Anno XLIII
25.11.2021
Numero
760
Ricariche telefoniche
Il nemico dentro
Perché siamo noi stessi a distruggere la democrazia
"Abbiamo incontrato il nemico, e siamo noi", diceva all'inizio degli anni '70 Pogo, un
popolare personaggio dei fumetti. Walt Kelly, il suo creatore, non immaginava che la
battuta sarebbe diventata un modo di dire comune, né che avrebbe descritto a perfe-
zione la situazione di cinquant'anni dopo. Mentre in Occidente le condizioni materiali di
vita sono le migliori di sempre e continuano a migliorare, infatti, risentimento e malcon-
tento sembrano dominare ogni spazio della vita comune: élite ciniche e corrotte, stra-
nieri e immigrati, banchieri e intellettuali sono di volta in volta i "colpevoli" della deca-
denza che tanti cittadini dei paesi più evoluti al mondo percepiscono ormai in modo
tanto drastico da mettere in discussione la democrazia liberale. Il consenso ottenuto
da autocrati populisti, la propensione di molti per un governo di funzionari non eletti o
le giustificazioni per l'uso politico della violenza sono i pericolosi segnali di tendenze il-
liberali sempre più diffuse: dopo aver superato malattie, tensioni sociali, guerre e tra-
gedie di ogni tipo, i paesi occidentali rischiano il paradosso di non superare la sfida di
3 ATTUALITÀ
prosperità e benessere. Ma dove ha fallito la democrazia? La risposta che Tom Nichols dà in questo libro ha la
forma di un'altra, scomodissima domanda: e se invece fossimo noi a non aver superato la prova della democra-
zia? Quando Edward Banfield teorizzò il "familismo amorale" nella Basilicata degli anni '50, stava descrivendo
una società disfunzionale in cui persone altrimenti perbene erano capaci di pensare soltanto al loro benessere e
a quello della loro ristretta cerchia familiare: uno schema che rischia di descrivere ancora meglio noi, cittadini
globali del Ventunesimo secolo, ormai incapaci di dedicare tempo, motivazione, impegno e persino intelligenza ai
temi politici del giorno - a meno che non siano per noi di vitale importanza personale. Secondo Tom Nichols,
siamo ormai diventati una società narcisistica e infantile, affamata non di pane ma di conferme tribali e nazionali-
stiche, nella quale le tentazioni autoritarie stanno mettendo sempre più a rischio la tenuta dei sistemi democratici.
Tutto è perduto, dunque? No, perché, anche se sarà difficile, resuscitando virtù dimenticate come amore per la
comunità, compromesso, orgoglio civile e sacrificio, potremo difendere la democrazia, ancora oggi il nostro più
prezioso bene comune.
La biografia di Tom Nichols. Professore alla Harvard Extension School e allo U.S. Naval War College, è tra i
più popolari e ascoltati commentatori politici statunitensi. Nel suo bestseller La conoscenza e i suoi nemici (Luiss
University Press, 2018) ha descritto l’ascesa dell’era dell’incompetenza – il nostro tempo, in cui ci siamo rivelati
disposti a sacrificare la democrazia sull’altare dei nostri ego e della presunzione di conoscenza nutrita dai social
network e dal web. In quel libro, Nichols scriveva che solo un improbabile evento catastrofico, ad esempio una
guerra o una pandemia, avrebbe posto fine a tutto ciò rimettendoci sulla giusta traiettoria. Ha scritto Il nemico
dentro perché si era sbagliato.
Editore: Luiss University Press - Collana: Pensiero libero – Traduzione di:Chiara Veltri - Anno edizione:2021
ASTERISCO
La foto di copertina
(M.M.) Un’inquadratura ricca di funghi, bottino di un’uscita fortunata di un nostro amico e
collaboratore, per una foto da dedicare alla nostra copertina prima che il soggetto finisca
in pentola e poi sulla tavola accompagnato da una fumante polenta, vitello in umido e gu-
stose erbe al tegame. Il tema gastronomico ci offre, però, anche il destro per parlare dei
funghi e di quanti ne sono appassionati cultori. Fra questi Alessandro Turrin, che i funghi li
osserva crescere, li studia, e li colleziona quasi, come altri fanno con le piante grasse o
con le orchidee. E’ un mondo estremamente interessante, ci garantisce, e che ne sia affa-
scinato lo si capisce dalla passione con la quale ne parla e con l’entusiasmo che trasuda
nel mostrarci le fotografie della sua “fungaia”.
Alcune di queste immagini le condividiamo con voi lettori e chissà che qualcuno non si
appassioni alla micologia per interessi diversi da quelli… culinari.
4 CICLISMO
Il Giro d’Italia transiterà di nuovo per Santa Maria, Carpen, Quero e Fener, nella tappa Borgo Valsugana-Treviso
di 146 chilometri di giovedì 26 maggio. Tappa per velocisti, con una prima parte leggermente ondulata con le sto-
riche “scale” di Primolano per poi accedere alla valle del Piave e attraversare la zona di produzione del Prosecco
tra Valdobbiadene e Refrontolo. Ultima asperità il breve Muro di Ca’ del Poggio per giungere alla piana trevigiana
e affrontare il circuito finale prima della volata. Negli ultimi dieci anni la “corsa rosa” aveva toccato il Basso Feltri-
no in altre quattro occasioni (due nello stesso anno): il 24.05.2012 (San Vito di Cadore-Vedelago), il 25.05.2012
(Treviso-Alpe di Pampeago), il 25.05.2014 (Sarnonico-Vittorio Veneto) e il 27.05.2017 (Pordenone-Asiago).
5 CRONACA
Dopo una attenta lettura si capisce inoltre come lo spazio di intervento lasciato alle minoranze consigliari sia
minimo e mal regolamentato. Le evidenze riscontrate sono molteplici e riguardano argomenti basilari per una
corretta gestione del contraddittorio, ad esempio:
i tempi assolutamente inidonei per presentare una mozione,
le modalità di risposta alle interrogazioni,
le modalità di deposito degli atti che non mette in condizioni la minoranza di esserne a conoscenza per
tempo.
Come Consiglieri neo eletti del gruppo Alano Rinasce, abbiamo proposto di rivedere il Regolamento interno.
Ci impegnamo a ripensare il documento anche alla luce del confronto prossimo col Comune di Quero-Vas.
CRONACA
E’ nato Riccardo
Donadel
di Alessandro Bagatella
Quando nasce un bambino è come se sbocciasse
un fiore: l’amore dei genitori sta iniziando a dare i
suoi frutti. Il sette luglio è nato Riccardo Donadel,
figlio di Claudia e Nicola Donadel, nipote di Nadia
e Lorenzo Donadel. Nella foto lo vediamo ritratto
con papà Nicola, mamma Claudia, nonna Nadia e
con la bisnonna “Pina”. Un pensiero per i nonni
materni Melissa e Stefano ed i bisnonni Renato e
Roberta. Che mestiere farà da grande Riccardo?
Se segue le orme del padre e di nonno Lorenzo
farà un mestiere redditizio, se segue la nonna fa-
rà il fiorista. Se invece segue la bisnonna costrui-
rà un’azienda agricola. Lasciamolo crescere con
l’augurio di un lieto avvenire e con tante soddisfa-
zioni. Ai genitori, nonni paterni e materni e ai bi-
snonni le nostre congratulazioni.
10 CRONACA
COME ERAVAMO
Accadde vent’anni fa
a cura di Sandro Curto
DA TRIESTE AD ALANO Nel dicembre 2001, per ricordare il capitano Guido Corsi morto sul Valderoa e a cui è
intitolata la sezione, arriva ad Alano
da Trieste una folta delegazione di al-
pini col sindaco Roberto Di Piazza
(rieletto il mese scorso per la quarta
volta), il presidente Piero Chiapolino e
il coro ANA. Ad accoglierli il sindaco
Luigi Codemo, il capogruppo del Val-
deroa Valentino Rech e il presidente
della sezione di Feltre Renzo Centa.
GITA IN TOSCANA PER LA PRO
LOCO DI FENER Una cinquantina di
persone partecipa nell’autunno 2001
alla tradizionale gita organizzata dalla
Pro Loco di Fener con meta la To-
scana. Nella foto Comaron (a fianco)
la comitiva in piazza del Campo a
Siena. Sono molti, purtroppo, quelli che non ci sono più, da Gianni De Girardi a Umberto Candiani, dai coniugi
Taddei a Diana Pellizzari e altri ancora.
11 CRONACA
COME ERAVAMO
CRONACA
Fabrizio Bernardi
in… orbita!
(M.M.) E’ un momento davvero felice sotto il profilo
professionale quello attualmente vissuto da Fabri-
zio, originario di Quero e già segnalato su queste
pagine per la sua straordinaria attività di astrono-
mo. Di recente abbiamo dato notizia della sua in-
tervista rilasciata a Piero Angela nel corso della tra-
smissione RAI, ma ancora anni fa Fabrizio ci ha
gratificato con l’immagine del primo asteroide da lui
scoperto, oggetto di una nostra copertina. Venerdì
12 novembre era ai microfoni di Radio 3 Scienza e
poi citato nel TG scientifico “Leonardo” di RAI 3 per
aver dedicato, un asteroide, da lui scoperto, a Ros-
sella Panarese, divulgatrice scientifica molto ap-
prezzata, ideatrice e curatrice della trasmissione
Radio 3 Scienza, mancata lo scorso mese di Mar-
zo. Domenica 14 novembre, inoltre, il quotidiano “Il
Gazzettino” (vedi miniatura qui a fianco) ha dedica-
to a Fabrizio una intera pagina e una bella intervista
in cui ricorda momenti della sua vita a Quero.
Sotto, dal sito: https://www.media.inaf.it
“Il nome dell’ideatrice di Radio3 Scienza – Rossella
Panarese, venuta prematuramente a mancare il 1°
marzo 2021 – è stato scritto nel cielo: a lei è stato
dedicato l’asteroide (112527) Panarese 2002 PJ33.
La richiesta di attribuzione si deve allo stesso sco-
pritore dell’asteroide, Fabrizio Bernardi, attualmente
project manager, oltreché fondatore di Space-Dys,
su input dell’astrofisico Albino Carbognani dell’Inaf
di Bologna”.
13 ATTUALITÀ
Sarà poi la volta di un bel spettacolo per bambini e famiglie (sabato 18 dicembre, ore 17:00) a cura del duo
G&G dal titolo "La Regina del Ghiaccio e il Re Inverno": Una maledizione
colpirà il padre della Regina da parte del Re Inverno, un cattivo personaggio lo catturerà per prendersi il regno,
ma la Regina con il suo potere, che non diremo qui, riuscirà a salvarlo?
Rimanete ovviamente sintonizzati su “Il Tornado” o consultando uno dei contatti del Centro Culturale:
www.centroculturalequero.it - info@centroculturalequero.it +39 3500797478
CRONACA
In memoria di
Gianfranco Rech
di Alessandro Bagatella
Il 17 luglio scorso, dopo una lunga malattia, Gianfranco Rech (classe 1943) si è
spento serenamente, assistito dalla moglie Bruna, dalla figlia Marina e parenti tutti.
Gianfranco era conosciuto da tanta gente grazie al suo carattere bonario, a
contatto con molte persone per il lavoro che svolgeva: nelle cave di Schievenin e
nel settore del movimento terra. Le sue esequie si sono celebrate a Quero,
officiate da don Alessio Cheso, con la partecipazione di molta gente, accorsa a
porgergli l’estremo saluto, segno di vicinanza ai famigliari. Gianfranco ora ha
raggiunto il figlio e tutti i suoi cari. Sentite condoglianze ai famigliari tutti e in
particolar modo alla moglie Bruna, alla figlia Marina ed al fratello Marziano.
14 ASTERISCO
LIBRI
I Ringraziamenti di Alessandro
Desidero ringraziare mia nipote Stefania, Mauro Mazzocco per le correzioni e per i consigli dati nel corso della
stesura del libro, i miei genitori, i nonni materni Vittore ed Erminia che, assieme ad altre persone anziane del
paese, mi hanno dato l’opportunità di portare avanti la cultura locale grazie al vecchio dialetto e che io cerco, a
mia volta, di trasmettere. Un ricordo a Gilberto Zanella, che dall’Australia condivideva questa comune passione
e a Nino Cela, prezioso maestro nelle mie prime poesie.
Con un’offerta di 10,00 € si potrà scorrere una parte del mon- Dove trovare il libro
do interpretato secondo il prisma di Alessandro, Edicola Quero
ridendo con lui o prendendo spunto dalle sue riflessioni Bar H Schievenin
sulla vita, l’ambiente, il ruolo del proprio passato. aperto Sabato/Domenica
Coperte le spese, il ricavato sarà devoluto in beneficenza Alessandro Bagatella
15 ATTUALITÀ
16 LETTERE AL TORNADO
COME ERAVAMO
L’Italjet Go Go di Enrico
L’avete riconosciuto? Siamo nel 1970 ed il nostro lettore
Enrico Rizzotto, di Quero, posa con il primo motorino
Italjet a ruote basse, quattro marce a pedale. Quanta
strada ha percorso Enrico con questo suo motorino!
Da una ricerca in rete si trova che il modello era
all’avanguardia. Così viene descritto in un sito: “tra le
prime aziende a credere in questo segmento ci fu anche
la Italjet di Leopoldo Tartarini. Originale e apprezzato, il
Go-Go, aveva il serbatoio attorcigliato al cannotto di
sterzo e il manubrio arcuato all’indietro a fare da sup-
porto al faro. Realizzati sullo stesso telaio ma con for-
cella diversa, c’erano anche il Ranger - una variante
fuoristrada del Go-Go che però montava un serbatoio
meno originale – e lo Scout, che invece era un “mini”
sportivo con un lungo serbatoio affusolato”. Se in buo-
no stato si trova in vendita sul mercato dell’usato con
quotazioni ancora rilevanti.
18 ATTUALITÀ
Tiziano entra in questa realtà nel 2013 grazie ad un corso di Judo specifico per adulti, organizzato dal Judo Ala-
no il sabato mattina, dove questo gruppetto di appassionati over 40 si cimenta con il maestro Mauro partendo
dai fondamentali per poi proseguire nelle varie specificità tecniche
proprie di questa ampia e meravigliosa disciplina.
Il ragguardevole traguardo raggiunto arricchisce l’albo delle cinture nere del gruppo sportivo Judo Alano
di Piave che dalla sua nascita nel 2012 ad oggi ne conta ben 10.
A Tiziano i più vivi complimenti dai maestri Mauro Vidorin, Marco Pietrobon e Francesca Vidorin e da tutta la
squadra del Judo Alano di Piave che nonostante gli ostacoli e le difficoltà in questo periodo di pandemia continua
a svolgere le proprie attività sia per gli agonisti che per i più giovani.
A.S.D. JUDO ALANO DI PIAVE | Palestra Comunale in Via Don P. Codemo | Tel. 0439 779457 | Cell. 348 0447706
21 LETTERE AL TORNADO
Spazi di dialogo
per il Sinodo diocesano
Sono partite le iniziative per aprire gli spazi di dialogo in cui riflettere e
confrontarsi sul cammino che dovrà affrontare la Chiesa nel prossimo futuro.
Coloro che volessero avvicinarsi e partecipare al dibattito proposto dalla
Diocesi di Padova in tutte le parrocchie, possono contattare i Parroci delle
rispettive Comunità per avere informazioni o per iscriversi.
Di seguito i recapiti dei Parroci del Basso Feltrino, tratti dal bollettino della
Parrocchia di Alano di Piave.
http://www.chieseconcadelpiave.it/
CRONACA
La prima, in alto, è del 1958 e qui sopra del 1969, rispettivamente 4 e 2 novembre. Proponiamo queste foto, fatte
ad Alano di Piave, con la speranza che qualche lettore ritrovi qualche volto amico, presenti molti ex-combattenti.
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Aperto da Lunedì a Venerdì
Via Feltrina, 15 - 31040 Pederobba (TV) dalle 14.00 alle 21.30
E-mail: officinabailo@virgilio.it Aperto da Lunedì a Venerdì
Tel.: 0423 64373 - Fax: 0423 681757 Sabato e Domenica
dalle 14.00 alle 21.30
E-mail: officinabailo@virgilio.it dalle 11.00 alle 21.30
Sabato e Domenica
CHIUSO IL MERCOLEDÌ
dalle 11.00 alle 21.30
CHIUSO IL MERCOLEDÌ
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