Amplificatori quasi-lineari
Linearizzazione di bipoli (diodi, condensatori)
e quadripoli (BJT e MOSFET)
Alberto Santarelli
Sommario
𝑑𝐹 trascuro tutti i
𝐼 = 𝐹 𝑉 ≃ 𝐹 𝑉! + ( 𝑉 − 𝑉! termini superiori
𝑑𝑉 ! al primo
𝐼! 𝑔 𝑣 𝑑𝐹
𝑔= (
𝑑𝑉 !
• Ricordando che per piccoli segnali 𝑉! = 𝑉" , 𝐼! = 𝐼" :
CONDUTTANZA
𝑖 = 𝐼 − 𝐼! = 𝐼 − 𝐼# = 𝑔 𝑣 DIFFERENZIALE
DEL BIPOLO
𝑖 𝑡 = 𝐼 𝑡 − 𝐼"
𝑣 𝑡 = 𝑉 𝑡 − 𝑉"
𝐼 = 𝐼' 𝑒 &⁄&" − 1 =̇ 𝐹 𝑉
• Sappiamo anche che per funzionare in FWD il diodo deve essere
polarizzato in un punto 𝑄, tale che:
𝐼! = 𝐹 𝑉! > 0
𝑣 𝑡 = 𝑉 𝑡 − 𝑉" = 0
∀ 𝑖 𝑡 = 𝐼 𝑡 − 𝐼"
AC
𝐼 = 𝐼" = 𝑐𝑜𝑠𝑡 ∀𝑉
i 𝑡 = 𝐼 𝑡 − 𝐼" = 0
∀ 𝑣 𝑡 = 𝑉 𝑡 − 𝑉"
≡ circuito aperto
+ effetto Early
𝐼( = 𝐼( 𝑉() ; 𝑉*) (input) 𝐼( ≃ 𝐼(' 𝑒 &#$⁄&" che introduce
in RAD:
𝐼* ≃ 𝛽+ 𝐼( dipendenza di
𝐼* = 𝐼* 𝑉*) ; 𝐼( (output) 𝐼! da 𝑉!" …
≃ 0 𝑖𝑛 𝑅𝐴𝐷
𝜕𝐼( 𝜕𝐼(
𝐼( = 𝐼(," + ( 𝑉() − 𝑉()," + ( 𝑉*) − 𝑉*),"
𝜕𝑉() ! 𝜕𝑉*) !
𝜕𝐼* 𝜕𝐼*
𝐼* = 𝐼*," + ( 𝑉 − 𝑉*)," + ( 𝐼 − 𝐼(,"
𝜕𝑉*) ! *) 𝜕𝐼( ! (
si conclude che:
𝜕𝐼(
𝑔() = (
𝑖( = 𝑔() ⋅ 𝑣() 𝜕𝑉() !
dove si
è posto: 𝜕𝐼* 𝜕𝐼*
𝑖* = 𝑔*) ⋅ 𝑣*) + 𝛽" ⋅ 𝑖(
𝑔*) = ( 𝛽" = (
𝜕𝑉*) ! 𝜕𝐼( !
https://www.onsemi.com/pdf/datasheet/p2n2222a-d.pdf
A. Santarelli – Fondamenti di Elettronica per l’Automazione 13
Parametri differenziali del BJT
• Oltre al 𝛽" , si sono trovati altri due parametri fondamentali che
servono a descrivere il comportamento dinamico lineare del BJT
𝜕𝐼* 1 𝐼*!
𝑔*) = ( = con: 𝑔*) =
𝜕𝑉*) ! 𝑟*) 𝑉*)! + 𝑉.
• Per questo motivo spesso nei documenti tecnici i parametri dei BJT
vengono alternativamente indicati con i simboli della matrice ibrida
aggiungendo il pedice ’’𝑒’’ a significare Emettitore Comune
ℎ14 ≡ 𝑟() Talvolta inoltre:
ℎ14 0 𝑟() 0
= ℎ34 ≡ 𝛽" 𝛽+ ≡ 𝛽5* ≡ ℎ+)
ℎ34 ℎ#4 𝛽" 𝑔*)
ℎ#4 ≡ 𝑔#4 𝛽" ≡ 𝛽.*
A. Santarelli – Fondamenti di Elettronica per l’Automazione 16
Modello lineare dinamico del BJT
• Qualora si operasse la linearizzazione del modello del BJT in
presenza effetti di memoria (regime High Frequency)
• Dei due effetti reattivi 𝐶() e 𝐶(* , il primo risulta prevalente, essendo
associato alla J-E in FWD
• Gli effetti reattivi di tipo parallelo (anche l’effetto della capacità 𝐶(*
potrebbe essere equivalentemente rappresentato in parallelo alle
porte di ingresso e di uscita - effetto Miller) determinano una risposta
in frequenza di tipo passa basso del transistore
A. Santarelli – Fondamenti di Elettronica per l’Automazione 17
Circuito lineare del MOSFET
(senza memoria, valido in centro banda)
𝛽8 0
𝐼5 = 𝑉6' − 𝑉$8 (SAT)
2
𝑔7 = 𝛽8 𝑉6' − 𝑉$8 ? =
!
= 2𝛽8 𝐼5!
A. Santarelli – Fondamenti di Elettronica per l’Automazione 18
Variante del circuito lineare del BJT
• E’ interessante osservare, che anche il circuito linearizzato del
BJT potrebbe essere descritto in termini di trans-conduttanza
anziché di conduttanza 𝑔()
• Infatti, la legge di controllo del generatore pilotato di corrente
può essere modificata come segue:
Topologigamente,
l’unica differenza
rispetto al circuito
del MOSFET è la
presenza della 𝑟#"
• Resistenza di uscita
𝑣#
⇒ 𝑅" = = 𝑟*) // 𝑅*
𝑖#
• Guadagno di corrente
𝑖# Infatti, poiché 𝑅9 = 0 ne segue che il
𝐴>>
1 = ( ≃ 𝛽" generatore di corrente 𝛽" 𝑖1 è
𝑖1 : cortocircuitato, dunque:
%<"
𝑖#
⇒ ( = 𝛽"
𝑖1 :
%<"
𝑣1
𝑣1 = 𝑟() 𝑖1 + 𝑅) 𝛽" + 1 𝑖1 ⇒ 𝑅1 = ( = 𝑟() + 𝑅) 𝛽" + 1
𝑖1 :
%
𝑟() ≪ 𝑅) 𝛽" + 1
ovvero che:
In presenza della resistenza 𝑅$ il guadagno di
𝑅* tensione dello stadio elementare BJT EC,
𝐴>?
; ≃− degenera circa al rapporto delle resistenze di
𝑅)
Collettore ed Emettitore (max. qualche unità…)
𝑅/ 𝑅0
𝑅( = 𝑅/ //𝑅0 =
𝑅/ + 𝑅0
𝑅0
𝑉4C = 𝑉
𝑅/ + 𝑅0 **