SABATO 19 FEBBRAIO 2022
42
Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821
Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281
OCCHIALI
ARTIGIANALI DAL 1962
Le misure Sei sono destinati alle bollette. Il premier: produrremo più gas italiano. Le nuove regole per il Superbonus
Draghi: 8 miliardi per rincari e auto
«Le divergenze nel governo? I ministri sono bravissimi, teniamo dritta la barra del timone» da zona bianca»
LA SINDROME
DELLE MANI LIBERE
di Massimo Franco
L’
L’unità ritrovata ieri nel governo è
positiva ma non può cancellare la
sensazione di una tregua precaria.
C’è da chiedersi dove sia finita la
retorica sull’insostituibilità di Mario Draghi
a Palazzo Chigi: quella utilizzata per
sconsigliare e bloccare il suo passaggio al
Quirinale. E come mai si sia già spenta l’eco
degli applausi ripetuti a Sergio Mattarella
quando il 29 gennaio è stato rieletto dal
Parlamento. A meno di un mese di distanza
il governo dei «due Presidenti», passaporto
per la stabilità e polizza di assicurazione nei
confronti dell’Europa e dei mercati
finanziari, viene declinato dalla
maggioranza con una disinvoltura sospetta.
Si sapeva che un anno elettorale acuisce i
contrasti tra partiti diversi e potenzialmente
antagonisti. Ma che si registrino così presto
e quando alla fine della legislatura mancano
circa dodici mesi, tranne sorprese
sciagurate, va al di là delle previsioni più
scoraggianti. È come se la doppia garanzia
offerta dal capo dello Stato e dal premier
fosse stata unilateralmente disdetta dalle
forze politiche. Di colpo sembra che ne basti
una, quella di Mattarella, mentre l’altra
diventa materia opinabile: uno strabismo
istituzionale rischioso.
continua a pagina 5
● GIANNELLI
IL CAFFÈ
di Massimo Gramellini
D opo una vita di lavoro, uno stimato
professionista di sessantasei anni
decide di soddisfare la sua grande
passione per il restauro e acquista con la
moglie una villa veneta del Cinquecento
per meno di due milioni, accendendo un
mutuo e dando fondo ai risparmi di fami-
glia. Perché quest’uomo è costretto a giu-
20219
stificarsi come un ladro e a dichiarare pub-
blicamente di condurre un’esistenza mori-
gerata e di non essersi arricchito con il Co-
vid? Perché si tratta di Andrea Crisanti, il
9 771120 498008
virologo tendenza crisantemo che per due
anni si è affacciato in televisione a dirci che
le cose andavano male ma sarebbero an-
date peggio se non ci fossimo comportati
meglio. Quindi chi si erge ad autorità mo-
rale o, come nel caso di Crisanti, lo diventa
sull’onda di un’emozione collettiva, secon-
www.corriere.it
FONDATO NEL 1876
L’accordo
Exor-Agnelli, pace
da 950 milioni col Fisco
di Andrea Rinaldi
a pagina 37
Covid, in calo
i casi e i ricoveri
«Lombardia
Grecia La Finanza ha soccorso 279 persone
Rogoedispersisultraghetto
«Queibimbiportatiinsalvo»
di Fabrizio Caccia e Carlo Vulpio
U n incendio distrugge un traghetto della Grimaldi Lines lungo la tratta
Grecia-Italia. Undici i dispersi e 279 salvati dalla Guardia di Finanza.
I soccorritori e quei bimbi in lacrime.
Villa Crisanti
do un pregiudizio diffuso dovrebbe pren-
dere i voti di povertà.
Di per sé la ricchezza non infastidisce il
pubblico, se colui che la ostenta è un gau-
dente e non pretende di suggerire regole,
anzi si diverte un mondo ad aggirarle. Se
invece il benessere economico arride a chi
è salito, o si è ritrovato, su una cattedra da
cui ha impartito lezioni su ciò che è bene e
ciò che è male, immediatamente scatta il
sospetto dell’interesse personale, nean-
che Crisanti fosse il socio occulto di una
multinazionale che produce tamponi e
mascherine. È un malizioso riflesso con-
dizionato che sa di vendetta, dal momen-
to che, nell’era dell’ego espanso, a nessu-
no fa piacere ascoltare le prediche altrui.
Specie se sono scomode.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In Italia (con “IO Donna”) EURO 2,00 ANNO 147 - N.
Servizio Clienti - Tel. 02 63797510
mail: servizioclienti@corriere.it
Domani in edicola DAL 1962
Perché mi piace
Eshkol Nevo, lo scrittore
sempre in jeans
di Alessandro Piperno
nel settimanale e oggi nell’App
MENO DI MILLE IN INTENSIVA
Il governo stanzia 6 miliardi di Margherita De Bac
per frenare i rincari e contro il
caro energia «produrremo
e Adriana Logroscino
più gas italiano». Tensioni
nella maggioranza, il pre-
mier: «La barra è dritta». I
L a Lombardia verso la zona
bianca dal 28 febbraio. Ad
annunciarlo l’assessora alla
correttivi sul Superbonus. Sanità Letizia Moratti: «Tutti
da pagina 2 a pagina 6 i valori sono sotto le soglie di
allarme». E con l’Rt in Italia
sceso ai livelli della scorsa
● SETTEGIORNI estate, la via d’uscita dalla
pandemia è definitivamente
di Francesco Verderami imboccata. Il «trend di
decrescita» del Covid spinge
a chiedere l’alleggerimento
Se ora qualcuno delle restrizioni. Il governo
ipotizza la cancellazione delle
cerca l’incidente fasce di colori per lasciare
solo la rossa. Bocciata
N el tiro a segno contro
il governo, scagli il
primo emendamento chi
l’ipotesi di eliminare il green
pass da aprile, possibile la
rimodulazione dell’obbligo.
della maggioranza è senza Sarà necessario al lavoro e nei
peccato. luoghi al chiuso e non più nei
continua a pagina 5 locali all’aperto.
alle pagine 12 e 13
LacrisiAutobombaaDonetsk.Civilievacuati
Truppe e manovre
Putin alza la tensione
L’allarme di Biden
di Andrea Nicastro IN OTTO ANNI 22 MILA MORTI
IlDonbassconteso
R esta sempre altissima la
tensione tra Russia e
Ucraina. Un’autobomba esplo- Soldi,sicurezza:
de a Donetsk nel Donbass.
perchésicombatte
ANSA
Evacuati i civili dalla città ver-
so la Russia. Continuano le
manovre al confine. Il presi- di Francesco Battistini
a pagina 10
dente Vladimir Putin dice che
Europa e Usa stanno solo cer-
BOLTON,STRATEGADIBUSH
cando una scusa per imporre
nuove sanzioni. Il presidente
americano Joe Biden lancia
«Il piano di Mosca
l’allarme: Mosca ha già deciso
di invadere l’Ucraina. E mi-
è tagliarsi una fetta
dell’Ucraina»
alle pagine 20 e 21 Ribaudo
naccia «sanzioni tremende».
Ma lascia ancora aperta la
porta al negoziato. di Giuseppe Sarcina
alle pagine 8 e 9 Dragosei a pagina 11
 2 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La maggioranza

Bolletteeaiuti,ilpianoDraghi
Eaipartitidice:«Barradritta»
Stanziati 8 miliardi. «I miei ministri? Tutti bravissimi». Una road map per uscire dal Covid

❞
Famiglie e imprese
Evitiamo che il rincaro
dell’energia porti a un
minore potere d’acquisto
per le famiglie e riduca la
competitività d’impresa
Occupati e precariato
Il numero di occupati
sale ma ci sono criticità
cui non dobbiamo
di Marco Galluzzo
ROMA Il primo intervento è
quello sul caro bollette — altri
6 miliardi di euro per imprese
e famiglie all’interno di un
provvedimento che in totale
ne stanzia 8 — ma la confe-
renza stampa di Mario Draghi
alla fine tocca anche uno dei
temi più sensibili del suo go-
verno, quello della lotta al Co-
vid: è possibile che a fine mar-
zo finisca lo stato di emergen-
za e in ogni caso «nei prossimi
giorni presenteremo una road
map che elimini ogni incer-
tezza, voglio uscire al più pre-
sto, quindi anche limitare le
restrizioni al più presto possi-
bile».
L’accenno del capo del go-
verno si accompagna a un’al-
tra misura che riguarda il Co-
vid, «abbiamo approvato un
fondo di 15 milioni per i sani-
tari deceduti per Covid-19».
Ma l’intervento varato in Con-
siglio dei ministri è corposo e
venire «in modo strutturale ghi —, ma non devo fare uno detto. Non può che essere co- prioritarie nel breve periodo,
sulla produzione del gas ita- sforzo particolare, il colloquio sì. Il governo e io abbiamo almeno da qui a giugno: «De-
liano e per semplificare l’istal- con loro è continuo. Ieri ho sempre offerto la massima di- lega fiscale, sulla concorrenza
lazione di impianti di energia semplicemente ricordato sponibilità. Possiamo rivedere e il codice appalti: è questo il
rinnovabile». Con una postilla quello che è il mandato del le modalità di confronto, ma blocco principale dei provve-
non da poco: ci si aspetta che governo, creato dal presidente teniamo dritta la barra del ti- dimenti» da avviare a cui se-
anche le aziende si facciano della Repubblica, per affron- mone. Per un cambio di meto- guiranno «poi i provvedimen-
carico, almeno in parte, del tare certe emergenze e conse- do — ha aggiunto — bisogna ti sulla transizione ecologica e
caro energia, «sul come ci guire certi risultati». Possono chiedere anche all’altra par- digitale e sulle infrastruttu-
stiamo riflettendo», aggiunge cambiare metodo e confronto te». Ma, ha aggiunto, «tutto re».
il capo del governo. fra maggioranza e Palazzo quello che serve il governo e io
Chigi? «Con il massimo ri- lo faremo». Missione a Mosca
Occupazione spetto ho detto le cose che ho Quindi le tappe che ritiene Si passa quindi alla sua im-
Prima di commentare lo stato
della maggioranza, la sua irri-
tazione del giorno prima per
quei quattro voti in Parlamen-
to contro il parere del gover-
no, Draghi commenta alcuni
dati economici, sono «buone
notizie: il numero degli occu-
pati è cresciuto in Italia fra
gennaio e dicembre di oltre
650 mila unità e il tasso di oc-
cupazione è aumentato di 2,2
punti percentuali ritornando
al livello di prima della pande-
mia ma ovviamente ci sono
delle criticità a cui non dob-
biamo abituarci. La maggior

131
abituarci: la maggior varia dalle misure prese dal

❞
parte è lavoro precario
I rapporti con i leader
Il rapporto con i leader
è continuo. Possiamo
rivedere le modalità
ma per quello va sentita
anche l’altra parte
I provvedimenti
Delega fiscale,
concorrenza e codice
degli appalti. E 15
milioni per i sanitari
ministro Roberto Cingolani,
che conta di portare la produ-
zione italiana di gas sino a 5
miliardi di metri cubi dai 3,2
attuali, senza nuove trivella-
zioni, al fondo di un miliardo
di euro all’anno «per la transi-
zione ecologica delle automo-
bili», voluto dal ministro
Giancarlo Giorgetti.
Potere d’acquisto
Uno spettro ampio di inter-
venti, insieme alla conferma
del superbonus edilizia con
misure di contrasto alle frodi,
che il ministro dell’Economia
Daniele Franco scompone
nelle cifre destinate alle fami-
glie e alle imprese, per fron-
teggiare il caro bollette, e che
il capo del governo commenta
in questo modo: «Intervenia-
la percentuale
di incremento dell’energia
elettrica (variazione primo
trimestre 2022-primo
trimestre 2021)
parte dei nuovi dipendenti
nell’ultimo anno ha firmato
un contratto a tempo determi-
nato e solo un quarto un con-
tatto permanente».
Ultimatum
Poi si passa alle fibrillazioni
delle ultime ore, la visita del
premier a Mattarella, quella
sorta di ultimatum che lui
stesso avrebbe lanciato ai par-
titi, nel caso non fossero in
grado di garantire il percorso

❞
vittime del Covid mo ora, e senza scostamento
di bilancio, per evitare che il
rincaro dell’energia si traduca
in un minor potere di acquisto
delle famiglie e in una minore
competitività delle imprese».
Draghi aggiunge che nel
provvedimento sono state de-
finite misure anche per inter-
parlamentare delle misure
adottate dal governo. Prima
un momento di leggerezza,
tutto sembra acqua passata:
«Avete visto che bravi ministri
che ho... è un bellissimo go-
verno».
Ma l’eco dei problemi resta:
«Sì, vedrò i leader — dice Dra-

● Il Quirinale
Lo scudo di Mattarella dagli «agguati» parlamentari
di Marzio Breda prima fase della legislatura erano state stabilità, e comunque con suggerimenti più di
«consumate» tutte le formule politiche, l’ex metodo che di merito. Questo perché nei cittadini
banchiere si ritrova a fronteggiare un anno non passi l’idea che in Italia è al lavoro una

L’incontro con Putin
Il colloquio a Mosca è
stato richiesto da Putin,
è importante che
la posizione di tutti
sia l’unità della Nato
Le fonti energetiche
L’Italia ha solo il gas, non
ha il nucleare e il carbone
Stiamo studiando come
essere approvvigionati
da altre fonti
H
a voluto rendere evidente che faceva sul
serio, Mario Draghi, quando l’altro ieri ha
reso noto il suo incontro con il presidente
della Repubblica. Lo sfogo di impotenza che gli ha
anticipato, e che ha poi rivolto — nelle forme di
una dura strigliata — ai capidelegazione della
maggioranza, ha messo in allarme Sergio
Mattarella. Impossibile non dimostrargli
condivisione. Uno scudo, insomma. E non
valutare, con lui, le conseguenze che i ripetuti
incidenti parlamentari stanno producendo sulla
tenuta dell’esecutivo. Materializzando perfino il
rischio che il premier ceda le armi. Infatti, ai
partner della coalizione ha detto: «Non sto al
governo per tirar a campare». E in quel caso, si sa,
il Colle non vedrebbe alternativa al voto.
Scelto dal Quirinale in piena emergenza come
l’unico punto d’equilibrio possibile dopo che nella
difficile. E il capo dello Stato con lui. Non per nulla
guarda con preoccupazione al cronoprogramma
stilato a Palazzo Chigi. Tra referendum, riforme
strutturali legate agli aiuti Ue (concorrenza,
giustizia, fisco) e ad altre delicate misure (come
un nuovo sistema elettorale) da varare prima del
voto politico del 2023, c’è molto da fare. E perdere
tempo per prendere tempo, come si sarebbe fatto
nella Prima Repubblica, nella speranza che i
problemi decantino risolvendosi da soli, non è
nelle corde di Draghi né di Mattarella.
Pensare che questo percorso si trasformi ad ogni
tappa in una via Crucis a causa delle ambiguità e
delle incoerenze di partiti già suggestionati dal
richiamo delle urne e che puntano a lucrare
qualche vantaggio, è una prospettiva assillante,
per il Colle. Dove non si mancherà di offrire
assistenza al premier, ma con l’obiettivo della
leadership bicefala, alla quale una politica in crisi
si affida ciecamente come ci si affiderebbe al
pilota automatico. Da quando ha avuto la
carismatica rielezione, il presidente ha visto
crescere a dismisura il carico di aspettative della
gente. Tuttavia, chi gli ha sentito ripetere certi
appelli al «senso del limite» sa che anche in
questo secondo mandato Mattarella non
travalicherà il limite del proprio ruolo.
Semmai perfezionerà la missione che si era dato
sette anni fa: l’attenzione al sociale. Una prova? I
suoi impegni di venerdì e sabato prossimi: una
visita a Norcia, colpita dal terremoto, e al
«serpentone» romano del Corviale, quel
palazzone lungo un chilometro dove vivono 5.000
persone. Due viaggi nelle «periferie esistenziali»
del Paese, per dirla con parole sue.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022
minente visita a Mosca, per
incontrare il presidente rus-
so, cercare in extremis una
via di mediazione fra Putin e
Zelensky: «Il colloquio è sta-
to richiesto da Putin. Uno dei
segnali più importanti è
l’unità che c’è tra i Paesi della
Nato, che non conosce sfu-
mature di diversità. Ma ac-
canto a questo è importante
che ci sia una posizione fer-
ma di fronte all’attacco in
Ucraina. Ora bisogna tenere
aperte tutte le possibilità di
dialogo. L’ambizione è porta-
re tutti allo stesso tavolo,
dobbiamo fare tutto il possi-
bile».
Il gas russo
Ma c’è anche un risvolto tutto
italiano, la nostra dipenden-
za per le forniture straniere
di gas, che sfiora il 97%, la
quota corposa che proviene
dalla Russia, il nodo delle
Sottosegretario
di Andrea Ducci
ROMA Per fare fronte ai rincari
in bolletta del secondo trime-
stre ci sono 5,8 miliardi. Ba-
steranno?
«Quello appena approvato
è un provvedimento impor-
tante e composito, che —
spiega il sottosegretario
all'Economia, Federico Freni
— affronta in modo deciso i
temi dell’energia e della poli-
tica industriale: abbiamo
messo in campo tutte le ri-
● In Cdm
I DECRETI
Ieri il Consiglio dei
ministri ha approvato
il decreto Bollette (le
misure per contrastare
gli aumenti delle forniture
energetiche) e anche le
nuove norme per
l’applicazione del
Superbonus per le
ristrutturazioni edilizie.
Nel corso del Cdm,
ha annunciato il
presidente del Consiglio
Draghi, è stato anche
previsto un fondo di 15
milioni di euro per le
famiglie dei sanitari
deceduti durante la
pandemia
«Cosìlaripresa
potràcontinuare
SulgovernolaLega
nonhaesitazioni»
Freni:normaliletensionitraipartiti
sorse necessarie. Vogliamo
garantire che questa tempe-
sta energetica non ostacoli la
ripresa. Matteo Salvini per
primo aveva dato l’allarme,
ora tutti insieme lavoriamo
per risolvere il problema».
Dove avete trovato le coper-
ture?
«Poco meno di 1,5 miliardi
dalla rivalutazione delle par-
tecipazioni, il resto è stato re-
perito nell’ambito del bilan-
sanzioni occidentali che po-
trebbero danneggiare in par-
ticolare il nostro Paese.
«L’Italia è pienamente alline-
ata agli altri Paesi. È vero che
stiamo discutendo con l’Ue le
sanzioni, ma abbiamo fatto
presente il nostro punto di vi-
sta: che devono concentrarsi
su settori che devono essere
ristretti, senza comprendere
l’energia, e che siano propor-
zionate». Ma «si sa che certe
sanzioni avrebbero più im-
patto sull’Italia e meno su al-
tri Paesi. Tutte le sanzioni
che impattano indirettamen-
te sul mercato energetico im-
pattano di più sul Paese che
importa più gas. E l’Italia ha
soltanto il gas, non ha il nu-
cleare e il carbone, è più
esposta, si sta studiando co-
me l’Italia possa continuare a
essera approvvigionata da al-
tre fonti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In conferenza stampa
Il premier Mario Draghi ieri con i
ministri, da sinistra, Daniele
Franco, Giancarlo Giorgetti e
Roberto Cingolani
cio dello Stato. Devo dire che
anche da questo punto di vi-
sta il lavoro del ministro
Franco e di tutta la squadra
del ministero sta facendo la
differenza».
Il decreto oltre alle misure
per mitigare i rincari prevede
anche interventi di natura
strutturale.
«L’impegno del governo è
per il presente e per il futuro:
abbiamo messo in campo so-
Il retroscena
Adesso il premier
chiede ai leader
un «impegno preciso»
di Monica Guerzoni
ROMA La carota arriva in diret-
ta video: «Avete visto che bra-
vi ministri che ho? È un bellis-
simo governo». Il sorriso sar-
castico di Mario Draghi rivela
l’artificio e fa balenare il meta-
forico bastone con cui, il gior-
no prima, il capo del governo
aveva colpito i partiti, richia-
mandoli al doveroso ordine
della responsabilità naziona-
le. Da giovedì è cambiato il cli-
ma, ma non la sostanza. Il se-
vero warning lanciato due
giorni fa ai capidelegazione,
Draghi lo ha ribadito ieri al te-
lefono con i leader.
«Non sarò io il premier che
si intesta il fallimento del Pn-
rr», è la sostanza dell’avviso.
In gioco ci sono 50 miliardi
per il 2022 e Draghi non reste-
rà a guardare le forze politi-
che che si preparano alle ele-
zioni scherzando con il fuoco,
cioè il futuro dell’Italia. Non
griderà un’altra volta «al lupo,
al lupo». E se la maggioranza
dovesse di nuovo far mancare
i voti in Parlamento, non con-
vocherà i capi delegazione per
un altro ceffone. «Salirà al
Quirinale — prevede un mini-
stro — E aprirà la crisi». D’al-
tronde, come lo stesso Draghi
avrebbe fatto notare ai capi
dei partiti, i tempi tecnici per
andare al voto anticipato in
tarda primavera ci sarebbero
anche. Governo avvisato,
mezzo salvato? A scorrere il
film della giornata sembre-
rebbe di sì. Cabina di regia
senza scossoni, Consiglio dei
ministri liscio su bollette e su-
perbonus e conferenza stam-
pa chiarificatrice. Draghi loda
i ministri, conta «sul Parla-
mento e sulle forze politi-
che», si dice certo che i risul-
tati arriveranno e concede
qualche ritocco al metodo di
governo: «Rivedremo se ne-
cessario certe forme di con-
fronto, ma terremo dritta la
barra del timone». Il che vuol
dire un confronto più forte col
Parlamento attraverso i capi-
gruppo e più tempo ai mini-
luzioni concrete per aumen-
tare la produzione e assicu-
rare una maggiore indipen-
denza energetica del Paese,
garantendo una strutturale
semplificazione dei procedi-
menti autorizzatori degli im-
pianti di produzione di ener-
gia pulita. Vogliamo proietta-
re l’Italia e il mondo del-
l’energia oltre la crisi».
Questo è il terzo intervento
tampone in meno di due me-
si. È immaginabile procedere
ancora così in futuro?
«Nessun bilancio potrebbe
reggere interventi di questa
portata con cadenza trime-
strale, proprio per questo ab-
biamo inserito misure strut-
turali. Usciti dalla tempesta
vogliamo essere sicuri di ave-
re una nave che possa tenere
il mare in autonomia».
Bonus edilizi bloccati: co-
me viene risolto l’attuale stal-
lo?
«Abbiamo lavorato a lun-
go, con l’obiettivo di dare
PRIMO PIANO
stri per consultare le bozze
dei provvedimenti, dopo che
alcuni preconsigli si sono
svolti senza testo davanti.
Aperture che non muteran-
no di molto il rapporto con i
partiti, dove c’è anche chi iro-
nizza sul Draghi «di lotta e di
governo». Ai leader, che mai
convocherà attorno a un tavo-
lo nello stile di Mario Monti, il
presidente ha chiesto di
Il Milleproroghe
Le quattro cadute
alla Camera
✓ Mercoledì il governo è
andato sotto 4 volte
su emendamenti di
commissione: sì a tetto
al contante, dietrofront
sull’Ilva, graduatorie
scuola, test sugli animali
L’asse sui contanti
del centrodestra
✓ Torna l’asse nel
centrodestra: Lega e FI
hanno votato con FdI sul
tetto al contante che da
gennaio era sceso a
mille euro e ora torna a
duemila per un anno
Strappo Pd-M5S
e visita al Colle
✓ Sull’Ilva si è registrato lo
strappo di Pd e M5S. Il
premier Draghi, di
ritorno da Bruxelles, è
salito al Colle per parlare
della crisi in Ucraina e
della maggioranza
Il richiamo
di Palazzo Chigi
✓ Il premier Draghi non ha
nascosto l’irritazione e
ha richiamato all’ordine
la maggioranza
chiedendo coerenza:
«Così non si va avanti, i
voti vanno garantiti»
certezza ai cittadini e alle im-
prese, valorizzando il lavoro
onesto e proteggendo tutti
noi da una delle più grandi
truffe mai organizzate ai
danni dello Stato. Abbiamo
preservato gli aspetti virtuosi
del meccanismo e le cessioni
L’incarico Federico Freni
(Lega), sottosegretario al
ministero dell’Economia e delle
Finanze nel governo Draghi
saranno di nuovo consentite,
ma entro un perimetro di si-
curezza limitato agli inter-
mediari autorizzati da Banca
d’Italia. I crediti saranno
tracciati all’origine per evita-
re frodi e le piattaforme sa-
ranno riaperte con una ga-
ranzia maggiore del credito
rispetto ai sequestri operati
dall’autorità giudiziaria e, da
ultimo, saranno inasprite le
sanzioni penali».
3
#
«confermare con un preciso
impegno» la volontà di porta-
re avanti il governo. Le prime
risposte affermative sono ar-
rivate. Enrico Letta ha striglia-
to i suoi per lo scivolone di
mercoledì notte sull’ex Ilva al-
la Camera e ha ribadito a Dra-
ghi il «massimo sostegno del
Pd». Il premier ha parlato an-
che con Conte, Renzi, Speran-
za, ma non ancora con Berlu-
sconi e Salvini, che a sentire
l’ala sinistra della maggioran-
za sarebbe la vera causa del-
l’ira di Palazzo Chigi.
Ieri però il leader della Lega
ha esultato per i «risultati
concreti» sul caro energia e
ha affidato a Twitter il rinno-
vato sostegno al «Presidente
Draghi», con tanto di maiu-
scola. Quale sia la dinamica
nel Carroccio lo ha rivelato
Giorgetti: «Il mio segretario
esprime un desiderio e io cer-
co di renderlo possibile con
l’attività di governo». Per il
ministro dello Sviluppo il Par-
lamento va rispettato, purché
«migliori e non peggiori le
proposte del governo». Per
Draghi, più delle parole con-
teranno i fatti. E i voti su rifor-
me cruciali come concorren-
za e fisco. Il renziano Luigi
Marattin, presidente della
commissione Finanze, smen-
tisce di aver «bloccato» la de-
lega fiscale, ma evidenzia la
«profonda spaccatura sul ca-
tasto». La maggioranza resta
divisa, prova ne siano le scorie
della «nottataccia» sul Mille-
proroghe che ha innescato la
furia di Draghi. Dopo che
Renzi ha contribuito a man-
dare sotto il governo sull’ex Il-
va di Taranto, per far tornare
575 milioni alle bonifiche,
nelle chat di Italia viva rimbal-
za un messaggio di Davide Fa-
raone contro il ministro del
M5S per i Rapporti con il Par-
lamento Federico D’Incà: «Se
fosse intelligente potremmo
pensare a una strategia di
Conte per mettere in difficoltà
Draghi. Il problema è che è in-
capace». Non proprio una ca-
rezza all’alleato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A chiedere con forza uno
scostamento di bilancio è ora
anche il Movimento 5 Stelle.
È inevitabile o indispensabi-
le farlo?
«Non conta lo strumento,
conta il risultato. Scosta-
mento o meno abbiamo dato
e daremo ri-
sposte concre-
te ai problemi
degli italiani».
Mercoledì
sera il governo
è andato sotto
quattro volte in
commissione. È un segnale
al premier Draghi?
«In una maggioranza così
eterogenea è fisiologico re-
gistrare dei momenti di ten-
sione, ma sono certo che tut-
ti continueranno a lavorare
per il Paese, a prescindere da
pur legittime diversità di ve-
dute. La Lega non ha alcuna
esitazione: tutti al lavoro nel-
l’interesse degli italiani».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 4 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera
Primo piano La maggioranza
Le rassicurazioni della politica:
saremo leali con Palazzo Chigi
I messaggi da Letta a Salvini. E sul Milleproroghe l’esecutivo mette la fiducia
ROMA Il premier Mario Draghi
ha minimizzato la strigliata di
giovedì alla maggioranza:
«Ho soltanto ricordato il
mandato del governo», ha
detto ieri. E i partiti, uno ad
uno, hanno continuato a di-
chiarare il sostegno all’esecu-
tivo.
A cominciare da Enrico Let-
ta: «Il governo Draghi è di
nuovo intervenuto contro il
carovita causato dall’aumento
abnorme delle bollette. Un
modo per aiutare le famiglie
ed evitare chiusure di attività
e di imprese. È la dimostra-
zione che lavorando con con-
cretezza e in unità di intenti i
risultati si ottengono».
Subito dopo anche Matteo
Salvini ha voluto far sentire la
sua voce: «Sosteniamo con-
vintamente il governo Dra-
ghi», ha dichiarato il leader
della Lega, motivando l’ap-
poggio del partito ai «risultati
concreti» ottenuti dal gover-
no: «Non solo miliardi per il
caro bollette e sostegno al set-
tore dell’automotive, ma an-
che il fondo per i medici vitti-
me del Covid che il governo
ha reso operativo». Il meno
entusiasta appare Giuseppe
Conte, che precisa: «Sostenia-
mo il nuovo intervento sulle
L’intervista
di Maria Teresa Meli
ROMA Carlo Calenda, che cosa
pensa del richiamo all’ordi-
ne di Mario Draghi ai partiti?
«Gli episodi in cui le forze
politiche in Consiglio dei mi-
nistri votano una cosa e in
Parlamento un’altra si stanno
moltiplicando. Questo logora
il governo. E ritengo che Dra-
ghi faccia bene a richiamare
l’attenzione su questo proble-
ma. Non si può pensare di an-
dare avanti seguendo gli
strappi di Salvini o le divisio-
ni del Pd, dove Francesco Boc-
cia e Michele Emiliano sabo-
tano il decreto sull’Ilva. Così
l’azione parlamentare finisce
per diventare una maionese
impazzita, mentre l’azione di
governo continua ad avere
una sua linearità, perché, alla
fine della fiera, i rappresen-
tanti dei partiti in Consiglio
dei ministri fanno quello che
dice Draghi».
Ma questa situazione non
è destinata a peggiorare? Ci
apprestiamo a un lungo an-
no di campagna elettorale…
«Non credo che possa peg-
giorare perché se peggiora se
ne va Draghi. Se in Parlamen-
to i partiti creano le condizio-
ni per inficiare quello che fa il
governo lui non resta. E se
Draghi se ne va perdiamo i
soldi europei e il Paese finisce
nel caos. A quel punto diven-
terà davvero difficile riuscire
a uscire da una situazione del
genere».
Il Pnrr, del resto, lo garan-
tisce Draghi.
«Non solo. Già sarà diffici-
bollette anche se tutti sappia-
mo che le misure e le risorse
da mettere in campo non po-
tranno certo fermarsi qui. C’è
bisogno che i grandi gruppi e
gli operatori che hanno otte-
nuto profitti dai rincari con-
tribuiscano ad alleviare il pe-
so enorme su famiglie e im-
Insieme Luca Zaia, 53 anni (Lega) e Stefano Bonaccini, 55 ( Pd), presidenti del Veneto e dell’Emilia-Romagna
Calenda: il premier andrà via
se il governo verrà logorato
Ma senza di lui niente soldi Ue
L’exministro:«Azioneindipendentedaipoli.Oggiilcongresso»
lissimo per Draghi portarlo
Chi è avanti in questa situazione.
Ma la possibilità di farlo sen-
za di lui non esiste. Con chi lo
facciamo? Con il governo di
chi? Il punto è che per l’irre-
sponsabilità delle forze politi-
che si sta ripetendo esatta-
mente quanto è avvenuto per
il Quirinale. Allora si facevano
● Carlo i nomi, poi si ritiravano, poi si
Calenda, rifacevano... è lo stesso mec-
48 anni, canismo: mancanza assoluta
deputato di serietà».
europeo, Oggi si apre il congresso
fondatore di Azione: quale messaggio
e leader di lancerete?
Azione, è stato «Intanto una premessa:
ministro dello Azione si struttura come un
Sviluppo partito. Abbiamo eletto i di-
economico rettivi provinciali (sono 108) e
con Renzi e quelli regionali ed eleggere-
Gentiloni mo la direzione nazionale. La
prese. Facciamo presto»
Si fanno sentire ancora i
postumi della notte del Mille-
proroghe, quando in com-
missione alla Camera il gover-
no è andato sotto in quattro
votazioni. A Montecitorio i
partiti continuano a discutere
sul merito dei provvedimenti.
● La parola
TERZO POLO
Il progetto di creazione
di un terzo polo centrista
vede interessati diversi
soggetti: da Italia viva
di Renzi ad Azione di
Calenda, a Coraggio Italia
di Brugnaro e Toti. Al
progetto guarda anche
Forza Italia. Nella partita
per il Quirinale i centristi
hanno cercato una
posizione comune ed
erano favorevoli a
sostenere l’ex presidente
della Camera Casini
E la Lega ieri pomeriggio non
ha esitato ad attaccare il M5S.
Il motivo: la mancata assun-
zione degli agenti di polizia.
Tutto contenuto in un emen-
damento firmato dal leghista
Gianni Tonelli, che ha acceso
gli animi. E se nel pomeriggio
la relatrice del provvedimen-
I governatori
Zaia e Bonaccini
rilanciano l’asse
sull’Autonomia
I presidenti delle Regioni
Veneto ed Emilia-Romagna,
Luca Zaia (Lega) e Stefano
Bonaccini (Pd), si sono
incontrati ieri a Palazzo
Balbi, a Venezia, per
approfondire argomenti di
comune interesse in quello
che è stato definito l’«Asse
strategico tra Emilia-
Romagna e Veneto». Sul
tavolo, in primo piano, il
rilancio dell’Autonomia
differenziata, ma anche
temi come la mobilità,
l’ambiente, il fiume Po,
le autostrade e le
concessioni demaniali
marittime. «L’autonomia
che vediamo all’orizzonte
dovrebbe essere alle
battute finali, attendiamo
ora una risposta da parte
del governo», hanno detto i
due presidenti. «Noi i
compiti per casa li abbiamo
fatti — ha sottolineato il
governatore Zaia —
Abbiamo portato proposte
costruttive al di là delle
appartenenze politiche,
penso che saranno
premianti le prossime
settimane. Siamo in attesa
che Draghi batta un colpo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
❞
nostra linea continua a essere
quella iniziale, che ha trovato
un approdo nelle elezioni di
Roma». Ci vuole
Ossia?
«Oggi non ci vuole un cen-
una terza
tro nel senso deteriore del
area
centrismo, ma ci vuole una politica, di
terza area politica, che sia riformismo
l’area del riformismo pragma- pragmatico
tico, di un modo di fare politi- Il Pd
ca serio e responsabile, che rimane un
non è ostaggio dei 5 Stelle da interlocu-
un lato e dei sovranisti dall’al-
tro. Questo è quello che Azio- tore e anche
ne si propone di costruire, ov- Italia viva e
viamente, tenendo aperta la Forza Italia
porta a chi vuole partecipare. E persino
Io partirò per un giro del Pae- una parte
se che durerà più di un anno. della Lega,
La mia campagna per le ele- quella di
zioni capitoline si intitolava
“Roma sul serio”, questa sarà Giorgetti
to, la M5S Daniela Torto, ha
fermato la seduta per rinviare
il decreto in commissione Bi-
lancio, per i rilievi mossi dalla
Ragioneria generale dello Sta-
to sulle coperture, verso sera è
il governo a intervenire e a
porre la fiducia sul provvedi-
mento: il ministro dei Rap-
porti con il Parlamento Fede-
rico d’Inca ha spiegato che si
voterà alle 14 di lunedì.
Fine delle schermaglie. Ma
la sequela di dichiarazioni a
sostegno dell’esecutivo Dra-
ghi continua. Per bocca di Et-
tore Rosato, presidente di Ita-
lia viva: «L’arrivo di Draghi ha
Il voto
Lunedì il voto di fiducia
sul decreto dopo i 4
episodi in cui il governo
è stato battuto In Aula
rivoluzionato la politica del
nostro Paese». È intervenuta
anche Forza Italia, con il coor-
dinatore Antonio Tajani:
«Draghi può chiedere legitti-
mamente il sostegno da parte
del Parlamento. FI continua
ad appoggiare con lealtà que-
sto governo». E pure Giovanni
Toti, governatore della Regio-
ne Liguria: «Ha ragione il pre-
mier quando dice che i prov-
vedimenti votati all’unanimità
in Consiglio dei ministri de-
vono essere difesi dalle forze
politiche».
Alessandra Arachi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la volta di “Italia sul serio”».
Il sistema proporzionale
favorirebbe questo proget-
to?
«Sì, ma con uno sbarra-
mento molto alto. Però io mi
sono andato convincendo che
la riforma elettorale non si fa-
rà».
E quindi?
«E quindi andremo per l’al-
to mare aperto, affrontando
la sfida elettorale in modo in-
dipendente dai due poli per-
ché altrimenti ricadiamo nel
leitmotiv di questa legislatu-
ra».
Quale sarebbe?
«Quello per cui si va alle
elezioni e si dice “mai con i fa-
scisti”, “mai con 5 Stelle” e poi
si finisce per allearsi con i fa-
scisti o con i 5 Stelle. Io confi-
do nella capacità degli italiani
di rendersi conto dell’errore
commesso quando hanno vo-
tato partiti che hanno fatto
qualunque tipo di promessa
pur di governare».
Con questa legge elettora-
le non avrete molti spazi.
«La legge elettorale delle
comunali è persino peggio da
questo punto di vista e abbia-
mo preso il 20 per cento. La
politica non è immobile. I cit-
tadini sono alla disperata ri-
cerca di alternative. Finora le
alternative sono venute da chi
diceva “vaffa” o da chi procla-
mava “morta l’Europa”. Ma le
cose cambiano».
I vostri interlocutori?
«Il Pd rimane un interlocu-
tore e anche Italia viva. Poi
Forza Italia e persino una par-
te della Lega, quella di Gior-
getti, che oggi parlerà al no-
stro congresso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022
PRIMO PIANO 5
#

● Il commento
Lasindromedellemaniliberechesiproiettasuipresidenti
di Massimo Franco
SEGUE DALLA PRIMA
Può darsi che gli scontri degli ultimi giorni,
con la bocciatura di alcune misure decise in
precedenza dal governo, siano soltanto
incidenti di percorso. Purtroppo lasciano
immaginare una guerra di posizione dai
risvolti squisitamente elettorali, che non esita
a scaricarsi su Palazzo Chigi per coprire
contraddizioni politiche vistose. È come se un
po’ tutti i partiti si fossero tacitamente dati di
gomito per mettere tra parentesi un anno di
faticosa concordia. Dopo la caotica battaglia
del Quirinale, che li ha visti incapaci di trovare
una soluzione condivisa diversa dalla
riconferma di Mattarella, ora sono tentati di
accerchiare Draghi: come se fosse diventato il
problema e non la garanzia; e come se il Piano
per la ripresa e lo scudo anche internazionale
che il premier offre non fossero più così
importanti. Conterebbe di più il pulviscolo di
interessi elettorali inseguiti per assicurarsi
consensi che invece rimangono volatili: a
destra e a sinistra. Somiglia a una strana
«sindrome delle mani libere», che a uno
sguardo meno superficiale oltre a colpire il
capo del governo diventa uno sgarbo al
presidente della Repubblica. Se Mattarella ha
accettato la ricandidatura, è stato soprattutto
per consentire che le riforme avviate a
febbraio del 2021 non subissero una
pericolosa battuta d’arresto; e che Draghi
potesse continuare a attuarle nonostante
l’eterogeneità della sua coalizione. La diversità
e l’assenza di una coloritura politica doveva e
dovrebbe essere un elemento di forza, non di
debolezza. Di più: nell’ottica del Quirinale la
trasversalità è stata e rimane un’opportunità
di rilegittimazione per partiti che da tempo
non riescono a mobilitare nemmeno il
proprio elettorato. Quanto stiamo vedendo,
invece, promette di andare in direzione
opposta. Si imputa a Draghi un metodo che
crea malumori per il piglio decisionista.
Eppure nei mesi scorsi è stato accettato,
seppure con vistose resistenze. Anzi, negli
ultimi mesi era affiorata perfino qualche
critica di eccessiva timidezza per il rinvio di
alcune decisioni, attribuita alle ambizioni sul
Quirinale. In realtà si avverte un mutamento
di clima nel modo in cui i partiti rivendicano
un maggiore coinvolgimento. Probabilmente
si stanno convincendo di poter declassare
l’importanza della «parentesi Draghi», e
dunque l’impegno a mettere in secondo
piano i propri interessi. Sbrigata la pratica
del Quirinale, tendono a ritenere chiusa una
fase; e non più cogente il sostegno assicurato
nei mesi scorsi. Le urne imporrebbero una
libertà di manovra e di protagonismo rispetto
alla quale il premier e il governo vengono
vissuti come un inciampo. Ma è un calcolo
azzardato, che rivelerebbe tutta la sua miopia
se portasse le tensioni con Palazzo Chigi oltre
il limite.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SetteGiorni
NelcasoMilleproroghe
nessunoèinnocente
Eadessoc’èchicerca
l’incidentepolitico Palazzo Madama L’aula del Senato durante un question time

SEGUE DALLA PRIMA
Nessuno può farlo, perché
tutti i partiti delle larghe inte-
se sono coinvolti nell’affaire
Milleproroghe che l’altro
giorno ha mandato più volte
sotto l’esecutivo alla Camera.
Una vicenda marginale —
dettata peraltro da un corto-
circuito tra il ministro per i
Rapporti con il Parlamento e i
deputati — ma indicativa del-
lo stato dei rapporti tra le for-
ze di maggioranza e il pre-
mier. E premonitrice di quan-
to potrà accadere. Perché nel
Palazzo non si nutrono dubbi
sul fatto che si verificherà un
incidente politicamente rile-
vante. E si arriva perfino a in-
dicare la data dell’avvenimen-
to: a giugno, dopo l’arrivo del-
la seconda tranche del Pnrr.
Draghi ovviamente ha com-
le parole del ministro demo- un modo per metterlo in no già al dopo Draghi. Nei col- i referendum. Letta viene gno di debolezza. La rupture
crat Orlando, secondo il quale guardia dal farsi strumento di loqui riservati si parla delle pressato sulla riforma propor- con Palazzo Chigi è tale che si
«avanti così rischiamo che la mire altrui. Amministrative in attesa di zionale dai suoi compagni e manifesta addirittura nelle di-
Lega porti il Paese al voto»: In ogni caso appare eviden- parlare della legge elettorale. dai centristi e risponde che è chiarazioni pubbliche. E se il
più che un attacco al leader te che, mentre Draghi governa Salvini lavora per combinare d’accordo ma non si vuole pd Orfini — rispondendo al
del Carroccio, sarebbe stato l’emergenza, i partiti guardi- insieme il voto per i Comuni e esporre perché sarebbe un se- premier — rivendica il ruolo
del Parlamento «che non può
trasformarsi in un mero orga-
Tensioni
● Dopo la
votazione per il
370 no ratificatore», l’azzurro Ga-
sparri — sempre evocando il
premier — si auspica che le
giorni sue parole «non riflettessero
Quirinale tra i La durata anche amarezze e strascichi
partiti che del governo quirinalizi». «Ma allora come
sostengono il Draghi, il mai — chiede il centrista Lupi
governo Draghi 67esimo — quando si votò per il capo
è tornata la esecutivo della dello Stato, chiedemmo tutti
tensione Repubblica e il a Draghi di continuare a gui-
terzo della XVIII dare il Paese in questa fase?».
● Nei giorni legislatura, La domanda cade nel vuo-
scorsi il che ha giurato to. D’altronde i partiti ritengo-
governo è stato al Quirinale no che la regia dove tentare di
battuto per il 13 febbraio realizzare un nuovo equilibrio
quattro volte 2021 di sistema sia ridiventato il
alla Camera sul Quirinale. Perché è sempre lì

9
preso l’andazzo e la «striglia- Milleproroghe che si torna, alla corsa per il
ta» alle forze di maggioranza
è stata una mossa preventiva ● Le manovre
dei partiti
per tentare di bloccare lo stil-
hanno
i partiti I momenti critici
licidio. Per quanto la sua irri- di maggioranza
C’è chi arriva a indicare
tazione sull’accaduto fosse infastidito il che
autentica, dovuta in particola- presidente sostengono la data del «fatto»: a
re — racconta una personalità del Consiglio, il governo giugno, dopo la seconda
che gli ha parlato — al cambio che ha invitato i Draghi: M5S, tranche del Pnrr
di destinazione dei fondi per partiti che Pd, Lega, Forza
Taranto voluto da Pd e Iv. Ma è compongono la Italia, Italia viva,
solo un dettaglio in un conte- maggioranza Articolo 1, Colle, che in quei giorni ap-
sto complicato che il presi- alla +Europa, parve a un dirigente del Pd co-
dente del Consiglio ha sottoli- responsabilità Noi con l’Italia, me «la riedizione di un con-
neato, accusando i capidele- e alla coerenza Centro gresso democristiano: una
gazione di non essere «in gra- verso il democratico sfida tra l’andreottiano Draghi
do di garantire il rapporto tra mandato con e il moroteo Mattarella, con il
il governo e i partiti». cui è nato il forlaniano Casini in mezzo».
Perché non c’è dubbio che governo E quando Mattarella venne
nel mirino ci sia Draghi, che le rieletto, il ministro Giorgetti
forze politiche nei loro conci- ● I leader delle non si trattenne con il collega
liaboli definiscono indebolito varie forze Guerini: «Comunque vincete
dopo la corsa per il Colle. Di- politiche hanno sempre voi della Dc. Siete co-
vergono semmai le tesi sul- confermato il me la Juve». Resta da capire
l’obiettivo che l’incidente do- loro sostegno quanto durerà ancora il cam-
vrebbe provocare: alcuni so- all’esecutivo in pionato del governo, e chi
stengono che l’occasione ser- carica dal 13 vorrà intestarsi la prossima Fi-
virebbe a rinnovare febbraio nanziaria a ridosso delle urne.
l’esecutivo dopo la rottura de- del 2021 Ieri il governatore leghista Fe-
finitiva tra Salvini e Meloni; i driga si è lasciato scappare un
più ipotizzano invece che «vediamo se arriveremo al
l’evento avrebbe come obietti- termine della legislatura».
vo le elezioni anticipate in au- Draghi ha avvisato i ministri
tunno. Resta da capire chi ne che non accetterà compro-
trarrebbe vantaggio. E nel messi sulla sua road map: «Mi
gioco dei reciproci sospetti, verrebbe da dire che non sia-
persino autorevoli esponenti mo qui a smacchiare giaguari
del Pd volgono lo sguardo ver- e pettinare bambole».
so il loro leader e la Meloni. Francesco Verderami
Vengono perciò interpretate © RIPRODUZIONE RISERVATA
 6 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera
Primo piano Le misure
Bonus, energia e auto
Che cosa cambia
Utenze domestiche
Più risorse per i redditi bassi,
in arrivo altri 500 milioni
L o schema del decreto Energia ricalca le misure
adottate nei primi tre mesi del 2022. Così anche
per il secondo trimestre il governo ha scelto di
intervenire in favore della famiglie con un pacchetto
di norme ad hoc. Il primo intervento riconfermato è
l’azzeramento degli oneri di sistema sia dalle bollette
del gas sia dalle bollette della luce. A beneficiare
della cancellazione della spesa relativa agli oneri di
sistema, nel caso delle bollette elettriche,
saranno 29 milioni di utenze domestiche. Per
le famiglie è inoltre previsto il taglio dell’Iva
al 5% sulle utenze del gas. Nel decreto
approvato ieri dal consiglio dei Ministri figura
inoltre una misura specifica per le famiglie
economicamente svantaggiate e per i clienti
domestici in gravi condizioni di salute. In particolare
il provvedimento prevede un’agevolazione relativa
alle tariffe per la fornitura di energia elettrica con
l’obiettivo di «minimizzare gli incrementi della spesa
per la fornitura». Lo stanziamento per questo
intervento è di 500 milioni di euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Imprese
Energivori, credito di imposta
di un quinto sui consumi
P er raffreddare i rincari delle bollette delle
imprese il governo replica gli interventi già
sperimentati negli ultimi mesi. Sia per le
piccole attività come negozi, botteghe e laboratori
artigianali, con utenze elettriche di potenza inferiore
ai 16,5 Kw, sia per le utenze superiori ai 16,5 Kw è
previsto l’azzeramento degli oneri di sistema. Così
come le famiglie anche le imprese vedranno, nel
corso del secondo trimestre, ridursi l’aliquota
Iva al 5% nella bolletta del gas. Sempre in
ambito di utenze relative al gas per le attività
produttive stabilito l’azzeramento degli oneri
di sistema. La novità rispetto ai decreti
precedenti è, invece, la possibilità per i
cosiddetti energivori di beneficiare di uno sconto,
sotto forma di credito di imposta, pari al 20% delle
spese sostenute per l’energia acquistata nel secondo
trimestre (la misura vale 700 milioni). Per i consumi
di metano è introdotto un credito di imposta pari al
15% di quanto speso per l’acquisto di gas naturale (la
misura vale 522 milioni).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Metano e rinnovabili
Produzione gas a 5 miliardi
e burocrazia più snella
O ltre alle misure per fare fronte all’emergenza il
decreto prevede in materia di energia una
serie di interventi strutturali. A partire da una
serie di semplificazioni per l’installazione di
impianti di energia da fonti rinnovabili, in
particolare quelli fotovoltaici. Tra le novità figura
«l’estensione del modello unico semplificato» per gli
impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200
kW, la regolamentazione dello sviluppo del
fotovoltaico in area agricola, la
razionalizzazione delle procedure
autorizzative per gli impianti offshore e
semplificazioni per impianti a sonde
geotermiche a circuito chiuso. Poi, come
prospettato nelle settimane scorse, è previsto di
aumentare la produzione nazionale di gas
(l’obiettivo è passare dagli attuali 3,2 miliardi metri
cubi annui ad almeno 5 miliardi). È stabilito, inoltre,
di portare le capacità di «stoccaggio nazionali
disponibili» a un livello di riempimento di almeno il
90% «per aumentare la sicurezza delle forniture».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Andrea Ducci
e Claudia Voltattorni
In tutto otto articoli per un
valore di 5,8 miliardi di euro.
Il governo torna a intervenire
con un pacchetto di misure
urgenti per ridurre gli au-
menti delle bollette di luce e
gas. L’azzeramento degli one-
ri di sistema per le utenze
elettriche domestiche e per le
utenze industriali vale 3 mi-
liardi. Una norma stabilisce,
inoltre, la riduzione dell’iva al
5% sul gas di famiglie e impre-
se (la misura vale 591 milioni).
Aiuti alle famiglie. Più gas
nazionale. Rinnovabili
semplificate. Superbonus,
stretta sui controlli. Auto,
un miliardo di incentivi
Pale in attività nel parco eolico di Durazzano, in provincia di Benevento
5,8
Miliardi di euro
Il controvalore delle misure urgenti decise
ieri dal governo, con un decreto legge
composto da 8 articoli, in particolare per
ridurre gli aumenti delle bollette di luce e gas
Poi c’è l’azzeramento degli
oneri di sistema per le utenze
Agevolazioni /1
Cessione del credito per 2 volte
gas (480 milioni), il bonus so-
ciale per le famiglie di 500 mi-
lioni e altri 1,2 miliardi sotto
forma di crediti di imposta
per le aziende energivore. Il
Ecco chi potrà utilizzarla
decreto istituisce inoltre un
Fondo da un miliardo per il
settore fortemente in crisi
dell’automotive. Il Consiglio
dei ministri ieri ha poi appro-
vato anche le misure contro le
T orna la cessione del credito sul Superbonus
110% e sugli altri bonus edilizi. L’articolo 1 del
decreto per il contrasto alle frodi in materia
edilizia ripristina la cessione dei crediti tolta dal
decreto Sostegni ter che preoccupava imprese e
frodi sui bonus edilizi: torna consumatori bloccando il lavoro in molti cantieri.
la cessione del credito fiscale Ma ci sono dei paletti: il credito fiscale potrà essere
ma con molti limiti. ceduto al massimo 2 volte (oltre alla cessione del
© RIPRODUZIONE RISERVATA primo richiedente) «solo se a favore di banche
e intermediari finanziari iscritti all’albo» o
«società appartenenti ad un gruppo bancario
iscritto all’albo». Non solo. Il credito è
cedibile «solo per intero, senza facoltà di
successiva cessione ad altri soggetti». Le nuove
disposizioni si applicano alle cessioni inviate
all’Agenzia delle entrate dal primo maggio 2022. A
causa dello stop, banche e istituti finanziari avevano
bloccato le loro piattaforme per l’acquisizione dei
crediti, Poste e Cdp sono stati i primi a farlo in attesa
di un chiarimento. Ieri, appena approvato il decreto,
Banco Bpm ha riattivato la piattaforma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Agevolazioni /2
Codice univoco anti-truffa
e più garanzie sul lavoro
P er combattere eventuali truffe, ad ogni credito è
attribuito un codice identificativo univoco che
va sempre indicato nelle comunicazioni delle
eventuali successive cessioni. Nel decreto contro le
frodi è stata inserita anche la norma voluta dal
ministro del Lavoro Andrea Orlando per obbligare le
imprese che vogliono accedere all’incentivo ad
applicare ai lavoratori il contratto nazionale. Non
potranno quindi essere richieste le
agevolazioni fiscali per quei lavori edili
«eseguiti dai datori di lavoro che non
applicano i contratti collettivi del settore
edile, nazionale e territoriali» che devono
essere «indicati nell’atto di affidamento dei
lavori e riportati nelle fatture». Le verifiche saranno
fatte dall’Agenzia delle entrate con Inail, Inps e Casse
edili. La norma però non è retroattiva e non si
applica ai lavori già avviati. Sono previste anche
sanzioni fino a 100.000 euro e reclusione fino a 5
anni per il tecnico abilitato che nelle asseverazioni
dichiara il falso o omette delle informazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Automotive e enti locali
Sconti per le vetture eco
Proroga per i prestiti garantiti
I l decreto Bollette istituisce anche un Fondo da 1
miliardo di euro all’anno per 8 anni per «favorire
la transizione verde, la ricerca, la riconversione e
riqualificazione dell’industria del settore
automotive, nonché per il riconoscimento di
incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti». Il
ministro dello Sviluppo economico Giancarlo
Giorgetti ha anche annunciato presto «un
decreto per l’incentivo ad acquistare vetture
ecologiche, non solo elettriche ma anche
ibride: è in gioco una parte importante della
ricchezza e della forza lavoro di questo Paese,
è un settore che non possiamo abbandonare».
Vengono poi prorogati al 30 giugno 2022 i
prestiti garantiti dallo Stato per le imprese che
hanno bisogno di liquidità per sostenerle a
fronteggiare il caro energia. Risorse arrivano anche
agli Enti locali con un contributo straordinario di
250 milioni per le spese dell’emergenza Covid: 200
milioni sono per i comuni e 50 milioni per le città
metropolitane e le province.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022 7
#

COMUNE DI PADOVA
Assessorato alla Cultura
 8 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La crisi Ucraina

❞
Sono molto preoccupato per la via imboccata da Putin e per le
false provocazioni di Mosca delle ultime 24-48 ore
Antony Blinken segretario di Stato americano

Bombe e accuse incrociate

Scatta l’ordine d’evacuazione
EsplosioneaDonetsk,ifilorussiinvitanoallafuga.GliUsa:Moscacercasolounpretesto
DAL NOSTRO INVIATO do fumo a tutta forza. tanti soldati russi attorno al- secondo gli Usa, resta una Bianca e non intende farlo. É
Le tappe Forse chi ha organizzato l’Ucraina fanno parte di un pantomima per giustificare il Washington il «cattivo» della
KIEV Una misteriosa esplosio- l’autobomba è lo stesso che ha piano di invasione. il Segreta- blitz, indebolire l’Ucraina e al- situazione perché riempie di
ne vicino al palazzo municipa- colpito ieri un convoglio del- rio di Stato Usa, Antony lontanarla dall’Occidente. armi l’Ucraina e la istiga ad ag-
Le foto satellitari le di Donetsk ha distrutto l’au- l’Unhcr lungo la «linea di con- Blinken, alla Conferenza sulla L’evacuazione dei civili? «Una gredire le aree sfuggite al suo
e le sanzioni to del capo della polizia dei tatto». Quando ci scapperà il Sicurezza di Monaco, dice che mossa cinica per mascherarsi controllo nel 2014.
separatisti, «ha fatto tremare morto sarà meno facile sorri- Mosca «sta imbastendo un da vittima» sentenzia Washin- L’Europa cerca di tenere
✓ Nel novembre 2021 le
immagini satellitari
tutta la città». L’ufficiale si è
salvato, ma certo non pensa al
dere delle reciproche accuse.
E cosa succederà quando le tv
pretesto per giustificare l’at-
tacco come una “difesa” delle
gton.
I russi replicano con una
aperto il dialogo. Invia «armi
difensive» a Kiev in ordine
mostrano un nuovo corto circuito. «Gli ucraini vo- russe saranno inondate delle repubbliche separatiste». Sei- narrativa speculare. Gli allar- sparso, prepara sanzioni eco-
schieramento di truppe levano uccidermi» accusa. Via immagini dei profughi del centomila passaporti russi mi Usa creano una psicosi che nomiche, ma fino a che i tank
russe al confine con sms e video, il suo capo, lea- Donbass «sfuggiti all’aggres- concessi agli abitanti di quelle favorisce un blitz ucraino. russi non entreranno in Ucrai-
l’Ucraina. Kiev afferma der della Repubblica separati- sione ucraina»? regioni aumentano la «re- Mosca invece non ha attaccato na non le metterà nero su
che Mosca ha mobilitato sta di Donetsk, chiama i con- Gli americani ripetono che sponsabilità» di Mosca, ma, quando lo annunciava la Casa bianco. «Poi però sarebbe
100.000 soldati e cittadini all’evacuazione.
spostato mezzi blindati. «Donne e bambini devono
Il Cremlino risponde mettersi in salvo. La Russia è
parlando di «isteria». disponibile ad accoglierli co-
Il 7 dicembre il me profughi. Resti solo chi è
presidente statunitense in grado di tenere un’arma».
Joe Biden avverte Per Denis Pouchiline, il presi-
Mosca: in caso di dente indipendentista filorus-
invasione dell’Ucraina so, non ci sono dubbi: «Molto
saranno applicate presto, questione di giorni, il
nuove sanzioni presidente ucraino Zelensky
economiche darà l’ordine di attaccare le
Repubbliche popolari di Do-
L’adesione netsk et Lugansk. Sarà guerra,
alla Nato di Kiev dovremo difenderci». Poi in
serata circolano le immagini
✓ La Russia presenta
richieste dettagliate
di una pipeline in fiamme a
Malaya Verhunka nel Lugansk
all’Occidente, tra cui che
la Nato cessi tutte le
attività militari Le ipotesi
nell’Europa orientale e
in Ucraina e che
Chi ha organizzato
l’Alleanza non accetti l’autobomba potrebbe
mai l’Ucraina essere lo stesso che ha
o altre nazioni ex colpito il convoglio Unhcr
sovietiche tra i suoi
membri. Il presidente
statunitense Biden Una volta era la storia che si
rassicura il presidente ripeteva come farsa, adesso,
ucraino Zelensky più modestamente, sono le
che gli Usa dichiarazioni per i cronisti a
risponderanno in modo diventare farsesche. Il piccolo
decisivo in caso di capo di Donetsk, angolo di
invasione dell’Ucraina Ucraina sfuggito a Kiev, scim-
miotta il grande Biden della
I colloqui di Ginevra superpotenza americana. Per
e le ambasciate Washington è la Russia che si
prepara ad invadere l’Ucraina,
✓ Dopo il fallimento dei
colloqui di Ginevra, a
per i separatisti di Donetsk è
l’Ucraina che sta per attaccarli.
fine gennaio la Nato E questo nonostante dietro
mette le forze in stato di l’angolo ci siano 130 forse 190
allerta e rafforza la sua mila soldati russi pronti a di-
presenza militare fenderli. Il capo delle Forze
nell’Europa orientale Armate ucraine nega ogni
con più navi e caccia. «intenzione di invadere le
Alcune nazioni aree separatiste», ma finisce
occidentali iniziano a per suonare esattamente co-
evacuare personale non me le smentite russe («non
essenziale stiamo per attaccare l’Ucrai-
dell’ambasciata di Kiev. na»). Se di una cosa c’è certez-
Gli Stati Uniti mettono in za è che la propaganda di tutte
allerta 8.500 soldati le parti in causa sta pompan-
Zelenksky avverte
l’Occidente di evitare il
«panico» per non
La strategia del Cremlino

Lo Zar e il doppio binario:

danneggiare l’economia
dimenticato, che Mosca sarà pure
Leader al tavolo vulnerabile sul piano economico ma rimane
e alta tensione comunque una delle due superpotenze
atomiche, in grado di annichilire il globo in
✓ Il presidente francese
Emmanuel Macron e il
cancelliere tedesco Olaf aperture sulle trattative, qualsiasi momento.
Il leader del Cremlino è scontento di come
vanno le cose sul piano negoziale e chiede
più impegno e maggiori concessioni ai suoi

«ma le cose peggiorano»

Scholz incontrano il
presidente russo interlocutori. Intanto sulla questione delle
Vladimir Putin e cercano due repubbliche di Donetsk e Lugansk che si
di trovare una soluzione sono autoproclamate indipendenti.
alla crisi. Il Cremlino «Nonostante i nostri sforzi— dice — il

N
ribadisce la sua processo di ricomposizione della crisi è
posizione sull’ingresso ell’incontro con il vicino l’armata russa a reagire e ad attaccare le forze ancora ingolfato». Poi Putin accusa
nella Nato dell’Ucraina. Lukashenko, ormai diventato un armate di Kiev. esplicitamente il governo ucraino: «Kiev non
Gli Usa smentiscono che quasi vassallo, Putin fissa le linee È un doppio binario al quale Putin è sta attuando gli accordi di Minsk e in
Mosca abbia smobilitato per proseguire la trattativa ricorso anche in passato e che potrebbe particolare rifiuta categoricamente il dialogo
parte delle truppe sull’Ucraina con l’Occidente e appare quasi portargli i frutti sperati. Dice che Europa e diretto con i rappresentanti di Donetsk e
mentre la tensione resta ottimista. Allo stesso tempo avalla Usa stanno solo cercando una scusa per Lugansk. Sta sabotando in sostanza
alta, con l’invito alla l’evacuazione dei civili decisa dagli imporre nuove sanzioni e fa annunciare con l’attuazione delle intese». Non modifica la
evacuazione dei civili indipendentisti del Donbass che grande fanfare nuove manovre militari, sua Costituzione, come previsto dai
delle repubbliche del Washington vede come preludio a una questa volta delle forze nucleari strategiche. protocolli, per assicurare uno status speciale
Donbass «provocazione» che potrebbe portare Per ricordare, a chi semmai l’avesse al Donbass; non concede le elezioni locali e
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022
❞ ❞
La situazione si sta deteriorando, gli occidentali troveranno una scusa per
infliggere sanzioni
questione di giorni, perché la
decisione politica è presa». Il
presidente francese Macron
bacchetta l’omologo russo:
«Non abbiamo prove del riti-
ro. Se Putin vuole essere un
partner affidabile è bene che
dichiarazioni e fatti coincida-
no».
E Putin? Ha ricevuto l’allea-
to Lukashenko con cui si pre-
para oggi ad assistere al lancio
di missili capaci di trasportare
testate atomiche, il clou delle
esercitazioni russo-bielorusse
al confine con l’Ucraina, lo
schieramento militare più im-
ponente dal 1945. «Sfortuna-
tamente — ha detto Putin —
la violenza sta aumentando.
La chiave per il ripristino della
pace è l’attuazione degli ac-
cordi di Minsk del 2014. Tutto
ciò che l’Ucraina deve fare è
sedersi al tavolo» con i sepa-
ratisti.
Andrea Nicastro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
non vara la prevista amnistia. Inoltre,
secondo il presidente russo, «in Ucraina
vengono violati sistematicamente e
massicciamente i diritti umani a livello
legislativo e viene sancita la discriminazione
della popolazione russofona» con un
provvedimento che limita sensibilmente
l’uso della lingua russa.
Per Putin, «tutto quello che deve fare Kiev
è mettersi al tavolo con i rappresentanti del
Donbass per concordare misure politiche,
militari, economiche e umanitarie per
terminare il conflitto. E quanto prima ciò
avverrà meglio sarà. Purtroppo proprio ora
stiamo osservando al contrario un
inasprimento della situazione».
Rispondendo alle domande dei giornalisti
dopo l’incontro con Lukashenko, Putin ha
fatto pure il punto sulle trattative con
Washington e con la Nato. La Russia ha
chiesto garanzie «a lunga scadenza e
giuridicamente vincolanti» sul non
allargamento della Nato, sulla rinuncia a
PRIMO PIANO 9
#
Le truppe russe ammassate al confine con l’Ucraina sono la più grande
concentrazione di forze militari in Europa dalla fine della Guerra fredda
Vladimir Putin presidente russo Jens Stoltenberg segretario della Nato
Washington
Biden unisce gli alleati:
«Il presidente russo
di Giuseppe Sarcina
ha già deciso di invadere»
Il leader Usa: «Pronte sanzioni tremende, ma resta una chance»
700 190
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ropea e ai leader di Polonia, l’Ucraina. Tra l’altro Biden ha
Romania, Canada. Il presi- detto che considera il Cremli-
WASHINGTON Joe Biden annun- dente americano ha condivi- no responsabile dei pesanti
cia: «Ho solide informazioni so le ultime informazioni di attacchi cibernetici sferrati
dell’intelligence per credere intelligence. Le indicazioni mila mila i soldati martedì 15 febbraio contro
che Vladimir Putin abbia già dei servizi segreti americani I civili a cui è stato che Mosca avrebbe server dell’esercito ucraino e
preso la decisione di invade- coincidono con quelle rac- dato ordine di evacuare ammassato al confine con due banche pubbliche ucrai-
re l’Ucraina, ma la strada del- colte dal comando Nato in dalle autoproclamate l’Ucraina secondo le nuove ne. Dopodiché il presidente
la diplomazia resta comun- Europa: Putin sta cercando repubbliche separatiste accuse da parte di degli Stati Uniti ha sollecitato
que aperta». Il presidente un pretesto per attaccare di Donetsk and Luhansk Washington i partner a rimanere compat-
americano si è presentato ieri ti. Draghi ha poi commenta-
pomeriggio ancora una volta Politica e armi to: «La Nato è unita, senza
davanti alle telecamere e con A sinistra il sfumature. Le sanzioni do-
un breve discorso accusa il presidente vranno essere efficaci ma so-
leader russo di spingere l’Eu- russo Vladimir stenibili per l’Italia».
ropa verso la guerra. Le paro- Putin e il È in campo anche la vice
le di Biden confermano le fo- presidente presidente Kamala Harris che
sche previsioni di un’avanza- bielorusso ieri ha esordito sulla scena
ta devastante: «i russi voglio- Alexander pubblica della crisi, parteci-
no attaccare Kiev, la capitale Lukashenko pando alla prima sessione
dell’Ucraina». L’offensiva è durante il loro della Conferenza per la sicu-
attesa da un momento all’al- incontro al rezza a Monaco, in Germania.
tro. La risposta dell’Occiden- Cremlino. La numero due di Biden, pri-
te, dice Biden, sarà unita e A destra, ma ha fatto il punto con il Se-
compatta: «gli Stati Uniti e i dall’alto, il gretario della Nato, Jens Stol-
suoi alleati sosterranno presidente tenberg. Poi ha incontrato i
l’Ucraina e imporranno san- statunitense presidenti di Lettonia, Egils
zioni tremende sulla Rus- Joe Biden Levits, e della Lituana, Gita-
sia». Biden ha aggiunto: «vo- durante il
glio dire ai russi che il tentati- briefing e un
vo di dividerci non funziona. cannone Sforzi diplomatici
L’America e i suoi partner so- montato su
E in campo anche la
no compatti». Il Cremlino, una nave russa
invece,«segue il vecchio co- durante vice Kamala Harris che
pione» fatto di disinforma- un’esercitazio- ieri ha esordito sulla
zione. ne navale scena a Monaco
Dalla visuale di Washin- (Ap e Afp)
gton, il sentiero della diplo-
mazia appare sempre più La richiesta
stretto. Biden ha confermato I leader di Lettonia,
che il Segretario Antony
Blinken, incontrerà il mini- Lituania ed Estonia
stro degli Esteri russo, Sergei chiedono maggiore
Lavrov. Appuntamento fissa- presenza di militari Usa
to per mercoledì 23 febbraio.
Ma nessuno è in grado di pre-
vedere che cosa succederà da nas Nauseda, nonché la pre-
qui ad allora. Neanche il pre- mier dell’Estonia, Kaja Kallas.
sidente degli Stati Uniti che I tre leader dei Paesi baltici
ha concluso: «tocca a Putin chiedono una maggiore pre-
decidere, se non si ferma, senza di militari americani.
vuol dire che ha sbattuto la Ed è questo un primo effetto
porta del dialogo». dell’offensiva di Putin. Anche
La Casa Bianca cerca di te- il ministro della Difesa Usa,
nere il passo dei rapidi svi- Lloyd Austin, in missione a
luppi sul campo. Biden ha te- Bruxelles, sta ricevendo ana-
nuto un’altra conference call loghe richieste dai Paesi sul
con gli alleati della Nato, tra fianco Est della Nato, dopo
cui Emmanuel Macron, il aver annunciato l’invio di 250
cancelliere tedesco Olaf carri armati alla Polonia.
Scholz, il premier britannico Blinken, anche lui a Monaco,
Boris Johnson e il presidente ha visto la ministra degli
del Consiglio, Mario Draghi, Esteri tedesca, Annalena Ba-
oltre ai vertici dell’Unione eu- erbock. Parlando dal podio
Baerbock ha detto chiara-
mente che la Germania bloc-
cherà il gasdotto «North Stre-
am 2», se «sarà necessario».
posizionare nuovi armamenti a ridosso delle terrestri. Oggi la stessa Harris tornerà
frontiere russe e sul ritorno allo status del Un sub della flotta del Nord dovrebbe sul tema con il cancelliere
1997. «Per ora Usa e altri Paesi Nato non lanciare verso il poligono di Kura, situato Scholz. Per gli americani, la
accolgono in maniera adeguata questi tre nella penisola di Kamchatka, di fronte al rete di tubature che collega
elementi-cardine della nostra iniziativa». Ci Giappone. Un altro sommergibile in direttamente Germania e
sono state però proposte su sicurezza, emersione nel Pacifico farà partire un Russia, per altro non ancora
missili a breve gittata e trasparenza militare missile intercontinentale verso il poligono di in funzione, deve essere il
«che la Russia non è contraria a discutere». Chizha, nell’estremo nord russo, sul mare di primo obiettivo delle sanzio-
Da oggi il presidente supervisionerà dal Barents. Altri ordigni balistici saranno ni.
centro di comando del Cremlino lanciati dalle truppe terrestri. Nello stesso tempo,come
esercitazioni delle forze strategiche. Missili Inoltre bombardieri strategici Tupolev 95 ha detto Daleep Singh, consi-
intercontinentali saranno lanciati dalla e 160 faranno partire missili di crociera che gliere per l’economia inter-
Russia europea verso l’Estremo Oriente e possono colpire obiettivi a media distanza. nazionale, verranno adottate
viceversa. Sia da sommergibili che da silos Tutti questi ordigni, in caso di conflitto, misure punitive così forti da
potrebbero essere dotati di testate nucleari. «trasformare la Russia in un
Si tratta di esercitazioni che normalmente Su Corriere.it paria della comunità interna-
Le esercitazioni vengono effettuate ogni dodici mesi verso la Sul sito del zionale». Mosca «sarà isolata
Da oggi il presidente Putin fine dell’anno. «Corriere della sui mercati finanziari; saran-
Sono, in un certo senso, di routine. Ma è Sera» tutte le no bloccate tutte le forniture
supervisionerà dal centro di chiaro che in questi giorni assumono un notizie, gli tecnologiche», ha aggiunto
comando del Cremlino le significato tutto particolare. aggiornamenti Singh. Wall Street chiude al
esercitazioni delle forze strategiche Fabrizio Dragosei e le analisi sulla ribasso per la seconda setti-
© RIPRODUZIONE RISERVATA crisi tra Ucraina mana consecutiva.
e Russia © RIPRODUZIONE RISERVATA
 10 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La crisi ucraina

❞
«Ribadiamo l’unità della Nato e la posizione ferma» di fronte ad un attacco
russo
Mario Draghi premier italiano

?
1991 2014 2015-17 2021-22
Con il collasso Viene cacciato Nonostante L’Ucraina si
dell’Urss, il presidente gli accordi avvicina a Ue
l’Ucraina filorusso di Minsk e Nato e col-
diventa Yanukovich, continuano pisce oligarchi
indipendente: Putin annette gli scontri vicini a Putin,
resta sotto la Crimea e nel Donbass, che schiera al
l’influenza spinge rivolte a Donetsk confine 130
di Mosca nel Donbass e Lugansk mila soldati

Luogo conteso
Otto anni di tensione solo come lingua straniera, il
90% dei film dev’essere in
ucraino. E il Donbass si sente
sempre più russo.

3 Perché Putin parla di ge-

Perché si combatte
dal nostro inviato a Kiev nocidio?
Francesco Battistini La Russia sostiene che
l’Ucraina non abbia mai volu-
to applicare gli accordi di pa-
ce firmati a Minsk nel 2014-

la guerra nel Donbass

2015, che prevedono tra l’altro
un’ampia autonomia del Don-
bass. L’Ucraina, che rigetta
quegli accordi perché «trop-
po squilibrati», definisce il ri-
conoscimento delle due re-
pubbliche «un’aggressione

S
ettecentomila passa-
porti russi qualche
mese fa, praticamente
uno per famiglia. E 130
dollari adesso, per
ogni rifugiato che scappi in
Russia. È l’ultimo regalo che
Vladimir Putin ha fatto ai
«fratelli» del Donbass ucrai-
no, mentre ammassava le
truppe sul confine. E prima
che la Duma di Mosca, merco-
ledì, accendesse un’altra lun-
ga miccia di questa crisi: di-
scutere il riconoscimento del-
le Repubbliche Popolari di
Donetsk e di Lugansk, le due
enclave russofone che nel
2014 si sono proclamate indi-
pendenti da Kiev e hanno sca-
tenato otto anni d’una guerra
da più di 22 mila morti, se-
condo i dati Onu.
1 Perché si combatte nel
Donbass?
Tutto comincia dalla rivolta
di Maidan, la grande piazza
centrale di Kiev, febbraio
2014, quando settimane di
barricate si concludono con la
fuga a Mosca del presidente
filorusso Viktor Yanukovich,
contrario all’ingresso del-
l’Ucraina nella Nato. La prima
Marshala
Zhukova
Pogonovo
reazione di Vladimir Putin è
l’invasione-lampo della
Crimea russofila. La seconda
mossa, più problematica, l’in-
surrezione del Donbass. Il 6
aprile 2014, armati filorussi
assaltano i palazzi del gover-
no centrale nell’Est, molte cit-
tà cadono nelle loro mani. Ar-
rivano i «consiglieri militari»
di Mosca. Il nuovo governo
ucraino, che ha perso la
Crimea senza sparare un col-
po, definisce gl’insorti «terro-
risti» e muove le truppe. Tra
offensive, controffensive e
tregue, paramilitari e merce-
nari stranieri, comincia una
lunga serie di terribili stragi,
dal rogo di Odessa all’abbatti-
mento del Boeing malese.
2 Perché il Donbass vuole
staccarsi?
È un «cuscinetto di sicurez-
za» irrinunciabile per Putin,
nell’ipotesi d’un allargamento
della Nato in Ucraina. È la re-
gione delle grandi miniere di
carbone. È il tesoro delle ac-
ciaierie e degli oligarchi legati
a Mosca. È la culla d’una Chie-
sa ortodossa fedele alla Rus-
sia, dalla quale s’è recente-
mente staccata la Chiesa orto-
dossa ucraina. Uno degli ar-
gomenti più controversi è la
lingua: nessuno vuole rinun-
ciare al russo. Nel 1996, cin-
que anni dopo avere conqui-
stato l’indipendenza, l’Ucrai-
na introdusse nella costitu-
zione l’ucraino come unica
lingua ufficiale. Yanukovich,
appena eletto, equiparò nel
Donbass il russo all’ucraino,
con una legge che dopo Mai-
dan venne dichiarata incosti-
tuzionale. Oggi la restaurazio-
ne è netta: l’ucraino è l’unica
lingua ufficiale, nelle scuole il
russo può essere insegnato
senz’armi»: la premessa d’un
patto di mutuo soccorso col
Cremlino, quindi di un’inva-
sione, non appena le mino-
ranze russe in Ucraina doves-
sero denunciare un attacco di
Kiev. Lo schema ipotizzato è
un po’ quel che accadde in
Georgia nel 2008: Vladimir
Putin riconobbe l’indipen-
denza delle due repubbliche
separatiste filorusse, l’Abkha-
zia e l’Ossezia del Sud, dopo
un rapido conflitto contro il
governo di Tbilisi che ambiva,
proprio come l’Ucraina, a un
ingresso nella Nato. Stavolta,
lo Zar non ha bisogno d’una
legittimità formale: «La mag-
gioranza dei russi soffre per
quel che accade in Donbass»,
dice, è già «in atto un genoci-
dio» e «la pazienza è finita».

4 Perché ci si era dimenti-

cati del Donbass?
Un mese dopo una grande
sconfitta delle truppe ucrai-
R U S S I A ne, agosto 2014, Kiev e i ribelli
BIELORUSSIA RUSSIA del Donbass firmarono le due
tregue di Minsk. Il primo do-
Soloti cumento, «Minsk 1», non è
mai entrato in vigore: nel
U C R A I N A 2015, gli ucraini subirono
Boguchar un’altra disfatta a Debaltseve e
fu a quel punto che Francia e
Germania s’attivarono per un
nuovo negoziato, «Minsk 2».
Lugansk Con la fine delle grandi batta-
Repubblica glie, la comunità internazio-
Crimea nale si rilassa. Anche se gli
popolare
di Lugansk scontri, piccoli, non si sono
separatista mai fermati. L’Ucraina accusa
U C R A I N A Donetsk e filorussa
la Russia di non avere mai riti-
rato le truppe, come concor-
Carri armati dato. La Russia ribatte che
Kiev non rispetta i punti del-
Mezzi corazzati l’accordo e s’avvale di merce-
Artiglieria nari occidentali. L’ultima pa-
ce, firmata a Parigi nel 2019,
Basi aeree Persianovskiy rimane lettera morta.
Repubblica
popolare
di Donetsk,
5 Che tipo di guerra è stata
finora, in Donbass?
Una guerra congelata.
separatista Rostov «Grandina», dicono rasse-
e filorussa Mariupol gnati al telefono gli abitanti
sul confine, quando racconta-
no la loro giornata: 52 viola-
Mar Nero zioni del cessate il fuoco solo
ieri e altre 60 giovedì, il giorno
del colpo di mortaio sull’asilo
pieno di bambini. Spiega una
L’appello Al fronte maestra di Novotoshkivske,
Il presidente Olga Solohub, che i ragazzini

Unicef: «Le scuole restino fuori dal conflitto»

ucraino sul confine ormai riconosco-
Volodomyr no i calibri a seconda del fi-
Zelensky in schio: più forte se è un 122
visita alle truppe mm, più attutito se è un 82.
Un’infanzia di guerra, in peri-

«A
(foto Ap)
ttacchi ad asili e scuole degli ultimi 9 giorni sono minacce e crisi e un rifugio dove possano imparare, giocare e colo anche quando la scuola
stati una triste realtà per i bambini in Ucraina sviluppare il loro potenziale. Il diritto all’istruzione non può finisce. Il Donbass è ormai
Orientale già da otto anni. Oltre 750 scuole sono essere salvaguardato in situazioni di conflitto senza che uno dei più grandi campi mi-
state danneggiate dall’inizio degli scontri, interrompendo l’istruzione stessa sia protetta», afferma Unicef. L’Agenzia nati della Terra: centinaia di
l’accesso all’istruzione per migliaia di bambini su entrambi i delle Nazioni Unite sottolinea anche come il conflitto abbia migliaia di ettari di terreno
lati della linea di conflitto». Lo denuncia l’Unicef, che avuto un forte impatto sul benessere psicosociale di «trappolato», dice l’Onu. Un
«chiede a tutte le parti in conflitto di rispettare la un’intera generazione di bambini che stanno crescendo in inferno a metà fra la Bosnia e
Dichiarazione sulle Scuole Sicure e proteggere i bambini e Ucraina Orientale. Inoltre — denuncia ancora Unicef — i l’Afghanistan. Se la guerra fi-
coloro che se ne prendono cura dagli attacchi, minori vivono in uno in uno dei tratti di terra al mondo più nisse oggi, per essere certi
indipendentemente dalle circostanze in cui potrebbero contaminati dalle mine. Dall’inizio del conflitto, l’Unicef è d’aver bonificato tutto, biso-
trovarsi». «Le strutture scolastiche dovrebbero rimanere sul campo e ha garantito supporto psicosociale e gnerebbe aspettare almeno fi-
spazi sicuri in cui i bambini possano essere protetti da informazioni sui rischi delle mine a oltre 180mila minori, no al 2080.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022
PRIMO PIANO 11
#

❞ ❞
L’annuncio dell’evacuazione verso la Russia di civili dalle aree separatiste La Russia è responsabile degli ultimi cyber-attacchi che hanno colpito
dell’Ucraina orientale è una mossa cinica e crudele di Mosca l’Ucraina e ha usato Internet per destabilizzare il Paese
Ned Price portavoce del dipartimento di Stato Usa Jen Psaki portavoce della Casa Bianca

L’intervista
«Moscafasoldi
di Giuseppe Sarcina

conlacrisi schiosa per raggiungere il suo

obiettivo di fondo che è inde-

Ilsuoobiettivo
bolire la Nato e rimettere in
discussione la struttura della
sicurezza in Europa».
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Biden si sta muovendo be-
ne?

ètagliareafette
WASHINGTON Vladimir Putin «Diciamo che si nota una
«ha un ampio ventaglio di op- certa unità della Nato, ma
zioni. La più probabile? Fare a continuo a essere scettico sul
fette il territorio ucraino, oc- fatto che ci sarà compattezza
cupando il Sud-Est e la città di se si dovesse arrivare a impor-

l’Ucraina»
Odessa». Il ruolo dei leader re le sanzioni alla Russia. So-
europei? «Mi spiace ma non no preoccupato per l’atteggia-
lo vedo. E non sono neanche mento della Germania, per
sicuro che sarebbero uniti nel esempio. La linea tedesca del-
caso si dovessero imporre l’“ambiguità strategica” non
sanzioni alla Russia». John aiuta a mettere in campo una
Bolton, 73 anni, repubblica-
no, è stato Consigliere per la
Bolton, ex stratega di Bush e Trump: vera deterrenza. Lo abbiamo
visto quando Scholz è venuto
sicurezza nazionale di Donald
Trump dal 9 aprile 2018 al 10
«I leader europei non hanno un vero a Washington e nella confe-
renza stampa non ha neanche
settembre 2019. Per conto di
George W. Bush, invece, ha
ruolo e si dividerebbero facilmente» citato il gasdotto North Stre-
am 2. Per me è la conferma
rappresentato gli Stati Uniti che non ci sia grande unità
all’Onu dall’agosto 2005 al di- sulle sanzioni. Del resto c’è il
cembre 2006. È universal- Memoria A Kiev un missile inesploso del conflitto del 2014 (Ap) rischio che Putin, per rappre-
mente noto per la sua linea saglia, chiuda gli altri gasdot-
dura in politica estera e per la ti, mettendo in difficoltà di-
sua franchezza. versi Paesi europei. Oltre al
Putin attaccherà l’Ucrai- gas c’è il tema finanziario.
na? Washington si prepara a
«Penso che neanche Joe Bi- escludere le banche russe dal
den abbia sufficienti infor- circuito del dollaro. Gli euro-
mazioni di intelligence per ri- pei faranno altrettanto con il
spondere a questa domanda. circuito dell’euro? Non ho
Diciamo che Putin ha un am- sentito una risposta chiara».
pio ventaglio di possibilità. I leader europei sono in
Per esempio, potrebbe accet- grado di mediare con Putin?
tare l’iniziativa della Duma (il «Con tutto il rispetto, pen-
parlamento russo ndr) e an- so di no. Francia e Germania
nettere il Donbass ucraino al- hanno dato vita agli accordi
la Federazione russa; oppure di Minsk che si sono rivelati
intervenire sempre nel Don- dannosi per l’Ucraina (sovra-
bass, accogliendo la richiesta nità di Kiev sui confini, ma
delle milizie filo russe. Ma è larga autonomia al Donbass
in pieno “show game”. E allo- ndr). Inoltre Putin potrebbe
ra potrebbe annunciare fare leva su Macron per otte-
l’unione con la Bielorussia o nere una ristrutturazione del-

❞
Diplomazia
John Bolton,
ex
consigliere Partita a scacchi
per la Putin vuole indebolire la
Sicurezza
Nato e rimettere in
discussione la struttura
prendere qualche iniziativa in della sicurezza in Europa
Georgia...»
D’accordo, ma qual è lo
scenario più probabile? la Nato molto pericolosa.
«Penso a un’incursione che Scholz, invece, potrebbe ga-
taglierebbe a fette il territorio rantire a Putin che l’Ucraina
ucraino. Putin potrebbe oc- non aderirà per lungo tempo
cupare le zone prevalente- all’Alleanza Atlantica. In ogni
mente russofone e dove è più caso si metterebbe in discus-
diffusa la religione ortodossa. sione l’autonomia della Nato.
Vale a dire la porzione a est E non mi stupirei se a un cer-
del fiume Dnepr che va dal to punto gli americani dices-
Donbass fino ai confini con la sero: sapete che c’è di nuovo?
Bielorussia. Inoltre le coste La prossima volta difendetevi
sul Mar Nero, compresa la cit- da soli».
tà di Odessa. Vorrei aggiunge- Ma l’Ucraina dovrebbe en-
re che con questa crisi Putin trare nella Nato?
sta già facendo un sacco di «In realtà questo è un pro-
soldi. Il petrolio costa 90 dol- blema che è stato creato da
lari al barile e per un certo pe- Putin. La Nato non può accet-
riodo rimarrà alto anche se lo tare un Paese che abbia un
scontro dovesse rientrare». conflitto aperto sul suo terri-
Perché Putin ha preso torio. Tutte le altre ragioni: la
l’iniziativa proprio ora? corruzione, la debolezza delle
«Perché vede un quadro fa- istituzioni democratiche non
vorevole. La Germania è in contano. Quando gli ex Stati
una fase di transizione. Em- del Patto di Varsavia entraro-
manuel Macron deve affron- no nella Nato non è che fosse-
tare una difficile elezione. Bo- ro delle democrazie consoli-
ris Johnson ha un sacco di date. La decisione è solo e
problemi. L’Italia è alle prese unicamente politico-strategi-
con tensioni politiche inter- ca. Oggi sull’Ucraina si è crea-
ne. Ma soprattutto crede di to un falso dilemma: se entra
cogliere una debolezza nel- nella Nato è a posto; altri-
l’amministrazione Usa, per il menti è nei guai. Ma l’Allean-
modo in cui si è ritirata dal- za atlantica ora deve tenere
l’Afghanistan. In ogni caso conto di una zona grigia. La
non è che Putin stia improvvi- Finlandia non fa parte della
sando. Questa mossa fa parte Nato, ma non è che se la Rus-
di una pianificazione di lungo sia la invade, noi non faccia-
periodo. Certo, se fosse una mo niente. Non so se Putin
partita di scacchi, potremmo abbia considerato anche que-
dire che Putin stia tentando sto».
un “gambit”, un’apertura ri- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 12 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Primo piano La pandemia

Meno di mille pazienti in intensiva

Indice Rt ai livelli della scorsa estate
Da lunedì altre quattro regioni tornano in giallo. Moratti: Lombardia verso la zona bianca
di Adriana Logroscino Variaz. quotidiana
Casi totali finora Prov. aut. Bolzano Zona gialla Positivi Guariti Deceduti Ingressi
12.377.098 Prov. aut. Trento Zona arancione Regione
attualmente terapie Contagi Decessi
intensive
ROMA Con l’Rt sceso ai livelli di Val d’Aosta* Zona bianca Lombardia 148.525 2.102.814 38.237 +2 +5.413 +59
luglio, e il numero di ricovera- (+53.662)
Veneto 78.302 1.200.763 13.679 +5 +4.910 +21
ti in rianimazione sotto quota Positivi attualmente Veneto
Lombardia Campania 158.632 999.619 9.623 +6 +5.510 +18
mille per la prima volta dal 20 1.404.122 (-34.086) Piemonte*
Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna 62.486 1.082.852 15.705 +7 +3.448 +28
dicembre, la via d’uscita da Guariti da inizio pandemia Emilia-Romagna Lazio 204.882 812.813 10.273 +8 +6.410 +22
questa ondata della pande-
mia è definitivamente imboc- 10.820.380 (+87.472) Toscana Marche*
Piemonte
Toscana
56.862
54.527
888.710
767.990
12.936
8.767
+3
+2
+2.569 +16
+3.324 +28
cata. L’ultimo monitoraggio Deceduti da inizio pandemia Liguria Umbria Sicilia 250.096 481.300 9.217 +2 +5.594 +32
settimanale conferma il calo
di tutti gli indicatori, sia quelli 152.596 Abruzzo*
Molise Puglia 89.736 603.495 7.530 +4 +4.269 +29
relativi al contagio, sia quelli In terapia intensiva attualmente Lazio Liguria 19.421 310.186 5.049 +4 +1.375 +6
che misurano la pressione
che il contagio determina su-
987 Puglia Marche 24.745
Friuli-Venezia Giulia 25.951
284.852
271.109
3.538
4.695
+2
+2
+1.873
+994 +11
+4

gli ospedali. Il «trend di de- Ricoverati con sintomi attualmente Campania Basilicata Abruzzo 91.077 157.326 2.912 - +1.549 +7
crescita», come definito nel
rapporto di Istituto superiore
13.948 Sardegna Calabria 47.749 150.847 2.031 +1 +1.491 +6
Calabria P.A. Bolzano 8.574 172.965 1.396 - +820 +4
di sanità e ministero della Sa- Totale variazione quotidiana
Umbria 12.272 162.907 1.709 +1 +911 +3
lute, intensifica la richiesta di Contagi
Sardegna 36.224 125.433 1.979 +3 +1.812 +9
alleggerire le restrizioni pen-
sate per frenare la circolazio-
+53.662 P.A. Trento 5.670 128.718 1.508 - +426 +3
Sicilia Basilicata 19.795 57.724 735 - +618 +7
ne del Covid. Decessi *Da lunedì Abruzzo, Marche,
Molise 6.932 29.115 560 - +300 -
Il ritorno in giallo +314 Piemonte e Valle d’Aosta
Valle d'Aosta 1.664 28.842 517 - +46 +1
passano (da arancione) in giallo
Del resto già due giorni fa il Fonti: Protezione civile, dati alle 17 di ieri Corriere della Sera
Parlamento, impegnato nella
conversione in legge del de- di rimodulare l’obbligo: man- qui annunciata e applicata dal so. L’incidenza di positivi su epidemica di 1, come già nelle
creto di gennaio, ha esamina-
to alcune istanze. Come la ri-
chiesta di superare il sistema
Le date
● Da questo
tenerlo per l’accesso ai luoghi
di lavoro, sui mezzi di traspor-
to e nei locali al chiuso; elimi-
governo per le misure anti Co-
vid.
centomila abitanti è ora a 672,
quasi la metà rispetto a due
settimane fa (1.362). E cala in
0,77 ultime due rilevazioni. Da lu-
glio a qui, però, non era mai
sceso sotto lo 0,8. Il tasso di
delle fasce di colore, approva- fine settimana narlo, a partire da aprile, nei Il report tutte le fasce d’età, anche tra i L’Rt occupazione dei posti letto
ta. Ieri, con ordinanza del mi- si torna negli luoghi all’aperto, dai ristoran- A consentirlo sono gli indica- più piccoli (0-9 anni) e tra i ra- registrato, nelle terapie intensive arriva
nistro Roberto Speranza, è stadi con ca- ti ai circoli sportivi. Nel solco, tori monitorati da Iss e mini- gazzi (10-19): rispettivamente al di sotto all’11,6%, quasi tre punti in
stato disposto il passaggio in pienza al 75% cioè, di quella gradualità degli stero che, appunto, puntano a 1.388 e a 1.117. L’Rt è a 0,77 della soglia meno di sette giorni fa. Nel
zona gialla (da arancione) per allentamenti che è stata fin tutti decisamente verso il bas- quindi al di sotto della soglia epidemica di 1 Lazio la percentuale più eleva-
Abruzzo, Marche, Piemonte e ● Dal 10 mar- Da luglio non ta: 17%. Sono due le regioni a
Valle d’Aosta, a partire da do- zo sarà di era mai sceso rischio alto, cinque quelle a
podomani. Potrebbe essere nuovo possibile sotto 0,8 rischio moderato.
l’ultima del genere. Ma se il visitare i rico-

672
governo non interverrà elimi- verati in ospe- Monopolio Omicron
nando le zone gialla e aran- dale per 45 «In questo ultimo periodo —
cione per lasciare solo la ros- minuti al giorno ha spiegato Silvio Brusaferro,
sa, dal 28 toccherà a Lombar- L’incidenza presidente dell’Iss — possia-
dia, Veneto e Campania, che ● Dalla stessa di positivi mo vedere che Omicron mo-
hanno dati in netto migliora- data si tornerà su centomila nopolizza il quadro epide-
mento, lasciare la zona gialla a mangiare abitanti, miologico del Paese. Sappia-
per la bianca. «Si consolida e bere nei quasi la metà mo anche che la variante
un quadro che colloca salda- cinema rispetto a due Omicron può reinfettare per-
mente la Lombardia in zona (il divieto era settimane sone che hanno avuto prece-
bianca», annuncia l’assessora previsto fino fa (1.362) denti contatti con altre va-
alla Sanità, Letizia Moratti. al 31 marzo) rianti del virus». Insomma «la
Il green pass
Sempre in Parlamento, è stato
● Il green pass
resterà fino al
94,4 fase rimane delicata». Spiega
Franco Locatelli, coordinatore
del Comitato tecnico-scienti-
invece bocciato l’emenda- 15 giugno. La percentuale fico e presidente del Consi-
mento con cui si voleva archi- L’orientamento di alunni glio superiore di sanità: «No
viare, al termine dello stato di è però di rimo- che seguono al liberi tutti. Serve gradualità
emergenza a fine marzo, il dularlo: da attualmente nelle riaperture. Continuiamo
green pass. Andrea Costa, sot- aprile dovreb- le lezioni ad adoperare prudenza. Gli
tosegretario alla Salute, però, be essere in presenza, allentamenti sono possibili
si sbilancia: «Stiamo ragio- eliminato secondo i dati grazie ai vaccini, al senso di
nando sull’abolizione del cer- per accedere del ministero responsabilità che ognuno di
tificato verde». L’orientamen- ai luoghi dell’Istruzione noi ha avuto e all’adattamento
to del governo sarebbe quello all’aperto delle decisioni al contesto
epidemiologico».
Bologna Le scuole e il bollettino
Mentre anche nelle scuole
Volevano sangue no vax l’inversione di rotta riporta in
classe il 94,4% degli alunni (la
Il bimbo è stato operato percentuale di studenti a le-
zione in presenza, secondo il
ministero dell’Istruzione) il

È stato operato martedì al Sant’Orsola

di Bologna il bimbo di due anni,
cardiopatico, finito al centro di uno
scontro legale tra l’ospedale e i genitori no
vax. I due coniugi, residenti nel Modenese,
bollettino quotidiano confer-
ma l’andamento settimanale
della curva. Sono stati 53.662 i
nuovi casi rilevati, circa quat-
tromila in meno del giorno
si erano opposti all’operazione urgente che prima e quasi 14 mila in meno
avrebbe dovuto subire il figlio per «motivi rispetto ai 67 mila di una set-
religiosi» e perché non volevano che timana fa. Il tasso di positività
ricevesse sangue di vaccinati contro il è stabile sempre intorno al
Covid durante le trasfusioni. Alla decisione 10% (10,5% ieri, 10,8% due gior-
si era opposto il Policlinico che aveva fatto ni fa). La regione con più po-
ricorso ai giudici e presentato il caso alla sitivi registrati nelle ultime 24
Procura dei minori di Bologna: per i Sul web ore è il Lazio (6.410), seguono
sanitari il bambino doveva essere operato e Leggi tutte la Campania (5.510) e la Lom-
c’era la garanzia di sicurezza nel sangue, le notizie bardia (5.413). Calano anche i
qualunque fosse la provenienza. Accolto il di cronaca ricoveri sia in terapia intensi-
ricorso, è stato possibile programmare e gli approfon- va (50 in meno), sia negli altri
l’intervento. Ai genitori era stata dimenti reparti (614 in meno). Ancora
provvisoriamente sospesa dal tribunale la sull’emergenza alto il numero dei decessi:
potestà genitoriale. © RIPRODUZIONE RISERVATA sanitaria su 314.
www.corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022
PRIMO PIANO 13
#

L’intervista
«Nonbuttiamovia
di Margherita De Bac
lalibertàacquisita
Sìaunaquartadose
«N
é pessimista né
allarmista.
Semplicemen-
te realista», si
permediciefragili»
caratterizza così Walter Ric-
ciardi, docente di Igiene al-
l’università Cattolica e consi-
Ricciardi:mascherinaegreenpassnecessari
gliere del ministro della Salu-
te Roberto Speranza.
Eppure, in una fase di netto vaccini hanno un’efficacia «Non è uno schema atipi- «Se il pubblico mantenesse In chiesa «Manca la percezione che il
calo dell’epidemia, con tutti i straordinaria ma dopo un cer- co, succede anche per altri comportamenti corretti e in- Il centro Covid può essere grave anche
parametri in discesa, lei con- to numero di mesi dall’ultima vaccini che dopo un po’ deb- dossasse mascherine Ffp2 vaccinale nei bambini. A questo si ag-
tinua a soffiare sulla cenere dose l’immunità perde vigore bano essere richiamati. Gli non ci sarebbero problemi». realizzato giunge l’errata sensazione da
preannunciando una nuova e bisogna rinforzarla. Ricor- anti Covid sono molto sicuri, Invece? all’interno parte delle famiglie che il peg-
ondata autunnale. diamo che chi ha ricevuto il molto efficaci e poco duratu- «Invece ho qualche per- della chiesa gio sia passato e allora tanto
«E quindi? Sarebbe strano richiamo a ottobre, potrebbe ri». plessità sul rispetto delle re- di San Gaetano vale soprassedere. Se la som-
se affermassi il contrario di- essere presto vulnerabile». Stadi da riaprire fino a rag- gole». a Monreale, ministrazione delle dosi fosse
cendo: tranquilli, andrà tutto Perché allora definire stra- giungere gradualmente il Le vaccinazioni su bambi- in provincia organizzata nelle scuole, per
bene». ordinari questi vaccini se oc- 100% della capienza, che ne ni 5-11 anni non vanno avan- di Palermo genitori e figli, come è stato
Non sara così? corre ripeterli così spesso? pensa? ti. Come mai? (Fotogramma) fatto in Puglia con ottimi ri-
«La pandemia è ancora pre- sultati, credo che anche i ri-
sente nel mondo, basta vede- luttanti si convincerebbero di
re quello che sta succedendo fronte al vantaggio di non do-
a Hong Kong, dove esiste un ver passare attraverso hub e
sistema sanitario evoluto: 30 studi pediatrici».
mila casi al giorno e non rie- Lei ha lanciato l’idea di una
scono a gestirli». campagna di tamponi a tap-
In Italia però tutti gli indi- peto per restringere il cerchio
catori descrivono un quadro delle infezioni.
molto più sereno. «Sì, è vero. Mi riferisco però
«Grazie a vaccinazioni e ai nuovi tamponi rapidi mole-
uso del green pass abbiamo colari, i lamp test, che hanno
riconquistato un buon grado alta sensibilità e possiedono
di libertà. Ora bisogna mante- più maneggevolezza. L’epide-
nerla. Siamo prudenti, faccia-

❞
mo tutto ma con la dovuta
consapevolezza che il rischio

Consulente
Walter Le riaperture
Ricciardi, Più permissivi all’aperto
62 anni, Pop corn al cinema?
docente Evitiamo di mangiare
di Igiene gomito a gomito
alla Cattolica

non è tramontato. Invece in mia è in calo e, come dopo un

molti Paesi c’è la tentazione di grande incendio, sono rima-
accelerare con aperture indi- sti dei piccoli focolai che an-
scriminate. La stanchezza di drebbero spenti subito, men-
vivere da due anni sotto scac- tre il fuoco non divampa».
co non dovrebbe indurre ad Sarà Omicron la protago-
assumere decisioni che po- nista del prossimo autun-
trebbero far risalire la curva no?
per il terzo anno». «Credo di sì. Sta emergen-
Anche l’Italia si è lasciata do una diversa versione di
trascinare dalla tentazione? Omicron non ancora classifi-
«Il governo italiano ha cata come materia di preoccu-
mantenuto un atteggiamento pazione da parte degli organi-
responsabile. Il processo di smi internazionali. Parliamo
allentamento va avanti, tran- sempre di un ceppo sì molto
ne che nei luoghi critici come contagioso, ma poco patoge-
quelli del lavoro. Giusto esse- no».
re meno restrittivi all’aperto, mdebac@rcs.it
se bar e ristoranti hanno tavo- © RIPRODUZIONE RISERVATA

li distanziati si può rinunciare

alla certificazione verde. Al

● La parola
chiuso, non se ne parla. Ma-
scherina e lasciapassare ne-
cessari».
Giusto riammettere la con-
sumazione di pop corn in ci- LAMP TEST
nema e teatri?
«Le rispondo con un aned- È un tipo di test utilizzato
doto. Una mia collega, vacci- per rilevare l’eventuale
nata tre volte, molto attenta, contagio da Sars-CoV-2.
ha preso il Covid, non sa spie- Utilizza un processo
garsi come e quando. Questo chiamato amplificazione
per dire che il virus può sor- isotermica mediata da
prendere chiunque e ovun- loop (Lamp): invece di
que. Almeno evitiamo le si- utilizzare una serie di
tuazioni a rischio. E il consu- variazioni di temperatura
mo di cibi quando si è seduti per produrre copie
gomito a gomito è una di dell’Rna virale (come nel
quelle». tampone molecolare),
Che prevede per l’autunno? viene condotto alla
«Affrontiamolo in sicurez- temperatura costante di
za. Come? Rivaccinare le per- 60-65 °C. La quantità di
sone fragili e gli operatori sa- Rna prodotta nel test
nitari con la quarta dose. Pre- Lamp è molto più alta e
pariamoci a una nuova stagio- per questo il risultato
ne, non necessariamente positivo può essere letto
drammatica, caratterizzata senza la necessità di una
dal ritorno dei virus respirato- macchina
ri fra i quali il Sars-CoV-2. I
 14 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera

#
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022 15
#
 16 Sabato 19 Febbraio 2022 Corriere della Sera

Politica

Meloniavvisailcentrodestra ni» perché, ragiona, «noi non

siamo la prosecuzione di Alle-
anza nazionale: FdI è quello
che avremmo voluto fosse il
● Il Movimento

«Senzadinoisiperde»
PdL e che il PdL non è riuscito
a essere, un partito aperto,
fondato saldamente su dei va-
lori, a vocazione maggiorita-

IpalettiaLegaeForzaItalia
La leader: servono regole d’ingaggio chiare. E prepara il suo programma
ROMA Giorgia Meloni si pre-
senta alla direzione del parti-
to forte dei sondaggi che la
danno in testa ma al momen-
to con una coalizione più divi-
sa che mai. «Giocheremo al-
l’attacco» si sgola di ripetere
davanti a tutti i parlamentari e
agli eurodeputati riuniti in
una sala dei gruppi di Monte-
citorio, per fare il punto dopo
l’elezione del capo dello Stato.
Ne sono successe di cose dal-
l’ultima volta che è stata riuni-
ta la direzione nazionale FdI.
Ed è dalla riconferma al Colle
di Sergio Mattarella che alle
tre del pomeriggio la leader di
FdI riparte per cercare di spie-
gare al gruppo dirigente cosa
succederà da qui in avanti.
Prima però una spiegazio-
ne all’esterno a chi la critica
perché non sostiene il gover-
no Draghi: «La nostra opposi-
zione è responsabile. Non sia-
mo il partito del “no” come di-
cono molti signor sì». A que-
sto punto entra nel vivo del
dibattito tutto interno al cen-
trodestra. È possibile ritorna-
re a ricompattare la coalizio-
ne? «Non è a noi che va chie-
sto se intendiamo ricucire lo
strappo con gli alleati, ma è a
loro che va chiesto se e come
intendono ricucire lo strappo
con gli elettori di centrode-
stra che alcune scelte hanno
comportato». A questo segue
un altro messaggio indirizza-
to sempre a Lega e Forza Ita-
lia: «Con l’attuale legge eletto-
rale senza FdI non si vince». E
anche con una legge propor-
zionale, «il nostro partito po-
trebbe affermarsi come pri-
mo partito ed essere il perno
sul quale costruire un nuovo
governo». I dirigenti annui-
scono e condividono quando
Meloni spiega che «a me non
interessa eleggere 10 parla-
mentari in più e gettare l’Italia
nel pantano». L’obiettivo re-
sta comunque la costruzione
di un centrodestra di governo.
Ma «vogliamo sapere quali
sono le regole di ingaggio del-
la coalizione». Le condizioni
che pone sono: niente più go-
vernissimo con la sinistra do-
po le urne. E sembra essere
un veto a chi in queste ore
preconizza un bis di Mario
Draghi dopo le elezioni del
2023. E ancora: no al propor-
zionale. Nell’attesa che arrivi
un segnale dagli alleati, Melo-
ni continua a coltivare l’obiet-
tivo di «fare di Fratelli d’Italia
la casa dei conservatori italia-
ria». Ed è come se Meloni vo-
lesse inviare un messaggio ai
delusi di Lega e Forza Italia, a
tutta quella maggioranza si-
lenziosa del Paese «che non
ama il Palazzo ma ama l’Ita-
lia». E che Meloni vorrebbe
vedere in piazza dal 29 aprile Salariominimo,
al 1 maggio quando «daremo
vita a una grande manifesta- Contedebutta
zione» con l’obiettivo di sten-
dere un programma di gover- sulblogdiGrillo
no firmato FdI. «Dimostrere-
mo che siamo un partito che Testsulsimbolo
può offrire all’Italia una squa-
dra di governo autorevole». di Emanuele Buzzi
Nel frattempo continuerà la
raccolta firme per l’elezione
diretta del Capo dello Stato:
Meloni condivide l’idea della
Fondazione Einaudi di eleg-
gere insieme al prossimo Par-
lamento un’assemblea costi-
G iuseppe Conte
«debutta» sul blog
di Beppe Grillo. Il
leader pentastellato
interviene con un post sul
tuente «per riformare la no- salario minimo. Il gesto di
stra Carta fondamentale». Conte viene visto da
Giuseppe Alberto Falci ambienti vicini al
© RIPRODUZIONE RISERVATA presidente M5S come il
segno di una «forte
A Roma sinergia» tra i due: c’è «un
Giorgia Meloni, asse Conte-Grillo» che si
45 anni, sta costruendo e le cui
leader di FdI, architravi sono al
ieri durante momento il salario
la direzione minimo e i giovani.«La
nazionale proposta di introdurre
del partito: anche in Italia il salario
«Siamo centrali. minimo stenta a decollare.
Giochiamo Il dibattito politico
in attacco» langue», scrive Conte. Che
(foto Imago- conclude: «Occorre una
economica) svolta». Intanto, il leader
M5S presto conoscerà
l’esito della revoca per la
sospensiva dello statuto: è
stata fissata per il primo
marzo l’udienza a Napoli.
E proprio a causa delle
vicende giudiziarie
pendenti, i Cinque Stelle
hanno deciso di correre
con un logo alternativo —
da lista civica — per la
Città metropolitana di
Napoli. Il simbolo sarà
«Territori in Movimento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’intervista
di Marco Cremonesi
MILANO «Dovrò rifare le ma-
gliette…»
Quali magliette, senatore
Calderoli?
«Per promuovere il referen-
dum, avevo fatto stampare le
magliette “Chi sbaglia, paga”.
Ora dovrò rifarle: “Chi sbaglia,
non paga”. Magari, mobilita-
no lo stesso… Ma sentir dire
questo dalla Corte costituzio-
nale è brutto». Roberto Calde-
roli si riferisce al fatto che la
Consulta ha ritenuto inam-
missibile il quesito sulla re-
sponsabilità civile dei magi-
strati, uno dei sei referendum
promossi dalla Lega e dai Ra-
dicali.
Perché, secondo lei, la Con-
sulta ha bocciato il quesito?
«Sulla giustizia Parlamento senza coraggio
Ora lavoriamo pancia a terra per l’affluenza»
Calderoli(Lega):ireferendumbattagliadiciviltà,nonc’entranoalleanzeomaggioranze
«Il problema è che non è co-
Chi è sì. Perché la responsabilità dei
magistrati c’era, come da arti-
colo 28 della Costituzione, sia
pure con un regime speciale
che prevedeva il vaglio del mi-
nistero della Giustizia e della
Cassazione. Poi, dopo i refe-
rendum radicali del 1987, ap-
provati con oltre l’80% dei sì su
● Roberto un’affluenza del 65%, spariro-
Calderoli, no anche le misure speciali,
65 anni, Lega, poi arrivò la legge Vassalli che
è stato ministro si portò via tutto. È chiaro che
per le Riforme quella legge aggirava la volon-
istituzionali e la tà popolare, ma non si capisce
Devoluzione perché quello che era ammis-
e ministro per sibile nel ’87, oggi non lo sia
la Semplifica- più».
zione nei A giudicare dalle recenti af-
governi fluenze, il portare alle urne gli
re i parlamentari… Perdoni la
battutaccia, ma ha torto chi
dice che le riforme della giu-
stizia, argomento tecnico, do-
vrebbero essere affrontate dal
Parlamento?.
«In un mondo ideale, certo:
le riforme dovrebbe farle il
Parlamento. Ma se il Parla-
mento, anche a dispetto di ca-
si macroscopici, non lo fa? Bi-
sogna ammetterlo: le Camere,
su questo, non hanno il corag-
gio di intervenire. Ma non è
che prima andasse meglio:
proprio la legge Vassalli fu an-
dare contro la volontà popola-
re un anno dopo che era stata
espressa».
Da un certo punto di vista,
quello sulla responsabilità
C’è chi teme il ripetersi dell’ ta data ai cittadini. Sono loro
«effetto Matteo». La persona- che scelgono, non è questione
lizzazione dei referendum del di alleanze o di maggioranze».
2016 si trasformò in referen- Fratelli d’Italia ha già fatto
dum su Renzi. Salvini non sapere che non sosterrà due
corre questo rischio? quesiti. La preoccupa?
«Nel momento in cui hai il «Guardi, se i loro sostenito-
via libera della Consulta sul- ri andranno a votare, concor-
l’ammissibilità, i referendum reranno anche con il no alla
non sono più dei partiti. Que- determinazione del quorum e
sto è una battaglia di civiltà, potranno votare quello che
non un personalismo. È un ar- preferiscono: è il senso dei re-
gomento talmente serio che ferendum. Certo, se qualcuno
se qualcuno vuole intestarsi avesse letto il quesito sulla cu-
qualcosa ha già sbagliato in stodia cautelare, forse non
partenza». avrebbe preso quella posizio-
C’è chi dice: i referendum ne».
spaccano sia la maggioranza Perché?
che l’opposizione... «Se ci fosse pericolo di in-
«Come sopra: la scelta è sta- quinamento delle prove o di
fuga, la legge rimarrebbe

«Ovviamente, attendiamo
le motivazioni. Da quel che ho
capito, sostengono che sia un
referendum innovativo. Qual-
cosa che introduce nell’ordi-
namento elementi che non
c’erano, come appunto la re-
sponsabilità diretta dei magi-
strati».
La Consulta avrà le sue ra-
gioni. O no?
Berlusconi italiani non è semplicissimo.
È preoccupato?
● Senatore «No, anche se certamente
dal 2001, è dovremo metterci pancia a
vicepresidente terra e spiegare, spiegare,
di Palazzo spiegare… Tenga conto che
Madama comunque gli ultimi tre refe-
rendum costituzionali hanno
tutti superato il 50% dei votan-
ti».
Beh, l’ultimo era per taglia-
dei magistrati era il quesito
più semplice da spiegare. Ora
come intendete fare?
«Con i Radicali e con un
grande, grandissimo coinvol-
gimento della società. Con al-
cuni settori è facile: da molti
avvocati mi sono arrivati pac-
chi di firme che si erano inca-
ricati loro stessi di far autenti-
care. Veda lei…».
❞
identica. Se ci sono reati di
violenza, di criminalità orga-
nizzata, contro l’ordine costi-
tuzionale o con uso di armi,
Le scelte di Fratelli d’Italia non cambia nulla».
FdI non sosterrà i nostri quesiti? E se passasse l’idea di non
Se i loro sostenitori votano comunque andare a votare?
«Beh, l’invito di Craxi ad an-
sarà utile per raggiungere il quorum dare al mare, non è che gli ab-
Certo, se qualcuno di loro li avesse letti... bia portato bene».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Sabato 19 Febbraio 2022
POLITICA 17
#

Scenari
Fiducia nei magistrati mai così bassa
di Nando Pagnoncelli Sui referendum quorum difficile
Intrecasiprevalgonoisì,nosuSeverinoecustodiacautelare.AnchenelM5Scritichealletoghe

P
er una singolare coinci-
denza, nei giorni in cui
ricorrevano i trent’anni
Il sondaggio (dati in %)

dall’avvio di Mani Puli- Qual è oggi il suo livello di fiducia nella magistratura italiana? Lei oggi come voterebbe a ciascuno di questi referendum abrogativi…. ?
te, l’inchiesta che sconvolse il hanno fiducia (voti 6-10) non hanno fiducia (voti 1-5) voterei sì voterei no non saprei, sarei indeciso, non andrei a votare
sistema partitico italiano, il non sanno, non indicano
Totale M5S Pd Altre liste Lega FI- FdI Altre liste,
governo Draghi ha approvato
68 63 59 57 54 41 34 44 41 43 36 39 32 elettori centro Coraggio indecisi/
la riforma del Consiglio Supe- 100 Italia- non voto
riore della Magistratura e del- sinistra
NCI
l’ordinamento giudiziario. Ma 80
le coincidenze non finiscono 59 56 CANDIDATURE AL CSM
54 49
qui: Piercamillo Davigo, uno 60 54 48 50 48 23 11 26 20 28 15 23 23 32 9 33 7 34 14 16 8
dei magistrati di punta dell’in- 38 40 44
chiesta, è stato rinviato a giu- 40
28 34
dizio con l’accusa di rivelazio-
ne del segreto d’ufficio nel ca- 20 12 12
5 7 8 9 9 10 66 54 57 54 59 60 52 76
so dei verbali di Piero Amara, 4 3 3 3 2
proprio nel giorno del tren- mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag mag OGGI EQUA VALUTAZIONE DEI MAGISTRATI
tennale dell’arresto di Mario 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 28 12 26 20 27 20 27 22 44 16 39 13 44 12 21 7
Chiesa che diede inizio a Mani
Pulite; infine, Giuliano Ama- Tra gli elettori
to, premier all’epoca di Tan- M5S 44 50 6
gentopoli, a fine gennaio è
stato eletto presidente della Pd 67 30 3 60 54 53 51 40 48 44 72
Corte Costituzionale, che in SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI DEI MAGISTRATI
questa settimana è stata chia- Altre liste centrosinistra 44 54 2