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Acquariofilia… il mio
diario
Pag.1
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INDICE
Acquarioterapia Pag. 3
Alghe Pag. 3
Anatomia pesci Pag. 4
Cos’è l’acquario? Pag. 12
Curiosita dal mondo acquariofilo Pag. 13
Dieta equilibrata Pag. 14
Dopo un anno Pag. 16
Esempi di acquari Pag. 17
I migliori amici dei neofiti Pag. 19
I nostri alleati in acquariofilia Pag. 20
Il momento dell’acquisto Pag. 22
Il primo amore Pag. 23
Incompatibilità Pag. 24
Introduzione pesci nell’acquario Pag. 25
Introduzione delle piante Pag. 26
L’acqua dura Pag. 27
La pazienza ottima alleata Pag. 28
L’acqua d’osmosi Pag. 29
Le cose da non fare Pag. 30
Le origini Pag. 31
Le vitamine Pag. 32
Malattie Pag. 34
Materiali di fondo Pag. 38
Materiali filtranti Pag. 39
Nutrienti Pag. 41
Prodotti in genere Pag. 43
Quanto costa un acquario? Pag. 44
Rocce per acquario Pag. 45
Spazzina per vocazione Pag. 47
Strategie riproduttive Pag. 48
Tabella Co2 Pag. 50
Test dell’acqua Pag. 51
Vacanze che fare? Pag. 53
Esigenze piante Pag. 54
Note sulle piante Pag. 65
Quanto crescono le piante? Pag. 75
Provenienza piante Pag. 82
Glossario Pag. 93
I miei acquari Pag. 105
Firme – Libri – Ultimo consiglio Pag. 107
Pag.2
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Acquarioterapia...
Da tempo in America è in sperimentazione l'acquario come terapia antistress.
Ultimamente negli ambulatori medici e dentistici è sempre più facile imbattersi in un
acquario. Non è una scelta casuale: è dimostrato che aiuta i pazienti a rilassarsi. Una
ricerca dell'università della Pennsylvania ha verificato che la contemplazione di un
acquario puo abbassare pressione e ritmo cardiaco e che venti minuti davanti ad un
acquario garantiscono un relax elevato. Anche in Italia si è giunti alle stesse
conclusioni: al Policlinico di Padova la divisione di Pediatria ha portato tra i reparti
una decina di acquari per i suoi piccoli ospiti e lo stesso fanno molte case di cura
italiane con ottimi risultati. Altri studi hanno dimostrato che l'acquario è di grande
aiuto ai pazienti colpiti dal morbo di Alzheimer; gli studiosi Beck e Katcher hanno
scoperto che contemplare un acquario produce diminuizioni nel livello di stress che
nemmeno attraverso l'ipnosi riuscivano a raggiungere. Ecco perchè l'acquario non è
solo una meraviglia per gli occhi ma anche un vero aiuto per la nostra anima.
Alghe
***Piccola nota***
Noi non siamo a favore dei prodotti anti alga perché indeboliscono le piante e chi ne
fa uso vuol dire che trascura il suo acquario.
Anche se, come noi, i pesci sono dei vertebrati, per moltissimi altri aspetti sono
completamente diversi da noi. Essi sono fatti per vivere nell'acqua, dove si muovono
per mezzo di pinne e respirano
assumendo ossigeno con le branchie. La loro temperatura corporea, normalmente, è
quella dell'acqua in cui vivono (è questo che si intende per animali a sangue freddo o
eterotermi) e, diversamente da noi e dagli altri animali a sangue caldo (omeotermi),
non sono in grado di mantenere la propria temperatura stabile su un determinato
valore. In definitiva, mentre noi possiamo sopravvivere nell'ambiente dei pesci,
sebbene con l'aiuto di mezzi artificiali, essi non possono vivere nel nostro.
L'immagine tradizionale del pesce di forma affusolata non rende conto della varietà
di forme esistenti. I pesci vivono in svariatissimi ambienti, ai quali la loro struttura si
è andata adattando. Cosí la forma di un pesce può dirci molto sulle sue abitudini, sul
tipo di ambiente in cui vive, sul cibo di cui si nutre e su come si muove.
La bocca
La loro bocca è situata sulla punta del muso e, di solito, catturano il cibo mentre
scende nell'acqua. Alcuni hanno la bocca rivolta verso il basso e contornata da pieghe
simili a raspe che gli consentono di raschiare le alghe.
Hanno la bocca rivolta verso il basso e la parte inferiore del corpo è piatta, adattata al
fondo, dove si trova gran parte del loro cibo.
Le branchie
Il rivestimento esterno
La pelle di un pesce è formata da due strati: uno strato esterno sottile, l'epidermide, e
uno interno piú spesso, chiamato derma. Nella maggior parte dei casi, il corpo del
pesce è ricoperto di scaglie. Queste placchette sovrapposte, che si originano dal
derma, migliorano l'idrodinamica del pesce e gli forniscono protezione. Le scaglie
sono ricoperte da un sottile strato di muco, che protegge l'animale dai parassiti e lo
rende "scivoloso".
La colorazione
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Di solito nei pesci la colorazione di fondo varia in modo graduale dal dorso verso il
ventre, con le parti superiori piú scure e quelle laterali e inferiori piú chiare,
consentendo cosi di
mimetizzarsi nei confronti dei predatori. Altri tipi di disegni e colorazioni hanno varie
funzioni, tra cui il riconoscimento della specie e del sesso, la mimetizzazione nei vari
ambienti, la segnalazione visiva di pericolo nel caso di specie velenose. Alcuni pesci
marini imitano la colorazione di altri pesci di cui si nutrono. In alcune specie l'occhio
è nascosto da macchie scure, mentre il disegno di un falso occhio è presente su altre
parti del corpo cosi da fornire un diversivo nel caso di un attacco da parte di un
predatore.
Il colore viene prodotto in due modi: per riflessione della luce e grazie a pigmenti. I
pesci iridescenti devono il loro scintillio alla presenza di uno strato di guanina sotto la
pelle che riflette la luce incidente.
Le variazioni di colore avvengono grazie a particolari cellule pigmentate che
reagiscono a situazioni di eccitamento, di paura o in dipendenza da attività ormonali.
Nei Lebiasinidi sono presenti due tipi di livrea, una esibita durante le ore notturne e
una diurna.
Colorazione giovanile
Nella maggior parte dei pesci i giovani non sono altro che degli adulti in miniatura. In
alcuni casi, come quello del Pomacanthus imperator, la colorazione dei giovani è
completamente diversa da quella degli adulti.
Tipi di scaglie
Scaglie ctenoidi
Scaglie cicloidi
Scudi
I Pesci gatto corazzati sono privi di scaglie, ma il loro corpo è coperto da due o tre
serie di placche ossee corazzate note come scudi.
Pesci nudi
La pelle dei Pesci gatto africani è priva sia di scaglie che di scudi e per questo motivo
vengono spesso chiamati Pesci gatto nudi.
Le pinne
Le pinne sono delle membrane sostenute da raggi; questi ultimi possono essere
"duri", quando sono inarticolati e piuttosto rigidi, oppure "molli", quando hanno
molte articolazioni o sono ramificati. Il pesce può ripiegare o distendere le pinne
mediante l'azione di piccoli muscoli Pinna anale
Tipi di pinne
Un pesce, di norma, possiede sette pinne: tre impari -la dorsale, la codale e l'anale e
due pari - le ventrali e le pettorali.
Le pinne dorsale e anale, fungendo da derive, vengono utilizzate dal pesce per
mantenersi diritto.
In alcune specie la pinna anale si è modificata in funzione dell'accoppiamento. Nei
maschi delle specie vivipare.la pinna anale è allungata e a forma di tubo, consentendo
in tal modo, durante la copula, il trasferimento diretto degli spermi nell'apertura
genitale femminile.
In alcuni Caracidi la pinna anale è provvista di un certo numero di piccoli uncini, i
quali, si ritiene, servono a mantenere strettamente uniti insieme il maschio e la
femmina nel corso dell'accoppiamento.
La pinna codale
Meglio nota semplicemente come coda, questa pinna costituisce per il pesce
l'elemento propulsivo. L'energia per il movimento viene fornita dalla contrazione dei
muscoli che determinano le ondulazioni del corpo.
La pinna adiposa
Questa piccola pinna impari, presente in alcune specie di pesci, è situata in posizione
dorsale, tra la pinna dorsale vera e propria e la codale. La sua struttura di tessuto
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Le pinne pari
Le possibilità di manovra dei pesci sono assicurate dalle pinne pari. Queste sono
costituite dalle pinne pettorali, situate appena dietro l'opercolo, e dalle pinne ventrali,
che si trovano davanti all'anale. Queste pinne corrispondono agli arti dei mammiferi e
possono essere utilizzate in diversi modi.
A cosa servono le pinne pettorali
• A far ruotare il pesce attorno al proprio asse (cosa che si realizza muovendo una
pettorale in direzione opposta all'altra).
• A frenare (quando il pesce allarga contemporaneamente entrambe le pinne).
• A "ventilare" dolcemente le uova, nelle specie che esibiscono cure parentali.
• A smuovere il cibo dal fondo dell'acquario.
A cosa servono le pinne ventrali
• Per funzionare come idroplani.
• A trasportare le uova fecondate nei siti dove rimarranno fino alla schiusa
(Corydoras).
• A minacciare rivali o intrusi (Pterophyllum ha lunghe pinne ventrali ossee).
• A localizzare il cibo (alcuni Anabantidi hanno bottoni gustativi sulla punta delle
pinne ventrali per questo scopo).
• A impedire di essere trascinati via dalla corrente.
Funzioni fisiologiche
La conoscenza elementare della fisiologia dei vostri pesci vi aiuterà a capire i loro
bisogni e i loro comportamenti.
Respirazione
I pesci utilizzano per respirare l'ossigeno disciolto nell'acqua. Essi assumono l'acqua
dalla bocca e la fanno passare attraverso le branchie. Quando questa passa da una
parte all'altra delle delicate membrane branchiali, viene assorbito ossigeno nel sangue
e viene eliminata anidride carbonica. Per questa via può essere eliminata anche una
certa quantità di ammoniaca e, nei pesci d'acqua dolce, anche dell'acqua.
Alcuni pesci, gli Anabantoidei ad esempio, possono respirare l'aria atmosferica per
mezzo dell'organo labirintiforme, situato nella testa, proprio dietro le branchie; altri,
come i Corydoras, hanno modificato, per questa stessa funzione, la parte terminale
dell'intestino.
Nei pesci con la bocca a ventosa, come i Pesci gatto del genere Hypostomus, l'acqua
per la respirazione non entra dalla bocca, ma da fessure addizionali poste dietro la
testa; la bocca viene utilizzata per altri scopi, quali l'alimentarsi e il mantenersi
attaccati alle rocce in acque a forte corrente.
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I pesci dormono?
Siccome non hanno palpebre e quindi non possono chiudere gli occhi, di solito si
pensa che i pesci non dormano. Tuttavia hanno anch'essi bisogno di riposarsi e lo
fanno sospendendo ogni attività e rimanendo immobili per delle ore. Alcuni pesci di
mare, ad esempio i Labridi (Labridae), per dormire si seppelliscono nella sabbia
oppure si costruiscono, ogni notte, un bozzolo di muco.
Escrezione
Oltre alla normale eliminazione dei prodotti di rifiuto della digestione, i pesci
eliminano ammoniaca dalle branchie e quelli d'acqua dolce eliminano anche acqua.
Inoltre, prodotti di scarico come la guanina vengono depositati nell'epidermide. Sono
questi cristalli di guanina che contribuiscono a dare iridescenza alla colorazione dei
pesci.
Liquidi corporei
Sembra strano a dirsi, ma, anche se vivono circondati dall'acqua, i pesci hanno il
problema di... "bere".
L'odorato
I pesci percepiscono gli odori attraverso le narici, le quali, diversamente dalle nostre,
non sono connesse con le vie respiratorie. Esse sono delle aperture in numero di 2 o
4, direttamente collegate con il sistema olfattivo. L'olfatto aiuta i pesci a localizzare il
cibo e le aree di riproduzione; inoltre consente loro di sentire i feromoni; ad esempio,
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Il gusto
Nei pesci le papille gustative sono concentrate soprattutto nella bocca, sulla lingua e
sulle labbra. Tuttavia possono essere localizzate anche in altre parti del corpo come,
ad esempio, sulle pinne ventrali o sui barbigli delle specie che si alimentano sul
fondo.
La vista
Le palpebre
I pesci, al contrario degli animali terrestri, non hanno le palpebre, perché non hanno
bisogno di proteggere gli occhi dalla disidratazione.
L'udito
L'orecchio dei pesci è molto meno complicato del nostro; infatti è composto solo
dall'equivalente del nostro orecchio interno. In questi animali non sono necessari,
come nell'uomo, un orecchio medio e un orecchio esterno. La ragione della
semplicità di questa struttura sta nel fatto che l'acqua è un mezzo molto denso e
quindi i suoni o le vibrazioni, che si trasmettono 5 volte piú rapidamente che nell'aria,
vengono captati piú facilmente. I pesci, nel loro complesso, possono udire suoni su
gran parte dell'intervallo di frequenze che noi siamo in grado di percepire. Tuttavia la
sensibilità delle singole specie comprende solo parte di questo intervallo. L'udito dei
pesci è coadiuvato dalla loro abilità nel percepire le vibrazioni. Questa capacità è
dovuta alla presenza della vescica natatoria, la quale trasmette le vibrazioni
all'orecchio interno o tramite la catena degli ossicini di Weber (una serie di ossa
interconnesse) oppure tramite una struttura tubulare che assomiglia allo stetoscopio
del medico.
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La vescica natatoria
Con l'eccezione di pochi pesci di fondo, come i ghiozzi, la maggior parte dei pesci
d'acquario hanno la vescica natatoria. Quest'organo gli permette di mantenere la
posizione corretta a qualsiasi profondità. In alcune specie serve anche ad altri scopi,
come amplificare i suoni prodotti dal pesce stesso oppure coadiuvare l'orecchio nella
percezione delle vibrazioni.
L'orientamento
• Il sistema della linea laterale consente al pesce di trovare la strada giusta senza
incertezze
• Le specie che migrano sono in grado di orientarsi con la posizione del sole o delle
stelle
• In alcuni casi, per orientarsi i pesci utilizzano l'elettricità. Alcuni muscoli, in grado
di generare deboli correnti elettriche, creano un campo elettrico attorno al pesce;
qualsiasi ostacolo presente nelle vicinanze porta modifiche a questo campo.
Attraverso la percezione di differenze nell'intensità del campo elettrico, il pesce è in
grado di riconoscere gli oggetti circostanti come pure la presenza di altri pesci
I pesci che vivono in acque limacciose e oscure o che sono privi di occhi -come
questo Astyanax mexicanus (vedi figura) - si muovono senza problemi utilizzando la
linea laterale per individuare gli ostacoli o altri pesci o le eventuali prede che si
muovono nelle vicinanze.
Cos'è l'acquario
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"Il viaggio"
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il Rio delle Amazzoni, oppure ti ritrovi con i piedi a bagno in una risaia
Indocinese o ancora a sentir scorrere l'acqua nei pressi di un ruscello Asiatico...
Questo è l'acquario!
L'acquario è una magia, una passione, un amore, ti insegna, ti scopre,
ti fa sognare, ti fa viaggiare con la mente con l'anima.
Ora i casi sono due... O io sono fuori di testa, o funziona veramente.
In qualunque dei due casi:
Buon viaggio Devis... Buon viaggio a tutti!
Questa è la vera MAGIA
P.S. ... e ricordate che NON SONO I PESCI AD AVER SCELTO DI VIVERE IN
CATTIVITA fate del vostro meglio per dargli il meglio...
I pesci meno costosi spesso sono i più robusti; spesso costano meno perchè si
riproducono in cattività e vengono allevati comunemente anziché essere catturati
negli ambienti d'origine.
Con temperature elevate si hanno pesci più vivaci, ma meno longevi, mentre ai valori
più bassi i pesci sono più torpidi, ma vivono più a lungo.
Ci sono pesci che vivono meno di un anno (alcune specie di Killi) e atri che superano
i venti anni di età (Carassi, Botia...).
Tra i più comuni: Guppy 3 anni - Cardinali 4 anni - Scalari 10 anni - Ciclici africani
5/8 anni - Barbi 5 anni - Betta splendens 2 anni - Trycogaster 6 anni - Corydoras 10
anni.
Il pesce più diffuso negli acquari del mondo è il Paracheirodon innesi (Neon).
Il pesce più intelligente è il classico Pesce rosso. Quando si adattano ad un habitat,
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In ogni acquario esiste un ordine gerarchico in quanto alla consumazione dei pasti.
Talvolta sembra che tutti possano mangiare contemporaneamente. D'un tratto però si
vede un pesce staccarsi, di solito il più grande, che si mette a inseguire un altro al
quale non era stato ancora concesso il privilegio di avvicinarsi al cibo e che avrebbe
dovuto attendere: prima deve aver mangiato il "capo".
Dieta equilibrata...
Ci sono moltissimi tipi di cibo per pesci oggi in commercio, i tipi più comuni sono i
fiocchi, le pastiglie e steak, cibo liofilizzato, cibo congelato, cibo vivo.
Importante è somministrare ai pesci una varietà di cibo che possa soddisfare il più
possibile la loro dieta,
tenendo conto delle loro esigenze es. carnivori, vegetariani, onnivori, ecc... per cui è
sempre opportuno informarsi sulle abitudini alimentari dei pesci ospitati e variare il
più possibile.
FIOCCHI
I fiocchi sono il cibo più comune e diffuso in acquariofilia, ma questo non vuole dire
che i fiocchi siano il miglior cibo per pesci. Se utilizzato propriamente, i fiocchi
possono essere una parte della dieta dei pesci dato che ne esistono in diverse
composizioni, ma bisogna ricordare che come per i nostri alimenti secchi, i fiocchi si
deteriorano rapidamente se rimangono per lungo tempo esposti all'aria aperta, perciò,
a meno di non avere molti acquari e pesci, meglio resistere alla tentazione di
comperare una confezione famiglia di fiocchi perché si risparmia.
PASTIGLIE E WAFER
Questa classe di cibo contiene vari alimenti in forma essiccata ed è fornito in
pastiglie, steak, wafer, o altra forma.C'è una varietà di steak galleggianti, per i ciclidi
e altri per i grandi pesci dello stagno come i Carassi Dorati e i Koi.Gli steak
galleggianti vanno bene, ma possono dare dei problemi, il modo migliore per
somministrare lo steak galleggiante è quello di lasciarlo ammollo e poi di
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somministrarlo.
Un tipo speciale di cibo è il wafer di alghe. Questo speciale alimento è progettato per
pesci che mangiano le alghe come gli Otocinclus, ma in generale per tutti i pesci da
fondo che mangiano alghe. Queste pastiglie non devono essere somministrate in
quantità eccessiva, ma solo come integrazione della dieta per i pesci che si nutrono di
alghe.
CIBO LIOFILIZZATO
Molti organismi sono disponibili come cibo per pesci in forma liofilizzata, ad
esempio l'artemia salina, dafnie, chironomus e altro, essi sono molto ricchi di
vitamine e molto nutrienti e non hanno problemi di eventuali elementi patogeni.
CIBO CONGELATO
Il cibo congelato è particolarmente delicato, visto che la catena del freddo deve essere
sempre mantenuta e che una volta scongelato va consumato o gettato via. NON
RICONGELATE IL CIBO scongelato, potrebbe essere tossico per pesci! Un'altra
cosa da tenere ben presente è quella di scongelare bene questo tipo di cibo, e prima di
somministrarlo assicurarsi che la sua temperatura sia uguale a quella dell'ambiente.
Anche in questo caso esistono notevoli varietà in vendita presso i negozi
specializzati.
CIBO VIVO
Il cibo vivo è forse il migliore di tutti i cibi per pesce, ma sfortunatamente, è piuttosto
costoso e difficile da usare ogni giorno.
Chi ne ha la possibilità può trovarlo o allevarlo in proprio e nel caso di prelievo in
natura bisogna prestare attenzione da dove si preleva o meglio assicurarsi che l’acqua
non sia ricca di elementi patogeni, comunque è sempre meglio lavare
abbondantemente il cibo raccolto in natura.
ARTEMIA SALINA
Questi crostacei d'acqua salata possono essere fatti nascere da uova essiccate,
acquistati in un stato completamente adulto (sempre in vendita nei negozi del settore).
Se si acquistano le uova di artemia una volta schiuse si possono allevare fino allo
stadio adulto mediante appositi mangimi.
L'artemia salina appena schiusa si utilizza per alimentare gli avannotti, che traggono
grande giovamento da questo tipo di alimentazione.
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Dopo un anno...
Esempi di acquari...
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25 Litri
PESCI
5 Poecilia reticulata (Maschio)
Eviterei le femmine in assenza di spazio per eventuali avanotti
3 Platy (Corallini)
PIANTE
2 Hottonia palustris
6 Hydrocotile verticillata
ARREDAMENTO
1 Roccia Reimbow di media grandezza con due fori
1 Anfora
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60 Litri
PESCI
2 Ampullaria
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PIANTE
4 Egeria densa
4 Anubias nana
3 Cryptocoryne beckettii
2 Ceratophyllum demersum
ARREDAMENTO
5 Ciotoli medi a creare caverne
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100 Litri
PESCI
12 Caridina japonica
8 Brachydanio rerio
14 Petitella giorgiae
3 Colisa lalia (1M/2F)
PIANTE
10 Vesicularia dubyana (Muschio di Giava)
10 Valisneria americana
2 Echinodorus isthmicus
4 Echinodorus grisebachii
1 Glossostigma diandrum
ARREDAMENTO
3 Radici Torba di media grandezza
Intrecciate le radici in modo da formare delle insenature
e ricoprire con Muschio di Giava
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150 Litri
PESCI
6 Corydoras aeneus
2 Ancistrus dolichopterus
8 Gymnocorymbus ternetzi
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PIANTE
8 Cabomba caroliniana
3 Rotala macrandra
1 Aponogeton boivinianus
4 Microsorum pteropus
10 Cryptocoryne nevillii
20 Pistia stratiotes (Pianta galleggiante)
ARREDAMENTO
1 Radice Torba grande
1 Radice Torba media
6 Rocce laviche
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Ampullaria
Betta splendens
Brachydanio rerio
Caridina japonica
Colisa
Corydoras aeneus
Gymnocorymbus ternetzi
Hemigrammus erythrozonus
Paracheirodon innesi
Poecilia reticulata
Poecilia velifera
Rasbora heteromorpha
Xiphophorus helleri
ASSOLUTAMENTE DA AVERE
8° Termometro
2° Impianto di Co2
4° Mangiatoia elettronica
Il momento dell'acquisto...
DAL NEGOZIANTE...
Nella scelta dei pesci, non facciamoci guidare dall’aspetto estetico ma valutiamo
insieme al negoziante (che si suppone persona esperta e onesta), quali specie
possiamo introdurre nella vasca allestita tenendo presente vari aspetti come ad
esempio:
Dimensioni del pesce da adulto
Comportamento
Compatibilità con gli altri presenti in vasca
Zona dell’acquario preferita (fondo, superficie, livelli medi dell’acqua)
Parametri dell'acqua ecc...
La prima regola dell'acquariofilo è di non mettere mai troppi pesci nel proprio
acquario
Purtroppo è anche la regola meno rispettata.
Certo all'inizio avere il senso della quantità ideale non è semplice, anche la regola di
1-2L di acqua per cm di pesce è poco precisa... infatti un Astronotus di 30cm non può
stare in un acquario da 30-60L.
Quindi se non avete un negoziante di fiducia compratevi qualche buon libro (anzi..
comprateli comunque).
I pesci andranno scelti con cognizione e non un esemplare di ogni specie... i "fritti
misti" non sono belli da vedere, poche specie robuste e nella giusta quantità.
Non è assolutamente vero che un acquario con pochi esemplari per tante specie
diverse sia bello da vedere, anzi, è vero il contrario!
Questo per far capire che dobbiamo offrire al nostri pesci un ambiente soddisfacente
da ogni punto di vista compreso quello che riguarda le relazioni con gli altri inquilini.
Un pesce che vive bene nel nostro acquario ci ripagherà con un comportamento
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allegro e vivace, mostrerà i suoi migliori colori e sarà molto più difficilmente
attaccabile dalle malattie.
Acquistate i pesci solo in negozi che presentino vasche di vendita ben pulite e curate,
valutate bene la disponobilità del negoziante di darvi consigli più che di vendervi
prodotti e non acquistate mai pesci che sono arrivati pochi giorni prima, si potrebbero
rilevare pesci troppi indeboliti o addirittura malati.
I pesci si devono presentare in buono stato, vivaci, con appetito e senza avere ventre
incavato o macchie strane.
Un appunto sui Poecilidi (Guppy,Platy,Black Molly ecc) che ritenuti pesci da
principianti spesso riservano brutte sorprese, sono pesci estremamente belli e
commerciali, questo porta ad un loro sfruttamento iper-intensivo, ovviamente il tutto
si traduce in un indebolimento della specie e spesso li vediamo anche in vasca del
negoziante in condizioni pessime, sia per lo stress, che per presentare già segni di
malattie.
Un giorno entrando nel negozio vengo folgorato dalla presenza di tanti pesciolini
tigrati, allegri e vivaci
tanto che mi spingo a chiedere informazioni a riguardo al negoziante.
La sua risposta fù: Sono dei Barbus Tetrazona (Barbo Tigre) pesci estremamente
robusti che si adattano bene a vari tipi di valori di acqua, possibilmente un filtraggio
su torba, spazio per il nuoto poichè sono estremamente vivaci e veloci, allevamento
in branco perchè altrimenti per noia tendenzialmente tendono a mordicchiare le code
dei pesci particolarmente imponenti (Guppy Scalari Betta Splendens Colise).
Una volta a casa decisi di fare delle ricerche a riguardo sui libri e in internet (cosa che
andrebbe fatta prima dell'aquisto e non dopo) e riscontrai che il negoziante aveva
esattamente svolto bene il suo mestiere ma...
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Incompatibilità...
PREMESSA
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I pesci come tutti gli animali sono istintivi e imprevedibili quindi l'eccezzione che
conferma la regola può sempre capitare...
Siamo di nuovo qui a spiegare i segreti base di come si deve procedere nell’ora del
montaggio dell’acquario, visto che il negoziante o venditore o assassino, nel
momento dell’acquisto non aiuta i principianti sul come fare.
L’introduzione dei pesci nell’acquario dovrà essere circa 20 giorni dopo che
l’acquario è stato montato, allestito e funzionante (filtro, termostato, luci per 8 ore al
giorno) e che in questo periodo l’unica forma vivente nell’acquario siano le piante.
Questo processo, farà in modo che, i batteri e i microrganismi si formino dentro i
filtri e cosi questi saranno in grado di eliminare gli agenti chimici nell’acqua.
Esistono batteri vivi che possono essere inseriti per 3 giorni dentro i filtri e
nell’acqua, per accelerare il processo d’attesa e maturazione, ma in tal caso dovreste
inserire una quantità limitata di pesci.
Non dovete mai mettere i pesci senza che ci sia stata un maturazione dell’acqua
dell’acquario, anche se il negoziante vi dice che non c’è nessun problema.
Altri procedimenti, che gli acquariofili principianti non sono a conoscenza è che si
deve adattare il pesce prima che sia inserito nell’acquario, lasciandolo nel sacchetto
di plastica galleggiando nell’acqua dell’acquario e aggiungendo ogni 5 minuti una
dose di 50ml dell’acqua dell’acquario. Dopo circa 30 minuti, i pesci potranno essere
introdotti nell’acquario.
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Non pensate che questo procedimento sii una cosa stupida, devi adattare il pesce non
solo alla temperatura dell’acquario ma anche a non far sì che il pesce prenda uno
shock molto grande di pH che sarebbe fatale.
Se nel tuo acquario ci sono pesci che amano attaccare gli altri, inserisci i tuoi nuovi
pesci senza illuminazione, spengi l’illuminazione qualche ora prima e segui il
procedimento.
Penso che questa volta siamo stati abbastanza chiari e speriamo che questa breve
guida possa ridurre la morte dei pesci.
Innanzi tutto accertarsi al momento dell'acquisto che le piante siano sane, ben tenute,
senza foglie marciscenti e con un intenso colore verde.
Tagliare le radici con una forbice affilata facendone rimanere 3 cm dal colletto della
pianta, in quanto la pianta ne produrre di nuove e più robuste nel nuovo substrato.
Con 2 dita scavare una piccola buca e affondare delicatamente la pianta avendo cura
poi di rispianare la suoerficie
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favorendo l'attechimento
Alcune piante come le Anubias, Microsorium vanno invece ancorate a rocce o legni,
pechè questa è la situazione più congeniale x le loro radici.
Basta legarle delicatamente con un filo di nylon (filo da pesca) x poi rimuoverlo dopo
2/3 mesi.
P.S.
Apparte l'acquario x Ciclidi africani, in qualsiasi altro acquario non esiste un limite
preciso di piante... più ce ne sono e meglio è, l'importante e lasciare libera la parte
anteriore x dar modo ai pesci di nuotare.
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L'acqua d'osmosi
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Il termine corretto sarebbe acqua d'osmosi inversa o acqua RO (Reverse Osmosis). E'
un sistema
di purificazione dell'acqua che, sfruttando la pressione delle tubature (o di pompe se
questa non bastasse)
fa passare una parte di acqua attraverso una membrana osmotica ma nel verso
contrario rispetto a quello in cui
andrebbe naturalmente.
Questa acqua viene ottenuta quando due
soluzioni a concentrazione diversa sono separate da un mezzo semipermeabile, il
solvente, in questo caso
l'acqua, passa dalla soluzione più diluita a quella più
concentrata fino a quando le due soluzioni raggiungono la stessa concentrazione. Per
purificare l'acqua potabile
si sfrutta questo processo con una differenza sostanziale: per convincere l'acqua a
passare da una soluzione più
concentrata (l'acqua potabile) a quella più diluita (l'acqua purificata) si sfrutta la
pressione che è presente
nelle canne che portano l'acqua al rubinetto. In tal modo l'acqua viene spinta
attraverso la membrana secondo un
flusso che è opposto a quello che si avrebbe in assenza di pressione. E' da notare che
l'acqua, anche in questo caso
trattata preventivamente con carbone ed, in alcuni casi, con resine a scambio ionico,
non è comunque pura al 100%,
ma contiene ancora alcune tracce di sali (dall'1 al 5% dei sali iniziali) e di composti
organici (meno dell'1%)..
Una buona acqua da osmosi inversa deve avere valori nulli di KH e GH, un basso
valore di conduttività (minore di 5 mS)
ed un pH acido, generalmente intorno a 6.5.
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Non eccedete MAI nel nutrire i pesci, la dose corretta deve essere
consumata dai pesci in 1 minuto o poco più. (I pesci possono
stare tranquillamente 1 settimana senza mangiare purchè ben
nutriti precedentemente).
Non acqistate MAI pochi pesci di tantissime specie... oltre a non vivere
sereni i pesci è anche antiestetico. Meglio poche specie e qualche pesce
in più... es. Coridoras come pesci da fondo un branco di Brachydanio Rerio
come pesci da centro acquario e una coppia di Colisa come pesci di superficie.
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Cosi i pesci sono piu sereni perchè ognuno occupa un livello dell'acquario e vi
garantisco che all'occhio risalta molto di più.
Mettete SEMPRE nei vostri acquari tantissime piante di poche specie (possibilmente
qualcuna a crescita veloce)... Mai tanti pesci e poche piante ma, il contrario.
Limitatevi SEMPRE a spostare gli arredi, potare le piante, pulire filtri e fondo
durante il cambio dell'acqua... mettere spesso le mani nell'acquario e indice di
inquinamento e stress per i pesci.
Le origini
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rosse divenne una pratica comune. Nel Cinquecento le esportazioni di questo pesce
raggiunsero il Giappone,e l'hobby si diffuse in Europa nel Seicento. In America i
pesci rossi arrivarono il secolo successivo. Il primogrande acquario pubblico fu
costruito nel Giardino Zoologico di Londra nel 1853.
Le vitamine
La vitamina B 2
è di fondamentale importanza per l’elaborazione delle proteine, per la formazione
della muscolatura e come protezione della mucosa. La carenza di vitamina B 2 si
manifesta con macchie emorragiche sulla pelle e con disturbi del sistema nervoso.
La vitamina B5
è molto importante per la formazione di vari enzimi. La carenza di questa vitamina si
manifesta principalmente con danni alle branchie.
La vitamina B6
è molto importante per tutto il sistema nervoso e causa disturbi ai movimenti.
La vitamina B1
è necessaria per ricavare l’energia dai carboidrati e per rifornire cervello e sistema
nervoso di glucosio. La mancanza di vitamina B1 causa disturbi del moto e, in casi
gravi, crampi.
La vitamina B12
è necessaria a tutti gli organi della digestione ed è indispensabile per la formazione
dell’emoglobina nei globuli rossi, responsabili per il trasporto dell’ossigeno
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all’interno del corpo. La sua carenza si manifesta con anemia che, a sua volta, causa
apatia e disturbi nella crescita.
La vitamina A
favorisce una sana crescita e rafforza la vista. Protegge inoltre la pelle ed agisce
favorevolmente sulla fertilità. Una sua carenza causa disturbi agli occhi ed emorragie
sulla pelle.
La vitamina C
è molto importante per la costruzione dello scheletro ed è determinante per
l’efficienza delle difese immunitarie. La sua carenza causa deformazioni alle branchie
e rende i pesci più facilmente soggetti a malattie. La vitamina C, nella sua forma
originaria, si ossida facilmente a contatto con l’aria.
La vitamina D3
regola l’assimilazione del calcio e del fosforo indispensabili per la costruzione dello
scheletro. La sua carenza porta a deformazioni dello scheletro e cioè al rachitismo.
La vitamina E
stimola la formazione degli ormoni della fertilità. Un’altra sua funzione è di
proteggere le altre vitamine contenute nel mangime ed anche gli acidi grassi insaturi,
così importanti per l’alimentazione. Le conseguenze tipiche della sua carenza sono
l’infertilità e l’epatite con l’ingrossamento del fegato.
La vitamina H
favorisce la crescita. Perciò una sua carenza non solo rallenta e disturba la crescita,
ma causa anche inappetenza e crampi.
La vitamina K
favorisce la coagulazione del sangue. La sua carenza, nel caso di ferite di qualsiasi
natura, rallenta la cicatrizzazione dando modo così a funghi e batteri di insediarsi
facilmente. La sua mancanza causa anche danni al fegato.
Malattie
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PREMESSA
Se un pesce muore significa che abbiamo commesso diversi errori. uno di questi è
sicuramente il non esserci accorti per tempo che si trovava in una situazione a rischio.
Le malattie dei pesci possono dipendere da molteplici cause, anche se il fattore che
più contribuisce all'insorgere di un disturbo è l'indebolimento del sistema
immunitario derivante da stress. Lo stress può originarsi da scarsa qualita dell'acqua,
alimentazione scorretta o abbondante, condizioni relazionali sfavorevoli,
sovraffollamento, presenza di esemplari prepotenti, presenza eccessiva di mani
nell'acquario.
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DIAGNOSI E CURA DELLE MALATTIE (in breve)
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ULCERE NEL CAPO E SUL CORPO
Compare principalmente nei Ciclidi e può essere provocata da miceti o da batteri.
Questo genere di patologie compare quando le condizioni ambientali non sono
ottimali. Aumentare l'ossiginazione, migliorare il filtraggio e la pulizia della vasca.
I pesci colpiti vanno posti in quarantena.
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IRRITAZIONI CUTANEE
Sul corpo del pesce si possono distinguere delle aree corrose o delle chiazze grigio-
biancastre con abbondante secrezione di muco. Questi sintomi lasciano presupporre
la presenza di trematodi parassiti della pelle, probabilmente Gyrodactylus. Il pesce
cerca di grattarsi sulle rocce e sul ghiaino di fondo. Isolare i pesci colpiti.
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potassio, formalina.
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MICOSI ESTERNE
Lesioni cutanee dalle quali emergono filamenti bianchi che formano strutture
batuffolose. Le spore fungine si insediano in zone della cute già danneggiate da
morso o infezione batteriche. I pesci colpiti vanno posti in quarantena.
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PUNTINI BIANCHI
Puntini bianchi fino ad 1 mm di diametro, di aspetto simile a polvere granulosa sul
corpo e sulle pinne. Il parassita responsabile di questa patolgia Ichtyophthirius
Multifiliis è un ciliato che compie il suo ciclo vitale in parte sui pesci, dove si nutre e
si accresce, e in parte in acqua libera, alla ricerca di nuovi ospiti. I pesci si strofinano
sul fondo ed hanno respirazione accellerata.
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LINFOCISTI
Vescicole biancastre, ruvide al tatto, in piccoli ammassi o sparse su tutta la superficie
del corpo. Malattia provocata da virus che introduce il proprio materiale genetico
all'interno delle cellule dell'epidermide del pesce e le stimola ad ingigantirsi.
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TESSUTO NECROTICO
Lembi traslucidi di epidermide che si distaccano, aree sottostanti arossate. I pesci si
sfregano intensamente e diventano pigri, respirazione accellerata. Si tratta
probabilmente di Chilodonella Cyprini, un ciliato che parassita la pelle e le branchie
dei pesci.
verde malachite.
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TERAPIA: nel caso di vermi intestinali trattare con un prodotto specifico a base di
flubendazolo levamisole. Nel caso di flagellati trattare con un prodotto specifico a
base di metronidazolo.
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IDROPISIA
Infezione batterica diffusa a più organi che si manifesta con il sollevamento delle
scaglie del pesce. Se la malattia progredisce vengono colpiti anche gli organi interni
ed infine il sangue (seticcemia). Aumentare l'ossigenazione, migliorare il filtraggio e
la pulizia della vasca. I pesci colpiti vanno posti in quarantena.
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P.S.
Ogni medicamento deve essere distribuito previa verifica delle dimensioni della
vasca, per ottenere una corretta concentrazione di sostanza attiva in soluzione. Un
sottodosaggio rende inefficace qualsiasi cura; un sovradosaggio può mettere in
pericolo la salute della fauna presente o uccidere i batteri del filtro. Ogni medicina è
corredata da tabelle che permettono di quantificare la dose esatta da somministrare,
rispettatela scrupolosamente. Se non siete completamente convinti e sicuri della
vostra diagnosi, consultate un esperto. Effettuate le cure sempre a luce spenta.
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Materiali di fondo
GHIAIETTI POLICROMI
Economici,versatili e con una buona resa estetica, sono senza dubbio il fondo più
diffuso in acquariofilia: ne esistono di diversi tipi e granulometrie (da 1-2 mm a 1-3
cm). Costituiti in genere da granelli di colorazione differente a composizione chimica
differenziata, in ogni caso contengono quasi tutti una percentuale ridotta ma rilevante
di calcio, in grado di influire sui valori del pH. Infatti sono i principali responsabili
del "pH e durezza che non scendono mai" lamentato da tanti acquariofili alle prime
armi e a cui vengono venduti come assolutamente neutri.
I più fini tra questi ghiaietti facilitano la pulizia del fondo tramite
sifonatura,agevolano il radicamento delle piante e la ricerca di cibo residuo da parte
dei pesci di fondo. Hanno un costo accettabile.
QUARZO PURO
Di colore bianco-grigio-rosa e a granulometria variabile (1-3 mm fino ad 1-2 cm) è
uno dei materiali di fondo più consigliabile per le vasche in cui sia necessario
mantenere pH e durezza su valori bassi, in quanto pressochè esente da calcio solubile
in acqua. Data la sua colorazione chiara è particolarmente indicato per valorizzare
oggetti d'arredamento scuri (legni,sugheri,rocce laviche). Ha un costo superiore ai
ghiaietti policromi.
GRANIGLIA LAVICA
Materiale molto poroso e tagliente di granulometria grossolana (1-3 cm) utilizzato
anche per il filtraggio e con una reazione completamente neutra riguardo il calcio. La
calda tonalità rossa e le eccelenti proprietà fertilizzanti lo rendono un fondo ideale per
la maggioranza degli acquari, non è però indicato in presenza di pesci scavatori
(Ciclidi) o per le specie che si infossano ( vari Cobitidi e Mastecembelidi).
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GHIAIETTO BASALTICO
Ha origini vulcaniche, deriva dallo sgretolamento di rocce originate dal
raffredamento del magma fuso traboccato sulla superficie in occasione di un'eruzione
vulcanica. Anch'esso è privo di calcio. Ha colorazione nera,granulometria media (2-4
mm). Il costo e relativamente elevato, superiore al quarzo puro.
ARGILLA
Trattata termicamente a granulometria grossolana e reazione neutra in quanto esente
da calcio. Ottimo fertilizzante naturale, da impiegare possibilmente come sottofondo
ricoperto da una dei materiali gia elencati,ma lo si puo anche utilizzare come unico
materiale di fondo. Ha un costo elevato dovuto alla doppia utilità (fondo e
fertilizzante).
GHIATTI CERAMIZZATI
Sono materiali trattati ad alte temperature,di granulometria media (3-4 mm)
pressochè sterili. La loro particolare lavorazione offre una vasta gamma di colori,tutti
atossici (nero-grigio-rosso-giallo-verde-rosa-blu ecc...)
Criticati da esperti acquariofili,che li considerano artificiali al punto di paragonarli, in
un certo senso,alle piante di plastica.
IMPORTANTE
Tutti i materiali di fondo vanno accuratamente lavati prima di essere immessi
nell'acquario
Materiali filtranti
Che il filtro sia interno o esterno dovra comunque sempre essere messo in funzione
con degli appositi materiali... qui di seguito i vari materiali filtranti.
LANA SINTETICA
Elemento base per quasi tutti i filtri,chiamata anche Lana di Perlon. Costituita da
fibre di diverso diametro intrecciate tra loro. Si consiglia l'acquisto di quella per uso
specifico in acquariofilia,nonostante il costo più elevato,in quanto le altre potrebbero
contenere sostanze tossiche per i pesci. Ottimo materiale per la filtrazione
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CANOLICCHI
Sono piccoli tubi in ceramicaad alta porosità che offrono un ampia superficie per
l'insediamento dei batteri che sono in grado di decomporre e trasformare i prodotti di
rifiuto (cibo in eccesso-escrementi-foglie marce) in sostanze più semplici e meno
tossiche. Maggiore è la superficie disponibile,maggiore è il numero di batteri che
possono intervenire attivamente nel processo di decomposizione.
RESINA ESPANSA
Materiale sintetico atossico appositamente studiato per uso acquariofilo, utile sia per
il filtraggio meccanico sia come substrato per i batteri. La resina espansa deve essere
periodicamente sciaquata. Trattandosi di un materiale particolarmente resistente, puo
essere riutilizzata illimitatamente.
BIO BALL
Sono delle strutture in plastica ideate per ottenere la massima resa superficie-volume.
Possono essere di diverse dimensioni. Presentano sempre una serie di lamelle che
servono per deviare l'acqua in tutte le direzioni allungandone il percorso,offrendo
un'ampia superficie utile all'insediamento dei batteri garantendo un'ottima
ossigenazione e favorendo i processi di decomposizione.
CARBONE ATTIVO
Materiale filtrante ad azione adsorbente,in grado cioè di trattenere,attraverso un
complesso processo chimico-fisico molecole di gas o di liquido. Elimina dall'acqua le
sostante coloranti e chimiche (medicinali ecc...). Purtroppo però il carbone attivo
sottrae indistintamente anche sostanze utili in un acquario (vitamine,acdi
umici,ecc...). Attenzione però perche questo tipo di materiale filtrante dopo un
determinato periodo di utilizzo,perde la sua proprietà adsorbente.
TORBA
Materiale che viene usato esclusivamente nei filtri di acqua dolce tropicale perchè in
grado di arricchirla di sostanze colloidali e ormoni necessari ai pesci,
ma soprattutto per diminuirne la durezza e abbasarne il pH. Vivamente consigliato
solo l'uso di torba destinata all'acquariofilia poichè quella destinata al giardinaggio è
consimata chimicamente,quindi mortale per i pesci. Questo genere di filtraggio rende
l'acqua dell'acquario color Thè, cosa che può piacere o meno ma che non nuoce nel
modo più assoluto i pesci anzi,è un ottimo antibiotico naturale.
Nutrienti
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CO2:
In carenza di CO2, le foglie restano piccole e la crescita rallenta; in alcuni casi si nota
il deposito di polvere bianca sulle foglie, dovuto a decalcificazione biogenica.
AZOTO:
In carenza di azoto,le foglie più vecchie tendono ad ingiallire più di quelle giovani.In
caso di forte illuminazione, si assiste ad un viraggio delle foglie verso il rosso, dovuto
alla produzione di antocianine. Un eccesso di azoto, sotto forma di nitrati, produce
una crescita abnorme di alghe.
FOSFORO:
Una carenza provoca sintomi simili a quelli della carenza di azoto, con aggiunta di
aree morte sulle foglie più vecchie e perdita di foglie. La crescita si arresta e il colore
verde scurisce. Alcune specie possono diventare violacee per la produzione di
antocianine. In vasche con pesci è molto improbabile che si possa manifestare una
carenza di fosforo, più frequente, invece, negli acquari olandesi. Un eccesso di fosfati
è alla base di una crescita incontrollata di alghe.
POTASSIO:
Una mancanza di questo elemento produce macchie gialle che, lentamente, crescono
sulle foglie più vecchie. Le foglie giovani restano molto piccole. In alcune specie,
tutta la foglia ingiallisce, comprese le nervature, al contrario della carenza di
magnesio che lascia verdi le nervature principali. Non sono noti effetti negativi in
caso di eccesso di potassio. Questo è anche un bene, dato che il potassio non è
facilmente determinabile, non esistendo alcun kit per la sua quantizzazione.
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CALCIO:
Una carenza di questo elemento può insorgere solo in acque con bassissima durezza
totale (GH inferiore a 2). In altri casi è molto difficile che si manifestino i sintomi
tipici di una sua deficienza, quali ingiallimento dei margini delle foglie più giovani e
crescita difforme delle nuove foglie. Solo in caso di grave carenza avremo foglie
nuove interamente bianche e deformate, con morte delle radici della pianta.
MAGNESIO:
Una carenza di Mg provoca un ingiallimento delle foglie, a partire dai margini per poi
continuare verso l'interno. Le nervature principali restano verdi. In acque non
eccessivamente tenere (cioè con un GH almeno di 2) è difficile che si possa
manifestare tale carenza.
ZOLFO:
Ingiallimento delle nuove foglie, seguito da colorazione rossastra dovuta alla
produzione di antocianine con forte illuminazione.
FERRO:
Una carenza di ferro produce problemi alla produzione di clorofilla e le nuove foglie
crescono gialle e si riducono di spessore, fino a diventare trasparenti e disintegrarsi.
Saranno le piante a crescita più veloce a mostrare per prime i sintomi. L'Egeria densa
diventa giallastra con foglie piccole e chiuse verso lo stelo. In caso di grave carenza,
la pianta muore in breve tempo.
MANGANESE:
La carenza di Mn si manifesta con aree gialle tra le venature, che restano verdi. Il
tessuto tra le vene poi muore, producendo fori allungati nelle foglie. Gli stessi
sintomi, purtroppo, si possono manifestare anche in eccesso di ferro, il quale blocca
l'assunzione di manganese.
RAME:
Una carenza di Cu si manifesta con la morte delle estremità. Una sua eccedenza può
uccidere un gran numero di piante quali Vallisneria, Ludwigia, Sagittaria e altre.
ZINCO:
L'ingiallimento di aree tra le vene, sui margini e sulla punta di foglie vecchie sono i
sintomi tipici di una carenza di zinco.
MOLIBDENO:
Una carenza provoca l'ingiallimento di zone tra le nervature, inizialmente delle foglie
più vecchie, seguito dalla formazione di aree marroni lungo i bordi. La fioritura
risulta inibita.
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Prodotti in genere...
I fertilizzanti vanno usati con estrema prudenza... se leggete nelle indicazioni sulla
confezione noterete che ci sono scritte delle dosi, che però non tengono conto del
fatto che voi abbiate un acquario con poche piante o con molte, con aggiunta di CO2
o no, con acqua tenera o dura... fattori che determinano l'assorbimento di tali sostanze
da parte delle piante...In realtà le indicazioni sulle quantità da usare che trovate scritte
nelle scatole, sono approssimative e solo leggermente indicative.
Iniziate a dare i fertilizzanti dopo 1-2 settimane dall'immissione delle piante e
cominciate con 1/3 della dose consigliata poi sta a voi vedere se aumentare o no, se le
alghe dovessero prendere troppo campo, fate un cambio d'acqua e non aggiungete il
fertilizzante.
Comunque è sempre consigliabile usare piante molto adattabili e dalla crescita
rapida!
Vi sconsiglio di esagerare con i ceppi di batteri, se inserite in acquario la giusta
quantità di pesci e un pò alla volta, i batteri colonizzeranno il filtro da soli e in ottimo
modo.
Con estrema cautela vanno usati anche i medicamenti e solo ed esclusivamente una
volta riconosciuta
con certezza il tipo di malattia del pesce (i libri aiutano molto in questo).
E' sempre e comunque una ruota: ma se abbiamo seguito diligentemente le regole
basilari dell'acquariofilo, molto difficilmente avremo pesci malati in vasca! Potrete
divertirvi anche a misurare le sostanze che se in esubero, sono dannose per l'acquario,
come:
Nitriti, Nitrati, Ammoniaca ecc... ma se non avrete sovraffollato l'acquario, se non
butterete quantità industriali di mangime, prodotti in genere nella vasca e farete i
dovuti cambi d'acqua, queste saranno per voi problematiche assolutamente
sconosciute o quasi.
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Acquario chiuso 80 litri compreso di: 2 lampade con riflettore 15W/T8 - Pompa 350
litri/h - Riscaldatore 100W - Timer - Termometro - Filtro completo di mareriali
filtranti in tre stadi (Meccanico,biologico e adsorbente)
EURO 180,00
3,5Kg di fertilizzante
EURO 12,00
15 Piante varie
EURO 40,00
Le marche dei prodotti non sono state scritte per ovvi motivi.
Il conto è stato realizzato pensando a colui che per la prima volta si avvicina a questo
meraviglioso mondo e tenendo in considerazione prodotti di buona
qualità,naturalmente marche diverse e scelta del negozio possono variare e incidere
notevolmente sui costi (sia inferiormente che maggiormente).
Una volta avviato l'acquario tenendo conto di 2 cambi dell'acqua al mese,fertilizzare
le piante 1volta al mese e dando da mangiare 2 volte al giorno l'acquario costerà
mediamente 7 EURO al mese.
P.S. In elettricità un acquario costa come tenere accesa la luce di una qualsiasi stanza
di casa vostra ( un elettrodomestico consuma molto di più)
ROCCE DI TRAVERTINO
Di formazione stalattitica, sono spesso usate nei giardini x bordare le aiuole o
formare angoli rocciosi. Di colore chiaro e relativamente leggere, sono molto
decorative ma ricche di calcio che possono cedere in grandi quantità all'acqua
modificandone sensibilmente la durezza: quindi sono adatte solo x acquari con pH e
durezza elevati (Ciclidi africani - Carassi)
ROCCE LAVICHE
Sono pietre naturali di origine lavica, raccolte di solito alle pendici di vulcani ancora
in attività. Le piu pregiate sono di colore rosso cupo, che risalta molto in contrasto
con il verde delle piante e con i materiali di fondo chiari, meno pregiate sono quelle
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nere e marroni. Molto leggere e porose (a volte galleggiano appena messe in acqua,
espellendo miriadidi bollicine d'aria prima di scendere sul fondo) ma piuttosto
taglienti, è bene evitare di impiegarle in acquari con pesci timidi e ipersensibili
(Discus - Piranha) che potrebbero ferirsi sbattendovi contro. Non influenzano in
nessun modo il pH quindi adatte a qualsiasi acquario d'acqua dolce.
PIETRE DI BASALTO
Altra roccia di origine vulcanica, si presenta compatta, piuttosto pesante e scura,
spesso nera. Composta in buona parte da silicio, contiene modeste quantità di ferro, è
difficile da frantumare e riga il vetro della vasca. E' un ottimo materiale
d'arredamento, oltretutto economico, x vasche con acqua tenera e acida, fondo chiaro
e molte piante, dove crea piacevoli contrasti cromatici senza influire sulla
composizione chimica dell'acqua.
ROCCE DI PORFIDO
Anch'esso di origine vulcanica (è una roccia effusiva, raffredatasi rapidamente dopo
l'eruzione), si trova in commercio in esemplari rossi o verdi con venature bianche.
Risalta sui fondi nsia neri che bianchi, ben contrastando con le piante. Ha una
reazione neutra quindi ottimo x acquari con acqua tenera e acida.
PIETRE DI ARDESIA
A reazione neutra x quanto riguarda pH e durezza, le lastre e le pietre di Ardesia sono
impiegate soprattutto x allestire arredamenti "a terrazze" o "muretto di
contenimento". Vengono inoltre spesso utilizzate come substrato x la deposizione
delle uova da molti Ciclidi. Hanno una colorazione scura (nera, verde o rossa) e
risaltano quindi con materiali di fondo chiari. Si sfaldano facilmente in foglie più
sottili.
ROCCIA DI GRANITO
Di colorazione assai variabile (dal grigio al verde al rosa), questa splendida roccia
magmatica plutonica è composta essenzialmente da silice. Ha purtroppo il difetto di
essere molto pesante, x cui è consigliabile utilizzarne solo pezzi relativamente piccoli
oppure prevederene l'impiego in vasche molto grandi. A reazione neutra nei confronti
dell'acqua.
ROCCE DI ZEOLITE
La zeolite è un'altra roccia naturale silicea di origine vulcanica in cui il silicio è
parzialmente sostituito da un tipo di alluminio. Opportunatamente sbriciolata, viene
utilizzata come materiale filtrante ad azione chimico-adsorbente in quanto, essendo
estremamente porosa, è in grado di assorbire dall'acqua sostanze tossiche come
l'ammoniaca.In commercio si trovano anche ciottoli e rocce, che conservano
comunque il loro potere adsorbente. Di aspetto granuloso e colore bianco o grigio
chiaro, la zeolite è particolarmente adatta per fondali prevalentemente scuri.
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Spazzina x vocazione...
Mi sento, per mia esperienza di spezzare una lancia verso questo magnifico
invertebrato che, secondo me, non
dovrebbe mai mancare in nessun acquario (se non in particolari casi) soppratutto
nell'acquario del neofita.
L'Ampullaria è una lumaca (chiocciola) acquatica diffusa in quasi tutte le acque dolci
del mondo, dal Sud America
all'Africa, all'Asia. Vive in laghi, fiumi a corso lento e acque stagnanti,
respirando tramite un sifone a proboscide con cui aspira aria atmosferica.
Tranquilla, pacifica e da un sgargiante colore giallo, si presta bene nel contrasto del
verde delle piante,
fondi scuri e rocce laviche dove vi ci passa la sua giornata a brucare lentamente
avanzi di cibo, alghe e a mia meraviglia, anche sostante di rifiuto dei pesci
svolgendo così un utilissimo servigio all'acquariofilo.
In genere non supera i 4-5 cm anche se si sono verificati casi di raggiungimento della
chiocciola di 8-10 cm
E'una lumaca tollerata e ricercata dagli acquariofili in quanto, non danneggia le piante
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Non và nel modo più assoluto associata a pesci appartenenti alle famiglie dei
Tetraodontidi (pesci palla), Botia e in certi casi Ciclidi, che possono prenderne di
mira, pericolosamente
il delicato sifone respiratorio, costringendola a restare sempre chiusa.
Oltresì è particolarmente sensibile hai prodotti di cura dei pesci e alghicidi
Valori dell'acqua
Temperatura 24°/27°
Durezza 10°/30° dGh
PH 6,5 / 7,5
Strategie riproduttive
PESCI OVOVIVIPARI
(Guppy - Platy ecc...)
Sono pesci molto prolifici e anche in un acquario di comunità ben popolato questi
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uova. A questo punto i genitori diventano spesso estremamente aggressivi verso gli
altri pesci dell'acquario, che conviene allontanare per non compromettere la
tranquillita della coppia. Dopo 2-4 giorni le uova si schiudono e gli avanotti sono gia
capaci di nuotare: i genitori li portano a "spasso" per l'acquario alla ricerca di cibo.
Oltre ai Cilcidi anche altri pesci, ad esempio Ancistrus - Hypostomus depongono le
uova su substrati nascosti.
Tabella CO2
L'ignezione CO2, è un metodomolto utilizzado negli acquari Olandesi per aiutare le
piante nel processo della fotosintesi.
Analizzando la tabbella raffigurata in basso è possibile conoscere i valori della
durezza carbonatica e pH, e per conseguenza, conoscere la quantità di CO2 disciolto
nell'acqua dell'acquario.
Aumentando o diminuendo l'ignezione di CO2 nell'acqua, possiamo alterare i valori
del pH.Indici molto alti di CO2 possono essere pregiudicativi per i nostri
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Consulta la tabella:
Test dell'acqua
dell'acqua.
La qualità dell'acqua di un acquario è vitale per la salute e la sopravvivenza dei nostri
pesci e piante. Una qualità pessima dell'acqua sarà in pesci con l'aspetto opaco, un
comportamento strano e con colori spenti.
Test pH - Il pH è uno dei parametri più importanti dell'acqua: l'equilibrio tra acido e
alcalino.
Un pH di valore 7.0 è considerato neutro. Sotto questo valore è acido e sopra
alcalino.
Testare il pH periodicamente è molto importante, il cambiamento brusco di questo
valore può causare molti danni alla salute dei pesci, incluso la morte.
La maggior parte delle specie di pesci, si adattano a valori di pH intorno a 7.0, ma
ovviamente ogni specie a il suo valore preferito. Prima d’ogni inserimento informati
sempre con il tuo negoziante di fiducia o fai una ricerca su qualche sito di fiducia
(chiaramente come H2OPortal Acquariofilia ) a rispetto delle esigenze della specie
che stai portando a casa e sapere se è compatibile con il tuo acquario.
Durante il giorno, piccole alterazioni di pH sono dovute a processi biologici naturali.
E’ importante mantenere un buon livello di riserva alcalina (KH) per evitare sbalzi di
pH, specialmente repentini abbassamenti.
Correzioni
pH molto alto, sopra 7.5 - Causa: acquario troppo nuovo; presenza di pietre calcaree
o coralli marini; uso d’acqua minerale o acqua del rubinetto molto dura; crescita
eccessiva d’alghe;molte piante nell'acquario senza uso di CO2.Soluzione:cambio
parziale dell'acqua settimanalmente il 30% con acqua trattata con prodotti di tipo
Tetra AquaSafe. Rimuovi ogni oggetto sospetto e diminuisci la quantità di piante
naturali.
pH basso, meno di 6.5 - Causa:acqua di rubinetto naturalmente acida;eccesso di
pesci;alimentazione inadeguata e o eccessiva o addirittura scaduta;inadeguata
manutenzione dell'acquario;non effettuata la pulizia dei filtri esterni;sabbia di fondo
sporca. Soluzione:se l'acqua del rubinetto è acida la devi correggere tramite prodotti
che sono sul commercio. Fare cambi parziali 30% d’acqua ogni mese (aspirando il
fondale sporco).Usare mangimi di buona qualità e non esagerare con le dosi. Lavaro
il sistema di filtraggio ogni 15 giorni e cambiarlo ogni mese.
In tutte e due i casi, altera lentamente il pH dell'acqua in modo da evitare uno stress
eccessivo per pesci e piante. Non inserire mai direttamente nell'acqua acidificanti o
alcalinizzanti se l'acquario contiene pesci. Fare cambi parziali dell'acqua di circa il
30% settimanalmente fino a quando il valore pH non sia quello giusto. In questa
maniera il cambiamento dell'acqua sarà molto più sicura.
Test Nitrati (NO3) – I nitrati non sono elementi estremamente tossici per i nostri
pesci, ma in concentrazioni molto alte possono causare qualche problema. E’ facile
incontrare grandi concentrazioni di quest’elemento in acquari molto vecchi.
Il miglio modo per evitare questo problema è fare dei cambi parziali mensili di circa
il 30%, in casi dove il livello dei nitrati ultrapassano i 100mg/l, conviene eseguire
cambi settimanali del 30% dell’acqua fino a quando i livelli si abbassano.
Pag.53
H2OAcquariofilia.it
NOME ESIGENZE
Alternanthera Reinickii
Luce
Ammania Gracilis
Sostanze nutritive.
Anubias Afzelii
Senza particolari esigenze
Anubias Gracilis
Pag.54
H2OAcquariofilia.it
Anubias Congensis
Senza particolari esigenze
Anubias Lancecolata
Senza particolari esigenze
Aponogeton Boivinianus
Senza particolari esigenze
Aponogeton Crispus
Senza particolari esigenze
Aponogeton Compact
Aponogeton Madagascariensis
Difficile
Aponogeton Henkelianus
Esigente
Aponogeton Longiplumulosus
Senza particolari esigenze
Aponogeton Natans
Senza particolari esigenze
Aponogeton Rigidifolius
Senza particolari esigenze
Aponogeton Ulvaceus
Senza particolari esigenze
Aponogeton Undulatus
Senza particolari esigenze
Armoracia aquatica
Bacopa Caroliniana
Pag.55
H2OAcquariofilia.it
Bacopa Monnieri II
Senza particolari esigenze
Bacopa Myriophylloides
Barclaya Longifolia
Esigente-Acqua tenera-S.nutritive
Bolbitis heudelotii
Acqua corrente
Blyognia Japonica
Esigente-Luce-Sostanze nutritive
Cabomba Caroliniana
Senza particolari esigenze
Cabomba Aquatica
Luce-Acqua limpida
Cabomba Piauhyensis
Sosanze nutritive
Cardamine Iyrata
Luce
Ceratophyllum demersum
Senza particolari esigenze
Ceratophyllum submersum
Senza particolari esigenze
Ceratophyllum demersum
Senza particolari esigenze
Ceratopteris Cornuta
Ceratopteris Thalictroide
Senza particolari esigenze
Crassula Helmsii
Pag.56
H2OAcquariofilia.it
Crinum Calamistratum
Senza particolari esigenze
Crinum Natans
Senza particolari esigenze
Crinum Thaianum
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Aponogetifolia
Sostanze nutritive-Basso cO2
Cryptocoryne Beckettii
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Balansae
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Blassii
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Ciliata
Luce
Cryptocoryne Pontederifolia
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Lucens
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Parva
Non ama spostamenti.
Cryptocoryne Petchii
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Crspatula
Senza particolari esigenze
Cryptocoryne Tonkinensis
Senza particolari esigenze
Pag.57
H2OAcquariofilia.it
Cryptocoryne Costata
Non ama spostamenti
Cryptocoryne Wenditii
Senza particolari esigenze
Didiplis Diandra
Luce-Sostanze nutritive
Echinodorus Amazonicus
Ferro
Echinodorus Argentinensis
Senza particolari esigenze
Echinodorus cordifolius
Senza particolari esigenze
Echinodorus Singapore
Senza particolari esigenze
Echinodorus Inpai
Ferro
Echinodorus Horizontalis
Difficile- Ferro
EchinodorusMaior
Ferro se no ingiallisce
Echinodorus Muricatus
Ferro
Echinodorus Bleheri
Senza particolari esigenze
Echinodorus Parviflorum
Senza particolari esigenze
Echinodorus Rigidifolius
Pag.58
H2OAcquariofilia.it
Echinodorus Osiris
Senza particolari esigenze-Facile
Echinodorus Rose'
Senza particolari esigenze-Facile
Echinodorus Barthii
Echinodorus Horemanni-Verde
Senza particolari esigenze
Echinodorus Horemanni-Rossa
Senza particolari esigenze
Echinodorus Uruguaiensis
Sostanze nutritive
Echinodorus Schlueteri
Ferro
Echindorus Schlueteri-Leopardo
Ferro
Echinodorus spec.Grisebachi
Ferro se no ingiallisce
Echinodorus Latifolius
Ferro se no ingiallisce
Echinodorus Tenellus
Ferro se no ingiallisce
Echornia azurea
Sostanze nutritive
Eleocharis Acicularis
Senza particolari esigenze
Eleocharis Parvulus
Difficile-Ferro e luce.
Pag.59
H2OAcquariofilia.it
Eleocharis Vivipara
Senza particolari esigenze
Egeria Densa
Senza particolari esigenze
Egeria Densa II
Senza particolari esigenze
Egeria Najas
Luce - Sostanze nutritive
Elodea Nuttallii
Luce
Eusteralis Stellata
Esigente-Luce-ferro-Molto CO2-Acqua tenera
Glossostigma elatinoides
Esigente-Luce
Gymnocoronis Spilanthoides
Senza particolari esigenze
Heteranthera Zosteraefolia
Ferro
Hottonia Inflata
Esigente-Ferro-luce-Acqua tenera
Hydrilla Verticillata
Senza particolari esigenze
Hydrocotile leucocephala
Senza particolari esigenze
Hydrocotile verticillata
Senza particolari esigenze
Hygrophila Angustifolia
Luce-Ferro
Hygrophila Lacustris
Pag.60
H2OAcquariofilia.it
Luce-Ferro
Hygrophila Polisperma
Senza particolari esigenze
Hygrophila Salicifolia
Molto CO2
Hygrophila Longifolia
Esigente-Molto CO2- Luce-Ferro
Hygrophila Violacea
Molto CO2-Luce-Ferro
Hygrophila Stricta
Luce-Acqua tenera-Ferro
Hygrophila Corymbosa
Hygrophila Difformis
Luce anche alle foglie basse -Ferro
Lagarosiphon madagascariensis
Sostanze nutritive
Lagarosiphon major
Sostanze nutritive
Legenandra ovata
Senza particolari esigenze
Lilaeopsis N. Zelanda
Luce-niente ombra
Limnophila sessiliflora
Senza particolari esigenze
Limnophila australis
Senza particolari esigenze
Limnophila acquatica
Pag.61
H2OAcquariofilia.it
Acqua tenera
Lobelia cardinalis
Ludwigia arcuata
Luce
Ludwigia brevipes
Luce
Ludwigia mullertii
Senza particolari esigenze
Ludwigia palustris
Senza particolari esigenze
Ludwigia repens
Senza particolari esigenze
Ludwigia perennis
Esigente- Luce da tutti i lati
Lysmachia nummalaria
Senza particolari esigenze
Mayaca fluviatilis
Micranthemum umbrosum
Micranthemum micramtenoides
Micranthemum pteropus
Senza particolari esigenze
Myriophyllum elatinoides
Sostanze nutritive
Myriophyllum Spec.
Luce
Myriophyllum hippuroides
Senza particolari esigenze
Myriophyllum matogrossense
Pag.62
H2OAcquariofilia.it
Luce
Nasaea crassicaulis
Luce
Nasaea pedicellata
Sostanze nutritive
Nasaea spec.
Sostanze nutritive - Acqua tenera- Esigente
Nuphar japonica
Sostanze nutritive
Nymphaea Ceylon
Sostanze nutritive - Acqua tenera- Esigente
Nymphaea Madagascar
Sostanze nutritive - Acqua tenera
Nymphaea rubra
Luce
Nymphaea stellata
Sostanze nutritive - Acqua tenera
Nymphaea lotus/rubra
Nymphaea lotus/viridis
Nymphaea swaziland
Nymphoides aquatica
Patamogeton gayi
Sostanze nutritive - Acqua tenera- Esigente
Patamogeton Vietnam
Senza particolari esigenze
Rotala rotundifolia
Senza particolari esigenze
Rotala macrandra
Pag.63
H2OAcquariofilia.it
Rotala wallichii
Sostanze nutritive - Acqua tenera- Esigente
Sagittaria platyphilla
Sagittaria pusilla
Sagittaria subulata
Senza particolari esigenze
Samolus valerandi
Saururus cernuus
Spiranthes cernua
Sium floridanum
Shinnersia rivularis
Vallisneria gigantea
Senza particolari esigenze
Vallisneria spiralis
Senza particolari esigenze
Vallisneria gracilis
Luce
Vallisneria tortifolia
Senza particolari esigenze
Vallisneria americana
Senza particolari esigenze
Vallisneria asiatica/Biwaensis
Acqua dura - luce - sostanze nutritive
Vesicularia dubyana
Acqua vecchia
Pag.64
H2OAcquariofilia.it
NOME NOTE
Alternanthera Reinickii
Ammania Gracilis
Fiori blu-lilla
Anubias Afzelii
Anubias Gracilis
Anubias Congensis
Anubias Lancecolata
Aponogeton Boivinianus
Tubero
Aponogeton Crispus
Tubero
Aponogeton Compact
Pag.65
H2OAcquariofilia.it
Tubero
Aponogeton Madagascariensis
Tubero - Ama acqua fredda.
Aponogeton Henkelianus
Tubero - Richiede periodo di riposo
Aponogeton Longiplumulosus
Tubero - Richiede periodo di riposo
Aponogeton Natans
Tubero - Se ben illuminata produce
foglie galleggianti da staccare.
Aponogeton Rigidifolius
Tubero.
Aponogeton Ulvaceus
Aponogeton Undulatus
Vivipara quindi facile da propagare
Armoracia aquatica
Bacopa Caroliniana
Si ramifica facilmente
Bacopa Monnieri II
Bacopa Myriophylloides
Barclaya Longifolia
Buchi nelle foglie con cO2 alto.
Bolbitis heudelotii
Ok per Ciclidi Africa Or.
Blyognia Japonica
Cabomba Caroliniana
Fiori bianchi - Salmastro
Cabomba Aquatica
Pag.66
H2OAcquariofilia.it
Cabomba Piauhyensis
Foglie galleggianti-Fiori lilla
Cardamine Iyrata
Ceratophyllum demersum
Ceratophyllum submersum
Ceratophyllum demersum
Ceratopteris Cornuta
Prospera anche come pianta galleggiante
Ceratopteris Thalictroides
Prospera anche come pianta galleggiante
Crassula Helmsii
Crinum Calamistratum
In acquari aperti produce fiori bianchi.
Crinum Natans
Crinum Thaianum
Cryptocoryne Aponogetifolia
Cryptocoryne Beckettii
Cryptocoryne Balansae
Cresce anche con acqua dura.
Cryptocoryne Blassii
Cryptocoryne Ciliata
Sopporta acqua dura o leggermente salata.
Cryptocoryne Pontederifolia
Simile a Crypto. Moehlmannii.
Cryptocoryne Lucens
Acqua fresca.
Cryptocoryne Parva
E' la Crypto. piu' piccola
Cryptocoryne Petchii
Cryptocoryne Crspatula
Con molta luce diventa verde/rossastro
Cryptocoryne Tonkinensis
Adatta per gruppi solitari.
Cryptocoryne Costata
Cryptocoryne Wenditii
Sono 7 sottospecie non ancora classificate.
Didiplis Diandra
Echinodorus Amazonicus
Echinodorus Argentinensis
Echinodorus cordifolius
Sono di vari tipi e misure.
Echinodorus Singapore
Tende a formare foglie galleggianti.
Echinodorus Inpai
Echinodorus Horizontalis
EchinodorusMaior
Echinodorus Muricatus
Echinodorus Bleheri
Pag.68
H2OAcquariofilia.it
Echinodorus Parviflorum
Indicata per la parte centrale della vasca.
Echinodorus Rigidifolius
Robusta e a rapida crescita
Echinodorus Osiris
Puo' essere piantata in gruppo.
Echinodorus Rose'
Puo' essere piantata in gruppo.
Echinodorus Barthii
Echinodorus Horemanni-Verde
Cresce anche nell'acquario all'aperto.
Echinodorus Horemanni-Rossa
Cresce anche nell'acquario all'aperto.
Echinodorus Uruguaiensis
Cresce anche nell'acquario all'aperto.
Echinodorus Schlueteri
Echindorus Schlueteri-Leopardo
Echinodorus spec.Grisebachi
Indicatore del contenuto di ferro.
Echinodorus Latifolius
Indicatore del contenuto di ferro.
Echinodorus Tenellus
Indicatore del contenuto di ferro.
In ombra diventa verde alla luce rossastra
Echornia azurea
Potare prima che raggiunga la superficie
Pag.69
H2OAcquariofilia.it
Eleocharis Acicularis
Eleocharis Parvulus
Eleocharis Vivipara
Molto singolare
Egeria Densa
Cresce veloce, puo vivere galleggiando
Egeria Najas
In estata cresce all'aperto.
Elodea Nuttallii
Produce molto ossigeno.
Eusteralis Stellata
Bellissima
Glossostigma elatinoides
Gymnocoronis Spilanthoides
Heteranthera Zosteraefolia
Produce molto ossigeno.
Hottonia Inflata
Produce molto ossigeno
Hydrilla Verticillata
Emette numerosi getti laterali.
Hydrocotile leucocephala
Cresce anche galleggiante
Hydrocotile verticillata
Hygrophila Angustifolia
Hygrophila Lacustris
Hygrophila Polisperma
Anche in acqua fredda- La specie SUNSET ha
foglie rosse causate da un virus.
Pag.70
H2OAcquariofilia.it
Hygrophila Salicifolia
Hygrophila Longifolia
Hygrophila Violacea
Variazione Bianco\verde causata da virus
Hygrophila Stricta
Hygrophila Corymbosa
Se si pota all'apice forma getti laterali-
Spunta fuoridall'acqua e fiorisce.
Esiste varietà nervature rossettimana
Hygrophila Difformis
Variazione bianco verde causata da virus-
Se c'è carenza di ferro il bianco è piu' marcato.
Lagarosiphon madagascariensis
Lagarosiphon major
Legenandra ovata
Se coltivata in sabbia lavata in un
recipiente stretto rimane piccola
Lilaeopsis N. Zelanda
Limnophila sessiliflora
Più c'è luce minore è lo spazio
tra i verticilli
Limnophila australis
Ama acqua limpida
Limnophila acquatica
Più c'è luce minore è lo spazio
tra i verticilli
Lobelia cardinalis
Pag.71
H2OAcquariofilia.it
Ludwigia arcuata
Ludwigia brevipes
A bassa temperatura diventa + compatta
Ludwigia mullertii
Con molta luce diventa giallastra\rossastra
Ludwigia palustris
Varietà rossa e verde
Ludwigia repens
Con molta luce diventa rossastra
Ludwigia perennis
Se non cresce coltivare emersa per un po'
Lysmachia nummalaria
Cresce all' aperto e resiste all' inverno
Mayaca fluviatilis
Micranthemum umbrosum
Anche coltivabile come pianta galleggiante
Micranthemum micramtenoides
Micranthemum pteropus
Cresce su radici e sassi. All'inizio legare
con filo di naylon poi si fissa da sola
Myriophyllum elatinoides
Myriophyllum Spec.
Myriophyllum hippuroides
Buon rifugio per avanotti
Myriophyllum matogrossense
Il ferro incrementa i colori
Nasaea crassicaulis
Tenere a distanza perchè le foglie
Pag.72
H2OAcquariofilia.it
Nasaea pedicellata
Le fogli inferiori diventano nere
se le piante sono sistemate compatte
Nasaea spec.
Il ferro e la luce incrementano i colori
Nuphar japonica
Emette raramente fogli galleggianti.
Toglirle prima che raggiungano la superficie
Nymphaea Ceylon
Pianta solitaria molto esigente
Nymphaea Madagascar
Staccare foglie galleggianti prima che
raggiungano la superficie dell'acqua
Nymphaea rubra
Staccare foglie galleggianti prima che
raggiungano la superficie dell'acqua
Nymphaea stellata
Staccare foglie galleggianti prima che
raggiungano la superficie dell'acqua
Nymphaea lotus/rubra
Ibridi di varie tonalità
Nymphaea lotus/viridis
Rara - Bellissima
Nymphaea swaziland
Staccare foglie galleggianti prima che
raggiungano la superficie dell'acqua
Nymphoides aquatica
Patamogeton gayi
Con molta luce diventa rossastra
Patamogeton Vietnam
Pag.73
H2OAcquariofilia.it
Rotala rotundifolia
Rotala macrandra
Tenere a distanziate perchè le foglie
inferiori hanno bisogno di luce
Rotala wallichii
Con molta luce gli apici diventano rossastri
Sagittaria platyphilla
Sagittaria pusilla
Sagittaria subulata
Samolus valerandi
Saururus cernuus
Spiranthes cernua
Sium floridanum
Shinnersia rivularis
Di rapidissima crescita
Vallisneria gigantea
Esiste anche rossastra
Vallisneria spiralis
Detta anche V. natans - Salmastro
Vallisneria gracilis
Si propaga bene
Vallisneria tortifolia
Si propaga bene
Vallisneria americana
Si propaga bene
Vallisneria asiatica/Biwaensis
Pag.74
H2OAcquariofilia.it
Salmastro
Vesicularia dubyana
Cresce su pietre, radici ecc.
NOME CRESCITA
Alternanthera Reinickii - 10-15cm al mese
Pag.75
H2OAcquariofilia.it
Armoracia acquatica
Pag.76
H2OAcquariofilia.it
Pag.77
H2OAcquariofilia.it
Pag.78
H2OAcquariofilia.it
Glossostigma elatinoides
Pag.79
H2OAcquariofilia.it
Pag.80
H2OAcquariofilia.it
Alternanthera Reinick.
Sud America
Ammania Gracilis
Pag.82
H2OAcquariofilia.it
Anubias Gracilis
Africa Occiden trop
Anubias Congensis
Africa Occiden trop
Anubias Lancecolata
Africa Occiden trop
Aponogeton Boivinianus
Madagascar
Aponogeton Crispus
Sri Lanka
Aponogeton Compact
Mutazione
Aponogeton Madagascar.
Madagascar
Aponogeton Henkelianus
Madagascar
Aponogeton Longiplumul.
Madagascar
Aponogeton Natans
Sri Lanka-India
Aponogeton Rigidifoliu.
Sri Lanka
Pag.83
H2OAcquariofilia.it
Aponogeton Ulvaceus
Madagascar
Aponogeton Undulatus
Asia Or.Tr.
Armoracia aquatica
Nord America
Bacopa Caroliniana
America Mer.
Bacopa Monnieri II
Africa Occidentale
Bacopa Myriophylloides
Sud America
Barclaya Longifolia
Asia Or.Tr.
Bolbitis heudelotii
Africa Tropicale
Blyognia Japonica
Asia
Cabomba Caroliniana
America Centrale
Cabomba Aquatica
America Centrale
Cabomba Piauhyensis
America Centrale
Cardamine Iyrata
America Centrale
Ceratophyllum demersum
Cosmopolita
Ceratophyllum submersu.
Cosmopolita
Pag.84
H2OAcquariofilia.it
Ceratophyllum demersum
Messico
Ceratopteris Cornuta
Tropicale
Ceratopteris Thalictr.
Tropicale
Crassula Helmsii
Australia
Crinum Calamistratum
Camerun
Crinum Natans
Africa Occidentale
Crinum Thaianum
Thailandia
Cryptocoryne Aponogeti.
Filippine
Cryptocoryne Beckettii
Sri Lanka
Cryptocoryne Balansae
Thailandia\Vietnam
Cryptocoryne Blassii
Thailandia
Cryptocoryne Ciliata
Asia sud/est
Cryptocoryne Pontederi.
Borneo
Cryptocoryne Willisii
Sri Lanka
Cryptocoryne Lucens
Pag.85
H2OAcquariofilia.it
Sri Lanka
Cryptocoryne Parva
Sri Lanka
Cryptocoryne Petchii
Sri Lanka
Cryptocoryne Crspatula
Malesia
Cryptocoryne Tonkinen.
Thailandia
Cryptocoryne Costata
Thailandia
Cryptocoryne Wenditii
Sri Lanka
Didiplis Diandra
Nord America
Echinodorus Amazonicus
Sud America
Echinodorus Argentinen.
Sud America
Echinodorus cordifolius
America Centrale
Echinodorus Singapore
America Centrale
Echinodorus Inpai
America Centrale
Echinodorus Horizontal.
Sud America
EchinodorusMaior
Brasile
Pag.86
H2OAcquariofilia.it
Echinodorus Muricatus
America Centrale
Echinodorus Bleheri
Sud America
Echinodorus Parvifloru.
Sud America
Echinodorus Rigidifoli.
Sud America
Echinodorus Osiris
Sud America
Echinodorus Rose'
Incrocio
Echinodorus Barthii
Incrocio
Echinodorus Parvif.
Sud America
Echinodorus Horemanni
Sud America
Echinodorus Uruguaiensi
Sud America
Echinodorus Schlueteri
America Centrale
Echindorus Schlueteri
America Centrale
Echinodorus Grisebachi
Sud America
Echinodorus Latifolius
Sud America
Echinodorus Tenellus
Sud America
Pag.87
H2OAcquariofilia.it
Echornia azurea
Sud America
Eleocharis Acicularis
Cosmopolita
Eleocharis Parvulus
Europa meridionale
Eleocharis Vivipara
Nord America
Egeria Densa
America-Asia
Egeria Densa II
America-Europa
Egeria Najas
Paraguai
Elodea Nuttallii
America-Europa
Eusteralis Stellata
Asia-Australia
Glossostigma elatinoid.
New Zelanda
Gymnocoronis Spilantho.
Asia
Heteranthera Zosteraef.
Sud America
Hottonia Inflata
Nord America
Hydrilla Verticillata
Cosmopolita
Hydrocotile leucocepha.
Pag.88
H2OAcquariofilia.it
Brasile
Hydrocotile verticilla.
Nord-Centro America
Hygrophila Angustifoli.
Asia sud-est
Hygrophila Lacustris
Nord America
Hygrophila Polisperma
India
Hygrophila Salicifolia
Asia sud-est
Hygrophila Longifolia
Asia sud-est
Hygrophila Violacea
Sud America
Hygrophila Stricta
Asia sud-est
Hygrophila Corymbosa
Asia sud-est
Hygrophila Difformis
Asia sud-est
Isoetes Velata
Sicula Mediterraneo
Lagarosiphon madagasc.
Madagascar
Lagarosiphon major
Sud Africa
Legenandra ovata
Sri Lanka
Pag.89
H2OAcquariofilia.it
Lilaeopsis N. Zelanda
N. Zelanda
Limnophila sessiliflo.
Asia sud-est
Limnophila australis
Asia sud-est
Limnophila acquatica
Asia sud-est
Lobelia cardinalis
Nord-Centro America
Ludwigia arcuata
Nord America
Ludwigia brevipes
Nord America
Ludwigia mullertii
Nord America
Ludwigia palustris
Nord America
Ludwigia repens
Centro America
Ludwigia perennis
India
Lysmachia nummalaria
Europ-Giap-N.America
Mayaca fluviatilis
Sud America
Micranthemum umbrosum
America Centrale
Micranthemum micramte.
America
Pag.90
H2OAcquariofilia.it
Micranthemum pteropus
Asia sud-est
Myriophyllum elatinoi.
Sud America
Myriophyllum Spec.
Nord-Centro America
Myriophyllum hippuroi.
Nord-Centro America
Myriophyllum matogros.
Sud America
Nasaea crassicaulis
Africa Tropicale
Nasaea pedicellata
Africa Orientale
Nasaea spec.
Africa Tropicale
Nuphar japonica
Asia Orientale
Nymphaea Ceylon
Sri Lanka
Nymphaea Madagascar
Madagascar
Nymphaea rubra
Asia Tropicale
Nymphaea stellata
India-Sri Lank
Nymphaea lotus/rubra
Africa-Asia
Nymphaea lotus/viridis
Pag.91
H2OAcquariofilia.it
Africa Occidentale
Nymphaea swaziland
Africa
Nymphoides aquatica
Nord America
Patamogeton gayi
Sud America
Patamogeton Vietnam
Vietnam
Rotala rotundifolia
Asia sud-est
Rotala macrandra
India
Rotala wallichii
Asia sud-est
Sagittaria platyphilla
Asia sud-est
Sagittaria pusilla
America Centrale
Sagittaria subulata
Nord-Centro America
Samolus valerandi
Europa
Saururus cernuus
Nord America
Spiranthes cernua
Florida
Sium floridanum
Florida
Pag.92
H2OAcquariofilia.it
Shinnersia rivularis
Messico
Vallisneria gigantea
Filippine
Vallisneria spiralis
Cosmopolita
Vallisneria gracilis
Australia
Vallisneria tortifolia
Asia sud-est
Vallisneria americana
America Centrale
Vallisneria asiatica
Asia
Vesicularia dubyana
Asia sud-est
Glossario
A
Acido
Termine usato dagli acquariofili in relazione alle condizioni dell'acqua. L'acqua è
definita acida se contiene ioni idrogeno. L'acqua acida può essere ricca di anidride
carbonica. È l'opposto di alcalino.
Acqua dolce
Acqua che non contiene cloruro di sodio (NaCl).
Acqua salmastra
Acqua presente negli estuari contenente una piccola percentuale di acqua marina.
Adsorbimento
Processo di accumulo di sostanze su una superficie solida. I mezzi filtranti per gli
Pag.93
H2OAcquariofilia.it
acquari possiedono questa capacità, che permette loro di tenere pulita l'acqua della
vasca.
Aerazione
Introduzione di aria nell'acquario per muovere la superficie dell'acqua e facilitare
l'assorbimento di ossigeno.
Aerobico
Ricco di ossigeno.
Aerometro
Vedi Densimetro.
Airlift
Attrezzo che facilita l'uscita dell'acqua pulita dal mezzo filtrante introducendo bolle
d'aria nell'acqua. Essendo più leggera dell'acqua, la miscela di bolle e acqua sale ed è
forzata a uscire dal filtro
Albino
Privo di pigmentazione.
Alcalino (basico)
Termine usato in relazione alle condizioni dell'acqua. L'acqua è alcalina se contiene
ioni ossidrili. Questi ioni neutralizzano l'acidità provocata dalla respirazione di piante
e animali. È l'opposto di acido.
Alghe
Piante acquatiche primitive di dimensioni estremamente variabili; si va da specie
unicellulari a specie lunga alcuni metri.
Ammoniaca
Composto di idrogeno e azoto (NH3).
Anabantoidei
Pesci in grado di respirare l'ossigeno atmosferico. Vedi pesci labirintici.
Annuali
Pesci che in natura vivono un solo anno perché le acque in cui vivono vanno incontro
annualmente a periodi di secca.
Avannotto
Stadio giovanile dei pesci
B
Pag.94
H2OAcquariofilia.it
Barbigli
Propaggini situate sulla punta del muso di alcuni pesci. Sono simili a baffi e vengono
usati per localizzare il cibo (dal latino barba).
Branchie
Organi respiratori dei pesci. Sono in grado di assumere ossigeno dall'acqua.
Branco
Gruppo di pesci della stessa specie.
C
Calcareo
Contenente carbonato di calcio.
Carbone attivo
Mezzo filtrante usato per ad adsorbire le sostanze di rifiuto di sciolte nell'acqua.
Ciuffi artificiali
Ciuffi di filo di nylon che vengono messi nella vasca di riproduzione, specialmente
per i pesci ovipari, perché vi si impigliano le uova.
Classe
La maggiore categoria tassonomica, ad esempio classe dei pesci, dei mammiferi,ecc.
Coda
Vedi pinna caudale.
Cofano riflettore
Coperchio della vasca che porta incorporate le luci.
Compatibilità
Capacità di una data specie di pesci di vivere assieme a specie diverse.
Condizionamento
E’ cosiddetta la preparazione di una coppia di pesci alla riproduzione.
Coperchio trasparente
Coperchio (in genere di vetro) che protegge l'acquario dall'evaporazione e impedisce
ai pesci di saltare fuori. Protegge inoltre le lampade dagli schizzi d'acqua e le piante
dalle scottature.
Corona
Zona tra lo stelo (o fusto) e le radici delle piante.
Pag.95
H2OAcquariofilia.it
Crostacei
Classe di invertebrati a corpo segmentato, arti composti da segmenti articolati tra loro
e molto spesso completamente ricoperti da un guscio duro.
D
Denitrificazione
Processo di eliminazione dell'azoto e dei suoi composti.
Densimetro
Detto anche aerometro.strumento galleggiante per misurare il peso specifico e quindi
valutare la salinità negli acquari marini.
Densità
Rapporto tra massa e volume.
Denti faringei
Denti che si trovano nella gola di pesci Ciprinidi.
Detriti
Sedimenti che si accumulano sul fondo dell'acquario.
Divisione
Sistema di riproduzione mediante il quale un organismo, dividendosi, produce due
nuovi individui.
Dorso
Parte superiore del pesce.
Durezza
Quantità di sali minerali disciolti nell'acqua.
F
Farina fossile
Mezzo filtrante ottenuto da polvere di Diatomee (alghe unicellulari il cui corpo era
racchiuso da un guscio siliceo a forma di scatola).
Fecondazione
Unione dello sperma maschile con le uova prodotte dalla femmina. Può essere
interna, come nei pesci vivipari, oppure esterna come in quelli ovipari.
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Fecondazione artificiale
Unione degli spermi e delle uova di una specie operata artificialmente dall'allevatore
per il mantenimento delle linee pure. È spesso usata per la riproduzione di alcune
varietà di pesci rossi il cui accoppiamento può essere difficoltoso a causa delle
enormi pinne.
Filtrazione
Processo mediante il quale vengono rimosse dall'acquario della vasca le sostanze di
rifiuto evitando così che la inquinino.
Filtrazione biologica
Sistema che si avvale dei batteri per trasformare i composti azotati tossici in sostanze
meno dannose per gli animali.
Filtrazione in chimica
Processo chimico con cui vengono rimosse dall'acquario le sostanze di rifiuto.
Filtrazione meccanica
Processo di rimozione dei rifiuti dall'acqua dell'acquario per mezzo di un (setaccio)
meccanico.
Filtro
Apparecchiatura che consente la pulizia dell'acqua dell'acquario.
Filtro biologico
Conosciuto anche come filtro sotto sabbia. Come parte essenziale del sistema di
filtrazione biologica, a una piastra filtrante posta sotto il ghiaino.
Flusso d'acqua
Quantità d'acqua (in litri) che passa nell'unità di tempo (all’ora).
Fotosintesi
Processo per mezzo del quale le piante, in presenza di luce, sintetizzano zuccheri
consumando anidride carbonica e liberando ossigeno.
Funghi
Parassiti talvolta presenti sul corpo dei pesci; si sviluppano formando dei ciuffi
cotonosi.
G
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Genere
Nome dato alla specie strettamente correlate. È come un cognome (mentre la specie è
il nome). È sempre il primo dei due nomi nella nomenclatura scientifica e va scritto
con l'iniziale maiuscola.
Ghiaino
Materiale adatto per il fondo dell'acquario composto di piccoli sassolini
rotondeggianti.
Gonopodio
Modificazione della pinna anale dei maschi dei pesci vivipari che permette la
fecondazione interna.
Gravida
Condizione di una femmina di specie vivipara quando porta all'interno del suo corpo
gli embrioni.
Guanina
Prodotto di rifiuto del metabolismo che pesci accumulano sulle scaglie e che
conferisce a quelli d'acqua dolce colorazioni iridescenti con luce incidente.
I
Incubatori orali
Pesci nei quali la femmina incuba in bocca le uova fecondate.
Invertebrati
Animali privi di colonna vertebrale.
Iridescenza
Colore scintillante e cangiante.
Ittiologia
Scienza che studia i pesci (dal greco ikhthys = pesce).
K
Kit di sicurezza
Sistema che consente di determinare la durezza specifica (cioè la quantità di
carbonati di calcio) oppure la durezza totale (cioè la quantità totale di sali minerali)
semplicemente facendo reagire l'acqua con una particolare sostanza chimica.
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Kit per il pH
Sistema usato per misurare l'alcalinità o l'acidità dell'acqua basato su un viraggio di
colore alla giunta di un reagente chimico.
L
Linea laterale
Serie di piccole fessure lungo i fianchi dei pesci che contengono piccoli organi di
senso attraverso i quali l'animale può percepire le variazioni di pressione.
Linee riproduttive
Pratica che, attraverso incroci programmati tra individui selezionati, consente di
mantenere pure le razze cromatiche di una specie.
Lunghezza
Misura del pesce dal muso alla penduncolo codale, esclusa quindi la pinna codale.
M
Madreperlaceo
Riferito a scaglie semi-riflettenti.
Marina
Vedi salata.
Metallico
Riferito a scaglie riflettenti.
Mezzo filtrante
Materiale impiegato per trattenere le particelle in sospensione quando l'acqua
dell'acquario passa attraverso il filtro.
Miscela sintetica
Miscela di sali preconfezionata nelle proporzioni corrette per ottenere acqua marina.
Muso
Estremità del capo del pesce.
N
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Nauplius
Forma larvale di Artemia salina.
Nitrati
Composti finali del processo di denitrificazione svolto dai batteri nel sistema di
filtrazione biologica.
Nitriti
Composti interventi (tra l'ammoniaca e i nitrati) nel processo di denitrificazione.
Nitrobatteri
Batteri del filtro biologico capace di trasformare i nitriti in nitrati.
Nitrosomonas
Batteri del filtro biologico in grado di trasformare l'ammoniaca in nitriti.
Nursery
Piccola vasca collocata all'interno dell'acquario con una femmina gravida di una
specie vivipara. Gli avannotti possono votare fuori della nursery evitando così di
essere mangiati dalla madre.
O
Opaco
Riferito a scaglie non riflettenti.
Opercolo
Struttura ossea ricoperta di pelle che protegge le branchie.
Oviparo
Animale che depone uova.
Ovoviviparo
Animale che produce uova che si sviluppano all'interno del corpo materno, senza
però alcun apporto nutritivo da parte della madre.
P
Peduncolo codale
Parte terminale del corpo del pesce in connessione con la pinna codale.
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Pesci labirintici
Nome comune usato per i pesci Anabantoidei.
Pesci ovipari
Pesci le cui uova vengono fecondate e schiudono al di fuori del corpo materno.
Pesci vivipari
Si tratta di pesci nei quali tanto la fecondazione quanto lo sviluppo degli embrioni
avvengono all'interno del corpo materno.
Peso specifico
Rapporto tra la densità di un liquido è quella dell'acqua pura.
pH
Misura dell'acidità o alcalinità dell'acqua.
Piante speciali
Piante con grandi foglie aperte che vanno messi in primo piano nell'acquario.
Pietra porosa
Vedi diffusore.
Pinna
Espansione esterna di pesci che serve sia per l'equilibrio che per la locomozione.
Pinna adiposa
Piccola pinna carnosa presente in alcuni pesci tra la pinna dorsale e la codale.
Pinna anale
Pinna impari sottile, simile a una chiglia, posta in posizione ventrale nei pesci.
Pinna caudale
Pinna terminale del pesce. Nota anche come coda.
Pinna dorsale
Pinna posta sulla parte superiore (dorso) del pesce. Solidamente singola, in alcune
specie è doppia.
Pinne pelviche
Vedi pinne ventrali.
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Pinne pettorali
Pinne pari situate subito diedero gli opercoli.
Polipi
Animali che con il loro rivestimento esterno formano i coralli.
Pompa filtro
Filtro funzionanti elettricamente che consente un forte ricambio d'acqua.
Pompa pneumatica
Apparecchio provvisto di un sistema a diaframma o a pistole che permette un apporto
d'aria continuo all'interno della vasca.
Propagazione
Processo mediante il quale, formandosi degli stoloni, un'unica pianta ne sviluppa
molte altre.
Propulsore
Ventola elettrica situata nella pompa filtro.
Q
Quadro di comando
Scatola con l'interruttore dei collegamenti elettrici dell'attrezzatura dell'acquario.
Quarantena
Periodo in cui tenere pesci appena acquistati in una vasca separata per evitare che
possano contagiare gli altri pesci con qualche malattia.
R
Radici
Parte delle piante che consente loro di ancorarsi al substrato; nelle piante terrestri o
semi acquatiche e se servono anche ad assorbire il nutrimento.
Raggi
Strutture scheletriche che servono di sostegno alla membrana della pinna.
Ricambio d'acqua
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Misura del flusso d'acqua attraverso il filtro. Da una indicazione del tempo impiegato
dal filtro per pulire l'acqua.
Riscaldatore
Strumento elettrico per riscaldare. Il Riscaldatore può avere incorporato un
termostato.
S
Sabbia corallina
Coralli frantumati in particelle di dimensioni paragonabili ai granelli di sabbia.
Salata
Termine riferito all'acqua con alta percentuale di cloruro di sodio (NaCl).
Salinità
Contenuto di sali minerali nell'acqua.
Scaglie
Sottili laminette ossee che rivestono il corpo di pesci.
Schiumatore
Strumento funzionante all'aria per togliere ai prodotti di rifiuto dall'acqua.
Scudi
Larghe piastre ossee presenti in alcuni pesci gatto privi di scaglie.
Sedimenti
Sostanze di rifiuto che si accumulano sul fondo della vasca. Sono detti anche detriti.
Sifone
Sistema usato per trasferire liquidi posti a differenti livelli.
Silicone
Il collante al silicone viene usato, ad esempio, per saldare tra loro i vetri dell'acquario.
Specie
Gruppo di animali in grado di riprodursi tra loro e di dare prole fertile. Le specie
simili vengono raggruppate in generi. All'interno del genere le specie vengono
contraddistinte dalla seconda parte del nome scientifico.
Sperma
Insieme dei gameti maschili (spermatozoi).
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Sterile
Incapace di riprodursi. Si dice anche di uova non fecondate.
Stoloni
Parti simili alle radici, emesse dalle piante per propagarsi. Producono nuove piantine.
Substrato
Nome generico attribuito al materiale che ricopre il fondo della vasca.
Superficie
Area dell'acqua in contatto con l'atmosfera.
T
Talee
Sistema di propagazione delle piante. Consiste nel far mettere radici a foglie o agli
apici dello stelo.
Terminale
Aggettivo usato per descrivere la posizione della bocca nei pesci che si muovono a
mezz'acqua.
Termostato
Attrezzatura per il controllo della temperatura. Può essere incorporato al
Riscaldatore.
Territorio
Zona che il pesce, specialmente nel periodo riproduttivo, considera propria e difende
da tutti gli (intrusi).
Tropicale
Termine riferito tutti pesci hanno bisogno di acquari riscaldati.
Tubercoli nuziali
Piccole protuberanze che i maschi di alcuni pesci d'acqua temperata, specialmente
pesci rossi, sviluppano, nel periodo riproduttivo, sul muso, sull’ opercolo e sulle
pinne pettorali.
U
Unicellulare
Organismo il cui corpo è composto di una sola cellula.
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V
Varietà
Divisione all'interno della specie per distinguere individui con colorazioni diverse o
diverse forme delle pinne.
Vasca di riproduzione
Vasca usata solo per la riproduzione, nella quale mettere una coppia oppure un
branco di pesci pronti a riprodursi.
Ventre
Parte inferiore del pesce.
Vescica natatoria
Organo che si espande o si contrae a seconda della profondità a cui si trova l'animale.
Vetro sinterizzato
Materiale usato per i diffusori (pietre porose); è portato ad altissime temperature ma
non liquefatto.
Viviparo
Animale che produce uova che si sviluppano e ricevono nutrimento all'interno del
corpo materno.
I miei acquari…
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DVD
L’acquario come allestire e mantenere l’acquario (FINSON)