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Quindicinale Editrice ASD Ponte Tegorzo

Anno XLIV

23.06.2022
Numero

769

Segusino: riconfermata Sindaco Gloria Paulon - pag. 1


Referendum: niente quorum - pag. 2
a
43 sagra dei S’cios a Quero - pag. 3
Transitato il Giro d’Italia - pag. 8-9
Un presidente, un galantuomo - pag. 15
Chiuso in redazione il 14.06.2022 - Prossima chiusura il 05-07-2022
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Tassa Pagata/Taxe Perçue/Ordinario - Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - Aut. n° 0055/2021 del 15/01/2021 - Stampe in regime libero - DCB BL
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Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
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BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR “BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1 ATTUALITÀ

A Segusino vota per il Sindaco il 61,66%


Scongiurato il pericolo Quorum, riconferma per Gloria Paulon

Iscritti
La percentuale dei votanti, per le amministrative, è calcolata 1424
Amministrative considerando gli elettori residenti in Italia più i soli elettori Votanti
residenti all'estero che hanno votato. 878
61,66%
(M.M.) Riconferma per Gloria Paulon, sindaco uscente, che ha parzialmente rinnovato la compagine che la
affiancherà nel nuovo percorso quinquennale alla guida del Comune di Segusino. Un solco è stato tracciato nel
corso dei primi cinque anni ed il prossimo futuro sarà dedicato a consolidare l’esperienza acquisita, mettendo a
frutto le numerose idee a sostegno del paese e del suo sviluppo. Queste le linee guida che si possono intuire
dagli interventi pubblici di Gloria Paulon e dei suoi collaboratori. Nella tabella i risultati ottenuti dai candidati che si
sono sottoposti al giudizio delle urne.

Il risultato dello scrutinio


Consigliere Voti
DEBORAH BALDOTTO 11
MATTIA BALLESTRIN 31
DANIELE COMPAGNIN 13
DENIS COPPE 36
DIEGO LONGO 15
DIONIGI MONTAGNER 30
ALESSANDRO RAGAZZI 15
LIDIA SPERTI 43
LUCIA STRAMARE 22
I dati sono presi dal sito del Ministero dell’Interno e del Comune di Segusino, raggiungibili rispettivamente ai
seguenti link: https://elezioni.interno.gov.it/ - https://www.comune.segusino.tv.it
2 ATTUALITÀ

Bassissima affluenza alle urne


Referendum: niente Quorum
Alano di Piave Quero Vas Segusino
Iscritti Iscritti Iscritti
685 668 588 1941 940 818 592 2350 2207
Votanti Votanti Votanti
Consultazione
140 126 94 360 - 18,55% 151 139 111 401 - 17,06% 813 - 36,84%
Sez. 1 Sez. 2 Sez. 3 Totale Sez. 1 Sez. 2 Sez. 3 Totale Totale

62 71 79 45 56 35 197 151 89 57 93 43 76 30 258 130 456 248


Referendum nr. 1
46,62 53,38 63,71 36,29 61,54 38,46 56,61 43,39 60,96 39,04 68,38 31,62 71,70 28,30 66,49 33,51 64,77 35,23
Incandidabilità
% % % % % % % % % % % % % % % % % %
Referendum nr. 2 64 67 73 49 56 33 193 149 92 52 84 52 74 29 250 133 437 242
limitazione misure 48,85 51,15 59,84 40,16 62,92 37,08 56,43 43,57 63,89 36,11 61,76 38,24 71,84 28,16 65,27 34,73 64,36 35,64
cautelari % % % % % % % % % % % % % % % % % %
Referendum nr. 3 96 35 112 10 79 12 287 57 114 31 106 26 85 19 305 76 542 131
separazione 73,28 26,72 91,80 8,2 86,81 13,19 83,43 16,57 78,62 21,38 80,30 19,70 81,73 18,27 80,05 19,05 80,53 19,47
carriere magistrati % % % % % % % % % % % % % % % % % %
Referendum nr. 4 97 34 111 12 73 15 281 61 117 26 102 30 88 18 307 74 527 127
membri laici 74,05 25,95 90,24 9,76 82,95 17,05 82,16 17,84 81,82 18,18 77,27 22,73 83,02 16,98 80,58 19,42 80,58 19,42
consigli giudiziari % % % % % % % % % % % % % % % % % %
Referendum nr. 5
98 32 106 12 76 14 280 58 117 26 102 30 90 14 309 70 546 121
elezioni
75,38 24,62 89,83 10,17 84,44 15,56 82,84 17,16 81,82 18,18 77,27 22,73 86,54 13,46 81,53 18,47 81,86 18,14
componenti togati
% % % % % % % % % % % % % % % % % %
Csm

(M.M.) Molto bassa la risposta degli elettori alla chiamata alle urne per decidere su argomenti che per la maggior
parte delle persone erano di ostica comprensione. Un tecnicismo, quello di questi referendum, che ha allontanato
gli elettori, nonostante il tema della giustizia sia molto sentito. I primi commenti hanno anche messo in dubbio lo
strumento del referendum nella parte che esige un quorum qualificato. Il problema, con ogni probabilità, è che i
cittadini vanno interpellati più su questioni di indirizzo che non su aspetti, anche delicati, di norme da applicare.
Che gli argomenti non abbiano “attratto” gli elettori lo provano anche i numeri delle schede bianche e/o nulle. Ad
Alano e Quero Vas erano poche unità, massimo una decina, mentre a Segusino, che votava per le
amministrative ed ha avuto più affluenza ai seggi, il numero delle schede bianche è decisamente importante,
come si vede dai dati qui riportati. Anche questo dovrebbe servire come spunto di riflessione…

I dati sono ripresi dal sito del Ministero dell’Interno.


Chi volesse approfondirne la lettura li trova in rete a
questo link: https://elezioni.interno.gov.it/
Come si vede dai numeri a fianco, a Segusino hanno
votato per il Sindaco, riconsegnando, in tanti, scheda
bianca sui temi referendari.
3
4 CRONACA

Notizie dal “Caffè Speranza” di Alano


(S.C.) In attesa del lieto evento che interesserà nel prossimo mese la titolare Debora, il “Caffè Speranza” di Ala-
no ha salutato, con entusiasmo, il ritorno di Consuelo, assente nel mese di maggio causa un banale infortunio
che l’ha costretta a casa col gesso. Intanto comunica ai clienti che, fino al 30 settembre, il locale rimarrà chiuso
nei pomeriggi di domenica e lunedì e sarà aperto il giovedì.

Il matrimonio
di Samuele e Laura
di Sandro Curto
Fra tante notizie negative di questo numero una di cronaca rosa. Il nostro
abbonato in Svizzera Samuele Roman si è sposato sabato 28 maggio
con la signorina Laura Castelli, originaria di Como. La cerimonia è avve-
nuta nella splendida chiesetta di Giornico nel Canton Ticino. Samuele è
originario di Quero, figlio del defunto Giovanni e nipote del famoso Cele-
ste. Prima della pandemia veniva spesso nella sua casetta in via Roma. I
simpatici sposi, dopo qualche giorno, sono passati in zona a salutare gli
amici al bar “Ricci”, a cenare al Tegorzo con gli zii, per poi proseguire il
viaggio di nozze a Venezia. Nella foto Samuele e Laura con i testimoni
Simone Serafin e la sorella della sposa. Felicitazioni e auguri dalla Reda-
zione.

Bruno Elvis Vanzaghi e la Ponte Tegorzo


Trionfano alla selezione per il campionato italiano
Nei primi dieci anche Vittore Schievenin e Rech Giuseppe
“A volte ritornano” con questo celebre motto la Ponte Tegorzo e il suo Direttore Sportivo
Bruno Elvis Vanzaghi sono tornati sul gradino più altro del podio. Lo scorso 22 Maggio
presso il Bocciodromo di Onigo di Pederobba, Elvis si è aggiudicato la Selezione
Individuale di Cat.C valevole per la fase finale del Campionato Italiano di categoria C
battendo in finale Angelo Vettorel della ADS Cavarzano. La finale si disputerà nei giorni
10/11 Settembre a Savigliano (CN).
Nella stessa manifestazione, ma di categoria D, ottimo quinto e nono posto per Vittore
Schievenin e Giuseppe Rech.
Selezione campionato italiano a coppie cat. D
Quinti classificati
Continua il momento magico per gli atleti della ASD
Ponte Tegorzo. Nella selezione a Coppie di
categoria D organizzata dalla società Pedavena e
valevole per il Campionato Italiano, ottimo quinto
posto per Vittore Schievenin e Antonio Orazio
Bronca che si sono visti sfuggire per poco
l'accesso alla semifinale vinta dalla coppia della
ASD Nascente Ivo Pollet e Ivano Gris. Per la
cronaca la vittoria finale è andata al duo della ASD Vita e Sport De Cian-Fant.

Gare interregionale con prestito


Terzo posto per Antonio Spezia e Diego Schievenin
Nella gara Triveneta di Domenica 8 Maggio, presso Chiesanuova a San Donà di
Piave, Antonio Spezia e Diego Schievenin, rispettivamente di categoria C e B, si sono
classificati al terzo posto.
É stato il ritorno, seppur in prestito, di Diego Schievenin con la Ponte Tegorzo.
La manifestazione è stata organizzata dalla società ASD Chiesanuova.
5

GRUPPO ALPINI
“VALDEROA”
-Alano di Piave-
Conca delle Medaglie d’Oro al Valor Militare

SABATO 16 LUGLIO Alta Val Calcino


Ore 08:30 Ritrovo presso la sede del Gruppo Alpini Valderoa e spostamento
in Alta Val Calcino
Ore 09:30 Deposizione corona al cippo in Loc. Domador
Ore 10:00 Camminata sui sentieri della Grande Guerra con salita alle cime
Solarolo e Valderoa; deposizione corone e onore ai Caduti
Ore 20:00 Cena su prenotazione presso la sede del Gruppo di Alano di Piave

DOMENICA 17 LUGLIO Monte Tomba


Ore 09:30 Ammassamento presso il piazzale del Monte Tomba
Ore 10:00 Onore ai Caduti presso la Chiesetta Alpina
Ore 11:00 Santa Messa
Ore 12:30 Rancio Alpino presso ex Malga Doc

Partecipa la banda cittadina Setteville


6 ATTUALITÀ

Nuovi Direttori U.O.C. dell’Ulss Dolomiti


• Alessandro De Leo – Direttore U.O.C. Cardiologia di Belluno
Dopo la maturità classica, il dottor De Leo ha studiato Medicina e Chirurgia
all’Università di Padova, laureandosi nel 1993, nel 1997 si è poi specializzato in
Cardiologia sempre all’Università di Padova. In seguito ha seguito un master in
angiologia medica. Proviene dalla Cardiologia dell’ospedale di Montebelluna, dove
era primario, dopo aver prestato servizio per diversi anni, anche con l’incarico di alta
specializzazione, all’unità operativa complessa di Cardiologia del Ca Foncello di
Treviso. Dal 2006 svolge una intensa attività diagnostica
ed interventistica in Emodinamica: esegue personalmente
circa 850 procedure all’anno. Inoltre, ha un’ampia
esperienza sulle procedure di angioplastica coronarica.
Nel corso degli anni si è dedicato al perfezionamento
delle tecniche invasive diagnostiche e terapeutiche
interventistiche sia nell’ambito delle patologie coronariche
acute e croniche che dello scompenso cardiaco. Negli
ultimi anni si è dedicato alle patologie cardiache
“strutturali” ossia le patologie valvolari, in particolare per
le procedure di sostituzione valvolare aortica e
riparazione percutanea mitalica. Si è occupato di
patologie congenite dell’adulto e delle terapie invasive di prevenzione dell’ictus. Ha seguito molti di corsi di
formazione all’estero per implementare le conoscenze e la qualità degli impianti percutanei di valvole. Ha una
consolidata esperienza nella gestione delle équipe e delle patologie cardiologiche sia acute che croniche. Ha
anche un’ampia esperienza in ecocardiografia e in interventistica strutturale. In questi anni, ha eseguito circa
1.100 ecografie all’anno comprendenti ecocardiogrammi transesofagei e ecostress e ecografie intracardiache.
Notevole anche la produzione scientifica nell’ambito delle patologie cardiovascolari.
E’ stato nominato Direttore della Cardiologia di Belluno il 21 giugno 2021 e ha preso servizio il 1 agosto 2021.
• Alessandro Magli – Direttore U.O.C. Radioterapia di Belluno
Classe 1970, originario di Varese, il dottor Magli si è laureato in Medicina e Chirurgia all’università di Pavia dove
poi si è specializzato in Radioterapia oncologica. Proviene dall’Azienda ospedaliera universitaria di Udine, dove
ricopriva un incarico di alta specialità per la gestione di tecniche speciali di radioterapia guidata dalle immagini. È
stato docente di radioterapia all’università di Udine dal 2009 al 2015. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni,
anche in prestigiose riviste internazionali. Nel corso della sua carriera ha approfondito in particolare le tecniche di
radioterapia per la cura dei tumori alla prostata, ambito in cui è riconosciuto come uno dei più prestigiosi esperti.
Ha promosso e condotto, infatti, anche numerosi studi sul tema.
E’ stato nominato Direttore della Radioterapia di Belluno l’8 novembre 2021 e ha preso servizio il 1 dicembre
2021.
• Angelo Brega – Direttore U.O.C. Psichiatria di Feltre
Classe 1966, nato a Pavia e residente a Oderzo, il dottor Brega si è laureato in Medicina e Chirurgia all’università
di Pavia. Si è poi specializzato in psicologia clinica all’Università di Milano. Nel 1992 ha conseguito anche
l’attestato di idoneità all’applicazione delle tecniche di psicoterapia autogena. Proviene dall’Azienda Ulss Marca
Trevigiana dove ricopriva un incarico di alta specializzazione per la gestione dei percorsi riabilitativi residenziali e
l’integrazione con le unità operative del territorio. Il dottor Brega ha all’attivo una importante attività soprattutto
nell’ambito delle strutture riabilitative residenziali e nello sviluppo di diversi progetti per la promozione di attività
riabilitative in particolare legate all’attività fisica. Si è occupato, infatti, di “montagna terapia” promuovendo diversi
percorsi terapeutici riabilitativi educativi o preventivi nella natura, dedicati alle persone fragili. Tra la sua
produzione scientifica, inoltre, del potenziale terapeutico dell’arrampicata sportiva e di “potenziamento cognitivo e
montagna terapia”.
E’ stato nominato Direttore della Psichiatria di Feltre il 28 marzo 2022 e ha preso servizio il 16 maggio 2022.
• Stefano Di Fabio – Direttore U.O.C Ortopedia di Feltre
Classe 1974, nato a Milano, il dottor Di Fabio si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Brescia dove
si è anche specializzato in Ortopedia e Traumatologia nel 2005. Nel 2003 ha frequentato per un anno il Royal
National Orthopaedic Hospital di Londra, dove ha svolto un’importante esperienza clinica e professionale. Ha
iniziato la sua carriera in Ulss Dolomiti, nell’Ortopedia di Belluno. Negli anni ha maturato un’importante casistica
con circa 4 mila interventi come primo operatore e 1.400 con secondo, effettuati nelle ortopedie di Belluno,
Agordo e Feltre. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, testimonianza di una attenta produzione scientifica e di
ricerca e annovera la partecipazione a numerosi convegni anche in qualità di relatore. Costanti anche i percorsi
di aggiornamento, in particolare per quanto riguarda l’arto superiore, che lo hanno portato a condurre un’attività
clinica e scientifica in sintonia con le più attuali linee guida internazionali, portando anche in Ulss Dolomiti
tecniche chirurgiche all’avanguardia.
E’ stato nominato Direttore dell’Ortopedia di Feltre il 4 aprile 2022 e ha preso servizio il 1 maggio 2022.
7 ATTUALITÀ

• Amalia Manzan – Direttore del Ser.D.


Classe 1960, la dottoressa Manzan si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Trieste, dove si è poi
specializzata in Psichiatria nel 1990. Successivamente ha frequentato la scuola quadriennale di psicoterapia e
riabilitazione a Trieste. Nel 2008 ha ottenuto un’altra specializzazione in tossicologia medica all’Università di
Padova. La dottoressa Manzan presta servizio al Ser.D. dell’Ulss Dolomiti dal 2005, è stata responsabile
dell’unità operativa semplice di Belluno dal 2018 e direttore facente funzione della struttura complessa
provinciale dal 2021. Stimata professionista, ha al suo attivo diverse pubblicazioni e relazioni a convegni sia
scientifici che di divulgazione e sensibilizzazione verso le tematiche delle dipendenze.
E’ stata nominata Direttore del Ser.D. il 22 aprile 2022 e ha preso servizio il 1 giugno 2022.

• Federica Schievenin – Direttore della U.O.C. Farmacia Territoriale


Classe 1983, la dottoressa Schievenin si è laureata in Farmacia all’Università di Padova dove successivamente
ha conseguito la specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Nel 2018 ha conseguito anche un master in
Management dei Dipartimenti farmaceutici. Dopo un’esperienza nelle Aziende di Vicenza e di Verona, dal 2013
ha prestato servizio in Ulss Dolomiti dove dal 2019 ricopriva un incarico di alta specializzazione per “rischio
clinico e informazione indipendente sul farmaco”. Dal 2016 insegna farmacologia al corso di Scienze
Infermieristiche della sede di Feltre dell’università di Padova.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
E’ stata nominata Direttore della Farmacia Territoriale il 9 maggio 2022 e ha preso servizio il 1 giugno 2022.

• Cinzia Omiciuolo – Direttore U.O.C. Geriatria di Feltre


Classe 1974, di Pordenone, la dottoressa Omiciuolo si è laureata in Medicina e Chirurgia a Trieste dove si è poi
specializzata in Geriatria. Proviene dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina di Trieste, dove ricopriva
l’incarico di Direttore facente funzione della Geriatria e dove ha gestito negli ultimi anni anche un reparto covid.
Ha al suo attivo una ricca produzione scientifica, con pubblicazioni su importanti riviste nazionali e internazionali
ed è stata docente e tutor dei medici in formazione alla Scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università di
Trieste. Nell’ambito dell’attività clinica e organizzativa svolta nei 16 anni di servizio all’azienda sanitaria di Trieste,
si è occupata in particolare dello sviluppo del sistema di valutazione multidisciplinare dell’anziano e dei piani
personalizzati per favorire le dimissioni protette, di ortogeriatria e di osservazione breve geriatrica. È membro del
consiglio direttivo triveneto della società di psicogeriatria, occupandosi in particolare dello sviluppo di
progettualità riguardanti anziani con disturbi cognitivi.
E’ stata nominata Direttore della Geriatria di Feltre il 13 maggio 2022 e ha preso servizio il 1 giugno 2022.

• Giovanni Balestriero – Direttore U.O.C. Radiologia di Belluno


Classe 1976, di Treviso, il dottor Balestriero si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Ferrara, dove si
è anche specializzato in Radiodiagnostica nel 2007. Nel 2014 ha conseguito un’ulteriore specializzazione in
Chirurgia cardiaca all’università di Pescara e nel 2020 ha conseguito un master di secondo livello in
Neuroradiologia Interventistica endovascolare all’università San Raffele di Milano. Proviene dall’Azienda Ulss
Marca Trevigiana dove era responsabile dell’unità operativa semplice “Alte tecnologie” del Dipartimento di
diagnostica per immagini. Ha al suo attivo una ricca produzione scientifica, con pubblicazioni su importanti riviste
nazionali e internazionali ed è stato docente al corso di laurea in Tecniche di radiologia medica dell’Università di
Padova. Nel corso della sua attività si è occupato in particolare di radiologia interventistica, neuroradiologia e
imaging cardio vascolare. Ha concorso allo sviluppo di tecniche mininvasive percutanee nelle endoprotesi
aortiche in collaborazione con la chirurgia vascolare, oltre che allo sviluppo del team multidisciplinare che si
occupa di aneurismi toraco addominali e del loro trattamento attraverso interventi ibridi. Ha al suo attivo anche
una importante casistica di embolizzazioni complesse eseguite anche con i neuroradiologi. Infine, ha attivamente
contribuito alla formazione di medici specializzandi assegnati alla sala angiografica eseguendo interventi in
campo vascolare, extravascolare in elezione e urgenza.
E’ stato nominato Direttore della Radiologia di Belluno il 23 maggio 2022.

• Andrea Carraro – Direttore U.O.C Medicina di Pieve di Cadore


Classe 1963, di Noale, il dottor Carraro si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova dove si è poi
specializzato in Geriatria. Proviene dall’Azienda Ulss 3 Serenissima, dove era responsabile dell’ambulatorio
endocrinologico ed ecografia interventistica del distretto capo collo. Nell’ambito dell’attività clinica oltre che
all’attività di gestione dei pazienti ricoverati nel reparto di medicina svolta prevalentemente negli ospedali della
provincia di Venezia, si è occupato in particolare di diabetologia ed endocrinologia. Ha al suo attivo un’importante
casistica di ecografie del capo e di procedure diagnostiche interventistiche eco guidate come toracentesi,
paracentesi e ago aspirati. Fin dal 2005, infatti, ha gestito l’ambulatorio endocrinologico seguendo in particolare
la ecografia diagnostica ed l’interventistica della tiroide e del collo. Ha maturato anche una solida esperienza in
reparto internistico e nell’organizzazione delle dimissioni protette con i servizi del territorio, programmando il
miglior percorso di assistenza per i pazienti fragili.
E’ stato nominato Direttore della Medicina di Pieve di Cadore il 23 maggio 2022 e prenderà servizio il prossimo
16 giugno 2022.
8 CICLISMO

Il Giro d’Italia è transitato nuovamente nel Basso Feltrino


De Bondt: primo a Fener, primo a Treviso
di Silvio Forcellini e Mauro Mazzocco
Ancora una volta il Giro d’Italia è transitato per il
Basso Feltrino. E’ accaduto giovedì 26 maggio,
nel corso della 18a tappa, da Borgo Valsugana a
Treviso, di 152 chilometri. Proveniente da Feltre,
la “carovana rosa” ha via via toccato Carpen, San-
ta Maria, Quero (Moschetta, via Nazionale e Cal-
nova) e Fener, prima di dirigersi verso Valdobbia-
dene. A transitare per primi al cospetto degli ap-
passionati locali quattro fuggitivi: gli italiani Edoar-
do AFFINI e Davide GABBURO, il belga Dries DE
BONDT e il danese Magnus Cort NIELSEN. Ave-
vano un minuto e quaranta di vantaggio sul grup-
po della maglia rosa, quel giorno indossata
dall’ecuadoriano Richard CARAPAZ (il Giro
d’Italia è stato poi vinto dall’australiano Jay Hindley). I quattro fuggitivi, nonostante l’esiguo vantaggio, sono poi
riusciti ad arrivare a Treviso senza essere ripresi e si sono giocati la vittoria di tappa in volata. Una curiosità: il
belga Dries DE BONDT, che sul traguardo finale ha regolato i tre compagni di fuga, era passato primo anche a
Fener, immortalato dal “fotografo” del Tornado (ripreso a sua volta - in maglia rosa…causa candeggio sbagliato -
nel fermo immagine Rai, vedi sopra). Concludiamo ricordando che negli ultimi quindici anni la “corsa rosa” era
transitata altre cinque volte nel Basso Feltrino (due nello stesso anno): il 12 maggio 2009 (tappa: Padova-San
Martino di Castrozza), il 24 maggio 2012 (tappa: San Vito di Cadore-Vedelago), il 25 maggio 2012 (tappa: Trevi-
so-Alpe di Pampeago), il 25 maggio 2014 (tappa: Sarnonico-Vittorio Veneto) e il 27 maggio 2017 (tappa: Porde-
none-Asiago).

Nella prima foto, i quattro fuggitivi, con il belga De Bondt (vincitore di tappa) in prima posizione; nelle altre foto, il
transito del gruppo della maglia rosa, l’ecuadoriano Richard Carapaz. Nella pagina successiva una selezione di
scatti effettuati, dalla diretta Tv di Rai2, del passaggio del giro nella conca, con immagini dal drone del servizio
Rai, di Quero, del ponte sul Tegorzo, della chiesa di Fener, della rotatoria e del ponte sul Piave.
9 CICLISMO
10 CICLISMO

Cycling Stars Criterium


Tra il boato del numeroso pubblico presente
Vincenzo Nibali vince a Valdobbiadene
Tra gli ex professionisti anche Luigi Della Bianca
(A.T.) Nella rinnovata cornice di piazza Marconi a
Valdobbiadene, lo scorso 30 Maggio si è svolta la
quarta edizione del “Cycling Stars Criterium” il circuito
spettacolo dedicato ai campioni del ciclismo e del giro
d'Italia. La gara riservata ai professionisti prevedeva 40
giri del circuito di 1,2 Km attorno al centro di
Valdobbiadene. I nomi più noti al via: Nibali,
Cavendish, Ciccone, Ballerini, Puccio, Dainese e
Bilbao. La prova è stata vinta da Vincenzo Nibali
staccando tutti a meno di 3 giri dal finale. Secondo
posto per Mark Cavendish e terzo per Giulio Ciccone.
Per la prima volta il “Cycling Stars Criterium”
prevedeva la prova femminile. Tra le partecipanti: Elisa
Balsamo (campionessa del mondo), Elisa Longo
Borghini (campionessa Italiana) Silvia Perisco, Vittoria

Guazzini, e Soraya Paladi. Venticinque i giri da


completare e la vittoria è andata a Balsamo su Longo
Borghini, terza l'atleta trevigiana Soraya Paladin. Molti
big del passato hanno partecipato alla prova dedicata
agli ex professionisti con al via ben quattro campioni
del mondo: Francesco Moser, Alessandro Ballan,
Maurizio Fondriest e Cadel Evans. Tra i partecipanti
anche il “nostro” Luigi Della Bianca, professionista dal
1996 al 1998. Serata davvero unica e spettacolare per

gli amanti di uno degli sport più belli del


mondo.

In foto.
In alto: gruppo di ex professionisti con il
querese Luigi Della Bianca.

Sotto: Francesco Moser.

Qui a lato:
Noemi e Michael T. con Mark Cavendish
Michael T. e Vincenzo Nibali
11

ISCRIZIONI ENTRO E NON OLTRE MERCOLEDÌ 29 GIUGNO


12 ATTUALITÀ

Elettrificazione
ferrovie bellunesi
segnalazione di Germano Susanetto
Domenica 12 giugno 2022 scatta una ulteriore fase di
chiusure per consentire gli interventi infrastrutturali sulla
ferrovia per il Bellunese: continuano infatti i lavori di elet-
trificazione sulla Treviso - Montebelluna - Belluno che non
termineranno quest'anno, sebbene non manchi chi affer-
ma il contrario. Possiamo ragionevolmente attenderci l'at-
tivazione del servizio con treni elettrici sull'intera tratta nel
2025. Quindi bisogna aspettare ancora un po', ma la-
sciamo dire che si tratta di troppo tempo a chi è solito
preferire le chiacchere ai fatti.
Ricordiamo che sono stati necessari tre anni di valzer di
chiusure per elettrificare la Conegliano - Ponte nelle Alpi -
Belluno, re-inaugurata l'11 giugno 2021: 48 km; 4 stazioni
e 2 fermate; 26 gallerie la cui lunghezza somma 7.557 m.
Ora s'interviene lungo 85 km di linea con, tra l'altro, 12
gallerie più che centenarie per una lunghezza complessi-
va di 1.433 metri, 15 cavalcavia, 8 stazioni e 3 fermate, 4
nuove sottostazioni elettriche.
A questi si aggiungono ulteriori interventi tutt'altro che
marginali come l'adeguamento di stazioni e la manuten-
zione dei ponti.
Testo da https://it-it.facebook.com/TreniBelluno/

In trenino a visitare Rimini


Il 2022 è stato l’anno del-
la ripartenza anche per i
soggiorni climatici orga-
nizzati dal Circolo Auser
“Al Caminetto” di Alano
di Piave e Quero Vas.
Una bella comitiva di 39
soci Auser hanno rag-
giunto la località balnea-
re di Riccione per tra-
scorrere serene vacanze
al mare. Il soggiorno fini-
rà il 18 giugno, ma siamo
in grado di pubblicare
una prima testimonianza
fotografica della vacan-
za. Una parte del grup-
po, in diciannove per la
precisione, ha scelto di
visitare Rimini a bordo
del caratteristico trenino.
In foto il gruppo di gitanti.
13 CRONACA

La morte di Bianca Pisan


vedova Susin
di Sandro Curto
E’ deceduta nelle scorse settimane l’alanese Bianca Pisan, classe 1925, nostra affezio-
nata abbonata. Bianca era molto nota in paese per aver gestito col marito Guido Susin
alcuni importanti locali che hanno contribuito al boom turistico del paese partendo dalla
Locanda Alpina per poi passare al Centrale e finendo con la costruzione dell’Hotel Susin.
Tutti tristemente chiusi da anni. Alla famiglia le condoglianze della Redazione.

Altri lutti
di Silvio Forcellini
E sempre nelle scorse settimane altri due lutti hanno colpito le
famiglie di due persone che non abitavano stabilmente nella
nostra zona ma, nonostante questo, erano molto conosciute e
stimate in loco, a Fener in particolare. Alla bella età di 96 anni,
il 30 maggio è mancata a Milano Lella Marcolin, moglie del
fenerese Cesco Marcolin e nostra affezionata lettrice. Persona
simpaticissima e di compagnia, nonché carissima amica di
famiglia, qui a sinistra è in foto con la Olga (mia mamma) du-
rante uno dei loro tanti viaggi assieme. Le ceneri di Lella sa-
ranno portate a breve a Fener (dove i Marcolin mantengono
ancora la casa di famiglia) e deposte nel loculo accanto a
quelle di Cesco. Il 22 maggio, invece, è mancato a Venezia
Giorgio Forcellini Merlo, architetto,
insegnante e dal 1961 confratello della
Scuola Grande di Santa Maria del Mon-
te Carmelo (la Scuola dei Carmini, fon-
data il 1° marzo 1594, fu l’ultima delle otto Scuole Grandi esistenti in Venezia alla caduta
della Serenissima, sia con riferimento alla data di fondazione che a quella di riconoscimen-
to del titolo di “Grande”, avvenuto nel 1767, ed è attiva ancor oggi, essendo sede di inizia-
tive culturali, oltre che sede museale di rilievo). Persona molto colta e dotata di una genti-
lezza e di una signorilità innate, non era raro incontrare Giorgio a Fener, dove era solito
soggiornare nella splendida Villa Merlo ai Faveri, di sua proprietà. Anch’egli era un nostro affezionatissimo letto-
re. Ai familiari di Lella Marcolin e Giorgio Forcellini Merlo (nella foto a destra, tratta da “Il Gazzettino”) le condo-
glianze della Redazione del Tornado.

Ricordo di
Giovanni Codemo “Menoli”
di Sandro Curto
Dopo pochi giorni di malattia ci ha lasciati uno dei grandi vecchi di Alano Giovanni Co-
demo “Menoli”, classe 1928. A lungo emigrante in Svizzera, una volta raggiunta la pen-
sione si era dedicato al suo hobby dell’agricoltura producendo, nel campo in via Monfe-
nera, prodotti di qualità a partire dal vino al radicchio trevigiano. Da sempre nostro abbo-
nato aveva partecipato spesso alle gite organizzate con la Pro Loco di Fener; lo ricordo, in particolare, emoziona-
to e divertito per il suo primo viaggio aereo con destinazione la Sicilia dove, nel corso del tour, aveva conquistato
tutti con la sua simpatia e suoi racconti di vita. Lascia la moglie Maria e i figli Ornella e Gianluca ai quali vanno le
nostre condoglianze. Ai funerali era presente una delegazione dei Fanti di Alano, Quero Vas col gagliardetto.

ALTRI LUTTI A QUERO


In questo periodo sono venuti a mancare a Quero Pietro Berton di anni 91, sim-
patico personaggio, appassionato di canto (ha fatto parte per anni del coro parroc-
chiale), di gioco delle carte e di sport invernali e, alle soglie dei 70 anni, Gabriella
Moret, vedova di Silvano Andreazza.
14 ATTUALITÀ

Associazione “Pro Loco”


32031 ALANO DI PIAVE
BELLUNO

A.P.S. – Iscritta Reg. Naz. Nr.56 del 29.10.2018


c/o Palazzo Comunale - Piazza Martiri - C.F. 82004730253 - P.IVA. 00284480258
e-mail: segreteria@prolocoalano.it

I soci della Pro Loco di Alano sono invitati a partecipare a:


All’Assemblea Ordinaria Annuale Sabato 25 Giugno alle ore 20,00 presso la Sala
Biblioteca di Alano in Via s. Francesco (dietro Municipio).
I punti all’ordine del giorno:
1) Tesseramento anno 2022 e Unpli- Card- La quota sociale è di € 10,00 (compresa Unpli-Card)
2) Approvazione Bilancio Consuntivo 2021
3) Approvazione programma e Bilancio Preventivo 2022
4) Varie ed eventuali

All’Assemblea Straordinaria di venerdì 24-06 ore 23,00 in 1a convocazione e in seconda


convocazione Sabato 25-06 alle ore 20,40 con ordine del giorno: approvazione del
nuovo Statuto come previsto dalla L. 117/2017 del Terzo Settore
Potrà votare solo chi risulterà in regola con la quota sociale 2022.
Chi fosse impossibilitato a venire potrà farsi rappresentare per le votazioni da un altro socio a
mezzo delega scritta e firmata dal delegante (è disponibile all’uopo un facsimile da ritirare c/o
Panificio Errandi – oppure da scaricare online dal sito Pro Loco: www.prolocoalano.it).
Ogni delegato potrà avere una sola delega.
E’ possibile rinnovare l’adesione e versare la quota associativa di € 10,00
presso Panificio Errandi
oppure contattando i membri del direttivo
Entra in PRO LOCO
Puoi fare qualcosa per il tuo paese, partecipare è importante,
fatti avanti e dai la disponibilità
15 CRONACA

Un Presidente, un Galantuomo
Quando viene a mancare una persona cara, con la
quale hai condiviso per anni un impegno associativo,
è come se ti crollasse addosso il mondo, senti un
vuoto, un profondo smarrimento. All’alba di giovedì 26
maggio ci è pervenuta la triste notizia del decesso del
Cav. Uff. Claudio Carelle. Con la sua prematura di-
partita abbiamo perso un grande Presidente, un ami-
co sincero, un galantuomo, uno straordinario esempio
che lascia ai posteri quel modello di comportamento
che non divide ma affratella. L’ha dimostrato il suo
assiduo impegno associativo durato trenta anni alla
guida della Sezione Fanti di Alano - Quero Vas, al-
trettanti come Consigliere Provinciale e tredici anni
nel Comitato “Alto Onore del Grappa”, assolvendo
al suo ruolo con assiduo impegno e serietà, acqui-
sendo riconoscimenti nazionali ed esteri. Nel tempo
ha incontrato i vari presidenti nazionali A.N.F. goden-
do della loro stima per la sua capacità dirigenziale. E’
stato un grande Fante, un Fante saggio e concreto,
aperto al dialogo, acquisendo benevolenza tra la gen-
te come nelle associazioni e tra le istituzioni. La sua mancanza crea un vuoto profondo venendo meno la collabo-
razione di una figura primaria ispirata alla concretezza, all’ottimismo, avendo saputo lottare per la memoria stori-
ca dei Caduti. Egli ha saputo affrontare questo periodo con determinazione e prudenza, conscio del suo destino,
ma sorretto da una straordinaria saggezza da non farlo pesare a chi lo avvicinava, esprimendo loro serenità con
il suo gioioso sorriso. Questa è la grandezza di un Fante Presidente. Altresì, con la sua bonaria presenza, ha
saputo coniugare l’impegno famigliare con quello lavorativo, non meno di quello associativo, dimostrando un as-
siduo attaccamento ai valori della convivenza e della solidarietà. La sua Sezione che tanto ha amato servendola
con passione, abnegazione, rettitudine e ottimismo, seminando affetto e aggregazione, ne è grata e riconoscen-
te. Grazie di cuore, Presidente. I Fanti commossi per questo amaro destino, uniti al dolore familiare, esprimono la
loro vicinanza e il loro profondo cordoglio.
I DIRETTIVI delle ASSOCIAZIONI

In ricordo di Walter Curto


di Alessandro Bagatella
Dopo un lunga malattia, sopportata con rassegnazione, il 17 marzo scorso Wal-
ter ha lasciato la vita terrena ed i famigliari tutti nel dolore. Sessantatre anni,
Walter era nato a Carpen di Quero, dove visse la sua giovinezza ed il periodo
degli studi. Sposatosi con Cristina Masocco, Walter si trasferì a Feltre, dove ha
formato la sua famiglia, arricchita dai figli Mattia ed Emma. Il figlio Mattia si è lau-
reato con 110 e lode, in archeologia, proprio il giorno della scomparsa del padre.
Il lutto in famiglia era iniziato il 15 marzo con la morte del padre di Walter: Ampe-
lio Curto. Walter, oltre che un bravissimo operaio grazie agli studi fatti, era un
appassionato di montagna. Dalla vetta più alta che ora hai raggiunto, dona ai
tuoi cari tutti la forza di ritrovare la serenità. A Cristina e figli in special modo sen-
tite condoglianze.
Walter Curto n. 21.04.1958 m. 17.03.2022
“Il Signore lo prese per mano e gli disse: si fa sera, passiamo all’altra sponda”

Smarrito Leo
In data 23 maggio 2022, in zona Fener e dintorni, è stato smarrito
LEO, di colore beige, con collarino rosso con sonaglio. Il gatto ha il
microchip.
Chiunque lo trovasse, contatti il veterinario
o ANDREA PAVAN (al 329.1464323).
Grazie per la collaborazione.
16 RACCONTO

Le foglioline
Racconto di Marcello Meneghin

consiglio. Racconta come da una famiglia felice si è


passati a tanta tristezza. La mamma Rosetta della
bambina si è improvvisamente innamorata di un gio-
vane sportivo, tanto innamorata da allontanarsi da ca-
sa abbandonando marito e soprattutto la bambina limi-
tandosi a sporadiche e frettolose visite. Ecco le sue
parole: Io mi chiedo se può una mamma, che ci amava
tanto, abbandonare una bimba così graziosa per es-
sersi semplicemente infatuata di un giovane sportivo
bello fin che si vuole ma che, al cuore di Rosetta che
io conosco a fondo, non può dare nulla, veramente
Introduzione nulla. Io la conosco bene e so esattamente quello che
Mario è un dilettante di disegno. Ciò che riesce a fare, accadrà. L’avventura finirà presto e Rosetta si pentirà
molto modesto dal punto di vista artistico, è ricavare e vorrà tornare qua ma io, benché non abbia mai ces-
da una fotografia il ritratto a matita della persona foto- sato di volerle bene, dovrò dirle di no. Non so come fa-
grafata conservandone una buona somiglianza. Al rò di fronte alla bambina che parla sempre di sua
momento di questa storia ha già eseguito, con una mamma, come potrò farle capire che non sono io a
buona soddisfazione, un centinaio di ritratti di persone non volerla ma che è successa una cosa gravissima
viventi ed anche di personalità molto omaggiate dai alla sua mamma adorata. E continua: “Io penso che
media e ben note a tutti. Quella mattina, come di soli- quando una mamma si innamora di un altro e per que-
to, sta passeggiando e sullo stesso marciapiede gli sto abbandona una bambina come questa, non può
viene incontro un giovane papà con la figlioletta di tre più essere mia moglie assolutamente mai più. Lei sicu-
anni. La bimba è così bella che Mario non può evitare ramente si stuferà del bel giovane e vorrà tornare ma
di ripeterle più volte, bella bella bella. Per tutta risposta io non la accetterò nonostante io la ami come il primo
la bimba gli sussurra: Ti do io una bella cosa. Si avvi- giorno“.
cina alla siepe strappa tre foglioline e le porge a Mario La fine della passione
che resta stupito e senza parole. Poi si riprende e Tutto ciò che egli aveva previsto, si è verificato real-
chiede il permesso al papà di farle una foto con uno mente. Rosetta, stufatasi del bel giovane, voleva riap-
scopo ben preciso che è quello di farle un ritratto a pacificarsi con il vero marito ma questi le ha precisato
matita per poi regalarglielo. Il papà acconsente e ven- che il suo modo di abbandonare una figlia è la dimo-
gono scattate alcune foto della bimba. Segue lo scam- strazione chiara che una persona che si comporta così
bio di numeri di telefono allo scopo di poter chiudere la nei riguardi della sua figlioletta non sarà mai una vera
faccenda. A casa Mario esegue il ritratto della la bam- mamma e, per questo motivo, egli non accetta alcuna
bina. È bella ed il ritratto viene proprio bene. riconciliazione. Tutto questo però provoca un gravis-
La conoscenza simo dispiacere alla figlia ormai cresciuta nel modo di
A distanza di qualche giorno Mario si reca a casa della intendere perfettamente quello che stava accadendo :
bambina e consegna il disegno. Sia il papà Arturo e prima era la mamma a non volere più vivere in famiglia
sia la bambina Laura rimangono veramente contenti e quindi di fare la mamma in tutto e per tutto, adesso
del ritratto e ad un certo punto la bambina esce con invece è il papà a non voler più la mamma. Ma come è
questa frase. Lo sai che la mia mamma Rosetta è an- possibile?
data via? Il papà la sgrida : ti avevo detto di non parla- Il papà tenta di farla ragionare poiché l’abbandono del-
re mai di questa cosa! La bambina piangendo : ma è la mamma costituisce un fatto gravissimo che fa capire
la mia mamma ed io le voglio tanto bene!. Accade una che non potrà mai essere una vera mamma e che in
scena veramente commuovente il papà abbraccia la futuro potrà ancora ripetere un’azione del genere ab-
bambina la stringe e le dice: anche io le voglio tanto bandonando nuovamente la casa. Addirittura il papà
bene ma lei ha preferito andare via. Mario vede che il prevede la possibilità che egli si trovi una nuova mo-
papà è emozionato e vorrebbe finire il ragionamento glie e quindi una nuova mamma per la ragazzina. Non
invece egli allontana la bambina mandandola a gioca- l’avesse mai detto. La bambina diventa disperata in
re in camera sua e fra i due personaggi adulti ha inizio quanto lei non vorrà mai una mamma diversa da quel-
una grande confidenza. Il papà Arturo sente il deside- la che effettivamente è sua mamma.
rio di aprirsi ad una persona il cui gesto di gradimento A questo punto è il papà a trovarsi in una pessima si-
del regalo delle foglioline da parte di Laura lo ha colpi- tuazione. Sussistono due condizioni incontrovertibili:
to per gentilezza, per modo dolce di avvicinarsi alla da una parte una moglie che, anche se egli le vuole
sua figlioletta. bene, non deve assolutamente tornare al suo posto,
La storia dall’altra egli non potrà mai avere un’altra compagna.
Arturo comincia una lunga storia che sta vivendo, evi- Per convincere la figliola le dice: ma tu lasceresti vo-
dentemente sente il bisogno di sfogarsi con qualcuno lentieri il tuo papà per andare a vivere con la mamma?
e lo fa con una persona un po’ più anziana e che gli No no papà io voglio stare sempre con tè perché sei tu
sembra adatta ad ascoltarlo e a dargli qualche buon chi mi vuole tanto bene! Poi lo abbracciò stretta stret-
17 RACCONTO

ta. Ed Arturo: io sarò sempre con tè e ti vorrò sempre portandogli. In altre parole la presenza di questa nuo-
tanto bene! Sì papà però la mia mamma sarà sempre va donna gli fa capire la cosa incommensurabile che
mia mamma e nessuno potrà essere al suo posto! aveva spinto Rosetta nel suo gesto apparentemente
Qui termina il racconto sentito da Mario e questi pensa non ammissibile.
sia opportuno raccontare la propria storia in certe parti Arturo aggiunge che nei recenti incontri con Rosetta
identica a quella sentita. Ed inizia dal fatto che la sua egli ne ha sentito un forte cambiamento, il rimpianto di
storia, essendo egli di maggiore età, è praticamente lui e soprattutto l’amore per Laura ed il grande dispia-
conclusa e se ne possono trarre le conclusioni. Anche cere per la brutta azione da lei commessa sotto
egli aveva una famiglia con due figli ma nel suo caso l’influsso della passione improvvisa che l’aveva soffo-
la persona che si è perdutamente innamorata al di fuo- cata nei suoi sentimenti migliori ma tutto questo non
ri della famiglia è stato proprio lui il padre dei due figli. cancellava affatto il grave gesto da lei commesso.
Anche in quel caso la situazione era molto grave. Il Bisogna notare che attualmente la situazione di Arturo
marito ha confessato sinceramente alla moglie di es- è veramente complicata. Questa compagna gli crea
sersi perdutamente innamorato di una sua collega con una difficoltà in più convinto come è che Laura, con la
la quale, per lavoro, viveva praticamente più tempo di sua astuzia innata, prima o poi riesca a scoprire che
quello vissuto con una moglie ed a lungo andare è su- anch’egli ha una persona destinata a diventare per lei
bentrata questa passione questo innamoramento che stessa quella nuova mamma che lei non vuole assolu-
non riusciva più a lasciare. Anche nel suo caso è av- tamente.
venuto l’abbandono della famiglia con uscita del padre Un fatto grave
stesso dalla casa ma bisogna costatare che si sono Accade però un fatto grave. Arturo lamenta notevoli
mantenuti i buoni rapporti anche tra marito e moglie. disturbi fisici. Trasferita la figlioletta dai nonni egli vie-
Nel suo caso ella veniva quasi tutti i giorni a contattare ne ricoverato d’urgenza all’ospedale dove viene ri-
i figli e tra ex moglie e marito continuò ad esistere un scontrata l’occlusione parziale di una coronaria il che
buon rapporto di amicizia in quanto la moglie aveva impone un intervento urgente di inserimento di uno
capito esattamente quello che era successo al marito. stent nella vena. Il ricovero ospedaliero per prepara-
Egli, vivendo con una nuova compagna, era ridiventa- zione, operazione e quindi periodo di riabilitazione por-
to padre di altri due bambini che aveva fatto conoscere ta la durata per oltre due mesi.
alla ex moglie (la quale a sua volta aveva un nuovo In tutto questo tempo si verifica un evento importante.
compagno) ed anche agli altri due suoi figli. Ne era na- La persona che con la massima cura lo segue in ma-
ta una famiglia diversa dal solito e in quanto accadeva niera ottimale è l’ex moglie Rosetta, la quale non ac-
spesso che si unissero tutti assieme per passare le fe- cenna per niente ad altri argomenti che non siano rela-
ste. Mario dice di aver raccontato l’episodio della sua tivi all’intervento subito, alle regole da seguire a
vita per far capire che anche a lui era successo di in- posteriori, a quello che sarà il suo stato di salute futu-
namorarsi tanto perdutamene da lasciare la moglie. ro. Per Arturo, il vedere accanto a sé sua moglie Ro-
Però riconosce che i suoi figli quella volta non li ha mai setta è osservare con benevolenza un mondo nuovo
lasciati ed ancora oggi a distanza di tanti anni egli li che lui non avrebbe saputo immaginare.
segue in tutto quello che fanno ma in sostanza biso- Niente di grave: ad un tratto gli sembrava tutto norma-
gna capire cosa può succedere a chi di innamora pro- le: egli era ammalato ed aveva, come una volta, Laura
fondamente. Ci si immerge in uno stato tutto affatto dai nonni e la sua diletta moglie lì accanto al suo letto
naturale nel quale si possono ugualmente creare sen- come sempre ad accudirlo con premura, con affetto.
timenti sublimi di bene grande e costruttivo come, in- Ogni tanto veniva a trovarlo all’ospedale la figlioletta
differentemente, si arriva ad atti dannosissimi sia per Laura ed era un incanto veder madre e figlia abbrac-
ambedue le parti oppure per un solo lato maschile o ciarsi e ripetere tutto il bene che si vogliono bene. Per
per quello femminile. Ma per ambedue i casi di deve Arturo, reduce da grandi preoccupazioni per la salute,
convenire che si è in presenza di uno stato di coscien- sembrava tutto normale. Gli sembra di aver sempre
za oppure di incoscienza che è difficile da giudicare avuto vicino a sé Rosetta così gentile e premurosa.
ma che occorre non approvare incondizionatamente, Torna la felicità
viste le difficoltà, ma sempre esaminare a fondo prima La dismissione dall’ospedale vede tre persone felici
di prendere le decisioni definitive . darsi la mano e sono prima di tutto Laura felicissima,
Rivolgendosi ad Arturo papà della bambina ebbe a posta in mezzo ai due genitori ad ambedue i quali tie-
chiedergli se egli voleva ancora bene alla moglie no- ne la mano. La situazione per Arturo è splendida. Ve-
nostante il grave fatto accaduto. Arturo afferma di es- de sua figlia di una felicità incontenibile, sua moglie
sere sempre innamorato di sua moglie come il primo Rosetta che gli fa un sorriso che, senza che sia pro-
giorno ma che si trattava di dignità, di correttezza: il nunciata una sola parola, dice tutto. Con quello sguar-
fatto accaduto lo ha convinto che questo è un grosso do spiega che è amaramente pentita dell’errore com-
errore in quanto la madre ha dimostrato di non poter messo, che è stato un evento talmente eccezionale ed
più essere tale. Mario esce con una domanda molto incredibile da non poter verificarsi mai più, che pertan-
importante: ma è sicuro che sia giusto continuare nella to lei si comporterà sempre, sempre bene, che si sfor-
separazione fra moglie e marito? È sicuro che la situa- zerà d’essere sempre una brava moglie ed affettuosa
zione non possa essere sanata? Arturo gli confessa di mamma. A quel punto Laura lascia per un momento le
aver già trovato una nuova compagna della quale Lau- mani dei genitori e corre verso una siepe dove preleva
ra non sa nulla, e per la quale anche lui sente grande due foglioline e ne offre una per ciascuno dei genitori e
ammirazione viste molte belle cose come la sua giovi- dice loro: il mio regalo a ricordo del più bel giorno che
nezza e bellezza, la sua modernità, le novità che sta abbia mai passato. (da: https://www.certimodididire.it/)
18 ATTUALITÀ

BORSE DI STUDIO A STUDENTI MERITEVOLI ISTITUITE


DALL’UNIONE DEI COMUNI
DEL BASSO FELTRINO SETTE VILLE
COMUNI DI ALANO DI PIAVE E DI QUERO VAS
Anno scolastico 2021/2022
Il progetto prevede l’assegnazione di borse di studio annuali così suddivise:
Scuola Primaria: € 200,00 cadauna
- studenti residenti nell'Unione che hanno terminato con profitto il ciclo di studi (la classe quinta) nella Scuola Primaria di
Alano di Piave: nr. 3 borse di studio. In caso di sezione unica: nr. 2 borse di studio
- studenti residenti nell'Unione che hanno terminato con profitto il ciclo di studi (la classe quinta) nella Scuola Primaria di
Quero: nr. 3 borse di studio. In caso di sezione unica: nr. 2 borse di studio

Scuola Secondaria di 1° grado: € 250,00 cadauna


- studenti residenti nell'Unione che hanno superato l'esame di licenza nella Scuola Secondaria di 1° grado di Alano di Piave:
nr. 3 borse di studio;
- studenti residenti nell'Unione che hanno superato l'esame di licenza nella Scuola Secondaria di 1° grado di Quero: nr. 3
borse di studio;
- In caso di sezione unica: nr. 2 borse di studio
Scuola Secondaria di 2° grado: € 350,00 cadauna
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave che hanno superato l’esame di maturità: nr. 2 borse di studio;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas che hanno superato l’esame di maturità: nr. 2 borse di studio.
Università: possono presentare domanda coloro che hanno conseguito la laurea di 1° o 2° livello nel periodo dal 1°
settembre 2021 al 31 agosto 2022
- studenti residenti nel Comune di Alano di Piave. Per coloro che hanno superato l'esame di laurea di 1° livello: nr. 1 borsa
di studio di € 450,00; per coloro che hanno superato l’esame di laurea di 2° livello: nr. 1 borsa di studio di € 550,00;
- studenti residenti nel Comune di Quero Vas. Per coloro che hanno superato l'esame di laurea di 1° livello: nr. 1 borsa di
studio di € 450,00; per coloro che hanno superato l’esame di laurea di 2° livello: nr. 1 borsa di studio di € 550,00.
REQUISITI MINIMI PER RICHIEDERE LA BORSA DI STUDIO
Per ogni tipo di scuola viene richiesta la seguente valutazione minima conseguita:
SCUOLA MINIMO RICHIESTO
PRIMARIA presenza prevalente nella scheda di valutazione del 2° quadrimestre di livelli di
apprendimento “AVANZATO” e/o “INTERMEDIO”.
Nota esplicativa: si può presentare la domanda anche se sono presenti uno o alcuni livelli
“BASE”.
SECONDARIA 1° GRADO Giudizio sintetico finale 8
SECONDARIA 2° GRADO Votazione diploma maturità di 90/100 (o valutazione equipollente)
UNIVERSITÀ 1° e 2° LIVELLO Punteggio diploma di laurea 9/10 del massimo ottenibile
Possono concorrere all’assegnazione delle borse di studio solo gli studenti residenti nell'Unione (Comuni di Alano di Piave e di
Quero Vas) da almeno due anni e ancora residenti al momento della consegna del premio (il termine è calcolato con
riferimento al giorno di inizio dell’anno scolastico/accademico al quale si riferisce la borsa di studio)
Possono concorrere all’assegnazione delle borse di studio solo gli studenti residenti nell'Unione (Comuni di Alano di Piave e di
Quero Vas) da almeno due anni (il termine è calcolato con riferimento al giorno di inizio dell’anno scolastico/accademico al
quale si riferisce la borsa di studio) e ancora residenti al momento del conseguimento del titolo di studio.
Per le borse di studio per la scuola primaria e secondaria di 1° grado possono concorrere solo gli studenti frequentanti
l’Istituto Comprensivo di Quero.
L’ammissione di domande da parte di studenti ripetenti, ritirati o che hanno cambiato indirizzo di studio è rimessa alla valutazione
discrezionale della Commissione Borse di Studio e dovrà essere adeguatamente motivata.
Il regolamento e il modulo di domanda sono disponibili nelle Biblioteche di Alano di Piave e Quero Vas e sono scaricabili dal sito
http://www.unionesetteville.bl.it
Il termine per la presentazione della domanda scade mercoledì 31 agosto 2022.
La domanda può essere: - consegnata a mano all’Ufficio Protocollo dell’Unione nel municipio di Quero;
- consegnata a mano alle Biblioteche di Quero e Vas;
- inviata per mail all’indirizzo unione.setteville.bl@pecveneto.it
Per info sulla compilazione della domanda rivolgersi alle Biblioteche di Quero e Vas
Quero Tel. 0439 787097 martedì e giovedì 15-18.30 mercoledì e sabato 9 - 12
Vas Tel 0439 780270 lunedì e mercoledì 15-18-30
e mail biblioteca.querovas@feltrino.bl.it - Responsabile Romina Mazzocco
19
20 ATTUALITÀ

Il cognome dei nuovi nati


Tratto da: https://www.comune.querovas.bl.it/
La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della norma che prevede l’automatica at-
tribuzione del cognome paterno al figlio. Pertanto è ora possibile attribuire ad un nuovo na-
to il cognome di entrambi i genitori, o il solo cognome paterno o materno.
Deve però esservi l'accordo di entrambi i genitori.
La sentenza della Corte Costituzionale. Il 27 aprile 2022 la Corte costi-
tuzionale è tornata ad occuparsi dell’attribuzione del cognome alla nascita,
mettendo la parola fine ad un uso che affonda le proprie origini in tempi
remoti e che era tanto radicato al punto da non rendere necessaria una
norma espressa che lo disciplinasse.
La regola dal 1° giugno 2022 è il doppio cognome. Con l’ultimo pro-
nunciamento della Corte costituzionale (sentenza n. 131 del 27/04/2022
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale serie speciale corte costituzionale n.22
del 1/06/2022), le modalità di attribuzione del cognome alla nascita sono
state drasticamente modificate: la regola, nel rispetto dei principi di eguaglianza e nell’interesse dell’identità dei
figli, diviene che questi assumano il cognome di entrambi i genitori, nell’ordine da loro concordato. Vi è
inoltre la possibilità che i genitori, sempre in accordo, decidano di attribuire ai propri figli il cognome di
uno solo di loro due: il solo cognome paterno ma anche il solo cognome materno.
La condizione irrinunciabile è che i genitori assumano concordemente la decisione sul cognome da attri-
buire. La scelta può essere tra:
 doppio cognome, nell’ordine da essi indicato, utilizzando tutti gli elementi onomastici di cui sono composti;
 solo cognome paterno;
 solo cognome materno.
Relativamente all’accordo che deve sottostare alla scelta dei genitori, torna utile richiamare quanto previsto nella
circolare del Ministero dell’interno n. 7 del 14/06/2017, nella parte in cui si precisa che “in assenza di apposite di-
sposizioni normative, gli uffici dello stato civile non possono richiedere agli interessati oneri documentali ulteriori
rispetto a quelli previsti dall’ordinamento. Ed, infatti, nell’ordinamento dello stato civile, le formalità che sorreggo-
no il legittimo e corretto operare degli uffici sono esclusivamente quelle poste dalle apposite fonti di settore (...).
Del resto, la stessa disciplina dell’attribuzione del nome al nuovo nato - nella quale è da sempre escluso qualsi-
voglia automatismo - fa perno sull’accordo dei genitori, presunto e non da provare davanti all’ufficiale, in quanto
elemento presupposto nella dichiarazione di nascita, ancorché resa da uno solo dei genitori. L’attribuzione del
nome - cui ora è possibile ricondurre anche l’attribuzione del cognome - è infatti un atto di esercizio della respon-
sabilità genitoriale che implica non un effetto ope legis bensì la previa e concorde scelta dei genitori. E già dal
1975 la riforma del diritto di famiglia ha superato il principio per cui tale potere spetti al padre quale capo della
famiglia e titolare delle decisioni familiari. D’altra parte, va pure rimarcato che si collocano su un piano ben diver-
so quelle disposizioni che, invece, prescrivono che l’accordo delle parti, quale incontro delle volontà, si formi da-
vanti all’ufficiale dello stato civile, stabilendo specifiche formalità, come in materia di separazione e divorzio (art.
12, d.L. n. 132/2014, convertito con L. n. 164/2014)”.
L’accordo dovrà quindi essere ritenuto sottinteso e non dovrà essere manifestato o raccolto in documen-
ti diversi e ulteriori rispetto all’atto di nascita.
Casi particolari. Nel caso in cui nell'attribuzione del cognome al nuovo nato non vi sia accordo da parte dei geni-
tori, in considerazione che al minore non può non essere attribuito un cognome, l'ufficiale di stato civile attiribuirà
d'ufficio il cognome di entrambi i genitori in stretto ordine alfabetico.
I genitori potranno ricorrere contro la decisione dell'ufficiale di stato civile rivolgendosi al Tribunale ordinario.

L’importanza
del codice abbonato
(M.M.) Chiediamo ancora ai nostri abbonati di segnarsi
il proprio codice abbonato e di usarlo al momento del
rinnovo dell’abbonamento. Questo consente una rapi-
da interrogazione del data base ed evita errori dovuti
ad omonimie.
Edit per cognome=”pinco” .and. nome=”pallino”
Edit per nr=1200
Due esempi dei diversi comandi per cercare
l’abbonato. Evidente la semplicità con il codice.
21
22 ASTERISCO

Inaugurata BNI Montello


Intervento di Simone Proverbio
È il primo gruppo di lavoro Bni (organizzazione di business networking) della zona montebellunese: mercoledì 25
Maggio l’inaugurazione del gruppo di imprenditori e professionisti che hanno scelto la fiducia come valore fon-
dante per far crescere assieme le proprie aziende. In totale erano 150 i presenti di prima mattina a Villa Casta-
gna a Crocetta, tra cui Sindaci, Associazioni e giornalisti provenienti dai principali comuni della zona.

Bni è la più vasta organizzazione di scambio


di referenze su scala mondiale, che propone
un metodo di lavoro innovativo che si basa
sulle relazioni e sulla fiducia reciproca.
Non un’economia competitiva quindi, ma
un’economia collaborativa; una squadra nata
in soli 9 mesi a differenza degli altri gruppi Bni
già presenti nel territorio trevisano – bellune-
se. Si tratta di una sorta di reference marke-
ting, basato sul creare relazioni di valore ed
etiche tra professionisti, imprenditori ed arti-
giani, unendo leggerezza, sostegno reciproco
e grande professionalità ed ha l’obiettivo di
ampliare la rete del passaparola, un passag-
gio di nominativi e uno scambio di referenze
che permettono il raggiungimento di nuova
clientela.
Tutto questo, all’interno di Bni, non sottende
ad alcuna remunerazione in termini di provvi-
gioni o di ricadute piramidali. Ognuno referenzia l’altro con fi-
ducia, sapendo che qualcun altro della squadra farà lo stesso
per lui.
Attualmente il gruppo di lavoro include 23 imprenditori e pro-
fessionisti tra i quali il giovane querese Simone Proverbio,
Assistente Immobiliare per l’Agenzia RE/MAX Sparks con se-
de a Bigolino di Valdobbiadene, che, grazie alla sua passione
per il settore immobiliare ed al suo spirito imprenditoriale, svol-
ge con qualità e professionalità la sua attività. Tant’è che entro
la fine dell’anno parteciperà agli esami per ottenere l’iscrizione
al ruolo di Agente Immobiliare.
📞📞📞📞Cell: 370.3249450 📧📧📧📧 Email: sproverbio@remax.it
23 ASTERISCO

Tricolore per i 100 anni del Congresso bonifiche

(M.M.) Il 25 maggio scorso l’opera di presa di Fener ha offerto


uno spettacolo bellissimo illuminandosi con i colori della bandie-
ra italiana. L’iniziativa era prevista nell’ambito delle celebrazioni
del centenario del congresso delle bonifiche d’Italia, tenutosi a
San Donà di Piave nel 1922, organizzate a cura di Terrevolute
100 – Festival della Bonifica. In tutta Italia le idrovore, le opere
di presa, le centrali idroelettriche e le sedi dei Consorzi di Boni-
fica si sono illuminati con il tricolore della bandiera italiana.
Lo spettacolo è stato trasmesso in streaming, al suono dell’inno di Mameli. Informazioni si possono reperire sul
sito di Anbi Veneto, raggiungibile a questo indirizzo: https://www.anbiveneto.it/.
Per la segnalazione ringraziamo Andrea Tolaini
24 LIBRI

Philip K. Dick, un autore da riscoprire


di Loris Curto
In questo periodo si citano molto nei media, fascismo e nazismo, in genere però senza un corretto riferimento al-
la loro realtà storica. Lasciando ad ognuno la libertà di informarsi in proprio, richiamiamo l’attenzione su un ro-
manzo in cui il nazismo viene descritto da un punto di vista particolare. Spesso le opere di artisti degni di questo
nome descrivono la realtà meglio di tanti saggi. Il romanzo è
“L’uomo nell’alto castello” (titolo originale “The Man in the
High Castle”) dello scrittore americano Philip K. Dick (1928 –
1982), pubblicato nel 1962 e vincitore del premio Hugo nel
1963. E’ l’opera di Dick che ebbe maggior successo. In Italia
è stato pubblicato con il titolo “La svastica sul sole”. È am-
bientato in una realtà alternativa nella quale le forze
dell’asse hanno vinto la seconda guerra mondiale. Questo
tipo di narrazione ipotetica è definito ucronia; il termine deri-
va dal greco cronos (tempo) e significa letteralmente “non
tempo”. Nel romanzo la storia devia da quella reale il 15 feb-
braio 1933; nel libro il tentativo di omicidio del presidente
americano Franklin D. Roosevelt compiuto a Chicago
dall’italoamericano Giuseppe Zangara va a buon fine, anzi-
ché fallire come nella realtà. Alla fine della guerra gli Stati
uniti sono stati divisi in tre parti: uno stato nella costa occidentale dominato dai tedeschi, uno stato nella costa
orientale controllato dai giapponesi e gli Stati delle Montagne Rocciose, che sono neutrali. Il Mediterraneo è stato
prosciugato e l’Africa è stata desertificata. I nazisti stanno progettando di lanciare razzi su Marte. Uno dei perso-
naggi del romanzo, lo scrittore Hawthorne Abendsen, ha scritto un libro che circola clandestinamente dal titolo
“The Grasshopper Lies Heavy”; in esso si narra che gli Stati Uniti hanno vinto la seconda guerra mondiale, ovve-
ro è adombrato un mondo dove la storia ha seguito un corso simile ma non del tutto sovrapponibile al nostro.
Nell’edizione italiana il titolo del libro è stato tradotto in “La cavalletta non si alzerà più”. È evidente il riferimento
alle cavallette (o locuste) dell’Apocalisse biblica. Una traduzione alternativa potrebbe essere “L’oppressione della
locusta”. Da notare che il verbo inglese “to lie” significa anche mentire. Il titolo allora suonerebbe “La locusta
mente senza ritegno”. È probabile che questa molteplicità di significati sia stata coscientemente voluta dall’autore
che identifica il nazismo con la l’invasione delle locuste. Ecco il brano dell’Apocalisse di Giovanni che descrive le
locuste: “Queste cavallette avevano l'aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sem-
bravano d'oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro
denti erano come quelli dei leoni. Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali come rombo
di carri trainati da molti cavalli lanciati all'assalto. Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il po-
tere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. Il loro re era l'angelo dell'Abisso, che in ebraico si chiama Perdizio-
ne, in greco Sterminatore”. Un terzo libro ha un ruolo nel romanzo; si tratta dell’antico libro cinese I Ching, o Libro
dei Mutamenti, che alcuni personaggi del libro consultano come oracolo per divinare il futuro. Lo stesso Philip
Dick consultava l’I Ching e lo utilizzò anche per la stesura della trama del libro. Nelle ultime pagine del romanzo
gli stessi protagonisti finiscono col domandarsi se sia effettivamente reale il mondo in cui sembrano vivere, oppu-
re quello descritto nel libro “The Grasshopper Lies Heavy”; per avere una risposta consultano l’I Ching. Ovvia-
mente non riportiamo la risposta per non togliere al lettore il piacere di leggere il romanzo. Un altro romanzo che
descrive un mondo in cui i nazisti hanno vinto la guerra è “Fatherland” di Robert Harris. Molti film sono stati tratti
da romanzi e racconti di Philip Dick. Di seguito ne citiamo solo alcuni: “Blade Runner” (1982) di Ridley Scott, “At-
to di forza” (1990) di Paul Verhoeven, “Screamers - Urla dallo spazio” (1995) di Christian Duguay, “Minority Re-
port” (2002) di Steven Spielberg, “Scanner Darkly - Un oscuro scrutare” (2006) di Richard Linklater. Il film “The
Truman Show” (1998) di Peter Weir è ispirato al romanzo di Dick “Tempo fuor di
sesto” (in italiano è uscito anche con il titolo “L’uomo dei giochi a premio”), nono-
stante l’opera non sia citata come fonte di ispirazione. Lo scenario iniziale di “Tem-
po fuor di Sesto” è quello di una zona residenziale della periferia di una cittadina
degli Stati Uniti, dove il protagonista Ragle Gumm vive ospitato della famiglia del
cognato. Nella cittadina la vita scorre in modo apparentemente banale. Ragle
Gumm è disoccupato ed inganna il tempo corteggiando le ragazze del vicinato e
partecipando al gioco a premi che viene pubblicato ogni giorno dal quotidiano loca-
le. Ragle è una piccola celebrità nel paese perché indovina ogni giorno la soluzione
del gioco, cosa che gli permette di intascare regolarmente qualche dollaro. Il gio-
vane, però, si sente in colpa perché non ha né un lavoro fisso, né una famiglia. Poi
cominciano a succedere degli strani eventi che gli fanno mettere in dubbio la sua
sanità mentale. Quello che scoprirà sarà del tutto inaspettato. Il romanzo giunge a
mettere in dubbio i meccanismi stessi di percezione della realtà, un tema costante
nell’opera di Philip Dick. Il titolo del romanzo è una citazione dall’Amleto di Shake-
speare (“Il tempo è fuor di sesto; che disgrazia essere nato per rimetterlo a posto”).
25 ATTUALITÀ

“Colora la tua scuola”


Progetto della scuola secondaria di primo grado di Alano
Il progetto ha coinvolto principalmente gli alunni delle classi prime, ma hanno collaborato anche gli studenti delle
classi seconde e di una classe terza. L’iniziativa si è concretizzata realizzando pitture su muro con l’utilizzo di
vernici a acqua. Il soggetto delle pitture è il rispetto per l’ambiente e la sua sostenibilità in un ecosistema sempre
più precario e fragile, con figure ispirate dai lavori dell’artista Keith Haring (Reading, 4 maggio 1958 – New York,
16 febbraio 1990). Tutte le classi hanno lavorato in modo molto attivo e partecipato.

In foto: Alcuni scorci dei disegni realizzati dai ragazzi, che


nell’attività sono stati seguiti dai Professori: Lara Maschio,
Stefano Savaris, Eliana Moncada.

Tuttomondo: il murale di Haring a Pisa


L'idea di realizzare un murale a Pisa nasce in modo casuale a
seguito dell'incontro per strada a New York tra Haring e un gio-
vane studente pisano. Il tema è quello dell'armonia e della
pace nel mondo, visibile attraverso i collegamenti e gli incastri
tra le 30 figure che, come in un puzzle, popolano i centottanta
metri quadrati della parete del Convento di Sant'Antonio.
Ogni personaggio rappresenta un diverso "aspetto" del mondo
in pace: le forbici "umanizzate" sono l'immagine della collabo-
razione concreta tra gli uomini per sconfiggere il serpente, cioè
il male, che stava già mangiando la testa della figura accanto,
la donna con in braccio il bambino rimanda all'idea della ma-
ternità, i due uomini che sorreggono il delfino al rapporto con la
natura. Sceglie colori dalle tonalità sottili, che attenuano la vio-
lenza cromatica che lo aveva da sempre contraddistinto, recuperando in parte i colori dei palazzi pisani e della
città nel suo complesso, per rendere l'opera compatibile con il contesto socio ambientale dove è collocata. é l'u-
nica opera di Haring che viene concepita sin dall'inizio come "permanente", non effimera e destinata a scompari-
re nell'uso o nella serialità della comunicazione di massa, infatti impiega più tempo ad eseguirla: una settimana,
rispetto all'unico giorno con cui era abituato a realizzare gli altri murales.
Il primo giorno disegna da solo la linea di contorno nera, senza bozzetto preparatorio, poi nei restanti giorni, aiu-
tato da degli studenti e dagli artigiani della Caparol Center, che ha fornito le vernici scegliendo delle tempere acri-
liche che potessero mantenere intatta la qualità dei colori per molto tempo, esegue la colorazione. Il murale ha
insolitamente un titolo: "Tuttomondo", parola che riassume la sua costante ricerca di incontro e di identificazione
con il pubblico, esemplificata in questo caso dal personaggio giallo che cammina, o che corre, posto al centro
della composizione sullo stesso piano di un ipotetico passante. I trenta personaggi del murale hanno la vitalità e
l'energia tipiche di Haring e del suo incessante fervore creativo che gli ha consentito di lasciare, pochi mesi prima
della morte per Aids, un'opera che è prima di tutto, un inno alla vita.
Ubicazione: Piazza Vittorio Emanuele II - Ultima modifica: 27/04/2022 tratto da: https://www.comune.pisa.it

Nel 1989 Keith Haring realizzò la sua ultima opera pubblica a Pisa: Tuttomondo (1989). Haring venne ospitato a
Pisa per una settimana e passò i primi giorni ad analizzare il contesto urbano, per poter creare un’opera che du-
rasse nel tempo e che fosse ben inserita nella città. La realizzazione del murale si trasformò in una sorta di hap-
pening, poiché Keith coinvolse la cittadinanza, invitando alcuni ragazzi a dipingere con lui e ravvivando le serate
con la musica tipica dei club newyorkesi. Nonostante Haring non fosse solito esplicitare il significato delle proprie
opere, questo murale fu un’eccezione, perché spiegò in un’intervista che il murale doveva rappresentare la
pace nel mondo e la comunione tra l’uomo e la natura. Inoltre, dichiarò che se il murale avesse dovuto avere
un nome, questo sarebbe stato Tuttomondo.
tratto da: https://www.finestresullarte.info/arte-base/keith-haring-vita-opere-street-artist-americano
26 ATTUALITÀ

Bilancio 2021: costi maggiori per garantire i servizi


L’Ulss Dolomiti ha chiuso il bilancio 2021 con una perdita di esercizio di 19 milioni di euro su un valore della
produzione pari a oltre 486 milioni di euro. L’area sociale chiude con un risultato di pareggio.
Il 2021 si è caratterizzato per un aumento dei costi sostenuti per garantire i servizi in
maniera diffusa sul territorio e la gestione dell’epidemia covid: da un lato si sono re-
gistrate maggiori spese per il personale, sia dipendente che attraverso altre forme di
contratto, e dall’altro si è dovuto far fronte all’aumento delle materie prime e
dell’energia.
In particolare nel 2021, rispetto al 2020, si è speso:
• il 14% in più per le attività di prevenzione (+3,2 milioni di euro)
• il 6% in più per i livelli di assistenza distrettuale (+15,5 milioni di euro)
• il 4% in più per i livelli di assistenza ospedaliera (+ 9 milioni di euro).
Complessivamente, il 37% dei costi è registrato per la voce personale, che registra un aumento di circa 7,6 mi-
lioni di euro rispetto al 2020. E’ aumentato, infatti, il personale dipendente del comparto per la gestione della
pandemia covid. A questi si aggiungono i maggiori costi per “prestazioni sanitarie” (+5%) vale a dire per il coin-
volgimento dei medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta per la campagna vaccinale e per
l’effettuazione dei tamponi e per “servizi sanitari” (+9%) per l’acquisto di prestazioni aggiuntive per il recupero
delle liste di attesa.
L’aumento dei costi dei servizi “non sanitari”, che passano da 30 a 36 milioni di euro, è del 21%, ed è imputabile
all’incremento dei costi legati al Covid (pulizie, sanificazioni, smaltimento rifiuti etc.) e all’aumento dei costi per il
riscaldamento e l’energia elettrica (che pesano 3,8 milioni di euro). La disaggregazione delle strutture di offerta,
con punti erogativi sparsi sul territorio, implica strutturalmente dei costi fissi, ma la capillarità dei servizi è fonda-
mentale per garantire uniformità di accesso ai servizi in un territorio così vasto e caratterizzato da vallate, con
lunghi tempi di percorrenza da un punto all’altro. La popolazione, tra le più anziane in Veneto con un 27,5% di
over 65 e quindi con un maggiore carico assistenziale, nel 2021 si è ulteriormente ridotta, incidendo sui modelli di
finanziamento basati su quote capitarie. Inoltre, nel 2021 si sono registrati casi particolari, con l’aumento della
mobilità fuori provincia per discipline non presenti in Ulss o per la cui cura con terapie innovative si sono spese
cifre importanti: ad esempio, per un solo paziente sono stati acquistati farmaci per oltre 600 mila euro nel 2021.
Contestualmente all’approvazione del bilancio è stato chiesto alla Regione di ripianare la perdita.
«Chiudiamo un bilancio complesso, immagine di un anno che ha visto un forte impegno dell’Azienda nella ge-
stione dell’epidemia covid e della campagna vaccinale, oltre che nel garantire le attività ordinarie in una situazio-
ne di grave carenza di personale, in un territorio che strutturalmente ha costi fissi maggiori che altrove per eroga-
re i servizi in modo diffuso. Questo quadro si inserisce nello scenario che Aziende e famiglie vivono
quotidianamente per l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. Stiamo mettendo in atto strategie per
contenere i costi, dove possibile, ma senza intaccare i servizi, e per aumentare la produzione, con tenacia e de-
terminazione» commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro. Belluno, 1 giugno 2022

Telemedicina: radiologia a domicilio


per gli ospiti dei Centri Servizio
Nuovo passo dell’Ulss Dolomiti nell’ambito della telemedicina: le radiografie per
le persone fragili potranno essere fatte direttamente nei Centri di Servizio, evi-
tando al paziente lo stress del trasporto e facendo risparmiare alla struttura e ai
parenti il tempo e i mezzi per lo spostamento.
Una innovazione importante per il territorio, re-
sa possibile dall'acquisto di 5 apparecchi per la
radiografia a domicilio di ultima generazione,
molto leggeri e sicuri del valore di circa 250 mila euro, e dall'entusiasmo dei 60
tecnici di radiologia formati per l'uso di queste attrezzature. Già eseguiti i primi
casi nel Centro Servizi di Borgo_Valbelluna, il sistema sarà esteso a tutte le ca-
se di riposo dell'ulss Dolomiti grazie alla collaborazione con le strutture e i me-
dici di medicina generale. In base alla prescrizione medica e alla richiesta della
struttura, i tecnici radiologi dell’Ulss Dolomiti raggiungono la casa di riposo con l’apparecchio per la radiologia
domiciliare ed eseguono nella struttura l’esame, al letto del paziente o in un locale dedicato, in piena sicurezza
per l’ospite e gli operatori. Le immagini vengono contestualmente trasmesse all’unità operativa di Radiologia do-
ve il medico radiologo le referta e trasmette la diagnosi al richiedente. Possono essere effettuati gli esami di ra-
diologia tradizionale che non necessitano di mezzo di contrasto come le radiografie del torace e di piccole artico-
lazioni. Un altro passo, nato dalla sinergia tra ospedale e territorio, e reso possibile dai progressi della tecnologia
e dall'entusiasmo della rete professionale che ha accolto la sfida. 8 giugno 2022
27 CRONACA

La Musica all’I.C. di Quero Vas


Concerto in teatro fine anno: lunedì 6 giugno alle ore 20:00, presso il Centro Culturale “Bice Lazzari”, si è tenu-
to il Concerto degli alunni dell’Indirizzo Musicale dal titolo “La musica ritorna sul Palco”. Dopo due anni abbon-
danti di chiusura finalmente si è potuto ritornare a suonare dal vivo: gli
alunni erano tutti molto emozionati, soprattutto quelli di terza media di cui
l’ultima esecuzione live orchestrale risale al Concerto di Natale del 2019.
Nonostante il lungo periodo pandemico, gli alunni hanno sempre dimostra-
to grande impegno, passione e costanza, grazie anche allo stimolo delle
numerose attività svolte:
videoregistrazioni, con-
corsi nazionali online, pro-
progetti in collaborazione
con la scuola primaria e
con i colleghi della secon-
daria. Nella serata con-
certistica le due orche-
stre (Quero Vas ed Alano) hanno eseguito 4 brani ciascuna tra cui “I.C.Quero’s Hymn”, ossia l’inno dell’I.C. di
Quero Vas, caratterizzato da due temi: il primo energico, veloce e scandito al quale si contrappone il secondo
che non è altro che l’intermezzo tratto dalla “Cavalleria Rusticana” di Mascagni. Uno spazio è stato dedicato an-
che a quattro alunni delle classi di Musica che hanno eseguito un brano rap con il testo composto da loro e due
canzoni. In foto: un momento del concerto e le sessioni di prova in vista dell’evento.
Premiazioni del concorso “Esperia” ed. 2021 e del concorso “Scuole in musica” di Verona ed. 2022
Prima della conclusione c’è stata la consegna, ritardata di un anno per motivi pandemi-
ci, dei diplomi da parte del nostro Ds Arch. Bruno Casillo, del concorso vinto lo scorso
anno, “Concorso Esperia 2021” di Albese con Cassano (Como): sul palco sono stati
invitati a ritirare i premi anche gli ex alunni di terza media del 2021, tra cui spicca un 1°
premio assoluto (100/100). Quest’anno invece i nostri alunni hanno partecipato al con-
corso “Scuole in musica” edizione 2022 di Verona nelle seguenti tre categorie: orchestrale, da camera e soli-
sta. Grandi le soddisfazioni ottenute e innumerevoli premi: a 5 alunni è stato assegnato il 1° premio, tra cui un 1°
premio assoluto; a 12 alunni il 2° premio e a 4 il 3° premio assegnato anche alle formazioni cameristiche.
L’orchestra di Quero si è aggiudicata il 1° premio, mentre quella di Alano il 2°. I risultati sono stati pubblicati sul
sito internet dedicato, raggiungibile a questo link: https://www.concorsoscuoleinmusica.it/6-concorso-nazionale-
scuole-in-musica.
Boom di iscrizioni all’indirizzo musicale. Contestualmente all’iscrizione alla Scuola Secondaria di primo grado,
le famiglie possono esprimere la volontà di far frequentare l’Indirizzo musicale ai loro figli. Mai come quest’anno
c’è stato un numero così alto di richieste! Relativamente al numero di ore disponibili per gli insegnamenti
dell’Indirizzo Musicale, vengono stabiliti i posti disponibili che, purtroppo, sono sempre inferiori alla quantità delle
richieste. Per questo motivo, la normativa prevede la partecipazione al test attitudinale, a seguito del quale viene
stilata una graduatoria al fine di individuare gli ammessi. Per ricordare le attività e gli strumenti musicali presenti
nell’Indirizzo Musicale del nostro I.C., i docenti di chitarra, pianoforte e clarinetto hanno tenuto una lezione con-
certo, destinata agli alunni delle classi quinte della scuole Primarie: per tale occasione quest’anno è stato prepa-
rato un trittico, ossia una serie di 3 brani collegati (“Moonlight Shadow”, “Libertango” e “It’s my Life”) che hanno
suscitato grande interesse. Agli stessi studenti è stato proposto anche il progetto “FA-RE musica insieme”, tenuto
dalla professoressa Laura Argenta con l’obiettivo di approfondire la conoscenza degli strumenti musicali presenti
nell’Indirizzo e sperimentare un primo approccio.
Orchestra della rete Smim della provincia di Belluno. L’Istituto Comprensivo di Quero Vas aderisce alla Rete
SMIM (Scuole Medie ad Indirizzo Musicale) della provincia di Belluno che vede come scuola capofila il Liceo Mu-
sicale Renier di Belluno. Nel corso di quest’anno scolasti-
co, in seguito all’aggiudicazione di un bando regionale al
quale la Rete ha partecipato, è stato avviato il progetto Or-
chestra della Rete SMIM, formata da circa settanta studenti
di tutti gli strumenti musicali e frequentanti i vari Istituti ad
Indirizzo Musicale della Provincia. Venerdì 3 giugno, in oc-
casione del concerto per i dieci anni del liceo Musicale Re-
nier, l’Orchestra della Rete ha esordito esibendosi con tre
brani molto apprezzati dal numeroso pubblico, dai Dirigenti
degli Istituti Comprensivi, del Liceo e dell’Ufficio Scolastico Territoriale presenti. L’I.C.
di Quero Vas è stato egregiamente rappresentato da quattro alunni di clarinetto delle
classi terze dei plessi di Quero Vas e di Alano di Piave: un plauso alle famiglie che si
sono rese disponibili ad accompagnare i figli alle quattro prove necessarie, che si so-
no tenute a Belluno a partire dal mese di aprile. Bravissimi i clarinettisti che hanno da-
to il loro positivo contributo all’Orchestra: un’esperienza che non dimenticheranno!
28 ASTERISCO

“Graspe e graspete, co frutti e erbette”


di Alessandro Bagatella
Con la buona stagione, per gli appassionati delle “graspete”, comincia il periodo per iniziare a prepararle,
specialmente se chi le apprezza è anche frequentatore della montagna.

Grappa alla rosa selvatica


Un litro di grappa, una manciata, circa una ventina, di frutti di rosa canina. Ripulire i frutti dalla pellicola che li
ricopre e mettere la polpa assieme alla grappa in un vaso ermetico di vetro. Lasciare macerare per tre
settimane in un luogo caldo, agitando di tanto in tanto. Infine filtrare in bottiglia con un po’ di zucchero e
aspettare almeno tre mesi prima di consumare.
I futti di rosa canina vengono trovati più facilmente in autunno. Possiedono un leggero effetto lassativo.

Grappa ai ribes e more


Un litro di grappa, un etto di Ribes, un etto di “Frambole” (more rosse), due etti di zucchero. Mettere in un
vaso di vetro assieme allo zucchero i Ribes e I “Framboli”, che si possono trovare nel periodo estivo.
Aggiungere la grappa e lasciare riposare per due mesi (non grappa di gradazione alta).

Grappa al pino mugo


Un litro di grappa, cinque/sei pigne di pino mugo, venti grammi di zucchero.
Per sei settimane mettere a macerare in un recipiente di vetro la grappa, lo zucchero e le gemme, che si trovano in
questo periodo in montagna. Mettere il vaso in un posto soleggiato, curando di agitare frequentemente. Trascorso il
periodo di macerazione, filtrare e imbottigliare. La grappa può essere ulteriormente aromatizzata aggiungendo
piccole quantità di resina di pino mugo. E’ ottima per le vie respiratorie.

Grappa al mirtillo rosso


Un litro di grappa, settanta grammi di miele, cinquanta grammi di bacche mature di mirtillo rosso.
Mettere a macerare le bacche di mirtillo rosso in un vaso con 750 grammi di grappa. Mettere tutto assieme in un
posto soleggiato per dieci giorni. Trascorso questo periodo, tenere il vaso in un ambiente temperato per un mese,
agitando di tanto in tanto. Filtra il contenuto ed aggiungi il miele che avrete fatto sciogliere a bagnomaria nella
grappa rimasta. Infine filtrare un’ultima volta e imbottigliare.

Grappa al ginepro
Un litro di grappa, una ventina di bacche di ginepro, venti grammi di zucchero
Mettere a macerare le bacche schiacciate con le dita in una bottiglia assieme alla grappa ed allo zucchero. Tappare
la bottiglia e riporla al sole per quaranta giorni. Ricordarsi di agitare ogni tanto e, passato il periodo, filtrare e
imbottigliare. La grappa al ginepro stimola la digestione.

Grappa ai fiori di acacia


Grappa e fiori di acacia, un baccello di vaniglia, un bicchiere e mezzo di acqua, centocinquanta grammi di
zucchero.
Raccogliere, quando iniziano a sbocciare, i fiori di acacia in quantitànecessaria per riempire un vaso da 2,5 litri.
Pulire e riempire il vaso, fino all’orlo, insieme al baccello di vaniglia e alla grappa. Lasciar macerare per quaranta
giorni all’ombra. Infine filtrare e aggiungere il bicchiere e mezzo d’acqua, nella quale prima avremo sciolto l’etto e
mezzo di zucchero.

Grappa al fico
Un litro di grappa, quattro cucchiai di miele, quattro fichi maturi, un grammo di cannella, un chiodo di garofano, una
scorza di limone.
Far macerare per due mesi in un vaso i fichi e gli aromi con il miele e la grappa. Dopodiché filtrare ed imbottigliare.
Attendere ancora un mese. Questo liquore è un discreto lassativo.

Grappa ai fiori di sambuco


Quattro fiori di sambuco in boccio, la scorza di un limone, cinque pezzi di anice stellato, un litro di grappa.
Far macerare la scorza di limone con gli aromi e la grappa in vaso a chiusura ermetica per due settimane.
Trascorso il periodo, avendo giornalmente scosso il macerato, filtrare e imbottigliare. Il liquore sarà pronto dopo tre
settimane.
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Sabato e Domenica
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CHIUSO IL MERCOLEDÌ
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