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Anno XXXVIII
10.02.2016
Numero
662
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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ALANO DI PIAVE
TODOVERTO
S.N.C.
CRONACA
Si riunita, sabato 23 gennaio, lannuale assemblea del Gruppo Alpini Valderoa presieduta dal capogruppo Valentino Rech. Allordine del giorno, oltre al rinnovo dei tesseramenti, la presentazione del programma per lanno 2016 che
coincide con l80 della fondazione e che vi proponiamo di seguito.
Per quanto riguarda ladunata nazionale di Asti del 14-15 maggio, la trasferta sar organizzata in collaborazione coi
gruppi di Quero e Vas e chiunque sia interessato a prendervi parte pregato di dare la propria adesione entro la fine
di febbraio.
In vista della prossima assemblea della sezione di Feltre, preso atto che Claudio Dal Pos dopo nove anni da consigliere non pi candidabile, stato proposto il nome di Claudio Spadetto quale rappresentante del Basso Feltrino.
Dal consiglio inoltre emerso un invito a forze nuove a partecipare alle attivit del gruppo che anche questanno inizieranno con la serata dedicata agli assaggi di prosecco col fondo di sabato 13 febbraio. Questo il programma:
Sabato 13 febbraio: assaggi di vini col fondo, presso la Casa delle Associazioni
Domenica 28 febbraio: assemblea generale della sezione A.N.A. di Feltre, presso lIstituto Canossiano; a seguire
pranzo in Birreria Pedavena
Domenica 6 marzo: pranzo sociale del Gruppo Alpini Valderoa
Luned 25 aprile: anniversario della Liberazione
Sabato 14 maggio / Domenica 15 maggio: 89a Adunata Nazionale Alpini ad Asti
Sabato 11 giugno / Domenica 12 giugno: Alpini in Festa, in collaborazione con il G.S. Alano presso la Casa delle
Associazioni
Sabato 9 luglio / Domenica 10 luglio: sfalcio e pulizia Cippo di Domador ed ex Malga Camparonetta
Sabato 16 luglio /Domenica 17 luglio: commemorazione dei caduti in Alta Val Calcino, con S. Messa al cippo di
Domador e rancio presso lex Malga Camparonetta nell80 di fondazione del Gruppo Alpini Valderoa di Alano
Domenica 4 settembre: commemorazione dei caduti sul Monte Tomba
Ottobre (nel mese): castagnata presso la Scuola dellInfanzia di Alano
Domenica 6 novembre: commemorazione del 4 Novembre, festa delle Forze Armate
Sabato 19 novembre: gara di scopa (a sorteggio), presso la sede
Notte di Natale: al temine della Santa Messa, auguri alpini in sede
CRONACA
Un dolore al petto nascondeva un tumore maligno: la 22enne universitaria di Quero non ce lha fatta.
La mamma: Era molto attiva nel volontariato, dai centri estivi al gruppo giovani.
QUERO. Gioia Dalla Longa, 22 anni compiuti lo scorso 27 luglio, si dovuta arrendere
a una malattia impietosa e crudele che non le ha lasciato scampo. Ad assisterla nel
momento dellultimo respiro cera la mamma Domenica Rech che dallo scorso 8 dicembre, giorno in cui Gioia stata ricoverata allhospice Le Vette di Feltre, ha trascorso con la figlia ogni minuto di questo cammino inevitabile verso la morte. Gioia riferisce di lei la sua amica Michela Piazzetta - era una ragazza solare, sempre pronta
ad ascoltare e ad aiutare gli altri e con quel suo immancabile sorriso tirava su di morale chi stava male riuscendo, per contro, a non far trasparire nulla, anche quando le cose stavano precipitando. Diplomatasi al liceo pedagogico di Feltre, stava frequentando la facolt di Scienza della formazione allUniversit di Padova. Gioia era molto attiva nel volontariato giovanile: faceva lanimatrice ai centri estivi, collaborava con
lassociazione Vivere la Vita che sostiene i ragazzi disabili ed era attiva nel Gruppo Giovani di Quero. Chiusa in un dolore
indescrivibile la mamma Domenica, che nel 2001 aveva gi dovuto sopportare il dolore conseguente alla morte improvvisa
di un fratello di soli 26 anni, accetta di riassumere questi 8 mesi e mezzo di calvario: Tutto iniziato con un dolore intercostale accompagnato a un gonfiore localizzato. Ad una prima visita al pronto soccorso sembrava non si trattasse di niente di
particolarmente grave. Ma un successivo approfondimento port gi alla scoperta di un sarcoma con alto grado di malignit
per il quale, se non curato, si prospettavano 2 mesi di vita. Cos, pur avendo gi la consapevolezza che le speranze di guarigione erano praticamente nulle, abbiamo iniziato un percorso che passato attraverso l'Istituto Oncologico Veneto di Padova e, successivamente, supportati dall'associazione "Augusto per la vita in centri specialistici di Bologna, Modena e
Parma. Tutti i tentativi di cura, dai medicinali alle chemioterapie, non hanno per avuto alcun esito e la malattia ha continuato inesorabilmente a progredire. Mia figlia - prosegue la mamma ha chiesto apertamente che non si facesse sapere della
gravit del male. Per noi sono stati mesi di un'agonia indescrivibile. Assieme alla secondogenita Desy, Domenica tiene a
ringraziare le amiche Cristina e Sabrina che la hanno aiutata in questi mesi e il personale medico, in particolare il medico di
base dottor Stefan, il neurologo dottor Caneve e la dottoressa Brunello della struttura di Padova.
(articolo di Fulvio Mondin, da Il Gazzettino del 16 gennaio 2016)
CRONACA
(il ricordo di Gioia inviatoci dal gruppo degli animatori e da tutti i ragazzi di Vivere la Vita Onlus)
In un momento cos doloroso le parole da dire non sono mai quelle giuste. Gioia,
vogliamo ricordarti con il sorriso, lo stesso sorriso che contagiava decine di bambini ai centri estivi, gli stessi animatori, le stesse persone con le quali chiacchieravi
sempre di buon umore. Gioia: questo il sentimento che proviamo quando sentiamo
pronunciare il tuo nome. Un grazie non basta, a te che hai donato tanto a tutti, soprattutto a noi cari amici che ti vogliamo un bene immenso destinato a non finire
mai. Tu, amante del cibo e del ballo sfrenato, sognatrice di un mondo colorato, hai
insegnato a chiunque la voglia di vivere con spensieratezza. La tua innata dote di
saper minimizzare ogni difficolt e la tua esplosiva energia hanno fatto di te il nostro punto di forza e di riferimento. Come piace a te, stringiamoci insieme in un
grande abbraccio, un abbraccio che far male ma che ci dar la forza di continuare a sorridere con te sempre nel cuore.
(il ricordo di Gioia postato su Facebook dal gruppo Punto Giovani Quero)
Ai familiari di Gioia Dalla Longa - la mamma Domenica Rech e la sua secondogenita Desy - e a quelli di Plinio
Zatta - la moglie Flavia De Paoli e le figlie Ivana ed Elisa - le sincere, sentite condoglianze del Tornado.
14 febbraio 2016
Comitato Festeggiamenti
San Valentino
PROGRAMMA
Domenica 14 febbraio 2016
ore 14.00 Santa Messa con benedizione delle arance
ore 15.00 Distribuzione e lancio delle arance con rinfresco
a base di crostoli, frittelle, vin brul, th e cioccolata
QUERO: AREA ATTREZZATA ORATORIO SAN VALENTINO
CRONACA
Dopo la Locanda Alpina, un altro storico locale di Alano ha chiuso i battenti: si tratta del bar AllOrso di San Vittore
gestito da Marilena Codemo che ha concluso lattivit col 31 dicembre 2015.
Grazie ai ricordi nitidi di Flora Curto, classe 1923, sappiamo che questo esercizio pubblico un secolo fa era di propriet della famiglia Pisaneti con Sisto Curto, detto Acio, che, al ritorno dalla prima guerra mondiale e in vista del matrimonio con Adele Collavo, liquid la sorella Maria e divenne lunico proprietario. Ma la poca propensione a fare la barista della moglie lo convinse a trasferirsi a Colmirano dove inizi lattivit di falegname e a cedere lattivit a Gioacchino Durighello detto Chino dei Baci che la mantenne fino a met degli anni Trenta.
Da allora subentrano gli Orsi con la famiglia Cometto e la denominazione di bar AllOrso prima con Mario, poi col
figlio Berto ed infine, negli ultimi quarantanni, con la moglie di questultimo, Marilena Codemo. Anni di grande lavoro,
poi il lento inesorabile declino con i molti decessi dei clienti pi anziani, le tasse, la burocrazia fino alla definitiva chiusura.
Una delle tante di questi ultimi anni ad Alano, ed in particolare nella zona bassa del paese: oltre al bar AllOrso e alla
Locanda Alpina ricordiamo la Cucina Italia, il negozio di ferramenta prima Masiero e poi Pisan, la frutta e verdura di
Ersilia Spezia e successive gestioni, gli alimentari di Corinna Zanella e della Berta, la macelleria Trivellotto,
labbigliamento Pisan e M.R., i tendaggi Codemo-Ceccotto, il negozio di formaggi. Se poi vogliamo andare appena pi
indietro, aggiungiamo lalbergo ristorante Centrale e lo spostamento della posta, della farmacia e degli ambulatori medici in zona nord del paese. E notizia recente invece, riportata nellultimo numero del Tornado, la chiusura della Veneto Banca in via Moirans en Montagne che viene a distanza di pochi anni da quella dello sportello UniCredit in piazza
Martiri.
A Biron-Carrer-Pasa
la prima gara sociale
del 2016
di Sandro Curto
RASSEGNA STAMPA
BASSO FELTRINO. Tripudio di giovent ed entusiasmo. Ieri pomeriggio il centro culturale di Quero ha ospitato la doppia
cerimonia della consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli e delle costituzioni italiane ai neo diciottenni. Si tratta
di un fiore allocchiello per le nostre comunit, ha sottolineato il sindaco di Quero Vas e presidente dellUnione Sette Ville
Bruno Zanolla che, assieme alla collega di Alano di Piave Amalia Serenella Bogana e al dirigente scolastico dell'Istituto
comprensivo di Quero Giuseppe Sommacal, ha consegnato i riconoscimenti. Sono felice che per la prima volta - ha tenuto
a sottolineare Zanolla - anche Alano di Piave abbia aderito a questa iniziativa che a Quero Vas abbiamo istituito molti anni
fa. Si tratta di un segno di attenzione per i nostri studenti che hanno fatto la loro parte con delle eccellenze che ora vengono
premiate. Diverso il discorso per i diciottenni che noi oggi abbiamo accolto con tutti gli onori ricordando loro limpegno futuro
che ci aspettiamo nella conduzione delle nostre comunit. I sindaci hanno ringraziato chi, assieme alle due amministrazioni, ha permesso di mettere assieme il consistente gruzzolo che ha formato le borse di studio, ovvero le associazioni e le
aziende locali. Per il sindaco Bogana laria di comunit che ha avvolto levento ha costituito un elemento di primo piano. Le
due comunit si sono riunite per premiare gli studenti meritevoli e concretizzare con un aiuto il prosieguo dei loro studi. Se
per la nostra amministrazione comunale - ha spiegato Bogana - quella delle borse di studio una novit, vorrei ricordare
che la Schola cantorum negli anni passati ha premiato i ragazzi in uscita dalla terza media. Ora il contributo delle aziende ci
ha dato la possibilit di allargare la cerchia ai tre livelli scolastici. Nel suo saluto il dirigente Sommacal ha esternato il proprio giudizio positivo verso liniziativa. Quando mi sono ritrovato presidente della commissione - ha spiegato - ho visto favorevolmente questa iniziativa perch non mi capitato frequentemente di vedere premiato il merito dei ragazzi nel senso che
noi spesso ci occupiamo di ragazzi in difficolt o che hanno bisogno ma i meriti molto spesso li accantoniamo per tutta una
serie di ragioni. Da dirigente ha voluto infine congratularsi oltre che con i premiati anche con le loro famiglie che li hanno
supportati nel raggiungimento di questo importante traguardo.
Ecco tutti i nomi dei protagonisti: Primaria (borsa da 200 euro): Arianna Tessaro, Alessandro Babaian, Elisa Tessaro, Irene
Specia, Nicole Simioni, Angelica Boccasin, Giulia Cecchin e Stefano Schievenin; Secondaria (250): Laura Maria Babaian,
Ilaria Grillo, Jessica Sinameta, Junwen Deng, Anna Dal Canton e Andrea Zanella; Superiori (350): Jennifer Marie Collavo e
Irene Rizzotto; Laurea 1 livello (450): Matilde Miuzzi; Laurea 2 livello (550): Dario Rizzotto, Gabriele Rizzotto, Vanessa
Cecchin e Lisa Benato; Diciottenni Alano: Nicolas Alessio, Mouna Bakhakh, Elena Benato, Alice Buttol, Sling Chen, Giorgia Codemo, Jacopo Codemo, Moreno Collavo, Claudio Collavo, Damiano Doumbia, Bernadett Gall, Rongjing Gao, Giada
Gatto, Elisa Gnesutta, Oumayma Kerroumi, Nouhayla Kerroumi, Maria Lasta, Mirco Licini, Davide Licini, Zhengyong Lu,
Carmine Manzo, Soufiane Mizane, Tran Lan Anh Nguyen, Nancy Piovesan, Hajar Qarbal, Elisa Romanato, Armina Rushiti,
David Junior Severino, Rudy Specia, Sara Spessotto, Igor Terribile, Laura Tognon, Francesca Vidorin, Yan Xiu, Talha Yamoul, Miaolei Ye, Alessandro Zancaner e Qingmiao Zhou; Diciottenni Quero Vas: Eddy Benato, Sharon Berton, Alessia
Bettin, Matteo Bollotto, Andrea De Girardi, Luca Deon, Moctar Diouf, David Felici, Edoardo Franceschin, Chantal Aurora
Furlanetto, Jasmine Gallina, Iliass Hammoudi, Monia Jaafar, Ziqiang Jin, Yasmina Laaziri, Arianna Marcer, Simone Mazzocco, Silvia Mazzocco, Davide Mondin, Nicholas Rizzotto, Greta Roman, Andrea Schievenin, Valentina Schievenin, Sara
Solagna, Damiano Specia e Thomas Verardo.
da Il Gazzettino del 24 gennaio 2016
RASSEGNA STAMPA
di prenotazione,stampato in alto al centro nel promemoria o comunicato dagli operatori telefonicamente al momento della
prenotazione. Ricordiamo che le prenotazioni possono essere disdette esclusivamente due giorni lavorativi prima dell'appuntamento. Ad esempio, le prenotazioni del luned possono essere disdette fino alle 24 del gioved precedente. Il pagamento on line pu essere fatto solo attraverso carte di credito del circuito di pagamento elettronico (no bancomat). Per pagare o disdire le prenotazioni basta collegarsi al sito www.ulssfeltre.veneto.it, cliccare su prenotazioni pagamenti e disdette
nella home page e seguire le indicazioni fornite a schermo. attiva anche la funzione per ristampare il promemoria degli
appuntamenti e disdire le prenotazioni, conclude lazienda ospedaliera.
da Il Gazzettino del 27 gennaio 2016
Il ministero incalza la propriet e chiede il piano industriale di rilancio. Il 18 febbraio si torna a Roma.
QUERO. Ultimatum del ministero dello Sviluppo economico al gruppo Albertini, proprietario, da quasi due anni, dellex Form
di Quero. Un acquisto avvenuto tramite asta pubblica. La situazione non delle pi rosee, visto che la societ ha parlato di
oltre 150 esuberi in tutto il gruppo (comprende gli stabilimenti di Quero, Villasanta e Turate). A queste parole, i rappresentanti del ministero hanno risposto lanciando un aut aut: lazienda dovr presentare entro il 18 febbraio un piano industriale
credibile per il triennio 2016-2018, per il rilancio dei siti produttivi. Le parti sociali, invece, si sono mobilitate per attivare gli
ammortizzatori sociali necessari a sostenere gli stabilimenti. Da tempo chiedevamo un confronto al ministero, precisa Luca Zuccolotto, segretario della Fiom Cgil. Avevamo previsto un faccia a faccia per dicembre, ma lazienda lo aveva declinato. Abbiamo insistito e cos laltro ieri ci siamo trovati a Roma alla presenza dellUnit gestione vertenze imprese in crisi del
ministero dello Sviluppo economico, della Regione Lombardia, della societ, dei sindacati di categoria e delle rsu. Purtroppo le condizioni dellazienda non sono buone e le prospettive per il 2016 sono peggiori rispetto al 2015, vista la crisi del settore auto per cui il gruppo Albertini lavora, dicono Zuccolotto e il segretario della Fim Cisl, Paolo Agnolazza. Di fronte a
questa situazione diventa necessario prendere dei provvedimenti per evitare ulteriori perdite di posti di lavoro. Non dimentichiamo che, in seguito allasta pubblica organizzata per la vendita della vecchia Form, stato chiuso definitivamente lo stabilimento di Cormano e i suoi lavoratori (circa 140) ora sono da ricollocare. Di fronte alle prospettive paventate
dallazienda, il ministero ha richiamato alla sue responsabilit la propriet, che due anni fa, al momento dellacquisto, aveva
parlato di un rilancio produttivo e occupazionale. Grazie a queste rassicurazioni, la Albertini si era aggiudicata lex Form,
dice Zuccolotto, che chieder al ministero del Lavoro di presenziare al prossimo vertice romano. A questo punto, ognuno
dovr fare la propria parte: lazienda dovr presentare un piano industriale che preveda la tutela dei posti di lavoro e gli investimenti idonei a garantire lo sviluppo dellattivit industriale, mentre le organizzazioni sindacali collaboreranno con
lazienda per recuperare efficienza di produzione e instaurare una trattativa atta a definire il perimetro di applicazione degli
ammortizzatori sociali, dicono tutti i sindacati. Vedremo nel prossimo incontro se lazienda ha intenzioni serie su questo
stabilimento, continuando lattivit, conclude Agnolazza
da Il Corriere delle Alpi del 28 gennaio 2016
FELTRE
ALANO DI PIAVE
QUERO VAS
ATTUALIT
SOVRAMONTE
Provincia di Belluno
Quero, 26/01/2016
AVVISO PUBBLICO
PROT. N 651
CRONACA
Come possiamo vedere nellarticolo pubblicato dal Corriere delle Alpi sabato 26 gennaio, Omar Curto sta
diventando un atleta di fama internazionale. Nonostante la sua giovane et, Omar stato chiamato a giocare nella nazionale del Marocco. Ricordo che Omar, per chi non lo conoscesse, figlio di Baija e Giampietro
Curto di Carpen. Un grande augurio a Omar e nellauspicio di una fulgida carriera mi faccio portavoce di tutta la comunit di Quero Vas.
ATTUALIT
(M.M.) Stiamo sperimentando dalla fine 2015 e in questo inizio 2016 il nuovo corso delle consegne postali a giorni
alterni e gi possiamo dire che non si riesce a programmare luscita del periodico sperando che giunga nelle case con
la puntualit che richiedono le notizie pubblicate. Stiamo prendendo le misure necessarie, ma siamo molto preoccupati
dai ritardi che il nuovo sistema sta evidenziando nella consegna del giornale. Il
rischio di perdere la funzione di annuncio, limitando lattivit al solo commento
degli avvenimenti. Cercheremo in tutti i modi che questo non sia il destino del
nostro periodico, ma limpresa si sta rivelando complicata e per questo vi
preghiamo di pazientare. Ce la stiamo mettendo tutta per venire a capo della
matassa e riuscire a trovare i meccanismi che ci permettano di non snaturare la
nostra funzione di commentatori della vita delle nostre comunit, ma anche di
annunciatori delle iniziative che vi si svolgono.
rinnovo
abbonamenti
10
Vademecum 2016
a cura de il Tornado
ORARIO
NOTE
luned
su appuntamento
marted
su appuntamento
su appuntamento
libero
gioved
su appuntamento
venerd
su appuntamento
AMBULATORIO PEDIATRICO
Il dott.Galliani informa che, in base al patto aziendale 2016-2018, sar garantita la reperibilit telefonica del pediatra dal luned al venerd dalle
16.30 alle 19.00 al numero 338.5389200.
N.B. gli orari sopra indicati vanno intesi come indicativi, bisogna sempre telefonare prima per accordarsi. E consigliabile utilizzare al meglio gli orari su
appuntamento, riservando gli spazi liberi solo se
non possibile fare altrimenti. I vantaggi sono evidenti!
Il dott.Galliani riceve anche nel suo ambulatorio di
Feltre (via G.Biasuz, 14 - tel. 0439-880426) nei seguenti orari: luned, marted e venerd dalle 15.00
alle 17.00; mercoled dalle 9.00 alle 11.00.
SERVIZIO
CENTRO PRELIEVI
GIORNO
ORARIO
gioved
6.30-9.00
marted
ultimo luned
del mese
8.00-16.30
9.00-13.00
14.00-17.00
mercoled
8.00-13.00
CONSULTORIO FAMILIARE
ostetrica
ginecologa
psicologo e assistente sociale
mercoled
7.30-12.30
assistente sociale
mercoled
14.30-18.00
gioved
8.00-13.00
luned
8.00-17.00
mercoled
8.00-17.00
gioved
8.00-12.30
mercoled
8.00-13.00
luned
10.00-12.30
venerd
10.00-12.30
mercoled
8.30-11.00
11
MEDICO DI BASE
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
8.00 10.30
Quero
8.00 9.00
Marziai
14.00 16.00
Quero
8.00 10.00
Fener
8.00 10.00
Vas
16.00 18.00
Vas
16.00 19.00
Quero
16.15 18.30
Vas
10.30 11.30
Marziai
11.00 13.00
Quero
11.30 13.30
Quero
(appuntamento)
9.00 11.00
Quero
17.00 19.00
Quero
16.30 18.30
Quero
(appuntamento)
8.00 10.00
Quero
(appuntamento)
9.00 12.00
Quero
8.30 11.00
Alano
17.00 19.00
Alano
16.30 19.00
Quero
Ambulatorio:
Via Nazionale, 62 - Quero
Ambulatori:
Via Pontini, 19 - Alano di Piave
tel. 0439-779181
Via Nazionale, 62 - Quero
tel. 0439-788284
8.30 11.00
Alano
16.30 19.00
Quero
9.00 12.00
Alano
9.00 12.00
Quero
8.30 12.30
Alano
16.00 19.00
Alano
8.30 12.30
Alano
Ambulatorio:
Via Moirans, 11 - Alano di Piave
tel. 0439-779200
8.30 10.00
Alano
8.30 12.30
Alano
17.00 19.00
Alano
Numeri utili
ULSS N.2 - OSPEDALE DI FELTRE
NUMERO
118
0439-883287 tel.
0439-883785 cell.
0439-883111
800-890500
0439-83005
0439-83001
800-646472
NUMERO
CARABINIERI
CARABINIERI - COMANDO STAZIONE QUERO
112
0439-787152
POLIZIA DI STATO
113
115
GUARDIA DI FINANZA
117
1515
1525
114
1522
12
LETTERE AL TORNADO
Parlando di miniera
I sentimenti che mi hanno pervaso alla lettura del Vostro articolo riguardante "l'abbandono del progetto di escavazione da
da parte della Cementi rossi" sono contrastanti: a tratti stupito, in qualche altro punto mi sono fatto anche qualche risata. Ci
che mi ha pi colpito la volont di dare un senso a questo "potpourri" emotivo, magari dando una chiave di lettura un po' pi
ampia ai lettori del Vostro giornale.
Senza dubbio la difesa del territorio e il senso di appartenenza sono dei sentimenti nobili ma, se di facciata le manifestazioni
"pro Col del Roro" sono state partecipatissime, altrettanto partecipati sono stati gli uffici dei notai quando la stragrande maggioranza dei proprietari ha deciso di vendere il loro terreno alla Cementeria (cosa se ne far mai una cementeria di un
appezzamento?); da quello che mi risulta solo pochissimi hanno deciso di non cedere la propriet. Il fatto quantomeno esilarante che chi non ha venduto non ha nemmeno aderito al Comitato "Pro Col del Roro". Sempre proseguendo l'ossimoro coerenza-ipocrisia trovo che sia importante mettere in luce il come sia ridotto e come lo fosse anche prima delle compravendite
terriere, il monte che tutti sembrano amare sopra ogni altra cosa: rovi e piante infestanti ovunque, abbandono, desolazione,
sporcizia e ruderi diroccati. Vien da pensare "Tante ciaccole eppoi..."
Non voglio risultare rassegnato e, nella mia ingenuit voglio credere che nei prossimi mesi si cominceranno a sentire il rombo
rombo di motoseghe e decespugliatori, anzi per salvaguardare l'ambiente - il frusco delle falci e il "canto delle manere".
Un pensiero diverso si potrebbe fare partendo dal presupposto che come ogni cosa - una miniera ha i suoi pro e i suoi contro,
suoi contro, soprattutto se i lavori sono fatti a regola d'arte; forse con un po' meno presunzione, posizioni a partito preso e
orgoglio ci avrebbero guadagnato tutti: comuni del circondario, residenti e ambiente, Col del Roro compreso!
Purtroppo si ha la tendenza a parlare senza sapere, a decidere senza conoscere e a cavalcare slogan accattivanti ma, per
definizione superficiali e addirittura controproducenti che hanno come unico risultato il permanere di uno status quo.
Io mi chiedo infine: questa una vittoria clamorosa o abbiamo tutti perso un treno?
Michele Mondin
(M.M.) Riceviamo, con preghiera di pubblicazione, la riflessione del nostro lettore Michele Mondin. Alcune osservazioni potrebbero essere condivisibili, ma indubbiamente difficile paragonare un ambiente sottoposto ad escavazione e un
ambiente sia pur non coltivato. La mobilitazione della popolazione parte dalla preoccupazione che larea interessata
molto prossima ai centri abitati, i quali sarebbero pesantemente interessati da unattivit che, anche condotta alla perfezione, comporterebbe notevoli problematiche alle condizioni di vita locale. Credo sia stata questa la molla che ha mosso i
tanti che sono impegnati contro il progetto di escavazione, assieme alla sfiducia che letica del lavoro fatto bene possa
prevalere sulla necessit di realizzare il maggior profitto possibile, a dispetto della tutela ambientale che patrimonio non
solo dei proprietari dei fondi, ma di tutta la comunit.
In questi tempi di crisi profonda penso si debba impiegare al meglio il poco denaro di cui si pu disporre. A chi non sa
come fare nel migliore dei modi, non resta altro che prendere esempio da chi, soprattutto quando lo fa con il denaro
della comunit e cio di tutti noi, lo impiega nel modo migliore. Invito pertanto chi si trova in questa condizione di guardarsi attorno come ha fatto chi scrive per imparare. Nel far questo dovr affrontare situazioni incredibili che, se gli porteranno dei benefici, ci avr luogo soprattutto nel
fargli capire che molte cose tragiche, essendo realt,
aprono gli occhi anche ai ciechi. Qui molto vicino a
Quero un lustro addietro stato costruito un grande
impianto di pannelli solari che come ben sappiamo
rappresenta un modo ottimo di impiegare molto proficuamente denaro (molto molto denaro) per ottenere vantaggi strepitosi: produrre corrente elettrica
praticamente gratis, valorizzare l'ambiente perch si
diminuisce il CO2 dell'aria ecc. ecc.. Desta un qualche stupore che detto impianto sia da almeno 5 mesi fuori servizio, o almeno cos appare dal tabellone
di cui alla foto allegata, che dal mese di luglio segna
produzione pari a zero mentre il suo scopo dovrebbe essere stato quello di diffondere a tutti i cittadini quale enorme
produzione fosse offerta dall'impianto stesso. Ma le meraviglie non sono solo queste. Lo si capir dalle foto allegate in
quanto possono far percepire gli smisurati errori commessi nel decidere di costruire quell'impianto. Infatti non solo un
impianto atto a produrre spese enormi ma anche stato eretto in luogo totalmente improprio. Siamo in localit caratterizzata da molto tempo piovoso e freddo, ma, soprattutto, per snaturare un terreno agricolo e per trasformarlo a caro
prezzo in una proficua industria di produzione elettrica, si scelto un terreno posto ai piedi di una montagna che per
molti mesi invernali proietta la sua ombra proprio sui pannelli solari. Dalla foto n. 2 si vedono chiaramente come le
montagne siano illuminate da un sole splendido mentre i pannelli solari siano totalmente all'ombra, il che non credo
proprio sia un esempio di lungimiranza. Ma c' dell'altro: Per la posa dei pannelli si dovuto rialzare gran parte dell'area occupata dai pannelli con riporto di molto terreno come risulta dalla foto n. 3 e quindi con un cospicuo ulteriore impiego di quel pubblico denaro di cui parlavo prima.
Concludo con la domanda del titolo: si poteva far peggio di cos?
Lho scritto nel Tornado molto tempo fa: ma una bella piantagione di pioppi lasciando il terreno agricolo al suo stato naturale, senza grandi riporti di ghiaia, senza fondazioni in cemento, senza grandissimi quantitativi di pannelli solari, che
costeranno non poco, tra breve, quando si dovr smaltirli perch ormai obsoleti, non avrebbe risparmiato la spesa
enorme finora spesa e soprattutto non ci avrebbe tutti risparmiati da un esempio cos poco edificante?
rizzata da molto tempo piovoso e freddo, ma, soprattutto, per snaturare un terreno agricolo e per trasformarlo a caro
prezzo in una proficua industria di produzione elettrica, si scelto un terreno posto ai piedi di una montagna che per
molti mesi invernali proietta la sua ombra proprio sui pannelli solari. Dalla foto n. 2 si vedono chiaramente come le
montagne siano illuminate da un sole splendido mentre i pannelli solari siano totalmente all'ombra, il che non credo
proprio sia un esempio di lungimiranza. Ma c' dell'altro: 13
Per la posa dei pannelli si dovuto rialzare gran parte dell'aAL TORNADO
rea occupata dai pannelli con riporto di molto terreno come risulta dalla foto n. 3 e quindiLETTERE
con un cospicuo
ulteriore impiego di quel pubblico denaro di cui parlavo prima.
Concludo con la domanda del titolo: si poteva far peggio di cos?
Lho scritto nel Tornado molto tempo fa: ma una bella piantagione di pioppi lasciando il terreno agricolo al suo stato naturale, senza grandi riporti di ghiaia, senza fondazioni in cemento, senza grandissimi quantitativi di pannelli solari, che
costeranno non poco, tra breve, quando si dovr smaltirli perch ormai obsoleti, non avrebbe risparmiato la spesa
enorme finora spesa e soprattutto non ci avrebbe tutti risparmiati da un esempio cos poco edificante?
Didascalie delle foto: N.1: Il pannello solare che illustra alla comunit la molta corrente elettrica in corso di produzione
cio zero. N.2: L'orizzonte illuminato da un sole splendido mentre i pannelli sono all'ombra della montagna che durer
tutto l'inverno. N.3: Il rilevato che si costruito, a caro prezzo, per spianare l'area
Caro Direttore,
ho letto con attenzione larticolo Non ho bisogno di elemosina, ma di ascolto, pubblicato sul Tornado, n. 660 del
14/12/2015, fatto dallarticolista che si sigla A.S. (mi domando: perch non firmarsi per intero con nome e cognome?).
Pur condividendone lessenzialit e limportanza della condivisione dei valori, specialmente in un anno come lanno
giubilare della misericordia, non riesco a capire la persona immigrata che ha parlato, in una riunione per soli addetti ai
lavori Caritas. Limmigrato si sfogato infierendo sulla indisponibilit della nostra gente allascolto, quando loro si presentano alle porte delle case suonandone i campanelli. A parer mio queste persone non hanno ancora capito che nel
territorio esistono servizi addetti allassistenza ed allascolto e in queste sedi vanno ricercate le soluzioni ai loro disagi e
alla loro problematica. Chiaramente impensabile sovrapporre i problemi degli uni con le difficolt degli altri. Credo
che limmigrato africano si sia lasciato andare liberamente allo sfogo ed alla negativit. Ritengo in ogni caso che quanto essi ricevono sia dovuto al buon cuore della nostra gente che d volentieri anche senza colloquiare per motivi evidenti di riservatezza e paura. Tornando alla riunione di marted 24 novembre 2015, alla presenza di Don Luca delegato diocesano responsabile Caritas ci ha fatto indubbiamente piacere lelogio espresso nei nostri confronti sia per i
servizi che prestiamo in silenzio, sia per la maniera continuativa ed umana della nostra disponibilit. Quanti sanno che
a monte del servizio Pacchi viveri esiste una burocrazia pignola e minuta che richiede certificati ISEE, documenti e
stati di famiglia? Caritas in ogni caso vuole dire benevolenza, aiuto, comprensione, pazienza e rispetto senza infastidire alcuno. Non me ne voglia larticolista A.S.. Con stima, ringrazio per lattenzione.
Quero Vas, 16/01/2016.
Bazzacco Guerrino e Gruppo Caritas
Marziai:
inaugurato
centro
polifunzionale
di Alex De Boni
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CRONACA
ATTUALIT
32038 QUERO VAS (BL) Piazza G. Marconi n. 1 Cod. Fisc. P.I. 01151950258
AVVISO AL PUBBLICO
Si informa che dal giorno 01.02.2016, lo sportello dellUFFICIO TECNICO / URBANISTICA presso la sede di VAS non
sar pi aperto nelle giornate di marted e venerd.
Per eventuali necessit rivolgersi allufficio tecnico / urbanistica del Comune di Quero Vas presso la sede di Quero,
che osserva i seguenti orari di apertura al pubblico:
QUERO
Luned
Marted
Mercoled
Gioved
Venerd
Sabato
Servizio Tecnico
OO.PP e Patrimonio
9.0012.00
chiuso
9.00-12.00
15.00-17.00
chiuso
9.0012.00
9.0012.00
Servizio Urbanistica
9.30/12.30
Chiuso
10.00/12.00
8.30/12.30
15.00/17.30
Chiuso
9.30/12.30
9.30/12.00
ASTERISCO
Premio
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Biglietto
Vincente
242
188
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221
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199
690
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Premio
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Biglietto
Vincente
356
310
612
142
312
454
587
410
564
463
284
528
599
454
232
497
105
259
513
322
620
119
229
231
445
572
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CRONACA
In Val di Prada
Macchine da montagna,
a Torino macchine da pianura
di Alessandro Bagatella
Scherzi a parte come possiamo vedere nella foto che con piacere presento ai lettori,
c ancora qualcuno che si dedica a costruire le macchine da montagna, le famose
muse da fen.
Su ordinazione, pi per fare un favore, Antonio (Tonin) Mondin di Prada ha costruito per
Luca, suo vicino di casa, questa musa in forma ridotta per il trasporto della legna (cilindrata tipo Topolino) con portata di due quintali di legna.
Un tempo costruivano quelle pi grandi per il trasporto del fieno a valle.
Complimenti a Tonin che con la sua attivit conserva ancora un pezzo di storia locale.
COME ERAVAMO
Nella foto a sinistra (anno 1969), una formazione giovanile della Sanvitese - societ calcistica molto in auge negli
anni Sessanta-Settanta - comprendente molti giocatori della nostra zona: in piedi Gioachino Tessaro (secondo da sinistra), Renzo Carelle (terzo da sinistra), Domenico Scopel (quarto da sinistra) e Luciano Turrin (sesto da sinistra);
accosciati, Sergio Melchiori (secondo da sinistra), Dario Mantese (quarto da sinistra) e Loris Mondin (sesto da sinistro). Nella foto a destra (anno 1966), un gruppo di giovanissimi calciatori feneresi al Valcalcino: in piedi, da sinistra,
Angelo Marchese, Emilio Bill, Luciano Turrin, Dario Spada e Sandro Santangelo; accosciati, sempre da sinistra, Mario Marchese e Sergio Melchiori. Entrambe le foto sono di propriet del nostro collaboratore Sergio Melchiori.
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ATTUALIT
Circolo al
al Caminetto
Caminetto
Circolo
di Alano
Alano di
di Piave
Piave ee Quero
Quero Vas
Vas
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Associazioni di
di Quero
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sedi
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Il giorno
giorno 20
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febbraio 2016,
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in prima
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convocazione ee alle
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ore 14,30
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Il
convocazione, nella
nella sala
sala Associazioni
Associazioni di
di Quero,
Quero, si
si terr
terr lassemblea
lassemblea annuale
annuale dei
dei soci.
soci.
convocazione,
Allordine del giorno:
Allordine
del giorno:
1.
relazione attivit svolte anno 2015
1.
relazione attivit svolte anno 2015
2.
approvazione bilancio consuntivo 2015
2.
approvazione bilancio consuntivo 2015
3.
bilancio di previsione anno 2016
3.
bilancio di previsione anno 2016
4.
varie ed eventuali
4.
varie ed eventuali
Al termine, Rosanna ci racconter alcune storie dei tempi andati, accompagnata dalla musica
Al
termine,
Rosanna
racconter alcune
storie dei
tempi
andati, accompagnata dalla musica
della
fisarmonica.
Ti ci
raccomandiamo
vivamente
di non
mancare.
della
fisarmonica.
raccomandiamo vivamente diLa
nonPresidente
mancare. Anna Maria Dalla Favera
Quero,
31 gennaioTi
2016
Quero, 31 gennaio 2016
La Presidente Anna Maria Dalla Favera
ASTERISCO
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ATTUALIT
La foto di copertina
ASTERISCO
Scatto del nostro abbonato Ugo DOrlando, che ci mette a disposizione questa istantanea scattata salendo la cresta
per raggiungere la cima del monte Sassum. I metadati associati allo scatto ci raccontano che la foto stata fatta con
una macchina fotografica marca Canon, modello Canon PowerShot S100, Tempo di esposizione 1/400 s, Numero F
5.6 Indici di velocit ISO (80,80) Data/ora originale 2015:10:20 ore 12:25:50. Ringraziamo Ugo per il bel panorama che
ha voluto condividere con tutti i nostri lettori.
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ATTUALIT
ASTERISCO
Un paesano
coi baffi!
di Alessandro Bagatella
ONORANZE
FUNEBRI
La libreria
del territorio
con sconti e promozioni tutto lanno
di Ferdinando Carraro
PITTORE RESTAURATORE
Via Roma - Quero (BL) - Cell. 339.2242637
Azienda Agricola
SIMIONI DAVIDE
VENDITA ORTAGGI
E FRUTTI DI BOSCO
Via della Vittoria, 15 - FENER
Cell. 392.6391164
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SPADA
MARMI E BRONZI
CIMITERIALI
TRASPORTI NAZIONALI
ED ESTERI
CREMAZIONI
SERVIZIO 24 H
CONSEGNA A DOMICILIO
VIVAIO - PIANT E
di Mondin Duilio