Venerdì 26 Ottobre 2018 Uk £ 1,40 - Ch fr.

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DECRETO LEGGE
IN EDICOLA
L’Atac, che è l’azienda del trasporto pubblico di Roma,
Un poker di
provvedimenti perde addirittura 2,1 milioni di euro ogni giorno
Andrea Giuricin a pag. 11
per il decollo
della pace fiscale www.italiaoggi.it
Stroppa a pag. 32

AGENZIA DELLE ENTRATE

Il collegamento
informatico QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO
non fruisce
del patent box
Morena a pag. 35

CONVENZIONE La sanatoria dimentica gli onesti

Al Made in Italy C sono 30-40 mld di imposte regolarmente dichiarate da imprese e professionisti,
132 milioni. Ice Ci
ne gestirà 120, e non versate per mancanza di liquidità. Ma i condoni non prevedono alcun aiuto
10 di voucher La sanatoria varata dal governo Con- DIRITTO & ROVESCIO
De Stefanis a pag. 37
te sembra aver dimenticato quelli che
po
potrebbero essere definiti «i contri- Bersani propone un’alleanza con M5s Sebastian Kurz, 32 anni, è il nuo-
bu
buenti quasi regolari» o i «quasi fede-
SU WWW.ITALIAOGGI.IT
li
li». Stiamo parlando di quell’infinito
m
mondo di piccole-medie imprese, pro-
in occasione delle elezioni amministrative vo cancelliere austriaco. Leader del
partito popolare di questo paese è
riuscito a battere i socialisti nelle
ffessionisti, autonomi, che presentano ultime elezioni. Attualmente è an-
Manovra/1 - La rregolarmente i dichiarativi e non per L’ex segretario del Pd, Pier Luigi che presidente della Commissione
europea. Niente di particolare, in-
bozza del disegno di v
volontà, ma per via della crisi, si tro-
v
vano ad accumulare debiti fiscali.
Bersani, spariglia i giochi tra i dem,
e lancia la bomba: il Pd si allei, alle
tendiamoci. Questa infatti è una
legge di Bilancio U
Una situazione patologica che vale un prossime amministrative, con il
carica simbolica, a rotazione ogni
sei mesi. Non dipende dalla pre-
m
monte crediti per lo Stato stimato tra M5s. «Alle elezioni amministrative, parazione, abilità o autorevolezza
Manovra/2 - Il de- i 30 e i 40 miliardi di euro. almeno laddove si presenta il di chi viene nominato ma solo dal
passare del tempo. Essere presiden-
Mandolesi-Longoni a pag. 31 rischio di una vittoria leghista, il
creto legge fiscale centrosinistra provi ad allearsi coi te per sei mesi di un moloch come
la Ue signifi ca, non dico decidere
co
con le relazioni ANDREOTTI E DONAT CATTIN 5stelle», dice Bersani, leader degli
scissionisti clamorosamente boccia-
qualcosa, ma nemmeno riuscire
ad aprire le pratiche. Ecco perché
ttecnica e illu- ti alle politiche di marzo. «Dobbia- questi presidenti-fantoccio parlano
sstrativa Zero fondi per mo dare la nostra disponibilità e
metterli di fronte alle loro respon-
tanto. E inevitabilmente, facendo
così, dicono anche molte vacuità

M
Made in Italy il centenario sabilità. Bisogna decidere quale sia
il problema principale. Per me è la
e fesserie. Questa settimana, ad
esempio, Kurz ha detto, con quel suo
faccino da latte, facendo il broncio
-L
La convenzio- della nascita di Lega, per Renzi è il Movimento nei confronti dell’Italia: «Bisogna
5stelle». Qualche adepto, nel Pd, rispettare le regole!». Lo dice uno
ne tra Sviluppo eco- Bersani lo ha già trovato in Miche- che non ha accolto nemmeno un
nomico e Ice due big della Dc le Emiliano e Francesco Boccia. migrante sui 1.953 che dovrebbe
obbligatoriamente accogliere. In
Valentini a pag. 5 base alle regole. Appunto.
Ricciardi a pag. 10

CORTE EUROPEA COLPA DEL CLIMA CHALLENGER BRANDS DANIELE SURACI SFIDA AGLI USA COLOSSO PUBBLICITÀ

Tetto ai contratti Le cicogne I marchi che Radio Freccia, La Cina Wpp perde
a termine anche bianche stupiscono in soli due anni è diventata 3 miliardi
nel settore non emigrano guadagnano un milione esportatrice in una seduta
pubblico più in Spagna anche di più di ascoltatori di programmi tv di borsa
Cirioli a pag. 38 a pag. 13 Sottilaro a pag. 17 Secchi a pag. 19 Brenta a pag. 14 Capisani a pag. 21

come far crescere il tuo business

M 18
Con guida «I nuovi contratti a termine» a € 6,00 in più
2 Venerdì 26 Ottobre 2018
I COMMENTI
L’ANALISI IMPROVE YOUR ENGLISH

M5s e Lega sempre M5s and Lega increasingly

più come la prima Dc more like the early DC

L L
ega e 5stelle senso, come hanno ega and 5stelle are parties consensus, as shown by the elections
sono partiti DI CARLO VALENTINI dimostrato le elezio- that are strongly conditioned in Trento. Of course, the vice-president
pesantemen- ni a Trento. Certo, il by their leaders. But it is of the council Luigi Di Maio will find
te condizionati dai loro leader. vicepresidente del consiglio Luigi Di wrong to call them monolith- himself with someone who will be nit-
Ma è errato definirli monolitici. In Maio si ritroverà chi gli farà le pulci ic. Actually, they propose themselves picking inside the movement. But it is
realtà si propongono all’elettorato in all’interno del movimento. Ma è ben to the electorate in a such way that much more important not to lose the
modo da abbracciare esigenze anche più importante non perdere la fideliz- they can embrace conflicting needs. loyalty of the electorate.
tra loro contraddittorie. Non a caso i zazione dell’elettorato. It is no coincidence that the 5stelle Di Battista has built himself the
pentastellati si definiscono né di de- Di Battista s’è costruito l’imma- define themselves neither right-wing image of enfant terrible and is able to
stra né di sinistra e in questo modo gine di enfant terrible ed è in grado di nor left-wing, and as a result they galvanize the vaffa audiences, a bit
riescono a raccogliere voti da chi si galvanizzare le platee del vaffa, un po’ succeed in collecting votes from peo- narrowed after the government agree-
professa appartenente sia all’una afflosciate dopo l’accordo di governo. ple who declare to belong to both sides ment. Above all, he will be able to play
che all’altra ala dello schieramento Soprattutto sarà in grado di imper- of the political spectrum. Similarly, on the role left vacant by Beppe Grillo,
politico. Anche la Lega riesce da un sonare il ruolo lasciato vacante da the one hand, Lega succeeds in going that of the irreverent aspiring breaker
lato a filtrare con la destra estrema di Beppe Grillo, quello dell’irriverente with the extreme right of Marine Le of traditions.
Marine Le Pen ma allo stesso tempo aspirante fustigatore di costumi. Pen but, at the same time, is showered After the European elections in
ottiene i complimenti degli scissioni- Dopo le europee della prossima with praise by the separatists in the spring, the government alliance could
sti Pd sulla manovra primavera l’alleanza Pd about the financial break. Neither Sil-
finanziaria. di governo potrebbe maneuver. vio Berlusconi nor
Sono partiti om- Né di destra né di rompersi. Né Silvio They are catch-all Neither right-wing the Pd seem able to
nicomprensivi come sinistra per Berlusconi né il Pd parties - just like the nor left-wing in order worry the two current
lo era la Democrazia raccogliere tutto sembrano in grado di Christian Democracy to gather up everyone protagonists on the
cristiana e poiché sono impensierire i due at- was - and since they are political stage. Salvini
in gara per l’egemonia, tuali protagonisti della competing for hegemo- benefited from the way
cioè diventare il primo partito, è natu- scena politica. Salvini parte avvantag- ny, that is to become the major party, he managed the issue of immigration
rale che essi cerchino di sviluppare la giato per come ha gestito la questione it is natural that they try to develop and from his international ties. The
loro capacità di giocare su più tavoli e dell’immigrazione e per i suoi legami their ability to play multiple tables 5stelle are isolated in terms of alli-
quindi raccogliere il maggiore consen- internazionali. I 5stelle sono isolati and therefore establish the greatest ances in Europe and Di Maio appears
so possibile. Così la Lega accanto ai sul piano delle alleanze in Europa possible consensus. Thus, alongside to be hardly determined in decision-
sostenitori dell’uscita dall’euro schie- e Di Maio appare poco risoluto nel- the supporters of the exit from the making and therefore less reliable. In
ra il più moderato Paolo Savona le decisioni e quindi meno affidabile. euro, Lega deploys the more moderate the direct confrontation between the
mentre i 5stelle richiamano in ser- Nel confronto diretto tra le due forze Paolo Savona while the 5stelle recall two political forces, Lega appears more
vizio Alessandro Di Battista. Egli politiche la Lega appare più attrez- Alessandro Di Battista to service. equipped to win. In the new year, Di
rappresenta l’anima movimentista e zata per la vittoria. Col nuovo anno, He represents the movementist and Battista will be used as a striker and
alternativa del movimento e dovreb- Di Battista sarà messo centravanti e radical soul of the movement and will have to try to overturn the predict-
be essere in grado di bilanciare il go- dovrà cercare di ribaltare il risultato should be able to balance the govern- ed outcome. Salvini will have to deal
vernativismo che non convince molti pronosticato. Salvini dovrà vedersela mentism that does not convince many with him more than with Di Maio.
aderenti, col rischio del calo del con- con lui più che con Di Maio. adherents - with the risk of a decline in Traduzione di Giorgia Crespi

IL PUNTO LA NOTA POLITICA

Salvini e Di Maio: due separati Salvini è padrone nel

in casa con pochissimo in comune suo partito, Di Maio no
DI GIANFRANCO MORRA che agisce in nome della sicu- e Di Maio stesso l’ha capito, DI MARCO BERTONCINI sempre più strapazzato e
rezza, vago ed etereo il secon- raddolcendo con compromes- probabilmente sempre più

P
er Ovidio capitava
nell’amore: «Senza di
te non posso vivere,
ma non posso nep-
pure vivere con te» (nec sine
te nec tecum vivere possum).
Accade anche nella politica.
Lo vediamo nell’alternanza,
buffa e sospetta, di asprezze
e delicatezze tra Salvini e Di
Maio. Due entrati in politi-
ca l’un contro l’altro armato
e costretti poi a firmare un
patto di unione, che, dichiara-
no, durerà cinque anni, men-
tre sarà molto se arriva alla
primavera prossima.
Sono due separati in
casa, presentati dalle ome-
lie del premier pacione come
in perfetto accordo. Quando
invece le differenze ci sono
e tante: sicurezza, grandi
opere, lavoro, tasse, assicu-
razioni, sanatorie fiscali. E,
soprattutto, sono radicate in
una diversa antropologia. Il
Verde Salvini fa una politi-
ca di conquista, che sinora
gli è andata piuttosto bene.
Di Maio fa una politica della
vendetta, contro tutto e tutti.
Concreto e realista il primo,
do, che fa prevalere l’utopia.
E hanno due elettorati
non solo distinti, ma anche
contrapposti: attivo e libero
quello nordista di Salvini,
piagnone e assistenzialista
Si marcano a
vista. Ma quanto
potrà durare?
quello sudista di Di Maio.
Il conflitto è inevitabile. Lo
abbiamo visto nell’episodio
della «manina» a riguardo del
condono fiscale: «Io non sono
un bugiardo»; «Io non sono
un tonto». Di Maio ha anche
minacciato una denuncia in
pretura. Poi tutto è rientrato
e il ménage dei separati in
casa continua. Usque quo?
Fra i due, per ora, il
lombardo trionfa. I risul-
tati del Trentino-Alto Adige
sono sconvolgenti: è arrivato
al 30%; quando il campano
non è riuscito a raggiungere
le due cifre. Il risentimento
non è sufficiente a governare
si alcune sue intransigenze
(come nei casi Tap, Tav, Ilva).
L’elettorato frigna, perché
lo vede spesso plagiato da
Salvini. La festa del Circo
Massimo è stata deludente.
E già si stanno preparando
a occupare il suo posto due
grillini della sinistra, «duri
e puri» come Di Battista e
Fico.
Ciò che emerge dalla
melassa verde-gialla, così
confusa e litigiosa, è che ogni
alleanza o coalizione non può
basarsi solo su un «contrat-
to», ma ha bisogno della con-
vergenza di valori e progetti
comuni. Lega e M5S hanno
pensato che bastasse scrive-
re di seguito delle proposte
antitetiche, che non hanno
possibilità di accordo, perché
elencate ma non mediate, per
ora reciprocamente ammes-
se ma non condivise dai due
partiti («ora un po’ del mio,
ora del tuo, sopportiamoci
e rispettiamoci»). Per ora il
patto scriteriato regge. Ma
per il vantaggio o per il dan-
no del Paese?
© Riproduzione riservata
Il terzo partito si rafforza.
C’è chi preferisce definirlo
partito del Colle o un sino-
nimo, fino a ricorrere al co-
gnome del presidente della
repubblica. A smuoverlo è
la crescente identificazio-
ne dei due (altri) partiti di
governo nei vicepresiden-
ti, intenzionati a una lot-
ta senza quartiere contro
l’Ue.
Per la verità Matteo
Salvini è dominatore in-
contrastato nella Lega,
laddove Luigi Di Maio
subisce condizionamenti,
anche pesanti: dal comico
fondatore, dall’altro diar-
ca Davide Casaleggio,
dall’ala sinistra del M5S
(guidata dal presidente
della Camera), dagli orto-
dossi o movimentisti o fe-
deli alle origini, fra i quali
primeggia Alessandro Di
Battista, il cui ritorno in
patria incombe minaccio-
so sull’intero movimento.
Il terzo partito muove,
a volta a volta, colui che
sarebbe il personaggio
decisivo, Giovanni Tria,
dubbioso (chi me l’ha fatto
fare?) e, dunque, sempre
meno in grado di opporsi
concretamente alla peren-
ne campagna elettorale dei
Dioscuri. Non c’è un osser-
vatore che non attribuisca
la permanenza di Tria
in via XX Settembre alla
persuasione del capo dello
Stato, che dev’essere stata
ripetuta e faticosa, viste le
ricorrenti umiliazioni cui
il titolare dell’Economia è
costretto.
I ripetuti richiami quiri-
nalizi rientrano nell’azione
del terzo partito, anche se
concretamente paiono non
spuntare risultati. Se sem-
pre incerta è la partecipa-
zione di Giuseppe Conte
al partito del Colle (è troppo
debole per imporre alcun-
ché ai due vice), a rinforzar-
lo si schierano, di quando in
quando, alcuni leghisti più
ragionevoli e qualche gril-
lino più prudente, su tutti
Giancarlo Giorgetti. La
loro azione potrebbe presto
rivelarsi decisiva.
© Riproduzione riservata

Per la Bce è tra le incertezze dell’Eurozona. Spread a 310, Piazza Affari positiva
Draghi, l’Italia come la Brexit
Caso Desirée, arresti e ronde. Strasburgo condanna il 41 bis
DI FRANCO ADRIANO
«A
nche l’Italia, come
Brexit e la guer-
ra commerciale,
è fra le incertez-
ze per lo scenario economico
dell’Eurozona». Il presidente
della Bce Mario Draghi ha
chiamato più volte in causa
l’Italia nel corso della sua con-
ferenza stampa: il rialzo dello
spread «sta causando un rialzo
dei tassi a famiglie e imprese»
e «sta danneggiando il capitale
delle banche». «La Bce non si
piegherà alle esigenze di defi-
cit dell’Italia», ha sottolineato.
Tuttavia, Draghi resta «fidu-
cioso che si troverà un accor-
do» sulla manovra con la Ue.
Ma occorre fare in fretta. In-
fatti, la Bce ha confermato: «Il
Qe proseguirà fino a dicembre,
poi, se i dati confermeranno le
prospettive di inflazione a me-
dio termine, gli acquisti netti
giungeranno a termine». Per i
paesi che presentano un debi-
to pubblico elevato, è entrato
nello specifico Draghi, «il pieno
rispetto del Patto di stabilità e
crescita è cruciale per preser-
PRIMO PIANO
vare posizioni di bilancio soli-
de». Lo spread tra Btp e Bund
si è attestato a 310 punti base,
con oscillazioni attorno a 313
punti. Piazza Affari positiva:
la migliore in Europa.
«Se lo spread si alzasse
ancora, e comunque anche
se si mantenesse elevato,
come ora a questo punto, cer-
to sarebbe chiaramente una
problema. Un problema di si-
stema. Perché paghiamo tanto
di interesse». Il presidente del
consiglio, Giuseppe Conte, si
è dimostrato consapevole del
problema. «Dobbiamo augu-
rarci che scenda, abbassiamo
tutti i toni e facciamo sistema
perché ciò avvenga». Oggi c’è
il rischio di un nuovo declas-
samento del rating italiano
da parte di Standard & Poor’s:
«Se arrivasse il downgrade,
lo valuteremo», ha aggiunto
Conte.
«Non abbiamo ancora
ricevuto una risposta» dal
governo italiano dopo la boc-
ciatura della legge di bilan-
cio da parte di Bruxelles, ha
Vignetta di Claudio Cadei
fatto trapelare una portavoce
della Commissione europea,
rispondendo a una domanda
nel corso del midday briefing.
Il presidente della Commis-
sione Ue, Jean-Claude Jun-
cker, ha avuto un colloquio
telefonico con la cancelliera
tedesca Angela Merkel, sul-
la legge di bilancio italiana e
sulla Brexit, ha fatto sapere
la stessa Commissione Ue.
«Non c’è dubbio» che la ma-
novra sarà rimandata alla
Commissione Ue «tale e qua-
le», ha chiosato ieri sera su
Sky, il ministro per gli Affari
europei, Paolo Savona.
Drogata e poi abusata in
uno stato di incoscienza. Per il
delitto della sedicenne Desi-
rée Mariottini, avvenuto in
uno stabile occupato del quar-
Venerdì 26 Ottobre
Ottobr 2018 3
tiere romano di San Lorenzo,
sono state fermate tre persone:
un nigeriano di 46 anni e due
senegalesi. Si cerca almeno un
altro complice. Gli inquirenti
indagano per violenza sessuale
di gruppo, cessione di stupefa-
centi e omicidio volontario. In-
tanto, nel quartiere si sono in-
tensificate le ronde spontanee
di cittadini. Ieri sera si è svolta
una fiaccolata dei residenti.
La Corte dei conti della
Valle d’Aosta ha condannato
a un maxi risarcimento di 30
milioni di euro 18 tra consi-
glieri ed ex consiglieri regio-
nali della Valle d’Aosta per il
finanziamento di 140 milioni
di euro al Casinò di Saint-
Vincent.
Emiliano Fenu (M5s)
sarà il relatore dell’esame
per la conversione in legge
del decreto fiscale al senato.
Il termine per gli emenda-
menti in commissione sarà
il 7 novembre, in aula il 15
novembre.
continua a pag. 4
4 Venerdì 26 Ottobre 2018
PRIMO PIANO
Che nascondeva i veri problemi sotto una coltre di buone parole: ora vale il pane al pane

È finito il buonismo veltroniano

Ma i votatissimi pentaleghisti stanno aggravando i problemi
DI DOMENICO CACOPARDO Berlusconi sul nome di Mat- già da tempo, tutto il «d’intor- consapevolezza che essa, insie- locale, strettamente legata al

I
tarella e la scelta degli uomi- no» aveva assunto una spicca- me a un accorto uso dei nuovi complesso di militanti che, nella
l 4 marzo 2018 e cinque ni, alcuni del tutto inadeguati ta fisionomia affaristica che, strumenti di comunicazione, vittoria elettorale, aveva visto il
mesi mal contati di governo ai compiti loro affidati. Certo, collegata con alcune battaglie potrà, nel tempo, restituire un preludio della vittoria nella loro
giallo-verde ci danno alcuni c’è dell’altro, ma bastano que- di bottega che hanno animato ruolo a quest’area politica. Per (demenziale) battaglia contro 8
frutti avvelenati di cui dob- sti due, fine della coalizione tutto il territorio nazionale (i il mondo giallo-verde che fa ri- chilometri di gasdotto. E poi, co-
biamo tener conto, N a ogni iniziativa), ha ferimento al governo (e che, in minciano ad arrivare i conti di
No
esaminandoli con diffuso
d una sensazione realtà, non è affatto unitario, battaglie sbagliate in preceden-
attenzione e valu- Il gasdotto Tap pugliese sta diventando d ipocrisia generale dei ma frastagliato e contrastato) za: la Xylella (sempre in Puglia)
di
tandoli nel merito, la causa di una divaricazione totale tra i quadri
q dirigenti e delle si sta manifestando in tutta e l’appoggio ai No-vax non più
in modo che il fu- grillini nazionali e quelli locali, legati al strutture
st periferiche. la sua dirompente difficoltà il sostenibile.
turo sia, per tutti, complesso di militanti che, nella vittoria Non a caso, Questa disto-
meno inatteso. Va elettorale, aveva visto il preludio della vit- la questione ppia incipiente,
sottolineato subito migranti
m con Il treno governativo in corsa si sta diri- nnella quale il tre-
che la situazione
toria nella loro demenziale battaglia contro l’emersione gendo verso il binario morto dello scontro nno governativo in
italiana del 2016 8 chilometri di gasdotto. E poi, cominciano dell’aspetto
d bu- totale con l’Europa, e le manovre sociali ccorsa si sta dirigen-
e del 2017 è stata ad arrivare i conti di battaglie sbagliate in siness
s dell’ope- immaginate si dissolveranno con l’aprirsi ddo verso il binario
molto peculiare. precedenza: la Xylella (sempre in Puglia) e razione, ha delle falle dovute allo spread, al down-gra- mmorto dello scontro
Ragione per la l’appoggio ai No-vax non più sostenibile distrutto
d il Pd totale
t con l’Europa,
quale, le somi- e la legittima-
ding, alla sfiducia, ai colpi ai risparmiatori e le manovre socia-
glianze con la Re- zione
z popolare nazionali, non può concludersi a «taralluc- li
l immaginate si
pubblica di Weimar, che pure ci sinistra-destra e insufficienze dell’accoglienza. Lo ci e vino». Un leader radicale come il greco d
dissolveranno con
sono e forti, non esauriscono il dell’azione di governo per giu- stesso ultimo slogan Alexis Tsipras, partito con la contestazione l’aprirsi
l delle falle
complesso dei disagi politici e stificare il crollo di consensi ricorrente «No Muri», dell’Unione, ha poi virato verso il reslismo dovute
d allo spread,
sociali di cui abbiamo sofferto. registratosi sulla riforma costi- era storicamente e po- al
a down-grading,
Nel 2016, un processo po- tuzionale. liticamente sbagliato alla
a sfiducia, ai col-
litico-istituzionale, dal signi- Renzi è, in ogni caso, do- proprio per noi italiani: il Ri- peso delle irresponsabili pro- pi ai risparmiatori nazionali,
ficativo contenuto riformista, è tato di leadership come nes- nascimento era stato precedu- messe elettorali. non può concludersi a «taral-
deragliato in un referendum, il sun altro nella sua area politica to da centinaia di città-stato e Ora, un principio di cieca lucci e vino». Un leader radicale
cui risultato 60% No e 40% Sì, ed è quindi ancora in pista: se signorie fortificate, difese da coerenza (ma non un princi- come Alexis Tsipras, partito
ha sancito la sconfitta del lea- farà tesoro dell’amara espe- mura che furono la premessa pio politico che rende necessario con la contestazione dell’Unio-
der del centro-sinistra Matteo rienza vissuta, sarà una vali- per la tutela delle micro-econo- sempre confrontare le ipotesi ne, s’è dovuto convertire dopo
Renzi. Si trattava di un giova- da risorsa politica per il Paese. mie d’ogni luogo e per la cre- con i dati della realtà) sembra pochi passi nel governo e co-
ne dal piglio deciso e, apparen- Ma c’è anche qualcosa che non scita delle attività economiche condizionare ogni mossa della struire un risanamento san-
temente, dalle idee chiare, per riguarda la sua persona. Il cen- «intra-moenia». Se una lezione compagine governativa portan- gue e lacrime che solo oggi fa
qualche verso un precursore tro-sinistra è l’erede universale il centro-sinistra deve quindi dola a sbattere. Sì a sbattere con risalire il suo paese. Lega e
dell’ondata grillina già in mo- di ciò che furono la sinistra de- trarre dal 4 marzo, è quella di la realtà, anche se esse viene 5Stelle alla fine, di fronte al
vimento. mocristiana e i comunisti. Aree ripulirsi di tanti «ismi» a par- di continuo rimossa e negata. possibile olocausto, dovrebbe-
Ha perso la battaglia della politiche fortemente supporta- tire dal buonismo veltroniano. L’unico caso di «Real-politik» ro fermarsi. Ma non è detto.
vita, il 4 dicembre 2016, per la te da organizzazioni economi- Il trucco è stato scoperto e non (il Tap pugliese) sta diventan- Ciò che è detto che ci aspet-
serie di errori accumulati nei che e sociali, cui era attribuito funziona più. Occorre parlare do la causa di una divaricazio- tano giorni bui.
due anni precedenti. Di essi nella considerazione generale con la voce della verità, pane ne totale tra gruppi dirigenti www.cacopardo.it
occorre ricordare la rottura con uno status privilegiato. Ma, al pane e vino al vino, con la grillini nazionali e dirigenza © Riproduzione riservata

SEGUE DA PAG. 3 PILLOLE

La Corte europea dei diritti umani
ha condannato l’Italia perché decise di
continuare ad applicare il regime duro
carcerario del 41bis a Bernardo Pro-
venzano, dal 23 marzo 2016 alla morte
del boss mafioso. Secondo i giudici, il mi-
nistero della giustizia italiano ha violato
il diritto di Provenzano a non essere sot-
toposto a trattamenti inumani e degra-
danti. «Quella che abbiamo combattuto
è stata una lotta per l’affermazione di un
principio e cioè che applicare il carcere
duro a chi non è più socialmente perico-
loso si riduce ad una persecuzione». Così
l’avvocato Rosalba Di Gregorio, legale
del capomafia Bernardo Provenzano, ha
commentato la decisione della Corte di
Strasburgo. «Non sanno di cosa parlano!»,
ha reagito il vicepremier Luigi Di Maio.
«Il 41bis è stato ed è uno strumento fon-
damentale per debellare la mafia e non
si tocca. Con la mafia nessuna pietà».
Sulla stessa linea il vicepremier Mat-
teo Salvini: «Ennesima dimostrazione
dell’inutilità di questo ennesimo baracco-
ne europeo». Il ministro della Giustizia,
Alfonso Bonafede, ha sottolineato che gli
altri «hanno solo da imparare dall’Italia
sulla normativa antimafia».
Resta ferma la soglia di sbarra-
mento del 4% prevista per l’elezione dei
membri italiani del Parlamento europeo.
Lo comunica la Corte Costituzionale che
ha giudicato non fondate le questioni di
costituzionalità sollevate dal Consiglio
di Stato.
Oggi sciopero nazionale generale
proclamato da alcuni sindacati di base
(Cub, Sgb, S.I. Cobas e Usi). Sono a ri-
schio i trasporti (ferroviario, locale e ae-
reo), la scuola, la sanità e i servizi della
pubblica amministrazione. Previste ma-
nifestazioni a Milano, Torino, Firenze,
Roma, Napoli, Taranto, Palermo, Padova
e Catania. Nello sciopero saranno coin-
volti tutti i settori pubblici, compresi
scuola e sanità. Le modalità variano a
seconda delle zone.
Nel 2015 Regione Lombardia ha
approvato una legge regionale cosid-
detta «antimoschee». Ieri, però, l’Asso-
ciazione dei musulmani di Bergamo si
è aggiudicata con un’asta pubblica in-
detta dalla stessa Regione una ex cap-
pella dei frati cappuccini con annesso
convento, all’interno degli ex Ospedali
Riuniti di Bergamo. Lo manterranno
rigorosamente come luogo di culto
senza variare la destinazione d’uso
(con tutti i vantaggi che ne derivano
dal punto di vista urbanistico), hanno
fatto sapere i nuovi acquirenti. «Dopo
aver fatto di tutto per impedire la co-
struzione di nuovi luoghi di culto per i
musulmani, Regione Lombardia mette
all’asta l’ex chiesa degli Ospedali Riu-
niti. Chi se l’aggiudica? I musulmani,
che nel pieno rispetto della legge ne
faranno una moschea», ha commentato
il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
Torino avrà la seconda linea del-
di Pierre de Nolac
la metropolitana nel 2028. Lo ha
annunciato l’assessore ai Trasporti del Province, Di Maio:
Comune di Torino, Maria La Pietra. «Rivedremo la loro
Il progetto preliminare dell’opera sarà stessa esistenza».
presentato entro maggio 2019 per acce-
dere al finanziamento statale. I lavori Al rallentatore?
dovrebbero partire entro il 2021 ed il
completamento dell’opera è previsto per ***
il 2028. La nuova linea si estenderà da
San Mauro e Orbassano, connettendo- Nomine, Raggi al
si con la linea 1 in piazza Bengasi. Il giudice: «Ho deciso io».
possibile tracciato sarà lungo circa 30
chilometri. Finalmente un sindaco
con le palle.
L’attore Robert De Niro e Joe Bi-
den, ex vicepresidente degli Stati Uniti, ***
si sono aggiunti alla lista dei big ame- Uomo ragno francese
ricani di area dem che hanno ricevuto, scala la torre di
negli ultimi quattro giorni, un pacco Londra.
bomba. Un pacco è stato recapitato alla
Tribeca Productions, società di De Niro Si comincia sempre così.
che ha sede a Manhattan, a New York,
nello stesso edificio dove si trova anche ***
il suo ristorante, il Tribeca Grill; due Inviava un drone in
pacchi sospetti sono stati intercettati carcere con telefonini e
in Delaware, indirizzati a Biden. L’Fbi droga.
ha confermato che gli ordigni sono si-
mili a quelli inviati a George Soros, La malavita è sempre
Hillary Clinton, Barack Obama e all’avanguardia.
ad altri esponenti democratici. In tut-
to, dieci. Il presidente Donald Trump, ***
ha commentato così: «Una grandissima Indagato l’ingegnere
parte della rabbia che vediamo oggi nel- che ha perso la
la nostra società è causata dalle notizie memoria.
volutamente false e inaccurate riporta-
te dai media mainstream che definisco Sarà una cura
fake news». omeopatica?
 PRIMO PIANO Venerdì 26 Ottobre
Ottobr 2018 5

Ha già spaccato la sinistra la sua proposta di un’alleanza alle prossime amministrative

Bersani, cauti connubi con M5s

Non gli basta il cappotto che ha subìto in streaming
DI CARLO VALENTINI grande alleanza di centro- rie congressuali del partito: nità e istruzione pubblica e

I
sinistra alternativa sia alla «C’è il proporzionale e quin- non per altri regali fiscali a
l centrosinistra è uscito aLega che ai 5stelle (come di devi allearti», sostiene. Se miliardari e grandi imprese.
pezzi dalle elezioni del 4 proposto recentemente da togli i 5stelle, resta la Lega. I 5stelle debbono rendersi
marzo e la débâcle conti- Calenda e da Walter Vel- O Forza Italia, se sopravvi- conto che hanno obiettivi più
nua, come registrato dal- troni) ma mette del pepe ve. Con chi vogliono allearci? simili ai nostri che a quelli
le urne di Trento e di Bolza- sul dibattito congressuale Chi dice con nessuno è un della Lega». Concorda il suo
no. In vista degli importanti del Pd. E subito prende la ipocrita. Fra la destra e il compagno di militanza Leu,
appuntamenti elettorali del palla Michele Emiliano, M5s scelgo il M5s, con tutti Stefano Fassina: «La cosid-
prossimo anno, europei e presidente della Regione i limiti che hanno: ministri detta sinistra da che parte
regionali, qualche politolo- Puglia, secondo il quale i impresentabili come Danilo sta? Continua ad affidarsi al
go pronosticava un rinsavi- 5stelle non si stanno poi Toninelli e atteggiamenti Generale Spread per miopi
mento, ovvero, intanto, una comportando male al gover- ingiustifi cabili come quelli illusioni elettorali? Insiste
ricomposizione delle divisio- no e se il Pd fosse al posto a cui ci ha abituato Riccar- a stare dalla parte degli
ni e il raggiungimento di un della Lega si potrebbe impo- do Fraccaro. Ma non ci si interessi più forti? Tornia-
compromesso, come del resto stare quel rilancio del paese deve fermare a questo. Il Pd mo dalla parte del lavoro e
insegna il centrodestra dove di cui c’è bisogno: «Il Pd non Pier Luigi Bersani deve scegliere con chi stare dell’Italia. L’obiettivo di de-
coabitano leghisti, forzisti e può difendere interessi lob- se vuole proporsi agli eletto- ficit al 2,4% del Pil che si è
fratellitaliani. Ma la previ- bistici, deve tornare a essere pongono condizioni all’azio- ri come candidato alla guida dato il M5s e il governo per
sione, che per qualcuno era un partito di popolo», affer- ne del governo, per guidare del paese». il triennio 2019-2021 è ne-
anche un auspicio, si sta in- ma. «C’è da chiedersi com’è un esecutivo di centrodestra Quindi la proposta di cessario e coraggioso».
frangendo contro quella che possibile che nel passato la con la Lega egemone e Forza Bersani trova adepti all’in- Il rapporto coi 5stelle
è la malattia della sinistra sinistra ufficiale non sia ri- Italia e Fratelli d’Ita- sta
s diventando ter-
(anche) di questo momento uscita a fare manovre come lia come comparse. A reno
r di scontro dentro
storico: la fran- qquel punto i grillini I 5stelle, aggiunge Bersani, sono e fuori il Pd. Chiosa
tumazione. Nep- ppotrebbero trovare in preparati a smontare e non a ri- un
u grande vecchio
pure di fronte a Bersani non solo si smarca dall’ipo- uun centrosinistra pur montare. È per questo motivo che della
d sinistra, Achil-
un disastro elet- tesi di una grande alleanza di cen- pprostrato un’ancora bisogna farli passare dall’altra parte, le Occhetto: «È vero
torale annun- trosinistra alternativa alla Lega e ai ddi salvezza. «I 5stelle cche c’è un travaso di
ciato, partiti e ssono totalmente im- attrezzarli, e mi pare che un gran vvoti da sinistra verso
5stelle (come proposto recentemente numero di loro, anche se non tutti,
gruppi riescono ppreparati», aggiunge il M5s. Ma è strabi-
a ricompattarsi. da Carlo Calenda e Walter Veltroni) BBersani, «cioè sono potrebbero essere disponibili liante che chi era usci-
li
A ragione, un ma mette del pepe sul dibattito ppreparati a smontare tto dal Pd sostenendo
piddino acquisi- congressuale del Pd nnon a rimontare. Al- ddi volere riprendersi
to come Carlo llora bisogna farli passareare terno del Pd. Perciò a sini- un pezz pezzo di popolo della si-
Calenda ha so- ddall’altra parte, attrezzarli, stra insistono sulla necessità nistra non ci sia riuscito e
ezzale do- quella presentata dall’at-
stenuto che al capezzale e mi pare che un gran nu- di staccare Luigi Di Maio adesso continui a dare la col-
vrebbe arrivare con urgenza tuale governo, forzando un mero di loro, anche se non & Co dalla Lega e promuo- pa al Pd del suo ridicolo 3%,
uno psichiatra. po’ il deficit. Probabilmente tutti, potrebbero essere di- vere con loro un’alleanza di è un atto di disonestà intel-
Ancora con l’ennesi- ha pensato che la manovra sponibili. Dobbiamo sfi dar- sinistra-centro. Secondo Al- lettuale. Non sono mai stato
ma ferita (quella trentina) sugli 80 euro fosse sufficien- li sui piano dei valori, dei fredo D’Attorre, ex Pd ora renziano ma su questo punto
aperta, Pd e sinistra van- te». principi, lasciando la porta LeU: «È assurdo polemizza- ha ragione. Credo che oltre
no alla guerra. Non contro Il ragionamento di aperta al confronto e, perché re coi 5stelle e con il gover- ad aver ottenuto le dimissio-
il governo gialloverde ma Emiliano e di Bersani è no?, all’incontro». no perché trasgrediscono il ni di Renzi le minoranze non
tra loro. Così da una parte che dopo le europee, se il Nel Pd Bersani trova un fiscal compact e decidono possano chiedere di asfaltare
Matteo Renzi anche alla risultato sarà favorevole al fervente alleato in France- di impegnare più risorse. il Pd. Se il Pd accetta di fare
recente Leopolda si è mos- Carroccio, Matteo Salvini sco Boccia, parlamentare Bisognerà invece incalzarli il lacchè di Di Maio sparisce
so all’assalto dei 5stelle, sarà tentato di sbarazzarsi vicino ad Emiliano e proba- affinché queste risorse siano davvero».
non dimenticando l’astio dei 5stelle, che comunque bile concorrente alle prima- usate per investimenti, sa- Twitter: @cavalent
da essi riversato su di lui,
sulla sua famiglia e sul Pd CI VOGLIONO DEI FATTI CONCRETI PER RASSICURARE I MERCATI
durante la campagna eletto-
rale. Di qui la controaccusa
di inaffidabilità e il solenne
giuramento: mai alleati coi
Il più perfetto metodo SalvaItalia
5stelle. Un ukase accettato
dal segretario Maurizio
Martina, condiviso da Ca-
è sicuramente il Tagliadebito
lenda ma, almeno per ora, DI CARLO PELANDA incertezza e penalizzata. Per questo un’unica gestione centrale, rende-
non affrontato (dopo un’ini- Roma dovrebbe tentare di rafforza- rebbe certamente qualche centinaio

I
ziale accondiscendenza) dal
candidato alla segreteria,
Nicola Zingaretti.
A intervenire a gamba
tesa è Pier Luigi Bersa-
ni, leader degli scissionisti
clamorosamente bocciati
alle politiche: «Alle elezioni
amministrative, almeno lad-
dove si presenta il rischio di
una vittoria leghista, il cen-
trosinistra provi ad allearsi
coi 5stelle», dice. «Dobbiamo
dare la nostra disponibilità
e metterli di fronte alle loro
responsabilità. Bisogna de-
cidere quale sia il problema
principale. Per me è la Lega,
per Renzi è il movimento
5stelle. Questo non mi piace
perché in Italia cos’è la de-
stra al governo lo sappiamo,
e non va a finire bene».
Così Bersani non solo si
smarca dall’ipotesi di una
l rischio di ridenominazione re la sua profezia con un’operazione di miliardi. Se partisse entro il 2019
pesa per almeno un terzo sullo «patrimonio pubblico contro debito» una prima emissione di 50 miliardi
spread tra Btp e Bund. Il gover- per ridurlo parzialmente, ma sostan- e il governo programmasse un’ope-
no cerca di ridurlo con dichia- zialmente. razione patrimonio contro debito
razioni euroleali. Ma (anche perché Come? Conferendo immobili, come qui abbozzata tra i 200 e 300
contraddette entro il governo stesso) alcune partecipazioni e i redditi miliardi in 3-4 anni, allora il mercato
ci vogliono fatti concreti per rassi- da concessione (sia statali sia locali) potrebbe scontare una riduzione ra-
curare i mercati. Quali? Tagli alla a un Fondo italiano di bilanciamento pida del debito stesso, più crescita ed
spesa per ridurre il deficit in modo (Fib) con la missione di valorizzarli. euroconvergenza dell’Italia, con la
euroconvergente non sembrano ac- Il Fib emette obbligazioni variabili, conseguenza di abbassare il rischio
cettabili dai due partiti maggiori- ventennali, con sottostante i rendi- sia di ridenominazione sia di insol-
tari. menti e l’eventuale vendita di tali venza. E gli eccitati e imprudenti,
Il rifiuto da parte del Quirinale pezzi di patrimonio pubblico, conver- ma votati, partiti ora al governo po-
di firmare la legge di bilancio sa- tibili in azioni del fondo stesso, con trebbero mantenere le loro promesse
rebbe destabilizzante in un momento cedola annuale ecc., nonché quotate. senza «catastrofare» l’Italia grazie
di estrema debolezza dell’Italia. In- Lo stato paga una parte dei titoli di all’extraliquidità e profezia positi-
sistere sulla profezia di più crescita debito quando maturano con queste va fornite dalla cartolarizzazione del
stimolata da extradeficit si scontra obbligazioni speciali (riservate a patrimonio pubblico calcolato come
con una opposta sostenuta, però, da investitori istituzionali) riducendo somma di quello di enti locali e stata-
soggetti più potenti dell’Italia, chi così la quantità di debito stesso da li. È sorprendente che tale «soluzione
sinceramente, chi strumentalmen- rifinanziare e gli interessi al numeratore» non sia emersa così
te. Non si può escludere un qualche Quanto? Riportando con legge come l’obiezione che il patrimonio
compromesso. Ma questo manterreb- «verticalizzante» tutto il patrimo- disponibile sia insufficiente.
be comunque l’Italia in situazione di nio pubblico, nazionale e locale, sotto www.carlopelanda.com
6 Venerdì 26 Ottobre 2018
PRIMO PIANO
Saranno sei volontari a costo zero e verranno impiegati nel Palazzo di Giustizia di Torino

Procura assume richiedenti asilo

L’iniziativa sui migranti del procuratore capo Spataro
DI FILIPPO MERLI volontariato o di servizi utili contro l’odio razziale. GIANNI MACHEDA’S TURNAROUND

U
n giorno in Procura.
Da richiedenti asilo
che, come volontari,
lavoreranno negli uf-
fici del Palazzo di Giustizia
di Torino. L’iniziativa è stata
promossa dal procuratore capo
Armando Spataro e dalla
cooperativa sociale l’Isola di
Ariel. Il protocollo d’intesa
prevede che da quattro a sei
migranti in attesa della defi-
nizione della richiesta d’asi-
lo svolgano lavori materiali
semplici in Procura. Spataro,
sul tema dei profughi, si è più
volte scontrato col ministro
dell’Interno, Matteo Salvi-
ni. In particolare sull’attrac-
co dei barconi in Italia e sulla
chiusura dei porti imposta dal
Viminale.
Spataro, a proposito
dell’impiego dei richiedenti
asilo a Palazzo di Giustizia, ha
precisato che «nessun onere
finanziario graverà sulla Pro-
alla collettività».
Lo scorso 26 giugno, ha
sottolineato Spataro, che
ieri ha illustrato il progetto,
la cooperativa piemontese
Isola di Ariel «ha stipulato
col prefetto di Torino, dopo
un bando di gara indetto il 29
dicembre 2017 secondo diret-
tive impartite dal ministero
dell’interno, una convenzione
per la messa a disposizione di
posti straordinari per la pri-
ma accoglienza dei cittadini
stranieri temporaneamente
presenti sul territorio. In base
all’accordo, il nostro ufficio,
che soffre di carenza di per-
sonale amministrativo, potrà
utilizzare per lavori materiali
semplici da quattro a sei vo-
lontari, previamente selezio-
nati, ospitati nei centri gestiti
dalla cooperativa».
«L’immigrazione è un fe-
nomeno mondiale», sono le
parole di Spataro riportate
da Cronaca Qui. «Si tratta di
«Mi ha incuriosito la di-
chiarazione del procuratore
di Torino che decide che cosa
può fare o non fare un governo
eletto da milioni di italiani»,
aveva replicato il leader della
Lega. «Io penso che bloccare i
porti a chi aiuta i trafficanti di
esseri umani non sia un dirit-
to, ma un dovere. Se qualcuno
la pensa diversamente si can-
didi alle elezioni. Forse il pro-
curatore capo di Torino pen-
sa che l’intera Africa possa
essere ospitata in Italia?».
Per ora, Spataro ospiterà i
richiedenti asilo negli uffici
della Procura. Con un lavoro
da volontari.
©Riproduzione riservata
FULMICOTONE/1
Il tartufo patrimonio dell’Unesco
DI CARLO VALENTINI
Manovra italiana, «bisogna rispettare le regole», ha
detto il premier dell’Austria. Quello che ha accolto
zero migranti su 1.953 che gliene toccherebbero.
***
Conte che a Mosca visita la mostra sul Settecento
veneto al Museo Pushkin è un po’ come il russo che
va a Venezia e lo portano a bere la vodka invece che
lo spritz.
***
Nessuna reazione dalla Juve all’inchiesta di Report.
The Silence of the Lambs.
***
Gentiloni: «Centrosinistra non insegua il nazional-
populismo». Ha 80 volte ragione.
un’annata abbondante». Qual è la quota-
zione attuale del prezioso prodotto? «At-

cura di Torino e sul ministero
della Giustizia». «Sulla base di
un piano di riparto nazionale
e regionale», ha proseguito il
69enne magistrato origina-
rio di Taranto, «i richiedenti
asilo sono ospitati in centri
di accoglienza straordinaria
o nell’ambito del Sistema di
protezione richiedenti asilo
e rifugiati. Come richiamato
dal ministero dell’Interno nel
Piano nazionale di accoglien-
za del 2016 è utile porre in
essere percorsi finalizzati a
superare la condizione di non
operosità dei richiedenti ospi-
tati sul territorio, attraverso
l’individuazione di attività di
persone disperate che, con un
briciolo di speranza, si metto-
no in viaggio per trovare una
vita dignitosa. Il nostro è un
piccolo passo, che potrebbe
anche essere fatto altrove,
potrebbe essere d’esempio».
Col Viminale, Spataro, che
di recente ha aperto un fa-
scicolo contro ignoti sul caso
dei migranti respinti in Ita-
lia dalla Francia a Claviere,
aveva polemizzato lo scorso
luglio. «Nessuno può vietare
a un barcone con a bordo mi-
granti di attraccare», aveva
incalzato il procuratore in
riferimento a Salvini prima
di annunciare nuove direttive
L
a firma è quella di Alessandra Zam-
bonelli, docente al Dipartimento di
scienze e tecnologie agroalimenta-
ri dell’università di Bologna. Ha
avanzato la richiesta ufficiale all’Unesco
affinché riconosca il tartufo come proprio
patrimonio. Spiega: «Sì, è un patrimonio
naturale da salvaguardare, l’unico prodot-
to dei campi che rimane non coltivabile».
In attesa di una risposta è partita la nuova
stagione (si conclude generalmente a fine
anno). «Il clima caldo-umido degli scorsi
mesi», dice Luigi Dattilo, fondatore di
Appennino Food Group, 46 dipendenti, tra
le prime tre imprese in Italia nella lavo-
razione e commercializzazione del tubero,
«ha permesso al tartufo di raggiungere un
livello di maturazione interessante, sarà
torno ai 3-4 mila euro al chilo a seconda
delle dimensioni». A sostenere la candida-
tura Unesco vi sono anche i cinesi poiché
il tartufo è il secondo bene di lusso più ri-
chiesto e dall’Italia lo spediscono via aereo.
Adesso, col web, si organizzano anche aste
mondiali per i pezzi più consistenti. «Il tar-
tufo è un tesoro sotterraneo», aggiunge
Giorgia Pizzighini Benelli, che dirige
Galleria Cavour, a Bologna, che ha ospitato
il lancio della candidatura Unesco. «Solo
alcuni territori in Italia hanno la vocazione
a questo fungo che vive in simbiosi con
le radici di alcune piante, se l’equilibrio
del terreno è perfetto». La documentazio-
ne è partita alla volta di Parigi. Il tartufo
potrebbe diventare il 54esimo patrimonio
Unesco in Italia.

PUOI AVERE LEGITTIMAMENTE CON TE 40 SPINELLI, 5 DOSI DI COCAINA, 10 DI EROINA, 5 PASTICCHE DI ECSTASY…

Prevista una modica quantità di autodistruzione

ma psichico. economica, è l’offerta che crea la do- salvo il fatto che son stati trovati e
DI SERENA GANA CAVALLO La depenalizzazione della de- manda, per cui è possibile pensare che smantellati svariati laboratori per la
tenzione di droghe per uso perso- a fronte della depenalizzazione totale trasformazione della morfina in eroi-

Q
uando in Italia ci fu, negli anni
70/80, la rapida e drammatica
diffusione dell’uso dell’eroina
(e della cannabis) nacquero i
primi centri di recupero (Ceis di Don
Picchi, San Patrignano, il centro di
Amelia di Don Gelmini) che costrui-
rono, ciascuno a suo modo, un percorso
di introspezione, rieducazione, soste-
gno e analisi individuale e collettiva,
di stimolo all’autoconsapevolezza, di
responsabilizzazione, che avevano
comunque in comune un principio di
fondo: il drogato NON è un malato.
È una persona che ha senz’altro bi-
sogno di un aiuto, di una guida, ma
non di alibi che gli diano una sorta di
autoassoluzione, di ineluttabilità per
scelte sbagliate e autodistruttive, an-
corché, per un breve istante, piacevoli
e consolatorie. Solo Cancrini (auto-
revole psichiatra di sinistra) raccordò
la tossicodipendenza ad una sorta di
autoterapia, rapportata ad un quadro
psicopatologico individuale, con forme
nevrotiche spesso maturate nel seno
del contesto familiare o/e ad un trau-
nale in modica quantità sembra aver
in qualche modo seguito quest’ultima
corrente di pensiero: in pratica «ti puoi
curare perché ne hai bisogno, ma fino
a un certo limite». In base al decreto
del 2006 del ministero della Salute (il
che conferma la teoria della «malat-
tia») è stata definita con precisione la
«modica quantità», per cui uno può
avere in casa (o in tasca) di che farsi
circa 40 spinelli, 5 dosi di cocaina, die-
ci di eroina, 5 pasticche di ecstasy, 5
di anfetamina, circa 6 grammi di Lsd,
non si sa se una sostanza per volta o
tutte insieme. Per l’Mdma (detta an-
che droga dello stupro) non ancora in
auge, non è noto se sia stato fissato
il limite.
È comunque stato affermato un
principio fondamentale: ci sono
determinate sostanze che la legge
vieta di produrre e vendere, ma che
comunque si possono acquistare. Non
si sa se a breve verrà fissata anche
una modica quantità di esplosivo ac-
quistabile impunemente, ma tutto è
possibile. Secondo una ben nota legge
della «cannabis terapeutica» (sempre
di malati si tratta), l’offerta abbia
riaperto il più redditizio rubinetto
dell’eroina che è tornata alla grande
a spandere la sua devastazione nelle
vene di giovanissimi/e.
D’altronde è quasi meccanico che se
tu Stato mi togli una fetta di mercato
di una determinata sostanza, io, pro-
duttore, ti inondo il mercato con un’al-
tra che è ancora più «sballante» (con la
quale guadagno anche di più). Il proibi-
zionismo americano per gli alcolici finì,
come era logico che fosse, ma finché fu
in vigore, non consentiva né una mezza
bottiglia, né un bicchiere.
Ora siamo di nuovo all’eroina
per giovanissimi e classi basse, men-
tre la cocaina va alla grande in parti-
colare nelle classi medioalte. Secondo
le ultime classifiche europee elaborate
dall’Osservatorio europee su droghe e
tossicodipendenze in Italia siamo terzi
per la cannabis, quarti per la cocaina,
ma per la cannabis, nella fascia di età
da 15 a 35 anni siamo secondi. I dati
del 2018 non dicono molto sull’eroina,
na, quindi la trasformazione avviene
in Europa e sono posti di lavoro in
più.
I casi di cronaca devastanti di
giovani e giovanissime/i uccisi o dalla
droga o per fatti di droga (il ragazzo
ucciso in Sardegna per dosi non paga-
te, la ragazzina uccisa a Roma, l’altra
smembrata nelle Marche) dovrebbero
forse indurre a riflettere sulla depe-
nalizzazione e su come questa sorta
di impunità sia una forma di «incita-
mento» alla sperimentazione. Oppure
si potrebbe passare a dosi preconfe-
zionate in giusta quantità e in libera
vendita per qualsiasi sostanza, solo
confezionate con qualche macabra
foto ad hoc e qualche scritta tipo «può
provocare stati psicotici e paranoie
gravi» (per spinelli e cocaina) e «può
provocare morte per overdose o stu-
pro» su altre (eroina e Mdma).
Tanto il mercato (finalmente pie-
namente legalizzato) continuerà a
crescere: è l’offerta che crea la do-
manda.
© Riproduzione riservata
 PRIMO PIANO Venerdì 26 Ottobre
Ottobr 2018 7

Per le primarie del Partito dei sardi sarà possibile dare la propria preferenza sul web

Voto online, Rousseau fa scuola

Per scegliere uno dei candidati governatori del centrosinistra
che, secondo Lai, non può pre-
DI GAETANO COSTA
Chissà se prima si era lavato i piedi
N
scindere dal Partito dei sardi.
on prende il nome da I dem, in vista dell’appunta-
un filosofo svizzero. E mento elettorale, potrebbero l’europarlamentare leghista Cioccia
non è un sistema con- puntare sul sindaco di Cagliari,
solidato come quello del Massimo Zedda. Il Pds, in at- essere Nikita Krusciov all’Onu. Invece no:
M5s. Le modalità, però, sono si- tesa di eventuali intese per un DI ANTONINO D’ANNA era proprio Angelo Ciocca all’Europarlamen-
mili a quelle della piattaforma candidato condiviso, sceglierà il to. E non somigliava nemmeno a Sante det-

Rousseau: un voto online per
individuare il candidato alle
regionali della Sardegna del
2019. A riproporre lo strumento
della democrazia diretta è stato
il Partito dei sardi, la seconda
forza della maggioranza di cen-
trosinistra che sostiene l’attua-
le governatore Pd, Francesco
Pigliaru. I vertici del Pds, per
le primarie in programma il 16
dicembre, daranno la possibilità
agli elettori di esprimere la loro
preferenza in Rete. Oltre ai tra-
dizionali seggi.
«Per abilitare il voto onli-
ne», hanno spiegato dal parti-
to, «si sta definendo un accordo
con una società specializzata in
piattaforme telematiche eletto-
rali, già accreditata al garante
per la privacy». Accordo che
garantirà «alti requisiti di ac-
cessibilità, ma anche e soprat-
tutto di segretezza del voto». Il
segretario del Pds è l’ex assesso-
re regionale ai Lavori pubblici,
Paolo Maninchedda, che ha
lasciato la giunta Pigliaru nel
maggio del 2017.
Per le regionali del pros-
simo anno, l’ex segretario re-
gionale del Pd ed ex senatore,
Silvio Lai, ha proposto una
coalizione allargata ai civici
per rilanciare il centrosinistra
contro il M5s e il centrodestra
a trazione leghista. Formazione
suo aspirante governatore tra-
mite le consultazione interne.
Anche online.
«Sappiamo che è un fat-
to nuovo e rivoluzionario»,
ha spiegato Maninchedda a
proposito del voto sul web.
«Richiederà uno sforzo logi-
stico e finanziario notevole.
Per questo, a chi volesse farlo,
chiediamo di sostenerci anche
con piccole donazioni». Con una
premessa scontata ma dovero-
sa: «Il voto non potrà essere ri-
petuto due volte». Il leader del
Pds ha invitato a partecipare
alle primarie «chiunque dica
solo una cosa: la Sardegna è
una nazione, una comunità di
valori e di interessi nazionali
che vuole i poteri necessari per
difenderli e interpretarli. Non
importa dove ognuno militi o
dove militino i candidati. Im-
porta che ci si riconosca in uno
schema di costituzione e difesa
dei nostri interessi. Non pri-
marie del centrosinistra, del
centrodestra o autonomiste o
indipendentiste. Poi vinca chi
prende più voti».
Il Pds ha indetto le primarie
lo scorso 23 settembre, quando
ad Abbasanta, in provincia di
Oristano, 200 amministratori
comunali si sono riuniti nell’as-
semblea del partito. Maninched-
A
llora, era il 1991 ed eravamo io, to Birra. Così come Moscovici non ha avuto
Sante detto Birra, Ivan (che non la prontezza di rispondergli come Ivan: «O
era detto niente) e Mino (che era Cotta, si no moru p’a botta moru p’a puz-
detto Mino). Tutti quasi undicenni. za». V’immaginate le risate? Tanto ormai
Stavamo giocando in quel di Vibo Valentia il livello è quasi giunto a quello del bro-
a guardie e ladri e do primordiale
ad un certo pun- di Riccardo
to, siccome Birra Pazzaglia a
non riusciva a Quelli della
beccare Ivan con notte. Quanta
la fionda, gli gri- nostalgia del
dò: «Mi càcciu ‘a tizio che tirò
scarpa e ti mìnu le orecchie ad
c’a cazétta!!!» (mi Amintore
tolgo la scarpa e ti Fanfani… ono-
pesto col calzino!). revole Ciocca,
E Ivan, correndo io dicevo per
sempre come un dire, eh!
fùrgulo (un ben- PS: nota di
gala), rispose: «Si merito per Car-
no mòru p’a bòtta lo Calenda. Il
mòru p’a puzza» Vignetta di Claudio Cadei già ministro
(se non muoio per ed ex Enrico
la percossa, muoio per l’odore mefitico ema- Bottini dello sceneggiato Cuore (RaiUno,
nato dal tuo indumento). 1984), su Twitter ha blastato Ciocca con
Chissà se Pierre Moscovici conosce que- questo consiglio: «Vai a lavorare che ti dia-
sto detto vibonese o se c’è una cosa uguale mo un sacco di soldi». Livelli altissimi di
in francese (ma quelli sono schizzinosi, fi- blast (nel gergo dei social: battute feroci, a
guriamoci). Perché certo l’onorevole Angelo volte feraci, volte a smontare e zittire l’in-
Ciocca, pestandosi gli appunti dell’odiato terlocutore).
Moscovici con la scarpa, forse pensava di © Riproduzione riservata
da,
da in qualità di segretario,
segretario ha istituzionali per cinque anni e devono accettare sportivamen-
invitato i sindaci a candidarsi portatori d’acqua alle elezioni», te il confronto con le eccellenze
per «il senso dell’unità della no- sono le parole dell’ex assessore istituzionali». D’ora in avanti,
stra società. Non capisco perché regionale riportate da Sardinia- anche tramite il web.
si chieda loro di essere presìdi Post. «Le avanguardie di partito © Riproduzione riservata

OLTRETUTTO QUESTA SCELTA, DICE L’ISTITUTO DI RICERCA FÖG DI ZURIGO, RESPINGE I GIOVANI COLTI

Produrre fake news è ignobile, ma trasformare le notizie in fake

truth per difendere le proprie ideologie è altrettanto ignobile
DI RICCARDO RUGGERI molto interessati a consumare me- affermazione ma l’execution di questo specie di Onu delle polizie criminali)
dia, ma non a informarsi sui media nobile obiettivo, è molto complessa. o di «caduta dalla finestra» di Zheng

I
l celebre Istituto di Ricerca Fög
di Zurigo ha pubblicato un report
relativo al 2017 sul trend dei fru-
itori svizzeri di canali mediatici.
Ricordo che la Svizzera è al primo posto
al mondo nella maggior parte dei para-
metri di civiltà, l’unico paese, per me,
che può fregiarsi del titolo di liberale
nature, l’unico governato dalla demo-
crazia diretta (è bellissimo vivere in un
paese dove l’ultima parola l’hanno i cit-
tadini con il referendum). Secondo il re-
port, negli ultimi nove anni i cosiddetti
«deprivati delle notizie» sono passati
dal 21 al 36% dell’intera popolazione
(trattasi di quegli utenti che fruisco-
no di poche notizie e quando lo fanno
ricorrono a canali non convenzionali).
Fra i giovani questi sono addirittura
al 53%. Costoro non ricorrono mai ai
canali classici, in particolare non sono
disponibili a pagare per l’informazione.
Così come i secondi in classifica (23%),
detti global surfer, assidui frequenta-
tori del web però interessati anche alle
news digitali.
In altre parole i giovani sono
convenzionali. I giornali nelle versioni
cartacee perdono lettori e quattrini e i
ricavi dei loro siti rappresentano sì in-
troiti interessanti, ma non in grado di
ricuperare le copie perse nelle edicole.
Le grandi testate svizzere patiscono la
concorrenza dei padroni della rete, in
primis Google e Facebook. Malgrado
ciò, la qualità dei media elvetici resta
alta, ma in calo, secondo Fög.
D’altro canto la riduzione degli orga-
nici, la centralizzazione delle redazioni,
comportano la scomparsa della diversi-
tà mediatica. È meno accentuata che da
noi in Italia, ma sta andando in quella
direzione. Lo proietto sulla mia pelle
di lettore: un tempo compravo quattro
giornali di serie A, erano quattro ogget-
ti diversi, oggi ne compro due e li trovo
identici: stesse fonti, stesso approccio
redazionale, così la contestualizzazio-
ne, i «nemici» sono gli stessi, identica
(ottusa) la protezione agli «amici». A
me, servono solo per cogliere le fake
truth di giornata.
Si sostiene che le notizie com-
plesse vadano rese «cool», bella
Essere trasparenti, spiegare perché
si è scelto un tema anziché un altro, è
molto difficile, se non sei indipenden-
te nel profondo (noi apòti siamo ormai
quattro gatti). Produrre fake news è
atto ignobile, ma trasformare le notizie
in fake truth per difendere le proprie
ideologie e scelte politiche è atto altret-
tanto ignobile.
Un esempio e una premessa: tut-
te le notizie che riguardano i detentori
del potere, gli Stati, la diplomazia, fin
dai tempi assiro babilonesi, sono fake
per definizione. Prendiamo il caso di
Jamal Khashoggi (dietro c’è l’Arabia
Saudita, quindi l’America di Donald
Trump) e confrontiamolo con due epi-
sodi avvenuti nello Cina di Xi Jinping.
Pagine e pagine sul primo caso, imba-
razzati silenzi sui secondi. Così siamo
precipitati nel magico mondo delle
fake truth di matrice occidentale. Mi
sono chiesto: perché non è stato fatto
un parallelo fra il caso di Khashoggi e
quelli di Meng Hongwei «evaporato»
(era un cinese, ma non uno qualunque,
era il capo dell’Interpol mondiale, una
Xiaosong (membro del Comitato cen-
trale del Pcc). I due avevano una ca-
ratteristica in comune: erano caduti in
disgrazia di Xi Jinping. «Se Lui ti bolla
come corrotto sei spacciato e destinato
a evaporare», si dice in Cina. Ma co-
stui gode della sottomissione politico-
culturale dei nostri establishment che
si bevono tutte le sue bugie (per questo
si meritano il titolo di mandarini). Il
mandante della morte del giornalista
(un principe) viene presentato in un
certo modo (corretto), sul mandante de-
gli altri due (un imperatore) si glissa.
In entrambi i casi, come ovvio, prove
non ce ne sono, ma solo in un caso ci
si nasconde dietro al fatto che non ci
siano.
In termini giornalistici, la trovo
una modalità imbarazzante di fare
comunicazione. E allora, perché critica-
re i giovani che cercano altre strade per
consumare sì media, ma trascurando
le fake truth di regime: hanno ragione
loro.
www.riccardoruggeri.eu
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8 Venerdì 26 Ottobre 2018
PRIMO PIANO
La Corte costituzionale non ha deciso e invita il Parlamento a legiferare sulla materia

Girata la palla sull’eutanasia

Il tema, trasversale, non fa parte del contratto di governo
DI CESARE MAFFI CAMBIANO GLI SCENARI GEOPOLITICI NELL’UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI

I
rrituale, anomala, inusi-
tata: è senza alcun pre-
cedente la decisione del-
Link university: i prossimi temi di ricerca
la Corte costituzionale di
rinviare la trattazione della
questione di costituzionalità
saranno Europa, Cina, Africa e Vaticano
sull’istigazione o aiuto al sui- Trenta, già docente, il sottosegretario ciarsi dell’Africa sulla scena mondiale e
cidio, articolo 580 del codice DI MARCO ANTONELLIS alla Difesa Angelo Tofalo (ex studen- in particolare nell’area euro mediterra-
penale. È talmente anomala te master in Intelligence e Sicurezza) nea. Queste sfide metteranno ulterior-

che il comunicato ufficiale
emesso da palazzo della Con-
sulta è intitolato «Un anno al
Parlamento» per colmare gli
specifici «vuoti di tutela co-
stituzionale»: ebbene, la pros-
sima udienza per trattare la
questione è calendarizzata
per il 24 settembre 2019, cioè
undici mesi, che non sono un
anno.
Di fronte all’imperati-
vo della Corte le Camere
dovranno adattarsi, anche
se non sempre i moniti di là
provenienti sono stati ascol-
tati volentieri. Essendo la
prima volta che i giudici delle
leggi, all’evidenza profonda-
mente divisi (lo dimostra la
lunghezza dell’udienza: due
giorni), ricorrono a un simile
espediente di compromesso,
che suona ben più pressante
che non i tradizionali inviti a
provvedere, è verosimile che
stavolta deputati e senatori
provvedano. Quale soluzione
forniscano è impossibile pre-
vedere.
Il presidente della Ca-
mera, pur con una certa
prudenza, ha annunciato la
necessità di aprire il dibat-
tito «su un argomento deli-
cato rispetto al quale ci deve
essere attenzione e sensibi-
lità». Sull’eutanasia Rober-
L
a Link University, l’ateneo mentre il vicepremier è capo politico mente a dura prova i vecchi equilibri ge-
romano che più volte è stato del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio opolitici, compreso il ruolo del Vaticano
definito la fucina della nuova vi presentò le sue idee di politica este- a cui abbiamo deciso dato in questi anni
classe dirigente grillina, com- ra alla vigilia delle scorse elezioni, poi un particolare focus di ricerca».
pie vent’anni. «Un’università senza vinte. Questa estate poi, alla festa esti- Inoltre, presto l’università orga-
padroni», ha detto il suo presidente, va della Link, erano presenti in massa nizzerà una serie di eventi e seminari
Vincenzo Scotti, durante l’inaugu- esponenti politici e ministri come Tria che ruoteranno intorno alla questione
razione dell’anno accademico. Il Pre- e Savona. cruciale del deficit di innovazione e di cre-
sidente della Link Campus nel suo «Da oggi», ha detto Scotti, «si scita in Italia. I primi due si svolgeranno
discorso tenuto in una sala stracolma avvia un secondo ciclo e dobbiamo nell’ultimo scorcio del 2018, riguardando,
di autorità civili, religiose e militari, guardare al futuro per collocare le stra- il primo, l’Europa oggi e, il secondo, Euro-
ha rivendicato la capacità di essere in tegie della ricerca e della formazione pa, Mezzogiorno e Mediterraneo. Ad av-
sintonia con i nuovi tempi, nei quali «la della nostra Link Campus, consapevoli viare il ciclo di incontri sarà il professor
leadership europea ha fatto registrare, delle sfide dell’orizzonte percepibile. Se Riccardo Varaldo, già direttore della
paura, incertezza e una carenza di vi- nei vent’anni passati il tema dominante scuola Sant’Anna di Pisa. In questo modo
sione e di strategia politica, indebolen- nella nostra strategia è stato quello del- si aprirà il confronto tra gli accademici
do la ragion d’essere della coesione e la scienza e soprattutto della tecnologia, (scienziati, economisti, giuristi e politolo-
del ruolo che i padri fondatori avevano oggi, questo, acquista nuove connotazioni gi); confronto al quale sarà essenziale la
indicato per l’Europa». Come tutti san- all’interno della competizione tra Stati partecipazione di imprenditori, politici e
no, dalla Link University provengono Uniti e Cina e del cambiamento climatico sindacalisti.
il Ministro della Difesa Elisabetta e, per quello che ci riguarda, dell’affac- © Riproduzione riservata
to Fico si era a suo tempo altri beni costituzionalmente contratto di governo. La trat- sono note opinioni di cattoli-
espresso con favore: adesso si rilevanti». Al fondamento, c’è tazione del problema, quindi, cissimi come Paola Binetti,
può ritenere che favorirà la la questione della vita dispo- resterà estranea all’odierna di Gaetano Quagliariello
trattazione dei relativi pro- nibile. I cattolici, molto sen- maggioranza. È verosimile (in gioventù vicesegretario
getti di legge. Non sarà sem- sibili sul tema dell’eutanasia, che la Lega sia ostile all’eu- del movimento pannelliano),
plice trovare un testo che ac- e i laici devoti, alla Giuliano tanasia (l’aiuto al suicidio di Maurizio Gasparri, ma
contenti sensibilità opposte, Ferrara, non la ritengono involve il tema più rilevante venature laiche si sono sem-
trasversalmente presenti disponibile. Il codice penale della fine vita), ma Giulia pre rintracciate, da Stefania
nei partiti: i temi etici spes- è su questa linea, come ha Bongiorno si è detta, «a Prestigiacomo allo stesso
so dividono parlamentari del ricordato il costituzionalista titolo personale», favorevo- Silvio Berlusconi, il quale
medesimo gruppo. Bisognerà, Alfonso Celotto (ItaliaOggi, le all’autodeterminazione. in passato ha scalato vette di
secondo il pensiero della Cor- martedì 23). Paiono incerte le posizioni rigoroso cattolicesimo quan-
te, tutelare «situazioni costi- Guardando alle posi- dei grillini: difficile dire se do pensava gli servissero po-
tuzionalmente meritevoli di zioni politiche, di temi troveranno una convergenza liticamente.
protezione» e «bilanciarle con etici non si trova traccia nel interna. Nel centro-destra © Riproduzione riservata

ELETTORI ALLE URNE IL 18 NOVEMBRE PER FERMARE L’INGRESSO DEI PRIVATI NELLA GESTIONE IDRICA

A Brescia si torna al voto per l’acqua pubblica

Altro referendum dopo quello del 2011. Una battaglia cara anche a Roberto Fico
DI FILIPPO MERLI che prevedeva di attuare una ge- colosso lombardo quotato in borsa e sarà recepito lo spirito del referen-
stione mista tra pubblico e priva- partecipato al 25% dal Comune di dum del 2011». Secondo il Corriere

A
cqua azzurra. Acqua pub-
blica. Il 18 novembre, dal-
le 8 alle 22, i cittadini di
Brescia torneranno al voto
per un referendum contro la priva-
tizzazione dell’oro blu. In caso di
vittoria del sì verrà bloccato l’iter
che dall’ottobre 2016 aveva avviato
il percorso per fare entrare un pri-
vato nella società unica di gestione,
Acque bresciane srl, con una par-
tecipazione prevista del 49%. Dalle
parti della Loggia si parla di nuovo
di acqua pubblica dopo la consul-
tazione nazionale del giugno 2011,
quando il sì, all’epoca del governo
di Silvio Berlusconi, raggiunse
il 95%.
L’esito del referendum consul-
tivo, per il quale non è previsto il
quorum, avrà conseguenze politi-
che e amministrative sulla gestio-
ne del ciclo idrico. Due anni fa, in
Provincia, venne votata una legge
to. Negli anni la petizione per una
consultazione provinciale sul tema
dell’acqua è cresciuta, spinta da 55
sindaci bresciani. Sino a quando il
presidente della Provincia, Pier
Luigi Mottinelli, in quota Pd, ha
dato il via libera al referendum, poi
approvato dal consiglio. Costo della
consultazione: 1,5 milioni di euro.
Lo scorso 12 ottobre anche la
direzione provinciale del Partito
democratico si è schierata a favore
della piena gestione pubblica. Sin
dalla campagna elettorale, il sin-
daco di Brescia, Emilio Del Bono,
rieletto a giugno con una coalizione
di centrosinistra a trazione Pd, ha
dichiarato che l’esito della consul-
tazione sarebbe stato rispettato.
Tra i privati interessati all’in-
gresso nella macchina pubblica
dell’acqua ci sarebbe A2A, una
delle maggiori multiutility italia-
ne dell’energia e dell’ambiente. Un
Brescia e, con la stessa quota, da
quello di Milano.
Il quesito che verrà posto agli
elettori è semplice: «Volete voi che il
gestore unico del servizio idrico in-
tegrato per il territorio provinciale
di Brescia rimanga integralmente
in mano pubblica, senza mai conce-
dere la possibilità di partecipazione
da parte di soggetti privati?».
«Fermare la gara è il primo
obiettivo», hanno spiegato dal co-
mitato promotore in favore del sì, al
quale hanno aderito anche la Cgil e
l’Associazione medici per l’ambien-
te di Brescia. «Sarà necessario la-
vorare perché i sindaci non sovver-
tano il risultato referendario, ma
supportino la decisione di andare
verso una vera gestione pubblica
dell’acqua nell’interesse dei citta-
dini, trasformando Acque bresciane
srl in un’azienda speciale, cioè in
un ente di diritto pubblico. Solo così
di Brescia, in caso di vittoria del
sì sarà l’assemblea provinciale dei
sindaci a dover votare per superare
la società pubblico-privata del ciclo
idrico.
Quella per la difesa dell’ac-
qua pubblica è una battaglia cara
anche al presidente della Camera
in quota M5s, Roberto Fico. Tanto
da averla collegata al suo mandato.
«Lego la mia presidenza all’appro-
vazione, da parte del Parlamento,
di una legge sull’acqua pubblica
che difenda questo bene essen-
ziale e faccia rispettare la volontà
popolare espressa dagli italiani
col referendum del 2011», ha detto
Fico lo scorso giugno durante un
convegno all’Università Federico
II di Napoli.
L’esito del voto di Brescia, in tal
senso, potrebbe essere significativo
anche a livello nazionale.
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10 Venerdì 26 Ottobre 2018
Il governo, con il sì del parlamento, ha negato l’istituzione dei Comitati nazionali
Zero fondi per gli ex big Dc
Andreotti e Donat Cattin verso il centenario della nascita
DI ALESSANDRA RICCIARDI
N
iente fondi pubblici per
le celebrazioni del cen-
tenario della nascita
di Giulio Andreotti
e di Carlo Donat-Cattin, che
cadranno nel 2019, due pezzi
da Novanta della Prima repub-
blica e della Dc, in cui furono
avversari. Il ministro dei beni
culturali, Alberto Bonisoli,
ha ripartito uno stanziamen-
to di 1,175 milioni di euro per
contribuire a realizzare eventi e
manifestazioni sui protagonisti
e gli avvenimenti della storia e
della cultura italiana ritenuti
meritevoli di essere ricordati e
studiati. Si tratta di Comitati
e edizioni nazionali, il progetto
viene rifinanziato ogni anno
quando una Consulta nazio-
nale, di nomina ministeriale,
verifica la bontà dei progetti, il
valore storico delle iniziative,
la scientificità delle imposta-
zione e della ricerca. Fatta la
selezione, la firma del ministro
e il decreto passa in parlamento
per il parere delle commissioni
competenti. Nella relazione che
accompagna il decreto di ripar-
PRIMO PIANO
to 2018, e su cui il parlamento
si è espresso in senso favorevo-
le nei giorni scorsi, si motivano
anche i no e tra questi figurano
i Comitati per le celebrazioni
della nascita di Andreotti e
Donat Cattin.
Per il sette volte presi-
dente del consiglio e 26 volte
ministro Andreotti, la boccia-
tura del Comitato è motivata
con il rilievo che alcune specifi-
che linee di ricerca proposte «si
possono più opportunamente
realizzare attraverso altri fi-
nanziamenti pubblici», come
per esempio quelli previsti per
«convegni e pubblicazioni». Per
il sindacalista e politico di Fina-
le Marina, la bocciatura è più
netta: il progetto, «per quanto
significativo con riguardo ad
alcuni aspetti della temperie
politico-sociale del dopoguerra,
non sembra presentare un in-
teresse di carattere nazionale
tale da giustificare quantità e
costi delle iniziative». Non si
tratta delle uniche bocciature,
zero fondi anche per celebrare
il quinto centenario della morte
di Lucrezia Borgia e i cento
anni della nascita di Ruggero
FULMICOTONE/2
Le sostanze pericolose non in regola
DI CARLO VALENTINI so luglio) un contenzioso col nostro paese. In
particolare sarebbe insufficiente il controllo
U
n milione di serbatoi sono interrati con emissioni acustiche (fin qui effettuato)
lungo la penisola. Si tratta di ser- mentre, soprattutto per i serbatoi vetusti, oc-
batoi, in genere usati da aziende di correrebbero ispezioni più complesse.
varie dimensioni, con oltre 10 anni I primi risultati di studi che Aipe ha af-
di vita e che per problemi di sicurezza (con- fidato all’università della Tuscia confermano
tengono Gpl e sostanze pericolose) dovrebbero l’esigenza di individuare non solo le corrosioni
essere controllati ma non sempre lo sono. L’Ai- ma anche gli eventuali difetti strutturali pro-
pe, associazione italiana pressure equipment, vocati dall’usura e quindi prevedere serbatoi
che associa oltre 80 imprese del settore degli che possano essere dissotterrati per periodici
apparecchi in pressione con un fatturato di 3,5 controlli. Conclude Luca Tosto, presidente
miliardi di euro, sollecita il governo a recepire Aipe: «Se non ispezionati a dovere i serbatoi
la direttiva europea che prevede come interve- che hanno già una vita di 20 o 30 anni, con-
nire nella loro manutenzione, in modo da non tenenti sostanze infiammabili ed esplosive,
mettere a repentaglio la vita di alcuno. rischiano di mettere a repentaglio l’incolumi-
Il mancato adeguamento ha già indotto tà di tantissime persone. Occorre intervenire
la Commissione europea ad aprire (lo scor- prima che sia troppo tardi».
Leoncavallo. cultura, al senato presieduta VII commissione anche Flavia
Sì invece per esempio dal leghista Mario Pittoni e Piccoli Nardelli, figlia dell’ex
alle celebrazioni dei 100 alla camera dal grillino Luigi segretario della dc Flaminio
anni della nascita dello scritto- Gallo, hanno dato parere favo- Piccoli, e Dario France-
re Primo Levi, dei partigiani revole senza rilievi. «La lettura schini, politico di lungo corso
Nuto Revelli e Bianca Gui- è stata veloce, è uno dei tanti (ex segretario Pd e ministro, da
detti Serra, e del compositore decreti», dice un senatore. Alla ultimo ai Beni culturali), nato e
Roman Vlad. Le commissioni camera tra i componenti della cresciuto a pane e Dc.
 PRIMO PIANO Venerdì 26 Ottobre
Ottobr 2018 11

È l’azienda del trasporto pubblico di Roma, quella delle scale mobili che crollano

Ogni giorno perde 2,1 milioni

L’Atac è una vera antologia di inefficienze e sprechi
L’
11 novembre i re- italiano 7 miliardi SCOVATI NELLA RETE
s i d e n t i a R o m a di euro. Nell’ultimo
saranno chiamati biennio, ogni giorno
a votare la loro che passa l’azienda
preferenza per un trasporto di trasporto pubblico
pubblico locale liberalizza- romana perde circa
to o lasciato nelle mani di 2,1 milioni di euro:
Atac. Ogni giorno i cittadini un buco enorme.
romani vivono i disservizi e Il concordato a
la crescente carenza di sicu- cui l’azienda è
rezza del trasporto pubblico stata ammessa alla
locale, mentre su tutti gli fine del 2017 ha
italiani grava il costo di una significato solo un
società in totale dissesto. congelamento di
Nel focus «Il buco Atac peg- più di 1,5 miliardi
giora, ma è possibile chiuder- di euro di debito: in
lo», Andrea Giuricin, Fellow sintesi, nei prossimi
dell’Istituto Bruno Leoni, esa- anni l’azienda non
mina il bilancio Atac 2017, pagherà ai cittadini
dimostrando che la società romani i debiti che
pubblica «non rispetta i con- ha accumulato.
tratti di servizio; non effettua L’esposizione ver- Virginia Raggi
le corse come da programma- so il contribuente
zione del comune; ammette italiano è invece di
di non barriera
b dei 150 milioni di
rispet- vetture
v chilometro e nel
tare i L’Atac non rispetta i contratti di servizio; non 2017
2 ha subito un ulterio-
requisiti effettua le corse come da programmazione re
r crollo fino a scendere a
di manu- del comune; ammette di non rispettare i circa
c 144 milioni di vetture
tenzione requisiti di manutenzione dei veicoli; costa chilometro.
ch
dei vei- il doppio di quello che dovrebbe costare. Il parco mezzi è se-
c o l i ; nescente
n e l’età media
costa il In cambio, continua a essere finanziata dai della
d flotta sempre cre- trasporto di dubbia qualità stisca il servizio dinanzi alle
doppio contribuenti, compresi i non romani, conti- scente.
s Questo comporta e sicurezza, la soluzione del sue responsabilità, e quin-
di quello nua a non pagare i propri debiti, continua a che
c vi sono sempre meno comune è stata, paradossal- di separare la gestione dal
che do- peggiorare il servizio mezzi
m disponibili e non è mente, quella di prolungare controllo del comune. «Se si
vrebbe un
u caso che gli autobus an- il contratto di servizio, senza vuole cambiare non c’è altra
costare. dati
d a fuoco siano in forte gara, dal 2019 al 2021. Un via che quella di mettere a
In cambio, continua a essere oltre 800 milioni di euro, per aumento: 14 nel 2016, 20 nel
au regalo non spiegabile se non gara il servizio», conclude
finanziata dai contribuenti, il 2017. Oltre ai debiti accu- 2017 e 9 nei soli primi cin- per il fatto che chi gestisce Giuricin, «si metterebbe fine
compresi i non romani, con- mulati e non ripagati, nel que mesi del 2018. A fronte l’azienda è di fatto scelto da a questo conflitto di interessi
tinua a non pagare i propri 2017 Atac è stata inadem- dei debiti accumulati e dei chi questa azienda dovreb- e, al tempo stesso, si inseri-
debiti, continua a peggiorare piente anche nel servizio di chilometri non percorsi, oltre be controllarla: il comune di rebbe uno strumento, la gara,
il servizio». trasporto. La produzione chi- che a fronte del quotidiano Roma. di verifica periodica della
Negli ultimi 9 anni, Atac lometrica, per la prima volta disagio percepito dalla po- L’unico modo di uscir- qualità del servizio.»
è costata al contribuente nel 2016 è crollata sotto la polazione per un servizio di ne è mettere chiunque ge- Istituto Bruno Leoni

Negli Usa è scoppiata una campagna elettorale, detta di mid term,

esplosiva. Si elegge un terzo dei senatori e l’intera camera
DI ALBERTO PASOLINI ZANELLI nanziatori del Partito democratico, «culturali» dalla politica estera alle che limita e in gran parte blocca
alcuni deputati della stessa parte tensioni razziali, in termini anche la costruzione (oltre che l’uso) dei

U
na campagna elettorale
così non si era mai vista
nella storia americana.
Con l’eccezione, evidente,
di quella del 1860, che aprirono la
strada alla guerra fra Nord e Sud.
Quella, però, era una elezione pre-
sidenziale. Questa volta siamo in
una specie di serie B, che si chiama
«di medio termine». Il 6 novembre,
infatti, l’uomo della Casa Bianca
non è tra i candidati. Si dovranno
eleggere, però, un terzo dei sena-
tori e l’intera camera e quest’anno
la tensione politica e ideologica è
particolarmente elevata.
Questa è una delle spiegazio-
ni avanzate per le cose strane che
stanno succedendo. Strane e senza
precedenti. Continuano a partire
missili incendiari all’indirizzo di
uomini politici importanti e di altri
quasi egualmente famosi.
In questo momento ne sono già
atterrati nove, fra cui un ex presi-
dente (Barack Obama), la moglie
di un ex presidente (Hillary Clin-
ton) che è stata anche segretario
di stato, il famoso miliardario Ge-
orge Soros, uno dei massimi fi -
politica, un ex direttore della Cia,
un ex ministro della giustizia.
Nessun obiettivo è stato fi-
nora colpito, ma attira la mas-
sima attenzione il fatto che tutti
i destinatari degli attentati sono
dell’area del Partito democratico,
che è impegnato in una rovente fase
fi nale della campagna elettorale,
condotta o guidata personalmente
(e anche questo è senza preceden-
ti) dal presidente in carica Donald
Trump, che fa discorsi un po’ in
tutta l’America, contrassegnati da
un linguaggio di un’aggressività
senza precedenti da parte di un
presidente in carica (ha definito i
democratici «forze del male», affer-
mando che per questo motivo «sono
troppo pericolosi per governare».
Ai suoi comizi gli ascoltatori ac-
compagnano i cori di voci come «In
galera!» dedicato a Hillary Clinton)
e che quindi è bersagliato ora a sua
volta, ma solo a parole, da tutti
gli oratori in qualche modo legati
all’opposizione.
Gli argomenti sarebbero tan-
ti, ma gli attacchi (e quindi le sue
risposte) si concentrano su temi
da questa parte senza precedenti
ma non ancora all’altezza e con un
lessico anch’esso senza precedenti
dagli altoparlanti della Casa Bian-
ca.
La polizia e gli uffi ci antispio-
naggio, naturalmente, ricercano i
«lanciatori», che finora non hanno
colpito il bersaglio e forse non han-
no mai inteso farlo, almeno sul pia-
no personale. È verosimile, invece,
che un paio di estremisti non molto
equilibrati di cervello intendano
colpire rappresentanze illustri del
Partito democratico e dell’area cul-
turale «progressista», che anch’es-
sa scarica accuse velenose contro
Trump, ma finora esclusivamente
verbali.
Il presidente è però impe-
gnato su due fronti e la seconda
«guerra» l’ha scatenata lui e ha
un avversario straniero e non do-
mestico. Si tratta niente meno che
della Russia, sul tema niente meno
che degli armamenti nucleari. In
questo caso è stato Trump ad attac-
care con una scelta sonora e gra-
ve: l’annuncio che gli Stati Uniti si
apprestano a ritirarsi dal trattato
missili nucleari.
Uno dei momenti d’oro di queste
relazioni fu probabilmente quando
furono installati osservatori da-
vanti ai cancelli delle fabbriche di
missili nucleari, russi in America
e americani in Russia.
L’atmosfera da allora è molto
cambiata, soprattutto da parte
dell’attuale presidente Usa, che
ancora l’altro giorno si è defini-
to «nazionalista» in un discorso
pubblico e ha spedito a Mosca
John Bolton, il più famoso «fal-
co» d’America. Ma i repubblicani
non dicevano sempre (anche se non
sono mai riusciti a dimostrarlo) che
Trump era un vassallo di Putin che
stava svendendo gli Stati Uniti a
Mosca?
Alle elezioni mancano meno
di due settimane, estremamente
impegnative per la Casa Bian-
ca. Come se queste due crisi non
bastassero, sono in arrivo a piedi
dall’America Centrale delle caro-
vane di emigranti, che in questo
momento stanno attraversando a
piedi il Messico.
Pasolini.zanelli@gmail.com
12 Venerdì 26 Ottobre 2018
PRIMO PIANO
La sua politica è «ambiziosa, interventista e globale» ha scritto W.R. Mead sul Wsj

Trump non è certo isolazionista

Gas Usa alla Germania e rinuncia all’intesa sui missili
DI FEDERICO PUNZI trasporto e rigassificazione, il quelle armi”… Ma che Russia nord del Circolo Polare Artico merciale, non è una visione

D
gas Usa costerebbe secondo le e Cina lo stiano facendo, men- con il suo gruppo di attacco economica protezionista, o un
icevano di aver capi- stime circa il 20 per cento in tre noi stiamo rispettando e supporto (tre destroyer, un attacco radicale alla globaliz-
to Trump pur non più di quello russo, che arriva l’accordo, è inaccettabile», ha incrociatore e due sottomari- zazione, a guidare le mosse
avendo capito la sua direttamente attraverso pipe- osservato Trump mentre nel- ni), per unirsi all’esercitazione dell’amministrazione Trump.
campagna e nemmeno line), ma il progetto potrebbe le stesse ore il suo consiglie- Nato «Trident Juncture». Ora che la guerra dei dazi
intuito le sue concrete chance contribuire a diversificare le re per la sicurezza nazionale La politica energetica e comincia a dare i suoi primi
di vittoria. Un isolazionista, il sue fonti energetiche. John Bolton era a Mosca con commerciale nei confron- frutti, stanno emergendo più
«puppet» di Putin, una sciagu- «Stiamo creando posti il ministro degli esteri russo ti dell’Europa del presidente chiaramente i veri obiettivi
ra per l’ordine liberale, si strac-di lavoro e rinsaldando Sergei Lavrov, forse anche Trump sta dando i primi frut- strategici di Washington. Un
ciavano le vesti commentatori le relazioni transatlantiche. per preparare un secondo ti, che non possono far piace- obiettivo economico, ridur-
ed esperti il giorno del giura- Gli Stati Uniti sono davvero summit fra Trump e il presi- re a Putin: dell’apertura della re il deficit commerciale, ma
mento del 45esimo presidente impegnati a portare il loro dente Putin entro quest’anno Germania al gas Usa e delle soprattutto uno geopolitico:
degli Stati Uniti. Ma non passa gas naturale in Europa e in (la data potrebbe essere l’11 importazioni in aumento ne- contenere la Cina, frenarne
praticamente settimana senza Germania», ha detto l’amba- novembre a Parigi). gli altri Paesi europei abbia- l’ascesa, impedirle di ridurre
che nuovi fatti si incarichino sciatore americano a Berlino, Il ritiro dal Trattato Inf mo già parlato, ma sempre la il gap tecnologico, richiaman-
di smentirli. Gli ultimi due, in Richard A. Grenell, duran- è uno dei più rilevanti scorsa settimana, la Polonia do all’ordine, ricompattando a
ordine di tempo ma non cambiamenti della ha siglato un accordo da 2 sé gli alleati, non blandendoli
di importanza, sabato e ppolitica estera ame- milioni di tonnellate l’anno come in passato ma in pratica
lunedì. Ha stanato la Merkel: «È molto rricana dalla fine del- di gas naturale liquefatto da- minacciandoli, ricordando loro
Secondo quanto triste che la Germania concluda lla Guerra Fredda e gli Usa, 2,7 miliardi di metri quanto dipendono dagli Stati
riporta il Wall Street nnon è un caso che il cubi (oltre il 15 per cento degli Uniti per la loro sicurezza e
Journal, la cancelliera un imponente accordo su gas e ppresidente Trump attuali consumi polacchi). Ne- prosperità economica.
tedesca Angela Merkel petrolio con la Russia, pagando aabbia citato anche la gli stessi giorni, giovedì scorso Dopo due anni di manda-
ha annunciato ad un a Mosca miliardi su miliardi di CCina, che sta sì svi- per la precisione, l’assistente to Trump è riuscito a rine-
gruppo di parlamentari dollari l’anno, quando poi chiede lluppando quei mis- al segretario di Stato per gli goziare il Nafta con Canada e
che la Germania aprirà a noi di proteggerla dalla Russia. ssili, ma che in realtà affari europei ed euroasia- Messico, una promessa della
il suo mercato al gas nnon sta violando al- tici, Aaron Wess Mitchell, campagna elettorale che mol-
naturale liquefatto Usa Non ha senso» ccun trattato, dal mo- all’Atlantic Council descri- ti ritenevano impossibile da
e che il governo federa- mmento che non l’ha veva in termini lapidari la mantenere, e siglato una tre-
le cofinanzierà con 500 mmai firmato, essendo nuova era della competizione gua con l’Ue. Nei giorni scorsi
milioni di euro la costruzionei te
t la
l cerimonia
i i nella
ll capitale
it l un accordod Usa-Urss. Ebbene, Usa-Russia, definendo Ucrai- la Casa Bianca ha notificato
di un terminal nel nord del Pa- tedesca di uno dei consorzi in il messaggio di Trump non è na, Georgia e persino la Bie- al Congresso l’intenzione di
ese. Una scelta «strategica» che gara per la costruzione del ter- solo per Mosca ma anche per lorussia come «baluardi contro iniziare a negoziare accordi
ripagherà nel lungo termine, minal. Le forme del sostegno Pechino. Gli Stati Uniti non si il neo-imperialismo russo» e di libero scambio bilaterali
l’ha definita la Cancelliera. E governativo non sono ancora faranno legare le mani sui loro annunciando un maggiore con Ue, Regno Unito e Giap-
una concessione chiave al pre- state definite, ma la decisione armamenti da un trattato con sostegno degli Stati Uniti in pone. È proprio il nuovo Nafta,
sidente Trump che, da quando dovrebbe essere formalizzata un nemico che non c’è più, o difesa della loro indipendenza che presumibilmente servirà
è in carica, sta provando a rie- entro la fine dell’anno. Le loca- per lo meno non rap- da modello per i futu-
d
quilibrare i rapporti commer- lità individuate sono due: nei presenta più la mi- ri accordi, a svelare il
ciali tra le due sponde dell’At- pressi della cittadina di Sta- naccia esistenziale La denuncia del Trattato di non vero target di Trump:
v
lantico e chiedendo di ridurre de o di quella di Brunsbüttel, di un tempo, mentre proliferazione colpisce la Russia esso contiene infatti
e
la dipendenza dell’Europa dal entrambe vicino Amburgo. Se- il vero rivale strate- che, dopo averlo firmato, non lo una clausola battezza-
u
gas russo. Funzionari tedeschi condo il ceo del consorzio Lng gico del XXI secolo, la osserva. Ma punta contro Pechino ta come «anticinese»,
e americani hanno spiegato che Stade, Manfred Schubert, il Cina, è libero di svi- nel senso che vieta ai
n
Berlino spera che l’apertura al sito sarebbe pienamente ope- luppare e dispiegare
che può violarlo non avendolo contraenti di siglare ac-
co
gas Usa possa aiutare a risol- rativo dal 2023 se i finanzia- i missili che vuole. mai sottoscritto, ma che adesso cordi di libero scambio
co
vere la disputa commerciale menti fossero garantiti entro Altro che isola- è molto più pericolosa di quanto con Paesi che non siano
co
con Washington e ad evitare le la fine di quest’anno. «Dobbia- zionista. La po- non lo sia Mosca economie di mercato. E
e
minacciate sanzioni americane mo compiere questo passo ora, litica estera del guarda caso Stati Uni-
g
contro il gasdotto Nord Stream e non solo perché ce lo chiede presidente Trump ti e Unione europea si
2 tra Russia e Germania. Mr Trump, ma perché è neces- è «ambiziosa, interventistantista e sovranità. rifiutano, con qualche ragione
rifiutan
Anche di recente Trump sario per il futuro», sono le pa- e globale», come ha scritto «Dal Baltico all’Adriati- di merito, di riconoscere a Pe-
aveva sferzato proprio la role di Oliver Grundmann, Walter Russell Mead sul co, passando per la peni- chino lo status di economia di
Germania smascherando le un parlamentare tedesco di Wall Street Journal. «Avendo sola balcanica e il Caucaso, mercato in ambito Wto.
sue ambiguità con la Russia di Stade: «Stade sarà il simbolo stabilito dopo quasi due anni i rivali dell’America stanno Altro che minaccia all’or-
Putin. Aprendo il vertice Nato della nuova relazione transat- di tentativi che le tre potenze espandendo la loro influenza dine liberale, potrebbe esse-
del luglio scorso con il segre- lantica». revisioniste (dell’ordine inter- politica, militare e commer- re l’ultimo treno per riformar-
tario generale Stoltenberg, La decisione di sabato nazionale, ndr), Cina, Russia e ciale. La Russia è di nuovo un lo e salvarlo. Gli Stati Uniti
il presidente Usa era andato invece è stata annuncia- Iran, non possono, almeno per fattore militare in questa re- stanno cercando di ridisegna-
dritto al punto: «La Germa- ta dal presidente Trump: gli ora, essere separate, l’ammini- gione, alla luce delle invasioni re un ordine internazionale
nia è prigioniera della Russia Stati Uniti hanno intenzione strazione si sta preparando ad della Georgia e dell’Ucraina. che si sta allontanando dai
sull’energia e noi dovremmo di ritirarsi dal Trattato sul- affrontarle tutte in una volta». Ben oltre la frontiera, nei Pa- loro interessi e sta tendendo
proteggerla dalla Russia? Ce le forze nucleari intermedie L’escalation del confronto con esi dell’Europa centrale, la verso il disordine, di ridefinire
lo spieghi». «Molto triste che (Inf), ovvero sui missili a me- la Cina: il discorso del vicepre- Russia usa tattiche manipo- a proprio vantaggio gli equi-
la Germania concluda un im- dio raggio (500-5.500 km), che sidente Pence sulla strategia latorie dell’energia, corruzione libri, i rapporti con alleati e
ponente accordo su gas e pe- fu sottoscritto nel 1987 da Ro- di contenimento di Pechino; la e propaganda per indebolire rivali, prima che sia troppo
trolio con la Russia, pagandole nald Reagan e dal presiden- guerra dei dazi che si intensi- le nazioni occidentali dall’in- tardi. Prima che siano i riva-
miliardi su miliardi di dollari te dell’allora Unione sovietica fica; il ritiro da un trattato sui terno e compromettere i loro li, su tutti la Cina, ad avere
l’anno, quando si suppone che Mikhail Gorbaciov. «Finché servizi postali che avvantag- legami con gli Stati Uniti». sufficiente potere per imporre
noi dovremmo proteggerla dal- qualcuno viola questo accordo, gia le spedizioni cinesi negli Quanto all’Iran, nonostante il loro modello. Non è detto che
la Russia. Non ha senso». Le non resteremo certo gli unici a Usa e ora dal Trattato Inf. il caso Khashoggi, l’ammi- la strategia dell’amministra-
importazioni di gas naturale rispettarlo», ha detto il presi- La linea dura con Mosca, nistrazione Trump resta de- zione Trump funzioni e abbia
liquefatto Usa sono aumentate dente americano. «La Russia che può sorprendere solo terminata a coordinare con successo. C’è il problema poli-
in molti Paesi europei tra 2016 ha violato l’accordo, lo violano chi crede ancora nella favola Ryad le proprie politiche per tico di portare un Paese estre-
e 2017: Spagna, Portogallo, Li- da molti anni, non so perché di Trump «puppet» di Putin e contenere e isolare Teheran, mamente diviso, com’è oggi
tuania, Italia, Regno Unito, Po- il presidente Obama non ha nella montatura del Russiaga- a cominciare dalla reimposi- l’America, a sostenere una
lonia, Paesi Bassi. Mancava del negoziato o non si è ritirato, te (in realtà Fbi-gate). Nella zione delle sanzioni più dure politica estera così ambiziosa,
tutto la Germania, le cui im- quindi abbiamo intenzione di stessa settimana in cui il pre- il prossimo 5 novembre. Ci rischiosa e costosa, o almeno a
portazioni di gas ad oggi dipen- chiudere l’accordo e sviluppe- sidente ha annunciato il ritiro aspettiamo che gli alleati non opporvisi. E c’è il proble-
dono per oltre il 50 per cento da remo quelle armi». «A meno dal Trattato Inf, per la prima dell’America non favoriscano ma geopolitico di ingaggiare
Mosca. Gli esperti concordano che», ha aggiunto, «Russia e volta da 27 anni (dal crollo i suoi rivali, ha detto Mitchell, contemporaneamente avver-
che non ci sarà un immedia- Cina non vengano da noi e di- dell’Urss) una portaerei ame- con un chiaro riferimento so- sari come Cina, Russia e Iran,
to beneficio economico per la cano: “Facciamoci tutti intelli- ricana, la Uss Harry Truman, prattutto alla Germania. e alleati riottosi come l’Ue.
Germania (anche per i costi di genti e nessuno di noi sviluppa è entrata nelle acque situate a Anche sul piano com- Atlanticoquotidiano
 ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA Venerdì 26 Ottobre 2018 13

Sono i Freie Wähler, i conservatori che hanno trionfato nelle recenti elezioni in Baviera

Nazionalisti ma pure provinciali

Li guida un laureato in agraria legato alla sua terra
da Berlino compiti del suo dicastero la tu-
ROBERTO GIARDINA tela dell’heimat. Nei periodici

I
n Baviera, per la prima vol-
ta dopo quasi mezzo secolo,
i cristianosociali sono co-
stretti a cercarsi un partner
per formare il nuovo governo.
Invece di allearsi con i verdi che
nella regione sono duri e puri,
non disposti a compromessi, si
rivolgono ai Freie Wähler, i libe-
ri elettori, conservatori attenti
ai valori locali. Una specie di
superbavaresi, da non parago-
nare alla nostra Lega. Si deve
anche a loro, se il 14 ottobre è
stata frenata l’avanzata dei po-
pulisti dell’Afd: si sono ferma-
ti al 10,2%, superati dai Freie
Wähler giunti all’11,6%, due
punti e mezzo in più rispetto
al 2013.
Non sono una novità. Il
partito, o il movimento,
nacque nel 1965, prima a li-
vello comunale, poi regionale,
non solo in Baviera, che rimane
la loro roccaforte. Si sono pre-
sentati alle elezioni nazionali
ma con scarsa fortuna: l’anno
scorso hanno raggiunto a sten-
to l’1%. Ora sono più ottimisti.
Alle elezioni di domenica pros-
sima in Assia sperano di en-
Hubert Aiwanger, il leader nazionale dei Freie Wähler, con la compagna Tanya, impegnata nel partito.
Alle elezioni del 14 ottobre in Baviera hanno ottenuto l’11,6%, frenando l’avanzata dell’AfD (10,2%)
trare al parlamento regionale,
superando lo sbarramento del
5%. «Se andrà bene, penseremo
alle prossime elezioni nazionali
con giustificato ottimismo», ha
dichiarato il leader nazionale
Hubert Aiwanger. «Se la cri-
si della Große koalition conti-
nua, e si dovesse giungere a un
voto anticipato, siamo sicuri di
superare il cinque. Siamo noi
la risposta all’AfD. La Csu di
Horst Seehofer ha fallito».
Aiwanger, 47 anni, laureato in
agraria, è un tipico bavarese:
ama andare nel week-end a
passeggio in calzoncini di cuoio,
a fianco della compagna Tanya
in dirndl, il tipico costume re-
gionale. Tanya è a sua volta
impegnata nel partito, e a 30
anni è stata la più giovane de-
putata al parlamento regionale
di Monaco. Un particolare im-
portante per capire la Baviera:
regione ultracattolica ma dove
un politico può convivere con
la donna che ama senza spo-
sarla, e senza timore di perdere
voti.
I Freie Wähler vogliono
difendere la loro heimat,
la piccola patria locale. Na-
zionalisti ma provinciali, non
pensano alla grande Germa-
nia del passato, come i leader
dell’AfD. Non è un caso che, per
la prima volta nella storia del-
la Repubblica federale, Horst
Seehofer diventando ministro
degli interni abbia aggiunto ai
sondaggi, tra le preoccupazio-
ni dei tedeschi viene indicato
proprio il timore di perdere la
propria realtà locale, quella
dei quartieri nelle grandi cit-
tà, e l’atmosfera tradizionale
in provincia. Aiwanger sarà
vicepremier nel nuovo governo
bavarese, e ha iniziato le con-
sultazioni con Markus Söder,
il primo ministro cristianoso-
ciale. Ha chiesto di inserire nel
programma asili gratis per tut-
ti, anche per chi ha un reddito
alto, per i Freie Wähler è un
diritto fondamentale di ogni
famiglia. E propone l’abolizio-
ne del contributo fiscale per
la costruzione di nuove stra-
de. La Csu è contraria perché
vuol mantenere la parità in
bilancio. La Baviera non deve
andare in rosso. I liberi eletto-
ri chiedono invece una nuova
linea: niente più grande politi-
ca internazionale per Monaco,
ma una politica più vicina ai
bisogni del normale cittadino.
Questa per Aiwanger sarebbe
la giusta strada anche per Ber-
lino, se vuole riconquistare gli
elettori delusi o arrabbiati che
votano per l’AfD.
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GENERALIZZATA LA PRESENZA DI MICROPLASTICHE LE CICOGNE BIANCHE NON EMIGRANO PIÙ

Trovata della plastica Uccelli migratori disorientati

nelle deiezioni umane dai cambiamenti climatici
D N
alle cime el 2050 quasi
dell’Himalaya l’80% delle spe-
al fondo degli cie di uccelli mi-
oceani, la pla- gratori potrebbe
stica ha invaso il mondo essere colpito dai cambia-
e anche il nostro corpo, menti ambientali dovuti
tanto che sono state rin- al riscaldamento globale.
venute microplastiche Secondo uno studio pub-
perfino nelle deiezioni blicato sulla rivista Nature
umane. Questo il risul- Climate Change, l’altera-
tato di uno studio pre- zione su scala planetaria
sentato nei giorni scorsi delle condizioni climatiche
al congresso dell’Unione e l’inquinamento e sfrut-
europea di gastroentero- tamento del suolo rappre-
logia a Vienna. Lo studio sentano un pericolo per la
è stato realizzato sulla maggior parte degli uccelli Una famiglia di cicogne bianche
base di analisi effettua- migratori, anche se fino a che ha nidificato in Spagna
te su individui reclutati Tra il 2 e il 5% della plastica prodotta nel ora solo poche specie sono
in sei paesi europei (tra mondo finisce negli oceani state classificate come minacciate dall’Unione Internazionale per la conser-
cui Italia, Finlandia, Po- vazione della natura e sono oggetto di protezione.
lonia, Regno Unito) e in Giappone e Russia. Dunque, persone che vivono a I ricercatori internazionali autori dello studio hanno concentrato la loro
latitudini diverse e la cui dieta è molto differente. Ebbene, tutti i campioni attenzione sulle specie che nidificano a Nord del Tropico del Cancro e che
analizzati sono risultati positivi: nove su dieci tipi di plastica ricercati percorrono lunghe distanze per svernare (da 1.100 a 13.500 chilometri): gru,
(dal polipropilene al Pet) sono stati rinvenuti in almeno un campione e rondini, folaghe, usignoli, falchi, oche… un totale di 825 specie che rispondono
ciascuno di essi ne conteneva fra tre e sette. Le dimensioni delle micro- a tali criteri. I risultati delle loro stime sono preoccupanti: a essere colpito nel
plastiche variavano tra 50 micron e 0,5 millimetri. 2050 potrebbe essere l’80% delle specie, con oltre il 10% delle loro popolazioni
«Oggi si stima che tra il 2 e il 5% della plastica prodotta finisca negli estive o invernali a rischio e con il percorso migratorio che potrebbe essere
oceani», spiegano gli autori dello studio. «Una volta finita nel mare, essa allungato del 10%. «Più la migrazione è lunga, più aumentano i pericoli di
è consumata dagli animali marini, entra nella catena alimentare prima danni o perdite», spiega Wilfried Thuiller, coautore dello studio. Gli uccelli
di finire consumata dagli uomini». In effetti delle otto persone scelte per si affaticano di più, esponendosi a cacciatori e bracconieri. E se, a causa del-
partecipare allo studio sei avevano consumato prodotti del mare nel perio- le condizioni climatiche imprevedibili, essi arrivano troppo presto o troppo
do. Inoltre tutti i partecipanti avevano bevuto acqua contenuta in bottiglie tardi nelle zone di nidificazione, c’è il rischio di una desincronizzazione tra la
di plastica, generalmente Pet, un materiale rinvenuto in tutti i campioni riproduzione e il picco di nutrimento. Purtroppo il declino dei migratori è già
analizzati. Studi effettuati sugli animali mostrano che le microplastiche visibile, con una diminuzione importante della popolazione di alcune specie.
sono in grado di entrare nella circolazione sanguigna e nel sistema linfa- Altri uccelli, invece, sembrano aver trovato il modo di adattarsi alla situazione:
tico e perfino di raggiungere il fegato. In più possono provocare danni al è il caso delle cicogne bianche, che ormai abbandonano volentieri i quartieri
sistema digestivo, rimodellando le villosità intestinali, producendo stress invernali a Sud del Sahara a vantaggio delle contrade iberiche. E grazie al cibo
epatico e modificando l’assorbimento del ferro. trovato nelle discariche la loro popolazione è addirittura in aumento.
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14 Venerdì 26 Ottobre 2018
ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
Da tempo terra di importazione di produzioni soprattutto Usa, passa all’attacco

La Cina esporterà programmi tv

I cinesi hanno appreso molto e ora vogliono produrre
DI ANDREA BRENTA Per contenere l’enorme Per ora i cinesi espor-

P
er lungo tempo ter-
ra di importazione
di programmi tele-
visivi, soprattutto
Usa, la Cina, che ormai ha
appreso molto, passa all’at-
tacco e punta a diventare il
nuovo orizzonte del mercato
internazionale della tv. Al Mi-
pcom (The World’s Entertain-
ment Content Market), che si
è tenuto come di consueto a
Cannes nelle scorse settima-
ne, l’ex Celeste impero, ospite
d’onore, ha dispiegato i grandi
mezzi, con una delegazione di
ben 420 persone, un centina-
io in più rispetto all’edizione
dello scorso anno.
«La Cina è stata finora re-
legata al ruolo di acquiren-
te, ma non vuole più servire
unicamente da banca. Vuole
diventare una nazione che
esporta», ha spiegato a Le
Figaro Sandrine Roustan,
che si occupa dello sviluppo
internazionale della società
Shanghai Media Group.
Un’evoluzione che è
avvenuta a tappe forzate.
influenza della cultura
occidentale, da qualche
anno il Partito comunista
ha introdotto delle quote
di diffusione dei contenu-
ti stranieri alla tv. E si
appresta a rafforzare la
stretta mettendo total-
mente al bando le pro-
duzioni internazionali in
prime time. Il risultato
di questa politica è il fat-
to che gli attori locali si
sono adattati sviluppando
proprie produzioni.
Oggi la Cina conta
quasi 2 mila canali e 8
mila società di produzio-
ne di film e programmi e
gira ogni anno 15 mila episodi
di serie tv. Il tutto al netto di
inchieste e talk show, vietati
sulla tv cinese. Non è un caso,
dunque, che i produttori si
concentrino su documentari,
fiction e intrattenimento.
Secondo un recente
rapporto di Ihs Markit, la
Cina è il paese che investe di
più nei contenuti tv, dopo gli
Stati Uniti. L’anno scorso l’ex
The Readers è un programma di letteratura
presentato sottoforma di karaoke
Celeste impero ha messo sul
piatto 10,9 miliardi di dollari
(oltre 9,55 miliardi di euro) in
programmazione televisiva,
relegando il Regno Unito al
terzo posto (con 10 miliardi
di dollari di investimenti). E
le trasmissioni originali rap-
presentano quasi la metà dei
programmi diffusi in Cina.
Tra i format più popolari, c’è
Readers, in cui star, attori o
musicisti leggono, attraverso
una sorta di karaoke, l’estrat-
to di un libro che ha cambiato
la loro vita. Uno show che ha
raccolto oltre 100 milioni di
spettatori. O My Future, un
programma scientifico co-
presentato da un robot, nel
quale si sfidano degli invento-
ri. Cinquecento spettatori vo-
tano grazie a un braccialetto
connesso alle pulsazioni del
cuore: vince l’invenzione che
suscita più emozioni.
tano le loro produzioni
nel Sudest asiatico, dove
l’accesso è più facile, so-
prattutto dal punto di
vista culturale e offrono
pressoché gratuitamen-
te contenuti all’Africa. I
volumi restano relativa-
mente deboli, ma sono in
crescita dell’81% princi-
palmente grazie all’export
delle fiction, fa sapere Eu-
rodata.
Intanto EndemolShi-
ne ha appena siglato
un accordo mondiale per
l’adattamento del format
The Nation’s Greatest Tre-
asures, un talent show sui
musei più belli, apprezzato
da 800 milioni di telespetta-
tori cinesi. La Fox ha invece
messo le mani sui diritti di
Dunk of China, un reality
prodotto dalla piattaforma
Youku Tudu. Mentre l’anno
scorso Netflix ha acquistato
i diritti del thriller Day and
Night e ha coprodotto, accan-
to a iQiYi, la serie The Rises
of Phoenixes.
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LUNGO IL FIUME DNEPR. L’IDEA PARTE DALLA BIELORUSSIA

Chi assume antipsicotici
Un’autostrada d’acqua per riaprire deve esser seguito dai medici
il collegamento tra Mar Nero e Baltico
merci a prezzi inferiori».
DI MAICOL MERCURIALI L’idea di sfruttare maggiormente il fiume
Dnepr - 2.290 chilometri, il quarto fiume più

U
n’autostrada d’acqua connessa alla lungo d’Europa - per il trasporto merci non
nuova Via della Seta. Turchia, Bie- è nuova: il corso d’acqua nasce nella Russia
lorussia e Ucraina stanno lavorando occidentale, per poi attraversare la Bielorus-
a un progetto per organizzare una sia, l’Ucraina (bagna anche la capitale Kiev)
linea di trasporto merci lungo il fiume Dnepr: e sfociare nel Mar Nero.
un collegamento stra- Nell’autunno
tegico che cercherà 2017 i governatori
di far leva sui minori della regione di Go-
costi - con un impatto mel (Bielorussia) e
ambientale inferiore - di Kherson (Ucrai-
della logistica. na) hanno firmato
Nei giorni scorsi, un memorandum
come riporta l’agen- di cooperazione e
zia BelTa di Minsk, partnership al fine
l’ambasciatore della di ripristinare le
Turchia in Bielorussia Turchia, Bielorussia e Ucraina stanno spedizioni lungo il
Kezban Nilvana ha lavorando a un progetto per organizzare una fiume Dnepr. L’idea
confermato l’interesse linea di trasporto merci lungo il fiume Dnepr è quella di sfruttare
di Ankara ad andare navi fluviali con i
avanti su questo percorso: il lavoro sinergico carichi bielorussi diretti - attraverso il Mar
tra i due paesi continua e si arriva a parlare Nero - in Africa e Asia. Quest’anno, invece, si
dei primi investimenti. sono fatte avanti tre società turche interessate
Sul fronte infrastrutturale, infatti, c’è da co- a sviluppare il progetto.
struire un porto vicino al villaggio di Nizhniye Bielorussia e Ucraina avevano avviato an-
Zhary, nel distretto di Bragin, nella regione che uno studio di fattibilità per ripristinare
di Gomel, un’area della Bielorussia ricca di la via d’acqua E40, che percorre i fiumi Vi-
insediamenti industriali e vicino al confine con stola e Dnepr, per collegare il Mar Baltico al
l’Ucraina. Questo porto può diventare in futu- Mar Nero. La rotta che parte dalla Polonia
ro un importante nodo di transito, collegando sul fiume Oder, prosegue sulla Vistola e poi
la parte orientale e occidentale della nuova Via sul Dnepr è stata in funzione sin dal XVIII
della seta, il progetto strategico per migliorare secolo e ha permesso il collegamento tra i due
i flussi tra Cina ed Europa. mari fino alla seconda guerra mondiale. Dopo
Le parti stanno cercando le fonti finanziarie essere caduto nel dimenticatoio, ora questo
per l’attuazione del progetto. Il diplomatico ha attraversamento dell’Europa orientale sta
sottolineato che l’implementazione di questo attirando l’interesse dei paesi toccati da que-
collegamento su acqua offrirà un’alternativa sti corsi d’acqua, oltre che da azienda della
alle società di trasporto di Turchia e Bielorus- Turchia e della Scandinavia.
sia, perché «saranno in grado di trasportare © Riproduzione riservata
Meno del 3% delle persone che assumono antipsicotici è
oggetto di una sorveglianza sanitaria conforme alle indi-
cazioni. E il 15% non è seguito affatto. È quanto emerge
dalle ricerche effettuate da una dottoressa francese per
la sua tesi di psichiatria. Il lavoro, che non è stato ancora
oggetto di una pubblicazione scientifica, si è basato sui
dati dell’assurance-maladie della regione Pays de la Loire
su una popolazione di circa 20 mila individui. Di fatto
gli psicofarmaci sono spesso all’origine di una sindrome
metabolica che associa aumento ponderale, diabete e
dislipidemia. Effetti indesiderabili, più importanti nel
caso di molecole come l’olanzapina e la clozapina, che
rappresentano fattori di rischio cardiovascolare. Al di
là dei trattamenti, i pazienti psichiatrici, e in particolar
modo gli schizofrenici, sono già vulnerabili al diabete e
alle malattie cardiache. Secondo un recente studio fran-
cese, il tasso di mortalità prematura di questi pazienti è
4,4 volte più elevato di quello della popolazione generale
e la loro speranza di vita è diminuita in media di sedici
anni per gli uomini e di tredici anni per le donne. Alla
base di questa grave lacuna ci sono fattori molteplici,
come la mancanza di comunicazione fra i medici, la reti-
cenza degli psichiatri a occuparsi della salute fisica dei
propri pazienti, la scarsa conoscenza dei rischi da parte
dei diretti interessati. Resta il fatto che, secondo il codice
deontologico, la prevenzione e la gestione degli effetti
secondari di un farmaco sono sotto la responsabilità di
chi lo prescrive.
© Riproduzione riservata
 PRIMO PIANO
COMMENTI
Tria: «A lungo non possiamo reggerlo». Parla dello spread
o di Di Maio?
Filippo Merli
Sul caso Desiree Salvini non fa campagna elettorale. Fa
propaganda.
Claudio Cadei
Sibillini. Trattiamo, ma la manovra non si tocca.
Gianni de Felice
Ecchediamine! Pofferbacco.
Secondo gli esperti indipendenti dell’Onu, la legge france-
se che vieta alle donne di portare «Niqab e Kalashnikov»
interferisce in modo sproporzionato con il diritto di ma-
nifestare liberamente la propria religione e rischierebbe
di emarginare le musulmane confinandole nelle loro case.
Ecchediamine!
Mariano Occhipinti
Dio mio come siamo ridotti, signora mia
Sull’inserto settimanale di un noto giornalone, a proposito
di un tale concerto per bambini in programma a Milano, si
fa riferimento a Béla Bartók definendolo «il compositore ru-
meno». Egli invece, notoriamente (almeno per chi si occupa
di recensioni musicali dovrebbe essere così) è ungherese.
Ora, lo scivolone può capitare a chiunque. Ma temo che nel
caso di specie, e trattandosi di un giornalista, la cosa sia più
grave. Per come io mi immagino la storia, infatti, l’autore
della recensione ha googlato il nome del compositore e la
prima cosa che vien fuori (ho fatto la prova) è «Nascita: 25
marzo 1881, Sânnicolau Mare, Romania». Di tanto egli si
è contentato. Ma basta aprire la pagina di Wikipedia dedi-
catagli e si legge «Béla Bartók nacque a Nagyszentmiklós
nella regione ungherese del Banato (oggi Sânnicolau Mare,
in Romania)». Si chiama fact checking. Anche se forse qui
siamo allo stadio ancora precedente: la curiosità.
Amanda Chiegni
Togliatti ritorna di moda
Il politologo bolognese, Angelo Panebianco: «Non mi ci vedo
proprio a insegnare i rudimenti dello Stato di diritto a Gigino
Di Maio e a Matteo Salvini. Meglio preparare il passaporto
per la Papuasia». La cantautrice Laura Pausini: «Lo confesso.
Sono tentato dall’addio al bel Paese». Non parte, invece, per
l’Africa, Walter Veltroni, anzi annuncia l’avvio di una nuova
forza (o debolezza?) di sinistra. Ma «Uolter» è bocciato da
Fulvia Bandoli, già deputata Ds: «Veltroni e altri ebbero tem-
po e modo di costruirla, la sinistra, se volevano, dal 1991 in
avanti. E la realtà, amara, è che, invece, l’hanno dispersa. E
anche per quello stiamo qui». Gigino e Matteo non sarebbero
eleganti se rispondessero ai professori e ai big dello spettacolo
(che annunciano, indignati, le partenze, solo dopo le vacanze,
evocando i barbari al potere) che a loro non importa un... fico
secco. Di Maio e Salvini potrebbero replicare, come fece il
leader del Pci, Palmiro Togliatti, quando seppe che lo scrittore
Elio Vittorini aveva deciso di non rinnovare l’iscrizione al
«partitone rosso»: «Elio se n’è juto e soli n’ha lassatu...»
Pietro Mancini
RaiStoria si è paralizzata
Il canale della Rai specializzato nella storia (se si fa ecce-
zione degli intelligenti interventi di Paolo Mieli) è effetto
da emiparesi. Per esso, la storia dell’intera umanità si li-
mita a sei anni, dal 1939 al 1945. Sempre per esso, i campi
di sterminio sono stati soli tedeschi (mai una servizio sui
monumentali massacri di Stalin, di Mao o di Pol Pot, per
fare solo qualche esempio). Domenica scorsa ho visto su
RaiStoria un patetico documentario sulla Resistenza con-
fezionato sulle stile agitatorio-propagandistico in auge nel
1948. Senza sfumature, solo propaganda. Per migliorare
il servizio basterebbe che la dirigenza di RaiStoria (evi-
dentemente derivata da Telekabul di Sandro Curzi, uno
che, non a caso, si formò a Radio Bulgaria durante l’epoca
del Comintern) basterebbe che la dirigenza di RaiStoria,
dicevo, guardasse il canale pubblico franco tedesco Arte
che trasmette a rotta di collo documentari storici moderni
e interessantissimi. In Tv poi la storia andrebbe raccontata
per immagini (tipo History Channel, vedi Sky, una tv a
pagamento che, pur essendo privata, fa più servizio pub-
blico di tutte le rete Rai messe assieme) e non solo con le
parole e i dibattiti che, in tv assopiscono. Questa settimana
ad esempio è partita su Arte (che, ripeto, è la tv pubblica
franco-tedesca) una docufiction («Plus jamais ça», Mai più
questo) che ha per sottotitolo «1918-193: i sogni infranti del
tra le due guerre attraverso le storie di tredici personaggi
anonimi o conosciuti». Che ci mette la Rai a scoprilo e a
ridiffonderlo in Italia? Sveglia!
Amilcare Dorsoduro
PERISCOPIO
DI PAOLO SIEPI
Dicono sottovoce «patrimoniale» e, in coda,
si sente un doppio «alè». Dino Basili. Uffa
news.
Carlo Calenda va avanti, con
l’a
l’autostima a caso di chi si lan-
cia
ci nel crepaccio convinto che
sotto
so ci sia una piscina. Andrea
Scanzi.
Sc Il Fatto quotidiano.
Non si chiama
chiam condono, ma pace fiscale,
rottamazione
tt i delle cartelle, dichiarazione
integrativa di ravvedimento operoso. Al
moralismo 5 stelle, le parole condono, scudo
fiscale dai reati tributari, riciclaggio danno
l’orticaria. Le parole, appunto, non le cose.
Perciò preferiscono l’ipocrisia lessicale. Fran-
cesco Forte, ex ministro delle Finanze.
Il Giornale.
Martina sembra Santi Liche-
ri, parla come Salomone: «Non
siamo contrari, però non siamo
neanche favorevoli, e allora
usciamo dall’aula». Ì come usci-
re dal mondo dei suoi elettori.
Che ti dicono: «Hai presente doveove vivi?». Il
Pd non ce l’ha presente. Tommaso
maso Cerno,
Cerno
ex vicedirettore di la Repubblica, de-
putato Pd (Tommaso Rodano). Il Fatto
quotidiano.
Nunzio Galantino, a lungo parroco a Ceri-
gnola (Foggia), sua città natale, poi vescovo
a Cassano all’Ionio (Cosenza), ha lasciato in
molti fedeli il ricordo di un prete capace ma
arrogante. Nei superiori, l’amaro in bocca per
aver loro voltato le spalle dopo averne rice-
vuto benefici. Giancarlo Perna, saggista
politico. LaVerità.
Cito un solo esempio che fa capire il cambio
di gerarchie internazionali? Il probabilissimo
prossimo presidente del Brasile (210 milioni
di abitanti), il populista-sovranista Jair Bol-
sonaro, che arriva al ballottaggio con grande
vantaggio sul candidato di sinistra, dopo l’esi-
to trionfale al primo turno, ha subito detto:
«Ringrazio Matteo. Estraderò in Italia Cesare
Battisti». Il fatto è che oggi l’Italia ha Salvini
che ha in mano una fiche decisiva che gli as-
segna un ruolo chiave per stabilire un certo
ordine del mondo, dove Roma possa avere
un ruolo diverso dal cicisbeo di Washington
o dal turiferario di Berlino e Parigi. Renato
Farina. Libero.
La buonanima di Walter Vel-
troni, lo sconfitto Renato Soru
tr
e lla sfortunata Concita de Gre-
gorio, dirigendo l’Unità, erano
go
inciampati nell’errore della loro
in
mettere sul mercato un sotto-
vita. Quello di m
prodotto di Repubblica.
Rep Meno potente, meno
ricco, meno astuto dell’originale. E questo, in
un’epoca di vacche magre per la carta stam-
pata. In un momento in cui, a contare, erano
soltanto la diversità, la snellezza, l’agilità e
la disinvoltura. Qualità che Eugenio Scalfa-
ri un tempo definiva, con un’immagine indi-
menticabile: il giornale libertino. Giampaolo
Pansa, Tipi sinistri. Rizzoli, 2012.
Quando lavoravo al Corriere della Sera an-
dai alla redazione del Giornale perché dovevo
incontrare Indro Montanelli. Nella brevissima
attesa, me ne stavo seduto dando un’occhiata
ai giornali, quando udii una voce maschile
che si rivolgeva a me con epiteti tutt’altro che
garbati: «Testa di cazzo», «Faccia di merda».
«Ma vattene affanculo» Trasalii. «Iniziamo
bene», pensai tra me e me. Mi guardai intorno
per capire da chi provenissero quelle amene
parole e mi accorsi della presenza alquanto
indelicata di un merlo indiano. Era stato lui a
insultarmi, standosene beatamente appolla-
iato dentro la sua gabbia. Nessuno più di un
uccello riesce a offendere con tanta noncha-
lance. Tirai un sospiro di sollievo e scoppiai
in una risata. Vittorio Feltri, Il borghese
Venerdì 26 Ottobre
Ottobr 2018 15
- La mia vita e i miei incontri da cronista
spettinato. Mondadori, 2018.
Ma quante cose hanno stipa-
to in 60 metri quadri delle loro
case di Genova, sotto il ponte
ca
Morandi, i giovani sposi di allo-
M
ra, che ora sono vecchi! Andran-
ra
no su, oggi, i figli,
g carichi di elenchi scritti a
raccomandazioni. Si troveranno nel
mano e di racco
tinello dove sono cresciuti, incredibilmente
uguale a sempre: piastrelle di graniglia, sul
tavolo la cerata a fiori, nella credenza finto
antica il servizio buono. Lì, si è raccomandata
la madre, dentro a una zuppiera c’è un astuc-
cio con un anello d’oro, ricordo di famiglia. I
figli cercano in fretta, ma non trovano niente.
Forse la mamma ricorda male. Marina Cor-
radi, scrittrice. Avvenire.
Ho rivisto nell’affresco di
Aldo Cazzullo (Giuro che non
A
avrò più fame) l’infanzia dei
a
miei genitori e, con mino-
m
ri privazioni, quella dei loro
cinque figli. Mia madre morì
ci
con le dita deformate perché, a 10 anni, ve-
co
niva mandata in pieno inverno
n no a lavare i
panni alle 4 di notte nel lavatoio pubblico
p
di Marzana. La proprietaria dell’alloggio e
della stalla, dove mio nonno carrettiere s’era
ingegnato a far convivere i quadrupedi con
i bipedi, esigeva che la sua biancheria non
venisse sciacquata nell’acqua contaminata
da altri. La bambina perciò si toglieva uno
degli zoccoli di legno e con quello rompeva
la lastra di ghiaccio che si era formata not-
tetempo nel vascone. Già albeggiava quando
ritornava a casa con la mastella del bucato.
Stefano Lorenzetto. L’Arena.
Con mio padre non ho mai cercato il con-
flitto. Alla fine, posso dire che ci siamo igno-
rati. Un rapporto senza sentimentalismi e
per questo accettabile. Non ho mai sentito
quell’odore pungente di stalla che di solito
si avverte nei rapporti familiari. Federico
Sanguineti, dantista (Antonio Gnoli).
la Repubblica.
Mi sento una persona diversa. Ho incon-
trato una donna con cui sto insieme da 13
anni. Due figli. Uno nato che avevo 55 anni;
il secondo 60. La differenza di età con mia
moglie è di 26 anni. È una contabilità appa-
rentemente misera per un uomo che ha rea-
lizzato cose che avrebbe dovuto fare con più
di trent’anni di anticipo. Ma è andata così.
Non mi aspettavo che accadessero. Che cioè
la mia vita si rovesciasse fino a trasformar-
mi da impenitente ragazzo in uomo maturo.
Giordano Bruno Guerri, storico, presi-
dente del Vittoriale (Antonio Gnoli). la
Repubblica.
Il mercato tira, si chiudono i negozi e apro-
no le palestre, ci sono paesi senza farmacia
e con tre sale di aerobica, numero chiuso,
non si accettano più iscrizioni, provi a fine
aprile. Ci sono casalinghe in lista d’attesa
da mesi e tuttavia già sdilinquite dall’acqui-
sto della tuta, sgarbatissima, coordinata col
frontaliero antisudore e gli scaldamuscoli,
proprio come le annunciatrici in copertina.
Luca Goldoni, Viaggio in provincia.
Mondadori, 1984.
«Secondo me la vera colpa del duce», af-
fermò un tipo anziano, «è stata d’aver tra-
scinato l’Italia in guerra contro la volontà di
tutti». «Non proprio di tutti: vi ricordate gli
studenti?», fece presente una donna: «Viva
la guerra! Vogliamo la guerra! Chi di noi
non li ha visti quei cortei a Milano?». Eu-
genio Corti, Il cavallo rosso. Ares, 22ma
edizione.
Il vero successo è il ricono-
scimento dei nostri meriti.
sc
Roberto Gervaso. Il Mes-
R
saggero.
sa
© Riproduzione riservata

Anno 28 - Numero 253 - € 0,80
In America crescono le start up che sfidano
Marchi, chi stupisce guadagna
Meno etichette, più sostenibilità e focus sulle nicchie
DI FRANCESCA SOTTILARO
I
n America li hanno ribat-
tezzati «challenger bran-
ds», marchi sfidanti, per
la loro capacità di fornire
in un’industria dei consumi
apparentemente satura di
prodotti e soluzioni una via
alternativa rispetto all’espe-
rienza di marca più comune:
ci sono le sneakers con ma-
teriali naturali, il noleggio
auto di lusso ma convenien-
te, i prodotti senza marca, e
la moda o i siti di lavoro che
guardano alle nicchie etniche.
Basterebbe un elogio se non
fosse che la capacità di stupire
sta portando ai nuovi arrivati
ritorni a nove zeri. Ad Week,
storica voce dell’industria del
marketing, li ha messi in una
classifica ad hoc e gli esper-
ti convengono su un punto:
«hanno evidenziato i punti
deboli dell’industria del largo
consumo, risvegliandola».
Ne sa qualcosa Courtney
Nichols Gould, co-fondatrice
di SmartyPants Vitamins. In-
sieme ad alcuni soci ha creato
un marchio premium di inte-
gratori gommosi perché non
riusciva a trovarne di gustosi
e convenienti per i figli. La
start up è passata da vendere
solo su Amazon a 100 milioni
di dollari (88 mln di euro) di
entrate. «Ora c’è una grande
pressione da parte dei big del
pharma», dice, «abbiamo ri-
generato un settore e ripulito
i banconi da altri prodotti».
Intanto SmartyPants che è
a scaffale anche da Target,
Walmart, Whole Foods e altre
catene, è passato dai prodotti
per bambini agli adulti e agli
animali domestici.
Lo zucchero nelle sne-
akers. L’industria calzatu-
riera non usa la canna da
zucchero, l’eucalipto e la lana
Merino, eppure è iniziata così
Allbirds, start up della Silicon
Valley che ha registrato oltre
100 milioni di dollari (88 mln
di euro) di vendite in due anni.
«La nostra missione è miglio-
rare i prodotti in modo che
le persone possono sentirsi
meglio», ha spiegato Julie
Channing, vice president
marketing. Allbirds, secondo
il Time «le scarpe più como-
de del mondo», vende le sue
sneakers minimaliste in due
boutique (a New York e San
Francisco), con l’intenzione di
Marketing
Venerdì 26 Ottobre 2018
NUOVO NUME
ERO
Oggi DIVENTARE IMPREND
CON UN PICCOLO
DITORI
O
CAPITALE INIZIALE
INIZIAL
IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI
ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ
ano le convenzioni: dallo spazzolino
spaz da denti alle sneakers
cogliessero un plus nell’assun-
zione di un team variegato per
origini e capacità, consideran-
dole piuttosto buone azioni».
Il quotidiano rinnovato
(con l’abbonamento). L’oral-
care e i prodotti da barba non
sono all’apparenza un business
che offra grandi spazi di cre-
scita (ad esclusione del feno-
meno Dollar shave club ora di
Unilever), ma alcune start up
se li stanno guadagnando pun-
aprirne otto nenell tando a prodotti premium. E’
2019, incluso il il caso di Quip, azienda che ha
Regno Unito. proposto la «Tesla dello spazzo-
Le partner- lino elettrico». Se il prodotto è
ship con Air di solito molto tecnico ma poco
New Zealand, stiloso, ha aggiunto un look
Nordstrom o «alla Apple». E con 22 milioni
Shake Shack di fondi raccolti (19,3 mln di
hanno am- Da sinis
sinistra, un modello dell’autonoleggio Sixt e una confezione euro) ha prodotto e venduto 1
pliato la di SmartyPants
S Vitamins. Al centro, le sneakers naturali milione di pezzi (25 dollari, 22
portata del All
Allbirds, alcuni prodotti Brandless e un rasoio Harry’s. euro, il prezzo base), ottenuto
brand come A destra, lo spazzolino elettrico Quip il plauso dell’American dentist
gli avvistamen-- association e guadagna anche
ti sulle celebrity
y (da Oprah gruppo, ad Ad Week. Il player
gruppo tando a un fan base di perso- per abbonamento su getquip.
Winfrey a Leonardo DiCa-
nardo DiCa di ee-commerce
co btoc, con 300 ne poco ascoltate e di colore, com. In tema di rasoi è invece
prio che è un investitore). Gli milioni di dollari (264 mln di il marchio di moda con prezzi Harry’s il marchio sotto al len-
imitatori? «Sono benvenuti», euro) di finanziamenti, è stato sotto i 50 dollari (44 euro) è te: lanciato 5 anni fa deve il suo
dicono, «vinceremo dal punto definito «la P&G dei millen- cresciuto del 600% nel 2017, successo a prodotti dopobarba
di vista ambientale quando nial»: ha a listino 350 prodotti pubblica online prodotti ogni da forme allungate e un’imma-
tutti avranno adottato mate- a 3 dollari ciascuno (circa 2,6 30 minuti, ha 13,3 milioni di gine anti-macho. Punta sui gio-
rie prime naturali». euro) tra alimentari, per la follower ed è risultato il più vani (si racconta attraverso un
casa, la salute e la bellezza e ricercato su Google. Ha be- ragazzo che parla della barba
Le etichette non piaccio- nel giro di sei mesi ha mirato a neficiato dello stesso effetto il a un alieno), vende soprattutto
no ai millennial. Grazie a democratizzare lo shopping per beauty brand Fenty (di Rihan- online e ha 5 milioni di clienti
questo assunto sta crescendo i beni di alta gamma (biologi- na) come pure un sito scono- abbonati.
Brandless, una marca non- ci, non Ogm, o senza test sugli sciuto come Jopwell, dedicato
marca che vende prodotti ge- animali) costruendo anche una alle carriere per far incontrare L’auto a noleggio ma di
nereci (dai fagioli alla pasta) community (#Brandlesslife). cacciatori di teste a persone di lusso. In un business come le
in pacchetti monocromatici e colore o latini nati in America. auto a noleggio, perché pre-
fantasiosi. «Stiamo incorag- Mirare alla nicchia. Nes- A fondarlo, due ex analisti di occuparsi dello stile? «Perché
giando le persone a vivere sun marchio di moda ha dav- Wall Street, Porter Braswell è un grande differenziatore»,
senza brand intorno», ha spie- vero mai parlato alle diverse e Ryan Williams, stanchi di dice Sixt, gruppo tedesco di-
gato Aaron Magness, cmo del etnie come Fashion Nova. Pun- vedere quanto «le aziende non ventato il quarto marchio più
grande negli Usa grazie al ser-
vizio di concierge, un marke-
X Factor entra nelle sedi di Intesa Sanpaolo ting aggressivo e slogan tipo
«Guida in prima classe, e paga
Il 24 novembre, nel corso della Milano Mu- Benji&Fede che, da oggi e per altri sei ve- economica». Gli eventi, dalle
sic Week 2018, lo storico Palazzo delle Co- nerdì, dalla sede milanese di piazza Cor- parate per New York a ribat-
lonne di via Verdi, sede milanese di Intesa dusio, a partire dalle 16.30 registreranno tezzare la Sesta strada (Sixth
Sanpaolo, aprirà per uno showcase di ine- una puntata speciale in onda su Sky Uno av) in Sixt avenue fanno parte
diti dei protagonisti di X Factor. Il gruppo il sabato pomeriggio in compagnia di uno del suo dna, «Non siamo la so-
bancario, per il terzo anno main sponsor dei concorrenti. I fan potranno prendervi cietà di autonoleggio dei nostri
del talent show, mette così a disposizione parte previa registrazione su palco.it. Su nonni», dice il chief operating
dei clienti i propri spazi in una dimensione reward.intesasanpaolo.com sarà inoltre officier Daniel Florence.
di intrattenimento e partecipazione. possibile partecipare al concorso per vin- Con un fatturato di 366 milio-
A partire dal primo live su Sky Uno (ca- cere inviti alla finalissima del 13 dicem- ni di dollari (322 mln di euro),
nale 108 e sul digitale terrestre, al canale bre a Milano. Nell’ambito del sostegno al sarà in 20 dei 30 maggiori ae-
311 o 11), Intesa Sanpaolo proporrà otto talento e al mondo giovanile, Intesa San- roporti americani entro la fine
concerti dal vivo che condurrà insieme agli paolo ha promosso a condizioni esclusive, dell’anno, prevede il servizio
eliminati delle singole puntate, trasfor- proprio in occasione dell’avvio della spon- autista e in futuro dovrebbe
mando in palcoscenico le filiali a Milano, sorizzazione del programma, Xme Conto, includere la ride-sharing, i
Treviso, Perugia, Novara, Fabriano, Reggio un conto gratuito fino ai 30 anni, con carta modelli pay-per-minute e la
Calabria e Roma. di debito Xme Card, prelievi Atm su altre app che consentirà ai clienti
Tra le novità di quest’anno, gli appunta- banche e bonifici online gratuiti. di salire e scendere da un’auto
menti settimanali di X Factor Weekly, con © Riproduzione riservata di lusso ovunque.
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18 Venerdì 26 Ottobre 2018
MEDIA
Il progetto dell’azienda produttrice di farine che nel 2018 fatturerà 41,5 milioni di euro

Molino Quaglia, più salute nei dolci

A Pastry Best 2018 elaborato il Manifesto della pasticceria
DI IRENE GREGUOLI VENINI alla macinazione a cilindri», Manifesto della pasticceria

M
olino Quaglia met-
te più salute nei
dolci di consumo
quotidiano, pro-
muovendo l’utilizzo di mate-
rie fresche e naturali: da qui
nasce il Manifesto della pa-
sticceria italiana contempo-
ranea, elaborato di recente
in occasione del simposio Pa-
stry Best 2018. Un progetto,
questo, parte della strategia
dell’azienda produttrice di
farine che ha reintrodotto
un sistema di macinazione
a pietra all’interno del suo
impianto industriale, anche
in risposta a una maggiore
attenzione all’alimentazione
da parte delle persone. L’im-
presa quest’anno raggiunge-
rà un fatturato di 41,5 milio-
ni di euro (nel 2017 era di 40
milioni).
«Molino Quaglia è nata da
un piccolo molino di famiglia
diventato un impianto indu-
striale da metà degli anni
’70. In questa evoluzione ha
attraversato momenti di cre-
scita, partendo dalla macina-
zione a pietra per passare poi
racconta Piero Gabrieli,
direttore marketing dell’im-
presa familiare che ha sede a
Vighizzolo d’Este (Padova) e
che vende le sue farine a una
clientela professionale. «A un
certo punto abbiamo consta-
tato una riscoperta da parte
dei consumatori dell’aspetto
salutistico dell’alimentazione.
Abbiamo quindi studiato un
meccanismo di reintroduzio-
ne della macinazione a pietra
all’interno dell’impianto indu-
striale, che significa macinare
un grano completamente pu-
lito per poter fare un prodotto
completamente integrale».
La macinazione a pietra
(la farina così ottenuta pesa
per il 10% delle vendite) e la
modalità di approvvigiona-
mento dell’azienda basato su
rapporti diretti con gli agri-
coltori hanno costi maggiori
di quelli usuali, «quindi do-
vevamo convincere i nostri
clienti, come panettieri e
pizzaioli, a spendere di più
per la farina e a migliorare
i loro prodotti anche in altri
aspetti», osserva Gabrieli.
«Quindi nel 2006 abbiamo
Piero Gabrieli
trasformato il molino di fami- annuali, dei simposi, in cui
glia in una scuola, in cui ab- l’azienda invita i migliori clien-
biamo cominciato ad avviare ti per sperimentare, insieme a
corsi di pasticceria, pizzeria e degli esperti, nuove forme di
panificazione, affiancando ai impasto, di lieviti, di prepara-
tecnici della materia anche il zione e così via. Nell’ambito di
nutrizionista, l’esperto in co- uno di questi simposi, Past-
municazione, il cuoco, ovvero ry Best 2018 (dedicato alla
tutti i personaggi che avreb- pasticceria, con il contributo
bero aiutato a confezionare un del pasticciere Corrado As-
prodotto alimentare partendo senza, tenutosi alla fi ne di
dal fresco». settembre) è stato elaborato
Da quest’esperienza nasco- (così come era successo qual-
no anche degli appuntamenti che anno fa con la pizza) il
italiana contemporanea, «che
non è un disciplinare ma una
serie di intenti per arrivare a
fare un prodotto in linea con
il gusto contemporaneo e con
l’esigenza di abbinare salu-
te e alimentazione», sottoli-
nea il direttore marketing.
«Ci siamo trovati di fronte
a un bivio: da un lato c’è la
pasticceria delle feste, con
dolci ricchi e grassi; dall’al-
tro c’è quella di tutti i giorni,
legata alla colazione al bar
o alla merenda, con prodotti
come la crostata, il biscotto,
il croissant, che rappresenta
una componente del consu-
mo giornaliero di carboidrati.
Abbiamo deciso di lavorare
su questo tipo di pasticceria
quotidiana per trasmettere il
messaggio che ha bisogno di
essere alleggerita per quanto
riguarda il contenuto di zuc-
cheri e di grassi, partendo da
cereali integrali e utilizzando
farine più ricche di gusto e di
fibre, con l’obiettivo anche di
sensibilizzare il pasticciere a
usare i prodotti freschi e non i
semilavorati industriali».
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Inaugurato a Milano Emirates lancia il nuovo DA SABATO

il Salone del franchising brand «Fly better»
Ha preso il via ieri a Milano la 33ª edizione del Salone Fran- Da ieri Emirates invita i viaggiatori di tutto il mondo
Golosaria,
chising Milano, la fiera nazionale del settore del commer-
cio in affiliazione. La manifestazione, che rimarrà allestita
fino a sabato prossimo, con ingresso dalle ore 9.30 alle ore
a «volare meglio» con il lancio del nuovo brand «Fly
better». A supporto parte anche la nuova campagna
della compagnia aerea che si apre con uno spot pub-
ecco il buono
18.30, in Fieramilanocity (via Teodorico, angolo viale Sca-
rampo, Padiglione 3, Gate 5), è stata trasformata in evento
blicitario che mette in mostra il pluripremiato sistema
di intrattenimento in volo della compagnia aerea e la
che fa bene
spettacolo da Campus Fandango Club e ha ampliato del sua variegata offerta. Diretto da Michael Gracey, auto-
18% la superficie espositiva. Sono presenti 200 marchi re anche del musical The Greatest Showman, lo spot Il buono che fa bene. È que-
fra catene commerciali che propongono l’apertura di ne- pubblicitario porta gli spettatori in un viaggio fanta- sto il filo conduttore della
gozi e servizi in affiliazione. Rappresenta un settore che stico mentre una hostess si trasforma in una ballerina tredicesima edizione di Go-
conta in Italia che passa attraverso vari stili di danza (da Bollywood losaria Milano, in program-
51.671 negozi all’Hip Hop), rappresentando la gamma di contenuti e ma da sabato 27 a lunedì
per un fattu- la superiore e diversificata offerta su Ice. 29 ottobre negli spazi del
rato annuo di In Italia, il nuovo logo comparirà in Italia l’11 novem- Mi.Co - Fieramilanocity. Un
24,5 miliardi bre in occasione della partita tra Milan e Juventus. tema nato per raccontare
di euro. Campeggerà sulle maglie della squadra rossonera spon- l’evoluzione del gusto nei
Tante le nuo- sorizzata da Emirates nella partita in casa contro i primi 25 anni de ilGolosa-
ve proposte, campioni d’Italia. rio: un bene che deriva dal
tra cui i punti piacere ma anche un bene
vendita con Un momento del Salone Franchising del corpo, con la riscoperta
prodotti ed in corso in questi giorni a Milano dei superfood. Ci sono poi le
BREVI
esperti per imparare a perder peso mangiando e con pro- nuove comunità di produt-
dotti e consulenti nutrizionali per animali, punti vendita tori e di botteghe che cam-
specializzati solamente nei cocktail o di prodotti usati o Eni Gas e Luce in cam- e copywriter Lorenza Pelle- biano volto contribuendo
nell’insegnamento delle materie scientifiche con i Lego. pagna con Tbwa/Italia. gri, il creative supervisor a tenere vive le città. Sarà
Inoltre, ci sono insegne che propongono frittate di pasta Quando in una relazione e art director Ferdinando l’argomento portante del
napoletana in formato takeaway, la biodisinfestazione di le cose non funzionano Galletti e il digital creative talk show d’apertura, con-
case e aziende senza ricorrere a pesticidi, la vendita e meglio cambiare. È un director Fabiana Dinoi. dotto da Paolo Massobrio
gestione di ecocompattatori di plastica e lattine (già adot- tono ironico e leggermente e Tessa Gelisio, che vedrà
tati nelle strade di Parma), la pulizia delle automobili a allusivo quello che Tbwa/ Tim, parte il nuovo ca- la partecipazione del mini-
noleggio e il selfie box gestito da personale specializzato Italia ha scelto per campa- nale di assistenza con stro delle politiche agricole
per eventi e cerimonie. gna integrata legata alla Google. A partire dal 29 alimentari e forestali Gian
Se le merceologie più presenti sono quelle del food & beve- nuova offerta CaldaiaNo- ottobre Tim lancia il pri- Marco Centinaio.
rage e dell’abbigliamento, la 33ª edizione del Salone vede Stress di Eni gas e luce. mo canale di assistenza Oltre che di benessere si
il ritorno di servizi come l’immobiliare, le agenzie viaggi, Al concept comune decli- digitale in Italia integrato parlerà anche di sosteni-
il noleggio di auto, motorini e altro. Grande attenzione nato su due soggetti tv, due con l’Assistente Google. bilità con Comieco (Con-
all’ambiente con proposte di punti vendita centrati sul soggetti radio, affissione e Tim è il primo operatore sorzio nazionale recupero
riciclo, il risparmio energetico, veicoli elettrici. stampa, una video strategy telefonico in Italia a svilup- e riciclo degli imballaggi a
Salone Franchising Milano è stato inaugurato con la ceri- digital e social e una cam- pare un servizio di caring base cellulosica) che con-
monia del taglio del nastro da Marco Coldani di Confcom- pagna display dedicata, specifico per l’Assistente tinua il suo progetto per
mercio, Paolo Borgio di Fiera Milano, Marco Moretti di hanno lavorato, tra gli altri, Google e questa novità va la diffusione della doggy
Fandango Club, Mario Resca di Confimprese, Italo Bussoli i group executive creative di- ad affiancarsi alla nuova bag nei ristoranti ed evol-
di Assofranchising, Alessandro Ravecca di Federfranchi- rectors Gina Ridenti e Hugo App MyTim, recentemente vere con il tema dell’ener-
sing e Antonio Fossati di Salone Franchising Milano. Gallardo, il creative director rinnovata. gia sostenibile in ambito
domestico.

L’emittente del gruppo Rtl è nata a ottobre 2016 e ha già raggiunto 990 mila ascoltatori
Radio Freccia, due anni e 1 mln
Daniele Suraci: un sms alle 6 del mattino, era l’idea di papà
DI ANDREA SECCHI
A
metà ottobre del 2016
ItaliaOggi ha dato
questa notizia: Su-
raci durante l’estate
aveva comprato concessione
e frequenze di Radio Padania,
l’emittente della Lega. Pochi
giorni dopo la conferma dallo
stesso patron di Rtl: si fa una
radio rock. Oggi Radio Frec-
cia, nata perché Lorenzo
Suraci non poteva utilizza-
re quella concessione e quel-
le frequenze da emittente
comunitaria per Radio Zeta
che è commerciale, compie
due anni. Nel primo seme-
stre Ter ha certificato che è
arrivata a quasi un milione di
ascoltatori nel giorno medio
(990 mila). A guidarla c’è Da-
niele Suraci, il figlio 32enne
dell’editore.
D o m a n d a : L’ i n i z i o .
Com’è andata?
Risosta: Un messaggino
alle 6 del mattino di un gior-
no di settembre: «Cosa te ne
pare... se sviluppassimo Rtl
Rock?». Rtl Rock era la no-
stra web radio solo musicale.
Entusiasta dissi: va bene. E
il 26 ottobre era già in fm in
una parte dell’Italia per poi
crescere con le acquisizioni
nei mesi successivi.
D. Cosa hai pensato
quando ha ricevuto quel
messaggio?
R. Che cosa sta succeden-
do? Mi ha un po’ sconvolto.
Ma capita di ricevere messag-
gi da mio padre così presto,
anche prima. All’inizio co-
munque bisognava crederci
forte, ora compiamo due anni
e siamo già a un milione di
ascoltatori. Sono contento e
soddisfatto.
D. Come ti sei mosso?
R. Abbiamo cercato spea-
ker giovani e siamo stati mol-
to fortunati. Perché abbiamo
trovato 5/6 ragazzi sotto i
trent’anni veramente validi,
in gamba e con una grande
cultura. Qui da noi sono li-
beri, anche di sbagliare. E
capita che caschino.
D. Per esempio?
R. Si stanno facendo le
ossa, ma capita che restino
male per qualche messaggio
degli ascoltatori. L’ascoltato-
re rock è molto attento, si può
dire una boiata e viene ripre-
sa per due ore. Ma riusciamo
a trattare anche argomenti
delicati. Qualche giorno fa
abbiamo avuto il regista di
Sulla mia pelle (Alessio
Cremonini, autore del film
su Stefano Cucchi, ndr), e
abbiamo avuto un riscontro
pazzesco. I nostri disc jockey
possono esprimere la loro opi-
nione senza filtri. E riescono
a dare contenuto alla radio.
D. Disc jockey come un
tempo, eppure alcuni di
loro forse quei tempi non
li hanno conosciuti...
R. Ma tra le 6 e le 12 abbia-
MEDIA Venerdì 26 Ottobre 2018 19
1
possono anche dividere la
Daniele platea, che è difficile che si
Suraci ascoltino in altre radio. Ser-
ve cazzimma e i ragazzi ce
l’hanno. Secondo me lo scopo
comunitario c’è e riguarda
anche la partecipazione de-
gli ascoltatori. Il momento
del film su Cucchi è l’esempio
più eclatante.
D. Farete i live come
Rtl?
R. Ancora non abbiamo
portato fuori il marchio di
Radio Freccia. Ne stiamo
parlando con Marta (Suraci,
sorella di Daniele, a capo del
marketing del gruppo, ndr).
Il prossimo anno forse fare-
mo qualcosa, per ora stiamo
formando il prodotto radio,
e poi piuttosto di fare mille
cose uguali agli altri vorrei
che ce ne inventassimo una
buona.
D. Un tour nelle birre-
mo in onda i veterani: Gui- questo o l’altro. Poi fortunata- aperto uno studio nuovo. Pri- rie?
do Monti, Eddi Berni. Poi mente si sono abituati e i nu- ma si vedeva solo un profilo R. Perché no, la nostra
ci sono Stefano Mannucci, meri ci danno ragione. Il fat- degli speaker, oggi c’è un me- deve essere una radio on the
Andrea Laffranchi. Dicia- to è anche che fin dal primo gastudio interattivo, che darà road, quasi sporca, perché c’è
mo che è un bel mix: ci sono i giorno gli ascoltatori hanno la possibilità di ospitare molti un’anima dietro. Noi non ab-
giovani ma hanno possibilità avuto la possibilità di essere musicisti. Faremo sicuramen- biamo un autore che sia uno
di imparare da persone che protagonisti della radio. te live a partire da chitarra per le trasmissioni.
hanno vissuto i tempi delle D. Avete migliorato pure e voce. D. Beh, ma così si rischia
radio libere. la radiovisione... D. Radio Freccia è una di scivolare o cadere sul
D. Avete aggiustato il R. Già, all’inizio era diffici- radio comunitaria. Cosa banale...
tiro rispetto all’inizio? le anche riuscire a trovare i significa concretamente? R. C’è il rischio. Capisco
R. I primi mesi è stato dif- video perché molti dei brani R. È lo spirito di questa subito se lo speaker ha una
ficoltoso. Una radio rock non rock che proponevamo non radio. Lo speaker ha la pos- giornata no, ha litigato con la
è facile, con gli ascoltatori che avevano un prodotto all’al- sibilità di esprimere qual- fidanzata. Ma vogliamo una
ci chiedevano: perché mettete tezza. Da un mese abbiamo siasi cosa, messaggi forti che radio genuina, vera. È ri-
schioso ma fa la radio vera.
D. Nascere dall’espe-
Per L’Officina di Fabio Fazio e Magnolia rienza di Rtl comunque
vi ha facilitato.
ricavi da 3,83 mln e 112 mila euro di utili R. È vero, ma Radio Frec-
cia è nata per essere comple-
DI CLAUDIO PLAZZOTTA tivamente la produzione delle 32 prime tamente diversa da Rtl. Un
serate della domenica e delle 32 seconde conduttore anziché due, si
Come annunciato dalla Rai, l’amministra- serate del lunedì costa a Rai complessi- parla su ogni disco, non c’è
tore delegato di Viale Mazzini, Fabrizio vamente attorno ai 10,3 milioni di euro il giornale orario... tutti gli
Salini, lo scorso mese di settembre ha all’anno. Per una media di circa 159 mila ascoltatori sanno che la pro-
rinnovato anche per la euro a puntata che non prietà è di Rtl ma che Radio
stagione 2018/2019 il è proprio una cifra Freccia è libera e autonoma.
contratto alla società monstre, soprattut- E musicalmente si capisce
di produzione L’Offi- to per i budget di Rai che non centra.
cina, che confeziona i Uno. D. Ma tuo padre inter-
programmi Che tem- Nel 2017, infatti, L’Of- viene?
po che fa e Che fuori ficina ha prodotto 11 R. Ho la grande fortuna
tempo che fa condotti prime serate per Rai che mio padre oltre ad avermi
da Fabio Fazio. E in ef- Uno, dal 24 settem- insegnato il mestiere mi sta
fetti solo lo scorso 27 bre al 17 dicembre, lasciando libero. Lo ringra-
settembre l’assemblea e 13 seconde serate, zierò sempre per questo ma
dei soci de L’Officina si dal 25 settembre al 18 un progetto così grosso mi ca-
è riunita per approvare dicembre. Che tempo rica anche di responsabilità.
il bilancio di esercizio che fa non è andato in Ho ereditato la passione, non
chiuso al 31 dicembre onda in due occasioni, mi ha insegnato direttamente
2017. nelle domeniche 22 e ma con l’esempio. Quello che
La casa di produzione 29 ottobre 2017, per forse so fare oggi lo devo a lui.
L’Officina, nata il 12 lu- lasciare spazio alla In ogni caso se dovesse anda-
glio 2017, è controllata Formula Uno (che, re male mio padre sarebbe il
al 50% da Fabio Fazio naturalmente, faceva primo a intervenire.
e al 50% da Magnolia ascolti migliori). A D. Smart speaker, stre-
spa. E, per ora, si occu- fronte di questo impe- aming, podcast... Radio
pa esclusivamente del- Fabio Fazio gno, L’Officina, che ha Freccia è pronta?
la produzione dei due sede a Milano, nel 2017 R. Radio Freccia, Rtl, Radio
programmi di Fazio per Rai Uno. Mentre, ha incassato 3,83 milioni di euro di ricavi, Zeta potranno vivere tran-
però, Fazio ha firmato con la Rai, il 23 con 3,58 milioni di costi della produzione quillamente in questi scenari.
giugno 2017, un contratto quadriennale e 112 mila euro di utili, destinati a riser- La nostra fortuna è mettere
da 2.240.000 euro all’anno, la casa di pro- va. La società ha 4,65 milioni di euro di tanta musica ed essere un ri-
duzione L’Officina ha intese che devono debiti, di cui 1,63 milioni con il sistema ferimento per questo. Poi noi
essere rinnovate di anno in anno. bancario, e nel corso dell’esercizio 2017 siamo molto attenti al digital,
Dai conti della società, presieduta da Ste- ha impiegato in media 116 persone. fra app, social e così via, non
fano Angelo Torrisi, si evince che effet- © Riproduzione riservata ci pesa innovare.
© Riproduzione riservata
20 Venerdì 26 Ottobre 2018
CHESSIDICE IN VIALE DELL’EDITORIA
Francia, il magnate ceco Kretinsky in
pista per Le Monde. Il magnate ceco Da-
niel Kretinsky, che ha fatto la sua fortuna nel
settore dell’energia, ha acquistato una quota
di minoranza importante (49%) della società
di Matthieu Pigasse, che controlla Le Monde
con Xavier Niel. Kretinsky, proprietario del
gruppo Eph, è anche editore del tabloid ceco
Blesk e patron del club di calcio dello Sparta
Praga. Ha 43 anni.
Il marchio Gedi in Amazon Alexa. La Re-
pubblica.it, Radio Deejay e MYmovies sono
presenti con le loro skills su «Amazon Alexa»,
il servizio vocale intelligente di Amazon. La
Repubblica offre un «flash briefing» quotidia-
no, con la promessa di aggiornare in pochi
minuti le persone sui fatti più importanti.
A partire dalle 7 della mattina, e con un
aggiornamento ogni ora, fino a tarda sera, si
potrà chiedere al dispositivo: «Alexa, fammi
ascoltare le notizie di oggi». Per ascoltare le
notizie di Repubblica, Radio Deejay o chie-
dere informazioni sulla programmazione del
cinema di una città, attraverso la «skill» di
MYmovies, sarà sufficiente impostare l’app
di Alexa selezionando i marchi Gedi.
L’alfabeto di Bologna di Marco Poli.
Dal 30 ottobre ai lettori del quotidiano Qn-Il
Resto del Carlino verranno regalate tutti i
giorni, dal lunedì al venerdì, 22 schede fronte
retro, una al giorno per ogni lettera dell’al-
fabeto. Un viaggio nella storia della città,
ma non solo: sono le eccellenze di Bologna,
individuate e raccontate da Marco Poli.
Citynews l’acquisisce ArezzoNotizie.
it. Il network di testate locali ha acquisito
il terzo quotidiano toscano, dopo Firen-
MEDIA
Twitter, conti oltre le attese
zeToday.it e PisaToday.it, raggiungendo
così 47 edizioni locali. L’accordo prevede,
ma gli utenti sono in calo
a partire da ieri, il passaggio della storica I risultati del terzo trimestre di Twitter hanno bat-
testata aretina, fondata e pubblicata sino tuto le attese ma prosegue la fuga degli utenti della
a ieri da Confindustria Toscana Sud, nella piattaforma social. L’utile netto della società guidata
piattaforma Citynews. ArezzoNotizie.it. Il da Jack Dorsey si è attestato infatti a 789 milioni di
quotidiano non solo non perderà la propria dollari (circa 693,6 milioni di euro), in netto migliora-
identità e autonomia territoriale, ma avrà la mento rispetto alla
possibilità di migliorare la qualità dell’infor- perdita di 21 mln di
mazione, fornendo servizi nuovi quanto utili dollari (18,4 milioni
ai propri lettori. Il giornale aretino sfrutterà, di euro), dello stesso
da un lato, l’assetto tecnologico e il format periodo dello scorso
del Gruppo editoriale Citynews e, dall’altro, anno. Il risultato in-
la conoscenza del territorio della redazione clude un beneficio fi-
giornalistica e del direttore, Mattia Cialini, scale netto di 683 mi-
che vengono interamente confermati anche lioni di dollari (600
nella nuova configurazione editoriale. È sta- milioni di euro) do-
to inoltre previsto un accordo, della durata vuto principalmente
di 12 anni, mediante il quale Confindustria a una detrazione per
Toscana Sud avrà uno spazio dentro la la valutazione delle
testata dove poter comunicare le attività attività fiscali dif-
sociali e le iniziative di sostegno al tessuto ferite per gli Stati
industriale aretino. Uniti.
I ricavi inoltre
Cardani (Agcom) a Facebook, Twitter sono aumentati a
e Google: faro sulle fake news per le 758 milioni di dollari
europee. Gli over the top devono avere (666 milioni di euro)
un comportamento più proattivo e fornire dai 590 mln di dollari
all’Autorità le informazioni tecniche neces- (518,6 mln di euro) Jack Dorsey
sarie per contrastare le fake news durante del terzo trimestre
le elezioni europee. Per questo il presidente del 2017, battendo anche in questo caso le attese degli
dell’Authority, Marcello Cardani, ha scritto esperti a 701 mln di dollari (616,4 mln di euro).
agli amministratori delegati delle tre piat- Gli utenti attivi al mese però continuano a calare.
taforme online, Facebook, Google e Twitter, L’ammontare è sceso di 9 milioni di unità rispetto al
rispettivamente Mark Zuckerberg, Larry secondo trimestre a quota 326 milioni, a causa, spiega
Page e Jack Dorsey esprimendo la preoccupa- Twitter, delle norme sulla privacy in Europa e «della
zione «per l’impatto che la disinformazione decisione» del social media «di dare la priorità alla
online e la diffusione di incitamento all’odio salute della piattaforma» eliminando tutti gli account
potrebbero avere nella prossima campagna fake. Gli analisti si aspettavano 329 milioni di utenti
elettorale» europea. attivi nel terzo trimestre.

LA CONFERENZA HD FORUM ITALIA. SIDDI (CRTV): PER LE NAZIONALI

NALI SERVONO 12 FREQUENZE DA ORA
OR

Martusciello (Agcom): tv da tutelare ma in futuro sarà ibrida

DI ANDREA SECCHI
La tv digitale terrestre è an-
cora a una svolta dopo quel-
la di sei anni fa, quando si
è completato il passaggio al
digitale terrestre. Ora deve
lasciare il 25% dello spettro
a sua disposizione alle tlc e
già questo è un compito molto
arduo. Dal 2023, inoltre, sul
resto della banda a sua di-
sposizione si potrebbe avere
un uso coprimario tra tv e tlc,
«un nuovo spettro che aleggia
sul futuro della televisione
terrestre e questa volta senza
compensazione». Un ulteriore
taglio delle risorse non sareb-
be vantaggioso, nonostante
ciò, secondo il commissario
dell’Autorità per le garanzie
nelle comunicazioni Antonio
Martusciello, «il treno non
è ancora perso: grazie alla tv
ibrida si potrà fruire ancora
dei contenuti del digitale ter-
restre con una cooperazione
fra le diverse piattaforme,
non una competizione. Si
pensi alla diffusione delle
smart tv e a come la banda
larga per esempio potrà com-
pletare quello che si fa col di-
gitale terrestre».
Martusciello è intervenu-
to ieri a Milano alla prima
giornata della conferenza
annuale di Hd Forum Italia,
l’associazione che riunisce 24
aziende della filiera dell’au-
diovisivo che promuove l’uso
di contenuti audiovisivi e
multimediali, prodotti e tec-
nologie per il settore. Nel suo
intervento il commissario ha
sottolineato più volte come il
passaggio attuale sia difficile
per gli operatori così come per
gli spettatori: «In Italia la tv
ha una fisionomia particola-
re e una grande importanza
sociale e commerciale. Ed è
uno strumento essenziale per
il pluralismo», anche perché
non si dispone di valide al-
ternative, che siano il cavo,
una banda larga adeguata o
il satellite, che ha una pene-
trazione del 16%. In ogni caso
si è nel pieno del percorso del
refarming della banda 700 e
l’Agcom finirà fra pochi giorni
la consultazione pubblica che
riguarda la conversione dei
diritti d’uso delle frequenze
attuali in diritti d’uso di ca-
pacità trasmissiva cosa che
consentirà poi di assegnare
le frequenze in Dvb-T2. Il
problema ora è che a compli-
care questo processo, ha det-
to Martusciello, c’è la recen-
te sentenza del Consiglio di
stato sul ricorso di Persidera
che afferma che nel passaggio
dalla tv analogica al digita-
le terrestre ci sia stato uno
squilibrio sull’assegnazione
delle frequenze e che di ciò si
dovrà tenere conto nel nuovo
processo. «Stiamo valutando
l’impatto», ha detto Martu-
sciello, «e questo richiede uno
sforzo addizionale».
Dal canto suo, il presidente
di Confundustria Radio Te-
levisioni, Franco Siddi, ha
ricordato la proposta dell’as-
sociazione al Tavolo Tv 4.0
del ministero per trovare una
soluzione e non far sparire
attori del settore: «Si passe-
rà da 20 frequenze nazionali
a 10, e con 10 non ce la si fa.
Quattro frequenze andreb-
bero alle locali (in forza della
riserva di un terzo delle risor-
se garantita dalla legge, ndr).
Ma dal 2010 in poi il sistema
è cambiato, le tv locali posso-
no stare al di sotto di questa
soglia e per le tv nazionali si
arriverebbe a 12 e si potreb-
L’editoria in Piazza Affari
Indice Chiusura
FTSE IT ALL SHARE 20.723,43
FTSE IT MEDIA 10.056,87
Titolo
Cairo Communication 2,7850
Caltagirone Editore 1,2650
Class Editori 0,2340
Gedi Gruppo Editoriale 0,3360
Il Sole 24 Ore 0,4420
Italiaonline 1,9400
Mediaset 2,5320
Mondadori 1,4960
Monrif 0,1600
Poligrafici Editoriale 0,1820
Rcs Mediagroup 0,8400
be trovare la quadra. Ma 12 del Consiglio di stato è usci-
frequenze servono da subito, ta in contemporanea con
perché se entro febbraio de- quella di Persidera e che «è
vono essere assegnate biso- rimasta quasi a mani vuote»
gna programmare è con la dopo anni di lotte per vede-
legge di Bilancio che si può re riconosciuto il diritto ad
fare questo passo avanti. avere frequenze. Secondo il
Contemporaneamente le lo- presidente di Crtv «anche in
cali devono essere adeguata- questo caso si possono tro-
mente garantite, per esempio vare soluzioni nell’interesse
anche mantenendole in Uhf, generale». Resta da vedere
perché in Vhf rischierebbero se il riferimento di Siddi sia
di non vedersi in molte parti a possibili indennizzi per chi
d’Italia». fra le nazionali vorrà lasciare
Siddi ha citato anche il caso il proprio spazio o se la qua-
di Europa 7, la cui sentenza dra si potrà trovare anche in
altro modo.
Durante l’incontro l’a.d. di
Eutelsat, Renato Farina,
Var. % Var. % 29/12/17 ha rimarcato la possibilità
che sia il satellite la piat-
1,71 -14,34 taforma che si affianca alle
0,64 -25,43 tv terrestri per garantire le
Rif. Var. Var. % Capitaliz. trasmissioni anche in scar-
% 29/12/17 (mln €) sità di capacità trasmissiva
(per esempio per l’Ultra
5,69 -24,93 374,4 hd), mentre Antonio Ar-
cidiacono, direttore della
1,20 -1,25 158,1 tecnologia e dell’innova-
6,36 -38,24 22,9 zione dell’Ebu (European
Broadcasting Union, quelli
0,15 -52,10 170,9 dell’Eurovisione) ha chia-
mato i broadcaster a colla-
-1,78 -50,06 24,9 borare per contrastare con
0,83 -37,54 222,6 efficacia la concorrenza
degli ott d’Oltreoceano. E il
-0,71 -21,61 2.990,9 campo delle collaborazione è
1,22 -28,15 391,1 la tecnologia: progetti comu-
ni sotto il cappello dell’Ebu
-0,93 -16,49 24,0 sull’intelligenza artificiale
per gestire archivi, per cre-
-2,41 -5,01 24,0
are un’offerta distribuita e
0,72 -31,26 438,4 fruita meglio, per riconqui-
stare i giovani.
 MEDIA Venerdì 26 Ottobre 2018 21
2

Giornata nera in Borsa per il n. 1 della pubblicità globale: titolo in calo oltre il 20%

Wpp perde 3 mld in un giorno

Stime 2018 ancora al ribasso. Read: servono azioni decise
DI MARCO A. CAPISANI piatto a inizio anno e a -0,4% sta geografico, tra le aree più gare indette dai principali conti interni sono saliti a 925

W
pp chiude la gior-
nata alla Borsa di
Londra in calo del
13,8% a circa 911
pence (circa un euro), dopo
una sessione di forti cali con
punte anche oltre il 20%. E’ la
perdita peggiore dal 2012 che
ha fatto sfumare circa 3 mi-
liardi di sterline di capitaliz-
zazione per Wpp (pari a oltre
3 miliardi di euro). Eppure la
performance del titolo è solo
la punta dell’iceberg di una
crisi che da mesi coinvolge il
primo gruppo pubblicitario e
di comunicazione al mondo. A
nutrire dubbi sul futuro del
colosso britannico non sono
solo investitori e soci (per
i suoi risultati) ma anche i
semplici addetti ai lavori (per
il ritardo nel pianificare una
nuova strategia).
Ieri, il conglomerato guidato
dallo scorso settembre dall’a.d.
Mark Read ha tagliato nuo-
vamente le stime per la fine
d’anno: si passa a una con-
trazione attesa dell’1,5% del
margine operativo (stimato
a giugno). I ricavi, sempre se-
condo le proiezioni, contrar-
ranno invece dell’1% mentre
solo 3 mesi fa è stato detto che
il fatturato sarebbe cresciuto,
seppur solo di un contenuto
0,3%.
I risultati del terzo trime-
stre annunciati ieri ricadono
per la prima volta intera-
mente sotto la nuova gestione
Wpp, visto che Sorrell se n’è
andato ad aprile, ma questa
non è la prima volta che il
gruppo pubblicitario rivede
al ribasso le stime 2018. Tan-
to è vero che Read ha dichia-
rato ieri che occorre avviare
«azioni decise» nel definire la
prossima strategia di svilup-
po, servono «scelte radicali»
e non si è trattenuto dal lan-
ciare una frecciata a Sorrell,
ricordando come «in passato
ci siamo adattati lentamente»
alle evoluzioni del mercato,
mantenendo «una struttura
complicata» per le esigenze
dei clienti e «senza inve-
stimenti adeguati» nei
business più importanti.
Oggi, da un punto di vi-
depresse del network ci sono il clienti. Ne sono solo alcuni
Nord America (giù del 5%,3% esempi Ford, American Ex-
nei ricavi ma rappresentando press, Hsbc e American Airli-
il 36% del fatturato totale). nes. Ecco perché, ci ha tenuto
A giugno il calo era del 2,9%. a sottolineare Read, ci si è
Male anche il mercato dome- concentrati per salvare altre
stico britannico (con un peso aziende clienti come Adidas,
del 13%) che passa al -2% di Hilton, Mars, Mondelez e
giro d’affari dal +1,5% del pri- Shell. In parallelo l’a.d. è in-
mo semestre. tervenuto subito fondendo le
C’è da dire che agenzie creative Vml e Y&R,
Wpp, come i ha deciso di vendere una
suoi concor- quota di minoranza
renti alla nell’isituto di ricerche
Publicis (che Kantar a un possibi-
non a caso le socio finanziario o
ha risenti- strategico e, ancora,
to in Borsa ha stretto sull’inte-
a Parigi, in grazione del network
calo del 5%), pubblicitario di Ogilvy.
è alle prese Peraltro dalla vendita
con le revisio- di attività giudicate
ni dei budget e non fondamentali, a
le nuove giudizio di Read, sono
arrivati 704 milioni
di sterline (794,2
mln di euro)
che, a loro
Mark volta,
Read dopo un
riequili-
brio dei
milioni (oltre un miliardo di
euro), utilizzati per abbattere
l’indebitamento. Questo non
vuol dire che Wpp non valu-
terà alcune acquisizioni, ha
concluso Read, purché siano
mirate e congrue col budget a
disposizione.
Nel dettaglio del terzo tri-
mestre, infine, il fatturato
complesso è sceso sui 3,8
miliardi di sterline (4,3 md
di euro), giù dello 0,8% sot-
to il peso dei cambi valutari
(+0,2% a parità di perimetro
e senza considerare gli effet-
ti valutari). Nei nove mesi,
il giro d’affari è stato di 11,3
mld di sterline (12,8 mld di
euro) a -1,6%. I costi sono ca-
lati nell’ultimo trimestre dello
0,9% (-1,5% a parità di peri-
metro). A proposito di costi,
i dipendenti di Wpp sono 13
mila. Ora la spesa per il per-
sonale passerà sotto la lente
d’ingrandimento ma un’ipote-
si al vaglio prevede di ridur-
re il numero delle assunzioni
programmate piuttosto che
tagliare gli organici.
© Riproduzione riservata

Repubblica, speciale D su Milano. Palermi: Publicis groupe, Di Fonzo

libertà anarchica di sorprendere i lettori nuovo a.d. di Zenith Italia
Domani D di Re- Andrea Di Fonzo è il nuovo ceo di Zenith Italy di Pu-
pubblica celebra blicis groupe, carica finora ricoperta da Luca Cavalli
in edicola Milano che diventa invece chief growth officer del gruppo
con un numero pubblicitario, a livello mondiale il terzo dopo Wpp e
speciale che, a Omnicom. Cavalli guiderà la nuova divisione business
sua volta, si fa in development & transformation e risponderà diretta-
tre (allo stesso mente a Emanuele Saffirio, presidente di Publicis
prezzo del setti- groupe Italia, mentre Di Fon-
manale femminile zo mantiene l’incarico attua-
normalmente alle- le di ceo dell’agenzia media
gato al quotidia- Blue 449.
no). Tre fascicoli In un mondo creativo che
per concentrarsi su sta cercando ancora il suo
società&cultura, modello evolutivo, la divisio-
moda&bellezza, ne business development &
futuro tra architettura
ura e design. La reda-- iniziative
iniziattive speciali
specialli per ulteriori
ulteriori città, an- transformation punta a spin-
zione della testata diretta
di tt dad Valeria
V l i Pa-
P che
h straniere,
t i dopo altre
lt scelte
lt tematiche
t ti h gere ulteriormente la filoso-
lermi non solo è di stanza da quasi 22 anni per speciali su sport e arte. Comunque, al fia «The power of one», che
nel capoluogo lombardo, oggi guidato dal momento, non ci sono né liste predeter- vuole fondere creatività, dati
sindaco Beppe Sala, ma soprattutto lo rac- minate di uscite né argomenti dati: «Ci e business transformation. Andrea Di Fonzo
conta perché, a giudizio della stessa Paler- riserviamo la libertà anarchica di spiaz- «Publicis Groupe continua il
mi, «l’Italia ha bisogno di Milano. Milano è zare il lettore», ha ribadito Palermi. Ma percorso di sviluppo in un mercato che sta cambiando
diventata sexy, costruisce bellezza, il che non c’è invece un restyling in vista per D, velocemente e dove l’integrazione tra dati, creatività e
non è scontato, ed è ormai un marchio con dopo che l’ha appena fatto il concorrente tecnologia è sempre più forte», ha confermato Saffirio.
un suo percepito». Io Donna del Corriere della Sera? «No», è «Sono certo che Luca saprà
D ha così confezionato intervenuto Martelli. «I restyling si fanno fornire un contributo signifi-
«una foliazione comples- quando cambia il direttore o quando c’è cativo per la crescita del bu-
siva di 400 pagine di bisogno di rilancio. Noi non ricadiamo siness dei nostri clienti e del
cui 171 coperte da in nessuno dei due casi». gruppo, attraverso un’offerta
inserzioni pubbli- Traducendo infine Milano in nu- integrata in grado di antici-
citarie», ha sottoli- meri, il sindaco Sala ha sottoli- pare i bisogni del mercato».
neato ieri a Milano neato come la città non solo sia «Sono molto grato al gruppo
Giorgio Martelli, passata a 8,8 milioni di turisti per la fiducia accordatami»,
vicedirettore del- dai precedenti 5 ma possa anco- ha aggiunto Cavalli. «Una
la Divisione stam- ra crescere tra quelli di fascia crescita strutturale e conti-
pa nazionale del alta. A Milano, poi, «vogliamo nua è oggi la priorità dei no-
gruppo editoriale garantire almeno i livelli mini- Luca Cavalli stri clienti. In un contesto
Gedi, in occasio- mi di tolleranza», ha concluso sempre più complesso ciò
ne della presen- Sala. «Vogliamo uno sviluppo significa profonda comprensione della consumer ex-
tazione del D più omogeneo tra i quartie- perience, innovazione costante ed integrazione delle
in versione ri e più tutela ambientale. competenze. È questo a cui lavoreremo per portare
meneghina. Il prossimo traguardo? sempre maggior valore ai nostri partner in un peri-
Peraltro non Valeria Ridurre la produzione di metro che fonde creatività, digital business transfor-
sono escluse Palermi rifiuti». mation e media».
 ColombiC&E
Negli ultimi giorni, alcuni clienti del
“Salone dello Studente”, il più
importante circuito di eventi
dedicato all’orientamento,
organizzato dalla nostra società
Campus Editori S.r.l., hanno
Dal 1990
ricevuto comunicazioni via e-mail
19 città contenenti asserite offerte di
oltre 110 edizioni totali acquisto delle liste dei partecipanti
18 eventi al Salone dello Studente, verso il
250.000 studenti pagamento di somme di denaro.
8.500 insegnanti
2.850 scuole Trattasi di comunicazioni di non
chiara provenienza, aventi intento
di truffa, cui Campus Editori S.r.l. e
la Casa Editrice Class Editori sono
IL SALONE DELLO STUDENTE

del tutto estranee e contro le quali

stanno operando perché cessino.
Vorremmo rassicurare tutti i
partecipanti al “Salone dello
Studente” che il nostro database
non è stato in alcun modo ceduto a
terzi per questa attività né sono
stati violati i sistemi di sicurezza
interni.
Invitiamo chiunque riceva messaggi
di questo tenore ad ignorarli e a
darcene tempestiva segnalazione.
Grazie a tutti
 23

Mercati
Venerdì 26 Ottobre 2018

DECRET
TO
TÀ
in edicola con
c
& Finanza
Ftse Mib +1,78% dopo sei sedute all’insegna delle vendite. Ben comprate le banche

Piazza Affari ritorna positiva

Btp-Bund in calo a 310. L’euro rimane sotto 1,14 dollari
MASSIMO GALLI rà nelle prossime sedute».
DI
Draghi, lo spread italiano è un pericolo
P
Secondo Anna Maria Gri-
iazza Affari torna in maldi, economista di Intesa
territorio positivo dopo Sanpaolo, «se le decisioni del Il presidente della Bce, Mario Draghi, si è missione, Valdis Dombrovskis. «Riferendomi
sei sedute all’insegna governo italiano dovessero por- detto fiducioso sulla possibilità che Italia e a quanto detto da lui», ha spiegato Draghi, «la
delle vendite: il Ftse tare a uno scontro e soprattutto Commissione europea raggiungano un ac- Commissione europea intende far rispettare le
Mib ha guadagnato l’1,78% a un’ulteriore perdita di fiducia cordo sulla legge di Bilancio, ma ha anche ri- regole, ma è aperta al dialogo con l’Italia».
a 18.815 punti. Bene anche da parte degli investitori, non badito che la situazione italiana rappresenta Sul tema bancario, Draghi ha avvertito che
Parigi (+1,60%), Francoforte ci sarebbe molto da fare per la un rischio per la fiducia economica nell’Euro- il calo delle quotazioni dei Btp «ha l’effetto di
(+1,03%) e Londra (+0,59%). A Bce». L’Omt, l’unico strumento zona. Draghi ha evidenziato i pericoli di un indebolire le posizioni di capitale degli istituti
New York il Dow Jones e il Na- con il quale l’Eurotower può in- alto livello dello spread, confermando che il bancari che detengono tali titoli, oltre che la
sdaq viaggiavano in progresso tervenire a supporto dei bond mandato dell’Eurotower non comprende la po- loro capacità di finanziarsi».
rispettivamente dell’1,10 e del sovrani, «è attivabile solo sotto litica fiscale e di bilancio e che non è possibile Intanto, sul fronte della politica monetaria,
2,23%. I mercati, secondo gli stretta condizionalità, ovvero finanziare il deficit dei singoli paesi. Il numero l’Eurotower non cambia rotta, confermando le
esperti, non hanno avuto rea- la firma del famigerato memo- uno della banca centrale ha inoltre invitato il linee guida sui tassi e la volontà di chiudere il
zioni particolari alle parole del randum of understanding da governo italiano a «moderare i toni della di- Qe a fine anno, anche se tutte le decisioni di-
presidente della Bce, Mario parte del paese membro che, scussione» e a lavorare per abbassare lo spre- penderanno dai dati macroeconomici in arrivo.
Draghi (si veda box). in cambio di una linea di cre- ad. «A livello personale sono fiducioso che l’Ita- «Continueremo a fare acquisti netti di asset
Sul fronte macroeconomico dito Esm, accetta un percorso lia e la Commissione Ue riescano a trovare un al ritmo di 15 miliardi di euro fino alla fine di
l’indice tedesco Ifo, che misura di rientro dagli squilibri macro- accordo», ha osservato Draghi. Nella riunione dicembre 2018 e, se i dati confermeranno il no-
la fiducia delle imprese, si è at- economici». di ieri, peraltro, il consiglio direttivo della Bce stro outlook di medio termine sull’inflazione,
testato a 102,8 punti in ottobre, «non ha di- termineremo i nostri acquisti», ha precisato il
in discesa rispetto ai 103,7 del scusso appro- banchiere. «In seguito intendiamo reinvestire
mese precedente e leggermente fonditamente i pagamenti degli asset per un lungo perio-
sotto le stime degli economisti. della situazio- do di tempo e, in ogni caso, finché servirà a
Negli Stati Uniti gli ordini di ne italiana». mantenere un ampio grado di accomodamento
beni durevoli, secondo la let- Ha parteci- monetario». I tassi di interesse «rimarranno al
tura preliminare di settembre, pato anche il livello attuale fino almeno all’estate del 2019
sono saliti dello 0,8% a livello vicepresiden- e anche dopo la fine del Qe. La politica mone-
mensile, decisamente meglio te della Com- taria rimarrà accomodante».
delle attese del consenso.
Intanto è stata una giornata
di tregua sul mercato obbliga- Ubi +1,83%. Su di giri Medio- Piaggio (+7,54%), sempre so-
zionario: lo spread Btp-Bund banca (+3,84%) dopo i conti stenuta dai giudizi positivi de-
ha chiuso a 310, in calo di 12 trimestrali. Bene, tra le altre gli analisti sui conti, che hanno
punti. Il tasso del decennale blue chip, Brembo (+3,34%), battuto le attese. In gran spol-
italiano è sceso al 3,50%. «Dopo Pirelli (+4,78%) e S.Ferragamo vero Astaldi (+20,88%).
tre sedute pesanti, la giornata (+3,10%). In rosso, invece, A2A Nei cambi, l’euro è rimasto
è iniziata con un recupero, (-0,56%), su cui Kepler Cheu- sotto 1,14 dollari, chiudendo
alimentato poi dalle parole di vreux ha ridotto il rating a sui minimi di seduta a 1,1367:
Draghi, che si è detto fiducioso hold, Mediaset (-0,71%) e Tim è il livello più basso da agosto.
sulla possibilità di arrivare a (-1,65%). Continua la corsa di © Riproduzione riservata
un accordo tra Ue e Italia sulla «Draghi ha rispedito la pal- soccorso dell’Italia se l’esisten-
manovra», commenta un ope- la nel campo del governo di za dell’Unione monetaria fosse 
  
 


ratore, aggiungendo però che il Roma», osserva Joerg Kraemer, a rischio.
banchiere «non ha risparmiato di Commerzbank, «pur avver- A Milano ben comprate le 




  
 
 



 







 





punzecchiature all’esecutivo e tendo che l’esecutivo italiano banche: Banco Bpm +1,74%, 


    

  

che la pressione del mercato, si sta danneggiando da solo». Bper +2,30%, Intesa Sanpao- 
  



Quotazioni
Realtime
con ogni probabilità, riprende- Tuttavia la Bce andrebbe in lo +2,77%, Unicredit +2,24%,

TA S S I E VA L U T E
Cambi Quotazioni indicative rilevate dalle banche centrali Tassi e dati macro Irs Tassi Fra Tassi Depositi
Divisa Valuta/ U.i.c. Var. Cross Ultima Prece- Variaz. Int. Rate Swap (Euro) Fra DEPOSITI
Euro prec. ass. su $ rilevazione dente assoluta Scad. Denaro Lettera Scad. Denaro Lettera Scadenza Bid Ask Scadenza Bid Ask

Corona Ceca 25,831 25,833 -0,0020 22,6270 Tasso ufficiale di riferimento 0,00 0,15 -0,15 1 anno -0,257 -0,217 9 anni 0,851 0,891 1X4 -0,352 -0,302 1 sett -0,47 -0,37
2 anni -0,139 -0,099 10 anni 0,951 0,991 3X6 -0,347 -0,297
Corona Danese 7,461 7,4604 0,0006 6,5356 Rendistato Bankitalia(lordi) 1,03 1,03 -0,01 3 anni 0,023 0,063 12 anni 1,119 1,159 1 mese -0,55 -0,45
6X9 -0,335 -0,285
Corona Norvegese 9,4898 9,4868 0,0030 8,3127 4 anni 0,190 0,230 15 anni 1,297 1,337 9X12 -0,311 -0,261
Tasso Inflazione ITA 0,50 0,80 -0,30 5 anni 0,345 0,385 20 anni 1,451 1,491 2 mesi -0,48 -0,38
Corona Svedese 10,393 10,359 0,0340 9,1039 1X7 -0,291 -0,241
Tasso Inflazione EU 1,20 1,10 0,10 6 anni 0,488 0,528 25 anni 1,497 1,537
7 anni 0,620 0,660 30 anni 1,505 1,545
3X9 -0,283 -0,233 3 mesi -0,45 -0,35
Dollaro Australiano 1,6095 1,6067 0,0028 1,4099 6X12 -0,263 -0,213
Indice HICP EU-12 102,90 102,40 0,50 8 anni 0,741 0,781
4 mesi -0,40 -0,30
Dollaro Canadese 1,4893 1,49 -0,0007 1,3046 12X18 -0,154 -0,104

Dollaro N Zelanda 1,7473 1,7408 0,0065 1,5306

HICP area EURO ex tobacco 102,83 101,84 0,99 Preziosi e metalli 12x24 -0,003 0,047
5 mesi -0,38 -0,28
Tasso annuo crescita PIL ITA 1,40 1,60 -0,20 Den. Let. Den. Let. Fra: forward rate agreement
Dollaro USA 1,1416 1,1389 0,0027 - 6 mesi -0,40 -0,25
Preziosi ($ per oncia) Stagno 19325 19330
Fiorino Ungherese 323,91 323,22 0,6900 283,7334
Tasso di disoccupazione ITA 11,21 10,56
LEGENDA TASSI Prime rate. Il prime rate Abi è la media dei tassi ai migliori clienti
0,65
Oro 1229,7 1230,2 Zinco 2637 2638 Btp 7 mesi -0,43 -0,23
Franco Svizzero 1,1407 1,1373 0,0034 0,9992 rilevati tra gli istituti bancari. È rilevato ogni quindici giorni, all’inizio e alla metà del mese. Argento 14,61 14,62 Monete e Preziosi (quote in €) Btp
Pil. I tassi di crescita del prodotto interno lordo riportati nella tabella sopra sono rilevati con Palladio 1104,31 1105,3 Sterlina (v.c) 243 263 8 mesi -0,41 -0,21
Rand Sudafricano 16,5315 16,3455 0,1860 14,4810 periodicità trimestrale. Inflazione. È la variazione dell’indice dei prezzi al consumo rilevato Scadenza Rendimento
ogni mese dall’Istat. Platino 825,91 828,87 Sterlina (n.c) 246,8 268,6 9 mesi -0,38 -0,18
Sterlina GB 0,88533 0,88233 0,0030 0,7755 Metalli ($ per tonn.) Sterlina (post 74) 246,8 268,6 2Yr BTP -0,298

Yen Giapponese 128,27 128,37 -0,1000 112,3598 Il primo quotidiano Alluminio

Rame
1980
6225
1995
6226
Marengo Italiano
Marengo Svizzero 192,9
195 210,05
209,85
3Yr BTP
5Yr BTP
-0,064
0,689
10 mesi -0,36 -0,16

Zloty Polacco 4,3094 4,3053 0,0041 3,7749 11 mesi -0,33 -0,13

finanziario italiano Piombo
Nickel
2011
12150
2012
12155
Marengo Francese 192,7
Marengo Belga 192,05
209,5
209,1
10Yr BTP
30Yr BTP
1,866
2,994 12 mesi -0,35 -0,15
24 Venerdì 26 Ottobre 2018
Utile trimestrale a 245 milioni. In crescita gli impieghi e la raccolta
L’investment
Mediobanca batte stime
Cederà quota Generali solo al giusto valore profitti Ubs
M
ediobanca ha chiuso
il primo trimestre
dell’esercizio 2018-
2019 con un utile
netto in calo del 18% su base
annua a 245 milioni di euro. Il
risultato, superiore al consen-
so degli analisti, deriva dal
fatto che nello stesso periodo
dell’anno precedente era stata
registrata una posta straor-
dinaria di 89 milioni, grazie
alla plusvalenza sulla vendita
della quota Atlantia. L’utile
operativo è migliorato del 7%
a 308 milioni e i ricavi sono
cresciuti nella stessa misura
a 638 mln.
In progresso sia gli impieghi
(+9% a 42 miliardi di euro) sia
la raccolta (+2% a 50 mld).
Andamento favorevole, inol-
tre, per il margine d’interesse
(+3,7% a 344,1 mln) e le com-
missioni nette (+12% a 155,1
mln), mentre i costi di strut-
tura sono cresciuti da 255,7 a
271,4 milioni. Per quanto ri-
guarda i requisiti di capitale,
il Cet1 phased-in si è attestato
al 14,2%, che corrisponde a un
rafforzamento di 90 punti base
a livello tendenziale.
M E R CAT I E F I NA N Z A
BALZO DEL 32%
fa volare
La controllata CheBanca! ha qualcosa che abbia maggiore Profitti in forte rialzo
visto il risultato operativo sa- aderenza al nostro modello». per Ubs, che ha archiviato
lire dell’11% a 9,9 milioni e un Il peso sul capitale della quota il terzo trimestre con un
utile netto di 6,3 mln dai pre- Generali, comunque, è ormai utile netto di 1,25 miliar-
cedenti 6 mln. La base clienti è minimo e presto verrà del tutto di di franchi svizzeri (1,1
cresciuta a 818 mila unità (807 azzerato: «Abbiamo già dedotto mld euro): il progresso su
mila in giugno), con il canale dal Cet1 circa l’80% della par- base annua è del 32%. E
digitale che rappresenta il 40% tecipazione ed entro fine 2018 questo grazie all’andamen-
delle nuove acquisizioni. provvederemo a dedurre il to positivo della divisione
Il valore di libro della quo- restante 20%. In questo modo investment banking, il cui
ta del 13% circa di Generali è non avremo alcun impatto se utile ante imposte rettifica-
diminuita a 3,1 miliardi dai dovesse esserci uno shock nel to è balzato del 44%. Il risul-
3,2 precedenti, per l’effetto di mercato assicurativo». tato operativo complessivo è
minori riserve da valutazione Quanto al progressivo raf- salito a 7,28 miliardi (6,39
che sono state solo parzialmen- forzamento dei grandi soci del mld euro) rispetto ai 7,15
te compensate dagli utili. «Se Leone, in particolare Fran- mld dello stesso periodo del
il titolo Generali scende sotto cesco Gaetano Caltagirone e 2017. I dati hanno battuto
certi livelli, per noi non risulte- Leonardo Del Vecchio, Nagel il consenso degli analisti,
rebbe più interessante vendere esprime una valutazione posi- che si aspettavano un utile
e, comunque, non venderemmo Alberto Nagel tiva: «Nella misura in cui, per netto di 993 milioni e un
se dovessimo incamerare mi- una maggiore percezione del risultato operativo di 7,22
nusvalenze», ha spiegato l’a.d. sto proposito, anche se Nagel rischio Italia, assistiamo a un miliardi.
di Piazzetta Cuccia, Alberto ha sottolineato che il valore assottigliamento della compo-
Nagel. «Non siamo lontani del titolo del Leone «non deve nente internazionale, non pos-
anni luce dal prezzo di carico, certo raddoppiare per consen- so che osservare con favore che
ma vendere a questi livelli non tirci di raggiungere il nostro altri importanti gruppi italiani
va comunque bene». valore di carico». In ogni caso, manifestino attenzione e inte-
Mediobanca aveva manife- «se vendere o meno è una cosa resse al potenziale di crescita
stato l’intenzione di ridurre il che valuteremo nel caso in delle Generali».
proprio peso intorno al 10% en- cui il titolo resti ancorato agli A Piazza Affari Medioban-
tro giugno 2018. La volatilità attuali valori. Non è un passo ca ha chiuso in progresso del
sui mercati potrebbe tuttavia obbligato, ma sarebbe opportu- 3,84% a 7,78 euro.
rimettere in discussione que- no per reinvestire il capitale in © Riproduzione riservata

Sezione I: Amministrazione Aggiudicatrice

I.1) Denominazione e indirizzi
Sezione I: Amministrazione Aggiudicatrice
I.1) Denominazione e indirizzi CINA PER 352 MLN €
P
Centrale di Committenza - Comune di Napoli /ASIA Centrale di Committenza - Comune di Napoli /ASIA
NAPOLI SpA - E-mail: cdc.comunenapoli.asia@pec.it
Sezione II: Oggetto
II.1.1) Denominazione: 007/CDC/2018 Fornitura
n. 4 spazzatrici idrostatiche stradali aspiranti da
NAPOLI SpA - E-mail: cdc.comunenapoli.asia@pec.it
Sezione II: Oggetto
II.1.1) Denominazione: 006/CDC/2018 Fornitura
n. 5 automezzi centinati da 3,5 t con sponde
Siglata intesa Salini vince
2 mc con sistema di scarico a ribaltamento
posteriore - CIG 76525392F5
II.1.5) Valore totale stimato
Valore, IVA esclusa: 350.000,00 EUR
laterali e pedana caricatrice per la raccolta rifiuti
ingombranti - CIG 76517919AE
II.1.5) Valore totale stimato
Valore, IVA esclusa: 270.000,00 EUR
fra Snam due contratti Sergio Ermotti
II.1.6) Informazioni relative ai lotti
Questo appalto è suddiviso in lotti: no
II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Il prezzo non è il
solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono
II.1.6) Informazioni relative ai lotti
Questo appalto è suddiviso in lotti: no
II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Il prezzo non è il
solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono
e Beijing Gas negli Usa L’istituto elvetico ha pun-
indicati solo nei documenti di gara indicati solo nei documenti di gara
II.2.7) Durata in mesi: 24 II.2.7) Durata in mesi: 24 tualizzato che «le tensioni
Sezione IV: Procedura Sezione IV: Procedura
IV.1.1) Tipo procedura: aperta IV.1.1) Tipo procedura: aperta Snam ha sottoscritto Lane, la controllata america-
L geopolitiche, l’aumento del
IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte
Data: 14/12/2018 Ora locale: 12:00
IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte
Data: 11/12/2018 Ora locale: 12:00
un memorandum di in- na di Salini Impregilo, ha vin- protezionismo e le dispute
IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte tesa con Beijing Gas, il to due contratti nella Carolina commerciali hanno ulte-
Data: 18/12/2018 Ora locale: 10:00 Data: 17/12/2018 Ora locale: 10:00
Sezione VI: Altre Informazioni Sezione VI: Altre Informazioni maggiore distributore e del
de Nord e nel Tennessee, per riormente smorzato il sen-
VI.3) Disciplinare ed allegati reperibili su asianapoli.it VI.3) Disciplinare ed allegati reperibili su asianapoli.it fornitore di gas naturale i settori
s strade e acqua, per timento e la fiducia degli
e comune.napoli.it e comune.napoli.it
Responsabile Unico del Procedimento dr.ssa Responsabile Unico del Procedimento dr.ssa in Cina, con una rete di 22 un valore complessivo di 400 investitori». Ciò dovrebbe
Giuseppina Napolitano
f.to Il RASA della Centrale di Committenza
Giuseppina Napolitano
f.to Il RASA della Centrale di Committenza
mila chilometri e oltre 6 milioni
mi di dollari (351,6 mln continuare a influenzare
dott. Ferdinando Coppola dott. Ferdinando Coppola milioni di clienti nell’area euro).
eu Questi contratti, ha sot- l’attività delle transazioni
di Pechino. Saranno valu- tolineato
tol l’a.d. Pietro Salini, dei clienti del global wealth
COMUNE DI MILAZZO tate eventuali collabora- «ci consentono di rafforzare management nel quarto tri-
8° Servizio – Ufficio di Zona Distrettuale zioni nel paese asiatico, il nostro
n posizionamento nel mestre.

 

  


Bando di gara - CIG 7647046DFA in particolare nel biome- paese,
pa per noi ormai nostro Sul versante patrimonia-
Agenzia provinciale per gli Appalti e Contratti CUP H51B16000300001 tano e nello stoccaggio di primo
pr mercato domestico per le, il coefficiente Cet 1 era
Oggetto: gara d’appalto per l’affidamento dei SERVIZI DI È indetta procedura aperta per l’affidamento del gas naturale. fatturato,
fat e di consolidare il pari al 13,5%. Ubs ha deli-
RITIRO, PRESSO L’IMPIANTO DI ESSICAMENTO TERMICO
SITO NEL COMUNE DI CASTEL IVANO, TRASPORTO E servizio di assistenza domiciliare integrata con i L’accordo è stato firma- trend
tre positivo di nuovi ordini, neato alcuni obiettivi finan-
RECUPERO FANGHI ESSICATI (CODICE CER 190805). servizi sanitari del distretto socio sanitario 27 (ADI
Importo complessivo d’appalto: € 804.000,00.= Tipo PAC), lotto unico. Criterio: offerta economicamente
to dall’amministratore in linea col target del 2018, che ziari, tra cui un Common
di procedura: aperta ai sensi del D.Lgs. 50/2016. più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto delegato di Snam, Marco riteniamo
rit raggiungibile, anche Equity Tier 1 intorno al 17%
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa ai sensi degli artt. 16-17 della L.P. 2/2016.
qualità / prezzo ai sensi art. 95 D.lgs 50/16. Alverà, e dal presidente considerando
con le altre gare per nel 2021. La banca vede poi
Appalto non aggiudicato IN QUANTO NON E’ PERVENUTA Importo: € 785.884,45. Termine ricezione offerte: di Beijing Gas, Li Yalan, le quali
q siamo in attesa di asse- una crescita dell’utile nel
ore 12:00 del 15/11/2018. Apertura: ore 11:00
ALCUNA OFFERTA. L’avviso integrale è stato inviato alla
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 12/10/18, del 16/11/2018. Bando, allegati e Capitolato
a margine del consiglio gnazione
gn entro fine anno». wealth management nella
in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica sono disponibili su www.comune.milazzo.me.it mondiale dell’Internatio- L’azienda è stata nominata
L parte alta dell’intervallo
Italiana, nonché all’albo dell’Amministrazione
appaltante e sul sito internet www.appalti.
e www.comune.sanfilippodelmela.me.it. nal Gas Union (Igu) svol- best value proposer per un
be compreso fra il 10 e il 15%
provincia.tn.it. IL DIRIGENTE- dott. Paolo Fontana - Il responsabile del procedimento: Francesco Otera tosi a Venezia. «Questa contratto design and build da
con dal 2019 al 2021. «I nostri
iniziativa», ha commenta- 346 milioni di dollari in North
34 risultati per il trimestre
to Alverà, «apre la strada Carolina, per il miglioramento
Ca evidenziano ancora una
Stazione Unica Appaltante a una collaborazione tra della I-440/Us 1 da sud di Wal-
de volta i vantaggi della nostra
Città Metropolitana di Genova Snam e Beijing Gas nello nut Street fino a nord di Wade
nu diversificazione», ha osser-
sviluppo di nuove fonti di Avenue. Il progetto prevede
Av vato l’a.d. Sergio Ermotti,
Estratto avviso di esito gara deserta
energia rinnovabile e nel- l’allargamento della strada in-
l’a «e dimostrano che stiamo
È pubblicato l’avviso di esito della le infrastrutture di stoc- terstatale da quattro a sei cor-
ter perseguendo una strategia
procedura aperta ID.4255. Servizio caggio. Siamo interessati sie. Nel Tennessee l’intervento
sie mirata in ciascuna delle
di trasporto e accompagnamento a sviluppare progetti in riguarda il rinnovamento di un
rig nostre divisioni aziendali,
Cina, un paese la cui do- impianto di trattamento idri-
im creando valore per i nostri
con vettura di persone disabili.
manda di gas triplicherà co a Knoxville, che aumenterà clienti e azionisti».
CIG 7416765C16. L’avviso è stato inviato da qui al 2040, contri- la capacità secondaria della A Zurigo il titolo Ubs ha
alla GUUE, alla GURI ed è scaricabile dal sito
Scopri le offerte buendo a un mix energe- struttura di trattamento delle
str guadagnato l’1,09% a 13,39
http://sua.cittametropolitana.genova.it/. di abbonamento su tico più sostenibile». acque reflue derivanti da piog-
acq franchi.
www.italiaoggi.it/abbonamenti © Riproduzione riservata ge intense. © Riproduzione riservata
IL DIRIGENTE (Dott.ssa Rossella BARDINU)
© Riproduzione riservata
26 Venerdì 26 Ottobre 2018
PROVINCIA DI SONDRIO
CONCORSO DI AVVISO DI GARA
PROGETTAZIONE AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: PROVINCIA DI
SONDRIO – CORSO XXV APRILE, 22 – SONDRIO –
INVITALIA S.P.A., l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli 23100 – ITALIA indirizzo internet: www.provincia.so.it
- posta certificata: protocollo@cert.provincia.so.it.
investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha indetto, in qualità DESCRIZIONE: Procedura aperta per l’appalto dei
di Centrale di Committenza ai sensi degli articoli 37, co. 7, lavori di realizzazione di una galleria artificiale sulla
s.p. 29 del Gavia tra i km 7+550 e 7+850 nell’area
lett. a), e 38, co.1, del D.Lgs. 50/2016 e ss.m.ii, per conto del di frana del Ruinon – opere di completamento
Commissariato generale di sezione per la partecipazione in comune di Valfurva (SO) – CIG 76588456D4
CUP C17H16001540002.
italiana ad EXPO 2020 Dubai, un Concorso di progettazione in IMPORTO LAVORI: € 4.049.770,91 + IVA, di cui oneri
unico grado ai sensi dell’articolo 152, co. 1, lett. a) e co. 5, della sicurezza non soggetti a ribasso € 122.844,39.
CATEGORIE: opere appartenenti alle seguenti
del D.Lgs n. 50/2016. Oggetto del Concorso di progettazione, è categorie:
l’acquisizione di un progetto con livello di approfondimento pari - OG3 classifica IV bis, € 3.145.769,70 prevalente,
qualificazione obbligatoria, subappaltabile fino al
a quello di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per 30% dell’importo contrattuale.
la costruzione del Padiglione Italia, all’Esposizione Universale - OS21 classifica III € 904.001,21, scorporabile,
qualificazione obbligatoria, subappaltabile fino
– EXPO 2020 Dubai. L’importo complessivo della procedura è al 30% dell’importo della medesima categoria.
Non suscettibile di avvalimento.
pari a Euro 2.738.000,00 oltre I.V.A. ed oneri di legge se dovuti. MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE: procedura aperta
Il valore totale del Concorso di Progettazione è determinato, ai tramite la piattaforma telematica Sintel di Arca –
Regione Lombardia.
sensi dell’articolo 35 del D.Lgs n. 50/2016, sommando il valore CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerta economicamente
complessivo del premio riconosciuto al vincitore, dei rimborsi più vantaggiosa minor prezzo ai sensi degli art. 94 e
95 del d. lgs. 50/2016. SCADENZA PRESENTAZIONE
per le spese di partecipazione al secondo ed al terzo classificato OFFERTE: ore 12:00 del 19 novembre 2018.
(pari ad Euro 290.000,00) a quello stimato, al netto dell’IVA, DATA PRIMA SEDUTA PUBBLICA: ore 9:30 del
21 novembre 2018.
degli eventuali appalti pubblici di servizi di Progettazione ALTRE INFORMAZIONI: Il bando di gara, il disciplinare
esecutiva, Direzione Lavori, Coordinamento Sicurezza, che di gara e gli allegati nella loro forma integrale,
sono disponibili sul sito Internet della Provincia di
potranno essere successivamente affidati ai sensi dell’articolo Sondrio all’indirizzo: HTTP://WWW.PROVINCIA.SO.IT/
63, co. 4 del summenzionato D.Lgs. n. 50/2016. Il Valore (sotto la voce “Bandi di Gara”).
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Arch. Camilla
complessivo stimato del concorso è suscettibile di incremento
Vola, tel. 0342/531226.
fino alla concorrenza dell’importo di Euro 3.806.600,00 in Sondrio, lì 23 ottobre 2018
Il dirigente: Cesare Pedranzini
conseguenza dell’esercizio delle opzioni di cui agli articoli
152, co.5, e 106, co. 1, lettera a) del D.Lgs. n. 50/2016. Termine
ultimo per il ricevimento delle candidature: 17/12/2018 alle MINISTERO
ore 14.00. L’Avviso di concorso è stato trasmesso alla G.U.U.E DELLE INFRASTRUTTURE
il 23/10/2018 e pubblicato sulla G.U.R.I, 5ª Serie Speciale – E DEI TRASPORTI
Provveditorato Interregionale Opere Pub-
Contratti Pubblici n. 125 del 26/10/2018. Tutte le informazioni bliche Campania, Molise, Puglia e Basilicata
sono disponibili sul sito: https://gareappalti.invitalia.it, sezione S.U.A. e Centrale di Committenza
SUB SUA NAPOLI 1
Bandi e Avvisi. Il Responsabile Unico del Procedimento: Ente delegato dal comune di Casavatore (NA)
Ing. Giovanni Urso ESTRATTO BANDO DI GARA
CIG 7624204C2A
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti -
Provveditorato Interregionale Opere Pub-
bliche Campania, Molise, Puglia e Basilicata
- S.U.A. e Centrale di Committenza - Ente de-
legato dal comune di Casavatore (NA) - SUB
SUA NAPOLI 1 pec: oopp.campaniamolise-
uff1@pec.mit.gov.it. È indetta procedura di
gara per l’affidamento servizio refezione sco-
lastica a ridotto impatto ambientale da attuarsi
 

MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE DI COMMISSARIATO M.M.
UFFICIO CONTRATTI – Piazza d’Armi, 12
19100 LA SPEZIA
AVVISO DI GARA
La Direzione di Commissariato M.M. della Spezia –
Ufficio Contratti – ha indetto una procedura ristretta
per l’espletamento del servizio di pulizia e rifacimento
letti presso i Circoli Ufficiali M.M. e Sottufficiali M.M.
della Spezia e il servizio di pulizia, rifacimento letti
e sguatteraggio presso i Circoli Ufficiali M.M. e
Sottufficiali M.M. di Livorno suddiviso in tre lotti.
La gara verrà effettuata secondo le procedure
previste dal D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50 e s.m.i.. Le
ditte interessate dovranno far pervenire all’indirizzo
sopracitato, entro le ore 12.00 del 20/11/2018,
apposita domanda di partecipazione, corredata dalla
documentazione specificata nel bando pubblicato
sulla GUCE n.S202 in data 19/10/2018 e sulla G.U.R.I.
n.123 in data 22/10/2018 (5°serie speciale-parte
MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE DI COMMISSARIATO M.M.
UFFICIO CONTRATTI – Piazza d’Armi, 12
19100 LA SPEZIA
AVVISO DI GARA
La Direzione di Commissariato M.M. della Spezia
– Ufficio Contratti – ha indetto una procedura
ristretta accelerata per l’espletamento del servizio
di ristorazione e operazioni connesse a ridotto
impatto ambientale presso i Circoli Ufficiali M.M. e
Sottufficiali M.M. della Spezia e Circoli Ufficiali M.M.
e Sottufficiali M.M. di La Maddalena (OT) suddiviso in
4 lotti. La gara verrà effettuata secondo le procedure
previste dal D.Lgs. 18 aprile 2016, n.50 e s.m.i.. Le
ditte interessate dovranno far pervenire all’indirizzo
sopracitato, entro le ore 12.00 del 06/11/2018,
apposita domanda di partecipazione, corredata dalla
documentazione specificata nel bando pubblicato
sulla GUCE n.S202 in data 19/10/2018 e sulla G.U.R.I.
n.123 in data 22/10/2018 (5°serie speciale-parte
prima). Consultando il sito www.marina.difesa.it sez.
Bandi di Gara ente Maricommi è possibile prendere
visione del bando integrale e dei capitolati tecnici
di gara. Per ulteriori informazioni contattare questo
Ufficio Contratti Tel 0187/786244 - Fax 0187/782566.
Non si effettua servizio fax.
IL CAPO SERVIZIO AMMINISTRATIVO C.F.
Giovanni SPARAPANO
INNOVAPUGLIA S.p.A.
Soggetto Aggregatore della Regione Puglia
Strada Provinciale per Casamassima, Km 3
70010 Valenzano (Bari)
P.I. 06837080727
AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO
(N.ro GARA 6913615)
InnovaPuglia S.p.A. rende noto che, con deliberazioni
del C.d.A., verbali nr. 016 del 04/07/2018, nr. 019
del 26/09/2018 e nr. 020 del 10/10/2018 è stata
aggiudicata la procedura telematica  suddivisa
in n. 746 lotti “APPALTO SPECIFICO N° 2 PER
L’ACQUISIZIONE DI FARMACI PER GLI ENTI E
LE AZIENDE DEL SSR PUGLIA NELL’AMBITO
DEL SISTEMA DINAMICO DI ACQUISIZIONE
“PRODOTTI FARMACEUTICI” ISTITUITO CON
AVVISO SULLA GUUE N. 420594-2016-IT
DEL 30/11/2016”. Numero di offerte ricevute:
103. Criterio di aggiudicazione: minor prezzo ai
sensi dell’art. 95 comma 4 del D.Lgs. 50/2016.
Aggiudicatari: elenco ditte sul sito www.innova.
puglia.it e www.empulia.it. Valore finale dell’appalto:
€ 133.298.645,43 IVA esclusa, € 0,00 per oneri della
sicurezza non soggetti a ribasso.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito
www.empulia.it.
Data di invio dell’avviso alla UE: 15/10/2018.
Il Direttore Generale: Ing. Alessandro Di Bello
  


ESITO GARA CIG. 737663609A – CPV. 66600000-6
Ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 si rende noto:
- che è stata espletata la gara d’appalto, mediante
procedura aperta, per l’affidamento del servizio
di Tesoreria del Comune di Salerno per il periodo
01/01/2018 - 31/12/2022 – Per la particolare
natura del servizio lo stesso, ai soli fini fiscali,
viene stimato nel quinquennio in € 900.000,00=
oneri di sicurezza assenti;
- Durata del contratto 5 anni;
- Il R.U.P.: Sig. ADOLFO SALSANO C.F.
SLSDLF58B08C361Y;
- che l’affidamento del servizio di cui trattasi è avvenuto
mediante il ricorso alla procedura aperta e con il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi
dell’art. 95 del D. Lgs. n. 50/2016;
- che è pervenuta n. 1 (una) sola offerta;
- che aggiudicatario della gara è risultato “ BANCO
DI NAPOLI S.p.A”. con sede alla via Toledo,
177, cap. 80132 NAPOLI – C.F. e Partita I.V.A.
n. 04485191219, con punteggio di 57,90 su 100.
Invio all’UPUUE: 25/09/2018.
Il Dirigente del Servizio Provveditorato
F.to - Dott.ssa Annalisa Del Pozzo –
COMUNE DI PALERMO
STAFF ORGANI ISTITUZIONALI - Ufficio Gare - Affidamento Servizi
AVVISO DI GARA
Il 12.12.2018 si celebrerà procedura aperta affidamento del servizio progettazione defini-
tiva esecutiva direzione lavori e coordinamento sicurezza progettazione per lavori realizza-
zione impianto crematorio cimitero Santa Maria Rotoli in ampliamento forno crematorio
esistente mediante criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggio-
sa. CUP D71B15000450004 importo stimato totale base d’asta € 226.575,54 oltre IVA e
CNPAIA. CIG: 749739888C. Invio alla G.U.C.E. 17.10.2018. Informazioni e relativa docu-
mentazione su www.comune.palermo.it. IL DIRIGENTE Dott.ssa Carmela Agnello
COMUNE DI UDINE
AVVISO DI PROCEDURA APERTA
1) ENTE APPALTANTE: COMUNE DI UDINE – Via Lionello 1
– 33100 Udine – tel. 0432/1271111 – fax 0432/1270355.
2) OGGETTO APPALTO: servizio di mensa diffusa per
i dipendenti del Comune di Udine tramite tessera
magnetica personale. Vedasi Capitolato Speciale Appalto
(di seguito CSA). Valore totale stimato dell’appalto
€ 952.000,00 (IVA esclusa), opzione di proroga inclusa.
Gli oneri della sicurezza per rischi da interferenza
ammontano ad € 0. L’importo a base d’appalto soggetto
a ribasso d’asta ammonta a € 816.000,00 (IVA esclusa).
3) DURATA: trentasei mesi (vedasi art. 2 CSA).
4) TERMINE RICEZIONE OFFERTE: dovranno
pervenire unitamente alla documentazione e
con le modalità richieste nell’Allegato 1 al CSA –
pena esclusione – entro le ore 12.15 del giorno
04 dicembre 2018 al Comune di Udine – U.o
Procedure di gara - via Lionello 1 – 33100 Udine.
Apertura offerte 05 dicembre 2018, ore 09.30 in
seduta pubblica nella sede comunale.
5) CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: il prezzo non
è il solo criterio di aggiudicazione, salvo verifica
anomalia offerte. Documenti di gara disponibili
presso l’U.O. Procedure di Gara (tel. 0432 1272489-
480) e su INTERNET www.comune.udine.gov.it.
DATA INVIO BANDO C.E.: 12/10/2018.
Il Segretario Generale (avv. Carmine Cipriano)
nelle scuole dell’infanzia e primarie statali del
comune di Casavatore (NA) Criterio: Il prezzo
non è il solo criterio di aggiudicazione. Im-
porto complessivo stimato sulla base di
80.000 pasti: €. 320.000,00, oltre €. 1.002,00
per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
Termine per il ricevimento delle offerte: 27 no-
vembre 2018 Ore 12:00 Apertura delle offerte:
28 novembre 2018 Ore 10:00. Bando, allegati
e Capitolato sono disponibili su http://traspa-
renza.mit.gov.it/pagina566_bandi-di-gara-e-
contratti.html.
IL PROVVEDITORE VICARIO
Dott.ssa Vania De Cocco
CALA DEL FORTE S.R.L.
Bando di gara: CIG 7650827E28
CUP J31H16000170004
È indetta gara mediante procedura
aperta ex art. 60 d.lgs. n. 50/2016 per
affidamento lavori relativi alle opere
di urbanizzazione e pubbliche del
nuovo porto turistico di Ventimiglia
(IM). Criterio: offerta economicamente
più vantaggiosa ex art. 95 d.lgs.
n. 50/2016. Importo: € 2.038.842,56 di cui
€ 88.200,84 per oneri per la sicurezza.
Termine ricezione offerte: ore 12:00
del 30/11/2018. Apertura: ore 10:00 del
10/12/2018. Bando, allegati e Capitolato
sono disponibili su www.caladelforte-
gare-appalti.it
Il R.U.P.: Avv. Marco Paoletti
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
TRA I COMUNI DI MORTARA
E ALBONESE
ESTRATTO AVVISO PROCEDURA APERTA
La Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di
Mortara e Albonese indice la procedura aperta per
l’affidamento del servizio di refezione scolastica ed
altri servizi ristorativi (periodo dal 01/09/2019 al
31/08/2024) CIG 764554467F, da esperire mediante il
criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
ai sensi dell’art. 95 comma 2 del d.lgs. 50/2016.
Importo dell’appalto per il quinquennio: € 2.586.371,68
iva esclusa, di cui € 9.699,50 iva esclusa per oneri
della sicurezza non soggetto a ribasso ed € 234.242,93
iva esclusa per proroga facoltativa (6 mesi);
Gli interessati dovranno far pervenire il plico
contenente l’offerta e i documenti richiesti nel
disciplinare di gara entro le ore 10.00 del 18.12.2018.
Il R.U.P. è Maria Luisa Malinverni, Responsabile P.O.
del Comune di Mortara.
Il bando, il disciplinare di gara, il capitolato ed allegati
sono pubblicati sul sito internet www.comune.
mortara.pv.it Sezione Amministrazione Trasparente
– Bandi di gara e contratti.
Bando pubblicato sulla GUUE il 20 ottobre 2018
Mortara, li 26/10/2018
Il Responsabile di P.O.
Maria Luisa Malinverni
prima). Consultando il sito www.marina.difesa.it sez.
Bandi di Gara ente Maricommi è possibile prendere
visione del bando integrale e dei capitolati tecnici
di gara. Per ulteriori informazioni contattare questo
Ufficio Contratti Tel 0187/786244 - Fax 0187/782566.
Non si effettua servizio fax.
IL CAPO SERVIZIO AMMINISTRATIVO C.F.
Giovanni SPARAPANO
Sezione I: Amministrazione Aggiudicatrice
I.1) Denominazione e indirizzi
ASIA NAPOLI SpA Via Ponte dei Francesi, 37/D - Napoli
E-mail: asianapoli.garepubbliche@pec.it
Sezione II: Oggetto
II.1.1) Denominazione: oggetto Gara 409/ACU/2018
– Servizio recupero R3 rifiuti biodegradabili
CER 20.01.08 – Prot. 8419/18 - CIG 7659666055
II.1.5) Valore totale stimato
Valore, IVA esclusa: 33.600.000,00 EUR
II.1.6) Informazioni relative ai lotti
Questo appalto è suddiviso in lotti: NO
II.2.1) Denominazione: CIG 7659666055 Lotto unico
II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Minor prezzo
II.2.7) Durata in mesi: 24
II.2.11) Informazioni relative alle opzioni
Opzioni: SI
Descrizione delle opzioni: Ulteriori 12 mesi.
Sezione IV: Procedura
IV.1.1) Tipo procedura: Procedura Aperta
IV.1.3) Accordo Quadro
IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte
Data: 03/ 12/ 2018 Ora locale: 12:00
Sezione VI: Altre Informazioni
VI.3) Disciplinare ed allegati reperibili su asianapoli.
it e comune.napoli.it
Responsabile Unico del Procedimento ing.Gianfranco Iodice
f.to Il Direttore Acquisti
dott. Ferdinando Coppola
COMUNE DI FERRARA
Avviso di procedura aperta
Il Comune di Ferrara, P.zza del Municipio, 2 – 44121
Ferrara – tel. 0532/419284 – fax 0532/419397
- f.paparella@comune.fe.it indice procedura
aperta per il giorno venerdì 16 novembre 2018
per l’esecuzione dei lavori di ripristino con
miglioramento sismico del complesso sede del
Tribunale di Ferrara – 2° stralcio (CIA 125-2017)
(CUP B71H17000060006) (CIG 7646635AD0).
Importo a base di gara Euro 753.590,42 oltre IVA
(dei quali Euro 126.763,51 per oneri della sicurezza
non soggetti a ribasso). Categoria prevalente
OG2 (classifica III – art. 61, comma 4, del DPR
n. 207/2010. Le offerte dovranno pervenire entro
il giorno 14/11/2018 ore 12:30, corredate dalla
documentazione indicata nel disciplinare di gara
pubblicato sul sito internet www.comune.fe.it/
contratti e all’Albo pretorio del Comune di Ferrara.
Il Resp. del Procedimento: Ing. Ferruccio Lanzoni –
Dirigente del Servizio Edilizia.
Agenzia provinciale per gli Appalti e Contratti
Si rende noto che l’Agenzia provinciale per gli
Appalti e Contratti – Servizio Appalti – Ufficio
Gare indice una procedura aperta sopra soglia
comunitaria, in unico lotto, ai sensi del d.lgs.
n. 50/2016 e della l.p. n. 2/2016 per l’affidamento
del servizio di ristorazione scolastica nelle
scuole primarie, secondarie e della formazione
professionale e per gli utenti del servizio di
assistenza domiciliare della medesima Comunità
nonché nel plesso scolastico di Canal San Bovo
(TN) – CIG 759900407B, CUP C89F18000570006.
L’importo a base di gara è di Euro 3.409.875,00
(tremilioniquattrocentonovemilaottocentosettanta
cinque/00) al netto di IVA e/o di altre
imposte e contributi di legge, nonché degli
oneri per la sicurezza dovuti a rischi da
interferenze, così ripartito: - Euro 1.948.500,00
(unmilionenovecentoquaratottomilacinquecento/00)
relativi alla durata di quattro anni; - Euro 1.461.375,00
(unmilionequattrocentosessantunmilatrecento
settantacinque/00) relativi al possibile rinnovo
triennale. Gli oneri per la sicurezza derivanti
da rischi interferenziali sono pari ad Euro 0,00.
L’aggiudicazione sarà effettuata mediante
procedura aperta esperita con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, ai sensi degli
artt. 16 e 17 della l.p. n. 2/2016 e del relativo
regolamento di attuazione approvato con d.P.P.
21 ottobre 2016, n. 16-50/Leg., in conformità alle
norme del disciplinare di gara. Disciplinare di gara,
modelli di dichiarazione, modello per la formulazione
dell’offerta economica, capitolato speciale e
ulteriore documentazione sono disponibili sul sito
internet www.appalti.provincia.tn.it. Gli operatori
economici interessati possono presentare l’offerta
all’Agenzia provinciale per gli Appalti e Contratti
(APAC) – Servizio Appalti – Ufficio Gare, sita in Trento
(C.A.P. 38122) alla via Dogana n. 8, I piano, stanza
101. Il termine di presentazione delle offerte
è fissato alle ore 12:00 del 14 dicembre 2018.
La prima seduta di gara è fissata per il giorno
lunedì 17 dicembre 2018, ad ore 9:00, presso
la Sala Aste, sita al medesimo indirizzo di cui
sopra. IL DIRIGENTE- dott. Paolo Fontana -
Sezione I: Amministrazione Aggiudicatrice
I.1) Denominazione e indirizzi
Centrale di Committenza - Comune di Napoli /ASIA
NAPOLI SpA - E-mail: cdc.comunenapoli.asia@pec.it
Sezione II: Oggetto
II.1.1) Denominazione: 008/CDC/2018 Fornitura
n. 5 automezzi a 2 assi da 3,5/t con cassone
ribaltabile da 5 m3 per la raccolta differenziata -
CIG 765177085A
II.1.5) Valore totale stimato
Valore, IVA esclusa: 270.000,00 EUR
II.1.6) Informazioni relative ai lotti
Questo appalto è suddiviso in lotti: no
II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Il prezzo non è il
solo criterio di aggiudicazione e tutti i criteri sono
indicati solo nei documenti di gara
II.2.7) Durata in mesi: 24
Sezione IV: Procedura
IV.1.1) Tipo procedura: aperta
IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte
Data: 10/12/2018 Ora locale: 12:00
IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte
Data: 13/12/2018 Ora locale: 10:00
Sezione VI: Altre Informazioni
VI.3) Disciplinare ed allegati reperibili su asianapoli.it
e comune.napoli.it
Responsabile Unico del Procedimento dr.ssa
Giuseppina Napolitano
f.to Il RASA della Centrale di Committenza
dott. Ferdinando Coppola
28 Venerdì 26 Ottobre 2018
M E R CAT I E F I NA N Z A
Utili di Ford in caduta, ma il titolo vola Daimler conferma target
L’utile netto di Ford nel ter-
zo trimestre è crollato del 37%
attestato a 29 centesimi,
superando leggermente il
su ricavi e vendite annuali
su base annua a un miliardo consenso degli analisti. I Dopo l’allarme utili lanciato la scorsa settimana, Daimler
di dollari (880 mln euro), a ricavi sono aumentati del ha confermato i target di fine anno per i ricavi e le vendite
causa del netto rallentamen- 3% a 37,6 miliardi di dol- di auto. La casa tedesca si aspetta fatturato e vendite in
to dei risultati in Europa e in lari (33,1 mld euro). leggero rialzo ma anche un significativo calo dei profitti.
Cina. Il direttore finanziario Il crollo dei profitti è «L’industria dell’automotive e anche Daimler si trovano
Bob Shanks ha spiegato la arrivato mentre gli inve- ancora a operare in un contesto molto difficile», ha rife-
casa americana ha rinunciato stitori stanno mostrando rito l’a.d. Dieter Zetsche. «Comunque la solida domanda
al raggiungimento del target sempre più impazienza da parte dei nostri clienti ci rende fiduciosi per il quarto
di margine operativo dell’8% per il piano di ristruttu- trimestre».
entro il 2020 rispetto al 6,1% razione voluto dall’ammi- Nel terzo trimestre l’utile netto è sceso a 1,69 miliardi
del 2017. Il manager ha pun- nistratore delegato Bob di euro dai 2,15 mld dello stesso periodo del 2017. L’utile
tato il dito, in particolare, Shanks. Diversi analisti pre-tasse è diminuito del 27% a 2,49 mld. In rallentamento
contro la guerra dei dazi tra stanno chiedendo maggio- anche i ricavi a 40,2 miliardi rispetto ai 40,7 mld del terzo
Usa e Cina e il peggioramen- Bob Shanks ri dettagli sia sui tagli dei trimestre 2017: il dato ha comunque battuto il consenso
to dei risultati in Europa e nel costi futuri, sia sul da 11 degli analisti.
paese asiatico. Ciononostante, è stato confer- miliardi di dollari. A Wall Street Ford viag- Alla borsa di Francoforte il titolo Daimler è stato uno dei
mato l’obiettivo di utile per azione compreso giava in forte progresso, guadagnando più di migliori all’interno dell’indice Dax 30, chiudendo in rialzo
fra 1,3 e 1,5 dollari per fine anno. Fra luglio otto punti percentuali. del 2,70% a 51,35 euro.
e settembre l’utile per azione adjusted si è © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata

I fatti separati
dalle opinioni
Telefono 02/58219.1 - e-mail: italiaoggi@class.it

Direttore ed editore:
Pierluigi Magnaschi
Fondi assicurativi Unit Linked (02-58219207)
Condirettore: Marino Longoni
AXA Assicurazioni (02-58219207)
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 ItaliaOggi Editori - Erinne srl -
20122 Milano, via Marco Burigozzo 5,
AXA Life Europe tel. 02-58219.1; telefax 02-58317598;
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 00187 Roma, via Santa Maria in Via
12, tel. 06-6976081 r.a.; telefax 06-
AXA MPS Assicurazioni Vita 69920373, 69920374.
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 Stampa: Milano, Litosud via Aldo
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 Roma, Litosud srl, via Carlo Pesenti
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  130 - Catania, ETIS 2000, 8a strada
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 Concessionaria esclusiva per la
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 pubblicità: Class Pubblicità SpA
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 Direzione Generale: Milano,
AXA MPS Financial DAC via Marco Burigozzo 8 - tel. 02
58219522
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 Class Roma: Roma, Via C. Colombo
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 Presidente: Angelo Sajeva.
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Vicedirettore Generale TV Indoor

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 Distribuzione: Erinne srl - via
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 Marco Burigozzo 5 - 20122 Milano, tel.
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 Tariffe abbonamenti: € 249,00
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 Abbonamento estero via aerea.
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Modalità di abbonamento:
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www.italiaoggi.it/abbonamenti.
Numero verde: 800.822.195
Fondi Pensione Aperti (da lunedì a venerdì, 9.00-12.00),
email: servizioclienti@class.it
AXA Assicurazioni AXA MPS Assicurazioni Vita
869+;=8
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ItaliaOggi - Registrazione del tribunale

di Milano n. 602 del 31-7-91 - Direttore
869+;=8
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responsabile: Paolo Panerai.
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Testata che fruisce dei contributi statali
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diretti di cui alla legge 7 agosto 1990
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n. 250.
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axa.it axa-mps.it axa-mpsfinancial.ie Accertamento Diffusione Stampa

certificato n. 8486 del 21/02/2018
 M E R CAT I E F I NA N Z A Venerdì 26
2 Ottobre 2018 29

BREVI
Alleanza, nuovo contratto: Bazoli, il profitto a breve
Banca Imi. La struttu-
ra General Counsel della
previste 900 assunzioni ha danneggiato l’economia
banca di investimento Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di Alleanza «Siamo di fronte a un bivio: se l’Europa riuscisse a ritrova-
del gruppo Intesa San- assicurazioni (gruppo generali) prevede 900 assunzioni nei re la sua anima, se ritrovasse lo spirito unitario con cui è sta-
paolo è stata insignita prossimi quattro anni. «Un accordo di portata storica», ha ta fondata, potrebbe ancora essere la guida della civiltà nel
del premio «In House dichiarato Marco Sesana, a.d. di Generali Italia, «che valo- mondo. Non si può solo guardare al modello passato: serve,
Team dell’anno», nel rizza il modello organizzativo e di funzionamento di Allean- per questo, una riforma dei valori». Lo ha affermato Giovanni
settore banche e finanza, za, unico nel panorama assicurativo italiano. È un accordo Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo, commentan-
agli Inhousecommunity innovativo per il settore, che abbina elementi di flessibilità do la situazione che sta attraversando il continente. Venuto
Awards. organizzativa a un importante piano occupazionale, sostenu- meno l’equilibrio che si era creato nei decenni scorsi tra le
to da forti investimenti formativi mirati alla qualificazione regole e il mercato, negli ultimi tempi ha prevalso «la ricerca,
Intesa Sanpaolo e la professionale dei nostri consulenti». Per Davide Passero, direi esasperata, del profitto, e del profitto a breve termine:
Fipe (Federazione ita- amministratore delegato di Alleanza, «questo piano ha un da qui la finanziarizzazione dell’economia». Basti pensare,
liana pubblici esercizi) importante rilievo nazionale». ha aggiunto Bazoli, al fallimento di Lehman Brothers.
hanno messo a disposi- © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata
zione un finanziamento
per sostenere le imprese
colpite dalla crisi di Qui!
Group. Il plafond am- Helvetia Vita S.p.A. Compagnia Italo Svizzera di Assicurazioni sulla Vita S.p.A.
monta a 100 mln euro. Sede Legale Via G. B. Cassinis, 21 – 20139 Milano - Tel. 02 53.51.1 - Fax 02 53.72.89 - E-mail
CNP Alpenbank Aggressive 108,80 22/10/2018 PEC: helvetiavita@actaliscertymail.it - www.helvetia.it - Capitale Sociale € 47.594.000 i.v. - Num.
CNP Alpenbank Balanced 99,59 22/10/2018 Iscriz. del Reg. delle Imprese di Milano, C.F. e P.I. 03215010962 - R.E.A. n. 1882793 - Iscriz. Albo
Banco Bpm. Alessan- CNP Alpenbank Dynamic 128,36 22/10/2018 Imprese di Ass. n. 1.00142 - Iscrizione Albo Gruppi Assicurativi. n. d'ordine 031 - Società sogget-
dro Varaldo è il nuovo CNP Alpenbank Substance 111,24 22/10/2018 ta alla Direzione ed al Coordinamento della Helvetia Compagnia Svizzera d’Assicurazioni SA,
CNP CIIS Aggressivo 105,57 22/10/2018 Rappresentanza Generale e Direzione per l'Italia - Società con unico Socio - Imp. Autor. all'eser.
a.d. della controllata CNP CIIS Dinamico 99,79 22/10/2018 delle ass. sulla Vita con Provv. ISVAP n. 1979 del 4 dicembre 2001 (G.U. del 12/12/2001 n. 288)
Banca Aletti. CNP CIIS Equilibrato 98,90 22/10/2018
CNP CIIS Moderato 99,72 22/10/2018
CNP CIIS Prudente 100,24 22/10/2018 BANCASSICURAZIONE
Poste italiane. Creare CNP CIIS Total Return 96,98 22/10/2018
un’opportunità di con- CNP CIIS Essential
CNP Aggressivo
105,90
110,12
22/10/2018
16/08/2017
UNIT LINKED
fronto continuo sui temi CNP Dynamic Structured Opp 105,75 16/08/2017 UNIDESIO 760071 12,039 19/10/2018 UNIDESIO 760125 12,173 19/10/2018 UNIDESIO 760187 12,180 19/10/2018
della sostenibilità, con- CNP Equilibrato 100,66 22/10/2018 UNIDESIO 760072 12,771 19/10/2018 UNIDESIO 760130 10,494 05/10/2018 UNIDESIO 760192 11,790 19/10/2018
CNP Fondo Interno Certius IV 102,67 22/10/2018
dividere idee e progetti, CNP Fondo Interno Certius V 74,65 22/10/2018
UNIDESIO 760073 12,822 19/10/2018 UNIDESIO 760140 11,628 19/10/2018 UNIDESIO 760193 12,494 19/10/2018
stimolare lo sviluppo CNP Linea Aggressiva 114,88 16/08/2017 UNIDESIO 760075 12,619 19/10/2018 UNIDESIO 760147 11,913 19/10/2018 UNIDESIO 760201 11,575 19/10/2018
CNP Linea Conservativa 98,15 22/10/2018
di valori condivisi: con CNP Dinamico 99,76 22/10/2018
UNIDESIO 760078 11,801 19/10/2018 UNIDESIO 760149 11,786 19/10/2018 UNIDESIO 760202 12,402 19/10/2018
questi obiettivi è partito, UNIDESIO 760080 12,473 19/10/2018 UNIDESIO 760150 11,807 19/10/2018
CNP Moderato 100,00 22/10/2018 UNIDESIO 760203 13,747 19/10/2018
UNIDESIO 760082 12,026 19/10/2018 UNIDESIO 760156 10,045 19/10/2018
presso il quartier gene- CNP Protezione
CNP Prudente
96,92
100,64
22/10/2018
22/10/2018
UNIDESIO 760205 10,800 19/10/2018
UNIDESIO 760085 10,607 19/10/2018 UNIDESIO 760157 13,335 19/10/2018
rale di Roma Eur, il Mul- CNP WB Alternative 98,68 16/08/2017
UNIDESIO 760091 12,594 19/10/2018 UNIDESIO 760159 11,981 19/10/2018 UNIDESIO 760206 10,702 19/10/2018
tistakeholder Forum di Dynamic Recovery 104,97 22/10/2018
UNIDESIO 760095 10,337 19/10/2018 UNIDESIO 760169 14,418 19/10/2018 UNIDESIO 760210 13,196 19/10/2018
Linea Prudente 100,12 22/10/2018
Poste italiane. Linea Bilanciata 101,63 16/08/2017 UNIDESIO 760098 12,335 19/10/2018 UNIDESIO 760170 13,174 19/10/2018 UNIDESIO 760216 11,431 19/10/2018
Linea Flessibile 103,57 16/08/2017 UNIDESIO 760099 11,595 19/10/2018 UNIDESIO 760174 12,430 19/10/2018
Linea Total Return 99,83 22/10/2018 UNIDESIO 760229 11,920 19/10/2018
Assimoco, gruppo as- Linea E5T Risk Return Engineering 97,82 22/10/2018 UNIDESIO 760102 10,904 19/10/2018 UNIDESIO 760179 11,783 19/10/2018
sicurativo, ha realizzato UNIDESIO 760235 9,834 19/10/2018
IB Plus Conservativa 97,59 22/10/2018 UNIDESIO 760104 11,200 19/10/2018 UNIDESIO 760183 11,524 19/10/2018
nel primo semestre una IB Plus Moderata
IB Plus Crescita
96,18
101,14
22/10/2018
22/10/2018
UNIDESIO 760105 10,384 19/10/2018 UNIDESIO 760185 11,492 19/10/2018 UNIDESIO 760243 10,563 19/10/2018
raccolta di 304,7 milioni CB Income 100,00 26/05/2017 UNIDESIO 760109 11,511 19/10/2018 UNIDESIO 760186 11,372 19/10/2018 UNIDESIO 760258 9,890 19/10/2018
di euro rispetto ai 350 CB Cautions 100,00 26/05/2017
UNIT LINKED - FONDI INTERNI
CB Balanced 100,00 26/05/2017
mln di giugno 2017. CB Growth 100,00 26/05/2017
CB Dinamic Growth 100,00 26/05/2017 AZZOAGLIO CONSERVATIVO 6,524 19/10/2018 UNIDESIO AZ. INTERNAZIONALE 18,050 19/10/2018
Linea Azionaria Europa Focus Italia 99,87 16/08/2017 AZZOAGLIO DINAMICO 6,350 19/10/2018 OBBIETTIVO 03/2021 9,716 19/10/2018
Aon ha acquisito Ge- AZZOAGLIO EQUILIBRATO 7,157 19/10/2018 OBBIETTIVO 05/2021 10,326 19/10/2018
fass e Gefit. Quest’ulti- UNIDESIO PRUDENTE 11,509 19/10/2018 HIGH DIVIDEND 9,404 19/10/2018
ma ha creato Tsunami, UNIDESIO MODERATO 12,307 19/10/2018 MEGATREND 8,997 19/10/2018
piattaforma informatica UNIDESIO ATTIVO 13,192 19/10/2018 PICK 25 9,706 19/10/2018
 



ColombiC&E

integrata con il canale




  UNIDESIO VIVACE 13,732 19/10/2018
FONDO OPPORTUNITA 9,750 19/10/2018
bancario. 
 






 OBBLIGAZIONARIO MISTO 10,404 19/10/2018
FONDO STABILITA ARCA 9,480 19/10/2018
 AZIONARIO EURO 9,285 19/10/2018
FONDO CRESCITA ANIMA 9,335 19/10/2018
AZIONARIO GLOBALE 13,538 19/10/2018
Technogym, al 30 set- VALORIZZAZIONE AL: 24/10/2018 BILANCIATO 12,509 19/10/2018
PROGETTO STABILITA CLASSE A 9,834 19/10/2018
tembre, ha realizzato Alico Gest.Bilanc.Glob 1,428 CONSERVATIVE 10,224 19/10/2018
PROGETTO STABILITA CLASSE I 10,000 19/10/2018
ricavi consolidati pari a BOND MIX 10,553 19/10/2018 PROGETTO ARMONIA CLASSE A 9,733 19/10/2018
Alico Gest.Azion.Glob 1,547
433,5 milioni, in crescita BALANCED 12,061 19/10/2018 PROGETTO ARMONIA CLASSE I 10,000 19/10/2018
del 10,1% su base annua Alico Gest.Bilanc.Eur 1,400 GLOBAL EQUITY 15,955 19/10/2018 PROGETTO CRESCITA CLASSE A 9,726 19/10/2018
a cambi costanti (+6,7% Alico Gest.Azion. Eur 1,377
UNIDESIO OBBLIG. BREVE TERMINE 10,030 19/10/2018 PROGETTO CRESCITA CLASSE I 10,000 19/10/2018
a cambi correnti). UNIDESIO OBBLIG. MEDIO TERMINE 10,790 19/10/2018 PROGETTO GENERAZIONE CLASSE A 10,000 19/10/2018
Alico Aper.Indiciz.Eur 1,057 UNIDESIO AZ. AREA EURO 12,796 19/10/2018 PROGETTO GENERAZIONE CLASSE I 10,000 19/10/2018

Lu-Ve ha registrato nel Alico Aper.Indiciz.Usa 2,140 FPA SOLUZIONE PREVIDENTE - LINEE
terzo trimestre un fattu- LINEA 1 - FASCIA B 12,202 28/09/2018
Alico Aper.Indiciz.Glo 1,593
rato consolidato di 225,8 LINEA 2 13,617 28/09/2018
milioni, in crescita del Alico Aper.Indiciz.Ita 0,797
LINEA 2 - FASCIA A 13,984 28/09/2018
14,7% su base annua. Alico Liquidita’ 1,006
INDEX LINKED
LINEA 2 - FASCIA B 14,209 28/09/2018
INDEX EuroCrescita 2014 98,997 24/10/2018
Cigierre è entrata con Alico R. Prudente 1,255 LINEA 3 14,084 28/09/2018
LINEA 1 11,923 28/09/2018
una quota di maggio- Alico R. Crescita 1,203
LINEA 3 - FASCIA A 14,381 28/09/2018
ranza nel capitale di Te- LINEA 3 - FASCIA B 15,648 28/09/2018 LINEA 1 - FASCIA A 12,415 28/09/2018
makinho, proprietaria Alico Long Investment 0,947
di ristoranti di cucina
CANALI TRADIZIONALI
nippo-brasiliana. ATTIVO SPECIFICO FPA PREVISUISSE - LINEE
HELVETIA QUATTRO.10 99,592 24/10/2018 COMPARTO CRESCITA 16,02 28/09/2018
Deutsche Bank. Il
responsabile dell’asset HELVETIA THESAURA - Ed. 04-2013 116,659 24/10/2018 COMPARTO DINAMICA 15,20 28/09/2018

management, Nicolas HELVETIA THESAURA - Ed. 04-2014 99,994 24/10/2018 COMPARTO GARANZIA 16,04 28/09/2018
Moreau, ha annunciato FPA HELVETIA DOMANI - LINEE UNIT LINKED - FONDI INTERNI
le sue dimissioni. Verrà POLAR CAPITAL FUNDS LINEA GARANTITA 12,057 28/09/2018 HELVETIA WORLD EQUITY 177,570 23/10/2018
sostituito da Asoma Wo-
Comparto Classe NAV Valori al
ehrmann. di Azioni LINEA BILANCIATO 13,788 28/09/2018 HELVETIA EUROPE BALANCED 214,210 23/10/2018

Global Technology EUR 39,55 24/10/2018 LINEA OBBLIGAZIONARIO 12,697 28/09/2018 HELVETIA WORLD BOND 241,960 23/10/2018
GBP 34,90 24/10/2018
USD 45,07 24/10/2018 HELVETIA GLOBAL BALANCED 176,900 23/10/2018
LINEA AZIONARIO 11,768 28/09/2018
Healthcare Opportunities EUR 27,63 24/10/2018 HELVETIA GLOBAL EQUITY 142,730 23/10/2018
GBP 24,38 24/10/2018 PIP HELVETIA AEQUA - FONDI INTERNI
USD 31,49 24/10/2018 FONDO CONSERVATIVO 9,462 19/10/2018
Polar Japan Fund USD 25,10 25/10/2018 HELVETIA MULTIMANAGER FLESSIBILE 12,530 23/10/2018 FONDO SVILUPPO 9,390 19/10/2018
GBP 19,46 25/10/2018
JPY 2819,36 25/10/2018 HELVETIA MULTIMANAGER EQUITY 14,440 23/10/2018 FONDO OPPORTUNITA 9,750 19/10/2018
UK Absolute Return Class A EUR 12,22 18/11/2013 UNIBOND 9,834 19/10/2018
Class A GBP 10,25 18/11/2013 INDEX LINKED
Sede e Direzione Generale: Class A USD 16,50 18/11/2013 PIR ITALIA 8,343 19/10/2018
00142 ROMA - Via Paolo di Dono n. 73 Class I EUR 12,51 18/11/2013
Class I GBP 10,49 18/11/2013 HELVETIA EUROCRESCITA 95,141 24/10/2018 PATINUM DIVERSIFICAZIONE GLOBALE 9,611 19/10/2018
N° Verde 800.699.670 Class I USD 16,89 18/11/2013
www.polarcapital.co.uk www.helvetia.it
www.cfassicurazioni.com

Venerdì 26 Ottobre 2018
DECRETO FISCALE/ Nessun aiuto per chi è in momentanea carenza di liquidità
Il fisco si dimentica degli onesti
Niente sanatoria per chi dichiara tutto ma non può versare
DI GIULIANO MANDOLESI
EMARINO LONGONI
L
a sanatoria varata dal
governo Conte, sembra
aver dimenticato quelli
che potrebbero essere
definiti «i contribuenti quasi
regolari» o i «quasi fedeli».
Sono piccole-medie imprese,
professionisti, lavoratori auto-
nomi, che presentano regolar-
mente i dichiarativi e non per
volontà, ma per via della crisi
economica o la temporanea ca-
renza di liquidità, si trovano ad
accumulare debiti fiscali, rin-
correndo quelli arretrati e non
saldando, al contempo, quelli
correnti.
Una situazione patologica
quindi, un cane che si mor-
de la coda, un vero e proprio
gioco al massacro che vale un
monte crediti per lo stato sti-
mato tra i 30 e i 40 miliardi,
tra cartelle e avvisi bonari
rateizzati, strumenti con cui
molti contribuenti in difficoltà
tentano di autofinanziarsi non
avendo facile accesso al credito
bancario.
Eppure nel contratto per
il governo del cambiamento
si leggeva che «è opportuno
instaurare una “pace fiscale”
con i contribuenti per rimuo-
vere lo squilibrio economico
delle obbligazioni assunte e
favorire l’estinzione del debito
mediante un saldo e stralcio
dell’importo dovuto, in tutte
quelle situazioni eccezionali e
involontarie di dimostrata dif-
ficoltà economica». Chi presen-
ta regolare dichiarazione, ma
poi non riesce a fare i versa-
menti, dimostrando così la sua
buona fede e l’esistenza di una
difficoltà economica, dovrebbe
essere al primo posto tra i be-
neficiati della sanatoria. Inve-
ce niente.
Il decreto legge fiscale ha
dimenticato gli avvisi bonari,
il primo atto di richiesta di pa-
gamento da parte dell’Agenzia
delle entrate, che ne emette ol-
tre 20 milioni l’anno, e il rav-
vedimento operoso, del quale
è possibile usufruire fino alla
notifica di atti di liquidazio-
ne e accertamento, compresi
proprio gli avvisi bonari, la
cui emissione estremamente
rapida, con sanzione al 10%,
di fatto taglia la gittata tem-
porale dell’utilizzo del ravve-
dimento stesso.
L’effetto negativo è doppio,
oltre alla sanzione maggiora-
ta infatti il contribuente perde
Diritto
& Fisco
anche la possibilità di stabilire
in autonomia e secondo le pro-
prie disponibilità economiche
come e quando saldare i debiti
fiscali.
Stesso effetto è prodotto
dall’estrema velocità con la
quale grazie alle Lipe, le liqui-
dazioni periodiche dell’Iva in-
viate telematicamente, il tempo
di emissione dell’avviso bona-
rio per pagamento dell’imposta
sul valore aggiunto (per i ver-
samenti mensili/trimestrali) si
è ridotto da circa 12/18 mesi a
soli 3/4 mesi, depotenziando di
fatto il ravvedimento operoso
come «mezzo» (seppur impro-
prio) di autofinanziamento.
Ulteriore lacuna del condo-
no, connessa anche con l’utiliz-
zo dello strumento del ravve-
REGOLARIZZAZIONE CON IL SOLO PAGAMENTO DELLE IMPOSTE
Stop sanzioni e interessi per chiudere le vertenze
Niente sanzioni e interessi
per sanare la maggior parte
delle pendenze con il fisco. Il
solo pagamento delle impo-
ste consentirà ai contribuen-
ti di regolarizzare la propria
posizione e iniziare così un
rapporto con l’erario «basato
sulla reciproca fiducia» (cfr.
relazione al dl 118/2018). Gli
articoli 1 e 2 del dl 118/2018
introducono la possibilità
per i contribuenti di defini-
re i Processi verbali di con-
statazione (Pvc) e gli atti del
procedimento di accertamen-
to mediante il pagamento
delle sole imposte.
Sono definibili i Pvc notifica-
ti entro la data di entrata in
vigore del dl (i.e. 24.10.2018)
in relazione ai quali non sia
stato ancora notificato un
avviso di accertamento o
un invito al contraddittorio.
Presupposto per la defini-
zione è tuttavia che sia pre-
stata acquiescenza a tutto il
contenuto del Pvc. Avvisi di
accertamento, avvisi di retti-
fica e di liquidazione, gli atti
di recupero di crediti e atti di
adesione se notificati entro
il 24.10.2018, sono definibili
con il pagamento delle sole
imposte nei termini previsti
(cfr. tabella). Per il pagamen-
to del dovuto non sono am-
messe compensazioni però è
possibile optare per il piano
rateale di venti rate trime-
strali di pari importo.
Claudia Marinozzi
dimento, riguarda i contributi
previdenziali. Anche in questo
caso gli atti di intimazione al
pagamento da parte dell’Inps,
che possono raggiungere anche
sanzioni del 40%, non trovano
spazio nella maglia della sana-
toria gialloverde se non quan-
do si palesano in cartella e
diventano di conseguenza rot-
tamabili. Con l’aggravante per
i contributi previdenziali della
loro esclusione dall’istituto del
ravvedimento operoso, che vin-
cola i contribuenti ad attende-
re il «richiamo» dell’ente senza
poter pagare in autonomia con
sanzioni ridotte e tempistica
prescelta.
Tra le varie novazioni posi-
tive introdotte dal dl fiscale, di
grande beneficio per le imprese
QUALI
NON
DEFINIBILI
PROCESSI VERBALI
DI CONSTATAZIONE
PRESUPPOSTO Accettazione inegrale contenuto Pvc
BENEFICIO
Versamento imposte e presentazione per ciascun anno d'imposta
ADEMPIMENTI interessato di dichiarazione integrativa ovvero prima dichiarazione in
caso di dichiarazione omessa
TERMINI
ATTENZIONE
QUALI
ATTI DEL PROCEDIMENTO
NON
DEFINIBILI
DI ACCERTAMENTO
PRESUPPOSTO Accettazione integrale contenuto
BENEFICIO
ADEMPIMENTI Versamento imposte
TERMINI
VERSAMENTO
ATTENZIONE
31
IN EDICOLA C
CON
è la possibilità di pagare le rate taggio (magari stralciati anche
della rottamazione compensan- di sanzioni e interessi) a enti
do i crediti non prescritti, certi, interessati obbligandoli poi a
liquidi ed esigibili maturati nei fissare piani di rateizzazioni
confronti della p.a., ma non si agevolati per i contribuenti
comprende il motivo per cui garantendogli al contempo le
l’utilizzo dello strumento della stesse tutele previste in caso di
compensazione non venga an- riscossione da parte dell’agen-
che allargato ai crediti fiscali te pubblico. Il sistema nel suo
soprattutto alla luce dell’intro- complesso ne gioverebbe, sia
duzione del visto di conformità l’ente riscossore, che avendo
che ne certifica l’esistenza. Con meno carichi da gestire diven-
il triplo effetto di snellire la ge- terebbe più performante, sia le
stione della riscossione, fare imprese alleggerite dal debito
cassa velocemente e aiutare e con piani di rateazione age-
le imprese in debito. volati e a più lunga scadenza,
Ulteriore intervento di cui sia lo stato che incasserebbe
si è più volte parlato senza poi risorse immediate per finan-
arrivare al dunque, sarebbe ziare provvedimenti (magari
quello di cartolarizzare i cre- di riduzione della pressione
diti fiscali esigibili dello stato, fiscale).
cedendoli a un prezzo di van- © Riproduzione riservata
I requisiti
Pvc notificati entro il 24/10/2015
I Pvc in relazione ai quali sono stati già notificati avvisi di
accertamento o invito al contraddittorio
Pagamento solo imposte - NO sanzioni e interessi
31 maggio 2019
- NO utilizzo perdite pregresse
- NO compensazioni
- proroga termini 2 anni per i periodi d'imposta fino al 31
dicembre 2015 se Pvc non definiti
Avvisi di accertamento, avvisi di rettifica e liquidazione,
atti di recupero crediti, atti di adesione notificati entro il
24/10/2015
Atti impugnati o definitivi
Atti emessi a seguito della voluntari disclosure
Pagamento solo imposte - NO sanzioni e interessi
- avvisi di accertamento entro il 22 novembre 2018
ovvero se più lunghi entro i termini di proposizione del
ricorso tenendo conto di eventuali istanze di adesione o
presentazione di istanze di utilizzo perdite
- inviti a comparire entro il 22 novembre 2018
- atti di adesione entro l'11 novembre 2018
- NO compensazioni
32 Venerdì 26 Ottobre 2018
DIRITTO E FISCO
DECRETO FISCALE/ Entro il 13 novembre i moduli per la rottamazione ter

Un poker per la pace fiscale

Quattro provvedimenti per il decollo della sanatoria
VALERIO STROPPA pe
peraltro già in uso presso i
DI
Decreto fiscale: la macchina dell’attuazione

S
ono almeno quattro
i provvedimenti at-
tuativi dell’Agenzia
delle entrate neces-
sari a far decollare la sta-
gione della «pacifi cazione»
fiscale: dai Pvc agli accer-
tamenti, dalle liti pendenti
all’emersione spontanea
degli imponibili per gli anni
precedenti. Prima fra tutti,
però, entro il prossimo 13
novembre l’Agenzia delle
entrate-Riscossione dovrà
varare la modulistica per
richiedere la rottamazione
ter dei carichi iscritti a ruo-
lo. Dieci giorni in più, fi no
al 23 novembre, avranno in-
vece le Entrate per definire
le regole per la fruizione del
credito d’imposta per l’adat-
tamento o l’acquisto dei re-
gistratori telematici, idonei
a garantire i nuovi obblighi
di memorizzazione e tra-
smissione dei corrispettivi
incassati. Questo il quadro
che si profila per l’attuazio-
ne delle norme contenute
nel dl n. 119/2018.
Il carico di lavoro mag-
giore riguarda le Entrate.
Provvedimenti attuativi,
di concerto con le Dogane,
sono attesi per consentire
ai contribuenti di chiudere
Pvc, come pure avvisi di ac-
certamento, avvisi di retti-
fica e di liquidazione ancora
impugnabili, risparmiando
su sanzioni e interessi. Pal-
lino in mano all’Agenzia del-
le entrate anche per quanto
riguarda la dichiarazione
integrativa speciale, per la
quale l’amministrazione fi -
nanziaria dovrà indicare le
modalità di presentazione e
di pagamento del quantum
dovuto.
Quasi immediatamente
operativa la riapertura della
rottamazione delle cartelle.
L’unico tassello mancante è
dato dai moduli con i quali
i debitori potranno richie-
soggetti che hanno eserci-
so
tato tale l’opzione ai sensi
ta
Termine per del dlgs n. 127/2015. Per
de
Intervento Attuazione mitigare i maggiori costi
mi
emanazione
sostenuti dai contribuenti,
so
Definizione Uno o più provvedimenti Agenzia delle entrate, Non il dl introduce, per gli anni
agevolata Pvc di concerto con Agenzia delle dogane specificato 2019 e 2020, un tax credit
20
pari al 50% delle spese so-
pa
Definizione stenute, con un massimo di
ste
agevolata Uno o più provvedimenti Agenzia delle entrate, Non 250 euro in caso di acquisto
25
accertamenti ancora di concerto con Agenzia delle dogane specificato e di
d 50 euro in caso di ade-
impugnabili guamento di ogni strumento.
gu
Non A tale scopo, l’Agenzia delle
Definizione Uno o più provvedimenti Agenzia delle entrate entrate dovrà disciplinare
en
specificato con proprio provvedimento
co
agevolata liti
pendenti Atti degli enti locali per le liti fiscali di propria 31 marzo le modalità di fruizione del
competenza 2019 bonus, il regime dei controlli
bo
e oogni altro elemento utile
Dichiarazione Non al rispetto del plafond stan-
Uno o più provvedimenti Agenzia delle entrate
integrativa speciale specificato ziato (a disposizione ci sono
zia
36,3 milioni di euro per l’an-
36
Possibilità di no 2019 e 195,5 milioni per il
udienza a distanza Provvedimento del dipartimento finanze, previo
parere del Cpgt e dell’Agenzia per l’Italia Non 2020). Sempre con riguardo
20
nel processo specificato ai medesimi adempimenti, è
tributario digitale
prevista la possibilità per il
pr
Provvedimento Agenzia delle entrate per governo di stabilire specifi-
go
disciplinare la concessione del credito che esclusioni: o settoriali,
ch
Non con decreto del Mef, oppure
co
d’imposta per acquisto o adeguamento degli previsto
dovute al «digital divide» in
do
Memorizzazione strumenti informatici alcune aree geografiche d’Ita-
alc
e la trasmissione lia, con decreto Mef-Mise.
lia
telematica dei Decreto Mef per disporre specifici esoneri in Non
base al settore di attività Per quanto riguarda la lot-
P
corrispettivi previsto teria degli scontrini, postici-
ter
Decreto Mef-Mise per stabilire eventuali pata al 2020, sarà un prov-
pa
esoneri «geografici» legati al livello di Non vedimento dell’Agenzia delle
ve
connessione alla rete previsto dogane e dei monopoli a fis-
do
sare le modalità tecniche per
sa
Regole operative le operazioni di estrazione,
Provvedimento Agenzia delle dogane-monopoli, Non
per la lotteria degli l’entità e il numero dei pre-
l’e
scontrini d’intesa con le Entrate specificato
mi messi a disposizione.
Approvazione, da parte di Agenzia delle 13 Sul fronte della giustizia
Rottamazione ter tributaria, infine, il dl n.
tri
entrate-riscossione, della modulistica per novembre
delle cartelle 119/2018 introduce la pos-
11
richiedere la procedura 2018 sibilità per le parti di pren-
sib
dere parte alle udienze in vi-
de
dere la procedura
procedura. AdeR necessità di alcun provvedi-
provvedi mesi di tempo per il perfe
perfe- deoconferenza, senza essere
de
dovrà approvarli entro il mento attuativo, né di input zionamento delle procedure fisicamente presenti in aula.
13 novembre 2018, mentre da parte di cittadini e impre- interne. Toccherà al dipartimento
i contribuenti avranno tem- se. Gli unici adeguamenti L’articolo 17 del decre- delle finanze individuare le
po fino al 30 aprile 2019 per necessari riguardano gli enti to fiscale supera l’attuale regole tecnico-operative e le
presentarli. coinvolti (creditori e agente regime facoltativo per la commissioni presso le quali
Tutto pronto per lo stral- della riscossione) e hanno memorizzazione e l’invio attivare la fase sperimen-
cio dei debiti fino a 1.000 natura tecnico-informatica telematico dei corrispettivi, tale, previo confronto con
euro affidati agli agenti del- e contabile: proprio per que- generalizzandone l’obbliga- l’Agenzia per l’Italia digitale
la riscossione tra il 2000 e il sto motivo la cancellazione torietà a partire dal 2020. e con il Cpgt, organo di auto-
2010. In questo caso l’annul- dei mini debiti avverrà alla Ciò renderà necessario per governo della magistratura
lamento delle cartelle avver- data del 31 dicembre 2018, gli operatori economici do- del fisco.
rà in automatico, senza la concedendo quindi oltre due tarsi di appositi registratori, © Riproduzione riservata

BREVI

In una risoluzione non legislativa
adottata ieri i deputati europei chie-
dono a Facebook di consentire agli
organi dell’Ue di effettuare un audit
completo per valutare il livello di
protezione e sicurezza dei dati per-
sonali degli utenti, a seguito dello
scandalo in cui i dati di 87 milioni
di utenti Facebook sono stati acqui-
siti e utilizzati in modo improprio.
I deputati affermano che Facebook
non solo ha violato la fiducia dei
cittadini dell’Ue, «ma anche il di-
ritto dell’Ue». Essi raccomandano
a Facebook di modificare la propria
piattaforma per conformarsi alla
normativa Ue in materia di prote-
zione dei dati.
Si è tenuto a Roma, con l’inter-
vento conclusivo del sottosegretario
all’economia, Massimo Garavaglia,
l’evento di lancio del progetto euro-
peo PoSeID-on sull’identità digitale
«Digital Identity: Privacy Threats
and Business Opportunities, Will
the Technology Fix Everything?».
Il progetto, che vede il ministero
dell’economia a capo di un consorzio
di dieci partner europei, è costruito
su una piattaforma che consentirà
di prendere decisioni consapevoli
su chi potrà elaborare i dati, abili-
tando o revocando le autorizzazioni
e chiedendo eventualmente di ri-
muovere definitivamente le proprie
informazioni personali in base
all’attendibilità del responsabile
del trattamento.
Il presidente del tribunale dell’Ue
ha respinto la domanda del Crédit
agricole e della JP Morgan Chase
diretta a impedire la pubblicazione
della decisione della Commissione
relativa all’intesa Euribor. Le ban-
che sostenevano che l’insieme della
descrizione dell’infrazione doveva
essere occultato, vale a dire che la
Commissione doveva astenersi da
ogni pubblicazione di tale decisio-
ne. Così le ordinanze nelle cause
T-419/18 R, Crédit agricole e Crédit
agricole Corporate and Investment
Bank / Commissione e T-420/18
R, JP Morgan Chase e a. / Com-
missione.
Bonaveri, l’azienda leader mon-
diale nella realizzazione di mani-
chini di alta gamma, ha firmato con
l’Agenzia delle entrate l’accordo per
l’accesso all’agevolazione fiscale del
patent box: «Un importante ricono-
scimento a fronte degli investimenti
rivolti allo sviluppo e alla tutela
dei beni immateriali (intellectual
properties)», spiega una nota.
«Sull’eutanasia legale la Con-
sulta, segnalando un vuoto legisla-
tivo, richiama il parlamento al suo
ruolo di interprete della sensibilità
e della volontà del popolo italiano.
Al ministero della salute stiamo
finalizzando il decreto che darà
finalmente concreta attuazione al
registro delle Dat (Disposizioni
anticipate di trattamento). Su que-
sti temi gli schieramenti devono
andare oltre le proprie posizioni
ideologiche per il bene dei cittadi-
ni». Lo ha affermato Giulia Grillo,
ministro della salute.
 DIRITTO E FISCO Venerdì 26 Ottobre 2018 33

Nella bozza di legge di Bilancio 2019 il passaggio per i contribuenti in regime di cassa

Perdite con il riporto a nuovo

Applicazione progressiva tenendo conto del pregresso
DI DUILIO LIBURDI
riodo di imposta in corso di di- guiti nei periodi di imposta come detto, la tassazione di imposta 2017 che, in assen-
E MASSIMILIANO SIRONI chiarazione entro il prossimo successivi in misura non sulla base delle principio di za delle modifiche normative,

L
a legge di Bilancio
sblocca le perdite delle
imprese minori: sarà
infatti consentito il
riporto a nuovo delle per-
dite per i contribuenti che
applicano il regime di cassa.
Questo in modo progressivo
tenendo conto di quanto ac-
cumulato nel primo periodo
di imposta di applicazione
del regime previsto dall’arti-
colo 66 del tuir. Dal periodo
di imposta 2018, opererà la
modifica apportata alle di-
sposizioni di cui all’articolo
8 del medesimo Tuir.
La manovra per il 2019,
seppure ancora in bozza, in-
terviene in modo del tutto ap-
prezzabile a risolvere quella
che era di fatto la problema-
tica di maggiore rilievo emer-
gente dalla applicazione del
nuovo regime di tassazione
per cassa introdotto, come
noto, dalla legge di Bilancio
per il 2017 con avvio dal pe-
31 ottobre. Un tema aperto
sino dalla approvazione della
norma è che, sinora, era stato
colpevolmente trascurato.
La modifica alla discipli-
na del riporto delle perdite.
Il primo intervento norma-
tivo che la legge di Bilancio
conviene è, come accennato,
effettuato sull’articolo 8 del
testo unico delle imposte sui
redditi. Più nello specifico,
il comma 3 della norma non
conterrà più la limitazione al
riporto a nuovo previste per
le imprese che applicano il
regime di cassa. Nello stesso
tempo, viene uniformata la
disciplina del riporto a nuo-
vo nell’ambito Irpef in modo
analogo a quanto previsto
ai fini Ires. Nella sostanza,
viene previsto che le perdi-
te derivanti dell’esercizio di
imprese commerciali nonché
di quelle derivanti dalla par-
tecipazione in società Irpef,
sono computate in diminuzio-
ne dai relativi redditi conse-
superiore al 80% dei relativi
redditi conseguiti in detti pe-
riodi di imposta e per l’intero
importo che trova capienza in
essi.
Più in generale, pero, va
sottolineato come gli inter-
venti normativi mirino a
raccordare una disciplina
uniforme per il riporto a
nuovo delle perdite in termi-
ni di periodo e di quantità dei
risultati negativi generati in
uno specifico periodo di impo-
sta. Le modiche alle norme in
questione si applicano a far
data dal periodo di imposta
successivo a quello in corso
al 31 dicembre 2017 e, dun-
que, trattandosi in generale
di soggetti Irpef, dal periodo
di imposta 2018.
Le deroghe e le specifi-
cazioni. Un intervento del
tutto peculiare della norma
viene effettuato con riferi-
mento alla disciplina delle
imprese che determinano,
cassa. Si prevede, infatti che,
in deroga al primo periodo
del comma 3 dell’articolo 8
del Tuir come modificato da
quella che sarà la legge di Bi-
lancio per il 2019, le perdite
dei soggetti che applicano il
regime in questione :
- quelle del 2018 sono com-
putate in diminuzione dei
relativi redditi conseguiti
nei periodi di imposta 2019
e 2020 in misura non superio-
re, rispettivamente, al 40 ed
al 60% dei medesimi redditi e
per l’intero importo che trova
capienza in essi,
- dal periodo di imposta
2019 sono computate in di-
minuzione dei relativi redditi
conseguiti nel periodo di im-
posta 2020 in misura non su-
periore al 60% dei medesimi
redditi e per l’intero importo
che trova capienza in essi.
Ulteriore questione, come
accennato, è quella della ge-
stione delle perdite che si
sono prodotte per il periodo
non possono essere riportate
a nuovo. A questo problema
pone rimedio un apposito
comma della norma in via
di introduzione nel quale si
afferma che le perdite in que-
stione non compensate sono
computate in diminuzione dei
relativi redditi conseguiti:
- nei periodi di imposta
2018 e 2019 in misura non
superiore al 40% dei mede-
simi redditi e per l’intero
importo che trova capienza
in essi,
- nel periodo di imposta
2020 in misura non superiore
al 60% dei medesimi redditi e
per l’intero importo che trova
capienza in essi.
La bozza di legge
di bilancio su
www.italiaoggi.it/
documenti-italia-
oggi

PROROGA ASSIEME ALLE DETRAZIONI PER LA CASA. SCONTO PER LA SISTEMAZIONE DEL VERDE

Il bonus verde in pista anche per il 2019

Bonus verde, si replica an-
che per il 2019. La bozza di
ddl di Bilancio 2019 preve-
de, infatti, oltre alla proroga
delle altre e numerose age- Benefi
volazioni per la casa, questa
agevolazione nella forma di
una detrazione fiscale del Oggetto
36% ai fini Irpef per le spese
sostenute per gli interventi
di «sistemazione a verde» de-
gli immobili eseguiti entro il
31/12/2019.
Immobili
Il legislatore, infatti, inter-
viene sul comma 12, dell’art.
1, della legge 205/2017 (legge
di Bilancio 2018) sostituen-
Entità
do l’anno 2018 con quello
successivo (2019); i commi
da 12 a 15, dell’art. 1, della Fruibilità
legge 205/2017 avevano in-
trodotto la detta detrazione
per gli interventi di risiste-
Pagamenti credito
mazione delle aree verdi e la
realizzazione di impianti di
irrigazione, pozzi, coperture
a verde e di giardini pensili, tempo-
ralmente limitata al 2018.
La detrazione del 36% (ai fini
Irpef) determinata sulla soglia di
5 mila euro di spesa deve essere
ripartita in dieci quote annuali di
pari importo (euro 180 massimo)
nell’anno di sostenimento delle
spese e in quelli successivi, nella
considerazione che le spese devono
essere sostenute nell’intervallo che
va dall’1/01/2019 al 31/12/2019.
Il limite di spesa si riferisce alla
singola unità immobiliare, ma la
detrazione spetta esclusivamente ai
soggetti che abbiano effettivamente
sostenuto le spese, nella misura in
cui le stesse siano rimaste a loro ca-
rico; quindi, l’ammontare massimo
fruibile è pari a 1.800 euro.
Hanno diritto alla detrazione,
aree
are scoperte private di edi-
a
Il «bonus verde» in sintesi fici esistenti, unità immobi-
liari,
llia pertinenze o recinzio-
ni,
n impianti di irrigazione e
ciari Persone fi siche «private» realizzazione
rea pozzi; occorre,
Interventi per «sistemazione a verde» di aree scoperte private qu quindi, che il terreno adia-
di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, rato cente
cen possa essere conside-
impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi e alla realizzazione
rat pertinenza dell’unità
abitativa.
abi
di coperture a verde e di giardini pensili La
L collocazione di pian-
Gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari a può te e altri vegetali in vasi
pu essere agevolabile ma
uso abitativo iscritti presso nella categoria «A», con esclusione a condizione
c che la stessa
della categoria «A/10» (Uffici) e parti a comune esterne degli faccia
fac parte di un più «am-
edifici condominiali pio intervento» di sistema-
zione
zio a verde degli immobili
36% su un massimo di spesa di 5 mila euro (massimo bonus residenziali
res e, in aggiunta,
1.800) la stessa Agenzia delle en-
Ripartizione in 10 rate annuali di pari importo (massimo euro trate tra ha confermato che non
180 annui)
sono
son agevolabili le spese
sostenute
sos per la manuten-
Qualsiasi modalità (bonifico, assegni, carte di debito e/o zione zio
dei
«ordinaria» annuale
giardini preesistenti;
quindi
qu sono da escludere,
per esempio, le manuten-
purché sostengano le spese e siano commento si applichi esclusiva- zioni
zio annuali del giardino,
intestatari delle fatture e dei relati- mente agli interventi relativi alla anche se pensile.
vi pagamenti, il familiare conviven- «sistemazione a verde» di aree L’Agenzia delle entrate, sempre
te del possessore o detentore dell’im- scoperte private di edifici esisten- nel corso degli incontri con la stam-
mobile oggetto dell’intervento (il ti, unità immobiliari, pertinenze o pa, ha precisato che, relativamen-
coniuge, i parenti entro il terzo gra- recinzioni, impianti di irrigazione te alle modalità di pagamento, in
do e gli affini entro il secondo grado) e realizzazione di pozzi e alla rea- considerazione dell’ampia portata,
e il componente dell’unione civile, il lizzazione di coperture a verde e di delle disposizioni di legge appena ri-
coniuge separato ma «assegnatario» giardini pensili. chiamate, secondo cui la detrazione
dell’immobile intestato all’altro co- La detrazione è ottenibile sempre spetta a condizione che i pagamenti
niuge e il convivente more uxorio, se gli interventi sono stati eseguiti siano effettuati con strumenti ido-
non proprietario dell’immobile og- su unità immobiliari a uso abitati- nei «a consentire» la tracciabilità
getto degli interventi, né titolare di vo ovvero immobili iscritti presso delle operazioni, questi ultimi pos-
un contratto di comodato. l’Agenzia delle entrate - Territorio sono essere eseguiti con emissione
Si tratta, quindi, esclusivamente nella categoria «A», con esclusione di assegni bancari, postali o circola-
di persone fisiche «private» ovvero della categoria «A/10» (Uffici) e ope- ri non trasferibili, in aggiunta alle
soggetti Irpef, per espressa previsio- ra anche con espresso riferimento altre forme di pagamento più note
ne legislativa, restando esclusi tutti agli interventi eseguiti sulle parti ovvero eseguite con modalità infor-
gli altri soggetti Irpef (imprese in- a comune esterne degli edifici con- matizzate quali, per esempio, carte
dividuali, società personali e società dominiali, di cui agli articoli 1117 e di credito o di debito, bancomat e
semplici). 1117-bis del Codice Civile. bonifici. (riproduzione riservata)
È previsto che la detrazione in La legge parla esclusivamente di Fabrizio G. Poggiani
34 Venerdì 26 Ottobre 2018
Bitonci sui dati delle proprietà dei residenti estero
Aire, Imu esentata
Sono 485 mila le prime case
DI CRISTINA BARTELLI
S
ono 564 mila le abi-
tazioni di cui sono
proprietari in Italia
cittadini italiani resi-
denti all’estero (iscritti Aire,
anagrafe residenti estero). Di
questi 485 mila sono proprie-
tari di un’abitazione che può
essere considerata prima casa.
I pensionati che rientrano in
una sottocategoria di proprie-
tari prima casa sono 37.792.
C’è poi una fetta di pensionati,
iscritti all’Aire ma titolari di
pensione estera che cumula
il beneficio di esenzione Imu
prima casa con quello di Tasi
e Tari, su questa disparità di
trattamento è in arrivo una
lettera di messa in mora da
parte della Commissione eu-
ropea. A fornire informazioni
sul tema è il sottosegretario
all’economia Massimo Biton-
ci rispondendo ieri all’interro-
gazione presentata da Simone
Billi (Lega) in commissione
finanze della camera.
Bitonci chiarisce che secondo
l’articolo 9-bis del dl 47/14 pre-
vede che a decorrere dall’anno





I M P O S T E E TA S S E
2015 sia considerata adibita
ad abitazione principale una
e una sola unità immobiliare
posseduta a titolo di proprie-
tà o usufrutto dai cittadini
italiani residenti all’estero e
iscritti all’Aire, a condizione
che la stessa abitazione non
sia locata o concessa in como-
dato d’uso. «Per tali abitazioni,
oltre all’esenzione Imu», sotto-
linea Bitonci, «è previsto che
Tasi e Tari siano applicate in
misura ridotta di due terzi».
Dai dati in possesso del mi-
nistero dell’economia, incrociti
con quelli dell’Inps, per quel
che riguarda i pensionati ri-
sulta che il numero dei sogget-
ti iscritti all’Aire e proprietari
in Italia di abitazione siano
circa 564 mila di cui circa 485
mila è rappresentato da colo-
ro che risultano proprietari di
un’abitazione che può essere
considerata prima casa. «Si
precisa», osserva Bitonci, «che
in assenza del requisito della
residenza in Italia, in caso di
possesso di più abitazioni è
stata considerata prima casa
l’immobile con rendita catasta-
le più elevata».
Assegni senza clausola
di trasferibilità.
In arrivo interventi per ri-
solvere la questione degli as-
segni privi di clausola di tra-
sferibilità per cui sarebbero
state comminate circa 2.000
sanzioni. A confermarlo nuo-
vamente è sempre Massimo
Bitonci, in risposta a un’in-
terrogazione di Marco Osnato,
Fratelli d’Italia. Si conferma,
dunque, la volontà del governo
di individuare interventi cor-
rettivi «necessari a garantire
la proporzionalità tra entità
delle sanzioni e gravità del-
le violazioni per le quali esse
sono irrogate e a distingue-
re, per esigenze di equità e
imparzialità, il trattamento
sanzionatorio da riservare a
chi preordinatamente viola
la legge, per finalità non con-
sentite dall’ordinamento, da
quello che deve applicarsi a
fronte della disattenzione in
cui può incorrere inconsape-
volmente il comune cittadino,
salvaguardando, quindi, il
principio della non intenzio-
nalità».
© Riproduzione riservata
La Francia è in pressing
sulla digital tax
Francia in pressing sulla digital tax. Ieri il mini-
stro delle finanze francesi, Bruno Le Maire, ha
infatti dichiarato a France3tv, come oggi a Stra-
sburgo, che «lancerà un’importante iniziativa
sulla tassazione dei giganti del web, per sensibi-
lizzare gli europei».
Inoltre, ha anche sottolineato come bisogna «de-
cidere prima della fine dell’anno sulla digital tax,
perché i giganti del web devono pagare le stesse
tasse delle imprese europee».
Si sa ancora poco sul progetto che sarà presentato
oggi in Parlamento a Strasburgo. L’unica certezza
sono le tempistiche: entro la fine dell’anno deve
arrivare l’accordo sulla digital tax. Sulla stessa
lunghezza d’onda sembra essere anche il mini-
stro delle finanze tedesche, Olaf Scholz. Scholz,
il quale ha dichiarato come l’economia digitale
sta peggiorando il problema delle società che
accumulano i loro profitti nei paradisi fiscali. E
dunque, sottolinea il ministro, la Germania in-
tende affrontare questo genere di problemi con
il supporto della Francia. «Abbiamo bisogno di un
livello minimo di tassazione a livello mondiale, in
modo che nessuno stato possa decidere di appli-
care un’aliquota inferiore», ha dichiarato Scholz
al settimanale Welt am Sonntag.
Sembra dunque essere nata una vicinanza sem-
pre più stretta tra Germania e Francia per far
approvare la digital tax entro fine anno. Da non
dimenticare però anche le dichiarazioni che una
settimana di Pierre Moscovici, commissario eu-
ropeo per gli affari economici e monetari, quan-
do disse che i paesi dell’Ue devono approvare la
digital tax entro fine anno, dato che nel 2019 ci
saranno altre priorità come la Brexit e le elezioni
di maggio.
Giorgia Pacione Di Bello
© Riproduzione riservata








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 I M P O S T E E TA S S E Venerdì 26 Ottobre 2018 35

Le Entrate rispondono a un interpello sull’agevolazione da utilizzo di beni immateriali

Web cloud, patent box escluso

Il collegamento informatico non è prerogativa autoriale
VINCENZO MORENA
DI
L
icenza software su piat-
taforma web cloud fuori
dal perimetro del bene-
ficio fiscale del «patent
box». I proventi derivanti dalla
concessione in uso del software
realizzato internamente, il cui
utilizzo avviene tramite una
piattaforma web cloud, non
sono agevolabili mediante «pa-
tent box» (il regime opzionale
di tassazione di favore, intro-
dotto dallo Stato Italiano con
la legge di Stabilità del 2015,
per i redditi che derivano da
brevetti o modelli industriali
«tutelati» dalla legge per la
loro eccezionalità), in quan-
to il servizio di collegamento
informatico al web cloud non
costituisce attività di sviluppo,
mantenimento e accrescimen-
to del software con prerogati-
va autoriale. Lo ha chiarito
l’Agenzia delle entrate con la
risposta all’interpello n.52 di
ieri.
La società istante sviluppa,
vende e mette in opera con-
figuratori di prodotti grafici,
conseguendo ricavi attraverso
la concessione in uso dei sof-
tware mediante licenza. Tali
software possono essere uti-
lizzati dal cliente, oltre che a
seguito dell’installazione fisica
nelle postazioni utilizzate, an-
che mediante l’accesso a una
piattaforma web cloud. La so-
cietà chiede, pertanto, all’Ente
impositore se sia corretto far
rientrare nel regime agevolati-
vo del «patent box», di cui alla
l. n.190/14 (regime al quale la
interpellante intende aderire
dal 1°gennaio 2017), i proven-
ti conseguiti dalla concessione
in uso del software tramite la
piattaforma digitale. Nel for-
nire il loro parere, le Entrate
ricordano che, il decreto «pa-
tent box» stabilisce che sono
da annoverare nelle attività di
ricerca e sviluppo, finalizzate
all’accrescimento e al mante-
nimento del valore dei beni
immateriali agevolabili, tra
le altre, le attività di ideazio-
ne e realizzazione di software
protetto da copyright. Tali at-
tività si collocano nell’ambito
di applicazione dell’agevola-
zione qualora rappresentino
un esercizio esclusivo di una
«prerogativa autoriale». Con
la risoluzione n.28/E del 2017,
l’Agenzia ricorda, inoltre, che
tra le attività con la suddet-
ta prerogativa non rientra il
canone periodico per l’utiliz-
zo del software applicativi in
cloud fornite dal proprietario
del software. Lo stesso docu-
mento prevede che lo sviluppo,
il mantenimento e l’accresci-
mento di software sono attivi-
tà con «prerogativa autoriale»
quando contestualmente:
possono essere svolte in via
esclusiva dal proprietario; ac-
crescono il valore economico
del software; sono finalizzati al
realizzo di una funzione nuo-
va e originale e, infine, siano
frutto di un intervento unico
nel suo genere. Non essendo
presenti tali caratteristiche
nel servizio di collegamento
informatico al web cloud, con-
cludono le Entrate, il relativo
canone «non rientra tra i ricavi
agevolabili, e non rappresenta
un’attività di ricerca e svilup-
po finalizzata allo sviluppo, al
mantenimento nonché all’ac-
crescimento del valore del sof-
tware stesso».
Fondi immobiliari,
quote estere esenti
Esenzione a maglie larghe per le partecipazioni estere in
fondi immobiliari italiani. I proventi derivanti dalla parte-
cipazione indiretta di fondi comuni esteri «white list» in un
fondo immobiliare italiano non sono soggetti alla ritenuta
alla fonte prevista dall’art. 7, comma 3, del dl n. 351/2001.
In questo caso, infatti, il requisito della «pluralità di investi-
tori», che consente l’applicazione dell’esenzione, è soddisfatto
anche se le quote estere sono sottoscritte da una sola società,
controllata da un organismo che gestisce le riserve ufficiali
dello Stato «white list» (Stato che, aderendo ad una serie
di accordi internazionali, rende disponibili le informazioni
fiscali inerenti gli investimenti nel suo territorio). Lo preci-
sano le Entrate con le risposte agli interpelli n.43 e n.44 del
23 ottobre 2018. Le due istanze, presentate da due società
fiscalmente residenti in Lussemburgo, offrono all’Ammini-
strazione finanziaria l’occasione per sviluppare ulterior-
mente i chiarimenti già forniti in materia dalle risoluzioni
n.54/E del 2013 e 78/E del 2017. Secondo l’Ente impositore,
infatti: «il regime di non imponibilità di cui all’art 7 comma
3, del dl n.351/2001, si applica non soltanto in caso di par-
tecipazione diretta al fondo immobiliare ma anche qualora
l’investitore estero partecipi, unitamente ad investitori esteri
con i medesimi requisiti, in misura totalitaria in veicoli
societari che pongono in essere l’investimento, a condizione
che anche questi siano residenti in Paesi che offrono un
adeguato scambio di informazioni con l’Italia».
Vincenzo Morena

IVA/SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

È sanabile la conformità
del credito nel consolidato
Consolidato fiscale, l’omessa apposizione del visto di
conformità sul credito ceduto può essere sanata con
la dichiarazione integrativa/correttiva. Nel sistema di
tassazione dei gruppi societari attraverso l’istituto del
«consolidamento fiscale», la mancata apposizione, da
parte delle società, dell’obbligo del visto di conformità
inerente la compensazione dei crediti ante consolidato,
con i debiti e acconti della tassazione collettiva, può
essere sanata con la presentazione di una dichiara-
zione correttiva o integrativa. È quanto emerge dalle
risposte agli interpelli n. 49, 50 e 51, pubblicate ieri
sul sito dell’Agenzia delle entrate. In particolare, l’Am-
ministrazione finanziaria chiarisce che ognuna delle
istanti, tre società facenti parte di un gruppo, che han-
no esercitato congiuntamente l’opzione per il conso-
lidato fiscale nazionale Ires per il triennio 2017-2019,
deve apporre il visto di conformità al proprio modello
Redditi SC 2018, per certificare i crediti di importo
superiore a 5 mila euro maturati prima dell’esercizio
dell’opzione e successivamente trasferiti al consolida-
to per il pagamento dell’Ires del gruppo; la consolidan-
te, deve apporre il visto di conformità al modello Cnm
2018, qualora proceda a compensare i crediti ricevuti
per un ammontare superiore a 5 mila euro. Inoltre,
l’omessa apposizione del visto può essere sanata con
la presentazione di una dichiarazione correttiva (entro
il termine di scadenza ordinario, senza applicazione
di alcuna sanzione), o integrativa (con applicazione
di una sanzione amministrativa da 250 a 2 mila euro,
ma con possibilità di avvalersi del ravvedimento). Le
Entrate precisano, infine, che ciascuna delle società
istanti può cedere infragruppo l’Ires maturata prima
del consolidato senza particolari limiti d’importo e
che il cessionario, qualora utilizzi le eccedenze così
ricevute in compensazione con tributi e contribu-
ti diversi dall’Ires, deve rispettare il limite di 700
mila (si tratta, infatti,
I testi di compensazione oriz-
zontale). Tale vincolo,
sul sito www. invece, non sussiste in
italiaoggi.it/docu- caso di compensazione
verticale.
menti-italiaoggi Vincenzo Morena
© Riproduzione riservata
La buona fede salva l’importatore
L’esenzione dal pagamento dell’Iva legitti-
mamente ottenuta dall’importatore per l’in-
troduzione di merci destinate a proseguire
verso un altro paese Ue in dipendenza di una
cessione intracomunitaria, non può essere re-
vocata per effetto dell’evasione commessa dal
cessionario, della quale l’importatore non era
a conoscenza, né poteva rendersi conto. Que-
sta conclusione non è inficiata dal fatto che
l’importatore, nell’eventualità di un mancato
pagamento dei dazi, in base alla normativa
doganale può essere responsabile dell’ob-
bligazione anche se in buona fede, stante la
differente disciplina dei due settori tributari.
Così la sentenza della Corte di giustizia Ue
25 ottobre 2018, nella causa C-528/17 sull’art.
143, par. 1, lett. d), direttiva Iva, secondo cui
gli stati membri esentano dall’imposta le im-
portazioni di beni di provenienza extraUe,
destinati ad uno stato membro diverso da
quello d’introduzione nell’Ue, se la cessione
dei beni, effettuata dall’importatore designa-
to o riconosciuto come debitore dell’imposta,
integra una cessione intracomunitaria esen-
te conformemente all’art. 138 della direttiva
(disposizione recepita all’art. 67, co. 2-bis, dpr
n. 633/72). Le questioni, sollevate dai giudici
sloveni, miravano a chiarire se la disposizione
debba interpretarsi nel senso che l’importatore
e cedente che abbia beneficiato dell’esenzione,
autorizzata dall’autorità doganale in seguito
a un previo controllo degli elementi di prova
esibiti, sia tenuto a pagare l’Iva a posteriori,
qualora risulti, in occasione di un ulteriore
controllo, che non ricorrevano le condizioni
sostanziali dell’esenzione. In particolare, nel
caso di specie era emerso che i cessionari, ai
quali l’importatore cedente aveva consegnato
le merci nel paese membro di importazione per
il trasporto nell’altro stato membro, avevano
evaso l’Iva nel paese di destinazione. La Corte
ricorda di avere già dichiarato che, nell’ambito
dell’esenzione delle cessioni intracomunitarie,
è legittimo esigere che l’operatore agisca in
buona fede e adotti tutte le misure che gli si
possono ragionevolmente richiedere per assi-
curarsi che l’operazione effettuata non lo con-
duca a partecipare ad un’evasione tributaria;
pertanto, qualora egli sapesse o avrebbe dovu-
to sapere che l’operazione effettuata rientrava
in un’evasione posta in essere dall’acquirente
e non abbia adottato tutte le misure ragione-
voli a sua disposizione per evitare l’evasione, il
beneficio dell’esenzione deve essere negato. La
responsabilità del fornitore per il pagamento
dell’Iva a posteriori, secondo la giurispruden-
za, è da valutare in modo diverso da quella
dell’importatore per il pagamento dei dazi
doganali, giacché quest’ultimo è comunque
tenuto al pagamento dei dazi doganali dovuti
per l’importazione di una merce rispetto alla
quale sia stato commesso un illecito doganale,
anche se in buona fede. Tale giurisprudenza
non può però applicarsi in relazione alla situa-
zione del fornitore con riguardo al pagamento
dell’Iva sulle operazioni intracomunitarie vi-
ziate da frode commessa dall’acquirente, non
essendo tenuto a tale pagamento il fornitore
che abbia operato in buona fede e con ragio-
nevole diligenza. Questo principio vale anche
con riguardo al beneficio dell’esenzione all’im-
portazione dei beni destinati ad una cessione
intracomunitaria, dovendo le due operazioni
concatenate essere trattate in modo coerente.
Pertanto, il solo fatto che, in materia doganale,
l’art. 78, par. 3, del codice doganale preveda
che quando dai controlli successivi risulti che
le disposizioni che disciplinano il regime doga-
nale considerato sono state applicate in base
ad elementi inesatti o incompleti, l’autorità
doganale adotta i provvedimenti necessari
per regolarizzare la situazione, non autorizza
ad esigere dal soggetto passivo importatore
anche il pagamento a posteriori dell’Iva in
qualsiasi caso e senza valutarne la diligenza
e la buona fede, valutazione che, puntualizza
la Corte, spetta ai giudici nazionali.
Franco Ricca
36 Venerdì 26 Ottobre 2018
La Corte europea dei diritti dell’uomo censura l’Italia per l’ultimo trattamento a Provenzano
Stop al 41 bis solo in fin di vita
Il tramonto delle capacità cognitive ferma il carcere duro
C
arcere duro, ma non
in fin di vita. Bernar-
do Provenzano, il capo
della Mafia corleonese,
arrestato nel 2006 dopo esse-
re stato ricercato per quasi
43 anni e morto in carcere a
Milano il 13 luglio 2016, non
sarebbe dovuto restare sotto il
regime speciale di detenzione
41 bis durante le fasi terminali
della sua malattia, quando era
ormai intubato e alimentato
artificialmente (da fine 2013).
E, soprattutto, non era più in
grado di intendere e volere, per
«serio, progressivo declino delle
facoltà cognitive». Lo afferma
la Corte europea dei diritti
dell’uomo di Strasburgo in una
sentenza emessa ieri, a segui-
to del ricorso dello stesso Pro-
venzano. La Corte ha concluso
che, con la conferma del regi-
me d’isolamento del 41 bis per
Provenzano ormai gravemente
ammalato, c’è stata violazione
dell’art. 3 della Convenzione eu-
ropea dei Diritti dell’Uomo che
proibisce trattamenti inumani
e degradanti durante la deten-
zione; la Corte, invece, non ha
rilevato violazioni dello stesso
articolo per la permanenza in
stato di detenzione, che il boss
mafioso aveva chiesto fosse
sospesa per ragioni di salute.
Dunque, la sentenza dei giudici
di Strasburgo non mette sotto
accusa il 41 bis, cioè l’isolamen-
to totale per i mafiosi, ma solo
l’ultimo rinnovo del regime
restrittivo subito da Proven-
zano il 23 marzo 2016, quando
ormai le facoltà cognitive del
capomafia erano gravemente
deteriorate. La Corte, invece,
non discute gli otto rinnovi di
seguito del carcere duro, decisi
per Provenzano fin dal suo ar-
resto nel 2006. A ben vedere,
neanche l’ottavo rinnovo del
carcere duro, deciso il 26 marzo
2014, è stato messo in causa; i
giudici di Strasburgo però han-
no fatto presente che a partire
da quel momento «la situazione
di salute già gravemente com-
promessa» del boss «è andata
peggiorando ulteriormente». I
rapporti medici del 2015 e del
2016 descrivono le sue funzioni
cognitive come «estremamen-
te deteriorate nel marzo 2016»
(paragrafo 155 della sentenza).
Ma sul 41 bis in sé, va rilevato
come la prima parte del para-
grafo 147 della sentenza parli
chiaro: «La Corte nota (…) di
aver già avuto ampiamente
occasione di valutare il 41
bis in un gran numero di casi
prima di questo, e ha concluso
che, nelle circostanze relative,
l’imposizione del regime non
dà adito a problemi sull’art. 3,
neanche quando è stato impo-
sto per lunghi periodi di tem-
po. La Corte ha rifiutato poi
la compensazione chiesta dai
legali di Provenzano, perché il
riconoscimento della violazio-
ne è già «un equo indennizzo
per il danno non pecuniario
sofferto».
G I U ST I Z I A E S O C I E TÀ
PROGRAMMA LIFE
Ambiente, 243 mln europei
La Commissione europea ha approvato
un pacchetto di investimenti di 243 mi-
lioni di euro del bilancio Ue in progetti
del programma Life
che, nella transizione
dell’Europa a un fu-
turo più sostenibile e
a basse emissioni di
carbonio, proteggono
la natura, l’ambiente
e la qualità della vita.
Un finanziamento di
196,2 milioni sarà de-
stinato a progetti ri-
guardanti tre ambiti:
ambiente e uso efficiente delle risorse,
natura e biodiversità, governance e in-
formazione in materia di ambiente. Una
grossa fetta di questo importo finanzierà
progetti che consentiranno di riutilizzare
maggiori quantità di plastica. Sul fronte
del clima, l’Ue investirà 46,8 milioni per
BREVI
Per le pensioni d’oro si va verso
«un contributo di solidarietà» sugli
assegni «sopra i 4.500 euro». Lo dice
la capogruppo della Lega in commis-
sione lavoro della camera, Elena Murelli,
spiegando che la soluzione tecnica ancora
non è stata messa a punto e arriverà
nel corso dell’esame della manovra alla
camera, come «emendamento» alla legge
di bilancio. Sarebbe quindi tramontata
l’altra ipotesi, quella di intervenire
sull’indicizzazione sul modello Letta. Il
contributo potrebbe essere modulato in
diversi scaglioni.
Sulla G.U. n. 249 di ieri è stata pubbli-
cata la delibera del senato 16 ottobre 2018
recante «Istituzione di una commissione
parlamentare di inchiesta sul femmini-
cidio, nonché su ogni forma di violenza
di genere».
Resta ferma la soglia di sbarramento
del 4% prevista per l’elezione dei membri
italiani del Parlamento europeo. Nella
camera di consiglio di ieri la Corte co-
stituzionale ha giudicato non fondate
le questioni di costituzionalità, sollevate
dal Consiglio di stato con riferimento al
principio democratico, al principio di
ragionevolezza e a quello di eguaglianza
del voto, delle disposizioni della legge n.
18 del 1979 (come introdotte dalla legge
n. 10 del 2009) che limitano l’accesso alla
distribuzione dei seggi ai partiti che han-
no ottenuto a livello nazionale almeno il
4% dei voti validi. La Corte ha ritenuto
che la previsione di questa limitazione
non è manifestamente irragionevole e
rientra pertanto nella discrezionalità
del legislatore.
Entro tre giorni dalla denuncia di una
violenza subita da una donna, il pubblico
ministero deve attivarsi, incontrare e
ascoltare la vittima e valutare se aprire o
meno un fascicolo. È questo il senso del di-
segno di legge, «Codice Rosso», contro chi
commette reati di violenza nei confronti
di donne, presentato ieri dal ministro
della giustizia, Alfonso Bonafede, dal mi-
sostenere progetti mirati alla mitigazio-
ne dei cambiamenti climatici, all’adat-
tamento, alla governance e all’informa-
zione. Una parte di
questi investimenti
andrà a sostenere
la stesura dei piani
nazionali 2030 per il
clima e l’energia, che
aiuteranno gli Sta-
ti membri a ridurre
collettivamente le
emissioni di gas ser-
ra almeno del 40%
entro il 2030 rispetto
ai livelli del 1990. I fondi Life aiuteran-
no anche ad adattare l’agricoltura e la
silvicoltura ai cambiamenti climatici e a
migliorare la resilienza delle comunità
nei confronti di fenomeni meteorologici
estremi, come alluvioni, ondate di calore
e penuria d’acqua.
nistro per la pubblica amministrazione,
Giulia Bongiorno e da Michelle Hunzi-
ker, dell’associazione Doppia Difesa. Il
testo arriverà in consiglio dei ministri la
prossima settimana.
Secondo l’avvocato generale della
Corte Ue Szpunar, un semplice rapporto
militare non può beneficiare della tutela
del diritto d’autore. Infatti, in primo luo-
go, un rapporto del genere non è conforme
ai requisiti che un testo deve soddisfare
per poter essere qualificato come opera
tutelabile dal diritto d’autore e, in secon-
do luogo, tale tutela costituirebbe una
limitazione ingiustificata della libertà
d’espressione. Così le conclusioni nella
causa C-469/17, Funke Medien NRW
GmbH/Repubblica di Germania.
Si è tenuto ieri a Roma l’incontro,
promosso dalla Consulta nazionale dei
Caf, durante il quale sono state presen-
tate le proposte di estensione dell’utilizzo
dell’Isee e del 730 allargato ai fini di
una più equa applicazione delle riforme
delineate nella legge di bilancio 2019.
Le principali proposte della Consulta:
Isee estesa per reddito di cittadinanza e
agevolazioni fiscali, dichiarazione fiscale
unica per le persone fisiche, premio alla
fedeltà fiscale (bollino blu).
Monitorare l’evoluzione della giuri-
sprudenza europea sui casi di responsa-
bilità civile degli intermediari assicura-
tivi per costruire nuovi percorsi formativi
e prevenire i sinistri. L’iniziativa è di
Cgpa Europe, compagnia specializzata
nell’assicurazione della responsabilità
civile degli intermediari assicurativi,
che ha illustrato il progetto in occasione
della presentazione dell’Osservatorio
europeo degli intermediari assicurativi.
Cgpa Europe ha costituito un gruppo
di lavoro permanente composto di legali
specializzati in diritto delle assicurazioni
di sei Paesi (Italia, Spagna, Germania,
Belgio, Regno Unito, Irlanda e Francia).
Ai professionisti è stato chiesto d’illustra-
re i casi di cui si sono occupati in modo
Ok al ddl
anti-assenteismo
Via libera dal consiglio dei ministri
al disegno di legge Concretezza. Il
provvedimento approvato ieri sera,
presentato dal ministro della fun-
zione pubblica Giulia Bongiorno,
contiene «interventi per la concre-
tezza delle azioni delle pubbliche
amministrazioni e la prevenzione
dell’assenteismo». Tra le misu-
re più rilevanti del ddl, collegato
alla legge di bilancio 2019 (si veda
quanto anticipato su ItaliaOggi
del 24 ottobre scorso), quelle che
introducono i controlli biometrici
contro l’assenteismo dei dipendenti
pubblici. Tra gli altri provvedimenti
all’esame anche il dpr recante mo-
difiche agli articoli 245, 247, 264 e
402 del regolamento di esecuzione
e attuazione del nuovo codice della
strada, di cui al dpr 16 dicembre
1992, n. 495.
da tracciare un quadro generale della
giurisprudenza sulla responsabilità
civile professionale degli intermediari
assicurativi (le prime evidenze sono ri-
portate nell’Osservatorio).
Lunedì 29 ottobre si terrà a Milano
l’iniziativa di Giuffrè Francis Lefevre
Formazione sul patent box. Con la dire-
zione scientifica del prof. Marcello Gual-
tieri, gli esperti coinvolti analizzeranno
gli aspetti tecnici ed economici, e presente-
ranno casi concreti unitamente alla disa-
mina della prassi tributaria.Conclude la
giornata una tavola rotonda sul «Patent
box come strumento per la creazione di
valore». Il corso sarà arricchito dalla
testimonianza in aula dell’avv. Giuseppe
Abatista, Group Tax Director Salvatore
Ferragamo. L’incontro, della durata di
8 ore, si svolgerà il prossimo lunedì, 29
ottobre, a Milano, ore 9-18, presso l’Hotel
Galileo, C.so Europa n. 9.
«La Confsal chiede al ministro Di
Maio e al presidente dell’Inps Boeri di
prorogare il termine del 1° gennaio 2019
entro il quale sarà operativa la prescri-
zione dei contributi previdenziali per
i dipendenti del settore pubblico». Lo
ha chiesto Angelo Raffaele Margiotta,
segretario generale della Confsal. «Il
tutto ha origine dalla circolare Inps
n. 169 del 15 novembre 2017 che ha
prorogato i termini di prescrizione
dei contributi al 31/12/2018, inizial-
mente fissati al 31 dicembre 2017. La
medesima circolare fornisce istruzio-
ni anche in merito alla verifica del
proprio “estratto conto Inps/Inpdap”,
per controllare se sia aggiornato con
tutti i contributi previdenziali versati.
Quindi, a partire dal prossimo 31 di-
cembre l’amministrazione-datrice di
lavoro non avrà più la possibilità di
regolarizzare i versamenti mancanti,
cosa possibile sino al 31 dicembre 2018
e dovrà sostenere l’onere del tratta-
mento di quiescenza, riferito a periodi
di servizio per i quali è intervenuta la
prescrizione».
 D I R I T TO E I M P R E SA Venerdì 26 Ottobre 2018 37

Convenzione tra Sviluppo economico e Ice sul piano straordinario 2018 NUOVI RADIATORI
Ecobonus?
Al made in Italy 132 mln La caldaia
L’Ice gestirà 120 mln. Voucher per 10 mln di € va cambiata
DI CINZIA DE STEFANIS DI MARCO OTTAVIANO

S
iglato il patto tra il Non si può usufruire
ministero dello Svi- dell’ecobonus solo per la so-
luppo economico e l’Ice stituzione dei radiatori e, per
(agenzia per la promo- estensione, per qualsiasi corpo
zione all’estero e l’internazio- di emissione o distribuzione,
nalizzazione delle imprese) per come ad esempio i pavimen-
la gestione dei 120 milioni di ti radianti. Tali interventi,
euro del Piano made in Italy per essere agevolabili, de-
2018. La legge di Bilancio per vono essere realizzati conte-
l’anno in corso (legge 27 dicem- stualmente alla sostituzione
bre 2017 n. 205) ha rifinanzia- dell’impianto di produzione,
to il piano promozionale per il in questo caso, della caldaia.
2018, destinando ad esso un Questo il chiarimento fornito
budget da 132 mln di euro. dall’Enea nei giorni scorsi
Di questi, ben 120 milioni sull’accesso all’ecobonus per
li gestisce l’Ice. Dieci mln di tiche agricole e ministero degli dall’export. e di medio-piccole dimensioni. gli interventi di sostituzione
euro saranno gestiti dal MiSe Affari esteri) - risalente al 19 Ambiti di sviluppo del Il piano finanzierà ulteriori integrale o parziale di im-
e destinati al rafforzamento febbraio 2018, sono stati de- piano. Nel 2018 saranno de- misure, volte a potenziare gli pianti di climatizzazione in-
organizzativo delle start up, stinati, invece, i fondi alle di- stinate specifiche risorse per: strumenti a disposizione della vernale con gli impianti dota-
nonché delle pmi; in partico- verse azioni previste dal piano - la comunicazione strategica digitalizzazione delle aziende ti di caldaie a condensazione,
lare attraverso l’erogazione di per la promozione del Made in (16 mln di euro); per: con gli impianti a pompa di
contributi a fondo perduto, in Italy e l’attrazione degli inve- - le attività promozionali - favorire l’accesso alle piat- calore ad alta efficienza e
forma di voucher. Infine, due stimenti in Italia 2018 (si veda «innovative» (oltre 24 mln di taforme digitali; con gli impianti geotermici a
mln di euro saranno destinati ItaliaOggi del 17 luglio 2018). euro); - promuovere l’e-commerce bassa entalpia. Il legislatore
ad altri enti per la comunica- Mentre, le linee strategiche di - le iniziative legate all’e-com- quale nuovo canale di pene- definisce agevolabili con l’eco-
zione del piano strategico. Il spesa per l’attività 2018 erano merce (oltre 9 mln di euro); trazione commerciale, bonus «gli interventi di sosti-
tutto è contenuto in una con- state definite dalla Cabina di - investimenti in beni stru- - consentire alle pmi di su- tuzione integrale o parziale di
venzione, stipulata tra Ice e regia per l’Italia internaziona- mentali ed alte tecnologie in perare i propri limiti dimensio- impianti di climatizzazione
MiSe e registrata alla Corte le, svoltasi il 17 ottobre 2017. alcuni settori specifici (oltre nali e di localizzazione, grazie invernale con impianti dota-
dei Conti lo scorso 20 giugno. Articolazione piano. Sa- 24 mln di euro). ad una visibilità immediata sui ti di caldaie a condensazione,
Ed è con essa, che vengono ranno quattro i mercati prio- In quest’ambito, il piano mercati globali. con impianti a pompa di ca-
gettate le basi operative per ritari per i piani promozionali 2018 rafforzerà ulteriormen- lore ad alta efficienza e con
la realizzazione del piano di speciali: Usa; Cina; Canada; te gli accordi con alcune im- La convenzione impianti geotermici a bassa
promozione straordinaria del Russia. Assieme a questi, portanti catene commerciali, entalpia». Con questo dettato
made in Italy. Con un prece- sono stati identificati altri operanti nei principali mercati sul sito www. normativo, però, non è chiaro
dente decreto interministe- paesi, ritenuti «maturi» (Ue, esteri, con lo scopo di inserire a italiaoggi.it/docu- se, per accedere alla detrazio-
riale - emanato dal ministero paesi Asean ecc.), che posso- scaffale i marchi made in Italy; ne, basti sostituire una parte
dello Sviluppo economico (di no risultare utili per cogliere soprattutto quelli appartenenti menti-italiaoggi qualsiasi dell’impianto (ad
concerto con il ministero Poli- ulteriori opportunità offerte ad aziende non ancora presenti esempio i soli radiatori) o
necessariamente almeno la
caldaia. L’Enea, ammettendo
L’Italia non spende i fondi? Alimentare e contratti sleali che manca una specifica de-
finizione del termine «sostitu-
Il governo adesso li rialloca L’Ue accelera sulla direttiva zione parziale» dell’impianto,
dopo aver consultato lo Svi-
Riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale a otto Entra nella fase finale l’iter legislativo per le nuove norme luppo economico ha spiegato
programmi operativi (nazionali e regionali) a valere sui fondi Ue contro le pratiche sleali nel settore alimentare (si veda che per usufruire di incentivi,
Ue. E un invito alle regioni a utilizzare i patti per lo sviluppo, ItaliaOggi del 24 ottobre 2018). Da ieri, la bozza di direttiva diversi a seconda del tipo di
finanziati dal fondo sviluppo e coesione. Questa la soluzione - che ha lo scopo di proteggere le aziende agricole da prati- impianto, l’intervento deve
individuata dal ministro per il Sud, guidato da Barbara Lez- che scorrette piuttosto comuni da parte degli acquirenti nella necessariamente comportare
zi, per centrare i target europei al 31 dicembre 2018. Target, filiera alimentare (pagamenti ritardati per prodotti deperi- la sostituzione del generato-
in verità, lontani come è emerso da un’inchiesta di ItaliaOggi bili, modifiche unilaterali dei contratti, spese per eventuali re di calore. Poi, ha precisato
del 22/09/2018 Nelle scorse settimane il governo ha chiesto sprechi nella consegna dei prodotti) - è oggetto di negoziato due aspetti:
alla Commissione Ue di ridurre il tasso di cofinanziamento tra le istituzioni Ue, con alte probabilità di chiudere prima • la sostituzione di un’uni-
nazionale ai programmi operativi supportati dai fondi eu- della pausa natalizia. Il tentativo di rinviare la discussione, tà esterna di condizionamen-
ropei, così da aumentare il tasso di cofinanziamento europeo sostenuto da un gruppo di deputati tedeschi e nordeuropei to con un’altra più efficiente
corrispondente e accelerare la spesa dei fondi. Attraverso que- di Ppe e Alde e dai Verdi, è stato respinto ieri dalla plenaria può accedere alla detrazione
sta mossa, l’esecutivo intende facilitare il raggiungimento dei di Strasburgo, che con una maggioranza di circa il 70% ha perché non costituisce un’in-
target previsti al 31 dicembre 2018 e, al contempo, facilitare invece promosso la richiesta del relatore Paolo Di Castro di tegrazione all’impianto già
il rispetto della regola comunitaria n+3 (spesa certificata accelerare per arrivare a norme Ue attese dal settore agricolo esistente. In questo caso, cia-
a Bruxelles entro il 31/12 del 3° anno successivo a quello da circa 10 anni, che arrivano dopo che venti paesi hanno scuna unità esterna può es-
dell’impegno previsto dal programma). adottato legislazioni nazionali. sere assimilata al generatore
Gli 8 programmi operativi interessati dalla riduzio- Strasburgo ha anche approvato in via definitiva (manca di calore;
ne del tasso di cofinanziamento: 5 sono nazionali: solo un passaggio formale in Consiglio) il pacchetto di regola- • sono agevolabili anche le
- Pon governance e capacità istituzionale, dal 29 al 25%; menti sull’uso dei medicinali negli allevamenti, proposto per spese sostenute per le opere
- Pon Città Metropolitane, dal 34% al 32%; combattere il fenomeno della resistenza agli antibiotici. Con edilizie funzionali alla re-
- Pon ricerca e innovazione, dal 28% al 22%; le nuove regole si afferma in tutta l’Ue il principio del divieto alizzazione dell’intervento.
- Pon Scuola per lo sviluppo, dal 46% al 44%; dell’uso preventivo di questi medicinali negli allevamenti, che Tra queste, possono rientrare
- Pon Inclusione, dal 33% al 29%. diventa consentito solo a determinate condizioni. Lo stesso demolizione del pavimento e
Tre, invece, i programmi regionali, oggetto di sforbiciata standard dovrà essere applicato ai produttori di paesi terzi successiva posa in opera del
- Por Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) Basilicata, che vogliono esportare nell’Unione europea. nuovo pavimento, se connesse
dal 50% al 25%; Il regolamento sui farmaci veterinari limita la sommini- alla realizzazione di un im-
- Por Fesr Sicilia, dal 25% al 20%; strazione di antibiotici a scopo profilattico (cioè come misura pianto radiante a pavimento.
- Por Fesr Molise, dal 50% al 40%. preventiva) al singolo animale e lo vieta per i gruppi. Un se- Importante: l’individuazione
La riduzione del cofinanziamento nazionale si concretiz- condo regolamento che ha avuto l’ok della plenaria introduce delle spese va fatta ad opera
zerà una volta approvate le decisioni di modifica dei pro- il divieto dell’uso preventivo di antibiotici anche nei mangimi di un tecnico abilitato.
grammi da parte della Commissione Ue. Complessivamente, medicati. L’uso metafilattico, cioè il trattamento dell’intero
l’operazione comporta un risparmio di 944 mln di euro, da gruppo di animali quando solo uno è infetto, sarà consentito Il parere
riprogrammare col via libera Cipe (comitato interminista- solo quando il rischio di diffusione dell’infezione è elevato e sul sito www.
eriale programamzione economica), attraverso programmi non esiste un’alternativa. Tutte decisioni che devono essere
complementari nel rispetto del mantenimento delle risorse prese solo dopo visita e diagnosi di un veterinario. italiaoggi.it/docu-
sui territori a cui erano inizialmente destinate. Angelo Di Mambro, Bruxelles menti-italiaoggi
38 Venerdì 26 Ottobre 2018
La Corte di giustizia boccia le deroghe previste per le fondazioni lirico-sinfoniche
No alla precarizzazione a vita
Tetto ai contratti a termine anche nel settore pubblico
DI DANIELE CIRIOLI
I
l lavoratore non può esse-
re ripetutamente assunto
a termine, all’infinito. Ne-
anche nel settore pubbli-
co, dove non ci sono deroghe
che reggono, né per ragioni di
bilancio (spesa pubblica) né
per la forma di reclutamento
a tempo indeterminato (tra-
mite concorso). Lo stabilisce
la Corte di giustizia Ue nel-
la sentenza emessa ieri alla
causa C-331/17 relativa alla
Fondazione Teatro dell’Opera
di Roma. Il diritto Ue, spiega
la corte, vieta qualsiasi for-
ma di liberalizzazione delle
assunzioni a termine o delle
sue proroghe e rinnovi (cosa
che avviene per le fondazio-
ni lirico-sinfoniche e, in via
generale, per tutti gli enti e
p.a.). Quando ciò accade, il
giudice può disporre la con-
versione del rapporto a tem-
po indeterminato.
La vicenda. Nasce dal
ricorso di una tersicorea
occupata dal 2007 al 2011
dalla Fondazione in forza di
più contratti a termine. Nel
INCONTRO
Consulenti Giuslavoristi,
solo il 9%
all’Inl,
stop al nero è under 40
Contrastare il lavoro irre-
golare e qualsiasi forma di
sfruttamento della manodo-
pera. Queste gli obiettivi fis-
sati dal Consiglio nazionale
dei consulenti del lavoro e
l’Ispettorato nazionale del
lavoro nell’incontro, svolto-
si ieri, tra la presidente dei
consulenti Marina Caldero-
ne e il nuovo capo dell’Inl
Leonardo Alestra. «Ispet-
torato nazionale del lavoro
e consulenti condividono
le necessità, ognuno nel ri-
spetto del proprio ruolo isti-
tuzionale, di contrapporsi a
qualsiasi forma di sfrutta-
mento del lavoro», si legge
nella nota congiunta diffusa
dai due rappresentanti. «A
prescindere che esse siano
manifestate con lavoro nero
o con altre forme più elabo-
rate e sofisticate, comunque
volta ad aggirare il sistema
di regole vigente nel mondo
del lavoro». Vengono indica-
ti come metodi per combat-
tere il nero l’utilizzo della
certificazione dei contratti
e dell’asseverazione della
regolarità contributiva e
retributiva (Asse.co) che
«potranno essere strumenti
quanto mai utili a ribadire
la valenza della lotta al la-
voro irregolare».
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L AVO R O E P R E V I D E N Z A
• Indicazione delle ragioni obiettive che giustifichino il rinnovo dei contratti
• Determinazione della durata massima totale dei contratti
• Determinazione del numero massimo dei rinnovi dei contratti a termine
• Previsione di una sanzione proporzionata, effettiva e dissuasiva nel caso
di uso abusivo di una successione di contratti a termine
2012 la ballerina chiede al
tribunale di accertare l’ille-
gittimità dei termini ai vari
contratti e di conseguenza
la conversione del rapporto
a tempo indeterminato. Il
tribunale respinge il ricor-
so per la presenza di norme
che escludono le fondazioni
lirico-sinfoniche dalla disci-
plina ordinaria dei rapporti
a termine (dlgs n. 368/2011)
e, in maniera specifica, dal-
la sanzione della conver-
sione del rapporto a tempo
indeterminato. Passata alla
Corte di appello, la questio-
ne viene rimessa alla Corte
Ue per sapere se il diritto Ue
(accordo quadro 1999 e diret-
EVENTO AGI
DI MICHELE DAMIANI
Il 60% degli avvocati giu-
slavoristi in Italia è uomo.
Il 41% del totale è ricom-
preso nella classe di età
tra i 41 e i 50 anni, men-
tre la fascia fino a 40 non
raggiunge il 9% del totale
(nessuno ne ha meno di
31). L’analisi per sesso e
per classi anagrafiche è
compiuta dall’Agi, l’As-
sociazione giuslavoristi
italiani, in occasione del
convegno nazionale in
scena a Bologna da ieri a
domani, dal titolo «Lavoro
4.0, innovazione digitale:
categorie giuridiche alla
prova». Secondo i dati
Agi, oltre il 61% dei giu-
slavoristi opera nelle re-
gioni settentrionali, men-
tre appena l’8% al Sud. Il
38% lavora in Lombar-
dia, con una percentuale
femminile del 43% (so-
pra la media nazionale).
L’Emilia-Romagna, con
137 avvocati e una quota
elevata di donne (61, ol-
tre il 44%) rappresenta il
7,6% del totale Italia, ma
è superata dal Lazio che,
con 209 avvocati (poco
meno del 12%), si piazza
al secondo posto.
tuire
tu il personale, in attesa
Le misure minime
dell’esito
d di un concorso per
l’assunzione
l’a a tempo indeter-
minato.
m
La sanzione. A proposito
della
d necessità di una sanzio-
ne,
n la Corte aggiunge che la
normativa
n Ue non obbliga a
prevederla
p nella forma della
trasformazione
tr del contrat-
to a tempo indeterminato.
Tuttavia,
T quando tale tipo
di
d sanzione sia vietato in
tiva 1999/70/Ce recepiti con lavoratori (si veda tabella). un
u settore specifico (come in
il dlgs n. 368/2011) ammetta Nello specifico, poi, osserva quello delle fondazioni lirico-
l’esclusione delle fondazioni tra l’altro che: sinfoniche e quello pubblico
lirico-sinfoniche dalle norme • il carattere pubblico del- in generale), occorre che vi
generali di diritto del lavo- le fondazioni lirico-sinfoniche sia un’altra misura effettiva
ro che sanzionano il ricorso non incide sulla tutela dei la- per evitare e sanzionare l’uti-
alla successione di contratti voratori poiché l’accordo qua- lizzo abusivo di una succes-
a termine con la conversio- dro si applica a tutti i lavora- sione di rapporti a termine,
ne automatica del rapporto tori, indipendentemente dalla la cui effi cacia va valutata
a tempo indeterminato. natura pubblica o privata del dal giudice. Quando ciò non
La decisione. La Corte datore di lavoro; dovesse essere constatato,
Ue risponde negativamente, • le ragioni di bilancio (cioè il giudice può applicare la
dichiarando illegittima la di spesa pubblica) non giusti- sanzione prevista dalle nor-
normativa per le fondazio- ficano l’assenza di qualsiasi me generali di diritto del
ni lirico-sinfoniche che non misura di prevenzione del lavoro e che consiste nella
sanziona la successione di ricorso abusivo a una succes- conversione automatica del
contratti a termine. La corte sione di contratti a termine; contratto a tempo indeter-
ricorda che la normativa Ue • il rinnovo dei contratti a minato, qualora il rapporto
prevede misure minime per termine può essere giustifica- sia perdurato oltre una data
evitare la precarizzazione dei to solo dall’esigenza di sosti- precisa.
Il Rei finanzia un milione di persone
Il reddito di inclusione ha
raggiunto 379 mila nuclei
Sono 23 mln le pensioni
familiari nei primi otto
mesi del 2018, andando a
erogate nel 2017
finanziare più di un milio-
ne di persone. L’assegno
medio è di 305 euro, con Nel 2017 sono state erogate quasi 23 milioni (precisa-
un range che va dai 239 mente 22 milioni e 994 mila) per un importo complessi-
euro della Valle D’Aosta vo di 286, 938 miliardi di euro. Questi i numeri riportati
ai 336 euro della Campa- dall’Inps nel rapporto delle prestazioni pensionistiche del
nia (regione con l’assegno 2017. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono circa
più alto). Tra Campania e 16 milioni (-0,1% rispetto al 2016); ognuno di loro perce-
Sicilia, inoltre, risiedono pisce in media 1,4 pensioni, anche di tipo diverso. Sulle
quasi la metà dei percet- differenze di genere, sebbene le donne rappresentino la
tori della misura (47% dei quota maggioritaria sul totale dei pensionati (52,5%), gli
nuclei beneficiari e 51% uomini percepiscono il 55,8% dei redditi pensionistici:
delle persone coinvolte). l’importo medio dei trattamenti percepiti dalle donne è
I numeri sono riportati inferiore rispetto a quello degli uomini del 28% (15.078
dall’Inps nell’osservato- contro 20.986 euro). Nei primi mesi del 2018, invece, si
rio statistico sul reddito registra un calo «significativo» delle pensioni erogate. «La
di inclusione, che effettua differenza rilevata è riconducibile essenzialmente all’au-
un’analisi dei nuclei be- mento dei requisiti di età richiesto per la liquidazione
neficiari e delle persone delle pensioni alle donne; in totale sono state erogate 349
coinvolte nei mesi genna- mila pensioni, rispetto alle 603 mila del 2017.
io-settembre 2018. Tra il
milione di soggetti toccati
dalla misura, il 69% risiede nelle regioni di un minorenne
minorenne, di un disabile
disabile, di una
del Sud. Oltre il 51% delle persone rag- donna in gravidanza o di un disoccupato
giunte risiede, come detto, in Campania e over 55, da luglio in poi si può usufruire
in Sicilia; a seguire Calabria, Lazio, Lom- del Rei a prescindere dalla composizione
bardia e Puglia che coprono un ulteriore della famiglia. Questo cambiamento ha
27% delle persone coinvolte. Il tasso di avuto un impatto importante: si registra,
inclusione del Rei, ovvero il numero di infatti, un incremento dei nuovi nuclei
persone raggiunte ogni 10 mila abitan- beneficiari del 76% rispetto al mese di
ti, risulta pari a 184 a livello nazionale giugno; nel periodo luglio-settembre, si
(quindi tasso all’1,84%). I valori più alti tocca quota 101 mila, di cui il 43% im-
si registrano in Sicilia, Campania e Cala- putabile a nuclei senza il possesso dei
bria ( 540, 517 e 389). I valori minimi in requisiti familiari precedentemente ri-
Friuli Venezia Giulia e in Trentino-Alto chiesti. L’importo medio, come detto, è
Adige (pari in entrambi i casi a 23). Il di 305 euro; somma che varia sensibil-
10% dei percettori di Rei risulta extraco- mente, oltre che a livello territoriale,
munitario; tra questi il 30% risiede nelle sulla base dei componenti del nucleo: si
regioni del Nord. A partire dal mese di passa, infatti, dai 177 euro per i nuclei
luglio sono cambiati i requisiti familiari monocomponenti ai 433 per i nuclei con
di accesso alla misura; se nei primi sei 6 o più persone.
mesi dell’anno era necessaria la presenza Michele Damiani
 P E R I T I I N DU ST R I A L I Venerdì 26
2 Ottobre 2018 39

Intervista al nuovo presidente del Consiglio nazionale periti industriali Claudio Guasco

La parola d’ordine è l’unità

Obiettivi comuni per dare slancio all’azione della categoria
P
arola d’ordine: uni- territoriali sono state gie mettere in campo?
tà. È da qui che per sempre più coinvolte nel R. La consiliatura pre-
Claudio Guasco, neo processo di trasforma- cedente ha posto in esse-
eletto presidente zione della professione, re un coraggioso cambio
dei periti industriali, deve dall’altro è stato richiesto di paradigma per il fu-
ripartire il nuovo Consiglio loro un continuo sforzo: turo della categoria e di
nazionale. «Questa è l’impo- formazione, orientamen- questo dobbiamo esserne
stazione che vorrei divenisse to, rapporti con le scuole tutti grati. Ma i percorsi
comune all’intera categoria. e le università, e tanti di trasformazione sono
Dobbiamo avere obiettivi adempimenti su proce- lunghi e richiedono at-
congiunti da realizzare tutti dure complesse come la tenzione. Per questo cre-
insieme per restituire slancio privacy e l’anticorruzio- do debba essere sostenu-
e vigore alla nostra azione ne. Ma molti organismi, ta ogni azione mirata alla
politica». La nuova leader- in particolare i più pic- conoscenza del processo
ship della categoria per il coli, non sono strutturati normativo, anche con il
prossimo quinquennio sarà per far fronte a un tale supporto del territorio.
composta da Sergio Comis- carico di impegni, e su La figura del perito indu-
so alla vicepresidenza e da questo aspetto il nuovo striale dovrà coincidere
Giampiero Giovannetti nel Consiglio dovrà prestare con quella di un «tecni-
ruolo di consigliere segreta- particolare attenzione. In co» laureato. E tocca a noi
rio. Gli altri componenti del ogni caso, qualsiasi azio- tutti fare crescere questa
Consiglio nazionale appena ne dovrà avere come filo immagine.
insediato sono: Antonio Da- conduttore quello della
niele Barattin, Carlo Alberto coesione. La sinergia su Il presidente Cnpi Claudio Guasco D. Sul capitolo lavo-
Bertelli, Stefano Colantoni, programmi e obiettivi ro, infine, quali azioni
Giovanni Esposito, Alessan- sarà un tema che mi ve- da promuovere all’in-
dro Maffucci, Vanore Orlan- drà impegnato sin da ora: riferimento all’Europa. D. I giovani e la profes- terno delle professioni
dotti, Guido Panni, Antonio lavorerò per creare quella sione: un rapporto com- tecniche per far crescere
Perra. squadra di lavoro unita che D. Quali le prime tre plesso per tutte le catego- nuovi ambiti di servizi
merita la nostra categoria, priorità da cui ripartire? rie che perdono sempre professionali?
Domanda. Presidente, nel rispetto di ruoli ed esi- R. I temi in agenda sono più iscritti. Come inver- R. Innanzitutto il mio au-
dal territorio ai vertici genze. molteplici: rafforzare la no- tire la tendenza? spicio è che la Rete possa
della categoria come si D. Sarà un mandato nel stra presenza all’interno R. Questo è un aspetto avere maggiore capillarità
prepara a guidare i periti segno della continuità? del mondo professionale ed sul quale tutto il Consiglio in tutti i territori, diventan-
industriali? R. Gli obiettivi per la no- imprenditoriale, ottimizza- dovrà soffermarsi per un’ at- done un riferimento deter-
Risposta. La guida di stra categoria sono stati re i rapporti con la politica, tenta analisi e valutazione. minante. Le regioni legife-
una categoria professionale tracciati dal Congresso stra- potenziare le strutture inter- I tempi in cui le segreterie rano in materie concorrenti,
richiede, oggi più che mai, ordinario del 2014. Sotto il ne come il Centro studi e la degli ordini erano ricche di creando spesso discrasie tra
uno sforzo significativo che «ponte di Andare Oltre», che Stampa di categoria. La no- nuove iscrizioni sono pas- territori confinanti, tutto
deve partire da intenti e ha caratterizzato le scelte per stra Fondazione Opificium, sati per tutte le categorie. a discapito dei cittadini. I
obiettivi comuni ad ampio il nostro futuro, di acqua ne poi, dovrà essere motore pro- Spetta a noi rendere più servizi professionali, intesi
raggio. La necessità di creare è passata. Ora è necessario pulsore per iniziative rivolte attraente la realtà del mon- anche come rete integrata
un rapporto costruttivo tra il identificare il nostro percor- alle istituzioni e alla politica, do professionale, veicolare di professionisti, rappresen-
Consiglio nazionale e il ter- so all’interno di un quadro oltre a garantire un supporto un’immagine funzionale a tano un obiettivo verso cui
ritorio è ora particolarmente comune che metta insieme alle proposte di formazione richiamare giovani profes- dobbiamo tendere. Senza
vivo e sentito. Se da un lato, l’elevazione del titolo di stu- per quei territori in maggio- sionisti, posizionarci sulle mortifi care quella peculia-
negli ultimi anni, le realtà dio, il mercato del lavoro e il re difficoltà. aree strategiche di mercato rità tutta italiana rappre-
e soprattutto a far leva su sentata da piccole imprese,
quelle opportunità che solo da singoli professionisti che
Economia circolare, Eppi a Rimini il 9/11 un sistema ordinistico può
offrire. E che certo non sono
operano nei territori accanto
ai cittadini, offrendo servizi
L’Eppi, assieme alle Federazioni dei cuni anni si sono sviluppate esperienze la «sicurezza» per la proget- professionali di grande valo-
collegi dei periti industriali e dei periti e progetti di eccellenza, in linea con i tazione riservata, ma piutto- re. La nostra professionalità
industriali laureati delle regioni Emi- principi della valorizzare delle risorse, sto un sistema di tutela, di poi, potrebbe essere messa a
lia-Romagna, Toscana e Marche, danno della riduzione degli sprechi, il riuso dei sostegno all’aggiornamento servizio di una amministra-
appuntamento a Rimini il 9 novembre prodotti e il riciclo. Il tutto, accettando professionale, unito a un zione pubblica non più in
prossimo per parlare di economia cir- le sfide della sostenibilità, e nell’ottica modello previdenziale e assi- grado di assicurare controlli
colare. di una filiera produttiva-industriale at- stenziale virtuoso. Insomma sulle proprie infrastrutture
Che cosa si intende per economia cir- tenta a massimizzare i numeri e il ciclo di se vogliamo crescere come ed impianti. La sussidia-
colare? Quali sono le caratteristiche utilizzo dei prodotti. A riprova di come categoria dobbiamo crescere rietà non può che passare
di questa nuova visione dei processi tutto il nostro paese sia interessato da come iscritti, pensare che il attraverso l’impegno delle
economico-produttivi? Quali professio- questo cambiamento, durante l’evento futuro è nel lavoro integrato professioni ordinistiche che
nalità potrebbero costituire il motore sarà presentato un altro progetto di suc- e nelle società multidiscipli- garantiscono un’ indiscussa
di sviluppo di questa nuova economia? cesso, questa volta nato e sviluppato in nari, e con la consapevolezza professionalità, un aggior-
Queste le principali domande a cui si Sicilia. Inoltre, per quanto riguarda la che oggi essere professioni- namento continuo, il rispet-
cercherà di rispondere nel corso dell’Ep- governance delle iniziative e dei proget- sta vuol dire non solo ave- to di principi deontologici,
pi in tour Esperienze e professioni per ti, l’apporto degli amministratori pub- re conoscenze tecniche, ma ma soprattutto quel ruolo
lo sviluppo di un’economia circolare, in blici è fondamentale. Ecco perché sarà anche di marketing ed eco- di terzietà tipico dei nostri
calendario per la mattinata di venerdì 9 molto interessante ascoltare i contribu- nomia. La committenza ha ordinamenti che rappre-
novembre a Rimini. Il convegno si inse- ti di chi ogni giorno, dalle stanze ammi- bisogno di professionalità senta l’unicità del sistema
risce nell’ambito dei c.d. Eppi in Tour, nistrative, con lungimiranza, incentiva nuove. Questa è la grande professionale e un modello
gli eventi che annualmente l’Ente orga- e accompagna progetti produttivi e di sfida che dobbiamo saper co- di garanzia verso la com-
nizza con i collegi provinciali, su parti- sviluppo industriale aderenti ai principi gliere con l’orgoglio di essere mittenza.
colari tematiche di interesse per la ca- dell’economia circolare. una professione che guarda
tegoria. L’incontro sarà preceduto da un Ma c’è un altro forte segnale che emerge al futuro.
momento informativo e formativo circa da questo convegno: la volontà e la ca-
i servizi assistenziali offerti dall’Eppi, pacità di una storica professione come D. Tra gli obiettivi c’è
le convenzioni esistenti e i principali quella del perito industriale di mettersi anche quello di dare alla
aggiornamenti previdenziali. sempre in gioco, di intercettare le esi- professione un quadro di Pagina a cura
DELL’UFFICIO STAMPA
Quest’anno, l’area del centro Italia sarà genze e le dinamiche più attuali, apren- riferimento normativo DEL CONSIGLIO NAZIONALE
protagonista, e non a caso. Qui, in Emi- dosi alle innovazioni e al cambiamento, più adeguato al nuovo E DELL’ENTE DI PREVIDENZA
lia-Romagna, dove industria e professio- per continuare a essere sempre parte profilo del perito indu- DEI PERITI INDUSTRIALI
ni tecniche costituiscono la principale attiva e quotidiano riferimento per il striale e più coerente con E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI
ossatura del sistema produttivo, da al- sistema produttivo locale e nazionale. le riforme approvate. In www.cnpi.it - www.eppi.it
questo senso quali strate-
40 Venerdì 26 Ottobre 2018
Le proposte Inrl presentate durante un’audizione in commissione finanze alla Camera
Uno stop alle discriminazioni
Baresi: garantire reale equipollenza per la categoria
P
iena titolarità del-
la rappresentanza
tributaria, visto di
conformità ed equi-
pollenza del titolo di revisore
legale per tutte le competenze
professionali già stabilite dal-
la normativa europea: questi
i passaggi-chiave dell’audizio-
ne del presidente dell’Inrl alla
VI Commissione finanze della
Camera dei deputati presie-
duta dall’on. Carla Ruocco,
che per primo ha relazionato
sulle priorità della categoria,
seguito poi da altre sigle pro-
fessionali. Una audizione con-
vocata nell’ambito dell’esame
della proposta di legge recante
disposizioni per la semplifica-
zione fiscale, il sostegno delle
attività economiche e delle
famiglie e il contrasto all’eva-
sione fiscale.
«Nel corso dell’audizione»,
ha evidenziato il presidente
Inrl Virgilio Baresi, «ho riba-
dito il concetto che il revisore
legale è il libero professionista
voluto dal Parlamento italia-
no nel 2016, dopo l’intervento
della Commissione europea,
su sollecitazioni e miei perso-
nali interventi che risalgono
al 2010, affinché l’Italia, paese
Il revisore legale
rappresenta la fi gura
professionale in linea
con tutti i pesi euro-
pei, con regole comu-
ni che impediscono
la concorrenza sleale
tra i paesi dell’Unio-
ne europea
membro dell’Ue, si adeguas-
se seppur tardivamente alla
normativa europea per non
incorrere in pesanti sanzioni
pecuniarie». In particolare è
stato ancora volta ricordato
che con la sua legittimazione,
il revisore legale rappresenta
l’unica figura professionale in
linea con tutti i paesi europei,
che consente allo stato italiano
di predisporre i propri bilanci
così come le realtà pubbliche e
private, con regole comuni che
impediscono peraltro la con-
correnza sleale tra gli stessi
paesi dell’Unione europea, in
tema di contabilità e bilanci,
con conseguenze diverse sotto
il profilo fiscale e comporta-
mentale dei vari governi.
«La svolta fiscale ed econo-
mica», ha sottolineato Baresi,
«intesa a creare una reale,
effettiva giustizia fiscale nel
rispetto del diritto non è rea-
lizzata se non vengono ricono-
sciute dal Parlamento italiano
tutte le prerogative proprie
del revisore legale, a partire
dalla rappresentanza tribu-
taria e dal rilascio del visto
di conformità per sconfiggere
realmente l’evasione fiscale.
Inoltre occorre eliminare la
ISTITUTO NAZIONALE REVISORI LEGALI
Da sinistra, Virgilio Baresi, al centro la presidente della Commissione finanze,
Carla Ruocco, e Livia Minervini, funzionario della Camera
inconcepibile discriminazio-
ne professionale tra gli stessi
revisori legali, riconoscendo
gli stessi diritti e doveri pro-
fessionali. In altre parole una
equipollenza che ristabilisca
equità
e e medesima dignità
all’interno
a della stessa catego-
ria».
ri Nel ricordare che l’istitu-
to ha sempre operato nell’ot-
tica
ti di tutelare e difendere la
giustizia
g fiscale, la trasparen-
za
z delle verifiche contabili a
garanzia
g del cittadino contri-
buente,
b delle aziende e degli
stessi
st enti pubblici, il presi-
dente
d Baresi ha poi aggiunto
«Oggi
«O è indispensabile che la
lungimiranza
lu del parlamento
italiano,
it lungi dal difendere le
corporazioni
co del passato, vin-
colate alla legge 1815 del ’39,
sostenga e accolga le istanze
fino ad oggi disattese, nell’in-
teresse del paese. Negare una
collaborazione a costo zero di
80 mila revisori legali iscritti
al Mef, a sostegno delle urgen-
ze economico-amministrative
del paese», ha poi concluso
Baresi, «non sarebbe compre-
REVISORI NEWS
Iscrizione albo dei Ctu,
l’Istituto offre supporto
In una nota evidenziata sul sito
l’Inrl rinnova e ricorda il pieno
supporto a quei revisori legali che
intendano iscriversi all’albo dei
Consulenti tecnici e periti d’ufficio
(Ctu), laddove sia ritenuto necessa-
rio. Infatti alcuni tribunali non
hanno ancora acquisito o recepito
la ratio della normativa che
permette ai revisori legali di
inoltrare la richiesta di iscrizione
nell’Albo dei consulenti tecnici e
periti. In tal caso, in sede di
risposta negativa della segreteria
del tribunale, gli associati Inrl
possono avvalersi del supporto
della audizione», ha commen-
tato Baresi all’uscita dall’aula
della VI Commissione finanze
della Camera, «perché abbia-
mo rilanciato un messaggio
forte a tutti i parlamentari, di
qualsiasi schieramento, vale
a dire l’urgenza dei riconosci-
menti professionali avanzati
da tempo ed abbiamo potuto
verificare la forte attenzione
che i parlamentari hanno mo-
strato rispetto a quanto rap-
presentato che può davvero
determinare un decisivo passo
verso il completamento delle
competenze professionali che
spettano al revisore legale».
Proseguono intanto le altre
attività preminenti dell’isti-
tuto: accanto alla formazione,
con la piattaforma online e con
i prossimi appuntamenti fron-
tali sul territorio, l’impegno
per la internazionalizzazione
con un apposito comitato, co-
stituito al recente congresso
italo-europeo di Jesolo, che
sta raccogliendo in questi
giorni numerose adesioni tra
so dagli italiani che riguardo e penali che, in caso di gravi i revisori iscritti, dopo aver già
ad un mancato accoglimento negligenze o inadempienze riscosso ampi consensi nel cor-
di tali istanze vedrebbe solo professionali, prevede che il so del primo incontro tenutosi
una incomprensibile conser- revisore debba rispondere col appunto a Jesolo, dove sono
vazione di un pur importan- stati illustrati i passaggi ne-
te passato professionale, che cessari
c per un formale accre-
ormai fa parte della storia… Occorre eliminare ditamento
d al Mef del comitato
Siamo certi che una giustizia che
c si avvale di una apposita
economico-sociale, per cresce- l’inconcepibile di- segreteria
s affidata ad Anna
re tutti insieme nel rispetto scriminazione tra gli Marchi,
M con la fattiva colla-
delle regole e della legge, è stessi revisori legali, borazione
b del vice presidente
una condizione sine qua non riconoscendo uguali dell’istituto,
d Michele Giannat-
per garantire al sistema- diritti e doveri. In al- tasio,
t della ricercatrice Dora
paese una sana crescita». Al tre parole un’equipol- Costantini
C e del segretario
termine dell’audizione, Ba- generale
g dell’Ismaa (Istituto
resi ha ricordato che nei suoi lenza che ristabilisca Mediterraneo
M per Asia e Afri-
63 anni di attività, l’Inrl si è equità e dignità. ca),
c Vincenzo Valenti.
sempre impegnato per una
valorizzazione professionale
dei revisori legali nell’inte- proprio patrimonio e finanche
finanche Pagina a cura di
resse di tutto il paese. Una con la reclusione da 1 a 5 anni. INRL
figura professionale che non A fronte di tale scenario deli-
può avere una categoria di neato dal legislatore, l’istituto, (Istituto Nazionale Revisori Legali)
serie A o di serie B, tanto più dunque, ribadisce l’irrinuncia- Sede legale: Via Longoni, 2 / 20159 Milano
se si considera che il revisore bilità di acquisire tutte le sue Sede amministrativa:
legale è l’unica realtà che può prerogative professionali, dal- Piazza della Rotonda, 70 - 00186 Roma
porsi a disposizione sia degli la rappresentanza tributaria Ufficio di Rappresentanza:
enti pubblici che privati e dei alla equipollenza tra revisori Rue de l’industrie, 42 - Bruxelles
cittadini-contribuenti, con un legali con eguali diritti e do-
email: segreteria@revisori.it
significativo ampliamento veri.
delle sue responsabilità civili «Sono soddisfatto per l’esito www.revisori.it
legale dell’istituto. personale dell’amministrazione
penitenziaria a Roma, in via di
Esame di idoneità Brava n.99. In base a quanto pubbli-
cato in Gazzetta i candidati dovran-
tra il 27 e il 29 novembre no presentarsi dalle ore 9,00 alle ore
13,00 presso la sede d’esame per la
Fissate per i giorni 27,28 e 29 consegna dei testi legislativi non
novembre le tre prove scritte commentati. Su ogni testo dovrà
dell’esame di idoneità professionale essere indicato il cognome, nome,
per l’abilitazione all’esercizio della luogo e data di nascita del candida-
revisione legale: il calendario delle to. Altra nota di rilievo riguarda
prove è stato pubblicato sulla l’elenco dei candidati ammessi che
Gazzetta Ufficiale del 19 ottobre verrà depositato venti giorni
scorso – n. 83 – nella sezione della dell’inizio delle prove (quindi entro
Serie speciale «Concorsi ed esami». il 7 novembre) presso la segreteria
Le prove d’esame, che avranno inizio della commissione esaminatrice e
alle ore 9,00, verranno svolte presso verrà anche pubblicato sul sito del
la Scuola di formazione e aggiorna- mef nella apposita sezione www.revi-
mento del corpo di polizia e del sionelegale.mef.gov.it
 Enti locali
Venerdì 26 Ottobre 2018 41

IN EDICOLA C
CON
& Federalismo
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE

Il sottosegretario all’Interno è intervenuto alla XXXV assemblea dell’Anci a Rimini

Ore contate per il Testo unico

Candiani: processo di riforma entro la fine dell’anno
da Rimini per i 24 progetti già avviati e
FRANCESCO CERISANO Demanio, stime immobiliari semplificate svincolando 800 milioni per la

O
re contate per l’attuale
Testo unico degli enti
locali. Con il primo
provvedimento legi-
slativo utile (che però non po-
trà essere la legge di Bilancio
nella quale non possono essere
inserite norme ordinamentali) il
governo chiederà al parlamento
la delega per riformare il dlgs
n.267/2000. Entro la fine dell’an-
no o al massimo per l’inizio del
2019 il processo di riforma do-
vrebbe avviarsi con l’obiettivo
di «arrivare alla prossima as-
semblea dell’Anci con una buo-
na fetta di lavoro già fatto». Il
leitmotiv del nuovo Tuel sarà la
semplificazione, contabile e or-
dinamentale, ossia quello che i
sindaci dell’Anci hanno chiesto
ininterrottamente durante la tre
giorni della XXXV assemblea di
Rimini che si è conclusa ieri.
Addio dunque al rincorrersi di
scadenze contabili impossibili da
rispettare che ogni anno costrin-
ge i sindaci a chiedere proroghe
per la presentazione dei bilanci
e a presentare documenti inutili
per i piccoli comuni come il Dup.
E via alla «riabilitazione delle
province», la cui trasformazione
in enti di secondo livello «è stata
un errore». A Rimini il sottose-
gretario al ministero dell’inter-
no, Stefano Candiani, ha antici-
pato il programma riformatore
del governo sull’ordinamento
degli enti locali. Da esponente
realizzazione di altri progetti»,
Un applicativo informatico per sempli- rire dati e immagini utili a comporre la sti- ha sottolineato. «A questi soldi
ficare il processo di stima immobiliare. Si ma, con un notevole risparmio di tempo ed va poi aggiunto il miliardo di
chiama «Estimare» ed è nato dall’esigenza di energie. Sviluppato interamente dall’Agenzia euro fino al 2021 per sbloccare
uniformare e digitalizzare l’attività di valu- del demanio, il progetto si è avvalso della gli avanzi di amministrazione
tazione degli immobili svolta dalle Ammini- collaborazione del Politecnico di Milano e dei comuni. Risorse che potran-
strazioni inserite nel conto economico conso- della Scuola Politecnica dell’Università de- no essere utilizzate senza che
lidato della p.a. le quali per poter acquistare, gli Studi di Palermo. «I 327 pareri di con- ciò comporti lo sforamento del
vendere o affittare immobili devono rivolgersi gruità emessi quest’anno hanno generato un pareggio di bilancio». Conte ha
all’Agenzia del demanio e richiedere la con- risparmio complessivo di 4,2 milioni di euro difeso la Manovra che produrrà
gruità del prezzo. Il nuovo servizio, gratuito sugli acquisti di immobili da parte di Enti un incremento minimo del Pil
e intuitivo, che l’Agenzia del demanio mette pubblici e 3 milioni di euro sui contratti di dello 0,4% («ma noi confidiamo
a disposizione dei professionisti del settore, affitto», ha dichiarato il direttore dell’Agen- di poter arrivare all’1%», ha
è stato presentato nel all’assemblea Anci di zia del demanio Riccardo Carpino. «Si tratta detto) e che prevede uno sco-
Rimini. Raggiungibile dal sito www.agenzia- di un’attività che mira all’efficienza e all’eco- stamento dal deficit a suo dire
demanio.it e dotato anche di un’interfaccia nomicità della gestione e che merita di essere contenuto. «Siamo partiti da
app per i dispositivi mobili, consente di in- valorizzata perché il patrimonio pubblico è uno scostamento dell’1,2% a cui
dividuare il più probabile valore di mercato una risorsa importante per agire sul fronte si è aggiunto uno 0,8% prodotto
di un immobile e può essere utilizzato, già della generazione di risparmi». dalla sterilizzazione delle clau-
dalle prime fasi dei sopralluoghi, per inse- Francesco Cerisano sole di salvaguardia sull’Iva»,
ha spiegato il premier, secondo
cui, quindi, lo scostamento re-
della Lega, Candiani è convinto ruolo delle province quali enti di Candiani ha infine conferma- ale prodotto dalla Manovra del
della necessità di ripristinare mediazione tra comuni e regioni to l’imminente varo del nuovo governo è stato solo dello 0,4%.
l’elezione diretta dei presidenti è essenziale», ha ribadito. codice appalti che introdurrà Un margine tutto sommato mo-
di provincia perché, ha dichiara- Candiani ha parlato anche norme più semplici perché «trop- derato, «sostenuto da un piano di
to a ItaliaOggi, «il rapporto con dello sblocco dei tributi comu- pe regole non impediscono l’irru- investimenti pubblici che non ha
l’elettorato deve essere diretto nali, annunciato mercoledì a zione del malaffare, anzi quando precedenti, grazie a un fondo ad
e il tema va affrontato in modo Rimini dalla sottosegretaria al le procedure sono semplici è più hoc per gli enti locali e a una ca-
onesto e serio, chiarendo una Mef Laura Castelli, invitando in facile tenerle sotto controllo e bina di regia sugli investimenti».
volta per tutte che il problema primis il governo e poi i municipi prevenire la corruzione». «Gli enti devono tornare ad inve-
dei costi della politica è un falso a gestirlo in modo serio. «Non si L’assemblea Anci di Rimini è stire», ha concluso il presidente
problema». Per trasformare in torni a tagliare i fondi ai comu- stata chiusa dal premier Giu- del consiglio. «Oggi ci sono troppi
realtà ciò che al momento è solo ni per poi costringere i sindaci seppe Conte che rivendicato il fondi europei non utilizzati per
un’istanza del programma del- ad aumentare le aliquote», ha recente accordo con i sindaci colpa di regole astruse. Non è
la Lega bisognerà convincere la detto. «Ci deve essere equilibrio sui fondi alla periferie. «Mi ero pensabile che al 30 giugno 2018
componente 5 Stelle del governo da parte dei primi cittadini e impegnato con l’Anci a garan- su 34 miliardi di fondi Fesr per
che invece appare più restia a serietà nella spesa, perché sono tire una prosecuzione ordinata il biennio 2014-2016 siano stati
ripristinare l’elezione diretta. «Il troppi i comuni in dissesto, spes- del bando periferie e così è stato. spesi solo 2,7 miliardi. Dobbia-
rapporto col territorio non può so a causa delle inefficienze nel Abbiamo trovato una soluzione mo semplificare. Solo così il Pa-
essere dilatato all’infinito, il sistema di riscossione». condivisa liberando 500 milioni ese potrà ripartire».

LA MANOVRA DI BILANCIO PER GLI ENTI LOCALI

Un taglio a vincoli e certificazioni

Semplificazione dei vincoli di finanza
pubblica (con l’addio al pareggio di bi-
lancio, si veda articolo a pag. 42) e de-
gli adempimenti contabili (con lo stop
all’obbligo di trasmettere al Viminale le
certificazioni su bilancio e rendiconto).
Definizione di un pacchetto di misure
(finanziarie e procedurali) per rilanciare
gli investimenti, compresi quelli per la
messa in sicurezza di strade provinciali
e scuole. E ancora facoltà di rinegoziare
i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti
e di ottenere un anticipo sui fondi per il
pre-dissesto. Sono queste le principali
novità per gli enti territoriali contenute
nelle prime bozze (non ufficiali) di legge
bilancio 2019. Ovviamente, si tratta di
un testo provvisorio ed incompleto, che
sarà quindi oggetto di ampie modifiche.
Ma è già possibile intravedere il dise-
gno complessivo della manovra, che si
conferma fortemente espansiva, anche
se non mancano i punti interrogativi,
dall’esclusione degli attesi incrementi
della capacità assunzionale alla manca-
ta definizione delle misure di razionaliz-
zazione della spesa pubblica.
Investimenti. I governatori dovranno
aumentare le spese in conto capitale. Ma
questo è solo uno degli strumenti mes-
si in campo per far tornare a crescere
gli investimenti. A tal fine, viene anche
previsto un fondo (con uno stanziamento
di oltre 40 miliardi fino al 2033 e poi a
regime di 1,5 miliardi all’anno, in parte
però ridotto dallo stesso ddl per coprire
la rottamazione del pareggio) per edilizia
pubblica, manutenzione della rete via-
ria, dissesto idrogeologico, prevenzione
rischio sismico, beni culturali e ambien-
tali. Sul piatto ci sono anche 250 milioni
di euro annui dal 2019 al 2033 destina-
ti alle province per la manutenzione di
strade e scuole. Per agevolare l’utilizzo
di tali risorse, sono previsti anche inter-
venti di carattere procedurale, dalla mo-
difica delle regole sul fondo pluriennale
vincolato alla costituzione di task force
regionali con compiti di supporto.
Semplificazione. È un’altra delle pa-
role chiave della manovra, che per gli
enti locali viene declinata soprattutto
sul piano contabile, con la cancellazione
dell’obbligo di trasmettere al Ministero
dell’Interno le certificazioni sul bilancio
e sul rendiconto, che verranno sostituite
dagli invii di dati alla Bdap. Da segnala-
re anche la norma che chiarisce le moda-
lità di applicazione dell’avanzo vincolato
e accantonato per gli enti in rosso.
Le altre misure. I mutui concessi da
Cdp a comuni, province e città metropo-
litane trasferiti al Mef potranno essere
oggetto di operazioni di rinegoziazione
che determinino una riduzione totale
del valore finanziario delle passività.
Buone notizie anche per gli enti in pre-
dissesto, che potranno accedere al fondo
rotativo anche prima dell’approvazione
del piano di riequilibrio (ma dovranno
restituirlo in caso di diniego).
Le questioni aperte. Le amministra-
zioni locali restano fuori dal pacchetto di
nuove assunzioni previsto solo per quel-
le centrali. Quindi, salvo modifiche, po-
tranno sempre assumere solo nei limiti
del turnover (che comunque dovrebbe
salire per tutti al 100%). Restano tutte
da scrivere, infine, le nuove misure di
spending review, che al momento rap-
presentano solo un guscio vuoto e il cui
peso dipenderà anche dall’esito del con-
fronto con Bruxelles.
Matteo Barbero
42 Venerdì 26 Ottobre 2018
ENTI LOCALI
LEGGE DI BILANCIO/ La novità era nell’aria, dopo l’intervento della Consulta

Addio al pareggio di bilancio

Dal 2019 stop al doppio binario per gli enti locali
DI MATTEO BARBERO enti, oltre a dover garantire prospetto accluso al consun- allocate le entrate già accer- Altra conseguenza sarà la

D
al 2019, addio al
pareggio di bilan-
cio. Le prime bozze
della manovra con-
fermano il superamento del
meccanismo che, dal 2016,
ha sostituito il patto di sta-
bilità interno. La novità era
nell’aria, dopo che la Corte
costituzionale aveva minato
alle fondamenta la struttura
normativa su cui il pareggio
si regge, costringendo il Mef
a diramare, nelle scorse set-
timane, la una circolare per
fornire alcuni primi segnali
di apertura. Ma la prossima
tappa sarà quella decisiva,
con la quasi totale cancella-
zione del vincolo.
Regioni speciali, province
autonome, città metropoli-
tane, province e comuni po-
tranno, quindi, utilizzare il
risultato di amministrazione
e il fondo pluriennale vinco-
lato di entrata e di spesa nel
rispetto delle sole disposizio-
ni previste dal dlgs 118/2011.
Ciò, di fatto, significa che ver-
rà abbandonato il c.d. doppio
binario, in base al quale gli
l’equilibrio complessivo di
tutte le voci di bilancio, sono
stati assoggettati a regole
ulteriori finalizzate a limi-
tare l’impatto delle proprie
gestioni sui saldi di finanza
pubblica, che escludevano
la rilevanza dei risultati di
amministrazione degli anni
precedenti e dei prestiti, ste-
rilizzando le due principali
fonti di finanziamento degli
investimenti (che infatti han-
no registrato un drastico calo,
soprattutto dopo il 2007). .
Tale architettura ha ini-
ziato a vacillare dopo che la
Consulta (con le sentenze n.
247/2017 e 101/2018) ha cen-
surato le limitazioni riferite
agli avanzi, il cui utilizzo è
stato parzialmente liberaliz-
zato dalla circolare n. 25/2018
della Ragioneria generale
dello Stato. Ora, invece, sta
per arrivare uno sblocco a
360°: secondo quanto riporta-
to nelle prime bozze del dise-
gno di legge, gli enti saranno
considerati in equilibrio in
presenza di un risultato di
competenza dell’esercizio non
negativo, come certificato dal
tivo (allegato 10 al dlgs 118).
Quest’ultimo include sia il
risultato di amministrazione
(indipendentemente dal fatto
che sia applicato per finan-
ziare spese di investimento o
spese correnti), che le accen-
sioni di prestiti (su cui la Cor-
te non è intervenuta). In tal
modo, verrebbe liberato anche
il ricorso al debito, fatti salvi
gli altri limiti previsti dall’or-
dinamento, ossia l’obbligo di
destinare i relativi proventi
solo a spese di investimento
(art. 119, comma 6, Cost.) e di
garantire un’incidenza degli
interessi, al netto dei con-
tributi statali o regionali in
conto ammortamento, non su-
periore al 10% delle entrate
correnti accertate nell’ultimo
consuntivo.
Non solo: negli equilibri
entra pienamente anche il
fondo pluriennale vincolato
indipendentemente dal fat-
to che esso sia alimentato o
meno da debito (ai fini del
pareggio vale, invece, solo il
fpv non derivante da debito).
Ciò significa, da un lato, che
il fpv di entrata (dove sono
tate a copertura di impegni
futuri) sarà sempre rilevante,
così come il fpv di spesa (che
ospita le somme già oggetto
di impegno o di prenotazione
ma non ancora esigibili).
Discorso a parte per la re-
gioni ordinarie, che a seguito
dell’accordo appena concluso
con il governo resteranno
soggette al pareggio per altri
due anni, ma ottengono uno
sconto sui tagli previste dalle
precedenti manovre in cam-
bio di un incremento delle
spese in conto capitale. Per
tali amministrazioni, quindi,
che sono state le prime a spe-
rimentare il pareggio, esso si
applicherà fino al 2021, impo-
nendo la realizzazione di un
saldo positivo.
Per tutti gli altri, l’abolizio-
ne del pareggio determinerà
la chiusura dei mercati stata-
li e regionali di distribuzione
degli spazi finanziari; seb-
bene non sia espressamente
previsto, si ritiene che per i
bonus acquisiti attraverso i
patti orizzontali verrà meno
anche l’obbligo di restituzio-
ne.
cancellazione degli obblighi di
monitoraggio e certificazione,
che però resteranno in piedi
in relazione all’esercizio 2018,
insieme alle relative sanzioni.
Al momento, non sono previ-
ste, invece, penalità a carico
degli enti che chiuderanno i
prossimi esercizi in squili-
brio, che comunque dovranno
ripianare gli eventuali disa-
vanzi con le modalità ordina-
rie. Viene previsto, inoltre, un
controllo in itinere per i casi
in cui risultino, nel corso di
ciascun anno, andamenti di
spesa degli enti non coeren-
ti con gli impegni finanziari
assunti con l’Unione euro-
pea: in tali casi, il Mef dovrà
assumere tempestivamente
le necessarie iniziative legi-
slative al fine di assicurare il
rispetto dell’articolo 81 della
Costituzione.
© Riproduzione riservata
La bozza della
legge su www.
italiaoggi.it/docu-
menti-italiaoggi

OSSERVATORIO VIMINALE CONCORSI LO SCAFFALE DEGLI ENTI LOCALI

Consiglieri politici? No Campania Autore - Massimo Barbiero

Quesito
L’ordinamento vigente
consente al sindaco di
un comune di nominare
«consiglieri politici», fi-
gure non previste dallo
statuto comunale, depu-
tate a svolgere funzioni
di supporto all’azione
amministrativa, assicu-
rando maggiore incisivi-
tà ed efficacia al governo
della comunità locale,
senza alcun onere per il
comune?
Risposta
L’ordinamento degli enti lo-
cali non prevede la figura del
«consigliere politico»; i consi-
glieri, gli assessori e il sindaco,
quali organi di governo degli
enti locali, sono figure tipiche
individuate dalla legge. L’art.
117, lettera p) della Costitu-
zione attribuisce allo Stato la
potestà legislativa esclusiva
in materia di «... organi di
governo e funzioni fonda-
mentali di Comuni, Province
e Città metropolitane»; all’en-
te locale, invece, è riconosciu-
ta un’autonomia statutaria,
normativa, organizzativa ed
amministrativa, nel rispetto
dei principi fissati dal decreto
legislativo n. 267/00. Ai sensi
dell’art. 6 del T.U.O.E.L., lo
statuto stabilisce le norme
fondamentali dell’organiz-
zazione dell’ente e specifica
le attribuzioni degli organi.
L’art. 90 del citato decreto
legislativo prevede, inoltre,
la possibilità di istituire uf-
fici di supporto agli organi di
direzione politica; in partico-
lare, il comma 1, demanda al
regolamento degli uffici e dei
servizi la possibilità di preve-
dere la costituzione di uffici
posti alle dirette dipendenze
del sindaco, della giunta o
degli assessori per l’esercizio
delle funzioni di indirizzo e
controllo loro attribuite dalla
legge. In merito a tale istitu-
to, la giurisprudenza contabi-
le ha evidenziato il carattere
necessariamente oneroso del
rapporto con i soggetti inca-
ricati di funzioni di staff (cfr.
pronuncia Src Campania n.
155/2014/PAR). Circa la pos-
sibilità che il sindaco deleghi
proprie funzioni ai consiglieri,
tali ipotesi possono ricorrere,
ai sensi dell’art. 54, comma
10, per l’esercizio delle fun-
zioni di ufficiale del governo
nei quartieri e nelle frazioni
e, ai sensi dell’art. 31, comma
4, in caso di partecipazioni
alle assemblee consortili.
LE RISPOSTE AI QUESITI
SONO A CURA
DEL DIPARTIMENTO AFFARI
INTERNI E TERRITORIALI
DEL MINISTERO
DELL’INTERNO
Supplemento a cura
di FRANCESCO CERISANO
fcerisano@class.it
Istruttore direttivo avvocato.
Comune di Benevento, un posto Scaden-
za: 29/10/2018. Tel. 0824/772111. G.U.
n. 77
Emilia Romagna
Istruttore direttivo amministrativo
contabile. Comune di Foza (Vi), un
posto. Scadenza: 2/11/2018. Tel.
0424/698003. G.U. n. 78
Lombardia
Istruttore amministrativo contabile
dell’area finanziaria. Comune di
Arluno (Mi), un posto. Scad.: 29/10/18.
Tel. 02/9039921. G.U. n. 77
Piemonte
Istruttore amministrativo dell’area
amministrativa. Comune di Rosta
(To), due posti. Scadenza: 8/11/2018.
Tel. 011/9568811. G.U. n. 80
Puglia
Istruttore direttivo contabile.
Comune di Massafra (Ta), un posto.
Scadenza: 29/10/2018. Tel.
099/8858356. G.U. n. 77
Veneto
Istruttore amministrativo contabi-
le. Comune di Posina (Vi), un posto.
Scadenza: 5/11/2018. Tel.
0445/748013. G.U. n. 79
Istruttore contabile dell’area
contabile. Comune di Bosco Chiesa-
nuova (Vr), un posto. Scad.: 5/11/2018.
Tel. 045/6782424. G.U. n. 79
Titolo - I controlli interni ed esterni nell’am-
ministrazione locale
Casa editrice - Maggioli, Rimini, 2018,
pp. 212
Prezzo - 38 euro
Argomento - L’attuale complessità della
gestione amministrativa degli enti locali
implica che sempre più spesso la conosci-
bilità dei fatti generatori di responsabilità
erariale si annidi nel sistema dei controlli.
Ciò comporta innanzitutto la necessità di
conoscere la filosofia del nuovo sistema e,
in secondo luogo, quella di porre in essere e
gestire il processo coerentemente con la ratio
che ha indotto il legislatore a riformare la
materia mediante la creazione di un siste-
ma coordinato a rete di soggetti controllori,
interni ed esterni, al vertice del quale è
stata posta la Corte dei conti quale soggetto
terzo, imparziale, altamente competente in
materia di contabilità pubblica e peraltro
dotato di nuovi poteri sanzionatori e impe-
ditivi. I controlli interni sono stati ridefiniti,
valorizzati e precisati prevedendo nuovi
ruoli e responsabilità. Parallelamente quelli
esterni sono stati potenziati con l’introdu-
zione di nuove funzioni, nuove procedure
e nuovi poteri in capo alla Corte dei conti
sancendo in via definitiva il superamento
del modello prettamente collaborativo che
aveva caratterizzato il precedente regime.
Il testo rappresenta un utile strumento per
comprendere e realizzare compiutamente
il nuovo sistema dei controlli al fine di
permettere ad amministratori, funzionari e
revisori dei conti di attuare con cognizione
di causa i numerosi adempimenti previsti
e, conseguentemente, di mettere in sicurezza
l’attività amministrativa.
a cura di Gianfranco Di Rago
 A G E VO L A Z I O N I Venerdì 26 Ottobre
Ott 2018 43

Dalla Toscana alla Campania, una serie di bandi per sostenere investimenti comunali

Acqua, le regioni in campo

Interventi mirati a evitare dispersione delle risorse
Pagina a cura stimenti. Al momento, sono Marche, 4 milioni di gestione più efficiente della enti pubblici potranno richie-
DI MASSIMILIANO FINALI aperti bandi nelle regioni euro sul rischio idrogeo- risorsa idrica e degli input” dere contributi a sostegno

I
l tema della dispersio-
ne delle risorse idriche,
soprattutto a causa di
infrastrutture al di sot-
to degli standard necessa-
ri, è ormai da anni in cima
all’agenda degli enti locali.
Realizzare invasi per la rac-
colta e conservazione delle
acque meteoriche, canali
a servizio dell’agricoltura
e altre infrastrutture utili
alla gestione delle risorse
idriche sono interventi par-
ticolarmente costosi e per i
quali gli enti locali necessi-
tano di fondi esterni. Altro
tema collegato è quello del
rischio idrogeologico, che ri-
chiede una costante manu-
tenzione sui corsi d’acqua
che attraversano il territo-
rio. Uno dei principali cana-
li da sfruttare per ottenere
queste risorse è quello dei
piani di sviluppo rurale ge-
stiti dalle singole regioni, i
quali riservano apposite mi-
sure per sostenere i comuni
in questa tipologia di inve-
Toscana, Marche, Umbria,
Campania e Abruzzo.
Toscana, bando da 4 mi-
lioni di euro per i bacini
di accumulo
La regione Toscana ha
aperto il bando del tipo di
operazione 4.3.1. “sostegno
agli investimenti agricoli in
infrastrutture per migliora-
re la gestione della risorsa
idrica” del piano di sviluppo
rurale 2014-2020. Il soste-
gno è diretto agli enti irrigui
che hanno competenza nella
distribuzione dell’acqua per
l’irrigazione. Il bando stan-
zia 4 milioni di euro per fi-
nanziare investimenti di in-
teresse regionale relativi a
bacini e accumuli consortili
al di sotto dei 250 mila metri
cubi. La percentuale di con-
tribuzione prevista per tutti
gli investimenti, comprese
le spese generali, è pari al
100% dei costi ammissibili.
La scadenza per presentare
domanda è fissata al 30 no-
vembre 2018.
logico
La regione Marche, in at-
tuazione della sottomisura
8.3 azione 2 “investimenti
destinati a ridurre il rischio
idrogeologico” del psr 2014-
2020, ha approvato un bando
da 4 milioni di euro. Gli enti
locali, tra gli altri progetti,
possono fi nanziare investi-
menti per interventi selvi-
colturali e/o di sistemazione
idraulico forestale destinati
a ridurre il rischio idrogeolo-
gico finalizzati alla stabilità
dei versanti o del corretto
deflusso di impluvi, fossi,
torrenti e fiumi. L’intensità
dell’aiuto è pari al 100% del-
le spese effettivamente soste-
nute. Le domande dovranno
essere presentate entro il 28
febbraio 2019.
Abruzzo, bando da 11,6
milioni di euro per gesti-
re le risorse idriche
La regione Abruzzo ha
stanziato 11,6 milioni di euro
sulla tipologia d’intervento
4.3.1 “servizi funzionali alla
del psr 2014-2020. I consorzi
di bonifica possono presenta-
re progetti per investire sulle
reti irrigue secondarie, per
la riconversione di impianti
irrigui, per la realizzazione
e adeguamento struttura-
le di opere, attrezzature e
sistemi di monitoraggio.
Inoltre, possono finanziare
il potenziamento della rete
idrica rurale a favore delle
imprese agricole e la costru-
zione di acquedotti rurali. Il
contributo copre fino al 100%
delle spese ammissibili e può
essere richiesto fino al 15 di-
cembre 2018.
Umbria, 2 milioni di
euro per i corpi idrici su-
perficiali
La regione Umbria ac-
cetterà fino al 26 novembre
2018 le domande di accesso
all’intervento 5.1.1 “tutela
e prevenzione del rischio
idrogeologico tramite azioni
di adeguamento/efficienta-
mento dei corpi idrici super-
ficiali” del psr 2014-2020. Gli
delle spese per l’esecuzione
di lavori sui corpi idrici su-
perficiali pubblici finalizzati
alla prevenzione del rischio
idrogeologico, oltre che per
l’istallazione di sistemi di
monitoraggio e controllo. Il
contributo a fondo perduto
copre il 100% delle spese
ammissibili.
Prorogato il bando in
Campania
La regione Campania ha
prorogato al 5 dicembre
2018 il termine per accedere
al bando della tipologia di in-
tervento 4.3.2 «invasi di ac-
cumulo ad uso irriguo in aree
collinari» del psr 2014-2020.
Il bando ha una dotazione di
15 milioni di euro.
a cura di
CLUB MEP
MANAGER E PROFESSIONISTII NETWORK
WWW.CLUBMEP.IT
TEL +39 02 42107535
MAIL: INFO@CLUBMEP.IT

AGEVOLAZIONI IN PILLOLE IN SICILIA MOBILITÀ

Lombardia, 400 mila

euro contro il bullismo -
La regione Lombardia ha
stanziato 400 mila euro
a valere sul bando della
linea di intervento «bul-
lout» per la prevenzione e
il contrasto del bullismo
e cyberbullismo. Gli enti
locali potranno richiede-
re un contributo del 100%
fino a 25 mila euro per
finanziare progetti contro
il bullismo. Il bando sca-
drà il 9 novembre 2018.
Piemonte, f inanzia-
menti per i centri anti-
violenza - Scadrà il 10
novembre 2018 il bando
con cui la regione Pie-
monte concede finanzia-
menti per la creazione di
nuovi centri antiviolenza
e di nuovi sportelli a essi
collegati sul territorio re-
gionale, secondo quanto
previsto dalla lr 4/2016.
Il bando stanzia fondi
per oltre 750 mila euro
a beneficio di comuni e
associazioni.
Abruzzo, 3 milioni di
euro per le strade bianche
- La Regione Abruzzo con-
cede contributi agli enti
locali per la realizzazione
di opere di viabilità nelle
aree rurali, in attuazione
dell’intervento 4.3.2 del
piano di sviluppo rurale
2014-2020. Il contributo
ammonta al 100% delle
spese ammissibili e può
essere richiesto fino al 29
ottobre 2018.
Molise, 1,5 milioni di
euro per gli asili - La
regione Molise ha appro-
vato l’avviso pubblico per
la concessione di voucher
di conciliazione per ser-
vizi per la prima infan-
zia (sezioni primavera),
stanziando 1,5 milioni
di euro. I comuni possono
richiedere i fondi del Por
Fesr azione 6.3.1 presen-
tando domanda entro il
31 ottobre 2018.
Campania, 240 mila
euro per i musei - La
regione Campania ha
approvato l’avviso pub-
blico per l’accesso ai
contributi a sostegno dei
musei e delle raccolte di
ente locale e di interesse
locale. Il bando della
legge regionale 12/2005
permette agli enti locali
di richiedere contributi
fino al 70% delle spese
ammissibili, presentan-
do domanda entro il 22
novembre 2018.
Fiuli-Venezia Giulia,
contributi per l’aggre-
gazione dei giovani - La
regione Friuli-Venezia
Giulia concede contributi
a sostegno dei centri di
aggregazione giovanile.
Il bando 2018 è accessi-
bile da parte degli enti
locali fino al 30 ottobre
2018, nel limite di 300 mila
euro di contributo.
Per gli asili nido Toscana a due ruote
uno stanziamento Per le piste ciclabili
da 6,5 mln di euro 7,6 milioni di euro
La Regione Sicilia ha approvato l’avviso
di attuazione del piano per lo sviluppo
del sistema territoriale dei servizi socio-
educativi per la prima infanzia, finalizzato
al raggiungimento di determinati obietti-
vi di servizio. Il bando stanzia oltre 6,5
milioni di euro nell’ambito dei fondi di
cui all’intesa della conferenza unifi cata
del 7 maggio 2015. Il bando è rivolto ai
comuni e prevede la concessione di con-
tributi per il sostegno della spesa per la
gestione ordinaria del servizio di asilo
nido o micro nido comunale fi nalizzato
alla riduzione delle rette a carico delle
famiglie dei bambini iscritti e per quella
derivante dall’apertura del nuovo servizio
di nido o micro nido comunale o dall’im-
plementazione di uno esistente. Ciascun
comune potrà presentare un’unica istanza
di accesso al bando.
Il contributo massimo richiedibile da cia-
scun comune è di 150 mila euro in caso di
istanza per la riduzione del costo del ser-
vizio a titolarità pubblica comunale. Inve-
ce, in caso di istanza per il sostegno alla
spesa per la gestione ordinaria del servi-
zio a titolarità pubblica, i comuni fino a
30 mila abitanti possono richiedere fino a
120 mila euro di contributo, i comuni oltre
i 50 mila abitanti possono richiedere fino
a 250 mila euro di contributo, mentre gli
altri comuni possono richiedere fino a 180
mila euro di contributo.
I comuni interessati potranno presentare
domanda in busta chiusa all’assessorato
alla famiglia entro il 12 novembre 2018,
tenendo presente che farà fede la data di
ricezione del plico da parte della regione
e non la data di invio.
La Regione Toscana raccoglie proposte
progettuali in materia di mobilità ciclabi-
le da finanziare attraverso il piano opera-
tivo fondo sviluppo e coesione 2014-2020
per l’area tematica «infrastrutture». La
selezione delle operazioni avviene me-
diante una raccolta di proposte proget-
tuali rivolta a province, unioni di comuni,
città metropolitane e comuni il cui terri-
torio è interessato o coerente con il trac-
ciato della ciclopista dell’Arno, sentiero
della bonifica e della ciclopista tirrenica.
Grazie allo stanziamento di 7,6 milioni
di euro, saranno finanziati progetti per
la realizzazione e/o il potenziamento dei
sistemi a sostegno della mobilità dolce,
ciclabile o pedonale e delle infrastruttu-
re ciclabili di interesse regionale, finaliz-
zato alla valorizzazione delle risorse na-
turali, culturali e paesaggistiche locali,
trasformandole in vantaggio competitivo
per aumentare l’attrattività, anche turi-
stica, del territorio, migliorare la quali-
tà della vita dei residenti e promuovere
nuove forme di sviluppo economico so-
stenibile. I fondi andranno a sostegno
di interventi per l’incremento della rete
ciclabile e ciclopedonale mediante la rea-
lizzazione di nuovi tratti, per la messa in
sicurezza dei tratti ciclabili esistenti, per
la realizzazione di passerelle, sottopassi,
sovrappassi e ponti ciclabili e ciclopedo-
nali. Saranno finanziate anche soluzioni
tecniche di moderazione del traffico,
nonché l’installazione della segnaletica.
Il contributo coprirà fino all’80% delle
spese ammissibili. La scadenza per pre-
sentare domanda è il 5 novembre 2018.
44 Venerdì 26 Ottobre 2018
A P PA LT I P U B B L I C I
Richieste della Conferenza delle regioni e delle province autonome per la riforma del codice

Ritornare all’appalto integrato

Da ripristinare l’incentivo del 2% per progettazioni interne
Pagina a cura opere di rilevante impatto sto- dalità di individuazione dei riesce ad approvare il previsto attività.
DI ANDREA MASCOLINI rico, artistico e architettonico: membri delle commissioni al Dpcm): si chiede la qualifica- In fase di aggiudicazione si

R
itorno all’appalto in-
tegrato; commissari
di gara interni per
appalti fino alle so-
glie europee; rendere meno
cogente il ricorso al concorso
di progettazione. Sono queste
alcune delle richieste della
Conferenza delle regioni e del-
le province autonome a valle
della consultazione pubblica
avviata dal ministero delle
infrastrutture e trasporti per
la riforma del Codice dei con-
tratti pubblici.
Le proposte contenu-
«La possibilità motivata di non
ricorrere alla procedura del
concorso di progettazione con-
sentirebbe un’accelerazione
dell’avvio delle opere urgenti
già oggetto di finanziamento
ma ora bloccate. Consentireb-
be, altresì, un’accelerazione
delle procedure di spesa pub-
blica con il soddisfacimento in
tempi più celeri della realizza-
zione delle opere».
Non solo: occorre anche
ripristinare l’incentivo del
2% a favore dei tecnici delle
stazioni appaltanti per la fase
di progettazione (che il codice
fine di non rallentare lo svolgi-
mento delle procedure di gara
ed assicurare lo svolgimento
delle stesse».
Per la Conferenza delle re-
gioni, peraltro, la disciplina
attuale «se non modificata,
comporterebbe anche elevati
costi aggiuntivi per le stazioni
appaltanti».
Nel mirino anche la di-
sciplina sulla qualificazio-
ne delle stazioni appaltan-
ti, affidata all’Anac e bloccata
da due anni e mezzo (non si
zione di diritto di tutti i sog-
getti aggregatori (e non solo di
quelli regionali, oltre a Consip
e Invitalia) e si elimina come
requisito di qualificazione la
capacità di programmazione
e quella di controllo dell’intera
procedura.
Sulla verifica preventiva
alla progettazione si richie-
de che i verificatori interni
all’amministrazione siano
assicurati con costi a carico
della stazione appaltante per
lo svolgimento della predetta
propone il ritorno al massimo
ribasso quando la gara di la-
vori si effettua sul progetto
esecutivo.
Ma si tratterà di pochi
casi visto che il documento
propone il ritorno all’appalto
integrato perché «l’utilizzo
dell’appalto integrato potreb-
be contribuire a ridurrebbe i
tempi di realizzazione delle
opere pubbliche». In questo
casi si dovrebbero affidare i
lavori sulla base del progetto
definitivo vietando all’operato-
re economico la presentazione
di riserve sul progetto esecu-

te nel documento del 18
ottobre sono finalizzate «a
semplificare le procedure ed
eliminare le criticità rilevate
nel primo periodo di applica-
zione del Codice e che impe-
Speciale appalti
del 2016 aveva escluso dalle tivo redatto dallo stesso e il
attività incentivabili) aggiun- divieto alle riserve dovrebbe
gendo ad essa anche l’attività essere contenuto nel bando e
di commissario di gara. Infatti, nel contratto quale condizione
nello stesso documento si ri-
scrive la disciplina sui commis-
Tutti i venerdì una pagina risolutiva espressa.

discono, sul piano pratico, il

corretto operato delle stazioni
appaltanti».
Si parte dalla proposta
di evitare l’utilizzo del con-
corso di progettazione per
sari di gara esterni (sempre in-
terni per appalti sotto le soglie
Ue: l’80% degli affidamenti);
e questo «per una maggiore
semplificazione ed efficacia
dell’azione amministrativa è
necessario rimodulare le mo-
nell’inserto Enti Locali Da eliminare, anche il li-
mite massimo del 30% per
l’elemento economico (prez-
e una sezione dedicata su zo) nell’aggiudicazione con
l’offerta economicamente più
www.italiaoggi.it/specialeappalti vantaggiosa.
© Riproduzione riservata

L’anticorruzione per l’affidamento di contratti pubblici LE LINEE GUIDA ANAC NON SONO VINCOLANTI

Concorsi, best practice Atti di gara, decide

la stazione appaltante
sui conflitti di interesse
L
e linee guida Anac non vincolanti non si possono
assumere a parametro di legittimità delle decisio-
ni adottate dalle stazioni appaltanti con gli atti

E
stensione a tutti i contratti pubblici
della disciplina sui conflitti di inte-
resse; opportunità di definire i conte-
nuti minimi delle dichiarazioni di as-
senza di conflitti di interesse; esclusione dalla
gara extrema ratio quando non è possibile in
alcun modo sterilizzare il conflitto di interes-
se. È quanto ha prefigurato l’Autorità nazionale
anticorruzione nella consultazione online pub-
blicata il 19 ottobre, propedeutica al varo delle
nuove linee guida recanti «Individuazione e ge-
stione dei conflitti di interesse nelle procedure
di affidamento di contratti pubblici».
Si tratta di un documento che appro-
fondisce e propone best practice in merito
alla disciplina contenuta nell’articolo 42 del
dlgs 50/2016 (codice dei contratti pubblici) che
ha regolato le ipotesi di conflitto di interesse
nell’ambito delle procedure di affidamento dei
contratti pubblici. La norma, in particolare, ha
richiesto alle stazioni appaltanti la previsione
di misure adeguate per contrastare frodi e cor-
ruzione nonché per individuare, prevenire e ri-
solvere in modo efficace ogni ipotesi di conflitto
di interesse nello svolgimento delle procedure di
aggiudicazione degli appalti e delle concessioni,
in modo da evitare qualsiasi distorsione della
concorrenza e garantire la parità di trattamento
di tutti gli operatori economici.
La norma va letta in coordinamento
con l’articolo 80, comma 5, lett. d) del codice
secondo cui l’operatore economico è escluso
dalla gara quando la sua partecipazione de-
termini una situazione di conflitto di interesse
ai sensi dell’articolo 42, comma 2, del codice
dei contratti pubblici che non sia diversamen-
te risolvibile.
Le linee guida Anac intendono, fra le
altre cose, garantire i soggetti coinvolti
nelle procedure dal rischio dell’assunzione di
responsabilità e prevedere misure che evitino
l’introduzione di oneri eccessivi per le stazioni
appaltanti e per i concorrenti.
Nel merito, l’Anac ha proposto innanzi-
tutto di ritenere applicabile l’articolo 42 a
tutte le categorie di contratti pubblici, anche a
quelli assoggettati al regime particolare di cui
alla parte II, titolo VI del codice dei contratti
pubblici e a quelli esclusi dall’applicazione del-
lo stesso, ritenendo la norma una declinazione
dei principi di imparzialità e parità di tratta-
mento.
Seguendo poi l’orientamento del giudi-
ce amministrativo, l’Anac ha proposto anche
di ritenere possibili i conflitti di interesse ri-
guardanti non solo suoi dipendenti subordinati
della stazione appaltante, ma anche gli organi
ed uffici direttivi e di vertice che rischiano di
condizionare maggiormente l’operato dei vari
operatori del settore.
L’Autorità ha suggerito di definire un con-
tenuto minimo delle dichiarazioni, chiarendo
che le stesse devono avere ad oggetto conflitti
di interessi potenziali, idonei a porre in dubbio
l’imparzialità e l’indipendenza del dipendente.
Per l’Anac l’esclusione dalla gara del
concorrente è l’extrema ratio, adottabile
nel caso in cui il conflitto di interessi non possa
essere sterilizzato in altro modo oppure la par-
tecipazione del soggetto che versi in una situa-
zione di conflitto di interesse abbia già messo in
pericolo la regolarità della procedura di gara.
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di gara; non fissano regole prescrittive ma solo
ricognitive di principi generali. È quanto ha affermato il
Consiglio di stato, sezione quinta, con la sentenza del 22
ottobre 2018, n. 6026 rispetto a una lettera di invito in cui
si eccepiva, nel ricorso, l’indebita commistione fra requisiti
soggettivi del concorrente e requisiti oggettivi dell’offerta
risultante dalla lex specialis e un sistema di attribuzione
dei punteggi non conforme alle linee guida Anac n. 2.
I giudici hanno affermato che non ha pregio evidenziare
la discrasia fra la legge di gara e le prescrizioni di cui alle
linee guida dell’Anac n. 2 del 21 settembre 2016 in tema di
offerta economicamente più vantaggiosa. Per il Consiglio di
Stato, si tratta «pacificamente di linee guida non vincolanti
(le quali traggono la propria fonte di legittimazione nella
generale previsione di cui al comma 2 dell’articolo 213 del
nuovo Codice dei contratti) che non risultano idonee a rap-
presentare parametro di legittimità delle determinazioni
adottate dalle singole stazioni appaltanti nella fissazione
delle regole di gara». Le linee guida, quindi, lungi dal fis-
sare regole di carattere prescrittivo, «si atteggiano soltanto
quale strumento di regolazione flessibile, in quanto tale
volto all’incremento dell’efficienza, della qualità dell’atti-
vità delle stazioni appaltanti».
Il Consiglio di stato ha messo in evidenza uno dei
limiti della cosiddetta soft law (emerso copiosamente an-
che nella consultazione pubblica sul codice dei contratti
pubblici lanciata la scorsa estate dal ministro Toninelli):
si tratta, nel caso delle linee guida, di testi «ricognitivi di
princìpi di carattere generale, ivi compreso quello della
lata discrezionalità che caratterizza le scelte dell’ammi-
nistrazione in punto di individuazione degli elementi di
valutazione delle offerte».
Da ciò si desume che le scelte della stazione appaltante
«non possono essere censurate in giudizio se non in caso
di palesi profili di irragionevolezza e abnormità (nel caso
di specie non ravvisabili)».
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 N O R M E E P R O C E DU R E Venerdì 26 Ottobre 2018
Venerd 45

PERSONALE/ Le procedure di mobilità disciplinate dall’art. 30 del dlgs 165/2001

Nulla osta condizionato ko

Illegittima la prassi a cui ricorrono numerose p.a.
DI LUIGI OLIVERI so il contraente ceduto, L’emanazione di perfezionamento di un prov-

I
llegittimo e comunque inef-
ficace il nulla osta «condi-
zionato» cui molto spesso
ricorrono le amministra-
zioni nell’ambito delle procedu-
re di mobilità del personale.
È diffusissima la prassi delle
amministrazioni pubbliche di
avviare le procedure di mobili-
tà disciplinate dall’articolo 30
del dlgs 165/2001 in modo non
rispettoso degli istituti che ne
stanno alla base.
Un primo errore è commes-
so dagli enti che intendano
acquisire i dipendenti in mo-
bilità, quando pretendono il
cosiddetto nulla osta «preven-
tivo». La mobilità è ritenuta
dalla grande maggioranza
della giurisprudenza e degli
interpreti alla stregua di ces-
sione del contratto. Ma, questa
fattispecie civilistica si perfe-
ziona esclusivamente quando
a seguito del consenso tra il
contraente cedente (nel caso di
specie, il dipendente) e il con-
traente cessionario (l’ente di
destinazione) presti il consen-
l’ente cui appartiene il
dipendente che faccia
domanda di mobilità.
Pertanto, un nulla osta
«preventivo» dell’ente
di provenienza, in as-
senza del perfeziona-
mento del consenso tra
dipendente cedente ed
ente di destinazione
non ha alcun effetto
giuridico.
Ancora più eviden-
te è l’errore operativo
del nulla osta «condi-
zionato». Allo scopo di
non pregiudicare sia
i rapporti tra ente e
dipendente che ma-
nifesti l’intenzione di
andare via per mobi-
lità, sia di scongiurare
il pericolo che l’istanza
di mobilità del dipendente sia
scartata perché priva del nulla
osta «preventivo» chiesto (ille-
gittimamente e inutilmente,
come visto prima) dai bandi, le
amministrazioni di provenien-
za adottano appunto un nulla
costa «condizionato». Spesso,
la condizione è che il consenso
definitivo alla mobilità sia dato
successivamente al reperimen-
to, da parte dell’ente ceduto,
di altro dipendente che sosti-
tuisca quello potenzialmente
in procinto di trasferirsi per
mobilità.
un nulla osta «condi- vedimento o di un’obbliga-
zionato», però, è ma- zione. Ma, se il nulla osta sia
nifestamente un atto espresso con una condizione,
nullo per impossibilità nel momento stesso in cui lo si
stessa del suo conte- emette si afferma il contrario
nuto sostanziale. che «nulla» osti al perfeziona-
Il «nulla osta» altro mento dell’istituto, che nel caso
non è, come rilevato di specie è un consenso pieno
in precedenza, che (e dunque anche incondiziona-
l’espressione del con- to) alla cessione del contratto.
senso alla cessione La condizione apposta al nulla
del contratto. E si è osta rivela che qualcosa, inve-
già evidenziato che ce, osti. Quel qualcosa è la con-
esso non possa essere dizione stessa.
preventivo al consen- Dunque, esprimere un nul-
so tra cedente e ces- la costa condizionato è come
sionario. pretendere che un ombrello
In ogni caso un «nul- aperto per ripararsi mentre
la osta» anche succes- piove resti asciutto: è impossi-
sivo all’accordo tra bile. Come tale, è un atto nullo,
ente di destinazione e perché il suo contenuto è del
dipendente, se condi- tutto irrealizzabile.
zionato è totalmente La mobilità non può che
privo di effetti e addirittura perfezionarsi con l’espressio-
nullo. ne di un consenso esplicito
Infatti, cos’è un «nulla osta», e senza alcuna condizione
nella sostanza? La ricognizio- all’accordo già intervenuto
ne del soggetto competente ad tra dipendente ed ente di
esprimerlo dell’assenza tota- destinazione. Altrimenti, la
le di qualsiasi causa, anche cessione del contratto non
incidentale, che impedisca il può mai perfezionarsi.

DAL TAR LECCE PALETTI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA

Errato calcolo di rendita,
Imu eccedente rimborsata
Il contribuente ha diritto al rimborso dell’Imu versata
in misura eccedente il dovuto se ha sbagliato a calco-
lare la rendita catastale proposta. Il rimborso spetta
non solo nei casi in cui l’errore nell’attribuzione della
rendita viene commesso dell’Agenzia delle entrate, ma
anche se la rendita viene proposta dall’interessato.
Altrimenti l’amministrazione comunale otterrebbe
un ingiustificato arricchimento, che darebbe luogo a
un risarcimento del danno a favore del contribuente.
Lo ha stabilito la commissione tributaria regionale di
Roma, sezione XVI, con la sentenza 5944 del 14 set-
tembre 2018.
Per il giudice d’appello, il nostro ordinamento tributa-
rio «non distingue se la rendita errata sia attribuibile
al contribuente o all’amministrazione trattandosi, pur
sempre, di rendita eccessiva e non giustificata». In caso
contrario, il comune «godrebbe di un ingiustificato ar-
ricchimento di una somma con ogni evidenza indebita»,
«tale da giustificare il risarcimento del maggior danno
ex art. 1224, 2° comma, c.c».
In realtà, sulla questione la Cassazione (ordinanza
20463/2017) si è espressa in modo diverso. Ha soste-
nuto, infatti, che i contribuenti non hanno diritto al
rimborso dell’Ici, o di altre imposte pagate sugli immo-
bili, se hanno commesso errori nel calcolo della rendita
catastale. L’obbligo di restituzione di quanto pagato
in misura superiore al dovuto è imposto solo quan-
do l’errore nella quantificazione della rendita viene
commesso dall’Agenzia delle entrate. Per i giudici di
piazza Cavour, le variazioni della rendita hanno effica-
cia a partire dall’anno successivo alla data in cui sono
annotate negli atti catastali. Tuttavia, questa regola
non vale quando si tratti di modifiche dovute a «cor-
rezioni di errori materiali di fatto», purché «l’errore
di fatto sia compiuto dall’ufficio e risulti evidente e
incontestabile».
Si tratta di una questione dibattuta da tempo, su cui in
passato si è già espressa l’Agenzia del territorio (circo-
lare 11/2005), che ha precisato in quali casi la rettifica
della rendita ha effetti retroattivi e, per l’effetto, può
dar luogo al rimborso di quanto pagato in eccedenza a
titolo di Ici, Imu, Tasi e imposte erariali. Per rendere
più trasparente la decorrenza degli effetti, l’Agenzia
ha suggerito agli uffici locali di rendere esplicita negli
atti catastali l’efficacia della rettifica.
Sergio Trovato
Aliquote, delibere non impugnabili
Secondo il Tar Lecce (prima sezione, sentenza
1481 del 12 ottobre 2018) il Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze non può impugnare le
delibere comunali di determinazione delle
aliquote ma solo i regolamenti sulle entrate
tributarie, mentre la mancata pubblicazione
sul sito del Dipartimento delle finanze della
delibera di conferma della maggiorazione
Tasi non ne pregiudica l’applicazione per
l’anno successivo.
Ai sensi dell’art. 52 comma 4, dlgs n. 446/97,
«il Ministero delle finanze può impugnare i
regolamenti sulle entrate tributarie per vizi
di legittimità avanti gli organi di giustizia
amministrativa». Secondo i giudici pugliesi,
tale previsione normativa va interpretata
restrittivamente, con riferimento esclusivo
agli atti aventi natura regolamentare, poiché
anteriore al nuovo sistema di riparto delle
competenze delineato dalla legge costituzio-
nale n. 2/2001.
È innegabile, però, che qualora una succes-
siva delibera consiliare intervenga modifi-
cando una norma regolamentare sussiste la
legittimazione del Mef ad impugnare l’atto.
Il Consiglio di stato (sezione V, sentenza 17
luglio 2014, n. 3817) ha avuto modo di chia-
rire che l’articolo 52 del dlgs n. 446 del 1977
attribuisce […] al Ministero dell’economia e
delle finanze una sorta di legittimazione stra-
ordinaria a ricorrere alla giustizia ammini-
strativa, per l’annullamento dei regolamenti e
degli atti in materia di tributi adottati dall’en-
te locale, per motivi di legittimità. Tale legitti-
mazione, conferita al Ministero dalla norma
citata, prescinde dall’esistenza di una lesione
di una situazione giuridica tutelabile in capo
allo stesso dicastero, configurandosi come
una legitti-
mazione ex
lege, esclusi-
vamente in
funzione e Pagina
a tutela de- a cura di
gli interessi
pubblici la
cui cura è affidata al Ministero dalla stessa
legge. Per l’Imu e la Tasi, la pubblicazione sul
sito ministeriale, entro il 28 ottobre di ogni
anno, costituisce - ai sensi del comma 13-bis
dell’art. 13 del dl 201/ 2011 e del comma 688
dell’art. 1 della legge 147/2013 - condizione
di efficacia dei regolamenti e delle delibere
di approvazione delle aliquote, altrimenti tro-
vano applicazione i regolamenti e le delibere
adottati per l’anno precedente.
Per il Tar Lecce la mancata pubblicazione sul
sito governativo della conferma della mag-
giorazione Tasi, non ne determina l’invalidi-
tà, incidendo, al più, sulla sua efficacia per
l’anno di riferimento. I giudici pugliesi hanno
richiamato la recente sentenza del Consiglio
di stato (sentenza del 17 gennaio 2018, n. 267)
che ha affermato che il mancato rispetto del
termine di legge per l’approvazione delle
deliberazioni non comporta di per sé la loro
illegittimità, ma incide solo sulla loro effica-
cia temporale, non potendo essere semplice-
mente applicate nell’esercizio in corso, ma
dall’anno successivo. La pronuncia del CdS,
però, riguardava il rispetto dell’art. 1, comma
169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che
sancisce che, in caso di mancata approvazio-
ne entro la data fissata da norme statali per
la deliberazione del bilancio di previsione, le
tariffe e le aliquote s’intendono prorogate di
anno in anno.
In materia di maggiorazione Tasi bisogna,
poi, tenere conto del diverso orientamento del
Tar Lazio (sentenza n. 140/2018) secondo cui
la tardiva approvazione e pubblicazione della
relativa delibera, non comporta solo l’ineffica-
cia per l’anno in corso ma la definitiva perdita
per il Comune della facoltà di applicare la
maggiora-
zione, an-
che se pre-
vista negli
anni prece-
denti.
Luciano
Catania
46 Venerdì 26 Ottobre 2018
Biglio: pronti a dare una mano per riscrivere l’ordinamento locale
Riforma enti, l’Anpci c’è
L’Associazione nel tavolo tecnico-politico
L’
Anpci non potrà non
fare parte del nuovo
tavolo tecnico-politico
che, ai sensi del decre-
to Milleproroghe (dl n.91/2018),
dovrà essere istituito presso
la Conferenza Stato-città per
la riforma degli enti locali. I
tempi per l’istituzione del ta-
volo sono infatti stretti visto
che il Milleproroghe prevede
che esso sia istituito entro 60
giorni dall’entrata in vigore
della legge di conversione del
decreto (legge n.108/2018) av-
venuta lo scorso 22 settembre.
L’Anpci si aspetta di essere
convocata a far parte del tavo-
lo con pari dignità con le altre
associazioni rappresentative
degli enti locali a cui l’Anpci
assicura piena e costruttiva
collaborazione al fine di riscri-
vere insieme le regole del gioco.
La semplificazione delle regole
per i piccoli comuni sarà al cen-
tro del lavoro del tavolo, ragion
per cui l’Anpci, in quanto as-
sociazione rappresentativa dei
mini-enti, non potrà non farne
parte. L’Anpci è una realtà as-
sociativa radicata sul territorio
che da 20 anni porta avanti le
UNSCP
Segretari
da assumere
subito
L’Anpci condivide la pro-
posta lanciata dal segreta-
rio regionale del Piemonte
dell’Unione nazionale segre-
tari comunali e provinciali
(Unscp), Luca Costantini,
di reclutare, nell’ambito del
nuovo corso concorso per 297
aspiranti segretari, una quota
non superiore alla metà del
fabbisogno complessivo diret-
tamente mediante la sola fase
concorsuale con conseguente
immissione diretta nell’Albo
al superamento del concor-
so. Per tale riserva di posti i
requisiti di accesso dovranno
essere tali da garantire una
adeguata qualificazione pro-
fessionale anche in assenza
dello svolgimento del suc-
cessivo corso concorso. Per-
tanto, la proposta dell’Unscp
Piemonte prevede che l’acces-
so alla sola fase concorsuale
debba essere riservato ai
soli funzionari già in servizio
nella pubblica amministra-
zione, in possesso di laurea
specialistica o magistrale, e
con cinque anni di esperienza
maturata nelle posizioni fun-
zionali della p.a. I vincitori di
tale quota riservata dovran-
no essere destinati agli albi
regionali ove la carenza di
segretari è particolarmente
significativa.
© Riproduzione riservata
ANPCI
PER I MINI-ENTI
Transizione
digitale
difficile
Una richiesta di incontro
Tre rappresentanti eletti nel Cal Veneto al ministro per la pubbli-
ca amministrazione Giulia
Tre rappresentanti dell’Anpci siederanno raccordo tra la regione e i territori (comuni, Bongiorno per discutere
nel futuro Consiglio delle autonomie locali province venete, città metropolitana di Ve- dei problemi dei piccoli
(Cal) della regione Veneto. Le elezioni dello nezia, unioni di comuni e unioni montane) comuni e illustrare al mi-
scorso 12 ottobre hanno sancito l’elezione che potranno partecipare sia all’iter forma- nistro le proposte dell’An-
di due sindaci di comuni associati ad Anpci: tivo delle leggi regionali sia ai procedimenti pci. È quanto scritto dalla
Gabriella Bassi e Mario De Bon, rispettiva- amministrativi che, attraverso il consiglio presidente Franca Biglio
mente sindaci di San Pietro in Gu (Pd) e regionale e la giunta, riguardano gli enti in una lettera inviata alla
Sospirolo (Bl). A questi due seggi se ne ag- locali. «È un grande riconoscimento per numero uno di palazzo Vi-
giunge un altro che spetta di diritto ad An- l’associazione e un importante traguardo doni in merito alla recente
pci grazie a un emendamento presentato in sulla strada della valorizzazione dei piccoli circolare n.3 del 1° ottobre
fase di approvazione della legge regionale, comuni», ha commentato il referente An- 2018 con cui le p.a. sono
approvata all’unanimità, che l’anno scorso pci per il Veneto e componente del direttivo state sollecitate ad istitu-
ha istituito il Cal. Il Consiglio delle auto- nazionale Anpci, Dario Scopel, sindaco di ire al più presto un respon-
nomie locali del Veneto svolgerà il ruolo di Seren del Grappa (Bl). sabile per la transizione
digitale, come previsto
dall’art.17 comma 1 del
comuni. È
istanze dei piccoli comuni mato la presidente Franca Monti Anna
terno del governo Monti, Codice dell’amministrazio-
un’associazione di sindaci che, Biglio. L’Anpci ha partecipato Maria Cancellieri, coinvolse ne digitale (si veda Italia-
nonostante i tagli continuano a fattivamente alla stesura del- l’Anpci in un tavolo istituziona- Oggi del 3/10/2018).
lavorare con passione e spirito la legge sui piccoli comuni. Nel le di riforma. Lo stesso avvenne La circolare chiarisce
di volontariato nell’interesse 2008 ha dimostrato di essere in nel 2017 con il governo Renzi, che gli enti con meno di
del Paese e delle realtà locali grado di sedere a un tavolo isti- con la partecipazione alla com- 5 mila abitanti possono
che rappresentano. Nel tavolo tuzionale di riforma quando ha missione per la riforma dello esercitare le funzioni di re-
tecnico l’Anpci potrà offrire un fatto parte del gruppo di lavo- status degli amministratori lo- sponsabile della transizio-
grande contributo propositivo ro sul Codice delle autonomie cali sotto la regia del ministro ne digitale (Rtd) anche in
per la futura riforma degli enti sotto il coordinamento dell’ex Enrico Costa. Con lo stesso forma associata mediante
locali. «Vogliamo lavorare insie- ministro dell’interno Roberto entusiasmo di allora l’Anpci convenzioni o unioni di
me per migliorare la riforma, Maroni e del sottosegretario non vede l’ora di mettersi al comuni. Tuttavia l’Anpci
attraverso le nostre proposte, Michelino Davico. E nel lavoro per il bene del Paese e nella lettera inviata al mi-
non per ostacolarla», ha affer- 2011 anche il ministro dell’in- dei piccoli comuni. nistro Bongiorno sottoli-
nea come l’adempimento
sia alquanto complesso
NEWS DAL TERRITORIO per i mini-enti. E le ragioni
sono molteplici. Innanzi-
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla pre-
sidente Anpci Franca Biglio la medaglia che costituisce il premio di rap-
tutto, rileva l’Anpci, i costi
della digitalizzazione non
sono compatibili con le
presentanza del capo dello Stato alla XIX Assemblea generale Anpci e alla
XIV edizione della Festa nazionale dei piccoli comuni d’Italia, svoltasi a
Inverno e Monteleone (Pv) dal 14 al 16 settembre 2018. L’Anpci ringrazia
entrate dei piccoli comu-
ni (a cui i trasferimenti
sono stati ridotti di 210
il presidente della repubblica per il riconoscimento, ulteriore dimostrazione
della vicinanza, sempre dimostrata, ai problemi dei piccoli comuni e dei
euro per abitante). Poi
c’è il problema della cro-
territori disagiati. nica carenza di personale
dirigenziale e/o direttivo
Il sindaco di Faule (Cn) Giuseppe Sca- in possesso di adeguate
rafia e il presidente della Proloco Ugo competenze tecnologiche
Magnaldi hanno insignito, in occasione e di informatica giuridica
della XXII edizione della Festa della Bagna Cauda 2018, per poter ricoprire l’inca-
la presidente dell’Anpci, Franca Biglio, del prestigioso rico- rico di Rtd. Infine, osserva
noscimento del «Fujot d’oro» per l’impegno che ha sempre l’Anpci, risulta impossibile
profuso «nella valorizzazione del territorio a difesa delle assegnare tali funzioni alle
nostre piccole ma grandi comunità». già ridottissime posizioni
apicali presenti nei pic-
Anche il sindaco di Ciglié (Cn), Giovanni Sciolla (nella coli comuni che sono già
foto) e il presidente della Pro loco, Gianfranco Marengo, sovraccaricate di funzio-
hanno partecipato alla preparazione della Cisrà, tra- ni istituzionali a cui si ag-
dizionale minestra di ceci giungono le responsabilità
preparata secondo una ricetta in materia di anticorruzio-
del 1700, che è stata servita ne, trasparenza e privacy.
domenica 21 ottobre nel piccolo comune del Cuneese. L’evento è Di qui, conclude l’Anpci,
stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di «l’impossibilità ad eserci-
risparmio di Cuneo, sempre presente nella organizzazione degli tare il servizio in forma as-
eventi sul territorio. sociata in quanto i maggio-
ri costi di personale che si
Il 22 settembre 2018, presso lo stand del ministero per i beni e le genererebbero, in assenza
attività culturali, in occasione di Terra Madre Salone del Gusto di figure professionali in
a Torino, è stato siglato un accordo tra Anpci, Librieletture.com, possesso di competenze
libreria indipendente online che da sempre lavora per la promo- specifiche, non sono com-
zione della cultura, e Slow Food Italia. L’obiettivo è un’iniziativa patibili con i limiti di spe-
culturale, declinata su tutto il territorio nazionale, dedicata al cibo sa imposti ai comuni dalla
e alla lettura, denominata «Cibo per la mente». legislazione vigente e in
particolare dall’articolo 1
commi 557, 557-bis, 557-
Pagina a cura di ter, 557-quater, 562 della
PER I SOCI ANPCI legge 296/2016». Per que-
SERVIZI GRATUITI sto la presidente Anpci
E RIDUZIONE ha chiesto al ministro di
QUOTA ASSOCIATIVA
prestare «quella partico-
lare attenzione ai territori
ASMEL che fino ad ora è venuta
WWW.ASMEL.EU meno».

Tutti i temi al centro del XVII Congresso nazionale di Legautonomie di Viareggio
Buone pratiche a confronto
Sul tavolo pure la riforma organica delle autonomie
I
l XVII Congresso naziona-
le di Legautonomie si svol-
ge in una fase di profondi
e accelerati mutamenti,
che investono anche il gover-
no locale e impongono alle as-
sociazioni di rappresentanza
e alle competenze impegnate
sui temi fondamentali per le
autonomie locali, di accende-
re e sviluppare una discussio-
ne, che a partire dall’analisi
della realtà, e con l’impronta
dei principi e dei valori che
hanno distinto il riformismo
municipale italiano, e che
sono quelli della nostra Co-
stituzione e della fondazione
dell’Unione europea, faccia
discendere proposte e pro-
getti che valgano a superare
la crisi e a dare prospettiva al
nostro paese.
Il 29 e 30 novembre 250
amministratori locali si in-
contreranno a Viareggio per
discutere il futuro del siste-
ma delle autonomie, portare
contributi e competenze dai
vari territori, esaminare e
dibattere la manovra econo-
mica presente in Parlamento,
parlare del futuro del Paese e
scrivere infine tutti assieme
un documento che sia uno
strumento d’impegno e una
valida indicazione di lavoro
concreto.
Gli amministratori locali
vivono ogni giorno le difficili
sfide di questo inizio di seco-
lo e fanno i conti con l’intrec-
cio sempre più stretto fra la
crisi economica e sociale
irrisolta e l’indebolimento
della democrazia.
La pericolosa accensione
dei nazionalismi e la forte
centralizzazione dei poteri,
la difesa di un mondo fattosi
abissalmente diseguale e la
negazione delle ragioni e de-
gli effetti della crisi climatica,
sono reazioni contro il cam-
biamento necessario.
Quando questi feno-
meni economico-sociali
trascendono i confini nazio-
nali e la rivoluzione digitale
toglie ogni distanza non si
potranno contrastare se non
saranno chiare agli occhi dei
cittadini le ragioni della crisi
e delle diseguaglianze nella
dimensione globale; se non
si avrà coraggio d’indicare
strade radicalmente nuove,
che si devono percorrere se-
condo l’etica della responsa-
bilità, secondo un nuovo pat-
to intergenerazionale, senza
scaricare sulle generazioni
future i costi della mancanza
di coraggio o di alleanze fatte
per la conservazione dei veri
privilegi, e il principio di fra-
ternità e giustizia, per garan-
tire il futuro.
Ecco che le città, le autono-
mie locali, sono luoghi dove
nell’agire si possono generare
nuove consapevolezze e nuo-
ve risposte.
AUTONOMIE LOCALI
Marco Filippeschi,
presidente
di Legautonomie
Le autonomie locali oggi
hanno una missione spe-
ciale: possono contribuire a
restituire prospettiva e spe-
ranza, a dare crescita soste-
nibile e creazione di nuovo
lavoro, a formare identità
Programma dei lavori
Giovedì 29 novembre
h 10.30 - Registrazione dei partecipanti
h 11.00 - Inizio dei lavori
Presiede
Oriano Giovanelli, ufficio presidenza di
Legautonomie
Saluti istituzionali
Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio
Vittorio Bugli, assessore alla presidenza della
Regione Toscana
Luca Menesini, presidente Provincia di Lucca,
sindaco di Capannori
h 11.00
Relazione
Marco Filippeschi, presidente di Legautonomie
Proposta ed elezione del nuovo presidente e
successivo intervento
Intervento
*Massimo Garavaglia, sottosegretario Ministero
dell’Economia e delle Finanze
Nel corso dei lavori interverranno inoltre
Achille Variati, presidente UPI
* Antonio Decaro, sindaco Comune di Bari,
presidente ANCI
h 13.30 - Chiusura dei lavori
colazione di lavoro
h 14.30 - Ripresa dei lavori
Autonomia, federalismo e politiche di
perequazione per un nuovo assetto della finanza
territoriale
Presiede e introduce
Claudio Mancini, deputato, membro VI
Commissione finanze Camera dei deputati,
vicepresidente vicario Legautonomie
Relazione
Antonio Misiani, senatore, membro 5a
Commissione bilancio Senato della Repubblica,
ufficio presidenza Legautonomie
La legge di stabilità per il 2019 e gli enti locali
Intervengono
Cristina Bertinelli, assessora bilancio Comune
di Perugia
Roberto Bruno,sindaco di Pachino, ufficio
presidenza Legautonomie
Luigi Carmelo Della Greca, assessore bilancio
Comune di Salerno
Marcello Degni,docente Università Cà Foscari,
Consigliere Corte dei conti
Marco Ferretti, assessore al bilancio Comune di
Parma
collettive e ad assicurare co-
esione nelle comunità, a cre-
are partecipazione e coinvol-
gimento, realizzazione di sé
delle persone in relazione agli
altri. Non hanno solo il com-
pito di offrire servizi efficaci e
poco costosi ai cittadini.
In questo scenario politico,
economico e sociale, Legau-
tonomie si caratterizza come
associazione di servizio delle
autonomie locali, che lavo-
ra per obiettivi e capace di
realizzare legami con altre
espressioni organizzate del-
la società, di cooperare con
altre associazioni rappresen-
tative delle autonomie locali
e regionali.
Un servizio inteso come
contributo di analisi e
proposta su indirizzi e temi
fondamentali e inteso come
concreta prestazione, orien-
tata e fatta per obiettivi, re-
alizzato anche in virtù della
partecipazione nella società
Leganet, in affiancamento dei
comuni, delle province e delle
regioni.
Il Congresso imposta il
lavoro di rinnovamento e di
Grand Hotel Principe di Piemonte
Viareggio, Piazza Giacomo Puccini, 1
*Lorenzo Perra, assessore al bilancio Comune
di Firenze
Nicola Sanna, sindaco di Sassari, ufficio presidenza
di Legautonomie
Come far ripartire il federalismo fiscale
Intervengono
*Vasco Errani,senatore, membro 5a Commissione
bilancio Senato della Repubblica
Adriano Giannola, presidente Svimez
Luciano Vandelli, docente universitario, consulente
Legautonomie
Interventi programmati e dibattito
h 19.00 - Chiusura dei lavori
Venerdì 30 novembre
h 9.30 - Apertura dei lavori
Dalla gestione associata al nuovo ruolo delle
province:
ricostruire il sistema dei poteri locali
Presiede
Lorenzo Gaiani, sindaco di Cusano Milanino,
vicepresidente Legautonomie
Intervengono
Carla Amici, sindaca di Roccagorga
Paolo Carrozza, docente Scuola Superiore
Sant’Anna Pisa
Antonio Ferrentino, consigliere Regione Piemonte,
ufficio presidenza Legautonomie
Valerio Lucciarini,sindaco di Offida, presidente
Legautonomie Marche, presidente Unione dei
comuni Vallata del Tronto
Andrea Pensi, sindaco di Gualdo Cattaneo,
presidente Legautonomie Umbria
Interventi programmati e dibattito
h 12.30
Adempimenti Congressuali ed elezione del
Consiglio nazionale di Legautonomie
Presiede
Bruno Manzi, presidente Consiglio nazionale di
Legautonomie
h 14.30 - Chiusura dei lavori dei lavori del
Congresso
Nel corso dei lavori sono previsti interventi di:
Aldo Canturi, sindaco di Bianco, ufficio presidenza
Legautonomie
Paola Caporossi, direttore e vicepresidente
Fondazione Etica
Francesco Casciano, sindaco di Collegno,
presidenza Legautonomie
*Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo
Pier Virgilio Dastoli, presidente Consiglio Italiano
Movimento Europeo
rilancio dell’associazione che
vedrà una prima verifica en-
tro il 2019, anno nel quale si
svolgerà un turno di elezioni
locali molto importante.
C’è un fenomeno nuovo, si
creano «alleanze» inedite tra
organizzazioni rappresentati-
ve con programmi che, messi
in coerenza, danno quale ri-
sultante un progetto di cam-
biamento e attori che lo pro-
muovono, Legautonomie è fra
questi. Questo fenomeno ha
un suo perché, esprime forse
la volontà di riemergere dei
«corpi intermedi», e va ali-
mentato e replicato, anche a
livello locale. Si creano anche
reti di città europee, di città
impegnate per una missio-
ne comune importante o in
esperienze nuove che possono
generare connessioni e cam-
biamenti.
Esempi significativi in
questo senso sono l’ Allean-
za contro la povertà e l’obiet-
tivo del Rei, l’Alleanza per lo
sviluppo sostenibile, l’Alle-
anza per la generatività so-
ciale, o Labsus e la gestione
partecipata dei beni comuni.
*Marcello De Vito, presidente Assemblea capitolina
Roma Capitale
*Sergio Giordani, sindaco di Padova
*Ottorino Ferilli, sindaco Comune di Fiano Romano
Valentina Giro, assessora Politiche giovanili e
cultura Comune di Rho
Maria Cecilia Guerra, docente Università di
Modena e Reggio Emilia
Giuseppina Lai, consigliera Comune di Formello
Carlo Marino, sindaco di Caserta
Marilinda Martino, sindaca di Ispani
Emilio Messana, sindaco di Racalmuto, ufficio
presidenza Legautonomie
*Filippo Molinari, sindaco di Medolla
Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri,
coordinatore nazionale “Italia in Comune”
Paolo Perenzin, sindaco di Feltre
Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, vicepresidente
Anci
*Massimo Seri, sindaco di Fano
Nel corso dei lavori si terranno:
Workshop di Leganet
Fonservizi: le risorse per la formazione del
personale delle aziende pubbliche locali
Coordina
Alessandro Broccatelli, presidente Leganet
Presentazione Volumi
· “Il Governo delle entrate locali: Autonomia,
federalismo e politiche di perequazione”
a cura di: Cesare Cava, Annalisa Antonini e
Irene Cava
Coordina
Loreto Del Cimmuto, direttore Legautonomie
· “Governare senza Rete”
di Bruno Manzi
* nominativi da confermare
Segreteria organizzativa: Legautonomie
tel. 06 6976601/fax n. 06 69921205
e-mail: segreteria@legautonomie.it
pec: legautonomie@pec.it – www.legautonomie.it
Venerdì 26 Ottobre 2018
Vener 47
Legautonomie ha promosso e
promuoverà adesioni e coope-
razione attiva, permanente,
con alleanze e con Istituzioni
e Centri di ricerca.
Il XVII Congresso di Le-
gautonomie sarà l’occasio-
ne per presentare le proposte
d’impegno dell’associazione:
si discuterà di una riforma
organica della Carta delle au-
tonomie locali, attraverso la
proposta elaborata da Legau-
tonomie, costruita con il pre-
zioso contributo di Luciano
Vandelli, del consolidamento
delle unioni di comuni e dello
stato di evoluzione delle Città
metropolitane e del rapporto
fra gli enti locali e le regioni.
Non potrà mancare ovvia-
mente la discussione sull’au-
tonomia impositiva, tratto
fondamentale della natura
di Legautonomie, e sulla leg-
ge 42/2009, ormai archiviata.
Per Legautonomie è necessa-
rio riprendere la battaglia per
l’autonomia tributaria, defini-
re chiaramente gli obiettivi e
potenziare l’autogoverno per
la riscossione dei tributi loca-
li. Occorre impegnarsi contro
le nuove centralizzazioni, go-
vernative e regionali, che di
fatto svuotano di significato
l’intervento dei comuni e li
rende meri esecutori di quan-
to deciso altrove.
Da una analisi della fi-
nanza locale allora si arri-
verà a una valutazione seve-
ra della manovra di finanza
pubblica per il 2019, che nei
giorni del Congresso sarà al
centro del dibattito naziona-
le.
Tra gli impegni che atten-
dono il futuro di Legautono-
mie non potrà mancare un
impegno forte sul Mezzogior-
no. Negli ultimi venti anni
la «questione meridionale»
è stata cancellata dal dibat-
tito culturale, dal confronto
politico e, purtroppo, dalle
politiche dei diversi governi,
di centrodestra e di centro-
sinistra. L’ultimo Rapporto
Svimez e la recente analisi
dell’Istat sono la radiografia
lapidaria della situazione del
sud dell’Italia: impoverimen-
to di capitale umano, migra-
zioni dei giovani, tendenze
demografiche negative, lavoro
instabile, precario.
A Viareggio si confron-
teranno le buone pratiche
degli amministratori locali,
con un confronto anche sulle
Agende digitali comunali e la
Pianificazione degli obiettivi
di digitalizzazione con «piat-
taforme digitali» interopera-
tive per le smart cities.
Pagina a cura
DELLA LEGA DELLE
AUTONOMIE LOCALI