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"La migrazione pu migliorare lo sviluppo umano per le persone migranti, per le comunit di accoglienza e

per quelle di partenza". Lo afferma il rapporto "Overcoming barriers: Human mobility and
development" (Superare le barriere: mobilit umana e sviluppo) presentato nei giorni scorsi dal
Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)
I benefici legati alle migrazioni sono molto maggiori di quanto spesso non si creda: "I migranti
favoriscono lo sviluppo dellattivit economica, restituendo al territorio pi di quanto prendono" - sottolinea il
rapporto. "Delle inchieste dettagliate dimostrano che l'immigrazione aumenta generalmente il lavoro nelle
comunit di accoglienza, non disturba il mercato del lavoro locale e migliora il tasso di investimento nelle
imprese e in nuove iniziative. In genere, l'impatto dei migranti sulle finanze pubbliche, nazionali e locali,
resta relativamente basso, mentre sono ormai largamente dimostrati i vantaggi che apportano in altri
settori, quali la diversit sociale e la capacit di innovazione" - afferma il rapporto.

http://www.unimondo.org/Guide/Sviluppo/Rimesse-dei-migranti/UNDP-l-immigrazione-migliora-le-economiemaggiori-i-benefici-dei-costi-108575
Un Europa troppo vecchia
Prima di tutto il contesto. NellEuropa dei Ventisette, gi dieci paesi vedono la propria popolazione invecchiare e
diminuire. Ad iniziare dalla Germania. A partire dal 2015, levoluzione demografica di tutta lUnione europea sar
negativa. Limmigrazione il solo motore demografico positivo. Per gli economisti, il primo fattore di decrescita la
diminuzione della popolazione. Per crescere, uneconomia ha bisogno di un mercato del lavoro attivo.
Da sempre, lEuropa stata una grande terra daccoglienza. Conta 44 milioni di immigrati, il 9% dei suoi 500 milioni
di abitanti. Ma il clima si inasprito nel corso degli anni. Oggi, i sondaggi sono palesi: la popolazione europea vuole
ridurre questi flussi: lo desidera il 90% degli italiani, il 75% dei francesi, il 66% dei britannici.
Quali impieghi occupano gli immigrati?
Sono questi immigrati che creano disoccupazione? Si appropriano del lavoro dei francesi, cos come afferma il
Fronte Nazionale?
Gli studi sono daccordo nel rispondere negativamente. Ci sono sempre pi giovani europei laureati che aspirano a
posti di livello superiore. Di conseguenza, molti impieghi non qualificati, nella manovalanza, nei servizi, nelle
costruzioni restano vacanti. Sempre pi immigrati li occupano e ci spinge i francesi verso lalto, e quindi allo stesso
tempo innalza i loro stipendi. Temporaneamente, fanno notare Sbastien Jean e Miguel Jimenez, se il mercato del
lavoro rigido, viene esercitata sugli stipendi non qualificati una leggera pressione, ma a medio termine questo
effetto si attenua fino ad invertirsi.
In ogni caso, gli immigrati non occupano i posti degli europei o dei francesi.

http://italiadallestero.info/archives/11924
I migranti ci aiutano ad affrontare la crisi: sono 1,7 miliardi di euro i benefici prodotti dagli
stranieri a fronte del rapporto costi/benefici per le casse statali, comprese le spese di
giustizia e sanitarie. quanto si legge nel Dossier statistico immigrazione 2012
Caritas/Migrantes che fotografa i dati sullimmigrazione relativi a tutto il territorio

nazionale. Secondo lo studio gli stranieri che soggiornano stabilmente in Italia, sono circa
cinque milioni (l8,2% dellintera popolazione residente) e rappresentano il 10% della forza
lavoro.
http://www.lastampa.it/2012/12/26/economia/dal-lavoro-dei-migranti-miliardi-di-beneficiCO8XEdoYU5pCs1lqwpV1fJ/pagina.html
http://www.repubblica.it/politica/2010/01/28/news/immigrati_e_criminalit-2107183/

ROMA - Sono i numeri a dire che gli immigrati non delinquono pi degli italiani. Secondo i dati
dell'Istat, il tasso di criminalit degli immigrati regolari, in Italia, "solo leggermente pi alto" di quello
degli italiani (tra l'1,23% e l'1,4%, contro lo 0,75%) ed addirittura inferiore tra le persone oltre i 40
anni. Di fatto, i dati sono "equiparabili". E' vero invece la stragrande maggioranza dei reati commessi
da
stranieri
in
Italia

opera
di
immigrati
irregolari.
Parlano ancora le cifre ufficiali, secondo le quali il 70-80% degli stranieri denunciati sono irregolari.
Anche qui, per, i dati sono da leggere con attenzione perch, sul totale delle denunce, l'87%
riguarda proprio la mera condizione di clandestinit: il reato commesso da 4 stranieri su 5 denunciati
riguarda insomma l'essere stati sorpresi in Italia senza permesso di soggiorno e dunque la
violazione
delle
leggi
sull'immigrazione.
In generale, dicono le statistiche, non esiste un legame fra l'aumento degli immigrati regolari e
l'aumento dei reati in Italia: tra il 2001 e il 2005, ad esempio, mentre gli stranieri sono aumentati di
oltre
il
100%,
le
denunce
nei
loro
confronti
sono
cresciute
del
45,9%.
Al di l delle polemiche politiche, sono comunque nettamente superiori gli aspetti positivi
dell'immigrazione. In Italia gli immigrati regolari, secondo i pi recenti rapporti di Caritas Migrantes e
Ismu, sono oltre quattro milioni e mezzo, il 7,2% della popolazione, una percentuale che supera per
la prima volta la media europea (6,2%). Dal 1998 al 2008, la crescita stata del 246% e se il trend
rester invariato, come prevede l'Istat, nel 2050 gli italiani di origine straniera saranno oltre 12
milioni.
I lavoratori stranieri sono circa due milioni e producono il 10% del Pil nazionale. I vantaggi dello
Stato sono visibili da altri numeri: gli immigrati versano ogni all'Inps sette miliardi di euro e pagano al
Fisco una cifra che supera i 3,2 miliardi di euro. Inoltre, ogni cento neonati in Italia, ormai pi del
12% ha un almeno un genitore straniero.
La immigrazione in Italia sempre stata un problema di grande rilevanza. Infatti gli
extracomunitari che arrivano nel nostro paese sono tutti in cerca di lavoro, o comunque di
condizioni di vita dignitose, ma purtroppo solo un piccola parte di essi vede realizzato il
proprio obiettivo.
La immigrazione coinvolge non solo le persone che si trasferiscono da un Paese ad un altro
ma soprattutto la societ che li ospita.
Questo processo in crescendo da un po' di anni a questa parte a causa delle numerose
guerre scoppiate nel mondo, dalle pi note a quelle che non conosciamo e di cui non
sentiamo parlare al telegiornale, per via del terrorismo sempre pi presente nelle nostre vite
e sui quotidiani, e per altre ragioni tra cui la povert del loro Paese natale, la mancanza di
lavoro e il miraggio di un'esistenza pi dignitosa nel campo socioeconomico.

connettivi sono dei seguenti tipi:


- Opposizione: ma, per, tuttavia, mentre, invece

- Causa-effetto: poich, perch, perci, conseguentemente, dato che, dal momento


che
- Tempo: prima, prima di, precedentemente, dopo, successivamente, nel frattempo,
intanto
- Spiegazione: cio, infatti, ossia, ovvero
- Conclusione: quindi, pertanto, perci, allora
- Stesura della conclusione: parte che congeda il lettore e conclude il discorso.
Argomento: L immigrazione
Problema: Limmigrazione un problema in italia
Tesi: Limmigrazione in Italia un fenomeno che porta ricchezza economica al
paese.
Argomenti Pro
Limmigrazione contribuisce alla manodopera per numerosi settori in cui c carenza
Gli immigrati contribuiscono allo sviluppo economico in Italia.
Limmigrazione un motore demografico positivo per la vecchia popolazione
italiana.
Antitesi : Limmigrazione in Italia un fenomeno che porta povert, ruba lavoro e
crea problemi sociali
Argomenti in contro
Molti immigranti diventano in criminali dato che non trovano lavoro in Italia.
Gli italiani entrano in competizione con gli immigrati per un posto di lavoro.
Gli immigranti rallentano i programmi nelle scuole italiane.
Limmigrazione un fenomeno che ha talvolta caratterizzato la formazione dei popoli, spesso
influenzandone la politica sociale ed economica. Fin dallantichit si sono verificate immigrazioni, a volte
anche di massa, e, ancora oggi, questi spostamenti influenzano il mondo.
LItalia tra i paesi europei pi interessati dallimmigrazione.

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