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Durante la lotta per le i vestiture - che raggiunse il culmine sotto Gregorio VII con il Dictatus

Papae (1075) in cui si sanciva la superiorità del papa sull’imperatore per la nomina del
vescovi e si può dire parzialmente conclusa nel 1122 con il concordato di WORM in cui si
sancisce che i vescovi venivano investiti sia dal papa che dal vescovo – la chiesa era riuscita
a sottrarsi al potere polito dell’Impero ma non era in grado di esercitare un’autorità forte
da un punto di vista spirituale (CRISI) – si ricorda che nel 1054 si assiste allo scisma della
chiesa d’Occidente.

CORRUZIONE E DEGRADO MORALE ERANO DILAGANTI nonostante l’attività svolta da


Gregorio VII e la formazione degli ordini religiosi tra cui i monaci di Cluny.
Tra il XII e il XIII secolo nuovi movimenti religiosi tornano a contestare la chiesa.
Questi movimenti che vanno sotto il nome di (dal greco hairesisi = scelta e quindi separazione) si
svilupparono in ambiente cittadino e godettero di una diffusione popolare.

Le principali eresie tra il XIII e il XIII SECOLO furono

nasce nel 1173 anno in cui Valdesio un ricco commerciante si spoglia di tutti i suoi
beni e li distribuisce ai poveri per vivere in povertà e in castità. I valdesi contestavano alla chiesa il
monopolio della predicazione e dell’interpretazione delle sacre scritture affermando che ogni
cristiano aveva il diritto e il dovere di interpretare e predicare il Vangelo (la scomunica arriva nel
1184) la chiesa Valdese xonta ancora oggi 50000fedeli di cui molti nelle valli alpine tra Piemonte e
Francia
SI DIFFUSE NELLA Francia Meridionale. I catari sostenevano una dottrina diversa da
quella cattolica e si ricollegavano ai culti orientali. Essi ritenevano che al Dio delle Sacre scritture,
creatore dello spirito, si contrapponesse un dio del male creatore della materia. Nel 1208 papa
Innocenzo III represse duramente il movimento che avendo la sua roccaforte nella diocesi di Albi
veniva chiamato anche movimento degli Albigesi. La crociata contro gli Albigesi vide la
partecipazione dei feudatari francesi interessati a riconquistare il controllo della Provenza e fu la
conseguenza della fine della LIRICA PROVENZALE
si diffuse nella seconda metà dell’XI secolo in area lombarda e a Milano.
Movimenti riformatori che rimasero all’interno della chiesa.

Si pongono l’obiettivo di combattere le eresie con

1. La predicazione
2. La pratica della povertà

Sono ordini MENDICANTI si mantengono con elemosina e donazione dei fedeli e con il lavoro

FRANCESCANI: FONDATI DA SAN FRANCESCO


APPROVATI DA PAPA ONORIO III nel 1223
ATTIVI NELLA PREDICAZIONE attraverso il racconto delle parabole
DOMENICANI : FONDATI DA DOMENICO DI GUZMAN nel 1206
APPROVATI DA PAPA ONORIO III nel 1216
ATTIVI NELLA PREDICAZIONE NELLE SCUOLE E NELLE UNIVERSITA’
La sua opera comprende:
 92 laude
 Un trattato sull’unione mistica
 Stabat Mater e i Detti , di dubbia attribuzione
Nei suoi scritti colpisce l’ossessiva presenza del corpo a cui il poeta guarda con odio e paura come un
nemico da cui provengono il male e il peccato. Visione ispirata ad un . Insiste
sull’infelicità della condizione umana. Sceglie di descrivere gli aspetti negativi della realtà: sofferenze
fisiche, vizi, peccati, morte.

(vd. O Segnor per Cortesia)

Lettura in classe (CON AUDIO) della laude che rappresenta il primo esempio di Laude
drammatica costruita sotto forma di dialogo (fra Gesù, maria gli ebrei e il Nunzio) in dialetto umbro, con qualche
latinismo.

Tale forma anticipa quella che nei secoli XIV e XV sarà la prima forma teatrale moderna: la sacra rappresentazione
eseguita nelle piazze.
……..
Ma la sensibilità religiosa in età medievale non è univoca, come si vede confrontando l’opera di Iacopone da todi
con quella di San Francesco

Nella produzione letteraria di l’amore per Dio è sentito come gioia serenità e pace. Le sue opere
principali sono le Lettere e il Dialogo della Divina provvidenza.

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