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Quindicinale

Anno XLI

09.08.2019
Numero

726
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

4 PASSI
in amicizia

MALGA BOCCHETTE m 1345


(nel Comune di Seren del Grappa)
Domenica 25 agosto 2019
Partenza dalle piazze dei capoluoghi Alano di Piave, Quero Vas, Seren del Grappa - ore 7.30/8.00

Il matrimonio di Mauro e Vanna - pag. 1


“La meglio gioventù” tradita dal meteo - pag. 2/3
Giro delle Fontane 2019 - pag. 5
Via Toà in Festa - pag. 7

BUONE FERIE! - ARRIVEDERCI A SETTEMBRE!


Chiuso in redazione il 30.07.2019 - Prossima chiusura il 09.09.2019
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Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER-ALANO di PIAVE (BL). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Ales-
sandro Bagatella, Ivan Dal Toè, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
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BAR JOLE - Fener; CARTOLIBRERIA SCHIEVENIN ALBERTINA - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR
“BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1 CRONACA

Il matrimonio di Mauro e Vanna


Anche a pochi istanti dal pronunciare il fati-
dico sì sull’altare della chiesa parrocchiale di
Quero, il nostro direttore non ha mancato di
dimostrare il suo attaccamento al giornale e
il suo forte senso del dovere (come si evince
dalla foto a fianco: la stesura del Tornado, si
sa, ci impegna pressoché quotidianamente,
e per più ore). Noi, come redazione, lo ave-
vamo invitato a ripensarci finché era ancora
in tempo, dicendogli che “il matrimonio è la
causa principale del divorzio”, “alcuni matri-
moni finiscono bene, altri durano tutta la vi-
ta”, “il matrimonio è quell’istituzione che
permette a due persone di affrontare insie-
me difficoltà che non avrebbero mai avuto
se non si fossero sposate”... O, come ha
scritto il grande scrittore irlandese Oscar
Wilde, “i celibi dovrebbero essere tassati in
modo più pesante, non è giusto che alcuni
uomini siano più felici di altri”... Ma non c’è
stato verso, e così, sabato 29 giugno, il no-
stro Mauro Mazzocco si è unito in matrimonio a Vanna Mazzocco, compagna ormai da una vita. Neanche a farlo
apposta, lo stesso giorno il Gazzettino se ne usciva con il titolo “Anagrafe, ufficio al collasso, le code sono intermi-
nabili” (a fianco)… Subito abbiamo pensato a una connessione tra i due
eventi (causa…congedo matrimoniale di Mauro dall’anagrafe del municipio di
Quero Vas), ma - dopo una immediata verifica - siamo stati rincuorati dalla
sua collega Ivana Bizzotto, nostra affezionata lettrice, che presidiava da par
suo l’ufficio in questione. Scherzi a parte, come Tornado auguriamo di cuore a Mauro e Vanna (che - immaginiamo
- avrebbero evitato volentieri queste righe) tanta tanta tanta felicità e serenità. Di seguito, alcune foto della giornata
forniteci da alcuni nostri “infiltrati”, di cui non riveleremo mai l’identità onde evitare future rappresaglie.
2 CRONACA

Reset Festival 2019: tre giorni alla grande e due annullati per precauzione

“La meglio gioventù” tradita dal meteo


di Silvio Forcellini
“La meglio gioventù”. Ho scelto voluta-
mente il titolo del celebre film del regista
Marco Tullio Giordana per definire i ra-
gazzi di LIBERO PENSIERO, capaci in
poco tempo di riportare a nuova vita il
Parco del Piave di Fener, devastato
dall’esondazione del fiume nello scorso
ottobre. Un’impresa che, ai più, sembra-
va impossibile, ma non a loro, che ci
han creduto fin da subito e si sono rim-
boccati le maniche affinché tutto fosse a
posto per la nona edizione del RESET
FESTIVAL. E mercoledì 24 luglio, gior-
no di inizio della rassegna musicale, tut-
to era effettivamente in ordine: i due
palchi, i cinque chioschi della birra
(bionda, rossa e artigianale), l’enoteca,
la zona chill-out con chiosco e sdrai, la
cucina, la pizzeria, il campeggio nel
campo sportivo parrocchiale attrezzato
con docce e acqua calda, i parcheggi, il
mercatino etnico, il campetto di beach
volley, le t-shirt Reset 2019 (anche quest’anno disegnate dal “maestro” Aldo Rebuli), le creazioni artistiche sparse
per il parco (tra cui due pannelli all’ingresso, decorati da Stephanie Rebuli e Xenia Gardel, con un sapiente gioco di
luci e immagini, “sparate” da un proiettore e ideate dalla cinese Shiyi Li, che rendeva il tutto in movimento)… E poi
un programma di spettacoli di tutto rispetto, con una
ventina di gruppi che avrebbero dovuto avvicendarsi sui
due palchi e con una serie di “artisti di strada” che
avrebbero allietato il pomeriggio della domenica tradi-
zionalmente riservato ai bambini e alle loro famiglie. E
tutto è andato più che bene fino al venerdì sera. Molta
più gente del solito già al mercoledì (solitamente il più
“tranquillo”) per assistere ai bei concerti dei DISTRICT
SIX da Belluno e dei MÒN da Roma, entrambi davvero
bravi. Il giovedì poi, dedicato solitamente alla musica
elettronica, il set dei NOWHERE e di CAPIBARA ha fatto
da piacevole “antipasto” alla stratosferica esibizione
dell’argentina CATNAPP, coadiuvata dalla connazionale
DJ MAYTE (set cui ho assistito - come ogni anno - diret-
tamente dal palco, in qualità di fotografo e…“servizio d’ordine” sui generis: davvero adrenalina pura). Il venerdì infi-
ne - messo a rischio da un nubifragio intorno alle 19, che ha costretto gli organizzatori a “chiudere” l’area al di là dei
“cassoni”, secondo palco incluso, ma non a fermare il festival - “pienone” per il rapper ENSI, probabilmente il nome
di spicco di quest’edizione, salito sul palco principale do-
po gli HANDLOGIC e i SORROWLAND. Purtroppo la pa-
rola “fine” a questo Reset Festival 2019 è stata messa
dall’allerta gialla (a livello idraulico e riguardante tutte le
aree che si trovano lungo il Piave) emanata dall’ente
preposto per le giornate del sabato e della domenica,
che ha portato all’immediato annullamento delle ultime
due giornate in quanto erano previste piogge di forte in-
tensità. Condizioni meteo che, in realtà, non si sono veri-
ficate (risibile la quantità di pioggia caduta poi effettiva-
mente, nulla in confronto a quella abbattutasi sul Basso
Feltrino il venerdì). Fatto sta che, per quest’allerta, son
“saltati” parte dei concerti previsti (tra cui quello dei fran-
cesi DE LUX previsto per il sabato), il workshop di danza
creativa e pittura emozionale proposto da II Collettivo, il
Reset Volley e il Reset Kids, ossia l’atteso appuntamento domenicale riservato a grandi e piccini. Molti - in tutta la
provincia, e non solo qui, come testimoniano le parole di disappunto di imprenditori e organizzatori di eventi regi-
strate dal Gazzettino - han parlato di “eccesso di sicurezza”; altri hanno invece posto l’accento sul fatto che le con-
3 CRONACA

dizioni climatiche - come si è visto in questi ultimi anni - possono variare sensibilmente da un momento all’altro ed è
quindi opportuno prendere tutte le precauzioni del caso per evitare danni ben più gravi. Comunque la si pensi, è
andata così. Resta tanto amaro in bocca, perché i ragazzi di Libero Pensiero meritavano, soprattutto quest’anno, di
essere “premiati” dal bel tempo e, di conseguenza, da un numero di partecipanti più numeroso del solito. Il giusto
riconoscimento per un’associazione che - a ben vedere - è sempre disponibile verso le altre realtà locali quando c’è
da dare una mano. E quel che i ragazzi hanno fatto nell’occasione è lì a dimostrarlo: all’interno della baita - dopo
una laboriosa opera di pulizia e di ritinteggiatura - sono stati rifatti l’impianto elettrico, i serramenti e le pareti in car-
tongesso che delimitano il magazzino-ufficio; sono stati rimessi in sesto i bagni, che erano stati divelti; sono stati ri-
tinteggiati persino gli spogliatoi a fianco del campo sportivo parrocchiale; inoltre, altro lavoro immane, tutta la terra
portata in ottobre dall’acqua è stata tolta e messa a mo’ di argine lungo la sponda destra del Piave… E a proposito
di argine, a questo punto è auspicabile che l’intervento che prevede la realizzazione di un pennello in massi ciclopi-
ci sulla sponda destra del fiume all’altezza del parco (appalto entro l’autunno, trecento giorni di lavoro con comple-
tamento entro il 2020) - intervento annunciato dalla Regione Veneto in un comunicato stampa del 30 maggio, vedi
Tornado n. 723 - rispetti le tempistiche (sulle quali non sarebbe male che anche le autorità locali vigilassero, perché
l’intervento in questione è vitale per il Parco del Piave di Fener, un’area che tutti ci invidiano e che andrebbe ancor
più valorizzata, con l’aiuto di tutti). Cosa aggiungere se non ancora lodi lodi lodi a tutti i magnifici ragazzi di Libero
Pensiero guidati da Silvestro Forcellini: anche se adesso la delusione è tanta, continuate così e…“lunga vita al Re-
set”. Perché «Reset è magia. Reset è fatica, idee diverse, ma tante. Reset è adulti, bambini ed eterni ragazzi. E’
collaborazione, aiuto, voglia di farcela. Reset è ambizione, famiglia, gioco, buona musica. E’ un sogno in cui cre-
diamo, un mondo che ci piace. Reset siamo tutti noi».

Le foto nella pagina precedente: 1 il pubblico di Ensi; 2-4 (sulla sinistra) Dj Mayte e Catnapp con Silvio Forcellini e Catnapp in con-
certo; 3-5 (sulla destra) Ensi con Giuliano Spilimbergo ed Ensi in concerto.
Le foto in questa pagina: 1 il nuovo “ingresso” del “chiosco dell’amore”; 2 l’argine provvisorio; 3 i Sorrowland in concerto; 4 il presi-
dente Silvestro Forcellini, soddisfatto per l’inizio del Reset, in ottima compagnia; 5 gli “artisti” degli arrosticini; 6-7 il Reset, una festa
per grandi e piccini; 8-9-10 alcuni volontari dell’associazione Libero Pensiero in rappresentanza di tutto lo staff (Beatrice Todoverto,
Grazia Bongiovanni e Donato Forcellini - l’inossidabile Domenico Scopel, rappresentante della “vecchia guardia” - Gigi Mozzelin e Ga-
briele Codemo); 11 Joanne Lombardi che dà l’appuntamento al Reset Festival 2020.
foto di Silvio Forcellini e Stefano Concina
4 CRONACA

Splash Volley - 6° Memorial Mattia Licini


a cura degli Amici di Mattia

Anche quest’anno è tornato il tanto atteso Splash Volley


L’amicizia: due corde intonate che vibrano insieme - Memorial Mattia Licini che è giunto alla sua sesta edi-
anche se sono lontane. zione. Il week-end del 13-14 luglio ci siamo trovati al
E se una di loro è toccata, campo sportivo “Valcalcino” per ricordare con sport, mu-
vibra anche l’altra della stessa musica. sica e festa il nostro Amico. Sono state due giornate ric-
(Fabrizio Caramagna) che di emozioni, risate, scherzi e divertimento, che ci
hanno permesso non solo di unirci sempre di più tra or-
ganizzatori, ma anche di condividere con molti altri il nostro entusiasmo e il nostro ricordo. È stato davvero bello ri-
conoscere negli sguardi, nelle parole e nei gesti di tutti i partecipanti la comune voglia di stare insieme in modo se-
reno e festoso. Tra una schiacciata e l’altra, il chiosco della birra e la pizzeria di “Libero Pensiero” non sono mai sta-
ti deserti, e nemmeno la minaccia di pioggia ha allontanato la voglia di festeggiare. Sempre accompagnati da un
sottofondo musicale, quello che abbiamo cercato di riproporre è stata l’atmosfera che più ci fa sentire vicini a Mat-
tia, perché ciò che per noi è importante è che le cose belle che Mattia ha lasciato dentro il nostro cuore possano
toccare anche il cuore degli altri. Ecco perché, anche quest’anno, i proventi ricavati dalla festa saranno devoluti in
beneficienza alla Lega italiana Fibrosi Cistica. Ringraziamo tutti colori che ci hanno aiutato, supportato e sopporta-
to, prima, dopo e durante la realizzazione della manifestazione e tutti quelli che hanno partecipato con noi. Ci ve-
diamo il prossimo anno: stesso luogo, stesso entusiasmo, stessi sorrisi e tanta voglia di stare assieme!

110 e lode per Eddy Benato


di Sandro Curto
Nelle scorse settimane il querese Eddy Benato ha conseguito la laurea triennale in sto-
ria all’Università Ca’ Foscari di Venezia col massimo punteggio di 110 e lode. La tesi dal
titolo “Il dogma dell’Assunzione nella stampa. Uno studio su La Civiltà Cattolica”, dedica-
ta agli insegnanti di storia del liceo “Dal Piaz” di Feltre, è stata presentata il 9 luglio al col-
legio didattico del corso di laurea ed ha avuto come relatore il professor Giovanni Vian.
La proclamazione con la consegna del diploma è avvenuta il 18 luglio in piazza San Mar-
co. A Eddy, fresco consigliere comunale di minoranza del Comune di Quero Vas, le con-
gratulazioni della Redazione.
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GIRO DELLE FONTANE


passeggiata tra boschi, prati, storia alla scoperta delle antiche fontane

9a edizione

domenica 22 settembre 2019


Partenza presso la palestra comunale di Alano di Piave
a partire dalle ore 8.15 percorso VERDE e GIALLO
ore 10.00 percorso ROSA
G.S. e Pro Loco Alano con il patrocinio del Comune di Alano di Piave
in collaborazione con le Associazioni locali
Informazioni
www.prolocoalano.it - fontane@proloalano.it
Stampa Gruppo DBS-SMAA srl -  06.19

340 8904819 Alda - ore serali


340 3320412 Massimo - ore serali

www.terredelbassofeltrino.it - www.facebook.com/terredelbassofeltrino
6 CRONACA

In giro per l’Europa col Tornado


di Sandro Curto

Come sempre la nostra


abbonata di Alano Luisa
Carniello ci testimonia
simpatia documentando i suoi
viaggi con Tornado al
seguito. Le foto, scattate dal
marito Alberto Piazzetta, si
riferiscono a viaggi svolti
nell’estate-autunno del 2018,
anno in cui i due hanno
festeggiato il loro
quarantesimo anniversario di
matrimonio (vedi Tornado n.
708). Diverse le mete toccate
a partire dall’Ungheria, in
occasione della festa di
Santo Stefano del 20 agosto con foto nel parco nazionale di Hortobagy e sul lago Balaton. Si prosegue con la foto
col toro a Vic-Fezensac nel sud-est della Francia, col dolmen a Lindoso in Portogallo e davanti alla cattedrale di
Santiago in Spagna.

La morte di Pacifico Simioni


(S.C.) E’ deceduto nelle scorse settimane Pacifico Simioni, classe 1945, conosciuto da tutti
come “Nino del Pan” per la sua attività di panificatore esercita per decenni nel forno di famiglia in
via Santa Lucia ad Alano di Piave. Condoglianze della Redazione alla famiglia.

Il Mercatino del Tornado


Svendo, causa inutilizzo, Suzuki 4 x 4 1600 cc con gancio traino - km. 76.000 - anno 2007 (novembre) - rimorchio
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UNIONE SETTE VILLE


Avviso esplorativo di mobilità volontaria (art. 30 d.lgs. 165/2001) per la copertura di n. 1
posto a tempo pieno e indeterminato di Istruttore Direttivo - cat. D - CCNL
Regioni/Autonomie Locali, presso Servizio Amministrativo / Personale
Avviso esplorativo di mobilità volontaria (art. 30 d.lgs. 165/2001) per la copertura di n. 1
posto a tempo pieno e indeterminato di Istruttore Amministrativo - cat. C - CCNL
Regioni/Autonomie Locali, presso Servizio Amministrativo
Bandi e schema domanda reperibili sul sito di Unione Sette Ville: http://www.unionesetteville.bl.it
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8 CRONACA

S.Maria: ben riuscita la Festa Patronale


di Alessandro Bagatella
Il ventidue luglio scorso la piccola comunità di Santa Maria ha festeggiato
la sua patrona: Maria Maddalena, con il rito religioso officiato da don
Alessio, accompagnato dai canti di tre giovani. Diverse persone hanno
partecipato anche dai paesi vicini. Non è mancata la tradizionale
benedizione delle pere, riproposta dopo decenni di abbandono. Una
tradizione risalente al 1968, promossa dal sottoscritto e dall’allora parroco
don Donato Carelle. Ricordo che alla festa di Santa Maria era presente la
corale di Treviso, con Benito Salvadori e la sua fisarmonica. Di questi
momenti importanti conservo gelosamente diverse testimonianze e filmati.
Col passar degli anni la festa era cresciuta d’importanza fino agli anni di
don Pasquale Citton, nonostante già allora si palesassero difficolta per la
mancanza di preti. Sono contento che da quando ho dovuto abbandonare
l’organizzazione dell’evento per motivi di salute, valide persone mi abbiano
sostituito e si dedichino a continuare la tradizione, animando la vita di

questi piccoli borghi grazie anche alle


tradizioni dei nostri bisnonni. In assenza
di foto della presente edizione della festa,
ripropongo quelle del 1994, quando
parroco di Quero era don Pasquale
Citton.

LETTERE AL TORNADO

Auguri Angelo!
Colgo l'occasione per far pubblicare questa foto d'epoca per ricordare i tempi passati e
per fare tanti auguri di compleanno a mio fratello Angelo che quest'anno, il 17 novembre
prossimo, festeggerà i suoi primi 70 anni!
Mi ricordo che terminate le scuole elementari dell'obbligo, mio fratello, nonostante fosse
ancora un bambino, si dava da fare per aiutare in casa la nostra numerosa famiglia che
come molte famiglie di allora viveva in ristrettezze economiche, ma non per questo senza
mai perdere la nostra unità e speranza interiore.
Abitavamo nella contrada di Faladen di
Schievenin a Quero-Vas e il primo lavoro di mio
fratello fu quello di aiutante nel panificio di paese
all'epoca gestito da Ino Favero; mi ricordo che
Angelo si alzava alle 3.00 del mattino e in
bicicletta, anche nei gelidi giorni d'inverno, si
recava puntuale al lavoro per svolgerlo al meglio.
Poi mio fratello cambiò settore e per un periodo
lavorò in un'azienda di Fietta di Pieve del Grappa che lavorava il legno e
assemblava parquet. Alla maggiore età, mio fratello entrò nel corpo degli alpini
della caserma di Feltre per la leva obbligatoria e finito il servizio militare per fare
un'esperienza nuova e diversa, decise di andare all'estero e partì per l'Olanda,
dove trovò lavoro in una fabbrica che produceva gelato. Sono passati quasi
cinquant'anni da quando Angelo si è trasferito nei Paesi Bassi ma io e lui siamo
sempre rimasti molti uniti e grazie anche alla tecnologia moderna, ci sentiamo e
vediamo frequentemente anche senza dover sempre prendere l'aereo; lui
tutt'oggi produce ancora gelato e nel frattempo, oltre ad essersi creato una
bella famiglia (oggi è anche nonno di due nipoti), è diventato proprietario, in
società con il nipote, della fabbrica nella quale aveva iniziato un tempo a lavorare come semplice operaio. Mi permetto
di dire che la sua è stata una vita di onesto lavoro e di tanti sacrifici, che l'hanno portato ad essere oggi una persona
felice e appagata ... ogni tanto mi dice di avere qualche acciacco che si fa sentire, ma va sempre avanti forte come una
roccia. Ancora tanti auguri Angelo!
Lina Dal Zotto
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Manifestazione realizzata con il contributo ASSOCIAZIONE


del Consorzio Bim Piave di Belluno NAZIONALE
MARINAI D’ITALIA
Comune
Quero-Vas

Pro Loco Caorera di Quero Vas


nel 61° della Madonna del Piave
Mercoledì 14 agosto 2019
Ore 20.30 presso chiesa di Marziai GIORGIO FORNASIER
presenta i suoi 62 anni di musica
“UNA VITA SCRITTA SUL PENTAGRAMMA”

Giovedì 15 agosto 2019


SOLENNE CELEBRAZIONE PER LA MADONNA DEL PIAVE
DEDICATA AI MARINAI D’ITALIA. ACCOMPAGNATA DAL “CORO di STRAMARE”
Ore 12.30 GRANDE PRANZO sotto il tendone con SPIEDO GIGANTE
POMERIGGIO INTRATTENIMENTI SUL PARCO
Ore 20.30 CENA

I T I S S I M A
FORN A
Ore 20.30 Serata con DJ NEW DANCE

Venerdì 16 agosto 2019


Ore 19.00 CENA con POLENTA GOULASH e COSTATA DI SORANA
è gradita la prenotazione Giusto 347 0511868 - Paolo 349 4339855 - Silvia 347 9045917
FRASC
Ore 20.30 Serata con ANNALISA GROUP

Sabato 17 agosto 2019


Ore 14.00 GARA DELLO SPIEDO “per Saverio” fra spiedisti limitata a 16 concorrenti
Ore 19.00 CENA CON SPIEDO
Ore 17.00 Serata con SABRINA E LA SUA FISARMONICA

Domenica 18 agosto 2019


Ore 12.00 PRANZO CON CRESPELLE ALLE ERBETTE E PICAŇHA
Ore 18.30 Presso la chiesa di Caorera
Omaggio del “CORO OIO” alla MADONNA DEL PIAVE
con canti sacri e popolari
Ore 20.00 Cena

Sabato 24 agosto 2019


Ore 16.00 Presso il Parco sul Piave con Clan Dolomiti
Pro Loco Caorera
2° CLAN MOTOPARTY - LIVE MUSIC - CAMPING AND FOOD www. prolococaorera.it
Ore 20.00 SPIEDO GIGANTE

Deon Edilizia snc Deon Costruzioni srl ristrutturazioni


- Sala Mostra Responsabile
0437.553030 0437.553030
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Giuliano - Maura Giacomo isolamento tetti
10 RASSEGNA STAMPA

Gianluca Vergerio è figlio dei nostri abbonati vassesi Quinto Vergerio e Mariuza Cebin

Mattia e Gianluca: un anno all’estero


BELLUNO. Mattia del “Follador” e Gianluca del “Dolomieu” premiati con una borsa di studio all’estero per
Intercultura. La cerimonia si è svolta venerdì, nella sede della Fondazione Cariverona. Si tratta delle premiazioni
delle borse di studio Intercultura 2019 sostenute dalla Fondazione Cariverona con il bando Giovani in Movimento.
Hanno consegnato le attestazioni di vincita della borsa di studio annuale ai 13 giovani vincitori il presidente
Alessandro Mazzucco e il direttore generale Giacomo Marino. In rappresentanza di Intercultura Susie Eibenstein,
responsabile borse di studio e liberalità di Fondazione Intercultura e i volontari di Intercultura che hanno selezionato
e formato gli studenti. Le borse di studio all’estero, sostenute da Fondazione Cariverona, sono state consegnate a
Mattia Broi (un anno in Danimarca), che vive a Limana e frequenta l’istituto scolastico “Follador-De Rossi”, e a
Gianluca Vergerio (un anno negli Stati Uniti), residente a Quero Vas, dell’istituto scolastico “Dolomieu” di
Longarone. Un’esperienza internazionale per l’acquisizione di competenze fondamentali per il successo degli
studenti.
da “Il Gazzettino” dell’11 giugno 2019

Lo riporta il Servizio Epidemiologico Regionale, come ricorda il professor Roberto Fornasier


parlando di cementificio

«A Pederobba una mortalità superiore


alla media regionale»
PEDEROBBA. La presenza del cementificio a Pederobba è da
tempo motivo di incognite sotto il profilo della salute pubblica,
tant’è che negli anni a tal proposito si sono mossi cittadini e
associazioni ma pure le istituzioni si sono attivate. Il professor
Roberto Fornasier, già titolare della cattedra di Chimica
organica presso la Facoltà di Farmacia a Padova, ricercatore
del CNR, professore incaricato presso l’Università degli Studi
di Milano, sulla questione si dice persuaso che sia necessario
accelerare i tempi delle indagini, alla luce di quanto rilevato
dal Servizio Epidemiologico Regionale. «Se informare è
ancora un dovere-diritto in un sistema che non prende in
considerazione i confini comunali ripropongo un piccolo riassunto del lavoro del Servizio Epidemiologico
Regionale - esordisce il professor Fornasier in una sua recente nota sul web, che ci ha autorizzati a divulgare - sulla
situazione sanitaria di Pederobba e altri 7 Comuni limitrofi relativa allo studio epidemiologico dell’ULSS 2 sul
cementificio. Sottolineo che la stessa ULSS 2 non ha ancora concluso nulla... Aggiungo una riflessione sulla
situazione dell’indagine epidemiologica che ULSS 2 sta svolgendo su Pederobba e Comuni limitrofi interessati dalle
ricadute delle emissioni del cementificio. La relazione è del Servizio Epidemiologico Regionale ed è relativa a cause
di morte e ricoveri ospedalieri nei 9 Comuni interessati dallo studio», precisa il professore. «Pag. 5: “Dalle analisi
emerge come Pederobba presenti una mortalità generale superiore alla media regionale in entrambi i sessi... A
Pederobba si osserva una mortalità per cause circolatorie maggiore rispetto alla media regionale in entrambi i
sessi... Nelle donne si osserva un tasso di mortalità superiore alla media regionale sia per malattie di Alzheimer che
per le altre forme di demenza… Nei Comuni contermini... è da segnalare un più elevato tasso di mortalità per
malattie del fegato negli uomini e per demenze in entrambi i sessi…” – quindi il professor Roberto Fornasier
conclude -. È solo una parte del lavoro che dovrà essere fatto ed è in particolare l'analisi epidemiologica descrittiva
reperibile sul sito www.ser-veneto.it. Con l’augurio che Sindaco e colleghi, se non già fatto, ne prendano atto e
sollecitino i lavori messi in cantiere il mese di giugno di due anni fa».
dal sito www.oggitreviso.it del 16 luglio 2019

Pederobba, l’amministrazione difende la qualità della


vita. Turato: «Basta gettare fango sulla mia comunità».
PEDEROBBA. Nel finale del consiglio comunale di giovedì il sindaco di Pederobba, Marco Turato, durante le
comunicazioni finali, si è scagliato contro chi ha rovinato l’immagine di Pederobba sostenendo che in paese si
morirebbe prima, ci si ammalerebbe di più e ci sarebbero meno diritti. Uno studio prodotto dal Servizio
epidemiologico regionale (Ser) del Veneto, che evidenzierebbe alcuni dati sulla mortalità dovuta a cause
cardiocircolatorie e neurodegenerative nei comuni della pedemontana, ha rappresentato l’occasione per un nuovo
confronto tra l’amministrazione comunale di Pederobba e alcuni cittadini vicini alle tematiche ambientali. Tutto è
iniziato con la divulgazione di alcuni dati da parte del professor Roberto Fornasier, già docente universitario di
chimica e ricercatore del Cnr, che ha interpretato lo studio del servizio epidemiologico regionale disegnando
un’immagine non positiva della qualità della vita nel paese ai piedi del Monfenera. Sono da sottolineare anche altre
11 RASSEGNA STAMPA

dure prese di posizione del senatore Gianni Girotto, portavoce del Movimento Cinque Stelle in Senato, e delle due
parlamentari, ex Cinque Stelle e oggi nel Gruppo Misto, Silvia Benedetti e Sara Cunial. «Le pubblicazioni del Ser -
ha affermato il sindaco di Pederobba, Marco Turato - hanno un altissimo valore scientifico e sono svolte da
professionisti estremamente competenti. Per questo, mi spiace notare come il loro lavoro venga piegato
all’occorrenza solamente per alimentare una sterile polemica basata sulla lettura incompleta di questa prima
indagine. Le conclusioni del Ser, infatti, inequivocabili e reperibili pubblicamente, smentiscono chi non perde
occasione per fomentare paure e allarmismi. L’eccesso di mortalità relativo a malattie cardiocircolatorie e
neurodegenerative nel nostro territorio - prosegue - potrebbe essere spiegato dalla presenza sul territorio della
struttura di hospice per anziani delle Opere Pie, che concentra decine di ospiti provenienti anche da altri Comuni,
nell’ambito del quale il tasso di quelle patologie è più alto. Si tratta comunque di un’analisi preliminare cui
seguiranno approfondimenti» continua Turato. «Lo studio epidemiologico, che sta venendo condotto con grande
scrupolo e attenzione dalle nostre istituzioni sanitarie, rappresenta un lavoro approfondito voluto dalla mia
amministrazione per fare finalmente chiarezza. Uno studio condotto con il metodo della coorte, come suggerisce il
servizio epidemiologico regionale, che assicura certezza scientifica e non con il sistema caso controllo come quello
che chi diffonde bugie continua a sostenere. Il dialogo con l’Ulss e gli altri soggetti coinvolti è costante - conclude il
sindaco di Pederobba - nell'interesse di concludere lo studio nei tempi stabiliti e garantendo la certezza dei risultati.
Sono anni che qualcuno non perde occasione per infangare il nostro territorio, attraverso la disinformazione,
creando ad arte falsità per fomentare l’allarmismo e la preoccupazione dei cittadini. Siamo un Comune modello per
gli strumenti di tutela della salute e dell’ambiente. Ricordo che Pederobba ospita una delle poche centraline di
rilevamento della qualità dell’aria, fortemente voluta da questa amministrazione e dalle precedenti: una garanzia per
la salubrità del nostro ambiente. Ora basta, sono stanco che sul mio Comune e sulle sue eccellenze venga gettato
con costanza fango da parte dei soliti noti. Abbiano la decenza di scusarsi con i cittadini». «Da anni -
aggiunge Fabio Maggio, assessore del Comune di Pederobba - assistiamo alla rincorsa di una polemica sterile che
non perde occasione per additare colpevoli e alimentare una disinformazione sistematica. In assenza di dati certi e
della fine dello studio epidemiologico, non si possono trarre conclusioni che non siano ideologiche.
L’amministrazione di Pederobba ha da sempre agito con grande responsabilità in questa vicenda operando scelte
importanti e affidandosi alle massime istituzioni sanitarie regionali e alla loro indiscussa professionalità a garanzia
della salute dei cittadini. Le menzogne, diffuse ad arte in questi giorni - conclude Maggio - su un tema così delicato
come quello della salute, diffamano il nostro territorio. Non esiteremo a tutelarlo con ogni mezzo».
da “Qdpnews.it”, notizie online dell’Alta Marca Trevigiana, del 25 luglio 2019

La guida online premia Denis Lovatel, capace di scalare 118 posizioni.


Al locale di Alano riconosciute innovazione e sostenibilità ambientale.

50 Top Pizza, “da Ezio” sale al 30° posto


NAPOLI. Tra i 50 migliori pizzaioli d’Italia c’è anche il
bellunese Denis Lovatel. Il verdetto arriva direttamente da
Napoli dove, nella serata di martedì, si è tenuto l’evento 50
Top Pizza curato dai gastronomi Barbara Guerra, Albert
Sapere e Luciano Pignataro. Durante la cerimonia, presentata
dal giornalista Paolo Notari e da Fatima Trotta, conduttrice
della trasmissione “Made in Sud”, è stata svelata la classifica
che vede Lovatel posizionato al trentesimo posto. Una bella
soddisfazione per il pizzaiolo di Alano di Piave - dove è titolare
della pizzeria “da Ezio”, fondata dal padre - già premiato dal
Gambero Rosso con i 3 spicchi (il massimo dei voti) nell’ultima
edizione della guida “Pizzerie d’Italia”. A essere giudicata per
l’ingresso in classifica non è stata solo la qualità delle pizze ma anche l’insieme dei servizi offerti al cliente, quali
sala, ambiente, carta delle birre e degli oli. Inoltre, durante l’appuntamento partenopeo sono stati assegnati dei
riconoscimenti speciali e Lovatel si è aggiudicato il Premio San Pellegrino, dedicato a innovazione e sostenibilità
ambientale. «La parola sostenibilità è un po’ troppo abusata», commenta Lovatel, «meglio parlare di ambiente.
Tutto nasce dal mio stile di vita e si concretizza con il mio modo di lavorare. Da qui, la voglia di far conoscere il
territorio bellunese, premiare i produttori locali e sostenere l’economia del luogo. Nella mia visione la pizza deve
diventare un mezzo di comunicazione per trasmettere valori alle nuove generazioni, su tutti il rispetto
dell'ambiente». Anche per questo Lovatel ha scelto di portare avanti un progetto che gli sta molto a cuore: il
recupero di una pecora autoctona, originaria del Feltrino, dimenticata per via dei costi elevati che comporta il suo
allevamento e quindi quasi scomparsa. Si tratta della “razza Lamon”, con il latte della quale si ricavano degli ottimi
formaggi, particolarmente leggeri, e salumi che si producono solo quando l’animale è alla fine del suo ciclo di vita.
«Sto sviluppando questo progetto con un macellaio e alcuni allevatori», spiega il pizzaiolo. «Mi hanno chiesto se li
aiuto a dare visibilità al loro lavoro. Ora stiamo sperimentando un prosciutto particolare che mi sembra molto adatto
nei condimenti delle pizze, lo stesso vale per i formaggi. L’idea è quella di dare una mano alla filiera e recuperare
una tradizione del territorio». I prossimi impegni del pizzaiolo avranno come tema sempre la sostenibilità e il rispetto
della natura. Così Lovatel il 21 e 22 ottobre sarà a Food On The Edge 2019, un simposio in programma a Galway,
in Irlanda, che coinvolge tanti chef internazionali scelti per la loro visione innovativa della cucina.
da “Il Gazzettino” del 25 luglio 2019
12 RASSEGNA STAMPA
da “Il Gazzettino” del 25 luglio 2019

Il rilancio di Santa Maria parte dai volontari del borgo


QUERO VAS. È nata Aps Pian de Leguna. La nuova associazione di volontariato della frazione di Santa Maria ha
preso corpo con la deposizione dello statuto e la relativa iscrizione all’albo delle associazioni del territorio
comunale. L’obiettivo del gruppo è la promozione culturale e sociale finalizzata allo sviluppo della frazione, che
vanta meno di un centinaio di abitanti. Tra questi, Luigi Andreazza ricoprirà il ruolo di presidente, con Aldo Felici
come suo vice e Daria Zia a supporto a livello di segreteria. Tra gli altri nomi figurano Tiziano D’Incà, Teresa
Andreazza, Giovanna Andreazza e Fabian Bejan. Una squadra che proverà a rianimare Santa Maria, che tra tutti i
paesi del Comune di Quero Vas risulta la meno abitata. «È un’iniziativa senza dubbio apprezzabile», commenta
l’assessore Alberto Coppe, «mirata al rilancio della frazione, nei confronti della quale l’amministrazione ha investito
risorse nel corso degli anni. Oltre al rifacimento dell’illuminazione pubblica sono state rimesse in sesto anche le
asfaltature; a mancare è un centro civico nel quale la popolazione potesse ritrovarsi così come accade nelle altre
frazioni del Comune». Ed è per questo che l’amministrazione Zanolla ha optato per un ulteriore sforzo. «Per
realizzare tale obbiettivo abbiamo acquistato un immobile», prosegue Coppe, «che verrà ristrutturato per divenire la
sede dell’associazione». Santa Maria è strategica anche per un altro aspetto: quello dei rifiuti. Insieme ai famosi
sacchetti blu con il codice a barre per contrastare i furbetti che abbandonano immondizia lontano dagli appositi
centri di raccolta, il territorio frazionale potrebbe essere il primo a sperimentare i nuovi bidoni con la chiavetta, in
stile Feltre. Nei mesi scorsi si era parlato della possibilità di intervenire nei centri civici più popolati, ovvero Quero e
Vas, scartando le frazioni: ora l’amministrazione potrebbe invece cambiare rotta. «Installare i nuovi cassonetti
nell’isola ecologica di Santa Maria potrebbe essere più di un’idea», spiega ancora Coppe, «ma andranno prima
fatte delle valutazioni. Vorrei inoltre cogliere l’occasione per ringraziare i volontari di Schievenin, che hanno rimesso
in sesto la Via Crucis distrutta lo scorso ottobre da Vaia».
da “Il Corriere delle Alpi” del 25 luglio 2019

Il dramma: al termine della discesa l’impatto con un furgone. Secondo la prima ricostruzione
i due amici erano senza casco. Lui ha 13 anni, lei 15: sono ricoverati in prognosi riservata.
Indagini per capire se si siano fermati al segnale di stop.

Fener: schianto in bici, ragazzini gravissimi


ALANO DI PIAVE. La discesa spensierata in bici in un
pomeriggio di estate si è trasformata in dramma ieri, per due
ragazzini, che stavano procedendo in sella insieme. La coppia
di amici minorenni, lui 13enne di Montebelluna, lei 15enne di
Alano, sono rimasti gravemente feriti finendo contro un
furgone e ora sono entrambi in prognosi riservata. Grande
apprensione in particolare per la giovane, che è giudicata in
pericolo di vita.
Lo schianto Erano le 14.30 quando a Fener, in via Vittorio
Emanuele II, all’altezza della gelateria Mixer, civico 19, è
avvenuto l’incidente. Da quanto si è appreso i due ragazzini
erano sulla stessa bici, senza casco. I ragazzi, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Feltre
intervenuti per i rilievi, scendevano in discesa a forte velocità da via Cuniol immettendosi sulla Vittorio Emanuele.
Secondo testimoni non si sarebbero fermati allo “stop”, andando così a collidere frontalmente con un furgone Ford
Transit Bianco della “Brado”, ditta di Valdobbiadene che stava salendo sulla via a velocità bassissima. Il camionista
ha provato ad evitare l’impatto, spostandosi lateralmente verso destra, ma è stato tutto inutile.
I soccorsi L’impatto a terra è stato violentissimo e la ragazza ha perso conoscenza. Sul posto sono arrivati gli
elicotteri sanitari di Pieve di Cadore e di Treviso. La ragazza, G.S., è stata intubata sul posto e trasportata in
elicottero a Treviso. Lui, A.D.P., è stato portato all’ospedale di Belluno, dove è stato subito ricoverato in Rianima-
zione per il grave politrauma della strada. La prognosi è riservata. La strada per Alano dove è avvenuto l’incidente è
stata chiusa per diverse ore per consentire i soccorsi e i rilievi.
da “Il Gazzettino” del 27 luglio 2019

Schianto in bici contro un furgone: è stata operata


e migliora la 15enne alanese
È stata operata e migliora la 15enne di Alano finita in Terapia intensiva a Treviso, dopo il frontale in bicicletta
avvenuto a Fener nel pomeriggio di venerdì. La giovane era in sella con un amico, un 13enne di Montebelluna, che
è ricoverato in Rianimazione a Belluno. Lei, G.S., era apparsa subito la più grave. Era stata intubata e trasportata in
elicottero a Ca’ Foncello. La prognosi è ancora riservatissima e la ragazza è ancora in Terapia Intensiva. Ma
qualche spiraglio è arrivato ieri e anche in paese si parlava del caso con più ottimismo. L’intero paese di Alano in-
13 RASSEGNA STAMPA

fatti sta in queste ore con il fiato sospeso. La notizia del drammatico incidente di fronte alla gelateria Mixer aveva
destato grandissima preoccupazione. Dalla prima ricostruzione dei carabinieri, intervenuti per i rilievi, i due ragazzi
in bici, senza casco, scendevano a grande velocità, non fermandosi allo stop. Sarebbero finiti così contro un
furgone che saliva a bassa velocità.
da “Il Gazzettino” del 28 luglio 2019

A chiederlo il consigliere d’opposizione Antonio Mondin, contattato da cittadini.


Le proteste dopo l’ultima domenica e le lunghe code per l’ennesimo incidente.

“Feltrina” in tilt a ogni schianto,


«serve un piano emergenze»
«Un piano di emergenza per convogliare il traffico dalla Destra alla Sinistra Piave in tempi rapidi in caso di incidenti
sulla Feltrina». È quello che chiede il consigliere comunale di opposizione Antonio Mondin, dopo l’ennesima
domenica di passione, quella appena trascorsa, sulla strada “Feltrina”. Numerosi cittadini hanno contattato il consi-
gliere e in tanti si sono “sfogati” sulla pagina Facebook “Sei di Quero se…”, che si è subito attivata segnalando il
problema. La questione è sempre la stessa e si ripete ormai da anni: un incidente sulla “Feltrina”, la viabilità che va
in tilt e le code chilometriche con auto bloccate per ore e disagi per i cittadini.
Il caso Domenica pomeriggio si è verificato proprio questo. Era l’ennesimo incidente, sulla s.r. 348, in zona
cementifìcio. Il copione è sempre lo stesso. Quello accaduto in quella domenica quando rimasero coinvolte le
persone che rientravano da un convegno dei Testimoni di Geova o quando si verificarono i vari schianti alla
famigerata curva di Carpen. «Quel tratto di Feltrina - sottolinea il consigliere di minoranza - è veramente pericoloso.
Il problema poi è che seguono intasamenti, con risposte per deviare il traffico che non sono immediate». D’altronde,
come domenica, con una sola pattuglia dei carabinieri sul posto non è sempre facile gestire tutto. E nei giorni feriali
l’Unione Setteville ha a disposizione un solo agente di polizia locale per Alano e Quero. Domenica inoltre qualcuno
è rimasto in panne con l’auto senza benzina, bloccato nel traffico. Altri hanno quasi accusato dei malori per il caldo.
Una situazione assurda.
Il piano Il piano è tutto da studiare, ma potrebbe concretizzarsi ad esempio con un intervento immediato di volontari
di Protezione civile, nel caso di incidenti. «Il problema c’è - prosegue il consigliere di minoranza di “Laboratorio per
Quero Vas - gruppo II Ponte” - e bisognerà trovare al più presto una soluzione alternativa. La questione verrà posta
anche all’attenzione del consiglio comunale». Si riunirà il 31 luglio e il gruppo sta valutando un’interrogazione o
mozione da sottoporre all’assemblea. «Sarebbe auspicabile infine - conclude Mondin - un intervento generale sulla
sicurezza della Feltrina».
I progetti Ma la questione della “Feltrina” non è l’unica che pende su Quero. «L’altra grande incognita - spiega il
consigliere Mondin - è il problema galleria tra Segusino e Vas: bastano precipitazioni intense per farla chiudere. E il
progetto della ciclabile sulla strada comunale della Calnova, che verrebbe trasformata a senso unico (attualmente è
a doppio senso). Fare il senso unico lì è obbligare i cittadini ad andare sulla “Feltrina”, con ulteriore aggravio. Si
prevede la rimozione della ciclabile in caso di emergenza, ma quali sarebbero i tempi?».
da “Il Gazzettino” del 26 luglio 2019

ATTUALITÀ

CONCORSO FOTOGRAFICO
2019
Valle di Schievenin
“le stagioni del grappa”
Concorso valido fino al 25 AGOSTO 2019
DOMENICA 1° SETTEMBRE
esposizione foto e premiazioni
presso il Chiosco Bar-H di Schievenin dalle ore 16.00
A tutti i partecipanti sarà offerto un rinfresco!!!
Iscrizioni, info e regolamento: SABRINA cell. 349 5058988
oppure www.facebook.com/CHIOSCOSCHIEVENIN
Qui a lato: foto vincitrice del concorso 2018: bagno di polline
14 LETTERE AL TORNADO

Due situazioni che si rispecchiano


di Angelo Ceccotto
Abbiamo appreso con profonda tristezza e sgomento la notizia del delinquenziale delitto ai danni del Vice Brigadie-
re Mario Cerciello Rega. Nel farmi interprete dei Fanti Bellunesi e del Comitato “Alto Onore del Grappa”, ho espres-
so la nostra vicinanza e solidarietà all’Arma dei Carabinieri alle sedi di Belluno - Feltre - Quero e il nostro profondo
cordoglio ai famigliari, per il vile omicidio che ha coinvolto drammaticamente un eccelso servitore dello Stato. In
questi giorni abbiamo letto e sentito discordanti pareri sull’accaduto, a volte di cattivo gusto, espressi con meschine
polemiche disfattiste venendo meno al rispetto del dolore famigliare. Quando si perde un padre o una madre, un fi-
glio o una figlia, un marito o una moglie ecc. per mani vili non ci possono essere giustificazioni di sorta ma la ferma
presa di posizione per una vera giustizia. Quando si hanno le mani insanguinate frutto di una cultura delinquenziale,
lassista, avventuriera, spregiudicata e poco invidiabile come quella d’oltre oceano, non ci possono essere commise-
razioni ma bisogna dare il giusto giudizio della pena. Ho letto prese di posizione che fanno rabbrividire, che inve-
stono il carabiniere caduto quasi colpevole di non essersi difeso, non reagendo. Altri a difesa del delinquente per
avergli bendato gli occhi, sorvolando sulla spietata ferocia nei confronti del giovane carabiniere che cercava di fer-
mare un atto criminoso. Quale valore morale ci si può aspettare da questi soggetti che hanno causato pene smisu-
rate sminuendo il valore della vita umana. Quale aspettativa di valori di giustizia ci può essere innanzi a queste po-
sizioni disfattiste, fonti di feroci contestazioni, di miserabili trasgressioni che distruggono la nostra cultura millenaria
dove si vuol imporre un devastante permissivismo. Non tutto è negativo, per fortuna, e per ragioni etiche vive nel
sommerso quel dono umano della solidarietà, quell’essere “artigiani del bene”, come dice Papa Francesco, il quale
di fronte a ogni negatività invita a non lasciarci travolgere dal maligno, a non accettare quel soffocante materialismo
che porta alla disfatta di una debole società. Innanzi a questo dobbiamo reagire con modi di persuasione come di-
mostrato dal giovane Mario, pur pagando a caro prezzo il suo giuramento di fedeltà al servizio. Con il confronto fat-
to da politici seri senza titubanze, non per faziose supremazie, ma consapevoli di dare il proprio contributo per il
bene comune. Riferendomi al titolo, rispecchia il caso del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega quello del suo omo-
nimo Vice Brigadiere Mario Carcasole, anche lui giovane carabiniere trucidato da mani vili ad Alano di Piave il 22
novembre 1943. La drammatica sorte di due giovani Vice Brigadieri non si distacca dal profondo dovere in qualsi-
voglia circostanza, consapevoli fino in fondo del loro importante servizio. Qualcuno, ripeto qualcuno, nell’Arma dei
Carabinieri ci può essere con qualche macchia, come qualsiasi essere umano, ciò non toglie il loro quotidiano im-
pegno per la nostra sicurezza. Ed ecco riaffiorare con immensa soddisfazione la riconoscenza verso chi per dovere
ha perso la vita, dando pubblica informazione di un evento importante: infatti si è dato corso con decreto alla tanto
attesa intitolazione della Scuola dell'Infanzia e Primaria sita in Ceccano, in viaia S.Francesco d’Assisi, al Vice Bri-
gadiere dei C.C. Mario Carcasole (documentazione disponibile). Soddisfazione immensa per noi Fanti che, con as-
siduità e costanza, abbiamo seguito questo percorso, consapevoli di un dovere di riconoscenza verso questo
esemplare carabiniere. Ci aspettavamo una specifica attenzione dall’Arma, ma tutto non è finito, persevereremo fi-
duciosi il cammino iniziato, consapevoli di un dovuto Riconoscimento al Merito a Mario Carcasole. Si porta a cono-
scenza che a settembre 2019 si celebrerà l’inaugurazione ufficiale. Di questo terremo informata la popolazione e gli
enti istituzionali preposti.

Monte Cornella – Monte Grappa


a cura del gruppo Alpini.
Monte Grappa tu sei la mia patria, inizia così la canzone del
Grappa e così è iniziata domenica 7 luglio scorso la visita al
sacrario del Gruppo Alpini “Monte Cornella“ con un momento di
preghiera per i caduti.
Una visita offuscata inizialmente da un po' di nebbia ma non per
questo 33 Alpini, amici, famigliari si sono lasciati scoraggiare.
Una visita anche istruttiva, con lo sguardo sui fatti lì avvenuti
durante la Grande Guerra del 1915-1918.
Aneddoti, notizie, emozioni, hanno accompagnato la comitiva
alla visita dei vari settori che compongono il grande sacrario e
che è durata tutta la mattinata. Notizie per alcuni inedite che
arricchiscono la conoscenza della storia.
Poi, come sempre, ritrovo anche con altri amici, a Malga Piz per
un ottimo pranzo accompagnati stavolta da un sonoro
acquazzone.
Arrivederci alla prossima iniziativa, e un ringraziamento agli organizzatori.
15

Serramenti in alluminio e PVC


Portoni sezionali e basculanti
Carpenteria
Ferro battuto
Lattoneria

S.Maria di Quero Vas BL


Tel. 348 15 03 308
devidandreazza@libero.it
16 CRONACA

Al 50° de “La Rotonda”


bagno di folla
di Alessandro Bagatella
Soddisfattissimi i titolari de “La Rotonda”: Luigino e Vincenzo Scuglia e le loro
famiglie, per la presenza di circa cinquecento persone alla serata del 50°
anniversario della loro attività. A tutti è stato offerto un super buffet. Dalle
pizze di ogni genere, ad antipasti di pesce, carne, verdure, tutto in grande
quantità, senza contare dolcetti e manicaretti per grandi e piccini, annaffiati da
buon vino e birra. Ad allietare la serata il noto complesso querese “Trio
Porco”, che ha saputo intrattenere i commensali. Al termine della festa, i
giardini del ristorante sono stati illuminati da bellissimi fuochi d’artificio.
Grazie di cuore ai proprietari e un augurio di lunga vita e buon lavoro.
Foto Studio
Resegati

LETTERE AL TORNADO

Fusioni: finiti i fondi?


a cura di Antonio Mondin*
Leggo con apprensione le recenti notizie riguardanti il taglio o, per essere più precisi, il mancato adeguamento dei
fondi destinati ai comuni fusi; taglio che metterebbe a rischio due cantieri molto importanti per la comunità di Quero
Vas: la riqualificazione dell’asilo di Vas e della palestra delle scuole medie di Quero. Mi auguro vivamente che
l’Amministrazione comunale riesca a trovare una soluzione che garantisca la fattibilità degli interventi previsti senza
dover ricorrere ad aumenti di tassazione. L’azzeramento dell’aliquota Tasi, reso possibile grazie ai fondi derivanti dalla
fusione, è stato negli ultimi cinque anni il fiore all’occhiello della politica fiscale dell’Amministrazione; sarebbe un vero
peccato essere costretti a reintrodurla il prossimo anno. I fondi per la fusione erano stati stanziati durante la scorsa
legislatura, tanto demonizzata, dai governi Renzi e Gentiloni. Noi stessi, come gruppo di minoranza ci eravamo
prodigati, tramite l’Onorevole De Menech, per la loro conferma. Almeno per ora sembra proprio che il cosiddetto
“Governo del cambiamento”, per i cittadini di Quero Vas, qualche cambiamento lo abbia portato, ma non positivo. Temo
infine per il processo di fusione tra i Comuni di Quero Vas e Alano di Piave: il mancato adeguamento dei fondi finirà per
disincentivare un percorso già molto rallentato, per non dire paralizzato.
*Segretario circolo Pd Basso Feltrino
17

Il circolo A.C.L.I. di Alano-Quero Vas in collaborazione con la ULSS1 DOLOMITI


organizza una serata informativa gratuita su

“VACCINAZIONE IN ETA’ ADULTA”

relatore : dott. Erminio Bonsembiante


medico del Servizio Igiene e Sanità Pubblica ULSS 1 Dolomiti Feltre
Durante la serata verrà spiegata l’importanza della vaccinazione per prevenire alcune malattie (dall’esito
talvolta anche mortale quali tetano, epatite, meningite), con un approfondimento particolare sul vaccino
anti TBE, grave patologia veicolata dalle zecche infette. Il vaccino anti TBE è stato di recente reso gratuito
per i residenti della provincia di Belluno.

La conferenza si terrà a Campo, al circolo ( vicino alla chiesa)

giovedì 12 settembre 2019 alle ore 20


La borreliosi di Lyme e la TBE trovano un’ampia diffusione nel nord-est dell’Italia ed in particolar modo
nell’area bellunese, dove si sono registrati , negli ultimi dieci anni circa 700 casi di borreliosi e il 40% dei casi
nazionali di TBE. Per questo motivo la Regione Veneto ha individuato nell’Ospedale S. Martino di Belluno il
centro di riferimento per le patologie trasmesse da zecche. (fonte : http://www.aulss1.veneto.it )
18 CRONACA

Cilladon: si rinnova la tradizione


di Alessandro Bagatella

Come segnalato nel numero precedente, la comunità di Cilladon, sabato venti luglio, ha ricordato tutti gli abitanti di
Cilladon scomparsi e lo ha fatto con la celebrazione religiosa officiata da don Alessio. Ad allietare la Santa Messa un
piccolo coro diretto da Ignazio Meneghetti, villeggiante che, come molti altri, ha scelto Cilladon per trascorrere le
proprie ferie in serenità, recuperando con maestria le vecchie case del borgo. Alla cerimonia erano presenti anche
diverse persone provenienti da Quero, fedeli all’appuntamento. La famiglia di Claudio Luban, in segno di
ringraziamento e amicizia, ha voluto offrire un ricco rinfresco agli intervenuti. Grazie Claudio e grazie anche agli
aiutanti per quanto fate per mantenere viva la tradizione e l’amicizia.

Concludo con un vecchio detto dialettale: “Se questa festa la è na disgrazia, che Dio al ghen mande n’altra”.

ATTUALITÀ
19

Consumare funghi...
in sicurezza
1
Consumare solo funghi controllati da un vero Micologo
(diffida degli “esperti improvvisati”)
2
Consumare quantità moderate
3
Non somministrare ai bambini
4 È assolutamente
Non somministrare a donne gravide necessario, prima di
5 consumare i funghi
Consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione raccolti, farli
analizzare da un
6 Ispettore micologo
Consumare funghi ben cotti e masticare correttamente della ASL di zona
7 (servizio gratuito)
Sbollentare i funghi prima del congelamento
e consumarli entro 6 mesi
8
Non consumare funghi raccolti lungo le strade
o vicino a centri industriali
atte
9
ai so nti
sia
Non regalare i funghi raccolti se non controllati
10
Nei funghi sott’olio si può sviluppare
la tossina del botulino

Per saperne di più Centro Antiveleni di Milano


02/66101029 www.centroantiveleni.org
Ministero della salute www.salute.gov.it

Ministero della Salute


20 CRONACA

Festa per Piero Parisotto in Cilladon


di Alessandro Bagatella
Domenica sette luglio, grazie alla disponibilità di
Franco Dal Canton, della moglie Lina e dei validi
collaboratori, si è ritrovata una sana compagnia
per festeggiare Piero Parisotto, instancabile
festaiolo, che offre un pranzo agli amici per
passare in allegria e amicizia momenti conviviali e
allontanare, come nel caso dello scrivente, le
tante delusioni che ogni giorno siamo costretti a
sopportare. Ore liete passate in allegria tra un
piatto e l’altro, sempre in tanta abbondanza.
Grazie Piero, Franco, Lina e quanti hanno
collaborato a questo simpatico e conviviale
momento..
Nelle foto: alcuni momenti della festa. Piero si
riconosce dalla camicia a righe blu nella prima
foto in alto.
Qui sotto: Franco Dal Canton, con maglietta
verde, e Lina Andreazza, in piedi dietro Franco.

ATTUALITÀ
21
22 CRONACA

Festa al Tempio internazionale del donatore


di Valdobbiadene
tratto da: https://fidas.it/festa-al-tempio-internazionale-del-donatore-di-valdobbiadene/
Domenica 7 luglio, a Pianezze di Valdobbiadene, si è svolta l’annuale festa del Tempio Internazionale del donatore che
si celebra in concomitanza con la festa liturgica del Preziosissimo Sangue di Gesù, patrono del Tempio. Un appunta-
mento volto quest’anno a celebrare i 40 anni di vita della struttura consacrata nel
1979 su impulso delle associazioni dei donatori di sangue. All’incontro, oltre ad
un’ampia rappresentanza di donatori di sangue di Veneto e Friuli Venezia Giulia,
erano presenti i presidenti nazionali di AVIS e FIDAS, Giampietro Briola e Aldo Ozi-
no Caligaris, il vicepresidente FRATRES Vincenzo Manzo, la presidente nazionale
AIDO Flavia Petrin, nonché il presidente e il vicepresidente della neocostituita Asso-
ciazione del Tempio del donatore Gino Foffano e Ivo Baita e le altre componenti
dell’organismo incaricato della gestione del Tempio.
Una presenza importante per sostenere e rilanciare il Tempio del Donatore quale
luogo della cultura del dono, emblema e simbolo di pace e fratellanza. La struttura,
infatti, è chiusa da più di un
anno in attesa di importanti la-
vori di restauro, ma la volontà
delle associazioni dei donatori
è provvedere in breve tempo al
suo ripristino perché torni ad
essere un punto di riferimento
nell’ambito di un percorso di cultura e di solidarietà.
Sempre ieri è giunta inoltre la gradita notizia annunciata dal mini-

stro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, che le


“colline del prosecco” di Conegliano e Valdobbiade-
ne, dove si trova il Tempio internazionale del dona-
tore, sono state riconosciute Patrimonio Mondiale
dell’Umanità dell’Unesco grazie alla loro bellezza
paesaggistica, culturale e agricola unica. E per i vo-
lontari del dono anche un patrimonio di universalità
e gratuità.
Ricordiamo che è possibile sostenere il
Tempio del donatore (e l’ODV Tempio Inter-
nazionale del donatore) con una donazione
su: IBAN: IT28 F030 6962 1561 0000 0000 039 Causale: lavori tempio. 8 Luglio 2019

LETTERE AL TORNADO

Trasporto pubblico per studenti


Cari genitori,
con l’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolastico 2019/2020, ritengo opportuno informarvi
relativamente all’opportunità di abbonamento agevolato per il trasporto pubblico riguardante
gli studenti residenti in provincia di Belluno e frequentanti le scuole secondarie di 2° grado,
non solo della provincia di Belluno.
Il bando ufficiale della provincia non è ancora uscito, probabilmente verrà pubblicato ad
agosto ed i validi collaboratori del Tornado provvederanno a pubblicarlo sul primo numero
utile, oltre ad essere promosso sul nuovo sito ufficiale del Comune
(http://www.comune.querovas.bl.it) e sulla nostra App (Municipium)!!! Quindi “occhi aperti”!!!
Non appena avremo ulteriori informazioni, sarà nostra cura informarvi.
Bavaresco Ketty Vice Sindaco Quero Vas

rinnovo Controlla il numero di scadenza del tuo


abbonamento. Lo trovi sull’etichetta.
abbonamenti Eviterai di perdere qualche numero della rivista.
23
24 CALCIO

Gli Amatori Piave Tegorzo ringraziano

Gli Amatori Calcio PIAVE TEGORZO, dalle pagine del Tornado, ringraziano tutti coloro che in qualsiasi maniera
hanno collaborato e aiutato durante questa stagione 2018/2019 da poco terminata. Un grazie particolare agli
sponsor ITED servizi per l’ingegneria (nella persona dell’ingegner Antonio Licini), VVD Advanced Automation,
FAOFLEX qualità italiana, GIOTTO FRATELLI, Termoidraulica GIERRE, Trattoria AL PESCATORE, Angelo
TRAMET, DAL ZUFFO LASERTUBE dei fratelli Dal Zuffo, CONTROLMEC dei fratelli Tessaro, Andrea Zgodda e il
maestro Domenico (“Gens”) Scopel del bar caffè TEGORZO, RICCI BAR, Panificio COLLAVO e Giuseppe
PROSDOCIMO per il loro fondamentale contributo. Grazie a Claudio DAL CANTON per il culatello e la pancetta, a
Maria Pia DA MUTTEN per le prelibatezze che ci ha preparato, a Mirko COPPE BARBERSHOP e a tutti quelli che
sono arrivati al “Valcalcino” con qualche bottiglia di vino o altro. Grazie a Flavio VANZO, al Gruppo Alpini
“VALDEROA” di Alano all’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di Alano e grazie a tutti quelli che involontariamente
possiamo aver dimenticato. Un saluto affettuoso e un in bocca al lupo a Christian ZAGO, Andrea MASSANI e
Marco FRANCESCHIN per il loro impegno e la loro collaborazione in tutti questi anni che hanno trascorso qui con
noi. La prossima stagione vestiranno la maglia della squadra del loro paese, il Segusino. In bocca al lupo anche al
bomber Davide COPPE e a Enrico COLLAVO che hanno deciso di giocare in categoria nella prossima stagione,
Davide a Feltre, Enrico al Valdosport. Per tutti, comunque, le porte degli Amatori Calcio PIAVE TEGORZO sono
sempre aperte!
ASTERISCO
Che cervello!
Tratto da un articolo del sito che leggete in fondo all’immagine
Nell’articolo si parla di tecniche di lettura e questo paragrafo è curioso,
tanto che abbiamo pensato di proporlo alla vostra attenzione.
VISUALIZZARE
PAROLA PER PAROLA
Soffermarsi mentalmente su una parola alla
volta rallenta la velocità di lettura. Il cervello
umano è in grado di interpretare un’intera frase
in frazioni di secondo, senza doversi sofferma-
re sulle singole parole. Il nostro cervello è mol-
to più abile di quanto noi pensiamo a cogliere
l’insieme e riesce a sorvolare i dettagli; vuoi
una prova?
Leggi velocemente la seguente frase: Così
come il cervello riesce a cogliere una parola
senza soffermarsi sulle singole lettere, riesce
anche a cogliere una breve frase senza sof-
fermarsi sulle singole parole.
Questo si ottiene allenandosi a leggere un po’
più veloce “sorvolando” le singole parole e
cogliendo il contenuto della frase.
25 ATTUALITÀ

CRONACA
Vas: chiuso il bar Kikka
di Alessandro Bagatella
A cinque anni dall’apertura, il bar Kikka, nella zona industriale di Vas, ha chiuso i battenti. A Federica dispiace dover
abbandonare Vas, per i tanti clienti affezionati che frequentavano il suo locale, ma per diversi motivi ha scelto di
trasferirsi nella zona di Maser, in via Cornuda, alla vecchia Osteria della Nonna, che adesso, dopo l’acquisto, sta
risistemando in vista dell’apertura di Settembre. Per salutare i clienti e invitarli ad andarla a trovare nella nuova
sistemazione, Federica ha voluto offrire un piatto di ottima pasta al sugo, da tutti apprezzata. Dai suoi avventori un
grande augurio di buona lavoro e un infinito grazie.
26 JUDO

Chiusura stagione Sportiva 2018-2019


Si è conclusa a fine giugno la stagione sportiva del Judo Alano dopo la consueta
festa per la consegna delle cinture e il pranzo sociale.
Di seguito una breve e sintetica
rassegna delle ultime attività che
hanno impegnato atleti, tecnici e
direttivo: tre finali di campionato
italiani sono state disputate dalle
nostre due atlete Valentina Bertoldo e
Francesca Vidorin.
Valentina, categoria Juniores nei 52
Kg, superate le fasi regionali di
qualificazione, a fine aprile disputa
la finale Assoluti a Torino
piazzandosi al 13° posto; dopo soli
15 giorni a Brescia piazza un altro
11° posto nella classifica finale Juniores
Francesca invece, con la maglia del CUS PADOVA, il 19
maggio a L’Aquila partecipa al suo primo Campionato
Nazionale Universitario, con tre incontri si posiziona all’
11° posto della classifica finale dei 57 kg.
Le ultime gare dei nostri giovanissimi
sono il criterium di Montebelluna e di
Feltre, eventi che coinvolgono le
province di Belluno e Treviso con una
partecipazione di circa 200-300
preagonisti, massiccia è l’adesione
dei 15 judoka del gruppo sportivo di
Alano dai 6 agli 11 anni.
Per gli agonisti l’ultima gara è stato il
trofeo di Pederobba al quale hanno
partecipato 5 atleti portando a casa 4
medaglie: 3 di bronzo ed 1 d’oro.

Come sempre la conclusione avviene


con gli esami di fine corso per
passaggio di cintura, consegna delle
nuove cinture e pranzo sociale.

A metà giugno, per i più resistenti, si


è svolto a San Valentino un piccolo
stage tra grandi e piccini, previo
allenamento / gioco in palestra,
passeggiata in compagnia delle
mamme e ritrovo per la grigliata finale
preparata nel frattempo dai fantastici
papà cuochi.

Arrivederci a settembre con l’inizio


della prossima apertura stagione
2019-2020 e buone vacanze.

A.S.D. JUDO ALANO DI PIAVE |


Palestra Comunale
in Via Don P. Codemo

Tel. 0439 779457 | Cell. 348 0447706


27 LETTERE AL TORNADO

I venticinque anni di Emergency


segnalazione di Silvio Forcellini
EMERGENCY è un’organizzazione indipendente e neutrale. Offre cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata
qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà. Promuove una cultura di pace, solidarietà e
rispetto dei diritti umani. Tra il 1994 e il 2018, negli ospedali, centri sanitari, ambulatori e centri di riabilitazione di
EMERGENCY sono state curate gratuitamente oltre 10 milioni di persone.

1994. Dalla televisione arrivavano le immagini del


genocidio in Ruanda: un carico di sofferenza
inaudito, morti e profughi ignorati da tutti. Con un
gruppo di colleghi medici e infermieri, eravamo
determinati a fare tutto quello che potevamo per
aiutare le vittime. Abbiamo deciso di partire per
Kigali con poche migliaia di lire raccolte tra amici e
conoscenti che condividevano la nostra stessa
inquietudine. Appena arrivati ci siamo ritrovati a ristrutturare le sale operatorie dell’ospedale: cemento e mattoni
prima ancora di bisturi e tavoli operatori. Solo dopo abbiamo iniziato a curare i feriti, sfigurati dalla violenza e
dall’orrore dei machete. Erano 25 anni fa, e nasceva EMERGENCY.
Quell’ospedale in mezzo al genocidio è stato il nostro primo progetto. A guardarlo oggi, posso dire che avevamo
gettato il cuore oltre l’ostacolo, come avremmo fatto poi molte altre volte: c’era una guerra feroce in corso, non
conoscevamo nessuno, non sapevamo cosa avremmo trovato davvero nel Paese. Eppure volevamo portare aiuto a
quella gente e siamo riusciti a farlo.
È bastato iniziare. Da allora abbiamo aperto decine di ospedali e centri sanitari: solo oggi ne abbiamo più di 70. A
quei primi gesti da muratori, ne sono seguiti infiniti altri: abbiamo cucito innumerevoli ferite, sostituito valvole a cuori
malati, fatto nascere bambini in un ospedale sulle montagne, restituito gambe a chi le aveva perse... E poi ancora:
abbiamo tenuto incontri nelle scuole, scritto articoli, venduto gadget, organizzato dibattiti... È quella enorme pratica -
che è andata dalla cardiochirurgia fino al più piccolo banchetto dei nostri volontari - che ha modellato il “pensiero” di
EMERGENCY.
Curando le vittime, anno dopo anno, abbiamo capito una cosa semplice. Che qualunque siano le armi, qualunque
siano i motivi, la guerra ha sempre la stessa faccia: morti, feriti, gente che soffre. È trovandoci di fronte ogni giorno
la sofferenza di centinaia di esseri umani che abbiamo iniziato a maturare l’idea di una comunità in cui i rapporti
siano fondati sulla solidarietà e il rispetto. Una società che faccia a meno della guerra, per sempre.
Mentre scrivo, arriva la mail di Dejan, il nostro coordinatore in Afghanistan: dal 2017 a oggi abbiamo registrato un
aumento del 15% di feriti e l’afflusso dei pazienti non accenna a diminuire. Abbiamo ancora tanto da fare.
Continueremo a essere estremamente realisti e, allo stesso tempo, a coltivare l’utopia: continueremo a curare le
vittime e lavoreremo per abolire la guerra.

EMERGENCY compie 25 anni. Un anniversario importante,


così come la strada percorsa e i traguardi raggiunti. C’è la
soddisfazione di aver garantito cure gratuite e di qualità a oltre
10 milioni di persone che non avrebbero potuto permettersele,
perché in guerra anche gli ospedali vengono distrutti; perché a
causa della guerra sono state costrette a scappare perdendo
ogni diritto; perché non avere a disposizione risorse
economiche vuol dire sempre più spesso rinunciare alle cure, non solo nei Paesi in guerra. Ma oltre alla
soddisfazione, c’è la consapevolezza che il nostro impegno è ancora necessario su tanti fronti. C’è l'Afghanistan,
Paese in cui da ormai 40 anni non si conosce un giorno “senza guerra”. Un conflitto lunghissimo, che viviamo
quotidianamente attraverso le storie dei nostri pazienti e degli oltre 1.400 colleghi che lavorano nei nostri ospedali.
Lì la guerra vuol dire non sapere se ce la farai a tornare a casa dopo il lavoro, se i tuoi figli torneranno da scuola o
dall’università. Molte delle cose semplici che diamo per scontate sono incerte quando si vive in un Paese colpito da
un conflitto decennale. E la guerra delle tante generazioni che non hanno mai visto la pace.
Poi ci sono guerre come quella di Moussa. Ha 25 anni e negli ultimi cinque ha vissuto nella tendopoli di San
Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro in Calabria, che è stata appena smantellata. Le baracche della tendopoli,
nelle quali vivevano migliaia di braccianti agricoli impiegati nella raccolta di frutta e ortaggi, erano realizzate con
materiali di fortuna. Non c’era acqua né elettricità. In posti come questi, la mattina ci si alza e si spera di trovare
“lavoro”, cioè la possibilità di guadagnare pochi euro in nero, raccogliendo casse di arance, pomodori, kiwi. Moussa
non ha una casa vera, Moussa non ha un lavoro vero, Moussa è in attesa dei suoi documenti. Moussa è invisibile e
combatte una guerra quotidiana, quella contro l’invisibilità. La sua e degli altri “invisibili” come lui. O, ancora, guerre
come quella di Anna. È un’informatica, lavorava in un’azienda di Marghera e ha perso il lavoro due anni fa. Proprio
a Marghera, nel ricco Nord-Est, un paziente su cinque del nostro ambulatorio è italiano e ha dovuto rinunciare alle
28 LETTERE AL TORNADO

cure mediche per motivi economici, come Anna.


Anna, Moussa, le vittime del conflitto afgano si sono rivolte ad EMERGENCY. E l’aiuto che abbiamo dato loro è,
senza dubbio, il motivo per il quale siamo così fieri di questi 25 anni Continueremo a offrirlo finché sarà necessario
e, per farlo, abbiamo bisogno, ancora, del vostro sostegno e della vostra fiducia. Buon compleanno EMERGENCY!

Migrazioni / Porti chiusi e accoglienza negata


Il numero degli ingressi via mare in Unione Europea e in Italia è drasticamente diminuito nel 2018, eppure si
continua a parlare di “emergenza immigrazione”.
Secondo i dati di Frontex, Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, nel 2018 gli ingressi irregolari
nell’Unione Europea sono scesi al livello più basso degli ultimi 5 anni, diminuendo di circa il 25% rispetto al 2017 e
del 92% rispetto al picco del 2015. Questo calo deriva per lo più dalla drastica riduzione degli sbarchi in Italia,
diminuiti dell’80% rispetto al 2017: dei 114.000 migranti che hanno attraversato il Mar Mediterraneo, solo 23.370
sono arrivati in Italia. Nello stesso periodo, il tasso di mortalità in mare è nettamente aumentato.
La riduzione si deve sostanzialmente alle politiche repressive messe in atto dall’Italia, e in particolare a due misure.
Con gli accordi del 2017, l’Italia ha demandato alla Guardia costiera libica il soccorso in mare, che - come è ormai
riconosciuto da molti rapporti internazionali - riporta le persone salvate nelle carceri del Paese, dove uomini, donne
e bambini subiscono violenze terribili. Inoltre, la linea dura dei “porti chiusi” che di fatto vieta alle navi delle ONG di
attraccare in Italia ha bloccato le operazioni di soccorso indipendenti, mettendo continuamente in pericolo di vita
persone innocenti.
La stigmatizzazione del diverso come causa di problemi economici, sociali e culturali ha scatenato una guerra tra
poveri che fa leva sulle paure più nascoste delle persone. Nel 2018 gli episodi di razzismo e violenza ai danni di
persone straniere sono stati quotidiani a causa di una narrativa ufficiale che le dipinge come una minaccia.
Contemporaneamente, sono state colpite alcune delle realtà più virtuose d’Italia in materia di accoglienza e
integrazione, come il Comune calabrese di Riace, che negli anni era diventato un modello per le sue politiche di
inclusione socio-economica nei confronti di richiedenti asilo e rifugiati.
Il “Decreto Sicurezza e Immigrazione”, entrato in vigore a ottobre e convertito in legge a dicembre 2018, ha tra le
altre cose determinato l’abolizione della protezione umanitaria, istituendo dei permessi di soggiorno temporanei per
esigenze di carattere umanitario (i cosiddetti “casi speciali”). Inoltre, la legge prevede una riduzione del sistema
dell’accoglienza diffusa (SPRAR), con criteri di differenziazione nell’accesso ai diritti che discriminano la maggior
parte dei migranti e degli stranieri in attesa di regolarizzazione.
Questo clima giuridico e culturale ha reso più difficile la vita di migliaia di persone, tra cui i pazienti dei nostri
ambulatori.
Nonostante la riduzione degli arrivi, nel 2018 abbiamo continuato a lavorare in alcuni porti siciliani, come Augusta e
Pozzallo (progetto concluso il 31 dicembre 2018) e in alcuni Centri di prima accoglienza della Sicilia Orientale per
offrire le prime cure ai migranti durante gli sbarchi e nella prima fase del loro percorso in Italia. Dal 2013 alla fine del
2018 i nostri team hanno assistito 18.365 persone sia dal punto di vista medico, che psicologico. A Castel Volturno
(CE) e nella Piana di Gioia Tauro (RC), abbiamo assistito prevalentemente lavoratori agricoli, stranieri e italiani che
condividono estenuanti giornate di fatica a raccogliere frutta e verdura per una paga oraria di circa 3 euro, senza
tutele e diritti. Tanto meno il diritto alla cura.
A dispetto della retorica che contrappone le difficoltà dei migranti a quelle delle persone colpite dal sisma, abbiamo
continuato a lavorare anche nelle zone colpite dal terremoto del 2016. Il nostro team è tuttora presente nel
Teramano con un servizio di assistenza psicologica e infermieristica. A marzo 2018, un secondo team ha iniziato a
lavorare in provincia di Macerata, in collaborazione con l’Azienda sanitaria regionale. Nel corso dell’estate 2018
abbiamo anche allestito un camper per proporre attività ludiche e motorie a bambini e adulti, offrendo momenti di
svago, aggregazione e ascolto in luoghi così difficili.
Nell’anno del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, abbiamo continuato a praticare una
medicina basata sui diritti umani che offre cure gratuite e di qualità a tutti, senza preoccuparci della loro storia e del
viaggio che li ha condotti fino a noi.

Italia, periferie / Assistenza socio-sanitaria per migranti e persone vulnerabili


Nel nostro Paese sempre più persone hanno difficoltà ad accedere al Servizio sanitario nazionale (SSN) a causa di
povertà, barriere linguistico-culturali, mancata conoscenza dei servizi, ostacoli logistici e burocratici. Il problema
riguarda non solo migranti e stranieri, ma anche un numero crescente di cittadini italiani che vivono in condizioni di
disagio, esclusione sociale ed emarginazione, in particolare nelle aree suburbane. Per rispondere ai bisogni di
queste fasce deboli, nel 2006 abbiamo iniziato a lavorare anche in Italia, aprendo nelle periferie di diverse città
ambulatori fissi e mobili, che offrono gratuitamente cure di base e specialistiche, prestazioni infermieristiche, servizi
di supporto psicologico ed educazione sanitaria. Nei nostri ambulatori agevoliamo la presa in carico dei pazienti da
parte del SSN, aiutandoli a conoscere e far valere i loro diritti. I nostri mediatori culturali seguono i pazienti nel
percorso di inserimento all'interno del SSN, supportandoli nel disbrigo delle pratiche amministrative e
accompagnandoli nei presidi socio-sanitari in caso di necessità.
29 LETTERE AL TORNADO

Italia, sbarchi / Assistenza socio-sanitaria e primo supporto psicologico


Nel 2018 sono arrivati in Italia attraverso il Mar Mediterraneo 23.370 migranti, l’80% in meno rispetto al 2017. Fra
questi, 3.536 erano minori stranieri non accompagnati. Molti di loro, prima di arrivare, hanno subito violenze e
torture nelle carceri libiche e continuano a portare i segni fisici e psicologici dei traumi vissuti. Nel 2013 abbiamo
avviato progetti di assistenza socio-sanitaria in provincia di Siracusa, in alcuni centri di prima accoglienza per adulti
e minori stranieri non accompagnati, prima a Priolo e poi a Rosolini e Noto. Nel 2015 abbiamo iniziato a operare nel
porto di Augusta e nel 2016 in quello di Pozzallo, per offrire le prime cure ai migranti nella fase immediatamente
successiva all’arrivo. Nel 2016 abbiamo affiancato all’assistenza medica anche un servizio di primo supporto
psicologico, rivolto principalmente ai pazienti più vulnerabili come i minori non accompagnati e le vittime di violenze
e torture. Il progetto in Sicilia orientale è terminato il 31 dicembre 2018.

Italia, progetto sisma / Assistenza psicologica e infermieristica per le popolazioni colpite dal terremoto
Alcuni territori dell’Italia centrale, tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, sono stati duramente colpiti da forti e
ripetute scosse di terremoto a partire dall’estate 2016. Durante l’inverno successivo le condizioni climatiche hanno
ulteriormente danneggiato un’area già in grave difficoltà, rendendo particolarmente difficile la vita quotidiana delle
persone, non solo nelle zone montane. Dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi e un monitoraggio dei bisogni della
popolazione, dal 2017 un team di EMERGENCY, composto da uno psicologo-psicoterapeuta, un infermiere e un
logista, è presente nella zona del teramano con un servizio di primo supporto psicologico e assistenza
infermieristica. A inizio marzo 2018, un secondo team composto da un infermiere e uno psicoterapeuta ha iniziato a
lavorare in provincia di Macerata, a Caldarola, Camerino, Muccia, Pieve Torina, Tolentino e Visso, in collaborazione
con ASUR Marche - Area Vasta 3. Nel corso dell'estate 2018 il Ludovan - un camper allestito ad hoc - ha iniziato a
lavorare nelle province di Teramo e Macerata per proporre attività ludiche ai bambini e attività ricreative e motorie
per gli adulti per offrire momenti di svago, aggregazione e ascolto in luoghi così difficili.

Italia, assistenza ai braccianti / Assistenza socio-sanitaria al braccianti


Nelle nostre campagne lavorano migliaia di braccianti stagionali per la raccolta di frutta e verdura: si tratta
prevalentemente di migranti e stranieri che vivono spesso in condizioni vicine alla schiavitù, a causa di turni di
lavoro massacranti e condizioni abitative indecenti. Offriamo cure e servizi socio-sanitari gratuiti ai lavoratori agricoli
stagionali delle campagne del Sud dal 2011 e attualmente siamo presenti a Polistena, Latina e Castel Volturno.
Presso l’ambulatorio di Castel Volturno offriamo cure e prestazioni gratuite ai migranti e alle persone vulnerabili che
vivono e lavorano nella zona, mentre una nostra unità mobile gira le strade del Casertano per l’informazione e la
prevenzione rivolta alle sex-workers, donne di diversa nazionalità che in molti casi non hanno mai avuto accesso al
Servizio sanitario nazionale e non conoscono i propri diritti in materia di salute. Per ragioni amministrative
indipendenti dalla nostra volontà, nel 2018 quest’unità è stata attiva solo nell’ultimo trimestre.

(notizie tratte dal “Report 1994-2018” di Emergency del marzo 2019)


30

Nilo Forcellini, Dottore in Architettura!


Giovedì 25 luglio, in una
giornata rovente per
l’elevata temperatura,
presso lo IUAV (Istituto
Universitario Architettura
Venezia) Nilo Forcellini
ha conseguito la laurea
triennale in Architettura
con quotazione 110 su
110, attorniato dalla sua
grande famiglia, la
fidanzata ed alcuni amici.
Dopo aver atteso con
molta pazienza insieme a
tanti altri candidati,
ognuno con il proprio
seguito, la chiamata per
la discussione, poi di
nuovo attesa per la
proclamazione e voto,
avergli posto la corona
d’alloro sul capo, lo
abbiamo osannato con il
solito, tradizionale canto:
“Dottore, Dottore, Dottore
…..”, quindi si è poi subito
passati alle foto di rito
delle quali vi mostriamo
solo un piccolo assaggio,
ancora nel lungo cortile
della facoltà.
A seguire il trasferimento
tra Calli e ponti fino al
locale dove era previsto il
rinfresco con
l’immancabile consegna
dei regali.
Si è poi passati in un’area
vicina ed ombreggiata,
per la consueta lettura del
papiro con tutto ciò che
ne consegue nell’ilarità di
tutti i partecipanti.
Alla fine, tutti stanchi e particolarmente accaldati abbiamo cercato di
guadagnare le nostre destinazioni possibilmente all’ombra.
Roberto Forcellini

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31 PATTINAGGIO

Inarrestabili!!!!!
Podio , podio, podio ed ancora podio!!!!! Ottime prestazioni
dei nostri atleti anche alla gara di Coppa Italia che si è tenuta
a Jesolo a fine giugno!! Un anno intero di tanta fatica e duro
lavoro, ci hanno permesso di portare a casa ottimi risultati!!
Sia chi è salito sul podio, sia chi non ci è riuscito per un soffio,
gli atleti hanno dato prova di grande preparazione e bravura!!!
Basti pensare che, nella classifica a squadre provenienti da
tutta Italia, ci siamo posizionati 7 su 28 squadre partecipanti.
E tutto questo senza mai dimenticare che lo sport è, prima di
tutto, condivisione ed amicizia!!!!!
Ti aspettiamo a settembre per partecipare a 3 allenamenti
gratuiti per chi vuole approcciarsi a questo sport!!!!!!!
Presto sarà pronta la nostra nuova pista coperta nel comune
di Pederobba!!
In bocca al lupo ai nostri atleti per il Campionato Nazionale
ACSI di Riccione (28/08 -8/09)

ASD Pattinaggio Cornuda Pederobba


32

Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione superiore (l.r. 19/2002)

DIVENTA
OPERATORE
Proporzioni vincolate Dimensioni minime

SOCIO
SANITARIO
PERCORSO FORMATIVO A RICONOSCIMENTO REGIONALE
Bando Dgr. 688 del 16/05/2017 Ddr. 798 del 08/07/2019
Cod. progetto 2781-5-688-2017

CORSO
480 ore in aula e 520 ore di tirocinio nelle strutture e servizi partner
DESTINATARI
30 disoccupati o occupati maggiorenni in possesso
del diploma di licenza media
SEDE DEI CORSI
Feltre (BL)
ISCRIZIONI
dal 17/07 al 07/08 e dal 26/08 al 27/09
(costo per la selezione: 5,00 euro)
SELEZIONE
Prova scritta: 2 ottobre 2019 - seguiranno i colloqui individuali
Avvio del corso: autunno 2019

Gli allievi riceveranno l’attestato di


QUALIFICA PROFESSIONALE DI OPERATORE SOCIO-SANITARIO
valida su tutto il territorio nazionale

I tirocini si svolgeranno nell’unità ospedaliera di Feltre


e nelle case di soggiorno e di riposo del territorio

Per informazioni e iscrizioni


Vi invitiamo a contattare lo staff del Circolo Cultura e Stampa Bellunese al numero
320.2777902 o nella sede di Piazza Mazzini 18 (BL)
lunedì dalle 8.30 alle 13.30 - mercoledì dalle 14.00 alle 18.00 – venerdì dalle 8.30 alle 14.00

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