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Anno XLVI
04.04.2024
Numero
795
Ricariche telefoniche
nale. Durante l’intervallo le varie classi, a turno, hanno potuto vedere i mezzi portati a scuola per l’occasione,
come ad esempio l’automezzo in dotazione alla Protezione Civile, un modulo antincendio e varia attrezzatura più
piccola, come lance, pompe, manichette e altro. Al rientro in classe, i quattro volontari hanno svolto un incontro
analogo con le classi terza e quarta e con la classe quinta, dividendo i gruppi in due. Con i ragazzi più grandi i
temi affrontati sono stati circa gli stessi, anche se ovviamente in maniera più approfondita, come ad esempio
esponendo i concetti di rischio, volontariato, comportamenti da tenere con le allerte meteo… Durante gli incontri
sono poi stati proiettati video e numerose foto riguardanti i vari interventi fatti proprio dalla Protezione Civile di
Alano in ambito comunale ma anche nazionale. Tutti i ragazzi hanno seguito con grande interesse e curiosità la
presentazione, facendo tantissime domande, e sono rimasti molto affascinati dalla materia. Le insegnanti hanno
espresso opinioni positive in merito al coinvolgimento, alla partecipazione e all’interesse suscitato negli alunni e
alla bravura degli addetti che sono riusciti a trasmettere passione, sani principi e corretti ideali; inoltre hanno ac-
colto di buon grado l’idea di riproporre l’incontro anche l’anno prossimo, magari con proposte operative anche per
i bambini. La soddisfazione più grande? Quando, al termine dell’incontro, è stato chiesto ai ragazzi chi di loro
avrebbe avuto piacere di entrare a far parte della Protezione Civile al compimento della maggiore età. Tutti i
bambini hanno alzato entrambe le mani e questo ci ha fatto capire di aver fatto centro. Di seguito alcuni pensieri
espressi dai ragazzi coinvolti nell’iniziativa:
Lunedì Roberto, Micaela, Veronica ed Alessia, volontari della Protezione Civile di
Alano, sono venuti a scuola per spiegarci come si comportano in caso di emergen-
ze idrogeologiche, di terremoti, di allontanamento di persone e in altri casi di emer-
genza. Il loro intervento è stato un momento veramente interessante, ora ho capito
chi è la protezione Civile e cosa fa.
Secondo me queste persone hanno un cuore d’oro perché, per aiutare gli altri, a
volte rischiano la loro vita e inoltre dedicano gran parte del loro tempo libero per le
emergenze.
La Protezione Civile è un servizio nazionale formato da volontari, sia uomini che
donne che hanno compiuto diciotto anni.
Posso dire che sono delle persone molto importanti per tutti noi e per l’ambiente
perché sono sempre pronti ad aiutare quando ce n’è bisogno e a volte devono an-
dare in luoghi lontani da casa propria.
I volontari della Protezione Civile sono persone molto altruiste e molto coraggiose
ed hanno tutto la mia stima.
La lezione della Protezione Civile di lunedì è stata una vera lezione di educazione
civica, per niente noiosa, anzi molto interessante e mi ha insegnato tante cose utili
per la vita. Credo che da grande farò sicuramente la volontaria.
Auguri
a Svetlana e Manuel
di Sandro Curto
Presidenzialismo “all’italiana”?
Alcune note e riflessioni sulla proposta di modifica costituzionale
di Cesare Turra
In senso moderno, le Costituzioni nascono per limitare il potere e garantire i diritti dei sog-
getti che sono sottoposti a quel potere. Le carte costituzionali, quindi, rappresentano un pat-
to formale tra un sovrano che si impegna a rispettare e garantire i diritti riconosciuti nella
Costituzione e i soggetti di questi diritti che riconoscono l’autorità del sovrano se e solo in
quanto questi si impegni a rispettare il patto. L’idea è quella di un potere limitato del sovra-
no che rinuncia al carattere assoluto del suo potere rispetto ad un popolo che rivendica le
proprie libertà fondamentali. Più di recente, acquisita l’idea che il popolo è sovrano, si parla di patto costitu-
zionale fra le forze sociali e politiche che si riconoscono nel quadro definito dalla Costituzione(1). Anche la Costi-
tuzione italiana del 1948 segue questa impostazione e se da un lato limita i poteri dello stato-istituzione ricono-
scendo tutta una serie di diritti fondamentali e, vorrei dire, inviolabili in capo ai cittadini (uguaglianza, libertà
personale, inviolabilità del domicilio, libertà di circolazione ecc.), dall’altro lato formalizza la struttura dei poteri,
indicandone gli aspetti fondamentali. Lo schema-base della Costituzione italiana è semplice e lineare: da un pun-
to di vista “politico”, il popolo è sovrano ed elegge i propri rappresentanti alla Camera dei deputati e al Senato
che, a loro volta, approvano l’indirizzo politico sottoposto alla sua fiducia dal Governo; il Presidente della Repub-
blica, eletto a maggioranza qualificata dalle due Camere del Parlamento, è l’arbitro super partes, il sommo garan-
te della Costituzione che assicura il corretto svolgimento dell’attività istituzionale dei poteri legislativo, esecutivo e
giurisdizionale. Da un punto di vista “operativo”, semplificando di molto, la Camera dei deputati e il Senato de-
tengono il potere legislativo, cioè la potestà di disciplinare con regole formali vincolanti la condotta e la convi-
venza dei soggetti sottoposti alla sovranità italiana; il Governo a sua volta esercita il potere esecutivo con il qua-
le dà attuazione al proprio indirizzo politico e al complessivo impianto legislativo avvalendosi dell’apparato della
pubblica amministrazione. In caso di controversie tra cittadini e/o tra funzioni della pubblica amministrazione, la
magistratura, che detiene il potere giudiziario, è deputata a dirimere le questioni sorte individuando e interpre-
tando le norme che sono applicabili ai casi sottoposti al suo giudi-
“La nostra è una Repubblica zio. La forma di Governo del nostro paese, dunque, è quella della
Repubblica parlamentare rappresentativa in cui solo i membri
parlamentare rappresentativa delle Camere del Parlamento sono eletti direttamente dal popolo
a ragion veduta” sovrano, nel rispetto dei principi della democrazia e della rappre-
sentatività.
Con il disegno di legge di revisione costituzionale 935/2023 presentato al Senato(2), si vorrebbe ora introdurre
l’elezione diretta anche del Presidente del Consiglio al fine di offrire, come si legge nella relazione tecnica della
proposta di legge, una soluzione all’instabilità dei Governi, all’eterogeneità e alla volatilità delle maggioranze
nonché al “transfughismo” parlamentare, consolidando nel contempo il principio democratico e valorizzando il
ruolo del corpo elettorale nella determinazione dell’indirizzo politico della nazione. Questi obiettivi, secondo il Go-
verno Meloni che propone la riforma, si otterrebbero attraverso i seguenti interventi costituzionali:
- elezione a suffragio universale e diretto anche del Presidente del Consiglio, per la durata di cinque an-
ni;
- le elezioni delle Camere del Parlamento e del Presidente del Consiglio avverrebbero contemporanea-
mente. Il Presidente del Consiglio viene eletto presso la Camera per la quale lo stesso si è candidato.
Con quest’ultima previsione si vuole escludere che il Presidente del Consiglio possa essere un non parlamen-
tare, facendo così venire meno la possibilità dei cosiddetti “governi tecnici” composti da personalità esterne al
Parlamento. Anche la contemporaneità delle elezioni assicura un collegamento “forte” tra la legislatura e il Go-
verno e va letta nell’ottica di assicurare che il Presidente del Consiglio sia un Parlamentare eletto nella stessa
tornata elettorale.
- in caso di cessazione dalla carica del Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica può con-
ferire l’incarico di formare il Governo al Presidente del Consiglio dimissionario oppure a un altro par-
lamentare che è stato candidato in collegamento al Presidente eletto, per attuare l’indirizzo politico e
gli impegni programmatici su cui il Governo del Presidente eletto e cessato aveva ottenuto la fiducia.
Qualora il Governo non ottenga la fiducia delle Camere e nel caso di cessazione dalla carica del Presidente
del Consiglio subentrante, il Presidente della Repubblica dovrà obbligatoriamente procedere allo scioglimento
delle Camere senza poter effettuare alcuna consultazione tra le forze politiche parlamentari per individuare se
vi sia la possibilità di formare un Governo che possa raccogliere la fiducia del Parlamento.
- il Presidente della Repubblica continuerebbe a conferire al Presidente del Consiglio eletto l’incarico di
formare il Governo e nominerebbe, su proposta del Presidente del Consiglio, i Ministri.
Il mantenimento al Capo dello Stato del conferimento dell’incarico al Presidente del Consiglio diventa una me-
ra ‘cortesia’ istituzionale del tutto formale, in quanto il Presidente delle Repubblica sarà obbligato a conferire
l’incarico al candidato premier che abbia vinto le elezioni.
5 ATTUALITÀ
- rimane ferma la previsione che il Governo incaricato debba ottenere la fiducia del Parlamento per poter
svolgere il proprio mandato.
Anche in questo caso il Parlamento è molto limitato nella scelta se accordare o meno la fiducia al Governo,
perché nel caso in cui non venga approvata la mozione di fiducia, il Presidente della Repubblica sarebbe ob-
bligato a procedere allo scioglimento delle Camere e indire nuove elezioni senza alcuna possibilità di conferire
un mandato esplorativo volto a verificare la possibilità di una nuova compagine governativa che possa ottenere
la fiducia del Parlamento.
- Previsione di un sistema elettorale che, attraverso un premio assegnato su base nazionale, assicuri al
partito o alla coalizione di partiti collegati al Presidente del Consiglio la maggioranza dei seggi parla-
mentari.
Il premio di maggioranza dovrà essere determinato con una nuova legge elettorale che sarà proposta e adotta-
ta dopo l’eventuale esito positivo della riforma costituzionale. Alcuni autori ritengono possibile il 55% dei seggi,
ma sono solo delle previsioni.
- Abolizione della categoria dei Senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica.
Con questa riforma si vuole evitare che i cinque Senatori a vita possano essere l’ago della bilancia tra maggio-
ranza e minoranza nel Parlamento. In via transitoria, comunque, i Senatori a vita già in essere rimaranno in ca-
rica.
- Soppressione della possibilità che solo una Camera possa essere sciolta
Camera dei Deputati e Senato sono legati tra loro anche da questo: o entrambe in carica o entrambe sciolte.
Come è facile intuire, trattandosi di importanti innovazioni della Carta fondamentale del Paese, le posizioni dei
commentatori non sono omogenee(3). Chi è favorevole alla riforma, plaude al tentativo di garantire la governa-
bilità del Paese, consentendo di intraprendere progetti anche di medio e lungo termine grazie alla garanzia di una
certa stabilità nell’azione politica del Governo in carica, non più legato alle mutevoli maggioranze parlamentari, in
quanto il destino del Parlamento verrebbe legato a doppio filo con quello del Governo: se il Governo cade, cade
anche il Parlamento. Inoltre, aggiungono i fautori della riforma, si tratta di adottare a livello politico centrale quella
che è una forma di premierato già adottata, e con successo, nelle Regioni e nei Comuni. Chi è sfavorevole alla
riforma, d’altro canto, evidenzia un eccessivo irrigidimento dei rapporti tra Governo, maggioranza e minoranze,
poco o nulla funzionale alla buona conduzione del Paese. Inoltre puntualizza come l’indirizzo politico del Gover-
no, per come formulato nella riforma, rimarrebbe come “cristallizzato” a quello dichiarato dal Presidente eletto al
momento dell’ottenimento della fiducia, quando l’indirizzo politico per sua natura dovrebbe essere fluido, dipen-
dendo non solo dal programma politico del partito o della coalizione di partiti al Governo, ma anche dalle mutevoli
esigenze dello Stato in certi contesti e da situazioni imprevedibili e straordinarie di emergenza che concorrono a
determinarne il contenuto, come avvenuto di recente durante l’emergenza della pandemia da Covid o come le
azioni intraprese a seguito della guerra russo-ucraina.
Da parte mia, trovo poco convincente la motivazione che la riforma costituzionale sarebbe mossa anche dalla
necessità di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, in quanto il fenomeno della disaffezione al-
la politica e l’astensionismo al voto si contrasterebbe molto meglio con il coinvolgimento diretto dei cittadini - ma-
gari con la preventiva consultazione popolare referendaria - sulle principali tematiche che il Paese è tenuto ad
affrontare. Si pensi al dibattito sull’immigrazione, alla necessità di disciplinare e come i nuovi concetti di nucleo
familiare, alle problematiche afferenti la crisi della sanità, alla tanto declamata ma mai affrontata questione della
riforma della giustizia ecc., argomenti tutti sui quali, se si volesse veramente coinvolgere la cittadinanza nelle
scelte politiche del Paese, il popolo-sovrano dovrebbe essere chiamato ad esprimere il proprio parere.
Messo da parte il tema più “retorico” che di sostanza della partecipazione democratica del popolo alla vita politica
del Paese, l’aspetto veramente più rilevante della proposta di riforma costituzionale è il cambio della forma di
Governo che non sarebbe più quella di tipo “parlamentare”, incentrata sulla preminenza del Parlamento, ma una
totalmente nuova di tipo “presidenziale” che sposterebbe l’ago della bilancia dal Parlamento al Governo. Che co-
sa vuol dire? Nella sintesi delle riforme più sopra illustrate ne abbiamo già accennato: il Parlamento non sarebbe
più il fulcro della vita democratica del Paese, ma lo diverrebbe il Governo nella persona del Presidente del Con-
siglio. Il Parlamento, come abbiamo visto, sarebbe legato a doppio filo al Governo del Capo del Governo: se
quest’ultimo cade (per voto di sfiducia, dimissioni, cause naturali o altro), cadrebbe anche il Parlamento, pur in
presenza di possibili coalizioni politiche alternative che potrebbero dare la fiducia a un nuovo, ma diverso per
compagine di coalizione o per progetto politico, Governo. L’obiettivo della stabilità del progetto politico formu-
lato dal Presidente del Consiglio e votato con la fiducia iniziale dal Parlamento ha una propria logica che può an-
che essere condivisa. Senonché tutti abbiamo contezza di come avviene la propaganda politica: nozioni astratte
(“meno tasse”, “incentivi per i giovani”, “diritto allo studio”, ecc. ecc.), senza definire il dettaglio del “come” ottene-
re gli obiettivi astratti promessi, con quali risorse finanziarli, con quale visione prospettica di lungo termine per il
nostro Paese. Questo anche perché spesso l’indirizzo politico viene determinato dalla coalizione di Governo nei
propri dettagli solo a elezioni avvenute, quando sono chiari i rapporti di forza tra gli stessi partiti di coalizione e
dunque su chi tra essi “domina” la scena politica rispetto agli altri per il maggior consenso elettorale. Un secondo
punto da tenere presente è che non è necessariamente vero che un governo presidenziale sia stabile e duri i
cinque anni della legislatura. Si pensi al caso, non così remoto, in cui uno dei partiti della coalizione di Governo
rilevi dai sondaggi o dai risultati delle elezioni amministrative che il gradimento dei cittadini lo avvantaggia di mol-
to rispetto agli altri partiti di coalizione. Cosa potrebbe impedirgli di uscire dalla coalizione e far cadere il Governo
6 ATTUALITÀ
e di conseguenza il Parlamento, per andare a elezioni politiche anticipate in cui può sperare di riscattare il mag-
gior consenso previsto e consolidare la propria sfera di potere? Una terza e ultima considerazione è che la no-
stra è una Repubblica parlamentare rappresentativa a ragion veduta: i padri costituenti vollero evitare la
concentrazione del potere nelle mani di un’unica o di poche persone, memori dell’allora recente deriva autoritaria
fascista e degli orrori del secondo conflitto mondiale. Nella lettura della Costituzione emerge come il Parlamento
sia stato configurato per svolgere una funzione di rappresentanza di tutte le sensibilità presenti nel Paese in cui
difficilmente una forza politica possa avere il sopravvento assoluto e totalizzante. Questo, quanto meno, finché il
sistema elettorale era di tipo proporzionale o finché sussisterà un sistema maggioritario non troppo premiante ta-
le da svuotare del tutto la rappresentatività delle minoranze. Un tale sistema comporta sicuramente un equilibrio
estremamente delicato, addirittura instabile, che sovrasta il Parlamento come una spada di Damocle e che si ri-
flette sul Governo che ne è espressione. Da qui la proposta di riforma costituzionale che stiamo analizzando. Ma
va tenuto conto anche che, per come erano stati concepiti nella Carta costituzionale, i parlamentari dovrebbero
esprimersi sulla bontà delle proposte di legge presentate e non per rigidi schieramenti politici (“Ogni membro del
Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”, art. 67 Cost.). Quindi
mi azzarderei a dire che un Governo potrebbe e dovrebbe sorreggersi sulla forza delle sue idee potendo
essere supportato anche da possibili maggioranze variabili nell’esecuzione del proprio indirizzo politico. Il radi-
camento sempre più forte dei partiti all’interno delle due Camere e delle istituzioni ne ha però irrigidito gli schemi
e questa è probabilmente una delle concause dell’instabilità dei Governi e anche della disaffezione degli elettori.
In conclusione, per quanto sia difficile fare delle previsioni su come la proposta di riforma costituzionale possa in-
fluire concretamente sulla nostra vita democratica, non vanno trascurate le ragioni storiche della scelta mirata di
addivenire ad una Repubblica Parlamentare rappresentativa e chiederci: veramente una Repubblica presidenzia-
le “all’italiana” che cambierà la forma di Governo del nostro Paese migliorerà il nostro vivere democratico? Per-
sonalmente ho molte riserve e, nel dubbio, preferisco non abbandonare la via tracciata dai nostri padri costituen-
ti. Ma è giusto che ognuno si informi approfonditamente leggendo il testo delle modifiche costituzionali proposte,
parlandone e confrontandosi con le diverse posizioni che si andranno a formare sul tema, per determinarsi alla
fine in modo ragionato e consapevole.
(1) Abbiamo ripreso la ricostruzione del significato e del valore storico delle Costituzioni fornita da Valerio Onida, La Costituzione, Il
Mulino 2004, pag 9.
(2) Si veda il testo del disegno di legge nel sito internet del Senato
https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/57694.pdf
(3) Per la lettura completa sia del commento giuridico a favore della riforma espresso dal prof. Tommaso Edoardo Frosini (ordinario
di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) sia di quello a sfavore espresso dalla prof.ssa
Adriana Ciancio (ordinaria di Diritto costituzionale dell’Università di Catania) che riprendiamo nel nostro articolo, rinviamo al sito
internet https://www.altalex.com/documents/2024/02/29/premierato-all-italiana-si-
no?utm_source=Eloqua&utm_content=WKIT_NSL_QG-
00058447&utm_campaign=WKIT_NSL_QG29.02.2024_LFM&utm_econtactid=CWOLT000025709439&utm_medium=email_ne
wsletter&utm_crmid=
CRONACA
Domenica 17 Marzo i volontari della Protezione Civile di Quero, coadiuvati da varie associazioni (Pro Loco Quero
e Caorera, Alpini di Quero Vas, Comitato San Valentino, Amici di Carpen, Associazione Pian de Leguna di Santa
Maria, Gruppo Eco Volontari della CMF, Associazione Pescatori Bacino 10 Acque Feltrine) si sono spesi per ripu-
lire il territorio. Non cala la cattiva abitudine di abbandonare rifiuti e i volontari si sono nuovamente trovati alle
prese con ingenti quantità di spazzatura da raccogliere e smaltire. (Foto di Fulvio Mondin)
7 CRONACA
Le foto
L’ideale sarebbe ricevere le foto (Jpg – Jpeg – Png) direttamente dalla gallery del dispositivo che ha scattato
l’immagine. Da evitare il più possibile, invece, le foto che sono transitate attraverso i canali social, dato che que-
sti ultimi, per ragioni di spazio e di velocità di messa on line, tendono a comprimere fortemente le immagini, ren-
dendo difficile un buon risultato in stampa o l’elaborazione per ricavarne qualche particolare. Le dimensioni, infi-
ne, delle foto: senza esagerare in Mbyte, da 300 Kb a 1 Mb si avranno foto di qualità soddisfacente.
I nomi delle foto
Prima di mandarle sarebbe utile dotare le foto di un nome che le renda facilmente rintracciabili. I codici numerici
ci costringono a compulsarne decine per trovare quella giusta. Basta aggiungere un suffisso per facilitarne la ca-
talogazione (es. Via_degli_dei_IMG_20231014_111228.jpg).
Tipo di file
I file testo sono da preferire in assoluto, siano in word (doc – docx) o piuttosto in OpenOffice (odt). Evitare i file in
Pdf che costringono a conversioni non del tutto prive di effetti collaterali.
L’impaginazione
A noi basta il testo e che le foto siano separate dal testo. Poi pensiamo noi ad assemblare il tutto, secondo le
esigenze di spazio della pagina che abbiamo a disposizione. Se ci arrivano file con tentativi di impaginazione
dobbiamo resettarli e rimetterli in pagina e molte volte il codice che si nasconde dietro un apparente semplice
foglio complica le operazioni che dobbiamo compiere per adeguare il materiale alle nostre misure standard.
Questi sono alcuni consigli che possiamo fornire per cercare di snellire le incombenze da affrontare in sede di
impaginazione del periodico. Un compito che svolgiamo in autonomia per poi fornire alla tipografia un materiale
pronto per la trasformazione in lastre da mandare alle rotative. Con la collaborazione di tutti sarà tutto più sem-
plice.
ASSEMBLEA
annuale dei soci
presso la sede del circolo (piazza Forcellini, 20 - Campo di Alano di Piave)
ordine del Giorno:
1. Approvazione del rendiconto economico-finanziario attinente all’anno 2023 e della
relativa relazione del presidente.
2. Tesseramento anno sociale 2024
3. Programmazione attività 2024
4. Festa del 1° maggio
5. Comunicazioni del Presidente.
Tutti i soci e simpatizzanti sono invitati a partecipare
Nicola Doro - Presidente del Circolo
Accadde vent’anni fa
a cura di Sandro Curto
- L’unica scuola materna rimasta in Comune di Alano, quella gestita dalla parrocchia S. Antonio Abate, in seguito
ad una situazione finanziaria non brillante, si avvia alla chiusura. Le competenze verranno trasferite allo Stato
accorpando la scuola nell’Istituto Comprensivo mentre l’Amministrazione Comunale si farà carico dell’affitto dei
locali.
- In occasione della festa del 1° maggio 2004, organizzata dalla parrocchia di Campo e dal Circolo ACLI, debutta
ufficialmente la neonata Banda Cittadina di Alano diretta dal maestro Domenico Capretta.
- Con una bella cerimonia, organizzata dal Gruppo Alpini “Valderoa” nel maggio 2004, viene posata la prima
simbolica pietra della futura Casa delle Associazioni che sarà costruita con i fondi stanziati dall’Amministrazione
Comunale di Alano e la manodopera gratuita degli alpini. Intervengono il sindaco Luigi Codemo, il presidente
della Comunità Montana Feltrina Loris Scopel, il capogruppo del “Valderoa” Valentino Rech e il presidente della
sezione ANA di Feltre Renzo Centa.
12 ATTUALITÀ
Uno speciale grazie alla Dott.ssa Lia Artico per il suo minuzioso e professionale Editing, a Giancarlo Dal Maso
sempre per l’Editing e insieme a Pierluigi Artico, Narratori alla Vittorio Gassman; ai miei collaboratori storici in
presenza, in senso cronologico Simone Camani, Rino Franzo, ora purtroppo non più con noi e Antonio Pelizzon,
che doveva collaborare con me non più di 6 mesi e invece mi ha supportato al computer per ben 11 anni, senza il
quale non sarei arrivato a questo traguardo. Giampaolo Rossi per le ricerche e per essere stato mattatore e mo-
deratore della cerimonia al teatro Vivaldi di Jesolo alla presentazione della mia Opera, Vittorio Pierobon e Fran-
cesco Jori, ambedue ex vice direttori de Il Gazzettino e “la mano destra” del grande direttore Giorgio Lago. Infine,
ma sicuramente non ultimi, anzi, quei miei amici che sono accorsi nel momento del bisogno, e sono: Armando
Ballarin, Piergiorgio Baroldi, Armando Bodi, Furio Lazzarini e Mario Zanella. Grazie, Grazie, Grazie!!!
Giorgio Lago, lo storico direttore del Gazzettino, giornale per il quale mi onoro di scrivere da oltre 50 anni, definì
quest’Opera “L’albero degli zoccoli del Piave”, e per me è stato un immenso orgoglio che una delle più grandi
Penne d’Italia mi abbia accostato al Grande Maestro Ermanno Olmi. Ma per farvi capire l’importanza e la profon-
dità della mia Opera, ho deciso di darvi la possibilità di scaricare lo Specimen del Vocabolario, cioè “Il Saggio”
che ripeto, non è un semplice vocabolario del dialetto, ma è un insieme di storie e la Storia della civiltà contadina.
Quindi carissimi, mi auguro che quest’opera possa essere per voi un segno di appartenenza alla lingua del Piave
e del Livenza, quella lingua, quel dialetto, che si riceve già da neonati succhiando il latte della mamma dal seno
materno. Buona lettura
Egidio Bergamo autore-editore di questa immensa Storia
https://www.egidiobergamo.it/
14 CRONACA
dere l’Italia libera. L’associazione Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani), diretta per un periodo da An-
gelo Collavo, organizzava, dopo il rito religioso, una visita alle diverse lapidi e monumenti presenti sul territorio,
deponendo una corona, come testimoniano le foto qui sopra: in alto a destra alla galleria di Scalon nel 1988, sot-
to a Schievenin nello stesso anno e, qui sopra, a Santa Maria di Quero nel 1995. Al termine delle cerimonie ci si
ritrovava a condividere un pranzo in letizia e stretta amicizia. Le foto sono opera dello Studio Resegati di Quero.
NEL 2010
16 CRONACA
…e di Ruggero Sbizzera
di Sandro Curto
Lo scorso 18 marzo è deceduto all’ospedale di Feltre, dove era ricoverato da qualche gior-
no, Ruggero Sbizzera, classe 1929, uno dei più anziani fra gli uomini di Alano. Ruggero era
conosciuto da tutti per aver percorso le strade del nostro comune e dei dintorni per oltre set-
tant’anni, prima con la corriera e poi in autovettura con la sua attività di autoservizi fondata
dal padre Ugo e poi continuata dal figlio Adriano. Grande giocatore di bocce, è stato per de-
cenni protagonista nella Bocciofila Ponte Tegorzo frequentata quasi quotidianamente con
passione ma anche con la giusta allegria. Al figlio Adriano le nostre condoglianze.
Notizie in breve
a cura di Sandro Curto
IL PRANZO DEL “VALDEROA” Trentasei persone hanno partecipato, domenica 17 marzo al ristorante Tegorzo
di Fener, al pranzo sociale del Gruppo Alpini “Valderoa” presieduto da Valentino Rech. Presenti fra gli altri il par-
roco di Alano don Giuseppe, l’ex sindaco Serenella Bogana e, in rappresentanza della sezione ANA di Feltre, il
consigliere Livio Scopel.
BAR “SPERANZA” Luca Dal Canton e Pierangelo Moret si sono aggiudicati la prima gara di calcio balilla orga-
nizzata al bar “Speranza” di Alano alla quale hanno partecipato otto coppie. I nuovi gestori avvisano la clientela
che nell’ultimo venerdì del mese il tradizionale buffet sarà a base di pesce.
GARA DI SCOPA “AL PESCATORE” Siro Bortolin e Gianni Secco si sono aggiudicati la gara di scopa all’asso
organizzata dalla trattoria “Al Pescatore” di Pederobba; buon terzo posto per la coppia alanese formata da Rino
Dal Canton e Piero De Faveri. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto in beneficienza all’associazione
“Brain Family Treviso” di Pederobba.
17 ATTUALITÀ
18 CRONACA
Dal Niente
Concerto del Kla(N)g-Trio di Klagenfurt
e prima esecuzione assoluta di una composizione di Gianmartino Durighello
Il Kla(N)g-Trio ha scelto Quero per presentare la prima esecuzione assoluta
di una composizione del musicista locale Gianmartino Durighello
in un concerto organizzato dal Centro culturale Bice Lazzari – Comune di Setteville:
Natalija Tripković ha ottenuto il Bachelor presso l’Università della Musica di Lubjana (Slovenia) e il Master
presso la Gustav Mahler Privatuniversität der Musik di Klagenfurt (Austria). Ha vinto diversi concorsi
nazionali ed internazionali. Attualmente è attiva presso diversi ensemble cameristici e orchestre sia in
Austria che in Slovenia, come la Kärnten Sinfonieorchester.
Melina Karampali ha ottenuto il Bachelor in Violoncello presso l’Università della Macedonia a Salonicco
(Grecia) e il Master presso la Gustav Mahler Privatuniversität der Musik di Klagenfurt (Austria). Ha vinto
numerosi concorsi nazionali ed internazionali, come solista ma anche in formazioni cameristiche. Si è
esibita come solista, in formazioni cameristiche e con orchestre in Austria, Italia, Slovenia e Grecia.
Maurizio de Luca dopo lo studio del pianoforte e dell’organo si è dedicato alla fisarmonica classica con il
Prof. Luca Piovesan. Si è laureato presso la Gustav Mahler Privatuniversität der Musik di Klagenfurt
(Austria) sotto la guida del Prof. Mag. Roman Pechmann. Ha svolto corsi di perfezionamento con il Prof.
Claudio Jacomucci e il Prof. Krassimir Sterev. Come concertista si è esibito come solista o in formazioni
cameristiche, sia in Italia che all’Estero, come in Austria, Slovenia, Germania, Svizzera, Francia (Cité de la
Musique di Strasburgo) e nei Paesi Bassi (Conservatorium van Amsterdam e Istituto Italiano di Cultura di
Amsterdam). Nel 2018 ha inciso un CD con l’oboista Enrico Calcagni, riscontrando un buon successo di
critica, presentato inoltre su Radio Beograd 3.
Infine due parole per ricordare alcune tra le principali esecuzioni degli ultimi anni di Gianmartino
Durighello:
2017, Parma: Premio internazionale UCEI e partecipazione a Sorgenti di vita, RAI Uno;
2018, CD Bereishit: sono incise Shir Hashirim (Duo Nihz - Sanna Van Elst e Bobby Rootveld) e Sefer
Torah (Alberto Mesirca), già Disco d’Oro al Pittaluga.
21 MUSICA
2021, Milano: prima esecuzione di Hommage, Concerto in onore degli 80 anni di Angelo Gilardino –
Alberto Mesirca, chitarra; Luis Lanzarini, direttore.
2022, Roma: gli è stata dedicata la XIII Rassegna corale compositori viventi;
2022, Treviso: il Trittico ungarico, per soli, coro, arpa, ensemble di saxofoni e percussioni è stato
eseguito alla I edizione del Treviso International Saxophone Festival.
2024, Udine: prima esecuzione della Missa Hebraica, per coro e orchestra, commissionata dalla
Feniarco, con i Cori giovanili regionali italiani, l’Accademia Arrigoni e la direzione di Filippo Maria
Bressan.
22 CRONACA
Tanti Auguri
di Buon Compleanno
Agnese
per i tuoi 90 anni !
a cura di Nicoletta
Agnese è nata in Sardegna, ma ha vissuto a Quero dal 1970,
quando si è trasferita dopo aver sposato
mio zio Mario Puppo. Quero è così diven-
tato il suo nuovo paese di adozione. An-
che ora, nonostante da qualche anno tra-
scorra più tempo in Sardegna, resta co-
munque legata al luogo ed alle persone
che l'hanno accolta e accompagnata in tut-
ti questi anni. Agnese manda un caro salu-
to a tutte le persone che la conoscono, in
La data del compleanno è il 16 Aprile
attesa di potersi rivedere la prossima estate. (Foto di Nicoletta Puppo)
Il mercatino
VENDO / REGALO plastico trenini di scala N e
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23 ATTUALITÀ
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CRONACA
In ricordo di Renzo Specia
In ricordo di Renzo
di Alessandro Bagatella Specia
Il nostro abbonato Renzo Specia
di Alessandro il diciassette febbraio
Bagatella
scorso, all’età di 80 anni, ha lasciato la vita terrena per
Ilquella
nostro abbonato
eterna, Renzo
assistito Specia il diciassette
amorevolmente nel passaggio febbraio
dal-
scorso,
la famiglia. Renzo era originario di Schievenin e fin per
all’età di 80 anni, ha lasciato la vita terrena da
quella eterna,
giovane assistito amorevolmente
ha conosciuto la vita da emigrante:nel passaggio dal-
in Isvizzera,
la Francia
in famiglia.e Renzo era originario
poi in numerosi di Schievenin
altri cantieri e fin da
un po’ ovunque.
giovane ha conosciuto la vita da emigrante:
E’ stato un vero esempio di attaccamento e dedizione alla in Isvizzera,
in Francianonostante
famiglia, e poi in numerosi altri cantieri
le dure prove sopportateun po’ ovunque.
ultimamente
E’ stato un vero esempio di attaccamento
a causa di problemi di salute. Era di carattere bonario,e dedizione alla
famiglia, nonostante le dure prove sopportate
Renzo, amico di tanti e se ne è avuta conferma e dimo- ultimamente
a causa didalla
strazione problemi
numerosadi salute. Era di carattere
partecipazione bonario,
al suo funerale
Renzo,
di molti che hanno voluto portargli l’estremo salutoee dimo-
amico di tanti e se ne è avuta conferma reca-
strazione
re confortodalla numerosanei
ai famigliari, partecipazione
cui cuori rimarrà al suo
per funerale
sempre
con affetto. Alla moglie Lina, di molti
alle che
figlie hannoevoluto
Monica Daniela portargli
assieme l’estremo
alle lorosaluto e reca-
famiglie, agli amati nipoti, ai fratelli ed
re conforto
ai parenti tutti le più sentite condoglianze. ai famigliari, nei cui cuori rimarrà per sempre
con affetto. Alla moglie Lina, alle figlie Monica e Daniela assieme alle loro famiglie, agli amati nipoti, ai fratelli ed
ai parenti tutti le più sentite condoglianze.
24 ATTUALITÀ
L’edicola di Mlol
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27 CRONACA
Un’amicizia… esplosiva!
(M.M.) Ho ricevuto, via mail, la segnalazione del nostro abbonato Settimo Rizzotto, con la cronaca fotografica
delle operazioni di smantellamento di un’importante struttura a pochi chilometri da noi. Lo ringraziamo per aver
pensato al nostro giornale e per aver voluto partecipare ai nostri lettori l’emozione di questo singolare evento.
Ciao Mauro
Ieri, lunedì 11 Marzo, un amico di gioventù, che lavora in una ditta internazionale di esplosivi e che si occupa
di demolizioni, anche grandissime, (lavorato assieme in Siria) mi ha invitato a Cornuda per il brillamento del
vecchio deposito dell'acqua, una cosa nuova ed emozionante! Il lungo e preciso lavoro di posa delle cariche di
esplosivo e poi lo scoppio e la caduta precisa al centimetro...bravi e professionali!!!
Ho fatto una serie di fotografie, che vorrei condividere con i lettori de “Il Tornado”. Settimo Rizzotto
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