Anno XXXIII
16.03.2011
Numero
574
PERIODICO DI ATTUALITÀ DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO
I.P.
AL MOLIN
Taglio muri
Carotaggi
RISTORANTE - PIZZERIA
Fori su ogni tipo di muratura e spessore
(muri a sassi, cotto e cemento)
Per l’adeguamento alla legge sulle fughe di gas
CRONACA
Consueto successo della sfilata. Ricordata Diana Drusian, “colonna” della Pro Loco di Fener.
Si ripete, anno dopo anno, il successo del Carnevale alanese. Moltissime persone, mascherate e non, hanno assi-
stito, in una domenica 6 marzo baciata da uno splendido
sole, alla tradizionale sfilata dei carri allegorici organizzata
dalle Pro Loco di Alano e di Fener in collaborazione con
la Amministrazione Comunale. L’allegro e variopinto cor-
teo, coordinato da Luciano De Faveri e Duilio Masocco e
partito quest’anno da Fener, ha toccato via via tutte le lo-
calità del Comune: dapprima i Faveri, poi Campo e Colmi-
rano, infine Alano, dove si è svolta la premiazione. Qui gli
11 carri in concorso hanno sfilato davanti alla giuria. Alla
fine il premio per l’idea più originale (nella foto a sinistra) è
andato a “Flinstones” di Segusino (capocarro Roberto
Montagner): la più famosa e simpatica famiglia di caverni-
coli presentata dagli amici segusinesi, non nuovi a questi
exploit. Il premio per le migliori coreografie (nella foto in
alto) se lo è aggiudicato, invece, “Ma chi erano i Mille?”
di Alano (capocarro Mario Licini): un azzeccato affresco di
storia nazionale, proprio in concomitanza con il 150° anniversario dell’unità d’Italia, con tanto di Garibaldi, Bixio,
Mazzini, Cavour… A “Il dono della vita” di Quero
(capocarro Nicola Dalla Piazza) la giuria ha assegnato
infine il premio speciale “Giacomo Ciorla” (nella foto a
destra). Tutti i carri e i costumi, per il lavoro che han
richiesto e per la cura dei particolari che si affina edizione
dopo edizione, hanno meritato comunque un grande
plauso. Terminata la premiazione, gli “irriducibili”, come da
copione, si sono diretti ad Uson per chiudere la festa, che
si è protratta fino a sera inoltrata. Tavole imbandite di ogni
ben di dio, approntate dai comitati locali o dalle Pro Loco,
hanno accolto i partecipanti anche a ogni tappa
intermedia. Alla sfilata alanese, oltre ai carri premiati,
hanno partecipato anche: “Oktoberfest in Alänchen” di
Alano (capocarro Andrea De Faveri), “Viva la pizza” di
Alano (capocarro Massimo Licini), “Il villaggio gallico” di
Campo (capocarro Carla Bertoli), “Don’t worry be hippie”
di Colmirano (capocarro Bortolo Dal Bon), “C’era una volta
il West” di Uson/Colmirano (capocarro Norma Tessaro), “La casa…dei Puffi” della Casa di Riposo di Alano (capo-
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CRONACA
carro Maria Carmen De Zorzi), “Ritorno da Arcore” di Alano/Pederobba (capocarro Lucio Codemo) e “Rivoluzione in
Libia” di Alano (capocarro Luigi Mozzelin). Al termine i presidenti delle due Pro Loco organizzatrici, Serena Spada e
Silverio Frassetto, non hanno potuto che esprimere tutta la loro soddisfazione per la buona riuscita della manifesta-
zione, grazie anche al prezioso apporto della Protezione Civile di Alano e della polizia locale. Un velo di tristezza
sull’intera giornata è stato dato dalla notizia, giunta poco prima della partenza della sfilata, della prematura scom-
parsa, a soli 53 anni, di Diana Drusian, “colonna” della Pro Loco di Fener che, se lo avesse potuto, sarebbe stata
sicuramente in piazza anche in questa occasione, con tutta la sua allegria e la sua generosità (era attiva anche con
la Protezione Civile di Alano). Di Diana, ricordata dal palco delle premiazioni dal presidente fenerese Silverio Fras-
setto, contiamo di scrivere adeguatamente sul prossimo numero. Per intanto rivolgiamo al marito Piero, ai figli Mar-
co e Jessica e ai parenti tutti le sentite condoglianze di Pro Loco di Fener e Tornado.
Altre foto del Carnevale alanese. In alto i Puffi della Casa di Riposo di Alano e un certo
“Silvio” in tenuta da carcerato attorniato da conturbanti giovani mediorientali. Al centro sim-
patiche “signorine” di ritorno da Arcore, “il diavolo e l’acqua santa” e Obelix. In basso il car-
ro di Colmirano “Don’t worry be hippie”, il “gemellaggio” tra il figlio dei fiori Bortolo e il barbaro Domenico, Mazzini e
alcuni personaggi, davvero azzeccati, usciti dal magico mondo di Tim Burton (Foto di Silvio Forcellini).
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CRONACA
(M.M.) Piazza Marconi ancora una volta gremita e piena di bambini in maschera a conferma del gradimento che
incontra l’iniziativa della Pro Loco di Quero, impegnata con i propri volontari, ma anche con quelli di altre associazioni,
a garantire lo svolgimento di una festa briosa, divertente. Ne sono testimonianza anche le quattro foto qui pubblicate,
realizzate da Settimo Rizzotto, appassionato fotografo querese (a proposito: date un’occhiata al suo sito:
www.settimorizzotto.it, troverete una raccolta completa di affascinanti scatti fotografici): la piazza colma di bambini, i
volontari al lavoro per servire crostoli e frittelle e due fasi della premiazione delle mascherine. Un premio andrebbe
consegnato anche a Bruno Zanolla e Sante Curto, rispettivamente vice e sindaco di Quero, per aver saputo stare al
gioco indossando una insolita divisa. La classifica non ha registrato nomi e cognomi dei figuranti, ma sappiamo che
questi sono stati i risultati: per il gruppo più originale ha vinto: GRUPPO MISTO; maschera più originale: Jack Sparrow
(pirata dei caraibi); la maschera più bella: 1 il pompiere; 2 la principessa; 3 la giapponese. Alla fine soddisfazione per
tutti, con una punta di rammarico, da parte della Pro Loco Querese, per non esser riusciti a ripristinare una
collaborazione con Alano per una manifestazione unitaria. Chissà che la prossima sfilata sia di nuovo unica!
CRONACA
(é stato letto alla fine del Consiglio Comunale, tra le comunicazioni del Sindaco)
Associazione Feltrina
Donatori Volontari
Sangue
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ATTUALITÀ
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ATTUALITÀ
ATTUALITÀ
Leggere è familiare
stare insieme con un libro per amico
venerdì 25 marzo - mercoledì 6 aprile
mercoledì 13 aprile
alle 16.30
in Biblioteca ad Alano di Piave
La Biblioteca comunale di Alano propone, nell'ambito del progetto nazionale Nati
per Leggere e del progetto della Regione veneto Genitori più, un breve ciclo di incontri dedicati ai genitori dei bambini
da zero a tre anni (anche quattro...) e ai genitori “in attesa” per sostenere la famiglia nell' esperienza quotidiana con i
piccolissimi e per sostenere lo sviluppo positivo del bambino. Tutto ciò attraverso un percorso di informazione e di
formazione che tiene conto dell'importanza della lettura fin dai primi mesi di vita dei bambini, perchè la culla dell’amore
per la lettura è la famiglia e la qualità della relazione genitore-bambino trae giovamento da un approccio precoce alla
lettura, alla narrazione e alla musica. Infatti la lettura ad alta voce è un'esperienza piacevole per l'adulto e per il
bambino che rafforza il loro legame affettivo, crea l'abitudine all'ascolto, calma e rassicura il bambino, accresce nel
tempo il desiderio di imparare e la curiosità verso la conoscenza.
Il percorso è dedicato a un piccolo gruppi di genitori. Su richiesta verrà attivato un servizio di accoglienza e
animazione per i bambini in collaborazione con il Nido Girasole di Vas. Chi intende partecipare può segnalare la
propria adesione alla biblioteca, la partecipazione è gratuita.
La proposta si realizza attraverso attività di gruppo, condivisione di esperienze, approfondimenti e proposte
bibliografiche a cura di Giorgia Golfetto, Dottore di ricerca in Scienze pedagogiche, dell'educazione e della formazione.
E allora vi aspettiamo in biblioteca per condividere questa esperienza.
Per informazioni, iscrizioni e richieste di accoglienza dei bambini:
DOMENICHE ANIMAT(t)E
Spettacoli al Centro Culturale di Quero
per bambini, ragazzi e famiglie
dal 20 marzo al 29 maggio 2011
Domenica 20 marzo ore 16,00 Domenica 8 maggio ore 17,00
Proiezione film d’animazione Spettacolo di burattini
CATTIVISSIMO ME* BUON COMPLEANNO CONIGLIETTO
Ingresso libero di Gigio Brunello
*se la casa di distribuzione non dovesse dare con Paolo Rech - Bambabambin
l’autorizzazione, sarà proiettato un altro film Ingresso € 3,00
LETTERE AL TORNADO
Nelle foto, dall’alto in basso: la “roda”, ossia la màcina di uno dei due
mulini scomparsi, oggi visibile alla centralina dell’acquedotto del
Molinon – La data
“1477” posta sulla
facciata del “molin
de l’Altea” – Il
“molin de l’Altea”
come è oggi – La
“roda” del “molin de
l’Altea” dipinta dal
nostro concittadino
Teodoro Licini – Un
“ricordo” in punta di
penna di come
poteva essere una
volta il “mulin de
l’Altea”.
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LETTERE AL TORNADO
CRONACA
Il Monte Tomatico,
una cima molto frequentata
di Alessandro Bagatella
Il Monte Tomatico, con i suoi 1596 metri e lo stupendo panorama che si può ammi-
rare nelle giornate limpide e serene, è senz’altro una meta che gli appassionati di
montagna non possono esimersi dal raggiungere. Dal registro n° 5, che è stato sosti-
tuito lo scorso anno, si è potuto appurare che i visitatori che hanno apposto la loro
firma con tanto di dedica sono stati oltre 500 l’anno. Va tenuto conto, inoltre, che non
tutti firmano, in particolare quelli che raggiungono la vetta più volte in un anno. Que-
sto mi fa piacere, perché tanta gente frequenta le nostre montagne, in tutte le stagio-
ni, anche d’inverno. Numerosi sono infatti gli escursionisti che dalla pianura le rag-
giungono per trovare, oltre a uno stupendo panorama, anche sentieri percorribili. E
qui è giusto che ringrazi infinitamente chi in silenzio mi aiuta a mantenerli in ordine.
Non faccio nomi per paura di dimenticare qualcuno, ma ricordo in particolare i cinque queresi che per ventun anni
mi hanno assecondato, anche nei momenti in cui io, per diversi motivi, non ho potuto esserci. Grazie, grazie e an-
cora grazie, anche a nome della sezione Cai di Feltre. Faccio presente che anche quest’anno, in occasione della
“giornata nazionale dei sentieri” del 29 maggio, ho chiesto che questa venga fatta nel Comune di Quero per ripulire
alcuni sentieri poco frequentati. Sarei quindi grato a chi può darci una mano di farsi partecipe per dare così un bel
biglietto da visita del proprio Comune e della propria Sezione ai turisti che amano frequentare le nostre montagne.
Sarei grato inoltre a chi prende parte alla “giornata nazionale dei sentieri”, se mi fornisse anzitempo il suo nominati-
vo e indirizzo, per richiedere così i permessi per le auto e per l’assicurazione telefonandomi, in ore pasti, allo 0439-
788052. Si pensa, al termine del lavoro, di mangiare un piatto di pasta in compagnia. Ulteriori e più dettagliate in-
formazioni verranno comunicato attraverso volantini o tramite la stam-
pa locale. (Nella foto, il gruppo escursionistico querese guidato da A-
lessandro Bagatella sulla croce del Monte Tomatico).
Benvenuta, Sophia!
di Alessandro Bagatella
Lo scorso 17 ottobre, ad allietare la famiglia Dal Monte e Favero, è na-
ta questa bellissima bambina, Sophia, che presentiamo alla grande
famiglia del Tornado e a parenti e amici. Congratulazioni vivissime a
mamma Sarah, originaria di Carpen, e a papà Antonio, ai nonni Alba e
Francesco e alla zia Barbara. Alla piccola Sophia, invece, un mondo di
auguri e di tanta felicità da tutti noi della redazione. (Nella foto, Sophia
con i nonni Francesco e Alba e la zia Barbara).
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CRONACA
ASTERISCO
La gallina e lo stivale
Cina e Italia si incontrano
a cura di Martina Lipia
了,不要再到了! / 你
他只以茶相待。他将茶水注入 位来 的杯中,直到杯 ,而后又
把你自己的被子空掉,叫我如何
南 是 本明治 代︵一九六八
/ 答 里
/ 面装 了你自己的看法和想法你不先
注入。
Se la nostra mente è piena di pregiudizi, le esperienze raccontate da altri non possono essere veramente sentite.
Quando ci rapportiamo al mondo esterno (guardando la televisione, parlando con una persona, ...) la mente non può
che fare riferimento al passato, a ciò che le è noto. Tutto ciò che si sente e prova è interpretato alla luce della propria
storia. In tal modo però si limita, o addirittura si impedisce, un approccio diretto con la realtà che ci circonda.
Se non tentiamo di svuotare la nostra mente quello che sentiremo non sarà null’altro che l’eco della nostra voce.
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CRONACA
Raccoglie la segnalazione del concorso pubblicata dal nostro giornale e…
LETTERE AL TORNADO
I Fanti di Alano e
Quero festeggiano
Marino Gatto
Tutti i Fanti della Sezione di Alano-Quero lo scorso
22 febbraio hanno festeggiato il 96° compleanno del
Fante Marino Gatto. A questo appuntamento i Fanti
della Sezione, come da qualche anno, si uniscono
attorno al loro “idolo” dimostrandogli affetto e stima
come gesto di riconoscenza per il suo straordinario
esempio di attaccamento ai valori patriottici e al
nostro sodalizio.
Lo dimostra il suo impegno come alfiere provinciale,
affrontando nel 2006, all’età di 91 anni, l’immacolata
vetta della Marmolada a quota 2950 m., nel giorno
dell’inaugurazione del cippo commemorativo
dedicato ai sedici Fanti che persero la vita nel primo
conflitto mondiale il 26 settembre 1917, caduti sulla
Forcella V dell’eterno ghiacciaio.
ATTUALITÀ
Provincia di Belluno
Tel. 0439/788162 Fax 0439/788403 e-mail vas@feltrino.bl.it
Prot. nr. 880 AVVISO PUBBLICO Vas, 18.02.2011
ACQUISIZIONE DISPONIBILITÀ A SVOLGERE PRESTAZIONI LAVORATIVE OCCASIONALI
DI TIPO ACCESSORIO ATTRAVERSO I VOUCHER (BUONI LAVORO)
Il Comune di Vas, in esecuzione alla deliberazione di Giunta Comunale nr. 07 del 14.02.2011 ed in riferimento alla
Legge n. 191/2009 (Finanziaria 2010),
RENDE NOTO
che intende selezionare personale disponibile a svolgere prestazioni lavorative occasionali di tipo accessorio con
pagamento attraverso i voucher (buoni lavoro). I buoni lavoro sono forme contrattuali flessibili di impiego, per
rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali.
La selezione è rivolta ai soggetti residenti nel Comune di Vas, che sono:
o inoccupati
o disoccupati o titolari di disoccupazione ordinaria / disoccupazione speciale
o cassa integrati
o lavoratori in mobilità
I lavoratori selezionati verranno impiegati nelle seguenti attività: pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e
monumenti; Il pagamento della prestazione verrà effettuata attraverso buoni lavoro (voucher da € 10,00.= l’uno lordi
ovvero € 7,50.= netti per ogni ora lavorata) che garantiscono copertura previdenziale presso l’INPS e assicurativa
presso l’INAIL. La retribuzione è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o
inoccupato ed è cumulabile anche con i trattamenti pensionistici. I voucher saranno riscuotibili da parte del lavoratore
presso qualsiasi ufficio postale nel territorio nazionale.Non sarà predisposta alcuna graduatoria di merito e/o
preferenza: il personale verrà chiamato in base alle necessità dell’Ente in relazione all’attività da svolgere e
considerando la precarietà della situazione economica, tenendo conto dell’esperienza professionale posseduta.
Le domande redatte in carta semplice su modelli ritirabili presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Vas devono essere
presentate a mezzo raccomandata A/R o direttamente a mano all’Ufficio Tecnico stesso, aperto al pubblico il lunedì
dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30 - martedì giovedì e sabato dalle 8,30 alle 12,00 - tel. 0439 788162 e mail
tecnico.vas@feltrino.bl.it entro e non oltre il giorno 31 maggio 2011. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(Ing. Nicola ARDILLO)
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CRONACA
Aumentano le donne
della “Trattoria da Cialt”…
Cinzia De Paoli e Loris Zambelli Gat presentano ai lettori del Tornado la piccola
Eleonora (nella foto a sinistra), nata a Feltre il 30 ottobre 2010. Aumentano,
quindi, le donne in “Trattoria da Cialt”, a Curogna, rendendo così felicissimi i
nonni Adriano e Maria, Giuseppe e Ginia, gli zii Mario, Laura e Monia e i bi-
snonni Gerardo e Teresa. Mamma Cinzia e papà Loris ringraziano tutti gli amici
che sono stati loro vicini nel momento più bello della loro vita.
…e le ragazze
dello “Jole Bar”
Quindici giorni prima, il 15 ottobre 2010,
è stato invece lo Jole Bar di Fener a e-
sporre il fiocco rosa per la nascita di A-
rianna, secondogenita di Marco Gatto, il titolare, e di Viviana Condotta. Nel-
la foto a destra, vediamo Arianna in braccio alla sorellina Chiara, che la
presenta a tutti i lettori del Tornado. 4 chili e 340 grammi (ma ben distribuiti)
il suo peso alla nascita, avvenuta con qualche giorno di ritardo rispetto al
previsto, …ovviamente a causa della “magica Vivi”, nota “pigrotta” sia come
barista che come partoriente. Scherzi a parte, ad Arianna e alla famiglia
Gatto tanti tanti tanti auguri di serenità e di felicità.
Alimentari Via D. Alighieri, 26 - FENER (BL)
PUTTON GABRIELE Tel. 0439 789388
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CALCIO
Calcio - Seconda Categoria
La Piave Tegorzo scivola in classifica
di Cristiano Mazzoni
Brutto momento per la Piave Tegorzo che conquistando un solo punto nelle ultime tre gare è precipitata in classifica a
soli due punti dalla zona play-out. Una situazione, viste le prestazioni della squadra, inimmaginabile fino a qualche
domenica fa ma che ora desta non poche preoccupazioni. Si pensava infatti che ormai la salvezza fosse a portata di
mano ed invece, a sette giornate dal termine, la compagine bianco-verde dovrà tenere ancor più alta l’attenzione e
tornare a vincere per evitare di farsi risucchiare nella zona pericolosa. I prossimi impegni vedranno la Piave Tegorzo
per due volte in casa dapprima domenica 20 marzo contro il Bessica e poi in quella successiva (ore 16) contro lo Spi-
neda, mentre domenica 4 aprile farà visita alla capolista Eurocalcio.
RECUPERO DELLA 15a GIORNATA CAMPIONATO: Riese Vallà – Piave Tegorzo 2 a 1
Prima di inizio gara una sconfitta poteva essere preventivata contro il Riese Vallà seconda forza del campionato. Ma a
fine gara è invece proprio la Piave Tegorzo a rammaricarsi per un passo falso che poteva essere evitato. Nel primo
tempo la squadra allenata da Enrico De Faveri iniziava bene e al 18° passava meritatamente in vantaggio grazie ad
Andrea Coppe. Nella ripresa i padroni di casa entravano in campo con il piglio giusto e nel giro di cinque minuti ribal-
tavano il risultato grazie alla doppietta di Milani che dapprima al 10° siglava il gol del pareggio e poi al 15° siglava la
rete del sorpasso. A nulla valeva il forcing della Piave Tegorzo per riequilibrare il risultato.
22a GIORNATA CAMPIONATO: Valbrenta – Piave Tegorzo 2 a 2
Beffa finale per la Piave Tegorzo che quando già stava pregustando i tre punti, nei minuti di recupero si è fatta rag-
giungere dai padroni di casa del Valbrenta. Partenza sprint per la squadra di Enrico De Faveri che già al 6° passava in
vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Andrea Scopel concesso per un fallo su Matteo Codemo. La
Piave Tegorzo continuava a premere e al 25° perveniva al raddoppio quando Matteo Codemo con una rimessa latera-
le serviva Khalid Rahli che si inseriva in area e superava Gaddo. Nemmeno il tempo di gioire che la compagine locale
accorciava le distanze quando su un lancio lungo la difesa bellunese si faceva trovare impreparata e Dalle Nogare ne
approfittava per superare Giulio De Faveri con un bel pallonetto. Nella ripresa la Piave Tegorzo riusciva a controllare
senza grosse difficoltà le sfuriate del Valbrenta e quando la vittoria sembrava cosa fatta ecco giungere al 47° il pareg-
gio dei padroni di casa grazie all’inzuccata di Costa.
23a GIORNATA CAMPIONATO: Piave Tegorzo – Santa Croce 2 a 3
Brutta sconfitta per la Piave Tegorzo che cade in casa col Santa Croce sciupando troppe situazioni favorevoli. Inizio
shock per i bianco-verdi che al 4° andavano sotto causa l’incornata di Polo sugli sviluppi di una punizione. La reazione
locale era immediata ma le conclusioni di Khalid Rahli al 5° e Federico Meneghin al 9° terminavano fuori di un niente.
Al 14° era invece la compagine vicentina a mancare il raddoppio con
Mosele che a porta sguarnita si vedeva respingere il tiro sulla
linea da Andrea Scopel. Al 25° i padroni di casa sfioravano il pareggio
con Mirko Schievenin che centrava il palo a portiere battuto e sul
capovolgimento di fronte era il Santa Croce ad andare a segno con
Bizzotto, ben innescato da Mosele, che superava Giulio De Faveri in
uscita. Non passava un minuto che la squadra di mister Enrico De
Faveri riusciva ad accorciare le distanze grazie ad una sfortunata
autorete di Petreski. I locali prendevano coraggio costruendo tre
nitide palle gol malamente sciupate dagli avanti. Nella ripresa la
Piave Tegorzo iniziava col piglio giusto e al 6° perveniva al pareggio
grazie ad un missile terra-aria di Mirko Schievenin che non lasciava
scampo a Gastaldello. Due minuti dopo Andrea Coppe aveva la palla
del vantaggio ma solo davanti al portiere calciava alto sulla traversa.
Con gli ospiti in dieci dall’11° per l’espulsione di Moro si attendeva il
colpo del ko locale ma invece era il Santa Croce a passare in
vantaggio con Mosele lesto a sfruttare un’ingenuità difensiva. La
Piave Tegorzo si riversava nell’area avversaria alla ricerca del
Il centrocampista Mirko Schievenin pareggio ma riusciva solamente a sfiorarlo quando al 76° sugli
sviluppi di una punizione Paolo Scopel centrava la traversa.
CLASSIFICA CAMPIONATO DOPO 23a GIORNATA:
Eurocalcio 53, Riese Vallà – Angarano 44, Valdosport – Altivolese Maser 39, San Vittore 33, Valbrenta –
Cassola 32, Santa Croce – Piave Tegorzo 29, Bessica 28, Arsiè 27, Spineda 26, Campolongo 19, Eagles
Pedemontana 18, Foen 14. (Riese Vallà 1 punto di penalizzazione).
Quindi, nel mese di febbraio, è toccato alla squadra dei Pulcini 2000 allenata da Willam Gobbato a conquistare il terzo
posto al memorial “Andrea Cinel”. Dopo aver superato il primo turno domenica 20 febbraio vincendo il proprio girone
grazie alle vittorie per 2 a 0 sul Belluno, 4 a 0 sul Pizzocco tigri e 2 a 0 sul Sois, nella fase finale di domenica 27 feb-
braio la squadra dell’SGA si sbarazzava nei quarti di finale dello Schiara ai calci di rigore (3 a 2) mentre in semifinale
cedeva di misura 1 a 0 al Cavarzano al termine di una gara sfortunata. Pronto comunque era il riscatto nella finale di
consolazione dove superava per 2 a 1 il Fiori Barp Sospirolo. Per la cronaca il torneo se lo è aggiudicato il Cavarzano
che ha nettamente superato nella finalissima per 5 a 2 il Sois. Alle premiazioni veniva assegnata alla squadra dell’SGA,
per il miglior gioco espresso, la maglia originale di Alessandro Gazzi (giocatore di Serie A militante nel Bari ed origina-
rio di Santa Giustina). Questi i giocatori utilizzati durante il torneo dall'allenatore William Gobbato: nella prima foto in
piedi da sx Sebastiano Pierotto, Paolo Bortolin, Francesco Hasa, Ismail Harouf; accosciati da sx Francesco Hasa, Mar-
co Michielon, Marco Selvestrel e Marco Bisol.
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LETTERE AL TORNADO
Agrinotizie
a cura di Oliva De Rui
Quero: vietato il transito e il pascolo delle greggi
A causa degli ultimi passaggi
delle greggi che hanno causato
danni alle piante da frutto, agli
orti, un po’ in tutto il territorio
del Basso Feltrino; il Comune
di Quero, preso atto delle
ripetute segnalazioni
provenienti dai proprietari dei
fondi agricoli, ha emesso
l’ordinanza n° 1369 del 19-02-
2011 con la quale si vieta su
tutto il territorio comunale il
transito ed il pascolo delle greggi, autorizzando nel contempo il transito
su veicoli per trasporto animali ed il solo pascolo nei fondi, i cui
proprietari abbiano preventivamente manifestato il loro assenso.
ATLETICA
Agraria
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CENNI STORICI
Come per numerosi altri santi della Chiesa primitiva, poche, incerte e spesso
rivestite di leggenda, sono le notizie sulla vita, sul tempo e sul luogo del martirio di
Vittore e Corona. Non manca invece un
discreto numero di fonti latine, greche e
perfino copte, sul modo con cui
affrontarono il martirio, sul loro culto e sulla
traslazione delle loro reliquie. L’Illustre certamen”, un’antica relazione greca
del IV secolo, redatta da un diacono della Chiesa di Antiochia, ci dice che
Vittore era un soldato cristiano che subì il martirio in Siria, nell’anno 171,
durante la persecuzione di Marco Aurelio. Denunciato dinanzi al tribunale del
prefetto romano Sebastiano e sottoposto a efferate torture, Vittore manifesta
con serenità e intrepidezza la propria fede. Corona, la giovane sposa di un
suo compagno d’armi, presente al supplizio, colpita dalla testimonianza del
giovane soldato, dichiara essa pure di essere cristiana. Arrestata, dopo un
breve interrogatorio, è condannata ad essere appesa per i piedi alla cima di
due palme, curvate a forza che, drizzandosi violentemente, la squarciano.
Vittore, invece, viene decapitato. La traslazione delle Reliquie.
È difficile stabilire quando i corpi dei Martiri vennero trasportati a Feltre.
In una tavoletta di piombo, racchiusa nell’arca e risalente ai secoli VIII-IX, il
Vescovo Solino ricorda che i corpi dei Santi Martiri furono trasportati dal luogo
del martirio - forse, la Siria, data la vicinanza - a Cipro, dal suo predecessore,
il martire Teodoro, nell’anno 205 d.C. e come lui stesso li fece deporre in un
sepolcro più degno. La provenienza dall’Oriente dei corpi, come vuole la
tradizione, è confermata anche dai tipi di polline rinvenuti di recente (1981)
sulle Reliquie da una équipe di studiosi dell’Università di Padova.
Da Cipro, attraverso varie traslazioni, i corpi pervennero a Venezia, come
quello di S. Marco dove rimasero per vario tempo e dove esiste la tradizione
di una antichissima chiesa intitolata a S. Vittore rifatta e intitolata a S. Moisè.
Da Venezia i Santi arrivarono sul Miesna probabilmente nel secolo IX.
La leggenda
E qui la storia si colora di poesia. Quando il carro che trasportava le spoglie
dei Santi Martiri, attraversata la stretta gola del Piave, arriva alle falde del Miesna ormai vicino a Feltre accadde un
fatto prodigioso. I cavalli si rifiutano di procedere. A nulla valgono gli incitamenti e le sferzate. Le ruote sembrano
inchiodate sulla strada. Si cambiano i cavalli, si aggiogano altri buoi, il Vescovo indice pubbliche preghiere. Tutto
inutile. Il carro non si stacca di un palmo. Ma, nella notte S. Vittore, vestito da soldato e sfolgorante di luce appare ad
una umile donna di Anzù e le ingiunge di attaccare al carro le sue due vaccherelle e di lasciarle libere su per la costa.
Così avviene. Il mattino dopo, tra il sorriso incredulo dei conducenti, le giovenche attaccate al carro, agili e svelte,
risalgono l’erta boschiva fino allo spiazzo designato dalla visione, dove sorse poi il Santuario a custodia, attraverso i
secoli, dell’arca preziosa con il corpo dei Santi. È il 18 settembre. Le impronte delle giovenche e del bastone della
vecchietta, impresse nella viva roccia del monte, visibili in una cappelletta del sentiero testimonierebbero ancor oggi il
prodigio.
Ricerche storiche e scientifiche
Le due ricognizioni delle Reliquie fatte nel 1943 e nel 1981 hanno confermato
scientificamente la presenza di ossa appartenenti a due individui, maschio e femmina.
Nell’ultima ricognizione, fatta da un’équipe dell’Università di Padova, sotto la direzione
dell’illustre prof. Cleto Corrain, l’esame dei pollini di Cedrus confermava
inequivocabilmente la provenienza delle Reliquie dall’Oriente, come vuole la
tradizione.
ATTUALITÀ
ASTERISCO
ATTUALITÀ
Biblioteca Unione dei Comuni di Quero e Vas - Pro Loco di Quero
CRONACA
Con l’elezione del direttivo nasce il consorzio di tutela
Una squadra per promuovere la zucca
di Ivan Dal Toè
VAS. Con l’approvazione dello statuto e l’elezione dell’organo direttivo è ufficialmente nato nei giorni scorsi il consorzio
per la tutela della zucca santa bellunese che sarà presieduto da Rosanna Zanella e avrà sede nel museo del Piave.
Nato su spinta della pro loco di Caorera, l’obiettivo è di promuovere la zucca locale favorendone la diffusione e tute-
lando i produttori impedendo abusi. A breve, verrà presentato alla camera di commercio il marchio ufficiale di un pro-
dotto per il quale si punta all’ottenimento del marchio Dop. Lo statuto individua a Caorera la “zona di produzione” e nel-
la provincia di Belluno il “perimetro di produzione”. il Consorzio provvederà infatti a fornire ai soci i semi che verranno
prodotti nel comune di Vas sotto controllo di un tecnico agronomo, che garantirà l’originalità del prodotto e saranno le
sole a poter avere il diritto i usufruire del marchio. L’idea della pro loco di Caorera, organizzatrice della locale Festa
della zucca, di istituire un consorzio di tutela ha ottenuto il consenso di diversi produttori, ma anche artigiani e ristorato-
ri che hanno riscoperto le versatili peculiarità della zucca santa utilizzandola nei propri prodotti. Così, dopo qualche
mese di preparazione sotto la consulenza tecnica del professor Stefano Sanson dell’Istituto agrario di Vellai, mercoledì
16 febbraio è stato approvato lo statuto ed eletto il consiglio direttivo che si impegnerà negli scopi prefissati. Ad affian-
care Zanella nel ruolo di presidente ci saranno Arocena Arcelli (vicepresidente), Silvia Zanella (segretaria)e i consi-
glieri Luigino Vergerio, Luciana Del Mio, Francesco Saverio Zanella, Silvano Solagna, Dorina Zuccolotto. Il col-
legio dei sindaci sarà composto da Alfonso Maschio, Olindo Vergerio e Sereno Solagna mentre il collegio dei
probiviri è formato da don Luigi Dalla Longa, Vittorio Solagna e Giovanni Masocco. Gli obiettivi statutari prevedono,
fra le cose, di distinguere la cucurbitacea mediante la denominazione di “zucca santa bellunese” garantendone la pro-
mozione e agevolandone il commercio stipulando accordi, promuovendo fiere e mostre, dando assistenza tecnica e le-
gale ai consorziati e vigilando sull’intera filiera produttiva e commerciale dell’ortaggio e dei suoi derivati. Uno degli o-
biettivi più significativi ruota però attorno all’ottenimento di specifiche certificazioni. La zucca santa dal 2005 è
riconosciuta dal ministero dell’agricoltura come “prodotto locale tradizionale” ma i consorziati puntano a fare il “salto di
qualità” ottenere il marchio Dop e la certificazione delle sementi. “Chi fosse interessato ad aderire al consorzio – spie-
ga la presidente – può contattarci chiamando allo 347.8322665 o scrivendo a prolococaorera@libero.it
(Articolo tratto dal Corriere delle Alpi del 3.03.2011)
LETTERE AL TORNADO
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LETTERE AL TORNADO
Grazie di cuore!
Commossi da una partecipazione tanto massiccia, che ci è stata davvero
di grande conforto, ringraziamo di vero cuore le tantissime persone che ci
sono state vicine nel triste momento della perdita dell’amato Aroldo.
Olga Bertin Romanatti e Silvio Forcellini
CRONACA
CRONACA
Schievenin, le centraline sono due
Sorpresa durante il sopralluogo: un altro progetto per sfruttare il Tegorzo
di Ivan Dal Toè
QUERO. Le centraline sul Tegorzo potrebbero essere due. Due sono infatti i progetti per lo sfruttamento idroelettrico a
Schievenin in fase di istruttoria. Il sopralluogo tecnico effettuato mercoledì dal Demanio idrico provinciale ha colto di
sorpresa i rappresentanti del comitato Col del Roro che nei giorni scorsi avevano presentato le proprie osservazioni
contrarie. La notizia che circolava - e che non a caso è stata oggetto delle osservazioni tecniche prodotte dal - era che
il progetto iniziale di 100 kw presentato in Regione da due professionisti trevigiani, Roberto Bizzotto e Fabio
Tempesta, fosse stato ridotto a 60 kw. Ma il sopralluogo di mercoledì, al quale hanno partecipato i committenti e
rappresentanti del comitato, dell'Ats, dell'Arpav, del Corpo forestale, oltre che l'assessore Germano Mazzocco in
rappresentanza del comune di Quero, ha rivelato che i progetti sono due. Uno da 100 Kw, sotto la competenza
Regionale, l'altro da 60 kw la cui concessione spetta alla Provincia. L'iniziativa, che ha già visto levate di scudi da più
fronti, pare dunque destinata a sollevare ulteriori preoccupazioni fra gli oppositori. Il progetto non convince nemmeno
l'Ats che a sua volta ha presentato delle osservazioni. E allarma il comitato, che ribadisce tutte le criticità dell'opera,
ora aggravate dall'ipotesi di una doppia centralina che sfrutterebbe due volte la stessa acqua del Tegorzo. La
centralina più grossa preleverebbe l'acqua nei pressi delle sorgenti per rilasciarla vicino alla confluenza con il
Tegorzino, dove la seconda centralina preleverebbe nuovamente l'acqua per rilasciarla all'altezza del Borgo. Parla di
una «vera speculazione energetica» il presidente Paolo Di Natale che ribadisce come i due progetti messi assieme
continuerebbero ad ottenere una produttività irrilevante che «fa supporre come solo la corsa agli specifici contributi
possa far gola a chi intende intraprende un simile progetto». «Quello che dobbiamo chiedere», aggiunge, «è cosa ci
guadagnano il territorio e i residenti. Alla luce dei fatti, possiamo dire che per i valligiani, ma anche in un'ottica di
sistema energetico nazionale, i vantaggi non esistono, mentre i danni e le ricadute negative sono molteplici, sia sotto il
profilo della salvaguardia ambientale, che su quello della sicurezza, del deturpamento e delle prospettive turistiche». A
prendere posizione è anche il circolo feltrino di Sinistra Ecologia Liberta, il cui referente all’ambiente Vittorio Alberti
vive a Schievenin. In un comunicato, S.E.L. sottolinea lo «sconcerto» per un progetto definito «arrogante». «Con
l'irrisoria produzione di energia», dicono, «i danni ambientali, la moria del Tegorzo per oltre 400 metri, il blocco della
viabilità, l'arroganza nel progettare su terreno altrui senza consenso, queste centrali sono un'offesa alla intelligenza ed
alla dignità dei bellunesi che per l'ennesima volta sono investiti dalla bramosia di privati. Regione e Provincia guardano
altrove invece di difendere il legittimo diritto di chi abita a Schievenin».
(Articolo tratto dal Corriere delle Alpi del 27.02.2011)
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CRONACA
OASIS PHOTO CONTEST 2010: International Award for Nature and Environment.
Aldo Felici sul Podio
La sua “Prime luci” vince il 2° premio nella sezione “Mondo Vegetale”
CRONACA
Alano taglia le bollette con energia e soldi “puliti”
Inaugurato l’impianto fotovoltaico comunale
per il comune un introito di 46 mila euro annui
di Ivan Dal Toè
ALANO DI PIAVE. Energia pulita ed entrate extra
per le casse comunali. L’impianto fotovoltaico
inaugurato sabato 19 febbraio nel terreno dell’ex
eca promette due preziose doti spendibili nel
presente ma rivolte soprattutto alle nuove
generazioni. Posizionato a terra e dislocato su 9
fila formate da 45 pannelli fotovoltaici ciascuna,
per un totale di 405, l’impianto produrrà 90 kw di
potenza garantendo alle casse comunali un
introito di 46 mila euro annui. L’energia prodotta
coprirà il fabbisogno energetico dell’illuminazione
pubblica e di tutte le strutture comunali mentre
uno speciale display installato davanti al municipio
permetterà ai cittadini di visionare in tempo reale
l’entità della produzione energetica e altri dati
relativi all’attività dell’impianto. “Si tratta – ha
commentato il sindaco Fabio Dal Canton che ha
ricordato come le attuali uscite per
l’illuminazione pubblica ammontino a circa
70 mila euro – di un progetto qualificante
per tutta la comunità e che investe nel futuro
affrontando logiche che guardano al lungo
periodo”. Il costo del progetto, realizzato
dalla ditta Cendron di Mestre, ammonta a
500 mila euro con un sostanzioso contributo
della Regione pari a 392 mila euro a cui si
aggiungono 90 mila euro elargiti dal
Consorzio Bim. “Ringrazio l’ex assessore
Oscar De Bona – ha detto il sindaco – che
ha seguito con noi tutte le fasi del progetto e
ci ha permesso di ottenere un corposo
contributo e ringrazio il Bim che con
un’ulteriore importante cifra ci permetterà di
non accendere un mutuo per sostenere la
spesa”. Prima del taglio del nastro,
simbolicamente retto da Vincenzo Dal
Zuffo, classe 1920 e dal tredicenne Tommaso, la relazione tecnica di Luciano Bortolomiol e il saluto di Loris Scopel
che, in rappresentanza del Bim, ha sottolineato la necessaria sinergia fra enti per le economie di scala.
(articolo tratto dal Corriere delle alpi del 20.02.2011)
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LETTERE AL TORNADO
ATTUALITÀ
Unione Comuni: gratuiti i sacchetti per l’umido
Il conferimento dell’umido va effettuato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE tramite i sacchetti
biodegradabili, per non rovinare la raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti. L’Unione dei
Comuni Setteville (Quero e Vas) informa che è in distribuzione gratuita, per ogni famiglia che usa il
bidoncino dell’umido, un kit di sacchetti biodegrabili. Il rotolo di 50 sacchetti si può ritirare presso gli uffici
tecnici comunali o presso gli ecocentro in orario di apertura al pubblico.
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LETTERE AL TORNADO
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