Anno XLI
25.09.2019
Numero
727
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Ricariche telefoniche
PROVINCIA COMUNE UNIONE PRO LOCO Consorzio Tutela MUSEO DEL PIAVE
Slow Food QUESTA ASSOCIAZIONE PRO LOCO HA BENEFICIATO
DI UN CONTRIBUTO DEL CONSORZIO DEI COMUNI
PATROCINIO DI BELLUNO DI QUERO VAS MONTANA FELTRINA CAORERA Zucca Santa Bellunese Vincenzo Colognese Alpe Madre - MMG DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL PIAVE
APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO
Caorera - Belluno - Dolomiti
REGIONE del VENETO
della
XXV Sagra
2019 Zucca
Quero Vas ( BL )
Venerdì 4 Sabato 5
Ottobre 2019 Ottobre 2019
Ore 18.00 Ore 10.00
Apertura Apertura
stand gastronomici Mostra Artigianato
con piatti a base ed esposizione zucche
di zucca e dolci: Ore 12.00
GNOCCHI - CRESPELLE Apertura
Degustazione stand gastronomici
del piatto del Re con piatti a base
a cura dello Chef di zucca e dolci:
Daniele Bortoluzzi CRESPELLE - GNOCCHI
della Locanda San Lorenzo PASTICCIO con ZUCCA
Alpago (BL)
e MORLACCO
(a numero chiuso)
BRASATO con ZUCCA
GULASCH con POLENTA
DOLCI - GELATO - TORTE in TECIA
PANE ALLA ZUCCA GELATO - TORTE
tutto lavorato con la nostra PANE ALLA ZUCCA
Zucca Santa Bellunese Ore 19.00
Ore 18.30 Apertura stand al Parco
Concorso cucina e nel capannone con
Marcello Di Leonardo specialita’ a base di
presenti i migliori Chef zucca e spiedo gigante
della Provincia di Belluno Ore 21.00
Ore 21.00 Serata danzante con
Serata danzante con ORCHESTRA JONATHAN
ORCHESTRA SORRISO ZUCCA SANTA BELLUNESE ISCRITTA ALL’ELENCO NAZIONALE E GIANNI DEGO
PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI
BELLUNO FELTRE CADORE AGORDO ZUMELLESE COMELICO AMPEZZO DESTRA PIAVE CISMON VAL DI ZOLDO ALTO LONGARONESE CONCA
SAPPADA OLTRECHIUSA BELLUNESE CORDEVOLE DEL PIAVE
CALENDARIO
Anno Accademico 2019 / 2020 - II Ciclo - 2° Anno
II e IV VENERDÌ del mese - Dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Centro Culturale “Bice Lazzari” Via Nazionale, 17 - 32038 QUERO VAS
PRIMO PERIODO dal 27 settembre al 20 dicembre 2019 SECONDO PERIODO dal 10 gennaio al 24 aprile 2020
* Lezioni aperte al pubblico
Venerdì 27 settembre 2019 Venerdì 22 novembre 2019 Venerdì 10 gennaio 2020 Venerdì 27 marzo 2020
“Il VENETO LEGGE 2020” FILOSOFIA: “La filosofia come STORIA ANTICA: “I popoli TECNOLOGIA: “Homo sapiens e la
Maratona Regionale di Lettura “Consolazione” e “Cura di sè” dell’Italia pre-romana” rivoluzione tecnologica”
Ivan Dal Toè Alessia Rizzotto Tiziano Sartor
Venerdì 12 ottobre 2019
Venerdì 24 gennaio 2019 Venerdì 3 aprile 2020
Apertura del nuovo *Venerdì 6 dicembre 2019
Anno Accademico: 2019-2020 STORIE DI VITA: “La storia di ANNIVERSARI: “Essere Leonardo POPOLI ANTICHI: “Gli Egiziani e i
2° Anno - II Ciclo Lella” da Vinci. Un’intervista impossibile” loro Faraoni”
Saluto del Presidente e delle Autorità Dina Bernardini film del regista Finazzer Flory Silvester Longo
PROLUSIONE: “Vivere con i robot” *Venerdì 7 febbraio 2020 Venerdì 17 aprile 2020
Attilio Menia Cadore Venerdì 20 dicembre 2019 ALIMENTAZIONE: “Si può ancora ASTRONOMIA: “Ma la luna ci fa
CULTURA E TERRITORIO: mangiare bene?” ancora sognare?”
Venerdì 25 ottobre 2019 “Il Grappa. Territorio e Società” Franco Zambotto Omar De Nobili
RICORDI: “Ricordi di viaggio” Roberto Sudiero
Settimo Rizzotto Venerdì 22 febbraio 2020 Venerdì 24 aprile 2020
CONVIVIO PER LO SCAMBIO RIGENERARTE: “C’era una volta PROMOZIONE del TERRITORIO:
Venerdì 8 novembre 2019 DEGLI AUGURI un’impresa e c’è ancora” “Vette borghi e capitelli di
LETTERATURA: “Dante, rivisitato Dialoghi creativi tra Arte, Segusino”
da Laura Babaian” Economia e Antropologia Comune di Segusino
Laura Babaian, Associazione Inn VENETO
GRAN FINALE
alunna della prof. Di Tommaso Venerdì 13 marzo 2020
ARTE/PSICOLOGIA: “Le
disobbedienti”
Mauro Miuzzi
Orario dei Corsi - Venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
SEDE: Centro Culturale “Bice Lazzari” Via Nazionale, 17 - 32038 QUERO VAS
Stampa Gruppo DBS Rasai - 08.19
IL COORDINATORE IL PRESIDENTE
Michelangela Ceccotto Attilio Menia Cadore
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Il Reset resiste
di Silvio Forcellini
IL RESET RESISTE, e pertanto sabato 14 e domenica 15 settembre sono stati “due giorni di musica, arte e spetta-
coli per recuperare l’energia che ancora scorre al Parco del Piave di Fener”. Dopo la (triste) decisione presa
quest’estate, quella di annullare le giornate di sabato e domenica del RESET FESTIVAL 2019, per disposizioni im-
poste a livello di sicurezza meteo, i meravigliosi ragazzi di LIBERO
PENSIERO hanno deciso di regalarci a metà settembre quello che ci
eravamo persi a fine luglio. E allora sono tornate alcune delle band che
dovevano esibirsi a luglio e non sono mancati nemmeno gli spettacoli
pensati per le famiglie ma che fanno ridere e divertire tutti. Il sabato si
sono esibiti sul palco i BONSAI BONSAI di Livorno (psychedelic indie
rock) e i THE YOUNG TREE di Udine (reggae), cui ha fatto seguito il dj
set di ROCCIAMAN. La domenica, poi, tradizionale appuntamento con
gli spettacoli per bambini (e non solo) che han visto come protagonisti
GIRABUS (arte e gioco in movimento), DARIO ZISA (clown, attore, ar-
tista di strada), MANUELE PASCAL (giocoliere, prestigiatore, artista di
strada) e TRUCCABIMBI LYUDMYLA KOTOVA (face painter artist). La
“due giorni” si è infine conclusa con le note swing, rumba, cha cha, ca-
lypso, bajon, gli urlatori, il primo r’n’r italiano...su 45 e 78 giri a cura di
MAURIZIO E GLI ATOMI. Favorevole il tempo e buona la partecipa-
zione, che ha permesso di compensare in parte le perdite registrate a
luglio. Resta l’amarezza perché le cose, soprattutto quest’anno, avreb-
bero dovuto andare perfettamente lisce, dopo il gran lavoro - svolto
principalmente da LIBERO PENSIERO - per riportare il Parco del Pia-
ve di Fener all’antico splendore dopo l’alluvione dello scorso ottobre.
Riporto di seguito le parole - scritte all’indomani dell’annullamento - dei
protagonisti del RESET FESTIVAL 2019, i ragazzi di LIBERO PEN-
SIERO in primis, che ho definito - non a caso e senza timore di smenti-
ta - “la meglio gioventù” nell’articolo sullo scorso numero del Tornado:
bravi…e basta! Ma ora spazio alle loro parole di ringraziamento, di or-
goglio e di speranza, perché, nonostante tutto, #ilresetresiste.
Il Parco del Piave ha oggi tutta un’altra forma, le strutture sono state
smontate, non con poca amarezza…, ma ogni spazio è lì, in attesa di
nuove idee per l’anno prossimo.
GRAZIE a tutti i volontari (quasi 200) che hanno dato vita e colore ad
una edizione a metà ma non per questo meno fantastica e piena di
energia. Persone ma anche associazioni che ci fanno capire che siamo
sulla strada giusta e che il Reset unisce capacità, idee e forza con lo
scopo di portare svago e spensieratezza a 360°, dove la parola chiave
è collaborazione: insieme si può, ne siamo la prova.
GRAZIE in particolare (e se non siete tutti scusateci!!): al Comune di
Valdobbiadene che ha saputo prontamente rispondere alle nostre ri-
chieste; agli sponsor; ai professionisti che hanno regalato il loro tempo
e il loro sapere, intellettuale e fisico, sotto diverse forme; ai Carabinieri
in pensione per la gestione della viabilità; al gruppo dei genitori di Se-
gusino per la gestione dei parcheggi; al comitato genitori dello School
Festival; agli amici del Pamali Festival, del Gods of Mel e de Il Colletti-
vo; alla Pro Loco di Alano di Piave per l’attrezzatura; ai ragazzi dello
Splash Volley per le attrezzature della pallavolo; al G.S. Alano;
all’Istituto Comprensivo di Quero Vas; alla Pro Loco di Fener per lo
spazio; alla Pro Loco di Caorera; alla Schola Cantorum di Alano; al-
la Cooperativa Agorà progetto Casa Gialla; al parroco di Alano don
Francesco; a tutti quelli che non si riconoscono qui sopra ma che
c’erano (e ci sono).
GRAZIE, infine…, beh, a voi Resetpeople, che partecipate, ballate e ci
siete sempre. La vera anima del festival siete voi, siamo tutti noi.
Anche se le cose non sono andate come avremmo voluto, anche quest’anno abbiamo capito che la collaborazione
è indispensabile. Il Reset Festival è organizzato da 9 anni da volontari; sia persone che fanno qualche turno duran-
5 CRONACA
te lo svolgimento del Reset, sia persone che sono presenti con le loro competenze e mezzi prima e dopo il Reset.
Solo grazie a questa forza è possibile mantenere il Reset Festival ad ingresso gratuito e con prezzi “popolari” rispet-
to ad altri festival. Ed è grazie a tutte queste persone e la loro vicinanza in questi giorni che possiamo rimanere co-
munque positivi dopo quanto è successo: è stato bellissimo superare il venerdì sera, riuscendo a rimettere in piedi il
festival dopo pioggia, grandine e vento; si è potuto fare grazie al lavoro di tutti i volontari presenti. Anche al sabato
mattina, con il cuore in gola mentre smontavamo i
vari stand del Reset, quando doveva essere alta la
musica, decine sono state le persone che ci hanno
dato una mano. Se la chiave sta nel trovare qual-
cosa di positivo anche negli eventi negativi, allora è
questa: la forza di un gruppo di persone che colla-
borando riesce a fare grandi cose.
Dopo i ringraziamenti, riporto anche le spiegazioni
delle cause che hanno portato all’annullamento de-
gli ultimi due giorni del RESET FESTIVAL 2019 a
luglio e l’appello dei ragazzi di LIBERO PENSIERO
a partecipare a futuri eventi promossi dalla asso-
ciazione per colmare la perdita causata da due
giorni di mancati incassi: #ilresetresiste.
Ci è voluto qualche giorno per trovare il giusto stato
d’animo per parlarvi della scelta sofferta e davvero
pesante dell’annullamento delle ultime due giornate del festival e di conseguenza il veder sfumare non solo altri due
giorni di festa, ma anche quasi un anno di lavoro organizzativo…
Annullare è stata una decisione difficile ma necessaria… Vogliamo spiegarvi come sono andate le cose per essere
trasparenti, come sempre lo siamo stati.
Il vincolo al quale siamo legati è quello di una procedura di emergenza che deve prendere in considerazione
l’allerta idrogeologica in riferimento al pericolo legato all’aumento delle quantità di acqua nei fiumi e nei torrenti. In
particolare il Reset Festival si svolge di fianco al fiume Piave, sulla “rete idraulica principale”.
La scala di criticità ha 4 gradi: verde, giallo, arancione, rosso. Gli esperti tecnici che lo scorso anno hanno elaborato
le valutazioni, indicavano come possibile parametro per la sospensione della manifestazione l’allerta ROSSA. In fa-
se di commissione pubblico spettacolo, l’Amministrazione ha voluto arbitrariamente abbassare da allerta ROSSA ad
allerta GIALLA la condizione minima per la sospensione della manifestazione.
Venerdì pomeriggio c'è stata una forte perturbazione. Questo ha reso temporaneamente inagibile parte dell’area del
festival data la presenza di zone con pozze d’acqua ed installazioni lievemente danneggiate, la zona è stata tempe-
stivamente messa in sicurezza ed interdetta alle persone. Abbiamo poi valutato le condizioni per poter ripartire, ri-
pristinando gli impianti ed i servizi, forti di una squadra di persone competenti a coordinare tutto, recuperando così
la serata facendo esibire sul palco principale metà dei gruppi previsti per quella giornata.
Il clima legato alla decisione che è stata presa non
era di certo dei più leggeri e per tutta la sera ab-
biamo letto il bollettino e pensato ad eventuali si-
tuazioni alternative, ma la risposta da dare era una,
stare alle disposizioni. La mattina del sabato il bol-
lettino della Protezione Civile Veneto, nonostante il
cielo fosse terso (così come poi per quasi tutta la
giornata) dava ancora livello giallo per la nostra
zona e non abbiamo potuto far altro se non rispet-
tare quanto previsto dalle procedure sottoscritte.
E’ importante anche che sappiate che il Reset Fe-
stival riesce a mantenersi economicamente sola-
mente con tutte le cinque giornate di attività; tantis-
sime sono le spese in un festival, tanto più ad in-
gresso libero. Questo ha portato inevitabilmente un
danno anche monetario non indifferente, che ab-
biamo cercato di limitare con accordi con i nostri fornitori. Ma non basta, la perdita c’è stata e le cifre sono colorate
di rosso.
La nostra grinta è stata messa alla prova, abbiamo smontato ormai tutto quello che era stato appena montato con
rabbia e delusione, il silenzio del sabato e della domenica, dove doveva esserci musica e animazione, è stato un
duro colpo. Ma siamo ancora qui e stiamo pensando a qualche iniziativa per raccogliere i fondi necessari per riparti-
re più forti di prima; ve lo diciamo chiaramente, il Reset dell’anno prossimo al momento è a rischio.
Seguite tutte le novità su questa pagina Facebook, su Instagram e www.resetfestivalfener.com, partecipate e con-
dividete le nostre prossime iniziative, il Reset vive grazie a tutti noi.
6 ATTUALITÀ
Lo scorso 2 agosto Maddalena Tatto Corrà, madre della nostra abbonata Antonella e residente a Pederobba, ha
raggiunto il traguardo dei 90 anni. Per l’occasione la sorella ed il cognato, i figli con generi e nuora, i nipoti ed i pro-
nipoti si sono riuniti presso il ristorante “La Beccaccia” per festeggiare a sorpresa la spumeggiante neonovantenne.
Trionfale il suo ingresso con i capelli al vento a bordo di una spider.
8 ATTUALITÀ
Unione montana feltrina – Comitato d’intesa tra le associazioni Volontaristiche della provincia di Belluno
Segnaliamo che
nei Comuni di Alano e Quero Vas – Unione Sette Ville
ci sono 4 posti per il Servizio Civile Universale così ripartiti:
per il settore educazione e promozione culturale:
nr. 1 posto nella Biblioteca di Alano di Piave
nr. 1 posti nelle Biblioteche di Quero Vas
per il settore patrimonio ambientale e riqualificazione urbana:
nr. 1 posto nel Comune di Alano di Piave – Uff. Tecnico
nr. 1 posto nel Comune di Quero Vas – Uff. Tecnico
Nelle foto: Targa e momento consegna in consiglio comunale; Clara Zanin e figlia Loris con le prime torte da nozze.
Qui sopra: nella prima, 1963, da sx: Domenico Scuglia, la figlia Maria Rosa, Mario il cuoco, Maria Adelina Zucco in
Scuglia. Nella seconda, 1976, da Sx: Franco Paolì, Vincenzo Martelli, Vincenzo Scuglia.
10 CRONACA
Il 2 agosto
a Balcon
di Sandro Curto
Venerdì 2 agosto il gruppo di amici che si ritrova un
paio di volte la settimana da Manuel alla “Chiocciola”
di Quero (più o meno gli stessi che hanno ideato il 1°
maggio sul “Pont de i Osei”) ha deciso di celebrare,
per il secondo anno consecutivo, la “Festa de i Omi”
in località Balcon di Valdobbiadene. A riceverli, nella
sua casetta di pietra circondata da boschi di pini e
faggi secolari, il “sindaco” di Balcon, il nostro abbo-
nato di BIgolino e poeta Pino Verri che, dopo aver
illustrato le bellezze del panorama, ha provveduto
all’aperitivo e all’antipasto con aggiunta dei deliziosi
ovetti di Bruno. A seguire l’allegra compagnia si è
trasferita al vicino agriturismo gestito dalla famiglia Piccolin per consumare un buon pranzetto. Foto di Claudio Dal
Pos.
A Fregona-Licini-Marcolin
il memorial “Biron” di bocce
di Sandro Curto
Eugenio Biron, deceduto da qualche mese, era di
Possagno ma per oltre vent’anni ha militato nelle file
della Bocciofila Ponte Tegorzo lasciando in tutti un
buon ricordo. Ed è per questo che Armando Gerlin,
con gli Amici delle Bocce, ha pensato di ricordarlo
dedicandogli una gara riservata a 16 terne (coppia
fissa più un elemento sorteggiato) appartenenti alle
categorie C e D dei comitati di Belluno e Treviso. La
gara si è disputata al Tegorzo con l’organizzazione
della locale società e ha visto la vittoria, dopo una
combattuta finale, della terna composta da Fregona-
P.L.Licini-Marcolin davanti a De Paoli-Pante-Turrin;
eliminati in semifinale Granziera-Poloni-Zanella e
Canal-De Bacco-Gallon. Medaglie d’oro per le prime
quattro terne, altri premi di rappresentanza fino alle
ottave e solito grande rinfresco finale per tutti. Alle
premiazioni hanno partecipato i familiari di Eugenio
Biron, il presidente della Bocciofila Ponte Tegorzo Andrea Tolaini e Armando Gerlin che, con Sisto Bacchetti e Giu-
seppe Rech, ha gestito la gara. Da segnalare fra gli atleti locali la prova del veterano Pier Luigi Licini, classe 1933,
che si è imposto sbaragliando atleti più giovani e più quotati.
Notizie in breve
a cura di Sandro Curto
AMATORI PIAVE TEGORZO AL VIA Comincerà nelle prossime settimane, prima con la coppa e poi col campiona-
to, la stagione calcistica 2019/2020 della Piave Tegorzo Amatori. La presentazione ufficiale della squadra si è tenu-
ta al Valcalcino, domenica 1° settembre, alla presenza di giocatori, dirigenti, del presidente Rino Dal Canton,
dell’allenatore Mauro Dal Canton e del sindaco di Alano Serenella Bogana.
QUESITO SULLE GALLERIE L’indovinello sul numero delle gallerie da Ventimiglia a Genova proposto sul Tornado
n. 725 dai nostri abbonati Bruno Andreazza e Paolo Berra non ha avuto nessun vincitore. Ad avvicinarsi di più al
numero esatto di 94 gallerie è stato Gino Zanon di Cornuda, che Paolo ha voluto premiare lo stesso con una pizza
alla “Miniera” di Scalon consumata il 9 agosto con la moglie. Complimenti!
NEO PENSIONATI Fra quanti hanno raggiunto in questo periodo la meritata pensione ci vengono segnalati alcuni
nomi illustri: il professor Nicola Doro, presidente del Circolo ACLI di Campo; il responsabile dell’ufficio tecnico del
11 CRONACA
comune di Alano di Piave geometra Renzo Todoverto; l’ex presidente della Pro Loco di Fener Silverio Frassetto,
dopo una vita nella ditta Giotto; il geometra Gianni Secco, dipendente dell’omonima impresa e grande appassionato
di scopa all’asso. Felicitazioni.
SEGNALAZIONI DA CAMPO Una nostra abbonata ci invita a scrivere sulla mancanza di una cassetta dove imbu-
care la posta nella frazione di Campo. C’era sempre stata ma dopo la ristrutturazione della casa in cui era posta
non è più ricomparsa. E’ vero che la gente ormai scrive poco ma siccome non costa niente e ce ne sono tre ad Ala-
no, due a Fener, una a Colmirano e una a Uson sarebbe giusto rimetterla magari sul fabbricato che ospita il Circolo
ACLI vicino alla bacheca. Della vicenda era stata interessata anche l’Amministrazione Comunale tramite il Sindaco,
ma per il momento senza risultato. Un’altra nostra abbonata della frazione ci segnala l’increscioso episodio di cui è
stata vittima con un paio di furti avvenuti in pieno centro, prima di un rastrello e poi di una scala a pioli.
LA MORTE DI RENZO CIMOLATO... E’ stato trovato morto, colpito da un infarto, nella
sua casa di via Indipendenza a Quero, Renzo Cimolato di 64 anni, appassionato alle-
vatore di canarini. Il Tornado lo aveva reso celebre, negli anni ‘90, pubblicandone la
foto mentre effettuava, bendato, il sorteggio dei numeri del lotto nella ruota di Venezia
dopo esser stato scelto fra il pubblico presente.
...E QUELLA DI ANTONIA RIZZOTTO E’ deceduta da poco anche la nostra abbonata
di Fener Antonia Rizzotto, vedova Marella, classe 1931. In questi ultimi mesi di gravi
sofferenze è stata amorevolmente accudita dalla nipote Elisabetta.
L’Alta Via delle Dolomiti n. 1 si snoda lungo un percorso di circa 125 km, con 7.300 m di dislivello in salita e 8.400
m in discesa; un percorso costituito da 12 tappe, che collega il lago
di Braies con Belluno città.
Partendo dall’idilliaco lago di Braies in Val Pusteria, si sale ai rifugi
Biella, Sennes, Pederù, fino ai rifugi Lavarella e Fanes. Questo trat-
to del percorso attraversa un grande altopiano lunare e offre visioni
mozzafiato sul Cristallo e sulla Croda Rossa d’Ampezzo.
Dal rifugio Fanes per arrivare a Forcella del Lago, si attraversa il
desertico Passo di Limo e raggiunto l’omonimo lago si percorre la
Val di Fanes fino a raggiungere il rifugio Lagazuoi a 2.572 m, la
quota più elevata dell’Alta Via n. 1, da dove si riparte per raggiunge-
re, passando sotto la parete sud la Tofana di Rozes fino al rifugio
Dibona, proseguendo poi verso le Cinque Torri e il rifugio Nuvolau
sulla panoramica vetta dell’omonimo monte.
Da qui si scende, per la ferrata Ra Gusela, fino al Passo Giau e, dirigendosi poi
verso Forcella Ambrizzola ed altre successive forcelle, si raggiunge il rifugio Città
di Fiume; lungo questo tratto lo spettacolo che si presenta è straordinario sulla pa-
rete nord del magnifico monte Pelmo, una delle vette dolomitiche più spettacolari.
Dal rifugio, percorrendo verso est il sentiero che sale al circo della Val d’Arcia e
raggiunta l’omonima forcella, si scende al rifugio Venezia ai piedi del Pelmo. Dal
rifugio si prende il sentiero che percorre la base sud del Pelmo per poi scendere
verso la località di Pala Favèra e, passando per i rifugi Coldai e Tissi, ci si trova
sotto un’altra grandiosa parete dolomitica, quella nord-ovest del Civetta. Si prose-
gue ora verso il rifugio Vazzoler e da questo, prima percorrendo una mulattiera, poi un sentiero, ci si porta al rifugio
Carestiato alle pendici della Moiazza. In breve si giunge al Passo
Duran e quindi al rifugio Pramperet, costeggiando il versante ovest
del gruppo San Sebastiano-Tamer.
Dopo gli ameni paesaggi ampezzani e le grandiose moli dei monti
Pelmo e Civetta, si entra ora in un mondo più aspro e selvaggio, ma
non per questo meno affascinante: il territorio del Parco Nazionale
Dolomiti Bellunesi. Dal rifugio Pramperet si prosegue sino al sugge-
stivo altopiano Van di Città e poi si scende al rifugio Pian de Fonta-
na. Sempre seguendo la medesima segnaletica dell’Alta Via n. 1 si
giunge alla Forcella la Varetta, a nord della parete dolomitica dello
Schiara.
Fra lo Schiara e il Pelf si sale alla Forcella del Màrmol, seguendo
poi il sentiero sino al bivacco omonimo e da qui, lungo un percorso
attrezzato e non facile, si arriva al rifugio VII Alpini scendendo poi facilmente fino a Belluno.
13 CRONACA
Ben segnalata, l’Alta Via n. 1 - detta anche “la classica” - si svolge su percorsi non particolarmente impegnativi,
sempre attrezzati nei tratti un po’ più difficoltosi.
Insomma, un meraviglioso viaggio nel cuore delle Dolomiti, le montagne più belle del mondo, tra panorami mozza-
fiato e forti emozioni. Un itinerario che, tra il 13 e il 23 agosto, hanno compiuto tre nostri compaesani: gli alanesi
Simone Codemo e Davide Collavo e il fenerese Luca Silvestri (nella prima foto a sinistra, al momento della par-
tenza). E lo han compiuto in 10 giorni, con 3 notti passate in tenda e 7 nei rifugi incontrati durante il loro cammino,
contrassegnato da sentieri, mulattiere e tratti in “ferrata”. E la loro fantastica “avventura dolomitica” non poteva che
concludersi al VII Alpini, rifugio con vista sullo splendido Schiara, che si trova al termine dell’Alta Via n. 1 e che da
un paio d’anni è ben gestito da altri due nostri compaesani: Marino De Colle e Lara Forcellini (nella prima foto a
destra, con i figli e i tre protagonisti dell’impresa). Rifugio VII Alpini dove, dopo aver “testato” la cucina dei vari rifugi,
bivacchi e ristori incontrati, i tre “viandanti” hanno affermato di aver mangiato, in assoluto, “la miglior pasta al sugo”.
In queste pagine le foto che Simone, Davide e Luca han scattato durante i 10 giorni di “scarpinata” e che vogliono
condividere con tutti i lettori del Tornado (e li ringraziamo per questo).
Elettrocardiogramma in farmacia
di Silvio Forcellini
Forse non tutti sanno che dal 2017, per i bellunesi e i visitatori della provincia do-
lomitica, l’elettrocardiogramma è diventato più accessibile grazie alle farmacie. Fe-
derfarma Belluno, infatti, ha coinvolto le farmacie private del territorio per sperimen-
tare il servizio di telecardiologia, che permette di effettuare l’esame in pochi secon-
di, e nel giro di minuti avere una valutazione del tracciato da parte del cardiologo.
Tutto ciò senza bisogno di raggiungere le strutture ospedaliere. «Non a caso Bellu-
no è stata la prima provincia veneta a sperimentare questo servizio», spiega Ro-
berto Grubissa, presidente di Federfarma Belluno e titolare della farmacia di Quero,
dove è possibile accedere a questo servizio. «Sappiamo, infatti, come per molti cit-
tadini, specialmente per gli anziani, recarsi nelle strutture ospedaliere possa essere difficoltoso a causa
dell’orografia del territorio. La farmacia è un presidio sanitario vicino a tutti i cittadini e questo la rende il luogo ideale
in cui effettuare screening ed esami come l’elettrocardiogramma». In concreto, le persone interessate potranno an-
dare in farmacia, dove sarà registrato un ECG a 12 derivazioni, trasmesso in tempo reale a una centrale operativa
attiva 24 ore su 24 che in breve tempo risponderà con la refertazione del cardiologo. Gli esiti possono essere di tre
tipi: il tracciato può presentarsi normale, meritevole di approfondimenti o, nel caso siano evidenziate patologie acu-
te, verrà consigliato un ricorso
ricordo al proprio medico di medicina generale oppure, nei casi più gravi, si richiederà
l’intervento del 118. La sperimentazione, iniziata nel 2017, è durata due mesi e sono state coinvolte 73 farmacie
private della provincia, che sono dotate di un elettrocardiografo fornito da Cardionline Europe. I farmacisti, per esse-
re pronti alla novità, hanno svolto delle attività formative che possano garantire il perfetto utilizzo della strumenta-
zione. La sperimentazione del servizio di telecardiologia nelle farmacie bellunesi si è conclusa
con 702 elettrocardiogrammi refertati “in diretta” dal cardiologo. Il servizio, messo a disposizio-
ne dall’associazione Federfarma Belluno in collaborazione con l’azienda specializzata Cardion-
line Europe, ha permesso di individuare 18 casi per i quali è stato consigliato un rapido ricordo
al pronto soccorso. La maggior parte degli elettrocardiogrammi è stata richiesta per controlli
generici, idoneità sportive o lavorative, esami diagnostici, ma c’è chi si è rivolto alla farmacia
anche per un immediato e vicino riscontro a seguito di un malessere o un dolore toracico. «In
una farmacia di montagna è stato individuato un infarto in corso. Basta questo dato per con-
fermare ancora una volta quanto sia preziosa la presenza delle farmacie come presidio sanitario distribuito in ma-
niera capillare nel nostro territorio», continua Grubissa. «La telemedicina in farmacia rende più equo l’accesso alle
cure sanitarie. Per questo continueremo a offrire il servizio di telecardiologia, a beneficio dei residenti ma anche dei
tanti turisti che visitano le Dolomiti». Grubissa sottolinea anche come le farmacie abbiano registrato un incremento
di richieste a seguito dei servizi giornalistici che da aprile 2017 hanno informato i cittadini sull’avviata sperimenta-
zione, la prima in Veneto. E noi, come Tornado, siamo lieti di dare il nostro piccolo contributo (anche su suggeri-
mento di una nostra affezionata lettrice querese).
14 CRONACA
tivi Comuni e si sono confrontati sul significato di Europa unita ai giorni nostri, nella nostra vita di cittadini. Grazie alla
presenza di Franco Codemo, in veste di traduttore per la delegazione alanese, e di un’interprete locale, è stato possibi-
le uno scambio di idee e di vedute senza difficoltà linguistiche. Nel pomeriggio, nella Neuer Platz di Geretsried, ha avu-
to luogo il concerto della Banda Sette Ville e della banda dei Riservisti (Reservisten Blasmusik Geretsried). I presenti
hanno applaudito con calore i musicisti, in particolare i giovani della nostra banda, diretti quel giorno dal maestro Mat-
15 CRONACA
teo Donazzan. Nella serata di sabato 27 luglio la nostra delegazione è stata invitata a cena presso la sede dei Riservi-
sti ed ha trascorso ore piacevoli in compagnia, allietate dalla musica del loro gruppo. Domenica 28 luglio, dopo la cele-
brazione della Santa Messa a Gelting, è stata offerta una colazione tradizionale bavarese a cui è seguito il commiato
finale con i ringraziamenti e lo scambio di presenti tra le due comunità. Nel salutare e ringraziare i componenti della
Banda Sette Ville sono stati fatti i complimenti ai ragazzi e alle ragazze per il comportamento educato e responsabile
dimostrato durante il soggiorno, sottolineando come di questi tempi non sia cosa facile da riscontrare. La breve espe-
rienza in Germania è stata estremamente positiva e di grande arricchimento per tutti i componenti della banda Sette
Ville che hanno potuto mettersi in gioco in una situazione mai vissuta prima, che ha aperto a ognuno nuovi orizzonti.
COME ERAVAMO
ATTUALITÀ
«Indipendentemente dalla distanza stesso costo per il TPL»
Supporto economico agli studenti per trasporto pubblico e alloggio
Anche per l'anno scolastico 2019/20, grazie al finanziamento del Fondo Comuni Confinanti ed al cofinanziamento del
Consorzio Bim Piave e della Provincia di Belluno è stato approvato il bando per il supporto economico per le spese di
alloggio e trasporto degli studenti residenti in provincia di Belluno frequentanti gli istituti scolastici superiori. Lo scopo di
tale supporto è permettere a tutti gli studenti, indipendentemente dalla distanza che intercorre tra la residenza e la
scuola, di sostenere la medesima spesa per il trasporto.
Supporto economico per il trasporto
Gli studenti residenti in provincia di Belluno frequentanti una scuola secondaria di secondo grado, pubblica o privata, o
un centro di formazione professionale regionale che utilizzano il servizio di trasporto pubblico locale per raggiungere il
proprio istituto scolastico, collocato anche al di fuori del territorio provinciale, possono accedere al sostegno economico
che permette di acquistare, direttamente presso la DolomitiBus, un abbonamento ai seguenti costi indipendentemente
dalla fascia chilometrica percorsa per il tragitto residenza/domicilio-scuola, comprensiva di eventuali trasbordi:
Abbonamento mensile 36 euro
Abbonamento annuale (10 mesi) 295 euro
Abbonamento annuale (12 mesi) 330,50 euro
Sono rimborsabili anche gli abbonamenti sottoscritti con aziende di trasporto pubblico locale non convenzionate con la
Provincia di Belluno o con aziende di trasporto ferroviario. In questo caso la maggiore spesa sostenuta rispetto a quel-
la agevolata sarà rimborsata direttamente dalla Provincia di Belluno su richiesta da far pervenire all’Ente entro le ore
12,00 del 10 luglio 2020. Non sono ammessi a rimborso singoli biglietti, ad esclusione del caso di trasporto diverso da
Dolomiti Bus utilizzato per stages/tirocini/alternanza scuola-lavoro rientranti nell’offerta formativa della scuola.
Supporto economico per l’alloggio
Gli studenti residenti in provincia di Belluno frequentati una scuola secondaria di secondo grado, pubblica o privata, o
un centro di formazione professionale regionale che sostengono delle spese per l’alloggio distante almeno 35 Km dalla
residenza, possono chiederne il rimborso alla Provincia di Belluno per un importo annuale massimo di 1.000 euro.
Per ottenere il rimborso è necessario aver effettuato il pagamento dell’affitto con strumenti tracciabili (es. bonifico). La
richiesta deve pervenire alla Provincia di Belluno entro le ore 12,00 del 10 luglio 2020.
Informazioni complete sul sito della Provincia di Belluno: http://www.provincia.belluno.it
18 CRONACA
CIRCOLO AUSER “AL CAMINETTO”
di ALANO DI PIAVE e QUERO VAS
Affrettatevi per le
prenotazioni in sede.
Informazioni e prenotazioni
in sede AUSER di Quero Vas tel.0439 787861
Dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle 17:00
19 ATTUALITÀ
Imbrigliato il Piave?
di Alessandro Bagatella
Ora, forse, il Piave non esce
dal suo corso. Finalmente si è
capito che per fare in modo che
il Piave rimanesse nel suo letto
serviva abbassare la sponda
opposta, che aveva una altezza
mastodontica. Da anni in
occasione di ogni piena si
vedeva nei pressi del Castello
di Quero Vas che il Piave
usciva dal suo corso,
provocando danni e disagi,
riscontrati anche nell’ultima
piena. La ghiaia serve alle ditte
che la lavorano, e la pagano
fior di quattrini. Perché allora
non dare le conce
ssioni e con il ricavato fare le
manutenzioni come le scogliere
o altro?
ASTERISCO
Proverbi de na olta
di Alessandro Bagatella
Se Setembre al é calt e sut, al madura ogni frut.
A Setembre piova e luna la é dei fonghi la fortuna
Par San Micel (29 settembre) la ua la é come al miel.
20 ATTUALITÀ
LETTERE AL TORNADO
Non nasce per caso l’amicizia instaurata con i giovani malghesi Debora Del Favero e Alessandro Ciriani, i quali con
tanta passione gestiscono a Zoppè di Cadore la malga Livan, compreso l’esercizio di ristoro, dove il viandante trova
benevola accoglienza. Anche noi, colti dalla curiosità per una certa comunicazione televisiva, oltre che appassionati
della montagna, siamo andati a conoscere questi due giovani operosi agricoltori. Accolti con simpatia, disponibilità
e da un abbondante piatto casalingo, subito ne è nata una fraterna amicizia che ci ha coinvolti sostenendo un
toccante desiderio dei due. L’indicazione era costruire, in una piccola area
presso l’ingresso del bar, un qualcosa che riguardasse la Grande Guerra. La
fantasia a noi Fanti non è mai mancata e da subito ci siamo messi all’opera
recuperando materiale bellico per dare concretezza a questa singolare e
sentita idea. Era la fine di giugno: caricato in materiale necessario, si dava
corso all’opera, che ora dopo ora, sasso sopra sasso (e cemento), nasceva
via via con una forma semplice tanto desiderata, collocando in essa i cimeli
di guerra in posizione visiva ben distinti. Al di sopra è stata posta una croce
fatta con pezzi di schegge incastonata in una granata adornata da tre stelle
alpine in ferro battuto. E’ stata un’operazione rapida ma faticosa, tanto che a
sera già veniva festeggiato orgogliosamente il nascente angolo
monumentale indicato come “Monumento di alta quota”, cui poi sono state
aggiunte alcune finiture tra cui la dedica in bassorilievo su legno, ove è
riportato: “O viandante, sia il tuo cuor sentir il valor estremo del fedel Caduto
nel dar lor memoria per il sacrificio ed il lacrimante cuor di madre lor”. Tutto
nasce da quel desiderio della rievocazione, un sentimento profondo a ricordo
di chi subì sacrifici, sofferenze e distruzione, guardando con amorevole
affetto alle mamme che nell’angoscia attesero invano il loro soldato che mai ritornò. Anche noi siamo stati colti da
commozione per la nuova immagine alla Memoria. E il 13 di settembre, in una giornata splendida, abbiamo ultimato
le finiture alla struttura monumentale dando ulteriore simbologia a quello che deve essere un segno di sacralità per
quanti avranno modo di visitare questo luogo. Ora attendiamo il giorno dell’inaugurazione per elevare al cielo il
nostro devoto Requiem.
22 RASSEGNA STAMPA
La sindaca Serenella Bogana: «La frana verrà bonificata dal gestore dell’acquedotto»
ATTUALITÀ
Ringraziamenti
Il 17 agosto abbiamo voluto ricordare mio fratello Gianluigi, deceduto il 18 agosto del 2018, e con l’occasione pure
tutti i parenti che negli anni ci hanno lasciato. Abbiamo voluto che ciò avvenisse a Campo, perché è il paese in cui
siamo nati, abbiamo vissuto per qualche tempo e da lì siamo partiti. Ma a Campo ci sono radici profonde che ci le-
gano indissolubilmente a questo territorio. Alla bella e semplice cerimonia religiosa ha fatto seguito un rinfresco e
uno spettacolo al termine del quale non sono mancate le chiacchiere e neppure i canti. Insomma un clima festoso,
un “ritorno a casa” che ha lasciato noi tutti, mia madre Lucia per prima, molto contenti e soddisfatti. Una bella com-
pagnia ed una bella energia. Approfitto dunque per ringraziare tutti coloro che si sono dati da fare perché questa
iniziativa riuscisse nel modo migliore possibile. Inizierei da don Francesco, subito disponibile per celebrare una
messa a suffragio dei defunti. Un grandissimo ringraziamento a Luciana e Piero Scopel per tutto il supporto mate-
riale e umano e pure per i consigli che ci hanno permesso di risolvere ogni dubbio ed ogni problema. Poi è dovero-
so ringraziare Domenico Scopel per aver accompagnato la messa e fornito l'impianto voci, Nicola Doro, presidente
del Circolo Acli di Campo e con lui le gentilissime gestrici del locale. La festa non sarebbe stata tale senza la splen-
dida ed appassionata esibizione di Rossana Mantese e Andrea Facchin, della Compagnia Vicolo Dura Madre di
Mestre. E per ultimo, non potevo certamente dimenticare il contributo importantissimo de Il Tornado e del gentilis-
simo Sandro Curto, per la splendida pagina dedicata all'iniziativa. Grazie a tutti, allora, e a presto. Forse.
Agostino Mondin
25 CRONACA
Buono - Libri
− per acquisto di dotazioni tecnologiche (personal computer, tablet, lettori di libri digitali)
fino ad un massimo di € 200,00.
Sono esclusi i dizionari, i telefoni cellulari, gli strumenti musicali, il materiale scolastico
(cancelleria, calcolatrici, ecc…)
Anno scolastico – formativo Al fine dei controlli, la documentazione della spesa deve essere conservata per 5 anni dalla
data di ricevimento del pagamento del contributo.
2019-2020
CHI PUO’ CHIEDERLO?
- per i richiedenti: D.Lgs. n. 226/2005, compresi i percorsi sperimentali del sistema duale attivati in
attuazione dell’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 24/09/2015.
che hanno il seguente ISEE 2019:
16 ottobre 2019 (ore 12.00) - Fascia 1: da € 0 a € 10.632,94 – contributo concesso fino al 100% della spesa,
compatibilmente con le risorse disponibili;
- Fascia 2: da € 10.632,95 a € 18.000,00 – contributo concesso in base alla proporzione
- per i Comuni: tra la spesa e le risorse disponibili.
- La spesa per le dotazioni tecnologiche può essere riconosciuta esclusivamente agli
31 ottobre 2019 studenti che rientrano nell’obbligo di istruzione (fino al II anno delle Istituzioni:
scolastiche statali, paritarie, non paritarie e formative accreditate dalla Regione Veneto).
COME SI FA LA DOMANDA?
Si fa esclusivamente via web nel seguente modo:
IL RICHIEDENTE dal 16/09/2019 al 16/10/2019 (ore 12.00 - termine perentorio):
1. entra nella pagina internet:
http://www.regione.veneto.it/istruzione/buonolibriweb;
2. va nella parte: RISERVATO AL RICHIEDENTE;
3. apre il file ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA e le legge
attentamente;
4. clicca sul link DOMANDA DEL CONTRIBUTO;
5. compila tutti i campi del Modulo web di domanda seguendo le istruzioni riportate sopra
ogni campo;
6. clicca sul pulsante “SALVA E INVIA DOMANDA”: si visualizza così la domanda con il
numero identificativo (la domanda è visualizzabile anche dal Comune);
7. si reca presso il Comune di residenza dello studente con la seguente
documentazione:
– documento di identità/riconoscimento valido;
– titolo di soggiorno valido, se cittadino non comunitario;
– numero identificativo della domanda;
– la restante documentazione indicata nelle istruzioni;
o invia al Comune nei modi previsti nelle Istruzioni (fax-raccomandata-e-mail-PEC)
copia della suddetta documentazione, nonché la domanda firmata;
IL COMUNE dal 16/09/2019 al 31/10/2019:
1. recupera la domanda del richiedente;
2. conferma alcuni dati dichiarati dal richiedente;
3. invia la domanda alla Regione cliccando sul pulsante "SALVA E INVIA ALLA
REGIONE".
Grande successo per il pranzo organizzato per festeggiare i compleanni dei soci nati nei mesi di luglio ed agosto.
Sabato 3 agosto 2019 un gruppo di oltre sessanta persone si è riunito in Località San Lorenzo ad Alano di Piave per
festeggiare con un pranzo i compleanni degli “auserini” estivi. Complici le ottime condizioni meteo è stato un vero
piacere ritrovarsi in un posto così rilassante che ben si inserisce in un contesto paesaggistico che vale la pena di
visitare. Il pranzo è stato curato dai volontari della Schola Cantorum ben coordinati dal signor Giannino Collavo che ci
ha accolti con molta cortesia e familiarità mettendo tutti a proprio agio. Ricordiamo che il nostro circolo è
un’associazione che vuole favorire l’unione e la convivialità nei confronti di tutti, non dimenticando nemmeno i più
piccoli, come i nipotini dei nostri soci che sono sempre presenza graditissima e fonte di gioia quando partecipano con i
loro nonni alle nostre attività. La giornata ha proposto i tradizionali momenti di svago come la consueta e sempre
gradita sottoscrizione a premi. C’è stato anche molto entusiasmo per un gioco che possiamo definire “Oscar della
sopressa”. Ha impegnato i soci nel tentativo di indovinare il peso esatto di una sopressa e non è certo un’impresa
facile! E’ stata una bella giornata e i partecipanti hanno apprezzato l’accoglienza e il luogo molto rilassante.
Ringraziamo la Schola Cantorum che ogni anno ci dà la possibilità di inserire questa festa nel calendario eventi della
loro sagra di San Lorenzo.
Nella foto i festeggiati: da sinistra la presidente Elda Franzoia, Barbara Andreazza, Alessandro Curto, Primo Miuzzi,
Anna Monti, Agata Faoro, Elena Mazzocco, Fernanda Lot, Annamaria Dalla Favera, Norma Buttol, Assunta Rizzotto,
Enrichetta Roman e Renata Fent. Davanti a tutti Gabriele, il festeggiato più giovane.
PATTINAGGIO
27 CRONACA
Auguri Paolino!
di Alessandro Bagatella
LETTERE AL TORNADO
29 ATTUALITÀ
CRONACA
110 e lode per Carol Faccinetto
Dopo aver superato il duro test di ammissione e 6 anni
di corso, martedì 09 luglio 2019 Carol Faccinetto, di
Quero Vas, si è laureata in Odontoiatria e Protesi denta-
ria presso l’università degli studi di Padova nella bellis-
sima sede del palazzo del Bo con la votazione di 110 e
lode. Il titolo della tesi discussa è stato: “Terapia della
sindrome della Bocca Urente con derivati della canapa”
con relatore prof. Bacci Christian. La tesi è uno studio
sperimentale che si è posto come obiettivo la valutazio-
LETTERE AL TORNADO
In ricordo di
Diana Dal Canton Ceccato
Con tanto stupore si è spenta Diana Dal Canton in Ceccato. Dopo due mesi in
ospedale, nonostante le cure fatte dai medici, il suo coraggio e la sua tenacia,
una valvola del suo cuore non ha più voluto funzionare, e cosi ci ha lasciati nel
dolore.
Godeva come straniera di una popolarità fuori norma. Sapeva con il suo accento
e il suo sorriso farsi amici di ogni genere. Per 27 anni, tramite il comitato di
gemellaggio di Boulazac / Bibbiena, ha dato lezioni d'italiano, promuovendo la
cultura del suo paese d’origine con tanto amore e una gioia immensa.
Diana amava molto ritornare al suo paese: Quero, dove ritrovava le sue amiche
di gioventù ed i pochi parenti che le restavano.
Inoltre leggeva con tanta passione “Il Tornado”, anche se delle volte rimarcava
l'inserzione di troppo inglese negli articoli.
Gianpietro, Marco e Stephane Ceccato
Riceviamo dalla Francia questa dolorosa notizia e, secondo il desiderio dei famigliari, rendiamo su queste pagine il
giusto omaggio a Diana, che sosteneva con entusiasmo la nostra pubblicazione. Ci confidò, in occasione di una
sua visita, che la usava spesso come materiale didattico per diffondere la conoscenza dell’italiano, che insegnava
in terra d’oltralpe. Nel suo ricordo, porgiamo ai famigliari le nostre sentite condoglianze. (M.M.)
31 LETTERE AL TORNADO
AIEL è l'associazione delle imprese della filiera legno‐energia, con sede legale a Roma e sede operativa a Legnaro
(Padova) presso il Campus di Agripolis, che da 15 anni si occupa di promuovere la corretta e sostenibile valorizza‐
zione energetica delle biomasse agroforestali, in particolare i biocombustibili legnosi (www.aiel.cia.it).
L’associazione rappresenta circa 500 imprese della filiera, in particolare circa il 70% delle industrie italiane ed euro‐
pee di costruzione di apparecchi domestici e caldaie (circa 700 M€ di fatturato). Sul fronte dei biocombustibili rap‐
presenta circa 150 produttori di legna e cippato e 60 imprese italiane di produzione e distribuzione di pellet. AIEL ha
fondato e gestisce in Italia tre sistemi di certificazione: ENplus (pellet), Biomassplus (legna, cippato e bricchette) e
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