Sei sulla pagina 1di 36

Quindicinale

Anno XXXI

16.09.2010
Numero

565
periodico di attualità dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino

Alano: 18a Festa del “Ciòdet” - pag. 1


La Pro Loco di Fener ricorda Mario Durighello - pag. 2
Gemellaggio Quero - Auzat - pag. 4/5
La sagra della Zucca di Caorera - pag. 7
Luca Tessarin disperso in Kirghizistan - pag. 8
Chiuso in redazione il 06.09.2010
http://digilander.libero.it/tornado
Tassa pagata/Taxe Perçue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
AL MOLIN
Taglio muri
Carotaggi
Ristorante - Pizzeria
Fori su ogni tipo di muratura e spessore
(muri a sassi, cotto e cemento)
Per l’adeguamento alla legge sulle fughe di gas

Tel. 0439.787310 Cell. 328.3577366


Dalla Piazza Livio via Monte Cornella, 40
32030 QUERO (BL)

Per rinnovare la tua casa

todoverto di Todoverto Paolo & C.


S.N.C.

SPECIALITà PESCE imbiancature interni - esterni


termocappotti - spatolati
ALANO DI PIAVE
Piazza dei Martiri, 13 - Tel. 0439.779129 Alano di Piave • Via Caduti e Dispersi in Russia
- chiuso il martedì - Tel. 0439.779208 - Cell. 348.7346084

Specialità:
Grigliate, Spiedi,
Selvaggina,
Porchette,
Pasta, Gnocchi,
Dolci fatti in casa.

Riposiamo il Lunedì
di De Paoli Cinzia & C. s.n.c. È gradita la prenotazione
Via S. Michele, 34 - 31040 Curogna di Pederobba (TV)
Tel. e fax 0423 64089 - Cell. 329 1299112 - trattoriadacialt@libero.it

V.D.M.
di Marco Van Dijk
ELETTROTECNICA
Cell. 335-7604181

impianti elettrici civili e industriali – manutenzione e riparazione automazion


impiantieelettrici civili eimpianti
industriali
V.D.M.
progettazione montaggio fotovoltaici
manutenzione e riparazione
distributore e installatore automazione
autorizzato
ELETTROTECNICA
industriale
CAME
progettazione e montaggio impianti fotovoltaici
vendita al dettaglio di materiale elettrico, ferramenta (minuteria) e piccola a
di Marco Van Dijk Cell. 335-7604181
distributore e installatore autorizzato CAME
impianti elettrici civili e industriali
Quero – (BL)
manutenzione
– Via deleFagher,
riparazione
14 automazione industrial
vendita al dettaglio
progettazione di materiale
e montaggio elettrico,
impianti fotovoltaici
Orario
ferramenta di(minuteria)
apertura:
distributore 9.00-12.00
e piccola
e installatore / attrezzatura
autorizzato16.00-19.00
CAME
Tel.
vendita al0439-829124 – Fax 0439-788523
dettaglio di materiale – E-mail:
elettrico, ferramenta marco.vandijk@tiscali.it
(minuteria) e piccola attrezzatura
Quero (BL) – Via del Fagher, 14
Orario di apertura: 9.00-12.00 / 16.00-19.00
Tel. 0439-829124 – Fax 0439-788523 – E-mail: marco.vandijk@tiscali.it

il tornado Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). direttore responsabile: Mauro Mazzocco. redattori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. collaboratori:
Alessandro Bagatella, Francesco Dal Canton, Ivan Dal Toè, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano
Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini.
abbonamenti: italia Abbonamento annuale (18 numeri)  20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri)  40,00.
L’abbonamento può essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla pro LOCO di FENER; 2- pa-
gando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO “DA MILIO” - Alano; pasticceria “dolci pensieri” - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero;
ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR “PIAVE” Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR “BOLLICINE” - Scalon; bazar di A. Verri - Segusino.
1

Alano: 18a festa del “Ciodet”


VENERDI’ 17
20.00 Apertura Festa e stand enogastronomico.
21.30 Serata musicale con i cover rock “PH5.5” e “Margot”
SABATO 18
18.30 Apertura stand enogastronomico.
Piatto del giorno: Cinghiale con Polenta
Apertura mostra micologica
21.00 Serata danzante con “MICHELA E I POSTER”
DOMENICA 19
10.00 Gara MTB Cat. Giovanissimi (fino a 12 anni) FINALE OFF
TRACK del circuito “Saranno campioni”a cura del “G.S. ALANO”
12.00 Apertura stand enogastronomico.
Piatto del giorno: Cinghiale con Polenta.
Apertura mostra micologica
14.00 Premiazioni gara MTB
15.00 Intrattenimenti con “DUGHI e LAORI DE NA OLTA”
16.30 Spettacolo musicale con le Bande musicali di “Arsiè” e
“Alano di Piave”

21.00 Serata danzante con “NIGHT AND DAY”


VENERDI’ 24
20.00 Apertura stand enogastronomico
21.00 Spettacolo “LA S-CORRIDA”
SABATO 25
18.30 Apertura stand enogastronomico.
Piatto del territorio a base di formaggi locali
21.00 Sfilata di moda a cura dell’istituto IPSIA “CARLO SCARPA”
di Montebelluna
Per tutte le giornate di
DOMENICA 26 domenica 19 e domenica 26,
10.00 DOMENICA DELLO SPORT
all’esterno della festa sarà
Inizio torneo di PALLAVOLO - Iscrizioni per MOTO GIRO
presente la Mostra mercato di
info : Fabio: 3402452424
prodotti tipici
12.00 Apertura stand enogastronomico. Piatto del giorno: SPIEDO
14.00 Torneo di pallavolo
15.00 Esibizioni moto Domenica 19 e Domenica 26
16.00 Dimostrazione di soccorso e ricerca persone scomparse con Gruppo “IL PUFFETTO”
cinofilo “la Marca” di Caerano San Marco Trenino Gratuito con visita al
17.00 Esposizione sementi antiche con scambio “MUSEO CIVILE STORICO
17.30 Dimostrazione di Judo TERRITORIALE DI CAMPO”
21.00 Serata danzante con “PIAVE BAND”
A partire dalle ore 12.00

Ogni sera specialità “BELLUNESI” Polenta con Ciodet, Pastin, Sopressa o Schiz - Gnocchetti - Pasta alla
boscaiola - Porchetta - Dolci e Panna cotta - patate, birra e vin bon
Ricordiamo inoltre che Domenica 19 e Domenica 26 sarà possibile l’acquisto di funghi chiodini freschi

ASTERISCO

Scusate il disagio, stiamo lavorando per voi…


Di solito si dice così, quando non si riesce a far fronte a tutte le richieste dell’utenza. Beh, stavolta
tocca a noi scusarci con chi non vedrà in pagina la propria notizia, foto o segnalazione. La pausa
di Agosto provoca sempre un ingorgo in redazione e fra i tanti, tantissimi contributi che ci fate
pervenire, dobbiamo dare la precedenza a quelli di attualità o scegliere quelli che per dimensione
si adattano a completare la pagina. La nostra tecnica compositiva è ancora a livello di taglia e
incolla, ma facciamo comunque il possibile per accontentare il maggior numero di lettori/autori.
Quindi ci affidiamo alla vostra comprensione, assicurandovi che nulla va perduto e che, chiuso
questo numero, già siamo al lavoro per finire il successivo. Grazie a tutti! Il Direttore Mauro Mazzocco
2 cronaca

La Pro Loco di Fener ricorda Mario Durighello


di Silvio Forcellini
Domenica 1° agosto, in occasione del tradizionale appuntamento in piazza Dante con la tombola e la sottoscrizione
a premi (i cui numeri vincenti pubblichiamo di seguito), la Pro Loco di Fener guidata da Silverio Frassetto ha voluto
ricordare, nel decennale della scomparsa, la figura di Mario Durighello, che del locale sodalizio fu presidente per
ben 29 anni (oltre che direttore editoriale di questo giornale). Nel corso della serata - alla presenza anche dei fami-
liari di Mario e con l’applaudita esibizione del Coro A.N.A. Piave diretto dal m° Danilo Facchin a far da degna corni-
ce - sono via via intervenuti il presidente della Pro Loco di Fener Silverio Frassetto, il sindaco di Alano Fabio Dal
Canton e il presidente delle Pro Loco provinciali Espedito Pagnussat (che, tra l’altro, ha avuto parole di elogio per il
nostro giornale). Particolarmente toccante, a nome proprio del Tornado, il ricordo di Mario tracciato da Sandro Cur-
to, che ne ha evidenziato in modo impeccabile le molte qualità: il grande amore per il suo paese (che si manifestò
anche nella formazione, nel 1985, della lista vincente di “Alleanza Democratica”, con Orazio Piccolotto, mettendo
da parte le rispettive idee politiche), l’intelligenza non comune, l’assoluto disinteresse personale, il dono di saper co-
involgere le persone e, non ultima, la capacità di guardare avanti e di vedere lontano… Sandro ha poi letto alcune
righe scritte da Mario nel marzo 1993 in occasione dell’uscita del n.250 del Tornado, righe che qui riproponiamo:
“I più attenti fra i nostri lettori probabilmente l'avranno già notato. A beneficio, comunque, dei più distratti voglio evi-
denziare, con comprensibile orgoglio, che questo è il duecentocinquantesimo numero del nostro giornale, un re-
cord, immagino, nel variegato mondo delle pubblicazioni locali. Un record reso possibile dalla costanza, dall'assidui-
tà, dallo spirito di sacrificio di tutti i collaboratori, i quali in tanti anni (con il 1993 siamo entrati nel quindicesimo!)
hanno lavorato duramente e, soprattutto, gratuitamente, permettendo al giornale di uscire sempre con regolarità e
puntualità. Ma un record determinato anche dai nostri abbonati, tanti, i quali, con la loro pluriennale fiducia accorda-
taci, ci hanno consentito di continuare così a lungo, incitandoci, anzi, nei momenti più difficili e contribuendo, grazie
alle loro preziosissime quote, a rendere indipendente dal punto di vista economico la pubblicazione, sceverandola
di conseguenza da ogni condizionamento od interesse esterno. Un vero e proprio “gioco di squadra” si direbbe in
termini sportivi, un gioco che ci porterà, ne sono sicuro, a celebrare anche il numero 500, magari con altre firme, ma
con lo stesso spirito e la stessa filosofia di oggi. Avanti così, allora, e a risentirci tra... una quindicina d'anni”.
A distanza di ben 17 anni i collaboratori di allora ci sono ancora tutti, e di numeri del Tornado ne sono stati fatti ben
565. «Purtroppo - concludeva Sandro - manca all’appello solo Mario…».

PRO LOCO FENER: I BIGLIETTI VINCENTI DELLA SOTTOSCRIZIONE A PREMI


Ecco i numeri fortunati della sottoscrizione a premi della Pro Loco di Fener, la cui estrazione è stata effettuata saba-
to 30 luglio: N°0406 (bicicletta da uomo offerta da Pro Loco Fener), N°1292 (box digitale terrestre offerto da Pro Lo-
co Fener), N°1168 (navigatore satellitare offerto da Alimentari Qualì di Gabriele Putton - Fener), N°0751 (forno elet-
trico 800 W offerto da Pro Loco Fener), N°0029 (phon professionale offerto da Pro Loco Fener), N°0513 (affettatrice
elettrica offerta da Pro Loco Fener), N°0825 (friggitrice elettrica offerta da Pro Loco Fener), N°0333 (ferro da stiro
offerto da Pro Loco Fener), N°0475 (copriletto offerto da Pro Loco Fener), N°0460 (buono pizza per due persone of-
ferto da Miky Pizza - Segusino). Per il ritiro dei premi, da effettuarsi entro il 20 settembre 2010, rivolgersi al presi-
dente della Pro Loco di Fener Silverio Frassetto, tel. 0439-789498.

LETTERE AL TORNADO

Ricordando Mario Durighello…


Sono Tony Iritti e rispondo molto volentieri alla bella lettera scritta al vostro giornale N° 562 da parte della famiglia
Durighello in occasione del primo decennale della scomparsa di Mario. Vorrei, con un po’ di dolore e nostalgia, ri-
cordare lui e la sua famiglia, ricordare la sua casa sempre a porte aperte per gli amici.
Siamo stati coscritti e abbiamo frequentato l’asilo e la prima elementare insieme, poi mi sono trasferito a Mi-
lano con la mia famiglia. Terminate le scuole, facevo tre mesi di vacanze a Fener, e con Mario, Sergio Storgato,
Gabriele Iritti, al Bar da Sisto, alle ore 11 per la partita a scala quaranta e l’aperitivo. Il pomeriggio bagno al Piave e
alla sera jukebox al Marangoni, erano gli anni ‘60 bellissimi con pochi soldi ma felici, c’erano orari e luoghi di incon-
tro da rispettare. Mario, da buon organizzatore come si è poi dimostrato durante la sua vita, ogni inizio estate quan-
do tutta la compagnia era completa faceva la cena a casa sua nel porticato, e la mamma sempre pronta ai fornelli,
con molta calma e gentilezza indimenticabile, ci dava sempre un richiamo: «Tosat, no ste fumar nel portego che el
pol ciapar fogo!».
Come puoi dimenticare un amico così, ché bastava uno sguardo per capirsi, disponibile, con quel sorriso
d’attore. Mario, il mio più grande rimpianto è stato di non essere presente al tuo funerale per questioni di lavoro, ma
tu sai che sei sempre nei miei pensieri e i ricordi più belli rimangono tutta la vita. Sono contento che la Pro Loco
domenica primo agosto ti dedichi una serata per ricordarti come fondatore e per molti anni Presidente. Ciao Mario.
Tony Iritti
3 attualità
Nino, ti ricorderemo…

Notizie in breve
di Silvio Forcellini
SIEPI E PIANTE: L’ORDINANZA DEL SINDACO DI ALANO Pubblichiamo di seguito il testo dell’ordinanza firmata
il 31 luglio 2010 dal sindaco di Alano e relativa all’obbligo di mantenere curate le siepi e le piante adiacenti le strade
comunali: “Il sindaco, vista la propria ordinanza n. 1186 del R.O. prot. 4841/4.6.6 del 23 agosto 2007, comunica
che, a partire dal 1° agosto 2010 e sino al 31 luglio 2011, tutti i proprietari di ogni terreno confinante con le strade
comunali devono provvedere a mantenere le siepi e le alberature, comprese le piante ad alto fusto ed ogni altro tipo
di vegetazione, permanentemente regolate in modo da evitare qualsivoglia restringimento della carreggiata e ga-
rantire la visibilità e la sicurezza della circolazione, nonché la completa leggibilità della segnaletica e la piena effica-
cia dell’illuminazione pubblica. Inoltre tutti i proprietari o gli aventi diritto sono tenuti a rimuovere alberi piantati in ter-
reni laterali e le ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni che, per effetto di eventi atmosferici o altra causa, doves-
sero cadere sul piano viario. In caso di inadempimento saranno applicate le sanzioni previste dall’art. 29 del Codice
della Strada e si potrà, senza ulteriore avviso, provvedere d’ufficio con il personale dipendente e con mezzi
dell’ente, alla manutenzione, addebitando le spese ai proprietari frontisti”.
“VOTA IL LOCALE DELL’ESTATE” Tra i locali segnalati dai lettori del Gazzettino, che quest’estate ha indetto il
concorso “Vota il locale dell’estate nella provincia di Belluno”, figurano anche tre esercizi del Basso Feltrino: il Bar
Piave di Carpen (13° con 409 voti), lo Jole Bar di Fener (53° con 31 voti) e il Piccolo Diavolo di Carpen (62° con 14
voti). Per la cronaca, al 1° posto della classifica finale, stilata il 31 agosto dal quotidiano conteggiando le ben 13.565
schede giunte in redazione, c’è El Festil di Falcade (1.274 voti), al 2° il Bar 88 di Cesiomaggiore (1.230 voti) e al 3°
il Bar Principe di Feltre (941 voti). Ricordiamo che sia il Bar Piave di Carpen che lo Jole Bar di Fener fungono an-
che da recapito del nostro giornale. Infine una curiosità: tutte le schede inviate per lo Jole Bar riportavano la moti-
vazione: “Perché c’è la Michela, la barista n.1 al mondo”. Chi sarà mai l’anonimo ammiratore?
SUPERENALOTTO Dal 16 agosto, presso l’edicola fenerese di via della Vittoria gestita da Massimo Mazzocato e
Paolo Bolzonello, è possibile giocare sia al SuperEnalotto che al WinForLife.
LA CENA SOCIALE DELL’INTER CLUB FENER Sabato 30 ottobre 2010 è in programma, dalle ore 19.30 presso
l’Hotel Ristorante Tegorzo, la cena sociale dell’Inter Club “Massimo Moratti” di Fener. Nel corso della serata, alla
quale presenzieranno anche i rappresentanti del coordinamento veneto, verranno consegnati i gadgets a tutti i soci
in regola con l’iscrizione per la stagione 2010/2011. Per le prenotazioni, entro e non oltre giovedì 28 ottobre, rivol-
gersi al presidente del club Andrea Tolaini (cell.347-8004030, e-mail mail.presidente@interclubfener.it) o all’Hotel
Ristorante Tegorzo di Fener (tel.0439-779547).
SESSANTENNI DEL BASSO FELTRINO, UNITEVI! I coscritti del 1951 raggiungeranno il prossimo anno il traguar-
do delle 60 “primavere”. Per non giungere impreparati all’evento, Fernanda De Faveri, Maria Mondin e Sandro San-
tangelo - dalle pagine del Tornado - invitano tutti i nati nel 1951 dei Comuni di Alano, Quero, Vas e Segusino a con-
tattarli telefonicamente al 339-2986395 (Fernanda), al 348-3618766 (Maria) o al 335-7270427 (Sandro) per comin-
ciare fin da ora a organizzare una gita degna dell’importante ricorrenza. Parafrasando Marx: «Sessantenni del Bas-
so Feltrino, unitevi!».

Fener, la festa di San Michele…


(s.for.) Sabato 25 e domenica 26 settembre si svolgerà a Fener la tradizionale festa di San Michele, patrono della
frazione, proposta da Parrocchia e Pro Loco.
Sabato 25 settembre, dalle 17 alle 20 in piazza Dante, “Spritz Party” in collaborazione con la Pasticceria
Caffetteria “Dolci Pensieri”. Animeranno il pomeriggio le musiche di “Dj Gino”.
Domenica 26 settembre, invece, alle 9.30 Santa Messa presso la chiesa parrocchiale; alle 12.15 pranzo
comunitario “con gli antichi sapori” presso il centro parrocchiale: a seguire lotteria con ricchi premi. Il menù
prevede minestrone, grigliata e torta della nonna. Il pranzo, come di consueto, è gratuito per gli ultrasettantenni re-
sidenti a Fener, ai quali è offerto dalla Pro Loco di Fener. Per le adesioni rivolgersi, entro venerdì 24 settembre, a
Silverio Frassetto, tel. 0439-789498, o a Giuliana Siragna, tel. 0439-789497.

…e la gita a Villa Contarini e a Chioggia


(s.for.) La settimana seguente, domenica 3 ottobre, sempre la Pro Loco di Fener propone una gita a Villa Conta-
rini e a Chioggia, con pranzo di pesce presso il ristorante “da Toni” di Codevigo (PD).
Il programma della giornata prevede: alle ore 8.15 partenza da Alano di Piave, alle ore 8.30 partenza da
Quero e alle ore 8.45 partenza da Fener; alle ore 10.00 arrivo a Piazzola sul Brenta e visita guidata di Villa Contari-
ni di un’ora circa; alle ore 12.30 arrivo al ristorante “da Toni” e pranzo a base di pesce con il tradizionale menù; alle
ore 16.30 arrivo a Chioggia e visita libera della cittadina; alle ore 18.00 partenza per il rientro.
La quota è di 65 euro comprendente viaggio in pullman, ingresso con guida a Villa Contarini e pranzo. Pre-
notazioni, fino ad esaurimento posti, presso la Pasticceria Caffetteria “Dolci Pensieri”, in piazza Dante a Fener, op-
pure allo 0439-789498 (Silverio Frassetto), con versamento di una caparra di 15 euro.

Irma Collavo
4

QUERO/AUZAT

Gemellaggio tra ililComune


Gemellaggio tra ComunedidiQuero
Quero e la
e la comunità
comunità
a cura di Claudio Dal Pos – Presidente Comitato gemellaggio di Quero
Prima a QUERO, dal 7 al 11 luglio scorso, la
delegazione francese e i rappresentanti del nostro
Comune con i rispettivi comitati per il gemellaggio si
sono incontrati per passare assieme intense
giornate durante le quali sono state messe in
evidenza le caratteristiche sociali, naturalistiche,
economiche, scolastiche che ci caratterizzano.
Giorni carichi di impegni per visite, conoscenze,
attività che hanno creato un clima di amicizia
sincera, culminata domenica 11 luglio con la firma
ufficiale del gemellaggio da parte del Sig. Piquemal,
Sindaco di Auzat e presidente della comunità dei 9
Comuni che la compongono, del Sindaco di Quero
Sante Curto, della Sig.ra. Nicole Denjean vice
presidente e presidente del comitato gemellaggio
francese, e di Claudio Dal Pos presidente del
comitato gemellaggio per Quero. Tutto ha funzio-
nato nel migliore dei modi con un ottimo risultato,
grazie al lavoro delle nostre Associazioni, che con i
Presidenti e i loro associati, il comitato del
gemellaggio che ha coordinato e ideato il tutto, han
fatto in modo che la delegazione francese restasse
incantata dalle attività svolte.
5

AUZAT/QUERO

dei dei Comuni


Comuni
La seconda
di Auzat-Vicdessosnei
difaseAuzat-Vicdessos
del
nei Pirenei
Pirenei francesi
francesi
gemellaggio si è poi spostata in
terra di Francia dove la
delegazione proveniente da
Quero, presieduta dal Sindaco
Sante Curto, si è recata dal 18
al 22 agosto scorso. Anche ad
Auzat-Vicdessos le giornate
sono state intense e
magistralmente organizzate,
segnate da un’accoglienza
calorosa e da tante emozioni.
Grazie al bel tempo, come era
stato a Quero, si è potuto
godere del lavoro che i
componenti del comitato dei
due Comuni hanno realizzato,
facendo in modo che la
delegazione di Quero ne fosse
ottimamente impressionata.
Molte persone, sia da parte
Querese che da parte di Auzat-Vicdessos, che sono ora
in amicizia, sarebbero da nominare e ringraziare; ne
nominiamo una su tutte, come si definisce lui ”cittadino
di Quero”: Specia Antonio. Ora, dopo le formalità si deve
proseguire lavorando per dare alle due comunità incontri
più amichevoli e solidi, mirati alla collaborazione
reciproca specie per i giovani che un domani saranno
uomini d’Europa. La scuola in questo ha un importante
ruolo e lo si è constatato nel bel lavoro che è stato svolto
durante le fasi del gemellaggio.
(foto a cura di Claudio Dal Pos e Fulvio Mondin.
Nell’ultima foto: Paola, figlia di Fulvio, nipote di Primo
Mondin, deceduto in Francia, fra i sindaci e presidenti
comitato. Nelle altre: vari momenti del gemellaggio)
6 cronaca

Auserflash
A CURA DEL CIRCOLO AUSER ONLUS "AL CAMINETTO" DI ALANO QUERO VAS - VIA ROMA 29 32030 QUERO 0439.787861

IL PICNIC DI SAN LORENZO, TRA MONTI E VALLI D’OR…


Finalmente una bella giornata, dopo tanti scrosci di pioggia e temperature novembrine. Tanta bella gente (una novantina di
persone) che si è data appuntamento sabato 7 agosto in località Santa Maria, ai piedi del colle di San Lorenzo, e che ha
fatto onore all’ottimo menu proposto dalle ugole
d’oro della “Schola Cantorum” di Alano di Piave.
Sapori schietti, servizio inappuntabile, cordiale
accoglienza, condizioni climatiche ideali, vini
scelti, ottimo appetito (a parte una signora in
dieta rigorosa che ha commosso i commensali
per la stoica astinenza dagli gnocchi) e grande
abbuffata finale con i dolci offerti dai soci in festa
per il loro compleanno. Non sono mancati i
tradizionali “quattro salti” accompagnati da una
brillante orchestrina che ha consentito ai più
volenterosi di sgranchire un pò le articolazioni.
Vivo successo anche per i giochi, tra cui il
“pozzo di san Patrizio” che ha distribuito regalini
e carabattole al modico prezzo di 50 centesimi al
pacco. La forma di formaggio e la sopressa
messi in palio nella gara della stima sono stati
vinti, nell’ordine, da Flora Spada e da Silvana
Fantinel. Irma Miuzzi e Alba Durighello, grazie
ad un improvvisato fuori-programma, si sono
spartite un sontuoso cesto di fiori avendo
stimato con esattezza il peso di un certo
Procopio Coletti noto, si fa per dire, per alcune articolesse apparse
sul Tornado. Tonnellaggio rilevato prima del pranzo: 105 chili e
900 grammi. Questo personaggio “di peso”, poi, alla fine della festa
è stato gratificato con uno splendido quanto immeritato omaggio
floreale per il quale non ringrazierà mai abbastanza.
Ringraziamenti sentiti agli amici della ”schola cantorum” per la loro
encomiabile disponibilità, a tutti i soci che hanno collaborato alla
buona riuscita della festa, e a tutti i partecipanti. E un ultimo
applauso ai soci festeggiati per le loro eccellenti torte e ancora
vivissimi auguri per il compleanno. Ve li presentiamo in una bella
istantanea di sapore campestre.
In alto, da sinistra: Ernesto DAL CANTON, Vittorio FERRARIO,
Enrico GALLINA, Maria RUGGERI, Primo MIUZZI, Barbara
ANDREAZZA. Seconda fila: AnnaMaria DALLA FAVERA, Anna
MONTI, Domenica DE MARTIN, Angela PANE, Margherita TOSIN,
Teresa TESSARO, Annalisa BERTONCIN, Domenico MAZZIER.
Prima fila: Fernanda LOT ed Emanuela GHEDIN. Nell’altra foto, un
particolare del picnic sotto le fresche frasche.

IL VIVO “GRAZIE” DELL’AUSER AI NONNI VIGILI, AGLI AUTISTI DEI PULMINI


E AGLI ASSISTENTI ACCOMPAGNATORI.
E A TUTTI I SOCI CHE OFFRONO TEMPO E LAVORO ALLA SOLIDARIETA’.
Una bella compagnia si è data convegno, la sera del 29 luglio, al Ristorante “Al Molin” di Alano, per la cena offerta
dall’Auser ai soci impegnati nel volontariato in qualità di autisti dei 2 pulmini, di nonni vigili presso le elementari di Alano,
Quero e Vas e di assistenti accompagnatori dei bambini dell’asilo di Alano. Naturalmente l’invito era esteso anche ai
coniugi dei festeggiati.
E’ stato il tradizionale omaggio che il Circolo ha voluto offrire a tutti coloro che, in qualsiasi forma, spendono parte del loro
tempo libero nelle iniziative dell’ Associazione, ivi compresi, quindi, anche i componenti della segreteria e del direttivo, cui
compete l’organizzazione dei vari settori di attività e di intervento.

Nelle foto a lato


due momenti della
serata. Ci scusiamo
per la scarsa qualità
delle foto…
7

MANIFESTAZIONE INIZIATIVA
REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DEL CONSORZIO
REGIONE PROVINCIA COMUNE COMUNITÀ PRO LOCO MUSEO DEL PIAVE GRUPPO ALPINI DEI COMUNI DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL
VENETO DI BELLUNO DI VAS MONTANA FELTRINA CAORERA Vincenzo Colognese CAORERA PIAVE APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO

XVI Sagra
della
CAORERA
ZUCCA SANTA BELLUNESE
ISCRITTA
ALL’ELENCO NAZIONALE
PRODOTTI AGROALIMENTARI
Zucca

Venerdì 1 ottobre 2010


Ore 18.00 Apertura stand gastronomico con specialità alla Zucca
Ore 19.00 PRESENTAZIONE PIATTI ALLA ZUCCA
PER CONCORSO DI CUCINA “STRADA DEI FORMAGGI
E DEI SAPORI DELLE DOLOMITI BELLUNESI”
Ore 20.30 Serata danzante con OSCAR E MERY
Ore 21.00 Torneo freccette elettroniche 501M.O
premi in base alle iscrizioni più premio in natura, premio alla miglior ragazza
Ore 10.00 Santa Messa, accompagnata dalla
Sabato 2 ottobre 2010 CORALE GIOVANISSIMI DI ROSSANO VENETO
Ore 10.30 Lungo le vie del paese gli Antichi Mestieri con il gruppo TIVERON
Ore 17.30 Apertura Sagra della Zucca con la BANDA MUSICALE e intrattenimenti musicali con EL CANFIN
Ore 18.00 Apertura MOSTRA DELL’ARTIGIANATO ED ESPOSIZIONE ZUCCHE Ore 12.00 Pranzo con specialità a base di Zucca e spiedo
Ore 19.00 Cena a base di Zucca e spiedo gigante In piazza e presso lo stand degli Alpini degustazioni
Ore 20.30 Apertura serata danzante con B and G Ore 13.30 ESIBIZIONE ARTISTICA DI SCULTURA SU ZUCCA
Ore 14.00 CIOCOLABORATORIO PER BAMBINI CON IL MAESTRO CIOCCOLATAIO
Domenica 3 ottobre 2010 MIRCO DELLA VECCHIA
Ore 8.00 Esposizione ed apertura Premiazioni della: ZUCCA di forma più originale, ZUCCA più artisticamente lavorata
MOSTRA DELLA ZUCCA E DELL’ARTIGIANATO ZUCCA più grossa, MIGLIOR composizione di zucche, ZUCCA più lunga
Premio: “STRADA DEI FORMAGGI E DEI SAPORI DELLE DOLOMITI
E DELLE MACCHINE AGRICOLE. APERTURA STANDS BELLUNESI” al miglior piatto scelto dalla giuria
NELLE VIE DEL PAESE CON SPECIALITÀ ALLA ZUCCA Ore 19.00 Cena
Durante tutta la manifestazione, in piazza e lungo le vie del paese ci sarà un percorso gastronomico con degustazione
di piatti tipici quali dolci, gelato, pane a base di Zucca. Artigiani con dimostrazioni degli antichi mestieri
Visitate il Museo del Piave “Vincenzo Colognese” della Prima Guerra Mondiale 1914-1918 dove sono operative 5 postazioni di volo simulato multimediale

Savino Berton Sede: Viale Belluno, 52 - Lentiai (BL)


Grafica SMAA - Stampa DBS Rasai - Mc - 9.10

Tel. 0437.50390 - Fax 0437.551105


E-mail: mondoverdebelluno@virgilio.it
LAVORI EDILI
Via Bertoni, 4 - CAORERA Vas (BL) - Tel. e Fax 0439.789041
Cell. Savino 338.6375396 - Cell. Juri 335.1859250
8 cronaca

Molto conosciuto in zona per aver sposato l’alanese Manuela Simioni, dalla quale ha avuto Gaia,
e per aver collaborato, in veste di fotografo pubblicitario, con alcune aziende locali

Luca Tessarin disperso in Kirghizistan


mentre scalava un Settemila
di Silvio Forcellini
Da martedì 17 agosto non si hanno più notizie di Luca Tessarin, travolto da
una estesa parete rocciosa ricoperta di ghiaccio staccatasi all’improvviso
mentre stava scalando il Pik Podeby, vetta di 7439 metri appartenente alla
catena montuosa del Tien Shan, nello stato asiatico del Kirghizistan, al confi-
ne con la Cina.
L’esperto scalatore, di cui il Tornado si era già occupato nel 2005 in occasio-
ne della conquista di alcune vette inviolate della Groenlandia e per la suc-
cessiva serata di diapositive dedicata all’evento e organizzata da Comune e
Biblioteca di Alano, era originario di Mogliano Veneto ma molto conosciuto
anche nella nostra zona, avendo abitato proprio ad Alano, in via Tenente De
Rossi, in seguito al matrimonio con Manuela Simioni, dalla quale ha avuto
Gaia, che ora ha 7 anni. Inoltre, in qualità di valente fotografo pubblicitario
(Tessarin lavorava presso la Quasar di Piombino Dese), aveva avuto modo
anche di collaborare con alcune aziende locali come la Lampe di Fener. 46
anni, chi l’ha conosciuto lo descrive come una persona alla mano, gioviale e
molto interessata alla vita locale, cui aveva sempre manifestato l’intenzione di dedicarsi se i suoi impegni glielo a-
vessero permesso. Anche per questo, fin quando ha risieduto ad Alano è stato un affezionato lettore del Tornado.
La sua attività professionale andava di pari passo con la sua grande passione per la montagna, ereditata dal papà
Vittorio (assieme al quale aveva scalato il Monte Bianco), passione trasmessa a sua volta alla figlia Gaia (che, poco
prima di partire per quest’ultima impresa, aveva accompagnato, a Cortina, nell’arrampicata della sua prima parete
di 30 metri).
All’inizio di agosto, Luca Tessarin era partito alla volta del
Kirghizistan per una scalata già tentata due anni fa ma non andata
a buon fine: nell’occasione aveva visto morire altri scalatori e non
se l’era sentita di proseguire. Luca Tessarin, infatti, non
sottovalutava mai i rischi che sapeva di correre, svolgendo sempre
una scrupolosa preparazione e prestando grande attenzione ad
ogni minimo dettaglio. Partito da solo dal campo base per
raggiungere la vetta - conscio che, procedendo, avrebbe incontrato
altri scalatori col medesimo obiettivo - proseguiva successivamente
in compagnia di due polacchi, un uomo e una donna. Ed è stato un
quarto scalatore, un russo che si trovava a circa 200 metri di
distanza, ad assistere alla scena del cedimento della parete che si
abbatteva sui tre e, poi, a dare l’allarme. Dal campo base partivano
immediatamente i mezzi di soccorso, che recuperavano il corpo
senza vita dello scalatore polacco, mentre la sua compagna veniva trasportata in ospedale in gravissime condizioni.
Di Luca Tessarin invece, investito per primo dalla valanga di ghiaccio e detriti, nessuna traccia. Anche nel 1988,
impegnato ad aprire in solitaria una nuova via sul versante sud-est dell’Annapurna a quota 7219, in Nepal, non a-
veva dato notizie di sé per tre giorni. Stavolta, però, le cose sono andate in maniera diversa…

In ricordo di un caro amico


di Aroldo Forcellini
Venerdì 23 luglio Gianfilippo Forcellini ci ha lasciati. Era conosciuto come Nino e tutti
lo chiamavano con questo nome e lo stimavano per la simpatia, per la generosità ma
soprattutto per la bontà. Era molto socievole, amava la vita e, finché la salute lo ha
sostenuto, frequentava gli amici, sempre pacato nelle piccole discussioni e rispettoso con
tutti. Purtroppo, ultimamente, l’aggravarsi della sua malattia non gli permetteva più di
uscire di casa e, quindi, per lui era difficile sopportare la lontananza della gente. L’ultima
uscita di casa di Nino è stata in occasione della festa della Madonna del Carmine. Dopo
la Messa celebrata nel cortile, mi sono rimaste impresse le parole che ha pronunciato
Nino nel salire i pochi gradini che conducevano nella sala del teatro: «Sarà l’ultima volta
che salirò questa gradinata!». Presentimento? Destino? Fatto sta che cinque giorni dopo
è giunta la fine. Prima di chiudere questo mio ricordo di Nino, vorrei ringraziare
Francesca - sicuro di interpretare anche il suo pensiero - per le premure prestate. Ciao
Nino, ti ricorderemo…

Notizie in breve
9 CRONACA

Rinnovati i
locali della
fioreria Della
Bianca
(Foto Resegati) Con una bella
cerimonia sono stati inaugurati i
rinnovati locali della fioreria Della
Bianca, di Quero. Alla riapertura, dopo
i lavori di sistemazione, erano invitati
tutti i paesani. Dopo la benedizione di
don Stefano Baccan, la festa è
continuata con un lauto rinfresco e
brindisi generale.
Nella foto: i titolari Luigi ed Emiliana,
assieme alla figlioletta Alessia e don
Stefano Baccan.

Primo matrimonio
civile del nuovo
sindaco di Quero
Non si sa se erano più emozionati gli sposi o il neo
sindaco Sante Curto, chiamato ad unire in matrimonio
Paolo Rizzotto ed Elisa Achillea il 15 maggio 2010. Per
tutti è stata un’occasione speciale: per gli sposi che
inauguravano ufficialmente il loro nuovo stato di coniugi,
per il sindaco che per la prima volta celebrava la
cerimonia del matrimonio civile. Il fatidico sì è stato
pronunciato nella nuova sala consigliare, e Paolo ed
Elisa sono stati i primi sposi a tenere a battesimo questa
accogliente struttura, dalle cui finestre si domina il paese
e lo sguardo spazia tutt’intorno. Un panorama
suggestivo, beneaugurante per gli sposi, per la loro vita
che si apre a nuovi orizzonti.

Agraria
MARCHI
• ALIMENTI PER ANIMALI
• PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO
• PELLETS E TRONCHETTI • PRODOTTI FITOSANITARI
• BOMBOLE GPL • PIANTINE DA ORTO

OFFERTE DEL MESE


MISCELA PER CANARINI 5 KG € 4,90 - MANGIME PER GATTI LECHAT 20 KG € 27,00
MANGIME PER CONIGLI RAGGIO DI SOLE 25 KG € 9,50 - PELLETS AUSTRIACI CERTIFICATI (DIN PLUS)
TUTTI I PRODOTTI SONO CONSEGNATI A CASA GRATIS.
CHIUSO IL MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Zona Industriale, 68 - PEDEROBBA (TV) - Tel. e Fax 0423 688902


10 cronaca

Due incidenti sulla “Feltrina” nel giro di pochi giorni

Motociclista muore a Santa Maria,


camion precipita nel Tegorzo a Fener
di Silvio Forcellini
A distanza di pochi giorni l’uno
dall’altro, due incidenti dagli esiti
opposti hanno avuto luogo nel
tratto di “Feltrina” che attraversa i
nostri Comuni. Giovedì 29 luglio,
poco dopo le 14, spettacolare
uscita di strada, fortunatamente
senza conseguenze, a Fener,
poco dopo la centrale dell’Enel.
Un camion della ditta De Rocco
di Arsiè, che trasportava pannelli
in legno e che proveniva da Fel-
tre, per cause da accertare ha
perso il controllo, ha sfondato il
guard-rail posto sulla parte
destra della carreggiata ed è
precipitato sul greto del Tegorzo,
dopo un volo di parecchi metri.
Per l’autista, il 56enne feltrino A.S., è andata di lusso: solo qualche trauma, guaribile in pochi giorni. Pesanti, inve-
ce, i danni al mezzo, come si può vedere nella foto scattata dal nostro Antonio Remor. Tra le cause più probabili,
l’elevata velocità, l’asfalto viscido o un malore. Gli esami tossicologici cui è stato subito sottoposto l’autista, risultati
negativi, hanno infatti escluso che fosse ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per permettere il recupero
del mezzo da parte dei Vigili del Fuoco, la “Feltrina” è stata chiusa al traffico per circa otto ore. Sabato 31 luglio in-
vece, a Santa Maria, epilogo ben più grave per un incidente avvenuto poco dopo le 8 all’altezza del bivio che porta
al castello di Quero, incidente in cui ha perso la vita M.S., 28enne di Sacile. Questi, che viaggiava in direzione di
Feltre alla guida della sua Ducati Monster, si schiantava contro la Golf Wolkswagen guidata dal feltrino S.G. che
procedeva in direzione opposta. La dinamica dell’incidente (la moto è finita contro la fiancata destra dell’auto) fa
supporre che quest’ultima stesse svoltando alla volta di Castelnuovo. L’urto, a detta dei testimoni, è stato violentis-
simo, tanto da provocare la morte immediata del motociclista (i cui organi sono stati donati dalla famiglia). Anche in
questo caso, “Feltrina” chiusa al traffico per un paio d’ore. Come ci ha ricordato il nostro Alessandro Bagatella, si
tratta della quarta vittima in quel tratto di strada dopo i lavori di rettifica della famose “curve di Santa Maria”.

Cilladon, rinnovata la professione di fede


nell’anniversario della costruzione del sacello
di Alessandro Bagatella

Lo scorso 24 luglio, nella piccola borgata


di Cilladon, alla presenza dei residenti e
di qualche amico si è svolta la festa di
anniversario della costruzione del sacel-
lo. Il parroco di Quero, don Stefano Baccan, ha celebrato la Santa Messa in ricordo dell’evento, ma soprattutto in
memoria di tutte le persone decedute di Cilladon. Il sottoscritto, nell’occasione, ha invece donato a Maria Mondin
ved.Luban e alla comunità di Cilladon un quadro con l’immagine del Beato Pier Giorgio Frassati, patrono di chi va in
montagna. Il paese, infatti, è spesso frequentato da escursionisti e pertanto ho pensato che tutti coloro che passe-
11 cronaca
ranno davanti al sacello, potranno fermarsi a recitare una preghiera domandando aiuto proprio al Beato Frassati.
Per chi
ranno non lo
davanti sapesse,potranno
al sacello, ricordo fermarsi
che Piera Giorgio
recitare Frassati (1901-1925),
una preghiera domandandoentrato poco
aiuto più che
proprio ventenne
al Beato nel
Frassati.
Terz’ordine domenicano con il nome di Fra’ Girolamo in ricordo del Savonarola,
Per chi non lo sapesse, ricordo che Pier Giorgio Frassati (1901-1925), entrato poco più che ventenne nel si prodigò instancabilmente
all’interno della
Terz’ordine Conferenza
domenicano condiilSannomeVincenzo
di Fra’ nell’aiuto
Girolamoaiinbisognosi,
ricordo del ai malati, agli infelici,
Savonarola, donando
si prodigò loro tutto se
instancabilmente
all’interno della Conferenza di San Vincenzo nell’aiuto ai bisognosi, ai malati, agli infelici, donando lorolatutto
stesso. Ma, oltre al suo forte impegno in campo sociale e religioso, grande fu anche la sua passione per monta-
se
gna. Iscritto al Club Alpino Italiano e a Giovane Montagna, Frassati fu addirittura indicato come
stesso. Ma, oltre al suo forte impegno in campo sociale e religioso, grande fu anche la sua passione per la monta- modello agli sportivi
di tutto
gna. il mondo
Iscritto al Clubda Alpino
Giovanni Paoloe II,
Italiano che nel 1980
a Giovane lo definì
Montagna, “un alpinista
Frassati tremendo”
fu addirittura e nelcome
indicato 1990modello
lo proclamò Beato.
agli sportivi
Tornando a noi, la comunità di Cilladon è rimasta soddisfatta del dono, mentre la Maria e Claudio,
di tutto il mondo da Giovanni Paolo II, che nel 1980 lo definì “un alpinista tremendo” e nel 1990 lo proclamò Beato. assieme ai fami-
liari, hanno offerto un ricco rinfresco. Un grazie alla famiglia di Claudio e alla Maria, sempre
Tornando a noi, la comunità di Cilladon è rimasta soddisfatta del dono, mentre la Maria e Claudio, assieme ai fami- in prima linea in quanto
a generosità
liari, e accoglienza
hanno offerto nei confronti
un ricco rinfresco. Un di quanti
grazie si famiglia
alla recano adifarle visita,
Claudio ee a tutta
alla Maria,la sempre
comunitàindiprima
Cilladon.
linea in quanto
a generosità e accoglienza nei confronti di quanti si recano a farle visita, e a tutta la comunità di Cilladon.
Davide Andreazza ha lasciato la vita terrena
Davide Andreazza ha lasciato
di Alessandro Bagatella la vita terrena
Lo scorso mese di maggio di Alessandro Bagatella
Davide Andreazza, di 86 anni, ha lasciato la vita terrena per il cie-
Lo scorso mese di maggio Davide Andreazza, diera
lo. La sua passione, coltivata sin dall’infanzia, quellahadilasciato
86 anni, lavorarela ivita
campi e accudire
terrena le
per il cie-
bestie. Un lavoro duro, ma che gli dava soddisfazioni. Originario di Santa
lo. La sua passione, coltivata sin dall’infanzia, era quella di lavorare i campi e accudire le Maria, dove è nato
e ha vissuto
bestie. per parecchi
Un lavoro duro, maanni, fin dava
che gli da piccolo, assiemeOriginario
soddisfazioni. ai genitori,di manteneva
Santa Maria, puliti i prati
dove è natoei
campi. Ricordo che Davide è stata l’ultima persona ad aver tagliato l’erba
e ha vissuto per parecchi anni, fin da piccolo, assieme ai genitori, manteneva puliti i prati e i e pascolato le be-
stie in Piandeleguna.
campi. Ricordo che DavideSuccessivamente
è stata l’ultima si èpersona
trasferito adaaver
Quero, dovel’erba
tagliato si è sposato
e pascolatocon leRosa.
be-
Dal loro matrimonio sono nati quattro figli: Giovanni, Paola, Lionello
stie in Piandeleguna. Successivamente si è trasferito a Quero, dove si è sposato con Rosa. e Nerina. Ha poi
comprato una grossa tenuta a Paese, dove la terra, a seguito
Dal loro matrimonio sono nati quattro figli: Giovanni, Paola, Lionello e Nerina. Ha poi di dure fatiche, gli dava
soddisfazioni
comprato unamigliori.
grossa Atenuta
causa adellaPaese,malattia,
doveglilaultimi
terra,anni li ha trascorsi
a seguito di durea Quero
fatiche,nella casa
gli dava
paterna. Al suo funerale tanta gente ha voluto accompagnarlo all’ultima dimora,
soddisfazioni migliori. A causa della malattia, gli ultimi anni li ha trascorsi a Quero nella casa ricordandone
l’umiltà eAlilsuo
paterna. duro lavorotanta
funerale nei campi
gente ha svolto
volutocon i suoi familiari.
accompagnarlo Alla moglie
all’ultima dimora,Rosa e ai figli
ricordandone
Giovanni, Paola, Lionello e Nerina le più sentite condoglianze della redazione.
l’umiltà e il duro lavoro nei campi svolto con i suoi familiari. Alla moglie Rosa e ai figli
Giovanni, Paola, Lionello e Nerina le più sentite condoglianze della redazione.
La festa di San Giovanni a Sanzan
La festadidi San
Franco Giovanni
Schenal a Sanzan
e Alessandro Bagatella
Quest’anno la festa patronale didiSan Franco
GiovanniSchenal e Alessandro
a Sanzan, Bagatella
già arricchita dal 70° di
fondazione della parrocchia, ha avuto un dono particolarmente
Quest’anno la festa patronale di San Giovanni a Sanzan, già arricchita dal 70° di gradito nell’agognato
ritorno dell’antica
fondazione Madonna lignea
della parrocchia, ha avuto (nella
un foto
donodiparticolarmente
Mario Mezzalira) alla sua
gradito chiesa di
nell’agognato
appartenenza. La statua, a buon punto nel lavoro di
ritorno dell’antica Madonna lignea (nella foto di Mario Mezzalira) alla sua chiesa restauro, dovrà esseredi
ulteriormente rifinita e, pertanto, ce ne dovremo separare
appartenenza. La statua, a buon punto nel lavoro di restauro, dovrà essere ancora per un breve periodo.
Le garanzie avute
ulteriormente rifinitadalla restauratrice
e, pertanto, ce nefanno
dovremo ben sperare
separarei parrocchiani
ancora per un che per Natale
breve periodo. la
Madonna possa riabbracciarli tutti, col suo sguardo materno dall’alto
Le garanzie avute dalla restauratrice fanno ben sperare i parrocchiani che per Natale la della sua nicchia.
Tornando possa
Madonna alla riabbracciarli
manifestazione, tutti,sicolèsuo svolta
sguardonel materno
miglioredall’alto
dei modi, con nicchia.
della sua diversi
intrattenimenti, sia canori che di carattere ricreativo, tutti
Tornando alla manifestazione, si è svolta nel migliore dei modi, con diversi particolarmente riusciti: il “Coro
Monte Coppolo”,
intrattenimenti, sia la compagnia
canori “Cantalaora”,
che di carattere gli animatori
ricreativo, per giovanissimi
tutti particolarmente riusciti: il“Jari
“Coroe
Fabio”…
Monte Un grosso
Coppolo”, la grazie per il “Cantalaora”,
compagnia lavoro svolto dalle signore Renza
gli animatori Merlo e Maria
per giovanissimi “JariDe e
Boni, che in poco tempo sono riuscite a raccogliere e
Fabio”… Un grosso grazie per il lavoro svolto dalle signore Renza Merlo e Maria catalogare con cura tuttoDeil
materiale
Boni, che necessario
in poco tempo per completare
sono riuscite il bellissimo
a raccogliere libro esulla vita della
catalogare conparrocchia,
cura tuttofin il
dalla sua nascita, presentandolo proprio in occasione della festa
materiale necessario per completare il bellissimo libro sulla vita della parrocchia, e offerto dal Comitato fin
Ricreativo
dalla a tutte le
sua nascita, famiglie della proprio
presentandolo parrocchia (e noi del della
in occasione Tornado,
festanon appena
e offerto dalneComitato
avremo
la possibilità, contiamo di presentarlo in sintesi anche ai nostri
Ricreativo a tutte le famiglie della parrocchia (e noi del Tornado, non appena ne avremo lettori). Un plauso,
dunque, alle curatrici e al Comitato Parrocchiale di Sanzan, che
la possibilità, contiamo di presentarlo in sintesi anche ai nostri lettori). Un plauso, anche quest’anno ha
saputo dare il massimo.
dunque, alle curatrici e al Comitato Parrocchiale di Sanzan, che anche quest’anno ha
saputo dare il massimo.

LETTERE AL TORNADO
Comune di Alano di Piave

Prime multe per il conferimento dei rifiuti Comune di Alano di Piave

Prime multe per assessore


di Andrea Tolaini, il conferimento dei rifiuti
alle politiche del territorio
Il nuovo regolamento comunale, di Andrea Tolaini, assessore
che disciplina il complesso alle politiche
tema delèterritorio
dei rifiuti, composto da 101 articoli, alcuni dei
quali - presentati anche sulle pagine del Tornado n.563 - illustrano
Il nuovo regolamento comunale, che disciplina il complesso tema dei rifiuti, è composto nel dettaglio le varie sanzioni in caso di
da 101 articoli, manca-
alcuni dei
to rispetto. Dal 1° luglio, giorno in cui è entrato in vigore il nuovo regolamento comunale sui
quali - presentati anche sulle pagine del Tornado n.563 - illustrano nel dettaglio le varie sanzioni in caso di manca- rifiuti, sono stati effet-
tuati
to 45 controlli
rispetto. Dal 1°nelle 23 giorno
luglio, isole ecologiche dislocate
in cui è entrato sul territorio
in vigore il nuovo alanese e comminate
regolamento comunale8 sanzioni amministrative
sui rifiuti, sono stati effet- per
conferimento non conforme dei rifiuti. I controlli sono stati effettuati dalla polizia locale e dalla
tuati 45 controlli nelle 23 isole ecologiche dislocate sul territorio alanese e comminate 8 sanzioni amministrative per squadra esterna del
Comune. Un non
conferimento importante
conforme supporto è stato
dei rifiuti. fornitosono
I controlli dallastati
videosorveglianza, in particolare
effettuati dalla polizia locale dalla telecamera
e dalla mobile. del
squadra esterna Da
segnalare la collaborazione di alcuni cittadini che hanno informato l’Amministrazione sulla
Comune. Un importante supporto è stato fornito dalla videosorveglianza, in particolare dalla telecamera mobile. Da presenza di rifiuti sparsi
in alcune aree
segnalare del Comune. di
la collaborazione I controlli continueranno
alcuni cittadini che hanno soprattutto
informato nelle piazzola ecologiche
l’Amministrazione sulla più “calde”,didove
presenza rifiuti sisparsi
regi-
strano ancora dei problemi di abbandono di rifiuti da parte di alcune persone.
12 cronaca

A Santa Maria grande festa il 22 luglio


di Silvana Brusini
Ci siamo commossi un po’ tutti nel vedere la chiesetta gremita, addobbata a
festa, con fiori ovunque e le autorità che hanno voluto essere presenti alla festa
dedicata a S. Maria Maddalena e che culmina con la tradizionale benedizione
delle pere. Anche il piccolo coro ha veramente colpito al cuore proponendo,
durante la celebrazione della messa, canti gioiosi. Tutti abbiamo avvertito la
partecipazione “sentita” nel canto e nella musica. Gli abitanti di Santa Maria,
piccola frazione querese, ci hanno messo tutto l’entusiasmo possibile per rendere
bella questa festa: chi si è occupato dei fiori per la chiesa e per il capitello da
benedire, qualcun altro ha addobbato il campanile, altri ancora hanno messo le
bandierine nella piazzetta. Poi qualcuno ha procurato le pere, le ha confezionale
in sacchetti, qualcun altro ha portato le ceste. In molti si sono dati da fare per
allestire il rinfresco, mettere il gazebo. Ma soprattutto hanno lavorato per restau-
rare il capitello, il basamento e il tetto ormai malandati. Altri volontari hanno
tagliato l’erba del campicello e curato l’’aiuola. A un’ora dall’inizio delle
celebrazioni c’era grande agitazione perché ogni cosa doveva essere perfetta. E
alle ore 17.00, la partecipazione numerosa delle persone, ha sciolto le emozioni.
La commozione più grande l’abbiamo avvertita alla benedizione del nuovo Cristo,
sistemato nel capitello. Erano anni che si cercava di riparare il tetto e la statua
lignea, consumata e corrosa dalle intemperie. Se ne parlava da tempo, e
finalmente, unendo le forze e la volontà, il desiderio di molti si è realizzato. Ci ha
fatto piacere, ed anche un po’ inorgoglito, la presenza delle autorità; l’assessore
Coppe ha assistito alla S. Messa e alla tradizionale benedizione delle pere. E con
i giovanissimi della frazione ha tagliato poi il nastro per l’inaugurazione del
capitello restaurato e presenziato alla benedizione del nuovo Cristo. Tutto si è svolto in un fazzoletto di terra, davanti
ad una croce sistemata in un’aiuola, ma fra tante persone. Il momento più significativo è stato la presentazione del
nuovo Cristo in croce, scoperto e quindi benedetto. Anche don Stefano forse è rimasto colpito da quel volto sofferente;
un dolore quasi percettibile osservando la corona di spine “conficcata” nelle carni. E’ un Cristo piccolo, che quasi si
perde nella grande croce, con il capo rivolto ai passanti e uno sguardo che pare voler proteggere o consolare. Qual-
che parola è stata poi spesa per raccontare la nascita dell’opera e le scelte dell’artista, Marco Boldrin, uno scultore che
“ha l’arte nel sangue” ed ha accettato il nostro invito a creare un nuovo crocefisso. Lo ha modellato in un unico pezzo
di castagno, trovato sul Grappa, ed ha voluto mantenere la posizione del Cristo, per rispettare le scelte dell’artista pre-
cedente. Marco non è nuovo a queste esperienze, come raccontano i familiari
“… mestrino di nascita, quarantenne, di professione boscaiolo e pastore, si occupa di 300 pecore nei pascoli del fel-
trino… ha frequentato l’Istituto d’Arte a Venezia dove si è specializzato nell’arte orafa”
Ha esposto delle opere nel trevigiano, e non pochi hanno potuto ammirare un suo lavoro: un volto di guerriero alto 2
metri. Mentre don Stefano ha evidenziato quanto sia “bella l’idea del viso rivolto ai passanti”, gli applausi hanno sottoli-
neato l’intensità del momento e il ringraziamento a Marco per la sua creazione. A sciogliere le emozioni è giunto pun-
tuale l’invito al rinfresco per i partecipanti alla cerimonia; ne è seguito un momento conviviale, sereno e d’amicizia. Fra

squisite torte salate, tramezzini, dolci e pasticcini si è trascorso un pomeriggio di gioia. Adesso, passando per S. Maria,
non si può fare a meno di vederlo il Cristo benedetto: lo si nota subito per il suo tetto di rame lucente. E’ lì per tutti noi:
per chi sfreccia sulla strada feltrina, per chi torna da scuola o rientra dalla fabbrica o dall’impiego. E’ li anche per chi
passa per andare in montagna o per chi vuole raggiungere il Piave. E li per proteggerci tutti ed offrire ospitalità.

Alano: corso gratuito di spagnolo per adulti


a cura del prof. Antonio Spada
PRIMO LIVELLO da ottobre a dicembre SECONDO LIVELLO da gennaio ad aprile
Orario: due giorni alla settimana ( lunedì e giovedì ) dalle 20,00 alle 21,00
Luogo: inizialmente si svolgerà presso la Casa delle Associazioni
Il corso si svolgerà con un minimo di 10 e un massimo di 20 partecipanti, i
quali opportunamente si dovranno procurare il testo che sarà indicato.
Per iscrizioni e/o chiarimenti, telefonare allo 0439-779943.
13 cronaca

Premio Fedeltà alla Montagna nel Comune di Quero


a cura di Alberto Coppe
È stato conferito quest’anno ad Adele Luban il premio Fedeltà
alla Montagna. La manifestazione coordinata dalla Comunità
Montana Feltrina in collaborazione con i comuni di Alano, Quero e
Seren del Grappa ha fatto tappa, quest’anno, in malga Bocchette,
nel Comune di Seren del Grappa, domenica 22 agosto.
L’associazione agricoltori locale ha proposto all’Amministrazione
Comunale di Quero Adele Luban, residente in Borgo Zanella
nella Valle di Schievenin che per ben 60 anni si è occupata
dell’allevamento del bestiame e della produzione di formaggio e
burro.
Adele Luban è nata a Cilladon il 3 dicembre 1920. Da bambina
aiutava il padre Giovanni, classe 1894, nella conduzione della
stalla di famiglia in località Cilladon-Broche. Imparò ben presto
dalla mamma Teresa, classe 1899, l’arte di fare il formaggio e gli
altri prodotti derivanti dalla lavorazione del latte come il burro e la
ricotta.
Sposata nel 1938 con Mondin Amelio, ebbe sei figli: Primo e
Fiorello (deceduti), Dario (che attualmente conduce la piccola
azienda agricola di famiglia), Lodovina e Bruna (che abitano in
Svizzera) e Graziella (residente a Covolo). Appena sposata,
Adele, andò ad abitare con la famiglia nella borgata alpina di
Prada, dove conduceva con il marito l’azienda agricola che
contava una ventina di mucche, dieci pecore, alcune capre ed un
paio di maiali. Adele Luban rimase in Prada per nove anni.
Successivamente la famiglia acquistò una bella tenuta agricola in
Col Zanella nella Valle di Schievenin. La nuova tenuta era
composta da una grande casa, la stalla, il fienile, la porcilaia, un
magazzino per gli attrezzi agricoli, un bel pollaio, ed un grande
terreno nel quale ben
presto venne avviata
la coltivazione della
vite, del granoturco,
delle patate e dei
fagioli. Una moderna
fattoria in cima ad un
bel posto: il Col
Zanella di
Schievenin.
Nel 1977 morì il
marito Amelio e così
la famiglia di Adele
vendette la tenuta
agricola in località
Prada, mantenendo
attiva, grazie alla
collaborazione dei
figli e delle figlie,
quella di Col Zanella.
Oggi Adele ha 90
anni, abita ancora in
Col Zanella, ancora
attiva nel lavoro,
assieme al figlio
Dario e alla nuora
Luigina passa il suo
tempo occupandosi
della piccola azienda
di famiglia che conta
sette mucche da
latte, un fiorente
pollaio con una ventina di galline ed un maiale.
Chi volesse rivivere qualche momento di storia, ricordando il passato mondo agricolo, lo può fare ascoltando in silenzio
le storie di un tempo che Adele ama raccontare a chi, passando di là, volesse soffermarsi un po’ con lei.
Nelle foto:
In b/n: Giovanna Specia (?), Adele Luban con il marito Amelio Mondin sui pascoli di Malga Paoda, anno 1949.
A colori: Adele Luban con il figlio Dario al pascolo nella tenuta agricola di Col Zanella (Valle di Schievenin).

Lampadine: bolletta più leggera con quelle a basso consumo


ASTERISCO
Preferire quelle a basso consumo o a led, che magari costano subito un po’ di più ma alla lunga consentono di
risparmiare parecchia energia elettrica e di tagliare decisamente il costo della bolletta. Una lampadina a basso consumo
richiede circa 6 watt ma ha una resa equivalente a 89/90 watt. Se montate sulle lampade e i lampadari di maggior
utilizzo, alla lunga il risparmio è consistente.
14 LETTERE AL TORNADO

IN RICORDO DI ENRICO DE GIRARDI


Caro Enrico,
la tua vita è stata una battaglia di ferro e fuoco, certamente per il
lavoro che hai fatto ma anche per le vicissitudini che la vita ti ha riservato.
In questi momenti non posso non andare a molti episodi di vita e lavoro che abbiamo
insieme condiviso. Voglio lasciare un messaggio affinché il tuo passaggio in questa
vita rimanga vivo in tutti noi.
E’ stata la tua arte nel forgiare la fredda materia del ferro sino a
renderlo un prodotto vivo e soprattutto luminoso a unirci. Sono stati giorni di fatica e
di lavoro seguiti però da molte soddisfazioni. Avevi cominciato quando eri ancora
ragazzo, a Quero, entrando presto nel mondo del lavoro, per poi frequentare, a
complemento dell’esperienza maturata, la scuola serale per la forgiatura del ferro
dell’istituto “Rizzarda“ di Feltre, seguito allora dal tuo primo maestro il sig. Fabbian.
Già allora avevi compreso quanto vasto poteva essere per fantasia e creatività
l’operato che ti si apriva davanti, Poi con la MM lampadari, con la quale sei cresciuto
in professionalità ed inventiva, hai compiuto una svolta professionale importante
sino a fare conoscere le tue creazioni a livello mondiale.
Ricordo i lavori in Russia, in Francia a Parigi, in Germania e anche
in America. Non da ultimo il casinò in Slovenia, persino a Firenze nella capitale
artistica dell’artigianato italiano. Con te la MM è riuscita ad essere protagonista quasi
ovunque distinguendosi sempre per prodotti realizzati con originalità e qualità. Ora il
testimone è passato al tuo allievo e nipote Roberto, che con Matteo, sta seguendo le tue orme con la tua stessa
passione.
Certo, l’ultima battaglia, quella per la vita, non ti è stata favorevole.
Nonostante la tua forte fibra hai dovuto cedere alle avversità, senza poter godere,
ora che avevi maturato il giusto periodo della pensione, della tranquillità della tua
famiglia, dei sorrisi della tua nipotina Emma, per non parlare infine della felicità che
la prossima nascita ti avrebbe regalato.
Questo mi rammarica e
Ciao Enrico mi rende triste. Ti ho sempre avuto al
Le tue armi: fucile e martello; fianco per tanti anni, insieme abbiamo
colpi sicuri davano forma, percorso strade e luoghi, abbiamo
un occhio al mirino e colpivi senza errori. condiviso momenti buoni e difficili. Ma
Un cecchino con la pallottola del male anche grazie a te, al tuo carattere
ha colpito te, ora mira le nostre emozioni. burbero che lasciava però sempre
Là dove arriverai costruisci un cancello, spazio alla disponibilità e all’affetto,
buttaci le chiavi, il corriere della speranza abbiamo sempre superato ogni
ti porterà il trofeo di quel cecchino difficoltà, Sono passati quasi quaranta
con il sigillo della vittoria sul male. anni, rimane un vuoto che non posso e
Gianni De Girardi non voglio colmare.
Ciao, Lenzia

attualità

MUSICARMONICA 2010 - CICLO AUTUNNALE


Quero, Centro Culturale – ore 20,45
17 SETTEMBRE 2010 24 SETTEMBRE 2010
VIBRAZIONI DI CORDE AQUA ROSA
Jochen Brusch violino
Salvatore Seminara chitarra Luca Gualco, pianoforte
Musiche di Bach, Veracini, Bartok, Seminara Musiche di Luca Gualco

1 OTTOBRE 2010 8 OTTOBRE 2010


UNA QUESTIONE DI ONORE TRAIT D’UNION. ALLIEVI DI OGGI,
Opera lirica in un atto di Riccardo Riccardi CONCERTISTI DI DOMANI
Marcello Lippi, baritono Trio di fisarmoniche della Scuola Musicale “Il
Michele Zappaterra, pianoforte Diapason” di Trento: Niccolò Mascher,
Gilberto Meneghin, fisarmonica e sintetizzatore Giacomo Pontara, Alberto Serafini
Roberto Caberlotto, fisarmonica e sintetizzatore Musiche di trad. klezmer, musette francesi, Piazzolla
15 cronaca

31 luglio: escursione notturna in malga Paoda


(M.M.) L’iniziativa è stata coronata da pieno successo, merito del bel tempo e dell’affiatata squadra di volontari che hanno
collaborato alla sua riuscita, in memoria di Igor Corso e degli amici della montagna prematuramente scomparsi. Sollecitati
da Alessandro Bagatella, che guida il gruppo “Amici del Tomatico e del Grappa”, un centinaio di escursionisti si è dato
appuntamento a Malga Paoda, gestita dalla famiglia Miuzzi. La celebrazione della Santa Messa, officiata dal parroco di
Quero don Stefano Baccan, ha preceduto il momento conviviale, magistralmente gestito dai volontari. Ottima compagnia,
ottimo menù e una foto finale che riassume il senso della manifestazione: ritrovarsi in armonia a condividere sensazioni,
sentimenti, ricordi e voglia di valori semplici, autentici, ispirati da un panorama mozzafiato e da un ambiente che ristora lo
spirito e mette in pace con se stessi. Nella foto, scattata da Michele Remor, una parte dei partecipanti, dopo la cena e
prima della discesa a lume di… torcia, verso Cilladon, dove li aspettava un ultimo ristoro. Un’organizzazione davvero for-
midabile, che speriamo sappia ripetersi anche nelle future edizioni. La foto di copertina, opera del sottoscritto, è stata
scattata lungo il percorso di salita e ritrae uno scorcio panoramico verso la conca del Basso Feltrino e la pianura.

Dalla tabella illustrativa che si incontra a fine sentiero, ecco alcune


note esplicative sulla località.
“COMPLESSO DI PAODA. L’ambiente in cui si sviluppa la proprietà è
caratterizzato da un continuo alternarsi di valli e creste tanto da determinare
un paesaggio aspro, ma al contempo vario, sia come forme, che come
vegetazione; infatti la presenza di questi continui passaggi da zone di
impluvio a zone di cresta, porta alla formazione di numerosi microclimi che
determinano una notevole varietà vegetazionale. La numerosa presenza di
valli comporta anche un elevato numero di corsi d’acqua che le solcano: il
principale è il Tegorzo. A questo torrente ricco d’acqua per tutto l’anno, si
affiancano altri torrenti effimeri, presenti quindi prevalentemente nel solo
periodo primaverile che si formano a seguito del disgelo e delle frequenti
piogge, abbondanti nell’area esalpica (cioè dalle prime montagne che
incontriamo dopo le zone collinari, che danno il via alla catena alpina),
proprio in questa stagione. L’area è anche Sito di Iimportanza Comunitaria
(SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) (“uccelli”) ed è quindi inserita
nella RETE NATURA 2000. LA FLORA. I boschi presenti sono
prevalentemente caratterizzati da latifoglie; vi si trovano: Il faggio,
l’orniello, il carpino nero, il nocciolo. Molte sono anche le specie esotiche
(cioè non tipiche della zona) che rappresentano circa l’8% delle specie
presenti. LA FAUNA. E’ ben rappresentata, sia da grandi mammiferi, tra cui
il più diffuso è sicuramente il capriolo, sia da animali di taglia minore, come
la volpe, la faina, il ghiro, lo scoiattolo. Tra gli uccelli si possono annoverare
il cuculo, la ghiandaia ed anche l’aquila. LA DESTRA PIAVE E
L’UOMO. Le testimonianze storiche della presenza di attività antropiche
nella zona risalgono al XIV secolo. All’epoca poche erano le aree incolte e
molte erano le attività svolte sul territorio: caccia, raccolta dei prodotti
secondari del bosco, agricoltura e zootecnia. Con il tempo all’attività
zootecnica si affiancò la produzione di carbone, sempre più richiesto come
combustibile da riscaldamento dalle crescenti aree urbane poste nella vicina
pianura. Questa attività portò ad un forte cambiamento nella forma di
governo del bosco (cioè nel modo di gestire e tagliare il bosco) trasformandola da alto fusto (cioè una forma di governo in cui le pian-
te nascono da seme) a ceduo (formato principalmente da polloni, cioè fusti originatisi da gemme presenti sulla ceppaia in seguito al
taglio della pianta). All’interno di quest’area la superficie a pascolo ancora utilizzabile e che quindi ha mantenuto quasi inalterata la
sua caratteristica di zona adatta a questa attività, è di circa 29 ettari attorno a malga Paoda, situata a 1.180 m. di quota. Su questa strut-
tura è stato recentemente attuato un restauro degli edifici ed è stata costruita una strada che da Schievenin sale fin davanti alla malga.
Superficie totale: 219 ha; Superficie boscata: 190 ha. Altitudine minima: parte bassa del pascolo di Paoda (950 m). Altitudine massi-
ma: Monte Paoda (1370 m)”
16 LETTERE AL TORNADO

“Insieme Per Quero” continua a lavorare


Su richiesta di molti cittadini queresi, i consiglieri di Minoranza Gino De Girardi, Silvia Carelle e
Silvana Brusini, hanno inoltrato all’Amministrazione comunale, la richiesta di una conferenza
pubblica sul problema dell’acqua, più precisamente sulla gestione del servizio idrico integrato.
La richiesta riguarda l’adeguamento alla disciplina comunitaria, secondo quanto prevede l’ART
15 del D.L. 135/2009 Legge 166 del 20/11/2009.
I consiglieri chiedono, alle autorità competenti, di spiegare alla cittadinanza quale iter avrà la
legge e dare risposte precise ad alcuni punti
1. come intende agire il Comune di Quero all’interno dell’ATS, cioè le strategie da adottare per garantire il controllo
della gestione dell’acqua da parte delle autorità locali.
2. cosa succede se l’ ATS non riesce a sottoscrivere il 40 % del capitale (sociale?) da parte dei privati nel tempo
stabilito;
3. come possono le autorità comunali difendere gli AATO?
4. come può il singolo cittadino querese “partecipare” attivamente nella tutela e nel controllo dell’acqua da parte della
autorità locali, (può partecipare alla quota capitale privato ?)
5. abbiamo il potere, come cittadini, di chiedere in tempi possibili la modifica della legge europea (valore del
referendum)?
I consiglieri hanno anche chiesto una discussione, nel prossimo Consiglio Comunale, su alcuni temi urgenti: la Viabilità
e la manutenzione del Cimitero di Quero. Per la viabilità hanno chiesto, supportando con materiale fotografico
* l’istituzione di un’indagine tecnica di controllo in Schievenin per chiarire la stabilità geologica e relativa messa in
sicurezza dell’area in cui è prevista la costruzione di parcheggi
* sistemazione dei muri della Strada Provinciale n° 21 che porta a Quero, detta “moscheta” (allegate n. 3 foto)
* sistemazione della Statale Feltrina SR 348 nel tratto della stazione di Quero Vas (allegata 1 foto), chiedendo di
portare a conoscenza della questione le autorità provinciali e regionali (Veneto Strade).
* per il territorio comunale sollecitano un intervento in Quero all’incrocio di via Piave con via Roma, regolato
attualmente da uno stop;
Si chiede urgentemente una nuova segnaletica per evitare altri incidenti causati dalla non buona viabilità. Fra le
ipotesi avanzate l’installazione di un segnalatore luminoso per indicare lo stop.
Per quanto riguarda la manutenzione del Cimitero di Quero, il gruppo di minoranza ha segnalato varie situazioni di
scarsa sicurezza, chiedendo l’intervento sulle mura di cinta nel settore nuovo (anche esternamente) a causa della
presenza di numerose crepe (allegate n. 2 foto)
I Consiglieri hanno riscontrato il parere favorevole dell’Amministrazione Comunale su tutti i punti e con soddisfazione
segnalano l’avvenuta posa di un corrimano nella prima scalinata (collocata sul lato sinistro).
Attualmente i consiglieri di Minoranza stanno lavorando per la messa in sicurezza di alcune strade di Quero e delle
frazioni, rispondendo ai cittadini che hanno sottoposto problemi dovuti soprattutto alla viabilità.
E, come abbiamo promesso, tentiamo l’impossibile per risolverli.

Dal Tornado n. 563:


Un convegno chiarisce rischi e svantaggi
della privatizzazione dell'acqua
di Marcello Meneghin
Mi ha fatto piacere leggere che due Consiglieri del Comune di Quero hanno potuto chiarirsi bene le idee e, bando ai
preconcetti e alle belle teorie, siano ora in grado di replicare a ragion veduta alle mie affermazioni pubblicate nel Tor-
nado n. 562 sotto il titolo "L'ACQUA NON SI VENDE... MA SI SCIUPA IN GRAN QUANTITA'. Li pregherei quindi di in-
tervenire almeno nei punti di carattere generale come quelli riguardanti le incapacità da me asserite per gli Enti Pubbli-
ci e confutare a dovere le mie affermazioni. Sarà la volta buona che anche io divenga dello stesso parere del milione
di onorati cittadini che hanno firmato per il referendum abrogativo, vista l'alta qualità dell'evento cui i suddetti consiglieri
hanno partecipato. Per il momento quello che ho capito è tra l’altro (riporto testualmente dal Tornado n. 563):
1- l'accesso all'acqua è un diritto imprescindibile,
2- l'acqua non si può considerare una merce e quindi non è concorrenziale,
3- il bene acqua è limitato.. va tutelato dal punto di vista ambientale e della gestione,
4- la gestione idrica integrata non deve sfuggire ai Comuni.
Io sarò sicuramente in errore ma, da persona che conserva una grande passione per la materia acquedotti (vedere il
sito http://altratecnica.it), quando sento queste solfe trite e ritrite inorridisco: per risolvere i problemi del rifornimento i-
dropotabile italiano occorrono ben altre cose, cose che l'Ente Pubblico non sa fare, anzi non sa nemmeno quali siano.
Faccio anche rilevare come nel resoconto del convegno non sia riportata alcuna giustificazione del fatto che gli acque-
dotti italiani, per la stragrande maggioranza gestiti da enti pubblici, accusino perdite occulte del 50% (ripeto cinquanta
per cento dell'acqua va perduta da acquedotti per gran parte gestiti da enti pubblici e lo affermo sulla base di elementi
certi). Mi pare però che ciò sia in netto contrasto con la precedente dichiarazione n. 3)! Resto in fiduciosa attesa, pron-
to a fare ammenda di quanto eventualmente da me affermato erroneamente in precedenza.
Alimentari Via D. Alighieri, 26 - FENER (BL)
PUTTON GABRIELE Tel. 0439 789388
18 cronaca

Inaugurata a Fener “La Caneva”


di Silvio Forcellini
Anche se aperta già dai primi del mese, sabato 28
agosto a Fener è stata ufficialmente inaugurata “La
Caneva”, rivendita di vini sfusi e non solo… Situata
sulla Statale “Feltrina” a fianco dello Jole Bar, “La
Caneva” è gestita da Rodolfo Bordignon, querese
d’adozione (nella foto con il figlio Antonello). Al suo
interno si può trovare un vasto assortimento di vini
sfusi: dai neri Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon,
Merlot, Raboso, Rosato di Raboso, Refosco, Malbek ai
bianchi Pinot Bianco, Verduzzo Dorato, Prosecco
Glera, Sauvignon, Verduzzo Trevigiano. Tutti i vini sfusi
sopra citati sono prodotti dall’azienda Vignantica di
Roncadelle di Ormelle, che ha il vanto di produrre sul
Piave esclusivamente vini naturali a bassissimo
contenuto di solfiti. Come si legge sul sito
www.vignantica.it, “l’attività Vignantica è caratterizzata
principalmente dalla diffusione di un modo corretto e
salutare di intendere il vino, basato sulla esperienza
dell’antica tradizione contadina veneta abbinata alle
nuove tecnologie, evitando il più possibile l’utilizzo della chimica quale alternativa di conservazione, per questo i vini
Vignantica sono oggi sinonimo di naturalezza e bontà assoluta a garanzia del consumatore più attento”. In più, “La
Caneva” offre alla sua clientela ottimi vini in bottiglia, anche di marche diverse, e particolari birre artigianali, di pro-
venienza belga e olandese (un nome su tutte: la Chimay). Chiusa il lunedì, “La Caneva” osserva il seguente orario:
dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Il numero telefonico è: 0439-776247.

Erika presenta Mirko


di Silvio Forcellini
Due anni e mezzo fa nasceva Erika, che successivamente appariva proprio su
queste pagine. Ora è la stessa Erika a presentare sempre dalle pagine del Tornado
il fratellino Mirko, nato lo scorso 19 marzo per la gioia di mamma Manola e di papà
Paolo. La famiglia Bedin risiede attualmente a Levada, ma Manola De Paoli, origi-
naria di Campo, ritorna quotidianamente nel Comune natio dove è titolare, a Fener
in via della Vittoria, del frequentatissimo Salone Fan.Cri. Essendo ormai molto co-
nosciuta in zona per la sua attività professionale, ed essendo anche la parrucchiera
di fiducia di chi scrive, non possiamo più permetterci di chiamarla, come un tempo,
“la sorella di Omar”, ma è ormai Omar a dover essere considerato “il fratello della
Manola”… Scherzi a parte, al piccolo Mirko, alla sorellina Erika e ai loro familiari
tanti tanti auguri di gioia e di serenità dalla redazione del Tornado.

E’ nato Andrea
di Alessandro Bagatella
Lo scorso 23 marzo è nato Andrea, primogenito di Alessandro An-
dreatta, di Fonte, e di Sonia Dorz, nostra abbonata originaria di Ca-
orera. Nella foto vediamo il piccolo Andrea, nel giorno del suo bat-
tesimo, in braccio alla nonna Sandra Casanova, molto orgogliosa di
presentare il suo nipotino all’intera famiglia del Tornado. Da noi tutti
sinceri rallegramenti ai genitori Alessandro e Sonia, alle nonne
Sandra e Rosella, al nonno Italo, al bisnonno Pietro e allo zio Luca.
Ad Andrea, invece, tanti tanti auguri di crescere sano e di avere dal-
la vita tanta fortuna e gioia.

ASTERISCO

Il mercatino del Tornado


Cercasi studentessa con cui condividere affitto appartamento a Padova zona istituti. Telefonare allo 0439-779513.
19 cronaca

Alano: Gruppo Alpini Valderoa


Temporale e vento rovinano la festa in montagna
(C.G.) Non è certo stata la commemorazione che volevamo, ma quest’anno è andata cosi. Tanti i preparativi, tanti gli
ospiti che ormai dormivano a malga Camparonetta nella notte tra sabato 17 e domenica 18 quando un improvviso tem-
porale con una altrettanto improvvisa folata di vento solleva la struttura metallica (oltre 7 quintali di ferro) munita di te-
lone di copertura (capanno), e come un fuscello la porta sul tetto della” casera” per poi farla ricadere proprio sui ca-
mioncini che erano serviti per portarla fin lassù.

Le prime luci dell’alba mostrano la scena dell’accaduto, ed ormai si può fare ben poco. Gli alpini e i presenti si rimboc-
cano le maniche e smontati i ferri contorti e il resto delle attrezzature per le 11 di domenica hanno già riportato il tutto a
valle, a mezzogiorno tutti gli alpini presenti presso la casa delle associazioni partono in sfilata per recarsi presso il mo-
numento ai caduti (lato nord della casa di riposo) dove depongono una corona di alloro; seguono brevi parole di circo-
stanza del consigliere comunale di Tradate D’Arcangelo Danilo, del Capogruppo di Tradate Angelo Galmarini, del sin-
daco di Alano Fabio Dal Canton e del presidente della sezione di Feltre Carlo Balestra. Un ringraziamento a tutti i
presenti e poi si ritorna presso la sede dove le ”alpine” e vari collaboratori hanno preparato a tempo di record un pran-
zo per oltre 100 persone. Scambio di doni tra alanesi e alpini di Tradate in occasione del ventesimo di gemellaggio Al-
pini del Valderoa e Alpini di Tradate. Non è mancata nemmeno la solidarietà alpina con delle consistenti offerte per la
ricostruzione del capanno. Il pranzo ed un ottimo bicchiere di prosecco hanno risollevato il morale dei presenti prima
dei saluti per il rientro a casa di tutti gli ospiti.

AZIENDA CERTIFICATA UNI EN ISO 9001:2008

CERCO AUTISTI PER AUTOBUS – PATENTE APPROPRIATA


RESIDENTI NEI TERRITORI COMUNALI DEL BASSO FELTRINO
PER SERVIZI SCOLASTICI E NON
INFO TEL. 0439-779005

Agenzia Viaggi e Turismo


“OMAR E ADAM TOUR”
Aut.ne Prov.le Bl n. 1266 del 19/06/2007
Informiamo che presso la sede della nostra agenzia di Alano di Piave c/o
uffici Sbizzera autoservizi
sono in prevendita i biglietti individuali per
l’ingresso al parco di Gardaland al prezzo unitario di €.27,00 (anzichè €.35,00).
Orario di apertura uffici: Lunedì (chiuso) - da Martedì a Venerdì ore (09:00-12:00)+(14:30-19:00)
Sabato (09:00-12:30)+(14:30-18:00)
Vi aspettiamo!
20 domanda e risposta

DOMANDA E RISPOSTA
EVVIVA LA LIBERTA’ DI OPINIONE
VOI IMBRATTATE? E IO MI INCAVOLO…
Riceviamo e pubblichiamo:
Come mai il signor Piero Piccolotto stavolta non si è indignato e non ha protestato sul Tornado per le scritte in
Piazza Martiri da parte dei coscritti della classe 1992? lettera firmata

Abbiamo girato la domanda alla persona chiamata in causa, che ha risposto così:

Gentile Lettera Firmata,


Io mi indigno puntualmente tutti gli anni, quando, svegliandomi la mattina, trovo la piazza insozzata dalle solite scritte
dei “coscritti”.
Premetto che “ai miei tempi” non si imbrattavano le strade. La festa della classe veniva immortalata da qualche
scritta a spruzzo – solitamente un semplice “viva il 19..” accompagnato dal profilo di un’aquila – il tutto di
modestissime dimensioni e destinato quasi sempre a sparire in poco tempo data la povertà dei materiali usati.
L’anno che toccò alla mia classe, il glorioso 1936, la scritta era più o meno quella che allego e che prego di
pubblicare, anche se l’originale era certamente più stilizzato e … artigianale, ed era
stata “affissa” prevalentemente su vecchi muri di case abbandonate o dove già
esistevano le testimonianze a futura memoria delle precedenti “classi di ferro”. In
tutto furono eseguiti circa 10 esemplari per tutto il comune, poi il colore si gelò (era
febbraio) e lo “stampo”, fatto di cartone ondulato, si sbriciolò. Solo per innata
modestia evito di citare il nome dell’autore di sì pregevole opera. Sono passati,
ahimè, oltre cinquant’anni da quell’episodio, ma ricordo ancora che la nostra
innocente iniziativa sollevò gli anatemi di don Ciscato, per colpa di un buontempone
che pensò bene di aggiungere all’innocentissimo seno della “Gina” un paio di vistosi
capezzoli…
Gli organi genitali, le parole oscene ecc. sono diventate appannaggio delle classi
successive e più… evolute. Certe lezioni di anatomia, certi “simboli” peraltro molto
primitivi e approssimativi, sono apparsi in tempi più recenti, quando l’abitudine di
disegnare falli, vagine e perfino spermatozoi è stata allargata anche alle feste di
matrimonio. Si son visti particolari addirittura raccapriccianti, sia per l’esagerata
imperizia degli improvvisati “writer” sia per sommarie cognizioni dimostrate dai
notturni graffitari.
Ciò precisato, desidero rammentare che nel lontano 1985, come ho già ricordato in una nota apparsa sul Tornado
nel 2006, tra gli autori delle scritte c’era anche mio nipote Paolo, e che io protestai ugualmente, e altissimamente,
approvando con entusiasmo la decisione di mio fratello Orazio, allora sindaco, che obbligò la squadra dei neo-
diciottenni ad una scrupolosa e radicale pulizia della piazza. Negli anni successivi, in sostituzione delle scritte
apparvero lenzuola, bandiere, manifesti, e le strade rimasero pulite. Poi, ahimè, l’indecorosa abitudine riprese (le
“tradizioni” sono dure a morire), e apparvero anche frasi offensive, da querela. E il sottoscritto ha sempre continuato
a protestare tra l’indifferenza pressoché generale, ”vox clamantis in deserto”…
Quest’anno, a onor del vero, non si son visti i soliti disegnini esplicativi, che secondo il parere di uno psicologo altro
non rappresentavano che l’inconsapevole autoritratto degli improvvisati artisti. Ma forse quello che ha colpito Lettera
Firmata è che nella squadra degli imbrattatori stavolta è capitato anche mio nipote Andrea, figlio di quel Paolo che fu
costretto dal padre a strigliare l’asfalto con la spazzola di ferro. Si tranquillizzi il vostro (o la vostra) corrispondente:
nonostante la parentela con uno degli spennella tori, io mi sono indignato ed ho protestato anche stavolta, come
sempre. Purtroppo non ho alcuna potestà sul mio adorato nipote. Se tentassi di picchiarlo rischierei un solenne ko,
imprudenza che alla mia età non mi posso permettere perché potrebbe essermi fatale. Lo dovrei allora denunciare ai
Carabinieri?
Le scritte sono là, visibili a tutti. Se si tratta di un reato, intervenga chi di dovere. Se invece è una bella tradizione,
come la sagra dei s-ciòs o la barca de san Piero, allora dài che va bene così…
Ma poi, signor (o signora) Lettera Firmata, chi ha detto che la ragione debba star sempre dalla stessa parte? Io che
la “mia” piazza ho sempre cercato di tenerla pulita, posso ancora ritenere di essere nel giusto se ogni tanto mi
incàvolo? O devo magari chiedere scusa a qualcuno per le mie intemperanze?
Accidenti! Ho letto tante volte le avventure di don Chisciotte, che per tutta la sua vita non ha fatto altro che andare a
caccia di mulini a vento… Vuoi vedere che non ho imparato niente? Piero Piccolotto

cronaca

La morte di Giosuè Mondin


(S.C.) E’ deceduto improvvisamente nelle scorse settimane, colpito da ischemia cerebrale,
Giosuè Mondin di Campo, classe 1926. Personaggio molto conosciuto e stimato in tutte le
zone per essere stato a lungo segretario comunale di Vidor e Segusino. Dal 1985 al 1990
era stato consigliere comunale di minoranza ad Alano nelle file della Democrazia Cristiana,
interpretando il ruolo con una fattiva collaborazione verso l’Amministrazione Piccolotto e non
con le solite opposizioni per partito preso. Alla famiglia le condoglianze della redazione.
21 ASTERISCO

Piova de istà (beato chi ghe n a)


di Martino Durighello
Un tempo, quando l'attività principale della gente dei nostri paesi era l'agricoltura, anche se povera, l'estate era
occupata principalmente da tre tipi di lavoro: la fienagione, la cura delle viti e dei campi. Campi coltivati soprattutto a
granoturco, il famigerato sorc (oggi “mais”!) cioè la polenta, sostentamento base di ogni famiglia. La fienagione, spesso
unita al pascolo, occupava tutta la famiglia: uomini, donne, vecchi, giovani ed anche bambini. Le viti richiedevano
interventi settimanali con il verderame e il solfer. Il granoturco, dopo la sarchiatura, non richiedeva particolari
attenzioni: nel campo si andava soprattutto per raccogliere zucche e fagioli. Le maggiori preoccupazioni dei nostri
contadini riguardavano proprio viti e granoturco. Perché? Perché uva e pannocchie dipendono in massima parte
dall'andamento del tempo. Il lavoro dell'uomo, certo, come tutta l'agricoltura, ma se l tenp nó juta... ,,E l'aiuto del tempo
consisteva nella frequenza, regolarità e abbondanza della pioggia, senza della quale al sorc al subia, i fašói fa la
ganbarola, al fén fa tut fiorin, la ùa nó se sgionfa, le žuchere se seca...
Allora del caldo non ci si lamentava, non più di tanto, almeno; quello, alternato alle piogge, andava benissimo:
essicava il fieno, faceva maturare i prodotti della campagna. Però... Però ogni volta che l'orizzonte scuriva e
incominciava a rumoreggiare il tuono, ogni contadino stava in apprensione e scrutava il cielo, l'altezza ed il colore delle
nubi, le correnti d'aria, il punto da cui proveniva la perturbazione. Perché d'estate c'è la grandine sempre in agguato.
La pioggia, sì, quella fa bene, ma la grandine è un flagello che in pochi minuti può distruggere tutto il lavoro di una
stagione e lasciarti in braghe de tela!
Allora le donne mettevano su una paletta di ferro un po' di braci con alcune foglie di olivo benedetto il giorno delle
Palme e di cui ogni famiglia curava di non rimanere senza, per ogni evenienza. Ai bambini si faceva recitare qualche
preghiera e la giaculatoria:
Santa Barbara e San Simon
liberene da stó tón,
liberéne da sta saeta
Santa Barbara benedeta.
Il campanaro correva al campanile a suonare la campana de l tenp, invitando la gente alla preghiera. Ma i temporali
estivi normalmente hanno breve durata. Lo dice anche il poeta:
Passata è la tempesta:
odo augelli far festa, e la gallina,
tornata in su la via,
che ripete il suo verso. Ecco il sereno
rompe là da ponente, alla montagna;
sgombrasi la campagna,
e chiaro nella valle il fiume appare.
(Giacomo Leopardi: ma, oggi, chi lo conosce? Chi lo legge pìù? Chi lo insegna? Roba vecchia...)
Così, non appena si intravvedeva uno squarcio di cielo, tutti fuori, incuranti della pioggerellina che ancora scendeva
fina fina, col naso in su a controllare se era veramente finito tutto o se era solo un momento di pausa. Se,
disgraziatamente, c'era stata grandine, si andava negli orti, si andava nei campi a controllare, a quantificare i danni, a
commentare... Noi bambini andavamo a raccogliere qualche chicco di grandine e lo deponevamo sopra una
medaglietta d'oro: se il chicco rimaneva fermo la grandine era stata mandata da Dio per punirci dei nostri peccati; se
invece “saltava giù” era stata mandata dal demonio per tentare la nostra fede. Inutile dire che il chicco saltava giù,
sempre!
Se, invece non c'era stata grandine, o appena qualche chicco senza gravi conseguenze, allora si dava sfogo alla
tensione con commenti e previsioni future: … sì, questa pioggia è andata proprio bene... una manna... ci voleva
proprio... questa è la carmelina... finora siamo stati fortunati: abbiamo già avuto sia la pierina che la dorighina... ed ora
la carmelina... speriamo che continui a far pulito...
Se invece c'era stato tanto baccano... per niente: lampi, tuoni e poca pioggia: Bè, no l a fat tenpesta, ma, qua, se no l
piou... ma la luna se fa dopo doman e ghe n é ancora temp... Ma chi sono queste pierine, dorighine, carmeline? Le
piogge. Semplicemente le piogge che abbisognano durante l'estate per un buon raccolto, il coronamento delle fatiche
dell'uomo. La loro frequenza, la loro abbondanza, la loro regolarità sono fondamentali per la crescita e la maturazione
dei prodotti dei campi.
Sei piogge tra la fine di giugno e la metà di agosto, distanziate di otto-dieci giorni, indicate ciascuna col nome di un
Santo:
Pierina (29 giugno: San Pietro)
Dorighina (7 luglio: Sant'Ulderico)
Carmelina (16 luglio: Madonna del Carmine)
Giacomina (26 luglio: San Giacomo)
Fonsina (2 agosto: Sant'Alfonso)
Lorenzina (10 agosto: San Lorenzo)
E la luna? Cosa ha a che fare la luna con queste piogge? Semplice: i santi sunnominati corrispondono, giorno più
giorno meno, alle fasi lunari. Una pioggia ad ogni fase lunare, quindi; piogge, però, non acquazzoni di dieci minuti;
buoni anche questi, ovviamente, ma insufficienti a soddisfare la sete delle nostre terre aride e magre. Piogge della
durata di un'intera notte od anche di 24 ore. Che servivano pure per “rompere” la routine quotidiana. Altrimenti...
Altrimenti “Par San Bartolomio - pétemelo su l da drio”; il che significa che se per San Bartolomeo (24 agosto) la
pannocchia non è ben formata, piena, cioè che non ha le cariossidi (i chicchi), non le farà più: allora puoi anche tagliare
il culmo e usarlo per pasturare le mucche... Ciò accade quando la mancanza o la scarsità delle piogge sunnominate
diventa causa di siccità, temuta più ancora della grandine, perché questa colpisce a fasce, localmente, mentre la
siccità investe vaste zone... e addio meneghina (che non è una pioggia!).
22 cronaca

Radar Band, dal 1999 sempre sulla breccia


di Silvio Forcellini

All’inizio furono i Radar, storico gruppo musi-


cale locale molto noto negli anni Settanta. In
loro onore, e dalle ceneri dei Daghi (di cui,
dell’attuale formazione, facevano parte i soli
fratelli Putton), nel 1999 nacquero i Radar
Band, formati da giovani tutti provenienti dal
Basso Feltrino. Attualmente sono sei i
componenti del gruppo, originari di Campo, Colmirano, Quero e Segusino: Fabio Bigatel (voce e chitarra), Gianni
Dalla Longa (chitarra elettrica), Alcide Licini (basso), Diego Luban (batteria), Manuel Putton (fisarmonica e vo-
ce) e Moreno Putton (chitarra acustica). L’attuale formazione suona assieme da circa un anno e mezzo, dopo
l’ingresso di un nuovo cantante e di un nuovo bassista, mentre il repertorio è rimasto quello degli esordi: nei loro
concerti, infatti, i Radar Band privilegiano soprattutto la musica italiana, con brani dei Nomadi, prevalentemente, ma
anche di De Andrè (“Geordie”), De Gregori (“Generale”), Vecchioni (“Samarcanda”), Premiata Forneria Marconi
(“Impressioni di settembre”), Modena City Ramblers (“In un giorno di pioggia”)… Le loro esibizioni, nel corso delle
varie feste organizzate in zona, riscuotono sempre molto successo. Le foto che proponiamo di seguito si riferiscono
al loro concerto di sabato 24 luglio, unica data fenerese su invito di Federico Faggin e Rosanna Pisan della rino-
mata Caffetteria Pasticceria Dolci Pensieri di piazza Dante. A sinistra, un momento della loro applaudita esibizio-
ne; a destra, il…backstage.

Con gli Alpasy atmosfere medievali a Fener


di Silvio Forcellini
A ravvivare le serate estive di Fener ha
contribuito non poco anche Cinzia Canal,
vulcanica titolare del Kangur Bar (ex Buffet
Stazione). Oltre ai tradizionali appuntamenti con
la musica latino-americana, sabato 21 agosto il
Kangur Bar ha proposto atmosfere medievali con
l’esibizione degli Alpasy (nella foto), davvero
bravi. Gruppo di recentissima formazione, è
composto da una ragazza di Pederiva e due
ragazzi di San Vito di Valdobbiadene: Silvia
Bolzonello “Lady Sin” (voce e chitarra), Alberto
Bollotto “Lord Albert Pavey” (batteria e tastiere)
e Paolo Todoverto “Lord Paul Chanet” (chitarra,
basso, flauto, percussioni e voce). Dopo la lettura
di un brano tratto dal “Riccardo Cuor di Leone” di
Walter Scott, spazio non solo alla musica celtica
ma anche al più recente rock anglossassone, con
la convincente esecuzione di brani, da loro
riarrangiati, di Cranberries, Queen, Sting, Sheryl
Crow… (non a caso due dei tre componenti degli
Alpasy suonano anche con i Claxon, attivi dal
1994 e molto conosciuti in zona). A completare la
piacevolissima serata, che si è svolta nel piazzale
della stazione chiuso al traffico, una succulenta grigliata preparata dal noto “chef” alanese Francesco Spilimbergo e
le coinvolgenti musiche caraibiche di dj Felipe, “el podér latin”, che hanno fatto ballare tutti i presenti. Oltre al diver-
timento, anche un momento di solidarietà con una piccola lotteria il cui ricavato è stato devoluto a favore di una
bambina che necessita di un intervento chirurgico.
23 cronaca

Fu a soli vent’anni il primo sindaco di Vas del dopoguerra

Giovanni Zucchetto ci ha lasciati


di Antonio Deon
Era tutto pronto: il nuovo lavoro di Giovanni
Zucchetto, “Credere per operare”, era
stampato, il Comune di Vas aveva dato il
patrocinio all’opera e il Tornado avrebbe
pubblicizzato la manifestazione di
presentazione pubblica che doveva svolgersi,
l’estate scorsa, presso gli impianti sportivi di
Vas durante il consueto periodo di vacanza
che Giovanni, nostro affezionato lettore,
trascorreva proveniente da Anguillara Sabazia
in provincia di Roma al paese natio.
Inspiegabilmente, per noi, Giovanni non si
fece più sentire, quindi la notizia della malattia
e poi la morte avvenuta il giugno scorso.
Giovanni ci teneva alla presentazione di que-
sto libro, così come molti di noi aspettava quel
momento per cercare di capire e tentare di far
luce su quel drammatico periodo storico cul-
minato con la lotta partigiana e la liberazione
dal nazifascismo. Il libro racconta la scelta di vita di un giovane diciannovenne volta alla conquista di valori fonda-
mentali quali la giustizia e la libertà nei momenti culminanti della dittatura fascista, sfociata nella drammatica trage-
dia della guerra che seminò distruzione e morte, terrore e odio, fame e povertà.
I fatti raccontati si sono svolti nel territorio del Feltrino e nel Comune di Vas, dove Giovanni, appena ventenne, fu il
primo sindaco del post-fascismo e dove, in un clima sempre più difficile, veniva contestato dai benpensanti e dalle
pie donne manovrate dai vecchi poteri non tanto per un giudizio sul lavoro svolto ma per gli ideali che il giovane
sindaco aveva abbracciato.
Il clima creatosi lo portò ad abbandonare e a dedicarsi con profitto agli studi. Laureato in ingegneria nel 1951, con-
seguì il dottorato presso la Facoltà di Scienze alla Sorbona di Parigi, oltre ad altri prestigiosi titoli presso Istituti e
Università francesi e italiani. Professionalmente svolse il suo lavoro in varie direzioni ma principalmente nel settore
del nucleare-civile presso l’Euratom di Ispra ed altri centri nucleari nazionali. Fu inoltre membro promotore della Le-
ga Italiana per l’istituzione del Divorzio (L.I.D.).
Per l’impegno sociale avuto in vita da Giovanni Zucchetto e per i legami che ha sempre mantenuto con il paese na-
tale, crediamo sia giusto incominciare un percorso che porti ad un riconoscimento da parte della comunità vassese
ad un figlio che le ha dato lustro. (Nella foto, Giovanni Zucchetto con le sorelle Adele e Francesca).

LEGNA DA ARDERE STAGIONATA DI FAGGIO E CARPINE IN BANCALI - PELLETS -


ACCENDIFUOCO - LEGNA DA ARDERE IN SACCO

PELLET PURA

SCONTO PARTICOLARE LEGNA E PELLET


PER I RESIDENTI NEI COMUNI DI :
ALANO DI PIAVE - QUERO - SEGUSINO - VAS - VALDO
24 CALCIO

Calcio - Seconda Categoria


Piave Tegorzo: buon avvio in coppa
di Cristiano Mazzoni
Con gli impegni della Coppa Veneto per società di Seconda Categoria è ufficialmente iniziata la stagione sportiva 2010/2011
per la Piave Tegorzo. La squadra del riconfermato allenatore Giuseppe Prosdocimo presenta praticamente l’ossatura della
scorsa stagione anche se ci sono da registrare alcune novità. Alle defezioni di Simone Binotto, Marco Dal Canton, Stefano
Giotto, Duilio Mondin e Daniele Tessaro sono seguiti gli arrivi di Moreno Casamatta, Diego Codemo, Luca Galanti, Yari
Grigoletto e Giovanni Pandolfo. Attualmente questa è la rosa a disposizione dell'allenatore: Davide Berra, Valter Canova,
Moreno Casamatta, Nicola Casamatta, Diego Codemo, Matteo Codemo, Andrea Coppe, Luciano Dal Molin, Giulio De
Faveri, Marco De Martin, Alex Faccinetto, Luca Galanti, Ivano Lamonato, Nicola Lusa, Federico Meneghin, Giovanni
Pandolfo, Khalid Rahli, Enrico Sacco, Mirko Schievenin, Andrea Scopel e Paolo Scopel.
Per quanto riguarda la Coppa Veneto la squadra è inserita nel girone “52” assieme a Foen, Lentiai e San Vittore. Le gare di
coppa serviranno alla compagine di mister Prosdocimo soprattutto per affiatare maggiormente il gruppo e raggiungere la
forma per l’inizio del campionato anche se un pensierino alla coppa è d’obbligo in quanto viatico principale per eventuali
ripescaggi in Prima Categoria.
In campionato la squadra è invece inserita come lo scorso anno nel girone “Q” che però presenta una grossa novità. Infatti
quest’anno nel girone sono state inserite ben sei compagini vicentine che rappresentano una grossa incognita oltre che a
trasferte un po’ più impegnative. Questo il girone: Altivolese Maser, Angarano Azzurra (Bassano), Arsiè, Bessica, Spineda,
Campolongo, Cassola San Marco, Eagles Pedemontana, Eurocalcio 2007 (Cassola San Giuseppe), Foen, Football
Valbrenta (San Nazario), Piave Tegorzo, Riese Vallà, Santa Croce (Bassano), San Vittore e Valdosport. L’inizio del
campionato è previsto per domenica 19 settembre alle ore 15:30 e la Piave Tegorzo lo inzierà esattamente come lo aveva
chiuso nella scorsa stagione: a Segusino contro l’Eagles Pedemontana.
1a GIORNATA COPPA VENETO: Foen – Piave Tegorzo 1 a 4
Buono avvio per la Piave Tegorzo che nella prima giornata di Coppa Veneto ha espugnato con un perentorio 4 a 1 il campo
del Foen. Una vittoria meritata in virtù della maggior esperienza e del miglior tasso tecnico rispetto alla compagine feltrina
che presentava diversi nuovi giovani giocatori lamentando nel contempo alcune assenze importanti. Mattatore indiscusso
dell’incontro è stato Matteo Codemo autore di una pregevole tripletta. Primo tempo senza storia con la squadra di Giuseppe
Prosdocimo padrona assoluta del campo ma incapace di capitalizzare le diverse palle gol tanto da andare al riposo solo col
minimo scarto grazie alla rete al 25° di Matteo Codemo al termine di un’azione personale. Nella ripresa i locali entravano in
campo più determinati e al 10° trovano il pareggio con Fiorin lesto a ribadire in rete una punizione di Branco respinta da
Giulio De Faveri. La gioia del pareggio durava però lo spazio di quattro minuti quando un traversone dalla tre quarti di A.
Scopel pescava in area Matteo Codemo, colpevolmente lasciato solo, che non aveva problemi a trafiggere De Bastiani. La
gara si faceva vivace e al novantesimo i padroni di casa con Prigol avevano la palla del pareggio ma per ben due non
riusciva a trovare la deviazione vincente. Non sbagliava invece Paolo Scopel che sul capovolgimento di fronte, su un cross
filtrante di Yari Grigoletto, era pronto alla deviazione vincente. Un minuto dopo era ancora Matteo Codemo con un’azione
personale ad andare a segno fissando il risultato sul 4 a 1.
CLASSIFICA GIRONE "52" COPPA VENETO - Piave Tegorzo e San Vittore 3, Lentiai e Foen 0.

Calcio – Settore Giovanile


Iniziata nuova stagione sportiva per il
soccergiovanileassociato
di Cristiano Mazzoni
In collaborazione con Con il mese di settembre è iniziato l’undicesimo anno di attività per l'A.S.
SoccerGiovanileAssociato che per questa stagione sportiva ha allestito tre squadre Pulcini oltre
all’attvità per i Piccoli Amici.
I Pulcini (i nati negli anni 2000 e 2001) saranno seguiti dagli allenatori William Gobbato, Alfiero
Bonora e Sergio Melchiori. La loro attività prevede l’organizzazione di allenamenti sui campi
sportivi di Covolo e Onigo, la partecipazione da fine settembre al campionato organizzato dalla
F.I.G.C. Delegazione di Treviso oltre alla partecipazione ad alcuni tornei nel periodo natalizio ed
in primavera .
I Piccoli Amici (i nati negli anni 2002-2003-2004-2005) il cui raduno è previsto per giovedì 16 settembre ore 18:00 al campo
sportivo di Cavolo nel mese di settembre effettueranno attività all’aperto il lunedì ed il giovedì per poi spostarsi in ottobre
nelle palestre come da programma che sarà in seguito consegnato. Saranno seguiti nelle varie attività dagli istruttori Vladi
Secci, Luca De Paoli, Fabrizio Suman e Nunzio Lupparello.
NON MANCARE!! CORRI AD ISCRIVERTI CON IL SOCCERGIOVANILEASSOCIATO!!!
Per chiarimenti o comunicazioni potrete contattare le seguenti persone:
¾ Presidente sig. Mazzoni Cristiano cel. 347-2466791
¾ Responsabile tecnico sig. Pizzaia Roberto cel. 347-1197530
25 LETTERE AL TORNADO

Cave Silvium
Vorrei congratularmi vivamente e pubblicamente con il Signor Procopio Coletti e ringraziarlo, anche se temo, da alcune
conversazioni avute in loco, che parecchi lettori, come la maggioranza degli italiani, non riescano a comprendere né i
numerosi messaggi espliciti che ormai il nostro “sultano”, a dispetto della censura televisiva, invia spontaneamente e quo-
tidianamente, né tanto meno quelli impliciti, nascosti in un testo intelligente, profondo, volutamente ironico e paradossale.
Ci sarebbe un trattato da scrivere su un personaggio che spesso ci fa vergognare e ci fa chiedere come sia pos-
sibile essere precipitati così in basso, ma ormai temo che la maggioranza degli italiani viva come almeno due delle famo-
se scimmiette: «non vedo, non sento...». Il degrado, soprattutto morale, in cui siamo precipitati, ahimè, ormai da troppi
anni, credo sia sotto gli occhi di tutti, ma sembriamo assuefatti, narcotizzati, assolutamente passivi e rassegnati, convinti
che tutto vada bene e che questo sia il migliore dei mondi possibili.
Le valutazioni e le argomentazioni sarebbero molteplici e il discorso meriterebbe di essere approfondito davvero,
perché, purtroppo, c’è poco da sorridere. Ma siccome siamo in estate, sia per non annoiare i lettori de “Il Tornado”, sia
perché in fondo tutti i programmi di regime ci invitano ad interessarci di nient’altro che delle vacanze dei Vip, visto che
noi, con questi chiari di luna, non possiamo farne, mi limito a concludere con il motto scritto all’ingresso di un giardino in
Piazza Martiri ad Alano di Piave: “Cave Silvium”, e non mi riferisco certamente al simpatico Forcellini, che rimane una
delle poche voci che grida nel deserto... Con tutto il mio plauso, ovviamente e per quello che può contare!
Luana Di Tommaso

CRONACA

Henrique Deon de Sousa Cardoso: laureato!


All’Università degli Studi di Udine,
Henrique Deon de Sousa Cardoso
(Scalon) ha conseguito la laurea
specialistica in Traduzione e
Mediazione culturale: Lingue
dell’Europa centrale e orientale a
indirizzo traduzione tecnico-
scientifica, presso la facoltà di
lingue e letterature straniere, retta
dalla Professoressa Antonella
Riem Natale.
Avendo come relatore il Dott.
Ettore Gherbezza, Henrique ha
discusso la sua tesi che aveva
come oggetto: “Un mondo senza
la Russia? Riflessioni di Evgenij
Primakov sulle relazioni
internazionali nel nuovo
millenio”.
Si congratulano con lui la famiglia
(nella foto da sinistra: mamma
Maria, Henrique, il fratello Daniele
e papà Paolo) tutti gli amici e i
colleghi dell’università di Udine.

Hai mai sognato di avere capelli più maneggevoli? più A differenza di altri servizi offerti dai saloni di
soffici? più lisci? più lucidi? la terapia a base di cheratina, bellezza, con questo prodotto, i capelli più si trattano,
“Keratin Complex Smoothing Therapy” della COPPOLA è più diventano sani. Con ogni trattamento di cheratina
la soluzione. rende i capelli:
Questo metodo rivoluzionario per rendere lisci i capelli • più morbidi e setosi
infonde profondamente la cheratina nella cuticola del • più lisci e più lucidi
capello riducendo fino a novantacinque per cento i • più facili da asciugare con l'asciugacapelli
capelli crespi e ricci e rendendoli più morbidi, più lisci e • quasi senza bisogno di essere curati
più lucidi. I risultati generalmente durano da 3 a 5 mesi Inoltre, con la terapia, il follicolo pilifero viene
secondo il tipo di copelli. ricoperto con un legame di cheratina che promuove
la riparazione e aiuta a impedire che le tossine
ambientali come fumo, inquinamento e raggi
ultravioletti penetrino nel capello.

NOVITÀ
ASSOLUTA
PARRUCCHIERI UOMO-DONNA
Piazza Martiri, 1/B - ALANO DI PIAVE (BL)
Tel. 0439 779745
26 come eravamo

A Santa Maria di Quero arriva l’illuminazione pubblica

Segnalazione di Rosa Coronet


Questa foto di gruppo, scattata il 19.03.1951 e che reca sul retro il timbro dello Studio Fotocolor Resegati, secondo la
ricostruzione fornitaci dalla nostra lettrice Rosa Coronet, di Quero, dà testimonianza del momento di festa organizzato in
occasione dell’arrivo dell’illuminazione pubblica nella frazione di Santa Maria. Una bella e interessante testimonianza che
presentiamo a tutti i nostri abbonati. Chissà che i più anziani sappiano riconoscere qualche persona ripresa nella foto.

attualità

Veneto: passaggio al digitale: rinvio a metà dicembre


Il Veneto dovrà effettuare il passaggio alla nuova tecnologia tra il 27 novembre e il 15 novembre prossimi (invece
dell'iniziale previsione di metà ottobre). Un mese di proroga per lo «switch-off», che da un lato sposta più in là per i
telespettatori del Veneto la rivoluzione digitale, ma dall’altro lato tiene ancora sospese le emittenti locali, che aspettano
di sapere se verranno assegnate loro le nuove frequenze (e se potranno dunque sopravvivere). A deciderlo è stato il
Comitato Nazionale Italia Digitale, presieduto dal vice ministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni,
Paolo Romani. Il Comitato, composto dai rappresentanti delle Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, dalle
Regioni, dalle associazioni delle televisioni locali e dalle emittenti nazionali, ha posticipato di circa un mese lo
spegnimento delle frequenze analogiche e il conseguente passaggio al sistema del digitale terrestre.
Lo switch off per il Friuli Venezia-Giulia e l'Emilia Romagna. In Piemonte Orientale e Lombardia avverrà dal 25
ottobre al 26 novembre; in Liguria è stato, invece, posticipato al primo semestre del 2011, anche al fine di valutare la
compatibilità radioelettrica con l'area tecnica toscana.
Tratto da: http://corrieredelveneto.corriere.it/

Class all'Expo di
Shangai 2010
In occasione dell’EXPO DI SHANGAI che si tiene dal 1° maggio al 31
ottobre 2010, è stato selezionato il GruppoLampe, di Fener, per
esporre all’interno di una vetrina dell’Expo una lampada
rappresentativa del Distretto LUCI IN VENETO. E’ stato scelto il lume
della collezione Ca' Rezzonico by Class, quale espressione autentica
del Made in Italy: bossole in vetro soffiato “a rigadin” secondo l’antica
tecnica dei maestri di Murano abbinate a paralumi in velo di Siena
plissè. Tradizione ed esperienza del GruppoLampe riconosciuti e
premiati a livello internazionale,come eccellenza italiana.

Ca’ Rezzonico
design Centro
Stile
27 ASTERISCO

Storia e origini della maratona


di Serena Schievenin
Parlando con molte persone, magari lontane dal mondo della corsa, mi sono resa conto di
quanto poca informazione ci sia sull’argomento maratona, soprattutto per quanto riguarda la sto-
ria e le sue origini.
Ma quello che mi ha sorpreso di più è che molti non sanno quanto misura in realtà una marato-
na, o ne hanno solo una vaga idea, e alla domanda “quanto è lunga una maratona?”.. rispondo-
no: “.. 40 km più o meno, 42 km circa..”, insomma non hanno le idee ben chiare. Molti invece
pensano addirittura che la distanza della maratona cambi a seconda del luogo dove viene svol-
ta, invece quando si parla di “maratona” i chilometri da percorrere sono sempre e comunque
42,125. Per introdurre l’argomento “maratona” iniziamo dalle origini, ovvero da come è nata
questa gara durissima che appassiona, ha appassionato e continua ad appassionare milioni di
persone in tutto il mondo. Della corsa, la maratona costituisce la parte più nobile e sofferta. Se-
condo alcuni testi, si tratta di una corsa durissima, che può essere disputata solo da atleti pro-
vetti e specialmente allenati, è la gara più lunga e faticosa di tutto il programma olimpico.
Nell’Olimpiade a questa gara partecipano non più di un centinaio di atleti, insomma una corsa per pochi folli!!
Nell’attuale quotidianità, invece, i numeri cambiano notevolmente, infatti si sente parlare di migliaia e migliaia di perso-
ne che ogni anno partecipano almeno ad una maratona.
Ma andiamo un po’ indietro nel tempo…
Nel 490 a.C., nella pianura di Maratona, nei pressi di Atene, fu combattuta l’omonima grande battaglia tra i Persiani e
gli Ateniesi. Si tratta di uno di quegli eventi che ha avuto rilevanza nella storia del mondo: fu considerata la prima im-
portante e decisiva vittoria degli europei sugli orientali. In questo contesto si colloca la figura mitica dell’ateniese Fidìp-
pide, di professione emerodromo; si tratta di uomini capaci di correre per un intero giorno, o anche più a lungo, molto
importanti nella vita delle antiche città greche e dell’esercito, poiché rappresentavano generalmente i soli mezzi di co-
municazione. Il prode Fidìppide fu mandato prima della battaglia a Sparta per chiedere aiuto. Corse, tagliando per le
colline, per circa 200 chilometri in soli 3-4 giorni. Dopo la battaglia, infine, corse fino ad Atene, per 42 chilometri mo-
rendo nei pressi dell’Acropoli, probabilmente per la fatica, dopo aver annunciato la vittoria. In ricordo di Fidìppide e del
grande scontro in cui i Greci sconfissero i Persiani, la gara di Maratona è stata inserita nella prima olimpiade dell’era
moderna svoltasi ad Atene nel 1896. La Maratona era la gara più attesa dei primi Giochi olimpici e intendeva essere la
rievocazione sportiva della storica e memorabile corsa di Fidìppide da Maratona ad Atene. La maratona olimpica a-
vrebbe seguito un percorso analogo, dal ponte di Maratona allo stadio Panathinaikon di Atene, per un totale di 40 km.
Questa idea venne fortemente appoggiata da Pierre de Coubertain, fondatore dei moderni Giochi Olimpici, così come
dai greci. La distanza della maratona non venne subito standardizzata, e fino alla maratona olimpica del 1924 essa
ebbe diverse variazioni comprese tra i 40 e i 42,75 chilometri. La maratona olimpica del 1908, svoltasi a Londra, dove-
va originariamente partire dal castello di Windsor e finire allo stadio Olimpico, con un percorso di 6 miglia esatte (pari a
41.843 matri), a cui gli organizzatori aggiunsero 385 yarde (ossia circa 352 metri), in modo da porre la linea di arrivo
davanti al palco reale. La distanza risultante fu in tal modo 42.195 metri; tale distanza dopo le successive edizioni dei
giochi del 1912 a Stoccolma e del 1920 ad Anversa, venne ufficialmente adottata nel 1921 dalla Federazione mondiale
di atletica e divenne ufficiale a partire dai successivi Giochi di Parigi del 1924.
Ma arriviamo ai record: il record del mondo della maratona maschile è di 2 ore 3 minuti e 59 secondi, stabilito nella
maratona di Berlino da Haile Gebrelassie, il 28 settembre 2008; mentre in campo femminile il record del mondo ap-
partiene a Paula Radcliffe, stabilito nella maratona di Londra il 13 aprile 2003, con il tempo di 2 ore 15 minuti e 25
secondi.
Per quanto riguarda l’Italia, l’attuale record maschile appartiene a Stefano Baldini, con 2 ore 7 minuti e 22 secondi,
mentre in campo femminile troviamo Maura Viceoconte con 2 ore 23 minuti e 47 secondi, stabilito a Vienna nel
2000.

PITTORI PER GENERAZIONI!!!

Car. Edil
di Ferdinando Carraro
PITTORE RESTAURATORE
Via Roma - Quero (BL)
Cell. 339.2242637
28 cronaca

Compleanni e onomastici a Campo

(s.for.) Su segnalazione della famiglia


Scopel, presentiamo di seguito tre foto che si
riferiscono a compleanni e onomastici festeg-
giati nei mesi scorsi in quel di Campo. Il 16
marzo Francesca Scopel (foto a sinistra) ha
raggiunto la maggiore età, festeggiata dal
papà Pietro, dalla mamma Luciana, dai fratelli Paolo e Andrea, dalle cognate Erika e Valentina, dal nipotino Mattia e dai
nonni Luigi e Maria. Il 22 aprile è stato invece Pietro Carminati a festeggiare le 80 “primavere”, attorniato dalla moglie
Ginevra Tessaro (foto al centro) e da parenti e amici che gli hanno augurato ancora tanta felicità. Il 29 giugno infine, gior-
no dei SS. Pietro e Paolo, in via Scandiuzzi a Campo Pietro Carminati, Pietro Scopel e Paolo Scopel hanno festeggia-
to l’onomastico, Lucia Gnesutta il compleanno (foto a destra).

Auguri, Commendatore!
Antonio Resegati festeggiato per il 90° compleanno
È questo il nuovo titolo onorifico di Antonio Resegati, nominato recentemente
Commendatore, Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il 5 settembre scorso ha appena compiuto 90 anni ed è stato festeggiato in occasione
della Festa di Via Toà, a Quero. Una splendida torta con la sua effigie è stata
confezionata in suo onore dal comitato organizzatore dell’iniziativa e attorno a lui si sono
stretti i famigliari ed i partecipanti alla festa della contrada, uniti tutti nel rivolgergli un
caloroso augurio di buon compleanno.
Al Commendatore Antonio Resegati, storico fotografo querese, rivolgiamo anche
l’augurio di tutta la redazione e il sentito ringraziamento per la preziosa collaborazione
che continua ad offrirci, proponendoci puntuali cronache fotografiche degli avvenimenti
locali e rimembranze storiche, da lui ricordate con precisione e lucidità.
(Foto di Fulvio Mondin)

MOSTRe

Natura di casa nostra, dal Grappa al Cansiglio


Mostra di fotografia naturalistica
a cura di Francesco Pederiva, Ivan Mello, Settimo Rizzotto.
La mostra sarà aperta al pubblico negli spazi comunali Ex collegio San Giuseppe di
Follina, fino al 19 settembre.
Orari: Sabato 15,30 – 19. Domenica 10 – 12 e 15 – 19.
Ingresso libero

dal 12 settembre al 10 ottobre a Possagno


Domenica 12 settembre, alle 17, presso il Museo Gipsoteca Antonio

VISITAZIONI Canova, Ala Nuova, via Canova 84, Possagno (TV) si inaugura la
mostra d'arte contemporanea e poesia ispirata alle tematiche cano-
di Elena Candeo e Eva Besazza viane. Le opere di Elena Candeo saranno protagoniste negli spazi esposi-
tivi del Museo Canova di Possagno fino al 10 ottobre 2010.
La mostra è a cura di Eva Besazza. Filo conduttore dell’esposizione sarà la rivisitazione del mito in chiave moderna, con
particolare riferimento al tema del sonno, all’abbandono totale del corpo nella dimensione onirica...
29 LETTERE AL TORNADO

ANTENNA A PIANEZZE: DOPO 3 MESI LA RISPOSTA ARRIVERÀ DA UN LEGALE


Uniti per Valdobbiadene denuncia l’amministrazione Zambon di non sapere tutelare l’ambiente e quindi la comunità
tratto da http://www.oggitreviso.it/
VALDOBBIADENE – “Il Consiglio comunale che da mesi si attendeva ha subito un'ulteriore
violenza da parte dell'Amministrazione Zambon”. Lo afferma Paola Corrado che spiega che da
aprile stavano aspettando un Consiglio per poter ricevere risposta ad un'interrogazione ferma da
più di 3 mesi negli Uffici comunali. Il consigliere di Uniti per Valdobbiadene evidenzia, inoltre, che
al primo Consiglio utile da aprile, ossia quello di venerdì 9 luglio, l’interrogazione, è stato detto ai
consiglieri, riceverà risposta da un legale esterno. “Questa Amministrazione dimostra tutta la
propria incapacità ad affrontare la tematica di salvaguardia delle nostre montagne, del nostro
territorio lasciando inoltre aree fortemente inquinate elettromagneticamente con logiche
conseguenze negativa sull'economia del paese. Da oltre un anno dal suo insediamento e
dell'inizio della problematica il sindaco Zambon e la sua Giunta non hanno né saputo offrire risposte né delineare
soluzioni”. Corraado afferma che il famoso articolo 7, in cui il Comune diceva di voler tutelare in ogni caso l'azienda che
sta costruendo l'impianto a Pianezze, sta nuovamente dimostrando la sua negativa efficacia:"non è possibile danneggiare
così il nostro ambiente e il nostro paesaggio, pilastri portanti della nostra economia e della nostra comunità. Quello che
volevamo era una risposta alla domanda se il Comune può tutelare i propri Cittadini e il nostro territorio dato che allo
stesso tempo ha deciso di tutelare l'azienda che vuole costruire quell'impianto. Evidentemente a questa domanda
l'Amministrazione Zambon non sa rispondere, costretta ad appaltare ad un avvocato la risposta con conseguenti costi
che potrebbero essere utilizzati in modo più adeguato per i Cittadini tutti." A suo tempo anche la Lac, Lega abolizione
caccia, aveva chiesto di spostare l’antenna in un altro sito. “La situazione è sempre più ingarbugliata con
un'Amministrazione che non sa più che pesci pigliare, lavori alla struttura che procedono nonostante l'inibizione della
Soprintendenza, un Comune che dovrebbe tutelare il territorio ma che fa l'esatto contrario a causa dell'articolo che l'allora
Giunta Davì, nelle cui fila sedeva anche l'attuale sindaco Zambon, ha deciso di sottoscrivere. Con una Comunità
valdobbiadenese costretta a subire tale scempio senza poter ottenere nulla in cambio se non il deturpamento e la rovina
delle proprie montagne, del proprio paesaggio, del proprio territorio” chiude il consigliere Corrado.

attualità

Emissione di nuove carte


d'identità in sostituzione di quelle
prorogate o da prorogare per
viaggi all'estero
Validità carta di identità cartacea ed elettronica.
A seguito della nuova durata di validità decennale della carta d'identità, viene apposto sul documento cartaceo il timbro
di proroga, mentre, per la carta d'identità elettronica, viene consegnato un documento attestante la nuova scadenza
decennale.
Tuttavia un significativo numero di Paesi esteri non riconosce come validi tali documenti così prorogati.
Pertanto il Ministero dell’Interno ha chiarito che si può procedere alla sostituzione della carta d'identità da prorogare o
già prorogata, seppur valida, con una nuova carta d'identità la cui validità decennale decorrerà dalla data del rilascio.
Operativamente, a richiesta del cittadino italiano che intende recarsi all'estero, può essere rilasciato – senza
richiedere il pagamento del doppio diritto - un nuovo documento d'identità, previo ritiro di quello in possesso
dell'interessato.
In questo caso il costo della carta di identità è il seguente:
• euro 5,42 carta di identità cartacea (consegnando anche tre fototessere uguali e non anteriori a sei mesi);
• euro 25,42 carta di identità elettronica (nei Comuni che già rilasciano questo tipo di documento).

ASTERISCO
Biglietti vincenti estrazione a premi sagra dei S'cios pro protezione civile Quero
1-Vespa 50 special–biglietto nr. 3293; 2-Tv lg 42" plasma-8194; 3-Pc portatile hp-300; 4-Lavatrice Ignis classe A-374 ;
5-Playstation 3-9127 ; 6-Parure-9312 ; 7-Micronde Panasonic-2821; 8-Macchina fotografica Casio 10 mp.-1656; 9-
Cellulare Camsung touchscreen-8634; 10-Trapunta-4787; 11-Navigatore Telesystem-5242; 12-Valigia grande-8141;
13-Ferro da stiro con caldaia Ariete-1081; 14-Buono 50 € Corra' Quero-8814; 15-Videotelefono-2390; 16-Valigia
media-44; 17-Stampante multifunzione Hp-6311; 18-Macchina per caffè Gaggia-6987; 19-Cellulare Nokia-9311; 20-
Lettore dvd rove-5477; 21-Cellulare Samsung-5228; 22-Valigia piccola-4598; 23-Lettore mp4 logic-2726; 24-Set
faretti-1689; 25-Gioco Playstation-4365; 26-Plafoniera-2006; 27-Piatto pizza microonde-8360; 28-Cassa vino Biasiotto
da 12 bianco-6655; 29-Cassa vino Biasiotto da 6 rosso-5443; 30-Cassa vino Biasiotto da 6 rosso-782; 31-Applique -
2362; 32-Lampada da tavolo-1975; 33-Buono offside da 10 €-3894; 34-Buono offside da 10 €-9396; 35-Buono offside
da 10 €-3322; 36-Buono offside da 10 € -4625; 37-Buono Frutteto da 10 €-9197; 38-Set 2 tazze-7189; 39-Set 2 tazze-
4883; 40 -Uno specchio Agip-7381; 41-Uno specchio Agip-7284; 42-Borsa sportiva Umbro-1535
I premi vanno ritirati entro il 15 settembre 2010 presso la pro loco di Quero
30 cronaca
pure allo 0439-789498 (Silverio Frassetto), con versamento di una caparra di 15 euro.

Irma Collavo
alla Mostra
dell’Artigianato
di Feltre
di Silvio Forcellini
Da ben nove anni Irma Collavo, di Alano, prende
parte con le sue pregevoli incisioni su vetro fatte a
mano alla Mostra dell’Artigianato Artistico e Tra-
dizionale “Città di Feltre”, un appuntamento che,
anno dopo anno, «ha assunto un respiro interregio-
nale e per alcuni aspetti addirittura internazionale», come ha sottolineato il sindaco Gianvittore Vaccari in sede di
presentazione. Nella foto, che si riferisce alla 24a edizione svoltasi dal 24 al 27 giugno 2010, Irma Collavo posa,
giustamente orgogliosa, a fianco delle sue creazioni.
Alla Mostra dell’Artigianato di quest’anno ha preso parte anche un’altra residente nel Basso Feltrino: si tratta
di Marialelè Pizzolato, di Fener, che ha esposto i suoi arazzi e le sue sciarpe, anche questi dei piccoli capolavori
dipinti su seta.
Come di notevole fattura sono risultate tutte le creazioni esposte in occasione della Mostra di Pittura e Ar-
tigianato meritoriamente promossa dalla Pro Loco di Alano e in cui trovano posto i lavori di molte persone che in-
contriamo abitualmente ma delle quali, solo grazie alla rassegna alanese, abbiamo potuto apprezzare le non comu-
ni doti artistiche. Un appuntamento, quindi, in cui vengono valorizzati anche molti talenti locali e di cui va dato meri-
to all’associazione presieduta da Serena Spada. Quest’anno sono stati ben settanta gli espositori, provenienti
dall’intero Triveneto, che hanno preso parte alla 23a edizione della Mostra di Pittura e Artigianato, che si è tenuta
dal 24 luglio all’8 agosto 2010 presso le scuole elementari del capoluogo.

attualità
31 LETTERE AL TORNADO

"Scherzo della natura" stagionale


di Martina Lipia
Un ciuffetto di funghi trovato da mio papà Santino Lipia (abbonato al
Tornado) nelle montagne di Alano. E dato che la festa dei ciodet è alle
porte ci sembrava simpatico uno spazio sul giornale "di zona" dedicato
ai funghi. Non è certo una grande innovazione parlare di funghi a
settembre, ma un parto siamese plurigemellare della natura come
questo di certo non è banale e non passerà inosservato, tanto più che
per questo tipo di funghi è abbastanza inusuale…
Ogni tanto anche la qualità fa notizia, non solo la quantità di raccolte
eccezionali di amanti dei boschi.
Comunque, per la cronaca si tratta di Leccinum aurantiacum, per via del
cappello color arancio, che ad Alano chiamano tutti alberei (spero!!). I
cappelli più grossi sono anche quelli più saporiti, purché integri.
Asportare il gambo in quanto coriaceo, scadente ed indigesto.

A Soave con l’Auser


il 9 ottobre
Il Circolo “Al Caminetto” sta organizzando una gita di un
giorno, sabato 9 ottobre, per visitare il borgo di Soave, il
suo magnifico castello e per assaggiare le prelibatezze
della zona, famosa per l’omonimo vino, ma non solo. In
attesa del programma definitivo, è già possibile
informarsi e prenotarsi per l’escursione. Le iscrizioni
saranno chiuse al raggiungimento delle 50 unità.
Info: 0439.787861
L’Auser ricorda la festa dei compleanni Domenica 17 ottobre in sala Associazioni - Quero

Riparte il Viola club Feltre


sabato 25 settembre ore 16
L’attività del rinnovato sodalizio riparte nella nuova sede, l’Osteria Casot in via Borgo Ruga,
1 a Feltre. L’invito a partecipare all’inaugurazione è rivolto
non solo ai tifosi viola, ma a tutti gli sportivi che vedono nel
gioco del calcio un’occasione di confronto leale, condotto
con spirito competitivo, ma non aggressivo. Il nuovo Viola
Club è ora così composto: Presidente Onorario: Mario
Zanetti. Presidente: Guerrino Agostinetto. Vice Presidenti: Mario Lovatel e Aurelio
Corona. Segretario: Francesco Domenichini. Tesoriere: Mirko Gualtierotti. Consiglieri: Mauro Mazzocco, Mattia Capra-
ro, Simone Dall’Asen, Roberto Corrà, Giusto Sartor, Denis Cucciol. Addetto Internet: Giovanni Grando.
Tutti gli sportivi sono invitati!
32 attualità

Velocità a sanzione ridotta


Il ddl sulla sicurezza stradale riforma le decurtazioni dei punti previste per le violazioni al Codice della strada.
Il ddl sulla sicurezza stradale introduce nuove voci, e altre ne modifica, nella tabella dei punti del Codice della Strada.
Si perdono fino ad 8 punti, ad esempio, per le violazioni nei confronti dei pedoni; 3 punti in meno per chi supera il limite
di velocità di oltre 10 Km/h; meno 6 punti, invece, per chi supera il limite di oltre 40, ma di meno di 60 Km/h. Cinque
punti in meno, ancora, per neopatentati e guidatori professionali che bevono prima di mettersi alla guida; cancellati
dalla tabella, invece, i dieci punti per le violazioni su autostrade e strade extraurbane principali (inversione di marcia,
attraversamento dello spartitraffico, retromarcia, circolazione sulla corsia d'emergenza, ecc.) che vengono sostituiti
dalla revoca della patente. Viene introdotta, ancora, la norma del 5 per 3: dovrà ridare l'esame per la patente chi
commette, nell'arco di 12 mesi dalla notifica della prima infrazione da 5 punti, altre due violazioni da almeno 5 punti.
Il ddl prevede, infine, che sarà un decreto delle Infrastrutture ad individuare i corsi di guida sicura avanzata che
consentiranno un recupero fino a 5 punti, ma solo per alcune infrazioni espressamente individuate dal decreto.
Fonte: Il Sole 24 Ore n. 199 del 22/07/2010 pag. 33 Autore: Nicoletta Cottone

Chiese e Palazzi aperti - anno 2010


Grazie al finanziamento dell’Accordo di programma con la Regione del Veneto per la
realizzazione del progetto denominato “Feltre, città d’arte e di natura”, il Comune di Feltre
ripropone anche quest’anno l’iniziativa “Chiese e palazzi aperti”, con la collaborazione
del personale volontario dell’Associazione Il Fondaco per Feltre. A partire dal mese di
luglio, e fino al mese di ottobre compreso, sarà possibile visitare ogni domenica,
alcuni edifici religiosi e civili di particolare interesse storico-culturale. Nel centro storico,
dalle 16.00 alle 19.00, saranno aperti la Sala Stemmi e la Sala Consigliare, la Sala
Cassaforte di Palazzo Tomitano, un tempo Monte di Pietà, la Chiesa di San Rocco e la piccola Chiesa della SS.
Trinità. Inoltre, appena sotto le mura cittadine, con lo stesso orario si può visitare il Battistero e il Duomo (che
invece chiude l’orario di visita alle 18.00 per l’inizio della messa festiva). All’interno dello progetto saranno
visitabili anche alcune importanti chiese delle frazioni. Oltre al Santuario dei SS. Vittore e Corona, aperto dalle
15.00 alle 17.00 per tutto il periodo dell’iniziativa, nel solo mese di agosto con orario 16.00 – 19.00, saranno
aperte anche le chiese di San Marcello di Umin e quella di San Benedetto di Celarda.

ASTERISCO

Anche quest'anno
pensiamo di andare
alla fiera di Vicenza

"ABILMENTE
EDIZIONE AUTUNNO"

il 21 ottobre 2010.
Se sei interessata
prenota
entro il
19 Settembre
presso:
Eddy 0439 779718
Alba 0439 779495
Renata 0439 787282

Acconto euro 10,00


impianTi eleTTriCi
civili e industriali
MOZZELIN SANDRO
Alano di Piave
Tel. 0439 779014 - Cell. 329 8633865
È gradita la prenotazione

via Monte Grappa, 28 · Feltre


tel. 0439 842 603 · www.bancapopolare.it

dUe esse s.n.c.


di Stramare nicola e oscar
Via S. Rocco, 39 - 31040 SEGuSINo (TV)
Telefono e Telefax 0423.979344
Via della Vittoria - 32030 FENER (BL)
Telefono 0439.789470

onoranZe
Terre armate - strade forestali - muri in roccia FUnebri
ripristino frane - Fornitura inerti

Merceria Olimpia
mi trovi a Fener (bl)
via dante alighieri, 22
fronte supermercato
arTiColi merCeria
inTimo - anCHe TaGlie ForTi
aperto tutti i giorni
dalle 8.30 alle 12.30 arTiColi da CUCina
e dalle 16.00 alle 19.00 arTiColi per riCamo Via Caduti e Dispersi in Russia, 10
32031 ALANO DI PIAVE (BL)
Chiuso arredo baGno Codice Fiscale e P. Iva 01027490257
Mercoledì pomeriggio
e domenica serViZio sTireria Tel. 0439 787707 - Cell. 347 9775461
Tel. 0439 776076 - Cell. 380 5154637
ed altro!
a Fener, in Piazza Dante,
troverete una vasta selezione
di dolci e paste
preparati con cura artigianale
Tel. 0439 776171
Chiusura lunedì

Alessia Rizzotto
impresa edile Consulente per Viaggiare

L'unica agenzia di viaggi anche a domicilio


Fabrizio Mondin
Stampa DBS - Rasai di Seren del Grappa (BL)

nei giorni e negli orari che preferisci!

costruzioni civili e industriali viaggi di nozze * vacanze in tutto il mondo


viaggi su misura * gruppi * lastminute
ristrutturazioni e manutenzioni di ogni tipo week end * itinerari culturali e archeologici
vacanze in barca a vela
allacciamenti fognature
cell: 349.5282262
email: a.rizzotto@cartorange.com
tel. 349.3024131 web: www.consulenteperviaggiare.com

Potrebbero piacerti anche