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TEST E INCHIESTE
SCEGLIERE I GIOCATTOLI
Dicembre 2012
2 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 3
Sommario
VIVA
VOCE
Rosanna Massarenti
Direttore
EFFICACI
Il nostrometododi lavorosi basa
sucriteri di rigorescientifico, ef-
ficienza e competenza. A test e
inchiestelavoranotecnici quali-
ficati e specialisti di settore che
mettono la loro professionalit
al serviziodellinformazione, del-
la consulenza, della risoluzione
concreta dei problemi.
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te da produttori o da gruppi di
interesse politico e finanziario.
Lindipendenzatotale, agaran-
zia della obiettivit dei giudizi e
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AL TELEFONO
Tutti i numeri sonoa pag. 51
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mente orientata a soddisfare le
necessit dei consumatori e a
tutelare i loro diritti. Per questo
offriamo servizi di consulenza
individuale ai nostri soci e por-
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consumatori presso gli interlo-
cutori istituzionali e sociali.
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petenti e indipendenti da qualsiasi interesse.
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28
44
Inchiesta: cosa pensano gli italiani
dei servizi postali
Ereader: un nuovo
modo di leggere
20
Test: a confronto 18 marche
e tipi di caff in capsula
53
Utenze domestiche, quando
il contatore non funziona
51 CONDIVIDI UNESPERIENZA
Low cost di qualit - Luce e gas:
contestare la bolletta - Se la pre-
sunzione ha la meglio - Loperato-
re di piombo - Bio, cosa dice la
scienza - Il microonde nocivo?
52 IL DUBBIO
Quel l a botti gl i a va davvero
nellumido?
52 FILODIRETTO
Scartata la mia citt
54 SCELTE SICURE
Tutti i vantaggi per i nostri soci
Il banco
vince
sempre
L`esplosione del gioco d`azzardo negli ultimi anni pu
sembrare un problema marginale, visti quelli pi grandi che
ci circondano di questi tempi. Invece non lo e, sia per i
numeri - un milione di giocatori compulsivi e un giro
d`aIIari di 79 miliardi di euro sia perche e sintomo di una
societ malata, con uno Stato che non Ia abbastanza per
risollevarla (vedi pag. 8). Soprattutto chi e in diIIicolt e non
vede vie d`uscita si attacca alla speranza del miracolo, della
vincita milionaria che pu mettere a posto le cose, per
sempre. I giovanissimi e gli anziani sono i pi a rischio, cos
come i meno abbienti: pi sono povero, pi sogno di essere
ricco, pi gioco. L lo Stato che Ia? Incentiva il sogno,
lasciando briglie sciolte al settore, gestito anche in modo
poco pulito, e introducendo di anno in anno nuove oIIerte
di gioco d`azzardo pubblico, che solo nel 20II ha Iatto
guadagnare all`erario 8,7 miliardi di euro. Allo stesso tempo,
per e stato costretto a Iare i conti con il triste risvolto della
medaglia e Iar rientrare tra le malattie conclamate quella
Iolle dipendenza dal gioco, la ludopatia, che sta mettendo in
crisi Iamiglie gi disastrate e che costa anche alla societ
(dunque a tutti noi): 38 mila euro l`anno tra ambulatori,
ospedali, assenteismo, calo della produttivit e la stima del
conto da pagare per ogni malato di ludopatia. Una presa di
coscienza del problema importante, che per rende ancora
pi criticabili le ampie concessioni che la legge Balduzzi,
appena varata, ha riservato a interessi economici privati e
pubblici. Perche non vietare la pubblicit, come per il Iumo?
Invece, abbiamo il paradosso di una pubblicit martellante
che ipocritamente invita a "giocare il giusto. Bisognava
proteggere meglio i minori, con soluzioni tecniche che
impedissero loro di giocare, e si doveva imporre un vero
limite al proliIerare di nuove sale, visto che il "gioco
diIIuso, il Iacile accesso a slot machine e simili, e il primo
gradino per cadere nella dipendenza. Ma come si Ia a
tarpare le ali all`unico settore dell`economia che va a gonIie
vele? Non vogliamo passare per moralisti, ne interIerire con
la libert di scelta di chi gioca. Solo, va sottolineato che lo
Stato, come sul Iumo, e in conIlitto con se stesso: guadagna
molto sulla vendita e deve pagarne (meno) le ricadute sulla
salute. Ma dimentica un compito e una precisa
responsabilit di chi regola la vita pubblica: che deve
occuparsi del pubblico interesse, della prevenzione e della
crescita culturale dei cittadini. Non e certo questa la strada.
Sembra, a dire il vero, di essere di Ironte all`ennesima tassa
che pagano sempre gli stessi, in cambio di niente.
4 NOTIZIE, INFO, CONSIGLI
Ti sei giregistrato?-Mi prendi per
sciocco?-Inquinati emultati -Spot
da censurare - Natale ecologico -
Guida multilingue - Come trovare
la passata pi fresca
4 OSSERVATORIOPREZZI
Neve fredda, l o ski pass che
scotta
7 APRIMAVISTA
Ferro senza filo
DALLA
TUA PARTE
8 GIOCODAZZARDO
Aumenta il giro daffari di
Lotto, Gratta&Vinci e Slot
10 GIOCATTOLI
La nostra inchiesta rivela
lacune sul la sicurezza e
sulletica nella produzione
16 TARIFFE ACQUA
Le abbiamo rilevata in 106
citt italiane
20 CAFF INCAPSULE...
Alla prova i 18 caff in cap-
sula pi diffusi sul mercato
italiano
23 ...ESPRESSOINCASA
Abbiamotestato18macchi-
ne, tutte adatte per capsule
28 LETTERAALLE POSTE
Che cosa pensanogli italia-
ni dei servizi postali?
34 CONNESSISULLANEVE
Dalla Val dAosta al Lazio: la
qualit delle reti internet in
28 localit sciistiche
TEST
INCHIESTE
40HI TECH
Inchiesta: 27milasoci ci han-
no raccontato gioie e dolori
dei loroprodotti tecnologici
44EREADER
A caccia di pregi e difetti di
ottoapparecchi perleggere
libri digitali
47 TELEVISORI
Allaprovalaqualitdellim-
magine degli schermi delle
tvlcdeplasma. Calail costo
dei modelli con 3D
Risparmi
1.479
Risparmi
130
OSSERVATORIO PREZZI
Tempodi sci, per chi nonvuole
rinunciareaunapiccolapausadi sport e
relaxnel mezzodellinverno.
Peccatocheil prezzodelloskipassci
guasti anchequestannolafesta.
Loabbiamoverificatoin40localit
sciistiche, dalleAlpi allAppennino,
prendendocomeriferimentoil periodo
nataliziodi questannoeconfrontandoil
prezzoconquellodelloscorsoNatalee
di treanni fa.
Intabellatrovatei dati, sintetizzati per
regione. Rispettoallannoscorso, in
quasi tutteleregioni il prezzodello
skipassaumentatopidellinflazione
(attualmenteal 3,3%). Il casopi
impressionantequellofriulano, dovei
prezzi del bigliettogiornalierosono
aumentati addiritturadel 13%, cio
quattrovoltelinflazione. Maanchein
TrentinoeinAltoAdigegli aumenti sono
intornoal 5%, quasi il doppio.
Alivellodi medianazionalei prezzi dello
skipasssonosaliti del 4,5%.
Neve fredda, lo skipass che scotta
Ti sei gi registrato?
Mi prendi per sciocco?
Inquinati e multati
AMBIENTE Multa salata per lItalia, che affida ancora il
destino di buona parte dei rifiuti a discariche abusive.
I
l nostro Paese di nuovo nei guai
per la questione, mai risolta, delle
discariche illegali di rifiuti,
presenti in quasi tutte le regioni. La
Commissione europea ha chiesto
alla Corte di giustizia di condannare
il nostro Paese a una multa di 56
milioni di euro, per il mancato
rispetto della sentenza del 2007 con
cui lItalia era stata gi riconosciuta
colpevole per centinaia di discariche
non in regola. I motivi? Nonostante
qualche progresso, oggi 255
discariche, di cui 16 contenenti
rifiuti pericolosi, devono ancora
essere bonificate; solo 31 lo saranno
entro la fine del 2012 e soltanto per
132 discariche stata programmata
lultimazione dei lavori. Mentre la
maggior parte degli Stati europei sta
abbandonando progressivamente la
messa in discarica dei rifiuti.
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non autorizza la Saiwa a ritenere che i suoi clienti siano sciocchi
al punto di non saper leggere una lista di ingredienti.
Sul davanti della confezione c scritto infatti in bella evidenza che i
cracker non sono salati, mentre basta girare la scatola per scoprire
che il sale negli ingredienti c. Si tratta semplicemente di cracker non
salati in superficie, come tanti altri. Peccato che Saiwa abbia
dimenticato di specificarlo, che si parla solo della superficie,
ingannando cos i consumatori. E per questo li abbiamo segnalati al
Garante della Concorrenza e del Mercato.
Troppo sale fa male, vero, ma non il caso di eliminare anche quello
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3
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ALTO ADIGE 5,7 11,3
FRIULI 12,9 17,8
LOMBARDIA 3,9 9,4
TRENTINO 4,8 15,6
VALLE DAOSTA 1,3 8,5
VENETO 2,3 14,1
APPENNINO 0 6,1
MEDIA 4,5 10
INFLAZIONE 3,3 8
A PRIMA VISTA IL CASO
E C PURE LO CHEF FAMOSO
Coca Cola ha reclutato il famoso
cuoco televisivo Simone Rugiati per
convincerci della bont di bere le
bollicine americane tutti i giorni a
tavola e non solo nelle occasioni di
festa. Cuciner bene, ma non si fa
promotore di uno stile di vita sano...
E NUTELLA PUNTA SULLA TATA
La crema spalmabile pi famosa del
mondo sceglie Tata Lucia, la paladina
delle corrette regole pedagogiche, per
farci consumare Nutella la mattina
a colazione. Cara Tata, lopzione che
proponi - pane e Nutella, latte e un
frutto - un po troppo calorica,
soprattutto per i pi piccoli.
SCELTE Fai un regalo anche allambiente, grazie a una serie di piccole
attenzioni che, moltiplicate per tutti noi, fanno la differenza.
Natale ecologico
Spot da censurare
OBESIT
Coca Cola lancia una pubblicit con un forte messaggio
diseducativo, sebbene sia gi stata censurata per un fatto analogo.
S
econdo dati del Comune di
Milano, negli ultimi dieci
anni, la popolazione straniera
residente aumentata dell80%. Tra
le nazionalit pi rappresentate
filippini, egiziani, cinesi, peruviani.
Abbiamo pensato a uno strumento
nuovo per aiutare chi non parla
italiano a districarsi nel campo dei
serivizi: una guida multilingue
V
iviamo in un mondo al
contrario. Mentre lipotesi di
tassare di pochi centesimi di
euro le bevande zuccherate, tra le
principali responsabili dellaumento
dellobesit - soprattutto infantile -
viene accantonata, sommersa dalle
critiche, le aziende che le
producono continuano a veicolare
indisturbate messaggi censurabili
attraverso furbe campagne di
marketing. il caso della Coca Cola:
la multinazionale americana, dopo
essere gi stata censurata dal Giur
della Pubblicit (maggio 2011) per
una promozione simile, propone
INFORMAZIONE Una nuova pubblicazione in cinque lingue
per informare sui loro diritti i cittadini stranieri.
Ferro senza filo
Tefal ha lanciato FreeMove, il
ferro da stiro a vapore senza fili:
lo abbiamo provato per verificare,
oltre alle prestazioni di stiratura,
anche la facilit duso, punto di
forza, secondo il produttore, di
questo modello.
Due le parti che compongono il
FreeMove: la base di ricarica, che
viene collegata con un cavo alla
presa elettrica e che serve a
riscaldare lacqua, e la piastra
senza fili.
Cosa risultato dalle prove?
La qualit della stiratura
sufficiente per i capi in cotone e i
sintetici, ma non per tessuti pi
difficili come i jeans.
Lassenza del filo permette una
totale libert di movimento
sullasse: lautonomia per di
25-30secondi (allo scadere, un
segnale acustico avvisa), poi
bisogna posare il ferro sulla base.
Trenta secondi sono sufficienti a
stirare la maggior parte dei capi,
tuttavia il fatto di dover rimettere
ogni volta il ferro sulla base per la
ricarica rischia di essere una
limitazione non indifferente.
Inoltre, a causa della sua forma,
durante le pause non possibile
lasciare il ferro in piedi sulla
tavola.
Limpugnatura pu risultare
scomoda per chi ha la mano
grande e la base decisamente
troppo ingombrante, sia durante
lutilizzo che al momento di
riporre il ferro. Infine, sulla base,
non abbiamo trovato n un
sistema di blocco per trasportare
il ferro in sicurezza, n un alloggio
dedicato al cavo elettrico.
Il prezzo, paragonato a quello dei
classici ferri a vapore, un po
elevato: tra 75 e 95 euro.
nuovamente le sue dolcissime
bollicine come sostitute dellacqua.
La pubblicit vede una chiassosa
tavolata di simpatici napoletani
cenare a pasta e Coca Cola. Il
messaggio inequivocabile,
insidioso e diseducativo: italiani,
durante i pasti sostituite la pi
comune e salutare acqua con la
famosa bevanda americana.
E - diciamo noi - contribuite ad
aumentare il business della
Company a scapito della vostra
salute: in un solo bicchiere di Coca
Cola, infatti, si nascondono ben sei
cucchiaini di zucchero.
Abbiamo
segnalato
lo spot
al Giur
C
ome evitare di trasformare il Natale in
un disastro per lambiente? Ecco alcuni
consigli, utili anche al portafoglio.
J Regali. Scatena la tua creativit: puoi
preparare qualcosa con le tue mani (leccornie
o altro, il web una miniera di idee) o dare
nuova vita a un oggetto che hai gi; anche per
le confezioni, preferisci quelle riutilizzabili
(come un sacchetto di stoffa) e utilizza carta
regalo alternativa (carta di giornale decorata
da te) o almeno riutilizzala pi volte; evita
oggetti usa e getta e confezioni eccessive.
J Decorazioni. Usalafantasia: rami, foglie,
spighe, fiori efruttasecca, nastri, bacche
possonosostituirei materiali artificiali; evitao
almenolimitaleluci elettrichedecorative.
J Albero. Meglioacquistareuncimale, cio
solounapuntapotatadi abete(cos lapianta
sopravvive), chepoi si gettaviacongli scarti
verdi. Ousareper pianni unabeteartificiale.
J Muoverti. Preferisci i mezzi publici: eviterai
di contribuire agli ingorghi natalizi.
90%
gli abeti natalizi acquistati
per le feste che non
sopravvivono neanche
se ripiantati
Guida multilingue
(arabo, cinese, filippino, inglese e
spagnolo), che abbiamo realizzato in
collaborazione con altre associazioni
e la Camera di Commercio di
Milano. La guida riguarda tre temi:
banche, Rc auto e trasporti. La
trovate sul nostro sito.
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famiglia
COME TROVARE LA PASSATA PI FRESCA
Vi sveliamo una dritta: il numero di lotto,
impresso su tutte le confezioni, ci consente
di scoprire se la passata stata fatta con
pomodori appena raccolti.
200-280 LM 032
Anno, in lettere
Dopo una L facoltativa, la
lettera indica lanno di
confezionamento: la M
indica il 2012, la E indica
il 2011, la N il 2010,
la R il 2009.
Giorno
Indica il giorno
di confezionamento
del prodotto, nellanno,
da 1 a 365.
Nuovo raccolto
Per identificare la passata prodotta
con il raccolto dellestate, il giorno deve
cadere tra 200 e 280 (luglio-
settembre). Se precedente, potrebbe
trattarsi di pomodori lavorati solo
parzialmente e conservati per un
periodo pi o meno lungo
prima del confezionamento.
6 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 7
R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE
Dalla tua parte
otto, Superenalotto, Bingo,
slot machine, Gratta&Vinci,
giochi on line e scommesse.
Al bar, nelle tabaccherie,
nelle sale gioco, nei
supermercati, in alberghi, ristoranti, ma
anche in cinema, stazioni e aeroporti,
oppure comodamente seduti sul divano di
casa. E non finita. Accendi la tv, apri il
giornale o vai su internet e il messaggio
sempre quello: Tenta la fortuna, gioca e
vinci subito, vinci e cambia vita. I
giochi autorizzati con vincita in denaro
non conoscono crisi: anzi, di fronte a
difficolt e incertezze economiche, i
consumi calano, ma gli italiani non
rinunciano al sogno di vincere.
Ma se il settore dei giochi in espansione
una rarit per il Paese non lo sono
sicuramente le tasche dei cittadini. Chi ci
perdere il controllo. Non a caso il gioco in
cui si spende e si vince maggiormente
sono i cosiddetti apparecchi di
intrattenimento (slot e videolotteries di
nuova generazione): tra luci e suoni da Las
Vegas, le macchinette fagocitano monete e
banconote e neanche ce ne accorgiamo.
Gioco o malattia?
Apparentemente difficile lassociazione
delle due parole: gioco e malattia.
Eppure il mix ha in s qualcosa di
esplosivo: il gioco implica divertimento e
sfida con se stessi, tocca piani delicati
come lautostima, la competitivit o la
necessit di estraniarsi dai problemi nella
ripetitivit di azioni meccaniche, come
grattare un cartoncino o azionare una slot
machine. I motivi che si trovano dietro il
gioco patologico sono diversi a seconda
delle persone, ma ci sono dei
comportamenti comuni che ricalcano
quelli delle dipendenze da sostanze:
perdita di controllo e astinenza, con
disagio e inquietudine se non si pu
giocare, dice il professor Graziano Bellio,
psichiatra e presidente di Alea
(Associazione per lo studio del gioco
dazzardo e dei comportamenti a rischio)
che, sulle conseguenze della malattia, ha
un lungo elenco: isolamento sociale,
perch si tende a trascurare lavoro,
interessi e famiglia, danni economici, con
il rischio di usura, problemi legali, fisici
- visto che la dipendenza spesso legata
allabuso di alcol e fumo - e psichici, con
stati depressivi che nei casi pi gravi
portano anche al suicidio. In Italia,
secondo lOms (Organizzazione Mondiale
della Sanit), sono un milione le persone
malate, e 1,8 milioni quelle a rischio.
sulle slot (secondo i tecnici avrebbero un
effetto dissuasivo su tutti i giocatori), sia
la ricollocazione dei nuovi punti di gioco a
debita distanza da luoghi sensibili come
scuole e ospedali (un nodo che spaventava
parecchio le imprese, visti i limiti che
avrebbe imposto al proliferare di nuove
sale). Ci che resta nella legge riguarda in
particolare la pubblicit dei giochi, che
non dovr esaltarne la pratica e dovr
sempre indicare le probabilit di vincita e i
rischi di dipendenza (obbligo esteso ai
tagliandi di gioco e altre avvertenze da
esporre nelle sale). La pubblicit sar
vietata sui giornali per ragazzi, durante i
programmi, i film o gli spettacoli rivolti ai
minori e nei trenta minuti prima e dopo le
trasmissioni per under 18; contro il gioco
minorile, inoltre, raddoppiano a 10mila
allanno i controlli nelle sale. Infine, non
sar possibile per nessun esercizio
pubblico far giocare su piattaforme online
dai propri terminali, mentre prevista
listituzione presso lAams di un
osservatorio per contrastare le ludopatie,
beninteso senza nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica.
Il giro daffari di Lotto, Gratta&Vinci, slot & Co. aumenta.
Imprese e Stato ci guadagnano. E i cittadini?
Quanto probabile vincere?
Essere colpiti da un fulmine, nella vita, non una delle cose pi comuni. Eppure molto
pi probabile che vincere con una delle giocate che abbiamo preso comne esempio.
Pubblicit e false illusioni
Le imprese dei giochi spendono in
comunicazione come poche altre: 115
milioni di euro nel 2011, il 63,6% in pi
rispetto al 2010. Un successo per il settore,
ma per il consumatore? La pubblicit dei
giochi spesso ingannevole, vuole farci
credere che facile vincere e dare una
svolta, ma la realt che le probabilit
sono poche su milioni a seconda dei
giochi. A poco serve il messaggio Gioca
responsabilmente inserito nelle
campagne pubblicitarie, lunica cosa
certa, per il momento, che siamo
bombardati, in televisione in particolare,
ma anche su internet: il canale pi difficile
da controllare, uno dei pi proficui con
laumento strepitoso dei giochi on-line, ma
anche il pi vicino al pubblico giovanile.
Le istituzioni sembrano essersene accorte.
Staremo a vedere se in modo efficace.
Nuove norme contro la ludopatia
Il decreto Sanit del ministro Renato
Balduzzi prevede livelli essenziali di
assistenza per la ludopatia, quindi cure
gratuite come per altre malattie. Nelliter
parlamentare con cui il provvedimento
diventato legge, per, il capitolo sui giochi
si man mano svuotato, sotto le pressioni
di lobby e ragioni economiche di Stato.
Innanzitutto, niente soldi. Scomparsa la
modifica che prevedeva un fondo per
prevenzione e cura, da sostenere con
parte delle entrate dei giochi: secondo il
parere del Ministero dellEconomia,
avrebbe danneggiato le casse dello Stato
(8,7 miliardi di euro dai giochi nel 2011).
Rimandati a futuri decreti sia lobbligo di
soluzioni tecniche per impedire il gioco
minorile, come lettori di tessere sanitarie
guadagna davvero? E quali sono i confini
tra il sano gioco e la patologia? S, perch
di patologia con gravi risvolti psichici e
sociali a volte si tratta. Lo Stato sembra
averne preso coscienza. Quanto sar
sufficiente il decreto Balduzzi a
contrastare la ludopatia? Quanto
davvero vogliono e possono le istituzioni
resistere alle pressioni delle aziende e
limitare i danni di un settore che esse
stesse hanno a pi riprese incentivato per
arricchire le casse dellerario?
Vincere: un sogno senza crisi
Quello dei giochi un settore in crescita
continua e con numeri da capogiro:
secondo lAams (Amministrazione
Autonoma dei Monopoli di Stato), nel 2011,
la raccolta lorda che praticamente
quanto hanno giocato gli italiani stata
di 79,8 miliardi di euro. Una cifra enorme,
tanto per capirci: quasi tre volte il decreto
Salva-Italia, la discussa manovra
lacrime e sangue da 30 miliardi,
compiuta dal governo un anno fa per il
pareggio di bilancio. Impressionante
anche il tasso di crescita del settore: nel
2011 il giro daffari aumentato del 30%
rispetto al 2010, quando sono stati raccolti
61,4 miliardi. E tutto, secondo le
previsioni, destinato a salire nel 2012,
quando si potrebbero raggiungere i 100
miliardi di euro.
Le vincite ci sono: di quei 79,8 miliardi del
2011, 61,3 sono tornati nelle tasche dei
giocatori. Anche questo un dato in
aumento, ma con un pericoloso risvolto:
vincere invoglia a giocare sempre di pi,
spesso una cifra maggiore di quanto si
guadagnato e con il facile rischio di
Sono oltre 423mila le Slot e le Videolotteries
(con vincite fino a 500mila euro) in Italia
1/12.000
La probabilit di fare
terno al Lotto
giocando 3 numeri
1/623 milioni
La probabilit di vincere
giocando 6 numeri al
Superenalotto
1/44 milioni
La probabilit di fare
cinquina al Lotto
giocando 5 numeri
1/3.000
La probabilit di
essere colpiti da un
fulmine in 80 anni
L
azzardo
Troppo
8 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 9 www.altroconsumo.it
Attualit
Inchiesta
10 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 11 www.altroconsumo.it
I giocattoli non devono
nuocere ai bambini.
N ai lavoratori.
Molte le lacune rivelate
dalla nostra inchiesta
su sicurezza ed etica
nella produzione.
Giocare
senza far male
LANOSTRA
INCHIESTA
In quali condizioni di lavoro
sono prodotti i giocattoli?
E sono sicuri?
RICERCHE MULTIPLE
Per verificare la politica
sociale e ambientale di
dieci tra i maggiori
produttori ci siamo mossi
su pi fronti.
J Tra gennaio e settembre
2012 abbiamo svolto
molte ricerche tramite
fonti come i report delle
Ong, interviste con esperti
dellindustria e delle
organizzazioni della
societ civile.
J Abbiamo analizzato tutti
i documenti a disposizione
del pubblico (siti web
aziendali, Ong...).
J A marzo 2012 abbiamo
inviato i questionari alle
sedi europee delle aziende
e ci siamo consultati con i
gruppi per convalidare le
risposte.
J Abbiamo chiesto di
visitare le fabbriche:
solamente Hasbro e
Playmobil hanno
permesso le visite ai siti
produttivi (due sono in
Cina e uno a Malta).
J Abbiamo inviato tutti i
prodotti in un laboratorio
per verificarne la
sicurezza.
i siete mai chiesti se il
giocattolo che ha in mano
vostro Iiglio e giusto? L per
"giusto non intendiamo
solo se e un prodotto adatto
alla sua et e se e sicuro in tutte le sue
parti (visibili e no): stiamo parlando di
giocattoli costruiti in modo eticamente
accettabile. Certo, in tempo di crisi e
naturale cercare di risparmiare qualche
euro. Purche i prezzi stracciati non
Iacciano rima con i diritti dei lavoratori
violati. Facciamo attenzione dunque a
quello che compriamo. Ci sono gi troppe
multinazionali che risparmiano sui diritti
delle persone. risaputo, inIatti, che le
V
FACCIAMOCI SENTIRE
Vuoi essere sicuro che un giocattolo sia stato prodotto in modo equo? Scegli le marche
che hanno una politica sociale e ambientale dignitosa. E alle aziende che non parlano
chiaro, scrivi per saperne di pi. Sul nostro sito puoi scaricare questa lettera.
aziende del settore trasIeriscono di
sovente la produzione in Cina, dove le
condizioni di produzione sono meno
controllate che in Luropa.
La scappatoia della Cina
In Cina, e in particolare nella provincia di
Guangdong, si produce il 70% dei
giocattoli venduti in tutto il mondo. Con
dei costi di produzione bassissimi,
neanche paragonabili a quelli che si
avrebbero altrove. Il prezzo (quello vero)
lo pagano per i lavoratori che, in alcuni
casi, non godono nemmeno di diritti
basilari: un salario dignitoso, sicurezza sul
posto di lavoro, orario di lavoro adeguato.
Per cercare di capire se la situazione e
migliorata rispetto alla nostra ultima
inchiesta (dicembre 2004) abbiamo scelto
20 giocattoli tra i pi venduti e attraverso
indagini approIondite (vedi "La nostra
inchiesta nella pagina a lato), abbiamo
valutato la politica sociale e ambientale
delle aziende che li producono. Ma non
solo. A queste stesse aziende (quattro
americane, cinque europee, una
giapponese) abbiamo chiesto di poter
visitare i siti di produzione dei giochi.
Risultato? Solo due, Hasbro e Playmobil, ci
hanno permesso di Iare dei sopralluoghi
nelle Iabbriche in Cina e Malta. Le altre
hanno Iatto orecchie da mercante, segno
Spett.le [nome azienda],
Ho letto sulla rivista Altroconsumo n. 265 di dicembre 2012 che
siete stati invitati a comunicare le vostre iniziative di
responsabilit sociale e ad autorizzare visite nelle fabbriche dove
producete i vostri giocattoli, ma avete deciso di non partecipare
allinchiesta. Questo vostro atteggiamento mi impedisce di
sapere come sono stati prodotti i giocattoli che comprer per i
miei figli a Natale. Per questo motivo vi scrivo per chiedervi di:
- permettere verifiche sui requisiti sociali e ambientali che
devono essere rispettati nella produzione dei vostri giocattoli e
sulleticit dellintero processo produttivo;
- verificare leffettiva applicazione dei vostri requisiti sociali e
ambientali lungo tutta la filiera e condividere pubblicamente i
risultati;
- adottare politiche di approvvigionamento e fornitura che
includano condizioni eque di pagamento e consegna, in modo da
evitare violazioni di requisiti sociali e ambientali da parte dei
vostri appaltatori e fornitori.
-condividere pubblicamente le azioni correttive intraprese nei
casi di non conformit.
Vi chiedo infine maggiore trasparenza nei confronti delle
organizzazioni che, come Altroconsumo, permettono ai vostri
clienti di fare acquisti consapevoli e responsabili.
Cordiali saluti,
Luogo e data Firma
GLI INDIRIZZI ONLINE
Su altroconsumo.it/
vita-privata-famiglia
trovi le pagine
facebook dei
produttori.
Spett.le [nome azienda],
Inchiesta
12 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 13 www.altroconsumo.it
GIUDIZIO GLOBALE
GIUDIZIO GLOBALE
GIUDIZIO GLOBALE
GIUDIZIO GLOBALE
ASPETTI SOCIALI
Questa aziende aderisce al codice di
condotta di Icti per i fornitori, ma -
paradossalmente - non per i propri
dipendenti. Nei documenti disponibili
pubblicamente non ci sono prove di
certificazioni o di verifiche dellIcti.
ASPETTI AMBIENTALI
stata fatta una dichiarazione dintenti
per limitare limpattoambientale e la
prevenzione dellinquinamento. Ma non
esiste un programma che spieghi come
si voglionoraggiungere gli obiettivi
fissati. N come si intenda monitorarli.
TRASPARENZA
In passatohannocollaboratocon
associazioni e pubblicatoil resocontodi
indagini condotte in proprio(non da
terzi). Non vengonocomunicati perdati
sul monitoraggiodella filiera dal 2009.
ASPETTI SOCIALI
Buona la politica sociale. lunica
azienda che ci ha rivelatola sua lista dei
fornitori. Buoni i controlli nelle due
fabbriche visitate e quelli sul lavoro
minorile, la sicurezza e salute dei
dipendenti. Il monitoraggioper
dovrebbe essere estesoa tutta la filiera.
ASPETTI AMBIENTALI
La migliore politica ambientale tra quelle
dellinchiesta: ha ben definitole
responsabilit a livellodi gestione per la
supervisione dei fornitori. Manca il
monitoraggiodi tutta la filiera.
TRASPARENZA
Ottima. Ci hannoconsentitolaccessoa
due fabbriche in Cina. Non c stata
alcuna interferenza e il personale ha
collaboratodurante le verifiche. Ancora
chiusura nei confronti delle Onglocali.
ASPETTI SOCIALI
Alivellodi grupponon ci sonolinee guida
ufficiali, ma ogni filiale lavora per
implementare la propria politica sociale.
Lazienda fa riferimentoal codice di
condotta Icti. Manca il monitoraggiodei
fornitori e misure antidiscriminazione,
soprattuttoper le donne.
ASPETTI AMBIENTALI
Applicati anche sui materiali ausiliari. Ci
sonogruppi di controllointerni e molte
iniziative. Lazienda certificata Iso
14001 e promuove il sistema di gestione
ambientale sulla filiera. Monitoraggioe
rendicontazione sulla filiera inesistenti.
TRASPARENZA
Accessoconsentitoallafabbricadi Malta.
Lafabbricanel 2011 hapubblicatoun
report sullaCsr aziendale, chedovrebbe
peressereestesoatuttalafiliera.
71 55
X X
Leggere le schede
I punteggi sono espressi da 1 a 100e
riflettono la responsabilit sociale
dellazienda rispetto allo scenario
presente.
Pratiche ottime
Pratiche buone
Pratiche accettabili
Pratiche mediocri
Pratiche pessime
Non collabora
LE NOSTRE SCHEDE
Nonostante le leggi severe e i duri
regolamenti vigenti, le marche europee
non si comportano meglio delle altre. Di
chi fidarsi dunque? Ecco i risultati
dellinchiesta riassunti in schede.
Sono solo due le aziende che ci hanno
permesso di visitare le loro sedi
produttive tra giugno e luglio 2012
(mesi di alta produzione per il Natale):
Hasbro e Playmobil. Queste due aziende
si sono dimostrate le pi aperte e
trasparenti. Certo - anche per loro - il
lavoro non pu dirsi concluso. Ma la
politica sociale e ambientale dei due
produttori si mossa sicuramente nella
direzione giusta. Lo stesso non si pu
dire degli altri concorrenti, che non
hanno n permesso la visita in fabbrica
n risposto ai nostri questionari: per
questo motivo trovate Non collabora
nel giudizio globale . In alcuni casi anche
se ci sono tracce di politica sociale,
latteggiamento comunque di scarsa
trasparenza o di cattiva organizzazione.
Mattel e Lego, per esempio, pur
avendoci comunicato i dettagli dei siti
produttivi, non ci hanno permesso
di effettuare le visite di sopralluogo.
GIUDIZIO GLOBALE
GIUDIZIO GLOBALE
GIUDIZIO GLOBALE GIUDIZIO GLOBALE
GIUDIZIO GLOBALE GIUDIZIO GLOBALE
ASPETTI SOCIALI
Non ci sono informazioni sulla tutela dei
dipendenti, n sulle linee guida per la
scelta dei fornitori n sul monitoraggio
generale, sia interno sia esterno.
Ladesione allIcti non basta, da sola, per
definire lazienda come socialmente
responsabile.
ASPETTI AMBIENTALI
Esiste, a livellodi gruppo, unindicazione
al rispettodelle risorse del pianeta, ma
in realta non vengonospiegati n i
dettagli di questa politica ambientale, n
le procedure oppure il metododi
controllo.
TRASPARENZA
Nessuna traccia di collaborazioni, azioni
di trasparenza, impegni che coinvolgano
il gruppoola filiera.
ASPETTI SOCIALI
Non esistonoprove online, pubblicazioni
disponibili, informazioni generali che
dimostrinouna qualsiasi politica sociale
applicata dallazienda ai propri
dipendenti oppure ai fornitori.
ASPETTI AMBIENTALI
Stessa cosa per la politica ambientale.
Lazienda non sembra preoccupata di
questoaspetto, n a livellodi gruppon
a livellodi fornitori. Non esistono
informazioni pubbliche disponibili.
TRASPARENZA
Anche in questocasonon ci stato
permessodi visitare alcun sitodi
produzione. Al di l della nostra inchiesta
non ci sonoaltre collaborazioni in corso
con associazioni oiniziative che
dimostrinolimpegnoalla trasparenza
dellazienda.
ASPETTI SOCIALI
Il gruppo si impegnato pubblicamente
a ridurre gli incidenti sul luogo di lavoro,
ma - purtroppo - non c nessun altro
riferimento per il rispetto dei diritti
umani o dei requisiti sociali minimi.
ASPETTI AMBIENTALI
Lazienda non fa riferimentoad alcun
tipodi politica ambientale. Inoltre non
abbiamotrovatocennodi linee guida
pubblicamente disponibili, n interne n
che coinvolganoi fornitori ola filiera.
TRASPARENZA
Anche in questocaso, Famosa non ci ha
concessoil permessodi far visita ad
alcun sitodi produzione. Lazienda
sostiene di aderire allIcti, ma non
abbiamotrovatotracce di questa
presunta partecipazione sul sitoweb.
ASPETTI SOCIALI
Nonostante lazienda abbia una buona
politica per i propri impiegati e la filiera e
preferisca collaborare con aziende
certificate Icti, non ci statopermesso
di verificare come queste iniziative siano
appplicate nelle fabbriche. Alcune Ong
cinesi hannodenunciatoviolazioni dei
diritti nelle fabbriche certificate.
ASPETTI AMBIENTALI
Esistonoalcuni indicatori di sostenibilit
ambientale, ma risalgonoal 2009. Dopo
che Greenpeace ha denunciatoi
packagingpocosostenibili, lazienda ha
cambiatole confezioni.
TRASPARENZA
I monitoraggi passati (lultimonel 2008)
sonopositivi. Ma limpegno scostante:
sembra quasi una risposta una tantum
alle pressioni dellopinione pubblica.
ASPETTI SOCIALI
Anche se dimostra una buona politica
sociale versogli impiegati e fissa alcuni
requisiti (per esempiogli standard Icti)
per i produttori, non possibile
conoscere le condizioni di lavoronelle
fabbriche. Infatti le verifiche per
controllare se le politiche vengono
applicate sonoscarse. Le Ong
denuncianoviolazioni in Cina.
ASPETTI AMBIENTALI
Il controlloprogressivoe costante degli
obiettivi per minimizzare limpatto
ambientale del gruppoe della
produzionerischiadi rimaneresullacarta,
vistocheil monitoraggiodellafiliera
inadeguato.
TRASPARENZA
Dal 2010viene fattoun report. Che per
non si estende allintera filiera.
ASPETTI SOCIALI
Nonostante esista una politica sociale a
livello del gruppo, il monitoraggio
debole e non esistono linee guida n un
codice di condotta per i lavoratori.
Lazienda solo alla fase iniziale della
considerazione del rispetto dei diritti
umani lungo la filiera.
ASPETTI AMBIENTALI
Non esiste ancora n un sistema di
monitoraggiosulla filiera n requisiti
ambientali sui giocattoli. Greenpeace ha
denunciatoil packagingnon verde.
TRASPARENZA
Lazienda ci ha offertodi visitare una
fabbrica, ma troppoin ritardorispettoai
tempi della nostra inchiesta. Aderisce a
UNGlobal Compact e Icti, ma sul sitonon
se ne parla. Nel 2011 denunce di povere
condizioni di lavoro.
X X X
X X X
Il Natale si avvicina? Guarda il video e
scopri come scegliere un giocattolo
giusto e sicuro per il tuo bambino.
www.altroconsumo.it/
vita-privata-famiglia
ASPETTI SOCIALI
Il gruppo ha pubblicato alcuni report tra
il 2007 e il 2011 sulla politica sociale
aziendale con ampi riferimenti ai
requisiti obbligatori per i fornitori e sul
controllo standard del lavoro.
Non ci sono cenni per n sui diritti
umani n sugli standard ambientali. Nel
2007 c stata una segnalazione
riguardante condizioni di lavoro
considerate brutali da parte
dellassociazione China Labor Watch.
ASPETTI AMBIENTALI
Ampie dichiarazioni sullattenzione alla
conservazione dellambiente, ma non ci
sonoprove che ci sianolinee guida n
controlloreale sullaspettoverde.
TRASPARENZA
Diconodi aderire allIcti, ma non se ne fa
menzione neanche sul sito.
Ottimo
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo
-
Inchiesta
14 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 15 www.altroconsumo.it
CONSIGLI PREZIOSI
PERICOLOPICCOLI PEZZI
Non comprare giochi con
piccole parti per i bambini
piccoli (meno di tre anni):
potrebbero ingerirle.
LAGARANZIACE
Compra solo i giochi con
marchio CE: il produttore
dovrebbe aver seguito le
norme di sicurezza europee.
S ALLE ISTRUZIONI DUSO
Leggi le istruzioni duso e
esegui correttamente
il montaggio dei giochi. Non
usarli in modo improprio.
SOLOPER LETGIUSTA
Scegli giochi adatti allet del
bambino. Se sul gioco c
questo simbolo, quelli sotto ai
tre anni non lo possono usare.
COME LEGGERE LATABELLA
Marca e modello Per il
test di sicurezza sono
stati presi in conside-
razione gli stessi mo-
delli di giocattoli sele-
zionati per linchiesta
sugli aspetti etici della
produzione. Dopoche
i giocattoli sono stati
acquistati i n negozi
oppure online (giugno
2012) sonostati invia-
ti inunlaboratoriocer-
tificato per le analisi
necessarie per verifi-
carnelasicurezza. Se-
gnaliamoche la marca
MGAinItaliadistribu-
ita da Giochi Preziosi.
Sicurezza meccanica
Valutiamolasicurezza
secondo la norma EN
71-1, per esempio con
unostresstestperve-
dere se dai giochi si
staccano piccoli pezzi.
Inammabilit Abbia-
moriprodottoleprove
previste dalla norma-
tiva EN71-2.
Sicurezza elettrica
Questa prova stata
fattasui giocattoli do-
tati di batterie. Lasicu-
rezza elettrica stata
valutata in base alla
direttiva EN62115.
N.d.: non disponibile.
SicurezzachimicaGiu-
dizio negativo ai pro-
dotti che contengono
sostanze chi mi che
pericolose. Nel test,
oltrealleprovepreviste
dalladirettivaEN71-3,
abbiamo cercato altre
sostanzeeconsidera-
toi limiti chediverran-
no obbligatori a luglio
2013, quando la nuova
direttivasullasicurez-
zadei giocattoli entre-
rtotalmenteinvigore.
Etichette Gli esperti
hanno anal i zzato l e
etichette e le avver-
tenze presenti sulle
confezioni dei giocat-
toli.
Ottimo
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo
Bocciato
Sicurezza: quattro bocciati
Sono quattro i giocattoli che non
passano le prove del nostro test. Il
primo il leone Tinga Tinga della
Bandai: letichetta plastificata cucita al pe-
luche si staccata durante il test.
Il modulo sonoro di plastica inoltre troppo
piccolo e inadatto per i giochi destinati ai
bambini al di sotto dei dieci mesi: c rischio
di soffocamento. Male anche le indicazioni
inetichetta. Idemper lorsettoNicotoydel-
la Simba: non conforme ai requisiti fisico-
meccanici richiesti per i giocattoli destinati
ai bambini di tutte le et. bastato infatti
sottoporlo a un test di trazione, perch le-
tichettaplastificatasi staccasse. Nonvabene:
i prodotti per i bambini di et inferiore ai 36
mesi nondevonoprodurre, dopountest ap-
posito, piccole parti che possono essere
ingerite.
Altrodiscorsovafattoper Nancydi Famosa:
una parte del vestito (il pizzo rosso) contie-
ne alcune ammine aromatiche, labbiamo
bocciata perch non conforme a quanto
previsto attualmente dalla legge.
SempredellamarcaFamosaabbiamodovu-
to bocciare le bamboline Chic-I Girls Vam-
princess: questo gioco ha un problema per
lalta migrazione di stagno organico. Il pro-
dottorispettai limiti imposti dallalegge: oggi,
infatti, i requisiti chimici in vigore sono an-
coraquelli dellavecchiadirettiva. Nel nostro
test per noi abbiamo gi preso come rife-
rimento i nuovi requisiti, pi restrittivi e si-
curi, invigoredal 2013: inquelladataquesto
gioco non potr sicuramente pi essere
ammesso sul mercato.
Abbiamosegnalatoal ministerocompeten-
te i prodotti fuorilegge, sottolineando che
sonostati acquistati agiugno2012. Famosa
sostiene che si sta adeguando ai
nuovi limiti: invieremo anche i
nuovi prodotti in laboratorio.
di scarsa trasparenza. L cattiva coscienza.
Dal 2004, inIatti, l`Icti (International
Council oI Toy Industries), l`associazione
che promuove gli standard di sicurezza
internazionali del settore giocattolo, ha
avviato un programma per il controllo
della produzione, per garantire il rispetto
dei diritti dei lavoratori con ispezioni nei
luoghi di produzione dei Iornitori. Molte
aziende per si limitano ad aderire al
programma, senza assumersi in realt la
responsabilit di applicarlo. Insomma il
settore dei giocattoli non brilla per
correttezza e ne per trasparenza. Che cosa
possiamo Iare come consumatori?
Anzitutto non arrenderci: da parte nostra
Iacciamo pressione a livello istituzionale,
ma ciascuno pu Iar sentire la propria
voce (a pag. II vi spieghiamo come) e
reclamare maggior chiarezza.
Servono giochi puliti e sicuri
La responsabilit del marchio e aIIidata ai
produttori. Sono loro che devono
garantire che i giocattoli non nuocciano ne
ai lavoratori, ne ai bambini: i giochi
devono essere sicuri. Non sempre,
GIOCATTOLI TIPO RISULTATI
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MARCA e modello
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e
BANDAI Power Ranger Katana 4+ B B n.d. B B B
BANDAI Tinga Tinga Lion 18m+ D B B B D
BRIO My very First Play Ball 6m+ B B n.d. B B B
BRIO Railway Set Travel set 3+ B B n.d. B B B
FAMOSA Chic-I Girls Vamprincess 3+ B B n.d. D B
FAMOSA Nancy newromantic girl 3+ B B n.d. D B
HASBRO FurReal friends Snug- a - Puffy 4+ B B B B B B
HASBRO The Amazing Spider-Man 3+ B B B B B B
LEGO A/SDino Ambush Attack 3+ B B n.d. B B B
LEGO A/SFriends Stephaniess Outdoor 3+ B B n.d. B B B
MATTEL Batman The Dark Knight Rises 4+ B B n.d. B B B
MATTEL Monsters High sweet Draculaura 3+ B B n.d. B B B
MGA Lalaloopsy Bea Spells-a-Lot 3+ B B n.d. B B B
MGA Moxie girls Art-Titude Lexa 3+ B B n.d. B B B
PLAYMOBIL Pirates Rowboat with Shark 3+ B B n.d. B B B
PLAYMOBIL Pirate with treasure 3+ B B n.d. B B B
SIMBA Nicotoy Sitting bear 0+ D B n.d. B B
SIMBA Steffi Love mega fashion set 3+ B B n.d. B B B
WALT DISNEY CO Small Winnie The Pooh 0+ B B n.d. B B B
WALT DISNEY CO
Cars 2 Lightning McQueen
0+ B B n.d. B B B
SCEGLI NEGOZI AFFIDABILI
Compra solo in negozio: occhio
a chi vende in strada. Controlla i
giochi di seconda mano o quelli
avuti in regalo.
VIALASCATOLA
Rimuovi scatole, lacci,
sacchetti di plastica
presenti nella confezione.
Tieni solo le istruzioni.
UNOCCHIOMENTRE GIOCA
Accertati che i giochi siano
usati nel modo giusto. Per
pattini e bici ricordati che sono
importanti casco e protezioni.
DONARE, NONBUTTARE
I giochi non sono pi adatti
alleta di tuo figlio? Non buttarli:
regalali a ospedali, associazioni,
consultori, asili.
purtroppo, e cos: nel 20II il Rapex, il
sistema di allerta che la Commissione
europea ha istituito per segnalare in modo
rapido la presenza di prodotti pericolosi
sul mercato europeo, ha denunciato I.803
notiIiche, di cui 324 (il 2I%) riguardavano i
giocattoli. A oggi (il dato e riIerito alla
met di ottobre 20I2) siamo gi a quota
280 denunce: la maggior parte dei
prodotti (I23 casi) contiene sostanze
chimiche, tanto invisibili quanto
pericolose, molti (99 giochi), invece,
hanno parti piccole che possono essere
ingerite, altri sono stati denunciati per
pericolo di soIIocamento (I9 prodotti).
Lcco perche, dunque, oltre all`aspetto
etico, abbiamo voluto valutare anche la
sicurezza dei giocattoli coinvolti
nell`inchiesta. Scoprendo che non tutti
sono all`altezza del marchio CL che
portano.
La nuova direttiva sulla sicurezza
Proprio per Iermare questo trend
pericoloso, dopo anni di attesa, la direttiva
europea in materia di sicurezza per i
giocattoli e stata aggiornata: su alcuni
aspetti e gi operativa, mentre per
l`applicazione di altri (per esempio i
requisiti chimici) si dovr aspettare Iino a
luglio 20I3. Che cosa cambia in concreto?
Anzitutto l`approccio: la nuova direttiva
aIIida ai tecnici il compito di Iissare i
requisiti (tecnici, meccanici, chimici...) di
sicurezza per i giochi. Poi ha ampliato il
concetto di "giocattolo: ora rientrano in
questa categoria anche i peluche da
appendere con la ventosa, i vestiti e le
maschere di Carnevale o i portachiave a
Iorma di pupazzo, insomma tutto quanto
pu essere inteso come giocattolo da un
bambino al di sotto dei I4 anni, anche se il
gioco non e lo scopo di vendita primario.
La nuova direttiva va lodata, anche perche
introduce il concetto di tracciabilit per
monitorare tutti i passaggi, dalla Iabbrica
al consumatore. Tuttavia ci sono molti
aspetti da migliorare: l`impiego di alcune
sostanze pericolose e ancora consentito, il
"rumore non e ben regolamentato e non
esiste ancora l'obbligo che la certiIicazione
CL sia monitorata da enti terzi. Mancanze
che vanno colmate. L che, come
associazione, seguiremo per voi.
BOCCIATI
BANDAI Tinga Tinga Lion
FAMOSA Chic-I Girls Vamprincess
FAMOSA Nancy new romantic girl
SIMBA Nicotoy Sitting Bear
Inchiesta
16 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 17 www.altroconsumo.it
LANOSTRAINCHIESTA
Abbiamo rilevato in 106 citt italiane
le tariffe del Servizio Idrico Integrato,
che comprende lerogazione di acqua
potabile, i servizi di fognatura e
depurazione (prezzi a luglio 2012). Per
confrontarle abbiamo ipotizzato un
consumo di 190 metri cubi allanno,
tipico di una famiglia composta da tre
persone. Il grafico a pagina 18 e 19
rappresenta 40 delle 106 citt prese
in considerazione.
CONFRONTO CON IL 2011 E IL 2009
Per capire quanto sono aumentate le
tariffe abbiamo confrontato i dati del
2012 con quelli rilevati nelle precedenti
indagini: 2009 e 2011.
CONSUMO PRO CAPITE
La tariffa a scaglioni (pi si consuma e
pi si paga per metro cubo) comporta
iniqui aumenti per le famiglie
numerose. Abbiamo calcolato la
differenza tra quanto spende al metro
cubo il membro di un nucleo di due
persone e quanto spende il
componente di una famiglia di cinque.
In un anno bollette
pi care del 6%. In attesa
di nuove regole sui prezzi,
restano le grandi
differenze tra citt.
il far west delle tariffe
Acqua
LA BOLLETTA? FACILE COME BERE UN BICCHIER DACQUA
Avere informazioni chiare e comprensibili sui propri consumi fondamentale per gli
utenti. Abbiamo contribuito a realizzare un nuovo modello di bolletta in Lombardia.
Con il progetto Bolletta trasparente
stato realizzato un nuovo modello di
bolletta, pi semplice e completo, allo
scopo di rendere il consumatore
consapevole e in grado di risparmiare.
Hanno aderito allintesa le associazioni di
Tutela dei Consumatori, lAnaci
(Associazione Nazionale Amministratori
Condominiali e Immobiliari), Regione
Lombardia, le Federazioni di imprese
Federutility e Confservizi Cispel
Lombardia. Mentre i gestori del servizio
idrico pronti ad adottare la nuova bolletta
(ladozione volontaria) sono A2ACiclo
Idrico, Amiacque, Brianzacque e
Metropolitana Milanese. Lauspicio che
presto altre societ aderiscano.
Diversi gli elementi innovativi della nuova
bolletta, oltre alla veste grafica:
J lanalisi dellacqua, con informazioni sulla
sua provenienza e sui valori presenti;
J Il riepilogo degli importi dovuti per ogni
voce (consumo, depurazione, fognatura);
J un grafico che rappresenta quanto si
consumato nei periodi precedenti.
Per vedere il modello della bolletta vai su:
altroconsumo.it/alimentazione/acqua
e bollette dell`acqua sono
sempre pi salate: l`unica
certezza nel variegato
mondo del Sistema Idrico
Integrato (che comprende
erogazione dell`acqua potabile, Iognature
e depurazione) - e questa. I costi per i
cittadini cambiano molto di citt in citt,
sia per cause strutturali e territoriali che
comportano investimenti diIIerenti, ma
anche per ineIIicienze dei gestori, sui costi
dell`acqua, inoltre, non viene ancora
rispettato l`esito del reIerendum del 20II
(leggi l`intervista a pagina I8) e l`autorit a
cui sono state aIIidate regolazione e
vigilanza - l`Aeeg (Autorit per Lnergia
Llettrica e Gas) non ha ancora assunto
pieni poteri. La maggioranza dei gestori si
dice in attesa della nuova tariIIa, ma
intanto continua ad aumentare la vecchia.
L il consumatore paga.
Le tariffe corrono
Uno dei dati che salta subito all`occhio
(basta guardare il graIico a pagina I8 e I9)
e la grande diIIerenza dei costi dell`acqua
tra una parte e l`altra del Paese: sembra
quasi assurdo ma, per I90 metri cubi di
acqua all`anno (il consumo pi diIIuso, per
una Iamiglia di tre persone), a Firenze si
pagano 50I euro, quasi cinque volte di pi
che a Isernia, dove il costo scende a II5
euro. In generale, e proprio l`Italia
centrale l`area in cui le Iamiglie sborsano
di pi (Toscana, Marche e Umbria in testa),
con una spesa media, sempre per I90
metri cubi di acqua all`anno, di 374 euro.
Segue il Nord, con 283 euro e inIine il Sud,
con 240 euro. Non meno clamorosa e la
velocit a cui aumentano i prezzi
L
dell`acqua: dalla nostra indagine emerge
che, rispetto all`anno scorso, le tariIIe
sono cresciute in media del 6%, il doppio
del tasso di inIlazione (pari al 3,2%): a
conIerma del Iatto che i rincari nei servizi
pubblici sono proprio tra le voci che
pesano di pi sull`aumento generale dei
prezzi e che migliorarne l`eIIicienza,
riducendone i costi, avrebbe grandi
beneIici sul nostro potere di acquisto.
Rispetto al 2009, come vedete nella prima
colonna della tabella di Iianco, le bollette
sono aumentate in media del I9%, con
punte del 36% ad Aosta e Trieste. In vetta
alla classiIica dei rialzi ci sono anche due
citt del Sud: Palermo e Reggio Calabria,
dove la bolletta e aumentata
rispettivamente del 34% e del 30%, in
soldoni sono 78 e 52 euro in pi all`anno.
Cosa e successo, invece, rispetto al 20II? Si
ribalta la situazione di Aosta, dove c`e stata
una piccola riduzione dei costi per gli
utenti, mentre Catanzaro mantiene un
aumento costante, del 25%. A precederla
solo Bergamo, dove nel 20I2 si pagano 52
euro in pi, un aumento record del 28%.
Famiglie numerose penalizzate
In un sistema in cui non vi sono regole
univoche ne programmazione a livello
nazionale, le iniquit trovano terreno
Iertile. In particolare, nel caso dell`acqua,
sono le Iamiglie numerose a Iarne le spese.
Perche? Le tariIIe per i consumi di acqua
che pesano maggiormente sulla bolletta
rispetto ai costi di depurazione e
Iognatura hanno una quota Iissa e una
variabile a scaglioni, che, cioe, cambia in
base al consumo: pi acqua si usa, pi il
costo per metro cubo aumenta, un sistema
AUMENTODEI PREZZI DAL 2012 AL 2009
E DAL 2012 AL 2011
CITT
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AOSTA 36% -4%
TRIESTE 36% 9%
PALERMO 34% 0
REGGIO CALABRIA 30% 0
TRENTO 26% 9%
CATANZARO 25% 25%
GENOVA 25% 7%
ROMA 24% 3%
ANCONA 23% 7%
BOLOGNA 23% 19%
TORINO 23% 8%
LATINA 22% 8%
FIRENZE 21% 7%
RAVENNA 21% 6%
AREZZO 20% 7%
CAGLIARI 20% 6%
SALERNO 19% 0
BOLZANO 18% 10%
BARI 17% 4%
CREMONA 17% 3%
MILANO 16% 0
PESCARA 16% 0
VERONA 16% 6%
FERRARA 13% 3%
PADOVA 12% 4%
BRESCIA 10% 7%
PERUGIA 9% 4%
NAPOLI 8% 0
POTENZA 4% 1%
CATANIA 1% 0
CAMPOBASSO -1% 0
MEDIA 19% 6%
Inchiesta
18 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 19 www.altroconsumo.it
FAMIGLIE NUMEROSE: INGIUSTI RINCARI
La tariffa a scaglioni (pi acqua si consuma e pi si spende al metro cubo) penalizza le
famiglie numerose. AFirenze un nucleo di cinque persone paga, per ogni metro cubo
dacqua, il 76%in pi rispetto alle famiglie di due componenti.
INTERVISTA
TRENTO
ROMA
FIRENZE
Costo per una
famiglia che
consuma 120
metri cubi allanno
1,34/m
3
1,06/m
3
2,10/m
3
-2%
+45%
+76%
Differenza di
spesa al metro
cubo per la
famiglia pi
numerosa
1,31/m
3
1,54/m
3
3,69/m
3
Costo per una
famiglia che
consuma 320
metri cubi allanno
- questo - ideato per disincentivare gli
sprechi.
chiaro, per, che una Iamiglia composta
da cinque persone consuma di pi e non
perche spreca, ma perche ne ha bisogno.
Il sistema tutela queste situazioni? Nella
maggioranza dei casi sembra di no e,
quindi, per evitare gli sperperi, si Iinisce
spesso per penalizzare le Iamiglie pi
numerose: lo vediamo conIrontando la
spesa per persona in due diIIerenti
scenari, una Iamiglia di due e una Iamiglia
di cinque componenti (guardate il box
nella pagina a lato).
Prendiamo l`esempio di Firenze: a parit
di consumi (circa 60 metri cubi all`anno
per persona), chi appartiene a un nucleo
pi numeroso, per la mancanza di
adeguate agevolazioni, paga il 76% in pi
al metro cubo rispetto al membro di una
Iamiglia di due persone. Insieme al
capoluogo toscano, tra le peggiori da
questo punto di vista, ci sono Frosinone,
Prato, Pistoia, Como, Perugia e Roma. Tra
le pi virtuose, invece, ci sono Trento,
Pavia e Biella dove, indipendentemente
dalla quantit di acqua consumata, le
Iamiglie pagano pi o meno la stessa ciIra
al metro cubo.
Servono regole uniformi
Le tariIIe agevolate per Iamiglie numerose
e disagiate ci sono, ma anche in questo
caso, sono troppo diIIerenti a seconda
della localit e spesso insuIIicienti e
inadeguate a coprire le ingiustizie
generate dal sistema a scaglioni. dunque
necessario, come succede per luce e gas,
un sistema di tutela delle utenze deboli
che sia uniIorme a livello nazionale. La
nuova tariIIa a cui sta lavorando l`ALLG
(nominata dopo il reIerendum in
sostituzione delle ATO, Autorit d`ambito
territoriali ottimali) deve necessariamente
tenerne conto. Considerate, inoltre, che
questa tariIIa, in arrivo nel 20I3, verr
applicata ai consumi eIIettuati dal
momento della nomina dell`Autorit
(novembre 20II): questo signiIica che
quanto stiamo pagando non e deIinitivo e
che per l`anno prossimo dobbiamo
aspettarci dei conguagli.
CONFRONTODELLASPESAPER FAMIGLIA
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corrispondenti ai diversi problemi riscontrati
nellacqua del rubinetto e ti sar suggerito in
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scelti. Se coinvolgi il condominio puoi
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alimentazione/acqua
Marco Bersani, esponente del Forum
Italiano dei Movimenti per lAcqua
MEDIA ITALIA
303
Nel grafico trovate il costo annuo della bolletta per una famiglia di tre persone (190 metri
cubi allanno): come per la spesa pro-capite del grafico in alto, la maglia nera va a Firenze,
la citt pi cara. Un autentico salasso anche per Grosseto, Livorno, Pesaro e
Massa. Le tariffe pi economiche sono quelle di Isernia e Milano.
SPESA ANNUA, DIFFERENZE ABISSALI TRA CITT
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COME LEGGERE
I RISULTATI
Molto pi basso della media
Pi basso della media
Nella media
Pi alto della media
Molto pi alto della media
Dai Movimenti per lAcqua
Qual la situazione del settore a oltre un
anno dal referendumsullacqua?
stato un anno di forti attacchi allesito
referendario. Per quanto riguarda il primo
quesito, ci sono stati cinque provvedimenti
governativi orientati a reintrodurre
lobbligo di privatizzazione dei servizi
pubblici locali (il servizio idrico era escluso
dai provvedimenti, ma il voto referendario
era sulla privatizzazione di tutti i servizi
locali e non solo sullacqua, ndr). La Corte
Costituzionale il 21 luglio scorso ha per
annullato tutti questi tentativi che non
rispettavano la volont popolare. Sul
secondo quesito relativo alle tariffe (che ha
abrogato l adeguata remunerazione del
capitale investito, cio il 7%di profitto
fisso per le imprese, ndr), i gestori hanno
continuato ad applicare la tariffa come se il
voto non ci fosse mai stato.
Ora per lAEEGsta lavorando alla nuova
tariffa. Cosa ne pensate?
La tariffa, cos come ci stata presentata
nelle bozze, una nuova violazione
dellesito referendario: attraverso una
serie di indicatori, come gli oneri
finanziari o il riconoscimento del rischio
di impresa, ci ritroviamo di nuovo con la
remunerazione del capitale investito,
anche se chiamata diversamente.
Quali sono gli altri fronti su cui vi state
muovendo?
Il fronte grosso quello dei processi di
fusione tra multiutility (imprese di servizi
idrici, gas, ambiente ed energia, ndr), in
particolare nel Nord, ad esempio fra la
emiliana Hera e la multiutility di Padova e
Trieste, AcegasAps. Lacqua deve essere
scorporata da questi processi e gestita con
la partecipazione dei cittadini e delle
comunit locali. Allinterno delle multiutility
ci sono i privati quotati in borsa ed il
mercato che decide in questi casi, non
certo il benessere sociale.
20 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 21
Mai partire dallacquisto
della macchina da caff,
ma dalla capsula giusta.
Molti sistemi non
permettono di cambiare
marca. Alla prova
18 prodotti.
ratico, veloce, pulito. Ma soprattutto
buono. Questo spiega perche tutti van
no pazzi per il caIIe ottenuto dalle cap
sule di caIIe usa e getta, non importa
che sia quattrocinque volte pi caro di
quello preparato con la classica moka.
Anche se gli italiani, contrariamente a quanto si cre
de, non sono i maggiori consumatori di caIIe - sono
solo settimi in Luropa - nel nostro Paese ogni anno
si consumano un miliardo di capsule, il I0% di quelle
acquistate nel mondo. Secondo gli estimatori, non c`e
tazzina domestica che possa rivaleggiare con la bon
t dell`espresso del bar, se non quella ottenuta con la
capsula. Il vantaggio principale e di poter preparare
l`espresso in casa, senza alcuna particolare perizia,
basta inserire il "bussolotto nella macchina da caIIe,
e il risultato e comunque garantito. Il nostro test su
P
La capsula,
prima di tutto
Sono 18 i caff in
capsula sottoposti a
test. Si tratta dei
prodotti pi diffusi
sul mercato italiano.
La prova pi
importante del test
stata quella di
degustazione del
caff, preparato con
le macchine migliori
per ogni sistema
(vedi test delle
macchine da caff
a pag. 23).
LA PROVA REGINA
Gli esperti
assaggiatori hanno
degustato il caff
senza conoscerne
tipo e nome. I caff,
realizzati con la
stessa acqua e nelle
stesse condizioni
ambientali, sono
stati serviti nella
tazzina messa a
punto dallIstituto
internazionale degli
Assaggiatori di caff.
IL NOSTROTEST
Test
pensarci prima. Sono sistemi chiusi quelli, per esem
pio, di Illy e Bialetti, mentre Nespresso lo e stato Iinche
non e arrivata Vergnano con le sue capsule compati
bili (e pi economiche), cosa che ha irritato non poco
la multinazionale svizzera, che ha Iatto dell`esclusivit
(in tutti i sensi) la sua bandiera. La sua strategia di
marketing mostra i clienti come parte di un club e i
suoi prodotti sono venduti solo in boutique monomar
ca o via web. Le capsule compatibili di Vergnano inve
ce si trovano Iacilmente nei supermercati. Ne e sorta
una battaglia legale, la guerra delle capsule, la stes
sa che Nespresso sta combattendo contro i concorren
ti in altri Paesi, da cui per Vergnano e uscita vincitri
ce. Anche le capsule Kimbo, CarreIour, CaIIe Corsini
sono compatibili con diverse macchine. Inutile Iorse
dire che i sistemi di marca (Illy, Lavazza, Bialetti, Ne
spresso e NescaIe) risultano essere i pi costosi.
Il recupero dei fondi di caff
Che siano in plastica o alluminio, le capsule usa e
getta inquinano lungo tutto il ciclo di vita. Anche
quando le si deIinisce ecologiche, come Ia Vergnano
con le sue capsule realizzate in una plastica che si
degrada pi velocemente, il loro destino e di Iinire
nelle discariche o essere bruciate negli inceneritori:
non possono essere riciclate, ne messe nell`umido.
Se consideriamo che nel calcolo dell`impatto ambien
tale complessivo, le capsule incidono per il 90%, men
tre la macchina da caIIe e i consumi di energia solo
per il I0%, una soluzione al problema e pi urgente
che mai. Ci prova Nespresso, che nei suoi punti ven
dita ritira le capsule usate, per aIIidarle a una socie
t che divide l`alluminio dal Iondo di caIIe: il primo
viene riciclato al I00%, la polvere di caIIe e invece
utilizzata per la produzione di compost.
Il destino di
quelle esauste
la discarica
o linceneritore
diciotto caIIe monodose mostra che in commercio,
accanto a tanti prodotti deludenti, ce ne sono alcuni
di notevole qualit.
Il caff costretto
Primeggiano in bont le capsule dei leader di mercato.
I caIIe pi graditi sono stati i due bestseller di Nespres
so (Arpeggio e Ristretto), Vergnano spressoe Arabi
ca, Lavazza "A modo mio Appassionatamente e Illy.
Si tratta di capsule di caIIe interamente (o prevalente
mente) della specie Arabica. Meglio non generalizzare,
per, perche per esempio NescaIe Dolce Gusto, pur
essendo composto al I00 % da Arabica, invece non e
piaciuto. Insomma, una capsula non vale l`altra. At
tenzione ai sistemi chiusi: una volta comprata la mac
china compatibile solo con una determinata marca di
capsule si e costretti a utilizzare quelle. Quindi, meglio
IL CAFF MONODOSE PRODUCE TROPPI RIFIUTI
Le capsule di caff sono realizzate in plastica o in alluminio. Sono vendute in astucci o confezioni di cartone o alluminio che ne
contengono pochissime unit. Alcune volte sono ulteriormente inserite in bustine salvafreschezza. Troppo il packaging inutile.
Lo stile minimal-chic adottato dalla
multinazionale svizzera si tradotto
in una riduzione allosso degli
imballaggi. Ha il merito di aver
avviato un sistema di raccolta e
riciclaggio delle capsule esauste.
La societ aretina non utilizza
neanche un grammo di alluminio,
le sue capsule sono infatti in
materiale plastico. Esagera con
cartone e plastica, che potrebbe
drasticamente ridurre.
UNPIACERE INSOSTENIBILE
Se si considera che una famiglia con due
adulti consuma mediamente quattro
caff al giorno, cio circa 1.400 caff
allanno, solo per restare agli imballaggi
delle capsule e delle confezioni la stessa
famiglia in un anno pu arrivare a
produrre una quantit notevole di rifiuti
(vedi i dati sotto). Scelte pi sostenibili dei
produttori porterebbero a una riduzione
del 50%della plastica delle capsule e
addirittura del 70%degli imballaggi in
cartone.
Nonostante lottimo caff, in
ecologia Illy si merita la maglia
nera. Fa un uso indiscriminato di
plastica e alluminio. La
confezione sar bella, ma
lambiente non apprezza.
Nespressopromossa Corsini rimandata Illy, zeroincondotta
plastica
cartae
cartone
alluminio
0,11 kg 5,9 kg 11,5 kg
2 kg 4,9 kg 0,22 kg
1,4 kg 0 kg 9,5 kg
plastica
11,5 kg
carta
6,3 kg
alluminio
9,5 kg
x 1.400
in un anno
24h
producono in un anno fino a
Test
22 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 23
Non solo lestetica, migliorano anche la sicurezza e lefficienza
energetica. Ecco i caff prodotti che sono risultati pi graditi.
Macchine di piacere
l bancone del bar piange. Per la prima
volta il consumo di caIIe Iuori casa e in
calo. Colpa della crisi, se si taglia anche
su un momento di Iumante piacere
come quello del caIIe Iuori casa. Ma si
tratta di una verit parziale, perche sbaglia chi pensa
che gli italiani si siano riIugiati nel rassicurante gor
goglio della vecchia moka. Hanno invece coltivato, in
casa o in uIIicio, la promessa della tazzina buona
come al bar, grazie alle macchine da caIIe in capsu
la, le cui vendite sono inIatti cresciute del 22%.
Un piccolo lusso da 500 euro allanno
Tutti restano convinti di Iare economia, sia quelli che,
avendone acquistata una, si dicono contenti di rispar
miare 60 centesimi per ogni espresso bevuto in casa
invece che al bar, sia quelli che si sono tenuti stretti
la caIIettiera e non pensano minimamente a spende
re centinaia di euro appresso a gingilli e capsule. In
verit, la spesa annua da noi calcolata si sposa meglio
con il concetto di piccolo lusso che non con quello di
risparmio. Per tutte le macchine del test non si scen
de mai al di sotto dei 500 euro annui, tranne che per
Kimbo (442 euro): in un caso se ne arrivano a spen
I
RISPARMI
130
CAFF INCAPSULE SISTEMI COMPATIBILI PREZZI CONFEZIONE RISULTATI
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NESPRESSO Ristretto Nespresso 3,60- 3,70 0,37 10
Arabica e
Robusta
B A A A B B C B B A 77
VERGNANO spresso - Arabica spresso Polti, Nespresso 3,20- 3,60 0,32 10
Arabica e
Robusta
A A A A B B B B B C 76
NESPRESSO Arpeggio Nespresso 3,60- 3,70 0,37 10 Arabica B A A A B B C B B A 75
LAVAZZA Amodo mio -
Appassionatamente
Lavazza AModo Mio 6- 6,40 0,38 16 Arabica D A A A B C B B B B 73
LAVAZZA Amodo mio -
Intensamente
Lavazza AModo Mio 6- 6,40 0,38 16
Arabica e
Robusta
D A A A C B D B C B 70
ILLY Iperespresso -
Tostatura media
Metodo Iperespresso 8,50- 11 0,45 21 Arabica B A A A B C B B B E 68
VERGNANO spresso - Intenso spresso Polti, Nespresso 3,20 0,32 10 n.d. A A A A A C D C C C 67
NESCAF Dolce Gusto - Espresso
barista
Dolce Gusto 5,40- 6,50 0,36 16
Arabica e
Robusta
B A A A C C B B C C 67
KIMBO Espresso 100%Arabica
Kimbo, Lavazza Espresso
Point
5,60- 6,50 0,30 20 Arabica C A A A B B C B C D 65
BIALETTI I caff dItalia - Napoli
gusto intenso
Bialetti (dal 2009in poi) 6- 6,20 0,38 16
Arabica e
Robusta
C A A A C C D C C B 63
AUCHAN Italico Classic Espresso Auchan Termozeta 2,50 0,25 10 n.d. C A A A C C D C C C 61
ROLANDO Il benessere espresso
- Caff Napoli
Rolando 6 0,30 20 n.d. C B A A C C C C C D 61
KIMBO Espresso Napoletano
Kimbo, Lavazza Espresso
Point
5,60- 7,10 0,31 20 n.d. D A A A B B C C C D 61
AUCHAN Italico 100%Arabica Espresso Auchan Termozeta 2,50 0,25 10 Arabica C A A A C C D C C C 59
CARREFOUR Caff espresso CoffExpress (Carrefour) 4,50- 5 0,24 20
Arabica e
Robusta
C A A A C C D D C D 58
NESCAF Dolce Gusto - Espresso Dolce Gusto 5,40- 6,50 0,35 16 Arabica B A A A D D D C D C 58
CAFF CORSINI Capsule
Espresso
Kimbo, Lavazza Espresso
Point
4,90 0,27 18 n.d. C A A A D C D D D D 54
CARREFOUR Caff espresso
Kimbo, Lavazza Espresso
Point
4- 4,40 0,23 18
Arabica e
Robusta
C A A A D D D D D D 53
77
NESPRESSO Ristretto
3,60-3,70 euro a confezione
Caff molto apprezzato sotto
il profilo sensoriale. Grazie alle
capsule riciclabili merita un
ottimo in ecologia.
76
VERGNANO
spresso - Arabica
3,20-3,60 euro a confezione
Capsule compatibili con il
sistema Nespresso. Il
packaging esagerato e le
capsule non sono riciclabili.
La nostra scelta Caff monodose
COME LEGGERE
LATABELLA
CompatibilitIndichiamo
con quali sistemi ciascu-
nacapsulacompatibile.
Per esempio, le capsule
Kimbo possono essere
uti l i zzate anche sul l e
macchine Lavazza.
Tipodi miscela Nonsem-
pre specificata sulle
confezioni (n.d. non di-
chiarata).
Etichetta Abbiamo veri-
ficato che fossero pre-
senti tutteleinformazio-
ni previste dalla legge
(origine, conservazione...)
eanchequellefacoltative.
TCASi trattadel tricloro-
anisolo, uncompostoche
nei vini responsabiledel
sentore di tappo, mentre
nel caffindicedi scarsa
igiene. Giudizi ottimi per
tutti i campioni.
Ocratossina A una so-
stanza tossica, prodotta
damuffe, chepuessere
presentenel caff. Valu-
tazioni ottimeper i nostri
campioni: valori nulli o
trascurabili.

AssaggioI caffdadegu-
stare (vedi le varie fasi a
pag. 25) sono stati pre-
parati associandolacap-
sula alla macchina com-
pat i bi l e. I n caso di
compatibilit multipla,
statosceltolapparecchio
chenel testdellemacchi-
ne da caff assicurava il
miglior risultato.
Imballaggi Abbiamo va-
lutatolaquantitelaqua-
litdei materiali checom-
pongono le capsule e le
confezioni i n cui sono
vendute: alluminio, pla-
stiche, cartone.
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo
Qualit buona
Abbiamo testato 18 macchine da caff
che utilizzano le capsule. Il laboratorio
ha valutato diversi aspetti, come
sicurezza, consumo di energia
e facilit duso.
PRONTE ALLESTRAZIONE
Sono stati anche calcolati i tempi che
servono alle macchine, dopo
laccensione, per entrare in
temperatura e cominciare a estrarre
il primo caff (mediamente occorre
poco pi di un minuto) e poi una
seconda tazzina (altri 20 secondi).
100%ARABICA
Grande importanza hanno avuto le
prove di assaggio. Abbiamo usato su
tutte le macchine le capsule della
variet 100%Arabica, in modo
che i risultati fossero confrontabili.
IL NOSTROTEST
www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 25
Test
24 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it
COME LEGGERE LATABELLA
MarcaemodelloTrai model-
li testati, ce ne sono alcuni
disponibili in diversi colori:
Delonghi Nespresso Pixie
EN125(Metal Grey, Red, Lime,
Blue), KrupsXN3005(Pixiee
Pixie Titan) e Krups KP 1009
Piccolo(Black, Titanium, Whi-
te, Red). Inciascunodei trecasi
si trattadellostessoapparec-
chio, con un colore diverso.
Per questo non abbiamo ri-
petuto pi volte in tabella le
stesse informazioni.
Costo annuo Tiene conto
dellammortamento per otto
anni dellamacchina, del costo
dellenergia elettrica e della
capsula. Il profiloconsiderato
la famiglia che in media fa
quattrocaffal giornoper un
anno. un dato che servito
acalcolareil Miglior Acquisto.
Temperatura del caff nella
tazza Per essere gustato al
meglio, il caffnondevesse-
re n troppo caldo n troppo
freddo. Valutiamo quanto la
temperaturadel caffintaz-
za si discosta dal valoreotti-
male di 67 C. Tutti ottimi (tra
i 65 e i 70), giudizi buoni per
quelli unpo troppocaldi (73).

Consumi Si considera lelet-
tricit consumata in diverse
fasi: preriscaldamento della
macchina, preparazione del
primo e del secondo caff,
stand-by(per gli apparecchi
chehannolautospegnimen-
to). Kimbo, pur essendo la
macchinacheconsumapiin
tutte le fasi, comunque
considerata buona.
Schiuma del latte Non tutte
le macchine hanno questa
funzionalit. Lo indichiamo
con n. d. : non di sponi bi l e.
Quandoc, valutiamoquan-
to tempo occorre per otte-
nere la schiuma, la tempera-
tura e laumento di volume
rispetto al latte iniziale (di-
pendedallacapacitdel con-
tenitore: noi testiamoal mas-
si mo 100 ml , ma al cune
macchine ne contengono di
meno), verificandochenonsi
dissolva prima di 5 minuti.
Riuti prodotti Purtropponon
possibile fare una valuta-
zionedellimpattoambienta-
le globale, visto che ci che
incide di pi non la macchi-
naeil tempodi utilizzo, ma la
quantit e il tipo di capsule,
oltre che la provenienza del
caff. Abbiamopervalutato
la produzione di rifiuti annua
considerando sia le capsule
che il loro imballaggio per un
uso medio di quattro caff al
giorno, 350 giorni lanno.
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo
Qualit buona
LA DEGUSTAZIONE
ANALISI VISIVA
Si valuta l'intensit del colore (dal nocciola carico al
mogano) e la consistenza della crema, che deve avere
maglie strette per poter conservare gli aromi.
ANALISI OLFATTIVA
Tostato, cioccolatoso, fiorito, fruttato... Laroma del caff
dato da un migliaio di molecole, capaci di sprigionare
tantissime sensazioni. Un olfatto addestrato le riconosce.
ANALISI GUSTATIVA-TATTILE
Le papille gustative distinguono i sapori (dolce, acido,
amaro) dalle sensazioni tattili (astringenza, morbidezza,
sciropposit). A patto che il caff non sia bollente.
ANALISI RETROLFATTIVA
Si decodificano gli odori (positivi e negativi) percepibili
per via retronasale, dopo la deglutizione del caff. Se ne
valuta la ricchezza, lintensit e la persistenza nel tempo.
La nostra scelta Macchine da caff
80
DELONGHI Pixie EN125 +
capsula Nespresso Arpeggio
135 - 150 euro
Bene in tutte le prove. Guadagna i
titoli di Migliore del Test e di Miglior
Acquisto. Il suo caff risultato il
pi gradito. Unica pecca:il serbatoio
dellacqua poco capiente.
79
KRUPS XN 2120 Essenza
Piano + capsula Nespresso
Arpeggio
120 - 130 euro
Il nostro Miglior Acquisto ha un
costo annuo inferiore di ben 130
euro rispetto al modello Illy, che
peggiore. Occupa poco spazio,
ma ha i bottoni troppo piccoli.
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MACCHINE DACAFF CAPSULE PREZZI RISULTATI
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MARCA e modello
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DELONGHI Pixie EN125 Nespresso Arpeggio 135- 150 536 B A B n.d. A A B 80
KRUPS XN2120Essenza Piano Nespresso Arpeggio 120- 130 534 B A B n.d. A A C 79
DELONGHI EN265.BAE Nespresso Arpeggio 199- 250 548 B A B A A A B 79
DELONGHI EN520SLattissima + Nespresso Arpeggio 279- 300 556 B A B B A A C 78
ELECTROLUX
ELM5200Favola Plus
Lavazza a modo mio
appassionatamente
179- 181 557 C A B C A B B 78
KRUPS CitiZ XN7001 Nespresso Arpeggio 160- 182 540 B A B n.d. A A B 78
DELONGHI EN95S Nespresso Arpeggio 99- 130 533 B B B n.d. A A B 78
KRUPS XN3005Pixie Nespresso Arpeggio 139- 152 536 B A B n.d. A A B 77
KRUPS XN2003Essenza Nespresso Arpeggio 79- 100 530 B A B n.d. A A B 77
DELONGHI EN165.B Nespresso Arpeggio 162 - 180 540 B A B n.d. A A C 77
BIALETTI Mini Express
I caff dItalia Milano
gusto morbido
49- 91 542 B B B n.d. A B B 76
KRUPS KP1000Piccolo Black Nescaf Dolce Gusto Espresso 70- 80 509 B A B n.d. A C C 68
DELONGHI Piccolo EDG200B Nescaf Dolce Gusto Espresso 79- 99 510 B B C n.d. A C C 67
KRUPS KP1509Nescaf Genio
Automatic
Nescaf Dolce Gusto Espresso 129- 139 516 B B B n.d. A C D 67
DELONGHI Melody EDG400B Nescaf Dolce Gusto Espresso 99- 129 515 B A C n.d. B C C 64
ILLY X7.1 Rossa Iperespresso Tostatura media 199 664 C B B n.d. A E B 63
KIMBO Kapsula Classica Kimbo Espresso 100%Arabica 69- 100 442 C B C C A D C 62
KRUPS KP2106Red Total Nescaf Dolce Gusto Espresso 89- 91 511 B B C n.d. B C D 61
COME SMALTIRE IL VECCHIO APPARECCHIO
Stai per rottamare la vecchia macchina
da caff? Ricorda che un Raee (rifiuto
di apparecchiature elettriche ed
elettroniche) e come tale non va
smaltito assieme alla normale
spazzatura, perch pericoloso e
inquinante. Le opzioni sono due:
consegnarlo al negoziante da cui stai
comprando un nuovo apparecchio
simile (ritiro 1 a 1) oppure portarlo
nella piazzola ecologica comunale.
Test
26 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it
Ecco qual il costo medio di una tazzina di caff preparata con i diversi metodi. La scelta incide diversamente sulle nostre tasche,
soprattutto se moltiplichiamo il dato per il numero di caff che beviamo in un anno. Ma anche il prezzo che paga lambiente cambia.
UN PIACERE CHE COSTA. ANCHE ALLAMBIENTE
dere addirittura 664 (Illy). Questi costi non tengono
conto solo del prezzo della macchina (ammortizzato
per otto anni), ma anche di quello delle capsule (I.400
caIIe all`anno) e dei consumi elettrici. Ricordate che
un apparecchio pi economico all`acquisto non lo e
necessariamente durante l`utilizzo e che il grosso del
margine di guadagno delle aziende e sulle capsule,
non certo sul prezzo della macchina.
Migliorano le performance energetiche
C`e da dire che questi apparecchi, oltre a essere este
ticamente sempre pi accattivanti, sono migliorati
sotto il proIilo della sicurezza, dell`eIIicienza e delle
istruzioni Iornite: meritano tutti giudizi buoni. Per
esempio, nel test di tre anni Ia, avevamo riscontrato
un elevato consumo di elettricit in standby, tant`e
che chi si ricordava di spegnere la macchina dopo
l`uso avrebbe potuto risparmiare Iino a 25 euro di
elettricit all`anno. Oggi, per Iortuna, le cose sono
cambiate, anche se e sempre buona norma ricordar
si di Iarlo, considerato che hanno bisogno di meno
tempo per entrare in temperatura e produrre il primo
caIIe (70 secondi, contro i 90 dello scorso test).
Non tutti i meriti sono della capsula
Oltre alle prove di laboratorio, una parte importante
del punteggio globale di ciascuna macchina e deter
minata dal giudizio del panel degli esperti assaggiato
ri che hanno degustato il caIIe prodotto da questi ap
parecchi. Si pu Iacilmente notare che, anche quando
si utilizza la stessa capsula su diverse macchine, i giu
dizi sul caIIe cambiano leggermente. Questo dipende
da Iattori legati alle caratteristiche della macchina,
come il tempo di estrazione e la temperatura: chiaro
Con la stessa
capsula
si ottengono
caff diversi
se si cambia
macchina
segno che per Iare un buon espresso non conta solo la
qualit della capsula. Ad esempio, usando Arpeggio di
Nespresso si pu ottenere un caIIe buono con De Lon
ghi Pixie LNI25 (Migliore del Test e Miglior Acquisto)
e solo accettabile con un`altra macchina della stessa
marca (De Longhi LN 520 S Lattissima -). Grazie ai
nostri due test, avete comunque tutti gli elementi per
Iare la scelta giusta.
0,08 0,13 0,23 0,33 1
la scelta pi ecologica
e risparmiosa. Gli unici
rifiuti sono la busta del
caff e la caffettiera a
fine vita. Attenti alle dosi
e a non sprecare caff.
un metodo pi
sostenibile di altri: non
c il problema dello
smaltimento di cialde e
capsule, ma la macchina
a fine vita un Raee.
Le cialde non sono
riconosciute come
riciclabili. La carta filtro
ha per un impatto pi
basso delle capsule di
alluminio o di plastica.
Le capsule inquinano in
tutto il loro ciclo di vita,
dalla produzione allo
smaltimento. il modo
di preparazione del caff
meno ecologico.
ll punto pi critico il
consumo di energia delle
macchine. Dove esiste la
raccolta dellumido, i
fondi di caff sono usati
per produrre compost.
CON LA MOKA MACCHINA E POLVERE CON LA CIALDA CON LA CAPSULA AL BAR
Dalla moka alla colazione al bar, passando per gli
energy drink, che contengono caffeina. Sul nostro sito
ti aspetta una sezione interamente dedicata al mondo
del caff, compreso il servizio per calcolare se sei entro
il limite giornaliero di caffeina accettabile.
Il test sulle macchine da caff non si conclude qui. I
nuovi modelli che mano a mano arrivano sul mercato
saranno da noi messi alla prova. Tutti i risultati a
confronto li trovi sul sito.
Il servizio del caff
www.altroconsumo.it/alimentazione/caffe
xxx 20XX 000 Altroconsumo 27 www.altroconsumo.it
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FAI SCATTARE IL RISPARMIO,
NON IL CONTATORE.

RICHIEDILA
A PAGINA 39
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Inchiesta
28 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 29 www.altroconsumo.it
cripta manent. L quando si
parla di servizi postali, cioe
soprattutto di lettere e di
raccomandate, e proprio il
caso di dirlo.
Rispondendo al questionario di questa
inchiesta gli intervistati hanno scritto di
proprio pugno cosa li soddisIa e cosa e
assolutamente da migliorare nel servizio
oIIerto dalle Poste. In queste pagine,
trovate alcuni stralci delle missive scritte
proprio dagli utenti, che attraverso il
nostro giornale vorremmo recapitare
apertamente a Poste Italiane: un
vademecum per Iare di meglio e per Iare
di pi. Soprattutto se, come in questo
Cara Posta
Destinatari e mittenti
raccontano servizi
e disservizi postali.
Lattesa allo sportello
soprattutto.
LANOSTRAINCHIESTA
Lindagine rivela le esperienze e il
grado di soddisfazione dei cittadini
italiani nei confronti dei servizi offerti
da Poste Italiane.

RISPOSTE AL QUESTIONARIO
Attraverso un questionario cartaceo
abbiamo raccolto le impressioni degli
italiani sui servizi postali. I soci di
Altroconsumo hanno partecipato
allinchiesta attraverso un questionario
online. Le risposte sono state date da
cittadini residenti nei principali
capoluoghi. In totale hanno espresso la
loro opinione pi di 2.600 cittadini.
DIVERSI TIPI DI UTENTI
Tra gli intervistati compaiono sia gli
utenti occasionali dei servizi postali,
che si limitano a usare gli sportelli per i
pagamenti ordinari, sia quelli che si
servono degli uffici postali anche per i
servizi bancari e finanziari.
LE LETTERE DEGLI INTERVISTATI
Nelle pagine che seguono trovate
anche alcuni stralci delle lettere di
commento che gli intervistati hanno
allegato al questionario e che illustrano
i principali problemi ricorrenti con
Poste Italiane.
S
caso, si tratta di un`azienda monopolista,
una societ partecipata, sovvenzionata da
tutti i cittadini.
Perch le Poste non soddisfano
Tre quarti degli intervistati hanno Iatto
almeno un`operazione di pagamento
all`interno di un uIIicio postale nel corso
degli ultimi dodici mesi. L`operazione pi
comune e il pagamento delle bollette.
L`attesa agli sportelli e l`aspetto che pi
condiziona il grado di soddisIazione degli
intervistati, seguita dalla cortesia del
personale. Il tempo che passa prima di
essere serviti e molto variabile, si va da un
minimo di sedici minuti a Bolzano a un
massimo di quarantatre a Palermo (vedi la
cartina a pagina 30). In media l`attesa
denunciata dagli intervistati sIiora la
mezz`ora: di certo non e poco.
Pi della met degli italiani e insoddisIatta
anche del numero degli sportelli, del
numero di quelli eIIettivamente
disponibili e dei parcheggi nelle vicinanze
degli uIIici postali.
Grande insoddisIazione per la carenza di
uIIici aperti il sabato pomeriggio, quando
magari essere costretti a mettersi in coda
potrebbe creare meno diIIicolt rispetto a
un giorno lavorativo.
In generale il campione dell`inchiesta
esprime grande insoddisIazione per i
ti scrivo cosa non va
La maggior parte del campione
vorrebbe lufficio postale aperto
anche il sabato pomeriggio, considera
insoddisfacente il call center e troppo
lunghi i tempi di consegna.
Il tempo di attesa allo sportello la
variabile che pi crea insoddisfazione
per gli uffici postali. In cima alla classifica
dello scontento anche il numero di
sportelli aperti, la presenza di un
parcheggio nelle vicinanze.
SERVIZI POSTALI
UFFICI POSTALI
Tempo dattesa prima di essere serviti
Numero di sportelli aperti
Parcheggi nelle vicinanze
Numero di sportelli disponibili
Accessibilit in auto
Modalit di coda
Numero di uffici postali aperti
il sabato pomeriggio
Call center
Tempo di consegna
Costo dei servizi
Numero di cassette postali
Facilit nellordinare spedizioni
online (da www.poste.it)
Posizionamento delle cassette
postali
Chiarezza delle condizioni
per spedire online
Servizio di cambio indirizzo
(Seguimi)
Le Poste dovrebbero occuparsi solo
di servizi postali e non anche di
servizi finanziari o bancari, e
invece dellattuale monopolio ci
dovrebbe essere un libero mercato.
servizi finanziari o bancari,
servizi finanziari o bancari,
Ci vogliono sportelli dedicati ai
servizi monetari, assurdo che chi
vuole solo pagare una bolletta
debba aspettare allinfinito che chi
ti precede apra un conto corrente!
sportelli dedicati
sportelli dedicati La distribuzione della posta
scadente, spesso ricevo bollette gi
scadute da giorni e magari sono
lasciate fuori dalle apposite
cassette, anche fuori dal portone!
La distribuzione della posta
La distribuzione della posta
COSA NON PIACE DI POSTE ITALIANE
64%
63%
52%
51%
41%
39%
83%
66%
60%
58%
56%
54%
52%
49%
47%
LE MODALIT DI RECLAMO
Reclamare un diritto che spetta sia al mittente
sia al destinatario del prodotto postale.
Si pu inoltrare un reclamo in diversi modi.
IL MODULODI RECLAMO
Potete scrivere una lettera di reclamo
(il modulo disponibile negli uffici postali
oppure lo potete stampare dal sito di
Poste Italiane) da consegnare in un
qualunque ufficio o da inviare online.
UNALETTERAOUNEMAIL
In alternativa potete scrivere
allindirizzo: casella postale 160 - 00144
Roma, oppure inviare una mail a
info@poste.it.
PER TELEFONO
possibile fare un reclamo anche al
telefono, contattando il numero verde
803160.
Inchiesta
30 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 31 www.altroconsumo.it
servizi oIIerti online. Quasi un terzo degli
intervistati e cliente di BancoPosta, ovvero
i servizi bancari di Poste Italiane. I clienti
di questa categoria sono i pi soddisIatti
in generale dei servizi oIIerti dall`azienda.
In eIIetti, ricevono un trattamento
privilegiato, che l`utente medio invidia e
disapprova.
I principali disservizi
Sono vari i disservizi segnalati. Il I5 per
cento degli utenti che hanno spedito un
pacco nell`ultimo anno ha subito un
danno. Minori i danni per la posta
prioritaria, ordinaria e per le
raccomandate. Anche se magari incolumi,
molti prodotti postali non giungono a
destinazione per vari motivi. Un caso
tipico e il postino, troppo Irettoloso, che
non suona il campanello per consegnare
una raccomandata e costringe il
destinatario a recarsi in uno degli uIIici
cittadini a ritirarla personalmente. Con
gran perdita di tempo e seccatura
annessa, che solo i Iortunati dotati di
portineria non conoscono.
Ma non arrivano sempre a destinazione
nemmeno i pacchi e la posta ordinaria e
prioritaria, come potete vedere nel
riquadro Disservizi postali qui in basso a
destra. Tra questi ci sono i problemi con la
consegna dei pacchi: il I4% di chi ne ha
inviato almeno uno nell`ultimo anno ha
avuto problemi. Questo e l`unico ambito in
cui l`azienda concorre con altri operatori, i
corrieri privati, e non ne esce benissimo: e
la meno gradita.
Vogliono la liberalizzazione
Il servizio postale italiano e aIIidato a
un`unica societ, Poste Italiane, in totale
monopolio. La liberalizzazione del settore
e da tempo in discussione, ma ad oggi la
compagnia pubblica che gestisce i servizi
postali, sotto il controllo diretto del
ministero dell`Lconomia e delle Finanze, e
di Iatto l`unico attore del mercato.
Pi della met degli intervistati si
considera a Iavore di una liberalizzazione
dell`attuale monopolio delle poste.
Un quinto non ha invece una precisa
opinione in merito.
Il gruppo oggi, pur mantenendo i servizi
postali essenziali, ha introdotto
progressivamente una serie di altri
prodotti, soprattutto di tipo Iinanziario.
Non bisogna Iarsi ingannare dallo
svecchiamento di immagine che l`azienda
ha operato negli ultimi anni. Il comIort in
molti uIIici postali e migliorato, ma la
qualit del servizio nel complesso annaspa
(ne abbiamo parlato su SD n. 112).
Il servizio postale si sta allontanando dai
bisogni generali dei cittadini.
Poste o quasi banche?
Gli uIIici postali stanno diventando
sempre pi simili a sedi bancarie e
Iinanziarie. Molte delle segnalazioni che
riceviamo dai soci lamentano proprio il
Iatto che esistono utenti privilegiati (i
correntisti Bancoposta, per esempio), ai
quali sono concesse corsie agevolate e pi
rapide, e quelli snobbati, costretti a lunghe
attese per pagare una semplice bolletta.
Sono stati Iatti investimenti corposi in
servizi Iinanziari e assicurativi o in altri
servizi commerciali (come il corriere
Secondo me ci sono ancora troppe
restrizioni per quanto riguarda la
merce proveniente dai Paesi extra
europei. Siamo ancora troppo
indietro.
restrizioni
restrizioni
troppe
troppe
I plichi spediti con posta
prioritaria, servizio non
tracciabile, spesso e volentieri
spariscono. Qualche anello della
catena non funziona...
prioritaria,
prioritaria,
posta posta
Trovo che le Poste offrano buoni
prodotti, anche bancari, ma il
personale inadeguato, maleducato,
indisponente e poco motivato
vanifica tutto il resto.
personale inadeguato, personale inadeguato,
Pacchi
15%
14%
Posta ordinaria e prioritaria
8%
17%
Raccomandata
4%
10%
danneggiato
non consegnato direttamente
Disservizi postali
I prodotti postali con maggiori
problemi di consegna sono la posta
ordinaria e prioritaria; i pacchi, invece,
quelli che subiscono i maggiori danni.
CIRCA MEZZORA PER PAGARE UNA BOLLETTA
Lattesa negli uffici postali piuttosto
variabile da Nord a Sud e da citt a citt, in
generale per i minuti necessari per
sbrigare le incombenze (pagamenti,
spedizioni, ritiro della pensione...) sono
troppi: dai 16 di Bolzano ai 43 di Palermo.
Si aspetta pi di mezzora in 13 citt su 45.
attesa minore
attesa media
attesa maggiore
Reggio Calabria
Messina
Palermo
Bari
Potenza
Salerno
Foggia
Roma
Pescara
Perugia
Ancona
Arezzo
Livorno
Prato
Parma
Genova
Piacenza
Bolzano
Trieste
Torino
Novara
Sassari
Cagliari
16
21
21
18
20
20
20
20
22
22
24
26
26
25
24
23
23
22
22
22
22
18
19
19
Bergamo
Rimini
Brescia
Milano
19
Ravenna
Forl
Modena
Verona
Trento
Vicenza
Reggio
Emilia
Terni
Firenze
Bologna
Padova
Taranto
26 27
28
30
28
Ferrara
28
29
Venezia-Mestre
29
31
31
33
33
34
35
35
36
38
38
42
42
Napoli
Catania
Latina
Tre quarti degli intervistati hanno fatto in Posta almeno un pagamento (in genere una bolletta) nellarco dellultimo anno. Non
tutti i cittadini hanno potuto sbrigare la commissione in tempi accettabili: di 26 minuti il tempo di attesa medio allo sportello.
Monza
Attesa nelle citt
Il numero nel bollo
indica i minuti
di attesa in media
nelle citt, dichiarati
dai partecipanti
allinchiesta.
CORRIERI E POSTE
La spedizione con corriere
lunico settore in cui Poste
Italiane ha dei concorrenti.
TRACCIABILIT CERCASI
Bartolini il corriere pi usato
dagli intervistati, seguito da
SDA. I cittadini ricorrono molto
meno ad altri operatori,
sebbene lesperienza sia stata
in genere positiva. Al di l del
prezzo, fondamentale criterio
di scelta, incide la qualit del
servizio di tracciabilit della
spedizione, in pratica la
possibilit di seguire online e in
tempo reale il viaggio della
merce.
Non mancano i problemi per.
Il 17% degli intervistati dichiara
di aver subto almeno una volta
danni al pacco ricevuto
o spedito.
Inchiesta
32 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it
espresso) per i quali Poste Italiane teme la
concorrenza esterna. Questa strategia
(diversiIicare l`oIIerta) di per se non e
certo un danno, ma gli interessi delle
Poste non devono ledere un diritto
primario del cittadino.
Se l`azienda vuole concentrarsi su altri
aIIari, deve stare attenta per a non
abbandonare la propria missione storica.
La raccolta, il trasporto, lo smistamento e
la distribuzione capillare su tutto il
territorio nazionale di pacchi e
corrispondenza rientrano nel cosiddetto
"servizio universale (dlgs 26I, 22 luglio
I999), ovvero un servizio da garantire
Lattesa allo
sportello
troppo lunga
8% 74
Utilizzatori Gradimento
1% 74
Utilizzatori Gradimento
16% 73
Utilizzatori Gradimento
21% 72
Utilizzatori Gradimento
4% 72
Utilizzatori Gradimento
22% 70
Utilizzatori Gradimento
1% 75
Utilizzatori Gradimento
26% 74
Utilizzatori Gradimento
2% 74
Utilizzatori Gradimento
tutto l`anno e a un prezzo accessibile a
tutta la cittadinanza. Il servizio universale
e sovvenzionato dallo Stato e quindi e
pagato dai cittadini. Finche continua a
ricevere Iinanziamenti, Poste Italiane e
tenuta a Iarsene carico, anche perche non
si tratta certo solo di oneri. La copertura
di tutto il territorio, garantita per oIIrire il
servizio postale all`intero Paese, permette
all`azienda di sIruttare i I4 mila uIIici
postali come sedi per i servizi paralleli al
tradizionale recapito, quelli bancari e
Iinanziari, che rendono alle poste ottimi
ricavi. Un vantaggio concreto nel libero
mercato dei servizi creditizi.
ingiusto che i clienti
BancoPosta abbiano a
disposizione 2 sportelli su 4,
creando notevoli disagi a chi deve
solo pagare una bolletta.
clienti
clienti
i g g
BancoPosta
BancoPosta
H
o avuto problem
i con i servizi
finanziari, in particolare con la
P
osteP
ay e con il sito dellazienda, secondo m
e non
sufficientem
ente protetto.
P
osteP
ay
P
osteP
ay
Il postino non citofona per avvisare
che c da ritirare una
raccomandata, lascia solo la
ricevuta di avviso, cos poi sono
costretta a ritirarla alle Poste.
raccomandata, raccomandata,
Ehendi cus es eossum, ommodit que num vollaut aborrum quibusam sequas ant labor re, odis
earupta deri ad quamet rehenda musdand endiatint odio qui od maximax imustias ut as natur?
Ucipitio. Elest voluptatis ducipicia corepellent laboria tquatias exped ut aces ad quo cones venderi
temosantis maiorectem etur, sus reri a corrum fuga. Et volor aliam dunt vendant mincimusdae
IL CORRIERE PI UTILIZZATO, MA IL MENO APPREZZATO
Quasi un terzo del campione si rivolge al servizio di spedizione pacchi di Poste Italiane. Forse per
una questione di abitudine, perch rispetto a tutti gli altri corrieri privati (compresa SDA, parte del
gruppo Poste Italiane) la clientela meno soddisfatta del servizio. Uno dei limiti anche il fatto che
non possibile tracciare il viaggio del pacco quando sconfina oltrefrontiera.
30% 57
Utilizzatori Gradimento
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indipendenti. Tutti i prodotti e i servizi che proponiamo sono stati
sottoposti alle nostre analisi e ai nostri test comparativi.
Inchiesta
34 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 35 www.altroconsumo.it
iprendere le prodezze con lo
snowboard dei propri amici
per poi caricare i video su
you tube. Oppure postare su
Iacebook le IotograIie dei
primi passi sugli sci dei propri bambini.
Per Iarlo occorre avere una connessione
abbastanza veloce che permetta di inviare
e ricevere dati (anche pesanti). Nelle
localit sciistiche, in montagna o sulle
piste, a causa della conIormazione del
territorio, non sempre queste operazioni
riescono Iacilmente.
Abbiamo girato l`Italia centronord per
vedere dov`e possibile essere online anche
con gli sci ai piedi.
Su per le montagne
Dalla Valle d`Aosta al Lazio, passando per
Alpi e Appennini sulla nostra auto,
abbiamo misurato la qualit delle reti Tim,
VodaIone, Wind e Tre di 28 localit
sciistiche. In totale, il percorso e stato di
circa 2.694 km: i dati raccolti si riIeriscono
solo alle localit visitate. Va precisato, poi,
che i risultati sono indicativi solo della
situazione al momento del nostro viaggio
(agosto 20I2). Le prestazioni delle reti,
inIatti, variano a seconda dell`ora e delle
R
persone che le utilizzano. Se Iossimo
passati in quella localit in un momento
"pi aIIollato, per esempio, non e detto
che avremmo ottenuto gli stessi valori.
Le reti non sono tutte uguali
Lsistono due tipi di reti mobili: Gsm e
Umts. Lntrambe hanno versioni
potenziate. Gprs ed Ldge sono le versioni
pi veloci del Gsm, mentre Hspa (anche
nell`evoluzione Hspa-) e la versione
superveloce dell`Umts. C`e poi la rete di
ultima generazione Lte (o 4G), approdata
solo recentemente in Italia. Monitorando
la rete per tutti i chilometri percorsi
abbiamo potuto rilevare il numero delle
antenne e capire quale tipo di rete Iosse
presente nelle localit. Inoltre, abbiamo
eIIettuato test speciIici per le varie misure
sia in centro paese che ai piedi delle piste.
Connessi
anche sulla neve
GSMlostandard
di telefoniamobilepidiffuso.
GPRSeEDGEsonoevoluzioni del
Gsm.
Consentonomaggiori velocitdi
trasferimentodati.
UMTSlaretedi telefoniamobile
di terzagenerazione(3G),
successore(epiveloce) del Gsm.
HSPAil protocollosuperveloce
dellostandardUmts. Attualmente
disponibileanchelevoluzione
Hspa+.
LTEoanche4G, lultima
generazionedi reteper inviaree
riceveredati adaltissimavelocit.
Importanti sonolefrequenze
utilizzate. InEuropasi usano: 800
MHz, 1,8GHz, 2,1 GHze2,6GHz.
DOWNLOAD
eUPLOADtrasferimentodi dati
dallareteaunpc(eviceversa).
PINGtempocheintercorretra
linviodi unpacchettodati aunsito
elasuarisposta.
GLOSSARIO
LANOSTRAINCHIESTA
Per misurare la copertura delle reti,
con unauto dotata di unapposita
attrezzatura, abbiamo girato tutte le
localit sciistiche sottoposte al test.
LA MISURAZIONE
Per effettuare i test di velocit e di
tempo di risposta, abbiamo usato
quattro smartphone identici, ognuno
con dentro la scheda di uno dei quattro
operatori. Un apparecchio di misura
aggiuntivo ha permesso di registrare e
analizzare le condizioni (numero di
antenne, intensit del segnale) delle
reti Gsme Umts.
LTE: LEVOLUZIONE DELLA RETE
Lultima generazione di rete per inviare e ricevere dati a velocit sempre pi elevate si
chiama Lte, anche conosciuta come 4G. In Europa gi presente con delle frequenze,
ma oggi non tutti gli smartphone sono pronti a supportare questa tecnologia.
Lte (long termevolution), conosciuto
anche come 4G, pu essere definito come
lo standard di comunicazione di ultima
generazione. Questa rete permette di
inviare e ricevere dati sul proprio cellulare
a velocit molto pi elevate di quelle
attualmente utilizzate.
Bisogna per fare attenzione alle
frequenze. Non tutti gli smartphone
disponibili sul mercato, infatti, sono pronti
per funzionare con questa nuova rete.
In Europa le frequenze utilizzate dalla
rete Lte sono diverse : 800 MHz, 1,8 GHz,
2,1 GHz e 2,6 GHz.
LiPhone 5 di Apple funziona solo con due
frequenze, mentre il Samsung Galaxy SII
ne offre tre.
Per capire se il tuo smartphone in grado
di supportare la rete 4G, vai sul
sito internet del tuo operatore: troverai
lelenco dei modelli di cellulari in grado
di funzionare con la tecnologia Lte.
Dalla Val dAosta al Lazio.
Alla prova la qualit
delle reti di Tim,
Vodafone, Wind e Tre
in 28 localit sciistiche.
Tariffe a diverse velocit
Per effettuare il test abbiamo
selezionato per ciascuno dei quattro
operatori mobili un piano tariffario che ci
permettesse di navigare il pi
velocemente possibile.
Abbiamo cos attivato le migliori tariffe
tra quelle disponibili nel mese di luglio
2012: tutte dichiaravano determinate
velocit massime di download (tra i 14,4
e i 43,2 Mbps). Velocit che durante il
nostro test non abbiamo mai raggiunto
nelle localit visitate.
INTERNET 42.2
Caratteristiche
e costi
*10 GB/mese
*29 euro/mese
Velocit massima
di download
*Dichiarata:
42.2 Mbps
*Rilevata:
5,8 Mbps
SUPERWEB 100
Caratteristiche
e costi
*100 h/mese
*15 euro/mese
Velocit massima
di download
*Dichiarata:
42 Mbps
*Rilevata:
14,9 Mbps
MEGA UNLIMITED
Caratteristiche
e costi
*10 GB/mese
*20 euro/mese
Velocit massima
di download
*Dichiarata:
14.4 Mbps
*Rilevata:
6,6 Mbps
INTERNET FLY
Caratteristiche
e costi
*7 GB/mese
*25 euro/mese
Velocit massima
di download
*Dichiarata:
43.2 Mbps
*Rilevata:
12,1 Mbps
Inchiesta
36 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 37 www.altroconsumo.it
Pi veloce lupload,
pi sar semplice e
veloce inviare un
allegato via email o
caricare una foto o un
video su un portale.
Tutte queste
operazioni, infatti,
dipendono dalla
velocit di upload della
connessione.
3,9%
Le misurazioni effettuate nelle localit, sono diverse. Oltre a
registrare il numero di antenne, abbiamo calcolato i valori medi di
ping, download e upload. Linsieme di questi valori ci ha permesso
di creare, in ogni localit e per ciascun operatore, una mappa della
qualit del segnale, che trovi sul nostro sito allindirizzo www.
altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/vacanze.
Tutti i dati misurati
Trova la tariffa internet pi conveniente
con il nostro calcolatore online.
www.altroconsumo.it/hi-tech
I riquadri a lato
riportano, per ogni
operatore, le percentuali
di non copertura di dati
nelle localit sciistiche
visitate.
Non forniscono alcuna
indicazione sulla qualit
della connessione:
indicano solo la misura
in cui non possibile
connettersi ad alcuna
rete.
per Iarsi almeno un`idea della situazione,
e di andare sul sito di ciascun operatore e
veriIicare il livello di velocit delle diverse
reti nella localit di montagna dove si e
deciso di trascorrere le vacanze.
DOWNLOAD (kbps)
Per valutare il tempo che si impiega a scaricare documenti, email o video, abbiamo misurato la
velocit di trasferimento dati in download. Maggiore la velocit, pi in fretta vengono svolte
queste operazioni.
Loperatore Tre non ha una rete Gsmproprietaria, ma solo
Umts. Nelle zone scoperte, si appoggia alla rete Tim: ma per
la navigazione i costi salgono.
Nella valutazione delloperatore mobile Tre i dati raccolti si
riferiscono al solo servizio offerto senza laccordo di roaming
nazionale. Cosa vuol dire? Significa che nelle localit che non
sono coperte direttamente da Tre con le reti Umts e Hspa,
puoi comunque mandare sms o mms, effettuare chiamate
e navigare in internet, appoggiandoti alla rete
Gprs di Tim, se presente.
Attenzione: le soglie di traffico disponibili o le ore di
navigazione previste dai piani tariffari internet pubblicizzati
dalloperatore sono validi solo se usati con rete Tre. Il traffico
fatto sulla rete Gprs di Timcomporta dei costi aggiuntivi a
carico dellutente (circa un euro per ogni megabyte).
Questo discorso, per, vale solo per la navigazione internet,
mentre per quanto riguarda le telefonate e linvio di sms non ci
sono costi aggiuntivi se ci si trova fuori dalla rete Tre.
Tanti utenti, poca velocit
Rispetto all`ultimo test eIIettuato (AC 241,
Ottobre 2010), tutti gli operatori mostrano
una maggiore velocit di trasmissione dati.
Anche la qualit risulta migliorata. Tutti e
quattro i gestori Iorniscono Hspa-, la
versione potenziata della rete Umts.
Tim e VodaIone sono i due operatori che
mostrano i progressi maggiori per quanto
riguarda la velocit di trasIerimento dati.
La copertura maggiore (in termini di
superIicie) e quella di Tim, VodaIone
(durante il test) ha mostrato la pi alta
velocit di upload (caricamento dei dati),
mentre Wind, nonostante qualche
progresso nella velocit di trasIerimento,
si conIerma la pi debole delle reti
analizzate. Tre ha la pi alta percentuale
(I9,6%) di zone non coperte dal segnale,
ma merita la medaglia d`oro per quanto
riguarda la rapid della trasmissione: ha
registrato la pi alta velocit di download
(I4,9 Mbps).
Passo Gavia (Bormio), Barrea e Campo
Imperatore, entrambe in provincia
dell`Aquila, sono le uniche localit (tra
quelle interessate dal nostro test) in cui
non c`e alcuna copertura, ne Gsm ne
Umts. In queste zone, non e possibile
eIIettuare nemmeno le chiamate di
emergenza.
In generale, comunque, e possibile usare
con una certa Iacilit internet per
trasmettere e ricevere dati nelle zone di
montagna. L`unica variabile da tenere in
considerazione e il numero di utenti
collegati: pi e alto, pi lenta e la rete.
Dato da non sottovalutare nei periodi di
settimana bianca.
Tim: il limite nascosto
Dobbiamo segnalare quanto accaduto con
Tim. Per eIIettuare il test abbiamo attivato
(luglio 20I2) per ciascun operatore un
piano tariIIario di navigazione, che ci
permettesse di sIruttare al massimo la
velocit della rete. Per Tim la nostra scelta
e caduta sulla tariIIa ricaricabile "Tim
internet 42.2, che consente di navigare 24
ore su 24 senza limiti di tempo Iino alla
velocit di 42 Mbps. Il traIIico mensile
disponibile e di I0 GB. Utilizzandola, per,
ci siamo accorti che in realt c`e un limite
giornaliero di circa 200 MB, limite non
pubblicizzato e mai dichiarato da Tim. Se
si supera questa soglia la velocit con cui si
possono inviare dati si riduce a 64 kbps.
Prima di scegliere, controlla la rete
Quando si sceglie un operatore, e bene
non guardare solo il lato economico. La
qualit della connessione, inIatti, varia in
maniera signiIicativa da zona a zona. Le
localit sciistiche sono tra quelle dove, a
causa della conIormazione del territorio,
la copertura e pi diIIicile. Il consiglio,
PING (ms)
Il Ping il tempo che intercorre tra linvio di un pacchetto
dati e la risposta di un sito. un dato importante (e poco
reclamizzato): minore, infatti, questo lasso di tempo, pi
fluido sar lutilizzo della rete.
260
77
138
337
2% 19,6%
3,9%
1.969
3.160
2.394
2.362
Molto spesso
le pubblicit
dichiarano delle
velocit pi alte
rispetto a quelle che
praticamente si
possono raggiungere
996
1.359
1.016
UPLOAD (kbps)
Courmayeur
Cervinia
Bormio
Bardonecchia
Madonna
di Campiglio
Cortina dAmpezzo
Terminillo
Rocca di Cambio
Roccaraso
SENZA RETE
La rete di Tre
1.243
Inchiesta
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Inchiesta
40 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 41 www.altroconsumo.it
pesso, prima di comprare
uno smartphone, un
televisore o un computer, si
chiede il parere di chi gi ce
l`ha gi, interrogando amici
e parenti. Sapere se chi usa un prodotto
tecnologico e soddisIatto dell`acquisto, se
ha avuto problemi di aIIidabilit e pi in
generale capire per quale ragione ha
deciso di comprare proprio quella marca
Ia spesso da ago della bilancia nella scelta
di un prodotto al posto di un altro con le
stesse caratteristiche.
Lo abbiamo Iatto anche noi. Abbiamo
chiesto il parere di 27.000 persone.
Sei categorie di prodotti
Abbiamo chiesto ai nostri soci italiani,
belgi, spagnoli, portoghesi (e da
quest`anno) anche brasiliani di dirci il loro
parere sui prodotti che hanno scelto tra
sei categorie hi tech: televisori,
smartphone, macchine IotograIiche
digitali, tablet, videocamere e computer
portatili.
Nelle tabelle che trovate in queste pagine
abbiamo ordinato le marche in base a
quanto gli utilizzatori sono soddisIatti del
loro acquisto. Abbiamo anche valutato,
sempre in base alle risposte, l`aIIidabilit
di ogni marca, ovvero la quantit di
problemi o di guasti veriIicatisi dal
momento dell`acquisto, durante l`uso
pratico del prodotto. Diciamo subito che e
emerso piuttosto chiaramente un
problema comune ai dispositivi
tecnologici di tutte le categorie: le batterie.
Cosa hai in casa?
Prima di vedere cosa hanno risposto gli
intervistati su aIIidabilit e soddisIazione
per ognuna delle sei categorie di questa
inchiesta, e interessante vedere quanto
sono diIIusi questi dispositivi nelle case
degli italiani. Praticamente tutti (il 99%)
Hi tech
che cosa ne pensi?
LANOSTRAINCHIESTA
Lindagine, condotta tra
gennaio e marzo del 2012 in
Italia, Spagna, Portogallo,
Belgio e Brasile, ha riguardato
soddisfazione e affidabilit
delle pi comuni marche di
sei categorie di prodotti
tecnologici tra i pi diffusi:
televisori, smartphone,
computer, fotocamere, tablet
e videocamere.
QUASI 30 MILA RISPOSTE
In totale abbiamo ricevuto pi
di 27.000 questionari (online
e cartacei) compilati dai soci,
di cui 9.700 solo in Italia.
Oltre alla classifica di
soddisfazione e affidabilit
per le diverse marche,
abbiamo anche rilevato quali
sono i singoli problemi pi
segnalati dagli utenti.
S
COME LEGGERE LATABELLA
Indicedi adabilitedi
soddisfazioneGli indici
hanno un massimo di
100esonoconfronta-
bili solo allinterno di
ciascuna tabella.
Lindice di affidabilit
considera il numero di
guasti e problemi, la
gravit di questi elet
degli apparecchi di ogni
marca.
Lindicedi soddisfazio-
ne un datosoggetti-
vo, sul quale possono
incidere aspetti come
lusochesi fadel dispo-
sitivo, il prezzooanche
lestetica.
Nelle tabelle i prodotti
sonoordinati secondo
lindicedi soddisfazio-
ne.
Sotto la media
NellaMedia
Sopra la media
posseggono un teleIonino e un po` meno
della met ne ha scelto uno non solo per
teleIonare, visto che il 43% ha risposto di
possedere uno smartphone.
Altro dispositivo molto diIIuso e il
televisore a schermo piatto: pi di sette
intervistati su dieci ne hanno uno, gli Lcd
e i plasma hanno in media pi di quattro
anni, mentre i Led solo due anni e mezzo.
Il 66% ha in casa almeno un computer
portatile, mentre il 3% ha scelto un tablet
al suo posto. Quasi due terzi degli
intervistati hanno una Iotocamera
digitale: il 46% ha dichiarato di aver scelto
una compatta.
InIine le videocamere: complice la
possibilit di Iare Iilmati di discreta
qualit anche con teleIonini e macchine
IotograIiche, non sono tantissimi ad
averla. Solo un utente su quattro ne
possiede una, soltanto il 5% ha scelto un
modello da tasca.
Perch lo compri?
Abbiamo anche chiesto per quale motivo
gli intervistati abbiano deciso di
acquistare il loro dispositivo tecnologico.
Le ragioni variano da Paese a Paese: in
Italia prevale certamente il desiderio di
possedere un prodotto all`avanguardia,
dotato di una tecnologia migliore del
modello che gi si possiede: e il motivo
che ha spinto circa un terzo degli Italiani
di questa inchiesta a cambiare il
televisore, il computer portatile e la
macchina IotograIica digitale.
Il 35% di chi compra una videocamera,
invece, lo Ia perche non ne ha mai
posseduta una, mentre pi di un terzo
degli intervistati nostrani ha acquistato un
teleIonino per il semplice Iatto che quello
vecchio si e rotto o non Iunziona pi
correttamente (ma, curiosamente, un
italiano su tre invece di buttarlo decide di
tenerlo nel cassetto).
MACCHINE
FOTOGRAFICHE
MARCA
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REFLEX
NIKON 88 96
CANON 88 96
PENTAX 85 96
PANASONIC 85 94
SONY 84 97
OLYMPUS 83 96
SAMSUNG 81 89
FUJIFILM 79 93
SEMIPROFESSIONALI
PANASONIC 85 98
CANON 83 94
SONY 82 96
FUJIFILM 82 94
NIKON 81 94
SAMSUNG 79 92
OLYMPUS 77 93
COMPATTE
LEICA 84 99
PANASONIC 83 97
CASIO 80 95
CANON 80 95
SONY 80 94
NIKON 78 94
SAMSUNG 78 92
FUJIFILM 76 93
OLYMPUS 75 95
PENTAX 74 92
RICOH 74 80
Fotocamere digitali
Anche se ormai smartphone e tablet fanno foto
di discreta qualit, due terzi degli intervistati hanno
deciso di acquistare una fotocamera digitale.
Si acquistano in prevalenza compatte (46%), seguite
dalle reflex (14%) e dalle semiprofessionali, ovvero
modelli simili alle reflex, ma senza obiettivi
intercambiabili (6,4%). Aeccezione del Brasile, dove
Sony di gran lunga la marca pi diffusa, in Europa
almeno una fotocamera su quattro Canon; questo
vale in particolare per le reflex, dove Canon non ha
rivali (circa il 38%). Un po pi di equilibrio c tra le
semiprofessionali dove Panasonic, Sony e Canon si
dividono il mercato. Per le fotocamere, affidabilit e
soddisfazione vanno di pari passo; interessante il
caso di Leica tra le compatte, che raggiunge quasi il
massimo del nostro indice di affidabilit.
I problemi pi frequenti
alla batteria
5%
al flash
1,8%
al caricabatteria
2,3%
al lettore di schede di memoria
1,7%
Sono 27 mila i soci che ci hanno raccontato
gioie e dolori dei loro dispositivi tecnologici.
Inchiesta
42 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 43 www.altroconsumo.it
Tablet
Ancheseil mercatoinfermento, al momento
soltantoAppleeSamsungsi dannobattaglia.
Se negli Stati Uniti il vero rivale di iPad la
tavoletta di Amazon (Kindle Fire), nella
vecchia Europa, dove sono ancora in pochi
ad avere un tablet, solo Samsung, per cos
dire, tiene il passo. In tutti i Paesi
dellinchiesta il 68%di chi ha una tavoletta
ne possiede una targata Apple (e in Italia la
percentuale arriva fino al 79%) contro solo
l8%di chi ha un Samsung. liPad domina
anche in soddisfazione e affidabilit.
TABLET
MARCA
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A
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ilit

APPLE 89 99
SAMSUNG 81 94
Computer portatili
Quasi due terzi degli intervistati possiede un computer portatile. Si tratta in
prevalenza di laptop con schermi da 15 comprati circa quattro anni fa.
In base alle risposte degli intervistati
di tutti i Paesi, Acer la marca pi
diffusa (22%), seguita a ruota da HP
(21,5%). In Italia i computer Acer sono
presenti addirittura in una casa su
quattro. Tuttavia Acer non tra le
marche che soddisfano di pi. Anche
se solo 5 portatili su 100 sono Apple,
sono proprio i computer della Mela a
soddisfare maggiormente i loro
proprietari. Soddisfacente
soprattutto la durata della loro
batteria e in particolar modo
laffidabilit dei modelli. Bene sotto
questo punto di vista anche Samsung
e Sony; male Dell e Fujitsu, a causa
della batteria, nonch Olivetti, con
troppi problemi al sistema operativo.
COMPUTER
MARCA
S
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APPLE 89 96
SAMSUNG 79 97
SONY 78 94
DELL 78 92
ASUS 77 94
LENOVO 77 93
TOSHIBA 76 94
LG 76 91
PACKARD BELL 75 94
HP 75 92
MSI 75 92
OLIVETTI 75 90
ACER 74 92
FUJITSU 70 91
COME LEGGERE
LATABELLA
Indice di a dabilit
e indice di soddisfa-
zioneGli indici hanno
un massimo di 100e
sono confrontabili
soloallinternodi cia-
scuna tabella.
Lindicedi affidabilit
considera il numero
di guasti e problemi,
la gravit di questi e
letdegli apparecchi
di ogni marca.
Lindice di soddisfa-
zioneundatosog-
gettivosucui posso-
no incidere aspetti
come luso che si fa
del di sposi ti vo, i l
prezzo o lestetica.
Nelle tabelle, i pro-
dotti sono ordinati
secondo lindice di
soddisfazione.
I problemi pi frequenti
alla batteria
al touchpad/touchscreen
al sistema operativo
al caricabatterie
3,4%
2,6%
2,8%
1%
I problemi pi frequenti
alla batteria
16,7%
al caricabatterie

7,9%
al sistema operativo

10,7%
al disco rigido
7,6%
SMARTPHONE
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ilit

APPLE 86 90
SAMSUNG 77 84
HTC 75 82
NOKIA 75 81
SONY 75 80
HUAWEI 74 87
LG 73 81
BLACKBERRY 73 78
MOTOROLA 71 72
ZTE 70 88
ACER 68 84
VIDEOCAMERE
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NORMALI
SONY 81 96
PANASONIC 78 95
CANON 77 94
JVC 76 95
SAMSUNG 74 94
TOSHIBA 72 91
POCKET
SONY 79 96
PANASONIC 78 98
JVC 78 94
TOSHIBA 77 96
CANON 77 94
SAMSUNG 74 94
Videocamere
Tv led e al plasma
Solo un utente su quattro ha una
videocamera: tra tutti gli intervistati i
modelli pocket sono solo il 5,5%.
Due utenti su dieci tra quelli intervistati
possiedono un televisore led, mentre il
9%ha scelto un modello al plasma.
Gli utenti preferiscono quindi le
videocamere normali: il 7%ha ancora
un modello con definizione standard,
mentre il 10%ne ha presa una in HDo
full HD. Sony la marca pi presente
sia tra le pocket (31%) sia tra quelle
normali (41,5%). I modelli della casa
nipponica sono anche i pi apprezzati
dagli utenti, anche se a livello di
affidabilit le marche si equivalgono.
Pi di un televisore su tre da 32.
Si tratta di tv in prevalenza Full HD,
acquistati circa tre anni fa per rimpiazzare
apparecchi tecnologicamente pi datati.
Sul fronte dei modelli led, Samsung la fa da
padrone: in Italia occupa da sola ben il 44%dei tv led
presenti nelle case degli intervistati. Tuttavia non c una
marca che soddisfa pi di altre, a dimostrazione del fatto
che i vari modelli si equivalgono. Tra i plasma, invece,
Panasonic batte Samsung, tanto per presenza (con il
43,7%dei plasma presenti in Italia) quanto per il livello di
soddisfazione degli utenti.
I problemi pi frequenti
al telecomando
al sintonizzatore dei
canali digitali
allo schermo
alle connessioni
audio e video
3,8%
2,9%
3,8%
Smartphone
Circa il 42%degli intervistati possiede uno
smartphone: di questi, met sono
smartphone Samsung (il 26%) o Nokia (24%).
In Italia, in particolare, il 27,4%degli intervistati ha un
modello Nokia: gli utenti degli smartphone dellazienda
finlandese si dichiarano particolarmente soddisfatti della
durata della batteria; in generale per, gli utenti pi
soddisfatti sono i possessori dei vari modelli di iPhone.
Una curiosit: a differenza di tutti gli altri Paesi, dove in
prevalenza si acquista il proprio smartphone abbinato
allofferta di un operatore telefonico, in Italia si preferisce
comprarsi il telefono in un negozio di elettronica.
I problemi pi frequenti
alla batteria
al touchscreen/touchpad
di connessione a internet
ai tasti fisici
13,3%
11,1%
12,4%
8,8%
2,4%
I problemi pi frequenti
alla batteria
5,7%
al caricabatteria
1,4%
allo schermo del display
2,1%
alla connessione dati
1,4%
TELEVISORI
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LED
SONY 86 96
SAMSUNG 86 95
PANASONIC 86 94
TOSHIBA 86 93
PHILIPS 86 92
LG 85 95
SHARP 85 95
PLASMA
PANASONIC 87 96
SAMSUNG 84 93
LG 83 91 Sotto la media
NellaMedia
Sopra la media
Molte altre informazioni sempre aggiornate
e la possibilit di confrontare e scegliere tra
centinaia di modelli diversi. Questo e molto
altro trovi sulle pagine dedicate ai prodotti
hi-tech del nostro sito.
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una rapido giudizio sui prodotti pi caldi
in attesa dei risultati del test completo.
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migliori prodotti dei nostri test a un prezzo
vantaggioso e condizioni controllate da noi.
www.altroconsumo.it/hi-tech
Test
44 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 45
Vantaggi e limiti degli erader, apparecchi piccoli e leggeri che
restano carichi per settimane e contengono centinaia di ebook.
on la parola "libro normalmente iden-
tiIichiamo sia il contenuto sia il conte-
nitore cartaceo. Nel mondo digitale i
due signiIicati invece si separano: con
ebook (letteralmente: libro elettronico
o digitale) si intende il contenuto, per leggere il quale
serve un apparecchio apposito, chiamato ereader. An-
che se gli ebook si possono leggere anche con altri
strumenti: un computer, un tablet o un teleIonino.
Un apparecchio monouso
L`aspetto non e molto hitech: schermo in bianco e
nero, talvolta non touch (cioe non comandabile toc-
candolo), piccole dimensioni, leggerissimo.
"Ma che cosa Ia? Legge e basta?, chiedono molti al
primo impatto. In eIIetti, s: un ereader serve solo a
leggere libri e testi elettronici. Ma questo suo essere
monouso e anche uno dei suoi pregi. Chi possiede un
tablet sa quante siano le distrazioni che presenta: si
prende in mano l`iPad pensando "ora leggo un po`
e si Iinisce con il giocare venti minuti ad Angry birds,
quindi dare un`occhiata alle email e via dicendo. Un
C
Leggo digitale
ereader e invece un apparecchio che non oIIre distra-
zioni: prenderlo in mano e esattamente come pren-
dere in mano un libro (anche il peso e simile) e chi
ama leggere sapr apprezzare questo aspetto.
I pregi degli ereader
Un altro punto di Iorza degli ereader e lo schermo: gli
schermi dei tablet sono colorati e brillanti, ma all`a-
perto, specie in condizioni di Iorte luce, sono quasi
illeggibili. Lo schermo di un ereader, al contrario, pi
e Iorte la luce meglio si vede: anche in questo caso, la
sensazione e molto simile a quella che si prova leg-
gendo un libro di carta.
L`altro punto di Iorza e la durata della batteria: grazie
alla tecnologia nota come eink (quando mostra una
pagina in realt il lettore e spento, consuma energia
solo ogni volta che si gira pagina) la durata della bat-
teria si misura in settimane.
Altri aspetti interessanti: un ebook occupa pochissima
memoria, quindi in un ereader ce ne stanno centina-
ia. Questo piccolo oggetto che pesa meno di 200 gram-
mi vi consentir di leggere in tutta comodit anche
IL NOSTRO
TEST
Tra le molte prove,
abbiamo analizzato
anche la qualit
dello schermo.

PROVA DI LETTURA
Doppia analisi:
prima una serie di
prove di lettura,
effettuate da tre
esperti in tre
condizioni di luce
diverse (pieno sole,
stanza ben
illuminata, stanza
buia). Gli esperti
badano soprattutto
a contrasto,
nitidezza e riflessi
sullo schermo.
Integriamo poi
queste prove con
una misurazione del
contrasto (in tre
condizioni di luce),
grazie a uno
speciale
apparecchio
chiamato
colorimetro.
Puntandolo
sul lettore, che
riproduce una
pagina bianca con
un rettangolo nero
al centro, possiamo
calcolare il rapporto
tra la intensit
luminosa del bianco
e quella del nero.
La nostra scelta Ereader
76
SONY PRS-T2
159 euro
Il miglior ereader, specie per chi
non vuole saperne di Amazon.
Ottimo schermo, comandi
sia touch sia con pulsanti.
EREADER PREZZO CARATTERISTICHE RISULTATI
Q
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A
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S
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lid
it

SONY PRS-T2 159 160 122 x 90 V A A C A B D B 76


AMAZON Kindle D01100 79 166 122 x 90 D A B B C D B 75
AMAZON Kindle D00901 (keyboard) 159 236 122 x 90 V V D A B B C C B 75
KOBO BYFNACGlo (N613) 129 182 122 x 90 V V A A B C B C B 63
KOBO BYFNACTouch (N905C) 99 176 122 x 90 V A A B C B D B 62
BOOKEEN CYBOOKORIZON 140 245 122 x 90 V A B B B B D C 62
KOBO BYFNACMini (N705) 79 131 101 x 76 V A B B C B D B 61
IBS Leggo 99 291 122 x 90
solo con
pennino
V V A A B D D D B 55
75
AMAZON Kindle DO1100
79 euro
Il kindle base lapparecchio
pi economico sul mercato,
ma comunque anche uno dei
migliori. Lo schermo non touch.
TABELLA
COME LEGGERLA
Touchscreen La sua as-
senza in un ereader non
particolarmentenega-
tiva, vistocheil comando
principale(girarepagina)
si pucomodamenteef-
fettuareattraversoi pul-
santi.
Collegamento 3G Serve
per accedere alla libreria
online ovunque ci si trovi
(nei Kindle che ne sono
privi si puusareil wifi). Il
collegamento gratis (i
libri, ovviamente, no).
Compatibilit formati I
Kindle sono penalizzati
perch, per gli ebook ac-
quistati viainternet, pos-
sono leggere solo quelli
presi dal KindleStore, non
da altri negozi online.
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo
Qualit buona
Test
46 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it
STRANE PRETESE DI AMAZON
Abbiamo letto le condizioni contrattuali di
Amazon e del Kindle Store e non ci sono piaciute.
Quando acquistate un ebook sul Kindle Store in
realt state soltanto ottenendo una licenza di
lettura tramite il dispositivo Kindle. Non siete
proprietari del libro, ma come se laveste preso
in prestito a tempo indeterminato: non lo potrete
rivendere n prestare. Altre limitazioni, se violate,
danno addirittura ad Amazon la facolt di
riprenderselo, senza rimborsarvi. Amazon pu a
sua discrezione sospendervi laccount e impedirvi
di accedere al Kindle Store. Abbiamo diffidato
Amazon, chiedendo la cancellazione o la modifica
delle clausole pi penalizzanti (vessatorie).
NOVIT IN ARRIVO: KINDLE PAPERWHITE
Un nuovo modello di Kindle, disponibile in Italia da febbraio a 129 euro (189 con
3G) promette uno schermo luminoso che stanca meno gli occhi. Lo proveremo.
Amazon ha da poco lanciato un nuovo
lettore, il Kindle Paperwhite. La prima
ondata stata destinata agli USA; da
noi dovrebbe essere disponibile a
partire da febbraio. Poich
storicamente gli ereader di Amazon
sono sempre stati tra i migliori, se
pensate di regalarvi un lettore
potrebbe valere la pena aspettare un
paio di mesi, nel caso questo
risultasse effettivamente il migliore
disponibile. Appena riusciremo a
provarlo potrete trovare i risultati sul
nostro sito, ma gi adesso possibile
accennare alle principali novit.
Linnovazione principale lo schermo
luminoso: render possibile leggere
anche al buio, senza pi dover
accendere altre luci. Sottolineiamo il
termine luminoso, quindi non
retroilluminato (come uno schermo
di computer o di un tablet), ma un
tradizionale schermo di ereader su
cui montato un sottile schermo con
illuminazione integrata che, a detta di
Amazon, dovrebbe illuminare
omogeneamente la superficie senza
stancare gli occhi. Lo schermo
propriamente detto, inoltre, ha una
maggior risoluzione e dovrebbe
garantire anche un miglior contrasto.
un tomo da I.000 pagine e di portare con voi tutti i
libri che volete. Si possono anche ingrandire i carat
teri, opzione che sar molto apprezzata da chi e de
bole di vista. Alcuni lettori hanno anche la presa per
le cuIIie, per usarli anche come lettori mp3.
Nei Kindle e anche disponibile un dizionario: basta
evidenziare una parola per vedere apparire, a Iondo
pagina, la relativa voce. Teoricamente alcuni lettori
sarebbero anche in grado di leggere un libro ad alta
voce (grazie a una voce sintetizzata), ma e una Iun
zione che spesso viene disabilita dagli editori.
Al buio non brillano
La maggior parte degli ereader non ha uno schermo
illuminato, e quindi per leggere al buio bisogna ac
cendere la luce. Le dimensioni dello schermo sono
ridotte e quindi, rispetto a un libro classico o a un
tablet, bisogna girare pagina molto pi spesso (ma e
un diIetto che si dimentica non appena ci si cala nel
libro). Ma i limiti principali sono legati agli ebook:
non esiste un Iormato standard per i Iile, il che com
porta conIusione e limita la possibilit di scelta del
negozio online da cui riIornirsi a seconda dell`ereader
che si possiede. Inoltre alcune condizioni contrattua
li (vedi riquadro sopra) sono al limite dell`accettabile.
Dove si comprano gli ebook?
La Ionte principale sono le librerie online: amazon.it
(da cui devono approvvigionarsi i possessori di
Kindle), ibs.it, Ieltrinelli.it e molte altre (per chi ha un
altro ereader). Se il lettore non si collega online alla
libreria, bisogna comprare l`ebook con il Pc, a cui poi
va collegato l`ereader su cui si caricheranno gli acqui
sti. Nei Kindle e in pochi altri lettori e possibile inve
ce collegarsi alla libreria online direttamente dall`e
reader. Nei modelli con collegamento 3G ci si pu
collegare ovunque ci sia un segnale di rete cellulare,
altrimenti si usa il wiIi.
Sul numero 33
(settembre 2012) di
Hi Test, la nostra
rivista interamente
dedicata al mondo
tecnologico e digitale,
abbiamo dedicato
una puntata della
rubrica Come fare
al programma
Calibre, utile per
organizzare e gestire
la vostra collezione di
ebook.
Gestire la e-libreria
www.altroconsumo.it/pubblicazioni/hitest
www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 47
Test
Televisori lcd e al plasma
da 46 a 51 pollici: molti sono
di qualit e a prezzi abbordabili.
n Iilm di 007 o un documentario sugli
animali, per Iare solo due esempi, di
ventano ancora pi avvincenti o aIIa
scinanti, se anche la qualit dell`imma
gine e eccellente.
Il nostro test ha mostrato che alcuni modelli sono in
grado di soddisIare le pi raIIinate esigenze di visione,
inclusa la Iunzione 3D, che ormai non e pi una ca
ratteristica che Ia salire il prezzo alle stelle.
Se si Ia un conIronto tra il prezzo minimo dei due
modelli che si sono aggiudicati la palma di Miglior
Acquisto, con e senza 3D, la diIIerenza e di 200 euro.
Solo poco tempo Ia, lo scarto sarebbe stato molto pi
consistente (da notare, tra l`altro, che il nostro Miglior
Acquisto con 3D vi Ia risparmiare Iino a I.479 euro
rispetto al modello pi caro del test, oIIrendovi una
qualit addirittura leggermente migliore).
Limmagine prima di tutto
La prima cosa da valutare in un televisore e la quali
t dell`immagine, senza la quale tutte le Iunzioni ac
cessorie perdono importanza.
Oltre a questo, un televisore deve saper Iar bene anche
un`altra cosa: riprodurre un suono chiaro e pulito.
* Qualit dell`immagine. Non dovete sacriIicarla in
nome di altre Iunzioni accessorie o del design. In ge
nerale i televisori del test oIIrono buone, a volte otti
me, prestazioni, anche quando si tratta di immagini
in digitale, in alta deIinizione e in 3D.
Se volete Iare una prova sul campo, quando siete in
U
Chiare visioni
Abbiamo verificato la qualit
dellimmagine di 33 televisori
lcd e cinque al plasma di
grande formato. Una delle
prove stata la qualit del
contrasto tra i colori.
FATTORE DI CONTRASTO
I modelli del test riproducono
in modo corretto e bilanciato i
colori chiari e quelli scuri?
Possiamo dire di s. Fino a
qualche anno fa i televisori lcd
fornivano prestazioni inferiori
rispetto a quelli al plasma.
Oggi non pi cosi: tutti i
modelli sono andati bene.
Per il nostro test, abbiamo
utilizzato una scala graduata di
grigi, dal pi chiaro al pi
scuro, e abbiamo regolato le
impostazioni di ogni
televisore. Grazie a un
sensore (in primo piano
nella foto), che misura la
luce proveniente dallo
schermo, abbiamo raccolto
i dati sulle prestazioni di
ogni modello. La nostra
prova stata fatta in
condizioni di luce
ambientale simili a quelle di
un salotto.
IL NOSTRO TEST
RISPARM
I
1.4
7
9

Test
48 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 49
La nostra scelta Tv a grande schermo 46-50
65
74 69
SAMSUNG UE46ES5500
699 - 799 euro
Ottimo rapporto tra qualit e prezzo. Non c il 3D.
SAMSUNG UE46ES7000
1.399 - 1.899 euro
Ottima qualit dellimmagine. Con 3De Internet tv.
SAMSUNG UE46ES6710
899 - 1.199 euro
Buona qualit con 3D. Conveniente al prezzo pi basso.
58
LG 50PA4500
499 - 638 euro
Schermo50 moltoeconomico, ma senza funzioni avanzate.
COME LEGGERE LATABELLA
Registrazione canali Si pu
salvare un programma tele-
visivo su una chiavetta usb
o p p u r e s u u n a me -
moriainterna. Purtropponon
si pu registrare un canale,
mentreseneguardaunaltro.
Funzione 3D Se il televisore
offre la funzione per vedere i
programmi in3D, sappiateche
ci voglionogli occhiali adatti e
che si acquistano a parte.
Internet tv Il televisore pu
essereutilizzatounpo come
sefosseuncomputer: potre-
te usufruire di alcuni servizi
interattivi come i programmi
in streaming.
Angolo di visione Con alcuni
modelli, la qualit dellimma-
ginepeggioraselospettato-
remodificalapropriaposizio-
ne rispetto al televisore (dal
centro verso i lati).
Con lettore bluray Qualit
collegando il televisore a un
apparecchi o esterno, ad
esempio un lettore bluray.
Qualit3DLindicazionen.d.
significachelafunzione3Dnon
disponibile.

Qualit audio Sono in pochi i
televisori cheriproduconoun
suonodi qualitutilizzandogli
altoparlanti in dotazione.
Facilit duso Abbiamo dato
un giudizio complessivo, ma
le prove che abbiamo fatto
sonotante: accensioneespe-
gnimento, utilizzodel teleco-
mando per le operazioni pi
semplici, la facilit nel capire
e usare il menu, la sintoniz-
zazione dei canali.
Consumi Li abbiamocalcola-
ti tenendocontodel consumo
sia in uso sia in stand by.
Migliore del Test:
ottiene i migliori risultati
nelle nostre prove
Miglior Acquisto:
buona qualit e il miglior
rapporto con il prezzo
Scelta Conveniente:
qualit accettabile, prezzo
molto vantaggioso
Ottimo
Buono
Accettabile
Mediocre
Pessimo
Qualit buona
TELEVISORI PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI
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MARCA e modello
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SAMSUNG UE46ES7000 1.399- 1.899 lcd 46" 105x 69x 62 V V V D B A B B B B C 74
SAMSUNG UE46ES8000 1.590- 2.000 lcd 46" 105x 66x 62 V V V C B A B A C B C 73
SAMSUNG UE46D7000 1299- 1.499 lcd 46 105x 68x 61 V V V C B A B B C B C 72
SAMSUNG UE46ES6710 899- 1.199 lcd 46 107 x 70x 63 V V V D B B B B B B B 69
SAMSUNG UE46ES6560 990- 1.299 lcd 46 107 x 70x 63 V V V D B B B B B B B 69
PHILIPS
46PFL7007H/12
1499- 1.899 lcd 46 105x 67 x 61 V V V C B B C A B C C 69
SAMSUNG UE46ES6800 990- 1.299 lcd 46 107 x 70x 64 V V V D B B C B B B C 68
LG 47LM960V 1.850- 2.380 lcd 47" 105x 69x 61 V V V B B B C A B B C 68
SONY KDL-46HX755 1.125- 1.399 lcd 46 108x 67 x 65 V V V C B B B C B C B 65
SONY KDL-46HX855 1.599- 1.900 lcd 46 110x 66x 64 V V V D C B B C B C B 65
SAMSUNG UE46ES5500 699- 799 lcd 46 106x 70x 63 V V D C B C n.d. B B B 65
LG 47LM860V 1.799- 1.999 lcd 47" 106x 70x 63 V V V B B B C B C B B 65
SONY KDL-46HX920 1.899- 2.200 lcd 46 108x 69x 66 V V V B B B B D B C C 65
SAMSUNG UE46EH5300 680- 899 lcd 46 106x 68x 63 V C C B C n.d. B B B 65
PHILIPS 47PFL6007H/12 1.090- 1.190 lcd 47" 107 x 69x 64 V V V B B B C A C C B 64
SAMSUNG UE46ES6100 859- 990 lcd 46 107 x 70x 63 V V V D C B C B C B B 64
SONY KDL-46EX720 797 - 1.199 lcd 46 108x 69x 65 V V V B B B B D C C C 63
SHARP LC-46LE630E 690- 800 lcd 46 107 x 70x 65 V C B B C n.d. B C B 62
PHILIPS
46PFL5007H/12
799- 1.099 lcd 46 107 x 68x 64 V V D B B C n.d. C C B 61
PANASONIC TX-L47ET5E 875- 1.099 lcd 47" 111 x 71 x 67 V V C C B C A C B B 61
SAMSUNG UE46EH5000 599- 900 lcd 46 106x 69x 63 C C B C n.d. C B B 60
PHILIPS 46PFL5507H/12 949- 1.109 lcd 46 107 x 68x 64 V V V C B B C C D C B 59
LG 47LS5600 749- 899 lcd 47" 109x 72 x 66 B C C D n.d. C B B 59
LG 47LM620S 829- 1.027 lcd 47" 109x 73x 66 V V V B C B D B D B A 59
LG 50PA4500 499- 638 plasma 50" 117 x 76x 70 B C C C n.d. B B D 58
PANASONIC TX-L47E5 699- 959 lcd 47" 111 x 71 x 66 V B C C C n.d. C B B 58
LG 47LM765S 1.299- 1.399 lcd 47" 106x 70x 63 V V V B C C D B C B B 55
PHILIPS 47PFL4007H/12 699- 850 lcd 47" 109x 69x 66 V V C C C C n.d. C C B 54
TOSHIBA 46TL963 710- 800 lcd 46 105x 70x 63 V V D C C D C C C B 52
LG 47LM660S 989- 1180 lcd 47" 106x 70x 63 V V V B C C D B C B A 52
SHARP LC-46LE540E 693- 899 lcd 46 108x 71 x 66 V V C C C C n.d. C C B 52
SAMSUNG PS51E450 599- 699 plasma 51" 119x 76x 71 B C C D n.d. C B D 50
SHARP LC46LE730E 799- 1.199 lcd 46 108x 71 x 65 V V V C C C C D D C C 50
TOSHIBA 46TL933G 730- 960 lcd 46 106x 69x 63 V V C D C D C C C B 50
PANASONIC
TX-P46GT30E
799- 999 plasma 46" 112 x 73x 70 V V A C C C n.d. D B E 49
SAMSUNG PS51E490 699- 749 plasma 51" 118x 79x 71 V A C C D B D B D 49
PANASONIC
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684- 939 plasma 46" 109x 71 x 67 V V V A C C C B D B E 48
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Test
50 Altroconsumo 265
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online. Per confrontare anche restando a casa.
SENZA TELECOMANDO
Ci sono alcuni sistemi, alternativi al telecomando, per pilotare la televisione.
Ma non sono n molto comodi n funzionali.
un negozio, per capire se la qualit dell`immagine
varia a seconda dell`angolo di visione, spostatevi dal
centro ai lati, mantenendo la stessa distanza dallo
schermo. Molti televisori del test, non hanno supera
to bene questa prova. In tabella non troverete una
colonna unica sulla qualit dell`immagine, ma i risul
tati di ben cinque prove che insieme concorrono a
Iormare il giudizio su questo aspetto.
* Qualit audio. Il problema pi comune e la mancan
za di "spessore nel suono o una resa insuIIiciente
dei toni bassi o alti. Gli altoparlanti inseriti all`interno
del televisore sono di solito di dimensioni ridotte e
spesso non sono in grado di riprodurre in modo eIIi
cace il suono.
Fare una prova in negozio potrebbe essere utile per
capire la qualit audio del televisore, ma ovviamente
nelle ore meno aIIollate.
Internet tv e 3D: funzioni interessanti?
I produttori continuano a promuovere l`immagine del
televisore come centro d`intrattenimento multime
diale, in grado di riprodurre contenuti digitali (Ioto,
musica, video) e scaricarne di nuovi connettendosi a
internet. Si tratta dell`internet tv, sulla cui reale uti
lit, a nostro avviso, rimangono alcuni dubbi e per
diversi motivi, tra cui il principale e che il ventaglio
di servizi oIIerti e inIeriore rispetto a quanto si ottie
ne se si collega il televisore al computer.
Per quanto riguarda la Iunzione 3D, alcuni canali tra
smettono regolarmente programmi tridimensionali.
Molti televisori del test riproducono molto bene le
immagini in 3D, ma ci vogliono delle condizioni adat
te per apprezzarle: innanzitutto un paio d`occhiali ad
hoc, che si acquistano a parte, poi lo schermo deve
essere grande e la visione ravvicinata. Ad esempio,
con i modelli del test, la distanza tra lo schermo e il
punto di visione dovrebbe essere di circa 2 metri.
Al plasma costano meno
In questo test sono inclusi cinque televisori al plasma,
tra cui la nostra Scelta Conveniente, che continuano
ad avere prezzi pi bassi rispetto ai modelli con scher
mo lcd. Sono interessanti soprattutto per chi privile
gia lo schermo grande: la Scelta Conveniente di que
sto test ha uno schermo di 50 pollici e costa meno di
un televisore con schermo pi piccolo (46 pollici).
In generale, anche i televisori lcd a 4647 pollici co
stano meno rispetto ad alcuni anni Ia.
Il nostro consiglio, prima di acquistare, e di girare
sempre molti negozi per conIrontare modelli e prez
zi, approIittando magari delle promozioni (ad esem
pio, in vista di un importante avvenimento sportivo
internazionale), soprattutto riguardo a televisori
meno recenti.
Si scaricano sullo
smartphone o sul
tablet. Le varie
funzioni della
televisione sono
attivate o modificate,
toccando lo schermo.
Le abbiamo testate:
non tutte le app
offrono la stessa
funzionalit, inoltre
di solito il menu
in lingua inglese.
App telecomando
Magic motion una
tecnologia presente in
alcuni televisori LG.
Il telecomando rileva i
movimenti della mano
e si pu usare per
controllare un cursore
sullo schermo, in
maniera analoga a un
mouse o un controller
della Wii, spostando il
dispositivo nello
spazio. Alcune versoni
accettano anche
comandi vocali.
Con il movimento
Si chiama Smart touch
remote control e si
trova sui televisori
Samsung, ma solo della
serie ES7000 e
ES8000.
In pratica si comanda il
televisore attraverso
gesti e movimenti delle
braccia e delle mani,
che per a volte
risultano innaturali.
Inoltre si devono
scandire i comandi
ad alta voce.
Comando vocale
www.altroconsumo.it/televisori
Condividi le tue esperienze. Le tue domande, i nostri consigli
Viva voce
www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 51
eguo da anni i consigli di Altro-
consumo, in primis la vostra re-
gola aurea: leggere sempre l`etichetta.
cos che ho scoperto, non solo io per
Iortuna, che molti prodotti (biscotti,
pasta, passata di pomodoro, yogurt...)
marchiati con il nome del supermer-
cato escono dagli stessi stabilimenti
che Iorniscono aziende molto note.
Immagino che dal punto di vista del-
la qualit siano equivalenti. cos?
Nel mio carrello della spesa metto
nove volte su dieci prodotti di questo
tipo e il risparmio e notevole.
Stefania Russo, Foggia
Le scelte dei produttori
Purtroppo, non si pu stabilire a pri-
ori che nella conIezione di marca e in
quella low cost c'e lo stesso prodotto
solo perche e uscito dal medesimo
stabilimento. Prendiamo ad esempio
i biscotti. Poiche l`azienda usa le stes-
se macchine e possibile che l`aspetto
possa essere molto simile, ma questo
non deve indurci in errore. Una linea
di produzione e Iatta da tanti aspetti,
come la ricetta e gli ingredienti. I due
S
Low cost di qualit
PRIVATE LABEL
La voce si diffonde: Molti prodotti marchiati con il nome
del supermercato sono fatti da aziende famose. Ma sono uguali?
committenti potrebbero aver Iatto
scelte diverse sul dosaggio degli in-
gredienti e sulla qualit delle materie
prime da utilizzare. Come si dice in
gergo tecnico, hanno usato due diver-
si "capitolati di produzione".
Famoso non significa migliore
Anche in questo caso il conIronto del-
la lista degli ingredienti pu esserci
d`aiuto, tenendo a mente che l`ordine
in cui appaiono e descrescente in base
alla quantit: nelle ultime posizioni
compaiono gli ingredienti presenti in
dosi pi basse rispetto ai primi della
lista. La tabella nutrizionale, se pre-
sente, pu Iornire un ulteriore termi-
ne di paragone. Ancora una volta per
non bastano per aIIermare con cer-
tezza che si tratti di due prodotti
uguali o equivalenti. Il consiglio e di
stare attenti a tutte le variabili, com-
prese le caratteristiche nutrizionali,
ricordando che e comunque sbagliato
pensare che un prodotto sconosciuto
sia peggiore di uno Iamoso. Sotto que-
sto proIilo, i nostri test riservano da
sempre molte sorprese.
Ecco perch
l'equazione
non sempre
giusta
ABBONAMENTI
SEDE ASSOCIAZIONE
Telefono
02 69 61 520
Fax
02 66 89 02 88
Altroconsumo
via Valassina 22
20159 Milano
Giuridica
02 69 61 550
dal luned al venerd
h. 9/13 -14/18
Fiscale
02 69 61 570
dal luned al venerd
h. 14/17
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02 69 61 580
dal marted al gioved
h. 9/12
Farmaci
02 69 61 555
dal luned al venerd
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Miglior Acquisto
02 69 61 560
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Tarie Rc auto e moto
02 69 61 566
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Consulenze
52 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 53
FILO DIRETTO
Scartata la mia citt
Sono socio di Altroconsumo da
moltissimi anni e considero la
rivista una bussola per i miei
acquisti. Mi spiaciuto non
vedere tra le 61 citt considerate
nellinchiesta supermercati (AC
262, settembre 2012) la mia
citt, Reggio Calabria. Avrei
voluto anchio beneficiare dei
risultati della vostra indagine e
risparmiare sulla spesa senza
rinunciare a nulla.
Lettera firmata

La ringraziamo moltissimo per le
sue parole di apprezzamento.
Per noi di Altroconsumo,
associazione completamente
indipendente, finanziata con le
quote associative e con
labbonamento alle riviste, la
soddisfazione dei soci
fondamentale. Il motivo per cui
non abbiamo potuto includere
Reggio Calabria che
questanno tutti i punti vendita
della citt (tranne uno) non ci
hanno consentito di prendere
nota dei prezzi, rendendo quindi
impossibili classifiche e
confronti. Per lanno prossimo
cercheremo di superare questo
problema, insistendo con i
supermercati pi reticenti, forti
anche dellenorme eco suscitata
ancora una volta dalla nostra
iniziativa su stampa e tv.
CONTATORE DEL GAS
L'operatore di piombo
alvolta, con alcuni operatori,
anche le cose pi semplici diven
tano complicatissime. Mi e capitato
con L.ON Lnergia, alla quale ho chie
sto di eIIettuare la piombatura del
contatore del gas della casa che stavo
per lasciare. Naturalmente dopo ave
re dato disdetta. Questa operazione
per non avviene, e gi mi vedo nei
pasticci con un Iuturo aIIittuario
dell'appartamento, che giustamente
contester ci che non gli compete.
Mi appunto i numeri del contatore,
per avere la lettura del gas il giorno in
cui lascio la casa. Morale della Iavola:
saranno necessari sei mesi, numerosi
solleciti e l'intervento di Altroconsu
mo per vedere il contatore piombato.
Amedea Marchesini, Cesate (MI)
T
IL DUBBIO
UTENZE DOMESTICHE
Se la presunzione ha la meglio
a un controllo delle bollette del
gas, ho notato diverse anomalie
nei consumi. Ho pensato che potesse
dipendere da un malIunzionamento
del contatore, cos ho chiesto alla so
ciet Iornitrice di gas, Gas Natural di
Matera, di veriIicare.
Ci sono voluti diversi solleciti prima
di veder arrivare i tecnici. Che tra l'al
tro si sono presentati senza preavviso
e all'ora di pranzo. A parte questo, mi
hanno dato ragione: eIIettivamente il
contatore aveva un diIetto e l'hanno
sostituito. Ricever in tempi brevi
dalla societ una lettera con tutti i
ragguagli. Qui iniziano altri proble
mi. Il contatore installato e purtroppo
senza numero di matricola, l'azienda
non me lo comunica e io mi trovo
nell'impossibilit di eIIettuare l`auto
lettura, in quanto la matricola di ad
debito dei consumi e ancora riIerita
al vecchio contatore. Che per non
esiste pi, perche rottamato. Una si
tuazione kaIkiana.
Inutili i miei reclami al call center,
all`uIIicio relazioni con il pubblico, via
Iax e via mail. Sempre lo stesso risul
tato: nulla di Iatto! Intanto continuo
a pagare per dieci mesi una bolletta
calcolata su consumi presunti. Dai
miei calcoli il conguaglio sar di qual
che migliaio di euro.
Mi rivolgo ad Altroconsumo, il cui in
tervento e risolutivo: arriva il numero
di matricola e mi permettono di ra
teizzare l'importo accumulato. Grazie!
Turiddo Lombardo, Mascalucia (CT)
D
Anche tu hai un problema simile?
Contatta il nostro servizio di
consulenza giuridica.
02 69 61 550
luned -venerd h. 9-13 14-18
CARTA CANTA
Luce e gas: contestare la bolletta
Bollette sbagliate? Importi che non tornano? Servizi non richiesti? Molto spesso le aziende
fornitrici di luce e gas hanno dei comportamenti scorretti. In caso di importi sbagliati, invia
subito un reclamo scritto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Destinatario
Nome e indirizzo
dellazienda fornitrice
dellelettricit o del gas
Oggetto: contestazione bolletta numero...
Con la presente intendo contestare la bolletta in oggetto,
relativa al periodo... e allutenza n... in via ... intestata a...
Il consumo fatturato, di euro..., superiore rispetto a quello
risultante dalla lettura del contatore (indicare la lettura).
Vi invito pertanto a verificare quanto sopra riportato e
conseguentemente a procedere allemissione una nuova fattura.
Allego copia della bolletta in contestazione.
In attesa di un Vostro riscontro, porgo distinti saluti.
Luogo e data Firma
Destinatario
Oggetto: contestazione
Allego copia della bolletta in contestazione.
SOLUZIONE
ALTERNATIVA
Nel caso in cui il
pagamento sia gi
avvenuto tramite
addebito sul conto
corrente, bisogna
richiedere la
restituzione della
somma indebitamente
pagata
TEMPI DI RISPOSTA
Il fornitore deve
comunicarti gli esiti
entro 40 giorni dal
ricevimento della tua
richiesta scritta
DISTACCO SOSPESO
La fornitura non pu
essere sospesa in
presenza di reclamo
scritto in cui hai
contestato i consumi
addebitati o il cattivo
funzionamento del
contatore
LAVORIAMO
PER TE
Il servizio telefonico dellufficio
abbonamenti, nei mesi di
dicembre e gennaio, a causa delle
festivit e di un numero inferiore
di giorni lavorativi, sar
sottoposto a un carico di lavoro
maggiore.
Ci scusiamo in anticipo se l'attesa
al telefono si protrarr pi del
normale.
Ti ricordiamo di munirti sempre
del codice socio prima di
contattarci: questa piccola
attenzione consente di
dimezzare i tempi di risposta.
Tutto lo staff augura di cuore
a tutti i soci buone feste
e un felice anno nuovo.
L'INVITO DELL'ANTITRUST
Prevedere che le bollette siano stabilmente
basate sui consumi reali e non su quelli presunti.
uno dei suggerimenti contenuti nella segnalazione
che l'Antitrust ha inviato al governo e al parlamento
lo scorso ottobre. Secondo il Garante, che cos ha
accolto le sollecitazioni arrivate dalle associazioni
dei consumatori, si tratta della pre-condizione
necessaria per indurre i consumatori finali a una
maggiore sensibilit verso le offerte
concorrenziali. Ora ci attendiamo i fatti, una legge
che vieti di considerare in bolletta i consumi che
non sono reali. Le famiglie potranno cos capire
meglio quali sono le loro esigenze e approfittare di
offerte pi convenienti di altri operatori.
ERRATA CORRIGE
FORNI A MICROONDE
Sul numero scorso (AC 264,
novembre 2012), nel test sui
forni a microonde, nella tabella a
pagina 38 per un errore
informatico la lettera "x" stata
sostituita con "V". Questo ha
portato a un errore nella
denominazione di due modelli
Whirlpool . I nomi corretti sono:
Whirlpool Max 36 SL
Whirlpool Max 30 WH
Ci scusiamo molto con i lettori e
con il produttore.
Quella bottiglia va davvero nellumido?
UNSOCIO, dopoaver toltoil tappodi plastica
allaBiobottledellacquaSantAnna, lhabuttata
nel saccodellumido: Cscrittochefattain
Pla, materialecompletamentericiclabilee
compostabile. Peccatocheil gestoredella
raccoltadei rifiuti del mioComunesostenga
chedevo metterlanellaraccoltaindifferenziata
del residuosecco, perchnonsannocome
trattarla, echesolounatrovatapubblicitaria.
Lazienda di raccolta in errore. La BioBottle
rispetta i criteri di biodegradabilit e
compostabilit stabiliti dalla normativa e come
garantisce sull'etichetta il marchio del
Consorzio italiano compostatori (Cic).
La bottiglia in Pla ottenuta da risorse
rinnovabili (amido di mais, altri cereali o canna
da zucchero), pertanto pu essere smaltita con
la raccolta differenziata dell'umido, laddove sia
presente, eccetto il tappo e la ghiera, che
invece vanno nella plastica. Il problema un
altro: non tutti i Comuni sono gi attrezzati per
gestire le nuove plastiche biodegradabili. In tal
caso vanno gettate insieme ai rifiuti
indifferenziati, ma mai con la plastica.
Viva voce
Il nostro socio
Turiddo Lombardo
54 Altroconsumo 265 Dicembre 2012 www.altroconsumo.it
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ziana. Non sopporto la vostra
posizione sul biologico le Ia eco Um-
berto. Sono due delle voci di alcuni
soci, consumatori abituali di alimenti
bio, che ci maniIestano la loro contra-
riet sui contenuti del breve articolo
intitolato "Studio sul biologico (AC
263, ottobre 20I2). Davamo conto di
una cosiddetta review, cioe di un`ana-
lisi condotta da autori indipendenti
sui dati di oltre 200 studi pubblicati.
I risultati conIermano che gli alimen-
ti bio sono eIIettivamente meno con-
taminati da residui di pesticidi rispet-
to ai prodotti tradizionali: e un Iatto
che nessuno smentisce. Le tecniche
da agricoltura e da allevamento uti-
CUCINARE SANO
Il microonde nocivo?
ul vostro ultimo articolo dedica-
to ai Iorni a microonde non ho
trovato un'inIormazione per me im-
portantissima: cucinare al microon-
de, oltre a essere pi comodo, e pi
nocivo rispetto al Iorno tradizionale?
Simone Biagi, Roma
Una cottura diversa
la classica leggenda metropolitana.
Falsa. vero invece che, dal punto di
vista nutrizionale, questo metodo si
rivela spesso il migliore: preserva le
vitamine. Ci che cambia e la resa in
cottura. Cuocere al microonde equi-
vale alla bollitura: le patate, ad esem-
pio, risultano lesse e senza la tipica
crosticina del Iorno tradizionale. Per
averla, bisogna usare la Iunzione grill,
che molti microonde hanno.
S
lizzate costituiscono un indubbio van-
taggio per l`ambiente. Il punto e un
altro: molti consumatori acquistano
bio pensando di Iare una scelta pi
salutare, che li porter a stare meglio.
Dai dati divulgati nel 20I0 dall`Osser-
vatorio Sana risulta che il 50% delle
persone intervistate ritiene che se la
gente mangiasse solo alimenti biolo-
gici avrebbe una salute migliore.
Purtroppo la scienza non e dello stes-
so avviso. Lo studio, che abbiamo
sinteticamente riportato, non Ia altro
che conIermare le conclusioni gi
tratte da altre due review inglesi, en-
trambe pubblicate sull`American
}ournal oI Clinical Nutrition, una nel
2009 l`altra nel 20I0.
Viva voce Viva voce
www.altroconsumo.it Dicembre 2012 265 Altroconsumo 55
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ARGOMENTO NUM. ANNO
A
Acqua
minerale 261 7-8/2012
potabile 261 7-8/2012
tariffe 265 12/2012
Aerei, biglietti online 259 5/2012
Amministrazione pubblica 259 5/2012
Aspirapolvere 260 6/2012
Audio streaming 263 10/2012
Automobile
modelli per risparmiare 261 7-8/2012
test city car 263 10/2012
B
Bastoncini di pesce 256 10/2012
Banane 262 9/2012
Bullismo 262 9/2012
C
Caldaie a condensazione 264 11/2012
Caschi da bici per bambini 259 5/2012
Catene commerciali, prezzi 261 7-8/2012
Cellulari
smartphone 259 5/2012
copertura in montagna 265 12/2012
Colle multiuso 263 10/2012
Comportamenti ecologici 264 11/2012
Computer
tablet 261 7-8/2012
ultrabook 261 7-8/2012
Condizionatori 259 5/2012
Costi riscaldamento 263 10/2012
E
Elettricit, tariffe 264 11/2012
Elettrodomestici (piccoli),
affidabilit 264 11/2012
Epilatori a luce pulsata 263 10/2012
Ereaders 265 12/2012
Etichette ecologiche 259 5/2012
F
Ferri da stiro 261 7-8/2012
Forni a microonde 264 11/2012
Fotografie, siti di stampa 260 6/2012
Frigoriferi da incasso 261 7-8/2012
G
Gelato artigianale 260 6/2012
Gruppi acquisto solidale (Gas) 259 5/2012
Giocattoli, sicurezza 265 12/2012
Gioco dazzardo 265 1272012
H
Hard disk portatili 264 11/2012
High tech, soddisfazione 265 12/2012
I
Impatto ambientale prodotti 259 5/2012
Internet, privacy 262 9/2012
L
Lampadine a risp. energetico 260 6/2012
Latte fresco 262 9/2012
Lavatrici 262 9/2012
M
Macchine fotografiche
reflex e milc 261 7-8/2012
Macchine caff espresso 265 12/2012
Navigatori 260 6/2012
Netbook 257 3/2012
P
Pneumatici, invernali 264 11/2012
Poste, soddisfazione 265 12/2012
Pulitori per schermi 262 9/2012
Q
Qualit della vita nelle citt 261 7-8/2012
R
Radon 262 9/2012
Ricambi auto 260 6/2012
Risparmia con noi 263 10/2012
S
Seggiolini per automobile 260 6/2012
Smaltimento rifiuti Raee 260 6/2012
Stampanti 263 10/2012
Supermercati
prezzi 262 9/2012
soddisfazione clienti 263 10/2012
T
Telefonino, tariffe 259 5/2012
Televisori di grande formato 265 12/2012
Treni 262 9/2012
Trolley 260 6/2012
V
Vino 264 11/2012
Videocamere,
novit tecnologiche 264 11/2012
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