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Quindicinale Editrice ASD Ponte Tegorzo

Anno XLIII

25.11.2021
Numero

760

Le nuove norme del Codice della Strada - pag. 1


Il Giro d’Italia transita il 26 maggio - pag. 4
Bocciofila Ponte Tegorzo: Tolaini riconfermato presidente - pag. 5
Ricordo di Maria Codemo - pag. 5
Notizie dalla minoranza di Alano - pag. 6-7
Chiuso in redazione il 15.11.2021 - Prossima chiusura il 01-12-2021
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Tegorzo, Via Nazionale, 25 - 32031 FENER-ALANO DI PIAVE. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Tristano Dal Canton, Ivan Dal Toè, Antonio
Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
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1 ATTUALITÀ

Codice della Strada


Dal 10 novembre le nuove norme
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto legge infrastrutture e trasporti, convertito in legge dal
Parlamento, entrano in vigore dal 10 novembre le novità introdotte nel codice della strada che è stato modificato
anche nei suoi principi ispiratori: non più soltanto la sicurezza ma anche la tutela della salute delle persone e la
tutela dell’ambiente rientrano tra le finalità primarie di ordine sociale e economico perseguite dallo Stato attraver-
so la disciplina della circolazione stradale.
Nuova regolamentazione dei monopattini elettrici: Nel corso dell’esame parlamentare sono state introdotte
norme sull’uso dei monopattini elettrici con l’obiettivo di aumentarne la sicurezza e favorirne il corretto uso senza
scoraggiare il ricorso a questa forma di mobilità dolce diventata sempre più diffusa soprattutto nei grandi centri
urbani a seguito della pandemia. Sono previsti la riduzione del limite di velocità da 25 a 20Km/h (resta invece a
6km/h all’interno delle aree pedonali), il divieto di circolare sui marciapiedi, salvo la conduzione a mano, e il divie-
to di parcheggiare sui marciapiedi al di fuori delle aree individuate dai Comuni. Per evitare la sosta selvaggia, i
noleggiatori di monopattini elettrici devono prevedere l’obbligo di acquisire la foto al termine di ogni noleggio per
verificarne la posizione sulla strada. Confermato l’obbligo del casco per i minorenni. Dal primo luglio 2022 i nuovi
monopattini devono essere provvisti di segnalatore acustico e di un regolatore di velocità. Quelli già in circolazio-
ne prima di questo termine devono adeguarsi entro il primo gennaio 2024. Prevista la confisca del mezzo per chi
circola con un monopattino manomesso.
Divieto dell’uso di tablet mentre si guida: il divieto, ora espressamente previsto per i telefonini, si estende
all’uso di computer portatili, notebook, tablet e qualunque altro dispositivo che comporti anche solo temporanea-
mente l’allontanamento delle mani dal volante. Confermate le sanzioni per chi non rispetta questa regola che
vanno da un minimo di 165 euro a un massimo di 660 euro. Si applica la sanzione amministrativa accessoria del-
la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi se la stessa persona commette un'ulteriore violazione nel
corso di un biennio.
Persone con disabilità: raddoppiano le multe per chi parcheggia senza avere il contrassegno nelle aree riserva-
te ai veicoli delle persone disabili. La multa va da un minimo di 168 ad un massimo di 672 euro. Dal primo gen-
naio 2022 i veicoli per il trasporto delle persone con disabilità possono essere parcheggiate gratuitamente nelle
aree a pagamento qualora i posti riservati risultino occupati.
Stalli rosa e altri posti riservati: il sindaco con propria ordinanza può disporre parcheggi riservati per le donne
in gravidanza e i genitori con figli di età non superiore a due anni, muniti di contrassegno speciale. Il sindaco inol-
tre ha la facoltà di riservare posti per il parcheggio di veicoli elettrici, mezzi adibiti al carico e scarico delle merci a
determinati orari e adibiti al trasporto scolastico.
Aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici: il divieto di sosta, con le relative sanzioni, si estende alle aree
dove si trovano le colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici
che non stanno effettuando la ricarica o se hanno completato da oltre un’ora l’operazione
Sicurezza dei pedoni: arrivano norme per aumentare la sicurezza dei pedoni che attraversano una strada priva
di semafori, introducendo più puntualmente obblighi di cautela per gli automobilisti. In corrispondenza degli at-
traversamenti pedonali, chi è alla guida di veicoli è obbligato a dare la precedenza, rallentando o fermandosi, non
solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a chi si accinge a farlo.
Multe salate per chi getta i rifiuti dal finestrino: raddoppiano le sanzioni per chi getta rifiuti dal finestrino
dell’auto in sosta o in movimento insozzando la strada, da un minimo di 216 ad un massimo di 866 euro; sanzioni
raddoppiate anche per chi getta dai veicoli in movimento un qualsiasi oggetto: si va da un minimo di 52 ad un
massimo di 204 euro.
Stop pubblicità sessiste o con messaggi violenti: è vietata qualsiasi forma di pubblicità su strade e veicoli con
contenuto sessista o che proponga messaggi violenti o discriminatori. La violazione del divieto comporta la revo-
ca dell’autorizzazione all’uso dello spazio pubblicitario e l’immediata rimozione della pubblicità.
Patente di guida: la validità del “foglio rosa” passa da sei mesi a un anno. Durante il periodo di validità del
foglio rosa è possibile effettuare la prova pratica di guida per tre volte (la prima più ulteriori due), anziché due vol-
te come prevedeva la norma precedente. Coloro che si esercitano senza istruttore incorrono in una sanzione da
un minimo di 430 ad un massimo di 1731 euro e nella sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo
per tre mesi.
Ricorsi contro le multe: il ricorso al prefetto per atti di contestazione di infrazioni del codice della strada può es-
sere effettuato anche per via telematica, attraverso la posta elettronica certificata.
Tratto da:
https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/codice-della-strada-da-oggi-vigore-le-nuove-norme-contenute-nella-legge-di
2 ATTUALITÀ

Chiare, fresche e dolci acque…


di Cesare Turra
L’incontro Cop26 tra i rappresentanti dei Paese più industrializzati del pianeta che aveva
l’obiettivo di fissare delle scadenze entro le quali concludere gli interventi volti a ridurre le
emissioni nocive nell’atmosfera non sembra aver raggiunto i risultati sperati. La stessa Greta
Thunberg, massima espressione dell’attivismo giovanile sui temi ambientali e della sensibilità
degli stessi al futuro del pianeta, ha bollato l’incontro come il consueto “bla-bla-bla” di politici
incapaci di tradurre in azioni concrete le tante, troppe, espressioni astratte di principio. Si con-
trappongono da un lato la necessità di mantenere il riscaldamento del pianeta entro limiti di sicurezza e, dall’altro
lato, tutte le fonti energetiche cosiddette fossili che sono il fondamento energetico di tutta la tecnologia conosciu-
ta e sviluppata finora. Se è certo che bisogni intervenire senza perdere tempo (un aumento di circa due gradi
centigradi porterebbe - tra le altre conseguenze - ad un ulteriore scioglimento dei ghiacci, all’innalzamento degli
oceani e alla scomparsa di moltissime città poste al livello del mare a cominciare dalla nostra Venezia), non ci si
può nascondere che la transizione energetica non è - come sarebbe sperabile - di immediata applicazione e pos-
sa incontrare più di una riserva da parte di quei Paesi che su questo tipo di economia traggono la principale se
non unica fonte di reddito come i Paesi della penisola arabica, oppure che debbano riconvertire le fonti energeti-
che per miliardi di abitanti con costi astronomici, come può essere il caso di India e Cina. Gli stessi Paesi cosid-
detti occidentali a loro volta non hanno la strada spianata, in quanto le fonti di energia alternativa non sono allo
stato così numerose o così efficienti come lo è l’energia fossile. Tanto per fare un esempio alla portata di tutti, si
pensi alla diversa autonomia di una macchina a benzina rispetto ad un’auto elettrica, ai tempi di rifornimento di
carburante rispetto ad una ricarica completa della batte-
“…bisogna intervenire senza perdere tempo, ma ria, alla presenza capillare delle pompe di rifornimento
la transizione energetica non è di immediata rispetto alle colonnine di ricarica elettrica, anche se la
applicazione e può incontrare più di una riserva tecnologia si sta sviluppando e i supporti di servizio
da parte di quei Paesi che dal petrolio traggono stanno aumentando lasciando sperare che nel giro di
la principale fonte di reddito …” qualche anno anche le elettriche saranno competitive
per prestazioni a quelle odierne a benzina/diesel. Va da
sé che, fissati i termini massimi entro cui tutti i Paesi del mondo dovranno adeguarsi alle nuove tecnologie verdi, i
singoli Stati debbano procedere di iniziativa senza attendere di essere trainati da altri Stati più virtuosi. Per venire
all’Italia, un’ottima occasione può derivare dall’oculato utilizzo dei fondi europei del PNNR che, se opportunamen-
te veicolati, possono portare alla graduale riconversione delle fonti energetiche incentivando la ricerca di nuove
tecnologie verdi efficaci ed efficienti, stimolando anche con finanziamenti agevolati per esempio l’acquisto di pa-
nelli fotovoltaici da parte dei privati, eliminando tutte le pastoie burocratiche che frappongono così tanti vincoli e
adempimenti all’adozione di sistemi energetici non inquinanti da parte dei privati (si pensi alla possibilità di utiliz-
zo energetico delle correnti dei fiumi o dell’azione dinamica del vento) da rendere preferibile ai comuni mortali,
per il quieto vivere, l’utilizzo di fonti energetiche tradizionali già disponibili come il gas o il gasolio, rallentando co-
sì il necessario processo di riconversione. Sono quindi molti i fattori che intervengono nella auspicata transizione
al verde, da quello tecnologico a quello giuridico e finanziario, ma è soprattutto il fattore culturale l’elemento fon-
damentale, perché se lo Stato può intervenire per competenza e ruolo con finanziamenti e semplificazioni della
normativa, la vera svolta si attua con la decisa convinzione di tutti i cittadini nella loro veste di utenti finali, quando
adottano comportamenti veramente ecologici a partire dalle piccole azioni del proprio vivere quotidiano.

Il nemico dentro
Perché siamo noi stessi a distruggere la democrazia
"Abbiamo incontrato il nemico, e siamo noi", diceva all'inizio degli anni '70 Pogo, un
popolare personaggio dei fumetti. Walt Kelly, il suo creatore, non immaginava che la
battuta sarebbe diventata un modo di dire comune, né che avrebbe descritto a perfe-
zione la situazione di cinquant'anni dopo. Mentre in Occidente le condizioni materiali di
vita sono le migliori di sempre e continuano a migliorare, infatti, risentimento e malcon-
tento sembrano dominare ogni spazio della vita comune: élite ciniche e corrotte, stra-
nieri e immigrati, banchieri e intellettuali sono di volta in volta i "colpevoli" della deca-
denza che tanti cittadini dei paesi più evoluti al mondo percepiscono ormai in modo
tanto drastico da mettere in discussione la democrazia liberale. Il consenso ottenuto
da autocrati populisti, la propensione di molti per un governo di funzionari non eletti o
le giustificazioni per l'uso politico della violenza sono i pericolosi segnali di tendenze il-
liberali sempre più diffuse: dopo aver superato malattie, tensioni sociali, guerre e tra-
gedie di ogni tipo, i paesi occidentali rischiano il paradosso di non superare la sfida di
3 ATTUALITÀ

prosperità e benessere. Ma dove ha fallito la democrazia? La risposta che Tom Nichols dà in questo libro ha la
forma di un'altra, scomodissima domanda: e se invece fossimo noi a non aver superato la prova della democra-
zia? Quando Edward Banfield teorizzò il "familismo amorale" nella Basilicata degli anni '50, stava descrivendo
una società disfunzionale in cui persone altrimenti perbene erano capaci di pensare soltanto al loro benessere e
a quello della loro ristretta cerchia familiare: uno schema che rischia di descrivere ancora meglio noi, cittadini
globali del Ventunesimo secolo, ormai incapaci di dedicare tempo, motivazione, impegno e persino intelligenza ai
temi politici del giorno - a meno che non siano per noi di vitale importanza personale. Secondo Tom Nichols,
siamo ormai diventati una società narcisistica e infantile, affamata non di pane ma di conferme tribali e nazionali-
stiche, nella quale le tentazioni autoritarie stanno mettendo sempre più a rischio la tenuta dei sistemi democratici.
Tutto è perduto, dunque? No, perché, anche se sarà difficile, resuscitando virtù dimenticate come amore per la
comunità, compromesso, orgoglio civile e sacrificio, potremo difendere la democrazia, ancora oggi il nostro più
prezioso bene comune.
La biografia di Tom Nichols. Professore alla Harvard Extension School e allo U.S. Naval War College, è tra i
più popolari e ascoltati commentatori politici statunitensi. Nel suo bestseller La conoscenza e i suoi nemici (Luiss
University Press, 2018) ha descritto l’ascesa dell’era dell’incompetenza – il nostro tempo, in cui ci siamo rivelati
disposti a sacrificare la democrazia sull’altare dei nostri ego e della presunzione di conoscenza nutrita dai social
network e dal web. In quel libro, Nichols scriveva che solo un improbabile evento catastrofico, ad esempio una
guerra o una pandemia, avrebbe posto fine a tutto ciò rimettendoci sulla giusta traiettoria. Ha scritto Il nemico
dentro perché si era sbagliato.
Editore: Luiss University Press - Collana: Pensiero libero – Traduzione di:Chiara Veltri - Anno edizione:2021

ASTERISCO

La foto di copertina
(M.M.) Un’inquadratura ricca di funghi, bottino di un’uscita fortunata di un nostro amico e
collaboratore, per una foto da dedicare alla nostra copertina prima che il soggetto finisca
in pentola e poi sulla tavola accompagnato da una fumante polenta, vitello in umido e gu-
stose erbe al tegame. Il tema gastronomico ci offre, però, anche il destro per parlare dei
funghi e di quanti ne sono appassionati cultori. Fra questi Alessandro Turrin, che i funghi li
osserva crescere, li studia, e li colleziona quasi, come altri fanno con le piante grasse o
con le orchidee. E’ un mondo estremamente interessante, ci garantisce, e che ne sia affa-
scinato lo si capisce dalla passione con la quale ne parla e con l’entusiasmo che trasuda
nel mostrarci le fotografie della sua “fungaia”.
Alcune di queste immagini le condividiamo con voi lettori e chissà che qualcuno non si
appassioni alla micologia per interessi diversi da quelli… culinari.
4 CICLISMO

Il Giro d’Italia 2022 transita il 26 maggio


per Santa Maria, Carpen, Quero e Fener
di Silvio Forcellini

Il Giro d’Italia transiterà di nuovo per Santa Maria, Carpen, Quero e Fener, nella tappa Borgo Valsugana-Treviso
di 146 chilometri di giovedì 26 maggio. Tappa per velocisti, con una prima parte leggermente ondulata con le sto-
riche “scale” di Primolano per poi accedere alla valle del Piave e attraversare la zona di produzione del Prosecco
tra Valdobbiadene e Refrontolo. Ultima asperità il breve Muro di Ca’ del Poggio per giungere alla piana trevigiana
e affrontare il circuito finale prima della volata. Negli ultimi dieci anni la “corsa rosa” aveva toccato il Basso Feltri-
no in altre quattro occasioni (due nello stesso anno): il 24.05.2012 (San Vito di Cadore-Vedelago), il 25.05.2012
(Treviso-Alpe di Pampeago), il 25.05.2014 (Sarnonico-Vittorio Veneto) e il 27.05.2017 (Pordenone-Asiago).
5 CRONACA

Bocciofila Ponte Tegorzo:


Andrea Tolaini riconfermato presidente
di Sandro Curto
Si è riunita nelle scorse settimane l’assemblea dei soci della Bocciofila Ponte Tegorzo con all’ordine del giorno il
rinnovo delle cariche sociali per il prossimo quadriennio. Con voto unanime è stata decisa la riconferma in blocco
del direttivo uscente: Andrea Tolaini (presidente), Armando Gerlin (vicepresidente), Sisto Bacchetti (segretario e
cassiere), Vittore Schievenin (direttore tecnico), Antonio Bronca e Giuseppe Rech (consiglieri). Ricordiamo che
dall’anno scorso la bocciofila è diventata la casa editrice del Tornado. I rapporti fra i due gruppi saranno tenuti da
Sandro Curto. Andrea Tolaini, al suo secondo mandato, è l’ottavo presidente dalla fondazione avvenuta nel
1967; prima di lui Romano Perenzin, Bruno Melchiori, Aldivo Licini, Mario Balzan, Italo Tomasi, Giuliana Suman e
Armando Gerlin.

Ricordo di Maria Codemo


di Sandro Curto
Grandissima partecipazione, sabato 6 novembre, ai funerali di Maria Codemo
“Menoli” celebrati dal parroco don Francesco a Campo vista l’indisponibilità per la-
vori della chiesa di Alano. Maria, classe 1952, era una gran bella persona, cordiale,
intelligente e molto stimata in paese. Si era diplomata maestra, aveva lavorato nella
scuola come insegnante all’inizio e poi come impiegata in direzione didattica. Negli
anni ‘90 aveva poi deciso di rilevare l’attività di famiglia, il negozio di alimentari e
tabacchi in via Antonio Nani, gestendolo per oltre vent’anni con professionalità e
simpatia fino al 2019, anno nel quale è comparsa la malattia che l’ha portata alla
morte dopo due operazioni e un lungo periodo di infermità.
Al marito Luigi Licini “Cene”, ai figli Viviana e Nicola e ai
parenti tutti le nostre condoglianze.

Alano, 102 anni per Fiorina Zannin,


ospite di Casa Sant’Antonio Abate
...e sono 102! Venerdì 5 novembre la Casa Sant'Antonio Abate, centro servizi per an-
ziani di Alano di Piave, ha festeggiato i 102 anni di Fiorina Zannin, di Feltre, nata il 5
novembre 1919, dal 2015 ospite della struttura. Per lei anche una torta personalizzata.

Il punto e croce di Maria Stimpfl


(S.C.) Dalla nostra
abbonata di Pedave-
na Maria Stimpfl,
già nota alle crona-
che del Tornado per
le sue poesie, i rac-
conti, i vari premi ri-
cevuti in giro per
l’Italia, riceviamo e
pubblichiamo queste
foto che ritraggono
due sue realizzazioni
a punto e croce raffi-
guranti una monta-
gna e una croce.
6 LETTERE AL TORNADO

Notizie dalla minoranza


ALANO RINASCE
a cura di Susy Candiago
Il nostro lavoro come minoranza…noi ci siamo!
Aver perso le elezioni non significa aver perduto la propria funzione politica, ma rappresenta piuttosto uno
stimolo per il rafforzamento della propria azione, lavorando di più per far comprendere ai propri elettori che chi
oggi occupa i banchi dell’opposizione può rappresentare in un prossimo futuro una concreta alternanza e riuscita
per attuare il cambiamento tanto sbandierato durante la campagna elettorare e tanto atteso dai cittadini.
In questo mese di lavori stiamo cercando di ottenere informazioni su vari temi di interesse, stiamo intessendo
relazioni con persone che ci aiutano nel nostro studio di atti, regolamenti, contratti e convenzioni.
Lo studio è assiduo e gli incontri pure.
Abbiamo risposto favorevolmente all’invito fatto dalla Sindaca Amalia Serenella Bogana ad incontrarla ogni
sabato mattina presso il Municipio e dobbiamo osservare che si è dimostrata sempre disponibile. Speriamo solo
che la collaborazione possa continuare per il bene del nostro territorio.
Ecco, vogliamo essere da stimolo per tutti i nostri interlocutori, consci che spesso chi si trova in minoranza
combatte in solitudine.
Invitiamo pertanto i nostri concittadini a contattarci per metterci al corrente della vita di paese. Insieme possiamo
fare tanto e magari faremo arrivare la vostra voce all’Amministrazione attraverso i canali istituzionali che devono
essere presi in considerazione.

Fusione: vantaggi o perdita di identità.


Risposta ai colleghi della minoranza di Quero Vas
Rileggendo l’ampia letteratura sul tema Fusione fra Comuni quello che traspare agli occhi, alla luce di tutti i rilievi
effettuati, è che dietro ogni fusione vi sono evidenti sgravi fiscali e agevolazioni tali che i vantaggi sono solo
positivi. Ma sono davvero solo vantaggi?
Ecco il rischio più evidente – e senza dubbio allarmante – è quello di perdere l’identità territoriale e la storia unica
di ogni Comune.
Resta il dubbio, o il ragionevole timore, che esaurito il quadro di rinnovo amministrativo e raggiunti gli obiettivi
economici desiderati, ci si ritrovi con un impoverimento identitario, crollo dei servizi ed uno smarrimento per quei
cittadini (e ad Alano sono molti) che si sentiranno fagocitati dalla realtà comunale di Quero-Vas.
Valutare, quindi, immediatamente assieme ai colleghi della minoranza di Quero Vas “Il Ponte” che bene hanno
interpretato questo timore, di sedersi ad un tavolo comune per ripensare alle regole di uno Statuto e di un
Regolamento unitario come fonti principali di tutela delle nostre identità e minoranze.
In secondo luogo, ci chiediamo: come possiamo pensare che i cittadini possano resistere ancora a lungo senza
che gli venga comunicato nulla, senza una rendicontazione di un programma, senza sapere come verranno
impiegate la maggiori entrate che arriveranno dalla fusione.
Sta a noi esigere dalle Amministrazioni attuali una attenzione maggiore a questi passaggi.
Cari Colleghi de “Il Ponte”, rispondiamo al Vostro invito cogliendo l’opportunità di partire da un dialogo condiviso
e a tutto tondo. E’ infatti tempo di agire.

Regolamento del Comune di Alano: serve una revisione condivisa


Il regolamento comunale per il funzionamento del consiglio comunale, delle
Il Regolamento commissioni e della giunta comunale, è un documento che deve rispettare i
Comunale detta le principi della legge in generale e dello Statuto del Comune.
Regole di
funzionamento di un In particolare i principi fissati dalla legge sono quelli fissati dal Testo Unico
Consiglio Comunale degli Enti Locali, ma anche da altre leggi statali nonché regionali ripetitive o
dipendenti dai principi fissati dalle leggi dello Stato.
Il regolamento di Alano di Piave, disponibile sul sito del Comune, è rimasto “congelato” alla fine degli anni ‘90 e
fa riferimento a leggi che non sono addirittura più esistenti.
7 LETTERE AL TORNADO

Dopo una attenta lettura si capisce inoltre come lo spazio di intervento lasciato alle minoranze consigliari sia
minimo e mal regolamentato. Le evidenze riscontrate sono molteplici e riguardano argomenti basilari per una
corretta gestione del contraddittorio, ad esempio:
i tempi assolutamente inidonei per presentare una mozione,
le modalità di risposta alle interrogazioni,
le modalità di deposito degli atti che non mette in condizioni la minoranza di esserne a conoscenza per
tempo.
Come Consiglieri neo eletti del gruppo Alano Rinasce, abbiamo proposto di rivedere il Regolamento interno.
Ci impegnamo a ripensare il documento anche alla luce del confronto prossimo col Comune di Quero-Vas.

Area Ex Eca e pista ciclabile


Un tema di vecchia data quello di trovare una destinazione convincente e
fattibile per l’area Ex Eca di Alano di Piave.
Lo stesso dicasi per la pista ciclabile che è stata approvata e che
dovrebbe passare anche ad Alano. Il progetto si innesta all’interno di un
progetto di più ampio respiro che collegherà Comuni dal trevigiano fino
alle Dolomiti.
Tale percorso è dunque una vera e propria arteria che dovrebbe passare
per Alano e purtroppo ci interesserà solo marginalmente dal momento che
passerà per San Valentino, taglierà lungo la sponda destra del Tegorzo
fino alla sua foce per entrare al Parco del Piave e proseguire.
Per entrambi i progetti esitono degli studi di fattibilità.
L’Amministrazione Comunale intende portare a conoscenza i due progetti
alle Associazioni del paese.
"L’area Ex Eca: area destinata alle
associazioni ed alle Emergenze" Come gruppo di Alano Rinasce, abbiamo richiesto di conoscere entro
quanto tempo si intende effettuare i primi incontri dal momento che molti
potrebbero avere suggerimenti da dare.
Ci è stato assicurato che nel giro di 1 - 2 mesi partiranno le prime riunioni di discussione.
Saremo presenti all’appuntamento per tenervi informati.

Biciclette a pedalata assistita


presto a disposizione
Nel Comune di Alano sono state acquistate 5
biciclette a pedalata assistita da poter
noleggiare.
Le biciclette verranno consegnate al Museo di
Alano per la gestione e per questo verrà siglata
una convenzione che conterrà le regole e le
modalità operative di utilizzo.
Come gruppo di Alano Rinasce vigileremo sulla
corretta formalizzazione degli atti ed attuazione
del progetto.

PER AVERE UN CONFRONTO


Per condividere idee e suggerimenti di miglioramento in un'ottica costruttiva
è possibile contattarci ai seguenti recapiti:

DARIO CODEMO dario.codemo@gmail.com - cell.333.4750791


SUSY CANDIAGO susycandiago1@gmail.com
ADELE BRUCCULERI adele.brucculeri@gmail.com
8 LETTERE AL TORNADO

Fusione Quero Vas e Alano


Il punto di vista del Gruppo “Il Ponte”
L’opinione del gruppo di minoranza del Comune di Quero Vas
Il neoeletto sindaco Serenella Bogana ha fatto alcune dichiarazioni interessanti sulla fusione tra i comuni di Alano
di Piave e Quero Vas: la fusione si farà nel 2024, quando verrà rinnovato il nuovo consiglio comunale di Quero
Vas.
La nostra prima reazione è di sollievo: finalmente si torna a parlare di fusione, con delle tempistiche certe. Negli
ultimi anni questo dibattito fondamentale per il Basso Feltrino si era arenato: mancava l'entusiasmo della fase
iniziale, quando i primi studi di fattibilità incoraggiavano l'unione dei due Comuni.
Ben venga, dunque, che si sia tornati a parlarne. Tuttavia, come gruppo abbiamo le idee chiare su come dovrà
essere gestito questo percorso. Innanzitutto, la fusione non dovrà essere imposta dalla controparte querese.
Vorremmo che fosse un traguardo raggiunto da entrambe le comunità, con la partecipazione di tutte le forze
politiche rappresentative del territorio.
Partiamo dalle regole: pensiamo in primis allo statuto, dove vorremmo trovare delle garanzie stabilite prima, e
non a giochi fatti. Non vorremo che, fra qualche anno, la fusione si compia, ma in un modo che non ci auguriamo
affatto. Cioè non vogliamo una replica dell'unione tra Quero e Vas, con quei risultati sotto gli occhi tutti: la
comunità vassese, gradualmente, ha preso tutte prerogative che un “secondo capoluogo” del Comune doveva
mantenere e accrescere. Invece ha perso il vicesindaco, l’ufficio anagrafe, le sedute consiliari nel municipio di
Vas e così via.
Le prime mosse delle due attuali amministrazioni non fanno ben sperare: la scelta delle tempistiche sembrerebbe
dettata da Quero Vas. I Comuni con almeno tremila abitanti prevedono il limite dei due mandati, ma un nuovo
Comune farebbe ripartire il conto da zero, permettendo di ricandidarsi agli attuali primi cittadini.
Se queste sono le premesse, chi potrà biasimare quella parte della comunità di Alano che è differente verso la
fusione. Fusione che sarebbe soltanto un’operazione a trazione querese, se le cose stanno così come sono.
Noi, invece, siamo convinti che le basi di partenza debbano essere ben diverse: la via maestra deve essere il
dialogo con tutte le parti. Soprattutto ora che nel panorama politico di Setteville vi è un nuovo protagonista: la
lista civica Alano Rinasce. Approfittiamo di questa occasione per darle un caloroso benvenuto. Il nuovo gruppo
consiliare, forte di quasi metà del consenso della comunità di Alano, darà, ne siamo certi, un importantissimo
contributo alla costruzione e al futuro del progetto Setteville.

CRONACA

Io sono Giorgia (Andreazza)


Campeggia sulla copertina di Donna Moderna
Il numero della famosa rivista: “Donna Moderna”, in edicola nella
settimana del 4 novembre ha sorpreso i queresi e fatto sgranare gli
occhi a chi l’ha conosciuta bambina. In copertina una bella
inquadratura di Giorgia Andreazza, figlia del querese Franco,
trasferitosi dopo il matrimonio in terra bassanese. Immaginiamo la
felice sorpresa per i parenti di Quero nel trovarsi in edicola a tu per tu
con la foto di Giorgia in copertina, di anni 23, descritta come
imprenditrice di Bassano del Grappa (Vicenza).
Oltre alla bella immagine, Giorgia nell’interno della rivista è
protagonista di un bel servizio di moda e si produce in scatti molto
sofisticati per presentare capi di abbigliamento ed accessori vari.
Qui sotto alcune miniature dalla rivista sopra citata.
9 CRONACA

Pro Loco Quero


Verso il rinnovo del Consiglio
L’invito della Presidente a collaborare
Carissimi associati,
con l’avvicinarsi del 2022 si rende necessario il rinnovo del con-
siglio e delle cariche in Proloco. L’attuale consiglio era in sca-
denza nel 2020 ma a causa dei disagi e restrizioni imposti in
questi ultimi due anni non è stato possibile rinnovarlo ed è stato
prorogato fino ad ora.
Con la presente siamo lieti di comunicarvi che il 10 dicembre 2021 presso la sala delle associazioni sarà con-
vocata l’assemblea dei soci che, tramite votazione, potrà eleggere il nuovo consiglio.
Chi di voi volesse fare parte del consiglio o conosca qualcuno interessato
può dare la propria adesione entro il 7 dicembre a:
Dal Canton Lidia - Gallina Teresa - Perin Marcella
oppure al numero 3387633644 o alla e-mail: pro_loco_quero@yahoo.it
Sicuri di un vostro sicuro ed interessato appoggio vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Il presidente Gallina Teresa

E’ nato Riccardo
Donadel
di Alessandro Bagatella
Quando nasce un bambino è come se sbocciasse
un fiore: l’amore dei genitori sta iniziando a dare i
suoi frutti. Il sette luglio è nato Riccardo Donadel,
figlio di Claudia e Nicola Donadel, nipote di Nadia
e Lorenzo Donadel. Nella foto lo vediamo ritratto
con papà Nicola, mamma Claudia, nonna Nadia e
con la bisnonna “Pina”. Un pensiero per i nonni
materni Melissa e Stefano ed i bisnonni Renato e
Roberta. Che mestiere farà da grande Riccardo?
Se segue le orme del padre e di nonno Lorenzo
farà un mestiere redditizio, se segue la nonna fa-
rà il fiorista. Se invece segue la bisnonna costrui-
rà un’azienda agricola. Lasciamolo crescere con
l’augurio di un lieto avvenire e con tante soddisfa-
zioni. Ai genitori, nonni paterni e materni e ai bi-
snonni le nostre congratulazioni.
10 CRONACA

Un’ottima carriera scolastica


segnalazione di Mauro Miuzzi
(M.M.) E’ giunta in redazione la segnalazione dell’ottima carriera scolastica dello stu-
dente Manuel Carrer, di Quero Vas e ci siamo informati del suo percorso di studi. Tro-
vate qui sotto le tappe salienti del suo percorso fino all’ultimo anno delle scuole supe-
riori e noterete che davvero si può dire che Manuel ha brillato, ottenendo risultati lu-
singhieri durante tutto il suo impegno di formazione. Abbiamo raccolto la segnalazione
perché ci fa piacere sottolineare la riuscita negli studi di questo giovane ragazzo, ora
alle prese con il primo anno di corso universitario, ma anche perché ci permette di ri-
badire un concetto fondamentale: l’impegno e la dedizione ripagano sempre degli
sforzi e delle fatiche che si profondono nello svolgimento della propria attività, sia es-
sa di studio o di lavoro.
Bravo Manuel e bravi anche tutti i ragazzi che si impegnano nel costruirsi un futuro e
che rappresentano una preziosa risorsa per la crescita del territorio.

La “carriera” scolastica di Manuel


In 3a media maggio 2016: 2° Classificato (medaglia d’argento) alla XXVI Olimpiade dei giochi logici
linguistici matematici organizzata da Gioiamathesis;
Poi in giugno 2016 diplomato con 10 e lode;
In 2a Liceo Scientifico - giugno 2018: Attestato di merito conferito dal Liceo Dal Piaz- Feltre in quanto
Primo classificato nella fase di Istituto delle Olimpiadi della Fisica del biennio;
In 3a Liceo Scientifico novembre 2018: Vincitore del Certamen Egidio Forcellini (traduzione dal latino
all’italiano) organizzato dai Comuni di Alano di Piave, Quero Vas e Segusino;
In 5a Liceo Scientifico giugno 2021: Attestato di merito conferito dal Liceo Dal Piaz per la Fascia
d’argento nella fase interprovinciale delle Olimpiadi della Fisica;
In giugno 2021: diploma di maturità scientifica con 100 e lode;
Nel 2021 è stato segnalato come migliore studente del Liceo Scientifico Dal Piaz per la candidatura al
premio nazionale “Alfieri del Lavoro” 2021;
In ottobre 2021 è stato premiato dall’Associazione “Famiglia Feltrina” in qualità di studente maturato
con il massimo dei voti;
Ora sta studiando Ingegneria dell’autoveicolo presso il Politecnico di Torino dove è entrato superando
il TIL (Test di Ingresso on line) con il punteggio di 88.69/100.

COME ERAVAMO

Accadde vent’anni fa
a cura di Sandro Curto
DA TRIESTE AD ALANO Nel dicembre 2001, per ricordare il capitano Guido Corsi morto sul Valderoa e a cui è
intitolata la sezione, arriva ad Alano
da Trieste una folta delegazione di al-
pini col sindaco Roberto Di Piazza
(rieletto il mese scorso per la quarta
volta), il presidente Piero Chiapolino e
il coro ANA. Ad accoglierli il sindaco
Luigi Codemo, il capogruppo del Val-
deroa Valentino Rech e il presidente
della sezione di Feltre Renzo Centa.
GITA IN TOSCANA PER LA PRO
LOCO DI FENER Una cinquantina di
persone partecipa nell’autunno 2001
alla tradizionale gita organizzata dalla
Pro Loco di Fener con meta la To-
scana. Nella foto Comaron (a fianco)
la comitiva in piazza del Campo a
Siena. Sono molti, purtroppo, quelli che non ci sono più, da Gianni De Girardi a Umberto Candiani, dai coniugi
Taddei a Diana Pellizzari e altri ancora.
11 CRONACA

In ricordo di Silvano Rizzotto


(12 novembre 1942 - 12 novembre 2021)
(s.for.) Un altro fenerese doc se ne è andato: poche settimane dopo l’amico (e suo te-
stimone di nozze) Bruno Bozzato, nella notte di venerdì 12 novembre è morto, all’età di
79 anni (compiuti proprio quel giorno), Silvano Rizzotto, per decenni - con la moglie
Chiara - una delle “colonne” della “mitica” Pro Loco di Fener guidata da Mario Durighel-
lo. Persona sempre disponibile, affabile, dalla battuta sempre pronta, oltre che per il suo
grande impegno nella vita associativa del paese lo ricordiamo anche come presidente
dello Sci Club “Gatto delle Nevi”, carica ricoperta per diversi anni. Molti rammenteranno
inoltre il suo negozio di elettrodomestici gestito per anni in piazza Dante a Fener, men-
tre l’attività di riparazione l’aveva visto in precedenza impegnato in via Giovanni XXIII,
sempre a Fener, proprio di fronte all’allora Trattoria Alla Posta. Ci mancherà, così come
mancheranno le belle e allegre serate trascorse assieme che, in questi ultimi anni, lo vedevano protagonista - il
mercoledì sera al “Due Valli” - in occasione della pizza. Un abbraccio forte ai familiari, in particolare alla moglie
Chiara e ai figli Massimo e Francesco.
Nelle foto a colori, risalenti agli anni Ottanta, Silvano Rizzotto, con il figlio Massimo e Renato D’Orlando (“Dorè”),
alla partenza della Freccia Agordina o del Giro del Piave, manifestazioni ciclistiche organizzate all’epoca dalla
Pro Loco di Fener, e durante uno dei celeberrimi Carnevali feneresi; nella foto in bianco e nero, risalente a fine
anni Cinquanta-inizio anni Sessanta e scattata in piazza a Fener, Silvano (il primo a sinistra) mentre assapora
l'ottimo gelato della "Angelina del latte" con Bruno Bozzato, Gaetano Melchiori e Bepi Niero.

COME ERAVAMO

Dai cassetti della memoria…


segnalazione di
Michele “Luca” Favero
La data della foto ci riporta all’estate
del 1965, al giorno 8 agosto. Scattata
a Quero, ce la propone “Luca” Fave-
ro, che ne ha molte altre in deposito
nel nostro archivio redazionale. Non
conosciamo l’occasione di questo
momento conviviale, ma conosciamo
molte, quasi tutte, le persone che so-
no ritratte assieme a Monsignor An-
gelo Maddalon. Da sinistra ricono-
sciamo il Cav. Renato Antoniazzi, il
Cav. Ermesto Miuzzi, poi Monsignor
Angelo Maddalon, il Maresciallo Bel-
lon e, infine, a capotavola Silvano
Sbrovazzo. Tutte persone che hanno
giocato un ruolo significato nella vita
di Quero.
12 ATTUALITÀ

ANPR: certificati anagrafici online gratuiti per i Cittadini


A partire dal 15 no-
vembre, è possibile
Potranno essere scaricati, anche in
scaricare online, gra- forma contestuale, i seguenti certificati:
tuitamente e in manie-
ra autonoma, 14 tipo- ● Anagrafico di nascita
logie di certificati (si ● Anagrafico di matrimonio
veda box a fianco), per ● di Cittadinanza
sé o per un componen- ● di Esistenza in vita
te della propria famiglia ● di Residenza
anagrafica, accedendo ● di Residenza AIRE
al portale con l’identità ● di Stato civile
digitale (SPID, CIE o ● di Stato di famiglia
CNS), senza bisogno ● di Stato di famiglia e di stato civile
di recarsi allo sportello. ● di Residenza in convivenza
I certificati possono ● di Stato di famiglia AIRE
essere richiesti anche ● di Stato di famiglia con rapporti di parentela
in forma contestuale e ● di Stato Libero
prima dell’emissione ● Anagrafico di Unione Civile
definitiva (che contiene ● di Contratto di Convivenza
il QRCODE ed il Sigillo
elettronico qualificato
del Ministero dell’Interno) occorre visualizzare l’anteprima al fine di controllare i dati esposti e infine è possibile
scegliere di scaricarli e/o di riceverli all’indirizzo di posta digitato nel Profilo Utente.
tratto da http://www.interno.gov.it/it/notizie/anpr-certificati-anagrafici-online-e-gratuiti-i-cittadini

CRONACA

Fabrizio Bernardi
in… orbita!
(M.M.) E’ un momento davvero felice sotto il profilo
professionale quello attualmente vissuto da Fabri-
zio, originario di Quero e già segnalato su queste
pagine per la sua straordinaria attività di astrono-
mo. Di recente abbiamo dato notizia della sua in-
tervista rilasciata a Piero Angela nel corso della tra-
smissione RAI, ma ancora anni fa Fabrizio ci ha
gratificato con l’immagine del primo asteroide da lui
scoperto, oggetto di una nostra copertina. Venerdì
12 novembre era ai microfoni di Radio 3 Scienza e
poi citato nel TG scientifico “Leonardo” di RAI 3 per
aver dedicato, un asteroide, da lui scoperto, a Ros-
sella Panarese, divulgatrice scientifica molto ap-
prezzata, ideatrice e curatrice della trasmissione
Radio 3 Scienza, mancata lo scorso mese di Mar-
zo. Domenica 14 novembre, inoltre, il quotidiano “Il
Gazzettino” (vedi miniatura qui a fianco) ha dedica-
to a Fabrizio una intera pagina e una bella intervista
in cui ricorda momenti della sua vita a Quero.
Sotto, dal sito: https://www.media.inaf.it
“Il nome dell’ideatrice di Radio3 Scienza – Rossella
Panarese, venuta prematuramente a mancare il 1°
marzo 2021 – è stato scritto nel cielo: a lei è stato
dedicato l’asteroide (112527) Panarese 2002 PJ33.
La richiesta di attribuzione si deve allo stesso sco-
pritore dell’asteroide, Fabrizio Bernardi, attualmente
project manager, oltreché fondatore di Space-Dys,
su input dell’astrofisico Albino Carbognani dell’Inaf
di Bologna”.
13 ATTUALITÀ

Centro Culturale: si riapre il sipario


di Tristano Dal Canton
In sintonia con la normativa vigente i volontari del
Centro Culturale Bice Lazzari stanno lavorando per
organizzare qualche serata di qualità per il periodo
autunno-inverno. Si comincerà con “il Sentiero dei
lupi” (sabato 11 dicembre, ore 20:45), un interes-
sante serata video fotografica (e non solo, ci sarà
anche un gruppo musicale noto in tutto in Veneto ma
non solo) per documentare il ritorno naturale del lupo
nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellu-
nesi. Il progetto è frutto della collaborazione tra il
Parco e tre appassionati fotografi naturalisti bellune-
si: Bruno Boz, Ivan Mazzon e Roberto Sacchet in
collaborazione con “I rudemà”, nuovo gruppo nato
sulle ceneri dei celebri DiaDuit.

Sarà poi la volta di un bel spettacolo per bambini e famiglie (sabato 18 dicembre, ore 17:00) a cura del duo
G&G dal titolo "La Regina del Ghiaccio e il Re Inverno": Una maledizione

colpirà il padre della Regina da parte del Re Inverno, un cattivo personaggio lo catturerà per prendersi il regno,
ma la Regina con il suo potere, che non diremo qui, riuscirà a salvarlo?
Rimanete ovviamente sintonizzati su “Il Tornado” o consultando uno dei contatti del Centro Culturale:
www.centroculturalequero.it - info@centroculturalequero.it +39 3500797478

CRONACA

In memoria di
Gianfranco Rech
di Alessandro Bagatella
Il 17 luglio scorso, dopo una lunga malattia, Gianfranco Rech (classe 1943) si è
spento serenamente, assistito dalla moglie Bruna, dalla figlia Marina e parenti tutti.
Gianfranco era conosciuto da tanta gente grazie al suo carattere bonario, a
contatto con molte persone per il lavoro che svolgeva: nelle cave di Schievenin e
nel settore del movimento terra. Le sue esequie si sono celebrate a Quero,
officiate da don Alessio Cheso, con la partecipazione di molta gente, accorsa a
porgergli l’estremo saluto, segno di vicinanza ai famigliari. Gianfranco ora ha
raggiunto il figlio e tutti i suoi cari. Sentite condoglianze ai famigliari tutti e in
particolar modo alla moglie Bruna, alla figlia Marina ed al fratello Marziano.
14 ASTERISCO

Piccoli lettori crescono…


(M.M.) Bisogna abituarli fin da piccoli ! Forse con questo assioma in testa nonno
Bruno Corrà (Toni), di Vas, ha avvicinato il piccolo nipotino Nicolò al formato ti-
pografico del nostro periodico. Per il momento Nicolò prenderà confidenza con i
colori e le foto del quindicinale e non appena ne avrà la possibilità si dedicherà
anche alla lettura delle notizie che cerchiamo di sfornare sempre attuali e docu-
mentate. Questo è quel che speriamo. L’immagine ci ha fatto molto piacere e te-
stimonia l’affetto con cui “Il Tornado” viene accolto nelle case degli abbonati.
Mamma Sonia e papà Cristian sono stati d’accordo nel concederci
l’autorizzazione alla pubblicazione e, possiamo garantirvelo, senza esborso di
denaro o… pannolini per ingaggiare come testimonial il giovane Nicolò. Per noi
una gran bella soddisfazione, sperando che l’immagine sia un buon auspicio per
la vita futura della nostra, vostra pubblicazione. P.S. Vi siete ricordati di rinnova-
re l’abbonamento? Portate anche il codice abbonato! Ci serve per aggiornare più
velocemente il data base. Grazie!

LIBRI

Un libro ricco di sentimento


Avrete avuto modo di ve-
dere esposto il libro di
poesie che Alessandro
Bagatella ha voluto pubbli-
care per raccogliere alcuni
suoi componimenti. Il suo
desiderio è quello di fissa-
re sulla carta alcuni pen-
sieri e cercare di trasmet-
tere le emozioni che lui
stesso ha provato oppure
condividere alcuni momen-
ti di divertita socialità. Sen-
za avanzare pretese lette-
rarie, Alessandro si è mes-
so in gioco e per valutare
la bontà del suo sforzo
creativo non resta che sfo-
gliare le pagine del suo li-
bro. All’inizio della pubbli-
cazione Alessandro ha vo-
luto inserire alcune note di
riconoscenza per coloro
che hanno sostenuto e condiviso il suo progetto editoriale. Qui
a fianco una poesia che compare anche nella raccolta che pote-
te trovare nei punti indicati nel riquadro sotto riportato.

I Ringraziamenti di Alessandro
Desidero ringraziare mia nipote Stefania, Mauro Mazzocco per le correzioni e per i consigli dati nel corso della
stesura del libro, i miei genitori, i nonni materni Vittore ed Erminia che, assieme ad altre persone anziane del
paese, mi hanno dato l’opportunità di portare avanti la cultura locale grazie al vecchio dialetto e che io cerco, a
mia volta, di trasmettere. Un ricordo a Gilberto Zanella, che dall’Australia condivideva questa comune passione
e a Nino Cela, prezioso maestro nelle mie prime poesie.

Con un’offerta di 10,00 € si potrà scorrere una parte del mon- Dove trovare il libro
do interpretato secondo il prisma di Alessandro, Edicola Quero
ridendo con lui o prendendo spunto dalle sue riflessioni Bar H Schievenin
sulla vita, l’ambiente, il ruolo del proprio passato. aperto Sabato/Domenica
Coperte le spese, il ricavato sarà devoluto in beneficenza Alessandro Bagatella
15 ATTUALITÀ
16 LETTERE AL TORNADO

Riflessioni sulla tolleranza ai tempi del Covid


di Cesare Turra
Lo dico subito come premessa, così sgombro il campo da possibili malintesi: l’argomento sulla vaccinazione con-
tro il covid è così dibattuto e scottante che qualunque presa di posizione suscita la critica di chi ha raggiunto con-
clusioni diverse sull’argomento.
Per rispetto verso tutte le sensibilità dei nostri lettori, mi propongo pertanto di non assumere alcuna posizione
sulla diatriba “vaccino sì / vaccino no”, per esprimere invece e condividere la mia preoccupazione per il clima di
aperto contrasto che si è instaurato in questi ultimi mesi tra le due opposte fazioni.
Le mie riflessioni si rivolgono pertanto a tutti, agli uni e agli altri, senza prendere posizione per nessuno dei due
schieramenti.
Ricordo ancora, a inizio 2020, quando l’Europa non prendeva ancora sul serio la pandemia che aveva colpito il
bergamasco e in televisione si trasmettevano le immagini scioccanti dei camion militari che trasportavano le bare
delle vittime, le gesta di solidarietà della popolazione che usciva sui terrazzi di casa chi per suonare uno stru-
mento musicale, chi per cantare, chi anche solo per scambiare un saluto e qualche parola con quegli stessi vicini
con cui magari in precedenza non aveva mai parlato.
Ricordo il tricolore esposto nei balconi delle case a rammentare, nel dolore dei numerosi morti, la comune appar-
tenenza alla stessa nazione, fratelli d’Italia senza distinzione tra nord e sud, tra impiegati e operai, tra giovani e
anziani. Ricordo anche le scritte esposte un po’ dappertutto con la frase “ce la faremo” e la vicinanza spirituale
che si percepiva, sia pur alla necessaria distanza fisica obbligatoria, tra persone che vivevano insieme la stessa
tragica sciagura.
Non so quali siano state le dinamiche intervenute in poco più di un anno e mezzo per stravolgere in modo così
radicale la scenografia del nostro vivere comune, generando un’astiosa contrapposizione tra chi è favorevole e
chi è sfavorevole al vaccino, che ricorda molto la peggiore tifoseria calcistica dove la competizione sportiva viene
relegata in secondo piano per dare spazio alla contrapposizione violenta e fine a se stessa.
Il tema del contemperamento dei vari diritti interessati (“libertà di autodeterminazione”, “diritto alla salute”, “re-
sponsabilità civica”, “libertà civili” ecc. ecc.) è da sempre - ne abbiamo parlato diverse volte anche nel passato -
uno degli aspetti fondamentali e più delicati della politica, il cui ruolo è quello di dare forma alle regole che disci-
plinano la convivenza civile, facendosi espressione dei diversi sentimenti della nazione e, soprattutto, individuan-
do idonee soluzioni che bilancino i diversi e spesso contrapposti interessi in gioco.
Se questo è il dovere principale della politica, noi cittadini non siamo semplici spettatori passivi ma possiamo - e
dobbiamo - dare il nostro importantissimo contributo mantenendo sempre un atteggiamento equilibrato che si
traduca nella modalità in cui il nostro pensiero si esprime: affermare le proprie posizioni e argomentarle senza
trascendere, rispettando e cercando di cogliere le ragioni anche di chi si è posto su posizioni diverse dalle nostre.
Il confronto e il ragionamento reciproco, soprattutto tra persone che si stimano reciprocamente, è il miglior mezzo
per avvicinare chi ascolta alle proprie posizioni, mentre la violenza della parola o dei toni o degli atteggiamenti
crea barriere invalicabili e quindi conflitto.
La nostra stessa democrazia repubblicana, mutuataria di numerosi principi dell’Illuminismo tra i quali quello con-
tenuto nell’aforisma “Non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita affinché tu possa dirlo”, si fonda sul-
la sintesi e sulla mediazione tra le varie posizioni contrapposte, tenendola ben distinta dai regimi autoritari.
La complessità degli argomenti relativi alla pandemia e al vaccino è dimostrata anche dai numerosi interventi -
non sempre uniformi - non solo degli scienziati, ma anche di giuristi e costituzionalisti che si trovano ad analizza-
re dal punto di vista del diritto quali siano, tra quelli costituzionalmente previsti, gli interessi preminenti e quali i
limiti dell’azione del Governo nella prevenzione sanitaria.
Il covid-19, infatti, ha messo in luce non solo le carenze delle strutture sanitarie, ma anche tematiche giuridiche
del tutto nuove che in precedenza non erano mai emerse con questa forza, come quelle della limitazione dei dirit-
ti e i presupposti per mantenere fermi i capisaldi della democrazia disegnata dalla nostra Costituzione.
Ci si rende pertanto conto di quanto mai sia opportuna la pacatezza e l’equilibrio nelle diverse posizioni, mante-
nendo l’obiettività nell’analisi e nel giudizio su quanto accade attorno a noi senza farsi influenzare dagli estremi-
smi dell’una o dell’altra parte.
L’effetto di questi ultimi, infatti, è quello di dividere una popolazione che quanto mai come ora ha la necessità di
non dividersi, ma di ritrovare il valore dell’unione, riappropriandosi di quel sentimento di vicinanza e di apparte-
nenza che si era istintivamente riscoperto, sia pure per pochi mesi, durante la prima terribile fase di questo con-
tagio.
17 ATTUALITÀ

A Quero l’8 Dicembre 2021


Luminarie e casetta di Babbo Natale
Carissimi bambini,
cari genitori e cari nonni,
segnatevi questa data:
mercoledì 8 DICEMBRE 2021
ore 16:00 in Piazza Marconi a Quero;
sarà un’occasione di festa in cui incon-
trarci in piazza, rispettando le disposi-
zioni di sicurezza che il periodo ci impo-
ne. Proprio in questo giorno infatti ci sa-
rà l’accensione delle luminarie, l’inaugurazione della casetta di Babbo Natale ed una buona tazza di cioccolato
fumante per i più piccoli.
I bambini potranno portare le loro letterine da imbucare in un’apposita ca-
settina, letterine che verranno prontamente consegnate a Babbo Natale.
Chiediamo quindi la collaborazione dei genitori, ma anche delle maestre
per aiutare i più piccoli con le loro letterine.
Tutto questo sarà possibile grazie ad una proficua collaborazione tra Pro
Loco di Quero, Comitato San Valentino ed Associazione Auser “Al Cami-
netto“.
Non smetteremo mai di ringraziare tutti i volontari che ogni anno si prodi-
gano per il bene della nostra Comunità.
Grazie! L’Amministrazione Comunale di Quero Vas

COME ERAVAMO

L’Italjet Go Go di Enrico
L’avete riconosciuto? Siamo nel 1970 ed il nostro lettore
Enrico Rizzotto, di Quero, posa con il primo motorino
Italjet a ruote basse, quattro marce a pedale. Quanta
strada ha percorso Enrico con questo suo motorino!
Da una ricerca in rete si trova che il modello era
all’avanguardia. Così viene descritto in un sito: “tra le
prime aziende a credere in questo segmento ci fu anche
la Italjet di Leopoldo Tartarini. Originale e apprezzato, il
Go-Go, aveva il serbatoio attorcigliato al cannotto di
sterzo e il manubrio arcuato all’indietro a fare da sup-
porto al faro. Realizzati sullo stesso telaio ma con for-
cella diversa, c’erano anche il Ranger - una variante
fuoristrada del Go-Go che però montava un serbatoio
meno originale – e lo Scout, che invece era un “mini”
sportivo con un lungo serbatoio affusolato”. Se in buo-
no stato si trova in vendita sul mercato dell’usato con
quotazioni ancora rilevanti.
18 ATTUALITÀ

I tamponi rapidi e i dubbi sulla loro efficacia


(M.M.) E’ apparsa in questi giorni sulla stampa, o meglio è
riapparsa, la questione dell’attendibilità dei tamponi rapidi nel
rilevare la positività al Covid 19. Agli scienziati, stando sempre
a quel che si legge sui giornali, è stata chiesta una riflessione
su questo delicato aspetto, al fine di valutare anche la possibi-
lità di rilasciare il green pass solo con l’effettuazione del tam-
pone molecolare, più affidabile anche se più complesso da
eseguire. In questi tempi non è una questione da poco, anche
per i riflessi di costi e tempi necessari all’effettuazione dei test,
richiesti in gran numero per poter ottenere il lasciapassare verde.
Proponiamo di seguito una testimonianza giunta in redazione, che rafforza la posizione di chi chiede agli scien-
ziati di riflettere sull’attendibilità dei tamponi rapidi e che vuole essere anche un invito alla prudenza, consideran-
do che lo strumento del tampone rapido sembra mostrarsi l’anello debole della catena di rilevamento dei contagi.
Mio fratello ha portato a casa il covid dal lavoro, si è chiuso in camera e abbiamo iniziato ad adottare tut-
te le misure necessarie per prevenire il contagio. Dopo pochi giorni anche io ho manifestato i classici sin-
tomi: febbre, raffreddore e tosse. Ho fatto il tampone veloce con 38,7°C di febbre ed è risultato negativo;
mi è sembrato molto strano, ma ovviamente ero sollevata. Due giorni dopo ho fatto il molecolare che è ri-
sultato positivo. Intanto mi ero attivata per far fare il tampone anche ai miei genitori. Stamattina sono an-
dati a fare il tampone veloce. Mentre attendono l'esito ricevono la chiamata dal dipartimento di preven-
zione che li informa della mia positività e gli chiede di eseguire subito un molecolare, a distanza di
neanche 10 minuti dall'altro. Entrambi i tamponi veloci sono negativi, entrambi i molecolari sono positivi.
Col senno di poi penso che anche il mio primo tampone veloce probabilmente ha dato un esito sbaglia-
to..
Quello che mi chiedo è come mai a distanza di così pochi minuti l'uno dall'altro, sia i tamponi di mamma
che di papà, hanno dato esiti contrastanti?
Lontana dal dire che il sistema dei tamponi non funziona, ma che probabilmente c'è qualcosa che non va
bene, un problema nel reagente oppure nell'ambiente circostante che va ad interferire... ma quanto ci
possiamo fidare dei tamponi veloci in questi giorni?
Considerando il numero elevato di persone che usano il tampone veloce per avere il Green pass, quindi
la possibilità di andare a lavorare e di accedere ai servizi, sarebbe un problema sapere che i tamponi ve-
loci danno esiti falsi negativi, perché ciò significa molte persone che girano liberamente e serene, convin-
te di essere negative.
Tutto questo non per creare polemica, ma per consigliare attenzione e informare di questa situazione.
Lettera firmata

Appello dell’Ulss Dolomiti per comportamenti anti covid prudenti


Premesso che la vaccinazione anti covid rappresenta la prima linea di intervento per il contenimento della ripresa
epidemica covid, è indispensabile, anche per i soggetti vaccinati il rigoroso rispetto delle norme igienico
sanitarie anti contagio:
evitare assembramenti
indossare la mascherina in tutti i luoghi chiusi
lavarsi frequentemente le mani
arieggiare costantemente i locali pubblici e privati.
Queste semplici ma fondamentali norme di comportamento sono efficaci non solo contro il covid ma anche
contro tutte le malattie a trasmissione respiratoria, virali e batteriche, che trovano nella permanenza in locali
chiusi e nella stretta vicinanza tra persone i principali determinanti nella diffusione.
«La curva epidemica covid» osserva il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «sta registrando negli ultimi
giorni numeri significativi. La nostra ulss sta mettendo in campo risorse ed energie per contrastare la ripresa
pandemica: campagna vaccinale intensa, contact tracing rigoroso, diagnostica microbiologica di massima atten-
zione. Ieri, ad esempio, sono stati refertati 1365 tamponi molecolari ed effettuati solo nei drive in dell’ulss Dolomi-
ti 665 antigenici. Le nuove positività, infatti, hanno un gran numero di contatti derivanti da una vita sociale attiva.
Ieri, ad esempio, una persona risultata positiva ha avuto nelle 48 ore precedenti quasi 100 contatti: sono 100
persone che vanno gestite e monitorate derivanti da un solo caso. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini sia
per difendere se stessi dal virus, sia per proteggere la comunità. Questo aiuto consiste nell’aderire alla campa-
gna vaccinale, nel seguire le indispensabili disposizione di isolamento e quarantena e nel mettere in campo i
comportamenti anti covid ormai da tutti conosciuti. Il freddo è arrivato. Come previsto i contagi sono saliti. Ci
aspetta un periodo importante anche per l’economia del nostro territorio: non disperdiamo i sacrifici di questi me-
si». Belluno, 10 novembre 2021
19 CRONACA

Per gli Sposi di Diamante, Agnese e Mario


Festa Granda
segnalazione di Antonio Bottin
Non poteva essere una giornata più bella per i coniugi Mario Pisan
(originario di Alano di Piave - dei ióio) e Agnese de Bortoli (origina-
ria di Montebelluna). La felicità di essere riusciti prima di tutto a
raggiungere il traguardo di 60 anni insieme e, non da meno, aver
riunito la famiglia al completo, si leggeva nei loro occhi.
Nipoti e pronipoti tutti presenti nonostante la lontananza. In ordine
cronologico: Stefano, Monica, Fabio, Arianna, Mattia e Luca (arri-

vati da Londra dove sono nati e vivono),


Edoardo (il primo pronipote), Gabriele (il
secondo pronipote) ed infine Eva (l'ultima
pronipote arrivata).
Agnese e Mario emigrarono a Parigi nel
1961, subito dopo il loro matrimonio il 2
settembre, per fare poi ritorno in patria nel
1975 stabilendo la residenza a Cornuda.
Ancora felicitazioni per le nozze di diamante e attendiamo le prossime… quelle di pietra per il 65°.

Per Giuseppe Burlando


90 candeline!
di Gigi, Mikela e di Alessandro Bagatella
In occasione del suo 90° compleanno, il 04 ottobre, siamo andati a far visita a
“Pino” ed agli amici di Cogoleto (Ge): Nucci e la cara
Alberta. Giuseppe è sempre molto attivo ed il giorno dopo
la nostra visita è Partito per Asti dove lo attendeva una
battuta di caccia, pare anche fruttuosa, accompagnato
dalla sua fedele Bora, un bellissimo esemplare di Setter.
Come avere 90 anni e non sentirli!! Grande Pino!!! Un caro
abbraccio da noi e da tutta la frazione di Santa Maria di
Quero, luogo in cui la bellissima coppia si reca ogni anno a
trascorrere le vacanze, essendo il paesello dove Nucci ha
trascorso tutte le estati dai nonni Giuseppina e Gaetano.
Post Scriptum: Ho riscontrato che anche a Cogoleto il vento soffia forte!!
Aggiungo due righe a quelle scritte da Michela e Gigi, per inviare i miei più sentiti
auguri a Pino, da oltre trent’anni ospite villeggiante a Santa Maria e da tanti anni
nostro fedele abbonato. Colgo l’occasione anche per fare a lui e consorte gli
auguri per il loro 50° anniversario di matrimonio: un traguardo non da poco!. Bravi
Pino e Nucci, arrivederci a questa estate!
20 JUDO

Arriva una nuova cintura nera nel Judo Alano


Tiziano Roman, classe 1963, fin da giovane il pallino per il Judo, questo sport a volte poco conosciuto ma prati-
cato da milioni di persone in tutto il mondo.

Tiziano entra in questa realtà nel 2013 grazie ad un corso di Judo specifico per adulti, organizzato dal Judo Ala-
no il sabato mattina, dove questo gruppetto di appassionati over 40 si cimenta con il maestro Mauro partendo
dai fondamentali per poi proseguire nelle varie specificità tecniche
proprie di questa ampia e meravigliosa disciplina.

Da qui la passione aumenta fino a consolidarsi con il passaggio al


gruppo agonisti integrandosi perfettamente anche con i più giova-
ni atleti. Raggiunta nel 2019 la cintura marrone, decide di fare il
salto di qualità preparandosi con notevole impegno e dedizione a
conquistare l’ambita cintura nera, un traguardo che a cui tutti gli
allievi aspirano.

Inizia il percorso di preparazione seguendo i corsi organizzati dal


Comitato Regionale Veneto e allenandosi nella palestra di Alano
con l’Uke Claudio Pillon, cintura nera 1° dan, ex atleta del Judo
Pedemontana, ora entrato nelle fila del Judo Alano.

Arriva l’epidemia del Covid, ma il nostro atleta continua fervida-


mente il suo studio e finalmente il 24 ottobre 2021 a Grisignano di
Zocco (VI) si svolgono i famigerati esami regionali per il conse-
guimento dei gradi di Cintura Nera 1°, 2° e 3° dan di Judo.

Grazie alla buona preparazione fin qui ottenuta, nonché


all’esperienza del suo Uke Claudio, Tiziano Roman viene promosso a cintura nera 1° dan assieme ad altre 51
candidati suddivisi tra primi, secondi e terzi dan.

Il ragguardevole traguardo raggiunto arricchisce l’albo delle cinture nere del gruppo sportivo Judo Alano
di Piave che dalla sua nascita nel 2012 ad oggi ne conta ben 10.

A Tiziano i più vivi complimenti dai maestri Mauro Vidorin, Marco Pietrobon e Francesca Vidorin e da tutta la
squadra del Judo Alano di Piave che nonostante gli ostacoli e le difficoltà in questo periodo di pandemia continua
a svolgere le proprie attività sia per gli agonisti che per i più giovani.

A.S.D. JUDO ALANO DI PIAVE | Palestra Comunale in Via Don P. Codemo | Tel. 0439 779457 | Cell. 348 0447706 
21 LETTERE AL TORNADO

I cent’anni del Soldato Ignoto


di Angelo Ceccotto
Chi sei, Soldato o Fante dal corpo irrico-
noscibile, dalle membra squarciate che
l’amaro destino ti assegnò? Che ne resta
del tuo eroico ricordo, chi sente il dovere
di dirti “figlio mio, perché toccò a te?”.
Perché ti hanno scelto come immagine
dei tuoi compagni che ebbero la medesi-
ma sorte se ora per una lontana data ri-
torni alla ribalta ove spendono parole di
circostanza, nascondendo in sè un cuore
freddo senza ideali di riconoscenza? Chi
ora ti ricorda? Chi sente il dovere di dirti
una preghiera e porgerti un fiore? Quanta
tristezza sapendoti abbandonato, prima
da un tragico destino e ora dalla indiffe-
renza umana che è pervasa dalle distra-
zioni quotidiane. Quale fu il tuo valore, e a
che serve il tuo sacrificale martirio se oggi
la tua lapide e il tuo nome sono coperti da erbacce e rovi? A chi importa il pianto della tua mamma che mai chiu-
se la porta di casa attendendo la tua figura lontana per abbracciarti? Quante domande che non trovano più pietà,
né gesti di riconoscenza, ma solo lo spazio per dimenticare. Da tempo emergono pensieri, argomentazioni e
comportamenti che indicano di chiudere questa parentesi centenaria. La realtà si riscontra nelle cerimonie com-
memorative, dove il popolo pensa a dimenticare quel tempo non considerandolo importante. Come pure la tua
realtà e memoria di Caduto, è oggi percepita come momento di disturbo se non chi pubblicamente esposto ne
trae un’immagine come presenza personale all’evento. Lo riscontriamo nell’organizzazione di questo appunta-
mento, pur considerando con dovuta consapevolezza delle difficoltà oggettive del momento, laddove affiora vi-
stosamente l’indifferenza tra molti, anzi troppi, rappresentanti istituzionali scansandosi dalle loro responsabilità
con motivazioni che li qualificano moralmente e civicamente. Un caloroso invito a chi sente ancora un sentimento
di amor patrio, lo attendiamo a Cortina (nel corso della cerimonia svoltasi il 24 ottobre, ndr) osservando le pre-
scrizioni Covid e gli obblighi legati al Green Pass.

E’ mancata Alessandra Del Conte


di Angelo Ceccotto
E’ trascorso un po’ di tempo, da quel passaggio in cui la no-
stra cuginetta Alessandra concludeva prematuramente il tra-
gico trapasso dalla vita terrena a quella suprema all’età di 24
anni a Torino. Ha trovato la sua dipartita in casa mentre era
assorta nei suoi studi, quando il suo cuore l’ha tradita, la-
sciando un grande vuoto e uno straziante dolore nella fami-
glia, tra i parenti e l’imponente numero di colleghi e amici che
la rimpiangono. Era figlia di Carla Facchin e Giovanni Del
Conte, nipote di Gilda Mondin di Schievenin (Quero) e Dori-
no Facchin di Salzen (Sovramonte), questi ultimi abbonati al
“Tornado”. Con il suo carattere socievole quanto coinvolgen-
te si era ben inserita nella comunità sovramontina e querese. Era una ragazza sem-
plice dai tanti interessi, appassionata agli studi i quali le prospettavano un futuro brillante. Laureata in Scienze
Strategiche a Torino, affermandosi nei meandri dei Comandi Militari di Torino e Roma, esponendosi in interventi
e relazioni pubbliche con particolare professionalità, tanto da essere premiata a partecipare a una seduta nella
sede dell’ONU, visitare la Casa Bianca e il Pentagono (roccaforte dell’esercito americano). Il suo assiduo studio
la impegnava nel Progetto ERASMUS per sei mesi a Lubiana (Slovenia). Sempre assidua nella ricerca con pro-
fondo interesse e curiosità, che sapeva quanto potesse esserle utile per il suo futuro, ma l’amaro destino se l’è
portata via. Sapeva coniugare studio e sport, amava le sfide, cimentandosi nel nuoto sincronizzato, nel triathlon e
nell’aquathlon (nuoto e corsa), tant’è che in questa specialità ha partecipato ai campionati italiani di Sestri Levan-
te. Ha frequentato e tenuto conferenze presso l’Associazione Europea di Studi Internazionali (AESI - European
Association of International Studies - “Spazio Europa - Rappresentanza Italiana Presso La Commissione Euro-
pea” - “Verso un nuovo peacekeeping: la cooperazione tra diplomazia, forze militari ONU ed università”). Con as-
siduità ed entusiasmo frequentava YATA di Piemonte e di Torino essendone tesserata. All’amata dott.ssa Ales-
sandra rivolgiamo il nostro affettuoso ricordo.
22 CRONACA

Libri senza parole


Un progetto, una mostra, un libro
Si è concluso così, con una mostra leggera di libri fatti a mano
dai bambini, il progetto "libri senza parole", un progetto di
formazione e sperimentazione a scuola e in biblioteca dove i
bambini sono diventati autori di libri. Il percorso, condiviso da
ben 427 bambini, insegnanti e bibliotecari in Veneto e in Emi-
lia, proposto e coordinato da La Scuola del Fare di Castelfran-
co, era iniziato a novembre 2019 con la Formazione per gli in-
segnanti condotta da Roberto Pittarello. Nel nostro territorio
sono state coinvolte le classi prime (ora terze) della Scuola
primaria con le maestre Michela Simioni, Agnese Spezia, al-
cune colleghe e le Biblioteche di Alano e Quero Vas, che no-
nostante la pandemia hanno portato avanti le attività inserite
anche nel progetto di educazione alla lettura "LeggerMente"
che da anni le scuole e le biblioteche portano avanti insieme.
I bambini sono diventati autori realizzando, a partire da un semplice
foglio ripiegato più volte, dei libri originali, unici, fatti a mano con cura
e passione, la creatività personale si è messa in moto attraverso la
proposta di tecniche diverse che ognuno ha utilizzato in maniera
personale per esprimersi e crescere.
Dai libri personali è nato anche un libro/quaderno pieno di testimo-
nianze ed emozioni: HO FATTO UN LIBRO! con la cura di Roberto
Pittarello che è stato consegnato ai bambini/autori e alle loro famiglie
sabato 30 ottobre in piazza ad Alano, alla presenza degli Ammini-
stratori di Alano e Quero Vas e del Preside dell'Istituto Comprensivo.
Un momento di condivisione importante, con tanti adulti e tanti bam-
bini … immersi in una nuvola di libri! Crediamo che queste esperien-
ze siano fondamentali per la crescita dei bambini e della comunità e
ci impegnamo a proseguire il percorso con rinnovata ricerca creativa.
Grazie a tutte le persone che hanno creduto nel progetto e lo hanno
sostenuto nonostante tutte le difficoltà di questo strano tempo.
Prima
“Piegare il foglio nuovissimo di carta. Piegarlo ancora una volta, ecco
così. Il foglio diventa un fascicolo più piccolo di un quaderno o quasi.
Ma questo non è ancora il libro che deve essere rilegato con un filo o
un punto metallico. Le pagine nel loro ordine possono essere nume-
rate. La sequenza dopo la rilegatura diventa stabile. È questo
l’oggetto-libro. Chi avrà pensato per primo questa modalità di tra-
sformare un semplice foglietto in un libro? L’autore ignoto di una tec-
nica nuova prevede infiniti sviluppi con azioni e storie che ancora
non sono tutte. Manca la tua”. (da "Ho fatto un libro!")

Bocce: Ponte Tegorzo 3a alla Regional Cup


Si è svolta nei giorni 14/15 novembre presso i Bocciodromi di Cornu-
da, Fossalta di Piave e Noventa di Piave la Regional Cup 2021 di 3a
Categoria. La Ponte Tegorzo, in formazione rimaneggiata causa al-
cune defezioni e con giocatori non al massimo della forma, chiude al
terzo posto nella classifica del proprio girone. Sfuma così la possibili-
tà di accedere alla fase finale della competizione. Con questa gara si
è chiusa la stagione 2021 del sodalizio Fenerese.
In foto la formazione partecipante alla Regional Cup.
Chi volesse iscriversi alla Ponte Tegorzo per la stagione 2022
può rivolgersi presso il Bocciodromo di Fener nei giorni di Martedì e
Giovedì dalle ore 20 e Domenica dalle ore 15 (muniti di Green Pass) oppure telefonicamente al n.347.8004030.
23 ATTUALITÀ

Spazi di dialogo
per il Sinodo diocesano
Sono partite le iniziative per aprire gli spazi di dialogo in cui riflettere e
confrontarsi sul cammino che dovrà affrontare la Chiesa nel prossimo futuro.
Coloro che volessero avvicinarsi e partecipare al dibattito proposto dalla
Diocesi di Padova in tutte le parrocchie, possono contattare i Parroci delle
rispettive Comunità per avere informazioni o per iscriversi.
Di seguito i recapiti dei Parroci del Basso Feltrino, tratti dal bollettino della
Parrocchia di Alano di Piave.
http://www.chieseconcadelpiave.it/

CRONACA

Quero sugli spalti a San Siro


segnalazione di Andrea Tolaini

Il 31 ottobre scorso fra i vessilli che


sventolavano sugli spalti dello stadio di San
Siro, in occasione della partita Inter – Udinese,
si è visto anche il nome di Quero in bella
evidenza. A portarlo in curva nord dell’Inter i
tifosi dell’Inter Club di Fener, abili nell’impresa
di farsi notare fra la marea di bandiere
presenti.
Ne abbiamo testimonianza con le foto che ci
sono giunte in redazione grazie ad Andrea
Tolaini. Nella foto di gruppo i tifosi della
squadra nerazzurra, tutti di Quero, che sono,
da sinistra: Manuel Dal Canton, Lorenzo Niero
Leonardo Buttol e Denis Busidotti.
24 COME ERAVAMO

2 e 4 novembre di qualche anno fa


segnalazione di Claudio Lasta – foto di Luigino Rizzotto

La prima, in alto, è del 1958 e qui sopra del 1969, rispettivamente 4 e 2 novembre. Proponiamo queste foto, fatte
ad Alano di Piave, con la speranza che qualche lettore ritrovi qualche volto amico, presenti molti ex-combattenti.
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Tel.: 0423 64373 - Fax: 0423 681757 Sabato e Domenica
dalle 14.00 alle 21.30
E-mail: officinabailo@virgilio.it dalle 11.00 alle 21.30
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