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Roma, Piazza Venezia 5

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LUNED 31 OTTOBRE 2011 ANNO 50 - N. 42
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Quattro pagine speciali
nellinserto
Investimenti Con il Corriere Caff & idee
CorrierEconomia
Giannelli
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pi il prezzo del quotidiano
Oggi
su
In primo piano
Il senatore democratico
Mondadori:
sul poker online
un bando europeo
trasparente
Serravalle, Sea
e le privatizzazioni
La scelta difficile
di Milano
Replica dellazienda
CONDIZIONI PERSTAREINEUROPA
Il linguaggio
dellUniverso
Ingroia si definisce
pmpartigiano
e si apre un caso
Oggi la decisione
I CONTENUTI
DELLA RIFORMA:
RIPARTIRE DA L
di Massimo Gaggi
a pagina 17
Salvataggi
Si discute
del piano Ichino
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di ANGELO PANEBIANCO
Una festa che divide, le critiche dei cattolici
GLI SCOMUNICATI
DEL ROZZO
BIPOLARISMO
ALLITALIANA
Le parole e il merito
E Mr Starbucks
ripens il capitalismo
Renzi: basta Pd
dei burocrati
Bersani: idee anni 80
Ecco cosa la Cina
chieder in cambio
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A PAGINA 5
Il fantasista rossonero ha avuto capogiri e difficolt di parola dopo latterraggio
A PAGINA 23
FURBI E IPOCRITI
TROPPI PARAOCCHI
di PAOLO CONTI
G
iulio Tremonti e
Matteo Renzi hanno
ben poco in comune, se
non la circostanza di
essere diventati negli
stessi giorni il bersaglio
delle invettive che
provengono dai
rispettivi partiti. Dopo
essere stato indicato
come il salvatore dei
conti dello Stato,
Tremonti diventato
il cattivo, l'uomo da
isolare, il renitente da
piegare, preso come
simbolo negativo dal
neosegretario del partito
Alfano e dai ministri che
in questi anni hanno
vissuto i tagli dei bilanci
come un sopruso da
vendicare.
CONTINUA A PAGINA 7
di L. SALVIA e R. ZUCCOLINI
A PAGINA 13
A PAGINA 23
Cos difenderemo i Paesi europei dal contagio
Il governo e lo scontro sui licenziamenti facili
LA LETTERA
di ALBERTO COSTA
I portafogli
del salvataggio
E
urolandia, lEuro-
pa monetaria,
due cose contem-
poraneamente. ,
prima di tutto, un tassello
di quella costruzione euro-
pea che fu il frutto di una
intuizione, oggi pi valida
che mai, dei padri fonda-
tori: nellepoca del giganti-
smo delle potenze, quelle
gi emerse e quelle emer-
genti (Stati Uniti, Cina, In-
dia, Brasile, Russia e do-
mani altre ancora), i vec-
chi Stati nazionali euro-
pei, singolarmente presi,
non hanno pi n taglia
n risorse economicamen-
te e politicamente sosteni-
bili. Solo il futuro ci dir
se fu saggio o no dare vita
alleuro prima di aver mes-
so in piedi un governo eu-
ropeo delleconomia. Ma
una cosa sicura: se crol-
lasse leuro il contraccol-
po manderebbe in pezzi
lUnione Europea, azzere-
rebbe sessantanni di inte-
grazione. Mario Monti,
sul Corriere di ieri, ha ri-
cordato a Berlusconi quan-
to sia essenziale anche
per noi che quella impre-
sa collettiva non fallisca.
Se leuro un bene pub-
blico, che va a vantaggio
di tutti gli europei, Euro-
landia per anche un
ring. Su quel ring i lottato-
ri meno preparati e allena-
ti, e con il fisico in disordi-
ne a causa degli stravizi,
sono destinati a prendere
tante botte. Negli anni pas-
sati, in Italia sono circola-
te idee sbagliate su Euro-
landia: si pensato che
leuro fosse una cintura di
sicurezza che ci avrebbe
permesso di tenerci tutti i
nostri vizi, che fosse un
modo comodo per condi-
videre, per socializzare,
i costi delle nostre ineffi-
cienze. Non era cos, co-
me i greci hanno gi spe-
rimentato. Leuro unal-
tra cosa: un modo per
impedire ai peggiori di ri-
correre a forme di concor-
renza sleale (come le sva-
lutazioni competitive) al
fine di non pagare il co-
sto dei propri vizi.
verissimo che, nel
ring di Eurolandia, i pi
forti cercano di scaricare
sui pi deboli anche le lo-
ro difficolt. Sarkozy ha in-
teresse a mascherare i suoi
gravi problemi prendendo-
sela con lItalia, e anche la
Germania, il Paese leader,
nonostante il suo cipiglio
moralista, non ha poi tutte
le carte in regola: i suoi go-
vernanti, mentre puntano
(giustamente) il dito con-
tro le nostre inadempien-
ze, omettono di ricordare
quanto i loro iniziali errori
di fronte al focolaio greco
siano stati determinanti
nel favorire la propagazio-
ne dellincendio.
Per, anche vero che
quello del capro espiato-
rio non un ruolo che ven-
ga assegnato a caso. Biso-
gna, per cos dire, meritar-
selo. Occorrono ragioni
oggettive. Noi non possia-
mo proprio lamentarci, te-
nuto conto che nel decen-
nio trascorso dal varo del-
la moneta unica non ab-
biamo fatto molto per ve-
nire a capo delle nostre de-
bolezze. Serviva una cura
durto e labbiamo sempre
rinviata.
Ora ci troviamo in una
condizione di stallo, in
una specie di trappola per
topi. Come succede quan-
do il futuro dipende in
gran parte da decisioni po-
litiche che vanno prese e
si scopre di non potersi fi-
dare n del governo n del-
lopposizione.
Non possiamo fidarci
del governo perch trop-
po debole e diviso per at-
tuare davvero gli impegni
che ha preso con lEuropa.
Come hanno osservato Al-
berto Alesina e Francesco
Giavazzi sul Corriere del
29 ottobre, la lettera din-
tenti del governo Berlusco-
ni assomiglia pi a un pro-
gramma elettorale che a
un progetto operativo (no-
nostante Berlusconi si af-
fanni a sostenere il contra-
rio).
CONTINUA A PAGINA 36
I
l cardinale Carlo Caffarra parla di brutta resa al relativismo dilagante. Larcivescovo Cesare
Nosiglia: Tale festa non ha nulla a che vedere con la visione cristiana della vita e della morte.
Nel mirino dei cattolici c Halloween, la festa che si celebra anche in Italia tra fine ottobre e
inizio novembre. (Nella foto, bambini si recano alla Casa Bianca dove, sabato, il presidente
Obama e la moglie hanno ricevuto per Halloween gli alunni di 17 scuole elementari). A PAGINA 24
di PIERLUIGI BATTISTA
di MASSIMO MUCCHETTI
M
aurizio Sacconi oltre ad
essere uno dei ministri di
punta anche un politico di
lungo corso visto che nel 1987
era gi sottosegretario. Se ieri,
durante unintervista tv, ha
ritenuto saggio lanciare lallarme
sul rischio terrorismo e evocare il
drammatico precedente di Marco
Biagi, dispone di elementi e/o
informazioni di cui lopinione
pubblica non a conoscenza.
CONTINUA A PAGINA 5
ALLE PAGINE 10 E 11 Meli
A PAGINA 9
Fondo monetario in campo
di MELANIA DI GIACOMO
Lavoro, Sacconi evoca
il rischio terrorismo
La Cgil: inquina il clima
Riforma del mercato del lavo-
ro, il ministro Maurizio Sacconi
teme una ripresa del terrori-
smo. In unintervista a Sky Tg24
ha dichiarato: Ho paura, ma
non per me perch sono protet-
to. Ho paura per persone che po-
trebbero non essere protette e,
proprio per questo, diventare
bersaglio della violenza politi-
ca. La Cgil: inquina il clima.
DA PAGINA 2 A PAGINA 5
Malore e ricovero, paura per Cassano
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di DARIO DI VICO
di M. GUERZONI e E. MENICUCCI
di PAOLO SALOM
Pronti nuovi strumenti dintervento. Per lItalia la settimana decisiva sui mercati
C
apogiri e difficolt di parola,
paura e apprensione per le
condizioni di salute di Antonio
Cassano. Il giocatore rossonero,
sabato sera, dopo latterraggio a
Malpensa, stato ricoverato nel re-
parto di Neurologia del Policlinico
di Milano. Tra i giocatori e i tifosi
leuforia per la vittoria sulla Roma
stata sostituita dallansia per il
fantasista barese che potrebbe sof-
frire a causa di una labirintite di
origine virale.
A PAGINA 43 Pappagallo
Halloween, la notte dei relativisti
Ministro e sindaco
Si apre una settimana decisiva sui
mercati finanziari per lItalia, mentre
scende in campo il Fondo monetario in-
ternazionale.
LFmi ha annunciato di aver dato il
via a una revisione degli strumenti
finanziari a sua disposizione per aiuta-
re i Paesi pi colpiti dalla crisi e per evi-
tare il contagio: in sostanza, si prepara
ad agire, forse dopo laumento delle sue
risorse che potrebbe essere deciso al
vertice del prossimo G20, il 3 e 4 no-
vembre a Cannes.
DA PAGINA 6 A PAGINA 9
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2 Primo Piano
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera
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Il personaggio Cazzola, collaboratore del ministro: io ho una scorta e non ho paura. Sono un pesce piccolo
Clima teso, ma tutelare il dissenso
vergognoso
che chi si occupa
dei temi legati
al lavoro possa
essere in pericolo
Vittime del terrorismo
Alla fine degli anni Novanta e
poi di nuovo nel 2002 le Nuove
Br sono tornate a colpire,
uccidendo due consulenti del
ministero del Lavoro
Marco Biagi
Il 19 marzo del 2002 a
Bologna il professor Marco
Biagi, giuslavorista e
consulente del ministro Maroni,
assassinato dalle Nuove Br
Massimo DAntona
Massimo DAntona, professore
di Diritto del lavoro, ucciso
dalle Brigate rosse a Roma, in
via Salaria, il 20 maggio del 99
Purtroppo il rischio del terrorismo c ma Sacconi farebbe bene a non
evocarlo e a non creare spaccature nel mondo del lavoro Olga DAntona, Pd
ROMA Lei ha paura? gli
ha chiesto ieri a bruciapelo la
giornalista Maria Latella su
Sky Tg24. Perch in Italia
era stata questa la premessa
fatta dallintervistatrice chi
ha toccato la questione lavo-
ro, in passato, ha fatto una
brutta fine. Come Marco Bia-
gi, il giuslavorista assassinato
a Bologna il 19 marzo 2002
dalle Nuove Brigate Rosse. Lei
ha paura, signor ministro?
Maurizio Sacconi, ministro
del Welfare, criticato dai sinda-
cati e dalle piazze per il suo
piano sui licenziamenti, a
quel punto, parlando di Biagi,
lha chiamato per nome: Il
povero Marco. Eppoi, esplici-
tamente, sul rischio di un ri-
torno del terrorismo, ha rispo-
sto: Ho paura, s, ma non per
me, perch io sono protetto.
Ho paura invece per le perso-
ne che potrebbero non essere
protette e proprio per questo
diventare bersaglio della vio-
lenza politica che nel nostro
Paese non si del tutto estin-
ta. Come Marco Biagi, appun-
to, che era senza scorta.
Autunno caldo, anni di
piombo, crisi, austerity, fanta-
smi che ritornano: Prima che
ci scappi il morto mandiamo
a casa questo governo, disse
un mese fa il leader dellIdv,
Antonio Di Pietro. Poi, il 15 ot-
tobre, il giorno dei black bloc,
a Roma il morto per poco non
ci scapp davvero. Oggi
ha detto Sacconi dalla vio-
lenza verbale, alla violenza
spontanea, alla violenza orga-
nizzata, vedo una sequenza
che mi auguro non arrivi anco-
ra una volta allomicidio, co-
me accaduto lultima volta
proprio con il povero Marco
(Biagi, ndr), nel contesto di
una discussione per molti
aspetti simile a quella attua-
le.
Torner il terrorismo, dun-
que? Le affermazioni del mini-
stro sono preoccupanti ha
detto ieri il segretario della
Cgil, Susanna Camusso, a Lu-
cia Annunziata su Rai Tre .
Mi auguro che Sacconi parli di
certe cose perch ha elementi
e non lo faccia invece per inqui-
nare un clima gi difficile. Que-
sti temi vanno trattati con cau-
tela, senn poi si rischia di in-
vocare gli accadimenti. E se ci
sono elementi, allora, utile
che si dotino le forze dellordi-
ne dei mezzi per proteggere le
persone, invece di pensare a ta-
gliare i fondi. La temperatura
delle fabbriche, comunque,
non sta salendo.... Anche il
commento del segretario del
Pd, Pier Luigi Bersani, pensan-
do alla proposta di Sacconi sui
licenziamenti, molto duro:
Invito il governo a spegnere
la miccia che ha acceso e a met-
tersi a ragionare seriamente,
evitando diversivi e alzate di
ingegno che aggravano la situa-
zione invece di risolverla.
Il presidente dei Verdi, An-
gelo Bonelli, perentorio: La
Procura di Roma convochi im-
mediatamente il ministro per
verificare su quali elementi sia-
no basate le sue dichiarazio-
ni. E Olga DAntona, che ha
avuto la vita segnata dal terro-
rismo, perch i brigatisti il 20
maggio 1999 a Roma le uccise-
ro suo marito sotto casa, il pro-
fessor Massimo DAntona, ri-
formista come Biagi, taglia cor-
to: Purtroppo il rischio del
terrorismo c, reale osser-
va la deputata del Pd ma
Sacconi farebbe bene a non
evocarlo e soprattutto a non
creare spaccature come quelle
che ha gi creato nel mondo
del lavoro.
Un altro giuslavorista im-
portante, il senatore del Pd Pie-
tro Ichino, che da anni vive
sotto scorta, dice di condivide-
re il pensiero di Susanna Ca-
musso: Non si pu evocare il
pericolo di violenza politica
per comprimere il dibattito o,
peggio, per accollare a chi dis-
sente la responsabilit oggetti-
va di eventuali aggressioni
commesse da altri. Ma poi, ai
sindacati, Ichino consiglia di
evitare il tab del questo non
si tocca, perch a volte
conclude il professore
una tecnica che ha leffetto, an-
che se non voluto da chi la pra-
tica, di demonizzare chi osa
violare il tab.
Fabrizio Caccia
fcaccia@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Ho paura per i miei collaboratori


Camusso (Cgil): parli solo se sa,
sono temi da trattare con cautela

ROMA Il tema delicato. Per


bisogna evitare di criminalizzare il
dissenso. Non necessariamente die-
tro a un dissenso anche violento si na-
sconde una P38. Giuliano Cazzola,
deputato del Pdl, vicepresidente della
Commissione lavoro della Camera ol-
tre che amico e collaboratore di Mau-
rizio Sacconi, non ha prove tangibili
dellallarme terrorismo lanciato dal re-
sponsabile del Lavoro. Per forse
Sacconi, in quanto ministro, sa cose
che io non so; magari ha informazio-
ni dai Servizi....
Unipotesi che inquieta? No, perso-
nalmente non ho assolutamente pau-
ra. N ho ricevuto minacce di nessun
tipo. Certo, ci sono le lettere che i cit-
tadini scrivono ai parlamentari criti-
candoli per il loro operato: ma quelle
sono cose di routine, tanto frequenti
quanto normali.
Certo, Cazzola avverte un clima
difficile nel Paese, qualcosa che tor-
na ogni volta che si parla di riforma
delle pensioni e di licenziamenti.
Lui, di welfare, si
sempre occupato: era
un ragazzo quando,
nel 1963, entr nella
Cgil e ne scal i verti-
ci in rappresentanza
della componente so-
cialista; trentanni do-
po, da sindacalista
pentito come fu defi-
nito, abbandon le fi-
la per entrare nella se-
greteria del Psi. Poi ci sono linsegna-
mento universitario di Diritto della
previdenza sociale, gli incarichi al mi-
nistero del Lavoro, lelezione in Parla-
mento con il Pdl, le tante proposte di
legge (come quelle per abolire lartico-
lo 18 dello Statuto dei lavoratori) e la
creativit nel trovare soluzioni inedi-
te (come aumentare laliquota dei
Co.co.co dal 26 al 33%). E molti libri
sugli stessi temi, anche a doppia fir-
ma con il ministro Renato Brunetta;
senza contare quello scritto su Marco
Biagi, con il quale ci sono stati decen-
ni di amicizia. Ed a lui che va il suo
pensiero: Se avesse avuto protezio-
ne, sarebbe ancora vivo. Quello che
accaduto a lui potrebbe capitare a
chiunque, abbastanza casuale. Io,
da quando lui fu ucciso, ho una scor-
ta e non ho paura. Inoltre sono un pe-
sce piccolo, pu essere che altri siano
pi a rischio di me. Ma non ho infor-
mazioni vere, n segnali in questo
senso.
Cazzola non sente il bisogno di ri-
chiedere alla polizia un generale mag-
giore livello di guardia: Lavorano be-
ne, con competenza e professionali-
t. Fiducia totale, anche se la pubbli-
ca sicurezza deve fare i conti con le
persone e con i mezzi che ha. LItalia
il Paese con pi persone sotto tute-
la. Per quanto mi riguarda, ho conti-
nuato ad essere protetto anche dal-
laprile 2007 al 2008, quando ero solo
un pensionato.
Lattuale clima di caccia alla politi-
ca non va bene, spiega Cazzola, cos
come sono da stigmatizzare e respin-
gere rivoli di odio e di personalizza-
zione dellodio: Siamo appena usci-
ti da un sabato di guerriglia urbana a
Roma.... Anche se non nega che in
questo periodo la crisi economica in-
ternazionale ha acceso micce nelle
piazze di tutto il mondo: In Grecia
un fatto praticamente quotidiano, se
la prendono con la politica, con le
banche... Ma vergognoso che chi si
occupa di lavoro possa essere in peri-
colo.
Daria Gorodisky
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Il governo Il caso
Allarme di Sacconi
Temo che torni
il terrorismo
Pdl Il deputato
Giuliano Cazzola
I precedenti
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3 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
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La Procura convochi subito il ministro per verificare su
quali elementi si basino le sue dichiarazioni Angelo Bonelli, Verdi
Le modifiche decise
dal governo sono un
danno enorme. Dire
queste cose non
violenza verbale
legittimo
contrastare un certo
tipo di riforma ma
non spacciandola
per ci che non

Cofferati: gi nel 2002 fu costretto a smentirsi


Lallievo di Biagi
che lavora al Welfare
Mi auguro che Sacconi parli di certe cose perch ha elementi
e non per inquinare un clima gi difficile Susanna Camusso, Cgil
Lex sindacalista
Dalla guida della Cgil
a sindaco di Bologna
La battaglia per larticolo 18
Tiraboschi: il ministro fa bene a segnalare i pericoli

Lha rifatto di nuovo, ogni tan-


to gli prende cos. Dobbiamo pro-
prio parlarne. Dobbiamo, pare.
Chiedere a Sergio Cofferati una
intervista sulle parole di Maurizio
Sacconi come domandare a Tex
Willer un commento sul suo avver-
sario, il mago Mefisto. I due non
sono daccordo su molte cose, eufe-
mismo, e non da oggi. Nel 2002 il
ministro del Lavoro fu il pi lesto
a bollare lallora segretario genera-
le Cgil come mandante morale
dellomicidio di Marco Biagi. Certe
cose non si dimenticano.
E neppure si commentano?
Dico solo questo: per aver so-
stenuto che la critica alle politiche
del governo produce violenza, tesi
che esercit contro la Cgil, Sacconi
stato condannato a scrivere un ar-
ticolo di rettifica per smentire se
stesso. Esperienza penosissima,
dalla quale non sembra aver impa-
rato nulla.
Guardi che allepoca il mini-
stro era in buona compagnia...
E infatti. Umberto Bossi e Carlo
Taormina furono condannati per
la stessa ragione presso la Corte di
Giustizia di Strasburgo.
Quale fu il loro contrappasso?
Il nostro, vorr dire. Si trincera-
rono dietro le opinioni espresse in
veste di onorevole, e cos la multa
venne pagata dal Parlamento. Da
tutti noi, quindi.
Che ne dice di venire alloggi?
Lamarcord serve a far notare
come non sia la prima volta che
Sacconi ci prova con questi argo-
menti.
Non legittimo pensare che
laria di oggi sia simile a quella di
allora?
Sono pi propenso a credere
che quella di Sacconi sia pura coa-
zione a ripetere un errore. A mio
avviso, nel 2002 ci fu solo una gran-
de manifestazione pacifica contro
le politiche del governo, e una ban-
da di assassini che uccise il profes-
sor Marco Biagi, dopo aver gi am-
mazzato Massimo DAntona quan-
do allarticolo 18 nessuno ci pensa-
va ancora.
Lei non vede un pericolo, sep-
pur minimo?
Cos come la mette il ministro,
si tratta semplicemente di un tenta-
tivo di condizionare la critica e il
dissenso. Se Sacconi ha informazio-
ni su eventuali pericoli, lo dica. Sia
preciso e circostanziato, invece di
agitare il tema.
A volte moderare i toni fa bene
alla salute, non crede?
Veniamo al cuore del proble-
ma. Le modifiche introdotte dallar-
ticolo 8 della manovra dagosto
con le deroghe allarticolo 18, al li-
cenziamento per giusta causa, e lo
smantellamento della contrattazio-
ne collettiva, producono un danno
enorme al lavoro diffuso, alla gran-
de maggioranza degli italiani.
E fin qui si tratta dellesercizio
di critica.
Appunto. Io sono convinto che
dire queste cose non sia affatto vio-
lenza verbale e non stimoli alcun-
ch. Sacconi vuole intimidire. Sa
di commettere una ingiustizia che
sollever proteste. E quindi gioca
danticipo.
I posti di lavoro come li creia-
mo?
Non cos. La linea di Sacconi
sbagliata, perch figlia, questa s,
di una sua ossessione ideologica.
E quale sarebbe?
Una convinzione ottusa nel fat-
to che le imprese possano essere
stimolate ad assumere solo se non
hanno vincoli per licenziare. I fatti
dimostrano il contrario: le aziende
hanno solo bisogno di un ciclo eco-
nomico espansivo. Separare le di-
namiche delloccupazione da quel-
le economiche unoperazione
senza senso. Dire queste cose mi
sembra giusto e necessario.
Non c il rischio che qualcuno
le dica male?
Ognuno parla per s. Ma asse-
gnare una targa di potenziale peri-
colo alla legittima critica delle poli-
tiche di governo una cosa priva
di fondamento.
Cofferati, ci sembra che lei si
stia rimettendo in gioco da una
posizione di sinistra. Sbagliamo?
Io non mi rimetto in gioco. Io
cerco di chiamare le cose con il lo-
ro nome. Mi sembra che ce ne sia
bisogno.
Marco Imarisio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il curriculum
Michele Tiraboschi professore
associato di Diritto del lavoro,
docente di Diritto sindacale e
docente di Diritto dei contratti
alla Facolt di Economia di
Modena e Reggio Emilia
Gli studi
Tiraboschi stato allievo e poi
collaboratore di Marco Biagi,
ucciso dalle Brigate rosse il 19
marzo 2002 a Bologna. Oggi
direttore scientifico della
Fondazione Marco Biagi, il centro
studi della Facolt di Economia
di Modena e Reggio Emilia
dedicato alla memoria del
giuslavorista assassinato
Il giuslavorista
Il professore riformista
Lex leader cgil La sua linea figlia di una ossessione ideologica

Il professore Le idee del governo vanno nella direzione giusta


Lincarico
Dal giugno 2009 membro del
Parlamento europeo per il Pd
Il sindacato e Bologna
Dal 1994 al 2002 stato
segretario generale della Cgil,
che con lui ha messo a segno
vari successi: laccordo sulla
concertazione del 93, la riforma
delle pensioni del 95 e il no alla
modifica dellarticolo 18 dello
Statuto dei lavoratori in difesa
del quale Cofferati, il 23 marzo
2002, parla al Circo Massimo di
Roma davanti a 3 milioni di
persone. Nel 2004 viene eletto
sindaco di Bologna col 55,9% e
guider la citt fino al 2009
A volte ritornano. Certe atmo-
sfere. E il professore Michele Tira-
boschi, ex allievo e collaboratore
di Marco Biagi, il giuslavorista as-
sassinato dalle Brigate rosse il 19
marzo 2002 a Bologna, non na-
sconde un certo disagio nel rivive-
re toni e tensioni di un passato do-
loroso.
Nellallarme del ministro del
Welfare Maurizio Sacconi, Tirabo-
schi, che oggi dirige a Modena il
Centro studi intitolato al professo-
re assassinato, coglie lo sforzo di
riportare la discussione, anche se
aspra, alle questioni di merito, di
contenuto, sottraendola alle con-
trapposizioni ideologiche, al mu-
ro contro muro. Uno sforzo che
con Biagi si rivel inutile al punto
da trasformare il giuslavorista bo-
lognese in un bersaglio della follia
terrorista.
La parola che pi spesso ricorre
nei ragionamenti di Tiraboschi
mistificazione: il tentativo di
certi settori di opporsi a possibili
cambiamenti delle regole in mate-
ria di lavoro, spacciandoli per
quello che non sono al solo scopo
di intaccare la fiducia e la sicurez-
za delle persone.
Professore, a sentire il mini-
stro, c il rischio che la violenza
verbale sui temi del lavoro possa
alimentare nuove forme di terro-
rismo: vede analogie con le atmo-
sfere del 2002, quando fu ucciso
Marco Biagi?
Penso che oggi come allora si
sia aperta una riflessione per cer-
care di rendere pi moderno il no-
stro sistema giuridico del lavoro:
creare pi opportunit per tutti,
occupazione regolare, spingere le
aziende ad assumere. E oggi come
allora in atto un tentativo di mi-
stificazione. Ricordo che Marco
Biagi era molto sconcertato dal fat-
to che da parte di alcuni la sua pro-
posta venisse presentata e descrit-
ta come labolizione delle giustifi-
cazioni sui licenziamenti. Una co-
sa assolutamente falsa: Biagi si
era in realt limitato a proporre,
tra laltro molto timidamente, di
non applicare larticolo 18 per le
assunzioni che riguardano i giova-
ni o per i cosiddetti contratti som-
mersi.
Come giudica la proposta di
Sacconi?
Mi pare che vada nella direzio-
ne giusta, che quella di incenti-
vare le imprese ad assumere, non
certo a licenziare. Se ho ben inter-
pretato le sue parole, credo che il
suo allarme su un rischio terrori-
smo punti ad evidenziare questi
tentativi di mistificazione, che
snaturano e inquinano qualsiasi
confronto. In un dibattito si pu
essere daccordo o contrari, ma oc-
corre restare sempre agganciati al
merito. Lerrore cadere in toni
eccessivi, da folla nelle piazze. le-
gittimo contrastare un certo tipo
di riforma, ma non spacciandola
per quello che non . Un cambia-
mento delle regole necessario.
Non c alcun tentativo di rendere
le persone pi insicure e o pi de-
boli, ma semmai, considerando le
dimensioni delleconomia in ne-
ro, di dare pi opportunit a tutti
di entrare dalla porta principale.
LItalia riuscir mai ad uscire
da questo muro contro muro, ci
sar mai uno scatto in avanti nel
confronto?
Non mi faccio molte illusioni.
proprio quello che ci manca,
una delle cause della mancata cre-
scita e della difficolt a stare al
passo con i Paesi migliori. Sui te-
mi del lavoro, continuiamo ad es-
sere minati da polemiche politi-
che e ideologiche. Polemiche spes-
so usate in maniera strumentale
alla ricerca di consensi e opposi-
zione sulla testa delle persone, dei
giovani disoccupati del Mezzo-
giorno, delle donne.
Ritiene che lattuale tenuta del
governo e della maggioranza
possa consentire di metter ma-
no alle regole sul lavoro?
Penso che la polemica sullarti-
colo 18 possa rappresentare locca-
sione per una rivalutazione dellar-
ticolo 8 che faceva parte della ma-
novra dagosto: potrebbe essere
un modo per uscire dal vicolo cie-
co nel quale, ancora una volta, ri-
schiamo di infilarci.
Francesco Alberti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Non ha imparato nulla
Sbagliato evocare Biagi
S, sotto accusa tutti quelli
che vogliono fare riforme
Docente
Michele
Tiraboschi,
46 anni,
insegna
Diritto
del lavoro
Ex Cgil
Sergio
Cofferati,
63 anni,
deputato
europeo
del Pd
Voglia di tablet?
Naviga
in mobilit
con TIM MyTAB
a zero euro.
Il braccio destro che fa per me.
Impresa Semplice
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Lofferta Navi ga Tabl et val i da fi no al 31 gennai o 2012. Lofferta Navi ga Tabl et prevede i l TI M MyTAB a 0 se si atti va l opzi one dati I nternet i n
Mobi l i t Unl i mi ted+ a 25/mese con 20 GB/mese di traffi co dati nazi onal e e 100 MB/mese di traffi co roami ng dati i n Europa. Superati i pri mi 20 GB di
traffi co dati nazi onal e, i n caso di ul teri ore uti l i zzo nel mese, si atti va i n automati co un secondo bundl e di 20 GB a 25; superati nel mese i 40 GB, si
atti va i n automati co un terzo bundl e del l o stesso i mporto e di mensi one. Lul teri ore traffi co nel corso del mese tari ffato a 0,01 euro/MB. Superati i
100 MB di traffi co roami ng dati zona UE/Zona1 sar appl i cata una tari ffa pari a 2/MB. I l traffi co dati non consumato nel mese non pu essere uti l i zzato
nel mese successi vo. Lofferta ha una durata di 24 mesi ed soggetta a corri spetti vo i n caso di recesso anti ci pato. I costi si i ntendono I VA escl usa.
italia: 515249535254
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Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
5 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
#
Il Pdl deve aprire un immediato confronto tra le proprie tesi
e quelle di Ichino. Per creare lavoro e non per licenziare Maurizio Gasparri, Pdl
ROMA Baristi, hostess e
commesse per un giorno, ma
anche muratori, manutentori e
braccia per lagricoltura. C
una forma di microprecariato
che cerca di erodere il lavoro in
nero, quello senza assicurazio-
ne e senza contributi, con una
forma di pagamento agevole
per il committente e tutto som-
mato comoda anche per il lavo-
ratore. stata una vera esplosio-
ne quella dei voucher, i buoni
lavori da 10 euro da comprare
allInps, in tabaccheria o anche
via Internet: ne sono stati ven-
duti 24 milioni in tre anni (per
lesattezza 23.848.291 tra il pri-
mo agosto 2008 e il 14 ottobre
di questanno), 11 milioni solo
nei primi 10 mesi di questan-
no. Quindi, in teoria, 24 milioni
di ore lavorate e 240 milioni pa-
gati. Di questi tre quarti vanno
ai lavoratori (il 7,5 euro per buo-
no) laltro 25% allInps (il 13%),
allInail per lassicurazione
(7%) e 50 centesimi sono i co-
sti.
Ma rimane da vedere quanto
le buone intenzioni siano assol-
te: il rischio che finiscano per
essere unarma a doppio taglio
per il dipendente che mette
in evidenza la Cgil diventa il
pi precario dei precari, senza
contratto, senza previsione sul-
la durata del lavoro, ma solo un
pagamento ad ora lavorata.
Hanno precarizzato ulterior-
mente il lavoro perch si pas-
sati dai contratti a tempo deter-
minato al lavoro a chiamata,
senza nessuna tutela contrattua-
le, dice Emilio Viafora, leader
della Cgil del Veneto ed ex se-
gretario del Nidil (lavoratori ati-
pici). Il presidente dellInps An-
tonio Mastrapasqua vede, inve-
ce, il bicchiere mezzo pieno e li
ritiene un successo: Da un lato
il numero cresciuto, dallaltro
abbiamo una modificazione si-
gnificativa dellet media del
fruitore del voucher: prima ave-
vamo solo persone anziane,
adesso il 40%ha meno di 30 an-
ni. Per Mastrapasqua
non c dubbio che lo
strumento abbia il me-
rito di aver disciplina-
to i cosiddetti lavoretti
che erano totalmente
esercitati in nero. E,
aggiunge: Non abbia-
mo contezza di destrut-
turazione di rapporti
di lavoro. Sono uno strumento
per agire in legalit, questo lo
scopo che dobbiamo persegui-
re.
Dopo che la Finanziaria 2010
ha esteso i settori, il buono pu
essere la forma di pagamento
di molte attivit. Le imprese
agricole hanno acquistato qua-
si un voucher su quattro, il
23,82%; il 13,77% utilizzato
per le manifestazioni sportive,
culturali, caritatevoli, l11,48%
andato a chi lavora nel com-
mercio. invece scarsissimo
lutilizzo per quei lavori dome-
stici che erano lobiettivo inizia-
le dello strumento: il 6% im-
piegato per giardinaggio, manu-
tenzione di parchi e monumen-
ti, ed prossima allo zero la per-
centuale destinata alle lezioni
private pomeridiane (0,01 in
Piemonte e Lombardia, nessu-
no nelle altre regioni), mentre
per i lavori di pulizia in casa
vengono utilizzati solo 400 mi-
la dei ticket Inps. Se sono mol-
to utilizzati al Nord Udine e
Torino con pi di un milione di
voucher sono le prime citt
al Sud non piacciono: solo 1,6
milioni quelli venduti nelle sei
regioni meridionali, meno del-
la met dei voucher del solo Ve-
neto, che sono pi di 3,5 milio-
ni. E sono proprio questi nume-
ri a far dire ai sindacati che in
nessun modo i voucher intacca-
no il lavoro nero. Servirebbe-
ro allemersione osserva Ste-
fania Crogi, segretario della Flai
Cgil (agricoltura) ma allora
come mai dal Lazio in gi non
ce n traccia?.
M. D. G.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le richieste di Bruxelles Le proposte sui contratti Larticolo 18 e il dibattito
SEGUE DALLA PRIMA
Elementi che lo stesso Sacconi avr modo di
valutare con le autorit preposte alla vigilanza
e alla repressione. Di tutto, infatti, il governo
ha bisogno tranne che di essere accusato di
mettere in circolo elementi di ulteriore
divisione e di preferire la rissa al confronto sui
programmi. Gi pesa lo scetticismo del
ministro dellEconomia reso noto dalla
testimonianza di Umberto Bossi e sarebbe
deleterio, quindi, sommare problema a
problema. Con la lettera inviata a Bruxelles
Silvio Berlusconi si dato un programma di
lavoro stringente e delle scadenze precise. La
Ue, ma anche i cittadini italiani, si aspettano
che il premier usi tutti i giorni disponibili per
allargare il consenso attorno agli obiettivi
individuati e implementare i provvedimenti
necessari per tener fede agli impegni. Chi
derogasse da questo itinerario non farebbe
altro che, con una singolare eterogenesi dei
fini, compromettere lazione dellesecutivo.
Dalle indicazioni di metodo passiamo ai
temi di merito. Berlusconi ha fatto sapere a
Bruxelles che entro il maggio 2012 approver
una riforma del mercato del lavoro che
render pi facili i licenziamenti definiti
economici. Coscienti di quanto sia
complicato spiegare al Paese che per rilanciare
la crescita si debba partire con la retromarcia,
diversi esponenti della maggioranza hanno
adottato lo slogan-ossimoro licenziare per
assumere. In concreto significa riformare il
dualismo del mercato del lavoro
riequilibrando le tutele tra garantiti e non. Una
parola dordine che negli anni scorsi era stata
la bandiera dei
riformisti liberal e che
i ministri del governo
Berlusconi avevano
sempre criticato
accusandola di
accrescere lo stress
sociale.
Ma se davvero si
vuole centrare
lobiettivo
straordinario di licenziare-per-assumere
occorre mettere in campo una proposta
vincente, una riorganizzazione del mercato del
lavoro capace di suscitare il consenso degli
outsider (che non hanno rappresentanza) e di
minimizzare il potere di veto delle
organizzazioni degli insider. Il governo questa
proposta ce lha? Per quanto sappiamo no,
ancora no. Ci sta lavorando, qualche
anticipazione lha fornita lo stesso Sacconi
nellintervista a Enrico Marro (sul Corriere del
29 ottobre) ma il paradosso vuole che le
elaborazioni del senatore Pietro Ichino e
delleconomista Tito Boeri si siano spinte pi
in avanti. Abbiano lavorato con maggior
tenacia nel tentativo di coniugare flessibilit e
sicurezza e quindi appaiano agli stessi giornali
della destra come un pozzo a cui attingere. Per
una volta le soluzioni sembrerebbero prevalere
sulle ideologie e quindi scatenare la rissa
doppiamente controproducente. Fornisce
argomenti a chi, pur legittimamente, ambisce
ad organizzare lennesimo sciopero generale.
Si lasci, dunque, agli inquirenti e alla
magistratura il compito di indagare sul
rinascere della violenza organizzata e si
prosegua la riflessione di merito sulla riforma.
La si conduca con la maggiore trasparenza
possibile e si disegnino i termini di uno nuovo
scambio sociale. Che questa volta per non sia
limitato alla tradizionale concertazione tra
governo e sindacati ma veda in campo le
ragioni degli Invisibili.
Dario Di Vico
twitter@dariodivico
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il governo apre al senatore pd, la Camusso chiude. Bonanni: s a un tavolo

Liniziativa La Cgil del Veneto: aumentano il precariato. LInps: uno strumento positivo
Agricoltura e sport
Lobiettivo
Il governo Le riforme
Il piano e le proteste
Il vertice sindacale
Il voucher per baristi e commesse
Venduti ventiquattro milioni in tre anni
Le imprese agricole hanno
acquistano un buono su
quattro. Utilizzati anche
per eventi sportivi e culturali
A luglio spiega al Corriere
il ministro Sacconi il Consiglio
europeo ha raccomandato allItalia
di riformare la legislazione
sui licenziamenti. Stessa
raccomandazione arrivata dalla Bce,
dallOcse e dallFmi
Tra le ipotesi allo studio,
quella pi complessa e dibattuta
una riforma del lavoro con
licenziamenti pi facili. O meglio una
nuova regolazione dei licenziamenti
per motivi economici nei contratti di
lavoro a tempo indeterminato
Secondo lo Statuto dei lavoratori,
illegittimo il licenziamento senza
giusta causa o giustificato motivo
Allipotesi dei licenziamenti pi facili,
hanno subito risposto
i sindacati ed Emma Marcegaglia:
Evitiamo un autunno caldo
In settimana lincontro tra i
leader di Cgil, Cisl e Uil. Se il
governo non cambier linea,
ci sar lo sciopero generale
Licenziare per
assumere. Ma
occorre una
proposta vincente
Le parole e il merito
Lavoro, si discute del piano Ichino
2 1 3
RIPARTIRE
DAI CONTENUTI
DELLA RIFORMA
ROMALe proposte di ri-
forma sul lavoro, lanciate da
Maurizio Sacconi sul Corrie-
re e rilanciate ieri su Sky
Tg24, continuano a far discu-
tere. Assicura il ministro: Il
termine licenziamenti facili
falso. E aggiunge: Il go-
verno sta lavorando a misu-
re di protezione dei lavorato-
ri augurandosi che anche
le imprese, collettivamente,
facciano la loro parte. Ma la
controffensiva dei sindacati
gi partita. Se si tolgono i
diritti a quelli che li hanno
denuncia Susanna Camus-
so a In mezzora e non ci
sono pi tutele sul lavoro,
non che i giovani staranno
meglio.
Il segretario della Cgil fa
presente che non vero che
in Italia non si possono fare
licenziamenti. Noi abbiamo
un tot di leggi che lo permet-
tono, c la 223 (sulla mobili-
t), la 104, e cos via. Si conti-
nua a creare un mostro che
lidea di licenziare di pi, sen-
za considerare che oggi se
unazienda in crisi non ve-
ro che non licenzia. La Ca-
musso ha pi volte ribadito
che lunica prospettiva di un
dialogo con il governo sul te-
ma del lavoro sia affrontare
quello del precariato, della
cassa integrazione in deroga
e delle 46 forme di rapporto
di lavoro esistenti. Il segreta-
rio della Cgil in settimana ve-
dr il leader della Cisl, Raffae-
le Bonanni (favorevole ad
aprire un tavolo di confronto
sul mercato del lavoro ma
non a discutere di come
semplificare i licenziamen-
ti) e quello della Uil, Luigi
Angeletti, per vagliare la pos-
sibilit di una strategia co-
mune, ma con una posizione
ben chiara: Se il governo do-
vesse procedere rispetto agli
annunci ci sar lo sciopero
generale.
Sulla riforma dellarticolo
18 invece tornato Pietro
Ichino, un messaggio di aper-
tura che il giuslavorista e se-
natore del Pd ha voluto lan-
ciare a Silvio Berlusconi su
diversi giornali (Libero, Il
Giornale e Il Messaggero):
La vecchia protezione forte
contro il licenziamento del-
lo Statuto dei Lavoratori del
1970 molto difettosa e di
fatto consiste in una sorta di
ingessatura del mercato del
lavoro, sostiene il parlamen-
tare, autore di una proposta,
che due anni fa si trasfor-
mata in disegno di legge con
la firma di una cinquantina
di colleghi dellopposizione,
citata dallo stesso Berlusconi
come riferimento, e che Mau-
rizio Sacconi ha definito in-
teressante: Abbiamo idee
molto simili, ha detto Sacco-
ni in unintervista a Maria La-
tella su Sky.
La riforma Ichino, che par-
te del Pd sconfessa ( a tito-
lo esclusivamente persona-
le ribatte Stefano Fassina re-
sponsabile economico dei
Democratici), e della quale la
Cgil non vuole sentire parla-
re, prevede, infatti, un codi-
ce del lavoro semplificato
composto di 70 articoli mol-
to chiari, suscettibili di appli-
carsi a tutta larea del lavoro
sostanzialmente dipenden-
te.
Lidea che, in partenza,
questo diritto del lavoro
unico si applichi soltanto ai
rapporti di lavoro nuovi, che
si costituiranno da qui in
avanti: tutti spiega Ichino
avrebbero il contratto a
tempo indeterminato (tran-
ne i casi classici di contratto
a termine, per punte stagio-
nali, sostituzioni tempora-
nee), e le protezioni essen-
ziali, in particolare contro le
discriminazioni, ma nessu-
no inamovibile. E per chi
perde il posto ci sarebbe sem-
pre una garanzia robusta di
assistenza intensiva. In que-
sto modo si punta a superare
il dualismo fra protetti e
non protetti nel mercato del
lavoro.
Melania Di Giacomo
RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
Codice cliente:
MILANO Dopo le parole in libert di questi
giorni, il rischio che Berlusconi stia immaginando
di utilizzare leuro come lultimo capro espiatorio
sul quale incentrare la pi pericolosa delle
campagne elettorali tuttaltro che remoto.
lanalisi di Enrico Letta, vicesegretario del Pd, che
trae spunto dalleditoriale di Mario Monti, intitolato
Lettera al premier, pubblicato ieri sul nostro
giornale: Come ha chiarito autorevolmente Monti
sul Corriere dice Letta , indispensabile che
chi ha a cuore il futuro e il decoro di questo Paese
tenga la guardia alzata e impieghi le sue migliori
energie per ribadire quella che dovrebbe essere la
bussola del nostro agire politico: gi le mani
dallEuropa, gi le mani dalla moneta unica. LItalia
ha il dovere di dimostrarsi credibile agli occhi dei
partner e delle istituzioni europee, oltre che dei
mercati internazionali. Ed una responsabilit che
solo un governo di unit nazionale guidato da una
personalit autorevole, indicata dal capo dello
Stato, pu sostenere. RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO La Regione Lazio la pi indebitata
dItalia con 25 miliardi di deficit, met dei quali nel
settore sanitario. Nessunaltra Regione indebitata
come la nostra. Lo ha affermato il presidente del
Lazio, Renata Polverini, parlando ieri sera al
Palasport di Broccostella, nel Frusinate. Con la
centrale unica degli acquisti ha aggiunto il
governatore del Pdl contiamo di risparmiare
molto. Penso al test per diabetici che nel Lazio
costa 0,81 centesimi mentre in Lombardia appena
0,51. Non chiuderemo lospedale di Pontecorvo e
stiamo riconvertendo i presidi ospedalieri per dare
a tutti i necessari livelli di assistenza. Abbiamo
dovuto mettere in campo strumenti di ingegneria
finanziaria per reggere al deficit. La Polverini ha
poi spostato il discorso sui piccoli Comuni: So il
valore di avere la Capitale allinterno della Regione,
ma allo stesso modo conosco limportanza dei
Comuni. Con il patto regionalizzato abbiamo dato
esempio di virtuosit e solidariet. Inoltre per i
fondi europei ci siamo confrontati con gli
amministratori locali. RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Lo ha annuncia-
to Silvio Berlusconi nel collo-
quio con il Corriere e lha con-
fermato il segretario del Pdl,
Angelino Alfano. Sar a Palaz-
zo Chigi la cabina di regia che
dovr stendere materialmen-
te i provvedimenti necessari
a dare seguito agli impegni as-
sunti dallItalia nei confronti
dellEuropa e contenuti nella
lettera inviata dal premier a
Barroso e Van Rompuy.
Berlusconi gestir in prima
persona tutti i complessi dos-
sier sui quali un ruolo da co-
ordinatore sar svolto dal mi-
nistro della Pubblica ammini-
strazione, Renato Brunetta. A
questultimo, infatti, spetta il
compito di ricordare le sca-
denze e di raccogliere i mate-
riali necessari per mettere a
punto gli interventi promessi
allEuropa.
A Brunetta viene ricono-
sciuta nei fatti la stessa fun-
zione avuta nelle fasi che han-
no preceduto la stesura della
lettera consegnata a Bruxel-
les. Lo stesso Brunetta ha rive-
lato nel corso di un talk show
su La7 di essere stato il re-
dattore del documento, rac-
cogliendo cos le sollecitazio-
ni giunte non soltanto dai col-
leghi di governo ma anche
dai partiti di maggioranza
che hanno spesso lamentato
quanto fosse difficile farsi
ascoltare da Giulio Tremonti.
Lavere affidato a una cabi-
na di regia insediata a Palazzo
Chigi la gestione di questi
dossier realizza cos gli auspi-
ci di Antonio Martino e di al-
tri esponenti del Pdl secondo
i quali sarebbe stato opportu-
no redistribuire le attuali
competenze del ministro del-
lEconomia tra Tesoro e Fi-
nanze, smontando limpianto
messo a punto (ai tempi del
primo esecutivo Prodi) dal-
lallora ministro Franco Bassa-
nini con cui si erano accorpa-
ti in uno solo ben cinque dica-
steri, oltre a Tesoro e Finan-
ze, Bilancio, Partecipazioni
statali e Mezzogiorno.
In ogni caso, tra i primi atti
che attendono il governo Ber-
lusconi c quello al quale sta
lavorando il responsabile per
gli Affari Regionali, Raffaele
Fitto. Entro il 15 novembre,
dintesa con il commissario
europeo agli Affari regionali,
Johannes Hahn e con i rappre-
sentanti delle Regioni italia-
ne, Fitto presenter allEuro-
pa un piano di azione dei
fondi strutturali, che tradot-
to in cifre pu valere alcuni
miliardi di euro in interventi
sul territorio.
Del resto, che la maggioran-
za intenda andare avanti spe-
ditamente lo si desume in par-
ticolare dallintenzione del
premier di porre se necessa-
rio la fiducia sui provvedi-
menti, dato che gli impegni
presi con lEuropa sono vinco-
lanti. E proprio per questo do-
mani si terr una riunione
dellufficio di presidenza del
Pdl. Ci che attende il partito
di maggioranza un passag-
gio molto difficile. Lo confer-
mano i capigruppo del Pdl al-
la Camera e al Senato, Fabri-
zio Cicchitto e Maurizio Ga-
sparri. Il nostro impegno
per uno scadenzario rigoroso
dice Cicchitto . Senza da-
Brunetta coordinatore dei dossier europei. Il caso Tremonti
Giulietti
Tempi
Enrico Letta: s a Monti
LItalia difenda Europa
e moneta unica
Polverini d lallarme:
Il Lazio la Regione
con il debito pi alto
Fondi
Il governo Lagenda
Lagenda
Se Bonaiuti presentasse
un testo con i requisiti di
Napolitano, lo voteremmo
in unora
Cicchitto,
capogruppo
Pdl: il
nostro
impegno
per uno
scadenziario
rigoroso
Il primo
impegno
presentare
entro il 15
novembre
il piano
sui fondi
strutturali
ROMA Il presidente della Re-
pubblica ha raccolto lappello dei
giornali del pi diverso orienta-
mento culturale e politico e dei set-
timanali cattolici che gli hanno chie-
sto di intervenire contro i pericoli di
chiusura dovuti al taglio del fondo
per leditoria deciso dal governo.
Condivido la preoccupazione
per i rischi che ne potrebbero deriva-
re di mortificazione del pluralismo
dellinformazione. E non mancher
di manifestare questo mio punto di
vista al governo, ha scritto Giorgio
Napolitano in risposta a una lettera
indirizzatagli ieri dai direttori di 64
giornali, da Marco Tarquinio del quo-
tidiano cattolico Avvenire a Claudio
Sardo e Marcello De Angelis di fogli
storici di sinistra e destra come lUni-
t e Il Secolo dItalia, da Norma Ran-
geri e Dino Greco delle testate comu-
niste il Manifesto e Liberazione, da
Stefano Menichini di Europa ed Ema-
nuele Macaluso de il Riformista.
I direttori avevano sottolineato
che, consapevoli della necessit di
ridurre la spesa pubblica, ritengo-
no indispensabile unopera di boni-
fica per distinguere (...) i giornali
"veri" dalle testate inventate a bella
posta per lucrare sulle erogazioni
pubbliche. Il capo dello Stato ha de-
finito altamente apprezzabile que-
sto e la disponibilit a proporre ul-
teriori criteri per consentire da un la-
to risparmi e dallaltro una pi rigo-
rosa selezione nellaccesso alle risor-
se. Poi ha aggiunto: Quanto pi
darete seguito concreto a questi vo-
stri intendimenti, tanto pi ne gua-
dagner in efficacia la sollecitazione,
che faccio mia, per una riconsidera-
zione delle decisioni del governo.
Se il sottosegretario Bonaiuti pre-
sentasse un testo con i requisiti di
Napolitano, non solo fondi, ma an-
che bonifica, credo con tutte le oppo-
sizioni lo voteremmo in unora, di-
ce il portavoce di Articolo 21 Bep-
pe Giulietti, deputato del centrosini-
stra. Roberto Rao, Udc, si detto
grato a Napolitano, la cui risposta
secondo De Angelis stata pron-
ta.
R. R.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica e informazione La risposta del capo dello Stato alla lettera indirizzatagli da 64 direttori di giornale
9 e 10 novembre
Il premier conta
di portare
in Parlamento le
misure per lEuropa
Entro il 15
novembre
La maggioranza
vuole presentare
i fondi strutturali
per le Regioni
Entro fine
novembre
Allordine del giorno
i mutui per i giovani
Entro il 31
dicembre
Misure su
occupazione
femminile e
giovanile
Entro fine gennaio
2012
Il programma
prevede la riforma
dei servizi pubblici
e idrici
Entro fine febbraio
La delega per la
riforma del sistema
assistenziale e
previdenziale
Entro marzo
Le misure
per la concorrenza
e la liberalizzazione
degli orari
dei negozi
Entro aprile
Lesecutivo vuole
affrontare la riforma
costituzionale
Entro maggio
La riforma
della legislazione
del lavoro
Entro giugno
Il pareggio
di bilancio
Cabina di regia a Palazzo Chigi
per gestire gli impegni con la Ue
Dopo leditoriale
25 miliardi di deficit
Napolitano: editoria, il governo ripensi ai tagli
Presidente
Giorgio
Napolitano
Shop at albertoguardiani.com
6 Primo Piano
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
re spazio ad allarmismi stru-
mentali la situazione interna-
zionale cos seria da richie-
dere risposte precise e tempe-
stive. Non c pi spazio per
manovre politiche avventuro-
se che rischierebbero di pro-
vocare un autentico salto nel
buio.
Anche Gasparri ne consa-
pevole. Chi governa in que-
sta fase di grave crisi econo-
mica osserva il capogrup-
po a Palazzo Madama ov-
viamente esposto al rischio
di perdere consensi. Ma il Po-
polo delle libert sta dimo-
strando di sapere affrontare
prove impegnative.
Lorenzo Fuccaro
twitter@Lorenzo_Fuccaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi nel Pdl serve un organo pi ristretto per svolgere compiti operativi con la
regola dellincompatibilit tra cariche di governo e di partito

Il ribelle Gava e quel no alla fiducia


Ora decider che fare volta per volta
Scajola: non far mai
un agguato al premier
Ma il partito va cambiato
Maledizione italiana
ROMA Luomo che tra i primi e i pochi
ha avuto la forza secondo alcuni che lhan-
no accusato di tradimento lardire di chie-
dere a Berlusconi un passo indietro, per
permettere al Paese di uscire dal pantano e
per consentire la scossa indispensabile ad
affrontare la pi grande crisi economica che
abbiamo mai vissuto, oggi vede una fioca lu-
ce in fondo al tunnel. Penso ancora che ser-
va una grandissima svolta, che non si possa
proseguire sottovalutando la situazione di-
ce Claudio Scajola . Ma penso anche che,
come dimostra la lettera a Bruxelles e il lavo-
ro che si sta mettendo in campo in queste
ore, Berlusconi sia consapevole della difficol-
t del momento che viviamo.
Gli chiederebbe ancora di farsi da parte?
Sta a lui decidere. O ritiene che si possa
venir fuori dalle secche indicando un altro
premier oppure, se come mi sembra abbia de-
ciso pensa di essere lunico in grado di garan-
tire forza e coesione della maggioranza, deve
imprimere una grandissima svolta allattivit
del governo. E il primo a doverci credere fino
in fondo lui.
Ma Berlusconi i numeri li ha per andare
avanti?
Lo vedremo, ma sbaglia chi pensa che il
premier debba lasciare Palazzo Chigi attraver-
so imboscate o facendogli mancare una man-
ciata di voti in Parlamento. E lui a dover esse-
re protagonista di una nuova fase indicando
al Paese la via duscita dalla crisi, e se decide
di voler essere personalmente alla guida di
questo cambiamento la scelta sua, non di
altri. Sar la storia a giudicarlo.
Significa che voi scajoliani non tradire-
te il governo?
Io resto allibito quando giornali, anche
della nostra area, considerano tradimento il
confronto leale, il porre problemi, laffronta-
re le tematiche di questi tempi. Come si fa a
non capire che con lItalia al centro di fortissi-
me tensioni economiche internazionali il
confronto interno indispensabile? Chieder-
si se votiamo o no non il punto.
Con numeri sono cos risicati lo ...
Ma come si pu pensare che io, con il
rapporto politico e di amicizia personale
che ho con Berlusconi, lo faccia cadere?
E come si pu credere di eludere i proble-
mi a colpi di titoli di giornali pilotati e
con epiteti contro Gava e Destro, che han-
no fatto male a non votare la fiducia, ma
che hanno espresso un disagio da
ascoltare. Serve un pi forte
rapporto tra governo e grup-
pi, tra gruppi e partito e tra
partito e territorio.
Berlusconi si dice con-
vinto che, con il voto anti-
cipato che sfuma, passe-
ranno i malumori. Lo
pensa anche lei?
Conoscendoli quasi
tutti io non credo che un
parlamentare abbia co-
me obiettivo quello di
restare in carica per 7-8 mesi in pi e non
quello di partecipare a qualcosa di utile che
lo rende orgoglioso del proprio incarico.
Magari per la garanzia di una ricandida-
tura aiuta, o la certezza di non riaverla de-
motiva...
Strano discorso... Esiste per caso una li-
sta di chi sar ricandidato? E chi lha decisa?
In base a quali criteri? Io non ci credo, perch
conosco Berlusconi e so che le sue valutazio-
ni saranno complessive. E perch ho sempre
partecipato al gruppo ristretto che fa queste
scelte, e credo che il presidente vorr che io
continui a farlo. Come credo che le prossime
elezioni saranno cos difficili che servir gen-
te con provato consenso sul territorio.
Lei parla come chi nel partito ha un inca-
rico o sta per averlo, nel Pdl dicono che
per questo che i suoi oggi sono pi tran-
quilli. Malizie?
Io in vita mia non ho mai chiesto poltro-
ne, mi sono dimesso 4 volte, non sono di
quelli che fanno resistenza a certe scelte e
non ho mai anteposto loccupazione di una
poltrona a un progetto. Faccio parte del Comi-
tato di presidenza del Pdl, oggi non ho incari-
chi, ma questo non conta ai fini dei numeri
in Parlamento perch le persone che frequen-
to non si possono "comprare". Per dico che
oggi serve, accanto a un organismo di vertice
con tutti gli esponenti pi rappresentativi,
un organo pi ristretto per svolgere compiti
operativi dove viga la regola dellincompatibi-
lit tra cariche di governo e di partito. E cre-
do che la stessa regola debba essere opera-
tiva prima di svolgere i congressi provin-
ciali, perch dal territorio mi giungono
segnali preoccupanti in questo senso.
Insomma, La Russa dovrebbe di-
mettersi?
ancora coordinatore ma non
esercita il suo ruolo in maniera parti-
colare, comunque avrei preferito che
con il passaggio alla segreteria Alfa-
no si fosse ridisegnata larchitettu-
ra complessiva dei vertici del parti-
to, perch una fase si chiusa. Cre-
do che sia il momento di farlo, per-
ch abbiamo bisogno di aggregare
persone e recuperare consenso, im-
pegno molto arduo.
Lo anche approvare il program-
ma della lettera allEuropa: una mag-
gioranza cos risicata pu farcela?
Bisogna provarci. Arricchendo il pro-
gramma con proposte condivise, per la cresci-
ta: penso alla detassazione dei capitali di chi
investe in unimpresa, a regole per impedire i
pagamenti ritardati. E di sicuro dobbiamo
cercare di allargare la base parlamentare.
Come, se Berlusconi indisponibile al
passo indietro?
Una strada quella di lanciare davvero la
Costituente dei Moderati, per arrivare a un
nuovo partito in un paio danni. Incontrando-
ci sui contenuti con mondi come quello catto-
lico e laico che chiedono di partecipare, potre-
mo trovare anche convergenze con i centristi
in Parlamento sulle cose, nellinteresse del-
lItalia. Apriamo a proposte come quella di
Ichino sullarticolo 18, non tifiamo per una
rottura del fronte sindacale, cerchiamo sem-
pre la massima condivisione prima di opera-
re le nostre doverose scelte. Perch la coesio-
ne sociale oggi a rischio, e invece il bene
pi prezioso da tutelare.
Paola Di Caro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il transfuga tormentato
SEGUE DALLA PRIMA
Renzi stato invece paragonato
dal leader del Pd Bersani a un in-
temperante intento a scalciare,
certamente animato dalle peggiori
intenzioni e aizzato da un furore ge-
nerazionale fonte di ogni scioc-
chezza. Decisamente molto diffi-
cile praticare il dissenso nel rozzo
bipolarismo allitaliana.
Nelle altre democrazie bipolari
lappartenenza a uno stesso partito
non di ostacolo al maturare di
conflitti aperti e contrapposizioni
culturali come manifestazione di
una sana guerra per la leadership. I
laburisti inglesi praticano da sem-
pre una durissima lotta per lege-
monia. Lasprezza del contrasto tra
Sarkozy e Chirac a tutti nota. E i
meccanismi delle primarie, nei par-
titi americani e anche, come si vi-
sto di recente tra i socialisti france-
si che hanno scelto il candidato Hol-
lande, assicurano un conflitto poli-
tico che conosce anche momenti
molto duri e pochissimo diplomati-
ci. La maledizione italiana, invece,
conosce la scomunica come arma
prediletta per delegittimare chi con-
testa leadership consacrate e linee
da non mettere in discussione. Ov-
viamente i conflitti non scompaio-
no, ma prendono la forma della fai-
da interna (principalmente a de-
stra) o delleterno discutere tra oli-
garchie che si sono consolidate al-
linterno di una nomenclatura gelo-
sissima. Il conflitto aperto, invece,
visto come sabotaggio, tradimen-
to, devianza. I ripetuti attacchi per-
sonali a Tremonti, che esorbitano
da una divergenza del tutto legitti-
ma nellambito di un partito e persi-
no di un governo, non dimostrano
solo lingratitudine per un mini-
stro dellEconomia di cui si magnifi-
cavano fino a poco tempo fa il rigo-
re e lostinazione nella tenuta dei
conti pubblici. Testimoniano an-
che di una propensione a regolare i
conflitti con lanatema, lo spirito
del gruppo che non ammette devia-
zioni e sfide. Ovviamente possibi-
le che un ministro possa sentirsi di-
stante dalla politica del governo di
cui fa parte. Ma la violenza degli at-
tacchi, anche e soprattutto persona-
li, dice che il reprobo deve essere
colpito con zelo e precisione per
metterlo nelle condizioni di non
nuocere.
La sbrigativit brutale con cui
Gianfranco Fini venne estromesso
dal partito in una breve e unanime
riunione di una sera destate gi ha
dimostrato quanto linsopportazio-
ne del dissenso sia una caratteristi-
ca molto accentuata nel Pdl. La li-
quidazione contro la persona che si
sta consumando nei confronti di
Renzi dice che un certo costume tri-
bale, insofferente alle irregolarit e
alle indiscipline, sia presente anche
in un partito come il Pd, le cui stori-
che divisioni dentro un gruppo diri-
gente inamovibile hanno dato lim-
pressione fallace di un partito capa-
ce (sin troppo) di fare i conti con il
dissenso. Ora si capisce che c dis-
senso e dissenso. Tollerato quello
che scaturisce nel recinto della no-
menclatura storica, intollerabile se
viene da un giovane la cui biogra-
fia non vanta il curriculumdei diri-
genti nati e cresciuti nei partiti del-
la Prima Repubblica. E cos il sinda-
co di Firenze scalcia, secondo la
terminologia dattacco adottata da
Bersani. Un Bersani coadiuvato pe-
raltro nellopera di delegittimazio-
ne preventiva proprio da Nichi Ven-
dola, che pure si presenta come
principale candidato concorrente
per la leadership del centrosinistra,
ma la cui azione concorrenziale
con il segretario del Pd improvvisa-
mente sembra ammorbidirsi e spe-
gnersi quando si tratta di battere il
comune nemico politico (e anagra-
fico). La demolizione come arma
preventiva e non la discussione an-
che feroce per la conquista della lea-
dership: la maledizione italiana
anche racchiusa in questo vizio cul-
turale e politico. Una delle ragioni
del fallimento della Seconda Repub-
blica.
Pierluigi Battista
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il commento
Lintervista La Russa non esercita il ruolo di coordinatore
La maledizione italiana
conosce la scomunica
come arma prediletta per
delegittimare chi contesta
DA RENZI A TREMONTI, SCOMUNICARE CHI DISSENTE UN VIZIO BIPARTISAN
Insieme
Silvio
Berlusconi,
presidente
del Consiglio
con Renato
Brunetta,
ministro per
la Pubblica
amministra-
zione
Economia Il ministro Giulio Tremonti
MILANO questione di punti di
vista. Il presidente del Consiglio, nella
messa a punto degli impegni
vincolanti sui quali fondare la
rinascita del suo governo, si dice
convinto che nel Pdl i malumori
rientreranno e che magari torneranno
allovile anche i deputati appena
fuggiti. Fabio Gava il primo nome
venuto in mente a Berlusconi, anche
se al momento il deputato dice di non
capire su che basi il premier abbia
questa certezza. Il 14 ottobre
lavvocato veneto non vota lultima
fiducia chiesta, nonostante lestremo
tentativo del Cavaliere di convincerlo
la notte precedente. Alla Camera
lonorevole non cede deluso da un
discorso programmatico molto debole
che non porter al cambio di passo
necessario e fuori dallaula riceve
persino i complimenti dellex moglie,
orgogliosa per una scelta annunciata e
mantenuta. Poi il fronte degli
scontenti si mescola alle voci di una
lettera dei molti ribelli azzurri
intenzionati a chiedere un passo
indietro al leader. Per Berlusconi si
tratta di una bufala. Passano i giorni
e Gava si dichiara pronto a sostenere il
pacchetto di riforme promesso
allEuropa: Da parte mia, e di qualche
altro dissidente, c tutta lintenzione
di dare una mano, purch si faccia sul
serio. Finch domenica, al Corriere,
Berlusconi rivela ottimismo sui
correttivi al rialzo della compagine di
governo. E Gava, ora, che ne pensa?
fondata la visione del premier? Con
lui non ho pi parlato. Forse la sua
convinzione legata alle mie recenti
dichiarazioni dopo le sue promesse
allUe: gli impegni scritti sono una
novit. Ma io mi aspetto che diventino
una realt. Quindi si potrebbero
anche votare nuove fiducie? Non ho
preso ancora una decisione. Dopo lo
strappo del 14 ottobre adesso valuter
volta per volta.
Elsa Muschella
RIPRODUZIONE RISERVATA
Deputato Fabio Gava,
62 anni, veneto, avvocato
civilista, in Forza Italia dal
94, eletto alla Camera con
il Pdl nel 2008, il 14 ottobre
non ha votato la fiducia
Chi Claudio
Scajola, 63
anni, ex
ministro allo
Sviluppo
economico
del governo
Berlusconi,
guida un
gruppo di
frondisti
7 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
8 Primo Piano
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera
#
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES Parla Barak
Obama, ed esce allo scoperto il
Fondo monetario internaziona-
le, e i leader dellUnione Euro-
pea scrivono a quelli del G20
per avere il loro aiuto: mentre la
crisi del debito si fa sempre pi
pesante, alla vigilia della riaper-
tura dei mercati, i contendenti
in gioco tentano di organizzare
il contrattacco. LFmi ha annun-
ciato di aver dato il via a una re-
visione degli strumenti finan-
ziari a sua disposizione per aiu-
tare i Paesi pi colpiti: in sostan-
za, si prepara ad agire, forse do-
po laumento delle sue risorse
che potrebbe essere deciso
al vertice del G20, il 3 e 4
novembre a Cannes. Ma
quella revisione inizia-
ta un anno fa, lascia ca-
pire ancora Washin-
gton, e non la rete di
salvataggio pensata
esclusivamente per lItalia
e la Spagna di cui si parlato ne-
gli ultimi giorni: perch il raf-
forzamento degli strumenti pun-
ta a gestire i bisogni dei Paesi
membri, ma gli stessi strumen-
ti non sono mirati a particolari
Stati. Lobiettivo invece quel-
lo di rafforzare la capacit del
Fondo di mitigare il contagio
fornendo liquidit ai Paesi che
hanno politiche e fondamentali
forti e che sono colpiti da stress
sui mercati finanziari. In que-
sto campo, aggiunge il Fondo,
fare progressi un aspetto im-
portante dellagenda del G20.
Lo sguardo di tutti rivolto
allincontro dei leader delle prin-
cipali economie del pianeta, gio-
ved e venerd prossimi. Dove,
dice Obama incontrando a
Washington la comunit italoa-
mericana, gli Usa andranno
per lavorare con lItalia per
prendere una serie di deci-
sioni molto importanti per
leconomia globale. Abbia-
mo del lavoro da fare.
E al G20, cio a Paesi
emergenti come la Cina, la Rus-
sia o lIndia, si rivolgono anche
i leader della Ue per chiedere
che tutti mostrino spirito di re-
sponsabilit: Noi in Europa
faremo la nostra parte scrivo-
no infatti in una lettera Her-
man van Rompuy, presidente
stabile della Ue, e Jos Manuel
Barroso, capo della Commissio-
ne europea ma questa da so-
la non pu assicurare la ripresa
globale e una crescita riequili-
brata, perci adesso tutti i Pa-
esi devono agire. La parola
aiuto non compare esplicita-
mente nel messaggio indirizza-
to ai protagonisti di Cannes,
ma dovunque fra le righe. Al
vertice Ue del 26 ottobre, scrivo-
no ancora Barroso e van Rom-
puy, sono state annunciate pre-
cise misure: Le applicheremo
in fretta e con rigore, fiduciosi
che ci contribuir a una rapi-
da soluzione della crisi. Ma c
anche una continua necessit
di azione comune da parte di
tutti i partner del G20, in spiri-
to di comune responsabilit e
con un identico obiettivo.
Non un appello generico.
Dietro, ci sono negoziati gi in
corso. La Cina chiamata a in-
vestire i suoi promessi, per
ora 50-100 mi-
liardi di dollari in
qualche articolazio-
ne del Fondo euro-
pei salva Stati, e co-
s lIndia e tutti gli
altri. Cambiati sce-
nari, situazioni e
personaggi, un pez-
zetto di storia sem-
bra in qualche modo ripetersi.
Era il 5 giugno 1947, e dai gradi-
ni della Memorial Church di
Harvard negli Usa parlava il ge-
nerale George Marshall, segre-
tario di Stato americano: Non
ho bisogno di dirvi, signori,
che la situazione del mondo
molto seria. Ci deve essere
chiaro a ogni persona intelli-
gente: due mesi dopo, lEuro-
pa devastata dalla guerra mon-
diale gli chiedeva 22 miliardi di
dollari di allora (ridotti poi a 17
dalla Casa Bianca), e nasceva ap-
punto il piano Marshall.
Esclusi ovviamente un pia-
no Hu Jintao o Putin, comune
ad allora resta lincertezza gene-
rale della situazione. E lallarme
trova la conferma di Jean-Clau-
de Trichet, presidente uscente
della Banca centrale europea:
La crisi non finita. Vedremo
la debolezza delle economie
americana e giapponese, ma an-
che le debolezze dellEuropa.
Fra le altre richieste che i lea-
der Ue porteranno al G20, an-
che quelle di rafforzare e rie-
quilibrare la crescita globale nel
medio termine, e di assicurare
un potenziamento dellFmi con
sufficienti risorse: ma forse,
come suggerisce il comunicato
di ieri, questultima richiesta
sta gi per essere esaudita.
Luigi Offeddu
loffeddu@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Serve un ambizioso piano di azione per affrontare la vulnerabilit
delleconomia mondiale Herman Van Rompuy presidente Consiglio Ue
In Germania
Il sistema bancario
Van Rompuy e Barroso: Il G20 aiuti lEuropa. Obama: ora decisioni importanti

La Cdu della cancelliera tedesca Angela Merkel sta


valutando lidea di introdurre una norma che preveda un
salario minimo per i lavoratori. Lo riferiscono i media
tedeschi. In particolare, il ministro del Lavoro Ursula von
der Leyen ha detto al Sddeutsche Zeitung che non
pi in dibattito la norma sul salario minimo, ma la quota
da fissare. Il capogruppo Peter Altmaier ha confermato
che la proposta sar dibattuta nel congresso del partito
previsto a novembre. RIPRODUZIONE RISERVATA
Un salario minimo garantito
nei piani di Angela Merkel
Lo Stability Board
I Paesi da sostenere
Istituzioni e mercato Lincontro dei capi di governo coincide con il consiglio della Bce
Btp alla prova e prima di Draghi
Settimana di grandi test per lItalia
Il canadese Mark
Carney prender
la guida del Financial
Stability Board
Dopo laccordo
europeo, si attendono
interventi per attenuare
i timori per il sistema
Il debito Il vertice dei Grandi
ROMA Risolutiva diffi-
cile che lo sia, con laria di
tempesta che ancora gira sui
mercati e che continua a pren-
dere di mira le Borse e i titoli
pubblici, italiani in particola-
re. Importante per s: la setti-
mana che si apre oggi potreb-
be dare indicazioni su come
evolver la crisi finanziaria.
C infatti grande attesa tra gli
operatori e gli investitori per
gli appuntamenti in agenda.
Il primo su cui c grande at-
tenzione lesordio di Mario
Draghi alla presidenza della
Bce: si insedier domani e ter-
r la sua prima conferenza
stampa come responsabile
della politica monetaria euro-
pea gioved 3. Gli osservatori
del mercato guarderanno an-
che alle inflessioni, alle sfuma-
ture del linguaggio nel suo in-
tervento per scoprire se c
un cambiamento di direzione
rispetto alla linea seguita dal
suo predecessore Jean-Claude
Trichet, ma non v alcun dub-
bio che Draghi confermer la
continuit dazione. Anche
per quel che riguarda la politi-
ca sui tassi di interesse. Da
Francoforte il presidente del-
la Bce si trasferir, sempre il
3, a Cannes dove si riunisce
il 3 e il 4 il vertice dei
capi di Stato e di governo dei
venti Paesi pi ricchi del mon-
do. Ma vi parteciper nella
sua veste di presidente del Fi-
nancial stability board per pre-
sentare le raccomandazioni
sulle Sifis, cio sulle istituzio-
ni too big to fail, troppo gran-
di per fallire, a cui verranno ri-
chieste dotazioni di capitale
aggiuntive e una maggiore ca-
pacit di assorbire le perdite.
Dovrebbe essere presentata la
prima lista di Sifis, anche se
lFsb potrebbe limitarsi a
esporre i criteri per indivi-
duarle. Quello di Cannes sar
comunque lultimo appunta-
mento di Draghi come presi-
dente dellorganismo (che
presenter pure la prima inda-
gine sul sistema bancario om-
bra): passer le consegne al
suo successore probabil-
mente il governatore canade-
se Mark Carney, che dovreb-
be prevalere sul collega svizze-
ro Philipp Hildebrand pro-
prio in occasione del vertice
francese.
Vertice a cui i mercati guar-
dano con grande attesa e an-
che con grande preoccupazio-
ne. Perch al centro dellatten-
zione dei Grandi della terra,
ci sar ancora una volta lEu-
ropa, che si impegnata a pre-
sentare proprio alla riunione
di Cannes il piano per combat-
tere e risolvere le crisi del de-
bito sovrano. Ogni Paese do-
vr fare la sua parte per so-
stenere la crescita globale,
stata lassicurazione data dai
ministri finanziari e dei gover-
natori della banche centrali
del G20, che due settimane fa
a Parigi hanno preparato le ba-
si per le decisioni del vertice
politico sulla Costa Azzurra. E
in questambito lEuropa ha
promesso lavvio del piano an-
ti crisi con la soluzione del ca-
so greco, il progetto di ricapi-
talizzazione delle banche, il
potenziamento del Fondo sal-
va Stati e il disegno di una
nuova governance. Giappone
e Stati Uniti, che temono la re-
cessione, interventi per soste-
nere la crescita e i Paesi emer-
genti a tenere sotto controllo
linflazione e, nel caso della Ci-
na, a muoversi verso un siste-
ma di cambi determinato dal
mercato.
LEuropa per sollecita un
maggiore sostegno e chiede
al Fmi di intervenire in modo
significativo nel suo Fondo.
Resta comunque in primo pia-
no il tema del rifinanziamen-
to del Fmi stesso, sollecitato
in particolare dai Brics (Brasi-
le, Russia, India, Cina e Suda-
frica) che puntano cos a con-
tare di pi e che non a caso
chiedono per il loro eventuale
sostegno allEuropa linterven-
to diretto del Fmi, ovviamen-
te ricapitalizzato. Sul tema di
nuove risorse allorganismo
guidato da Christine Lagarde,
che vuole potenziare gli stru-
menti di intervento, il vertice
di Parigi ha rinviato passando
il dossier ai leader politici.
Focus a parte per le banche
europee. Laccordo di Bruxel-
les ha messo i paletti ma so-
lo la soluzione concreta delle
tensioni sui debiti sovrani
che pu attenuare i timori per
la raccolta a medio e lungo ter-
mine (la liquidit a breve as-
sicurata dalla Bce) e quindi i
pericoli per le condizioni del
credito alleconomia e per la
crescita in genere. Pericoli
che riguardano anche le ban-
che italiane, che dovranno tor-
nare a rafforzare i rispettivi ca-
pitali dopo gli interventi fatti
nei mesi scorsi per far fronte
alla svalutazione, non si sa
quanto temporanea, dei tanti
titoli di Stato italiani che han-
no in portafoglio.
Stefania Tamburello
RIPRODUZIONE RISERVATA
La mossa dellFmi: un piano anti contagio
Lorganismo di Washington
al lavoro per sostenere Paesi con
politiche corrette, colpiti da tensioni
di mercato su base regionale
Lultimo summit La foto di gruppo dei partecipanti al vertice dei Grandi del 2010 in Corea: Cannes ne continuer i lavori
Christine
Lagarde
italia: 515249535254
Codice cliente:
9 Primo Piano
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
Il negoziatoglobale
Approfondimenti
Le condizioni di Pechino
Laiuto della nuova potenza asiatica
NellArte della guerra, il ge-
nerale e filosofo Sun Tzu
(544-496 a. C.) osserva: il mi-
glior risultato che si pu otte-
nere su un campo di battaglia
vincere senza combattere o,
comunque, con il minimo pos-
sibile di perdite umane e mate-
riali. Per ottenere questo risul-
tato indispensabile pianifica-
re ogni mossa, ogni dettaglio,
ogni decisione. Una visione in-
teriorizzata e, come dimostre-
r millenni pi tardi Mao Ze-
dong, molto diversa dai cano-
ni di von Clausewitz: Quan-
do il nemico attacca ordina-
va il futuro Grande timoniere
durante la lotta contro Chiang
Kai-shek noi ci ritiriamo.
Quando il nemico si ritira, noi
lo inseguiamo.
Il G20 di gioved, a Cannes,
non dovrebbe presentarsi co-
me una battaglia campale. Ma
i cinesi arriveranno preparati
come se lo fosse. Vero che a Pe-
chino sono giunte (esplicite?)
richieste di collaborazione
la telefonata del presidente
francese Nicolas Sarkozy al-
lomologo Hu Jintao dopo il
vertice europeo del 27 ottobre
e la visita, a Pechino, un gior-
no pi tardi, di Klaus Regling,
capo del Fondo europeo di sta-
bilit finanziaria. Tuttavia, per
ottenere laiuto della Repubbli-
ca Popolare (Paese che nei
suoi forzieri conserva riserve
in valuta per tremila e pi mi-
liardi di dollari), i leader euro-
pei dovranno convincere i lo-
ro ospiti orientali del vantag-
gio strategico di una simile
scelta.
Sul piatto, al momento, ci
sarebbe unofferta di 50-100
miliardi di dollari che andreb-
bero a integrare il Fondo gesti-
to da Regling. Un assaggio, un
primo passo, per verificarne
lutilit (in termini di ritorno
politico ed economico). Inten-
diamoci, i cinesi hanno ben
presente quanto lEuropa sia
importante per la fabbrica
del mondo: linterscambio
commerciale, nel 2010, ha rag-
giunto i 363 miliardi di euro.
Se la Cina rester a guardare e
lascer precipitare la crisi, per-
der uno sfogo essenziale per
le sue esportazioni. Per non
parlare degli investimenti di-
retti delle aziende occidentali.
Daltro canto, la consapevolez-
za, lo status internazionale rag-
giunto da Pechino potenza
globale vicina ai momenti di
maggior splendore della sua
Storia consiglia a Hu Jintao
e compagni di flettere solo un
poco i muscoli e ottenere quei
vantaggi che ora appaiono alla
loro portata. Di che cosa ha bi-
sogno la Cina? Intanto e prima
di tutto, i suoi sherpa, nelle de-
cisive ore di preparazione del
vertice, potranno avanzare la
richiesta di riconoscimento
dello status di economia di
mercato lEuropa non lo
ha mai concesso e, ancora,
potrebbero chiedere conces-
sioni sul ruolo internazionale
dello yuan, divisa non conver-
tibile al centro di una tensione
latente con gli Usa che insisto-
no nel chiederne lapprezza-
mento. I cinesi potrebbero infi-
ne pretendere un peso decisio-
nale maggiore allinterno del-
lFmi ( sul piatto da tempo) a
detrimento proprio di alcuni
Paesi europei.
Queste ipotesi perch ta-
li sono al momento: nessun
dettaglio trapelato a proposi-
to dei contatti dei giorni scorsi
non sono del tutto condivi-
se. C chi (lEconomist) dubi-
ta della reale volont di effet-
tuare un simile baratto: Otte-
nere concessioni politiche in
cambio di aiuti in denaro signi-
ficherebbe che gli investimen-
ti non sono commercialmente
attraenti, sottolinea il setti-
manale britannico.
Allora? Sun Tzu, osservan-
do lo scenario, potrebbe trova-
re una via duscita inaspettata.
O meglio, potrebbe notare
che, in questo momento, lEu-
ropa ricorda il Titanic con il
suo abbrivio che lavvicina
sempre pi a un iceberg. Men-
tre la Cina potrebbe tranquilla-
mente salvare la nave alla deri-
va, stendendo solo un braccio.
E conquistarne il carico. Senza
il minimo sforzo.
Paolo Salom
Twitter: @PaoloSalom
RIPRODUZIONE RISERVATA
MONETA E LIBERO SCAMBIO
LA CINA TRATTA SULLEURO
3.200
La Chiesa anglicana
I viaggi in Oriente
Il vescovo
incontra
gli indignati
nella City
LONDRA Non c
niente che pu distrarre dal
messaggio serio e importante
che state diffondendo in un
momento di transizione,
niente che pu rovinare il
valore di ci che state
facendo come la violenza. La
vogliamo evitare. Il vescovo
di Londra sceso dalla
scalinata di St Pauls assieme
al decano della cattedrale e si
rivolto agli indignati,
parlando come a un grupp di
fedeli, non dal pulpito, bens
in mezzo a loro. Il campo di
Occupy London cresce.
Duecento tende, nuovi
manifestanti che arrivano
ogni giorno, anche se non c
posto nella stretta lingua di
terra tra la cattedrale e
ledificio dello Stock
Exchange dove la protesta
permessa. Aumentano anche
i problemi per la chiesa
anglicana. La chiesa di
Dio, ha detto il vescovo di
Londra, eppure ha
sottolineato con rammarico:
consigliabile adesso
cercare di sgomberare il
campo attraverso vie legali.
Non sappiamo cosa
potrebbe succedere in futuro
ha precisato il vescovo,
Richard Chartres il campo
potrebbe essere occupato da
gente diversa da quella che
c oggi. Per ora, in pratica,
tutto tranquillo, ma un
domani? La chiesa, ha
sottolineato, deve pensare
allincolumit dei suoi fedeli.
E se St Pauls, rimasta chiusa
una settimana, ha riaperto al
pubblico, i disagi non sono
mancati. Il vescovo e il
decano ieri hanno mostrato
un fronte unito, eppure
allinterno della chiesa la
frattura c, come hanno
dimostrato le dimissioni di
Giles Fraser, canonico della
cattedrale contrario allo
spostamento della trib di
Occupy London. Posso
immaginare Ges che nasce
in un campo come questo,
ha detto lasciando lincarico.
Gli occupanti del campo
annunciano che non se ne
andranno di loro volont.
Di qui non ci spostiamo, ci
dovranno portare via con la
forza. Luso della violenza,
quindi, inevitabile, ha
detto lindignato George
Barda.
Paola De Carolis
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La missione a Oriente
di Klaus Regling, capo
del fondo salvataggi,
e quella di Sarkozy
Miliardi di dollari: le
riserve valutarie cinesi, di
cui circa il 20% investito
in euro da parte della
banca centrale di Pechino
Il dialogo in piazza
Il vescovo di Londra Richard
Chartres con gli indignati
londinesi, da giorni
accampati di fronte
a St. Pauls Cathedral
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Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera
#
Renzi non una minaccia: limportante che nessuno si senta la
sola risorsa perch in questo partito ce ne sono tante Rosy Bindi, Pd
DAL NOSTRO INVIATO
FIRENZE Fermare il ven-
to con le mani non si pu e
Matteo Renzi non intende fer-
marsi. Per la discesa in campo
si prende ancora tre mesi di
tempo, ma prima della pausa,
tattica e programmatica, il lea-
der dei rottamatori spegne
linno di Bersani: Un Pd degno
del nome non crea burocrazia
interna, si apre alla societ.
Quella di Vasco una bella can-
zone, ma la storia nuova la scri-
vono i pionieri. E non i reduci.
Il reduce e il pioniere. Il se-
gretario e laspirante premier.
Una sfida dove i colpi bassi non
sono esclusi. In abito nero attil-
lato e niente cravatta Renzi par-
la a braccio e chiude il Big
Bang alla Leopolda senza (an-
cora) metterci ufficialmente la
faccia. Martina Mondadori, fi-
glia delleditore scomparso Leo-
nardo, glielo chiede con emo-
zione: Matteo, tocca a te. E
lex direttore di Canale 5, Gior-
gio Gori, lo sprona a giocarsela
con coraggio e innocenza: Io
ci sono, caro Matteo.
Renzi sa di essere a un bi-
vio e non vuole commettere il
tragico errore di cadere nel
giochino della candidatura.
Eppure i suoi sperano ancora
che la corsa per Palazzo Chigi
sia nelle cose: Non ci tireremo
indietro, perch noi reclamia-
mo il futuro.
Non si tira indietro, anzi si
crede il futuro. Lo dice con foga
nel passaggio pi applaudito:
Non possono cambiare i sim-
boli e restare gli uomini. A forza
di nomi nuovi abbiamo finito le
foreste e gli zoo, manteniamoci
il Pd che abbiamo e cambiamo i
leader!. Bersani si arrabbia. Il
responsabile economico Stefa-
no Fassina lo bersaglia via Face-
book: Renzi figlio di pap, por-
taborse miracolato.... Ma lui in-
siste e con tutto il rispetto per
il segretario fa a pezzi il Pd
del Novecento. Per scardinare
il passato serve londa d'urto de-
gli elettori e qui Renzi avverte:
No a un Pd totalitario. Non ci
sono altri meccanismi, il candi-
dato del partito deve uscire dal-
le primarie e non da una assem-
blea di dirigenti.
Primarie di coalizione dun-
que, come stato per Veltroni,
Prodi, Chiamparino, Pisapia,
Zedda e anche per Renzi. Pri-
marie sanguinose, modello Fi-
renze. Ma non abbiamo fatto
tutto sto ambaradan solo per
candidare qualcuno. Un diri-
gente prova a scoraggiarlo via
sms: Chi te lo fa fare? Hai solo
36 anni. E lui risponde strac-
ciando il ritratto dello scout am-
bizioso morso dalla taranto-
la. Forse far un instant book,
di certo unassociazione. Ma a
che serve?.
Lunica cosa di cui c biso-
gno sono le idee. Salta a pie
pari le vecchie liturgie e di-
stilla gocce di programma, enci-
clopedico e inafferrabile come
il suo Wiki-Pd gi online in 100
proposte. Sulle pensioni tiene il
punto, cambiarle non massa-
cro sociale. Sullarticolo 18 ag-
giusta il tiro: Non la libert di
licenziare, ma di assumere. Li-
quida la politica estera con una
battuta su Berlusconi e Ghedda-
fi e, sulle riforme, incalza: Via
i partiti dalla Rai, da Finmecca-
nica e dalle municipalizzate.
Dal vocabolario del veltroni-
smo pesca termini come so-
gno, speranza, cuore e passio-
ne, ma per smarcarsi manda in
archivio il linguaggio del ma
anche.
Il filo rosso scacciare la pau-
ra del futuro col coraggio, lin-
cubo che il Pd perda le elezioni
e allora s, per i dirigenti del
centrosinistra servir il tratta-
mento sanitario obbligatorio.
Lo accusano di essere di destra
e lui non si offende, corteggia i
delusi da Berlusconi: Saremo
anche di destra, ma siamo quel-
li dellinnovazione. Per delu-
de quei moderati come Fioroni
e Follini che confidano in lui
per rompere il patto con Vendo-
la e Di Pietro. Casini non lo no-
mina neppure. E attacca il capo
del governo, neanche fosse gi
in campagna elettorale. Gli rin-
faccia di aver ridotto lItalia a
sede della volgarit e strappa
ovazioni con lo slogan Berlu-
sconi non il nostro futuro.
Scende dal palco e ricomincia a
parlare. Rosy Bindi? Immagi-
no si candider alle primarie.
Ma non lho mai criticata e non
lo far oggi.
Monica Guerzoni
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Il sindaco: sar anche di destra, per voglio innovare

S al dialogo
con Matteo
e Zingaretti
Il Pd Il duello
Renzi attacca ancora:
Pd ai pionieri, via i reduci
I nemici nel partito
I Radicali
Fassina durissimo
su Facebook: Renzi
un figlio di pap, un
portaborse miracolato
MILANO Nessuna
possibilit esclusa.
Pannella e compagni
lanciano un appello alle
forze nuove del
riformismo. Da Radicali,
dialoghiamo con chi vuole
riforme liberali e ha il
coraggio di contrapporsi a
un apparato conservatore
dice il segretario Marco
Staderini . Penso a
Matteo Renzi, con le sue
proposte di riforma
elettorale maggioritaria
uninominale, di abolizione
del finanziamento ai
partiti e del valore legale
del titolo di studio, di
superamento della
concertazione. E a Nicola
Zingaretti che, evocando
gli Stati Uniti dEuropa,
pensa a nuovi equilibri per
lavoro e previdenza.
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Sindaco Matteo Renzi, 36 anni, sindaco di Firenze, nel corso del suo intervento alla Leopolda (Blow up)
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Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
#
Lintervista Lex coordinatore: un patto di legislatura breve per frenare il declino del Paese, poi ognuno per la sua strada
Vincino
ROMAGoffredo Bettini, ex coor-
dinatore del Pd di Veltroni, non ha
dubbi: Bersani, Vendola e Di Pietro
dovrebbero rinunciare a candidarsi
alle primarie per lasciare il passo a Ca-
sini, in vista di unalleanza larga che
nella prossima legislatura faccia le co-
se che servono per sollevare lItalia
dalle macerie. Dopodich ognuno ri-
prender la propria strada, nella logi-
ca del bipolarismo. E Renzi? Si candi-
di pure contro Casini, se questo il
suo desiderio.
Bettini, crede che le elezioni sia-
no vicine?
Ormai si ha la netta impressione
che la legislatura volga al termine: in
Italia non regge pi niente.
Secondo lei il centrosinistra
pronto a questa prova?
Nel nostro campo si moltiplicano
le ambizioni e i posizionamenti. Tutti
si annusano e poi si distaccano in
una danza ai pi incomprensibile e
che comincia ad apparire persino ma-
cabra, tanto essa si conduce su un ter-
reno (quello degli attuali partiti) fra-
gile, sfaldato, poco rappresentativo e
credibile. Le nostre divisioni sono in-
fatti solo gli ultimi simulacri che na-
scondono la misera volont di auto-
conservazione di piccoli o grandi po-
teri. urgente prendere coscienza
che tutti i nostri scontri, alleanze e
confronti rischiano di svolgersi su
un Titanic.
Sembra di capire che il Pd andr
alle elezioni con Di Pietro e Vendo-
la.
impensabile dividere la sini-
stra. Ma anche assai poco credibile
che la sinistra, rinchiusa in se stessa
e nello stato che ho descritto, possa
vincere, e soprattutto possa governa-
re da sola.
E allora?
La via maestra quella di ridurre
allosso le ambizioni della prossima
legislatura. Le priorit sono: chiude-
re la fase dolorosa del berlusconismo
e ridare dignit alla nostra presenza
nel mondo. Occorre quindi superare
la crisi economica con lautorevolez-
za che oggi ci manca, misurando le
decisioni con un criterio semplice:
deve contribuire chi pi ha. Secondo
quanto ha detto il Pontificio Consi-
glio Giustizia e Pace: "Per governare
la globalizzazione occorre ristabilire
il primato della politica, responsabile
del bene comune, su economia e fi-
nanza, e non temere di proporre cose
nuove anche se possono destabilizza-
re equilibri di forze preesistenti che
dominano sui pi deboli". Se invece
lindirizzo una babele di contorci-
menti e posizionamenti astratti per
nominarsi ognuno liberista acceso
o moderato, socialdemocratico
tradizionale o innovatore, ren-
ziano o bersaniano, nessu-
no ci capisce pi nien-
te. Infine la prossima legislatura a ca-
rattere repubblicano, costituente e di
transizione dovrebbe mettere ordine
allo scassato equilibrio dei poteri.
E con quale formazione si dovreb-
be andare al voto?
Sono convinto che gli obiettivi
che ho descritto debbano essere po-
sti al centro di un programma eletto-
rale di larghe alleanze con il terzo po-
lo. Non possono essere perseguiti in
sempre pi improbabili governi isti-
tuzionali nellattuale Parlamento,
screditato e segnato da inaccettabili
trasformismi: queste sono operazio-
ni incomprensibili ai cittadini.
L'alleanza con il terzo polo una
difficile operazione politica.
Gi, a me sembra che prevalga la
passione per contarsi nel nostro faz-
zoletto elettorale (per fortuna am-
pio). E invece dovremmo mettere in-
sieme tutte le persone di buona vo-
lont per frenare il decadimento na-
zionale. Poi, in un futuro migliore,
ognuno riprender la propria strada
in uno schema bipolare, civile e mo-
derno. Naturalmente per fare tutto
ci necessario un candidato pre-
mier, da sottoporre a primarie vere,
in grado di rappresentare questo chia-
ro, onesto, contingente, compromes-
so politico.
I candidati sono anche troppi,
Bettini.
Bersani, Vendola e Di Pietro non
si devono candidare alle primarie.
Ma non si tratta solo di far compiere
un passo indietro ai leader attuali: si
tratta di incoraggiarli a compiere due
passi avanti, per fare, in uno slancio
di generosit, la cosa pi giusta ora,
per vincere, unire e per governare la
prossima legislatura.
Chi, al posto loro?
A certe condizioni (ripeto, per
una legislatura limitata nelle cose da
fare e per percorrere solo un tratto di
cammino comune), se ci fosse unin-
tesa e se questo fosse decisivo per rea-
lizzare laggregazione auspicata, non
mi fermerei pregiudizialmente di
fronte allidea di valutare la disponi-
bilit di una personalit come Casini,
un uomo che in tempi non sospetti
ha rotto con il berlusconismo, dimo-
strando coraggio, misura e buonsen-
so. Una persona perbene che ha svol-
to egregiamente il ruolo di presiden-
te della Camera. Se spiegato, tutti ca-
pirebbero il senso di un compromes-
so siglato alla luce del sole tra demo-
cratici e moderati.
E Casini dovrebbe sottoporsi alle
primarie?
Certo. E se Renzi, o chiunque al-
tro, vorr partecipare, si accomodi
pure.
A proposito, che ne pensa di Ren-
zi?
Per me troppo di destra. E ha
uno stile molto diverso dal mio per-
ch vuole quel partito personale a cui
io sono contrario. Ci detto, una ri-
sorsa perch un uomo intelligente
e coraggioso.
Maria Teresa Meli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il piano del leader:
scelga il partito
Il no di Renzi:
scelga la gente
I nodi
La road map
di Bersani
Sulle primarie apprezzo il coraggio di Bersani. Sui contenuti di Renzi
non sono daccordo: la sua una posizione di destra Cesare Damiano, Pd
Renzi troppo di destra
e vuole un partito
personale. Per
intelligente e coraggioso.
Se vuole, sfidi lui Casini
Lo statuto pd
e la premiership
Il segretario, nellaprire
alle primarie, ha due
obiettivi: evitare il
proliferare dei candidati
pd, che favorirebbe
Vendola, e sbarrare
la strada a Renzi. Per
questo vuole che siano
lAssemblea nazionale
o la Direzione
a scegliere un unico
candidato del partito
Propongo un onesto
compromesso con una
persona perbene. Ma il
leader udc dovrebbe
sottoporsi alle primarie

Zingales con il primo cittadino


Sradicher questa "peggiocrazia"

Non temo le primarie. Bindi: suicidio dividersi


Leconomista alla Leopolda
4
Renzi ha subito detto
no al metodo
vagheggiato da Bersani,
commentando cos
lipotesi che
il partito convochi
unAssemblea nazionale
per candidare il
segretario: Il candidato
del Pd alle primarie
deve essere scelto
dalle persone e non
dal gruppo dirigente
Segretario Pier Luigi Bersani, 60 anni, segretario del Partito democratico ieri a Napoli (Controluce)
Lo statuto del Partito
democratico stabilisce
che il segretario
automaticamente
il candidato
alla presidenza
del Consiglio. La
minoranza del partito
preme da tempo per
un emendamento
che consenta la scelta
attraverso le primarie
Bersani si dice pronto a
candidarsi, ma solo dopo
la scelta di programmi
e alleanze. Il segretario
ha cos articolato la sua
road map: primarie
del centrosinistra dopo
un accordo di
credibilit con Idv, Sel
e Psi, poi apertura
al Terzo polo per
un patto di legislatura
Lesempio
Bersani: Nessuno scontro
Ma ha idee da anni 80
Alleiamoci con Casini. E candidiamo lui
Guardate la Borsellino:
non una ragazzotta,
ma quanto pu darci
Bettini: i leader del centrosinistra facciano tutti un passo indietro
MILANO Cambiare possibile: Renzi lo ha fatto a Firenze,
ora vi chiediamo di farlo in tutta lItalia!. lappello
delleconomista Luigi Zingales lanciato ieri alla Stazione
Leopolda. LItalia non cresce perch malata ha aggiunto
. Il male oscuro del Paese che governato n dai migliori
n dai mediocri, ma dai peggiori. Siamo una "peggiocrazia" e
se non ricostruiamo un senso civile e morale, se non
sradichiamo il sistema, non abbiamo futuro. come curare il
raffreddore quando si divorati dal cancro. RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Chi Goffredo
Bettini, 58 anni,
gi deputato e
senatore, ex
coordinatore
della Costituente
del Pd e di
Walter Veltroni
1
2
DAL NOSTRO INVIATO
NAPOLI Le primarie? Io
non ho paura. E non si spacci-
no per nuove le idee degli an-
ni 80. La sfida lanciata e
Pier Luigi Bersani, da Napoli,
la raccoglie: se Renzi vuole
scendere in campo, il segreta-
rio pronto. Sia sulle regole,
che sui temi: Le primarie di
coalizione dice le decide
la coalizione. Ma il Pd, che le
ha inventate, non sar mai ava-
ro o arroccato su questo argo-
mento. Sono lunico segreta-
rio al mondo eletto con prima-
rie aperte, vuoi che abbia pau-
ra?. Con Renzi, il week end
ad alta tensione: Ho letto di
uno scontro personale che
non esiste e non mi appartie-
ne. Ho solo sentito il dovere di
dire, a questa platea (i duemi-
la giovani di "Finalmente Sud"
ndr), come intendo il cambia-
mento allinterno di un collet-
tivo: ho parlato con convinzio-
ne di un meccanismo. Non c
polemica, non si faccia finta
che c. Non si legano le mani
a nessuno e non mi va di esse-
re tirato per la giacca: tutte le
idee sono buone, sono amico
di tutti, voglio bene a tutti.
Anche a Renzi? Proprio a tut-
ti. Bersani sposta il tiro sui
programmi. Ma lancia comun-
que una nuova stoccata al riva-
le: Attenzione a non scambia-
re per nuove certe idee da usa-
to anni 80. Sul mercato del la-
voro siamo in una fase dram-
matica, tra cassa integrazione
e la flessibilit maggiore del
mondo, e c chi pensa che li-
cenziando si pu assumere.
Queste ricette semplici, queste
idee troppo facili, portano so-
lo guai. E ancora, sul modo
di concepire il partito: Voglio
rivedervi dice ai giovani
organizzeremo altri appunta-
menti fisici. Rete una parola
con un doppio significato:
pu collegare, ma anche impri-
gionare. importante scarica-
re le informazioni nel rappor-
to fisico, reale. Al centro c
sempre luomo, e le donne.
Altro che Wiki-Pd renziano,
cos attento ai social network.
Terzo affondo, quando cita Ri-
ta Borsellino: Ha accettato di
candidarsi a Palermo. Non
una ragazzotta, ma quanto
pu dirci su certi temi! Quan-
do penso al vino nuovo da
mettere in otri nuove, parlo di
pulizia, legalit, onest, civi-
smo, sobriet della politica. Il
segretario strappa anche una
standing ovation: Mi basta-
to che qualcuno, al Nord, ve-
desse questa platea: questo il
Sud, va l.
A chiudere i lavori arriva an-
che Rosy Bindi: Il partito ha
bisogno di tutti, ma soprattut-
to di idee. Chi vorr confron-
tarsi su questo piano trover
la sede del partito aperta, in
particolare lAssemblea nazio-
nale, il luogo nel quale il Pd
elaborer il programma per le
elezioni. La Bindi insiste:
Spero che nessuno voglia pra-
ticare la divisione: sarebbe un
suicidio per tutti. Se qualcuno
ha questa tentazione, faccia la
sua strada. Preoccupata dalla
presenza di Chiamparino alla
Leopolda? No, perch? Ognu-
no va dove ritiene. E la spac-
catura nel Pd? Non la vedo.
Ci sono persone che discuto-
no, con idee obiettivamente di-
verse. Su questo giusto che
gli organi del partito si espri-
mano. Renzi una minaccia
o una risorsa? Ma quale mi-
naccia... Limportante che
nessuno si senta la sola risor-
sa. Dal palco lultimo affon-
do: Voi che siete qui dice
la Bindi non scommettete
su una giornata da effetti spe-
ciali, ma su un anno di lavo-
ro. Ogni riferimento alla pla-
tea fiorentina, fatta anche di
scrittori ed ex calciatori, pu-
ramente voluto.
Ernesto Menicucci
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Il segretario Sul lavoro fase drammatica e c chi pensa che licenziando si pu assumere
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Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
#
Ho rispetto perch non si era mai visto un giudice comunista che venisse
fuori con tanta chiarezza Il ministro Gianfranco Rotondi
I
l procuratore aggiunto a Palermo, Antonio Ingroia, lo dice aper-
tamente: Mi sento partigiano. Poi, precisa, un partigiano
della Costituzione. Ma la sua presenza al congresso del Pdci
scatena ugualmente una tempesta di polemiche. Osserva che se
laspettava, ma che ha voluto ugualmente accettare linvito di
Diliberto per parlare in quel contesto di giustizia. Liberissimo
ovviamente di farlo. Ma non questo il punto. Largomento da
considerare in questo caso non la possibilit, ma lopportunit.
Perch appare chiaro che un pm come Ingroia, in prima linea
nella lotta alla mafia e, soprattutto, in alcune inchieste che
riguardano anche uomini politici, dovrebbe evitare quanto meno
di esporsi alle critiche. Che invece sono arrivate regolarmente,
nella fattispecie dal Pdl. Ma sarebbe stata la stessa cosa se fosse
andato a delle assise di formazioni considerate pi moderate.
Anche perch ci sono magistrati
ritenuti di centrosinistra ed altri di
centrodestra. Tanto che la stessa Anm
sembra ormai decisa a cambiare lo
statuto introducendo dei paletti per chi
ha cariche direttive nel sindacato e
ricopre incarichi politici oppure
membro del Csm o svolge un ruolo
apicale nei ministeri. Quindi: ogni
magistrato pu scegliere se presentarsi
o meno in politica. Ingroia dice che comunque in questo
momento non ci sono elezioni e quindi prendersela con lui
accusandolo di fare politica solo un pretesto. Aggiunge per
che, in base alla legge, come tutti i cittadini anche i magistrati
hanno diritto sia allelettorato attivo che a quello passivo.
Ragionamento corretto e inappuntabile. Figuriamoci, in
Parlamento ce ne stanno gi tanti in quasi tutti i partiti, un
celebre ex pm come Di Pietro ne ha persino fondato uno e anche
lattuale ministro della Giustizia Palma viene dalla magistratura.
Ma occorrer prima o poi riflettere sugli effetti che provocano
certe scelte. E su come difendere al meglio il prestigio intrinseco
della magistratura che risiede nellimparzialit e nella terziet.
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Imparziale? No, difendo la Costituzione

ROMA Un magistrato de-


ve essere imparziale quando
esercita le sue funzioni ma io
confesso che non mi sento del
tutto imparziale. Anzi, mi sento
partigiano, sono un partigiano
della Costituzione. Antonio In-
groia, aggiunto della Procura
antimafia di Palermo, allievo di
Paolo Borsellino e fedelissimo
di Giancarlo Caselli, parla al se-
sto congresso del partito dei co-
munisti italiani. il magistrato
che ha condotto alcune delle in-
chieste pi difficili sulla mafia,
da quella che ha riguardato il se-
natore pdl Marcello DellUtri a
quella sullex funzionario del Si-
sde Bruno Contrada, fino alle
grandi stragi e alla trattativa fra
Stato e Cosa nostra. La platea
del congresso di Rimini si alza,
gli regala una standing ovation.
E lui spiega il motivo della sua
presenza qui, mezzora di inter-
vento per parlare di mafia e le-
galit nella giornata conclusiva
di un incontro politico, di parti-
to, sotto lo slogan La rivoluzio-
ne da ottobre.
Partigiano Ingroia lo davve-
ro, socio onorario dellAnpi che
lo ha premiato ad aprile di que-
stanno. Ma la resistenza di cui
parla unaltra. Fra chi difen-
de la Costituzione e chi quoti-
dianamente cerca di violarla,
violentarla, stravolgerla dice
il magistrato so da che parte
stare. E ancora: Ho accettato
linvito di Oliviero Diliberto
pur prevedendo le polemiche
che potrebbero investirmi per
il solo fatto di essere qui. Ma io
ho giurato sulla Costituzione
democratica e sempre la difen-
der. In effetti le polemiche ar-
rivano subito, tutte targate Pdl.
Il capogruppo alla Camera Fa-
brizio Cicchitto usa il sarca-
smo: Ringraziamo il dottor In-
groia per la sua chiarezza. Sap-
piamo che le vicende pi delica-
te per i rapporti fra mafia e poli-
tica sono nelle mani di pm con-
trassegnati dalla massima im-
parzialit. Il capogruppo al Se-
nato Maurizio Gasparri dice di
voler portare il comizio e que-
sto scandalo in Parlamento. Il
ministro della Giustizia, ed ex
magistrato, Francesco Nitto Pal-
ma preferisce il no comment, il
falco Giorgio Stracquadanio in-
voca lintervento del Csm men-
tre la colomba Gianfranco Ro-
tondi dice, ironicamente, di ave-
re rispetto perch non si era
mai visto un giudice comunista
che venisse fuori con tanta chia-
rezza. Ma Jole Santelli, ex sot-
tosegretario alla Giustizia, a dar
voce a quello che nella maggio-
ranza pensano in molti: Credo
che Ingroia stia preparando il
suo ingresso in politica. ovvia-
mente possibile che tale previ-
sione si riveli errata ma altret-
tanto probabile che, come altri
suoi colleghi, sia nel momento
di passaggio in cui la toga serve
per acquisire notoriet per la
carriera politica.
Dottor Ingroia, allora stanno
cos le cose, vero che lei vuole
scendere in politica? Non ci so-
no i presupposti risponde il
procuratore durante il viaggio
di rientro da Rimini in que-
sto momento non ci sono ele-
zioni e quindi siamo di fronte
al solito pretesto per fare il tiro
al bersaglio sul magistrato di
turno. Ma questo vuol dire
che, se ci fossero elezioni, lei si
candiderebbe? Non ho detto
questo ma ricordo che, in base
alla legge, il magistrato ha dirit-
to sia allelettorato attivo che a
quello passivo. Pi di uno spi-
raglio lasciato aperto, insom-
ma. Questestate il nome di In-
groia era circolato per una pos-
sibile candidatura a sindaco di
Palermo. Non se ne far nulla,
ed lui stesso a spiegare il per-
ch: inopportuno che un ma-
gistrato si candidi nella stessa
citt dove stato in servizio. E
non inopportuno che un ma-
gistrato partecipi ad un con-
gresso di partito? Non vedo
dove sia lo scandalo, per altro
ero stato gi invitato in passato
da Di Pietro e da Claudio Fava.
Semmai il tema perch alcuni
partiti invitano i magistrati a
parlare di giustizia e di mafia
mentre altri no. Evidentemente
alcuni partiti non hanno a cuo-
re questi temi.
Diliberto, appena conferma-
to segretario del Pdci, lo difen-
de rinviando al mittente le accu-
se: Ringrazio Ingroia per il suo
coraggio. Era ben conscio che
la sua partecipazione ad un libe-
ro congresso qual era il nostro,
ancorch sacrosanta, avrebbe
suscitato le schiumanti reazio-
ni di chi odia i liberi congres-
si.
Lorenzo Salvia
lsalvia@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Consigliere comunale
ucciso in Calabria
Attesa oggi la sentenza
sulla tentata scalata a Bnl
Va considerata
non la possibilit
ma lopportunit
dellintervento
Giustizia Lo scontro
di ROBERTO ZUCCOLINI
Le inchieste
Antonio Ingroia oltre a
essere allievo di Paolo
Borsellino stato sin dal
1992 uno dei pubblici
ministeri di punta del
procuratore Giancarlo
Caselli. Ha condotto
numerose inchieste
sulla mafia, da quella
che ha riguardato il
senatore pdl Marcello
DellUtri a quella sullex
funzionario del Sisde
Bruno Contrada, fino
alle stragi e alla
trattativa fra Stato e
Cosa nostra, oppure
quella sul mistero della
morte del bandito
Salvatore Giuliano.
I libri
Il pm, palermitano di
nascita, autore di libri
(Nel labirinto degli
dei e Cera una volta
lintercettazione) e
collabora con diverse
riviste nazionali come
MicroMega. Spesso
intervenuto su questioni
che riguardano la
riforma della giustizia e
pi volte entrato in
polemica con esponenti
del centrodestra
Il premio
Antonio Ingroia anche
socio onorario
dellAssociazione
nazionale partigiani
italiani che lo scorso
aprile, a Osimo, gli ha
consegnato il premio
Fabrizi
Opportunit
REGGIO CALABRIA stato ucciso, sabato sera, con una
decina di colpi di pistola 7.65 che lo hanno raggiunto al torace.
Si chiamava Vincenzo Sgabellone (nella foto), aveva 31 anni, ed
era consigliere comunale di maggioranza per una lista civica al
Comune di Samo, piccolo centro nella Locride. Luomo,
bracciante agricolo, aveva dei precedenti per piccoli reati in
materia di armi e il suo cadavere
stato trovato solo in mattinata dai
familiari che, allarmati per il suo
mancato rientro a casa, erano andati a
cercarlo. Quando hanno visto il corpo
del congiunto riverso carponi sul
terreno hanno chiamato i carabinieri.
Sgabellone era entrato nel consiglio
comunale di Samo in occasione delle
elezioni amministrative del 2009,
candidato con la lista civica Pace,
libert e progresso. Gli sarebbe stato
teso un agguato da chi probabilmente
conosceva le abitudini di Sgabellone visto che ha atteso che
luomo arrivasse su un terreno di propriet della famiglia per
governare alcuni animali, in piena campagna, per avvicinarsi e
sparare da distanza ravvicinata, protetto dal buio e dalla zona
isolata. Prima di andarsene, per, ha incendiato, provocandone
la totale distruzione, lauto della vittima.
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Lista civica
MILANO attesa per oggi la sentenza del processo sulla
tentata scalata a Bnl da parte di Unipol in cui sono imputati tra
gli altri Antonio Fazio, ex Governatore della Banca dItalia;
Giovanni Consorte (nella foto), ex numero uno della
compagnia assicuratrice bolognese Unipol, e gli immobiliaristi
Stefano Ricucci e Danilo Coppola. I reati ipotizzati sono
aggiotaggio, ostacolo allattivit degli
organi di vigilanza e insider trading
solo per Consorte. Il pm Luigi Orsi, lo
scorso 20 aprile, aveva chiesto tra le
altre condanne 4 anni e 7 mesi di
carcere e un milione e 200 mila euro di
multa per Consorte; 3 anni e 6 mesi e
700 mila euro per Fazio; per i
contropattisti la richiesta stata di 4
anni e un milione di multa per
Francesco Gaetano Caltagirone, di 3
anni e 600 mila euro per gli
immobiliaristi Stefano Ricucci, Danilo
Coppola, Giuseppe Statuto, i fratelli Lonati, leuroparlamentare
del Pdl Vito Bonsignore fino a scendere ai 2 anni e 400 mila
euro di multa per Giulio Grazioli. Per Giovanni Berneschi, oggi
presidente di Carige, Divo Gronchi e Giovanni Zonin (Popolare
Vicenza) e Guido Leoni (Popolare Emilia Romagna) sono stati
chiesti 3 anni di reclusione e 600 mila euro di multa.
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Milano
Ingroia va dal Pdci
Io, pmpartigiano
Il Pdl: uno scandalo
Chi
Il commento
Antimafia
A sinistra, il
procuratore
aggiunto
Antonio Ingroia,
nel marzo
scorso a Roma
nel corso del suo
intervento alla
manifestazione
a difesa della
Costituzione.
Fabrizio
Cicchitto (Pdl) lo
defin un
personaggio
politico di prima
fila (Lami)
QUEI TONI SBAGLIATI
DI UNA TOGA IN PRIMA LINEA
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Codice cliente:
Slitta ludienza di Mubarak
WASHINGTON Il presi-
dente siriano Bashar Assad
conosce le paure dellOcci-
dente. Suo padre, lo scaltro
Hafez, le ha sfruttate per una
vita. E dunque il giovane
le evoca per tenere la comu-
nit internazionale lontana
dalla crisi in Siria.
Questa la sintesi del suo
messaggio affidato con
unintervista al Sunday Tele-
graph: Noi rappresentiamo
una cerniera. Un intervento
esterno causer un terremo-
to. Volete avere un altro Af-
ghanistan o decine di Afgha-
nistan? Brucer lintera re-
gione. Se volete dividere la
Siria dividerete lintero scac-
chiere.
Lo scenario che prospetta
il dittatore quello del caos.
O peggio di un contagio che
infiamma i paesi vicini. Dun-
que se gli occidentali voles-
sero ripetere loperazione Li-
bia come chiedono molti
negli Usa rischierebbero
di trovarsi in mano una si-
tuazione esplosiva. Assad
sembra attaccarsi al famoso
detto arabo: Meglio il Dia-
volo che conosco che lAnge-
lo che non conosco. E, in ef-
fetti, in alcune capitali, c il
timore di favorire spinte ra-
dicali.
Inoltre le intelligence occi-
dentali sanno bene che Da-
masco, per quanto debole,
pu affidarsi a iniziative
clandestine. Da decenni fi-
nanzia gruppi terroristici o
appoggia movimenti dispo-
sti a manovre diversive.
il caso dei separatisti cur-
di del Pkk sostenuti nella lot-
ta contro la Turchia, paese
che fa da sponda al dissenso
siriano. Agli inizi della rivol-
ta, poi, i servizi segreti di As-
sad hanno mandato centina-
ia di attivisti palestinesi con-
tro le posizioni israeliane sul
Golan. Dimostrazione finita
nel sangue.
Nellintervista, il presiden-
te ha riconosciuto di aver
commesso molti errori
nellaffrontare la piazza. Esi-
larante la spiegazione: Ab-
biamo forze di polizia ridot-
te e siamo stati costretti ad
impiegare lesercito che ad-
destrato a combattere al Qae-
da. Succederebbe la stessa
cosa anche da voi. Peccato
che la Siria disponga di una
mezza dozzina di apparati di
sicurezza e che la repressio-
ne letale oltre 3 mila vitti-
me sia stata condotta con
laiuto di una milizia fedele
al clan alawita.
Assad, comunque, non ap-
pare disposto a cedere di un
millimetro. Sostenendo la
differenza del suo regime
rispetto ad altri paesi, il pre-
sidente si preso il merito
di aver varato, immediata-
mente, delle riforme ma
serve tempo per applicarle
in una societ complicata.
Discorsi che stridono con
quanto avviene nelle citt si-
riane dove ormai sono quoti-
diani gli scontri tra gruppi
armati e le unit governati-
ve. Linizio di quella che si
avvia ad essere una vera
guerra civile.
Guido Olimpio
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Il processo contro lex presidente
egiziano Hosni Mubarak per corruzione
e per la morte di manifestanti
stato rinviato al 28 dicembre
(foto Ap, lex ras parla dalla barella
in aula il 3 agosto)
Libia, giallo sulle armi
Trovati ordigni chimici
La Siria si trasformer in un altro Afghanistan
Nuovo regime, vecchie tensioni
Ras
Esteri
Assad minaccia lOccidente
Se intervenite, sar linferno
Annuncio di Jibril
TRIPOLI Il premier dimissionario del Consiglio
nazionale transitorio (Cnt) Mahmoud Jibril ha annunciato
ieri in una conferenza a Tripoli la scoperta di materiale
chimico in due siti della ex Jamahiriya. Come per
precedenti scoperte sono stati avvertiti i comandi Nato e
le autorit internazionali competenti, una commissione
gi al lavoro sul materiale. Dopo la conferenza alcuni
media hanno ripreso un annuncio di Al Arabiya, secondo
la quale Jibril avrebbe parlato della scoperta di armi
nucleari, notizia che nessun altro media presente
a Tripoli ha riportato. In serata, il membro del Cnt di
Tripoli Abdel Raziq Al Radhi ha detto ad Al Jazeera che
sono stati trovati due siti con materiale nucleare, lAiea
e gli Usa sono informati. Forse problemi di traduzione
o di mancato coordinamento hanno creato il giallo:
pare esclusa comunque la scoperta di armi, ma solo
di materiale sensibile.
11 febbraio 2011
Il presidente Hosni Mubarak
lascia il potere, che viene
assunto dal Consiglio
supremo delle forze armate.
Nuove proteste contro il
mancato avvio delle riforme
9 ottobre
Un corteo di copti al Cairo, al
termine di diversi giorni di
violenze nel Paese tra
musulmani e cristiani e assalti
alle chiese, si scontra con le
forze armate: 25 i morti
La crisi Il messaggio del leader di Damasco in unintervista al Sunday Telegraph
Il
presiden-
te siriano
Bashar
Assad
(Ap)
14
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
Il fratello del magnate Al Walid annuncia il premio in tv
Il membro della famiglia reale fa suo lappello di un predicatore ultraconservatore
E il principe saudita offre la taglia
Un milione per un soldato israeliano
Dopo Shalit
IL COMMENTO
di Antonio Ferrari
nelle Idee&opinioni
Alaa e gli altri: lesercito contro i blogger
Alla sbarra lattivista simbolo della rivoluzione. Gli amici: Poi toccher a noi
Tensione tra Israele e Gaza:
11 vittime in due giorni
12
.000
Lantefatto
Una famiglia di coloni aveva
offerto 100 mila dollari
per la testa dei palestinesi
che uccisero il figlio
confermato: verr sotto-
posto a giudizio dallesercito e
probabilmente sar incrimina-
to per istigazione alla violenza
e distruzione di propriet pub-
blica. Un tribunale militare ha
convocato ieri Alaa Abdel Fat-
tah, uno dei pi noti attivisti
egiziani e uno dei blogger pio-
nieri del Paese, per interrogar-
lo sugli scontri tra manifestanti
e polizia del 9 ottobre al Cairo,
nei quali sono morte 25 perso-
ne. La notizia laveva data lui
stesso luned scorso via Twit-
ter alle quasi 47 mila persone
che lo seguono, scrivendo da Si-
licon Valley dove si trovava per
parlare ad una conferenza sui
diritti umani. Ieri i messaggi di
protesta hanno inondato i so-
cial media quando arrivato
lannuncio che Alaa rester in
carcere per 15 giorni. La ragio-
ne: ha rifiutato di rispondere al-
le domande del procuratore mi-
litare. Non ne riconosce la le-
gittimit, ha spiegato sua so-
rella Mona Seif, anche lei blog-
ger e attivista. Una folla davanti
alla Corte insorta, le associa-
zioni per i diritti umani in-
clusa Amnesty hanno prote-
stato, e hanno espresso solida-
riet per Alaa molti giornalisti
incluso Nicholas Kristof del
New York Times.
Lesercito colpisce un simbo-
lo di piazza Tahrir. Alaa ha 30
anni e il pedigree dellattivista
di razza. Padre avvocato dei di-
ritti umani imprigionato per 5
anni sotto Mubarak, madre atti-
vista e docente di matematica
entrambi di sinistra. La zia
la scrittrice Ahdaf Soueif. Lui,
premiato da Reporter senza
frontiere, stato in carcere
per un mese e mezzo nel 2006.
Alaa e la moglie Manal sono sta-
ti infatti in prima linea contro
Mubarak. Avevano lasciato
lEgitto per vivere in Sudafrica,
sono tornati a gennaio per unir-
si alla rivoluzione. Ora lei in-
cinta di 9 mesi il bambino
potrebbe nascere mentre il pa-
p in prigione. Si chiamer
Khaled, in memoria di Khaled
Said, blogger picchiato a morte
da due poliziotti, grande simbo-
lo di piazza Tahrir. Proprio qual-
che giorno fa, i due responsabi-
li sotto processo hanno ricevu-
to la pena pi bassa, 7 anni di
carcere: per gli attivisti, stato
un pugno nello stomaco. E ora
ci sono le accuse contro Alaa.
Un video mostrerebbe Alaa
mentre lancia pietre contro la
polizia. E poi c una sua frase:
dopo la rivoluzione, si diffuso
il detto il popolo e lesercito so-
no una mano sola; Alaa ha sug-
gerito di tagliare laltra mano
dellesercito. Negli ultimi me-
si, il blogger ha criticato il Con-
siglio supremo delle forze arma-
te, che guida lEgitto dalla cadu-
ta del ras. Ci sono 12 mila civi-
li nelle carceri militari, per aver
partecipato ad una rivoluzione
che lesercito fa finta di sostene-
re, e a volte per eventi nei quali
lesercito ad aver commesso
dei crimini, non i civili, ha det-
to marted a San Francisco. Il
giorno dopo, il presidente Usa
Obama ha chiesto ai generali
egiziani di porre fine ai proces-
si di civili. Ma non ha fermato il
procuratore militare.
Dopo Alaa veniamo tutti
noi, rifletteva ieri la blogger
Just Amina. Ma prima di Alaa
ce ne sono stati altri. Bahaa Sa-
ber, convocato ieri con lui, sta-
to (per ora) rilasciato su cauzio-
ne, ma potrebbe essere incrimi-
nato per istigazione verbale
alla violenza. Non preoccupa-
tevi per me, ci sono gi passa-
to. Prendetevi cura di Bahaa, ri-
schia di pi, aveva raccoman-
dato Alaa su Twitter. Anche
Bahaa in realt c passato.
Omosessuale, arrestato nel
2006 e da allora almeno 5 volte,
ha detto di aver subito abusi
sessuali in carcere. Tra gli altri
28 civili nella lista del procura-
tore per gli eventi del 9 ottobre
ci sarebbe un terzo attivista, Mi-
na Daniel: una voce che ha su-
scitato indignazione perch
morto in piazza quel giorno,
con un proiettile alla testa. E
poi c Maikel Nabil, copto co-
me Daniel, in prigione da aprile
per aver criticato lesercito nel
suo blog e in sciopero della fa-
me da pi di 60 giorni. E stato
portato in un ospedale psichia-
trico la scorsa settimana, poi
tornato in carcere: domani c
lappello. Su Twitter intanto
partita la campagna #FreeAlaa,
che ha lo stesso nome di quella
lanciata per liberarlo ai tempi
di Mubarak. Daccordo faccia-
molo di nuovo scrive il blog-
ger Sandmonkey . Tanto il re-
gime lo stesso.
Viviana Mazza
RIPRODUZIONE RISERVATA
Una taglia da un milione di dolla-
ri, un principe saudita nipote del re
e un religioso dello stesso Paese,
una famiglia di coloni israeliani e il
soldato Shalit ex ostaggio di Hamas:
protagonisti di una vicenda partita
quasi in silenzio ma che si sta tra-
sformando in un affare internazio-
nale, tra minacce, incitamenti e con-
danne, rischi di ulteriori tensioni in
una delle zone pi calde del mondo.
A fare scalpore, due giorni fa,
stato lannuncio in diretta alla tv Al
Dalil di Sua Altezza Khalid bin Talal:
Pagher 900 mila dollari a chiun-
que catturi un soldato israeliano
per scambiarlo con prigionieri pale-
stinesi. Con la cifra gi offerta dallo
sceicco Awad Al Qarni, arriveremo
a un milione di dollari.
Molto meno noto del padre Talal
(fratello dellattuale sovrano, chia-
mato da giovane il principe rosso
per le sue simpatie socialiste mai
sconfessate), meno potente del fra-
tello Al Walid (26 uomo pi ricco
del mondo, ex socio tra laltro di Ber-
lusconi), il principe Khalid si occu-
pa dei suoi affari e di bacchettare
chiunque devii dal vero Islam. In
altre parole un superconservatore
che in passato aveva gi alzato la vo-
ce denunciando perfino il fratello
miliardario Al Walid per aver intro-
dotto in Arabia i primi cinema. O at-
taccando i devianti sciiti per le lo-
ro critiche allIslam wahhabita. Per
capire per lattuale sortita, quella
taglia milionaria, si deve guardare
oltre alla religione, intrecciata co-
m nel mondo islamico al naziona-
lismo, ricordando la cronaca degli
ultimi giorni.
Tutto partito il 18 ottobre con la
liberazione del soldato israeliano Gi-
lad Shalit, dopo oltre cinque anni da
ostaggio nella Striscia di Gaza. Il
suo scambio con 1.027 prigionieri
palestinesi aveva in apparenza sod-
disfatto entrambe le parti: per Ha-
mas e il governo Natanyahu era sta-
to un successo politico, per le loro
opinioni pubbliche un sollievo. Con
qualche eccezione. Come la famiglia
di Shlomo Liebman, un colono ucci-
so 13 anni fa nellinsediamento orto-
dosso di Yitzhar in Cisgiordania da
un gruppo di palestinesi, tra cui due
liberati pochi giorni fa. Sdegnati dal-
lintesa per portare a casa Shalit, il
20 ottobre i parenti di Liebman han-
no offerto pubblicamente 100 mila
dollari per la testa degli assassini
appena usciti dalle carceri israelia-
ne. Notizia che in Europa non ha
avuto risonanza ma che in Medio
Oriente non stata certo ignorata.
A Riad, mentre sui siti Internet si
discuteva del gesto, sheikh Awad Al
Qarni ha infatti reagito lanciando
sulla sua pagina Facebook una ta-
glia dello stesso valore: I media
scrivono che i coloni sionisti offro-
no montagne di soldi per uccidere i
palestinesi scarcerati. In risposta a
quei criminali dichiaro al mondo
che chiunque catturi un soldato isra-
eliano per scambiarlo con prigionie-
ri ricever da me un premio di 100
mila dollari. E mentre sui blog e
sul social network (che ha poi elimi-
nato lannuncio) in molti approva-
no Al Qarni, altri lo minacciavano
invece di morte, offrendo unaltra
taglia (pare da un milione di dolla-
ri) per la sua testa. Motivo dichiara-
to, queste minacce, della discesa in
campo del principe Khalid, solida-
le con lo sceicco.
Anche Al Qarni un personaggio
per lo meno controverso: senza inca-
richi ufficiali in Arabia, per famo-
sissimo per le sue battaglie contro
Israele. Nel 2009 con una fatwa giu-
stific ogni attacco agli obiettivi
delloccupante, condannando allo
stesso tempo i regimi corrotti e
complici dei sionisti, a partire da
quello del deposto ras Mubarak.
Odio corrisposto: prima della rivolu-
zione, un tribunale del Cairo lo con-
dann a cinque anni in absentia per
riciclaggio di denaro e finanziamen-
ti illegali ai Fratelli Musulmani, ac-
cuse che lui ha sempre negato.
Al di l dellintreccio di taglie e
dei suoi personaggi, che magari ap-
passionano solo chi segue questa re-
gione, la vicenda rivela per quanto
sia sempre pi complessa e contro-
versa la questione israelo-palestine-
se. Non solo per lo stallo dei nego-
ziati, allOnu, perfino del dialogo tra
Hamas e Fatah. Ma per il risveglio
del nazionalismo nel mondo arabo
dallinizio delle intifade, intrecciato
spesso allIslam nelle sue varie sfu-
mature, comprese quelle pi estre-
me.
Cecilia Zecchinelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
I civili processati da
febbraio ad oggi nei
tribunali militari in Egitto
Libero
Nuovi attacchi nonostante la tregua
Gilad Shalit, il
18 ottobre
scorso, dopo la
liberazione. Il
soldato
israeliano
stato tenuto
ostaggio, a
Gaza, per pi di
cinque anni
Egitto Cresce la repressione dei militari, mentre 12 mila persone da gennaio sono sparite nelle carceri del Paese
GERUSALEMME Resta alta la tensione tra Israele e Gaza nonostante la
tregua raggiunta con la mediazione egiziana dopo le dieci vittime di
sabato (nove palestinesi colpiti dai raid sulla Striscia e un israeliano
ucciso nellesplosione di un razzo ad Ashkelon, nel sud del Paese). Ieri
un altro palestinese morto in un attacco aereo israeliano. Fonti militari
israeliane hanno detto di aver colpito al mattino un gruppo di miliziani
che, vicino a Rafah, si stava preparando a lanciare un razzo contro
Israele. Da Gaza, i lanci sono proseguiti anche ieri, mentre laviazione
israeliana continuava le incursioni sulla Striscia. Nel sud di Israele
stata ordinata la chiusura delle scuole in un raggio di 40 km dal confine
con Gaza, mentre un portavoce dellesercito ha confermato che ieri sono
state bombardate altre sei postazioni dei militanti palestinesi.
Maikel Nabil Sanad
25 anni, copto, condannato
a 3 anni di carcere da un
tribunale militare per
offesa alle forze armate,
dal 23 agosto ha iniziato
uno sciopero della fame
Mina Daniel
25 anni, rimasto ucciso
nella protesta del 9 ottobre.
Copto, in piazza Tahrir era
stato ferito nella battaglia
dei cammelli, invitava
allunit con i musulmani
Bahaa Saber
Convocato ieri dal tribunale
militare, stato rilasciato su
cauzione. Blogger e attivista
gay, gi arrestato nel 2006 (e
varie volte dopo), dice daver
subito torture in carcere
Alaa Abdel Fattah
30 anni, attivista politico
e tra i primi e pi famosi
blogger dEgitto. Un
tribunale militare lo ha
messo sotto inchiesta per
gli scontri del 9 ottobre
15 Esteri
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
confermato: Rossella Urru,
29 anni, catturata il 23
ottobre nel campo di
Rabuni, vicino Tinduf, in
Algeria viva e nelle mani di
un commando di Al Qaeda
nel Maghreb Islamico
(Aqim). Lo ha affermato un
mediatore che ha contattato
il gruppo. Il suo capo, Halim
Ould Mohammed El
MBarek, attualmente in
prigione in Mauritania ma i
suoi uomini continuano a
operare nel Sahara al confine
tra Mauritania, Algeria e
Mali. Tra i leader del
commando che ha catturato
la cooperante italiana e i
suoi due colleghi spagnoli
Ainhoa Fernndez de Rincn
e Enric Gonyalons, figura
Omar Sahraui, vecchia
conoscenza del terrorismo
maghrebino. Fu lui a
rimettere in libert gli
ostaggi spagnoli lanno
scorso. Emiro della Brigata
dellEst e soprannominato
principe del deserto, ha
partecipato a tutti i sequestri
nellarea degli ultimi anni
compreso quello dei due
francesi in Niger nella zona
di Arlit, dove ci sono le
miniere di uranio sfruttate
dalla francese Areva. Tra gli
altri comandanti che hanno
partecipato al rapimento
della Urru e dei suoi
compagni, c Massud Abdul
Qadir, pi conosciuto con lo
pseudonimo di Mussab
Abou Daud, comandante
della regione desertica.
Forse la mente del
rapimento Yahya Al
Jawadi, uno dei capi pi
feroci dellalgerino Gruppo
Salafita per la Predicazione
Islamica, poi confluito in al
Qaeda con il nome di Aqim.
Yahya fu inviato a
controllare uno dei capi
supremi quaedisti, Muktar
Ben Muktar, luomo che
attualmente detiene gli
europei sequestrati nel
Sahara: i tre appena rapiti,
litaliana Maria Sandra
Mariani, rapita il 2 febbraio
scorso a Djanet in Algeria al
confine con il Niger, e i due
francesi sequestrati ad Arlit.
Massimo A. Alberizzi
africaexpress.corriere.it
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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO C chi lha de-
finita larma segreta dei so-
cialdemocratici per acquistare
consensi nellelettorato degli
immigrati e per contrastare
leffetto negativo, che non si
ancora attenuato, di quel pam-
phlet polemico che divise la
Germania scritto da un espo-
nente della Spd come Thilo
Sarrazin. Aydan zoguz, 44 an-
ni, di famiglia turca, una del-
le pi brillanti parlamentari
del partito che fu di Willy
Brandt ed Helmut Schmidt ed
destinata tra poche settima-
ne a diventarne la vicepresi-
dente, affiancando Sigmar Ga-
briel. Ma ha un problema che
potrebbe danneggiare la sua
ascesa: i suoi due fratelli,
Yavuz e Grham, sono fonda-
mentalisti islamici, dirigono
un portale Web estremista fi-
lo-iraniano che si battuto re-
centemente tra laltro per il
boicottaggio dei prodotti isra-
eliani.
A lanciare lallarme stata
ieri la Bild am Sonntag, edizio-
ne domenicale del quotidiano
popolare che, dallalto dei
suoi milioni di copie vendute,
in grado di poter dire sem-
pre una parola che conta sulla
politica e i politici tedeschi.
Aydan zoguz ha un curri-
culum di tutto rispetto ed
una delle tante persone di ra-
dici turche che si sono fatte
largo nella societ. Laureata
in anglistica, ha ricoperto im-
portanti incarichi nel gruppo
parlamentare socialdemocrati-
co. sposata con Michael Neu-
mann, cattolico, responsabile
degli Affari interni nel gover-
no del Land di Amburgo, ha
una figlia di otto anni. A casa
ha detto alla Bild am Sonn-
tag festeggiamo sia il Nata-
le che il Ramadan. La bambi-
na deve conoscere entrambe
le religioni e decider poi qua-
le strada prendere. Sulla posi-
zione dei fratelli, Aydan na-
turalmente molto critica, ma
precisa di non avere intenzio-
ne di rinnegare la sua fami-
glia di origine. Quello che le
preme di sottolineare che lei
deve essere giudicata solo per
quello che pensa e per quello
in cui crede.
Nella settimana in cui viene
festeggiato il cinquantesimo
anniversario dellaccordo bila-
terale che apr la strada allarri-
vo degli immigrati turchi in
Germania il caso zoguz
pu essere un utile elemento
di riflessione sulle difficolt
(o a volte i pregiudizi, da una
parte e dallaltra) che spesso
ostacolano unintegrazione
sempre pi forte. Mercoled
sar a Berlino il primo mini-
stro turco Tayyip Erdogan per
incontrare con Angela Merkel
i rappresentanti della prima
generazione di lavoratori stra-
nieri. In un messaggio pubbli-
cato sul suo sito, la cancelliera
ha riconosciuto il contributo
dato dagli immigrati allo svi-
luppo del Paese, li ha definiti
parte della nazione, ha chie-
sto loro di fare pi sforzi, ha
ammesso che tanto deve anco-
ra essere fatto sul terreno del-
lintegrazione. La famiglia del-
le futura vice-presidente della
Spd il caso-simbolo di tanti
successi e di tanti problemi.
Paolo Lepri
RIPRODUZIONE RISERVATA
La grande fuga di Boris
LONDRA Krysha. Lette-
ralmente tetto, ma anche prote-
zione. Da noi, forse, si direbbe
tangente. Parole diverse, ma il
significato quello. E se oggi
Roman Abramovich salir sul
banco dei testimoni della Corte
commerciale di Londra lo far
anche per spiegare alla giudice
Elizabeth Gloster perch nellar-
co di otto anni ha versato al
connazionale Boris Berezovsky
pi di due miliardi di dollari.
La chiamano la causa degli
oligarchi: un procedimento
che nel cuore di Londra ha por-
tato non solo due ricchissimi
russi trapiantati in Gran Breta-
gna, ma anche il racconto di co-
me si costruisce e sperpera una
fortuna nellera post-sovietica.
Le cifre parlano da sole: la cau-
sa, minacciata (da Berezovsky)
nel 2005, annunciata nel 2007 e
cominciata allinizio di ottobre,
durer almeno 15 settimane e,
solo in avvocati, coster qualco-
sa come 200 milioni di sterline.
La testimonianza di Abramovi-
ch tra i momenti pi attesi,
anche perch durante il fine set-
timana il Times ha anticipato al-
cune parti del fascicolo di 98 pa-
gine che il proprietario del Chel-
sea ha fornito al tribunale per
fornire la sua versione dei fatti.
Il suo primo incontro con Bere-
zovsky, sostiene Abramovich,
risale al 1995. Lallora 28enne
imprenditore aveva bisogno di
protezione politica. Nel proces-
so di privatizzazione della nuo-
va Russia voleva assicurarsi il
controllo di alcune societ di
petrolio ed energia. Gli serviva
un mentore, un padrino bene-
volo e potente. Berezovsky era
amico di Boris Eltsin. Ha soste-
nuto il politico attraverso il suo
canale televisivo, chiedendo in
cambio una certa attenzione
per il nuovo pupillo. Il pupillo,
a sua volta, ha versato una pri-
ma quota di 8 milioni di dollari.
Ecco come nata la Sibneft, poi
venduta da Abramovich, ed
di questa societ, e dei suoi pro-
fitti, che Berezovsky rivendica
una fetta. Se Abramovich dice
di aver pagato Berezovsky per
linfluenza e la protezione, Bere-
zovsky sostiene che Abramovi-
ch, con lappoggio del Cremli-
no e di Vladimir Putin, lo ha mi-
nacciato e obbligato a vendere
la sua partecipazione (mai uffi-
cializzata su carta) nella Sibneft
cos come in altre compagnie
(in particolare Rusal) per 1,3
miliardi di dollari, cifra di gran
lunga inferiore al valore della
quota. Abramovich sostiene
che Berezovsky non sia mai sta-
to proprietario di una parte del-
le sue societ, e che i pagamen-
ti sono stati prima per krysha e
poi per sdebitarsi. Berezovsky,
che dalla Russia di Putin scap-
pato ottenendo asilo politico
nel Regno Unito, dice che il suo
vero grande errore stato fidar-
si troppo di un ragazzo cui ha
voluto bene come a un figlio
e che invece si rivelato un
gangster.
Due uomini, due versioni,
due destini: Abramovich, 47 an-
ni, oggi tra gli uomini pi ric-
chi del mondo. Secondo il Ti-
mes, vale 11 miliardi di dollari.
Berezovsky, 65 anni, per essere
un oligarca relativamente po-
vero. A suo nome ha 550 milio-
ni di dollari. I due miliardi rice-
vuti da Abramovich? Spesi. Un
castello di Francia, uno yacht
da record, gioielli preziosi per
la compagna. Eppure, per quan-
to diversi, Abramovich e Bere-
zovsky arrivano dallo stesso
ambiente, quel wild East, per
citare uno degli avvocati del ca-
so, che stata la Russia duran-
te la transizione verso il capitali-
smo e dallAlta Corte, dove si
trova la nuova Corte Commer-
ciale, stanno svelando pezzo
per pezzo le spartizioni, gli intri-
ghi, gli allineamenti che in po-
chi anni hanno creato una pic-
cola armata di oligarchi, ricchis-
simi e potenti, ma legati alle
correnti politiche, come dimo-
stra il caso di Berezovsky, che
dalla Russia scappato nel
2000 e non vi pi tornato, e di
Mikhail Khodorkovsky, anche
lui citato durante le udienze di
Londra, ex tycoon della Yukos,
oggi in una prigione russa.
Paola De Carolis
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La vita dorata di Roman
La causa del secolo tra yacht, miliardi e intrighi al Cremlino
Islam e politica
Litaliana
rapita viva
e in mano
ad Al Qaeda
Terroristi
Laccusa
Album
Dallalto:
Abramovich
sposa
la prima
moglie Olga;
uno dei suoi
yacht; con i
giocatori del
Chelsea dopo
la vittoria
con il Bolton
in Premier
League (2005)
I versamenti
Germania La socialdemocratica di origini turche Aydan zoguz: Non rinnego la mia famiglia, giudicate il mio lavoro
Berezovsky: Mi
obblig a vendergli
le partecipazioni
in pi compagnie
Londra, il giorno di Abramovich
A processo la Russia degli oligarchi
I fratelli di Aydan,
Yavuz e Grham,
dirigono un portale Web
estremista filoiraniano
Roman
Abramovich
47 anni, nella
classifica Forbes
il 53esimo pi
ricco del mondo
Boris Berezovsky
65 anni, imprenditore
e matematico diventato
oppositore di Putin e fuggito
dalla Russia in Gran Bretagna.
Dallalto la sua casa nel Surrey;
una foto manipolata nel 2004
da sostenitori di Putin dove
dissidenti come Berezovsky
(il primo a destra) sono presentati
nei panni di combattenti ceceni;
la fidanzata di Berezovsky,
Yelena Gorbunova
Il mistero dei 2
miliardi di dollari
pagati da Abramovich
a Berezovsky
Algeria
Un mediatore ha
contattato il gruppo
che opera nel Sahara,
al confine con il Mali
I fratelli fondamentalisti imbarazzano la stella Spd
Il caso Il patron del Chelsea in aula contro il suo antico mentore (poi nemico) Berezovsky
Rapita Litaliana Rossella Urru
Commando Omar Sahraui
In ascesa
Aydan zoguz,
44 anni, parlamentare
e prossima
vicepresidente
del partito
socialdemocratico
tedesco
16 Esteri
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
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Donazioni nei suoi locali per far credito alle imprese
Deluso dalla politica, lancia un piano per creare posti di lavoro nei quartieri
Non solo caff: Mr Starbucks
reinventa il capitalismo
DAL NOSTRO INVIATO
NEWYORK Punire il Congres-
so, rissoso e inconcludente, con
uno sciopero dei contributi delle im-
prese alla politica. E promuovere in
migliaia dei suoi Starbucks Caf, tra
un frappuccino e un espresso
doppio, il finanziamento di nuove
attivit delle piccole imprese. Facen-
do un po di quella job creation
che in America un governo con le
mani legate non riesce a materializ-
zare.
Pensa in grande Howard Schultz:
dopo aver creato, ispirandosi al mo-
dello italiano, una catena di bar con
11 mila punti vendita, il barista del
mondo adesso si propone come il
catalizzatore di un movimento che
dovrebbe portare le imprese a diven-
tare soggetti attivi della politica eco-
nomica riempiendo il vuoto lascia-
to dalle zuffe tra repubblicani e de-
mocratici. E non sono solo parole:
da domani Schultz cerca di trasfor-
mare i suoi 6800 negozi negli Usa in
agenzie per il finanziamento di nuo-
ve microimprese. Un progetto ambi-
zioso che limprenditore di Seattle
ha illustrato sul sito della Harvard
Business Review suscitando reazio-
ni positive (finalmente qualcuno
che prova a reinventare il capitali-
smo), qualche commento scettico
( un modo di riproporre la filoso-
fia della responsabilit sociale dim-
presa) e anche drastiche bocciatu-
re: a Schultz, convinto che le societ
che si limitano a perseguire la massi-
mizzazione del profitto prima o poi
scopriranno che la loro scelta inso-
stenibile, il Wall Street Journal re-
plica che Mr Starbucks fa rivoltare
Milton Friedman nella tomba. Ta-
glia corto il venture capitalist Wil-
liamFrezza, animatore del Competi-
tive Enterprise Institute: Dal punto
di vista della difesa del capitalismo,
se parti dalla premessa che il mon-
do del business ha doveri di solida-
riet verso la societ, hai gi per-
so.
Ma Schultz va per la sua strada,
anche a costo di rischiare di essere
visto come un imprenditore che si
sta trasformando in politico. Ame-
ricans Elect, un movimento nazio-
nale che cerca di far emergere un
candidato indipendente da opporre
alle presidenziali ad Obama e al suo
sfidante repubblicano, lha inserito,
insieme al sindaco-imprenditore
Michael Bloomberg e a pochi altri,
nella rosa delle personalit su cui
puntare. Lui smentisce di voler
scendere in campo e intanto svi-
luppa il suo progetto.
La prima sassata contro le fine-
stre della politica partita a met
agosto quando limprenditore di Se-
attle, nauseato dallo spettacolo di
un Parlamento che non riusciva a
trovare un accordo nemmeno su un
atto dovuto come linnalzamento
del tetto della spesa, annunci che
il suo gruppo avrebbe smesso di ver-
sare contributi elettorali ai due parti-
ti. Niente pi finanziamenti fino a
quando non verranno trovate inte-
se bipartisan e invito agli altri im-
prenditori a fare lo stesso. Pochi
lhanno seguito, ma Schultz non si
demoralizzato e ha lanciato la fase
due del suo progetto: da domani i
15 milioni di americani che frequen-
tano i suoi negozi verranno invitati
a partecipare con una piccola dona-
zione al programma CreateJobsfo-
rUSA.
Soldi che, insieme ai fondi
filantropici versati dalla stes-
sa Starbucks e da altre
aziende disposte a parteci-
pare al programma, ver-
ranno utilizzati da alcu-
ne no profit locali la
rete delle Community
Development Financial
Institutions per finanziare
nuove iniziative di piccoli im-
prenditori.
Le idee ci sono, ragiona Schultz.
Quello che manca sono il credito e
la fiducia. Proviamo a fare uno sfor-
zo per colmare questo gap. I proble-
mi occupazionali dellAmerica non
si risolveranno certo con la filantro-
pia e le micro donazioni: Starbucks
lancia liniziativa con un suo contri-
buto di 5 milioni di dollari e cerca di
invogliare i donatori regalando, a
chi verser pi di 5 dollari, un brac-
cialetto di plastica coi colori della
bandiera americana sulla quale
scritta la parola indivisibile.
Schultz annuncia anche lapertura
di nuovi esercizi e promette di fare
migliaia di assunzioni, invitando le
altre catene retail a fare altrettanto,
ma la sua mossa arriva dopo che ha
eliminato 600 negozi poco produtti-
vi, licenziandone il personale. E tut-
tavia limprenditore convinto che
sia questa la via da battere, anche a
costo di inquinare la logica classi-
ca del profitto e del mercato: Io
spiega Schultz qui sto ragionan-
do come uomo dimpresa, non co-
me filantropo: migliorare il tessuto
sociale nel quale sono immersi i
miei negozi, evitare che il loro baci-
no sprofondi nella depressione un
mio interesse imprenditoriale.
E sulla Harvard Business Review
azzarda: Vogliamo reinventare il
capitalismo? Solo nella misura in
cui riusciamo a ridefinire il rappor-
to con le nostre comunit. Negli ulti-
mi ventanni i rapporti dimpresa so-
no molto cambiati: nella gestione in-
terna si passati da un modello pa-
ternalistico a uno pi collaborativo.
Poi sono cambiati i rapporti di forza
tra produttori e consumatori con le
imprese che hanno innovato nel
modo di rivolgersi ai loro clienti.
Ora arriva la terza sfida: ripensare i
rapporti con le comunit che servia-
mo.
Massimo Gaggi
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Idee
Fondatore
Obama superstar tra gli italoamericani
Cosa saremmo noi senza Machiavelli?
Migliorare il
quartiere
interesse da
imprenditore
Manager
Howard Schultz,
58 anni,
presidente di
Starbucks
Lidea
Nell83 dopo un
viaggio a Milano
trasforma un
negozio di
chicchi di caff
di Seattle,
ispirandosi al
rito italiano
dellespresso
Il nome
Starbucks un
personaggio di
Moby Dick
WASHINGTON Trionfo per Barack
Obama al gala della comunit
italoamericana organizzato dalla National
Italian American Foundation (Niaf). Il
presidente Usa si subito guadagnato la
simpatia delle 2.500 persone sedute ai tavoli
della International Ballroom del
Washington Hilton Hotel. Viva lItalia, ha
detto in italiano prima di passare allinglese
per celebrare lo stretto legame tra i due
Paesi. Il capo della Casa Bianca ha
dichiarato di attendere il G20 della
settimana prossima per lavorare con
lItalia per prendere una serie di decisioni
molto importanti per leconomia globale.
Cosa sarebbe lAmerica senza gli italiani?
ha detto ricordando Giovanni da
Verrazzano e Cristoforo Colombo, Enrico
Fermi, Frank Sinatra, Joe Di Maggio e Sofia
Loren (la mia preferita). Cosa sarebbe la
politica senza Machiavelli? Certo, forse qui a
Washington abbiamo personalizzato troppo
le sue teorie, ha scherzato Obama tra gli
applausi della platea.
La serata di gala

Successo
Barack
Obama, 50
anni, al gala
italoamericano
a Washington:
il leader Usa si
detto
happy to see
so many
amici (felice
di vedere cos
tanti amici).
Dietro a destra
il ministro
Giorgia Meloni
(Ap)
AVVISO A PAGAMENTO
17 Esteri
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
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Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera
#
DAL NOSTRO INVIATO
BORGHETTO VARA (La
Spezia) Odore di fango e
incenso. La prima messa do-
po il disastro. Dalla chiesa di
San Carlo Borromeo il fiume
sembra un cucciolo innocuo.
La gente lascia le pale allin-
gresso. Sbatte gli stivali pri-
ma di entrare. Si incrociano
sguardi in una sorta di muto
appello. I due seminaristi al
fianco di don Tommaso sono
arrivati da La Spezia: li ha
mandati il vescovo perch
in questi luoghi ora c qual-
cosa da imparare, la scuola
del dolore. Il parroco indica il
volto di Cristo: Guardatelo,
sofferente e pieno di fango:
vi dar sollievo. Teste chine
e qualche singhiozzo tra le
panche. Si prega e si spala a
Borghetto Vara. Improvvisati
altari compaiono tra le mace-
rie delle case e agli angoli di
quelli che fino a cinque gior-
ni fa erano strade e negozi. Il
ritorno alla normalit una
luce fioca su un orizzonte an-
cora lontano. Da San Pietro ar-
rivano le parole del Papa: La
mia vicinanza e le mie pre-
ghiere alle popolazioni della
Liguria e della Toscana. At-
torno alla scuola si lavora fre-
neticamente per vincere la
scommessa di riaprire merco-
led.
E a Brugnato, tre chilome-
tri dopo il ponte, nessuno to-
glier ai bambini la festa di
Halloween, non c alluvione
che tenga: trovata la sala in
un centro commerciale, geni-
tori e volontari hanno gi or-
ganizzato tutto.
Ma solo una virgola in un
discorso di dolore. Il sole era
ancora basso quando da un
battello hanno
notato affiorare
in mare, tra Le-
vanto e Monte-
rosso, qualcosa
che assomiglia-
va a un giubbot-
to giallo. Sopra
cera una scrit-
ta: Volontari.
Dentro, il corpo
di uomo che a
Borghetto cono-
scevano tutti,
ma che ora sar
ricordato non solo come una
delle 9 vittime (4 ancora i di-
spersi) tra Liguria e Toscana,
ma come una persona corag-
giosa: un eroe, se il termine
di questi tempi non fosse un
po troppo inflazionato. San-
dro Usai, 40 anni, stato divo-
rato dalla bomba di fango do-
po aver messo in salvo due
persone. Veniva dalla Sarde-
gna, dal comune di Arbus
(che ha proclamato il lutto cit-
tadino), nel 99 ha fatto capo-
lino a Milano, ad Alassio, tro-
vando poi lavoro e amore a
Monterosso. Aveva nel san-
gue laltruismo dice a bassa
voce il sindaco
Angelo Betta,
mentre la mo-
glie Elena, che
lha cercato fino
allultimo, inca-
pace di rasse-
gnarsi, circon-
data dai parenti
nella casa di via
XX Settembre.
Non uscire lo
aveva supplica-
to quel pomerig-
gio maledetto.
Ma Usai, volon-
tario della Prote-
zione civile e
specialista in
porceddu che
cucinava per i
c ompa e s a ni ,
era gi fuori, in
quel delirio di
fango e acqua:
stato il pri-
mo a portarci
con la jeep pale
e attrezzi. . . .
Poi arrivata
londa, gli altri
hanno cercato riparo in un vi-
colo. Lui no.
Ha visto due ombre, due
donne che stavano per essere
inghiottite dalle acque. tor-
nato indietro, le ha afferrate e
le ha messo al riparo tra le
macerie di un bar. Era a po-
chi metri da me non si d
pace il sindaco e improvvi-
samente sparito....
Qualcuno dice di averlo vi-
sto aggrappato a un cartello
stradale, poi pi niente. Vale-
ria Delucchi invece viva e
da marted ha negli occhi
limmagine di una mano pos-
sente che la strappa dal fango
e le salva la vita. Francesco
DAvanzo era aggrappato ad
un balcone quando lei gli
passata sotto, trascinata dal-
londa: Mi ha preso per il
cappuccio e mi ha tirata su.
Ora Valeria spala. E France-
sco piange: la moglie Rita Coz-
zani non ha avuto la fortuna
di trovare una mano. Gira for-
te il pallottoliere della morte.
Un altro cadavere stato recu-
perato in mare al largo di Ge-
nova. Non rientra per nella
lugubre contabilit dellallu-
vione. un uomo scomparso
da giorni con il suo gommo-
ne.
Francesco Alberti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni della Liguria
e della Toscana. Assicuro per loro la mia preghiera Benedetto XVI
Fondi per gli alluvionati
Niente stadio
Pala e stivali
per 200 tifosi
Trovato il corpo del volontario eroe
Ha salvato due donne, poi la bomba di fango. Il Papa: prego per voi
La moglie

Un aiuto
subito
Nove le vittime
salito a nove il
numero dei morti
causati dallalluvione
che ha colpito il Levante
Ligure e la Lunigiana.
Ritrovato ieri in mare il
corpo del volontario
della Protezione civile
Sandro Usai: 40 anni,
era originario del paese
sardo di Arbus ma
viveva a Monterosso
con la moglie Elena.
Sei le vittime a
Borghetto: Dante e Rita
Cozzani, Pietrina
Sambuchi, Nicolae
Hutuleac, Marian Stefan
Turcu, Paola Fabiani.
Due i morti ad Aulla:
Enrica Pavoletti e
Claudio Pozzi
Quattro i dispersi
Quattro sono invece
le persone che mancano
ancora allappello.
Si tratta di Aldo Fabiani,
Sauro Picconcelli,
Giuseppe Giannoni e
Giuseppina Carro
Il sindaco
Cronache
Gli avevo detto di non
uscire, ma lui stato
il primo a portare pale
e attrezzi con la jeep
Il Corriere della Sera e il Tg La7 hanno promosso una rac-
colta fondi per aiutare le popolazioni colpite dal maltempo
nel Levante ligure e in Lunigiana. I versamenti si possono
effettuare sul c/c IT80O0306905061100000000567 Un aiuto
subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana aperto presso
la Banca Intesa Sanpaolo, filiale di Roma, in viale Lina Cava-
lieri 236. aperto anche il numero solidale 45500 a cui
inviare Sms da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobi-
le e Tiscali o da rete fissa Telecom Italia, Fastweb e Tiscali e
Teletu. Due euro per messaggio, fino al 28 novembre.
GENOVA Hanno chiesto
che la partita Spezia-
Portogruaro del campionato
di prima divisione fosse
rinviata e hanno issato uno
striscione sulla cattedrale: I
nostri morti da rispettare,
una vergogna giocare. I
tifosi della curva Ferrovia e
della Gradinata dello Spezia
Calcio proprio non la
volevano la partita che s
giocata ieri ma la Lega non
ha concesso rinvii:
tecnicamente, ha detto, non
cera motivo di sospendere
lincontro. Un po ci siamo
arrabbiati dice Massino
Lombardi, gruppo Orgoglio
Spezzino ma non
vogliamo fare polemiche.
Cos in 200 sono partiti per i
paesi pi colpiti, muniti di
pala e stivali. Un gruppo ha
raccolto viveri e indumenti
allo stadio: ha riempito un
Tir. Ci ha commosso che
da Portogruaro siano venuti
con lo striscione "Solidariet
al Levante ligure. E abbiamo
incontrato a spalare nel
fango i tifosi di Genoa e
Samp. E promette: Questa
trasferta di solidariet solo
la prima.
E. D.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A La Spezia
Si precipitato a
portare pale e attrezzi
Poi ha visto quelle donne
in pericolo e si gettato
Il bilancio
Il volontario
Sandro Usai, 40 anni. Sotto i sommozzatori dei
Vigili del Fuoco riportano a terra il corpo (Ansa)
Lalluvione Sandro Usai, 40 anni, la nona vittima. Nelle zone colpite corsa contro il tempo per riaprire le scuole
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Codice cliente:
IL COMMENTO
di Luigi Ripamonti
nelle Idee&opinioni
Le due Italie della Sanit
Bypass pi rischioso al Sud
La classifica riservata: sotto esame 1.470 strutture
Il parto chirurgico
Nel Meridione praticato
anche su 8 donne ogni
10. La clinica piemontese
dove raggiunge il 90%
ROMA Dove si cura meglio
linfarto? Un buon centro per
lartroscopia del ginocchio? Il
numero uno nella chirurgia del
tumore polmonare? La risposta
nella classifica online degli
ospedali italiani, pubblicata su
Internet con lettura riservata
agli addetti ai lavori. Studio im-
mane del ministero della Salute
realizzato da Agenas, lagenzia
per i servizi sanitari regionali di-
retta da Fulvio Moirano. Miglia-
ia di dati, la fotografa dellattivi-
t di circa 1.475 strutture tra
pubbliche, private e convenzio-
nate. I numeri mostrano la soli-
ta Italia a due marce. Il centro
nord in generale pi efficiente
del centro sud. In alcuni centri
di Piemonte o Lombardia si pu
essere operati di bypass con un
rischio di mortalit sovrapponi-
bile a 0. In certi ospedali sicilia-
ni il rischio sfiora il 10%. Ma an-
che nellambito di una stessa
Asl esistono situazioni in bianco
e nero. La possibilit per una
persona anziana di essere opera-
ta al femore entro 48 ore dal
trauma (tempo considerato otti-
male per ridurre le complican-
ze) oscillano tra il 2% in provin-
cia di Frosinone e l80% a Firen-
ze e dintorni.
Metodo
Il lavoro fa parte del Program-
ma nazionale esiti. Ledizione
2005-2009 stata consegnata la
scorsa estate alle Regioni. Si sta
riflettendo sullopportunit di
renderlo pubblico. Per ora solo i
tecnici hanno ricevuto codici
personali per entrare nelle pagi-
ne dellapposito sito web.
Le pagelle costituiscono
uno strumento per eliminare
inefficienze e percentuali fuori
norma. Il Lazio, ad esempio, ha
gi avviato la fase di correzione
e si avvantaggiato pubblican-
do autonomamente il rapporto
2010. Hanno intrapreso un per-
corso di riorganizzazione Tosca-
na, Veneto e Sicilia. I responsabi-
li di Agenas hanno fatto il giro
dItalia per confrontarsi con Re-
gioni e societ scientifiche.
Lanalisi si basa sulle schede di
dimissione ospedaliera, quelle
che raccontano la storia di un ri-
covero. Esaminati 47 indicatori
corrispondenti ad altrettante
prestazioni, dal bypass aortoco-
ronarico alla colecistectomia la-
paroscopica, dallictus allo scom-
penso cardiaco, dallinfarto a in-
terventi chirurgici non oncologi-
ci. Si tratta di attivit accreditate
dalla letteratura internazionale
per diagnosticare lefficienza dei
servizi sanitari.
Risultati
Alcune delle pagine pi signi-
ficative riguardano la mortalit
a 30 giorni dallintervento per
bypass. La media italiana del
2,2% (poco pi di due pazienti
su 100 muoiono a un mese dal-
loperazione). Nel 2009 circa 30
ospedali non hanno superato la
soglia dei 50 bypass allanno
mentre il volume considerato ac-
cettabile per la sicurezza del ma-
lato di 200.
Sono davvero troppe invece
le cardiochirurgie che marciano
a scartamento ridotto dal punto
di vista dellattivit. Tra le eccel-
lenze il Monzino di Milano, la
Poliambulanza di Brescia, le Mo-
linette a Torino. Al di sotto del-
l1,5% il Sacco di Milano, gli
ospedali Riuniti di Bergamo, il
Careggi di Firenze, il San Camil-
l o Forl ani ni di Roma (con
0,79%), lIsmett di Palermo. La
mortalit sale al sud, superio-
re al 5% a Salerno, al Monaldi di
Napoli, presso la casa di cura
San Michele (Caserta, quasi 8%),
al Papardo di Messina ma anche
in alcune grandi aziende univer-
sitarie romane. Frattura di femo-
re: in un anziano il trattamento
ritenuto ottimale lintervento
al massimo entro 2 giorni. La
tempestivit riduce il pericolo
di complicanze. Opportunit ne-
gata in decine di ospedali del
sud dove appena 5 pazienti su
100 vengono operati rispettan-
do le linee guida internazionali.
Ma anche a Milano (Niguarda,
San Paolo) si scoprono ritardi
sorprendenti che dipendono dal-
lorganizzazione.
Le aziende sono corse ai ripa-
ri. Nel Lazio a fine 2009 stata
introdotta una nuova modula-
zione di tariffa. Il rimborso tan-
to pi alto quanto minore lat-
tesa del paziente con femore
fratturato. In Toscana questo in-
dicatore rientra nella tabella di
valutazione dei manager in fase
di eventuale riconferma. Tra le
prestazioni sentinella non pote-
vano mancare i parti con taglio
cesareo primario (primo figlio).
E qui la forbice davvero am-
pia. Si va dalle percentuali vir-
tuose del Buzzi (Milano), ospe-
dali Riuniti (Bergamo), casa di
cura per il Bambino (Monza) do-
ve meno di 10 donne su 100 par-
toriscono con la chirurgia. A re-
alt del sud che potrebbero esse-
re definite vere e proprie fabbri-
che di cesarei. Case di cura priva-
te dove 8 donne su 10 ricevono
il taglio probabilmente senza cri-
teri di appropriatezza, solo per-
ch vantaggioso sul piano della
remunerazione. La Campania si
distingue con percentuali decisa-
mente straordinarie, in negati-
vo. Ci sono per esempi estremi
anche in Piemonte. Presso la cli-
nica Sedes Sapientiae il cesareo
scontato (9 volte su 10).
Uso dei dati
Si sta discutendo sulluso dei
dati. opportuno, ci si chiede,
metterli a disposizione della co-
munit oltre che dei decisori?
stato analizzato in un docu-
mento limpatto socio eco-
nomico sulla popolazione.
Vantaggi: il cittadino po-
trebbe entrare in posses-
so di informazioni utili
per orientare le sue scel-
te. Ricadute negative:
sarebbe discriminato
chi non possiede Inter-
net. Dunque i meno ab-
bienti e bisognosi di buo-
na sanit. Non solo. Per tut-
ti ci sarebbero difficolt nel
comprendere correttamen-
te le informazioni. Uno dei
possibili impedimenti po-
trebbe consistere nello
scarso senso di fiducia del
cittadino sullobiettivit dei
risultati. Dunque luso potrebbe
essere riservato ai medici di fa-
miglia e sarebbero loro a indiriz-
zare i pazienti verso questa o
quella struttura. Anche qui esi-
stono pro e contro. Terza ipote-
si: s alle classifiche liberamen-
te consultabili purch rielabora-
te in una forma di pi facile let-
tura.
Margherita De Bac
mdebac@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso
MILANO Una questione
di sostanza e una questione di
immagine: lallevamento di
cani Green Hill di Montichiari
(Brescia), dove migliaia di
cuccioli vengono cresciuti
per essere ceduti a laboratori
scientifici, non solo viola la di-
gnit dei migliori amici del-
luomo ma danneggia anche
limmagine dellItalia, paese
turistico per eccellenza e dun-
que esposto al giudizio degli
stranieri. Michela Vittoria
Brambilla apre un nuovo fron-
te nella sua personale batta-
glia contro il canile finito nel
mirino degli animalisti che
due settimane fa a Montichia-
ri hanno messo in atto anche
una simbolica occupazione
della Green Hill.
Il ministro del Turismo ieri
mattina ha infatti depositato
un esposto ai carabinieri e al-
la procura di Brescia con il
quale chiede di indagare per
il reato di maltrattamento di
animali e di verificare la cor-
retta applicazione della nor-
mativa europea sulle regole
igienico sanitarie degli alleva-
menti. I cani custoditi nel-
lazienda di Montichiari (circa
2.000, tutti di razza Beagle, ri-
tenuta la pi indicata per gli
esperimenti di natura scienti-
fica) sono infatti custoditi in
un ambiente sterile, sempre
sotto luce artificiale in cui
ogni esemplare ha a disposi-
zione solo pochi metri quadra-
ti e non pu mai n uscire al-
laria aperta n entrare in con-
tatto con altri cani. Tutto que-
sto perch la multinazionale
Marshall, proprietaria della
struttura di Montichiari, deve
garantire la perfetta salute dei
beagle alle case farmaceuti-
che a cui vende i suoi cani, de-
stinati alla vivisezione. Nel pa-
ese della Bassa Bresciana, in-
vece, non viene effettuato al-
cun tipo di esperimento: i cuc-
cioli, generalmente dopo otto
mesi dalla nascita, vengono
spediti in laboratori di tutto il
mondo. Trattasi di circostan-
za scrive il ministro Bram-
billa nella denuncia che al
di l della sua intrinseca gravi-
t offende il sentimento di
amore e di rispetto per gli ani-
mali e per i loro diritti e pro-
duce un gravissimo pregiudi-
zio allimmagine del nostro
Paese . Il maltrattamento
degli animali, anche quelli de-
stinati alla sperimentazione
in vivo trasmette unimma-
gine del tutto negativa del no-
stro Paese, depotenziandone
lappeal turistico. La rappre-
sentante del governo chiude
il suo esposto auspicando un
intervento rapido delle autori-
t anche di natura cautela-
re, vale a dire la chiusura in
tempi stretti della Green Hill.
Il fronte giudiziario, come det-
to, il secondo aperto da Mi-
chela Vittoria Brambilla con-
tro la struttura bresciana; il
ministro pochi giorni fa ave-
va annunciato la presentazio-
ne di un emendamento di leg-
ge che, se recepito, avr come
effetto limmediato stop allal-
levamento di cani da destina-
re alla vivisezione. La strada
giudiziaria, invece, si presen-
ta piuttosto in salita. Anche
pochi giorni fa i responsabili
della Green Hill hanno ripetu-
to di lavorare nel perfetto ri-
spetto della normativa italia-
na ed europea; il sindaco di
Montichiari Elena Zanola, che
si dichiarata contraria al-
luso di animali per esperi-
menti scientifici, aveva sem-
pre una decina di giorni fa
spedito i vigili per un control-
lo nei capannoni dellalleva-
mento. Lispezione si era con-
clusa senza nemmeno un eu-
ro di sanzione per la Green
Hill in quanto la struttura era
stata trovata perfettamente in
regola con tutte le prescrizio-
ni igienico sanitarie in vigore.
Claudio Del Frate
RIPRODUZIONE RISERVATA
La struttura nel Bresciano Nuova mossa del ministro Brambilla: denuncia per eventuali maltrattamenti e per i riflessi sullimmagine del Paese
Beagle e vivisezione, danno anche al turismo
La razza
Il beagle una razza di cane
da caccia di origine inglese:
erano i cani prediletti da
Elisabetta I. Grazie allottimo
fiuto, sono usati per cacciare
conigli, fagiani, volpi e lepri,
ma oggi sono molto diffusi
anche come cani da
compagnia. Il loro
temperamento mansueto e
la resistenza del cuore
rendono i beagle la razza pi
ricercata per gli esperimenti
in laboratorio
La vicenda
Lo scorso 12 ottobre cinque
animalisti hanno occupato il
tetto della palazzina di
Montichiari dove si allevano
beagle destinati alla ricerca.
Il ministro Brambilla ha
annunciato pochi giorni fa
un emendamento per
fermare lallevamento di cani
da destinare alla vivisezione
Salute
Il ministro
Ferruccio
Fazio
Il blitz
Sotto, gli animalisti
che il 12 ottobre
hanno occupato il
tetto della palazzina
per protestare
contro lallevamento
Il rapporto
Stilato dal
ministero e ancora
non pubblico:
le disparit su
cesarei e interventi
al femore
19 Cronache
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
#
italia: 515249535254
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20
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Al teatro occupato
La denuncia a Roma
ROMA Bruno Vespa stato contestato e insultato
davanti al Teatro Valle a Roma. In un video diffuso in
Rete, un gruppo di persone gli urla venduto, la Rai
servizio pubblico. I lavoratori dello spettacolo che
dal 14 giugno scorso stanno occupando il teatro
sostengono che tutto partito dagli spettatori in fila
al botteghino, poi si sono aggiunti diversi
commercianti della zona. Passavo di l con mia
moglie e sono stato insultato alle spalle, racconta il
giornalista. Sono tornato indietro per affrontare chi
mi insolentiva chiedendone le ragioni e dicendomi
pronto a una franca discussione. Non stato
possibile e per almeno un quarto dora sono stato
violentemente insultato da almeno una trentina di
persone che urlavano come ossessi. Ci sono testimoni
che possono confermarlo. Mia moglie si fermata
altri venti minuti affrontando gli occupanti del Valle.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Voleva donare il sangue ma la sua volont
si scontrata con lo stop di un medico che le ha
detto: Sei omosessuale? Non puoi donare il sangue
perch il tuo rapporto sentimentale considerato a
rischio. A raccontare la vicenda una donna
lesbica di 39 anni che sabato mattina andata al
centro trasfusionale del Policlinico Umberto I a
Roma. una cosa assurda e discriminatoria nei
miei confronti, ha detto la donna. Vivo e ho
rapporti stabili con la mia compagna da quattro
mesi, quindi rientro nella possibilit di donare, ha
osservato la donna riferendosi al limite temporale
previsto per escludere fattori di rischio legati ai
rapporti sessuali. La persona con cui ho parlato mi
ha fatto una serie di domande private, anche sulla
mia vita sessuale. Ora la donna si rivolta anche a
uno studio di avvocati e minaccia azioni legali.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
PALERMO Per convince-
re i palermitani a farla questa
benedetta raccolta differenzia-
ta c chi incolla alle portine-
rie dei condomini copia dellor-
dinanza comunale con la mi-
naccia di multe e con lassicura-
zione che i diversi contenitori
dei rifiuti differenziati, contra-
riamente a quanto si dice in gi-
ro, non vanno in discarica,
ma agli impianti di riciclaggio.
E invece sabato notte, nel cuo-
re di una citt sempre pi spor-
ca, accaduto esattamente il
contrario. Come documenta
unimmagine eloquente scatta-
ta dopo mezzanotte in via Gio-
acchino Di Marzo, dove un ca-
mion dellAmia compare dopo
tre giorni dassenza con un au-
tista e due addetti che, davanti
ad ogni edificio, agganciano i
contenitori condominiali, uno
marrone e uno grigio, il primo
dei residui organici, il secondo
del cosiddetto indifferenzia-
to, e li rovesciano tutti insie-
me nel maleodorante gorgo
del compattatore.
I due in tuta arancione si ac-
corgono di un passante che
saffretta a scattare le foto col
cellulare proprio davanti ad un
garage, luscita secondaria un
tempo utilizzata dalle auto
blindate di Giovanni Falcone,
giusto il palazzo in cui abitava
il giudice ucciso con la moglie
Francesca Morvillo e dove vive
la suocera, la signora Morvillo,
anche lei ogni giorno alle pre-
se con la differenziata. Ma quei
bidoni di diverso colore, lascia-
ti sul marciapiede dal portiere
dello stabile nei giorni assegna-
ti, vengono presi tutti contem-
poraneamente dalla stessa
squadra dellAmia. Come ac-
caduto nella notte nelle strade
a via Libert, Villa Sperlinga,
via Notarbartolo, appunto la
strada dellAlbero Falcone.
Noi eseguiamo ordini, di-
rettive superiori, hanno bal-
bettato gli addetti, mentre dal
camion 2176 scendeva lauti-
sta, Benedetto Carrozza, uno
dei 2. 800 di pendent i di
unazienda al collasso, imbaraz-
zato anche lui per aver mischia-
to sul suo mezzo i rifiuti che or-
mai in quasi tutta la citt
lazienda impone ai cittadini di
separare: Quando siamo usci-
ti dal deposito di Partan-
na-Mondello i superiori ci han-
no detto di prendere tutto quel-
lo che trovavamo e portarlo a
Bellolampo.
Un controllo telefonico e nel-
la notte echeggia la voce del ca-
po area Pino Corsali: Il capo
settore ci ha ordinato.... Uno
scaricabarile infine motivato
dalla presunta chiusura per la
festivit dell impianto di
Marsala. Motivazione che
non convince il cognato
di Falcone, il magistra-
to Alfredo Morvillo:
una beffa per chi come
mia madre perde ore a
separare i rifiuti. Stes-
sa amarezza del diretto-
re della Biblioteca comu-
nale Filippo Guttuso, an-
che lui casa in zona, la
sua differenziata misce-
lata con il resto e spedita
nella cloaca di Bellolampo,
a dispetto dellordinanza
affissa in portineria per assi-
curare che carta, plastica e
organico contrariamente a
quanto si dice va al riciclag-
gio.
Felice Cavallaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
come costruirla
accanto alle
piramidi dEgitto
E folle anche il solo
averla ipotizzata

Barberini e la Valeri: fermare lo scempio


Urla e insulti a Vespa
davanti al Valle
Niente donazione
perch sono gay
ROMA Legati da comune
indignazione per la scelta pre-
fettizia, il principe e la celebri-
t, annunciano battaglia. Urba-
no Barberini (Sforza Barberini
Colonna), attore, e Franca Vale-
ri, leggendaria Sora Cecioni de-
gli anni Sessanta, si schierano
contro la decisione del prefetto
Giuseppe Pecoraro di trasfor-
mare Corcolle in una nuova Ma-
lagrotta romana (la vecchia
da chiudere, tenuta in vita da
proroghe mensili). Il manife-
sto c gi, molto semplice:
No alla discarica in area ar-
cheologica. E da ieri, anche
una strategia: portare il caso in
Europa.
Ci hanno contattato diversi
giornalisti europei chiedendo-
ci spiegazioni su come fosse
possibile una discarica a due
passi da uno dei siti archeologi-
ci pi famosi del mondo ha
dichiarato Urbano Barberini
. Siamo fiduciosi che riuscire-
mo a risolvere questa cosa sen-
za essere costretti allennesima
brutta figura europea.
Venerd scorso, Franca Vale-
ri aveva comprato unintera pa-
gina del Corriere per lanciare
un appello in difesa di San Vit-
torino-Corcolle, una scheggia
di agro romano sopravvissuta
alla cementificazione di Roma
sud, lungo la linea di confine
fra Roma e Tivoli, proprio di
fronte a Villa Adriana. Vi scri-
vo nella mia veste di madrina
di Ponte Lupo (147 a.C.) si
legge nella sua lettera aperta
e di cittadina indignata per lo
scempio che si ha in animo di
compiere ai danni di una por-
zione del nostro territorio cari-
ca di storia, bellezze naturali e
cultura.... Lattrice si era rivol-
ta al presidente della Repubbli-
ca: Confido in particolare nel-
la sua sensibilit, presidente
Napolitano, di garante del pre-
stigio internazionale dellItalia
e della legalit delle Istituzioni,
affinch il nostro inestimabile
patrimonio storico e ar-
cheologico continui a esse-
re un vanto nazionale e un
motore fondamentale per lo
sviluppo economico del nostro
Paese.
Ieri Urbano Barberini ha ri-
lanciato: Tutto il mondo della
cultura pronto a mobilitarsi e
a seguire Franca Valeri nella
sua crociata contro la discarica
a Corcolle-Villa Adriana. Dopo
la sua lettera aperta siamo con-
vinti che qualcosa si muover,
siamo fiduciosi che il governo
e il capo dello Stato interverran-
no per fermare questo scem-
pio.
Il principe poco cerimonio-
so: come costruire una di-
scarica accanto alle Piramidi di
Egitto. folle anche il solo aver-
la ipotizzata. Senza contare lin-
quinamento delle falde acquife-
re che provocherebbe i proble-
mi di esondazione e il fallimen-
to di tutte le aziende agricole
biologiche della zona. Impren-
ditore agricolo lui stesso, Urba-
no Barberini ha dato vita a un
comitato che raccoglie molte
imprese della zona. Agrituri-
smi, piccoli coltivatori, aziende
biologiche. Nessuno di loro
felice allidea di una pattumie-
ra da cento ettari in casa pro-
pria, dice anche Legambiente:
Manca un vero piano per lo
smaltimento dei rifiuti a comin-
ciare dal "porta a porta" so-
stiene il presidente Lorenzo
Parlati . Stiamo assistendo al-
lennesima barzelletta.
Ilaria Sacchettoni
isacchettoni@rcs.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le foto La raccolta davanti al palazzo dove abitava Falcone. La societ: Limpianto chiuso per festivit
Imperiale
La differenziata? A Palermo va nello stesso camion
Villa Adriana,
la residenza
fatta
costruire
dallimperato-
re Adriano tra
il 118 e il
138. Il
prefetto
Giuseppe
Pecoraro ha
proposto di
utilizzare
unarea vicina
alla zona
archeologica
come
discarica
(Max
Pucciariello)
Il principe e lattrice
contro la discarica
vicino a Villa Adriana
Attori
Franca Valeri
con Urbano
Barberini
Rifiuti A sinistra, il camion
dellAmia che mette assieme
rifiuti diversi in via Di Marzo
Sopra, sacchi davanti alla
residenza privata del
prefetto di Palermo
Roma Il sito individuato di fronte allarea archeologica
COMUNE DI RADDUSA
AVVISO RISULTANZE DI GARA
La procedura aperta riguardante lappalto
degli Interventi di manutenzione relativi
alla proposta di Contratto di Quartiere II
per lambito urbano S. Nicola (CUP
E96I10001310007 - CIG 2507373DA4)
esperita ai sensi del comma 1 dellart. 20
della Legge n. 109/94 e s.m.i. e dellart. 83
del D.Lgs. n. 163/06 e s.m.i. (criterio del-
lofferta economicamente pi vantaggiosa)
dellimporto a b.a. di 2.189.576,83, di
cui 64.967,74 per oneri di sicurezza,
categoria prevalente OG1/IV, categorie
scorporabili OS6/II e OS33/II, stato ag-
giudicato in data 21/10/2011 allimpresa
Di Bella s.r.l. con il ribasso del 4,756%. Il
verbale di aggiudicazione provvisoria
pubblicato integralmente allAlbo comu-
nale mentre lestratto delle risultanze di
gara pubblicato sulla GURS.
Il Responsabile dellArea 3 S.T.T.
dott. ing. Santi Moschetti
MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA MILITARE
ROMA
ESTRATTO DI BANDO DI GARA
La Direzione Generale della Sanit Militare - 5
a
Divisione sita in Via Santo Stefano Rotondo, 4 - 00184 Roma (tel.
06/777039069 - fax 06/777039325) indice la seguente gara a proceduta ristretta accelerata ai sensi del D.Lgs. 163/2006
e s.m.i. per lapprovvigionamento di APPARECCHIATURE SANITARIE DI VARIO TIPO per le esigenze del Servizio Sa-
nitario dellEsercito suddiviso in 4 lotti come di seguito specificato: 1) APPARECCHIATURE PER OCULISTICA: n. 1
FRONTIFOCOMETRO COMPUTERIZZATO Iva esclusa 9.083,33 - CIG 3402731672; 2) APPARECCHIATURE PER ANA-
LISI CLINICHE: n. 1 ANALIZZATORE AUTOMATICO PER URINE e n. 1 CAPPA A FLUSSO LAMINARE VERTICALE CON
ACCESSORI STERILIZZATORE PER ANSE AGO ANSA E SPATOLE PER COLTURE BECCO BUNSEN Iva esclusa
35.000,00 - CIG 340292026B; 3) APPARECCHIATURE PER CARDIOLOGIA: n. 1 ECOCARDIOGRAFO DIGITALE, n. 8
DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI, n. 1 PRESSUROMETRO PORTATILE, n. 9 ELETTROCARDIOGRAFI 12 CANALI e
n. 1 REGISTRATORE HOLTER ECG Iva esclusa EURO 97.500,00 - CIG 34031239EE; 4) ATTREZZATURE LABORATO-
RIO ANALISI: n. 4 ARMADI PORTAFARMACI, n. 4 ASPIRATORI CHIRURGICI PORTATILI, n. 6 BILANCE PESAPERSONE,
n. 9 MISURATORI TEMPI DI REAZIONE Iva esclusa Euro 30.166,67 - CIG 34033125E7 per le esigenze degli Enti Sa-
nitari dellEsercito (spesa complessiva presunta 171.750,00 al netto dellIva). Le domande di partecipazione, in lingua
italiana, dovranno pervenire allindirizzo in epigrafe, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 14/11/2011, corredate
della documentazione prevista dal bando di gara pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dellUnione Europea 2011/S 203-
330378 in data 21/10/2011 ed inviato alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 24 ottobre 2011.
Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Direzione Generale della Sanit Militare 5
a
Divisione 1
a
Sezione
tel. 06/777039069-065 - Fax 06/777039325 dalle ore 9,30 alle 12,30 dei giorni feriali escluso il sabato. Il presente
avviso sar pubblicato sul sito internet del Ministero della Difesa: http://www.difesa.it/bandi+di+gara/bandi-difesan/.
IL VICE DIRETTORE GENERALE - Dirigente Dott. Cataldo BONGERMINO
21 Cronache
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
COMUNE DI PORDENONE
E indetta una procedura aperta per laffidamento
del SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI COMUNALI E
GIUDIZIARI PER IL PERIODO DAL 01/04/2012 AL
31/03/2017. CIG 2944026F18. Nuovo termine per il
ricevimento delle offerte: 07/12/2011 ore 12.00.
Copia degli atti di gara aggiornati con determinazione
n. 118/2011 pu essere richiesta al seguente indirizzo:
COMUNE DI PORDENONE - Servizio Contratti e
Procedure di Gara - Corso Vittorio Emanuele II n. 64 -
Pordenone; alla seguente e-mail: ufficio.gare@co-
mune.pordenone.it reperita al seguente indirizzo:
http://www.comune.pordenone.it/comune/albo/band
i. Data spedizione avviso a G.U. Comunit Europee:
13.10.2011.
Pordenone, 13.10. 2011
IL SEGRETARIO GENERALE - Dott. PAOLO GINI
NOTIFICACION POR EDICTO
Por ante el Cuarto Juzgado Especializado en lo Civil de Lima, Per que despacha el Doctor Jorge Luis Lpez Pino,
Especialista Legal Gladys Hernandez Nonajulca, en la causa nmero 24603-10 seguido por Antonio Blanco Velo
Doig contra las sucesiones de Carletto Bragalini y Francesca Carnevali y otros, sobre nulidad de acto juridico, se
admiti la demanda mediante resolucin nmero 02, ordenndose notificar mediante edictos a los herederos de
dichas sucesiones, a efectos de que se apersonen al proceso, bajo apercibimiento de nombrar Curador Procesal.
Firma el Juez Especializado y la Especialista Legal.
Lima, Per, julio 2011
NOTIFICA DA EDITTO
Davanti dal Quarto Giudicato Civile di Lima, Per, trova in Parque Universitario angolo Av. Colmena, Lima, Per,
spedisce per dottore Jorge Luis Lopez Pino, lesperto legale Gladys Hernandez Nonajulca, nella causa il numero
24603-10 seguito da Antonio Bianco Velo Doig contro le successioni di Carletto Bragalini e Francesca Carnevali e
contro altri, procedimento di annullamento di atto giuridico (certificato di nascita), ha ammesso la richiesta per
mezzo di risoluzione il numero 02, ordinantesi informare per mezzo di edictos agli eredi di queste successioni, con
loggetto di cui sono comparsi al processo, sotto avvertire per chiamare Curador Procedurale. Firma il giudice Espe-
cializado e lesperto legale.
Lima, Per, luglio 2011
ESTRATTO DELLA SOLLECITAZIONE
ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
ANAS S.p.A. (ANAS), con sede in via Monzambano, n. 10, 00185 Roma, e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.
stradeanas.it, intende avviare le gare informali descritte nella tabella sottostante. Per ciascuna autonoma gara informale, si
riporta: (i) il numero di lotto identicativo della gara informale, (ii) larea di servizio nella quale il servizio oggetto di afdamento
dovr essere svolto, e (iii) la tipologia di servizio oggetto di afdamento.
I soggetti interessati a partecipare a una o pi delle suddette gare informali potranno ottenere, a far data dal giorno 31 ottobre
2011, copia integrale della sollecitazione alla domanda di partecipazione contenente le modalit di partecipazione e di
svolgimento delle gare informali consultando il sito internet www.stradeanas.it o contattando direttamente ANAS allindirizzo
e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.stradeanas.it. Le domande di partecipazione dovranno essere ricevute da
ANAS entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 novembre 2011. La pubblicazione del presente estratto della sollecitazione
alla domanda di partecipazione non comporta per ANAS alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati n per questi ultimi
un diritto a qualsivoglia prestazione e/o indennizzo da parte della societ a qualsiasi titolo.
IL RESPONSABILE DELLUNIT ACQUISTI
Dott. Mauro FRATTINI
Lotto Area di servizio Tipologia di servizio
DGACQ 23-11 Lotto n. 1 Tarsia Est - A3 - km 226+019 Servizio Ristoro
DGACQ 23-11 Lotto n. 2 Cosenza Ovest - A3 - km 254+442 Servizio Ristoro
DGACQ 23-11 Lotto n. 3 Rosarno Est - A3 - km 389+400 Servizio Ristoro
DGACQ 23-11 Lotto n. 4 Rosarno Ovest - A3 - km 389+400 Servizio Ristoro
ESTRATTO DELLA SOLLECITAZIONE
ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
ANAS S.p.A. (ANAS), con sede in via Monzambano, n. 10, 00185 Roma, e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.
stradeanas.it, intende avviare le gare informali descritte nella tabella sottostante. Per ciascuna autonoma gara informale, si
riporta: (i) il numero di lotto identicativo della gara informale, (ii) lArea di Servizio nella quale il servizio oggetto di afdamento
dovr essere svolto, e (iii) la tipologia di servizio oggetto di afdamento.
I soggetti interessati a partecipare a una o pi delle suddette gare informali potranno ottenere, a far data dal giorno 31 ottobre
2011, copia integrale della sollecitazione alla domanda di partecipazione contenente le modalit di partecipazione e di
svolgimento delle gare informali consultando il sito internet www.stradeanas.it o contattando direttamente ANAS allindirizzo
e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.stradeanas.it. Le domande di partecipazione dovranno essere ricevute da
ANAS entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 novembre 2011. La pubblicazione del presente estratto della sollecitazione
alla domanda di partecipazione non comporta per ANAS alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati n per questi ultimi
un diritto a qualsivoglia prestazione e/o indennizzo da parte della societ a qualsiasi titolo.
IL RESPONSABILE DELLUNIT ACQUISTI
Dott. Mauro FRATTINI
Lotto Area di servizio Tipologia di servizio
DGACQ 24-11 Lotto n. 1 Salerno Est - A3 - km 007+091 Servizio Oil
DGACQ 24-11 Lotto n. 2 Salerno Ovest - A3 - km 007+091 Servizio Oil
DGACQ 24-11 Lotto n. 3 Campagna Ovest - A3 - km 042+617 Servizio Oil
DGACQ 24-11 Lotto n. 4 Sala Consilina Est - A3 - km 091+562 Servizio Oil
DGACQ 24-11 Lotto n. 5 Sala Consilina Ovest - A3 - km 091+562 Servizio Oil
ESTRATTO DELLA SOLLECITAZIONE
ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
ANAS S.p.A. (ANAS), con sede in via Monzambano, n. 10, 00185 Roma, e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.
stradeanas.it, intende avviare le gare informali descritte nella tabella sottostante. Per ciascuna autonoma gara informale, si
riporta: (i) il numero di lotto identicativo della gara informale, (ii) larea di servizio nella quale il servizio oggetto di afdamento
dovr essere svolto, e (iii) la tipologia di servizio oggetto di afdamento.
I soggetti interessati a partecipare a una o pi delle suddette gare informali potranno ottenere, a far data dal giorno 31 ottobre
2011, copia integrale della sollecitazione alla domanda di partecipazione contenente le modalit di partecipazione e di
svolgimento delle gare informali consultando il sito internet www.stradeanas.it o contattando direttamente ANAS allindirizzo
e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.stradeanas.it. Le domande di partecipazione dovranno essere ricevute da
ANAS entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 novembre 2011. La pubblicazione del presente estratto della sollecitazione
alla domanda di partecipazione non comporta per ANAS alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati n per questi ultimi
un diritto a qualsivoglia prestazione e/o indennizzo da parte della societ a qualsiasi titolo.
IL RESPONSABILE DELLUNIT ACQUISTI
Dott. Mauro FRATTINI
Lotto Area di servizio Tipologia di servizio
DGACQ 25-11 Lotto n. 1 Salerno Est - A3 - km 007+091 Servizio Ristoro
DGACQ 25-11 Lotto n. 2 Salerno Ovest - A3 - km 007+091 Servizio Ristoro
DGACQ 25-11 Lotto n. 3 Campagna Ovest - A3 - km 042+617 Servizio Ristoro
DGACQ 25-11 Lotto n. 4 Sala Consilina Est - A3 - km 091+562 Servizio Ristoro
DGACQ 25-11 Lotto n. 5 Sala Consilina Ovest - A3 - km 091+562 Servizio Ristoro
ESTRATTO DELLA SOLLECITAZIONE
ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
ANAS S.p.A. (ANAS), con sede in via Monzambano, n. 10, 00185 Roma, e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.
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riporta: (i) il numero di lotto identicativo della gara informale, (ii) lArea di Servizio nella quale il servizio oggetto di afdamento
dovr essere svolto, e (iii) la tipologia di servizio oggetto di afdamento.
I soggetti interessati a partecipare a una o pi delle suddette gare informali potranno ottenere, a far data dal giorno 31 ottobre
2011, copia integrale della sollecitazione alla domanda di partecipazione contenente le modalit di partecipazione e di
svolgimento delle gare informali consultando il sito internet www.stradeanas.it o contattando direttamente ANAS allindirizzo
e-mail DG-Acquisti-GareSopraSoglia@postacert.stradeanas.it. Le domande di partecipazione dovranno essere ricevute da
ANAS entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 novembre 2011. La pubblicazione del presente estratto della sollecitazione
alla domanda di partecipazione non comporta per ANAS alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati n per questi ultimi
un diritto a qualsivoglia prestazione e/o indennizzo da parte della societ a qualsiasi titolo.
IL RESPONSABILE DELLUNIT ACQUISTI
Dott. Mauro FRATTINI
Lotto Area di servizio Tipologia di servizio
DGACQ 22-11 Lotto n.1 Frascineto Est - A3 - km 192+170 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.2 Frascineto Ovest - A3 - km 192+171 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.3 Tarsia Est - A3 - km 226+019 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.4 Tarsia Ovest - A3 - km 226+019 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.5 Cosenza Est - A3 - km 254+442 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.6 Cosenza Ovest - A3 - km 254+442 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.7 Rogliano Est - A3 - km 274+653 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.8 Rogliano Ovest - A3 - km 274+653 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.9 Lamezia Terme Est - A3 - km 317+352 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.10 Lamezia Terme Ovest - A3 - km 317+352 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.11 Pizzo Calabro Est - A3 - km 341+419 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.12 Rosarno Est - A3 - km 389+400 Servizio Oil
DGACQ 22-11 Lotto n.13 Rosarno Ovest - A3 - km 389+400 Servizio Oil
Ragione Sociale: Arriva Italia S.r.l., via
Canova 25, Milano. Sistema di quali-
ficazione ai sensi dellart 232 del
D.lgs. 12 aprile 2006, n.153 e s.m.i
per la fornitura di gasolio per autotra-
zione. Sistema di qualificazione pub-
blicato su G.U.C.E. (ENOTICES_Arri-
vaitalia 25/10/2011- ID:2011-148263)
e sul sito www.arriva.it (sez. Appalti).
Durata del sistema di qualificazione:
dal 1/11/2011 al 31/10/2014. Criterio
di aggiudicazione: prezzo pi basso.
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Avviso - Settori Speciali
Si rende noto che in data 12/10/2011 stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica Italiana - V Serie Speciale Contratti Pub-
blici, n. 120 - lavviso ai sensi dellart. 232
comma 8 del Decreto Legislativo 163/2006 di
utilizzo di sistemi di qualificazione istituiti da RFI,
Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., per laffidamento
dei lavori di Ammodernamento della rete ferro-
viaria del Sud-Est con armamento 50 UNI e tra-
verse monoblocco elastico Vossloh W 14, Linea
Zollino - Gagliano tratta MAGLIE - GAGLIANO.
Quantitativo o entit totale: 13.549.955,40 per
lavori, Iva esclusa, oltre oneri per la sicurezza
pari a 541.998,22 Iva esclusa, non soggetti a
ribasso dasta. Requisiti degli operatori econo-
mici: iscrizione nei sistemi di qualificazione
istituiti da RFI categoria prevalente LAR 002.
Lavviso integrale disponibile sul sito internet
aziendale: www.fseonline.it.
LAMMINISTRATORE UNICO
Avv. Luigi Florillo
BANDO DI GARA PER ESTRATTO
1. ENTE AGGIUDICATORE: ATAF S.p.A. Viale dei Mille 115; 50131 Fi-
renze; sito internet (Profilo di committente): www.ataf.net. 2. DESCRI-
ZIONE: ATAF intende affidare in appalto, mediante procedura di gara
aperta, la fornitura e la manutenzione in modalit full service degli
pneumatici nuovi e ricostruiti in dotazione ai veicoli costituenti il parco
mezzi di ATAF S.p.A., per la durata di 3 anni. Quanto sopra, come me-
glio dettagliato e specificato nella complessiva documentazione di gara
richiedibile allindirizzo indicato al punto 8. e consultabile e scaricabile
sul Profilo di committente di cui al punto 1. (percorso: Azienda/Area
Fornitori/Capitolati/Gara pneumatici). 3. DENOMINAZIONE: GARA N.
PA 07/2011. Procedura aperta per laffidamento in appalto della for-
nitura e la manutenzione in modalit full service degli pneumatici nuovi
e ricostruiti, in dotazione ai veicoli costituenti il parco mezzi di ATAF
S.p.A., per la durata di 3 anni. 4. IMPORTO COMPLESSIVO PRE-
SUNTO: Limporto complessivo presunto per la durata dellappalto
(oltre oneri della sicurezza) pari ad 600.000,00 (seicentomila/00)
oltre IVA. 5. CONDIZIONI DI ACCESSO: Come indicati nella comples-
siva documentazione di gara richiedibile allindirizzo indicato al punto
8. e consultabile e scaricabile sul Profilo di committente di cui al punto
1. (percorso: Azienda/Area Fornitori/Capitolati/Gara pneumatici). 6.
SCADENZA FISSATA PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE: Data:
30/11/2011. Ora: 13:00. 7. ALTRE INFORMAZIONI: Ai fini di quanto
previsto dalla Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 67, e
dalla Deliberazione del 3 novembre 2010 dellAutorit per la Vigilanza
sui contratti pubblici si precisa che il codice identificativo gara (CIG)
attribuito, dallAutorit, alla presente procedura il seguente:
32733050BD. 8. ULTERIORI INFORMAZIONI SONO DISPONIBILI
PRESSO: ATAF S.p.A. Viale dei Mille 115; 50131 Firenze; Allattenzione
di: Ufficio Gare e Contratti. Tel.: 055/5650476; fax: 055/5650239.
E-mail: gare_contratti@pec.ataf.net. Il Bando integrale stato pubbli-
cato sulla Gazzetta Ufficiale dellUnione Europea n. 2011/S 202-
329154 del 20/10/2011 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n. 125 del 24/10/2011.
Per ATAF S.p.A.
Il Responsabile del Procedimento - Antonio Cirillo
AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A.
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA
FORNITURA E INSTALLAZIONE DI BANCHI
CHECK-IN E RELATIVE STRUTTURE
COMPLEMENTARI - CIG N. 3476128F8E
La Committente: AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A.,
con sede in Firenze, Via del Termine n. 11. Tel.
055/3061609-635, fax 055/3061779, comunica che
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica Italiana n. 128 del 31/10/2011, sulla G.U.U.E.,
sul sito internet www.regione.toscana.it, e sul sito
internet della societ www.aeroporto.firenze.it il
bando di gara per la fornitura e installazione di ban-
chi check-in e relative strutture complementari
presso lAeroporto Amerigo Vespucci di Firenze.
Importo Euro 566.632,42 di cui Euro 14.395,00 non
soggetti a ribasso dasta, per oneri di sicurezza. Im-
porto soggetto a ribasso dasta: Euro 552.273,42. In-
formazioni e acquisto documenti presso AdF S.p.A.
(tel.055/3061609-635). Richiesta sopralluogo: entro il
21 novembre 2011. Effettuazione sopralluogo: entro il
29 novembre 2011. Pervenimento offerte entro e non
oltre le ore 12:00 del 19 dicembre 2011 al seguente
indirizzo: AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A., Via del
Termine n. 11, 50127 - Firenze, Attenzione: Segreteria
Generale. Aggiudicazione: criterio dellofferta econo-
micamente pi vantaggiosa ai sensi dellart. 83
del D.lgs.163/2006. Responsabile del procedimento:
Ing. Nicolino DIppolito.
Amministratore Delegato - Ing. Biagio Marin
Ai sensi e per gli effetti dei seguenti articoli di legge:
Art. 11 del D.P.R. 327/01, mod. e integrato dal Dlgs 302/02 Art. 7 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 e succ. mod
LANAS S.p.A. nella qualit di Societ espropriante delle aree occorrenti ai Lavori per il COMPLETAMENTO FUNZIONALE DELLA VARIANTE ALLABITATO DI SAN PANCRAZIO
SALENTINO (S.S. 7 TER - Itinerario Bradanico - Salentino)
Dellavvio del procedimento di approvazione del progetto denitivo dei lavori citati in
oggetto tramite la Conferenza dei Servizi ai ni del rilascio, ad opera degli Enti preposti,
di pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla-osta e assensi prescritti dalle vigenti
norme, per lapposizione del vincolo preordinato allesproprio relativo alle aree interessate
ai lavori stessi.
Il Ministero delle Infrastrutture Provveditorato Interregionale OO.PP. per la Puglia e Basilicata
con sede in Via Dalmazia, 70 BARI ha indetto la Conferenza dei Servizi per la valutazione
del progetto denitivo in oggetto per il giorno 30 Novembre 2011.
Si indica quale Responsabile del Procedimento ling. Vito RICCARDI
Gli atti relativi al progetto dellopera sono depositati presso i Comuni di San Pancrazio
Salentino e Guagnano e presso lUfcio Espropriazioni del Compartimento Anas S.p.A. di
Bari in Viale Luigi Einaudi al n. 15, dove potranno essere visionati nei giorni e negli orari di
ricevimento al pubblico (Luned e Venerd dalle ore 9:00 alle ore 12:00 Marted, Mercoled
e Gioved dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle 16:30).
Per giorni 30 (trenta), a decorrere dalla data del presente avviso a pena di decadenza gli
eventuali portatori di interessi pubblici o privati individuali o collettivi potranno far pervenire
al Responsabile del Procedimento, presso lUfcio Espropriazioni Compartimentale, le
proprie osservazioni (idonee memorie scritte e documenti a mezzo raccomandata A.R.)
che saranno valutate da questa Societ, qualora pertinenti alloggetto del procedimento.
Ai sensi del comma 3 dellart. 3 del citato D.P.R. 327/2001, qualora gli intestatari non siano
pi i proprietari degli immobili in esame, sono tenuti a comunicarlo alla scrivente Societ
entro 30 giorni, indicando altres, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario, o
comunque fornendo copia degli atti in possesso utili a ricostruire le vicende degli immobili
interessati.
Alluopo si allegano i dati catastali degli immobili interessati dalla presente procedura.
Le aree di cui trattasi vengono di seguito riportate distinte per: Comune, foglio di mappa,
particella catastale e supercie presunta di occupazione (in mq) riportata in parentesi.
COMUNE DI SAN PANCRAZIO FOGLIO 43
SCRETI Leonarda - TAURINO Angelo Raffaele 1626 (347,00);
SCRETI Leonarda - TAURINO Giovanni 1627 (1000,00); SCRETI
Leonarda - TAURINO Cosimo 1628 (1487,00); COOPERATIVA
PRODUTTORI AGRICOLI A.R.L. 205 (1008,00); RUCCO
Agostina 204 (1580,00); SCRETI Leonarda - TAURINO Cataldo
1629 (1608,00); Non in atti X (0,62); SCRETI Leonarda -
TAURINO Antonia 1630 (1594,00); SCRETI Leonarda - TAURINO
Giovanna 1631 (167,00); DE LEVA Michela - MONTINARO
Carmela 200 (1754,00); GENNARO Addolorata, GENNARO
Cataldo,GENNARO Cesaria, GENNARO Giuseppe, GENNARO
Immacolata, GENNARO Pancrazio, GENNARO Salvatore,
GENNARO Santo 207 (2118,00); TAURINO Cosima 280
(1475,00); ARNESANO Carlo 611 (277,00); ARNESANO Anna
Carla, ARNESANO Annunziata Maria, ARNESANO Antonio,
ARNESANO Carmina, ARNESANO Emanuele 612 (252,00);
TAURINO Luigino 281 (84,00); CARROZZO Cosima 372
(862,00); DE LEVA Giuseppe 852 (129,00); DE LEVA Michela -
MONTINARO Carmela 371 (649,00); DE LEVA Giuseppe 370
(815,00); DE LEVA Antonio - DE LEVA Carmela - DE LEVA
Concetta - DE LEVA Cosimo - DE LEVA Giuseppe - DE LEVA
Maria Annunziata - DE LEVA Mario 208 (820,00); DE LEVA
Giuseppe 201 (790,00), 202 (376,00); TAFURO Rosanna -
TAURINO Cataldo 209 (2482,00); TAURINO Pancrazio 961
(2485,00); ENTE URBANO non in atti 210 (1343,00); ANDRIOLI
Cosima 1379 (3264,00), 211 (1118,00), 212 (2900,00); DE
TRANA Nicola Immacolata 213 (2082,00); SCAZZI Pancrazio 214
(400,00); FUNIATI Donata 215 (390,00); INGRAVALLOAlfrida 218
(790,00); TEDESCO Salvatore 217 (430,00); PARATO Gabriella -
SPAGNOLO Francesco - SPAGNOLO Maria Elena 325 (609,00);
SPAGNOLO Giovanni 1143 (1384,00), 1495 (485,00); DELLI
PONTI Carmela 147 (813,00), 1497 (230,00); SCAZZI Antonio
- SCAZZI Carmela - SCAZZI Carmine - SCAZZI Lucia - SCAZZI
Maria - SCAZZI Maria Maddalena - SCAZZI Pancrazio 146
(336,00); SCAZZI Lucia 1294 (431,00), 1499 (235,00); BRANCASI
Giuseppe 149 (310,00); INGRAVALLO Alfrida 218 (573,00), 1501
(225,00); D`AUTILIA Salvatorina 219 (2618,00), 1503 (690,00);
LEO Concetta 220 (1151,00), 1505 (295,00); BUCCOLIERI
Nicola 1239 (600,00); LEO Concetta 1507 (155,00); LEO Anna
1343 (702,00), 1345 (1586,00); LEO Maria Immacolata - LEO
Pancrazio - SCHITO Consiglia 221 (2345,00); TAURINO Michele
1382 (665,00); PERRONE Giovanna 234 (323,00); BRIGANTI
Concepita;FU SALVATORE MAR DE LORENZO 233 (451,00);
CARROZZO Carmine 157 (430,00); SCHIAVONE Carmela
160 (1020,00), 161 (619,00), 590 (745,00); PATI Salvatore 162
(2464,00), 163 (70,00), 1232 (1463,00), 164 (785,00); PATI Cosima
Giuseppa - PATI Cosimo Giovanni - PATI Matilde Nicoletta - PATI
Oronzo - PATI Salvatore - SCAZZI Antonio - SCAZZI Giovanni -
SCAZZI Giuseppe - SCAZZI Maria Teresa Immacolata - SCAZZI
Pancrazio 1233 (1172,00); SCHIAVONE Carmela 414 (965,00);
TAURINO Antonio 155 (1040,00); PATI Cosima;GIUSEPPA - PATI
Cosima - PATI Domenico - PATI Lucia - PATI Salvatora - PATI
Salvatore 591 (5,00); PATI Cosima Giuseppa - PATI Cosimo
Giovanni - PATI Matilde Nicoletta - PATI Oronzo - PATI Salvatore
- SCAZZI Antonio - SCAZZI Giovanni - SCAZZI Giuseppe -
SCAZZI Maria Teresa Immacolata - SCAZZI Pancrazio 1234
(862,00); PATI Matilde Nicoletta, PATI Oronzo 1527 (11) ; CONTE
Salvatore 167 (1541,00), 166 (2683,00); ISTITUTO DIOCESANO
PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO DELL`ARCIDIOSI
DI BRINDISI - OSTUNI con sede in BRINDISI 168 (1543,00);
SPAGNOLO Antonio Salvatore 172 (1395,00); PELLEGRINO
Antonio 235 (735,00); TAURINO Rocco 326 (525) GENNARO Ida
173 (1934,00); SPAGNOLO Annunziata - SPAGNOLO Antonio -
SPAGNOLO Antonio Salvatore - SPAGNOLO Carmine Cosimo -
SPAGNOLO Giuseppina - SPAGNOLO Pancrazio 174 (1205,00),
175 (934,00); DI NOI Maria 177 (560,00); CONTE Assunta
- D`APRILE Addolorata 785 (2202,00), 780 (1060,00); CONTE
Assunta 287 (455,00), 421 (672,00), 279 (1817,00); MUNI Pietro
478 (400,00); DI NOI Maria 176 (1465,00); CONTE Assunta 179
(1986,00); SPAGNOLO Annunziata - SPAGNOLO Antonio -
SPAGNOLO Antonio Salvatore - SPAGNOLO Carmine Cosimo
- SPAGNOLO Giuseppina - SPAGNOLO Pancrazio 592 (590,00);
CONTE Assunta 187 (2885,00), 188 (240,00), 593 (3147,00),
190 (513,00); TAURINO Domenica Marcella - TAURINO Vito 538
(130,00), 189 (975,00), 191 (583,00), 192 (146,00), 193 (625,00),
194 (145,00); Non in atti 537 (216,00);TAURINO Addolorata
536 (51,00), 195 (3074,00); SCHITO Concetta Immacolata
185 (4590,00), 236 (930,00), 184 (1952,00); NICOLI Concetta
- SCHITO Anna Concetta 128 (821,00); SCHITO Archimede
114 (400,00), 603 (155,00), 356 (160,00), 115 (223,00), 106
(400,00); CONTE Giuseppa Salvatora 103 (923,00); MANNI
Lucia;ANNUNZIATA FU LAZZARO - MUNNI Pancrazio 817
(200,00); MUNNI Pancrazio 38 (268,00); CARICATO Maria
Vincenza - MIGLIETTA Pancrazio 37 (350,00); BUCCOLIERI
Candida 317 (437,00); FRIOLO Rosa 226 (1475,00); CALCAGNI
Salvatora 39 (550,00); SISTO Fernando 42 (72,00); SCALINCI
Luigia 43 (105,00); CONTE Giuseppa Salvatora 116 (195,00);
CAPOZZA Luigi 118 (95,00); SCHITO Concetta Immacolata
119 (90,00); SCALINCI Luigia 120 (230,00); STRIDI Pancrazio
1963 (200,00); GALATI Domenico 1964 (110,00); OLIVIERI Luigia
123 (105,00); CONTE Maria Giuseppa 1312 (92,00); SCHITO
Concetta Immacolata 125 (844,00); NICOLI Concetta - SCHITO
Anna Concetta 362 (1531,00), 333 (2446,00), 364 (837,00); LEZZI
Carmina - SCHITO Anna - SCHITO Marcella 129 (2324,00), 533
(954,00); RADOGNA Angela;TUCCIA 130 (473,00); RADOGNA
Maria Antonietta - RADOGNA Pancrazio - RADOGNA Pancrazio
- RADOGNA Rosa - SISTO Maria Domenica 689 (543,00);
NICOLI Concetta - SCHITO Anna Concetta 363 (3263,00);
RADOGNA Pancrazio Cesare 690 (550,00); RADOGNA Antonia
691 (580,00); EPIFANI Cosima - RADOGNA Angelo - RADOGNA
Anna Maria - RADOGNA Antonio - RADOGNA Pancrazio 692
(656,00); RADOGNA Lucia 693 (421,00); NICOLI Concetta -
SCHITO Anna Concetta 365 (1532,00); RIZZATO Anna Maria
- RIZZATO Antonietta Cecilia - RIZZATO Barbara Margherita -
RIZZATO Filippo - TAFURO Catalda 1610 (660,00); ANGHELE`
Eugenia - ROSELLI Luigi - ROSELLI Maria Lucia - ROSELLI
Nicola 131 (3762,00), 1589 (164); COOPERATIVA PRODUTTORI
AGRICOLI S.R.L. con sede in SAN PANCRAZIO SALENTINO 47
(140,00); ANGHELE` Eugenia - ROSELLI Luigi - ROSELLI Maria
Lucia - ROSELLI Nicola 1588 (1030,00); AVANTAGGIATO Maria
Antonietta 48 (312,00); DEMANIO REGIONE PUGLIA - RAMO
BONIFICHE 1590 (932,00); AVANTAGGIATO Maria Antonietta
1591 (280,00), 1592 (5,00); SERGI Antonio - SERGI Francesco
- SERGI Jolanda - SERGI Luigi - VALENTINO Lucia Usuf.
1483 (45,00), 1481 (75,00), 1485 (351,00); DE TRANA Nicola
Immacolata 1593 (425,00); SCAZZI Pancrazio 1487 (95,00);
FUNIATI Donata 1489 (100,00); MOCCIA Angela 1491 (200,00),
1492 (5,00); TEDESCO Salvatore 1493 (115,00), 1494 (10,00);
SPAGNOLO Giovanni 1496 (66,00); DELLI PONTI Carmela 1498
(55,00); SCAZZI Lucia 1500 (60,00); INGRAVALLO Alfrida 1502
(60,00); DAUTILIA Salvatorina 1504 (162,00); LEO Concetta
1506 (50,00), 1508 (20,00); LEO Anna 1509 (150,00), 1510
(12,00), 1513 (360,00), 1514 (5,00); LEO Maria Immacolata - LEO
Pancrazio - SCHITO Consiglia 1511 (365,00); TAURINO Antonio
1515 (85,00); TAURINO Michele 1517 (55,00), 1381 (5,00);
PERRONE Giovanna 1519 (30,00); BRIGANTI Concepita;FU
SALVATORE MAR DE LORENZO 1521 (35,00); CARROZZO
Carmine 1523 (30,00); SCHIAVONE Carmela 1525 (47,00);
CONTE Assunta 178 (107,00); CHIRIVI Giuseppa - VIZZI
Assunta - VIZZI Cosimo - VIZZI Rossano - VIZZI Vincenzo
181 (210,00); CONTE Assunta 594 (40,00); NICOLI Concetta
- SCHITO Anna Concetta 127 (34,00); SCHITO Concetta
Immacolata 125 (610,00).
COMUNE DI GUAGNANO FOGLIO 15
AGENZIA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO DEL
MEZZOGIORNO - EX CASSA PER IL MEZZOGIORNO 549 (25)
COMUNE DI GUAGNANO FOGLIO 16
AGENZIA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO DEL
MEZZOGIORNO - EX CASSA PER IL MEZZOGIORNO 408
(665,00), 407 (54,00); GENNARO Pancrazio - PRIMAVERILE
Sara 342 (2951,00), 343 (2200,00); CARPI Antonia 339 (2180,00),
340 (2010,00); SPEDICATO Ivan 68 (2236,00); ZIMMARI Cosimo
- ZIMMARI Filomena - ZIMMARI Giovanna 42 (3054,00), 40
(2061,00); SIMEONE Ubaldo 41(1740,00); SIMEONE Vitalba
Addolorata 4 (2805,00); DEMANIO DELLA REGIONE PUGLIA
- RAMO BONIFICHE 387 (555,00), 388 (50,00), 389 (310,00),
390 (620,00), 391 (250,00), 392 (460,00), 393 (735,00), 394
(245,00), 395 (240,00), 397 (210,00), 399 (205,00), 400 (1330,00),
385 (822,00), 386 (402,00), 401 (1160,00), 402 (280,00), 403
(283,00); SCALINCI Pompilia - ZAURITO Luigi - ZAURITO
Santina Marilena 396 (235,00); CAPUTO Soa - SERIO Anna
Luisa 398 (210,00); GENNARO Pancrazio - PRIMAVERILE
Sara 344 (471,00) 337 (5,00); CALIANDRO Isabella 215 (40,00);
SIMEONE Ubaldo 57 (392,00); TOTARO Pietro - TOTARO
Roberto - VANTAGGIATO Giusta 286 (1200,00); SCARCIA
Cosima 9 (490,00); SCARCIGLIA Massimiliano 67 (100,00);
RAINO Pantaleo148 (5,00), 149 (22,00); 39 (11,00); GENNARO
Giuseppa 150 (20,00), 146 (26,00); SCAZZI Maria Salvatora
3 (10,00); BUCCOLIERI Antonia - SACZZI Cosima - SCAZZI
Giuseppe - SCAZZI Pancrazio 134 (10,00), 135 (10,00); SCAZZI
Antonio 136 (10,00); DE LUCA Fiorina 137 (10,00), 138 (10,00);
MUSCOGIURI Patrizia - SPAGNOLO Luigi Claudio 23 (36,00).
VIA L. EINAUDI, 15 - 70125 BARI
Tel. 080/5091111 - Fax 080/5091437 sito internet www.stradeanas.it
Compartimento della viabilit
per la Puglia
ANAS S.p.A.
AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Oggetto: S.S. 7 ter Itinerario Bradanico Salentino. Lavori di ammodernamento del tronco Manduria - Lecce. Completamento funzionale della Variante di S. Pancrazio Salentino.
Lotto I - Stralcio 2.
IL CAPO COMPARTIMENTO
Ing. Nicola MARZI
AVVISA
PROVINCIA DI POTENZA
AVVISO GARA ESPERITA
PROCEDURA APERTA
La Provincia di Potenza rende noto, ai sensi del-
lart. 65 del D. Lgs. 163/06 che in data 19/07/2011
- 02/08/2011 e 12/08/2011 stata esperita gara
mediante procedura aperta per lappalto della for-
nitura DI CLORURO DI SODIO DA CAVA SAL-
GEMMA PER IL DISGELO STRADALE - C.U.P.:
H39J11000040003 - C.I.G.: 2622731A14 - C.P.V.:
03000000. Importo complessivo dellappalto pari
ad . 1.180.000,00. La fornitura stata aggiudicata
allImpresa: ITALKALI Soc. Italiana Sali Alcalini
S.p.A. - Via S.S. 87 - 81020 CAPODRISE (CE), al
netto del ribasso del 1,1%, per limporto
1.167.020. Offerte pervenute nei termini n. 1; of-
ferte ammesse 1. Determinazione di aggiudica-
zione definitiva n. 2949 del 17/10/2011; Respon-
sabile del procedimento: Sig. Borriello Michele.
Lavviso di aggiudicazione stato inviato alla
G.U.C.E. in data 25/10/2011. Lesito relativo alla
gara inserito nellAvviso integrale pubblicato al-
lAlbo Pretorio dellEnte Provincia, e sui siti
http://sitar.regione.basilicata.it e www.provin-
cia.potenza.it. Il presente avviso pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pub-
blici n. 128 del 31/10/2011.
IL RESPONSABILE P.O. - Dr.ssa V. Del Grosso
AEDES BPM REAL ESTATE SGR SPA
Bastioni di Porta Nuova n. 21, 20121 - Milano
Iscritta al n. 94 dellAlbo delle SGR
Cap. Soc. Euro 5.500.000,00 i.v.
Registro Imprese di Milano n. 239479/1999
Cod. fisc. e part. IVA 12926160156
Societ soggetta alla attivit di direzione e coordinamento di Aedes S.p.A.
AEDES BPMREAL ESTATE SGR APPROVA IL RESOCONTO INTERME-
DIODI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2011 DEL FONDOIMMOBILIARE
INVESTIETICO.
Il Consiglio di Amministrazione di AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. - in
data 27 ottobre 2011 - ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al
30 settembre 2011 del Fondo Comune di Investimento Immobiliare INVE-
STIETICO, redatto ai sensi dellart. 154-ter, comma 5, del Decreto Legislativo
24 febbraio 1998, n. 58 (TUF).
Il Resoconto a disposizione del pubblico presso la sede della societ di
gestione, AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A., la Banca Depositaria, la
Borsa Italiana e sul sito Internet www.aedesbpmresgr.com.
Con delibera consiliare del 24.10.2011, Kairos Partners SGR
S.p.A. (la SGR) ha approvato la modifica del Regolamento Unico
dei Fondi Armonizzati consistente:
- nel recepimento della variazione della sede legale della Banca
depositaria dei fondi;
- nella sostituzione dei riferimenti rilevanti ai fini della definizio-
ne del rating investment grade.
Le suddette variazioni sono state deliberate secondo le modalit
previste per i casi rientranti nellambito di applicazione dellap-
provazione rilasciata in via generale dalla Banca dItalia ai sensi
del vigente Regolamento BI sulla Gestione Collettiva del
Risparmio e saranno efficaci dal 1 novembre 2011.
La SGR provveder a far tenere gratuitamente copia del
Regolamento modificato ai partecipanti che ne facciano richiesta.
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Via della Rocca 21 10123 Torino
22
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Mondadori: sul poker online
bando europeo rigoroso

20%
300
Milano Le mamme acro-
bate? Dilettanti. La nuova fron-
tiera delle fatiche femminili si
varca alla soglia dei cinquanta.
Quando i figli ventenni o
gi di l sono ancora in casa,
con addosso le camicie stirate
dalla mamma e le gambe sotto
il tavolo a pranzo e cena. In uffi-
cio un bel mattino il capo ti ac-
coglie, spalleggiato dal rampan-
te, e giovane, assistente: Sia-
mo costretti a ridurre il perso-
nale, la tua posizione da doma-
ni non esiste pi. Tradotto: ar-
rivederci e grazie.
Non politically correct met-
tere a confronto le fatiche delle
generazioni, quasi fosse una ga-
ra al peggio. Ma almeno rende
lidea. E se delle difficolt che
le trentenni affrontano per te-
nere insieme marito-figli-uffi-
cio si parlato moltissimo in
questi anni, le peripezie delle
cinquantenni 4,5 milioni di
donne in Italia sono state
pressoch ignorate.
Ora, per, non pi possibi-
le fare finta di nulla. Per due
motivi. Sul fronte del lavoro
chi nato prima del 1961 sta
pagando un prezzo elevato alla
crisi. Per le donne, in pi, c
che laccelerazione verso la pen-
sione a 65 anni anche nel setto-
re privato fa vedere tutto in
una prospettiva diversa. A
50-55 anni anche solo pensare
di battere in ritirata e tornare a
casa non ha pi senso. Lasse-
gno dellInps troppo lontano.
Nello stesso tempo la seconda
faccia della medaglia quella
del privato mostra altrettan-
te criticit. Con i tagli allassi-
stenza in vista, difficile aspet-
tarsi pi aiuti nella cura di an-
ziani e nipotini. Non solo: i fi-
gli fanno sempre pi fatica a
trovarsi un lavoro e mettere su
casa per conto proprio.
Il disagio delle due categorie
cinquantenni e donne sul
mercato del lavoro messo be-
ne in evidenza da unindagine
di Mangeritalia. Lassociazione
che rappresenta i dirigenti dei
servizi ha chiesto a un campio-
ne di 1.139 manager su tutto il
territorio nazionale quali sono
le fasce di popolazione discri-
minate sul lavoro. I pi bistrat-
tati sono gli over 50. Poco me-
no del 30 per cento dei dirigen-
ti sostiene di aver assistito a di-
sparit di trattamento ai danni
di colleghi o sottoposti nati pri-
ma del 1960. Subito dopo arri-
vano le donne: discriminazioni
al femminile sono registrate da
un intervistato su quattro. Al
terzo posto nella classifica del
disagio da ufficio sono i dipen-
denti di aspetto sgradevole o
poco curato. Come dire: se sei
donna e hai anche superato i
cinquanta, le tue chance sul la-
voro crollano a picco. Se poi
non sei nemmeno di aspetto
gradevole, non resta che racco-
mandarsi ai santi del paradiso.
Non c dubbio, quella de-
gli over 50 sta diventando
unemergenza afferma il so-
ciologo Enrico Finzi . La fa-
scia della maturit professiona-
le si ristretta in modo perico-
loso e ingiustificato. Il posto
stabile non si trova prima dei
35 anni, ma a 50 per le aziende
sei gi vecchio. Situazione
che confligge con le esigenze
dei singoli e delle famiglie. Le
cosiddette "pantere grigie" co-
strette a uscire dal mercato
spesso non hanno ancora fini-
to di pagare il mutuo, cos rien-
trano in partita da precari, ma-
gari come consulenti, aggiun-
ge Finzi. E le donne? La guer-
ra per tenersi stretto il lavoro
senza esclusione di colpi. E at-
traversa anche i generi. I posti
sono pochi, e se tra due aspi-
ranti ce n uno che ha meno
tempo da dedicare al lavoro
perch a casa ci sono nonni o
nipotini che reclamano, la scel-
ta tra i due scontata. Ovvia-
mente a favore di chi ha minori
impegni familiari.
I miei genitori hanno 89 e
82 anni racconta Marisa
Montegiove, vicepresidente di
Manageritalia che ha appena
superato la soglia dei 60 . In
certe situazioni una sola badan-
te non basta. Per fortuna mia fi-
glia non ha ancora deciso di di-
ventare mamma. In queste con-
dizioni non riuscirei a darle
una mano. Tutto ci non si-
gnifica che le donne si tirino in-
dietro rispetto alla parit, che
per il momento circoscritta al
fronte delle pensioni. Ma chi
guarder i nostri vecchi? E chi
non ha le risorse per pagarsi
lassistenza di tasca propria co-
me se la cava?, si domanda
Montegiove.
La crisi mette le donne da-
vanti a una nuova consapevo-
lezza. In futuro non saranno gli
asili nido o lassistenza pubbli-
ca agli anziani a migliorare la
loro vita. Potr aspettarsi qual-
cosa di meglio solo chi in fami-
glia sapr contrattare con mari-
ti e compagni una pi equa di-
visione dei compiti. In tutta
questa storia fatta di spedizioni
in farmacia per i nonni, cambi
di pannolini ai nipotini e corse
in ufficio, c per fortuna un la-
to positivo. Le cinquantenni di
oggi si sentono un po come le
trentenni degli Anni 50. Raccol-
gono i frutti di anni di palestra
due volte la settimana, crema
da giorno e da notte, sedute re-
golari dallestetista a costo di
privarsi di un maglioncino in
pi. Non c ritocchino o trat-
tamento che tenga avverte
Simona Cuomo, responsabile
dellosservatorio sul Diversity
Management delluniversit
Bocconi di MilanoCuomo . A
chi si rifiuta di fare i conti con
lanagrafe ed vittima di unec-
cessiva distanza tra et biologi-
ca ed et aspirazionale, prima
o poi la vita presenta il conto.
Sul piano dellequilibrio psico-
logico. Semmai i veri traguardi
per le cinquantenni dovrebbe-
ro essere altri. In primis equili-
brio, capacit di controllo delle
emozioni e serenit.
Rita Querz
RIPRODUZIONE RISERVATA
La lettera
La quota
di Sea
che verrebbe
privatizzata. Per
la Serravalle si
parla del 18,6
Milioni
di euro: tanto
il Comune di
Milano si aspetta
di incassare con
le due operazioni
A
dare corso per primo ai proposi-
ti privatizzatori del governo Ber-
lusconi sar il Comune di Mila-
no, se stamane la giunta di centrosini-
stra guidata da Giuliano Pisapia aprir
allofferta del fondo F2i sul 18,6% del-
lautostrada Milano-Serravalle e sul
20% di Sea, la societ degli aeroporti di
Malpensa e Linate.
La questione presenta quattro profi-
li. Primo, il metodo. La quota di Serra-
valle stata messa a gara due volte, pri-
ma ai 170 milioni di euro previsti a bi-
lancio da Letizia Moratti e poi a 145.
Nessuno si fatto avanti. Nemmeno il
gruppo Gavio che ha gi il 15%. Il collo-
camento in Borsa della Sea, che dovreb-
be rifinanziare un dividendo straordi-
nario, non conveniente perch do-
vrebbe essere fatto a sconto sui multi-
pli correnti. Ma da queste due operazio-
ni il bilancio 2011 del Comune, predi-
sposto dalla giunta precedente, si atten-
de circa 300 milioni. Che ora mancano,
come stanno venendo meno i trasferi-
menti statali e gli oneri di urbanizzazio-
ne.
La mossa del fondo infrastrutturale
amministrato da Vito Gamberale offre
un piano B per non sforare il patto di
stabilit. Ma non per questo si potr
chiudere a trattativa privata. Ci deve es-
sere unaltra gara per le due quote, non
senza aver provato ad alzare un po, su
Sea, lofferta che ormai far da base. La
gara accerter se esiste qualcuno pi
generoso e attendibile del fondo F2i.
Secondo punto, i prezzi. Per la quota
di Serravalle il fondo offre 145 milioni,
la cifra davanti alla quale tutti sono fug-
giti perch si fonda su un valore del-
limpresa (capitale pi debiti) pari a 10
volte il margine operativo lordo, un
multiplo superiore a quelli delle con-
cessionarie quotate italiane. Per Sea il
fondo non formula un prezzo preciso,
ma si impegna a valutare limpresa
8,82 volte il margine che avr nel 2012
quando laumento delle tariffe aeropor-
tuali sar a regime. Oggi Gemina, che
possiede gli Aeroporti di Roma, quota
6,8 volte il valore dimpresa. A occhio,
F2i sta offrendo circa 250 milioni. Ma il
Comune potrebbe ottenere anche un
earn out, ovvero un premio legato ai
progressi della Sea.
Terzo punto, le finalit dellaspirante
socio. F2i formato da Cassa depositi e
prestiti, Fondazione Cariplo e altre fon-
dazioni, Intesa e Unicredit, Merrill Lyn-
ch. Sulla carta, la presenza pubblica
tale da evitare luso speculativo della le-
va finanziaria, mentre la presenza pri-
vata garantisce contro sprechi statali-
sti, ben visibili nella gestione di Serra-
valle. Per quanto oggi siano sul tavolo
solo quote di minoranza, Gamberale
punta a diventare il socio di riferimen-
to industriale di entrambe le imprese:
lidea di farne i perni di gruppi nuovi
e pi grandi. Lindebitata Provincia di
Milano, presieduta dal pidiellino Gui-
do Podest, dovr vendere presto o tar-
di almeno una parte del suo pacchetto
Serravalle e i soci hanno la prelazione.
Nel frattempo, Gamberale prepara
unofferta agli enti vicentini e patavini
per il 13% della Serenissima che, asso-
ciato al 20% in mano al tandem Inte-
sa-Gambari, forma un blocco capace,
domani, di unire Brescia-Padova e Ser-
ravalle, prima pietra del terzo polo au-
tostradale. Un progetto analogo potreb-
be essere montato sugli aeroporti, set-
tore nel quale F2i gi presente.
Quarto punto, il controllo di Sea.
Quali che siano i sogni di Gamberale,
oggi in gioco il 20%. Il Comune reste-
rebbe al 65 e la Provincia al 14%. Nessu-
no in giunta vuol scendere sotto il 51%.
Del resto, con il piano B, il Comune po-
trebbe anche dimezzare il dividendo ex-
tra, e dunque ridurre il futuribile au-
mento di capitale di Sea ovvero chiede-
re al partner privato di diluirsi in pro-
porzione nel caso di unoperazione co-
spicua. Se lopposizione vuole di pi,
dovrebbe proporre la privatizzazione
integrale e immediata dimostrandone
gli eventuali vantaggi.
mmucchetti@rcs.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Emergenza
La crisi delle donne over 50
tra famiglia e (poco) lavoro
Lo studio: discriminate perch meno attraenti

di MASSIMO MUCCHETTI
Lofferta di acquisto per Sea e Serravalle
Caro direttore,
la prima pagina del Corriere di ieri annunciava
in grande evidenza l'ingresso di Mondadori nei
giochi online. In realt la notizia non era questa,
era il preannuncio enfatizzato di un servizio della
trasmissione televisiva Report fondato sulla
scoperta di un ennesimo conflitto di interesse.
Non conosciamo ancora, al momento di questa
nostra lettera, il contenuto della trasmissione,
ma ci che abbiamo appreso dal Corriere
merita alcune precisazioni. Il 10 marzo 2011 un
bando di gara pubblico ed europeo viene emesso
da AAMS, Amministrazione Autonoma dei
Monopoli di Stato, per affidare in concessione
l'esercizio dei giochi pubblici a distanza. Da
allora, societ, pubbliche e private, hanno
presentato domanda di partecipazione, seguendo
iter e condizioni previste dalla procedura. Ad oggi
risultano assegnate 25 concessioni sulle 200 del
bando in scadenza al 31 dicembre 2011. Dunque,
per riassumere: c un bando pubblico europeo;
c una procedura di assegnazione rigorosa e
trasparente; c un inevitabile controllo originato
dallaccesa competizione in questo settore, dove
operano agguerriti player di dimensione
mondiale; ci sono 25 aziende della pi diversa
specie e natura che accedono a un business; ci
sono tutti gli organi della Giustizia
Amministrativa che sono preposti al controllo.
Quanto a Mondadori, come da tempo noto e
comunicato ai mercati e agli investitori, ha
iniziato un processo di diversificazione digitale
delle proprie attivit, sia attraverso la crescita in
questo campo dei nostri brand tradizionali, sia
sperimentando opportunit da pure player. La
societ Glaming stata costituita per entrare in
una nuova attivit, nella convinzione che esista
uno spazio dazione interessante e anche
originale rispetto ai competitor del settore,
proprio a partire dagli asset Mondadori. E avere
partner competenti in nuovi business
condizione indispensabile per avere uno specifico
know how e per evitare rischi inutili. La nostra
una societ quotata, con azionisti di minoranza
italiani e internazionali, attenti ed esigenti, e
perci il progetto stato pi volte illustrato ad
analisti e investitori. Anche in questo caso con
procedure limpide e pubbliche. Il Gruppo
Mondadori ha agito con la massima eticit, in un
contesto legislativo chiaro e mai contestato da
alcuno, seguendo procedure rigorose, al pari di
tutti gli altri concorrenti, senza alcun intervento
improprio di alcuna natura, senza nessun,
neanche larvato, conflitto di interessi. Non val la
pena di soffermarsi su considerazioni collegate a
vicende di natura personale o fatti allo stato
irrilevanti. Ci riserviamo comunque vista, la
trasmissione, una valutazione pi approfondita
sotto ogni profilo. Un punto, per, corre lobbligo
di sottolineare. Una delle tesi di Report, fa
riferimento a una urgente necessita' di ciambelle
di salvataggio economico per Mondadori perch
costretta a farlo, dopo aver erogato 564 milioni di
indennizzo al Gruppo Espresso e avere avuto un
conseguente accrescimento dellindebitamento.
Bene, conclamato che lerogazione non ha
riguardato Mondadori, bens Fininvest e,
dunque, non ce stata alcuna influenza sul nostro
indebitamento. I fatti, come sempre succede, sono
pi forti dei teoremi: Mondadori una societ
quotata, nota per rigore, prudenza e accuratezza,
che cerca nuove opportunit di sviluppo nella
diversificazione digitale come tutti gli editori del
mondo. Tutto qui.
Rossella Citterio
Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione
Gruppo Mondadori
Una su quattro, se
licenziata, non trova pi
occupazione. Il sociologo:
vera emergenza
SE MILANO INAUGURA LE PRIVATIZZAZIONI DEL GOVERNO
Societ Losservatorio Manageritalia: generazione di mezzo con genitori da curare e figli ancora in casa
Vendita Un dipendente Sea a Malpensa
23 Cronache
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
I Celti
In Nord Europa, nel VI
secolo a.C., cera una festa
celtica che durava dal 31
ottobre al 2 novembre e
celebrava il capodanno. Le
forze del male si liberavano
con gli spiriti dei morti.
Accendevano fuochi e
offrivano sacrifici
Il Papa
Papa Gregorio III, nel IX
secolo d.C., prov a
cristianizzarla e proclam il
1novembre festa di Tutti i
Santi, ovvero All Hallows
Day. La vigilia divenne All
Hallows Eve, da cui deriva
anche la parola attuale
Lanatema di due cardinali: snatura le feste della Chiesa
ROMA Halloween nemica delle
feste cattoliche di Ognissanti e della
Commemorazione dei Defunti? Il di-
lemma si ripresenta da anni ad ogni
fine ottobre.
Ma nel 2011 una differenza c. Ri-
guarda la durezza con cui lArcidioce-
si di Bologna del cardinale Carlo Caf-
farra ha parlato di brutta resa al rela-
tivismo dilagante, con tanto di nota
sulledizione bolognese di Avvenire,
per la manifestazione organizzata in
piazza Re Enzo a base di zucche da
intarsiare per Halloween dalla
Coldiretti, associazione di area catto-
lica. La curia invita a usare le zucche
per la vellutata o il ripieno dei tor-
telli. A Torino larcivescovo Cesare
Nosiglia rincara la dose: La prossi-
ma festa dei Santi e la commemora-
zione dei fedeli defunti, tanto care al-
la tradizione anche familiare del po-
polo cristiano, da anni sono contami-
nate da Halloween. Tale festa non ha
nulla a che vedere con la visione cri-
stiana della vita e della morte e il fat-
to che si tenga in prossimit delle fe-
ste dei santi e del suffragio ai defunti
rischia sul piano educativo di snatu-
rarne il messaggio spirituale, religio-
so, umano e sociale che questi mo-
menti forti della fede cristiana porta-
no con s. Halloween fa dello spiriti-
smo e del senso del macabro il suo
centro ispiratore.
Vincenzo Pace, docente di Sociolo-
gia della religione alluniversit di Pa-
dova, replica con una riflessione otti-
mista ma che consegna un dubbio al-
la Chiesa: Halloween non ha affatto
soppiantato quella di Tutti i Santi. Il
culto che la base cattolica riserva pro-
prio ai Santi tuttora solidissimo. Io
vivo a Padova e vedo cosa avviene
ogni giorno alla Basilica di SantAnto-
nio. La tradizione del pellegrinaggio
perdura cos come, ripeto, non cono-
sce crisi il culto dei Santi. Direi che
resiste pi della figura dello stesso
Papa.... Affermazione interessante,
visto che viene da un sociologo della
religione. Pace respinge anche il no-
do del relativismo: Ricordo che le
stesse figure dei santi sono relative,
ciascuno ha il proprio "ambito" in
cui esercita, secondo i credenti, una
influenza.
Pippo Corigliano, scrittore (il suo
Preferisco il Paradiso edito da
Mondadori ha superato le 20 mila co-
pie), per quarantanni responsabile
delle relazioni esterne dellOpus Dei,
si schiera con i vescovi: Hanno ra-
gione, Halloween una moda impor-
tata dallAmerica che, come tutte le
mode, inducono alla superficialit.
La bonomia buongustaia bolognese
fa capolino anche in questo caso per-
ch la nota della Curia invita a usare
le zucche per i tortellini o per la "vel-
lutata".... Detto questo, aggiunge
Corigliano, le feste di Tutti i Santi e
della Commemorazione dei defunti
sono comunque momenti sanamen-
te inquietanti perch inducono a ri-
flettere sullaldil. bene ricordare
che Ges stato chiaro: esiste la vita
eterna e limmagine che usa pi di
frequente per illustrarla quella del
banchetto, cio una riunione di fami-
glia e di amici in cui si mangia e si
sta bene assieme. Dunque una fe-
sta... Un modo per far capire che in
Dio staremo bene e non ci mancher
nulla. Sar come mangiare dei tortel-
lini di zucca e anche meglio. In tutta
Italia si confezionano i dolci dei mor-
ti sotto forme molto svariate. Lim-
portante imitare Ges nel suo ama-
re tutti, altrimenti ci sa-
rebbe anche linferno col
suo "pianto e stridore di
denti". Ma speriamo che
largomento non ci ri-
guardi.
Pi problematico Bru-
netto Salvarani, teologo e
critico letterario, impe-
gnato nel dialogo interre-
ligioso, direttore della col-
lana Emi Parole delle fe-
di: Ritengo che il pro-
blema sia pi ampio del-
la questione legata ad Hal-
loween e a una possibile
accusa di relativismo. C
una questione di omolo-
gazione del tempo. Fino
agli anni immediatamen-
te successivi alla Seconda
guerra mondiale, in Italia
gran parte dei credenti
erano anche praticanti e,
attorno alle parrocchie,
scandivano il tempo del-
la propria vita con le festi-
vit. E ora, professor Sal-
varani? Tutto diverso.
La pratica nelle chiese
quella che vediamo. Assi-
stiamo a una sorta di no-
madismo culturale, reli-
gioso e spirituale che de-
nota una trasformazione
complessiva. Occorre por-
si il problema se talune fe-
stivit cattoliche abbiano
perso la forza di "parlare" ai fedeli.
Cosa dovrebbe fare il mondo catto-
lico? Ci viene offerta unoccasione
per stare dentro questa trasformazio-
ne, per intercettarne i dati eventual-
mente positivi. La mutazione non do-
vrebbe vedere la Chiesa cattolica co-
me semplice spettatrice, se non addi-
rittura come parte ostile. In una con-
tingenza simile, non si pu stare lun
contro laltro armati.
Paolo Conti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lorigine
Halloween, la notte dei relativisti
Un rito che non ci appartiene
Cattolici Lo scrittore Corigliano: una moda. Ma il teologo Salvarani: guerre dannose
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24 Cronache
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
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25 Cronache
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
Gli impianti
Traspirante
La giacca Odin (sopra) del
marchio norvegese Helly
Hansen, premio Gear of the
year: elastica e impermeabile,
in grado di traspirare e allo
stesso tempo di resistere a 20
metri di profondit in acqua
Intimo su misura
I capi Vertical Attitude sono
ultratecnici e si possono creare
su misura tagliando con le
forbici le maniche o i pantaloni
alla lunghezza desiderata
Da sabato sono aperti gli impianti di
Cervinia, in Valle dAosta, quelli sul
ghiacciaio del Plateau Rosa, dove sono
caduti 40 cm di neve fresca a 3600
metri e dove si sale con la nuova
funivia dalle spettacolari cabine
panoramiche da 120 posti: sono 25 km
di piste sul versante svizzero e uno
snow park (skipass giornaliero
internazionale 48 euro). E sempre
sabato stato dato il via alle danze anche sul ghiacciaio
del Presena (60 cm di neve fresca) sopra il passo del
Tonale in Lombardia. Lo skipass giornaliero in questo
periodo di pre stagione costa 27 euro. Anche questanno il
ghiacciaio Presena (foto) stato aperto con un mese di
anticipo rispetto alle altre piste, grazie ai teli geotessili che
lhanno tenuto incartato al riparo dai raggi solari dalla
fine di giugno a met settembre.
Ma. Spa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Con la nuova funivia
a quota 3.600 a Cervinia
Su misura
Gli scarponi
possono essere
plasmati con le
misure del piede
Montagna Le novit alla fiera
Skipass di Modena. Caschi con
videocamere per immortalare
le proprie imprese sulla neve
la stagione degli sci versatili
In pista e fuori pista senza cambiarli
Dolomiti, primo percorso freeride garantito dalla polizia
MODENA gi tempo di
sci. E di novit, nelle attrezza-
ture e nelle tendenze sulle pi-
ste. Ma sarebbe meglio dire
del fuori pista, visto che nes-
suno riesce pi a frenare il fre-
eride, in forte cre-
scita, che consente
di sciare in totale li-
bert lontano dalle
piste affollate met-
tendo alla prova le
proprie capacit. Cos
a Nissan Skipass, la pi
importante fiera in Italia
del turismo e degli sport
invernali, in corso a Mode-
na fino a marted, il freeri-
de a tener banco. Per la prima
volta questinverno sulle Do-
lomiti entrer in funzione un
percorso, il Col Margherita
Freeride Experience al Passo
di San Pellegrino, in Val di
Fassa, ufficialmente tracciato
fuori pista (parte a quota
2513 e arriva a 1918 m) in
massima sicurezza, gestito in
collaborazione con la polizia
di Stato e il Soccorso alpino.
Unesperienza analoga stata
attuata a Gressoney, in Valle
dAosta. Chi si muove al di
fuori delle piste lo fa spesso a
proprio rischio e pericolo, qui
invece personale qualificato
sottoporr il tracciato (dotato
di apposita segnaletica) alla
costante verifica delle condi-
zioni di rischio va-
langhe, di insuffi-
ciente innevamen-
to o di scarsa visibi-
lit. Sar anche ob-
bligatorio utilizza-
re lArtva (un rice-
trasmettitore per
la ricerca dei sepol-
ti) e il casco. In-
somma un primo
passo che ha an-
che un valore for-
mativo per chi vuo-
le lasciare le proprie tracce
sulla neve vergine.
Versatilit
Ecco dunque che tutte le
aziende hanno puntato su
unattrezzatura versatile, che
offre stabilit e precisione sul-
le piste ma che si adatta an-
che al fuori pista. il caso de-
gli sci Rossignol Experience
78 X, calibrati per una sciata
al 60% su pista e al 40% fuori-
pista. Oppure dellOutland 80
Pro della Dynastar che facilita
il galleggiamento in neve fre-
sca, permettendo continue en-
trate e uscite dai pendii battu-
ti a quelli vergini. Ma (sorpre-
sa) c anche il ritorno agli sci
lunghi 2 metri che Head ha ri-
messo sul mercato (con tecno-
logia intelligente ed estre-
mamente versatili) per uomi-
ni duri, che non ammettono
compromessi quando si trat-
ta di velocit e di presa di spi-
golo. Anche gli scarponi sono
improntati alla versatilit: Va-
cuum Fit di Fischer viene pla-
smato praticamente su misu-
ra, adattando lo scafo alla for-
ma del piede. La novit che,
visto lo speciale materiale di
cui sono fatti
questi scarponi,
se per esempio
un padre volesse
passare i suoi al
figlio, possono esse-
re rimodellati per ben
5 volte. Stessa versatili-
t tra Park e pista carat-
terizza le tavole (Head, Sa-
lomon, Burton). Persino
lintimo versatile, con ca-
pi ultratecnici che si posso-
no creare su misura tagliando
con le forbici le maniche o le
gambe alla lunghezza deside-
rata per adattarli al proprio
corpo senza che si sfilaccino
(Vertical Attitude).
Caschi e telecamere
Nonostante il casco sia ob-
bligatorio fino a 14 anni si va
verso luso generalizzato. Ce
ne sono di sempre pi leggeri
e tecnologici, con versioni
anatomicamente studiate al
femminile. Questinverno im-
perversa la moda di dotarli di
videocamere compatte per im-
mortalare e rivivere le proprie
imprese sulla neve: il caso
della Midland o della GoPro
da applicare al casco senza
nessun timore che si rompa-
no. Per quanto riguarda le
giacche, in vetta alla classifi-
ca, premio Gear of the ye-
ar, si piazzata Odin del
marchio norvegese Hel-
ly Hansen, elegante, leg-
gera, elastica e impermea-
bile a 20 metri dacqua. Men-
tre lultima moda per lei sono
le scarpe (Dolomite 54 boot
Wp) abbinate a scalda musco-
li imbottiti in piuma che aderi-
scono alla gamba. Se fa abba-
stanza freddo e i cannoni po-
tranno sparare (non serve
quasi pi che nevichi!) alcu-
ne stazioni, oltre ai ghiacciai
(hanno gi aperto Cervinia e
Tonale) sono pronte al via gi
a met novembre.
Massimo Spampani
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ai piedi Sopra gli scarponi
Fisher. Sotto i boot Dolomite
Le tendenze
Progressiva
La tavola Head (a destra) con
sciancratura progressiva per
far aumentare la presa delle
lamine per surfare sulla pista
Pista e fuoripista
I Rossignol Experience 78 X
sono calibrati per sciate al
60% su pista e al 40%
fuoripista, gli Outland 80 Pro
Dynastar facilitano il
galleggiamento in neve
fresca (nella foto grande a
sinistra Aurelien Ducroz,
atleta di freeride)
Lattrezzatura
Con lauricolare
Midland BT Ski:
lauricolare stereo
bluetooth che pu
essere agganciato a
tutti i caschi da sci o
indossato in versione
scalda orecchie
Intelligenti
Il ritorno degli sci
alti 2 metri
(Head), ma con
tecnologia
intelligen-
te, per
amanti
della
veloci-
t
italia: 515249535254
Codice cliente:
26
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:

Possono parere piccolezze, ma le doppie non si possono mettere o non


mettere a orecchio. Perci, per favore, non sbagliate. Dite e scrivete
ciotola (dal latino cotyla) non ciottola; ciottolo (da ciotto) non ciotolo
e collutorio (dal participio passato latino collutus, sciolto) non colluttorio.
Federico Roncoroni
La proposta di Galan:
Baratta al Maxxi
Lui: Biennale o niente
Nuovo capitolo nellintricata vicenda della Biennale di
Venezia e della contestata successione di Giulio Malgara
al presidente uscente Paolo Baratta. Il ministro Giancarlo
Galan, due giorni fa a Venezia, ha auspicato che Baratta
possa prendere in carico il Maxxi di Roma che soffre di
carenza di sponsorizzazioni. Immediata e molto sobria
la replica dellinteressato: Sono indisponibile per
qualsiasi altro incarico che il ministro, nella sua cortesia,
possa pensare di propormi. Per parte mia confermo la
mia disponibilit a proseguire nel lavoro intrapreso per
un altro mandato, anche per portare a termine i vari e
complessi progetti avviati, molti dei quali in accordo con
gli enti locali. Al di l del no di Baratta, la via verso il
Maxxi sarebbe organizzativamente molto ardua se non
impervia. La Fondazione presieduta da Pio Baldi, di
fatto il fondatore del museo, dallagosto 2009 per
nomina del ministro Sandro Bondi. Il mandato scade
nellagosto 2014. E c chi si chiede con quali
motivazioni si potrebbe mai approdare a una possibile
sostituzione, visto che la scelta risale a un ministro che,
esattamente come Galan, faceva parte dello stesso
governo Berlusconi.
Paolo Conti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Da Aristofane a Gandhi, da Hugo ad Einstein:
tutti i campioni della non violenza attiva
L
Arco della Pace un imponente
monumento che taglia in due
piazza Sempione, nel cuore di
Milano. Ora anche il titolo di
unopera monumentale: 3 volumi, 16 capi-
toli, 1.800 pagine. La firma Carlo Vallauri
per i tipi di Ediesse, con lambizione di
colmare un vuoto nella nostra narrazione
collettiva, scrivendo una storia della pace.
un nuoto controcorrente, quello di Val-
lauri: come quello dei salmoni. Perch i
libri di storia raccontano le guerre, non la
pace. La pace per definizione non ha sto-
ria, o forse fuori dalla storia.
E infatti il racconto della pace significa
anzitutto esplorare un sogno, un deside-
rio, unutopia che lumanit coltiva da
tempo immemorabile. Che si riflette per
esempio in una commedia di Aristofane
(Lisistrata), dove le donne imbastiscono
uno sciopero del sesso per costringere i
mariti a deporre le armature di battaglia.
Che cova in tempre insospettabili, perfi-
no nei capi militari: dopo la vittoriosa spe-
dizione dei Mille, Garibaldi invi da Napo-
li un memorandum alle
potenze europee, invitan-
dole a sciogliere gli eserci-
ti e le flotte. Che scaglia
maledizioni contro lidea
stessa della guerra: una
follia, diceva Erasmo da
Rotterdam.
Sicch in questi tre vo-
lumi sfila una galleria di
personaggi storici, di pensatori, papi, arti-
sti, condottieri. Di campioni della pace co-
me Gandhi, o come Einstein, il cui ultimo
gesto prima di morire fu la sottoscrizione
dun manifesto contro le armi nucleari. E
a un certo punto la storia si mescola con
la storiografia, con la sociologia, con la
psicologia sociale. Con le dottrine politi-
che, filosofiche, giuridiche. Landatura si
fa rapsodica e incostante. Vi si riversano
letture talora un po disordinate, lunghe
digressioni che spezzano il filo degli even-
ti. unopera irregolare, quella di Vallau-
ri. Daltronde irregolare anche lautore:
dirigente pubblico, storico, scrittore, gior-
nalista. Difficile catturarlo in ununica eti-
chetta.
C per una regola, c una bussola nel
lungo racconto di Vallauri. O meglio ce
ne sono due, ed su questa doppia propo-
sta di lettura che occorre soffermarsi. In
primo luogo il nesso tra movimenti e isti-
tuzioni: perch i gruppi che soppongono
alla guerra hanno bisogno di forgiare
strutture stabili e coese, se vogliono inci-
dere sul corso della storia. Allo spontanei-
smo deve subentrare lorganizzazione. E
a questultima lazione pratica, concreta:
come quando nel 1914 un inglese (Mo-
dgkin) e un tedesco (Schulze) fondarono
il Movimento per la riconciliazione, che
invent lobiezione di coscienza al servi-
zio militare.
Non che tale sforzo, di per s, sia suffi-
ciente. C spesso nelle guerre un che dac-
cidentale, un errore di calcolo, un elemen-
to imponderabile che sfugge ai piani del-
le stesse istituzioni. Ne prova la carnefi-
cina innescata nel primo Novecento,
quando nessun governo aveva realmente
lintenzione di aprire un conflitto mondia-
le. Proprio per questo, tuttavia, servono
contrappesi da opporre alla forza cieca de-
gli eventi. Servono luoghi dascolto e di
moderazione, dove si parli il linguaggio
della pace.
Ma un linguaggio impervio, specie
nei momenti di tensione che precedono
le guerre. In quei frangenti devi schierar-
ti, o di qua o di l. Altrimenti taccuseran-
no dintelligenza col nemico, come accad-
de nel 1932 ai pacifisti francesi guidati da
Romain Rolland. Del resto assai spesso i
movimenti sono stati vittime delle loro
stesse contraddizioni. successo negli an-
ni Sessanta e Settanta del secolo XX, nel
dopo Vietnam che pure scolp nelle co-
scienze il valore della pace, senza per im-
pedire uno sguardo strabico e distratto
verso la violenza di Stato dei Paesi sociali-
sti. Succede per lo pi rispetto alla doman-
da su cui parrebbe infrangersi il sogno
della pace: giusto tollerare gli intolleran-
ti? utile una risposta pacifica alla prepo-
tenza altrui?
Qui la risposta pi plausibile quella
che dettava Einstein: una pace non disar-
mata. Ma nella storia umana le risposte
sono state innumerevoli, come i convegni
(memorabile quello del 1848 a Parigi, pre-
sieduto da Victor Hugo), le consulte per
la pace (in Italia la prima nacque nel
1962), le leghe internazionali (come No
Peace without Justice), le manifestazioni
(quella del 1982 a New York radun 700
mila persone), le encicliche papali (a parti-
re da Pacem in Terris di Giovanni XXIII), i
centri studi sul disarmo (come l o
Stockholm International Peace Resear-
ch), o per lappunto i movimenti pacifisti
sorti in Europa e altrove dopo la seconda
met dellOttocento.
Queste esperienze danno corpo e for-
ma allistanza della pace, e dunque segna-
no il passaggio per cos dire da una
sfera pregiuridica a unaltra regolata dalle
norme, dalle istituzioni. Da qui il tentati-
vo dassoggettare anche la guerra al man-
tello del diritto (la prima teoria si trova in
Grozio: De iure belli ac pacis, 1625). Da
qui, pi in generale, il nesso fra pace e di-
ritti laltra bussola che orienta la ricer-
ca di Vallauri. E daltronde, se parlano le
armi, i diritti sono costretti a tacere. Al pa-
ri delle istituzioni che li garantiscono, che
li rendono effettivi. Qualcuno saprebbe
forse immaginare un tribunale costituzio-
nale allopera mentre nelle strade divam-
pa una rivoluzione?
I diritti, quindi, sono la cartina al torna-
sole della pace. Se retrocedono, se in qual-
che caso vengono sospesi, significa che
abbiamo gi le gambe immerse in un tem-
po di guerra. E non forse (ancora) que-
sto il nostro tempo? Allalba del terzo mil-
lennio si contavano una ventina di guerre
civili, dalla Liberia allIndonesia. Il giorno
dellattacco alle Torri gemelle di New
York, altrove (in Africa, in Asia, nel remo-
to Oriente) morirono molte pi persone
in guerre dimenticate dai mass media. Ep-
pure quelle guerre ci riguardano, ci tocca-
no da fin troppo vicino. Sono leffetto
duna diseguaglianza che cresce fra gli Sta-
ti (il paese pi ricco, il Qatar, ha un reddi-
to pro capite 428 volte maggiore del pi
povero, lo Zimbabwe). E che si riflette poi
dentro gli Stati, alimentando disordini di
piazza, in Italia come in Grecia. Non c
pace senza giustizia. E non c giustizia
senza eguaglianza, come diceva Kant.
michele.ainis@uniroma3.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gialli Dopo tante rivisitazioni infedeli, esce a Londra il primo sequel autorizzato dal trust di eredi di Conan Doyle
NOMINE TRA VENEZIA E ROMA
Per favore
Torna Sherlock Holmes, e stavolta proprio lui
di MATTEO PERSIVALE
Cultura
di MICHELE AINIS
Percorsi Unopera in tre volumi di Carlo Vallauri sui grandi del passato che si opposero alla guerra
Diritti e impegno, armi della pace
A sinistra, lo storico Carlo Vallauri.
in libreria il suo ultimo saggio, Larco
della pace, Ediesse, tre volumi,
pp. 1.807, e 50. Unopera di ampio respiro
dedicata a movimenti e istituzioni
contro la violenza e per i diritti umani.
A destra: Hanging Heart di Jeff Koons

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A
Dallalto: Arthur
Conan Doyle
(1859-1930)
e il suo erede
Anthony Horowitz,
55 anni (foto da
www.guardian.co.uk)
froncoroni@corriere.it
S
herlock Holmes e il dottor Watson
compaiono sugli schermi dei cinema
di tutto il mondo nella serie-kolossal
di film con Robert Downey jr e Jude Law (a
Natale uscir il nuovo episodio), nei tele-
film inglesi che lanno scorso crearono un
fenomeno televisivo a sorpresa, e al 221B di
Baker Street a Londra continua incredibil-
mente ad arrivare posta indirizzata allinve-
stigatore pi geniale del mondo. Holmes
apparso in storie non autorizzate, cio fuori
dal canone firmato Arthur Conan Doyle
di quattro romanzi e 56 racconti. Ma il trust
di eredi del dottor Doyle che ancora control-
la i diritti (scaduti quasi del tutto nel Regno
Unito, ancora in vigore negli Usa in una com-
plessa rete di carte bollate) 81 anni dopo la
morte dellautore, lArthur Conan Doyle
Estate, ha commissionato un romanzo au-
torizzato che uscir dopodomani nel Re-
gno Unito e negli Stati Uniti. Il titolo The
House of Silk, la casa della seta, e lautore
prescelto Anthony Horowitz, 55 anni, bri-
tannico, autore di storie per bambini e sce-
neggiatore cinematografico del sequel (gi
previsto) per il nuovo Tintin di Spielberg.
Horowitz un abile autore di romanzi
davventura per ragazzi (la serie di Alex Ri-
der edita da Mondadori) che, lavorando a
gran velocit visti tutti i suoi impegni anche
hollywoodiani, ha consegnato in soli 4 mesi
dalla proposta ricevuta nel settembre 2010 il
romanzo di 304 pagine ora in uscita. Lazio-
ne si svolge nel 1890 ed raccontata in flash-
back da Watson come da tradizione: c
Sherlock ovviamente con il suo Stradivari,
c la cara governante signora Hudson, c
anche il fratello di Sherlock, Mycroft, che
nellunica violazione o per meglio dire ag-
giunta al canone lasciato da Doyle si pre-
senta al 221B di Baker Street, indirizzo nel
quale finora non era mai apparso. Ma per il
resto Horowitz rispettosissimo dei perso-
naggi e delle loro abitudini, e ha fatto molta
attenzione a non aggiungere colpi di scena
estranei al modus operandi di Doyle: dun-
que non c Jack lo Squartatore n si vedono
comparsate della regina Vittoria come era
successo in altri romanzi e film, non autoriz-
zati, ispirati a Holmes. E non c ironia, quel-
la dei (disprezzatissimi da Horowitz) film
hollywoodiani su Holmes.
Le prime recensioni britanniche Sun-
day Times, Sunday Telegraph, The
Guardian sono ottime, al netto di snobi-
smi inutili visto che da Ian Fleming (007 re-
centemente riscritto da Sebastian Faulks e
Jeffery Deaver) a Trevanian (riscritto da Don
Winslow) la narrativa di spionaggio e gialla
fatta di queste contaminazioni (senza con-
tare che capita anche con la narrativa pi
nobile, ammesso che queste distinzioni
abbiano ancora senso: vedi i giochi letterari
di Fruttero & Lucentini e, pi di recente, di
Don Simmons sullincompiuto e insoluto
Edwin Drood dickensiano).
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27
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
Rilancio della sobriet e lotta allemergenza educativa
Dalleredit del passato limpulso per il cambiamento
Bene comune, lappello dei cattolici
A
lla Costituente, 65 anni fa,
cerano campioni cattolici
che fecero valere i loro con-
vincimenti nel confronto
con grandi protagonisti della laicit
e qualche volta persero e spesso vin-
sero, lasciando una buona impronta
nella Carta costituzionale. Se venis-
se convocata oggi una Costituente,
come vi figurerebbero i cattolici? Io
penso che avrebbero un ruolo simi-
le a quello di allora o forse maggio-
re, purch venissero motivati allim-
pegno. Allora la discesa in campo
come si dice era nei fatti ma oggi
non scontata: tra le file cattoliche
ci sono grandi risorse, ma poca pre-
disposizione a combattere. Occorre-
rebbe vincere la demotivazione per
fare scintille.
Anche allora la sfida era ardua.
Gli interlocutori dei cattolici nellAs-
semblea avevano nomi di grande
prestigio: da Calamandrei a La Malfa
e a Terracini, da Togliatti e Nenni e
Basso e Di Vittorio a Foa e Pertini e
Saragat. Eppure i cattolici, pur ve-
nendo da una storia di marginalit
sulla scena pubblica, seppero farsi
valere.
Non voglio rievocarli per impor-
tanza e ruoli, ma per il riconosci-
mento ecclesiale che poi hanno avu-
to nei decenni e mi limito a nomina-
re quelli che sono stati considerati
cristiani esemplari e per i quali sta-
ta proposta e in qualche caso av-
viata la causa di canonizzazione:
Alcide De Gasperi, Giuseppe Dosset-
ti, Igino Giordani, Giorgio La Pira,
Giuseppe Lazzati, Enrico Medi, Aldo
Moro, Costantino Mortati, Benigno
Zaccagnini.
Chi veniva dalla lotta partigiana e
chi dallinternamento in Germania,
alcuni erano giuristi o professori di
Diritto romano, altri dirigenti di as-
sociazioni ecclesiali; Enrico Medi
era un fisico, De Gasperi veniva dal
Partito popolare ed era stato emargi-
nato durante il fascismo. A parte il
crogiuolo della guerra e della lotta al-
la dittatura che aveva formato alcuni
di quegli uomini, di personaggi simi-
li abbonda la cattolicit attuale. Per
una riprova nel campo del diritto,
basterebbe scorrere gli elenchi dei
giudici della Corte costituzionale ne-
gli ultimi due decenni per averne
una riprova convincente. Lo stesso
vale per il campo delleconomia e
per il mondo delluniversit. I cattoli-
ci ci sono, ma come tirarli nellago-
ne?
Lallergia alla politica ha una ma-
trice annosa nella cattolicit italia-
na. Si affacci gi negli anni Cin-
quanta, tra i giovani dellAzione cat-
tolica, in reazione allimbrigliamen-
to centrista della politica democri-
stiana. Si potenzi negli anni Sessan-
ta con il superamento del collatera-
lismo tra Chiesa e Dc: divenne raro
che i giovani formati nelle associa-
zioni e nelle parrocchie scegliessero
la politica. Scelta religiosa fu il
motto della generazione pi diretta-
mente influenzata dal Vaticano II.
Quellallergia si fece trionfante ne-
gli anni Settanta e Ottanta, inducen-
do i vescovi a promuovere le Scuo-
le di formazione allimpegno sociale
e politico. Poi fin la Dc e fu diaspo-
ra cio disseminazione a 360 gra-
di della presenza cattolica in politica
e questa avvertita oggi come
una debolezza. Tant che il Papa e i
vescovi invocano la nascita di una
nuova generazione di cattolici di-
sposti a impegnarsi in politica.
Il forum di Todi (17 ottobre) un
primo segno di riscossa: ma avr un
seguito? In teoria potrebbe e dovreb-
be averlo. Potrebbe perch le ener-
gie ci sono, dovrebbe perch il Pae-
se ne ha bisogno. Ma ci sono inco-
gnite, due soprattutto: come metter-
si insieme nel prepolitico, senza
coinvolgere la Chiesa e senza trasfor-
marsi in partito?
A Todi erano presenti le associa-
zioni che si occupano del lavoro e
ne sono venute idee in quella dire-
zione, ma non difficile immagina-
re convegni di analoga presa sul vis-
suto del Paese che riguardino la
scuola e la famiglia, lassistenza e la
salute, le carceri, la marginalit so-
ciale, la pace e la cooperazione inter-
nazionale. Sono settori nei quali la
cattolicit in prima fila e dispone
di esperienze e competenze.
Volendo entrare nel dettaglio del-
lapporto che alla vita del Paese pu
venire dai cattolici, possiamo guar-
dare a un ambito relativamente nuo-
vo ma destinato purtroppo a
un forte sviluppo nel prossimo futu-
ro: quello delle reti di supporto in si-
tuazioni di disoccupazione, sottosvi-
luppo, povert, marginalit, rottura
di vincoli familiari. In nessun am-
biente come in quello cattolico han-
no messo buone radici negli ulti-
mi decenni esperienze come le
cooperative per il lavoro dei giovani
in cerca di prima occupazione, quel-
le per limpiego di disabili ed ex car-
cerati, la economia di comunione
(praticata dal Movimento dei Focola-
ri), il commercio equo e solidale,
le banche etiche, le banche del
tempo, le comunit di accoglienza,
le case famiglia.
Tutti sappiamo che per uscire dal-
la crisi il nostro Paese, come lintero
Occidente, ha bisogno s di ritrovare
le vie della crescita, ma anche di ri-
scoprire la sobriet dimenticata in
mezzo secolo di benessere senza
precedenti. Occorre cambiare gli sti-
li di vita e recuperare forme di auste-
rit socializzanti che labbondanza
aveva fatto dimenticare. Alcune di
quelle austerit i cattolici le hanno
sempre praticate: da chi dunque, se
non da loro, potranno venire le idee
e le parole per riproporle al Paese?
Lo stesso ruolo guida i cattolici
dovrebbero avere nellaffrontare la
sfida educativa: ogni tanto esplodo-
no le violenze dei branchi giovani-
li, ormai anche femminili, che rivela-
no il deserto formativo in cui sono
lasciati gli adolescenti. I cattolici
non hanno mai spento i loro focola-
ri educativi e dunque sono quelli
che dispongono di maggiori risorse
calibrate sulloggi per aiutare la col-
lettivit a rimettere mano alla cura
della pianta uomo, che abbandona-
ta a se stessa inselvatichisce.
A chi obiettasse che queste impre-
se i cattolici le possono condurre
anzi le conducono nel tessuto del-
le comunit locali, senza bisogno di
proiettarle in politica, rispondo che
invece lemergenza che si sta viven-
do in quei campi e in altri simili im-
pone che le virt private diventino
pubbliche e questo non si pu fare
per altra via che per quella della poli-
tica.
www.luigiaccattoli.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
I maestri del pensiero democratico
La collana Il 3 novembre Croce ed Einaudi, il 10 Sturzo, il 17 De Gasperi. Tutti i libri a 1,50 euro
Il piano dellopera
3 novembre
Benedetto Croce,
Luigi Einaudi
Liberismo
e liberalismo
Prefazione
di Sergio Romano
1
10 novembre
Luigi Sturzo
Appello ai liberi e forti
Prefazione
di Marco Garzonio
2
17 novembre
Alcide De Gasperi
La politica
come servizio
Prefazione
di Andrea Riccardi
3
24 novembre
Piero Gobetti
La rivoluzione liberale
Prefazione
di Antonio Carioti
4
1 dicembre
Benedetto Croce
Elementi di politica
Prefazione
di Giuseppe Galasso
5
8 dicembre
Gaetano Salvemini
La sinistra
e la questione
meridionale
Prefazione
di Giovanni Russo
6
15 dicembre
Norberto Bobbio
Quale socialismo?
Prefazione
di Michele Salvati
7
29 dicembre
Ugo La Malfa
Intervista
sul non governo
Prefazione di Paolo Mieli
9
5 gennaio
Aldo Moro
La democrazia
incompiuta
Prefazione
di Massimo Franco
10
12 gennaio
Giovanni Amendola
In difesa
dellItalia liberale
Prefazione
di Giovanni Belardelli
11
19 gennaio
Luigi Einaudi
Prediche inutili
Prefazione
di Piero Ostellino
12
26 gennaio
Guido Calogero
Le regole
della democrazia
e le ragioni
del socialismo
Prefazione
di Armando Torno
13
2 febbraio
Augusto Del Noce
Cattolicesimo
e libert in Italia
Prefazione di Ernesto
Galli della Loggia
14
9 febbraio
Vittorio Foa
Passaggi
Prefazione
di Corrado Stajano
15
22 dicembre
Giuseppe Dossetti
Con Dio e con la storia
Prefazione
di Alberto Melloni
8
CDS
Senza dubbio molte delle difficolt
in cui si dibatte la vita pubblica
italiana derivano da una carenza di
cultura politica. Lo si avverte
quotidianamente scorrendo i
giornali oppure davanti alla tv, nel
constatare quanto asfittico sia il
dibattito tra le forze principali
presenti sullo scenario
parlamentare. Trovare dei rimedi
non per nulla facile, ma certo un
contributo utile pu venire dalle
idee e dai programmi che vennero
elaborati dai padri nobili della
nostra democrazia nel secolo
scorso. Per questo il Corriere della
Sera ha deciso di offrire ai suoi
lettori, a partire da gioved
prossimo, una collana che ha
lambizione di compendiare
leredit di quelle grandi figure.
Nasce cos Laicicattolici. I maestri
del pensiero democratico che
adotta la stessa formula inaugurata
un anno fa con i Classici del
pensiero libero: volumetti agili, a
prezzo contenuto, con testi di
grande rilievo intellettuale
presentati dalle firme di via
Solferino. Lesordio fissato per il 3
novembre, con i testi della
discussione che impegn nella
prima met del Novecento due
giganti come Benedetto Croce e
Luigi Einaudi: il volume, intitolato
Liberismo e liberalismo,
comprende anche una nuova
prefazione di Sergio Romano. Sar
in edicola (come tutti gli altri della
serie) al prezzo di e 1,50 pi il costo
del quotidiano. Altri due grossi
nomi sono gli autori delle
successive antologie. Il 10
novembre esce Appello ai liberi e
forti di don Luigi Sturzo, il
sacerdote siciliano che fond nel
1919 il Partito popolare, riportando i
cattolici a partecipare attivamente
alla vita politica dello Stato
unitario: la prefazione del volume
di Marco Garzonio. Una settimana
dopo, il 17 novembre, tocca a una
rassegna di scritti e discorsi dello
statista democristiano che guid la
ricostruzione postbellica: Alcide De
Gasperi. Il libro sintitola La politica
come servizio e la prefazione di
Andrea Riccardi. Seguiranno poi:
La rivoluzione liberale di Piero
Gobetti (24 novembre, prefazione
di Antonio Carioti), Elementi di
politica di Benedetto Croce (1
dicembre, prefazione di Giuseppe
Galasso), La sinistra e la questione
meridionale di Gaetano Salvemini
(8 dicembre, prefazione di
Giovanni Russo), Quale socialismo?
di Norberto Bobbio (15 dicembre,
prefazione di Michele Salvati).
Priorit da perseguire
di LUIGI ACCATTOLI
Gioved prossimo, 3 novembre,
la prima uscita: Liberismo
e liberalismo di Croce ed Einaudi
Liberali e cristiani, una sintonia importante
Modificare gli stili di vita
e recuperare forme di
austerit che labbondanza
aveva fatto dimenticare
Padri della Repubblica
Le iniziative del Corriere
Laici cattolici
Scenari Tra fede e politica: urge lesigenza di raccogliere il testimone della classe dirigente che diede allItalia la Carta costituzionale
In alto, da sinistra: Aldo Moro
e Vittorio Foa. In basso: Giorgio
La Pira e Giuseppe Lazzati.
Nella foto grande: un gruppo di
ragazzi per le vie di Milano durante
il Giubileo dei giovani nel 2000
28 Cultura
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
L
a radice vid, da cui de-
rivano le parole Veda
(gli antichi testi del-
linduismo) e Vedan-
ta, significa, insieme, sapere
e vedere. Il Vedanta scrive
Ren Gunon nel suo libro
fondamentale Luomo e il
suo divenire secondo il Ve-
danta (Adelphi, pp. 171, e 12)
la Scienza Sacra per ec-
cellenza: una dottrina metafi-
sica suprema, aperta a conce-
zioni illimitate che, come
lAssoluto, non ammette defi-
nizioni, limitazioni o confi-
ni. Le Upanishad, facenti par-
te del Veda, sono la base fon-
damentale del Vedanta. Tut-
to quello che esprime il Ve-
danta, questo percorso di co-
noscenza e sapere che culmi-
na nella Liberazione fina-
le, contenuto nelle Upa-
nishad. Ma noi occidentali
ammonisce Gunon
dobbiamo abbandonare le
nostre categorie mentali con
le quali, da altrettante miglia-
ia di anni, definiamo la vita e
la morte, leternit e Dio, se
vogliamo accostarci a quel
cammino e alla essenza di
quel pensiero.
Noi occidentali siamo abi-
tuati a definire: Brahma, les-
sere supremo dellinduismo,
al di l di ogni definizione
e di ogni distinzione. La sua
manifestazione nel mondo
non nulla pi che una illu-
strazione, una illusione si-
mile al miraggio dellacqua
nel deserto. La realt profon-
da invece lAtma, e cio lo
Spirito Universale: una diret-
ta emanazione di Brahma,
che vive nel mondo e nel cuo-
re delluomo, e dunque, co-
noscibile dalluomo. Luomo,
infatti, vive in una esistenza
corporea, grossolana, e in
un stato sottile. Il suo sta-
to sottile quello che gli
occidentali chiamano anima
partecipa dellEssere Uni-
versale e ha la sua dimora
nel centro vitale dellindivi-
duo: vale a dire, il cuore.
Meravigliosa (ma ecco che
noi cristiani sentiamo una
eco di parole lette altrove)
la descrizione che la Chhan-
dogya Upanishad fa di que-
sta presenza dellEssere nel
cuore: LAtma che sta nel
cuore pi piccolo di un
chicco di riso, pi piccolo di
un chicco dorzo, pi piccolo
di un chicco di senape, pi
piccolo del germe racchiuso
in un chicco di miglio; que-
sto Atma che sta nel cuore
anche pi grande della terra,
pi grande dellatmosfera,
pi grande del cielo, pi
grande di tutti questi mondi
messi insieme. Il pi picco-
lo il pi grande. Vive in una
cavit infima dellessere uma-
no: ma immenso, indefini-
bile, fuori dello spazio e del
tempo.
Limmortalit, che per gli
occidentali consiste in un
prolungamento indefinito
della vita (e per i cristiani
contempla il mistero glorio-
so della resurrezione della
carne), per il Vedanta non si
identifica con lEternit, non
ha nulla in comune col pas-
sato individuale e terreno.
Al momento della morte, lo
stato sottile, lanima, ac-
compagnata da tutte le sue
facolt (come dignitari accan-
to a un re) si ritira in una es-
senza luminosa. Attorno al
cuore, esistono cento e pi
arterie. Una di queste attra-
versa la testa e va nella Luce:
incontra un raggio di luce
che non altro che una ema-
nazione di Brahma.
Non appena raggiunge la
realt assoluta, lindividualit
svanisce con tutte le sue de-
terminazioni limitative e con-
tingenti, e resta la sola perso-
nalit nella pienezza dellesse-
re. Sta scritto: Il S di colui
che ha raggiunto la perfezio-
ne della conoscenza divina
(Brahma) e che di conseguen-
za ha ottenuto la Liberazione
finale, ascende, lasciando la
sua forma corporea, alla luce
suprema che Brahma e a lui
si identifica in maniera con-
forme e indivisa, come lac-
qua pura, mescolandosi con
il lago limpido (senza tutta-
via perdersi in alcun modo),
diviene in tutto conforme ad
esso. un percorso lungo.
Lo Yogi (la parola Yoga signi-
fica unione) lo pu anticipa-
re sulla terra, con laiuto della
meditazione e dei riti. Questi
sono strumenti, o suppor-
ti: forme esteriori (che Gu-
non accomuna in qualche
modo ai sacramenti della reli-
gione cattolica) che conten-
gono per una realt divina,
di cui luomo, proprio per la
sua condizione terrena, ha
bisogno. Il percorso agevola-
to dalla meditazione e dai riti
paragonato, nel Veda, al
percorso pi veloce che un
uomo pu fare per raggiunge-
re una meta, se cavalca un ca-
vallo da sella. Ma la meta
viene precisato in tem-
pi diversi, la possono rag-
giungere tutti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La riflessione sui Veda di Ren Gunon
Lautore
La Germania premia Delius, innamorato di Roma
Pottermania anche a fumetti
tra i 50 mila di Lucca Comics
Elzeviro

di MARCO MISSIROLI
] Il libro di
Alessandro Baricco
Mr Gwyn esce
gioved da Feltrinelli
(pp. 160, e 14)
] Baricco (foto
Ansa) nato a
Torino nel 1958.
Tra i suoi libri
Castelli di rabbia
(Rizzoli 1991, poi
Feltrinelli) e
Emmaus
(Feltrinelli 2009).
Nel 2004 stato tra
i fondatori della
scuola di scrittura
Holden di Torino
] Sopra: un
particolare di un
disegno di Albrecht
Drer (1471-1528),
Due mani che
tengono libri
Nel nuovo Baricco un gioco di assenze per trovare se stessi
dal nostro corrispondente
PAOLO LEPRI
Riconoscimenti Il Georg-Bchner-Preis al narratore che predilige la storia tedesca e i mondiali di calcio
di GIORGIO MONTEFOSCHI
Tutto il percorso
di conoscenza
del Vedanta
culmina nella
Liberazione finale
Friedrich Christian
Delius nato a Roma
nel 1943 ed
cresciuto a Wehrda e
Korbach, in Germania.
Ha lavorato nelle
case editrici Klaus
Wagenbach e
Rotbuch. membro
della Akademie
Freien Amburgo
C
una sottile rivoluzione nellistinto
narrativo di Alessandro Baricco che
si compie nel suo nuovo romanzo e
che passa da un sottointeso: ognu-
no pu scegliere la propria esistenza. Lazzar-
do di Baricco aver scritto un libro sulla liber-
t di sparire con lo scopo di ritrovarsi: in Mr
Gwyn (Feltrinelli) il protagonista un noto
scrittore inglese che a un certo punto della vi-
ta decide di ritirarsi dalla scena letteraria, la-
sciando al mondo un senso di sgomento per
questa sottrazione. La storia comincia qui, con
un elenco che Jasper Gwyn fa arrivare al Guar-
dian, la testata con cui collabora ogni tanto:
sono le cinquantadue cose che lui si ripromet-
te di non fare mai pi. La tredicesima era in-
contrare scolaresche fingendosi sicuro di s.
La trentunesima, farsi fotografare con la mano
sul mento, pensoso. Lultima era: scrivere li-
bri. In certo modo chiudeva il vago spiraglio
che poteva aver lasciato la penultima: pubblica-
re libri.
Il salto del personaggio di Baricco lapida-
rio e si porta dietro un coraggio narrativo non
da poco, condurre una storia che passi dal sen-
so dello scrivere e arrivi fin dove la scrittura
non centra quasi pi, nello spazio di esistenza
in cui rimane solo la percezione di noi stessi.
Per farlo Jasper Gwyn comincia a togliere dalla
propria vita ci che stona, quasi tutto. La ricer-
ca del silenzio e della solitudine diventa cosa
naturale e si avvera attraverso un solo punto
fermo del passato, Tom, il suo agente lettera-
rio che tenta di rimetterlo sulla strada editoria-
le attraverso il loro rapporto fraterno: non
soltanto amicizia, ma una sorta di presagio
che uno ha dellaltro. Lagente sa che c spazio
di manovra per riportare il suo assistito al vec-
chio istinto di narratore, ignora che Gwyn
era come uno di quei cavalli che, scosso il fan-
tino, tornano indietro, svagati, al piccolo trot-
to, mentre gli altri sono ancora a farsi scoppia-
re il cuore inseguendo un traguardo e un qual-
siasi ordine darrivo. La delizia di un simile sta-
to danimo era infinita.
Quanto c di autobiografico? Domanda ba-
nale ma necessaria, lassociazione Gwyn-Baric-
co viene naturale, ma la necessit dello scritto-
re torinese di andare oltre a ogni supposizio-
ne di questo tipo: Quello che noi scrittori pen-
siamo sui nostri libri poco rilevante, credo
non sia quella la faccenda principale. Di que-
sto libro la cosa che mi attirava di pi era un
certo modo di lavorare sulla materia, come se
avessi dovuto lavorare della porcellana. Sapere
cosa significano veramente i libri che scrivo
una cosa che, con grande piacere, avviene do-
po molto tempo.
La materia lavorata da Baricco in questo ca-
so non si ferma al suono della lingua, ma si
indirizza soprattutto allinterazione tra i perso-
naggi: Mr Gwyn deve la sua forza narrativa a
chi gli sta intorno. Tom, certo, ma anche Re-
becca, ragazza che conserva un potere maieuti-
co insospettabile: dare a Gwyn il senso della
sua nuova vita. Qui sta il cuore del romanzo di
Baricco, mettere in scena un personaggio che
rinuncia alla scrittura pubblica, carica di aspet-
tative, per ritrovare una nuova intimit narrati-
va: fare ritratti alle persone. Con le parole. Ec-
co il nuovo lavoro di Jasper Gwin dopo la spari-
zione: essere un ritrattista alla stregua di un
pittore, ma con la scrittura. In che modo pos-
sibile? Il libro lo svela poco alla volta, Gwyn tie-
ne segreta questa nuova arte, Rebecca la sua
musa, la sua porcellana da lavorare. Allini-
zio non sapevo molto di questo libro. Sapevo
che cera un uomo che doveva fare ritratti. Per
i miei libri parto da un punto molto piccolo:
lidea di uno che scrive ritratti invece che dipin-
gerli mi venuta come lidea di uno che suona
il pianoforte su un transatlantico e non mai
sceso e mai scender. Cos, sono idee che ven-
gono. Il mistero che le riconosco.
I ritratti di Mr Gwyn prendono forma in mo-
do stupefacente, misterioso, quasi alchemico.
Si compiono nel silenzio, in un tempo preciso
e hanno lo stesso valore di un parto. Mettono
al mondo: chi vuole essere ritratto deve sotto-
porsi ad alcune leggi ferree e da una liturgia
definita. Lo scopo salvifico: farsi riportare a
casa, dove casa significa ritrovare la propria
essenza. Il centro del libro questo ricongiun-
gimento, vedersi narrata la parte autentica di
noi, in 5-6 fogli firmati Jasper Gwyn.
Baricco non svela il processo direttamente,
lo fa attraverso i dettagli e, ancora una vota,
con laiuto di personaggi secondari. Ce n uno
che pi di altri muove in silenzio i fili del ro-
manzo; un vecchio lampadinario a cui Gwyn
si affida per ottenere la luminosit necessaria
durante i ritratti. Il vecchio fabbrica lampadi-
ne a cui d nomi e forme come fossero perso-
ne. Gwyn sceglie diciotto lampadine Caterina
de Medici e quando il vecchio gli chiede qua-
le tipologia di luce volesse, lui risponde con
una parola: infantile. I ritratti devono resti-
tuire la purezza che si perde nellesperienza:
Io ho una visione infantile della letteratura.
In tutto quello che ho scritto ci sono molte co-
se infantili. Dove per infantili intendo qualco-
sa che non ancora macchiato dal cinismo e
dalla stanchezza. Il vecchio lampadinario cu-
stodisce questa purezza e la trasmette al manu-
fatto che vende, non un caso che Gwyn vo-
glia lo stesso candore per illuminare chi si far
ritrarre. Ancora una volta il protagonista vi-
sto dal riflesso del mondo, lo schema baric-
chiano non si allenta: Il lampadinario una
sponda per Jasper Gwyn, allo stesso modo di
Rebecca e di tutti gli altri personaggi seconda-
ri. Come se ci fosse una stanza piena di spec-
chi e un oggetto al centro: nei miei ultimi libri
loggetto appare meno significativo rispetto al-
la suggestione dello specchio.
Anche per questo gioco di livel-
li, il libro mantiene pi chiavi di let-
tura, lintrospezione soprattutto
nelle piccole cose, sfumature su
cui il Baricco-artigiano lavora da
sempre. A libro finito, quello che
pu essere giudicato profondo in
dettagli che capisco quasi solo io.
Per questo ci sono righe che valgo-
no pi di tutto il libro, ma il lettore
non pu accorgersene. Sembra
che nei libri io costruisca tutto il
paesaggio, la storia, per poi na-
scondere questi piccoli frammenti. Ce n
uno, pi sospettabile di altri, che mette a nudo
uno dei motori del libro, la solitudine. La scel-
ta di sparire incorre nellinevitabile assenza
dei legami, e nella diffidenza che lisolamento
si porta dietro. Gwyn sparito, non ha pi il
suo mestiere di scrittore, ma conserva il senso
di una forte intimit. Per sfuggire alla malinco-
nia dellinverno si rifugia in un ambulatorio,
di fianco a lui and a sedersi una signora con
un trolley della spesa pieno e un ombrello mar-
cio che le cadeva in continuazione. La donna
riconosce Gwyn perch ha letto i suoi libri, gli
fa i complimenti e subito dopo gli offre una
caramella, insiste perch lui la prenda nono-
stante fosse sparsa in fondo alla borsa. Jasper
Gwyn pens che era esattamente cos, la gente
non si fida di una caramella trovata sul fondo
di una borsa. Lui accetta e prima di mangiar-
la si rivolge alla donna, le dice Credo sia lo
stesso fenomeno per cui la gente diffida sem-
pre un po degli orfani. Il Gwyn di Baricco
forse questo, orfano, che riporta a casa tutti gli
altri uomini.
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Rassegne
IL DIVENIRE UMANO
SECONDOLINDUISMO
Il romanziere
Io sparisco, dunque ci sono
BERLINO Nei suoi libri si pu andare in
giro per Roma, diventare Campioni del mon-
do e lanciare uno sguardo intelligente ai punti
nevralgici della storia tedesca. Meglio di cos,
come ha fatto Sibylle Lewitscharoff nella Lau-
datio pronunciata sabato sera a Darmstadt du-
rante la cerimonia di assegnazione del Ge-
org-Bchner-Preis a Friedrich Christian De-
lius, non si poteva sintetizzare lopera di uno
scrittore che ha saputo coniugare linteresse
per la realt con una grande sensibilit poeti-
ca. Il massimo premio tedesco (assegnato ne-
gli anni passati a quasi tutti i grandi, da Gott-
fied Benn, nel 1951, in poi) andato nelledizio-
ne del sessantesimo anniversario ad un autore
impegnato che ha avuto per sempre unat-
tenzione enorme allinvenzione strutturale e al-
la magia del linguaggio. A Delius piace molto
una frase di Mark Twain: Scrivere facile. Si
devono solo tralasciare le parole sbagliate.
Andare in giro per Roma (dove il vincitore
del Bchner nato nel 1943, figlio del pastore
della chiesa evangelica tedesca, e dove risiede
una parte dellanno insieme alla moglie, che
nella capitale italiana lavora) perch uno dei
pi importanti libri di Delius, Ritratto della
madre da giovane (Archinto) il racconto dei
pensieri e della perdita delle certezze di una
giovane donna tedesca in attesa di un figlio
che cammina nella citt dove destinata ad
aspettare, o a piangere per sempre, il marito
richiamato improvvisamente in guerra sul
fronte africano.
Diventare Campioni del mondo, come in La
domenica che vinsi i mondiali (Le lettere), un
Bildungsroman che scorre in un solo giorno,
quel 4 luglio 1954 in cui la Germania batt lUn-
gheria. Un successo calcistico che diventa, per
il narratore-ragazzo, il punto di partenza per
una improvvisa ricerca della libert, una fuga
dalle regole della famiglia. Ero pronto ad ab-
bracciare il mondo intero, pronto ad andare in
ogni direzione tranne che tornare verso la casa
da cui ero corso via.
Lanciare uno sguardo intelligente sulla sto-
ria tedesca, perch Delius non ha mai evitato
di confrontarsi con le tragedie del passato e
con i traumi del presente. Un esempio fra tanti
(ma si potrebbero citare anche Adenauerpla-
tz, del 1984, Die Birnen von Ribbeck, del 1991,
legato ai temi della divisione della Germania,
come peraltro La passeggiata da Rostock a Si-
racusa, 1995, pubblicato in Italia da Sellerio)
Il mio anno da assassino (Edizioni Spartaco),
in cui uno studente, nel 1968, decide di uccide-
re (ma non lo far) un ex giudice nazista assol-
to dai suoi crimini nella Germania post-belli-
ca. Altri personaggi-simbolo, quindi, di un au-
tore che guarda ai destini individuali in cui si
riflettono i grandi temi come ha affermato il
presidente dellAccademia tedesca per il lin-
guaggio e la letteratura (che assegna il
Bchner), Klaus Reichert. Un marxista, insom-
ma? Un pessimo marxista, ha detto di s De-
lius.
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Cinquantamila persone hanno visitato nei primi due giorni
Lucca Comics & Games 2011, la rassegna dedicata a
videogiochi e fumetto, che si chiude domani nella citt toscana
(www.luccacomicsandgames.com). Tra i visitatori di questa
edizione anche lattore James Phelps, uno dei due gemelli Wesley
nel film tratto dalla saga di Harry Potter. E c chi ha parlato
visto anche il delirio collettivo vissuto nel Castello di Hogwarts
allestito nellarea Games della stessa mostra addirittura di
Pottermania a fumetti. Mentre il critico cinematografico Pino
Farinotti ha annunciato larrivo di un nuovo capitolo delle storie
del maghetti: Conosco bene la Rowling. Ci sar un altro
romanzo, ve lo assicuro. Mi gioco tutto quello che volete. Tra i
presenti, il premio Oscar per gli effetti speciali, Scott Farrar, e
grandi artisti del fumetto come Taniguchi e Lloyd. Ampio spazio,
infine, anche per il gioco intelligente e per i manga giapponesi.
Narrativa Esce Mr Gwyn: un famoso scrittore inglese decide di ritirarsi dalla scena letteraria
29 Cultura
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
S
iamo a cavallo! Non sono
in molti di questi tempi a
potersi permettere unaffer-
mazione cos ottimista. Tra
questi ci sono i promotori di Fiera-
cavalli, fiore allocchiello di Vero-
nafiere che, alla vigilia delledizio-
ne numero 113 (dal 3 al 6 novem-
bre), di ragioni per essere felici ne
hanno pi di una.
La prima che la storica manife-
stazione veneta cresce, anzi fa da
traino a un settore che, da solo in
Italia, vale 6,5 miliardi di euro. Na-
ta nel 1898, Fieracavalli tra le
pi conosciute e apprezzate in Eu-
ropa e nel mondo dice Giovan-
ni Mantovani, direttore generale
di Veronafiere DallIndia allE-
cuador per citare solo due dei Pae-
si di provenienza dei 650 esposito-
ri; un punto di riferimento per il
mondo allevatoriale, con oltre
2770 cavalli di 60 razze in mo-
stra.
Il secondo motivo di soddisfa-
zione lesito di una ricerca di Os-
servatorio Fieracavalli (realizzata
da Studio Marco Bocconi) sul rap-
porto degli italiani con il cavallo,
tra vissuto e immaginario. I risul-
tati raccontano di un affetto forte
per questo animale che, in una
ideale classifica, viene subito do-
po cani e gatti.
Osserva Mantovani: In un
mondo di giovani-adulti cresciuti
con videogiochi e fantascienza,
lontani anni luce dai cavalli e dal
loro mondo, stata una sorpresa
scoprire che i 18-30enni dichiara-
no di essere affascinati da ci che
il cavallo evoca. Solo uno su quat-
tro ha provato a cavalcare, eppure
questo mondo permea profonda-
mente il loro immaginario e i loro
ricordi di bambini. E anche il lo-
ro presente: Il 49% pensa ad una
vacanza dove sia possibile andare
a cavallo, conclude Mantovani.
LItalia galoppa: dieci milioni di
italiani sono saliti in sella almeno
una volta e 2,5 milioni praticano
regolarmente lequitazione. Chi
non cavalca per sport lo fa per turi-
smo: quasi 300mila gli equestrian
tourist nostrani. In crescita anche
gli appassionati: aumentate del
30% le prevendite dei biglietti per
la Rolex Fei World Cup, evento
agonistico, ospitato nei giorni di
Fieracavalli nelladiacente struttu-
ra Jumping Verona.
Fieracavalli strutturata in
quattro le macroaree: il Western-
show, con atmosfera da film di
cow-boy, esibizioni adrenalini-
che, gare di velocit e di time pen-
ning (guidare la mandria in un re-
cinto); il Salone del cavallo arabo,
con novit un Gran Premio
per purosangue arabi nati ed alle-
vati in Italia, ospite deccezione
sua al t ezza real e Teresa de
Brbon, Marquesa de Laula, giudi-
ce Ecaho e appassionata di cavalli;
il Salone del cavallo spagnolo, con
un focus sulla razza frisona e un
talent show equestre con cavalli
minorchini; e il Salone Italialleva,
ripensato per dare pi spazio al
made in Italy: lAssociazione Italia-
na Allevatori partecipa con 400 ca-
pi. Oltre a padiglioni dedicati a tra-
dizioni, bambini, attrezzature e tu-
rismo.
Veronafiere, sottolinea il presi-
dente Ettore Riello, da sempre
attore di primo piano per la pro-
mozione dellitalianit nel mon-
do, veicolo di cultura, economia e
tradizione. Nellanno delle cele-
brazioni del 150 dellunit dIta-
lia non poteva mancare un omag-
gio: lunica fiera italiana con in
calendario iniziative ad hoc per ce-
lebrare tale ricorrenza. A Fieraca-
valli sono previsti larrivo della
Staffetta Tricolore, 24 cavalli e ca-
valieri, che unisce idealmente la
Capitale dItalia con la Capitale del
Cavallo; il Gala dOro Celebra-
tion con guest star lamazzone Au-
drey Hasta Luego, per la prima vol-
ta in Italia, e il carosello equestre
del 4 Reggimento dei Carabinieri
a cavallo accompagnato dalla fan-
fara che fa rivivere la Carica di Pa-
strengo del 1848.
Severino Colombo
RIPRODUZIONE RISERVATA
M
or a trentanni, il 5
settembre 1876. E
leroe dei due mondi le era tal-
mente affezionato da porre sul-
la sua sepoltura, a Caprera, una
lapide fatta dello stesso marmo
che aveva collocato sulle tom-
be delle due piccole figlie mor-
te precocemente, Rosita e Ani-
ta. Lo storico Dino Mengoz-
zi, autore del libro Garibal-
di taumaturgo (Lacai-
ta), sta parlando di
Marsala, la cavalla bian-
ca regalata a Garibaldi
nellomonima citt sici-
liana dopo lo sbarco con
i Mille, nel maggio 1860.
In sella a quella giumenta
il generale sarebbe entrato
a Palermo.
Oggi la tomba di Marsala
continua Mengozzi
non un luogo molto frequen-
tato dai turisti. Si trova nella pi-
neta dellisola, non lontano dal
ponte che unisce Caprera a La
Maddalena. piuttosto appar-
tata, ma visibile dalle finestre
della casa bianca dove abitava
Garibaldi.
Il generale amava i cavalli
sin dallepoca del suo soggior-
no in Sudamerica: Nelle me-
morie scritte nel 1872 nota
Mengozzi ci sono passi mol-
to suggestivi sullimpressione
che gli fecero le mandrie equi-
ne della pampa, un ricordo re-
so ancor pi acuto dal fatto
che, dopo la ferita subita allA-
spromonte nel 1862, non pote-
va pi cavalcare. La sua descri-
zione dello stallone selvaggio,
che corre come il vento e non
ha mai provato il morso n la
sella, dimostra una passione in-
tensa.
Va ricordato inoltre che Gari-
baldi tra i fondatori della So-
ciet per la protezione degli ani-
mali. La cre a Torino nel
1871, con il medico Timoteo Ri-
boli. In questa fase della sua vi-
ta Garibaldi abbraccia una sor-
ta di panteismo, si convince
che ogni cosa nella natura ha
unanima. Guarda con sempre
maggiore affetto agli animali e
si pente di essere stato un cac-
ciatore.
Oltre che cultore dellarte ve-
natoria, leroe nizzardo era sta-
to un gaucho. E qui si torna alla
sua dimestichezza con i cavalli.
Al ritorno in Italia dopo lespe-
rienza sudamericana, Garibaldi
stup tutti per come cavalcava
e maneggiava il lazo, con cui
Garibaldi e Marsala, come una love story
Ritto in arcione Lo storico Dino Mengozzi spiega laffetto delleroe per la giumenta che volle seppellire a Caprera
2,5
6,5
Trasversale
Eventi
di razza
i milioni di italiani che praticano
regolarmente lequitazione; 300 mila sono gli
equestrian tourist. Dalla ricerca di
Osservatorio Fieracavalli
La guida Fieracavalli si svolge dal 3 al 6 novembre a
Veronafiere (viale del Lavoro 8), con orario continuato
8.30-19. Ingresso e 22, ridotto e 10 (bambini 6-12
anni, over 60); prevendita sul sito, e 20. Bus navetta
gratuiti da piazza Br e dalla Stazione ferroviaria. Su
fieracavalli.it biglietti cumulativi: Fieracavalli e Jumping
Verona, da 35 e; Fieracavalli e Gala d'Oro, da 40 e
miliardi di euro: il giro daffari del settore in
Italia. A Fieracavalli sono presenti 650
espositori da 25 Paesi. In mostra 2770
cavalli di 60 razze
Le aree tecniche, i grandi
show, la prestigiosa Rolex Fei
World Cap: la fiera attrae un
pubblico vasto ed eterogeneo
Passioni
Successi La storica manifestazione cresce e si apre sotto
i migliori auspici. Attesi 150 mila visitatori da 40 Paesi del mondo
Adorata Giuseppe Garibaldi in
sella alla sua diletta Marsala,
che fece seppellire nella pineta
di Caprera in una tomba
visibile dalla finestra della sua
casa (sopra, la lapide)
FIERACAVALLI
A VERONA
Tradizione millenaria
e impresa moderna
Il mondo del cavallo
corre contro la crisi
30
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
riusciva a catturare gli avversa-
ri.
Non certo un caso che i mo-
numenti pi solenni di Garibal-
di da quello romano sul Gia-
nicolo a quello di Milano in lar-
go Cairoli lo raffigurino a ca-
vallo. Anche nei momenti cru-
ciali delle battaglie, le camicie
rosse lo ricordano in sella, nel
mezzo della mischia, impassibi-
le anche mentre fischiano i pro-
iettili, come un protettore che
veglia dallalto sui suoi uomi-
ni. Cos del resto, "ritto in arcio-
ne, terribile nella luce del tra-
monto" lo ricordava il leader ra-
dicale Felice Cavallotti.
Antonio Carioti
RIPRODUZIONE RISERVATA
I
l loro regno per un cavallo. C
chi mette da parte lazienda di fa-
miglia per un roano e chi (anche
solo per due giorni) si dimentica
limpero alimentare per stare qualche
ora con un comtois (razza francese).
E cos, alle porte di Verona, c unen-
clave in cui il lavoro nei campi affi-
dato alle gambe robuste e alle strava-
ganze dei mammiferi crinati. Ma quel-
li di Noi e il cavallo precisano di
non essere unassociazione. Nei cam-
pi, con loro dice Albano Moscardo,
il portavoce c spazio solo per le
passioni.
Lunica legge, da queste parti,
quella equina: le stagioni sono scandi-
te dal rituale del taglio delle unghie,
dalla ferratura e dallapprovvigiona-
mento del fieno (ne occorrono qualco-
sa come venti chili al giorno per ani-
male). In cambio, i mammiferi danno
forza lavoro, ascolto silenzioso, quella
singolare familiarit che sin dai tempi
di Riccardo III ha ispirato i poeti. Mo-
scardo e gli altri per sottolineano:
Noi li utilizziamo anche e soprattut-
to come aiuto nei campi, perch lat-
tenzione allambiente e la comunione
con la natura ci interessa prima di tut-
to. Loro hanno cambiato vita.
Si riuniscono periodicamente (alcu-
ni sono pi assidui, altri si accontenta-
no del titolo di cavalieri della domeni-
ca) e lavorano la terra attaccando ara-
tri, vanghe, carri e grosse pale ai caval-
li. Per Moscardo, tutto nasce da unaf-
fettuosa disobbedienza filiale: Mio
padre lavorava la terra racconta an-
che con le bestie e si raccomandava af-
finch non seguissi il suo esempio.
Quando lui mancato, per, ho deci-
so di seguire listinto. Che aveva la
forma di un tracagnotto Tpr (razza
squadrata e massiccia) e di un zazzeru-
to comtois. Lentamente ha imparato
ad ascoltarli: I cavalli racconta
hanno un orgoglio discreto. Niente
bizze, ma impongono rispetto. Stan-
do con loro si impara a essere umili e
a rispettare gli strumenti da lavoro.
Quel rapporto di fredda funzionalit
(puro sfruttamento) che si ha con le
macchine, qui viene azzerato.
A svolgere il lavoro un animale,
qualcosa che si muove e che soffre,
che desidera e che ha bisogni primari.
Ecco il punto: il lavoro diventa pi
umano. Che poi lo stesso principio
che anima le comunit degli Amish al-
lestremit orientale degli Stati Uniti
(in Ohio il gruppo pi numeroso):
una certa religiosit austera nella fati-
ca, difesa delle tradizioni e avversione
alle tecnologie. Certo, Moscar-
do e gli altri hanno un approc-
cio pi laico e convenzionale,
per parlando con loro si avver-
te un certo primitivismo eroico:
educazione nella conversazione,
ma niente birignao, precisione
nei dettagli eppure nemmeno
lombra di affettazione o frasi en-
fatiche. Insomma, autenticit.
Vantaggi nelluso del cavallo?
Certo dice Moscardo : ci sono
delle macchine che non arrivano
in certi posti del campo, dove inve-
ce lanimale si muove con disinvol-
tura. Poi, a conti fatti, pi econo-
mico. Sintetizzando: se si impara a
tagliargli le unghie operazione, pa-
re, complessa e dispendiosa il gio-
co fatto. Mangia erba e fieno, non
varia mai la dieta (al massimo un po
di crusca), pascola per sedici ore al
giorno mantenendo una certa auto-
nomia gestionale. E poi bello da mo-
rire, anche nelle varianti pi tarchia-
te: quelleleganza vagamente femmi-
nea che port il cavallo unico tra gli
animali a essere incoronato impera-
tore ai gloriosi tempi della Roma che
fu.
Oltre a Moscardo, tante storie. C
limprenditore che mette da parte il
pc e sale sul carretto; lanalista finan-
ziario che scorda i numeri perch con-
centrato a sellare lequino; c chi,
semplicemente, pensa che le coltiva-
zioni biologiche abbiano bisogno di
cavalli anzich macchine agricole. Il
settanta per cento dellagricoltura nel
mondo ricorda Moscardo si avvale
dei cavalli. Basti pensare ai paesi emer-
genti, come India e Cina. E solo in Ger-
mania novantatr grandi aziende si
servono di questo animale.
Durante i giorni di fiera si svolger
nel Padiglione Uno unesposizione di
attrezzature per lavorare i campi con
il traino dei cavalli, curata dallassocia-
zione. In cui Moscardo e gli altri mo-
streranno quello che hanno imparato
negli anni: sellare, ferrare, ispeziona-
re la bocca. Gi, perch vero che a
caval donato , ma lesame dei den-
ti importante anche per vedere se
lequino in salute. Il valore della fidu-
cia, appunto.
Roberta Scorranese
RIPRODUZIONE RISERVATA
Agricoltura arcaica sul modello della comunit Usa
Laratro a quattro zampe
nei campi amish italiani
La storia Unenclave alle porte di Verona dove i macchinari sono banditi
I cavalli hanno un
orgoglio discreto. Con
loro simpara a essere
umili e a rispettare gli
strumenti di lavoro Chi sono
Spettacoli e gal
Per i bambini Il Villaggio del Bambino uno spazio
dedicato ai babycavalieri: divertendosi si familiarizza
con cavalli, pony e asinelli. Inoltre giochi, laboratori,
spettacoli ma anche percorsi didattici e limmancabile
battesimo della sella. Novit: lInternational Pony
Auction, unasta per ammirare campioni small size in
azione e, chiss, tornare a casa con un pony.

Fuori Fiera Aperitivo o dopo cena? Fieracavalli


organizza intrattenimenti serali in vari luoghi della citt.
Un calendario off che da venerd 4 prevede aperitivi
fashion o dopo cena con sfilate, esposizioni, spettacoli
dal vivo, dj set e proiezioni. Chiusura domenica 6 dalle
17 a Porta San Giorgio con brindisi-degustazione di
Amarone. Il programma su www.fuori-fiera.com
La star
Tra le stelle del
Gala dOro,
lamazzone
francese Audrey
Hasta Luego
porta per la
prima volta in
Italia le sue
celebri
evoluzioni in
sella allo stallone
bianco Rey
Lo show
Per i 150 anni
dellUnit dItalia,
Fieracavalli
presenta Gala
dOro-Celebra-
tion: 300 cavalli
e il carosello
dellArma
dei Carabinieri
che fa rivivere
la Carica
di Pastrengo
del 1848
Il luogo A Montenero Valcocchiara, in Molise, gli esemplari di pentro vivono ancora allo stato brado
Larte della mascalcia Lavorazione del ferro e
ferratura, Ferro di cavallo portafortuna: sono le prove
del 26mo Concorso internazionale di Mascalcia (in palio
15 mila euro e lingaggio nello staff della Rolex Fei
World Cup). Previsti anche corsi per maniscalchi in erba,
un convegno sulla podologia equina e lassegnazione di
un Oscar alla carriera e del Maniscalco dOro
U
na storia daltri tempi, di pri-
ma del motore. Il pantano
della Zittola un anfiteatro natu-
rale, una nicchia ecologica, unoa-
si per cicogne e aironi di passag-
gio. Scenari da Camargue, scorci
da Far West, sequenze che sem-
brano rubate dal cartone anima-
to Spirit. Invece un angolo di
Molise nella provincia di Isernia.
Un piccolo paese di 580 anime in
via destinzione. Con solo 10 ra-
gazzi, anche la scuola rischia di
chiudere. questo il regno incon-
trastato dei cavalli pentri, che
per 360 giorni lanno, scorazzano
liberi allo stato brado. Se piove
salgono a ripararsi nei boschi di
querce, scendendo per abbeve-
rarsi in tarda mattinata. Perch
la palude di Montenero Valcoc-
chiara unica, almeno in Italia.
Pi di duemila ettari, a 800 metri
d'altezza.
Ogni cavallo stato battezza-
to, nel senso che ha un nome,
spesso di persona. Una volta si
dava solo alla madre che guidava
gli spostamenti. Poi luniversit
di Campobasso ha istituito un re-
gistro. Oggi sono quasi 500 i ca-
valli pentri allanagrafe. La natu-
ra li ha forgiati, spiega Carlo
Scalzitti, allevatore e assessore al-
lAgricoltura di Montenero Val-
cocchiara. In questa palude non
potrebbero vivere altri animali:
loro hanno un genoma diverso
da altri cavalli, compresi i ma-
remmani dellAppennino, sono
un ceppo a parte di cui stata ri-
conosciuta la biodiversit.
Ci sono stati anni in cui, sul
mercato, i cavalli pentri andava-
no a ruba per la capacit di resi-
stere a ogni fatica e a ogni tempe-
ratura (tre anni fa il termometro
a Montenero sceso venti gradi
sotto zero). Negli anni delle gran-
di guerre venivano precettati dal-
lesercito, prima della crisi degli
Anni 50, quando da Montenero
si emigrava per cercare fortuna
altrove e di conseguenza anche i
cavalli senza i loro allevatori di-
minuirono. Perch in ogni fami-
glia c sempre almeno un paren-
te che li alleva. I giovani li usano
per fare passeggiate, ma non esi-
stono maneggi in grado di attira-
re turisti. Il cavallo pentro resta
un questione di famiglia, da tra-
mandare nel tempo. Nel 1972 isti-
tuirono anche il primo rodeo
pubblico dItalia. Ogni anno, a
met agosto, migliaia di allevato-
ri si radunavano per sfidarsi ca-
valcandoli nella palude. Tre anni
fa per un ragazzo si fece male
durante la gara e citando il Comu-
ne per danni sanc la fine (econo-
mica) del rito pi sentito da que-
ste parti. Ricordo i tempi in cui
si vendevano come cavalli da la-
voro, oggi si va avanti pi che al-
tro per passione, racconta Leo-
poldo Narducci, 64 anni, presi-
dente dell'Associazione allevato-
ri cavallo pentro. Quelli a fine
carriera possono valere 500 eu-
ro, quelli domati arruolabili per
passeggiate e trekking fino a due-
mila, spiega.
I cavalli sono abituati a pren-
dersi i loro spazi, sconfinando
nei paesi limitrofi. Per una volta
si faranno accompagnare: una de-
legazione arriver alla Fiera di Ve-
rona. Intanto tra i boschi, gli alle-
vatori cercano di controllare il lo-
ro stato di salute e di procurargli
il fieno quando la siccit estiva si
fa sentire. Ognuno cerca i suoi,
locchio dellallevatore sa ricono-
scerli uno ad uno, spiega Scalzit-
ti. Ma il vero problema restano i
lupi. Ogni estate quasi il 50 per
cento dei cavalli viene predato,
qualcuno se la cava portandosi
dietro cicatrici, la maggior parte,
soprattutto dei puledri, muore.
Il lupo una razza protetta,
quindi da anni conviviamo con
questo problema.
Stefano Landi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Western
Veri e propri
show, gare,
stalloni e
abbigliamento:
i padiglioni
dedicati alla
monta Western
sono tra i pi
seguiti
Newage
Nella valle dove Spirit esiste davvero
Il gruppo veronese
Noi e il cavallo il
gruppo ideato da Albano
Moscardo, 54 anni,
veronese, che al lavoro
di disegnatore tecnico
affianca da qualche anno
quello di agricoltore
biologico. E, insieme ad
altri amici, si serve solo
di cavalli
Negli Usa
Il gruppo si ispira
vagamente alle comunit
Amish del Centro e Nord
America, caratterizzate
da una stretta
osservanza religiosa e
dalluso delle bestie nel
lavoro dei campi (nella
foto, un gruppo Amish
americano)
Divent "panteista", si
convinse che ogni cosa
in natura ha unanima
Oasi
La palude
di Monte-
nero
Valcocchia-
ra, lultimo
rifugio
dei cavalli
pentri
Nelle grandi
praterie
In alto, un
contadino di
Noi e il cavallo
al lavoro nei
campi. Sotto, un
gruppo di Amish
in Pennsylvania
31 Eventi
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
Spettacoli
T
utti affabili, di buon umore (quasi sempre), tutti pre-
murosi, collaborativi.
Poi gli chiedi: avete idea di quando verr il ministro
Giancarlo Galan?
Allora il cielo sopra lAuditorium diventa grigio, le
facce diventano grigie, latmosfera diventa grigia.
Il presidente del Festival Gian Luigi Rondi: muto.
Il direttore artistico Piera Detassis: muta.
Il direttore generale Francesca Via: muta.
Non c freddezza.
C silenzio.
Attesa.
Sapete com andata finora. Galan (nato a Padova ed
ex governatore del Veneto) appena nominato ministro
della Cultura disse due cose. La prima: Grazie. La
seconda: In Italia basta e avanza un Festival del
cinema. Ed quello di Venezia, non certo quello di
Roma. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il giorno
della presentazione di questa sesta edizione, qui
allAuditorium, replic: Nessun ministro verr a
romperci le scatole. Galan, a ruota, laltro giorno:
Non ho ricevuto alcun invito, e comunque non sarei
venuto. Per poi per correggersi, con il solito
trucchetto: Veramente sono stato frainteso. Io, infatti,
verr.
Ecco, appunto: quando?
Forse mai. Forse Galan non verr. O forse no, forse
ha deciso di presentarsi. Certo il problema di Galan, a
questo punto, per come s incartata tutta la storia,
non solo diplomatico ma anche e soprattutto pratico:
chi pu dire infatti come verrebbe accolta la sua
presenza sul tappeto rosso e poi in sala?
Lovazione
Il pubblico romano molto sensibile, imprevedibile,
quasi del tutto privo di glamour, cinico, smaliziato e
per capace di slanci improvvisi e, a volte, bellissimi.
Ieri sera ha tributato un applauso lungo quattro minuti
al Presidente Giorgio Napolitano e a sua moglie Clio,
venuti ad assistere alla proiezione del film
Lindustriale. Tutti in piedi ad applaudire, un
omaggio che parso andare ben oltre il rispetto che si
deve al Capo dello Stato, una scena magnifica, densa di
puro affetto (tra laltro, con gesto esemplare - qui dove
molti politici mendicano biglietti omaggio - il
Presidente, essendo venuto in forma privata, non ha
chiesto biglietti alla direzione del Festival: se li invece
procurati come un normale cittadino, chiedendo solo la
cortesia di poter sedere accanto a sua moglie, quando si
accorto che avrebbe avuto posto due file pi avanti).
Festone
Cresce intanto lattesa per la serata organizzata da
Bulgari al Grand Hotel di via Veneto. Ora s appreso
che ci sar il dj del Buddha Bar di Parigi, un certo
Ravin, un indiano coattissimo con il codino che, per me,
non nemmeno indiano.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Algida, tagliente,
controllata... Sono gli aggetti-
vi pi usati per Isabelle Hup-
pert, o meglio per i suoi perso-
naggi. Donne fredde, scostan-
ti, mai contente, incapaci di
sorridere, tanto meno di farsi
una risata. Il peggior incubo
per un uomo. Finch non arri-
va quello capace di trasformar-
si lui, per una volta, nel Mon
pire cauchemar di Huppert. Il
titolo di Anne Fontaine, allude
allo sbarco esplosivo nella vita
patinata di Isabelle-Agathe, di-
rettrice della Fondation Car-
tier per arte contemporanea
di Parigi, appartamento lus-
suoso sui Giardini del Lussem-
burgo, di Patrick (Benoit Poel-
voorde) il pi imperfetto degli
uomini, cialtrone, spiantato,
volgare. Lesatto contrario del
compagno di Agathe, Andr
Dussolier, un raffinato edito-
re. Patrick invece vive di sesso
e alcol, frequenta gente impre-
sentabile, vagheggia la costru-
zione di improbabili acquari
per poppute sirene.
La giornata dei vampiri (ap-
plausi ed entusiasmi per Nikki
Reed e Jackson Rathbone, nuo-
vi succhiasangue di Twilight -
Breaking down) stata anche
la giornata di tre grandi dive al
Festival, tra Charlotte Ram-
pling e Christine Scott-Tho-
mas, ecco Isabelle Huppert, re-
gina del cinema europeo, sta-
volta in uninedita quanto sor-
prendente trasformazione sul-
lo schermo. Travolta dal ciclo-
ne Patrick, la vediamo abban-
donare le vesti austere della
donna manager e tagliare
ogni ormeggio borghese. Com-
presa la ventennale relazione
senza pi sangue con il suo
compagno. Al sofisticato bian-
co e nero della vita dun tem-
po sostituir prima le tinte
neutre di una vita qualsiasi, fi-
nendo a far la spesa allIkea, e
quindi le tinte forti delle sera-
te in balera a esibirsi in lapdan-
ce, bere a garganella, riscopri-
re il gusto di un sesso fantasio-
so con il pi imprevedibile de-
gli amanti.
Chiedendosi poi la mattina
dopo perch mai, lei che ha
fatto sette anni di universit
debba frequentare uno che ne
ha fatti altrettanti di galera.
Tutta colpa dei rispettivi fi-
gli, amici per la pelle in barba
alle differenze sociali e cultura-
li spiega lattrice francese
. Pur se concepito dai postu-
mi di una sbornia, il figlio di
Patrick risulta essere un ragaz-
zino a modo, intelligente, vota-
to per lo studio. Un perfetto
compagno per quel lazzarone
di mio figlio. Tra i ragazzi si
crea subito un link democrati-
co, loro non badano a barriere
sociali e culturali. Uno spun-
to che alla regista Anne Fontai-
ne venut o pr opr i o da
unesperienza familiare: un
amichetto del figlio che, come
il padre, sembrava venire da
un altro pianeta. Ma gli alie-
ni, pur se spaventano, si rivela-
no portatori di nuove linfe.
Cos, quando la fotografia
preziosa di Hiroshi Sugimoto,
che la ritrae sullo sfondo di
uno schermo bianco, viene
profanata dallo sconsiderato
Benoit-Patrick con un rosso
sgorbio osceno, lo sfregio la
trasforma in una nuova opera
darte, ammirata dai sofisticati
esperti della Fondazione. E
questo ci dice quanto sia illu-
sorio il valore dellarte contem-
poranea, ironizza Huppert.
Ma lei si considera unartista?
Affatto. Sono solo uninter-
prete, al servizio del film e del
regista. Commedia o dramma
per me non fa differenza, ci
che mi appassiona costruire
un personaggio.
Spassoso e surreale, il per-
corso dellassurda coppia sve-
ler la parte segreta di ciascu-
no. Prigionieri dei loro stere-
otipi, getteranno le loro ma-
schere. Lui svelando una finez-
za danimo dietro la sua rozzez-
za, lei un calore umano dietro
la sua glacialit.
Giuseppina Manin
RIPRODUZIONE RISERVATA
Una commedia per la sofisticata diva francese
Sul red carpet le star sono due attori di Twilight
Avati ricoverato per un malore
ROMA Quando abbiamo gira-
to in una vera fabbrica di Pinerolo le
scene delloccupazione degli operai,
con tanto di cartelli di protesta, mol-
te persone lhanno scambiata per ve-
ra, che il pericolo di licenziamenti
fosse reale, ricorda Giuliano Montal-
do. Sono drammi allordine del gior-
no. Basta far un giro nelle piccole
aziende del Nord-Est per rendersi
conto di quanti siano i capannoni
vuoti. Daltra parte le banche punta-
no solo a strozzare chi gi in diffi-
colt e le borse a bruciare ogni gior-
no centinaia di milioni. Mi son chie-
sto: ma chi il piromane?. Riflessio-
ni su uno spaccato dItalia non pi
produttiva e alla deriva che l80enne
regista genovese ha condensato nel
suo LIndustriale. Tra il pubblico an-
che il presidente Napolitano, vecchio
amico di Montaldo, con sua moglie
Clio. Lunghi applausi dal pubblico.
A interpretare Nicola, proprietario
di una fabbrica ereditata dal padre e
ora sullorlo del fallimento, Pier-
francesco Favino, mentre Carolina
Crescentini la sua bella moglie,
sempre pi distante. Si parla troppo
di numeri e di soldi e poco di vita
spiega Favino . E quelli che ne par-
lano non sono certo coloro che nella
vita faticano a comperare il latte.
Quanto a Nicola, il mio personaggio,
fa molti errori per almeno ci prova a
salvare la sua azienda. Lui fa parte di
quei quarantenni tra cui mi ritrovo
anchio. Una generazione di fratelli
maggiori che dovrebbe fare i conti
con la precedente ma non ne ha il co-
raggio. Non vogliamo prenderci le
nostre responsabilit, le colpe per
noi sono sempre degli altri. Se fossi-
mo dei veri leoni avremmo gi scalza-
to il capobranco. E non mi riferisco
solo a quello che pensate tutti. Tutti
noi italiani dovremmo essere indi-
gnados. E il modo pacifico ed effica-
ce di protestare sarebbe indire lo
sciopero dei clienti. Lasciar perdere i
consumi superflui. La coda da
Trony dei scorsi giorni lascia ben po-
che speranze.
G. Ma.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lindustriale Il film con Favino. Napolitano in platea accolto da applausi
qui
il Festival?
Il problema Galan
non solo diplomatico
Montaldo: racconto lItalia in crisi
di Fabrizio Roncone
Il regista in gara
La sorpresa Huppert
Eros, risate e lap dance
Autore Montaldo e Favino sul set
Favino e
Carolina
Crescen-
tini
ieri a
Roma
Vampiri
A sinistra Nikki
Reed e Jackson
Rathbone, nuovi
vampiri di
Twilight -
Breaking down.
Nella foto
grande Isabelle
Huppert in Mon
pire cauchemar
ROMA Un malore ha colpito il regista Pupi Avati,
classe 1938, che doveva partecipare alla presentazione
del film LIllazione di Lelio Luttazzi e in concorso con Il
cuore grande delle ragazze. Il regista stato ricoverato
per accertamenti all'ospedale Umberto I.
Roma Da Isabelle
alla Scott-Thomas
la giornata delle
grandi interpreti
32
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
T
he Deep Blu Sea, Il profondo mare
azzurro una celebre commedia di
Terence Rattigan gi portata sugli schermi
nel 1955 (Profondo come il mare, con
Vivien Leigh). Adesso lha adattata
Terence Davis e ne ha fatto un capolavoro
che speriamo arrivi in Italia dopo aver
inaugurato la sezione Occhi sul mondo
qui al Festival. La storia della passione che
spinge Hester (Rachel Weisz, immensa) a
lasciare il vecchio marito giudice per un
giovane ex pilota della Raf siamo a
cavallo del 1950 diventa un malinconico
e finissimo scavo nellanimo umano e nelle
macerie lasciate dalla guerra. Come in
molti suoi film, a partire da Voci lontane...
sempre presenti, Davis gioca coi piani
temporali, usando ricordi, musiche e volti
per scavare dentro le motivazioni delle
persone, spiegarne le azioni (il film si apre
con un goffo tentato suicidio) e illustrarne
i comportamenti. E lo fa con una
semplicit e una eleganza che lasciano
ammirati, almeno quanto la straordinaria
prova di tutto il cast. (p. me.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
P
rima che il festival cominciasse i bookmaker
davano come favorito al premio finale The Eye of
the Storm di Fred Schepisi. Dopo averlo visto
facile capire il perch di quei pronostici: tratto da
Locchio delluragano del premio Nobel Patrick White
(Bompiani) il film pi solido e tradizionale visto
finora, quello che offre ai suoi protagonisti almeno
una scena da applausi: c Charlotte Rampling nel
ruolo della madre egoista e affamata di vita, Judy
Davis in quello della figlia repressa e complessata e
Geoffrey Rush in quella del figlio superficiale ed
egocentrico. La vecchia e ricchissima genitrice in
punto di morte richiama dallEuropa in Australia
Dorothy, nobile e decaduta, e sir Basil, attore e
baronetto, e tra molte recriminazioni e qualche paura
per il testamento si consuma il dramma familiare di
questo nodo di vipere, in cui entrano in gioco anche
infermiere interessate, vecchie tate ossessionate dai
ricordi di giovent (nella Germania nazista), avvocati
con qualche segreto da nascondere. La materia
(purgata di qualche concessione sessuale un po os)
avrebbe fatto la gioia dei grandi melodrammi con
Bette Davis e Joan Crawford. Ma ci sarebbe voluto uno
degli sceneggiatori di allora. Invece qui la storia non
decolla mai e i tre personaggi (pur affidati a grandi
attori) restano identici dallinizio alla fine:
cattiva-cattiva la madre, repressa-repressa la figlia e
vanesio-vanesio il figlio. E se dopo due ore molti dei
segreti di famiglia
sono stati svelati, lo
spettatore resta per
con tutta la sua
fame di cinema.
Anche laltro film in
concorso, La Femme
du cinquime, di
Pawel Pawlikowski
tratto da un romanzo
(di Douglas Kennedy:
in italiano Margit,
Sperling&Kupfer) ma
qui la storia gioca da
subito con la
credulit dello
spettatore: tutto
raccontato con
apparente semplicit e
realismo ma scena
dopo scena ci si
accorge che non
bisogna credere a tutto
quello che si vede, perch potrebbe essere frutto delle
fantasie (e degli incubi) del protagonista. Lui (Ethan
Hawke) uno scrittore americano venuto a Parigi per
rivedere la figlia che la madre gli ha tolto (con qualche
ragione visti i suoi scatti dira) e che si trova sospeso
tra una donna elegante e misteriosa (Kristin Scott
Thomas) e un ambiente sordido e volgare, quello della
pensioncina dove ha trovato alloggio dopo che gli
hanno rubato tutto e dove incontra una curiosa
barista amante della poesia (e non solo). Tra questi
due mondi e quello, sempre un po ostile, della figlia,
il protagonista finisce per perdere lesatta percezione
della realt, inseguendo lidea del libro che non mai
riuscito a scrivere (una lettera damore alla figlia) ma
finendo anche per cadere in una trama gialla che lo
porter in prigione. Anche lo spettatore a un certo
momento rischia il disorientamento ma se non resta
caparbiamente ancorato alla sua razionalit, il film di
Pawlikowski si riveler unesperienza ardua e insolita
ma stimolante.
RIPRODUZIONE RISERVATA
The Eye of the Storm
di Fred Schepisi
con Charlotte Rampling
La Femme du cinquime
di Pawel Pawlikowski
con Kristin Scott Thomas
Le stelle
Rachel Weisz, elegante viaggio nellanima
La rivelazione
Una matriarca tra odio e liti
I peccati di Charlotte Rampling
Ottantenne sul set. Nella vita non temo le rughe

da evitare

interessante

da non perdere

capolavoro
In concorso
ROMACi pensi, dice Ge-
offrey Rush alla sorella, forse
siamo stati concepiti in questo
letto. Le due pi grandi delu-
sioni di nostra madre, rispon-
de Judi Davis. The Eye of the
Storm il film di Fred Schepisi
che i bookmakers danno per fa-
vorito alla vittoria. I giornali au-
straliani lhanno definito una
sorta di Re Lear al femminile.
Sydney, anni 70, upper class.
Questo il mondo in cui una
matriarca ottantenne, uneredi-
tiera decrepita e morente, con-
voca al suo capezzale i due figli,
presto intenzionati a rinchiu-
derla in un ospizio di lusso. Ma
col sorriso, sintende, per il
suo bene...Pi che lambiente, il
regista era intrigato dal sottile
equilibrio tra amore e odio, da-
gli ambigui risvolti che si anni-
dano nei parenti serpenti
che si ritrovano ovunque nel
mondo; e soprattutto da quella
madre nel cui armadio trovi
scheletri e archetipi.
La madre Charlotte Ram-
pling, lo sguardo che una raso-
iata, a 65 conserva il mistero di
una donna riservata ma
senza inibizioni, i chia-
roscuri di chi ha dentro
angeli e demoni: Ho
dovuto invecchiare
di quindici anni e re-
citare buttata sul let-
to, e a nessuno fa
piacere. Ci hanno
messo cinque ore
per convincermi a
accettare. Tutti
vorremmo essere
sempre giovani
ma non possibi-
le. Non mi sono mai posta il
problema dellet. Ci vuole co-
raggio. pi bello essere attra-
enti. Questa donna non ha al-
cun fascino immediato. Ep-
pure ha mantenuto il suo po-
tere seduttivo. S, stata
uninvenzione di Charlotte,
lei che ha tirato fuori que-
sto aspetto, dice Schepisi,
spinta da un insaziabile
bisogno damore, ha sot-
toposto i suoi familiari a
una continua violenza.
un personaggio antipati-
co e buffo interviene la Ram-
pling un caratteraccio. Ha in-
trapreso un lungo cammino la-
sciando molte vittime sulla sua
strada, in particolare i suoi figli,
che devono pagare per i suoi
peccati. una donna di cui non
mi vergogno, altrimenti non le
avrei dato vita. imperdonabile
ma non la giudico, non mi inte-
ressa se ha sbagliato o meno.
Ha fatto sempre tutto quello
che ha voluto. Nella realt dei
fatti stupefacente. Vorrebbe
dare lo stesso suo coraggio ai fi-
gli, quei figli che affettivamente
ha castrato. Questi mostri... A
me piacciono i mostri.
La storia sulle sottili distor-
sioni che scaturiscono nelle di-
namiche familiari tratta dal ro-
manzo di Patrick White (Loc-
chio delluragano, edito da Bom-
piani), vincitore nel 1973 del No-
bel per la letteratura. In un pri-
mo tempo il regista non aveva
voglia di ridurre un libro di 600
pagine: Pensavo fosse statico,
c una donna anziana che per
gran parte del tempo costretta
a stare a letto. Via via ho scova-
to rancori e amarezze comuni a
tante famiglie, e uno humour ta-
gliente, cupo. Tutti, dai due fi-
gli allinfermiera, ambiscono a
raggiungere posizioni migliori
nella societ. White racconta
dal di dentro la sua storia, i
personaggi li dipinge in carne e
ossa: Ha descritto con ferocia
il mondo benestante da cui pro-
viene; lo stesso di Judi Davis,
che oltre a interpretare la figlia
ha scritto la sceneggiatura.
Dietro le buone maniere, avi-
dit di ricchezza, sospetti, op-
portunismi, risentimenti, si
scolpisce una vita di assenze.
Geoffrey Rush interpreta un uo-
mo affabile inconcludente, con
la madre ha un rapporto meno
conflittuale della sorella ma
non per questo meno amaro,
impersona un attore che fatica
a affermarsi (e ogni tanto suona
il piano come ai tempi di Shine,
il film che lo rese celebre); Judi
Davis lalgida moglie di un
principe francese che non le ha
garantito il benessere economi-
co, negli affetti ha il freno a ma-
no tirato, in testa ha solo i gio-
ielli di sua madre. In che cosa,
dunque, la madre ha fallito?
Non stata capace di amarli.
Valerio Cappelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
I SEGRETI SVELATI
IN UNA STORIA
CHE NON DECOLLA MAI
di PAOLO MEREGHETTI
The eye of the storm Il film favorito secondo gli scommettitori
Le donne
Isabelle
Huppert
(56 anni) con
la regista
Anne
Fontaine
(52), che lha
diretta in
Mon pire
cauchemar
Il bello
Riccardo
Scamarcio (32
anni il 13
novembre) ieri
sul red carpet.
Con Sergio
Rubini stato
protagonista
del Duetto al
Festival
Da sola
Kristin Scott
Thomas
(51 anni)
la
protagonista
di La
Femme du
cinquime,
di Pawel
Pawlikowski
Protagonisti Geoffrey Rush e Charlotte Rampling sul set. Sotto lattrice, 65 anni, ieri al Festival di Roma
33 Spettacoli
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI Per 44 anni giudicato
il pi grande album non pubblica-
to nella storia della musica, Smi-
le dei Beach Boys perde oggi il suo
primato. Con il titolo The Smile
Sessions, le canzoni registrate da
Brian Wilson e compagnia nella Ca-
lifornia del 1966-1967 escono per
la prima volta in modo ufficiale e
integrale, nella sequenza inizial-
mente prevista e con laggiunta
di decine di versioni alternative.
Un momento sperato e temuto
da molti: la fantomatica bellez-
za di Smile per decenni sta-
ta solo in parte messa alla pro-
va della realt, e le tracce pi o
meno fedeli alle originali sco-
vate nel corso degli anni sono
diventate un tesoro inestingui-
bile per i collezionisti. Smile,
lalbum perfetto, era un so-
gno da inseguire in eterno.
Registrazioni di Surfs Up o
Heroes and Villains sono usci-
te via via in diversi albumdei Bea-
ch Boys, e il leader della band
Brian Wilson nel 2004 port in
concerto lintero album fantasma,
ma mancava ledizione completa. Si
potr ancora coltivare lillusione
che qualche momento di musica
straordinaria sia andato perduto nel-
la notte di follia di oltre quarantan-
ni fa, quando Brian Wilson in preda
allinsicurezza e allacido lisergi-
co distrusse mesi di lavoro, ma
da oggi latto mancato pu conside-
rarsi riparato. E il miglior disco del
2011 rischia di essere un album inci-
so nel 1966.
La leggenda di Smile comincia
con il singolo Good Vibrations,
arrivato allepoca al numero uno del-
le classifiche negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna, e embrione della
sinfonia adolescenziale rivolta a
Dio che gi prendeva forma nella
mente di Brian, il maggiore dei fra-
telli Wilson e genio compositivo dei
Beach Boys. Come Good Vibra-
tions, bizzarro e riuscito collage di
tanti temi musicali e strumenti dif-
ferenti (compreso il celebre There-
min inventato dal fisico sovietico
nel 1919), Smile avrebbe dovuto
spingersi oltre il capolavoro prece-
dente Pet Sounds, rivoluzionan-
do i codici della forma canzone.
Il 24enne Brian Wilson si sentiva
chiamato alla creazione
dellopera pop definiti-
va ma sovrappeso Ica-
ro californiano col ciuf-
fo si spinse troppo vi-
cino al sole e fin con il
precipitare: la sua colla-
borazione con Van Dyke
Parks era malvista dagli
altri membri della band,
e la tanta droga che cir-
colava ai bordi della pi-
scina di casa accentuava
la sua tendenza alla para-
noia e alla schizofrenia.
In questo periodo
Brian Wilson cominci
a guadagnarsi il titolo di
squinternato pi talen-
tuoso del pop: oltre alla
celebre sabbia sparsa
nel soggiorno per suona-
re il piano a piedi nudi,
Wilson si convinse che
il padre Murry lo stesse
spiando attraverso mi-
crofoni piazzati in auto
e in casa, e che il film
Operazione diabolica
di John Frankenheimer
con Rock Hudson fosse
stato realizzato allunico
scopo di farlo impazzi-
re. Per incidere la canzone
Fire, Wilson indoss un el-
metto dei pompieri giocattolo e
chiese a tutte le 24 persone nel-
la stanza di fare altrettanto;
quando qualche ora dopo un in-
cendio divamp vicino a Mali-
bu, fu certo che fosse stata la sua
canzone a provocarlo.
Bastava niente per mandare tutto
allaria. Un primo colpo lo diede
Strawberry Fields Forever dei Bea-
tles. Brian Wilson la sent per caso
alla radio, in macchina, e dovette ac-
costare per dire al produttore Mi-
chael Vosse seduto accanto a lui, af-
franto: Sono arrivati prima loro. I
Beach Boys e i Beatles erano amici
ma Wilson voleva essere il migliore:
quando, qualche mese dopo, ascol-
t in anteprima Sgt. Peppers, ca-
p che non ce lavrebbe fatta, si la-
sci prendere dallo scoramento e di-
sperato cancell ore e ore di regi-
strazioni. Fu cos che i nastri perdu-
ti di Smile divennero il Sacro
Graal di ogni musicofilo.
Oggi cominciano le celebrazioni
dei cinquantanni della band ameri-
cana. Nel mare di discutibili album
e cofanetti proposti da unindustria
discografica con lo sguardo sempre
pi rivolto al passato, The Smile
Sessions spicca come una tavola
da surf sullOceano.
Stefano Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA
I nastri di Smile erano stati distrutti da Brian Wilson
Il leader della band cancell le tracce registrate dopo aver ascoltato lalbum Sgt. Peppers dei Beatles
Beach Boys, diventa realt
il sogno del disco perfetto
La storia
Sotto la
copertina di The
Smile Sessions
dei Beach Boys: i
pezzi sono del
1966
Sopra la
copertina di Sgt.
Peppers di
Beatles:
ascoltandolo
Brian Wilson non
si sent allaltezza
Emanuel Ax
stasera alla Scala
Morto Lamoureux
Fu il primo Lupin
Debora Villa: satira
in tv al femminile
(salvando i maschi)
Il pianista
Stasera alla Scala di
Milano alle 20 il concerto
della Filarmonica della
Scala diretta dal giovane
direttore Omer Meir
Wellber con la presenza
del pianista Emanuel Ax,
a favore della
Fondazione Don Carlo
Gnocchi Onlus. In
programma lesecuzione
di brani di Puccini,
Beethoven, Ciajkovskij.
Lattore e cantante
Robert Lamoureux,
primo francese a vestire i
panni di Arsenio Lupin al
cinema, morto allet di
91 anni. Per mezzo
secolo Lamoureux stato
un popolare comico, uno
chansonnier, un attore di
teatro e di cinema ed
anche regista. Tra il 1951
e il 1994 ha recitato in
una quarantina di film.
Aveva 91 anni
MILANO Il mondo dal punto di vista femminile, non
femminista. Debora Villa (nella foto) una bravissima
comica (la segretaria Patti a Camera caf, Zelig, al
fianco di Enrico Bertolino) e ieri sera ha debuttato con il
suo programma che andr in onda la domenica poco
prima di mezzanotte su Rai3. Per la prima volta
intrattenitrice a tutto tondo, con lidea di far ridere e
pensare. E si comincia a pensare dal titolo del
programma: Lilit - In un mondo migliore. Lilit (senza
h finale) si ispira alla leggenda della donna creata da Dio,
prima di Eva, secondo la tradizione ebraica. Non a caso
ieri sera lospite era Moni Ovadia. Lidea del programma
di Marco Posani, gi autore di Zelig, Anima mia,
Che tempo che fa e molto altro. Un intellettuale
profondamente femminile lo giudica Debora . Con
lui abbiamo pensato a un programma di intrattenimento
dove il punto di vista non sia contro qualcosa, ma a
favore di qualcosa. Il femminile un modo di vivere che
vuol dire accogliere, cercare di capire, non giudicare. Non
c solo ironia e satira fine a se stessa. Dunque la Villa
non si esibir solo nei suoi monologhi cabarettisti che
lhanno resa celebre. E la sua presa in giro dei maschi?
Facciamo il punto: com la situazione femminile e
maschile nella societ italiana? Diciamo che siamo a
met del cammino. La tv fa vedere sempre e solo il
brutto, le donne di un certo tipo, ma la realt non cos.
Esiste unItalia meravigliosa di cui non si parla mai.
Qual il brutto che si vede in tv? La donna
compiacente. Le Olgettine, per capirci. E molto altro.
Tutto quanto fa pensare che certe cose siano un punto
darrivo meraviglioso per le donne. Ci sono tante donne
bellissime che studiano e non fanno "quello", che fanno
figli, fanno le insegnanti, le ricercatrici, i viaggi. Una
colpa delle donne? Se non si facessero pi la guerra tra
loro, assumendo comportamenti maschili, si arriverebbe
prima alla meta. Lei cita spesso il libro di Lilli Gruber.
Perch dice una cosa importantissima: se in Italia le
donne potessero lavorare di pi, potrebbero far crescere
il pil. Ormai c un gruppo di donne che sembrano
avere un doppio filo in comune: il cabaret e la battaglia a
favore delle donne. Penso a lei, Carla Signoris, Lella
Costa, Geppi Cucciari, Teresa Mannino. cos? Siamo
una cricca privilegiata. E con molte di loro c solidariet
e empatia. Lella Costa ne sa uno pi di Bertoldo, ha
vissuto anni duri, difficili. Io sono una sua fan. Al suo
posto, la domenica sera, cera Enrico Bertolino con Glob
- Losceno del villaggio, ora cancellato. Bertolino lo
amo alla follia. Mi ha fatto crescere. Improvvisavamo
quasi tutto, il copione andava a farsi friggere. Vorrei
averlo ospite. Lesperienza di Camera caf con Luca &
Paolo come andata? Un lavoro duro, ritmi forsennati.
Luca & Paolo sono due macchine da guerra. Mi hanno
insegnato limprevisto. Loro per separano molto il
lavoro dalla vita privata. Hanno i loro amici, fidanzate,
mogli. Per me invece il lavoro diventa anche rapporto
personale. Due o tre nomi di donne che lei ama. Madre
Teresa di Calcutta che si dedicata ai bisognosi, Frida
Kahlo che ha trasmesso lamore per la vita, mia sorella
che ha plasmato suo marito.
Maria Volpe
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il programma su Raitre
Confronti
California
I Beach Boys
allinizio della
loro carriera
su una
spiaggia
californiana.
Da sinistra:
Dennis Wilson,
David Marks,
Brian Wilson,
Mike Love e
Carl Wilson.
Dennis e Carl
Wilson sono
morti
rispettivamen-
te nel 1983 e
nel 1998.
In basso, a
destra, Brian
Wilson oggi
LOU REED & METALLICA
31 OTTOBRE 2011
L A L BUM CHE GI UNA L E GGE NDA
l oureedmetal l i ca.com - uni versal musi c.i t
34 Spettacoli
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
35
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
I
l problema della selezione della classe
dirigente sempre pi urgente nel
nostro Paese: dirigenza politica,
economica, amministrativa. Il sistema
italiano necessita di una serie di
interventi di profonda riforma o quanto
meno di vigorosa manutenzione, che solo
una classe dirigente responsabile, preparata,
riconosciuta e dotata di senso etico pu
realizzare. Le leggi possono essere buone,
anzi dobbiamo sforzarci di migliorarle, ma
da sole non bastano. Le idee, come sempre,
camminano sulle gambe degli uomini.
Anche le migliori riforme necessitano di
applicazioni corrette. Sicuramente non c un
unico sistema valido a garantire soluzioni
efficienti ai nostri numerosi problemi; anche
guardando allUnione europea, quanta
differenza di strutture e di approccio tra Stati
a tradizione fortemente amministrativa,
come la Francia, e Stati di common law! Ma
qualunque sia il sistema politico, economico
e sociale, solo una classe dirigente ben
preparata realizzer risultati adeguati alla
difficolt della situazione. E lapparato
pubblico o comunque incaricato di
funzioni socialmente rilevanti deve,
sempre di pi, esser visto come il maggiore
fornitore di servizi per la collettivit.
interesse di tutti assicurare una classe
dirigente con queste caratteristiche. Si tratta
di una precondizione, di uninfrastruttura
essenziale, cui nessuna parte politica pu
rinunciare. E per questo dovremmo
attenderci una volont comune di affrontare
il problema, senza contrapposizioni
preconcette. Il processo di selezione,
del resto, richiede anni e non possiamo
permetterci il lusso di fare e disfare in
questo campo, sperperando risorse e
demotivando le giovani generazioni.
Solo con una formazione adeguata, ma che
parta da subito, potremo avere nel prossimo
futuro una classe dirigente giovane
perch dei giovani, della loro capacit
innovativa e del loro entusiasmo che
abbiamo bisogno e capace di assumere le
gravose responsabilit. Ci che serve una
scelta politica che incentivi la futura classe
dirigente non in termini di arricchimento
personale, ma di stima e considerazione
sociale. La classe dirigente , inoltre, lunico
vero strumento di motivazione delle nuove
leve di lavoratori. Troppo spesso questi
ultimi sono frustrati fin dallinizio per
lassenza di progetti e motivazione e,
demotivati, finiscono per perdere la loro
potenziale spinta propulsiva. A ragione si
sente dire che per spingere alla maggiore
produttivit non bastano i tornelli per
controllare la presenza fisica nel luogo
di lavoro.
Scontiamo il fatto che il reclutamento della
classe dirigente ormai non risponde pi
alle attese. Oltre tutto noi italiani, anche in
questo fortemente individualisti, spesso
siamo meri autodidatti, di formazione
provinciale e non esitiamo a capovolgere
le scelte fatte da chi ci ha preceduto, in un
continuo ed estemporaneo fare e disfare
del processo decisionale.
Le risorse sono limitate e non ci possiamo
pi permettere questo approccio. Le riforme
in materia di universit o di servizi pubblici
locali, che si sono susseguite negli ultimi
decenni, ne sono un esempio illuminante.
Allinterno dei poteri dello Stato, poi, la
regola leterogeneit di esperienze
formative, che rendono impossibile il
dialogo tra istituzioni, laddove in altri Paesi
(si pensi alla Francia, prima di tutto, ma non
solo) la formazione della classe dirigente
delle grandi istituzioni amministrative ed
economiche pi omogenea, parla un
linguaggio comune.
E poi la classe dirigente deve avere un suo
stile riconoscibile, di sobriet e dedizione
allinteresse generale, ed un codice etico
comune.
Che fare? Il criterio fondamentale deve
essere la selezione in base al merito, il
concorso pubblico la forma di accesso pi
corretta e soprattutto conforme a
Costituzione. Per le cariche politiche occorre
provvedere con la riforma elettorale, ma i
princpi devono essere omogenei.
Bisogna riportare il concorso e i suoi
elementi essenziali (pubblicit, trasparenza,
parit di condizioni) alla base del criterio
selettivo di accesso a cariche e incarichi.
Meglio, poi, se si riuscisse ad avviare un
percorso formativo comune, per scegliere le
destinazioni pi adeguate alle caratteristiche
di ciascun selezionato. Le nostre scuole
(Scuola superiore della pubblica
amministrazione, Scuola superiore
delleconomia e finanza, Scuole del
ministero dellInterno, degli Esteri, della
Giustizia), ben coordinate tra loro, possono
svolgere un ruolo importante. Occorre,
contestualmente, abbreviare i tempi della
formazione, perch non concepibile
allontanare il momento di inserimento
dei giovani nel mondo del lavoro.
Laddove il concorso non c (nomine in enti,
societ pubbliche, autorit ecc.) o se
nonostante tutto si pensa di mantenere una
(limitata) aliquota di dirigenti nominati
dallesterno, occorre prevedere una selezione
pubblica, sulla base della presentazione di
curricula di candidati ed occorre che lesito
della comparazione sia reso pubblico. In tal
senso spunti interessanti erano contenuti nel
disegno di legge sulla riforma delle Autorit
indipendenti nella passata legislatura. La
valutazione dovrebbe essere affidata a
soggetti di notoria competenza ed
esperienza, nominati per un numero di anni
superiore a quello della legislatura e con il
pi ampio consenso, senza alcun
onere per i bilanci pubblici.
Inoltre, tutte le cariche pubbliche
dovrebbero essere a tempo
determinato, non pi di 5-7 anni e
non pi di due consiliature per le
cariche politiche. Occorre fare largo
ai giovani, ma occorre che i giovani
arrivino allappuntamento non per
saltum ma con uno svolgimento di
carriera che li faccia maturare e la
rotazione deve agevolare questo
approdo. Occorre evitare che si
formino carriere parallele con
passaggi da una sistemazione
allaltra sulla base delle pur legittime
aspettative personali. Al contempo
occorre che le competenze maturate
e comprovate da risultati positivi
non vadano disperse, ma restino
acquisite al Paese, istituendo
percorsi razionali di crescita
professionale: gli esperti incaricati di
valutare i curricula potrebbero delineare
anche questi percorsi.
Occorre evitare conflitti di interesse.
Fenomeni di controllore controllato.
Pluralit di incarichi contestuali. Occorre che
ci sia un certo tempo di decantazione prima
di passare dalla magistratura alla politica
e, in ogni caso, la scelta deve essere
irreversibile.
In un primo momento ci si potrebbe limitare
a prevedere questo modo di procedere, nei
casi in cui manca un processo selettivo
pubblico, anche senza modifiche legislative,
mantenendo la valutazione a livello
distruttoria interna, che lasci ferme le attuali
competenze: unautolimitazione della
discrezionalit. Solo in seguito si potrebbe
pensare a fissare le nuove procedure con
legge e magari fissarne i princpi a livello
di Costituzione.
Professore di Diritto dellUnione europea
Presidente della Fieg (Federazione italiana
editori giornali)
RIPRODUZIONE RISERVATA
Selezione della classe dirigente
Una riforma che valorizzi i giovani
Idee&opinioni

Erano abituati bene. Anzi, benis-


simo. Camerieri in guanti bian-
chi, stoviglie di lusso e i prezzi... Che prez-
zi al Senato! Lamelle di spigola a 3 euro e
34 centesimi! Spaghetti alle alici, appeti-
tosi, un euro e sessanta... Insomma, nu
bisci. E ora, invece, chi si pu avvicinare
a una pizzeria a Napoli? Una Margherita
costa cento, diconsi cento, euro! E passi
per la pizza. Ma i 90 euro del caff, quelli
rischiano di essere davvero
indigesti, soprattutto qui:
dove il caff religione.
Se ne facciano una ragio-
ne. Quando il consumato-
re che si siede al tavolo o si
presenta al bancone un
deputato o un senatore, i
prezzi vanno alle stelle. Al-
la campagna anti Casta
organizzata, come ci dice
lAnsa, dal commissario
regionale dei Verdi Francesco Emilio Bor-
relli e dallo speaker radiofonico Gianni
Simeoli con la complicit di una nota piz-
zeria dei Decumani, avrebbero aderito
gi una trentina di locali. Dove il men
per i parlamentari salatissimo: 100 euro
la pizza, 350 il panino, 90 il caff. La diffe-
renza con il prezzo di listino, ovvio, viene
versata in beneficenza.
Uno di quelli che si visto presentare
un conto astronomico, il parlamentare
del Pd Sergio DAntoni, ex segretario ge-
nerale della Cisl, ha fatto buon viso a cat-
tivo gioco: Penso che campagne del ge-
nere vanno bene se servono ad alleggeri-
re il clima in un momento cos difficile.
A patto che non alimentino la generaliz-
zazione, cio considerare tutti uguali.
un segno dei tempi. Mai la popolarit
della nostra classe politica era precipitata
tanto in basso da diventare testimonial al
contrario per bar, pizzerie e
ristoranti. Ha ragione per
DAntoni a sottolineare che
non si pu fare di tutta ler-
ba un fascio. Del resto, che
non siano tutti uguali lo
sanno bene i ristoratori che
partecipano alliniziativa: al-
lex segretario della Cisl
hanno fatto pagare 100 eu-
ro, ma se arriva il ministro
Ignazio La Russa, reo di
aver acquistato 19 Maserati blindate nuo-
ve di zecca, ha detto il titolare del locale
napoletano dove DAntoni ha mangiato la
pizza pi cara della sua vita, gi pronto
un conticino da mille euro. Quanto al fat-
to che iniziative del genere possano servi-
re ad alleggerire il clima, non ne sarem-
mo tanto sicuri. Lunica cosa che rischia-
no di alleggerire il portafogli.
Sergio Rizzo
RIPRODUZIONE RISERVATA
NORD E SUD DIVISI DAL RISCHIO SALUTE
PAGELLE CHE CI AIUTANO A INTERVENIRE
SEGUE DALLA PRIMA
Elenca cose che andavano fatte negli an-
ni scorsi, quando il governo era molto pi
solido di oggi, quando Berlusconi godeva
di alti consensi nel Paese, quando la Lega
non era ancora con un piede dentro e uno
fuori, quando il presidente del Consiglio e
il ministro dellEconomia si parlavano. Da-
to lo stato della maggioranza, purtroppo
poco probabile (anche se la speranza lulti-
ma a morire) che quelle cose vengano attua-
te.
Se il governo non riuscisse a fare ci che
va fatto, sarebbe allora lopposizione a rac-
cogliere il testimone? Non pare proprio.
Con leccezione dellUdc di Casini, che fa
storia a s, gli altri oppositori, Partito demo-
cratico in testa, non rappresentano al mo-
mento una credibile alternativa di governo:
se per credibile alternativa di governo,
nelle condizioni doggi, si intende il porta-
tore di un progetto di riforme capaci di ri-
lanciare lo sviluppo e di renderci meno de-
boli in Europa. La novit, anzi, che, dopo
avere per anni rivendicato la superiorit del
proprio pedigree europeista rispetto a quel-
lo della destra, il Partito democratico mo-
stra una crescente dissonanza fra gli interes-
si del nucleo duro (Cgil in testa) della pro-
pria base elettorale e i vincoli europei. Dalla
reazione negativa agli impegni chiesti al-
lItalia nella lettera della Bce fino alla attua-
le mobilitazione (che fa tanto anni Settan-
ta) contro una cosiddetta libert di licen-
ziare che, in quella forma, non nei piani
di nessuno, lopposizione di sinistra non ap-
pare, al momento, un possibile interlocuto-
re dellEuropa. Che sia anche per questo
che il governo Berlusconi sempre l l per
cadere e non cade mai?
Tra il vorrei ma non posso del governo
e il potrei ma non voglio dellopposizio-
ne, non si vedono spiragli. Sarebbe gi tan-
to se, almeno, imparassimo tutti un paio di
lezioni. La prima che in una condizione di
stretta interdipendenza europea e interna-
zionale nessuno pu fare a lungo il furbo. O
rispetti le regole con cui ti sei impegnato a
giocare o ne pagherai le conseguenze. Qual-
cuno dovrebbe spiegarlo bene alla Lega sul
tema pensioni o ai sindacati sul tema flessi-
bilit del lavoro.
La seconda lezione che lipocrisia dan-
nosa. Che senso ha ostentare il massimo ri-
spetto per ci che dice il presidente della
Repubblica e poi fare lesatto contrario di
ci che egli auspica? Non forse questa una
situazione di emergenza nella quale, isolan-
do gli agitatori di piazza, maggioranza e op-
posizione dovrebbero cercare, come Napoli-
tano ha tante volte chiesto, la massima con-
vergenza possibile sulle cose da fare?
La sola cosa buona delle situazioni di
emergenza che offrono unoccasione di
rinsavimento, spingono a mettere da parte
i paraocchi. Speriamo che non venga spre-
cata.
RIPRODUZIONE RISERVATA
LE CONDIZIONI PER STARE IN EUROPA

Apparentemente, tutto nato


dalle minacce incrociate dopo
lo scambio tra il soldato israeliano Gilad
Shalit con pi di mille detenuti palesti-
nesi. Una famiglia di coloni ebrei ha of-
ferto 100.000 dollari a chiunque catturi
il responsabile delluccisione di un pro-
prio familiare che figura nellelenco dei
rilasciati. La risposta arrivata da Riad.
Un religioso saudita ha offerto la stessa
somma a chiunque rapisca un altro sol-
dato di Israele. Ricevendo ruvide minac-
ce.
Potrebbe essere uno dei tanti episodi
rivelatori delle insormontabili difficolt
per risolvere il conflitto tra arabi e israe-
liani. Ma stavolta c un valore aggiunto
davvero imbarazzante. Khaled, un princi-
pe della famiglia reale saudita, fratello
del miliardario Al Walid, ha annunciato
di voler aggiungere alla somma offerta
dal religioso altri 900.000 dollari, giusto
per fare conto tondo: 1 milione a chi cat-
tura un soldato israeliano.
Il passo del principe, che appartiene
allaristocrazia dellArabia Saudita, cio
di uno dei pi solidi alleati degli Stati
Uniti, va ben oltre la provocazione. Non
un mistero che Riad abbia finanziato
generosamente gran parte dei movimen-
ti islamici che si stanno preparando alla
rivincita in molti Paesi del mondo arabo,
attraversati dallonda inarrestabile delle
rivolte popolari. Tuttavia vanno anche ri-
conosciuti gli indubbi sforzi del regno
per risolvere il conflitto irrisolvibile
con lofferta avanzata nel 2002 al verti-
ce di Beirut in nome e per conto di tutta
la Lega araba di riconoscere e norma-
lizzare i rapporti con lo Stato ebraico in
cambio del ritiro da tutti i territori occu-
pati e il ritorno ai confini del 1967.
Ora, con la provocazione di un mem-
bro della famiglia reale di Riad, sembra
dessere tornati indietro nel tempo. Lar-
roganza del principe Khaled pu essere
figlia della brezza fondamentalista poco
primaverile e molto autunnale che si re-
spira in molti Paesi arabi, ma potrebbe
segnalare anche altro. La morte del prin-
cipe ereditario Sultan e lascesa dellultra-
conservatore Najaf potrebbe infatti con-
dizionare la prudente linea riformista
del re Abdullah.
Antonio Ferrari
RIPRODUZIONE RISERVATA
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EMERGENZE
Furbi e ipocriti, troppi paraocchi
C
O
N
C
PIZZA DA CENTO EURO PER LA CASTA
I POLITICI TESTIMONIAL AL CONTRARIO

Anche lItalia, finalmente, pub-


blica (online) le pagelle dei suoi
ospedali, grazie a un grande studio del mi-
nistero della Salute. Il quadro che emerge
, ancora una volta, quello di un Paese ta-
gliato pi o meno in due, dove pi pru-
dente ammalarsi al Centro-Nord, salvo
numerose e lodevoli eccezioni. Anche se
prevedibile che le classifiche saranno og-
getto di critiche e distinguo, forniranno a
singoli cittadini e a operatori sanitari
unutile bussola per orientare le proprie
scelte e le proprie valutazioni, e quindi so-
no da salutare come un grande passo
avanti. Consultarle, nel caso di un singo-
lo, potrebbe fare la differenza fra la vita e
la morte se si guarda ai diversi tassi di
mortalit, per esempio, per un delicato in-
tervento di cardiochirurgia (da meno del-
l1% in alcuni ospedali del Nord all8% in
certi ospedali della Campania e della Sici-
lia). Ma non si tratta solo di questo.
Rendere pubbliche certe differenze po-
trebbe essere di sprone e sostegno per de-
cisioni impopolari ma sagge, come quel-
la di accorpare in centri di riferimento ad
alta specializzazione risorse umane e fi-
nanziarie, in modo da garantire ai cittadi-
ni maggior sicurezza e al sistema maggio-
re efficienza. Non si ridurr solo la morta-
lit operatoria ma anche i costi in termini
di strumentazioni sofisticate sottoutilizza-
te e, talvolta, anche di professionalit
non valorizzate.
Altro vulnus del sistema per cui le pa-
gelle potranno essere unoccasione di cu-
ra quello dellinappropriatezza. Un
esempio lampante rappresentato dai ce-
sarei. Possibile che in certe zone dItalia e
in certe strutture le donne abbiano biso-
gno del cesareo 9 volte su 10? A pensar ma-
le si fa peccato ma molto spesso ci si az-
zecca, diceva un celebre politico. Adesso
certe discrepanze sono sotto gli occhi di
tutti. Sar pi difficile per i controllori far
finta di niente, lasciando pagare alle futu-
re madri un prezzo insensato in termini
di salute, e a tutti i cittadini in termini di
prelievo fiscale per rimborsi inutilmente
elevati, visto che allospedale, o alla clini-
ca, un cesareo rende ben di pi di un
parto naturale.
Luigi Ripamonti
RIPRODUZIONE RISERVATA
TAGLIA SU UN SOLDATO ISRAELIANO
BRUTTO SEGNALE DALLARABIA SAUDITA
36
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
37
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
G
li assalti ai santuari del consumismo delle moltitu-
dini che prima ne erano escluse sono sempre inele-
ganti e un po triviali. Perci gli intellettuali sussie-
gosi non possono nascondere il loro disgusto per
le masse triviali (fitte di immigrati, nientedime-
no) che hanno invaso Roma per raggiungere un megastore di
elettronica a prezzi stracciati. Sono in buona compagnia. An-
che Flaubert detestava la volgarit dei guanti a buon merca-
to smerciati nei grandi magazzini della Parigi dellOttocento
e ambti dai primi consumisti che si stavano liberando, grazie
alla produzione industriale di massa, dallodiosa dittatura dei
bisogni primari. Negli anni Sessanta stuoli di pedagoghi deplo-
rarono la corsa frenetica agli elettrodomestici che emancipava-
no milioni di donne dalle fatiche pi bestiali della vita domesti-
ca. E quando venne gi il muro di Berlino, gli scrittori sempre
accigliati e impegnati biasimarono quegli zoticoni dellEst che,
non appena affrancati dalla cupa penuria del comunismo, si
avventavano voraci su negozi e supermercati dellOvest per cor-
rere dietro alle dolci illusioni profuse dalla fantasmagoria del-
le merci.
Specialmente in tempi di neo-pauperismo, di virtuismo au-
stero, di ansie espiatorie e auto-punitive, fa bene ricordare co-
me nella storia moderna le ondate consumistiche abbiano tra-
volto barriere, infuso energia al-
la societ, distribuito opportuni-
t e occasioni a milioni di perso-
ne assuefatte alla privazione e al-
la rinuncia. Siate affamati, esor-
tava Steve Jobs, il cantore dellau-
dacia capitalistica che scuote il
corpo sociale come un benefico
terremoto. E infatti, le gigante-
sche e volgarissime code che
hanno dato lassalto alla cattedra-
le dellelettronica per tutti erano
cos proprio affamate di ag-
geggi partoriti dalla fervida fantasia stevejobsiana.
Il consumismo di massa democratico, perch a poco prez-
zo offre una cornucopia di beni che in passato erano appan-
naggio solo di oligarchie aristocratiche. Dicono che queste pro-
cessioni di fedeli esprimono una devozione caricaturale ai fe-
ticci del superfluo. Ma chi stabilisce esattamente cosa super-
fluo e cosa non lo , non ancora chiaro dopo tonnellate di
predicazione anti-consumistica, di invettive contro il mercato
rimasticate nei decenni da pedagoghi monopolisti del buon
gusto che, come Carlin Petrini, gridarono alla profanazione
quando lhamburger globalizzato fece (finalmente) irruzione
nel centro di Roma. Come ha scritto Cinzia Leone sul Riformi-
sta, i black sales hanno invaso Roma a pochi giorni dai vandali-
smi dei black bloc. Meglio i black sales. E questa voglia avida di
consumare, come ha notato Dario Di Vico sul Corriere, deve
essere compresa, non fatta oggetto delle solite, risentite, signo-
rili recriminazioni. Per farla finita con la malinconia peniten-
ziale di chi considera lo shopping il simbolo della degradazio-
ne morale. Roma quotidianamente bloccata dai cortei, potre-
mo una volta concedere le sue strade alle orde dei black sales.
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S
R
71,5 No
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28,5
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 7,30 (recargo envio al interior $ 0,70); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; CH Fr. 3,00;
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Malta e 2,10; Marocco e 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00;
Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek. 25; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 550; U.S.A. USD 3,50. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli abbonamenti
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Paolo e 00xx11-36410991 per tutte le altre localit). ARRETRATI: Tel. 02-99.04.99.70. SERVIZIO CLIENTI: 02-63797510 (prodotti collaterali e promozioni).
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Piergaetano Marchetti
CONSIGLIERI
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PREZZI: * Non acquistabili separati, il gioved (nella regione Sardegna la domenica) Corriere della
Sera + Sette e 1,50 (Corriere e 1,20 + Sette e 0,30); il sabato Corriere della Sera + IoDonna e 1,50
(Corriere e 1,20 + IoDonna e 0,30) . A Como e prov., non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera +
Cor. Como e 1,00 + e 0,20; gio. Corsera + Sette + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e 0,20; sab. Corsera +
IoDonna + Cor. Como e 1,00 + e 0,30 + e0,20. In Campania, Puglia, Matera e prov., non acquistabi-
li separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e0,40; m/m/v/d Corsera + CorMez.
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e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna +
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Corsera + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,40; gio. Corsera + Sette + CorTrent. o CorAltoAd. e
0,80 + e 0,30 + e 0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorTrent. o CorAltoAd. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. A
Bologna e prov. non acquistabili separati: m/m/v/d Corsera + CorBo e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
Sette + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67; sab. Corsera + Io Donna + CorBo e 0,53 + e 0,30 + e 0,67. A
Firenze e prov. non acquistabili separati: l/m/m/v/d Corsera + CorFi e 0,53 + e 0,67; gio. Corsera +
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ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7100 del 21-12-2010
La tiratura di domenica 30 ottobre stata di 545.303 copie
USATE DAI POLITICI
Le auto straniere
Caro Romano, sono stato un
direttore di unimportante
azienda tedesca operante in
Italia. Lazienda aveva
messo a disposizione dei
dirigenti, sia per uso
personale che per esigenze di
servizio, auto di marca
tedesca. Io feci presente che,
operando lazienda in Italia,
peraltro con ottimi risultati,
mi sembrava giusto e morale
che i dirigenti usassero auto
di produzione italiana. La
proposta fu ritenuta giusta e
fu accolta. Le auto oggi
utilizzate dai nostri uomini
di governo e dai nostri
politici sono prevalentemente
straniere. Mi sembra una
cosa incomprensibile che
nuoce gravemente
allimmagine dellindustria
automobilistica italiana nel
mondo. Per quanto dato
vedere, in nessun Paese le
esigenze di rappresentanza
vengono soddisfatte
attraverso lutilizzo di auto
non di produzione nazionale.
Come si pu giustificare
questa mancanza di
attenzione per gli interessi
dell'industria italiana da
parte della nostra classe
politica? Anche in questo
vogliamo distinguerci dagli
altri?
Sergio Bagnato, Milano
Al di l di ogni considera-
zione nazionalistica occorre
richiamare i nostri uomini di
governo a una semplice rifles-
sione. Se usano macchine
straniere, dicono implicita-
mente che la produzione na-
zionale non in grado di sod-
disfare le loro esigenze. Il
mercato ne prender nota.
NEL NOSTRO PAESE
Licenziamenti facili
In Italia, se unazienda
industriale esportatrice non
ha anche siti produttivi
allestero, difficilmente viene
finanziata dalle banche le
quali, giustamente, non si
fidano di unazienda che
produce solo in un Paese
dove la produttivit
bassissima e le aziende sono
di difficilissima gestione.
In un Paese dove licenziare
anche per motivi gravissimi
molto ma molto difficile,
per le aziende che lavorano
con una concorrenza globale
veramente difficile
sopravvivere. Nessuno vuole
i licenziamenti facili, ma
almeno quelli giusti. Un
cambiamento del genere
credo che potrebbe ridare
fiducia agli imprenditori,
porterebbe sicuramente
maggiore occupazione non
parassita, diminuirebbe la
delocalizzazione e forse
potrebbe attirare in Italia
anche qualche azienda
straniera.
Stefano Garibaldi
Arese (Mi)
SACRIFICI SOLO PER LORO
Lavoratori e pensionati
C la crisi, vero. Ci
aspettavamo i sacrifici, ma
ci aspettavamo anche che a
questi sacrifici
partecipassero tutti, in
primo luogo i nostri
governati e gli italiani con
redditi elevati. Invece le
nuove misure volute dal
governo colpiscono ancora
una volta i pensionati e i
lavoratori dipendenti, perch
la casta si defilata e i
ricchi non sono stati
neanche sfiorati.
Gelsomino Di Chiara
dichiaragelsomino@
fastwebnet.it
EURO / 1
Moneta solida
Leuro una moneta solida
forte e autorevole e chi dice il
contrario non sa quel che
dice la riprova che
nonostante le nostre
turbolenze, il cambio euro
dollaro a 1,40 a
dimostrazione che il mondo
teme e considera leuro la pi
forte moneta del mondo.
Non bisogna confondere la
solidit delleuro con i nostri
cattivi comportamenti.
Mauro Sabellico
maurosabellico@
hotmail.com
EURO / 2
Svantaggi e dubbi
Qualcuno, citando
Berlusconi, concorda che
lintroduzione delleuro
stata per noi svantaggiosa.
Se, al momento delladesione
alla moneta unica, avessimo
preteso la parit a mille lire,
ora ci troveremmo con un
euro sostenibile. E non
avremmo dovuto subire il
dimezzamento del nostro
potere dacquisto.
Carlo Recla
carlo.recla@yahoo.it
SARDEGNA
Collegamenti aerei
Dopo gli aumenti
sconsiderati delle tariffe dei
traghetti per la Sardegna, la
continuit tra lisola il
Continente di nuovo sotto
attacco. Con il nuovo orario
invernale, lAlitalia ha deciso
di lasciare un solo volo tra
Alghero e Milano Linate,
oltretutto ad orari
allucinanti: la partenza da
Milano alle 21,40 e il
rientro alle 6,40,
costringendo quindi i
passeggeri a lunghi scali a
Roma. Le istituzioni parlano
di continuit territoriale e
questi sono i risultati.
Andrea Bosio
andreabosio@
hotmail.com
SUL WEB
Risponde
DEL LUNED
DIRETTORE RESPONSABILE
Ferruccio de Bortoli
CONDIRETTORE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORI
Antonio Macaluso
Daniele Manca
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli
Interventi & Repliche
4
Bozzetto
Lettere al Corriere
Pd, Idv e Fli contrari alle
proposte del ministro
Sacconi per un mercato
del lavoro pi flessibile.
Hanno ragione?
Particelle elementari
La tua opinione su
corriere.it/opinioni/
* Con "Sette" e 2,70; con "Io Donna" e 2,70; con "Style Magazine" e 3,20; con "Corriere Enigmistica" e 2,50; con "Agatha Christie" e 8,10; con "La grande storia" e 14,10; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,10; con "I Classici dellArte" e 8,10; con "LEuropeo" e 9,10; con "Viaggio nella matematica" e 11,19; con "Biblioteca della mente" e 11,10; con
"Corso di Fumetto" e 8,19; con "Classici dellAvventura" e 8,10; con "Supereroi. Le leggende Marvel" e 11,19; con "Zucchero deluxe edition collection" e 11,10; con "Speak Easy" e 14,10; con "Vasco Manifesto" e 11,10; con "Le troppe tasse degli italiani" e 4,00; con "Steve Jobs" e 4,00; con "Genesis. The definitive collection" e 14,10; con "Il Mondo" e 4,00
Risposte alle 19 di ieri
LA SVIZZERA DOPOLE ELEZIONI
IL COLORE DELLE SUE PECORELLE
E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it
di Pierluigi Battista
Sergio Romano
Il volgare consumismo
meglio della violenza
Il sindaco di Firenze
Matteo Renzi:
Il Pd riparta dai
pionieri, non dai
reduci. Ha ragione?
Euroscetticismo e populismo
anti immigrati sembrano le
ricette vincenti della Svizzera
moderna. Il bucolico Paese
neutrale e pacifico forse in
realt il Paese pi chiuso
dEuropa a dispetto del
multiculturalismo di uno
Stato con tre lingue e tre
popoli. Lo stereotipo dello
svizzero doc, alto biondo e
forte sembra prevalere in una
cultura che cede il passo ad
una ideologizzazione
pericolosa e chiaroscuri
preoccupanti.
PierAngelo Paleari
ppaleari@
laforgiadibollate.it
Caro Paleari,
I
n una dichiarazione pro-
nunciata dopo le elezioni
del 23 ottobre, Christoph
Blocher dice che il suo partito
(Schweizerische Volkspartei
nella denominazione tedesca,
Unione democratica di centro
in quella italiana) sempre
il numero uno. Per quanti te-
mono una Svizzera nazionali-
sta, introversa e xenofoba
questa affermazione non
una buona notizia. Nelle ele-
zioni politiche del 2007, lUdc
tappezz il Paese con un ma-
nifesto, graficamente molto
incisivo, in cui tre pecorelle
bianche, fermamente accam-
pate su un prato rosso con-
trassegnato da una croce bian-
ca, allontanavano al di l del-
la frontiera, con sguardi seve-
ri, una pecorella nera. Non
sembra che la linea del parti-
to, in queste ultime elezioni,
sia cambiata e che il suo atteg-
giamento verso gli immigrati
sia divenuto pi conciliante.
Eppure non credo che Blo-
cher possa compiacersi dei ri-
sultati. Dal 28,9% del 2007 la
percentuale dei voti raccolti
scesa al 26,8%. Nel corso della
legislatura il partito ha perdu-
to uno dei due posti che ave-
va lungamente occupato nel
Consiglio federale (il governo
della Confederazione) e il suo
obiettivo, in vista delle ultime
elezioni, era quello di ricon-
quistarlo. Potrebbe soffrire
una delusione perch gli elet-
tori, come ricorda Maria Sere-
na Natale in una corrispon-
denza da Zurigo apparsa sul
Corriere del 24 ottobre, han-
no premiato due formazioni
giovani: i Verdi liberali (Pvl),
che salgono al 5,3%, e il Parti-
to borghese democratico
(Pbd), nato solo nel 2008 da
una costola dellUdc, che de-
butta al voto con il 5,2%. Il se-
condo conservatore e con-
trario allUnione europea, ma
pi moderato della forza poli-
tica da cui si staccato.
La Svizzera orgogliosa dei
suoi successi, fiera delle sue
tradizioni, sospettosa e diffi-
dente verso lEuropa di Bru-
xelles, incline talvolta a rin-
chiudersi nella sua gabbia do-
rata. Ma per un quadro del Pa-
ese pi somigliante della real-
t, le ricordo, caro Paleari, che
gli stranieri rappresentano il
20% della popolazione elveti-
ca e che il 50%dei bambini na-
ti nel corso di questi ultimi an-
ni ha un padre straniero. Sono
pecorelle bianche o nere?
RIPRODUZIONE RISERVATA
@
La domanda
di oggi
Le lettere, firmate con nome, cognome e citt, vanno inviate a:
Lettere al Corriere Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79

Ricerca e sperimentazione animale


Sono molto deluso per la posizione del
Corriere sul problema della
sperimentazione animale. Non una
novit, ma recentemente c stato un
accanimento contro limpiego degli
animali senza alcun bilanciamento da
parte di chi fa la ricerca, non per
divertimento ma nella speranza di dare
sollievo alla sofferenza degli ammalati e
trovare rimedi per tante malattie senza
cura. Si gioca molto sullemotivit
anzich far conoscere le condizioni in
cui oggi si sperimenta nel pieno rispetto
della legislazione e con molteplici
controlli. Lesultanza per la recente
proposta della Commissione Affari
Sociali fuori luogo: porre ostacoli alla
ricerca biomedica significa rallentare o
impedire il progresso. Gli ammalati, i
loro familiari, le loro associazioni hanno
probabilmente un punto di vista diverso
da quello di alcuni nostri politici, ma non
vengono mai interpellati. Gli stessi
politici appena hanno qualche problema
di salute hanno certo ricorso ai farmaci,
dimenticando che la disponibilit di
trattamenti efficaci sempre passata
attraverso la sperimentazione animale.
Utilizziamo tutti i giorni i metodi
alternativi che in realt sono solo
complementari. Enfatizzare il ruolo di
questi metodi contradditorio. Se si
considera che gli animali sono un
modello imperfetto delluomo, a
maggior ragione lo saranno poche
cellule coltivate in provetta, lestrema
semplificazione di un organismo
vivente. Mi auguro che il proseguimento
delliter parlamentare della proposta di
sperimentazione animale tenga conto
di queste considerazioni anzich
continuare ad alimentarsi di emotivit.
Silvio Garattini, Istituto di Ricerche
farmacologiche Mario Negri, Milano
Art. 18: il pensiero di Sylos Labini
Nellintervista al ministro del Welfare
Maurizio Sacconi (Corriere, 29 ottobre),
il ministro ha affermato che anche
Sylos Labini avrebbe ritenuto che
larticolo 18 costituisse un freno alle
assunzioni. Al contrario, Paolo Sylos
Labini in diversi libri e in diversi articoli,
tra cui ricordiamo quello apparso su la
Repubblica il 13 febbraio 2001 dal titolo
Flessibilit, i pericoli della libert di
licenziare, non ha mai sostenuto la
piena libert di licenziare. Invitiamo
pertanto il ministro Sacconi a rileggersi
con attenzione quanto scritto da Paolo
Sylos Labini per evitare dichiarazioni
completamente infondate.
Stefano e Francesco Sylos Labini, Roma
Le lezioni di educazione civica
Anchio penso che lo spot contro gli
evasori fiscali sia utile ma ben poco
efficace (Corriere, 28 ottobre). Molto
pi utile sarebbe reintrodurre nel
programma delle scuole elementari e
medie inferiori l'ora di educazione
civica. Insegnando ai cittadini, sin da
piccoli, quali sono i doveri civici di un
buon cittadino, si potrebbero ottenere
ottimi risultati.
Salvatore Nappi
nappisalvatore@virgilio.it
Gli ineleganti
black sales
sono
da preferire
ai black bloc
38
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
39
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
40
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
10 giornata
BOLOGNA
JUVENTUS
MILAN
2
LECCE
UDINESE
JUVENTUS
19
GENOA
PARMA
1
PARMA
3
INTER
0
Classifica
CESENA
0
PALERMO
12
LECCE
GENOA
1
FIORENTINA
NOVARA
1
UDINESE
13
INTER
FIORENTINA
1
PALERMO
CHIEVO
1
CHIEVO
13
ATALANTA (-6)
NAPOLI
4
CAGLIARI
BOLOGNA
2
SIENA
13
ROMA
CATANIA
3
SIENA
5
3
MILAN
14
7
LAZIO
2
CATANIA
8
0
ROMA
14
9
CAGLIARI
0
Avoi
NAPOLI
9
1
CESENA
lo scudetto
17
10
ATALANTA
2
Caduta libera
Juventus e Milan in lotta per il titolo
Sono loro le grandi favorite
Attente al terzo incomodo: Udinese e Lazio
18
11
3
1
Sportluned
Cassano, malore dopo il volo
ricoverato in ospedale
LAZIO
12
Serie A
NOVARA
La prepotente prova sullInter
ha rafforzato le ambizioni
della squadra di Conte
Cos come la vittoria sulla Roma
ha rilanciato i rossoneri
Il giallo
18
12
I numeri
1
Disastro Inter
confusione
in squadra
e in societ
Edy Reja, secondo
a un solo punto
dalla Juventus: ieri
ha vinto a Cagliari
Guidolin, secondo
a -1 dalla vetta. Ieri
la sua Udinese ha
battuto il Palermo
Conte
al comando
dopo aver
battuto lInter
Allegri
vittorioso
allOlimpico
con la Roma Inter quartultima nella bufera,
ma nessuno, a parte Moratti,
sembra accorgersene. Colpa
di un mercato inadeguato che
ha prodotto una squadra
senza identit.
A PAGINA 42 Monti
Il commento
MILANO Una volta atterrato a Malpensa, reduce
dalla vittoria per 3-2 contro la Roma, Antonio
Cassano si sentito male: giramenti di testa, lievi
problemi agli occhi (Se li stropicciava come se gli
bruciassero) e pure difficolt di parola. Dopo
qualche minuto il malore passato, tanto che
lattaccante voleva tornarsene a casa guidando la
macchina. Ma lo staff del Milan lo ha portato in
ospedale: prima al Fatebenefratelli, dove arrivato
attorno a mezzanotte e mezza, e dopo circa tre ore
al Policlinico. Qui FantAntonio ricoverato nel
reparto di Neurologia in attesa di accertamenti che
chiariscano meglio lorigine del suo malessere,
ancora incerta. Accanto a lui, la moglie Carolina.
A PAGINA 43 Costa
18 punti
17 punti
C
assano in ospedale, improvvisamente, senza che sia uno
scherzo, senza che lui sinventi una morale, una di quelle
cose che lasciano muti. Non un problema di malattia, ma il
semplice fatto che si possa giocare una grande partita e poi
sentirsi male fino a chiudere la notte al pronto soccorso. Non
capire il nesso tra un uomo del calcio e la fragilit di tutti, tra
un ragazzo arrogante e la vita normale. La vecchia leggerezza
delle foglie di autunno che non risparmia nessuno. Nella
domenica di Cassano il resto del calcio si piega alla Lazio. La
sua vittoria a Cagliari molto importante. Tranne una
giornata, nelle altre 8 la Lazio ha fatto pi punti di tutti.
una squadra vera, molto dura eppure flessibile, guidata da un
centravanti atipico, forse completo, uno che sa giocare con gli
altri e tirare in porta in qualunque modo. Un anno fa la Lazio
era in testa con 2 punti, non una sorpresa. Ha pochi che
segnano, ma un ordine simile a quello della Juve e qualche
fantasia vicino a quella del Milan. Stessa cosa si pu dire per
lUdinese. Credo si debba smettere di guardarla come un
miracolo, tempo di vederne le dimensioni da grande
squadra. Ha pochi giocatori freddi, segna quasi solo Di
Natale, 7 reti su 11. In 3 partite su 9 non ha segnato, cosa
grave per una grande squadra. Siamo ai limiti dei parametri
possibili come squadra scudetto. Meglio Juve e Milan che
hanno saltato il gol solo una volta. Meglio la Juve che non ha
mai perso. Il Milan ha una qualit individuale che si avvicina
alle grandi squadre europee. Questo significa che non deve per
forza giocare bene, spesso sufficiente che giochino bene i suoi
giocatori migliori. In Italia Ibrahimovic continua a fare una
differenza straordinaria. Lavesse la Juve sarebbe una
squadra perfetta. Senza una fortissima personalit
individuale, la Juve deve sempre essere un grande collettivo. Ci
riesce, ma alla lunga faticoso. Stanno per crescendo Matri e
Vucinic, cio il piccolo Ibrahimovic della parte opposta. La
Juve sa di progetto antico, tecnico senza voce e squadra
attenta, costruita, studiata, sempre in libert provvisoria. Il
Milan di Aquilani pi Nocerino, cio dei senza mediani,
inventa calcio e lo subisce, ha qualche sfasatura deffetto ma
una grande produttivit. Se Conte ha inventato una squadra
nuova, Allegri ha inventato un Milan diverso. Limpressione
che la corsa sia questa, ma un anno ancora molto strano.
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1 X 2 Under Over
..con un pronostico vincente!
16.00 Obolon K. Chernom. O. 2,50 3,00 2,60 2,55 1,40
18.00 Concordia Ch. Mioveni 2,30 3,10 2,90 2,85 1,33
18.15 Met. Donet Illichivets 1,45 3,70 6,50 3,10 1,28
18.30 Jablonec Teplice 1,50 3,75 5,75 3,70 1,20
18.30 R. Chorzow Pol. Varsavia 2,25 3,00 3,10 2,85 1,33
19.00 Midtjylland Sonderjyske 1,50 3,85 5,75 3,50 1,22
19.00 Valerenga Fredrikstad 1,50 4,00 5,50 3,90 1,18
19.00 Mersin Idman Genclerbirligi 1,85 3,30 3,80 3,50 1,22
19.00 Fenerbahce Karabuk 1,25 5,00 10,0 3,90 1,18
20.00 Den Bosch Emmen 1,35 4,50 7,00
20.10 Bellinzona Aarau 1,70 3,50 4,40 4,25 1,15
20.15 Gr. Furth Braunschweig 1,60 3,75 5,00 3,50 1,22
20.30 Nantes Lens 2,15 3,00 3,40 2,85 1,33
20.30 Brasov CFR Cluj 4,00 3,30 1,80 2,85 1,33
20.45 Benevento Taranto 2,35 2,80 3,00 2,70 1,37
21.00 U. de Santa Fe Tigre 2,15 3,00 3,25 2,50 1,43
21.00 Siviglia Granada 1,35 4,50 8,50 3,70 1,20
21.00 Stoke Newcastle 2,15 3,30 3,15 2,85 1,33
21.15 Gil Vicente Maritimo 2,65 3,20 2,45 2,85 1,33
23.05 Estudiantes Racing Club 2,55 3,00 2,65 2,55 1,40
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41
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
Levante battuto: il Real in testa
Una Juventus da paura
Con questa rabbia si vince
Buffon: Personalit e ritmo le nostre qualit
MILANO (f. pis.) Il Levante,
squadra-rivelazione della Liga,
ha subito a Pamplona, in casa
dellOsasuna, la prima sconfitta
in campionato (2-0) e ha ceduto
il primato in classifica, superato
dal Real Madrid (25 punti,
sabato aveva battuto 1-0 la Real
Sociedad, con gol di Higuain)
e dal Barcellona (24, dopo aver
travolto il Maiorca, 5-0 con
tripletta di Messi). Dopo l11
giornata, i valenciani, che erano
in testa dal nono turno, sono
terzi con 23 punti. Era da un
anno esatto che la squadra
di Jos Mourinho non guidava
da sola la Liga e questo stato
il modo scelto dal Real per
concludere un eccezionale mese
di ottobre: sei partite, sei vittorie,
20 gol fatti e soltanto uno subito.
E sono sette anni che Mou non
perde a ottobre. Mercoled il Real
cercher di chiudere il discorso
qualificazione in Champions
League contro il Lione (battuto
al Bernabeu 4-0), che sabato ha
sconfitto il St. tienne (2-0) e
che terzo in classifica, insieme
con il Lille (0-0 a Valenciennes),
avversario dellInter mercoled.
In testa, c sempre il Paris St.
Germain (4-2 al Caen), con il
Montpellier secondo, a tre punti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO Una Juventus da
paura? Il sito bianconero ha vo-
luto festeggiare Halloween e la
vittoria sullInter travestendo i
protagonisti della vittoria di Mi-
lanocome i personaggi che infe-
stano le storie dellorrore: Pir-
lo-licantropo, Marchisio-zom-
bie, Vucinic-alieno (Visitors),
Conte-vampiro. Il ritorno dei
mostri. I mostri, si sa, fanno pa-
ura perch hanno fame e sono
rabbiosi. Lha spiegatoGigi Buf-
fon a Mediaset: Se mantenia-
mo fino a maggio questa rab-
bia, vinceremo il campionato.
Se non sar cos, torneremo ad
essere lesercito di Franceschiel-
lo, cio quelli di prima. Di sicu-
ro passeranno lesame di storia.
A San Siro abbiamo dimostra-
to personalit e ritmo ha ag-
giunto SuperGigi. Sono i due
aspetti principali, nellordine,
del lavoro di Antonio Conte,
quelli che rendono questo alle-
natore simile a Giovanni Trapat-
toni e Marcello Lippi. Conte ha
costruito la classifica della Ju-
ventus e la sua imbattibilit sul-
l a r i c os t r uz i one de l l a
juventinit, di quella che ha re-
spirato nel gruppo lippiano.
Anche quello veniva da mol-
ti anni di digiuno. Il primo scu-
detto dellera Lippi arriv nel
1994-95, dopo nove dallulti-
mo di Giovanni Trapattoni
(1985-86). Di Giuan, Conte
ha il pragmatismo, ladattabili-
t, lassenza di integralismo (e
veniva accreditato del contra-
rio). Sceglie i giocatori che
stanno meglio, i pi utili, non
guarda la valutazione di merca-
to, lo stipendio, la carriera o la
simpatia. Di Lippi ha il furore e
la rabbia antica che sfoga in
campo e cerca di limitare nelle
conferenze stampa. Nello spo-
gliatoio esalta, alla Mourinho
(ma lo faceva anche Marcello)
il sentimento della diversit
che rende odiati. pi ironico
e meno spigoloso dellex c.t.,
ma non meno duro. Ha due
dioscuri in campo, gli amici
Buffon e Pirlo. Risultato: la Ju-
ve regge le situazioni negative
(pareggio di Maicon, traversa
di Pazzini) e le ribalta. Beppe
Marotta: Vittoria pesante, al
di l del valore e della classifi-
ca. La squadra ha dato continui-
t al gioco e ai risultati e non
mai andata in affanno.
La nuova Juve corre e sta be-
ne. importante non fare le
Coppe, certo, ma per limitare il
logorio del calcio moderno e gli
infortuni, vera iattura delle tre
stagioni precedenti. Eppure
Conte un perfezionista e fa al-
lenare la squadra come se gio-
casse anche in Europa. Il terzo
punto lorganizzazione. La Ju-
ve ha una trama, una squadra
che Conte ha saputo correggere
e sistemare. E che supporta i
momenti di stanchezza dei sin-
goli, permettendo a Pirlo di
prendersi una serata da rari ap-
plausi come quella di San Siro.
Controindicazioni. Le Juven-
tus precedenti sono crollate alle
prime difficolt. Questa appare
diversa, ma la prova definitiva
arriver quando si manifester
la crisi che anche il tecnico pu-
gliese ha messo in preventivo.
capitato allInter di Mourinho
e al Milandi Allegri, capita a tut-
ti. Un buon test sar a Napoli,
dal 2006 citt chiusa per Mada-
ma: pareggio in serie B e quat-
tro sconfitte, spesso con feroci
polemiche arbitrali. Da rivedere
anche la difesa. La Juve di Conte
ha una manovra difensiva pi
seria, tiene meglio, ma rischia
ancora molto e tra gli uomini
del reparto il migliore Barza-
gli, il pi vecchio. Alternative.
Conte ha trovato la squadra,
ma i rincalzi colmerannopossi-
bili assenze? Elia finora non
pervenuto, Matri insostitui-
bile (e non c neanche chi
possa farlo: dov Quagliarel-
la?), Vucinic troppo impor-
tante. C abbondanza, ma la
qualit da sottoporre a esa-
me. Comunque tutto, in que-
sto momento, gioca a favore
della Juve.
Pi passa il tempo (senza
sconfitte, al primoposto inclas-
sifica), pi il mostro che in lei
cresce.
Roberto Perrone
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La caduta Situazione disperata, ma nessuno (a parte Moratti) sembra rendersene conto. Maicon (stiramento) fuori un mese
Estero: il Lille pareggia con il Valenciennes
MILANO I numeri sono
cos brutti che per trovare qual-
cosa di paragonabile al momen-
to attuale occorre risalire alla
stagione 1921-1922, quando
non era stato ancora inventato
il girone unico e Giuseppe Me-
azza aveva undici anni. LInter,
con otto punti, undici in meno
della Juve, quartultima inclas-
sifica, dopo essere stata supera-
ta ieri anche dal Bologna; ha
perso cinque partite su nove
(due a San Siro); ha segnato
due gol incasa e 11 intutto(me-
no del Novara), subendo 16 reti
(come il Lecce). Un anno fa, i
punti raccolti erano stati 18.
Deve essere stata laritmetica
pidellamarezza per la sconfit-
ta con la Juve a spingere Massi-
moMoratti a spendere pochissi-
me parole, a tre giorni dalla par-
tita con il Lille (a San Siro). A
met pomeriggio, in un collo-
quioconMassimiliano Nebulo-
ni di Sky, ha detto: Andiamo
avanti partita dopopartita; biso-
gna avere pazienza. Il primo
tempo stato bellissimo, nel se-
condo siamo andati meno be-
ne; comunque il problema non
Ranieri. Il ritorno sul merca-
to? Vedremo a gennaio come
siamo messi.
A stupire non sono certo le
parole di Moratti, lunico che si
espone sempre, ma latteggia-
mento generale di chi ha inma-
no lInter. Della societ non si
hanno notizie; di certo, non ap-
pena il presidente stato co-
stretto a ridurre gli investimen-
ti, le strategie di mercato sono
apparse inadeguate alle esigen-
ze della squadra e del momen-
to. Tutti fenomeni per anni con
i milioni di Moratti, quando si
rincorrevano le telefonate not-
turne per avallare lacquisto di
Quaresma (agosto 2008); tutti
senza idee, nonappena si trat-
tato di rinnovare la squadra
con minori investimenti. Se Al-
varez ancora acerbo, ma forse
sboccer (forse), qualcuno avr
pur proposto al presidente lac-
quisto di Jonathan, Castaignos,
presentato come un nuovo fe-
nomeno, Forlan e, un anno fa,
Coutinho o Biabiany. Trala-
sciandola questione dei prolun-
gamenti di contratto, molti dei
quali inspiegabili. Sottovaluta-
re la partenza di Etoo stato
un errore irreparabile e in ogni
caso, cerano sul mercato gioca-
tori svincolati, che si potevano
acquistare per tempo. Lanoma-
lia che nessuno si senta in do-
vere di ammettere gli errori e fa-
re un passo indietro. Tutti zitti,
tutti nascosti, dopo aver regola-
to i conti in societ per vecchi
contrasti. La rosa non soltanto
inadeguata e anagraficamen-
te noncompetitiva, ma soprat-
tutto male assortita.
Sonoapparse curiose le paro-
le post-Juve di Claudio Ranieri.
La sua competenza tecnica
fuori discussione, come sono
evidenti le difficolt del mo-
mento, ma questo insistere sul-
la crescita dellInter lascia per-
plesso chi guarda le partite. In-
vece di pensare agli 84 punti a
disposizione, per avviare una
specie di training autogeno per
tenere alto il morale, sarebbe
forse il momento di pensare a
come arrivare a quota 40 punti
che rappresentanola quota-sal-
vezza, perch questo, e non al-
tro, suggerisce il momento.
Bisognerebbe anche capire
perch i giocatori continuino a
farsi male (lultimo, Maicon, sta-
rfermo unmese, per stiramen-
to al bicipite femorale sinistro),
nonostante uno staff di medici,
tecnici, preparatori atletici, fi-
sioterapisti pi numeroso di
una squadra di football america-
no. Una mobilitazione da sbar-
co sulla Luna, senza che non si
arrivi mai a qualcosa di concre-
to. Quanto ai giocatori, c chi
comanda troppo, risulta inamo-
vibile e condiziona le scelte e
chi dovrebbe ricordarsi che co-
sa significhi giocare nellInter.
Non basta presentarsi puntuali
ad Appiano, bisognerebbe an-
che essere un po piprofessio-
nali. E anche in questo caso la
societ assente o preferisce
nonintervenire. Viene il sospet-
toche Leonardoabbia sceltoPa-
rigi non soltanto perch loffer-
ta dei qatarioti era irrinunciabi-
le o perch la Tour Eiffel me-
glio del Pirellone, ma perch,
come sempre, aveva capito tut-
to in anticipo. Dopo Moratti, il
deserto. E, nel deserto, la lotta
per sopravvivere.
Fabio Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Disastro Inter: una squadra senza capo n colpa
Il 30 ottobre 1971 la Juventus batte 4-1
a San Siro il Milan (nella foto il gol di
tacco di Bettega). Quel giorno nacque
la Juve di Boniperti. Sabato, 40 anni
dopo, sempre a San Siro ma contro
lInter, forse nata la Juve di Conte.
Esultanza
i giocatori della Juventus
corrono verso i propri tifosi
dopo la vittoria sullInter
sabato sera che vale
il primato in classifica (Ansa)
Mostri bianconeri
Antonio Conte
e Claudio Marchisio
trasformati in mostri
per la notte di
Halloween (juventus.it)
Out Maicon, 30 anni, fermo per uno stiramento: fuori un mese (Tacca)
Special Jos
Mourinho in testa
con il Real alla Liga
spagnola (Reuters)
40 anni fa
il tacco
di Bettega
La leadership
Si spiega anche
con il lavoro
di Conte
molto simile
a Lippi e Trap:
il tecnico
ha ricostruito
la juventinit
che da giocatore
ha sempre respirato
42 Sport
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
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43 Sport
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011
Il parere medico
Sistema nervoso
e labirintite
il campo dazione
MILANOSembra un sorti-
legio invisibile ma forse sem-
plice casualit. Certo che in
questa annata sociale program-
mata per bissare la conquista
dello scudetto, il Milan si tro-
vato a fronteggiare unemergen-
za infortunistico-sanitaria sen-
za precedenti culminata con il
misterioso virus che ha blocca-
to Rino Gattuso, vittima di una
paralisi al sesto nervo cranico
che gli impedisce di usare cor-
rettamente locchio sinistro e
per la quale, di fatto, non sono
stati ancora formulati tempi cer-
ti di recupero.
Ora lultimo atto di questo in-
solito filone: da ieri allalba Anto-
nio Cassano, 29 anni, attaccante
famoso per il suo genio ma an-
che (e forse soprattutto) per la
sua sregolatezza infatti ricove-
rato presso il reparto di neurolo-
gia del Policlinico di Milano. Al-
cuni sintomi che si sono manife-
stati allatterraggio del volo che
sabato sera ha riportato i rosso-
neri reduci dal successo del-
lOlimpico (3-2 alla Roma) allae-
roporto della Malpensa hanno
infatti suggerito una serie di ap-
profondimenti clinici.
Sbarcato dallaereo Alitalia e
messo piede nel pullman di col-
legamento con il Terminal 2 del-
lo scalo varesino il giocatore,
che durante il volo, come soven-
te gli accade, si era impegnato
in accese discussioni soprattut-
to con Ibrahimovic (difficile ca-
pire quanto i due facciano sul
serio o quanto, invece, si diver-
tano a scherzare), ha improvvi-
samente accusato giramenti di
testa, lievi problemi agli occhi
(Se li stropicciava come se gli
bruciassero o come se stesse
per piangere ha raccontato un
compagno di squadra) e pure
difficolt di parola. La crisi pi
acuta del malessere durata
qualche minuto, superata la
quale Fantantonio ha raggiunto
con le proprie gambe la sua au-
to. Anzi, avrebbe voluto guidar-
la egli stesso per dirigersi verso
casa ma, con fermezza, stato
convinto a recarsi al Pronto Soc-
corso dellospedale Fatebenefra-
telli, a Milano. Al volante il dot-
tor Stefano Mazzoni, uno dei
componenti dello staff medico
rossonero.
Inizialmente il malore di Cas-
sano, che a Roma aveva giocato
solo gli spiccioli conclusivi del-
la gara, stato messo in relazio-
ne alla rapida discesa, pi velo-
ce del consueto assicurano i te-
stimoni, dellaereo su Malpen-
sa. I medici per non si sono fi-
dati: dal Fatebenefratelli, dove
giunto attorno a mezzanotte e
mezza, tre ore pi tardi Cassano
stato trasferito al Policlinico.
Con lui la moglie Carolina.
Il ricovero del campione ros-
sonero ha ovviamente scatena-
to il circo mediatico e in poche
ore se ne sono lette e sentite di
tutti i colori: crisi di panico, labi-
rintite, conati di vomito, proble-
mi di udito. Pare che la madre
del giocatore, la signora Giovan-
na, abbia confidato a Beppe Ma-
rotta, dirigente di Fantantonio
ai tempi della Samp ed ora deus
ex machina juventino, di avere
addirittura temuto un ictus. La
realt che Antonio, complice
anche il lungo ponte festivo, do-
vr trattenersi ancora un paio
di giorni in ospedale e che
oggi non partir con i
compagni di squadra al-
la volta di Minsk, Bielo-
russia, dove domani il
Milan affronter il Ba-
te Borisov in Cham-
pions League.
Alberto Costa
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso Lattaccante voleva andare a casa, ma per precauzione stato portato al Policlinico
Dramma Ronaldinho: sconfitto e insultato dai tifosi
MILANO Spezzato in
due ma comunque ad un pas-
so dal traguardo (minimo).
infatti il Catania (di corve
domenica a San Siro) lulti-
mo ostacolo tra il dire e il fa-
re, tra il pubblico auspicio di
Massimiliano Allegri (Vin-
ciamo tutte le partite prima
della sosta e se non saremo
in vetta alla classifica, di sicu-
ro ci mancher poco) e la
sua realizzazione pratica.
I 4 successi consecutivi col-
ti nelle ultime due settimane
(Palermo, Lecce, Parma e Ro-
ma) hanno proiettato di col-
po i rossoneri sul podio del
campionato, a due lunghezze
dalla Juve e a un solo punto
da Udinese e Lazio.
Certo, in questo momento
la priorit la Champions, in
scaletta limpegno di Minsk
(domani), complicato logisti-
camente e determinante per
presentarsi in posizione di
forza allo scontro diretto con
il Bara del 23 novembre, ma
lorganico rossonero attrez-
zato per fronteggiare la in-
controllata bulimia del calcio
moderno.
Non ci sono soltanto rose e
fiori nella poderosa rincorsa
milanista figlia dello stentato
avvio stagionale (5 punti in al-
trettante gare di campiona-
to).
Proprio la sfida dellOlimpi-
co stata infatti caratterizza-
ta da luci e ombre che dovreb-
bero indurre i campioni a
non abbassare la guardia. Il
Milan ad esempio si riappro-
pria delle vette del campiona-
to nonostante una evidente
anomalia: il suo attacco mi-
cidiale, il migliore su piazza
con 19 reti allattivo, ma la
sua difesa molto simile alla
banda del buco, con 14 gol al
passivo infatti la sedicesi-
ma del gruppo.
Soltanto Lecce, Inter, No-
vara e Parma hanno fatto
peggio e a questo punto non
si pu non convenire con Al-
legri quando sottolinea che
lo scudetto si vince avendo
la prima o la seconda difesa
del campionato.
A Roma i campioni hanno
sofferto le pene dellinferno
nella ripresa ma sono stati
capaci di limitare i danni no-
nostante un potenziale al 60
per cento. Boateng, Van Bom-
mel, Nocerino e Robinho si
sono infatti mossi sotto trac-
cia e questo, a ben vedere,
positivo perch certifica la
robustezza caratteriale della
squadra.
Alla fine della fiera nel brac-
cio di ferro con la Juve (ma
guai a snobbare lUdinese che
di gol ne ha incassati soltanto
3 e pure la Lazio) pesa soprat-
tutto il differente rendimento
difensivo visto che i bianco-
neri hanno subito esattamen-
te la met delle reti rossonere
(7 contro 14).
E il trend negativo al mo-
mento sembra qualcosa di
particolarmente serio. Perch
se in questo campionato ci so-
no volute 9 partite per incas-
sare 14 reti, lo scorso anno ne
erano servite 28.
a. co.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il doppio volto Allegri concentrato soprattutto nel risolvere i problemi della retroguardia
Cassano in ospedale: un mistero
Capogiri e difficolt di parola
Un malore a Malpensa, ora in Neurologia: la moglie al suo fianco
Champions League
Milan micidiale in attacco
ma banda del buco in difesa
Il Flamengo battuto dal Gremio 4-2
Ricoverato
Antonio
Cassano,
29 anni.
A lato
il reparto
di neurologia
del Policlinico
che lo ospita
(Ipp, Newpress)
Gruppo A
Mercoled, ore 20.45
Bayern-NAPOLI
Sky Sport 3, Sky Calcio 1,
Premium Calcio,
Premium Calcio HD2
Villarreal-Manchester City
Sky Calcio 3, Premium Calcio 2
Classifica
Bayern Monaco 7;
NAPOLI 5; Manchester City
4; Villarreal 0
Gruppo B
Mercoled, ore 20.45
Trabzonspor-Cska Mosca
Sky Calcio 6
INTER-Lille
Raiuno, Sky Sport 1,
Sky Calcio 2, Premium Calcio 1
Classifica
INTER 6; Cska Mosca e
Trabzonspor 4; Lille 2
Gruppo C
Mercoled, ore 20.45
Manchester Utd-Otelul
Sky Calcio 5
Benfica-Basilea
Sky Calcio 8
Classifica
Benfica 7; Manchester Utd
5; Basilea 4; Otelul Galati 0
Gruppo D
Mercoled, ore 20.45
Lione-Real Madrid
Sky Calcio 4, Premium Calcio 3
Ajax-Dinamo Zagabria
Sky Calcio 7
Classifica
Real Madrid 9; Ajax e Lione
4; Dinamo Zagabria 0
Gruppo E
Domani, ore 20.45
Valencia-Bayer Leverkusen
Sky Calcio 3, Premium Calcio 1
Genk-Chelsea
Sky Calcio 2, Premium Calcio 3
Classifica
Chelsea 7; Bayer
Leverkusen 6;
Valencia 2; Genk 1
Gruppo F
Domani, ore 20.45
Arsenal-Marsiglia
Sky Calcio 4, Premium Calcio 2
Borussia D.-Olympiacos
Sky Calcio 5
Classifica
Arsenal 7; Marsiglia 6;
Olympiacos 3;
Borussia Dortmund 1
Gruppo G
Domani, ore 18
Zenit-Shakhtar Donetsk
Sky Sport 3, Sky Calcio 2,
Premium Calcio 1
Domani, ore 20.45
Apoel Nicosia-Porto
Sky Calcio 6
Classifica
Apoel 5; Zenit
S. Pietroburgo e Porto 4;
Shakhtar Donetsk 2
Gruppo H
Domani, ore 18
Bate Borisov-MILAN
Sky Sport 1, Sky Calcio 1,
Premium Calcio,
Premium Calcio HD2
Domani, ore 20.45
Viktoria Plzen-Barcellona
SkySp3, SkyC1,
Premium Calcio
Classifica
MILAN e Barcellona 7; Bate
Borisov e Viktoria Plzen 1
Europa League
Cos le italiane
in Europa League
Gruppo D
Gioved, ore 19
LAZIO-Zurigo
Classifica
Sporting Lisbona 9;
Vaslui, Zurigo e LAZIO 2
Gruppo I
Gioved, ore 21.05
Atletico Madrid-UDINESE
Classifica
UDINESE 7; Atletico Madrid
4; Celtic e Rennes 2
PORTO ALEGRE Finisce male,
per fortuna solo sul campo, il ritorno
di Ronaldinho a Porto Alegre, da
avversario del Gremio. Il suo
Flamengo, andato in vantaggio per
2-0, alla fine si fatto battere per 4-2
per la gioia della tifoseria gauch
che pretendeva un successo sul
traditore, secondo Tv Globo
insultato e fischiato come mai
era successo nella storia del calcio
brasiliano. Ronaldinho stava per
mettere il suo marchio sul match fin
dal 3 del primo tempo, quando con
una bella punizione sul limite ha
centrato la traversa. Poi sono arrivate
le reti della formazioni carioca, con
Thiago Neves e Deivid, a cui il Gremio
ha risposto con la doppietta di Andr
Lima, elemento seguito dal Palermo.
Di Douglas e Meirelles (gran gol il
suo) le marcature che, nella ripresa
hanno dato il successo al Gremio.
Nonostante la sconfitta, il Flamengo
rimane al quinto posto e quindi
in zona Libertadores, con 52 punti.
Il Gremio, a quota 46, nono. Ma
Ronaldinho far indubbiamente
fatica a dimenticare tutti quegli
insulti...
Fatica a parlare e muoversi, vista
annebbiata, vertigini, nausea,
spossatezza. Sintomi che hanno
portato Antonio Cassano al ricovero
in Neurologia. Di che cosa si tratta
i medici dovrebbero gi averlo
scoperto. Ma delle ipotesi si possono
tentare. Fosse stato un virus
intestinale che cosa centra la
Neurologia? Al 90 per cento
sembrano sintomi da labirintite,
presumibilmente virale. Al 10 per
cento per si potrebbe trattare di un
disturbo al sistema nervoso centrale,
di origine infiammatoria o vascolare,
azzarda da Londra Claudio Mencacci,
neurologo del Fatebenefratelli di
Milano. Allo stesso modo la pensa
Giancarlo Comi, clinico neurologo
del San Raffaele di Milano e
neopresidente eletto della Societ
italiana di neurologia (Sin): I
sintomi, a parte il fastidio agli occhi
che potrebbe anche non avere
collegamenti, fanno pensare a un
disturbo vestibolare periferico.
Benigno. Ovviamente gli accertamenti
sono dobbligo per escludere qualcosa
a livello cerebrale. Sempre per
infiammazione o per qualche
incidente vascolare. La labirintite,
che linfezione di una zona
dellorecchio interno chiamato
labirinto (deputato tra laltro
allequilibrio), si manifesta soprattutto
con vertigini e nausea. Insomma,
potrebbe essere stato lequilibrio del
calciatore del Milan ad essere andato
momentaneamente in tilt.
Mario Pappagallo
RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
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Le altre Fatale la sconfitta di Parma: esonerato Giampaolo
7
Marcatori: Denis 7, Di Vaio (rig.)
49 p.t.; Ramirez 3, Loria 23 s.t.
BOLOGNA (4-3-1-2): Gillet 6,5;
Raggi 6, Portanova 5,5, Loria 6,
Morleo 6; Perez 5 (Pulzetti 6,5 1
s.t.), Mudingayi 6,5, Kone 6,5;
Ramirez 8 (Gimenez s.v. 31 s.t.);
Di Vaio 6 (Cherubin 6,5 21 s.t.),
Acquafresca 5,5. All.: Pioli 7
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli
6; Masiello 6 (Bellini 5 22 p.t),
Capelli 5,5, Lucchini 5,5, Peluso
6; Bonaventura 6 (Tiribocchi 5,5
19 s.t.), Cigarini 5,5 (Schelotto 6
8 s.t.), Carmona 6, Padoin 6;
Moralez 6; Denis 6,5. All.:
Colantuono 5,5
Arbitro: Bergonzi 6
Ammoniti: Denis, Bonaventura,
Portanova, Padoin, Mudingayi
Recuperi: 2 pi 3
Marcatore: Di Natale 38 p.t.
UDINESE (3-5-2): Handanovic
6,5; Benatia 6, Danilo 6,
Domizzi 6,5; Basta 7, Isla 7,
Pinzi 6,5, Asamoah 6, Armero
6,5; Floro Flores 6,5 (Badu 6
23 s.t.), Di Natale 7 (Abdi 5,5
44 s.t.). All.: Guidolin 7
PALERMO (4-3-2-1): Tzorvas
6,5; Pisano 5,5 (Ilicic 6 10
s.t.), Silvestre 5, Cetto 5,
Balzaretti 5,5; Migliaccio 6
(Della Rocca 6 18 s.t.),
Bacinovic 5 (Alvarez 5,5 28
s.t.), Barreto 5,5; Aguirregaray
5, Zahavi 6; Miccoli 5. All.:
Mangia 6
Arbitro: Giannoccaro 5
Ammoniti: Pisano, Pinzi,
Benatia
Recupero: 0 pi 4
Atalanta
Marcatori: Paletta 41 p.t.;
A. Lucarelli 26 s.t.
PARMA (4-4-1-1): Mirante 6;
Zaccardo 6, Paletta 6,5, A. Lucarelli
6,5, Gobbi 6; Biabiany 6,5,
Morrone 6 (Blasi s.v. 38 s.t.),
Galloppa 6 (Musacci 6 21 s.t.),
Modesto 6,5; Giovinco 6,5; Pell 6
(Crespo s.v. 30 s.t.). All.:
Colomba 6
CESENA (4-3-3): Antonioli 6,5;
Comotto 5, Von Bergen 5,
Rodriguez 5, Lauro 5; Candreva 5,
Guana 5, Parolo 5,5; Martinez 5
(Eder 5 1 s.t.), Bogdani 5 (Renella
s.v. 40 s.t.), Ghezzal 5,5 (Meza
Colli 5,5 21 s.t.). All.: Giampaolo 5
Arbitro: Guida 6
Ammoniti: Morrone, Guana,
Rodriguez, Galloppa, Comotto, Eder
Recuperi: 0 pi 3
Cesena
Marcatori: Strasser 32, Rigoni
44 p.t.
LECCE (4-4-1-1): Benassi 6;
Oddo 5,5, Carrozzieri 6,5,
Esposito s.v. (Tomovic 5,5 15
s.t.) Mesbah 5; Cuadrado 5,
Strasser 6, Giandonato 5
(Pasquato 5,5 29 s.t.), Olivera
5,5; Bertolacci 5; Corvia 5 (Muriel
6 10 s.t.). All.: Di Francesco 5,5
NOVARA (4-3-1-2): Fontana
6,5; Morganella 6, Paci 5,5 (Della
Fiore 6 21s.t.), Centurioni 6,
Gemiti 6; Marianini 5,5, Porcari
5,5, Rigoni 6,5; Mazzarani
6,5 (Giorgi s.v. 35 s.t.); Jeda 5,5,
Meggiorini 6,5. All.: Tesser 6
Arbitro: Romeo 5,5
Ammoniti: Marianini, Carrozzieri,
Mesbah. Giandonato, Oddo.
Recuperi: 2 pi 4
INTRONATI V Pessime notizie per Lu-
is Enrique: non solo la sua panchina
traballa, ma Alemanno ha promesso
che a renderla pi sicura ci pensa lui.
HO PERSO LE PAROLE V Il direttore
sportivo della Sampdoria ha parlato
di ore decisive. Non proprio determi-
nanti, ma decisive (Gianfranco Cop-
pola, Novantesimo serie B)
SPLENDUTO SPLENDENTE V Il sole
oggi ha splenduto a Firenze (Ilaria
DAmico (Skycalcioshow)
AMMUTULITI VC uno spot che am-
mutuiamo: non vendiamo sogni, ma
solide realt (Claudio Lotito, Caglia-
ri-Lazio, Sky)
IN QUANTO IMPOSSIBILITATE A
CAMBIARE CANALE V Come sem-
pre siamo qui ad abbracciare tutte le
persone anziane e ammalate che ci se-
guono per unora alla domenica
(Franco Lauro, Novantesimo Minuto,
Raidue)
ANDATE INPACS V Sannino si sor-
preso di essere preso violentemente
alle spalle da Destro. Quando succe-
dono queste cose, significa che nello
spogliatoio va tutto bene (Franco
Lauro e Zib Boniek, idem)
DANNUNZIO VOBIS V Dopo il fe-
steggiamento del gol, il tuo mister
Sannino si trova con una costola in
meno. Son cose nostre che me-
glio non raccontare (Marco Nosotti
intervista Mattia Destro, Siena-Chie-
vo, Sky)
RIVELAZIONI V una vittoria per
noi importante perch ci d 3 punti
(Antonio Conte, Inter-Juventus, Sky)
RIVELAZIONI/2 V Trovare una vitto-
ria a Roma nel primo incontro vincen-
te era importante (Massimiliano Alle-
gri, Roma-Milan, Mediaset Premium)
RIVELAZIONI/3 V De Rossi ha gioca-
to tutte le partite di campionato, ma
soprattutto tutti i minuti (Angelo
Mangiante, Roma-Milan, Sky)
FUORI DI ZUCCA V I giocatori della Ju-
ve ad Halloween si sono travestiti da
mostri per beneficenza. Nel caso di
Chiellini bastato imbellirlo un po.
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I gol di Tot
Di Natale
dopo nove
giornate di
campionato.
Il bianconero
guida la
classifica dei
marcatori
(con due reti
segnate su
rigore)
Novara
Campanati
il Richelieu
degli arbitri
Marcatori: Destro 25 p.t.; Destro
12, DAgostino 16, Moscardelli
30, Calai 49 s.t.
SIENA (4-4-2): Brkic 6; Vitiello 6,
Rossettini, 6,5 Contini 6,5, (Pesoli
6 10 s.t.), Del Grosso 6,5;
Mannini 7, DAgostino 6,5
(Bolzoni 6 33 s.t.), Gazzi 7,
Brienza 6; Destro 8 (Larrondo 5
1 s.t.), Calai 7. All.: Sannino 7,5.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6;
N. Frey 5,5, Mandelli 5, Cesar 5,
Jokic 5,5 (Dram 6 25 s.t.);
Bradley 6, Vacek 5,5, Hetemaj 5
(Paloschi 5 18 s.t.); Cruzado 5,5
(Sammarco 5,5 1 s.t.); Pellissier
5, Moscardelli 6. All.: Di Carlo 5,5
Arbitro: Brighi 6
Ammoniti: Larrondo, Jokic,
Cruzado, Hetemaj, Cesar, Mandelli
Recuperi: 1 pi 4
Palermo
Chievo
I friulani secondi a un punto dalla Juve. Tot: Pronto per lazzurro
Il Cesena chiama Ballardini
LAtalanta cade a Bologna
Bologna
3
1
Parma
2
0
di LUCA BOTTURA
Lecce
1
1
Siena
4
1
1
Rincorsa Contro il Palermo i bianconeri sprecano altre occasioni da gol. Guidolin: Siamo una bella squadra
Colomba o Giampaolo. Par-
ma-Cesena era anche un duel-
lo tra i due allenatori: in palio
la conservazione della panchi-
na. Ha vinto Colomba, 2-0,
grazie ai gol di Paletta e Luca-
relli e, puntuale, finita la parti-
ta, arrivato lesonero dellal-
lenatore del Cesena, annun-
ciato dal presidente del club
Igor Campedelli. un gran-
de dispiacere ma era dovero-
so farlo ha spiegato Cam-
pedelli . La situazione era
diventata incomprensibile: la
squadra mentalmente pe-
sante e credo che difficilmen-
te si sarebbe potuta risolvere
la situazione continuando co-
s. Credo fosse uno dei pochi
casi in cui era giusto agire co-
me abbiamo fatto.
Un esonero amaro per Cam-
pedelli che lanno scorso, alla
fine a ragione, aveva difeso
strenuamente contro i suoi ti-
fosi lallora allenatore Ficca-
denti. Oggi il Cesena dovreb-
be annunciare Ballardini (ieri
Campedelli era a cena con il
tecnico). lui infatti lallena-
tore designato a sostituire
Gianpaolo che chiude la sua
avventura in Romagna 3 pun-
ti in 9 partite, frutto di 3 pa-
reggi, con 3 gol fatti e 12 subi-
ti.
A Bologna, dopo sette anni
di imbattibilit, si fermata
lAtalanta, che ha perso 3-1.
Oltre ai 3 punti, alla vittoria
in casa ritrovata dopo otto
mesi e mezzo, il Bologna fe-
steggia il primo gol stagiona-
le di Marco Di Vaio (su rigo-
re). I nerazzurri hanno co-
munque parecchio da recrimi-
nare, soprattutto per il primo
tempo, quando si sono trova-
ti davanti un Bologna timoro-
so e contratto. Ma, dopo la re-
te di Denis, al 7, lAtalanta ha
sciupato parecchie occasioni
con lo stesso Denis e con Mo-
ralez. E invece di chiudere la
gara al 46 ha subito il pareg-
gio: per un intervento in area
di Capelli su Ramirez, Bergon-
zi ha concesso il rigore al Bo-
logna. Di Vaio dal dischetto
ha trasformato. Lintervallo
servito soprattutto a Pioli per
raccogliere le idee, trovare
cambi e tattica per portare a
casa i 3 punti. Il tecnico ha
puntato tutto su Ramirez, 20
anni, considerato una pro-
messa. Ieri ha pesato molto
nella prima vittoria del Bolo-
gna.
Bel successo del Siena che
nellanticipo delle 12.30 ha
travolto il Chievo. Determi-
nante Destro, a segno dopo
25 minuti con un destro a fil
di palo e dopo 12 della ripre-
sa, quando ha ribadito in rete
una respinta di Sorrentino.
DAgostino ha segnato il 3-0,
e dopo la rete del Chievo di
Moscardelli, Calai ha chiuso
i conti nel recupero.
Resta per il momento al
suo posto Di Francesco. Il suo
Lecce non andato oltre l1-1
in casa con un buon Novara,
ma il club ha deciso di andare
avanti con lo stesso tecnico.
Giancarla Ghisi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le costole?
Non diciamolo
a nessuno
Morto a 88 anni
Udinese
0
Torna Di Natale, riecco lUdinese
Bomber Tot Di Natale segna la rete del successo dellUdinese. Un gol che permette ai friulani di conservare il secondo posto in classifica (Sportimage)
Colpo finale
Loria, difensore del Bologna,
batte di testa la difesa
dellAtalanta e segna il terzo
gol del Bologna. la rete
che chiude definitivamente
la partita al DallAra (Ipp)
MILANO A 88 anni
(compiuti il 15 giugno)
morto a Milano, la sua
citt, Giulio Campanati, il
Richelieu del mondo
arbitrale italiano. Esordio
in B nel 48, promosso in
A nel 52, internazionale
dal 56 (a 32 anni, record),
Campanati aveva arbitrato
166 gare, fino al 27 marzo
66, quando aveva deciso
di smettere a sorpresa. In
campo era lanti-Lo Bello,
convinto che il miglior
arbitro sia quello che si
vede di meno. Inizia una
lunghissima carriera
dirigenziale: nel 72
diventa presidente
dellAia, carica che terr
fino al 90, ricoprendo un
importante ruolo nellUefa
e nella Fifa. sempre stato
un mediatore attento a
bilanciare le giuste spinte
innovative (il sorteggio
dell84-85 e il via libera
alle donne) e un legittimo
conservatorismo.
DAL NOSTRO INVIATO
UDINE Al segne simpri
lui. Segna sempre Tot Di Na-
tale e lUdinese sempre l: se-
conda a un punto dalla Juve,
con la possibilit del controsor-
passo domenica prossima,
quando i friulani giocheranno
ancora in casa (col Siena) e la
squadra di Conte sar di scena
a Napoli.
Basta Di Natale, alla settima
rete, contro il Palermo perch
lUdinese pi forte anche dei
luoghi comuni: sbaglia tantissi-
mi gol (nel conto ci sono un pa-
lo di Armero e una traversa di
Tot), ma riesce a non subire il
pareggio dei siciliani. Del resto
la squadra di Guidolin ha sem-
pre vinto in casa (4 su 4), senza
subire gol, mentre la truppa di
Mangia si conferma una vitti-
ma predestinata: nessuna rete
e solo un punto lontano dalla
Sicilia in cinque partite. Il bom-
ber bianconero pi forte an-
che delle chiacchiere maligne:
aveva giocato tutta la partita
con il Novara otto giorni fa, poi
prima della sentitissima sfida
con il Napoli era rimasto in
Friuli (ufficialmente per proble-
mi muscolari) e lUdinese ave-
va perso la sua prima partita. Ie-
ri sembrava ancora in dubbio,
ma la sua prestazione dimostra
che la condizione ottima. E
non a caso, con linfortunio di
Giuseppe Rossi, lo stesso Di Na-
tale (139 gol complessivi in
bianconero) riapre alla naziona-
le di Prandelli. In bocca al lupo
a Pepito, io faccio il mio dove-
re, poi il c.t. sapr scegliere i
giocatori pi importanti: io so-
no pronto. Lo scudetto? Non
scherziamo. Ma siamo una
grande squadra e abbiamo me-
ritato la vittoria contro un otti-
mo Palermo.
In realt, soprattutto nella
prima ora di gioco la squadra
di Mangia ha dato prova che
dopo lestate delle vendite pi
o meno a peso doro (Sanchez,
Inler, Zapata via da Udine; Pa-
store, Sirigu, Nocerino via da
Palermo) lUdinese quella pi
ricca di nuovi gioielli da ripro-
porre in vetrina. Anche perch
i siciliani devono fare a meno
di Pinilla e, allultimo momen-
to per un indurimento musco-
lare anche di Hernandez. Mora-
le: in attacco come unica punta
giostra Miccoli, con Zahavi e
Aguirregaray a supporto.
Il clou dello scontro per
sulle fasce e l lUdinese mette
le basi per una partita di gran
carriera. Armero semina il pani-
co a sinistra, mentre Basta
sempre libero di proporsi dalla
parte opposta: proprio un
cross dalla trequarti del serbo
(grande acquisto dopo un an-
no di stop per infortunio) tro-
va Di Natale in area sul filo del
fuorigioco. Pisano lo tiene in
posizione regolare, Cetto e Sil-
vestre se lo fanno sfuggire e
Tot gira in rete al volo.
LUdinese accelera e il rad-
doppio sembra solo questione
di tempo. Le manone di Tzor-
vas (su tiro di Isla), il palo e
limprecisione dei friulani per
tengono aperta la partita. Il Pa-
lermo prova a cambiare pelle
con Ilicic e Alvarez, reclama
per un dubbio fallo in area di
Domizzi sullo sloveno e soprat-
tutto per un colpo di testa mo-
scio di Cetto nel recupero.
Mangia non se la prende:
Atalanta, Lazio, Milan, Roma
e Udinese: in trasferta abbiamo
avuto un calendario difficile. E
la prossima siamo a Torino con
la Juve. LUdinese non deve
aspettarsi grossi favori: Conti-
nuiamo pi che altro a guardar-
ci indietro dice Guidolin
anche se vero: siamo una bel-
la squadra... Detto da lui sem-
bra quasi un grido di battaglia.
Paolo Tomaselli
RIPRODUZIONE RISERVATA
44 Sport
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Punti G V N P V N P V N P F S
TORINO 29 12 9 2 1 4 2 0 5 0 1 17 7
PESCARA 25 12 8 1 3 5 0 0 3 1 3 29 18
SASSUOLO 24 12 7 3 2 4 1 1 3 2 1 14 7
REGGINA 23 12 7 2 3 4 1 1 3 1 2 27 15
PADOVA 23 12 7 2 3 5 0 0 2 2 3 21 15
SAMPDORIA 18 12 4 6 2 1 4 1 3 2 1 21 13
VARESE 18 12 5 3 4 3 1 2 2 2 2 13 11
GROSSETO 17 12 4 5 3 4 2 0 0 3 3 15 12
BARI 17 12 5 2 5 2 2 2 3 0 3 10 12
LIVORNO 16 12 4 4 4 1 3 2 3 1 2 13 9
VERONA 16 12 4 4 4 1 3 2 3 1 2 16 17
BRESCIA 16 12 4 4 4 3 1 2 1 3 2 12 15
CROTONE (-1) 15 12 4 4 4 3 2 2 1 2 2 13 14
CITTADELLA 14 12 4 2 6 4 0 3 0 2 3 14 18
NOCERINA 13 12 3 4 5 1 2 3 2 2 2 18 18
MODENA 13 12 3 4 5 2 3 1 1 1 4 11 17
GUBBIO 11 12 2 5 5 2 2 2 0 3 3 12 22
JUVE STABIA (-6) 10 12 5 1 6 3 0 2 2 1 4 14 17
VICENZA 10 12 2 4 6 2 1 3 0 3 3 12 19
ALBINOLEFFE 10 12 3 1 8 2 1 3 1 0 5 16 27
EMPOLI 8 12 2 2 8 2 1 3 0 1 5 15 23
ASCOLI (-10) -1 12 2 3 7 0 2 5 2 1 2 14 21
Spagna
Serie B Classifica
G
li arbitraggi della nona
giornata non si sono di-
stinti, per qualit, rispetto a
quelli visti nei precedenti tur-
ni. Tutte le partite si sono av-
valse di direzioni segnate da
errori di valutazione distribu-
iti equamente e perci, in defi-
nitiva, accettabili. Nessun ar-
bitro, finora, riuscito ad ef-
fettuare una performance
perfetta e coraggiosa tale da
meritare un otto in pagella:
peccato. Del resto anche i diri-
genti dellAia, preposti alle de-
signazioni, non sembrano
spingere verso la ricerca della
migliore qualit negli arbi-
traggi attraverso una attenta
qualificazione dei loro fi-
schietti.
La conferma di questo pro-
cedere in gruppo compatto
facilmente comprensibile dal
numero di partite dirette da
ogni arbitro nei nove turni fi-
nora disputati: 6 arbitri han-
no diretto cinque partite, 14
quattro. Se si sommano quat-
tro gare destinate ad arbitri
della serie B si arriva alle 90
partite. Si potrebbe dire allo-
ra che, in serie A, un arbitro
vale qualsiasi altro, dal pi
giovane al pi esperto: viste
le prestazioni sul campo, si
sono forse appiattiti a causa
di questa sorprendente non
scelta?
Cercando il particolare, du-
rante Bologna-Atalanta, Ber-
gonzi ha concesso un chiaro
rigore per fallo di Capelli su
Ramirez suscitando le prote-
ste, ingiustificate, dei berga-
maschi. Nel corso di Lecce-
Novara si sono visti diversi
falli da rigore: Romeo si li-
mitato a punire soltanto quel-
lo di Mesbah su Meggiorini,
tralasciando quello originato
da un colpo di mano alto del
leccese Tomovic. Annullato
anche un magnifico gol di
Meggiorini dallassistente Ru-
bino: forse per qualche centi-
metro di fuorigioco. La stessa
posizione che ha permesso a
Di Natale di decidere Udine-
se-Palermo: in questo caso
lassistente Barbirati riusci-
to a tenere bassa la bandiera.
A proposito di centimetri,
in Fiorentina-Genoa un tiro
di Gamberini potrebbe essere
entrato in porta malgrado la
parata di Frey; per gli umani
(Peruzzo e lassistente Gallo-
ni) impossibile valutare, per
lavanzante tecnologia televi-
siva sembrava proprio gol. Di
qualche centimetro, appunto.
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Inghilterra
TRAPANI FROSINONE 2-2
BARLETTA FERALPI SALO' 0-1
BASSANO SIRACUSA 1-2
CREMONESE VIRTUS LANCIANO 2-0
LATINA ANDRIA 5-2
PIACENZA CARRARESE 0-3
SPEZIA PORTOGRUARO 0-2
SUDTIROL PRATO 2-2
TRIESTINA PERGOCREMA 3-2
Classifica: 18 Carrarese, Frosinone, Per-
gocrema 17 Portogruaro 16 Sudtirol 15
Cremonese (-6), Barletta, Siracusa (-2),
Trapani, Virtus Lanciano (-1) 12 Triesti-
na, Piacenza (-4) 11 Spezia 10 Andria 9
Latina 8 Prato, Feralpi Sal, 6 Bassano
CATANIA NAPOLI 2-1
Cavani (Na) 1', Marchese (Ca) 25',
Bergessio (Ca) 3' s.t.
Arbitro: Celi di Cambobasso
ROMA MILAN 2-3
Ibrahimovic (Mi) 17', Burdisso (Ro) 28',
Nesta (Mi) 30', Ibrahimovic (Mi) 33' s.t.,
Bojan (Ro) 43' s.t.
Arbitro: Damato di Barletta
INTER JUVENTUS 1-2
Vucinic (Ju) 12', Maicon (In) 28',
Marchisio (Ju) 33'
Arbitro: Rizzoli di Bologna
SIENA CHIEVO 4-1
Destro (Si) 25', Destro (Si) 12' s.t.,
D'Agostino (Si) 16' s.t., Moscardelli (Ch)
30' s.t., Calaio' (Si) 49' s.t.
Arbitro: Brighi di Cesena
BOLOGNA ATALANTA 3-1
Denis (At) 7', Di Vaio (Bo) rig. 49',
Ramirez (Bo) 3' s.t., Loria (Bo) 23' s.t.
Arbitro: Bergonzi di Genova
FIORENTINA GENOA 1-0
Lazzari (Fi) 42'
Arbitro: Peruzzo di Schio
LECCE NOVARA 1-1
Strasser (Le) 32', Rigoni (No) rig. 44'
Arbitro: Romeo di Verona
PARMA CESENA 2-0
Paletta (Pa) 41', Lucarelli (Pa) 26' s.t.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata (Na)
UDINESE PALERMO 1-0
Di Natale (Ud) 38'
Arbitro: Giannoccaro di Lecce
CAGLIARI LAZIO 0-3
Lulic (La) 39', Klose (La) 44', Rocchi (La)
43' s.t.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Lega Pro 1 div./B
U Punti totali U In casa U Fuori casa
G giocate V vinte N nulle P perse F reti fatte S reti subite
Punti G V N P V N P V N P F S
JUVENTUS 19 9 5 4 0 3 2 0 2 2 0 15 7
UDINESE 18 9 5 3 1 4 0 0 1 3 1 11 3
LAZIO 18 9 5 3 1 1 2 1 4 1 0 15 8
MILAN 17 9 5 2 2 3 2 0 2 0 2 19 14
NAPOLI 14 9 4 2 3 2 1 1 2 1 2 13 7
CATANIA 14 9 3 5 1 3 2 0 0 3 1 12 12
SIENA 13 9 3 4 2 3 0 1 0 4 1 11 6
PALERMO 13 9 4 1 4 4 0 0 0 1 4 11 11
CAGLIARI 13 9 3 4 2 1 3 1 2 1 1 9 9
FIORENTINA 12 9 3 3 3 3 1 1 0 2 2 10 8
GENOA 12 9 3 3 3 2 2 0 1 1 3 13 12
PARMA 12 9 4 0 5 3 0 2 1 0 3 12 17
ROMA 11 9 3 2 4 2 1 2 1 1 2 11 11
BOLOGNA 10 9 3 1 5 1 0 3 2 1 2 8 13
ATALANTA (-6) 9 9 4 3 2 2 2 0 2 1 2 12 12
CHIEVO 9 9 2 3 4 2 2 1 0 1 3 7 11
INTER 8 9 2 2 5 1 1 2 1 1 3 11 16
NOVARA 7 9 1 4 4 1 2 1 0 2 3 12 17
LECCE 5 9 1 2 6 0 1 4 1 1 2 7 16
CESENA 3 9 0 3 6 0 3 2 0 0 4 3 12
VALENCIA GETAFE 3-1
VILLARREAL RAYO VALLECANO 2-0
BARCELLONA MAIORCA 5-0
REAL SOCIEDAD REAL MADRID 0-1
SPORTING GIJON ATHLETIC BILBAO 1-1
OSASUNA LEVANTE 2-0
RACING SANTANDER BETIS SIVIGLIA 1-0
ATLETICO MADRIDREAL SARAGOZZA 3-1
MALAGA ESPANYOL -
SIVIGLIA GRANADA CF oggi 21.00
Classifica: 25 Real Madrid 24 Barcellona 23 Le-
vante 21 Valencia 17 Siviglia* 15 Espanyol* 14 Osa-
suna 13 Athletic Bilbao, Atletico Madrid, Malaga* 12
Rayo Vallecano, Betis Siviglia 10 Villarreal 9 Maior-
ca, Real Saragozza 8 Real Sociedad, Sporting Gijon,
Racing Santander 7 Getafe 5 Granada Cf
Fischio finale
Serie A Classifica
Fischi e insulti al tecnico viola
EVERTON MANCHESTER UNITED 0-1
CHELSEA ARSENAL 3-5
MANCHESTER CITY WOLVERHAMPTON 3-1
NORWICH CITY BLACKBURN ROVERS 3-3
SUNDERLAND ASTON VILLA 2-2
SWANSEA BOLTON WANDERERS 3-1
WIGAN ATHLETIC FULHAM 0-2
WEST BROMWICH ALBI. LIVERPOOL 0-2
TOTTENHAM HOTS. QUEEN'S PARK RANG. 3-1
STOKE CITY NEWCASTLE UNITED oggi 21.00
Classifica: 28 Manchester City 23 Manchester United 19
Chelsea, Newcastle United, Tottenham Hotspur 18 Liver-
pool 16 Arsenal 13 Norwich City 12 Aston Villa, Swansea,
Stoke City, Queen'S Park Rangers 11 West Bromwich Al-
bion 10 Sunderland, Fulham, Everton 8 Wolverhampton
6 Blackburn Rovers, Bolton Wanderers 5 Wigan Athletic
PROSSIMO TURNO
Marted 1/11, ore 12.30: Padova-Livorno. Ore 15.00: Albinoleffe-Ascoli,
Empoli-Nocerina, Grosseto-Bari, Gubbio-Cittadella, Juve Stabia-Vicenza,
Modena-Sassuolo, Pescara-Varese, Sampdoria-Crotone, Verona-Brescia.
Ore 18.00: Reggina-Torino.
Biancocelesti nella scia della Juve
di Paolo Casarin
Germania
U Punti totali U In casa U Fuori casa
G giocate V vinte N nulle P perse F reti fatte S reti subite
Serie A/10 giornata
Marcatore: Lazzari 42 p.t.
FIORENTINA (4-3-3): Boruc 6;
Cassani 6, Gamberini 6, Natali
6,5, Pasqual 6,5; Kharja 6,5,
Montolivo 5, Lazzari 6,5;
Romulo 6 (Munari s.v. 41 s.t.),
Gilardino 5 (Vargas 5 26 s.t.),
Jovetic 5,5 (Silva s.v. 46 s.t.).
All.: Mihajlovic 6
GENOA (4-1-4-1): S. Frey 6;
Mesto 5, Dainelli 6, Granqvist 5,
Antonelli 5; Veloso 6; M. Rossi 5
(Costant s.v. 33 s.t.), Kucka 5
(Jorquera 6 1 s.t.), Merkel 6,5
Jankovic 4,5 (Pratto 6 13 s.t.);
Palacio 4. All.: Malesani 5
Arbitro: Peruzzo 5
Ammoniti: Kucka, Natali
Recuperi: 0 pi 4
Genoa
COMO TRITIUM 1-2
FOGGIA AVELLINO 1-1
LUMEZZANE VIAREGGIO 1-0
MONZA SPAL 3-1
PRO VERCELLI FOLIGNO 0-1
REGGIANA PISA 1-0
SORRENTO CARPI 2-1
TERNANA PAVIA 2-2
BENEVENTO TARANTO oggi 20.45
Classifica: 23 Ternana 19 Taranto (-1),
Sorrento (-2) 17 Lumezzane 16 Carpi, Co-
mo (-1) 15 Tritium 14 Pro Vercelli 13 Pisa
11 Foggia (-1), Avellino 10 Reggiana
(-2), Monza 9 Spal (-2) 8 Pavia 6 Bene-
vento (-6) 4 Viareggio (-1) 1 Foligno (-3)
MARCATORI: 7 RETI: Di Natale (UDI) 6 RETI: Klose (LAZ), Denis (ATA), Giovinco
(PAR) 5 RETI: Calai (SIE), Jovetic (FIO), Palacio (GEN) 4 RETI: Cavani (NAP), Ibrahimo-
vic (MIL), Marchisio (JUV), Matri (JUV), Moralez (ATA), Nocerino (MIL), Osvaldo (ROM),
Rigoni (NOVARA)
12 giornata
ASCOLI-MODENA 0-1 BARI-PESCARA 0-2 BRESCIA-REGGINA 0-3
CITTADELLA-VERONA 1-2 CROTONE-PADOVA 2-1 LIVORNO-GUBBIO 1-1
NOCERINA-SAMPDORIA 4-2 SASSUOLO-GROSSETO 1-0 TORINO-EMPOLI 2-1
VARESE-JUVE STABIA 2-1 VICENZA-ALBINOLEFFE 2-1
Marcatori: Lulic 39, Klose 44
p.t.; Rocchi 43 s.t.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6;
Pisano 5 (Perico s.v. 26 s.t.),
Canini 5,5, Ariaudo 5, Agostini
5,5; Biondini 6, Nainggolan 5,
Ekdal 5 (Ibarbo 6 8 s.t.); Cossu
5,5; Nen 5, Thiago Ribeiro 5,5
(Larrivey s.v. 40 s.t.). All.:
Ficcadenti 5
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 6;
Konko 6, Dias 6,5, Diakit 6,
Radu 6,5; Brocchi 6 (Cana 6 22
s.t.), Ledesma 6,5, Lulic 7;
Hernanes 6 (Sculli s.v. 33 s.t.);
Klose 6,5, Ciss 6,5 (Rocchi 7
39 s.t.). All.: Reja 7
Arbitro: Mazzoleni 6
Recuperi: 0 pi 4
Lazio
Arbitri tutti uguali
Cos la qualit scende
Lega Pro 1 div./A
DAL NOSTRO INVIATO
FIRENZE una situazione
paradossale. La Fiorentina supe-
ra il Genoa con uno striminzito
1-0, si riporta nella parte sinistra
della classifica, davanti a Roma
e Inter. Ma al 90 lo stadio fischia
forte come se la Viola avesse per-
so e la curva Fiesole se la prende
con Sinisa Mihajlovic: salta la
panchina, e anche sei uno zin-
garo, loffesa che sta diventan-
do un triste refrain. Lallenatore
lo avevano fischiato anche pri-
ma: alla lettura delle formazioni,
allintervallo dopo la rete decisi-
va di Lazzari, soprattutto a met
ripresa quando sostituisce Gilar-
dino con Vargas. Sinisa salva la
panchina e trova anche il modo
di scherzarci sopra quando, insa-
la stampa, si spegne allimprovvi-
so il microfono: Meglio sia sal-
tato lui che la mia panchina...,
dice sorridendo. Ma stanco,
scavato, provato. Ha vinto una
battaglia. La guerra, per, conti-
nua. Nonbasta una vittoria a can-
cellare le perplessit della pro-
priet.
Mihajlovic resta in sospeso,
in una specie di campo minato
che il calendario della Fiorenti-
na. Avevamo chiesto alla squa-
dra una prestazione convincente
anche per lallenatore. E, almeno
per unora, abbiamo avuto le ri-
sposte che volevamo. Ora chie-
diamo continuit, dice lammi-
nistratore delegato Sandro Men-
cucci.
Continuit di risultati perch
sul piano del gioco c molto da
migliorare. La Fiorentina, contro
un Genoa troppo remissivo, ci
prova con tutti i suoi limiti e le
incertezze di un momento parti-
colare. La squadra impaurita e
rattrappita. Tiene bene la difesa,
si fannoapprezzare Kharjia e Laz-
zari (al primo gol con la maglia
viola), si difende Romulo al-
lesordio da titolare al posto di
Cerci. Cos e cos le stelle: Jovetic
brillante nellazione del gol,
ma freneticoe impreciso; Gilar-
dino non riesce a giocare un pal-
lone e sarrabbia pure al momen-
to della sostituzione, Montolivo
perde troppi palloni. La vittoria
meritata: oltre alla rete di Lazza-
ri, la Fiorentina invoca un rigore
per un intervento di Granqvist
su Kharjia, ha unaltra occasione
con Jovetic, segna nella ripresa
conGamberini ma nessunosi ac-
corge che il pallone ha oltrepas-
sato la linea bianca. Il Genoa, al-
linizio troppo attendista, becca
gol in contropiede appena tira
fuori il naso dal guscio e soltan-
to negli ultimi 20 con Jorquera
in campo mette pressione allav-
versario. Invoca anche un rigore
per un mani di Cassani.
Alessandro Bocci
RIPRODUZIONE RISERVATA
1
FRIBURGO BAYER LEVERKUSEN 0-1
BAYERN MONACO NORIMBERGA 4-0
BORUSSIA MONCH. HANNOVER 96 2-1
SCHALKE 04 HOFFENHEIM 3-1
WOLFSBURG HERTHA BERLINO 2-3
STOCCARDA BORUSSIA DORT. 1-1
MAINZ 05 WERDER BREMA 1-3
COLONIA AUGSBURG 3-0
AMBURGO KAISERSLAUTERN 1-1
Classifica: 25 Bayern Monaco 21 Schalke 04 20
Borussia Dortmund, Werder Brema, Borussia
Monchengladbach 18 Stoccarda, Hannover 96
17 Bayer Leverkusen 16 Hoffenheim, Hertha
Berlino, Colonia 13 Wolfsburg 12 Kaiserslau-
tern, Norimberga 9 Mainz 05, Amburgo 8 Aug-
sburg 7 Friburgo
PROSSIMO TURNO:
Sabato 5/11, ore 18.00: Palermo-Bologna. Ore 20.45: Novara-Roma. Domenica 6/11,
ore 12.30: Genoa-Inter. Ore 15.00: Atalanta-Cagliari, Cesena-Lecce, Chievo-Fiorentina,
Lazio-Parma, Milan-Catania, Udinese-Siena. Ore 20.45: Napoli-Juventus.
CAGLIARI C anche la La-
zio sulle tracce della Juve. La
squadra di Reja alla terza vitto-
ria consecutiva in trasferta, do-
po il pari di San Siro col Milan.
Numeri da squadra che sa quel-
lo che vuole e come ottenerlo.
Magari senza dare limpressio-
ne, propriocome capitatocon-
troil Cagliari, di dover fare gran-
de fatica. La squadra di Ficca-
denti era partita bene, ma dopo
aver visto la grande occasione
fallita da Ariaudo, allinizio, si
capito perch in casa faccia cos
fatica a segnare e nonsia riusci-
ta a realizzare neppure un gol
negli ultimi 360 minuti. Dun-
que il malcapitatoAriaudo riu-
scito, da dentro larea piccola, a
spedire sopra la traversa il pallo-
ne recapitatogli da Cossu.
Facendo molta attenzione a
non scoprirsi troppo il Cagliari
ha provato a fare la partita ma
sempre in modo troppo com-
passato per riuscire a creare se-
rie apprensioni alla difesa della
Lazio. Marchetti, in tutto il pri-
mo tempo, ha dovuto parare
un tiro neppure irresistibile di
Thiago Ribeiro, mentre un col-
podi testa dellostesso attaccan-
te finito fuori di poco. La La-
zio, sorniona, ha tenuto sotto
controllo la situazione ma non
mai ripartita con la dovuta in-
tensit. E sino al gol di Lulic
(39) aveva combinato ben po-
co in avanti. Ledesma e soci
hanno atteso il momento buo-
no per colpire. E rotto lequili-
brio con un gran tiro di destro
del suo talentino, la squadra di
Reja ha provveduto, poco do-
po, ad assestare il colpo del k.o.
Con unazione molto bella: pe-
rentorio allungo di Radu, aper-
tura sulla destra per Ciss e il so-
lito Klose, al suo gol numero 6
in campionato, stato il pi le-
sto a deviare in porta il pallone.
Fine delle trasmissioni per la
troppo compassata squadra di
Ficcadenti, contestata e fischia-
ta dai tifosi. E cos Hernanes al-
linizio del secondo tempo non
ha concretizzato come avrebbe
dovuto una buona occasione,
mentre il tecnico del Cagliari ha
provato a correggere la sua
squadra inserendoIbardoe spo-
stando Biondini in mezzo al
campo. La Lazio si limitata a
gestire la partita e ha continua-
toa concedere benpoco agli av-
versari. Marchetti, fischiato e
contestato dai suoi ex tifosi, se
l vista brutta solo nel finale,
ma il colpo di testa di Ibarbo
finito fuori di poco. E a 2 minu-
ti dalla fine arrivato il gol di
Rocchi: appena entrato in cam-
po il bomber della Lazio non ha
perso tempo e realizzato il 100
gol con la maglia biancoceleste.
Franco Fiocchini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lazio tre su tre
In trasferta
non perde colpi
0
Paradosso Segna Lazzari, il Genoa si arrende
Mihajlovic vince
ma il suo futuro
resta in sospeso
Fiorentina
0
Passo da grande Reti di Lulic, Klose e Rocchi
Cagliari
3
Scacciacrisi
Il gol di
Lazzari che ha
permesso alla
Fiorentina
di superare
il Genoa
al Franchi
e al suo
allenatore
Mihajlovic
di restare
sulla
panchina
viola
(LaPresse)
In corsa
Il gol di Rocchi
che ha
concluso
le segnature
della Lazio.
La squadra
di Reja ora
al secondo
posto
con lUdinese
a 1 punto
dalla vetta
della
classifica
(LaPresse)
45 Sport
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
Silverstone, ruotate
fino al traguardo
Singapore, in qualifica
collisione sfiorata
Singapore, crash in gara
E lite davanti alle tv
A Suzuka altro contatto
Ma arrivano le scuse
A Monaco, lattacco
e la battuta nera
Felipe punito: Non lo accetto. Lewis: Non mi ha dato spazio
Gli altri incidenti
Sul podio Button e Alonso: Lotta aperta per il 2posto
Lultimo capitolo
Nel Gp dellIndia, Hamilton attacca tra le curve
6 e 7, Massa davanti ma lo chiude, i due
si toccano: penalizzato il brasiliano (4Press)
Massa-Hamilton: stesso scontro, fine diversa
13
11
Le classifiche
Il vertice
A Silverstone Massa
a tentare lassalto
lultimo giro: contatto,
poi Felipe va largo
In qualifica Massa sta
per lanciarsi, Hamilton
lo supera, collisione
sfiorata: Mi ha rotto
Lewis stringe Felipe
che buca una gomma.
Poi la lite: Continua
cos!; Non toccarmi
Massa affianca
linglese, Hamilton gli
va addosso: Non lho
visto, mi scuso
le pole
conquistate da Vettel
in questa stagione: ha
eguagliato Ayrton Senna, ora
resta il record di Nigel Mansell
da battere: 14 pole
DAL NOSTRO INVIATO
GREATER NOIDA Ormai
litigano come Gianni e Pinotto.
Ocome Carlo Campanini e Wal-
ter Chiari, quelli della battuta
Vieni avanti, cretino. Felipe
Massa e Lewis Hamilton una
volta di pi si sono messi le
macchine addosso, auguran-
doci che un giorno, dato lan-
dazzo, non facciano lo stesso
con le mani. Due cabarettisti
del brivido e degli scontri in pi-
sta, ieri sul filo dei 200 orari.
Ma chi deve dire a chi, stavolta,
il fatidico Vieni avanti, creti-
no? Secondo gli steward, pu
farlo Hamilton: secondo i com-
missari, stato Massa a sbaglia-
re e per questo lhanno punito
con un drive through che ha
chiuso una corsa poi finita, co-
me vedremo, perfino peggio.
Per Felipe non ci sta e dopo la
gara lha detto in faccia ai giudi-
ci, dai quali tornato per farsi
spiegare la decisione: Mi han-
no detto che ho allargato sulla
destra. Ma io andavo a cercare
la parte pulita per frenare, men-
tre lui faceva lo stesso sul lato
sporco. E ho pure frenato dopo
Lewis... No, la punizione non
comprensibile: non laccetto.
I fatti minimi, per capire. Gi-
ro 34, Hamilton a tiro di Mas-
sa, che 5. Prepara lattacco,
decide di portarlo prima della
combinazione tra la curve 6 e 7,
affianca il brasiliano, ma la Fer-
rari lo documenta una se-
quenza fotografica ricavata dal-
la camera car dellinglese
ancora davanti nel punto in cui
si deve svoltare. Felipe stringe,
Lewis lo centra sul cerchio po-
steriore sinistro; la Ferrari si gi-
ra, riprende, non perde la posi-
zione ma solo tanti secondi; in-
vece la McLaren ha la parte de-
stra dellala anteriore rovinata e
deve rientrare subito ai box. In
realt il guaio peggiore di
Massa: una gomma bucata, il
musetto da cambiare e, soprat-
tutto, un danno alla sospensio-
ne anteriore sinistra che in bre-
ve, a causa di un cordolo ( sta-
ta la replica, sul lato opposto,
dellincidente in qualifica), de-
termina il ritiro. La sospensio-
ne era gi danneggiata dalla
botta contro lala di Hamilton,
il cordolo lha rotta definitiva-
mente conclude Felipe.
Non resta che tuffarsi nella
polemica. la quinta volta, nel-
lannata, che Massa e Hamilton
si scontrano (e in qualifica a
Singapore ci sono andati vici-
no). Ce lha con me? No, forse
ce lha con se stesso, perch
non sono lunico coinvolto nel-
le sue azioni: una volta ci va di
mezzo Schumacher, unaltra
non vede due bandiere gial-
le... sbotta il brasiliano. Dallal-
tra parte, silenzio o quasi. Luigi-
no, ormai da mesi nel mirino
dei commissari, una volta tanto
che lha fatta franca ha pensato
bene di limitarsi, ovviamente
secondo la sua versione, al mi-
nimo sindacale: Ho provato
a sorpassare, ma Massa non mi
ha dato spazio, forse perch
non mi ha visto: la collisione
stata inevitabile. Mi dispiace
per il team. Quindi, avanti con
il tentativo di recuperare sul
piano umano: Era da un po
che non ci si parlava (ma a
Suzuka non avevano ripristina-
to il dialogo?), cos dopo il mi-
nuto di silenzio per Wheldon e
Simoncelli lho abbracciato e
gli ho augurato buona corsa.
Non attacca. Felipe derubri-
ca (Non che non dorma alla
notte, se non mi parla...) e re-
sta diplomaticamente furioso.
Stefano Domenicali tenta di
stemperare gli animi (Massa
per me non ha sbagliato e la pu-
nizione ingiusta; per non in-
gigantiamo il problema con Ha-
milton, rendendolo pi grande
di quello che ), mentre Ivan
Capelli, da ex pilota, ripete
quanto ha detto in Tv: Non era
una curva da staccata, ma da
conduzione veloce. Se Felipe
non avesse chiuso, sarebbe fini-
to in tribuna. Invece Lewis, che
era dietro, aveva modo di giudi-
care e di alzare il piede. Quin-
di: o un incidente di gara, o
colpa di Hamilton. Ma se ne par-
ler ancora, vedrete.
f.van.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Hamilton attacca Massa
al Loews, lo butta fuori
e dice che ce lhanno
con lui perch nero
vittorie
stagionali di Sebastian Vettel
che, a due gare dalla fine,
pu eguagliare il record
di Michael Schumacher
di 13 successi
Vettel in gara solo con i record
La dedica per Sic e Wheldon
Ordine darrivo
Gp dellIndia,
60 giri pari a 307,249 km
1. Vettel (Ger) Red Bull
in 1.3035002
(media 203,513 km/h)
2. Button (Gbr) McLaren
a 8433
3. Alonso (Spa) Ferrari
a 24301
4. Webber (Gbr) Red Bull
a 25529
5. Schumacher (Ger)
Mercedes a 105421
6. Rosberg (Ger) Mercedes
a 106851
7. Hamilton (Gbr) McLaren
a 124183
8. Alguersuari (Spa) Toro
Rosso a 1 giro
9. Sutil (Ger) Force India
a 1 giro
10. Perez (Mex) Sauber
a 1 giro
11. Petrov (Rus) Lotus
a 1 giro
12. Senna (Bra) Lotus
a 1 giro
13. Di Resta (Gbr) Force
India a 1 giro
14. Kovalainen (Fin) Team
Lotus a 2 giri
15. Barrichello (Bra)
Williams a 2 giri
16. DAmbrosio (Bel) Virgin
a 3 giri
17. Karthikeyan (Ind) Hrt
a 3 giri
18. Ricciardo (Aus) Hrt
a 3 giri
19. Trulli (Ita) Team Lotus
a 5 giri
Giro pi veloce
Il 60di Vettel (Red Bull)
in 127249,
media 211,463 km/h
Ritirati
Kobayashi (Gia) Sauber
Glock (Ger) Virgin
Maldonado (Ven) Williams
Buemi (Svi) Toro Rosso
Massa (Bra) Ferrari
Mondiale piloti
1. Vettel (Ger) 374
(campione del mondo)
2. Button (Gbr) 240
3. Alonso (Spa) 227
4. Webber (Aus) 221
5. Hamilton (Gbr) 202
6. Massa (Bra) 98
7. Rosberg (Ger) 75
8. Schumacher (Ger) 70
9. Petrov (Rus) 36
10. Heidfeld (Ger) 34
11. Sutil (Ger) 30
12. Kobayashi (Gia) 27
13. Alguersuari (Spa) 26
14. Di Resta (Gbr) 21
15. Buemi (Svi) 15
16. Perez (Mex) 14
17. Barrichello (Bra) 4
18. Senna (Bra) 2
19. Maldonado (Ven) 1
Mondiale costruttori
1. Red Bull 595
(campione del mondo)
2. McLaren 442
3. Ferrari 325
4. Mercedes 145
5. Lotus-Renault 72
6. Force India 51
7. Sauber 41
8. Toro Rosso 41
9. Williams 5
Prossimo appuntamento
13/11 Gran premio
di Abu Dhabi
Gioved
a Ginevra
la Formula 1
disegna
il suo futuro
6
Padrone Sebastian
Vettel al comando
del Gp dellIndia. In basso
a sinistra, osserva il suo
trionfo (Colombo, LaPresse)
2 3 4 5 1
DAL NOSTRO INVIATO
GREATER NOIDA Al di
fuori, oltre a operai che anco-
ra non hanno ricevuto la pa-
ga di 120 rupie al giorno (2
euro, circa) per aver lavorato
alla costruzione del Buddh In-
ternational Circuit, cera un
pastore che stava conducen-
do le sue duemila mucche
verso limpianto del primo
Gp dellIndia, ignaro che lau-
tomobilismo fosse sbarcato
da queste parti: lhanno bloc-
cato per tempo. Allinterno,
assieme a un pubblico nume-
roso ogni oltre aspettativa
(95 mila persone, pare), che
ha condiviso lemozionante
minuto di silenzio per Dan
Wheldon e Marco Simoncel-
li, le recenti fatalities piom-
bate sul pianeta dei motori,
cera un bicampione del mon-
do della F1, Sebastian Vettel,
che si sente sempre affama-
to e che di conseguenza, fi-
no a nuovo ordine, si profes-
sa insaziabile.
Scene tanto differenti
ma lIndia o non un luogo
di contraddizioni? da ospi-
tare nella pagina bianca di un
libro inedito e che sul piano
sportivo, detto del podio del-
la Ferrari con Alonso e del-
lennesimo botto (con pole-
miche) tra Hamilton e Mas-
sa, ha confermato che Seba-
stian e la sua invincibile Red
Bull numero 1 (Fuori porta-
ta: cos Jenson Button, se-
condo, battezzer laccoppia-
ta uomo-auto) sono ormai
proiettati verso lunico oriz-
zonte che rimane da esplora-
re: quello dei primati da ab-
battere.
Dopo aver eguagliato le po-
le totali di Fangio (28) e quel-
le in unannata di Senna (Ayr-
ton, non Bruno: sono 13), do-
po essere a -1 dal primato as-
soluto in un campionato di
Nigel Mansell, ecco che Seba-
stiano, il cannibale terribile,
si cucinato il grande
slam: partenza al palo, vitto-
ria, giro pi veloce e gara
sempre al comando. Nemme-
no ai pit stop sono riusciti a
scalzarlo. Non solo: proprio
ieri ha levato a Mansell il re-
cord dei giri al comando in
unannata e con lundicesi-
mo centro del 2011 resta sem-
pre a tiro delle 13 vittorie di
Michael Schumacher nel
2004.
India oriented, il buon
Sebastian: Se tieni gli occhi
aperti e ti guardi attorno, que-
sto un Paese fantastico.
Propositivo, nel lanciare la ri-
flessione su Wheldon e Si-
moncelli condivisa dai com-
pagni di podio: Certi fatti
non possono scivolarti via: il
mio animo, oggi, un mix di
emozioni contrastanti. Esau-
stivo nel ricordare il perch
la Red Bull diventata la scu-
deria delleccellenza: Vai nel
garage e vedi ragazzi che con-
tinuano a lavorare con il mas-
simo dellimpegno e della
motivazione. Nessuno si
impigrito, nessuno ha perso
la voglia di curare ogni detta-
glio. Nemmeno stavolta sta-
to facile: Button non si schio-
dava dagli specchietti, non
ne voleva sapere di rendermi
la vita facile. Ma noi abbiamo
ancora fame....
Al banchetto del re la Ferra-
ri ha avuto un posto di riguar-
do. Il podio era nellordine
delle attese, per, per acciuf-
farlo, si dovuto remare.
Prima, linconveniente sul-
la griglia, raccontato da Alon-
so: A venti minuti dal via ab-
biamo scoperto un problema
sullala anteriore: i meccanici
sono stati bravi a risolverlo
in cos poco tempo. Poi, la
necessit di correggere la si-
tuazione determinatasi alla
prima curva, quando lo spa-
gnol o, sbandando sul l o
sporco e annullando leffet-
to di un buono scatto, da ter-
zo si ritrovato quarto. Sta-
volta, i calcoli su Webber nel
momento di montare le gom-
me dure, sono stati azzeccati:
due giri in pi con le morbi-
de rispetto allaustraliano e
cos la Ferrari ha scalzato la
Red Bull. Per Button ha al-
lungato di tre punti su Fer-
nando: a -13 e a due Gp dal
termine, addio al secondo po-
sto nel Mondi al e? No,
lobiettivo ancora possibile
e faremo di tutto per conqui-
starlo. Ma non la mia priori-
t e, se dovesse venire, non
laspetto che ricorder del
2011: semmai, rammenter
la vittoria di Silverstone.
Scusi, Alonso: ma allora qual
la sua priorit? Il 2012; la
macchina; il team; me stes-
so.
Flavio Vanetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gp dellIndia Il tedesco conquista il grande slam: pole, giro veloce e corsa sempre al comando
46 Sport
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Sei squadre al comando a pari punti
I St. Louis Cardinals
completano una storica
rimonta e si aggiudicano le
World Series di baseball.
Dopo essere stati sotto 3-2
nella serie, i Cardinals
bissano il successo di gara 6
e battono 6-2 i Texas
Rangers nella gara decisiva
per il titolo. Per la franchigia
del Missouri l11 trionfo
nella Major League, il
secondo negli ultimi 5 anni:
solo i New York Yankees,
irraggiungibili con 27 titoli,
hanno vinto di pi.
Petra Kvitova, 21 anni,
numero 3 del mondo, ha vinto
per la prima volta in carriera il
Masters femminile. In finale
ha battuto la bielorussa
Victoria Azarenka (numero 4)
in tre set: 7-5, 4-6, 6-3. Grazie
a questo successo la Kvitova
terminer lanno al numero 2
del ranking. Alla fine del 2010
era 34. Ieri ha vinto il suo
secondo titolo dopo aver
conquistato il torneo di
Wimbledon. A Istanbul ha
vinto tutti i suoi 5 incontri,
cedendo solo due set.
Le Cascine trasformate in un
circuito per lesibizione Ferrari
svoltasi ieri a mezzogiorno nel
cuore di Firenze di fronte a
diecimila persone. Il momento
clou il passaggio della F10, la
monoposto che ha partecipato
al Mondiale di F1 nel 2010,
guidata da Giancarlo
Fisichella. A dare vita alla
parata anche la 458 Italia GT2
di AF Corse affidata a Gimmi
Bruni, il pilota che, in
equipaggio con Fisichella, ha
conquistato il titolo 2011 nella
Le Mans Series.
4 giornata
Le World Series
sono dei Cardinals
La Kvitova trionfa
nel Masters
Maratona sempre pi keniana
Kipsang vola a Francoforte
e sfiora il primato mondiale
CICLISMO
Sastre d laddio
vincendo a Oviedo
Una sfilata Ferrari
nel cuore di Firenze
Fotofinish
BASEBALL
TENNIS
Carlos Sastre ha celebrato il
suo ritiro dallattivit
agonistica conquistando il
Criterium di Oviedo. Il
36enne madrileno, vincitore
nel 2008 del Tour de France,
si imposto nella classifica
generale conquistando la
prova a eliminazione, mentre
la Euskaltel-Euskadi,
trascinata da Samuel
Sanchez, si aggiudicata
quella a squadre. Proprio
Sanchez arrivato secondo,
mentre al terzo posto finale si
piazzato Stefano Garzelli.
AUTOMOBILISMO
Trento schiaccia
anche Modena
I risultati della sesta giornata
di A1: Modena-Trentino 0-3,
San Giustino-Roma 0-3,
Cuneo-Ravenna 3-0,
Vibo Valentia-Macerata 3-1,
Belluno-Padova 3-0,
Verona-Monza Brianza 2-3,
Latina-Piacenza 3-2.
Classifica: Trentino 15
punti; Modena e Cuneo 14;
Macerata 13; Monza
Brianza 11; Latina 10; Vibo
Valentia e Belluno 9; Roma
e Verona 8; San Giustino
e Padova 5; Piacenza 4;
Ravenna 1.
C ressa in testa
ma Milano sembra
uno schiacciasassi
Atletica
CANT 66
PESARO 71
BOLOGNA 80
CREMONA 78
ROMA 74
VARESE dts 76
CASERTA 67
CASALE 52
BIELLA 67
SIENA 70
TERAMO 57
AVELLINO 71
VENEZIA 72
MONTEGRANARO 62
SASSARI 60
MILANO 88
ha riposato: TREVISO
Classifica
EA7 MILANO 6
PEPSI CASERTA 6
BENNET CANT 6
SIDIGAS AVELLINO 6
MONTEPASCHI SIENA 6
CIMBERIO VARESE 6
CANADIAN BOLOGNA 4
VIRTUS ROMA 4
ANGELICO BIELLA 4
B. SARDEGNA SASSARI 4
SCAVOLINI PESARO 4
UMANA VENEZIA 2
VANOLI CREMONA 2
BENETTON TREVISO 2
FABI MONTEGRANARO 2
B. TERCAS TERAMO 0
NOVIPI CASALE 0
MILANOCi sono pi no-
vit dopo soltanto quattro
giornate, che in tutta la sta-
gione passata. L'equilibrio an-
nunciato si sta trasformando
in una corsa mozzafiato. Affa-
scinante. Con sei squadre in
testa, sorprese e novit tutte
dun fiato.
Avellino, Caserta e Varese
davanti, insieme a Milano,
Siena e Cant. Tutte le altre a
un passo. Il gap si apre solo
per la neopromossa Casale e
la ripescata Teramo, rimaste
ancora a bocca asciutta. Men-
tre Venezia, al terzo assalto
(la prima giornata ha riposa-
to) stappa la prima vittoria
contro Montegranaro, a dimo-
strazione che il giudice che
lha mandata in serie A non
ha poi tanto sbagliato.
Domina lincertezza, vede-
re la sconfitta casalinga della
Bennet ad opera della Scavoli-
ni Pesaro, oppure Varese che
passa a Roma dopo un tempo
supplementare, ma anche la
fatica del califfato tricolore di
Siena a mantenere il suo pote-
re, con la Montepaschi che a
2 dalla fine era sotto 59-54 a
Biella, salvata alla fine dai
suoi sceriffi McCalebb, Stone-
rook e Zisis.
Chi sembra, invece, a mar-
ciare sicura verso un nuovo
orizzonte Milano. Il passo
della EA7 a Sassari (60-88)
stato pesante, come lavanza-
re di un carro armato: 12-0
iniziale per Milano, un solido
ponte sullasse play-pivot,
con lo scoppio di 4 schiaccia-
te (due a testa per Bouroussis
e il giovane e brillante Melli)
per accendere i motori. Poi
41-62 allintervallo.
Met campo da vendere,
cos, da bambini, canzonava-
mo gli avversari, quando la
superiorit era troppo schiac-
ciante. E se il peccato origina-
le di Milano sempre stata la
mancanza di un regista e di
un vero pivot, Omar Cook e
Ioannis Bouroussis ripagano
in parte anche lastinenza del
passato.
Poi c quel fenomeno di
Malik Hairston (17 punti), un
elicottero che quando si alza
non sbaglia bersaglio. Per la
prima volta si visto quale
pu essere la forza di Milano,
anche quando non ci sar pi
Danilo Gallinari (7 punti) che
prima o poi (i tifosi di Milano
sperano il pi tardi possibile)
dovr tornare nella Nba, a
Denver.
Werther Pedrazzi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Basket Vince lArmani a Sassari, colpo di Varese a Roma
GREATER NOIDA (f.van.) In attesa del
conclave della Fota di Abu Dhabi (Stefano
Domenicali: Lassociazione dei team regger?
Spero di s, ma noi come Ferrari chiederemo che
gli accordi firmati vengano rispettati), gioved
a Ginevra la F1 comincer ad affrontare il suo
domani. Unapposita commissione, presente
Bernie Ecclestone, dovr tra laltro definire il
concetto di costruttore e fissare regole per le
partnership tecniche tra scuderie. Si anche
ipotizzato, sulla base di una frase di Ecclestone,
che sia il primo passo per arrivare gi nel 2013
alla terza macchina, cara alla Ferrari, o a
monoposto da noleggiare ai team minori (alcuni
dei quali, per, sparirebbero). In realt non
proprio cos: contro la terza macchina resta forte
il no della McLaren e di altre scuderie. Ma alla
fine di un cammino ancora lungo, da legare al
nuovo Patto della Concordia, potrebbe passare
una soluzione sulla quale, per dire, una Red Bull
non eccepisce: no a una terza vettura intera; s
alla vendita ai team clienti di altre parti (le
sospensioni, ad esempio) oltre a quelle (motori,
cambio, kers) che possono essere gi fornite.
Insomma, il compromesso gi nellaria.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il recentissimo primato mondiale della maratona maschile
(2.0338", 25 settembre a Berlino), firmato dal keniano Patrick
Makau, ha rischiato di avere solo cinque settimane di vita. A
tentare di cancellarlo quasi subito dallalbo dei primati stato
il suo connazionale Wilson Kipsang (foto), che ieri a
Francoforte si imposto in 2.0342", mancando il record di
soli 4 secondi. Ventinove anni, longilineo puro, 1,82 m x 58
kg, Kipsang aveva esordito nel 2007 finendo terzo nella
maratona di Parigi in 2.0713". Atleta fortissimo su strada, con
un personale di 5859" sulla mezza maratona (2009), nel 2010
si era migliorato parecchio vincendo proprio a Francoforte in
2.0457". Ieri Kipsang ha trovato condizioni climatiche ideali:
11 gradi in partenza, 14 gradi allarrivo, lepri molto valide che
lo hanno pilotato a met gara in 1.0140", un passaggio pi
rapido di 4 secondi rispetto a quello di Makau a Berlino e
ancora in 1.2749" ai 30 km, stavolta con un ritardo di 19"
rispetto al passaggio del primato mondiale. Rimasto solo in
testa, Kipsang ha spinto a fondo transitando in 1.5719" ai 40
km, mancando poi il record al traguardo per soli 4 secondi:
poco pi di 20 metri. Detto che la Germania sta diventando la
vera terra promessa dei maratoneti (le tre migliori prestazioni
all time, tutte sotto 2.04 sono state realizzate fra Berlino e
Francoforte), c da registrare lincredibile dominio dei
fondisti keniani in questo 2011 visto che i primi 19 atleti della
lista mondiale sono tutti del Kenia. A questo punto ci si
chiede come verranno scelti i tre atleti per i Giochi olimpici di
Londra. Quasi incredibilmente un piccolo nodo da sciogliere
lavranno anche i selezionatori azzurri: a Francoforte Nadia
Ejiaffini, sesta con 2.2615" nella gara vinta dalletiope Mamitu
Daska (2.2156"), si inserita al terzo posto dopo Anna Incerti
(2.2532") e Rosaria Console (2.2610"), ma davanti a Valeria
Straneo (2.2633"), fra le pretendenti a Londra 2012 (tre posti).
Giorgio Rondelli
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VOLLEY
47 Sport
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
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+MILANO Come si
calcola lauto giusta da
acquistare se si
neopatentati?
Non si pu dire che sia
facile, anzi! Comunque:
sul libretto delle
automobili
immatricolate dal 4
ottobre 2007 il rapporto
potenza/tara (che per i
neopatentati deve essere
al massimo di 55 kW)
riportato alla seconda
riga del terzo riquadro.
Altrimenti bisogna
calcolarlo dividendo la
potenza in kW per la tara
in tonnellate (i dati sono
stampati sul libretto).
Nel caso sia riportata la
massa a vuoto, la tara si
ricava sommando 75 kg
equivalenti al peso di un
teorico conducente.
C, per, anche un
sistema pi rapido:
consultare il sito
www.ilportaledellauto-
mobilista.it (sezione
utilit), dov sufficiente
inserire il numero di
targa per ottenere subito
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p.l.
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CorriereMotori
Prova Sulla spider tedesca esordisce il motore turbodiesel: un 4 cilindri da 204 cv
La risposta
nelle pieghe
del libretto
Neopatentati
Con i limiti la scelta dellauto un vero rebus
Ma dallanno prossimo si potr guidare a 17 anni
Un pieno di gasolio per la Mercedes Slk
La A4 sul web
L
Ufficio complicazioni
affari semplici che
legifera in materia
automobilistica sempre
aperto. E continua ad agire
ignorando i gravi problemi di
questo importantissimo
comparto industriale. La crisi
internazionale e lo stop agli
incentivi hanno messo in
ginocchio il mercato. Le norme
sui neopatentati di cui diamo
conto in questa pagina non
contribuiscono certamente a
favorirne una ripresa. Per
calcolare quale auto poter
acquistare per il proprio figlio
bisogna essere bravi in
matematica, fare
complicatissimi calcoli tra pesi
e potenze. Per che cosa poi?
Magari per comprare una
vettura che lanno dopo si
rivela insufficiente e
andrebbe di nuovo cambiata.
Da una parte tanti limiti,
dallaltra la decisione (giusta a
nostro parere, ma che sembra
un controsenso a questo
punto) di permettere dal
prossimo anno ai ragazzi di 17
anni di cominciare a guidare.
Con una serie di limitazioni,
vero (dovranno aver gi
superato lesame della patente
per le moto e potranno
viaggiare solo con un
automobilista esperto
seduto al loro fianco) ma
intanto un modo per
guardare avanti e adeguarsi
agli standard di altri Paesi
europei: la Francia nello
specifico. La norma sul
rapporto peso-potenza invece
un mostro legislativo. Senza
alcun senso (come dimostra il
grafico qui a destra) utile solo
a ostacolare un mercato vitale
per tutta lindustria.
mdonelli@rcs.it
twitter.com/mauriziodonelli
Contromano
MILANO Diciottanni e un so-
gno: la patente per lauto. Tutti i ra-
gazzi ambiscono a guidare: la vo-
glia di libert, dindipendenza. Un
desiderio che talvolta mette le fami-
glie a disagio per le spese da sostene-
re. Da questanno, inoltre, c una
novit: i giovani automobilisti devo-
no rispettare un limite che riduce la
potenza delle vetture guidabili, mi-
sura che mira a ridurre gli dinciden-
ti in cui, statistiche alla mano, i gui-
datori pi coinvolti sono giovani. La
norma stata introdotta con la rifor-
ma del Codice della strada nel 2010
ed entrata in vigore nel febbraio
del 2011. I neopatentati possono
condurre auto con una potenza mas-
sima specifica, riferita alla tara, di 55
kW e con un tetto di 70 kW (circa 95
cv). Il dato riportato sul libretto di
circolazione. Sui libretti rilasciati
dal 7 ottobre 2007 facile leggerlo,
sugli altri bisogna calcolarlo (a parte
vi spieghiamo come fare).
I modelli
In genere si sfrutta lauto di fami-
glia, purch risponda ai requisiti ri-
chiesti, ma i ragazzi pi fortunati
possono permettersi una vettura
propria. Il mercato ha assimilato la
novit e oggi propone unampia scel-
ta. Le versioni disponibili sono circa
600. Dalla pi economica Suzuki Al-
to 1.0 5p L (7.900 euro) alla pi co-
stosa Audi A3 Sportback SPB 1.6
Tdi 90 cv (28.450 euro). In questo
territorio regna la Fiat (106 versio-
ni), seguita da Citron (54), Peuge-
ot (50) e Renault (40). In genere so-
no modelli dingresso, ma non man-
cano le versioni depotenziate, che in
alcuni casi hanno dato buoni riscon-
tri (lAlfa Romeo Mito 1.4 78 cv
cresciuta in cinque mesi).
Lalternativa
Non tutti possono affrontare que-
sta spesa e se la vettura di casa non
adatta si corre il rischio di lasciar
perdere. Risultato: niente apprendi-
stato e allo scadere del dodicesimo
mese si passa direttamente allauto
di pap e mamma. Vanificando l'ap-
prendimento ricevuto durante il cor-
so di guida per la patente. Lalternati-
va potrebbe essere il car sharing,
ma solo nelle citt che estendono il
servizio ai neopatentati. Funziona
come un abbonamento: si paga
luso del mezzo, e si risparmia sugli
oneri aggiuntivi. A cominciare dal-
lassicurazione.
Lassicurazione
La Rca un capitolo a parte: per
un giovane un onere molto pesan-
te. A seconda del comune di residen-
za e di altri parametri, tra cui il ses-
so, pu arrivare a costare 1.200 euro
(senza coperture accessorie come in-
cendio e furto), talvolta oltrepassa i
2mila euro. Per abbassare il premio
si possono sfruttare i benefici della
legge Bersani, che permette di assi-
milare la classe di merito del neopa-
tentato a quella di un famigliare assi-
curato. Secondo le assicurazioni, un
diciottenne rischia tre volte di pi di
un quarantenne. Ed il motivo per
cui nei primi tempi i neopatentati
devono rispettare regole pi restrit-
tive. Nei primi tre anni, per esem-
pio, non possono superare i 100 ora-
ri in autostrada e i 90 sulle strade ex-
traurbane. Vietato esagerare anche
con lalcol: tolleranza zero.
Pratica anticipata
In compenso arriver nel 2012 il
permesso di esercitarsi alla guida a
17 anni. Occorrono la patente A1, 10
ore di autoscuola e il rilascio di un
particolare foglio rosa. Che permet-
te di farsi accompagnare da una per-
sona esperta, sottostando ai limiti
dei neopatentati. Una norma attesa
e annunciata da Quattroruote, se-
condo la quale in Francia ha dato ot-
timi risultati, preparando meglio al-
lesame per la patente.
Paolo Lorenzi
RIPRODUZIONE RISERVATA
SABAUDIA Montando
un motore turbodiesel sulla
Slk afferma Eugenio Blaset-
ti, capo del marketing di Mer-
cedes Italia vogliamo rende-
re pi razionale lapproccio al-
lauto sportiva. Qualche anno
fa la sfida sarebbe stata perden-
te, ma oggi la versatilit del
quattro cilindri da 204 cavalli
della Stella permette di punta-
re con ragionevole fiducia an-
che sulla variante a gasolio di
una delle sportive pi tipiche
del marchio. Il 250 Cdi gi un
successo sia sulle berline della
Classe C ed E sia, inaspettata-
mente, sulle Classi M e S.
I n vendi ta a parti re da
43.114 euro, la Slk 250 Cdi fa
mancare, forse, il gusto sottile
che d il controllo di un moto-
re a benzina nella guida al limi-
te. In compenso ha i numeri
per pareggiare i conti sotto tut-
ti gli altri profili. I 204 cavalli
di potenza e i 500 Nm di cop-
pia massima sono sufficienti
per accelerare da 0 a 100 km/h
in 6,7 secondi e toccare i 243
orari. Non dovessero bastare le
prestazioni, ci sono i consumi
a mettere la coscienza a posto:
si possono percorrere oltre 20
km con un litro di gasolio.
Per il resto, la Slk turbodie-
sel riprende tutte le caratteristi-
che delle sorelle. Allinterno
c spazio sufficiente per due
persone, e ci sono utili vani, re-
ticelle e tasche, che permetto-
no di stivare telefonini, porta-
fogli e portachiavi. La valigetta
finisce invece nel bagagliaio,
che deve avere il divisorio in
posizione per permettere
lapertura e la chiusura del tet-
to. In opzione c il Magic Sky
Box, che filtra la luce grazie a
un innovativo sistema di oscu-
ramento del vetro del tettuc-
cio.
Il motore 250 Cdi pieno
dai regimi pi bassi sino in al-
to. Lo si sfrutta al meglio usan-
do il cambio automatico a set-
te marce come se fosse un ma-
nuale, tramite le leve dietro il
volante. La gestione automati-
ca, in effetti, migliorabile in
modalit normale come in
quella sportiva.
La tenuta di strada soddi-
sfacente anche per chi ama
condurre al limite. Lo sterzo
preciso e risponde prontamen-
te. Le ruote anteriori sono sem-
pre appoggiate allasfalto. Il
controllo di stabilit intervie-
ne senza guastare il piacere di
guida, ma pu essere parzial-
mente disinserito. Ci vogliono
esperienza e abilit, ma a que-
sto punto si scopre che ci si
pu divertire nel controllo del
posteriore anche con un quat-
tro cilindri a gasolio.
Roberto Gurian
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il calcolo
di Maurizio Donelli
Un dannoso
mostro
legislativo
Ecco il restyling della
berlina Audi: ritocchi al
design, nuovo 1.8
turbo a benzina e
interni rivisitati. Su
http://motori.corriere.it/
articolo e immagini
La terza generazione della
spider che ha lanciato il tetto
rigido ripiegabile stata
lanciata da pochi mesi. Alle
versioni a benzina oggi si
affianca anche lalternativa
a gasolio: la 250 Cdi (foto)
Calcolare il giusto
rapporto tra peso e
potenza per i genitori
un problema. Che
spesso si trasforma
in un doppio costo
49
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
Gomme, ora di cambiarle
HONDA
FIRENZE Dichiarare guerra
a un mostro sacro come lSh
non semplice, ma il nuovo
Yamaha Xenter 150 ha le carte
in regola per farlo. Moderno,
ben fatto, con parabrezza e
bauletto di serie, costa 2.990
euro. Labitabilit buona
(nonostante la sella spinga un
po in avanti) anche per i pi
alti grazie allampia pedana
piatta, utile a caricare oggetti
ingombranti per brevi tragitti.
Ma lo Xenter si fa apprezzare
soprattutto per la guida:
maneggevole, leggero, docile
a bassa velocit e nel traffico,
riesce a essere brillante e
preciso anche fuori citt,
grazie al motore da 15,8 cv e
allottima sospensione
posteriore.
s.b.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sicurezza
Quando la temperatura
media scende sotto
i 7 gradi le gomme estive
non sono pi sicure
Sanzioni
Sono sempre pi numerose
le ordinanze locali che le
rendono obbligatorie: per i
trasgressori non solo multe...
Le invernali contro pioggia e neve
garantiscono tenuta e frenate efficaci
Una comoda alternativa alle catene
MILANO ancora presto per
indossare gli scarponi da sci, ma
il momento giusto per montare le
gomme invernali. Invernali, non
da neve. Pensare che la spesa sia
giustificata solo se si vive in monta-
gna un equivoco che pu costare
caro, in termini sia di portafoglio
sia di sicurezza.
Che cosa sono
le gomme invernali?
Sono gomme progettate per la
stagione fredda, quando la tempe-
ratura media scende sotto i 7 gra-
di. Il freddo, alleato alle altre insi-
die stagionali umidit, foglia-
me, pioggia, fango, neve, ghiaccio
, riduce la capacit di tenuta
delle gomme estive. Per questo, in
genere, tra ottobre e marzo consi-
gliabile sostituirle con le invernali.
Sostituirle tutte e quattro, non solo
le due (anteriori o posteriori che si-
ano) in trazione: si potrebbero in-
nescare fenomeni si sottosterzo o
di sovrasterzo. Il rischio elevato
soprattutto in curva e in frenata.
Perch sono pi sicure
sullasfalto bagnato?
Perch il loro battistrada pi
scolpito rispetto a quello delle
gomme estive. Gli ampi canali han-
no la funzione di aumentare il dre-
naggio dellacqua e, quindi, di mi-
gliorare la tenuta, riducendo il ri-
schio dellaquaplaning.
Aquaplaning? Cio?
Significa: galleggiare sullacqua.
Il fenomeno si pu verificare an-
che passando su una pozzanghera.
Leccessivo strato dacqua forma
una specie di velo e la gomma per-
de il contatto con il suolo. Lauto
va fuori controllo. Il battistrada del-
la gomma invernale ha pi vuoti
e riesce a smaltire meglio lacqua.
Ma la gomma non tutto: laqua-
planing dipende anche dalla veloci-
t: quando piove, in tutte le stagio-
ni, bisogna andare piano.
Perch efficace sulla neve?
Sempre per le caratteristiche del
battistrada: oltre che da canali di
drenaggio pi ampi, formato da
tasselli lamellati. Questa fitta lamel-
latura trasversale rende la gomma
pi elastica (a tutto vantaggio del
confort) e genera un effetto vento-
sa. Negli incavi viene intrappola-
ta la neve e la trazione migliora.
Perch funzionano
bene col freddo?
Sotto i 7 gradi la mescola delle
gomme estive tende a cristallizzar-
si. Le mescole invernali, invece, ri-
mangono elastiche grazie alla pre-
senza di speciali polimeri, silice e
altri composti ad alta integrazio-
ne. Questo eleva laderenza in ac-
celerazione e in frenata e d il mas-
simo grip nelle pendenze, senza
compromettere la guidabilit e la
tenuta laterale sullasciutto.
Come si riconoscono?
Sulla spalla, cio sul fianco, ri-
portano la sigla M+S (o MS, M/S,
M&S) abbreviazione di mud
and snow, fango e neve e il mar-
chio di omologazione europea,
una E maiuscola racchiusa in un
cerchio o una e minuscola den-
tro un rettangolo. Ci possono esse-
re anche altri simboli (dalle monta-
gne stilizzate ai fiocchi di neve),
ma non sono obbligatori.
Di quanto sono pi sicure?
Riducono lo spazio di frenata fi-
no al 50 per cento sulla neve e fino
al 15 per cento sullasfalto bagnato
o gelido.
Sono utili anche per
i suv e le auto 4x4?
S, la trazione integrale non ba-
sta. Su un fondo scivoloso anche
un fuoristrada puro non tiene be-
ne la strada, non ha sufficiente tra-
zione, allunga gli spazi di frenata.
Sono in regola anche dove c
lobbligo delle catene?
S, le gomme sono equiparate al-
le catene. La legge 120 del 29 luglio
2010 ha modificato il testo del Co-
dice della strada in modo che non
ci siano equivoci: i veicoli devono
essere muniti di mezzi antisdruc-
ciolevoli o pneumatici invernali
idonei alla marcia su neve e ghiac-
cio. Sempre pi spesso gli enti lo-
cali emanano ordinanze che im-
pongono luso delle gomme inver-
nali non solo in caso di neve. I tra-
sgressori rischiano multe da 78 eu-
ro, la decurtazione di tre punti dal-
la patente e, in caso di rischi per la
circolazione, il fermo del veicolo.
Conviene metterle anche se
si viaggia solo in citt?
S, perch anche in citt la tem-
peratura sabbassa. Cos si sem-
pre pronti nel caso di una nevicata
improvvisa: non bisogna mettere
le catene o le calze (oltretutto,
queste, non omologate) e si evita
di mandare in tilt la circolazione.
Costano molto?
Ce ne sono per tutte le auto. Co-
stano, ma alle basse temperature le
gomme estive, oltre a essere insicu-
re, si usurano in fretta. Come le in-
Le classifiche
YAMAHA
Curiosit Le strane usanze dei clienti orientali: seguono lassemblaggio della loro auto dietro un vetro e non amano i navigatori
Cina: tv, internet e massaggi nella concessionaria nursery
Integra: lemozione della moto, il comfort dello scooter
LEVANTO Il pregio
dellHonda Integra che
unisce la guidabilit della
moto alla praticit dello
scooter. Questa natura ibrida
dipende dalla fusione delle
caratteristiche tipiche dei
due mezzi. La posizione di
guida comoda, rilassata, e la
buona protettivit si
sposano con le sensazioni
date dal telaio a traliccio, che
poggia su sospensioni vere e
ruote da 17 pollici. In pi ci
sono un bel bicilindrico 670
da 52 cv, potenti freni con
Abs e una raffinata
trasmissione a doppia
frizione e sei marce, che pu
funzionale in automatico o
in manuale tramite pulsanti
sul manubrio.
Stefano Bargiggia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Xenter 150: punta sul prezzo e sulla maneggevolezza
MILANO Chi fa montare
le gomme invernali, di
qualsiasi marca, riceve
gratis dal gommista un
adesivo da applicare al
parabrezza: cos non viene
fermato in caso di
controlli. uniniziativa di
Assogomma, la
federazione nazionale dei
produttori, in
collaborazione con la
Polizia stradale.
s.m.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ladesivo
HONGKONGLauto pro-
va a entrare nel cuore della Ci-
na. La leadership mondiale
del mercato arrivata, per la
gioia (e i profitti) dellindu-
stria automobilistica occiden-
tale, ora si tratta di conquista-
re i cinesi. Clienti difficili,
si sente ripetere spesso da
queste parti. In Cina chi acqui-
sta unauto, la vuole in pronta
consegna e non disposto ad
aspettare lunghi tempi di atte-
sa. Subito. Senza se e senza
ma. Al momento del taglian-
do i cinesi vogliono stare sem-
pre vicino allauto: Nelle no-
stre officine siamo stati co-
stretti a creare una parete di
cristallo, dietro la quale il
cliente pu vedere cosa si sta
facendo, senza per ostacola-
re il lavoro dei nostri meccani-
ci, racconta Dominique Boe-
sch, responsabile marketing e
vendite Audi in Cina. In prati-
ca la stessa parete che, nel
mondo occidentale, divide i
genitori da un bambino appe-
na nato. Non tutto. Per di-
strarli in officina c tutto: tv,
internet e massaggi. Nel caso
di unauto di lusso, tutti la vo-
gliono nera (bianco e grigio
sono i colori pi richiesti per
le pi compatte) e lunica co-
sa alla quale non si pu rinun-
ciare sono i sedili in pelle. Me-
no attrazione invece per il na-
vigatore: le citt sono di soli-
to costruite a blocchi (co-
me negli Usa) ed facile orien-
tarsi. Per motivi di segretezza,
poi, lo Stato non consente di
visualizzare alcune zone e i si-
stemi di navigazione spesso fi-
niscono fuori rotta.
Nessun feeling coi motori
Diesel, limmagine rimane as-
sociata ai vecchi camion che
attraversano il Paese in lungo
e in largo, e da queste parti si
continua a preferire la benzi-
na (un litro costa in media 7,5
yuan, lequivalente di 85 cen-
tesimi di euro). Passione vici-
na allo zero anche per le elet-
triche. Il governo si attende
un milione di elettriche (e
ibride plug-in) entro il 2015,
ma finora gli incentivi di
60mila yuan (circa 6.800 eu-
ro), previsti nelle 5 citt pi
grandi, non hanno successo e
sono solo mille le elettriche
acquistate questanno.
Nel frattempo le vendite
sembrano rallentare: nei pri-
mi 9 mesi dellanno il merca-
to cresciuto del 6,4%. In Ita-
lia si brinderebbe, ma qui
poca cosa rispetto al +32,4%
del 2010. Una sorta di avviso
ai naviganti che non ha colto
di sorpresa il governo, pronto
a sostenere le vendite con in-
centivi di 3mila yuan, circa
340 euro, destinati per alle
sole piccole con consumi infe-
riori a 15,8 km/litro. Non sem-
brano esserci problemi inve-
ce per le vetture di lusso. Il
condizionale per dobbli-
go: in attesa di vedere la stra-
tegia della nuova Volvo-Ge-
ely, Audi, leader del mercato
premium in Cina, prevede di
crescere nei prossimi due an-
ni in media poco pi del 10%,
parente lontano del +43% del
2010. Come dire: la festa cine-
se dellindustria automobili-
stica continua, ma ora la musi-
ca pi bassa.
Alessandro Marchetti
Tricamo
RIPRODUZIONE RISERVATA
La fetta del mercato cinese
pi cresciuta negli ultimi
mesi (+29%) quella delle
auto di lusso. Tra gennaio e
settembre, le top five
sono queste: Audi A6 L
(82.827 unit), Audi A4 L
(63.424), Bmw Serie 5
(48.977), Mercedes Classe
E (26.527), Bmw Serie 7
(26.055). In ascesa anche i
Suv (+23%): Honda CR-V
(108.819 unit),
Volkswagen Tiguan
(100.709), Great Wall
Hover H (93.331 unit),
Nissan Qashqai (77.814) e
Hyundai ix35 (74.413).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Svago per mamme e bambini dentro una concessionaria di Pechino
Sicurezza Ce ne sono per tutte le tasche e sono indispensabili anche con la trazione 4x4
50 Motori
Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
MILANO Al recente
Convegno dellUnione
Industriali di Torino, Sergio
Marchionne stato chiaro:
Questanno il gruppo
Fiat/Chrysler vender 4,2
milioni di auto, diventando
cos il quinto produttore
mondiale. Cio: avanzando
di due posti in classifica e
prendendo il posto di
Hyundai/Kia. La corsa non si
fermer l: nel 2014 si prevede
di sfiorare quota 6 milioni,
quanto promesso dallad
italo-canadese nel gennaio
2009. La Fiat sta partecipando
alla rinascita dellauto
americana e la sua presenza
negli Usa le permette di
disporre di prodotti
medio-alti. Negli ultimi mesi
cambiata la fisonomia del
gruppo: Abbiamo rischiato
ha detto Marchionne e
ci siamo rinforzati, senza
chiuderci in noi stessi. Gli
obiettivi che riguardano
Maserati, annunciati ad
Automotive News Europe,
esemplificano la strategia: nei
prossimi due anni, due
berline a quattro porte e un
suv, per passare dalle 5.675
vendite lanno di oggi a
55/60mila. Il colosso
Hyundai/Kia, che pensa di
chiudere il 2011 con oltre 6,5
milioni di auto e mira ai 7
milioni nel 2012, sta
conquistando un pubblico
sempre pi attento al
rapporto qualit-prezzo, ma
ora ha un problema: le sue
fabbriche sono al massimo
della capacit produttiva.
Hyundai in attesa del
secondo impianto cinese, Kia
ha attivato una terza linea
nello stabilimento slovacco di
Zilina. I due marchi
prevedono nel 2011, una
crescita del 12,4% in Europa:
Hyundai, 400mila
immatricolazioni; Kia circa
300mila. Non a caso il gruppo
Volkswagen, che prevede di
vendere questanno circa 8
milioni di auto (ottenendo
cos la prima posizione), vede
nei coreani i suoi rivali. Ma
per centrare gli obiettivi
Marchionne dovr vedersela
sia con Gm, che nel 2011
dovrebbe conservare il
secondo posto in classifica
(circa 7,2 milioni), sia con
Toyota, Renault/Nissan e
Ford, che si contendono le
altre posizioni in classifica.
Bianca Carretto
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO Quarantasei anni, torinese, figlio darte
(il padre Cesare Fiorio), ex pilota e vincitore del
Mondiale Rally, istruttore di guida nella scuola di De
Adamich e nella sua Rally University. Alex Fiorio sa
come mettere di traverso unauto e come rimetterla
dritta. In questo periodo ci sono le condizioni
peggiori: brecciolino, ghiaccio, strade allagate. La prima
regola la concentrazione, per non farsi sorprendere.
Vediamo le altre regole: posizione al volante.
La posizione corretta quella che consente di
manovrare velocemente. A 100 orari in un secondo si
fanno quasi 30 metri; il
tempo di reazione di 7/10:
significa che i primi 20 metri
servono per accorgersi del
rischio. Stare molto vicini al
volante con le mani sulle 9 e
15 fondamentale: si ha una
leva corta e si riescono a
compiere movimenti
tempestivi. Lo schienale
deve essere il pi possibile
verticale, ci serve anche a
evitare il mal di schiena.
Asfalto scivoloso:
consigli su come curvare?
La regola di guardare lontano, in modo da vedere in
anticipo i problemi, vale anche in curva. Persino nei
tornanti pi stretti: prima di affrontare la svolta
bisogna capire dove si sta andando e di quanto si dovr
sterzare. Correzioni tardive possono scompensare
lassetto e compromettere laderenza. Mai fare
movimenti bruschi con pedali e volante. In
avvicinamento bisogna rallentare con decisione, poi
rilasciare il freno man mano che la curva si avvicina.
Cominciata la sterzata, nella prima fase si segue la
traiettoria impostata, acceleratore a zero, niente freno.
Si accelera solo quando si pu diminuire langolo di
sterzo: pi velocemente posso raddrizzare, pi
velocemente posso dare il gas.
I controlli elettronici aiutano?
S, ma non possono sovvertire le leggi della fisica.
Bisogna rispettare le distanze di sicurezza, a maggior
ragione con il fondo viscido. In genere si tende a
frenare poco, ma una frenata di emergenza va eseguita
premendo il pedale al massimo, e quando si sente la
tipica vibrazione dellAbs non bisogna diminuire la
pressione. Va ricordato che con lAbs possibile
sterzare in frenata, per cercare una via di fuga: anche in
questo caso, guardare lontano molto importante.
s.m.
RIPRODUZIONE RISERVATA
STRATEGIE
vernali, al caldo. Alternandoli, si al-
lunga la vita dei due treni di gom-
me. Ai clienti che non sanno dove
conservare le gomme a riposo, i
gommisti offrono un servizio di cu-
stodia (sui 30/50 euro lanno).
Stefano Marzola
RIPRODUZIONE RISERVATA
Swift Sport, tre anni di garanzia e un corso di guida sicura
La scheda
Ecco Juke-R, bolide con motore da 480 cavalli
Fiat-Chrysler lancia la sfida mondiale ai coreani Hyundai-Kia
Alex Fiorio
MALAGA Protagoniste
della scena suv, larea del
mercato con il pi alto tasso
di crescita, le crossover Nis-
san si godono il loro succes-
so. Un milione di Qashqai
prodotte nella fabbrica bri-
tannica di Sunderland, a
quattro anni e sei mesi dal
lancio. Centomila Juke (lul-
tima arrivata) vendute in Eu-
ropa; 190mila nel mondo.
Risultati con cui Nissan pun-
ta alla leadership tra i mar-
chi asiatici in Europa.
Obiettivo realistico, consi-
derando le potenzialit del-
linedita versione 1.6 dCi Pu-
re Drive della Qashqai. Con
il marchio Pure Drive, la Ca-
sa identifica i motori proget-
tati allo scopo prioritario di
ridurre consumi ed emissio-
ni. La cura ecologica consi-
ste nellalleggerimento del
monoblocco, nella riduzio-
ne degli attriti meccanici,
nelladozione del sistema di
ricircolo dei gas di scarico,
di una valvola per la tempe-
ratura ottimale del circuito
di raffreddamento e di una
pompa dellolio a portata va-
riabile. Il risultato un mil-
lesei turbodiesel da 130 ca-
valli, con 320 Nm di coppia
massima, che il 24% in me-
n o d e l 2 . 0 e , c o n l o
Start/Stop, emette solo 119
grammi/kmdi CO
2
. In vendi-
ta da fine novembre, questa
versione della Qashqai par-
te da 23.250 euro chiavi in
mano.
Per ridurre limpatto am-
bientale, la Juke ricorre a un
affinamento di meccanica e
trasmissione. Le emissioni
di CO
2
delle 1.5 Diesel, le pi
vendute, scendono cos a
130 grammi/km. A chi, inve-
ce, cerca altre emozioni, ol-
tre a quelle verdi, la Nissan
propone la vistosa Juke 190
HP Limited Edition 4x4, con
sistema Torque Vectoring
Control, cerchi in lega di 17
pollici, maniglie cromate,
specchietti in tinta e badge
190 HP Limited Edition sul
tunnel centrale e sul batti-
tacco. Non tutto: a Malaga,
la casa ha presentato anche
il concept Juke-R, un bolide
(per ora statico) con la tra-
zione integrale e il motore
biturbo V6 da 480 cavalli del-
la coup GT-R. La supercros-
sover in via di sviluppo: il
concept da provare su stra-
da annunciato per met
2012, ma sulla produzione
in serie non sono ancora sta-
te perse decisioni.
La Murano, infine. Ecco
arrivare nella gamma un
motore 2.5 diesel da 190 ca-
valli, presentato come parco
nei consumi. Strumentazio-
ne rivista, nuovi colori per
gli interni e per la carrozze-
ria.
Valerio Monaco
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Prova la nuova vcrs|onc dc||a compa||a Su/u|| mon|a un l.G a bcn/|na da l3G cava|||. 0cs|gn gr|n|oso, ma scn/a csagcrarc
Occorrono
concentrazione
e dolcezza
BARCELLONA Granturi-
smo in scala ridotta, per chi
vuole uscire dal coro indos-
sando, per, un abito classico.
la Suzuki Swift Sport: muso
aggressivo solo quanto basta,
uno spoiler posteriore discre-
to e dello stesso colore della
carrozzeria, due tubi di scari-
co, un finto scivolo aerodina-
mico e i cerchi di design dina-
mico. Niente minigonne e ap-
pendici pacchiane, soltanto
una distanza dal suolo di un
decina di millimetri pi bassa
della sorellina borghese, che
insieme con le tre porte ricor-
dano la vocazione sportiva di
questa ultima nata in casa
Suzuki, una specie di coup
con il portellone (ma nei pri-
mi mesi del 2012 arriver la
cinque porte). Unauto pro-
gettata per esaltare il piacere
della guida, ma destinata an-
che alle donne che gradiscono
sgattaiolare nel traffico, scatta-
re ai semafori, magari senza
sgommare dice Massimo
Nal l i , di rettore general e
Suzuki Italia . Un nuovo mo-
do di interpretare la cultura
automobilistica giapponese,
ferita dallo tsunami, per la
quale abbiamo coniato uno
slogan, Japancoolture, per di-
re che Swift Sport lespres-
sione di una tendenza, ma of-
fre tanta sostanza.
Basta mettersi al volante
per scoprire le doti di questa
cittadina sportiva: le quattro
diversi plastiche che compon-
gono la plancia sono perfetta-
mente integrate tra loro, i sedi-
li contengono bene il corpo, la
strumentazione ha un sapore
motociclistico, il volante ga-
rantisce una buona presa e in-
tegra comandi multifunzione.
Si mette in moto con il pulsan-
te Start e tutto, hi-fi e clima,
ergonomico, istintivo da usa-
re. Seduti nei posti dietro,
non manca lo spazio per la te-
sta anche a chi alto 190 cm,
peggio va, invece, per le gam-
be degli spilungoni. Il baule
in grado di ospitare le valigie
delle vacanze di una coppia
(211 litri) e se occorre aumen-
tare lo stivaggio si reclinano
gli schienali dei sedili poste-
riori (fino a 892 litri).
Su strada il quattro cilindri
a benzina 1.6 da 136 cv, che
progredisce fino ai 7mila giri
senza tentennamenti, lo ster-
zo abbastanza diretto e il rol-
lio minimo assicurano una
buona tenuta e la possibilit
di disegnare le curve con facili-
t. Swift Sport gira bene, non
saltella se ci sono sbalzi nel
fondo stradale perch non ha
mai reazioni secche ed silen-
ziosa quanto basta. I freni, da-
vanti autoventilanti, sono
pronti, precisi e il nuovo cam-
bio a sei marce, rapido negli
innesti, ha rapporti studiati
anche per favorire i lunghi
viaggi autostradali. Insomma,
una sportcar di sostanza, ven-
duta in un solo allestimento a
17.900 euro, con vernice me-
tallizzata, fari allo xeno, spec-
chi richiudibili elettricamen-
te, cerchi da 17 pollici, Blueto-
oth, clima automatico e tre an-
ni di garanzia. E per chi la
compra entro gennaio 2012
gratis un corso di guida sicura
(Swift&Safe) di due giorni in
pista.
Paolo Artemi
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Nissan rinnova i crossover
e ne inventa uno esagerato
I tre crossover
Nissan. Da sinistra:
Juke, arrivato lanno
scorso; Qashqai,
il pi venduto (sono
entrambi disponibili
con la trazione
anteriore o 4WD);
Murano, trazione
integrale e misure
abbondanti ( lungo
486 centimetri)
La nuova
Fiat Panda,
presentata a
Francoforte
Alex Fiorio, 46 anni,
ex campione di rally
La Suzuki Swift Sport: ribassata di 10 mm rispetto alla Swift normale
DIMENSIONI
lunghc//a. 389
cm, |arghc//a.
lG9 cm, a||c//a.
l5l cm.
MOTORE
/ c|||ndr|, l.58G
cc, l3G cv.
Copp|a. lGO lm
a /./OO g|r|.
Consumo mcd|o.
G,/ |||r||lOO |m.
C0
2
. l/7 g||m.
O-lOO |m|h.
8,7 sccond|,
vc|oc||a. l95
|m|h.
PREZZO
l7.9OO curo
Mercato C|apponcs| |cadcr nc| scgmcn|o con un m|||onc d| 0ashqa|
51 Motori
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
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PER PAROLA:
Necrologie 1,90
Adesioni al lutto 3,70
A MODULO:
Solo anniversari, trigesimi
e ringraziamenti 258
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MILANO - Via Solferino 22
Tel. 02 6282 7555 / 7422 - Fax 02 6552436
Dal lunedi al venerdi 9.15-17.45
NAPOLI - Vico San Nicola alla dogana 9
Tel. 081 4977711 - Fax 081 4977712
Dal lunedi al venerdi 9-13 / 14.45-17.30
OSIMO (AN) - Via Grandi 10
Tel. 071 7276077 - Fax 071 7276084
Dal lunedi al venerdi 9-13 / 14-18
PALERMO - Via G. Sciuti 164
Tel. 091 306756 - Fax 091 342763
Dal lunedi al venerdi 9-13,30 / 15-18
PADOVA - Via Francesco
Rismondo 2e int. 8
Tel. 049 6996311 - Fax 049 7811380
Dal lunedi al venerdi 9-13 / 14-18
TORINO - Corso Duca dAosta 1
Tel. 011 502116 - Fax 011 503609
Dal lunedi al venerdi 9-13 / 14-18
VERONA - Via Carlo Cattaneo, 26
Tel. 045 8011449 - Fax 045 8010375
Dal lunedi al venerdi 9-13 / 14-18
LISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO
ricorda con riconoscenza e gratitudine i propri
Benefattori e Benemeriti
Defunti
in memoria dei quali far celebrare una
Messa di suffragio presso la Chiesa della
Casa di Riposo di Via Vivaio n. 7, il giorno 2
novembre alle ore 10.
Milano, 31 ottobre 2011
mancato
Giulio Campanati
grande marito, pap, nonno e bisnonno.- Hai
trasmesso a noi e a quelli che hanno avuto la
fortuna di conoscerti i valori veramente impor-
tanti nella vita.- La famiglia stata sempre il tuo
credo e con la mamma sei riuscito a costruirne
una grande, unita e solida.- Sei stato fino all'ul-
timo la nostra guida ed ora siamo disperati e per-
si.- Con infinito amore Giuliana, Giovanna, Lui-
sa, Giorgio con Alberto, Piero e Gigia.- Grazie
pap!- Per il luogo e l'ora dei funerali chiamare
il numero 02.76004136 oppure il numero
02.9513193. - Milano, 31 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Giovanni e Daniela Bizzarri.
Roberto e Daniela Alidori.
Marissa, Liliana Manuzzi.
Tilli Solimeno con Lori e Pier.
Wanna e Beni Alazraki.
Daniela Moja.
Massimo ed Emidia Vitali.
Pierangela Malvezzi.
Nene e Amilcare Secondi.
Rudy e Silvana Parrella.
Mimma Barbuzza.
Adriana Gadda.
Fernanda Magliani.
Celeste Segre.
Caro
Giulio
ti sono molto grata per la vita felice, intensa e
meravigliosa che abbiamo passato insieme.- Ti
abbraccio e ti terr sempre vicino.- Con tutto il
mio amore.- La tua Nani.
- Milano, 31 ottobre 2011.
Invincibile
nonno Giulio
grazie per tutto l'affetto e i preziosi insegnamenti
che ci hai sempre regalato.- Ti vogliamo tanto
bene.- Un abbraccio forte alla nostra nonna Giu-
liana.- Elena, Francesca, Cecilia, Alessandro,
Marta, Ludovica, Alice, Maria, Niccol, Giulia,
Arturo e Guglielmo.
- Milano, 31 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Fernanda, Franco, Laura e Paola Cipolla.
Bruna e Cesare Gruppi.
Cara Giuliana, dopo essere diventati insieme
prima nonni e poi bisnonni ed aver condiviso tan-
ti momenti felici, siamo vicini a te e a tutta la
nostra grande famiglia in questo momento di do-
lore.- Grazie
Giulio
nostro grande amico, per tutto l'affetto che ci hai
sempre dimostrato.- Gioberto e Giovanna Bellin-
cioni. - Milano, 31 ottobre 2011.
In questo momento di immenso dolore per la
perdita dell'amato
Giulio
con profonda tristezza ci stringiamo in un abbrac-
cio a Giuliana, ai figli Giovanna, Luisa, Giorgio
e a tutti i nipoti.- Francesca, Luisa e Jenny.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Jenny avr sempre nel cuore il suo grande pa-
drino di battesimo.- Ciao
Giulio
- Forte dei Marmi, 30 ottobre 2011.
Marina e Sergio con Silvio e Matteo abbraccia-
no forte Giorgio, Gigia, Marta, Maria e Giulia per
la perdita dell'amatissimo
Giulio Campanati
esempio di uomo straordinario.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Mariella Avallone abbraccia Giuliana e tutta la
famiglia per la perdita del carissimo
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
La cognata Antonella con i figli Nicola e Alice
Rivetti abbracciano Giorgio e famiglia nel ricordo
di
Giulio
- Milano, 30 ottobre 2011.
Cesare e Carla Gussoni con Silvia, Fabio e Li-
sanna, profondamente commossi per la improv-
visa scomparsa di
Giulio Campanati
partecipano al grande dolore di Giuliana, Gio-
vanna, Luisa Giorgio e dei familiari tutti.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Carlo e Sandra Lamperti con Francesca ed
Alessandro partecipano al lutto di tutta la fami-
glia Campanati e si stringono con un fraterno ab-
braccio all'amico Giorgio unendosi al suo dolore
per la scomparsa dell'amato pap
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Gustavo Spizzico.
Antonio e Margherita Lamperti.
Ci uniamo alla signora Giuliana, a Giovanna,
Luisa e Giorgio nel ricordo di una persona spe-
ciale
Giulio Campanati
Sar sempre nei nostri cuori.- Luisa, Stefania, Si-
mona, Paola, Andrea, Nicola, Alessandra, Cristi-
na. - Milano, 30 ottobre 2011.
Giorgio caro grande amico ti sono vicino e ti
stringo forte nel ricordo dell'amato insostituibile
pap
Giulio Campanati
Manlio con Marina, Niccol e Cecilia.
- Isola d'Elba, 30 ottobre 2011.
mancato un amico
Giulio
ricordando una vita di amicizia, di affetti, di re-
ciproca partecipazione, Gemma Zara con la figlia
Carla si stringe forte a Giuliana e ai figli in que-
st'ora cos triste. - Milano, 30 ottobre 2011.
Monica con Giovanni e Federico ricorda il
grande
Giulio
e abbraccia con immenso affetto Giuliana, Gio-
vanna, Luisa e Giorgio.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Tutti i collaboratori dello Studio Notaio Zara.
Roberto, Enrica con Giulia e Bianca abbraccia-
no Giorgio e Gigia con grande affetto e si uni-
scono al dolore di tutta la famiglia per la scom-
parsa del caro pap
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Federico, Simona, Giacomo e Viola stringono
in un grande abbraccio Gi e tutta la sua famiglia
per la perdita del caro pap
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipa al lutto:
Adriana Tieger.
Gianpaolo e Wanda Venanzetti e figli piango-
no angosciati la perdita del caro amico
Giulio Campanati
e si stringono a Giuliana e famiglia in un grande
fraterno abbraccio. - Milano, 30 ottobre 2011.
Riky e Sandra, Ariberto e Silvana, Gerardo e
Elena sono affettuosamente vicini a Giovanna e
alla sua famiglia per la scomparsa del padre
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Questo un triste giorno.- Ross e Mao con
Marty Pocho e Lo stringono tutta la famiglia di
Giulio Campanati
con un affettuosissimo abbraccio.
- Courmayeur, 30 ottobre 2011.
Un abbraccio forte all'amica di sempre Giovan-
na.- Condivido il dolore per la perdita del tuo
meraviglioso pap
Giulio Campanati
Annamaria Mainetti con Francesca, Jacopo.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Maurizio e Nicoletta Planzi con i figli sono af-
fettuosamente vicini a Giovanna, Luisa e Giorgio
con la loro mamma e le loro famiglie per la per-
dita del caro pap
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Siamo vicini a Giorgio, Giovanna e ai ragazzi
per l'improvvisa scomparsa del loro caro pap e
nonno
Giulio Campanati
Angelo e Silvia, Virginia e Vittorio.
- Morgex, 30 ottobre 2011.
Guido e Francesca, Carlo e Anna, Paolo ed Ele-
na abbracciano forte Giorgio e sono vicini a tutta
la famiglia nel dolore per la scomparsa del pap
Giulio Campanati
- Courmayeur, 30 ottobre 2011.
Roberta e Alberto con Ilaria e Francesco ab-
bracciano con fraterno affetto Giovanna, Luisa,
Giorgio, mamma Giuliana e tutti i ragazzi nel ri-
cordo del loro grande pap
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Pippo e Hilda con Flavia e Alfredo si stringono
affettuosamente alla famiglia Campanati per la
perdita del pap
Giulio
- Milano, 30 ottobre 2011.
Giulio Campanati
Vicina con il cuore, un tenero abbraccio a tutta
la vostra grande famiglia.- Andreina Pallavidini.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Angelo e Magi con i figli Antonio, Alberto e fa-
miglie si stringono con affetto a Giuliana e alla
famiglia per la scomparsa dell'indimenticabile
amico
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipa al lutto:
Carla Cattaneo.
Alessio e Tiziana, con i ragazzi, sono affettuo-
samente vicini a Giorgio e familiari in questo tri-
ste momento per la scomparsa del caro pap
Giulio Campanati
- Forte dei Marmi, 30 ottobre 2011.
Linda, Raffaella, Alessandra, incredule addolo-
rate abbracciano affettuosamente Giuliana, Gio-
vanna, Luisa, Giorgio nel ricordo del caro
Giulio
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Amerigo Giuliano.
La famiglia Tieghi.
Lella Finocchi con Luisa e Antonella si stringe
con affetto a Giuliana e figli in questo momento
di immenso dolore per la perdita del caro amico
di sempre
Giulio
- Milano, 30 ottobre 2011.
Elena Piontelli con Maria Grazia e Gianni, Lau-
ra e Marco e le loro famiglie, ricorda con profon-
do affetto e doloroso rimpianto
Giulio Campanati
caro amico di una vita e abbraccia Giuliana, Gio-
vanna, Luisa e Giorgio in questo tristissimo mo-
mento. - Milano, 30 ottobre 2011.
Pupi Franceschini piange un grande amico
Giulio Campanati
e si stringe forte a Giuliana e famiglia.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Attilio Consonni e Paolo condividono il dolore
di Giuliana, di Giorgio, dei familiari nel rimpianto
di
Giulio Campanati
uomo giusto e perbene, arbitro per sempre.
- Milano, 31 ottobre 2011.
Patrizia e Paolo, Giuliana e Luciano, Luisa e
Luigi sono vicini a Giovanna e familiari, addolo-
rati per la perdita del caro pap
Giulio Campanati
- Alassio, 30 ottobre 2011.
Fabrizio e Patrizia du Chene de Vere sono af-
fettuosamente vicini a Giovanna, Luisa, Giorgio
e alle loro famiglie nel grande dolore per la per-
dita del pap
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Cari Giovanna, Giorgio e Luisa vi siamo vicini
con grande affetto per la perdita del vostro caro
pap
Giulio
Marco, Francesca, Annapaola, Marco.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Ottorino e Maria Beltrami con la Dottoressa
Francesca Salvi commossi prendono parte al lut-
to per la scomparsa del carissimo amico
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Addolorati per la perdita del nostro caro amico
Giulio Campanati
esprimiamo le pi sentite condoglianze.- Lidia,
Pinuccio, Maurizio, Claudia Dattilo.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Carlo e Annalisa, Andrea e Antonella, Renato
e Giuliana, Carlo e Lucia sono affettuosamente
vicini ai cari amici Giovanna, Giorgio e Luisa e
alle loro famiglie per la perdita del padre
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Caro
Giulio
sei stato per Mario e per me un grande amico.-
Sono vicino a Giuliana e famiglia con affetto e
dolore.- Mirella Maino.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Carlo e Daniela sono vicini a Giorgio e famiglia
per la perdita dell'amato padre
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Carlo Maria e Elena partecipano al dolore di
Giovanna, Luisa, Giorgio e dei familiari tutti per
la perdita del padre
Giulio Campanati
- Como, 30 ottobre 2011.
Daniela e Paola Quadrozzi con Fabio e Andrea
sono affettuosamente vicini alla famiglia nel do-
lore per la scomparsa del
sig. Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Cinzia e Salvo, con Roberta e Stefano, si strin-
gono con affetto alla famiglia Campanati nel tri-
ste momento della scomparsa del carissimo ami-
co
Giulio
ricordando le sue doti di umanit e di rettitudine.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Lo Studio Spiniello e tutti i dipendenti e colla-
boratori, sono vicini alla famiglia per l'improvvisa
scomparsa di
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Daniela Delfrate.
Giuseppe Tin.
Michela Zeme.
Alberto e Antonella con i ragazzi sono affet-
tuosamente vicini a Giovanna, Giorgio e Luisa
per la perdita del loro pap
Giulio Campanati
- Milano, 30 ottobre 2011.
Addio
sig. Giulio
non ti dimenticheremo mai.- Didi e Noemia.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Giorgio, Alfredo, Cristina, Anna partecipano
commossi all'immenso dolore di Giuliana, Gior-
gio, Giovanna e Luisa per la grande perdita del
caro
Giulio
- Milano, 30 ottobre 2011.
Giorgio e Simonetta nel ricordo dell'indimenti-
cabile
sig. Giulio Campanati
sono affettuosamente vicini alla signora Giulia-
na, a Giovanna, Luisa e Giorgio.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Lo staff delle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi
di Gresy partecipa al dolore della famiglia per la
scomparsa del loro caro
Giulio Campanati
- Barbaresco, 30 ottobre 2011.
Il Presidente della Sezione Arbitri Umberto
Meazza di Milano Michele Liguori, il Vice Presi-
dente Amministrativo Eugenio Tenneriello, il Vice
Presidente Tecnico Alberto Curti, l'intero Consi-
glio Direttivo Sezionale, tutti gli associati milane-
si, si uniscono al grande dolore della famiglia per
la scomparsa del "Presidentissimo"
Giulio Campanati
grande arbitro sui campi di calcio ieri, oggi e per
sempre. - Milano, 30 ottobre 2011.
La nipote Titti con il marito Christian e i figli
Charles e Louise addolorata dalla scomparsa del-
lo
zio Giacomo Faccioli
vicina alla propria mamma Carla e alla cugina
Donatella. - Londra, 30 ottobre 2011.
Aldo e Marisa sono vicini a Paolo con dolore
per la fine di
Mirella
- Milano, 29 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Angelo e Laura Contrino con Alberto, Elena,
Andrea e Roberta.
I fratelli Viani, colpiti e commossi nel ricordo di
Mirellade Sanctis
si stringono con tutto l'affetto al caro Paolo amico
da sempre.
- Cassina Rizzardi, 30 ottobre 2011.
Nicoletta e Silvia sono vicine a Paolo e a Mas-
similiano per la scomparsa di
Mirella
- Milano, 29 ottobre 2011.
Cara
Mirella
ti ricordiamo con tanto affetto e siamo vicini a
Paolo in questi momenti difficili.- Bruno e Mar-
gherita. - Milano, 30 ottobre 2011.
Luigi e Vittoria Comi desolati per la scomparsa
della cara dolce amica
Mirella
sono vicini con molto affetto a Paolo, Max e fa-
miliari. - Milano, 30 ottobre 2011.
Alberto e Silvana con Alessandro e Mara par-
tecipano commossi al grande dolore di Paolo,
Max e famiglia per la scomparsa di
Mirella
carissima, ineguagliabile amica.
- Milano, 29 ottobre 2011.
Siamo sinceramente vicini al grande dolore di
Paolo e Max per la grave perdita di
Mirellade Sanctis
Carlo, Daniela, Stefano Rusconi.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Amanda e Gutti ricordano con affetto
Mirella
e partecipano al dolore dell'amico Paolo.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Ida e Giampiero Tamborini con afflizione par-
tecipano al grande dolore di Paolo per la scom-
parsa della tanto cara ed amabile
Mirella
della quale ricordano commossi le belle e nobili
doti della mente e dell'animo.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Marcello, Rosella e Luca Botta partecipano con
affetto al dolore dell'amico Paolo per la perdita
della moglie
MirellaTonegutti de Sanctis
- Milano, 30 ottobre 2011.
Alessandra, con Giacomo ed Edoardo, annun-
cia con infinito dolore che
Francesco MariaRossi
non pi con noi.- Lo vogliamo ricordare per la
sua gioia di vivere, per la sua curiosit spirituale
ed intellettuale e per il grande coraggio con cui
ha affrontato la malattia.- Il funerale, rispettando
il desiderio di Francesco, sar celebrato in forma
strettamente familiare.
- Londra, 29 ottobre 2011.
Giacomo and Edoardo would like to remember
their father
Francesco
A mountain of a man, a warrior, an incredible
father and husband.- You inspired and dedicated
your entire life for the happiness of those around
you.- You are now free, happy and serene.- We
will always have you in our hearts.
- London, 29 ottobre 2011.
Gabriella e Marco con Pietro e Costanza si
stringono con affetto ad Alessandra, Giacomo ed
Edoardo nel ricordo di
Francesco
Le parole non possono esprimere il dolore infini-
to per la perdita di una persona speciale con la
quale abbiamo condiviso molti momenti impor-
tanti della nostra vita.- Riposa in pace.
- Roma, 29 ottobre 2011.
Gabriele, GianMaria con Caroline e Leonardo,
Jasmine, Luca, Victoria Laetitia Rossi ricordano
con amore
Francesco MariaRossi
partito prematuramente dopo aver lasciato un
meraviglioso esempio del modo di vivere, di pen-
sare e di amare.
- Losanna - Dubai, 30 ottobre 2011.
Paolo e Marialuisa Bertacchi stringono con
grande affetto la loro figlia Alessandra, Giacomo
ed Edoardo per la prematura scomparsa del ge-
nero
Francesco MariaRossi
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Enrica Bertacchi con Nicola e Paolo.
Con profonda tristezza Laura e Mario con Giu-
lia, Francesca ed Enrico abbracciano forte Ales-
sandra, Giacomo ed Edoardo nel ricordo di
Francesco
Mia Ale non sarai mai sola.- "Sempre insieme" il
motto delle tue sorelle.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Elena e Paolo Manasse.
Piero, Marisa Ostellino con Luca, Paola, Guido,
Carola, Mattia e Andrea annunciano con tanta
tristezza la scomparsa della loro adorata
nonnaMela
Per l'ora dei funerali telefonare allo 02.32867.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Marina, Eva, Laura con Philipp ricorderanno
sempre con affetto la cara
nonnaMela
- Milano, 30 ottobre 2011.
Ferruccio ed Elisabetta de Bortoli sono vicini a
Piero e Marisa Ostellino e partecipano al dolore
della famiglia per la scomparsa di
CarmelaFerrari
- Milano, 30 ottobre 2011.
Paola e Salvatore Trifir partecipano al dolore
di Marisa e Piero Ostellino e della famiglia per la
scomparsa di
CarmelaFerrari
- Milano, 30 ottobre 2011.
CarmelaFerrari
Gianni, Maria, Antonio de Felice piangono con
gli Ostellino la scomparsa di nonna Mela.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Ornella ed Antonio sono affettuosamente vici-
ni a Marisa nel giorno della scomparsa della sua
mamma
CarmelaFerrari
- Roma, 30 ottobre 2011.
Giancarlo e Giovanna con Mario, Anna, Cesa-
re e le loro famiglie sono affettuosamente vicini
a Marisa ed ai suoi familiari per la perdita della
cara mamma
CarmelaFerrari
- Luvinate, 30 ottobre 2011.
Renato e Maddalena, Marcello e Mia sono af-
fettuosamente vicini al dolore di Marisa, Piero e
dei nipoti per la scomparsa della signora
CarmelaFerrari
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto dei carissimi Piero e Marisa
per la scomparsa di
CarmelaFerrari
Renato, Loredana, Paolo, Federica, Veronica;
Giorgio, Alessandra.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Il 30 ottobre ci ha lasciato dopo lunga malattia
Lorenzo Sanpaolesi
Lo piangono con immenso dolore la moglie Bice
Chesne Dauphin, i figli Tito con Alessandra, Pie-
ro e Bianca e le tre nipotine.- Un grazie ad Al-
berto che lo ha assistito.- Le esequie avranno luo-
go nella chiesa di Santa Felicita il giorno 31
ottobre alle ore 11.30.
- Firenze, 31 ottobre 2011.
mancata prematuramente all'affetto dei pro-
pri cari, dopo una breve malattia, l'
ing. PaolaFratino
Confalonieri
Lo annunciano con grande dolore il marito Marco
e le figlie Federica e Roberta, il cognato Fabio
Confalonieri con la mamma Teresita.- Per infor-
mazioni sui funerali contattare l'Impresa Fusetti
allo 02.5513027. - Milano, 28 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Annamaria, Arrigo Bocchi e famiglia.
Le famiglie Perego, Luisella con Donato e Pao-
la con Antonio, partecipano commosse al grave
lutto che ha colpito il Professor Marco Confalo-
nieri e le figlie per la perdita di
Paola
- Milano, 30 ottobre 2011.
Carlo e Paola, con Maurizio, Vittoria e Fabio
piangono la prematura scomparsa della cara in-
dimenticabile amica
PaolaFratino Confalonieri
e si stringono con tanto affetto a Marco, Federica
e Roberta in questo momento di immenso dolore.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Adriano, Giovanna, Lorenza, Giulia Propersi
profondamente addolorati partecipano al dolore
di Marco, Federica, Roberta per la prematura
scomparsa di
PaolaConfalonieri
- Milano, 30 ottobre 2011.
"I morti non sono assenti, sono solo in-
visibili.- Essi guardano con i loro occhi
colmi di luce i nostri pieni di lacrime".
(Sant'Agostino)
Carlo e Renata Viola con Francesco e Lodovico
piangono la loro cara e tenera amica
PaolaConfalonieri
e abbracciano con tanto affetto Marco, Federica
e Roberta. - Milano, 28 ottobre 2011.
Con profonda tristezza siamo vicini a Marco e
alle sue figlie per la prematura scomparsa della
cara moglie e mamma
Paola
Pietro, Anna e Livio.
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipa al lutto:
Il personale dello Studio Strazzera.
"Quelli che ci hanno lasciato non sono
assenti, tengono i loro occhi pieni di
gloria fissi nei nostri pieni di lacrime".
(Sant'Agostino)
Adriana e Elisa annunciano che l'amato
Ing. Giorgio De Andreis
ci ha lasciate.- Per il giorno e l'ora delle esequie
si prega contattare l'Impresa San Siro allo
02.32867. - Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Rosetta Tallo e fratelli.
La famiglia Clivati.
Gli amici Luigi Caroli, Giorgio Conti e Franco
Sorrentino sono vicini a Elisa e Adriana e ricor-
dano con affetto il caro
Giorgio
- Milano, 30 ottobre 2011.
Sissi, Carlo, Marina con tutta la famiglia an-
nunciano con tristezza la scomparsa di
MarcellaGuerrieri
la ricordano per la sua forza e la sua allegria.- I
funerali si svolgeranno in Milano luned 31 otto-
bre alle ore 11 direttamente nella chiesa di San
Gottardo al Corso (corso San Gottardo).
- Milano, 30 ottobre 2011.
Partecipano al lutto:
Anna, Tati e Adelio.
Nini e Pel, Anita e Giorgio, Marisa e Armando,
Claudio, Arnaldo, Adriana e Franco ricordano
con rimpianto la cara
Marcella
- Milano, 30 ottobre 2011.
Marcella
ti ricorderemo sempre.- Mario e Paola con Caro-
la e Alberto. - Milano, 30 ottobre 2011.
Ricordando la loro amica
NovellaMarconi
Luigi e Paola Offeddu con i figli sono vicini nel
dolore a Tella, Gianfranco, Luca, Maddalena,
Matteo e Sara Fraschini.
- Bruxelles, 30 ottobre 2011.
Stefano e Piergiorgio insieme a tutti i collabo-
ratori di Poinx S.p.A. partecipano al dolore di Fa-
bio per la scomparsa del pap
Franco Regolo
- Milano, 31 ottobre 2011.
2003 - 2011
Nell'ottavo doloroso anniversario, il
dottore architetto
Ferruccio Galimberti
vivo nel ricordo di Mariangela e di quanti gli
hanno voluto bene.
- Bovisio Masciago, 31 ottobre 2011.
2010 - 2011
Giorgio Moretti
Un anno passato ma sono rimasti tutti quelli
vissuti accanto a te.- Ci manchi tanto.- La tua fa-
miglia.- Domani 1 novembre alle ore 12 una
Santa Messa nel Duomo di Como.
- Como, 31 ottobre 2011.
Nell'undicesimo anniversario della scomparsa
della loro carissima mamma
ItaMarzotto
Andrea, Rosanna, Marco e Isabella con le loro
famiglie la ricordano con immutato amore.
- Roma, 31 ottobre 2011.
1981 - 2011
Attilio Iodice
sei sempre nel cuore dei tuoi familiari e vivi
nell'affettuoso ricordo degli amici pi cari.- Fami-
glia Iodice. - Milano, 31 ottobre 2011.
31 ottobre 1999 - 31 ottobre 2011
MarisaReati
dodici anni, ti sono vicino.- Silvano.
- Sanremo, 31 ottobre 2011.
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Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Video / 1
Vespa contestato
Il conduttore preso
di mira dagli occupanti
del teatro Valle a Roma.
Video / 2
Il vaffa di Iacchetti
Il comico contro i costi
della politica manda
a quel paese La Russa
e Brunetta.
Le foto
Pecore a Madrid
I pastori manifestano
con 5 mila ovini.
Videorubrica
Voci vicino Oriente
Lanalisi di Antonio
Ferrari, editorialista
del Corriere della Sera.
Multimedia
Vampiri red carpet
A Roma in scena
Twilight. Foto e video
dalla festa del cinema.
I gol
Le reti di A e di B
Tutte le immagini dai
campi di calcio italiani.
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Da domani
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Marracash, rap a Milano
Sul sito la
videointervi-
sta al
cantante di
Matteo
Cruccu.
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pi il prezzo del quotidiano
Il rapper che si divide tra la
Barona e Palahniuk presenta
lultimo disco camminando
per il suo quartiere di Milano.
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e i testi
delle canzoni
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
MARE VENTO
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OGGI
LE PREVISIONI
IL SOLE LA LUNA
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IN EUROPA
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Vancouver
Chicago
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New York
Los Angeles
Citt del Messico
Buenos Aires
Santiago
Caracas
Bogot
Rio
de Janeiro
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Casablanca
Il Cairo
Lagos
Nairobi
Citt del Capo
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Tokyo
Shanghai
Bangkok
Giacarta
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Seul
NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
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Pescara
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Trento
Trieste
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Venezia
Verona
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S = Sereno P = Pioggia N= Nuvoloso T = Temporale C= Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia
Fronte
Caldo
Fronte
Freddo
Fronte
Occluso
Bassa
Pressione
L
Alta
Pressione
H
Edimburgo
Dublino
Londra
Amsterdam
Parigi
Praga
Oslo
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Stoccolma
Helsinki
Varsavia
Kiev
Vienna
Berlino
Lisbona
Tirana
Atene
Ankara
Algeri
Barcellona
Belgrado
Bucarest
Madrid
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Roma
Tunisi
Aosta
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Bologna
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Trieste
Ancona
Perugia
LAquila
ROMA
Campobasso
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Potenza
Bari
Catanzaro
Palermo
Cagliari
a cura di
MERCOLED GIOVED VENERD
27 ott. 3 nov. 10 nov. 18 nov.
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L'alta pressione che nei
giorni scorsi ha
caratterizzato le
condizioni meteorologiche
su gran parte degli Stati
europei prossimamente
tender a spostarsi
verso Est; ci sar quindi
spazio per l'arrivo di
correnti pi umide di
origine atlantica,
sospinte da una
circolazione ciclonica
attualmente con nucleo
a Nordovest della Gran
Bretagna ma in lenta e
graduale traslazione
verso i nostri territori.
La nuova settimana si preannuncia variabile su gran parte del nostro Paese. Inizialmente delle piogge e qualche temporale saranno probabili sull'Italia insulare
e parte del meridione, mentre al Centro e al Nord nuvole e nebbie si alterneranno a schiarite. Da gioved invece probabilit di precipitazioni in aumento sulle
regioni settentrionali e centrali, mentre al Sud e tra la Sicilia e la Sardegna il tempo risulter prevalentemente soleggiato.
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Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
Codice cliente:
Teleraccomando
Politici fuori i soldi: il
titolo della puntata di oggi
non lascia spazio a
interpretazioni. Myrta
Merlino (foto) prosegue il
suo viaggio quotidiano nel
mondo delleconomia, quella
spicciola e quotidiana, che
ci riguarda da vicino. Oggi
la giornalista far i conti in
tasca al Parlamento che non
taglia i costi. In 20 minuti si
stiler una proposta alla
Camera per contenere i costi
e si lanceranno tre domande
al suo presidente,
Gianfranco Fini. Ospiti in
collegamento: Gian Antonio
Stella (Corriere della Sera),
on. Simone Baldelli (Pdl),
on. Gianluca Pini (Lega)
PER CAPIRE
di Maria Volpe
Lerner, i dubbi
del dopo-Berlusconi
Laria che tira
La7, ore 10.35
Merlino fa i conti
al Parlamento
Torna la Gialappas Band
(da sinistra nella foto Carlo
Taranto, Marco Santin e
Giorgio Gherarducci) che
ancora una volta sar l a
spiare quei ragazzi che
ovviamente hanno una
grande voglia di essere
spiati. E i tre ragazzacci
come di consueto non
risparmieranno nessuno:
con le loro prese in giro
sanno sempre intercettare e
costruire i personaggi del
Grande fratello. Tanto che
ormai non sono pochi coloro
che non seguono il GF, ma
seguono solo la Gialappas,
capace con lironia di
sottolineare la pochezza di
molti concorrenti.
PER RIDERE
LItalia che rivive
negli anni 50
Il centrosinistra resta una
nebulosa? Lenigma
dellalternativa che non c. Da
Lerner ne parlano Rosy Bindi,
Virginio Colmegna, Maria
Teresa Meli, Massimo Cacciari.
LInfedele
La7, ore 21.10
Mai dire Grande Fratello
Canale 5, ore 0.15
La Gialappa
e i reclusi del GF
Film e programmi
Il documentario LItalia in
corsa negli anni Cinquanta
racconta le fatiche del primo
dopoguerra fino al grande
impulso della ricostruzione.
Conclude Paolo Mieli.
Correva lanno
Rai3, ore 23.30
Un veterano della Guardia
costiera (Kevin Costner),
insegna alle nuove reclute.
Fra loro, un ragazzo
talentuoso (Ashton Kutcher,
foto) ma sfrontato.
The Guardian
Rai3, ore 21.05
Quick (Sylvester Stallone,
foto) e Trent (James Wood),
un tempo colleghi nella Cia, si
ritrovano: Trent lavora per un
boss, Quick ingaggiato da una
avventuriera (Sharon Stone).
Lo specialista
Rete4, ore 21.10
Tv in chiaro
Kevin Costner
e il ribelle Kutcher
Stallone e Wood
amici e rivali
Rai1
rai.it
Rai2
rai.it
Rai3
rai.it
Rete4
mediaset.it/rete4
Italia1
mediaset.it/italia1
Canale5
mediaset.it/canale5
La7
la7.it
MTv
mtv.it
20.00 TELEGIORNALE.
20.30 QUI RADIO LONDRA.
Attualit
20.35 SOLITI IGNOTI. Variet
21.10 CENERENTOLA.
Miniserie. Con
Vanessa Hessler,
Flavio Parenti,
Ruth-Maria
Kubitschek
20.30 TG 2 20.30.
21.05 VOYAGER - INDAGARE
PER CONOSCERE.
Attualit
23.10 TG 2.
23.25 FILMWILD TARGET.
(Azione, Fr./Gb, 2010).
Di Jonathan Lynn.
Con Bill Nighy, Emily
Blunt, Rupert Grint.
20.00 BLOB. Attualit
20.15 SABRINA - VITA DA
STREGA. Telefilm
20.35 UN POSTO AL SOLE.
Soap
21.05 FILM THE GUARDIAN.
(Azione, Usa, 2006).
Di Andrew Davis.
Con Kevin Costner,
Ashton Kutcher.
20.30 WALKER TEXAS
RANGER. Telefilm
21.10 FILM LO
SPECIALISTA.
(Thriller, Usa, 1994).
Regia di Luis Llosa.
Con Sylvester
Stallone, Sharon
Stone, James
Woods
20.00 TG 5. METEO 5.
20.30 STRISCIA LA NOTIZIA
LA VOCE DELLA
CONTINGENZA.
Tg Satirico
21.10 GRANDE FRATELLO.
Variet. Con Alessia
Marcuzzi
0.15 MAI DIRE GRANDE
FRATELLO. Variet
20.20 C.S.I. - SCENA DEL
CRIMINE. Telefilm
21.10 C.S.I. MIAMI.
Telefilm. Con David
Caruso, Emily
Procter
23.00 UNDERCOVERS.
Telefilm. Con Gugu
Mbatha-Raw, Boris
Kodjoe
20.00 TG LA7.
20.30 OTTO E MEZZO.
Attualit. Con Lilli
Gruber
21.10 LINFEDELE.
Attualit. Con Gad
Lerner
24.00 INNOVATION.
Attualit. Con Lucia
Loffredo, Ivo Mej
14.05 SCRUBS. Serie
15.05 GINNASTE: VITE
PARALLELE. Variet
15.30 MADE. Variet
16.30 A SCUOLA DI
EMOZIONI. Variet
17.30 MOVING IN. Variet
18.00 DISASTER DATE.
Variet
19.05 IL TESTIMONE.
Reportage
19.30 GINNASTE: VITE
PARALLELE. Variet
20.00 LA VITA SEGRETA DI
UNA TEENAGER
AMERICANA.
Telefilm
21.00 JERSEY SHORE.
Telefilm
23.00 SPECIALE MTV NEWS.
23.30 SOUTH PARK.
SERA
14.00 LOREM IPSUM.
14.20 VIA MASSENA. Serie
15.00 THE FLOW.
16.00 POPCAKE.
18.00 ROCK DEEJAY.
18.35 PLATINISSIMA
PRESENTA: GOOD
EVENING.
20.00 LOREM IPSUM.
20.20 VIA MASSENA. Serie
21.00 DJ STORIES ALL
AREAS. Cartoni
22.00 DEEJAY CHIAMA
ITALIA. Variet
23.30 LOREM IPSUM.
23.45 BEST OF QUEEN SIZE.
0.15 SHUFFOLATO 2.0.
Deejay TV
Rai4
rai.it
Rai5
rai.it
Rai
Storia
rai.it
Rai
Movie
rai.it
Rai
YoYo
rai.it
Rai
Gulp
rai.it
Boing
boingtv.it
La7d
la7.it
10.00 DESPERATE
HOUSEWIVES II. Serie
10.45 BROTHERS AND
SISTERS II. Serie
11.25 ALIAS IV. Telefilm
12.10 INVISIBLE MAN II.
Serie
12.55 EUREKA III. Serie
13.40 DESPERATE
HOUSEWIVES II. Serie
14.25 BROTHERS AND
SISTERS II. Serie
15.10 ALIAS IV. Telefilm
15.50 90210 II. Serie
16.30 ONE TREE HILL II.
Serie
17.15 EUREKA III. Serie
18.00 WAREHOUSE 13. Serie
18.45 INVISIBLE MANII. Serie
19.30 DOCTOR WHO III. Serie
20.20 SUPERNATURAL III.
Serie
21.10 FILM DERNIER GANG.
(Azione). Di Ariel
Zeitoun.
23.15 FILM YIP MAN.
(Azione). Di Wilson
Yip.
1.05 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
13.45 TOP 5. Attualit
14.00 PASSEPARTOUT.
Attualit
14.35 DAVID LETTERMAN
SHOW. Talk show
15.25 COOL TOUR. Attualit
16.00 CARNETS DE VOYAGE.
Documentario
16.55 TOP 5. Attualit
17.10 MIXEUR. Documentario
17.40 TUTTE LE TELEVISIONI
DEL MONDO.
Documentario
18.10 IL BELLO IL BRUTTO E
IL CATTIVO. Attualit
19.05 DAVID LETTERMAN
SHOW. Talk show
19.50 CARNETS DE VOYAGE.
Documentario
20.45 PASSEPARTOUT.
Attualit
21.15 POSSO VENIRE A
DORMIRE DA VOI?
Documentario
22.10 JAMIES MINISTRY OF
FOOD. Documentario
23.00 IL GIOVANOTTO
MATTO. Docum.
24.00 FILMLILLAZIONE .
(Drammatico).
17.05 SAPERE - LA PRIMA
GUERRA MONDIALE:
LINTERVENTO
AMERICANO. Att.
17.30 ALMANACCO -
LAFFONDAMENTO
DEL LUSITANIA. Att.
18.00 RESELECTION. Att.
19.00 RES GESTAE FATTI.
Attualit
19.05 ALMANACCO - LE
LEGGI SPECIALI DEL
9 NOVEMBRE 1926.
Attualit
19.30 TV7 - LA STRAGE DI
MARZABOTTO. Att.
19.45 IO E - FELLINI E..
LEUR. Attualit
20.00 VIAGGIO IN ITALIA -
LIGURIA. Attualit
21.00 RAI 150 ANNI. Att.
21.05 DIXIT GUERRA
LA SVASTICA E IL
SANGUE: HIMMLER.
Attualit
22.00 DIXIT GUERRA
LA SVASTICA E IL
SANGUE: HUGO E
TERRACINA. Attualit
8.00 FILM SOPRA DI NOI
IL MARE.
9.35 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
9.40 FILM I DUE FIGLI DI
TRINIT.
11.15 FILM IL DIAVOLO E
LACQUASANTA.
12.55 VIRUS 2011.
Attualit
13.15 FILM THE CLAN.
14.55 CIAK POINT -
FESTIVAL DI ROMA
2011. Attualit
15.20 FILM CUORI.
17.30 FILM TIRO
INCROCIATO.
19.15 FILM LA FAMIGLIA
OMICIDI.
21.00 FILM LUCCELLO
DALLE PIUME DI
CRISTALLO. (Horror).
Di Dario Argento.
22.40 CIAK POINT -
FESTIVAL DI ROMA
2011. Attualit
23.05 FILM IL GATTO A
NOVE CODE.
(Thriller). Di Dario
Argento
21.00 THE NAKEDBROTHERS
BANDI. Telefilm
21.25 HALLOWEEN IN
TRANSYLVANIA.
Telefilm
21.50 UNFABULOUS III.
Telefilm
22.15 LOLA E VIRGINIA.
Telefilm
22.40 CODE LYOKO IV.
Cartoni
21.25 ZUMBERS. Cartoni
21.30 BARBAPAP.
Cartoni
21.40 FIABE UNGHERESI.
Cartoni
21.45 MINISCULE. Cartoni
21.50 MINIMEGA CUCCIOLI.
Cartoni
22.00 LE NUOVE
AVVENTURE DELLA
PIMPA. Cartoni
19.50 SPONGEBOB. Cartoni
20.40 THE GARFIELD SHOW.
Cartoni
21.10 GLI INCORREGGIBILI.
Cartoni
21.55 MUCCA E POLLO.
Cartoni
22.15 JOHNNY BRAVO.
Cartoni
22.40 LEONE CANE FIFONE.
Cartoni
17.40 THE OPRAH WINFREY
SHOW. Variet
18.40 CUOCHI E FIAMME.
Attualit
19.40 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
20.40 TG LA7.
21.10 MISSIONE NATURA.
Documentario
23.30 THE DR. OZ SHOW.
Variet
Tv
2000
tv2000.it
20.30 NEL CUORE DEI GIORNI.
21.20 RETROSCENA I
SEGRETI DEL
TEATRO.
22.00 PRESENTAZIONE
CRITICO TEATRALE.
22.05 OPERA TEATRALE -
BIG BANG.
23.30 GOCCIA DI MIELE.
23.35 QUEL CHE RESTA DEL
GIORNO.
La5
mediaset.it
20.15 EXTREME MAKEOVER
HOME EDITION.
Documentario
20.55 GRANDE FRATELLO.
Reality
21.10 FILM THE SKELETON
KEY.
23.00 MAKE ME PERFECT I.
Documentario
23.50 ANICA FLASH.
Attualit
Cielo
cielo.it
21.00 NON LO SAPEVO!
Documentario
22.00 STRANO MA VERO:
AMITYVILLE HORROR.
Documentario
23.00 MOST DANGEROUS -
PERICOLO REALE.
Variet
24.00 CIELO TG24 NOTTE.
0.30 GLI SGOMMATI.
Variet
Iris
iris.it
20.17 LAW & ORDER:
UNIT SPECIALE VI.
Telefilm
21.05 FILM NERO
BIFAMILIARE.
22.41 FILM LA CLASSE
OPERAIA VA IN
PARADISO.
0.52 FILM CREPA
PADRONE, TUTTO VA
BENE.
6.00 EURONEWS.
Attualit
6.10 UNOMATTINA CAFF.
Attualit
6.30 TG 1. Nel
programma:
Previsioni
sulla viabilit -
Cciss Viaggiare
informati
6.45 UNOMATTINA.
Attualit
11.00 TG 1.
11.05 OCCHIO ALLA SPESA.
Attualit
12.00 LA PROVA DEL
CUOCO. Variet
13.30 TELEGIORNALE.
14.00 TG 1 ECONOMIA.
Attualit
TG1 FOCUS.
Attualit
14.10 VERDETTO FINALE.
Attualit
15.15 LA VITA IN DIRETTA.
Attualit.
18.50 LEREDIT. Quiz.
Con Carlo Conti
6.00 7 VITE. Serie
6.30 CARTOON FLAKES.
Ragazzi
9.30 SORGENTE DI VITA.
Attualit
METEO.
10.00 TG2PUNTO.IT.
Attualit. Nel
programma: Tg 2;
Tg 2 Dossier
11.00 I FATTI VOSTRI.
Attualit
13.00 TG 2 GIORNO.
13.30 TG 2 COSTUME E
SOCIET. Attualit
13.50 MEDICINA 33. Rubrica
14.00 LITALIA SUL DUE.
Attualit
16.10 GHOST WHISPERER.
Telefilm
16.50 HAWAII FIVE-0.
Telefilm
17.45 TG 2 FLASH L.I.S.
17.50 RAI TG SPORT.
18.15 TG 2.
18.45 NUMB3RS. Telefilm.
19.35 SQUADRA SPECIALE
COBRA 11. Telefilm
9.00 AGOR - BRONTOLO.
Attualit
9.50 DIECI MINUTI DI...
PROGRAMMI
DELLACCESSO. Att.
10.00 RAI 150 ANNI. LA
STORIA SIAMO NOI.
Attualit
11.00 APPRESCINDERE.
Talk show
12.00 TG 3. RAI SPORT
NOTIZIE. METEO 3.
12.25 TG 3 FUORI TG. Att.
12.45 LE STORIE - DIARIO
ITALIANO. Attualit
13.10 LA STRADA PER LA
FELICIT. Telefilm
14.00 TGR. TGR METEO.
14.20 TG 3. METEO 3.
14.50 TGR LEONARDO. Att.
15.00 TG 3 L.I.S.
15.05 THE LOST WORLD.
Telefilm
15.50 COSE DELLALTRO
GEO. Variet
17.40 GEO&GEO. Documenti
19.00 TG 3.
19.30 TGR. TGR METEO.
9.55 R.I.S. DELITTI
IMPERFETTI. Telefilm
10.50 RICETTE DI
FAMIGLIA. Attualit
11.25 ANTEPRIMA TG 4.
11.30 TG 4.
12.00 DETECTIVE IN
CORSIA. Telefilm
13.00 LA SIGNORA IN
GIALLO. Telefilm
13.50 IL TRIBUNALE DI
FORUM- ANTEPRIMA.
Attualit
14.05 IL TRIBUNALE DI
FORUM. Attualit
15.10 HAMBURG
DISTRETTO 21.
Telefilm
16.15 FILMSOGNANDO
LAFRICA. (Dramm.,
Usa, 2000). Di Hugh
Hudson. Con Kim
Basinger, Vincent
Perez
18.50 ANTEPRIMA TG 4.
18.55 TG 4. METEO.
19.35 TEMPESTA DAMORE.
Soap
6.00 TG 5 PRIMA PAGINA.
Attualit
8.00 TG 5 MATTINA.
8.40 LA TELEFONATA DI
BELPIETRO. Attualit
8.50 MATTINO CINQUE.
Variet
11.00 FORUM. Attualit
13.00 TG 5. METEO 5.
13.40 BEAUTIFUL. Soap
14.10 FILM IPNOSI
DAMORE.
(Commedia,
Germania, 2008).
Regia di Thomas
Nennstiel. Con
Sophie Schtt,
Stephan Luca,
Dorkas Kiefer
16.20 POMERIGGIO
CINQUE. Variet.
Con Barbara
DUrso.
Nel programma:
Tg 5 minuti
18.50 AVANTI UN ALTRO.
Quiz. Con Paolo
Bonolis
6.10 FINCH C DITTA C
SPERANZA. Serie
6.50 CARTONI ANIMATI.
8.50 UNA MAMMA PER
AMICA. Telefilm
10.35 GREYS ANATOMY.
Telefilm
12.25 STUDIO APERTO.
METEO.
13.00 STUDIO SPORT.
13.40 I SIMPSON.
Cartoni
14.35 DRAGON BALL.
Cartoni
15.00 BIG BANG THEORY.
Serie
15.35 CHUCK.
Telefilm
16.25 LA VITA SECONDO
JIM. Serie
16.50 GLEE. Telefilm
17.45 DRAGON BALL.
Cartoni
18.30 STUDIO APERTO.
19.00 STUDIO SPORT.
19.25 DR. HOUSE -
MEDICAL DIVISION.
Telefilm
6.00 TG LA7.
6.55 MOVIE FLASH.
Attualit
7.00 OMNIBUS. Attualit
9.40 COFFEE BREAK.
Attualit
10.35 LARIA CHE TIRA.
Attualit.
11.00 (AH)IPIROSO. Att.
11.55 G DAY. Tg Satirico.
Con Geppi Cucciari
12.25 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
13.30 TG LA7.
14.05 FILM AMORE MIO
AIUTAMI.
(Commedia, Italia,
1969). Di Alberto
Sordi. Con Alberto
Sordi, Monica Vitti,
Silvano Tranquilli.
16.15 ATLANTIDE - STORIE DI
UOMINI E DI MONDI.
Documentario
17.25 MOVIE FLASH. Att.
17.30 JAG - AVVOCATI IN
DIVISA. Telefilm
19.20 G DAY. Tg Satirico
TG1 60 SECONDI.
23.20 PORTA A PORTA.
Attualit. Con Bruno
Vespa
0.55 TG 1 NOTTE.
TG1 FOCUS. Attualit
1.05 TG PARLAMENTO.
Attualit
1.15 PROTESTANTESIMO.
Attualit
1.50 LITALIA SUL DUE.
Attualit
23.30 CORREVA LANNO. Att.
24.00 TG3 LINEA NOTTE.
1.00 METEO 3.
1.05 FUORI ORARIO.
COSE (MAI) VISTE.
Attualit
23.30 FILMDONNIE
BRASCO. (Thriller,
Usa, 1997).
Di Mike Newell. Con
A. Pacino, J. Depp,
M. Madsen
1.00 TG 5 NOTTE.
1.30 STRISCIA LA NOTIZIA
- LA VOCE DELLA
CONTINGENZA.
Tg Satirico
2.30 HUFF. Telefilm
23.55 REAL C.S.I. Reality
1.00 MODAMANIA.
Variet.
Con Jo Squillo
1.35 POKER1MANIA.
Variet
0.35 TG LA7.
0.45 G DAY. Tg Satirico.
Con Geppi Cucciari
1.25 MOVIE FLASH.
Attualit
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Luned 31 Ottobre 2011 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
N
on cala, anzi cresce la voglia di essere informati,
di approfondire, di capirci qualcosa. Raramente
in passato era successo qualcosa di simile: la te-
levisione generalista, in crisi profonda con lin-
trattenimento (una stagione inaugurata da cla-
morosi flop) e, in parte, con la fiction (con qualche eccezio-
ne, come il sempreverde Don Matteo), ritrova un suo senso
nei generi pi aperti alla re-
alt come finestra aperta
sul mondo. Naturalmente
non vero come sosten-
gono alcuni che il pubbli-
co decide con assoluta liber-
t cosa vuole in tv; in que-
sta stagione, la clamorosa
mancanza in palinsesto di
Michele Santoro ha lasciato
un vuoto. A coprirlo, alme-
no in parte, c Giovanni
Floris, che sta macinando
ascolti impensati, tali da
collocare Raitre al livello
delle ammiraglie. Marted
scorso record stagionale
per il dibattito politico, con
5.273.000 spettatori, e uno
share del 18,6%.
Quello di Floris il pub-
blico tradizionalmente pi
sensibile allinformazione e
predisposto allapprofondi-
mento: parimenti maschile
e femminile (ma lo share
degli uomini pesa di pi
perch i maschi sono pi in-
fedeli alla tv), adulto e an-
ziano, con buoni o ottimi li-
velli di istruzione (i laureati
fanno toccare al program-
ma il 30% di share, quasi
uno su tre). La novit che
stanno crescendo gli spetta-
tori pi giovani, venten-
ni/trentenni. A riprova di una diffusa voglia di capire dove
ci porta la crisi e quali risposte pu dare la politica. In que-
sta scia di attenzione per lapprofondimento, vanno segna-
late le performance di Report (3.646.000 spettatori), di
Otto e mezzo (2.473.000 spettatori), di Piazzapulita
(1.802.000 spettatori), dellInfedele (1.622.000 spettato-
ri). Anche il termometro dellAuditel misura la febbre di
una situazione politico-economica molto delicata.
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione
Geca Italia su dati Auditel.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A fil di rete
Pay Tv
Vince la voglia
di informazione
Cameron Diaz
innamorata di Cruise
Clooney in viaggio
per licenziare
Blog - La version e di Banfi,
985.000 spettatori, 3,77%
di share, Rete4, gioved 27
ottobre, ore 21.17. Minuto
picco: 879.000 spettatori,
Mario Tozzi dice di
informare tutti sui rischi
meteo (ore 21.46)
La versione di Banfi
Don Matteo
Top & Flop
di Aldo Grasso
Hathaway sogna
di diventare regina
Don Matteo 8, 7.453.000
spettatori, 25,9% di share
Raiuno, gioved 27 ottobre
ore 21.26. Minuto picco:
7.830.000 spettatori,
Natalina confida a Don
Matteo (T.Hill) di essere
indecisa (ore 22.14)
Mauro Tozzi e lallerta meteo
Natalina parla con Terence Hill
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv
La principessa Mia va a Genovia
con la nonna regina (Anne
Hathaway e Julie Andrews,
foto). Scopre che per diventare
regina deve prima sposarsi, ma
ha solo 30 giorni per farlo.
Principe azzurro cercasi
Sky Cinema Family, ore 17.30
Quando June incontra Milner
(Cameron Diaz e Tom Cruise,
foto) niente pi come prima.
Quello che credeva essere
luomo della sua vita si rivela un
agente segreto.
Innocenti bugie
Sky Cinema1, ore 21.10
George Clooney (foto) vola per il
mondo a licenziare gli esuberi
multinazionali: vive tra le nuvole
322 giorni lanno ma incontrer
due donne che lo riporteranno
in terra. Di Jason Reitman.
Tra le nuvole
Sky Cinema Passion, ore 21
12.20 IL SENTIERO SOLITARIO Nel 1865
lufficiale Ashley (J. Wayne) cerca di
riportare la giustizia nel suo paese
vessato dal corrotto Holden.
Sky Cinema Classics
13.20 MATRIMONIO IN FAMIGLIA
Quando Lucia e Marcus decidono di
sposarsi i genitori non mascherano il
loro dissenso, impegnati a
salvaguardare i propri soldi.
Sky Cinema 1 HD
14.15 ROBOCOP 3 Per costruire la
futuristica Delta City, una
multinazionale sgombra dei quartieri
popolari ma Robocop si unisce alla
resistenza. Sky Cinema Max HD
15.05 THE VILLAGE In un villaggio immerso
nei boschi tutti vivono in armonia con
la natura finch il giovane Lucius non
risveglia misteriose creature...
Sky Cinema 1 HD
16.25 A GOLDEN CHRISTMAS Jessica e
Michael si conoscono da bambini ma
poi si perdono di vista. testimone del
loro amore, un tenero golden
retriever. Sky Cinema Hits HD
17.10 QUALCOSA DI SPECIALE Dopo la
morte della moglie, Burke ha scritto
un libro su come affrontare il dolore
per poi rendersi conto di non aver mai
superato il lutto. Sky Cinema 1 HD
18.00 PLANET 51 Un astronauta umano
atterra sul Pianeta 51 abitato da
creature con antenne ossessionate
dalla paura degli alieni.
Sky Cinema Hits HD
19.25 PUZZOLE ALLA RISCOSSA Un
imprenditore vorrebbe mandare
avanti un progetto edile ma sulla sua
strada trova delle creature del bosco
a fargli opposizione.
Sky Cinema Family
19.30 PARANORMAL ACTIVITY Una
coppia installa delle telecamere nella
propria casa per riprendere lattivit
notturna di presenze paranormali...
Sky Cinema Max HD
19.35 ROBOJOX In un futuro imprecisato,
due fazioni rivali si contendono il
controllo della terra alla guida di
giganteschi robot. MGM
21.00 LA MASCHERA DELLA MORTE
ROSSA Italia, XII secolo: nel castello
del feroce principe Prospero (V. Price)
si svolgono feste e riti satanici. Da
due racconti di E. A. Poe. MGM
COLAZIONE DA TIFFANY Due Oscar,
per la colonna sonora e la canzone
Moon River di Henry Mancini, per il
film con unindimenticabile A.
Hepburn. Sky Cinema Classics
DRAGON TRAINER Lamicizia tra
Hiccup, vichingo di 11 anni, e
Sdentato, drago della specie pi
pericolosa. Animazione.
Sky Cinema Family
PARANORMAL ACTIVITY 2 La
sorella di Katie stata preda di
Cinema Sport
14.05 HALLOWEEN IN TRANSYLVANIA
Rai Gulp
15.20 LIFE BITES Disney Channel
16.10 TUTTO IN FAMIGLIA Fox HD
17.25 BONES Fox Life
18.00 SCUOLA DI SPIE (M.I.) III
Rai Gulp
19.10 C.S.I. - 100% GRISSOM
Fox Crime HD
20.00 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
20.55 I FANTASMI DI BEDLAM Fox HD
21.00 CRIMINAL MINDS Fox Crime HD
BONES Fox Life
21.10 LA MIA BABYSITTER UN
VAMPIRO Disney Channel
21.45 TORCHWOOD - MIRACLE DAY
Fox HD
21.50 UNFABULOUS III Rai Gulp
14.15 ACE OF CAKES - IN TORTA
MAGNA Sky Uno
15.15 JERSEYLICIOUS E!
16.05 CASE DA INCUBO LEI
17.15 BEETHOVEN - SINFONIA N.9
Classica
18.10 PROJECT RUNWAY - TAGLIA,
CUCI... SFILA! Sky Uno
19.05 ICE LOVES COCO E!
20.00 TAKESHIS CASTLE Cartoon
Network
20.50 INTOUR Disney Channel
21.00 KHLOE AND LAMAR E!
CHEF PER UN GIORNO LEI
GLI SGOMMATI Sky Uno
21.10 GIFTED HANDS - IL DONO Sky
Cinema Hits HD
HELLS KITCHEN USA Sky Uno
22.00 GIULIANA & BILL E!
14.00 BABY LOONEY TUNES Boomerang
15.00 ANGELINA BALLERINA DeAkids
16.00 FREESTYLE - TUTTA UNALTRA
STANZA DeAkids
17.15 TOM & JERRY TALES Boomerang
18.00 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
19.10 BEN 10 ULTIMATE ALIEN
Cartoon Network
20.00 SPONGEBOB Nickelodeon
20.25 I PUFFI - NUOVO LOOK
Boomerang
20.30 ADVENTURE TIME
Cartoon Network
20.55 THE REGULAR SHOW
Cartoon Network
21.00 MISSIONE CUCCIOLI CLUB
DeAkids
21.20 LA PANTERA ROSA & CO.
Boomerang
14.00 MITI DA SFATARE
Discovery Channel HD
15.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
16.00 LINVASIONE DEI CALAMARI
Discovery Channel HD
17.05 STRUTTURE INCREDIBILI
Discovery Science
18.15 A CACCIA DI MOSTRI: UMANOIDI
VOLANTI History Channel
19.30 COME FATTO
Discovery Channel HD
20.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
20.55 MEGAFABBRICHE: DODGE VIPER
National Geographic
21.00 LA VERA STORIA DI JACK LO
SQUARTATORE History Channel
21.05 COME FATTO Discovery Science
21.50 MEGAFABBRICHE - LAMBORGHINI
National Geographic
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
alcuni vandali e per questo ha deciso
di installare un sistema di
videosorveglianza.
Sky Cinema Max HD
TRA LE NUVOLE Ryan (G. Clooney)
un uomo daffari in continuo viaggio
con lo scopo di diventare passeggero
dellanno. Sky Cinema Passion HD
21.10 INNOCENTI BUGIE Suo malgrado,
June (C. Diaz) si ritrova coinvolta in
un intrigo internazionale dopo aver
incontrato la spia Milner (T. Cruise).
Sky Cinema 1 HD
22.25 SEPOLTO VIVO Guy vive con
langoscia di essere sepolto vivo e
quando scopre che a suo padre
successe la stessa cosa subisce un
vero shock. MGM
22.40 DRAG ME TO HELL Christine lavora
in banca e dopo aver negato un
prestito a una vecchia gitana rimane
vittima di una maledizione.
Sky Cinema Max HD
22.50 QUANTO DIFFICILE ESSERE
TEENAGER! La giovane Lola si
trasferisce con la famiglia da New
York al New Jersey e fa amicizia solo
con la stravagante Ella. Sky Cinema
Hits HD
23.05 GIUSTIZIA PRIVATA Jamie Foxx
interpreta un uomo alla ricerca di
giustizia per lomicidio della moglie e
della figlia, uccise 10 anni prima.
Sky Cinema 1 HD
12.30 PATTINAGGIO ARTISTICO:
PROGRAMMA LIBERO MASCHILE
ISU Grand Prix Series Eurosport
13.30 PATTINAGGIO ARTISTICO: COPPIE
PROGRAMMA LIBERO ISU Grand
Prix Series Eurosport
14.25 CALCIO: MILAN - ROMA 02/05/04
Serie A Story ESPN
15.00 CALCIO: ROMA - MILAN Serie A
Sky Sport 1 HD
16.00 TENNIS: FINALE Campionati WTA
2011 Eurosport
17.00 CALCIO: CATANIA - NAPOLI Serie A
Sky Sport 1 HD
18.00 CALCIO: CHELSEA - ARSENAL
Premier League Sport Italia
19.00 CALCIO: SAMPDORIA - GENOA
11/04/10 Serie A Story ESPN
20.30 CALCIO: BENEVENTO - TARANTO
Campionato Italiano Lega Pro
RaiSport 1
20.55 CALCIO: SIVIGLIA - GRANADA
Liga. Diretta Sky Sport 1 HD
21.00 CALCIO: ROMA - JUVENTUS
08/02/04 Serie A Story ESPN
21.20 PALLAVOLO: ITALIA - STATI UNITI
Coppa del Mondo Femminile 2007
Sky Sport 2 HD
21.35 WRESTLING: VINTAGE
COLLECTION Pro Wrestling
Eurosport
22.00 CALCIO: OLANDA - URSS
25/06/88 Europei di Calcio
Highlights ESPN
Sky
Torna lo show cult
della tv giapponese
Fiammetta Cicogna e Federico
Russo tornano a commentare la
terza edizione dello show cult
della tv giapponese che prevede
prove di resistenza da parte di
100 concorrenti
Takeshis castle
Cartoon Network, ore 20
Film
e programmi
14.00 VIAGGIO NEL CINEMA
AMERICANO. Show
Studio Universal
14.10 UNDER SUSPICION. Film
Premium Cinema
14.30 STORIE DAMORE. Film
Studio Universal
15.07 UNA MAMMA PER AMICA VII.
Telefilm MYA
15.55 SMALLVILLE II. Telefilm STEEL
16.08 MONK VI. Telefilm JOI
16.10 UN ALTRO MONDO. Film
Premium Cinema
16.25 CUORI RIBELLI. Film Studio
Universal
17.00 PARENTHOOD I. Telefilm JOI
17.13 PENELOPE. Film Tv MYA
17.49 PARENTHOOD I. Telefilm JOI
18.03 RED CARPET. Rubrica
Premium Cinema
18.22 INCEPTION. Film Premium Cinema
18.44 JUSTICE - NEL NOME DELLA
LEGGE. Telefilm JOI
18.45 IL CLUB DELLE PRIME MOGLI. Film
Studio Universal
19.25 CODICE ROSSO. Telefilm STEEL
19.31 CLOSE TO HOME I - GIUSTIZIA AD
OGNI COSTO. Telefilm MYA
19.32 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA XV.
Telefilm JOI
20.12 MYA MAG. Rubrica MYA
20.20 V I. Telefilm JOI
20.24 CLOSE TO HOME I - GIUSTIZIA AD
OGNI COSTO. Telefilm MYA
20.48 RED CARPET. Rubrica Premium
Cinema
21.15 I MERCENARI - THE
EXPENDABLES. Film Premium
Cinema
21.15 FAIRLY LEGAL. Telefilm MYA
21.15 FRINGE III. Telefilm STEEL
21.15 ODIO IMPLACABILE. Film
Studio Universal
21.41 NON MAI TROPPO TARDI. Film
JOI
22.04 SHAMELESS. Telefilm MYA
22.05 SMALLVILLE X. Telefilm STEEL
22.55 SANCTUARY III. Telefilm STEEL
22.55 THE BAT WHISPERS. Film
Studio Universal
22.57 HARD III. Miniserie MYA
23.08 AMORE A MILLE... MIGLIA. Film
Premium Cinema
23.21 LINEA DOMBRA I. Documentario
JOI
23.27 THE VAMPIRE DIARIES II. Telefilm
MYA
23.33 RESCUE SPECIAL OPERATIONS III.
Telefilm JOI
23.45 SANCTUARY III. Telefilm STEEL
Mediaset Premium
55
Corriere della Sera Luned 31 Ottobre 2011 italia: 515249535254
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