Sabato 16 maggio

2020

ANNO LIII n° 116

1,50 €
San Simone Stock
sacerdote

Opportunità
di acquisto
in edicola:
Avvenire
+ Luoghi dell’Infinito
4,20 €

Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t

Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t

■ Editoriale IL FATTO Sulla nuova fase le incognite del monitoraggio che non parte. E per la app manca la data. Regole meno rigide sui ristoranti

Si riapre (con fatica)

Ora più che mai servono regole certe

UNA REPUBBLICA
VENTI STATERELLI
MARCO IASEVOLI
Da lunedì il via libera a gran parte delle attività economiche e agli spostamenti nella propria regione
N
essuno di buon senso può
pensare che "chiudere" e
"riaprire" un Paese sia semplice. Scontro e accordo coi governatori. Dal 3 giugno nessun limite ai viaggi nel Paese e agli arrivi dall’Ue
E la giornata di ieri lo ha dimostrato in
pieno, con governo e Regioni più volte In arrivo un decreto e un ■ I nostri temi
sull’orlo della rottura e poi ritrovatisi in GIORNATA Il messaggio per migranti e rifugiati: «Come Gesù Cristo, costretti a fuggire» Dpcm, con Consiglio dei
serata per la necessità di non lasciare nel ministri nella notte. La cer-
caos cittadini e imprese in vista di tezza: da lunedì nessun li- SPESA IN CALO
un’ampia riconquista delle libertà mite agli spostamenti nella
personali ed economiche già da lunedì. propria Regione (anche per L’«anno nero»
Ma una serie di fattori rischiano ancora le seconde case) e torna la
di trasformare la Fase 2 dell’Italia in una possibilità di incontrare gli dell’azzardo
combinazione non chiara, non amici. È il 3 giugno, invece,
rassicurante, tra necessità economiche, la data fissata per far ripar- un’opportunità
guerriglie istituzionali, incertezze tire la mobilità tra le Regio-
sanitarie e ancora scarsa comprensibilità ni. E dal 3 giugno l’Italia ria-
MAURIZIO FIASCO
di cosa i cittadini e le imprese possano pre le frontiere ai Paesi Ue
realmente fare o non fare per contenere (non a quelli extra-Ue) per «Fase 2» o «fase 3» anche per
il contagio e, al contempo, ridurre gli non perdere il treno decisi- l’azzardo? Il Decreto Rilan-
impatti sociali ed economici. Il primo vo del turismo europeo. cio ne tratta solo per le scom-
fattore è politico. Il tentativo del governo Ma il vero nodo della gior- messe. Si vedrà se qualcuno
di tenere una "linea dritta" nel passaggio nata è la ripresa, da lunedì, prenderà la palla al balzo...
dalla fase 1 alla fase 2 è stata di bar e ristoranti. Le Re-
costantemente minata da fughe in avanti gioni si oppongono ai pro- A pagina 3
dentro la maggioranza e tra le Regioni e tocolli Inail e scrivono un
da un clima di competizione con le loro documento meno re-
opposizioni, cui si aggiunge il non strittivo anche su spiagge, L’APPELLO
invidiabile "primato" di aver attraversato parrucchieri e negozi. Con-
la crisi pandemica sotto l’ombra di una te alla fine accetta il com- Non sia lo sport
minacciata crisi di governo. Non hanno promesso, ma avverte: ora
aiutato le parti sociali, con gli industriali i governatori hanno piena a rilanciare
e i sindacati che hanno spesso dato la responsabilità, in caso di
sensazione di vivere su universi paralleli contagio il governo chiude le scommesse
e di non avere un minimo di obiettivi senza appelli.
comuni. Non hanno aiutato, a dire il Tra le incognite, anche l’as-
GIOVANNI ENDRIZZI
vero, nemmeno certi "tecnici", che per
alcune settimane hanno come
imbrigliato la legittima discussione
politica. Allo stesso tempo, l’esercizio di
Sfollati, dramma invisibile senza della "patente sani-
taria" delle Regioni. Ieri le
prime immagini dell’app,
ma manca ancora la data
Caro direttore, scrivo a lei e
mi rivolgo al ministro Vin-
cenzo Spadafora. È giusto che
mediazione dell’esecutivo, del premier
Conte e dei ministri più in vista si è a
volte perso nei dettagli, nei formalismi
(un solo esempio: il caso dei "congiunti")
Il Papa chiama al sostegno del varo e il Copasir segna-
la «problemi geopolitici».
Fraccaro: il superbonus e-
dilizio al 110% servirà an-
lo sport sia aiutato a ripartire
dopo il lockdown, ma...

A pagina 3
e nelle ricadute comunicative delle MIMMO MUOLO sentazione del messaggio del Papa per la che ai nuclei meno facolto-
decisioni, sottraendo energie al compito Giornata mondiale del migrante e del ri- si. L’Ue vara il Mes "leggero"
prioritario di dettare scenari più chiari e Sono 50 milioni nel mondo gli sfollati in- fugiato, che sarà celebrata domenica 27 e rinvia a fine mese il Reco- LOURDES
lineari nel breve e nel medio termine. Ieri terni. Tra questi 45 sono causati dalle guer- settembre sul tema: “Come Gesù Cristo, very fund malgrado la spin-
queste fragilità politiche sono emerse per Primopiano re, 5 da calamità naturali. Lo ha detto il costretti a fuggire. Accogliere, proteggere, ta dell’Europarlamento. Si torna infine
poi essere coperte con un colpo di reni alle pagine 4 e 5 cardinale Michael Czerny durante la pre- promuovere e integrare”.
generale, del premier e dei governatori. Primopiano alle pagine 6-13 alla «casa»
Il secondo fattore è istituzionale. Si è
riaperto il derby tra "centralisti" e della speranza
"autonomisti", ma la verità è che questa
crisi non ha dato risposte nette, anzi ha APPELLO DI BASSETTI STATI UNITI L’INCHIESTA
MARINA CORRADI
dato risposte diversificate a seconda di
territori e amministrazioni. In alcune «Ascoltare le famiglie» New York ferma Parlano i preti: Per due mesi nel Santuario di
aree il governo ha coperto e continua a Lourdes i rubinetti dell’acqua
coprire buchi delle Regioni. In altre le Blangiardo: nel 2021 un altro mese le Messe? Così alla Grotta sono rimasti ser-
amministrazioni locali sono state più rati. Nessuno, proprio lì dove
pronte e determinate di Roma. E il fronte meno di 400mila nati I ricchi fuggono pronti a partire sempre c’è la coda.
dei governatori, rispetto all’opzione di
una maggiore autonomia decisionale Moia Alfieri Gambassi, Lomunno e Rocchi A pagina 3
proporzionata a maggiori responsabilità, nel primopiano a pagina 11 nel primopiano a pagina 12 nel primopiano a pagina 13
si è rivelato più incerto e meno
"decisionista" di quanto voglia far
trasparire. Ma ormai anche il livello CINQUE MILIARDI
politico regionale sembra diventato più
funzionale al consenso che alla buona DI ESPORTAZIONI LʼItalia vende tante armi DUBBI SUL SUO VIAGGIO
Perquisita lʼOng
MARGHERA
Rogo al polo chimico
amministrazione e alla leale
collaborazione istituzionale. lʼEgitto è il primo cliente di Silvia Romano «Allarmi ignorati»
continua a pagina 2 Liverani a pagina 14 Fulvi a pagina 14 Dal Mas a pagina 15

Sembra ovvio
N
el suo fondamentale Homo
ludens, Huizinga si sofferma
a considerare un aspetto del
gioco, il barare. E le sue
considerazioni sono inaspettate.
Premesso che gioco è in definitiva
ogni attività che preveda dei ruoli e
delle regole, e quindi in qualche
modo la stessa nostra esistenza è un
gioco (e certo lo è per gli Indiani, che
definiscono la vita "Lila": il gioco del
mondo, appunto), Huizinga espone
l’apparentemente ovvio ma mai
considerato in tutta la gravità che
nessun imbroglio è tale fino a che
non viene scoperto. Scoperto in
modo inconfutabile e quindi degno
di sanzione. Sembrerebbe, dicevamo,
ovvio. Ma non lo è affatto. In quanto
Malebolge ■ Agorà
Aldo Nove
IDEE
così considerato diventa esso stesso
una particolare, anomala regola, il «Laudato si’»
cui dolo diventa tale solo nel Lezione viva
momento in cui "non funziona più
ovvero viene "osservata". E quindi, Capuzzi a pagina 17
prendendo a prestito un termine
della fisica quantistica, "collassa". La MUSICA
conseguenza, portando agli estremi
la questione, è il "cambiamento di
stato etico" di un’azione. "Osservare
Addio
qualcosa" significa dunque prendere
atto della sua esistenza e, nella nostra
genio
personale esperienza, letteralmente
metterla in essere. Ciò vale
Bosso
certamente per le vicende sociali e Calvini a pagina 19
politiche, ma anche per noi singoli
individui. L’esame di coscienza può BASKET
aiutarci a svelarci quanto ci
"autoinganniamo" (Nietzsche) sulle Dell’Agnello, ho
motivazioni delle nostre azioni, sui
nostri pensieri.
stoppato Jordan
© RIPRODUZIONE RISERVATA Giuliano a pagina 20
 La perfezione della strada per seguire Gesù non è la rigidità,
2 LETTERE E IDEE Sabato 16 maggio 2020
che porta al turbamento, ma lo spirito della libertà evangelica
che porta alla gioia. #OmeliaSantaMarta Papa Francesco

A voi la parola la vignetta Su questa pietra

Avvenire, Piazza Carbonari, 3 - 20125 Milano. Email: lettere@avvenire.it; Fax 02.67.80.502

Voto col portafoglio
per un nuovo
ordine mondiale
(e già dalla Fase 2)
Gentile direttore,
anzitutto grazie a lei e a tutti i giornali-
sti e collaboratori di “Avvenire” per la
qualità dell’informazione e la pluralità
delle idee offerte, che stimolano il di-
battito a distanza con i lettori. Vorrei tor-
nare sulla analisi del professor Agostino
Giovagnoli del 10 aprile scorso: frater-
nità e collaborazione sono importanti,
ma se davvero si vuole «un nuovo ordi-
ne mondiale», trovo che si debba prima
di tutto ripensare concretamente a co-
me “fare economia” e, dunque, produr-
re in modo più etico e rispettoso del-
l’uomo e della natura. Ammetto di ave-
re forti pregiudizi sulla Cina anche e so-
prattutto per la spregiudicatezza in cam-
po economico e gli scempi che compio-
no in Africa (avendovi assistito anche di-
rettamente nella Repubblica Centrafri-
viene prodotto nel rispetto delle per-
sone, dell’ambiente e della cultura dei
territori). Consiglio anch’io a tutti il
“voto col portafoglio”, magari già a
partire dalla Fase 2. (mt)
BOSSO, LA MUSICA DI UN UOMO
CHE NON SCORDAVA MAI IL «NOI»
Gentile direttore,
l’ho saputo da mia sorella, al cellulare.
«Sai che Ezio Bosso è morto?», mi ha
chiamato poco fa, con voce tremante per
il pianto. Io sono in treno, un treno tri-
stemente vuoto; io e lei non eravamo a-
miche di Ezio Bosso, neanche parenti,
ma l’abbiamo amato come tante comu-
ni persone, per la sua gentilezza, per la
sua musica. Diceva, lui penosamente as-
sediato dal dolore: «Sono un uomo con
una disabilità evidente in mezzo a tanti
uomini con disabilità che non si vedo-
no... La musica è una fortuna ed è la no-
stra vera terapia». Non scordava mai il
“Noi”, di cui eravamo parte, di cui anco-
ra siamo parte, perché ci ha lasciato un
tesoro immenso a cui attingere quando
vogliamo respirare e andare lontano, vi-
cino a quella magia che riusciva a pas-
sarci, sorridendo, sempre. Grazie, se-
guendo il tuo volo, la traccia che hai la-
Non c’è solo il Covid-19, dice Francesco, ma anche guerra, fame e ignoranza
ECCO LE «PANDEMIE DEGLI ALTRI»
IL PAPA LE VEDE E CE LE FA CAPIRE
FERDINANDO CAMON
roristi si oppongono al lavoro di que-
sti missionari, perché i giovani non al-
La dottrina cresce
Come un albero
SALVATORE MAZZA
È,
o dovrebbe, essere chiaro a
chiunque che tutto ciò che
facciamo, e il come lo
facciamo, non è una cosa fissata sempre
allo stesso modo per l’eternità. Nel senso
che le cose assumono un senso diverso a
seconda delle variabili che di volta in volta
entrano in gioco, età e consapevolezza in
primo luogo. Rubare una mela a dieci,
quindici o a trent’anni non è lo stesso atto,
anche se il gesto è lo stesso. Così è anche
per il contrario, nel senso che anche la
coscienza personale della norma è soggetta
alle medesime variabili. Potrebbe sembrare
la scoperta dell’acqua calda, ma non lo è.
Basterebbe pensare a tutte quelle persone
che considerano le norme qualcosa di
statico, non suscettibile di interpretazione,
mai, un principio fissato per sempre e
comunque, rendendo in tal modo la
giustizia una mera vendetta.
Succede anche ai credenti, almeno a quelli
che vedono nella dottrina un immobile
guardiano delle proprie coscienze, uno

cana), ma nell’attuale contesto non si
possono sottacere le loro responsabi-
lità. Non do credito alle accuse di fab-
bricazione del virus in laboratorio, ma
mi pare sia ormai acclarato che la dif-
fusione è avvenuta per contaminazio-
ne da animali selvatici macellati al mer-
cato di Wuhan. Inoltre il modello cine-
se di economia, con lo sfruttamento e-
stremo delle risorse e degli animali, è
largamente diffuso anche altrove. Pur-
troppo non sono ottimista. Credo che,
passata l’emergenza, controllato il vi-
rus, troppi si dimenticheranno di que-
sta lezione. Per parte mia, cercherò di
seguire l’invito che il professor Bec-
chetti ci rinnova sempre dalle pagine di
“Avvenire”: voterò col portafoglio, sele-
zionando i miei acquisti.
Maria Elena Cavicchi
Ferrara
Gentile dottoressa Cavicchi, dico spes-
so di non avere pregiudizi, ma giudizi sì.
E condivido la sua preoccupazione e il
suo orientamento. Credo che tout se
tient e che un nuovo “fare economia”
possa essere pensato da donne e uomi-
ni capaci di concepire un «umanesimo
concreto» che si fonda sulla realtà del-
l’umana fraternità e sul dovere (e l’in-
teresse) della collaborazione. Ma con-
divido in pieno il suo approccio. Il “vo-
to col portafoglio” e una vera in-
cruenta eppure potentissima “bomba
atomica” nelle mani dei cittadini–con-
sumatori. L’amico Leonardo Becchet-
ti, che teorizza l’«acquisto consape-
vole» con la capacità dell’economista
di vaglia e propone occasioni per pra-
ticarlo con serena costanza, ci ha aiu-
tato a dare ordine e metodo a una pro-
pensione già maturata in tanti a com-
prare sostenibile (preferendo ciò che
UNA REPUBBLICA
sciato, ascoltando la voce del cuore…
Doriana Goracci
SE LA MESSA È GIOIA, LA RINUNCIA
PUÒ DIVENTARE UN’OFFERTA
Caro direttore,
mi chiedo: andare alla Messa la dome-
nica, per un cristiano praticante, è un
obbligo o, magari, è una gioia? È vero, il
terzo comandamento ci dice «Ricorda-
ti di santificare le feste», ma... questo non
toglie che partecipare alla Messa possa
essere anche un motivo di gioia. E allo-
ra, penso, aiutiamoci a capire meglio il
senso di questa gioia: forse, se riuscire-
mo a capirlo bene, la rinuncia che alcu-
ni di noi ancora dovranno accettare in
questo tempo, anche dopo il 18 maggio,
potrà diventare un’offerta gradita al Si-
gnore, oltre che una privazione.
Andrea Vellutini
AVVENIRE È ANTICIPATORE
E LE COPIE NON INVECCHIANO
Gentile direttore,
“Avvenire” mi piace tantissimo perché di
fatto è un “settimanale sul mondo” a ca-
denza giornaliera; le copie quotidiane
non invecchiano, restano attuali, testi-
moni sincere della realtà italiana e pla-
netaria. Lette anche dopo giorni sono
spesso anticipatrici di ciò che affronte-
remo più avanti. Un grazie per le lettere
al direttore pubblicate il giorno di Pa-
squa (soprattutto quella del marito che
perde moglie e figlia e ricomincia a vivere
ringraziando Dio... Altro che santità!). E
bellissimo l’editoriale di Marina Corra-
di a commento dell’ordinanza del Co-
mune di Sassuolo che contravvenziona
chi fa l’offerta ai poveri. Un editoriale
fresco,evangelico che si lascia leggere fi-
no in fondo, che si fa ricordare. Grazie
Fabrizio Bionda
gi, o addirittura domani, riceveranno le re-
gole dettagliate per alzare le serrande lunedì.
In più, già il primo test sulla trasmissione dei
P
arlando della pandemia,
papa Francesco ha detto
che ci sono anche altre
pandemie in atto nel mondo, tre:
guerre, fame, non–istruzione. È ve-
ro, e fanno danni, vittime e distru-
zioni. Ma allora perché noi inten-
diamo sempre e solo la pandemia
da coronavirus? Perché è la nostra,
è qui, ci riguarda, e stravolge la no-
stra vita. La nostra pandemia è “no-
stra”, guerre fame e ignoranza sono
pandemie degli altri. La nostra la
combattiamo a casa nostra con le
leggi e la scienza, le altre le combat-
teranno gli altri a casa loro.
C’è una gerarchia fra quelle pande-
mie, c’è una pandemia–madre, che
genera o favorisce le altre? Le guerre
generano povertà e fame, che a loro
volta generano nuove guerre, in un ci-
clo infinito che si autoriproduce, e la
mancanza d’istruzione favorisce l’in-
comprensione e le ostilità, quindi le
guerre. Se si cerca la madre di tutti i
problemi sociali che bloccano i Paesi
del Terzo Mondo, la madre è la non–
istruzione, la non alfabetizzazione,
l’incultura, l’ignoranza. È da lì che vie-
ne il sottosviluppo. Ai tempi del ‘68 di-
cevamo che non esistono Paesi sotto-
sviluppati e paesi sviluppati, ma Pae-
si sottosviluppati e paesi sottosvilup-
patori. Il sottosviluppo è un nostro
prodotto, un nostro interesse. Il non–
sviluppo si accompagna sempre alla
non–istruzione. Quindi il maggior aiu-
to che possiamo dare ai Paesi arretra-
ti è l’istruzione.
I missionari che fanno gl’insegnanti
sono preziosi nei Paesi del Terzo Mon-
do, perché le famiglie sanno che ven-
gono a portare quello che il loro Sta-
to non riesce a fornire, la cultura. I ter-
gettivi su tutti e quattro i fronti. L’approvvi-
gionamento di mascherine è in affanno e
preda del solito balletto di responsabilità. Sui
fabetizzati sono arruolabili, servono
alla causa (papa Francesco dice «alla
pandemia») della guerra. Combatten-
do la non–istruzione combatti anche
la pandemia delle guerre e della fame.
Questo vale nel Terzo Mondo, ma va-
le anche nel nostro: ho una grande sti-
ma per i maestri e i professori che van-
no a insegnare nelle carceri, le carce-
ri sono il campo di concentramento
dove lo Stato detiene i nemici interni
che ha catturato, ma se da nemici vuol
trasformarli in amici, da combattenti
in pacifici, non deve usare l’isola-
mento, il divieto d’incontrare i paren-
ti o di vedere i figli, e tanto meno le ar-
mi proibite come qualche occulta ba-
stonata, no, deve usare gli insegnan-
ti, gli educatori. Se devono fare i rie-
ducatori, vuol dire che la prima edu-
cazione non c’è stata o ha fallito. Pro-
viamo con la seconda.
Gli insegnanti delle carceri sono un
pilastro nella lotta contro il crimine.
Ne conosco alcuni, anzi alcune, per-
ché sono soprattutto donne, con i lo-
ro allievi riescono a fare perfino gior-
naletti interni, li stampano al compu-
ter, dentro ci mettono pensierini, ra-
gionamenti, pentimenti, saluti, poe-
sie. Andrebbero istituzionalizzati,
questi insegnanti delle carceri, un car-
cere dovrebb’essere noto e valutato
anche in base agli insegnanti che ha.
Fare l’insegnante delle carceri do-
vrebb’essere (è) una vocazione. Come
fare il medico o il missionario. Di fat-
to, sono medici o missionari al lavoro
contro quella che papa Francesco
chiama la pandemia della non–istru-
zione. Sono pochi, questo è il proble-
ma. Ma non è colpa loro, è colpa del-
la società. Colpa nostra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dalla prima
possa fare senza mettere a repentaglio la pro-
pria e l’altrui salute resta un punto interro-
gativo per tanti. E questo rappresenta un fre-
scudo dietro cui rifugiarsi. Ma il punto,
come Francesco ha affermato qualche
giorno fa nell’omelia della consueta messa
del mattino a Casa Santa Marta, è che le
cose stanno in un modo un po’ diverso; il
punto è che «la dottrina non è una cosa
statica, cresce come crescono gli alberi» e
«lo Spirito Santo evita che la dottrina
sbagli, evita che rimanga ferma lì, senza
crescere in noi».
Ecco il punto: lo Spirito Santo. Che non sta
lì per caso, ma per noi. Spirito Santo che «ci
insegna il mistero della fede, ci insegna a
entrare nel mistero, a capire un po’ più il
mistero. Ci insegna la dottrina di Gesù e ci
insegna come sviluppare la nostra fede
senza sbagliare, perché la dottrina cresce,
ma sempre nella stessa direzione: cresce
nella comprensione. E lo Spirito ci aiuta a
crescere nella comprensione della fede, a
comprenderla di più, a comprendere quello
che dice la fede». Perché la fede «non è una
cosa statica; la dottrina non è una cosa
statica: cresce. Cresce come crescono gli
alberi, sempre gli stessi, ma più grandi, con
frutto, ma sempre lo stesso, nella stessa
direzione. E lo Spirito Santo evita che la
dottrina sbagli, evita che rimanga ferma lì,
senza crescere in noi. Ci insegnerà le cose
che Gesù ci ha insegnato, svilupperà in noi
la comprensione di quello che Gesù ci ha
insegnato, farà crescere in noi, fino alla
maturità, la dottrina del Signore». E per
spiegare ancora meglio questo concetto,
che è centrale per la vita di ogni credente,
ha portato a esempio uno che prega
davanti al Signore in questo modo:
«Signore, io sono lo stesso che da
bambino, da ragazzo, avevo questi sogni.
Poi, sono andato per cammini sbagliati.
Adesso tu mi hai chiamato».
In quell’«io sono lo stesso», ha spiegato, c’è
quella che Bergoglio ha definito «la
memoria dello Spirito Santo nella propria
vita». Ossia di ciò che «ti porta alla memoria
della salvezza, alla memoria di quello che
ha insegnato Gesù, ma anche alla memoria
della propria vita». E dunque quella
preghiera citata «è un bel modo di pregare,
guardare il Signore: “Sono lo stesso. Ho
camminato tanto, ho sbagliato tanto, ma
sono lo stesso e tu mi ami”. La memoria del

M otivo per cui i dibattiti teorici su un

nuovo intervento costituzionale per
rimettere in ordine responsabilità di gover-
no centrale e locale appaiono purtroppo de-
stinati a cadere nel vuoto. Ma, ciò che più
conta, questo stato di cose continua a com-
portare dei rischi per lo sviluppo della Fase
2. Ieri si è cercato a lungo una mediazione tra
i protocolli nazionali Inail per la sicurezza sui
luoghi di lavoro e le "reinterpretazioni" del-
le Regioni: in pratica le imprese, i ristoranti,
i bar, i parrucchieri, i commercianti solo og-
dati sanitari dalle Regioni al Ministero della
Salute ha registrato rallentamenti e ritardi. Il
rischio che permane è di avere, di fatto, un
governo della Repubblica, che è e resta una,
continuamente strattonato da mille pres-
sioni e venti "staterelli".
Poi ci sono dei fatti concreti, in ordine al con-
trollo dell’epidemia, che non sono stati ri-
solti. Si è detto che i pilastri per ripartire era-
no quattro: mascherine, test, app di traccia-
mento e indagine costante sull’attuale si-
tuazione epidemiologica. I ritardi sono og-
test sierologici si va in ordine sparso e l’uni-
ca certezza è che chi ne ha le possibilità ri-
correrà in proprio ai laboratori privati. L’app
di tracciamento non la vedremo prima di
giugno. Anche solo una stima di quanti sia-
no stati i contagiati reali e quanti siano gli a-
sintomatici in giro nel Paese è a oggi assen-
te. Tutto ciò minaccia di trasformare la Fase
2 in una auto-assunzione di responsabilità di
cittadini, imprese e lavoratori.
La conseguenza è che comunque arriveremo
a lunedì con più dubbi che certezze. Cosa si
no anche per un "rilancio" economico, che
non può arrivare senza una ripresa di fidu-
cia del sistema Paese. Analoghi dubbi, in-
certezze e preoccupazioni sono di tutti gli
Stati più colpiti da Covid-19. E nessuno può
dire con assoluta certezza che un altro go-
verno avrebbe fatto meglio o peggio. Tutta-
via la posta in gioco, per la salute ed econo-
mia, è molto alta. E da lunedì conteranno so-
lo i risultati concreti.
Marco Iasevoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cammino della vita. E in questa memoria,
lo Spirito Santo ci guida. Cioè lo Spirito che
insegna, ci insegnerà ogni cosa, cioè fa
crescere la fede, ci introduce nel mistero, lo
Spirito che ci ricorda. Ci ricorda la fede, ci
ricorda la nostra vita, ed è lo Spirito che in
questo insegnamento, in questo ricordo, ci
insegna a discernere le decisioni che
dobbiamo prendere». Perché lo Spirito è «il
Dono di Dio». Un dono d’amore per i suoi
figli, perché non si smarriscano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lupus in pagina Il santo del giorno

GIANNI GENNARI MATTEO LIUT
Simone Stock
dall’occupazione tedesca. Due diversi modi non solo Kent, da ragazzo aveva scelto il
Grande Torino, Bartali e Coppi di correre in bicicletta, quello suo e di Coppi, ma an- Lo scapolare donato romitaggio, entrando nei Car-
che di vivere. E l’immagine viva del Giro è nella mia melitani dopo un viaggio in Ter-
Memorie buone anche per oggi mente di ragazzino qualche anno dopo. La carovana che "illumina" il mondo ra Santa e verso il 1247 fu scelto
passò per Roma: guidava il gruppo Ugo Koblet, bion- come priore generale. Lavorò
dissimo svizzero, con al fianco la maglia tricolore di quindi a una riforma della rego-

«L a lezione di Gino Bartali che va oltre i confini del-

lo sport». Questo (”Corsera”, 10/5, p. 47) il bel
ricordo di Aldo Grasso nell’anniversario della mor-
Fiorenzo Magni, terzo incomodo del ciclismo italiano
del tempo. Sono stato decisamente “bartaliano”. Tor-
no ad Aldo Grasso, che commenta «l’invenzione» – co-
C hi crede viene “rivestito” di
luce e permette al mondo di
vedere con i proprio occhi l’a-
la, che fu approvata nel 1251 da
papa Innocenzo IV. Stock s’im-
pegnò anche nella diffusione del-
te di “Ginettaccio”. In pagina spesso anche, stesso sì nel testo – di Coppi e Bartali come «i due volti con- more di Dio che entra nella sto- l’Ordine e ancora oggi ne è con-
motivo, il ricordo di Fausto Coppi. E c’è altro: Su- trapposti dell’Italia: l’Italia contadina e bigotta, e l’I- ria e la guida con saggezza. Di tut- siderato il protettore. Morì a Bor-
perga e la trageda del Grande Torino. Maggio 1949: talia progressista e razionalista». to questo è simbolo lo scapolare deaux nel 1265.
sotto il balcone di casa un grido: «So’ morti tutti! Una visione semplificante, e faccio mia la conclusio- che, secondo la tradizione, la Ver- Altri santi. Santi Fiorenzo e Dio-
Quelli der Torino!» Il Grande Torino (Bacigalupo, Bal- ne di Grasso per Bartali: una «figura molto più vera e gine donò nel 1251 a san Simo- cleziano, martiri; beato Michele
larin, Maroso…) vinceva sempre. Dopo vinse la Ju- più complessa di quella tramandataci (…) per lui sport ne Stock. Un segno che portava Wozniak, sacerdote e martire
ve: «Muccinelli, Boniperti, Karl Hansen, John Han- e vita sono stati insieme una grande lezione di retti- con sé una promessa: chi l’aves- (1875–1942).
sen, Praest…. Torno al “duetto” Bartali e Coppi. Bar- tudine e di abnegazione» Superga e Giro: non solo cal- se indossato in punto di morte Letture. At 16,1–10; Sal 99; Gv
tali: esempio di vita e di impegno, e il suo «L’è tutto cio, non solo bicicletta, ma vita anche negli anniver- sarebbe stato salvo. La storia del- 15,18–21.
da rifare!» non era qualunquista. sari di sciagure che da allora ci dicono come si può la vita di Stock, sesto priore dei Ambrosiano. At 27,1–11.14–
Allora per l’Italia si trattava davvero di riprendere un andare avanti anche quando appare «tutto da rifare». Carmelitani, ci è giunta fram- 15.21–26.35–39.41–44; Sal 46 (47);
cammino di libertà interrotto dal ventennio fascista e © RIPRODUZIONE RISERVATA mentata: nato attorno al 1165 nel 1Cor 13,1–13; Gv 13,12a.16–20.
 www.avvenire.it
@ Da lunedì 18 si potrà partecipare alle Messe, ecco come
vengono sanificate le Basiliche papali. Guarda foto e video Sabato 16 maggio 2020 IDEE E COMMENTI 3

Le scommesse della ripartenza

La spesa è tornata al livello di dieci anni fa, ma senza danni per l’Erario Il pressing è pesante. Il ministro conosce i rischi

NELL’ANNO NERO DELL’AZZARDO MA NON SI USI LO SPORT

UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE PER RILANCIARE IL "GIOCO"
MAURIZIO FIASCO
quantità oggettive. GIOVANNI ENDRIZZI
Ebbene, le proiezioni statistiche

«F
ase due» o
«fase tre»
anche per il
gioco d’azzardo? Il Decreto Ri-
lancio ne tratta solo per le scom-
messe: con un prelievo aggiun-
tivo destinato a finanziare un
“Fondo per il rilancio del siste-
ma sportivo nazionale”. Si vedrà
se qualcuno prenderà la palla al
balzo per una deroga al divieto
di pubblicità, che finora tutto
sommato è stato rispettato.
Ma sul complesso della mega-
macchina della Fortuna, di quel
che è accaduto ad essa duran-
te la pandemia che ha imposto
la chiusura dei locali, alcuni da-
ti cominciano a esser cono-
sciuti. I Monopoli, per la voce
dell’attuale direttore Marcello
Minenna alla trasmissione Rai
“Unomattina” dell’11 maggio
scorso , hanno dichiarato che la
flessione del consumo di alea
si aggirerà sul 40 – 50 per cen-
to a saldo di fine anno 2020.
Non solo per la chiusura delle
sale per slot e scommesse, ma
per tutta la gamma, compren-
dente anche le modalità on li-
ne. Insomma, persino la rac-
colta via web ha risentito dell’a-
stinenza di parecchie persone
“compulsive”. Non potevano
varcare le soglie dei locali, ma
non per questo hanno com-
pensato ricorrendo al termina-
le “da remoto”, cioè a un com-
puter o a uno smartphone.
Spontaneamente, insomma, la
gran parte dei giocatori “abitu-
dinari”, dopo la chiusura delle
agenzie, hanno smesso di pun-
tare su eventi sportivi, quando
pure sarebbe stato loro possibi-
le via internet. Avrebbero potu-
to versare denaro su “conti di
gioco” on line, ma la maggior
parte non lo ha fatto. Né del re-
sto si sono verificati granché
“passaggi” dalle scommesse ai
casinò virtuali, cioè sul web. Tut-
to il comparto del gioco d’az-
zardo, dunque, è finito in reces-
sione: senza che si registrino vi-
stose manifestazioni di quella
indicano che a fine anno risul-
terà un volume di consumo di
azzardo che sarà ritornato al
dato del 2010: circa 61,5 miliar-
di di euro. Una cifra, quella, che
fu giudicata enorme già allora,
ma che è poi
quasi doppiata I 30 miliardi di
nel 2019, quan- minori consumi
do si è pervenu- dove saranno
ti a un “saldo” di
110 miliardi e dirottati ora?
mezzo. In direzione
Il paradosso è dell’offerta
che due lustri
addietro lo Sta-
di beni e servizi
to ricavò in tut- dell’economia
to 8 miliardi e reale, o verso
730 milioni, consumi “senza
mentre lo scor-
so anno si è at-
valore d’uso”?
testato a 10 mi-
liardi e 612 milioni. Per incame-
rare un “delta” di un miliardo e
900 milioni aggiuntivi, infatti, i
Monopoli hanno spinto gli ita-
liani a giocare ben 50 miliardi in
più annui. In poche parole: a
consumo crescente, entrate re-
lative decrescenti. Oppure, me-
glio, per avere un incremento
assoluto di margini fiscali si è
“pompato” uno “spread” di lot-
terie e scommesse pari a ben 82
punti percentuali.
Gli economisti più attenti lo sa-
pevano bene: a raccolta “lorda”
incrementata corrisponde in-
casso erariale più basso in peso
percentuale: da 14,2 punti a so-
li 9,6, per l’appunto, tra il 2010 e altri rendez–vous con la Fortu-
il 2019. Tali sono, ripetiamo, i
“margini” effettivamente anda-
ti all’Erario. Davvero quindi ri-
pristinare l’assieme dei giochi
con denaro, in un ciclo conti-
nuo, appare un segno di “ripar-
tenza” indispensabile? Solo ma-
nipolando la comunicazione,
come appare da alcuni esempi,
per ora timidi.
Un primo subliminale messag-
Dieci anni Di azzardo
Il gambling in concessione statale, 2010-2019 (dati in milioni di euro)
gio in tal direzione è stato la biamo ereditato dalla Genova
comparsa di immagini dell’e- del ‘600 e dalla Napoli di Matil-
strazione in diretta televisiva del de Serao? Nostalgia del passato:
Superenalotto, accompagnata come se i 51 nuovi tipi di giochi
dall’esibizione (al limite della d’azzardo, immessi in commer-
pubblicità indiretta) dei ta- cio dalle holding industriali del-
gliandi di Lotto e Gratta e Vin- l’azzardo dal 1994 a oggi, fosse-
ci: nelle trasmissioni di succes- ro la versione attuale della “tra-
so, anche della tv pubblica. È dizione” nostrana.
ritornato l’uso di una parola Di là delle congetture dall’in-
che suona qual dispositivo per certo fondamento, vi è una ra-
il riaccreditamento: “Tradizio- gione strutturale che rende im-
ne”. La tradizione degli appun- possibile una recovery di tale
tamenti con le estrazioni. Il ri- business. I provvedimenti del
torno di lotterie, scommesse e “blocco totale” hanno causato
al gambling un “giovedì nero”
na, da percepire quali riti della simile a quello di Wall Street del
“normalità” riguadagnata al ‘29. Il relativo mercato si era
costume italico. moltiplicato (in Italia) di undici
Nei mesi del “restiamo a casa” volte da inizio secolo, ma pog-
gli italiani sono stati espropria- giava su un sistema analogo a
ti dei loro sogni di scommetti- quello delle piramidi finanzia-
tori? E quando, finalmente, si rie: montato sulla crescita e-
potrà rivolgere la testa ai sim- sponenziale delle scommesse,
boli delle fantasie proiettive? delle lotterie, delle sale da gio-
Come fare senza la Smorfia e le co. Doveva moltiplicarsi co-
icone della dea bendata, che ab- stantemente nel volume lordo,
Giocato
110.446
106.770
ed è invece crollato. Un dato in-
confutabile.
E lo Stato, dal canto suo, perde
un gettito “irrinunciabile”, a-
desso nell’emergenza? Calcoli
alla mano, più che dai giochi
d’azzardo le entrate fiscali e tri-
butarie si sono ridotte per il
blocco di gran parte delle atti-
vità economiche e dunque per
il taglio enorme al prodotto in-
terno lordo. Il crollo dei consu-
mi per beni durevoli e dei ser-
vizi, compresi quelli alla perso-
na ha comportato una corri-
spondente caduta del gettito I-
va, di quello delle accise (per e-
sempio sui carburanti) e mol-
to altro ancora.
Ma adesso c’è un’opportunità,
che saggiamente va colta: per
muovere il volano dell’econo-
mia. Con la ripartenza, infatti,
si calcola che sarà disponibile
uno stock di almeno 30 miliar-
di di euro per consumi che le fa-
miglie non hanno potuto effet-
tuare per la serrata del com-
mercio. Il dilemma è netto: ver-
ranno spesi in direzione dell’of-
Erario
ferta di beni e servizi dell’eco-
nomia reale, o saranno dirotta-
C
aro direttore,
scrivo a lei e mi rivolgo al ministro Vin-
cenzo Spadafora. È giusto che lo sport sia
aiutato a ripartire dopo il lockdown per la pandemia da
coronavirus. Non posso tuttavia fare a meno di sottoli-
neare quanto stridente sia l’idea di “sostenere” società
professionistiche, che pagano alcuni campioni con ci-
fre assolutamente scioccanti. Nei milionari bilanci del-
le società calcistiche di Serie A, oltre la metà delle usci-
te è infatti dovuto alla retribuzione dei calciatori, che in
alcuni casi raggiungono cifre a sette zeri. Vedo per con-
tro che il premio economico previsto per il personale sa-
nitario che ha sostenuto “in trincea“ l’offensiva del Co-
vid–19 stenta a trovare coperture. Voglio credere che
quei soldi non mancheranno all’appello: parliamo di
persone che hanno sacrificando la salute e a volte la vi-
ta per il bene di tutti noi. Solo a quel punto avrà senso
parlare di sostegno allo sport, e soprattutto a partire da
quello dilettantistico e amatoriale che, più di ogni altro,
aiuta i ragazzi a crescere, a sviluppare valori autentici di
socialità e di condivisione. Sono anche d’accordo che si
aumenti la tassazione delle scommesse e questo non
solo perché queste pratiche sono portatrici di “valori”
molto diversi da quelli sportivi: lucro, fortuna, miraggio
della sorte non si conciliano con la fatica, il lavoro, la so-
lidarietà che si imparano sui campi da gioco (quello ve-
ro). Nel mercato dell’azzardo le scommesse sportive so-
no tra i settori in forte espansione e, purtroppo, sono an-
che la forma più diffusa tra i minorenni. Una maggiore
tassazione ha dunque buone ragioni, purché con due
limpidi obiettivi.
Il primo è la disincentivazione di questo mercato, a tu-
tela della salute e del benessere dei cittadini. Ho perso-
nalmente raccolto testimonianze di come durante il
lockdown chi puntava in modo compulsivo abbia tro-
vato pace (assieme alla propria famiglia). Ma, anche
senza toccare le ampie aree di dipendenza conclamata
o strisciante, è doveroso chiederci, in un momento tan-
to duro dove debbano essere indirizzate le impoverite
risorse delle famiglie italiane. Tanto più che l’azzardo è
soggetto alla cosiddetta “riserva statale” ed è, dunque,
lo Stato a doverne modulare la gestione, nel rispetto del-
l’articolo 41 della Costituzione. Il secondo obiettivo de-
ve essere compensativo: posto che la salute non è “rim-
borsabile”, è logico e necessario prevedere che dal peri-
coloso mercato dell’azzardo siano prelevate risorse per
affrontare i danni provocati (un po’ come con la carbon
tax: più inquini – nei limiti di legge! – più paghi). Ecco
perché, a mio avviso, la tassazione dovrebbe confluire
nella fiscalità generale e non acquisire la valenza di “tas-
sa di scopo”. Il calcio dilettantistico va finanziato dallo
Stato, non dall’azzardo. E questo anche per evitare di
offrire una irreale immagine “virtuosa” dell’azzardo stes-
so. Abbiamo già visto le conseguenze di simili scelte con
il Decreto Terremoto che doveva finanziare la ricostru-
zione dell’Aquila attraverso l’azzardo: il territorio non è
stato ricostruito ed è diventato uno dei più devastati

“crisi da astinenza” da parte dei ti verso consumi “senza valore dall’azzardo stesso. Infine, far dipendere il finanzia-
101.848

gamblers patologici che qual- d’uso”, come quelli di giochi mento dell’attività dilettantistica dal volume di punta-
95.970

cuno paventava. d’azzardo? te, creerebbe una duplice “dipendenza” e rischierebbe

88.572

88.250
84.728

84.485

Pochi giorni fa era circolato il te- Oltre alla salute delle persone, di rendere “intoccabile” l’azzardo.
79.900

sto (poi cassato) di un articolo in definitiva, si presenta un pro- Allarma, infine, visto il pressing incessante, la prospet-
del Decreto approvato ieri, do- blema di equilibrio tra sicurez- tiva di un possibile cedimento nel divieto di pubblicità
61.449

ve l’estensore ministeriale ave- za sanitaria, benefici per l’oc- (magari più avanti, con governi diversi dall’attuale). Quel
va lamentato “un rilevantissimo cupazione, contributo al gettito divieto è una pietra miliare nel cammino della nostra so-
depauperamento delle entrate erariale. Non sappiamo quanto cietà ed è una grande dimostrazione di ciò che di buo-
del settore, ivi compreso quello la task–force governativa abbia no può la politica. È grave che si tenti di far cambiare vi-
del gioco a distanza”. Negli ap- realizzato un banco di prova tra sione e paradigmi con la scusa che questo sarebbe im-
parati di via 20 Settembre ci si e- i diversi settori della produzio- posto di fatto da un virus. La scelta di frenare la propa-
ra spinti a evocare un possibile ne e del commercio, per quindi ganda dell’azzardo, che dilagava proprio attraverso lo
10.374

10.613
10.258
10.075

impatto sugli “equilibri finan- ordinare in una sequenza ap- sport, è stata un grande segno di responsabilità e di lun-
8.730

8.653

8.710
8.179
8.037

7.959

ziari”. Affermazione questa, pre- propriata le ripartenze dei vari gimiranza. E ne fu protagonista proprio l’attuale mini-
sentata come assiomatica, che comparti economici. Certo è stro dello Sport Spadafora. Lo ricordo ai lettori di “Av-
in realtà è discutibile, e per ora che la priorità all’azzardo sa- venire” e, con stima e fiducia, lo ricordo soprattutto a lui.
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
non recepita dal governo. Ra- rebbe una scelta temeraria. Senatore M5s
gioniamo comunque sulle © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Riapre dopo due mesi il Luogo mariano che ci è forse più necessario Lourdes riapre. In piccola parte, per sole quattro ore al giorno, per i soli fe-
deli della regione, e in gruppi di appena dieci persone. Però i cancelli che
LOURDES, SI TORNA INFINE erano sbarrati si schiudono in uno spiraglio: ci si potrà confessare, si po-
trà pregare davanti alla Madonna. Se per milioni di visitatori di Lourdes il
ALLA «CASA» DELLA SPERANZA 17 marzo, nel vertice dell’epidemia, la chiusura era stata un colpo al cuo-
re, oggi in tanti sono contenti di quello che ha il sapore di un segno. La tem-
pesta non è passata, c’è ancora paura, e pericolo, e tuttavia i passi a Lour-
des dei primi pellegrini rincuorano.
Per gli italiani e gli altri, ci sarà da aspettare. Ma almeno non c’è più il vuoto
MARINA CORRADI
davanti alla Grotta delle apparizioni. Non c’era stato mai, nella lunga storia
di Cristo in croce: perché si salvi, un giorno, e venga liberato, questo Creato
così pieno di bello e di buono eppure così gonfio di ingiustizie e di dolore.
Lourdes, per molti, è lo stupore di un’altra prospettiva sulla vita, di un respi-
ro più largo e profondo, che il mondo non conosce. Per questo in tanti ritor-
nano, negli anni, semplicemente per ringraziare del dono di un nuovo sguar-
do. «Vede – mi spiegò anni fa un vecchio parroco su un volo di ritorno da Lour-
des – il segreto sta nel non venire a chiedere questo o quello, ma nell’affidarsi
semplicemente alla Madonna. Lei sa di cosa abbiamo bisogno molto più di
noi, che facilmente ci sbagliamo. Quella stessa malattia da cui chiediamo di
essere guariti, spesso è l’unica cosa che ci ricorda che abbiamo bisogno di

P
er due mesi nel Santuario di Lourdes i rubinetti dell’acqua al-
la Grotta sono rimasti serrati. Nessuno, proprio lì dove sem-
pre c’è la coda di uomini e donne di ogni età e provenienza,
che va a riempire bottiglie d’acqua limpida. Per due mesi l’infinita sequela
di “merci” degli ex voto nelle cappelle è sembrata quasi, nel silenzio, una sto-
ria del passato. Certo, si celebrava ogni giorno il Rosario alla Grotta e si po-
teva seguirlo in tv: ma il popolo di Lourdes, i pellegrini da ogni angolo del
mondo, i malati, i barellieri, non c’erano. Un documentario di Tv Lourdes
mostrava il Santuario «jamais vu», mai visto: nel rigoglio del verde di mag-
gio, lungo l’azzurro corso del Pau, nessuno. Qualcosa di doloroso: come ri-
cordare una grande casa viva e affollata, e vederla abbandonata. Ma oggi
del Santuario, nemmeno durante le guerre mondiali. E poiché Lourdes è un
luogo singolare, dove quasi sempre ritorna anche chi ci è andato magari per
caso, si può dire che in tanti si sentissero dal 17 marzo un poco dei senzatet-
to: proprio nell’esplodere di una pandemia mondiale veniva a mancare quel-
la che per molti, sani oppure malati, è una “casa”. Una casa cara e diversa da
ogni altra, dove la sofferenza e il dolore assumono un senso differente da
quanto è abituale nel mondo. Nel mondo la malattia è schiavitù, giogo, mu-
ro cieco. Ma tanti, che a Lourdes sono andati a domandare di essere da que-
sto giogo liberati, pur non tornando fisicamente guariti hanno scoperto lag-
giù una speranza nuova dentro ai loro giorni di paralizzati, di ciechi, o perfi-
no di sani, ma tristi. Come scoprendosi chiamati a condividere i patimenti
Dio. Vorremmo, naturalmente, come ogni uomo, farne a meno. Ma quella ma-
lattia, ostinatamente, ce lo ricorda, ci costringe a vedere il nostro drammati-
co bisogno. Affidarsi, occorre: come un bambino che segue sua madre, quan-
do lei lo prende per mano, e non domanda: “Dove andiamo?”, ma semplice-
mente le cammina appresso». Lourdes, il luogo dell’affidamento a Dio, nei
giorni dei cancelli sbarrati – per urgenti ragioni sanitarie – sembrava una con-
traddizione. Nel mondo gravemente malato chiudeva la misteriosa piccola
enclave che accoglie la sofferenza degli uomini, le dà asilo, a volte ne ricrea
occhi nuovi. Quella “casa” nei Pirenei necessaria più che mai, oasi e àncora,
oggi che in tanti sono nella paura, nel dolore e nella solitudine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 PRIMO PIANO Sabato 16 maggio 2020

In Bangladesh
riesplode
il dramma degli
sfollati Rohingya
Coronavirus: dal Myanmar
Sotto, l’alluvione
il mondo nella provincia
filippina di Bulan
/ Ansa

LUCA MIELE ISOLATI

L’infezione
B
ombe a orologeria. Sa-
nitarie, sociali, umane. è arrivata nei
Con l’emergenza coro- campi di raccolta
navirus che rischia di travol-
gere equilibri già esili e com- che ospitano
promessi, frutto di conviven- i Rohingya
ze forzate, condizioni igieni- della regione
che disastrose, impossibilità
di muoversi. I campi sono or-
di Cox’s Bazar,
mai una doppia prigione, do- in Bangladesh
ve il distanziamento fisico è Potrebbero essere
poco più che una chimera. travolte anche
L’ultimo “fronte” è il campo
profughi dei Rohingya della
tutte le strutture
regione di Cox’s Bazar, al con- in Siria,
fine con il Myanmar, in Ban- Kenya e Grecia
gladesh. Ma i campi dissemi-
nati in Siria, in Sud Sudan, in
Kenya, in Grecia, rischiano
tutti di essere travolti.
E diventare luoghi di contagio
e morte. Nel mondo ci sono
quasi 71 milioni di rifugiati e
sfollati, il doppio rispetto al
2000. L’allarme arriva dall’or- Da sapere
ganizzazione International
Rescue Committee: «La rapi-

La doppia prigione dei profughi:

da diffusione dell’infezione
sulla nave da crociera Dia-
mond Princess, all’inizio del-
la pandemia, ha mostrato co-
me il virus prosperi in spazi
ristretti. Basta considerare che
milioni di sfollati vivano in
condizioni ben peggiori per
capire quanto è alto il rischio
a cui sono esposti». Un dato
su tutti conferma il rischio. La
popolazione ammassata in un
spazi ridottissimi. Il campo
Cox’s Bazar: 40mila persone
per due chilometri quadrati.
Moria in Grecia: 203.800 per-
sone per due chilometri qua-
drati. Al-Hol in Siria: 37.570 in
due chilometri quadrati.
In Bangladesh il Covid-19 è
destinato a rendere ancora
più tragiche le condizioni di
vita della minoranza musul-
mana. Il campo è un’im-
mensa baraccopoli con fo-
gne a cielo aperto ed è uno
dei 34 che ospitano in tutto
oltre 750mila persone fuggi-
te nell’agosto 2017 dal Myan-
mar. Due giorni fa il coordi-
lontani da casa e in «lockdown»
cupa la situazione nel campo
di Dadaab, in Kenya, tra i più
grandi campi profughi al
mondo: da fine aprile sono in
vigore rigide misure di ingres-
so e uscita nella struttura. Per
Philippa Crosland-Taylor, di-
rettore di Care «in Kenya una
epidemia sarebbe un disastro:
270mila persone vivono a Da-
daab, ma il campo ha una ca-
pacità di quarantena al mas-
simo per duemila persone e
un unico centro sanitario de-
dicato a coronavirus con soli
110 posti letto».
Non solo: a peggiorare un
cui molti si affidano per so-
pravvivere». Allarme anche in
Sud Sudan. Due contagi si so-
no registrati in un campo nel-
la capitale, Juba, e uno a Ben-
tiu, nel nord del Paese. Gli e-
sperti hanno avvertito del pe-
ricolo rappresentato da un’e-
ventuale diffusione del virus
I «SENZA TERRA», UNA NAZIONE PIÙ GRANDE DELL’ITALIA
70,8 milioni
le persone in fuga
nei campi sovraffollati che o-
spitano circa 200mila perso-
ne in tutto il Paese. Anni di
guerra hanno lasciato il Sud
Sudan con uno dei sistemi sa-
nitari meno attrezzati del con-
tinente africano. La nazione
conferma 194 casi di contagio.
Esplosiva anche la situazione
45,7 milioni 138.600
gli sfollati interni
in Grecia. Le autorità sanitarie
di Atene hanno fatto test a
campione tra i migranti e ri-
fugiati che sono arrivati sull’i-
sola di Lesbo, la settimana
scorsa, dalle coste della Tur-
chia e hanno trovato i primi
due casi di contagio. Le due
persone si trovano nel campo
i minori non
Il morbillo
si «rafforza»
L’allarme è
dell’Oms: 117
milioni di bambini
rischiano di non
provvisorio di Megala Ther-
ricevere il vaccino
contro il morbillo
nei prossimi mesi,
anche a causa del
Covid-19 e delle
energie concen-
trate per combat-
ma, affittato dal ministero del- terlo. Una preoc-
le Migrazioni come centro per cupazione espressa
mettere in quarantena le per- anche da Medici
sone che arrivano a Lesbo. Le senza frontiere che
autorità greche hanno proro- ricorda che nella
gato fino al 21 maggio il “lock- sola Repubblica
down” imposto da marzo. democratica del
Nella Siria flagellata da un Congo dove da
conflitto interminabile, 68mi- inizio anno sono già
la persone vivono nel campo morti 6.600 bambini
di al-Hol, sopportando con- per questa malattia.
dizioni climatiche rigide, a ri- Solo nel 2018 il
schio alluvioni, rendendole morbillo ha ucciso
più sensibili alle malattie. Le
condizioni di vita all’interno
sono inumane. Ogni persona
140.000 persone nel
mondo.

natore sanitario Abu Toha
Bhuiyan aveva annunciato la
positività di almeno due pro-
fughi. L’Oms ha mandato su-
bito «squadre rapide di ri-
cercatori» per tracciare i con-
tatti, testarli e metterli in
quarantena. L’intera struttu-
ra è stato chiusa.
«Nonostante i migliori sforzi
delle agenzie internazionali e
del governo del Bangladesh,
la capacità di assistenza sani-
taria nei campi profughi è li-
mitata e in tutto il Paese è so-
praffatta a causa del Covid. Ci
sono solo circa 2mila ventila-
tori in tutto il Bangladesh su
una popolazione di 160 mi-
lioni di persone. Nel campo
profughi dei Rohingya al mo-
mento non ci sono letti di te-
rapia intensiva», è l’allarme
lanciato da Athena Rayburn
di Save the Children. Preoc-
LA SITUAZIONE NELLE FILIPPINE
quadro già drammatico «si ag- è costretta a vivere in un pic-
giungono piogge molto forti in altri Paesi a causa nei vari Paesi del accompagnati che colo spazio di 27 metri qua-
che tagliano l’unica strada che di guerre e violenze mondo per i conflitti hanno chiesto asilo drati. L’equivalente di un po-
porta al campo, ritardando la (Acnur, 2018) (Oim, 2019) (Acnur, 2018) sto auto.
consegna di aiuti umanitari su © RIPRODUZIONE RISERVATA No a Berlino
a quarantene
TRA GLI ULTIMI A CITTÀ DEL CAPO I Paesi Baltici
Gli scalabriniani: prestiti sul cellulare e una borsa lavoro per ricominciare senza confini
Arrivano quasi tutti con i pulmini privati, unico mez- ziamento fisico con l’assistenza: «Chi era già in con- «Niente obbligo di
zo di trasporto popolare. Lo “Scalabrini center” è tatto con noi ha potuto ricevere sul suo cellulare pic- quarantena in
nel centro di Città del Capo, di fronte al parlamento: cole somme di denaro per l’affitto o compare del ci- Germania per i
fare decine di chilometri sfidando il distanziamento bo», spiega il direttore dello Scalabrini center. Più viaggiatori europei»: è
fisico, la sola forma di sopravvivenza. macchinosa la distribuzione di pacchi alimentari a la linea che Berlino
«Chi vive nella township, le baraccopoli, vive di e- chi, nel bisogno, non era già censito ma il persona- intende seguire nel
conomia informale: le misure di sicurezza hanno fer- le del “center” e una rete di volontari ce l’hanno fat- difficile capitolo del
mato tutto», spiega padre Filippo Ferraro. Gli “spa- ta. Aiuti giunti grazie alla campagna “Una sola ca- turismo, stando alle
za”, i negozietti che sorgono come funghi lungo le sa” promossa da Ascs (ong Focsiv) nell’emergenza indicazioni del
strade, sono stati fatti sgombrare e chi lavora nella Covid-19. La sfida, spiega l’Agenzia scalabriniana ministero dell’Interno
“security”, come metronotte, gli addetti alla pulizia cooperazione e sviluppo, è di creare borse lavoro per tedesco. In sostanza,
e i muratori sono rimasti a casa. Le “township” so- dare una chance a chi ha perso tutto. (L.Ger.) nei confronti di chi
no tutte in “zona rossa”. Difficile coniugare distan- © RIPRODUZIONE RISERVATA entra in Germania dai
Paesi dell’Ue, dallo
spazio Schengen e
dalla Gran Bretagna
non vi sarà
l’imposizione di un

Tifone e virus: nei rifugi il rischio di contagio va alle stelle
A Manila STEFANO VECCHIA
il principale
V
ongfong («vespa» in cinese) si av-
focolaio via a abbandonare l’arcipelago fi-
Mancano lippino. Il transito del primo tifo-
i ricoveri per ne dell’anno ha aggiunto danni e diffi-
coltà alla situazione di un Paese che è tra
chi scappa da i più colpiti dall’epidemia di nuovo co-
«Vongfong», ora ronavirus nel Sud-Est asiatico, che pro-
declassato prio ieri ha superato – secondo i dati dif-
a tempesta: fusi dal Dipartimento per la Salute – i
12mila casi di positività (12.091, di cui
«Distanziamento 215 solo ieri) e gli 800 morti (806).
impossibile» La concentrazione maggiore (il 67 per
cento) è nell’area metropolitana di Ma-
nila, il secondo principale focolaio nella
grande città centrale di Cebu, mentre
molte regioni sono pressoché prive di
contagi registrati. Le pressioni per una
riapertura diversificata per aree geogra-
fiche sono crescenti davanti alle neces-
sità di una popolazione che ha potuto u-
sufruire di una vasta rete assistenziale,
anche privata, ma di un bassissimo nu-
mero di test per accertare la positività.
La situazione ancora critica della pan-
demia, è stata inevitabilmente aggrava-
ta dal passaggio del primo tifone di una
stagione che si prolungherà fino ad au-
tunno avanzato e che, negli ultimi anni,
ha avuto intensità e durata eccezionali.
Degradato a forte tempesta tropicale,
dopo avere scaricato al suo arrivo gio-
vedì sulle isole delle Filippine centrali
venti a 190 chilometri all’ora, Vongfong
(«Ambo», nella denominazione filippi-
na), sta sfilando verso il Nord dell’arci-
pelago, dopo avere interessato aree den-
samente abitate e, nella serata di ieri e
nella notte, l’area della capitale Manila.
Ingenti i danni nelle aree attraversate fi-
nora, ma un solo decesso segnalato fi-
nora alla serata di ieri. Anni recenti han-
no visto un netto calo delle perdite di vi-
periodo di quarantena
obbligatorio ma
soltanto una
te umane grazie ai migliori sistemi di av- anche il possibile incremento dei conta- raccomandazione. Da
vistamento e di messa in sicurezza del- gi, ma sicuramente il passaggio di ieri, intanto, i cittadini
la popolazione davanti a eventi natura- Vongfong è stato un test che ha messo a di Estonia, Lituania e
li potenzialmente catastrofici. L’emer- dura prova un Paese già alle prese con il Lettonia potranno
genza primaria dell’evacuazione dalle suoi limiti e le sue criticità. Attenzione e muoversi liberamente
regioni più esposte, si è scontrata in que- anche problematicità nella gestione del- tra le tre repubbliche
sto caso con la necessità di distanzia- l’emergenza riguardano le carceri, note baltiche via mare,
mento sociale, cruciale per evitare che per il sovraffollamento e le pessime con- terra e aria. Resta in
il contagio sfugga di mano. dizioni di detenzione. Centinaia di casi si vigore in tutti i tre
La ricerca spasmodica di rifugi sicuri, al- sono registrati tra i 136mila detenuti, ma Stati l’obbligo di
l’incirca il doppio di quelli già predispo- la possibilità di una diffusione incon- quarantena di due
sti ma in parte già riconvertiti a centri di trollata ha costretto le autorità a scarce- settimane per i
quarantena, ha riguardato scuole, im- rarne quasi 10mila a inizio maggio. visitatori in arrivo da
pianti sportivi e anche edifici religiosi. U- Anche la situazione di un gran numero altri Paesi. «Estonia,
no sforzo che ha solo attenuato il rischio di migranti bloccati in patria o nelle se- Lituania e Lettonia
per i 150mila sfollati nel confronto con il di di lavoro all’estero dall’incalzare del hanno creato una
tempo e con il distanziamento sotto contagio ha attivato un’emergenza che “mini-Schengen” in
piogge torrenziali che hanno provocato rischia di diventare economica per il ruo- Europa, un’area senza
forti disagi alle comunità più esposte al- lo che 10 milioni di filippini all’estero, su confini interni», ha
la furia degli eventi atmosferici a causa 110 milioni di abitanti complessivi, han- affermato il
della precarietà delle loro abitazioni. Da no su una economia in affanno. presidente lettone,
domani sarà possibile valutare i danni e © RIPRODUZIONE RISERVATA Egils Levits.
 Sabato 16 maggio 2020 PRIMO PIANO 5

Chiesa
e società
Pubblichiamo il Messaggio del
Papa per la 106ª Giornata
mondiale del migrante e del
rifugiato che sarà celebrata il
prossimo 27 settembre. Il tito-
lo è: “Come Gesù Cristo, co-
stretti a fuggire. Accogliere,
proteggere, promuovere e in-
tegrare gli sfollati interni”.
A
ll’inizio di questo anno,
nel mio discorso ai
membri del Corpo Di-
plomatico accreditato presso
la Santa Sede, ho annoverato
tra le sfide del mondo con-
temporaneo il dramma degli
sfollati interni: «Le conflittua-
lità e le emergenze umanitarie,
aggravate dagli sconvolgimen-
ti climatici, aumentano il nu-
mero di sfollati e si ripercuoto-
no sulle persone che già vivo-
no in stato di grave povertà.
Molti dei Paesi colpiti da que-
ste situazioni mancano di
strutture adeguate che con-
sentano di venire incontro ai
bisogni di quanti sono stati
sfollati» (9 gennaio 2020).
La Sezione migranti e rifugia-
ti del Dicastero per il Servizio
dello sviluppo umano inte-
grale ha pubblicato gli “O-
rientamenti pastorali sugli
sfollati interni” (Città del Va-
ticano, 5 maggio 2020), un do-
cumento che si propone di i-
spirare e animare le azioni pa-
storali della Chiesa in questo
particolare ambito.
Per tali ragioni ho deciso di de-
dicare questo Messaggio al
dramma degli sfollati interni,
un dramma spesso invisibile,
che la crisi mondiale
causata dalla pandemia
Covid-19 ha esaspera-
to. Questa crisi, infatti,
per la sua veemenza, in azioni concrete
gravità ed estensione
geografica, ha ridimen-
sionato tante altre e-
mergenze umanitarie
che affliggono milioni
di persone, relegando i-
niziative e aiuti inter-
nazionali, essenziali e
urgenti per salvare vite
umane, in fondo alle a-
gende politiche nazio-
nali. Ma «non è questo il tem-
po della dimenticanza. La cri-
si che stiamo affrontando non
ci faccia dimenticare tante al-
tre emergenze che portano
con sé i patimenti di molte
persone» (Messaggio Urbi et
Orbi, 12 aprile 2020).
Alla luce dei tragici eventi che
hanno segnato il 2020, esten-
do questo Messaggio, dedica-
to agli sfollati interni, a tutti co-
loro che si sono trovati a vive-
re e tuttora vivono esperienze
di precarietà, di abbandono, di
emarginazione e di rifiuto a
causa del Covid-19.
Sfollati interni, dramma invisibile
Il Papa: la pandemia ha esasperato la loro tragica condizione. «Non è il tempo della dimenticanza»
Il passo necessario di «conoscere per comprendere». Non fermarsi ai numeri perché si tratta di persone
questa opportunità di incon-
tro con il Signore, «anche se i
nostri occhi fanno fatica a ri-
conoscerlo: coi vestiti rotti, con
i piedi sporchi, col volto defor-
mato, il corpo piagato, incapa-
ce di parlare la nostra lingua»
(Omelia, 15 febbraio 2019). Si
tratta di una sfida pastorale al-
la quale siamo chiamati a ri-
spondere con i quattro verbi
che ho indicato nel Messaggio
per questa stessa Giornata nel
2018: accogliere, proteggere,
promuovere e integrare. Ad es-
si vorrei ora aggiungere sei
coppie di verbi che corrispon-
dono ad azioni molto concre-
te, legate tra loro in una rela-
zione di causa-effetto.
B isogna conoscere per com-
prendere. La conoscenza è
un passo necessario verso la
comprensione dell’altro. Lo in-
segna Gesù stesso nell’episo-
dio dei discepoli di Emmaus:
«Mentre conversavano e di-
scutevano insieme, Gesù in
persona si avvicinò e cammi-
nava con loro. Ma i loro occhi
erano impediti a riconoscerlo»
(Lc 24,15-16). Quando si parla
di migranti e di sfollati troppo
spesso ci si ferma ai numeri.
Ma non si tratta di numeri, si
tratta di persone! Se le incon-
triamo arriveremo a conoscer-
le. E conoscendo le loro storie
riusciremo a comprendere. Po-
tremo comprendere, per e-
sempio, che quella precarietà
che abbiamo sperimentato
con sofferenza a causa della
pandemia è un elemento co-
Il dovere
di tradurre
l’impegno
ad accogliere,
proteggere,
promuovere e
integrare «Farsi
prossimo
per servire»
Un gruppo
di sfollati
A loro
è dedicato
il Messaggio
del Papa per
la Giornata
mondiale
del migrante
e del
rifugiato
/ @JesuitRefugee
LO SCENARIO
stante della vita degli sfollati.
È necessario farsi prossimo per
servire. Sembra scontato, ma
spesso non lo è. «Invece un Sa-
maritano, che era in viaggio,
passandogli accanto, vide e
ne ebbe compassione. Gli si
fece vicino, gli fasciò le ferite,
versandovi olio e vino; poi lo
caricò sulla sua cavalcatura,
lo portò a un albergo e si pre-
se cura di lui» (Lc 10,33-34).
Le paure e i pregiudizi – tan-
ti pregiudizi – ci fanno man-
tenere le distanze dagli altri e
spesso ci impediscono di
“farci prossimi” a loro e di ser-
virli con amore. Avvicinarsi al
prossimo spesso significa es-
sere disposti a correre dei ri-
schi, come ci hanno insegna-
to tanti dottori e infermieri
negli ultimi mesi. Questo sta-
re vicini per servire va oltre il
puro senso del dovere; l’e-
sempio più grande ce lo ha
lasciato Gesù quando ha la-
vato i piedi dei suoi discepo-
li: si è spogliato, si è inginoc-
chiato e si è sporcato le mani
(cfr Gv 13,1-15).
Per preservare la casa comune e farla somigliare
sempre più al progetto di Dio, dobbiamo impegnarci
a garantire la cooperazione internazionale, la
solidarietà globale e l’impegno locale, senza lasciare
fuori nessuno. La pandemia ci ha ricordato che solo
con il contributo di tutti – anche di categorie spesso
sottovalutate – è possibile affrontare la crisi
P er riconciliarsi bisogna a-
scoltare. Ce lo insegna Dio
stesso, che, inviando il suo Fi-
glio nel mondo, ha voluto a-
scoltare il gemito dell’umanità
con orecchi umani: «Dio infat-
ti ha tanto amato il mondo da
dare il Figlio unigenito, […]
perché il mondo sia salvato per
mezzo di lui» (Gv 3,16-17). L’a-
more, quello che riconcilia e
salva, incomincia con l’ascol-
tare. Nel mondo di oggi si mol-
tiplicano i messaggi, però si sta
perdendo l’attitudine ad a-
scoltare. Ma è solo attraverso
un ascolto umile e attento che
possiamo arrivare a riconci-
liarci davvero. Durante il 2020,
per settimane il silenzio ha re-
gnato nelle nostre strade. Un
silenzio drammatico e inquie-
tante, che però ci ha offerto
l’occasione di ascoltare il gri-
do di chi è più vulnerabile, de-
gli sfollati e del nostro pianeta
gravemente malato. E, ascol-
tando, abbiamo l’opportunità
di riconciliarci con il prossimo,
con tanti scartati, con noi stes-
si e con Dio, che mai si stanca
di offrirci la sua misericordia.
Per crescere è necessario con-
dividere. La prima comunità
cristiana ha avuto nella condi-
visione uno dei suoi elementi
fondanti: «La moltitudine di
coloro che erano diventati cre-
denti aveva un cuore solo e
un’anima sola e nessuno con-
siderava sua proprietà quello
che gli apparteneva, ma fra lo-
ro tutto era comune» (At 4,32).
Dio non ha voluto che le risor-
se del nostro pianeta fossero a
beneficio solo di alcuni. No,
questo non l’ha voluto il Si-
gnore! Dobbiamo imparare a
condividere per crescere insie-
me, senza lasciare fuori nessu-
no. La pandemia ci ha ricorda-
to come siamo tutti sulla stes-
sa barca. Ritrovarci ad avere
preoccupazioni e timori co-
muni ci ha dimostrato ancora
una volta che nessuno si salva
da solo. Per crescere davvero
dobbiamo crescere insieme,
condividendo quello che ab-
biamo, come quel ragazzo che
offrì a Gesù cinque pani d’or-
zo e due pesci… E bastarono
per cinquemila persone (cfr Gv
6,1-15)!
B isogna coinvolgere per
promuovere. Così infatti
ha fatto Gesù con la donna sa-
maritana (cfr Gv 4,1-30). Il Si- senza lasciarci tentare da gelo-
gnore si avvicina, la ascolta,
parla al suo cuore, per poi gui- contesto attuale va ribadito:
darla alla verità e trasformarla «Non è questo il tempo degli e-
in annunciatrice della buona
novella: «Venite a vedere un
uomo che mi ha detto tutto
quello che ho fatto. Che sia lui sone» (Messaggio Urbi et Orbi,
Avere timori e
preoccupazioni
comuni ci ha
dimostrato che
nessuno si salva
da solo. Nella
fuga in Egitto
Gesù sperimenta Vorrei concludere con
la condizione
di profugo
IL FATTO
il Cristo?» (v. 29). A volte, lo
slancio di servire gli altri ci im-
pedisce di vedere le loro ric- Nel Messaggio
chezze. Se vogliamo davvero per la Giornata
promuovere le persone alle mondiale
quali offriamo assistenza, dob-
biamo coinvolgerle e renderle del migrante
protagoniste del proprio ri- e del rifugiato
scatto. La pandemia ci ha ri- la denuncia
cordato quanto sia essenziale
del rischio di
la corresponsabilità e che solo
con il contributo di tutti – an- relegare in fondo
che di categorie spesso sotto- alle agende
valutate – è possibile affronta- internazionali
re la crisi. Dobbiamo «trovare
il coraggio di aprire spazi dove
emergenze
tutti possano sentirsi chiama- che affliggono
ti e permettere nuove forme di milioni di persone
ospitalità, di fraternità, e di so-
lidarietà» (Meditazione in Piaz-
za San Pietro, 27 marzo 2020).
È
necessario collaborare per
costruire. Questo è quanto
l’apostolo Paolo raccomanda
alla comunità di Corinto: «Vi Il “regalo”
esorto pertanto, fratelli, per il
nome del Signore nostro Gesù di Francesco
Cristo, a essere tutti unanimi ai giovani
nel parlare, perché non vi sia-
no divisioni tra voi, ma siate in
del Libano
perfetta unione di pensiero e
di sentire» (1 Cor 1,10). Co- Papa Francesco ha
struire il Regno di Dio è un im- disposto un
pegno comune a tutti i cristia-
ni e per questo è necessario
che impariamo a collaborare,
intervento
straordinario per il
Libano colpito da una
grave crisi, donando
sie, discordie e divisioni. E nel 200mila dollari Usa
per sostenere 400
borse di studio
goismi, perché la sfida che stia- destinate ai giovani.
mo affrontando ci accomuna Lo ha reso noto ieri
tutti e non fa differenza di per- un comunicato della
Sala stampa della
12 aprile 2020). Per pre- Santa Sede. La
servare la casa comune speranza, si legge
e farla somigliare sem- nella nota, è che «si
pre più al progetto ori- possa realizzare una
ginale di Dio, dobbia- alleanza di
mo impegnarci a ga- solidarietà», con
rantire la cooperazione l’auspicio che «tutti
internazionale, la soli- gli attori nazionali ed
darietà globale e l’im- internazionali
pegno locale, senza la- perseguano
sciare fuori nessuno. responsabilmente la
ricerca del bene
una preghiera sugge- comune, superando
rita dall’esempio di ogni divisione o
San Giuseppe, in par- interesse di parte».
ticolare a quando fu costret- Francesco, prosegue
to a fuggire in Egitto per sal- la nota, «con paterna
vare il Bambino. sollecitudine» ha
continuato a seguire
P adre, Tu hai affidato a
San Giuseppe ciò che a-
vevi di più prezioso: il Bam-
in questi mesi la
situazione dell’amato
Libano, definito da
bino Gesù e sua madre, per san Giovanni Paolo II
proteggerli dai pericoli e dal- “Paese messaggio”,
le minacce dei malvagi. luogo in cui
Concedi anche a noi di speri- Benedetto XVI
mentare la sua protezione e il promulgò
suo aiuto. Lui, che ha provato la l’Esortazione post-
sofferenza di chi fugge a causa sinodale “Ecclesia in
dell’odio dei potenti, fa’ che pos- Medio Oriente”, e da
sa confortare e proteggere tutti sempre esempio
quei fratelli e quelle sorelle che, della convivenza e
spinti dalle guerre, dalla po- fratellanza che il

V orrei partire dall’icona che

ispirò Papa Pio XII nel re-
digere la Costituzione aposto-
lica Exsul Familia (1 agosto
1952). Nella fuga in Egitto il pic-
Una tragedia che colpisce 50 milioni di persone vertà e dalle necessità, lasciano
la loro casa e la loro terra per
mettersi in cammino come pro-
Documento sulla
fratellanza umana del
febbraio scorso ha
MIMMO MUOLO no considerati, anche se hanno molto le superare la crisi». fughi verso luoghi più sicuri. voluto offrire al
Roma da offrire; richiedono la nostra atten- Il cardinale Czerny ha sottolineato che Aiutali, per la sua intercessione, mondo intero. Il
zione e la nostra responsabilità, ma questo è il terzo messaggio che il Pon- ad avere la forza di andare a- pensiero di

colo Gesù sperimenta, assie-
me ai suoi genitori, la tragica
condizione di sfollato e profu-
go «segnata da paura, incer-
tezza, disagi (cfr Mt 2,13-15.19-
23). Purtroppo, ai nostri giorni,
milioni di famiglie possono ri-
conoscersi in questa triste
realtà. Quasi ogni giorno la te-
levisione e i giornali danno no-
tizie di profughi che fuggono
dalla fame, dalla guerra, da al-
tri pericoli gravi, alla ricerca di
sicurezza e di una vita dignito-
sa per sé e per le proprie fami-
glie» (Angelus, 29 dicembre
2013). In ciascuno di loro è pre-
sente Gesù, costretto, come ai
tempi di Erode, a fuggire per
salvarsi. Nei loro volti siamo
chiamati a riconoscere il vol-
to del Cristo affamato, asseta-
to, nudo, malato, forestiero e
carcerato che ci interpella (c-
fr Mt 25,31-46). Se lo ricono-
sciamo, saremo noi a ringra-
ziarlo per averlo potuto in-
contrare, amare e servire.
Le persone sfollate ci offrono
S
ono 50 milioni nel mondo gli
sfollati interni. Tra questi 45 so-
no causati dalle guerre, 5 da ca-
lamità naturali. Lo ha detto il cardina-
le Michael Czerny, sottosegretario del-
la sezione migranti e rifugiati del Di-
castero per il Servizio dello sviluppo u-
mano integrale, durante la conferenza
stampa di presentazione del messag-
gio del Papa per la Giornata mondiale
del migrante e del rifugiato, che sarà
celebrata domenica 27 settembre sul
tema: “Come Gesù Cristo, costretti a
fuggire. Accogliere, proteggere, pro-
muovere e integrare”. Il messaggio,
del quale Avvenire pubblica in que-
sta stessa pagina il testo, punta i ri-
flettori su un fenomeno che – come
scrive Francesco – costituisce «un
dramma spesso invisibile», esaspe-
rato per di più «dalla crisi mondiale
causata dalla pandemia».
«Gli sfollati interni – ha notato infatti C-
zerny –, abbandonando la loro casa e
i luoghi familiari, vivono sradicati dal
loro Stato di provenienza tra compa-
trioti che possono rifiutarli o emargi-
narli». Sono «cittadini sulla carta», ha
sottolineato il porporato. «Non vengo-
qualcun altro ha altre priorità».
E a proposito di priorità, padre Fabio
Baggio, sottosegretario della medesi-
ma sezione, ha fatto appello affinché le
risorse del mondo vengano condivise
in modo più equo, cioè «in modo che
nessuno – profugo o sfollato, migran-
te o rifugiato – rimanga escluso». Il re-
ligioso ha aggiunto: «Papa Francesco ci
invita a comprendere la nostra preca-
rietà di questi giorni come una condi-
zione costante della vita degli sfollati.
Ci incoraggia a lasciarci ispirare dai
dottori e dagli infermieri che negli ul-
timi mesi hanno corso rischi per sal-
varci. Ci raccomanda di approfittare
del silenzio delle nostre strade per a-
scoltare meglio il grido dei più vulne-
rabili e del nostro pianeta. Ci sprona a
condividere di più, ricordandoci che
nessuno si salva da solo. Ci rammenta
che con il contributo di tutti è possibi-
I numeri più alti in Siria, poi
Congo e Colombia. Parlano
Czerny, Cassar e Baggio: la
nostra precarietà attuale, per
loro è condizione di sempre
tefice dedica alle persone sfollate, do- vanti, il conforto nella tristez- Francesco è dunque
po quelli del 2014, “Verso un mondo za, il coraggio nella prova. per i «figli» e le «figlie»
migliore”, e del 2017, “Bambini mi- Dona a chi li accoglie un po’ del popolo libanese ai
granti, vulnerabili e senza voce”. Perché della tenerezza di questo pa- quali, nel contesto
per Francesco non sono numeri ma dre giusto e saggio, che ha a- attuale, diventa
persone. Purtroppo però i numeri so- mato Gesù come un vero fi- «sempre più difficile»
no impietosi. Sei milioni e mezzo in Si- glio e ha sorretto Maria lun- assicurare «l’accesso
ria, 5,5 nella Repubblica Democratica go il cammino. all’educazione che,
del Congo e in Colombia, 4,9 in Vene- Egli, che guadagnava il pane soprattutto nei
zuela, 1,4 in Iraq e 450 mila in Myan- col lavoro delle sue mani, pos- piccoli centri, è
mar. E dietro ognuna di queste cifre ci sa provvedere a coloro a cui la sempre stato
sono uomini donne e bambini con le vita ha tolto tutto, e dare loro garantito dalle
loro vite. I 50 milioni di sfollati interni, la dignità di un lavoro e la se- istituzioni
tra l’altro, sono la maggioranza degli renità di una casa. ecclesiastiche». E
80,1 milioni di sfollati forzati oggi nel Te lo chiediamo per Gesù Cri- cariche di
mondo. «Ora è il momento di un mas- sto, tuo Figlio, che San Giu- riconoscenza per
siccio investimento nella pace, l’unica seppe salvò fuggendo in Egit- questo inaspettato
soluzione per fermare lo sfollamento to, e per intercessione della dono solo state le
forzato delle persone», ha concluso pa- Vergine Maria, che egli amò parole espresse a
dre Joseph Cassar, direttore del Servi- da sposo fedele secondo la tua Vatican News dal
zio dei gesuiti per i rifugiati (Jrs) in I- volontà. Amen. nunzio apostolico in
raq. Durante la conferenza stampa, è Libano, l’arcivescovo
stato presentato il primo video della Roma, San Giovanni in Joseph Spiteri:
campagna di preparazione alla Gior- Laterano, 13 maggio 2020, «Questo segno del
nata mondiale del migrante e del rifu- Memoria della B.V. Maria Papa è proprio
giato, sottotitolato in cinque lingue, che di Fatima finalizzato ad
contiene le parole del Papa e la testi- impedire che si rubi
monianza di un migrante. Francesco la speranza ai
© RIPRODUZIONE RISERVATA © LIBRERIA EDITRICE VATICANA giovani». (Red.Cath.)
6 PRIMO PIANO Sabato 16 maggio 2020

Coronavirus:
le misure
Via libera agli spostamenti personali
Movimenti tra le regioni dal 3 giugno LA TRATTATIVA
Estenuante
Un operatore mediazione fra
della Polizia
effettua il premier Conte
controlli sulle e i governatori
autocertifica- regionali. Alla
zioni durante fine l’intesa.
il lockdown.
D’ora in avanti E dopo il ponte
non avremo del 2 giugno
più bisogno di riapriranno
giustificazioni anche le frontiere
scritte per
spostarci nella con l’Ue senza
regione e poi l’obbligo
in Italia di quarantena

TRASFERIMENTI VIA L’AUTOCERTIFICAZIONE

COSA SI PUÒ FARE DA LUNEDÌ?

ROBERTA D’ANGELO Si riparte, insomma, tra preoccu-

Roma pazioni e spinte per mettersi alle
spalle il drammatico periodo che Riaprono le seconde case «vicine» Si rivedono gli amici (anche a cena)
S
i chiude l’era delle autocer- ha visto crollare l’economia del
tificazioni. Da lunedì, gli i- Paese. Ultimi dubbi su quelle fuori regione ma assembramenti e feste vietati
taliani potranno lasciare a «Ho una grandissima preoccupa-
casa i moduli se resteranno nelle zione, l’impressione netta che ci Da lunedì si potrà andare nelle seconde case nella pro- Via libera anche agli incontri con gli amici. Da lunedì 18 IL FATTO
rispettive Regioni, mentre dal 3
giugno si aprono i confini interni,
sia stato in Italia un crollo psi-
cologico e istituzionale», con-
pria regione di residenza. Lo si potrà fare liberamente,
senza autocertificazione, per il fine settimana o anche
maggio non servirà più l’autocertificazione e le visite (ol-
tre ai congiunti) saranno allargate anche agli amici. Na-
Due mesi
in concomitanza con quelli tra i fessa il governatore "sceriffo" per periodi più lunghi. Potrebbero rimanere invece off– turalmente sarà sempre in vigore la buona regola anti– a colpi
Paesi dell’Unione europea che della Campania Vincenzo De limits le seconde case fuori regione. Per queste ulti- contagio del “no” agli assembramenti. Rimane obbliga-
hanno superato la fase del lock- Luca. «È come se non avessimo me, infatti, le regole sembrerebbero non cambiare fi- toria la mascherina nei luoghi pubblici (bar e ristoranti) di decreti
down. Per i passaggi tra Regioni, retto più la linea del rigore. Se- no al 3 giugno, a meno che non si inserisca una dero- ma alcune regioni potrebbero renderla obbligatoria an- Lo stato di emergenza
saranno i governatori in autono- guiremo la linea della Campa- ga già da lunedì. Senza la deroga, ci si potrà recare fuo- che all’aperto. Continueranno ad essere controllati i luo- per l’epidemia è stato
mia a organizzarsi ed eventual- nia: voglio aprire tutto ma per ri regione, come è stato fatto fino ad ora, solo per mo- ghi che potrebbero creare occasioni di assembramento proclamato il primo di
mente a restringere le maglie. U- sempre, non aprire e chiudere tivi di necessità ed urgenza, per la manutenzione straor- di più persone, come i luoghi della movida, davanti a bar febbraio. Poi sono
na decisione soffer- dopo una setti- dinaria dell’abitazione, ad esempio, o lavori straordi- e ristoranti. Anche se non viene indicato un numero i- arrivati i decreti del
ta, per le divergen- mana», spiega. E nari che non possono essere rimandati. Tutti questi deale di massima per gli incontri fra amici, naturalmen- presidente del
ze tra presidenti, e – Rossi (Toscana): di certo, secondo motivi dovranno quindi essere di «necessità e urgen- te sono ancora sconsigliate le feste private, soprattutto Consiglio per
paradossalmente – ok governo, bene De Luca, il virus za». In questo caso bisogna ancora compilare l’auto- se concentrate in piccoli spazi dove non è possibile ga- contrastare il Covid-
proprio per via del gradualità. I dubbi non scomparirà certificazione e dimostrare il motivo. Il trasferimento rantire la distanza minima di un metro per evitare l’e- 19: l’istituzione delle
titolare della Lom- con l’estate. Anzi: nella seconda casa fuori regione dovrà essere fatto - ventuale rischio di contagio. Sì alle cene fra amici, quin- zone rosse in
bardia Attilio Fon- del presidente «Ho i brividi – af- se non cambia la norma - nei giorni infrasettimanali, e- di, ma meglio pochi per volta. L’appello resta comunque Lombardia e in Veneto,
tana, che avrebbe campano De Luca: ferma – se penso sclusi lunedì e venerdì. Il divieto, con l’autocertifica- alla massima prudenza, perché, come continuano a ri- la sospensione di
preferito una solu- «Non voglio aprire a ottobre con le zione, cadrà sicuramente dal prossimo 3 giugno, quan- petere virologi e scienziati, il virus non è scomparso ed attività sul territorio
zione univoca del scuole aperte e do senza ulteriori dubbi il nuovo decreto permetterà lo è necessario comunque rispettare le regole mantenute nazionale, il Cura
governo, anche
e richiudere dopo l’epidemia di in- spostamento tra le Regioni. Per quella data ci si potrà fino ad ora, quindi, oltre al distanziamento e alla ma- Italia, con misure a
contro il parere dei una settimana». fluenza». La Cam- muovere liberamente, senza quarantena. scherina, anche lavarsi spesso le mani. favore di famiglie,
suoi colleghi di par- Martedì, attesa pania, pertanto, lavoratori e imprese, il
tito Luca Zaia e l’informativa del renderà obbliga- “lockdown” che ha
Massimiliano Fe- torio il vaccino blindato il Paese l’11
driga. Ma con gli i-
premier in Senato antinfluenzale. NEGOZI SPORT E VACANZE marzo e la “Fase 2”
taliani ormai pronti a riacquistare Dal canto suo, il presidente della dal 4 maggio.
spazi di vita sociale, il premier in- Liguria plaude all’accordo: «In Via libera ai centri commerciali Tutti in palestra, ma senza corsi
calza i rappresentanti dei territo- piena sintonia istituzionale si sta
ri, deciso a chiudere la giornata riaprendo il Paese», commenta Bar e ristoranti sorvegliati speciali I viaggi in Europa? Dal 15 giugno
con un’intesa. Così cadono i divieti Giovanni Toti. E la gradualità è
personali più pesanti, si ritrovano apprezzata anche dal presidente Via libera allo shopping. Da lunedì sarà possibile ac- Se dallo scorso 4 maggio è ammesso praticare sport
gli amici, si torna nelle seconde ca- della Toscana Enrico Rossi. «Con- quistare vestiti, scarpe, oggetti per la casa, arreda- all’aperto, bisognerà invece aspettare ancora un po’
se nel territorio regionale sin da dividiamo l’impostazione del go- mento e tutto quanto è stato vietato fino ad ora. A- per l’attività “al chiuso”: palestre e piscine. Ancora Turismo,
lunedì, si apre a quelle fuori Re- verno e siamo soddisfatti del me- priranno tutti i negozi al dettaglio e anche i centri com- poco chiare invece le regole per gli sport di squadra,
gione sicuramente dal 3 giugno, se todo, vale a dire del ruolo e del va- merciali, con il rispetto delle regole definite dal tavo- come calcetto ma anche il tennis e comunque sa- riunione
non prima. I limiti agli sposta- lore riconosciuto alle Regioni, e lo scientifico del governo in accordo con l’Inail. Si ranno le singole regioni a decidere le riaperture an- di 9 Paesi Ue
menti restano, nei fatti, solo a chi del merito, ovvero l’adozione del continuerà a fare la coda perché gli ingressi saranno che se ieri il ministro Spadafora ha parlato del 25 mag-
si trova in quarantena per dispo- principio della gradualità nelle sempre contingentati e si dovrà entrare nei negozi gio per l’avvio degli allenamenti. Anche per le pale-
su riapertura
sizione delle autorità sanitarie. riaperture». con mascherina (e guanti per quelli alimentari). Men- stre comunque valgono le linee–guida di sicurezza: di-
Il presidente del Consiglio si pre- E tra le ragioni che sembrano es- tre gli esercenti dovranno predisporre gel igienizzan- stanza fra i clienti che si allenano, attrezzi sanificati, È stata fissata per
senta alla videoriunione dei venti ser state ascoltate, ci sono anche ti per mani vicino alle casse e preferire la carta all’u- docce vietate e spogliatoi contingentati e niente cor- lunedì la riunione in
governatori con il ministro per le quelle della Sardegna, che chie- so del contante. Via libera anche a parrucchieri e cen- si; guanti e mascherine per muoversi negli spazi co- videoconferenza dei
Regioni Francesco Boccia e il pre- deva la riapertura dei confini na- tri estetici con i criteri dei protocolli per evitare i con- muni. Per quanto riguarda le spiagge rimane ancora ministri degli Esteri
sidente dell’Anci Antonio Decaro, zionali, per un ritorno degli stra- tagi. Serrande alzate anche per i ristoranti che ga- il nodo delle distanze tra ombrelloni e saranno le sin- dell’Italia e di altri
quindi si “trasferisce” al Cdm men- nieri. Ma anche questo potrà es- rantiranno le norme di sicurezza: almeno due metri di gole regioni ad adottare le misure in base a quanto otto Paesi Ue. Un
tre i presidenti cercano insieme un sere superato per i Paesi che non distanza tra un tavolo e l’altro (ma non si è ancora ca- concordato al tavolo col governo. Per le vacanze al- incontro che
punto di caduta comune. Ma, alla sono più in quarantena. Dal 3 giu- pito il numero massimo di commensali ad uno stes- l’estero, bisognerà invece aspettare. Gli attuali “cor- dovrebbe servire ad
notizia delle divergenze, inter- gno infatti, informano fonti di go- so tavolo, ad esempio) mentre tra un commensale e ridoi turistici” escludono al momento Italia e Spagna: avviare il processo di
rompe la riunione dei ministri, in verno, si riapriranno senza condi- l’altro va prevista «una distanza in grado di evitare le mentre Austria e Germania (che ha aperto anche al- coordinamento sulla
attesa di un (caldeggiato) docu- zioni le frontiere ai Paesi Ue, men- trasmissione di droplets». Per spostarsi all’interno del la Francia) hanno riaperto ieri i confini, per la riaper- riaperture graduale
mento congiunto delle Regioni sul tre resteranno chiuse per i Paesi locale (per andare alla toilette o pagare alla casa) si tura dell’area Shengen (che tutti auspicano) si dovrà delle frontiere interne
quale lavorano con determinazio- extra Ue. dovrà sempre indossare la mascherina. aspettare almeno fino al 15 giugno. per rilanciare il
ne anche Boccia e il ministro del- © RIPRODUZIONE RISERVATA turismo. È quanto è
la Sanità Roberto Speranza. Infi- emerso ieri al
ne, in tarda serata, riprende il Con- termine del Consiglio
siglio dei ministri per varare il de- IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA Affari esteri. Al
creto legge, sulla base dell’accor- momento, oltre
do raggiunto sia sulle misure per
la mobilità personale sia sulle mi-
sure per la riapertura, già da lu-
Bonetti conferma: a inizio giugno partono anche i centri estivi all’Italia, i Paesi
coinvolti sono, come
detto, otto: Malta,
nedì, di bar e ristoranti. Roma cabile. «Ci sono però indicazioni sul fatto che bi- delle indicazioni a seconda dei contesti, dipen- Grecia, Cipro,
Giornata piena, dunque, ma o- sogna mantenere una distanza, che i gruppi devo- de dal tipo di distanza che si riesce a prevedere Slovenia, Portogallo,

biettivo raggiunto. Alla fine, anche
i più riottosi tra i governatori si
convincono e firmano le linee gui-
da comuni, mentre si conferma la
possibilità da parte del governo di
chiudere in modo unilatarale al-
cune aree delle Regioni in caso di
un ritorno di focolai. Insomma, il
premier Conte riesce a tenere in-
sieme il "plotone" dei presidenti
di Regione concedendo quell’au-
tonomia tanto richiesta.
Martedì, per coinvolgere il Parla-
mento dopo le tante polemiche de-
gli ultimi giorni, il presidente del
Consiglio sarà in Senato per un’infor-
mativa sulle nuove norme che de-
correranno da lunedì prossimo.
A
nche le mamme avranno più libertà di tor-
nare a lavorare. La ministra per le Pari op-
portunità e la Famiglia Elena Bonetti assi-
cura che il 3 giugno si apriranno i centri estivi per
l’infanzia, a partire dai tre anni di età. Con i 150 mi-
lioni assegnati dal decreto rilancio e con i 35 già
stanziati dal ministero, si avvia così il progetto su
cui la titolare del dicastero ha molto insistito, otte-
nendo un «investimento di una portata mai vista
per questi temi», dice, pur consapevole che non è
sufficiente per coprire l’intero comparto.
Ma è senz’altro «un primo passo. Ritorniamo ad u-
na nuova normalità, ripartendo dai bambini e dai
giovani», commenta soddisfatta Bonetti. Ancora
da stabilire le modalità dell’organizzazione dei pic-
coli, per i quali non sarà facile rispettare le distan-
ze di sicurezza. Quella del braccialetto elettronico
non è comunque una soluzione facilmente prati-
no essere ridotti. Ovviamente, la distanza necessa- di mantenere, ovviamente, e dipende anche dal- Germania, Spagna e
ria per le persone dice anche quante persone pos- l’età dei bambini». Croazia. «Oggetto
sono stare in uno stesso ambiente, a seconda del- Dopo i tanti no e le ipotesi di slittamento per le della riunione – ha
l’ambiente». In serata, i governatori, rielaborando scuole materne e dell’infanzia prospettate dalla mi- spiegato ieri la
i protocolli nazionali, hanno previsto mascherine nistra dell’Istruzione Azzolina in un primo mo- ministra degli Esteri
obbligatorie per educatori e bambini sopra i 6 an- mento, dunque, anche per i più piccoli ci si avvia spagnola Arancha
ni, «meglio se colorate». verso una ripresa della vita sociale. Non senza aver Gonzalez Laya – non
Tra le attività, musica, teatro, giochi che evitino con- ottenuto rassicurazioni: «Abbiamo chiuso un per- è stabilire un
tatti tra bambini e sport che garantiscano il più corso di linee guida e ricevuto le raccomandazio- calendario, dal
possibile la distanza di sicurezza. Quanto alle ni da parte del Comitato tecnico–scientifico», con- momento che nessun
mascherine, spiega ancora il ministro, «ci sono ferma Bonetti. E, in attesa del 3 giugno, da lunedì Paese è al momento
prossimo si potranno aprire alcune attività all’aria in grado di farlo con
Le regole: gruppi ridotti e distanza aperta, nei parchi, per una ripresa graduale.«Per- certezza, quanto
fisica. Le Regioni mascherine sonalmente e come governo ci eravamo presi l’im- piuttosto allineare le
obbligatorie per gli educatori pegno che non ci saremmo scordati dei centri estivi misure per facilitare i
e delle attività educative, ma che li avremmo orga- flussi turistici e le
e per i bambini sopra i 6 anni nizzati in sicurezza. Così è», chiosa. (R.d’A.) operazioni delle
I dubbi sul braccialetto ©
RIPRODUZIONE RISERVATA imprese turistiche».
 Sabato 16 maggio 2020 PRIMO PIANO 7

Coronavirus:
l’epidemia
VIVIANA DALOISO
A
tteso ormai da due
giorni – e tanto elabo-
rato, coi ben 21 criteri
da rispettare che gli sono co-
stati il nomignolo di “algorit-
mo Speranza” –, il monitorag-
gio del ministero della Salute
e dell’Istituto superiore di sa-
nità sulla situazione epide-
miologica delle Regioni dopo
la prima riapertura del 4 mag-
gio non è stato presentato
nemmeno ieri. E non si tratta
di un particolare di poco con-
to: è in base al report (era sta-
to spiegato con chiarezza nel-
le ultime settimane) che sa-
rebbero dovuto essere prese
tutte le decisioni politiche sul-
la Fase 2. Ovvero – a partire
dai numeri sui nuovi contagi,
sui decessi, sui posti letto li-
beri negli ospedali e sulla ca-
pacità di diagnosi attraverso
tamponi e visite a domicilio –
«se riaprire ulteriormente o
invece chiudere», per usare le
parole del ministro degli Af-
fari regionali Francesco Boc-
L’ALTRO NODO
Le “patenti” che mancano ancora
Non c’è alcuna traccia del monitoraggio sanitario in base a cui si sarebbe dovuto decidere dove riaprire
Il ministero della Salute: «Solo problemi tecnici». Intanto (per fortuna) la curva dei contagi diminuisce
cia.
Eppure, a ormai 12 giorni dal-
la fine del lockdown e soprat-
tutto alla vigilia di una nuova
fase di riaperture, sul fronte
di ciò che sta avvenendo a li-
vello sanitario nel Paese – cioè
nella carne delle famiglie che
contano malati e morti e gua-
riti – resta ancora soltanto il
“barometro” del Bollettino
quotidiano della Protezione
civile. Un insieme di dati già
poco esaustivi nella fase più
acuta dell’epidemia, immagi-
narsi ora che siamo entrati uf-
ficialmente nella convivenza
col virus. I problemi, fanno
sapere dal ministero, «sono
soltanto tecnici»: vista la com-
plessità di numeri e di dati ri-
chiesti alle singole Regioni
serve tempo per fornire le
“patenti sanitarie” necessarie
ad affrontare le prossime set-
timane. Ma ieri è trapelato an-
che che i dati sarebbero stati
consegnati in ritardo e in al-
cuni casi in maniera confu-
sionaria da alcune Regioni, in
particolare Piemonte, Sicilia
Campania e Calabria. Tanto Nel frattempo i numeri a di- riguardano le scorse settima- ieri ha annunciato d’esser IL PUNTO
che i ministri Speranza e Boc- sposizione, per fortuna, deli- na). La curva epidemica na- pronta a dare risposta ai pri-
Le Regioni
cia hanno poi indirizzato una nenano un quadro stabile e zionale segna un +0,35% di mi in 24 ore e altre Regioni che
lettera al governatore dell’E- sostanzialmente sotto con- crescita (mercoledì era lo sono partite con screening a starebbero
milia Romagna e presidente trollo dell’epidemia di coro- 0,44%), con un rapporto tam- tappeto sui secondi – ieri al-
della Conferenza Stato-Re- navirus. Dei soli 789 tamponi poni/positivi dell’1,1% (il meno è arrivato il via libera
tardando nel
gioni, Stefano Bonaccini, in- positivi rilevati ieri (uno dei giorno prima era l’1,3%). I allo studio nazionale per va- fornire i numeri
vitandolo a sollecitare gli altri dati più bassi mai registrati), contagiati totali sono 223.885 lutare l’efficacia e il ruolo del richiesti dalle
governatori a inviare la docu- la maggior parte sono ancora con 72.070 infezioni in corso, plasma ottenuto da pazienti autorità sanitarie
mentazione richiesta. Con in Lombardia, con 299 nuovi 120.205 guarigioni e 31.610 convalescenti da Covid-19,
tanto di malumore degli positivi (il 37,8% dei nuovi deceduti (+242, il numero è dopo il parere unico del Co-
per la Fase 2.
purtroppo tornato a salire ne- mitato etico dello Spallanza- L’allarme del
Dei soli 789 tamponi positivi rilevati ieri, uno dei gli ultimi due giorni). Mentre ni. Lo studio, attivato su indi- Comitato tecnico
dati più bassi mai registrati, la maggior parte per il 40esimo giorno conse- cazione del ministero della scientifico: così
cutivo cala il numero delle te- Salute, è promosso dall’Iss e
sono ancora in Lombardia, con 299 nuovi rapie intensive: 808 contro dall’Aifa e vede al momento
rischiamo. E si
positivi (il 37,8% dei nuovi contagi contro il 52% 855 di mercoledì. Segno che coinvolti 56 centri, in 12 re- procede “a vista”
del giorno precedente però). Boom di guariti, l’Italia si è lasciata alle spalle gioni: l’intenzione delle auto- col Bollettino
ma i morti tornano a salire sopra quota 200 il dramma delle prime setti- rità sanitarie è quella di otte-
mane di lotta al Covid-19, al- nere evidenze scientifiche so-
meno sul fronte degli ospe- lide sul ruolo di questa stra-
scienziati del Comitato tecni- contagi contro il 52% del gior- dali: sono d’altronde 60.470 le tegia terapeutica e di fornire,
co scientifico, che avrebbero no precedente però, con ap- persone, pari all’84% degli at- in modo univoco, trasparen-
espresso tutta la loro perples- pena 30 casi a Milano città). tualmente positivi per il co- te e in tempi rapidi, informa-
sità sulla reale situazione del Tra le altre regioni più colpite ronavirus, in isolamento sen- zioni e risposte alle domande
territorio, a partire dal caso l’incremento di casi è di 137 in za sintomi o con sintomi lie- sulla sua sicurezza ed effica- ■ LE PAROLE
del Molise (negli ultimi gior- Piemonte, 54 in Emilia Ro- vi e “soltanto” 10.792 i positi- cia dopo i risultati incorag-
ni al centro di un anomalo au- magna, 44 in Veneto, 24 in To- vi ricoverati. gianti ottenuti negli ospedali
mento di casi a causa di un fo- scana, 65 in Liguria e 73 nel E mentre su tamponi e test dove è stato impiegato per cu- Cluster
colaio imprevisto durante un Lazio (una cinquantina qui sierologici si procede in ordi- rare i pazienti.
funerale). sono stati conteggiati ieri, ma ne sparso – con la Toscana che © RIPRODUZIONE RISERVATA Quando durante
un’epidemia si fa
riferimento a un
ROMA SANIFICATE LE BASILICHE PAPALI IN VISTA DEL 18 MAGGIO “cluster” (cioè a un
gruppo) si intende la
presenza di due o più

La “app”? «Sarà così»

casi correlati per
spazio e tempo,
determinati dallo
stesso ceppo (in
questo caso il Sars-

(ma manca una data) Cov-2). La

circostanza può
indicare la presenza o
la formazione di un
focolaio, un’area

A
rrivano le prime schermate e nima di cinque minuti e fino a un all’interno della quale
gli screen dell’App Immuni massimo di mezz’ora sui rispettivi si verifica un aumento
scelta dal governo per con- smartphone. Inoltre, «Immuni non a- improvviso di contagi:
sentire il tracciamento dei contagiati vrà alcun modo di determinare se si è sull’individuazione e
da Covid-19 dopo la “fase 2”. Le im- siano verificate più esposizioni in di- il contenimento
magini dell’applicazione sono state versi giorni tra gli stessi telefoni», si immediati dei
rese pubbliche anche se non si cono- spiega nel documento, così da esclu- “cluster” che si
sce ancora nulla, ufficialmente, sul lo- dere la possibile ricostruzione di una giocherà tutta la
ro utilizzo che dovreb- frequentazione assi- seconda fase
be partire a fine mag- Rese pubbliche dua tra le due persone. dell’epidemia. Prima e
gio. Una data precisa le prime schermate Ma il Copasir (Comita- meglio, cioè, verranno
sulla loro entrata in dell’applicazione per to parlamentare per la circoscritti, con più
funzione, infatti, non è sicurezza della Repub- efficacia si eviterà una
stata ancora comuni- tracciare i contagiati. blica) ha espresso seconda ondata di
cata. Ma il Copasir «preoccupazione per il infezioni.
In attesa dell’aggiorna- si dice preoccupato fatto che dopo l’entra-
mento del sistema o- ta in esercizio dell’App Rebound
perativo da parte di
per i tempi di Immuni, che dovrà co-
Apple e Google, che aggiornameno del munque essere prece- Anche in questo caso
permetterà all’app Im- sistema, affidato a duta da fasi di test, la viene impiegato un
muni di comunicare
via bluetooth con altri
una società privata Bending Spoons, se-
condo quanto previsto
Si riparte Operazioni di sanificazione anche nelle Basiliche papali. Le foto diffuse dalle
Sala Stampa della Santa Sede ritraggono gli specialisti in tuta bianca nella
termine inglese che
significa letteralmente
dispositivi senza intoppi, sono uscite dal contratto, continuerà la sua atti- in sicurezza Basilica vaticana davanti alla Pietà di Michelangelo, o come in questo caso, "rimbalzo" per
le specifiche tecniche ufficiali di con- vità di aggiornamento dell’applica- alla famosa statua di san Pietro dal piede consunto. Tutte le superfici sono spiegare come
tact tracing certificato dal ministero zione per un periodo di sei mesi, de- Termoscanner state trattate, nel rispetto delle opere d’arte. Sarà un rientro (dal 18 maggio) l’epidemia possa, una
della Salute per contenere la diffusio-
ne della pandemia. Le illustra il do-
terminando quindi una potenziale di-
pendenza del sistema posto in esse-
la domenica in totale sicurezza, come conferma Andrea Arcangeli, vice direttore della
direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato. In una riunione con i
volta allentate le
misure di
cumento Github stilato da Luca Fer- re da tale sviluppo tecnologico, affi- rappresentanti delle Basiliche Papali, promossa dalla Segreteria di Stato, si contenimento,
rari, uno dei confondatori della casa dato anche in questo caso a una so- è concordato sull’opportunità di misurare la temperatura tramite registrare un nuovo
di sviluppo Bending Spoons, confer- cietà privata». termoscanner almeno in occasione delle celebrazioni festive. aumento di contagi. È
mando quel che in realtà già si sape- l’effetto che si vuole
va dell’app. Al primo accesso l’App scongiurare adesso in
Immuni chiederà all’utente – che do- SUGLI EFFETTI SOCIALI DELL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA PAOLO VIANA Italia, nonostante i
vrà avere più di 14 anni – di specificare numeri dell’infezione
la provincia in cui si trova, un dato u- siano in forte
tile alle autorità sanitarie «per mo-
strare informazioni rilevanti a livello
locale all’utente se un contatto a ri- Q
ualche giorno fa, la So-
cietà italiana di malattie
infettive e tropicali è scesa
Più buono o più cattivo? si, ma anche perché dagli Usa po-
trebbe tornare in Europa più forte
di prima. Infatti, il cambiamento
rallentamento e da più
parti si stia invocando
il passaggio a una
schio viene notificato». Quindi, verrà
chiesto il consenso per il trattamen-
to dei dati sensibili in ottemperanza
in campo per negare che il
Covid-19 stia diventando “buono”.
Lo ha detto per primo Massimo
L’inutile diatriba sul virus osservato dimostrerebbe che il vi-
rus impara ad aggirare anticorpi
e vaccini. Fortunatamente, le mu-
fase caratterizzata da
meno restrizioni.

al regolamento europeo della privacy.
Il funzionamento, che richiede co-
munque l’autorizzazione dell’utente,
è automatico. Ma c’è una differenza
tra i dispositivi basati su Android di
Google e quelli su Ios di Apple. Per i
primi verrà richiesta l’attivazione (im-
prescindibile) della geolocalizzazio-
ne, anche se Google ha assicurato che
non verranno acquisite le relative
informazioni. Durante l’installazione,
infatti, l’app non richiederà l’autoriz-
zazione per accedere ai dati gps. Men-
tre Apple chiederà l’autorizzazione
solo per l’invio delle notifiche di e-
sposizione (già attive su per Android).
Il sistema, basato sul bluetooth low e-
nergy (a basso consumo di energia),
fa sì che se due dispositivi si incon-
trano a distanza ravvicinata si scam-
bino (in forma anonima) un codice
numerico cifrato temporaneo. Que-
sto codice verrà archiviato sul dispo-
sitivo e conservato fino a 14 giorni per
poi essere eliminato. Il dispositivo re-
gistrerà gli incontri della durata mi-
Andreoni, che è il direttore scienti-
fico. L’ha confermato subito dopo
Massimo Galli, primario del Sac-
co, preoccupatissimo per l’atte-
nuazione del lockdown e del di-
stanziamento fisico. Questa leva-
ta di scudi contro le mutazioni fa
pensare che esista una divarica-
zione tra scienziati sulle strategie
da attuare per il contenimento del
virus ma soprattutto che è latente,
in quella zona grigia che collega
scienza e politica, una preoccupa-
zione sull’effetto sociale dell’infor-
mazione scientifica: così come par-
lare di mutazioni “cattive” terro-
rizza, discettare di mutazioni
“buone” rischierebbe di vanificare
gli sforzi fatti per abbassare la cur-
va dei contagi.
Tale posizione ha un fondamento
poco generoso, dal momento che
sottintende l’incapacità della po-
polazione di cogliere la differenza
tra un dato scientifico (A sta di-
ventando B mentre io aggiungo C)
e le sue conseguenze epidemiolo-
giche (se tolgo C – cioè il lockdown
– non è detto che A continui a di-
ventare B), tenuto conto che la mo-
dellistica utilizzata per analizza-
re le mutazioni considera sempre
diverse variabili, la più importan-
te delle quali è proprio il lockdown.
Ciò detto, il virus continua a mu-
tare indipendentemente dalla po-
litica e il suo genoma ci parla. Per
comprendere quel che dice, non bi-
sogna confondere le sequenze da
cui emergono le mutazioni con le
verifiche di laboratorio e il dato
clinico, che, come ha ricordato Ro-
bert Gallo, devono andare a brac-
cetto. Separarli e contrapporli si-
gnifica perdere quel poco tempo
che abbiamo. Anche su questo
punto il virologo americano è sta-
to chiaro, nell’invocare l’uso del
vaccino della polio. Ci serve qual-
che anno, ha detto. Ci sta che si
sbagli, persino lui, e che gli studi in
corso dimostrino che a metà luglio
tutto sarà finito. È l’ipotesi più ot-
timistica. Così come ci sta l’esatto
opposto. Ad esempio che il coro-
navirus divenga più contagioso,
come ha scoperto a Los Alamos
Betty Korber.
A proposito di ceppi “cattivi”, la ri-
cercatrice statunitense ha rilevato
non una ma «tredici mutazioni
nella proteina Spike che si stanno
accumulando». Una di esse, «è di
urgente preoccupazione – scrive la
scienziata – perché ha iniziato a
diffondersi in Europa all’inizio di
febbraio e quando viene introdot-
ta in nuove regioni diventa rapi-
damente la forma dominante».
Mutazioni pessime vengono cen-
site senza tanti svolazzi – notate
che la Korber parla di «dominan-
za» ma poiché non ha dati suffi-
cienti non si lascia andare a con-
siderazioni sulla maggiore o mi-
nore letalità del virus – che spie-
gano non solo perché negli Usa il
Covid-19 non accenni ad arrestar-
tazioni non avvengono secondo un Spike
piano prestabilito, ma sono frutto
della casualità e dell’errore. Così, Con il termine, che
in Arizona hanno scoperto anche significa "punta" o
un ceppo “buono”, che è mutato in "spina", ci si riferisce
modo simile alla Sars, quando alla proteina peculiare
quest’ultima sparì. Naturalmen- del Sar-CoV-2 con cui
te, una volta scoperte le mutazio- il virus buca le nostre
ni, si passa ai test di laboratorio e cellule riuscendo così
alla sperimentazione su cellule e a penetrarvi e a
animali. Insomma, come dice spargere nel nostro
Ewan Harrison, responsabile del corpo l’infezione. Le
progetto scientifico del consorzio punte in questione,
britannico Covid-19 Genomics, «i che al microscopio
virus mutano naturalmente come assomigliano più a
parte del loro ciclo di vita» ma non degli ombrelli, sono
dobbiamo temere il Covid-19 per anche quelle che
questo. Dobbiamo temere invece costellano
l’incapacità di elaborare strategie visivamente i
complesse di risposta a queste mu- coronavirus (chiamati
tazioni, in quanto tale incapacità così per la loro forma).
potrebbe danneggiare seriamente Agire sulla proteina in
un altro organismo, le cui cellule questione è l’obiettivo
mutano ogni volta che si riprodu- della maggior parte
ce, da migliaia di anni. L’uomo. dei vaccini allo studio
©
RIPRODUZIONE RISERVATA in questo momento.
8 PRIMO PIANO Sabato 16 maggio 2020

Coronavirus:
la politica
GIANNI SANTAMARIA
L
a bozza del decreto sulle
riaperture delle attività
produttive causa l’enne-
simo braccio di ferro tra Regio-
ni e governo. Gli enti locali a lo-
ro volta sono sì uniti nel ritene-
re troppo stringenti i protocolli
dell’Inail sulla sicurezza. Ma al-
lo stesso tempo si dividono sul-
l’opportunità di stilare regole
proprie per la “fase 2” o di ave-
re linee guida omogenee. Frat-
tura che poi si compone con un
documento unitario in serata.
Documento che il premier Giu-
seppe Conte accoglie ma con un
avvertimento duro: i governa-
tori si assumeranno le respon-
sabilità delle loro scelte e se au-
mentano i contagi interverrà
con misure restrittive cui le Re-
Bar e ristoranti, lo sprint per lunedì
È caos regole: riscritte dalle Regioni
gioni non potranno opporsi.
Si assiste, insomma, a un’affan-
nosa corsa contro il tempo per
arrivare a un testo condiviso del
decreto in fieri, a corredo del
quale in nottata o oggi è atteso,
in caso di via libera dal Cdm, an-
che un Dpcm che dettagli la
mappa delle riaperture. Il ri-
schio è l’incertezza per le im-
prese fino a poche ore prima di
riaprire le saracinesche, anche
perché dopo il Dpcm dovranno
arrivare le ordinanze regionali.
Nel documento delle Regioni si
riformula il sesto comma del-
l’articolo 1 del decreto, indican-
do come prioritarie le linee gui-
da regionali, in assenza delle
quali varranno quelle naziona-
li. Non il contrario, ovvero la de-
roga permessa in ottemperanza
ai protocolli nazionali Inail, fi-
niti nel mirino per «troppa ri- vanzato le loro proposte. Per i di 10 mq per ombrellone e una te opposto gli altri, a partire dal IL NODO
gidità». I governatori in matti- locali che somministrano cibi e distanza di um metro e mezzo presidente della Conferenza, l’e-
Prima le critiche
nata hanno, infatti, presenta- bevande: favorire le prenota- tra lettini, nonché una sorve- miliano Stefano Bonaccini.
to le loro perplessità all’esecu- zioni, garantire la distanza di al- glianza anche nei tratti “liberi”. Compresi – a sancire una diver- ai protocolli
tivo e a Conte, dal quale sono meno un metro, o meno con Vietati giochi di gruppo (ma genza tra leghisti – anche i go- Inail «troppo
arrivate delle aperture nel sen- barriere fisiche tra tavoli. Le ma- non racchettoni o surf). E poi vernatori del Veneto Luca Zaia e
so di dare «più margine di ma- scherine dovranno essere sem- norme per alberghi, parruc- del Friuli, Massimiliano Fedri- rigidi», poi i
chieri, centri estetici, negozi di ga, fautori di aperture “a mac- governatori si
Le controproposte: per un caffè o una pizza un metro abbigliamento. chia di leopardo”. «Il buonsen- spaccano sulle
Il fronte dei governatori, però so ci farà trovare una soluzio-
di distanza e senza mascherine ai tavoli, sulle spiagge non si è presentato inizialmen- ne», ha osservato Zaia. Veneto,
ordinanze
ombrelloni occupano 10 metri quadri. Conte accetta te compatto. Nella prima riu- Puglia e Campania hanno an- autonome
il compromesso ma avverte: responsabilità sarà dei nione in streaming con il pre- che paventato il rischio di una In serata un testo
governatori, se aumentano contagi interveniamo mier Giuseppe Conte, il mini- responsabilità penale che pos- unitario per
stro per gli Affari regionali Fran- sa essere scaricata proprio sui
senza che loro possano opporsi cesco Boccia e quello della Sa- governatori. I documenti Inail
accelerare anche
lute Roberto Speranza, il presi- «saranno linee di principio, le su parrucchieri,
novra» alle Regioni. pre indossate dal personale, dente lombardo, Attilio Fonta- Regioni faranno le norme di det- estetiste, negozi
Al centro della discussione so- mentre i clienti solo quando non na, ha chiesto linee guida ugua- taglio. Finisce l’era del “dovete
prattutto le norme sulle distan- sono al tavolo. Niente buffet e li per tutti da Nord a Sud. «Altri- chiudere”, comincia l’epoca del
ze in bar, ristoranti e stabili- no ai condizionatori. Simili in- menti diventa una Babele», lo “potete ripartire”», commenta
menti balneari. Nel documento dicazioni anche per le spiagge, ha appoggiato il presidente del- Giovanni Toti (Liguria).
serale i governatori hanno a- dove viene previsto uno spazio l’Anci, Antonio Decaro. Sul fron- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Si dimette
A sinistra,
prova di il capo
telecomando di gabinetto
per
l’ombrellone di Bonafede
in una
spiaggia di Si riaccende la
Jesolo polemica sul
(Venezia), ministero della
come misura Giustizia. Già il fuoco
di precauzione sulle carceri non è
anti contagio mai stato domato del
tutto, ma ora arriva
A destra, una nuova ondata che
alcuni clienti investe in pieno lo
tornati a staff del Guardasigilli,
frequentare i Alfonso Bonafede,
bar di che perde una pedina
Trastevere importante, il capo di
a Roma gabinetto Fulvio Baldi.
Ufficialmente, l’ex
sostituto procuratore
generale della
Cassazione ha
rassegnato le
IL CHIARIMENTO DELL’ISTITUTO. ANCHE IL MINISTRO CATALFO PLACA I TIMORI dimissioni per «motivi

Inail: «Nessun automatismo

personali», dopo un
colloquio avvenuto
giovedì sera con il
ministro. Al suo posto
la reggenza è stata

tra contagio e responsabilità» affidata al capo

dell’ufficio legislativo,
Mauro Vitiello.

PAOLO FERRARIO l’Istituto – si deve ritenere che dell’Istituto sono impegnati nel- ziato anche da deputati di For- correggere tale articolo della cautele del caso, non ha nulla
la molteplicità delle modalità l’elaborazione di un nuovo do- za Italia, Claudia Porchietto, re- norma, gli imprenditori rischie- da temere. Nessuna presun- Ex Cirio,

I
l contagio da Covid-19, per
motivi professionali, rima-
ne infortunio sul lavoro, ma
da questo riconoscimento «non
discende automaticamente
l’accertamento della responsa-
bilità civile o penale in capo al
datore di lavoro». Dopo una
giornata di fibrillazioni, con le
imprese che minacciavano di
non riaprire se non si fosse fat-
ta chiarezza, una nota dell’Inail
ha fatto luce sul punto, riba-
dendo che le «responsabilità de-
vono essere rigorosamente ac-
certate, attraverso la prova del
dolo o della colpa del datore di
lavoro». In sostanza, chi si attie-
ne alle regole e mette in pratica
tutte le prescrizioni di sicurez-
za, non ha nulla da temere. «Al
riguardo – prosegue la nota del-
del contagio e la mutevolezza
delle prescrizioni da adottare sui
luoghi di lavoro, oggetto di con-
tinuo aggiornamento da parte
delle autorità in relazione al-
l’andamento epidemiologico,
rendano peraltro estremamen-
te difficile la configurabilità del-
la responsabilità civile e penale
dei datori di lavoro».
La questione è stata anche al
centro di un vertice, ieri pome-
riggio, tra l’Inail e la ministra del
Lavoro e delle Politiche sociali,
Nunzia Catalfo. «Fondamenta-
le per le aziende – afferma Ca-
talfo – sarà il rispetto dei princi-
pi stabiliti dai protocolli di sicu-
rezza stipulati da parti sociali e
governo. Proprio per fugare tut-
ti i dubbi emersi in questi gior-
ni, i tecnici del mio Ministero e
DA LUNEDÌ RIPRENDERANNO I RITI, MA L’UCOII RALLENTA: MOSCHEE APERTE DAL 24 MAGGIO
cumento che fornisca più spe- sponsabile nazionale del Di- rebbero comunque di essere zione di colpevolezza, alla lu-
cifici chiarimenti su questo te- partimento Attività produttive coinvolti in contenziosi di na- ce peraltro di una normativa e pm chiedono
ma», conclude la ministra. ed Enrico Costa, responsabile tura civilistica e penalistica pur di un protocollo specifico mol- arresto per
Secondo la confederazione de- del Dipartimento Giustizia. «Si- avendo rispettato alla lettera i to chiari e puntuali, che non
gli artigiani C- curamente è protocolli». tollerano, come principio di di-
due forzisti
na, la nota di
chiarimento L’Istituto rassicura importante
chiarimento
il Anche per il leader di Italia Vi-
va, Matteo Renzi, «dare la colpa
ritto oltre che di civiltà, l’invo-
cato “scudo penale”». La procura di Torre
dell’Inail è «po- con una nota: dell’Inail – si leg- ai datori di lavoro di un even- Che, invece, sarebbe utile per il Annunziata ha inviato
sitiva», anche le imprese che ge in una nota – tuale nuovo contagio Covid - co- giuslavorista, Roberto Pessi, alla giunta per le
se, si legge in u- applicano le misure che spiega la sua me fa Inail - è ingiusto e sba- prorettore alla Didattica alla autorizzazioni di
na nota, è ne- posizione ma gliato – scrive su Twitter –. Così Luiss di Roma, che chiede un Camera e Senato una
cessario che di sicurezza non anche nel con- non riapre nessuno. Non è un «intervento normativo», intro- richiesta di custodia
«venga ulterior- hanno nulla da tempo cerca di caso che nessun altro Paese eu- ducendo nella norma la frase: cautelare emessa nei
mente rafforza- temere dal punto sminuire la por- ropeo abbia queste regole. Van- «Una rigorosa osservanza dei confronti del senatore
ta da un inter- di vista penale tata dell’artico- no cambiate». protocolli esonera i datori di la- Luigi Cesaro e del
vento legislati- lo 42 del “Cura I- Nessuno «scudo penale», però, voro da responsabilità civili e deputato Antonio
vo, in modo da talia”. Rimane per i datori di lavoro, avverte il penali per il contagio». «Sareb- Pentangelo
prevenire possibili derive in- tuttavia un’interpretazione in- senatore Iunio Valerio Romano be uno scudo sul piano civile ma nell’ambito di
terpretative e porre fine all’in- sufficiente dal punto di vista (M5s), componente della Com- si potrebbe interpretare come un’inchiesta per
certezza giuridica che oggi gra- giuridico per mettere in sicu- missione lavoro a palazzo Ma- esimente sul piano penalistico», corruzione in cui sono
va sui datori di lavoro». rezza i datori di lavoro, perché dama. «Se il datore di lavoro – ri- sottolinea il giurista. stati eseguiti altri sei
Aspetto, quest’ultimo, eviden- qualora non si intervenisse per badisce – avrà adottato tutte le © RIPRODUZIONE RISERVATA provvedimenti
cautelari. I fatti
contestati risalgono al
2015 e coinvogono
Cesaro e Pentangelo

Firmato il protocollo fra il governo e i culti religiosi in quanto all’epoca

dei fatti presidenti
della Provincia di
VINCENZO R. SPAGNOLO terlocuzioni avviate dal capo di- vangelica, Anglicana; le Comu- renti a far slittare al 24 maggio la Napoli. L’inchiesta,
partimento per Libertà civili e nità Ortodosse». Ieri dunque è riapertura delle moschee «per u- uno stralcio di quella

D
opo quello sottoscritto
con la Chiesa cattolica,
firmato la scorsa setti-
mana, sono stati sottoscritti ie-
ri, a Palazzo Chigi, i protocolli per
la ripresa, sempre da lunedì, del-
le celebrazioni delle altre fedi re-
ligiose, nel rispetto delle misure
di sicurezza anti Covid–19.
Per il governo, le intese sono sta-
te sottoscritte dal presidente del
Consiglio Giuseppe Conte, dal
ministro dell’Interno Luciana
Lamorgese, e dai rappresentan-
ti di comunità di fede presenti in
Italia, anche quelle non firmata-
rie di intese con lo Stato. I docu-
menti, fa sapere il Viminale, so-
no stati elaborati sulla base di in-
l’Immigrazione Michele di Bari
e poi approvati dal Comitato
tecnico scientifico. Individua-
no, per ciascuna comunità reli-
giosa, le precauzioni da adotta-
re (tenuto conto delle specificità
di ogni tipo di culto), preveden-
do anzitutto il distanziamento,
l’obbligo dei dispositivi di pro-
tezione e l’igienizzazione dei
luoghi di preghiera.
I protocolli, si legge in una nota,
sono stati sottoscritti con «le Co-
munità ebraiche; le Comunità
delle chiese di Gesù Cristo e dei
Santi e degli ultimi giorni; con
Comunità islamiche; le Confes-
sioni induista, buddista, Bahai,
Sikh; le Chiese Protestante, E-
proseguito il percorso iniziato il
7 maggio per consentire a tutte
le confessioni religiose presenti
in Italia di riprendere le funzio-
ni religiose «alla presenza del po-
polo» a partire dal 18 maggio.
Un forte apprezzamento arriva
dalla presidente dell’Unione del-
le comunità ebraiche italiane,
Noemi Di Segni: «La firma di
questo protocollo è altamente
significativa e ci restituisce una
delle più importanti libertà co-
stituzionali, purtroppo com-
pressa per l’emergenza».
Nel mondo islamico, a ringra-
ziare «calorosamente» è l’Ucoii,
guidata da Yassine Lafram, che
tuttavia invita le comunità ade-
na questione di responsabilità», della Dda, verte
ribadendo con «rammarico» la intorno alla figura
volontà di restare chiusi per l’ul- dell’imprenditore
timo periodo del Ramadan: «Sia- Adolfo Greco ed è
mo convinti che i nostri luoghi relativa alla
non siano ancora sufficiente- riqualificazione di
mente tutelati». La Comunità re- un’area urbana in cui
ligiosa islamica, guidata dall’i- insisteva un tempo la
mam Yahya Pallavicini, definisce fabbrica della Cirio a
il protocollo un «evento storico» Castellammare di
e intravede nell’accordo una «pi- Stabia, che gli
sta di lavoro per un’intesa tra go- indagati volevano
verno e Islam» italiano. E ringra- abbattere per
ziamenti arrivano anche dal pa- costruire 330
store evangelico Luca Maria Ne- appartamenti grazie a
gro, presidente della Fcei, per un giro di tangenti. Un
«l’uniformità dei criteri adottati affare sul quale la
per le diverse confessioni». camorra era pronta a
© RIPRODUZIONE RISERVATA mettere le mani.
 Sabato 16 maggio 2020 PRIMOPIANO 9

Coronavirus:
la politica
LUCA MAZZA
«I
n una fase di emer-
genza come quella
che stiamo vivendo
serve una misura di grande
impatto per la ripresa. Con il
superbonus al 110%, tutte le
famiglie, anche quelle in diffi-
coltà, potranno ristrutturare la
propria abitazione rendendo-
la più efficiente e sicura. In
questo modo facciamo ripar-
tire l’economia all’insegna del-
la sostenibilità». Riccardo
Fraccaro – sottosegretario alla
presidenza del Consiglio e pro-
motore nel norma che riguar-
da l’edilizia – scioglie alcuni
nodi relativi al maxi-incentivo
che erano ancora poco chiari.
Come funzionerà l’ecobonus?
Con il superbonus i cittadini
potranno effettuare gli inter-
venti per l’efficientamento e-
nergetico e l’adeguamento an-
tisismico a costo zero. Avran-
no infatti una detrazione fi-
scale del 110%, superiore cioè
alla somma spesa, oppure lo
sconto totale in fattura: in que-
sto caso cedono il credito di
imposta all’azienda che effet-
tua i lavori, che a sua volta po-
trà cederlo a banche e fornito-
ri ottenendo liquidità imme-
diata. Questo circolo virtuoso
farà aumentare i lavori, quin-
di il Pil e l’occupazione, men-
tre si riducono le emissioni in-
quinanti.
Non tutti i lavori edili però so-
no agevolati. A quali inter-
venti è vincolata la misura?
La finalità di questa norma è
affrontare due priorità: l’e-
mergenza climatica e la fase di
difficoltà economica causata
dal coronavirus. Per questo in-
troduciamo i super ecobonus
e sismabonus: tutti i lavori
rientranti in questi incentivi
godranno del meccanismo del
110%. La condizione essen-
ziale è intervenire sul cappot-
to termico o sostituire la cal-
daia: in questo caso si potran-
no anche rifare gli infissi, in-
stallare i pannelli fotovoltaici
e altri interventi a costo zero.
Quindi chi ha intenzione di so-
stituire solo gli infissi è incen-
tivato a cambiare anche la cal-
daia, proprio per favorire an-
cor di più la transizione ener-
getica.
La maxi agevolazione non ri-
schia di favorire soprattutto le
LA MAXIMANOVRA
«Superbonus per tutte le famiglie
La misura muoverà 21 miliardi»
famiglie più facoltose? logica del 110% risponde pro- ni private. moltiplicati per il numero del- sia alle seconde case, a patto L’INTERVISTA
No, perché ribadisco che il su- prio alla necessità di rendere Quali sono le soglie previste? le singole unità abitative e si che queste ultime non siano
Il sottosegretario
perbonus al 110% è stato pen- la misura accessibile a tutti. Le soglie attualmente previste possono sommare tra loro. C’è unità abitative unifamiliari.
sato per dare a tutte le fami- Abbiamo inoltre coinvolto l’e- per l’ecobonus e il sismabo- quindi un range di spesa mol- Abbiamo voluto che la platea Riccardo
glie, anche quelle più in diffi- dilizia popolare perché è l’oc- nus restano invariate o addi- to alto per gli interventi, dal degli edifici ristrutturabili fos- Fraccaro: il maxi
coltà economica, la possibilità casione per inserire anche le rittura aumentano. Il tetto cappotto termico alla sostitu- se la più ampia possibile per-
di rendere più sicure ed effi- periferie nel progetto di ri- massimo di spesa dipende dai zione delle caldaie, dalla sosti- ché la maggioranza delle abi- incentivo si
cienti le proprie abitazioni. In qualificazione delle abitazio- lavori effettuati, che vanno tuzione degli infissi all’instal- tazioni è a rischio sismico o e- applica «anche
questo periodo critico legato lazione di pannelli fotovoltai- nergivora. In questo modo dia- alle seconde
al coronavirus è importante ci o colonnine elettriche di ri- mo una spinta decisa all’edili-
che lo Stato faccia la sua parte «Con la detrazione al 110% case green e sicure carica. zia, settore trainante dell’eco-
abitazioni
per consentire a tutti di effet- anche per i nuclei meno facoltosi. Più fondi a chi Sarà valido anche per le se- nomia, tutelando ambiente e escluse le unità
tuare questi lavori, soprattut- ha figli? È l’obiettivo di tutti». Nessun timore su conde case? territorio. abitative
to a chi in questo momento
Mes e regolarizzazioni: «M5s compatto in Aula»
Chiariamolo: il superbonus al Qual è la logica che ha spinto unifamiliari»
non ha possibilità di spesa. La 110% si applica sia alle prime il governo a stanziare un in-
centivo così "esagerato" per
Coinvolta
l’edilizia che inevitabilmente l’edilizia
ha sottratto fondi alle famiglie popolare
con figli e alle scuole (parita-
rie comprese)?
I fondi per le famiglie ci sono,
come quelli per l’edilizia sco-
lastica. Nell’ultima manovra,
con la "norma Fraccaro" ab-
biamo varato un piano per la
messa in sicurezza degli edifi- L’Ansa
ci pubblici (scuole incluse) e
la sostenibilità da 2,5 miliardi sciopera
di euro in 5 anni, dopo i 900 fino a
milioni dello scorso anno. Il
superbonus serve a promuo-
domani
vere le energie rinnovabili ed è
un incentivo per un settore L’Ansa in sciopero
trainante che avrà un alto ef- fino alle 7 di domani.
fetto moltiplicatore. L’Ance ha La decisione dopo
stimato ricadute per l’econo- l’assemblea dei
mia pari a 21 miliardi di euro giornalisti di giovedì, a
grazie a questa misura, met- seguito dei tagli
terla in campo va a beneficio previsti dall’agenzia di
di tutti. stampa. L’azienda,
Lo stesso Crimi ha ammesso infatti, ha prospettato
che sulle famiglie con figli bi- 24 giorni di cassa
sogna fare qualche sforzo in integrazione per tutti i
più. Ci sono margini per au- giornalisti e la
mentare i fondi in fase di con- riduzione del budget
Riccardo Fraccaro è uno dei leader del M5S / ANSA/ANGELO CARCONI versione del decreto in Parla- per i collaboratori del
mento? 25% per coprire i
Il Parlamento sarà certamen- probabili buchi di
LA LIQUIDITÀ DELLE IMPRESE te chiamato a dare il proprio bilancio derivanti
contributo ed è obiettivo di dall’emergenza
L’ipotesi: Fiat Chrysler valuta di chiedere un prestito da 6,5 miliardi con garanzia Sace tutti incrementare i fondi. Ab- Coronavirus. «La
biamo raddoppiato il bonus Federazione nazionale
Fiat Chrysler Automobiles starebbe pensando di richiede- prese con un fatturato individuale superiore o uguale a 1,5 baby sitter, portandolo a 1.200 della stampa italiana è
re la garanzia dello Stato italiano, a valere sul plafond ge- miliardi di euro o con numero di dipendenti in Italia supe- euro, previsto il congedo pa- al fianco dei colleghi
stito da Sace (la società per azioni della Cassa depositi e riore o uguale a 5mila e per finanziamenti di importo supe- rentale e introdotto il reddito dell’Ansa e sostiene le
prestiti), su prestiti per circa 6,5 miliardi di euro, di cui Inte- riore o uguale a 375 milioni di euro. Le aziende dal canto lo- di emergenza fino a 800 euro ragioni del loro
sa Sanpaolo sarebbe il principale finanziatore. Interpellati, ro si impegnano a gestire i livelli occupazionali attraverso a famiglia. Il governo sta con- sciopero», scrive in
né Fca né Sace né Intesa hanno voluto commentare la no- accordi sindacali; a «non approvare la distribuzione di divi- centrando ogni sforzo a soste- una nota Raffaele
tizia. Secondo i termini dell’operazione, la Sace fornirebbe dendi o il riacquisto di azioni nel corso del 2020 per essa e gno dei cittadini. Lorusso, segretario
una garanzia pubblica per l’80% dell’importo. La procedu- per ogni altra impresa con sede in Italia che faccia parte Su Mes e regolarizzazioni dei generale della Fnsi.
ra prevede una fase preliminare, una sorta di istruttoria, e del medesimo gruppo». All’inizio di questa settimana, Fca migranti nei 5 stelle ci sono o-
una volta completata vengono inviati gli esiti al Mef (il mi- ha annunciato che non distribuirà i dividendi. Ma non è so- pinioni diverse, crede che il
nistero dell’Economia e delle Finanze), che rilascerà a quel lo Fca, ovviamente: in questo periodo di trimestrali, sono Movimento riuscirà a supera- Fico:
punto la garanzia tramite decreto. La procedura è prevista molte le imprese colpite dagli effetti dell’emergenza sani- re la prova dell’Aula?
dal decreto Liquidità e ha come obiettivo quello di garanti- taria ed economica da Covid–19 ad aver preso una deci- Il confronto interno è natura- Transatlantico
re la continuità delle attività economiche danneggiate dal- sione simile. Intanto l’assemblea annuale degli azionisti è le ma il Movimento in Aula chiuso, misura
la pandemia Covid–19: le garanzie sono destinate alle im- stata convocata per il 26 giugno prossimo ad Amsterdam. sarà compatto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
temporanea
La Camera ha deciso
che il Transatlantico -

Manca ancora il testo del dl

il lungo e largo
corridoio cui possono
accedere i giornalisti -
diventi una
estensione dell’aula

Regge la tregua di maggioranza solo in via

«temporanea» e «mai,
neanche nei momenti
più difficili
Ma un fronte
I
n attesa del testo ufficia- ne in parlamento si trovino Salvini, leader dell’emergenza
le del decreto Rilancio, i trasversale nuove risorse con cui i Co- della Lega e sanitaria, è stato
segnali che si scambiano muni potranno garantire i Meloni, messo in discussione
i partiti di maggioranza sem-
dei sindaci, servizi essenziali ai cittadini», presidente di l’accesso della
brano rassicurare sulla tenu- da Nardella è l’auspicio condiviso dai sin- FdI stampa in tutti i luoghi
ta del governo. Qualche sca- a Bucci, avverte: daci di Firenze, Dario Nardel- consueti del Palazzo».
ramuccia c’è, così come non così non va, la, di Genova, Marco Bucci e Lo ha scritto il
mancano alcune frecciatine, di Torino, Chiara Appendino, presidente della
ma sostanzialmente il gover-
il Parlamento al termine della riunione coi SCINTILLE SULLA MANIFESTAZIONE DEL 2 GIUGNO SULLA FASE 2 Camera dei deputati,
no sembra tenere dopo il va- ci aiuti capigruppo della Camera, in Roberto Fico, in una
ro del maxi-provvedimento
da 55 miliardi di euro. Tra le ri-
ghe delle dichiarazioni tra-
che ha efficacia economica»,
ha spiegato il ministro dell’E-
vista della conversione in leg-
ge del decreto contenente di-
verse misure finanziarie, va-
Lega-Fdi, torna la guerra delle piazze lettera
all’Associazione
stampa parlamentare

spare ottimismo. Il decreto
Rilancio «penso che sia un
passo in avanti, tuttavia è fon-
damentale fare di più. Basti
pensare al settore del turismo
che tipo di danni ha avuto e
continuerà ad avere in tutto
il 2020», ha detto per esempio
il leader di Italia Viva, Matteo
Renzi. Non a caso anche Et-
tore Rosato parla di «gigante-
sco cerotto». È chiaro che non
è facile accontentare tutti.
«Non sono aiuti a pioggia, ma
la volontà di non lasciare in-
dietro nessuno in una circo-
stanza così drammatica. È u-
na precisa scelta politica di
questo governo, che io riven-
dico, ma è anche una scelta
conomia Roberto Gualtieri
respingendo l’accusa di un
decreto incapace a guardare
allo sviluppo. Anche per la vi-
ceministra all’Istruzione, An-
na Ascani, il decreto «è una ri-
sposta necessaria alla crisi, o-
ra l’obiettivo ora servono ve-
locità e semplificazione».
Dal territorio tuttavia, sinda-
ci di diverso colore politico
(anche di partiti di maggio-
ranza) chiedono più coraggio
al governo. «Le misure previ-
ste finora nel decreto Rilan-
cio sono insufficienti a copri-
re le esigenze che ricadono
sui bilanci delle amministra-
zioni. Confidiamo che nel
corso dell’iter di approvazio-
rato dal governo. All’incontro
hanno partecipato anche il
presidente dell’Anci e sinda-
co di Bari, Antonio Decaro, e
i sindaci Virginia Raggi (Ro-
ma), Giuseppe Sala (Milano),
Leoluca Orlando (Palermo),
Luigi Brugnaro (Venezia),
Paolo Truzzu (Cagliari), Giu-
seppe Falcomatà (Reggio Ca-
labria) e Salvo Pogliese (Ca-
tania). In sostanza l’Anci
boccia la manovra varata
dall’esecutivo, che per con-
tenuti e risorse stanziate non
riuscirà più di tanto a ri-
spondere alle esigenze di ter-
ritori alle prese con l’emer-
genza coronavirus.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L
a piazza da mobilitare diventa nuova- hanno fatto sapere fonti di Fdi al termine del- (Asp), dopo la
mente occasione di scintille tra gli allea- l’esecutivo del partito, riunitosi in videoconfe- decisione di non far
ti, sempre più rivali nella corsa all’area renza. Una mossa che ha spiazzato la Lega, per- accedere più i
sovranista, Fratelli d’Italia e Lega. La prima, gran- ché proprio mentre Meloni e i suoi erano riuni- giornalisti accreditati
de polemica sul tema risale all’autunno scorso, ti, il Carroccio faceva circolare un volantino, sen- a Montecitorio nel
quando in occasione della manifestazione del za simbolo ma con la foto di Matteo Salvini, in “corridoio dei passi
centrodestra contro il governo giallo–rosso a cui si leggeva: «Due giugno a Roma, ripartiamo perduti” nella
piazza del Popolo, Giorgia Meloni dissimulò a insieme per l’orgoglio italiano, in piazza in tut- cosiddetta Fase 2. Il
malapena il suo disappunto per la preponde- ta sicurezza». presidente Fico ha
ranza leghista sopra e sotto il palco. Ma stavol- A questo punto era stato Ignazio La Russa, no- spiegato che «i luoghi
ta il motivo di tensione è addirittura il 2 giugno, me storico della destra, a reagire energicamen- ibridi in cui sarà
la Festa della Repubblica. Per quella data alta- te, bollando «la rincorsa» della Lega come «una invece possibile la
mente simbolica, complice anche l’assenza del- gara ridicola». In serata è così intervenuto di- piena integrazione dei
la tradizionale parata ai Fori Imperiali che que- rettamente Salvini, per spiegare che a lui e al suo giornalisti con
st’anno non si farà a causa del coronavirus, ieri partito «interessa dare voce, tutti insieme, agli parlamentari ed
il partito di Giorgia Meloni ha indetto «una mo- italiani in difficoltà», da qui la proposta a «met- esponenti del governo
bilitazione». Obiettivo: «Dare voce a tutti i citta- tere da parte gli interessi e le bandiere di parti- saranno quelli
dini italiani, nel rispetto delle regole», sui biso- to». Un approccio che, comunque, sembra ri- perimetrali, dunque il
gni e sui problemi della fase 2. La manifestazio- manere distante da quello di Fratelli d’Italia. (r.r.) cortile e i corridoi
ne è «aperta all’apporto di tutto il centrodestra», © RIPRODUZIONE RISERVATA laterali».
10 PRIMO PIANO
Coronavirus:
l’economia
GIOVANNI MARIA DEL RE
Bruxelles
U
n fondo di ripresa da
2000 miliardi di euro,
con soldi freschi e
molte sovvenzioni. La richiesta
è arrivata ieri dal Parlamento
Europeo, mentre il consiglio dei
governatori del Mes (i ministri
delle finanze)
approvava in Mozione ambiziosa con priorità al
via definitiva il approvata a larga
«Pandemic Cri- maggioranza
sis support», le
Astenuti Lega
nuove linee di
credito a condi- e Fratelli d’Italia
zioni ultraleg- Intanto da ieri è
gere (solo l’uti-
lizzo per spese
disponibile il Mes
sanitarie dirette E il Sure ottiene
e indirette) da l’approvazione
240 miliardi del definitiva
Mes (36 per l’I-
talia), con prestiti decennali a
un tasso dello 0,1%. «Il nuovo
strumento è disponibile da og-
gi (ieri ndr)» ha dichiarato il
presidente dell’Eurogruppo
Mario Centeno. Non è ancora
chiaro chi lo userà: oltre ai dub-
bi italiani, Francia, Spagna e
Portogallo hanno dichiarato
che al momento non ne hanno
bisogno. «È una rete di sicurez-
za, un’assicurazione» com-
menta il ministro delle Finan-
ze francese Bruno Le Maire. Ie-
ri è arrivato anche il via libera
definito del Consiglio Ue (che
rappresenta gli Stati membri)
al secondo pilastro del «pac-
chetto» dell’Eurogruppo, Sure,
il programma da 100 miliardi
di euro (circa 20 per l’Italia) del-
la Commissione per il sostegno
alle casse integrazione, che du-
rerà fino a fine 2022. Mancano
ancora le garanzie degli Stati
per il 25% del totale, necessarie
perché la Commissione possa
emettere titoli per finanziarlo,
ma Bruxelles è fiduciosa, se-
condo il commissario all’Eco-
nomia Paolo Gentiloni Sure do-
vrebbe partire a luglio. Con il
terzo pilastro, il piano di inve-
stimenti da 200 miliardi di eu-
ro, già approvato dalla Bei, sia-
mo al famoso pacchetto da 540
miliardi. «È la prima linea di di-
fesa – dice Centeno – stiamo
mantenendo le promesse».
Adesso entra nel vivo la partita
più difficile, il fondo di ripresa
collegato al bilancio Ue 2021-
27, la cui struttura di base è sta-
ta delineata mercoledì fa dalla
presidente della Commissione
Ursula von der Leyen che, ha
annunciato ieri un portavoce,
presenterà le sue proposte il 27
maggio, in ritardo, segno della
difficoltà del progetto. Il Parla-
mento Europeo ieri ha appro-
vato una risoluzione a vasta
maggioranza (505 sì, 119 no e
69 astenuti) che chiede un
«fondo di ripresa e trasforma-
zione» di 2.000 miliardi di eu-
ro (finora si è parlato di 1.000
miliardi), finanziato «attraver-
so l’emissione di obbligazioni
(comuni Ue ndr) a lungo ter-
mine», i fondi andranno ero-
gati «attraverso prestiti e, so-
prattutto, attraverso sovven-
zioni, pagamenti diretti per in-
vestimenti e capitale proprio»
e con soldi «veri». Dal Parla-
mento, ha detto il presidente
David Sassoli «arriva un mes-
saggio potente alle istituzioni
e ai governi: servono risposte
rapide per una ripresa rapida e
risorse fresche di cui tutti han-
no bisogno». Non è mancata
una scia di polemiche: Lega e
Fratelli d’Italia si sono astenu-
ti. Per la Lega le modalità pro-
poste dal Parlamento sono
«potenzialmente dannose per
l’Italia». Forza Italia ha votato
sì, mentre i Cinque Stelle at-
taccano Lega e Fdi «alleati con
chi vuole affossare l’Italia ed è
contro i nostri interessi».
Il problema sono le divisioni
degli Stati membri, come si è
visto anche ieri nella video con-
ferenza dell’Eurogruppo che ha
discusso a lungo della questio-
ne. «Siamo d’accordo – ha di-
Sabato 16 maggio 2020
Il Parlamento Ue chiede più coraggio:
Fondo per la ripresa da 2mila miliardi
chiarato Centeno – che il fon-
do dovrà essere temporaneo,
mirato e commensurato alle di-
mensioni della sfida, dovrà as-
sicurare la solidarietà e proteg-
gere il mercato interno». Se-
condo il portoghese, c’è un’in-
tesa di massima per utilizzare
il fondo come «opportunità per
la modernizzazione delle no-
stre economie»,
digitale e il cli-
ma. Per il resto
le posizioni re-
stano lontane.
Aperte sono
questioni come
le risorse pro-
prie per ali-
mentare il bi-
lancio Ue, la
durata del fon-
do (massimo
due anni come vuole il Nord o
di più) e soprattutto, l’«equili-
brio» promesso da Von der
Leyen tra prestiti e sovvenzio-
ni. Olanda, Austria, Finlandia
vedono solo prestiti, Francia, I-
talia, Spagna, chiedono invece
che una buona parte sia trasfe-
rimenti a fondo perduto.
©
RIPRODUZIONE RISERVATA
INTERVISTA AL MINISTRO AGLI AFFARI EUROPEI, ENZO AMENDOLA
«Due segnali importanti»
«Recovery e Sure, svolta storica. L’Ue aiuti anche l’Africa»
VINCENZO R. SPAGNOLO
I
n una giornata, l’ennesima, non
semplice sul piano politico in-
terno, «sono arrivati due segna-
li importanti dall’Europa», conside-
ra il ministro dem agli Affari europei
Enzo Amendola, che nelle pause di
un estenuante Cdm affida ad Avve-
nire le proprie valutazioni:«Il primo
segnale è il via libera al fondo Sure,
la cassa integrazione europea idea-
ta da Paolo Gentiloni. L’altro è il vo-
to a favore del Parlamento sulla pro-
posta del Recovery Fund: una svol-
ta storica».
Lega e Fratelli d’Italia si sono aste- sul suo utilizzo voterà, come abbia-
nuti. Cosa ne pensa?
Francamente, mi dispiace che non
tutti i partiti italiani abbiano soste- annunciato che il nuovo Fondo di
nuto la risoluzione. E sa perché?
Perché al governo abbiamo sempre
fatto gli interessi nazionali, mai
quelli di parte.
Come sta uscendo l’Ue dalla fase e-
mergenziale innescata dalla pan-
demia?
Dinanzi agli imprevisti della Storia
servono protezione e coesione so-
ciale. A livello europeo non sono
mancati ritardi ed errori iniziali, ma 3 reti di protezione da 540 miliardi, i
adesso stiamo lavorando tutti nella
stessa direzione.
Quale futuro vede per l’Unione, do-
po questa stagione di sofferenze e
timori?
L’Europa ha fatto più in queste set-
timane che negli ultimi anni: Com-
missione, Consiglio e Bce hanno la-
vorato per dare una risposta comu-
ne alla crisi sanitaria ed economica.
Il vero rischio ora è che la recessio-
ne faccia crescere le diseguaglianze
tra i 27, minando la tenuta del mer-
cato comune.
Quando torneremo, se mai avverrà,
al «business as usual»?
Molte cose non torneranno come
prima. E non è detto che sia un ma-
le. Pensiamo, ad esempio, alla que-
stione ambientale: Europa e Italia
possono ripartire da Green Deale tra-
sformazione tecnologica. Per uscire
dalla recessione dovremo, nel breve
periodo, lavorare sull’industria eu-
ropea e sulle sue catene di valore.
Dovremo accelerare sulla revisione
di regole comuni che non reggono
più alle sfide globali e al contempo
superare contraddizioni come il
dumping sociale e fiscale.
C’è il rischio che il travagliato di-
battito sul Mes lasci malumori nel-
la maggioranza?
La linea di credito che utilizza i fon-
di Mes è una novità. Gli Stati po-
LA TRATTATIVA
LA NOVITÀ
Nel decreto Rilancio Francia, Spagna
i Pir «alternativi» e Portogallo
chiariscono che
per finanziare non useranno la
nuova linea di
la ripresa delle Pmi credito allo 0,1%
Sullo strumento
ANDREA GIACOBINO
per il rilancio gli
Stati restano
I
l decreto Rilancio varato dal go-
verno contiene fra l’altro una mi- molto divisi: il
sura molto importante per il so-
stegno delle piccole e medie impre-
primo nodo sono
se italiane. E’ l’istituzione dei nuovi sempre le risorse
Piani individuali di risparmio, i Pir
che lanciati nel 2017 hanno convo-
gliato con successo parte del rispar-
mio privato a favore delle aziende
quotate, offrendo loro un canale di
finanziamento alternativo rispetto a
quello bancario. Basti pensare che fi-
ne dello scorso anno i fondi Pir era- Btp Italia,
no ben 69 per 18,7 miliardi di euro di
masse in gestione. Il decreto gover- emissione
nativo, accogliendo la proposta di As- con tasso
sogestioni, ha scelto ora di lanciare
anche i Pir cosiddetti “alternativi”,
all’1,4%
strumenti che hanno come oggetto
d’investimento il segmento delle Pmi Il ministero
che era meno beneficiato dai Pir tra- dell’Economia
dizionali, allargando anche a presti- comunica che il
ti e crediti alle imprese. La possibilità tasso cedolare (reale)
di investire anche in forma indiretta annuo minimo
favorirà tra l’altro la crescita di ope- garantito della
ratori specializzati sulle singole asset sedicesima
class, creando un importante effetto
cascata, di cui potranno beneficiare
i risparmiatori e le imprese anzitut-
to, ma anche i gestori e i promotori
di ogni singola iniziativa.
emissione del Btp
Italia, al via dal 18
maggio, è fissato
all’1,40%. Il tasso
definitivo sarà invece
I nuovi Pir dovranno infatti, per al-
meno i due terzi dell’anno solare di
stabilito con
successiva
durata del piano, investire almeno il comunicazione
dove gli effetti della pandemia sono 70% del valore complessivo, diretta- all’apertura della
per ora difficili da valutare. C’è nel- mente o indirettamente, in strumenti quarta giornata di
l’Ue una preoccupazione reale, e finanziari, anche non negoziati in emissione, il 21
non retorica, per quel continente? mercati regolamentati o in sistemi maggio e potrà
L’Africa è sorella dell’Europa, il no- multilaterali di negoziazione, emes- essere confermato o
stro futuro si incrocia col suo pas- si o stipulati con imprese radicate in rivisto al rialzo
sando dall’Hub Mediterraneo. Men- Italia, diverse da quelle i cui titoli a- rispetto a quello
tre siamo concentrati sulla tenuta zionari formano i panieri degli indi- comunicato ieri. Il
europea, non possiamo perdere di ci Ftse Mib e Ftse Mid Cap della Bor- Titolo, con
vista le scelte strategiche che ave- sa italiana o in indici equivalenti di godimento 26
vamo deciso mesi fa. Non a caso, il altri mercati regolamentati, nonchè maggio 2020 e
Green Deal era indirizzato anche a da prestiti erogati alle predette im- scadenza 26 maggio
grandi investimenti nelle rinnova- prese e da crediti delle medesime im- 2025, è un Btp
bili in Africa, con una sinergia tra prese. Le disposizioni prevedono, i- indicizzato al tasso
pubblico e privato nella renewAfri- noltre un vincolo di concentrazione di inflazione italiana
tranno decidere di usarlo o meno. E ca Initiative. degli investimenti pari al 20% e limi- con cedole ogni 6
Quali passi concreti si stanno fa- ti all’entità degli investimenti, supe- mesi insieme alla
mo sempre detto, il Parlamento. cendo? riori ai Pir attuali, pari a 150mila eu- rivalutazione del
La presidente von Der Leyen ha Molti Paesi africani sono nella ro all’anno e a 1,5 milioni di euro capitale per effetto
«trappola del debito» anche a cau- complessivamente. Inoltre la norma dell’inflazione nel
ripresa partirà già quest’anno. sa di investimenti extra Ue. Inoltre, varata dal Governo consente la co- semestre.
Consentirà all’Italia di rimettersi quest’anno le rimesse dei migran- stituzione dei nuovi Pir attraverso
in sesto? ti verso l’Africa scenderanno del un’ampia categoria di intermediari.
Basta con la retorica dell’Europa che 20%. E il calo del prezzo del petro- Gli investimenti qualificati di tale
non ha fatto niente per l’Italia. Noi lio e i minori investimenti esteri nuova tipologia, infatti, potranno es- Finisce
siamo l’Europa. E, come governo, la- mettono a rischio molti Paesi. Non sere effettuati, oltre che tramite fon-
voriamo per il destino comune. La giriamoci attorno: l’Ue deve aiuta- di aperti e polizze vita e di capitaliz- in rialzo
Commissione e la Bce stanno ope- re la resilienza dei Paesi africani con zazione, anche tramite fondi d’inve- la settimana
rando per proteggere il mercato co- una partnership sanitaria, e realiz- stimento alternativi quali Eltif, fon-
mune. In 20 giorni abbiamo creato zare nuovi investimenti in base a di di private equity, fondi di private
delle Borse
un fair trade, insieme alla morato- debt e fondi di credito.
fondi del Mes, Sure e il Fondo Bei. ria sul debito. A chi si rivolgono i nuovi Pir per le P- Chiusura di
Entro fine giugno, vogliamo chiude- Se l’Europa sviluppasse un vaccino, mi? A una clientela retail semipro- settimana positiva
re il negoziato per costituire il Reco- potrebbe condividerlo coi Paesi a- fessionale, che dispone di compe- per le Borse in
very Fund nel quadro del Bilancio fricani? tenze abbastanza elevate da com- Europa, dove
europeo. E novità di queste ore è pu- Il vaccino dovrà essere a disposizio- prendere il significato di un investi- soltanto Milano, tra i
re uno strumento promosso dalla ne di tutti e in tutti i Paesi, se voglia- mento in un fondo chiuso che non listini principali,
Commissione per la solvibilità e la mo essere sempre più un’Unione po- consente l’uscita in qualunque mo- presenta un segno
ricapitalizzazione delle imprese e- litica che promuove solidarietà e be- mento ma si pone in un orizzonte negativo dello 0,09%.
sposte ai rischi. ni pubblici globali. temporale di oltre cinque anni. Francoforte è
Al di là del Mediterraneo c’è l’Africa, ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©
RIPRODUZIONE RISERVATA risultata la migliore,
nonostante
l’ingresso ufficiale
IL FESTIVAL "VIRTUALE" NELL’ISOLA SIMBOLO dell’economia
tedesca in
Ventotene e i giovani, un nuovo «manifesto» recessione, con il
Dax in crescita
dell’1,17%. Buon
IGOR TRABONI tiene una serie di proposte, da quelle economiche ad al- guadagno anche per
tre per affrontare la questione ambientale e migratoria. Londra, dove l’Ftse è
I
l sogno europeo passa sempre da Ventotene, l’isola Una parte centrale del documento dei giovani è riserva- salito dell’1,06%. Più
da cui è partito con il "Manifesto" e che anche que- ta alla necessità «di porre in essere - si legge tra l’altro - cauta Parigi, dove il
st’anno ha ospitato, seppur virtualmente, centinaia una Costituzione unica europea per salvaguardare e tu- Cac 40 si è limitato a
di giovani di tutto il Continente collegati in rete per la telare in modo uniforme princìpi e diritti concessi dal- un incremento dello
quarta edizione del "Ventotene Europa Festival". I rela- l’Unione ai propri cittadini. Sarà, inoltre, la base per pro- 0,11%. Chiusura in
tori (Anna Foa, Angelo Bolaffi, Renata Colorni e altri) han- muovere la formazione di uno spirito unico europeo e per rialzo per lo spread
no toccato i vari aspetti del tema conduttore, ovvero la creazione di quella tanto auspicata "gens europea". tra i Btp decennali e
«Cambiamo tutto - Il futuro del sogno europeo e il ruo- Essa, tuttavia, non sostituirà le singole leggi nazionali né gli omologhi Bund
lo delle persone nella crisi da Covid-19», dopo gli inter- il territorio di competenza dei singoli Stati ma, questi ul- tedeschi. Il
venti iniziali di Roberto Sommella, presidente dell’asso- timi, dovranno adeguare il diritto vivente ai canoni e al- differenziale ha
ciazione "La nuova Europa" che organizza la kermesse, lo spirito della Costituzione. Questa darà direttrici gene- terminato la sessione
e del sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro. Nei gio- rali a cui ogni Stato membro dovrà attenersi come, ad e- a 237 punti. Il
vani è emersa forte la volontà di non arrendersi all’euro- sempio, l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadi- rendimento dei Buoni
scetticismo e, a maggior ragione in piena emergenza, di ni, il divieto di discriminazione in ogni circostanza, il di- del Tesoro italiani è
riformare l’Unione e di essere parte attiva di questo pro- ritto al lavoro, all’assistenza sanitaria e sociale». risultato pari
cesso. E lo hanno fatto con un documento finale che con- ©
RIPRODUZIONE RISERVATA all’1,845%.
 Sabato 16 maggio 2020 PRIMO PIANO 11

Coronavirus:
lo scenario
LUCIANO MOIA
S
i possono ringraziare le fa-
miglie italiane che hanno
retto l’impatto terribile
dell’emergenza coronavirus
senza pensare che ora andreb-
bero sostenute con politiche a-
deguate? Evidentemente no. Ha
senso prendere atto che le fa-
miglie sono la colonna portan-
te della società, anzi "sono" il
Paese, senza riflettere sul fatto
che i nuclei familiari andranno
incontro a una nuova e più
drammatica crisi demografica?
E che questo processo di invec-
chiamento finirà per pesare sul
futuro di tutti? Sembrano con-
traddizioni assurde. Eppure è
proprio quello che sta capitan-
do e che ieri è emerso in tutta la
sua drammaticità nel dibattito
organizzato dal Forum delle as-
sociazioni familiari in occasio-
ne della Giornata mondiale del-
le famiglie. Alle mamme di fa-
miglia protagoniste di una
"nuova resistenza" ha fatto ri-
ferimento il presidente del Se-
Diario Italia
La telefonata
mancata
(ma lʼamore
non si perde)
«Ascoltare il grido delle famiglie»
L’appello del cardinale Bassetti in occasione della Giornata mondiale: la politica sostenga padri e madri
Nel 2021 per la prima volta nella storia, meno di 400mila nuovi nati. La previsione di Blangiardo (Istat)
nato, Maria Elisabetta Alberti
Casellati, auspicando più inci-
sive politiche di conciliazione
tra famiglia e lavoro, oltre inve-
stimenti adeguati per le scuole,
paritarie comprese.
E il cardinale Gualtiero Basset-
ti, presidente della Cei, ha fatto
notare come in questo periodo
tutte le famiglie siano state
chiamate a stringere i denti ma
poi madri e padri sono stati la-
sciati da soli ad improvvisarsi
insegnanti, tecnici informatici,
infermieri, catechisti. «Questi
sacrifici meritano ora di essere
riconosciuti – ha sottolineato
Bassetti – perché l’impegno del-
le famiglie, vero ammortizzato-
re sociale, ha fatto risparmiare
lo Stato». Una verità da cui do-
vrebbe derivare un impegno.
Quello di evitare che le famiglie
siano ora costrette a pagare, in
termini di disoccupazione, il
prezzo più alto. Il cardinale Bas-
setti ha chiesto alle istituzioni
di «mettere al centro del villag-
gio globale la famiglia», con in-
terventi capaci di ridare loro fi-
ducia e speranza. «Dimenti- femminile, a sostenere la nata- sura di famiglia». E ha ricorda- troppo si tratta di un quadro IL DIBATTITO
carsi, relegarle in un angolo, sa- lità», ha svelato la ministra, la- to che in questo periodo avreb- molto realistico. Nella Germa-
Dal confronto
rebbe un vulnus che non ren- sciando intendere che i suoi au- bero dovuto svolgersi gli Stati nia orientale, nel triennio dopo
derebbe giustizia ai 26 milioni spici difficilmente troveranno generali della natalità, rinviati a la riunificazione, la natalità sce- organizzato
di nuclei familiari che in que- ascolto tra i colleghi di governo. causa dell’emergenza sanitaria. se del 56%, mentre nella Grecia dal Forum delle
sti mesi hanno permesso al Eppure, ha ammesso, «la dena- Ora le conseguenze di questi del disastro economico (2008-
Paese di andare avanti». Da qui talità è una piaga grande, è il mesi rischiano di ripercuotersi 2013) del 14%. E in Italia sarà associazioni
l’appello del porporato: «A- sintomo della difficoltà del Pae- con effetti disastrosi sul quadro possibile risollevarsi? «Sì – è l’o- familiari emerge
scoltiamo il lo- se di sapersi de- demografico. Nasceranno mol- pinione di Blangiardo – con po- ancora una volta
ro grido perché Il ministro Bonetti: clinare al futuro. ti, moltissimi bambini in meno. litiche mirate per la natalità che
in questo modo Occorre ricon- Quanti? Secondo le stime pre- non sono quelle per l’inclusio-
la distanza tra
l’Italia potrà ri- avevo proposto segnare al Paese sentate da Giancarlo Blangiar- ne sociale». il ruolo centrale
sollevarsi». misure più efficaci la ragioni di do, presidente dell’Istat e de- Senza dimenticare, accanto a- dei nuclei
Una sollecita- per la natalità ma... questa speran- mografo tra i più conosciuti, il gli aspetti politici ed economi- familiari e
zione ripresa Anche dalla za, partendo da quadro è desolante: «I 435mila ci, una rinnovata centralità per
dalla ministra un sostegno fat- nati nel 2019 e i 428mila ipotiz- la cultura della famiglia e del-
l’inadeguatezza
per la famiglia, presidente del Senato tivo alle fami- zati per il 2020 in condizioni pre l’educazione di cui ha parlato degli interventi
Elena Bonetti. Casellati l’auspicio glie». Benissi- covid 19 – ha spiegato – scen- lo psicanalista Massimo Recal- del governo
Anche per lei in di interventi concreti mo. Ma le scelte derebbero a circa 426 nel bilan- cati, che ha messo in luce, dal-
questa fase dif- per conciliare del governo an- cio finale del corrente anno, per la sua prospettiva, il ruolo avu-
ficile le famiglie dranno in que- ridursi a 369mila, nel caso più to dai genitori in questi mesi. La
sono state il casa e lavoro sta direzione? sfavorevole, in quello del 2021». capacità di non far venire me-
cuore della so- Gigi De Palo, Gli effetti delle paure e delle an- no le funzioni essenziali dei le-
cietà. Ora però si tratta di tra- presidente del Forum delle fa- sie per il futuro accumulate in gami familiari e, tra le altre,
durre questa evidenza in prov- miglie, regista dell’iniziativa, ha questi mesi si potranno vedere quella di far capire ai nostri fi-
vedimenti concreti. E qui co- chiosato: «Se crollano le fami- infatti, in termini di decrescita gli che «abbiamo rinunciato al- Nuovi nati
minciano i guai. «Avevo propo- glie crolla il Paese. Le nostre 582 demografica, solo il prossimo la libertà in nome della solida-
sto misure finalizzate a rinfor- associazioni cercano di fare anno. Previsioni pessimistiche? rietà, Non esiste libertà senza e decessi
zare la responsabilità specifica, qualcosa di concreto in una Blangiardo ha fatto notare, con vincolo e senza fratellanza». Così il Covid
a promuovere il protagonismo realtà che non è proprio a mi- due esempi storici, che pur- © RIPRODUZIONE RISERVATA
ci cambia
VERSO IL 17 GIUGNO
435mila
Maturità con la mascherina I bambini nati nel
2019 nel nostro
Paese. Si tratta del
Presidi, no al rischio denuncia numero più basso in
oltre 150 anni di
storia, cioè dall’Unità
d’Italia a oggi
PAOLO FERRARIO proprio per garantire la sicu-
rezza di tutti, candidati, com-

T
utti dovranno indossa- missione e personale scolastico.

426mila
MARINA CORRADI re la mascherina (i Intanto, però, c’è già chi solle-
guanti non sono obbli- va più di un dubbio sull’op-

Q
uesta mattina gatori) e stare a una distanza portunità di svolgere la Matu-
un figlio ci ha minima di due metri l’uno dal- rità a scuola. Lo fanno, per e- I bambini che
dato una l’altro. Sono queste le principa- sempio, i docenti degli istituti dovrebbero nascere
buona notizia. li regole di sicurezza, contenu- superiori di Ariano Irpino, in
Contenta, ho pensato: devo dirlo te nel documento che il Comi- provincia di Avellino, prima nel 2020 secondo le
alla nonna, e ho preso il tato tecnico scientifico ha con- “zona rossa” della Campania, previsioni dell’Istat.
cellulare. Quel numero, è uno dei segnato al ministero dell’Istru- affidando timori e preoccupa- Senza l’emergenza
pochi che so a memoria. 02349..., zione, per lo svolgimento, in zioni a un documento conse- covid avrebbero potuto
ho iniziato a comporre, e mi presenza, della Maturità 2020. gnato ai sindacati. «Il caso A-
sono fermata. Venti secondi ci ho Oggi il protocollo sarà presen- Il ministro Lucia Azzolina riano Irpino è in continuo mo- essere 428mila.
messo per ricordarmi che la tato dalla ministra dell’Istru- nitoraggio e desta la massima
nonna, la madre di mio marito, zione, Lucia Azzolina, in vista preoccupazione per il numero

369mila
è morta da tre mesi. Mi era così dell’avvio dell’Esame di Stato Oggi la ministra crescente di contagiati, soprat-
abituale telefonarle, quando previsto per il 17 giugno. Entro Azzolina presenterà tutto asintomatici – scrivono i
succedeva qualcosa che quella data, tutte le scuole sede il protocollo di sicurezza docenti –. La prevenzione sa-
riguardava i figli. Soprattutto se d’esame dovranno provvedere nitaria ha previsto lo screening I bambini che
era qualcosa di bello. Se a una «pulizia profonda» dei lo- deciso dal Cts. Previsto solo di alcune categorie consi- nasceranno nel 2021
prendevano un bel voto, o cali, che sarà ripetuta al termi- un distanziamento fisico derate maggiormente a rischio. secondo le ipotesi più
quando un’influenza passava. ne di ogni giornata d’esame. Se di almeno due metri. Conseguentemente tale misu-
pessimistiche. Gli
Sapevo che, al di fuori di mio qualche commissione dovesse ra, ad oggi, non garantisce l’i-
marito e di me, nessuno si stabilire prove pomeridiane, la
Il “caso” Ariano Irpino solamento degli asintomatici, effetti dell’emergenza
rallegrava come la nonna, per i pulizia dovrà essere svolta al nè, tantomeno, il tracciamen- si vedranno soltanto il
ragazzi. E così stamattina nel termine della mattinata e ripe- paura del coronavirus. La stes- to dei loro contatti; pertanto al prossimo anno.
mettere giù il cellulare mi sono tuta la sera. sa che aveva portato il Consi- momento la diffusione dei con-
sentita anch’io un po’ orfana. Più Spetterà a ogni dirigente indi- glio superiore della Pubblica i- tagi potrebbe continuare».
nessuno che partecipi della vita viduare i locali più idonei ad o- struzione a suggerire al Mini- Sulla sicurezza si concentra an-

dei nostri figli, come fossero
anche suoi. Percepire che non c’è
più nessuno alle tue spalle, che
non sei più “figlio” per nessuno:
lo avevo già provato alla morte
di mio padre e di mia madre.
Come una nudità, un vento
freddo sulla schiena rimasta
scoperta. In quante case, in
questi mesi, si è perso un volto
che avevamo accanto da sempre.
Magari qualcuno credeva di non
averne più bisogno, essendo
adulto ormai da un pezzo.
Invece, in quante famiglie la
dolorosa meraviglia dello
scoprirsi più soli. Un pezzo di
noi se ne va, con i vecchi genitori,
coi nonni. Chi ricordava i nostri
soprannomi infantili, e quello
che combinavamo da piccoli, e
come un tempo ridevamo?
Sono “file” cancellati, i ricordi
dei nonni che muoiono, e,
rifletto stamane, si portano via
un bel pezzo di noi. (Se pensassi
che tutto questo bene voluto
finisce nel nulla, sarei
disperata. Ma sono certa che
nulla, dell’amore dato, vada
perduto. Malgrado ogni errore o
peccato commesso, il bene fatto
da un uomo non può essere
dimenticato, mi dico, da Dio). E
tuttavia quella telefonata
abbandonata – 02349… – mi
resta addosso fino a sera. Come
un nodo che non vuole
sciogliersi, in fondo alla gola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO
«Aprire spazi per i bambini più vulnerabili»
U tilizzare l’estate per recuperare
il tempo scuola perso a causa
del coronavirus, partendo dai bam-
bini delle elementari, che sono stati
tra coloro che più hanno sofferto gli
effetti della sospensione delle lezio-
ni in presenza. È l’idea della Comu-
nità di Sant’Egidio, presentata ieri
mattina dal presidente Marco Impa-
gliazzo, che ha anche lanciato un ap-
pello agli educatori e alle istituzioni
locali, affinché creino le condizioni
per l’apertura di spazi nelle città a
misura di bambino.
«Per i bambini e i ragazzi questa è
stata una prova impressionante e,
nonostante tutto, hanno mostrato u-
na grande resistenza», ha sottolinea-
to Impagliazzo, presentando i risul-
tati di un sondaggio effettuato su un
campione di 800 alunni, tra i 6 e i 10
anni, di 45 scuole elementari distri-
buite in 27 quartieri di Roma, della
1978
spitare candidati e commissio- stero di svolgere l’esame orale a che l’attenzione dell’Associa-
ne, che sarà composta da sei distanza. In ogni caso, anche zione nazionale presidi, che
membri interni e dal presiden- questa casella dovrà essere con il presidente Antonello
te esterno. Proprio su questi ul- riempita, per la validità della Giannelli, proprio in vista del- L’anno in cui nel
timi si concentrano gli sforzi del prova. Ad oggi, soltanto un’im- la Maturità, chiede «che sia e- nostro Paese il
Ministero che, tramite gli Uffi- provvisa risalita della curva dei sclusa in radice la punibilità pe- rapporto tra numero
ci scolastici territoriali sta prov- contagi potrebbe far cambiare nale per il dirigente che mette
vedendo al loro reclutamento. idea al Ministero. In quel caso, in pratica tutte le misure di si-
dei nuovi nati e
Operazione non facile alla luce sarà rivalutata la possibilità di curezza previste», anche nel ricambio
delle numerose rinunce per la svolgere l’esame a distanza, malaugurato caso che qualcu- generazionale è
no sia contagiato. andato in crisi.
«Se il governo ha deciso che l’e-
same di Stato si svolga a scuola,
non è giusto far ricadere sui di-
rigenti la responsabilità del con-
tagio a danno di chicchessia –
ribadisce Giannelli –. La legge
200mila
Il divario fatto
periferia Est e Sud.
Nei mesi di marzo e aprile, il 61% de-
gli scolari intervistati non ha effet-
la scuola» nei mesi estivi. Cortili, bi-
blioteche e parchi pubblici, ma anche
gli oratori, possono così diventare
ha equiparato questo evento a
un infortunio sul lavoro. Può
mai risponderne un dirigente
registrare nel 2019 tra
nuove nascite e
tuato lezioni online, ma ha ricevuto delle aule a cielo aperto dove, a pic- scolastico? E sia ben chiaro – a persone morte, nuovo
soltanto compiti senza spiegazioni, coli gruppi e rispettando le norme di scanso di ogni equivoco – che
assegnati tramite il registro elettro- sicurezza, i bambini, «soprattutto non si vuole qui contestare l’ob-
record nel declino
nico e Whatsapp. Il restante 39% è quelli più fragili», possano ritrovarsi bligo di tutela per chiunque su- demografico del
così suddiviso: l’11% ha fatto lezione con insegnanti ed educatori resisi di- bisca infortuni. Vogliamo solo nostro Paese
una volta alla settimana, il 29% due, sponibili «su base volontaria». che le responsabilità siano at-
il 28% 3, il 9% 4 e il 2% 5. «Pratica- «Dobbiamo colmare il gap tra chi ha tribuite in modo più equo».
mente, un bambino su due ha fatto avuto la possibilità di continuare a Per queste ragioni, prosegue il
meno di un’ora e mezza di lezione a
settimana negli ultimi due mesi», ha
concluso Impagliazzo. Lanciando un
fare scuola e chi, invece, è rimasto
indietro, anche pensando a un rien-
tro anticipato in classe per i bambi-
presidente, «l’Anp chiede - una
volta per tutte - che la responsa-
bilità penale sia riformata pro-
-56%
Il crollo della natalità
«grande appello alla scuola, per evi- ni più vulnerabili e con bisogni edu- prio per tenere conto dell’estre-
tare che la ripresa delle attività coin- cativi speciali», ha aggiunto Impa- ma complessità e dell’estrema nella Germania
cida con un’impennata della disper- gliazzo. Ricordando che «soltanto il specializzazione richieste dal- orientale nel triennio
sione scolastica, già oggi al 14,5%». 60% delle famiglie ha avuto la co- l’attività gestionale. Non lascia- (1989-1991) dopo la
In pratica, Sant’Egidio chiede ai sin- municazione per ricevere il device e, mo che la tutela del diritto all’in- riunificazione. Ci
daci, «responsabili della certezza del- alla fine, appena il 5% l’ha ricevuto columità, patrimonio di civiltà,
l’obbligo di istruzione», di favorire l’a- davvero». sia degradata ad una primitiva furono 200mila
pertura di spazi all’interno delle città Paolo Ferrario ricerca del capro espiatorio». nascite in meno.
per «una dimensione più estesa del- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
12 PRIMO PIANO Sabato 16 maggio 2020

Il governatore Cuomo prolunga Washington

Street

Coronavirus: il lockdown fino al 13 giugno a Manhattan,

con il classico
scorcio
il mondo Trump ottimista sulla corsa del ponte
di Brooklyn,
al vaccino: «Arriverà entro in questi
giorni appare
l’anno, ma gli Usa sono tornati» deserta/ Reuters

L’EPICENTRO

New York ferma In 500mila

hanno lasciato
la città: svuotati
i quartieri chic

un altro mese Riaprono solo

cinque contee
del territorio
più colpito
in America

I ricchi fuggono Contagi in calo

in 24 Stati,
mentre salgono
in nove

PAOLO M. ALFIERI to che emerge da un’analisi dei dati di 348mila casi e 27mila morti, oltre settimane si registra un -13% nello Sta- ha detto il presidente Usa –. Abbiamo
localizzazione della telefonia mobile 20mila dei quali solo a New York City. to, un trend positivo che fa il paio con cominciato a lavorare sul vaccino l’11

L’
Upper East Side, SoHo, il We-
st Village, Brooklyn Heights.
La conferma che siano que-
sti i codici postali più chic di New York
– quartieri in cui il reddito medio su-
pera i 200mila dollari annui – arriva
quest’anno dalla pandemia che sta
sconvolgendo il mondo e facendo del-
la Grande mela il buco nero d’Ameri-
ca. Con il governatore Andrew Cuomo
che annuncia che la city resta «chiusa»
almeno fino al 13 giugno, basterebbe
seguire la mappa dei quartieri che si
sono svuotati durante la serrata per a-
vere conferma di quanto il “lockdown”
non sia uguale per tutti. Sono quasi
mezzo milione i newyorchesi scappa-
ti all’esplosione dell’epidemia, un da-
secondo la quale la fuga dal coronavi-
rus è stata registrata quasi esclusiva-
mente nei quartieri più agiati, dove la
popolazione è diminuita del 40 per
cento e oltre.
Nel resto della città, certificano i dati,
la popolazione è rimasta stabile, a par-
te le zone più prettamente universita-
rie, con gli studenti che le hanno la-
sciate una volta chiusi gli atenei. I più
ricchi si sono rifugiati nelle seconde
case e nelle località di villeggiatura pur
di sfuggire alla pandemia: la contea di
Palm Beach, in Florida, è stata tra le
principali destinazioni per i paperoni
newyorchesi «sfollati».
Lo Stato di New York resta l’epicentro
dell’epidemia negli Usa, con oltre
Ma se in cinque contee dello Stato si
registrano le condizioni per la «fase u-
no» della riapertura, avviata da ieri, il
resto del territorio, city compresa, ri-
marrà in lockdown per quasi un altro
mese intero, non avendo ancora rag-
giunto i criteri epidemiologici per un
ritorno alla normalità. Tra queste con-
dizioni, l’aver riscontrato una dimi-
nuzione costante dei ricoveri e dei
morti per 14 giorni. Tra le attività non
essenziali che ieri hanno riaperto in
cinque contee ci sono l’edilizia, l’in-
dustria manifatturiera e il commercio
al dettaglio. Un piccolo segnale di spe-
ranza in un territorio devastato dalla
pandemia. Il numero dei contagi, co-
munque, è in calo: nelle ultime due
quello di altri 23 stati Usa. Nove, inve-
ce, gli stati in cui i casi continuano a sa-
lire. Le autorità sanitarie sottolineano
che gli effetti dell’allentamento delle
misure restrittive andranno valutati
nelle prossime settimane, ma che di-
stanziamento fisico e mascherine re-
stano importanti. Al momento, in me-
dia, con un milione e 417 mila conta-
giati e 85.906 morti, il 25 per cento dei
posti letto negli ospedali è occupato
da pazienti contagiati dal Covid-19.
Ieri, intanto, Donald Trump ha sparso
ottimismo riguardo a un rimedio in
tempi brevi. «Stiamo compiendo pas-
si da gigante per trovare il vaccino e la
cura contro il virus, e lo faremo presto,
entro la fine dell’anno o forse prima –
gennaio ancora quando non sapeva-
mo nulla, c’è impegno per produrne u-
no». «Ci sono 450 progetti per trovare
le cure. Abbiamo stanziato 10 miliar- Pechino
di di dollari per la ricerca scientifica»,
ha aggiunto Trump, secondo cui la sua «nasconde
Amministrazione sta concentrando la i veri numeri»
sua attenzione su 14 potenziali vacci-
ni. «Vaccino o non vaccino siamo tor- dell’infezione
nati», si è detto certo il presidente U-
sa, annunciando che Washington aiu-
terà nella distribuzione se altri Paesi
ne svilupperanno uno per primi. Ma
640mila
i casi in Cina (contro
dietro le quinte la corsa internaziona-
le al vaccino, e la sua distribuzione, ri- gli oltre 84mila
schia di essere una sfida molto meno ufficiali) secondo fonti
amichevole di ciò che appare. di Foreign Policy e
© RIPRODUZIONE RISERVATA
100Reporters

FUORI CONTROLLO
Brasile nel caos: La diffusione del coronavirus 188 30 giorni
il periodo trascorso
208mila malati nel mondo Paesi colpiti senza vittime da Covid
in Cina, meno
Bolsonaro silura di cento anche
un altro ministro i ricoverati in ospedale

LUCIA CAPUZZI Oceano

Atlantico

I
l virus dilaga in Brasile. I
contagi nel Paese hanno L’idea di Cile
ormai superato la quota
impressionate di 208mila –
e Costa Rica:
quasi la metà degli oltre 437mi- le cure siano
la censiti nel Continente – e le
vittime sono più di 14mila.
Nelle ultime 24 ore, per il se-
4.500.476 Oceano Oceano
bene globale
Totale contagi Pacifico
condo giorno consecutivo, ci Indiano Vaccini, farmaci e
sono stati quasi 14mila nuovi qualsiasi altro
casi e oltre 800 morti. E i nu- prodotto possa
meri potrebbero essere molto
inferiori a quelli reali. Nelle fa-
305.395 funzionare contro il
Covid19 deve essere
velas delle grandi città e nelle Totale VITTIME un bene pubblico
sperdute comunità amazzoni- globale. Le
che, la mancanza di test e di as- informazioni che ne
sistenza sanitaria rende im- TOTALE CONTAGI TOTALE VITTIME riguardano lo
possibile quanti effettivamen- sviluppo, inoltre,
te muoiano per Covid. Solo per Stati Uniti 1.427.867 Turchia 146.457 Paesi Bassi 43.880 Stati Uniti 86.386 Germania 7.897 India 2.753 vanno condivise
fare un esempio emblematico, Russia 262.843 Iran 116.635 Messico 42.595 (New York) 20.476 Iran 6.902 Russia 2.418 universalmente per
nel complesso di baraccopoli Regno Unito 238.001 India 85.760 Cile 39.542 Regno Unito 41.944* Paesi Bassi 5.662 Ecuador 2.338 arrivare il più presto
di Maré, nel nord di Rio de Ja- Spagna 230.183 Cina 84.031 Pakistan 37.218 Italia 31.610 Canada 5.598 Perù 2.267 possibile a ottenerli.
neiro, le vittime ufficiali di co- Italia 223.885 Perù 80.604 Svizzera 30.514 Francia 27.529 Cina 4.637 Svizzera 1.878 Questo l’obiettivo di
ronavirus sono 8, meno di un Brasile 208.031 Canada 74.851 Ecuador 30.502 Spagna 27.459 Messico 4.477 Irlanda 1.506 una proposta lanciata
quarto di quelle registrate dal- ieri a Ginevra dal
Francia 178.994 Belgio 54.644 Qatar 29.425 Brasile 14.267 Turchia 4.055 Portogallo 1.190
l’Ong Redes de Maré. In questo presidente del Costa
scenario drammatico, il mini- Germania 175.233 Arabia Saudita 49.176 Svezia 29.207 Belgio 8.959 Svezia 3.646 Indonesia 1.076 Rica, Carlos Alvarado
stro della Sanita, Nelson Teich FONTE: Johns Hopkins University & Medicine Dati aggiornati a ieri 15 maggio ore 20.30 *dati aggiornati dall’Istituto nazionale di statistica Quesada, da quello
ha deciso di dare le dimissioni. del Cile Sebastián
Causa – ha spiegato – l’incom- Piñera, e fatta propria
patibilità con il presidente Jair IL RAPPORTO SULLA PANDEMIA dall’Organizzazione
Bolsonaro, ostinatamente ne- mondiale della sanità
gazionista. Teich era in carica
da un mese, quando aveva so-
stituito Luiz Mandietta, anche
L’Oms: «Covid e fame possono essere devastanti per l’Africa» (Oms). L’idea si basa
su un meccanismo
innovativo: un
lui silurato dopo una serie di MATTEO FRASCHINI KOFFI nella capitale keniana, Nairobi –. Il Co- vello di crescita inferiore rispetto a i feriti, di cui uno grave, e 13 gli arre- deposito di
scontri sul Covid con il capo Dakar vid-19 si sta diffondendo dove ci sono quello normale. «Ecco perché gli indi- sti». Casi di contagio sono stati regi- informazioni
dello Stato. preoccupanti livelli di malnutrizione, vidui con un sistema immunitario de- strati in un campo profughi in Sud Su- accessibile a tutti. «I

Mentre per Europa e Usa mag-
gio ha avviato una difficile “fa-
se 2”, per l’America Latina que-
sto mese ha coinciso con un e-
sponenziale incremento della
pandemia. Non solo in Brasile.
Altro Paese critico è il Messico
che ieri è arrivato al giorno più
drammatico con 257 morti e
oltre 2.400 infettati. In due set-
timane, la nazione ha duplica-
to i contagi, passando da
20.900 a oltre 40mila e aggiu-
dicandosi la terza posizione la-
tinoamericana dopo il Perù. A
preoccupare è l’alta letalità del
virus, problema che rischia di
aumentare dato che la metà
degli ospedali della capitale so-
no saturi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«C
i potranno essere fino a
2,5 milioni di casi di co-
ronavirus e 190mila de-
cessi in Africa il prossimo anno – ha di-
chiarato ieri l’Organizzazione mon-
diale della sanità (Oms) in un rappor-
to legato alla pandemia –. Ma la loro
gravità sarà inferiore rispetto a quella
che si è registrata in Europa o negli Sta-
ti Uniti». Attualmente, secondo le sta-
tistiche ufficiali che per alcuni esper-
ti sono però carenti, i contagi in Afri-
ca sono 75.500 e i morti oltre 2.500.
Nonostante la minaccia del Covid sia
una realtà nel Continente nero, ci so-
no forti preoccupazioni rispetto ai fra-
gili contesti africani. «Si rischia un ra-
dicale aumento di africani che soffro-
no la fame – ha detto il direttore re-
gionale dell’Oms per l’Africa, Matshi-
diso Moeti, durante una conferenza
e minaccia i mezzi di sussistenza oltre bole dovuto alla malnutrizione pos- dan, dove decine di migliaia di perso- modelli di mercato
alle economie locali». sono essere facili vittime del virus». Il ne vivono ammucchiate senza possi- tradizionali – ha
Parole che mettono in guardia i go- Covid-19 e le misure di “lockdown”, bilità di spostarsi. Recentemente, una sottolineato il
verni africani e le agenzie umanitarie coprifuoco e distanziamento sociale fabbrica in Ghana ha confermato che direttore generale
con cui collaborano. Sebbene si stia- continuano a ostacolare «immagazzi- «oltre 500» dei suoi impiegati sono sta- dell’Oms, Tedros
no alleggerendo le nor- namento, lavorazione ti contagiati da una sola persona. Adhanom
me di isolamento in I virologi disegnano e trasporto» degli ali- Nel vicino Togo, invece, c’è stata que- Ghebreyesus – non
gran parte dell’Africa, scenari estremi, menti. «Le famiglie a sta settimana una violenta rivolta alla garantiranno le
la lotta contro la pan- quantificano fino basso reddito sono le prigione civile di Lomé. Decine di de- dimensioni di
demia è ancora in cor- più colpite – sostengo- tenuti hanno protestato contro la vo- produzione e
so. Secondo lo studio a 190mila le vittime no gli esperti –. Per lo- lontà delle autorità di adottare le do- distribuzione
dell’Oms, lo sarà «per potenziali ro è difficile muoversi, vute misure in grado di assicurare un necessarie per
anni» a causa della guadagnare, o fare la livello di protezione sufficiente per coprire l’intero
«lenta trasmissione del virus riscon- spesa nei mercati all’aperto». scongiurare il contagio. Tra i prigio- globo». La
trata sul continente». Andando a inci- La tensione sta però anche salendo in nieri ci sono anche diversi militanti piattaforma per la
dere sulla già drammatica situazione diverse parti dell’Africa dove l’isola- dell’opposizione che hanno contesta- condivisione di
della denutrizione. Le statistiche del- mento sta provocando più vittime del- to le controverse elezioni dello scorso conoscenze, dati e
l’Oms indicano infatti che una perso- la pandemia. Ieri sono scoppiati degli febbraio con cui il presidente togole- proprietà intellettuale
na su cinque nel continente africano scontri tra venditori ambulanti e for- se, Faure Gnassingbe, ha conquistato sarà lanciata dall’Oms
è denutrita. Mentre il 30 per cento dei ze di sicurezza nella città di Rufisque, il suo quarto mandato. nelle prossime
bambini sotto i cinque anni ha un li- in Senegal, dove sono stati almeno «10 © RIPRODUZIONE RISERVATA settimane.

Coronavirus:
la fede
Ci siamo quasi. Da lunedì in tutta Italia potranno tor-
nare a essere celebrate le Messe con il popolo. Dopo ol-
tre due mesi di liturgie “a porte chiuse” imposte dal pic-
co della pandemia, ripartano i riti pubblici. Con rego-
le precise che servono a garantire la sicurezza sanita-
ria durante le celebrazioni al tempo del coronavirus. Le
linee-guida per la ripresa della Messe “aperte” sono
ROMA
Don Altieri: si entrerà in chiesa
dopo aver ritirato un biglietto
GIULIA ROCCHI
Roma
D I
ue graduati dell’E-
sercito italiano in tu-
ta bianca e masche-
rina, armati di diffusore, han-
no sanificato ieri mattina la
parrocchia di Santa Maria del
Carmelo nel quartiere Eur-
Torrino a Roma. Non hanno
tralasciato nulla: l’aula litur-
gica con le sue pertinenze, co-
me la sacrestia e i servizi; i cor-
ridoi; le aule del catechismo;
i saloni per le riunioni. E an-
cora il sagrato. Più di quaran-
ta minuti di intervento, così
come accade in questi giorni
in tutte le 337 parrocchie ro-
mane, grazie alla collabora-
zione tra Esercito, Roma Ca-
pitale e vicariato. Un primo
passo importante per prepa-
rare le parrocchie della dio-
cesi ad accogliere i fedeli du-
rante le celebrazioni.
«Da lunedì potremo far entra-
re in chiesa 150 persone alla
volta, mentre prima dell’e-
mergenza si poteva stare an-
che in 400 – spiega don Fer-
nando Altieri, il parroco di
Santa Maria del Carmelo –.
Quindi ci siamo organizzati
con i biglietti per accedere al-
le Messe che potranno essere
ritirati nell’ufficio parrocchia-
le, senza prenotazione». I fe-
deli muniti di tagliando, e na-
turalmente di mascherina,
potranno poi sedersi sugli
Il parroco del
Santuario di
Nostra Signora
della Salute: zero
paura se tutti
si impegneranno
MARINA LOMUNNO
Torino
«P
er noi la ripresa
delle celebrazio-
ni ha un doppio
significato: il 18 maggio la
Chiesa ricorda la festa litur-
gica di san Leonardo Murial-
do che vene-
riamo nel
nostro san-
tuario e di
cui il 3 mag-
gio abbiamo
ricordato i
50 anni dal-
la canonizzazione. Il ritro-
varci fisicamente come co-
munità per la Messa dopo tre
mesi di sosta proprio in que-
sto giorno, sebbene a distan-
za anticontagio e con tutte le
protezioni, è davvero un do-
no». Don Franco Pairona,
parroco del Santuario di No-
stra Signora della Salute in
Borgo Vittoria, periferia nord
della città, con i volontari sta
preparando la chiesa con le
opere di sanificazione per
tornare a celebrare in sicu-
rezza. «Per noi la ripresa sarà
facilitata: siamo fortunati, il
nostro santuario è tra i più
grandi della diocesi e dispo-
niamo di un ampio sagrato»
ammette don Franco. «In
questi mesi la chiesa è sem-
pre stata aperta e i fedeli con
mascherine e guanti ogni
giorno sono passati per una
preghiera; la domenica ab-
biamo celebrato la Messa in
streaming dalla sacrestia se-
«Le Messe? Pronti a ripartire»
Fra “sete” di liturgie con il popolo e timori per le disposizioni sanitarie, le parrocchie si organizzano
Parlano i sacerdoti che in tutta Italia sono in prima linea: c’è grande attesa e ci guida la prudenza
spazi contrassegnati dai gran-
di adesivi gialli sulle panche,
in modo da garantire la di-
stanza di un metro l’uno dal-
l’altro. «Al cancello due volon-
tari saranno addetti all’acco-
glienza – anticipa don Altieri –
; faranno entrare una persona
alla volta ed erogheranno il gel
per purificare le mani. Altri
due volontari accompagne-
ranno ciascuno ai posti e con-
trolleranno che durante la ce-
lebrazione non si formino as-
sembramenti e nessuno si al-
zi al momento della Comu-
nione». «La distribuiremo in
quattro – fa sapere il parroco
–, dopo aver igienizzato le ma-
ni e indossato i guanti mo-
nouso». Sull’altare ci saranno
solo il celebrante, un diacono
«Per far conoscere
meglio tutte le novità
abbiamo affisso anche
i cartelli sui portoni
dei condomini»
TORINO
Don Pairona: seguiamo
la regola di san Murialdo
guita dai parrocchiani dal si-
to (www.chiesasalute.it) e
dall’inizio del mese di mag-
gio si sta pregando il Rosario
con collegamenti zoom dal-
le case di alcune famiglie che
animano gli incontri come è
accaduto in Quaresima per
le serate bibliche e la Via
Crucis a distanza. Ogni set-
timana propongo una me-
ditazione su un tema evan-
gelico». Il parroco inoltre ha
trascorso molto tempo al te-
lefono per una parola di
conforto ai parrocchiani an-
ziani e malati che non sono
collegati al sito.
Nel Borgo è ancora vivo il ri-
cordo del rosario che l’arci-
vescovo, invitato da don Pai-
rona, ha voluto pregare nel
santuario chiuso per le re-
strizioni sanitarie: presente
il sindaco Chiara Appendino,
mercoledì 26 febbraio all’ini-
zio della pandemia, monsi-
gnor Cesare Nosiglia davan-
contenute nel protocollo firmato dalla Cei e dal gover-
no Conte. Ma le indicazioni generali vanno trasforma-
te in buone prassi che segneranno l’azione delle par-
rocchie nell’intera Penisola. Da Nord a Sud sacerdoti e
laicato si stanno preparando per riprendere ad acco-
gliere i fedeli. «C’è grande attesa», ripetono i parroci. Ma
anche qualche timore per le misure anti-Covid che mar-
e un ministrante; poi i lettori
e un’animatrice per il canto li-
turgico. Niente coro.
Per far conoscere meglio tut-
te le novità sono stati affissi
cartelli illustrati sui portoni dei
condomini del territorio par-
rocchiale e altri manifesti ver-
ranno posti all’ingresso della
chiesa. «C’è una grande voglia
di ricominciare – osserva il sa-
cerdote –. C’è tanta speranza
ma in qualche modo mista a
prudenza. Mi chiedo come
reagiranno i fedeli a queste
nuove disposizioni, se resterà
sempre un senso di timore…
Anche per questo non abbia-
mo voluto, per ora, aumenta-
re il numero delle Messe ri-
spetto a prima». Durante la
“Fase 1” don Fernando e i suoi
collaboratori hanno celebra-
to in diretta streaming, ma do-
menica sarà l’ultima volta. «E-
ra un servizio temporaneo –
conclude il parroco –, voglia-
mo dare un segnale a tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti alla statua della Madonna
della Salute invocò la prote-
zione sulla città e sul mondo.
Nella parrocchia–santuario,
affidata alle cure pastorali dei
padri Giuseppini del Murial-
do, si venera Maria con il ti-
tolo di “Salute degli infermi”:
qui da sempre la popolazio-
ne si rivolge alla Vergine nel-
le difficoltà, come accadde
nel 1835 quando a Torino
scoppiò una epidemia di co-
lera e, in questi giorni, la sta-
tua della Madonna è stata
collocata fuori dalla teca in
modo che i borghigiani la
sentano più vicina. «Il nostro
Santuario ha come patrona
la Madonna della Salute e cu-
stodiamo le reliquie di san
Murialdo che diceva “Siamo
nelle mani di Dio e siamo in
buone mani”: non possiamo
avere paura di rivederci se ri-
spettiamo le regole», conclu-
de il parroco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cheranno la partecipazione ai riti: dall’obbligo delle
mascherine per entrare in chiesa ai guanti durante la
distribuzione della Comunione. Già mobilitati i volon-
tari che agli ingressi vigileranno su chi si presenta. «Co-
munque deve prevalere la prudenza», è l’assunto che
rimbalza da una parrocchia all’altra. Anche perché la
“fase 2” ecclesiale potrebbe non essere così breve.
CITTÀ DELLA PIEVE (PERUGIA)
Don Sorbaioli: meglio all’aperto
I guanti? Non mi farò problemi
GIACOMO GAMBASSI
Città della Pieve (Perugia)
detergenti per l’igieniz-
zazione della chiesa li ha
ordinati e stanno per ar-
rivare. «In realtà le chiese in
cui riprenderanno le Messe
con il popolo saranno due, ri-
spetto alle cinque dove, prima
del blocco delle liturgie pub-
bliche a causa del coronavi-
rus, si tenevano le celebrazio-
ni cittadine», racconta l’arci-
prete di Città della Pieve, don
Simone Sorbaioli. Quaranta-
due anni, guida l’unica par-
rocchia della cittadina umbra
che un tempo era diocesi e
che oggi fa parte dell’arcidio-
cesi di Perugia-Città della Pie-
ve. Quattromila anime in tut-
to. «Sì, diciamo che siamo
pronti per ripartire da lunedì
con le Messe a porte aperte –
spiega il sacerdote –. O meglio,
ci stiamo organizzando». Per
le celebrazioni feriali, riferisce
il parroco, «il principale im-
BELLUNO
Don Del Favero: la fede
di molti si è rafforzata
FRANCESCO DAL MAS
Belluno
D
on Fabiano Del Fa-
vero è un parroco “a
scavalco”, di comu-
nità ne ha ben 5, con 11 chie-
se. Ieri mattina, quando l’ab-
biamo raggiunto al telefono,
era impegnato in una corsa
organizzativa per le Messe a
partire da lunedì fra Riva-
monte, Tiser, Gosaldo, Voltago
e Frassenè. Siamo sulla mon-
tagna bellunese, a ridosso del
confine col Trentino. Poco più
di 1.700 anime, distribuite fra
64 borghi, alcuni abitati da u-
na sola persona. «Ma quassù
la “voglia di Messa” – ci dice
don Fabiano, che è anche vi-
cario foraniale dell’Agordino
e di Livinallongo – è ancora
robusta». «Ecco perché – spie-
ga – continuerò a celebrare
cinque Messe tra il sabato po-
meriggio e la domenica, una
in ogni parrocchiale. Se la
Sabato 16 maggio 2020
pegno riguarderà l’igienizza-
zione quotidiana degli am-
bienti. Ma non sarà un pro-
blema: il gruppo che si dedica
alle pulizie si è già reso dispo-
nibile per un servizio più ca-
pillare». Posti contingentati e
ben segnalati sulle panche.
«Il banco di prova sarà co-
munque la Messa domenica-
le», prosegue don Sorbaioli.
«Non so fare previsioni sul-
l’afflusso di fedeli. Immagino
che alcuni, a cominciare dagli
anziani, avranno qualche ti-
more». In ogni caso l’arcipre-
te mette le mani avanti. «Sic-
come i posti sono ridotti, non
vorrei lasciare qualcuno fuori.
Allora avrei pensato di cele-
brare all’aperto, nella piazza
di fronte al Duomo dei Santi
«Utilizzeremo solo
due delle cinque chiese
La gente smania di
esserci e ci aiuterà a far
osservare le regole»
chiesa dovesse riempirsi, il fe-
dele che resterà all’ingresso
potrà tornare durante la setti-
mana perché nella diocesi di
Belluno-Feltre abbiamo dila-
tato il precetto festivo». Per or-
ganizzare l’afflusso, don Fa-
biano ha allertato cinque
coordinatori che a loro volta
hanno mobilitato il volonta-
riato, giovani dell’associazio-
nismo, alpini, protezione ci-
vile. All’ingresso di ogni chie-
sa il dispenser con il gel. Le si-
gnore delle pulizie sono pron-
te per l’igienizzazione prima e
dopo ogni celebrazione. «Vor-
rei, fra l’altro, mantenere l’a-
bitudine di celebrare le Mes-
se feriali nelle chiese frazio-
nali», afferma il parroco.
La domenica sera don Fabia-
no celebra a Frassenè ed è
proprio qui che l’allora vesco-
vo Albino Luciani consacrò la
chiesa nel 1968. Non passa
domenica che non lo si ricor-
di. Luciani è nato poco di-
PRIMO PIANO 13
IL TEMA
Da lunedì si
potrà tornare
a celebrare
l’Eucaristia
“a porte aperte”
L’impegno per
assicurare il
rispetto delle
misure anti-
Covid ma anche
per accogliere
Gervasio e Protasio. Ne sto con uno stile
parlando con l’amministra- familiare i fedeli
zione locale e le forze dell’or-
dine: se ci fossero le condizio-
ni, sarebbe una soluzione più
che accettabile. Meteo per-
mettendo». Anche i volontari
che vigileranno sui fedeli non
mancano. «La gente smania
di poter venire a Messa. E in A Cremona
molti si sono offerti per con-
trollare gli ingressi o accompa- la preghiera
gnare al proprio posto che interreligiosa
giungerà in chiesa». Don Si-
mone ha già fatto propria la
al cimitero
modalità “sicura” di distribui-
re la Comunione: con i guanti. Una voce sola per
«All’inizio mi sentirò un po’ innalzare una
goffo – sorride –. Guai però a preghiera
pensare che il Santissimo non espressione di fedi
venga rispettato». Una pausa. religiose diverse.
«Sarà bello rivedersi insieme Stamattina presso il
anche se con la mascherina sul cimitero civico di
volto. Quasi una festa. Perché, Cremona, alle 11, il
se è vero che la quarantena ha vescovo di Cremona
risvegliato in diversi le do- Antonio Napolioni, il
mande di senso e la ricerca del sindaco Gianluca
sacro, è altrettanto vero che le Galimberti, il prefetto
esperienze pastorali virtuali, Vito Danilo Gagliardi
benché interessanti, possono si trovano con
aver rarefatto il desiderio di vi- esponenti di diverse
vere la comunità». Intanto la confessioni religiose
parrocchia vuol far ripartire an- cristiane e non,
che altro. «Apriremo il Museo presenti sul territorio,
del Duomo e poi l’Oratorio di per una preghiera
Santa Maria dei Bianchi che comune (a porte
custodisce l’affresco dell’Ado- chiuse) in nome della
razione dei Magi del Perugino pace, della
– conclude il parroco –. Forse fratellanza e in
non arriveranno i turisti. Ma memoria dei defunti
sarà un segnale di normalità». che il Covid-19 ha
© RIPRODUZIONE RISERVATA sottratto alla vita.
L’iniziativa è nello
spirito della Giornata
Il prete veneto di preghiera per
ha la cura di 1.700 l’umanità proposta
dall’Alto Comitato
anime nei borghi per la fratellanza
di montagna. «Qui umana e sostenuta
è vivo il desiderio da papa Francesco.
dell’Eucaristia» «È un evento per
Cremona di alto
stante, a Canale d’Agordo, do- valore spirituale ma
ve in attesa dell’auspicata anche sociale perché
beatificazione la devozione vede tutti
sta crescendo, ma dove, pur- accomunati in una
troppo, le precauzioni a se- dimensione di dolore,
guito della pandemia impedi- speranza e
scono ai fedeli di accarezzare affidamento», spiega
la statua del “nostro don Albi- don Federico Celini,
no”, come lo chiamano anco- responsabile
ra in paese. dell’Ufficio
La pande- ecumenismo e
mia ha im-
posto regole
severe. Ieri
dialogo interreligioso
della diocesi. Intorno
ad un braciere,
mattina don
Fabiano ha
portato a de-
simbolo delle
rispettive comunità
vive, si alterneranno
stinazione i cartelli da ap- il vescovo, Hassan
pendere all’ingresso delle Fathi Abouelmagd
chiese. «Il distanziamento è imam del Centro
la norma di comportamento culturale islamico
principale. Una volta in chie- locale, Gurdwara Sri
sa, faremo in modo che il fe- Guru Kalgidhar Sahib
dele non si muova dal suo po- della comunità Sikh,
sto, per cui il celebrante di- il pastore Nicola
stribuirà l’Eucaristia banco Tedoldi, della Chiesa
per banco. Solo dove il sa- metodista (che
cerdote è anziano, sarà il fe- porterà anche il
dele a portarsi all’altare, ma messaggio del
tenendo la distanza di un pastore avventista
metro e mezzo». Franco Evangelisti),
Del Favero è convinto che don Anton Jicmon,
tutti questi “vincoli” non riu- assistente spirituale
sciranno a tener lontano il della Comunità
cristiano d’alta montagna cattolica rumena
dal pane eucaristico. «Il lock- assieme al vicario
down dalle chiese ha rinsal- zonale don Pietro
dato la fede in molti. E con Samarini e a don
la fede anche il desiderio Federico Celini.
della testimonianza, della ca- Ognuno alimenterà il
rità. La generosità, nel mo- fuoco con un pezzo
mento del bisogno, non si è di legno, immagine di
fatta attendere. Il cuore delle una preghiera che
famiglie si è aperto davvero». sale al cielo. (Maria
© RIPRODUZIONE RISERVATA Chiara Gamba)
14 ATTUALITÀ
IL BUSINESS
Il quadro inquietante
dell’export bellico
nostrano (che vale
oltre 5 miliardi
di euro) nei dati della
Relazione
governativa
trasmessa nei giorni
scorsi al Parlamento.
Critiche da Rete
per il Disarmo
e Rete della Pace
Per il Sipri
anche al-Sisi
tra i fornitori
della Libia
Emirati Arabi,
Giordania, Turchia
«hanno fornito armi alla
Libia in violazione
dell’embargo Onu» così
come l’Egitto, con cui
confina per centinaia di
chilometri nel Sahara.
L’accusa è del panel di
esperti sulla Libia del
Consiglio di sicurezza
Onu. Un ruolo
importante lo ha la
Francia: nel 2018 ha
autorizzato la vendita
di armi in Egitto per
14,1 miliardi di euro, 9,5
per gli Emirati Arabi,
295 milioni
direttamente alla Libia:
i radar militari non sono
considerati letali. La
missione navale
europea Sophia non ha
mezzi sufficienti. «E se
l’Egitto rifornisce
Haftar, può
oltrepassare il confine
terrestre, quindi l’utilità
di Sophia sarebbe
limitata», ammonisce
Pieter Wezeman del
Sipri di Stoccolma. Nel
conflitto sarebbero
stati stati usati missili e
aerei Mirage di
produzione francese.
Per il Sipri «il modo
migliore per l’Europa di
fermare la guerra in
Libia sarebbe
esercitare pressioni
diplomatiche su Egitto
e Emirati Arabi perché
smettano di armare
Haftar». (L.Liv.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Armi, gli affari d’oro italiani
(e il primo cliente è l’Egitto)
LUCA LIVERANI
Roma
A
rmi italiane all’Egitto.
Nonostante le nebbie
sull’omicidio di Giulio
Regeni. Nonostante la guerra
in corso nella vicina Libia. Nel
2019 l’Italia ha autorizzato la
produzione e vendita di oltre
5 miliardi di armi a Paesi in
gran parte estranei alla Nato e
all’Unione europea. E il clien-
te migliore è stato proprio il
Paese guidato dal presidente
Abdel Fattah Al Sisi, il cui go-
verno continua a non colla-
borare con l’Italia nelle inda-
gini sull’assassinio del ricer-
catore friulano. E sul quale pe-
sano sospetti internazionali di
violazione dell’embargo Onu
verso la Libia, per rifornimen-
ti di armi alle milizie di Haftar.
L’altro migliore cliente dell’I-
talia è il Turkmenistan, guida-
to da un regime autoritario,
accusato di costanti violazio-
ni dei diritti, nel 2018 al terz’ul-
timo posto su 180 paesi nella
classifica mondiale della li-
bertà di stampa di Reporters
sans frontières.
Eccolo il quadro dell’export
bellico italiano, a quanto e-
merge dai dati aggregati per il
2019 della Relazione governa-
tiva trasmessa nei giorni scor-
si al Parlamento, anche que-
st’anno con grave ritardo. Il
rapporto è richiesto dalla Leg-
ge 185/90 che regola l’espor-
tazione dei sistemi militari i-
taliani. Rete Italiana per il Di-
sarmo e Rete della Pace han-
no potuto esaminare il capi-
tolo introduttivo, redatto dal-
la Presidenza del Consiglio,
che riassume i documenti dei
dicasteri coinvolti nell’iter au-
torizzazione, coordinato dal-
l’Autorità Nazionale Uama del
Ministero degli Esteri.
E l’export militare italiano
dunque gode di buona salute.
Nel del 2019 si sono registrate
autorizzazioni di movimenti
Richieste di condanne esemplari per i
Trapani, mafia: presunti boss della mafia di Trapani. Il
chiesti 20 anni processo si svolge in abbreviato e
riguarda 13 dei 25 arrestati nel blitz dei
per 13 boss carabinieri, che il 5 marzo dello scorso
anno smantellò le famiglie trapanesi di
Sabato 16 maggio 2020
■ DallʼItalia
ROMA
Altezza dei vigili
L’Italia “multata”
L’Italia «ha violato i diritti di una
donna di diventare vigile del
fuoco imponendo un criterio
sull’altezza non necessario e ir-
ragionevole» e per questo do-
in uscita per un controvalore problematiche. Il maggior nu- di armi italiane troviamo 4 La classifica delle imprese che vrà «risarcirla». Lo ha stabilito la
di 5.174 milioni di euro, in li- mero di licenze è per l’Egitto, Paesi Nato (2 dei quali anche hanno ottenuto più autoriz- Commissione delle Nazioni U-
nea con il 2018. Un livello co- con 871,7 milioni per 32 eli- nella Ue) insieme a 2 dell’A- zazioni vede in testa Leonar- nite per i diritti umani. I fatti ri-
stante da vari anni, dopo i pic- cotteri di Leonardo spa, se- frica Settentrionale (l’Algeria do Spa con il 58%. Seguono E- salgono al 1999: l’aspirante vi-
chi tra il 2015 di 8,2 miliardi e guito dal Turkmenistan con oltre all’Egitto), 2 asiatici (Co- lettronica spa (5,5%), Calzoni gile, alta 1 metro e 61 centime-
poi 14,9 nel 2016 e 10,3 nel 446,1 milioni (nel 2018 nessu- rea del Sud e Turkmenistan) srl (4,3%), Orizzonte Sistemi tri, si era arruolata come vo-
2017. Comunque l’80% in più na licenza). Terzo posto il Re- ed infine Australia e Brasile. Il Navali (4,2%) e Iveco Defence lontaria nei vigili del fuoco nel
rispetto ai valori del 2014. gno Unito con 419,1 milioni. 62,7% delle autorizzazioni ha Vehicles (4,1%). Le importa- Lazio. Nel 2007 aveva fatto do-
Le autorizzazioni nel 2019 e- Fra le prime 10 destinazioni come destinazione Paesi fuo- zioni totali registrate sono sta- manda per un posto perma-
videnziano decisioni politiche delle autorizzazioni all’export ri da Ue e Nato. te pari a 214 milioni di euro, nente, respinta perché manca-
per il 68% con origine negli U- va del requisito di un’altezza mi-
sa e per il 14% provenienti da nima di 1,65.
L’INCHIESTA SUL RAPIMENTO Israele. Non compaiono le im-
Silvia era sola in Kenya?
portazioni dall’Europa, non
più soggette a controlli. Nella LUCCA
relazione si legge che anche
Trovato morto
nel 2019, l’Autorità Uama «ha
compiuto una stringente atti- 52enne scomparso
Perquisita la sede Ong vità ispettiva sottoponendo a
ispezione 20 società» sulle 347
del settore .
Critiche da Rete Italiana per il
Il corpo senza vita di Luca To-
gni, 52 anni, residente a Pietra-
santa, in Versilia, è stato trova-
FULVIO FULVI ziani di al Shabaab, un gruppo di guerri- Disarmo e Rete della Pace: to ieri pomeriggio dopo giorni
glieri islamisti con i quali la giovane, dopo «Gravissimo e offensivo auto- di ricerche vicino a un fosso. E-
L
avorava, e viveva, in condizioni di si- un viaggio durato giorni, ha attraversato il rizzare la vendita di un così ra scomparso di casa lo scor-
curezza Silvia Romano quando ven- confine keniota per essere segregata in ampio arsenale all’Egitto, sia so 30 aprile e di lui si erano per-
ne rapita da una banda di delin- quattro nascondigli diversi, in Somalia, do- a fronte delle pesanti viola- se le tracce, tanto che i familiari
quenti comuni, il 20 novembre 2018 nel ve è stata liberata la sera dell’8 maggio. Sil- zioni dei diritti umani del go- dell’uomo si erano rivolti anche
villaggio di Chakama in Kenya? Per accer- via era arrivata in Africa come cooperante verno di Al Sisi sia per la sua ri- alle tv per avere sue notizie.
tare eventuali responsabilità di chi gestiva per un progetto a sostegno dell’infanzia luttanza a fare chiarezza» sul
la struttura dove la cooperante italiana o- appena 15 giorni prima di essere seque- caso Regei. Le ong chiedono
perava, i carabinieri del Ros di Roma ieri strata. «Non avevamo fatto in tempo ad at- al governo italiano «di riferire
mattina hanno perquisito la sede della ong tivare l’assicurazione» avrebbe spiegato la il momento del rilascio di ta-
Africa Milele, a Fano, in signora Sora agli inqui- li autorizzazioni per stabilirne L’Arcivescovo di Milano,
provincia di Pesaro. La renti che l’hanno inter- la paternità e di sospendere o- monsignor Mario Delpini e il
procura della capitale, rogata. L’associazione gni trattativa di forniture mi- Consiglio episcopale milanese in
che ha aperto un’in- che lei dirige «non rien- litari finché non sia stata fatta comunione con il presbiterio
diocesano accompagnano con la
chiesta contro ignoti tra tra le organizzazioni piena luce dalle autorità egi- preghiera il ritorno alla Casa del
dopo il colloquio di cin- destinatarie di alcun so- ziane sulla morte di Regeni». Padre di
que ore che il Pm ha a- stegno della cooperazio- «Due terzi dei sistemi militari
vuto con la ragazza ap- ne italiana» e ha «opera- è destinato a Paesi che non don
pena atterrata in Italia
sabato scorso, ha volu-
to in totale autonomia
senza informare la Far-
fanno parte delle alleanze po-
litiche, economiche e militari
CARLO TRADATI
Al Signore Gesù elevano la lode
to acquisire documenti nesina» ha spiegato mer- dell’Italia», commenta Gior- e il ringraziamento per il suo
cartacei, materiale Silvia Romano / Ansa coledì il ministro degli E- gio Beretta, analista dell’Os- lungo e fedele ministero
informatico e i conte- steri Luigi Di Maio nel servatorio sulle armi, OPAL. sacerdotale speso al servizio
delle comunità parrocchiali di
nuti dei telefoni d’ufficio. “question time” alla Camera. «Ancora una volta i prodotti Cernusco sul Naviglio,
«Silvia non fu mai lasciata sola» aveva di- Sembrano essersi placati, intanto, i feroci della cosiddetta “industria Abbiategrasso e San Giuliano
chiarato nei giorni scorsi la presidente del- attacchi sul web alla giovane, convertitasi della difesa” servono molto Milanese.
la Milele Africa (milele significa “per sem- all’islam. «Grazie, Allah vi benedica per tut- poco alla nostra sicurezza e al- Chiedono a Dio misericordioso
di concedere a questo suo servo
pre” in lingua shahili), Lilian Sora, 42 anni, to questo affetto che mi state dimostran- la difesa comune. Anzi spesso di poter contemplare la luce del
precisando che per garantire la sua sicu- do», ha scritto ieri Silvia commentando un si tratta di forniture che so- suo volto tra i beati in Cristo.
rezza erano stati reclutati «due masai ar- video postato su Facebook dalla comunità stengono regimi autoritari e Invitano la comunità dei fedeli ad
mati di machete». Uno di loro, però, era dei musulmani d’Italia “La luce news” nel repressivi e che alimentano elevare preghiere di suffragio.
MILANO, 16 maggio 2020
andato al fiume quando la 23enne volon- quale cittadini musulmani che vivono in I- conflitti contribuendo all’in-
taria milanese fu prelevata con la forza dai talia l’hanno salutata. stabilità di intere regioni».
malviventi per essere poi venduta ai mili- © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il cardinale Arcivescovo di
Bologna Matteo Maria Zuppi e il
Presbiterio diocesano
annunciano, nella fede del
Signore risorto, la morte del
Cosa Nostra. Tra questi i fratelli siciliana, Bartolo Pellegrino: per tutti e tre
Francesco e Pietro Virga (eredi del boss è stata chiesta la condanna a 20 anni can.
Vincenzo, arrestato da latitante nel 2001) ciascuno. È la stessa inchiesta giudiziaria GIANCARLO
e Franco Orlando, già condannato per in cui fu arrestato l’ex deputato regionale
mafia e in passato portaborse del Paolo Ruggirello, che ha scelto di essere ZANASI
PARROCO EMERITO DI S. MARIA
vicepresidente dell’Assemblea regionale processato col rito ordinario. DI VILLA FONTANA,
DI ANNI 84
avvenuta giovedì 14 maggio
NOMINE RAI 2020 presso la Casa del Clero di
Bologna. La santa Messa
esequiale, presieduta dal
Mario Orfeo va al Tg3, cardinale Arcivescovo, si terrà
presso la parrocchia di S. Maria
Franco Di Mare dirige Rai3 di Villa Fontana (comune di
Medicina, Bologna), lunedì 18
e Simona Sala al timone maggio alle ore 11.00.
BOLOGNA, 16 maggio 2020
del Giornale radio e Radio1
Il preside, i docenti e i
Via libera del cda della Rai alle no- collaboratori dell’Istituto
mine dei nuovi direttori di rete, te- Superiore di Scienze Religiose di
state e controllate. Mario Orfeo co- Milano, si stringono vicini a don
sì sarà direttore del Tg3 e subentra Michele Di Tolve per la perdita
dell’adorato
a Giuseppina Paterniti, per la quale
è in arrivo l’incarico di responsabile PAPÀ
dell’Offerta informativa del servizio Affidiamo commossi e grati il
pubblico. Simona Sala sarà alla gui- papà all’abbraccio
misericordioso del Padre che ora
da del Gr Rai e Radio1, mentre Fran- potrà incontrare con la Vergine
co Di Mare assume l’incarico di di- Maria e tutti i santi nella
rettore di Rai3. Gerusalemme celeste.
Orfeo e Di Mare hanno ottenuto il vo- MILANO, 16 maggio 2020
to favorevole dell’ad Fabrizio Salini,
delle consigliere Rita Borioni e Bea- Accompagniamo con la
trice Coletti e l’astensione del presi- preghiera
dente della Rai Macello Foa e dei con-
siglieri Igor De Biasio e Giampaolo
ANTONIO
Rossi. Per la nuova direttrice del Gior- DI TOLVE
nale Radio Rai e di Radio1, invece, uomo buono, testimone semplice
del volto paterno di Dio.
sono stati 4 i sì: Borioni, Coletti, Sa- Comunità pastorale «Maria
lini e Foa. Idem per la nuova direttri- Madre della Chiesa» Cassina de’
ce dell’Offerta Informativa Rai. Pecchi.
A Rai Way è stato confermato come CASSINA DE’ PECCHI,
16 maggio 2020
ad Aldo Mancino, mentre alla carica
di presidente è stato indicato Giu-
seppe Pasciucco. Per quanto riguar- Le comunità parrocchiali di san
Vincenzo in Prato e san Vittore al
da Rai Com, inoltre il cda ha indica- Corpo esprimono vicinanza a
to come presidente Teresa De Santis don Franco Ocello, nel momento
e ad Angelo Teodoli, mentre ammini- del distacco dal
stratore delegato sarebbe fino al pri-
mo giugno Monica Maggioni, che poi fratello
dovrebbe fare un nuovo programma MARIO
sulla rete ammiraglia. (r.r.) E lo affidano a Dio Padre di
© RIPRODUZIONE RISERVATA misericordia
MILANO, 16 maggio 2020

L’INCENDIO
L’ira dei sindacati:
«Da mesi
denunciavamo
la mancanza
di sicurezza nelle
linee antincendio».
La denuncia
era stata portata
anche davanti al
prefetto. Ora
l’incidente riapre
il dibattito sul porto
IL FATTO
In 10 giorni
quattro morti
sul lavoro
Dal 4 maggio, quando
è ripresa l’attività di
aziende e fabbriche
prima chiuse per il
rischio coronavirus, in
Italia sono stati 9 gli
incidenti gravi sul
lavoro, di cui 4 mortali.
Il 6 maggio un operaio
di 58 anni muore sotto
a un carrello a Tivoli,
vicino a Roma. Un altro
operaio cade e perde
la vita in un cantiere
vicino Novara. Altri
infortuni con feriti gravi
a Trieste, Varese, Ripa
di Seravezza, in Versilia
e a Rosate, nel
Milanese. Ancora
vittime a Ragusa e nel
Riminese. Ieri,
l’incendio a Marghera.
NUBIFRAGIO L’ALTRA NOTTE MILANO SOTT’ACQUA
APPELLI E PETIZIONI SUI 46 BAMBINI «PARCHEGGIATI» IN UCRAINA
«Figli su ordinazione, stop al mercato di Kiev»
MARCELLO PALMIERI
«L
a pandemia rivela altre
patologie della nostra vi-
ta attuale. Una di queste è
la maternità surrogata, nella quale
delle persone vengono trattate co-
me beni che possono essere ordina-
ti, assemblati e venduti». Nella vi-
cenda dei 46 bimbi ottenuti a Kiev
da altrettanti uteri affittati, e par-
cheggiati in un hotel della capitale
in attesa che i loro "committenti" –
tra cui diversi italiani – ottengano le
autorizzazioni spostarsi, e portarli
con sé, prendono ora posizione an-
che i vescovi cattolici ucraini. «Cia-
scun bimbo – si legge in una nota dif-
fusa ieri – ha il diritto di essere con-
cepito naturalmente, di nascere in
una famiglia e di crescere in un’at-
Marghera, il rogo
nel polo chimico
«Allarmi ignorati»
FRANCESCO DAL MAS
Venezia
P
rima alcune esplosioni,
poi una colonna di fu-
mo così alta che si po-
teva osservare a 80 chilometri
di distanza. Le quattro ore di
inferno di Marghera, ieri, sono
iniziate qualche minuto prima
delle 11. Un incendio – «an-
nunciato» denunciano i sinda-
cati – alla 3V Sigma di Malcon-
tenta, fabbrica di prodotti chi-
mici per la realizzazione di ad-
ditivi per detersivi che occupa
un’area di 12mila metri quadri.
Sembra che ad esplodere sia
un serbatoio di acque reflue in-
fiammabili in via di manuten-
zione. Le fiamme distruggono
impianti vecchi e nuovi. Due
operai gravemente ustionati e
intossicati, entrambi di ditte e-
sterne. Via, di corsa verso gli o-
spedali di Padova e Verona. Il
sindaco Luigi Brugnaro si af-
faccia poco dopo su Facebook
e ordina: «Chiudete porte e fi-
nestre». Siamo nel cuore di
Marghera, dove sopravvivono
alcuni tra i più delicati com-
Condannato a 30 anni di carcere uno de
Uccise e bruciò responsabili della morte della giovane
una donna: 30 Nicoletta Indelicato, uccisa e bruciata
nelle campagne di Marsala, nel
anni di carcere Trapanese, la notte tra il 16 e 17 marzo
2019. Si tratta di Carmelo Bonetta,
mosfera di amore tra pace e madre».
Nulla di più lontano da quanto ac-
cade a Kiev, dove un video visibile
anche su Avvenire.it mostra al mon-
do la solitudine di quei neonati ot-
tenuti in serie. Così, a rilanciare l’ap-
pello della Conferenza episcopale u-
craina è anche la Fafce, la Federa-
zione europea delle famiglie cattoli-
che d’Europa: «Guardando quelle
immagini – scrive il presidente Vin-
cenzo Bassi – nessuno può rimane-
re in silenzio, e soprattutto oggi (ie-
ri, ndr), mentre celebriamo la Gior-
nata internazionale della famiglia:
quei bimbi devono avere una fami-
glia, e non possono essere trattati co-
me una merce».
Ma qual è la loro famiglia? Non quel-
la costituita dalla o dalle persone che
li hanno ordinati, secondo Eugenia
Sabato 16 maggio 2020 ATTUALITÀ 15
Prima l’esplosione
poi la colonna
di fumo nero
e l’appello delle
autorità alla
popolazione:
«Non uscite».
Due operai feriti
plessi industriali della chimica Gianfranco Bettin, presidente mici. Arriva il temporale, ma se
italiana. La Sigma ha 47 di- della Municipalità di Marghe- da un lato contribuisce a spe-
pendenti. I vigili del fuoco, in ra, che abita vicino. «Solo po- gnere l’incendio, dall’altro por-
arrivo da mezzo Veneto, rie- chi mesi fa, infatti, i lavoratori ta a terra tutti gli inquinanti
scono a circoscrivere l’area che avevano scioperato per la si- bruciati e presenti nell’aria. Il
sta bruciando. Alle 14 il cessa- curezza, denunciando tra l’al- problema della sicurezza a
to allarme viene dato dal sin- tro l’insufficienza degli im- Marghera – sottolinea, dal can-
daco stesso, ma i focolai con- pianti anti-incendio. In tutti to suo, don Nandino Capovil-
tinueranno nel pomeriggio. questi anni, poi, abbiamo sol- la, parroco alla Resurrezione –
Immediate le indagini, le più levato, come Municipalità di è legato a quello delle bonifi-
rapide quelle dell’agenzia Ar- Marghera, la questione della che dell’area industriale, e del-
pav, che deve capire che cos’è sicurezza nelle aziende che, a la tutela dell’ambiente; è no-
bruciato. «È possibile che si partire dal vecchio complesso nostante tante dichiarazioni di
tratti di acetone, ma è una no-
tizia non ancora ufficiale e non
del petrolchimico, si sono au-
tonomizzate, con diversa for-
principio siamo indietro ri-
spetto ai tempi previsti. La pri-
verificata» anticipa l’assessore tuna». Arriva Francesco Cocco ma sintesi la tira il sindaco Lui-
regionale alla Protezione civi- della Femca Cisl. «Lo avevamo gi Brugnaro. «Sulla situazione
le, Giampaolo Bottacin, che si detto che le cose non andava- di questo sito, così importante
trova poco lontano, insieme al no in questo stabilimento – come quello di Marghera, ci
presidente Luca Zaia, per fare sbotta –. La denuncia è stata vuole l’attenzione dell’Italia e
il punto sul Covid. Sembra che portata anche davanti al pre- dell’Europa. Deve essere ga-
uno degli impianti interessati fetto. C’erano linee antincen- rantita la sicurezza, i cittadini
dal rogo fosse in manutenzio- dio che non funzionavano». devono poter sapere di vivere
ne. Per garantire la sicurezza Marco Bello, suo collega, spe- sicuri. Ora sarà la magistratu-
degli operatori sul posto, la via- cifica: «Avevamo fatto presen- ra a indagare per capire le cau-
bilità viene chiusa fino a 2 km ti le anomalie al magazzino, L’impressionante colonna di fumo a Marghera / Fotogramma se dell’incendio. Ma tutto ciò
di distanza e i lavoratori ven- con la presenza di contenitori ci spinge ulteriormente ad a-
gono evacuati dagli stabili- di xilene accatastati». «Solo 4 prire un confronto con il sin-
menti più vicini; c’è chi si rifu- giorni fa – spiega Giuseppe Cal- urgente proprio per discutere chiariranno se queste accuse dacato perché dobbiamo ac-
gia al centro commerciale Pa- legaro, il segretario della Fem- di sicurezza, ma i responsabili hanno un fondamento. celerare il processo di bonifica
norama. «Questo è un disastro ca Cisl – abbiamo inviato l’en- dell’azienda non hanno nean- Intanto, per più di un’ora, l’in- e riconversione dell’area di
annunciato» ammonisce nesima richiesta di incontro che letto la mail». Le indagini cendio brucia i prodotti chi- Porto Marghera». Per il sotto-
segretario alla presidenza del
Consiglio, il veneziano Andrea
Martella, gli strumenti per la
35enne, reo confesso. La sentenza è pagamento di una condizionale di 300 svolta ci sono anche facendo
arrivata ieri nel rito abbreviato dal Gip del mila euro. Procede invece davanti alla leva sulla scelta dal governo di
Tribunale della cittadina siciliana che ha Corte d’Assise di Trapani il processo a istituire una “Zona Logistica
accolto la richiesta del pm Maria Milia. Il carico di Margarita Buffa, 29 anni, Semplificata” per Porto Mar-
giudice ha anche disposto per l’uomo accusata anch’essa del terribile delitto e ghera, concreta occasione di
l’interdizione dai pubblici uffici e il amica della vittima. rilancio economico dell’area.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Esonda (di nuovo)
il fiume Seveso
Sala: «I ricorsi
fermano i lavori»
Ancora un nubifragio a
Milano e ancora
un’esondazione del
Seveso che ha causato
danni soprattutto nella
zona di Niguarda. Le
piogge dell’altra notte
hanno fatto saltare anche
i tombini. Allagate strade,
piazze, sottopassi,
cantine. Alberi spezzati
sono finiti sui binari dei
tram. Evacuata la
Comunità Exodus di don
Mazzi, nel parco Lambro.
«Il Comune sta facendo
tanti lavori per risolvere il
problema del Seveso – ha
detto il sindaco Sala – ma
senza le tre vasche di
laminazione tra Senago e
Bresso, bloccate dai
ricorsi, non si risolverà».
Roccella e Carlo Giovanardi, che
hanno lanciato una petizione affin-
ché il Governo disponga l’adozione
internazionale dei bimbi "contratta-
ti" da italiani. «Nelle difficoltà del
momento attuale – scrivono – è ur-
gente occuparsi di questi piccoli sen-
za identità e senza diritti: diamo lo-
ro una famiglia, nel rispetto delle leg-
gi dello Stato italiano e di quelle sul-
le adozioni internazionali». Nel no-
stro Paese, infatti, la maternità sur-
rogata è vietata dalla legge 40, e chi
espatria per comprare un bimbo lo
fa con la piena consapevolezza di e-
ludere un’importante norma dello
Stato. Al contrario, per essere genitori
con l’adozione internazionale biso-
gna superare seri test attitudinali, nel
miglior interesse del minore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
16 ECONOMIA E LAVORO Sabato 16 maggio 2020

VERSO ASSISI ASSICURAZIONI

L’economia
globalizzata
danneggia
«Dai popoli indigeni lezione Cattolica Ass.
il Cda dice sì
per cambiare l’economia» alle modifiche
la ricchezza umana,
sociale e culturale
dei popoli
Joel Thompson dello Statuto
è un ingegnere
che vive MARIA GAGLIONE condo l’Organizzazione delle Na- la storia nella propria lingua, man- la scuola materna con la cultura e la PIETRO SACCÒ
nella Guyana zioni Unite per l’Istruzione, la Scien- tenendo così forti radici. lingua del popolo Wapichan. I risul- Milano

«L’
enciclica Laudato Si’
e aiuta gli indigeni
ha rappresentato u-
a studiare la lingua na forte ispirazione
per il mio impegno a sostegno del-
la giustizia sociale e ambientale».
Joel Thompson è un ingegnere e-
lettronico e, dopo aver completato
gli studi anche in teologia e filoso-
fia, ha frequentato un Master in
Ambiente e Sviluppo presso la Lon-
da sapere don School of Economics and Poli-
tical Science, nel 2017.
«Questo corso mi ha dato le basi teo-
riche per comprendere meglio le sfi-
de ambientali e di sviluppo nel mon-
do di oggi. Attualmente vivo e lavo-
ro in un villaggio indigeno nella
Guyana amazzonica. Il mio lavoro
consiste principalmente nell’ac-
compagnamento e nella formazione
di giovani adulti in 16 villaggi, attra-
verso programmi di leadership e svi-
luppo umano integrale».
Secondo Joel, qualsiasi progetto che
oggi vuole promuovere un cambia-
mento strutturale a favore di una e-
conomia attenta agli ultimi e al-
"The Economy of l’ambiente, deve assumere anche la
Francesco” è prospettiva dei diritti dei popoli e
l’evento delle culture indigene e garantire il
internazionale rivolto loro continuo coinvolgimento. «I po-
a giovani poli indigeni hanno un forte senso
za e la Cultura, più del 40% delle lin-
gue mondiali sono in pericolo. Sal-
vaguardando le lingue a rischio di e-
stinzione, i popoli hanno accesso al-
IL LIBRO DI SAFIRIA LECCESE
«Il progetto di educazione bilingue
per i bambini è la prima del suo ge-
nere in Guyana e coniuga gli stan-
dard del curriculum nazionale del-
tati preliminari sono oggi molto po-
sitivi rivelando un’attitudine dei
bambini a frequentare la scuola e u-
na velocità di apprendimento mi-
gliori. La speranza è che i bambini
possano imparare a valorizzare la
propria cultura e lingua, aumentare
la fiducia in sé stessi e l’autostima.
Requisiti fondamentali per contri-
buire in modo significativo ad una
società, locale e globale, migliori. Ad
oggi il progetto è attivo in tre villag-
gi (Sawariwau, Maruranau, Karau-
darnau). Dopo una prima fase, il mi-
nistero dell’Educazione deciderà se
estenderlo ad altre scuole dell’in-
fanzia e primarie». Nell’esortazione
Querida Amazonia, Francesco scri-
ve di quattro sogni (sociale, cultura-
le, ecologico, ecclesiale) che l’A-
mazzonia ispira. Anche Joel fa par-
te di questo grande sogno: da una
periferia verso i confini della terra,
per illuminare le sfide di oggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I
l consiglio di amministra-
zione di Cattolica Assicura-
zioni ha approvato le mo-
difiche allo Statuto della com-
pagnia. Le novità sono nume-
rose. Il consiglio di amministra-
zione passa da 17 a 15 membri,
di cui quelli che rappresentano
la lista di minoranza aumenta-
no da 1 a 2. L’Ad non dovrà più
necessariamente essere socio
della compagnia. Per la compo-
sizione del Cda si adotteranno
anche criteri di genere, espe-
rienza, professionalità ed età per
fare in modo che il consiglio di
diversificato, equilibrato e pron-
to a un ricambio generazionale.
Per le cariche di presidente e vi-
ce-presidente ci sarà un limite
di tre mandati consecutivi. Le
altre modifiche, più tecniche, ri-
guardano l’indipendenza degli
amministratori, il funziona-
mento dei comitati all’interno
del Cda, le funzioni dell’Ad e il
diritto dei soci di stabilire un tet-
to complessivo per i compensi
dei membri del Cda. Tutto il C-
da, ad eccezione dell’ex am-
ministratore delegato Alberto

Quando l’impresa
economisti, comunitario. Le loro culture sono Minali, ha votato a favore. I so-
imprenditori e nate e sviluppate in intimo contatto ci di minoranza che avevano
change–makers con l’ambiente naturale circostan- chiesto un’assemblea straordi-
impegnati nel te. Hanno molto da insegnare al naria per modificare lo Statuto
pensare e praticare mondo – dice Joel –. Custodire i va- hanno rinunciato alla loro ri-
un’economia
diversa. L’invito a
partecipare arriva
direttamente da
lori culturali di questi popoli rap-
presenta una ricchezza per tutti». Ol-
tre la metà delle terre del pianeta so-
no protette dalle comunità locali,
guarda al bene comune chiesta dal momento che par-
te delle loro indicazioni sono
state recepite. «Con grande
soddisfazione il Consiglio di
papa Francesco e che ogni giorno combattono contro GIOVANNA SCIACCHITANO esperienze è una particolare modalità di bene – sottoli- Cattolica propone ai Soci un
l’evento è i cambiamenti climatici, la povertà nea la giornalista –. Il lavoro diventa la realizzazione del- nuovo passo in avanti nel pro-

organizzato dalla
Diocesi di Assisi,
dall’Istituto Serafico,
dal Comune di Assisi
e da Economia di
Comunione, in
collaborazione con
le Famiglie
Francescane. Il
Santo Padre, di
intesa con il
comitato, ha fissato
al 21 novembre 2020
la nuova data del
Suo incontro con i
giovani ad Assisi,
preceduto dai già
previsti giorni di
approfondimento.
Su Avvenire, in
questo tempo nuovo
di avvicinamento,
raccontiamo ogni
due settimane le
storie e le
esperienze dei
giovani under 30 che
parteciperanno in
autunno all’evento.
Sostenibilità,
ASviS lancia
ASviS Live
e l’instabilità politica, ma che ri-
schiano di perdere tutto perché i lo-
ro diritti sono spesso calpestati. Ga-
rantire i diritti alla terra dei popoli in-
digeni (ad esempio) non è solo giu-
sto, è anche una strada per combat-
tere la fame nel mondo, arrestare il
cambiamento climatico e protegge-
re la biodiversità.
Papa Francesco nella esortazione a-
postolica post–sinodale Querida A-
mazonia sottolinea: «L’economia
globalizzata danneggia senza pudo-
re la ricchezza umana, sociale e cul-
turale di questi popoli». Il rischio di
perdere questa ricchezza ha spinto
negli ultimi anni molte popolazioni
a scrivere la propria storia per aiu-
tare i giovani a custodire le radici. A
partire dalla lingua che è legata non
solo alla comunicazione, ma che è
anche uno strumento di memoria,
conoscenza oltre che di potere.
«I progetti in cui lavoro includono
un programma di educazione bilin-
gue per bambini indigeni Wapichan
(uno dei gruppi indigeni in Guyana),
un programma di alfabetizzazione
per giovani adulti e una rete di grup-
pi ambientalisti» racconta Joel. Se-
Riflettere insieme sul rilancio del Paese verso
un futuro sostenibile e sollecitare il dibattito
sulle politiche per cambiare modello di sviluppo
nella direzione indicata dall’Agenda 2030. È
l’obiettivo dell’iniziativa "ASviS Live: tre passi
verso il Festival dello Sviluppo Sostenibile
«L
a ricchezza del bene» (edizioni Terra Santa) la propria persona e di quelle con cui si collabora. È un cesso di riforma dello Statuto
è il titolo del libro di Safiria Leccese, giorna- tipo di economia che valorizza l’individuo. Sono azien- della Società» ha commentato
lista e volto di Mediaset, che racconta le sto- de che hanno detto quattro sì. Il sì per il bene dell’azien- il presidente Paolo Bedoni.
rie di dieci imprenditori che hanno fondato aziende di da, dei propri collaboratori, dei clienti e della collettività. Le modifiche saranno proposte
successo, riuscendo a coniugare alti fatturati e valori e- E hanno una grandissima attenzione per l’ambiente. Ho all’assemblea dei soci, convo-
tici. Un tema oggi più che mai di grande attualità. visto anche il loro impegno con l’emergenza». cati in via ordinaria e straordi-
«È un tema che mi stava a cuore da tanto tempo, an- Il messaggio che si vuole dare è che si può fare un gran- naria per il 26 e 27 giugno, con
che perché ho insegnato economia all’università – de business mettendoci l’anima. Come dicono questi all’ordine del giorno, oltre alle
spiega Safiria –. Poi, perché quando parliamo di eco- imprenditori, il modo migliore per essere egoisti è esse- modifiche allo statuto, anche la
nomia e imprese pensiamo sempre a qualcosa che re altruisti. E fra gli imprenditori c’è più bene di quanto proposta di aumento di capita-
sfrutta e schiaccia. Alla consegna del Premio Impren- non si pensi. «C’è un bene sommerso di cui non si par- le da 500 milioni di euro.
ditori del bene comune a Verona per il Festival della la, perché magari trova pochi spazi per essere racconta- La compagnia ha anche appro-
Dottrina Sociale ho conosciuto persone che realizza- to – continua Safiria –. Mi piacerebbe creare un punto di vato i conti del primo trimestre,
vano un’economia diversa e da lì è scattata la molla. riferimento virtuale dove poter raccogliere le testimo- chiusi con risultati positivi no-
L’idea è nata per sfatare il concetto che l’economia nianze di tante aziende italiane che hanno molto da di- nostante la crisi scatenata dal
non possa andare d’accordo con il bene: è il modo in re anche per questa ripresa». La pandemia ci ha inse- Covid-19. La raccolta comples-
cui si fanno le cose che ci qualificano». gnato che è la fine di qualsiasi tipo di illusione di essere siva è aumentata del 2,8%, a 1,5
Gli imprenditori si chiamano Campagnolo, specializza- noi i padroni del mondo, siamo stati messi in ginocchio miliardi di euro, con una forte
to nell’abbigliamento sportivo e che costruisce ospeda- da un virus piccolissimo e invisibile. «Credo che questi crescita del comparto "vita"
li in Africa; Ferrero, che da sempre ha grande attenzione padroni, che non hanno spadroneggiato, ma si sono (+4,9%) e una leggera flessione
per i dipendenti e che in occasione di questa emergen- comportati da buoni amministratori, siano un model- di quello "danni" (+4%). Il risul-
za ha donato 10 milioni di euro; Branca che supporta i lo da seguire – osserva –. Mi piace il concetto di un’e- tato operativo è stato di 72 mi-
giovani; Banca Mediolanum, con gli interventi a favore conomia circolare che salva di Papa Francesco. Un’e- lioni di euro, in aumento del
dell’infanzia; Thun, che aiuta i bambini malati; Pedrollo conomia che non ha paura della ricchezza, ma si pone 20,5%, mentre l’utile netto è ca-
con le iniziative nei Paesi in via di Sviluppo; Fondazione il problema di come usarla. Fare il bene significa ri- lato a 14 milioni (-45,9%) per ef-
Stella Maris, polo ospedaliero di eccellenza; La Mediter- spettare le cose che ci vengono messe a disposizione. fetto di svalutazioni. Nonostan-
ranea, che ha realizzato case per i lavoratori; BB Group Qualsiasi sia il materiale che abbiamo per le mani. È il te la volatilità dei mercati, resta
che produce accessori di lusso e assume disabili e am- modo in cui ci comportiamo che fa la differenza. Do- elevata la solidità del capitale: il
malati e, infine, il progetto dei genitori di Carlo Acutis, po questa crisi il modo sarà tutto». Solvency II Ratio è sceso dal 175
morto a 15 anni e che sarà Beato. «Il filo rosso di queste © RIPRODUZIONE RISERVATA al 147%. L’obiettivo di chiudere
l’anno con un risultato operati-
vo compreso tra i 350 e i 375 mi-
lioni di euro è confermato. «I ri-
2020": tre eventi trasmessi in diretta streaming appuntamenti, realizzati in collaborazione con i sultati che presentiamo oggi
sui canali dell’ASviS e dell’Ansa il 21 maggio, il partner del Festival 2020 e con il supporto dei confermano la resilienza del
28 maggio e il 4 giugno, come percorso di media partner Ansa e Rai, sono previsti Gruppo di fronte a eventi ecce-
avvicinamento alla manifestazione, momenti di coinvolgimento online del pubblico, zionali» ha commentato Atana-
riprogrammata dal 22 settembre all’8 ottobre a anche per recepire suggerimenti sui temi da sio Pantarrotas, chief financial
causa dell’emergenza sanitaria. Durante i tre approfondire nel corso del Festival. officer di Cattolica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

opzione zero

Sognare
S
e il nostro sistema pubblico uscirà ricevevano soldi e semplificazioni, si attendeva nonostante l’INAIL abbia chiarito ieri che questa
dall’emergenza così come è entrato in un provvedimento più semplice, più chiaro e responsabilità sussiste se viene accertato il dolo o

un'Italia
guerra contro il SARS-CoV-2, la traiettoria
di declino seguita dall’Italia negli ultimi vent’anni
diventerà un destino irreversibile. «L’Italia è un
(più) Paese dalla passionalità intensa e dalle
strutture fragili» amava ripetere Aldo Moro.
semplice Niente di più vero e attuale. Mentre nel
mondo dell’impresa e del commercio la
rabbia sta raggiungendo livelli di guardia,
siamo costretti a commentare un decreto
FRANCESCO DELZIO emanato dal Governo "salvo intese" e composto da
260 norme contenute in 400 pagine. Nulla di
nuovo sotto questo cielo, ahinoi: un testo
normativo – secondo prassi consolidata nella
storia contemporanea – complesso da leggere e da
applicare, non armonizzato nelle sue diverse parti,
ancora suscettibile di cambiamenti e
interpretazioni differenti. Ma mettiamoci nella
testa di un imprenditore, di un commerciante, di
un artigiano: dopo un’attesa durata 50 giorni, in
cui ha avuto in sorte solo annunci e scontri politici
mentre i suoi colleghi in Germania e Francia
(per quanto possibile) immediatamente
esecutivo. E invece tutto ciò rischia di renderlo
assai meno "effettivo", nella percezione e
nell’execution, nonostante l’importante sforzo
compiuto dal Governo sul piano delle risorse
stanziate e del set di strumenti messo in campo.
Perché in Italia non basta stanziare risorse:
bisogna (soprattutto) "liberarle" dall’iper-
burocrazia e dal bizantinismo normativo.
Lo stesso imprenditore, lo stesso commerciante, lo
stesso artigiano non avrebbe mai immaginato di
trovarsi - in molti casi - di fronte ad un bivio:
riaprire o no? Non solo per problemi economici,
che in parte saranno risolti (quando sarà
operativo) dal "Decreto Rilancio". Ma soprattutto
perché è tormentato da dubbi e paure, causati da
una serie di norme assurde e da una generale
sfiducia dello Stato nel suo operato. Non dormirà
la notte pensando che rischia d’essere responsabile
penalmente e civilmente nel malaugurato caso in
cui un collaboratore si ammali di Covid-19,
la colpa dell’imprenditore (in cosa consista la
colpa, sarà oggetto di grandi discussioni nelle
prossime settimane). Così come si chiederà in
quanto tempo arriveranno questa volta le risorse
della CIG (soprattutto in deroga) e se sarà costretto
di nuovo ad anticiparle ai lavoratori. E forse
tremerà all’idea che il funzionario di banca che sta
esaminando la sua richiesta di finanziamento
possa essere frenato dalla responsabilità per
bancarotta posta in capo all’istituto di credito,
nell’ipotesi di fallimento dell’azienda finanziata.
Il sogno di un’Italia (più) semplice non è mai
stato così forte e diffuso. Perché, citando Winston
Churchill, solo se l’impresa privata non sarà più
considerata «una tigre feroce da uccidere subito
o una mucca da mungere», ma «un robusto
cavallo che traina un carro molto pesante»,
l’Italia potrà ripartire davvero. Cambiando la
sua traiettoria di declino.
www.francescodelzio.it @FFDelzio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ELZEVIRO
Sabato 16 maggio 2020
Non fermate
il dono del respiro
È arte di vita vera
RAUL GABRIEL
I
l respiro è l’urgenza primaria della nostra
esistenza. Prima della sete e della fame
sentiamo la mancanza del soffio vitale,
processo chiaro e inspiegabile che si
perpetua migliaia di volte al giorno
indipendentemente dalla nostra
consapevolezza. Sentire il respiro di qualcuno
nel sonno è un miracolo che si rinnova, che
conforta e al tempo stesso palesa il filo tenue
a cui siamo appesi. Misura perfetta di
quanto la nostra vita sia legata
all’impercettibile equilibrio di un
meccanismo preciso e fragile. Riportato
improvvisamente alla ribalta da un virus
eclettico e imprevedibile che nel giro di due
mesi ha dato uno scossone piuttosto
energico al nostro mondo anestetizzato di
mercato e superficialità votati alla negazione
contro ogni evidenza di morte e sofferenza. Il
respiro si può regalare. Da appassionato di
apnea e profondità, anni fa ho preso il
brevetto di salvataggio, licenza di una
responsabilità meravigliosa e temibile, che
deve mettere insieme controllo e irrazionalità
se viene chiamata all’azione. Molto lontana
dalle rappresentazioni plastificate alla Bay
Watch e simili. Questa riflessione non
intende essere logica, di quella logica così
comune in questi giorni, farcita di schemi
morali e sociali artefatti, recitata fino al punto
della nausea, e distante dalla vita vera della
gente. La licenza di ridiscutere le nostre
libertà tende naturalmente a debordare, sotto
le fanfare dell’emergenza, ma non sempre
rimane nei confini doverosi di condizione
necessaria e sufficiente al diritto. E’ apparso
da poco un documento redatto dall’Istituto
superiore di sanità (Iss) e Inail in cui una
norma sembra limitare l’intervento del
soccorso di un potenziale annegato alle
compressioni del torace senza insufflazione
di aria, per evitare possibili contaminazioni
da covid19. Il soccorritore deve valutare il
respiro della vittima attraverso la
«osservazione», (...) «ma senza avvicinare il
proprio volto a
Il “bocca quello della persona
a bocca” e di eseguire le sole
compressioni (senza
è la tecnica ventilazioni) con le
che Iss e Inail modalità riportate
vietano nelle linee guida».
ai soccorritori Immagino che gli
operatori di
in mare salvataggio verranno
per il contagio forniti di attrezzature
Ma questo come l’ambu, che
apre possano sopperire in
qualche modo
a qualche all’insufflazione delle
riflessione respirazioni bocca a
bocca. Non sarà
facile, e certamente vi saranno comunque dei
casi in cui l’attrezzatura manca per l’urgenza
dell’intervento, che non avvisa mai prima di
accadere. Il salvataggio si basa su una
primaria, insostituibile risorsa: l’intervento
umano. Ovviamente è necessario proteggere i
soccorritori nel modo più ampio possibile.
Da qui la necessità di normare. Ma la norma
non può e non deve toccare ogni singolo
aspetto dell’esistenza, che rivendica
l’esigenza di capacità, responsabilità e libertà
decisionale. Se c’è un fatto che si avvicina alla
storia di Lazzaro è proprio il regalo del
respiro che il soccorritore fa alla vittima.
Attraverso la bocca dà e regala vita, non di
rado con successo. Questa non è mai stata e
non potrà mai essere un’operazione asettica,
dai protocolli precisi e rifiniti come recita
ormai il mito dell’utopia da inseguire. Lo
scambio di aria prevede una promiscuità di
fluidi inevitabile, forse non elegante per il
borghese, ma di una bellezza travolgente. La
bellezza del dono che si compromette con
l’altro completamente. Ossigeno e saliva,
liquidi corporei e vomito. Da lì, che lo
vogliamo o no, passa la vita. Non è
un’immagine bella? E’ una immagine
meravigliosa, con tutta la sua vitale
immanenza iconografica. Non si può rendere
asettico un salvataggio. Il salvataggio è il
gesto di libertà che diviene servizio all’altro e
può riportare alla vita. A pensarci bene è una
follia. Ma è quella follia che, sola, rende la vita
piena e degna di essere vissuta, rischiata e
regalata. Il soccorritore deve essere tutelato al
massimo, ma deve essere lasciato libero di
rischiare, perchè in quel rischio sta il riscatto
dell’esistenza di ognuno di noi. Non si deve,
non si può, con le norme, tarpare le ali alla
possibilità libera e decisiva di rischiare salute
e vita per gli altri. Proteggersi e proteggere è
legittimo, ma bisogna rinunciare a un
lavaggio del cervello che porti a immaginare
una vita senza rischio, senza
contaminazione, senza gioco, anche quando
la posta è la vita stessa. Una società che per
norma indica una via in cui non si può più
decidere di regalare il respiro, a proprio
rischio, è una società avviata alla contenzione
disumana dell’irrazionale e miracolosa forza
che consente alla vita di circolare per osmosi
tra gli esseri umani. Proprio come un virus.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AGORA
cultura
religioni
scienza
tecnologia
tempo libero
Sciascia a Parigi sulle orme dei grandi 18
spettacoli Addio Bosso, musica e amore per la vita 19
sport
Su LaF un giro del mondo a tavola 19 «Il Creatore non
Dell’Agnello: «Così stoppai Jordan» 20 abbandona, non fa mai
marcia indietro nel suo
progetto d’amore, non
si pente di averci creato
L’umanità ha la capacità
di collaborare per
costruire la casa comune»
IDEE Dalla Laudato si’
LUCIA CAPUZZI
«L
a sfida urgente di proteggere la
nostra casa comune compren-
de la preoccupazione di unire
tutta la famiglia umana nella ricerca di u-
per ricominciare
no sviluppo sostenibile e integrale, poiché
sappiamo che le cose possono cambiare. Il
Creatore non ci abbandona, non fa mai
marcia indietro nel suo progetto d’amore,
non si pente di averci creato. L’umanità ha
ancora la capacità di collaborare per co-
struire la nostra casa
comune». Era il 24
maggio 2015 quando
papa Francesco ri-
volse il suo profetico
appello a ogni uomo
e donna di buona vo-
lontà affinché si
prendesse cura della Due bambine
terra, madre e sorel- indossano
la violata, con l’enci- la maschierina
clica Laudato si’. «La anti–Covid
violenza che c’è nel lungo il fiume
cuore umano ferito Leticia,
dal peccato si mani- nella Colombia
festa anche nei sin- amazzonica
tomi di malattia che / Tatiana Alvarez/Afp
avvertiamo nel suo-
lo, nell’acqua, nell’a-
ria e negli esseri vi-
venti. Per questo, fra
i poveri più abban-
donati e maltrattati,
c’è la nostra oppres-
sa e devastata terra,
che “geme e soffre le
doglie del parto”».
A quasi cinque anni
di distanza, queste
parole risuonano,
nel mondo dilaniato
dalla pandemia, con
una forza dirompen-
te. Produce un’inso-
lita vertigine rilegge-
re la Laudato si’ ai
tempi del Covid–19.
Il virus ingoia, a rit-
mo dirompente, vite
umane, risorse economiche, certezze. Do- I diciotto capitoli in cui si snoda il saggio ab- gli autori, nello sconvolgimento delle esi- A cinque anni dall’enciclica
po aver sferzato la Cina e la Corea del Sud, bracciano il poliedro del reale in tutte le sue stenze, nella perdita dei punti fermi, nel- il suo messaggio risulta più
esso ha colpito al cuore l’Occidente, tra- sfaccettature, dal clima alla migrazione, dal- l’incertezza del futuro? «Man mano che i che mai attuale. Un saggio
volgendo l’Europa e gli Stati Uniti come la finanziarizzazione dell’economia ai con- contorni e le implicazioni del contagio si
un’onda inarrestabile. «Davanti alla pan- flitti, dalla tutela dei diritti femminili a quel- vanno precisando, vediamo però come in- a più mani ne traduce
demia, il titanismo della nostra cultura è la della salute, alla formazione al lavoro. timamente la pandemia sia legata alle ar- le evidenze in uno stile
costretto a imparare la lezione dell’essere Prima che le sue pagine fossero pubblica- gomentazioni che ci hanno fin qui sorret- di rinascita e di civiltà:
in balia», si legge in Niente di questo mon- te, però, il Covid ha fatto irruzione nel pia- to, e quanto ne sia, in qualche modo, una
do ci risulta indifferente (Interno4) che og- neta. «Gli stessi concetti, le stesse parole a figurazione», è stata la risposta unanime.
«La crisi può essere l’inizio
gi esce in ebook e il 28 maggio sarà sugli cui abbiamo fatto ricorso hanno assunto Sia le cause (l’incremento delle zoonosi ov- di una riconciliazione
scaffali delle librerie. Il libro, curato da Da- risonanze diverse, come oggetti travolti da vero la fuoriuscita di un virus dal suo habi- degli esseri umani
niela Padoan, nasce da un progetto del- un’alluvione o da un terremoto, bisognosi tat naturale) sia l’impatto della pandemia col vivente, del lavoro
l’Associazione Laudato si’ (i cui soci fon- di essere ripuliti e indagati con occhi nuo- sottolineano e acuiscono le fragilità del pa-
datori, oltre a Padoan, sono: Mario Agosti- vi. Ogni affermazione, ogni convinzione si radigma tecnocratico descritto con lucida
con l’ambiente,
nelli, Virginio Colmegna, Oreste Magni, An- confronta ora con una distesa di morti». analisi dal Papa nell’Enciclica. Nell’ansia di del consumo con la pietà,
tonio Soffientini, Guido Viale, Emilio Mo- A che cosa vale un libro, sono stati obbli- ridurre l’oggetto esterno alle sue caratteri- del desiderio col suo limite»
linari, Paola Regina, Simona Sambati, E- gati a domandarsi stiche misurabili, il soggetto finisce per con-
manuela Vicentini). Un’alleanza per il cli- cepire la natura e non solo come totalmente
ma, la terra e la giustizia sociale, che, al ter- disponibile alla sua manipolazione. «Ciò ferente non è un j’accuse sterile e quanto
mine di un’intensa giornata di dibattito nel IL LIBRO che interessa è estrarre tutto quanto è pos- mai facile in questo momento di dolore glo-
gennaio 2019, ha deciso di prendere a rife-
rimento l’Enciclica come «un ponte, un ter-
Questa sera sibile dalle cose attraverso l’imposizione
della mano umana, che tende a ignorare o
bale. Le sue pagine traboccano di speran-
za, di fede nell’essere umano e nella sua in-
ritorio condiviso da cui partire per rimar- dibattito in rete a dimenticare la realtà stessa di ciò che ha finita creatività per reinventarsi. E, anche in
ginare frammentazioni e generare nuove dinanzi. Per questo l’essere umano e le co- questo, si può notare l’ispirazione della
fondamenta per un cambiamento radica- Alle 17 di oggi, in diretta su Micro- se hanno cessato di darsi amichevolmen- Laudato si’. «Se l’emergenza ci ha mostra-
le». E, confrontandosi con le sue parole, a- soft Teams, don Virginio Colmegna, te la mano, diventando invece dei conten- to che le nostre esistenze, le nostre abitu-
prire un percorso di approfondimento e ri- Monio Ovadia e Mario Tozzi, insieme denti», scrive Bergoglio. dini, i nostri automatismi più consolidati
flessione. alla curatrice Daniela Padoan, pre- La pandemia è la cartina di tornasole del- sono soggetti a cambiare radicalmente nel
«Con questo libro, ci proponiamo di forni- senteranno in anteprima Niente di que- la fragilità del sistema. Un impalpabile vi- volgere di pochi giorni, possiamo pensare
re un contributo di base all’elaborazione e sto mondo ci risulta indifferente. L’e- rus è riuscito a far tremare i grandi del Nord che non sia solo nel peggio. La trasmissio-
all’attuazione di un programma ispirato al- vento, organizzato da Libro possibile del mondo come i dimenticati del Sud. Di ne della cultura è come un’epidemia, dove
l’ecologia integrale: un laboratorio quanto streaming, coincide con l’avvio della colpo, il suo attacco ha messo in crisi «u- l’avvento di un contenuto nuovo mette in
più organico di idee ed esperienze capaci settimana di attività per i cinque anni na proterva presunzione di immunità al moto meccanismi davanti ai quali una so-
di gettare luce l’una sull’altra e di indicare della Laudato si’, il cui anniversario ri- cospetto dei “dannati della terra”, oltre che cietà, proprio come un organismo, può rea-
percorsi condivisi di esistenza e resisten- corre domenica 24 maggio. Quel un modello economico e finanziario basa- gire respingendo o accogliendo ciò che può
za». Anche lo stile e la composizione del li- giorno, i cattolici si uniranno insie- to sulla predazione delle risorse e sull’im- apportarle importanti modifiche. Questa
bro, un’opera collettiva, non solo il conte- me in una preghiera per il creato, materialità delle esistenze, un mondo or- crisi potrebbe essere l’inizio di una ricon-
nuto, è ispirato alla logica circolare della nell’ambito della campagna ganizzato su disuguaglianze e schiavitù in- ciliazione degli esseri umani con il viven-
Laudato si’, secondo cui tutto è collegato. globale patrocinata dal dica- visibili e normalizzate, e il frenetico retico- te, del lavoro con l’ambiente, del consumo
Da qui la scelta degli autori di «superare le stero per il Servizio dello lo di spostamenti di esseri umani e merci con la pietà, del desiderio con il senso del
specializzazioni imposte da un’idea par- sviluppo umano inte- che chiamiamo globalizzazione». limite».
cellizzata di mondo». grale. Ma Niente di questo mondo ci risulta indif- © RIPRODUZIONE RISERVATA
18
Ieri & domani
Saremo più
capaci di offrire
o chiedere
aiuto allʼaltro?
MARIA ROMANA DE GASPERI
N
on sappiamo
neppure
quale sia il
suo nome esatto. Non ne
conosciamo l’aspetto, la forma
certa, il colore che prende sul
viso di chi sta distruggendo
senza lasciare la sua firma
mortale. Sfugge, lascia tracce
insufficienti a chi vorrebbe
fermarlo, quasi un gioco terribile
tra la morte e la vita. E il nostro
mondo continua la sua via
nell’universo trascinando con se
le voci di pianto, di dolore, di
desiderio di pace e di vita.
Questo virus inaspettato ha la
forza infinita di rovesciare le
nostre vite, di farci cambiare
programmi già pronti da anni e
riflettere sul valore della vita e la
realtà della sua fine. Ora ne
contiamo la parte negativa, il
dolore, la pena per chi abbiamo
perduto, ma quando ne avremo
infine un risultato su cosa
abbiamo perduto e cosa
imparato cosa cambierà nel
nostro giudizio sulla vita, come
usarla , come spenderla, come
amarla nella sua diversità?
Credo che ci avrà insegnato
almeno a riconoscerci l’un
l’altro come capaci di offrire o
chiedere aiuto, come uomini e
donne appartenenti alla stessa
famiglia umana che ha le
medesime necessità e gli stessi
sogni. Questa epidemia che non
si ferma ancora ci lascerà non
solo perché la scienza avrà
trovato il modo di vincerla, ma
perché avrà scatenato nel
mondo la necessità di lavorare
assieme, di usare l’intelligenza
comune necessaria che
distruggerà i nodi che da soli
non riusciamo a sciogliere.
Quasi una nuova fratellanza
inaspettata in un mondo così
carico di rivalità, di invidia, di
lotte senza fine .Questa
pandemia ci ha fatto scoprire
quanta parte di bontà vive
nell’animo umano e come sia
facile aiutare gli altri e quanto
costi poco sorridere a un malato,
aiutarlo anche nell’ultimo
respiro. Seguire le regole è
faticoso, rinunciare alla libertà
di movimento quanto
vorremmo non è facile,
insegnare ai giovani che la
maggiore ricchezza da ricercare
è dentro loro stessi non è cosa
che abbiamo imparato nella
nostra vita di tutti i giorni.
Eppure qualcosa di serio,
importante e per sempre resterà
anche quando questa
esperienza avrà fine. Avremo
cambiato il nostro giudizio sulla
realtà dei fatti, imparato a
confrontarci con maggiore
attenzione, riconoscere anche i
nostri difetti, la nostra chiusura
nei confronti della gente di altra
provenienza intellettuale. Ci
siamo accorti che siamo tutti
uguali, con la medesima paura ,
la stessa pena per il dolore, lo
stesso desiderio di vita e
d’amore. Le ore di silenzio , la
mancanza di incontri , nel primo
momento ci aveva lasciato
estremamente infelici, finché
abbiamo imparato a parlare con
noi stessi, ad ascoltare quello
che sembra il silenzio ed è
invece una forma di conoscenza
del profondo del nostro animo.
Abbiamo imparato ad ascoltare
le voci lontane di chi ha bisogno
d’aiuto e questo ci ha arricchito
l’animo e ci ha dato programmi
per un nuovo futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AGORÀ
Sabato 16 maggio 2020
ANTICIPAZIONE
LEONARDO SCIASCIA È del 1955 il primo viaggio Oltralpe dello scrittore talia». È un gioco che conti-
siciliano. Le tappe a Besançon e a Langres, per riscoprire nuiamo con la lettura. Ecco che
«B
esançon km. 9» Hugo e Diderot: «In città come queste nascono i geni» ci siamo imbattuti nell’opera
leggiamo sulla per noi più generosa di Hugo.
freccia stradale. È Appunti e ricordi in un prezioso volume di Henry Beyle Dice: «Noi che lo combattiamo
da circa tre ore che percorria- siamo gli eterni nemici dell’or-
mo una strada da cui ogni tan- dine». Siamo stati anche noi
Sciascia a Parigi
to ci balza incontro questo no- nemici dell’ordine. La libertà
me; ma è al km. 9 che d’im- di stampa: «Se in Francia per
provviso ci troviamo a ripete- due giorni soltanto nevicasse-
re mentalmente che «Victor ro giornali il mattino del terzo
Hugo, figlio di un generale del- non si saprebbe più dove Lui-
l’esercito napoleonico, nacque gi Bonaparte è passato». Gli at-
Hochhuth,
sulle strade
a Besançon nel 1802». La città teggiamenti cesarei del ditta-
è alta, chiusa da massicce for- tore: «La caricatura comincia a
il dito contro tificazioni militari. Vi si entra deformare il profilo di Cesare».
papa Pacelli
Lo scrittore e
come in una di quelle città ita-
liane arroccate alte: non fosse
E così via, fino a più attuali ri-
sonanze: «Oggi, regnando il
per le insegne e le scritte, po- partito dei preti, il maestro di
drammaturgo
tremmo credere di essere ad scuola… volete sapere in che
dei «grandi»
tedesco Rolf
Enna. Leggiamo «Café Victor modo si fa funzionare l’umile
Hochhuth, autore
del dramma Il
Hugo», un caffè piccolo e vec-
chio, da piccola città siciliana.
e grande magistrato, il maestro
di scuola? Il maestro di scuola
Vicario (1963, edito
da Feltrinelli), uno
dei maggiori
Piazzette irregolari e strade
strette, tutte angoli e strozza-
serve messa, canta in chiesa,
suona vespro, allinea le sedie,
ture. Liceo Victor Hugo, liceo rinnova i mazzi di fiori davan-
successi teatrali del
Pasteur. Una strada lunga, e la le e compriamo l’opera sua che bri non restano che alcune casa, ripetuta agli amici: «A- ti al sacro cuore, lucida i can-
secondo
lunga facciata di un ospedale, ancora non conosciamo, un li- schedule e qualche povero ri- desso, tutti coloro che portano delieri dell’altare, spolvera il ta-
dopoguerra, è
che sfocia in una gran piazza bro da mettere in tasca, Na- cordo: e non abbiamo riletto una toga, una sciarpa o una di- bernacolo, piega i piviali e le
morto a Berlino
da parate militari. Una brutta poléon le petit. In viaggio, co- una pagina di Hugo. Dieci an- visa, tutti coloro che servono pianete, tiene in ordine i lini
all’età di 89 anni.
città da guarnigione. La piazza minciamo a leggere. Appassio- ni fa avremmo dato chi sa che un tale uomo, sappiano che, se della sacrestia, mette olio nel-
Con questo testo
del municipio è fitta di mac- nati lettori di Hugo dai quat- cosa per una pagina di Napo- si credono agenti di un potere, le lampade, batte il cuscino del
aprì la polemica sui
chine. Il cielo è del colore del- tordici ai vent’anni, è da circa leone il piccolo, per una di que- si ingannano. Sono i compa- confessionale, scopa la chiesa
presunti silenzi di
le case, grigio e come screpo- quindici anni che non leggia- ste pagine di generosa collera, gni di un bandito. Dopo il 28 e un poco il presbiterio: il tem-
Pio XII
lato. Ci fermiamo davanti al mo una pagina sua. È un pen- di implacabile denuncia. Die- ottobre, non vi sono in Italia po che gli resta può – a patto di
sull’Olocausto.
portone del municipio: un siero che ci dà un certo rimor- ci, dodici anni addietro, frasi funzionari; non vi sono che non pronunciare nessuno dei
Hochhuth accusò
gruppo di persone vestite di so. Abbiamo letto tutti i libri come questa ci avrebbero fat- complici». Al posto di «2 di- tre nomi diabolici: Patria, Re-
papa Pacelli di non
scuro avanza come in avvinaz- che gli italiani A. e B. e C. sono to piangere di gioia e d’ira, l’a- cembre» e di «Francia» noi ab- pubblica, Libertà – impiegar-
aver fatto
zata solennità, davanti una venuti pubblicando, di quei li- vremmo gridata a voce alta in biamo messo «28 ottobre» e «I- lo, se crede, a far compitare
abbastanza per
coppia, lei gracile e carina, l’abc ai bambini».
salvare gli ebrei. In pagina
l’uomo piccolo e scuro: vanno Per la lettura abbiamo dimen-
L’opera raccontava due scatti
a sposarsi in municipio, noi ticato il paesaggio, ma abbia-
il tentativo invano del fotografo
non abbiamo mai visto un ma- mo avuto il senso di un mono-
del gesuita Ferdinando
trimonio in municipio, ci in- tono scorrere di campi verdi e
Riccardo Fontana Scianna
curiosisce poi la serietà quasi i- gialli, e qua e là il tocco cupo di
(figura di fantasia) di tratti
nebetita degli sposi e delle per- un bosco. Ora entriamo in un
ottenere una presa da “Parigi”
sone che li accompagnano. Se- paese meno difeso e chiuso di
di posizione di Pio (Henry
guiamo il gruppo fino alla sca- Besançon, c’è il sole che lo fa
XII contro la Shoah. Beyle):
la, ai due lati della scala i me- più aperto. Ci viene incontro
Quando Il Vicario a sinistra,
daglioni stuccati di Hugo e Pa- un monumento, lo aggiriamo
andò in scena in Leonardo
steur, guardiamo il gruppo sa- fino ad averlo di profilo, l’uomo
prima mondiale con Sciascia
lire silenzioso. di bronzo ha un profilo di acu-
la regia di Erwin ai piedi
In simile occasione un gruppo ta intelligenza, scendiamo a
Piscator, destò della statua
di italiani si muoverebbe in leggere l’iscrizione. È Diderot.
clamore e attriti di Diderot
cordiale animazione, le facce Siamo a Langres, la città nata-
diplomatici con la (1978);
direbbero commozione di le di Diderot. Tra Hugo e Dide-
Santa Sede. Il sotto,
gioia; qui ci si rivela invece l’es- rot oggi la Francia splende nel
successo fu tale al Grand
senza della provincia francese, nostro cuore, è la Francia del-
che ben presto il Palais
una gretta tristezza, una spe- la nostra storia, umana, la
dramma approdò a (1979)
cie di avarizia sentimentale. Il Francia dei nostri libri, della
Broadway e poi a / © Ferdinando
senso di una metafisica avari- nostra ragione. Di solito odia-
Parigi (con Michel
zia domina la provincia fran- Scianna mo i monumenti ma questo di
Piccoli) e Londra. Il
cese: dietro la facciata di vera Diderot nella piazza di Langres
13 febbraio 1965
e propria avarizia che ci offro- resta come un bellissimo in-
funzionari statali
no i negozi vecchi e oscuri, c’è contro.
(per lo scandalo
un’avarizia più profonda e na- © Eredi Leonardo Sciascia.
unanime suscitato
scosta. Entriamo in un nego- Published by arrangement with
nel mondo
zio per comprare cartoline e The Italian Literary Agency
cattolico)
giornali: e, tra franchi svizzeri
appellandosi al
e franchi francesi, facciamo poi
Concordato ne
il conto di essere rimasti frega-
vietarono la messa
ti. Anche questa pennellata ci
in scena in un
voleva.
locale del centro di
Hugo dunque è nato qui. In
Roma messo a
città come queste nascono i
disposizione da
geni; nascono uomini appas-
Giangiacomo
sionati e prodighi: in città di a-
Feltrinelli, che
varizia, che in senso non dan-
aveva stampato il
nunziano si possono dire città
libro nel 1964 con
del silenzio, nascono uomini
una prefazione di
di sconfinata generosità. Sici-
Carlo Bo (che molti
liani, noi pensiamo il Verga a
anni dopo ammise
Catania. Nessuno è più lonta-
di aver commesso
no di Hugo dallo spirito di una
un errore). Il Vicario
città come Besançon: eppure
lasciò il segno e
Hugo forse non si spieghereb-
Paolo VI decise di
be senza Besançon. Rendiamo
divulgare inanticipo
ad Hugo, nella sua città, il no-
il contenuto degli
stro piccolo omaggio. Entria-
archivi vaticani del
mo nella libreria che fa angolo
1939–1945, proprio
con la piazza dell’Hôtel de Vil-
per smentire le
calunnie su Pio XII.
VISIONI E RICORDI
Quelle scorribande letterarie
La cinquina
del Gregor
fra librai, antiquari e mercanti
giri letterari. Due siciliani a Parigi. «Ver- della Sicilia splendida di colori». Già du- sione” scolpita nella memoria di Ferdi-
Von Rezzori GIUSEPPE MATARAZZO
rebbe da pensare – annota Squillacioti rante il viaggio di avvicinamento alla ca- nando Scianna, che seguì Sciascia «nel-
È
La giuria del premio il 1955. È il primo viaggio di Leo- – che Sciascia non riusciva a liberarsi pitale, le tappe di Besançon e Langres, le indimenticabili scorribande tra librai
Gregor von Rezzori nardo Sciascia a Parigi, una città mai della Sicilia, neanche quando ne e- città natali di Victor Hugo e Denis Di- antiquari, mercanti di stampe e luoghi
– Città di Firenze, che per lo scrittore siciliano sa- ra lontano, e nella città che avrebbe do- derot, sono raccontate «con vari acco- della città». «Ho accompagnato Leo-
presieduta da rebbe diventata una meta costante, l’e- vuto rappresentare la sua antitesi più stamenti alla Sicilia, con una coazione nardo in tante occasioni nelle quali so-
Ernesto Ferrero, ha vasione letteraria, il luogo della ricerca radicale». «Arrivato di sera, ero andato solo in parte motivata dalla destinazio- no stati cercati, trovati, acquistati mol-
scelto i 5 finalisti: per vedere forse meglio la sua Sicilia. dritto in un alber- ne palermitana ti dei ritratti, soprattutto di scrittori, che
Rawi Hage, Il gioco Che non abbandona mai. E che vede o- go del boulevard Squillacioti: «In viaggio del primo pez- ora vediamo alla Fondazione Sciascia
di De Niro vunque e comunque. Anche a Parigi, Montmartre – ri- senza mai “liberarsi” zo qui raccolto» di Racalmuto – ricorda Scianna fra le
(Playground); sin da quella prima volta. Emerge chia- corda quel viaggio della sua Sicilia» (uscì con il tito- pagine di Obiettivo ambiguo (Contra-
Khaled Khalifa, ramente questo legame dai quattro ta- Sciascia in un arti- lo “Appunti di sto) –. Anche la città era per lui una sor-
Morire è un bleaux parisiens del volume Parigi ap- colo del 1979 sul- Scianna: «Cercava viaggio” sull’O- ta di grande libro di pietra, ma non del-
mestiere difficile pena uscito per le raffinate edizioni la rivista Dove vai i ritratti degli scrittori, ra del 26 otto- la sua storia, alla Victor Hugo, quanto
(Bompiani); Philippe Henry Beyle (pagine 84, euro 30 o 35 a che Squillacioti ri- come per comporre bre 1955). piuttosto un libro dei libri, dove ritro-
Lançon, La seconda della sovraccopertina, in di- chiama nelle sue Sciascia tornerà vava, verificabili tra i nomi e i luoghi, gli
traversata (Edizioni verse carte giapponesi), di cui antici- annotazioni –.
un album di famiglia» a Parigi otto an- innumerevoli amici scrittori, del pre-
E/O), Richard piamo in pagina il primo brano: Be- L’indomani (…) ni dopo e innu- sente e del passato, che in quelle stra-
Powers, Il sussurro sançon e Langres, dove Sciascia racconta prendendo un autobus per andare cre- merevoli altre volte. E se per tutti Parigi de, tra quei monumenti, in quei palaz-
del mondo (La nave la visita alle città natali di Victor Hugo e do al Louvre (allora, di una città corre- aveva un immaginario erotico, l’essen- zi e giardini e caffè avevano vissuto fa-
di Teseo) e Samanta Denis Diderot. Curato dal ricercatore e vo subito a vedere i musei: ora credo a- za della città risiede agli occhi di Scia- cendone il teatro delle loro storie». Cer-
Schweblin, Kentuki filologo Paolo Squillacioti, il volume è ar- vesse ragione Gide, che bisogna co- scia nella dimensione letteraria. Così cava gli scrittori come per costruire a
(Sur). L’annuncio ricchito dalle fotografie di Ferdinando minciare dai mercati, dai giardini pub- Vincenzo Consolo in un’intervista del poco a poco «una sorta di album di fa-
del vincitore avverrà Scianna che negli anni Settanta, a Pari- blici, dai cimiteri e dai palazzi di giusti- 2009 ripresa da Squillacioti: «Mi diceva miglia, la famiglia della letteratura». Da
il 28 maggio. gi come corrispondente dell’Europeo, zia), ad un certo punto vidi nella vetri- nei viaggi che ho fatto con lui a Parigi: portare con sé, in Sicilia.
più volte accompagnò Sciascia nei suoi na di una libreria antiquaria una carta “qui tutto parla di letteratura”». Una “vi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 AGORÀ 19
Sabato 16 maggio 2020
MUSICA IN LUTTO

Affetto da una malattia

neurodegenerativa,
il maestro si è spento
a Bologna a 48 anni
Una star internazionale,
è stato compositore
e direttore d’orchestra
Il suo insegnamento:
«La musica è una
necessità, ne abbiamo
bisogno perché ci rende Tv2000
umani». Cordoglio
nazionale, Mattarella: e InBlu Radio
«Uomo di indomabile per Wojtyla
carica umana» In occasione dei
cento anni dalla
nascita di Karol
Wojtyla Tv2000 e
Ezio Bosso, InBlu Radio “Possiamo mangiare da voi”
compositore dedicano, domani e
e direttore lunedì, una
programmazione
d’orchestra, era nato
a Torino e ieri a 48
anni si è spento
speciale con una
serata evento, la
Su laF il giro
a Bologna messa di Papa
Francesco del mondo
dall’altare sulla
tomba di Giovanni a tavola
Bosso ora è tra le nuvole Paolo II, film e docu.
Domani in
particolare alle
21.05 su Tv2000 lo
speciale Karol da
EUGENIO GIANNETTA

P
aese che vai, pietanza che
Wadowice che

Ma il suo sorriso resta qui

ANGELA CALVINI Presidente della Repubblica, Sergio Mat-
tarella: «Desidero ricordarne l’estro e la
trovi, ma è possibile
ripercorre
assaggiarle tutte? Per
l’avventura umana
chiunque in questo periodo di
di Karol Wojtyla, le
lockdown avesse nostalgia di viaggi
radici del Papa
e cibi dal mondo, su laF (Sky 135) c’è
Santo e il suo
Possiamo mangiare da voi?. Si tratta
respiro universale,
del racconto di un viaggio durato
attraverso un
una prestigiosa carriera internazionale. sibile. E tutto questo combattendo gior- più di due anni nelle cucine del
mosaico di voci per
Direttore stabile e artistico della Europe no dopo giorno con una malattia senza mondo, per capire le culture del
raccontare la fede e

P
rima che il suo sorriso si spegnes-
se all’improvviso a soli 48 anni l’al-
tra notte nella sua bella casa di Bo-
logna, dove stava passando la quarante-
na fra gli spartiti, il suo amato pianoforte
Steinway e tanta nostalgia per i suoi or-
chestrali, Ezio Bosso ha fatto in tempo a
lasciarci un regalo. L’ultimo post sul suo
profilo Facebook, datato 13 aprile, è sta-
to un augurio speciale di Buona Pasqua.
«Amen. Un ricordo bello e pieno, anche di
dolore liberatorio» scriveva il maestro po-
stando il brano dallo Stabat Mater di Ros-
sini, registrato il 2 maggio 2019 al Lubel Fe-
stival con la sua Europe Philarmonic Or-
chestra e il Coro Rossini di Pesaro.
È bello ricordarlo così, col ciuffo ribelle, le
braccia magre e il corpo teso allo spasimo
trasportato come in trance verso le vette
della musica e dello spirito. Perché, come
diceva, «la musica è una necessità, ne ab-
biamo bisogno per tornare ad essere una
società, perché ci da speranza e ci rende
umani». Ezio Bosso era nato a Torino il 13
settembre 1971 e si era avvicinato alla mu-
sica all’età di 4 anni. Inizi con la band de-
gli Statuto, poi il grande salto. Nel 2011 e-
ra stato operato al cervello per l’asporta-
zione di un tumore ed è stato anche col-
pito da una sindrome autoimmune. No-
nostante le malattie, ha continuato a suo-
passione intensa che metteva nella mu-
sica, missione della sua vita, e la sua in-
domabile carica umana». Per il ministro
dei beni Culturali Dario Franceschini la
cultura italiana «perde un uomo straor-
dinario che ha fatto della sua vita un mes-
saggio di speranza e di forza». Il cordoglio
corre anche sui social, coi messaggi di Jo-
vanotti, Vasco Rossi, Pausini, Carlo Con-
ti, dell’Arena di Verona, del Comunale di
Bologna, oltre che di migliaia di fan. Ren-
de omaggio a Ezio Bosso anche la Rai: sta-
sera alle 21.15 Rai5 ripropone la serata e-
vento di Che storia è la Musica del 9 giu-
gno scorso. Domani su Rai 2, alle 9.25 O
anche no ricorderà il maestro, come farà
in prima serata Fabio Fazio con Che Tem-
po che fa, alle 21.05.
Bosso era stato un ragazzo che aveva sa-
puto combattere i pregiudizi: figlio di un
tramviere e di un’operaia, folgorato da un
incontro con John Cage, si era diplomato
all’Accademia di Vienna, intraprendendo
Henze, elogio della musica “impura”
ALESSANDRO BELTRAMI
Philharmonic Orchestra, Bosso era inol-
tre ambasciatore internazionale dell’As-
sociazione Mozart 14, eredità ufficiale dei
principi sociali ed educativi del maestro
Claudio Abbado, diretta dalla figlia Ales-
sandra: una conferma dell’impegno di-
dattico e sociale del maestro Bosso da
sempre impegnato in lezioni e prove a-
perte a tutti. Inoltre a gennaio 2019 ha di-
retto l’evento Grazie Claudio, pubblicato
in disco da Sony Classical. Inoltre ad a-
gosto 2019 il suo concerto di debutto al-
l’Arena di Verona con i Carmina Burana
ha segnato il record di presenze: 14mila
persone. Negli ultimi due anni ha diretto
la Filarmonica della Fenice di Venezia,
l’Orchestra del Comunale di Bologna, di
cui è stato Direttore principale ospite e
poi l’Orchestra dell’Accademia Naziona-
le di Santa Cecilia e tante altre. Ezio Bos-
so ha composto anche le colonne sono-
re dei film di Gabriele Salvatores Io non ho
paura Quo vadis baby? e Il ragazzo invi-
nevo giusto. L’utilizzo dei suoni, delle tonalità presup-
pone una scelta individuale, di certo non la sottomis-
scampo. «Come faccio a dire che non so- posto ed entrare direttamente nelle
la bellezza di una
no fortunato?», disse, dalla terrazza della case degli abitanti. Diciotto paesi,
vita capace di
sua casa torinese, ammirando la cappel- più di 40mila chilometri percorsi,
lottare contro i
la della Santa Sindone illuminata. «La mu- centinaia di piatti assaggiati e ogni
totalitarismi e di
sica è la mia compagna di vita. Quello che giorno brindisi con persone diverse
cambiare il volto del
lascio come compositore si saprà quan- e diversi modi di dire buon appetito.
mondo. All’interno
do non ci sarò più», sussurrava mentre I protagonisti di questa nuova serie
dello speciale
accarezzava le pagine degli spartiti con le laF (da questa esperienza è nato
condotto da
dita sottili e sempre più fragili. Il disco in anche un libro di ricette
Cristiana Caricato,
questione, Roots (Radici) era l’ultimo a multietniche) sono due giovani
con tantissimi ospiti,
contenere sue composizioni inedite ed e- videomaker francesi: Marine
ci sarà l’intervista
secuzioni al pianoforte, anche dal vivo. Madrila e Louis Martin. I due si sono
all’arcivescovo
«La musica ha potere di purificare tutti, è messi in gioco in un’esperienza a
emerito di Cracovia
trascendenza – aggiungeva – Trascende metà tra diario di viaggio e tour
e segretario
anche il dolore: ne abbiamo bisogno, non enogastronomico, traducendo il
personale di Papa
è un nostro nemico. La morte è solo la loro passaporto per andare da un
Giovanni Paolo II,
morte, e va rispettata come parte della vi- posto all’altro in una semplice
card. Stanislao
ta – concludeva –. D’altronde io ho dedi- domanda: possiamo mangiare da
Dziwisz e al
cato un brano al “sesto respiro”, all’ulti- voi? Alla scoperta di culture
postulatore della
mo respiro, quello che continua a vagare gastronomiche locali, tra lezioni di
causa di
dopo la morte e attraverso cui continuia- cucina, degustazioni e incontri,
Canonizzazione di
mo ad esistere». mettendosi a tavola con gli abitanti
Wojtyla, mons.
© RIPRODUZIONE RISERVATA del posto, Marine e Louis di fatto
Slawomir Oder,
hanno scommesso sulle persone,
testimonianze
ricalcando il format già vincente del
inedite e un
reportage della
corrispondente da
Gerusalemme del
giornalista francese Antoine de
Maximy, che con zaino in spalla e
curiosità ha testato l’essenza di
molti luoghi attraverso il grado di
Tg2000, Alessandra
fiducia e ospitalità, grazie a una
Buzzetti, sui 20 anni
domanda: posso dormire da voi? Il
dal viaggio di

nare, comporre e dirigere. Successiva-
mente, nel settembre 2019 il peggiora-
mento di una malattia neurodegenerati-
va ha costretto Bosso ad interrompere l’at-
tività di pianista, avendo compromesso
l’uso delle mani, portandolo oggi a una
fine prematura.
Ma questo non bastava a fermarlo dai suoi
innumerevoli progetti. Fra cui anche quel-
lo di tornare in televisione con una nuo-
va serie delle sue indimenticabili lezioni
di musica Che cos’è la musica di Rai 3. Do-
po le due serate su Beethoven e Ciaikov-
skij «stavolta Ezio pensava di dedicarsi a
Dvorak» rivela Angelo Bozzolini coidea-
tore del programma.
La musica era la sua ragione di vita. Arti-
sta di fama internazionale, dotato di una
carica umana che travolgeva come un’on-
da il pubblico che lo adorava. «La musi-
ca è condivisione» non si stancava di ri-
petere nelle interviste che rilasciava con
piacere ad Avvenire perché si sentiva ca-
pito, mentre il suo più grande timore era
essere trasformato dai media in un “fe-
nomeno”. Con quel Sanremo che lo fece
L
a «natura dell’istante è qualcosa di stupefacente sione a un principio tecnico». Una “violenza” che non progetto di Marine Madrila e Louis
Giovanni Paolo II in
che si trova in mezzo tra il movimento e la quiete, esita a definire “fascista”. La sua musica è politica nella Martin fa poi un altro passo: i due
Terra Santa. Alla
perché non è in nessun tempo». È da una citazio- misura in cui si percepisce come voce di una minoran- sono infatti attivi anche dal punto di
programmazione di
ne dal Parmenide platonico che Riccardo Panfili e Cle- za (Henze non ha mai celato la sua omosessualità), an- vista sociale e hanno fondato la non
Tv2000 si aggiunge
mens Wolken hanno deciso di intitolare In nessun tem- che estetica, ma conscia della distanza che corre tra «u- profit Food sweet food, dando il via
domenica alle 8 la
po la raccolta di scritti - diari, saggi e interviste - di Hans na poesia e un discorso elettorale». nel 2016 al progetto Refugee Food
puntata speciale di
Werner Henze pubblicata da Costante il rapporto con l’Italia, Festival, che col supporto di Unhcr
Ecclesia su InBlu
Libreria Musicale Italiana (Pa- dove arriva nel ’53 per non an- coinvolge 15 città del mondo e dà
Radio curata da
gine 296. Euro 30,00). Il com- darsene mai più. Henze è testi- valore alla cucina come mezzo di
Alessandra
positore tedesco ha attraver- mone di quel fascino che il paese integrazione culturale. Dal rapporto
Giacomucci per
sato il secondo Novecento da dei limoni esercita sul mondo te- dell’impatto sociale del festival è
ritrovare la voce e
outsider rispetto ai diktat lin- desco e più in generale la magia emerso che il 91% degli chef
l’eredità di un Papa
guistici delle seconde avan- arcana della luce e del paesaggio coinvolti ha ritrovato fiducia nel
Santo testimone
guardie (ma su posizioni cer- grecolatino. Lo stesso Henze, che lavoro, il 59% ha avuto accesso ad
della fede. Nelle due
tamente non “reazionarie”, per visse a Marino dal 1961 fino alla almeno un’opportunità
emittenti ancora film
usare un aggettivo in voga al- morte nel 2012, sente intensa- professionale e il 70% ha ritenuto
e spazi dedicati
l’epoca), scelta che si è rivela- mente la vicinanza del lucus Ari- l’esperienza positiva. La serie dura
nelle diverse
ta vincente per la tenuta della cinae, il bosco sacro ad Artemide 16 puntate da 30 minuti ciascuna, in
trasmissioni.
sua opera, cresciuta in durata presso il lago di Nemi. Nella sua onda il giovedì alle 21.10 su laF (Sky
e prospettiva. L’essere “in nes- musica e nel suo pensiero mito e 135) e disponibile on demand su Sky
sun tempo” secondo i due cu- storia sono in simbiosi dialettica e Sky Go. Il viaggio di Marine e Louis
ratori, già assistenti dell’arti- (esemplare in tal senso è un’ope- inizia dal distretto di Sa Pa, nel nord
sta, ha consentito a Henze un ra come Phaedra) perché tale era del Vietnam. La seconda tappa è il
disallineamento apparente ri- Hans Werner Henze (1926-2012) lo spirito della tragedia greca: Messico, con la sua cucina parte del
spetto alla propria epoca, u- «Penso che l’arte della composi-
Scomparso Patrimonio Unesco, poi Oaxaca,
scendone dalla pastoie delle zione musicale sia molto legata ai Petrone, volto dove seguono le tracce della ricetta
IL LIBRO

scoprire nel 2016 al grande pubblico, a-
veva un rapporto conflittuale. Sul palco
dell’Ariston Bosso arrivò grazie all’impe-
gno tenace di Paola Severini Melograni
dell’agenzia per il sociale www.angeli-
press.com che oggi ricorda «di lui resta il
sorriso, il talento e la capacità di trasmet-
tere un messaggio di speranza e di inte-
grazione potente». La sua interpretazio-
ne della delicatissima Following a bird
commosse l’Italia, ma ancor più il suo
messaggio di amore per la vita. Ben 13 mi-
lioni di italiani rimasero incollati allo
schermo ammutoliti: il giorno dopo lo vo-
levano tutti. Ma a lui importava solo con-
durre per mano il pubblico nelle stanze
dell’anima di quel suo primo album soli-
sta, The 12th Room (Egea Music), ispira-
to all’amata Emily Dickinson. «Vorrei e-
clissarmi e che non si parlasse di me, ma
solo della musica. Non voglio mettermi
in mostra, ma essere solo un tramite».
Cordoglio nazionale per lui, a partire dal
tendenze e delle teorie. Ma Panfili e Wolken. in un volume fatti del giorno, ai movimenti di storico del Tg2 del Guacamole. Il viaggio prosegue
Henze non è mai stato ester- hanno raccolto i saggi, i diari massa, così come alle esperienze dall’India alla Cina, dal Giappone al
no alla storia, tutt’altro, a par- e le interviste del compositore personali, alle nuove scoperte del È morto ieri notte, a Perù, fino al Brasile, poi Iran,
tire dalla gioventù sotto il na- campo delle scienza. La musica 66 anni, dopo una Indonesia, Giordania, Capo Verde,
zismo e dall’adesione al co- tedesco: creava «con il sangue» riflette su questi avvenimenti e c’è lunga malattia, il Cambogia, Canada e Cuba. «Il
munismo, per quanto critica- convinto che la ricerca della sempre un riferimento alla Gre- giornalista Sandro nostro – raccontano i videomaker –
to dai colleghi di essere un bellezza «è un dovere etico» cia. (…) La Grecia è il parametro Petrone. Volto è un viaggio che passa dalle cucine
“musicista artigiano”, poco en-
gagé nonostante lavori espli-
e che la Grecia sia «parametro principale del nostro comporta-
mento artistico».
storico del Tg2, ha
seguito gli
delle case per scoprire tradizioni e
abilità culinarie dei diversi popoli,
citi come Das Floß der Medu- del comportamento artistico» Henze dice di avere scritto le sue avvenimenti più condividendo con gli abitanti un
sa, El Cimarrón o la castrista musiche «con il sangue», la ricer- importanti degli momento “privilegiato” come quello
Sesta sinfonia. È semmai una percezione superiore alla ca della bellezza «è un dovere etico». Fuori dai dogmi del- ultimi decenni: del pasto». Certo, la pandemia che
storia, che identifica il musicista con la musica stessa. l’ortodossia serialista, contempla la complessità non dall’attentato a stiamo vivendo, in futuro inciderà
Queste pagine, pertanto, tanto nei testi più tecnici quan- come struttura intellettuale ma dissolvimento del prin- Giovanni Paolo II alla non poco sulla fiducia tra persone,
to nelle interviste, dove Henze si dimostra eccellente e cipio di non contraddizione (Mahler «ha spalancato u- guerra nel Golfo, sul modo di viaggiare e impattare
acuto conversatore, costituiscono un accesso moltepli- na porta su un paesaggio incredibilmente vasto che ser- dalla caduta del sull’ambiente, o di spostarsi in
ce alle problematiche del secondo Novecento (le pagi- ba in sé un concetto più profondo della bellezza della Muro di Berlino agli generale, ma come recita il sito del
ne coprono oltre cinque decenni, dal 1958 al 2010) e al musica, in cui è presente il Malefico tanto quanto il Be- attacchi alle Torri Refugee Food Festival: «La cucina
cantiere creativo - termine caro a lui che fondò nel 1976 nefico»). «La mia musica è “impura”, come dice Neruda Gemelle fino alla rende possibile andare oltre lo
il Cantiere di Montepulciano - del compositore. Ne e- delle sue poesie. Non vuole essere astratta, non vuole es- primavera araba. Il status, scoprire mondi altrui,
sce il ritratto di un artista indipendente, musicalmente sere pulita, è “macchiata”: di debolezze, svantaggi, im- cordoglio dei colleghi condividendo singolare e
antideologico per quanto politicamente ideologizzato. perfezioni». È la ricchezza dell’uomo e del mondo e che e di Viale Mazzini. universale».
«Nono e i suoi hanno fatto il contrario di ciò che rite- solo la musica può restituire a pieno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
20 AGORÀ
Sabato 16 maggio 2020

BASKET
Dell’Agnello, l’uomo
L’attuale coach di Forlì
è l’italiano che riuscì
a stoppare la star Nba:
«Accadde nel 1985...
Lo scudetto a Caserta?

che stoppò Jordan

Irripetibile. Oggi in Italia
pochi soldi: in passato
arrivava Bob McAdoo,
adesso il suo carrozziere»

Germania, ANTONIO GIULIANO levo provare. Dopo due anni Giancar-

lo Primo mi prese in A2 a Livorno.
riparte oggi
«A
ccadde nell’estate del È stato supportato dalla sua famiglia?
la Bundesliga 1985. Michael Jordan In casa mia lo sport non sapevano
venne in Italia per un nemmeno cosa fosse. Mio padre era
Dopo oltre due
tour commerciale. In una partita camionista, mio fratello pure, e io a 18
mesi di stop riparte
che giocammo a Bormio lui fece un anni presi la patente e lo diventai an-
oggi in Germania il
palleggio, arresto e tiro e io lo stop- ch’io. La sera mi allenavo, di giorno la-
campionato di
pai… Un’azione immortalata anche voravo. Quando cominciai la carriera
Il capitano del Real Estelì calcio. In
da una foto che ovviamente con- da professionista mio padre mi disse:
Bundesliga è di
servo con piacere». “Ma dove vai? Qui c’è da portare il ca-
nuovo caccia al
Nelle settimane in cui spopola la serie mion…”. Poi certo fu molto orgoglio-
Bayern Monaco,
Calcio:Nicaragua capolista davanti a
Borussia Dortmund
The Last Dance che celebra il fuori-
classe dei Chicago Bulls, ritenuto il più
so del mio percorso.
E il basket l’ha trasmesso anche ai suoi
grande cestista di tutti i tempi, c’è un due figli…
1° scudetto e Lipsia. Partite
rigorosamente a
italiano che può dire di aver stoppato
Jordan. Ebbene sì. In tempi in cui l’A-
Giocano tutti e due, uno in serie B e u-
no in C. Ma io li ho sempre lasciati li-
porte chiuse e via
vinto sul campo libera alle cinque
sostituzioni. Intanto
merica del basket era lontana anni lu-
ce dal nostro Paese la prodezza leg-
gendaria fu realizzata dal “Sandrokan”
beri, ho sempre provato a far sì che fos-
sero innanzitutto brave persone. E con
pregi e difetti penso di esserci riusci-
in Italia
della pallacanestro italiana: Sandro to, ed è la cosa che mi soddisfa di più.
SERGIO TACCONE vertice ieri tra Figc,
Dell’Agnello da Livorno, il guerriero di Ha fatto parte di una Nazionale anco-
Lega Serie A e
mille battaglie in Serie A, vincitore del- ra vincente.
medici del calcio.

I
l primo titolo nazionale
conquistato sul campo
arriva dal Nicaragua. A
vincerlo è il Real Estelì, uno dei club di
maggior prestigio. In finale ha sconfitto
i favoriti del Managua Fc, primi in
classifica al termine della stagione
regolare. I biancorossi, guidati da
Olivas, che all’andata avevano
pareggiato 1-1 allo stadio
dell’Indipendenza di Estelì, si sono
imposti 3-1 nella gara di ritorno,
battendo l’undici della capitale
nicaraguense. La partita si è giocata a
porte chiuse all’impianto Nacional,
con mascherine a bordo campo e
misure di distanaziamento sociale. Al
triplice fischio finale nessuna festa nel
rettangolo di gioco, tutto si è concluso
in un clima quasi surreale. Stesso
discorso anche per i tifosi che non
hanno potuto organizzare
festeggiamenti, oltretutto vietati dalle
autorità per esigenze di prevenzione
del contagio. Nessuna sfilata per le
strade di Estelì, la città di 100mila
abitanti dell’omonimo dipartimento
nella parte settentrionale del
Nicaragua, a circa due ore dalla
capitale, conosciuta anche con il nome
di “El Diamante de las Segovias”. La
festa è rimandata. Il successo esterno è
maturato nella ripresa. Il difensore
Manuel Rosas ha sbloccato il risultato,
Brandon Ayerdis e Marlon Lopez
hanno chiuso la contesa, affondando i
padroni di casa, favoriti dopo il pari
dell’andata e a segno soltanto nel finale
con il gol della bandiera di Carlos Felix.
La sfida della regular season, disputata
lo scorso 2 aprile, si era chiusa sul
risultato di 1-1. In semifinale, il
Managua aveva eliminato il Deportivo
Ferretti, club calcistico costiuito nel
1984 da Walter Ferretti Fonseca con
l’obiettivo di rappresentare l’ala
lo storico scudetto del Sud con l’allo-
Per i club il
ra Phonola Caserta, oltre che argento
protocollo è
in azzurro ai campionati europei del
inapplicabile e
1991. Spirito da combattente, longili-
andrà modificato in
neo indomito di 203 centimetri, col “vi-
tre punti. Non
zio” della stoppata: «Mi era già capita-
convince la
to in un’altra amichevole di stoppare
quarantena di
ancora una stella della Nba, il famoso
squadra in caso di
pivot Moses Malone. Ma la partita con-
un caso positivo, il
tro Jordan fu giocata a ritmi più seri,
ritiro pre–
molto più combattuta. Sono stato un
campionato e le
buon difensore, anche se Michael era
responsabilità
giovane e all’inizio della carriera…».
penali dei medici
Già, ma quella tournèe in Italia fece in-
sociali. Ora il
travedere subito l’enorme talento del
presidente Gravina
campione statunitense e passò alla
parlerà con il
storia per una schiacciata che mandò
ministro Spadafora.
in frantumi il tabellone a Trieste. Del-
l’Agnello era in campo sia lì che nella
tappa in Valtellina in cui riuscì a rifi-
largli quell’epocale stoppata, giocata
difensiva che esalta il pubblico e avvi-
lisce l’attaccante. Ma lui glissa, scher-
Tennis, stop zandoci su: «So che non ci ha dormito
tornei fino tre–quattro mesi...immagino di avergli
stravolto la vita». Dimessi i panni da
al 31 luglio giocatore a oltre quarant’anni e intra-
L’Atp Tour ha presa da tempo la carriera di allenato-
deciso di estendere re, Dell’Agnello, oggi 58enne, è coach
la sospensione della Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015.
dell’attività fino al Siamo in pieno amarcord Jordan con
31 luglio 2020 a The Last Dance…
causa della Sto guardando la serie Tv, in qualche
pandemia. «Ci passaggio è un po’ romanzata, però
dispiace – ha mi sta piacendo. Del resto per me,
spiegato il giocatore in quegli anni, la pallaca-
presidente Atp, nestro era Larry Bird e Michael Jor-
l’italiano Andrea dan. Ho una venerazione antica per
Gaudenzi – siamo Bird, ma se lui stesso e Magic John-
delusi come tutti gli son hanno detto che MJ è il più gran-
appassionati. Ma de di sempre, c’è da fidarsi...
valutiamo tutte le Segue ancora la Nba?
opzioni per No, mi piace poco, preferisco di gran
riprendere non lunga l’Eurolega. La Nba è un enter-
appena sarà sicuro tainment, solo ai playoff forse comin-
farlo». Un ulteriore ciano a giocare un po’ sul serio, nes-
Sandro Dell’Agnello, 58 anni, coach della Pallacanestro Forlì 2.015 /
La stoppata a Jordan / Archivio Dell’Agnello
suno difende, è tutto un “uno contro
uno”. Sono bravissimi eh, ma non mi
entusiasma… Per certi versi è anche
insopportabile, ho provato a vedere
anche partite di cartello ma dopo cin-
que minuti ho smesso.
Nella sua carriera c’è molto di più di
una stoppata, se pur al grande Mi-
chael Jordan.
Ma infatti quello per me rimane solo
un episodio. Tra i miei ricordi più bel-
li io metto tutto il mio percorso, fatto
di vittorie e sconfitte. Sono riuscito a
giocare in Serie A per 21 anni. Fu una
grande soddisfazione anche la prima
convocazione in Nazionale e poi cer-
Massimo Nazzaro
to lo scudetto con Caserta, qualcosa di
clamoroso…
Quale fu il segreto di quella squadra
che nel ’90–‘91 portò per la prima e u-
nica volta il titolo al Sud?
Fu veramente un’impresa, come se il
Palermo vincesse la Serie A di calcio…
Decisivo fu il fatto che, tolti i due a-
mericani, eravamo tutti casertani, mi
ci metto anch’io visto che giocavo lì da
sette anni: uno scudetto irripetibile…
Eravamo un grande quintetto con due
fenomeni come Gentile ed Esposito:
andammo a vincere in trasferta la fi-
nale a Milano che in casa quell’anno
non ne aveva persa una…
Oggi il futuro della Juve Caserta sem-
bra molto difficile.
Mi spiace tanto perché la città ha sem-
pre seguito il basket con passione. Ne-
gli anni poi dello scudetto il pubblico
era particolarmente caldo. Qualche
anno fa sono tornato da tecnico e no-
nostante ci fossero già dei problemi
abbiamo ottenuto anche buoni risul-
tati. Purtroppo anche al Sud ci voglio-
no i soldi, se domani arrivasse uno
sponsor come Armani o Segafredo, le
cose cambierebbero.
E dire che lei la pallacanestro l’ha sco-
perta abbastanza tardi…
Sì, perché ho cominciato a 17 anni
quando ebbi uno sviluppo importan-
te e diventai alto come ora. Prima mi
piacevano molto i motori e il moto-
cross. Cominciai per caso: a scuola il
professore di educazione fisica che e-
ra anche allenatore di una squadra di
basket in Promozione mi chiese se vo-
C’è il rammarico di aver mancato per
tre volte la qualificazione olimpica e
infatti io non le ho mai fatte. Però è
motivo d’orgoglio l’argento europeo a
Roma nel ’91 con coach Sandro Gam-
ba, persona fantastica oltre che gran-
de allenatore. Nella mia carriera ho a-
vuto i migliori tecnici del tempo, anche
se ho un affetto particolare per Tanje-
vic che mi lanciò in Serie A.
L’Italia del basket oggi non riesce più
a imporsi.
Non siamo più competitivi economi-
camente come venti–trent’anni fa.
Non abbiamo soldi per investire nei vi-
vai e anche sugli stranieri: un tempo
Bob McAdoo veniva da noi, oggi an-
drebbe prima in Turchia, Russia e in
dieci altre nazioni... Mentre in Italia ar-
riva il carrozziere di McAdoo…
Per la pandemia la Federazione ha de-
ciso di non assegnare lo scudetto e
bloccare promozioni e retrocessioni.
I risultati del basket sono sempre pas-
sati da playoff e playout non averli di-
sputati ha fatto sì che fosse la decisio-
ne più giusta. Certo per noi di Forlì il
rammarico è grande, eravamo secon-
di e avevamo vinto 13 delle ultime 15
partite, credevamo di poter arrivare in
fondo… Ma la società è solida e com-
petente e la città ha una passione su-
periore anche ad alcune piazze di A1.
Lei è appassionato anche di altri
sport.
Sì li seguo tutti, anche il curling: al di
là di quel che si può pensare è una di-
sciplina che richiede intelligenza, ci
vuole un po’ di testa come nel basket.
Ma certo oggi è anche difficile parlare
di sport, la nostra vita sociale ed eco-
nomica è stata sconvolta. Sono però
sicuro che quanto potremo riprende-
re, lo sport sarà di grande aiuto alla
gente per ritornare a vivere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

sportiva della polizia sandinista, club aggiornamento sul

rivoluzionario della storia calcistica calendario del tour
LA CRISI DELL’OVALE

nazionale, fondato mentre il Nicaragua

usciva dal lungo regime di Anastasio
Somoza, con la conseguente presa del
potere, nel 1979, del Fronte Sandinista
Atp è previsto per
metà giugno. Cuttitta: «Italrugby sveglia o addio 6 Nazioni»
di Liberazione Nazionale. Il CESARE MONETTI ammessi nel Championship. Con la maglia numero 1 no con tutti i club, da Edimburgo a Glasgow, in tutte
comandante Ferretti Fonseca vive sulla schiena era in campo nel febbraio 2000 contro la le età e fino all’altissimo livello, sempre con lo stesso

nella memoria e nella storia
nicaraguense. L’epilogo della stagione
2019/2020 non ha lesinato sorprese. Il
cammino verso il titolo del Real Estelì
non è stato agevole, compresa la
sofferta qualificazione in semifinale
contro il Diriangen, battuto di misura a
domicilio e bloccato sul pareggio a reti
bianche nella sfida giocata a Estelì,
stesso risultato dello scontro diretto
della regular season. A guidare i
campeones del Real è il 52enne
Ramon Otoniel Olivas la cui carriera
tecnica è cominciata nel 2002 proprio
dalla panchina del club di Estelì,
compagine della sua città natale.
Olivas ottenne la nomina di
commissario tecnico della nazionale
nel novembre 2008, portando il
Nicaragua a qualificarsi alla Gold Cup
2009, ritornando subito dopo al club di
Estelì. Uno dei veterani nella rosa dei
campioni nicaraguensi è il
centrocampista Franklin Ulises
Gonzales, classe 1982, con la squadra
biancorossa dal 2007 e con cui ha
conquistato nove titoli nazionali della
Primera Liga. Tra i pali dei
neocampioni c’è un portiere dal
cognome "letterario": Alberto
Madariaga Galeano, classe 1990,
estremo difensore titolare anche della
nazionale, portero affidabile e di
grande agilità tra i pali. Per il Real Estelì
è tempo di splendori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«I
talia fuori dal 6 Nazioni per il bene suo e del
Rugby, 2021: Torneo». Non è una novità quanto espresso
nei giorni scorsi in un lungo editoriale sul Ti-
il 6 Nazioni mes da parte di Stuart Barnes, ex giocatore ed oggi te-
raddoppia? lecronista in terra britannica per quanto riguarda la
palla ovale azzurra. Un fulmine a ciel sereno, in un mo-
World Rugby, la mento di tregua lontano dalle competizioni e da un 6
Federazione Nazioni 2020 troncato a metà dal Coronavirus. Stuart
internazionale, ha ha così continuato: «L’Italia in venti anni ha ottenuto
ufficializzato il 12 vittorie in 103 partite. L’unica altra nazione am-
posticipo della messa al tradizionale Torneo oltre a In-
finestra di luglio ghilterra, Galles, Scozia e Irlanda è sta-
2020 in virtù della
pandemia in corso.
ta la Francia, che partecipò per la pri-
La Nazionale
ma volta nel 1910, prima di essere e-
spulsa nel 1931 a causa di un gioco e-
italiana maschile stremamente violento e aveva una me-
avrebbe dovuto dia migliore con 12 vittorie in 17 sta-
sostenere a luglio
tre test–match con
gioni, Francia riammessa dopo il se-
condo conflitto mondiale e che solo
Stati Uniti, Canada nel 1968 ha fatto il Grande Slam, ma ne
e Argentina. E è valsa la pena, hanno aggiunto brio e
intanto se il 6 originalità al gioco del rugby». Questo
Nazioni 2020 verrà
cancellato, prende
il seguito: «Quest’anno l’Italia non ha
L’ex capitano azzurro Massimo Cuttitta
segnato punti in due delle tre sfide gio-
corpo l’ipotesi che cate perdendo 42-0 contro il Galles e
l’edizione 2021 17-0 con la Scozia, a Roma, mentre risale al febbraio
possa raddoppiare: 2015 l’ultima vittoria azzurra, 22-19 sulla Scozia. L’I-
per la prima volta talia non mostra il minimo segnale che possa diven-
potrebbe dunque tare la Francia di questo secolo, farebbe meglio a mi-
esserci un torneo surarsi solo con Romania e Georgia che rappresen-
con match di tano il livello di competitività dei loro standard. Or-
andata e ritorno, mai non ha più ragione d’esistere il fatto che è me-
con 5 giornate tra glio trascorrere per i tifosi un lungo fine settimana a
ottobre e novembre Roma invece che Bucarest o a Tbilisi».
e le altre 5 tra Massimo Cuttitta è stato una pedina fondamentale
febbraio e marzo. nei successi di fine anni ’90 grazie ai quali siamo stati
Scozia nel vincente e storico esordio azzurro nel Tor- metodo, così che tutti i giocatori avessero la stessa
neo, era la magica Italia di Giovannelli e Dominguez, mentalità e impostazione. Una base uguale per tutti,
di Troncon, Bergamasco e dei fratelli Dallan. Tanta la cosa che in Italia non si è fatta. Progetti a lungo termi-
sua esperienza internazionale, ha giocato in Inghil- ne, già dopo due anni vedi i risultati e il lavoro paga
terra e allenato per anni la mischia della Scozia. Co- sempre». Ancora Cuttitta, che con il fratello Marcello
nosce bene la mentalità rugbistica di chi vive oltre- all’ala formavano una copia d’assi, spiega la sua ricet-
manica: «Da allenatore ho giocato diverse volte con- ta vincente: «Nel 2024 rischiamo davvero di uscire dal
tro l’Italia e so quanto poco impegno, leggerezza e pre- 6 Nazioni, il tempo è pochissimo, siamo in crisi, al-
sunzione mettono gli anglosassoni quando giocano l’angolo e in emergenza. In Italia mancano gli allena-
contro di noi italiani. Quello espresso da Stuart è il lo- tori, ce ne sono di bravi ma la media va elevata e i gio-
catori rispecchiano sempre ciò che vie-
L’ex capitano ne impartito dagli allenatori. Il lavoro
azzurro comprende e la crescita va fatta in maniera omo-
gli inglesi che hanno genea in tutti i Club, impossibile fare
300 mischie nei raduni della naziona-
chiesto l’esclusione le, ci vogliono assistenti come io ave-
della Nazionale dalla vo in Scozia che vanno tutti i giorni nei
prestigiosa rassegna: Club – continua – In 20 anni non ab-
biamo costruito nulla ed è chiaro che
«È stato distrutto la parte tecnica non ha lavorato bene,
quanto noi abbiamo non basta un grande allenatore inter-
fatto di buono nazionale così come non basta un so-
negli anni ’90» lo tecnico specializzato per la mischia,
ci vogliono più specialisti per tutti i ruo-
li e reparti. Sono sicuro che un grande
ro vero pensiero. Dobbiamo essere onesti, l’Italia è sta- come Andy Robinson accetterebbe di venire in Italia,
ta competitiva solo il primo anno, nel 2000». Cuttitta ma lo farebbe con il suo staff e senza accettare com-
è il classico pilone, diretto e duro nel dire le cose, co- promessi ed io sarei a disposizione. Mi piacciono le sfi-
me fosse sempre in mischia: «Negli anni ’90 abbiamo de. Con il Portogallo ora abbiamo fatto un grande 6 Na-
fatto tanti sacrifici, il gruppo azzurro più forte di sem- zioni B, con il Canada abbiamo conquistato la quali-
pre. Oggi non siamo a quel livello, non facciamo pau- ficazione mondiale. Tutte con questo metodo: allena-
ra agli avversari che poco ci rispettano. Il potenziale re sempre nei Club. All’Italia servono subito diversi
c’è ma dobbiamo lavorarci». Il “metodo” è chiaro nel- successi consecutivi, nel 2024 rischiamo il posto. Ci
la sua testa: «Ho lavorato in quattro nazionali (Cana- salva Roma e la magnificenza che attrae i tifosi, ma
da, Scozia, Romania e Portogallo) e in Scozia come non può bastare».
team nazionale allenavamo tutti i giocatori tutto l’an- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Le radio cattoliche
QUOTIDIANO DI ISPIRAZIONE CATTOLICA
LA CONSAPEVOLEZZA CAMBIA IL MONDO
Direttore responsabile
Marco Tarquinio
FEDERAZIONE
ITALIANA EDITORI GIORNALI
CERTIFICATO ADS
n. 8511 del 18-12-2018
LA TIRATURA DEL 15/5/2020
È STATA DI 112.497 COPIE
CODICE ISSN 1120-6020
CODICE ISSN ONLINE 2499-3131
TELEVISIONE 21
Sabato 16 maggio 2020
Tv2000 Dulcis in fundo
Sicilia, Google dona
al Banco Alimentare
Domani
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Oggi
G
oogle ha donato 100mila euro
alla Rete Banco Alimentare in
Sicilia per sostenere i bisogni
Le nostre scelte alimentari di chi ha bisogno.
L’importo è stato equamente diviso
TV2000/ore 10.45 RAI 2/ore 14.00 ITALIA 1/ore 21.30 CANALE 5/ore 14.35 TV2000/ore 20.30 RAI MOVIE/ore 23.05 tra le due realtà del Banco Alimentare
La cantastorie Rai, storie Rio Casa Vianello Soul Big Eyes nell’isola. Ogni anno Google è
Con Martina Folena e le di un’italiana Spettacolare e divertente Da qualche settimana il Sottotitolo “Testimoni”. La storia del sedicente protagonista del Google Camp,
musiche di Mario Maurizio Costanzo e film d’animazione. pomeriggio domenicale si I racconti dal mondo, pittore Walter Keane che, meeting su temi di attualità che si
incudine. Una cantastorie Umberto Broccoli nel Quando Blu, un ara apre con Raimondo dove si muore per negli anni ‘50 e ‘60, ha
tiene a Sciacca e nella Valle dei
Domani
racconta ai bambini le programma realizzato con macao, scopre di non Vianello e Sandra malattie banali, con don rivoluzionato la
fiabe più belle che i preziosi materiali delle essere l’unico esemplare Mondaini, protagonisti Marco Aleo dal Cile e commercializzazione delle Templi. Quest’anno il Coronavirus ha
Oggi
appartengono al Teche Rai per raccontare i della sua specie, va a Rio dell’amata sitcom. In onda suor Laura Girotto, opere d’arte attraverso i bloccato la manifestazione ma non il
patrimonio regionale protagonisti del Paese per cercare l’amore. il secondo episodio della cavaliere della suoi enigmatici ritratti di desiderio del colosso di essere
d’Italia e di tutto il mondo. dagli anni 50 in poi. Regia di C. Saldanha. settima serie, “Nostalgia”. Repubblica, da Adwa. bambini dai grandi occhi. presente con azioni mirate ad
affrontare l’emergenza. «Ringraziamo
di cuore Google e i suoi dirigenti –
dichiara Pietro Maugeri, presidente
del Banco Alimentare della Sicilia
onlus – . In questo momento la nostra
priorità è dare risposte e viveri ai più
poveri per soddisfare le richieste che
continuiamo a ricevere e che il Covid-
19 ha incrementato del 40%. Grazie ai
50mila euro ricevuti, il Banco
Alimentare della Sicilia Onlus
sosterrà costi per il personale, per il
trasporto, servizi operativi, acquisto
dei dispositivi anticovid». Santo
Giordano, presidente del Banco
Alimentare della Sicilia occidentale
onlus, spiega: «Andremo a Sciacca a
dare un segno tangibile della
disponibilità del Banco alle strutture
caritative convenzionate, alle quali
spiegheremo l’iniziativa. E
provvederemo a un piano per
rendere più efficiente il magazzino di
Cinisi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
meteo
Oggi in tv
domani
AVVENIRE Direttore Generale Segreteria di redazione STEC, Roma
Nuova Editoriale Italiana Alessandro Belloli (02) 6780.510 via Giacomo Peroni, 280
Tel. (06) 41.88.12.11
SpA - Socio unico Riciclato PEFC
Piazza Carbonari, 3 Registrazione Redazione di Roma E.TI.S. 2000 SpA
Caporedattori centrali 20125 MILANO Tribunale di Milano Strada Ottava / Zona Industriale Avvenire è realizzato
Andrea Lavazza Piazza Indipendenza, 11/B con materia
n. 227 del 20/6/1968 95121 Catania
Francesco Riccardi Presidente 00185 Roma prima riciclata e da
Redazione di Milano L’UNIONE SARDA SpA fonti controllate
Marcello Semeraro Telefono: (06) 68.82.31 Via Omodeo - Elmas (Ca)
Massimo Calvi Consiglieri Piazza Carbonari, 3 Fax: (06) 68.82.32.09 Tel. (070) 60131 PEFC/18-31-746 www.pefc.it
Antonella Mariani Franco Anelli 20125 Milano
Francesco Ognibene Vincenzo Corrado Distribuzione:
Danilo Paolini (Roma) Centralino Edizioni teletrasmesse: PRESS-DI Srl La testata fruisce dei contributi
Linda Gilli statali diretti di cui alla legge
Gigio Rancilio (Social Media) (02) 6780.1 (32 linee) C.S.Q Via Cassanese 224 Segrate (MI)
Luciano Martucci Centro Stampa Quotidiani Poste Italiane 7 agosto 1990, n. 250
Massimo Rinieri Paolo Nusiner Servizio Clienti Via dell’Industria, 52 Spedizione in A. P. - D.L. 352/2003 e successive
Giuliano Traini (Art Director) Barbara Zanardi 800.82.00.84 Erbusco (Bs) Tel. (030)7725511 conv. L. 46/2004, art.1, c.1, LO/MI modifiche e integrazioni
Privacy - Regolamento (UE) 2016/679 RGPD CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ BUONE NOTIZIE e NECROLOGI SERVIZIO CLIENTI
Informativa abbonati e-mail: buonenotizie@avvenire.it Per attivare un nuovo
Ai sensi degli artt. 13 e ss del RGPD, La informiamo che i Suoi dati AVVENIRE NEI SpA - Socio unico
personali verranno trattati con modalità informatiche o manuali per l’in- Piazza Carbonari 3 - Milano - Tel. (02) 67.80.583 necrologie@avvenire.it abbonamento, informazioni
vio del quotidiano. I suoi dati potranno essere comunicati a terzi inca- pubblicita@avvenire.it per fax allo (02) 6780.446; tel. (02) 6780.200 / sul proprio abbonamento
ricati di svolgere o fornire specifici servizi strettamente funzionali all’invio (02) 6780.1; si ricevono dalle ore 14 alle 19.30. e richiesta di copie arretrate calmo mosso
del giornale. I dati non saranno trasferiti al di fuori del territorio dell’U-
nione Europea e saranno conservati fino all’esaurimento dell’obbligo TARIFFE PUBBLICITÀ in euro a modulo* mm 38.5 x 29.6 € 3,50 a parola + Iva Numero Verde 800 82 00 84 sereno poco variabile nuvoloso pioggia
contrattuale da parte di Avvenire di invio del quotidiano. EDIZIONE NAZIONALE FERIALE FESTIVO Solo necrologie: adesioni € 5,10 a parola + Iva; Dalle 9.00 alle 12.30 nuvoloso molto agitato
mosso
Per l’esercizio dei diritti di cui agli artt. 15-22 del RGPD l’interessato può COMMERCIALE* 375,00 562,00 con croce € 22,00 + Iva; con foto € 42.00 + Iva; e dalle 14.30 alle 17.00
rivolgersi al Titolare scrivendo a Avvenire NEI S.p.A. - Socio unico FINANZIARI, LEGALI, SENTENZE* 335,00 469,00 L’editore si riserva il diritto di rifiutare (da lunedì a venerdì)
Piazza Carbonari 3 - 20125 Milano o scrivendo al RPD anche via e-mail var. rovesci temporali neve nebbia 1-3 1-4 7-9 variabili
all’indirizzo privacy@avvenire.it. EDIZIONE MI/LOMBARDIA FERIALE FESTIVO insindacabilmente qualsiasi testo e-mail: pioggia
Potrà consultare l’informativa completa sul nostro sito www.avvenire.it. COMMERCIALE* 95,00 117,00 e qualsiasi inserzione. abbonamenti@avvenire.it
 Cronaca
Sabato 16 maggio 2020
IN EVIDENZA
I medici contro la riapertura degli studi
Quasi tre mesi dopo lo scoppio dell’epidemia di coronavirus i me-

di
MILANO
dici di Milano bocciano l’ipotesi di riaprire gli studi: «Lavoriamo
oggi come allora, praticamente a mani nude, senza protezioni»
denuncia il presidente dell’Ordine provinciale dei medici Rober-
to Carlo Rossi, per il quale così non ci sono le condizioni per la
riapertura. «Togliamoci dalla testa che sia sufficiente chiedere a
un assistito se tossisce, starnutisce o ha la febbre per individuare

&Lombardia cronaca@avvenire.it
un paziente Covid – aggiunge –. Gli asintomatici sono intorno al
30–35% secondo quanto emerso a Vò Euganeo, è facilissimo tro-
varsi di fronte una persona ignara di essere portatrice».

Fontana: «Lunedì la riapertura è certa»

Ieri l’accordo tra le Regioni e il governo. Passa la proposta lombarda di regole uniformi per tutto il territorio nazionale
Oggi l’ordinanza regionale ma per bar, ristoranti e negozi le misure anti Covid-19 da rispettare saranno meno rigide
DAVIDE RE
L
a Lombardia riapre lunedì. Ora
è ufficiale, anche se per i detta-
gli più operativi, che riguardano
soprattutto negozi, bar, ristoranti, par-
rucchieri e altre attività commerciali,
bisognerà aspettare la giornata di og-
gi, con l’apposita ordinanza che redi-
gerà la Regione dopo l’accordo di ieri
con il governo, che a sua volta ha al-
lentato un po’ le misure per gli eserci-
zi commerciali. Sul tavolo quindi c’è
sempre il nodo della sicurezza anti Co-
vid-19, alle quale sia gli esercenti ma
anche i clienti dovranno attenersi in
questa fase ancora emergenziale. Con
molti negozi che non avendo i requi-
siti comunque non riapriranno subi-
tadini, sia gli operatori dei vari settori sa-
pranno comportarsi in modo respon-
sabile e nel rispetto delle regole».
Insomma, negozi ma anche bar, risto-
ranti, estetiste e parrucchieri potranno
riaprire da lunedì, ma solo se garanti-
ranno precisi standard di sicurezza, va-
lidi su tutto il territorio nazionale, co-
me distanziamento fisico, mascherine
e misurazione della temperatura.
L’ordinanza di Fontana arriverà oggi, co-
me applicazione del decreto del gover-
no su cui ieri si è raggiunto l’accordo.
Ma molti esercenti non
riapriranno perché non
ancora pronti a rispettare
i nuovi standard fissati
sarà l’addio ai buffet, il divieto di sauna Epidemia
o idromassaggio nei centri benessere,
di Covid-19
divieto di riviste da leggere dal parruc-
chiere, che dovrà anche fornire borse In calo contagi
monouso per mettere gli effetti perso-
nali del cliente. Fra le novità per i par- e ricoverati
rucchieri il divieto di fare solo una mes-
sa in piega: prima di taglio o acconcia-
tura diventa obbligatorio il lavaggio dei
capelli. E per gli uomini obbligo di la-
vare la barba a casa prima di recarsi dal
299
I lombardi trovati
barbiere per regolarla. Ma comunque è
tutto con riserva, oggi l’ordinanza sarà ieri positivi al tampone
più chiarirà tutto. I contagiati da inizio
Un quadro epidemiologico in Lombar- epidemia sono 84.119
dia nel «complesso positivo che ci spin-
ge ad affrontare con coraggio e respon-
sabilità una nuova parte della Fase 2»,
ha detto l’assessore regionale alla Pro-

to, nonostante ieri l’esecutivo Conte
abbia appunto allargato la maglia dei
parametri di sicurezza.
«Siamo riusciti a elaborare e a produrre
un documento unitario delle Regioni
– ha detto il governatore Attilio Fonta-
na –. Un risultato che è il frutto della
proposta che avevo lanciato nella gior-
nata di oggi (ieri, ndr) a tutti i gover-
natori e che si è dunque concretizza-
ta in vista delle riaperture di lunedì,
per la Fase 2. Dal 18
ci si potrà muovere dentro
i confini regionali
senza autocertificazione
Per le attività commerciali saranno sei
le regole in salsa lombarda per riparti-
re: mascherina obbligatoria e distanze
(insieme a guanti o pulizia delle mani),
misurazione della temperatura ai di-
115
tezione Civile Pietro Foroni commen-
tando l’aggiornamento dei dati sulla
diffusione del coronavirus in Lombar-
dia. «Il dato positivo è la costante ridu- I decessi per Covid ieri
zione sia delle terapie intensive che dei Per l’epidemia
ricoverati non in intensiva», ha sottoli- in Lombardia sono morte
neato ancora Foroni.
Per quanto riguarda i confini regionali, 15.411 persone
la riapertura potrebbe avvenire il 3 giu-
gno, ma in caso di ritorno prematuro del
Covid, Palazzo Lombardia, per delega

quando alcune nuove attività produt-
tive potranno ripartire con linee gui-
da condivise».
«La Lombardia – spiegato ancora Fon-
tana – conferma la volontà di voler ria-
prire le attività previste per il 18 mag-
gio: ciò avverrà nel rispetto della sicu-
rezza sanitaria. Sono certo che sia i cit-
pendenti obbligatoria e fortemente rac-
comandata ai clienti, smartworking do-
ve si può, app regionale di tracciamen-
to Allertacom raccomandata e, ovvia-
mente, rispetto delle linee guida Inail.
Quella che prevedono 4 metri quadra-
ti di spazio a cliente nei ristoranti è sal-
tata e scende a un metro quadrato. Ci
21
del governo, potrà comunque interdire
nuovamente tutta la regione o porzioni
del suo territorio. Da lunedì cadranno
anche tutti i limiti di mobilità all’inter- I posti liberati ieri
no della regione (escluso chi è in qua- in terapia intensiva
rantena) e non sarà quindi più necessa-
ria l’autocertificazione per spostarsi. Attualmente in T.I. sono
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana / Ansa ricoverati 276 pazienti

L’ARCIVESCOVO: «UNA RIPRESA MACCHINOSA? SÌ, MA È COME AFFRONTARE LA RIABILITAZIONE DOPO UN TRAUMA»

«A Messa con coraggio e prudenza»

Delpini ai fedeli: da lunedì torniamo a partecipare, con determinazione e gradualità
LORENZO ROSOLI golo e il tempo del digiuno eu- vece è quella di chi dice: “Io non
«Siamo nel caristico prossimo a terminare. sono né un virologo, né un in-

C
Cenacolo, ari fedeli, sappiate vive-
ci prepa– re con «determinazione
riamo alla e gradualità, coraggio e
Penteco– prudenza» la tanto attesa, desi-
ste». L’ar– derata «possibilità di assistere e
civescovo partecipare» nuovamente alla
Mario Messa, come sarà da lunedì 18
Delpini si è maggio. E, come sempre, «ga-
rivolto ai reggiate nello stimarvi a vicen-
fedeli in da». Ricordate: «Il Signore cam-
vista della mina con noi. Siamo nel Cena-
ripartenza colo, ci prepariamo alla Pente-
delle coste». Con queste parole l’arci-
Messe con vescovo di Milano, Mario Delpi-
il popolo ni, si rivolge alla diocesi, ora che
la ripresa delle celebrazioni con
concorso di popolo è dietro l’an-
DIOCESI DI MILANO: NOTA DELL’AVVOCATURA CON LE INDICAZIONI PER LA RIPRESA DELLE CELEBRAZIONI CON PARTECIPAZIONE DI FEDELI
Nel suo messaggio (l’integrale in
www.chiesadimilano.it) l’arci-
vescovo annota, anzitutto, co-
me la ripresa delle Messe col po-
polo avvenga in un giorno feria-
le, «come per dire che inizia in u-
na specie di ripresa dell’ordina-
rio». C’è chi pensa che riaprire il
culto alla partecipazione dei fe-
deli sia «un’imprudenza», e chi
dice: «meno male, adesso pos-
siamo tornare alla vita di prima».
Due atteggiamenti che hanno
«buone ragioni», ammette il pre-
sule. Che però non si sente «por-
tato» né all’una né all’altra posi-
zione. «La mia buona ragione in-
caricato della salute pubblica, e
quindi devo prendere con at-
tenzione quello che le autorità
competenti mi dicono”».
La «macchinosità» di questa «ri-
presa feriale», con le molteplici
indicazioni anti–Covid da ri-
spettare, ha suggerito al presule
un’immagine. «Immagino que-
sto periodo – riprende Delpini –
come quel periodo di riabilita-
zione che chi ha subìto un trau-
ma deve affrontare con deter-
minazione, perché se uno non ci
mette la buona volontà non si
riabilita. Però anche con gra-
dualità e prudenza, perché se u-
no fa le cose troppo in fretta ri-
schia di riprendere i dolori che
il trauma ha causato».
«Ringrazio il Signore – conclu-

Mascherina e distanziamento: dal 18 maggio l’Eucaristia ritrova il suo «popolo» de l’arcivescovo – perché ci ha
conservato nella fede in questo
periodo. Ringrazio il Signore,

S
i andrà a Messa indossando la
mascherina. Si utilizzeranno
porte differenti per l’entrata e
per l’uscita dalla chiesa. Entrando e u-
scendo, si dovrà rispettare la distanza
di 1,5 metri dagli altri fedeli. Ci si do-
vrà sedere nel posto libero più lonta-
no dall’ingresso. Dove sedersi, sarà in-
dicato da appositi segnali. E la «di-
stanza interpersonale» da tenere sarà
sempre «di un metro laterale e fron-
tale». Scambio della pace e proces-
sione offertoriale saranno omessi. Le
offerte non saranno raccolte durante
la celebrazione, ma con appositi con-
tenitori collocati agli ingressi o in al-
tro luogo idoneo. E si potrà ricevere
la Comunione esclusivamente sulla
mano. Ecco come saranno le Messe
da lunedì 18 maggio, quando final-
mente i fedeli potranno tornare a par-
tecipare alla celebrazione eucaristi-
ca. Lo ricorda la nuova nota dell’Av-
vocatura della diocesi di Milano (in
www.chiesadimilano.it il testo inte-
grale) nella quale sono messe nero su
bianco le indicazioni per l’attuazione
delle misure previste dal Protocollo
Cei–Governo in materia.
Sono sette le sezioni in cui si articola
la nota: l’organizzazione degli spazi; la
gestione degli accessi; le norme di
comportamento per i fedeli; le norme
di comportamento per il celebrante e
per gli altri ministri; la distribuzione
della Comunione; le indicazioni rela-
tive alla celebrazione di alcuni sacra-
menti (esequie, battesimi, matrimoni,
Unzione degli infermi, Viatico, Peni-
tenza; solo le cresime saranno rinvia-
te); l’igienizzazione dei luoghi e degli
oggetti. Riguardo all’organizzazione
degli spazi: «Per una maggior tutela del
parroco nel definire la capienza mas-
sima e la disposizione dei posti nella
propria chiesa, si consiglia vivamente
di far certificare detti spazi da un pro-
fessionista specializzato in normative
di sicurezza (come, ad esempio, chi si
occupa di luoghi di lavoro o di pre-
venzione degli incendi). Il Vicario Ge-
nerale – prosegue la nota – ha per-
messo le celebrazioni anche in spazi a-
perti, mantenendo le distanze previste
dall’autorità sanitaria; anch’essi è op-
portuno che vengano certificati da un
professionista per garantire la sicu-
rezza e limitare la capienza massima».
Per la partecipazione di persone con
disabilità «si prevedano luoghi appo-
siti», mentre «si potranno riservare ap-
Niente scambio della pace,
Comunione soltanto sulla
mano. Per definire capienza
massima e disposizione dei
posti in chiesa, si consiglia
ai parroci di ricorrere a un
professionista specializzato
in normative di sicurezza
posite aree ai componenti di nuclei fa-
miliari che vivono nella stessa casa».
Celebrare un maggior numero di Mes-
se? «Soltanto se la partecipazione at-
tesa superi significativamente la ca-
pienza determinata per il luogo della
celebrazione». In ogni caso: «si assi-
curerà la diffusione via streaming del-
la celebrazione della Messa, alimen-
tando anche così la fede e il legame co-
munitario per quanti non possano o
non ritengano prudente partecipare
alla Messa».
All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso
un manifesto con le indicazioni es-
senziali, tra cui il numero massimo di
partecipanti consentito e «il divieto di
ingresso per chi presenta sintomi in-
fluenzali respiratori, temperatura cor-
porea uguale o superiore ai 37,5° C, o
è stato in contatto con persone posi-
tive a SarsCoV–2 nei giorni preceden-
ti». La Comunione, come detto, solo e
soltanto sulla mano. Due le modalità
possibili. La prima: «i fedeli rimarran-
no alla loro panca e i ministri passe-
ranno per la distribuzione dell’Euca-
restia. Dopo aver offerto la particola
sulla mano, il ministro si sposterà la-
teralmente, il fedele abbasserà la ma-
scherina e si comunicherà in modo da
non farlo di fronte al ministro». La se-
conda: «i fedeli si metteranno in fila
per ricevere la Comunione mante-
nendo sempre la distanza di 1,5 metri.
Una volta ricevuta la particola si spo-
steranno lateralmente, abbasseranno
la mascherina e si comunicheranno in
modo da non farlo di fronte al mini-
stro». Infine: si potrà tornare a confes-
sarsi. Ma niente confessionali: servi-
ranno spazi ampi e areati, per garan-
tire distanziamento tra sacerdote e fe-
dele (entrambi con mascherina) e nel
contempo la riservatezza richiesta dal
sacramento.
Lorenzo Rosoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
perché i preti hanno cercato
tutti i modi possibili per man-
tenere i rapporti con i fedeli del-
la loro comunità. Ringrazio il Si-
gnore per quelle famiglie che
hanno saputo creare forme
nuove di preghiera in famiglia.
Ringrazio il Signore per tante
cose belle che pure sotto la
pressione delle restrizioni, del-
le paure, delle prudenze, delle
normative, abbiamo affronta-
to. Sotto la restrizione però ab-
biamo fatto tanto bene, e ades-
so dobbiamo riprendere come
gente che sta facendo un per-
corso di riabilitazione e che vi-
ve questo coralmente. Nella pa-
rola che ho già più volte ripetu-
to – gareggiate nello stimarvi a
vicenda – c’è lo spirito con cui
voglio che viviamo anche que-
sto tempo che viene».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
II MILANO Sabato 16 maggio 2020

BOMBA D’ACQUA ■ In città

Caduti oltre 100 ml,

pari ad un terzo di
quanto è piovuto da
Pioggia record, esonda il Seveso PIRELLONE

Allarme bomba:
era marmellata

È scontro sulle responsabilità

gennaio a oggi
Squadre Amsa Falso allarme bomba
al lavoro ma in a Palazzo Pirelli, se-
de del consiglio re-
alcuni quartieri gionale. Ieri pomerig-
manca ancora gio, in seguito ad al-
la luce. Gli esperti: ANDREA D’AGOSTINO cuni interventi di sa-
l’unica soluzione nificazione, sono sta-

O
ltre 100 millimetri d’acqua, circa un terzo ti rinvenuti alcuni ba-
restano le vasche della pioggia che è caduta dall’inizio del- rattoli nell’armadiet-
di laminazione l’anno; 200 chiamate al numero di emer- to di un dipendente. Il
genza per alberi caduti, strade allagate dopo che so- ritrovamento ha reso
no saltati anche i tombini, e tutta la parte ovest di necessaria l’attiva-
Milano che ha subìto pesanti disagi da Niguarda a zione delle procedu-
Baggio, da San Siro alla Barona. Sono i dati del vio- re previste: il Pirello-
lento nubifragio che si è abbattuto nella notte tra ne è stato evacuato e
giovedì e ieri, con un susseguirsi di tuoni e fulmini sono intervenuti sul
che sembravano non finire mai. E come se non ba- posto gli artificieri. In
Campi di stava già l’emergenza coronavirus, ieri si è aggiun- seguito alle verifiche
ta una nuova emergenza (che di nuovo ha ben po- effettuate l’allarme si
riso allagati co): il Seveso è tornato a esondare. è rivelato infondato:
Semine Dai dati di Arpa Lombardia, nelle 12 ore tra giovedì si trattava soltanto di
sera e ieri mattina le raffiche di vento hanno tocca- conserve di marmel-
da rifare to i 60 km/h, mentre sono caduti circa 100 millime- lata fatta in casa.
tri d’acqua, con punte di 133 mm in piazza Zavat-
Campi e cascine tari (San Siro) e di 122 a Corsico. Il colmo della pie-
allagati, piantine di na del Seveso è stato registrato alle 2 di notte quan- CRESCENZAGO
riso distrutte e semine do è salito a 2,3 metri (ma inferiore al livello record
da rifare. È il bilancio dell’8 luglio 2014, quando arrivò a quasi 4 metri). In Scritta su muro
del violento nubifragio
che si è abbattuto ieri
viale Sarca i vigili del fuoco hanno dovuto liberare
un uomo che era rimasto intrappolato nel suo fur-
Esondazione del Seveso ieri in viale Arbe / Fotogramma
contro Fontana
notte sul milanese, gone in un sottopassaggio; fuori città il Lambro ha «Fontana assassino». È
causando anche tracimato dalle arginature nella zona di Opera, men- IL CASO la scritta apparsa sul

Mezzo secolo di allagamenti

l’esondazione del tre nel parco Lambro sono state evacuate la comu- muro di un palazzo in
fiumi Seveso e nità Exodus e Ceas. Ieri pomeriggio Unareti ha fat- via Vittorelli, zona Cre-
Lambro e di alcuni to sapere di avere riattivato la maggior parte delle scenzago, e rivendica-
canali. È questo il utenze, dopo che intere zone erano rimaste senza ta dal Partito dei Co-
pesante bilancio corrente per 12 ore (e alcune lo sono ancora). Sono mitati di appoggio alla
denunciato da
Coldiretti di Milano,
Lodi e Monza Brianza
in base a un primo
in corso intanto gli interventi di pulizia straordina-
ria delle squadre Amsa, soprattutto nelle vie e piaz-
ze dei quartieri più colpiti, Niguarda e Isola, mentre
sono stati programmati nuovi interventi di pulizia
tra ricorsi e cantieri tartaruga Resistenza per il co-
munismo (la scritta è
stata siglata “P.Carc”).
A fianco alla scritta,

U
monitoraggio sul e lavaggio per asportare sabbia e limo dalle strade. na vicenda che si ripete da realizzata su un muro
territorio. In Puntuali anche le polemiche politiche seguite alla ormai ben mezzo secolo. di cinta, è stata dise-
particolare - spiega la pioggia record, dopo che il sindaco Giuseppe Sala è Tutto comincia negli an- gnata una falce e mar-
Coldiretti intervenuto in un video sui social dove ha dichiara- ni ‘70: in pieno boom economico tello. «Chiedo al Sinda-
interprovinciale - a to che «stiamo facendo tanti lavori di pulizia nella la città si espande e c’è bisogno di co Sala di condannare
pagare le maggiori parte tombinata del Seveso, ma senza le vasche di quartieri dove far abitare gli ope- l’accaduto immediata-
conseguenze del laminazione a nord di Milano la situazione non si rai e i lavoratori di quella che sa- mente, in modo fermo
maltempo sono state risolverà. Ci preoccupa Bresso, la gara è stata ag- rebbe diventata la “grande” Mila- e inequivocabile, oltre
le coltivazioni di riso giudicata ma è due anni che stiamo affrontando dei no. C’è bisogno di costruire, la a far rimuovere le scrit-
nell’area del Parco ricorsi». «È deprimente constatare che dopo anni di campagna intorno viene cemen- te ingiuriose in tempi
Agricolo Sud Milano, denunce e segnalazioni, il Comune di Milano non tificata e i torrenti vengono sot- rapidi», è l’appello del
proprio in questi giorni ha ancor preso provvedimenti – ha replicato Gian- terrati e incanalati in grandi tubi: presidente del Munici-
alle prese con le luca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in consi- è la sorte toccata al Seveso, l’af- pio 2, Samuele Piscina,
semine. «Avrei dovuto glio regionale –. Anziché tagliare parcheggi e dise- fluente del Ticino che scorre in che ha fotografato la
iniziare la semina in gnare improbabili itinerari ciclabili, l’assessore Gra- Brianza per poi sparire sottoterra scritta.
asciutta la prossima nelli effettui la manutenzione di tombini e pozzet- nei pressi della prima cintura del-
settimana – spiega ti, oltre alla pulizia degli argini. Non è possibile che l’hinterland nord.
Cesare Fedeli, dopo ogni forte Per questo si sono rese necessarie Uno straripamento del Seveso a Niguarda negli anni ’70 / Fotogramma FASE 2
risicoltore a Milano perturbazione i cittadini si ritrovino le cantine alla- da tempo delle vasche in caso di
città – ma stamattina gate». In ogni caso, ha detto l’assessore regionale al- emergenza. Superata la soglia Un vademecum
mi sono ritrovato con
mezzo metro d’acqua
la Protezione civile Pietro Foroni «è chiaro che fin-
tanto che non sarà ultimato e realizzato il sistema
massima, infatti, l’acqua fuorie-
sce dai tombini, che letteralmen-
euro. Il via libera finale era arriva-
to durante l’ultimo governo Ren-
zio industriale abbandonato, di-
ventato col tempo luogo di spac-
per i genitori
sui campi. Ora delle vasche di laminazione, queste situazioni ri- te scoppiano, riversandola nelle zi, con i relativi finanziamenti, che cio, che andrebbe bonificato e tra- È online sul sito del Co-
bisognerà aspettare schiano di ripetersi». Dello stesso avviso l’ordine de- strade della città. Quattro i grandi però hanno incontrato gli ostaco- sformato in invaso. Ma la sola bo- mune di Milano il va-
che l’acqua venga gli Ingegneri della Provincia di Milano: «purtroppo, invasi che dovrebbero essere rea- li della burocrazia: è il caso della nifica richiede anni di lavoro. L’o- demecum per aiutare
assorbita e poi che il ancora una volta, le acque provenienti dai territori lizzati nei Comuni dell’hinterland: vasca di Senago. Ad opporsi alle biettivo sarebbe di portare a zero genitori e bambini ad
terreno asciughi. intensamente urbanizzati e impermeabilizzati dei a Senago (area Parco delle Groa- vasche ci sono anche i Comuni co- la metratura d’acqua all’imbocco affrontare la fase due
Ritarderemo la semina Comuni a monte di Milano lungo il torrente Seve- ne), Lentate, a Paderno Dugnano me Bresso che hanno accumula- di Milano per evitare gli allaga- nel modo corretto. Cin-
di almeno una o due so hanno determinato l’allagamento della zona Ni- e all’interno del Parco Nord. Il pro- to ricorsi al Tribunale delle acque menti, ma mentre alcuni proget- que le parole chiave nel
settimane». «I campi guarda. Solo la realizzazione delle vasche di lami- getto – nelle mani di Aipo, il con- e al Tar, rallentando le operazioni. ti sono già esecutivi la città conti- vademecum, redatto
sono completamente nazione, previste ormai da anni lungo l’asse del tor- sorzio interregionale che gestisce Un’altra area è stata individuata nua a temere le piogge. con la collaborazione
pieni d’acqua – dice rente, potrà contribuire a risolvere progressivamente il Po – è stato finanziato da Co- nel Comune di Paderno Dugna- Ad aggravare la situazione c’è il dell’Ordine degli psi-
Fabio Camisani, e definitivamente il problema». mune di Milano, Regione Lom- no, e dovrebbe occupare il terri- fatto che il Seveso è uno dei tor- cologi della Lombar-
risicoltore a Gaggiano © RIPRODUZIONE RISERVATA bardia e Stato per 115 milioni di torio della ex Snia: un’enorme spa- renti più inquinati d’Europa: l’ac- dia: sintonia con i bi-
–. Io avevo già qua scorrerebbe più agevolmen- sogni emotivi dei figli,
seminato: le piantine te se non ci fossero centinaia di a- spiegazioni adatte al-
che hanno una decina ziende che scaricano i loro residui le età delle nuove nor-
di giorni dovrebbero
riprendersi, ma le
ultime semine quasi
I numeri
dell’ultimo 133 millilitri
Il record di pioggia
2,3 metri
Il colmo della piena del
200
Le chiamate d’emergenza
ostruendo i canali. In una recen-
te inchiesta ne sono stata trovate
circa 140 che gettavano rifiuti e li-
me e divieti, coinvolgi-
mento nell’utilizzo dei
Dpi, rassicurazione
certamente andranno nubifragio caduta giovedì notte in Seveso (ma il record è di per alberi caduti, strade
quidi industriali illegalmente sul delle loro ansie e pau-
rifatte, perché sono letto del canale. re con il comporta-
state tutte rovinate». zona San Siro quasi 4 metri nel 2014) allagate e blackout Andrea D’Agostino mento dei genitori,
© RIPRODUZIONE RISERVATA aiuto nel gestire il tem-
po dei figli soprattutto
all’aperto, narrazione
Meteo Lombardia chiara e costante di
quello che sta succe-
dendo intorno a loro.

SENZA BIGLIETTO

Aggredisce
i poliziotti
La Polizia ferroviaria ha
arrestato giovedì sera
alla stazione della Bo-
visa un 30enne nige-
riano privo di biglietto
e con precedenti, che
ha aggredito prima il
capotreno e quindi si
è scagliato contro gli
agenti. Anziché cal-
marsi, alla vista della
Numeri polizia, l’uomo, che

e link 112 NUMERO UNICO DI EMERGENZA carabinieri, polizia, soccorso sanitario, vigili del fuoco
Biblioteche comunali Numero verde 800.88.00.66
Siti utili:
Diocesi di Milano
www.chiesadimilano.it
non voleva essere i-
dentificato, ha colpito
02.40221 Vigili Urbani
utili Guardia medica
(territorio di Milano) 800.193.344
San Carlo
San Paolo 02.81841 Guardia di Finanza
020208
117 www.comune.milano.it/biblioteche InformaGiovani
con calci e pugni i po-
liziotti, tentando la fu-
Guardia medica San Raffaele 02.26431 Centro Aiuto alla 02.884.68390 - 68391 Comune ga. L’aggressore è
pediatrica vita Mangiagalli 02.55181923 www.comune.milano.it/giovani www.comune.milano.it
Centro antiveleni stato indagato in sta-
(territorio di Milano) 800.193.344 ospedale Niguarda 02.66101029 Ast Milano 02.8578.1 Ufficio Tutela Animali to di libertà per inter-
Fatebenefratelli 02.63631 Centro ustioni Comune di Milano 020202 Segnalazioni e informazioni Regione Lombardia ruzione di pubblico
Policlinico 02.55031 ospedale Niguarda 02.64442381 Emergenza anziani 020202 02.884.64056 - 64557 www.regione.lombardia.it
servizio.

Coronavirus,
la nuova fase
I capoluoghi più
colpiti dal virus
si candidano
congiuntamente
a "Capitale italiana
della cultura 2023"
Spettacolo,
i lavoratori
chiedono
attenzione
I lavoratori dello
spettacolo in piazza
dalla Scala a Milano
contro le misure
attuate dal governo.
Striscioni alla mano, in
15 del neonato
coordinamento
"Lavoratrici e
lavoratori dello
spettacolo della
Lombardia" si sono
dati appuntamento
ieri mattina per dire la
loro sulla Fase 2 per
chiedere «diritti,
dignità, reddito e
cultura» e di non
essere dimenticati dal
governo. «Il nostro
movimento è nato con
l’inizio dell’emergenza
– racconta il
portavoce Fabio
Carpini –. Quando ci
siamo fermati era il 23
febbraio e da quella
data non abbiamo
avuto risposte».
SCUOLA
«Il Covid minaccia decine di paritarie»
L’Associazione Faes: responsabilità capestro e oneri insostenibili, il nuovo anno è in dubbio
MARCELLO PALMIERI
I
l Covid rischia di uccidere
anche decine di scuole pari-
tarie lombarde. A lanciare il
grido d’allarme è Giovanni San-
filippo, il delegato relazioni isti-
tuzionali della Faes, l’associa-
zione "Famiglia e scuola", nata
per raccogliere il progetto edu-
cativo di san Josemaría Escrivá,
il fondatore dell’Opus Dei. In-
certezza normativa, responsa-
bilità capestro, oneri insosteni-
bili, fondi inadeguati: prospet-
tive insostenibili, per lui, che, se
confermate, renderebbero pra-
ticamente impossibile l’avvio
del nuovo anno scolastico.
Come spesso accade in Italia, il
primo problema contro cui va a
sbattere il riavvio dopo un’e-
mergenza – ieri i terremoti, og-
gi il nuovo coronavirus – è la
mancanza di norme chiare e
certe. Un esempio? «Quello che
doveva essere un caposaldo del
ministero dell’Istruzione, vale a
dire la maturità in presenza, sta
vacillando sotto i colpi del pa-
rere rilasciato dal Consiglio su-
periore della Pubblica istruzio-
ne», spiega Sanfilippo. E poi,
prosegue, «sulle linee guida che
dovrebbero presiedere la ria-
pertura delle scuole sono state
fatte molte esternazioni estem-
poranee, ma un testo ufficiale
ancora non c’è». Una sola cosa
è certa: i dirigenti scolastici so-
no preoccupatissimi delle re-
sponsabilità loro ascritte dal De-
creto legge 18/2020, che – tra gli
altri provvedimenti – istituisce a
carico della scuola una sorta di
responsabilità presuntiva sugli
eventuali contagi da Sars-Cov-
2 contratti dai dipendenti. In
parola povere: se un insegnan-
te si ammala, e sostiene che l’e-
vento scatenante è avvenuto a
scuola, grava in capo a que-
Piazza Loggia a Brescia
LUCA BONZANNI
I
n comune ci sono radici,
storia, cultura che vanno
molto al di là di una antica
rivalità. E c’è anche il dolore di
un dramma di comunità. Ma
da questa tragedia Bergamo e
Brescia, le terre più flagellate
dal Covid-19, proveranno a u-
scirne insieme, a partire dalla
cultura. È questo il senso della
partnership annunciata ieri al-
la stampa: Brescia e Bergamo,
la città della Leonessa e quella
dei Mille, lanciano la candida-
tura congiunta a capitali italia-
ne della cultura per il 2023. Un
progetto di lungo respiro, al
momento ancora ai primi pas-
si, ma che già dalle prossime
settimane prenderà concre-
La giunta comunale di Milano ha
Milano destina approvato il "Piano Cultura", per
2 milioni ai l’assegnazione di contributi a sostegno
degli operatori che offrono servizi
servizi culturali culturali in città. Il budget, di 2 milioni,
proviene dal Fondo di Mutuo Soccorso.
st’ultima l’onere di dimostrare il
contrario. «Ma a volte è diffici-
lissimo», osserva il delegato
Faes, e il conseguente scenario
sarebbe una condanna dell’in-
colpevole dirigente scolastico.
Un altro punto dolente è quel-
lo degli oneri che l’esecutivo
Conte sembra voler imporre al-
le scuole. Tra questi, il fraziona-
mento delle classi, secondo un
meccanismo che vorrebbe una
manciata di alunni o studenti in
un’aula con l’insegnante, e gli
altri collegati online in stanze
diverse. «Ma chi effettua la vigi-
lanza in questi ambienti ulte-
riori?», si chiede Sanfilippo. E la
premessa è ovvia: qualcuno che
controlli cosa succede serve si-
curamente, ma imporre agli i-
stituti paritari nuovi oneri di
personale è in molti casi inso-
stenibile. Non solo. Altrettanto
UNIVERSITÀ STATALE DI MILANO
Dall’inizio dell’emergenza 20 mila esami online
Quasi 4.000 le lauree
conseguite da marzo
L’85% degli studenti,
in un sondaggio,
si è dichiarato
soddisfatto della
didattica a distanza
Brescia e Bergamo,
vogliono essere
capitali di cultura
Il sindaco della città della
Leonessa, Del Bono: «Siamo
ancora impegnati a garantire la
tutela dei cittadini ma abbiamo
bisogno di futuro. La scelta?
È un emblema per il Paese»
tezza attraverso la costituzio-
ne di un comitato operativo ri-
stretto per elaborare una boz-
za iniziale di dossier; a dar for-
za all’idea c’è anche l’appog-
gio di Ubi Banca, che proprio
nello scorso consiglio di am-
ministrazione di martedì, ha
approvato all’unanimità il so-
stegno all’iniziativa, a testimo-
nianza dello storico legame
della banca con i due territori.
«I nostri territori escono da un
periodo di grande dolore ma
anche di grande impegno – è la
premessa di Emilio Del Bono,
sindaco di Brescia –. Abbiamo
ragionato e deciso di scegliere
questo momento, quello della
Fase 2, per annunciare un im-
pegno comune, un progetto
condiviso, la candidatura a ca-
L’organismo educativo
denuncia, tra l’altro,
l’assenza di norme chiare
su maturità in presenza
e riaperture. Intanto
l’Agesc raccoglie
19.500 firme contro le
alternanze delle lezioni
scorretta, per il delegato Faes, è
la ripartizione nazionale dei
contributi alle famiglie per l’ac-
quisto di Ipad e altri strumen-
ti per la didattica a distanza: 85
milioni destinati agli studenti
degli istituti statali, soltanto 2
per quelli degli istituti parita-
ri. Una sproporzione che, pro-
prio in Lombardia, si farebbe
sentire non poco, dato che si
tratta del territorio che, nel
Paese, conta il maggior nu-
S
ono stati 19.735 gli esami
di profitto in modalità
online sostenuti, dall’ini-
zio dell’emergenza coronavi-
rus, e 3.733 le lauree all’Uni-
versità Statale di Milano. Sono
invece 2.409 gli insegnamenti
attivati online in forma mista
(Zoom, Microsoft Teams, A-
riel), con punte di 25.000 utenti
al giorno su Teams. Sulla piat-
taforma Ariel ci sono 5.552 si-
ti attivi di cui 1.100 attivati dal-
l’inizio dell’emergenza; 31.000
contenuti didattici multime-
diali (video e audiolezioni) ca-
ricati in 1.650 siti didattici; me-
dia settimanale di 2.300.000
pagine visualizzate con
340.000 sessioni medie a setti-
mana. Sono i numeri della di-
pitale italiana della cultura
2023». «Siamo ancora impe-
gnati a garantire la tutela dei
cittadini, ma abbiamo anche
bisogno di progettare il futuro
– prosegue Del Bono –: e cioè
darci un obiettivo strategico,
importante e condiviso, per a-
limentare la forza e la creati-
vità che le nostre città sanno
mettere in moto. Questa can-
didatura ha una valenza sim-
bolica ed emotiva, e vogliamo
considerarla un emblema per
l’intero Paese. E trova grande
incoraggiamento dal fatto che
ci uniscono le radici culturali e
la storia».
Sia Brescia sia Bergamo, prima
della pandemia, avevano ma-
turato l’idea di candidarsi a ca-
pitali per il 2022; il nuovo co-
La quota potrà essere incrementata da
ulteriori donazioni. Il Piano vuole
raggiungere chi opera nella produzione,
divulgazione e diffusione culturale, e si
articola attraverso diverse linee di azione.
Con "Le case della cultura" si prevede un
mero di scuole paritarie.
Così, la situazione rischiereb-
be di generare la dinamica del
cane che si morde la coda: au-
mento delle rette (in un perio-
do di grandi difficoltà econo-
miche anche per le famiglie),
dirottamento dei figli dalle
scuole paritarie a quelle stata-
li, default economico e conse-
guente chiusura di molti isti-
tuti non statali: per Sanfilippo,
«un grave colpo al pluralismo
educativo, che noi riteniamo
un arricchimento non solo per
la scuola, ma anche per tutta
la comunità».
Burocrazia e risorse mancanti,
dunque, ma non solo. La ripar-
tenza delle scuole (anche) pari-
tarie pone pure un altro proble-
ma, e a sottolinearlo è il presi-
dente regionale dell’Agesc (As-
sociazione genitori scuole cat-
dattica a distanza dell’Ateneo
che ha raccolto le opinioni de-
gli studenti per un bilancio sul-
la «rivoluzione digitale» che ha
improvvisamente investito la
didattica: per capire «come è
andata e per prepararsi al me-
glio nei mesi futuri». «I risulta-
ti, anche in termini di parteci-
pazione, sono più che inco-
raggianti e premiano la mobi-
litazione organizzativa e tec-
nologica promossa dall’Ateneo
per fronteggiare la crisi», spie-
ga la Statale.
Il rettore Elio Franzini, rivol-
gendosi agli studenti il 5 mar-
zo scorso, a proposito dell’av-
vio della didattica da remoto,
aveva sottolineato la necessità
di «esplorare strade sino a po-
Sabato 16 maggio 2020
Il primo cittadino della città dei
Mille, Gori: «Abbiamo accolto
la loro proposta in mezzo
secondo, l’emergenza ci ha
avvicinato ancora di più. Ora
abbiamo un orizzonte comune»
ronavirus ha stravolto l’iter,
tant’è che Parma, cioè la capi-
tale del 2020, lo sarà anche per
il 2021, e dunque tutto di con-
seguenza è slittato. «La propo-
sta è arrivata da Brescia, noi
l’abbiamo accolta in mezzo se-
condo – racconta il primo cit-
tadino di Bergamo, Giorgio Go-
ri –. L’emergenza ci ha avvici-
nato ancora di più: le due città
hanno attraversato un perio-
do molto complicato, che si è
tradotto in tanti morti, in una
diffusione del contagio estre-
mamente estesa e in un gran-
de dolore. Ma abbiamo anche
dimostrato la nostra tempra.
Vogliamo dire che alla cultura
diamo un primato e un oriz-
zonte comune che coinvolgerà
tutte le realtà del settore». Per
contributo alle spese di mantenimento
durante l’emergenza delle sedi destinate
ad attività culturali di funzione pubblica;
"Cultura e lavoro" è il contributo per la
sospensione forzata di attività; "Obiettivo
Focus" è il sostegno a progetti pilota.
toliche): «Tra le varie e spesso
confuse ipotesi per settembre –
ricorda Silvio Petteni – c’è quel-
la di alternare la didattica in pre-
senza, nelle scuole, a quella
multimediale, da casa»: una so-
luzione, per lui, che penalizze-
rebbe molto Milano e le grandi
città, e che danneggerebbe so-
prattutto i più piccoli. «Se infat-
ti nei paesi è più facile avere a
breve distanza nonni, zii e pa-
renti in generale – osserva –, nel-
le grandi città queste figure non
sempre sono a portata di pia-
nerottolo». Da qui, l’impegno
dell’Agesc: raccogliere le firme
di quanti più genitori possibile,
da portare al premier Giuseppe
Conte e al ministro dell’Istru-
zione Lucia Azzolina. Detto, fat-
to: in Lombardia sono già più di
19.500.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
chi giorni fa solo integrative»
per «reagire e continuare il no-
stro lavoro comune», non
mancando tuttavia di ribadire
che «la nostra non è un’uni-
versità online: non lo sarà mai.
Siamo un grande Ateneo in-
ternazionale, orgoglioso del la-
voro che svolge, consapevole
che l’attività didattica è ricca e
complessa, e implica un rap-
porto diretto con i docenti, u-
na frequentazione irrinuncia-
bile delle aule e dei laboratori».
Oltre l’85% degli studenti che
ha partecipato all’indagine
(che ha coinvolto 17.387 stu-
denti) esprime una valutazio-
ne positiva o decisamente po-
sitiva della didattica telemati-
ca di questi mesi.
LOMBARDIA III
Piazza Vecchia a Bergamo
Nadia Ghisalberti, assessore al- rale: questo potrà accadere so-
la Cultura di Bergamo, «è ne- lo ascoltando le voci delle no-
cessaria, oggi più che mai, una stre comunità».
prospettiva di rinascita: c’è bi- Si tratta di un lavoro che non
sogno di farlo subito e insieme, può essere svolto individual-
e la cultura è uno strumento di mente «ma che deve essere,
ricostruzione trasversale. L’i- necessariamente, il risultato di
dea della candidatura nasce su un’attivazione complessiva
una spinta emotiva e su una delle energie del territorio», ri-
sofferenza condivisa». marca infine una nota con-
«La cultura è un motore di cre- giunta delle due amministra-
scita – sottolinea Laura Castel- zioni comunali. «Servono
letti, vicesindaco assessore al- quindi adeguati livelli di inte-
la Cultura di Brescia –. Una grazione gestionale e politica»
grande sofferenza, ma anche e la piena collaborazione del
voglia di ripartenza, unisce le «tessuto imprenditoriale», non
nostre due città. Insieme, il no- inteso come «mero erogatore
stro sguardo può arrivare più di risorse economiche, ma co-
lontano. Si tratta di una candi- me detentore di una cultura
datura costruita non per sfida- del lavoro che unisce compe-
re altre città, ma per immagi- tenza, innovazione, creatività
nare un nuovo modello cultu- e cosmopolitismo». La candi-
datura dei due capoluoghi è
stata subito salutata con en-
tusiasmo da esponenti politi-
ci regionali e nazionali bipar-
tisan. La strada della "ripar-
tenza", dopo un incubo che
lascia intatti, nelle due comu-
nità, i suoi strascichi, è dun-
que segnata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
■ In regione
OMICIDIO A DALMINE
60enne soffocata, fermato il figlio
Un 33enne di Dalmine, con problemi psichiatrici, è
stato fermato dai carabinieri ieri con l’accusa di aver
ucciso la madre. Dopo il fatto, l’uomo sarebbe rima-
sto successivamente a vegliarne il cadavere. Il 33en-
ne era in evidente stato di alterazione e secondo quan-
to potuto ricostruire, dopo le 11,30 ha dato in escan-
descenze aggredendo i vicini della palazzina in cui vi-
veva con la madre di 60 anni. Sul posto la Polizia lo-
cale che il giovane ha aggredito per evitare di essere
portato via. Il ragazzo è stato bloccato, sedato e tra-
sportato con l’ambulanza in ospedale, anche grazie
all’intervento dei carabinieri di Dalmine e di quelli ar-
rivati dalla compagnia di Treviglio. Entrate in casa, le
forze dell’ordine hanno scoperto il corpo senza vita
della madre, forse soffocata. La procura indaga per
omicidio volontario.
CINISELLO BALSAMO
Gambizzarono uomo, tre arresti
La polizia ha arrestato tre cittadini italiani di 31, 32
e 33 anni, ritenuti responsabili di lesioni personali
aggravate, porto ingiustificato di armi e oggetti at-
ti all’offesa e ricettazione. I fatti risalgono alla not-
te del 15 settembre 2018, quando a Cinisello Bal-
samo (Milano) un cittadino marocchino di 38 anni
fu ferito a una gamba da due colpi di arma da fuo-
co esplosi da due uomini a bordo di uno scooter,
che precedentemente avevano litigato, per cause
non ancora accertate, con il 38enne. Gli investiga-
tori hanno infatti accertato che i due occupanti del-
lo scooter precedentemente si trovavano all’inter-
no dello stesso bar dove la vittima aveva trascor-
so la serata. I tre arrestati, tutti appartenenti ad al-
cune famiglie del quartiere Sant’Eusebio, note a Ci-
nisello per reati contro il patrimonio e per lo spac-
cio di sostanze stupefacenti, sono stati portati nel
carcere di Monza.
LUMEZZANE
Cromo nel Gobbia, una denuncia
Cromo esavalente scaricato nel torrente Gobbia a Lu-
mezzane, in provincia di Brescia. L’inquinamento è
stato scoperto dai carabinieri Forestali del capoluo-
go dopo una segnalazione. Al termine di una delica-
ta indagine, con il supporto anche di un robot capa-
ce di muoversi all’interno di tubazioni e di rilevare le
sostanze contenute, i militari sono risaliti a una ditta
galvanica poco distante. Il sistema di scarico è stato
posto sotto sequestro, il titolare dell’azienda è stato
denunciato per smaltimento illecito di rifiuti: rischia
la pena dell’arresto da sei mesi a due anni con l’am-
menda da 2.600 a 26 mila euro. (c.guerr.)