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Quindicinale Editrice ASD Ponte Tegorzo

Anno XLII

10.09.2020
Numero

741
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO

Si riprende nuovamente il lavoro - pag. 1


In ricordo di Maria Rosa Roman - pag. 2
Questo paese ha bisogno di una svolta - pag. 3
Claudio Dal Pos presidente del Comitato “San Valentino” - pag. 4
Speciale elezioni - pag. 13-14-15-16
Chiuso in redazione il 01.09.2020 - Prossima chiusura il 21.09.2020
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Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER-ALANO di PIAVE (BL). DIRETTORE RESPONSABILE: Cesare Turra. DIRETTORE OPERATIVO: Mauro Mazzocco REDATTORI: Sandro Curto,
Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal Toè, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Andrea Tolaini.
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JOLE - Fener; CARTOLIBRERIA SCHIEVENIN ALBERTINA - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR
“BOLLICINE” - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
1 ATTUALITÀ

Dopo le ferie estive


Si riprende nuovamente il lavoro
di Cesare Turra
Ben ritrovati a tutti!
Noi della Redazione de “Il Tornado” ci auguriamo che dopo i mesi trascorsi obbligatoriamente in casa per il Co-
vid-19 abbiate finalmente potuto trascorrere dei momenti di libertà e serenità con i Vostri cari, magari in qualche
località balneare o di montagna.
In queste ultime settimane, il panorama in cui viviamo sembra aver ripreso i colori di sempre: ai parlamentari che,
pur ricevendo già un lauto compenso mensile, hanno ritenuto di chiedere il sussidio statale di 600 euro, fa da tri-
ste contrappeso l’anziano di Agrigento che, in lacrime, ha telefonato disperato alle forze dell’ordine perché senza
soldi e da cinque giorni non mangiava, mettendo in risalto l’immoralità della richiesta dei primi che, pur avendo
formalmente rispettato la normativa, ne hanno tuttavia tradito lo spirito che era quello di supportare le fasce più
deboli della popolazione, così duramente colpite dal blocco generalizzato delle attività economico-produttive. Sul
fronte della cronaca italiana, l’attenzione è stata particolarmente catturata dall’inquietante vicenda di Caronìa:
madre e figlio di soli quattro anni sono scomparsi in circostanze e motivazioni ancora tutte da chiarire, per essere
ritrovati privi di vita a distanza di diversi giorni. La vicenda, che è ancora al vaglio della magistratura inquirente,
presenta molti punti oscuri e si sta prestando a molte critiche per come sono state condotte le ricerche e i ritardi
nel ritrovamento dei resti.
Anche il panorama estero non sembra offrire delle prospettive migliori: al di là delle vicende locali interne come in
Gran Bretagna dove si sta protestando contro il sistema di valutazione rimesso ad un algoritmo che avrebbe sot-
tostimato il risultato finale di molti studenti e quindi inciso sulla loro possibilità di accedere alle migliori università e
alle relative borse di studio, preoccupano in Bielorussia le manifestazioni di protesta contro i brogli elettorali delle
ultime elezioni politiche, manifestazioni alle quali la polizia ha risposto con atti di violenza, pestaggi e minacce,
fors’anche torture, prontamente denunciate dalle organizzazioni internazionali sui diritti civili. Anche nel Mediter-
raneo, più vicino a “casa nostra”, la situazione si presenta particolarmente tesa e preoccupante per le rinnovate e
mai sopite rivendicazioni della Turchia su territori ricadenti sotto la sovranità della Grecia (e guarda caso, ricchi di
giacimenti di gas), tanto che in un paio di occasioni si è sfiorato di poco lo scontro armato tra i due paesi. Nel
momento in cui scrivo si segnala sul sito internet de La Repubblica il via ad una esercitazione militare congiunta
tra Francia, Italia, Grecia e Cipro che ha l’evidente obiettivo di dare un forte segnale alla controparte turca.
Se questo è il panorama nazionale e internazionale in cui ci muoviamo e che è sempre opportuno tener monito-
rato per capire quali sono le prospettive che ci attendono, almeno localmente la vita sembra aver ripreso a scor-
rere secondo ritmi consueti e rassicuranti, come riportato in questo nuovo numero del Tornado e negli articoli dei
nostri collaboratori, che ringraziamo per la loro preziosa attività. Se la pandemia del coronavirus ha bloccato le
consuete manifestazioni estive che richiamavano migliaia di persone come la sagra dei S’cios a Quero, tuttavia è
anche vero che passeggiando per le vie dei nostri paesi si coglie nelle persone la voglia di uscire dall’emergenza
e il desiderio di ritrovarsi finalmente insieme nei luoghi di aggregazione secondo i ritmi della vita cosiddetta nor-
male.
Ci auguriamo pertanto che il mese di settembre, con la ripresa a pieno ritmo delle attività economiche, sia anche
il mese che porta con sé non solo i segnali di un raffreddamento delle tensioni internazionali, ma anche gli indizi
della ripresa delle industrie locali, del lavoro per i nostri artigiani professionisti e negozianti, confermando quella
voglia di riscatto e di superamento delle difficoltà che si coglie nei cittadini. Da parte della redazione del Tornado,
ci permettiamo una sola raccomandazione: ricordate di indossare sempre la mascherina e di mantenere
la distanza sociale ogniqualvolta venite o potete venire a stretto contatto con altre persone, prevenendo così la
paventata ricaduta autunnale di questo virus, di cui si sa ancora troppo poco.
Non ci resta che confermare il nostro “ben ritrovati” dopo la breve pausa estiva e augurarVi la buona lettura di
questo nuovo numero de “Il Tornado”.

Taglio piante in prossimità delle linee elettriche aeree


Nel periodo dal 01/08/2020 al 31/07/2021 la ditta Terna rete Italia spa provvederà al taglio delle piante e/o rami
presenti nella fascia di rispetto degli elettrodotti di alta tensione e lungo i sentieri di accesso ai sostegni delle li-
nee elettriche aeree. Il legname, opportunamente sramato e accatastato, verrà reso disponibile ai proprietari in
prossimità delle aree di taglio. I proprietari dei fondi interessati potranno procedere alla raccolta della legna ta-
gliata. Per motivi di sicurezza è fatto divieto a chiunque di procedere al taglio della vegetazione in prossimità de-
gli elettrodotti che sono da considerarsi sempre in tensione; in caso di necessità di intervento dovrà essere con-
tattata Terna rete Italia spa di Cappella Maggiore (Tv) (recapiti tel 0438.932533-0438.932508).
notizia tratta da: https://www.comune.querovas.bl.it/myportal/CQV/home
2 CRONACA

In ricordo di Maria Rosa


a cura di Oliva De Rui
La foto che vi proponiamo ritrae Rosa mentre, come di consueto, dava una mano nella fiera di S.CROCE a Que-
ro. Una donna impegnata nel suo lavoro di agricoltore-
allevatore, ma che trovava sempre il tempo per aiutare gli
altri. Una passione la sua che, mi ripeteva spesso, l’aveva
aiutata a superare il grave lutto per la perdita del figlio. Di-
ceva: “le mie vacche, mi hanno obbligata a continuare a
vivere”. Quante volte nelle gite organizzate da Coldiretti
facevamo coppia sul pullman: Roma – Brennero – Milano
– Expo, ecc. ecc.. sempre avevamo qualcosa da raccon-
tare, nei nostri discorsi ora leggeri, ora profondi. Nelle tue
esternazioni c’era un velo di malinconia e rassegnazione
per le tante “prove” che la vita ti aveva riservato. Felice
quando avevi ricevuto il riconoscimento per fedeltà alla
montagna in occasione di “Quattro passi in amicizia”
presso la malga Sassumà, che hai gestito assieme al ma-
rito fino alla fine della tua esistenza. Felice ancora, poco
tempo fa, quando avevi festeggiato il 50° di matrimonio
per la soddisfazione di aver riunito attorno ad un tavolo
tutti i tuoi famigliari e specialmente i nipoti. Amavi le cose
semplici e autentiche e il tuo vissuto ti aveva fatto diventa-
re una donna saggia che sapeva ascoltare. Concludo con
le parole dell’associazione Coldiretti di Alano-Quero Vas:
“Ricordiamo con gratitudine l’impegno e la dedizione di
Rosa nel supportare le attività dell’associazione a favore del mondo agricolo a cui ha dedicato il proprio tempo e
la propria passione”.
Tra pascoli erbosi e acque tranquille
Riposa in pace Maria Rosa Roman in Rech
di Alessandro Bagatella
Voglio esprimere il mio cordoglio ai famigliari di Rosa, recentemente scomparsa, in
maniera improvvisa, lasciando tutti i suoi cari nel dolore. In special modo il marito,
le figlie, il fratello e quanti l’hanno conosciuta. Rosa era una persona umile, ma
aperta con tutti e pronta ad aiutare che era nel bisogno. Ricordo quando è stata
premiata nel corso della manifestazione “Quattro passi in amicizia” dai Comuni di
Quero Vas, Alano di Piave e Seren del Grappa, lassù nella sua reggia: malga Sas-
sumà. Noi del gruppo escursionisti non potevamo mancare e Lei era soddisfatta,
ma visibilmente commossa nel vedere così tanta gente. N on voleva pubblicità e per
quello che faceva diceva: “lo faccio volentieri e con il cuore”. Poco tempo fa ha ce-
lebrato il traguardo delle nozze d’oro. Rosa, da lassù guidaci a fare come facevi tu.
Alle esequie, celebrate da don Alessio nella chiesa di Quero, si sono presentati in
tanti per porgere un ultimo saluto, segno di ringraziamento e di solidarietà verso i
famigliari, ai quali rinnovo le più sentite condoglianze.

ASTERISCO

La foto di copertina
(M.M.) Uno scatto recente scelto non per la qualità dell’immagine, scattata col mio cellulare qualche giorno fa dal
giardino di casa, ma per il simbolo che rappresenta l’arcobaleno, qui addirittura doppio, anche se uno dei due si
intravede appena. Io lego la visione dell’arcobaleno a quella della speranza e non quella di trovare la pentola con
le monete d’oro ai suoi piedi, ma quella di riuscire a trovare sempre nuove energie per affrontare la vita in manie-
ra positiva. Cito dal libro “Breviario laico” di Gianfranco Ravasi: “La speranza è colei che ti dà la carica per cam-
minare ogni giorno, «semplicemente e a testa bassa», come ancora diceva Péguy, rimanendo fedeli anche nel
tempo della prova o quando il lavoro è pesante e senza apparente ricompensa. Ad Aristotele si attribuiva questa
frase suggestiva: «la speranza è un sogno fatto da svegli». C’è, poi, una seconda nota da fare: senza speranza
ogni nostra azione e opera sarebbe forse grandiosa ma ferma e morta come un monumento solenne. La speran-
za impedisce al mondo di essere un cimitero, perché continuamente spinge ad andare oltre, ad attendere, ad
avere fiducia, a credere in un’alba diversa, in una meta, in un significato”. Ecco, l’arcobaleno è un messaggio di
speranza e di questo abbiamo tutti bisogno per non cedere alla paura e all’apprensione di questi tempi bui.
3 LETTERE AL TORNADO

Questo paese ha bisogno di una svolta


Egregia Dott.ssa Bogana,
Ho letto le sue recenti comunicazioni su Il Tornado. Bene!
Devo dedurre che ha cambiato idea rispetto a tempo fa, quando mi disse che non intendeva rispondere a quanti
la interpellavano attraverso le pagine di questo giornale, poiché trattasi di “un canale non istituzionale”.
Mi rivolgo quindi di nuovo a lei, nella speranza che questa volta vorrà rispondere ad alcune delle molte domande
che da anni attendono una risposta.
Nella primavera del 2017, 450 cittadini - che per un comune di 3.000 abitanti non sono certamente pochi - chie-
sero alla Sua amministrazione di poter dotare il nostro comune di un regolamento di polizia rurale che regola-
mentasse anche l’uso dei fitofarmaci.
E’ noto che molti Comuni della nostra provincia lo hanno fatto, anzi, da tempo si parla della creazione di un bio-
distretto per la provincia di Belluno, che dovrebbe diventare il più grande d’Italia ed uno dei più grandi d’Europa.
A questa richiesta non è mai seguita una risposta pubblica, nonostante vari solleciti.
E veniamo alla questione della FUSIONE, argomento che appare e scompare dalle pagine della stampa locale e
dalla cui trattazione la popolazione è puntualmente esclusa, quasi si trattasse ormai di una pura formalità da
sbrigare tra le due amministrazioni e non riguardasse – invece - il FUTURO ed il DESTINO della nostra
COMUNITA’.
Basta rileggere l’intervista al sindaco di Quero Vas sul Corriere delle Alpi del 6 marzo e ripresa dal Tornado del
20 maggio, per convincersene.
Si legge infatti “Il primo (fronte) riguarderà i contributi. “L’aspetto economico è essenziale”……. Il referendum sa-
rà solo l’ultimo tassello del percorso. Il processo di aggregazione tra i due enti amministrativi prosegue nell’ottica
dell’ottimizzazione delle risorse: ultimamente abbiamo unificato gli uffici tecnici, dopo quelli di ragioneria, bibliote-
che e servizi sociali. Di fatto è come se fossimo già fusi”.
Nutro forti dubbi di fronte all’ipotesi di fusione in generale, perché penso che nei Comuni montani, piccoli e de-
centrati come il nostro, sia molto importante mantenere ogni presidio (municipio, scuole, asili, poste, esercizi
pubblici etc.) affinché la popolazione rimanga in loco e non sia costretta ad andarsene.
Ovviamente i servizi devono essere efficienti e avere un costo congruo e questo è garantito dall’unione dei servi-
zi, che era già stata avviata dalle precedenti amministrazioni.
Va anche detto che non è affatto provato che nei Comuni piccoli la fusione porti veramente ad un ulteriore ab-
bassamento dei costi, anzi.
L’ipotesi di fusione tra Quero Vas e Alano mi spaventa ulteriormente, perché in questi anni il nostro Comune è
andato incontro ad un deciso declino, che è sotto gli occhi e sulla bocca di tutti e non vedo come le cose potreb-
bero cambiare con la fusione.
Come si può parlare di ottimizzazione delle risorse, quando constatiamo che in questi anni le due amministrazio-
ni non hanno in realtà fatto alcun passo verso una qualsiasi forma di seria integrazione?
Alano (che le precedenti amministrazioni avevano già dotato di biblioteca, scuole, palestra, ambulatorio ULSS,
spazi per le associazioni etc.) ha costruito il suo piccolo asilo e anche Quero ha migliorato tutti i suoi presìdi (asi-
lo, biblioteca, scuole, palestre, municipio, etc ) e se li tiene - giustamente - ben stretti, in un’ottica di SERVIZIO ai
cittadini.
Le uniche “ottimizzazioni” sono state fatte a scapito di Alano, con l’ACCORPAMENTO DEI CENTRI
AMMINISTRATIVI E DECISIONALI a Quero in primis.
Se proprio si volevano ottimizzare le risorse, perché accentrare tutto l’apparato amministrativo a Quero, non sa-
rebbe stato più rispettoso creare in ogni capoluogo un ufficio (ragioneria, oppure tecnico, servizi sociali etc.) che
servisse tutto il territorio?
In questo modo in ogni comunità sarebbe rimasto il MUNICIPIO, l’istituzione più vicina ai cittadini.
E perché ottimizzare ed accentrare solo l’apparato amministrativo, quando ogni Comune ha continuato a costrui-
re tutti gli altri servizi?
Francamente, a me questo “assaggio” di fusione non piace assolutamente.
Mi sembra tanto una resa, una vera e propria svendita della nostra comunità.
E’ infatti evidente che l’unico motivo per cui le due amministrazioni guardano alla fusione é per ottenere finan-
ziamenti, che arriveranno e si esauriranno, senza sapere dove e come verranno spesi.
Ho letto recentemente che è prevista una spesa di € 800.000 per l’adeguamento sismico del nostro municipio.
Una cifra francamente enorme, peccato però che questo edificio sia quasi sempre desolatamente vuoto, tanto
che non sono nemmeno più esposti gli orari di ricevimento (unica eccezione, l’ufficio tributi), mentre a Quero, da-
vanti all’ingresso, c’è un bel cartello grande con gli orari dei vari uffici, a conferma che il municipio è presidiato
tutti i giorni.
Ci sarebbero molte altre questioni, ma mi fermo qui in attesa di un Suo riscontro.
Distinti saluti. Panciera Alda
4 CRONACA

Claudio Dal Pos Presidente del comitato “San Valentino”


di Sandro Curto
Dopo la prematura morte dello storico presidente Mimo Favero (agli eredi è stata
consegnata una targa ricordo in segno di riconoscenza), il Comitato “San Valenti-
no” di Quero ha provveduto al rinnovo del consiglio e delle cariche sociali durante
una riunione tenutasi il 29 luglio, alla quale hanno partecipato 32 cittadini compre-
so l’assessore Alberto Coppe, referente per le associazioni del Comune di Quero
Vas.
Dopo la relazione finanziaria e la proposta di revisione dello statuto si è parlato di
programmi futuri con molte idee giovani. Al termine è stato eletto all’unanimità il
nuovo consiglio che risulta così composto: Claudio Dal Pos (presidente), Matteo
Dalla Piazza e Sergio Fac-
cinetto (vicepresidenti), Ni-
cola Dalla Piazza (segreta-
rio), Elia Turrin (cassiere),
Federico Corso, Giuliana Fantinel, Arianna Proverbio e Eli-
sa Rosa (consiglieri). Il collegio sindacale sarà formato da
Diego Luban
e Silvia Cop-
pe, quello dei
probiviri da
Gino De Gi-
rardi e Davi-
de Pez.
Per il nuovo
presidente si tratta dell’ennesimo impegno nel mondo del volonta-
riato: consigliere comunale nei primi anni ‘80, collaboratore nella
locale Pro Loco, presidente del comitato gemellaggi del Comune di
Quero, capogruppo per diversi anni degli alpini del Monte Cornella
e consigliere della sezione di Feltre.
In foto: l’oratorio di San Valentino, l’area pic-nic, la struttura dedicata al mulino Banchieri in loc. San Valentino

Il perché di una scelta


di Claudio Dal Pos
Non è facile rimettersi in gioco in una nuova avventura associativa di volontariato, specie se chi ci ha preceduto
lo ha fatto molto bene. Non è per niente facile accettare, a una certa età, un impegno dirigenziale in seno al co-
mitato “San Valentino”, ma quando ho visto la volontà di fare, la disponibilità, la concretezza, di diversi giovani,
mi sono detto: perché no. Dare fiducia ai giovani che chiedono di essere accompagnati per un po' di tragitto
nell'associazionismo: perché no. In fondo era anche l'auspicio di chi ci ha preceduto. Allora dopo una pausa di ri-
flessione accettare è anche dare un senso alla vita associativa di volontariato da tanto tempo praticata.

A Santa Maria di Quero Vas


Sistemata la nuova pensilina
di Alessandro Bagatella
L’Amministrazione comunale di
Quero Vas, dopo lo scempio pro-
vocato da qualche automobilista,
ha provveduto, nei giorni scorsi, a
installare una rinnovata pensilina
alla fermata delle corriere della
frazione. Un’opera che serve non
solo agli scolari, ma anche a qual-
che ciclista che vi trova riparo dal-
la pioggia durante il suo percorso.
E’ stato fatto un bel lavoro.
Speriamo che duri!
In foto: vecchia e nuova pensilina.
5 CRONACA

Camminata naturalistica
Dal mulino Banchieri alle sorgenti del Tegorzo
a cura del comitato “San Valentino”
La giornata si presenta propizia, un po’ di vento mattutino. Al mulino Banchieri i volontari del comitato “San
Valentino”, al lavoro di buon mattino, han preparato una piccola
colazione. La protezione civile è pronta.
Arrivano le prime comitive, i primi camminatori.
Alle 9,30 dai che si inizia: un saluto dall'assessore Coppe, un po' di
storia dall'architetto Favero, un saluto e una spiegazione sulla
giornata dal presidente del comitato Dal Pos e via, accompagnati
dalla Protezione Civile, lungo il percorso vita, fin al “vecio” mulino
Furlan, ora La Vallina, dove una prima fermata permette di ascoltare
un po' di storia locale dalla signora Lucia.
Di nuovo partenza, sempre sul percorso vita, fino alla strada
comunale per Schievenin e poi avanti per la valle lungo il Tegorzo
fino alla sua sorgente e alla presa dell'acquedotto del 1922.
Qui le maestranze dell’ATS danno il benvenuto e a piccoli gruppi si
fa visita all’opera di
presa, con ricche
notizie e spiegazioni.
In discesa, poi, un
piccolo, ma gradito
omaggio da parte
dell'ATS.
Si torna indietro fino al
Bar H e lì lo staff si
supera per preparare e
servire alla comitiva
panini vari, da bere,
patatine, ecc. tutto
ottimo e in compagnia, anche se fin dalla partenza la presenza delle mascherine individuali, il distanziamento, la
frequente disinfezione delle mani magari per qualcuno è stato un po' pesante, ma necessario. Grazie agli
intervenuti. Il connubio: comitato “San Valentino”, la Protezione Civile locale, l'ATS, il Bar H, con il Patrocinio
Comunale ha fatto centro.
ASTERISCO

La Chiamata di Dio…
Luglio 2020 – Chiesa di Nyons in Francia
Segnalazione dei nostri abbonati alanesi
Luisa Carniello e Alberto Piazzetta.
(M.M.) I nostri fedelissimi lettori non ci dimenticano mai,
nemmeno in ferie. Il cartello che vedete qui a lato ha
colpito la loro attenzione entrando nella chiesa sopra citata
ed hanno ben pensato di condividere lo spiritoso richiamo
alla buona educazione con tutta la famiglia degli abbonati a
“Il Tornado”.
Per i non francofoni questa la traduzione del testo:

E’ possibile che entrando


in questa chiesa
voi sentiate
la chiamata di Dio
Peraltro, è poco probabile
che vi contatti per telefono.
Ringraziamo per lo spegnimento dei vostri telefoni.
Se volete parlare con Dio, entrate,
scegliete un posto tranquillo e parlategli,
se volete vederlo, inviategli un sms mentre guidate…
6 CRONACA

“La Bottega di Fabrizio e Sandra”


Fener, ha riaperto il negozio di alimentari
di Silvio Forcellini

ll 31 luglio ha chiuso a Fener il negozio di alimentari in


via Dante. Un esercizio storico, che negli anni ha visto
diverse gestioni: aperto dai F.lli Forcellini (prima i fra-
telli Leone e Silvio, poi i loro figli Aldo, Armando, Arol-
do e Guido), dal 1985 al 2006 è stato gestito da Guer-
rino Possa (che vi aveva lavorato come dipendente
dall’età di tredici anni), dal 2007 al 2018 da Gabriele
Putton (che, come Guerrino, aveva iniziato a lavorarci
dall’età di tredici anni), e nell’ultimo anno e mezzo da Yolanda Valdemora, moglie di Guerrino Possa, con la fon-
damentale collaborazione di Gabriele Putton. Ma come si dice, “chiusa una porta, si apre un portone”, e pertanto,
solo dopo poco più di due settimane di chiusura, martedì 18 luglio il negozio ha riaperto i battenti con la gestione
di una coppia di Santa Giustina, già ben inserita nel settore degli alimentari. Si tratta dei coniugi Carazzai, Fabri-
zio e Sandra, molto simpatici e disponibili e che si sono fatti fin da subito ben volere dalla clientela. Questo
l’orario giornaliero: dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. A “La Bottega di Fabrizio e Sandra” (questo il
nome del negozio) gli auguri di buon lavoro da parte mia e del Tornado. Pertanto, ora più che mai, continuiamo a
sostenere le piccole botteghe di paese.
Nella foto a destra: Guerrino Possa e Gabriele Putton, che in quel negozio hanno trascorso gran parte della loro
vita lavorativa; nella foto a sinistra: i nuovi gestori del negozio, i coniugi Carazzai.

“Reset Festival”, se ne riparla nel 2021


di Silvio Forcellini
E’ stata rinviata al 2021 la decima edizione
del “Reset Festival”, l’atteso appuntamen-
to proposto al Parco del Piave di Fener. Ne
hanno dato annuncio i meravigliosi ragazzi
di “Libero Pensiero”, organizzatori della
manifestazione, che, dopo aver provato in
tutti i modi di allestire il festival seguendo
tutte le normative vigenti in materia anti-
Covid 19, si sono alla fine visti costretti a
malincuore a gettare la spugna. Queste le
loro parole, “postate” su Facebook:
“Siamo tristi e spiacenti di comunicare
l’annullamento del “Reset Festival” per
quest’anno. Avevamo annunciato già qual-
che mese fa la nostra intenzione di portare
avanti comunque l’idea del festival, ne abbiamo discusso e in queste settimane lo abbiamo ri-pensato e ri-
7 CRONACA

progettato in modo da rispettare sia le disposizioni vigenti che le preoccupazioni di molte persone. Questo mer-
coledì (26 agosto 2020, ndr) abbiamo presentato in commissione pubblico spettacolo il progetto per il festival, già
ridotto rispetto al Reset “normale”, ridimensionato rispetto al solito ma comunque di una dimensione che ci con-
sentisse la sostenibilità economica. Purtroppo con le considerazioni fatte dalla commissione avremmo dovuto ri-
dimensionare ulteriormente l’evento. Avremmo dovuto considerare tutte le persone come “partecipanti singoli” e
nessun congiunto, con la prospettiva di dover “separare fisicamente” tutti i partecipanti (il famoso metro di distan-
za). Molte sono state anche le preoccupazioni - le paure - espresse dalle varie autorità presenti. La nostra idea
era quella di affrontare la situazione attuale in maniera propositiva, ovvero queste paure, senza polemiche ma
con lo spirito di far vedere che le cose si possono fare, che le paure vanno affrontate con giudizio ed intelligenza,
ma non si può fuggire ad esse, altrimenti sì che avremmo perso. Ci dispiace anche per chi era in attesa comun-
que di dare una mano, di collaborare e di partecipare all’evento, comunque non preoccupatevi, torneremo il
prossimo anno ancora più carichi, dimostrando che non ci si deve far abbattere dalle avversità”.
Che altro aggiungere se non “lunga vita al Reset”!

La morte
di Filomena “Lina” Andreazza
(S.C.) L’anno scorso ne avevamo pubblicato la foto in occasione del suo 94° complean-
no (Tornado n. 723); questa volta, purtroppo, diamo la notizia della sua morte. Parliamo
della querese Filomena Andreazza, meglio conosciuta come Lina, vedova Faccinetto,
classe 1925, deceduta lo scorso 18 luglio.

La ricordano la sorella Maria e i nipoti Teresa e Bruno con Assunta.

In ricordo di
Roberto Spada
nel primo anniversario
Nel primo anniversario della morte (il 2 settembre), lo ricordano con immenso amore la
moglie Lucia, i figli Federico e Claudio, con Moira, i nipotini Davide e Giulio e tutti i pa-
renti e gli amici.

ASTERISCO

Il mercatino del Tornado


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10 LETTERE AL TORNADO

In ricordo del nonno Luigi Fontanelle


Testo di Fulvia Collavo – disegno di Marcello Meneghin
Pochi a Quero oggi si ricorderanno del mio caro nonno materno
Luigi Fontanelle classe 1891.
Il nonno fu emigrante precoce, inviato a lavorare in Svizzera presso
uno zio a soli 12 anni quando il padre mori a 36 anni di leucemia
fulminante e la madre rimase sola con 4 figli piccoli.
Ricordo che diceva che era cosi piccolo che dovettero mettere un
rialzo perché potesse arrivare all’altezza del banco di lavoro. In
Svizzera imparò bene prima il mestiere di falegname e poi quello di
muratore.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, pur potendolo evitare,
venne volontario in Italia per combattere. In Valtellina si fermò per
salutare mia nonna e mia mamma piccolissima sfollate presso la
famiglia d’origine della nonna e fu arrestato dai carabinieri che lo
pensavano una spia. Solo l’intervento dei parenti della nonna riuscì
a farlo liberare dopo 3 giorni in prigione.
La guerra la fece sui monti. Le Tofane, la galleria del Castelletto, il
Lagazuoi li ho sentiti nominare per la prima volta da lui, quando da
piccola lo sentivo raccontare con le lacrime agli occhi di quella
terribile esperienza. Ora quando vado da quelle parti a camminare
lo capisco di più quel nonno coraggioso e mi rendo conto di quello
che lui e gli altri devono aver passato. Cose che si possono
raccontare fino ad un certo punto perché il resto è meglio tacerlo.
Alla fine della guerra il rientro a Quero devastata dai
bombardamenti fu un momento tragico. La scena dell’arrivo a casa, il
nonno con la mamma sulle spalle e la nonna accanto e i loro passi
incerti tra le macerie della casa la vedo come se l’avessi vissuta io
stessa.
Tutto quello che c’era stato di qualche valore era stato saccheggiato
e della casa padronale acquistata nel 1800 dal bisnonno del nonno
venuto da Caviola erano rimaste solo le pietre più umili. Non restava
che rimboccarsi le maniche e ricominciare. Negli anni che seguirono
il nonno rimase a Quero per i lavori di ricostruzione del paese cui
partecipò come capo cantiere. Lo si vede immortalato nelle vecchie
foto ricordo delle case in costruzione con gli operai al lavoro e lui in
posa con il vestito buono. Terminati i lavori, ancora una volta il
bisogno lo costrinse a tornare in Svizzera, a Davos, dove rimase fino
alla pensione e partecipò alla realizzazione di importanti edifici della
città. Rientrato a Quero partecipò attivamente alla vita sociale e
politica del paese. Nel 1951 insegnò il mestiere di muratore ad una
decina di ragazzi del paese. E il muro costruito da loro lungo la
strada che da Schievenin sale verso le ex scuole è ancora li a
testimoniare che fu un lavoro ben fatto.
Alcuni di loro andarono poi a lavorare in Svizzera trovandosi molto
bene. Altri rimasero qui e diventarono ottimi carpentieri.
Per diversi anni fu nell’amministrazione comunale, stimato per le sue
capacità e il suo impegno.
FONTANELLE Luigi
Caviola luglio 1991
emigrato in Svizzera 12 anni impara il lavoro di falegname
incontra FIORINA Orsola
Stazzona (SO) 21/10/1995 d. 05/04/1967
Matrimonio 1914 ?
Quero 10/09/1915 nasce figlia FONTANELLE Rina
Orsola e Rina sfollate in Valtellina quando inizia la guerra
Luigi torna dalla Svizzera per arruolarsi volontario e combatte sulle Tofane
Finita la guerra rimane a Quero e lavora come capocantiere nella ricostruzione del paese
1927 ? I fratelli e la madre emigrano in Argentina
Luigi torna in Svizzera anno (?) forse a causa di scontro politico con il podestà
1929 Orsola e Rina vanno in Svizzera dove rimarranno fino al 1941
11 ATTUALITÀ

Non possiamo che


solidarizzare con gli
amici de “L’Ombra”,
colpiti anche noi,
sempre più spesso,
da gravi ritardi nelle
consegne del nostro
periodico. Ai nostri
abbonati chiediamo
pazienza e
comprensione.
12 ATTUALITÀ

I 120 anni della azienda della famiglia Vidal,


fenerese “ad honorem”
a cura di Silvio Forcellini
Dal Gazzettino di domenica 23 agosto 2020, un bell’articolo di Alessandro Marzo Magno sui 120 anni della cele-
bre azienda della famiglia Vidal, fenerese d’adozione e “ad honorem”. Fu infatti Angelo Vidal (fondatore
dell’azienda veneziana e nonno dell’attuale proprietario, Massimo Vidal) che acquistò dai conti Loredan la villa
adiacente la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo e che poi rinominò Villa Gemma in onore della sua
amatissima consorte dalla quale ebbe ben nove figli. Una curiosità: il leggendario cavallo bianco della pubblicità,
oltre che in Camargue, ebbe modo di “scorrazzare” anche per i prati feneresi attorno a Villa Gemma, che sono
stati tra i primi luoghi dove sono state apprese le tecniche per far correre il maestoso destriero in modo che co-
municasse “potenza, bellezza e vitalità”.
13 SPECIALE ELEZIONI

Corpo elettorale al 45° giorno antecedente le elezioni

Fonte: http://www.prefettura.it/belluno/contenuti/Regionali_2020-9603869.htm

Come si entra al seggio elettorale


I locali destinati al seggio devono prevedere un ambiente sufficientemente ampio per consentire il distanziamento
non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l'elettore. Si deve, però, anche ga-
rantire la distanza di due metri al momento dell'identificazione dell'elettore, quando a quest'ultimo sarà necessa-
riamente chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il suo riconoscimento.
Per quanto riguarda l'accesso dei votanti, è rimessa alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto di alcune re-
gole basilari di prevenzione quali:
evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corpo-
rea superiore a 37.5°C;
non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni.
Per tali ragioni, il Comitato tecnico Scientifico non ritiene necessaria la misurazione corporea durante l'accesso ai
seggi.
Per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l'uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di ogni al-
tro soggetto avente diritto all'accesso al seggio (es. rappresentanti di lista), in coerenza con la normativa vigente
che ne prevede l'uso nei locali pubblici.
Nei seggi che prevedono più sezioni elettorali, al fine di evitare la formazione di assembramenti, si ribadisce l'op-
portunità di prevedere aree di attesa all'esterno.
Al momento dell'accesso nel seggio, l'elettore dovrà procedere alla igienizzazione delle mani con gel idroalcolico
messo a disposizione in prossimità della porta. Quindi l'elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio
per l'identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà ad igienizzarsi nuovamente le mani.
Completate le operazioni di voto, è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio. 
Il Ministero dell’Interno ha infine evidenziato che – ai sensi dell’art. 1 del D.L. 14 agosto 2020, n. 103 – “limitata-
mente alle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020, l’elettore, dopo essersi recato in cabina e aver
votato e ripiegato la scheda, provvede ad inserirla nell’urna”.
tratto da: Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2020
14 SPECIALE ELEZIONI
15 SPECIALE ELEZIONI

Regionali Veneto: come si v ota

1 2

4
3

5 6

tratto da: https://elezioni.regione.veneto.it/home


16 SPECIALE ELEZIONI

La domanda del Referendum Costituzionale


«Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in
materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?» Per la validità del referendum basta la maggioranza dei
voti validi, indipendentemente da quante persone vanno a votare.
17 LETTERE AL TORNADO

Complesso campanario sul Monte Grappa


di Angelo Ceccotto
A seguito dell’ispezione del Commissariato Onoranze dei Caduti in
Guerra del Ministero della Difesa per il degrado rilevato presso il
Sacrario di Cima Grappa (riportato anche a mezzo stampa), a bilan-
ciare l’aspetto del luogo sacro segnaliamo la straordinaria iniziativa
della posa di un gruppo di nove campane poste presso l’area mo-
numentale di Cima Grappa. Il complesso campanario con le sue no-
te musicali è destinato ad accentuare l’aspetto religioso quale devo-
ta preghiera e mantenimento perenne della memoria dei Caduti. Es-
so è stato fissato specificamente sul piccolo edificio di proprietà
dell'Opera Madonnina del Grappa. L’inaugurazione è avvenuta il 5
luglio 2020 con la solenne benedizione da parte di mons. Danilo Se-
rena di Liedolo e di don Gaetano Borgo parroco di Crespano, i quali
hanno illustrato le motivazioni dell’iniziativa e sottolineato l’aspetto
del dovere alla memoria storica degli avvenimenti di un triste passa-
to per la popolazione veneta. Ne seguiva l’intervento del sindaco di
Pieve del Grappa, Annalisa Rampin, che ringraziava l’Opera Ma-
donnina del Grappa, il suo presidente don Gaetano Borgo per il forte
impegno profuso, le istituzioni, le associazioni e tutte le persone che
hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Successivamente veniva celebrata la S. Messa da mons. Danilo
Serena e da don Gaetano Borgo, presso il Sacello della Madonnina, per il raduno annuale dei Donatori di San-
gue. Alla cerimonia hanno partecipato: il Sindaco di Pieve del Grappa, il Colonnello (Ris.) del Genio Ernesto Ac-
ciarino, il Presidente Onorario del Comitato dell'Alto Onore del Grappa comm. Angelo Ceccotto, per la Direzione
del Sacrario Militare il 1° Luogotenente Simmaco Smeragliulo, il 1° Luogotenente (Aus.) Uff. Paolo Casotto, il
Reparto Donatori di Sangue della Sezione Montegrappa, l'Associazione Arma Aeronautica, l'Associazione Na-
zionale del Fante di Treviso, il Gruppo Alpini di Crespano e tante famiglie. Lo storico avvenimento si concludeva
con il pranzo al Rifugio Bassano di Cima Grappa.

ATTUALITÀ

Dal 1°ottobre il Pin Inps lascia il passo a Spid


A partire dal 1° ottobre 2020 l’INPS non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto. Il
PIN sarà sostituito da SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi on-line
della Pubblica Amministrazione. Per gli attuali possessori di PIN il passaggio allo SPID avverrà gradualmente se-
condo le istruzioni fornite con la circolare INPS 17 luglio 2020, n. 87, che prevede una fase transitoria che si con-
cluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto.
Con lo switch off dal PIN allo SPID l’INPS rafforza il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la
Pubblica Amministrazione e rende operative le politiche nazionali di digitalizzazione aperte ormai agli sviluppi eu-
ropei.
Lo SPID, infatti, consente agli utenti di interagire con l’Istituto, con l’intero sistema pubblico e con i sog-
getti privati aderenti. In base al Regolamento eIDAS l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può
essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.
Grazie ai vari livelli di autenticazione dello SPID, l’INPS potrà abilitare nuovi servizi che richiedono una maggiore
affidabilità nella fase di riconoscimento dell’utente.
I PIN in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza
fino alla conclusione della fase transitoria la cui data verrà successivamente definita.
Il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID,
come i minori di diciotto anni, le persone che non hanno documenti di identità italiana o le persone sog-
gette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno, e per i soli servizi loro dedicati. Tutti gli altri utenti
dovranno pertanto dotarsi di credenziali di autenticazione alternative al PIN.
Si ricorda che gli strumenti di autenticazione elettronica attualmente utilizzabili in alternativa al PIN per accedere
ai servizi offerti sul portale INPS sono i seguenti:
Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
Carta d'Identità Elettronica (CIE)
Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Tutte le informazioni sul passaggio da PIN a SPID sono disponibili nella sezione Accedere ai servizi.
18 CRONACA

Tempio Internazionale del Donatore


Iniziati i lavori per la ristrutturazione
In queste settimane hanno preso il via i lavori di ristrutturazione e restaurazione del Tempio Internazionale del
Donatore. La struttura era stata dichiarata inagibile nel 2017 a causa dei danni provocati dal tempo e dalle in-
temperie. FIDAS, AVIS, FRATRES e AIDO hanno collaborato per la costituzione dell’Associazione ODV Tempio
Internazionale del Donatore, con l’obiettivo di tutelare e salvaguardare questo importante luogo.
Già nelle scorse settimane il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha lanciato la campagna “I luoghi del cuore” con
l’intento di coinvolgere la popolazione a segnalare e votare i posti simbolo della propria storia.
I primi tre luoghi in classifica e il vincitore della classifica speciale riceveranno un contributo economico
a fronte di un progetto da concordare con il FAI. Il Tempio Internazionale del Donatore è uno dei luoghi che è
possibile votare fin da ora, con pochissimi click tramite il sito www.iluoghidelcuore.it o direttamente su
bit.ly/tempiodonatore. (Si può votare fino al 15 dicembre N.d.R.)
Al termine del censimento verrà
aperto un bando, al quale po-
tranno partecipare tutti i luoghi
che avranno raggiunto almeno
2.000 voti. Sarà possibile richie-
dere un contributo economico o
la collaborazione tecnica del FAI
in specifici ambiti. “Il Tempio ha
svolto negli anni la funzione di
sensibilizzazione alla donazione
del sangue –commenta il presi-
dente di FIDAS nazionale, Gio-
vanni Musso – e con Aido anche
degli organi e dei tessuti. L’invito
è a votare questo luogo così pre-
zioso”.
Alla precedente iniziativa si aggiunge ora anche la raccolta fondi su base volontaria da parte di tutte le fe-
derate FIDAS che possono contribuire alla ristrutturazione del Tempio attraverso una donazione da inviare
a mezzo bonifico bancario al seguente IBAN:
Intestazione: ODV TEMPIO INTERNAZIONALE DEL DONATORE
IT96 Z030 6962 1561 0000 0006851
Causale: Contributo lavori di ripristino conservativo del Tempio Internazionale del Donatore
Comunicato stampa Fidas 7 Agosto 2020

Anche Bepi Benettolo è andato avanti


di Alessandro Bagatella
Il mese di luglio
scorso mi è giunta
la triste notizia della
scomparsa di Bepi
Benettolo. Per
diversi anni,
assieme agli amici
del Cai di Padova,
Bepi ci ha portato a
visitare le bellezze
dell’Altopiano,
quando il
sottoscritto
conduceva il
Gruppo Amici del
Tomatico e del Grappa. L’ultima sua escursione è
stata all’Ossario del Monte Pasubio. Voglio ricordarlo
caramente per il bene che ha fatto a noi, attraverso queste pagine, perché anche chi lo ha conosciuto sappia che
un’altra guida è andata avanti. Nelle foto: il gruppo in gita all’Ossario e Bepi, a destra, durante una premiazione.
19 CRONACA

Sempre in tanti
sulla cima
del Tomatico
di Alessandro Bagatella
Nei giorni scorsi, come consuetudine, grazie
all’amico Orazio Villabruna che mi ha fatto da po-
stino, è stato ritirato il registro posto sulla vetta
del Tomatico, ormai riempito di firme in ogni riga,
e sostituito con uno nuovo. Sono stato soddisfatto
nel constatare quanti frequentano quei sentieri
che ho tenuto in ordine, grazie anche ai validi
amici volontari amanti della montagna, per venti-
sei anni. Nel registro si leggono firme di persone
di oltre ottant’anni che hanno sfidato la lunga sali-
ta, ma sono arrivati in cima. La maggior parte de-
gli escursionisti salgono da Cilladon, poi Carpen,
tanti da Tomo e Porcen. I più temerari, e allenati,
salgono da Schievenin, lungo il tratto dell’Alta Via
per raggiungere il Tomatico e 1.596 metri, fine-
stra aperta a 365 gradi, se si ha la fortuna di non
incappare in una giornata nebbiosa. Tutte queste
firme apposte nel registro, incalcolabile il numero,
considerando che ci saranno anche molti che non
firmano, costituiscono un bel biglietto da visita per
i nostri Comuni e senz’altro per la sezione Cai di
Feltre. Invito i giovani amanti della montagna a non perdere questa escursione: con un po’ di allenamento, buona
volontà e vestiario e scarpe adatte. In foto: Agosto 1992, escursione degli Amici del Tomatico e del Grappa sul
Monte Tomatico, guidata dal sottoscritto, con partecipanti da Venezia e Padova.

Comune di Feltre: due concorsi aperti


Oggetto: concorso pubblico, per soli esami, per l'assunzione a tempo indeterminato e pieno di un
istruttore direttivo area informatica categoria di accesso d – presso l’unità organizzativa sistema
informativo del settore economico finanziario del comune di Feltre (Bl)
E' indetto un concorso pubblico per soli esami per l'assunzione a tempo indeterminato e pieno di un istruttore
direttivo area informatica categoria di accesso D - presso l’unità organizzativa sistema informativo del settore
economico finanziario del comune di Feltre (BL)
Le domande di partecipazione dovranno pervenire all'ufficio protocollo dell'Unione Montana Feltrina secondo le
modalità e i termini indicati nel bando.
Le modalità di partecipazione, i requisiti ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili presso
l’ufficio del personale dell'Unione Montana Feltrina in via C. Rizzarda, 21 a Feltre (Bl) (tel 0439.310259) e sul sito
istituzionale dell'ente all'indirizzo: http://www.feltrino.bl.it/web/cmfeltrina nella sezione “Bandi di Concorso”
Termine di scadenza per la presentazione delle domande ore 12:00 del 15/10/2020.

Oggetto: concorso pubblico per soli esami per l'assunzione a tempo indeterminato e pieno di un operaio
altamente specializzato dei servizi manutentivi – idraulico categoria di accesso b3 – presso l’unita’
organizzativa fabbricati del settore gestione del territorio del comune di Feltre (Bl)
E' indetto un concorso pubblico per soli esami per l'assunzione a tempo indeterminato e pieno di un operaio
altamente specializzato dei servizi manutentivi – idraulico categoria di accesso B3 – presso l’unità
organizzativa fabbricati del settore gestione del territorio del comune di Feltre (BL).
Le domande di partecipazione dovranno pervenire all'ufficio protocollo dell'Unione Montana Feltrina secondo le
modalità e i termini indicati nel bando.
Le modalità di partecipazione, i requisiti ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili presso
l’ufficio del personale dell'Unione Montana Feltrina in via C. Rizzarda, 21 a Feltre (Bl) (tel 0439.310259) e sul sito
istituzionale dell'ente all'indirizzo: http://www.feltrino.bl.it/web/cmfeltrina nella sezione “Bandi di Concorso”
Termine di scadenza per la presentazione delle domande ore 12:00 del 15/10/2020.
20 CRONACA

Ricordando suor Amabile

(M.M.) E’ tornata alla Casa del


Signore Suor Amabile, il 22 agosto
scorso, ospite di una struttura per
religiose a Venezia, ma per tanti
anni a servizio della Comunità
querese, all’interno della quale si è
prodigata a servizio della locale
Casa di Riposo.
Giunta da Torino nell’ottobre del
1987, Suor Amabile, al secolo
Luigia Faoro, ha dimostrato subito
di volersi fare vicina alle persone.
La sua prima uscita pubblica l’ha
fatta con… i coscritti del 1940, il 24
ottobre 1987, come si può leggere
sul bollettino parrocchiale, L’Eco del
Piave di Agosto 87 – Gennaio 88,
dal quale abbiamo tratto la foto che
vedete qui a fianco. La messa dei
coscritti è stata da Lei resa solenne
col canto ed il suono dell’organo.
A Quero Suor Amabile è rimasta
per più di vent’anni, sempre partecipe alle attività parrocchiali, in primis il coro parrocchiale. Quando si è ritirata a
Venezia ha ricevuto, dopo poco tempo, nel novembre 2013, la visita di una allegra comitiva querese: tutti i coristi
a farle cornice per un giorno, a testimonianza dell’affetto che aveva seminato. Nel numero 624 de “Il Tornado” ne
abbiamo dato conto, con varie foto di Settimo Rizzotto. Una ve la riproponiamo qui sopra. Nella chiesa di Quero,
il 27 agosto, è stata officiata una funzione religiosa a suffragio della sua anima.

Coltivato da Mario Schievenin


Un Pomodoro gigante
di Alessandro Bagatella
Mario Schievenin, di Santa Maria di Quero Vas, prossimo alla pensione
dopo anni di lavoro, si dedica, nell’attesa, alla coltivazione dell’orto ad
uso familiare.

Come potete vedere dalla foto, scattata dal sottoscritto, Mario stavolta si
è superato ed ha coltivato un pomodoro dal peso non indifferente di Kg.
1,450.

“Dai Mario, date da far, che tu a ancora manine cee che a bisogn de ti,
ma al ort tu al semena ti!”
21 CRONACA

Premiata
Premiata anche Ludovica Mazzocco
anche Ludovica Mazzocco
Nell’ultimo
Nell’ultimonumero
numerodel delnotiziario
notiziario didi “Mano
“Mano Amica” abbiamo appreso
Amica” abbiamo appreso deldelpremio
premioconferito
conferitoall’alanese
all’alanese Ludovica
Ludovica
Mazzocco,
Mazzocco,figlia
figliadidiIvano
IvanoeeFrancesca
Francesca Rech.
Rech. Riprendiamo l’articolo congratulandoci
Riprendiamo l’articolo congratulandocicon
conLudovica
Ludovicaperper il bel
il bel
risultato ottenuto. L’impegno e la costanza vengono premiati!
risultato ottenuto. L’impegno e la costanza vengono premiati!

COME ERAVAMO

Biglietto postale dall’Albania


Spedito il 15 settembre 1941 alla sorella
di Alessandro Bagatella
Il nostro abbonato Gilberto Ceccato, di Quero, nel mettere in ordine i cassetti di un mobile, ha ritrovato questa
missiva, spedita dallo zio Gino Curto alla sorella, mamma di Gilberto, dal fronte albanese. Lo scritto non è chia-
ramente leggibile, ma racconta delle speranze di tornare presto a casa. Gino era ricoverato in un ospedale milita-
re per ferite di guerra. Anche la sorella, Ines Curto, era lontana dalla casa paterna, dato che era in servizio da ba-
lia in provincia di Lucca. A distanza di qualche tempo a Ines è giunta la notizia, da parte di una persona del
trevigiano che ne fu testimone oculare, del bombardamento dell’ospedale dove era ricoverato Gino.
22 JUDO

Due lezioni gratuite di prova ai nuovi iscritti presentandosi in tuta e ciabatte.


E’ consigliato telefonare al n° 348/0447706 per l’accesso alla palestra,
nel rispetto delle norme anti-Covid (uso di mascherina)
23 ATTUALITÀ

Comunicato del ministro Roberto Speranza


del 29 agosto
Ogni volta che una persona non si cura
come dovrebbe per motivi economici siamo
dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una
violazione della Costituzione. Per questo a dicembre
abbiamo approvato la norma che entra in vigore dal 1
settembre. Il Superticket è abolito e nessuno lo pagherà
più.
Lo pagavano, in quasi tutte le regioni, coloro che hanno
tra i 6 e i 65 anni e guadagnano più di 36 mila euro. Ora
queste persone non hanno più questa tassa ma devono
comunque, come gli altri non esenti, corrispondere il
ticket, che vale, sempre per prestazioni specialistiche
ambulatoriali, fino a 36 euro a ricetta.
E’ prevista una riforma che tenga conto di reddito e
composizione nucleo familiare per una progressività del
ticket con un tetto massimo di spesa oltre il quale il ticket
non sarà più dovuto.

ASTERISCO

L’angolo del buonumore


di Alessandro Bagatella
La nuova cameriera. “Signora, come deve anunziar: il pranzo è servito o il pranzo a l’è pronto?”
“Se a l’è come quel de ieri te convien anunziar: al pranzo a l’è na porcaria!”
Lezione di anatomia. Al professor: “Senton an po’ signorina, che os elo questo?”
“Osso buco – risponde la signorina – mi son fia de ‘n macellaio”.
Al rimagnarme le me parole, nol me a mai fat far indigestion.
Quando che la galina la tas, la e drio far al ovo.
Cavai, putane e persegher, trenta ani no i pol durar.
24 COME ERAVAMO

27
27 settembre 1858,
settembre 1858,
l’inaugurazione
l’inaugurazione del ponte sul
sul Tegorzo
Tegorzo
di
di Silvio
Silvio Forcellini
Forcellini
InIn questedue
queste duestampe,
stampe,vediamo
vediamocomecomesisi presentava
presentava il ponte sul Tegorzo
Tegorzo nell’Ottocento.
nell’Ottocento.La Laprima
primastampastampasisiriferi-
riferi-
sceproprio
sce proprioalla
allainaugurazione,
inaugurazione, ilil 2727 settembre
settembre 1858,1858, del ponte
ponte allora intitolato aa Rodolfo
allora intitolato Rodolfod’Asburgo-Lorena
d’Asburgo-Lorena
(Vienna,2121agosto
(Vienna, agosto18581858- -Mayerling,
Mayerling, 30 30 gennaio
gennaio 1889), arciduca
arciduca d’Austria
d’Austria ee principe
principeereditario
ereditariodelladellacorona
corona
d’Austria,Ungheria
d’Austria, UngheriaeeBoemia,
Boemia,figlio
figlio didi Francesco
Francesco Giuseppe
Giuseppe I, imperatore
imperatore d’Austria,
d’Austria,Ungheria
UngheriaeeBoemia,
Boemia,e edella
della
moglie,l’imperatrice
moglie, l’imperatriceElisabetta.
Elisabetta.Come
Come dettodetto inin precedenza,
precedenza, Rodolfo
Rodolfo avrebbe
avrebbe dovuto
dovutoereditare
ereditareil iltrono
tronodal
dalpadre,
padre,
mama si sisuicidò
suicidòassieme
assiemealla allasua
suaamante,
amante, la la baronessa
baronessa Maria
Maria Vetsera,
Vetsera, nel
nel casino
casinodidicaccia
cacciadidiMayerling,
Mayerling,nel nel1889,
1889,
forse perché - è l’ipotesi più accreditata - l’imperatore si mostrò decisamente contrario a questa relazione.LaLase-
forse perché - è l’ipotesi più accreditata - l’imperatore si mostrò decisamente contrario a questa relazione. se-
conda
conda stampa,invece,
stampa, invece,èèdidiununperiodo
periodosuccessivo.
successivo.
25 LETTERE AL TORNADO

Prima riproduzione accertata di gatto selvatico nel Parco delle Dolomiti Bellunesi
Le fototrappole riprendono una femmina con il suo piccolo
Il gatto selvatico è oggetto di uno studio pluriennale condotto dal
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dall’Università Ca’ Foscari
Venezia. Proprio in virtù di questa collaborazione è stato possibile
acquisire per la prima volta prove certe della riproduzione di questa
specie nel contesto del parco.
Grazie ad un progetto triennale di dottorato (Dottorato di ricerca in
Scienze Ambientali, 34° ciclo, Università Ca’ Foscari Venezia), la
dottoressa Arianna Spada, sotto la supervisione del Prof. Stefano
Malavasi sta indagando, attraverso l’uso di fototrappole, la presen-
za e la distribuzione di questa specie, assai elusiva, all’interno
dell’area protetta.
Il gatto selvatico è stato segnalato nel Parco per la prima volta, nel
2014, grazie ad un progetto curato dal Parco in collaborazione con il Museo di Storia Natu-
rale di Venezia. Da allora la specie è stata monitorata attraverso l’uso di fototrappole ma, fino ad oggi, non erano
mai stati raccolti dati sulla sua riproduzione all’interno dei confini del Parco. Grazie a questo progetto di ricerca è
stato incrementato, a partire dallo scorso anno, il numero di fototrappole installate e questo ha consentito di rile-
vare, nelle scorse settimane, la prima riproduzione certa di gatto selvatico nel Parco, grazie alla foto di una fem-
mina accompagnata dal suo piccolo. La foto è stata scattata nella parte orientale del Parco, ma i dati raccolti non
solo nell’ambito di questo progetto, ma grazie anche alla collabora-
zione con i Carabinieri Forestali e attraverso progetto “Il sentiero dei
lupi” stanno evidenziando una distribuzione sempre più ampia del
gatto selvatico all’interno dell’area protetta, confermando
l’espansione della specie rilevata anche da altri progetti di ricerca,
condotti nelle prealpi bellunesi.
“Questo nuovo dato - ha dichiarato il Presidente del Parco, Ennio Vi-
gne – è il frutto di una proficua e consolidata collaborazione con
l’Università Ca’ Foscari Venezia e testimonia dell’impegno costante
del Parco nell’ambito delle ricerche scientifiche, che costituiscono
uno dei principali scopi istituzionali dell’Ente e sono realizzate grazie
alla professionalità del personale interno, ad una fitta rete di collabo-
razioni con Università e Istituti di ricerca italiani ed esteri e all’indispensabile supporto indispensabile del Reparto
Carabinieri del Parco. Le ricerche e i monitoraggi ci consentono di raccogliere informazioni precise e aggiornate
sul patrimonio naturale affidato alle cure del Parco, e sono la base sulla quale si fondano le attività di gestione e
conservazione”.
“La conservazione della biodiversità dovrebbe essere il fine ultimo delle ricerche zoologiche e bio-ecologiche –
ha dichiarato il prof. Stefano Malavasi, supervisore del progetto condotto dalla dott.ssa Arianna Spada – e tale
obiettivo può essere raggiunto coniugando ricerca di base ed applicata, attraverso la collaborazione fra
l’Università e gli enti territoriali preposti alla tutela e alla gestione del patrimonio naturale. Il lavoro che stiamo
svolgendo, come Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari, assieme al Parco
Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, è un ottimo esempio di come la ricerca e lo studio possano essere poste al
servizio del territorio e della Natura”.
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi - Ufficio Comunicazione - Piazzale Zancanaro, 1 - 32032 Feltre – BL
Comunicato Stampa n. 08/20 – agosto 2020

Per Aldo Scariot


Festa per il 92° compleanno
Quero, 2 agosto 2020

Oggi i figli e familiari di Aldo Scariot, residente a Quero, si sono riuniti per
festeggiare il suo compleanno.

Un giorno importante, nel quale Aldo ha tagliato il traguardo dei 92 anni,


portati bene, in salute.

Dalle pagine de “Il Tornado” Aldo saluta parenti ed amici sparsi ovunque.

Tanti auguri Aldo!


26 ASTERISCO

Il Tornado…enigmistico: soluzione del cruciverba


Orizzontali Verticali
1.Quelle di Marzo 1.Se in inglese
5.Uomo in latino 2.Montagna di
8.Ente Comunale Alano 3.Ente
Assistenza antinfortunistico
10.Imperfezioni 4.Vi si beve il caffè
della pelle 5.Diversi 6. Nome
13.Montagna locale della Barzizza
del FAI 7.Reggio Emilia
17.Televisore 8.Quinta e terza
(abbr.) dell’alfabeto
18.Il paese della 9.Voto dei religiosi
zucca 10.Della Nigeria
19.Divertimento 11.Olio
22.Articolo extravergine
maschile d’oliva 12.Terza e
23.Rieti sulle auto quinta vocale
24.Scansare 14.Sistema solare
26.Acqua minerale con la terra al
28.Kgb degli Usa centro 15.Il Rocco
29.Come il 22 milanista 16.Vi si
30.Acido estrae la pietra
ribonucleico 17.Tribunale
31.In alto Amministrativo
33.Tumore del Regionale 20. Il
muscolo Santo sul Tegorzo
35.Gambi dei fiori 37.Marca auto spagnola 21.L’altra metà di Quero 24.Inizio dell’ode “Il 5 maggio”
39.Registrare al Demanio 43.Sentimento negativo 25.C’è quella navale 27.Chi prepara i titoli 28.Tasto del
44.Nino poeta di Fener 45.Atene…senza capo computer 32.Frazione di Alano 34.Milano 35.Il lavoro al
46.Parti centrali degli atomi 48.Nome proprio maschile tempo del Covid 36.Aumentata di volume 38.Istruisce i
49.Capitale dei Grigioni 50.Resegati fotografo 52.Bari giovani 40.Divinità femminili 41.Elettrico…all’inizio
sulle auto 54.C’è quella funesta 55.Sub senza vocale 42.Consorte della Regina 47.Cresce nei prati 48
56.Campionato basket Usa 58. Philip scrittore B.Cifra binaria 51.Santuario piemontese 53.Soccorso
60.Elemento chimico che ha per simbolo Ti 62.Prima automobilistico 56.Rota musicista 57.Bologna 59.Nota
nota musicale 63 Agenzia Entrate 64.Mammifero marca di senape 61.La vecchia IMU 62.Star 64.Paolo
pinnipede 65.Cerniera 66.Movimento involontario dell’oroscopo 65.Quartiere di Palermo 67.Catanzaro
frequente 68.Col dei… verso Malga Paoda 69.Augurio 68.La seconda della scala 69.Iniziali della Bardot
estivo 73.File eseguibile 74.Controlla la frenata 75.Ore 70.United States 71.Nuoro 72.Famoso extraterrestre
tredici

CRONACA

Festa di compleanno
per gli 80 anni
di Rita Stramare
Il giorno 5 Agosto 2020, presso il
Ristorante Al Molin di Alano di Piave,
Rita Stramare ha festeggiato le sue 80
primavere
Rita è nata nel borgo di Stramare e si è
sposata con Antonio “Pitucci” Stramare.
Alla festa hanno partecipato i 4 figli di
Rita: Ivano, Edda, Sonia e Moira con
Anna, Luigi, Massimo e Claudio.
In foto è con i 4 nipotini: Matteo, Enrico,
Nicolò e Giorgia.
27 LIBRI

"Sai che gli alberi parlano?"


una raccolta unica nel suo genere, capace di trasmettere tutta la
saggezza e la spiritualità degli Indiani d'America
Orso in Piedi, Alce Nero, Tatanga Mani, Momaday e Ohiyesa sono solo alcuni dei
tanti autori qui chiamati a testimoniare il loro profondo amore e rispetto per la vita.
Alcune delle loro parole, pronunciate secoli addietro, al giorno d'oggi risultano
profetiche e costituiscono stimoli assai attuali per l'uomo moderno, per
permettergli di ritrovare finalmente quel cammino di comunione con tutti gli esseri
viventi e con la Madre Terra. Per quanto i torti del passato non possano essere
raddrizzati, è tuttavia possibile prestare ascolto alle molte voci dei Nativi
Americani, che ci invitano a recuperare valori ritenuti persi e che invece sono
sempre dentro di noi.
L'armonia con la quale sono suddivisi gli argomenti fa di quest'opera un vero e
proprio tesoro e una lettura adatta a un pubblico di qualunque età. Impreziosito
dalle suggestive e incisive fotografie d'epoca di Edward S. Curtis, che si è
impegnato al fine di documentare tutti gli aspetti di una meravigliosa cultura in via
d'estinzione, Sai che gli alberi parlano? non mancherà di affascinare ogni lettore
con le sue parole terse e toccanti.
"Noi ringraziamo nostra madre, la terra, che ci nutre. Ringraziamo i fiumi e i ruscelli, che ci danno acqua.
Ringraziamo le erbe, che ci donano forze risananti. Ringraziamo il mais e i suoi fratelli, il fagiolo e la zucca, che ci
tengono in vita. Ringraziamo i cespugli e gli alberi, che ci donano i loro frutti. Ringraziamo il vento, che muove
l'aria e che allontana le malattie. Ringraziamo la luna e le stelle, che ci illuminano con le loro luci, quando il sole è
tramontato..." Preghiera degli Irochesi
https://www.edizionilpuntodincontro.it/libri/sai-che-gli-alberi-parlano-libro.html
LETTERE AL TORNADO
Rete “ComuniCiclabili” di FIAB: Feltre promossa con una nuova “bike smile”

Feltre sempre più Comune... a due ruote


Nel corso della terza edizione di ComuniCiclabili, il progetto nazionale promosso dal FIAB, la Federazione
Italiana Ambiente e Bicicletta, conclusasi in questi giorni, la città murata, già partner dell'iniziativa, ha infatti
ottenuto un lusinghiero riconoscimento, ovvero l'assegnazione della quarta “bike smile”, arrivando così ad un solo
gradino dal massimo dei voti.
Questa la motivazione di FIAB:
“Entrato nella precedente edizione, si promuove Comune
Ciclabile da 3 a 4 bs. Nonostante la perdita di una rotellina in
pagella nell'ambito del CICLOTURISMO, il lavoro fatto nella
COMUNICAZIONE e l'approvazione del BICICPLAN
all'interno del PGTU vi porta al salto di categoria. Un plauso
in particolare all'associazione locale che ha organizzato più
di 30 uscite, la maggior parte delle quali adatte a tutti.
Continua l'ampliamento della ZONA 30, presenza diffusa di
ciclopedonali che, però, vanno collegate e messe in rete.
Occorre separare e proteggere dal traffico motorizzato il
tratto di propria competenza della ciclovia nazionale Claudia-
Augusta.”
“Di lavoro da fare ce n'è certamente ancora molto, ma il
riconoscimento ottenuto da parte di FIAB, l'organizzazione più rappresentativa ed autorevole a livello nazionale
nell'ambito delle politiche di promozione della mobilità in bicicletta, ci confe rma che siamo sulla strada giusta”,
commenta l'assessore alla mobilità del Comune di Feltre Valter Bonan. “I progetti in cantiere sono molti, continua
Bonan, e rappresentano uno dei punti qualificanti del nostro programma amministrativo in tema di mobilità
cittadina. Prima Vaia e poi l'emergenza sanitaria hanno creato non pochi rallentamenti e difficoltà anche in questo
ambito, ma proseguiamo con fiducia un cammino che è al tempo stesso culturale e infrastrutturale, convinti come
siamo che sviluppare una mobilità sostenibile rappresenti una scelta doverosa e ineludibile per il bene dei
cittadini e del territorio in cui vivono, sotto molteplici punti di vista”.
La rete ComuniCiclabili, il progetto ideato nel 2017 da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per
verificare e valutare il grado di ciclabilità dei territori, conta ad oggi ben 136 città italiane aderenti, su cui sventola
la bandiera gialla di ComuneCiclabile: una realtà che, nell’insieme, rappresenta 9,3 milioni di persone, ovvero più
del 15% della popolazione italiana.
Sei i comuni promossi quest'anno (da 3 a 4 e da 2 a 3 bike smile), tra cui, appunto, Feltre.
Comunicato stampa del Comune di Feltre
28 ASTERISCO

Avere il senso della… misura

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