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Anno XXXVIII
19.10.2016
Numero
675
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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ALANO DI PIAVE
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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
CRONACA
Parte del ricavato dalle iscrizioni stato destinato alle popolazioni colpite dal recente terremoto
1.404 iscritti: anche questanno il Giro delle Fontane di Alano, svoltosi domenica 25 settembre e giunto alla sua
sesta edizione, ha registrato un numero impressionante di camminatori, pi o meno pari a quello del 2015, a dimostrazione della assoluta bont della iniziativa promossa da G.S. e Pro Loco Alano con il patrocinio del Comune e in
collaborazione con le associazioni locali. Nella occasione, questa suggestiva passeggiata tra boschi, prati e storia alla
scoperta delle antiche fontane disseminate sul territorio alanese ha presentato la novit dei tre (anzich due) percorsi:
il primo, di 4 chilometri (rosa), era destinato a famiglie con bambini (e la partenza, con tutti i passeggini disposti in
prima fila, ben descrive la bella festa che si vissuta); il secondo e il terzo, rispettivamente di 10 (giallo) e di 16 chilometri (verde), han permesso invece di
apprezzare numerose fontane, anche in legno, che pochi conoscono e ha toccato diverse localit del territorio alanese, nellordine: Alano, Calnega, Pianr, La
Pila, San Lorenzo, Corts, La Riva, Tessre, Uson, Campo e Colmirano per far
poi ritorno ad Alano, presso la Casa delle Associazioni, per le premiazioni e il
Pasta Party (il via era stato dato, invece, davanti alla palestra). La splendida
giornata di sole ha favorito ancor di pi la riuscita di questa passeggiata non
competitiva alla scoperta di suggestivi scorci del nostro territorio e di fontane che
raccontano la storia dei paesi e delle persone che li abitano. Molte delle fontane
incontrate nel corso della camminata erano state addobbate per loccasione,
mentre nei pressi delle stesse erano stati allestiti, dalle varie associazioni coinvolte o dai privati, ricchi rinfreschi a base di prodotti tipici locali, con in pi momenti informativi sulle fontane, sui luoghi limitrofi e sulla storia e sulle leggende
locali (molto interessanti, ad esempio, la storia del santuario di Tessre e la leggenda dei carri doro nei pressi della villa dei Conti Franzoia a Colmirano). Durante il tragitto, inoltre, stato possibile visitare, a Campo, anche il Museo Storico Territoriale della Grande Guerra, aperto per loccasione dagli Amici del Museo. Che altro aggiungere, se non un enorme bravi a tutti coloro che si sono
adoperati per il successo - e che successo! - di questa sesta edizione del Giro delle Fontane. In particolare, ai volontari della cucina per il gran lavoro svolto (sfamare in poco tempo un numero cos elevato di persone non certo facile) e agli organizzatori che, pur lasciando inalterata la quota di iscrizione, hanno deciso di devolverne una parte a favore delle popolazioni dellItalia centrale colpite dal recente terremoto del 24 agosto. Nella prima foto la partenza del
percorso rosa; nella seconda quella dei percorsi giallo e verde; nella terza le impeccabili addette alla narrazione
della storia e delle leggende locali presso la fontana di Colmirano; nelle altre foto alcuni punti toccati dal percorso rosa (con alcuni protagonisti, grandi e piccini).
CRONACA
CRONACA
coinvolgere associazioni e comitati vari, coordinati dalla Pro Loco Alano, per poter assicurare una buona riuscita della
manifestazione, confermata peraltro dai complimenti di molti partecipanti. Questanno, gli oltre 1400 partecipanti hanno
avuto lopportunit di scegliere fra tre percorsi di 16, 10 e 4 Km (questultimo adatto a famiglie e/o passeggini). Il
paesaggio, le fontane abbellite e gli abbondanti ristori dislocati
sui tre percorsi sono stati ampiamente graditi da tutti i
partecipanti. Un efficace servizio scopa e un presidio medico con
ambulanza, hanno permesso che il tutto si svolgesse nella
massima sicurezza. Allarrivo, oltre al ristoro finale, a un
abbondante piatto di pasta e un fornito bar, la presenza dei
mercatini di prodotti artigianali e lo spettacolo comico di Pippo e
Mario hanno allietato il pomeriggio. Premiati il pi esperto
(classe 1931), la pi esperta (classe 1935) e ben 8 gruppi pi
numerosi. Il book fotografico della manifestazione visionabile
su Facebook (Giro delle Fontane) o sul sito www.prolocoalano.it;
Il comitato Giro delle Fontane, con tutte le associazioni
partecipanti allevento, ringraziano vivamente comitati locali e
privati che si sono prodigati per la riuscita di questa
manifestazione. Vi diamo perci appuntamento al 2017, alla
quale stiamo gi pensando e dove ci saranno nuove iniziative, ricordando a tutti gli organizzatori e volontari che domenica
23 ottobre 2016, con ritrovo ore 8.30 davanti alla Casa delle Associazioni, ci sar il Giro Fontane Organizzatori per
percorrere anche noi sentieri e strade del giro e poi ritrovarci in compagnia per una pastasciutta e scambiarci idee e
suggerimenti per la prossima edizione.
Il Comitato Giro delle Fontane
ATTUALIT
CRONACA
rinnovo
abbonamenti
CRONACA
Serata di gala quella di venerd 23 settembre per lInter Club Massimo Moratti di
Fener che ha festeggiato nel migliore dei
modi i suoi primi ventanni di attivit ospitando al ristorante Tegorzo uno dei grandi
protagonisti della grande Inter, Mario Corso
detto Mariolino. Alla serata, organizzata dal
presidente Andrea Tolaini e dai suoi collaboratori, erano presenti il direttore generale
del centro coordinamento Inter Club Valerio
Bressani, il coordinatore veneto Andrea
Rizzi e oltre 70 commensali. Mario Corso,
classe 1941, originario di San Michele Extra in provincia di Verona arriva allInter nel
1958 e vi resta fino al 1973 collezionando
502 presenze, segnando 94 reti e vincendo
4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali. Famose la sue punizioni a foglia morta tirate sempre col mancino tanto da meritarsi il soprannome di
piede sinistro di Dio. Meno esaltante
lesperienza con la Nazionale con 23 presenze e 4 gol senza nessuna partecipazione a europei o mondiali. Dopo lInter 2 anni
al Genoa e poi una breve carriera da allenatore in squadre minori (Lecce, Catanzaro, Mantova e Barletta) o primavera (Napoli
e Inter) salvo alcuni mesi nella sua Inter
subentrando, nella stagione 1985/1986 a
Ilario Castagner e piazzandosi al sesto posto finale. Persona squisita Corso si divertito a dialogare con tutti e a rispondere alle
varie domande che gli sono state poste
sempre in maniera gentile e ironica, ha firmato autografi e partecipato alle varie premiazioni. Nel corso della serata sono stati
consegnati degli omaggi allo stesso Corso,
ai club presenti di Castelfranco, Cornuda e
Vittorio Veneto, a Umberto Tessaro ideatore
e fondatore del Club nel 1996 e ad alcuni
soci per lassidua presenza in sede: Landino
Benato, Renato Berra, Michele Cargnel, Gino De Girardi e Romeo Mazzalovo. Il nuovo
consiglio direttivo, il pi giovane dItalia, ha
voluto premiare con una targa limpegno del
presidente Andrea Tolaini che ha portato il
club a essere il primo nel Triveneto per nu-
mero di soci (attualmente 273, lanno scorso a fine stagione oltre 300).
Nelle foto alcuni momenti della magica serata e il saluto a Mario Corso
la mattina successiva, prima della partenza, da parte del presidente
Andrea Tolaini, di uno dei titolari dellalbergo Tegorzo Silvano Gerlin e,
in rappresentanza dei tifosi locali, di Richetto Mondin.
ATTUALIT
I cittadini residenti, iscritti nelle liste elettorali del Comune, possono richiedere l'iscrizione nell'Albo dei Presidenti di
Seggio entro il mese di ottobre di ciascun anno. Requisiti:
1. cittadinanza italiana e godimento dei diritti civili e politici
2. et non superiore ai 70 anni
3. titolo di studio: diploma di scuola media superiore.
Sono esclusi dalla funzione di Presidente di seggio:
I dipendenti dei Ministeri dell'Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti
Gli appartenenti alle Forze Armate, in attivit di servizio
I medici delle U.L.S.S. incaricati delle funzioni gi di competenza dei medici provinciali, degli ufficiali sanitari e
dei medici condotti
I segretari comunali ed i dipendenti dei Comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali
comunali
I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
COSA FARE
compilare la domanda su apposito modulo disponibile presso l'Ufficio Elettorale e presentarla all'Ufficio Protocollo
entro il 30 ottobre di ogni anno.
Albo Scrutatori
I cittadini residenti, iscritti nelle liste elettorali del Comune, possono richiedere l'iscrizione nell'Albo degli Scrutatori di
Seggio entro il mese di novembre di ciascun anno. Requisiti:
1. cittadinanza italiana e godimento dei diritti civili e politici
2. titolo di studio: Scuola dell'obbligo.
Sono esclusi dalla funzione di scrutatore di seggio elettorale:
I dipendenti dei Ministeri dell'Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti
gli appartenenti alle Forze Armate, in attivit di servizio
I medici delle U.L.S.S. incaricati delle funzioni gi di competenza dei medici provinciali, degli ufficiali sanitari e
dei medici condotti
I segretari comunali ed i dipendenti dei Comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali
comunali
I candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
COSA FARE
compilare la domanda su apposito modulo disponibile presso l'Ufficio Elettorale e presentarla all'Ufficio Protocollo
entro il 30 novembre di ogni anno.
CRONACA
Il 24 settembre scorso Elvina Sula ha giurato fedelt alla Repubblica davanti al sindaco di Quero Vas, Bruno Zanolla,
accettando cos il
conferimento della
cittadinanza e diventando
nuova cittadina italiana. A
farle festa tutta la famiglia,
guidata dal marito Mariglen,
accompagnato dai figli Eliano
ed Enea, dal suocero Sula
Gezim, che rappresentava la
suocera Sula Vezihane, dal
cognato Sula Glauk e cognata
Vrapi Elona, dalla nipote Sula
Gladiola. Al termine della
cerimonia, nel corso della
quale il sindaco ha
consegnato copia della
Costituzione Italiana a Elvina,
un breve rinfresco ha
coronato il momento di gioia
vissuto dalla neo cittadina e
dai suoi famigliari.
In foto: Elvina vicino al
sindaco Bruno Zanolla e con i
famigliari
CRONACA
SCOPA ALLASSO
A Curto-Licini la gara
dellInter Club
al bar Piave
di Carpen
(S.C.) La prima gara di scopa allasso della stagione,
sabato 8 ottobre, stata una novit assoluta per la sede del bar Piave di Carpen e lorganizzazione
dellInter Club Massimo Moratti nellambito delle manifestazioni per il ventennale di attivit. A contendersi
la vittoria in finale sono arrivate le due coppie pi accreditate dai pronostici con Sandro Curto e Luigi Licini Cene a prevalere, dopo una partita incerta fino alla fine, su Raffaele Carelle e Giovanni Mondin; al terzo posto,
pari merito, Filippin-Montini di Castelcucco e i veterani Franco Dal Canton-Alfonso Maschio. Nella foto di Paolo Feltrin,
le prime due coppie classificate col presidente dellInter Club Andrea Tolaini e i padroni di casa del bar Piave, Giuliana Manfroi ed Enzo Curto.
VENETO MISTERI
MANIFESTO
IN
ALANO DI PIAVE
TIPOGRAFIA
Ore 20.00
Cena su prenotazione (max 90 partecipanti)
presso la sala delle Associazioni in
via Tenente De Rossi.
Durante la Cena sarete intrattenuti
dalle storie e aneddoti riguardanti
Don Tanona.
Costo: 15,00.
Prenotazioni entro:
mercoled 2 novembre
CRONACA
Venerd 9 settembre il
Consiglio direttivo della
banda Cittadina di Alano
di Piave, riunitosi nella
sala parrocchiale di Fener, dove stata trasferita provvisoriamente la
propria sala prove, ha
eletto allunanimit Roberto Forcellini come proprio presidente. Prendendo a cuore la proposta
avanzata dal presidente
uscente Valentino Tessaro e precedentemente di un altro
consigliere, per Forcellini, reduce da un recente comunicato dove aveva espresso il desiderio di ritirarsi dal mondo
del volontariato, Roberto non ha saputo dire di no, visto
che era la prima volta che unassociazione locale si esponeva nel chiedergli di accettarne la guida. Naturalmente la
decisione di rimanere in attivit dovuta anche al fatto che
il neo-presidente ha da poco lasciato il lavoro in attesa di
pensione, per cui ha anche il tempo materiale, oltre
allesperienza maturata nei suoi precedenti incarichi a livello provinciale, per prendersi cura dellassociazione bandistica di Alano, nella quale suona la figlia minore Vania. Visto che la nuova investitura coincisa con la ripresa
dellattivit bandistica e che ogni ripresa comporta un notevole lavoro organizzativo, il nuovo presidente, con laiuto
dei componenti del Consiglio Direttivo, partito subito con
il predisporre le prime incombenze, redigendo un programma e le prime tappe da affrontare con nuovo vigore e
fiducia nel futuro. Una tappa molto importante di questo nuovo cammino ha avuto inizio luned 26 settembre presso la
scuola primaria di Alano di Piave, dove alcuni componenti della Banda guidati dalla loro maestra Laura Argenta e con
lattenzione del neo-presidente, hanno illustrato agli scolari delle prime 4 classi suddivise per gruppi, gli strumenti in
uso alla banda stessa con esibizioni dal vivo di alcuni brani. Ad ogni scolaro stato infine consegnato un volantino con
le indicazioni per la loro eventuale iscrizione ai corsi organizzati dalla Banda che i loro genitori dovranno compilare e
consegnare. possibile seguire le varie iniziative della banda cittadina di Alano di Piave anche attraverso la sua pagina Facebook e prossimamente sul sito web, ora ancora in costruzione. Naturalmente come ogni attivit associativa c
estremo bisogno del sostegno della popolazione, sia invogliando gli appassionati di musica ad affacciarsi
allapprendimento di uno strumento in particolare, iniziando dalla giovane et, ma anche economicamente con qualche
libera donazione. Questultime, insieme ai contributi delle istituzioni ed al pagamento regolare dei corsi da parte degli
allievi, ci consentiranno di prestare fede alle varie spese di gestione ed anche alleventuale acquisto di nuovi strumenti
da dare in comodato duso agli allievi pi bisognosi. Imparare a suonare uno strumento un arricchimento personale
che ci accompagna per tutta la vita, suonare insieme ad altri lo ancora di pi. In foto: sopra, il presidente uscente
Valentino Tessaro con il neo eletto Roberto Forcellini; sotto: volantino dei corsi di musica e da sx. esibizione di Paolo e
Valentino - Spiegazione del clarinetto agli scolari da parte della maestra Laura Argenta.
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CRONACA
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CRONACA
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CRONACA
LETTERE AL TORNADO
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ATTUALIT
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ATTUALIT
AMICI DI CARPEN
PATROCINIO COMUNE DI QUERO VAS
____________________________ORGANIZZA___________________________
13^ EDIZIONE
Presso la sagra di
S. Martino
D+ (500m)
D+ (150m)
Gli organizzatori declinano ogni responsabilit per incidenti che possono verificarsi prima, durante o dopo la gara, a persone o cose.
Il ritrovamento del presente opuscolo, distribuito a mano dagli interessati e gruppi sportivi, esposto in localit e siti non autorizzati, da ritenersi fuori
dalla responsabilit degli organizzatori.
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SPECIALE REFERENDUM
Su cosa dobbiamo prendere posizione. Il referendum decider, con un semplice S o No, se siamo a favore o contrari
alla riforma costituzionale (dora in poi solo Riforma e Referendum), detta anche Legge Boschi dal nome del suo promotore, o
anche Riforma del Senato nonostante sia sbagliato definirla solo del Senato visto che, come vedremo, contiene tantissime
altre cose. La Riforma stata approvata perch ha passato tutti gli iter previsti dalla legge. Tuttavia, entrer in vigore soltanto
se vincer il S al referendum. Trattandosi dellimpianto strutturale delle Camere dello Stato, chiedere lapprovazione o la bocciatura popolare indispensabile in democrazia. Il Referendum senza quorum, quindi avr valore indifferentemente da quante
persone andranno a votare.
Personalizzazione del referendum. Il Referendum NON decide se il Governo attuale sopravvive o meno. Non c nessun
vincolo di legge che impone al Primo Ministro di dimettersi in caso di fallimento del Referendum. Non si pu far decadere Renzi
con questa votazione. Anche se Renzi decidesse di dimettersi in caso di vittoria del No, non saremmo comunque andati a votare contro di lui o contro il suo Governo. Questa confusione deriva dal fatto che sia Renzi che lopposizione hanno concentrato
tutto il dibattito sullesistenza futura del Governo e non sui contenuti della Riforma, dando cos lillusione al cittadino-elettore di
poter decidere di mandare a casa Renzi.
Largomento chiave della riforma. Perno della Riforma , in sintesi, la distruzione del tanto discusso Bicameralismo Per-
fetto. Ma cosa vuol dire? In Italia, dal 1948 ad oggi, abbiamo sempre avuto due Camere: la Camera dei Deputati (Camera) e il
Senato della Repubblica (Senato). Entrambe vengono elette direttamente dai cittadini. In ognuna di esse, deputati e senatori
proponevano, discutevano e votavano le leggi che poi, una volta concluso tutto il percorso, diventavano Leggi della Repubblica
Italiana. Alla Camera vi sono 630 deputati, al Senato 315 senatori. La questione che non c differenza nei poteri delle singole
Camere e liter di approvazione delle leggi. Questo significa che le leggi devono passare il vaglio di Camera e Senato, che non
differiscono nei poteri e quindi, secondo chi ha proposto la Riforma, non aggiungono qualit al lavoro svolto e si fanno le cose
due volte senza una valida ragione. Pressoch tutti i maggiori costituzionalisti sono daccordo sullidea che bisogna eliminare il
sistema del Bicameralismo Perfetto. Ci sono, per, diverse opinioni su come bisognerebbe riformarlo. Quasi tutti propendono a
lasciare inalterata la Camera, e modificare strutturalmente il Senato: chi vuole eliminarlo, chi vuole un Senato debole, chi vuole
un modello tedesco, chi un modello inglese, chi un modello americano Il compromesso, in Parlamento, stato raggiunto col
cosiddetto Senato dei 100.
Cosa succede se vince il S? Addio Bicameralismo Perfetto: avremo un Parlamento composto dalla Camera (630 deputati,
uguale a quella attuale) e dal Senato dei 100.
Cosa succede se vince il No? Manteniamo il Bicameralismo Perfetto esattamente com.
Che succede al Senato della Repubblica? Detto anche Nuovo Senato o Senato delle Regioni, il Senato dei 100 il
nuovo impianto che andr a sostituire lattuale Senato della Repubblica. Viene chiamato cos perch, appunto, sar composto
da 100 senatori, invece degli attuali 315. Attualmente, quando andiamo a votare per il Parlamento, votiamo nello stesso momento sia i deputati che i senatori. I 100 nuovi senatori, invece, saranno composti da 95 tra consiglieri regionali e sindaci, e da 5
nominati dal Presidente della Repubblica. Gli ex Presidenti della Repubblica saranno in automatico senatori a vita (come gi
avviene). La filosofia dietro la Riforma quella di creare un Senato che funzioni principalmente da raccordo tra il Territorio e lo
Stato centrale. Questo si vede bene sia nelle persone che lo compongono, sia nelle sue funzioni. Questo Senato ha un sacco di
poteri diversi e complicati, e non c modo di riportarli tutti senza ricopiare tutta la legge per intero. Vediamo per quali sono le
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SPECIALE REFERENDUM
parti pi importanti. Cosa il nuovo Senato pu fare: il Senato ha piena competenza legislativa (cio discute, approva e vota insieme alla Camera) su tutte le leggi che riguardano i rapporti tra Stato, Unione Europea e territorio, oltre che su leggi costituzionali, revisioni della Costituzione, leggi sui referendum popolari, leggi elettorali, leggi sulla Pubblica Amministrazione, leggi su organi di Governo, leggi sulle funzioni specifiche di Comuni e Citt Metropolitane. Sulle leggi di bilancio, il Senato avr sempre diritto di modifica, ma solo 15 giorni di tempo per deliberare eventuali modifiche. Per il resto, il Senato pu decidere, entro 10
giorni e su richiesta di 1/3 dei suoi componenti, di chiedere alla Camera di modificare una legge. Dopo questa richiesta, avr 30
giorni di tempo per inoltrare alla Camera il testo modificato. La Camera pu decidere di ignorare queste modifiche e votare il disegno di legge senza ascoltare il Senato. Sulle leggi riguardanti competenze che vengono assegnate esclusivamente alle Regioni, la Camera pu bypassare le modifiche del Senato solo con un voto a maggioranza assoluta. Il Senato non per del tutto
insignificante: con voto a maggioranza assoluta, pu proporre alla Camera di discutere e votare delle leggi proposte dai suoi
senatori.
Cosa il nuovo Senato non pu fare: oltre a quanto gi detto sopra, il nuovo Senato non voter pi la fiducia al Governo. Inoltre,
non deliberer pi lo stato di guerra e non avr competenze su leggi riguardanti amnistia e indulti. Non avr competenza nemmeno su leggi che ratificano trattati internazionali, tranne quelle che riguardano la permanenza o meno dellItalia nellUnione
Europea.
Cosa succede se vince il S? Il Senato dei 100 (95+5) diventa il nuovo Senato. Le sue funzioni sono complesse, e la sua filosofia quella di funzionare da legame tra il territorio e lo Stato centrale.
Cosa succede se vince il No? Manteniamo lattuale Senato, con 315 senatori eletti direttamente dai cittadini.
Chi sono i nuovi senatori? Come gi detto, i nuovi senatori vengono scelti tra i consiglieri regionali e i sindaci del territorio
(sul come verranno eletti, vediamo dopo). A differenza degli attuali, non necessitano di un limite minimo di et per essere eletti
(al momento devono avere almeno 40 anni), e tutti i cittadini possono eleggerli (al momento devono avere minimo 25 anni).
Inoltre, essendo eletti tra i consiglieri regionali e tra i sindaci, non riceveranno unindennit per il loro ruolo da senatori (cio non
avranno due stipendi). Inoltre, tutti i consiglieri regionali (sia che svolgano funzioni di senatore, sia che non) avranno un tetto
massimo al loro stipendio determinato dallo stipendio del sindaco del capoluogo della Regione di riferimento (ad esempio, i
consiglieri regionali dellAbruzzo avranno uno stipendio al massimo pari a quello del sindaco dellAquila). Come gli attuali senatori, questi avranno limmunit parlamentare (cio non potranno essere incarcerati se non ci sar il voto favorevole del Senato,
tranne nei casi in cui sia necessario larresto in flagranza di reato, oppure vi sia una sentenza irrevocabile di condanna), e non
vi sono norme che regolano i rimborsi-spese, che dovranno essere decisi singolarmente dai regolamenti delle due Camere.
Cosa succede se vince il S? I nuovi senatori non avranno limite minimo di et e doppio stipendio, ma mantengono limmunit.
Le Camere decideranno singolarmente sui rimborsi-spese.
Cosa succede se vince il No? Manteniamo gli attuali senatori: minimo 40 anni, stipendio e immunit parlamentare, con rimborsi-spese cos come stabiliti attualmente.
Come si eleggeranno i nuovi senatori? A differenza del precedente Senato, i senatori non saranno eletti direttamente da
noi. Ma quindi chi li sceglie? La Riforma ci d poche indicazioni. Intanto sappiamo che i senatori saranno eletti in conformit
alle scelte espresse dagli elettori e che saranno ripartiti tra le Regioni in base al loro peso demografico. A parte questo,
lelezione dei nuovi senatori non ancora normata da una legge specifica. Nel testo della Riforma, si legge che le modalit di
elezione verranno decise da Camera e Senato in un secondo momento. Come mai dopo e non ora? La ragione perlopi politica. Largomento dellelezione dei senatori stato uno dei pi dibattuti e infiammati, specie allinterno del PD dove la minoranza
voleva (e vuole tuttora) leleggibilit diretta. Altri volevano unelezione indiretta (cio da parte dei consiglieri stessi), altri un particolare meccanismo che coinvolgeva le preferenze dei cittadini e i consigli regionali. Non si trovato un accordo, ergo avremo il
meccanismo preciso solo in futuro.
Cosa succede se vince il S? Si approva il nuovo Senato, ma le modalit dellelezione dei senatori verranno chiarite con una
legge futura.
Cosa succede se vince il No? Si mantiene il vecchio Senato, con le sue modalit elettive. Le implicazioni della vittoria del No
sono, per, molto pi complesse di quella del S, e sono strettamente vincolate a quello che potrebbe accadere dopo il Referendum.
Ci sono due scenari principali: 1. Renzi non si dimette o non viene sfiduciato: non succede nulla, perch realisticamente
non si va ad elezioni anticipate (salvo decisioni clamorose di Mattarella); 2. Renzi si dimette o viene sfiduciato: in questo caso,
Mattarella pu decidere di sciogliere le Camere ed andare ad elezioni anticipate, oppure non farlo e puntare a formare un governo che abbia lapprovazione del Parlamento. Se decide di sciogliere il Parlamento, eleggeremmo la Camera con il sistema
dellItalicum (in cui avremo sicuramente il 55% di deputati di un partito politico) e il Senato con il Consultellum (una modifica della Corte Costituzionale al famoso Porcellum), dove i senatori verranno assegnati in maniera proporzionale. Un sistema elettorale che condurrebbe, realisticamente, a uno scenario simile a quello delle elezioni nazionali del 2013: Camera forte, Senato fragile, probabile ingovernabilit e necessit di un governo di coalizione. Nulla vieta, naturalmente, di creare una legge elettorale
specifica per il Senato (oppure integrare lItalicum) che possa risolvere questo problema. Recentemente, Renzi ha escluso nuove elezioni dopo leventuale vittoria del No, sebbene avesse precedentemente proclamato le sue eventuali dimissioni. Se Renzi
non si dimettesse, sarebbe suo compito (e del Parlamento) modificare la legge elettorale; in caso contrario, Mattarella potrebbe
tentare di formare un governo di scopo, cio deputato unicamente alla modifica della legge elettorale (insieme al Parlamento),
oppure indire nuove elezioni col sistema Italicum+Consultellum.
I senatori a vita. Col Senato dei 100, saranno Senatori a vita solo gli ex Presidenti della Repubblica (come gi avviene). Gli
altri verranno sostituiti da senatori scelti dal Presidente della Repubblica (i famosi 5 del 95+5), che rimangono in carica 7 anni, e
non potranno essere nominati nuovamente. Inoltre, non possono essercene pi di 5 contemporaneamente. I senatori a vita attualmente presenti (Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia) rimarranno al loro posto. Lo stesso vale per
Giorgio Napolitano, in quanto ex Presidente della Repubblica.
Cosa succede se vince il S? Niente pi senatori a vita, esclusi gli ex Presidenti della Repubblica; ci saranno, al loro posto,
senatori di nomina presidenziale che rimarranno in carica 7 anni e non rieleggibili.
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SPECIALE REFERENDUM
Cosa succede se vince il No? Resta intatta la legislazione sui senatori a vita.
Il Presidente della Repubblica. Con la Riforma cambia anche il modo in cui viene eletto il Presidente della Repubblica.
Lelezione rimane sempre competenza di deputati e senatori (non c lelezione diretta del Presidente della Repubblica: non
siamo una Repubblica Presidenziale), ma diversi aspetti della votazione sono stati modificati. Votano solo deputati e senatori.
Non ci sono pi i 59 delegati regionali, visto che i senatori del Nuovo Senato sono, appunto, scelti dal territorio. Nelle prime tre
votazioni, servono i 2/3 degli aventi diritto (circa 500 elettori) per eleggere il Presidente. Dalla quarta votazione in poi, la legge
precedente prevedeva che il limite scendesse alla maggioranza assoluta (50%+1); con la Riforma, dal 4 al 6 scrutinio sono
necessari i 3/5 degli aventi diritto al voto (circa 440 elettori); dal 7 in poi, la maggioranza dei 3/5 dei votanti (cio quelli che sono presenti e votano effettivamente). Il Presidente della Repubblica potr sciogliere unicamente la Camera e non pi il Senato,
essendo questultima composta da rappresentanti regionali. Inoltre, il Presidente della Camera, durante lassenza del Presidente della Repubblica, ne fa le veci (attualmente questo compito svolto dal Presidente del Senato).
Cosa succede se vince il S? Vengono approvate le modifiche sul quorum per eleggere il Presidente della Repubblica, oltre al
suo potere di sciogliere unicamente la Camera.
Cosa succede se vince il No? Restano intatte le modalit di elezione e i poteri del Presidente della Repubblica.
Leggi con voto in data certa. Nella Riforma presente un meccanismo per consentire lapprovazione rapida di un disegno
di legge reputato essenziale per lattuazione del programma di Governo. Funziona cos: il Governo pu chiedere alla Camera
una via preferenziale per lapprovazione di una data legge. La Camera ha tempo 5 giorni per accogliere questa richiesta e, se
lo fa, deve discutere e approvare tale legge entro 70 giorni (con massimo 15 giorni di rinvio). Questa possibilit non prevista
per le leggi di competenza del Senato, oltre a una serie di leggi essenziali e non discutibili in tempi brevi (in particolare: le leggi
elettorali, la ratifica dei trattati internazionali, le leggi di amnistia e indulto, le leggi di bilancio).
Cosa succede se vince il S? Viene inserita una via preferenziale che consente al Governo di accelerare liter di approvazione di leggi importanti per il suo programma.
Cosa succede se vince il No? Semplicemente, non viene inserito questo meccanismo.
Questioni di coerenza. Tra le varie norme legate alle leggi, un aspetto interessante riguarda i decreti legge (cio gli atti pro-
posti dal Governo, di solito urgenti, e che diventano immediatamente legge ed hanno funzione provvisoria, che diventa definitiva
se vengono approvati entro 60 giorni dal Parlamento). I decreti legge, si legge nel testo, devono contenere misure di immediata
applicazione e di contenuto specifico, omogeneo e corrispondente al titolo. Lidea quella di limitare labuso dei decreti legge
da parte del Governo e impedire la formazione di un minestrone di argomenti diversi nello stesso decreto. Il contenuto, perci,
deve essere coerente con ci che si propone. Infatti, non possono essere approvate disposizioni estranee alloggetto o alle finalit del decreto. Un classico esempio di minestrone riguarda il cosiddetto decreto mille proroghe, nato come strumento
eccezionale (ma poi diventato prassi nellultimo decennio) per quelle disposizioni urgenti da risolvere entro lanno in corso.
Cosa succede se vince il S? Viene inserito lobbligo costituzionale, per i decreti legge, di coerenza nel contenuto e
limpossibilit di votare disposizioni non omogenee.
Cosa succede se vince il No? Semplicemente, non viene inserito questo obbligo nella Costituzione.
Riemerge la cancellazione delle Province. Con la Riforma, le province vengono definitivamente abolite (ma non doveva-
no essere gi state abolite?). Tutte le loro competenze vengono spartite tra Comuni, Citt Metropolitane, Regioni e Stato. Nel
corso degli anni, sono state discusse e/o approvate una serie di leggi che hanno progressivamente svuotato il contenuto degli
enti provinciali (tra cui, degna di nota, la pi recente Legge Delrio). Per labolizione definitiva necessaria una modifica della
Costituzione, prevista con questa Riforma.
Cosa succede se vince il S? Addio province, per sempre.
Cosa succede se vince il No? Le province non vengono formalmente abolite del tutto, ma mantengono la struttura prevista
dalla Legge Delrio.
Abolizione del Cnel. Il Cnel, ovvero Consiglio Nazionale dellEconomia e del Lavoro, un ente statale che ha la possibilit di
proporre iniziative legislative (limitatamente alle sue competenze, appunto in economia e lavoro) e di fornire pareri su questi argomenti. Tali pareri non sono vincolanti e vengono forniti solo se richiesti o dal Governo o dalle Camere o dalle Regioni. E stato
ritenuto da molte parti un ente inutile (visto che le sue competenze sono compiute anche da altri organi statali) e negli anni ne
stata richiesta pi volte labolizione. Siccome si tratta di un ente previsto costituzionalmente, lo si pu abolire solo con una
legge costituzionale. Renzi ha fortemente voluto la norma sullabolizione del Cnel in questa Riforma, per fornire un antipasto
sul progetto di chiusura degli enti inutili.
Cosa succede se vince il S? Addio Cnel.
Cosa succede se vince il No? Il Cnel rimane in piedi.
Le competenze di Stato e Regioni. E il punto pi complicato di tutta la Riforma, oltre a essere fortemente dibattuto. La Ri-
forma ridefinisce le competenze dello Stato e delle Regioni, e regola in particolare i rapporti tra le due. Vediamo gli aspetti pi
importanti. Fino ad oggi, le competenze su tutto ci che di interesse pubblico erano suddivise in due modi: esclusive (cio
riguardanti o solo le Regioni o solo lo Stato) e concorrenti (cio su cui hanno competenza le Regioni, ma con diversi principi
fondamentali dettati dallo Stato). Con la Riforma, la definizione di competenza concorrente viene eliminata, mantenendo solo il
concetto di competenza esclusiva. Ma come fare, quindi, con tutte quelle materie ibride che riguardano tanto lo Stato quanto
le Regioni? E come vengono ripartiti i poteri? Con leliminazione della competenza concorrente, buona parte delle competenze
va riassegnata o ridistribuita. Viene introdotta, per, la cosiddetta clausola di supremazia, in base alla quale la legge dello Stato (su proposta del Governo) pu intervenire in materie non riservate alla legislazione esclusiva di Stato o Regione, se ritiene
sia necessaria una tutela dellunit giuridica o economica della Repubblica ovvero la tutela dellinteresse nazionale. Lo Stato
pu perci agire sulle competenze non esclusive (quelle che erano regolate dalla competenza concorrente), nei casi in cui
necessario un intervento per lunit giuridica/economica dello Stato, o di pi generico interesse nazionale. Inoltre, viene introdotto il cosiddetto regionalismo differenziato. Alle Regioni (tranne quelle a Statuto Speciale e alle Province Autonome di Tren-
18
SPECIALE REFERENDUM
to e Bolzano) possono essere attribuite particolari forme di autonomia, a condizione che presentino un equilibrio di bilancio tra
le entrate e le spese. La legge per attuare il regionalismo differenziato deve essere approvata da entrambe le Camere, oltre a
necessitare un continuo dialogo tra Stato e Regione interessata. Va notato, infine, che la maggiore critica a questa parte della
Riforma riguarda laccentramento dei poteri e delle competenze verso lo Stato centrale, che diminuisce limpatto delle Regioni.
Cosa succede se vince il S? Le competenze dello Stato e delle Regioni vengono profondamente riviste e modificate, insieme
ai rapporti tra le due entit e alla possibilit di avere pi o meno autonomia.
Cosa succede se vince il No? La spartizione delle competenze tra Stato e Regioni restano invariate (in particolare rimane la
competenza concorrente e tutte le sue implicazioni).
Le leggi di iniziativa popolare. Fino ad oggi, per fare una proposta di legge di iniziativa popolare era richiesto, oltre al testo
della legge redatto in articoli, la firma di 50.000 elettori. Con la Riforma, sono richieste 150.000 firme, ma con la garanzia costituzionale che tale legge verr discussa e votata in Parlamento. Le regole precise di questo meccanismo verranno delimitate dai
singoli regolamenti di Camera e Senato.
Cosa succede se vince il S? Sale a 150.000 il numero di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, con la garanzia che tale legge venga discussa e votata in Parlamento.
Cosa succede se vince il No? Il numero di firme rimane 50.000, ma senza il vincolo costituzionale di discussione e voto.
Nuove norme sui referendum. Nella Riforma, vengono aggiunte e modificate alcune regole relative ai referendum. Innanzi-
tutto, per i referendum abrogativi rimane il limite minimo al 50%+1 degli aventi diritto per rendere valido il voto. Tuttavia, se sono almeno 800.000 gli elettori a richiedere il referendum abrogativo, il quorum si abbassa al 50%+1 dei votanti alle ultime elezioni per la Camera dei Deputati. Se i richiedenti sono tra i 500.000 e gli 800.000, rimane la regola del 50%+1 degli aventi diritto. Esempio. Attualmente, sono circa 50 milioni gli italiani che possono votare. Alle ultime elezioni politiche (2013) hanno votato,
per la Camera, poco pi di 34 milioni di elettori. Se un ipotetico referendum abrogativo venisse richiesto da 800.000 elettori,
basterebbero circa 17 milioni di elettori + 1 (il 34% di tutti gli elettori) per rendere valido il referendum. A parte questo, viene introdotto un nuovo tipo di referendum: il referendum propositivo (detto anche di indirizzo), attualmente presente solo in Val
dAosta e nella provincia di Bolzano. Con questo referendum, la popolazione pu richiedere al Parlamento di emanare una nuova legge su un tema particolare ( diverso quindi dalla sopracitata legge di iniziativa popolare: quella richiede un testo gi fatto
e redatto in articoli). Per capire nel dettaglio come funzioner, per, serviranno nuove leggi da discutere e approvare in un secondo momento.
Cosa succede se vince il S? Si inseriscono delle modifiche al quorum per i referendum abrogativi e viene introdotto il referendum propositivo (o di indirizzo).
Cosa succede se vince il No? Rimangono inalterate le regole sui referendum, senza nessuna aggiunta.
Le quote rosa. La parit di genere nelle Camere e nelle Regioni viene stabilita costituzionalmente: con la Riforma, infatti, vie-
ne promosso lequilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza. Questo significa che lo Stato e le Regioni devono avere delle norme appropriate per garantire la parit di genere nei consigli regionali, nella Camera e nel Senato. Quasi certamente, ci si
tradurr in apposite regole nelle leggi elettorali che consentano lequilibrio tra uomini e donne. Per la Camera dei Deputati, esiste gi una norma nellItalicum che prevede la possibilit di esprimere sulla scheda elettorale due preferenze di genere dalle
liste presentate (se vengono scelte entrambe, devono per forza essere un uomo e una donna). Per le Regioni, servir una nuova norma.
Cosa succede se vince il S? Diventa obbligatoria, nellelezione delle Camere e dei Consigli Regionali, la parit di genere.
Cosa succede se vince il No? Non viene introdotta alcuna quota rosa obbligatoria.
Il ruolo della Corte Costituzionale. La Corte Costituzionale, ente supremo che vigila sulla Costituzione e sulla sua appli-
cazione, composta da 15 giudici: 5 eletti dal Presidente della Repubblica, 5 eletti dalla magistratura e 5 eletti dalle Camere in
seduta comune. Con la Riforma, cambia solo che i 5 giudici che oggi sono eletti insieme dalle due Camere vengono eletti separatamente: 3 dalla Camera, 2 dal Senato. Inoltre, la Riforma introduce la possibilit di sottoporre alla Corte Costituzionale le
leggi elettorali per accertarne la legittimit (questa norma stata pensata dopo la bocciatura del Porcellum per palese incostituzionalit). Per farlo bisogna presentare la legge alla Corte, entro 10 giorni dalla sua approvazione, con un ricorso firmato da almeno 1/3 dei componenti del Senato o 1/4 della Camera. La Corte ha 30 giorni di tempo per pronunciarsi e la legge non viene
promulgata se viene considerata incostituzionale.
Cosa succede se vince il S? I 5 giudici della Corte vengono eletti separatamente: 3 dalla Camera, 2 dal Senato. La Corte ha,
inoltre, la possibilit di giudicare preventivamente la legittimit delle leggi elettorali.
Cosa succede se vince il No? I 5 giudici della Corte vengono eletti dalle Camere in seduta comune, e non vi la possibilit di
giudicare preventivamente le leggi elettorali.
Conclusioni. Comprensibilmente, per quanto si sia cercato di essere semplici e sintetici non proprio una passeggiata cerca-
re di comprendere tutte le implicazioni di un quesito che risulterebbe oggettivamente troppo generico e assai poco trasparente.
Abbiamo cercato di far comprendere tutto quello che si decider mettendo la croce su una delle due opzioni. La Riforma molto
importante, per qualcuno troppo, la carne al fuoco tantissima e non sar facile comprenderne tutte le implicazioni, forse questo il motivo che far stare lontani dalle urne molti cittadini. Non a caso, ben 50 costituzionalisti hanno, tra le altre cose, chiesto che si potesse fare un referendum differenziato sui singoli punti, in maniera tale da non doverla votare in blocco. Sicuramente non avverr mai. Il nostro consiglio di prender tutto il tempo che serve, fino alla data del Referendum, per riflettere su questi argomenti. Le opinioni sono diverse anche allinterno di schieramenti apparentemente gi certi delle scelte fatte e in fase di promozione (parliamo dei vari comitati). Noi prendiamo limpegno di seguire e continuare a esaminare tutte le varie implicazioni del voto aggiornando questo articolo con sollecitudine. Buon voto a tutti!
Per chi volesse leggere il testo integrale della proposta di riforma della Costituzione sulla quale siamo chiamati ad
esprimerci il prossimo 4 dicembre, rimandiamo alla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 88 del 15-4-2016, al link:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/04/15/16A03075/sg
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ATTUALIT
32038 QUERO VAS (BL) Piazza Guglielmo Marconi n. 1 Cod. Fisc. P.I. 01151950258
ASSESSORATO ALLECOLOGIA
LUNEDI 28 NOVEMBRE
ORE 20.00
PRESSO IL CENTRO
CULTURALE DI
QUERO
Nel corso della serata verranno estratti a sorte numerosi premi (biciclette, zaini scolastici,
marsupi, materiale scolastico) per coloro che avranno consegnato la tessera ecocentro (qui
sopra) timbrata con le presenze annuali effettuate presso lEcocentro di Quero o di Vas.
Se qualcuno ha omesso qualche timbratura per dimenticanza della tessera, possibile sulla fiducia
ottenere qualche timbro rivolgendosi allufficio tecnico del Comune il sabato mattina.
Dieci Racconti
LIBRI
Il libro composto da dieci racconti introspettivi, ambientati in varie regioni italiane tra il 1967 e il 2013. I racconti mettono in luce le riflessioni, le emozioni e i
sentimenti dei loro protagonisti, che sono in alcuni casi dei bambini, in altri degli
adulti. In queste narrazioni traspare quindi il loro mondo interiore, quell'universo
nascosto che le persone che incontriamo quotidianamente non vedono e non
percepiscono, perch rimane nel profondo della nostra coscienza e della nostra
intimit. Tutti i racconti, tranne Passioni, sono frutto della fantasia dell'autore:
ogni riferimento a fatti o personaggi reali da ritenersi puramente casuale.
Marco Carlotto nato a Mira (Venezia) nel 1964. Attualmente vive a Feltre
(Belluno). Laureato in Filosofia presso l'Universit di Padova (con una tesi sulla Filosofia sociale di Robert Owen), insegna Materie letterarie in un istituto
professionale. Le sue passioni, oltre al lavoro e alla sua famiglia, sono la lettura (Goffredo Parise, Dino Buzzati, Giuseppe Berto, Victor Hugo; Guy de Maupassant, Anton Cechov); la scrittura (predilige i racconti e i saggi brevi); l'ascolto di alcuni grandi chitarristi della musica jazz (Barney Kessel, Joe Pass,
Pat Martino); la visita di mostre d'arte moderna e contemporanea; la pratica
del ciclismo su strada. Questa la sua prima pubblicazione.
Note tratte dai risvolti di copertina del libro edito da LINEA Edizioni Luglio 2016
Reperibile in libreria e anche nelle nostre edicole. uro 10,00
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RASSEGNA STAMPA
QUERO VAS. Spacciatori in manette grazie alle segnalazioni dei genitori. dalla denuncia della mamma che sono partite le
indagini anche nellultimo caso balzato alle cronache: la maxi-piantagione di canapa indiana scoperta dalla polizia a Quero.
Loperazione - ha spiegato il capo della Squadra Mobile, Mauro Carisdeo - si inserisce in quella attivit mirata al contrasto
dello stupefacente che per definizione pu vedere a volte coinvolti ragazzi tanto giovani. Lattenzione proprio per questo
massima, come voluto dal questore e c la collaborazione della gente che segnala. Lattivit portata a termine nel Feltrino
mercoled mattina stata illustrata ieri mattina in Questura a Belluno. stato spiegato come in questo tipo di indagini, oltre
agli appostamenti e osservazioni, siano fondamentali le segnalazioni. II soggetto in questione stato individuato proprio
grazie ai genitori di un ragazzo. Genitori detective che hanno sorpreso il figlio con la droga e non si sono fermati l: hanno
chiesto da dove provenisse la marijuana e poi sono andati dritti a denunciare il fatto alla polizia. Nelloperazione della Mobile
a Quero sono state trovate una decina di piante di canapa indiana alte quasi 2 metri e mezzo e anche 2 chili e 530 grammi
di sostanza gi essiccata. Il bottino spuntato dalla perquisizione effettuata mercoled mattina a casa di L.S., 62 anni di
Quero. Luomo, disoccupato, probabilmente aveva come unico lavoro quello della coltivazione e trattamento della sostanza.
stato arrestato con laccusa di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Ieri mattina in carcere a
Baldenich si tenuta ludienza di convalida: il gip ha convalidato larresto, ma ha disposto la misura degli arresti domiciliari.
Il coltivatore tornato a casa. L aveva messo su di fatto un vero e proprio laboratorio: una stanza era adibita alla preparazione della marijuana. Cera una stufa per lessicazione e tutto il necessario per la preparazione delle dosi. La sostanza
sotto sequestro in un luogo sicuro ed a disposizione dellautorit giudiziaria per le analisi sul principio attivo. Ma gi da una
prima stima si pu ipotizzare che la droga avrebbe potuto fruttare oltre 20mila euro.
da Il Gazzettino del 17 settembre 2016
Michele Balen: Lavoriamo compatti per dare un futuro professionale alla zona
ALANO DI PIAVE. La Ferroli non chiude tutte le porte: forse per il sito produttivo di Alano di Piave non ancora tutto perduto. Nel primo pomeriggio di ieri, nella sede di Veneto Sviluppo a Venezia, si svolto un incontro fra lazienda, i sindacati (sia
di Belluno che di Verona), Veneto Sviluppo e le forze politiche: lassessore regionale al lavoro Elena Donazzan, il sindaco di
San Bonifacio, la Provincia di Belluno e il Comune di Alano di Piave rappresentati da Serenella Bogana. Finalmente abbiamo potuto anche noi del comitato istituzionale incontrare la propriet, commenta il presidente del comitato di sorveglianza istituzionale Michele Balen. La richiesta pi importante che abbiamo fatto stata quella di avere un piano industriale da cui partire per poter trattare. Piano che ad oggi non ci ancora stato dato di vedere. Il contenuto del piano industriale
era gi stato le presentato nello scorso mese di il luglio alle forze sindacali, e i contenuti erano precisi: alla Ferroli il sito di
Alano non interessa pi e lo stabilimento in cessione. Solo con un piano industriale in mano - prosegue Balen - potremo
capire come le istituzioni possono rendersi utili nellaffiancarsi alla Regione e alle forze sindacali. Creare un tavolo di concertazione che possa portare a risultati importanti e positivi. Un esempio? La Ideal Standard di Trichiana. Della situazione
e dei suoi sviluppi ne costantemente aggiornato anche il prefetto di Belluno. La novit emersa ieri riguarda la posizione
dellazienda. La Ferroli ha dichiarato una certa disponibilit che cercheremo di capire fin dove arriva, conclude Balen.
C quindi un interessamento della stessa Ferroli per riprendere la marcia ad Alano ed quello che ci interessa. Lobiettivo
nostro arrivare alla fine della trattativa garantendo unattivit redditizia nel Basso Feltrino, e mantenendo pi posti di lavoro
possibili. Questoggi nuovo appuntamento per la Ferroli. Lazienda e le forze sindacali saranno al Ministero dello Sviluppo
economico a Roma per discutere del piano industriale.
da Il Gazzettino del 20 settembre 2016
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RASSEGNA STAMPA
sono un amante della buona cucina, mi piace girare e capire le filosofie dei vari chef. Inoltre volevo appunto creare una pizza croccante con i prodotti della terra, come appunto il cavolo nero che non molto sfruttato. Cos, ho proposto allo chef
Francesco Brutto di lavorare alla creazione di questa pizza che, tra i vari ingredienti, ha anche questo the postfermentato
che le conferisce degli aromi particolari. La pizza sar presente il 28, 29 e 30 ottobre a Milano per ChePizza!. Un appuntamento in cui saranno presenti: 18 tra i pi importanti pizzaioli dItalia, tra cui appunto il nostro Lovatel, 36 tipi di pizza differenti in versione gourmet e oltre 20 masterclass attraverso cui imparare tutti i segreti del piatto italiano pi famoso al mondo.
Poi a gennaio dovrebbe rientrare nel men: d'altronde pi di qualcuno vorr provarla. Lovatel sar poi presente il 7 novembre a Ferrowine, emporio enoculturale a Castelfranco. Sar la conclusione del progetto In-Fusione nel quale quattro chef
molto importanti realizzeranno assieme a lui alcune pizze. Ne approfitto per ringraziare mio padre Ezio, che mi ha trasmesso le basi per intraprendere il mestiere, gli chef che hanno partecipato al progetto In-Fusioni, tutti i dipendenti della pizzeria e ovviamente i clienti, che a volte sopportano anche le lunghe attese per mangiare da noi. Daltronde per la pizza cosa non si farebbe...
da Il Corriere delle Alpi del 23 settembre 2016
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ASTERISCO
La foto di copertina
(M.M.) Abbiamo scelto questa immagine, fra le numerose scattate dal nostro abbonato di Alano: Giorgio Mazzier,
che, con i fratelli Giocondo e Roberto, un noto escursionista delle nostre montagne ed appassionato di fotografia,
per il significato allegorico che ne abbiamo tratto, ispirati anche dalla lettura di un paio di brani tratti dal libro di
Gianfranco Ravasi, le parole del mattino, che qui proponiamo alla Vostra attenzione. Unimmagine bella, che sa
infondere lidea di movimento pur nella staticit del panorama ritratto. Merito del sentiero che la caratterizza e che
ci induce a viaggiare con il pensiero. La foto stata fatta ad agosto 2016 e offre uno scorcio della strada che da
Pian della Bala conduce verso la valle delle Mure.
Il nostro augurio che sappia suscitare anche in voi lemozione provata nel sceglierla fra le molte, belle immagini di
Giorgio, che ritroveremo ancora prossimamente su queste nostre pagine.
Un percorso
Oggi tutto un percorso. Lo sconosciuto che partecipa a un reality sostiene di aver fatto un percorso. Il delinquente in
galera sottoposto a un percorso di recupero, come il tossico. La vita di coppia un percorso, di guerra e di pace. Due
genitori che intendono adottare un figlio devono compiere un percorso affettivo. Leggere un libro un percorso di lettura. Di solito, per, chi si riempie la bocca della parola percorso non si smuove mai dalle sue convinzioni.
Aldo Grasso
Dei miei molteplici percorsi di lettura, mi rimangono spesso tracce in note, ritagli, appunti che dopo mesi di giacenza
cestino. cos che mi tornato tra le mani (ed stato salvato) un frammento di rivista ove era conservata questa osservazione del principe dei nostri critici televisivi, Aldo Grasso (un autore incisivo nel suo dettato, ma anche nei contenuti delle sue osservazioni spesso pungenti). La verit che ci propone , a mio avviso, duplice e utile a tutti, anche a
chi non fa percorsi. Innanzitutto egli ci mette in guardia contro l'uso degli stereotipi. terribile, ma quanto pi diventa
rarefatto il nostro linguaggio, tanto pi lo si inzeppa di luoghi comuni, di clich banali indotti dalla moda soprattutto televisiva (e questo vale anche per il comportamento). Occorre una purificazione della comunicazione dalle parole nere,
ossia vacue e fatue, scimmiottature di replicanti. Ma c' un'altra verit ed quella esplicitata da Grasso: chi si pavoneggia per i suoi percorsi in verit fisso e inamovibile come un paracarro. Chi ricerca autenticamente non lo ribadisce a ogni passo; la creativit non ha percorsi scontati, ma fatica nell'analisi, originalit nelle indagini, umilt anche
nel tornare indietro se la strada errata. Non imitazione di un tic o di una moda, ma rischio, interrogazione, impegno serio e severo.
Il percorso e il discorso
Si deve conoscere la meta prima del percorso. Jean Paul
Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione. Giacomo leopardi
Incrociamo tra loro due voci, identiche per tema e per epoca storica, anche se di lingua differente. La prima frase che
proponiamo appartiene a uno scrittore tedesco che aveva assunto uno pseudonimo francese, Jean Paul (1763-1825).
Egli traccia simbolicamente un disegno che comprende due componenti: lo Ziel, cio la meta da raggiungere, e una
Bahn o via tra le tante possibili. Il primato va alla prima componente, cio la meta, che dovrebbe comandare il percorso da scegliere. Troppo spesso questa logica viene ribaltata.
Non interessa la verit da raggiungere, il significato ultimo di un'azione; ci si mette per
strada e poi si vedr. Anche in religione alcuni studiosi hanno sottolineato che per molti
pi importante un percorso che il discorso. Si procede sulla base di impulsi e non di motivazioni, a imperare il fare prima del pensare. Nonostante l'apparente facilit di tale impostazione di vita, la seconda voce, quella del nostro Leopardi nel suo prezioso Zibaldone, ci
avverte che alla fine un agire disordinato senza uno scopo netto e fondato risulta alienante
e deludente. Eppure, far capire che necessaria la ponderatezza nelle scelte, che avendo
a disposizione anche il computer, se non hai chiara la finalit della ricerca, rimani a secco,
che ogni progetto tale solo se si prefigge un obiettivo preciso, non poi una verit cos
ovvia come pu sembrare a prima vista. Individuare con acutezza la finalit ultima dell'agire (per non parlare poi della vita) esige riflessione e pacatezza, virt ignorate ai nostri giorni. Gi l'antico sapiente latino Publilio Siro nel I secolo a.c. ammoniva: In ogni iniziativa,
pensa bene a dove vuoi arrivare!.
Tratto da Le parole del mattino di Gianfranco Ravasi Mondadori 2011
MOSTRA
23
BOCCE
Si svolta al
bocciodromo del Tegorzo,
dal 19 al 24 settembre, la
gara serale dautunno (ex
pallino doro) alla quale
hanno partecipato 48
giocatori suddivisi in 16
terne dopo sorteggio. A
prevalere la terna
composta da FregonaLicini G.-Suman che,
nella finalissima, ha
superato PasaPasqualetti-Strag; al
terzo posto, pari merito,
Bronca-BusanaSchievenin D. e
DAgostini-SbizzeraTormen. Ancora sugli
scudi i veterani della
Tegorzo con Giorgio
Licini, classe 1934, che
ritorna alla vittoria e
leterno Ruggero
Sbizzera, classe 1929, al
terzo posto. Nelle foto
alcuni momenti della gara
e delle premiazioni
effettuate dal presidente
della Bocciofila Ponte
Tegorzo Andrea Tolaini,
dal suo vice Armando
Gerlin e dal segretario e
direttore tecnico
Bernardino Carrer.
24
RASSEGNA STAMPA
Alla rassegna di Piazzola sul Brenta primo posto per il Morlacco di Malga Piz
PIAZZOLA SUL BRENTA. I formaggi feltrini piacciono e fanno incetta di premi alla dodicesima edizione di Caseus Veneti, la
pi importante rassegna regionale dedicata al patrimonio caseario del territorio che si svolta nellultimo fine settimana a Villa
Contarini di Piazzola sul Brenta, attirando decine di migliaia di visitatori. Tre medaglie doro portate a casa dalle eccellenze lattiero casearie feltrine: primo posto per il formaggio Piave Dop di Lattebusche, il Morlacco del Grappa di Malga Piz di Franco
Gallina di Alano di Piave (in realt, la malga in territorio alanese mentre Gallina querese, ndr) e lErborinato de La Speloncia
di Feltre. Questo il responso della giuria tecnica (formata da esperti e assaggiatori) che ha esaminato quasi 400 formaggi del
Veneto assegnando 37 medaglie doro per ciascuna categoria di appartenenza. Ma quello del Piave Dop di Lattebusche stato
un trionfo su tutta la linea, perch stato incoronato dalla giuria aurea come il migliore dei migliori nella sezione formaggi Dop
stagionati (imponendosi anche sui campioni delle categorie Grana Padano, Montasio, Asiago stagionato). La giuria, formata da
rappresentanti della stampa nazionale di settore, ha degustato i 37 formaggi gi premiati con una medaglia doro, assegnando
quattro premi ai top formaggi 2016 suddivisi per categoria. E il Piave Dop di Lattebusche spicca tra i Dop stagionati. Una votazione che ha messo daccordo anche la giuria popolare, che ha confermato il verdetto degli esperti. I consumatori hanno ribadito il premio al Piave Dop, che andato in questo caso al casaro che lo ha realizzato. Secondo posto per il formaggio di capra
dellazienda agricola San Romedio di San Gregorio. Lattebusche festeggia inoltre il terzo posto del Montasio Dop fresco. Spostandosi dallaltra parte del ponte di Busche, terzo il formaggio a pasta dura stagionato oltre dieci mesi della Latteria sociale di
Lentiai. Qualche numero della manifestazione di Piazzola sul Brenta rende lidea del prestigio dei riconoscimenti: superata la
quota delle 30 mila visite della passata edizione, quasi 400 formaggi esposti nella mostra della Sala delle conchiglie, 78 realt
produttive, 37 medaglie doro, 4 premi assegnati dalla giuria aurea formata da stampa nazionale, 4 premi ai casari assegnati
dalla giuria popolare.
da Il Corriere delle Alpi del 27 settembre 2016
Le due aziende hanno chiesto a Comune e Provincia di poter ampliare le proprie superfici.
Il vicesindaco Andrea Biasiotto: Ottime notizie che porteranno nuovi posti di lavoro.
QUERO VAS. LImv spa di Quero crede nel territorio del Basso Feltrino e amplia la propria attivit con nuove tecnologie e nuovi
posti di lavoro. In un periodo storico in cui si parla troppo spesso di aziende in crisi e che chiudono, ecco invece un caso inverso
in cui unattivit funziona e che addirittura punta a implementare le proprie strutture e il proprio personale. Si tratta di un ampliamento in deroga, spiega lassessore allurbanistica Andrea Biasiotto. Un ampliamento importante, che verr realizzato in
due tempi, e che permetter allazienda di insediare tutte le lavorazioni meccaniche che attualmente fa realizzare allesterno.
Invece di spostare lazienda che produce articoli in acciaio mediante stampaggio a freddo, i titolari hanno invece deciso di dar
vita a un ampliamento proprio nel sito querese. Consideriamo positivamente questa scelta - prosegue il vicesindaco - anche
perch vuol dire che un'azienda che sta bene, che cresce e che d possibilit di nuova occupazione. Unazienda quindi che
si specializza e che diventa sempre pi tecnologica. LImv spa ma non solo. Anche la birra va forte, e per sopperire alla necessit di potenziare la propria produzione, il Birrificio di Quero si sposta e si e si amplia. Attualmente lattivit ha problemi di spazi
e di crescita per cui i proprietari hanno in animo la realizzazione di un nuovo sito produttivo con annesso locale di degustazione.
Entrambe le attivit hanno avuto il parere favorevole del consiglio provinciale - conclude il vicesindaco Biasiotto - e ora avranno lultimo passaggio in consiglio comunale. E infatti questi due argomenti faranno un passaggio tecnico questa sera alle 20 in
consiglio comunale di Quero Vas. Oltre a questo si parler dellacquisto di un immobile a Schievenin, del regolamento per il sostegno finanziario delle micro attivit commerciali e artigianali operanti nel Comune, alcuni passaggi tecnici e poi si aprir la discussione proposta dal gruppo Il ponte in merito a coltivazioni intensive di vigneti in prossimit del centro abitato.
da Il Gazzettino del 29 settembre 2016
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RASSEGNA STAMPA
BASSO FELTRINO. Sempre a causa della lingua blu, la terza edizione della desmontegada dal Piz a Quer pasando par Lan,
in programma sabato 1 ottobre, stata annullata in seguito a una circolare dellUlss 2 di Feltre che stabilisce che tutte le mucche devono essere trasportate con camion e trattori con rimorchi dalle malghe alpine direttamente alle stalle del paese.
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ATTUALIT
ORGANIZZANO
SERATA DI SOLIDARIETA PER AMERIGO
SABATO 29 OTTOBRE ALLE ORE 19.00
PIAZZA MARCONI - QUERO
PROGRAMMA:
ORE 19.00: INIZIO SERATA CON IL MONDO DEL VOLONTARIATO LOCALE
ORE 19.30: CENA DI SOLIDARIETA A BASE DI MINESTRONE E SPEZZATINO
CON POLENTA
ORE 21.00: CONCERTO SOLIDALE CON IL COMPLESSO ROCK KEY
TUTTO IL RICAVATO ANDRA A SOSTEGNO DEL PROGETTO DI SOLIDARIETA RIVOLTO AL VOLONTARIO AMERIGO
SCHIEVENIN COINVOLTO NELLAZIONE GIUDIZIARIA PER I FATTI ACCADUTI NELLESTATE 1997 DURANTE LA
MANIFESTAZIONE APE-CAR IN VALLE DI SCHIEVENIN DOVE AMERIGO SVOLGEVA LA SUA ATTIVITA DI
VOLONTARIO PER CONTO DELLASSOCIAZIONE PRO SCHIEVENIN.
Si ringraziano gi da ora tutti coloro che parteciperanno a questo evento di solidariet verso un nostro concittadino
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ATTUALIT
REGIONE VENETO
UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 2
32032 FELTRE (BL)
U.O.S./D. CONSULTORIO FAMILIARE TUTELA MINORI
--------6 ALANO
8 QUERO
13 QUERO
15 ALANO
20 ALANO
25 QUERO
29 QUERO
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TENNIS
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ATTUALIT
Operazione colombi
ASTERISCO
Non so se anche voi avete avuto il problema dei colombi. Mio suocero non li sopportava e le aveva provate tutte per allontanarli: gli spunci di metallo, la carta delluovo di pasqua, i campanelli tibetani che suonano al vento, le palline di
naftalina, il repellente spray, lapparecchio delle scosse elettriche (anche se lunico che ne ha presa una stato lui).
Per non parlare di quella volta che era andato a controllare in soffitta se ne erano entrati dal lucernario mentre
lantennista lavorava sul tetto. Poi, quando aveva provato a scendere attraverso la botola, non ne era pi stato capace
per via della sua bella pancia a D. Era rimasto incastrato con le gambe penzoloni in corridoio e tutto quel che era riuscita a tirare mia suocera erano stati i calzini e le pantofole. Sembravano le comiche. Fortuna che dopo unora mio marito era tornato dal lavoro, si era attaccato come un campanaro alla corda e finalmente lo aveva tirato gi.
Ma quello che a mio suocero veniva meglio era battere le mani ogni volta che arrivava un colombo e per farlo si sporgeva dal balcone, cos mia suocera credeva che applaudisse alla vedova Baudino che curava i fiori sul poggiolo a tutte
le ore e con tanti sorrisi, e allora apriti cielo ogni volta.
Insomma, dopo tutti sti tentativi infruttuosi, un suo cugino in seconda gli aveva suggerito un rimedio infallibile.
Si doveva essere in due; poi bisognava
- comprare un bel po di petardi
- prendere una scopa
- individuare il posto preferito dei colombi che di solito sempre sopra i fili dove si
stende il bucato e appostarsi il pi vicino possibile e infine, contemporaneamente,
- far scoppiare i petardi e battere con forza la scopa sul muro prossimo alle bestie e
rito era tornato dal lavoro, si era attaccato come un campanaro alla corda e finalmente lo aveva tirato gi.
Ma quello che a mio suocero veniva meglio era battere le mani ogni volta che arrivava un colombo e per farlo si sporgeva dal balcone, cos mia suocera credeva che applaudisse alla vedova Baudino che curava i fiori sul poggiolo a tutte
le ore e con tanti sorrisi, e allora apriti cielo ogni volta.
Insomma, dopo tutti sti tentativi infruttuosi, un suo cugino 29
in seconda gli aveva suggerito un rimedio infallibile.
ASTERISCO
Si doveva essere in due; poi bisognava
- comprare un bel po di petardi
- prendere una scopa
- individuare il posto preferito dei colombi che di solito sempre sopra i fili dove si
stende il bucato e appostarsi il pi vicino possibile e infine, contemporaneamente,
- far scoppiare i petardi e battere con forza la scopa sul muro prossimo alle bestie e
andare avanti fino al conseguimento dellobiettivo.
Dopo qualche settimana di tutto questo cine, per i due era una questione di vita o di
morte e son convinta che lo fosse anche per i piccioni. Sennonch mia suocera e la
moglie del cugino, stufe di quel baccano inconcludente, un bel giorno hanno chiamato un marito in affitto per fargli installare lungo i cornicioni alcuni punti luce intermittente di una certa rclame.
Cos i colombi se ne sono andati e sono arrivate le gazze ladre.
Grazie a Settimo Rizzotto per la foto del colombo
LETTERE AL TORNADO
30
ASTERISCO
ATTUALIT
Anche quest'anno, l'Associazione culturale Teatro del Cuore di Feltre organizza corsi di teatro, lettura espressiva e
scrittura creativa. Lofferta
riguarda bambini, ragazzi e
adulti. Il fondatore
dell'Associazione, Roberto
Faoro, anche il
conduttore dei corsi di
teatro e lettura espressiva.
Lavora sul territorio del
bellunese/feltrino da
vent'anni e ha messo in
scena opere teatrali di
grande spessore per
l'intensit degli argomenti
portati, o sarebbe meglio
dire ri-portati, all'attenzione
del pubblico. Fra i tanti
esempi: Ho giocato a carte
con l'assassino - Sergio
Saviane e i delitti di
Alleghe, per la regia di
Francesco Bortolini,
recentemente scomparso, e
Annegati di terra La storia
dei fratelli Bisaglia, per la
regia di Federico Bertozzi.
Casi culturali e politici di
rilievo e respiro nazionale.
La poetica del teatro che
Faoro porta nei corsi offerti
prende spunto dalla scuola
del compianto Nin Scolari,
drammaturgo padovano, fondatore del progetto Teatrocontinuo - un'isola di ricerca, scuola di sperimentazione fra le pi
importanti nel panorama nazionale. Come per Scolari, anche per Faoro il teatro un luogo di ricerca, di vita, di
sperimentazione, ma anche di conferme, di libert: "il sogno che si fa carne, il fantasma che si materializza, la
rivoluzione che si realizza, anche se per breve tempo" (Castaneda). Questa l'atmosfera che permea i corsi, formando
al teatro in modo professionale senza rinunciare a ci che deve emergere in modo determinante: la gioia di fare teatro.
I corsi di lettura espressiva consentono agli allievi di esplorare le potenzialit della voce, appropriarsi delle parole,
divertirsi nel leggere, scoprire il piacere di emozionare ed emozionarsi attraverso la lettura. Nell'offerta formativa
E Il Tornado ?
(M.M.) Inutile nasconderlo. Anche noi stiamo patendo un po la crisi, forse proprio per la propensione a scegliere canali di lettura diversi da parte delle nuove generazioni. Molte cancellazioni che registriamo sono dovute allet avanzata
dei nostri abbonati e i nuovi arrivi non riescono a tenere il passo degli abbandoni. Siamo ora in 1.230 (milleduecentotrenta), con una flessione di venti unit rispetto alla vetta storica Poca cosa direte, ma pur sempre un meno 1,60%.
Noi ce la metteremo tutta per recuperare altri lettori, sperando anche nel volano del vostro passaparola.
CRONACA
Cinquantanni di matrimonio
sono decisamente un bel
traguardo; un tempo in cui si
sono condivisi gioie, dolori,
fatiche, speranze, sogni,
delusioni, ma anche tante
soddisfazioni.
E allora, perch non augurare
ad Anna Maria Dalla Favera e
Vittorio Fioravanti, residenti a
Quero, ancora tanti anni da
trascorrere assieme?
Dai soci del Circolo Auser Al
Caminetto un augurio speciale
e le pi vive congratulazioni.
In foto: gli sposi nella chiesa di
Santa Maria di Quero, dove il 24
settembre hanno rinnovato la
loro promessa damore,
circondati con affetto dai
famigliari.
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