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E LI CHIAMANO TECNICI
Lintervista a Beppe Pisanu apparsa ieri su Repubblica la prima avvisaglia dun tormentone destinato a montare non appena la squinternata manovra economica terminer il suo iter parlamentare. Serve un go-
di RENATO BESANA
verno di larghe intese, un patto di fine legislatura, ha detto il presidente della Commissione antimafia: scenario da lui lunga-
mente accarezzato, ma che potrebbe, di qui a qualche settimana, varcare il confine che separa le speranze dalla realt. (...)
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Pescato col mollusco proibito Molla il Suv sui binari del tram Il sub Fini non ne azzecca una Lapo rischia le botte a Milano
di MATTIAS MAINIERO
Fini come Scajola, ma senza appartamento con vista Colosseo. Pi modestamente, molluschi e stelle marine. Specie protette, intoccabili. Ecco la versione fornita dal portavoce del presidente della Camera: li hanno pescati (...)
segue a pagina 13
di GIORDANO TEDOLDI
Non ce la pu fare. Ormai evidente, qualunque tentativo di insegnargli come si sta al mondo, o anche semplicemente che esiste un mondo in cui ci si relaziona con altre persone, destinato a un ignominioso fallimento. (...)
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PRIMO PIANO
la grande crisi
DIFFICOLT Il tema spinoso: molte aziende nel frattempo sono fallite e le altre rischierebbero di vedere compromessi i propri piani industriali
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LA SCHEDA
LAUMENTO Aumento di un punto dal 20 al 21% con destinazione del maggior gettito al miglioramento dei saldi del bilancio pubblico. Andr a pesare su una lista di prodotti di servizi: dai giocatolli ai televisori, abbigliamento, auto, moto, caff, vino e cioccolato e altri. Anche il turismo viene toccato dallaumento. 4% E 10% INVARIATE Per quel che riguarda le aliquote agevolate del 4 e 10%, per ora restano invariate. 939.041 CONTRIBUENTI il numero delle persone che aderirono fra il 2003 e il 2004 al condono Iva versando 2 miliardi e 974 milioni di euro. Nel maxiemendamento compare una proroga di un anno per gli accertamenti su chi fece il condono Iva allepoca. IL CONDONO 2002 La met del condono venne versato da 249.019 societ di capitale. Il resto fu versato da 457.167 ditte individuali e da 211.397 societ di persone.
MINISTRO ro pendenze che avevano un profilo penale (come ogni evasione o elusione dei pagamenti Iva), fino al 31 dicembre 2011 lAgenzia delle Entrate avrebbe potuto denunciare uno per uno chi ader a quel condono, recuperando coattivamente lintero montante delle irregolarit. Operazione abbastanza semplice, perch quelle societ aderendo al condono avevano dichiarato implicitamente le loro irregolarit. La somma teorica da recuperare - 60 miliardi pi sanzioni e interessi decennali - naturalmente ingolosisce il fisco. Non procedere avrebbe fatto rischiare al direttore della Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, una procedura della Corte dei Conti per danno erariale. Il ministro dellEconomia, Giulio Tremonti, ieri al Senato Lapresse Ma il tema spinoso, e se ne rendono conto tutti. Perch quei contribuenti aderirono a un patto con lo Stato, certo con loro vantaggio. Ma non colpa loro se quel patto non ha retto alla prova internazionale di legittimit. Solo che con un atto concordato si sono auto-dichiarati tutti evasori e ora offrono il capo alla ghigliottina. Lallungamento di un anno dellaccertamento serve un po a recuperare in tempi realistici il possibile di quei 60 miliardi, ma anche ad offrire la sponda al Parlamento per una soluzione pi politica del caso. Perch lamministrazione stessa sa che dopo dieci anni molte di quelle imprese non ci sono pi, e quindi non sarebbero in grado di pagare nulla. Molte di quelle che ci sono probabilmente dovrebbero portare i libri in tribunale di fronte alle somme richieste, comprensive di interessi e sanzioni. E anche i grandi gruppi coinvolti (quasi tutti, compreso quello del premier) pur essendo in grado finanziariamente di pagare quanto verr richiesto, vedrebbero compromessi tutti i loro piani industriali e finanziari. una torta dunque appetitosa che per alla fine rischia di non sfamare proprio nessuno. E di costringere a varare la pi straordinaria follia fiscale italiana: il condono sui condonati.
Laumento al 21%
DARE E AVERE Secondo i calcoli della Cgia di Mestre gli effetti dellinnalzamento dellIva, che porter circa 4 miliardi nelle casse dello Stato, si tradurranno in una mini-stangata per le famiglie. magna (330,7), Piemonte (297,9) e Toscana (253,4). Minimo, invece, lapporto di Umbria (61,3 milioni), Abruzzo (60,1 milioni) e Basilicata (22 milioni). Sullo sfondo i timori delle associazioni di categoria, dei commercianti e dei consumatori. Per Confcommercio il rischio che lItalia paghi, tutta insieme, un conto davvero troppo pesante. Ogni aumento dellIva - ha osservato Confesercenti - si va tra l'altro a sommare ai recenti rialzi delle materie prime che a sua volta stanno surriscaldando linflazione. Per il Codacons la decisione di aumentare lIva da irresponsabili e va a a colpire anche le famiglie pi povere. Laumento dellIva - ha sottolineato Federalimentare - riguarda un terzo dei prodotti alimentari abitualmente acquistati e, considerato che si viene gi da cinque anni di flessione nei consumi alimentari domestici, frena ogni possibilit di rimbalzo della spesa e incentiva linflazione. C da dire che leventuale incremento dellaliquota ordinaria Iva fa salire tra laltro lItalia in testa alla classifica dei vari regimi di aliquote ordinarie praticati dai maggiori Paesi europei. In Germania infatti al 19,6%, in Francia al 19,6%, in Spagna al 18%, e in Gran Bretagna si attesta al 20%.
QQQ Automobili, vestiti e giochi. Sono i settori che corrono il rischio di essere pi colpiti dallaumento dellIva deciso dal governo e infilato al fotofinish nella manovra bis sui conti pubblici. Lombardia, Lazio e Veneto - guardando da un punto di vista geografico - le regioni pi colpite dal ritocco allins dellimposta sui consumi. A poche ore di distanza dal giro di boa, al Senato, della finanziaria demergenza, gli addetti ai lavori valutano il giro di vite fiscale, con le prime mappe sugli effetti per i consumi e per il gettito. Lesecutivo di Silvio Berlusconi ha preferito non agire sulle aliquote Iva agevolate al 4% e al 10%. Mentre ha portato quella ordinaria dal 20% al 21%. Ritocco che a regime, nel 2013, porter nella casse dello Stato circa 4 miliardi di euro lanno (700 milioni nellultimo scorcio del 2011). Cifra che contrbuisce ad alzare il saldo finale della manvora bis da 45,5 miliardi a 54,2: un record per il nostro Paese. La Cgia di Mestre ha gi calcolato laggravio per famiglia: varia da reddito a tipo di nucleo e - secondo gli artigiani di Mestre - pu arrivare al massimo fino a 123 euro. Il punto in pi di Iva voluto dal go-
verno per tenere a galla i conti pubblici si ripercuoter quasi inevitabilmente sui prezzi dei beni e dei servizi. Lo shopping destinato a diventare un po pi caro. E la Cgia ha preso in considerazione le fasce di reddito che vanno da un minimo di 15mila ad un massimo di 55mila euro e per ognuna di esse ha calcolata lincidenza dellaumento in diversi casi. Per un reddito di 15mila euro si va da un aggravio annuo di 37,54 euro senza famigliari a carico ad uno di 60,64 con coniuge e 2 figli; per i redditi di 30mila euro le cifre passano da 58,27 a 77,84 euro. Lultima fascia di reddito considerata, ovvero gli stipendi, di 55mila euro chiaramente quella con gli aumenti pi consistenti con un minimo di 99,75 per coloro che non hanno familiari a carico ad un massimo di 123,21 per chi ha coniuge e 2 figli. Il conto pi salto, sul piano geografico, arriver nelle zone settentrionali. Con leccezione del Lazio, infatti, sono prevalentemente del Nord le regioni in testa alla classifica del gettito sul territorio. Sui 4,1 miliardi stimati come gettito in pi, quasi 1 (960,9 milioni per lesattezza) saranno assicurati dalla Lombardia. Quasi il doppio rispetto ai 597,2 millioni del Lazio e il triplo rispetto ai 395 milioni del Veneto. Nel ranking, poi, seguono Emilia-Ro-
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IL RIMEDIO Tra le misure suggerite, oltre allaumento dellet pensionabile, un contributo di solidariet da chiedere ai baby pensionati
la grande crisi
(...) Dietro uno dei nomi pi comuni della Lombardia si cela il principale esperto di pensioni. Sconosciuto ai pi, Alberto Brambilla il presidente del nucleo di persone che al ministero del Lavoro studiano landamento della spesa previdenziale. Marted, mentre infuriava la polemica sulle decisioni del governo in materia di vitalizi, il signor Brambilla si messo al computer e ha scritto una lettera a Ferruccio de Bortoli. La sua non stata proprio una cartolina, ma in duecento righe ha spiegato al direttore del Corriere della Sera e ai suoi lettori perch prima o poi bisogner decidersi a mettere mano seriamente alla questione. Il super controllore, in pratica, ha ammesso che il bilancio tra i contributi incassati e i vitalizi erogati fa acqua: il disavanzo crescente e gi nel 2009 sfiorava i 9
miliardi di euro. Non solo: su 23,4 milioni di assegni previdenziali (uno ogni 2,5 abitanti), circa 9 milioni sono integrati a spese del contribuente perch chi le percepisce non riuscito a raggiungere i requisiti per avere una pensione minima; si tratta cio di persone che non avrebbero diritto a godere del vitalizio, ma alle quali lo Stato riconosce un assegno di poco inferiore da quello incassato da chi invece la pensione se l sudata. Brambilla e la sua squadra si sono presi pure la briga di fare due conti sulle pensioni future, scoprendo che ci sono 8 milioni di contribuenti su 41 milioni che non dichiarano nulla al fisco, mentre altri 8 milioni dichiarano talmente poco da riuscire a pagare contributi per poche migliaia di euro. In totale fanno 16 milioni di persone cui, in prospettiva, lo Stato dovr dare o integrare la pensione. Ci vuol poco a capire che di questo
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LE CIFRE
9 MILIONI Su 23,4 milioni di assegni previdenziali (uno ogni 2,5 abitanti: un record) circa 9 milioni sono integrati a spese del contribuente, perch chi le percepisce non ha i requisiti per la pensione minima. 16 MILIONI Su oltre 41 milioni di contribuenti, 8 milioni non dichiarano nulla al fisco. Altri 8 milioni dichiarano talmente poco da riuscire a pagare contributi per poche migliaia di euro. 9 MILIARDI Il deficit 2009 del sistema pensionistico italiano pari a circa 9 miliardi di euro (8,9 miliardi). Colpa di una spesa sempre in aumento (pi 3,7% nel 2009 sullanno prima).
passo lInps sprofonder nel baratro e che, lo si voglia o no, si dovranno prendere provvedimenti. Il signor Brambilla si chiede: cos difficile dire queste verit agli italiani?. Per il super esperto s, perch tutti hanno in casa un pensionato e un aspirante tale e nessuno vuole accettare la realt. Eppure, per il presidente del nucleo di valutazione della spesa previdenziale, il giorno della resa dei conti si avvicina. Sar difficile non intervenire sulla spesa per la macchina pubblica, cos come sar impossibile non intervenire sulle pensioni. Linnalzamento dellet pensionabile, un contributo di solidariet sui vitalizi di chi non ha versato i contributi e sulle baby pensioni, la riduzione dei contributi figurativi, la revisione della reversibilit dellassegno e delle indennit di accompagnamento, per Brambilla sono tutte ipotesi da prendere in considerazione. Fin qui nulla di nuovo: pur dette con
maggior competenza, si tratta delle stesse cose che noi scriviamo da un pezzo e che avremmo voluto fossero inserite nella manovra. Dove sta allora la novit? Nella provenienza dellillustre esperto. Alberto Brambilla, oltre ad avere un passato da dirigente di banca, un leghista della prima ora. Nel Carroccio sempre stato considerato uno specialista in previdenza e per questo fu nominato sottosegretario nel secondo governo Berlusconi, con lincarico di seguire proprio le pensioni. Ma chi frena oggi pi di tutti la riforma giudicata da Brambilla impossibile da evitare? Proprio la Lega e il suo leader. cos difficile dire la verit agli italiani, anche se questa dolorosa, si chiedeva ieri nella lettera al Corriere il super tecnico. Evidentemente s. Tanto che Brambilla ha difficolt a dirlo a Bossi. O forse il Senatr che ha difficolt a sentirlo?
maurizio.belpietro@libero-news.it
A carico dellInps
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la grande crisi
CAV ASSENTE Nei banchi della maggioranza spicca lassenza del presidente del Consiglio. Il volto dellesecutivo Tremonti, per tutto il tempo scortato da Calderoli
Q Il momento che attraversiamo ci vede vivere settimane difficili e amare. Sono le sfide difficili che chi ha responsabilit chiamato ad affrontare
GIANNI LETTA (PDL)
Q Il governo vuole nascondere agli italiani che con questa manovra si chiude la lunga stagione delle vostre promesse sul taglio delle tasse. tutto finito e per sempre
FRANCESCO RUTELLI (API)
QQQ Ciascuno, vero, ha i suoi motivi per rumoreggiare. Per i senatori di Pdl e Lega questa manovra di tasse per tutti un boccone indigeribile. Per quelli dellopposizione questo voto di fiducia allontana, per lennesima volta, la speranza di governi tecnici o nazionali. Fatto sta che la seduta di Palazzo Madama con cui alle otto di sera, grazie a 165 s, 141 no e 3 astenuti, viene approvata una manovra correttiva da 54 miliardi, la pi pesante degli ultimi decenni, nel tentativo di scongiurare la fine della Grecia, va in scena in un clima di generale svogliatezza e malumore. Mentre fuori dal Palazzo c la guerriglia urbana. Alle tre e mezza, quando comincia la discussione, in aula ci sono 13 persone. E quando alle sei lemiciclo si riempie perch cominciano le dichiarazioni di voto e c la diretta tv, il presidente Renato Schifani costretto per ben due volte a richiamare un po di disciplina. Allinizio della seduta: Senatori, un po di compostezza. Questaula non una sala di incontri per chiacchiericcio. E una mezzora dopo: Mi trovo in grande imbarazzo, c pure la tv: senatori che gridano dietro il banco di presidenza, altri che saltano da un posto allaltro.... DELUSIONE NEL PD Sar che, come ammette Franco Marini alla buvette, manca la suspence: un copione gi scritto: la fiducia ci sar, la manovra passer. Del resto, messi come siamo messi e dopo lappello di Napolitano, non si poteva non approvare questa manovra. Nel Pdl un lamento continuo: per i tagli alle indennit, per il contributo di solidariet, per laumento dellIva. Ma niente si muove. La ragione la spiega Stefano Ceccanti, Pd: Nel 2008, per paura che uscisse un Senato incerto, tutti i partiti hanno fatto liste blindate: la Lega berlusconiana, il Pdl compatto. Non so alla Camera, ma qui non succeder niente. Non ci si fa illusioni nemmeno su Beppe Pisanu che proprio oggi su Repubblica ha chiesto a Berlusconi di farsi da parte per consentire un governo di larghe intese. Pisanu vale se stesso..., il commento generale. Del resto lui stesso il primo a raffreddare gli entusiasmi. Mollare la maggioranza? Ma no. Io voter la fiducia e convintamente. Ho solo detto che per il bene del Paese bisognerebbe unire tutte le forze.... Ma chi sia in grado di farlo, nessuno lo sa. Forse i mercati, forse le Borse, forse la Bce. Nicola Latorre, Pd, si dice convinto che con questa manovra la maggioranza ha raggiunto il limite. Pi di questo, non reggono. Se ne servir unaltra, crollano. Forse. Ma intanto la maggioranza c, il decreto passa e le facce dei senatori, di maggioranza e di opposizione, sono sem-
pre pi annoiate. In tutto questo spicca la poltrona vuota al centro dei banchi del governo, quella riservata al presidente del Consiglio. Il governo rappresentato da Giulio Tremonti, per tutto il tempo scortato, dentro e fuori dallaula, da Roberto Calderoli. Ci sono Maria Stella Gelmini, molto pi in l Renato Brunetta, Altero Matteoli. E c Gianni Letta, il tramite tra Palazzo Chigi e Quirinale, che prende posto sotto il posto del premier. Cominciano le dichiarazioni di voto. Rutelli grida contro la fine delle vostre promesse: Taglieremo le tasse, ridurremo le aliquote.... Tutto finito!. Ma se la prende anche con una certa opposizione che ha paura dellimpopolarit. Ed evoca, non sar lunico, la possibilit che presto occorra fare unaltra manovra. MAL DI PANCIA LEGHISTI Felice Belisario, Idv, paragona il decreto a uno yougurt che si compra al mattino e scade alla sera. E poi unaltra metafora: Grandina e voi avete aperto un ombrello di carta!. Tremonti ascolta, con un sorriso, a braccia conserte. Si innervosisce, invece, quando Gianpiero DAlia, Udc, dopo aver detto che, vista lurgenza della situazione, non contestano il ricorso della fiducia, accusa: Un governo che mente sui conti pubblici un governo di cui nessuno in Europa si pu fidare!. Tremonti fa no con la testa. No e no. Per fortuna segue Federico Bricolo, Lega, che spiega come in una crisi che ha colpito tutta Europa siamo riusciti a resistere grazie ai provvedimenti lungimiranti e prudenti di Tremonti. Applausi dei leghisti. Ammette, per, che questo decreto non ci porter consenso. E rende onore alla determinazione di Bossi, grazie alla quale siamo riusciti a non toccare le pensioni di anzianit e a inserire il contributo di solidariet che pagheranno anche i calciatori miliardari. Ma una cosa la deve dire: In Padania tutti sanno che questa crisi non ci sarebbe stata se il Sud si fosse comportato come il Nord. Al Pd non resta che far la parte della Cassandra: Luigi Zanda attacca lincapacit del governo, cita un Nobel che ha definito il premier buffone. Chiede a Schifani di dire in pubblico cosa ne pensa del ricorso alla fiducia. Snocciola previsioni catastrofiche: questa manovra non baster, i mercati non ci crederanno, conoscono Berlusconi e si opporranno, voi sopravviverete, ma uccidete lItalia. Ora il decreto passa alla Camera. E gi si profila uno scontro sui tempi. La maggioranza punta ad approvarlo entro la settimana. Lopposizione chiede qualche giorno in pi. Ma c lincognita Gianfranco Fini. Domenica chiude la festa di Fli a Mirabello. Nel Pdl il timore che punti far slittare la manovra cos da riservarsi un affondo domenica davanti alle telecamere.
Q Vogliamo difendere la democrazia non come qualche banchiere che ha messo a repentaglio i soldi dei risparmiatori...
MAURIZIO GASPARRI (PDL)
Q Con orgoglio voteremo ancora una volta no ma sappiamo che una delle ultime volte perch andrete presto a casa. Volete curare un malato che si trova sotto la tenda ad ossigeno con laspirina
. FELICE BELISARIO (IDV)
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TEMPI Trattandosi di leggi costituzionali, liter sar giocoforza pi lungo. Per la riforma federale, bocciata dal referendum del 2006, ci vollero venti mesi
la grande crisi
Oggi il consiglio dei ministri vara i ddl sul pareggio di bilancio in Costituzione e sulla riduzione degli enti locali. In agenda anche il dimezzamento dei parlamentari
::: TOMMASO MONTESANO
ROMA
Botta e risposta
QQQ Adesso tocca alla fase due. Archiviata, per adesso, la pratica della manovra economica con il via libera del Senato, il governo prova a ripartire. Obiettivo: iniziare a carburare in vista del 2013, data di scadenza della legislatura, grazie ai provvedimenti anti-Casta. Si parte oggi con il varo, da parte del consiglio dei ministri, dei due disegni di legge costituzionali per lintroduzione del pareggio di bilancio in Costituzione e per labolizione delle Province. LAGENDA DEI TAGLI gi iniziato, invece, liter per il dimezzamento del numero dei parlamentari. Ieri il Senato ha avviato lesame dei quattro testi presentati sul tema da Partito democratico, Popolo della libert, minoranze linguistiche e Lega. La settimana prossima toccher alla discussione generale, al termine della quale sar fissato il termine per gli emendamenti. Restano attivi anche i frondisti del Pdl, che guidati da Antonio Martino annunciano battaglia su lotta alla spesa pubblica e spacchettamento del ministero dellEconomia. In 25, a Montecitorio, hanno depositato una proposta di legge costituzionale per fissare un tetto alla spesa: massimo il 45% del Pil. Laggressione ai costi della politica servir allesecutivo anche per mascherare lennesi-
mo passo indietro compiuto sulla sforbiciata ai danni del Palazzo. Nel maxi-emendamento che ha riscritto il decreto anti-crisi per la quarta volta, infatti, stato alleggerito il taglio delle indennit dei parlamentari. Originariamente previsto del 50% per i deputati e i senatori titolari di altri redditi da lavoro, le ultime modifiche hanno stabilito che la riduzione dellindennit si applica in misura del 20% per la parte eccedente i 90mila euro e in misura del 40% per la parte eccedente i 150mila euro. Lappuntamento fissato per le 8,30 di stamattina. Quando, salvo colpi di scena, al termine della riunione di governo Palazzo Chigi annuncer lapprovazione del testo che elimina le Province per lasciare il posto ai nuovi enti intermedi costituiti da citt metropolitane e unioni dei Comuni, il cui funzionamento dovrebbe essere regolato dalle Regioni. Laltro provvedimento, invece, sar dedicato allinserimento del vincolo del pareggio di bilancio allinterno dellarticolo 81 della Costituzione. Trattandosi di due disegni di legge costituzionali, liter sar giocoforza pi lungo. Per completare quello di due legislature fa sulla riforma federale, poi bocciato dal referendum confermativo, ci vollero venti mesi. Stavolta, avverte Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, bisogner fare pi in fretta proprio per evitare il ricorso alle urne. Qualora anche solo il referendum confermativo si tenesse dopo la fine della legi-
slatura, infatti, i tagli slitterebbero di almeno cinque anni. Una tabella di marcia che Vizzini ha ben presente a proposito dei disegni di legge sulla riduzione dei parlamentari, che deve diventare operativa prima della prossima scadenza elettorale. Se tutti i gruppi terranno fede ai loro impegni, avremo una maggioranza ampia (i due terzi, ndr) e non ci sar bisogno di ricorrere al referendum confermativo. FRONDISTI ALLATTACCO Nel Pdl, in prima linea ci sono i frondisti. Incassato qualche successo in sede di riscrittura del decreto da 55 miliardi di euro, il gruppo dei ribelli gi tornato alla carica. Questa manovra comunque non mi piace, d voce ai contestatori Giuseppe Moles, che annuncia unazione in Parlamento su fisco, pensioni, vendita del patrimonio mobiliare e immobiliare pubblico, privatizzazioni e liberalizzazioni. Terremo alta lattenzione sulle riforme. Con la benedizione di Silvio Berlusconi, pronto a sfruttare le proposte frondiste per imprimere una svolta allazione del governo. A Montecitorio, tanto per cominciare, sono arrivate due proposte di legge destinato a inasprire lo scontro con Tremonti. Entrambe hanno come primo firmatario Martino: la prima torna a separare ministero dellEconomia e ministero delle Finanze; la seconda, oltre a introdurre il vincolo del pareggio di bilancio, fissa un tetto per spesa pubblica.
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la grande crisi
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Analisi
LOBBY Da settimane, complice la bufera finanziaria, tornato a soffiare il vento delle larghe intese con le grandi lobby che vorrebbero un banchiere per premier
QQQ Il partito del governo tecnico rialza la testa e trova il suo sponsor politico pi prestigioso. Si tratta di Beppe Pisanu che, per dirla come il deputato pidiellino Amedeo Laboccetta, ieri ha finalmente gettato la maschera. Il Cavaliere faccia un passo indietro, ora serveun governodi largheintese, unpatto di fine legislatura con tutte le forze responsabili, ha detto il presidente della commissione Antimafia, nonch uno dei fondatori di Forza Italia. E comunque un uomo del Pdl, anche se sia i colleghi senatori sia a via dellUmilt da tempo ne hanno perso le tracce. Pisanu ormai rappresenta solo se stesso e lavora a disegni sganciati dal partito, lo stigmatizza Osvaldo Napoli. Ma ieri lex ministro dellInterno ha soffiato su un fuoco che da qualche giorno ha ricominciato ad ardere. Le difficolt e le indecisioni del governo di fronte alla crisi economica, e quelle personali di Silvio Berlusconi per le nuove intercettazioni giunte dalla procura di Napoli sul caso Lavitola-Tarantini, hanno di fatto indebolito lesecutivo. E ridato fiato a tutti coloro che sognano la sostituzione del Cavaliere con un nuovo governo tra il tecnico e listituzionale, di larghe intese. Non si tratta di un vero e proprio ribaltone, perch chi ne parla dice espressamente che ne deve far parte anche il Pdl, ma poco ci manca. Intendiamoci: di governo tecnico si parla da almeno otto mesi, ma durante lestate lipotesi sembrava tramontata. Ora, invece, come un fiume carsico, torna a riemergere. A sognarlo sono sempre gli stessi: le grandi lobby economiche e finanziarie che fanno capo a Confindustria e alle maggiori banche, la grande stampa (Corriere e Repubblica) e i partiti di opposizione (tranne lIdv, che vuole le elezioni), con la sponda, importante, del Quirinale. E unaltra sponda altrettanto importante, ma esterna, fa capo alla Bce, a cui non dispiacerebbe vedere un banchiere a Palazzo Chigi. I maligni del Pdl tra i complottisti mettono anche Giulio Tremonti. Perch, il loro ragionamento, il comportamento del ministro dellEconomia durante la crisi sembrava avere come obbiettivo proprio la caduta dellattuale esecutivo. Un concetto espresso, nei suoi colloqui
riservati, dallo stesso Berlusconi. Secondo cui lo scopo di Tremonti sostituirlo a Palazzo Chigi alla guida di un governo istituzionale. E nelle ultime ore i pretoriani del Cav hanno guardato con sospetto anche alle mosse di Renato Schifani per via delle sue uscite sempre perfettamente in linea con quelle di Giorgio Napolitano. Ma ufficialmente a via dellUmilt ci mettono la mano sul fuoco: Schifani? Figuriamoci! Impossibile un suo tradimento, lui deve tutto, ma proprio tutto, a Berlusconi.
I primi a ridare fiato alle polveri, comunque, sono stati imprenditori ed economisti presenti al workshop Ambrosetti a Cernobbio, un paio di settimane fa. Ormai questo governo non pi credibile in Europa, occorre un governo tecnico, hanno detto diversi protagonisti di quel forum. E cos il vento ha ricominciato a soffiare. Poi arrivato Alessandro Profumo. Che si gentilmente messo a disposizione del Paese. Davanti alla crisi serve uno sforzo da 400 miliardi. Lo pu fare solo
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Intervento
QQQ Da tempo andavamo sostenendo che il presidente dellAntimafia brigava per colpire al momento opportuno il premier Berlusconi, il suo esecutivo e quindi la maggioranza. La sua intervista di ieri non ci sorprende avendo spesso riscontrato la doppiezza del politico sardo in Commissione Antimafia. Da navigato marpione ha scelto il momento apparentemente pi debole del nostro esecutivo per tirare laffondo. Ma il disegno di Pisanu non passer. Gli anticorpi del mondo politico, leali a Berlusconi, sono ancora tanti e la partita del 2013 tutta da giocare. Gli italiani hanno le scatole piene degli sputtanamenti mediatici portati avanti contro Berlusconi. Agli italiani interessa superare la crisi economica e riprendere una vita serena. Ma sembra proprio che ad alcuni pm tutto ci non interessi, presi come sono dal loro furore ideologico di massacrare il premier scelto dagli italiani nel 2008. La maggioranza non deve
aver paura dellennesima offensiva giudiziaria portata avanti dal nuovo partito dei pubblici ministeri, i quali hanno deciso di giocare in proprio. evidente che lo scenario politico profondamente mutato. Siamo infatti convinti che nel 2013 molti di coloro che attualmente sono impegnati in delicate inchieste a carico di esponenti politici si candideranno nella costituenda formazione, un neo partito giustizialista, della quale far certamente parte Marco Travaglio e con alta probabilit spezzoni del Pd, dellIdv e del Fli. Tra due anni oltre alle classiche formazioni presenti oggi in Parlamento, vi sar il partito dei pm dassalto: non si tratta di fantapolitica ma della serena valutazione di tanti elementi che ci convincono della fondatezza delle nostre affermazioni. Bisogner arrestarli oggi prima che sia troppo tardi. * Deputato del Pdl ** Deputato del Pdl e componente della Commissione Antimafia
un esecutivo tecnico. Io sono disponibile, ha annunciato il banchiere ex amministrato delegato (defenestrato) di Unicredit. Altro banchiere candidato alla premiership il ceo di Intesa San Paolo, Corrado Passera. Poi ci sono i soliti noti: Mario Monti, Mario Draghi e Luca di Montezemolo. Insomma, se parte del mondo economico e finanziario spinge in una direzione, difficile non andargli dietro. E cos su Repubblica, e pi velatamente anche sul Corriere, ricominciato il mantra per chiedere le dimissioni del Cavaliere e un nuovo esecutivo. In Parlamento hanno subito dato la loro disponibilit Pier Ferdinando Casini (che ieri a sorpresa ha convinto anche il leader della Cisl Raffaele Bonanni) e Gianfranco Fini. Il Pd prima ha nicchiato, poi arrivato il benestare di Massimo DAlema. Che, in unintervista al Messaggero, ha ammesso candidamente che si sta lavorando alla costruzione di un comune tessuto su cui poggiare la nascente intesa tra moderati e progressisti in Parlamento come reale alternativa a questo esecutivo. E ieri DAlema ha giudicato di buon senso le parole di Pisanu perch in questo momento un altro governo una necessit. Qualcuno, per, ne parla anche nel Pdl. Ufficialmente lo fa solo Giuliano Cazzola. Se tra la crisi economica e i problemi giudiziari la situazione dovesse ulteriormente peggiorare, a quel punto o la maggioranza trova la forza per ripartire con un nuovo slancio per arrivare al termine della legislatura, oppure meglio dimettersi e mettere in piedi un governo per salvare il Paese, osserva il deputato pidiellino. Altri suoi colleghi di partito fanno lo stesso ragionamento, ma senza uscire allo scoperto. Insomma, per il Cavaliere i guai finiranno con lapprovazione della manovra. Naturalmente molto dipender dalla situazione economica: se la Borsa continuer a perdere e lo spread con la Germania a salire, allora per il premier sar sempre pi difficile difendersi dagli assalti di coloro che auspicano un suo passo indietro. I quali, per, ancora non sono riusciti a convincere lunico davvero indispensabile: Umberto Bossi. Fosse per Maroni saremmo gi al dopo Berlusconi, ma per fortuna Bossi non lo stesso del 1995, sussurrano fiduciosi a Palazzo Chigi.
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AMMUCCHIATA Quirinale, Terzo Polo, Pd, parte della Lega: in tanti tifano per una fase di transizione guidata da un tecnocrate. Senza il disturbo delle urne
la grande crisi
(...) La prospettiva duna compagine di transizione, o di unit nazionale, sembrava tramontata il 14 dicembre dello scorso anno, quando la risicata fiducia ottenuta da Berlusconi stronc la faida finiana. Nonostante le malvagie ironie su Scilipoti&C, la maggioranza parve in grado di reggersi. Negli ultimi mesi, per, il precipitare dei mercati ha mutato dimprovviso il quadro. Berlusconi, per la prima volta, non sembra in grado di padroneggiare la situazione con efficacia. Se gli effetti della manovra dovessero mostrarsi inferiori alle attese, lipotesi di una crisi non sarebbe peregrina. Di andare subito a elezioni non se ne parla: a sconsigliare il ricorso alle urne non il timore duno schianto finanziario, quanto limpreparazione delle forse in campo. In compenso, sono in tanti a sognare un governo tecnocratico, nato fuori dal recinto dei partiti. Lo vorrebbe Napolitano, che nella sua videoconferenza allo Workshop Ambrosetti di Cernobbio s quasi scusato di non poter prescindere dalle maggioranze in Parlamento; lo vorrebbero il patto di sindacato del Corriere, la Confindustria della Marcegaglia e i banchieri che, sempre a Cernobbio,
non hanno lesinato bacchettate al centro destra. Farebbe comodo al Pd, che avrebbe cos il tempo per decantare la propria situazione interna, e non dispiacerebbe a parte della Lega, Maroni in testa, desiderosa di liberarsi dallabbraccio col Cav. Quanto a Casini e al Terzo Polo, sono stati i primi a invocare la grande ammucchiata. Dunque tutti daccordo, o quasi. Ad apparire disperante, pe-
r, il profilo esibito dagli aspiranti salvatori della Patria. Il titolo ideale duna fotografia che li ritraesse in gruppo sarebbe la compagnia dei trombati: ciascuno sembra alla ricerca dun qualche risarcimento per glinsuccessi personali. Un gran trombato lo stesso Pisanu, costretto al ruolo di comparsa in seguito alla pessima figura rimediata da ministro dellInterno nella notte dei bro-
gli del 2006. Trombati di lusso, e di charme, anche gli uomini sui quali puntano Pd e terzopolisti, cio Alessandro Profumo e Luca di Montezemolo. Berlusconi scese in politica allapice del successo; loro stanno meditando il gran passo allapice dellinsuccesso: luno messo parte da Unicredit, laltro da Fiat e da Confindustria. Mario Monti, il pi corteggiato di tutti, sembra non essersi mai riavuto dalla delusione daver dovuto abbandonare il posto di commissario europeo. Il minimo che si aspetta, per ricompensare i suoi meriti, la presidenza del Consiglio. Intorno ai supereroi gravitano alcuni trombati cronici: Fini, cassintegrato della politica in mobilit lunga il cui progetto a dir poco in crisi; DAlema, un ex premier passato a prendere schiaffi da Vendola e piazzato al Copasir; Rutelli, preso a sberle prima da Berlusconi poi da Alemanno. Tutti costoro, per raggiungere i propri obiettivi, devono superare un impiccio trascurabile: la democrazia elettiva, quel perfido sistema che impone il consenso degli elettori. Ci provassero: con i mezzi e le amicizie di cui dispongono, non dovrebbe essere difficile. I tecnocrati salvo uno, Romano Prodi sono allergici al responso delle urne. Si ritengono i migliori: non ne hanno bisogno.
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la grande crisi
LINCUBO angosciato dalla pubblicazione di nuove telefonate dal contenuto hard con Tarantini e pensa a un intervento urgente per evitare finiscano sui giornali
QQQ Altre ipotesi di governo non esistono. Rimango io a Palazzo Chigi fino alla fine della legislatura, porteremo lItalia fuori dalla crisi. Avete visto oggi (ieri, ndr) al Senato che numeri solidi? Chi vuole la mia testa venga in Parlamento e proponga la sfiducia. Ci contiamo, sono pronto. E se qualche irresponsabile pensa di farci cadere, non si illuda: lalternativa a questo esecutivo il ritorno alle urne. Il Quirinale non autorizzerebbe mai un ribaltone. Pi per farsi coraggio che per reale convinzione. Ma tant: il discorso che fa Silvio Berlusconi questo qui. Luscita di Beppe Pisanu (Passo indietro del premier e larghe intese) non lo coglie di sorpresa. Sono giorni che sente il fiato sul collo. Una mischia di opposizioni, poteri forti, finanza, partner europei che tira per la giacca il Cavaliere: fatti in l. La cosa oramai non lo scompone pi di tanto. Semmai linterrogativo un altro: Quanti dei nostri sarebbero disposti a seguire Pisanu?. Nessuno in grado di rispondere
a questa domanda perch la soluzione lui, Berlusconi. Gli eretici aumentano (o diminuiscono) a seconda della parabola berlusconiana. Pi Silvio si avvicina alla polvere, maggiori proseliti fa il lodo Pisanu. Poi c la Lega: da quando Bossi convalescente, le mosse del Carroccio sono imprevedibili. Infine c Tremonti: i rapporti con Giulio vanno di male in peggio, il ministro dellEconomia ci penserebbe un attimo a voltare le spalle al premier, dovesse capitare loccasione. Lui? Lui si fa forza: Abbiamo incassato la fiducia sulla manovra anti-deficit, andiamo avanti cos. Oggi Berlusconi si prepara a presenziare un consiglio dei ministri importante, ricco ordine del giorno: la cancellazione delle Province e la regola del pareggio di bilancio inserita in Costituzione. Roba che, se fatta sul serio, rimani nella storia di questo Paese. Ma il Cavaliere teme di essere ricordato per altro. Questo: nelle prossime ore la madre di tutti gli sputtanamenti suoner alla porta di Palazzo Grazioli. La procura di Bari sta per chiudere linchiesta sulle escort di Tarantini. Negli atti che
saranno depositati ci sono i verbali di indagati e testimoni, ma soprattutto le intercettazioni di telefonate tra Giampy e il capo del governo. Contenuti hard sulle attitudini sessuali delle ragazze, pare. Ma - gira voce - anche affermazioni licenziose su alcuni leader europei fatte a margine di vertici internazionali. Insomma: si prevede uno tsunami di fango. Che Berlusconi vorrebbe in qualche modo arginare. Ieri stato chiuso tutto il giorno a via del Plebiscito con gli avvocati, poi con Angelino Alfano, quindi cena con il segretario del Pdl e con Franco Frattini, originariamente organizzata per fare il punto sulla fondazione Ppe. Nellarco della giornata Silvio s dovuto sorbire anche lo sfogone di Esteban Juan Caselli. Caselli lepifenomeno del dramma delle intercettazioni: Silvio, conversando al telefono con Valter Lavitola, aveva definito pericolosissimo il senatore del Pdl. Uno da tenere a distanza. Giudizi finiti prima nel filone napoletano dellaffaire Tarantini e poi sui giornali. Ieri il premier ha dovuto un chiarimento al parlamentare eletto allestero perch
quello s offeso: Piena fiducia in te, ha giurato Berlusconi. Che non ne pu pi: Bisogna fare qualcosa per fermare questo stillicidio. vergognoso che le mie telefonate finiscano sui giornali, in quale paese civile succede questo? I giudici vogliono annientarmi. Ma cos fanno il male dellItalia, la danno in pasto agli speculatori. E marted a Palazzo Chigi arriveranno i pm napolitani per ascoltare Berlusconi come testimone nellinchiesta che vede indagati Lavitola, Tarantini e consorte. Ma vi pare che mentre leuro sotto attacco e io impegno tutte le mie forze per gestire la crisi, debba perdere un pomeriggio con uninchiesta che non esiste, che frutto della fantasia di tre pm?. Il Cavaliere fuori dalla grazia di Dio. Bisogna fare qualcosa, intervenire prima che sia troppo tardi. Sicch tornato a ipotizzare un decreto durgenza per vietare la diffusione delle intercettazioni sui mezzi di informazione. Lunica soluzione concreta per evitare un nuovo sputtanamento planetario. Il problema? Il problema sta seduto al Quirinale. E si chiama Giorgio Napolitano.
Botta...
(...) anche per gli evasori ed essere bastonato sino a quando morir. La mia condizione di fesso cornuto e mazziato, anzi razziato, ha un unico vantaggio: il poter dire con franchezza che cosa penso di chi ci governa. Comincio dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ecco un vecchio malridotto, senza pi forze, privo della lucidit di un tempo, assediato dalle inchieste giudiziarie, messo in piazza dalle intercettazioni. Adesso che la dieta lo fa dimagrire, sembra ancora di pi lo spettro del Cavaliere vincitore. Credo che neppure lui si diverta a guidare il nostro pazzo Paese. Se ne sta lontano da Roma per giorni e giorni. Non si presenta in tiv per spiegare agli italiani come ridotta la baracca e come ritiene di sistemarla. Del resto, in uno sfogo telefonico, ha confessato che vorrebbe andarsene da questo posto di merda. Il suo alleato, Umberto Bossi, conciato peggio di lui. Non riesce a parlare con chiarezza. Cammina a fatica e soltanto se qualcuno lo sorregge. Verrebbe da dire che tiene lanima con i denti. Eppure persiste nello stare arroccato a un potere che si sta sfaldando, anche per la lotta fra due clan che si contendono la sua eredit. La loro coalizione gi andata a gambe allaria. Lo dico con rammarico perch sul fronte opposto al centro-destra non c niente che possa sostituirla. Le sinistre sono divise in pi bande con capi che si combattono. Bersani, Di Pietro e Vendola sono dei compagni di coltello e cercano di sopprimersi a vicenda. Anche messi insieme, non sanno come affrontare la crisi italiana. Il loro programma gi stato bocciato da illustri economisti di sinistra. Invece di approfittare della debolezza avversaria, il centro-destra ha pensato bene di tagliarsi la
gola da solo per morire in bellezza. Se non fosse cos, lavremmo gi visto dare lunico segno di vita che tanti loro elettori aspettano: togliere la fiducia a Berlusconi e convincerlo od obbligarlo a ritirarsi. Per poi tentare un rilancio con un altro premier e un altro governo. Non sarebbe una rivolta di palazzo, bens lunica strada per non perdere il rispetto degli italiani che li hanno votati. POCHI SEGNALI Purtroppo per il centro-destra, non ci sar nessuna rivolta di palazzo. Qualche segnale sembra arrivare soltanto dalla Lega, dove il ministro Roberto Maroni si d molto da fare per avere la meglio sul Cerchio magico che imprigiona Bossi. Ma nelle file del Pdl non si vede nulla. E faremo bene a non aspettarci nulla. Il partito sta tirando le cuoia, per i sottocapi del Cavaliere sembrano aver deciso di morire con lui. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, non muover un dito. La sua mossa pi notevole stata di unassurdit folle. Quella di dichiarare che il Cavaliere sar il leader del centro-destra anche nella consultazione elettorale del 2013. Ad Alfano sembra non importare un piccolo dettaglio anagrafico. Allora Berlusconi avr la bellezza di 77 anni. E se arrivasse alla fine della legislatura toccherebbe il traguardo degli 82 anni. Ma allora vero quanto avevano detto la sinistre dopo la nomina di Alfano. Ossia che Silvio aveva messo a guidare il partito un suo replicante o un manichino. Mi domando che cosa ne pensino Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, per citare soltanto tre big del centro-destra. Li conosco da anni. Non sono degli sciocchi. E sanno che il loro re nudo. Eppure sembrano paralizzati. Per lealt verso Berlusconi. O perch sanno che senza di lui il Pdl crollerebbe di colpo, come una castello di carte da gioco. La crisi del centro-destra testimoniata anche
da qualche novit imbarazzante. Lultima di ieri. Intervistato da Repubblica, Giuseppe Pisanu, senatore del Pdl e presidente della Commissione antimafia, ha chiesto a Berlusconi di fare un passo indietro, ossia di dimettersi. Per favorire larrivo di un governo di larghe intese. Credo di poter dire che non da oggi Pisanu la pensa cos. Se ha creduto bene di parlarne con il giornale pi avverso a Berlusconi, significa che nel Pdl il clima si fatto irrespirabile. E la crisi della coalizione moderata priva di sbocchi. Tuttavia anche Pisanu commette un errore. E mi stupisce che un politico avveduto come lui, gi nel vertice della vecchia Democrazia cristiana, non se ne sia accorto. Il fatto che Pisanu siede in Senato e dirige la Commissione antimafia per nomina del sovrano che vorrebbe cacciato dal trono. Per questo la sua richiesta, legittima e comprensibile, avrebbe avuto un senso se lui, prima di esternarla, si fosse dimesso da Palazzo Madama. Un nominato che si snomina: ecco uno spettacolo che mi piacerebbe vedere. Ma non credo che lo vedr mai. Da quel che so, parecchi altre eccellenze del Pdl la pensano come Pisanu. Eppure tacciono, per convenienza o per timore. Ma prima o poi la crisi li obbligher ad uscire dal silenzio che si so-
no imposti. Anche la manovra che si cerca di approvare non baster. Presto ce ne vorranno delle altre. E tacere diventer impossibile. Il governo Berlusconi avr la forza di imporre agli italiani nuovi sacrifici? Vorrei sbagliarmi, per io credo che non ci riuscir. Per una debolezza interna sempre pi grande. E non per colpa della speculazione internazionale o delle pretese della Banca centrale europea. SOLUZIONE URGENTE Dunque una soluzione va trovata e in fretta. E non credo consista in un nuove elezioni generali. Lassalto dei mercati diventerebbe ancora pi feroce. Per evitare questa sciagura, o sperare di attenuarla, occorre una fase intermedia. quella che in un mio vecchio Bestiario su Libero ho chiamato la fase del governo tecnico. Un esecutivo lontano dagli interessi elettorali che rendono vana ogni riforma. Guidato da una personalit decisa dal Presidente della Repubblica. E composto anche da politici, tanto della maggioranza che dellopposizione. So bene che sembra unimpresa titanica. Anche perch ha come condizione primaria luscita di scena di Berlusconi e di Bossi. Loro faranno di tutto per impedirla. Rispetto al leader leghista, il Cavaliere ha pure un motivo in pi per non accettare questa soluzione: le inchieste giudiziarie
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LA STRATEGIA I lumbard hanno paura che a Palazzo Chigi possa arrivare un Profumoe Bobo cerca sponde nel Pdl per correggere alcune scelte, a partire dalle pensioni
la grande crisi
Non c solo la manovra
Bossi agitato per i dossier pro-Trota Bobo lavora contro il governo tecnico
QQQ Situazione difficile in casa Lega. Umberto Bossi non si fa vedere, perch i medici gli hanno prescritto riposo assoluto dopo loperazione al gomito. in forte dubbio anche per la festa del Carroccio a Novara, nel fine settimana, mentre domani sera saranno presenti i ministri Maroni e Calderoli col padrone di casa Roberto Cota. Per la manovra la tensione nella maggioranza resta altissima, con sindaci e militanti padani tra il perplesso e linferocito. Gira anche voce che lo stato maggiore dei lumbard, qualora fossero necessari nuovi correttivi dolorosi, sia pronto a staccare la spina per non intestarsi manovre troppo pesanti e che ricadranno soprattutto sulle regioni del Nord. Il titolare del Viminale, al quale guardano ampie fette del movimento, terrorizzato soprattutto da un governo tecnico in cui - dicono alcuni dei suoi - comanderebbero i banchieri. Ora sta lavorando - facendo asse con lala pi liberal del Pdl - con lobiettivo di prevenire ribaltoni e correggere la manovra nei prossimi mesi, a partire dalle pensioni. Al di l degli equilibri romani, per, i vertici del Carroccio osservano preoccupati anche quelli sul territorio. Se Berlusconi teso anche per laffaire Tarantini, pure il Senatur ha dei grattacapi per motivi giudiziari. Entro sabato terminer la sfilata di leghisti nella procura di Brescia. Motivo: i presunti dossier commissionati dallassessore regionale Monica Rizzi con lobiettivo di favorire la sua ascesa politica e quella di Renzo Bossi (che per non ne sapeva nulla) danneggiando possibili rivali interni. A dire la verit, i primi colloqui in procura sono avvenuti allinizio dellestate, ma ora gli inquirenti hanno deciso di accelerare. Tra i convocati ci sono alcuni amministratori di primo piano, oltre ad ex consiglieri regionali e leader locali. Alcuni di loro hanno fatto capire di voler procedere con una querela. Hanno anche lintenzione di chiedere i danni materiali e morali. Fatti due conti, se dimostrassero di essere stati esclusi da una possibile candidatura al Pirellone potrebbero immaginare fino a 500mila euro di risarcimento solo per i mancati stipendi incassati da chi bazzica i banchi del consiglio regionale. da settimane che il Senatur sta seguendo la vicenda. Pubblicamente aveva difeso la Rizzi, quando per era finita nei guai perch sera spacciata per psicologa senza esserlo.Poi saltata fuori la faccenda dei dossier, grana che stata discussa anche a via Bellerio. Alcuni fedelissimi riportano cos il pensiero di Umberto: Temo vogliano inguaiare la Rizzi per colpire Renzo, al momento aspetto le decisioni dei magistrati. In questo clima, si avvicina sempre pi il congresso provinciale di Brescia, dove la bionda padana scesa in campo per sponsorizzare un suo uomo, Mattia Capitanio, che piace al cerchio magico fedele alla moglie di Bossi. Laltro candidato, spinto dai maroniani, il vicesindaco del capoluogo Fabio Rolfi.
M. PAN.
LEADER IN CRISI
Il premier Berlusconi nato a Milano il 29 settembre 1936, e ha vinto le prime Politiche nel 1994. Bossi, leader della Lega, nato a Cassano Magnago il 19 settembre 1941 (Oly)
...e risposta
No, io invece sogno ancora un Cavaliere che si ribella a questo Paese di m...
::: segue dalla prima MARIA GIOVANNA MAGLIE
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che lo affliggono e i processi che lo aspettano. Senza lo scudo di Palazzo Chigi, si troverebbe in bala dei suoi nemici. Ma la crisi che incalza lItalia ci rende insensibili ai problemi giudiziari e personali di Berlusconi. Per tutti noi i rischi sono enormi. Sappiamo bene che cosa accadrebbe se anche il nostro Stato fallisse come accaduto in Grecia. LE FRASI DI PISANU Proviamo a immaginare che un certo giorno il governo non riesca a pagare gli stipendi agli statali e i milioni di pensioni che il 27 di ogni mese vengono erogate. Il famoso default di cui tanto si parla questo: limpossibilit di onorare gli impegni assunti con chi ha lavorato per te. E c uno scenario ancora pi orrendo. Lha evocato Pisanu nellultima riga della sua intervista: le piazze in rivolta. Lui non lunico a temere questo sbocco crudele della crisi politica e finanziaria. Anchio ci penso e ne scrivo spesso, per lesperienza che ho fatto negli anni Settanta o Ottanta. Ma oggi potrebbe andare molto peggio. Da tempo, le fiammate di ribellismo sono frequenti. Tuttavia riguardano soltanto gruppi isolati di antagonisti che per ora vengono tenuti a bada dalle forze dellordine. Per non so che cosa accadrebbe se a questi nuclei di violenti si unissero migliaia di cittadini che si ritengono danneggiati dalla gestione della crisi. In quel caso disgraziato, avremmo di fronte non soltanto le piazze dei cosiddetti indignati, bens un esercito di gente disperata. Che, a torto o a ragione, vuole distruggere il nemico, ossia lo Stato repubblicano. per questo che scruto con apprensione il futuro del Paese, che anche il mio e delle persone che amo. Ed ancora per questo che il rifiuto di Berlusconi e di Bossi a prendere atto che il loro ciclo finito non risulta soltanto incomprensibile, ma rischia di diventare criminale.
(...) e perch venga chiamato a prendersi il posto dello stanco numero 1; sar che vorr pur dire qualcosa se il centro destra e i suoi leader fanno acqua, ma Bersani sembra un fumetto pubblicitario delle vecchie coop, e tutti quelli del centro sinistra come alternativa credibile di governo si propongono di accodarsi alla nostra nuova pasionaria, Bellicapelli Camusso, e chi la capisce bravo; sar che, avendo ancora e per fortuna parecchi anni di meno dei vecchiardi di cui qui si chiede la testa, voglio ostinatamente rivendicare che giovani non basta, si vedano Fini o Letta o Veltroni o Franceschini, ma che un po di coerenza richiede a chi pretenda la testa dei suddetti vecchiardi di non invocare come motore primo del cambiamento sotto forma di governo tecnico nientemeno che Giorgio Napolitano, anni 86 felicemente suonati, molti dei quali, sia detto senza cattiveria, trascorsi serenamente da comunista, ad aspettareche la storia seppellisse il comunismo per smettere di esserlo senza neanche un frizzo di autocritica, nessuno gliene ha mai chiesto conto, eppure sar peggio delle mignotte di Bari, o no?; sar infine che il vezzo italiano a tutti comune del piove governo ladromi ha veramente rotto le scatole e sento profondamente che di questi mediocri siamo elettori e responsabili, e dovremmo prendercela la responsabilit, indovinare azioni positive, disturbarli, incalzarli, invece di stare l come delle amebe a subire qualunque cosa e poi risvegliarci alimprovviso a suon di monetine, piazzali Loreto, ire funeste sulla casta, intanto che andiamo a fare la spesa in orario di lavoro e ci facciamo fare il certificato medico fasullo. LO SCETTICISMO Sar tutto questo a farmi essere tanto scettica quando sento scrivere e parlare della necessit di mandare a casa a calci i nostri governanti, e non perch mi piacciano, al contrario, disistimo e disprezzo
perfino una buona parte di loro, e giudico di pessimo livello la composizione complessiva dellattuale Parlamento. Sono contraria alla legge elettorale vigente, ma non mi dimentico quel che mi spieg il grande Cossiga: Maria Giovanna, la stessa legge fatta per la Regione Toscana, Fassino e Berlusconi si sono messi daccordo di eleggere la servit, chi ne ha di pi governa, perci diffido di chi oggi mena tanto scandalo su quella legge che ha fatto comodo a tutti i galli del pollaio. Non mi straccio certo le vesti a difendere Silvio Berlusconi e Umberto Bossi, ma voglio ragionare. Intanto non sono sullo stesso piano, uno ha il compito spesso impossibile di tenere in piedi laccordo con la Lega indispensabile alla sopravvivenza dellesecutivo, laltro sempre pi spesso si mette a fare il guastatore, e non sappiamo nemmeno se lo fa di sua iniziativa o su commissione di quel famoso cerchio magico di figli, mogli, badanti, che sta diventando una cosa grottesca. Al primo non vedo un alternativa interna al Pdl, mi si facciano i nomi e sul serio, non per scherzare, cerano due delfini i cui cognomi finivano per ini, la verit che non hanno avuto pazienza, non hanno saputo aspettare, con una differenza, uno un furbone laltro un traditore, uno esiste sia pur a fatica e mal circondato in politica, laltro raccoglie stelle marine da fondali proibiti, e i suoi fedelissimi o corteggiano Di Pietro o Sabina Began. Al secondo invece lo vedo pronto il successore, si chiama Roberto Maroni, e se fosse vero che in fondo un antiberlusconiano, pazienza, non sar il primo, pensate che la governatrice del Lazio per grazia berlusconiana ricevuta ha ritenuto di insultare lopposizione dicendo loro siete berlusconiani, certo pi intelligente di tutti gli altri, si decida a dar battaglia e parli chiaro, magari ci spiegher che cosa successo alla Lega negli ultimi mesi, perch a noi comuni osservatori linvoluzione appare spaventosa. La pantomima della manovra stata orribile, diciamoci la verit, soprattutto perch tutto stato fatto in pubblico, le stronzate, i ripensamenti, le ripicche, gli errori. Certo, nessuna manovra che pretenda follemente e allimprovviso il pareggio
di bilancio indolore, certo il Berlusca non lo vediamo e sentiamo sul serio da un mese, e bene farebbe prima o poi a spiegarci perch se non daccordo non caccia i ministri che non stima pi. LA GOGNA FISCALE La gogna fiscale lha tolta, lo ringrazio, ma poteva essere pi chiaro prima che si scatenasse il casino. La persecuzione giudiziaria lo azzoppa, lo ammetto, ma i suoi vizi privati sono stati consegnati nelle mani di troppi delinquenti. La rivoluzione liberale non lha fatta, e fatico a rispondere agli amici, suoi elettori, al momento potenzialmente ex, che gli rimproverano di essersi rivelato un monopolista preoccupato soprattutto dei suoi interessi. Vorrei poterlo difendere, se fatico perch la sostanza delle accuse vera. Ma questo mi conduce ancora una volta a rispondere al Maestro Pansa. Non serve cacciare uno che non sai come sostituire, non serve invocare un governo tecnocratico, se questo e resta il Paese degli sprechi, delle corporazioni, del pezzo di carta, delle servit, degli enti locali egoisti, dei travet malpagati che in cambio pretendono di lavorare poco e andare in pensione presto, delle donne sottovalutate e neglette che sonocontente di essere tratate comeesseri umani di serie B. Se questo resta il Paese delle tasse inique, tanto alte e irragionevoli, tanto pensate per spremere e non per aiutare chi metta denaro in circolazione, che evaderle, ecco sto per scriverlo, giusto. Abbiamo scritto fino alla nausea quel che basterebbe per una, cento manovre: tutti in pensione a 67 anni, o anche pi tardi, subito; un mercato del lavoro totalmente liberalizzato; scioglimento degli ordini professionali e abolizione del valore legale del titolo di studio; vendita dello sterminato patrimonio pubblico inutilizzato, ceduto agli enti territoriali per destinare risorse ai servizi per i cittadini; una o al massimo due aliquote fiscali, e totale deducibilit delle spese. Tutto il resto, contributi di solidariet, Iva e quantaltro, fuffa, eppure quel che si far, perch questo un Paese di merda, chi lha detto?
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Q Avendo il Tribunale omesso non solo di decidere, ma anche di inviare gli atti a codesta Camera per le valutazioni del caso, vi il precipuo interesse (di chi scrive, ndr) che codesta Camera voglia valutare lutilizzabilit in quella sede giudiziaria del materiale
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LE RAGAZZE DELLOLGETTINA Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, 18 anni Olycom legge nella nota, si era chiesto al Tribunale di pronunciarsi anche sullutilizzabilit o meno delle intercettazioni telefoniche essendo queste state disposte, in violazione dellarticolo 68 della Costituzione. Il Tribunale, per, ometteva di assumere una decisione in merito. Da qui le ragioni delle missiva. La prossima udienza dibattimentale fissata per il 3 ottobre e in quella data dovranno essere formulate le eventuali richieste di acquisizione anche del materiale dindagine. Apriti cielo. La lettera del premier inviata alla Giunta per le autorizzazioni a dir poco irrituale, oltre che, naturalmente, irricevibile, sostiene il deputato di Fli, Nino Lo Presti, la Giunta deve occuparsi di ci che riguarda i parlamentari, non pu certo prendere posizione su conversazioni telefoniche relative a terze persone. Linea, quella dei finiani, condivisa dallItalia dei Valori e dal Pd. A riportare tutti sulla linea di galleggiamento ci pensa il presidente della Giunta per le autorizzazioni, PierluigiCastagnetti: La richiestadi Berlusconicirca lutilizzabilit o meno delle intercettazioni nella vicenda Ruby, sar esaminata dopo il 16 settembre, al termine, cio, del voto sulla richiesta di arresto nei confronti dellex braccio destro di Giulio Tremonti, Marco Milanese. Castagnetti, ovviamente, ha informato della missiva anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini.
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LA VICENDA
MANETTE Il primo settembre scattano le manette per limprenditore Gianpaolo Tarantini. Laccusa estorsione ai danni del premier. Indagato anche Valter Lavitola, direttore de LAvanti TELEFONATE Tra le intercettazioni finite sui giornali c un Berlusconi che in uno sfogo definisce lItalia paese di merda e si scopre che Lavitola lamante della moglie di Tarantini INTERROGATORI I pm di Napoli ascolteranno il premier, che sar interrogato marted a Palazzo Chigi come parte lesa
mier di aiutare i Tarantini e daccordo con lui non diedi a Gianpaolo tutti i soldi insieme, per paura che li spendesse anzich investirli. Nel primo pomeriggio del 13 settembre il procuratore capo di Napoli, Giovandomenico Lepore, laggiunto Francesco Greco, e i pm Vincenzo Piscitelli, Francesco Curcio e John Henry Woodcock varcheranno il portone di Palazzo Chigi. Berlusconi li aspetter nel proprio ufficio per rispondere alle domande che gli inquirenti hanno ritenuto necessario rivolgergli in quanto parte lesa di questo provvedimento. Sar dunque persona informata sui fatti: posizione che non prevede la possibilit di svicolare da domande scomode e neppure concede di avere un avvocato con s. Una condizione svantaggiosa, soprattutto se gli inquirenti approfitteranno dellincontro (e dellimpossibilit di rifiutarsi di rispondere) per car-
pire informazioni al premier tali da metterlo nei guai. Ad esempio, da vittima di una presunta estorsione, il presidente del Consiglio potrebbe ritrovarsi indagato per corruzione, qualora i pm puntassero sulla tesi che il Cavaliere pagava Tarantini per tenerlo buono nel processo sulle escort di Bari portate a Palazzo Grazioli. Ipotesi, tra laltro, gi delineata nellordinanza di arresto di Tarantini e Lavitola. Diametralmente opposta la condizione di Giampi, che oggi nel carcere sar di nuovo interrogato dai pm, i quali vorranno sapere di pi e meglio dei suoi rapporti con Laudati per mezzo dellavvocato Quaranta, ascoltato laltro ieri per quattro ore (stavolta senza il segreto professionale, rimosso dal giudice). Gli chiederanno anche dei rapporti con Metrangolo, uomo della Selex e di Finmeccanica, e vecchia conoscenza dellex imprenditore della sanit. Lo si scopre adesso, ripren-
NEL CICLONE
Gianpaolo Tarantini (nel tondo) e Terry De Nicol, una delle donne dello scandalo
dendo la vecchia intercettazione ambientale svolta allinizio del 2009 nel prestigioso Hotel De Russie di Roma, dove gli investigatori pugliesi registrarono laudio dellincontro tra Tarantini, Cosentino, limprenditore Enrico Intini e Metrangolo. Lo stesso Metrangolo del quale aveva parlato mesi fa Maria Elena Valanzano, ex assistente parlamentare di Papa, convocata dai pm della P4: Preciso che nellestate 2010 volevo andar via dal Papa Lui mi present Rino Metrangolo di Finmeccanica e precisamente di Selex. Ho stipulato contratti di consulenza con Selex per 1500 euro al mese. Intanto a Bari c grande attesa per la chiusura dellinchiesta sulle escort e il relativo deposito delle intercettazioni. Prossima settimana la procura dovrebbe fare la mossa decisiva. Intanto hanno ricominciato a circolare le telefonate gi venute allo scoperto nel 2009. Com andata allora ieri sera? chiedeva Tarantini al premier dopo una cena. E poi altre chiacchierate sulle prossime amiche che avrebbero potuto recarsi a Palazzo Grazioli. A quanto pare Berlusconi avrebbe anche chiesto quali sono le specialit e le qualit delle donne che limprenditore pugliese proponeva.
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il graffio
Macchietta a chi?
Il governo Berlusconi la causa della mancanza di credibilit del nostro Paese nei mercati internazionali. Lo sapete chi ha lanciato questo pop dammonimento? Antonio Di Pietro. Toccher fidarsi del leader Idv, che tra strafalcioni e tele-imitatori e che cazzecca?, sulla credibilit pu dar lezione a tutti.
balla. Gli squarci parziali aperti da colloqui parziali sono scampoli parziali di realt parziali, schegge di nicchie pi o meno miserande del potere, frammenti di realt spesso private e spesso banali che diventano ancora pi banali per come noi giornalisti cerchiamo appunto di banalizzarle, cio di piallarle alle nostre esigenze di bottega, renderle archetipiche e sociologiche perch ci vergogniamo di come abbiamo ridotto il nostro mestiere.
Noi non siamo gossipari, siamo giornalisti. Eh gi. Non scrivo da un eremo, e conosco quanto basta gli anfratti di quella politica e di quel potere che ora si vorrebbe trasformare ne il grande dramma dellItalia: dunque credo di poter dire, semplicemente, che quella non lItalia. Le vite disinvolte e disperate dei Tarantini e dei Lavitola non sono lItalia. Sar anche e in minima misura lo specchio del Paese, ma quello reale - quello di
Su Panorama
LUOMO DEL PAPELLO Massimo Ciancimino, 48 anni, figlio di Vito Ciancimino ex sindaco di Palermo il cui nome legato a Cosa Nostra LaPresse nio Ingroia, ndr) tu digiti un nome dice e gli puoi fare vita, morte e miracoli.... Ciancimino sostiene di avere accesso a conti bancari, indagini in corso: Se ti serve qualcosa... si vanta con Strangi. Aggiunge che qualche sera prima c stata una riunione alla direzione distrettuale antimafia e racconta: Mi lasciano nella stanza chiusa per non farmi vedere dai giornalisti dice Massimo. Cos, in assenza del magistrato, Ciancimino sostiene di avere armeggiato al suo pc. Poi il procuratore rientra: E vede che sto al computer. Dice: Lei bastardo!... Mica mi nascondo, io faccio quello che minchia voglio l dentro, peggio per loro che mi lasciano l. Laltra volta mi sono andato a vedere un file dove cerano le barche da sequestrare.... Infine Ciancimino deride la propria scorta: Io dice ci ho una specie di squadra di calcetto dietro. Ieri mi veniva da ridere: sono stato a casa (probabilmente a Palermo, ndr) e sembravano... con i giubbini antiproiettile e i fucili a pompa. E la gente domandava: Ma chi deve passare?. Il tecnico della questura sottolinea: I due ridono.
di Caltanissetta (che lo avevano indagato per primi per diffamazione) di interrogarlo assieme a loro. Oggi, dopo nove mesi, Panorama riprende in mano lintera
questione. Una copertina dedicata a ricordare che il plurindagato entra nella banca dati del Viminale dal computer. Negli uffici di Ingroia (cio il procuratore aggiunto di Palermo, Anto-
DECISIONE DI MANTOVANO
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ITALIA
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(...) a sua insaputa. Fini non sapeva. E quando se ne accorto, assieme ai suoi compagni, ha restituito tutto al legittimo proprietario, il mare. Dunque innocente. Sar, ma la storia - pubblicata dal settimanale Oggi - tutta da raccontare. Isola di Giannutri, perla del Mediterraneo. Siamo al largo dellArgentario, mare di vip e di Gianfranco. Il presidente della Camera in barca. Con lui, Elisabetta Tulliani e gli attori Giorgio Pasotti e Nicoletta Romanoff. Sono tutti ospiti sullo yacht del padre di Nicoletta, Giuseppe Consolo, deputato finiano, amico di Fini e anche legale di Fini, oltre che di madame Tulliani. Prima immagine: Gianfranco ha una maglietta bianca con scritta sul retro. Dovrebbe essere quella dei vigili del fuoco. Costume nero. Coscette da ultracinquantenne. leggermente inchinato. In mano, un grosso mollusco. lungo una quarantina di centimetri. Il settimanale Oggi, ascoltati gli esperti, spiega: un esemplare di Pinna Nobilis, specie protetta che non consentito prelevare dal suo habitat. Aggiunge: il mollusco sembra morto perch lapertura fra le due valve particolarmente accentuata. Seconda immagine: nulla di particolare da segnalare. Fini, in tuta da sub, mostra una bella pancetta. La Tulliani sorride. Terza foto: si intravede una stella marina. Non c bisogno di chiedere agli esperti: protetta, non pu essere pescata. Altre foto: lallegra comitiva chiacchiera, sale sul gommone (guida Fini) eccetera. Il fotografo scatta, il settimanale pubblica e intervista il comandante della Capitaneria di Porto dellArgentario, che spie-
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LA VICENDA
IL VIZIETTO
Gianfranco Fini con un esemplare di Pinna Nobilis, specie protetta che non consentito prelevare dal suo habitat. Accanto, Nicoletta Romanoff ammira una stella marina, con lei Elisabetta Tulliani ga: La pesca con bombole assolutamente vietata. Il pescatore sportivo subacqueo non pu raccogliere coralli, molluschi e crostacei. Linfrazione di tali regole comporta una multa compresa fra i mille e i tremila euro. Nel caso in cui nellarea protetta di Giannutri si asporti qualcosa, e a maggior ragione un esemplare di specie protetta, si pu incorrere in una denuncia penale. Denuncia penale? Multa? Assolutamente no, ribatte il portavoce di Fini, che accusa il settimanale di malafede: la giornalista sapeva, perch glielo aveva detto lorganizzatrice dellescursione, che il presidente della Camera non aveva pescato nulla. Lorganizzatrice ha confermato specificando che limmersione era consentita, che il mollusco era una vecchia conchiglia regalatale da un pescatore anni fa e da lei regalata a Fini e che la stella marina stata immediatamente
rimessa in acqua. Immediatamente dopo le foto, si presume. Scene dallinterno di una vacanza vip con pioggia di smentite e illustre precedente. Presidente, ricorda? Sempre Giannutri, altra immersione. Quella volta limbarcazione era dei vigili del fuoco. La denuncia fu di Legambiente: il sub Fini (subacqueo, non subcomandante) si immerso in una zona proibita. Il fotografo la becc. Cera la muta e cerano pure le bombole di ossigeno. Lei ammise, disse che si era trattato di una colpevole leggerezza, spieg che pensava di essere nella cosiddetta area 2 e non nellarea protetta e si offr (bont sua) di pagare la multa. Ieri si immerse a sua stessa insaputa. Oggi i suoi amici hanno
IL PRECEDENTE Tre anni fa, il presidente della Camera, appassionato di subacquea, fu pizzicato mentre si immergeva di fronte allIsola di Giannutri (Grosseto), in unarea protetta dove le immersioni sono vietate. Chiese scusa e disse di essere pronto a pagare la multa RISCHIO DENUNCIA Stavolta stato fotografato con molluschi proibiti di fronte a Punta Secca, specchio dacqua a nord della stessa isola (ma che non fa parte dellarea protetta). Come spiega a Oggi il comandante della Capitaneria di Porto dellArgentario, Giorgia Capozzella, la pesca con bombole assolutamente vietata. Il pescatore sportivo subacqueo non pu raccogliere coralli, molluschi e crostacei. Linfrazione di tali regole comporta una multa compresa tra i mille e i 3 mila euro. Nel caso in cui si asporti qualcosa nellarea protetta di Giannutri, ea maggiorragione un esemplare di specie protetta, si pu incorrere in una denuncia penale
pescato a sua insaputa e poi restituito al mare. Un nostro lettore ha commentato ironicamente: al fondale (protetto) non c mai Fini. Poi le ha anche offerto una ciambella di salvataggio. Ha detto che merita comprensione, che gettato a mare dalla politica giunto sul fondo e ha visto le stelle. Cosa doveva fare, lasciarle l, non afferrare loccasione al volo? Malizioso. Presidente, senza malizia: la prossima volta si informi sulle aree e pure sui compagni. Anche perch qualcuno potrebbe scrivere che la cucina (Scavolini) gi ce lha. Ora ha pure i molluschi. Fritto di mare a casa Fini-Tulliani. Offre il presidente della Camera. E speriamo che nessuno appioppi a noi la multa. Non si sa mai: con i tempi che corrono, potremmo pure mangiare a nostra insaputa. A proposito, presidente: in tutte le enciclopedie, i manuali, le guide e forse pure i volantini scritto che Giannutri zona naturale protetta e che la maggior parte del suo mare area 1 (immersioni proibite). E noi che pensavamo che almeno come sub ci sapesse fare.
SANGUE CALDO Italo Bocchino si lascia trasportare dalla passione e tenta di abbracciare una riluttante Sabina Began in un ristorante di Maiori (Salerno) puri come Fabio Granata, Flavia Perina, Roberto Menia, aspettano da Gianfranco Fini un segnale che, forse, arriver domenica, quando il presidente della Camera si decider a rompere il silenzio. Enzo Raisi, organizzatore della festa tricolore, annuncia lo show delle ballerine di Notre Dame de Paris e, in quanto alle polemiche sulle veline e il latin lover Bocchino: Hanno scritto che questa festa un flop, ma io vedo i dibattiti pieni. Qui sono tutti volontari e nel weekend faremo il pieno. Certo, se i giornali parlano solo di miss e di api regine. Colpa della macchina del fango anche per i ragazzi di Generazione Futuro: Dino, Pierfrancesco, Giuseppe, Davide, Carlo, et media 25 anni, t-shirt blu con le frasi di Cecco Angiolieri simbolo di Mirabello 2011. Bocchino? stato un ingenuo con la Began. cascato nella trappola, ma almeno lei maggiorenne.
QQQ Italo Bocchino mi ha minacciata. Minacce via sms, dopo i messaggini da innamorato ormai di dominio pubblico. Italo e Sabina Began travolti da un insolito destino nellazzurro mare di Ravello: passione e agopuntura, digiuno e politica. La bella ape regina, nata in Germania ma di origini bosniache, ripercorre con Libero la breve storia della sua avventura con il numero due di Futuro e Libert: Mi ha abbordato lui. Non mi mollava pi. Alla fine lho invitato in barca, non bello ma era super dolce e intelligente. Gli scatti, del resto, ci sono. I messaggi, pubblicati da Vanity Fair, anche. E il finiano si arrabbiato assai. Non solo ha annunciato querela, ma ha gridato al trappolone, alla macchina del fango messa in moto dagli
amici del Cavaliere, fino ad arrivare alle intimidazioni. Ha detto che va dal giudice per denunciarmi per come ho avuto il passaporto. Pensa che me labbia fatto avere il presidente. Faccia pure, sono in regola perch lavoro qui. Nessuno tocchi il presidente Silvio Berlusconi, su questo Sabinanon transige.Lui unsanto, come uno shamano, un uomo spirituale e io gli devo tutto. I miei amici lo trovano simpaticissimo, c una grande confidenza tra noi, unamicizia che dura da sette anni, tatuata sul corpo di lei con le iniziali Sb, che non stanno per Sabina Beganovich. Italo mi ha implorato. Tu che sei la regina, mi diceva, parla con Berlusconi. Penso che fosse disposto a lasciare Fini per tornare con il premier. Poi, per sono uscite le nostre foto ed diventato un diavolo: Quello str di Berlusconi, urlava. Ho i testimoni, non stato carino. Ma io ti
mangio vivo se parli male del mio presidente. Storia archiviata. Resta in comune lagopunturista, che Sabina ha presentato sia a Silvio, che a Italo. Pare funzioni. La Began finita nelle intercettazioni del caso Tarantini-Lavitola, quando limprenditore pugliese, a corto di soldi, si sfoga con il giornalista: A Sabina ha dato una casa che neanche Onassis, e a me un cazzo. Vorrei farvi vedere la mia casa, ci dice lei, cos finalmente c la prova che le
intercettazioni riportano una realt distorta. E se Silvio forse si fidato troppo di tipi come Giampi e Valterino perch lui passava un brutto momento dopo la fine del matrimonio, ma non credo si possa criminalizzarlo. Di sicuro non un bugiardo come Bocchino. A Mirabello, dove in corso la festa di Fli, raccontano che appena si saputo degli sms del numero due del partito, c stato il panico: Ancora Italo, basta. I duri e
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ITALIA
il graffio
Massimo ipocrita
Penna veloce Massimo Gramellini ha forato in salita ma non se n accorto. Nel suo affondo quotidiano su La Stampa, vomita incredulit sul Giro della Padania. Perch? Perch la Padania non esiste, mentre, esempio, il giro di Sardegna si fa perch lisola sta sulle cartine. Eppure, a pagina 46 di marted, su La Stampa cera una bella pubblicit della corsa verde che, presumiamo, qualcuno avr pagato. Magari non lha vista: forse stavolta Gramellini ha mangiato troppa peperonata. permetta di farlo. Siamo professionisti, chiediamo rispetto nei confronti del nostro lavoro. Qualcuno andato oltre e ci ha rifilato delle sberle. Questi comportamenti sono inaccettabili non accettiamo che i nostri sforzi vengano resi vani cos. Coinvolti anche un poliziotto e un carro funebre diretto in chiesa per i funerali. Non ci vengano a dire che soltanto una gara in bicicletta, sibilava la rosea. Per i politici no, per i ciclisti s, come abbiamo visto e sentito. Quei pedalatori che onorano il contratto, quelli anche stranieri (e cos rimediamo lennesima figuraccia internazionale) per cui il Padania(oggi terza frazione, Lonate Pozzolo-Salsomaggiore Terme di 198 km) un buon test per le gambe in vista dei mondiali di Copenhagen, fra 10 giorni. Rassegna iridata per cui gente come Modolo (preceduto ieri in volata sul traguardo di Vigevano da Viviani della Liquigas - entrambi in odore di convocazione) sta sputando sangue pur di esserci proprio con la maglia azzurra. Diplomatico Gianni Bugno, ex campione iridato e presidente del sindacato mondiale dei corridori
ROSSI DI FOLLIA Un momento degli scontri a Savona durante il Giro di Padania che non si tratta di un bluff. Magari se scattassero le manette (la Digos di Savona ha identificato P.P., 73 anni, tricolore al collo, ripreso in foto mentre mette le mani al collo di Modolo), uscirebbero rafforzate le parole di Renato Di Rocco, presidente Federciclo: Non avevamo motivi per non dare il via libera alla corsa. Queste violenze non hanno niente a che fare con il ciclismo. Chiaro il leghista Paolo Franco: Questo dimostra cosa succederebbe alla democrazia se ci fossero Di Pietro, Grillo e Vendola al Governo: minacce, scioperi e botte per chi non la pensa come loro. E oggi, delle violenze, gli acuti Grasso (Corriere) e Gramellini (La Stampa), cosa scriveranno? Che sono immaginarie? Che non esistono? Faranno ancora ironia sullultima trovata? Per chi tiferanno? Paradosso, di Ferrero e sodali sarebbe fiero il Duce, uno che gli sport li ha amati tutti tranne il ciclismo, che sopportava solo quando cera da salire sul carro dei vincitori: perch il ciclismo sport di poveri, di unItalia stracciona ed affamata, da nascondere. Che ne dite, compagni?
(...) ogni distanza sociale, estetica. Quello sport che nel 1948, grazie al coraggio e alla toscanaggine di Gino Bartali (vincitore del Tour ma picchiato ripetutamente dai francesi), ha salvato lItalia dalla guerra civile dopo lattentato al comunista Togliatti. Fa male notare come perfino la Gazzetta dello Sport, per meri interessi di business, si schieri contro il Giro della Padania (non lo organizza Rcs...), suggerendo che questa sia chiaramente la corsa della Lega, e che abbia rinominato cos la Monviso-Venezia solo come cassa di risonanza. lo stesso identico palcoscenico calcato dai contestatori che da due giorni stanno mettendo i bastoni fra le ruote alla corsa verde irrisa dalla sinistra chic. Non questa altrettanta propaganda? Peccato che adesso le bandiere rosse (esistono ancora?) abbiano superato il limite della legittimit. Dopo lo show del rifondarolo Paolo Ferrero a Mondov, ieri (insieme a Pd, Cgil, Arci, Anpi) c stata una pi violenta replica a Savona, in occasione della seconda tappa. Sonny Colbrelli (Colnago), under 23, ha rimediato un pugno (sporta denuncia), Ivan Basso e Sacha Modolo denunciano autentiche aggressioni: Siamo ciclisti, siamo venuti per correre e chiediamo solo che il pubblico ci
(Cpa): Andava fermato, cos ci vanno di mezzo i corridori, fuori fase i contestatori: Il Giro di Padania lennesima trovata della Lega, ha commentato il vicesegretario del Pd ligure, Giovanni Lunardon, mentre Ferrero intima alla Federciclismo di annullare tutto evitando che i problemi aumentino. Le proteste continueranno e a questo punto evidente
La rabbia di Moser
ITALIA
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Coincidenza imbarazzante
ALLOMBRA DEL DUOMO Filippo Penati nel 2007. Era ancora presidente della Provincia di Milano Oly
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ESTERI
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Lotta al terrorismo
QQQ Dieci anni sono tanti per fare un Memoriale, ma alla fine governatori, sindaci e la Porth Authority che controlla larea del WTC ce lhanno fatta. Ma dieci anni sono anche un tempo che ai newyorkesi sembrava, quel mattino di settembre 2001, impensabile per un altro traguardo: non subire nessun altro attentato grave in citt, e neppure nel resto del Paese. Invece successo ma viene ora sottovalutato, non se ne parla tanto, si guarda oltre rimuovendo quelle paure (ricordate lantrace?) che riempivano le giornate di tutti noi che avevamo vissuto da vicino lattacco di guerra di Al Qaeda. un silenzio assordante, questo sulla sicurezza conquistata, perch porta il nome di George W. Bush fino al 20 gennaio 2009, e poi quello di Obama, il suo fedelissimo seguace in politica antiterrore, di fatto se non di retorica. Bush un nome tossico per la stampa dominante, che lo cita solo quando Barack, sempre pi pateticamente, accusa la passata amministrazione per il disastro economico di oggi, che in realt ormai un parto tutto suo, visto che governa da 31 mesi e che la recessione bis in cui rischia di precipitare lAmerica dovuta ai suoi stimoli e alle sue riforme che paralizzano il business. Lex presidente ha scelto di non intromettersi nella politica Usa, usando lo stile alto dello statista che lascia al successore onori e oneri. Ma il suo marchio di qualit nella lotta al terrore rimane, e sar nei libri di storia anche se non entra nelle cronache dei quotidiani. Non a caso, due giornalisti del New York Times, Eric Schmitt e Thom Shanker, esperti in sicurezza, hanno scritto gi un libro dedicato alla battaglia condotta dalla
IL MEGAFONO DEL POMPIERE Cia e dalle altre agenzie ad Al Qaeda. Counterstrike. The Untold Story of Americas Secret Campaign against Al Qaeda (Contrattacco. La storia non raccontata della campagna segreta dellAmerica contro Al Qaeda) racconta come la macchina governativa abbia funzionato a dovere, al di fuori dei riflettori, per vincere la guerra contro Bin Laden. Ci sono gli oscuri esperti del ministero del Tesoro che si sono dedicati a smascherare i finanziatori degli estremisti, ne hanno bloccato i conti, li hanno costretti alla macchia economica. E poi c il cambio epocale rispetto al tempo di Bill Clinton sul terreno della cooperazione tra Fbi, Cia, esercito, National Security Agency ed altri enti. La famosa immagine di George Bush che abbraccia il vigile del fuoco Bob Beckwith di fronte alle macerie del World Trade Center di Manhattan dopo lattacco terroristico dell11 settembre 2001 LaPresse Prima cera la muraglia cinese, e nessuno scambio di notizie perch ognuno riferiva solo ai suoi superiori. Una linea che si fondava sul malinteso senso della protezione della privacy: il governo di Clinton era preoccupato principalmente di scalfire il diritto personale di un sospetto terrorista e dei suoi contatti. Bush cambi tutto, ma non fu un fatto tecnico. Il suo merito fu di capirea fondo la natura di Al Qaeda, che aveva gi fatto un attentato nel 1993 con diversi morti alle Torri Gemelle, ed altri micidiali nelle ambasciate Usa in Africa, ma era stata trattata come una banda mafiosa. Bush elev lo scontro a guerra, e dichiar sulle ceneri di Ground Zero che i nemici presto ci sentiranno. Tutto il suo governo ag di conseguenza: vennero Guantanamo per detenere i nemici combattenti, che non avevano i diritti dei normali soldati secondo la Convenzione di Ginevra; vennero gli interrogatori duri, con i celebri 3 o 4 casi dei simulati affogamenti ai pezzi pi grossi di Al Qaeda, che permisero il progressivo smantellamento delle cellule fino alla scoperta di Bin Laden. La
sua eliminazione merito diretto di Obama, allievo modello, che ha dato lordine di ucciderlo. Ma un successo che nasce con Bush. E Obama ha anche moltiplicato luso dei letali droni in Pakistan e Afghanistan, che era stato, anche questo, introdotto da Bush. E che dire della dottrina del cambiamento democratico di regime? Limpatto sui movimenti della cosiddetta Primavera araba che i discorsi di Bush sulla necessit di esportare la democrazia possono aver avuto un tema ancora tutto da approfondire; ma negare a priori il legame assurdo. La stampa denigratoria ha scritto migliaia di articoli su Abu Ghraib, su Gitmo, sui trasferimenti forzati dei sospetti nelle carceri estere della Cia, sempre associandoli a George Bush. Ma il Paese, che aveva bene inteso quanto stesse facendo il presidente di guerra per difendere lAmerica, gli ha fatto vincere il bis nel 2004 contro Kerry, e con un margine maggiore rispetto alla prima vittoria anche se si era in piena guerra in Iraq. Lo scomodo vincente Bush sar difficile da rimuovere completamente nei prossimi giorni, per. Intanto sar sul luogo dove conquist il 90% dei favori popolari, 10 anni fa, brandendo quel megafono passatogli dal pompiere. Sar a fianco di Giuliani, altro eroe dell11 settembre, e di chi venuto dopo, Obama e Bloomberg. In Tv, non poteva che essere lui ad aprire la serie delle interviste di commemorazione ospitate dal canale Tv del National Geographic. Usa la dignit del riserbo che ha mantenuto rigidamente da quando un ex, ma chi lo ha apprezzato, e anche chi lo odia ancora oggi, sa benissimo che lui aveva visto giusto, e che lui che ha salvato chiss quante vite umane dopo l11 settembre 2001.
INTELLETTUALE E DANDY Bernard-Henri Lvy, 63 anni, con la camicia bianca dordinanza aperta sul petto. Il filosofo ha subto 7 attentati a base di torte in faccia LaPresse
prio perch considerato lideologo dellintervento militare della Nato. Eppure soltanto quattro anni fa, nel 2007, le posizioni tra il fondatore della Nouvelle Philosophie e il presidente francese non erano proprio le stesse riguardo alla Libia. Mentre Gheddafi veniva ricevuto allEliseo con tutti gli onori, il mondo culturale dOltralpe, capeggiato dal neo colonnello-cittadino, insorgeva, tanto che lo stesso BHL dichiar: un terrorista in visita di Stato. Sarkozy allora parl di intellettuali da caff. Ora per i due si sono riavvicinati, complice la visita di BHL a Bengasi a marzo, allinizio delle rivolte, con cui ha praticamente consegnato il CNT alla Francia, per mettere una pezza ai ritardi sulle rivoluzioni tunisina ed egiziana. Ora il filosofo riceve il riconoscimento pubblico e il suo super-ego (ha fama di essere vanitosissimo) gongola, tanto che il quotidiano Le Point, per il quale lo stesso BHL ha scritto, ironizza ricordando come Se non prende il Quai dOrsay (il ministero degli Esteri della Francia, ndr) potr ambire al ministero della Difesa.
ESTERI
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SCHEDA
IL COMMISSARIO Thomas Hammarberg, nato in Svezia nel 1942, dal 1 aprile 2006 il commissario europeo per i diritti umani. In precedenza aveva lavorato per molti anni nel campo della tutela dei diritti umani in Europa e nel resto del mondo: Dal 1980 al 1986 stato segretario generale di Amnesty International, poi fino al 1992 ha guidato Save the Children Svezia mentre negli anni 2000 stato segretario generale del Centro internazionale Olof Palme di Stoccolma. LEUGENETICA Sotto i governi socialdemocratici svedesi (al potere dal 1934 al 1996) Stoccolma ha portato avanti un piano di eugenetica di matrice razziale che ha portato a sterilizzato, tutto legalmente, 230mila persone, al 90% donne e disabili, fra le quali tra i 600 e i 700 nomadi (22 di questi per motivi puramente razziali, come accertato da una commissione dinchiesta).
NOSTALGICI DEL FHRER Non si sar nemmeno peritato, da autentico sordo che non vuol sentire, di parlare con la popolazione dei quartieri che confinano con gli accampamenti dei nomadi. TRAVE E PAGLIUZZA Come del resto gli sar sfuggito anche che, nelle ultime settimane, in seguito alla strage avvenuta in Norvegia il 22 luglio scorso, i siti dei principali organi dinformazione svedesi stanno sistematicamente censurando i commenti dei lettori, tra i quali si trova una quantit preoccupante di ammiratori dello sterminatore di Oslo, Anders Behring Breivik. Erano abituati cos, almeno dal 1934 al 1996, grazie ai governi socialdemocratici svedesi che avevano sterilizzato, ma legalmente, 230mila persone, al 90% donne e Militanti neonazisti innalzano cartelli con il volto di Rudolph Hess nella citt di Trollhttan in Svezia Ap disabili, fra le quali tra i 600 e i 700 nomadi (22 di questi per motivi puramente razziali, come accertato da una commissione dinchiesta). Seguivano la teoria eugenetica, la stessa presa in prestito pi tardi da Adolf Hitler nel folle tentativo di purificare la stirpe ariana. A Stoccolma vantano anche il triste primato del primo Istituto statale di biologia razziale del mondo, fondato nel 1921. Da che pulpito, insomma. Servirebbe un bellesame di coscienza nazionale, in tutta la Scandinavia magari, anzich un transfert psicoanalitico sui Paesi che per ragioni geografiche sono pi sottoposti allinvasione. Gli risponde Francesco Speroni, capodelegazione della Lega Nord al Parlamento Ue, giudicando il rapporto Hammarberg uningerenza negli affari interni di uno Stato sovrano che va contro lazione di un governo nazionale. Gli spiega che se fossimo di fronte a una violazione dei diritti umani ci sarebbero tutti gli strumenti giurisdizionali a cui potersi appellare. Ma qualcuno come il portavoce dellIdv, Leoluca Orlando, definisce le dichiarazioni di Hammarberg una sonora bocciatura dell'Ue alla politica italiana. La bocciatura va a lui, gli risponde Speroni perch confonde l'Unione europea con il Consiglio dEuropa, dimostrando una profonda ignoranza in materia di istituzioni internazionali.
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LALTRA VERIT Il corpo di Benito Mussolini adagiato accanto al cadavere di Claretta Petacci subito dopo lesecuzione. La nuova versione smentirebbe in parte quella ufficiale, che identifica il killer in Walter Audisio
DAL BRASILE
I CANI INDICARONO MAPELLO Per lautopsia Yara morta in un cantiere: i cani molecolari indicarono pi volte il passaggio della ragazza nel sito di Mapello (anche) il festival delle sfortune. La sera della scomparsa della giovane era anche lultimo giorno di lavoro del procuratore capo Adriano Galizzi, che ha lasciato il testimone al sostituto Massimo Meroni, quello che in una memorabile conferenza stampa farcita di non so e non so rispondere aveva esibito davanti ai cronisti un disegnino per punzecchiare il premier sulla Giustizia. Il caso-Yara era finito alla giovane dottoressa Ruggeri, che sulla scrivania s ritrovata un macigno con puntati i riflettori di tutta Italia. Fatto sta che, nelle ultime settimane, tra gli inquirenti si fatta strada la convinzione che la 13enne sia stata rapita fuori dal centro sportivo di Brembate, per poi essere aggredita e uccisa da unaltra parte (un cantiere?) e quindi abbandonata nel campo di Chignolo. Ora. Se Fikri davvero innocente significa che gli investigatori non hanno in mano nulla o quasi. In caso contrario, vuol dire che i carabinieri avevano ragione. E quindi sono stati persi mesi di lavoro. Non si sa cosa sia peggio.
no smontato il castello dellaccusa: Allah, fai che mi risponda! avrebbe detto Fikri sperando di parlare al cellulare con un tizio per una faccenda di soldi da restituire. Nel dubbio, con tre periti che dicevano una cosa e altrettanti che sostenevano lopposto, la Ruggeri aveva deciso per la teoria innocentista. Aveva pure interrogato Fikri, peraltro senza torchiarlo, affermando che sera convinta della sua estraneit. Di pi. Sconfessando il lavoro dei carabinieri aveva chiesto al gip cosa assai rara di non applicare nemmeno la custodia cautelare in carcere. Poco dopo era andata in ferie. Alla fine, il muratore era stato liberato con tante scuse. E non gli stata inviata neanche una notifica quan-
do stata eseguita lautopsia sul corpo di Yara. Proprio la Ruggeri filtra da ambienti investigativi - avrebbe deciso di non insistere con la pista del cantiere di Mapello. Pista poco approfondita anche dalla polizia che stata coinvolta in seconda battuta. Di certo, al di l dei risultati dellautopsia non c nulla di concreto. Ci si aggrappa ai dna, sperando di trovare qualche collegamento con le tracce sui vestiti di Yara, tra cui gli slip. Un tampone, tra i circa 4mila raccolti fino a ora, stato chiesto addirittura a un consigliere regionale bergamasco. Sullo sfondo resta una crescente tensione tra carabinieri e procura, con i militari convinti daver imboccato una pista giusta ma prematuramente cassata. Le indagini su Yara sono state
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Lultima gaffe
Il ricordo
(...) Parliamo di Lapo Elkann, leterno fanciullo, la pecora nera dai capelli ricciuti rossi che accanto al fratello John, una specie di cyborg programmato per gestire aziende, fa la figura dellintruso in casa, dellerede diabolicamente destinato a far sprofondare una fu grande famiglia. Ieri il nostro Lapo ha parcheggiato la sua utilitaria, un suv mastodontico con una sobria carrozzeria mimetica stile Desert Storm, giusto quello che ci vuole per non farsi notare, accanto alle rotaie del tram in corso San Gottardo a Milano. Qualunque altra forma di vita intelligente avrebbe compreso che, con quel veicolo da sbarco tra marciapiede e carreggiata, il tram mai e poi mai sarebbe riuscito a passare. Ma Lapo non sa che farsene di simili ragionamenti da buon senso borghese. Lui uno che a primi di settembre porta in testa un cappello di lana grigia perch i capelli rossi, prima dellarrivo dellautunno, stonano con larredo urbano. E poi sicuramente andava di corsa, forse qualche rivoluzionaria iniziativa per la sua factory creativa, la Independent Ideas di cui manager e designer, e viene il sospetto che lindipendenza citata nel brand sia soprattutto dalla sede del pensiero. Comunque, sia che il suo ribollente cerebro stesse disegnando a occhi aperti un giubbetto mimetico in kevlar con la scritta ITALIA in serie limitata o qualche altro accessorio da vendere a un prezzo base di migliaia di euro, sia che dovesse raggiungere di corsa una riunione per definire meglio il concetto di no-brand che ispira la sua societ, sta di fatto che per mezzora, sopraggiunto fatalmente il tram, lo si dovuto attendere. Il suo arrivo non stato salutato precisamente con entusiasmo, n dai passeggeri inferociti n dai passanti. Le fotografie scattate sul posto mostrano espliciti inviti a andare, lui e il suo carrarmato, a quel paese. E il buon Lapo, calcato il berretto trendy in testa, montato
IN MEZZO AI PIEDI
Il fuoristrada mimetico di Lapo Elkann impedisce il transito del tram nel centro di Milano. I passeggeri non lhanno presa bene di entrare in quella fucina di invenzioni, slanci psichedelici, fiondate del pensiero che la mente di Lapo non facile, ma pi o meno basta guardarlo dritto nelle pupille degli occhi, per capire che di quel momento Lapo conserver appena qualche pallida rimembranza, ovattata dal confortevole tepore del suo berretto di lana, che gli ricorda tanto lorsacchiotto che aveva da piccolo, il cui nome non era Teddy, ma Brand, e con il quale parlava a voce alta mentre John, in salotto, faceva finta dascoltare i soporiferi romanzi del padre Alain Elkann mentre in realt si fregava le mani. Con una simile concorrenza in famiglia, non cera storia: a lui le redini dellazienda, al pap le vanit letterarie, a Lapo il suv.
sul suv senza fare una piega, appena disturbato da quel vociare incomprensibile del volgo, e si allontanato. Si pu stare sicuri che gi cinque minuti dopo non ricordava pi niente, n il tram, n i passeggeri inferociti, n gli inviti a portarsi a quel paese. Rifletteva forse cos: com possibile che le strade di Milano siano cos ineleganti, maleducate, ostili al suo ca-
tafalco da guerra? E perch nel 2011 circola ancora un mezzo depoca umbertina come il tram, quando evidente che sarebbe tempo di utilizzare i Suv a propulsione nucleare gi progettati dalla Indipendent Ideas, la sua factory creativa, e il cui prototipo gi stato consegnato a Marchionne insieme a un maglioncino in kevlar? Certo, tentare
TRADIZIONE E NOVIT
Accanto, due esempi di lusso esposti a Milano. Sopra, la storica bottiglia di profumo Chanel numero 5. Sotto, un set di bocce firmate dalla griffe Luis Vuitton spazio e la nostra capacit di muoversi fanno parte di questattitudine e non possiamo immaginarle senza un pensiero alla natura, un altro tema portante della mostra con il mondo impalpabile del web. Class Editori, leader nellinformazione finanziaria, fondata nel 1986 da un gruppo di giornalisti guidati da Paolo Panerai, oggi con i suoi 400 dipendenti sparsi tra le sedi di Milano, Roma, Londra e New York pubblica tre quotidiani - tra cui MF Fashion, lunico quotidiano europeo della moda e del lusso 11 periodici, ha 9 canali tv, tra cui Class Horse la televisione dedicata al mondo dei cavalli, unemittente radiofonica e unagenzia di stampa. Il sito web (www.class25.com) e un libro di 520 pagine in quattro lingue con le analisi di grandi esperti fanno la radiografia di 225 marchi protagonisti del fashion, del design e del lusso. Dopo Milano, dove rester fino al 2 ottobre, la mostra si sposter a New York, a Shanghai e a Seul.
Borsa Parigi-CAC 40
3.073,18
Petrolio - al barile
114,36 $
Euro/Dollaro
Gli indici
14.645,96
-0,45%
1,4036
+4,24%
+3,14%
+3,63%
+3,78%
ruolo della Germania come locomotiva dEuropa. E per proteggere il suo Paese, Angela non ha potuto che insistere - stata questa la terza buona notizia - su quanto sia importante salvare la moneta unica e tutti i suoi membri. Se leuro fallisce, fallisce lEuropa, ha detto la cancelliera, intervenendo al Parlamento a Berlino,
in unappassionata arringa in difesa della sua politica europea e delleuro. LEuropa deve affrontare una sfida storica, ha insistito la Merkel sottolineando che il buon andamento delleconomia tedesca non dipende dalle scelte di rigore degli altri altri partner. Leuro molto, molto di pi di una moneta comune, ha con-
PESA LA CRISI
Il Fmi taglia le stime di crescita mondiale Nel 2012 il Pil dellItalia salir dello 0,5%
La crisi dilaga e il Fondo Monetario Internazionale si trovato costretto a dare unennesima sforbiciata alle proprie previsioni di crescita mondiale. Il Fmi ha stilato una nuova bozza in cui decurta ulteriormente le stime di crescita del mondoportandole oraal4% perquestanno eal4,2% perilprossimo, dal4,2% e 4,3% anticipati a met agosto. La limatura non esclude praticamente nessuno, Italia compresa, e la novit che questa volta coinvolge anche i paesi emergenti equelli in viadi sviluppo (+6,5%e +6,2%nel 2011 e2012 contro il+6,6% e +6,4%). Ad arretrare in particolare Eurolandia (+1,7% e +1,3% questanno e il prossimo, dal +1,9% e +1,4% atteso nelle ultime stime). E nel caso dellItalia restano ferme le previsioni 2011, al +0,8%, mentre attesa una minor crescita per il prossimo anno: il Pil avanzer nel 2012 di mezzo punto e non pi dello 0,7%.
tinuato, aggiungendo come gli alti debiti di alcuni paesi non siano solo frutto delle misure anti-crisi, ma siano il risultato di decenni di filosofie sbagliate. Non vediamo alcun segno di recessione, ha poi assicurato. I mercati le hanno creduto e hanno agito di conseguenza. La cancelliera ha poi insistito sulla sua posizione contraria ai titoli di debito europeo: I verdi e la Spd propongono gli eurobond, ma questa una via assolutamente sbagliata, che porta a una Unione del debito e che non bisogna assolutamente percorrere. Quello che noi vogliamo raggiungere la stabilit di bilancio in ogni paese, questo lobiettivo per raggiungere una Unione della stabilit. Questo si pu raggiungere attraverso la solidariet tra i paesi, ma anche con la responsabilit dei singoli paesi. probabile, e secondo molti addirittura auspicabile, che su questo punto la cancelliera sar costretta a cambiare idea.
rimanere su piattaforme pi familiari, quelle dove il porno si diffonde liberamente senza bisogno di domini e arbitrati. Uno studio di Business Insider rivela che nella grande sfida fra i portali, PornHub ha sbaragliato la concorrenza dei competitor pi famosi tipo YouPorn e RedTube. Con 25 milioni di visitatori unici al mese - qualcuno in meno di quelli del New York Times, tanto per avere unidea della dimensione del fenomeno - PornHub pu permettersi di ignorare lesistenza del dominio .xxx. E continuare bellamente a far sognare i tanti internauti che naufragano sulle sue calde sponde.
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pi a rischio, poich il suo credito si gi indebolito con la perdita di posizioni sul mercato globale dei produttori di handset, e una cospicua infusione di contanti verso Nokia Siemens Networks potrebbe accrescere le probabilit che la casa finlandese venga ulteriormente declassata.
La crisi al bivio
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Intervento
QQQ Obama annuncia stanotte la sua proposta per aumentare i posti di lavoro. Le indiscrezioni sono uscite per gi ieri sul New York Times e poi sulle agenzie di stampa, e quindi lAmerica sa gi quale sar la ricetta prescritta dal presidente. In soldoni, coster attorno ai 300 miliardi di dollari e sar articola in tre grandi capitoli di spesa. Sgravi in busta paga: 170 miliardi per prolungare di un altro anno i sussidi ai disoccupati da lungo tempo, e il taglio di due punti percentuali ai contributi che i dipendenti versano alla Social Security (Inps Usa), dal 6,2% al 4,2%. Significa che i lavoratori avranno mille dollari in pi da spendere anche nel 2012. Per rendere pi attraente la misura al palato repubblicano, Obama estender il taglio anche alla quota che versano i datori di lavoro. Assunzioni agevolate: 30 miliardi quanto sar destinato agli imprenditori, da tempo in virtuale sciopero, per fargli aumentare il personale. Anche questa, per, una misura temporanea e quindi non incontrer lentusiasmo dei datori di lavoro e dei repubblicani che, secondo la dottrina di Reagan che risollev il Paese negli Anni 80, preferiscono tagli fiscali permanenti. Leffetto sulle assunzioni sar limitato, in pratica, a dare uno sconto tributario a chi aveva gi in mente di prendere qualcuno. Per programmare investimenti seri, cio
duraturi in termini di impianti, produzione, e quindi nuovi lavoratori, a un imprenditore non basta una riduzione una tantum. Infine, si rivede lidea di fare opere pubbliche, strade ponti e ferrovie, sostenuta da una spesa di 50 miliardi di dollari. Gi lestate scorsa Obama aveva proposto di
stimolare leconomia con progetti simili, ma il Congresso non vot la relativa legge di spesa. Daltronde, il parlamento aveva gi investito circa 900 miliardi di dollari nel marzo del 2009, che avrebbero dovuto far partire migliaia di cantieri. Fu quando Obama promise che se avesse avuto
MERCATINO
Yahoo licenzia lad Carol Bartz: le subentra il direttore finanziario Morse
INTERNET L'amministratore delegato di Yahoo, Carol Bartz (nella foto Ansa), stata rimossa dal suo incarico su due piedi, attraverso una telefonata. In un comunicato nella tarda serata di marted, riferisce la Cnn, lazienda ha affermato che la decisione stata assunta dal consiglio di amministrazione e ha effetto immediato. Al posto della Bartz, che guidava lazienda da due anni e mezzo, si insedier Tim Morse, direttore finanziario di Yahoo, in attesa della scelta di un nuovo amministratore delegato.
quei soldi avrebbe creato 3 milioni di posti di lavoro. Da allora se ne sono persi 3 milioni, e il tasso salito dal 7% al 9,1%. La reazione dei repubblicani c gi stata, ma dietro le quinte in attesa del discorso. Il GOP non pregiudizialmente contrario alla prolunga degli sgravi in busta ma chiede che ci sia un taglio di spese in parallelo a questi esborsi. Obama chieder invece al Congresso di bilanciare il costo delle misure a breve termine per il mercato del lavoro con laumento delle entrate fiscali nei prossimi anni, nellambito del piano di riduzione del deficit che sar presentato la prossima settimana alla commissione, prevista dallaccordo sullaumento del tetto del debito, che dovr determinare ulteriori tagli alla spesa per 1.500 miliardi di dollari. Il piano di Obama incontrer serie difficolt alla Camera. Lo speaker John Boehner e il leader dei repubblicani alla Camera, Eric Cantor, gli hanno inviato una lettera con le loro obiezioni allo stimolo del 2009, confermate dal persistere dell'alta disoccupazione. Non concederanno di certo il bis a scatola chiusa. Ma un loro no quello su cui punta Obama. Che sa bene che la sua cura inefficace: se lo fosse avrebbe gi dato risultati. Per un ottimo argomento da sventolare demagogicamente: Volevo tagliare le tasse in busta e fare progetti pubblici che avrebbero impiegato milioni di lavoratori, ma il GOP me lo ha impedito. Il 2012 si avvicina.
COMUNICATO CONSORZIO TOR SANTI QUATTRO SI COMUNICA LA SOSPENSIONE DEL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE BANDO DI GARA OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA LOC. E1 ANAGNINA - ROMA
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DALLA BORSA
::: In breve
BOOM PER LEXPORT ITALIANO IN USA MODA E MECCANICA SETTORI LEADER
Volano le esportazioni italiane negli Stati Uniti. Secondo una nota dell'Ambasciata italiana di Washington, nei primi 6 mesi del 2011 sono aumentate del 22%, pari a pi di 16 milioni di euro. LItalia guadagna cos il primo posto nella classifica degli esportatori europei insieme alla Germania. Tra i settori che crescono di pi la meccanica (+33%) e la moda (+22%). Trend positivo anche per il comparto della chimica e dei derivati del petrolio. Una crescita che l'ambasciatore italiano negli Usa, Giulio Terzi, ha definito significativa perch comparti produttivi avanzati e strategici per Italia e Usa. Bene anche il turismo; con 25 milioni di pernottamenti nel 2010 l'Italia, stata la prima destinazione europea per gli americani insieme al Regno Unito.
::: Societ
BANCA GENERALI, AGOSTO IN RIALZO LA RACCOLTA NETTA VA A 59 MILIONI Agosto positivo per Banca Generali che ha registrato una raccolta netta di 59 milioni di euro, 33 realizzati da Banca Generali private banking e 26 dalla rete Banca Generali. Dall'inizio dell'anno la raccolta sale a quota 713 milioni, 500 milioni da Banca Generali e 213 dalla rete privata. Soddisfatto lad Giorgio Girelli: Il gruppo cresce anche in contesti di mercato molto complessi quale l'attuale, riuscendo a rispondere alle condizioni critiche dei mercati finanziari con soluzioni di investimento diversificate e flessibili. Raccolti anche 68 milioni di masse amministrate, grazie al servizio di consulenza sui titoli obbligazionari, mentre i prodotti assicurativi restano una certezza (38 milioni di euro di produzione assicurativa del mese, 722 milioni da gennaio).
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DJ It Titans 30 Mediobanca Generale Comit Globale Comit Globale R Comit Globale R 1040 Comit Performance R Comit Performance R 1040
Assicurazioni Banche TLC e Servizi Finanziarie Immobiliari Trasporti e tempo libero Industriali
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FTSE Mib
Titolo Rif. in Var. %
Titoli di Stato
Titolo ultima rilev. Ren. Titolo ultima rilev. Ren. Titolo ultima rilev. Ren.
Oro e monete
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Euribor
Titolo 360 365
ANSALDO STS ATLANTIA AUTOGRILL AZIMUT A2A B M.PASCHI SIENA B POP MILANO BANCO POPOLARE BULGARI BUZZI UNICEM CAMPARI DIASORIN ENEL ENEL GREEN POWER ENI EXOR FIAT FIAT INDUSTRIAL FINMECCANICA FONDIARIA SAI GENERALI IMPREGILO INTESA SANPAOLO LOTTOMATICA LUXOTTICA GROUP MEDIASET MEDIOBANCA MEDIOLANUM PARMALAT PIRELLI E C. PRYSMIAN SAIPEM SNAM RETE GAS STMICROELECTRONICS TELECOM ITALIA TENARIS TERNA TODS UBI BANCA UNICREDIT
5,94 10,63 8,24 4,678 0,9085 0,3952 1,32 1,137 12,23 6,385 5,405 28,94 3,192 1,605 13,56 14,89 3,986 5,985 4,87 1,35 11,7 1,66 1,035 10,75 20,54 2,522 6,315 2,426 1,649 5,4 10,4 29,88 3,304 4,282 0,8025 11,21 2,514 78,7 2,352 0,8345
1,45 2,21 2,23 3,54 3,77 5,78 4,68 6,96 0,08 5,28 -1,73 3,17 2,97 4,22 4,15 8,13 8,55 5,09 3,97 3,93 4 2,15 3,81 4,17 4,85 5,08 2,52 3,5 -0,48 7,36 4,52 7,14 3,51 6,31 4,22 6,26 2,95 4,31 4,44 4,97
BOT
BOT 15.09.2011 BOT 30.09.2011 (183) BOT 14.10.2011 (364) BOT 31.04.2011 (185) BOT 15.11.2011 (365) BOT 31.11.2011 (183) BOT 15.12.2011 (365) BOT 30/12/2011 (180) BOT 16.01.2012 (367) BOT 31.01.2012 (186) BOT 15.02.2012 (365) BOT 29.02.2011 (182) BOT 15.03.2012 (366) BOT 15.04.2012 (367) BOT 15.05.2012 BOT 15.06.2012 BOT 16.07.2012 (367) BOT 15.08.2012 (366)
BTP
99,975 99,93 99,844 99,802 99,82 99,7 99,614 99,47 99,319 99,24 99,15 99,03 98,84 98,499 98,111 97,8 97,301 97,188 100 101,1 100,3 100,651 99,297 100,321 97,997 100,99 100,301 97,26 100,88 96,1 99,29 97,02 97,9
1,11 1,1 1,32 1,11 1,2 1,37 1,13 1,48 1,82 1,93 2,11 2,01 2,34 2,68 2,7 2,82 3,04 3,23 2,21 2,56 2,88 3,28 3,72 3,7 3,86 3,95 3,93 3,99 4,11 4,14 4,29 4,27
BTP 15.9.2011 3,75% BTP 01.02.2012 5% BTP 01.03.2012 3% BTP 15.04.2012 4% BTP 01.07.2012 2,5% BTP 15.10.2012 4,25% BTP 15.12.2012 2% BTP 01.02.2013 4,75% BTP 15.04.2013 4,25% BTP 01.06.2013 2% BTP 1.8.2013 4,25% BTP 01.11.2013 2,25% BTP 15.12.2013 3,75% BTP 01.04.2014 3% BTP 01.06.2014 3,5%
BTP 01.07.2014 4,25% BTP 1.8.2014 4,25% BTP 1.2.2015 4,25% BTP 15.04.2015 3% BTP 15.06.2015 3% BTP 1.8.2015 3,75% BTP 01.11.2015 3% BTP 15.04.2016 3,75% BTP 1.08.2016 3,75% BTP 01.02.2017 4% BTP 1.8.2017 5,25% BTP 01.02.2018 4,5% BTP 01.08.2018 4,5% BTP 1.2.2019 4,25% BTP 01.03.2019 4,5% BTP 01.09.2019 4,25% BTP 1.2.2020 4,5% BTP 01.03.2020 4,25% BTP 01.09.2020 4% BTP 01.03.2021 3,75% BTP 1.8.2021 3,75% BTP 01.09.2021 4,75% BTP 1,3,2022 5% BTP 01.08.2023 4,75% BTP 15.09.2023 2,6% BTP 1.11.2023 9% BTP 01.03.2025 5% BTP 01.03.2026 4,5% BTP 1.11.2026 7,25% BTP 1.11.2027 6,5% BTP 1.11.2029 5,25 BTP 01.05.2031 6% BTP 1.2.2033 5,75% BTP 01.08.2034 5%
99,69 99,67 99,5 94,89 94,65 97,24 94 95,86 96,4 97,01 102,12 97,75 98 95,4 98,21 95,46 96,8 94,96 93,41 90,2 90,06 95,56 96,1 92,22 84,48 124,89 92,07 84,99 109,3 100,95 88,82 94,6 91,89 83,2
4,42 4,36 4,4 4,53 4,51 4,4 4,58 4,7 4,62 4,6 4,87 4,87 4,93 4,96 4,96 4,95 4,98 5,03 5,02 5,05 5,05 5,31 5,53 5,67 4,38 6,12 5,84 6,08 6,39 6,46 6,27 6,48 6,47 6,42
BTP 1.2.37 4% BTP 01.08.2039 5% BTP 01.09.2040 5% EUR BTP 15.09.2041 2,55%
CCT
71,96 83,73 81,45 69 100 99,91 98,171 96,15 94,23 93,3 90,04 90,15 88,59 87,39 86,82 87,14 99,922 98,807 97,976 96,83 95,501 95,16 93,202 99,11 96,5 92 89,7 88,75 82 82,51 69,45
6,21 6,42 6,43 4,49 1,73 2,49 3,69 4,42 4,73 4,69 5 4,44 4,99 4,99 4,54 4,58 1,28 2,18 2,93 3,43 3,39 3,8 4,16 2,69 3,5 3,75 4,04 4,02 4,24 4,68 4,45
CCT 1.11.2011 CCT 1.3.2005-2012 CCT 1.11.2012 CCT 1.7.2006-2013 CCT 1.3.2014 IND CCT 1.12.2014 CCT 01.09.2015 CCT-EU 15.12.2015 CCT 01.07.2016 IND CCT 1.03.2017 CCT-EU 15.10.2017 CCT-EU 15.04.2018
CTZ
ORO FINO (EURO/GR) 39.77 41.94 ARGENTO (EURO/KG) 774.69 945.12 LONDRA ($/ONCIA) 1821.31 1822.29 ARGENTO LONDRA ($/ONCIA) 41.56 41.62 STERLINA V.C. 277.85 320.20 STERLINA N.C. (ANT.73) 277.85 321.75 STERLINA (POST.74) 277.85 321.75 KRUGERRAND 1199.73 1353.12 MARENGO ITALIANO 225.95 254.10 MARENGO SVIZZERO 225.18 254.10 MARENGO FRANCESE 225.18 254.10 MARENGO BELGA 225.18 254.10 MARENGO AUSTRIACO 224.66 254.10 20 MARCHI 270.62 309.36 10 DOLLARI LIBERTY 617.17 694.63
1 SETT. 2 SETT. 3 SETT. 1 MESE 2 MESI 3 MESI 4 MESI 5 MESI 6 MESI 7 MESI 8 MESI 9 MESI 10 MESI 11 MESI 12 MESI
1.086 1.19 1.27 1.341 1.412 1.532 1.588 1.65 1.731 1.789 1.835 1.893 1.944 2.011 2.067
1.101 1.207 1.288 1.36 1.432 1.553 1.61 1.673 1.755 1.814 1.86 1.919 1.971 2.039 2.096
Cross Rates
Euro Euro G.Bretagna Giappone Svizzera Danimarca Canada Norvegia Svezia Usa Gran Bretagna Giappone Svizzera Danimarca Canada Norvegia Svezia USA
CTZ 30.09.2011 CTZ 29.02.2012 CTZ 30.04.2012 CTZ 31.08.2012 CTZ 31.12.2012 CTZ 31.12.2012 CTZ 30.04.2013
BTP INDICIZZATI
0,923 0,810
0,830 0,729
0,111 0,098
0,712 0,626
BTPI 15.9.2012 1,85% BTPI 15.9.2014 2,15% BTPI 15.09.2016 2,1% BTPI 15.9.2017 2,10% BTPI 15.09.2019 2,35% BTPI 15.9.2021 2,1% BTPI 15.9.2026 3,1% BTPI 15.9.2035 2,35%
108,380123,440 100,000 0,899 1,205 1,373 7,448 8,482 1,388 1,581 7,543 8,590 1,112 6,872 1,280 6,959 1,000
6,180 10,000 5,367 1,151 6,258 7,445 1,165 0,186 1,013 1,205 0,188 1,000
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var. %
5
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01/09 02/09 05/09 06/09 07/09
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Mercato Azionario
AZIONI PREZZO VAR% PREZZO RIF. EURO SU PR. RIF. UFF. EURO
5,655 3,498 24 0,8765 0,827 0,0908 0,83 2,938 9,02 1,255 8,16 0,122 2,418 4,25 65 3,938 5,94 0,3074 0,2205 0,0097 0,0923 1,383 3,924 10,63 8,24 19,09 7,18 9,96 4,678 0,9085 1,354 1,96 2,98 3,48 4,15 3,25 0,3952 5,55 7,07 1,648 1,32 2,42 0,3039 5,71 6,71 6,71 1,137 46,27 2,186 1,195 38,84 40,99 2,74 0,38 0,3725 0,4471 4,94 0,4788 1,385 0,2785 1,419 3,142 0,495 53,55 31,5 21 1,98 25,43 0,91 1,31 6,73 0,1245 12,23 12,25 0,98 6,385 3,402 3,73 2,554 1,18 1,54 1,28 0,2617 5,405 0,14 2,124 16,48 16,96 1,407 0,8345 7,81 1,795 2,04 0,0742 0,2499 0,6 1,453 0,2799 0,867 0,655 0,1139 0,65 1,117 20,49 2,34 2,932 5,64 0,0408 0,971 2,174 34,3 1,062 0,636 16,88 8,4 46 5,96 1,47 7,205 24,49 8,44 28,94 1,21 2,384 16,96 0,7955 0,867 0,85 9,05 2,35 3 2,56 -2,23 -0,6 3,88 7,7 4,85 5,68 -0,28 3,83 8,66 1,45 2,64 2,7 2,11 2,1 0,95 3,26 2,21 2,23 0,74 3,38 4,79 3,54 3,77 -2,31 0,87 2,22 5,78 -1,77 7,28 2,94 4,68 1,27 0,18 1,21 2,68 6,96 4,09 0,18 1,36 2,48 4,3 -1,08 2,05 1,57 4,44 4,66 4,7 3,96 6,73 -0,96 6,14 5,7 2,06 5,96 0,78 7,34 2,13 0,08 2,08 5,28 2,16 3,1 -0,62 3,42 0,65 0,87 2,83 -1,73 -0,71 1,53 3,41 -0,21 2,71 0,13 -1,37 0,99 -1,07 3,36 5,44 3,28 -0,34 2,34 5,86 0,78 4,39 1,54 1,3 2,52 1,71 -4 1,15 4,42 6,36 0,66 4,86 8,83 5,53 0,97 3,74 4,33 2,93 4,48 2,18 3,17 2,76 1,5 3,31 -1,42 37,1 5,72 5,6385 3,4018 23,5783 0,8924 0,8104 0,0938 0,8276 2,8476 9,7839 1,2672 8,1523 0,1197 2,3805 4,2313 64,1718 3,8025 5,9356 0,3011 0,2197 0,0097 0,0913 1,3736 3,9225 10,6278 8,2166 19,0348 7,1746 9,9197 4,662 0,9032 1,372 1,989 2,8469 3,4517 4,1266 3,2383 0,3899 5,5568 6,9287 1,6393 1,3047 2,4604 0,3005 5,799 6,6947 6,6816 1,111 45,8702 2,2041 1,1918 38,2407 40,5929 2,7327 0,3815 0,3714 0,4509 4,8789 0,4758 1,385 0,2728 1,4305 3,1369 0,4967 53,1004 30,6947 21 1,9682 25,0297 0,9189 1,31 6,6139 0,1246 12,2293 12,25 0,9899 6,3215 3,4097 3,7032 2,5642 1,18 1,5361 1,2598 0,2631 5,4073 0,1405 2,1278 16,7237 16,8394 1,367 0,8298 7,8821 1,7994 2,0402 0,0745 0,2453 0,599 1,4306 0,2753 0,8549 0,6469 0,1116 0,6582 1,1236 20,4669 2,3286 2,9503 5,7007 0,0426 0,9684 2,1388 33,8222 1,061 0,6298 16,3592 8,2655 46,6809 5,9496 1,4343 7,2579 24,2523 8,4018 28,589 1,202 2,3628 17,0344 0,7884 0,8597 0,7456 8,9555
MINIMO 2010/2011
5,025 3,352 23,4 0,8065 0,827 0,0845 0,477 2,728 9,02 1,101 8,16 0,1182 2,208 4,25 62,6 3,5975 5,54 0,2995 0,2147 0,0091 0,0904 1,37 3,638 10,33 7,935 18,55 6,775 9,505 4,518 0,854 1,24 1,86 2,898 3,01 4,06 3,25 0,3736 4,922 5,98 1,543 1,261 2,188 0,3001 5,7 6,63 6,27 1,063 44,45 2 1,15 37,9 39,3 2,5 0,3767 0,365 0,4402 4,202 0,4554 1,241 0,235 1,286 2,944 0,47 50,15 29,8 20 1,94 20,77 0,903 1,25 6,075 0,1161 7,28 12,25 0,96 6,065 3,33 3,45 2,47 1,14 1,53 1,269 0,2545 4,438 0,132 2,092 16,48 15,12 1,24 0,739 5,965 1,66 1,948 0,0742 0,238 0,4761 1,337 0,263 0,8205 0,632 0,102 0,645 1,07 20,18 2,266 2,622 5,545 0,04 0,88 1,96 32,25 0,84 0,6065 14,34 7,705 42,8 5,49 1,125 5,82 23,44 8,26 26,71 0,9365 2,306 15,04 0,736 0,858 0,62 8,56
MASSIMO 2010/2011
8,2927 4,64 44,14 1,477 1,192 0,2309 1,477 5,64 12,5 2,495 9,9 0,281 4,432 5,82 108,43 4,502 9,6 0,596 0,3835 0,0285 0,4525 1,718 5,96 16,0972 10,97 24,38 11,4 16,16 8,3489 1,231 1,812 2,78 3,75 4,12 5,585 4,388 0,8589 6,6 9,895 3,0967 3,1625 3,455 0,44 9,3 9,95 11,56 2,7525 69,45 3,1 1,66 59,25 55 4,08 0,522 0,541 0,732 5,725 0,7645 1,45 0,4245 2,012 7,81 0,675 73,65 59,48 21 2,35 31,43 1,349 1,456 10,31 0,1729 12,33 12,25 1,46 10,76 6,09 4,4475 3,29 1,399 2,118 1,945 0,4291 5,935 0,411 4,4675 36,3 20,31 1,939 1,932 8,715 2,34 4,1 0,1497 0,34 0,777 1,789 0,52 1,44 0,784 0,371 1,07 1,461 24,77 3,695 5,505 12,82 0,161 1,295 5,02 58,58 1,26 1 24,58 13,69 53 6,54 1,6 9,3 48,57 11,33 36,09 1,573 3,265 23,51 0,907 1,287 1,539 15,14
AZIONI
MINIMO 2010/2011
0,9935 3,07 3,1 1,492 1,217 20,51 12,17 13,62 7,9 0,3077 1,272 3,062 1,563 0,215 13,77 12,71 10,85 0,699 0,73 3,672 5,635 2,846 2,99 2,578 2,62 2,7 3,45 4,516 0,3703 1,299 0,751 11,93 1,071 0,0585 2,23 18,7 3,62 0,54 0,79 10,68 2,592 4,29 6,415 6,5 2,97 1,1 0,7755 1,025 0,8515 12,57 0,601 1,557 7,28 4,622 4,652 1,85 4,976 0,3139 0,66 3,88 0,997 0,8555 0,0015 0,516 1,528 0,814 2,642 1,221 4,392 2,14 21,13 13,6 8,7681 0,78 1,3 1,4 0,2629 0,556 0,0029 0,029 1,492 1,522 0,4101 0,3 71,2 8,925 18,81 102,7 0,7205 3,226 7,8 0,205 1,678 2,4 5,4 2,248 0,0434 0,1086 9,25 0,2385 0,2429 1,905 0,381 1,867 0,1566 4,69 0,341 0,1185 0,2432 0,2079 83,55 4,1 2,664 5,335 3,462 1,09 0,342 1,022 1,479 0,4912 12,91 2,138
MASSIMO 2010/2011
1,768 4,6 4,832 2,048 2,398 24,32 18,42 25,05 10,44 0,498 2,104 6,275 2,44 0,215 25,76 21,3 20,1 1,155 1,7576 8,05 10,66 7,415 7,395 6,385 6,375 4,14 4,916 9,865 0,515 4,3675 2,9414 16,44 3,262 0,2451 4,16 30 5,25 0,7655 1,17 16,99 4,95 5,4 7,87 6,5 4,49 1,76 1,08 1,755 1,51 15,2 0,91 2,4625 8,2 9,015 7,34 2,89 9,375 0,54 0,815 6,175 2,3294 1,978 0,0068 1,87 2,708 1,407 4,034 2,7643 7,65 3,886 29,9 19,73 9,955 0,986 3,7 2,135 0,391 0,7235 0,0219 0,0737 2,068 3,015 0,761 0,755 90,4 15,44 23,49 130,8 3,6375 5,47 9,46 0,23 2,47 4,9225 8,01 4,084 0,0918 0,3575 10,73 0,8951 0,8676 3,1975 0,7665 2,868 0,72 7,2 0,46 0,175 0,33 0,848 125 5,59 3,4 6,39 8,45 1,175 0,67 1,622 2,64 1,56 25,5 3
AZIONI
MINIMO 2010/2011
1,555 2,894 1,811 5,03 3,9 6,31 0,3819 0,84 103,7 0,72 0,221 0,277 0,56 6,1 9,51 1,618 0,65 0,753 0,61 0,4249 6,36 24,09 0,194 17 0,33 0,1902 0,29 0,1229 0,6275 0,955 22,81 13,24 0,2348 5,385 4 8,2 27,06 35,01 9,92 45,45 33,54 1,031 9,105 6,605 0,4215 0,0441 0,725 4,9 0,299 5,515 65,5 2,02 3,192 18,95 1,93 4,756 0,0387 1,6 0,3498 166,7 4,028 1,402 0,4932 0,77 0,707 0,1656 0,2235 13,3 10,48 2,424 2,47 0,355 0,0469 71,85 1,436 31,69 6,83 5,37 2,252 0,49 0,795 1,501 20,96 0,285 0,2251 4,096 0,1376 1,15 3,658 2,97 14,64 0,025 0,0773 0,021 0,564 1,2 0,005 0,0014 0,0129 0,364 0,0961 0,009 0,0075 0,37 0,004 0,0099 0,0042 0,04 0,0303 0,0731 0,0116 0,0099 8,15 1,902 4,65 0,4445 0,469
MASSIMO 2010/2011
3,8125 7,1 2,91 7,675 6,31 10,11 0,4949 1,468 132,1 1,205 0,5925 0,792 0,766 10,03 15,95 2,42 0,8865 1,354 0,8795 2,0775 7,805 49,34 0,2485 21,49 0,607 0,305 0,584 0,2925 1,249 1,392 55,22 25,3 0,4 8,8 6,18 13,72 38,52 39,25 13,7 56,15 45,93 2,0225 10,7 8,1 0,6395 0,095 1,7 7,35 0,299 8,78 99,2 2,7725 4,286 52,1 2,95 6,05 0,0958 2,102 0,66 166,7 9,645 1,59 1,45 1,144 1,025 0,2397 0,4 18,61 18,51 3,476 3,78 0,712 0,0896 96,55 1,72 45,62 11,34 9,5 7,3746 0,53 1,997 2,15 23,84 0,5475 0,419 4,78 0,1376 1,52 4,64 4,11 22 0,0838 0,1478 0,0982 0,853 3,2 0,0265 0,0025 0,0489 1,2 0,275 0,0295 0,029 0,789 0,0174 0,024 0,0179 0,25 0,1711 0,51 0,0249 0,0243 13,32 5,35 5,69 1,569 1,15
A
ACEA ACEGAS-APS ACOTEL GROUP ACQUE POTABILI ACSM AEDES AEFFE AEGON AEROPORTO DI FIRENZE AGEAS AHOLD KON AICON ALCATEL-LUCENT ALERION ALLIANZ AMPLIFON ANSALDO STS ANTICHI PELLETTIERI APULIA PRONTOP ARENA ARKIMEDICA ASCOPIAVE ASTALDI ATLANTIA AUTOGRILL AUTOS MERIDIONALI AUTOSTR TO-MI AXA AZIMUT A2A
23/05/11 11/07/11 26/05/03 02/05/06 04/07/11 07/05/07 18/05/09 25/04/08 09/05/11 02/05/08 26/04/11 04/06/07 18/04/11 05/05/11 09/05/11 23/05/11 26/05/08 27/04/09 24/07/00 09/05/11 02/05/11 23/05/11 23/05/11 18/04/11 09/05/11 29/04/11 23/05/11 20/06/11 23/05/11 23/05/11 02/05/11 02/05/11 09/05/11 05/05/08 18/05/09 18/04/11 26/04/11 11/05/09 23/05/11 09/05/11 09/05/11 01/08/11 02/05/11 16/05/11 23/05/11 09/05/11 13/06/11 02/05/11 23/03/11 03/05/10 23/05/11 06/05/02 23/05/11 23/05/11 09/05/11 04/07/11 12/05/08 26/05/08 13/05/11 20/05/11 26/04/10 18/05/09 23/05/11 19/08/81 04/02/08 09/05/11 19/05/03 23/05/11 24/05/10 23/05/11 10/05/10 09/05/11 17/05/10 23/05/11 23/05/11 19/05/08 23/05/11 05/05/08 07/05/10 09/05/11 25/07/11 16/05/11 23/05/11 05/05/08 11/05/09 21/05/01 23/05/11 10/05/10 23/05/11 10/05/11 26/04/11 02/05/11 26/04/11 16/05/11 20/06/11 19/05/03 06/06/11 14/04/11 27/04/09 08/11/10 08/10/10 10/05/11 02/05/11 26/04/11 27/05/11 13/05/11 20/06/11 08/12/08 19/05/08 12/04/10 12/04/10 23/05/11
1.204,3 192,3 100,1 31,6 63,4 66,3 89,1 463,7 81,5 2.951,3 972,6 13,3 5.603,7 187 29.503,5 868,8 831,6 14 52 12,4 8 324,2 386,2 6.700,2 2.096,3 83,5 631,8 20.808 670,1 2.846,2 2.188,2 341,6 39,3 407,2 223,3 507,7 4.285,6 1.710,2 1.793,7 124 547,9 72 205,8 48.194 44,3 749,3 2.005,1 42.713,2 133,3 21,3 29.687 672,3 30,1 137,9 25,8 89,4 902,4 917,5 13 20,9 48,2 86,1 14,9 32.236,8 28.731 91,1 51,5 143 40,9 1,2 449,5 98,1 4.121,5 1.452,4 104,3 1.055,8 138,5 33,5 200,1 14,8 185 160 175,9 3.139,2 7,1 97,7 11.616,8 917,3 17,3 161 132,8 285,6 20,4 12,1 23,1 108,3 1.152,6 29,5 35,1 471,1 7 30,2 318,1 1.264,8 632,2 974,6 12.556,6 6,5 32,3 35,2 33.085 87,7 95,4 690 339,6 23.634,9 348,3 450,7 1.077,1 13.980,3 36.809,5 1.611,9 17,1 18,2 191,7 4.121,6 95,9 37,1 43,7
ELICA EMAK ENEL ENEL GREEN POWER ENERVIT ENGINEERING ENI E.ON ERG ERGYCAPITAL ESPRESSO ESPRINET EUROTECH EUTELIA EXOR EXOR PRV EXOR RSP EXPRIVIA
23/05/11 06/06/11 20/06/11 23/05/11 23/05/11 13/06/11 23/05/11 07/05/09 23/05/11 23/05/11 02/05/11 23/05/11 23/05/11 23/05/11 02/05/11 23/05/11 18/04/11 18/04/11 18/04/11 20/05/02 04/05/09 23/05/11 24/05/10 24/05/10 10/06/11 15/05/06 24/05/10 04/05/11 16/05/11 18/06/07 18/05/09 23/05/11 23/05/11 25/05/09
66,3 84,9 30.015,5 8.025 36,8 262,6 54.312,7 27.813,9 1.246,9 29,7 530,8 160,9 62,1 14,1 2.386,3 1.048,3 110 38,8 235,3 4.355,4 6.537,6 316,5 261,5 291,3 227,3 15,1 151,6 2.815,6 96,9 495,5 99,3 31.555,2 19 15,5 101,5 44.004,5 54,4 920,5 3 18.215,4 699,9 29,3 928,6 197,7 18,5 1.245,5 39,1 405,1 37,1 488 222,6 668,1 12,4 578,6 2,6 43,6 10.698,1 41,5 4,2 407,6 16.043,8 835,5 835,5 6,9 55,7 967,8 48,3 11 810,8 228,2 469,8 222,6 147 180,1 23,7 30,7 118,7 25,3 25,3 31,9 46,3 178,9 39,4 3,5 43.614,7 1.849,2 9.592,8 56.048,8 254,5 216,2 535,2 101,4 31,2 2.979,1 5.438 1.780,1 69,4 5,5 38,6 497,4 27 136,6 108,7 473,4 10,1 23,7 51,8 15,9 6,8 3,2 17.245 163,7 309 23,5 17.066,3 14,7 12,7 48,1 2.893,4 2.893,4 12.641,4 912,4
PIERREL PININFARINA PIQUADRO PIRELLI E C. PIRELLI E C. RSP POLIGRAFICA S.FAUSTINO POLIGRAFICI EDITORIALE POLTRONA FRAU PPR PRAMAC PRELIOS PREMAFIN PREMUDA PRIMA INDUSTRIE PRYSMIAN
23/05/05 25/07/11 23/05/11 23/05/11 08/05/00 21/05/07 26/05/08 21/05/10 30/06/08 21/04/08 26/05/08 20/06/11 26/05/08 18/04/11 18/05/98 09/05/11 19/05/08 12/05/08 18/04/11 11/05/11 13/05/02 30/05/11 19/05/08 27/05/02 19/06/06 21/04/11 23/05/11 06/06/11 26/04/11 26/04/11 12/05/08 23/05/11 23/05/11 16/05/11 26/05/11 18/05/09 23/05/11 02/05/11 28/02/11 21/05/07 19/05/08 02/05/11 02/05/11 26/01/11 24/07/00 23/05/11 31/05/11 26/04/11 23/05/11 25/05/08 08/05/06 08/05/06 28/11/11 09/03/11 05/05/03 18/04/11 18/04/11 24/04/06 24/04/06 08/11/10 20/06/11 20/06/11 09/05/11 23/05/11 23/05/11 23/05/11 11/07/11 08/05/06 23/05/11 12/05/08 23/05/11 23/05/11 09/02/11 24/05/10 24/05/10 09/05/11 04/03/02 23/05/11 23/05/11 16/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 05/05/11 18/03/93 09/05/11 01/08/05 19/05/08
25,1 103,7 108,1 2.569 52,9 8 56,4 123,4 13.326,3 27,7 225,1 133,4 110,7 54,3 2.229,4 51 22,4 571,5 18,7 19,5 1.405,3 7.351,4 74,6 169,7 55,8 16,8 14,5 103 89,3 11,1 12.263,4 162 22,8 83,6 31,4 488,1 13.185,3 5,2 1.970,4 65.513,2 45.721 1.174,5 95,2 369,1 58,4 88,8 0,8 82,3 7,8 1.288,8 62.028,7 239,3 11.799,2 11.231,3 244,9 457,6 18,4 802,8 31,2 0,3 3.899 200,5 29,2 10.767 4.384 253,1 1,2 63.188,1 13.233,8 5.053,1 72,2 39,1 92,5 2.409 47,4 77.842,7 495,4 21,8 2.120,9 80,5 16.084,4 38,5 39.884,6 648,2 312,5 43,4 20 37,9 175,5 202,1 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 18.606,3 536,7 2 390,4 21,8 2,4
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RATTI RCF GROUP RCS MEDIAGROUP RCS MEDIAGROUP RSP RDB RECORDATI RENAULT RENO DE MEDICI REPLY RETELIT RICCHETTI RICHARD GINORI 1735 RISANAMENTO ROMA A.S. ROSSS RWE
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FALCK RENEWABLES FIAT FIAT INDUSTRIAL FIAT INDUSTRIAL PRV FIAT INDUSTRIAL RSP FIAT P FIAT RSP FIDIA FIERA MILANO FINMECCANICA FNM FONDIARIA SAI FONDIARIA SAI RSP FRANCE TELECOM SA FULLSIX
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B CARIGE B CARIGE RSP B DESIO BRIA RSP B DESIO E BRIANZA B IFIS B INTERMOBILIARE B M.PASCHI SIENA B P DI SONDRIO B P EMILIA ROMAGNA B POP ETRURIA E LAZIO B POP MILANO B POP SPOLETO B PROFILO B SANTANDER B SARDEGNA RSP BANCA GENERALI BANCO POPOLARE BASF BASICNET BASTOGI BAYER BB BIOTECH B&C SPEAKERS BCA FINNAT BEE TEAM BEGHELLI BENETTON BENI STABILI BEST UNION COMPANY BIALETTI INDUSTRIE BIANCAMANO BIESSE BIOERA BMW BNP PARIBAS BOERO BOLZONI BON FERRARESI BORGOSESIA BORGOSESIA RSP BREMBO BRIOSCHI BULGARI BULGARI OPA BUONGIORNO BUZZI UNICEM BUZZI UNICEM RSP
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GABETTI GAS PLUS GDF SUEZ GEFRAN GEMINA GEMINA RSP GENERALI GEOX GREENVISION GRUPPO COIN GRUPPO COIN OPA GRUPPO MINERALI MAFFEI
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SABAF SADI SERVIZI INDUSTR SAES GETTERS SAES GETTERS RSP SAFILO GROUP SAIPEM SAIPEM RCV SALVATORE FERRAGAMO SANOFI SAP SARAS SAT SAVE SCREEN SERVICE SEAT PAGINE GIALLE SEAT PAGINE GIALLE RSP SERVIZI ITALIA SETECO INTERNATIONAL SIAS SIEMENS SNAI SNAM RETE GAS SOCIETE GENERALE SOGEFI SOL SOPAF SORIN STEFANEL STEFANEL RSP STMICROELECTRONICS
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I GRANDI VIAGGI IGD IL SOLE 24 ORE IMA IMMSI IMPREGILO IMPREGILO RSP INDESIT INDESIT RSP INDUSTRIA E INNOVAZIONE ING GROEP INTEK INTEK R INTERPUMP INTESA SANPAOLO INTESA SANPAOLO RSP INV E SVIL 2012 W INVEST E SVILUPPO IRCE IREN ISAGRO IT WAY ITALCEMENTI ITALCEMENTI RSP ITALMOBILIARE ITALMOBILIARE RSP ITALY1 INVESTMENT
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TAMBURI TAS TELECOM ITALIA TELECOM ITALIA RSP TELECOM ITALIA MEDIA TELECOM ITALIA MEDIA RSP TELEFONICA TENARIS TERNA TERNIENERGIA TESMEC TISCALI TODS TOSCANA FINANZA TOTAL TREVI TXT E-SOLUTIONS
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KERSELF KINEXIA KME GROUP KME GROUP RSP KME GROUP 2011 W K.R.ENERGY
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A tu per tu
di MATTIAS MAINIERO
::: le lettere
LA GRANDE CRISI/1
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Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nelloggetto: lettere. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.264.
LA GRANDE CRISI/2
cisiva per le sorti del Paese. Questa finanziaria ci propone tutto ed il contrario di tutto, la sensazione diffusa che siamo sempre in alto mare. Il governo non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo e dare un taglio netto alle spese e agli sprechi. Non sono stati presi provvedimenti drastici sulle voci di spesa pi pesanti, la sanit, le pensioni, il pubblico impiego, tutto rimasto pi o meno invariato finch forse, quando si arriver al collasso, qualcuno si decider ad avviare riforme radicali. Speriamo non sia troppo tardi. Rita Muscardin e.mail
pria attivit non guadagnano abbastanza per pagarsi le tasse, e questi sarebbero gli evasori fiscali? Lo Stato con i propri esattori dovrebbe essere punito dallEuropa per questi crimini. Invece continua a sperperare e dilapidare denaro pubblico facendo cassa su poveracci. Mauro Perono Perucca e.mail
LA GRANDE CRISI/7
titoli, sostenendone le quotazioni. Ora lo stesso Draghi, questa volta in qualit di governatore ancora in carica della Banca dItalia, informa il governo che non scontato che la Bce continui ad acquistare i nostri titoli di Stato. Sarebbe ora che il governatore la finisca di recitare due parti. Piuttosto venda le ingenti riserve auree della Banca dItalia che hanno un valore attuale superiore ai 100 miliardi di euro. Giacomo Sempioni Milano
LA GRANDE CRISI/10
LA GRANDE CRISI/5
Unopposizione antipatriottica
In questo continuo straparlare di manovra e di crisi vedo nell'opposizione un desiderio insano di catastrofe. L'ipotesi che la nostra Italia possa fare la fine della Grecia sembra allettare alcuni politici visto che tanto, essendo al governo Berlusconi, ne sarebbe ritenuto responsabile lui. Non capisco questo autolesionismo. Mi preoccupa l'idea che un giorno queste persone possano malauguratamente tornare al governo. Loris Dall'Acqua Poggio Berni (Rn)
LA GRANDE CRISI/8
LA GRANDE CRISI/3
LA GRANDE CRISI/11
LA GRANDE CRISI/6
LA GRANDE CRISI/9
LA GRANDE CRISI/4
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LA GRANDE CRISI/12
pubblica abbia bisogno di altri ragionieri? E se sono cos necessari non si possono trasferire da altri ministeri? Nella burocrazia romana non mancheranno di certo. Luciano Rondina Prato (Po)
DOPO LO SCIOPERO/1
r sempre sotto scacco se non vengono attuati, con legge ordinaria, gli articoli della Costituzione: il 39 (registrazione dei sindacati) e il 40 (regolamentazione degli scioperi). Solo cos si possono riportare i sindacati nel campo che loro compete, quello del lavoro e delloccupazione e non certo della politica. Carlo Cerofolini Sesto Fiorentino (Fi)
I GUAI DEL PD
DOPO LO SCIOPERO/4
TRIPOLI AI RIBELLI
LA GRANDE CRISI/13
NORD: cieli velati da nubi alte, a tratti spesse sui monti e parte del Triveneto. Qualche piovasco non escluso la sera sulle Alpi confinali. Temperature in lieve rialzo, massime tra 26 e 31. CENTRO: tempo stabile e soleggiato, salvo innocui addensamenti diurni sull'Appennino e qualche velatura in transito. Temperature in aumento, massime tra 27 e 31. SUD: tempo bello, seppur con qualche addensamento mattutino sui settori tirrenici ed al pomeriggio anche sui rilievi. Temperature stazionarie, massime tra 27 e 31.
DOPO LO SCIOPERO/2
Manifestazione fallita
Lo sciopero fallito. Nella mia cittadina, capoluogo di provincia, cerano quattro gatti, funzionari della Cgil, pensionati inquadrati come negli ultimi reparti della Wehrmacht a difesa di Berlino. Comunicato Cgil: sciopero riuscito con una media delle adesioni del 90%. La sensazione che gli operai abbiano lasciato i reparti per paura e sono stati a casa per una giornata di vacanza forzata, non contenti, ma almeno non verranno attaccati come crumiri. Il clima nelle fabbriche da parte degli estremisti della Fiom non dei migliori. Roberto Zanella e.mail
LA GRANDE CRISI/14
CULTURA
NORD: bel tempo ovunque, anche se con residui disturbi al mattino sui settori confinali alpini orientali e qualche acquazzone pomeridiano sulle Dolomiti. Temperature in aumento, massime tra 27 e 32. CENTRO: giornata tipicamente estiva e ben soleggiata, eccetto per qualche annuvolamento diurno lungo la dorsale. Temperature in rialzo, massime comprese tra 28 e 32. SUD: stabile e soleggiato, salvo locali foschie notturne in formazione lungo i litorali della Sicilia. Temperature in aumento, massime tra 28 e 32.
SPRECHI
DOPO LO SCIOPERO/3
La Costituzione va rispettata
Inutile girarci intorno. Con i sindacati il trovare accordi con il governo non ha mai funzionato. Un esecutivo, specie se di centrodestra, sa-
NORD: cieli generalmente sereni o poco nuvolosi in pianura, parzialmente nuvolosi sui settori alpini e prealpini, con piovaschi notturni sul Verbano. Temperature stazionarie con clima caldo di giorno, massime tra 27 e 32. CENTRO: bello per tutto il corso della giornata, con solo qualche innocuo addensamento diurno sulla dorsale appenninica. Temperature stazionarie, massime tra 28 e 32. SUD: tempo stabile e soleggiato, con poche nubi diurne solo in montagna. Temperature stazionarie, massime comprese tra 28 e 32.
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di STEFANO LORENZETTO
QQQ Io darei la mia vita per il Papa. Lho anche promessoa vocealta, inuna piazza San Pietro deserta, la sera del 13 ottobre 2010. Ma non era quella la prima volta che lo pensavo. Pur essendo una donna dintensa spiritualit, la moglie di Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior, lIstituto per le opere di religione noto anche come la banca del Vaticano, mi ha guardato stupita. Il marito stava parlottando al telefonino dieci passi pi indietro di noi. Non posseggo nemmeno un decimo della fede dei coniugi Gotti Tedeschi. Eppure, mentre uscivamo dallArco delle Campane e il colonnato del Bernini mi stringeva con un abbraccio troppo grande perch potessi sentirmi qualcuno o qualcosa, m salita alle labbra quella confessione estemporanea. La finestra dello studio di Benedetto XVI era illuminata. Considero il Papa la persona pi importante che esista sulla faccia del pianeta. Lunica persona importante. Siccome sono un poveruomo, mi auguro che il Vicario di Cristo goda sempre di ottima salute. Infatti non saprei se, giunto il momento fatale, riuscirei davvero a onorare la promessa di rinunciare alla mia vita perch possa continuare la sua. Per, almeno col cuore, lipotetico scambio m sempre parso, fin da bambino, pi che ragionevole: doveroso. Forse si tratta solo duna forma di altruismo interessato, che contempla la clausola della reciprocit. Dopo aver intervistato decine di luminari delloncologia, investigato sulle pi controverse terapie antineoplastiche e visto morire di cancro molte persone care, mi sono posto langoscioso dilemma: che cosa farei, che protocollo di cura sceglierei, qualora venisse diagnosticato a me un tumore inoperabile? la chemioterapia? la radioterapia? gli anticorpi monoclonali? limmunomodulante biologico del professor Giuseppe Zora? il bacillo di Calmette e Gurin iniettato nelle braccia per via intraepiteliale dal professor Saverio Imperato? i cateterismi col bicarbonato del dottor Tullio Simoncini? il metodo Di Bella? Lunica risposta che ho saputo darmi lho riferita da tempo al mio amico Giovanni Maria Vian, direttore dellOsservatore Romano: se mi ammalassi gravemente, promettimi che mi porterai con te
in udienza per qualche minuto dal Santo Padre. Predicate che il regno dei cieli vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demni (Matteo 10, 7-8). il mestiere dei preti, guarire, anche se lhanno dimenticato. A maggior ragione lo sar del Papa. Siccome confido solo nello shock terapeutico propiziato dallincontro con luomo pi potente della Terra, in qualche misura compiango sia Vian che Gotti Tedeschi, i quali vengono ricevuti di frequente dal Pontefice: nel momento del bisogno, non avrebbero pi a disposizione la medesima chance. RADIOATTIVIT Credo che il potere, quello vero, sia radioattivo. Meglio mantenersi a debita distanza, soprattutto quando fai un mestiere come il mio. Lo consigliava anche un autorevole columnist americano, Walter Lippmann, morto nel 1974, che dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta comment i fatti del giorno sullHerald Tribune di New York: Se vuoi essere un giornalista indipendente, non devi conoscere il presidente. Lambizione della stragrande maggioranza dei miei colleghi si estrinseca nellesatto contrario: se non conosci il presidente, vali meno di niente. Quando parlo di colleghi, metterei nel mazzo anche Giulio Andreotti, iscritto
Q Credo che il potere, quello vero, sia radioattivo. Meglio mantenersi a debita distanza, soprattutto quando fai un mestiere come il mio. Lo consigliava anche un autorevole columnist americano, Walter Lippmann, morto nel 1974, che dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta comment i fatti del giorno sullHerald Tribune di New York: Se vuoi essere un giornalista indipendente, non devi . conoscere il presidente.
allOrdine dei giornalisti dal 1945, talmente convinto che il potere logora chi non ce lha da essersi difeso dal logorio della vita moderna non con lestratto di carciofo, come consigliava Ernesto Calindri, bens con loccupazione sistematica degli incarichi pubblici. Nella prima met degli anni Ottanta, Andreotti raccolse in tre libri dallo stesso titolo, Visti da vicino, le memorie degli incontri con i personaggi conosciuti nel corso della sua carriera politica, nientaffatto conclusa considerato che in seguito sarebbe stato ancora per quattro volte ministro e avremmo avuto il sesto e il settimo governo presieduti da lui. (...). Nel mio piccolo ho sempre cercato di praticare la virt opposta: vederli da lontano. Il pi lontano possibile. Esercizio non dei pi facili quando finisci a lavorare in un quotidiano nazionale, soprattutto se la sorte ti assegna il compito di fare da vicario a un direttore, Vittorio Feltri, refrattario quanto te alla contiguit col potere. Rammento linquietudine, a poche settimane dal mio arrivo a Milano, per la prima missione che mi affid: far visita a Seyed Majid Hedayatzadeh, ambasciatore dellIran in Italia, che lo aveva invitato a pranzo nella sede diplomatica di via della Camilluccia, a Roma, per cercare di mitigare lintransigenza del Giornale nei confronti degli ayatollah di Teheran. (...).
Poche settimane prima, in redazione, cera stata unavvisaglia illuminante del modo in cui molti titolati colleghi intendono la professione. Alle 11 di mattina, con fare carbonaro, aveva bussato alla porta del mio ufficio Flavia Podest, inviata speciale della redazione economica, in seguito passata alla Stampa, dove fu stroncata prematuramente da un tumore ai polmoni nel 2004. Flavia amava ostentare una fitta ragnatela di influenti relazioni costruite nel corso degli anni. Solo che non si limitava a servirsene per svolgere al meglio il proprio lavoro. No, partecipava assiduamente e appassionatamente al risiko bancario e finanziario come se lei stessa fosse uno dei protagonisti in campo. (...). Se Flavia diceva Marco, bisognava capire al volo che stava parlando di Tronchetti Provera. Se tinformava daver sentito Giulio, era lapalissiano che sera incontrata con Giulio Tremonti al numero 12 di via Crocifisso, sede dello studio legale e fiscale Vitali Romagnoli Piccardi e associati, dove lex docente di diritto tributario era tornato a lavorare dopo la breve esperienza da ministro delle Finanze nel primo governo Berlusconi. Vezzi innocenti da primadonna, che per le procuravano lostilit di molti colleghi, secondo i quali la sbandierata familiarit della giornalista con ministri, banchieri,
CULTURA
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Fino a domenica la citt di Bisceglie (Bt) ospita la rassegna Libri nel borgo antico, manifestazione culturale allinsegna di presentazione di libri e incontri con autori e giornalisti di fama nazionale. Tra gli scrittori presenti, ci saranno Aldo Cazzullo (oggi), Marcello Veneziani, Giuseppe Cruciani (entrambi domani), don Angelo Manganiello e Renato Farina (sabato), oltre a politici come Enrico Letta, Raffaele Fitto e Clemente Mastella. Giunto alla sua
II edizione, lappuntamento si svolge allinterno della suggestiva atmosfera della citt vecchia di Bisceglie, in un viaggio nel passato ma anche nel pensiero. Dopo il successo dello scorso anno, lAssociazione Libri nel Borgo Antico, insieme al Comune di Bisceglie, ha voluto valorizzare ulteriormente gli spazi urbani, trasformando vicoli e piazze in un contenitore culturale allaperto. Lidea dellarte su strada si sposa bene con il pae-
saggio del Sud, con la libert dei libri e con la scoperta dei talenti che in quello spazio si muovono. Un sezione della rassegna sar infatti dedicata ai giovani autori pugliesi. Ci sar poi la possibilit di acquistare i libri in locali riservati alle case editrici. Levento un unicum per tutto il territorio e costituisce un Festival rappresentativo di tutto il Meridione. Maggiori info su www.librinelborgoantico.it e allo 080/3960970.
festivaletteratura
Il romanziere con pi talento rapito dalle star del bla bla
A Mantova Latronico discuter con Severgnini e con la Dandini Attento: per entrare nel salotto buono dovrai pensarla come loro
::: PAOLO BIANCHI
QQQ Se il Festivaletteratura di Mantova , tra le altre cose, una vetrina di novit, uno dei prodotti pi importanti in esposizione il giovane scrittore Vincenzo Latronico, classe 1984, di cui Bompiani ha appena pubblicato il secondo romanzo, La cospirazione delle colombe, dopo averlo tenuto a battesimo nel 2008 con Ginnastica e rivoluzione. Latronico un enfant prodige della nostra editoria. Ha cominciato a lavorare come traduttore dallinglese e dal francese prima ancora della maturit classica, e con questo libro dimostra un talento per la scrittura e per la capacit di narrare davvero straordinario. Se il suo lavoro desordio risentiva di qualche perdonabile ingenuit linguistica, o di un eccesso di ricercatezza letteraria, il secondo davvero riuscito. Lautore ne parler al pubblico di Mantova domani alle 17.30, insieme a Christian Frascella e al conduttore radiofonico di Fahrenheit (Radiotre) Giuseppe Antonelli nella chiesa di Santa Maria della Vittoria (lincontro, previsto per oggi, stato posticipato di un giorno). Unoccasione per discutere in maniera non scontata, non banale e possibilmente al di fuori dei soliti clich di alcune caratteristiche della giovent di oggi, considerato che sono proprio giovani meno che trentenni i protagonisti del romanzo. COLOMBA CONTRO FALCO Siamo a Milano, e a Venezia, ma siamo anche nel campus di Harvard, e a Berlino, e a Francoforte, e a New York. I protagonisti, Alfredo Canella, erede di un feroce immobiliarista veneto e Donka Berati, di origine albanese ma italiano di adozione, rappresentano due facce di una stessa medaglia. Entrambi intelligenti, ambiziosi, laureati con merito alla Bocconi di Milano, risentono delle diverse condizioni di origine. Ma con una sostanziale differenza nel carattere. Se Alfredo una colomba che crede di essere un falco, Donka un falco che finge di essere una colomba. Quella tra falchi e colombe una distinzione che viene operata nellambito della cosiddetta teoria dei giochi, un sistema che spiega il complesso delle azioni e delle reazioni umane in condizioni di conflitto. Ecco la ragione del titolo: si chiama cospirazione delle colombe quellintesa per cui gli elementi pi docili e meno aggressivi si coalizzano per isolare quelli pi pericolosi, i falchi appunto. Applicato alla nostra generazione di giovani adulti, questo schema pu risultare fallace e approdare a possibile e abbandonare il sistema. Abbiamo girato le nostre inquietudini direttamente allautore che in effetti ha confermato che linquietudine anche la sua. Inizialmente avevo in mente un finale negativo, cupo, in cui tutti uscissero distrutti, spiega Latronico, poi ho scelto una soluzione diversa, dove qualcuno si salva. Ma sempre a scapito di altri, obiettiamo. S, almeno credo, per ho lasciato il beneficio del dubbio. Qualcuno appare meno colpevole degli altri, o perlomeno pi giustificato. Per ci sono domande alle quale neanche io so come rispondere. Una riguarda il senso di giustizia: tutti sappiamo che cos, ma al momento di definirlo con esattezza cominciano le complicazioni. SULLE ORME DI BOLAO Anche una certa scelta stilistica del libro far discutere. Il punto di vista del narratore onnisciente, a un certo punto, lascia spazio a un io narrante, molto autobiografico. Uninfrazione alle regole che per funziona. Mi stata ispirata dalla lettura di un romanzo di Roberto Bolao, sostiene ancora Latronico, in cui allimprovviso lio narrante viene chiamato con lo stesso nome dellautore. Ci ho pensato un po e poi ho fatto lo stesso. Lio narrante perfettamente autobiografico. A parte il finale, naturalmente. Non possiamo svelare altro, per non guastare la sorpresa a chi vorr leggere la storia. Affrontiamo piuttosto un altro argomento. In forma di accorato appello a Vincenzo Latronico. Lo vediamo, qui a Mantova, invischiato in una serie di incontri, ogni mattina alle 11 al Chiostro di San Francesco. Si chiamano Intervallo dautore e Latronico dovr interloquire con Valerio Massimo Manfredi, Beppe Severgnini, Maria Venturi e Serena Dandini. Con questultima gli toccher perfino parlare di giardinaggio. Lappello questo: Vincenzo, non lasciarti invischiare! Quando sei in fase emergente, ti sono tutti amici, ma poi ti toccher pensarla come loro. O ti toglieranno la fiducia. Sullo starmene un po in disparte, se la ride linteressato, ho gi riflettuto per tempo. In questi ultimi anni ho vissuto molto a Berlino. E sono stato benissimo.
Giulio Andreotti, autore di una serie di volumi dal titolo Visti da vicino, con Benedetto XVI. A sinistra, il giornalista Stefano Lorenzetto; a fianco, la copertina del suo ultimo libro Olycom
ultimi incontri con la stampa. E penso che fosse nel giusto Marcello Sorgi, che fu suo direttore alla Stampa, quando nel necrologio accredit la leggenda secondo cui persino Enrico Cuccia, linavvicinabile sfinge di Mediobanca, alla fine sera deciso a darle udienza in via Filodrammatici, sopraffatto dallassedio irresistibile di quella che in redazione chiamavamo scherzosamente la cingolata. I BIG DA CONOSCERE La Podest sgusci dunque dentro il mio ufficio con aria complice. E senza indugiare - non era certo tipo da preamboli entr subito in argomento: Ti sto organizzando delle colazioni di lavoro in modo da farti conoscere i big di Milano e di Roma. Bisognava capirla: per lei, come mi avrebbe spiegato molti anni dopo il comune amico Luigi Cucchi, un invito a pranzo con un personaggio ragguardevole non era un momento professionale, ma soprattutto unoccasione per rafforzare la propria autostima. Quel giorno casc male. Le risposi che dal mio punto di vista restava esemplare latteggiamento di un giornalista nato nella mia citt, Silvio Bertoldi, che era stato capocronista dellArena prima di trasferirsi a Milano e diventare direttore di Epoca e della Domenica del Corrierenonch apprezzato storico e saggista. Un giorno un messo comunale aveva bussato alla porta del suo ufficio nella redazione dellArena, distante poche decine di metri dalla sede municipale di Verona, per unambasciata che a quei tempi, anni Cinquanta, poteva essere considerata routinaria in un quotidiano di provincia: Il sindaco desidera vederla subito. Al che Bertoldi, senza scomporsi, aveva risposto al fattorino: Riferisca al suo principale che quando il capocronista dellArena vorr parlare col sindaco, sar io ad andare da lui. Quando invece il signor sindaco vorr conferire col capocronista dellArena, verr lui da me. Buongiorno. Perci ringraziai Flavia Podest della premura, ma le dissi che poteva disdire immediatamente il giro conoscitivo che stava predisponendo: non avrei incontrato nessuno dei suoi prestigiosi compagni di merende. Ci rest malissimo e sono convinto che da quel momento mi abbia considerato unfit to lead, inadeguato a guidare. Il bello che aveva perfettamente ragione.
Vincenzo Latronico
:::
CHI
imprenditori, economisti, manager e sindacalisti in molti casi andava considerata millantato credito. Non era affatto cos, e la decisione dello studio Ambrosetti di intitolare sala Flavia Podest lauditorium di Villa dEste, dove ogni anno i grandi delleconomia mondiale tengono la conferenza stampa finale del workshop settembrino di Cernobbio, dimostra che aveva ragione lei ed erano nel torto gli invidiosi. Flavia conosceva tutti,ma proprio tutti, i protagonisti dello scenario economico, a tal punto da potersi permettere di chiamarli non solo per nome, ma talvolta persino per soprannome (il vecchio, il chimico, il cartolaio). I grandi la temevano, e la corteggiavano in tutti i modi, nonostante avesse cessato da tempo di essere la fascinosa trentenne che arrivava al giornale inguainata dentro un paio di jeans attillatissimi. Sapendola molto sensibile agli omaggi floreali, le facevano recapitare in redazione mazzi di rose. Aveva sicuramente un rapporto molto stretto con Raul Gardini, Alessandro Profumo, Fedele Confalonieri, Paolo Scaroni, Piero Gnudi, Pierfrancesco Guarguaglini, Diana Bracco, Marisa Bellisario, Enrico Bondi e con tutta la famiglia Agnelli. Umberto, il presidente della Fiat che sarebbe morto dello stesso male quattro mesi dopo di lei, la volle ricordare in apertura di uno dei suoi
ECLETTICO Vincenzo Latronico, nato a Roma nel 1984, laureato in Filosofia alla Statale di Milano, traduttore dallinglese e dal francese, scrive anche di arte e ha condotto per un anno la rubrica Mai pi soli su Radio Onda dUrto. LE OPERE Tra i suoi libri ricordiamo: Ginnastica e rivoluzione, Linee guida sulla ferocia e La cospirazione delle colombe, tutti usciti per Bompiani. GLI APPUNTAMENTI A Mantova Latronico conduce, presso il Chiostro di San Grancesco alle ore 11, gli Intervalli dautore con Valerio Massimo Manfredi (oggi), Serena Dandini (domani), Beppe Severgnini (sabato) e Maria Venturi (domenica). Inoltre, domani alle 17,30, si confronter con Christian Frascella sulla questione giovanile.
soluzioni narrative fantasiose, ma abbastanza verosimili, come dimostra il romanzo. Crescere in un mondo competitivo, fatto solo di risultati misurabili in termini di soldi, conduce o alla frustrazione o al cinismo. Pare che non ci siano vie duscita, o che la migliore possibile stia proprio nel trasformarsi in falchi, accaparrarsi quanto pi
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SPETTACOLI
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BUONANOTTE COMENCINI
Un festival in Puglia
Fischi e risate per il film della regista progressista Lei: Una cosa inaudita. Ma al tramonto
::: dallinviato a Venezia FRANCESCO BORGONOVO
QQQ Sar che il leit motiv della Mostra del cinema, questanno, limmigrazione. Ma i leader della sinistra non c verso che se ne stiano a casa loro: ogni occasione buona per precipitarsi sul Lido a farsi scattare due foto e a scroccare la visione di un film. Marted allo struscio cera Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. Grandi sfilate vicino al red carpet, conferenza stampa e poi proiezione gratis per lui e il suo codazzo di adulatori-accompagnatori. Ieri toccato a Nichi Vendola, il governatore della Puglia che appena possibile si paracaduta in Laguna. Lo avevamo gi visto alla Biennale darte, pochi mesi fa, assieme al fidanzato e intento a sorbire gustosi cocktail. Qui si presentato travestito da Elton John: giacca a quadrettini bianchi e neri, occhiale scuro dordinanza, pantalone elegante e camicia aperta. Un tamarro, in sostanza. Ha partecipato alla conferenza stampa dellApulia film commission, ha concesso miriadi di interviste a chiunque gli si avvicinasse. A una giornalista ha teorizzato lesistenza del berlusconismo globale, terrificante sindrome che affligge tutti i capitalisti dellOccidente, quelli che a suo dire hanno provocato la crisi economica. Poi ha spiegato al mondo intero che organizzer un festival cinematografico anche Nichi Vendola [Oly] a casa sua, chiamato Frontiere, poich in Puglia arrivano i migranti e quindi la Regione divenuta lultima frontiera. In compenso, lApulia film commission ha sostenuto il film di Ermanno Olmi Il villaggio di cartone. Molto orgogliosi, i capoccia della commissione si sono vantati di aver lavorato a una pellicola che con la Puglia non centra un tubo, anzi che interamente registrata in un teatro di posa. Perch spendano soldi ed energie a pagare qualcosa da cui i loro concittadini non avranno alcun beneficio in termini di promozione del territorio o chiss che altro, resta un mistero. Ma Vendola se ne frega, a lui basta farsi vedere in giro tra i vip della Mostra. Lo si visto abbracciare con affetto Pippo Delbono e aggirarsi con sguardo famelico in cerca di una telecamera di riguardo a cui confessare i suoi pensieri e il suo amore per Silvana Mangano. Al Lido era previsto anche larrivo di Pier Luigi Bersani. Doveva comparire in occasione della proiezione del documentario di Vasco Rossi, dicono, ma poich il cantante non cera, ha disertato anche il capo del Pd. Pare per che la vera ragione dellassenza sia lonnipresente camicia con maniche risvoltate che Bersani indossa da mesi. Il tappeto rosso, senza giacca, non te lo fanno percorrere.
FRAN.BOR.
QQQ Cristina Comencini aveva scritto il romanzo, poteva accontentarsi. Si intitola Quando la notte e ha un incipit rivelatore: La bistecca sulla piastra, meglio tenere la finestra aperta. Sembra la presa in giro di una poesia giapponese. Il film peggio. Anche perch leggendo non si obbligati a vedere i bulbi oculari di Filippo Timi, che sembra reduce da una seduta di Cura Ludovico direttamente da Arancia Meccanica, o Claudia Pandolfi a cui nessuno ha avuto il coraggio di dire: Cara, guarda che non stiamo girando Distretto di Polizia. Povera Claudia, deve averla indotta in errore la regista quando ha dichiarato: Nella prima parte si ha la sensazione di vedere un thriller, cos perch secondo me i thriller nascono dalla vita quotidiana che si porta con s angoscia. In effetti vedere Quando la notte, in concorso ieri alla Mostra del Cinema di Venezia, stata unesperienza angosciante. Ecco la storia. Marina (la Pandolfi) unaspirante Anna Maria Franzoni che con il figlio di due anni si trasferisce in una casupola alle pendici del Monte Rosa. Il piccolo ha dei problemi, non dice una parola ma quando piange uno strazio, cos una sera la mamma decide di facilitargli il sonno tentando di rompergli la testa. Peccato che sotto i due viva una guida alpina di nome Manfred (Timi), un pezzo duomo taciturno e allegro come una cremazione. Costui ode un tonfo provenire dallalto, poi non sente pi nemmeno un raglio da parte del pupo. Astuto, capisce che rischia di trovarsi in unaltra Cogne e magari - visto che sembra un rifugiato slavo - finisce pure che danno la colpa a lui, dunque sale e impedisce che qualcosa di peggio possa accadere. Sfumato il sogno di sedere a Porta a porta con un plastico tutto per lei, Marina non trova di meglio che innamorarsi di Manfred, lasciato tempo addietro dalla moglie e dalle figlie. Le quali, detto sinceramente, hanno fatto bene, poich la filosofia del nostro amico alpinista (citiamo dal romanzo) la seguente: Basta un paio di scarpe per ogni stagione. Non c bisogno daltro. () I bambini escono in maglietta, un pullo-
FINANZIATA ver a testa. Sapone da bucato anche per i capelli. La consorte stata fin troppo generosa ad andarsene senza ucciderlo. Per farla breve: la quasi mamma killer Marina e la guida Manfred si innamorano, si incrociano qualche volta sulla teleferica e si guardano storditi, lui ha un incidente in cui quasi ci resta secco (e abbiamo la definitiva conferma che il personaggio della Pandolfi porta sfiga), poi non si vedono pi per parecchi anni. Infine, lei - ringalluzzita e madre per la seconda volta - ritorna e con micidiale ritardo si decide a darla al povero montanaro ormai zoppo e invecchiato, ma evidentemente ancora desideroso di attirarsi delle grane. Titoli di coda. In sala a Venezia si udivano sghignazzi, fischi, qualcuno ha gridato Vergogna!. E in conferenza stampa la Comencini ha avuto un sussulto da vera democratica, del tipo: se il film non vi piace perch siete coglioni. In luoghi come i festival spesso le emozioni violente sono rifiutate. Restano un tab. Ci vuole coraggio ad avere emozione, ha detto. Ma era sicura che fossero stati gli uomini a fischiarla, quei bruti: Filippo Timi, Cristina Comencini e Claudia Pandolfi ieri a Venezia. La regista per il suo film ha ricevuto un contributo di 400mila euro [Ansa] Non credo che il rifiuto sia arrivato dalle donne. Dopo tutto lei la leader del movimento antiberlusconiano Se non ora quando?, una sincera progressista, come si permettono di criticarla? E chiss che dietro non ci sia il complottone politico: Ridere durante il film una cosa strana. Inaudita. Civilt vorrebbe che si guardi con rispetto e poi si scriva quello che si vuole, ha sibilato. Poi, da vera femminista, ha fatto intervenire il marito, il potente produttore di Cattleya Riccardo Tozzi: Va bene se al termine della pellicola ti tirano i pomodori; ma le risate durante lo svolgimento sono una forma di violenza, che modifica la percezione di tutto il pubblico. Non so se un episodio spontaneo, tendo a non essere dietrologo: certo Muller e Baratta dovranno porsi il problema di questo tipo di proiezioni. Mancava solo che dicesse: voi non sapete chi sono io! Abbiamo appreso, quindi, che durante i film bisogna essere inespressivi, sembrare mummie, spalancare gli occhi e non tradire mezza emozione. In pratica, bisogna comportarsi come i protagonisti del film della Comencini. Comunque, andatelo a vedere. Guardatelo bene, poi pensate che il Ministero dei Beni culturali ha giudicato di interesse culturale questa pellicola e ha approvato un contributo di 400mila euro. Infine tornate a casa e auguratevi che la commissione ministeriale che ha deciso di concedere i fondi sia chiusa nella baita con la mamma killer. E che Timi, per Dio, non intervenga.
SPETTACOLI
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La pagella dei famosi di ALESSANDRA MENZANI 10 Lo sfogo di Ely e il delirio di Jim Carrey 3 5 9 7 0 4 6 8
La coppia del momento: Ryan Gosling, rivelazione di Venezia nel film Le idi di marzo e la bomba sexy Eva Mendes. Lui pi giovane, naturalmente. Tom Wilkinson nella serie I Kennedy su La7. Interpreta il padre di Jfk alla perfezione: vizioso come John, un vecchio porco, come lo ha definito Bruno Vespa nel suo libro. e alla piega offre anche... le coccole. Il topless di tutto rispetto di Caterina Balivosu Diva e donna. Uno showman racconta in giro le sue vacanze piccanti: Sono stato a Key West e in Romania. Chi sar costui? Oltre allo sfogo su Chi, Elisabetta Canalis ha scelto Harper Bazar versione Arabia per raccontare la sua rottura con George Clooney. Titolo del servizio: George who?, George chi? Beh sempre meglio del hanno vivisezionato la mia sofferenza. A Milano i vip e non solo sono pazzi per Very Grace, il negozio di parrucchiere che oltre al taglio Il 20 settembre, alla proiezione del suo nuovo film in Italia, Pedro Almodovar ha selezionato alcune star italiane: tra queste, Stefania Sandrelli, Mariangela Melatoe Cristiano Malgioglio.
Siamo molto preoccupati: da quasi due settimane non si hanno notizie fresche su Belen e Fabrizio Corona. Che fine hanno fatto? Rassicurateci per favore. Il delirio di Jim Carrey su Oggi. Si parla di 11 settembre: Credo che ci sia sempre un lato positivo in ogni caso, perfino nel peggiore disastro: per la prima volta, gli americani hanno preso coscienza di altri Paesi, di altri popoli, di altre tradizioni e religioni e si sono aperti nuovi orizzonti. un bene per il mondo.
La palude di Venezia
di FRANCESCO BORGONOVO
una suora e di un sindaco. Una situazione che, probabilmente, ci avrebbe creato problemi. Abbiamo deciso di eliminare questa puntata proprio per evitare una polemica e invece ne scoppiata unaltra per ragioni diverse. Non c stata nessuna volont censoria. Una spiegazione che non affatto piaciuta alla comunit gay che ha attaccato a testa
IN CAMPIDOGLIO
bassa la Rai. La censura da parte di Rai Uno un fatto politico oltre che culturale, sostiene Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, per questo chiediamo lintervento della Commissione di Vigilanza sulla Rai. In assenza di un provvedimento inviteremo i gay a non pagare il canone. A dar manforte alla comunit gay anche Flavia Perina, esponente di Futuro e Libert, molto attenta ai temi sociali. La decisione della Rai rappresenta la scelta della tv pubblica e del governo di nascondere agli italiani lesistenza di situazioni di questo tipo nel mondo. un tentativo esplicito di regressione del dibattito pubblico sui diritti degli omosessuali e sulla necessit di riconoscere le coppie gay. Insomma, anche in questo caso colpa del governo. E proprio dalla Festa di Fli arriva la replica, sia pur indiretta di Rosy Bindi. Io credo che il matrimonio sia una convenzione eterosessuale, perch voi gay volete una convenzione eterosessuale? Dovreste creare una convenzione omosessuale. Io credo sia pi utile una legislazione ad hoc, che tolga dalla clandestinit situazioni di fatto oggi tenute in clandestinit. E se avesse ragione la Bindi? Altro che censura e puntata cancellata.
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SPETTACOLI TV
Silvio Forever
La biografia non autorizzata del premier Silvio Berlusconi diretta dal recidivo (Forza Italia) Roberto Faenza con fatto seguente guidato dal direttore di La7 Enrico Mentana.
Men of honor
la storia di Carl Brashear (Cuba Gooding) primo militare di colore a entrare tra i sommozzatori della Marina USA. Una storia ovvia e non la solleva De Niro nei panni di sergente carogna.
RAI UNO
6.30 TG1 - Previsioni sulla viabilit CCISS Viaggiare informati Unomattina Estate. Condotto da Gerardo Greco e Georgia Luzi Un ciclone in convento Super-Miss con Fritz Wepper Provaci ancora Prof 3 Per un pugno di mosche con Veronica Pivetti TG1 TG1 Economia Verdetto Finale. Condotto da Veronica Maya. Un medico in famiglia 6 Ci vorrebbe un amicoFuga damore (ultima puntata). Con Giulio Scarpati. TG Parlamento TG1 - Che tempo fa Il Commissario Rex Le cavie Il bluff con Gideon Burkahard Leredit TG1 Colpo docchio Lapparenza inganna Il commissario Montalbano La pista di sabbia con Luca Zingaretti Dal Teatro di San Carlo di Napoli Le maschere del teatro TG1 Notte Che tempo fa Speciale Cinematografo - 68ma Mostra del Cinema di Venezia 2011 Sottovoce Passione precaria
RAI DUE
6.45 7.00 10.30 11.25 12.10 13.00 14.00 Tracy & Polpetta Cartoon Flakes TG2punto.it Estate Il nostro amico Charly con Ralph Schicha Prima tv La nostra amica Robbie TG2 Giorno Ghost Whisperer Ritrovare se stessi con Jennifer Love Hewitt Prima tv Rai Army Wives Marcia in avanti con Catherine Bell Squadra Sp. Colonia Lultima birra con Jophi Ries The Good Wife In bilico con Julianna Margulies Prima tv Life Unexpected Attegiamento vincente con Brittany Robertson Rai TG Sport TG2 Cold Case Langelo della morte con Kathryn Morris Senza traccia Due di noi con A. LaPaglia Estrazioni del Lotto TG2 - 20.30 La mia super ex-ragazza (Commedia, 2006) con Uma Thurman, Luke Wilson. Regia di Ivan Reitman. TG2 TG2 Punto di vista La Storia siamo noi: 11 settembre - Dieci anni dopo Voci dall11 settembre Close to home Il figliol prodigo con Jennifer Finnigan
RAI TRE
6.30 8.00 Il caff di Corradino Mineo La Storia siamo noi Il patto col diavolo Gandhi - Hitler Questa notte o mai (Commedia, 1957) con Jean Simmons. Regia di Robert Wise. Prima parte Cominciamo Bene TG3 - Rai Sport Notizie Seconda parte Cominciamo Bene Cominciamo Bene Condominio terra La strada per la felicit con Susanne Gartner TG Regione - Meteo TG3 - Meteo 3 The Lost World con Peter McCauley Prima tv The Actors (Commedia, 2003) con Michael Caine, Dylan Moran. Regia di Conor McPherson. GEOMagazine 2011 Meteo 3 - TG3 TG Regione - Meteo Blob a Venezia 2011 Sabrina vita da strega con Melissa Joan Hart Un posto al sole Delitti inquietanti (Poliziesco, 1996) con Steven Seagal, Bob Gunton. Regia di John Gray. TG Regione TG3 Linea notte estate Alisya nel paese delle meraviglie (Documentario, 2009) Regia di Simone Amendola. Magazzini Einstein La Musica di Raitre
CANALE 5
6.00 7.55 8.00 8.50 8.55 Prima Pagina Traffico - Meteo 5 Borsa e Monete TG5 Mattina Ciak Speciale Box Office 3D Una nuova vita per Marion (Commedia, 2005) con Fanny Cottenon, Didier Bezace. Regia di Christiane Lehrissey. Forum TG5 - Meteo 5 Beautiful CentoVetrine Dove sei? Terza puntata. Con Cristina Reali, Elsa Lunghini Prima tv Rosamunde Pilcher: La traccia nel cuore (Drammatico, 2009) con Sylvia Leifheit, Thomas Scharff. Regia di Stefan Bartmann. Avanti un altro TG5 - Meteo 5 Paperissima Sprint. Condotto da Giorgia Palmas, Vittorio Brumotti con il Gabibbo Prima tv Dov mia figlia? Prima puntata. Con Claudio Amendola, Nicole Grimaudo TG5 Numeri in chiaro TG5 Notte - Meteo 5 Paperissima Sprint. Condotto da Giorgia Palmas, Vittorio Brumotti con il Gabibbo (Replica) TG5 Numeri in chiaro 5 Stelle Orgoglio di classe con Susanna Knechtl
ITALIA UNO
6.40 Baywatch 8.20 Cartoni animati 10.25 Prima tv - Ultimo episodio Nin 11.25 Una mamma per amica Serenata con Lauren Graham 12.25 Studio Aperto - Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Prima tv Detective Conan 14.10 I Simpson Lultimo sfavillio di Telespalla Bob Due pessimi vicini di casa 15.00 How I Met Your Mother Fine di una storia con Alyson Hannigan 15.30 The O.C. Il segreto e le bugie Lalba del giorno dopo con Benjamin McKenzie 17.10 Hannah Montana con Miley Cyrus 18.05 Love Bugs con Fabio De Luigi 18.30 Studio Aperto - Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 C.S.I. Miami Lifting letale Tragico reality con David Caruso 21.10 C.S.I. Lassassino modellista con Marg Helgenberger 22.00 Prima tv Mediaset White Collar La bottiglia di Franklin Il passato ritorna Rapina al Consolato con Matthew Bomer 0.35 The Closer Salvare la faccia con Kyra Sedgwick 1.30 Poker1mania 2.20 Studio Aperto La Giornata
RETE QUATTRO
7.00 8.05 9.30 Starsky & Hutch con Paul Michael Glaser Hunter Le regole del gioco con Fred Dryer R.I.S. - Delitti imperfetti Linsospettabile con Lorenzo Flaherty Ricette di famiglia TG4 - Meteo Un detective in corsia Esercitazioni mortali con Dick Van Dyke La signora in giallo Delitto alla ribalta con Angela Lansbury Il tribunale di Forum Hamburg Distretto 21 Doppia vita con Thomas Scharff Ciak Speciale Box Office 3D Salvo DAcquisto (Biografico, 1975) con Massimo Ranieri, Isa Danieli. Regia di Romolo Guerrieri. TG4 - Meteo Tempesta damore Walker Texas Ranger Gioco di squadra con Chuck Norris Men of honor (Drammatico, 2001) con Robert De Niro, Cuba Gooding Jr.. Regia di George Tillman Jr.. I bellissimi di R4 Pazzi in Alabama (Drammatico, 1999) con Melanie Griffith, David Morse. Regia di Antonio Banderas. Mondo cane (Documentario, 1962) Regia di Paolo Cavara, Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi.
LA 7
6.00 TGLa7 - Meteo Oroscopo - Traffico Informazione Omnibus In Onda (Replica) Le vite degli altri. Condotto da Tiziana Panella (Replcia) Chiamata demergenza La resa dei conti Il drogato con Josphine Thiel Cuochi e fiamme TG La7 The New Swiss Family Robinson (Avventura, 1998) con Jane Seymour, David Carradine. Regia di Stewart Raffill. Shamwari Savana Hospital Lispettore Barnaby La seconda vista con John Nettles Relic Hunter La Valle dei tre Fiumi con Tia Carrere TG La7 In Onda Ospiti Antonio Padellaro e Alessandro Sallusti. Condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese Film Evento - Prima tv Silvio Forever (Documentario, 2011) Regia di Roberto Faenza, Filippo Macelloni . Enrico Mentana presenta Film Evento: Silvio Forever TG La7 Umbria Folk Festival 2011 In Onda (Replica)
6.45
9.00
10.50
11.35
11.25
14.50
15.35
13.00
13.50 15.10
16.20
15.00
15.50
16.15 16.20
17.05
16.05 17.00
19.00
20.00 20.30
21.10
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21.10
23.20
0.35 1.10
23.55 0.00
23.05
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2.05 2.50
1.45 2.15
0.05 0.35
LE ALTRE EMITTENTI
Rai 4
20.25 Flashpoint Caccia alle streghe con Hugh Dillon 21.10 Mortal Kombat Distruzione totale (Azione, 1997) con Robin Shou, Talisa Soto. Regia di John R. Leonetti. 22.40 Toradora! 23.05 Soul Eater 23.30 Wonderland 23.45 Il vendicatore (Avventura, 1989) con Dolph Lundgren. Regia di Mark Goldblatt. 23.00 Dai Nostri Inviati Venezia 8 settembre 23.05 Res Tore Addio Mike 0.00 Res Tore I giorni della nostra Storia Roma, 8 settembre 1943
MTV
17.00 Coca-Cola Lip Dub At MTV 17.15 Made 18.00 MTV Mobile Chat 19.05 Il testimone 20.00 Greek La confraternita 21.00 Prima tv Paris Hiltons British Best Friend 23.30 South Park 0.30 True Blood
Canale Italia
20.00 The Planets Funniest Animals 20.30 TG Canale Italia 20.55 TG Sport 21.00 Cantando e Ballando 23.45 Cera una volta
0.15
LE TV DI CLASS EDITORI
Class Tv Msnbc Dig. Terr. Canale 27, Tiv Sat 30 Class Cnbc Sky Canale 507 Class Horse TV Sky Canale 221 Tiv Sat 55
Telelombardia
18.00 19.00 19.30 20.00 20.30 23.00 23.15 0.00 QSVS sera TGL Happy Hour QSVS flash Iceberg Lombardia TGPMI Tantasalute Bunga Bunga
Class Tv Msnbc
10.00 11.00 13.00 13.40 14.00 15.00 18.00 19.50 21.00 22.00 23.30 Weather Proof Capital. La Sfida TG Giorno Nightly News con Brian Williams Avatar Design&Living TG Sera Punto e a Capo Models NYC Doctor 2+ The Boat Show
7 Gold
La saga dei McGregor TG7 - Sport Casalotto TG7 Sport Filo da torcere (Commedia, 1978) con Clint Eastwood, Geoffrey Lewis. Regia di James Fargo. 23.20 CNR TV News 23.30 Diretta Stadio... Notte Sport 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10
Iris
20.15 Law & Order - Unit Speciale Indagine su uno psicopatico con C. Meloni 21.05 The Unsaid - Sotto silenzio (Thriller, 2001) con Andy Garcia, Vincent Kartheiser. Regia di Tom McLoughlin. 23.05 Iris a Venezia 23.25 Pi greco: il teorema del delirio (Thriller, 1997) con Sean Gullette. Regia di Darren Aronofsky.
Antenna 3
18.30 Io tubo 19.00 Azzurro Italia news 19.45 Chiedimi una canzone 20.30 Azzurro Italia 23.00 Azzurro Italia Notte
16.05 Le Voci di Cernobbio 17.00 Linea Mercati Pomeriggio 18.00 Report Ospite G. Miodini (Aviva Investors) 19.05 Partita Doppia 22.00 Linea Mercati Notte 22.30 Italia Oggi TG
Deejay Tv
18.00 Rock Deejay Rotazione 18.45 Believers 19.00 Vacanze romagne 20.00 Jack Osbourne: No Limits 21.00 Living in America 22.00 Uomini che studiano le donne 23.00 Trin Trun Tran 23.30 Il Meglio di Nientology 0.00 The Club
Class Horse TV
11.00 Parelli Natural Horsemanship 14.10 Manuale di Equitazione: il Completo 14.10 Equestrian Style 2011 18.00 Class Horse TG 18.10 Master Class Tellington TTouch 19.05 Talk Show Polo 20.00 Special Class: Allevacavalli 2011 21.15 Equestrian Style 2011
Class Cnbc
13.20 Forex Update 13.40 BCE: l'annuncio sui tassi Ospite L. Mezzomo (Intesa SanPaolo) 14.30 Conferenza Stampa BCE 15.00 Linea Mercati Wall Street
Rai Storia
21.00 Dixit Stelle Giochiamo al variet: un incontro speciale 22.00 Dixit Stelle Giochiamo al variet: Antonello Falqui
TelePadania
20.30 TG Nord 21.10 TG Nord Sport 21.25 I nostri primi ventanni - La storia della Lega Nord raccontata dai Protagonisti
Odeon
20.00 Superbike TV 20.45 Il campionato dei campioni 23.00 Poker Sportivo Show 23.45 Game Time
SPETTACOLI TV
33
I CONSIGLI DELLA GIORNATA Studio Universal ore 21.15 Cinema 1 ore 21.10
Doppia personalit
Un mite dott a causa di traumi infantili provocati dal padre soffre di sdoppiamenti della personalit durante i quali uccide i bambini. Ambizioso super flop di Brian De Palma.
La passione
Un regista in crisi non riesce pi a fare film ed costretto ad allestire una sacra rappresentazione paesana. Non convincentissimo ma divertente per via di molti personaggini azzeccati.
La doppia ora
Una cameriera e un sorvegliante mentre fanno lamore in una villa sorvegliata vengono aggrediti da una banda di ladri. Giallo macchinoso ma tutti i pezzi del puzzle sincastrano a dovere
I FILM
17.25 5 appuntamenti per farla innamorare Con Nia Vardalos SC1 17.25 Crocevia della morte Con John Turturro SCM 17.35 Uomini e topi Con Gary Sinise MGM 17.45 The Perfect Score Con Erika Christensen SCF 17.45 La strategia di Adam Con Josh Henderson SCC 17.45 Il profumo del mosto selvatico Con Keanu Reeves SCP 18.20 Biancaneve e gli 007 nani SCH 19.05 Talk Radio Con Eric Bogosian C 19.20 Up SCF 19.20 Controcorrente Con Joseph Fiennes SC1 19.20 Tutto l'amore del mondo Con Nicolas Vaporidis SCC 19.20 Inganni di sangue Con Andrew Kraulis SCM 19.25 La squadriglia dei falchi rossi Con Michael Anthony MGM 19.30 Come se fosse amore Con Michelangelo Pulci SCP 19.35 L'ombra del sospetto Con Liam Neeson SCH 21.00 Tornando a casa Con Jane Fonda MGM 21.00 La banda dei coccodrilli indaga Con Nick Romeo Reimann SCF 21.00 Il cattivo tenente Con Nicolas Cage C 21.00 Sesso, bugie e... difetti di fabbrica SCC Con Jerry OConnell 21.00 Rec 2 Con Manuela Velasco SCM 21.00 Prima tv Miral Con Freida Pinto SCP 21.10 Prima tv Sky La passione Con Silvio Orlando SC1 21.10 Vampiro a Brooklyn Con Eddie Murphy SCH 22.30 Una notte con Beth Cooper Con Hayden Panettiere SCC 22.35 The Italian Job Con Mark Wahlberg SCM 22.40 Arthur e la vendetta di Maltazard Con Freddie Highmore SCF 23.00 La doppia ora Con Kseniya Rappoport SCH 23.00 An Education Con Carey Mulligan SCP 23.05 Condor Con Ray Wise MGM 23.05 Giustizia privata Con Jamie Foxx SC1 23.10 Che fine ha fatto Osama Bin Laden? C 0.20 Monster Con Doug McClure MGM
LO SPORT
8.45 13.45 14.30 Biliardo, Snooker Mastersit City Shanghai 2011 Giorno 4 (D) ES Biliardo, Snooker Mastersit City Shanghai 2011 Giorno 4 (D) ES Golf, PGA European Tour 2011 Da Hilversum The KLM Open: 1a giornata (Diretta) SP2 Calcio, UEFA Champions League 1996/1997 Juventus Ajax (Sintesi) SP1 Rubrica sportiva Stadio Day Juventus L'Avvocato SP1 Ciclismo, Vuelta 2011 18a tappa (Diretta) ES Calcio, UEFA Champions League 2002/2003 Juventus Real Madrid (Sintesi) SP1 Rubrica sportiva La storia dei Mondiali Azzurri SP3 Rubrica sportiva ATP Weekly Magazine Show SP3 Rubrica sportiva Stadio Day Juventus Conte esclusivo SP1 Rubr. sport. Le mete pi belle della Coppa del Mondo SP3 Calcio, Serie A 2005/06 6a giornata Juventus - Inter (Sint.) SP1 Tennis, Grande Slam 2011 U.S. Open: quarti di finale maschili (Diretta) ES Calcio, Serie B 2011/12 3a giorn. Sampdoria - Gubbio (R) SP3 Rubrica sportiva PGA European Tour Weekly Magazine SP2 Rubrica sportiva Stadio Day Juventus Il Backstage SP1 Rubr. MotorSport Ep. 29 SP2 Rubr. sport. Studio Presentazione Stadio Juventus (D) SP1 Rubr. sport. Le mete pi belle della Coppa del Mondo SP2 Rubr. sport. Speciale Manassero - Rocca SP3 Rubrica sportiva PGA European Tour Weekly Magazine SP3 Calcio, Cerimonia d'Apertura Stadio Juventus (Diretta) SP1 Rubr. Road To New Zeland Ep. 1, ep. 2, ep.3 SP2 Golf, PGA European Tour 2011 Da Hilversum The KLM Open: 1a giornata (Replica) SP3 Sky Calcio Prepartita (Dir.) SP1 Calcio, Amichevole Juventus Notts County (Diretta) SP1 Rugby, World Cup 2007 Finale 1/2posto Inghilterra Sud Africa (Replica) SP2 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Playoff gara di ritorno Udinese - Arsenal (Replica) SP3 Sky Calcio Postpartita (D) SP1 Il viaggio dell'Italia SP2 Calcio, Copa Sudamericana 2011 Velez S. - Argentinos J. (D) SP1 Football, NCAA 2011/12 Oklahoma St. - Arizona (D) SP2
SCH Sky Cinema Hits HD SCM Sky Cinema Max HD SCP Sky Cinema Passion HD SP1 Sky Sport 1 HD SP2-3 Sky Sport 2-3 HD SKU Sky Uno THC The History Channel
TELEFILM
20.05 N.C.I.S. "Il traditore" FC 20.25 I Jefferson "Jenny's Discovery" FR 20.30 Buona fortuna Charlie! DY 20.30 La vita secondo Jim "Andy si sposa" F 20.55 La mia vita con Derek DY 21.00 Prima tv - Guest star Marlee Matlin C.S.I. "Le due signore Grissom" FC 21.00 Prima tv Army Wives "Contromisure""La veterana FL 21.00 Il tenente Colombo "Riscatto per un uomo morto" FR 21.10 Prima tv Spartacus - Gli Dei dell'arena "Pater familias" SKU 21.20 Nin DY 21.50 Criminal Minds "Vite all'asta" FC 21.50 90210 "Risvolti imprevisti" F 22.05 Hung "Piatto ricco" SKU 22.10 Cybergirl DY 22.30 Victorious NCK 22.35 Jinx DY 22.35 Prima tv Femme Fatales "Il fiore bianco" SKU 22.40 C.S.I. Miami "L'Autobomba" FC 22.45 Prima tv Traffic Light "L'addio al celibato" F 22.45 Kitchen Confidential "Ep. pilota: Nato per cucinare" FL 22.50 I Jefferson "The Agreement" FR 23.00 Le sorelle fantasma DY
SHOW E DOCUMENTARI
19.20 Project Runway "4a stagione, 2a puntata: I Started Crying" SKU 19.30 Marchio di fabbrica D 19.55 Invenzioni a catena "Dal frigorifero al telescopio"NGC 20.00 Top Gear D 20.05 Affari di famiglia "Pazzi per una Harley Davidson" THC 20.10 Hell's Kitchen USA SKU 20.35 Affari di famiglia "Il riposo del vecchio" THC 20.55 Mega: Strutture "Una ferrovia sul tetto del mondo" NGC 21.00 Atlantis THC 21.00 Omaggio a New York Rising: la rinascita di Ground Zero "Episodio 3: Il nuovo One World Trade Center" D 21.00 Lol - Tutto da ridere SKU 21.55 Omaggio a New York Caccia a Bin Laden NGC 22.00 Miti da sfatare "Pi veloce della pioggia" D 22.45 Gli eroi del ghiaccio Himalaya "Senza fiato" THC 22.50 Omaggio a New York Doppio gioco in Pakistan NGC 23.00 Miti da sfatare "Guida alla cieca" D 23.35 Most Dangerous "Cheating Death 2" SKU 23.40 Riti e misteri "L'ultimo addio" THC
RAGAZZI
17.00 Phineas & Ferb "Il chiosco della limonata" DY 17.00 I Simpson "Il nonno contro l'incapacit sessuale" F 17.25 Spongebob NCK 18.00 Ben 10: Ultimate Alien CN 18.25 Adventure Time CN 18.45 Futurama "Per un pesce di dollari" F 18.50 Lo straordinario mondo di Gumball CN 19.15 Ben 10: Ultimate Alien CN 19.15 I Griffin "Il disossato" F 19.40 I Simpson "Paura di volare" F 20.00 Spongebob NCK 20.05 Leone il cane fifone CN 20.05 I Simpson "Homer il grande" F 20.30 Spank tenero rubacuori NCK 21.00 Spongebob NCK 21.00 Adventure Time CN 21.00 American dad "Merlot ad alto rischio" F 21.25 Batman: The Brave and the Bold CN 21.25 American dad "Un bullo per Steve" F NCK 21.50 Due fantagenitori 21.50 Virus Attack CN 22.10 Due fantagenitori NCK 22.15 Wakfu CN 22.40 Hero 108 CN 23.15 Titeuf CN 23.40 Polli Kung Fu CN
14.30
18.15 18.30 18.30 19.00 19.00 19.30 20.00 20.15 20.15 20.30 20.45
Steel
15.25 Una famiglia del 3 tipo "Un freddo extra... terrestre" 15.55 Surface "Paura sotto il mare (Ep. pilota)" 16.40 Human Target "Ilsa Pucci 17.30 Una famiglia del 3 tipo "Vicini di casa" "Scambio d'identit" 18.25 Squadra Antimafia 3 Palermo oggi "Sesta puntata" con Simona Cavallari 20.25 Human Target "La teoria di Daniel Brooks" con Mark Valley 21.15 Cloverfield (Azione, 2008) con Lizzy Caplan, Jessica Lucas. Regia di Matt Reeves. 22.55 Supernatural "Il quadro maledetto" "Una pistola dal passato" con Jared Padalecki 0.30 Surface "Quarantena"
Premium Calcio
14.00 All sport news 14.30 Calcio, Qualificazioni Europei 2012 Dallo stadio National di Bucarest Romania - Francia (R) 16.20 Highlights Uefa Champions League 16.50 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Playoff gara di ritorno Zurigo Bayern Monaco (Replica) 18.40 Calcio, Incontro amichevole Da Londra Brasile - Ghana (R) 20.30 All sport news 0.30 Calcio, Qualificazioni Europei 2012 Dallo stadio Las Gaunas di Logronos Spagna - Liechtenstein (Replica) 2.20 Highlights Uefa Champions League
22.45
Mya
17.30 Solo un po' d'@more (Commedia, 2009) con Clmentine Clari. Regia di Nicolas Herdt. 19.10 Le cose che amo di te "L'altra donna" con Amanda Bynes 19.40 Covert Affairs "Tradimento" "Attacco cibernetico" 21.15 Rizzoli & Isles "Quando la pistola fa bum bum" con Angie Harmon 22.00 Close to home "Quadruplo omicidio" con Jennifer Finnigan 22.50 La valigia dei desideri con Natalia Mateo 23.05 One Tree Hill "Festa anni Ottanta " "Nonna Lydia" 0.45 Covert Affairs "Tradimento"
Premium Cinema
16.50 Tata Matilda e il grande botto (Fantastico, 2010) con Emma Thompson, Ralph Fiennes. Regia di Susanna White. 18.45 La sconosciuta (Drammatico, 2006) con Kseniya Rappoport, Michele Placido. Regia di Giuseppe Tornatore. 20.45 Red Carpet "Speciale 68a Mostra del Cinema di Venezia" 21.15 Il mistero di Sleepy Hollow (Fantastico, 1999) con Johnny Depp, Christina Ricci. Di Tim Burton. 23.10 La fabbrica di cioccolato (Fantastico, 2005) con Johnny Depp. Regia di Tim Burton.
Studio Universal
16.25 Il colore viola (Dram., 1985) con Whoopi Goldberg, Danny Glover. Regia di Steven Spielberg. 19.00 Campioni di razza (Com., 2000) con Parker Posey, Christopher Guest. Di Christopher Guest. 20.40 Hollywood Collection "Joan Crawford" 21.15 Doppia personalit (Thriller, 1992) con John Lithgow, Steven Bauer. Regia di Brian De Palma. 22.50 Focus "Schindler's List" 23.00 Schindler's list (Drammatico, 1993) con Liam Neeson, Ben Kingsley. Regia di Steven Spielberg.
LEGENDA
C Cult CN Cartoon Network D Discovery Channel HD ES Eurosport HD DY Disney Channel F - FR Fox HD - Fox Retro FC Fox Crime HD
FL Fox Life MGM Metro Goldwyn Mayer NCK Nickelodeon NGC National Geographic HD SC1 Sky Cinema 1 HD SCC Sky Cinema Comedy HD SCF Sky Cinema Family HD
Sempre pi lontani
::: FABRIZIO BIASIN
MILANO
QQQ Il nuovo stadio della Juve - che ora si chiama Juventus Stadium e un giorno chiss - accogliente come il salotto di casa Marzotto. Ci sono i bar, i ristoranti, il posto per far giocare i beb, il supermarket, negozi vari, ampi parcheggi, persino il campo da calcio. Oggi un po di fortunati (41 mila la capienza) avranno lonore di assistere allo spettacolo dellinaugurazione e al match amichevole tra bianconeri e Notts County. Prima e dopo la sgambata son previsti gli osanna dei vari Andrea Agnelli, John Elkann e figli della Signora vari (del resto loccasione per farsi belli mostruosa). In tribuna il gotha del calcio nazionale: i poltronissimi Beretta, Petrucci, Abete, il ct Prandelli, la gran parte dei presidenti di A e B. Tra gli altri, in ordine sparso: Galliani, Lotito, Mezzaroma, Campedelli, Pulvirenti, Cairo, Percassi e via andare. Passano la mano De Laurentiis (impegno lavorativo) e Massimo Moratti. Vien subito da pensar male: Massimo linterista si d malato per evitare fischi a profusione nella nuova culla bianconera (scelta lungimirante e condivisibile tra laltro). Ma la verit che il n 1 dei nerazzurri ha gi i suoi impegni e nel pomeriggio sar a Sondrio per partecipare al convegno organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio e intitolato: Il gioco del calcio. Come dire: loro si fanno lo stadio, io mi faccio i fatti miei. Abbiamo invitato tutti, Moratti compreso ovviamente dice Claudio Albanese, direttore della comunicazione dei bianconeri - Hanno risposto in massa e ne siamo orgogliosi. Qualcuno avrebbe voluto mandare un delegato, ma ab-
SGARBO MASSIMO
La Juventus inaugura lo stadio e invita tutti i presidenti, ma Moratti parla di calcio a Sondrio. Il tavolo della pace utopia
SCELTE INTER
Nel fotomontaggio Massimo Moratti e Andrea Agnelli. Oggi impegnati rispettivamente in un convegno sul calcio e nellinaugurazione del nuovo stadio
biamo creato un palchetto esclusivo per i presidenti, quindi o loro o niente. Unica eccezione? Galliani, ma semplice capire perch.... E, dunque, siamo alle solite. Alla vigilia del campionato e con lestate passata a farsi la guerra, bianconeri e nerazzurri proseguono per le loro strade divergenti. Lo scudetto 2006, Calciopoli, la prescrizione, i veleni, le frecciate lanciate da Agnelli a Moratti, le repliche di Moratti ad Agnelli, i ricorsi al Tas, il presunto tavolo della pace promosso da Della Valle (che con tutta probabilit sar
apparecchiato quando gli asini voleranno alti nei cieli): la situazione questa e non migliorer tra le due societ meno amiche della storia del calcio italiano. Cos capitan Del Piero: una rivoluzione culturale e del mondo calcistico, un passo delicato, importante e coraggioso. Parla dello stadio, ovviamente. Di mano tese tra bianconerazzurri neanche lombra e oggi chiss, forse Moratti ci spiegher se il gioco del calcio davvero un gioco o invece una cosa seria. Pure troppo.
Nella foto la squadra del Lokomotiv Yarovslav di hockey schierata al completo. A fianco il giocatore Galimov, unico superstite dellincidente aereo accaduto ieri nei pressi del fiume Volga
QQQ Chiamatela la Superga dellhockey. Lintera squadra del Lokomotiv Yaroslav, in un dannato incidente aereo, scompare, proprio come il Grande Torino nel 1949. Il team russo si stava dirigendo da Yaroslav verso Minsk, per la prima giornata della Kontinental Hockey League, quando qualcosa non ha funzionato. Poco prima del decollo, laereo andato in fuoco e si frantumato in due, spezzando 44 vite. Muoiono tutti i membri dellequipaggio e i componenti della gloriosa compagine. Se ne salva solo uno, Alex Gali-
mov, per lui una sorte da Final Destination. Ora si chieder, con Primo Levi, se sia pi duro essere un sommerso oppure un salvato. Il dramma si consumato a bordo di uno Y-42, quasi una sigla funesta, simbolo della squadra (Yaroslav) e dei 42 che sin dallinizio non ce lhanno fatta (altri due hanno combattuto a lungo tra la vita e la morte). In realt, il nome di un aereo scassato, retaggio dei vecchi apparecchi dellUrss. Ma la scomparsa della squadra del Lokomotiv Yaroslav significa soprattutto il venir meno di una metafora. Lhockey su ghiaccio in Russia ha la stessa capacit fascinativa del calcio in Italia: desta passione, crea benia-
mini, indica appartenenza. Con il Lokomotiv muore unintera comunit, rappresentata dalla squadra. E poi, quasi a rendere pi beffardo il destino, ci sono due simboli evocativi nella tragedia. Il primo, il nome della squadra, Lokomotiv, che allude allimpresa di ferrovie russe, proprie-
taria del team. Chiamata come un vecchio treno (la locomotiva, appunto), la squadra sparisce, per triste ironia, su un aereo vecchio, troppo vecchio, per volare ancora. E poi, c la data di fondazione della squadra: 1949, come lanno della tragedia di Superga. Sembra quasi che il
Grande Torino abbia lasciato in eredit alla Grande Lokomotiva questa maledetta parabola. Una fine e un battesimo, nel segno del sangue. Resta un brivido, non causato dal ghiaccio. Che sconvolge anche chi non non sa nulla di questo sport n conosce i nomi delle squadre ma si ricorda di quando, bambino, si divertiva a colpire, coi pupazzi di plastica, i dischetti neri, buttandoli in rete. Quei giocatori in miniatura avevano gli stessi colori della Lokomotiv.
SPORT
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gi stata siglata unintesa con il giocatore - per aver preso accordi con un calciatore ancora sotto contratto con unaltra societ in violazione delle regole Fifa. Il club brasiliano, spiega il giornale, potrebbe denunciare il Real davanti alla commissione disciplinare della Fifa. Laccordo che sarebbe stato siglato con Neymar prevedrebbe larrivo a Madrid del giocatore con un contratto di sei anni a 5 milioni di euro a
stagione. Marca ricorda il precedente del Chelsea, denunciato alla Fifa nel 2009 dal Lens per avere indotto il calciatore del club francese Gael Kakuta a rompere il suo contratto. Il club inglese venne condannato a non contrattare giocatori per un periodo di un anno e mezzo poi ridotto al mercato invernale - e a pagare una multa di quasi un milione di euro.
T.IV
QQQ Il lento disgelo fra Totti e Luis Enrique passa attraverso le accorate parole vergate dal Pupone sul suo blog ufficiale. Tutti quanti noi dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla societ per partire nella maniera migliore. Lo faremo assieme e con un unico obiettivo, la Roma, di cui proprio io sono il primo tifoso. questo il modo che il capitano giallorosso sceglie per rompere il suo lungo silenzio, esploso con la mai accettata sostituzione contro lo Slovan, casus belli della guerra fredda interna a Trigoria. Raccolto linvito del ds Sabatini, dopo la lunga chiacchierata di marted davanti a un buon caff, Totti tornato fra i ranghi, lui che soldato semplice non lo ma che da buon generale si impone di dare lesempio, raccogliendo pure il plauso di chi, come Aquilani, giallorosso non lo pi almeno di maglia: Francesco non merita tutte queste critiche. E anche Luis Enrique si accorger di
Q Tutti dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla Roma per partire nella maniera migliore
FRANCESCO TOTTI
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quanto importante. Capitolo chiuso, dunque, in attesa di capire gli sviluppi sul fronte Franco Baldini, dg in arrivo a met ottobre e probabile vero obiettivo del malessere di Totti e di quella parte della societ ancora legatissima al recente passato, quello targato Sensi. Risolto dunque il delicatissimo caso, ora la Roma alla ricerca del consenso popolare, riconquistare migliaia di tifosi con due idee sostanziali, dato che dei ventimila abbonamenti ipotizzati, solo 16mila scarsi
(contro i 18.617 dello scorso anno) sono stati sottoscritti. Primo, la chiusura della campagna slitta da oggi alle 17 di sabato. In pi, e questa la mossa pi spericolata, il club sta progettando una speciale card dal 23 settembre per aggirare la tessera del tifoso (contro cui insieme i suoi tifosi si strenuamente battuta) sulla quale caricare 16 biglietti elettronici (a prezzi popolari: 13 euro per le curve) per le gare di campionato allOlimpico, da Roma-Palermo fino a Roma-Catania. Decisivo sar il parere dellOsservatorio Nazionale, perch liniziativa somiglia molto a quella gi presentata - e bocciata lo scorso primo settembre - per un carnet di biglietti per tutta la stagione di campionato da vendere anche a chi non possiede la famosa Privilege Card, la tessera del tifoso romanista. Motivo: contrasterebbe con il punto 5 del protocollo dintesa firmato a giugno dai club e dallOsservatorio, in cui esplicitato come gli abbonamenti, compresi quelli per pacchetti di gare, possono essere rilasciati solo ai possessori di tessera del tifoso. Lorenzo Contucci, avvocato romano (e romanista), definisce loperazione legittima dal punto di vista giuridico. E il Viminale ha aperto un tavolo di confronto per cercare una mediazione.
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I primati in arancione
Penati non vestiva Armani, altro che milioni di euro. Parla Pietro Rossi, presidente dellassociazione Fare Metropoli. a pagina 38
QQQ Lui le dimissioni le ha date davvero. Senza essere mai stato non il pupillo di Penati n aver promesso posti a persone segnalate dal suo padrino politico. Paolo Massari, 45 anni, esponente del Pdl dopo una vita in Forza Italia, stato il predecessore di Pierfrancesco Maran come responsabile dellAmbiente prima che la Moratti lo costringesse a to-
gliere il disturbo nel giugno 2010. Una parentesi di sette mesi tra le utopie di Edoardo Croci e le lettere - mai diventate denunce - di due donne che lo accusavano di averle importunate con atteggiamenti indecorosi. Sono stato fuori per un gossip, che nato e morto nel giro di pochi giorni racconta oggi Massari.
MASSIMO COSTA a pagina 38
La traduzione
I commercianti vorrebbero fermare Ecopass Carlo Monguzzi, consigliere comunale Cio: A noi va benissimo che i negozianti comprino loro abbonamenti annui e poi li regalino ai loro migliori clienti
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13 VILLA CLERICI
Marted
SETTEMBRE
ore 21,15
Lassessore Majorino concorda con lArcivescovo Tettamanzi, che ha sollevato la questione morale. a pagina 39
13 VILLA CLERICI
Marted
SETTEMBRE
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CRONACA
CRONACA
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Il nuovo corso
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PAROLE AL VENTO
WI-FI OPEN PER TUTTI La citt digitale stato uno degli scenari dipinti da Pisapia durante la campagna elettorale. Promessa che avrebbe dovuto mantenere, almeno avviando il progetto di connessione cittadina, nei primi cento giorni di mandato. ATM GRATIS PER GLI OVER 65 Se ne riparler, se tutto va bene, lanno prossimo. Dopo aver approvato la misura in giunta, Giuliano deve passare dallaula consiliare. Inoltre se prima si comprendevano tutti gli over 65, adesso solo chi ha reddito inferiore a 16mila euro Isee. PERIFERIE DA SALVARE Se diventer sindaco far quanto fatto sino a ora, batter palmo a palmo i quartieri periferici. Il candidato Pisapia promise, ma non ha mantenuto. Fino a oggi al di fuori dei Bastioni non lo hanno visto.
nonostante gli aumenti dei biglietti di mezzo euro. La giunta ha dato lok, anche se avranno lagevolazione solo i nonni con un reddito Isee inferiore a 16mila euro, ma prima dellanno prossimo non se ne far niente. Occorre il placet del Consiglio comunale, e la battaglia si annuncia ostica. E di chicche disseminate in campagna elettorale ce ne sarebbero altre, come il discorso sul risparmio nelle consulenze. Per la cronaca, con il neo assunto Giovanni Nani a capo ufficio stampa si sfondato il muro del milione e mezzo.
IL COMUNE
Dionigi Tettamanzi stasera in Duomo celebrer lultima messa da arcivescovo di Milano [Ftg.]
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I L B I O I L T R E N D D E L M O M E N TO N E L S E T TO R E D E L LA R R E D A M E N TO
concetto di natura da toccare con mano si esprime compiutamente. Lo show room ospita periodicamente anche manifestazioni culturali: le aziende partner trovano qui spazio per esporre e fare da testimoni di questo stile. I mobili Tablinum e quelli delle aziende con cui collabora, sono di prima qualit. Le partner di Tablinum, come
Alpes, specializzata in cucine in acciaio, sono riconosciute a livello europeo. Tablinum realizza progetti personalizzati e lavori su misura, avvalendosi di una falegnameria nel cuore della Brianza, dove i mobili si costruiscono ancora per passione e con un fare artigianale che rende i mobili delle vere opere darte.
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in massello e con niture naturali quali oli e cere. la camera da letto il locale dove pi importante circondarsi di materiali naturali. Ecco perch Tablinum offre sistemi per dormire costruiti in legni naturali e materassi in lattice o lana, nati dallesperienza e dalla sicurezza di studi medici. Allo stesso modo importante, sul luogo di lavoro, o durante il relax serale, che la postura sia corretta: la selezione di poltrone e sedute di Tablinum frutto di un approfondito studio ergonomico atto a garantire una naturale seduta. E sono realizzate con cura per garantire il massimo confort. Tra i servizi offerti da Tablinum spicca la formulazione dei capitolati in chiave bioedile, grazie alla collaborazione di personale qualicato e con maturata esperienza nellanalisi dellambiente e della biocompatibilit. Per offrire ci utilizza pitture, vernici, smalti, cere ed oli esenti da prodotti tossici che garantiscono la cura non solo della casa ma soprattutto di chi vi abita. A.P.
CRONACA
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La crisi di un mito
LA POLEMICA
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MILANO E LOMBARDIA
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TuttoMilano
::: le lettere
INTEGRAZIONE
Agenda
FARMACIE
Turno diurno
(dalle ore 8,30 alle ore 21,00) CENTRO (Zona Duomo, P. Volta, Garibaldi, Monforte, Lamarmora, Carrobbio, Magenta): p.za S. Maria Beltrade, 1; c.so Monforte, 19; v. Moscova, 22; v. Boccaccio, 26. NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco, Quarto Oggiaro, Staz. F.S. Garibaldi): v. Cinque Maggio, 1; v. Grigna, 9; v. Ciaia, 3/a; v. De Angelis, 15; v. Tonale, 26. SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo, Barona, Gratosoglio): p.le Gabrio Rosa, 11; p.le P.ta Lodovica, 2; v. Barrili, 20; v. Lodovico il Moro, 3. EST (Venezia, Vittoria, Romana, Loreto, Citt Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate): v. Vitruvio, 11; v. Rovereto 14 ang. viale Monza; v. Maiocchi, 14; v. Palmanova, 67; V. Porpora, 148; v.le Romagna, 25; c.so XXII Marzo, 23; v.le Umbria, 19; v. Bonfadini, 87. OVEST (Lorenteggio, Baggio, Sempione, S. Siro): v. Solari, 40; v. Lorenteggio, 208; v. Bagarotti, 40; v. Zanzottera, 12; v. Pollak, 8 ang. v. Novara, 90; v. Marghera, 18; v. Collecchio, 4; p.za Sempione, 8.
Turno notturno
(dalle ore 21 alle ore 8,30) v. Boccaccio, 26; p.za Duomo, 21; p.za Cinque Giornate, 6; c.so Magenta, 96; p.za S. Maria Beltrade, 1; p.za Clotilde, 1; p.le Sempione, 8; v.le Zara, 38; v.le Testi, 90; Ripa Ticinese, 33; Stazione Centrale (Gall. Delle partenze); Stazione Garibaldi; v. Stradivari, 1; c.so Buenos Aires, 4; v. Celentano, 1; v.le Lucania, 6; v. Boifava, 31/b; c.so S. Gottardo, 1; v. Lorenteggio, 208; v. Buonarroti, 5; v. Canonica, 32; v. R. Di Lauria, 22; v Vigevano, 45; v.le Ranzoni, 2.
PARCHEGGIO DISABILI
Le lettere via e-mail vanno inviate a: milanolettere@libero-news.eu sottolineando nelloggetto: lettere a LiberoMilano. Via posta vanno indirizzate a: LiberoMilano - viale L. Majno 42 - 20129 Milano; via fax al n. 02.999.66.227. Vi invitiamo a scrivere lettere brevi. La redazione si riserva il diritto di tagliare o sintetizzare i testi.
APPUNTAMENTI
Pinacoteca in classe il museo per i giovani
svolgere tra i banchi con gli insegnanti. nel segno della moda. Coinvolte le istituzioni locali e le scuole di moda, con lo scopo di valorizzare limmagine di Milano come citt delle sfilate. Previste tariffe aeree agevolate, alberghi convenzionati, biglietti ridotti per le mostre e un portale bilingue per accedere alle notizie necessarie.
GIRO DI PADANIA
ARTE Il primo giorno di scuola si avvicina. E la Pinacoteca di Brera apre le sue porte agli studenti di Milano. Venerd pomeriggio e sabato mattina gli educatori del museo illustreranno agli insegnanti i percorsi didattici attivati per lanno scolastico 2011-2012. Anche questanno il programma molto ricco. Obiettivo: rendere lo spazio del museo accessibile al pi ampio numero di giovani. Le proposte sono differenziate per et e obiettivi, con approcci diversi e difficolt crescente. I percorsi Alla scoperta di Brera e A Brera... anchio fanno parte della programmazione scolastica e prevedono, oltre alle visite e ai laboratori in Pinacoteca, specifiche attivit da
___________________________ Domani ore 13.30, a Como in viale Masia 44, ingresso libero
___________________________ Domani, dalle 11 alle 17, Galleria Vittorio Emanuele, iscrizione 10 euro
MERCATI
Oggi
AMPERE - Via Ampre - zona 3 CALATAFIMI - Via Calatafimi - zona 1 CALVI - Via Melloni - zona 4 CESARIANO - Viale Elvezia - zona 1 DE PREDIS - Via Jacopino da Tradate - zona 8 DI RUDIN - Via Antonio di Rudin - zona 6 ORBETELLO - Via Orbetello - zona 3 OSOPPO - Via Osoppo - zona 7 ROMBON - Via Rombon - zona 3 SAN MARCO - Via San Marco - zona 1 SEGNERI - Via Segneri-Via Reccaro - zona 6 TONEZZA - Via Tonezza - zona 7 TRAVERSI - Via F.lli Antona Traversi - zona 8 UNGHERIA - Viale Ungheria - zona 4 VAL MAIRA - Via Val Maira - zona 9
Domani
BENACO - Via Benaco - zona 4 BONOLA - Via Cechov - zona 8 CANALETTO - Via Canaletto - zona 3 CATONE - Via Catone - zona 9 CITTADINI-ARSIA - V. Cittadini-V. Arsia - zona 8 CREMA - Via Crema - zona 5 CURIEL - Via Curiel - zona 6 DEI GUARNIERI - Via Dei Guarnieri - zona 5 FRATELLI DI DIO - Via Fratelli di Dio - zona 7 GRATOSOGLIO NORD - Via Baroni - zona 5 MARCO AURELIO - Via Marco Aurelio - zona 2 NEERA - Via Neera - zona 5 PAGANO - Largo V Alpini - zona 1 PISTOIA - Via Pistoia - zona 7 STRESA - Via Stresa - zona 2
LAVORI IN CORSO
Chiusura al traffico: Via Arona (tratto da Giovanni da Procida a p.le Carlo Magno): per lavori di approntamento cantiere logistico per la metropolitana linea 5. Termine lavori previsto: 2015. Via Ruggero Bonghi: seguire le deviazioni locali del traffico, lavori causa corsia chiusa al traffico tra Via Francesco Brioschi e Via Giovanni Pezzotti dalle 07:00 del 5 alle 16:00 del 5 settembre 2011 . Via Arcangelo Corelli: (tratto da via Tucidide al confine col Comune di Segrate) chiusura al traffico per lavori MM di posa nuova tubazione fognatura. Termine lavori previsto: 11 novembre. Via San Barnaba, via Pace (tratto da via San Barnaba a via Fanti): chiusura al traffico per lavori A2A teleriscaladamento. Il traffico veicolare deviato su itinerario alternativo segnalato in luogo. Termine lavori previsto 9 settembre. Via Giuseppe Ripamonti: divieto di transito causa lavori tra Via Noto e Via dell'Assunta in entrambe le direzioni - Per "rincalzatura" dei binari tranviari e rifacimento della pavimentazione. Dal 1 settembre al 16 settembre 2011. Traffico difficoltoso in: Via Cenisio: diffi- colt di circolazione per la chiusura della rotatoria a seguito lavori MM5. Termine lavori previsto Aprile 2015. Via S. Dionigi per Via Ronbon: restringimento della carreggiata in direzione Segrate per lavori di rifacimento dello svincolo; il cantiere comporter la chiusura dell'entrata in Tangenziale Est (carreggiata sud) dir. Bologna. Lavori fino al 31 ottobre 2011. Via della Moscova: difficolt di circolazione causa lavori di rimozione binari dismessi. Istituzione del senso unico di marcia in direzione periferia. Termine lavori: 11 settembre 2011. Via Giuseppe Mazzini: possibili rallentamenti dalle 10:40 del 1 alle 12:30 del 1 settembre 2011 causa lavori di manutenzione di scambi tranviari. Carrobbio: possibili rallentamenti dalle 08:30 del 1 alle 10:30 del 1 settembre 2011 causa lavori di manutenzione di scambi tranviari.
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LOMBARDIA
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CRISI MALPENSA
Via i fondi e il sindaco Locale troppo vicino al santuario: il parroco impone il veto per non spaventare i pellegrini si incatena
::: SALVATORE GARZILLO
I comuni sono in crisi, ma c sempre chi se la passa meglio. il caso di Trapani che, per via della guerra in Libia, riuscito a scippare alle altre citt aeroportuali i rimborsi della tassa di imbarco. Un danno economico notevole, soprattutto per i comuni dellarea di Malpensa. I quali sono scesi sul piede di guerra. E il pi indiavolato il sindaco di Ferno Mauro Cerutti, che con 280mila euro allanno era il primo ente locale per rimborsi. Oggi quei soldi sono, il caso di dirlo, volati via. E lui annuncia che, se non torneranno, si incatener per protesta davanti al Municipio. Sono pronto a incatenarmi all'entrata del Comune per protestare contro lo Stato, che ci ha tolto i soldi sui diritti di imbarco. Soldi messi dai cittadini che prendono un aereo e che lo Stato ci deve, ma non ci vuole dare. In maniera plateale dichiarer di uscire dal patto di stabilit perch costretto, dunque legalmente. Mi hanno rubato i soldi. Il punto di rottura potrebbe arrivare gi oggi. A Roma si riuniranno i vertici delle associazioni dei comuni italiani, tra cui anche lAcai, quella dei comuni aeroportuali, guidata da Mario Aspesi. Se non ci sar un cambio di rotta - commenta il sindaco di Ferno - mi incatener. MARCO TAVAZZI
MALEDUCATI BANDITI ro linguaggio e abbiano colto il senso della nostra gentile richiesta. Per strano che possa sembrare, listanza non insolita. Qualche tempo fa tocc ai clienti del bar Lamico di Charlie di Imbersago cambiare linguaggio. Anche in quel caso il titolare fu costretto a intervenire per limitare labitudine di bestemmiare quasi a ogni bicchiere dacqua servito. Del resto, se la chiesa la dimora del Signore, il bar la casa di tutti, e tra gli inquilini potrebbe esserci anche qualche maleducato. sempre stato Il cartello esposto nel bar di Bevera di Barzago per dire basta alle bestemmie dei clienti cos, e ogni locale che sopravviva al vento sferzante della crisi e abbia la forza di diventare un punto di ritrovo storico, finisce con lavere un dizionario personale dellimprecazione. In ogni hinterland che si rispetti assolve al ruolo di letteratura popolare, con variazioni sul tema che identificano meglio di una targa. Tra camionisti il modo pi rapido per capire chi si ha davanti. La storia, raccolta dal GdM ha rapidamente fatto il giro dei locali della zona per sbarcare infine a Milano, dove comincia a serpeggiare il terrore che un divieto simile possa prender piede in citt. Impossibile dimenticare lappello di Pisapia allinizio dellestate: Segnalateci le iniziative interessanti che trovate in altre citt. Cosa accadrebbe se qualcuno raccontasse il sistema dei titolari del bar di Bevera di Barzago e il primo cittadino dovesse innamorarsene? Per fortuna, il popolo arancione pieno di educatissimi professori.
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I FILM
::: TEATRI
ALLA SCALA
Riposo
PIAZZA SCALA - 0272003744
ARSENALE
Ruggine
Regia: Daniele Gaglianone Cast: Filippo Timi Genere: dramm Dove: Bicocca
Lanterna verde
Regia: Martin Campbell Cast: Ryan Reynolds Genere: fantasy Dove: Odeon
AUDITORIUM DI MILANO
L.GO GUSTAV MAHLER - 0283389201-202-203
Riposo
Un mostro segna per sempre le vite di alcuni bambini nella Torino anni 60. Bene gli attori, benissimo lambientazione, manierata la storia.
Con gli extracomunitari si vive male. Ma senza non si vive. Almeno a Treviso. Spunto e personaggi divertenti. Ma le ambizioni rimangono irrisolte
Un pilota riceve in dono un anello che lo arruola nelle Lanterne Verdi difensori dellUniverso. Fumetto in film. Stavolta con un fior di regista.
Un prof sconvolto dallo stupro della moglie accetta di far parte di una squadra di giustizieri della notte. Storia vecchia. Cage sonnambulo.
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CARCANO
ELISEO MULTISALA
VIA TORINO 64 - 0272008219-199445668 SALA KUBRICK SALA OLMI SALA SCORSESE SALA TRUFFAUT
Kung Fu Panda 2
Animazione. Di Jennifer Yuh
CIAK WEBANK.IT
VIA PROCACCINI, 4/C (C/O) FABBRICA DEL VAPORE
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Riposo
ELFO PUCCINI
CORSO BUENOS AIRES, 33 - 0200660606
15.30-17.50-20.20-22.30 Terraferma
Drammatico. Di Emanuele Crialese con Filippo Pucillo
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Come ammazzare il capo... e vivere felici
CORSO VERCELLI 18 - 0248008908 SALA MARILYN EURO 4,50-7,50 SALA GARBO EURO 4,50-7,50
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Drammatico. Di Daniele Gaglianone con Filippo Timi
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MEXICO
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SALA VERDE Commedia. Di Francesco Patierno con Diego AbatantuonoEURO 4,50-7,50 SALA ROSSA EURO 10,00 VIA PALESTRINA, 7 - 026702700
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SALA 5
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The Tree of Life 17.00-21.00
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Animazione. Di Jennifer Yuh
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The Town
Poliziesco. Di Ben Affleck con Ben Affleck
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VIA SAN BARNABA, 48 - 026597732
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Drammatico. Di Danielle Arbid con Charles Berling
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= DA EVITARE
= COS COS
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I segreti della mente Bad Teacher: una cattiva maestra Questa storia qua
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