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Anno XXXIX
22.02.2017
Numero
681
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Ricariche telefoniche
aC rnevalando
PRO LOCO QUERO E SEGUSINO
14
organizzano
in PIAZZA MARCONI a
nOvit
QUERO
SABATO 25 FEBBRAIO 2017
sfilata ca
rri PROGRAMMA
ore 14.00 Apertura carnevale mascherine a Quero
con intrattenimento con I 4 Elementi
e n t i
elem
teatro di strada
i4 ore 14.00 Arrivo dei carri in piazza a Segusino
ore 14.30 Sfilata carri a Segusino
ore 16.00 Partenza carri per Quero
ore 16.30 Arrivano carri a Quero
con sfilata e premiazioni
ISCRIZIONI CARRI
entro 20 febbraio alla pro loco di Segusino
eventi@prolocosegusino.it
ta dei
PREMI
La riscoper Alle tre mascherine pi simpatiche
ITOLE
CR OSTOI e FR Alle tre mascherine pi piccole (0 a 3 anni)
zza
fatte in pia Per tutti i presenti funzioner la frasca
offerta e organizzata dalla Pro Loco.
In c a s o d i m a l t e m p o l a m a ni f e st a z i on e sa r r i n v i at a al l a se t t i m a n a su c c e s s i v a .
Stampa DBS Rasai - 01.17
2 AUSER
ASTERISCO
La foto di copertina
La foto ancora una volta opera del nostro abbonato di Alano di Piave Giorgio Mazzier, assiduo frequentatore delle
nostre montagne assieme ai fratelli Giocondo e Roberto. Giorgio anche appassionato fotografo. In questa foto ha
immortalato un camoscio nellarea delle Meatte, nel tratto che dalla Vedetta porta verso Pian della Bala, zona ca-
ratterizzata da numerosi e suggestivi passaggi tra pareti di roccia, strapiombi e gallerie.
Lo scatto stato effettuato nellanno 2016, nel mese di agosto.
4 CRONACA
vati noi nel primo pomeriggio stato destinato ad alto incarico. Abbiamo
svolto un lavoro di gruppo affiatato grazie anche alla esperienza dei
tecnici mandati dai due Comuni a supporto dei due mezzi ,esperienza
che si dimostrata efficace in certe situazioni. Sperando il lavoro sia
stato soddisfacente.
Distinti saluti
Il coordinatore del gruppo: Cadorin Pietro - Referente del volontariato
di PC della provincia di Belluno
P.S. Un ringraziamento particolare a Cristian- Angelo- Fabio- Matteo-
volontari Protezione Civile Quero e Alano di Piave, Daniele- Alessan-
dro- Giuseppe- Andrea dipendenti Comuni di Auronzo e Falcade per la
disponibilit data in questa emergenza in centro Italia
MOSTRA
6 CRONACA
CRONACA
Il 4 febbraio, in occasione della Giornata della Vita, stata organizzata, al palazzetto dello sport di Sedico, una sera-
ta di danza e dialogo che ha avuto come protagonista Simona Atzori. Ballerina, pittrice e scrittrice, nata senza arti
superiori ma non per questo si data per vinta. Un inno alla vita che va oltre ogni limite perch, come ha scritto nel
suo libro Cosa ti manca per essere felice?, Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono negli occhi di chi ci guarda.
Impariamo allora a sorridere alla vita, come fanno in queste foto Simona Atzori e Oscar De Pellegrin, medaglia doro
di tiro con larco alla Paralimpiadi di Londra 2012, che abbiamo avuto lonore di incontrare a Sedico.
Nelle foto (da sinistra a destra): 1) Simona Atzori firma la tesina dellalanese Irene Rizzotto a lei dedicata; 2) Simona
Atzori con Flavia Comarella e Irene Rizzotto; 3) Oscar De Pellegrin con gli alanesi Massimo Licini, Enrico Rizzotto,
Flavia Comarella e Irma Mazzier.
SCOPA ALLASSO
InInCartiera
CartieraaaVas
Vas sisi parler di innovazione
parler di innovazione
conconuna
unatavola
tavola rotonda sullastampa
rotonda sulla stampa3D3D
La Cartiera di Vas ospiter marted 7 marzo alle 18.00 la seconda tappa dellINNOVATION TOUR promosso dal Fab
La Cartiera di Vas ospiter marted 7 marzo alle 18.00 la seconda tappa dellINNOVATION TOUR promosso dal Fab
Lab di Vittorio Veneto. Questa seconda tappa, organizzata in collaborazione con lassociazione LaCharta e il patrocinio
Lab di Vittorio Veneto. Questa seconda tappa, organizzata in collaborazione con lassociazione LaCharta e il patrocinio
del Comune
del Comunedi Quero Vas,
di Quero vedr
Vas, vedrcome
comeoggetto
oggettodididiscussione le opportunit
discussione le opportunitdella
dellastampa
stampa 3D,3D,
unauna tecnologia
tecnologia in forte
in forte
espansione, ma non
espansione, ancora
ma non sfruttata
ancora appieno
sfruttata appienonelle
nellesue
sueopportunit.
opportunit. AA parlarne
parlarneununricco
ricco parterre
parterre di esperti.
di esperti. La cittadinan-
La cittadinan-
za, con particolare riferimento a industriali e professionisti interessati, invitata.
za, con particolare riferimento a industriali e professionisti interessati, invitata.
11
12
OGGI TRIPPA
marted 28 febbraio 2017 alle ore 20.00 presso la sala parrocchiale di Fener
ORSI POPOLARI
Folk a tutta manetta! Balli e canti popolari e di montagna!
Costo: 15
Per le prenotazioni rivolgersi alla presidente Lorenza (cell. 348.8710535),
al vicepresidente Silvio (cell. 348.3142633) o al Kangur Bar entro il 25 febbraio 2017
Vi aspettiamo numerosi !!!
13 CRONACA
COME ERAVAMO
TEATRO
versato imposte sulle giocate per dieci miliardi. Il resto viene distribuito come vincite. La somma di ricavi e imposte co-
stituisce la spesa effettiva sostenuta per il gioco dazzardo, cio quanto gli italiani hanno sicuramente pagato nel 2016
per giocare: 18,5 miliardi, sette volte il fatturato della Ferrari e quasi il doppio del valore della casa di Maranello. Le
vincite vengono invece considerate una ricchezza restituita al Paese. Ma cos soltanto per la statistica. Nella realt,
chi ha perso non riavr mai pi indietro i suoi soldi. E chi ha vinto, molto raramente si ritrova in attivo. E tutti e due
continueranno a giocare.
VITTIME COLLATERALI Lo dimostrano le
vittime collaterali della ludocrazia, questa
nuova forma di potere economico esercita-
to attraverso lillusione del colpo di fortuna:
790 mila italiani malati di gioco, un mi-
lione 750 mila a rischio patologia. Sono i
dati raccolti da Sistema gioco Italia, la fe-
derazione di Confindustria, e ripresi dalla
Camera in una mozione approvata due
anni fa che denuncia il prezzo sociale e
sanitario dellepidemia: per curare i ma-
lati, si sfiorano i sette miliardi lanno.
Anche perch, per ogni giocatore patologi-
co grave, il costo annuale delle cure a ca-
rico dello Stato raggiunge i 38 mila euro.
Sempre secondo i dati presentati alla Ca-
mera, gioca dazzardo non solo chi se lo pu permettere ma il 47 per cento degli italiani indigenti, il 56 per
cento delle persone appartenenti al ceto medio basso. E il 47,1 per cento degli studenti tra i 15 e i 19 anni: ol-
tre un milione e 200 mila ragazzi. Gli adolescenti sono i pi esposti alla dipendenza: secondo una ricerca curata nel
2015 dallIstituto di fisiologia clinica del Cnr, l8 per cento dei giovani che giocano dazzardo ha gi comportamenti
problematici. E l11 per cento a rischio: cio, se lasciato solo, potrebbe superare la soglia della patologia. I ragazzi
puntano ovunque: bar e tabaccherie (35 per cento), sale scommesse (28 per cento), il computer di casa (19 per cen-
to).E, nonostante la legge lo vieti, il 38 per cento dei minorenni ha giocato dazzardo durante lultimo anno. Molti di loro
sono ancora bambini: l8 per cento dei piccoli tra i 7 e gli 11 anni scommette soldi in Internet.
LA SCUOLA IN SALA GIOCHI la vicinanza ad attirare gli adolescenti. Lo denuncia la relazione 2016 al Parlamento
sullo stato delle tossicodipendenze in Italia: Il 48 per cento di chi non ha giocato dazzardo durante lanno riferisce di
non avere contesti di gioco nelle vicinanze della propria abitazione o della scuola che frequenta. Circa il 44 per cento
degli studenti giocatori invece abita e/o frequenta una scuola a meno di cinque minuti da un luogo dove possibile
giocare dazzardo. Per questo le Regioni per prime, tra le quali la Lombardia, hanno vietato linstallazione di slot-
machine a meno di cinquecento metri da elementari, medie e superiori. A volte per sono le stesse scuole a portare i
loro studenti proprio dove si scommette. Ecco cosa si legge sul sito governativo dellIstituto comprensivo Piazza Ca-
duti di via Fani di Lissone, sempre in Brianza : Dopo le gare di selezione interne, il 14 aprile presso il Joyvillage di
Lissone si svolta la finale provinciale del torneo di bowling, che ha visto dominatrice la nostra scuola. Il bowling
certamente un passatempo sano, cos come il progetto bowling a scuola. Il Joyvillage per la stessa sala giochi
lungo la superstrada Milano-Lecco in Lombardia con i ticket redemption, vere slot-machine per minorenni. Ed an-
che lanticamera, in tutti i sensi, di Luckyville: la sala per adulti volutamente allestita in mezzo agli spazi per famiglie
con tavoli da biliardo, apparecchi mangiasoldi per bambini e, appunto, il bowling. Joyvillage, il villaggio della gioia, e
Luckyville, la citt della fortuna, appar-
tengono a Maxbet, societ partner di Lot-
tomatica fondata in Ucraina, con sede le-
gale a Cipro e sale giochi in Romania, Bie-
lorussia e Italia. Da quanto racconta il sito
tuttobowling.it, le scuole della provincia di
Monza ospitate da Maxbet sono molte di
pi. Un istituto superiore, il Mos Bianchi.
E addirittura sei medie inferiori: Bagatti-
Valsecchi, Aldo Moro, Caduti via Fani, Ma-
riani e due istituti intitolati a Edmondo De
Amicis. Forse non un caso che Joyvilla-
ge e Luckyville siano cos affollati di
adolescenti perfino il mercoled sera tardi.
Un gruppo di studenti maggiorenni ap-
pena entrato nella sala delle slot-machine
e delle videolotterie. Sulle macchine lam-
peggia la scritta Lottomatica, accanto a messaggi rassicuranti dellAgenzia dei monopoli. Lottomatica il colosso
economico che da Londra a Wall Street ritorna in Italia sotto il controllo del gruppo De Agostini, il glorioso modello di
editoria per bambini e ragazzi. Tutto questo soltanto quattordici anni fa non era permesso. Fino al 2003, quando furo-
no introdotte le lotterie istantanee e 350 mila slot, le giocate degli italiani oscillavano intorno ai quindici-diciassette mi-
liardi lanno. Ed era gi un primato. Nel 2004 la tradizionale estrazione del lotto dominava ancora con il 47,2 per cento
del mercato. Gli apparecchi mangiasoldi si prendevano solo il 18,1 per cento. Ma gi quellanno, in seguito ai nuovi
17 ATTUALIT
giochi autorizzati, le puntate complessive salirono per la prima volta a ventiquattro miliardi. E da allora la crescita non
si pi fermata. Un jackpot alla rovescia, guidato dalla lunga mano dello Stato. Si cominciato con il governo Berlu-
sconi dallidea di incrementare le entrate fiscali attraverso le concessioni per il gioco, per non aumentare la tassazione
generale. E nel 2009 si superato il punto di non ritorno: sempre grazie a un governo Berlusconi, con il decreto per
lAbruzzo che pretendeva di ricostruire LAquila e la provincia distrutta dal terremoto con le imposte sullazzardo, sta-
ta decisa linvasione senza precedenti di slot-machine e lintroduzione delle nuove videolotterie. Sappiamo come fi-
nita: invece della ricostruzione, lItalia diventata una disperata sala giochi. Le 397.000 macchine mangiasoldi oggi
autorizzate garantiscono ai gestori una densit media nazionale di un apparecchio ogni 151 abitanti. Battuti perfino i
medici, fermi a uno ogni 250 residenti. Siamo tra i primi sei nel mondo anche come spesa individuale: accanto ad Au-
stralia, Singapore, Finlandia, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Con appena l1 per cento della popolazione mondiale, oc-
cupiamo il 22 per cento del mercato globale.
LA MANO SOFFICE La mano soffice dei
governi ha intanto premiato gli apparecchi
pi pericolosi e onerosi per le pesanti con-
seguenze sulla salute. Un vero paradosso.
Lo ha denunciato otto mesi fa la Corte dei
conti nella relazione sul rendiconto gene-
rale dello Stato: Nellultimo quinquennio,
nonostante un aumento delle giocate
dellordine di 27 miliardi (+44 per cento),
lutile erariale ha segnato una caduta
dellordine di 300 milioni (-4 per cento). E
nel pi ampio arco temporale 2004-2015,
per ottenere un aumento di 1,1 miliardi del
gettito da giochi (+15 per cento), il valore
delle giocate dovuto crescere di 63,5 mi-
liardi (+256 per cento). nata cos la
nuova casta ludens: una generazione di investitori, manager, lobbisti, parlamentari amici, avvocati, burocrati, mate-
matici, ingegneri, politici nazionali e locali che, dietro i paramenti del gioco pulito, perseguono i naturali interessi eco-
nomici del settore. La ludocrazia d lavoro in Italia 146 mila persone. Ha piantato radici in migliaia di famiglie. Perfino
nel nome adesso pi gentile. Fin dal 2003 i ludocrati hanno fatto correggere gli articoli del Testo unico delle leggi di
pubblica sicurezza, il Tulps: non si chiama pi gioco dazzardo ma gioco lecito. Il messaggio cambia. scritto
ovunque nei siti, sulle slot-machine, nelle sale giochi, accanto al logo rassicurante dellAgenzia delle dogane e dei
monopoli: Gioca senza esagerare. Se finisce male, perch hai esagerato. Secondo lo Stato, lo sviluppo di patolo-
gie dipende insomma dallindividuo. Non dallofferta di campagne commerciali invasive e potenzialmente pericolose.
NOVECENTO EURO ALLORA Eppure pubblicit, macchine, luci e suoni alludono alla possibilit di un riscatto dalla
disoccupazione o dalla quotidiana disperazione. Se non fosse cos, i grandi gruppi non piazzerebbero i loro marchi
agli incroci delle periferie pi povere. Quando poi mancano i soldi e arrivano le ingiunzioni della banca, troppo tardi
per tornare indietro. La finanziarizzazione della povert comincia da qui: i pignoramenti, le minacce di sfratto, le rate
da restituire. I debiti ci rendono pi docili. Alla peggio, la violenza esplode in famiglia. Oggi, quando si parla di az-
zardo, sostiene Marco Dotti, docente
allUniversit di Pavia, nellintroduzione del
libro Ludocrazia, un lessico dellazzardo
di massa (O/O Edizioni) curato con Mar-
cello Esposito, si dovrebbe parlare nello
specifico di azzardo di massa mediato dal-
la tecnologia e orientato al controllo inte-
grale del soggetto, non solo delle sue pul-
sioni. Gli imprenditori ovviamente si di-
chiarano tutti testimonial del gioco respon-
sabile. Ma unimpresa competitiva quotata
in Borsa o finanziata da fondi di investi-
mento pu davvero ridurre il suo RevPAC
(Revenue per available customer), cio il
fatturato per singolo cliente? La slot-
machine qui di fronte non pu rispondere. Fa soltanto il suo sporco lavoro. un robot programmato per drenare
ricchezza. Il suo cuore un algoritmo impostato secondo quanto stabilisce il comma 6 dellarticolo 110 del Tulps: una
vincita ogni 140 mila partite, durata della partita quattro secondi, costo massimo un euro a partita. Avete capito bene:
un euro basta solo per quattro secondi di gioco. Sono quindici euro al minuto, novecento allora. questa ve-
locit frenetica lanticamera della dipendenza. Proviamo allora una Vlt, le videolotterie che avrebbero dovuto ricostrui-
re LAquila. Le loro vincite sono programmate su un ciclo pi lungo: cinque milioni di partite. Infatti va addirittura peg-
gio. Lei sembra conoscere tutto dei suoi giocatori. Allinizio ti fa vincere. Da dieci euro ti porta a tredici, semplicemente
battendo a caso sul tasto. Poi si prende tutto. Finalmente i ragazzi delle scuole sono andati via. Restano gli incalliti.
Qui accanto seduta una pensionata oltre la settantina. Non stacca lo sguardo dallo schermo da almeno unora. E
continua a perdere. Allimprovviso il suo badante sudamericano, muscoloso e tatuato, risponde al telefonino: tua
figlia, le dice. Adesso non ho tempo, mormora lei, senza nemmeno voltarsi.
18 CRONACA
LETTERE AL TORNADO
19
20 ALPINI
ORGANIZZA
PRANZO SOCIALE
DOMENICA 12 MARZO
ORE 12.30
PRESSO IL RISTORANTE AL MOLIN ALANO DI PIAVE
Dare la propria adesione entro mercoled 8 marzo
al capogruppo (cell. 348-8009749), ai consiglieri o presso la sede (il sabato dalle 16.30 alle 19.00)
LETTERE AL TORNADO
serata in compagnia.
Ringraziamo Flavio e Andrea che con
simpatia e gentilezza ci hanno servito le loro
specialit di una rinomata buona cucina.
Un pensiero va al nostro ex presidente
Alessandro Bagatella, ringraziandolo per il
tempo degli anni passati assieme a cui
mandiamo un augurio per una ripresa di
buona salute.
LETTERE AL TORNADO
23 ASTERISCO
Autunno
in
Valle di San Lorenzo
fotosegnalazione di Dina Mazzier
(M.M.) La foto in redazione da parecchi mesi e ce lha proposta la nostra let-
trice Dina Mazzier, che ha voluto regalarci e condividere questa bella immagi-
ne della nota localit del Comune di Alano di Piave. Purtroppo le esigenze di
spazio non ci hanno consentito di proporla prima. Cerchiamo di rimediare ora,
ringraziando la nostra lettrice per la gentile collaborazione.
I metadati della foto ci dicono che stata scattata con una macchina fotografi-
ca Samsung modello SM-G357FZ, ISO impostato a 100, numero F=2,6, tem-
po di otturazione pari a 1/100 s. Era il 13 novembre 2016 alle ore 15.19.
MOSTRE
*Si tratta di una voce dotta, composta dal prefissoide sin - insieme (gr. ) e lingua, che designa la sintesi di linguaggio
visivo e linguaggio verbale.
LETTERE AL TORNADO
90 anni...da leonessa!
Lo scorso 27 giugno la nostra affezionata abbonata Pierina Cimolato
Koch di Quero ha festeggiato i suoi primi 90 anni, attorniata dallaffetto
di parenti e amici, giunti addirittura dalla Svizzera, sua seconda patria.
Anche se con un bel po di ritardo, ma certi che ti saranno lo stesso
graditi, ti mandiamo i nostri rinnovati auguri e le nostre sincere
congratulazioni per questo traguardo, che hai raggiunto con la tua
inesauribile voglia di vivere e di scherzarci sempre un po su! Saranno
questi gli ingredienti giusti per vivere cos a lungo e cos serenamente?
Forse s...ma anche i geni di sicuro non mentono, dato che Pierina
stata anticipata nel traguardo dalla sorella Maria, ormai 92enne! A
Pierina, buona vita e ancora tanti auguri!!!
24 COME ERAVAMO
ATTUALIT
Dal primo gennaio 2017
I cuscini (alzatine) vietati
per tutti i bambini di statura inferiore ai 125 cm di altezza.
Cambia il Codice della strada e cambiano, soprattutto, le norme che
riguardano i bambini a bordo. Nuove regole dettate dalla sicurezza, ma
che mettono fuorilegge molti dei seggiolini e, soprattutto, delle
alzate utilizzate fino allo scorso 31 dicembre.
Dal primo gennaio, infatti, cambia larticolo 172 del Codice della
Strada, cio quello dedicato al Uso delle cinture di sicurezza e sistemi
di ritenuta per bambini. Fino al 31 dicembre 2016 il sistema di ritenuta
veniva scelto in base al peso del bambino, ma dal primo gennaio 2017
cambiato il parametro di riferimento, anche se rimane invariato
lobbligo per tutti i bambini fino a 150 cm di altezza. Insomma, circa
fino ai 12 anni, i bambini hanno bisogno obbligatoriamente di un
sostegno per viaggiare in auto.
Ma la novit pi importante e che rischia di costare alle famiglie riguarda i cuscini che rialzano la seduta, le
cosiddette alzatine, booster o rialzi. Fino al 2016 essi erano consentiti per i bambini dai 15 ai 36 kg di peso,
mentre dal primo gennaio 2017 il peso diventa ininfluente e sono vietati per tutti i bambini di statura inferiore ai
125 cm di altezza. Insomma, chi ha un figlio che pesa 16 kg e non alto 125 cm deve mettere lalzatina in soffitta e
riacquistare nuovamente il classico seggiolino.
La legge stata modificata per fare in modo che la cintura di sicurezza venga posizionata nel modo giusto sul
corpo del bambino, ovvero cinga spalle e torace, senza finire allaltezza del collo, posizione pericolosa per
lincolumit del piccolo. Chi fa viaggiare i bambini in auto senza sistemi di ritenuta adeguati rischia una multa che va
da 80 a 323 euro e, nel caso di recidiva nellarco di due anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a 2
mesi. Tratto da: https://it.notizie.yahoo.com/sicurezza-in-auto-cambiano-le-regole-per-i-bambini-115729390.html
25 LIBRI
di Alessandro Bagatella
Questi due scatti di due diversi funerali a Vas sono
dello Studio Fotografico del defunto Antonio Resegati,
di Quero, di cui non si conosce lepoca. Magari qual-
che anziano di Vas se li ricorda e lascio a loro il com-
pito di datare gli avvenimenti.
In una foto, qui a lato, si testimonia del funerale di uno
dei fratelli Zugliani, componente di una famiglia di
proprietari terrieri e della cartiera di Vas.
Vi aspettiamo!
IL PROGETTO
Questa iniziativa nasce con l'obiettivo di promuovere e creare una
rete tra persone e famiglie del territorio di Quero-Vas.
COSA FANNO?
La rete offre supporto alle famiglie attraverso forme diversificate di
solidariet, ad esempio: sostegno nei compiti scolastici, supporto
nell'organizzazione della quotidianit, accompagnamento a scuola,
accudimento per alcune ore della settimana.
CRONACA
In memoria di Guido Schievenin
di Alessandro Bagatella
Il venti gennaio scorso ha serenamente concluso il suo percorso terreno Guido
Schievenin, di anni ottantacinque. Da quindici anni Guido era ospite della Casa
Soggiorno S. Antonio Abate di Alano, dove amorevolmente, oltre che dai famigliari,
stato assistito dalle operatrici della Casa.
A Guido piaceva andare in montagna con il fratello Dario, che lo ha preceduto, e la
cognata, per passare con loro in malga lalpeggio estivo. Vedeva tanta gente transitare
in montagna e a lui piaceva dialogare con tutti.
Guido lascia nel dolore le sorelle Clementina e Zelinda, la cognata Giuseppina, che gli
sempre stata vicina. Lo ricordano i nipoti e pronipoti ed i parenti tutti.
I famigliari desiderano ringraziare tutto il personale della Casa Soggiorno S. Antonio
Abate per le amorevoli cure prestate e quanti hanno partecipato alle esequie.
Ai famigliari le pi sentite condoglianze.
27 ATTUALIT
CRONACA
Bahija Douah
cittadina italiana
Breve ma intensa cerimonia per Bahija Douah, che ha acquistato il 18
gennaio scorso la cittadinanza italiana. Emozionata e felice, Bahija ha
prestato giuramento di fedelt alla Repubblica Italiana al cospetto
dellUfficiale di Stato Civile del Comune di Quero Vas. Alla cerimonia era
presente il figlio Omar Curto, noto ai nostri lettori per le sue gesta sportive nel
gioco del rugby. La permanenza di Bahija nella comunit Quero Vassese,
nella frazione di Carpen pi precisamente, dura dal lontano 1995 ed ora si
decisa al grande passo per diventare anche cittadina italiana.
Nelle foto la neo cittadina con il figlio Omar e lUfficiale di Stato Civile
delegato del Comune di Quero, Ivana Bizzotto, che ha ricevuto il giuramento
e presieduto la cerimonia.
28 CURIOSIT
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