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Quindicinale

Anno XXXIX

06.07.2017
Numero

688
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

Diventa donatore di sangue - pag. 1


Gloria Paulon nuovo sindaco di Segusino - pag. 2
a
39 Sagra dei Scios - pag. 3
RESET 2017 - pag. 5
Pizza & Tombola a Fener - pag. 11
Chiuso in redazione il 26.06.2017 - Prossima chiusura il 10.07.2017
http://digilander.libero.it/tornado
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER-ALANO di PIAVE (BL). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Ales-
sandro Bagatella, Ivan Dal To, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 25,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon;
BAZAR di A. Verri - Segusino.
Quindicinale Editrice Pro Loco Fener
Anno
AnnoXXXVIII
XXXIX

28.09.2016
06.07.2017
Numero

674
688 Il Tornado
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

http://www.donacolcuore.org

SANGUE: E EMERGENZA ESTIVA


Lappello delle associazioni dei donatori di sangue pressante!
In estate serve pi sangue e questanno la consueta flessione delle donazioni nel
periodo estivo si accompagna ad un generale calo delle donazioni, rendendo ancor pi
grave il problema. Linvito alla donazione periodica rivolto non solo ai volontari gi
donatori attivi, iscritti ad una associazione, ma anche a coloro che ancora non hanno
preso in considerazione la possibilit di diventare donatori volontari di sangue.

POCHI MINUTI DEL NOSTRO TEMPO POSSONO SALVARE UNA VITA!


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2 CRONACA

Segusino: i risultati elettorali. Laffluenza stata del 53,08%


Gloria Paulon il nuovo Sindaco
Il nuovo sindaco una mamma trentaquattrenne, dipendente dell'azienda di famiglia Ape & Partners" e
laureata in psicologia con un master in business administration. Appassionata di montagna, animali e natura.
ll neo-vicesindaco, nonch assessore, sar il 32enne
Stefano Verri, psicologo psicoterapeuta, consigliere della
Pro loco di Segusino, che anche il candidato pi votato
dai segusinesi con 79 preferenze. Un voto in meno per il
59enne Diego Longo, pensionato, grande appassionato di
montagna, organizzatore della decennale corsa non
competitiva "Ndar e tornar dal Doc", stato nominato
secondo assessore.
La maggioranza consiliare, rappresentativa della civica
Insieme per Segusino, sar composta dal presidente
della Pro loco Denis Coppe (77 preferenze),
dallimprenditore agricolo Massimo Spader (45) dalla
commerciante Lorena Coppe (26), dal graduato
dellEsercito Myrna Longo (25) e dalloperatrice socio-
sanitaria Deborah Baldotto (24).
Il candidato pi votato di Per il bene comune, lista sfidante, stato il 41enne Ilario Miotto (14 preferenze), podista,
laureato in matematica e dipendente di unazienda montebellunese di design; seguito dal 61enne Gianfranco
Montagner (11 preferenze), consigliere della maggioranza uscente. Con Dionigi Montagner occuperanno i tre seggi
assegnati alla minoranza consiliare. (Nella foto la lista Insieme per Segusino, qui sotto Gloria Paulon)

Lista/Candidato Voti % Lista/Candidato Voti %


InsiemeperSegusino 873 82,75 PerilBeneComune 182 17,25
GloriaPaulon DionigiMontagner
1 DeborahBaldotto 29 7,20 1 GianfancoMontagner 11 18,97
2 DenisCoppe 77 19,11 2 LiaLio 11 18,97
3 LorenaCoppe 26 6,45 3 GiannaSerafin 6 10,34
4 ManoloDallaLonga 23 5,71 4 IlarioMiotto 14 24,14
5 DiegoLongo 78 19,35 5 ValterCanova 4 6,90
6 MyrnaLongo 25 6,20 6 GianluigiCoppe 11 18,97
7 MassimoSpader 45 11,17 7 LuigiRizzi 1 1,72
8 CesareTubia 21 5,21 Le foto sono tratte da pagina facebook della
9 StefanoVerri 79 19,60 lista vincente e notizie pubblicate in internet

Il nuovo consiglio. Prima fila, da Sx: Stefano Verri, Lorena Coppe, Denis Coppe, Deborah Baldotto, Myrna Longo
Seconda fila, da Sx: Diego Longo, Massimo Spader, Dionigi Montagner, Gianfranco Montagner, Ilario Miotto
3

Pro Loco Comune Unione Montana Consorzio Pro Loco


Quero di Quero Vas Feltrina del Massiccio Orientale del Grappa

9
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a g r a d e i
39sa
s
dal 13 al 23
SCCIIOOSS Luglio 2017
S
Quero Vas (BL) ozionali
Manifestazioni prom www.prolocoquero.it
Gastronomia tip ica
li
Folklore e Spettaco

Gioved 13 luglio Sabato 15 luglio Gioved 20 luglio Sabato 22 luglio


ore 19.00 Apertura sagra e ore 19.00 Apertura sagra e ore 19.00 Apertura sagra e ore 19.00 Apertura sagra e
stands Gastronomici stands Gastronomici stands Gastronomici stands Gastronomici
ore 21.00 COUNTRY ore 21.00 ENRICO ore 21.00 TIME MACHINE ore 21.00 TALITA ORCHESTRA
STRONG BAND MARCHIANTE Esibizione di ballo
Dj EROS della SCUOLA
e DESPERADOS STEP BY TEP
durante la pausa
dellorchestra
Venerd 14 luglio Domenica 16 luglio
ore 19.00 Apertura sagra e FESTA DELLANZIANO
ore 12.00 Apertura stands
stands Gastronomici ore 18.00 Apertura sagra e
ore 21.00 SERATA stands Gastronomici
LATINO
AMERICANO ore 21.00 LE OMBRE ROSSE Venerd 21 luglio Domenica 23 luglio
CAIMAN ore 19.00 Apertura sagra e ore 18.00 Apertura sagra
LATIN BAND
stands Gastronomici e stands Gastronomici
ore 22.00 PITER PAN ore 21.00 LUCA
E I MELODY

GGaassttrroonorom ia
Loco
Scios della P gna
a Borgo
Lumache all
c h e c o n ra g danatra
Pasta an sce
Frittura di pe
lla piastra
Formaggio a cavallo
c e , B ra c io le , Carne di
Salsic polenta
Costicine con
alatone
Contorni, Ins ibite
Birra e B
o lc e , S g ro p pino, Caff
D

Area attrezzata per spettacoli con TEATRO TENDA INGRESSO LIBERO


4 ALPINI

DOMENICA 16 LUGLIO
Alano di Piave (BL) Loc. Alta Val Calcino

SABATO 15 LUGLIO 2017


IncontrocongliAlpiniospitinellaSededelGruppoAlpiniValderoa(SezioniANAdiTrieste/Pisa/Varese)
SalitaalrifugioAltaValCalcinoloc.Camparonetta(fotoSettimoRizzotto)
Nelpomeriggio:
SalitaaiCippidiCimaSolarolieCimaValderoa,Cerimoniadi
OnoreaiCadutiedeposizionedelleCorone
CenaepernottamentopressoexMalgaCamparonetta

DOMENICA 16 LUGLIO 2017


LocalitCippodiDomadorAltaValCalcino
Ore10.30OnoreaiCadutiSantaMessa
Ore11.30Discorsiufficiali
Ore12.30RancioAlpinopressoexMalgaCamparonetta

Perinforivolgersia:
Capogruppo(cell.3488009749)
Consiglierie/oinSedeAlpini

ASTERISCO
La foto di copertina
(M.M.) Ho visto limmagine sul volantino che reclamizza liniziativa degli Alpini di Alano di Piave (che pubblichiamo su
queste pagine) e lidea di metterla in copertina si messa in gara con le altre che mentalmente gestivo. Alla fine essa
ha prevalso e mi sono procurato i dati dellautore dello scatto, per rendergli il giusto onore della sua opera. Ironia della
sorte: lautore ce lavevo a due passi da casa. Lo scatto del querese Settimo Rizzotto, fotografo per passione, e fa
parte di una serie di immagini dedicate alle malghe del territorio. Altri scatti si possono ammirare sul sito
www.terredelbassofeltrino.it cui Settimo collabora offrendo diverse belle immagini. Ringraziamo Settimo della conces-
sione duso della foto anche al nostro periodico e di seguito diamo alcuni dati ricavati dalle propriet della foto stessa:
scatto eseguito con una Nikon D200 il 14.08.2008, Iso 100, tempo di esposizione 1/125 s, numero F=11, lunghezza fo-
cale 17 mm. Possiamo aggiungere che, stando ai dati che si leggono, Settimo si alzato di buonora per scattare la fo-
to, che la macchina registra alle ore 8, 31 minuti e 56 secondi. Ma il soggetto? Malga Camparonetta e sullo sfondo i
Solaroli. Malga Camparonetta del Comune di Alano di Piave a 1.264 metri s.l.m. ed offre 24 posti letto. Adatta a
grandi gruppi di compagnie (ad esempio scout o scolaresche) pu ospitare, avendo spirito di adattamento, fino a 40/50
posti letto con materassini. Ulteriori informazioni si possono richiedere al Comune di Alano di Piave tel. 0439.779018.
5 ATTUALIT

Il Mercatino del Tornado


A Fener, in localit Faveri, vendesi casa (da ristrutturare). Nove stanze su due piani.
Per informazioni chiamare lo 0439.779542.
Cedesi lattivit del bar Al Piazzol in piazza XXX ottobre ad Alano di Piave.
Per maggiori informazioni rivolgersi direttamente alle titolari o telefonare al 348.9792741 (Enrica).
6 ATTUALIT

Alberto Coppe nominato direttore


dellunit operativa complessa professioni sanitare dellospedale Ca Foncello di Treviso.
Il dott. Alberto Coppe dal 1 giugno il nuovo direttore delle Professioni Sanitarie della grande ULSS n. 2 Marca
Trevigiana che abbraccia anche le ex ULSS di Montebelluna-Castelfranco, Conegliano Veneto-Vittorio Veneto e
Treviso.
Avanzamento di carriera che premia la dedizione alla studio e le competenze
professionali acquisite in tanti anni di lavoro, di cui gli ultimi 20 trascorsi al Santa
Maria del Prato di Feltre - con queste parole il Direttore Generale dellULSS 1
Dolomiti dott. Adriano Rasi Caldogno ha voluto salutare Alberto Coppe -. Coppe
raggiunge cos gli ospedali che lo avevano visto studente infermiere e
successivamente coordinatore infermieristico negli anni 80 e 90.
Successivamente ha acquisito presso la Facolt di Medicina e Chirurgia
dellUniversit di Padova la Laurea in Infermieristica Generale (2002) e nel 2008
la Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche.
Nellattivit professionale, dopo i primi dieci anni di gavetta trascorsi nellattivit
assistenziale dei reparti di degenza dellospedale di Montebelluna, Coppe ha
fatto il passo nellorganizzazione manageriale, dapprima come capo sala di un
reparto di degenza ospedaliero e successivamente al coordinamento del Servizio
Infermieristico degli ospedali di Montebelluna e Feltre. Nel 2016 stato nominato
dal direttore generale dellex ULSS 2 di Feltre dirigente del Servizio delle
Professioni Sanitarie dellULSS 2 di Feltre, dove si occupato dellevoluzione
degli standard assistenziali, forte dellesperienza trascorsa nel gruppo regionale
Alberto Coppe che si occupa di tale problematica, dellinnovazione professionale con la
sperimentazione di nuovi modelli assistenziali infermieristici (gestione
infermieristica della degenza post acuti) e del processo
di miglioramento della continuit assistenziale
ospedale-territorio.
Ora, il direttore generale dellULSS Marca Trevigiana,
dott. Francesco Benazzi, lo ha chiamato allimportante
incarico di direttore dellUnit Operativa Complessa
delle Professioni Sanitarie dellOspedale di Treviso e
dellintera ULSS trevigiana che abbraccia anche i
territori delle ex ULSS 7 (Vittorio Veneto-Conegliano) e
dellex ULSS 8 (Montebelluna-Castelfranco Veneto).
Un ruolo di prim'ordine e di forte responsabilit nel
contesto delle professioni sanitarie (infermieri,
ostetriche, tecnici di laboratorio, di radiologia,
fisioterapisti, OSS, ecc.) dove la valorizzazione dei
professionisti del comparto sanit assume un ruolo
sempre pi importante e centrale allinterno dei percorsi
di cura, di riabilitazione e della continuit assistenziale.
Lo staff della Direzione ospedaliera di Feltre
Nel salutare il dott. Coppe tutti i sui colleghi (Capo Sala
dellospedale di Feltre), gli amministrativi della Direzione ospedaliera del Santa Maria del Prato ed i Direttori di
ospedale (dott. Lorenzo Tognon), del Distretto Socio Sanitario (dott. Alessio Gioffredi) e del Servizio del Personale
(dott. Franco Francescato) hanno fatto festa tutti assieme alla Pizzeria alla Miniera di Paolo Berra.

Pizzeria alla Miniera: Alberto Coppe con i colleghi Capo Sala dellOspedale di Feltre, gli amministrativi della
Direzione ospedaliera e i direttori di ospedale (dott. Lorenzo Tognon), del Distretto (dott. Alessio Gioffredi) e del
Servizio del Personale (dott. Franco Francescato).
7 CRONACA

Tutti a Riccione
di Gigliola Canzi
Come ogni anno lAuser ha organizzato il soggiorno marino dal 4 al
18 giugno per i soci dei nostri Comuni. Non pi alla storica meta di
Villa Merope di Rimini, che diventata un bed and breakfast, ma
allHotel Le Terrazze di Riccione con vista mare, a pochi passi dalla
spiaggia. Ci siamo trovati subito a nostro agio per lottima acco-
glienza e la buona cucina. Non sono mancate le partite a carte, i
bagni, il gioco delle bocce e come novit lidromassaggio. Per spez-
zare la routine della spiaggia alcuni di noi sono stati in visita alla
Madonna di Loreto, altri in mini-crociera sulla motonave Cristina
con sosta a Gabicce e in gran numero abbiamo visitato la citt sen-
za fatica grazie al trenino turistico.
Tutto ci stato possibile grazie al tempo che sempre stato so-
leggiato e ventilato.
Le giornate sono trascorse velocemente in un clima di amicizia e
aiuto reciproco, perch si sa che con lAuser si sta bene insieme.

BOCCE
Bocce - Comitato Belluno Feltre Campionato di serie D
Ponte Tegorzo, prima del girone
in pieno svolgimento il Campionato di Bocce di serie D nel quale lASD Ponte Tegorzo
si conferma ancora una volta una delle compagini pi forti. La formazione fenerese in-
serita nel girone A del Campionato Bellunese con altre 3 formazioni: Nascente, Sanvitese
e Primiero. Nelle gare disputate fino ad ora la Ponte Tegorzo si imposta con 3 vittorie e
2 pareggi, risultati che le permettono di conquistare momentaneamente la vetta della
classifica.
Girone A: Ponte Tegorzo p.28; Primiero p.18; Nascente p.11; Sanvitese p.7. Girone B:
Pederobba p.26; Vita e Sport p.16; Quadrifoglio p.11; Cavarzano p.11.
Per chi volesse provare il Gioco delle Bocce, il sodalizio fenerese invita tutti, gli appas-
sionati e non, il marted, gioved e venerd dalle ore 20 e la domenica dalle ore 15 presso
il proprio Bocciodromo.
Mattia Rossi. Il nostro Campione di Bocce Mattia Rossi lo scorso 2 giugno si aggiudicato la Selezione Italiana cat.
B, risultato che gli permetter di partecipare alla fase finale del Campionato Nazionale il prossimo primo luglio a Riva
del Garda.
8 ATTUALIT

In ricordo di
Enrico De Girardi
ed Angelo Mazzocco
Amici ed appassionati di caccia, i due queresi vengono
ricordati anche cos: con una gara di caccia a loro
dedicata. Quella in memoria di Enrico giunta alla quinta
edizione ed Angelo non mancava di parteciparvi,
riuscendo anche ad affermarsi nella competizione, come
testimonia la foto sopra (Angelo il primo a destra, con
in mano la bottiglia prima edizione speciale in memoria di
Enrico, poi rivinta alla seconda edizione). Conoscendo la
sua passione, condivisa con Enrico, gli amici, PierPaolo
e Andrea De Girardi in particolare, hanno pensato di
proporre un memorial in suo onore, a un anno dalla scomparsa, daccordo con la
famiglia. Due appuntamenti sportivi, inseriti nel pi ampio programma di prove cinofile
2017 organizzate dalla riserva alpina di caccia di Feltre, per ricordare due amici.

LETTERE AL TORNADO

Eravamo noi, i Fantagrest!


di Marco Mazzocco e Tristano Dal Canton
Grest 1991: una calda e spensierata estate. Il nostro ricordo pi caro di Gianni proprio legato a quell'estate della
nostra adolescenza. Eravamo tutti e tre nella stessa
squadra. Gianni e Tristano erano i due animatori. Per
Tristano si trattava della prima esperienza da animatore
dopo il primo anno di Liceo. Marco invece era il
caposquadra ed avrebbe cominciato il liceo proprio dopo
quell'estate. Le emozioni di quel Grest ci sono rimaste
nel cuore. La nostra squadra si chiamava "FantaGrest".
Il nome venne proprio da un'idea di Gianni. Durante il
primo pomeriggio, ogni squadra era chiamata a darsi un
nome, disegnare una bandiera e comporre un inno. A
Gianni, da sempre molto abile nel disegno e presagendo
che gli sarebbe stato commissionato il disegno della
bandiera, aveva gi pronto un bel bozzetto in tasca con
un castello incantato ed attorno la scritta "Uno Sguardo
alla Fantasia del Grest". E proprio da quelle parole,
mentre Gianni realizzava il disegno, nacque il nome della squadra: "FantaGrest"! Il nostro inno era ispirato alle note
della celebre canzone di Gino Paoli che spopolava proprio in quell'estate di 26 anni fa: "Eravamo noi i Fantagrest, che
volevano vincere tutto, siamo forti anche solo in tre, e per questo primi arriveremo".
Gianni era un animatore "sui generis", aveva molta esperienza, ma manteneva sempre l'entusiasmo di un ragazzino,
Il nome venne proprio da un'idea di Gianni. Durante il
primo pomeriggio, ogni squadra era chiamata a darsi un
nome, disegnare una bandiera e comporre un inno. A
Gianni, da sempre molto abile nel disegno e presagendo
9 che gli sarebbe stato commissionato
LETTERE AL il disegno
TORNADO della
bandiera, aveva gi pronto un bel bozzetto in tasca con
un castello incantato ed attorno la scritta "Uno Sguardo
alla Fantasia del Grest". E proprio da quelle parole,
mentre Gianni realizzava il disegno, nacque il nome della squadra: "FantaGrest"! Il nostro inno era ispirato alle note
della celebre canzone di Gino Paoli che spopolava proprio in quell'estate di 26 anni fa: "Eravamo noi i Fantagrest, che
volevano vincere tutto, siamo forti anche solo in tre, e per questo primi arriveremo".
Gianni era un animatore "sui generis", aveva molta esperienza, ma manteneva sempre l'entusiasmo di un ragazzino,
una ne faceva e cento ne pensava! Egli aveva anche l'hobby della fotografia ed era solito immortalare non solo il
Grest, ma tanti altri avvenimenti che coinvolgevano giovani e giovanissimi...Non era cosa rara suonare il campanello di
casa sua, solitamente verso la mezzanotte, per visionare tali foto... A qualsiasi ora del giorno e della notte, Gianni ce le
mostrava volentieri, documentando i fatti immortalati e ricordando particolari insoliti e divertenti.
Si, Gianni era soprattutto squisitamente divertente. Il giorno in cui dovevamo costruire le dighe sul Tegorzo, la nostra
era decisamente la pi imponente, anche perch Gianni, da persona navigata, ci aveva suggerito di scegliere il posto
in cui era presente un salto naturale del torrente e di inglobarlo nella nostra diga! Ma il capolavoro di quel Grest
avvenne l'ultimo giorno. I FantaGrest si presentavano all'appuntamento decisivo della Caccia al Tesoro in terza
posizione. Vincere poteva non bastare, serviva anche sperare che i primi in classifica non arrivassero secondi. La
Caccia al Tesoro, magistralmente preparata da Fulvio Mondin e Stefano Curto, era un momento pieno di suspense,
coinvolgeva attivamente tutta la squadra ed anche tutto il paese, visto che si svolgeva un po' in tutto il territorio, a volte
anche con l'aiuto dei queresi (per il superamento delle varie prove richieste durante la gara). I biglietti erano
disseminati dalla Calnova alla strada per Schievenin, dalla Campagna alla cava sotto le Casette
Rosse. Quel giorno la fortuna ci aiut. E un po' la aiutammo noi. Talvolta i biglietti da trovare
erano leggermente sotterrati (uno, in particolare, situato presso un albero all'inizio della Calnova
ed uno vicino alla Fontana lungo la discesa del Giro della Campagna Sud) ed accadde che le
squadre arrivate sul posto dopo i Fantagrest, avessero qualche difficolta' in piu' a trovare pi i
biglietti... Mistero dopo mistero, sembra che magicamente dopo il nostro passaggio i biglietti si
trovassero "leggermente" pi sottoterra... chiss come mai... forse Gianni pens che era meglio
evitare che il celebre vento di Quero li potesse inavvertitamente disperdere!
E alla fine il miracolo avvenne: la mitica squadra dei FantaGrest complet un'improbabile rimonta
e vinse il Grest 1991. Grazie Gianni per le tue gesta divertenti e per i tuoi sorrisi e riflessioni sul
mondo! In Foto: Gianni De Girardi

ATTUALIT

Quero Vas emette la Carta Identit Elettronica


Ricordarsi per tempo di rinnovare la carta didentit
Si pu rinnovare sei mesi prima e arriva in sei giorni
La C.I.E. viene spedita, attraverso il servizio postale, direttamente presso l'abitazione
del richiedente entro 6 giorni lavorativi dalla data della richiesta. E' opportuno
pertanto controllare la data di scadenza della propria carta di identit per evita-
re di trovarsi sprovvisti del documento. Come previsto dalle disposizioni ministe-
riali, non pi possibile emettere documenti cartacei, salvo per casi eccezionali debi-
tamente documentati.
Progetto "Una scelta in Comune" -Per la donazione di organi e tessuti. Al mo-
mento del rilascio o del rinnovo della Carta d'identit elettronica, i cittadini di Quero
Vas maggiorenni possono esprimere la propria volont alla donazione di organi e tessuti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi agli uffici demografici del Comune di Quero Vas 0439.781843 o consultare il sito
http://www.comune.querovas.bl.it/
POESIA

Al chiosco in Scevenin
In fianco al Tegorz in Scevenin
Ai gestori del Chiosco Bar H
ghe ne an chiosco che fa panin;
Co la sopresa, porcheta e formai
e an bon bicer de Tocai
a Schievenin
opur na bireta, di Alessandro Bagatella
anca par quei che va in bicicleta. Il giorno dellapertura, il mese scorso, mi trovavo in Valle di Schievenin,
Par quei che camina giorno di compleanno della nuova gestione del chiosco bar. Stavo
na brios a la matina, sorseggiando una birra assieme ad amici, quando i gestori mi chiedono se
de diversi gusti e ghen pol catar, componevo loro una poesia in dialetto, due frasi ed il rimanente la mattina
che con caf o na ciocolata seguente. Con questa poesia, che propongo ai lettori, voglio congratularmi
tutti pronti a la scalata. con i gestori e offrirla come biglietto da visita per i turisti che frequentano la
Al ritorno an piato a la bona Valle incantata di Schievenin.
come quel che parecea me nona:
polenta, pastin, schiz
fin che al se finis.
Pasta suta al ragu e grigliate fate ben
da dente che no fa fen.
Al spiedo su prenotazion,
an pasto proprio bon.
Per bisogna prenotar (N.d.A.) Si confida sia rispettato quanto disposto dallart. 13 comma 1
se al posto ol catar della legge 675/96 sulla tutela dei diritti personali.
e poder ben magnar. La satira scritta in dialetto soggetta alle non doppie e pochi accenti.
10 CRONACA

Chiusure a Quero Vas


di Sandro Curto
In occasione della recente cessata attivit della rivendita di Colmirano, avevamo parlato delle numerose chiusure di
negozi nel comune di Alano di Piave di questi ultimi anni, ma anche nel vicino Quero Vas la situazione non cambia di
molto. A Quero il bar Centrale in piazza Marconi chiuso da quasi un anno, lUnicredit Banca ha accentrato tutti i
suoi servizi nella filiale di Fener e da qualche settimana ha chiuso i battenti anche lultima macelleria rimasta in paese,
quella di Fabio Vettoretti in via Roma. Ancora peggiore la situazione a Vas dove, da un paio di mesi, ha cessato
lattivit lultimo negozio di alimentari gestito dalle sorelle Fantinel allingresso del paese. Solo qualche decennio ad-
dietro i negozi erano quattro. Tutto questo nonostante lamministrazione comunale guidata da Bruno Zanolla abbia, da
questanno, messo a bilancio una cifra per il sostegno finanziario delle micro-attivit commerciali ed artigianali operan-
ti nel territorio di Quero Vas. Provvedimento utile che segnala lattenzione verso queste realt, ma evidentemente in-
sufficiente a fermare questo stato di cose dovuto alle tasse ma anche alla burocrazia, alla concorrenza dei supermer-
cati e agli affitti troppo alti. Come sempre a rimetterci sono pi di tutti le persone anziane che non hanno mezzi di tra-
sporto propri per spostarsi.

Brava, Sveva!
di Silvio Forcellini

Lo scorso anno lo School Festival, organizzato dal Comitato Genitori al Parco del Piave di Fener, era stato funestato
dal maltempo. Questanno, fortunatamente, le cose sono andate per il meglio. Solo un improvviso acquazzone nel
primissimo pomeriggio della domenica, sceso durante la sosta per il pranzo, aveva messo in forse il prosieguo della
manifestazione. Ma grazie allintervento dei volontari, che hanno allontanato lacqua dalla piattaforma in cemento del
Parco del Piave e dalle aree circostanti, quanto programmato stato portato regolarmente a compimento. Tra i tanti
meritori volontari che si sono dati da fare, segnaliamo la pi piccola, Sveva Luna Benato, che, armata di scopa e di
badile, ha dato anchessa il suo valido contributo. Sveva, che compir 7 anni il prossimo 8 agosto, figlia dei nostri
affezionati lettori feneresi Giulio Benato e Filomena Falabella. Nelle foto, la vediamo allopera. Brava, Sveva!

Per Carla & Giovanni 50 anni di matrimonio!


di Silvio Forcellini
Si erano sposati a Venezia il 1
giugno 1967 e, in occasione del
loro 50 anniversario di matri-
monio, hanno pensato bene di
concedersi una bellissima va-
canza in Sardegna, lasciando
nella disperazione i tanti fioi de
anima (il sottoscritto, Doimo
Codemo, Gigi Zago) che fre-
quentano la loro casa di Fener
per scopi prevalentemente eno-
gastronomici. Stiamo parlando
dei nostri abbonati feneresi Car-
la Comelato e Giovanni Lu-
bian, generosissimi anfitrioni
cui vanno gli auguri di tanti tanti
tanti anni ancora insieme dai figli Giorgia e Giampaolo, da parenti e amici e dallintera redazione del Tornado,
anchessa cliente di quellautentico refugium pecatorum che la loro casa, nella quale si possono assaporare vini e
manicaretti di primordine (pi per merito della Carla che di Giovanni, come ben sa chi frequenta Cinespa). Nelle foto,
vediamo i due sposini il giorno delle nozze e in occasione del recente viaggio in Sardegna.
11 ATTUALIT

PRO LOCO FENER


DOMENICA 16 LUGLIO 2017
al Parco del Piave

PIZZA & TOMBOLA


dalle ore 17.00
Apertura della Baita
per ascoltare un po di musica al fresco, sor-
seggiare
una bibita, mangiare un gelato, bere un aperi-
tivo
dalle ore 19.00
Pizza al Parco
con forno a legna
dalle ore 20.30
Estrazione della Tombola
con montepremi di 1.000 euro
( quaterna 140 cinquina 200 tombola 500 tombolino 160 )

In caso di maltempo, rinvio a domenica 23 lu-


glio 2017
POESIA
Riceviamo da una nostra giovane lettrice questo divertente poemetto, che narra una vicenda ambientata ad Uson: fan-
tasia o realt?

Il ghiotto banchetto
Scoltme che ve conte na storia Al vegna ogni olta sensa permesso,
sensa meterve troppa noia, sperando il proprietario de far fesso.
par farse tuti na bela risata
nonostante l altrui bravata! Par na sporta de castegne pazienza,
ma ds l pel na zariesera cea, co gran veemenza
Ghe n era na olta da Uson an siort Sensa i fruti noialtri son restadi,
che su per il colle al andea a farse i giret. ma de siguro i maroni i an sciant giradi !!!
Na gran fam ghe vegna in ogni ocasion,
e fruti a casa dei altri coglieva senza limitasion. Una che de la maleducazion la se stuf

No l era a casa soa la pianta, (Chi che ol far do passi su par de qua, l senpre el benve-
ma la voja de far marenda l era vero tanta !!! nuto, basta far i bravi)
12 CRONACA

Tra Quero e Campo, fulmini e saette


(M.M.) Nessuna disputa tra
paesi, ma una coincidenza di
scariche elettriche ha colpito
Quero e Campo nel corso del
temporale di met giugno. Sia a
Quero che a Campo un fulmine
ha tranciato un albero e
provocato danni, causa la
scarica elettrica, ad alcuni
impianti elettrici nelle abitazioni
adiacenti. Televisori, modem,
schede tecniche di centraline
sono saltate a Quero e a
Campo sono stati compromessi
limpianto elettrico del
campanile e lilluminazione
pubblica, a quel che abbiamo
saputo. Danni importanti, che
per fortuna hanno interessato
solo cose e non persone. Nelle
foto la testimonianza della forza
distruttiva delle scariche
elettriche, a sx a Quero e a dx a
Campo.

LIBRI

Banche rotte
I giorni bui di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza
nuovadimensione editore
Il libro-dossier del giornalista Maurizio Crema: un racconto dal di dentro della crisi delle banche a Nordest e delle
sue ripercussioni sui risparmiatori e sul sistema bancario italiano, con unintervista a Elio Lannutti, presidente
dellADUSBEF (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Postali e Assicurativi)
Una dettagliata documentazione e una sezione conclusiva che propone un vade-
mecum e i consigli per i risparmiatori.
La ricostruzione delle vicende che hanno sconvolto due grandi banche del Nor-
dest con filiali in tuttItalia e anche allestero: Veneto Banca e Popolare di Vicenza.
E la storia dei due banchieri che ne hanno segnato il destino, Zonin e Consoli. Le
inchieste che hanno portato ai blitz della Finanza, i giochi e le strategie che hanno
impedito la fusione, le manovre e i privilegi dei grandi soci, il ruolo della Banca
dItalia, lillusione di essere al riparo dalla crisi e poi, invece, la rovina di tanti ri-
sparmiatori che hanno visto crollare il valore delle loro azioni, quasi dieci miliardi
di euro bruciati nel volgere di poche stagioni. Infine la trasformazione in Spa e la
quotazione in Borsa voluta dalla Bce. Una volta essere socio di una banca locale
sembrava linvestimento pi sicuro, affidato a persone conosciute e leali con il ter-
ritorio. I fatti hanno svelato unaltra amara realt.
Maurizio Crema, nato a Verona, vive a Venezia. Giornalista de Il Gazzettino, ha
collaborato con D-Repubblica, con il Manifesto, con Diario. Con Ediciclo ha pub-
blicato Viaggio ai confini dellOccidente. In moto sulle strade dellAlbania (2005);
Sulle ali del leone. A vela da Venezia a Corf navigando lungo le rotte della Sere-
nissima (2007) da cui stato tratto lomonimo documentario (sceneggiatura
dellautore) presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2008; A est del
Nordest. In spider alla conquista della Romania e altri racconti (2011).
collana Dossier pagine 128 prezzo 13,00 isbn 978-88-6958-013-0 nuovadimensione editore

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13 CRONACA

Auser, festa dei compleanni


di Renata Mazzocco
Lappuntamento di domenica 25 giugno, per i soci nati del me-
se, ha avuto un brusco cambio di programma a causa
dellaltrettanto brusco mutamento delle condizioni meteorologi-
che. I preparativi erano a buon punto per lincontro in Valle di
Schievenin, in localit Pra de acqua, ma le previsioni meteo
hanno consigliato gli organizzatori ad un provvidenziale ripiego
nellaccogliente sala delle associazioni di Quero, prudentemen-
te prenotata ad inizio anno. Se il maltempo ha impedito che la
festa si svolgesse nella splendida Valle di Schievenin, non ha
comunque frenato lentusiasmo dei partecipanti e nemmeno
quello di Andrea Mondin, che ha dirottato allultimo momento la
sua attivit nella sala associazioni querese. E cos, ancora una
volta, con lAuser si stati bene insieme, gustando la buona
cucina del ristorante Castel di Prada e gli ottimi dolci offerti dai
festeggiati. Al termine dellincontro il tempo per la foto di grup-
po in cui sono ritratti, da sinistra: Iolanda Soppelsa, Teresina
Tessaro, che compiva gli anni proprio il 25 giugno, Ernesto Dal
Canton, Antonia, Silvestrin, Annalisa Bertoncin, Carla Franzoia,
Antonio Dal Bon e, accosciato, Mauro Uttone.

Quei da Quer I
In cima Grappa ad
aspettare il Giro
Un gruppetto di amici queresi si sono organizzati per aspetta-
re il passaggio del 100 giro dItalia in quota, sul Monte Grap-

pa. Spirito davventura, di adattamento e passione per


il ciclismo hanno unito questi amici che hanno atteso
gli atleti del Giro praticando uno sportdiverso at-
torno ad un tavolo apparecchiato con leccornie varie.
Le foto testimoniano questa simpatica, gogliardica ini-
ziativa.
ATTUALIT

Torna lo yoga
in riva al Piave
(s.for.) Grazie alla collaborazione tra Bar-Cht
Chiosco, LaCharta, Libero Pensiero e Giulia
Citterio, torna Yog@piave, tre lezioni per libera-
re le menti e per entrare in contatto con la nostra
parte pi istintiva e naturale. Le lezioni si ter-
ranno, sempre dalle 16 alle 18, sabato 8 luglio al
Bar-cht Chiosco di Segusino, sabato 15 luglio
nellex cartiera di Vas e sabato 29 luglio al Parco
del Piave di Fener in occasione del Reset Festi-
val. Per informazioni e iscrizioni chiamare il 329-
6197691 (Giulia) o il 348-9297119 (Stefania).
14 ATTUALIT

Il ritorno del lupo, spunti di riflessione


di Luca Turchetto
Quando si parla di certi argomenti, sembra di maneggiare nitroglicerina, bisogna stare molto attenti a quello che si di-
ce, perch gli animi potrebbero scoppiare facilmente, troppo facilmente. E quindi scriver alcune righe, parlando del
ritorno del lupo assumendomi la responsabilit del loro contenuto, consapevole che le notizie che ho raccolto sono
dati scientifici e non opinioni, raccolte anche dalla recente conferenza tenuta a Gallio sul tema della convivenza con il
lupo, con tecnici e politici della Regione a confronto con allevatori, cacciatori, albergatori e quanti interessati al tema.
Una cosa certa: per capire i problemi di chi vive in montagna bisognerebbe, come disse Mario Rigoni Stern, man-
giarvi insieme un chilo di sale che, tradotto, vorrebbe dire, mangiarci insieme cento polente. La vita di montagna non
facile, e spesso la cosa viene sottovalutata. Negli anni dal dopo guerra in poi, causa migrazione verso le citt e
allestero, le montagne hanno visto un abbandono progressivo da parte degli abitanti e, di conseguenza, delle attivit
lavorative, con il conseguente degrado. Ma se negli ultimi anni vi stato un ritorno alle montagne, lo si deve soprattut-
to alla volont di chi, per passione e amore, continua a lavorare e a incentivare (nel caso politico) le attivit e la vita in
montagna. Attorno a queste attivit, gira il turismo che alimenta agriturismi e ristori, alberghi e rifugi, e sono sempre
pi numerosi gli escursionisti che frequentano sentieri e visitano siti storici, appassionati di mountain bike e climbers
che popolano la montagna nella bella stagione.
E poi la caccia che, seppur per scopo di ritorno, effettua lo sfalcio in varie zone, altrimenti destinate, come molte altre,
a rimboschirsi, con conseguente perdita di quella fauna che vive nei prati e che, con attivit di prelievo e selezione,
mantiene un certo equilibrio ( bracconaggio a parte) nellambiente montano. Tutto questo e altro che forse ho escluso.
Ma ecco che, dopo anni dalla sua scomparsa, riappare il lupo: e qui cominciano i problemi. Il lupo era scomparso dal
Grappa dal lontano 1931, quando fu avvistato un ultimo esemplare sul monte Valderoa, per poi cadere nelloblio e re-
stare solo nel toponimo Pian de l lou, dove lou, come lovo e lof, una storpiatura dialettale di lupo, che trova si-
nonimo nei cognomi Lovat e Lovatel, da lovatere, le trappole usate dai lovateri per catturare i lupi, per la pelle dei
quali vi era un compenso comunale. Per anni, il lupo era rimasto un lontano ricordo, sopravvissuto solo negli appenni-
ni, dove era resistito nutrendosi nelle discariche a cielo aperto dei paesi, arrivando ai minimi storici di novanta esem-
plari circa.
Gli anni passano, la gente abbandona le montagne e il bosco si riprende i pascoli, e con i pascoli aumentano gli ungu-
lati, e con gli ungulati Puntini puntini puntini perch la teoria dice che, con laumento delle prede, i predatori di con-
seguenza trovano pi cibo, e allora il lupo si espande su tutto lappennino, per arrivare in Francia, in Svizzera, finch -
cosi affermano i tecnici della Regione Veneto - dalla Slovenia il maschio di lupo, Slavc, dotato di radio collare, parte in
migrazione in cerca di compagna. E ne fa di strada, perch vero: tira pi un che un carro di buoi! Battute a parte,
Slavc arriva in Francia, torna indietro a mani vuote e sui monti della Lessinia fa il suo incontro amoroso con la lupa
abruzzese, Giulietta, migrata anchessa in cerca di un compagno. Ed ecco che dai due lupi nascono le cucciolate, che
daranno vita ai branchi della Lessinia e che, essendo cresciuti di numero, daranno il via ai conseguenti problemi di
predazione ai danni di asini, pecore, manze, vitelli. E gli allevatori si incazzano!
La Regione interviene nellambito del progetto Wolf alps, finanziato dalla Comunit europea, con rimborso al 100%
dei capi abbattuti (con i tempi della burocrazia), alla fornitura e posa di recinti elettrificati e al finanziamento di cani pa-
store maremmani-abruzzesi, sempre per dopo segnalazione e presa in esame di ogni caso di predazione. Ma gli al-
levatori, sostenuti dai cacciatori, non hanno gradito i rimesti proposti dalla Regione e, dopo i danni causati da cinghiali
e quello dellorso, hanno visti minacciati seriamente i propri animali dallarrivo del grande carnivoro. Aggiunti poi i timo-
ri di attacchi alluomo, gli allarmismi sono cresciuti, fino a dar vita a leggende, falsificazioni e esagerazioni che, mi-
schiate alle verit documentate e certificate, hanno fatto perdere la reale situazione.
Animalisti e sostenitori del lupo hanno preso le difese del canide che, assieme a lince e sciacallo dorato, stanno tro-
vando la loro naturale collocazione in cima alla scala alimentare, come normale conseguenza allaumento degli ungu-
lati che, come nel caso del Cansiglio, sono in esubero. I tecnici della Regione hanno esposto i fatti, e lassessore re-
gionale ad agricoltura caccia e pesca a mio parere stato chiaro, esponendo la legge regionale che affianca quelle
nazionale ed europea, e che non si pu scavalcare, sebbene alcuni politici cavalchino il malcontento popolare e porti-
no avanti un progetto per contenere il numero dei lupi. Alla fine ne risultato un gran malcontento, urla e rabbia da
ambo le parti. Ma alla fine resta un solo fatto: per legge, il lupo non si pu toccare, nemmeno per eventuale esubero e
contenimento. Ora dov il giusto?
Ora che vedo e che sento tra molti che il lupo tornato sulle montagne di Alano, guardo spesso tra i boschi e un brivi-
do mi scende sulla schiena. Forse un istinto selvaggio ancestrale, come quelli che inducono a portare leffige del lupo
sulle vesti o sulla pelle, o capire la natura nobile del Canis Lupus studiandone il comportamento, il mito e la leggenda.
Ma devo essere razionale, non siamo a Yellowstone dove, nel parco americano, il lupo ha riportato un importante
equilibrio, documentato scientificamente; qui siamo in territorio italiano, lungo, stretto e fortemente antropizzato, e con
areali stretti (basti pensare che il range del lupo di 80 chilometri quadrati). Oggi lItalia affronta gi grandi problemi
dovuti alla crisi e a tanti, troppi altri motivi hanno gi creato tensioni, e sinceramente credo che il lupo, di per s da
sempre nemico dellallevatore, avr vita difficile qui, come peraltro la sta avendo nei territori dove arrivato.
Dalle ricerche che ho effettuato, in Italia lultimo attacco mortale avvenuto nel 1825 ai danni di un bambino, in Spa-
gna si parla di altri due attacchi nel 1990, ma la cosa non accertata, e altri attacchi sugli appennini sono stati docu-
mentati solo tramite racconti orali , perch sia chiaro: per il lupo siamo una minaccia. E se vero che alcuni attacchi il
15 ATTUALIT

lupo li ha fatti ai pastori, anche vero che sono avvenuti mentre il pastore difendeva i suoi animali, e mai di grave enti-
t. Questo significa che mentre il lupo caccia (come anche un cane domestico quando mangia), diventa molto ag-
gressivo, ma da li a diventare una minaccia per gli escursionisti la vedo lunga. Giusto per dire: ogni anno in montagna
ci sono vittime, e non a causa del lupo, ma non per questo la gente smette di frequentare i monti (e le statistiche ci
sono tutte).
Chiedo quindi a tutti di essere razionali, di non ingrandire il problema, di informarsi prima di parlare e valutare con
gente esperta prima di fare terrorismo. Non ragionate di pancia, ne va della vita delle nostre montagne! Io sono del
parere che il lupo va monitorato, e nel caso diventi troppo dannoso per gli allevatori, o un pericolo per la gente, allora
si prendano provvedimenti. E di questa opinione lo sono in molti. La favola di cappuccetto rosso resta pur sempre una
favola, ma questo dipende da noi. E ora voglio dire solo unultima cosa: so bene che un lupo un giorno cadr sotto il
tiro di qualche carabina, inevitabile, ma da guerriero a guerriero, da cacciatore a cacciatore, il lupo dar un grande
messaggio a colui che lo uccider: Quando mi avrai nel mirino, guardami negli occhie se vedi quello spirito selvag-
gio che in te, dammi almeno una buona morte.
LIBRI

Quando senza polenta si moriva di fame


Lanno della fame in Veneto e in Friuli raccontato da Caterina Arrigoni nel suo diario.
31 ottobre 1917. A Valdobbiadene, nelle Prealpi Trevigiane, Caterina Arrigoni
comincia a raccontare linvasione e loccupazione alla cognata Pierina Barcel-
loni Corte. Dovrebbe essere una corrispondenza giornaliera, ma la chiusura
degli uffici postali e la conseguente impossibilit di inviare le lettere trasforma
i suoi scritti in un diario: Quando senza polenta si moriva di fame, ora in-
tegralmente pubblicato da Edizioni DBS per gentile concessione della famiglia
Arrigoni .
Il volume, di 464 pagine, era stato oggetto lo scorso giugno di una prima edi-
zione a tiratura limitata promossa dal Comune di Valdobbiadene e finanziata
dalla Regione Veneto. Ripubblicato ora grazie allo stesso Comune, una te-
stimonianza eccezionale di quanto avvenne tra Caporetto e la liberazione nel-
le terre lungo la sponda sinistra del Piave. E un vero e proprio unicum per
lampiezza del racconto, la lucida precisione dei dettagli, il garbo e la sensibili-
t con cui sono descritti i fatti, laccurata eleganza dello stile. Caratteristiche in
linea con la personalit della sua autrice, donna di grande cultura, capace di
leggere con sguardo acuto e consapevole la realt e gli eventi. Caterina non
si limita a descrivere ma contestualizza e offre chiavi di lettura per quanto ac-
cade, compiendo unoperazione straordinaria.
Il suo racconto si muove lungo la pedemontana partendo da Valdobbiadene,
paese in cui nata nel 1882 e dove vive con la famiglia. In seguito alla Capo-
retto (24 ottobre 1917), mentre molti in paese fuggono, Caterina, il padre no-
taio e la sorella Adelia scelgono, coraggiosamente, di restare. Il 4 dicembre
1917 in paese giunge lordine di sgombero e gli Arrigoni sono costretti a loro
volta a lasciarlo. Su un camion, con altri profughi, partono alla volta di Vittorio Veneto dove sperano di potersi rifugiare
presso i parenti Lucheschi a Serravalle o a Colle Umberto. Sono invece costretti a sistemarsi a Cozzuolo, in piena
campagna, presso gli zii Pampanini. Nonostante la posizione periferica, a Caterina sfugge ben poco di quel che acca-
de a Vittorio: la fame, le violenze, langoscia dei profughi, la crudelt ottusa degli occupanti, le lacerazioni tra la stessa
popolazione civile ospitante.
Anche confrontando il diario di Caterina con altre analoghe testimonianze trevigiane, quanto emerge un racconto in
cui la correttezza delle informazioni sposa unumanit e una prospettiva di visione singolari. Basterebbe questo da solo
a fare dellopera un testo prezioso per chiunque voglia conoscere meglio quel periodo. I due curatori Luca Nardi e
Giancarlo Follador lo hanno impreziosito con note a pie di pagina che aiutano il lettore a contestualizzare meglio rife-
rimenti e persone citati. Nardi e Follador hanno inoltre voluto corredare il testo con alcuni scatti che documentano
quanto Caterina scrive, offrendo al lettore un prezioso riscontro su quanto narrato dalla donna a costo della propria vi-
ta. Scrive a questo proposito Caterina: Certe volte mi dico: sono imprudente a tenere questo diario. Se me lo trovano,
minternano! Quante volte fui sul punto di bruciarlo ma per me cos dolce trattenermi con te e, se sopravvivr, penso
che mi sar caro conservare le impressioni di questi lunghi mesi. Se un cataclisma dovesse sconvolgerci tutti e non ri-
vedervi pi, forse solo questi fogli, trovati a caso magari fra qualche anno, diranno a te e ai fratelli quanto vi amiamo,
quanto abbiamo pensato a voi, quanto abbiamo sofferto.
I CURATORI
Luca Nardi: nato a Valdobbiadene (TV) nel 1990, laureato in Scienze Storiche, collaboratore di giornali locali. Nelle
sua tesi di laurea si occupato di prima e di seconda guerra mondiale, con particolare interesse per la memoria orale
e la storia locale.
Giancarlo Follador: nato a Valdobbiadene (TV) nel 1950, laureato in Lettere, insegnante per trentasette anni, ricerca-
tore di storia locale. Ha curato i volumi su Alano di Piave, Codogn, Covolo, San Pietro di Barbozza, Valdobbiadene,
Vas. Ha scritto su Belluno, San Fior, San Vendemmiano, Vidor. E autore di saggi sulla storia del Risorgimento di Tre-
viso, pubblicati dalla rivista Flaminio. Suoi articoli, sempre di carattere storico, sono comparsi in numerose altre rivi-
ste. Giornalista pubblicista, collabora con vari periodici del Quartier del Piave.
Luca Nardi, Giancarlo Follador (a cura di), Quando senza polenta si moriva di fame.
Il diario di Caterina Arrigoni, Edizioni DBS, 017, 13 EAN 9788899369484
info@edizionidbs.it
16 COME ERAVAMO

Accadde nel 1997


a cura di Sandro Curto
PREMIO SANTI VITTORE E CORONA ALLA MEMORIA DI
ORAZIO PICCOLOTTO L8 giugno 1997, in una gremitissima
Sala degli Stemmi del municipio di Feltre, la Famiglia Feltrina,
presieduta da Leonisio Doglioni, attribuisce lannuale premio
Santi Vittore e Corona alla memoria di Orazio Piccolotto per
limpegno profuso come amministratore di Alano e della
Comunit Montana Feltrina. A ricordare la sua figura
lavvocato Paolo Licini che ha iniziato dai funerali, autentico
tributo popolare ad una figura carismatica, per continuare con
lelenco delle principali opere realizzate e concludere col
sottolineare la profonda cultura, la sua coerenza politica, la sua
generosit e onest.
PIAVE TEGORZO: DE GIRARDI PRESIDENTE Nel luglio 1997
Gino De Girardi diventa presidente dellA.C.Piave Tegorzo
appena promossa in Seconda Categoria, subentrando a Nilo
Scopel. Vicepresidenti sono nominati Enrico Rizzotto e Italo
Rizzotto, segretario Cristiano Mazzoni.

Fener, 1949:
corsa ciclistica
a cura di Silvio Forcellini
Visto che, negli ultimi
due numeri, stato
molto presente il tema
del ciclismo, proponiamo questa bella foto (a destra) di propriet del
nostro lettore Nello Bozzato. E stata scattata a Fener il 14 agosto 1949 e
ritrae la partenza di una corsa ciclistica al Tegorzo (con 70 partecipanti).
Delle tre persone in borghese a fianco dei corridori, al centro c Angelo
Gin Bozzato, grandissimo appassionato di ciclismo (e pap di Nello), e a
destra Bepi Segato, allepoca sindaco di Alano.

Fener, primi cugini


appollaiati!
a cura di Silvio Forcellini
Molto bella anche questa foto (a sinistra) di propriet di Bepi Cargnelli. E
stata scattata a Fener, fine anni Trenta-inizio anni Quaranta, e ritrae
cinque primi cugini (figli di sorelle: Elvira, Maria e Selica) appollaiati
sullalbero.
In alto, da sinistra: Aroldo Forcellini, Berto Cargnelli e Franco Forcellini; in
basso, sempre da sinistra: Bepi Cargnelli e Adriana Cargnelli.
ASTERISCO

La raccolta tappi
continua
(M.M.) Grazie alla disponibilit di numerosi
cittadini continua con successo la raccolta
dei tappi in plastica. Al momento il punto di
raccolta la sede municipale di Quero e i
sacchi vi vengono ospitati prima di essere
consegnati allincaricato dellUnitalsi che pe-
riodicamente passa a ritirarli. Sono pi di
quindici i sacchi di tappi raccolti in un anno
di attivit. Il ricavato viene usato per fini so-
cio-assistenziali da Unitalsi. Nella foto
lultimo carico fatto lo scorso mese di giugno.
17 CALCIO

Donatori sangue Quero


Sfortunata edizione del torneo di calcio a Mugnai
(M.M.) Questa volta la sfortuna ha preso di mi-
ra la squadra di calcio dei donatori di sangue
di Quero, usciti agli ottavi di finale causa rigori,
dopo aver preso una traversa e fallito un altro
rigore, nonostante la rimessa in corsa ad ope-
ra del portierone Simone. Sono stati comun-
que felici di aver partecipato alliniziativa per
sensibilizzare i giovani alla donazione. Il pros-
simo anno ci sar la 30a edizione e sar Lima-
na ad organizzarla, in coincidenza con il loro
50 anniversario della sezione. Lambizione
della sezione querese quella di portare due
squadre alla competizione: una di nuove leve
ed una di vecchie glorie. Lappello ai donatori
stato lanciato. La speranza del capo sezione
che tutti si mantengano donatori attivi per poter
partecipare alla storica edizione del torneo.

In estate serve pi sangue. Prenota la donazione allo 0439.883242


o via web https://www.ulssfeltre.veneto.it/AriannaCup/PortaleCittadinoWeb/WebForms/ListaPercorsi.aspx

ATTUALIT
18 RASSEGNA STAMPA

Stefano Curto firma unesclusiva per la pi importante galleria contemporanea.


Mamma mi dissuase dallemigrare in America, stata la mia fortuna.

Da Segusino a Londra, lartista dei cristalli di luce


SEGUSINO. Lassa perdar lAmerica, resta qua a far ociai disse
guardando il biglietto aereo per il Canada che il figlio teneva in
mano. Trentanni dopo, grazie a quella materna intuizione, Stefano Curto
ottiene uninattesa consacrazione nel mondo dellarte contemporanea. A
margine dellapertura, ieri sera a Londra, della mostra Stardust, polvere
di stelle, lartista di Segusino conferma di aver firmato un contratto
triennale di esclusiva (con opzione per un ulteriore triennio) con una delle
pi importanti gallerie darte londinesi, la Halcyon di New Bond Street. Per
rendere lidea, i suoi spazi hanno visto recentemente esporre gente del
calibro di Bob Dylan, Mauro Perucchetti, Santiago Montoya, Dale
Chihulym, Wu Ching Ju. Una galleria che si trova nel cuore artistico della
capitale britannica, tra la sede di Sothebys e la boutique di Anna Fontaine
e delle grandi griffe della moda. Ci ho riflettuto molto, moltissimo -
ammette Stefano Curto - firmare con una galleria, per quanto importante,
significa legarsi ad essa e stabilire un percorso insieme. Ho deciso che
questo era il momento. Nato nel 1966, Curto conosciuto soprattutto per
luso dei cristalli nelle sue opere e installazioni, che ne richiedono a
migliaia, ci sono opere che impiegano fino a sessantamila frammenti:
Sono affascinato dalla luce - spiega lui da Londra - lemozione che
trasmette nelle mie opere straordinaria, restituisce fiducia, speranza,
futuro. Nel momento stesso in cui ha avuto tra le mani quei cristalli -
aggiunge Curto descrivendo il suo percorso - ho saputo che vi sarei
rimasto legato per sempre. Unattrazione fulminante. Non riuscivo a
smettere di muovere le mani sotto ogni luce ed osservare quei frammenti
che sembravano vivere di luce propria. Riflettevano ogni umore dello
spazio circostante, ogni colore, ogni ombra. Tra le sue opere pi
conosciute la Sindone Nera, donata a Papa Francesco nel 2013, Il Nero
Infinito, Loro malato, Il tappeto volante. Curiosa levoluzione di
Curto, nato a Segusino, diplomato allIpsia, un futuro tracciato nel distretto dellocchialeria del Basso
Feltrino. Sottratto al sogno americano dallamore materno, rimasto a fare gli strass sugli occhiali: Con i
cristalli ho imparato a impreziosire le montature: prima per la Filos, poi per i marchi della moda - racconta
- ho dato valore a quella creazione che inizialmente le occhialerie affidavano ai contoterzisti. In pochi
anni sono venuti tutti a cercarmi: Dior, Versace e tutti gli altri. Ma il debutto vero nel mondo dellarte
recente, recentissimo: espone a Venezia nel 2011 alla Scoletta dei Tiraoro e Battioro, timido test che ha
restituito certezze. La strada era giusta e quei cristalli potevano essere il passepartout per il mondo
dellarte contemporanea. Un crescendo di apprezzamenti: le sue opere finiscono al Museum of Old and
New Art australiano, alla Biennale di Venezia, nelle principali gallerie del mondo. E adesso, lesclusiva con la galleria londinese,
con un prevedibile balzo nelle sue quotazioni. Nella personale Stardust ci sono diciannove opere, capaci di esprimere tutta la
luce del mondo: ma a luccicare di pi, ieri sera a Londra, erano gli occhi di Stefano che guardavano i genitori Giuseppe, 91
anni, e la madre Orsola Coppe, 83 anni, che hanno preso laereo per assistere alla consacrazione artistica del figlio.
da La Tribuna di Treviso del 7 giugno 2017

Orsola e Bepi Curto a Londra


per la mostra di Stefano
SEGUSINO. Alla inaugurazione erano i pi commossi: Giuseppe Curto, 91 anni, e la
moglie Orsola Coppe, 83, hanno partecipato alla vernice della mostra Stardust,
personale del figlio Stefano Curto alla galleria londinese Halcyon. Con loro anche la
sorella di Stefano, Antonella, che ha raccolto il testimone dellazienda di famiglia, Il
Corallo. Non mancato naturalmente il brindisi, rigorosamente di prosecco. La mostra
rester aperta fino al 24 giugno a Londra.
da La Tribuna di Treviso del 9 giugno 2017

Uniniziativa di successo retta grazie ai fondi raccolti da amici e familiari di Maicol Zanella

Progetto Maicol sui disturbi alimentari:


in un anno seguite dallequipe 17 ragazze
BELLUNO. Il Progetto Maicol festeggia il primo anno di attivit. Dal giugno dello scorso anno ad oggi liniziativa del pasto
assistito ha dato supporto a 17 ragazze con disturbi alimentari. E a tante altre spera di poter continuare a darlo in futuro. Ci
auguriamo di proseguire il servizio - fanno sapere dallassociazione Margherita, promotrice delliniziativa, frutto di uno sforzo
19 RASSEGNA STAMPA

economico importante. In tante sono passate per la piccola stanza adibita a mensa allestita dallequipe del Centro disturbi
alimentari di Belluno allinterno del San Martino. In circa un anno dallavvio del progetto 17 ragazze hanno preso parte ai
pranzi comunitari e assistiti; di queste, quattro rappresentano nuovi accessi per il Centro, due sono state dimesse dopo un
periodo di ricovero in centri di secondo livello e una, invece, ha terminato il percorso di cura grazie al pasto assistito senza
bisogno di entrare in strutture sanitarie apposite. Insomma, per unattivit che sta muovendo appena i primi passi, nata grazie al
contributo spontaneo e generoso dei privati, un bel risultato. Finora il progetto si retto grazie al fondo raccolto da amici e
familiari di Maicol, la ventiduenne di Lentiai trovata morta nella sua casa. In futuro si vedr. In quanto alla modalit di
svolgimento dei servizio, i pranzi avvengono in compagnia di una psicologa che funge da modello; questo permette alle ragazze
affette da anoressia o bulimia di riprendere confidenza con il cibo e di sentirsi supportate nei momenti di difficolt. La parte
successiva di elaborazione e verbalizzazione delle emozioni fa s che esse possano esprimere i loro stati danimo. Il ruolo del
pasto assistito ritenuto dagli esperti fondamentale nel trattamento dei disturbi alimentari, tanto da essere citato come
intervento riabilitativo necessario per la cura di questi pazienti. Il ritrovarsi quotidianamente nella stanzetta per consumare il
pranzo ha fatto s che tra le ragazze si creasse affiatamento, tanto da spingerle a lanciare insieme un messaggio alla citt. Il 15
marzo scorso, in occasione della VI Giornata del fiocchetto lilla dedicata ai disturbi alimentari, le giovani hanno decorato le
colonne del Teatro Comunale con tanti piccoli fiocchi.
da Il Gazzettino del 13 giugno 2017

Il colosso tedesco diventa proprietario anche della ex Form di Quero

La multinazionale Bosch acquista la Albertini


QUERO VAS. La Bosch acquista il 100% delle quote della Cesare Albertini, quindi anche dello stabilimento di Quero. Andiamo
con i piedi di piombo, laffare stato fatto velocemente e non sappiamo ancora quali sono le intenzioni e le condizioni della
nuova propriet, dichiara prudente il sindacalista Paolo Agnolazza della Fim Cisl. La Cesare Albertini versa in un momento di
grave difficolt. A Quero, fortunatamente, lattivit occupa la quasi totalit dei dipendenti, ci sono alcune persone in cassa
integrazione ma su base volontaria. Lombra dei 200 esuberi per rimane e la notizia dellacquisizione da parte del colosso
Bosch non rassicura n i sindacati n gli stessi operai. Abbiamo avuto comunicazione che la Bosch ha acquisito il 100% delle
azioni del gruppo Cesare Albertini - spiega il sindacalista - ma non abbiamo nessuna notizia in pi perch avremo un incontro
con i rappresentanti di Bosch Italia venerd a Quero. Un incontro con i sindacati prima e con i dipendenti poi per presentarsi
come nuova propriet e, probabilmente, delineare quella che la situazione attuale e quelle che sono le loro intenzioni per il
futuro. No, non siamo ottimisti rispetto alle problematiche che la Albertini oggi ha, prosegue Agnolazza. Quando sono stato
contattato dai responsabili della nuova propriet ho provato a chiedere quali fossero le loro intenzioni ma, ovviamente, mi hanno
risposto che i tempi non sono maturi e che ancora presto per dire qualcosa. Loperazione sembra essere stata fatta in
emergenza; alcune linee in Volkswagen erano ferme per cui stato deciso di fare questa acquisizione per garantire al cliente la
produzione. Ora sembra che ci vorr un momento di studio da parte della Bosch per capire cos la Albertini e quali le
prospettive future per lazienda e i suoi stabilimenti. Vedremo come valutano le cose, conclude Agnolazza. Credo non ci
saranno delle risposte immediate. Ci auguriamo che la decisione sia quella di garantire il mantenimento delle realt produttive.
Ricordiamo che la Albertini aveva presentato un piano di 200 esuberi, speriamo che la nuova propriet non voglia mantenere
queste condizioni per andare avanti.
da Il Gazzettino del 14 giugno 2017

Albertini alla Bosch: procedura degli esuberi bloccata


QUERO VAS. La Bosch acquisisce il gruppo Cesare Albertini: lavvio della procedura di esubero dei lavoratori annunciata dal
gruppo nei mesi scorsi stata bloccata. Si svolto venerd allormai ex Cesare Albertini (ex Form) di Quero un incontro tra i
sindacati, le Rsu di stabilimento ed i rappresentanti della Bosch Italia. Lacquisizione dellAlbertini da parte della Bosch stata
fatta con unoperazione in emergenza; alcune linee in Volkswaghen erano ferme, cos stata fatta questa scelta per garantire al
cliente la produzione. Insieme alle Rsu, abbiamo incontrato venerd i vertici del gruppo Bosch - spiega Luca Zuccolotto,
sindacalista della Fiom Cgil - un incontro di reciproca conoscenza in cui emerso che, invece di seguire il solito percorso
informativo sulla ditta per valutarne le potenzialit, il passaggio avvenuto subito, a scatola chiusa. Ai nuovi proprietari servir
un po di tempo per conoscere il gruppo Albertini e qual la sua situazione. I loro rappresentanti sono gi negli stabilimenti e
stanno avviando i primi contatti con le linee produttive interessate. In Italia Bosch ha 19 stabilimenti e impiega 6mila persone;
unazienda solida che fa quindi ben sperare i lavoratori in un futuro pi roseo rispetto a quanto vissuto in passato. Abbiamo
elencato le criticit dellAlbertini - prosegue il sindacalista - ci hanno chiesto qualche settimana per analizzare la situazione e
stilare un piano industriale. Il loro primo obiettivo mettere in sicurezza lazienda sia da un punto di vista finanziario che del
lavoro. Puntano a verificare i macchinari ed impianti perch chi lavora lo faccia senza rischi. I sindacati incontreranno
nuovamente la Bosch fra un paio di settimane, quando riceveranno informazioni pi dettagliate. Verr quindi indetta
unassemblea con tutti i lavoratori. Dopo lincontro con i sindacati, i rappresentanti Bosch hanno voluto incontrare anche i
dipendenti. II fatto che abbiano voluto metterci la faccia un buon segno - conclude Zuccolotto - la prima impressione stata
quindi buona, anche se lesperienza dice che le parole hanno un peso ed i fatti un altro.
da Il Gazzettino del 20 giugno 2017

Ferroli, i dipendenti rischiano di rimanere


senza ammortizzatori
ALANO DI PIAVE. Settore metalmeccanico in difficolt: incontro in prefettura per cercare di chiedere un aiuto concreto per dare
20 RASSEGNA STAMPA

una mano a quei lavoratori di mezza et che vengono tagliati fuori dal mondo del lavoro. Un incontro a cui hanno preso parte
lassessore regionale al lavoro Elena Donazzan, lassessore provinciale Silvia Tormen, Confindustria, le Rsu e le organizzazioni
sindacali della Ferroli di Alano di Piave. Lincontro che abbiamo chiesto insieme ai colleghi metalmeccanici aveva un duplice
ruolo, spiega il sindacalista della CIsl Rudy Roffar. Il primo era quello di chiedere aiuto al Prefetto affinch segnali al
ministero la situazione in cui versa la Ferroli. La riforma degli ammortizzatori sociali non prevede pi, una volta chiusa lazienda,
la mobilit ma solo la disoccupazione che per dura al massimo due anni, noi abbiamo bisogno di pi tempo. Su questo,
limpegno del prefetto c stato. Il secondo punta su cui si concentrato lincontro stata la ricollocazione delle persone che
escono dalle aziende. Ci sono alcune realt in difficolt con persone in esubero ma ci sono anche aziende che stanno bene e
assumono, prosegue il sindacalista. Per questo abbiamo chiesto che ci sia una collaborazione e che si possano fare dei corsi
di formazione non casuali ma mirati alle necessit delle aziende in crescita cos da poter reinserire quei lavoratori che escono
dal mondo del lavoro. Su questo abbiamo avuto ampia disponibilit da parte dellassessore Donazzan, che si conferma ancora
una volta attenta alle nostre necessit.
da Il Gazzettino del 14 giugno 2017

La ditta recupera tutto il buono che c in svariati tipi di rifiuto

Fener, nuova vita ai materiali di scarto


grazie alla Bozzato ecology&recycling
ALANO DI PIAVE. Oltre 20 anni di attivit, 13 dipendenti, tutti della zona e molto motivati: la Bozzato Gianluigi
ecology&recycling di Fener, in comune di Alano di Piave, unazienda fortemente impegnata nel recupero di materiali riciclabili.
S, materiali riciclabili, non rifiuti, termine che il titolare mal digerisce. Questi sono materiali preziosi, riciclabili, come si pu
paragonare rame e ottone a un rifiuto?, si chiede Gianluigi Bozzato mostrando con orgoglio cosa riesce a estrarre da materiali,
che per i pi poco significano, dopo una giornata di lavoro. Una azienda, questa, che ha solidi radici nel Bellunese, in tutto il
Veneto e nel Nord Italia, e che riuscita a superare la crisi impegnandosi al massimo. Abbiamo dovuto cercare nuovi mercati
e lavorare altri prodotti spiega Bozzato. La crisi ha cambiato il lavoro di tanti. C stato chi non ha voluto o potuto sfidare il
cambiamento e chi invece, come lazienda di Fener, ha saputo rimettersi in gioco e sta continuando a vincere le sfide. E non
sono poche, si pensi solo allorganizzazione del lavoro e alle incombenze burocratiche. Fra le novit per stare al passo con i
tempi, dalla Bozzato ecco il nuovo servizio di ricondizionamento componenti informatici usati. Ebbene s, il consumo non ha
freni anche in questo campo, computer e telefonini e poi tablet e smartphone, nessuno rinuncia allultimo modello. E il vecchio
dove finisce? Nelle mani sapienti di chi li smonta, preferibilmente femminili che sono pi delicate e sensibili, mani che lavorano
per recuperare le componenti riciclabili riducendo al minimo lirrecuperabile. Spiegano dallazienda di Alano: Il servizio
seguito da un team di ragazzi giovani e dinamici che lavora con seriet, professionalit e flessibilit permettendo ai nostri clienti
un partner sicuro, innovativo e sempre presente. Nello stabilimento vengono smontate schede elettroniche, computer usati,
monitor e televisori. E poi ci sono le lavorazioni classiche: la Bozzato si occupa di raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi
e non pericolosi, trattamento rifiuti elettronici dismessi. E il riciclo assicurato.
da Il Gazzettino del 15 giugno 2017

Quero Vas, nuovo focolaio di lingua blu


FELTRE. Un nuovo focolaio di lingua blu nel comune di Quero Vas costringe i veterinari dellUsl 1 Dolomiti, distretto di Feltre,
ad avviare la vaccinazione di massa per gli ovicaprini del Feltrino: gi 1.500 i capi vaccinati. Il focolaio stato isolato in un
allevamento di bovini di Quero Vas nelle scorse settimane. Il Servizio veterinario dellUsI 1 Dolomiti si subito attivato
ordinando 11mila vaccini che sono gi in fase di somministrazione. Il servizio veterinario del distretto di Feltre ha gi effettuato
oltre 1.500 vaccinazioni su ovicaprini nel Feltrino, in particolare ai greggi transumanti in seguito al riscontro di alcuni positivit di
blue tongue in alcuni allevamenti bovini. I focolai sono stati scoperti uno nel comune di Quero Vas e due in allevamenti
dellAlto Trevigiano. La diagnosi stata effettuata dallIstituto Zooprofilattico delle Venezie. Il campionamento stato effettuato
dai veterinari dellUsI secondo un piano di controllo prestabilito dalla Regione. La blue tongue, comunemente chiamata lingua
blu, una malattia virale, non trasmissibile alluomo, che interessa soprattutto la specie ovina e bovina. una malattia esotica
che si trasmette attraverso vettori ematofagi (piccoli insetti pungitori). I danni clinici pi rilevanti sono a carico della specie ovina.
una malattia che produce un danno esclusivamente zootecnico, non rappresentando in nessun modo un pericolo per luomo
n mediante il contatto diretto con lanimale infetto, n attraverso il consumo di alimenti di origine animale (prodotti caseari o
carni). Il Servizio, inoltre, sta effettuando prelievi a campione tra i bovini per monitorare leventuale presenza del virus e un
controllo entomologico degli insetti secondo un piano stabilito dalla Regione. La situazione sotto controllo, dichiara il
responsabile del Servizio veterinario del distretto di Feltre, Pierangelo Sponga. Nellagosto scorso scoppi una grande
epidemia che port alla morte 270 animali in provincia di Belluno; oltre 26mila i capi ovini vaccinati. La copertura per per un
solo anno. Calcolando che in primavera ci sono stati i nuovi nati che potrebbero non avere gli anticorpi per quando circoler il
virus, il Servizio veterinario si preso avanti per evitare una nuova grave epidemia come nellautunno 2016.
da Il Gazzettino del 21 giugno 2017

Alano, in 500 alla camminata Tra storia e malghe


ALANO DI PIAVE. Circa 500 escursionisti hanno preso parte alla 2a Tra storia e malghe organizzata sul massiccio del Grappa
dal Comune di Alano di Piave con lassociazionismo locale. Una camminata in mezzo a bellissimi scorci e prospettive e con
molti ristori che hanno consentito di assaporare prodotti particolari come la selvaggina preparata dai cacciatori sul Col dellOrso
o languria che si trovava nel ristoro di malga Fontanasecca o, ancora, i prodotti tipici della montagna di malga Domador e quelli
21 RASSEGNA STAMPA

di casra Salarolo provenienti da malga Piz o le alici di Valdumela. Grande riscontro hanno ottenuto anche le rappresentazioni
storiche di casra Valderoa e di malga Cinespa. Tutto si concluso con il pasta party finale in Camparonetta dove si sono
svolte anche le premiazioni per i gruppi pi numerosi. Per conto dellorganizzazione il vicesindaco di Alano Angelo Zancaner ha
tenuto a ringraziare i molti volontari che hanno permesso la buona riuscita delliniziativa e i tanti sponsor che hanno offerto il
loro contributo per lallestimento dei ristori. Alla partenza cera anche il sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla che ha apprezzato
liniziativa che - come ha spiegato - si svolge in un contesto ambientale e storico di primaria bellezza. Si tratta di una giornata
favolosa per tutti coloro che possono fare questa passeggiata in mezzo a luoghi bellissimi e ricchi di storia. Ma
lapprezzamento pi gradito agli organizzatori stato quello dei molti partecipanti che hanno apprezzato la bellezza del
percorso, la ricchezza dei ristori e la meticolosa organizzazione augurandosi che Tra storia e malghe venga riproposta anche
nei prossimi anni.

articolo de Il Gazzettino del 21 giugno 2017, foto di Foto Ottica Comaron


22 RASSEGNA STAMPA

Lassociazione di valorizzazione infuriata con il sindaco di Quero Vas

Il Comune dimentica la valle di Schievenin


QUERO VAS. Lassociazione Rivivi la valle di Schievenin abbandonata dal Comune: per noi sempre pi difficile sostenere le
spese necessarie per lorganizzazione di eventi che tengono in vita la valle. LAmministrazione porti avanti gli impegni presi.
Cos il presidente del sodalizio Andrea Mondin. Lo scorso 29 maggio il sodalizio ha inviato una lettera al primo cittadino di
Quero Vas Bruno Zanolla, evidenziando come lassociazione intenda promuovere la festa popolare Schievenin in festa in
calendario ad agosto. Per farlo, per, deve sostenere costi elevati per lenergia elettrica, a causa della mancanza d un impianto
permanente, oltre al noleggio dei bagni a norma. Costi che i volontari non riescono pi a sostenere A fronte di ci, abbiamo
chiesto il loro programma e la loro soluzione in merito allacquisto di un terreno demaniale in valle e la sistemazione della
struttura denominata casa delle associazioni, sottolinea il presidente che ha chiesto un incontro allAmministrazione stessa per
capire anche cosa fare in vista della manifestazione. Al momento per nessuna risposta arrivata. Chiediamo - prosegue
Mondin - che dopo anni di promesse il Comune acquisti dallAgenzia del Demanio il terreno Pr de Acqua per poter
valorizzare il territorio con le attivit e finalit dell'associazione; associazione che lunica del territorio a non avere un proprio
spazio dove poter organizzare le attivit. Pretendiamo che il Comune si prenda in carico la regolarizzazione della struttura
denominata casa delle associazioni in modo tale che possa essere utilizzata a pieno titolo. Lassociazione Rivivi la valle
svolge diverse iniziative nel corso dellanno. Pizza in valle il 12 agosto, con intrattenimento musicale; il 15 agosto festa alla
Madonna di Lourdes con pranzo destate a base di spiedo; infine, stata organizzata per il 9 di settembre una serata a
sorpresa i cui dettagli verranno svelati in un secondo momento. Lobiettivo di questanno conclude il presidente quello di
riuscire a sistemare il terreno e poter finalmente utilizzare la casa delle associazioni.
da Il Gazzettino del 23 giugno 2017

Lalanese primeggia tra i 400 partecipanti al primo atto del weekend dedicato alla corsa in montagna

Eddj Nani firma la Cortina Skyrace


CORTINA DAMPEZZO. Bollicine bellunesi piovono sulla terza edizione
della Cortina Skyrace. Latto primo del lungo weekend ampezzano
dedicato agli ultramaratoneti fa registrare la vittoria di Eddj Nani,
produttore vitivinicolo di Alano di Piave, che straccia lagguerrita
concorrenza segnando sul traguardo di Corso Italia il nuovo tempo
record della manifestazione: unora, 37 minuti e ventidue secondi, quasi
quattro minuti in meno rispetto al record precedente. Una gara dominata
da Nani, che lungo i venti chilometri del tracciato non trova ostacoli.
Secondo il francese Erick Perrin, che lamenta un ritardo di quasi nove
minuti, terzo il belga Guillaume Sepulchre. Quattrocento i partenti,
rappresentanti di 39 nazioni. Detto della vittoria maschile, in campo
femminile il primo posto parla la lingua dOltremanica con laffermazione,
a sorpresa, di Mara Yamauchi, alla prima esperienza nel trail dopo tanti
anni vissuti come maratoneta. La Yamauchi sfonda il muro delle due ore:
resiste dunque il record fatto registrare nel 2015 dalla cortinese Monica Gaspari, ieri giunta al traguardo nona a braccetto con
laltra padrona di casa Giorgia Pompanin. A completare il podio in rosa la francese Chlo Laleve e litaliana Giulia Scardoni.
Tra le prime venti unaltra ampezzana, Cinzia Di Lorenzo.
da Il Corriere delle Alpi del 23 giugno 2017

Operai Ferroli in piazza: Chiediamo garanzie


ALANO DI PIAVE. A un anno dalla presentazione del piano industriale, i lavoratori del Gruppo Ferroli tornano in piazza a
chiedere maggiore certezza sul loro futuro. Nella giornata di ieri una delegazione sindacale stata ricevuta dal prefetto di
Verona sostenuta dai lavoratori della Ferroli in sciopero che si sono radunati in presidio in piazza dei Signori. Presenti i
lavoratori di tutte le sedi del gruppo, tra cui quella di Alano di Piave. Ferroli, marchio storico del settore termomeccanico, sta
vivendo da qualche anno una crisi economico-finanziaria che lha portata nel 2015 sullorlo del fallimento. A novembre 2015, per
consentire il salvataggio dellazienda, i lavoratori hanno rinunciato a circa il 50% del salario. Anche per questo motivo, il piano
industriale presentato a luglio del 2016 per rilanciare lazienda stato fortemente respinto dal sindacato sia per il taglio drastico
delloccupazione (600 esuberi in Italia su 1200 dipendenti) sia per la mancanza di previsioni di investimenti atti a rilanciare il
Gruppo. In questi mesi - dichiarano le organizzazioni Cisl e Cgil - si lavorato con le Rsu per promuovere tutte le soluzioni
possibili per modificare il piano. Sono state coinvolte le istituzioni: Ministero per lo sviluppo economico, Regione Veneto,
Regione Emilia Romagna e sindaci dei territorio; in questo senso, nel mese di marzo 2017, le parti hanno anche sottoscritto un
Piano di azione per la soluzione della crisi aziendale, con il sostegno dellagenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, che
rischia di rimanere lettera morta. Le scelte aziendali rischiano di confermare gli esuberi e la mancanza di ulteriore cassa
integrazione, che a settembre scade per lo stabilimento di Alano, mette in discussione il rilancio aziendale. Con grande senso di
responsabilit, alcuni lavoratori si stanno anche adoperando per la costituzione di una cooperativa per rilevare, in particolare,
lattivit del reparto fonderia, dichiarato chiuso dalla Ferroli. Loperazione darebbe lavoro a circa 30 persone in tre anni. Serve
quindi un piano industriale con investimenti certi che rilanci lazienda e loccupazione. Servono ammortizzatori sociali
conservativi che permettano alle aziende con un serio progetto di risanamento di avere il tempo per consentire lo sviluppo dei
piani di investimento, la riqualificazione del personale e la tutela delloccupazione, concludono i sindacati.
da Il Gazzettino del 23 giugno 2017
23

Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione superiore (l.r. 19/2002)

DIVENTA
OPERATORE
SOCIO
SANITARIO
PERCORSO FORMATIVO A RICONOSCIMENTO REGIONALE
Bando Dgr. 688 del 16/05/2017
(in attesa di approvazione)

CORSO 480 ore in aula e 520 ore di tirocinio


nelle strutture e servizi partner
DESTINATARI
30 disoccupati o occupati in possesso del diploma di licenza media
SEDE DEI CORSI Feltre (BL)
ISCRIZIONI Dal 20/06/2017 al 20/07/2017
Ammissione al corso previa selezione, che si svolger il 26/07/2017
Avvio dei corsi: fine agosto 2017
COSTO DI PARTECIPAZIONE 1.500 euro

Gli allievi riceveranno lattestato di quAlIfICA


PROfESSIONAlE DI OPERATORE SOCIO-SANITARIO
valida su tutto il territorio nazionale

I tirocini si svolgeranno nellunit ospedaliera di Feltre


e presso le case di soggiorno e di riposo del territorio

Per informazioni e iscrizioni


Vi invitiamo a contattare il Circolo Cultura e Stampa Bellunese dal luned al venerd
dalle 11.00 alle 13.00 (Piazza Mazzini, 18 Belluno - 0437 948911 - info@ccsb.it)
24 ATTUALIT

Sono in vendita presso la Tabaccheria Edicola fenerese di via della Vittoria

Corriere, i biglietti a fasce chilometriche


(s.for.) Su richiesta di alcuni nostri lettori, pubblichiamo i prezzi dei biglietti a fascia chilometrica attualmente in vigore
e relativi alle corriere della MO.M (Mobilit di Marca). Resta inteso che la tabella prende come riferimento la partenza (o
larrivo) a Fener. I biglietti in questione sono reperibili presso la Tabaccheria Edicola fenerese di via della Vittoria, sulla
Feltrina, gestita da Paolo Bolzonello e Massimo Mazzocato.

classe da km.. a km.. corsa semplice

1 0 - 5 (es.Quero) 1,30
2 5,1 - 12 (es.Valdobbiadene) 2,20
3 12,1 - 20 2,80
4 20,1 - 30 (es.Feltre) 3,40
5 30,1 - 40 3,90
6 40,1 - 50 4,30
7 50,1 - 60 4,80
8 60,1 - 70 5,10
9 70,1 - 80 5,60
10 80,1 - 90 5,80
11 90,1 - 100 (es.Jesolo) 6,00
12 100.1 - 120 6,70

A Villa Cinespa ogni venerd dalle 15 alle 17

Alano, corsi di ricamo per bambine e ragazze


(s.for.) Il gruppo Il Fil - tramite il Tornado - invita le bam-
bine e le ragazze ora libere da impegni scolastici (dalle ele-
mentari alle superiori, tanto per capirci) a prendere parte al
corso di ricamo che si tiene ogni venerd ad Alano, in Villa
Cinespa. Chi fosse interessata, pu recarsi il venerd, appunto,
in Villa Cinespa, dalle ore 15 alle 17, cio nellorario in cui si
tiene abitualmente il corso.
Nelle foto a fianco, un gruppo di ricamatrici allopera a Villa
Cinespa il venerd pomeriggio.

Con lo spiedo gigante proposto dalla Pro Loco di Fener

Fener, il 6 agosto il campionato


italiano di automodelli radiocomandati
(s.for.) Il prossimo 6 agosto la Pista Verde del Parco del Piave di Fener, completamente rin-
novata, ospiter il campionato italiano di automodelli radiocomandati, che richiamer piloti da
tutta Italia. Nelloccasione, la Pro Loco di Fener proporr lo spiedo gigante. Per le prenota-
zioni, chiamare il 348-8710535 o rivolgersi al Bar Gelateria Due Valli o al Kangur Bar.

Comune di Alano di Piave

Assemblea Pubblica
mercoled 19 luglio 2017 - ore 20.30
c/o sala parrocchiale di Fener
LAmministrazione comunale di Alano di Piave invita la popolazione a un incontro pubblico
sul possibile arrivo a Fener, in unabitazione di via della Vittoria, di un gruppo di migranti
25 ATTUALIT

BORSE DI STUDIO PER STUDENTI MERITEVOLI ISTITUITE


DALLUNIONE DEI COMUNI
DEL BASSO FELTRINO SETTE VILLE
COMUNI DI ALANO DI PIAVE E DI QUERO VAS
Anno scolastico 2016/2017
Il progetto prevede lassegnazione di borse di studio annuali cos suddivise:
Scuola Primaria: 200,00 cadauna
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave che hanno terminato con profitto il ciclo di studi: nr. 3 borse di
studio;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas che hanno terminato con profitto il ciclo di studi: nr. 3 borse di
studio.
Scuola Secondaria di 1 grado: 250,00 cadauna
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave che hanno superato l'esame di licenza: nr. 3 borse di studio;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas che hanno superato l'esame di licenza: nr. 3 borse di studio.
Scuola Secondaria di 2 grado: 350,00 cadauna
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave che hanno superato lesame di maturit: nr. 2 borse di studio;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas che hanno superato lesame di maturit: nr. 2 borse di studio.
Universit:
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave. Per coloro che hanno superato l'esame di laurea di 1 livello:
nr. 1 borsa di studio di 450,00; per coloro che hanno superato lesame di laurea di 2 livello: nr. 1 borsa di
studio di 550,00;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas. Per coloro che hanno superato l'esame di laurea di 1 livello: nr. 1
borsa di studio di 450,00; per coloro che hanno superato lesame di laurea di 2 livello: nr. 1 borsa di studio
di 550,00.
REQUISITI MINIMI PER RICHIEDERE LA BORSA DI STUDIO
1) Non saranno presi in considerazione gli studenti ripetenti.
2) Per ogni tipo di scuola viene richiesta la seguente valutazione minima conseguita:
SCUOLA MINIMO RICHIESTO
PRIMARIA Media aritmetica dell8 nei giudizi del 2 quadrimestre
SECONDARIA 1 GRADO Giudizio sintetico finale 8
SECONDARIA 2 GRADO Votazione diploma maturit di 90/100 (o valutazione equipollente)
UNIVERSIT 1 e 2 LIVELLO Punteggio diploma di laurea 9/10 del massimo ottenibile
Domande con votazioni inferiori al minimo previsto non saranno considerate.
Possono concorrere allassegnazione delle borse di studio solo gli studenti residenti nei Comuni di Alano di Piave
e di Quero Vas da almeno due anni e ancora residenti al momento della consegna del premio (il termine
calcolato con riferimento al giorno di inizio dellanno scolastico/accademico al quale si riferisce la borsa di studio).
Per le borse di studio per la scuola primaria e secondaria di 1 grado possono concorrere solo gli studenti
frequentanti lIstituto Comprensivo di Quero.
Il bando di concorso e modulo di domanda sono disponibili in Segreteria dell'Istituto Comprensivo di Quero e presso:
BIBLIOTECA DI ALANO DI PIAVE luned 15.00-18.00 mercoled 9.30-12.30 e 15.00-18.00 8,00 venerd 15.00-18.30
tel. 0439 778718 e mail: biblioteca.alano@feltrino.bl.it ;
BIBLIOTECA DI QUERO marted 9,30-12,30 e 16,00-19,00 gioved 14,30-18,30 sabato 10,30-12,30 tel. 0439
787097 - e mail: biblioteca.querovas@feltrino.bl.it ;
BIBLIOTECA DI VAS luned 16,00-18,30 mercoled 16,00-18,00 sabato 9,00-10,30 tel. 0439 780270 e mail:
biblioteca.querovas@feltrino.bl.it.
UFFICIO SERVIZI SOCIALI COMUNALE aperto al pubblico ad Alano il mercoled dalle ore 8.30 alle ore 12.00 ed a
Quero il venerd dalle ore 9.00 alle ore 12.30. tel. 0439.779020 / 0439.781832 email: servizisociali.alano@feltrino.bl.it
Il termine per la presentazione della domanda, da consegnare alla Segreteria dellIstituto Comprensivo di Quero
in Via Nazionale nr. 35 Quero Vas, scade il 31 agosto 2017.

Avviso chiusura sportello


Si informano i clienti che lo sportello del servizio idrico integrato nel
Comune di Quero Vas
sar chiuso nei giorni
07 14 - 21 Agosto 2017
Per ulteriori informazioni contattare il Servizio Clienti al n 800.800.882 (gratuito
da rete fissa e mobile).
Per segnalazione guasti (24 ore su 24) n tel. 800.088.780 (gratuito da rete fissa
e mobile)
26 CRONACA

Lorto a cassoni di Maria


La nostra abbonata Maria Forcellini, che ci segue da diversi anni e che
risiede a Quero, orgogliosa del suo nuovo orticello, costruito seguendo
la tecnica a cassone.
Le piante, pi riparate dalle erbe infestanti e pi comode da curare, cre-
scono rigogliose e Maria, felice del risultato ottenuto, vuole condividere
la sua soddisfazione con la famiglia dei lettori de Il Tornado.
Brava Maria!

ATTUALIT

segnalazione di
Alessandro Bagatella
Questa notizia, che porto a conoscenza dei nostri lettori,
per chi gi non la sapesse, tratta dalla rivista LAlpino.

Per tanti anni abbiamo visto il Corpo Forestale dello


Stato a fianco di tutti noi, con compiti diversi da quelli che
ora gli sono stati assegnati.

Segnalando questa notizia voglio anche farmi portavoce


di quanti intendono ringraziare il Corpo Forestale per gli
aiuti ricevuti.

Grazie da parte dellAuser


Il Direttivo Auser del Circolo "Al Caminetto" di Alano di Piave - Quero Vas ringrazia la famiglia
Gallina (Giovanni) per l'offerta devoluta in memoria della cara Ornella (Deon)
27 LETTERE AL TORNADO

In ricordo di Egidio Specia Fiorello


di Tiziano Piovesan
Nel mese di Giugno mancato ai suoi cari Egidio
Specia Fiorello. Egidio era originario di Schievenin,
orfano da piccolo, nel dopoguerra aveva trovato una
nuova famiglia in seno a quella di Biz, famiglia conta-
dina di Colmirano, e con essa lavorava la terra, cura-
va i boschi, pascolava il bestiame fino alla maggiore
et, quando ha cominciato ad emigrare per lavoro.
Egidio ha lavorato anche alla diga del Vajont,
unoccupazione veramente dura, aprendo la prima
vena di bitume, rischiando ogni giorno la vita. Termi-
nata la sfortunata diga, Egidio emigrato in Svizzera,
dove aveva trovato lavoro in un grosso cantiere edile.
Pilotava una gru alta 20 metri. Un giorno c stato un
cedimento del terreno e la gru venuta gi. Miracolo-
samente, dopo venti metri, questuomo riuscito a salvarsi. E stato diverso
tempo in ospedale, ma ce lha fatta. Dopo il cantiere edile Egidio ha lavora-
to in una fabbrica meccanica, assieme alla moglie Vincenza, fino alla meri-
tata pensione. Considero, a mio parere, questi signori i veri emigranti, sem-
pre al lavoro; partivano dal loro paese con la valigia di cartone e dopo tanti
sacrifici (Egidio ha trascorso 19 anni in Svizzera) tornavano, ma solo quan-

do avevano i soldi per comprar casa e sistemarsi in Italia. Cos ha fatto anche Egidio e cos fece mio padre. Malgrado
abbia passato una giovinezza triste nei suoi paesi dorigine, Egidio ha sempre amato la zona tra Alano di Piave e Que-
ro e per questo ho voluto ricordare la sua persona agli ex-compaesani. Alla moglie Vincenza, alla figlia Franca, al nipo-
te Ivan le pi sentite condoglianze.
In foto: Egidio, Egidio con i famigliari al 55 anniversario di matrimonio, Egidio in vari cantieri di lavoro nel mondo.

CRONACA

In ricordo di due Padri Somaschi


di Alessandro Bagatella
Se ne sono andati nella pace eterna a godersi il premio pro-
messo i due Padri della Comunit Somasca: Padre Felice
Verga e Fratel Antonio Galli. Li ho conosciuti brevemente al
Castello di Quero Vas, quando svolgevo il mio volontariato e i
due Padri vi si ritiravano per i loro esercizi spirituali. Dalla rivi-
sta Vita Somasca ho letto la notizia della loro dipartita, dopo
una via consacrata dedicata alle persone bisognose e alla ca-
rit. Padre Felice Verga nel corso della sua vita ha assunto di-
versi incarichi: ministro di educazione, assistente in oratorio,
rettore del seminario, superiore di comunit e parroco. Ho po-
tuto conoscerlo nelle sue brevi permanenze al Castello. In una
di queste mi aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per
portare lurna con i resti di San Girolamo a Quero, dove era
stato soldato, carcerato e liberato dalla Vergine Maria. Speravo nellanno Santo di vedere la sua urna al Castello, inve-
ce! Ancora una volta sono rimasto deluso, come in altre occasioni. Ai Padri tutti e in special modo a quelli che cono-
sco le mie pi sentite condoglianze. (In foto, da Sx: Padre Felice Verga e Fratel Antonio Galli)
28 LETTERE AL TORNADO

La modernit negativa
Consiglio per acquisto on line di attrezzature
di Marcello Geom. Meneghin
Il progresso travolgente in tutti i campi ci porta senza dubbio verso un modo di vivere sempre migliore almeno dal
punto di vista della disponibilit di mezzi sempre pi efficienti e veloci che semplificano molte delle nostre attivit
rendendole al tempo stesso pi sicure. Sussistono per alcuni aspetti tra i quali quelli ambientali, dei quali peraltro
evito di parlare in questa sede, che sollevano dei problemi nuovi e da non trascurare. Uno di questi che mi interessa
particolarmente e del quale ritengo averne trovato soluzione, riguarda lacquisto, reso necessario dal rapidissimo
invecchiamento che subiscono, delle apparecchiature digitali dai computer, ai telefonini, alle macchine fotografiche.
Il fatto questo.
Quando poco tempo fa acquistavo un nuovo computer se qualcosa non andava bene per tutto il periodo di garanzia,
bastava comunicare con il venditore per avere le modalit di spedizione ottenendo in tempi relativamente brevi la
restituzione dellapparecchio riparato e perfettamente funzionante. Oggi non pi cosi. Il costruttore di gran parte
apparecchiature citate ha inserito nel programma di base delle modalit avanzate le quali gli consentono di effettuare
le riparazione via internet visto e considerato che i guasti pi frequenti non riguardano lhardware.
In pratica ecco cosa succede quando il mio computer dopo qualche mese dallacquisto non funziona pi, anzi mi fa
perdere tempo e molto del lavoro fatto. Io telefono al venditore e questi mi mette in contatto con un call center, tra
laltro situato nei paesi dellest europeo visto che qui in Italia non si fa nulla o molto poco, da cui apprendo che il mio
guasto pu essere riparato seguendo tutte le istruzioni che la stessa persona mi pu dare se io ho la pazienza di
ascoltarle. Ha allora inizio una lunga fase (un paio dore totali) con reset del computer e reimmissione di nuovi
programmi atti a risolvere ogni guaio. Finito questo lavoro richiamo il centro al quale comunico i risultati apparsi a video
ricevendo come risposta che tutto a posto. Sembra che le cose siano realmente in questi termini ma invece il giorno
dopo appare un nuovo errore con blocco totale del computer. Io ritelefono al call center e mi riviene chiesto di fare altra
procedura simile alla precedente. Sembra tutto sistemato, invece siamo alle solite. In altri termini il mio computer ,
comprato tre mesi prima, ha dei difetti ma il costruttore di fatto si rifiuta di esaminarlo e preferisce far perdere tempo e
pazienza al compratore-. Una mostruosit.
La vera risoluzione lho trovata esaminando con attenzione il sistema di vendita. La ditta presso la quale ho effettuato
l'acquisito on line adotta il seguente sistema. Se lacquirente non soddisfatto ha due possibilit. Entro trenta giorni
pu rendere loggetto senza alcuna spiegazione ed entro altri due o tre giorni otterr il rimborso dellintero prezzo di
acquisto senza alcuna spesa suppletiva. La seconda modalit prevede che nei seguenti undici mesi si pu effettuare la
resa con immediato rimborso di quanto speso ma con la sola necessit di dettagliare per iscritto le irregolarit
riscontrate. Questo quello che ho fatto io e, restituito il tablet al corriere che del tutto gratuitamente venuto a casa
mia per recuperarlo, ho riavuto subito in banca i miei soldi
In conclusione ecco il mio consiglio.
1) Comprare le nuove attrezzature solo on line ma utilizzando venditori che garantiscono il reso per una intera annata
2) Al momento dell'eventuale riscontro dei difetti, non perdere tempo in nessunaltra maniera ma semplicemente
rimandando indietro l'oggetto e con i soldi che vi vengono resi comperarne, con lo stesso sistema, uno di nuovo
3) tenere ben presente che tutta loperazione ha una scadenza di un anno
Assicuro che agendo nel modo citato io sto escludendo i tablet che non funzionano fissandomi a quello che mi dar un
anno di buon servizio. Si tratta di una modalit ottima di comperare solo attrezzature sperimentate per ben un anno di
uso personale!

Giovent e giochi senza fine


di Marcello geom. Meneghin
Mi e Bepi de ani se ghe ne avea fat Fini de dugar ognun de noaltri d
apena la prima decina al ndea via disendo solamente: t
e par strada godendo come mat la parola magica trec e solo quela.
ogni di, fin da la matina, La regola la era cusi fata e bela
se fea tanti dughi veramente bei. che vinzea quel che riuscia a dir sec
I nostri passatempi, tuti quei, e par ultimo sta parola magica: trec
i avea sempre la so conclusion Ma quel che sempre sucedea
e vinzea quel tosat che co passion lera che quel altro anca lu trec al ripetea
lavea ciap le balete tant bele, deventando subito lultimo e quindi al novo vincente.
colorate che ne impienia le scarsele Del fato, port allinfinito, se capis la fine inesistente.
opure quel che cola giaca o col maion
E pas setanta ani ed anca ades
al pindol alavea ciap da gran campion.
mi e Bepi se saludon col trec molto spes
Le pacere del Piave le servia par eliminar via via senza per che ancora no esista soluzion
tuti i concorrenti colpendo co maestria parche no se aceta gnanca anc la solita question.
la piereta che, sempre su la strada,
Mi pense che la disputa la poder vegnir risolta sol alora,
ognun de noaltri la avea ben in fila sistemada
tra molti ani, che un al compagner quel altro a la so ultima dimora.
An bel di mi e Bepi avon invent Per son convinto che al senza fine rester perfeto
an dugo novo che avon batez parche sar alora inevitabile star ziti par rispeto
senza fine parche no ghe nera de chi che no al sar in grado de parlar pi
conclusion in nessuna maniera. e senza che al pose saver che finalmente al ha vinto l.
29 LETTERE AL TORNADO

Scuola dell'Infanzia di Vas: una proposta di qualit


Serenit, gioco, divertimento, socializzazione, progetti, scoperte, apprendimento, rispetto delle regole... grande
famiglia.... sono alcune delle parole che ci vengono in mente quando pensiamo alla scuola dell'infanzia di Vas. Grazie
ad un gruppo di insegnanti qualificate e ben affiatate tra di loro e grazie alla rete di collaborazioni che sanno creare con
le preziose associazioni del territorio, nasce una proposta didattica che sa lanciare stimoli preziosi per la crescita dei
nostri bimbi. Ecco, in sintesi, alcune delle attivit proposte durante questo anno scolastico:
ATTENTI C'E' UNO STOP: il progetto, in collaborazione con la Polizia Stradale durato 2
settimane; a conclusione i bambini hanno incontrato i componenti di una volante della
polizia visionando gli attrezzi usati nel loro lavoro: manette, cartelli usati in caso di
incidente, paletta..., e conseguendo infine la patente del buon ciclista dopo un piccolo
esame.
UN MONDO DI COLORI: con questo progetto i bambini hanno fatto un tuffo nel mondo
variopinto che li circonda, sperimentando tecniche varie di espressioni pittoriche. Lo stimolo
iniziale stato dato da dei libri letti da Irene Longo, esperta esterna d'arte. Due sono le
proposte fatte:
GIOCANDO CON CANOVA: con questo progetto artistico i bambini si sono
avvicinati alla mitologia greca con dei semplici racconti. A conclusione del progetto hanno
visitato la Gipsoteca di Possagno e partecipato a dei laboratori
A SCUOLA DI GUGGENHEIM: progetto artistico rivolto solo ai bambini grandi in
collaborazione con il museo omonimo di Venezia. Il tema del progetto stato:
Materia e materico. Grazie all'utilizzo di diverse tecniche di manipolazione (filo di
rame, carta alluminio, paglia, juta...) i bambini hanno potuto esprimere la propria
creativit e fantasia provando a costruire oggetti fatti con le proprie mani.
PROGETTO BIBLIOTECA: ha avuto due percorsi di sviluppo:
- tutti a teatro: ai bambini grandi e medi sono state fatte due proposte teatrali
presso il Centro Culturale: Il Mago di Oz e Le storie di Federico.
-a scuola tutti intorno ad un libro: nato dalla consapevolezza dellimportanza
formativa di un approccio prescolare e piacevole al libro e alla lettura, grazie a questo
progetto i bambini, dopo una fase di riordino e catalogazione, potevano portare a casa un
libro scelto dalla biblioteca interna.
DIVENTIAMO TUTTI SPORTIVI: nato dall'esigenza di far giocare i bambini in uno spazio
motorio attrezzato con strumenti ginnici, stato coordinato dall'esperta
Serena Schievenin. I bambini di sei anni si sono inoltre avvicinati ad una
proposta di Danza terapia in collaborazione con Nichol Longo.
SCUOLA PIACEVOLE E DIVERTENTE: momenti di condivisione con le
associazioni del territorio e con i genitori.
Semina e raccolta della zucca con la ProLoco di Caorera;
E' arrivato Babbo Natale con gli Alpini;
Piantiamo gli alberi con gli Alpini;
Balli, canti e giochi per la festa di fine anno, che quest'anno si tenuta nellincantevole cornice della Cartiera di
Vas, dove stato proposto un piccolo assaggio di quello che i bambini hanno imparato durante l'anno.
PICCOLI ATTORI!: Attraverso la drammatizzazione di alcune storie narrate dall'esperto Giorgio Dall'Osta, i bambini
sono stati coinvolti nellinvenzione di storie, suoni, canzoni e di tanti modi di utilizzare il proprio corpo e la propria voce.
CONTINUITA' VERTICALE CON LE SCUOLE PRIMARIA DI QUERO E NIDO DI VAS; il progetto nasce come
esigenza di permettere ai bambini di conoscere ambienti, insegnanti e compagni della nuova realt scolastica. Per gli
educatori il progetto si caratterizza come occasione per organizzare un passaggio di informazioni.
HAVE FUN WITH ENGLISH: (solo per i bambini dellultimo anno): con semplici giochi (tombole, strega comanda color,
memory...) i bambini vengono avvicinati alla lingua inglese.
Come si vede, con tanto impegno e passione, i bambini, in allegria e con divertimento hanno moltissime occasioni per
arricchire le proprie conoscenze, i pensieri, le emozioni, la creativit...tutte cose fondamentali per diventare bambini
competenti. Un grazie di cuore dunque alle maestre per l'egregio lavoro svolto. Crediamo che per loro vedere ogni
giorno i bimbi carichi di entusiasmo e di sorrisi e cos arricchiti dopo un anno di proposte sia gi un'enorme
soddisfazione. Noi le vogliamo ringraziare per la grande passione che mettono nel loro lavoro, per la pazienza, la
disponibilit, l'abilit nel valorizzare i vari caratteri, per le regole che sanno far rispettare, per insegnare i valori della
condivisione, del rispetto, della ricchezza della diversit. E grazie per tutti gli stimolanti progetti attuati che permettono
ai nostri piccoli di fare esperienze preziose di cui conserveranno sempre il ricordo e che daranno i loro frutti anche in
futuro. Grazie anche a tutte le altre persone che lavorano o collaborano con la scuola dell'Infanzia di Vas: alla cuoca e
all'aiuto cuoca, che preparano manicaretti sani e imbattibili; alle collaboratrici scolastiche, che si impegnano per
mantenere un ambiente pulito, alle signore del pulmino che accompagnano a scuola i nostri bimbi in sicurezza e
allegria. Non vogliamo dimenticare tutte le associazioni e tutti i collaboratori esterni che hanno offerto la loro preziosa
collaborazione durante l'anno: gli alpini, la pro loco di Caorera, Irene, Giorgio ecc. E un sentito grazie anche ai genitori
ci hanno sempre sostenuto e hanno offerto la loro preziosa collaborazione in svariate occasioni. Le vacanze stanno per
arrivare e tutti i bambini le accoglieranno felicissimi! A settembre ci sar chi torner cresciuto e chi inizier una nuova
avventura alla scuola Primaria. Possiamo gi vedere per, in un angolino del cuore dei grandi una lacrimuccia di
nostalgia verso le loro Maestre....che resteranno sempre nel loro cuore... per aver condiviso tre anni assieme....per
averli saputi consolare nei pianti dei primi giorni, accudendoli come mamme...e poi aiutati a crescere con tanti
insegnamenti....valorizzati....rimproverati all'occorrenza...portati ad essere quei bambini autonomi che sono
diventati...bambini con tanta voglia di imparare e lavorare...bambini pronti per la scuola Primaria!
Buona estate a tutti! Le rappresentanti dei genitori della scuola dell'infanzia di Vas
30 LETTERE AL TORNADO

Sei un giovane tra i 18 e i 35 anni?


Cosa Aspetti?! Partecipa al Sinodo dei Giovani!
di Denis Andreazza
E passato ormai quasi un anno dalla Giornata Mondiale della Giovent,
un avvenimento che ha coinvolto molti giovani provenienti da ogni
angolo del mondo e alla quale hanno preso parte anche alcune persone
delle nostre comunit, tra cui io che scrivo. In quella intensa e magnifica
settimana passata sotto il cielo di Cracovia, alla fine di una catechesi il
vescovo Claudio ha lanciato uniniziativa molto importante per i giovani
della nostra Diocesi di Padova: il Sinodo dei Giovani. Tutti, in quei
giorni, siamo rimasti un po stupiti di questo annuncio, vista anche la
difficolt nel capire in cosa, concretamente, consistesse questo evento;
ora, a distanza di quasi un anno da quel momento, in questi mesi in cui
sta prendendo forma in maniera significativa, possiamo spendere
qualche parola in pi per comprendere cosa sia e come si svolga:
- Che cos il Sinodo dei Giovani?
La parola Sinodo deriva dal greco e significa cammino fatto insieme: la ragione di questo evento proprio quella di
cercare unoccasione di dialogo per noi giovani, un momento di incontro durante il quale ci sar spazio per riflettere
assieme su di noi e sulla vita della nostra comunit, ma anche per divertirci e per apprezzare il valore dello stare
insieme.
- A chi si rivolge?
I giovani che sono chiamati a partecipare sono quelli compresi tra i 18 e i 35 anni, ossia i nati tra il 1982 e il 1999.
- Come si svolge?
Coloro che decidono di partecipare al Sinodo si organizzano in gruppi di discussione autonomi ed autogestiti, definiti
Gruppi Sinodali, che potranno raccogliere un numero massimo di dieci partecipanti. Laddove sia possibile,
preferibile che i membri siano compresi per fasce det corrispondenti ai 18-25 anni o 26-35. Allinterno di ogni gruppo,
un giovane dovr svolgere la funzione di moderatore, ossia dovr cercare di guidare la conversazione gestendo tempi,
attivit e argomenti che verranno proposti. Le discussioni cui saranno chiamati i gruppi riguarderanno degli argomenti
contenuti in alcune tracce che saranno consegnate al moderatore, elaborate dalla Commissione sinodale in questi
mesi. Una volta effettuato lincontro, il moderatore dovr proporre una sintesi dei contenuti che sono emersi, che
servir da feed-back sui temi trattati e sar rimandata in diocesi, la quale avr il compito di analizzarla.
Le tracce di discussione che saranno oggetto di dibattito e, di conseguenza, gli incontri a cui parteciperanno i giovani
iscritti, sono in totale tre. Lidea che i Gruppi Sinodali godano di piena autonomia, perci saranno chiamati a gestire
direttamente gli incontri, stabilendo quando e dove vedersi; questi, inoltre, sono molto informali: consigliato di
trovarsi, a turno, a casa di uno dei partecipanti, in un clima di tranquillit, magari mangiando una pizza insieme per
rompere il ghiaccio e poi addentrarsi nella discussione.
- Quando si svolge?
Il Sinodo stato aperto ufficialmente il 3 giugno, con la Cerimonia tenutasi in Cattedrale a Padova, e si chiuder a
maggio del 2018. I Gruppi Sinodali dovranno decidere quando incontrarsi nel periodo compreso tra ottobre e l8
dicembre 2017, svolgendo in questo periodo i tre incontri.
- Come ci si iscrive?
Il primo passo individuare un moderatore: chiunque voglia essere un moderatore di un Gruppo Sinodale si pu
iscrivere al sito www.giovanipadova.it, e nella sezione Sinodo dei Giovani trover il menu Partecipa, al quale pu
provvedere a iscriversi. Una volta avvenuta liscrizione del moderatore, questo potr provvedere a registrare anche gli
altri membri del gruppo, sempre attraverso la stessa piattaforma. Le iscrizioni termineranno il 31 luglio.
- Cosa succede dopo il Sinodo?
Dopo il periodo di attivit dei Gruppi Sinodali, verr costituita dalla Diocesi lAssemblea Sinodale, composta da alcuni
giovani che hanno preso parte alliniziativa. LAssemblea avr il compito di analizzare le varie risposte provenienti dai
Gruppi Sinodali sparsi in ogni parte della nostra Diocesi e, successivamente, di approvare delle azioni concrete che
avranno, nei prossimi anni, una ricaduta effettiva allinterno delle nostre comunit.
- Perch un Sinodo dei Giovani?
Lintento del vescovo Claudio quello di avviare un processo di rinnovamento per i territori della Diocesi di Padova,
che non sia attuato a tavolino dai vertici ma che parta proprio dallenergia di noi giovani, che abbiamo molte idee
creative ma che molte volte facciamo fatica ad esprimerle. Siamo di fronte ad unistituzione come la Diocesi di Padova
che chiede un contributo concreto ai suoi membri, e che si pone in ascolto delle fasce pi giovani della sua
popolazione con la volont di raccogliere spunti, suggerimenti e, perch no, anche delle critiche rispetto a come sono
andate le cose finora: per questo importante che tutti partecipiamo, perch abbiamo la possibilit di essere il motore
del cambiamento a partire dalle nostre idee! Lauspicio e lintento con cui stiamo lavorando quello che anche nelle
realt del nostro Vicariato liniziativa del Sinodo dei Giovani prenda piede e coinvolga appieno i giovani del nostro
territorio. Come dicevo, ognuno pu costruire i Gruppi Sinodali in piena autonomia, ma nel caso in cui non se la senta
di essere moderatore o non conosca nessuno che partecipi al Sinodo, nelle varie comunit alcuni giovani si stanno
attivando per costituire un Gruppo Sinodale: linvito dunque, in questo caso, di interessarsi presso le parrocchie o
tramite qualcuno che, nelle varie realt, possa essere coinvolto nelliniziativa. A Quero stiamo cercando di costituire
un Gruppo Sinodale e, al momento, stiamo raccogliendo i nominativi delle persone interessate, per poi scegliere
un moderatore e provvedere alliscrizione. Chi fosse interessato, pu rivolgersi in parrocchia a Don Alessio o pu
contattare me al numero 349.5715604. Vi aspettiamo!
31 ATTUALIT
32

ERECOSA
LAFARE PER
NOSTRA
DIFENDERE LA NOSTRA
SALUTE DAI RISCHI
RE DELLE ONDATE DI CALORE

QUALCHE CONSIGLIO PER TUTTI


hermate le
vestitevi
finestrein modo leggero e comodo. Ideali gli in casa
se o nellufficio
possibile,schermate le finestreutilizzate
se possibile, utilizzate
gli gliimpianti
impianti di aria di aria
nendole chiuse
abiti in cotonedurante
o lino. Evitate di uscirele
allaperto e esposte
condizionata
al sole, mantenendole chiuse duranteperle migliorare
condizionata per migliorare il clima
il clima
degli degli
rieggiare gli
limitate
ambienti
lattivit fisica nelle ore pi calde della ore calde
ambienti,
del giorno e arieggiare glifacendo
ambienti ambienti,
per facendoattenzione
per attenzione agli sbalzi di agli sbal
giornata (tra le ore 11.00 e le 18.00) nelletemperatura
ore notturne nel passare
temperatura nel passare dada un ambiente
un ambientepi pi
caldo ad uno pi fresco. caldo ad uno pi fresco.
bevete almeno 2 litri dacqua al giorno, salvo
diverso parere del medico curante e mangiate fissate la temperatura fissate la temperatura
dei dei condizionatori
condizionatori tra i 24 tra
molta frutta fresca e verdure e i 26 gradi e i 26 gradi
evitate i pasti pesanti. Meglio i piccoli non orientare i ventilatori
non orientare i ventilatori
direttamente
direttamente sulle sulle
spuntini ripetuti persone ma regolarli
persone mainregolarli
modoin modo da farda
girare laria
far girare l
evitate gli alcolici e limitate le bevande prestate attenzione
prestatee attenzione
prendetevi
e prendetevi cura di chi cura
a di chi
gassate o zuccherate rischio: bambini molto
rischio: bambinipiccoli,
molto piccoli, personepersone
molto molt
anziane, malati cronici,
anziane, malati cronici,
anziani
anziani soli, persone
soli,
che person
arieggiate lautomobile prima di partire se
non hanno autonomianon hanno autonomia
fisica fisica o soffrono
o soffrono
di di
lavete lasciata al sole
disturbi psichici disturbi psichici

ALCUNE RACCOMANDAZIONI IN PI
per le
dei controlli persone soleglicemia.
della e anziane: fate particolare unadeguata
aumentare idratazione
la frequenza dei controlli della glicemia. unadeguata idratazione ee ricordarsi
ricordarsidi farle bere di farle
a cautela attenzione al caldo eccessivo e tenete sempre molto
Esporsi ecautela
al sole con molta di integrare molto e la
di integrare
dieta la dieta conconverdure e frutta
verdure e fr
vicino una lista di numeri di telefono da fresca. Importante fresca.
rinfrescare
Importante rinfrescare adeguatamenteadeguatame
ufficienza renale
chiamare e per
in caso di malore per chi affetto da insufficienza renale
lambiente ine per cui lambiente
si vive in cui si vive
ttenzione al peso e alla le persone in dialisi: attenzione al peso e alla
per i bambini: non fateli giocare
n il caldo aumenta per
il e correre allaria pressione chi
arteriosa. svolge
Con il caldo aumenta il un perlavoro
chi svolge un lavoro intensivo
intensivo o vive o vive
sione aperta nelle ore pi calde. Proteggete sempre la allaria
rischio di sbalzi di pressioneaperta: attenzione allaria aperta: attenzione aa farefare
pause regolaripause reg
loro pelle con prodotti solari ad alta protezione durante la giornata durantein la giornata
luoghiin luoghi pi freschi
pi e di freschi
bere e d
bi psichici: i familiari o per chi soffre di disturbi psichici: i familiari o
adeguatamente per
adeguatamente
assicurare
per assicurare il reintegro ildeireintegro d
per chi assume
este persone devono regolarmente farmaci: chi siliquidi
prende cura di queste
epersone
dei devono
sali persi liquidi e dei sali
con persi conla la sudorazione
sudorazione
zioni contro il caldo,
consigliatevi sempre con il vostro medico per adottare tutte le precauzioni contro il caldo,
di consapevolezza
sapere se i farmaci chepuusate abitualmente perch il minore grado di consapevolezza pu
a presentano controindicazioni correlabili al caldo portare queste persone a CHE COSA CHE COSAFARE FARE IN CASO IN DI CASO DI
o eccessivo comportamenti a rischio EMERGENZA: EMERGENZA: se sise sospettasi chesospetta c
qualcuno qualcuno
sia sia vittima
vittima
di un colpo di di un co
per i pazienti ipertesi e per chi non
ciente: cardiopatici: attenzione autosufficiente: calore occorre calore occorre chiamare
chiamare
n soprattutto ai cali di pressione. seguire con immediatamente immediatamente il 118. Mentre il si118. Men
tutte le Controllatela pi spesso del grande cura tutte le aspettano aspettanoi isoccorsi:
soccorsi: trasportare la trasport
prevenire solito e chiedete al medico indicazioni per prevenire personapersona in un in un luogo
luogo
fresco e fresco e
guenti al se il caso di aggiustare i malanni conseguenti al misurare misurare
lalatemperatura
temperatura corporea, corp
. Chi si la terapia farmacologica caldo eccessivo. Chi si spruzzare spruzzare
acqua acqua fresca sul fresca
corpo o sul co
ueste in relazione al caldo prende cura di queste avvolgere avvolgere
lala persona
persona in un lenzuolo in un len
deve persone deve bagnatobagnato e ventilare.
e ventilare.
ntire per chi ha il diabete: bere garantire Se la persona Se la persona cosciente
coscientefare bere fare
mpre acqua pi del solito e sempre liquidi e liquidi non e non somministrare
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