppo quello italiano non è equiparabile, il rientro dei cervelli costituisce un'attrattiva per costruirsi una vita e una famiglia in Italia. Comprendo
e sono d'accordo su alcune modifiche che debbano essere attuate al regime dei impatriati, soprattutto per promuovere una soluzione di
uguaglianza e di stimolo verso, appunto, i "cervelli". Tuttavia, credo che sia altrettanto giusto introdurre un regime transitorio che permetta a chi
rientri entro il 31 dicembre 2024 di far valere la regolamentazione attualmente esistente.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ho sempre visto la mia esperienza all'estero come un periodo transitorio, una parentesi lavorativa della mia vita - a
lungo termine- però mi sono sempre immaginata di ritornare in Italia per mettere radici e famiglia. Avendo dei genitori che non sono più
giovanissimi, e in seguito a loro problemi di salute, potrei dover rientrare già a settembre 2024.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia Amici e rete
sociale Stabilità a lungo termine

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Semplicemente, amo il mio Paese. Mi sono sempre vista ritornare per mettere radici e
vorrei che ci fossero le condizioni economiche per farlo.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Mi auguro che chiunque legga questa piccola testimonianza riesca a mettersi nei panni
di chi ha vissuto lontano da casa. Un grande privilegio, ottenuto con altrettanto grandi sacrifici sia lavorativi che affettivi. Molto spesso siamo visti
come una categoria che vuole tornare in Italia e fare la bella vita alle spalle degli altri, dopo anni passati a "spassarcela" all'estero. Non è così.
L'impotenza e il senso di colpa di assistere come spettatori remoti alle gioie e dolori delle persone a cui si vuole bene non è un sentimento che deve
essere preso alla leggera. Il rientro dei cervelli è un grosso incentivo per chi vorrebbe tornare in Italia, ma con uno stipendio adeguato al bagaglio,
lavorativo e umano, maturato all'estero.

47
Linda B., età 29 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Business development Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Nessuna

Luogo di provenienza in Italia: Rimini (RN)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Copenhagen (Danimarca)

Quando ha lasciato l’Italia: 07/05/22

Data di rientro (o di rientro pianificato): 03/03/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Non riuscivo a trovare lavoro se non stage e tirocini a vita, nonostante una avendo una
laurea.

Raccontaci la tua storia: Laureata in comunicazione prima dell’arrivo della pandemia, lavoravo come hostess check-in in aeroporto e nelle fiere,
senza riuscire a trovare un lavoro in azienda. Decisi così di partire per l’estero, scegliendo Copenhagen per imparare l’inglese e dopo 2 giorni
arrivata trovai subito lavoro in azienda, con una retribuzione molto soddisfacente.

Quali le ragioni del tuo rientro: Onestamente, sono legata alla mia famiglia, ho una casa a Rimini, la mia città natale, e all'estero mi sentirò sempre
come un ospite, mentre in Italia mi sento a casa e un po' anche padrona. Tuttavia, dato il buon vivere qui in Danimarca, ho ancora molti dubbi sul
ritorno.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, casa, food
(se vale come ragione) non altro.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Non è facile per noi italiani vivere in un paese così diverso dall'Italia per quanto riguarda
abitudini e personalità, oltre a essere lontani dalle nostre famiglie. Se i giovani in Italia ricevessero le stesse considerazioni che hanno qui in
Danimarca, se ci fosse più sicurezza e un modo di pensare diverso, penso che l'Italia sarebbe il paese più bello del mondo.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Grazie per l’impegno e il coraggio di prendere questa iniziativa! Ci sentiamo tutti un po’
vicini :)

48
Alessandra., età 28 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Product coordinator

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia Lavello (PZ)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Zurigo (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 11/04/21

Data di rientro (o di rientro pianificato):

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Carenza di opportunità di lavoro e sostegno alla ricerca di lavoro.

Raccontaci la tua storia: Dopo una laurea magistrale ho iniziato a cercare lavoro, ma tutti volevano gente con esperienza nel settore. Sono riuscita
ad avere alcuni colloqui per stage pagati 800 euro al mese a Milano, dove solo l'affitto costa 700 euro al mese. Non riuscendo a trovare nulla ho
deciso di mandare il CV all'estero e mi sono trasferita in Germania. Dopo un anno, mi è arrivata un’offerta di lavoro a tempo indeterminato, in
Svizzera e dopo un anno nella posizione ho ricevuto una promozione, cosa che non sarebbe mai successa in Italia. Ho amici che aspettano una
promozione da anni ma ancora hanno stipendi da stagisti.

Quali le ragioni del tuo rientro: Al momento non ho intenzione di tornare.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): 0

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Delusione.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? -

49
Giulia P., età 36 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 adulto e 2 minori (5 mesi, 2 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Economista

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Disegnatore industriale - asilo nido

Luogo di provenienza in Italia: Treviso

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Madrid (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/09/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per fare un lavoro che valorizzasse il mio percorso di studi.

Raccontaci la tua storia: Sono un'economia, dopo il dottorato conseguito in Italia ho lavorato 8 anni all'estero, prima in Francia come ricercatrice e
poi come consulente in Spagna.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ho recentemente deciso di tornare in Italia per facilitare il lavoro del mio compagno. La mia azienda ha
recentemente aperto una filiale a Milano, così ho chiesto un trasferimento.
È evidente che la mia decisione di tornare in Italia era strettamente legata all'esistenza del regime impatriati: sapevo che avrei mantenuto il mio
livello di reddito, che invece al momento verrebbe assorbito dalle tasse e dai maggiori costi di affitto e asilo nido.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Regime impatriati,
bilanciamento lavoro famiglia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Questa vicenda mi fa sentire di essermi trasferita in un Paese dove cambiano le carte in
tavola ogni anno e dove c'è tanto astio per chi si è costruito una professionalità altrove.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Il mercato del lavoro in Italia presenta problemi strutturali per cui molte persone
decidono di cercare lavoro altrove. Offrire incentivi a chi non si è accontentato e ha imparato che altri modelli e altre dinamiche sono possibili,
potrebbe essere un volano di cambiamento.

50
Chiara D., età 32 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Marito (31) e figlio (10mesi)

Professione (di chi compila la scheda): Deep tech investor | quantum physicist

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Scienziato

Luogo di provenienza in Italia: Piemonte

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Zurigo (Svizzera)

Quando ha lasciato l’Italia: 09/09/10

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/09/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Volevo studiare fisica, ma in Italia le Università erano molto focalizzate sul lato teorico e
poco sul lato pratico. Così sono partita al termine del Liceo Classico verso l'Inghilterra.

Raccontaci la tua storia: Vengo da un piccolo paese di campagna, in Piemonte. I miei genitori non hanno fatto l'università, eppure mi hanno sempre
colpita per la loro vastissima cultura e gusto in arte e design. Durante gli anni di liceo classico spesso ho passato i compiti alle compagne che
venivano da famiglie di medici, avvocati, ingegneri etc., compagne che più tardi, nonostante i risultati mediocri, si sono ritrovate a seguire le orme
dei genitori. Già allora mi stava stretta la presunta "meritocrazia" italiana, dove contano di più le conoscenze e i contatti di ciò che si sa fare. Sono
partita alla fine del Liceo per studiare fisica in Scozia, a quel tempo il governo pagava per intero la retta universitaria per gli studenti europei. Da lì
ho conseguito un Master in fotonica a cavallo tra Francia, Germania, Spagna e Svizzera. Un master pagato! Mi sono fermata in Svizzera per il
dottorato, unico paese in cui lo stipendio di un ricercatore non è una miseria e si riesce addirittura a mettere da parte qualcosa. Da lì sono tornata
in Inghilterra e ho lavorato in un nuovo centro di ricerca nazionale, contribuendo a creare la strategia per il paese del campo del quantum
computing. Da poco ho avuto il mio primo figlio e ho deciso di tornare più vicina ai miei genitori. In tutte le mie esperienze lavorative mi sono
sentita apprezzata per le mie capacità, sono stata promossa dopo soli 8 mesi in una bella posizione, ho avuto il privilegio di ricoprire ruoli strategici
e di alto livello nonostante trentenne e ho avuto ruoli con alta flessibilità, in cui ho potuto lavorare in modo ibrido e da remoto. Mi piacerebbe
tornare in Italia, ma per ora questo è un sogno nel cassetto, per essere convinta necessito di offerte di lavoro concrete e competitive, ma anche di
un ambiente di lavoro moderno: ricettivo, agile e flessibile.

Quali le ragioni del tuo rientro: Essere più vicina alla mia famiglia così che mio figlio cresca con i nonni.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Penso che l'Italia abbia immense potenzialità non sfruttate appieno. Penso che il livello
culturale in Italia sia più alto rispetto ad altri paesi europei, che ci sia più sensibilità verso la letteratura e l'arte ha sempre dimostrato di essere più
creatività. Purtroppo, penso che ci siano meccanismi molto tossici in Italia nell'ambito lavorativo e politico.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? L'Italia ha perso tanti cervelli. Gli italiani sono quasi ovunque a livelli alti all'estero, se
molti di noi tornassimo e avessimo le opportunità di cambiare le cose potremmo forse "salvare" la situazione.

51
Matteo Z., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): General Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): NA

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Dubai (UAE)

Quando ha lasciato l’Italia: 24/06/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/06/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di Carriera.

Raccontaci la tua storia: Da 11 anni lavoro per un’azienda italiana nel settore Food (Irca Group), area commerciale. Il 24 giugno 2021 mi sono
traferito negli Emirati Arabi Uniti al fine di costruire un ufficio commerciale con una rete in vendita in loco, per poter incrementare le vendite
specialmente nel middle East.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ricongiungimento familiare e possibilità di lavorare in Italia, portando l’esperienza maturata durante il percorso
lavorativo all’estero.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Ricongiungimento
Familiare. Nuova opportunità lavorativa in Italia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sono orgoglioso di essere un cittadino italiano.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Credo sia importante agevolare (e non complicare/disincentivare) il rientro dei cittadini
italiani in patria, così da ritrovare un know-how importante e apprezzato da molte culture.

52
Antonio P., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Ingegnere informatico

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): -

Luogo di provenienza in Italia: Firenze

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Madrid (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/11/19

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/11/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di lavoro Come espatriato nella stessa azienda/gruppo bancario.

Raccontaci la tua storia: Considerato poco in Italia dalla mia azienda, con un po' di fortuna, ho avuto modo di trovare un’opportunità in Spagna. Mi
son fatto largo negli anni grazie ad un manager molto bravo, raggiungendo una posizione semi manageriale di grande visibilità all'interno
dell’azienda.

Quali le ragioni del tuo rientro: Sto cercando di trovarle, perché onestamente non capisco il motivo per il quale tornare se non familiare.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, amici,
lavoro, bellezza del paese, opportunità

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sto perdendo la fiducia e la stima verso la classe politica che dimostra un grande limite.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta?

53
Emilio D.C., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Advertising manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Napoli

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Barcellona (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/06/20

Data di rientro (o di rientro pianificato): 18/09/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Difficoltà nel poter ottenere un posto di lavoro in una big tech company.

Raccontaci la tua storia: Sono rientrato in Italia lo scorso settembre 2023. Ho speso gli ultimi 3 anni all'estero. Prima a Bratislava poi a Barcellona.
Ho lasciato l'Italia nel 2020 perché volevo entrare in una big Tech Company (a Milano non sono riuscito ad arrivare alle interview). Ho trovato lavoro
in Amazon, sede di Bratislava. Nel corso di 2 anni, sono riuscito ad ottenere la promozione come Manager presso la sede di Barcellona. Lo scorso
luglio, ho ricevuto un'offerta di lavoro da una start-up italiana che opera nell'e-commerce. Non ho cercato io l'offerta, ma sono stato contattato
tramite LinkedIn perché la società stava facendo molta fatica a trovare le competenze che possiedo (Amazon advertising). La RAL è più bassa di
quella percepita in Spagna. Con il bonus rientro, ho pareggiato l'offerta. Con la possibilità di essere escluso dal bonus nel 2024, sarò costretto a
rivedere i miei piani e ritornare all'estero.

Quali le ragioni del tuo rientro: Il lavoro proposto era stimolante (avrei rivisto i processi di un intero team di lavoro). Sarei ritornato a Napoli (città
in cui ho vissuto durante gli studi universitari). La possibilità di stare più vicino alla mia famiglia dopo gli anni trascorsi all'estero. La possibilità di
avere uno stipendio adeguato alle mie competenze anche in Italia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Lavoro, stipendio,
famiglia, destinazione.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Ho sofferto la metodologia conservativa vissuta sull'ambiente di lavoro. Al posto di un
leader, ho sempre avuto capi/boss. Molto lavoro e poco spazio per la crescita. Micro management e crescita personale vivono lo zero. Mi sono
detto che con l'esperienza accumulata e le cose apprese all'estero, avrei potuto "cambiare" la cultura del team per il quale avrei lavorato al mio
rientro, puntando a un sistema più smart e aperto alla crescita individuale. Il dietro front mostrato dal governo nei confronti dei cervelli di rientro,
dimostra che c'è poco interesse nel voler inserire all'interno del contesto lavorativo italiano un know-how proveniente da paesi esteri o da grandi
compagnie. Il cambio "delle carte in tavola" mi ha fatto capire che non è un paese di cui potersi fidare. Manca una visione a lungo raggio.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Voglio solo dire che non ho pianificato di rientrare in Italia e non ho contato i giorni per
puntare al bonus. Si è trattato di un'opportunità nata e sviluppatasi per le esigenze mostrate di un'azienda italiana nello sviluppare il suo team
Advertising. Le idee che ho portato (frutto della mia esperienza maturata all'estero) hanno permesso di introdurre meccanismi nuovi di gestione
che stanno impattando sul fatturato aziendale. Sono un professionista, oggi, e qualora vedessi sfumare il bonus mi attiverei per trovare una nuova
opportunità in un ambiente più favorevole. Che peccato, però, non riuscire mai a farlo in Italia. Il paese in cui sono nato e cresciuto.

54
Davide C., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 adulto (34 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Ingegnere

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Project manager

Luogo di provenienza in Italia: Venezia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Oxford (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/06/18

Data di rientro (o di rientro pianificato): 27/06/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): fare un'esperienza all'estero e inseguire un percorso professionale

Raccontaci la tua storia: laureato a Padova mi trasferisco a Torino per lavoro, in seguito ho l'occasione di andare all'estero per seguire la mia futura
moglie e provare a fare un'esperienza internazionale.

Quali le ragioni del tuo rientro: ricerca di stabilità e avvicinamento alla famiglia, voglio provare a far funzionare le cose in Italia perché credo sia un
paese che meriti una possibilità malgrado noi per primi (gli italiani) non ci crediamo

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): lontananza, stile di
vita, prospettive

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: lo amo anche se sono preoccupato per il futuro

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? purtroppo vedo ancora molte cose che mi fanno dubitare della scelta ma sono rientrato
per portare esperienze e punti di vista che spero serviranno a migliorare questi aspetti

55
Andrea L., età 26 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Legal counsel

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): N/A

Luogo di provenienza in Italia: Alessandria

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 10/09/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 02/02/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Salari bassi (stage gratis)

Raccontaci la tua storia: Mi ritrovo ad essere tra i soggetti più penalizzati perché avrei all’attivo solo il 2022. In altri termini spostando la residenza
anagrafica il 31 dicembre 2023 non avrei completamente all’attivo il 2023 come periodo fiscale e quindi sarei costretto a rimanere un altro anno
all’estero.

Quali le ragioni del tuo rientro: Solo ed esclusivamente il regime degli ‘impatriati’ che mi permetterebbe con una RAL di 38 k di avere uno stipendio
dignitoso

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Regime Impatriati,
contribuire allo sviluppo del mio paese, rapporti famigliari

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Prima di questa modifica erano speranzose, ora mi sembra di vedere un paese chino su sé
stesso, senza una visione e non interessato a riportare nel paese soggetti che potrebbero contribuire al suo sviluppo

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? No

56
Antonello A., età 36 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Accounting/Finance Support

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Bella (Potenza)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Lussemburgo

Quando ha lasciato l’Italia: 01/05/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/06/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Motivi lavorativi / Trasferimento

Raccontaci la tua storia: ho accettato il trasferimento da Taranto alla sede lussemburghese della società per cui lavoro

Quali le ragioni del tuo rientro: crescita professionale, meteo e vicinanza alla famiglia

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): principalmente le
condizioni meteorologiche influiscono sul mio stato d'animo e la lontananza a volte può essere un piccolo problema. In aggiunta questa esperienza
mi permetterebbe di sviluppare al massimo le mie professionalità anche in Italia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: senso di appartenenza

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? /

57
Marco Maria D., età 32 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 (mia sorella gemella)

Professione (di chi compila la scheda): Talent Acquisition Team Lead

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Talent Management Specialist (sorella)

Luogo di provenienza in Italia: Lecco

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Madrid (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 04/10/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): 01/01/24

Raccontaci la tua storia: Dopo 8 anni in Spagna mi sono convinto a tornare, ho fatto carriera ed ora ho un ruolo di Management Europeo che mi
consente di lavorare da qualsiasi paese in Europa. Avevo pattuito un rientro con la mia impresa a gennaio per via dei benefici fiscali ma le ultime
manovre del governo rischiano di fare saltare tutto

Quali le ragioni del tuo rientro: Famiglia e amici

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Amici, famiglia,
fidanzata, cultura, natura

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Rabbia e frustrazione, dopo 3 anni che pensavo al rientro, mi sono convinto grazie ai
benefici fiscali. Dopo aver confermato tutti i dettagli con la mia impresa mi ritrovo con il rischio di perdere i benefici che mi hanno convinto a
rientrare. Se dovessi perderli, annullerei il rientro o pianificherò di riandarmene prima dell’anno.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Garantite almeno un periodo transitorio. C’è un’incredibile fuga di talenti e questa
manovra avrà come conseguenza l’annullamento di vari rientri già pianificati

58
ALESSANDRO L., età 42 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3 (moglie di 44, figli di 4 e di 2 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Manager / Director

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Manager / Director. Scuola privata Nuova Educazione Milano

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 18/07/12

Data di rientro (o di rientro pianificato): 16/06/18

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Sensazione di dover aspettare 10 anni per poter crescere e avere responsabilità

Raccontaci la tua storia: Trasferito all’estero per crescere professionalmente a 30 anni, con compagna e senza figli, ho lasciato il lavoro per 1 anno
di viaggio intorno al mondo nel 2017, poi ho cercato lavoro in tutta Europa nel 2018 sostenendo colloqui in 5 Paesi diversi. Ho scelto l’Italia per
tornare vicino ai miei genitori e per la competitività dell’offerta economica grazie agli incentivi fiscali. Dopo il rientro ho avuto due figli.

Quali le ragioni del tuo rientro: Vicinanza a casa, età più vicina a poter avere sul mercato italiano maggiori responsabilità anche a seguito della mia
esperienza all’estero, incentivi fiscali.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, opportunità
di lavoro, figli (avuti dopo il rientro in Italia e anche grazie al radicamento del decreto fiscale che ha dato maggiore serenità da un punto di vista
economico)

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amore e odio catulliano. Le mie radici, il mio cuore. La sua incapacità di cambiare, di
crescere, di guardare al nuovo e ai giovani (da quando ero giovane), la delusione.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Cambiamo, senza paura, perché altrimenti saremo travolti da chi sta cambiando prima
di noi.

59
Nicolas A., età 40 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 (36 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Project Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): NA

Luogo di provenienza in Italia: Piemonte

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Parigi (Francia)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/17

Data di rientro (o di rientro pianificato): 30/05/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per una questione di lavoro: poche opportunità nel mio settore e ho trovato
un'opportunità interessante a Parigi con una retribuzione dignitosa.

Raccontaci la tua storia: Sono andato a lavorare a Parigi con una posizione di responsabilità e abbastanza ben pagata. In Italia così non era: sebbene
abbia una laurea in ingegneria lo stipendio mensile non arrivava ai 1.500 euro. Sempre in Francia ho poi cambiato azienda, per una posizione di
ancor maggiore responsabilità e ben retribuita (gestione di progetti di innovazione europei). La mia intenzione era di rientrare in Italia nel 2024
portandomi dietro il mio bagaglio di esperienze acquisite e la mia partner. Ciò grazie in larga parte agli incentivi fiscali, che potevano sopperire in
parte a uno stipendio in Italia molto più basso. Ma alla luce dei tagli agli incentivi non credo che mi sarà possibile tornare.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ragioni affettive, principalmente quella di voler rientrare nel mio paese.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Presenza degli
incentivi, ragioni affettive, qualità della vita

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: È il mio paese quindi il sentimento è positivo. Il cambio del regime impatriati mi trasmette
però grande delusione e amarezza, mi sento tradito.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Gli incentivi fiscali per il "rientro dei cervelli" sono a costo zero per lo Stato e portano
competenze e soldi (stipendi spesi in Italia, tasse, IVA, aiuto al commercio locale, soldi per l'acquisto della casa se si vuole beneficiare di un
prolungamento di 5 anni di incentivi in più). E non si può cambiare da un giorno all'altro quando la gente ha pianificato la propria vita anche in base
a quello.

60
Alessia A., età 32 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Marito (38) e figlia (quasi 3)

Professione (di chi compila la scheda): Imprenditrice

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Imprenditore

Luogo di provenienza in Italia: Udine, ma ho lavorato a Roma e Milano prima di andare all'estero

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Singapore

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/05/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Curiosità. Ho studiato scienze internazionali e diplomatiche, ho sempre avuto un occhio
all'estero. Dopo aver aiutato l'azienda per cui lavoravo in Italia ad aprire alcune sedi estere, ho chiesto il trasferimento. Mi è stato negato, così mi
sono trasferita a Malta, ho trovato un'opportunità per organizzare eventi in Europa e mi sono messa in proprio.

Raccontaci la tua storia: Ho iniziato a lavorare che avevo 14 anni. Mi è sempre piaciuta l'idea di essere indipendente finanziariamente e per me era
l'unico modo di prendere le mie decisioni. A 16 anni ho iniziato a scrivere per il Messaggero Veneto e volevo fare la giornalista.
Così mi sono iscritta a Scienze Internazionali e Diplomatiche a Gorizia. Lavoravo, studiavo, facevo volontariato e scrivevo per qualche giornale. Sono
andata all'estero due volte, per una Summer school e per uno scambio culturale a San Pietroburgo.
Quando mi sono laureata, sono stata chiamata per fare da caporedattrice a StartupItalia. Poi ho fatto parte del team iniziale di Talent Garden.
Avevo sempre voluto andare all'estero per curiosità, ma purtroppo non c'era la possibilità di trasferirsi permanentemente. Nel frattempo, il mio
attuale marito aveva trovato un lavoro a Malta, io avevo ricevuto una proposta per lavorare da remoto e ho deciso che l'avrei fatto da Malta.
Dopo un anno li, abbiamo deciso di trasferirci a Singapore. Volevamo andare ancora più lontano e provare cose nuove. Pensavamo di starci due
anni, ne siamo rimasti 6, siamo cresciuti professionalmente e abbiamo avuto una bambina.
Ora siamo tornati in Italia per avviare le nostre rispettive attività imprenditoriali e investire sul territorio.
Io mi occupo di formazione per le aziende e per donne imprenditrici, con The Ideas Lab e ho appena lanciato, insieme ad un socio, Artemide
Consulting, un'azienda di compravendita di attività commerciali già avviate.
Per ora siamo contenti della scelta e pensiamo di rimanere. Ma se non ci fossero stati gli incentivi non saremmo tornati, e se cambieranno,
probabilmente considereremo l'idea di andarcene di nuovo.

Quali le ragioni del tuo rientro: Principalmente motivi familiari e opportunità imprenditoriali.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Incentivi, aspirazioni
imprenditoriali e famiglia

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Paesaggisticamente bellissimo, lavorativamente provinciale.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? L'Italia ha tutte le carte in regola per essere un paese attrattivo ma facciamo di tutto
per non esserlo. In Asia si corre, si guarda al futuro con ottimismo. In Italia ci siamo sdraiati e vediamo problemi, ma non soluzioni. Abbiamo ancora
l'opportunità per cambiare le cose, per impuntarci quando non ci vanno bene e per fare meglio ed essere competitivi a livello internazionale.

61
Luca L., età 37 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Specialista clinico

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): -

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 09/11/14

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/03/19

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Insoddisfazione lavorativa

Raccontaci la tua storia: Sono scappato dall'Italia, schifato oltre ogni limite dalla situazione dell'epoca. Parliamo di Italia in piena post-bolla 2008.
Con la mia laurea in Lettere e quella in Storia in tasca non potevo sperare in un lavoro decente. Avrei voluto tanto insegnare in Università, ma mi
sono fatto due conti e la strada per l'insegnamento sarebbe stata impossibile da percorrere (precariato, baronismo universitario, pochi fondi, etc.).
Ho scelto l'Inghilterra per le numerose possibilità in più offerte rispetto all'Italia, per il fatto che era già sede di una nutrita comunità italiana, e
anche per motivi linguistici, non parlando tedesco o francese. In più ci ero già stato l'anno prima per una vacanza studio.

Quali le ragioni del tuo rientro: Dopo alcune difficoltà iniziali, mi sono inserito abbastanza bene in Inghilterra. Ho trovato lavoro (che ho poi
cambiato altre 4 volte), fino a che non ho acquisito un profilo e una professionalità interessante che potessi "giocarmi" come merce di scambio per
rientrare in Italia. Quindi, dopo quasi cinque anni all'estero ho cominciato a cercare, soprattutto perché avevo nostalgia della mia famiglia che
comunque mi ha sempre supportato. In realtà non sapevo nulla delle agevolazioni. Le ho scoperte dopo essere rientrato. Alla fine, ho trovato un bel
lavoro, un contratto a tempo indeterminato e un'ottima RAL. Grazie a queste condizioni ho accettato subito e sono tornato, iniziando praticamente
a lavorare il giorno dopo.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): famiglia, legami,
lavoro, qualità di vita

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Ho dato 1 all'influenza del beneficio fiscale nella scelta di rientrare, ma dopo essere
rientrato darei 5, perché grazie al beneficio sono riuscito a chiedere un mutuo (da solo), a costruirmi una vita (indipendente dalla mia famiglia) e a
pianificare di avere un figlio, cosa che però non so se potrò più fare perché, scadendo il beneficio dei primi cinque anni, potrebbe essere difficile...

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Sono molto arrabbiato per la situazione. Io - come molti altri - mi sento tradito dalla
scelta di rimettere tutto in discussione, nonostante le agevolazioni si siano rivelate uno strumento utilissimo per tanti ex-expat. Spero che cambino
idea, ma so già che non lo faranno e che saremo in molti a perdere il beneficio.

62
Nicola T., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2

Professione (di chi compila la scheda): Partnerships Manager - Bridges to Prosperity

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Global Partnerships Lead - One Acre Fund, International School of Modena

Luogo di provenienza in Italia: Modena

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Kigali (Ruanda)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/08/14

Data di rientro (o di rientro pianificato): 05/07/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Lavoro e voglia d'avventura

Raccontaci la tua storia: Ingegnere strutturale con studi effettuati a Modena. L’Erasmus nel 2013 ha "aperto un nuovo mondo" davanti
stimolandomi a iniziare una carriera da ingegnere in un’impresa a Madrid. nel 2017 lascio il lavoro e inizio come volontario per l'organizzazione
Bridges to Prosperity (B2P) in Nicaragua. Nel 2018 trasloco con la stessa organizzazione in Ruanda, prima come Engineering Manager poi come
Global Corporate Partnerships Manager. Dopo anni di lavoro con B2P abbiamo concordato per continuare il mio lavoro in remoto da Modena, dove
mi sono trasferito con mia moglie Claire (USA) e mio figlio adottivo Francois (Ruanda) nel luglio 2023.

Quali le ragioni del tuo rientro: Voglia di riscoprire l'Italia e i vecchi amici con occhi diversi e necessità di stare vicino alla mia famiglia, in aggiunta
alla qualità di vita.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Possibilità di lavoro
remoto - Famiglia - qualità di vita - amici - comfort

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 2

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Uno dei più belli angoli del mondo, con persone fantastiche e di cuore. Non siamo riusciti
a trovare un altro posto che offrisse una migliore qualità di vita per una famiglia come la nostra sommando tutte le variabili da considerare. Rientro
con voglia di riscoprire questo fantastico paese con occhi nuovi.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Viaggiate per arricchirvi, fino a quando il rientro in Italia non vi sembrerà la decisione
più "esotica" che possiate prendere. Ne vale la pena.

63
Sara C., età 23 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Studentessa, interprete e insegnante di italiano per stranieri

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): -

Luogo di provenienza in Italia: Modena

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Spira (Germania)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/10/22

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/08/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Studio

Raccontaci la tua storia: Dopo un periodo di sei mesi di Erasmus, ho deciso di frequentare un corso di laurea magistrale in Germania. Sono
pienamente soddisfatta della mia scelta ma, se all’inizio del mio percorso ero convinta di voler rimanere in questo paese e stabilirmici, adesso mi
immagino sempre più un futuro in cui ritorno in Italia per ritrovare amici e famigliari. L‘idea di tornare però mi spaventa anche, soprattutto per il
mio futuro lavorativo.

Quali le ragioni del tuo rientro: Nostalgia e mancanza di amici e famigliari

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): mancanza di amici e
famigliari, nostalgia del mio paese di origine, mancato senso di appartenenza nel paese estero

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Non mi ritengo legata molto al mio paese e alla mia città di origine ma piuttosto alle
persone a me care che ho lasciato là. Alcuni aspetti della cultura e della vita in Italia però mi mancano e contribuiscono anche loro al mio desiderio
di rientrare.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Grazie per questa iniziativa!

64
Francesca G., età 30 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1

Professione (di chi compila la scheda): Senior Business Developer

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Napoli

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/06/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/12/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Lavoravo per Enel Green Power, ma ho ricevuto un'offerta lavorativa molto competitiva
da una società di Londra. Ho provato a contrattare con Enel, ma i termini proposti dalla nuova società non erano in alcun modo comparabili a quelli
che Enel mi proponeva per rimanere. Non parlo solo di salario, ma anche e soprattutto di prospettive di crescita. Una volta trasferita a Londra mi
sono resa conto che il mercato del lavoro qui è molto più dinamico e competitivo e ho capito che la scelta di andar via è stata quella giusta.

Raccontaci la tua storia: Durante la mia laurea triennale in ingegneria meccanica a Napoli e il successivo biennio di ingegneria energetica al
Politecnico di Milano, ho coltivato la passione per le energie rinnovabili. Dopo una breve parentesi nella consulenza a Milano, ho deciso di
scommettere sul mio sogno e sono entrata a far parte di Enel Green Power a Roma, l'azienda con il maggior numero di asset rinnovabili installati al
mondo.
Le prime esperienze, però, mi hanno portato a riconsiderare il mio "sogno". La mancanza di meritocrazia e le prospettive di crescita limitate mi
hanno spinta a guardare oltre i confini italiani. Londra è diventata la mia nuova sfida e, con un'offerta di lavoro che non potevo rifiutare, ho fatto le
valigie e mi sono trasferita nel Regno Unito.
Dopo circa un anno, la dinamicità del mercato londinese ha aperto le porte a una nuova opportunità di carriera per me. Attualmente, mi occupo
dello sviluppo di impianti solari e rinnovabili su ampia scala. Essendo l'unica persona nel team capace di parlare italiano, gran parte delle mie
responsabilità riguarda lo sviluppo dei progetti in Italia. La mia azienda sta valutando l'apertura di una filiale in Italia, con l'idea di consentirmi di
seguire più da vicino i progetti. Questa mossa strategica mira a consolidare la presenza e a intensificare l'attenzione su un mercato che ha un valore
particolare per la nostra attività. Tuttavia, l'incertezza legata alle normative potrebbe mettere a repentaglio questo piano, complicando il mio
possibile ritorno in patria più di quanto avessi inizialmente previsto.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ad oggi adoro il mio lavoro e i progetti che seguo; quindi, non ho come prospettiva quella di cambiare. La società
presso cui lavoro si espande in Italia, soprattutto al Sud e ovviamente sarebbe ottimo avere sul posto un'italiana che conosce già i progetti e i
partner. Per me la prospettiva di tornare in patria, con un lavoro che amo e che mi permetterebbe di portare valore aggiunto sul territorio, sarebbe
un sogno.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): il mio attuale ruolo
riguarda lo sviluppo di energie rinnovabili in Italia, la mia famiglia è in Italia, vorrei comprare casa e avere una famiglia in Italia, non a Londra

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo sinceramente il mio paese, e devo confessare che lasciarlo è stato un passo difficile,
estremamente difficile. Al contempo, l'incontro con la realtà del lavoro ha completamente disilluso le mie aspettative. Ho trovato poco spazio per la
meritocrazia, salari poco competitivi e opportunità di crescita quasi inesistenti.
Il desiderio di tornare in Italia è profondo, ma la prospettiva attuale rende l'idea davvero complicata. Credo che dovremmo investire
significativamente nel mercato del lavoro e adottare riforme concrete per renderlo competitivo a livello europeo. Senza queste modifiche,
rischiamo di diventare un paese poco attraente per i professionisti. La domanda che mi sorge spontanea è: perché qualcuno dovrebbe scegliere di
lavorare in Italia, senza riforme sostanziali che ne migliorino la prospettiva?

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta?


Penso sia cruciale prendere consapevolezza di quanto alcune delle proposte di cambiamento possano ostacolare un potenziale rientro di persone
come me. Ritengo fondamentale discutere su quale possa essere la soluzione ottimale e cercare di individuare un compromesso che tenga conto
delle diverse prospettive ed esigenze.

65
Martina R., età 39 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Il mio compagno (38 anni) e nostra figlia (2 anni e mezzo)

Professione (di chi compila la scheda): Senior Research Manager (Ricerche di mercato)

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Il mio compagno è docente universitario, mia figlia va all'asilo nido

Luogo di provenienza in Italia: Bergamo

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 13/09/14

Data di rientro (o di rientro pianificato): 15/12/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Il mio compagno non vedeva opportunità di lavoro nelle università italiane e ha deciso di
andarsene, io l'ho seguito perché nel mio lavoro ero ferma carrieristicamente da almeno 4 anni e non vedevo possibilità di crescita

Raccontaci la tua storia: Io e il mio compagno abbiamo vissuto in Inghilterra per 9 anni, in diverse città a causa dei suoi contratti precari, anche
presso università inglesi. Solo l'anno scorso è riuscito ad ottenere un contratto a tempo indeterminato in Gran Bretagna. Insieme al posto fisso, ha
ottenuto anche il titolo e l'abilitazione necessari per partecipare ai concorsi nelle università italiane. Dopo aver vinto un concorso per un'università
italiana, frutto di anni di sacrifici, abbiamo iniziato a cercare una casa in affitto nella nostra città di destinazione, un mercato immobiliare
particolarmente difficile, impresa che ci ha preso 2 mesi. Abbiamo poi cercato un asilo bilingue per nostra figlia, in modo da preservare il suo
apprendimento dell'inglese acquisito in Inghilterra. Tutto organizzato attorno ad ottobre.
Successivamente, abbiamo cercato un'azienda di traslochi e pianificato la logistica, che includeva la vendita di una macchina e di diversi mobili, e la
copertura del contratto di affitto fino a febbraio 2024. Mentre mio marito è già partito per l'Italia, io sono rimasta in Inghilterra con nostra figlia,
lavorando per il mio datore di lavoro inglese fino a gennaio 2024. Stavo anche cercando lavoro in Italia quando, il 16 ottobre, ci è stata comunicata
una nuova bozza legislativa.
Da tre settimane sto cercando di capire come agire, interpretare le bozze e quali saranno le conseguenze. Mio marito otterrà le agevolazioni fiscali,
mentre io rischio di non averne, in quanto non sono sicura di trovare subito lavoro. Avevo pensato di essere assunta dalla filiale italiana della mia
attuale azienda, ma ciò potrebbe essere considerato un 'trasferimento intra-gruppo', facendo decadere i miei benefici.
Mi sembra assurdo e mi sento penalizzata per aver 'seguito' il mio compagno, non solo ora ma anche durante tutti questi anni all'estero. Mi sento
penalizzata per aver dedicato tempo ed energie a garantire una buona educazione a mia figlia in Italia. Sono emigrata per necessità, senza cercare
agevolazioni che all'epoca non esistevano. Ora che torno, arricchita professionalmente e desiderosa di rientrare a casa, mi sembra che la porta mi
venga chiusa in faccia e che venga etichettata come 'furbetta' dai politici.

Quali le ragioni del tuo rientro: Desiderio di avere una qualità della vita migliore, un senso di comunità più forte di quello che l'Inghilterra possa
offrire; maggiore vicinanza alle famiglie di origine, in particolare per questione di assistenza e un costo della vita più gestibile. In generale mi è
sempre mancata casa.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Nostalgia verso
l'Italia, migliore qualità della vita, vicinanza alle famiglie di origine, costo della vita più gestibile, senso di comunità / integrazione

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Fino al recente cambiamento legislativo, ero fiduciosa sulle opportunità che l'Italia
potrebbe offrire, immaginando un contesto favorevole e un livello di vita che potesse competere con quello di altri paesi. Tuttavia, alla luce delle
recenti discussioni e del dibattito pubblico sulle agevolazioni fiscali, mi sono resa conto delle sfide che mi aspettano. Il mercato del lavoro nel mio
settore appare complesso e potrebbe richiedere alcuni adattamenti

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Vi prego - se potete - di comunicare l'esigenza delle famiglie che stanno / stavano
rientrando di avere un regime transitorio almeno fino a fine 2024 per l'applicazione del nuovo decreto. Certe decisioni sono state prese e le
speranze sono maturate in virtù di benefici molto più interessanti. Ci sono moltissimi dati a supporto del fatto che le agevolazioni vigenti (70%-90%
off base imponibile IRPEF, 5+5 per figli o case acquistate) stavano funzionando. Mi chiedo quindi perché questa retromarcia, e perché non si voglia
tutelare chi si stava muovendo.

66
Luca B., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): CEO

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Napoli

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Manchester (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/10/15

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/20

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Offerta di lavoro attraente

Raccontaci la tua storia: Lavoravo come agente farmaceutico in Italia e contattai Myprotein per propormi di creare una rete commerciale nel
paese. Dopo diversi incontri, mi risposero che non intendevano modificare il loro modello di business, ma mi proposero di trasferirmi a Manchester
per lavorare dalla loro sede centrale. Cinque anni dopo il mio trasferimento, ho partorito il concetto di Fitporn e per questo sono tornato in Italia a
gennaio 2020. Mi sono accordato con un mio ex cliente per lavorare nella sua azienda con la promessa che mi avrebbe dato la possibilità di
sviluppare il mio marchio e di rivenderlo sul suo marketplace.

Quali le ragioni del tuo rientro: Il concept di Fitporn era relativo ad un brand di qualità, che il consumatore inglese non avrebbe apprezzato; da qui
l'idea di creare una solida fan base in Italia - cosa che abbiamo fatto dato che chiuderemo quest'anno (il primo di trading della Fitporn SRL) a
>500mila€ di fatturato. Era necessario tornare in Italia perché noi costruiamo le ricette dei prodotti e le inviamo ai produttori in Italia che le
mettono in linea. Fare questa cosa dall'estero sarebbe costato troppo ma soprattutto, grazie agli sgravi del rientro dei cervelli, potevo pagare poche
tasse sul mio stipendio, così da destinare alla crescita dell'azienda tutto il risparmio.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): sgravio fiscale
connesso all'idea imprenditoriale

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sconforto assoluto

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? no

67
Alessandra M., età 27 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Account Executive (Ruolo commerciale)

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Bari

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Parigi (Francia)

Quando ha lasciato l’Italia: 09/09/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/24

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Non riuscivo a trovare lavoro in Italia quindi ho deciso di inviare candidature all'estero.
Un'azienda francese mi ha risposto subito e mi ha chiesto di trasferirmi in Francia offrendomi da subito un buon contratto ed un buon salario.

Raccontaci la tua storia: Sono una ragazza di 27 anni, sono nata al sud, a Bari. Ho avuto la possibilità di studiare a Milano in quanto la mia famiglia
ha potuto permettersi di mantenermi fuori e di pagarmi gli studi. Ho lasciato la mia città perché volevo fare un'esperienza fuori e allo stesso tempo
darmi la possibilità di crescere professionalmente ed avere un profilo più interessante.
Conseguita la laurea magistrale a Milano, ho iniziato a cercare uno stage per entrare nel mondo del lavoro; ero riuscita a trovare un posto dopo
poco ma a causa del Covid poi sono rimasta per un anno intero senza lavoro mandando curriculum ogni giorno. Fortunatamente questa prima
esperienza lavorativa che tanto cercavo mi è stata concessa in Francia. Quando mi sono trasferita non parlavo francese e durante questi due anni e
mezzo che vivo qui ho imparato la lingua ed ho fatto tantissima esperienza. Adesso ho un lavoro ed un salario stabile e convivo con il mio ragazzo
francese.

Quali le ragioni del tuo rientro: L'Italia per me è sempre casa. Il mio desiderio più grande è di poter rientrare in Italia e di portare con me tutto il
bagaglio di competenze che ho raccolto stando all'estero. Volevo tornare in Italia utilizzando l'agevolazione per il rientro dei cervelli, così come
hanno fatto molte persone che conosco. Pensavo che questa legge fosse veramente una delle poche cose efficienti che offrisse il nostro paese,
considerato l'altissimo tasso di emigrazione che abbiamo. Stavo pianificando da settembre il rientro in Italia, sia mio che del mio ragazzo francese,
che parla italiano; quindi, non soltanto ritornare nel mio paese, che tanto amo, ma di farlo con qualcuno che a sua volta ha il desiderio di vivere in
Italia.
Da quando la nuova bozza di governo è stata diffusa, vivo con la paura di non riuscire più a tornare in Italia in quanto non sarebbe più conveniente
da un punto di vista economico, dal voler comprare una casa o metter su famiglia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Agevolazione fiscale,
vicinanza alla mia famiglia, amore per il mio paese e la nostra cultura

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L'Italia è il paese che amo, dove sono cresciuta e dove ho lasciato tutti i miei affetti. Per
quanto stare all'estero possa formare e aprire la mente delle persone è bello avere la possibilità di scegliere e di tornare a casa.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Ci sono tanti giovani lavoratori come me che stanno mettendo in gioco il proprio
quotidiano per cercare di rientrare in Italia; persone che stanno pianificando o hanno già pianificato assunzioni a partire da gennaio 2024 pensando
di trovare altri presupposti rispetto a quelli che il governo ha proposto di far entrare in vigore nel 2024. Per un cambiamento del genere è
necessario come minimo introdurre un periodo di transizione, in modo tale da aiutare le persone che hanno e stanno facendo piani a rientrare in
Italia. Prendere una decisione del genere a fine 2023 sicuramente comporterà il NON rientro di molti italiani che rimarranno a vivere all'estero per
le migliori condizioni di vita offerte. Il governo dovrebbe facilitare il ritorno in Italia di tutte quelle persone che vogliono tornare e che hanno già
programmato di farlo. Sappiamo tutti che per quanto si possa amare un paese, ciò che fa la differenza nel quotidiano è la qualità della vita e il
salario che prendiamo per consentirci di vivere una vita normale.

68
Cristiano A., età 51 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Assistant Restaurant Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Conegliano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Cardiff (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 14/10/11

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/25

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho incontrato una ragazza britannica che mi ha portato nel suo paese

Raccontaci la tua storia: Gestivo un locale pubblico a Conegliano ed un giorno entrò una ragazza che si identificò subito come Gallese e non Inglese.
Mi affascinò il suo racconto della sua terra madre ed incuriosito incominciai a frequentare lei ed il suo paese. Mi trasferii lì dopo tre anni e tutt'ora,
dopo 12 anni, vivo lì.

Quali le ragioni del tuo rientro: Non ce ne sono di ragioni vere, ho solo voglia di ritornare nella mia terra di origine e godermi il mio paese

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Gli affetti, la famiglia,
gli amici, l'alimentazione e le condizioni atmosferiche.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo il mio paese, è unico nonostante molte difficoltà (ma non si creda che all'estero sia
meglio!).

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Andate e fate esperienza di vita e professionale all'estero! Si impara moltissimo e aiuta
ad aprire la mente!

69
Antonia T., età 28 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): AIF -Accountant

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Barletta (BAT - PUGLIA)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Lussemburgo

Quando ha lasciato l’Italia: 11/01/21

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/12/30

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Mancanza di opportunità di lavoro.

Raccontaci la tua storia: Ho lasciato il mio paese poco dopo il Covid, quando in Italia era impossibile trovare lavoro e soprattutto perché non avevo
ancora completato il mio Master. In Lussemburgo mi è stato subito offerto un contratto a tempo indeterminato senza dover fare stage. Non ho mai
lavorato in Italia.

Quali le ragioni del tuo rientro:

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Opportunità di
carriera, qualità della vita, retribuzione.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Nostalgia e rabbia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Vorrei che queste storie potessero aiutare chi le leggerà a far capire che non siamo
mercenari in cerca di benessere ma abbiamo solo scoperto che fuori dall’Italia esistono posti migliori e vogliamo che possa succedere anche in Italia
ciò, in modo da non dover lasciare la nostra casa.

70
Oussama E., età 30 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Senior Data Scientist

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): No

Luogo di provenienza in Italia: Bologna

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Bruxelles (Belgio)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/16

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/09/30

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per fare studi all'estero in Belgio.

Raccontaci la tua storia: Mi sono laureato in Scienze Statistiche a Bologna e ho deciso di conseguire un master a Bruxelles, ritenendo che avrebbe
dato più valore ai miei studi. Non conoscendo bene l'inglese e il francese, ho affrontato difficoltà e fallimenti nel primo anno. Ho lavorato come
cameriere, rinunciando agli studi. Nel secondo anno in Belgio, ho ripreso gli studi, completando la magistrale in Statistica Applicata.
Successivamente, ho svolto uno stage, lavorato in una start-up, fondato la mia alle Canarie e conseguito un altro master in Data Science e Big Data.
Attualmente, sono un Senior Data Scientist, guadagno 60-70k all'anno, parlo 6 lingue e lavoro su progetti paralleli nel mondo dell'e-commerce e
delle start-up. A meno di 30 anni, vivo da digital nomad e sento che la mia vita deve ancora iniziare, con l'Italia nel mio futuro per godermi gelati e
caffè con gli amici.

Quali le ragioni del tuo rientro: Preferisco non tornare in Italia perché là guadagnerei meno e verrebbero meno valorizzate le mie competenze
acquisite. Restare altrove offre opportunità migliori e riconoscimento professionale superiore, quindi non considererei mai un ritorno.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Buon cibo, bei posti,
bella gente, storia pazzesca, buon caffè e il sole.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L'Italia rimane bellissima e per me è casa, nonostante la doppia nazionalità. Tuttavia, ha
perso valore in vari aspetti, e al momento valorizziamo le nostre competenze in altri paesi. Purtroppo, l'Italia sta perdendo competitività
progressivamente.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Sì, molte persone che vivono all'estero condividono questa prospettiva e purtroppo, è
diventata una realtà evidente per molti. La situazione attuale riflette una tendenza diffusa tra chi valorizza le proprie competenze altrove.

71
Irene G., età 33 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1, 41

Professione (di chi compila la scheda): Aftermarket back office specialist

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Quality control specialist

Luogo di provenienza in Italia: Verona

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Santa Cruz de Tenerife (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 02/12/13

Data di rientro (o di rientro pianificato): 05/10/20

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Uscivo da una brutta esperienza lavorativa, la mia esperienza e fatica non erano ripagate.
Avevo studiato lingue, ero più giovane e volevo mettere in pratica le mie conoscenze acquisendone di nuove

Raccontaci la tua storia: Dopo il master in marketing e comunicazione d'impresa, avevo trovato lavoro nel settore telecomunicazioni, ma
l'ambiente era tossico e, dopo vari tentativi di mobbing, mi hanno ingannata per chiudere il mio contratto a tempo indeterminato lasciandomi
senza i contributi che mi spettavano. Avevo esigenza di cambiare aria, mi sono buttata lasciando l'Italia per Tenerife. Inizialmente il progetto era
stare un anno, lavorare e migliorare le lingue, e alla fine facendo tutta la gavetta, sono riuscita a diventare F&B assistant manager in un hotel 5
stelle. Il Covid ha creato grosse incertezze nel mio settore, e avevo nel frattempo trovato un compagno e insieme abbiamo deciso di tornare in Italia
dai nostri affetti (prima in Sardegna da lui, dove ha una casa, poi su a Verona) e adesso dopo varie esperienze siamo approdati in Lombardia dove
entrambi abbiamo un contratto indeterminato nel settore metalmeccanico, e stiamo progettando l'acquisto della nostra prima casa insieme.

Quali le ragioni del tuo rientro: Incertezza del settore hospitality nel contesto mondiale.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Vicinanza alla
famiglia, vicinanza agli amici di sempre, possibilità di lavorare in settori diversi.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Una terra che apprezzi di più quando ti ci allontani, odiavo l'Italia quando me ne sono
andata e mi è mancata negli anni in cui non c'ero. Ma parlando dei cittadini che la compongono, abbiamo generalmente la tendenza a non
prenderci le nostre responsabilità, scaricando sempre la colpa sul prossimo. Non siamo abili nel fare comunità, non abbiamo a cuore il bene
comune.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? È importante far capire a chi vuole fuggire che fuori non è la terra promessa, tantissime
persone che ho conosciuto non ce l'hanno fatta a stabilirsi fuori e ci hanno rimesso molto. Ma un'esperienza all'estero, anche solo temporanea,
cambierebbe radicalmente il mindset delle nuove generazioni, aprendo a nuove prospettive inaspettate.

72
Elisa N., età 38 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Marito 34 anni.

Professione (di chi compila la scheda): Commessa

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli):

Luogo di provenienza in Italia: Brescia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Città del Messico (Messico)

Quando ha lasciato l’Italia: 09/11/20

Data di rientro (o di rientro pianificato): 07/09/23

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Annoiata da un paese che non offre altri sbocchi professionali se non solamente correlati
al mio CV. Iniziare un'altra carriera in Italia è difficilissimo se non si ha avuto esperienza nel settore nel quale si cerca di aprirsi porte.

Raccontaci la tua storia: Partita prima del Covid, è stata pura casualità e non avrei potuto fare scelta migliore. Doveva essere un'esperienza di tre
mesi, scambiando lavoro per alloggio, con destinazione Puerto Rico, che si è trasformata in tre anni e mezzo. Da questa isola sublime, poco
conosciuta in Italia, mi sono trasferita in Messico, l'unico paese con frontiere aperte. Ho viaggiato per quasi un anno e mezzo da sola o con amici
incontrati lungo il percorso. Arrivata a Città del Messico, me ne sono innamorata. In meno di un anno, sono passata da semplice volontaria che
lavorava in un coliving a manager dello stesso, e in seguito sono stata promossa a regional manager di quattro coliving distribuiti sul territorio
messicano. Questa è la carriera che stavo cercando!

Quali le ragioni del tuo rientro: La vita frenetica, l'inquinamento, l'insicurezza e la mancanza di buona educazione e sanità pubblica della città. A
chiusura un traffico terribile.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Sicurezza della mia
città, possibilità di essere in poco tempo immersa nella natura, la possibilità di essere assistita con cure mediche "gratuite", il traffico incomparabile
delle nostre città (x me sono tranquille :))

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sono molto attaccata alle mie radici in quanto credo che l’Italia sia un paese unico a livello
di cultura, bellezza, storia, cucina, e paesaggi ma mi scontro molto con la mentalità poco aperta di noi italiani che sappiamo fare bene una cosa:
lamentarci, lamentarci, lamentarci. Quando dicono che gli italiani si svegliano con un caffè e una lamentela, come dargli torto.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Vivere in un paese dell'America Latina ti apre gli occhi su molti privilegi che noi abbiamo
fin dalla nascita, che a volte non sappiamo valorizzazione. Sarebbe intelligente cominciare ad aprire la mente e gli occhi verso realtà così diverse ma
così vicine a noi per poter finalmente iniziare ad essere orgogliosi di ciò che abbiamo e smettere di puntare il dito verso ciò che non va.

73
Vanessa N., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Insegnante

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Trentino

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Hong Kong

Quando ha lasciato l’Italia: 10/09/2012

Data di rientro (o di rientro pianificato): 15/07/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): conseguire un Master

Raccontaci la tua storia: Durante la mia laurea triennale, ho lavorato in un call center e ho svolto uno stage in un'azienda a partecipazione pubblica
a Venezia. Al termine dello stage, non mi hanno assunto a causa della preferenza data ad alcuni ex dipendenti comunali e ad altri raccomandati.
Spinta da un misto di rabbia e tristezza, ho conseguito un Master presso l'University College London, seguito da un dottorato di ricerca (PhD) alla
London School of Economics. Ho potuto fare tutto ciò grazie a un prestito d'onore concesso dalle case rurali trentine. Nonostante abbia lavorato nel
settore corporate, non mi sentivo realizzata, per cui sono ritornata all'università e ho ottenuto un altro master, questa volta nell'insegnamento. Ho
iniziato a insegnare matematica e nel 2019 sono stata assunta in una scuola internazionale a Hong Kong, dove percepisco uno stipendio di circa
5000 euro al mese, oltre ai contributi per l'affitto. Qui sono rispettata e ricevo formazione professionale continua.
Mi mancano mia madre e mia sorella; qui non ho famiglia e sono single. Da due anni sogno di ritornare in Italia, ma esistono clausole rigide contro
l'interruzione del contratto, che dura due anni. Quando finalmente ho potuto dare le dimissioni (previste per settembre 2023 con effetto da luglio
2024), gli incentivi fiscali si sono rivelati decisivi. Sono consapevole che in Italia gli insegnanti sono meno retribuiti e spesso non adeguatamente
valorizzati; quindi, il mio rientro potrebbe sembrare un azzardo professionale. Tuttavia, la famiglia mi manca troppo e sono stanca di vederli solo
una volta all'anno.

Quali le ragioni del tuo rientro: Mi manca mia madre che ha avuto il cancro durante il Covid e non ho potuto visitarla per due anni a causa delle
restrizioni sui viaggi qui a Hong Kong. Mi manca la famiglia, mi sento spaesata, e sono stanca di vivere lontano. Vorrei poter crescere i miei figli
vicino a mia madre.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Nostalgia, voglia di
sentirmi “a casa”, incentivi fiscali.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Mi sento non voluta, come se tutte le mie skills sono inutili perché non apprezzate. Ho
moltissima nostalgia; eppure, quando torno mi sembra che tutti siano tristi e poveri.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Per noi tornare è un sacrificio ma siamo legati all’Italia. Siamo anche ambasciatori
all’estero: vorremmo parlare bene del nostro paese!

74
Gianluca T., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 adulto

Professione (di chi compila la scheda): venditore industriale e artista audio video

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Aprilia (LT)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Buenos Aires (Argentina)

Quando ha lasciato l’Italia: 12/12/2020

Data di rientro (o di rientro pianificato): 15/11/2023

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): diciamo che ero giovane e mi sono fatto attrarre dall’idea di sperimentare nuove
esperienze. Sentivo il bisogno di uscire dal paese di origine.

Raccontaci la tua storia: brevemente, già che non sono il tipo di scrivere. Mi sono trasferito in Argentina per fare un’esperienza nuova e seguire mio
padre che lavorava lì da 4 anni. Sono rimasto circa 11 anni dove ho lavorato per 11 anni come venditore industriale e per 4 come imprenditore
industriale.

Quali le ragioni del tuo rientro: Come imprenditore, ho avuto l'opportunità di vendere la macchina principale che possedevo e ho colto l'occasione
per chiudere l'attività, seppur a malincuore, perché in fondo era l'unica cosa che avessi fatto nella mia vita completamente da solo. Le ragioni sono
molteplici: questioni familiari hanno seriamente complicato la situazione, aggravata dal modello di business inefficace in Argentina. Questo, senza
menzionare la situazione economica del paese, in costante declino dal 2001.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): ritrovare la calma che
hanno gli italiani, il desiderio di respirare la mia terra e ricominciare una nuova vita.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Nel corso della mia giovinezza, ho affrontato alcune sfide piuttosto severe che, benché
difficili, mi hanno permesso di apprezzare e sentirmi orgoglioso delle mie radici italiane. Ma perché provo questo sentimento? In primo luogo, credo
che il rispetto, l'educazione e i valori che caratterizzano la nostra cultura siano tra i più elevati. Durante la mia permanenza all'estero, ho spesso
riscontrato una mancanza di valori fondamentali. Ho vissuto in contesti dove la corruzione era tangibile e la vita aveva scarso valore rispetto a
quanto sono abituato in Italia, con una sensazione di incertezza costante.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Vorrei tanto ricevere maggiori informazioni sull’evoluzione che vede la creazione di
opportunità per coloro che desiderano ritornare in Patria.

75
Guido D., età 45 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3 (42 anni e due figli di 10 e 8anni)

Professione (di chi compila la scheda): Global Operations Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Insegnante di Inglese - Scuola figli: DIA Emirates Hills Dubai

Luogo di provenienza in Italia: Grange di Front (TO)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Dubai (UAE)

Quando ha lasciato l’Italia: 17/10/2022

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/07/2026

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Migliore opportunità lavorativa/carriera

Raccontaci la tua storia: Ingegnere del petrolio, laureato a Torino nel 2006, 10 anni di esperienza lavorativa in Arabia Saudita, rientro nel 2016 in
Italia (usufruendo del rientro dei cervelli), cambio lavoro e ricerca di una nuova opportunità che si è concretizzata nel 2022.

Quali le ragioni del tuo rientro: Voglio vivere in Italia, vorrei completare il mio progetto di ristrutturazione della casa per vivere e lavorare poi in
Italia (o dall'Italia).

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Stare con la famiglia
e con gli amici di sempre, godermi la casa, vivere serenamente senza aver la paura di un futuro.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: lo considero il più bel Paese del mondo, che vanta abitudini alimentari difficili da trovare
in giro perché uniche (quindi livello altissimo), potrebbe essere il miglior paese del mondo ma che fa poco per metterlo in pratica. Tasse
insostenibili.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Spero che questa testimonianza come tutte le altre possa far modificare la nuova
proposta per il rientro dei cervelli, lasciandola inalterata e non ponendo restrizioni peggiorative.

76
Wanda P., età 29 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Business analyst

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli):

Luogo di provenienza in Italia: Isernia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Lussemburgo

Quando ha lasciato l’Italia: 01/10/2019

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/04/2050

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Avevo pianificato di andare a Milano appena finiti gli studi, ho inviato numerosi CV a
Milano e alcuni all'estero. Il sì che ho ricevuto era all'estero.

Raccontaci la tua storia: Ho studiato economia a Pescara, poi finanza e statistica (corso in inglese) a Perugia e mentre finivo gli ultimi esami ho
iniziato a mandare CV. Un mese prima di conseguire la laurea magistrale ero in Slovenia per un tirocinio in un’agenzia europea. Finito il tirocinio ho
provato a trovare lavoro in Italia, e l’unica opportunità che ho trovato è stata nel settore assicurativo. Non faceva per me e sono andata a Sofia
(Bulgaria) a lavorare per Degiro (trading), poi ho ricevuto risposta dalla BEI e sono corsa in Lussemburgo. Ora ho un contratto indeterminato, ho
creato una vita qui e mi sposerò l'anno prossimo.

Quali le ragioni del tuo rientro: Molto probabilmente la pensione (per le istituzioni europee possibile dai 55 anni, motivo in più per cui un lavoro
nel privato italiano non risulta troppo allettante).

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): L'Italia è ottima come
posto per una vacanza o la pensione. Sicuramente non voglio passare la mia vecchiaia in Lussemburgo: per il tempo, il cibo, la famiglia e la nostalgia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Vivendo in Italia la disprezzavo, ora che sono lontana la amo e riesco ad apprezzare tanto,
anche se a lungo termine non dà valore ai suoi cittadini. La situazione lavorativa è pessima, le posizioni lavorative per cui sono stata considerata
erano sempre di livello più basso rispetto a quelle per cui sono stata selezionata e apprezzata all'estero. L'ambiente lavorativo è troppo gerarchico e
formale, togliendo spazio alle idee spontanee e domande che potrebbero portare a sviluppi positivi.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Il modello professionale italiano è antico e molti paesi esteri l'hanno sorpassato da
decenni. Le formalità richieste sono un ostacolo giornaliero che leva energie dalla produttività e innovazione. La giovane età viene vista come un
peso, una colpa e un motivo per essere sfruttati. Non avendo una famiglia che sia disposta ad aiutarti economicamente durante i primi anni di
lavoro sei destinato ad abbassare le tue ambizioni e a scegliere strade diverse, privando l'Italia di molti punti di vista che andrebbero a completare
la forza lavoro.

77
Carlo M., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 di 32 anni

Professione (di chi compila la scheda): Ingegnere - Export Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Ingegnere IT

Luogo di provenienza in Italia: Verona

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Madrid (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 13/10/2013

Data di rientro (o di rientro pianificato): 30/09/2023

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Voglia di avventura, poche opportunità per un neolaureato

Raccontaci la tua storia: Dopo 10 anni all'estero ho deciso di riavvicinarmi alla famiglia, gli incentivi fiscali hanno avuto un grosso peso nella
decisione ed avevo anche voglia di mettermi alla prova nel contesto italiano, per cercare di fare valere le competenze e l'internazionalità acquisite
in tanti anni all'estero.

Quali le ragioni del tuo rientro: Vicinanza alla famiglia, prezzi delle case inferiori, prospettiva di crescere un figlio in una città più piccola

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Motivi familiari,
cambio di vita, aiuti fiscali, tipo di città più a misura d'uomo

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Avversione al vedere quanto è complicata la vita quotidiana e quanto "semplice" sarebbe
guardare all'estero delle best practices.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Restiamo uniti e condividiamo le nostre storie con positività, perché nella diversità c'è
sempre tantissima ricchezza e possibilità di apprendimento.

78
Fabiana G., età 40 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Sales director

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Reggio Emilia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Vienna (Austria)

Quando ha lasciato l’Italia: 10/11/2012

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/05/2023

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Matrimonio

Raccontaci la tua storia: Ho incontrato mio marito Italo austriaco e ho deciso di seguirlo a Vienna. Ho lasciato il mio lavoro a tempo indeterminato e
la mia famiglia per questa nuova avventura. A Vienna ho avuto l’opportunità di crescere professionalmente in modo molto importante. Sono
rientrata perché la mia azienda austriaca pianifica di stabilire la loro filiale in Italia.

Quali le ragioni del tuo rientro: Professionale e personale. Dopo tanti anni, volevo riavvicinarmi alla famiglia e alle mie radici. In più l’azienda aveva
bisogno di me per rafforzare la presenza sul mercato italiano.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, Lavoro

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L’Italia è un paese meraviglioso ma purtroppo tanti, troppi imprenditori non hanno una
visione strategica di lungo periodo e guardano solo al massimo sfruttamento delle risorse.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Anche se sono già rientrata, vorrei davvero che questa mozione non passasse perché
per tanti espatriati può fare la differenza ed aiutare il nostro paese ad arricchirsi. Magari con molte più start up di successo?

79
Sophia G., età 26 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Research associate in Istituto di ricerca

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Fratelli: Studente (economia), Accademia FTO (Brevetto pilota di linea)

Luogo di provenienza in Italia: Città della Pieve (PG) Umbria

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Germania

Quando ha lasciato l’Italia: 01/02/2022

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/10/2025

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Avevo la voglia di fare esperienza lavorativa nel mio campo e di arrotondare, nonostante
all’epoca fossi ancora una studentessa. In Italia avevo due possibilità: continuare a fare la hostess o iniziare un tirocinio a tempo pieno e
sottopagato. In Germania, invece, esistono i contratti da Werkstudent (studente lavoratore), che offrono una paga oraria ottima; inoltre, ti
permettono di imparare e lavorare per un massimo di 20 ore settimanali, distribuite a piacimento in base alle necessità di studio o esami, nel tuo
campo di specializzazione!

Raccontaci la tua storia: Ho iniziato come Werkstudentin in una multinazionale, poi ho scoperto che anche la tesi in azienda è retribuita. Ho
ricevuto un contratto in Siemens e, terminata la tesi, ho continuato a lavorare come Werkstudent fino alla data di laurea, in un'altra sezione di
ricerca di Siemens. Nel frattempo, vivevo da sola a Monaco. Ho imparato molto e mi sono sempre sentita valorizzata nonostante le difficoltà
linguistiche. Non mi sono mai sentita sfruttata, anzi! Il contesto lavorativo offre molte più opportunità, specialmente nel mio campo, la sostenibilità.
Dopo la laurea, ho ricevuto un contratto in un istituto di ricerca molto prestigioso. È la mia prima esperienza a tempo pieno dopo la laurea:
guadagno molto bene, vivo da sola e riesco a mettere da parte dei soldi. In Italia una vita così sarebbe inimmaginabile.

Quali le ragioni del tuo rientro: Mi manca l’Italia. La Germania è molto diversa culturalmente, specialmente Stoccarda. Mi sento sempre straniera.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Non sono ancora
rientrata ma le ragioni saranno le seguenti: vita, spirito delle persone, cibo e altre cose emotive della vita che qui mi mancano.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 0

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Rancore per non avermi offerto le stesse possibilità che ho in Germania. Delusione per lo
stallo dello sviluppo economico. Intolleranza verso chi si fa sfruttare a 600 euro al mese con una laurea in tasca e per colpa del quale il sistema non
va avanti.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? L’estero è un sacrificio emotivo, ma per una persona accorta è l’unica possibilità per
fare carriera e svilupparsi una gratificante autonomia.

80
Paolo S., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Partner di 32 anni

Professione (di chi compila la scheda): Head of Data Platform

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Team Lead Operations

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Berlino (Germania)

Quando ha lasciato l’Italia: 10/09/2017

Data di rientro (o di rientro pianificato): 30/09/2023

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho lasciato l'Italia a caccia di opportunità lavorative migliori e per mettermi alla prova in
un contesto internazionale.

Raccontaci la tua storia: Originario di Brindisi, mi sono trasferito da studente fuorisede a Milano nel 2008, per studiare Economia e Finanza in
Bocconi e dopo la laurea triennale ho subito iniziato a lavorare nel mondo del digital advertising. Dopo alcuni anni e tre diverse esperienze
lavorative, sono stato contattato da un'azienda di Berlino per un colloquio. Dopo un lungo processo di selezione (dove ho dovuto spiegare ad una
recruiter olandese perché fosse piuttosto normale avere una RAL di poco più di 30k a 27 anni), ho ricevuto un'offerta di lavoro. Con la mia ragazza
abbiamo deciso che valesse la pena imbarcarci in questa avventura, così abbiamo lasciato il nostro lavoro e ci siamo stabiliti a Berlino, dove io ho
iniziato subito il mio nuovo ruolo in OLX, mentre lei ha trovato lavoro dopo un paio di mesi in Zalando. Qui in 6 anni abbiamo costruito due ottime
carriere e un piccolo circolo di amicizie, ma la nostra indole ci ha portato a mettere tutto in discussione all'inizio di quest'anno.

Quali le ragioni del tuo rientro: Dopo gli anni del Covid, la nostra quotidianità si è appiattita e le nostre frequentazioni si sono ridotte. Abbiamo
valutato se rimanere ancora per qualche anno, provando magari a cambiare qualcosa, o se trasferirci in un altro posto tra Italia, Spagna e Olanda. La
concomitanza di un’offerta di lavoro e della presenza di molti affetti (la famiglia della mia ragazza, mio fratello, nostri cari amici) ci ha fatto scegliere
Milano.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Poter condividere la
quotidianità con le persone a cui vogliamo bene (amici e parenti), un'ottima opportunità lavorativa (per me, per la mia ragazza è tutt'ora
un'incognita), gli incentivi fiscali, che ci permettono di mantenere l'attuale tenore di vita, e poter vivere in un paese di cui parliamo fluentemente la
lingua.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Non amo particolarmente l'Italia e le abitudini dei suoi cittadini, ma è comunque il luogo
dove ho costruito la maggior parte dei rapporti personali ed è importante per questo.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? La deficitaria certezza del diritto è una delle cose che odio dell'Italia e questa classe
politica me lo ha ricordato subito al mio rientro. È impossibile lasciare due lavori e trovarne due contemporaneamente in un nuovo paese: mentre il
trasferimento è partito dopo aver avuto un'offerta, la mia ragazza è tutt'ora alla ricerca del suo nuovo impiego. La bozza di riforma non tiene conto
di questi aspetti.

81
Michele B., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Sourcing Commodity Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Parma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Le Havre (Francia)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/2021

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/02/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho deciso di trasferirmi in Francia, accettando la richiesta della multinazionale per la
quale ho lavorato nella sede italiana, che, nel 2021, aveva la necessità di una presenza aggiuntiva sul sito francese e gestire, tra gli altri, un fornitore
strategico dal momento che lavoro nel Sourcing.

Raccontaci la tua storia: Dal 01/09/2021 risiedo in Francia, dove sono Commodity Manager all’interno della funzione Sourcing, accettando tale
trasferimento per business requirement della multinazionale presso cui ho lavorato nella sede italiana sino al 31/08/2021, contando sul fatto che,
una volta rientrato in Italia (perché è il Paese che amo e dove vorrei vivere per sempre), avrei potuto contare sulle agevolazioni fiscali.
Nello specifico, sono proprietario di un immobile a Parma, dove ho risieduto per l’appunto sino al 31/08/2021, appartamento per cui pago: mutuo,
IMU (non essendovi, come sopradetto, più residente).
In aggiunta a quanto sopra, ho già perso le detrazioni fiscali, a partire da quando ho spostato la mia residenza in Francia, derivanti dai lavori di
ristrutturazione a cui il mio appartamento è stato interessato (il 50% del totale speso), oltre che pagare l’affitto dell’appartamento Oltralpe in cui
sono residente.
Sono tutte voci di costo che avevo messo nel conto prima di accettare il trasferimento due anni fa, in virtù, come detto, della possibilità di
beneficiare degli incentive fiscali al mio rientro.
Ho negoziato con la mia azienda il rientro a partire da febbraio 2024, anche in ragione delle vigenti condizioni sul rientro degli Impatriati (2 anni di
residenza fiscale all’estero).
Leggo invece che con il nuovo D.lgs., approvato dal CDM in data 16/10/2023, non basteranno più 2 anni di residenza fiscale all’estero ed è
necessario cambiare il gruppo/azienda per avere diritto al beneficio fiscale.
Da quanto leggo, dovrei rientrare in Italia entro il 31/12/2023 per non cadere nella nuova regolamentazione, ma così facendo non avrei i 2 anni di
residenza fiscale all’estero attualmente richiesti.
Se, invece, rientrassi a partire dal 01/01/2024, avrei i 2 anni attualmente richiesti ma nel momento in cui la nuova legge ne richiederebbe 3 e il
cambio di azienda, di fatto, perderei le agevolazioni per 1 solo giorno.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ho sempre considerato l’esperienza all’estero come un’esperienza limitata nel tempo perché l’Italia (come disse
uno più famoso del sottoscritto) è il Paese che amo, il Paese dove vorrei costruire la mia famiglia e il mio avvenire.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): L’Italia è “casa mia”.
In Italia ho i miei affetti. In Italia vorrei costruire la mia famiglia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sono e voglio essere ottimista sul futuro del nostro Paese Italia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? La mia è una storia veramente al limite dell’incredibile perché, se dovesse essere
convertito in legge il testo approvato dal CDM, non beneficerei di alcuno sgravio fiscale. Non avrei mai lasciato il mio Paese se non ci fossero state le
agevolazioni fiscali avendo affrontato e continuato ad affrontare spese che non avrei dovuto sostenere se fossi rimasto in Italia.

82
Edoardo B., età 24 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Co-Founder

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Padre (Pensionato), Madre (Insegnante), Fratello (Ingegnere Civile), Fratello
(studente), Sorella (studentessa)

Luogo di provenienza in Italia: Firenze

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Birmingham (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 18/09/2018

Data di rientro (o di rientro pianificato): 07/09/2023

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per avere successo nella vita ed essere esposto a culture diverse.

Raccontaci la tua storia: Cresciuto a Firenze, ho frequentato l'Istituto Tecnico Informatico per imparare a programmare e a sviluppare prodotti. Ho
concluso gli studi con il massimo dei voti e ho deciso di trasferirmi in Inghilterra per studiare Intelligenza Artificiale. Durante il mio periodo
universitario, ho tentato di avviare diverse aziende. Una di queste è stata supportata da un programma di accelerazione a Firenze. Le altre, invece,
non hanno avuto successo. Dopo aver completato la laurea triennale in Intelligenza Artificiale e Informatica, ho iniziato un Master in Data Science
presso l'Università di Birmingham. Parallelamente al Master, ho iniziato a lavorare a tempo pieno come Data Scientist in una compagnia di
Ingegneria Civile. Questa esperienza lavorativa è durata sei mesi, ma l'ho odiata in quanto non fosse stimolante e non retribuita abbastanza. Ho
presentato la mia tesi di Master in una conferenza, ottenendo investimenti americani che mi hanno permesso di avviare un'altra azienda con una
valutazione di circa $3 milioni di dollari e lavorarci a tempo pieno. Così, ho lasciato il mio impiego e ho completato il Master. Ora posso lavorare da
remoto, gestisco la mia azienda e presto tornerò in Italia per un po'.

Quali le ragioni del tuo rientro: Sono riuscito a raggiungere gli obiettivi che mi sono posto nella mia avventura estera.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Posso lavorare da
qualsiasi parte del mondo, h famiglia ed amici in Italia, cibo e bel tempo.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Niente opportunità per i giovani. Mentalmente anni indietro rispetto ad America e Regno
Unito, sistema universitario che non stimola gli studenti.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Se fai cose mediocri, diventerai una persona mediocre.

83
Stefano A., età 41 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1

Professione (di chi compila la scheda): Nominated Person for Continuing Airworthiness

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Account Manager in IT company

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Malta

Quando ha lasciato l’Italia: 23/04/2016

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/2073

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Condizioni: nessuna flessibilità, ferie bloccate in estate. Tra le 18 e le 9 coprivamo un
servizio di ingegneria 24/7/365 per racimolare straordinari.

Raccontaci la tua storia: Fine 2015: viste le mie condizioni lavorative disumane e la mia ragazza (ora moglie) sottoimpiegata come addetta alla
sicurezza all'aeroporto di Fiumicino, decidiamo di cominciare a cercare lavoro all'estero.
Avendo un lavoro particolare, altamente specializzato, comincio io la ricerca e ad aprile 2016 ero già impiegato presso una compagnia aerea a Malta
(paga doppia rispetto alla paga base italiana).
Mia moglie, in poco tempo, trova un lavoro molto ben retribuito e già all'epoca in full remote!
In meno di 8 anni, dopo 4 lavori cambiati, sono diventato responsabile all'interno della mia compagnia. Lo stipendio è raddoppiato ed è 5 volte
superiore rispetto a quello che percepivo in Italia. Abbiamo comprato casa senza ansia e senza paura del mutuo.
C'è possibilità di pianificare e aiutare i meno fortunati: io e mia moglie siamo nel processo di essere approvati come genitori per bambini che hanno
bisogno di affidamento. In Italia, non sarei mai riuscito ad avere queste possibilità.

Quali le ragioni del tuo rientro: Non rientrerò, almeno a breve. La mentalità lavorativa italiana è indietro e mi spaventa tornare nelle dinamiche
vissute in passato.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): nessuna.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Adoro l'Italia, adoro Roma, la mia città, ora che sono lontano. Quando sei a casa,
intrappolato nell'ansia del domani, non godi appieno della nostra nazione. Non hai la possibilità.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Grazie per ascoltare la voce di noi che veniamo additati come persone che sono
fuggite, di noi che lavoriamo e vogliamo semplicemente inseguire i nostri desideri.

84
Marco C., età 28 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Property manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Milano

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Los Angeles (USA)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/2009

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): opportunità di lavoro.

Raccontaci la tua storia: Niente di particolare. Sono un single che si è mosso tra Los Angeles, New York, Londra e Italia. Ho portato sempre
tantissimi investitori in Italia nel settore immobiliare e stavo considerando di rientrare a gennaio per seguire proprio un investitore americano.
Penso continuerò a farlo dagli USA o da Londra.

Quali le ragioni del tuo rientro: Opportunità di tornare a fare impresa in Italia, dove comunque faccio investire molto.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Stile di vita, seguire i
miei clienti, convenienza fiscale, famiglia, calcio.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sempre in bilico tra fiducia e paura.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta?

85
Luca D., età 37 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3 (42 anni e due figli di 7 e 5 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Agricoltore

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Leadership Coach, asilo e scuola primaria

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Blantyre (Malawi)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/2007

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/10/2021

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per un tirocinio universitario poi sfociato in opportunità professionali.

Raccontaci la tua storia: Dopo 13 anni di successi lavorativi all’estero sono rientrato assieme a mia moglie e i miei figli anche incoraggiato dagli
incentive proposti consapevole di una riduzione nel mio reddito.

Quali le ragioni del tuo rientro: Incertezza dovuta alla pandemia. Saremmo potuti andare in Inghilterra da dove proviene mia moglie ma abbiamo
scelto l’Italia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Incertezza dovuta alla
pandemia. Desiderio di investire in Italia.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amor di patria.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Sono deluso dai cambiamenti propositi (e in generale dalle politiche riservate ai giovani
imprenditori e la loro inefficacia dovuta and un sistema inefficiente e guidato da dinamiche lontane da quelle che mi aspettavo per me e la mia
famiglia). Ritengo che i benefici dovuti al mio rientro vadano ben oltre le agevolazioni fiscali. Mi sento tradito dalla mia patria e offeso da questa
proposta.

86
Alessia A., età 29 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1

Professione (di chi compila la scheda): Avvocato - Analista Finanziario

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Veterinario

Luogo di provenienza in Italia: Anagni (Frosinone)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 10/08/2019

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/12/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho lasciato l’Italia da neolaureata perché le prospettive di guadagno in Italia di un
praticante avvocato che non ha avvocati in famiglia non permettevano né permettono di rendersi autonomi ed indipendenti. Dopo 5 anni di studi
universitari ritengo che rendersi autonomi sia il minimo per ripagare i propri genitori del sacrificio e per avere una vita adulta e dignitosa.

Raccontaci la tua storia: Ho lasciato l’Italia un mese dopo la laurea, assunta come legal assistant in uno studio legale. Sono diventata trainee
Lawyer, associate ed infine senior analyst in finanza strutturata. In 4 anni ho ottenuto notevoli svolte nella mia carriera e notevoli sono stati anche
gli incrementi salariali. Il beneficio di Londra è che siamo tutti trattati da professionisti anche durante la “gavetta”. La “gavetta” è sacrificante
ovunque, ma perlomeno a Londra è retribuita dignitosamente.

Quali le ragioni del tuo rientro: Nostalgia della famiglia e degli amici, del cibo e del sole italiano. Vorrei mettere al mondo un figlio italiano che
comprenda la mia cultura.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Raggiungimento degli
obiettivi preposti prima della partenza; nostalgia della famiglia; condizioni meteorologiche più favorevoli; desiderio di avere un figlio che
comprenda la mia stessa cultura

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Profondo Amore ma anche disapprovazione per come un Paese così pieno di risorse sia
incapace di evolvere e migliorare, di dare possibilità su base meritocratica ai propri laureati, di consentire ai giovani di rendersi indipendenti. Esiste
una grande contraddizione nel dibattito pubblico che addita come “mammoni” i giovani che non riescono a rendersi indipendenti per mancanza di
mezzi e misure adeguate (si pensi al minimo salariale che in Inghilterra è una realtà che funziona da anni pur essendo uno dei Paesi più liberali del
continente europeo)

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Avevo in mente di tornare nel 2024, ma considerato lo stato del dibattito politico
attuale, la scarsa considerazione riservata a chi è andato via, la significativa riduzione dello sgravio fiscale che avrebbe consentito di portare una
remunerazione (purtroppo) necessariamente inferiore a quella offerta da altri paesi a livelli accettabili, non sono sicura che farò rientro.

87
Martina G., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Clinical Project Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Piacenza

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Madrid (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 09/10/2013

Data di rientro (o di rientro pianificato): 15/12/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): per seguire un Master in Ricerca Clinica Applicata in Oncologia, da lì è seguito un PhD in
Medicina Traslazionale in Oncologia e Lavoro in Ricerca Clinica in Oncologia

Raccontaci la tua storia: Ho sempre saputo di volermi dedicare alla ricerca oncologica, così dopo una laurea in CTF a Pavia (con esperienza
Erasmus), ho deciso proseguire con master e dottorato di ricerca. In Italia mi è risultato impossibile riuscirci (pochi posti disponibili, per lo più già
promessi e sottopagati) così ho deciso di provare all’estero. Sono arrivata a Madrid 10 anni fa. Questa città mi ha dato tutto quello che cercavo:
master, dottorato e primo (secondo, terzo e quarto) lavoro. Non mi sono mai fermata, anche se nessuno mi ha regalato nulla. Ci vuole ancora più
determinazione e voglia di riuscire. Ma a differenza dell’Italia, qui a un neolaureato si dà la possibilità di iniziare.
Madrid è educata, rispettosa, ordinata e civile.

Quali le ragioni del tuo rientro: La mia famiglia

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): In realtà non l’ho
ancora deciso al 100%.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: È casa, e per me è il paese più bello del mondo, anche se oggi è molto complicato sotto
certi aspetti. Per esempio, sono iscritta all'AIRE, ma questo è solo sulla carta, poiché sia l'ambasciata che il consolato sono in pratica inesistenti sul
territorio.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Essere AIRE non è comunque per nulla semplice.

88
Vincenzo S., età 32 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Legale privacy

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Napoli

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Parigi (Francia)

Quando ha lasciato l’Italia: 28/08/2022

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/09/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): L’azienda per cui lavoro è una multinazionale e non poteva farmi il contratto a tempo
indeterminato in Italia per cui come unica soluzione mi hanno detto che potevo solo andare in Francia per avere l’indeterminato a un salario
competitivo.

Raccontaci la tua storia: Durante la pandemia, ho avuto un'opportunità lavorativa come legale in un'azienda francese con sede in Italia. Dopo vari
rinnovi di contratti a tempo determinato, mi è stata proposta come unica soluzione, al fine di ottenere un aumento e un contratto a tempo
indeterminato, la possibilità di un impiego a tempo indeterminato ma con base presso la Holding in Francia. Ho accettato questa offerta sulla base
del fatto che in due anni avrei potuto tornare in Italia, arricchito da un bagaglio culturale e soprattutto senza perdere la competitività salariale che
rende l'Italia arretrata rispetto ad altri paesi dell'UE.
Per un periodo ho considerato la possibilità di rimanere in Francia, ma la mia compagna preferirebbe mettere su famiglia in Italia; quindi, ho iniziato
a contare i giorni necessari al mio ritorno, previsto per il 2024. L'ambientamento non è stato facile e Parigi, sul lungo periodo, si è rivelata una città
molto tumultuosa, ma ho deciso di resistere tenendo a mente l'obiettivo di arrivare al 2024.
Ora, a novembre 2023, il governo ha deciso di ridefinire completamente una legge che funzionava, rendendola inutile. Effettivamente, per
dimettersi e cambiare luogo di lavoro in Francia occorrono tre mesi di preavviso se si passa a un'altra azienda, mentre per un trasferimento
all'interno dello stesso gruppo potrebbe non essere richiesto questo termine. L'elusione si combatte, ad oggi, dimostrando che c'è stato un
miglioramento della propria posizione lavorativa tornando in Italia, cosa che avrei ottenuto.
Il dispiacere che provo è indescrivibile, avendo costruito sogni e progetti di vita sulle fondamenta di una legge che è stata modificata all'improvviso,
proprio quando eravamo in prossimità del raggiungimento del requisito.

Quali le ragioni del tuo rientro: Vorrei mettere su famiglia in Italia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): L’intenzione di creare
una famiglia con base in Italia dato la mia compagna in Francia non vuole starci; stare più vicino ai miei; usufruire del beneficio al fine di poter
essere ricompensato per il sacrificio fatto all’estero mantenendo perciò la stessa retribuzione.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Enorme frustrazione e delusione. Anni di sacrificio all’estero, lontano dai propri cari in
virtù di un regime che poteva mantenere lo stesso stile di vita anche in Italia, viene spazzato via da un momento all’altro.
Ora la confusione e delusione regna sovrana e molti miei connazionali che si trasferiscono in Italia nel corso del 2024 vedono anni di sacrificio
infranti.
In fondo bastava cambiare leggermente le aliquote e mettere un tetto massimo per coloro che usufruiscono di tale beneficio fiscale. In tal modo ci
hanno equiparato ai vari calciatori che prendono stipendi ultramilionari mentre noi torniamo per mettere su famiglia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Vorrei tanto chiedere e spingere affinché se proprio deve entrare in funzione questa
nuova legge, almeno che entri dal 2025. Il motivo è di carattere logico: i termini di preavviso per lasciare il lavoro all’estero non sono di un mese.
Infatti, in Francia e Germania possono arrivare a 6 mesi! Quindi se uno dovesse dare preavviso di dimissioni oggi, sarebbe costretto a partire
effettivamente fra 6 mesi! Non ci sono tempi tecnici per fare uno spostamento in breve tempo.

89
Riccardo F., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Compagna francese di 33 anno e figlio di 2 mesi

Professione (di chi compila la scheda): Solution Consultant

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): HR Business Partner e asilo nido tra due mesi

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Parigi (Francia)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/04/2021

Data di rientro (o di rientro pianificato): 04/05/2027

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di sviluppo internazionale all'interno del gruppo in cui lavoro e ritrovarmi
con la mia compagna.

Raccontaci la tua storia: Mi chiamo Riccardo F., sono ingegnere civile e mi sono laureato a Roma nel 2014. Ho 34 anni e lavoro in una
multinazionale da 10 anni, presso cui ho iniziato a lavorare in Italia dopo la laurea. Da quasi 3 anni vivo a Parigi. Ho avuto l'opportunità di crescere
all'interno del gruppo potendo cambiare 5 posizioni. Oggi lavoro come solution consultant, ovvero cerco di aiutare le imprese nel settore delle
costruzioni a ottimizzare e digitalizzare la gestione degli attivi. La mia compagna è francese e abbiamo avuto un bambino 2 mesi fa.

Impatto #1 della manovra:


Noi viviamo bene in Francia ma ci siamo sempre detti che un giorno (orizzonte temporale di 5 anni) saremmo potuti rientrare a Roma. Io non ho
intenzione di cambiare azienda e la limitazione sui cambiamenti in seno dello stesso gruppo mi impatterebbe troppo. Avendo avuto diverse
esperienze a livello corporate e internazionali credo che avrei potuto portare una "contaminazione" positiva pur restando all'interno del gruppo.

Impatto #2:
La mia compagna avrebbe difficoltà a trovare, a Roma, un lavoro come quello che fa oggi a Parigi (manager HR in una High Tech). Avere l'estensione
fino a 10 anni mi avrebbe permesso di supportare la famiglia a fronte di una sua diminuzione di entrate senza rinunciare alla qualità di vita che
abbiamo a Parigi.

Ieri sarei tornato al 100%, domani se si confermassero questi elementi, un rientro sarebbe altamente improbabile. Tra l'altro noi vorremmo avere
altri bambini e mi dispiace tantissimo non poter dare, anche tramite loro, qualcosa indietro al mio paese.

Quali le ragioni del tuo rientro: I miei genitori invecchiano e mi piacerebbe rientrare per stargli vicino e stabilirmi in Italia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Non sono ancora
rientrato ma la ragione principale sarebbe stata ritrovare genitori e amici ma il vincolo del beneficio fiscale è imprescindibile per mantenere un
tenore di vita simile a quello che ho all'estero.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Riconoscenza, amore e nostalgia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Con la mia compagna stiamo costruendo una famiglia, vorremmo avere tre bambini ed
entrambi vorremmo vivere in Italia. Potremmo dare un contributo alla società. Io vorrei restare nel mio gruppo, e purtroppo, se oggi rientriamo in
Italia, a parità di lavoro io guadagnerei il 30% in meno e lei non troverebbe un lavoro equivalente a ciò che sta facendo. Non sarebbe chiaramente
una scelta sostenibile.

90
Mariam B., età 31 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1

Professione (di chi compila la scheda): Vicedirettrice stabilimento turistico

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Direttore stabilimento turistico

Luogo di provenienza in Italia: Reggio Emilia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Taillant (Francia)

Quando ha lasciato l’Italia: 07/01/2016

Data di rientro (o di rientro pianificato): 11/11/2018

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per trovare un vero lavoro, che mi desse la possibilità di vivere da sola e non con i
genitori.

Raccontaci la tua storia: Fresca di laurea, e con sole proposte di stage in Italia, che non mi permettevano di fare vere esperienze lavorative e allo
stesso tempo di andare a vivere da sola, ho cercato all'estero. Sono partita e dopo 1 anno sono stata promossa a manager del dipartimento
Customer Service e dirigevo un team di 100 persone. Incredibile, ma vero.

Quali le ragioni del tuo rientro: A causa di problemi di salute di mia madre e avendo fratelli minori ancora piccoli, ho deciso di tentare di rientrare
per essere un supporto più diretto. È stata una scelta sbagliata. Non riuscendo a trovare un lavoro adeguato, io e mio marito ci siamo lanciati
nell'autoimprenditorialità, aprendo una piccola pizzeria d'asporto. Purtroppo, con l'arrivo del Covid, tutti gli sforzi compiuti nel primo anno di
attività sono stati vanificati. Ci siamo ritrovati ai piedi di una montagna che avevamo faticosamente scalato.
Perciò, ci siamo rimboccati le maniche e, di nuovo con le valigie in mano, siamo ripartiti. Ma questa volta con la convinzione ancora più forte che
non faremo ritorno.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Insicurezza,
instabilità
- Donne ancora svantaggiate rispetto a uomini (in termini di lavoro), mentalità troppo bigotta e ottusa (provinciale), futuro incerto per i giovani.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Rabbia. Tristezza. Frustrazione. Questi sono i sentimenti quando penso all'Italia.
Non mi sono mai sentita in condizione di poter costruire la mia vita con facilità, sempre con difficoltà, dovute a un sistema che non funziona.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta?

91
Tommaso C., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 38 e 3 anni

Professione (di chi compila la scheda): Managing Director

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): General Manager - primo anno di asilo

Luogo di provenienza in Italia: Bergamo

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Shanghai (Cina)

Quando ha lasciato l’Italia: 25/08/2014

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/08/2026

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): La prima volta per studio, poi dal 2014 per lavoro. Lasciato per migliori l’opportunità di
carriera.

Raccontaci la tua storia: Sono a Shanghai ormai da oltre 10 anni (studi inclusi). Professionalmente sia io che la mia compagna siamo soddisfatti, ma
dopo tanti anni ci piacerebbe tornare in Italia.

Quali le ragioni del tuo rientro: Stanchi di vivere lontani dalle nostre famiglie e di poter trascorrere con loro e in Italia sono 3-4 settimane all’anno.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): La ragione è una sola:
siamo stanchi di essere troppo poco tempo all’anno in Italia e dopo tanti anni vorremmo poter stare più tempo con le nostre famiglie.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Sarebbe utile che venissero considerati i 6 milioni di italiani all’estero come una risorsa
preziosa da rimpatriare, poiché hanno accumulato utili esperienze che potrebbero mettere al servizio di aziende del proprio paese e nel proprio
paese, contribuendo anche fiscalmente e con le spese a sostenere l’Italia.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Per chiarire la mia risposta a 2 domande fa: Il beneficio fiscale influisce perché vivendo
a 10 mila km di distanza, potremmo anche rientrare in un altro paese europeo, se fiscalmente più vantaggioso.

92
Anna S., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Project Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Bassano del Grappa (VI)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Toronto (Canada)

Quando ha lasciato l’Italia: 16/04/2023

Data di rientro (o di rientro pianificato): 16/04/2025

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho sempre voluto poter fare un’esperienza all’estero perché si è molto più valutati nelle
aziende estere, si impara di più perché c’è più mobilità di mercato e non ci sono i cosiddetti posti fissi che precludono alle nuove generazioni ad
entrare, e per di più al rientro in Italia si è valutati di più perché sicuramente si cresce dal profilo personale e professionale.

Raccontaci la tua storia: Sono un ingegnere biomedico e lavoro in un ambito piuttosto di nicchia, anche se in crescita data la diffusione delle
tecnologie nel settore sanitario. Mi sono trasferita dal Veneto a Milano poco dopo aver terminato l’università, in quanto vi erano maggiori
opportunità lavorative nel mio campo. Nonostante ciò, ho sempre inviato curriculum, sostenuto colloqui e cercato opportunità all’estero. Ho visto
amici partire e poi rientrare, anche grazie al decreto, trovandone vantaggio e decidendo di stabilirsi e formare una famiglia in Italia. Dopo un lungo
periodo, quest'anno mi sono trasferita a Toronto, in Canada, e ho iniziato a lavorare da qui. Ma ora che le condizioni stanno cambiando, mi
conviene davvero ritornare?

Quali le ragioni del tuo rientro: Devo ancora decidere se rientrare ma terrò in conto questo aspetto nella decisione. Sicuramente le ragioni sono di
vicinanza con famigliari e amici, ma potrei pensare di spostarmi in altri paesi europeo, come Spagna o Olanda, che offrano ampio respiro alla
crescita professionale.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famigliari, amici,
clima, distanze, e cibo

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Oddio, domanda difficile. Vivendo all’estero ti rendi conto che sicuramente non siamo gli
unici ad avere dei problemi ma la macchinosità e l’inaffidabilità delle istituzioni sicuramente pesa nel rapporto che ho con il mio paese. Italia però è
famiglia, è montagna e mare, è la pasta al ragù della domenica e il bicchiere di vino che costa solo 4 euro. La qualità della vita personale può essere
alta, è un peccato che non possa vedere lo stesso per la mia vita professionale.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Probabilmente in passato non era così facile viaggiare e trovare lavoro all’estero, ma le
nuove generazioni non vedono più i confini come un limite. Vogliamo davvero perdere le migliori menti che possono davvero cambiare il nostro
paese perché non dimostriamo che sono importanti? L’Italia ha bisogno di un grande cambiamento politico, istituzionale, tecnologico e del mercato
per sostenere il futuro con le compagini estere. Siamo sicuri che vogliamo affrontarlo solo con le vecchie generazioni che hanno guidato il paese
fino adesso?

93
Paolo B., età 29 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Ricercatore, sviluppatore di nuovi prodotti IT

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Lombardia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Regno Unito

Quando ha lasciato l’Italia: 13/05/2015

Data di rientro (o di rientro pianificato): 06/06/2023

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di crescita di carriera e studio accademico (master internazionale). In Italia
avevo ricevuto offerte di apprendistato e tirocinio da 500-800 euro al mese.

Raccontaci la tua storia: Ho lasciato il mio paese non sapendo l'inglese e senza competenze lavorative. Sapevo che a Londra avrei avuto più
opportunità di conoscere me stesso e di intraprendere (anche sbagliando) la mia carriera lavorativa, senza dover pesare sui bilanci familiari. In
Inghilterra ho iniziato lavorando in un ristorante mentre seguivo corsi di lingua. Poi con tenacia ho colto l'opportunità di diventare assistente
sviluppatore di prodotto in un’azienda che ha creduto in me. Venivo pagato 3 volte quello che mi era stato offerto in Italia. Con questo stipendio
per 3 anni ho speso metà in affitto ed il resto nel percorso accademico iniziato all'università di Reading, lasciandomi solo 100-150 sterline al mese
per le spese di mantenimento. Ancora mi ricordo quel periodo dove in settimana lavoravo lunghe ore per recuperare il gap di lingua, la sera tornavo
a casa e iniziavo a studiare. I weekend erano per la preparazione degli esami. Con 100 sterline al mese a disposizione per le mie scelte di spesa al
supermercato sapevo molto bene quale sorgente di proteina costasse di meno al kg: lenticchie e pollo.
Dopo 8 anni nel regno unito ho completato il ciclo di studi universitari con un master in food, ho sviluppato competenze di sviluppo prodotto in
aziende internazionali come Unilever ricoprendo ruoli manageriali e di gestione risorse, stando a capo di progetti di innovazione globale del valore
di oltre i 200 milioni di TO.

Quali le ragioni del tuo rientro: Aziende internazionali hanno già in passato abbandonato l'Italia per la sede delle loro attività di ricerca, un segnale
che il sistema del paese non le supportava adeguatamente. Negli ultimi anni, tuttavia, si è intravisto uno spiraglio, forse grazie al ritorno di
competenze qualificate. L'Italia è diventata interessante per la sua offerta di capitale umano e più gestibile per le multinazionali nel campo della
ricerca e dello sviluppo. Anche io ci ho creduto, sperando in un cambio di passo e in una politica volta alla crescita nel paese delle mie origini.
Questo cambiamento, sebbene non riguardi ancora direttamente i ricercatori, mi preoccupa perché sembra preannunciare un'inversione di
tendenza, una visione che potrebbe ostacolare la circolazione del capitale umano e lo sviluppo delle competenze. Mi sento tradito.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): 1. Poter creare valore
per dare valore in ITALIA.2. Beneficio fiscale a supporto del gap salariale con altri paesi.3. Il supporto a creare famiglia e al radicamento, parte dei
benefici fiscali. 4. Mia sorella, i miei genitori che invecchiano.5. La bellezza dell'Italia, del tempo, dei prodotti, degli italiani.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Mi sento tradito, tradito da una politica che ora bloccherà la circolazione del capitale
umano. Si pensi anche alle multinazionali che hanno centri in Italia. È molto più difficile gestire i secondments in altri paesi o lo spostamento del
capitale umano per progetti di crescita a medio termine in Italia. Si blocca il potenziale attrattivo dell'Italia, che si stava sbloccando. Inoltre... il
governo ha mai pensato a cosa significa a livello pensionistico l'aver lavorato 8 anni all'estero? I benefici fiscali aiutavano anche a mitigare con fondi
pensione o investimenti privati la situazione pensionistica particolarmente svantaggiosa per chi come me ha vissuto e lavorato per anni all'estero.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta?


Se il governo vuole avere la certezza dell'impegno del capitale umano nel restare in Italia bisogna tenere nelle disposizioni del beneficio il principio
del radicamento. Avere invece la disposizione di ridare CON INTERESSI i contributi se non si sta in Italia per 5 anni è assurdo. Spaventi le persone in
un momento delicato come è quello dello spostamento in un’azienda nuova, in una realtà nuova.

94
Filippo S., età 42 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 adulto (41) e 2 bambine (7e 8)

Professione (di chi compila la scheda): Project Manager e Plant Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): dottoressa in Veterinaria, e scuola elementare

Luogo di provenienza in Italia: Venezia

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Santiago (Cile)

Quando ha lasciato l’Italia: 23/10/2013

Data di rientro (o di rientro pianificato): 31/12/2025

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per la compagna che è cilena

Raccontaci la tua storia: Sono venuto in Cile per seguire la mia compagna. In Italia era un periodo economico in calo ed inoltre ero contento di
effettuare una esperienza all'estero per arricchirsi personalmente e lavorativamente. L'impatto è andato in crescendo con il tempo sotto il tema
culturale e sociale, considerando anche il cambio di vita (nascono 2 bimbe) e i cambi politici che avvengono nel paese, con un aumento della
criminalità
Quali le ragioni del tuo rientro: In primis per dare il meglio alle due bimbe che ho (disponibilità sanitaria e scolastica), poi culturale e sociale,
cultura, cibo, costumi, storia, ambiente.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Scuola e sanità per le
bambine e adulti, cultura, riavvicinamento alla famiglia di origine.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: l’Italia è un paese bellissimo e ricchissimo sotto moltissimi aspetti... Purtroppo mal
gestito, però migliorabile. Trascorrendo anni all'estero, si comincia a capire la differenza tra un posto e l'altro, e si comincia a sentire la mancanza
delle origini

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Sbagliamo a lamentarci invece di ringraziare la fortuna che abbiamo avuto di nascere in
Italia, tra l'altro lamentarsi senza rimboccarsi le maniche. Il nostro paese ha delle caratteristiche geografiche, ambientali, storiche e sociali uniche da
mantenere e sfruttare, di cui andare orgogliosi.

95
Nicola B., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Lead designer

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Lecco

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Kortijkt (Belgio)

Quando ha lasciato l’Italia: 19/07/2019

Data di rientro (o di rientro pianificato): 30/12/2023

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Opportunità di lavoro

Raccontaci la tua storia: Pendolare durante l’università (circa 1 ora e mezza a tratta) incomincio mentre studio a collaborare con uno studio di
design di Milano. Successivamente mi laureo (specialistica e magistrale nei 5 anni richiesti) e comincio a lavorare full time, ovviamente come uno
dei tanti liberi professionisti che lavora solo per un cliente, poi provo a diversificare e a mettere i piedi in più scarpe ma il guadagno a fronte di un
sacco d’ore è pochissimo. In Italia non pagano per lavori creativi e di testa. Allora, trovo la possibilità di andare a Berlino a lavorare per uno studio.
Ci vado a gambe levate; l’esperienza dura circa un anno. Lo studio ha problemi finanziari e gli ultimi arrivati sono i primi ad esser tagliati. Torno in
Italia e trovo quasi subito lavoro presso un importante studio. Sottopagato e straordinari diventati ordinari, poco dopo mi arrivano un paio di
offerte dall’estero. Non ci penso due volte. Prendo armi e bagagli e via. Ah, dimenticavo: nel mentre ho una relazione che diventa poi a distanza.
Una fatica fisica, economica ma soprattutto mentale. Ad oggi sto scegliendo di rientrare non per le possibilità ma per la mia agrodolce metà. Non
nascondo che sto lavorando ai fianchi (di lei) per evitare di star troppo in Italia.
Paese bellissimo ma arido di “Quality of life” a meno che tu non abbia alle spalle una famiglia abbiente o uno stipendio da calciatore.

Quali le ragioni del tuo rientro: Amore.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): La mia compagna che
per ragioni di posizione lavorativa e crescita non intende muoversi, anche se il suo stipendio è basso.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 1

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Quando sono all’estero difendo a spada tratta l’Italianità e tutto quello che di bello
abbiamo. Quando torno, mi cadono sempre le braccia e non vedo l’ora di ripartire.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Grazie per il vostro lavoro ma credo che ci sia da fare un lavoro immenso alle basi del
rispetto reciproco e delle cose che in Italia vedo molto raramente.

96
Santino T., età 43 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 1 adulto (moglie, 40) e 2 minori (figli di 7 e 5 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Medico neurochirurgo

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Moglie: dirigente azienda, figli: asilo e scuola bilingue (inglese e italiano)

Luogo di provenienza in Italia: Ragusa (Sicilia)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Salisburgo (Austria), New York (USA), Zurigo e Lucerna (Svizzera), Bruxelles (Belgio)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/2007

Data di rientro (o di rientro pianificato): 13/12/2022

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Volevo diventare neurochirurgo e volevo imparare il più possibile, in modo strutturato
ma anche senza perdere tempo. Avendo visto anche che i colleghi esteri facevano molto di più a livello chirurgico e anche di ricerca, ho deciso di
lasciare l’Italia, lasciando tutto e buttandomi in una nuova avventura. La scelta fatta si è poi rivelata quella giusta!

Raccontaci la tua storia: Sono siciliano, di Ragusa. Ho studiato medicina e durante gli ultimi anni di università avevo maturato l’idea, l’interesse e la
passione per la neurochirurgia.
Così ho parlato con un neurochirurgo, un ottimo professionista e una bravissima persona, che mi ha detto che se avessi voluto fare bene le cose
sarei dovuto andare all’estero.
Così ho iniziato a studiare l’inglese e a prepararmi per l’estero. Nel frattempo, ho comunque partecipato all’esame per entrare in scuola di
specializzazione in Italia. Ho superato l’esame e sono arrivato primo. Ho iniziato, ma dentro di me ormai era presenta quell’idea di andare via,
all’estero. Non sono un esterofilo e amo il mio paese, ma quella voglia di provare, di mettermi in gioco, di imparare era costante e così ho lasciato la
scuola di specializzazione e dopo aver fatto un corso di inglese nel Regno Unito e dopo essermi iscritto al BMC/GMC in attesa di un possibile posto,
sono rientrato in Sicilia, per l’estate. Così ho rivisto Giusy, una ragazza, della quale ho poi scoperto di essere innamorato e che poi - dopo anni
all’estero e dopo tanti sacrifici - è diventata mia moglie e la mamma dei nostri due bambini.
L’estate stava finendo e mi arriva una proposta per un posto di assistente nel dipartimento di neurochirurgia di Bruxelles; conoscendo bene il
francese decido di andare. Ma Giusy non era disposta a venire all’estero. Così, tra la pioggia del viaggio in auto sino al Belgio e la tristezza, sono
andato a Bruxelles comunque. Dopo 6 mesi, mi hanno offerto di finire la specializzazione là con un contratto di 6 anni. Ero contento. Comunico la
mia gioia a Giusy che decide di provare una storia a distanza, vedendoci quando possibile.
Dopo un anno a Bruxellles, dove avevo imparato e operato moltissimo, un amico e collega italiano che lavora negli States mi disse che c’era un
posto di assistente in Svizzera, ad Aarau, ma si trattava della Svizzera tedesca e io non parlavo tedesco.
Loro mi avrebbero dato 6 mesi di prova e io avrei dovuto lavorare al 50%, studiare e imparare il tedesco. Ci ho pensato una notte. Ho deciso di
rischiare e di andare. Così, per la seconda volta ho lasciato il certo per l’inferno. Giusy ha pensato che fossi pazzo, ma ha accettato e rispettato la
mia decisone.
Era settembre 2008 quando, a Firenze, piazzale Michelangelo, ho chiesto a Giusy di sposarla. Subito dopo sono partito per la Svizzera. All’inizio è
stata durissima. Non avevo però altra scelta che continuare e riuscire. Dopo 4 mesi e mezzo mi fanno un contratto annuale e sono dentro la scuola
di specializzazione. Dopo un anno e mezzo il primario mi ha mandato a Lucerna, dove - essendo l’unico specializzando e avendo avuto la fortuna di
lavorare con due neurochirurghi straordinari - ho imparato tantissimo! Sono rimasto in Svizzera più di 3 anni. Tanto lavoro, sacrifici, ma moltissime
soddisfazioni professionali e personali. Però ancora non era possibile pensare al matrimonio.
Una volta in sala operatoria, il collega svizzero con cui operavo mi disse che a Salisburgo, in Austria, c’era un nuovo primario - un eccellente
neurochirurgo, adesso in pensione, e una persona fantastica, dalla quale ho imparato moltissimo! - e avevano 2 posti per assistente. Vado e
partecipo ai vari colloqui selettivi.

Quali le ragioni del tuo rientro: Dopo la pandemia e i vari lockdown avevamo pensato di rientrare in Italia; inoltre, il nostro figlio maggiore doveva
iniziare le elementari e quindi ci siamo chiesti se farlo iniziare all’estero o in Italia, ma in una scuola internazionale. Avendo trovato la scuola per lui
e l’asilo bilingue per il fratellino abbiamo preso la decisone di rientrare e siamo rientrati.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): I Bambini, la famiglia
intesa come genitori per noi e nonni per i nostri bambini, gli amici, non sentirsi più stranieri (anche se a volte ti senti un po’ straniero a casa tua), la
nostalgia di casa, che ti frega (quasi) sempre: il mare in primis e tutto il resto poi.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo l’Italia e probabilmente l’ho amata, la abbiamo amata ancora di più stando fuori
dall’Italia. Abbiamo cercato e cerchiamo tuttora di trasmettere questo amore anche ai nostri figli, ma credo sia innato in ognuno di noi.
Quando sono rientrato chiaramente mi sentivo spaesato, quasi straniero a casa mia; nostre dopo più di 15 anni all’estero sei anche un po’
intollerante verso alcune cose che purtroppo non funzionano come dovrebbero e che non sempre puoi contribuire a cambiare.
Sono contento di aver fatto una bella esperienza all’estero e mi ritengo fortunato perché è stata bella la positiva.
Sono contento di essere rientrato e di cercare di fare qualcosa di buono a casa nostra, se possibile.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Never give up!
Quello che posso aggiungere per chi legge è che oggi più che mai bisogna cercare di essere flessibili! Flessibilità e qualità che per quanto strano
possa sembrare ho invece imparato in Svizzera e quindi avere sempre un piano B e magari una valigia sempre pronta.
Molti amici e conoscenti ci chiedono spesso “adesso che siete rientrati, se i vostri figli volessero andare fuori un domani, che fareste?”
Li accompagnerei io stesso, purché sia una scelta consapevole e che possa contribuire al loro processo di crescita e di maturità personale e
professionale.
Concludo per chi legge e soprattutto per chi come me è genitore, con una frase di Goethe: “ai figli dobbiamo saper dare due cose: le radici e le ali”.

97
Andrea, età 27 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 3

Professione (di chi compila la scheda): Vendor Manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli):

Luogo di provenienza in Italia: Pescara

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Lussemburgo

Quando ha lasciato l’Italia: 01/09/2019

Data di rientro (o di rientro pianificato):

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Perché desideravo esplorare il mondo e crescere come persona.

Raccontaci la tua storia:

Quali le ragioni del tuo rientro: Non credo rientrerò mai.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni):

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)?

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Lo amo, ma voglio distaccarmi dalla sua cultura politica degli ultimi 30 anni.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta?

98
Gian Patrizio D., età 32 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): Mio padre 71, mia madre 69, mio fratello 35, mia sorella 37

Professione (di chi compila la scheda): Ingegnere, project manager

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Madre pensionata, padre avvocato, fratello medico, sorella impiegata

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Barcellona (Spagna)

Quando ha lasciato l’Italia: 04/08/2022

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/09/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Cercavo un’esperienza differente all’estero per perfezionare la lingua spagnola e
sviluppare nuove competenze, con l’idea di poter rientrare in Italia e beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Raccontaci la tua storia: Sono un Ingegnere meccanico, ho sempre lavorato duro per poter raggiungere la mia indipendenza economica e potermi
permettere uno stile di vita più che decente. Appena laureato mi sono trasferito in nord Italia (prima emigrazione) perché al sud non ci sono molti
posti di lavoro per un ingegnere meccanico. Dopo diversi anni passati a emigrare in diversi paesi d’Europa ho deciso di lanciarmi in una nuova
avventura all’estero, questa volta in maniera definitiva per poter beneficiare del decreto crescita un paio di anni più tardi e finalmente potermi
sistemare vicino ai miei cari dai quali sono distante dal 2015. Tuttavia, con questo ribasso delle agevolazioni non sono più sicuro di potermi
permettere di rientrare come pianificato ed inoltre dovrò rimandare tutto di un anno, che significa un anno di affitto e spese in più non preventivate
(avrei voluto rientrare in Italia a comprarmi una casa). Io spero veramente che si possa cambiare nuovamente questo decreto perché tanti buoni e
qualificati lavoratori, la classe media che cerca di creare una famiglia, facevano molto affidamento su questi benefici. Ora non sono più attraenti per
chi viene da fuori, lo stipendio all’estero è già più alto; quindi, non ci sarebbe un guadagno economico nel rientrare in Italia.

Quali le ragioni del tuo rientro: Stare vicino alla mia famiglia.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Vicinanza alla
famiglia, stabilità.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo il mio paese, però odio la sua amministrazione, non viene mai beneficiata la classe
media dalle decisioni degli amministratori, i giovani con ambizioni raramente vengono incentivati e motivati a fare bene, gli stipendi sono piatti e
bassi ed il cuneo fiscale sconsiderato.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Fate un ultimo sforzo per renderti conto di come questa riforma impatta tanta brava
gente, lavoratori onesti che vorrebbero rientrare in Italia, riunirsi alle famiglie e poterne creare una propria. Senza questi benefici non ci saranno
tanti rientri e l’Italia si fermerà un’altra volta e faremo un’ennesima volta un chiaro errore, evitabile.

99
Domenico L., età 28 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età):

Professione (di chi compila la scheda):

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli):

Luogo di provenienza in Italia: Catania

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Bruxelles (Belgio)

Quando ha lasciato l’Italia: 27/02/2022

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/2025

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Mi è stato offerto un posto di lavoro con buone condizioni e a tempo indeterminato in un
settore in linea con la mia formazione.

Raccontaci la tua storia: Sono arrivato per la prima volta a Bruxelles nel 2020, durante la seconda ondata di pandemia Covid, per un tirocinio nella
lobby che rappresenta le associazioni di editori europei. Dopo quattro mesi, sono tornato in Italia con l'obiettivo di restarci, per continuare la mia
formazione con un master di II livello e ottenere il tesserino da giornalista. Al termine di un secondo stage, questa volta in Italia, ho dovuto scegliere
tra tornare a Bruxelles o accettare un contratto co.co.co annuale con possibilità di rinnovo. Ho scelto Bruxelles, ripromettendomi che prima del mio
trentesimo compleanno sarei rientrato in Italia. Ad oggi, tuttavia, la decisione del governo fa traballare il mio proposito iniziale.

Quali le ragioni del tuo rientro: Vorrei rientrare in Italia, e in particolare in Sicilia, perché negli ultimi anni stanno nascendo diversi movimenti attivi
sul territorio, desiderosi di migliorare la situazione di svantaggio in cui si trova l'isola e a fare in modo che più giovani restino, per scelta e non
perché obbligati dalle circostanze socioeconomiche in cui sono cresciuti. Mi piacerebbe fare la mia parte in questo processo di cambiamento.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Attivismo sul
territorio; vantaggi fiscali per chi rientra in Italia e soprattutto al Sud; vicinanza alla mia famiglia; vicinanza ai miei amici.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Amo l'Italia e sono preoccupato per il suo futuro. I cambiamenti climatici, la situazione
sociale ed economica sono problemi sempre più pressanti per il nostro Paese. Per me è inevitabile fare il confronto tra le bellezze dei nostri territori
e tutto il potenziale che non riusciamo a esprimere perché le nostre amministrazioni a volte non hanno gli strumenti tecnici o culturali per cambiare
in meglio le cose.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Spero che la raccolta di storie di italiani che, come me, vorrebbero tornare in Italia o
sono già tornati possa influire sulla decisione di non alterare lo strumento per il rientro dei residenti all'estero, un incentivo a costo zero per lo Stato
e che ha molto appeal per chi sceglie di tornare.

100
Stefano F., età 26 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Architectural designer

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): New York (USA)

Quando ha lasciato l’Italia: 22/08/2022

Data di rientro (o di rientro pianificato): 22/08/2026

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Per fare un’esperienza lavorativa che in Italia non avrei mai potuto permettermi di fare.

Raccontaci la tua storia: Nato a Roma, dove ho studiato interior design e ho svolto la mia prima esperienza lavorativa, due anni dopo mi sono
specializzato alla sapienza di Roma in progettazione illuminotecnica, ha portato a Milano a lavorare per una grande azienda.
La decisione di uscire dall’Italia è stata puramente formativa, volevo vedere come progettavano in altre città del mondo per ampliare il mio bagaglio
personale, e quindi mi sono iscritto ad un master a New York, in professional studies for sustainability, e ora ho la fortuna di lavorare per uno studio
di architettura dove seguo progetti di luxury retail e high-end residential.

Quali le ragioni del tuo rientro: L’esperienza che sto svolgendo è unica e sono grato di poter stare qua ora ma non ho mai visto il mio futuro a lungo
termine in America e mi piacerebbe poter tornare un giorno in Italia e poter portare con me tutte le cose imparate.
Sfortunatamente noi giovani espatriati non abbiamo incentivi per tornare e quei pochi che c’erano li stanno togliendo, piuttosto che rivedere
completamente questa riforma avrebbero dovuto fare controlli più approfondita per capire come migliorarla ma gli italiani come al solito vengono
trascurati certe accortezze.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Vicinanza ai
familiari/amici, voglio mettere su famiglia, nel mio paese, nostalgia del paese da cui provengo e della mia cultura, nostalgia del cibo italiano,
fondare un mio studio Design.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L’Italia è uno dei paesi più belli al mondo, è la mia patria e non la rinnegherò mai,
sfortunatamente il problema dell’Italia sono gli italiani che hanno poca elasticità mentale e ancor di meno voglia di progredire, l’Italia è un paese
troppo attaccato al passato.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? L’Italia ha bisogno del rientro delle giovani menti espatriate e ha bisogno ovviamente di
incentivarle queste menti, ho molti amici italiani che vivono a NY e tutti quanti hanno i miei stessi pensieri; è veramente triste vedere da fuori un
paese così bello andare in rovina e non poter fare niente per aiutarlo, finché lo stato non ci permetterà di aiutarlo sarà impossibile farlo.
Il fatto del rientro dei cervelli renderebbe l’Italia un paese più internazionale cosa che al momento non è.

101
Valentina F., età 40 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 2 (46 anni e un figlio di 2 anni)

Professione (di chi compila la scheda): Contract manager (wholesaler turistico)

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): Director South Europe (wholesaler turistico), e asilo nido internazionale

Luogo di provenienza in Italia: Sardegna

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 20/01/2014

Data di rientro (o di rientro pianificato): 05/08/2022

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): La compagnia aerea per cui lavoravo era in crisi a causa di scelte sbagliate. Avevo la
possibilità di accedere alla cassa integrazione straordinaria, ma ho rifiutato per non pregiudicare le mie future opportunità lavorative e per non
gravare sulle casse dello Stato. Trasferitami a Londra, sono stata derubata di tutto, ma non mi sono persa d'animo. Ho dovuto ricominciare da zero
perché il mio CV non era considerato sufficiente; il primo anno e mezzo è stato molto difficile. Vivevo praticamente in un ghetto vicino a
Kensington. Ho lavorato per la prima volta in un ristorante stellato Michelin, poi come commessa in un negozio di un altro chef stellato Michelin,
successivamente come magazziniera notturna per Zara (così potevo studiare inglese al mattino presso l'Hortensia College), e poi ancora come
commessa per Zara. Successivamente, sono stata assunta come temporanea in Alitalia, ma per sei mesi non ho avuto un giorno libero, dividendo la
mia settimana tra Alitalia e Zara per avere uno stipendio decente. In seguito, sono passata a tempo pieno per Alitalia e finalmente ho avuto
l'opportunità di entrare in un grossista inglese di viaggi (Jactravel), accettando uno stipendio poco superiore all'entry level pur sapendo di valere di
più. Avevo però bisogno di rientrare nel settore del turismo. Con il tempo, ho ottenuto diverse promozioni e cambi di ruolo, vincendo anche lo Star
Award della compagnia.

Quali le ragioni del tuo rientro: Post pandemia l’azienda mi ha dato la possibilità di continuare a lavorare con loro ma direttamente in Italia
(contrattando hotels in Italia). Se non ci fosse stato quest’incentivo non sarei mai tornata in Italia (avendo ora anche doppia cittadinanza) e
probabilmente in un secondo momento sarei andata con la mia famiglia a Palma di Maiorca anziché tornare in Sardegna.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Incentivo fiscale /
mettere la mia esperienza a disposizione dell’Italia soprattutto in un campo (turismo) fondamentale per l’Italia ma spesso sottovalutato e mal
gestito/ dare la possibilità a mia figlia di vivere anche la realtà italiana (scolastica e sociale) / voglia di rivedere i miei genitori (anche i miei fratelli
vivono all’estero ahimè) e la mia Sardegna.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: L’Italia è un paese bellissimo, lo amo e amerò per sempre, ma in Italia non riusciamo a
vederlo. Mi rattrista anche ora che sono rientrata, per la totale disorganizzazione e l’incapacità di essere gestiti e promossi nelle qualità che i miei
concittadini potrebbero avere e dimostrare. La mancanza di qualità delle risorse lavorative dilaga e tutto ciò crea instabilità e poca attrazione.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Vorrei che i giovani capissero l’importanza di andare all’estero, affinché possano aprire
la loro mente e se necessario riportare le competenze in Italia.

102
Alessandro B., età 35 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Ingegnere

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Roma

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Londra (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 09/09/2013

Data di rientro (o di rientro pianificato): 13/09/2022

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): A causa delle scarse opportunità lavorative su Roma nel 2013, dopo il conseguimento
della laurea quinquennale in Ingegneria Edile Architettura.

Raccontaci la tua storia: Solamente grazie al master in progettazione sostenibile conseguito nel primo anno a Londra presso la UCL riesco a trovare
lavoro come Facade Engineer (ingegnere delle facciate). Un lavoro molto pertinente ai corsi di studio italiani in ingegneria edile, ma totalmente
sconosciuto ai più in Italia a quel tempo (sono invece moltissimi gli italiani che lavorano come facade engineers da anni a Londra).
La mia fidanzata, ancora studentessa nel 2013, mi ha raggiunto dopo 2 anni e mezzo di relazione a distanza, prima di sposarci nel 2019.
Nel 2017 ho avviato insieme a dei cari amici un business di street food con la missione di portare I supplì romani a Londra; il tutto come lavoro extra
le sere o il weekend.
Nel 2019 ottengo la cittadinanza britannica e nel 2021 motivo mia moglie a fare lo stesso.
Tra il 2021 ed il 2022 viaggio molto tra l’Italia e UK fino al definitivo rientro nel 2022 con l’apertura della sede italiana dello studio di progettazione
per cui lavoro dal 2014.

Quali le ragioni del tuo rientro: Ho sempre avuto il sogno di portare in Italia il know-how internazionale maturato a Londra e non appena la mia
vision è stata compresa dai miei capi, il rientro si è materializzato. Sicuramente i benefici fiscali e la buona posizione lavorativa di mia moglie hanno
contribuito alla scelta.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): 1) Opportunità di
crescita per me e per il mercato delle costruzioni italiano, grazie all'offerta di nuovi servizi di consulenza e progettazione specialistica; 2) Incremento
di stipendio netto considerevole grazie ai benefici fiscali; 3) Stile di vita italiano e bellezza del territorio; 4) Maggiore vicinanza alla famiglia di
origine; 5) Costo della vita quasi insostenibile di Londra

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 4

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Non ho mai lavorato prima in Italia e ho deciso di dare una chance al nostro paese, mosso
da un sentimento di appartenenza, per dare un contributo. Quando sono andato via ho lasciato un conto in sospeso nei confront i di una nazione da
cui mi è sembrato di esser scappato senza troppe esitazioni.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Molti italiani non hanno alcuna intenzione di rientrare; moltissimi tornano perché la
vita da "rimpatriato" è più facile (anche se comporta un passo indietro per la loro carriera); purtroppo pochi, invece, come me, riescono a tornare
per dare qualcosa indietro al loro paese.

103
Anja A., età 30 anni

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Head of Revenue Operations

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Cuggiono (MI)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Parigi (Francia)

Quando ha lasciato l’Italia: 06/06/2016

Data di rientro (o di rientro pianificato): 12/09/2025

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): Ho lasciato l’Italia per l’ultimo anno di università, avevo la stessa curiosità che mi spinse
anni prima a fare un’esperienza negli USA al liceo ed un programma di scambio in Russia in triennale; un programma Erasmus in Francia, quindi, che
si è trasformato in una permanenza di 7 anni a Parigi.
Certo, di fronte alla scelta tra uno stage in Italia ed un contratto a tempo indeterminato a Parigi dopo la laurea, nel quale già si intravedevano
possibilità di crescita, la scelta è stata naturale. Sono convinta che anche in Italia avrei avuto altrettante possibilità, anche se, considerato l’attuale
mercato del lavoro, con tempi diversi e con retribuzioni non in linea con le aspettative, ma non lo ritengo il fattore determinante nella mia scelta.
Non mi considero in fuga ma penso che abbiano giocato un ruolo fondamentale la voglia di scoprire, vivere nuove esperienze e imparare la lingua,
la cultura e soprattutto mettermi in gioco affrontando un contesto diverso.

Raccontaci la tua storia: Sono arrivata a Parigi 7 anni fa con l’iniziale idea di passare un anno di studio, finire il mio master e tornare poi in Italia.
Non è stata la mia prima esperienza duratura all’estero, ero già stata negli USA per il quarto anno di liceo ed in Russia per uno scambio durante la
mia laurea triennale.
Conoscevo bene quella curiosità iniziale che rende tutto un po’ magico, l’incontrare nuove persone che saranno parte di una nuova avventura e con
cui stringi rapporti che spesso non restano circoscritti a quell’esperienza ma sai che dureranno per sempre, ho rivissuto quel senso di scoperta e
adattamento ad una nuova vita che ti rende orgogliosa di ogni piccola conquista.
L’anno di studi si è così trasformato in 6 anni di esperienza lavorativa per una multinazionale americana con sede a Parigi, anche se inizialmente il
programma di assunzione prevedeva il trasferimento presso una delle sedi italiane dopo un anno.
Dopo i primi sei mesi in cui ho iniziato a lavorare con fatica con clienti francesi per le difficoltà con la lingua, in cui mi sono adattata ad una città che
molto facile non è, in cui iniziavo a stringere le prime amicizie, mi sono resa conto di vivere un processo di crescita importante e non mi sentivo
pronta a tornare. Mi sono confrontata con il mio manager dell’epoca ed abbiamo lavorato su un progetto per farmi operare full time sul mercato
francese; dopo corsi di lingua due volte a settimana dopo il lavoro, con quel mio particolare accento che spesso non veniva capito che migliorava
ogni giorno, pian piano, passo dopo passo, cominciavo a sentirmi a mio agio e ad avere la padronanza della situazione.
Sono riuscita a restare, è stata una scelta, non un obbligo.
Come dicevo non mi sono mai sentita in «fuga» dall’Italia, piuttosto mi sono sempre sentita «in prestito» ad un altro Paese per una parentesi
temporale che da sempre ho pensato sarebbe stata limitata.
A quanto? Non l’ho mai saputo, non sono mai riuscita a rispondere alla domanda “quando torni?”; ma ho sempre pensato che avrei voluto imparare
e assorbire il massimo per poi rientrare e contribuire al mercato italiano.
Quel momento non è ancora arrivato ma sento che sarà in un futuro ancora non definito. Dico sento perché non è un calcolo, non è un
automatismo, spesso si sottovalutano le difficoltà, anche emotive nel rientrare in Italia. Certo, si torna in Patria, ma chi vive da tanti anni altrove,
lascia una seconda patria in cui si è costruita una seconda vita, nuove abitudini, amicizie, a volte una famiglia, e ci vuole coraggio per tornare, quello
stesso coraggio che ci vuole per lasciare l’Italia e che per ora non ho ancora trovato. Ci sono anche aspetti pratici, negli anni ti trovi ad aver investito
su te stessa in un nuovo Paese, ad aver strutturato la tua vita e tornando dovrai ricominciare, con dispendio di energie e risorse economiche
importanti.

Quali le ragioni del tuo rientro: Non ho ancora pianificato un rientro concreto. Direi che le ragioni sono molteplici ma principalmente l'essere vicino
alla mia famiglia, lo stile di vita che reputo comunque di altissima qualità rispetto a tante realtà estere, la cultura italiana che a volte mi manca e
infine la voglia di tornare e contribuire alla crescita del mercato italiano.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): Famiglia, cultura,
qualità/stile di vita, "give back".

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 3

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Nostalgia, amore, senso di orgoglio.
È difficile spiegare la sensazione che si prova quando si è expat da tanti anni. Quella stretta al cuore che arriva quando meno te l’aspetti quando
lasci casa dopo un weekend in famiglia durante l’ennesimo viaggio per Malpensa, quella nostalgia per la semplicità dei rapporti con gli amici di una
vita e per abitudini che non pensavi ti mancassero, quel viaggio tra le foto di casa che ti ricordano un’altra te e quei sapori che ti accendono il
palato.
Tutto questo, unito ad un sano patriottismo, crea un legame con l’Italia unico ed inspiegabile.
Penso di avere sviluppato un forte senso di fierezza rispetto alle mie origini che non esito a dimostrare con i miei colleghi esteri, ma allo stesso
tempo ho sviluppato un occhio molto più critico su alcuni aspetti del nostro Paese che sono migliorabili.

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Alfonso C., età 34 anni.

Numero di altri familiari adulti e minori (e loro età): 0

Professione (di chi compila la scheda): Senior Financial Controller

Professione (di altri componenti familiari e quali scuole per i figli): 0

Luogo di provenienza in Italia: Pompei (NA)

Luogo di provenienza all’estero (Città e Stato): Leeds (UK)

Quando ha lasciato l’Italia: 01/01/2022

Data di rientro (o di rientro pianificato): 01/01/2024

Per quale ragione hai lasciato l’Italia (per la prima volta): La mia azienda mi ha dato l’opportunità di guidare un progetto direttamente dalla casa
madre inglese dalla quale sono stato assunto e, come spesso un italiano fa, è stato raggiunto un brillante risultato.

Raccontaci la tua storia: Dopo due anni all’estero, in estate ho deciso di rientrare in Italia e ho cominciato a cercare lavoro, decidendo di lasciare
anche a malincuore un’azienda che mi ha sempre trattato con grande dignità. Finalmente ad ottobre ricevo una proposta di lavoro che prevede il
mio rientro in Italia a gennaio 2024 e ho negoziato la mia RAL, più bassa rispetto a quella inglese, tenendo in considerazione anche i benefici per il
rimpatrio. Adesso mi ritrovo con un’offerta di lavoro firmata e le dimissioni date e senza il regime di impatriati mi ritroverò con un potere di
acquisto nettamente inferiore rispetto a quello che avevo in Gran Bretagna. Avevo pianificato di costruire il mio futuro e la mia famiglia nel paese in
cui sono nato, ma con questa manovra la mia situazione è tornata 100 passi indietro! Mi sento di aver sbagliato a scegliere di tornare.

Quali le ragioni del tuo rientro: La trasversale differenza culturale tra Italia e Gran Bretagna, i miei genitori hanno bisogno della mia assistenza, la
mia fidanzata lavora in Italia, non vedo un mio figlio crescere in Gran Bretagna, grazie ai benefici la possibilità di mettere da parte i soldi per
l’acquisto di una casa.

Elenca, in ordine di importanza (dal principale al meno importante) le ragioni per cui hai deciso di rientrare (max 5 ragioni): La trasversale
differenza culturale tra Italia e Gran Bretagna, i miei genitori hanno bisogno della mia assistenza, la mia fidanzata lavora in Italia, non vedo un mio
figlio crescere in Gran Bretagna, grazie ai benefici la possibilità di mettere da parte i soldi per l’acquisto di una casa.

Quanto ha influito il beneficio fiscale nella scelta del rientro (un valore da 1 a 5 considerando 1 “per niente” e 5 “molto”)? 5

Descrivi in breve il tuo sentimento verso il nostro Paese: Tradito, deluso, amareggiato, affranto. Potrei usare tutte le parole possibili e non
basterebbero per spiegare quello che provo. Passo notti insonni a chiedermi se ho fatto la scelta giusta.

Vuoi aggiungere un messaggio a chi legge questa raccolta? Dateci la possibilità di scegliere! Dateci un periodo di transizione affinché ogni persona
o famiglia abbia la possibilità di organizzarsi e di tornare in Italia come magari aveva già pianificato prima. Basterebbe dire che, per chi volesse
rientrare nel vecchio regime fiscale deve rientrare entro il 30/06/2023 e quanto meno, la vita di chi aveva un piano non va a rotoli.

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Grazie

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