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Il condannato De Luca definisce lincensurata Rosy Bindi impresentabile

in tutti i sensi. I papaveri Pd la difendono. Ma lasciano De Luca al suo posto

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Gioved 29 ottobre 2015 Anno 7 n 298

e 1,50 Arretrati: e 3,00

Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma


tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)


Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

DIFESA Segretario generale contro capo di Stato maggiore (indagato)

Le capre del Campidoglio

Guerra nei cieli per lamico


di Renzi che non pu volare

MARCO TRAVAGLIO

p Pasquale Preziosa aveva chiesto di verificare lidoneit al volo per cui il generale Carlo Magrassi, promosso dal premier, riceve da anni una sostanziosa indennit. Adesso
inquisito dalla Procura militare con laccusa di aver fatto pressioni sul direttore
dellIstituto di medicina aerospaziale perch quei controlli fossero sfavorevoli al rivale
q LILLO A PAG. 8

Al fronte Matteo Renzi in mimetica Ansa

FURBATE Il ministro nega legami con levasione, ma il suo dicastero li conferma

Contanti a 3 mila euro: Padoan


smentito pure dal suo ministero
BULGARELLA Parla il presunto amico dei boss

Furono Palenzona e Mercuri


ad aprirmi le porte Unicredit

p Prima di cambiare idea


sui cash, s scordato di
cancellare il documento
del Tesoro che invita a scoraggiarli nella lotta al nero
q FELTRI E MELETTI A PAG. 2

GRAZIE, MATTEO

50 milioni elusi,
assolta lIlva:
sparito il reato
q DI FOGGIA E PACELLI A PAG. 3

p Limprenditore accusato di aver favorito


la mafia spiega i rapporti con luomo ombra dellistituto di credito: Aveva lui la mia pratica. La banca
mi ha sbloccato due mutui. Su Cosa Nostra respinge ogni accusa: Denunciai i clan a Del Turco quando era allAntimafia. E su Cuffaro: Ha le palle.
andato in carcere con dignit. DellUtri scappato
q MASSARI A PAG. 7

MAXI-PROCESSI

CAMPIDOGLIO Dal vicesindaco

Mafia a Roma
e a Bologna:
la Confindustria
parte civile

Marino: quattro ore


e una cena con Orfini,
ma la pace non arriva

q BARBACETTO A PAG. 6

I TACCUINI DI DOSSI

q CALAP E ZANCA A PAG. 4

DIETRO IL BLACK-OUT Chi ha vinto e chi ha perso nei 15 giorni di buio La cattiveria

TV, ECCO I DATI DELLAUDITEL SEGRETA


CARLO TECCE

Re Vittorio, il suo
membro enorme
e quel Manzoni...
q PAGANI A PAG. 16

finito lembargo di Auditel, evviva. La buona notizia: riecco gli ascolti, pi panico che sollievo in tv. La cattiva notizia, per le tv che gi
inondano la posta con comunicati encomiastici: ora vi
possiamo svelare lo share di
due settimane. Numeri nascosti, non sepolti. Nota bene:
la corsetta di Matteo Renzi a

Cuba sul lungomare


non centra nulla
con lembargo di
Auditel. Doppio evviva. Cos cambiato? Niente. Cos migliorato? Niente. I soliti programmi che arrancano, le solite voragini nei palinsesti e il solito Renzi che
non incide pi. Mercoled 21
ottobre, il fiorentino illustra
la Finanziaria a Otto e Mezzo

su La7, momento di
riflessione per la nazione e di apprensione per lEuropa.
Anche senza l'ausilio di un nerboruto
Rambo (genere che il
premier adora per dileggiare i talk show) o di un confuso Renzi, Otto e Mezzo in
forma. Veleggia sopra il 5% di
share.
SEGUE A PAGINA 9

Genova, il sindaco Doria


in un anno ha speso
solo 44 euro in cene.
Adesso Fassino
WWW.FORUM.SPINOZA.IT

DOMENICA SI VOTA

Par condicio turca:


Erdogan chiude
le tv dopposizione
q BARBONAGLIA, ZUNINI A PAG. 15

esi fa lam m ir a g li o
Giuseppe De Giorgi,
capo di Stato maggiore della Marina militare, visita
una caserma pugliese, la trova
piena di erbacce ad altezza uomo e fa una battuta sarcastica:
Se non bastano i soldi per falciare i prati, potete comprare
delle caprette. Anzich farsi
una risata e darsi da fare, i sottoposti lo prendono sul serio e
almeno due caserme acquistano interi battaglioni di capre e
montoni: nella base di Grottaglie (Taranto) optano per quelle di razza tibetana, mentre a
Venezia scelgono quelle alpine. E i marinai, addestrati a navigare, si improvvisano pastori
dalta montagna. Senza contare che, oltre a brucare lerba in
eccesso (ma non solo: pretendono pure il mangime), le simpatiche bestiole sporcano (chi
lo spala il letame?), vagano in
ogni dove e, soprattutto, incornano. Specie se costrette e vivere alladdiaccio, senza un riparo per la pioggia. Una rimane
incinta e comincia a belare perch nessuno la munge. E poi
uninfinit di problemi sanitari: vaccinazioni, certificati, registrazioni, analisi. Lo fa notare un militare preposto alla salute sul lavoro dellIstituto di
studi militari marittimi in una
email al comandante e ai colleghi: Rientrato dalla licenza
ho appreso che in arsenale erano state destinate due capre e
un montone come manutentori delle aree verdi. Ho subito
pensato a uno scherzo. Invece,
con mio stupore, era proprio
cos. Il comandante gli appioppa tre giorni di consegna di
rigore per violazione delle
funzioni attinenti al grado e
rivelazione di segreti militari. A questo punto interviene il
Movimento Diritti dei Militari,
che prepara un dossier sulluso delle punizioni nelle Forze
armate e minaccia di portare
il caso in Parlamento.
Mai fare battute, nel Paese
dove anche le cose pi serie diventano subito ridicole. Qualche settimana fa ci venne la malaugurata idea di paragonare Ignazio Marino a Paul Deschanel, il pirotecnico presidente
francese rimasto in carica solo
sette mesi nel 1920 perch faceva il matto, passava le giornate appollaiato su un albero
del parco dellEliseo, nuotava
nel laghetto con le papere, pescava le carpe con le mani, cadeva dai treni, firmava le leggi
con la N di Napoleone o la V di
Vercingetorige, riceveva gli
ambasciatori nudo col cordone
della Legion dOnore, finiva i
discorsi in piazza e se la folla lo
applaudiva glieli rileggeva
daccapo. Marino ci ha subito
presi quasi in parola. Scaricato
dal suo partito, cio da Renzi,
ha annunciato le dimissioni retrattili, facendo sapere di avere
venti giorni per ripensarci.
SEGUE A PAGINA 20

2 PRIMO PIANO
IL GIORNO NO DELLAUTO

Fca, tonfo dellutile


Volkswagen, primo
rosso dopo 15 anni

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

UN TERZO trimestre negativo


quello chiuso da Fca con il Cda che si
tenuto ieri a Detroit. Lazienda degli Agnelli
ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto
rettificato pari a 303 milioni di euro a fronte
dei 230 milioni di euro dellanalogo periodo
2014. Prima delle rettifiche, per, il terzo trimestre riporta una perdita di 299 milioni di
euro rispetto a un utile di 188 milioni di euro

Il dossier Un rapporto
del ministero del 2011, usato
in questi anni come guida
per le politiche fiscali,
consiglia limitare il cash
per arginare levasione

STEFANO FELTRI

NELLA PARTE FINALE del do-

cumento, tra le politiche da adottare c accrescere luso


della moneta elettronica. La
proposta: Esaminare la possibilit di misure dincentivo
che rendano pi vantaggioso
servirsi di carte di credito e
bancomat (eventualmente
con il concorso del sistema
bancario) e, parallelamente,
di rendere cogente luso di
questi strumenti per alcune
transazioni con le pubbliche
amministrazioni. Lutilizzo di
carte elettroniche stato proposto come un possibile strumento per facilitare lapplicazione di misure basate sul contrasto di interessi. Sulla base
di quello studio, il governo
Monti ha ridotto da 5.000 a
1.000 euro il limite per le operazioni in contante poi il Pd ai
tempi di Enrico Letta ha vietato il pagamento cash degli
affitti.
Il dossier non mai stato
rinnegato dal Tesoro, tanto
che il governo, usando la delega fiscale, ha reso concrete
molte di quelle indicazioni.
Come listituzione di una
commissione che stima il tax
gap, cio quante tasse perde ogni anno lo Stato per colpa
dellevasione, o la stesura di un
rapporto annuale sullevasione, curato dal Tesoro. Nelledizione 2014 del rapporto, si
legge che contro levasione
dellIva e laccumulo di fondi
neri da parte delle imprese so-

"implicazioni umane" del Dieselgate: leccesso di emissioni generate dalle oltre


482mila auto diesel fuorilegge vendute da
Volkswagen negli Usa contribuir direttamente alla morte prematura di 60 persone
nel Paese. Secondo gli esperti il surplus di inquinamento atmosferico attribuibile alla casa automobilistica causer spese sanitarie e
altre spese sociali per 450 milioni di dollari.

Lo studio
Dove c pi
contante, si riscontra pi evasione fiscale: la variabile
considerata
il tasso di lavoro irregolare, riassunta
nei punti che
si riferiscono
a 99 osservazioni sulle 20
regioni italiane negli anni
1996, 1999,
2001, 2003,
2005

SUL SITO WEB

on esiste, a mia conoscenza, una correlazione tra limite allutilizzo del contante
ed estensione delleconomia
sommersa. Il ministro
dellEconomia Pier Carlo Padoan cauto ma netto nel
Question time alla Camera
sulle misure nella legge di Stabilit. Eppure uno studio che
lega utilizzo del contante ed evasione esiste e per Padoan
non dovrebbe essere difficile
trovarlo: sul sito del ministero dellEconomia e delle Finanze. Si chiama Economia
non osservata e flussi finanz i a ri , un rapporto del 2011
commissionato dalla l lo r a
ministro Giulio Tremonti e
affidato a Enrico Giovannini,
allepoca presidente dellIstat
e poi ministro del Lavoro. Era
il primo tentativo di mettere
insieme le informazioni di
tutti soggetti che lottano contro elusione ed evasione,
d al l Agenzia delle Entrate
allInps, allInail, per capire le
dimensioni del sommerso e
come farlo emergere.

nel terzo trimestre 2014. Il titolo ha chiuso ieri


con un nuovo tonfo in Borsa a - 5%.
Intanto arriva la prima frustata del Dieselgate, Volkswagen lavverte sui dati del terzo
semestre del 2015, registrando una perdita
netta di 1,67 miliardi di euro e unoperativa di
3,48 miliardi. il primo semestre in rosso dopo 15 anni. E sempre su questo fronte il Mit e
luniversit di Harvard hanno quantificato le

Contanti: Padoan smentito


da un documento del Tesoro
Regioni pi ricche, al Nord, e
tra gli italiani col maggiore livello di istruzione e di reddito,
come ovvio. Ma c un legame
tra la prevalenza di contante
ed economia sommersa?

PIER CARLO
PADOAN

Ho cambiato idea, non


c nei dati nessuna
correlazione tra
intensit del limite
per il contante e la
diffusione dellevasione

I DUE ECONOMISTI sono con-

23 OTTOBRE 2015

no un utile strumento incentivi allutilizzo di sistemi di pagamento alternativi al contante (maggiore utilizzo dei
POS), prevedendo lassenza di
spese per le imprese/lavoratori autonomi e per i titolari
del rapporto finanziario.
Nellambito dei lavori per il
documento del 2011, Econo-

CATTIVO CREDITO

GIORGIO MELETTI

150 anni dal dogma


dellinfallibilit papale il
governatore Ignazio Visco ha
riaffermato ieri il principio
dellinfallibilit della Banca
d'Italia. La vigilanza bancaria
rivendica la sua impermeabilit alla giustizia e soprattutto,
Dio ne guardi, ai giornali.
CON UN INSERTO a braccio

(che non lascer tracce scritte)


nel suo intervento alla Giornata del risparmio, Visco indagato per corruzione, truffa e
abuso d'ufficio per il commissariamento della Banca popolare di Spoleto ha detto: Vi
doveroso rispetto verso la magistratura. Non ho dubbi nel
definire assolutamente legittimo, corretto e accorto lope-

mia non osservata e flussi finanziari, il Tesoro decide di


fare proprio uno studio dellAbi, lassociazione delle banche
italiane sul rapporto tra contante ed evasione. Premessa:
le banche sono tendenzialmente contrarie al contante,
pi virtuale il denaro, migliori le loro prospettive di incas-

sare commissioni sulle transazioni. Ma i dati comunque ci


sono, nel working paper Abi
Diffusione della moneta di plastica e riflessi sull'economia
sommersa: un'analisi empirica
sulle famiglie italiane, firmato
da Daniele Di Giulio e Carlo
Milani. I bancomat e le carte di
credito sono pi diffusi nelle

sapevoli del fatto che la diffusione della moneta elettronica


influenzata da caratteristiche socio-economiche e che la
volont di evadere potrebbe
non bastare a spiegare la preferenza per le banconote. Procedono quindi in unanalisi in
due passaggi per depurarla da
queste variabili (i problemi di
endogenit). E costruiscono una equazione che cerca di
stabilire come varia la dimensione delleconomia sommersa, usando come dato indicativo il tasso di lavoro irregolare calcolato dallIstat, al variare della diffusione della mone-

ta elettronica. Il risultato
quello che si chiama correlazione: dove c meno contante, c meno evasione. Non basta per stabilire un legame
causa-effetto, ma consiglia
molta prudenza nel negarlo.
Anche perch i due economisti dellAbi calcolano che un
incremento di 10 punti percentuali della quota di famiglie detentrici di carte di debito/credito avrebbe leffetto
di ridurre il tasso di irregolarit di mezzo punto percentuale. Ogni punto di lavoro irregolare equivale a un punto e
mezzo di economia non osservata, quindi leffetto in termini di emersione del sommerso
stimabile tra i 10 e i 40 miliardi di euro.
Chiss se Padoan lo ha letto.
s.feltri@ilfattoquotidiano.it

RIPRODUZIONE RISERVATA

Infallibile Il governatore, in nome della riservatezza, difende loperato di via Nazionale

Visco e lintoccabilit di Bankitalia:


Non ci faremo processare sui giornali
rato della vigilanza della Ban- mentaria e spesso distorta...
ca dItalia, che svolge con im- Siamo aperti ai giusti appropegno e discrezione il proprio fondimenti nei luoghi a ci dedovere nellinteresse della putati, senza scorciatoie mecollettivit. Il punto la di- diatiche e spettacolari. Una
screzione. Visco
riedizione del
non sopporta che
non ci faremo
i giornali mettaprocessare nelle
no bocca della vipiazze urlato in
gilanza, non con- Chi controlla chi
Parlamento da
siderandoli ab- Dal caso
Aldo Moro il 9
bastanza compemarzo 1977
tenti da sinda- Antonveneta-Mps (scandalo Lockeed).
carne la perfe- agli scandali delle
zione: SullopeLumore offerato della Banca popolari, Palazzo
so di Bankitalia
dItalia mi pare Koch sa tutto, ma
era gi chiaro doche la conoscenpo la lettera ai diza sia in generale non denuncia
pendenti del dis c a r s a , f r a mrettore generale

Salvatore Rossi, che ha definito lo scoop del Fatto sull'indagine a carico di Visco un articolo scandalistico e tendenzioso, come se non contenesse solo una semplice notizia.
VISCO IERI ha rivendicato che

singoli, gravi episodi di mala


gestio nelle banche italiane
sono venuti alla luce con il
contributo, nella maggior parte dei casi determinante anche
se non sempre conosciuto,
della Banca dItalia. il punto
cruciale su cui il governatore
rifiuta il confronto. Bankitalia
ha pubblicato una nota sulla
Popolare di Vicenza, in cui replica alle accuse di inerzia ri-

cordando di aver richiamato


numerose volte il presidente
Gianni Zonin , a iniziare dal
2001, sulle oscure procedure
di fissazione del prezzo delle
azioni. Da allora, per 14 anni, la
Bpvi ha continuato a fare come
sempre e gli investitori hanno
continuato a essere danneggiati. Bankitalia rivendica anche di aver notato nel 2014 il
fenomeno (noto da anni sui
giornali dotati di scarsa conoscenza) dellacquisto di azioni
proprie e del finanziamento ai
clienti per acquistare azioni.
Inserimmo tra gli obiettivi di
un ispezione programmata
per linizio del 2015 la verifica
delle modalit di negoziazio-

PRIMO PIANO

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

FIDUCIA IN SALITA

Italiani ottimisti
Mercati sempre
in attesa della Fed

GLI ITALIANI sono ottimisti:


lindice del clima di fiducia dei
consumatori aumenta a ottobre
2015 a 116,9 da 113,0 di settembre,
rileva lIstat. Sale anche lindice
composito del clima di fiducia delle
imprese italiane da 106,1 a 107,5. Sono i massimi dal 2002. Anche il governatore della Banca dItalia Igna-

116,9

punti Istat, la fiducia dei


consumatori ai livelli del
2002 (era 113 a settembre)

zio Visco spande serenit: il Pil nel


2015 potrebbe crescere dell1 per
cento invece dello 0,9 atteso. I mercati finanziari sono un po pi incerti:
grazie alla politica monetaria della
Bce, il Tesoro ha venduto 6 miliardi di
euro di titoli di Stato con un tasso di
interesse negativo (-0,055%). Ma
lera del denaro facile potrebbe ini-

ziare a finire presto: la Federal Reserve americana ieri ha lasciato il tasso


dinteresse a zero, ma ha fatto capire
che potrebbe prendere la decisione
di alzarli, per la prima volta in dieci
anni a dicembre. La ripresa Usa solida, ma ci sono ancora ricchi che arrivano dal rallentamento dei Paesi emergenti.

Evasi 52 milioni,
Ilva assolta: Renzi
ha eliminato il reato R

OLTREOCEANO

MATTEO,
MARINO
E IL CORRIERE
IN TRANCE

DANIELA RANIERI

La recente riforma ha cancellato dal Codice penale la frode

fiscale realizzata attraverso l elusione con abuso del diritto


CARLO DI FOGGIA
E VALERIA PACELLI

FISCO I senatori Dem: Li riproporremo in Stabilit

Agenzia delle Entrate, bocciati


emendamenti Pd sui dirigenti
ISENATORI del Pd Maria Cecilia Guerra e Giorgio Santini
presenteranno degli emendamenti alla legge di Stabilit
sulla questione dei dirigenti dellAgenzia delle entrate. Lo ha
spiegato la stessa Guerra dopo che il Senato
ha respinto come improponibili due proposte
di modifica sullo stesso argomento presentato al decreto che proroga la cosiddetta voluntary disclosure. Il primo emendamento
della Guerra chiedeva che venissero create
"ulteriori posizioni organizzative di livello
non dirigenziale", ovvero le Pos. Il secondo
invece andava a sanare la posizione di 700
dipendenti di terza area dellAgenzia delle
entrate vincitori di concorsi, ma retrocessi a seguito di alcuni
ricorsi davanti al Tar.
"Vogliamo una soluzione operativa che riteniamo debba essere
trovata per lattivit del'Agenzia delle entrate", ha detto tra laltro la senatrice del Pd.

Il controllore
Il governatore della
Banca dItalia, Ignazio
Visco , indagato a Spoleto per il caso della
Popolare, difende a
spada tratta loperato
degli ispettori
di via Nazionale Ansa

ne delle azioni proprie. Landazzo continuato indisturbato fino allestate scorsa,


quando il nuovo ad Francesco
Iorio ha rivelato un buco di
900 milioni.
MA QUANTI SONO i casi singo-

li? Bankitalia non spiega perch a Banca Marche si consentito quattro anni fa di chie-

intento con cui vengono fatte le leggi spesso si vede dai


loro effetti: labuso del diritto non pi reato, e per
questo il processo ai danni dellex patron dell'Ilva, Emilio Riva (morto
nellaprile 2014), due ex manager del
gruppo e un dirigente della Deutsche
Bank per una presunta frode da 52
milioni di euro si concluso ieri con
l'assoluzione degli imputati.
leffetto del combinato disposto
di due decreti attuativi della delega
fiscale approvati dal governo Renzi
ed entrati in vigore il primo ottobre. Il
motivo? Hanno depenalizzato labuso del diritto, il comportamento che
racchiude tutte le operazioni che,
pur nel rispetto formale delle
norme, realizzano vantaggi fiscali indebiti per le imprese,
ma con effetti anche sulla frode fiscale realizzata proprio
mediante esso.

La scheda
IL FATTO
non pi
previsto dalla
legge come
reato la
formula del
dispositivo
che ha chiuso
il processo
per presunta
evasione
fiscale ai
danni di ex
manager Riva
n

NEL FEBBRAIO dello


scorso anno, oltre a Emilio Riva, erano stati
mandati a processo
Mario Turco Liveri e
Agostino Alberti, rispettivamente responsabile finanziario e responsabile fiscale (nonch componente del cda) del gruppo Riva, e
Angelo Mormina, per
l'incarico avuto in quali-

dere 180 milioni di aumento di


capitale nascondendo agli azionisti una relazione della vigilanza sui conti disastrati della banca. E perch nel 2007 si
consentito che Mps pagasse 9
miliardi lAntonveneta sapendo, da una recente ispezione,
che valeva la met o un terzo.
La spiegazione sempre la
stessa: obblighi di riservatez-

t di managing director di Deutsche


Bank (filiale di Londra). L'accusa nei
loro confronti era di aver violato l'art.
3 della legge 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici), al fine di evadere le imposte sui
redditi, sulla base di una falsa rappresentazione nelle scritture contabili
obbligatorie e avvalendosi di mezzi
fraudolenti idonei a ostacolarne l'accertamento, indica elementi attivi
per un ammontare inferiore a quello
effettivo o elementi passivi fittizi. In
questo caso, l'accusa era di aver creato elementi passivi fittizi per poter
poi pagare meno tasse. Gli indagati, in
sostanza, nella dichiarazione dei redditi per il 2007 ponevano in essere
una complessa operazione di finanza
strutturata all'unico scopo di consentire alla consolidata Ilva Spa labbattimento del reddito, mediante l'utilizzazione di elementi passivi fittizi
per 158 milioni di euro e conseguentemente per la consolidante Riva Fire
Spa, una pari riduzione della base imponibile per unevasione di imposta
Ires pari a 52,4 milioni di euro, si leggeva nel capo di imputazione. Ieri la
prima sezione penale non ha fatto altro che accogliere la richiesta del pm
Stefano Civardi formulata proprio
alla luce delle modifiche apportate
dalla riforma fiscale alla legge 74
del 2000: gli imputati hanno pagato le sanzioni amministrative
(per Emilio Riva il reato si estinto con la sua morte).
COS SUCCESSO? Il primo decreto fi-

Twitter@giorgiomeletti

scale ha depenalizzato labuso del diritto, mentre il secondo (che ha riformato i reati tributari) ha chiarito che
questo non pu essere associato alla
frode prevista dallart. 3 della legge
del 74 del 2000. In esso sono state ricomprese le operazioni simulate oggettivamente o soggettivamente
(art. 1), che per non integrano quelle
previste dallabuso dufficio. E per
questultimo restano solo le sanzioni
amministrative. Il fatto non pi
previsto dalla legge come reato infatti la formula scritta nel dispositivo
con cui al Tribunale di Milano si
chiuso il processo.
Nel febbraio scorso, il pm Francesco Greco, capo del pool reati finanziari della Procura di Milano si era
detto preoccupato in relazione ai decreti fiscali per il contrasto che si potrebbe creare tra frode fiscale e abuso
del diritto, perch io non ho mai visto
un caso di abuso del diritto che non
fosse fraudolento. Il contrasto stato sanato cos. Nellaprile scorso,
Confindustria ha esultato per il varo
del decreto sullabuso del diritto da
parte del Consiglio dei ministri: Finalmente lItalia si dota di una norma
generale anti-elusiva come richiedevamo da tempo.

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za. Bankitalia non ha poteri di


polizia: se vede qualcosa che
non va deve informare il magistrato. Questo dicono le leggi. come se le leggi sulla pubblica sicurezza dicessero che
un poliziotto che assiste a uno
stupro non deve fare niente
(per la riservatezza della persona stuprata) e riferire a un
magistrato che, anzich precipitarsi sul luogo della violenza
per sventarla, aspetter che a
cose fatte la vittima si presenti
a sporgere denuncia. La realt
questa.
IN NESSUN SINGOLO scan-

dalo si riesce mai a sapere se la


magistratura stata attivata da
Bankitalia o dai truffati. L'unica cosa certa che sistema e regole fanno acqua da tutte le
parti e Bankitalia non vuole
sentirselo dire.

isuona tonante la
voce di lui, amplificata dagli sterminati spazi delle
Americhe.
Spostano
laria da
laggi i
s u o i i mplacabili
stop. Largomento Marino lo urta, lo rende sbrigativo: Va spedito e non
sente ragioni. E noi qui che
si pende dalle sue labbra.
Specie al Corriere, dove la
medium Maria Teresa Meli capta le vibrazioni di un
niet senza deroghe. Non
serve il telefono quando c
tale corrispondenza di vibrisse. Andiamo dritti,
ripete il premier. A chi?
Lologramma appare
nellatto di rivolgersi ai
suoi:Rivolto ai suoi: Marino non ha pi i numeri,
dove pensa di andare?.
Il caratteraccio del Capo traccia unepica della
contrapposizione:
Chiunque si muova in suo
nome, in questo momento,
non ha il suo passaporto,
dice Meli in trance. Il travaglio di Marino la grana romana e arriva sotto
forma di noioso tam tam
alle preziose orecchie del
premier, in tuttaltro affaccendato. Gi, non ha
voglia di perdere ulteriore
tempo, il premier, che telefona a Valentino Rossi,
suo omologo nel campo del
motociclismo. Ma noi qui
col sindaco come rimaniamo? Meli, esegeta del sibillino condottiero: Es c a
dal Campidoglio e poi si
vede. Come a dire, poi si
tratta. Lui cos, ai suoi
lancia i np u t, pa r ol e
dordine, o si confida
con loro. Fortuna che qui
c chi in grado di avvertirne i bisbigli. E a proposito ci sarebbe tutta la questione dellerotia che spira
dallimperiosit del Signore quando qualcuno tenta
di calmarlo: E quando pi
di un interlocutore gli spiega che il sindaco vorrebbe
solo un atto di distensione,
il presidente del Consiglio
osserva: Nessun atto distensivo verso il Campidoglio. Pi ultimativo di cos.... Brr! Dio, quando fa
cos! Poi, un rivolo di sudore lungo la schiena: Se
schiaffa in un angolo Marino. B, in quel caso pure la pi navigata cronista
vacillerebbe. C da sperare solo che arrivi lui a sorreggerla, virile e tranquillo, una mano dietro la
schiena.
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4 POLITICA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

DISSIDENTI

Mineo lascia i Dem


dopo laffondo
del capogruppo Zanda

ALLA FINE SE NE VA. Corradino


Mineo, da sempre voce critica del
Pd, lascia il gruppo democratico di Palazzo
Madama. La decisione arrivata dopo una
riunione, marted sera, in cui il capogruppo Pd Luigi Zanda ha chiesto ai senatori di
presentare emendamenti alla legge di
Stabilit solo dopo essersi consultati con il
gruppo. Era un messaggio ai dissidenti,

quelli che hanno fatto la guerriglia (seppur


poi finita nel nulla) sulle riforme e sulla
legge elettorale. E in particolare a Mineo.
Che ieri ricordava: Il Pd non espelle nessuno, ha detto Zanda, ma nelle conclusioni ha parlato di incompatibilit tra me e il
lavoro del gruppo. Non espulsione, dunque, ma dimissioni fortemente raccomandate. Come deluderlo?. Laddio di

Mineo arriva alla vigilia della nascita dei


nuovi gruppi parlamentari a cui sta lavorando un altro ex Pd, Stefano Fassina. A
Montecitorio sono attesi a breve le dimissioni di Alfredo DAttorre e di Carlo Galli.
Al Senato, la nuova formazione, oltre a Sel,
potrebbe unire anche alcuni ex M5S, come Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino.

Il loft, lo Chardonnay e le sarde


Ma Orfini non convince Marino
Roma, a casa del vicesindaco Causi quattro ore di faccia a faccia con il marziano:
finita, hai fatto troppi errori. Lui: Ostacolato da voi del Pd, ditemelo in Aula
GIAMPIERO CALAP
E PAOLA ZANCA

il sindaco: Nella storia dei partiti


della sinistra ci sono stati anche
passaggi drammatici e li si sempre affrontati riunendo il collettivo
e mettendoci tutte le notti che ci
volevano per trovare una strada.
Sarebbe questo il metodo giusto.

Fatto a mano

l loft non ha mai portato bene,


al Pd. Neanche stavolta: dopo
quattro ore chiusi nellappartamento post-industriale di
Marco Causi, gli incaricati di convincere Ignazio Marino a desistere ALLA FINE, la notte, c stata. Ma
se ne sono andati con un pugno di la soluzione no. In Campidoglio
mosche in mano. Lincontro semi- stallo completo. Il sindaco asserclandestino a casa dellassessore al ragliato nel suo ufficio con AlesBilancio si chiude alle 22 con un sandra Cattoi e Roberto Tricarico,
nulla di fatto. Marino non molla. E i fedelissimi che lo hanno accomsulle sue dimissioni continua a ri- pagnato anche alla cena di ieri. Il
flettere. Non era quello il confron- resto dello staff, a cominciare
to chiarificatore che chiedeva. Vo- dallufficio stampa, stato esautoleva che sulla sua storia ci mettesse rato il giorno dellannuncio delle
la faccia Renzi in persona: invece, il dimissioni: via i cellulari di servipremier, gi con un piede sul volo zio, niente pi possibilit di condi ritorno da Cuba, ha affidato la sultare lagenda del sindaco, ferie a
pratica ancora una volta al com- turno forzate. E poi gli assessori. Emissario Matteo Orfini: Ha il mio sclusa la Cattoi, il resto della trupmassimo sostegno, rappresenta pa gi rivolta altrove. Gli ultimi
auto revolm ente
arrivati, quelli enIl capo
la posizione del
trati in Campido- sindaco a raffreddare i rapporti ap- mocratici che siedono in Campiromano
partito. Sar, ma Gli scontrini
glio per tentare di pena la situazione precipitata. Ie- doglio non si trovato: la maggioIl commissafiguriamoci se il Ignorato il casus belli,
sanare la frattura ri, anche il titolare dei Lavori Pub- ranza, pur consapevole della ririo del partito
sindaco marziano
con Matteo Ren- blici Maurizio Pucci, dopo la giun- chiesta di Orfini, non voterebbe la
a Roma,
si faceva convin- solo con una battuta
zi, hanno subito ta, ha detto alle telecamere del Cor- sfiducia. Alla scadenza delle diriere:
Luned
sar
al
mio
lavoro,
Matteo Orfini.
missioni
mancano
quattro
giorni:
cambiato
aria.
Ecere dal primo
allarrivo del vino
Sotto, il viceche lha scaricato
sposito, assessore che non sar quello di assessore. il termine ultimo per revocarle la
sindaco Marco
appena esplosa bianco di Eataly
ai Trasporti, da al- Informalmente ha gi fatto sapere mezzanotte di domenica. I suoi feCausi, gi
lora non parteci- al sindaco che non sar della par- delissimi giurano che decider prila grana degli
assessore
scontrini. Ieri,
pa nemmeno pi tita, se lui decidesse di andare a- ma, ma il sindaco potrebbe anche
allepoca
quando a casa Causi per accompa- alle riunioni della giunta (ma, fuo- vanti, anche Giovanna Marinelli. riflettere fino allultimo secondo.
di Veltroni
gnare il piatto di pasta con le sarde ri, continua a discettare sul tra- Alfonso Sabella ha un cronopro- Non importa se domenica un
LaPresse
arrivato uno Chardonnay delle sporto pubblico romano: oggi, per gramma che dura fino al 1 novem- giorno festivo, la procedura per
Langhe, i commensali non hanno dire, sar ad unassemblea pubbli- bre, poi non so che far. Restano protocollare la lettera con cui anpotuto che liquidare laffare con u- ca di Atac). Marco Causi, al con- dubbiosi sul da farsi anche Estella nuncia di restare sindaco di Roma
na battuta sulle scelte vinicole del trario, ha continuato a seguire il Bi- Marino, Giovanni Caudo, France- elettronica. E ieri, dal Campidosindaco, finito nei guai per uno Jer- lancio, dando una mano al sindaco sca Danese e Marta Leonori. La glio arrivata la conferma che domann vintage tunina da 55 euro. nei rapporti, non proprio sereni, partita dei consiglieri comunali va menica Marino sar alla messa soGli scontrini sono acqua passata, con i sindacati. Luigina Di Liegro e ancora peggio. Si sono incontrati lenne al cimitero del Verano. Ofeppure Orfini e gli altri oltre a Marco Rossi Doria pure. Ma sono anche marted, cercando una linea ficia Papa Francesco.
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Causi, gli assessori Stefano Espo- stati anche i presunti amici del comune. Ma laccordo tra i 19 desito e Alfonso Sabella non sono
riusciti a rispondere alla domanda
che il sindaco ha ribadito per due
Tra Facebook e realt Piange alla Moneda ed esulta per gli affari dellEnel
DIARI DI VIAGGIO
volte: Mi spiegate perch mi devo
dimettere?. Non ci sono pi le
condizioni politiche, ha ripetuto
Orfini prima di cominciare ad elencare tutte le cose che, secondo
lui, non hanno funzionato in questi WANDA MARRA
due anni a Roma. Marino ha rispoa maglia bianca della nazionale di
sto: Molte cose non sono andate
calcio, numero 10 con la scritta
bene per colpa vostra, il partito
che non mi ha sostenuto. Insom- Renzi, e i pantaloncini azzurri illumi- gnarlo alla leggenda e filmati di Filip- che il business a fare da filo condut- gurato il primo impianto geotermico
ma, ripetono tutti: Rimangono nati dalla luce dellalba sul lungomare po Attili (sempre online sul sito di Pa- tore alla nostra missione. Sembra di tutta lAmerica Latina assieme al
posizioni politiche diverse. Non dellAvana, il Malecn mentre fa jog- lazzo Chigi) di interventi pubblici, di- tanto unexcusatio non petita. Ma lui, parco eolico di Taltal. Chi ha orecchi
ging: il presidente del Consiglio ita- scese impettite dallaereo e momenti il premier, ce la mette tutta per non per intendere, intenda. Latti vit
cambiato nulla.
liano in visita in Sudamerica si fa im- che si vorrebbero epici. Compunto, dimenticarsi neanche un simbolo. E principale di Renzi in Sudamerica
attento: si imposta Ren- allora, mentre cita Pablo Neruda una delle sue preferite in assoluto: iDALTRONDE, dicevamo, il massi- mortalare cos, allalba
zi nelle immagini che lo (Chi sono quelli che soffrono? Non naugurazione di cantieri, visite alle
mo che il sindaco ha ottenuto sta- del suo ultimo giorno di
ritraggono al Museo importa sono i miei), mentre ascolta grandi aziende. A Lima, seconda tapta una cena con Orfini. Renzi non viaggio, dedicato a Cuba.
della memoria di San- non senza una certa sorpresa gli Inti pa, va sulla linea due della metro, fiha voluto mandare ambasciatori Immagine emblematica
tiago del Cile, prima Illimani che gli dedicano Buonanot- glia di un consorzio guidato da Salini
n da Palazzo Chigi n dal Naza- di una missione che per Da Bagaglino
reno. E il processoal sindaco del- Renzi stata un tripudio A Lima: America tappa. Il diario Fb chio- te fiorellino al suo pubblicissimo Impregilo con Ansaldo Sts, Breda e Isa: Confesso, che en- diario racconta che in Cile lo hanno talferr (fonte ancora Fb). Il video
la Capitale non si consumato in di esibizioni. Tra Diari
trando alla Moneda, e accolto le grandi imprese italiane da mette in evidenza le magliette con la
un luogo delle istituzioni, ma in un di viaggio su Facebook, si chiama cos
soprattutto al Museo Astaldi impegnata in aeroporto, o- scritta, lui nel Diario dedica un rapido
(lussuoso) ex pastificio riqualifi- una via di mezzo tra pen- per Amerigo
dei diritti umani mi so- spedali, miniere, fino a Atlantia (il passaggio, tra un omaggio a un sacercato nella zona del Porto Fluviale. sierini della sera e mesPier Luigi Bersani, lex segretario a saggi alla nazione, foto Vespucci, fortuna no emozionato pensan- gruppo Autostrade per lItalia) che dote e a un altro (immancabile Don
cui Marino si era rivolto in cerca di ufficiali sul sito del go- non si chiama
do alla grande forza di gestisce alcune delle arterie principa- Paolo, il mio prof del liceo Dante).
consigli, poche ore prima aveva verno affidate a Tiberio
chi ha lottato contro la li del Paese. E ancora, Enel, una realt Top della tappa peruviana la visita a
criticato aspramente la scelta del Barchielli, infaticabile Vespuccia
dittatura. Perch la importante e strategica in America Machu Picchu, foto con profilo staPd di ignorare ogni confronto con nella mission di consecultura prima ancora Latina. E specifica: Abbiamo inau- gliato sulle Ande e video nel quale si

Il premier a LAvana indossa la dieci


della Nazionale per la foto-propaganda

POLITICA

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Lo sberleffo

BINDI, BUONGIORNO
DEMOCRATICO
FQ

I TEMPI a volte, si sa, sono tutto.


Nelle battute, in qualche risposta
e, soprattutto, nelle presunte reazioni indignate. Cos, fa un po riflettere la tardiva
difesa di Rosy Bindi da parte dei suoi colleghi democratici. Vincenzo De Luca lha attaccata
in diretta tv, marted sera a Otto e mezzo: Lunica
impresentabile lei. Alla Bindi contesto la sua stessa esistenza, aveva tuonato il governatore cam-

pano, ancora furibondo per la lista che, da


presidente della commissione Antimafia, la
Bindi pubblic alla vigilia delle regionali di maggio.
La serata passa, il mattino seguente pure. Tra i dem, solo
Sandra Zampa si premura di far

arrivare il suo affetto e la sua stima alla presidente. Dopo pranzo si fa vivo Lorenzo Guerini. Gli altri
tacciono. A sera, per, c un risveglio di massa.
Devessere successo qualcosa se, come un sol uomo, si indignano le truppe renziane: Maria Elena
Boschi, Ernesto Carbone, Simona Bonaf. Tutti vicini alla Bindi perch il confronto politico non pu
tradursi nellinsulto. La prossima volta, De Luca
pregato di schifarla con un po pi di eleganza.

Scontrini di Renzi,
Sel pronta a occupare
Palazzo Vecchio
Il vendoliano Grassi insiste: una battaglia di legalit,
ancora nessuna trasparenza sulle spese dei due sindaci
I PROTAGONISTI

DAVIDE VECCHI

inviato a Firenze

contrini fantasma a
Palazzo Vecchio. Nonostante lex sindaco
Matteo Renzi e il suo erede Dario Nardella ripetano
da settimane di non aver nulla da nascondere e che le loro
spese di rappresentanza sono
le pi trasparenti dItalia,
continuano a non divulgare
n ricevute n giustificativi.

SESTA EDIZIONE La rottamazione cambiaverso

Leopolda in alto mare: niente di sicuro,


dalla location (addio Firenze?) al format
CERA UNA VOLTA la Leopolda,
la vecchia stazione di architettura
industriale da cui part la rottamazione.
Un appuntamento che anno dopo anno
ha accompagnato la scalata di Renzi al Pd
e al governo. Ledizione numero 6 era stata programmata per il 13-15 novembre e
invece slittata all11-13 dicembre. Motivazione ufficiale, problemi di incastri di
date. Ma nessuno sa n come, n dove sar. Nelle ultime settimane, stata presa in
considerazione lidea di spostarla: la stazione da cui prende il nome sarebbe trop-

po piccola. Magari di portarla a Roma. Per


comodit? O forse perch per il renzismo
di governo simbolicamente non ha pi
molto senso tornare nei luoghi del meglio
deve ancora venire? Gi lanno scorso, il
premier sembrava un poa disagio in quella parte. Cambier molto, a partire dal format. A curarla sar ancora lagenzia di comunicazione, Dotmedia? Per ora, non c
stata nessuna riunione preparatoria. Certo, Renzi quello delle decisioni allultimo
minuto. Ma di sicuro, tutto in alto mare.
WA. MA.

SUL SITO del capoluogo toscano rimangono i soliti resoconti generici privi di qualsiasi indicazione specifica mentre Francesca Santoro, dirigente dellufficio del sindaco
che custodisce i segreti del
portafoglio dellente, nega
laccesso agli atti ai consiglieri che ne hanno chiesto copia.
Cos, dopo quattro settimane
di attesa, Tommaso Grassi di
Sel, si dice pronto a occupare
il consiglio comunale o lanticamera di Nardella fino a
quando non renderanno trasparente nel dettaglio ogni
spesa sostenuta a carico dei
cittadini: a questo punto una
battaglia di legalit, una questione di principio, considerato quello che accaduto a
Roma.
Il riferimento ovviamente a Ignazio Marino spinto a
presentare le dimissioni dal

DARIO
NARDELLA
Lattuale
sindaco
afferma
di non
aver
nulla da
nascondere
Matteo Renzi nel 2013, ancora sindaco di Firenze Ansa

TOMMASO
GRASSI
Il consigliere
comunale
di Sel
pronto
a occupare
Palazzo
Vecchio

Muro di gomma
Anche i Cinque Stelle
hanno presentato
richiesta agli atti,
per ora tutto blindato
Partito democratico guidato
da Renzi proprio sulle spese
di rappresentanza. Segnando
cos una differenza sostanziale: Marino il 6 ottobre
scorso ha pubblicato on line
sul sito del Campidoglio anche i pi minimi dettagli delle
spese sostenute nei primi due
anni di mandato. Data, ristorante, importo, commensali e
ricevuta allegata con indicato
anche cosa hanno mangiato,
bevuto a che ora e perch. Insomma: la trasparenza. Quella vera. Questo ha dato modo
di poter verificare se quanto
dichiarato corrispondeva al
vero. Cos, ad esempio, la Comunit di SantEgidio ha potuto smentire di essere stata
ospite del sindaco come invece lui aveva sostenuto. O, altro
esempio, si potuto accertare, intervistando un ristoratore, che aveva lex sindaco
addebitato al Comune un pasto consumato con la moglie.
SULLE SPESE di Marino si

La corsetta
sul Malecn
Il premier
Matteo Renzi
a LAvana
fa jogging con
la maglia della Nazionale
di calcio,
sulle spalle
il numero 10

sente ripetere con entusiasmo crescente Incredibile, incredibile!!.


La galvanizzazione cresce. AllIstituto di cultura italiano a Lima si lancia in una battuta/freddura: Se lAmerica si chiama America perch
viene da Amerigo. Per fortuna, pensate se si chiamava Vespuccia.
Che Paese fantastico la Colombia. Piena di colori, entusiasmo, vita: al terzo Diario di viaggio, tappa

Bogot, Renzi evidentemente si


sente sudamericano. Immancabile
citazione di Garcia Marquz: pi
facile cominciare una guerra che finirla. Poi, trionfale, si accomuna al
presidente Santos: loro sarebberoquelli della Terza via alla Blair con
allegria. Una delle sue parole preferite. Ma quella chiave stavolta
caffcon Illy arrivato a Bogot per
firmare accordi. A Cuba, in attesa

del gran finale, la foto con Raul Castro, si produce pure in una prova di
spagnolo, intervenendo allIstituto
Superiore di La Artes: Buenos dias
e Hola a todos. Perch siamo qui
con gli impresarios, gli imprenditori, che sono un po meno idealisti. Ma servono. E per riequilibrare, si lancia in una tirata sul senso della vita.
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mossa sia la Corte dei Conti


sia la Procura di Roma e al momento lex chirurgo non risulta indagato. Sulle spese di
Renzi, invece, la vicenda invertita: loggi premier non ha
reso trasparente neanche un
pranzo; Lino un ristoratore
che lui frequentava assiduamente gi ai tempi della presidenza della Provincia
(quando in pasti spese 600

mila euro: calcolo della Corte


dei Conti) ha dichiarato al
Fatto che mandava le fatture
dei pasti direttamente a Palazzo Vecchio. Da qui la magistratura contabile ha aperto
un fascicolo, mentre la Procura di Firenze, a quanto dato
sapere, ha ritenuto per il momento di non intervenire.
HA TENTATO di muoversi la
politica. Dieci giorni fa lopposizione di Palazzo Vecchio
ha chiesto in aula che venisse
redatta una relazione sulla
trasparenza della mm i n istrazione ma la richiesta stata bocciata dal Pd compatto
insieme al capogruppo di
Forza Italia che ha poi preso
le distanze dal documento.
Anche il Movimento 5 Stelle ha presentato richiesta di
accesso agli atti e anche a loro
per il momento nulla stato
mostrato. Grassi alla sua
quinta richiesta: le prime
quattro gli sono state negate.
Il 10 novembre prossimo scadono i trenta giorni di termine
che lamministrazione ha per
rispondergli in maniera definitiva. Della vicenda se ne sono occupate pure le Iene ma
anche loro senza risultati.
Ora Grassi torna allattacco: Telefono e mando email a
Francesca Santoro quasi ogni
giorno senza mai ricevere alcuna risposta: ricordo che
un obbligo di legge garantire
ai consiglieri laccesso agli atti, quindi se non lo fanno di loro volont sar costretto a usare ogni strada possibile affinch ci sia una effettiva trasparenza a Palazzo Vecchio.
Il prossimo passo? Occupare
il Consiglio comunale o lufficio del sindaco: il sacco a pelo gi pronto.
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6 POLITICA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

INCHIESTA P3

Cosentino, la Camera
dice s allutilizzo
delle intercettazioni

LAULA della Camera ha approvato, con voto a scrutinio segreto, la


relazione della Giunta per le autorizzazioni allutilizzo di intercettazioni nei
confronti di Nicola Cosentino (deputato
di Forza Italia allepoca dei fatti). I voti
favorevoli sono stati 342 e i contrari 46.
Oltre ai partiti della maggioranza, hanno
votato s allutilizzo delle conversazioni

M5s, Sel e Lega. Contrari, invece, i deputati di Forza Italia. Linchiesta quella
sulla cosiddetta P3, Cosentino accusato di diffamazione e violenza privata nei
confronti dellallora governatore della
Regione Campania, Stefano Caldoro. Tra
gli elementi di accusa agli atti dellinchiesta figurano intercettazioni e dichiarazioni di pentiti. In passato la Camera dei

deputati, nel settembre 2010, aveva negato con 308 voti favorevoli lautorizzazione a usare intercettazioni telefoniche
di Nicola Cosentino al gip di Napoli durante un processo a suo carico con laccusa di essere vicino ad ambienti camorristici. Questa volta, invece, i deputati
hanno dato il via libera allutilizzo delle
conversazioni.

ALLA SBARRA La prima volta dellassociazione degli imprenditori

GIANNI BARBACETTO
Milano

onfindustria si costituisce parte civile nei


processi di mafia al
nord. Ieri a Bologna,
dove iniziata ludienza preliminare del processo nato
dallinchiesta Aemilia. Il 5 novembre lo far anche a Roma,
al processo di Mafia Capitale.
la prima volta che lassociazione degli imprenditori italiani chiede di entrare direttamente, come parte processuale, in dibattimenti con imputati mafiosi e imprenditori
collusi al Nord. Finora a muoversi erano state le associazioni territoriali delle regioni del
Sud a tradizionale insediamento mafioso, prima fra tutte Confindustria siciliana.

Roma e Bologna: Confindustria


sar parte civile contro le mafie

Chi

Alfredo
Galasso,
avvocato
di parte
civile per
Confindustria
nei processi
di Bologna
e di Mafia
Capitale

ORA LASSOCIAZIONE nazio-

nale che chiede ai giudici di


Bologna e di Roma di diventare parte processuale. In entrambi i processi, lincarico di
rappresentare Confindustria
stato affidato allavvocato Alfredo Galasso. Entrer nei due
maxi-processi di Bologna e di
Roma, dopo essere stato parte
civile nel primo dei maxi-processi per mafia, quello di Palermo istruito da Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino.
Era il 10 febbraio 1986, ricorda Galasso. Allora a Palermo cera ancora chi diceva che
la mafia non esiste. Oggi,
trentanni dopo, la linea della
palmasi spostata molto pi a
nord, a Roma, a Bologna, dove
c chi continua a dire che

LA STORIA

Patron
della Mapei
Il presidente
nazionale
di
Confindustria,
Giorgio
Squinzi
LaPresse

quella alla sbarra non mafia.


Al maxi-processo di Palermo,
con imputati 475 esponenti di
Cosa Nostra, Galasso rappresentava la famiglia Dalla Chiesa. Organizzai, per la prima
volta, un collegio difensivo di
parte civile, composto da una
dozzina di avvocati. Il giorno
prima delludienza dapertura, accompagnai un gruppo di
ragazzi delle scuole di Palermo a Palazzo di giustizia: volevano esprimere solidariet
ai magistrati, alla vigilia di un
processo mai visto prima. Co-

me risposta, limputato Luciano Liggio chiese la parola e disse che rinunciava al suo difensore, perch in aula cera un
avvocato da corteo. Era Galasso. Anni dopo abbiamo saputo che a quelle parole erano
seguiti i fatti: avevano tentato
di organizzare un attentato
contro di me, poi sospeso perch nel frattempo mi fu assegnata unauto blindata: non
dalla prefettura, ma dallallora
Partito comunista.
Intanto la mafia ha conquistato terreno, da Palermo a Bo-

Carriera

Nel 1986
rappresenta
la famiglia
Dalla Chiesa
al primo
maxiprocesso
di Palermo
contro i boss
di Cosa
Nostra,
istituito
da Falcone
e Borsellino

logna, passando per Roma Capitale. Nella mia arringa conclusiva a Palermo proposi un
ragionamento che vale ancora
oggi per Roma e Bologna. Parlai dellesistenza di un sistema
politico-economico-criminale, con protagonisti, appunto,
politici, imprenditori e mafiosi che lavoravano per realizzare interessi comuni. Un sistema raffinato in cui ciascuno faceva la sua parte, senza che ci
fosse neppure bisogno di un
tavolo attorno cui sedersi tutti
insieme.
IN QUEL SISTEMA cerano il

capo di Cosa Nostra Bernardo


Provenzano, lex sindaco di
Palermo Vito Ciancimino, gli
imprenditori che lavoravano
in Sicilia. Ma allora cerano, fra
le tre parti, rapporti di vertice
e contatti prudenti. Oggi invece, a Roma come a Bologna, i
legami tra politici, imprenditori e criminali sono pi diffusi, pi stretti e pi spudorati,
hanno un livello maggiore di
confidenza e disinvoltura. I
criminali, a Roma, si comprano un consigliere comunale
con 3 mila euro al mese. E qualcuno dice che questa non mafia: lo stesso sistema, ma pi
diffuso. E il livello delle condotte si addirittura abbassato. A Bologna sono a processo
219 imputati, protagonisti del

sistema della ndrangheta ormai radicata nelle province di


Modena, Reggio Emilia, Parma. Al maxi di Palermo prosegue Galasso tutti gli imputati erano mafiosi. A Bologna ci
sono anche politici, amministratori, imprenditori. Cos a
ALFREDO
GALASSO

Nel 1986 al maxi


processo di Palermo
cera chi negava
lesistenza dei boss
Oggi sento le stesse
cose nella Capitale
Roma. Questa mafia, inutile
discutere. Del resto, bisogna
ricordare che la prima volta
che fu contestato il reato di associazione mafiosa con il nuovo articolo 416 bis, non fu in Sicilia, ma in Liguria, nel 1983,
nei confronti di un esponente
del Psi: Alberto Teardo. Questo ci ricorda che il sistema poli ti co -ec on om ic o-m af io so
non unesclusiva delle regioni del Sud. Dal 5 novembre, lo
vedremo alla sbarra nellaula
di Mafia Capitale.
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Diaspora Rotondi inaugura la Rivoluzione cristiana. Fitto sar in piazza l8 novembre

Ritorni, quelli che moriremo democristiani


astenuti, ma ha anche annunciato di voler proporre
lintroduzione di un vincolo
di mandato per tutti gli eletti.

GIANLUCA ROSELLI

Vogliamo
un nuovo
soggetto
ispirato
al Ppe.
Antonio
Fazio
un nostro
punto di
riferimento
ETTORE
BONALBERTI

iccoli centristi crescono.


In vista dello smottamento di Ncd e Ap, dove lultimo a
uscire stato Carlo Giovanardi e il prossimo potrebbe
essere Andrea Augello, il
centro politico ribolle. Da settimane tutto un movimento
di truppe, incontri, cene riservate, conversazioni, in cui
si disegnano scenari e intavolano strategie. Nel centrodestra come nel centrosinistra.
Sul primo fronte, per esempio, ieri andata in scena la
prima direzione nazionale di
Rivoluzione cristiana, il movimento iper cattolico di
Gianfranco Rotondi. Per
dare visibilit allevento Rotondi ha invitato pure Silvio
Berlusconi. E, per essere sicuro della sua presenza, ha
deciso di tenere la direzione a
casa dellex Cavaliere, nel
parlamentino di Palazzo Grazioli, cos che Silvio potesse

MA NEL VARIOPINTO mondo

partecipare pure in ciabatte.


E infatti lex Cav non si fatto
pregare, esternando un po su
tutto, da Renzi al Milan. Qui
Berlusconi ha ribadito lintenzione di creare una fondazione lAltra Italia che
affianchi Forza Italia per pescare voti nel 55 per cento di

Il grande
centro
Giacomo Portas; a sinistra,
Antonio Fazio; sopra,
Gianfranco
Rotondi con
Berlusconi

del centro cattolico che guarda a destra si sta muovendo


anche un personaggio piuttosto ingombrante come lex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio. C lui, infatti,
dietro un cosiddetto gruppo
di Rovereto, dal nome della
cittadina in provincia di
Trento dove si tenuta la prima riunione, a luglio. Tra di
loro, lex segretario della Cisl
Raffaele Bonanni, ex dicc
come Mario Tassone, Maurizio Eufemi e Gianni Fontana,
lex An Potito Salatto, il figlio
di Arnaldo Forlani, Alessandro. Ma anche lex azzurro
Mario Mauro, leconomista
Gustavo Piga, il coordinatore
di Italia Unica Lelio Alfonso, e
Ivo Tarolli, ex deputato da

sempre molto vicino a Fazio.


Tra i promotori pure Ettore
Bonalberti, ex pezzo grosso
della Dc nel Triveneto. Lobbiettivo mettere in campo
un nuovo soggetto politico ispirato ai valori del Ppe che sia
alternativo al socialismo trasformista di Renzi, si legge
nella bozza programmatica.
Il gruppo ieri si visto a Roma,
nella sede di Italia Unica, per
studiare la presentazione di
liste alle amministrative. Fazio venuto alle prime riunioni, un nostro punto di riferimento, ma resta un passo indietro, sussurra Bonalberti.
Sempre nel centrodestra,
intanto, si muove pure Raffaele Fitto, che lo stesso giorno della manifestazione leghista a Bologna l8 novembre ha organizzato una contro-iniziativa a Roma invitando a partecipare anche esponenti di Forza Italia che non
condividono lo schiacciamento su Salvini.

In questo universo assai


fluido, ci si muove anche a sinistra. Oggi a Montecitorio
Giacomo Portas, deputato
del Pd e leader de I moderati
(movimento che a Torino fa il
10 per cento), ed Enrico Zanetti, sottosegretario allEconomia di Scelta civica, presenteranno la lista dei Cittadini moderati, lista presenter a Milano, Torino, Cagliari, Napoli. Una lista che dovrebbe superare Scelta civica
allo scopo di rafforzare la
componente moderata del
centrosinistra, in appoggio al
Pd. La nostra una proposta
politica aperta a molti, ma non
a tutti, dice Portas. Parole
che suonano come un avvertimento a Denis Verdini e alla sua idea di una lista Moderati per Renzi. Marchio
che il deputato torinese ha gi
registrato diversi mesi fa, a
giugno. E che nessuno potr
pi utilizzare.
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CRONACA

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LINTERVISTA

Q
Linchiesta
FABRIZIO
PALENZONA,
vicepresidente
di Unicredit,
indagato
dallAntimafia
di Firenze per
reati
finanziari con
laggravante
di aver
favorito Cosa
Nostra.
Insieme a lui,
altri dieci
imprenditori
tra cui
Andrea
Bulgarella,
che secondo
i magistrati
sarebbe
vicino al
superlatitante
Matteo
Messina
Denaro
n

Andrea Bulgarella Parla limprenditore accusato di aver favorito


la mafia: Aveva lui la mia pratica. La banca mi ha solo sbloccato due mutui

ANTONIO MASSARI

uando i nervi gli cedono urla e


offende mi state rovinando: il suo un giornale di merda! poi in un attimo sembra
diventare un altro: Mi perdoni, sono una persona dolcissima, ma da giorni non
chiudo occhio. Limprenditore trapanese Andrea Bulgarella nel suo ufficio di Pisa: la
Procura di Firenze lo accusa
di reati finanziari insieme
con il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona e il
suo braccio destro, Roberto
Mercuri con l'aggravante di
aver favorito la mafia e, in particolare, Matteo Messina Denaro. Al centro dell'indagine
la ristrutturazione di un debito da 65 milioni con Unicredit.
Bulgarella si dimena come un
animale ferito a morte. Racconta che lui, Messina Denaro, non l'ha mai conosciuto.
Cita decine di uomini delle istituzioni carabinieri, poliziotti, prefetti a volte parlandone bene, altre molto male. Nel suo racconto c' per
almeno un punto che non
convince: ricorda tutto, da
trent'anni a questa parte, ma
quando si tratta di nominare
Mercuri, l'uomo che secondo
l'accusa si occupava della sua
pratica in Unicredit, per ben
quattro ore ne storpia il nome,
sostiene di non ricordarlo, come se neanche sapesse chi .
Bulgarella, per lei chi era
Mercuri?

Degli amici mi avevano detto


che a Milano c'era un ragazzo
(Mercuri, ndr) che conosceva
Palenzona... per la mia pratica...
Un ragazzo: si riferisce a
Mercuri?

S. Non credevo ci avrebbe dato una mano, ma speravo fosse


l'angelo in paradiso che poteva aiutarci.
Lei con le banche era in difficolt.

Mi faccia il nome di un imCORSIA PREFERENZIALE

Mille lettere per parlare


coi vertici... Mai incontrati.
Non so se stato Mercuri...
Mi dissero: vieni a Milano
LEX GOVERNATORE DELLA SICILIA

Cuffaro in carcere
con dignit. Sta pagando
il suo sbaglio. un uomo
con le palle. L'ho stimato
prenditore che non lo . I bancari non esistono pi: comanda solo la finanza. Comunque
ritengo d'essere stato vittima
di usura per parecchi milioni,
fregato con i derivati...
Da Unicredit?

Anche. Da parecchie banche,


perch altrimenti non mi davano i fidi...

Questa la sua versione su


usura e derivati, non sappiamo se sia vera, ma le sembra
normale che della sua pratica si occupi Mercuri che in Unicredit non ha alcun ruolo?

Io non ho parlato con Mercuri. A me non hanno dato la ristrutturazione del debito. Pa-

Unicredit: il mio angelo era


Mercuri, uomo di Palenzona
gavo centinaia di migliaia di
euro solo per far studiare la ristrutturazione a societ esterne. Sei mesi fa mi sono
venduto gli orologi per pagare
gli stipendi ai dipendenti.
Non ho pi blocchetti di assegni, n carta di credito, non
posso pi lavorare... E lei pensa che sia amico di Palenzona?
Io lo odio.

Cattivo
credito
A lato, Andrea Bulgarella. Limprenditore si era
rivolto a
Unicredit Ansa

Io non giustifico nessuno...


Ma in fondo che ha fatto Mercuri? Ma chi lo ha visto mai!

Chi

Se odia Palenzona perch


invece giustifica Mercuri?

Ci parlava il suo amico Tumbiolo, per conto del suo gruppo.

Io procedevo con carte ufficiali: ho fatto mille raccomandate per parlare con i vertici...
Li ha incontrati?

Mai incontrati.

Finch non intervenuto


Mercuri, stando agli atti
d'indagine.

Non lo so se stato Mercuri...


a un certo punto mi hanno
detto che dovevo andare a Milano e ci sono andato. A questo
Mercuri l'ho visto una volta
sola nel corridoio... nella piazza l, della banca... me lo hanno presentato e l'ho salutato,
non ci ho preso neanche un
caff. E poi non stato mica
risolto il mio problema. Mercuri nelle intercettazioni dice
che a lui, della mia pratica,
non gliene frega niente.
Mercuri vi ha fregato?

Non mi ha chiesto soldi.

Non credo che, se mai li avesse chiesti, lei lo ammetterebbe: vi ha preso in giro?

Certo. Ora mi faranno pure


fallire. Ma quali sono i favori
che mi hanno fatto? Mi hanno
fatto perdere sei anni per la ristrutturazione. Unicredit mi
ha solo sbloccato due mutui.
Due mutui sbloccati, non

La Bulgarella
costruzioni
esiste dal
1902,
fondata dal
nonno di
Andrea. Lui
(nato nel
Trapanese
nel 1946) nel
1990 si
trasferisce in
Toscana,
mette radici a
Pisa, restaura
palazzi
storici,
compra
alberghi, li
gestisce, crea
centri
commerciali,
acquista
persino la
squadra di
calcio e
progetta il
Parco delle
Torri.
Bulgarella ,
secondo i pm,
imprenditore
di riferimento
di Cosa
Nostra

procura convinta che Brusca si riferisca a lei.

Brusca non dice nulla. Per 24


anni non ha mai parlato di
Bulgarella. Ma come: dice che
non conosce me, che sono il
primo imprenditore di Trapani, ma invece conosce mio
cugino Puccio, che un centesimo di quello che sono io.
Io, quando parlo, faccio nomi
e cognomi: Brusca che fa? Deve raccontare un particolare!
Uno solo! Invece vago. una
persona che neanche si deve
nominare: non un mafioso,
un animale!

poco. E non le hanno mai detto restituisca i soldi e basta, come capita alla gente
normale. Non un favore?

Ho depositato perizie in cui,


secondo me, c' l'usura sugli
interessi: come facevano a
chiudermi il conto? Qualche
giorno fa ho scoperto che non
erano neanche in grado di esaminare la mia controperizia, hanno chiesto a un terzo
di fare i conteggi che, senza
l'usura, consigliava di chiudere la mia pratica a 6,9 milioni.
Nelle intercettazioni invece
volevano darmi 700 mila euro. Le pare un favore?
Passiamo all'accusa pi infamante: l'aggravante mafiosa. Mafiosi ne conosce?

Nel 2000 ho denunciato un


mafioso che lavorava in un tribunale, al presidente della
Repubblica. Quando Ottaviano Del Turco era presidente
della commissione Antimafia
gli ho scritto per denunciare
appalti truccati. Negli anni
Novanta portai il comandante provinciale dei carabinieri
a verificare di persona che un

terreno era in mano alla mafia, occupato da un pecoraio,


oggi di quel terreno pu godere qualsiasi turista: c' il tramonto pi bello del mondo, in
mezzo alle saline di Trapani.
Io non ho mai conosciuto nessun mafioso in vita mia.
L'ex presidente Tot Cuffaro
lo conosceva bene.

Cuffaro era amico di mio cugino Puccio quando non era


neanche onorevole. L'ho conosciuto e l'ho stimato. Non
gli ho mai chiesto niente. E
neanche lui a me. Ne posso
parlare male?
in carcere per mafia.

Cuffaro in carcere con dignit: ha le palle. Poi ha sbagliato. grave. Non lo voglio
giustificare. Per apprezzo
che accetti la sua condanna in
silenzio. Marcello Dell'Utri
non s' comportato cos.
scappato: pensa che possa apprezzarlo?
Giovanni Brusca dice che un
Bulgarella, cugino di Puccio
Bulgarella, era a disposizione di Cosa Nostra. Lei cugino di Puccio Bulgarella e la

Angelo Siino detto il ministro dei lavori pubblici di Cosa Nostra dice di averla conosciuta personalmente e
che Matteo Messina Denaro
gli disse che lei era a disposizione della famiglia mafiosa. Poi parla dei suoi controversi rapporti con la famiglia
Virga.

Siino l'ho visto solo una volta


in vita mia, perch conosceva
mio cugino Puccio. Entriamo
in un ristorante, Puccio me lo
presenta, lo saluto, ma non mi
siedo e me ne vado. Punto. Per
quanto riguarda il figlio di
Virga, in un'intercettazione
che ho prodotto io - la procura
non l'ha depositata integralmente - mi definisce sbirro
e tinto, altro che mafioso.
Non ho mai visto Matteo Messina Denaro in vita mia. Non
ho mai pagato tangenti. Neanche un regalo. Mai! Non ho
preso neanche un caff con un
mafioso. Con generali dei Carabinieri, questori, poliziotti,
s. Con i mafiosi mai! Amico
mio, se per trovare Messina
Denaro cercano me, non lo
troveranno mai. Sono ridicoli. Io a Castelvetrano non ci
sono mai stato. a 150 chilometri da casa mia.
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8 CRONACA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

CODICE PI SEVERO

Omicidio stradale,
la Camera approva
il testo torna al Senato

LA LEGGE sullomicidio stradale


passa lesame della Camera e torna al
Senato per lapprovazione definitiva. Montecitorio approva con 276 favorevoli, 20
contrari (Lega e Fratelli dItalia) e 101 astenuti. Il ddl introduce nel nostro ordinamento i nuovi reati colposi di omicidio stradale e
di lesioni stradali. Rispetto al testo che era
stato votato al Senato, la principale modi-

fica lintroduzione, per entrambe le fattispecie, di una diminuzione della pena fino
alla met se il reato viene commesso anche
per colpa della vittima. Per lomicidio stradale, inoltre, sono state reintrodotte le cosiddette fattispecie intermedie, quelle
che prendevano in considerazione condotte pericolose come il passare con il rosso o
l'inversione a U. Limpianto del ddl, co-

munque, rimane lo stesso della legge arrivata da Palazzo Madama. Per lomicidio
stradale le pene potranno arrivare fino a 12
anni, con aggravanti per chi si d alla fuga o
guida senza patente o assicurazione. Per lesioni stradali, gravi o gravissime, la pena
pu arrivare fino a 7 anni, anche in questo
caso con aggravanti identiche a quelle per
lomicidio.

LE MANOVRE Dietro lindagine sul generale Preziosa, che avrebbe fatto inquinare la valutazione
sullidoneit al volo del generale Magrassi, si delinea la presa del potere del blocco vicino al premier

Guerra aerea per lamico di Renzi

rischio ambientale. Magrassi potrebbe pilotare anche grandi aerei, in teoria. La piena idoneit per serve anche a un avanzamento
pi veloce di carriera. Lindennit
di volo, inoltre, nel caso di un generale anziano come Magrassi
pu raggiungere i 2 mila euro al
mese. Nel 2014 il generale Preziosa, secondo laccusa, avrebbe fatto
pressioni sul generale Abbenante
perch non rinnovasse quel tipo
di idoneit a Magrassi. Invece a
febbraio gli organismi militari
concessero comunque il rinnovo
senza tante limitazioni. Nelle redazioni e nelle Procure in estate
circolato un anonimo che ricostruiva la storia con un taglio anti-Magrassi. Lanonimo stato girato da Preziosa alle Procure,
compresa quella della Corte dei
Conti. Anche se una commissione
tecnica interna allAeronautica
nel frattempo si era espressa a favore di Magrassi, Preziosa, forte
di un diverso parere dei suoi uffici,
ha tenuto il punto.

MARCO LILLO

on si vedevano dai tempi


delle indagini su Ustica i
Carabinieri al Palazzo
Aeronautica. Il 17 ottobre il procuratore militare della
Repubblica di Roma Marco De
Paolis e il sostituto Antonella Masala hanno spedito 20 militari con
un mandato di perquisizione
allUfficio Generale di Consulenza e Affari Giuridici dellAeronautica. Sono indagati il Capo di
Stato Maggiore dellAeronautica
Militare, Pasquale Preziosa, 63
anni, e il suo Capo Ufficio, il generale Gianpaolo Miniscalco.

Pasquale
Preziosa
Capo di Stato
Maggiore
dellAeronautica, indagato
LaPresse

LE ACCUSE A PREZIOSA e Mini-

scalco sono gravi: Minaccia a un


inferiore per costringerlo a fare
un atto contrario ai propri doveri. Secondo laccusa, sarebbe in
corso una lotta tra alti papaveri
delle nostre forze armate con colpi sotto la cintura. Nel decreto di
perquisizione, che Il Fatto ha potuto leggere, i pm militari scrivono di pressioni esercitate dal Generale Preziosa (...) nei confronti
del generale Domenico Abbenante, Direttore dellIstituto di Medicina Aerospaziale, e prossimo alla
valutazione per lavanzamento al
grado di Generale Ispettore, affinch il medesimo rilasciasse al
Generale Carlo Magrassi, allesito
dellimminente visita medico legale da svolgersi presso lImas, un
giudizio di non piena idoneit al
volo, con esplicita limitazione al
cosiddetto doppio comando: ci
per inibire a Magrassi di ottenere
gli alti incarichi a cui aspirava e/o
risultava candidato.
Carlo Magrassi non un generale qualsiasi. molto vicino a
Matteo Renzi e al sottosegretario
Luca Lotti. stato capo di gabinetto del ministro della Difesa
(prendendo il posto che era stato

Carlo
Magrassi
Il generale vicino a Renzi
che sarebbe
stato danneggiato Ansa

SE LINCHIESTA militare avesse


Pronto al decollo Un velivolo dellAeronautica militare italiana LaPresse

Giampaolo
Di Paola
Ex ministro
della Difesa,
Preziosa era il
suo capo di
gabinetto Ansa

di Preziosa con il generale-ministro Giampaolo Di Paola) con Roberta Pinotti per poi avvicinarsi
ancora di pi al Giglio magico renziano diventando il 26 maggio del
2014 consigliere militare del premier. Dal 9 ottobre stato nominato Segretario Generale della
Difesa.
IL DECRETO del 17 ottobre dava ai

Carabinieri il potere di perquisire


il sistema informatico in uso
allUfficio Consulenza e Affari
Giuridicie a sequestrare qualsiasi componente informatica trovata. Dietro linchiesta c una questione delicata: pu un pilota, si
chiami Magrassi o Rossi, che ha

subito unoperazione al cuore di


valvuloplastica mitralica, mantenere per decenni lidoneit al
volo senza limitazioni anche per i
voli pi impegnativi?
La privacy imporrebbe di limitare i riferimenti alla diagnosi ma
non possibile trascurare laspetto sanitario quando c un procedimento penale che verte proprio
sulle conseguenze della patologia
di Magrassi sulla sua idoneit al
volo. Soprattutto se il giudizio sul
comportamento del generale Preziosa dipende proprio dalla valutazione degli effetti legali della patologia. Magrassi nel 1997 si sottoposto a unoperazione che ha riparato la sua valvola mitralica a

Laccusa
Lufficiale avrebbe indotto
il medico dellAeronautica
a non dare il certificato
che fa fare carriera
seguito di un prolasso. I piloti devono sottoporsi a visite periodiche che accertino lidoneit al volo che pu essere esclusa o rinnovata con limitazioni. Nel caso di
Magrassi lAeronautica ha continuato a rinnovargli lidoneit con
una piccola limitazione: Idoneo
allimpiego O.F.C.N. zone non a

dato ragione a Preziosa, le aspirazioni di Magrassi sarebbero state


a rischio. Invece il Procuratore De
Paolis ha intrapreso la strada opposta. I Carabinieri sono arrivati
s ma negli uffici dei collaboratori
di Preziosa. Intanto Magrassi, dopo che era sfumata la possibilit di
andare, con la benedizione sempre di Renzi, a guidare i servizi segreti dellAise, planato sulla poltrona di Segretario Generale della
Difesa, una postazione chiave
nellacquisto delle armi per le nostre forze armate. Preziosa avrebbe dovuto ottenere una promozione a capo di Stato Maggiore
della Difesa, secondo la consuetudine della rotazione tra le forze armate per quel ruolo. Invece stato
scavalcato dal generale dellEsercito Claudio Graziano.

CRONACA

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LA LINEA SULLA FAMIGLIA

Sinodo, il Papa avr


lultima parola
con un documento
GLI ASCOLTI

SEGUE DALLA PRIMA


CARLO TECCE

uesto Renzi non raduna


folle in video. Non pi.
Ospite da Lilli Gruber,
la prestazione del fiorentino in linea con lottima
media di Otto e Mezzo: chiusura
ritardata di qualche minuto,
5,62% di share, 1,53 milioni di
telespettatori. Andatura simile
il giorno dopo con Marco Travaglio e Fabrizio Rondolino
(5,5%), e il venerd con Vittorio
Sgarbi e Gianfranco Fini
(5,8%).
Una prece per Renzi-Rambo,
e poi il confronto fra Ballar di
Rai3 e Dimarted di La7: Giovanni Floris ha sorpassato Massimo Giannini, la distanza ridotta ai centesimi, la platea assieme sfora di poco il 10% di
share. Per la precisione, anche
se il termine mal si concilia con
Auditel che esagera con le ponderazioni e non ha ancora modificato il campione: marted 27
ottobre, Floris sfrutta la chiusura in zona Marzullo (5,32),
Giannini lo tampina ma gli
manca un soffio (5,29); marted

CON LA CONCLUSIONE del percorso sinodale sulla famiglia arriver un documento del Papa. A rivelarlo, a
margine di un incontro allUniversit Gregoriana, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, che ha detto: Sar
del tipo dellesortazione apostolica, com' nella tradizione del Sinodo. Del resto, come si legge alla fine nella relazione

LA POLEMICA

CATERINA MINNUCCI

e spese di viaggio vengono


rimborsate in tutti i casi, ma gli
ospiti ai programmi come Che
tempo che fa partecipano quasi
sempre a titolo gratuito. A volte,
per, capita che vengano pagati,
per esempio quando si tratta di
personaggi che arrivano dallestero. Anche 24 mila euro per 22
minuti, che tradotto vuol dire pi
di mille euro al minuto. Questa la
cifra che lex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis,
ha ricevuto per la sua breve intervista al talk show di Fabio Fazio lo
scorso 27 settembre.
A RENDERLO NOTO, lo stesso Va-

roufakis che sul suo blog ha pubblicato una nota spese di tutti gli
interventi che ha tenuto allestero, allegando il dettaglio dei costi
di viaggio, alloggio, trasferimenti

presentanti ebraici, musulmani, buddisti


e induisti. Il Papa ha incentrato il suo discorso sul dialogo tra le diverse fedi partendo dal 50esimo anniversario della dichiarazione del Concilio Vaticano II Nostra Aetate, invitando tutti ad accogliere
migranti ed esclusi, in unottica di collaborazione tra le diverse fedi religiose contro violenza e corruzione.

conclusiva - ha aggiunto -, i padri sinodali


offrono materiale al Papa, chiedendo un
documento se lo ritiene opportuno. Sui
tempi di diffusione il cardinale Parolin, ha
spiegato: Non credo che tarder moltissimo. Daltronde il ferro si batte finch
caldo. Intanto ieri Bergoglio ha voluto
che ludienza generale del mercoled fosse interreligiosa con la presenza di rap-

Dimarted stacca di poco Ballar, male le invenzioni


di Cairo su La7: il Boss dei comici e il pomeridiano Tagad

Duello dei talk


e flop: Auditel non
pi un segreto

La scheda

INUMERI

5,6%

Lo share di Renzi registrato


il 21 ottobre su La7 a Otto e
Mezzo: i due giorni dopo il
programma che sta andando
molto bene ha raggiunto pi o
meno lo stesso ascolto

24%

Il boom di Tu si que vales su


Canale con Maria De Filippi che
ha schiantato il rivale di Rai1, Ti
lascio una canzone. Per la rete
ammiraglia di Mediaset, De Filippi
essenziale per competere.

1,2%

Renzi non incide pi


Il premier a Otto
e Mezzo non aggiunge
ascolti. De Filippi
superstar a Canale5
20, divario pi consistente, Dim ar te d al 5,49%, B al l ar al
4,6.
Il duello fra Viale Mazzini e
la rete di Urbano Cairo va in replica il gioved: una vittoria e un
pareggio per Virus su Rai2 con
Piazzapulita su La7, ma la dif-

Il misero ascolto in share


totalizzato dallo spettacolo Il
Boss dei comici di La7. Idea di
Cairo per non fare solo politica.

ferenza impercettibile. Il 15
ottobre, un esempio: 4,94% per
Nicola Porro, 4,91 per Corrado
Formigli. Disfide, rimonte, frenate: ok, basta con questa noia.
Caro Auditel, dove sono i disastri? Il boss dei comici. Cosa? Il
boss dei comici, la trasmissione

che interrompe il flusso dei talk


show di La7.
Il nome vi nuovo? Non temete, lo conoscono in pochi,
meno di una nicchia, meno degli elettori di Scelta Civica, roba
da condominio. Il boss dei comici va in onda la domenica in per-

fetta solitudine: 300 mila spettatori arrotondando per eccesso (share 1,26% e 1,52). Forse
Cairo non fortunato. Perch
pure Tagad di Tiziana Panella
una sua invenzione. ancora
presto per esaminare il fallimento e va precisato che il po-

meriggio per La7 equivale al


buco nero. Dopo un esordio con
un vibrante 1,8% di share, Tagad marted gi in versione
ritrovo per gli appassionati di
cinema bulgaro ai tempi del
Muro (1,4). Il Grande Fratello era sofferente e, sofferente, giace
su Canale 5 (17,5% e 16,7). Categoria flop. Non per infierire,
in Viale Mazzini simpegnano.
Il cinema di Rai3 non funziona,
che la sorte sia pi clemente con
lo sciagurato Andrea Vianello:
il 22 e il 23 ottobre, il canale
negli abissi del 2% di share. Non
parlate di cinema neanche in
casa Rai1.
Domenica scorsa, consumata la scorpacciata di share con la
Formula 1 (19%), Rai1 ha proposto il film russo Metro. Erano
quasi le 22.30, poi era una catastrofe nella metropolitana, il
pubblico dellammiraglia di
Viale Mazzini abituato al gioco dei pacchi. Insomma, Metro
ha registrato il 7% di share. Erano sintonizzati soltanto i parenti del regista.
CONSIDERAZIONI a margine

(tipica espressione dei politici


da talk show). Lo spettacolo di
Crozza vitale per La7 (7% il 15
ottobre). Report eterno e resiste in salute (9% il 25 ottobre),
valutazione identica per Chi
lha visto? (13,3% il 14 ottobre).
Amadeus ha sfondato su Rai2
con Stasera tutto possibile
(12,5% il 20 ottobre). Canale 5
inquieta, sale e scende, crea e disfa: male con i filmissimi (anche
l11% di share), strepitoso Tu si
que vales con Maria De Filippi
(24), che stende il rivale Ti lascio
una canzone (15,9). Ma Rai1 ha
Tale e Quale (24). finito lembargo di Auditel. Non mai
troppo presto per avere nostalgia.

Lintera intervista a Che tempo che fa ne costata 24 mila

Fabio Fazio ha pagato il compagno


Varoufakis pi di 1.000 euro al minuto
aeroportuali e di terper rispondere alle
ra, pasti e extra. A far
accuse rivoltegli dal
discutere per, che
quotidiano britannimentre la Rai, per aco Daily Telegraph
vere Varoufakis ha
che, riprendendo la
sborsato un c a ch e t
notizia dal settimastellare con tanto di
nale greco Proto Thevolo in Business class
ma, ha sostenuto che
, per una partecipalex ministro si faccia
zione simile a un talk 27 settembre Fabio Fapagare come confeshow politico della zio e Varoufakis LaPresse
renziere di lusso.
Bbc, la tv pubblica inIn Italia, la poleglese, lex ministro greco non mica non scoppiata tanto sul
stato pagato e ha viaggiato fino a tentativo di Varoufakis di arricCambridge in Economy.
chirsi personalmente, quanto
Lex numero due del governo sulla differenza di gestione delle
ellenico ha messo online le sue risorse tra il servizio pubblico tespese da luglio fino a oggi in un po- levisivo italiano e quello inglese,
st dal titolo Trasparenza ovun- che diventata presto un caso poque! Le mie tariffe e le ultime pa- litico allordine del giorno sul tarole diffamatorie della Troika, volo di Viale Mazzini. Vorrem-

Da ieri
tornata la
diffusione dei
dati Auditel
che a partire
dal 15 ottobre
era stata
sospesa per
15 giorni in
seguito
allincidente
del 1 ottobre
durante il
quale sono
stati diffusi
per errore i
nomi di alcune
famiglie
campione. La
sospensione
ha permesso
alla societ di
sostituire
interamente il
campione,
tornando ad
assicurare
rilevamenti
accurati e
imparziali

mo avere un chiarimento urgente


dalla Rai, ha chiesto Renato Brunetta. un fatto gravissimo e inaudito ha aggiunto il presidente dei deputati di Forza Italia rispetto al quale, in occasione
dellaudizione in commissione di
Vigilanza Rai, il direttore generale Campo DallOrto e la presidente Maggioni avranno modo di rispondere e prendere le distanze
con i relativi provvedimenti di
moralizzazione, e non solo. Sulla
stessa linea, anche il deputato diScelta Civica, Gianfranco Librandi, che ha definito scandaloso
che la Rai abbia pagato con i soldi
dei contribuenti italiani per ospitare in tv luomo che ha portato la
Grecia sullorlo del baratro.
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21 ottobre
Il premier
Matteo Renzi
ospite
di Lilli
Gruber
a "Otto e Mezzo" su La7
LaPresse

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P G

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| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

iazza rande

Complotti, bufale e infantili


superstizioni medievali
La lettura di una paginetta dellultimo saggio di Luciano Gallino mi
trova molto pi convinto e preoccupato, rispetto a complotti e grandi macchinazioni che circolano in
Rete, e non solo. Leggo infatti a pagina 48 de Il denaro il debito e la
doppia crisi spiegata ai nostri nipoti: Quanto alle compensazioni del carbonio, ricercatori di un
istituto olandese specializzato in
studi sul clima (il Transnational
Institute) le hanno definite una
pratica affine alla vendita delle indulgenze del tardo medioevo. I
carbon offsets svolgono la stessa
funzione. I dirigenti di una corporation che emette ogni anno dai
suoi impianti o attivit milioni di
tonnellate di gas serra comprano in
Africa mille ettari di una piantagione dove viene coltivata una pianta
di cui qualcuno ha assicurato che
assorbe grandi quantit dei medesimi gas; dopodich vivono sereni e
tranquilli, come un nobile di Norimberga che avendo donato (nel
Quattrocento) mille scudi alla
Chiesa riteneva di avere evitato un
secolo di purgatorio. Grazie a simili processi di esonero dalle responsabilit la finanza del carbonio
prospera; da parte sua, la crisi ecologica continua a peggiorare.
VITTORIO MELANDRI

Lo spaccone provincialotto
che non rappresenta Firenze
Ho letto l'articolo di Travaglio "FiRenzi Capitale" pubblicato alcuni
giorni fa e, da fiorentina autoctona,
prendo le difese della mia citt. Di
una cosa ero certa nella mia vita:
mai mi sarei potuta vergognare di
essere fiorentina, con tanto glorioso passato; magari, anche non di rado, Italiana s. Renzi non Firenze.
I Fiorentini hanno spirito acuto, un
formidabile senso dello humour, amore per la bellezza, che vuol dire
anche amore per l'onest. Mia
mamma, nell'affamato dopoguerra, trovata su un muretto una borsa
con un ragguardevole tesoro, non
ebbe pace finch non riusc a trovare i turisti americani proprietari.
Renzi quindi non Firenze. Il Fiorentino non millanta, non fa lo
spaccone, non si d stupide arie da
bullo. Ha rispetto per gli altri,
dissacrante, laico, scherza anche
con i fatti tristi della vita, forse anche per farsi coraggio. Orgoglioso,
certo, libero e spirito critico ancor
di pi. Comunque continuer a
sentirmi rappresentata dai nostri
grandi, non certo da uno del contado, provinciale nell'anima.
LAURA BRUNORI

A DOMANDA RISPONDO

Inviate le vostre lettere (massimo 1.200 caratteri) a: il Fatto Quotidiano


00193 Roma, via Valadier n 42 - lettere@ilfattoquotidiano.it

FURIO COLOMBO

La destra fascista
sempre pi spavalda
CARO FURIO COLOMBO, noto che un certo tipo di e-

strema destra si fa sempre pi visibile e si esibisce in


spettacoli indecenti ma tollerati. Esempio: i manifesti
affissi a Roma contro il deputato pd Chaouki, colpevole di essere immigrato, italiano e proponente della
legge sullo ius soli (nasci in Italia e sei italiano). Perch
cos poca attenzione a un grave pericolo?
VINCENZO

VERO, IL PERICOLO grave e stranamente sotto-

valutato anche da persone, partiti e giornali che dovrebbero essere molto pi attenti a ci che sta accadendo, se non altro per ragioni di legittima difesa.
Quanto sia facile per un Paese precipitare quasi
allimprovviso, quasi senza preavviso nel fascismo
pi razzista e intollerante, dimostrato dallUngheria e dalla tolleranza dellUnione europea verso un
Paese membro e fascista. Si tenga conto che il fenomeno di tolleranza e poi di accettazione del ritorno
del fascismo in Europa manca del tutto dellalibi che
tanti hanno voluto invocare per il primo apparire del
fascismo italiano. Quel fascismo era autoritario e ciecamente nazionalistico, ma non era razzista e non
era grottescamente sconnesso dalla cultura del tempo e dallonda poderosa dei cambiamenti in corso
(nascita della societ di massa negli Usa e rivoluzione
comunista in Russia). Il fascismo di oggi, pensiamo
allItalia, ha la testa volta completamente allindietro come nel film Lesorcista, invoca le pi arretrate e
folli corse verso il passato coloniale e dittatoriale, e ha
adottato con accanimento le forme peggiori di raz-

Il pensiero unico guida


la campagna di vaccinazioni
Trovo sorprendente la campagna
scatenata sulla panacea delle vaccinazioni, e su un giornale come la
Repubblica, che si prontamente
allineato. Mentre a ogni pro ci si
sbraccia sulla democrazia, sulle
vaccinazioni vige il pensiero unico
e quindi senza nessun contraddittorio. Trovo curioso il fatto che
questa campagna a tambur battente arrivi in un momento di tagli alla
sanit. Sar che, da parte delle multinazionali, si vogliono recuperare
i profitti calati o che caleranno in
altri comparti sanitari? Altre due
cose. 1) Mi risulta che non mai stato fatto uno studio sugli effetti a
lungo termine dei vaccini. 2) Ho
letto che l'antitetanica, a differenza delle altre, non produce anticorpi. Ho fatto la domanda alla mia
dottoressa; aspetto ancora la risposta. Voi sapreste dirmi cosa c' di
vero o di falso?
ROSARIO COTTONE

zismo. Nonostante ci, i provocatori fascisti dellItalia di oggi, bench tentino di volta in volta esibizioni
sempre pi offensive e ispirate alla violenza come valore, non solo come pratica, al razzismo come principale ragione politica, appaiono circondate da una
tolleranza quasi benevola, come se si trattasse di una
speciale forma di goliardia, ovvero di scherzo audace
perch giovane. Il caso esemplare Giorgia Meloni,
che si propone come leader di un fascismo completo di
tutto ci che stato nella storia italiana, compresa la
sua capacit distruttiva e razzista. E viene largamente accettata (a causa, credo, del suo modo risoluto di comunicare) come una possibile leader persino di una citt come Roma. Viene continuamente
definita, non male, forse la migliore, una che ha
grinta. Nessuno lha mai sentita smentire imprese
ignobili anche quando hanno una componente non
solo razzista ma anche di minaccia personale e fisica
contro un deputato di origini non italiane (come due
terzi di tutti gli italiani nel corso dei secoli) che sostiene la legge fatta propria da tanti Paesi civili, a
cominciare dagli Stati Uniti, dello Ius soli o diritto di
cittadinanza per i bambini nati in Italia. Dora in poi
ogni cedimento su questa legge va considerata complicit o cedimento ai sostenitori di Forza Nuova e dei
vari gruppi che affluiscono intorno al nuovo-vecchio
fascismo e ai suoi leader.
Furio Colombo - il Fatto Quotidiano
00193 Roma, via Valadier n 42
lettere@ilfattoquotidiano.it

Il meccanismo della malavita


per il riciclo di denaro sporco
In Numero zero, Umberto Eco ha
messo in chiaro il meccanismo ingegnoso, usato dalla malavita per il
riciclo del denaro sporco. Si apre
un ristorante: per quanto pochi o,
meglio, pochissimi, saranno gli avventori, ogni giorno si batteranno
scontrini per cento coperti. Quindi
si verseranno legittimamente in
conti correnti aperti presso banche
diverse per non dare troppo
nellocchio, i quattrini provenienti
dai traffici illeciti. Sicch la controversia sul limite di contanti nelle
transazioni correnti tra privati,
gran costrutto non ha per il cittadino comune. Infatti, se alto, verrebbe favorita levasione fiscale, atteso che, come visto, un riciclaggio
di vera sostanza si svolge in ben altri modi. Se basso, con l'accettazione delle carte da sempre pi numerosi esercizi commerciali e per acquisti di sempre minor costo, si avvantaggia di brutto linflazione, la

La luna di miele tra B. e Matteo


non accenna a interrompersi
La luna di miele tra Silvio e Matteo
non si interrompe, e come potrebbe? Daltronde Renzi sta attuando
il programma di Silvio speditamente. Ma pu il capo dellopposizione rinunciare al suo ruolo? Cosa
penserebbero gli elettori di forza Italia? E pu il premier Renzi governare con lappoggio di Silvio? Cosa
penserebbero gli elettori Pd? Ed
ecco allora la soluzione a beneficio
dei rispettivi elettori e dei media:
Silvio in ossequio alla migliore tradizione calcistica, presta allamico
Matteo il suo centravanti Verdini
per consentirgli di proseguire al
meglio la condivisa attivit di governo, messa a repentaglio dai gufi
della minoranza Dem, e il gioco
fatto.
FABIO BACCHELLI

DIRITTO DI REPLICA

Scrivo con riferimento allarticolo


apparso sul Fatto Quotidiano in data
28 ottobre e intitolato Bello il telescopio: te lo taglio. Desidero rassicurare i lettori: lItalia continuer
a versare integralmente il contributo dovuto allOsservatorio europeo nellemisfero australe. Nel disegno di legge di stabilit il Governo ha solo adeguato lo stanziamento alle effettive esigenze dellOsservatorio, conservando anche un
margine di sicurezza per eventuali
oscillazioni sfavorevoli dei prezzi
o dei tassi di cambio.
STEFANO VERRECCHIA
SERV. STAMPA MIN. ESTERI E COOP. INT.

tassa sulla povert. In quanto gli esercenti, mica scemi, trasferiscono


le commissioni bancarie pagate
ai prezzi di vendita dei prodotti. E
le banche, indisturbate per il polverone tra chi si scanna per 3.000
s, 3.000 no, si leccano i baffi.
BRUNO FACCINI

La Lega Nord cerca consenso


incentivando luso delle armi
Qualche giorno fa, in provincia di
Pesaro, un pensionato di 64 anni ha
fatto fuoco per sbaglio sulla moglie
mentre stava spostando le armi
dentro casa. Armi regolarmente
detenute. La donna, per fortuna,
non grave. Non c dubbio che sia
legittimo detenere armi in casa,
tanti italiani vanno a caccia e passano il tempo nei poligoni anche
come hobby. Ma che un semplice
hobby possa diventare uno strumento di difesa dei diritti (quali?)
mi fa drizzare le antenne dellintelligenza.
JACOPO ZUCCARI

Ringrazio il servizio stampa della Farnesina per aver confermato quanto scritto
nel mio articolo. Dunque, testualmente:
"Il governo ha solo adeguato lo stanziamento alle effettive richieste dell'Osservatorio", tagliandogli - legge di stabilit
alla mano, impossibile da smentire - tre
milioni in tre anni. Dunque gli italiani sono "rassicurati", ma l'Eso prender meno
soldi, esattamente come scritto da questo giornale. Forse i ricercatori dell'Eso
hanno protestato per gli stanziamenti esagerati e hanno pregato il governo di ridurli, chiss...
A. R.
I NOSTRI ERRORI

Lucio Presta non socio della Stand


by me di Simona Ercolani, come abbiamo erroneamente scritto. Ce ne
scusiamo con gli interessati e con i
lettori.
Lavvocato di Antonio Bassolino si
chiama Giuseppe Fusco e non Silvio Fusco, come erroneamente
scritto ieri. Chiediamo scusa per
limprecisione.

PROGRAMMITV
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A conti fatti - La parola a


voi
La prova del cuoco
Tg1
La vita in diretta
Torto o ragione? Il verdetto finale
Tg1
La vita in diretta
LEredit
Tg1
Affari tuoi
arrivata la felicit - 4 pt
Tg1 60 Secondi
Porta a Porta
Tg1 NOTTE
Signorie Urbino. I Montefeltro
Sottovoce
FILM Love wedding
marriage
Da Da Da

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I Fatti Vostri
Tg2 GIORNO
Tg2 Tutto il bello che c
Detto Fatto
TELEFILM Senza Traccia
Tg Sport
Tg2
TELEFILM Hawaii Five-0
TELEFILM N.C.I.S.
Tg2 20.30
LOL ;-)
Virus. Il contagio delle
idee
Tg2
Obiettivo Pianeta
- Speciale Montagna
Numero 1
TELEFILM The Blacklist
FILM Io, Chiara e lo Scuro
Videocomic Passerella di
comici in tv

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Elisir
Tg3
Pane quotidiano
Il tempo e la Storia
- Fanfani e il fanfanismo
Tg3
La casa nella prateria
Aspettando Geo
Geo
Tg3
Blob
Sconosciuti La nostra
personale ricerca della felicit
Un posto al sole
FILM Cose nostre
Gazebo
Tg3 Linea notte
Viaggio nell'Italia del Giro
La sfida di Coppi e Bartali
Fuori Orario. Cose (mai)
viste

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05:20

Bandolera - Prima Tv
R.i.s. Delitti Imperfetti
Ricette allitaliana
Tg4
Detective in corsia
La Signora in giallo
Lo Sportello di Forum
Ieri e oggi in Tv
FILM La donna che visse
due volte
Tg4
Tempesta d'amore
Dalla Vostra Parte
Motive - Prima Tv
Mucchio dossa
Wallander
Media Shopping
Ieri e oggi in Tv Special
Help/i

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Tg5
Mattino Cinque
Forum
Tg5
Beautiful
Una Vita - Prima Tv
Uomini e donne
Grande Fratello - Day
Time
Il Segreto - Prima Tv
Pomeriggio Cinque
Avanti un altro
Tg5
Striscia La Notizia
Grande Fratello
Se devo essere sincera
Tg5
Striscia La Notizia
Uomini e donne
New Program

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Settimo Cielo
Royal Pains
Studio Aperto
Sport Mediaset
Grande Fratello 2015
I Simpson
Futurama
Big Bang Theory
2 Broke Girls
E alla fine arriva mamma!
La vita secondo Jim
Mike & Molly
Camera Caf
Studio Aperto
C.s.i. - Scena del crimine
Giustizia privata
FILM The Chronicles
of Riddick
00:45 Premium Sport News
01:10 Studio Aperto
01:25 The Slayers

06:30 Omnibus News (live)


07:30 Tg La7
07:50 Meteo
07:55 Omnibus La7 (live)
09:45 Coffee Break (live)
11:00 L'aria che tira (live)
13:30 Tg La7
14:20 Tagad
16:15 Ironside
18:15 Il commissario Cordier
20:00 Tg La7
20:35 Otto e mezzo
21:10 Piazzapulita (live)
00:00 Tg La7
00:10 Otto e mezzo
00:45 Coffee Break
02:00 L'aria che tira
04:30 Omnibus La7

19:10 Posh
21:00 Sky Cine News
21:10 Charlie's Angels
22:55 - Sin City - Una donna
per cui uccidere
00:45 Il giovane favoloso
03:10 Con Air
05:10 Ossessione omicida

14:55
15:20
16:20
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20:10
23:10
00:50

The Brink
Spartacus
The Pacific
I Borgia
Spartacus
In Treatment
I Soprano
Aquarius
The Pacific

PIAZZA GRANDE

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

GIUSTAMENTE

BASTA CON LA FAVOLA


DEL CONFLITTO

e il vicepresidente del Csm afferma, nel corso dei


lavori del congresso nazionale dellAnm che il
Paese e la giustizia italiana non hanno bisogno di una nuova stagione di scontro tra magistratura e politica, deve ritenersi
che la ventennale campagna di delegittimazione della magistratura,
scientemente organizzata, ha raggiunto il perverso risultato che intendeva: inculcare nellopinione
pubblica la convinzione dellesistenza di un perdurante conflitto
tra magistratura e classe politica,
conflitto che, in realt, non mai
esistito e che non pu ontologicamente esistere: la magistratura
non pu essere in conflittoper la
funzione da essa esercitata costituzionalmente con requisiti di imparzialit e terziet, sicch, il magistrato che sia in conflitto con
qualche imputato sia esso o meno
un politico dovrebbe essere espulso immediatamente.
In realt, ci viene
comunemente definito conflitto e che
ebbe anche lavallo di
un ex presidente della
Repubblica non altro che una volontaria
distorta interpretazione del doveroso esercizio della funzione giurisdizionale nei confronti di singoli esponenti politici accusati,
di volta in volta, di gravi
reati. Ogni qualvolta si
doverosamente esercitata lazione penale
nei confronti di esponenti politici, soprattutto se di primo piano, si assistito alle

ANTONIO ESPOSITO

scomposte reazioni di costoro che,


allunisono, hanno gridato alla
persecuzione, alla giustizia a orologeria, alla giustizia politica, affermazioni sempre ripetute, in
maniera martellante, dagli esponenti politici appartenenti allarea
politica dellindagato o del condannato e della stampa a essa contigua, trasmettendosi, cos, il devastante messaggio di una magistratura che agiva con intenti persecutori o come braccio armato
di una fazione politica.
E linsofferenza verso le iniziative di magistrati si ancor oggi
manifestata con le esternazioni
(improprie) del capo del governo
su cui ha, peraltro, concordato
qualche autorevole magistrato
che, in relazione alla richiesta di
autorizzazione di arresto del sen.
Azzollini, ha affermato che il Parlamento non il passacarte del

pm, laddove giammai i magistrati


si sono sognati di ritenerlo tale, e
sono sempre stati pronti a rispettare le decisioni dellaula sovrana.
Cos come, sempre su tale vicenda,
vi sono stati perentori inviti alla
magistratura a non invadere la sfera di autonomia del Parlamento,
laddove, se sconfinamento vi stato, esso avvenuto a opera del Parlamento che non ha, nel rigettare
lautorizzazione allarresto, limitato il proprio esame al fumus persecutionis.
IN QUESTO CONTESTO si inquadra

la proposta di legge (c.d. legge bavaglio) che vuole vietare la pubblicazione di conversazioni ritenute
penalmente irrilevanti, mentre il
cittadino ha il diritto di essere informato su tutto quello che riguarda luomo pubblico, e la politica dovrebbe avere tutto linteresse a conoscere ci che abbia
rilevanza ai fini dellaccertamento di una responsabilit politica,
onde comminare
alluomo pubblico che
ha tenuto comportamenti scorretti, precise sanzioni politiche. E
sempre in tale prospettiva si afferma che per
richiedere le dimissioni di un membro del governo bisogna attendere lesito definitivo dei
giudizi penali, atteso il
principio di presunzione di innocenza,
con ci rimandando e
subordinando ogni valutazione politica alle-

11

Il nostro rito
accusatorio
un fallimento

sito delle decisioni penali definitive facendo finta di dimenticare che


tale verifica, causa il macchinoso
sistema processuale, sempre tardiva in quanto la sentenza definitiva arriva a distanza di anni, spesso con una declaratoria di prescrizione, quasi sempre spacciata
per una sentenza di assoluzione,
che supera, di fatto e di diritto, ogni
oramai tardiva verifica. Ed proprio la prescrizione lo snodo decisivo di un contesto finalizzato a ridurre il pericolo dellaccertamento di responsabilit politiche e penali. Solo cos si spiega perch mai
la scellerata legge ex Cirielli
del dicembre 2005 che ha portato
al macero ben 1.600.000 processi
non sia stata ancora modificata
neanche da quella parte politica
che nonostante lavesse qualificata come legge ad personamnon
ritenne di modificarla quando era
al governo (2006-08). E del resto,
dopo un silenzio durato anni, giace
in Parlamento dallagosto 2014 una proposta di legge che risolve in
modo assolutamente insufficiente
la questione e che, perdurando lecatombe dei processi, non stata a
tuttoggi approvata.
Sar, in tal modo, possibile
alluomo politico dichiarato colpevole (in taluni casi anche arrestato), in primo e/o secondo grado, ma
prescritto, sfuggire alla condanna, alle pene accessorie, e ritornare
a occupare posti di governo e in
Parlamento (come sovente accaduto).
La verit che la classe politica
investita da anni, da Nord a Sud,
(basti pensare ai consigli regionali
inquisiti), da una serie di scandali non ha alcuna volont di bonificarsi e farsi bonificare.
RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUNO TINTI

ecentemente sono tornato nel mio


Palazzo di Giustizia, a Torino. Ho
ritrovato i riti a cui ho partecipato
per 40 anni. E mi sono ancora una volta
convinto che il sistema stato costruito
per non funzionare.
Processo penale; medio/semplice, 1 o 2 imputati, 3 avvocati, 4 o 5 testimoni. La procedura
prevede che il pm riassuma i fatti e indichi le
prove a carico dellimputato. Poi i testimoni dellaccusa; il pm li interroga e gli fa ripetere
quello che hanno detto 3 o 4 anni prima.
Se sono testi in buona fede, nessun problema. Ma ce ne sono di quelli che non
ricordo bene, forse s, forse no; oppure
s, dissi cos ma ero tanto spaventato, il
pm mi intimid, mi minacci. Che pu
essere vero: ai testimoni falsi si ricorda
che possono finire in prigione. In ogni
modo, per questo teatrino occorrono 2/3
ore; vanno messe in conto le interruzioni
degli avvocati che protestano perch il
testimone viene intimidito, gli si suggeriscono le risposte, le domande vengono
ripetute e signor giudice, il teste ha gi
risposto a questa domanda (vero ma ha
mentito e si cerca di fargli dire la verit).
Poi gli stessi testimoni vengono interrogati dagli avvocati. I difensori mirano
(come giusto che sia) a far emergere
contraddizioni e inesattezze. Anche qui
vanno messi in conto gli interventi del
pm, che protesta, chiarisce, si oppone etc:
2 ore. A questo punto arrivano i testimoni
della difesa: stesso teatrino a parti invertite, prima i difensori interrogano e poi il
pm controinterroga. 2/3 ore. Poi ci sono
la requisitoria del pm, le arringhe dei difensori, forse le repliche. Se va tutto bene,
8/10 ore di udienza il processo finito.
Il giudice dovr scrivere la sentenza nei
giorni successivi, ma questi sono fatti
suoi.
UNA PERSONA normale penserebbe: il

anno bene le Regioni a


non volere aumentare i ticket sulla Sanit,
anche se i conti non
tornano. I 111 miliardi
di euro che la legge Stabilit in
discussione al Senato destina a
tutto il sistema nazionale per il
2016 sono un poco di pi del fondo disponibile questa nn o
(109,7 miliardi di euro), ma sono
meno di quanto sarebbe probabilmente necessario per mantenere la quantit e la qualit
dellassistenza ai livelli attuali;
perch l inflazione medica
legata soprattutto alla comparsa e diffusione di nuove tecnologie, per esempio i recenti farmaci contro lepatite C, il cui costo non sproporzionato al
maggior vantaggio per la salute
pubblica.
PER MANEGGIARE la coperta

corta probabilmente i ticket andrebbero addirittura ridotti, ma


fatti pagare a un maggior numero di utenti. La compartecipazione alla spesa non dovrebbe avere lo scopo di integrare un finanziamento insufficiente, ma
di moderare il ricorso a visite, esami, farmaci e cos via. un
meccanismo virtuoso, in un
contesto di uso eccessivo della
medicina che prevale ormai da
tempo nei paesi ricchi.
certo infatti che tutti gli interventi inutili sono dannosi per
la salute, in quanto possono in-

AUMENTARE
I TICKET
NON SERVE PI
ROBERTO SATOLLI

nescare una cascata di prestazioni che si sarebbero potute evitare, e che quindi non recano
alcun vantaggio ma conservano
tutta la capacit di indurre com-

monare la barca, attraverso linee guida prodotte da autorit


scientifiche al riparo da interessi commerciali e condivise con i
medici che prescrivono, ma
questa attivit
attualmente trascurata da miniEQUIT A RISCHIO
stero e Regioni, e
Far partecipare il cittadino in mancanza di
meglio la comai costi delle prestazioni
partecipazione
un compromessanitarie serve a evitare
so accettabile.
A patto di telabuso, non a fare cassa.
nere a bada due
O vincono solo i privati
pericoli. Il primo
che il ticket diventi uno sbarraplicazioni ed effetti collaterali mento anche per chi ha davvero
di varia gravit. Con un ticket necessit di cure, ma non pu
moderatore si prendono quindi permettersi di pagare. I medici e
i classici due piccioni: si proteg- gli infermieri del Programma Ige la salute della gente e si ri- talia di Emergency che apre
sparmiano risorse che possono posti di consultazione fissi o
essere dedicate a chi ha bisogno mobili in diverse citt dItalia,
di essere curato.
da Mestre alla Calabria, da MiSarebbe opportuno sviluppa- lano a Bologna , denunciano
re strumenti pi mirati per ti- che ormai la loro attivit, nata

per i migranti, sempre pi richiesta anche da cittadini italiani che non riescono ad accedere
alle cure. A questo si pu rimediare con una esenzione in base
alle condizioni economiche, la
cui soglia deve essere stimata in
modo da non premiare gli evasori.
Anche limporto dovrebbe essere abbastanza alto da far pulizia del superfluo, ma non tanto
da rendere conveniente rivolgersi alle strutture private, per
chi pu permetterselo, saltando
le attese. Un doppio canale di assistenza alla lunga fatale per
tutto il sistema, che smette di essere unico per tutti.
IL SECONDO RISCHIO infatti
che il ticket mini lequit, cosa
che sta gi avvenendo per il fatto
che ogni Regione applica quote,
soglie e criteri diversi, rendendo
il paese un vestito di arlecchino.
In alcune Regioni si deciso di
legare limporto del ticket al
reddito, cosa che pu apparire
giusta a prima vista, ma non lo .
Il Fondo sanitario gi finanziato dalle tasse sul reddito, che sono progressive.
Far pagare in proporzione al
reddito anche al momento
dellutilizzo equivale a una doppia tassazione, con leffetto di allontanare le fasce pi abbienti,
lasciando nel sistema i poveri e i
malati.
RIPRODUZIONE RISERVATA

giorno tale finalmente si fa questo processo. Invece no. Perch il giorno tale, di processi cos ne sono stati fissati 5/6. Se ne fa
un pezzettino di ognuno. Per esempio si
sentono i testi del pm e poi si rinvia per
sentire quelli delle difese (che, per fortuna, non sono stati convocati, ci si messi
d'accordo prima). Ludienza successiva
sar tra 2/3 mesi, poi altro rinvio per la
requisitoria del pm e altro ancora per le
arringhe degli avvocati. E cos capita ad
ogni altro processo. Insomma per arrivare alla fine servono 5/6 udienze, un anno
pi o meno.
Perch si fa cos? Prima di tutto per via
del codice di procedura: non importa che
i testimoni siano stati sentiti nella fase
delle indagini, che gli avvocati abbiano
letto tutti gli atti e avuto il tempo di indicare criticit e approfondimenti, che avrebbero potuto svolgere indagini difensive e sentire loro i testimoni che il pm, pur
sollecitato, abbia rifiutato di sentire. I testimoni devono essere sentiti in udienza,
tutti; quello che hanno detto prima non
vale niente. Ma poi anche perch capita
che uno o pi testimoni non si presentino
e il giudice ha il terrore di sprecare ludienza: se non ha fissato altri processi, che
far quel giorno? Siccome non gli viene in
mente che potrebbe scrivere sentenze o
studiare altri processi, ecco che per ogni
udienza ne fissa 5/6, cos, se uno non si
pu celebrare, passa al prossimo.
Tutto questo assolutamente folle, a ogni udienza tutti si devono studiare quello
che successo 3/4 mesi prima: ovviamente nessuno se lo ricorda. E, quando pm e
avvocati fanno le loro requisitorie e arringhe, il giudice molto spesso non sa nemmeno cosa stanno dicendo, prende appunti e poi dovr ristudiarsi tutto prima di
emettere la sentenza. Che spesso sia giusta non manca mai di stupirmi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

12 CRONACA
CON CGIL, CISL E UIL

Farinetti si accorda
coi sindacati: Eataly
avr un contratto

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

OSCAR FARINETTI si accorda coi


lavoratori. stato siglato ieri, infatti, il
primo contratto integrativo aziendale di Eataly, con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs. Lintesa il frutto
della protesta che circa un anno fa si era manifestata nella sede di Firenze con una petizione firmata dai dipendenti di Eataly. Lintesa, valida dal 1 novembre 2015 al 30 ot-

tobre 2018, afferma pienamente il valore


delle relazioni sindacali a tutti i livelli. Per le
nuove aperture Eataly definir intese preventive con le organizzazioni sindacali per
definire gli organici e limitare l'utilizzo di lavoro precario. I primi 3 giorni di carenza malattia e infortunio saranno sempre retribuiti. In occasione della nascita di un figlio verr riconosciuto un buono spesa di 300 euro

e un altro buono (di 200 euro) verr erogato


in occasione del matrimonio anche tra coppie di fatto eterosessuali e omosessuali. Introdotte 16 ore di permesso retribuito per
l'inserimento dei bambini all'asilo nido. Entro sei mesi verr definito un premio annuale di produttivit. La parola ora passa alle
assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori
che dovranno esprimersi sui contenuti.

Touil non un terrorista


(ma sar espulso lo stesso)

SUI GIORNALI

Dopo 5 mesi di carcere, i giudici di Milano negano lestradizione chiesta da Tunisi


DAVIDE MILOSA

Milano

alvato dalla pena di


morte e finito nel Centro did e n ti f i ca z i on e
ed espulsione di Torino. innocente. Molto di pi:
non un terrorista. Eppure,
dopo oltre cinque mesi di carcere in regime di massima sicurezza, lunica sua prospettiva quella di essere cacciato
dal territorio italiano, destinazione Marocco col rischio
di ritrovarsi addosso un nuovo mandato di cattura internazionale.

Naufrago
Abdel Majid
Touil, 22 anni,
il 17 febbraio
a bordo di una nave della
Guardia costiera dopo il
naufragio al
largo di Porto
Empedocle.
Dalla Sicilia
salir
a Milano Ansa

TANTI PARADOSSI e qualche

buona certezza. Sta tutta qui


la vicenda giudiziaria (e umana) di Abdel Majid Touil, il
22enne marocchino arrestato
il 20 maggio scorso dalla Digos di Milano perch accusato
dalle autorit tunisine di aver
partecipato alla strage al museo del Bardo del 18 marzo (24
morti, tra cui 4 italiani). Touil
viene arrestato nel comune di
Gaggiano. Il ministro dellInterno Angelino Alfano esulta
su Twitter: Ancora una volta
siamo stati pi forti noi!. Touil arriva in Italia il 17 febbraio
a bordo di un barcone che
naufraga al largo di Porto Empedocle. Riceve il foglio di via
dal questore di Agrigento.
Non lascia lItalia ma sale in
Lombardia da mamma Fatima. Dopo lesecuzione del
mandato di cattura, Touil, che
viene rintracciato gi ad aprile in seguito alla denuncia di
smarrimento del passaporto
presentata dalla madre, sar
anche indagato dalla Procura
di Milano per terrorismo.
In carcere ci resta fino a ieri.
Motivo: decidere se estradarlo. Decisione presa dalla quinta sezione della Corte dAppello. Secondo i giudici, gli accordi bilaterali tra Italia e Tunisia non assicurano la commutazione della pena di morta in altra sanzione detentiva.
Ecco le parole della sentenza:
Il vincolo derivante dal principio costituzionale dellinammissibilit della pena di
morte non consente lestradizione sulla base di semplici assicurazioni. La sentenza ha
dunque rimesso in libert Touil che nel pomeriggio stato
trasferito dal carcere di Opera
agli uffici immigrazione della
Questura. Fuori dal carcere
ha incontrato la madre. Non
mi ha nemmeno riconosciuto
dice Fatima , sono quattro
settimane che non parla e non
si cambia i vestiti. Nel frattempo, la procura di Milano
ha fatto sapere che lindagine
italiana su Touil corre veloce
verso larchiviazione. Per gli

I dubbi dellindagine
La procura italiana
archivia: il 22enne non
centra con lassalto
al Museo del Bardo
esperti dellanti-terrorismo il
giovane marocchino un perfetto sconosciuto. A questo va
aggiunto che gi poche settimane dopo larresto il ministero di Giustizia, dopo aver
letto le carte tunisine, si era
convinto a non procedere
contro Abdel Majid Touil per

la morte dei quattro italiani.


Sulla decisione della Corte
dAppello pesa la requisitoria
del sostituto procuratore generale Piero de Petris che il 6
ottobre aveva chiesto di non
estradare Touil e di scarcerarlo. Alla base di quella richiesta, oltre al nodo della pena di
morte, i dubbi su due passaggi
principali dellinchiesta tunisina. Da un lato non convincono le modalit (una fotocopia sbiadita del documento
didentit) con cui Touil stato riconosciuto in carcere da
due presunti attentatori del
Bardo, ai quali avrebbe fornito armi in place Pasteur poche

ore prima della strage. Dallaltro la tempistica dei tabulati


telefonici del cellulare di Touil rende quantomeno fumosa la ricostruzione.
QUEL TELEFONO, infatti, ini-

zialmente contatta solo parenti di Touil, dopodich resta muto (i tempi coincidono
con il viaggio sul barcone),
quindi, in un terzo momento,
aggancia i telefoni di alcuni
terroristi. Un elemento, questultimo, riportato anche
nella sentenza di ieri. Si era
accertato che Touil, giunto a
Tunisi il 3 febbraio 2015 aveva
acquistato una sim e che tra-

mite quel numero risultavano


telefonate a Yassine Labidi e a
un tale Maher Ghaidi, pure
coinvolto nellepisodio terroristico. Appare valida lipotesi, sollevata gi dal padre di
Touil, che il ragazzo prima di
imbarcarsi per lItalia abbia
lasciato passaporto e cellulare
a qualcuno che poi li ha utilizzati per pianificare la strage. A
questo va aggiunto il dato, emerso gi la sera dellarresto,
che Touil i giorni precedenti e
successivi lattentato si trovava nella scuola di Trezzano sul
Naviglio. A dimostrarlo i registri di classe. Difficile pensare
che il 18, Touil privo di documenti abbia potuto volare a
Tunisi e rientrare poche ore
dopo in Italia.
A CINQUE MESI dallarresto, di

Touil ci resta un fotogramma


veloce: giacchetta chiara, volto scavato, sguardo fisso e
lauto della Digos che corre
veloce sotto la pioggia verso il
Cie di Torino. Entro 48 ore il
giudice di Pace dovr valutare
la regolarit della sua permanenza nel centro, dopodich
potr essere espulso. Touil
entro 30 giorni pu ricorrere
contro la decisione del questore Luigi Savina. Procedimento, questo, che non blocca
liter dellespulsione sul quale
ieri il senatore Luigi Manconi
ha presentato uninterrogazione urgente al ministro Alfano. Mamma Fatima intanto
spera. Non devono mandarlo
in Marocco dice in lacrime ,
mio figlio non ha pi la testa, il
carcere lo ha distrutto.

Sbatti il mostro
in prima pagina

Il terrorista arrivato con il


barcone (Il Mattino), Il
terrorista catturato a 15 km da
Expo (Libero), LIsis pregata
di presentarsi allimbarco (Il
Tempo), Italia colabrodo.
Centro accoglienza terroristi
(Il Giornale). Cos la stampa
nostrana salt addosso alla
storia di Abdel Touil, arrestato
in Italia con laccusa di essere
complice degli assalitori del
Bardo e scarcerato ieri perch
ritenuto estraneo ai fatti
contestatigli.

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Gasparri & C. la rete politica della Dama nera


VALERIA PACELLI

uando croll la rampa di


accesso al viadotto Scorciavacche della Palermo-Agrigento il 30 dicembre scorso, la dama nera di Anas e
altri dirigenti, per salvare il
buon nome della principale
stazione appaltante dItalia
cercarono di attivare tutti i
contatti che potevano, soprattutto politici.

Inchiesta Anas Dopo il crollo di un viadotto siciliano e per


salvare lazienda i dirigenti contattano diversi onorevoli

QUANTO emerge negli oltre

2600 atti di indagine depositati dopo gli arresti della scorsa settimana. Veniva accertato scritto nelle carte come la Accroglian Antonella
ed altri dirigenti Anas Spa (...)
si attivassero con il Sen. Maurizio Gasparri, il Sen. Altero
Matteoli, il Sen. Salvatore
Margiotta, e lOn. Marco

Maurizio Gasparri Ansa

Martinelli, per tentare e riuscire di limitare le eventuali


ripercussioni che avrebbero
potuto riguardare lassetto
strutturale della predetta azienda pubblica e, quindi, gli

incarichi dagli stessi ricoperti


in tale ambito, anche a seguito
del crollo del viadotto Scorciavacche in Sicilia, avvenuto
il 30 dicembre 2014. Sul crollo ha iniziato a indagare la
procura di Termini Imerese
che ha iscritto 30 persone nel
registro degli indagati: collaudatori, tecnici, rappresentanti delle imprese e qualche
dirigente Anas locale.
Antonella Accroglian, la
dama nera di Anas ora in
carcere, anche nel momento
in cui voleva ottenere con il
cambio dei vertici dellazienda un avanzamento di carriera, avrebbe ancora tentato,
invano, di avvicinare il vice

presidente del Senato. Gasparri, contattato dal Fatto,


spiega di conoscere la Accroglian: Mi capitato di vederla, la conosco dice Per
non mi sono mai interessato
in nessun modo n delle sue
attivit, n della sua carriera.
La conosco perch lo zio che
fa le premiazioni alla C3 International, me lha presentata in occasione di questi eventi. Nessuna richiesta quindi?
Assolutamente no. Peppino Accroglian, consigliere
della Regione Calabria per tre
legislature, fondatore e presidente appunto della C3, il
Centro culturale calabrese.
Che vanta 70 mila iscritti, tut-

ti calabresi: nel comitato donore dellassociazione ci sono


anche Domenico Arcuri (Invitalia), Ernesto Carbone (deputato e membro Direzione
Pd) e Walter Cretella Lombardo, comandante di divisione della Guardia di Finanza oggi al Centro Studi Difesa.
IL NOME di Cretella Lombar-

do finito anche nellordinanza di custodia cautelare.


Dopo che un dipendente Anas era stato fermato dalla Finanza con 25 mila euro in auto, la Accroglian richiedeva
al Buffone (dipendente Anas)
di attivarsi attraverso suo
suocero, il Generale Cretella
Lombardo (non indagato, ndr) al fine di acquisire informazioni.
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14 ESTERI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

SIRIA LITE USA-RUSSIA SUI RAID A TERRA


Gli Usa sono pronti alle operazioni di terra in Siria.
La conferma arriva dal capo del Pentagono, Ash
Carter, che parla di azioni dirette sul terreno, scatenando le ire di Mosca: inaccettabile. Sul lato
diplomatico un passo in avanti importante, con lIran che ha accettato linvito partito da Washington,
di partecipare al tavolo sul futuro della Siria. I colloqui si terranno nelle prossime ore a Vienna. Ansa

NIGERIA ESERCITO LIBERA 338 OSTAGGI


Lesercito durante un raid contro i jihadisti di Boko
Haram ha liberato 338 ostaggi, quasi tutti donne
e bambine, Resta invece un mistero la sorte delle
studentesse rapite in una scuola di Chibok un anno e mezzo fa. Le truppe nigeriane hanno reso noto di aver condotto un attacco marted in due villaggi intorno alla foresta di Sambisa, che da tempo base dei miliziani islamici.

EMERGENZA MIGRANTI La Germania tratta con Kabul il rientro del suo ceto medio che non otterr
asilo. A Dresda gli xenofobi di Pegida aizzano la piazza, mentre Austria e Slovenia pensano al muro

Berlino manda via gli afghani

CARLO ANTONIO BISCOTTO

ustria e Slovenia
pensano al muro, la
Germania - spaccata dagli xenofobi di
Pegida - ammette che rimander i profughi afghani a casa. Il ministro tedesco
d el lInterno, Thomas de
Maizires, ha fatto sapere
che sta lavorando, dintesa
con lAfghanistan, al rimpatrio di numerosi rifugiati
che, facendo parte del ceto
medio, non possono aspettarsi di ottenere asilo in Germania. Il ministro per ha
anche definito inaccettabile
il comportamento delle autorit austriache nei giorni
scorsi rispetto al filtro nei
confronti dei rifugiati.

I numeri

12

mila migranti
saranno
ospitati in
Serbia in 15 ex
caserme

226
richiedenti
asilo sono
arrivati a
Lampedusa
dopo essere
stati salvati
dalla nave di
Medici senza
frontiere

MA LAUSTRIA ha respinto le

osservazioni al mittente confermando che intende costruire un muro al confine


con la Slovenia per limitare
lafflusso indiscriminato di
migranti. Sulla stessa lunghezza donda la Slovenia, il
cui primo ministro, Miro Cerar, ha ribadito: Se necessario, siamo pronti ad erigere una barriera anche subito. La
Slovenia non desidera una
Europa di muri, ma faremo
tutto quanto in nostro potere
affinch il flusso di rifugiati
sia gestibile e ordinato.
Anche in Germania la tensione sulla convivenza con i
nuovi arrivati sta crescendo.

5
Vite sospese
Rifugiati
a Berlino
dinanzi agli
uffici che
accolgono le
nuove richieste di asilo Ansa

Nei giorni scorsi ha avuto


luogo a Dresda una imponente manifestazione anti-Islam
e anti-immigrazione organizzata da Pegida e alla quale
hanno partecipato oltre
40.000 persone. Nel suo anno di vita Pegida non aveva
mai radunato cos tante persone in piazza, che hanno esaltato il premier ungherese
Orban intonando cori contro
la Merkel definita regina dei
t ra ff ic an ti . Nella stessa
piazza si trova il Semperoper, il teatro dellOpera di

Dresda, sulla cui facciata


campeggiavano striscioni di
tuttaltro tenore: Non facciamo da sfondo allintolleranza.Aprite i vostri cuori
e, citando larticolo 1 della
Costituzione tedesca: La dignit degli esseri umani sacrosanta.
Facciano quello che credono; noi la pensiamo divers a m e nt e , commenta Joachim Schneider, 62 anni, informatico disoccupato. La
realt che solamente Pegida rappresenta le mie fru-

mila persone
ieri hanno
attraversato il
confine fra
lAustria e
Baviera.
Secondo la
polizia
tedesca, il
giorno prima
erano state
circa 8 mila

strazioni e quelle di tanta


gente come me. Sul palco il
fondatore e leader di Pegida,
Lutz Bachmann, infiamma la
folla con gli ultimi dati aggiornati sul numero di rifugiati arrivati in Germania. E
quando dice che un albergo
cittadino, il Principe Eugenio, stato acquistato dal
Consiglio comunale per 3 milioni di euro allo scopo di ospitarli, la folla risponde con
urla inferocite.
LO DARANNO presto alle

fiamme - commenta Schneider - anche se personalmente


sono contrario alla violenza,
si affretta ad aggiungere. La
manifestazione di Dresda
giunge in un momento di
grandi tensioni in molte citt
della Germania di fronte al
problema di accogliere e dare
ospitalit al crescente numero di rifugiati. Le richieste dei
manifestanti di Dresda sono
radicali: sospensione del
trattato di Schengen e blocco
delle frontiere. Ma lodio la
caratteristica dei seguaci di
Pegida, che preferiscono definirsi patrioti, un odio che
si accompagna spesso ad una
sorta di ingiustificato vittimismo. La rabbia della piazza diretta quasi esclusivamente contro Angela Merkel
oggetto di invettive furibonde e accuse di tradimento
della nazione tedesca. Tra
un discorso e laltro la folla intona coretti del tipo Merkel

raus (Merkel via), Widerstand (Resistenza) e Wir


sind das Volk (Noi siamo il
popolo). Nascoste nel mare
di bandiere tedesche sventolano anche alcune bandiere
bianche e rosse con la croce
dorata emblema del movimento di resistenza nazista
di Claus von Stauffenberg,
giustiziato dopo il fallito attentato a Hitler il 10 luglio
MIRO CERAR
PRIMO MINISTRO SLOVENIA

Siamo pronti
a erigere una barriera
da subito. Faremo tutto
quanto in nostro potere
affinch il flusso
di rifugiati sia ordinato
1944. Pegida ha spaccato la
citt, spiega il giornalista Ulrich Wolf. Da un anno mi occupo di Pegida e posso dire
che penetrato in ogni casa,
in ogni fabbrica, in ogni ufficio mettendo gli uni contro
gli altri. Molti sono tedeschi
dellest che dopo il crollo del
comunismo hanno perso il
senso della Heimat, dellappartenenza a una patria comune, e non hanno saputo ritrovarlo nella nuova Germania.
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Svezia Aumentano gli incendi delle strutture di accoglienza; entro lanno 190 mila richieste di asilo

LA STORIA

Stoccolma, uomini che odiano i rifugiati


MICHELA DANIELI
Stoccolma

lloggi per rifugiati dati


alle fiamme una notte
dopo laltra, dalla Svezia meridionale fino allhinterland
della Capitale. Devastate
scuole adibite a centri demergenza per minori non
accompagnati tra Oskarshamn, Ljungby (provincia
di Smland) Munkedal (nella regione Vstra Gtaland),
Lund, fino ad rla, appena
fuori dalla citt di Eskilstuna. Gli ultimi la notte scorsa,
a Danderyd, lussuosa zona
residenziale a nord di Stoccolma, e a Skne, dove locali
che la polizia aveva scelto
come alloggi demergenza
per i rifugiati, sono stati incendiati da una bomba carta.
Un fenomeno che si sta diffondendo con velocit allarmante, al punto che il Consiglio per la Migrazione svedese ha disposto ora la se-

gretezza dei luoghi designati, mentre la polizia ha fatto


appello ai cittadini affinch
si facciano avanti testimoni
per indicare i responsabili
degli attentati.
ROGHI di varia entit che for-

tunatamente finora non


hanno fatto vittime; in comune hanno lorigine dolosa
e la devastazione degli spazi,
di cui c gi una grave carenza. Contemporaneamente
lUe ha disposto levacuazione del campo profughi illegale di Malm, per le condizioni igienico-ambientali inqualificabili. Nonostante
questo, non sono mancate le
proteste dei rifugiati, che
preferivano il campo al nulla. Il Consiglio per la Migrazione della Svezia, che oggi
conta circa 9,6 milioni di abitanti, calcola di dover rispondere a 190.000 richieste
di asilo entro lanno, mentre
per il prossimo prevede sa-

In fumo Il centro per rifugiati distrutto a Munkedal Ansa

A scuola in silenzio
7o mila nuovi iscritti,
ma spesso gli stranieri
sono intrappolati nelle
barriere linguistiche

ranno almeno 170.000. Il costo delloperazione stimato


intorno agli 8 miliardi di euro, circa 3 miliardi in pi delle previsioni e ha richiesto
lintervento di aziende private per la costruzione di case, con lannesso spettro della speculazione. Attualmen-

te mancano 4.500 alloggi per


i rifugiati, mentre 300 mila
sono temporanei, a malapena rispondenti agli standard
accettati per le emergenze umanitarie. Siriani e afghani
sono i pi numerosi nel Paese, che lanno prossimo stanzier per i nuovi insediamenti pi che per la Difesa.
Non una situazione sostenibile per la Svezia dichiarano il ministro per la Migrazione Morgan Johansson e
la collega delle Finanze
Magdalena Andersson, che
ancora una volta si appellano
ad una maggiore collaborazione di tutti gli Stati Ue.
Compresi i ricchi vicini
scandinavi, che finora hanno
legiferato per blindare i propri confini e avviato una propaganda a favore di una permanenza dei rifugiati, ed in
particolari dei minori non
accompagnati, in Svezia.
Svezia che giocoforza barcolla su pi fronti. Non riu-

scendo a fornire un tetto adeguato e tutti, numerose


periferie sono diventate una
sorta di deposito di umani,
in cui resistere in condizioni
estreme.
I COMUNI che accolgono non

riescono a curare adeguatamente i traumatizzati in fuga


dalla guerra. Laltra grande
sfida poi, riguarda il primo
cruciale passo per lintegrazione: la scuola. Solo questanno, 70.000 nuovi iscritti. Mancano circa 5.800 insegnanti e in alcune cittadine il
numero di alunni stranieri
intrappolati in barriere linguistiche, superano gli studenti autoctoni in ogni ordine e grado dellistruzione. E
nel caos generale, diventa facile entrare in Svezia senza
chiedere asilo, senza farsi identificare, per poi diventare manovalanza per la criminalit.
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ESTERI

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

USA BIMBO SI UCCIDE CON ARMA DEL PAP


In Georgia un bambino di due anni si ucciso sparandosi con la pistola del padre; ladulto laveva lasciata incustodita sul letto. Il Washington Post sottolinea che nel 2015 sono stati gi 43 gli episodi in
cui un bambino di et pari o inferiore a tre anni ha
trovato una pistola e ha colpito se stesso o una persona che gli stava accanto. In Missouri, Texas e Florida la maggior parte di queste tragedie. Ansa

NEPAL PRIMO PRESIDENTE DONNA


Primo presidente donna in Nepal, lex regno himalayano che appena un mese fa ha completato
il processo di transizione a Repubblica federale
dopo il rovesciamento della monarchia quasi dieci anni fa. la leader del partito comunista, Bidya
Devi Bhandari, femminista di 54 anni che si battuta per garantire i diritti delle donne nel nuovo
ordinamento statale. Ansa

La polizia chiude due tv usando manganelli e idranti contro giornalisti


e manifestanti. Il direttore di Bugun barricato negli studi continua la diretta

TURCHIA

ROBERTA ZUNINI

15

Istanbul

Toma con i loro potenti


cannoni ad acqua hanno
appena finito di disperdere la folla radunata davanti alla sede dei canali tv Kanalturk e Bugun quando inizia a
diffondersi il puzzo di gas lacrimogeno. Hulya, Merve,
Hatice, Ceylan, studentesse
universitarie in Economia
con il capo coperto dal velo e
spolverini lunghi fino ai piedi,
sono riuscite a evitare i getti
d'acqua e ora urlano incuranti
del gas la loro rabbia, innalzando cartelli a favore della libert di stampa.
Erdogan diventato un
dittatore, vuole il potere solo
per s e ha imposto alla magistratura di accusare di terrorismo la stampa indipendente. Siamo musulmane osservanti, ma non significa che
non desideriamo vivere in un
paese libero e democratico.
Non voteremo mai pi il partito della Giustizia e Sviluppo
di Erdogan (Akp). Non ci facciamo spaventare e rimaniamo fedeli ai principi islamici
insegnati nelle scuole di Fetullah Gulen: dialogo e rispetto per ogni essere umano di
qualsiasi religione e opinione. Erdogan tradisce l'Islam,
come lIsis, dice Hulya in
perfetto inglese, e le amiche
annuiscono.
Un paragone pesante che
per descrive lumore di una
parte dell'elettorato islamico
nei confronti del sultano,
fino al 2013 in ottimi rapporti

IL PERSONAGGIO

Nuovo dittatore
I giovani islamici
contro Erdogan

I ladri
dellAkp
vogliono
a ogni
costo la
maggioranza assoluta
per evitare
la galera
SAFAK
PAVEY

Cordone
sanitario La
polizia davanti
alle sedi
delle tv. Manifestanti antiregime e il leader del partito
pro-curdo Demirtas Reuters

con il suo mentore, il teologo


miliardario Fetullah Gulen,
da vent'anni in auto-esilio negli Usa. Gulen accusato dal
presidente di dirigere unorganizzazione terroristica finalizzata a realizzare un colpo di Stato.
LA ROTTURA TRA I DUE ex alleati avvenuta all'indomani
della mega-retata del 17 dicembre di due anni fa quando
alcuni pubblici ministeri,
considerati membri all'organizzazione culturale Hizmet
di Gulen, arrestarono per corruzione i figli di tre ministri fedelissimi di Erdogan, allora
premier, inserendo nell'inda-

gine come persona informata


dei fatti il primogenito di Erdogan, Bilal.
Sono le 9 quando centinaia
di poliziotti provano ad assaltare il palazzo nel cuore di Istanbul dove ci sono le redazioni e gli studi dei canali tv
vicini a Gulen, lanciando cartucce lacrimogene e manganellando i giornalisti che provano a opporsi. Alla fine ce la
fanno, ma il direttore Tarik
Toros riesce a rimanere barricato per ore nella stanza delle news trasmettendo in diretta il blitz. Poi la serratura viene fatta saltare e tagliato il segnale. Mentre il video diventa
nero, Toros viene scortato

fuori e sostituito con quello


designato dalla magistratura
che aveva aperto un'inchiesta
sui media del gruppo Ipek per
terrorismo e corruzione.
BUGUN E KANALTURK stava-

no investigando sulla corruzione all'interno del partito


della Giustizia e Sviluppo. Il
nuovo giro di vite dovuto al
fatto che i ladri dell'Akp vogliono riconquistare a qualunque costo la maggioranza
assoluta per non condividere
il potere ed evitare di finire in
galera. Mi aspetto che da qui al
giorno del voto possa accadere di tutto, spiega Safak Pavey, una delle pi note parla-

mentari del maggiore partito


dopposizione, il repubblicano Chp, venuta per esprimere
la solidariet del partito, cos
come Selahattin Demirtas,
leader del partito filo-curdo
Hdp e molti giornalisti di altre
testate. Questa una censura
per cercare di influenzare le
elezioni di domenica, ha accusato in diretta il direttore
Toros. Gli umori di Istanbul e
Ankara infatti non corrispondono a quelli della maggioranza della popolazione che
vive nell'Anatolia rural-tradizionalista e rappresenta il bacino di voti del partito di Erdogan.

Questa
una
censura
del regime
per cercare
dinfluenzare le
elezioni di
domenica
TARIK
TOROS

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Spartiacque Prima della repressione di Gezi Park (2013) lallora premier piaceva anche allEuropa

Quando il sultano era buono e anti-regime


MARCO BARBONAGLIA
Istanbul

i sono due Erdogan.


Quello che abbiamo visto fino al 2011 e quello dal
2011 ad oggi dice Baris,
30enne curdo che lavora in
un hotel a Sultanahmet. Per
molti lo spartiacque nella politica di Recep Tayyp Erdogan si identifica, piuttosto,
con la repressione delle proteste di Gezi Park del 2013.
Anche Ahmet curdo. Ha i
capelli neri e lo sguardo vivace. Ammette di aver votato
Erdogan in passato ma oggi
sostiene lHdp, il partito filo-curdo. Sia lui che Baris sono di sinistra.
vero che Erdogan ha avuto due incarnazioni. Nato
nel 54 nel quartiere popolare di Kasimpasa ad Istanbul
da una famiglia di Rize, si
fatto strada grazie a un innegabile carisma ed un notevole pragmatismo. Figura di ri-

lievo nel Refah Partisi di Erbakan, quando venne sciolto,


in seguito al colpo di Stato
post-moderno, diede vita al
Partito della Giustizia e dello
Sviluppo, lAkp. Formazione
pi pragmatica, di orientamento liberale e liberista, per
quanto ispirata a principi religiosi.
COS SI IMPOSE alle elezioni

del 2002. E nei primi anni


fu un leader ammirato
dallEuropa. In quella fase
sembr inaugurare una
politica liberale e una
stagione democratica,
facendosi paladino di

Diritti e Unione
Agli esordi favor
le donne, limit
lesercito e inizi
ad avvicinarsi alla Ue

battaglie sostenute anche da


una parte della sinistra come
quella per abolire la legge che
impediva alle donne di entrare nei luoghi pubblici con il
capo coperto. Riusc a garantire una stabilit che avrebbe
portato il Paese a una crescita economica spettacolare e a ridimensionare un esercito invadente che aveva segnato la storia della Turchia con una lunga serie di colpi di stato.
La seconda incarnazione di Erdogan,
per, sembra avere poco in comune con quella
precedente. Dopo aver represso con brutalit le proteste di Gezi Park, ha inanellato una lunga serie di
passi falsi in politica estera
inimicandosi molti dei vicini. La stampa non allineata ha incominciato a
subire pressioni, fino ad
arrivare alla situazione

di oggi. Ha ripreso la lotta,


durissima, con il Pkk (con il
quale aveva cercato un accordo) infiammando il sud-est
del Paese. E non ha perso occasione per mostrare un volto via via pi autoritario.
sempre stato questo il vero Erdogan e ora ha solo gettato la maschera, come sostengono i pi critici? Oppure cambiato dopo troppi anni al potere, spinto anche da
unEuropa miope che ha frustrato la politica di avvicinamento al vecchio continente?
LA DOMANDA pi importan-

te, ora, unaltra. Quale sar


la sua prossima incarnazione, dopo le elezioni? Se dalle
urne non uscir un vincitore,
come dicono i sondaggi, potrebbe mandare di nuovo la
Turchia al voto, ma servirebbe solo a prendere altro tempo. Potrebbe decidere di dare
il via libera a un governo di

coalizione. Secondo alcuni


potrebbe perfino optare per
una svolta pi autoritaria.
Per ora sono solo ipotesi. Ma
baster attendere luned per
vedere quale strada decider
di imboccare.
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16

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

Cultura | Spettacoli | Societ | Sport

Secondo Tempo

VIZI PRIVATI Le Corruzioni viste da Carlo Dossi

MALCOM PAGANI

Il libro

Corruzioni

Carlo Dossi
Pagine: 180
Prezzo: 12 e
Editore:
Clichy

Pillola

ergini, draghi e scenari contemporanei: Si dice che una


contessa di Udine, immiserita per la sua prodigalit, abbia
prostituito una sua figlia di 13
anni a quel re viziatore di vergini che ha nome V. Emanuele. Sta il fatto che la contessa
oggid spende e spande e
trae in carrozza la sua infamia per pubblici passeggi.
Ignoranze disvelate: R a ttazzi, al tempo de suoi ultimi
ministeri, si vantava di non aver letto da trentanni alcun
libro. Compositori irrisi:
Aida di Verdi, opera, a mio
avviso, pomposamente meschina. Vi si sente solo il maestro che conosce mirabilmente il suo mestiere e sa fabbricare il bello commerciale.
Non un lampo per di sublime. Dubbi identitari: Udii accusare Manzoni di pederastia, quando era giovane
e avrebbe avuto per compagno di vizio il Bernardino Righetti zio di Cletto Arrighi.
Certo che Manzoni scrisse
in giovent poesie assai licenziose. Alle Note Azzurre e alle verit scapigliate di
Carlo Dossi letterato, politico, economo e diplomatico
dalla biografia romanzesca,
spostato come un pacco a seconda dei venti e dei favori
del palazzo tra Bogot e Atene durante un quarantennio
di italico Regno tra fine 800 e
inizio 900 ha dato nuova vita, manipolandole in un volume intitolato C o rr u zi o ni ,
Giorgio DellArti.
UNA SUMMA, un breviario, u-

LA MAPPA
DI TOLKIEN
stata scoperta una
mappa della
Terra di
Mezzo con
annotazioni
autografe di
J.R.R. Tolkien:
la contea in
cui vivevano
gli Hobbit si
troverebbe
alla stessa latitudine di
Oxford. E la
citt di Minas
Tirith sarebbe stata ispirata da Ravenna. La
mappa, trovata in una
copia del Signore degli
Anelli, in
vendita nella
libreria antiquaria Blackwells Rare
Books di
Oxford
n

na scelta accurata e un tuffo


nelle parole pi acuminate di
Dossi che la casa editrice Clichy ora riedita restituendo un
timbro personale a ci che in
altre occasioni aveva gi visto
la luce avventurosamente.
Riviste, commentate e impreziosite da DellArti, le note di
Carlo Dossi, censurate e nascoste inizialmente in un granaio a Corbetta, vennero pubblicate da Adelphi in due distinte edizioni dopo una prima bocciatura datata 1956. La
prima uscita adelphiana,
quella del 1964, piena di asterischi e di omissioni. La seconda, finalmente senza pi
segreti di Stato e libera dalla
pruderie, arriva solo nel 2010,
a 46 anni di distanza. Nel libro
di DellArti, le corruzioni
della parola originaria confinano con le ataviche decomposizioni di senso e di pudore
che salvo rare eccezioni hanno accompagnato lazione di
governo a queste latitudini.
I tradimenti ministeriali e
quelli di lenzuolo riflettono inattese aderenze e sorprendenti similarit con lItalia di
oggi. Dentro, in uno stile personale, come nelle peregrinazioni arbasiniane, ci sono tutti, soprattutto quelli che avrebbero voluto essere altrove. I fratelli dItalia di Dossi
hanno i vizi che conosciamo:

Il re viziatore
di vergini
e il Manzoni
licenzioso
sono vanagloriosi, alteri, spudorati. Dettano morali ammantate di rigore e ne santificano altre, pi viziose,
allombra del ruolo pubblico
e della retorica necessaria a
incarnarlo. In C o r ru z i o n i
cambiano i nomi, le circostanze e gli scenari, ma non la
potenza di una descrizione,
di un apologo o di unosservazione.
DANTE ISELLA, il filologo che

pi di ogni altro si batt per


fare conoscere lo straordinario lavoro di Dossi, sintetizz
la sua opera definendo i graffi
come pensieri di un libertino
dellOt t o c e n t o . Un uomo
convinto, Carlo Dossi, che il
bacio della donna che ama,
morda e che tra un aneddoto
e laltro, dotato di unintelligenza singolarissima, si trovava a sopportarne il peso in
un sofferto e nostalgico isolamento. In Corruzioni,
tra una fiamma, un incendio
letterario e una passione, si
bruciano reputazioni servendosi se il caso anche del
particolare vietato ai minori.
Coronato, ma ripugnante:

Vittorio Emanuele fu uno


dei pi illustri chiavatori contemporanei. Il suo budget segnava nella rubrica donne
circa un milione e mezzo
allanno mentre nella rubrica
cibo non pi di 600 lire al mese. A volte di notte, svegliavasi di soprassalto, chiamava
laiutante di servizio, gridando una fumna, una fumna! e
laiutante doveva girare i casini della cittPossedeva un
membro virile cos grosso e

Pubbliche virt
Lo scrittore sarebbe stato
accusato
in giovent di pederastia

lungo che squarciava le donne pi larghe. Con lui molte


puttane riprovavano gli spasimi dello sverginamento. Il
suo dottore di Corte avea un
gran da fare a riaccomodare
uteri spostati Una notte una
signora.. nel lavarsi e nel cercare di torsi, dopo il coito, la
tutelare spugnetta (ch S. M.
di solito ingravidava) non se
la trov pi. Spaventata, si
diede a piangere, e ignorante
di anatomia, disse al Re che la

spugnetta le era entrata nel


ventre....
E PARE di vederlo ancora,

Dossi, con i suoi tormenti e la


sua ilare malinconia, chino
sui vizi del Re a riempire uno
dei suoi 16 quaderni. A scrivere, constatare e valutare
perch larte non imita, interpreta e il sorriso alla
bellezza, quello che il sale
alle vivande.
RIPRODUZIONE RISERVATA

IL LIBRO Dopo il successo de Le virt dellelefante, esce il nuovo lavoro di Paolo Isotta

SILVIA TRUZZI

ertamente i clienti abituali di


Euterpe ameranno (e capiranno) questo libro. Ma anche a chi ha
orecchi digiuni e nessuna competenza in materia pu succedere immergendosi in Altri canti di
Martecon lumilt che lignoranza
richiede di sentire e capire. Intanto il titolo (dove importante
non far confusioni grammaticali)
preso in comodato d'uso da Giovan Battista Marino, che cos inizia il Sonetto proemiale delle Rime
a m or o s e : Altri canti di
Marte e di sua schiera/ gli
arditi assalti e l'onorate imprese. Ma avverte lautore nella premessa canti congiuntivo esortativo. Cantino pure altri le
glorie e le morti della guerra. Io, prosegue il poeta,

Altri canti di Marte: congiuntivi,


musica e amici del cuore perduti
canter Amore. E lo prega, Amore,
nellultimo verso: se desti morte al
cor, d vita al canto. Dopo il titolo,
lautore: Paolo Isotta ma Paolino
per gli amici critico musicale,
professore di storia della musica
nei conservatori, prima a Torino
poi a Napoli; per trentacinque anni
firma del Corriere della Sera, da
pochissimo approdato ai pi garibaldini lidi del F a tt o ; e ancora

Il libro
l

Altri canti di Marte

Paolo Isotta
Pagine: 460
Prezzo: 20 e
Editore: Marsilio

scrittore, autore del fortunato Le


virt dellele fan te, giunto alla
quarta edizione, nonostante le seicento pagine che nellet della velocit avrebbero potuto scoraggiare il lettore impigrito.
QUESTO NUOVO lavoro di Isotta

verrebbe da definirlo una sinfonia:


ma sar tecnicamente giusto?
Chiss: meglio non avventurarsi.
Si pu dire che non una continuazione delle precedenti Virt (una
sorta di biografia musicata); pi
una fertile appendice che riempie
alcuni vuoti e corregge qualche
torto, come linsufficiente attenzione dedicata a Beethoven: parerga e paralipomena. Ci sono, nei
nuovi Canti, gli amatissimi Mo-

zart, Schubert, Verdi, Haydn;


Scarlatti e tutti gli altri (tra cui Enescu, Szymanowski, Respighi e
Marinuzzi, su cui forse alcuni - come chi scrive - dovranno correre a
documentarsi). Ci sono poeti e
scrittori (Dante, Leopardi, Baudelaire, Cioran, Dostoevskij), ci sono
le opere: raccontate, spiegate, sentite. Meravigliose pagine (corredate da una nutrita bibliografia)
sono dedicate al Parsifal e al suo
compositore, ostaggio di un re,
messo provvidenzialmente a realizzare il suo destino artistico. Ma
Wagner doveva ogni giorno sottrarre parte cospicua delle sue energie alla creazione, allo studio,
alla lettura, alla famiglia, per placare la gelosia, linfatuazione o-

SECONDO TEMPO

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Ferrero twitta: Cerco casa

Il Bologna esonera Rossi

La Finanza a casa di Vasco

Qualcuno mi pu ospitare?
Massimo Ferrero chiede ospitalit
su Twitter dopo il sequestro
preventivo della sua casa romana

Il Bologna ha ufficializzato
con una nota sul suo sito web
lesonero del tecnico Delio Rossi.
Al suo posto Roberto Donadoni

Il rocker su Facebook: Ho ricevuto la


visita della GdF. Mi hanno fatto delle
domande, non ci ho capito molto ma
mi hanno detto che tutto a posto

17

DECIMO ALBUM Esce domani il nuovo disco di Max Gazz, dieci tracce tra nuovi
software e macchine analogiche Anni 70: in pratica la sintesi perfetta di una carriera

In viaggio con Maximilian


lalter ego di un alchimista
DILETTA PARLANGELI

ta registrando? Eccoci, siamo in viagg i o. Max Gazz


un appassionato di
motori, ma non
questo il punto. Il punto che
quando chiude lo sportello e
ingrana la marcia, segue una
regola semplice, ma non banale: sulla strada occhi per gli
altri, oltre che per se stessi. Lo
sguardo deve essere attento, i
sensi sincronizzati. Non si va
sulla Roma-Fiumicino come
a Maranello. Non serve dimostrare, serve fare un tragitto.
La guida calma, attenta, senza strattoni. A ripensarci, in linea perfetta con molte delle
cose che racconta a proposito
di Maximilian, il suo nuovo
disco. Dieci tracce composite,
che suonano come un compendio di tutte le anime che
lartista ha sperimentato nella lunga carriera. Una mappa
di tutti i suoi viaggi, tanto per
restare in tema.
Vittorio
chiavatore
Scrive Dossi:
Il suo budget
segnava nella
rubrica donne
un milione e
mezzo allanno, in quella
cibo 600 lire
al mese Ansa/LaPresse

IN COPERTINA c lui, Maximi-

lian: le fattezze sono quelle di


Gazz, labito un po meno. Risonanze regali antiche, con
dettagli che mandano fuori
strada. Chi diamine sar, questo Maximilian: Un insieme
di cose, come fosse me stesso,
presentato con un nome diverso. Un alter ego: il me cantante, musicista, compositore,
sperimentatore, strumentista spiega. Non unoperazione di marketing per cui un artista cambia nome con la fre-

quenza delle stagioni. Gazz,


Maximilian, lha proprio visto
arrivare: Avevo lidea di un
disco sperimentale, sintetizzatori modulari, una sinfonia
di strumenti sintetici; forme
donda costruite che creano una sequenza di suoni.
Nuovi software, al fianco di
macchine analogiche Anni 70.
Insomma, una delle avventure
di Gazz, che prima di ogni altra cosa un musicista chiuso
nel suo studio come un alchimista (dimensione che negli
anni, ha sempre evocato).

Da solo
dopo il trio
Gazz nato a Roma
nel 67: ha
da poco
concluso
il tour con
Niccol Fabi e Daniele
Silvestri

Un lavoro pieno
di collaborazioni,
a partire dal fratello
Francesco nei testi.
Riesce a far suonare
anche le consonanti
A un certo punto mi sono
reso conto che o facevo canzoni, o facevo sperimentazione.
Mentre lavoravo comparso
lui, come se avessi evocato in
maniera magica, attraverso
delle frequenze, unentit paranormale dallinterspazio.
Maximilan uno che vive
nello stesso spazio, ma in un
tempo diverso. Ho solo paura che prima o poi prenda il sopravvento e lo pubblichi lui, un
disco che si intitola Max Gaz-

z, ride. Sarebbe un bel corto


circuito, ma intanto, questa
storia dei tempi sovrapposti
nello stesso spazio, assume un
senso. Ci sono canzoni che
provengono da tempi molto
diversi. Un brano pop (molto
battistiano, e dal ritmo impossibile da dimenticare) come Ti
sembra normale, subito dopo
una raffinatissima Nulla. C
Sul fiume, dal linguaggio antico e il suono pure (con organo
Hammond b3 Anni 60), che lui

per primo, dice appoggiandosi


un po al finestrino dellauto,
come a pensare, aveva immaginato come cantato da Endrigo, o con Gino Paoli affianco al piano.
Il disco pieno di collaborazioni: il fratello Francesco,
ormai, una garanzia nei testi.
Riesce a far suonare anche le
consonanti e capita che sia
Gazz ad adattare la musica
per incastrarla a perfezione
con le parole. Disordine dA-

prile invece, opera del giovane Tommaso Di Giulio, che


canta anche nella strofa. Giorgio Baldi, Simone Cremonini
(in coppia nel singolo La vita
com) altre firme.

UN DISCO VARIO, dai colori


diversi. Quando sono al mixaggio mi piace fare in modo
che i suoni seguano londa emotiva, pi che i volumi giusti o sbagliati. Gli occhi silluminano davanti a ogni dettaglio: la passione per strumenti e attrezzature, la ricerca
dei microfoni ambientali che
hanno usato i Pink Floyd (non
simili, proprio quelli), il chalumeau di Max Dedo, lorchestra di Verso un altro immenso
cielo diretta da Clemente Ferrari. La registrazione in giardino di In breve, piccolo gioiello in parte finito in Alzo le mani
del trio Fabi-Silvestri-Gazz,
ma sulla quale preferisce non
dare interpretazioni. Unindicazione solo su Mille volte ancora, perch il dialogo di un
padre verso il figlio, e letta cos, assume proprio unaltra vaIl disco
lenza.
Manca poco alla fine di questo viaggio con Gazz pilota, e
poco prima dellarrivo, salta
pure fuori che il cognome originario, modificato poi con la
migrazione siciliana della famiglia, era Razs, come i duchi, come Guglielmo II dAl Maximilian
quitania. Chiss, magari cera
Max Gazz
anche un Maximilian, l in
Universal
mezzo. Ma tempo di accostare, e scendere.
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ONDA SU ONDA Minacciati dalle mafie e abbandonati al silenzio


mosessuale e le pretealla sua cura era diventata una delle mise a volte folli del gio- Riccardo Muti
gliori dE ur o p a)
vane. Eppure, nono- Un capitolo
senza che ne venisse
stante tutto, Lodovico fu luomo che lam dedicato
informato preventidi pi: chi non vede allimperdonabile v a m e n t e A l e s s i o
cos il loro rapporto
Vlad, che del Teatro
ed semplice mos- tradimento
dellOpera il diretso contro Wagner da del pi grande
tore artistico; non ne
ostilit pregiudiziavenni fatto cerziore
le. Del Parsifal (lo- direttore vivente nemmeno io. Il ripera colla quale mi
tratto, enfin, desocongedo dal mondo,
lante: Il pi grande
dice lautore) Isotta ci spiega e in- direttore vivente stato per me usieme ci fa ascoltare tutto.
no dei pi cari fra gli amici del cuore: certe cose non possono cancelTRA UN REQUIEM e una rapsodia, larsi; ma lo stato. Egli dirige opere
incontriamo naturalmente anche con le regie della moglie e della fidirettori artistici e musicali, mae- glia (la quale ha tuttavia talento).
stri, soprintendenti e politicanti. La figlia fa la voce recitante in cose
Un capitolo dolente che per non da lui dirette. Accompagna in con un sassolino levato, anche perch certo sinfonico il genero pianista; i
Isotta elogia le qualit del maestro due figli maschi gestiscono la sua
in tante pagine dedicato al Tra- attivit e la sua immagine artistica
dimento di Muti. Qui si racconta un modo che suscita la gioia dei nedi come lasci lorchestra del Tea- mici e lilarit di tutti...
tro dellOpera di Roma (che grazie
Non vannoierete.

LORIS MAZZETTI

ssigenoinformazione.it, il sito web della Federazione della stampa e dellOrdine dedicato ai giornalisti minacciati, ci aiuta a capire in
quali condizioni lavorano i
cronisti, in particolare al
Sud, a cui non riservata la
ribalta dei talk show ma la
solitudine e il rischio di
morte. Nel 2015 i casi ammontano a 324. Le mafie
non hanno remore, minacciano sui social, poi passano allazione: macchine incendiate, sicari, ecc. Raccontare i fatti diventa sempre pi difficile. I mafiosi usano la minaccia fisica, i potenti la querela. Il vice presidente del Senato Mauri-

Borrometi e gli altri,


cronisti in pericolo
zio Gasparri, recentemente, ha deliziato il Fattodelle
sue attenzioni. Se il giornalista che riceve una querela
difeso dalla Costituzione
che gli garantisce la libert
di espressione, la visibilit
sarebbe, invece, la miglior
difesa per il cronista minacciato dalle mafie.
TRA I 324 vi il giovane cro-

nista Paolo Borrometi, nato a Ragusa ma cresciuto a


Modica, corrispondente
dellAgi e direttore del sito
laspia.it. Anche nel paese
dove il commissario Montalbano lavora, Scicli, la
mafia impera, dopo gli ar-

ticoli di Borrometi il Comune stato sciolto per


presunte infiltrazioni mafiose e il sindaco Franco
Susino rinviato a giudizio
per concorso esterno perch sospettato di collegamenti con Franco e Ignazio
Mormina presunti boss accusati di truffa, estorsione
e furto. Il cronista, dopo aver subito un agguato con
conseguenze croniche per
la rottura dei legamenti di
una spalla e la porta di casa
incendiata, stato costretto a trasferirsi a Roma, dove ha continuato a indagare e a denunciare il malaffare legato al mercato orto-

frutticolo di Vittoria in mano al boss Gianbattista


Ventura. Ti acceco con le
mie dita, se mi arrestano c
chi verr a cercarti. Tu morirai, sono le ultime minacce arrivate su Facebook
da Venerando Lauretta,
gi in carcere per associazione mafiosa. Il ministro
Alfano deve convincersi
che Borrometi ha bisogno
di una scorta e non di una
tutela presente solo durante il giorno. Il 14 novembre
le Agende rosse manifesteranno a Roma per il pm Di
Matteo, mi auguro che un
pensiero sia rivolto anche a
Paolo Borrometi e ai giornalisti minacciati. Come ha
detto il padre di Paolo:
Mai gi. Sempre su.
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18 SECONDO TEMPO

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

Cinema
IL FILM
DA VEDERE

Mustang , la Turchia lontana dalla moderna Istanbul, le regole


e la coercizione sessuale. Lesordio di una regista gi candidata allOscar

La lotta per la democrazia passa


per le scelte di cinque ragazze

L
Box Office

1Io che

amo solo
te

1.204.453
euro
tot id. in 4 gg

2
Hotel

Transylvania 2
1.142.655
euro
tot 7.951.318
euro in 3 sett

3
Suburra

1.031.482
euro
tot 3.515.726
euro in 2 sett

4
Crimson
Peak

761.069
euro
tot id. in 4 gg

MALCOM PAGANI

a scuola finita e cinque sorelle adolescenti si illudono


di andare in pace. Festeggiano, corrono sulla riva, scherzano con i coetanei, giocano,
si bagnano innocenti alla fonte della scoperta. Qualcuno,
in una Turchia di frontiera
profonda e conservatrice, le
vede, fa la spia e denuncia lo
scandalo. Tornate a casa,
Lale, Selma, Nur, Sonay ed Ece trovano linferno. Si trasformano dincanto in conclamate puttane, vengono
semi-recluse, vedono la famiglia organizzare per loro
matrimoni riparatori e cast di
pretendenti adatti allo scopo
fino a quando il dramma precipita prima nellorrore, poi
nella commedia sinistra, per
rialzarsi ancora in volo e andare definitivamente oltre e
commuovere.
IL FILM si chiama Mustang,

distribuito da oggi in sala con


Lucky Red e come certi cavalli liberi di correre a briglie
sciolte, cavalcando dalla
Quinzaine des Ralisateurs
allOscar, si fatto strada. Per
competere con ottime possibilit di riuscita alla conquista della statuetta destinata al miglior film straniero,
non lha designato la Turchia,
ma la Francia. La Nazione che
lo ha originariamente finanziato decidendo poi di adottarlo per puntare su una storia minima, ma universale e
molto contemporanea di vessazione, sofferenza e riscatto.
La prima a esserne stupita la
regista, Deniz Gamze Erg-

ven, esordiente dal nome


complicato e dal talento purissimo: stato un onore
pazzesco, dice, seduta sul
divano di un albergo romano,
alternando cenni biografici e
riflessioni sulla Turchia di
oggi. Deniz racconta la genesi
di Mustangcon lemozione di
chi non si aspettava niente e
ha avuto (quasi) tutto. La possibilit di girare, gli applausi,
lipotesi di ripetersi: Desideravo raccontare cosa significhi essere oggi una giovane
ragazza in Turchia, nellambito di una societ che tratta il

sesso alla stregua di qualcosa


di intoccabile, pericoloso, irreversibile. Sulle spalle di un
uomo ai piedi di un corso
dacqua da adolescente sono
stata anchio e ho conosciuto
una reazione non troppo distante da quella che tocca alla
mie protagoniste. Ho provato
una mortificazione che non
ho pi dimenticato, senza per riuscire a ribellarmi come
invece capita alle ragazze di
Mustang. In un certo senso
ho scritto un film per riuscire
a dire quello che avrei voluto
dire e non dissi a suo tempo.

Un inno
alla vita Le
cinque ragazze protagoniste di Mustang

Sono passati anni e adesso sentire le proprie ragioni in


Deniz Ergven parla di co- maniera inversamente proraggio e timori con lo sguardo porzionale a chi si illude di edeterminato di chi sa che in liminarle e tacitarle con la
Turchia, Mustang sar visto forza. Mustang servir. Ancon sospetto quando non con cor di pi se investito dallOostilit: Era inevitabile che scar.
fosse cos, ma al di l di qualche ovvia critica, metto al DENIZ ERGVEN consapecentro del mio film temi che vole che il tema del suo film
non nascono oggi, ma argo- pulsa ovunque nel mondo e
menti su cui la Turchia si in- potrebbe colpire i membri
de ll Academy. Tra pochi
terroga da tempo.
Sullo sfondo di Mustang, giorni voler in America e
mentre tra le ragazze dellA- comunque vada, potr dire
natolia la capitale Istanbul di aver vissuto un sogno. Una favola a lieto
evocata come la
fine che in Muterra promessa,
stang non assuc la Turchia di
oggi scissa tra
me mai i colori
luminosi del
medioevo e mo- Deniz Ergven
completo sovdernit, spinte e- Racconto che
vertimento del
conomiche e
male: Nel mio
venti di guerra, significa essere
film qualcuno si
tradizione e in- giovane, in una
ribella, ma annovazione, ieri e
d o m a n i : L a societ che fa del che nella p p aTurchia vive un sesso qualcosa
rente vittoria di
fondo, il sapore
complicatissimo
m o m e n t o d i di pericoloso
acre resta come
un cattivo presatransizione, come se sul campo
gio. C un dolosi fronteggiassero due filoso- re di fondo, unatmosfera difie che sembra impossibile visa a et perch qualcuno,
possano convivere nello stes- accettando le regole imposte
so luogo. Si discute di Erdo- dalla famiglia, ha perso per
gan, di repressione, di giorna- sempre la sua occasione di
listi intimiditi, arresti e reda- parlare, dimostrarsi diverso,
zioni chiuse. Cose lontane dal evadere dalla gabbia. Mufilm e al tempo stesso presen- stang l anche per questo.
ti. Lei beve un bicchiere dac- Per invitare con leggerezza a
qua, ricomincia: La Turchia superare il peso di un arbitrio.
vanta un inquietante primato Le regole ognuno se le fa da
in fatto di giornalisti impri- s dice una ragazza. E poi agionati, ma ne esistono tanti gisce, con la coerenza che nel
altri che continuano a scrive- mondo adulto toccherebbe ai
re e la mia impressione che vecchi e invece a volte scavalla democrazia non sia recin- ca le et.
tabile. Avanza, si fa strada, fa
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NELLESALE In un film tedesco unadolescente alle prese col fondamentalismo. Ottima prova di Abatantuono in Belli di pap

Maria tra San Paolo e la Via Crucis:


lintegralismo cristiano un po noioso
Kreuzweg Le stazioni della fede
Regia: Dietrich Brggemann
Attori principali: Lea van Acken, Franziska Weisz
Durata: 107 min.
,,,,,

CHE SCEGLIER la 14enne Maria, la musica o Dio?


Pensare che per SantAgostino chi canta prega due
volte, ma il fondamentalismo duro di orecchi: la
famiglia di Maria segue la fittizia lefebvriana
Fraternit di San Paolo, lei insegue il sacrificio di s
in favore del fratellino autistico. Ma lo fa liberamente: se anche lamicizia di un coetaneo verboten, la
vita diventa una Via Crucis Regia del tedesco

Mistico Una scena tratta da Le stazioni della fede

Brggemann, Orso dArgento per la sceneggiatura e


premio Giuria ecumenica alla Berlinale, Kreuzweg
inquadra lintegralismo cristiano, nello specifico
cattolico: vittima della religione e figura Christi insieme, ladolescente Maria si mette sulla scia dei
curati di campagna, delle Bess vontrieriane. Ma qui
tutto rigoroso, geometrico, pure troppo, e si sconfina nella tesi: manca la sporcizia e latitano i battiti,
dove sono finite le onde del destino?

FEDERICO PONTIGGIA

Sal o le 120 giornate di Sodoma


Regia: Pier Paolo Pasolini
Attori principali: Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi
Durata: 116 min.

Il cofanetto Sal o le 120 giornate


di Sodoma in versione restaurata

dellamico giornalista Gideon Bachmann, che sar a


Roma (1 novembre) e Bologna (il 2) per introdurre
il film. Dal libro di De Sade allItalia repubblichina, PPP condensa in una villa a Marzabotto la violenza
grafica del potere e le sue giovani vittime, destinate
a tre gironi (Manie, Merda e Sangue) di inferno terrestre. Disse lo stesso Pasolini, un film contro
qualsiasi forma di potere e precisamente contro
quella che io chiamo lanarchia del potere. Non
perdetelo, Sal, fatevi questo doloroso regalo.

t mondana a favore di un verbo poco frequentato:


guadagnarsi quotidianamente la pagnotta. A questo aspira limprenditore benestante Vincenzo (un
perfetto Abatantuono) quando si rende conto che
nulla riesce a distrarre i suoi tre viziatissimi pargoli
dal dolce far nulla, spandendo snobismo e spendendo quattrini di pap pago-tutto-io. Fingendo una
bancarotta con congelamenti bancari e patrimoniali, mette in scena una fuga coi figli in utilitaria verso
Taranto dove trover rifugio dalla Guardia di Finanza
nella casetta di famiglia che cade a pezzi. Ovviamente i tre giovani protestano ma devono rassegnarsi: o cos o galera. Lesito di questa piacevole
commedia diretta da Guido Chiesa (debuttante del
genere) non da raccontarsi, di essa per vanno elogiate una certa freschezza ed originalit seppur
tragga ispirazione dal film messicano Nosotros los
nobles. Nessuno, finora, era riuscito a prender cos
bene per i fondelli la milanesit radical chic che pe-

FED. PONT.

,,,,,

Belli di pap

QUARANTA anni senza Pasolini: le celebrazioni si


sprecano, lomaggio sfratta spesso la comprensione. Meglio tornare alla lettera di PPP, al suo ultimo
film Sal: scomodo, devastante, rifuggente qualsiasi
classificazione, come il suo autore. Torna in sala il 2
novembre, nel restauro di Cineteca di Bologna e CSC valso un premio alla Mostra di Venezia, accompagnato da 5 minuti dellintervista a Pier Paolo

Regia: Guido Chiesa


Attori principali: Diego Abatantuono, Antonio
Catania
Durata: 100 min.
,,,,,
RICCHI rampolli della Milano cool & fashion tremate: in arrivo la commedia che spegner ogni vellei-

Cool and fashion Diego Abatantuono


in Belli di pap

SECONDO TEMPO

Gioved 29 Ottobre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO |

19

Teatro
LANNIVERSARIO La produzione teatrale forse quella meno conosciuta del poeta bolognese
AllIndia di Roma Giovanna Marini alle prese con una drammaturgia cantata

L
Doppio binario Giovanna
Marini e il Coro Favorito in
Sono Pasolini Foto Correnti

Ricarica

Dacia Maraini, Antonio Calbi (direttore del teatro) e


Francesco Siciliano. La maratona di letture da Petrolio
sar interpretata da 22 eccellenti artisti, tra cui Bernardo
Bertolucci, Ninetto Davoli,
Piera Degli Esposti, Iaia Forte, Lino Guanciale, Monica
Guerritore, Roberto Herlitzka, Luigi Lo Cascio A questa serata seguiranno altri allestimenti, come Pier Paolo!
di Giorgio Barberio Corsetti
e Caldern di Federico Tiezzi, per concludersi nel 2016
con Ragazzi di vita messo in
scena da Massimo Popolizio
e con il sogno/progetto di un
Treno Corsaro, che dovrebbe attraversare lItalia
dal Friuli a Matera, luoghi
pasoliniani doc.

CAMILLA TAGLIABUE

esordio letterario di Pier


Paolo Pasolini, a soli 16 anni,
fu unopera teatrale, La gloria, che vinse i Ludi Juveniles
organizzati dal fascistissimo
ministero dellEducazione.
Il teatro fu lamore clandestino del poeta corsaro, che
nel 1968 scrisse un Manifesto
per un nuovo teatro, epurato
sia dalla Chiacchiera borghese sia dallUrlo delle avanguardie, e intanto gir
Teorema, nato come pice
prima ancora che film e romanzo: Considero il teatro,
cos come lo faccio io, solo una particolare forma di letteratura, un misto di poesia
letta a voce alta e di convenzione teatrale (per saperne
di pi c la ricca antologia
Pasolini e il teatro, edita da
Marsilio nel 2012).

PURTROPPO la fortuna del

A QUESTA miscela feconda di

LA STORIA
DEL PLATA
Il 4 novembre
al Piccolo Eliseo di Roma
debutta Mar
Del Plata,
scritto da
Claudio Fava.
Ambientato
nellArgentina di fine anni Settanta,
racconta la
vera storia
della squadra
Rugby Club
La Plata annientata dai
generali durante la dittatura. Fava ha
incontrato
lunico superstite della
squadra
n

versi a voce alta e regole del


palco si ispirata la cantautrice (e tantaltro) Giovanna
Marini, in scena allIndia di
Roma, fino al 1 novembre,
con Sono Pasolini, una composizione per coro e voce recitante, una drammaturgia
cantata, da lei scritta e interpretata con Enrico Frattaroli
e il Coro Favorito, istruito da
Patrizia Rotonda e formato
dagli allievi della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, fondata dalla stessa Marini. Di Pasolini mi interessano le contraddizioni, lo
scandalo del contraddirmi,
come ripeteva lui, e come
racconta lei al Fatto. Ho deciso di mettere a confronto e
far dialogare sul palco due
delle sue tante anime: c Enrico che legge I giovani infelici, frutto del Pasolini intellettuale, lucido e spietato,
e di contro c il coro, che risponde con le poesie friulane
della Nuova giovent, firmate dal Pasolini pi viscerale e
dolce. In mezzo tra loro ci sono io, che narro anche i mo-

Porto sul palcoscenico


le contraddizioni
di Pier Paolo Pasolini
menti salienti della sua vita.
Giovanna ha avuto la fortuna di conoscere Pier Paolo
anni fa, grazie alla comune amica Laura: Erano gli anni
Sessanta; lui andava a trovare
spesso la Betti. Io ero spesso
ospite di Laura e lui, altrettanto spesso, si affacciava a
salutarci. Io per lui ero solo
lamica di unamica, immagino che non si ricordasse nemmeno il mio nome Ma io lo

guardavo ammirata: quella


sua forza, quella bellezza mi
impressionava. Di lui poi mi
ricordo una scena umanissima e quasi commovente: con
alcuni amici registi, come
Maselli e Ferreri, facevamo
spesso il giro dei cinematografari. Una volta, durante
una rassegna vivace e contestatissima, trovammo anche
Pasolini; era molto scosso,
diceva: Mi vergogno a farmi
portar via dai carabinieri

In scena
Fino al 1
novembre.
uno
dei tanti
appuntamenti dedicati allo
scrittore

Credo che quella fosse unaltra delle sue contraddizioni,


anche perch aveva un film
in quel concorso.
Lo spettacolo della Marini
il primo di una lunga serie di
eventi e omaggi che il Teatro
di Roma sta dedicando in
questo periodo a PPP, in occasione del quarantennale
della morte: proprio in quel
giorno, il 2 novembre, lArgentina ospiter Testimone
carnale, una serata a cura di

Pasolini teatrante non fu


molta: basti pensare, ad esempio, che il debutto di Orgia su un palcoscenico torinese, diretto dallo stesso autore, fu un flop, accolto nella
generale indifferenza e incomprensione. Pochi, poi,
sono stati i registi che si sono
cimentati con lostica drammaturgia pasoliniana: fu Luca Ronconi tra i primi ad allestirlo e sdoganarlo negli
anni Settanta. In questi giorni di commemorazioni posticce, sembrano, invece, tutti fedeli al Vangelo di Pier
Paolo, ma non stanno salendo in troppi sul carro del
morto? un fenomeno che
sempre capita, ammette laconicamente Marini. Per
Pasolini sta finalmente vivendo il momento che si meritava. Quando era in vita era
discusso, ansiogeno, scomodo; da morto non stato pi
ritenuto pericoloso, non poteva pi essere contro nessuno n fare concorrenza ad alcuno: perci si unanimemente levato un grido di dolore. E sul suo carro ora stanno tutti bene.
RIPRODUZIONE RISERVATA

CIAKSIGIRA Il regista in Tutto quello che vuoi, storia di unamicizia tra un anziano poeta e un 20enne
r, alloccorrenza, sa come darsi da fare.

ANNA MARIA PASETTI

Tutti pazzi in casa mia


Regia: Patrice Leconte
Attori principali: Christian Clavier, Carole Bouquet
Durata: 79 min.
,,,,,
ASCOLTARSI in santa pace un raro vinile jazz acquistato al mercato delle pulci per un prezzo stracciato. questo lunico desiderio del sabato pomeriggio di Michel, dentista borghese della Parigi contemporanea. Tuttavia il destino gli si oppone, facendogli capitare in casa ogni sorta di umana calamit:
dalla moglie in vena di adultere confessioni allamante in urgenza colloquio, dal figlio terzomondista
che gli recapita in salotto una copiosa famiglia di
profughi asiatici agli operai che rumoreggiano ogni
dove. Forse Michel ce la far, ma nulla dato per
scontato. Di risate, malintesi, segreti e bugie si compone il nuovo film del regista senior francese Patrice
Leconte, da decenni cantore delle umane idiosincrasie attraverso una leggerezza mai superficiale.
Commedia chiaramente ispirata a una pice teatrale (in questo caso Une heure de tranquillit di Florian
Zeller), Tutti pazzi in casa mia non un film memorabile, ma gode di tempi comico/dialettici azzeccati
e di un cast di primordine: quanto basta per una visione rilassante.

AM PAS.

FABRIZIO CORALLO

iuliano Montaldo tornato sul set,


questa volta soltanto come attore,
per interpretare accanto al giovane
esordiente Andrea Carpentano Tutto quello che vuoi, il nuovo film di Francesco Bruni
che racconta lamicizia inconsueta e avventurosa tra un anziano poeta e un ventenne trasteverino. Le riprese del film prodotto da Beppe Caschetto per Ibc movie e
Rai Cinema hanno preso il via sullAppennino tosco-emiliano e a Pisa e proseguiranno a Roma, a Trastevere e al Gianicolo,
coinvolgendo anche Donatella Finocchiaro, Antonio Gerardi, Emanuele Propizio,
Raffaella Lebboroni, Arturo Bruni e Andrea Lehotska. Prima di dedicarsi alla regia
Montaldo era stato il protagonista di Achtung Banditi! di Carlo Lizzani con il quale
avrebbe recitato in seguito anche in "Cronache di poveri amanti".
TONI DANGELO inizier a girare a gennaio
Falchi il suo terzo lungometraggio incentrato sul Corpo dei Falchi della Polizia di
Stato prodotto da Figli del Bronx e Minerva
Pictures e interpretato da Fortunato Cerlino, il don Pietro Savastano della fiction Gomorra, impegnato ultimamente nella seconda edizione della serie di Stefano Sollima che lo ha reso popolare oltre che ne Il

Montaldo
tornato sul set
E Sky produce
Monolith

luna allaltra come un corpo unico; gli effetti speciali per renderle siamesi sono stati
affidati ai tecnici di Makinarium, gi artefici
de Il Racconto dei racconti. Il film prodotto
da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga e distribuito da Medusa si basa su un soggetto di
Nicola Guaglianone, autore anche della sceneggiatura con il regista e con Barbara Petronio.
SKY ITALIA sta per produrre Monolith, de-

finito un live action drama


con un cast internazionale
realizzato dalla Lock and Valentine in collaborazione con
la Sergio Bonelli Editore, ideatrice della storia illustrata a cui
il film si ispira scritta da Roberto Recchioni e Mauro UzDOPO Mozzarella Stories e
zeo e disegnata da Lorenzo LPerez il regista napoletano
RNZ Ceccotti. Monolith sceEdoardo De Angelis tornaneggiato dallo stesso Uzzeo
to sul set per dirigere a Cacon Elena Bucaccio, Stefano
stelvolturno, Indivisibili, la
Sardo e Ivan Silvestrini, a cui
storia di due gemelle siamesi Dallaltra parte Giuliano
affidata anche la regia. Al cencantanti che danno da vivere Montaldo, 85 anni Ansa
tro della storia in unatmosfea tutta la famiglia grazie alle
ra preannunciata incalzante la
loro esibizioni. Tutto andr bene fino a corsa di una donna contro il tempo alla riquando le sorelle non scopriranno di potersi cerca di una soluzione, che appare imposdividere... Le due Angela e Marianna Fon- sibile, per mettere in salvo ci che pi atana, giovani gemelle, si sono allenate per ma.
mesi a camminare, correre e nuotare, legate
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Ministro di Giorgio Amato,
ne Il Vuoto di Raffaele Verzillo e in produzioni internazionali come Inferno di Ron
Howard e le serie Hannibal 3
ed I Medici.

20 ULTIMA PAGINA
Dalla Prima
MARCO TRAVAGLIO

oi ha giurato che le dimissioni erano irrevocabili. Poi


andato in Procura a disconoscere la sua firma sotto i giustificativi delle cene istituzionali smentite da ristoratori e
commensali: certificazioni che
lui stesso aveva esibito
quandera scoppiato lo scandalo, mettendo la testa sul tagliere. Poi s affacciato alla balaustra del Campidoglio, urlando
ai fans non vi deluder (tre
volte). Poi ha dichiarato che la
sua giunta va avanti perch non
ha mai lavorato cos bene. E ieri
lha riunita, lasciando ancora in
sospeso la revoca delle dimissioni che potrebbe scattare domenica notte, in extremis, con
un clic sul computer.
Ma la stessa sindrome di Deschanel ha colpito il Pd, nella
persona del presidente nazionale e commissario romano
Matteo Orfini: sempre pi
smunto e gracile, ridotto a larva
umana, il Matteo minore continua a ripetere che Marino
un capitolo chiuso, ma senza
far nulla per chiuderlo. Ha tentato di far firmare ai 19 consiglieri comunali Pd uningiunzione di sfratto al sindaco, ma
quelli, ben sapendo che andrebbero a casa anzitempo anche loro senzalcuna garanzia
di tornare, gli han fatto ciaociao con la manina. Ha dimissionato gli assessori renziani
Causi ed Esposito, ma ieri il secondo era regolarmente in ufficio e il primo, che pure vicesindaco, ha financo partecipato alla giunta da cui si era dimesso. Poi ha invitato tutti a casa sua. Cio a casa Cupiello.
Un sindaco eletto direttamente dal popolo un po pi
difficile da rimuovere della direttrice dellAgenzia delle Entrate: ci vorrebbero una mozione di sfiducia o le dimissioni
firmate da almeno 25 consiglieri, cio unalleanza tra Pd e
pezzi di opposizione (di destra
o di M5S) per cacciare il sindaco Pd che ha vinto le primarie
Pd e poi le elezioni col Pd. Ma
perch poi? Nel casino generale, nessuno se lo ricorda pi.
Marino s scordato perch
aveva dato le dimissioni: se
per le cene istituzionali sbugiardate, non lo sapeva fin
dallinizio quel che ha detto ai
pm, e cio che la sua segreteria
gli firmava giustificativi farlocchi senza consultarlo? Quando
esattamente ha scoperto di essere innocente a sua insaputa,
dopo avere a lungo sospettato
di esser colpevole? Il Pd, dal
canto suo, s scordato perch
gli ha chiesto di dimettersi: il
primo giorno il renziano Nardella disse a Otto e Mezzo che
era per aver mentito al popolo
romano sugli scontrini delle
cene; laltroieri a Linea Notte
il sottosegretario Scalfarotto
ha affermato che gli scontrini
non centrano, ma Marino deve andarsene lo stesso perch
ha perso la fiducia dei romani. E chi li ha interpellati? I
sondaggisti? E perch allora
non defenestrare a met mandato tutti i sindaci e governatori sotto il 50% di consenso? E
di Renzi, che sta fra sul 30%,
che ne facciamo? A proposito
di Renzi: quando si decide a
pregare il sindaco di Firenze
Nardella di pubblicare le pezze
dappoggio delle sue cene istituzionali da presidente della
Provincia (per 600 mila euro) e
da sindaco, affinch si possa accertare se ha detto la verit o ha
mentito al popolo fiorentino?
Cos, per sapere.

i parla cos tanto di Pier Paolo


Pasolini e della sua eredit, che
diventa inevitabile chiedersi
se non ci sia qualcosa di pasoliniano
anche nei palinsesti. S, qualcosa c,
e va in onda da 19 anni tutti i pomeriggi. Parliamo di Uomini e donne, di
Maria De Filippi, lo show pi feroce
della nostra Tv e il pi pasoliniano.
Lossessione per il corpo la stessa,
la celebrazione della libido pure,
tronisti e corteggiatori hanno parecchio in comune con gli angeli e i demoni presi dalle borgate per inter-

| IL FATTO QUOTIDIANO | Gioved 29 Ottobre 2015

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

La profezia
corsara
sui tronisti
di Maria
NANNI DELBECCHI

pretare il Decameron o I racconti di Canterbury, spesso


parlano la stessa lingua. Maria, ammazza quant figo questo visto dal vero Erika, appena ti
ho stretta mi scattato qualcosa E
c la vamp platinata Tina Cipollari:
ex corteggiatrice, ex tronista; poi,
percorso tutto il cursus honorum, diventata giudice terzo sempre pronto
alla piazzata. Quando fa volare gli
stracci in diretta risveglia la memoria di Laura Trombetti, meglio nota
come Laura Betti. La sensazione

che i tronisti siano l'infedele ma


fatale evoluzione dei coatti.
Quelli di Pasolini erano gli ultimi, inconsapevoli depositari
della purezza sottoproletaria, almeno agli occhi del poeta; questi di Maria si presentano quarantanni dopo
azzimati, ripuliti, imborghesiti. Omologati, proprio come PPP era certo accadesse. Leredit televisiva di
Pasolini la sua profezia fatta realt
quotidiana, dal luned al venerd.
Mai incubo fu pi ricorrente.
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