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Quindicinale

Quindicinale Editrice Pro Loco Fener


Anno
Anno
XXXVIII
XL
Anno XL

Il Tornado
28.02.2018
28.02.2018
28.09.2016
Numero
Numero

674
699
699
PERIODICO
PERIODICODIDIATTUALITÀ
ATTUALITÀDEI
DEICOMUNI
COMUNIDI
DIALANO
ALANODI
DIPIAVE,
PIAVE, QUERO VAS,
VAS, SEGUSINO
SEGUSINO

Il 250° della morte di Egidio Forcellini - pag. 1-4


Il Carnevale 2018 - pag. 5-8
La 9a edizione degli Assaggi di Prosecco - pag. 10
Speciale elezioni politiche - pag. 13-20
Pagine AUSER - pag. 22-23
Chiuso in redazione il 19.02.2018 - Prossima chiusura il 12.03.2018
http://digilander.libero.it/tornado Chiuso in redazione il 19.02.2018 – Prossima chiusura il 12.03.2018
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Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER-ALANO di PIAVE (BL). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Ales-
sandro Bagatella, Ivan Dal Toè, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
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BAR JOLE - Fener; CARTOLIBRERIA SCHIEVENIN ALBERTINA - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR
“BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1 ATTUALITÀ

L’illustre latinista nacque a Fener, in località Faveri, il 26 agosto 1688 e vi morì il 5 aprile 1768

Il 250° della morte di Egidio Forcellini,


“il principe dei lessicografi”
a cura di Silvio Forcellini
«Appena il Monte Grappa potrebbe essere monumento adeguato al suo
nome». Così si esprimeva mons. Luigi Todesco, riferendosi a Egidio Forcel-
lini e al monumento a lui dedicato che fu inaugurato il 28 settembre 1879 a
pochi passi dalla sua casa natale ai Faveri (andata distrutta e poi ricostruita
in posizione un po’ più avanzata rispetto a prima). E mons. Alvise Dal Zotto,
di rimando: «Presso l’umile contrada, ove nacque e morì, lungo la vecchia
statale feltrina, verrà a lui innalzato più d’un secolo dopo un vistoso monu-
mento a piramide, postuma riparazione per un lungo oblio immeritato. Era
ben poco». Ed è vero, perché in realtà il “monumento” più fulgido l’aveva
eretto lo stesso Forcellini con il suo imponente Lexicon Totius Latinitatis, «a
gloria del Seminario e della cultura - sono sempre parole di mons. Dal Zotto
- e a gloria di Dio e dell’Umanità della Chiesa con quella bontà della vita,
che la stessa madre sua, semplice e sublime, testimoniava sul letto di mor-
te, quando a Marco, che glielo ricordava lontano nel suo Seminario memore
di lei nelle sante orazioni: «Oh sì - rispose - ne son sicura perché è tanto
buono»».

Dunque, oltre a essere dotato di grande umiltà, umanità e bontà, era un ve-
ro e proprio “gigante della lingua latina”, non a caso unanimemente definito
“il principe dei lessicografi”, di cui il prossimo 5 aprile ricorre il 250° anniver-
sario della morte. Egidio Forcellini era nato a Fener in località Faveri (allora
appartenente alla Parrocchia di Campo) il 26 agosto 1688 e vi era morto il 5
aprile 1768, tre anni dopo aver ultimato la sua titanica opera e aver lasciato il seminario patavino per far ritorno a
casa. Fu Jacopo Bernardi (autore, con Francesco Corradini, di Lettere di Egidio Forcellini al fratello Marco con bio-
grafia di Egidio ed altre aggiunte, Padova 1876) a raccontare di aver rintracciato gli atti di battesimo e di morte del
Forcellini nell’archivio parrocchiale di Campo S. Ulderico in occasione di una visita fatta il 6 maggio 1850. Tali do-
cumenti andarono poi distrutti insieme con l’archivio parrocchiale durante l’invasione austriaca degli anni 1917-
1918. Nella stessa circostanza il Bernardi rinvenne anche il sepolcro di Egidio. «Ci recammo - scrive - alla chiesa, e
il parroco ed il cooperatore aiutandoci a smuovere da questo e quel sito alcuni banchi sovrapposti, a sinistra rimpet-
to l’altar maggiore apparve la lapide sepolcrale ove l’iscrizione: Sepulchrum Sacerdotum». Dopo le distruzioni del
1917-1918, il parroco don Angelo Maddalon, riedificata la chiesa, raccolse le poche ossa rimaste e le compose
piamente in una nuova tomba nel mezzo della navata riproducendo, sopra una lastra a losanga sul pavimento,
l’iscrizione fatta precedentemente apporre: Hic requiescit / Aegidius sacerdos Forcellini / obiit anno MDCCLXVIII die
V Aprilis / annos natus LXXIX.M.VIII.

Ecco l’atto di battesimo come fu trascritto dal Bernardi nella citata visita del 6 maggio 1850: «1688, 27 agosto: Egi-
dio figlio del sig. Bernardino Forcellino e di Maddalena Elisabetta Forcellino quondam Girolamo, sua consorte, fu
battezzato da me Vito Kinzpergher rettore; compadre fu il signor Sebastian Trieste di Fenero e Maddalena Maria
moglie di messer Marco Morrò pur di Fenero: nato li 26 detto la sera». Vito Kinzpergher, nativo del Primiero, Dioce-
si allora di Feltre, era stato parroco di Fener dal 1662 al 1679, quando passò alla limitrofa Parrocchia di Campo.
Parrocchia di Campo di cui la contrada dei Faveri, pur vicinissima alla chiesa parrocchiale di Fener S. Michele, fece
parte fino al 1920. Il vicino oratorio di S. Cecilia invece, decorosamente restaurato in occasione del bicentenario
della morte di Egidio (ed anche successivamente), era sotto il giuspatronato della famiglia Forcellini. Ne fu devota e
vigile custode a suo tempo la madre di Egidio ed Egidio stesso durante le ferie estive del ‘53 provvide ad alcuni la-
vori di restauro: «Ho riparato i giorni scorsi il tetto affatto rovinoso di questa chiesetta» (come scrisse nella lettera
inviata da Fener al fratello Marco in data 25 agosto 1753).

Dell’atto di morte, invece, ne dà notizie anche mons. Alvise Dal Zotto in apertura del suo Umanità e spiritualità di
Egidio Forcellini lessicografo, Istituto per la storia ecclesiastica padovana 1969, libro preziosissimo ristampato dal
Circolo Culturale dei Quattro Comuni (Alano di Piave-Quero-Vas-Segusino) in occasione del tricentenario della na-
scita in concomitanza con le “celebrazioni forcelliniane” promosse dall’Amministrazione Piccolotto nel 1988 ad Ala-
no, Padova e Vittorio Veneto con la partecipazioni di studiosi di tutto il mondo e precedute, il 28 agosto 1988, da un
ricordo proposto dalla Parrocchia di Campo alla presenza, tra gli altri, del vescovo di Padova Filippo Franceschi. Da
Umanità e spiritualità di Egidio Forcellini lessicografo proponiamo di seguito alcuni brani che danno appieno l’idea
della grandezza del nostro illustre conterraneo.

Sotto la data 6 aprile 1768, nel Libro dei morti della parrocchia di Campo S. Ulderico si leggeva un tempo questa
notizia: «Il Rev.do Sig. don Egidio Forcellini, d’anni settantanove e mesi otto, di febbre infiammatoria, munito de’ ss.
2 ATTUALITÀ

Sacramenti... passò da questa a miglior vita ier sera. Il suo corpo fu sepellito in questa chiesa nel sepolcro de’ sa-
cerdoti... ». Due giorni dopo il trapasso così il nipote Bernardino ne dava notizia allo zio Marco: «Piacque al Signore
Iddio levar di questo mondo il mio fratello e mio zio e padre d. Egidio... Si ammalò il giovedì santo di sera dopo es-
sere stato alle funzioni della chiesa parrocchiale, di mal di petto; ed il martedì alle ventidue circa, terza festa di Ri-
surrezione, spirò con sentimenti cristiani, terminando la vita con le orazioni. L’abbiamo sepolto da povero, non
avendogli trovato potere maggiore». Tanto “da povero”, che non ebbe nemmeno l’onore, né allora né poi,
dell’iscrizione da lui stesso preparata per la sua tomba: «Aegidii Forcellini Bernardini f[ilii] Sem[inarii] Patavini]
alumni sacerdotis et λεξιхογράφου ossa sub hoc lapide expectant dum Christus ab astris extremo veniat reddere
iura die. V[ixit] a[nnos] …. Abiit ad plures a[nno] .... Eppure intorno al suo feretro tanti sacerdoti e fedeli avevano
pregato e pianto in quei giorni. Il dott. Antonio Corà, già alunno del Seminario di Padova, ne aveva tessuto l’elogio.
E il vecchio Facciolati, ottantaseienne, esordiva nella sua lettera di condoglianze da Padova: «Scrivo piangendo,
perché non posso pensare alla mancanza di persona da me tanto amata, senza piangere...». Passava cosi da que-
sto mondo a Dio un uomo umile e grande, che tanto aveva amato il suo Seminario e di tanta gloria l’aveva insignito.
Era un dovere per l’Istituto, a due secoli dalla morte, rievocarne «la cara e buona imagine paterna», che con gli
ideali della cultura e della cristiana saggezza anche alla nostra generazione può ancora insegnare «come l’uom
s’eterna». Bernardini filius, Seminarli Patavini alumnus, sacerdos et λεξιхογράφος. Proprio cosi, com’egli scrisse
nella sua epigrafe tombale, nelle notizie premesse al Lessico e poi ancora in testa al Breviario, giunto fino a noi, sul
quale, vox totius Ecclesiae pregò negli ultimi quindici anni di vita. Il lessicografo, perché come tale nel suo Semina-
rio egli visse e operò per i posteri; ma insieme anche il figlio di Bernardino, che dalla sua famiglia trasse e alla sua
famiglia e a quanti incontrò nella vita partecipò i doni d’una umanità in sommo grado soave ed amabile; e insieme
ancora il sacerdote, che seppe armonizzare in sé e per gli altri il perfetto ideale umanistico di virtù cristiana e di ro-
mana cultura. […]

Era nato il 26 agosto 1688 a Fener, un paesino coronato dai monti al primo aprirsi della valle feltrina, nel breve pia-
no tra la riva destra del Piave e l’estreme pendici orientali del Grappa. La sua contrada dei Faveri - poche case me-
schine raccolte, allora come oggi, intorno all’oratorio di S. Cecilia - dipendeva a quell’epoca dalla parrocchia di
Campo, situata su in alto. La famiglia era povera, ma poteva vantare una certa origine aulica. Aveva la propria tom-
ba, anche se ristretta, nel cimitero attorno alla chiesa, e si fregiava d’uno stemma, “l’arme di casa”, come lo chia-
mava Egidio non senza un sorriso d’innocente ironia. Il padre suo, spartita l’eredità con altri sei fratelli e una sorella,
aveva sposato Elisabetta, una “Forcellini” anch’essa, e questa gli aveva dato tre figliuole ed altri tre maschi: Fortu-
nato, che l’avrebbe seguito nel lavoro dei campi, e Marco, destinato come il primo agli studi. L’onesto agricoltore,
tutto preso dal lavoro e dai problemi economici della famiglia, non dovette influire profondamente nell’educazione di
Egidio, come invece influirono la madre e lo zio Uberto, un ottimo sacerdote, che S. Gregorio Barbarigo aveva ac-
colto un giorno, adolescente, nel suo Seminario, e poi fra gli Oblati per mandarlo ben presto a reggere, proprio di
fronte a Fener sull’altra riva del Piave, la parrocchia di Segusino, dove rimase per quasi mezzo secolo venerato
come un santo. Il giovanetto, forse dopo qualche esperienza sui campi, passò presso di lui per apprendervi i primi
rudimenti insieme al gusto per le cose di Dio e della Chiesa. Fatto maturo, amerà ripetere che solo a quel sacerdote,
dopo Dio, doveva la sua riconoscenza quod non pessimus hominum esset.

Entrò in Seminario a 16 anni compiuti, il 22 ottobre 1704. Gli fu fissata la retta dei poveri, 25 ducati e, in vista della
preparazione precedente, venne iscritto nella terza scuola, di Grammatica superiore. Completò in tre anni le cinque
classi successive di studi umanistici, e poi in altri tre i corsi di filosofia e teologia, frequentando parallelamente nel
pomeriggio le Scuole d’Accademia e di Lingua greca. […] Sui suoi professori siamo scarsamente informati. Alla
scuola di Umanità ebbe Andrea Brigenti di Agna, insigne latinista, passato poi a Roma. Gli insegnò filosofia Dome-
nico Basso dal Dolo, divenuto poi rettore e riformatore del Seminario di Vicenza. Ma il suo grande maestro fu Jaco-
po Facciolati, un uomo così diverso per indole e finalità culturali e tuttavia così vicino all’animo suo riconoscente. Lo
incontrò alla Scuola d'Accademia e da lui appena venticinquenne e prefetto degli studi, non senza forse un intimo
dissidio, poté ascoltare le prolusioni, che facevano andare in visibilio gli uditori per la smagliante magniloquenza e
la virtuosità dialettica, con cui quegli riusciva a dimostrare, o meglio a colorire, le tesi più disparate. Come quando,
dopo aver provato nel 1707 l’assunto: Iuvenes ad eloquentiam aptiores esse quam senes, l’anno successivo prova-
va l’opposto: Senes ad eloquentiam aptiores esse quam iuvenes. Ma il gusto del latino gliel’aveva infuso lui e fatto
adulto il discepolo amava ripetere che a lui unicamente era debitore quod non stultissimus esset et illiteratus.
Allo studio delle lettere il Forcellini non mancò di affiancare, allora e in seguito, un accurato approfondimento delle
discipline teologiche. […] Sui 23 anni fu ordinato sacerdote e celebrò la prima Messa a Segusino presso lo zio
Uberto, mentre qualche mese prima era stato chiamato dal Vescovo Giorgio Cornaro a insegnare i primi elementi di
latino e di greco nella Classe Infima del Seminario. Tenne la cattedra per un quadriennio, dopo di che gli venne af-
fidato un genere di studi e ricerche, che lo occupò, possiamo dire, eroicamente per quasi tutta la vita. […]

Si cominciò con dei lavori preliminari, nei quali è difficile distinguere la parte avuta dall’uno e dall’altro, ma non si va
forse lungi dal vero, se si restringe, in qualcuno almeno, l’opera del maestro, che aveva una gran voglia di compari-
re e dell’altrui fama «ladro non era, ma usurpatore un po’» (come dirà il Tommaseo) e si allarga invece quella del
discepolo, che faceva di tutto per scomparire agli altri e perfino a se stesso. Il Forcellini contribuì dunque alquanto
alla rifusione del Lessico Greco dello Schrevelius. Non pare invece che si sia adoperato, come vorrebbe qualcuno,
per migliorare quello Ciceroniano del Nizolius e il manuale sulle Particelle della Lingua latina, malamente raffazzo-
nato dal Tursellino e da altri. Anche per quanto riguarda l'Ortografia moderna italiana, una vasta raccolta di voci
3 ATTUALITÀ

ricavata dai migliori scrittori d’Italia, con a fianco i vari modi di tradurle in latino, ridotti all’essenziale e senza fraseo-
logia, solo nelle ultime edizioni prestò la sua collaborazione accanto al Facciolati.

Ma urgeva ormai affrontare a fondo l’idea di un nuovo lessico latino, da sostituire a quelli correnti. Su tutti aveva
avuto larghissima fama per due secoli il Calepino, così detto dal luogo d’origine del suo compilatore frate Ambrogio
da Calepio, che il Tiraboschi paragonava ad Amerigo Vespucci, per aver indebitamente oscurato con il suo nome la
fama dei lessicografi precedenti Giuliano Maggi e frate Nestore Dionigi novarese. Successivamente rimanipolato il
Calepino n’era uscito malconcio: Bonus Me Calepinus toties coctus et recoctus parum sapit, diceva un epi-
gramma corrente. I maestri del Seminario fin dai tempi di S. Gregorio avevano recato notevoli contributi agli studi
lessicografici con i commenti del Ferrazzi a Cicerone e le dichiarazioni del Giacometti a Tito Livio. Il Coppo aveva
poi raccolto in un manoscritto tuttora esistente una notevole messe di giunte e Giacomo Sartori aveva ricevuto un
po’ dalle mani di tutti la materia per sue 392 fittissime pagine a due colonne, pubblicate in appendice alla nostra
prima edizione del Calepino nel 1708. Sette anni dopo il Facciolati pensò a una rifusione radicale e ne incaricò il
Forcellini. Il quale portò a termine l’immane fatica in poco meno di quattro anni, quasi da solo, anche se il maestro
non mancherà di vantarsi nella prefazione, del proprio titanico lavoro, declassando l’opera dell’anonimo discepolo a
quella d’un manovale robusto o poco più. […]

Uscito nel ‘18 il Calepino, si pensò tosto a un rifacimento totale su scala assai più vasta. […] Molto più semplice-
mente il Forcellini in una nota rimasta tra i manoscritti del Lessico: «Si terminò di correggere e di stampare (il Cale-
pino)... e poco dopo si cominciò di nuovo a rifarlo, ma di proposito avendo spesi tre anni e mezzo per la lettera A».
Si lavorò per sei anni alacremente. Scrive ancora il Facciolati: «Sei volumi (in realtà due e mezzo) furono scritti in
mia camera e sotto gli occhi miei da quello stesso mio prediletto scolare... Il resto egli fece quasi da solo». L'esame
dei manoscritti del Lessico rivela che l’intervento diretto del maestro si limitò, con note autografe, a una sessantina
di voci, con qualche breve passo segnato accanto ad esse. Con la morte del Card. Cornaro e l’avvento del succes-
sore Gianfrancesco Barbarigo, nipote del Santo, il lavoro rimase a poco a poco bloccato. Non si riteneva forse op-
portuno continuare un’opera così colossale e dispendiosa. Facciolati finì per lasciare nel ‘22 il Seminario e con lui fu
travolto due anni dopo anche il suo collaboratore. «S’interruppe il rifacimento - continua il Forcellini nella sua nota
manoscritta - il mese d’agosto di quell’istesso anno 1724, quando s’era pervenuto alla voce comitor e ciò per esse-
re stato licenziato a forza (malo fato dirà altrove) l’Autore». Passò allora per sette anni al Seminario di Ceneda ove
fu Prefetto degli Studi e Rettore e insegnò pure Retorica, commentando, tra l’altro, la Divina Commedia. Contempo-
ranei e posteri lo considerarono come secondo fondatore di quel Seminario, che egli «ridusse a una esattezza sin-
golare secondo il metodo di quel di Padova». Richiamato a Padova dal nuovo vescovo Giovanni Minotto, riprese il
lavoro, strenue progrediens fino al 1742, allorché, giunto alla voce pone, annotava nel manoscritto: Deinceps
tarde admodum procedet hic labor, quod mihi praeterea gravissimum confessarii onus impositum est. Di-
venne dunque Padre Spirituale (Confessore, come allora si diceva) e per nove anni poté dedicare al Lessico solo
brevi ritagli di tempo avanzando come a pié zoppo e con soste continue. […] Ne era rammaricato e scriveva al fra-
tello: «Il mio Calepino sta male, al solito interrotto, impedito quasi ogni dì, costretto a camminare colle tartarughe».
Ma finalmente nel ‘51 il Vescovo Rezzonico lo liberò dal gravissimo impegno. […] Sedici mesi dopo, giunto alla fine,
annotava: Θεϖ χάρις, Deo gratias. - Ad qualemcumque finem Deo favente perveni. In due anni lo rilesse e
poi man mano il testo fu trascritto calligraficamente con otto anni di lavoro da Lodovico Violato in sedici volumi, tut-
tora superstiti. Su di essi il Forcellini tornò fino all’ultimo con qualche aggiunta marginale e con qualche altra nota
stesa a parte negli ultimi anni a Fener, «incapace - com’egli scriveva - di deporre i pensieri calepinarii».

E il titolo? Facciolati aveva pensato a un pomposo composto grecanico e l’aveva vergato di suo pugno a grandi ca-
ratteri sulla prima pagina del manoscritto: Grammatophylacium. Il Violato nella copia calligrafica scriverà sempli-
cemente Nuovo Calepino, mentre Egidio, accanto al titolo proposto dal maestro, che lo faceva forse benevolmen-
te sorridere, ne segnava per suo conto altri due simili tra loro e assai più modesti: Lingua Latina - suis elementis -
digesta et illustrata - ad usum Seminarii - Patavini. Oppur e : Elementa - Linguae Latinae - per ordinatam
litterarum seriem - digesta et exposita - ad usum etc. Gli editori adottarono quello che poi rimase per sempre e
che il Forcellini non avrebbe certo accolto, perché pretenzioso: Totius Latinitatis Lexicon. L’opera era finita e
l’autore - che non ebbe la sorte di vederne stampata nemmeno una riga - la dedicherà commosso ai suoi seminari-
sti desiderosi di acquistare familiarità con la lingua di Roma: Clericis - Seminarii Patavini - Latinae Consuetudinis
adsequendae cupidis. Ci pare ancora di sentirlo, alla fine della sua prefazione, parlare a loro raccolti intorno, piano
e soave nel suo terso latino: In hoc unum industriam, vires, tempus collocavi: adolescens manus admovi, senex,
dum perficerem, factus sum, ut videtis. Utrum nihil aliud, quam ab aliis descripserim, conferendo cum aliis intellige-
tis. Presentati al Seminario i frutti del suo lungo fedele servizio e considerata ormai compiuta l’opera sua, a ses-
sant’anni dacché vi era entrato, chiese e ottenne di tornare tra i suoi, «per avere un poco di quiete» - scrisse al fra-
tello - anche se quel che in casa finora «appena bastava a cinque persone, dovrà bastare a sei». La sua partenza
suscitò un generale compianto. […] E così gli altri amici di Padova, il Morgagni sopra tutti, «quell’aureo vecchio»
(come lo chiamava il Forcellini), «il quale se lo strinse tra le braccia prima della partenza e non riuscì a trattenere le
lagrime». «Fu accompagnato - scrive il suo fedele copista - da me Lodovico Violato alla casa dei signori Panighetti,
dove era atteso dalli sig. Franzoja dovendo partire insieme con essi. Mi separai da esso con vero sentimento di te-
nerezza e non senza lagrime per il gran compatimento ch’ebbe sempre per me nella copia della sua opera, e molto
più per averlo sempre trovato affettuoso ed eguale». Lassù, in quel «meschino paese della miseria, quasi fuori dal
mondo» (sono parole sue), umile tra gli umili, visse ancora tre anni serenamente, tutto dedito a opere sante. Poi
mosse incontro al Signore.
4 LETTERE AL TORNADO

Alano di Piave onora il grande latinista a 250 anni dalla sua morte

Egidio Forcellini: un concittadino da ricordare


a cura della Biblioteca Comunale di Alano di Piave
Ad aprile 2018 inizieranno le celebrazioni per ricordare il grande
latinista nato nel 1688 e morto nel 1768 a Fener in località Faveri.
Egidio Forcellini è l’autore di un’opera monumentale: scrisse un
nuovo dizionario di lingua latina: il Lexicon totius latinitatis, un’opera
definita “tra le grandi imprese della storia intellettuale europea”. Dal
Lexicon discendono i migliori dizionari di lingua latina per le scuole.
Di ogni vocabolo Forcellini descrisse l’origine, la storia, le varietà
semantiche, secondo l’uso che ne fecero nei secoli i poeti e i
letterati, aggiungendo ad ogni lemma anche la voce e la frase
corrispondente in italiano, in inglese, in francese e in tedesco. Vi
lavorò per quasi 40 anni. Il manoscritto originale, composto da 16
volumi, si conserva a Padova, nel Seminario, in cui Egidio Forcellini
entrò a 16 anni e che lasciò sessant’anni dopo, per ritirarsi nella sua
casa natale di Fener. Centoundici anni dopo la sua morte fu eretto, in sua memoria, il monumento a forma di
piramide triangolare che vediamo ancora oggi nei pressi del ponte Tegorzo. All’inaugurazione furono presenti
uomini politici, rappresentati delle università e letterati provenienti da tutta l’Italia, con una partecipazione
straordinaria della popolazione di Alano e di Quero. Il Comune di Alano di Piave, in collaborazione con le
associazioni locali, la parrocchia, il Seminario di Padova, promuoverà durante tutto l’anno una serie di eventi
commmemorativi volti a far conoscere ed apprezzare la figura e l’opera del nostro illustre concittadino con un
percorso dedicato, anche per i bambini e per i ragazzi delle scuole del nostro Istituto Comprensivo. Il Seminario di
Padova ha già programmato iniziative per l’anniversario, alcune delle quali si terranno nei nostri luoghi. In
particolare domenica 8 aprile ci sarà a Campo una Celebrazione in memoria di Egidio Forcellini con la messa a
dimora di una pianta commemorativa.
Foto di Dr. Marcus Gossler, opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=462068

Ringraziamenti
a cura del Comitato dei Genitori della Scuola dell’Infanzia di Quero
Ciao a tutti! Ci presentiamo: siamo i rappresentanti del Comitato dei Genitori della Scuola dell’Infanzia M. Vergerio
Casamatta di Quero. Vogliamo approfittare delle pagine del Tornado per ringraziare gli organizzatori della
Desmontegada 2017, della Festa di Halloween e della Befana in Valle di Schievenin 2018 che hanno pensato di
donare al nostro Comitato il ricavato delle loro manifestazioni. In questi appuntamenti numerosi genitori si sono resi
disponibili e si sono rimboccati le maniche quando c’era da lavorare e per questo, e per tutte le altre occasioni in cui
non esitano a farsi avanti, noi vogliamo ringraziarli! Siamo proprio una bella squadra! Molte saranno le attività che
riusciremo a finanziare con queste donazioni, come ad esempio l’uscita didattica prevista per la settimana dello
sport (in particolare una bellissima avventura alla scoperta dell’arrampicata sportiva), e sicuramente le maestre ci
indicheranno di quali nuovi strumenti didattici avranno bisogno i nostri bimbi. Ancora un enorme grazie a chi ci ha
aiutato, siamo molto orgogliosi di far parte di una comunità che ha a cuore il futuro dei nostri bambini.
5 CRONACA

Consueto successo della sfilata dei carri mascherati organizzata dalle Pro Loco di Alano e di Fener

Premiati “Il mondo tra-ballante”,


“Amerighypha philiphormys” e “Saloon”
testo di Silvio Forcellini - foto di Silvio Forcellini e Omar Tonin
Anche quest’anno una giornata di tiepido sole ha favorito organizzatori e partecipanti, garantendo così il consueto
successo del Carnevale alanese. Molte persone, mascherate e non, hanno assistito, nel corso del pomeriggio di
domenica 11 febbraio, alla tradizio-
nale sfilata dei carri mascherati or-
ganizzata dalle Pro Loco di Alano
e di Fener in collaborazione con la
Amministrazione Comunale. Il vario-
pinto e allegro corteo - coordinato
come sempre da Luciano De Faveri
- è partito quest’anno da Colmirano
e ha toccato via via tutti i paesi del
Comune: dapprima Alano, poi Fener
e i Faveri, infine Campo e Uson.
Giunti in piazza a Campo, dove si è
svolta la premiazione, i 13 carri in
concorso si sono sottoposti al giudizio di un’attenta giuria presentando anche una piccola coreografia.
Il premio per la migliore realizzazione e coreografia è stato assegnato (nelle foto in alto, di Silvio Forcellini) a “Il
mondo tra-ballante” della scuola media di Alano (capocarro Eliana Moncada). I ragazzi - anche se privi di carro -
hanno dato vita a una coinvolgente esibizione di ballo, con la partecipazione straordinaria di Musty e l’associazione
“La musica non ha confini”, un gruppo di
bravissimi percussionisti con tanto di
“sciamano” al seguito. Insomma, ci è
stato proposto un vero e proprio inno
all’allegria, all’amicizia, allo stare insie-
me, alla convivenza e alla multietnicità.
Il premio per l’idea più originale e sim-
patica (nelle foto a fianco, di Silvio For-
cellini) se lo è aggiudicato “Amerighy-
pha philiphormys” di Schievenin (ca-
pocarro Amerigo Schievenin), che pre-
sentava un rarissimo esemplare di far-
falla - dal nome scientifico altisonante
(ma per gli amici “Bubi”) e rintracciabile
solo nelle nostre vallate - attorniato da altri lepidotteri di varie dimensioni e, ovviamente, dagli entomologi muniti del
retino d’ordinanza.
A “Saloon” della “Sceck Armada” di Segusino (capocarro Riccardo Tartaglia) - un imponente locale del West fre-
quentato da rudi cow-boy e avvenenti cow-girl - gli organizzatori hanno assegnato il premio speciale “Giacomo Cior-
la” (nella foto sotto, di Omar Tonin).
Alla sfilata alanese, oltre ai tre carri premiati,
hanno partecipato anche: “Alano Stock” di Alano
(capocarro Alex Simioni), “Balz App” di Balzan
(capocarro Pierangelo Moret), “Biancaneve e i 7
nani” di Uson (capocarro Norma Tessaro),
“Happy Bocia” di Campo (capocarro Cristina
Bertoli), “Le allegre mascherine” di Alano (capo-
carro Massimo Licini), “Masterlan” di Alano (ca-
pocarro Sonia Timillero), “Pizze pazze” di Alano
(capocarro Loris Tessaro), “The Addams Family”
di Quero (capocarro Nicola Dalla piazza), “The
Circus” di Colmirano (capocarro Caterina Tessa-
ro), più il consueto carro misto (capocarro Mario
Licini).
A me - parere personalissimo, ben s’intenda - quest’anno piaceva in particolare “The Addams Family” dei ragazzi
queresi, però tutti i carri e i costumi, per il lavoro che han richiesto e per la cura dei particolari, hanno meritato co-
munque un grande plauso, indistintamente.
6 CRONACA

Dopo la premiazione, gli “irriducibili”, come da copione, si sono diretti ad Uson per chiudere la festa. Tavole imban-
dite di ogni ben di dio, approntate dai comitati locali o dalle due Pro Loco, avevano accolto i partecipanti anche a
ogni tappa intermedia.
Al termine sia i presidenti delle due Pro Loco organizzatrici, Diego Dal Bon e Lorenza Segato, che il sindaco di Ala-
no, Serenella Bogana, non hanno nascosto tutta la loro soddisfazione per la buona riuscita della manifestazione,
resa possibile - per quanto riguarda la viabilità - anche grazie al prezioso apporto dei volontari, della Protezione Ci-
vile di Alano, dei carabinieri e della polizia locale.
E anche quest’anno il Carnevale alanese si è concluso con “Oggi Trippa”, tradizionale appuntamento proposto
martedì 13 febbraio dalla Pro Loco di Fener presso la sala parrocchiale. Addirittura un centinaio i “buongustai” che
hanno assaporato le deliziose trippe preparate da Mery Perdomo e servite dall’affiatato staff della Pro Loco, il tutto
allietato dalla musica della bravissima cantante e fisarmonicista Sabrina Salvestrin che ha coinvolto i presenti in
canti e balli. Insomma, una degna conclusione di questo Carnevale 2018.
7 CRONACA
8 CRONACA

Carnevalando 2018
a cura della Pro Loco di Quero
Edizione 2018 all’insegna delle
novità, quella di quest’anno. Sabato
10 febbraio il carnevale querese si
è aperto con il botto con il
passaggio dei carri mascherati in
piazza a Vas. Il centro del paese si
è animato di colori e schiamazzi dei
bimbi accolti da un meraviglioso
rinfresco offerto dai volontari e dagli
esercizi commerciali del paese. La
carovana dei carri ha poi
proseguito verso Segusino mentre
in piazza a Quero si svolgevano le
sfilate e le premiazioni delle
mascherine più belle e simpatiche
attorniate dalle opere artistiche
create dai ragazzi della scuola
primaria. Già dal primo pomeriggio
sotto il gazebo della Pro Loco si
impastavano e friggevano golosi
crostoli e frittelle che sono poi stati
offerti al folto pubblico che ha riempito il paese fino all’arrivo dei carri mascherati che hanno sfilato lungo via
Nazionale (tutte le foto dei carri - che hanno sfilato il giorno successivo anche ad Alano - sono visibili in altra parte
del giornale, ndr). Panini con il pastìn e patate fritte hanno rifocillato i presenti. Anche per quest’anno tutti i volontari
hanno dato il loro meglio per la buona riuscita della festa e la grande risposta del paese ci rincuora e ci sprona a
continuare nonostante le sempre più numerose incombenze burocratiche che invece a volte ci fanno disperare. Un
ringraziamento per la disponibilità e la collaborazione agli abitanti di Vas e alla Pro Loco di Segusino che hanno
permesso lo svolgimento di questa festa all’insegna dell’unità e dell’armonia. Ancora grazie a tutti e arrivederci al
prossimo anno e attenti...perché stiamo preparando altre importanti novità!

Foto di
Bruno
Macor
9 CRONACA

I dati pluvio-nivometrici raccolti dalla stazione di Fener del Consorzio di Bonifica “Piave”

Basso Feltrino: nel 2017 pioggia nella media


di Silvio Forcellini
Il 2017 è stato, in quanto a precipitazioni piovose sulla nostra zona, un
anno sostanzialmente nella media, grazie soprattutto alla quantità di
pioggia caduta negli ultimi due mesi dell’anno. E’ questa la prima consi-
derazione che emerge scorrendo i dati della stazione di Fener del Con-
sorzio di Bonifica “Piave” raccolti dall’amico Gioacchino Conte, che rin-
graziamo per la collaborazione che non viene mai meno. Nel 2017 sono
caduti sul Basso Feltrino 1.303,0 mm di pioggia (nel 2016 ne erano cadu-
ti 1.631,2; nel 2015 solo 1.017,3 mm; nel 2014 invece ben 2.243,3 mm).
Nel 2017 si sono avuti 93 giorni interessati da rovesci temporaleschi (più
2 dalla neve), contro i 122 giorni del 2016, i 95 del 2015 e i 166 del 2014.
Questi i valori delle precipitazioni mese per mese con, tra parentesi, quel-
li del 2016: gennaio 0,0 mm (nel 2016: 59,8 mm); febbraio 71,3 (273,4);
marzo 81,0 (179,2); aprile 120,1 (73,3); maggio 99,0 (215,9); giugno 175,7 (307,1); luglio 160,0 (44,9); agosto 30,0
(134,2); settembre 146,3 (84,7); ottobre 30,0 (102,1); novembre 200,9 (156,6); dicembre 188,4 (0,0).
I mesi più “bagnati” del 2017 sono stati maggio per numero di giornate
piovose (16) e novembre per quantità (200,9 mm), mentre nel 2016 il re-
cord era toccato a giugno, con 307,1 mm e 20 giorni piovosi. La giornata
con più pioggia del 2017 si è avuta il 6 novembre con 115,5 mm, mentre
nel 2016 era il 1° giugno con 79,4 mm. Nel gennaio 2017, invece, nem-
meno una goccia (nel 2016, invece, la totale assenza di pioggia si era
registrata a dicembre)
Per gli amanti delle statistiche, riassumiamo di seguito le rilevazioni degli
ultimi dieci anni relative alla pioggia: nel 2017 1.303,0 mm, nel 2016
1.631,2 mm, nel 2015 1017,3 mm, nel 2014 2.243,3 mm, nel 2013
1.622,3 mm, nel 2012 1.622,2 mm, nel 2011 1.507,1 mm, nel 2010
2.233,6 mm, nel 2009 1.671,2 mm e nel 2008 2.084,7 mm. Ovviamente
la quantità di pioggia caduta nel complesso si riflette più o meno anche sul numero delle giornate interessate dal
maltempo: 93 - come detto - sono stati infatti i giorni “bagnati” del 2017, contro i 122 del 2016, i 95 del 2015, i 166
del 2014, i 150 del 2013, i 107 del 2012, i 104 del 2011, i 131 del 2010, i 112 del 2009 e i 138 del 2008.
Per quanto riguarda infine la neve, nel 2017 è caduta in sole due occasioni (il 13 gennaio e l’11 dicembre), per un
totale di 13,0 cm, ma anche negli anni precedenti i valori rilevati erano stati esigui: 0,0 cm nel 2016, 4,0 cm nel
2015, 0,0 cm nel 2014, 23,0 cm nel 2013, 8,7 cm nel 2012, 0,0 cm nel 2011, 10,5 cm nel 2010, 10,0 cm nel 2009 e
14,0 cm del 2008.
Per i dati meteo relativi alle precipitazioni pluvio-nivometriche del 2017 è tutto, arrivederci al prossimo anno.

Per un incendio, la famiglia (con due figli piccoli) ha perso la casa e tutto ciò che vi era contenuto

Mel, aperta una sottoscrizione


a favore di un nostro compaesano
di Silvio Forcellini
Nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 febbraio, un violento incendio - do-
mato a fatica dai vigili del fuoco - ha completamente distrutto una abita-
zione a Gus di Mel. Fortunatamente la giovane coppia che vi abitava con
i due figli piccoli è riuscita - allertata da un vicino - a mettersi in salvo
senza conseguenze. Per la casa invece, che ha subìto anche la distru-
zione del tetto e che è stata dichiarata inagibile, e per tutto ciò che vi era
contenuto, non c’è stato nulla da fare, tanto che il nucleo familiare è stato
costretto a trovare un alloggio temporaneo. Tra i componenti della sfortu-
nata famiglia che vi risiedeva vi è un nostro compaesano, originario di
Fener. Viste le circostanze, l’amministrazione comunale zumellese - che
aveva dichiarato fin da subito l’intenzione di aiutare la coppia con figli piccoli - ha prontamente aperto una sottoscri-
zione. Pertanto - ed è un invito a dare un aiuto, anche piccolo, alla famiglia del nostro conterraneo, invito che rivol-
go a tutti i lettori del Tornado - è possibile fare un versamento sul conto IT 07 Y 02008 61210 000105106652 inte-
stato al Comune di Mel con la causale “fondo solidarietà incendio Gus 3 febbraio 2018”.
10 CRONACA

La 9a edizione degli assaggi di prosecco…


di Sandro Curto

Si è svolta sabato 3 febbraio nella sala delle associazioni di


Alano la nona edizione degli assaggi di prosecco col fondo or-
ganizzata dal Gruppo Alpini “Valderoa” che ha registrato un
nuovo record di presenze con ben 78 degustatori che si sono
“sacrificati” negli assaggi dei vini delle aziende Follador Fran-
cesco, Follador Filippo, “Le Vizzette” di Santo Stefano, “Cane-
va da Nani” di Guia e Zanotto Giulio di San Pietro. Menù degno
di un ristorante con antipastini misti raffinati, un delizioso risot-
to, dolci, frutta e caf-
fè con gran lavoro
per lo staff del “Val-
deroa” coordinato in
cucina dallo chef Giancarlo Sartor (“Jack”); piena soddisfazione quindi
per il presidente Valentino Rech e per Gino Povellato, da sempre gran
cerimoniere della manifestazione. Per la cronaca, dopo le operazioni di
scrutinio effettuate da Sandro Curto, Claudio Dal Pos, Paolo Feltrin, Ni-
cola Licini e Fabio Polloni, è risultato più votato il vino dell’azienda agri-
cola “Le Vizzette” che sale così a quattro successi staccando di uno
Francesco Follador che negli ultimi anni aveva primeggiato. Foto di Piero
De Faveri.

…e la 3a rassegna degli assaggi dei “saladi”


di Silvio Forcellini

Per il terzo anno consecutivo, invece, la “Trattoria Al Pescatore” di Pederobba - gestita dalla famiglia alanese Gre-
golon-Ramirez - ha proposto la rassegna degli assaggi dei “saladi”. L’appuntamento, che riscuote sempre più suc-
cesso, si è svolto sabato 27 gennaio. Numerosi sia gli espositori (ben venti) che, ovviamente, gli assaggiatori, il cui
insindacabile giudizio ha determinato la seguente classifica: 1° classificato: Azienda Agricola “Nonno Bepi” di Ser-
naglia della Battaglia; 2° classificato: Roberto Buratto di San Vito di Valdobbiadene; 3° classificato: Roberto Ferrario
(“Saigon”) di Alano di Piave. Gli organizzatori ringraziano tutti i partecipanti (espositori e assaggiatori) per la buona
riuscita della festa (perché di questo, alla fine, si è trattato) e danno appuntamento al prossimo anno.
11 COME ERAVAMO

Accadde nel 1998


a cura di Sandro Curto
APRE IL RISTORANTE “AL MOLIN” Sabato 31 gennaio 1998 inizia ufficialmente l’attività il ristorante pizzeria “Al
Molin” in piazza Martiri ad Alano di Piave, gestito da Paride e Annalisa Spilimbergo. Si tratta di un locale nuovo situato
nel fabbricato di proprietà della famiglia Codemo un tempo adibito a mulino (da cui il nome); rispetto al bar “da Meto”
si è passati da un tradizionale bar paninoteca
con largo spazio ai giochi ad un’attività incentra-
ta sulla pizzeria-spaghetteria con possibilità di
pasti a mezzogiorno per operai e impiegati che
lavorano in zona. Un’iniziativa di cui Alano capo-
luogo aveva bisogno e che inverte la tendenza
che negli ultimi anni aveva visto la chiusura di
numerosi locali di ristorazione.

Le foto: 1) Paride e Annalisa


con il cuoco Salvatore Bongio-
vanni; 2) l’esterno del locale
nel 1998; 3) Paride e Annalisa
con la torta per i 10 anni di at-
tività (2008); 4) il rinfresco nel
giorno dell’inaugurazione; 5)
Paride e Annalisa con i figli
Diego e Giuliano e la targa do-
no del Tornado in occasione
del pranzo per i 25 anni del
nostro giornale (2006).

Agraria Marchi - zona industriale, 68 – Pederobba – Tel/Fax 0423.688902


12 LIBRI

Quando i profughi erano feltrini: diario degli ultimi giorni di Fener


Torna in libreria la trascrizione del diario di Don Rizzardo Ferretto, parroco di
Fener durante la Grande Guerra
"Una sola cosa era chiara: si fuggiva, pazzamente si fuggiva". Così scriveva
cento anni fa nel suo diario don Rizzardo Ferretto, parroco di Fener nel Basso
Feltrino. E' la fine di ottobre del 1917 quando le
prime notizie di Caporetto giungono in paese.
Passeranno quindici giorni perché l'intero paese
si svuoti e don Rizzardo ed i suoi parrocchiani
finiscano profughi a Tortoreto, in provincia di
Teramo.
Quel che accadde in paese in quelle due terribili
settimane è raccontato dal coraggioso sacerdo-
te nel suo diario, ora ripubblicato da DBS
nell'edizione a cura di Alberto Coppe: "Diario
degli ultimi giorni di Fener. 1917-1918". Si
tratta di un documento storico la cui importanza
va ben oltre il limite del territorio di cui racconta.
E' infatti la testimonianza viva di cosa avvenne
in quei tragici giorni in tanti paesi veneti e friula-
ni. L'umanità e la consapevolezza con cui don
Rizzardo racconta fanno delle sue pagine un documento prezioso per comprendere la molteplicità di emozioni e fatti
che vissero tante popolazioni dei territori invasi.
Scrive Marco Rech nella presentazione del libro: "L’esperienza di guerra di don Ferretto si limita a toccare solo margi-
nalmente la guerra intesa come evento di strategie tattiche e di battaglie, calandosi totalmente nella tragedia della gen-
te, delle anime a lui affidate. Con un incalzare di sentimenti e di paure, si toccano con mano episodi commoventi, come
quello dei due bambini che muoiono dilaniati da una bomba a mano italiana lasciata incustodita nel luogo dei loro gio-
chi abituali. Il pianto delle mamme, la temporanea “pazzia” del nonno ci avvicinano ulteriormente a quella che fu
l’epopea alla rovescia dell’ “anno della fame”. Ma anche il povero cane, i cui resti furono ritrovati da don Ferretto sulla
soglia della canonica a distanza di oltre un anno, ha la sua parte: la sua fedeltà alla casa del padrone rasenta quella di
Argo, il cane di Ulisse. Fener era un cumulo di rovine, ma lo scheletro di Fritz parlava ancora di affetti".

Alberto Coppe (a cura di), Diario degli ultimi giorni di Fener. Dagli scritti del parroco Don Rizzardo Ferretto,
Edizioni DBS, € 6,00 Comunicato stampa

GRUPPO ALPINI VALDEROA


organizza
PRANZO SOCIALE
DOMENICA 18 MARZO
Ore 12.30
Presso Ristorante Al Molin - Alano di Piave
L’invito è rivolto a tutti i soci e “Amici degli Alpini”
Prenotazioni entro mercoledì 14 marzo presso Consiglieri, capogruppo - Cell 348.8009749
13 SPECIALE ELEZIONI
14 SPECIALE ELEZIONI

ELEZIONE DELLA CAMERA


Circoscrizione n. 7 - Veneto 1 - Collegio Uninominale 07 - Collegio Plurinominale Veneto 1 - 02
Nr. Cognome e nome luogo di nascita nato il Liste collegate
IL POPOLO DELLA FAMIGLIA
1 BRUNO ROMA VENEZIA VE 12/04/1945 Lorenzo Damiano, Gloria Callarelli, Luigino Rancan, Silvana
Bobbato
LEGA
Angela Colmellere, Franco Manzato, Marica Fantuz, Giuseppe
Paolin
FRATELLI D'ITALIA CON GEORGIA MELONI
Maria Cristina Caretta, Luca De Carlo, Marina Marchetto in
2 MIRCO BADOLE AGORDO BL 12/02/1966 Aliprandi, Gianni Luigi Capraro
NOI CON L'ITALIA - UDC
Mario Collet, Raffaella Bellot, Ermanno Serrajotto
FORZA ITALIA
Lorena Milanato, Dario Bond, Sandra Savino, Nicola Lodi

GRANDE NORD!
3 LORETTA BOZZATO VITTORIO VENETO TV 25/01/1970 Luciano Fior, Patrizia Peretti, Gabriele Santangelo, Maria
Grazia Mora
POTERE AL POPOLO!
4 GIANCARLO GARNA BELLUNO BL 21/07/1968 Giovan Battista Cilluffo, Marta Bertinato, Giulio Zotti, Milena
Fregonese
ITALIA AGLI ITALIANI
5 GIUSEPPE DE CET FELTRE BL 11/12/1965 Ines Furlanetto, Giovanni Battista Patete, Cristina Fossati,
Pietro Polesana
CASAPOUND ITALIA
6 CHIARA DE VETTOR FELTRE BL 26/08/1990 Chiara De Vettor, Andrea De Bortoli, Amanda Lucchini,
Marco Reale
10 VOLTE MEGLIO
7 LAVINIA COLONNA PRETI TREVISO TV 19/07/1975 Lucio Gomiero, Francesca Voltarel, Andrea Castro, Emine Elif
Akay
PARTITO VALORE UMANO
8 FABRIZIA ZAMMATTEO FORNO DI ZOLDO BL 01/11/1967 Bruno Zanette, Fabrizia Zammatteo, Alessandro Galloni,
Barbara Grassi
LIBERI E UGUALI
9 ALESSANDRA BUZZO AURONZO DI CADORE BL 16/11/1961 Lucio Cavazzoni, Alessandra Buzzo, Rodolfo De Paoli, Lisa
Coan
MOVIMENTO 5 STELLE
10 ROCCO BIANCO ROTONDELLA MT 11/07/1967 Federico D’Incà, Daniela Bolzan, Maurizio Mestriner, Lucia
Giugliano
+EUROPA
Antonietta Margherita Rebuffoni, Claudio Alessandri, Monica
Dal Maso, Giovanni Sorzato
CIVICA POPOLARE LORENZIN
Federica Corte-Coi, Mario Dalla Tor, Arianna Chiarenza,
Stefano Tigani
11 DE MENECH ROGER BELLUNO BL 14/03/1973
PARTITO DEMOCRATICO ITALIANO
Roger De Menech, Mariarosa Barazza, Silvano Piazza, Anna
Spinnato
ITALIA EUROPA INSIEME
Giovanni Luigi Nobile, Katia Del Gesso, Francesco Secchieri,
Alessandra De Bettin

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO - ALA


12 FRISTACHI LUIGI SATRIANO CZ 02/01/1948 Giulio Cesare Giorgino, Lucia Favaro, Pierre Zanin, Giulia
Battista
15 SPECIALE ELEZIONI

ELEZIONE DEL SENATO


Collegio Uninominale Veneto 02 - Collegio Plurinominale Veneto 01
Nr. Cognome e nome luogo di nascita nato il Liste collegate
MOVIMENTO 5 STELLE
1 GLADIS RIVA VOLTAGO AGORDINO BL 04/10/1958 Orietta Vanin, Gianni Pietro Girotto, Gladis Riva, Antonio
Candiello
ITALIA AGLI ITALIANI
2 BETTY SCAPOLAN ODERZO TV 15/02/1974 Daniela Moretto, Fabio Calzavara, Manuela Albricci,
Giovanni Grando

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO - ALA


3 ANTONIO CALZAVARA PIANIGA VE 15/09/1955 Antonio Calzavara, Marlene Di Costanzo, Alessandro
Boniolo, Rosalba Sartin

POTERE AL POPOLO!
4 SILVANO LAZZARIN ARCADE TV 22/03/1950 Gianluca Schiavon, Silvana Boldrin, Diego Foresti, Mara
Fiorot

GRANDE NORD!
5 PAOLA GIURIN VENEZIA VE 22/03/1961 Corrado Callegari, Mariamaddalena Gottardo, Massimiliano
Malaspina, Paola Giurin

PARTITO DEMOCRATICO
Andrea Ferrazzi, Laura Puppato, Pierpaolo Baretta, Lidia
Maoret
ITALIA EUROPA INSIEME
Daniela Larese Filon, Claudio Zussa, Anamaria Del Grande,
Bruno Centanini
6 LAURA PUPPATO CROCETTA DEL MONTELLO TV 17/02/1957
CIVICA POPOLARE LORENZIN
Massimo Mancini, Caterina Sopradassi, Massimo Pavan,
Elena Lattanzio
+EUROPA
Emma Bonino, Massimiliano Iervolino, Diana Severati, Rocco
Andrea Barone

PER UNA SINISTRA RIVOLUZIONARIA


7 CHIARA GASPARINI TREVISO TV 04/11/1968 Stefano D’Intinosante, Chiara Gasparini, Alessandro Busetto,
Cesarina De Min

LIBERI E UGUALI
8 ENRICO BACCHETTI BELLUNO BL 26/12/1968 Alessia Petraglia, Giulio Marcon, Maria Chiara Eugenia
Marangon, Cristiano Maria Pavarin
PARTITO VALORE UMANO
9 GRAZIANO PIERIN SPRESIANO TV 15/08/1953 Arnaldo Uccella, Elisabetta Molin, Graziano Perin, Michela
Florian
CASAPOUND ITALIA
10 GIORGIO ZANUTTO BERNAL BUENOS AIRES ARGENTINA 18/03/1954 Rosa De Nunzio, Piergiorgio Ronchi, Carla Rossi, Tino Andrea
Bozza

IL POPOLO DELLA FAMIGLIA


11 CARLA CONDURSO VICENZA VI 15/02/1971 Carla Condurso, Ettore Cassetta, Silvana Oberto, Alberto
Falzoni
FRATELLI D'ITALIA CON GIORGIA MELONI
Bartolomeo Amidei, Cinzia Masarin, Andrea Tomei, Monica
Mazzoccoli
NOI CON L'ITALIA - UDC
Cinzia Monti, Sandro Maragon, Emanuela Munerato,
Giuseppe Sissa
12 SONIA FREGOLENT CONEGLIANO TV 26/03/1974
FORZA ITALIA
Maria Elisabetta Alberti Casellati, Niccolò Ghedini, Roberta
Toffanin, Andrea Causin
LEGA
Paolo Saviane, Sonia Fregolent, Gianpaolo Vallardi, Nadia
Pizzol
16 SPECIALE ELEZIONI

 
17 SPECIALE ELEZIONI

 
18 SPECIALE ELEZIONI

Operazioni di voto e di scrutinio


Gli elettori possono votare dalle ore 7 alle ore 23 nella sola giornata della domenica stabilita per la con-
vocazione dei comizi elettorali (L. 147/2013, art. 1, comma 399 14 ).
Le operazioni di scrutinio hanno inizio subito dopo la chiusura della votazione, devono proseguire senza in-
terruzione ed essere completate entro le ore 14 del giorno successivo (D.P.R. 361/1957, artt. 67, 68, 73;
D.Lgs. 533/1993, art. 22).
Si procede, in primo luogo, alle operazioni di scrutinio per l’elezione del Senato, concluse le quali si effet-
tuano quelle per l’elezione della Camera (D.Lgs. 533/1993, art. 22, comma 6).
Avvertenze
Nelle consultazioni elettorali o referendarie è vietato introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni
cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
All'atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale da parte dell'elettore, le
apparecchiature sono prese in consegna dal presidente dell'ufficio elettorale di sezione unitamente al docu-
mento di identificazione e alla tessera elettorale e sono restituite all'elettore dopo l'espressione del voto.
La violazione del divieto di cui sopra è punita con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300 a 1000
euro (D.L. 49/2008, conv. L. 96/2008).
Il tagliando antifrode
Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimo-
vibile, recante un codice progressivo alfanumerico,
denominato "tagliando antifrode", che è rimosso e
conservato dagli uffici elettorali prima dell'inseri-
mento della scheda nell'urna. Prima di consegnare la
scheda all’elettore, il presidente del seggio annota il
codice progressivo e al momento della restituzione
della scheda stacca il tagliando antifrode e controlla
che il codice progressivo sia lo stesso di quello an-
notato (D.P.R. 361/1957, artt. 31, comma 5, e 58).
Il testo qui sopra è tratto da: Manuale Elettorale a cura 
del Servizio Studi della Camera 

Il Corpo elettorale
19 SPECIALE ELEZIONI

ELEZIONE DELLA CAMERA


Circoscrizione n. 7 - Veneto 1 - Collegio Uninominale 05 - Collegio Plurinominale Veneto 1 - 02
Nr. Cognome e nome luogo di nascita nato il Liste collegate
IL POPOLO DELLA FAMIGLIA
1 GLORIA CALLARELLI VITTORIO VENETO TV 17/10/1984 Lorenzo Damiano, Gloria Callarelli, Luigino Rancan, Silvana
Bobbato
LEGA
Angela Colmellere, Franco Manzato, Marica Fantuz, Giuseppe
Paolin
FRATELLI D'ITALIA CON GEORGIA MELONI
Maria Cristina Caretta, Luca De Carlo, Marina Marchetto in
2 INGRID BISA ASOLO TV 10/01/1978 Aliprandi, Gianni Luigi Capraro
NOI CON L'ITALIA - UDC
Mario Collet, Raffaella Bellot, Ermanno Serrajotto
FORZA ITALIA
Lorena Milanato, Dario Bond, Sandra Savino, Nicola Lodi

GRANDE NORD!
3 STEFANO GALLINA VENEZIA VE 07/08/1960 Luciano Fior, Patrizia Peretti, Gabriele Santangelo, Maria
Grazia Mora
POTERE AL POPOLO!
4 ROSANNA BARBIERI ODERZO TV 04/12/1960 Giovan Battista Cilluffo, Marta Bertinato, Giulio Zotti, Milena
Fregonese
ITALIA AGLI ITALIANI
5 CATIA DE PAOLI STANS (SVIZZERA) 17/10/1967 Ines Furlanetto, Giovanni Battista Patete, Cristina Fossati,
Pietro Polesana
CASAPOUND ITALIA
6 ENRICO DAL ZIGLIO MONTEBELLUNA TV 01/10/1981 Chiara De Vettor, Andrea De Bortoli, Amanda Lucchini,
Marco Reale
10 VOLTE MEGLIO
7 MICHELE GOMIERO TREVISO TV 03/02/1979 Lucio Gomiero, Francesca Voltarel, Andrea Castro, Emine Elif
Akay
PARTITO VALORE UMANO
8 LUIGINA MARCON CASTELFRANCO V.TO 21/06/1963 Bruno Zanette, Fabrizia Zammatteo, Alessandro Galloni,
Barbara Grassi
LIBERI E UGUALI
9 MIRIAM POLONI MONTEBELLUNA TV 10/09/1972 Lucio Cavazzoni, Alessandra Buzzo, Rodolfo De Paoli, Lisa
Coan
MOVIMENTO 5 STELLE
10 ANDREA ARMAN VALDOBBIADENE TV 19/12/1959 Federico D’Incà, Daniela Bolzan, Maurizio Mestriner, Lucia
Giugliano
+EUROPA
Antonietta Margherita Rebuffoni, Claudio Alessandri, Monica
Dal Maso, Giovanni Sorzato
CIVICA POPOLARE LORENZIN
Federica Corte-Coi, Mario Dalla Tor, Arianna Chiarenza,
Stefano Tigani
11 ANNA SPINNATO ASOLO TV 27/12/1952
PARTITO DEMOCRATICO ITALIANO
Roger De Menech, Mariarosa Barazza, Silvano Piazza, Anna
Spinnato
ITALIA EUROPA INSIEME
Giovanni Luigi Nobile, Katia Del Gesso, Francesco Secchieri,
Alessandra De Bettin

PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO - ALA


12 MARIA BIGI CAMPLI TE 05/04/1947 Giulio Cesare Giorgino, Lucia Favaro, Pierre Zanin, Giulia
Battista
20 SPECIALE ELEZIONI

Le modalità di voto
riportate nella parte esterna della scheda elettorale:
• il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta ed
è espresso per tale lista e per il candidato uninominale ad essa collegato;
• Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso
anche per la lista ad esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è
ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio.

In sintesi
• Si riceve una sola scheda per la Camera e una sola scheda per il Senato.
• Si può votare facendo un solo segno, oppure due, basta che entrambi i
segni siano fatti nell’area della scheda che spetta a un’unica coalizione.
• È possibile votare un candidato all’uninominale e, con un secondo segno,
scegliere una delle liste che lo appoggiano.
• Si può scegliere anche solo il candidato all’uninominale o solo una delle
liste, ma il voto sarà comunque “trascinato” rispettivamente anche sulle
liste o sul candidato.
• Non si può votare una lista diversa da quelle che appoggiano il candidato
che abbiamo scelto.
• Infine, non si possono esprimere preferenze sui singoli candidati della lista
proporzionale.

La nuova legge 3 novembre 2017, n.165, recante "Modifiche al sistema di elezione


della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Delega al Governo per la
determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali" delinea un sistema
elettorale "misto", con una componente maggioritaria uninominale ed una
proporzionale plurinominale.
L'assegnazione di 232 seggi alla Camera (comprensivi di 1 collegio in Valle d'Aosta
e 6 collegi in Trentino Alto-Adige) e di 116 seggi al Senato (comprensivi di 1
collegio in Valle d'Aosta e 6 collegi in Trentino Alto-Adige) è effettuata in collegi
uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato.
L'assegnazione dei restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale (386 e
193, rispettivamente per la Camera e per il Senato) avviene in collegi plurinominali,
con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le
soglie di sbarramento predeterminate dalla medesima legge. Vi sono proclamati
eletti i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l'ordine di
presentazione, nel limite dei seggi cui la lista abbia diritto. Resta ferma la specificità
della normativa dettata dalla legge 27 dicembre 2001, n.459, che prevede
l'assegnazione con metodo proporzionale dei seggi della circoscrizione Estero (12
per la Camera e 6 per il Senato), e stabilisce peculiari modalità per l'esercizio del
diritto di voto per corrispondenza all'estero.
21 TEATRO

 
 

3 Marzo – ore 20.30 al Centro Culturale di Quero

La fine del mondo


Un testo teatrale 
di Alessandro Padovani 
Con Adalgisa Manfrida 
e Luca Vassos
La rassegna
“Quisquilie e Bazzecole”
termina con una
PRIMA ASSOLUTA
Fuori abbonamento
“Questa sera il mondo finirà”.
Questa è la frase d’esordio di Luca. Il motivo per cui si è chiuso dentro un teatro, con
decine di barattoli di provviste, in attesa che il mondo lì fuori finisca. Lì fuori, dove c’è solo
paura, c’è solo il vuoto. Quello dove si è riparato invece è l’unico posto sicuro nel mondo.
L’unico posto dove la fine non potrà arrivare a prenderlo. Dove la Morte non lo potrà
riconoscere: nel ventre della Balena.
“Questa sera il mondo inizierà”.
Ada ha appena scoperto di essere incinta, e non vede l’ora di dirlo al suo fidanzato,
l’amore della sua vita, Luca. Sono troppo giovani forse, ma non gli interessa, è felice.
Questo conta. Ada è sicura di quello che vuole, quasi sempre. E ora vuole soltanto
dirglielo, vedere i suoi occhi mentre scopre che diventerà padre, assieme a lei. Non gli
interessa di come faranno, dei soldi, il lavoro, la casa, sa solo che lo faranno insieme.
Luca Vassos e Adalgisa Manfrida si sono diplomati nel 2017 all’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma ed il regista Alessandro Padovani sempre nel
2017 ha conseguito il diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola
di Cinema in Sceneggiatura.

Ulteriori informazioni all’indirizzo www.centroculturalequero.it


ATTUALITÀ

Assemblea il 17 marzo – ore 20,30


La Pro loco Alano di Piave informa tutti i suoi Soci che il prossimo 17 Marzo alle ore 20,30 presso la sala delle
associazioni (c/o la sede degli Alpini) si terrà l'Annuale Assemblea Ordinaria di questa Associazione.
Punti all'ordine del giorno:
1 – Tesseramento anno 2018 e UNPLI-CARD
2 - Presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2017
3 – Presentazione del programma 2018 e approvazione del bilancio preventivo
4 – Varie ed eventuali.
Potrà votare solo chi risulterà in regola con la quota sociale 2018.
E' possibile farsi rappresentare da un altro socio a mezzo delega scritta e firmata dal delegante (è disponibile il ritiro
del facsimile della delega presso la signora Serena Spada c/o Cartolibreria da Milio).
Al termine della riunione seguirà un rinfresco e quattro chiacchiere in compagnia.
Vi aspettiamo numerosi. Il Presidente Dal Bon Diego
22 AUSER

Auser: Giornata del Tesseramento


Domenica 28 gennaio eravamo più di cento al pranzo del tesseramento al Ristorante Te-
gorzo di Fener. Alle ore
11.00 numerosi soci
sono arrivati nella hall
dell’hotel per rinnovare
l’iscrizione e mentre c’era un via vai di amici che si
scambiavano i saluti, i nostri volontari lavoravano
assiduamente per raccogliere le adesioni. C’era
una piacevole confusione! Alcune socie compilava-
no tessere sedute attorno ad un tavolo, altre distri-
buivano i biglietti per la sottoscrizione e il pranzo,
altri volontari mettevano in bella mostra i premi per
invogliare i partecipanti ad aderire alla sottoscrizio-
ne il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza. Al-
le 12.30 il personale diretto dalla maître Cesarina ci
ha fatto accomodare ai tavoli in sala da pranzo do-
ve è stato servito un menu ricco di portate profuma-
te e appetitose gradite da tutti. Durante il pranzo la
Presidente ha salutato calorosamente i commensali
ringraziandoli per la partecipazione, ha rivolto un
pensiero agli Auserini che non hanno potuto parte-
cipare perché indisposti e ha ricordato coloro che
sono andati avanti. Dopo un momento di silenzio è

scoppiato un fragoroso applauso per tutti i volontari attivi che


dedicano parte del loro tempo libero alle persone con difficoltà.
E’ intervenuto alla festa lo showman Franco che ci ha piacevol-
mente intrattenuto con storielle frizzanti e con un revival di can-
zoni e musica dei nostri tempi. Qualche coppia ha sfidato il tem-
po roteando a ritmo di tango e valzer ed è stata immortalata nel-
le foto di Luisa. Prima che la festa volgesse al termine abbiamo
estratto i biglietti e assegnato i premi della sottoscrizione. Il più
ambito, un televisore di 32 pollici, è stato vinto dalla socia volon-
taria Corona Mondin che ha accettato con grande meraviglia.
Per l’Ufficio di Presidenza, Carla Elda Franzoia

CIRCOLO AUSER “AL CAMINETTO”


di Alano di Piave e Quero Vas

Domenica 25 marzo 2017 alle ore 12:30


presso
il Grill Station
a Quero
Ci troveremo per stare insieme in
allegria, gustare i piatti tipici della
casa e dare il benvenuto alla
Primavera! Il pulmino partirà da
Alano di Piave alle ore 11:30,
sarà in piazza a Quero alle ore
12:00 e da Vas e altri percorsi su
richiesta. Affrettatevi per le
prenotazioni in sede!
Informazioni e prenotazioni in sede AUSER di Quero Vas tel.0439 787861
Dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle ore 17:00
23 AUSER

Con l’Auser
il 12 marzo
a Vicenza
a visitare
la mostra
di Van Gogh
La Basilica Palladiana di Vicenza ospita la
mostra "Van Gogh. Tra il grano e il cielo".
Il nostro circolo sta organizzando una visi-
ta per il giorno 12 marzo.
Precisiamo che potremo farlo solo se rag-
giungeremo il numero di 45 partecipanti,
pertanto chi fosse interessato è pregato di
darci al più presto l'adesione.
Qui a fianco un programma ancora in-
completo di orari e dettagli perché potre-
mo renderlo definitivo solo in base al nu-
mero dei partecipanti.
Come di consueto informazioni e prenota-
zioni presso la nostra sede di Quero
aperta tutti i pomeriggi dalle ore15:00 alle
ore 17:00 (oppure lasciate il Vostro nume-
ro di telefono e verrete richiamati).

Costo indicativo per 45 partecipanti:

ATTUALITÀ
ASD Ponte Tegorzo in collaborazione con la
Croce Rossa Italiana Comitato di Feltre
organizza per Sabato 7 Aprile
nella sala riunioni HRTegorzo di Fener

Corso Esecutore Full D


per la popolazione
Programma:
Ore 8.15 registrazione e presentazione del corso
Ore 8.30 dimostrazione sequenza BLSD a 1 soccorritore e lezione
- Manovre salvavita in età adulta e pediatrica (rianimazione cardiopolmonare BLS e defibrillazione)
Ore 10.00 pausa caffè
Ore 10.15 pratiche sequenza BLS a 1 soccorritore in età adulta e pediatrica
Ore 13.15 consegna attestati, chiusura corso.
A seguire rinfresco offerto dalla ASD Ponte Tegorzo.
Il corso Esecutore FULL D ha una durata di 5 ore e prevede il raggiungimento del livello
accettabile di performance previsto nell’esecuzione pratica della sequenza di
rianimazione cardio-polmonare e defibrillazione prestata da un unico soccorritore in età
adulta e pediatrica. L’attestato di “Esecutore Full D” è riconosciuto come certificato di
idoneità all’uso del
defibrillatore
semiautomatico da parte del Coordinamento
Regionale Emergenza Urgenza (CREU) Veneto.

Il costo del corso per persona è di


60 euro comprendente patentino di
certificazione e abilitazione.
Info e iscrizioni: 347.8004030 - mail info@pontetegorzo.it entro il 31 Marzo. www.pontetegorzo.it
24 ATTUALITÀ

La bolletta elettrica 2018


articolo tratto da: http://www.risparmiobollettaenergia.com/la-bolletta-elettrica-del-2018-aumenta-tutti
L'Autorità per l'Energia Elettrica ha fissato le nuove tariffe per i consumi elettrici a partire dal 1 Gennaio 2018 e si parla
già di un aumento del 5% ma probabilmente è una stima per difetto. Verifichiamo come aumenta davvero la nuova bol-
letta del 2018 rispetto a quella del 2017, esaminando tutti i casi concreti possibili,.
Diciamo subito che le nuove tariffe elettriche del 2018 non presentano variazioni strutturali come quelle che hanno
sconvolto la bollettazione, e anche qualche utente non residente, all'inizio del 2017. Quest'anno invece, almeno per
quanto riguarda la struttura tariffaria, nulla cambia; le novità del 2017 sono mantenute e rimane tutto come prima, in
particolare:
 i non residenti continuano a pagare la quota fissa per oneri di sistema (di 127,41 € più Iva all'anno);
 ci sono sempre due scaglioni di consumo, uno per i primi 1800 kWh annui e un altro per i kWh eccedenti;
 il kWh consumato ha lo stesso costo PE sia per gli utenti residenti che per i non residenti.
Le uniche variazioni riguardano dunque i prezzi, con aumenti che vanno dal 3% al 10% in funzione dei consumi e della
tipologia di utenza residente o non residente; l'aumento medio si attesta intorno al 6% e corrisponde alla bolletta tipica
per un consumo bimestrale intorno ai 450 kWh di un'utenza residente, che passa dai 90 € pagati nell'ultimo trimestre
del 2017 ai 95,5 € da pagare nel primo trimestre 2018.
L'aumento appare lievemente più significativo per gli utenti non residenti, che per la stessa bolletta da 450 kWh paga-
vano nel 2017 sui 118 € e pagheranno circa 127 € nel 2018, con un aumento superiore al 7%.
Al contrario di quanto avvenuto nel 2017, gli aumenti del 2018 interessano più il prezzo del kWh consumato che le
quote fisse e in conseguenza incidono maggiormente sui consumi più elevati. Si arriva fino a un +10% per le bollette
non residenti sopra i 300 €, mentre nel caso di consumi pari a zero la bolletta residente resta pressoché invariata sui
22 € e quella non residente aumenta di un 3%, passando da 46,5 € a 48 €.
Le bollette tipiche delle famiglie con utenza residente, che pagano tra 70 e 100 euro al bimestre (al netto del canone
Rai, s'intende) per consumi intorno ai 500 kWh, aumentano del 6%, forse qualcosa di più che di meno. Comunque la
stima che circola del 5% ci sembra decisamente troppo ottimista, aspettiamo il comunicato stampa ufficiale dell'Autorità
per l'Energia, che l'anno scorso a quest'epoca era già arrivato e che quest'anno sembra tardare.
Poiché il nostro simulatore è già aggiornato con le tariffe del 2018, possiamo subito verificare in concreto come cambia
il prezzo finale di una bolletta in base ai consumi, ecco di seguito i diversi casi: cercate il vostro in base a quanto paga-
te di solito in bolletta e se volete un calcolo più preciso di quanto pagherete realmente nella prima bolletta del 2018,
potete usare il nostro simulatore inserendo i vostri consumi dell'ultima bolletta del 2017 (o quelli che prevedete per la
prima bolletta del 2018) con le date del 2018, per esempio dal 4/1/2018 al 4/3/2018.

 Bolletta da 300 kWh (sui 60 € per i residenti)  Bolletta da 450 kWh (da circa 90 €)
Utente residente (aumento del 5%) Utente residente (aumento del 6,8%)
Ultima bolletta (interamente del) 2017: 60 € Ultima bolletta 2017: 88 €
Prima bolletta (interamente del) 2018: 63 € Prima bolletta 2018: 94 €

Utente non residente (aumento del 5,5%) Utente non residente (aumento del 7,6%)
Ultima bolletta 2017: 91 € Ultima bolletta 2017: 118 €
Prima bolletta 2018: 96 € Prima bolletta 2018: 127 €
Altri esempi sul sito

I furbi della bolletta: pagheremo tutti per gli utenti morosi?


In questo periodo, quando mancano poco più di due settimane alle elezioni del 4 marzo 2018, i giornali sono pieni di ti-
toli come: "Bollette della luce non pagate: saremo noi a sborsare per i morosi", oppure "Ora le bollette dei furbetti le
dobbiamo pagare noi" o ancora "Bollette elettriche: la morosità sarà pagata da tutti i consumatori" e simili.
Vale la pena di fare un po' di chiarezza perchè questi articoli si riferiscono tutti alla delibera 50/2018 dell'ARERA ma
sono talmente lontani dal senso vero di tale provvedimento che si può tranquillamente parlare di fake new per la mag-
gior parte di essi.
Prima di tutto, ha poco senso parlare di "furbetti" della bolletta alla stregua di chi non paga il biglietto sull'autobus, per
la ragione molto semplice che chi non paga il biglietto sull'autobus spera di farla franca mentre chi non paga la bolletta
resta di sicuro senza corrente. In qualche articolo si parla addirittura di "turismo" tra i gestori per lasciare insolute le bol-
lette passando dall'uno all'altro ma è davvero difficile immaginare in concreto tale pratica e più ancora che possa avere
un impatto statisticamente significativo.
Molto più probabilmente, le morosità crescenti non riguardano i clienti domestici ma sono legate alle imprese che chiu-
dono per fallimento lasciando insoluta l'ultima bolletta.
E soprattutto, il provvedimento dell'ARERA non riguarda affatto l'energia consumata dal cliente finale ma solo gli Oneri
di Sistema, che rappresentano praticamente una tassa.
In realtà l'energia consumata dal cliente finale moroso non la paga nessuno, ce la rimette il gestore come parte del suo
rischio d'impresa, com'è giusto che sia e come accade in qualsiasi altro settore. E' vero che poi il gestore tenderà ad
alzare i prezzi per recuperare le perdite ma questo fa parte delle normali dinamiche di mercato e non ha nulla a che fa-
re col provvedimento di cui si parla.
Il problema oggetto della delibera nasce invece dalla circostanza molto specifica, e anche un po' bizzarra, per cui il for-
nitore di energia non solo svolge la funzione di esattore ma anticipa allo Stato le tasse (gli Oneri di Sistema) incluse
nelle bollette prima ancora di averle incassate, così che in caso di morosità si trova nell'esigenza di recuperarle, e poi-
ché non lo considera un rischio di sua competenza chiede di essere rimborsato in qualche modo.
25 ATTUALITÀ

Sembra giusto ma viene da chiedersi: se il gestore si assume la perdita della parte energia, non potrebbe lo Stato fare
altrettanto per la sua parte e restituire al gestore le tasse incassate in anticipo per quelle bollette che poi sono risultate
insolute? Potrebbe sempre cercare poi di recuperarle dal cliente moroso, che è il suo unico vero debitore.
Ma a quanto pare no, una volta incamerati, gli Oneri di Sistema non tornano più indietro e il gestore si ritrova per così
dire col cerino in mano. Proprio per rimediare a questa situazione la nuova delibera prevede appunto il rimborso ai ge-
stori degli oneri già versati e non recuperabili, attraverso un fondo apposito costituito con un'ulteriore componente di
costo in bolletta (sugli stessi Oneri di Sistema), che effettivamente andrà a carico di tutti i consumatori.
E' chiaro però che tutto questo ha ben poco a che fare col consumo di energia elettrica ma attiene alla materia fiscale.
Se gli oneri di sistema sono in realtà una tassa, perché sono inclusi nella bolletta? Perché dobbiamo pagare le tasse al
fornitore di energia, che a sua volta le versa al distributore?
La necessità di creare un fondo per rimborsare i gestori deriva proprio dall'anomalia di questa situazione, per cui il ge-
store anticipa allo Stato (al distributore ma in realtà allo Stato) le tasse prima di averle incassate dal cliente e non rie-
sce poi a recuperarle in caso di mancato pagamento della relativa bolletta.
L'anomalia legata alla natura fiscale degli Oneri di Sistema é tanto evidente che la stessa citata delibera 50/2018 ne fa
espressa menzione, collocando il provvedimento: "... nelle more dell’unanimemente auspicato riconoscimento della
natura fiscale degli oneri generali nella normativa primaria, ...", peraltro in sintonia con le osservazioni dell'ACGM
(Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) che già nel 2017 auspicava un intervento “diretto a riconoscere
pienamente la natura fiscale degli oneri (di sistema n.d.r.) e, conseguentemente, a eliminare la necessità di una loro
specifica trattazione nell’ambito delle pattuizioni tra venditori e distributori.".
Come si vede, possiamo risparmiare le occhiate storte al vicino in disgrazia che cena con le candele perché gli hanno
staccato la corrente: questo futuro aggravio non è colpa dei suoi consumi di energia non pagati ma di un sistema con-
torto che inserisce in bolletta la raccolta fiscale e che la stessa Autorità auspica possa essere modificato al più presto.
Al momento non è possibile fare previsioni sul reale ammontare del fondo che dovrà reintegrare i gestori delle tasse
già versate al distributore e non riscosse dal cliente finale: la stessa delibera dell'ARERA rinvia all'anno prossimo una
valutazione quantitativa.
Appena avremo informazioni più precise sugli importi relativi a questa nuova componente di costo, ancora tutta da sta-
bilire, sarà nostra cura pubblicarle immediatamente, sembra comunque ragionevole prevedere fin d'ora un'incidenza
sostanzialmente trascurabile sulla bolletta di casa.
http://www.risparmiobollettaenergia.com/i-furbi-della-bolletta-pagheremo-tutti-gli-utenti-morosi

Porte aperte famiglie in rete


 

Dare  Attivi nella 
arricchendosi  comunità 
Prendersi cura di 
sé e degli altri nel 
Accorgersi di chi 
sta accanto a noi 

Siamo un gruppo di persone che si incontrano una volta al mese per condividere le proprie esperienze di vita, idee e
iniziative legate al territorio locale.
L’obiettivo è quello di guardare con occhi diversi la comunità in cui viviamo e, qualora emerga la necessità, diamo la
disponibilità a supportare altre famiglie con bambini o ragazzi in situazione di momentanea difficoltà.
Stare in rete è una risorsa per noi e per gli altri!
La speranza e l’impegno sono quelli di promuovere la rete di famiglie sul territorio, ampliando il gruppo per
coinvolgere persone che condividono gli stessi valori.

Mercoledì 21 marzo alle ore 20.30


presso la Biblioteca di Quero, si terrà una serata di “rete aperta”
alla quale siete tutti invitati e dove vi parleremo del nostro progetto!
Per maggiori informazioni potete scrivere a faminrete.querovas@gmail.com
o chiamare i numeri 0439-883170 (Brandalise Daniela) / 3484927780 (Toigo Silvia)
Vi aspettiamo!
La persona davvero speciale è quella che non sa di esserlo,
che fa ogni cosa mettendoci il cuore,
che non dà per ricevere,
ma solo per il piacere di vederti sorridere!
26 CRONACA

Settant’anni per Antonio Corrà


di Sandro Curto
Festa grande lo scorso 26
gennaio per i primi settant’anni
di Antonio Corrà di Quero.
Personaggio molto noto in
paese, dove ha esercitato a
lungo la professione di artigia-
no edile, attività già svolta dal
padre Domenico, e dove at-
tualmente è consigliere del
Gruppo Alpini “Monte Cornel-
la”. Oltre alla moglie Erminia
Schievenin, ai figli Erika e Ro-
berto con i rispettivi compagni,
alla nipotina Giorgia e al fratel-
lo Alessandro, erano presenti
numerosi amici che si sono ri-
trovati prima al ristorante “Al
Molin” di Alano per una cenet-
ta e poi al bar “da Ricci” (dove
è stata scattata la foto) per il
dolce. Auguri Toni!

Premiata a Trento la tesi


dell’alanese Anna Codemo
(S.C.) Nella foto Anna Codemo di Alano, figlia di Alda e Luigi, laureatasi un
anno fa a Trento in ingegneria edile-architettura con una tesi dal titolo “Trento
City Microclimate Changes”. Recentemente la sua tesi è stata premiata come
una delle migliori dieci dell’università trentina che negli ultimi due anni accade-
mici hanno approfondito un ambito d’interesse per la comunità locale e per il
suo sviluppo. Attualmente Anna svolge un praticantato in uno studio di Berlino.
Congratulazioni e auguri per il futuro!
27 CRONACA

Immagini dall’India
(S.C.) Le foto a fianco ci vengono segnalate dal nostro abbonato Amedeo Mondin che, nello scorso autunno, ha
compiuto un viaggio organizzato in India con un gruppo di amici di Segusino. Con lui Renato Berra, Gabriella, Sil-
vana, Rita e Athos.

Nuova gestione al Grill Station di Quero


Soddisfatti i nuovi gestori della pizzeria ristorante Grill
Station di Quero, che, oltre alla loro specialità
costituita da pizze leggere e croccanti, digeribili,
propongono anche piatti locali con menù di giornata. Il
locale organizza serate a tema e ospita feste per
compleanni ed altre occasioni speciali. Ai nuovi gestori
l’augurio di continuare sulla positiva via intrapresa, rafforzando il prestigio del locale e fidelizzando la propria clientela.
Una particolarità: i soci Auser possono beneficiare di uno sconto del 10% sulle consumazioni.

LIBRI
La parola ai giovani
Dialogo con la generazione del nichilismo attivo
Nel 2007 Umberto Galimberti (filosofo,  psicoanalista  e  docente  universitario  italiano) 
ha pubblicato un libro, “L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani”, in cui descriveva il
disagio giovanile da imputare, a suo parere, non tanto alle crisi psicologiche a sfondo
esistenziale che caratterizzano l’adolescenza e la giovinezza, quanto a una crisi da lui
definita “culturale”, perché il futuro che la cultura di allora prospettava ai giovani non
era una promessa, ma qualcosa di imprevedibile, incapace di retroagire come motiva-
zione a sostegno del proprio impegno nella vita. A distanza di anni cos’è cambiato di
quell’atmosfera che Galimberti aveva definito “nichilista”? Non granché, fatta eccezione
per una percentuale forse non piccola di giovani che sono passati dal nichilismo
passivo della rassegnazione al nichilismo attivo di chi non misconosce e non ri-
muove l’atmosfera pesante del nichilismo senza scopo e senza perché, ma non
si rassegna. E dopo un confronto serrato con la realtà, si promuove in tutte le direzio-
ni, nel tentativo molto determinato di non spegnere i propri sogni. “La parola ai giova-
ni” raccoglie la voce di questi giovani che hanno un gran bisogno di essere ascoltati,
per poter dire quelle cose che tacciono ai genitori e agli insegnanti perché temono di
conoscere già le risposte, che avvertono lontane dalle loro inquietudini, dalle loro ansie
e dai loro problemi. E allora si affidano a un ascoltatore lontano, che prende a dialogare
con loro, non per risolvere i loro problemi, ma per offrire un altro punto di vista che li
faccia apparire meno drammatici e insolubili.
Sommario del libro: Indice – Introduzione - L'ospite inquietante: il nichilismo - Il nichilismo passivo e il nichilismo attivo
- Il confronto con il mondo adulto - I valori e gli ideali dei nichilisti attivi - Lo sguardo critico dei nichilisti attivi sull'uso dei
mezzi informatici - La demotivazione scolastica e la grande responsabilità della scuola - Il lavoro e le nuove forme di
alienazione - Gli scenari d'amore dove l'amore di sé e l'amore dell'altro non sempre collimano - La ricerca di sé, della
propria identità e dei margini della propria libertà - I giovani del nichilismo attivo si pongono anche le domande ultime -
Che futuro ha una società che non investe sui giovani?
Editore: Feltrinelli Collana: Serie bianca Anno edizione: 2018 Pagine: 323 p., Brossura, € 16,50
28 ATTUALITÀ

FELTRE ALANO DI PIAVE QUERO VAS SEREN DEL GRAPPA SOVRAMONTE


Provincia di Belluno
UFFICIO ASSOCIATO URBANISTICA
COMUNI di QUERO VAS– ALANO DI PIAVE

SPORTELLO UNICO EDILIZIA (SUE)


AVVISO ATTIVAZIONE PORTALE TELEMATICO
PER INOLTRO PRATICHE DI EDILIZIA RESIDENZIALE
Si avvisa che, ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 380/2001 dal 01.07.2018 la presentazione di tutte le domande,
dichiarazioni, segnalazioni e comunicazioni relative all’attività edilizia privata dovrà avvenire
ESCLUSIVAMENTE con modalità telematica allo Sportello Unico per l'Edilizia (S.U.E.) comunale accedendo
alla piattaforma informatica predisposta dalle Camere di Commercio tramite InfoCamere SCpA per il portale
SUAP tramite il sito www.impresainungiorno.gov.it e che da tale data le pratiche presentate in formato
digitale (PEC) o cartaceo saranno irricevibili.
Si informa che, in via sperimentale, è già attivo il portale telematico SUE e pertanto, fino alla data del
30.06.2018, l'utente potrà scegliere di quale mezzo avvalersi per l'inoltro della suddetta documentazione:
 telematico
 digitale tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) ai seguenti indirizzi:
- querovas.bl@cert.ip-veneto.net per le pratiche relative al Comune di Quero Vas
- anagrafe.comune.alanodipiave.bl@pecveneto.it per le pratiche relative al Comune di Alano di Piave
Si chiede inoltre che gli elaborati progettuali allegati alle pratiche edilizie/urbanistiche siano prodotti in
formato digitale con le seguenti modalità:
 Formato files: PDF (Portable Document Format)
 Tipo di firma digitale: PadES (PDF Advanced Electronic Signature) perché consente l’aggiunta di
timbri ed informazioni da parte dell’ufficio al contrario della firma CadES che è chiusa).
Quero Vas, 30/01/2018
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(arch. Dall’Asen Oliviero)
_______________________________________________________________________________________________
Città di Feltre – P.zza V. Emanuele II, n° 18 – 32032 Feltre (BL) - tel. 0439885334 - fax 0439 885246 – uff.urbanistica@comune.feltre.bl.it
Comune di Alano di Piave – P.zza Martiri, 12 – 32031 Alano di Piave (BL) – tel. 0439779020 - fax 0439779003 – urbanistica.alano@feltrino.bl.it
Comune di Quero Vas - P.zza G. Marconi, 1 – 32030 Quero (BL) - tel. 0439781811 - fax 0439787584 –querovas.bl@cert.ip-veneto.net
Comune di Seren del Grappa – P.zza T.Vecellio, 19 - 32030 Seren del Grappa (BL) – tel. 0439394301 – tecnico.seren@feltrino.bl.it
Comune di Sovramonte- Fraz. Servo, 1 - 32030 Sovramonte (BL) – tel. 043998508 – fax 043998303 – tecnico.sovramonte@feltrino.bl.

ASTERISCO
Corrado delle cicogne
Ormai siamo abituati a vedere l’installazione della cicogna, favorita da Corrado Corrà, di Quero, sempre pronto a far
posare il messaggero di vita nei pressi delle abitazioni che ospitano un nuovo nato. Corrado ha un sogno, piazzarne
due nello stesso posto. A quando allora il bis? E’ una previsione difficile, ma Corrado non dispera e intanto con altrui-
smo e generosità rallegra i giardini dei fortunati neo genitori della conca. (Foto N.D.P.)
29 LETTERE AL TORNADO

Da Schievenin a Denno
In visita a casa di una fedelissima de “Il Tornado”
Abbiamo avuto l’occasione di compiere una visita ad una vostra abbonata in Trentino, precisamente a Denno, da Mile-
na Mondin e suo marito Franco, figlia di Anselmo Mondin, per tanti anni dipendente in qualità di stradino presso il Co-
mune di Quero.
Ci hanno riservato una calorosa accoglienza
e vorremmo ringraziarli facendo loro una
sorpresa pubblicando queste foto, relative al
nostro incontro, così che le scoprano apren-
do le pagine del nostro periodico che arriva
puntualmente in famiglia portando le notizie
della loro terra d’origine.

Fin d’ora infinite grazie alla redazione e tanti saluti ancora a Milena e Franco da Mariassunta, Lina, Franco, Amedeo.

In memoria
di
Giacomo Rizzotto
"Un saluto dai parenti a Giacomo Rizzotto, residente a Bosco di Rubano, che ci ha lasciati il 21
gennaio. Nato a Fener il 20.12.1940, ma trasferitosi fin da giovane in provincia di Padova, ha
sempre mantenuto uno stretto legame con il suo paese di origine, anche attraverso le pagine
di questo giornale. La famiglia ringrazia tutti coloro che le sono stati vicini nel dolore”.

CRONACA

Encomio a Germano Mazzocco


di Alessandro Bagatella
A Germano
Mazzocco, di
Quero Vas, è
stato consegnato
un encomio di
riconoscimento
per 60 anni di
guida. Il 15
ottobre scorso a
Bigolino (Tv),
l’associazione
nazionale Autieri
d’Italia ha
consegnato a
Germano
Mazzocco il
diploma che
premia, quale
pioniere del volante, i suoi sessanta anni di guida con autotreni, bilici, pullman, in tutta Italia ed Europa, senza mai un
incidente o note di sospensione della patente. Ci congratuliamo con Germano per aver mantenuto sempre una guida
sicura, rispettando gli alti valori del Codice della Strada.
30 ATTUALITÀ

Sta arrivando…l’ora di Scienza!


Tenetevi forte, sta arrivando una nuova rassegna targata Centro Culturale: un appuntamento per tutti, grandi e
meno grandi, ragazzi ed adulti… Un’occasione per imparare a teatro come funziona il magico ed entusiasmante
mondo della scienza. In un paese come
l’Italia, dove la cultura dominante è ancora
oggi quella umanistica, è suonata ormai da
tempo la campanella de “L’ora di Scienza!”.
Perché è ora di fare Scienza. A tanti
sconosciuta, da tanti temuta…si rivelerà
invece la chiave per capire il mondo e
restarne affascinati, meravigliati.
Perché questa è la Scienza con “S”
maiuscola, quella delle donne e degli uomini
del passato e del presente, quella delle
conquiste dell’intelletto umano e delle sfide

tecnologiche legate ad essa.


Due serate divertenti ed accattivanti per conoscere i protagonisti di
ieri e di oggi della rivoluzione scientifica del pensiero umano.
Ad aprile presso il Centro Culturale di Quero Vas, prossimamente su
queste pagine i dettagli! 

Serate viaggi 2018: coming soon!


Con il mese di Aprile al Centro Culturale di Quero Vas si riparte con le serate dedicate ai viaggiatori speciali. Alcune
anticipazioni in esclusiva per “Il Tornado”! Quest’anno partiremo da Quero Vas in compagnia di una motocicletta e
di due viaggiatori queresi che raggiungeranno il “sole di mezzanotte”, andremo poi ad esplorare la Bolivia attraversan-
do deserti assetati e scalando cime oltre i 5000 m per poi tornare in Europa e scendere per impervie montagne della
Norvegia con gli sci alpinismo; sarà poi la volta del Giappone raggiunto con una mitica Fiat Panda partita da Fonzaso,
cammineremo dunque tra sentieri selvaggi e luoghi di preghiera passando per antichi e dimenticati sentieri del nostro
BelPaese, partiremo poi con un auto davvero speciale da Belluno e percorreremo migliaia di km verso Nord, percorre-
remo infine sentieri amazzonici tra piantagioni di caffè ed antiche città coloniali. Visiteremo, tramite racconti, foto e vi-
deo, posti vicini e lontani, nascosti e celebri, selvaggi e ricchi di storia: il denominatore comune della rassegna 2018
sarà comunque l’AVVENTURA.
Per avventurosi e dettagliati aggior-
namenti rimanete sintonizzati su
questo periodico, sul nostro sito
www.centroculturalequero.it , sulla
nostra pagina facebook e su youtube
digitando “centro culturale quero ras-
segna viaggi”.
Il viaggio continua!

ASTERISCO
2 febbraio: al dì della ciriola
di Alessandro Bagatella
Se al dì della ciriola al piove o tira vento, de l’inverno semo dentro.
San Paolo ciar, ciriola scura, de l’inverno no avon pi paura.
San paolo scur, ciriola ciara, averon de seguro na nevegada (avvenuta la notte del tre febbraio)
Quindi i detti qualche olta i è ancora veritieri.
31 CRONACA

Il registro del Tomatico


di Alessandro Bagatella
E’ stato ritirato nei giorni scorsi il registro nr. 9 delle presenze sul Monte
Tomatico, 1.595 m. slm. Amici, appassionati come me del Tomatico, non
mancano di sostituire il registro delle firme posto alla base della croce del
Monte Tomatico. Nei giorni scorsi alcuni veterani queresi, capitanati da
Giuseppe Miuzzi in una escursione sul Tomatico, hanno effettuato il
cambio del registro, all’interno del quale si possono scorrere le tante fir-
me, e sono centinaia, delle persone che si recano su quella bellissima
cima, non facile da raggiungere, ma che regala, in occasione di giornate
serene, vedute panoramiche mozzafiato. E’ bello leggere messaggi, de-
diche spontanee, dettate dal cuore, paghi della fatica di essere arrivati
lassù. La maggior parte degli escursionisti parte sempre da Cilladon, al
secondo posto troviamo Porcen, seguono Tomo, Carpen, Santa Maria,
Schievenin e, infine, l’Alta Via. Le nostre montagne sono belle, non serve
andare tanto in alto per fare una bella escursione, accessibile a tutti. Cer-
tamente i panorami sono diversi, ma i percorsi diventano anche molto
pericolosi, come leggiamo in molte cronache sui quotidiani, a scapito di
chi sfida i pericoli qualche volta… in maniera impreparata.

Alex Franzoia è arrivato!


di “barba” Alessandro Bagatella
Daniel Franzoia è lieto di presentare alla famiglia de “Il Tornado” il fratellino Alex,
nato all’ospedale di Feltre il primo novembre 2017, fissando la bilancia a 3 chili e
970 grammi.
Lo desiderava da tempo il fratellino, così come i genitori Laura e Sergio e fortunata-
mente sono stati accontentati.
Ad Alex l’augurio di un mondo di bene e tante soddisfazioni; ai genitori ed al fratelli-
no Daniel i nostri più vivi rallegramenti da tutta la grande famiglia de “Il Tornado”, da
nonni, parenti ed amici.
barba, in dialetto = zio
32 ATTUALITÀ

Il piacere di leggere, il piacere di ascoltare:


momenti da condividere.
Ci sono persone che amano leggere nell’intimità in un viaggio individuale leggero o profondo attraverso le parole. Ci
sono persone che dopo aver letto amano confrontarsi e
condividere riflessioni e osservazioni con altri lettori. Ci sono
persone amano leggere e che desiderano dare voce ai libri
leggendoli agli altri ad alta voce, a volte sono professionisti, a volte
sono volontari. I lettori volontari sono persone che mettono a
disposizione il proprio tempo, le proprie capacità e la propria
passione per promuovere il libro e la lettura in un'idea di
condivisione del piacere della lettura e del piacere dell'ascolto. I
lettori volontari traggono dalla propria esperienza di dono motivi di
arricchimento: donare letture significa sentirsi attivi, partecipi di una
comunità dove il valore prioritario è la relazione.
Nel nostro territorio ci sono molti lettori volontari, ragazzi e adulti
che si sono appassionati alla lettura ad alta voce e che si ritrovano
per preparare insieme le letture da donare. Sono loro che hanno
consentito di realizzare, per esempio, la Maratona di lettura “Il
Veneto Legge” dello scorso autunno coinvolgendo bambini e adulti
sia a scuola che in biblioteca. Sono loro che leggono per i bambini
e i ragazzi delle scuole, che leggono ai bambini e agli adulti nelle
biblioteche. Ecco che i lettori, o meglio le lettrici volontarie della
zona, vi invitano il 16 marzo alle ore 20.30 in Biblioteca ad Alano
per condividere un momento di lettura corale dedicato alle donne
dal libro “L’amore prima di noi” di Paola Mastrocola.
L’ingresso e libero, naturalmente!

Info: Biblioteca Alano 0439.778718 Biblioteca Quero 0439.787097


Biblioteca Vas 0439.780270

Corso propedeutico di PetTherapy


L’Enac veneto, in collaborazione con GEA Centro studi in-
terventi assistiti con Animali e Dog Center del Lago, sta
organizzando presso Hotel Executive di Belluno per le
giornate del 09/10/11 marzo 2018 il corso propedeutico
I.A.A.. Il corso offre la possibilità di conoscere in modo più
approfondito il valore degli Interventi Assistiti con gli Ani-
mali, gli I.A.A.
Il corso è conforme alle linee guida nazionali ed è
normato dalla legge 7 luglio 2009, n. 88 (art. 40, com-
ma 3) recepita da Regione Veneto con Dgr n. 170 del
23 febbraio 2016.
Interverranno:
Michela Romano, Psicologa Psicoterapeuta -
Responsabile scientifico del corso, esperto in IAA
Dr. Lino Cavedon, Psicologo Psicoterapeuta
Giorgio Venturini, Consulente Business Model e Marke-
ting
Dr. Ivano Scorzato, Medico Veterinario
Martina Lazzarini, Educatore Cinofilo
Chiara Menardi, Educatrice Professionale
Marisa La Mantia, Pedagogista
IAA significa poter offrire, a chi ne sente la necessità, una
relazione di aiuto, sia essa terapeutica, educativa, riabili-
tativa o di benessere, attraverso una equipe molto specia-
le, dove il punto di forza è la presenza dell’animale. Bam-
bini, anziani, persone con disabilità o fragilità o con disagi
psicologici o psichici, alunni a cui si vogliono insegnare le
abilità della cooperazione o come difendersi dal bullismo:
questi sono alcuni dei temi di cui si occupano gli IAA e
che verranno presentati la corso offrendo ai partecipanti
già da questo momento strumenti operativi per poter in-
tervenire in alcuni ambiti. Infatti il corso propedeutico dà la
possibilità di lavorare già come Referente di attività nelle AAA.
Per info ed iscrizioni entro il 06/03/2018 http://feltre.enaclab.org/ oppure erika.bristot@enac.org 3331433355
Zona industriale - 31040 Segusino (TV)
Tel. 0423.979282

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Via della Vittoria 17/A FENER
Per info e prenotazioni
gelati e semifreddi
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Aperto da Lunedì a Venerdì
dalle 14.00 alle 21.30
Sabato e Domenica
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