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Anno XLV
25.05.2023
Numero
783
Ricariche telefoniche
Antonio Codemo
Nuovo Comandante Polizia Locale di Belluno
di Sandro Curto
Come anticipato nello scorso numero, Antonio Codemo, 30 anni, alanese, figlio di Michele
e di Maria Cristina Prosdocimo, è stato nominato Comandante della Polizia Locale della
città di Belluno.
Reduce da un’esperienza di quasi un anno nella polizia locale di Jesolo, Antonio avrà alle
sue dipendenze 23 agenti anche se la pianta organica ne prevede 45.
Di lui in passato abbiamo avuto modo di parlare ancora sia per la sua attività di arbitro di
calcio che lo ha portato fino alla serie D, sia per essere stato, per un periodo, giovane
consigliere comunale di Alano in minoranza nella prima legislatura di Serenella Bogana.
Poi per qualche anno Antonio è stato collaboratore parlamentare e segretario dell’ex mini-
stro bellunese Federico D’Incà del Movimento 5 Stelle.
Entrambi i suoi nonni hanno avuto esperienze come dipendenti del Comune di Alano di
Piave, quello materno Ladislao Prosdocimo come idraulico per tanti anni e quello paterno,
suo omonimo e deceduto da tempo, proprio come vigile, conosciuto come “Toni guardian”.
Congratulazioni ad Antonio per l’importante incarico e auguri di buon lavoro!
RASSEGNA STAMPA
13 Aprile 1986
Il Vescovo Franceschi al Castello di Quero
di Alessandro Bagatella
Era il 13 Aprile del 1986 quando l’allora Vescovo
di Padova, Sua Eccellenza Filippo Franceschi, vi-
sitò il Castello di Quero Vas per benedire i lavori
di restauro della sorgente di San Girolamo. Tanta
gente era presente all’omelia celebrata dal Ve-
scovo e dal Padre Provinciale dei Somaschi nella
chiesetta che fu prigione del Santo. Un tempo
eravamo in tanti ad andare ad attingere l’acqua
della sorgente, poi la vena acquifera si è abbas-
sata ed ora capita anche, molte volte, che la sor-
gente sia completamente asciutta, anche questo
un segno della grande siccità che caratterizza
questi ultimi anni.
«Sembra ieri quando con poco e niente siamo partiti, quasi per scherzo... Ed eccoci qua a festeggiare i nostri
primi 10 anni! Un immenso grazie a tutti i nostri dipendenti, ai clienti, vecchi, nuovi e a quelli che verranno, ai col-
laboratori, ai fornitori e grazie a tutti coloro che credono in noi e nella nostra attività. Altri grandi traguardi ci at-
tendono per essere vissuti insieme!».
Ha festeggiato i dieci anni di attività la CDP, locale impresa di costruzioni i cui titolari sono Thomas e Cristian
Dalla Piazza, da anni tra gli inserzionisti di questo giornale. E per celebrare come merita l’importante traguardo,
è stato organizzato, venerdì 21 aprile al Birrificio di Quero, il… Murador Party”, dress code - ovviamente - da can-
tiere. In questa pagina alcune foto della festa, animata - oltre che dagli amici e da Dj Tucano - dai titolari e dai di-
pendenti della CDP, “festaioli” quando serve ma di una serietà e una professionalità ineccepibili sul lavoro. Ne è
la prova il traguardo raggiunto, grazie alla qualità dei lavori svolti, e quindi…lunga vita alla CDP, che consigliamo
per costruzioni civili e industriali, coperture, fognature e ristrutturazioni.
Neurologie,
Neurologie,servizio
serviziogarantito
garantito
L’Ulss Dolomiti per garantire
L’Ulss Dolomiti le attività
per garantire di entrambe
le attività di entrambe le Neurologie
le Neurologie aziendali,
aziendali,siasiadidiricove-
ricove-
ro che ambulatoriali, dal giorno
ro che ambulatoriali, 9 maggio
dal giorno 20232023
9 maggio attiverà,
attiverà,in via sperimentale,
in via sperimentale,un un nuovo
nuovo
modello organizzativo che prevede
modello organizzativo che prevedeuna unica pronta
una unica disponibilità
pronta disponibilitàaziendale
aziendaledel delneurolo-
neurolo-
go. Il paziente
go. Il paziente con codicecon codice
ictus che ictusproviene
che proviene dal territorio,
dal territorio, cheche dovessenecessitare
dovesse necessitare di di
un trattamento trombolitico la notte e/o il festivo sarà centralizzato,
un trattamento trombolitico la notte e/o il festivo sarà centralizzato, dal Suem 118, nel dal Suem 118, nel
presidio
presidio dove dove
sarà sarà fisicamente
fisicamente di prontadi pronta disponibilità
disponibilità il medico
il medico neurologo.
neurologo.
Le attività ambulatoriali, ed in particolare i trattamenti per i pazienti con sclerosi multipla e le prestazioni ambula-
Le attivitàtoriali
ambulatoriali, ed in particolare i trattamenti per i pazienti con sclerosi multipla e le prestazioni ambula-
con priorità brevi continueranno ad essere garantite in entrambi i presidi di Belluno e Feltre, così come le
toriali conattività
priorità brevi continueranno
di ricovero. Sono state sviluppate,ad essere garantite
infatti, delle reti in eentrambi i presidi
dei protocolli di Belluno
tra operatori, e Feltre,
anche in basecosì come le
alla DGRV
attività di1710/2022,
ricovero. Sono state sviluppate,
per individuare il setting diinfatti,
cura piùdelle reti e deiper
appropriato protocolli
il ricoverotradel
operatori,
paziente anche
in basein base
alle sue alla DGRV
caratteri-
1710/2022, per individuare il setting di cura più appropriato per il ricovero del paziente in base alle sue caratteri-
stiche.
stiche. Attualmente sono in servizio 7 medici neurologi, di cui due direttori di UOC, 3 a Belluno e 4 a Feltre, dove opera
Attualmenteanchesono un libero professionista.
in servizio 7 mediciInneurologi,
queste settimane
di cui due si sono susseguite
direttori di UOC, diverse
3 aazioni
Belluno a tutto
e 4campo per dove
a Feltre, individua-
opera
anche un libero professionista. In queste settimane si sono susseguite diverse azioni a tutto campo perleindividua-
re nuovi professionisti e trovare strategie organizzative per garantire, come fatto, le attività di entrambe Neuro-
logie. In particolare,
re nuovi professionisti il 18 maggio
e trovare strategie scade un ulterioreper
organizzative bando di concorso
garantire, come perfatto,
medicile Neurologi, che sarà espletato
attività di entrambe le Neuro-
nel più breve tempo possibile, che si auspica possa portare nuovi professionisti. Sono state attivate, altresì, altre
logie. In particolare, il 18 maggio scade un ulteriore bando di concorso per medici Neurologi, che sarà espletato
modalità di reperimento delle risorse umane con bandi sempre aperti a tempo determinato e per contratti in libera
nel più breve tempo Sono,
professione. possibile,
inoltre,cheoperative
si auspica unapossa
serie diportare
convenzioninuoviconprofessionisti.
altre aziende,Sono state attivate,
in particolare sono inaltresì,
corso ac-altre
modalità cordi
di reperimento delle Trevigiana
con l’Ulss Marca risorse umane con bandi
per aumentare semprediaperti
il numero turni ina convenzione
tempo determinatodisponibilie per
perilcontratti inBel-
presidio di libera
professione.
luno. Sono, inoltre, operative una serie di convenzioni con altre aziende, in particolare sono
Belluno, 9 maggio 2023 in corso ac-
cordi con l’Ulss Marca Trevigiana per aumentare il numero di turni in convenzione disponibili per il presidio di Bel-
luno. Belluno, 9 maggio 2023
12 CRONACA
ATTUALITÀ
LETTERE AL TORNADO
La giusta distanza
SENSAZIONE
1–2–3–4–10 GIUGNO
Olfatto e gusto: i sensi che guideranno la quarta edizione de la giusta distanza.
Una cena elegante e raffinata in omaggio all’amore per la vita e l’arte.
La riscoperta di malga Fontana Secca nello spettacolo di Marco Paolini
Quero Vas - Segusino
Nuova veste quest’anno per il Festival La Giusta Distanza che incontra il
progetto SENSAZIONE, festival ideato dal Comune di Quero Vas
all’interno del più vasto programma di rigenerazione culturale e sociale fi-
nanziato dal PNRR per l’attrattività dei Borghi Storici. Si è attivata una na-
turale collaborazione che ha portato alla fusione delle due iniziative.
L’evento è pertanto promosso dal Comune di Quero Vas, che ha affidato
la direzione artistica a Mirko Artuso, con il sostegno del Comune di Se-
gusino che mantiene il supporto e la sinergia già assicurate nelle passate
edizioni.
Il Festival, sotto la direzione artistica di Mirko Artuso, è organizzato dal
Teatro del Pane, dalla Proloco di Quero e dal Centro Culturale Bice Laz-
zari.
Le novità della quarta edizione in programma dal 1° al 4 giugno, nei ter-
ritori di Quero Vas e Segusino, con un evento speciale il 10, sono un te-
ma, la “Sensazione”, che verrà sviluppato nell’arco dei prossimi tre anni,
la collaborazione con il FAI Fondo Ambiente Italiano e un evento speciale
di e con Marco Paolini.
Cinque giornate, diciannove appuntamenti, quattro differenti luoghi in due
Comuni e in due province contigue per il festival che unisce teatro, musi-
ca, arte e letteratura. Le località di Segusino, Milies, Schievenin Quero e Vas si trasformeranno in un anfiteatro
naturale che coinvolgerà il pubblico e la comunità locale in eventi dal vivo, incontri, degustazioni, letture itineranti
e visite guidate.
Mirko Artuso, direttore artistico de La giusta distanza, spiega: «Inizia un nuovo ciclo del festival che ha come
tema portante i sensi e la Sensazione: l’edizione 2023 racconterà l’olfatto e il gusto nelle diverse declinazioni
con spettacoli teatrali, musica e opere d’arte, appositamente concepite per l’occasione dall’artista Tamara Re-
petto, che saranno accompagnate dalle essenze create da Francesca Faruolo e Joseph Caruso - Smell Ate-
lier di Arti olfattive per accorciare le distanze tra uomo e natura, arte e paesaggio. Gli artisti ci condurranno, con
i loro originali punti di vista e grazie alla loro particolare sensibilità, verso il paesaggio naturale e interiore, a riflet-
tere e divertirci in questo tempo sospeso».
Si inizia giovedì 1° giugno a Segusino con un doppio appuntamento. Alle ore 19 L’odore delle streghe, con-
certo con Isaac De Martin e Leonardo Facchin e letture di Mirko Artuso tratte da pagine di grande letteratura in
tema di streghe, gusto e olfatto. Nel cortile dell’agriturismo Riva dei Còz, godendo del bellissimo panorama della
valle del Piave, si riscoprirà il fascino delle storie che permettono di ritornare fanciulli di spirito e si annuserà l’aria
di libertà che le streghe portano con sé. A seguire, degustazione a cura dell’agriturismo. Alle 21, a Riva Grassa –
Torrente Riù andrà in scena lo spettacolo Melusina – Corpo segreto, per la regia di Valentina Brusaferro con
l’interpretazione di Beatrice Niero, che darà voce a Melusina, protagonista di molte leggende medievali: un es-
sere sovrannaturale che abita nelle foreste e traspare dalle profondità delle acque, portando bellezza ma anche
distruzione.
«Quella proposta dal festival La giusta distanza è - sottolinea Mirko Artuso - un’immersione nel paesaggio di
un vero e proprio teatro naturale, con boschi come fondale, prati come platea, pedane di legno come palcosceni-
co, piccoli cortili e vecchi fienili a fare da scenografia. Un’occasione unica per unirsi attorno a un’idea, gustare
piatti tipici della tradizione e ottimi vini nati dalle sapienti mani dei produttori locali, per vedere crescere l’arte, il
teatro, la musica, il cinema come si vedono crescere i prodotti della terra. Alzare gli occhi e godersi lo spettacolo,
assistendo al dialogo tra natura e palcoscenico, scambiandosi le maschere e ascoltando la voce del palco che
accompagna il pubblico con naturale semplicità».
Venerdì 2 giugno ricco programma con iniziative a partire dal primo pomeriggio. Per bambini e ragazzi
l’appuntamento è alle 14.30 nei boschi di Schievenin ed al chiosco BAR-H per la merenda con La maschera del-
la natura, laboratorio di costruzione di maschere condotto da Roberta Bianchini, con Teatro del Pane in colla-
borazione con Fabrica. Un momento di gioco e di condivisione alla ricerca, tra alberi e sentieri, di materiale natu-
rale con cui realizzare il proprio travestimento ed entrare in sintonia con il paesaggio circostante. Alle 15
vernissage a Casa Oliva e Municipio di Quero Vas di Odorama, mostra olfattiva di Tamara Repetto. Un progetto
espositivo che ospiterà le installazioni olfattive di Tableaux parfumes e Arboris: piccole tavole dedicate alle
17 ATTUALITÀ
stanze di Casa Oliva, dove soggiornò il grande architetto Carlo Scarpa e la pittrice Bice Lazzari. Un modo alter-
nativo per scoprire, attraverso l’olfatto, un luogo di accoglienza e la natura che avvolge il Comune di Quero Vas.
Deforestazione e impatto sull’ecosistema sono i temi della denuncia lanciata dall’istallazione Arboris nel munici-
pio di Quero. L’opera, che raccoglie vari campioni di radici di alberi e di piante, invita il fruitore alla tutela
dell’ambiente attraverso il “respiro olfattivo” della natura. Ancora atmosfere olfattive per Un certo respiro, per-
corso a cura di Francesca Faruolo e Joseph Caruso – Smell Atelier di Arti Olfattive: un filo che lega tra loro
gli eventi del festival che tra fiume e vigneti, passando dall’aroma delle raffinate pietanze cucinate in Norvegia da
Babette al profumo dei limoni di Sicilia, incontra le tracce lasciate dagli uomini e dalle donne che hanno amato i
paesaggi naturali. Alle 16, a Quero, partendo dal Centro Culturale Bice Lazzari si scende a San Valentino, qui si
svolge la caccia al tesoro teatrale Perdere i sensi, condotta da Arianna Porcelli Safonov, moderna anguana
dallo spirito comico, che invita alla scoperta dei mille possibili usi che si possono fare dei due sensi primitivi per
eccellenza: gusto e olfatto. Alle 19.30 degustazione a cura della Pro loco di Quero. Alle 21, nei boschi di Schie-
venin, Il sapore della paura, escursione teatrale in notturna per bambini e ragazzi a cura di Teatro del Pane e
Mirko Artuso. Favoriti dal buio che aiuta a immaginare qualsiasi cosa, i partecipanti andranno alla scoperta del
bosco e delle proprie paure annusando l’aria e facendosi guidare dal proprio istinto, diventando parte del bosco
stesso.
Sabato 3 giugno, tre appuntamenti: alle 14.30 verrà riproposto La maschera della natura, laboratorio condotto
da Roberta Bianchini nei boschi di Milies a Segusino. Alle 18.30 Federico Furlan e Marta Soci daranno voce a
Letture itineranti, escursione teatrale all’insegna di gusto e olfatto, alle 19.30 degustazione a cura della Pro loco
di Quero presso il brolo di Villa Favero in piazza del Municipio a Quero che sarà sede alle 21 dello spettacolo
teatrale proposto da Mana Chuma teatro, Quanto resta della notte, di e con Salvatore Arena. Una conversa-
zione tra madre e figlio, un susseguirsi di ricordi che risvegliano nel cuore del protagonista Pietro la verità nasco-
sta e contribuiscono a dare vita a un tempo dedicato all’amore. Sempre alle 21, nei boschi di Milies a Segusino,
Teatro del Pane e Mirko Artuso ripropongono l’escursione teatrale in notturna Il sapore della paura.
Domenica 4 giugno, finissage di Odorama, mostra di Tamara Repetto. A partire dalle 18, Letture itineranti e
visita guidata alla Cartiera di Vas che anticamente produceva carta esportata in tutto il Mediterraneo e ora rap-
presenta un interessante esempio di archeologia industriale nel quale vengono ospitati eventi culturali e mostre.
Al termine della visita è prevista per i partecipanti la realizzazione di carta fatta a mano con fibre vegetali. Sem-
pre in cartiera, alle 20, evento di punta con Il pranzo di Babette, cena-spettacolo con Mirko Artuso, Beatrice Nie-
ro e Laura Serena, musiche di Isaac De Martin e Matteo Artuso, con la collaborazione del Coro Valcavasia e del
mezzosoprano Silvia Regazzo. Una serata di grande suggestione per una cena elegante e raffinata, curata da
Top banqueting di Conegliano, che trae ispirazione dall’omonimo racconto della danese Karen Blixen. Teatro del
Pane invita gli spettatori attorno a un tavolo guidandoli alla scoperta delle vicende di Babette, enigmatica dome-
stica francese, nonché fantastica cuoca trasferitasi in un villaggio sperduto in Norvegia. «Scegliere di fare uno
spettacolo teatrale in cui il cibo e l’atto sensuale-rituale del raccontare e del mangiare rappresentano un crocevia
del destino è da veri virtuosi – commenta Mirko Artuso -. Si tratta di rendere una sensazione che è principalmen-
te del palato attraverso mezzi come la parola, le immagini e i suoni, che si rivolgono ad altri sensi. Si tratta di rac-
contare una magia invisibile grazie alla metamorfosi dei caratteri e alle giravolte della storia. Lo spettacolo Il
pranzo di Babette suggerisce come arrendersi all’amore per il cibo significhi abbandonarsi all’amore per la vita.
Raccontare e cucinare sono una sublime forma d’arte, il convivio è un dono, una rivincita. Lo spirito e la carne
possono condividere la stessa mensa, gli opposti si attraggono, gli estremi si toccano».
Sabato 10 giugno giornata conclusiva del festival con spettacolo, degustazione e concerto. La malga di Fontana
Secca, a San Valentino Quero Vas, sarà palcoscenico alle 16 dell’omonimo spettacolo Fontana Secca, dramma-
turgia di Marco Paolini e Francesco Niccolini, con la collaborazione di Mirko Artuso e la produzione di Jolefilm in
collaborazione con il FAI. Impegno del Fondo Ambiente Italiano è restituire ai cittadini, restaurandolo e rifunzio-
nalizzandolo, un luogo di lavoro e di fatica quotidiana che racconta una memoria del territorio. Passato e pae-
saggio, vicende mondiali e locali, pendii scoscesi in cui le piogge scivolano via e i pascoli sono mogi diventano i
riferimenti attraverso cui raccontare la storia di una comunità e far sentire Fontana Secca più vicina e più nostra.
Alle 19 degustazione a cura della Pro loco di Quero con la collaborazione del Comitato San Valentino e a seguire
festa di chiusura del festival con Flexus in concerto. La band emiliana, con vent’anni di carriera, mescolerà nuo-
ve canzoni e alcuni grandi classici della migliore musica d’autore italiana proponendo un mondo musicale dal ta-
glio cinematografico.
Come da tradizione del Teatro del Pane, ogni appuntamento sarà accompagnato dalle degustazioni preparate
dalla Pro loco di Quero e dal Bar H di Schievenin.
Un ringraziamento particolare va alle realtà che rendono possibile il festival: i Comuni di Quero Vas e Segusino,
la Pro loco di Quero e il Centro Culturale Bice Lazzari, Altitudo, Vulcano Agency, Arsenalia, Parajumpers.
Sul sito www.teatrodelpane.it tutte le informazioni relative al festival
Tutti gli eventi del Festival La Giusta Distanza sono su prenotazione con posti limitati
Per prenotazioni: scrivere a prenotazioni@teatrodelpane.it o telefonare a 3803842008 (anche WhatsApp)
Ufficio stampa: Federica Augusta Rossi – 3487007535 – federifcaaugusta.rossi@gmail.com
18 ATTUALITÀ
19 CRONACA
Cartellone
panoramico
in Piazza Martiri
di Alano
(M.M.) Attira l’attenzione
ed è davvero bello e utile
il grande cartellone di
Piazza Martiri. Uno
sguardo d’insieme sulle
montagne che circonda-
no il paese e utili riferi-
menti sulle vie e sentieri
percorribili, il tutto con
un’ottima resa grafica!
20 CRONACA
chiere. Praticamente sarà una città viola. Nel campo principale ci saranno due tribune che potranno ospitare
3.000 spettatori e vi giocherà la primavera e la squadra femminile
In foto: Mirko, querese, ripreso dalle telecamere di acffiorentina.com; il progetto dell’opera; un particolare della
Tribuna; il dirigente Giuseppe Barone con alcuni tifosi; Mirko con Nicolás Andrés Burdisso, direttore tecnico della
Fiorentina; Mirko con Rocco Commisso, patron della Fiorentina; qui sotto gli spalti del costruendo stadio.
Viola Club "Feltre - Dolomiti
La storia del nostro Club. Fondato nell'anno
2010 è più che una realtà dato che è l'unico Club
attivo in Veneto. Conta 260 iscritti e comprende
anche tesserati dal Friuli Venezia Giulia. Stiamo
organizzando la trasferta per andare a Roma il 24
Maggio a vedere la finale di Coppa Italia con 24
persone che viaggeranno in pullman verso la ca-
pitale. Dobbiamo dire grazie a Rocco perché in 4
anni di gestione ci ha portato a disputare una fina-
le sicura e forse un'altra, speriamo in Europa Lea-
gue oltre averci creato un bel centro sportivo che
difficilmente una squadra top player può avere.
22 CRONACA
Traguardo raggiunto!
di Angelo Ceccotto
Dopo diversi rinvii per eccezionali circostanze, si è dato corso al prestabilito pro-
gramma della Sezione Fanti di Alano - Quero Vas. L’apertura del cerimoniale si è
avuta già sabato 6 maggio, alla sera, con la consegna del libretto storico dei canti
di guerra del 1° Reggimento Fanteria “Savoia” (“Cravatte Rosse”) da parte della
Sezione all’Ingegner Luigi Spada, che a sua volta lo ha consegnato al direttore
del Museo per porlo nella bacheca riservata alla Medaglia d’Oro al Valor Militare
S.Ten. Ugo Bartolomei. Per la cronaca questo libretto fu custodito gelosamente
dall’ex Sindaco Geometra Pietro Spada che me lo consegnò per la ristampa da
divulgare al pubblico. Esso narra in particolare le vicende della liberazione di Ala-
no di Piave dal 24 al 30 ottobre 1918. All’indomani, domenica 7 maggio, al via la
cerimonia ufficiale con la S. Messa a Quero in ricordo dei Fanti Caduti e di quanti
ci hanno lasciato ultimamente. Ne seguiva poi il corteo dal Birrificio di Quero al
Monumento del Fante presso l’omonimo ponte sul Piave, dove si è svolta la ceri-
monia ufficiale con gli onori alla bandiera e ai Caduti e lo scoprimento della targa
da parte del Presidente Emerito M.d.L. Cav. Antonio Berretta e del sottoscritto,
autore di questa iniziativa. Si proseguiva con le locuzioni del Presidente Seziona-
le Cav. Luciano Mondin che ha porto i saluti ai convenuti e alle Associazioni
d’Arma, del Signor Piero Cadorin in rappresentanza del Sindaco di Quero Vas e
del Signor Alex Gallina in rappresentanza del Sindaco di Alano. Dopo il Vicepre-
sidente della Federazione Fanti di Belluno Signor Gavino Pinna, concludeva il Presidente Emerito M.d.L. Cav.
Berretta, il quale sottolineava le pluripresenze nel nostro territorio, oltre a rimarcare l’importanza e il valore del ri-
cordo dei Caduti. Il sottoscritto si è esposto per ringraziare i partecipanti, evidenziando tra l’altro la nostalgia del
passato quando erano
presenti la banda, il pic-
chetto armato e Fanti
provenienti dal Trivene-
to. Presenti pure il
Comm. Paolo Casotto,
Vicepresidente dell’“Alto
Onore del Grappa”, e il
Presidente Provinciale
Bersaglieri Dottor Alvise
Peloso. La conclusione
avveniva al Ristorante
la Rotonda dove, duran-
te il pranzo, è avvenuto
lo scambio di ricordi.
Alano: chiusa
la macelleria “Alla Torre”
di Mario Prosdocimo
di Sandro Curto
Un’altra dolorosa chiusura ad Alano capoluogo: il 29 aprile
scorso ha cessato l’attività la macelleria “Alla Torre” in via
Bortolo Pontini. Fondata oltre trent’anni fa da Valerio Vanzin,
che ne è ancora il proprietario, negli ultimi dodici anni è stata
gestita, con grande professionalità e cortesia, dall’alanese
Mario Prosdocimo con la preziosa collaborazione di Paola
Bernardi. Oltre ai tradizionali prodotti da macelleria vi si pote-
vano trovare alimentari e qualcosa di gastronomia. Purtroppo
l’affitto, l’aumento delle bollette, i frigoriferi obsoleti e la con-
correnza dei supermercati hanno diminuito, in quest’ultimo
periodo, la redditività dell’azienda e, pur malvolentieri, Mario
ha deciso per la chiusura. Attraverso il Tornado Mario e Pao-
la salutano e ringraziano l’affezionata clientela di questo lun-
go periodo e quanti hanno collaborato nella gestione.
COME ERAVAMO
Cartolina
di Fener
degli anni
Quaranta
a cura di Silvio Forcellini
In questa cartolina d’epoca, che
dovrebbe risalire agli anni Qua-
ranta, uno scorcio di Fener con,
in primo piano, l’attuale Via del-
la Vittoria (la “Feltrina”, tanto
per capirsi) e, sullo sfondo, il
Piave e Segusino.
26 CRONACA
Nozze d’oro
in casa Besazza
(S.C.) I nostri affezionati abbonati di Alano di Piave Luigina Collavo e
Aldo Besazza hanno festeggiato lo scorso primo maggio l’importante
traguardo dei cinquant’anni di matrimonio con un pranzo alla trattoria
“Al Pescatore” di Pederobba al quale hanno partecipato i figli Eva e
Riccardo detto “besa”, la nipotina Alice, con loro nella foto, parenti e
amici. Congratulazioni dalla Redazione. Qui sotto il biglietto d’auguri!
ASTERISCO
La foto di copertina
(M.M.) Scatto del nostro abbonato alanese Luciano De Faveri di un bel arcobaleno, comparso nel tardo pomerig-
gio del 25 Aprile, che sembra tracciare una cupola protettiva su tutta la conca del Basso Feltrino. Foto scattata
con il cellulare, uno Xiaomi Redmi Note 8 Pro. Difficile riprendere un soggetto così iridescente senza poter conta-
re su una macchina fotografica a controllo manuale ed avere il tempo per cogliere l’attimo. Un arcobaleno non
dura per molto tempo. Bravo Luciano e grazie per aver condiviso questa bella immagine che, liberandoci dalla
freddezza dei dati tecnici di ripresa, ci invita a fare quattro passi nel mondo della fantasia, a provare la gioia
bambina di ammirare l’arcobaleno e credere che davvero ci sia una pentola di monete d’oro alla sua base!
La vita è come un arcobaleno: ci vuole la pioggia e il sole per vederne i colori. (Detto indiano)
Con l’impercettibile subitaneità di un angelo, era comparso l’arcobaleno: languidamente stupito di se stesso,
di un verde soffuso di rosa, con un pallido alone violaceo lungo il margine interno, stava sospeso al di là di un
campo falciato, sopra e davanti il boschetto lontano di cui velava una piccola, tremante porzione.
(Vladimir Nabokov)
27 COME ERAVAMO
ATTUALITÀ
Albi Giudici popolari
Domanda entro il 31 luglio. Moduli ed informazioni sui siti comunali
Tutti i cittadini, uomini e donne, residenti nel Comune che, non essendo già iscritti negli albi definitivi dei giudici
popolari, siano In possesso dei requisiti stabiliti dagli artt. 9 e 10 della legge 10.04.1951, n. 287, per l’esercizio
delle funzioni rispettivamente di Giudice popolare di Corte d’Assise o di Corte di Assise di Appello e non si
trovino nelle condizioni di cui all’art. 12, sono invitati a Iscriversi, non più tardi del 31 luglio corrente anno,
negli elenchi Integrativi comunali. I giudici popolari devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
Cittadinanza italiana; Buona condotta morale; Età non inferiore ai 30 e non superiore ai 65 anni;
Licenza di scuola media di primo grado per i giudici di corte di Assise;
Licenza di scuola media di secondo grado per i giudici di corte di Assise di Appello.
Non possono assumere l’ufficio di giudice popolare:
I magistrati e, in generale, tutti i funzionari in attività di servizio appartenenti o addetti all’ordine giudiziario;
Gli appartenenti alle forze armate dello Stato ed a qualsiasi organo di polizia, anche se non dipendente
dallo Stato, in attività di servizio; I ministri di qualsiasi culto ed i religiosi di ogni ordine e congregazione.
28 CENNI STORICI
micilio. La tensione dunque continuava. Non mancaro- fanatismo pauroso. Ci fu un momento di smarrimento,
no ricerche e sopraluoghi, però non più in grande stile poi un fuggi fuggi verso l'alto. Verso le undici di sera si
e fortunatamente tutti a vuoto. Così tra ansie e timori aprì il fuoco dei partigiani, appostati su tutti i monti del-
giungeva nuovamente la primavera, che questa volta la vallata, che al giungere della retroguardia si fece più
avrebbe portato la liberazione sebbene a duro prezzo! intenso, davvero infernale. Verso le tre comparivano a
A fine aprile per cinque giorni i resti dell'esercito tede- Carpen, tre carri armati tedeschi, venuti da Pedavena
sco operante in Italia risalivano senza posa e senza per attaccare gli alleati alle porte del paese. All'improv-
ordine, offrendo uno spettacolo tragico, non mancando viso, alle gallerie tra S. Maria e Carpen, sopraggiunse-
di atti violenti e furti. L'ultimo giorno di aprile, nel pome- ro i carri armati alleati; si apriva il fuoco che portava la
riggio, le case si riempirono di truppe, che pernottaro- distruzione della chiesa parrocchiale e di diverse abi-
no nelle nostre stanze e riposarono nei nostri letti. La tazioni private, troncando la vita a De Bona Amelia e
canonica ospitò il generale dell'ultima divisione. A ferendo gravemente un giovane. Verso le quattro del
mezzogiorno in punto del primo maggio la truppa ebbe primo maggio, entrarono in paese le forze di liberazio-
l'ordine di partire. Per pochi minuti non vedemmo più ne alleate, portando la tanto sospirata e attesa libertà.
un tedesco; calò un silenzio assoluto e uno stordimen- dalla relazione del parroco di Sanzan
to generale pervase tutti. Ecco presto raggiungere gli Don Ernesto Dallan
ultimi reparti della retroguardia in contatto con il nemi-
co: erano gli uomini del terrore, spinti dall'odio e da un
CRONACA
Al Concorso per un canto del Sinodo
Segnalazione per il querese Gianantonio Alberton
Nel mese di marzo si è tenuto il Concorso attraverso il quale la Chiesa di Padova aveva chiesto proposte musi-
cali relative al capitolo 2 del Vangelo di Giovanni. Tredici le tracce musicali di autori da tutta la diocesi e una an-
che da Quero-Vas, a firma del nostro organista Gianantonio. Verificato che la proposta fosse proponibile ad una
assemblea in preghiera, seguendo i criteri di: semplicità, immediatezza, fattibilità concreta, uso liturgico, la Presi-
denza del Sinodo ha deciso di premiare la proposta di Antonio Pessetto, di Volpago del Montello. Vengono se-
gnalate anche le composizioni di Gianantonio Alberton (Quero-Vas, Belluno) e di Michele Barnaba (Vigo-
darzere, PD). Lo spartito e il testo del canto “Fate quello che dirà” vengono ora messe a disposizione delle
comunità cristiane perché possano utilizzarlo nei prossimi mesi. https://sinodo.diocesipadova.it/un-canto-per-il-sinodo/
30 ATTUALITÀ
Depauperamento di risorse non rinnovabili, riscaldamento globale, inquinamento: la rivoluzione digitale, con i
suoi Pc, dispositivi elettronici e infrastrutture ICT, ha un impatto sull’ambiente che molti di noi neanche
immaginano. Per approfondire l’argomento è possibile consultare l’articolo di Giovanna Sissa, professore a
contratto del Corso "Dimensione interdisciplinare dell'Impatto ambientale dell’ ICT", presso la scuola di Dottorato
STIET (Scienze e Tecnologie per l’Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni) dell’Università di Genova,
pubblicato su: https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/limpronta-ambientale-dellict-ecco-limpatto-dei-nostri-
device-sul-pianeta/ o altre informazioni su: https://www.digitalcleanupday.org/
31 ATTUALITÀ
Per contribuire a migliorare gli spazi del proprio Comune, mettendosi a disposizione - sotto la
supervisione di un tutor - per alcuni semplici lavori di miglioramento e abbellimento degli spazi pubblici.
CI TROVATE OGNI MARTEDI MATTINA A FENER IN ROTATORIA.
DISPONIBILI ANCHE PER CONSEGNE A DOMICILIO.
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