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Antico e Primitivo Rito Orientale di Misraim e Memphis

IL RISVEGLIO INIZIATICO

Anno XXVIII – N.09 Settembre 2016


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IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016


SOMMARIO
RIFLESSIONI SUGLI ARCANA ARCANORUM
IL S∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴ ............................................................... 3

LA CROCE DI SAN PATRIZIO – Andrea...............................................12

TRADIDI QUOD ET ACCIPI – Marco ....................................................19

LA STRATIFICAZIONE DELLA FILOSOFIA IN INDIA – Pino .........22

IL PROCESSO VITALE – Franco .......................................................25








Redazione

Direttore responsabile: Marco Vannuccini



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RIFLESSIONI SUGLI ARCANA ARCANORUM

È
abitudine corrente, nel cosid-
detto mondo dei "divulgatori a
puntate dell'occulto" – definia-
moli così per comodità e per meglio
intenderci – gettare esche continue
nel mare magnum dei creduli e degli
ingenui, nel tentativo (peraltro vano)
di attirare e catturare prede di di-
mensioni via via sempre maggiori.
Chi ha praticato la pesca, come
hobby o come attività sportiva, sa
cosa intendiamo. Naturalmente i pe-
sci più astuti e saggi, vuoi per "anzia-
nità di servizio", vuoi perché geneti-
camente dotati di una intelligenza Figura 1 – Squadra e Compasso – Anonimo
superiore rispetto a quella dei propri
consimili, se ne staranno, da dette gerarchie iniziatiche. Occorre realiz-
esche, prudentemente alla larga, evi- zare la "trasmutazione interiore" ret-
tando l'estinzione e la sparizione del- tificando, purificando, reintegrando...
la specie! Bisogna "invertire i lumi","uccidere il
Partiremo da queste considerazioni vivo e risvegliare il morto". Queste
per tentare di chiarire un concetto espressioni, all'apparenza incom-
che non sempre, anzi quasi mai, ri- prensibili, illogiche e contraddittorie
sulta chiaro a tutti coloro che hanno ci inducono, ad un certo punto, ad
deciso d'intraprendere un percorso abbandonare la ragione per lasciare
di natura iniziatica. Nella sfera del spazio all'intuizione, all'analogia, ca-
sacro tutto avviene per gradi, ovvero povolgendo di fatto le abituali priori-
gli stati di coscienza superiori si ac- tà profane, attribuendo finalmente al
quisiscono mediante prove e inizia- piano dello spirito la preminenza nei
zioni che presuppongono una cresci- confronti del piano materiale. Dob-
ta e una maturazione individuale nei biamo imparare a "materializzare lo
valori tradizionali. Coraggio, lealtà, spirito e a spiritualizzare la materia",
onore, senso del dovere, umiltà, al- il tutto sub specie interioritatis.
truismo, distacco dai piani egoici e I metodi per realizzare questo ideale
materiali, rispetto della parola data, sono vari e molteplici ma sostan-
purità di mente e di cuore sono alcu- zialmente, nel corso del tempo, due
ni dei punti qualificanti necessari al sono state, e tuttora permangono, le
superamento dei "guardiani" che de- Vie principali, definite dalla tradizio-
tengono le "chiavi" d'accesso delle

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ne ermetico-alchemica: Via Secca e termini migliorativi con l'avvento
Via Umida1. delle democrazie moderne, inneg-
giando incessantemente ai sacri
principi rivoluzionari "liberté, egalité,
fraternité", senza accorgersi però che
il sangue versato quotidianamente
da questa nostra umanità non solo
non è diminuito rispetto al passato,
ma addirittura è aumentato in ter-
mini esponenziali, così come ugual-
mente sono aumentate le violenze
nei confronti di Nostra Madre Terra.
Gli oceani sono divenuti discariche a
cielo aperto, le antiche foreste vergi-
ni pluviali, riserve essenziali e fonti
indispensabili d'ossigeno, sono sem-
pre più ridotte in estensione a causa
Figura 2 – Betrayal – Mario Sánchez Nevado
dello sfruttamento del legname e del-
Noi non diremo che la prima è mi- le materie prime. Tutto ciò, unito
gliore dell'altra, diremo invece che all'estrazione intensiva del petrolio e
essa è Via troppo breve e pericolosa dei gas e all'incontenibile consumi-
per essere percorsa dall'uomo mo- smo di pochi, metterà a repentaglio
derno e che i fatti e gli accadimenti quanto prima l'equilibrio di un pia-
scatenatisi a seguito di "iniziazioni neta che per milioni di anni mai si
incomplete" in questi ultimi secoli di era posto problemi d'inquinamento,
"magnifiche sorti e progressive" sono autoregolandosi sempre in armonia
il frutto deleterio di quanto sopra ac- con le Leggi di Natura. Tacendo infi-
cennato2. Certo ci sarà sempre qual- ne delle ipocrisie, delle falsità e della
cuno che osserverà quanto il pro- corruzione imperanti ad ogni livello
gresso scientifico e tecnologico abbia e strato della popolazione. Popoli
giovato a questa umanità, quanto il senza spina dorsale, greggi belanti
"secolo dei lumi" abbia prodotto in pronte a ricevere umiliazioni e offese
continue alla propria dignità – ma

1 Evitiamo di fornire ulteriori chiarimenti ancora esiste? – da governanti inde-
su tale argomento, ritenendo i nostri abi- centi in cambio di quegli avanzi un
tuali lettori sufficientemente preparati e tempo riservati a cani e porci!
quindi in grado di comprendere le diffe- Solo l'Iniziazione, quella autentica,
renze tra Via secca e Via Umida. vera, mai scesa a patti scellerati col
2 Forze di natura inferiore e tellurica, so-
piano dei mutamenti, della politica,
spinte dal caos in direzione della distruzio-
ne e della dissacrazione dei valori sacri e del sociale, delle ideologie storiche,
tradizionali... forze tese al sovvertimento, del buonismo e delle mode culturali
alla ribellione, al disordine morale, religio- potrà gettare, al termine di questa
so ed etico dell'umanità nella sua interezza.

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decadente età del Ferro, un ponte semplice "fuoco del desiderio" che,
per la salvezza dell'Umanità! Quando malamente custodito, indirizzato e
sarà il momento essa entrerà dalla utilizzato, corre il rischio di polariz-
metastoria nella storia, dal piano in- zarsi lungo traiettorie che ci allonta-
visibile a quello visibile, offrendo nano sempre di più dal centro, so-
immutati i suoi "valori" per la rina- spingendoci pericolosamente lungo
scita ed il risveglio della Giustizia e la circonferenza dei piani mutevoli
dell'Amore. del divenire, generando in tal modo e
giocoforza nelle nostre coscienze l'o-
Il nostro Rito (più che "nostro" sa- blio delle origini.
rebbe corretto dire "ricevuto ed affi-
datoci in temporanea consegna") se-
gue la via del V.I.T.R.I.O.L. che è in-
trospettiva; una via che non forza i
tempi, non ama la fretta e ci salva-
guarda dal rischio di perderci nei
piani astrali e nei boschi incantati.
Una via che ci tiene legati all'Axis
Mundi, al nostro centro interiore
quale punto di contatto col Supremo
Artefice Dei Mondi e che di tanto in
Figura 3 – Journey from the Head to the Heart –
tanto ci consente di ottenere piccoli Guido Grzinic
ma tangibili segni, e rivelazioni reali,
di questa cum-presenza divina den- Ed eccoci al punto. Sino a una trenti-
tro di noi. In ultima analisi non esi- na d'anni fa poco si sapeva e poco si
sterebbe neppure una dicotomia ve- raccontava di quel patrimonio esote-
ra e propria tra queste due vie, poi- rico ed iniziatico occidentale meglio
ché il tutto si dovrebbe ridurre ad conosciuto come Arcana Arcanorum.
una semplice idea, e ben comprensi- In breve, e nel giro di qualche anno,
bile, di allontanamento o riavvicina- complici i soliti "divulgatori di pro-
mento al proprio centro interiore, fessione", professionisti della carta
sede del Sé supremo e impersonale, stampata interessati unicamente a
riflesso della eterna ed immutabile vendere copie dei loro libelli per
presenza di Dio nell'uomo, dell'infi- trarne profitti e vantaggi economici,
nito nel finito! salvando doverosamente fra i tanti
Iniziazione e contro-iniziazione, Tra- alcuni pochissimi qualificati e docu-
dizione e anti-tradizione: questi sono mentati autori, si è riproposta, e non
i termini reali della questione, senza poteva essere diversamente, la solita
veli e infingimenti, senza complicate diatriba che vorrebbe far prevalere
elucubrazioni e speculazioni di gene- la tesi di coloro che sostengono la
re pseudo filosofico. Non esiste ma- superiorità, ai fini della realizzazione
gia bianca o nera o rossa, ma un individuale, degli Arcana Arcanorum

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corpus rituale magico e teurgico3 ri- necessità e il dovere, per coloro che li
spetto ai Sillabi esplicativi di caratte- detenevano, di conservarli al riparo
re simbolico e filosofico. "Ai posteri da mani indegne ed impure e nel
l'ardua sentenza!" contempo di trasmetterli intatti ai
Noi, per dovere, diremo che la se- loro successori. Tutti sappiamo, al-
conda opzione è non solo preferibile meno in parte, cosa è successo in
ma addirittura consigliabile rispetto questi ultimi anni, con la divulgazio-
alla prima, pur con tanti doverosi ne pro populo di parte di quel mate-
"distinguo", perché è metodo che tra- riale riguardante la materia in ogget-
sforma dal di dentro, dolcemente e to, finito nelle mani dei falsi profeti e
per gradi, come "gutta cavat lapi- dei contro iniziati (personaggi intru-
dem", evitando pericolose cadute, folatisi ad arte negli ambienti tradi-
derive senza costrutto e improvvide zionali con lo scopo di carpire e pub-
deviazioni. Spesso le conseguenze di blicare e guadagnare e farsi belli...).
un'esperienza condizionata dalla Non volendo qui aprire una discus-
fretta e alimentata da "fuochi" impuri sione e una sterile e inutile polemica
e troppo pregni di "scorie" profane, sui perché e sui per come si sia giunti
come la volontà di potenza e di do- sino a qui, vogliamo affermare invece
minio sul prossimo, generano riper- che non è sufficiente ritrovare alcuni
cussioni e danni sull'equilibrio psi- "pezzi" del "corpus" perché ciò che
chico e mentale, rendendo poi diffici- conta è la "chiave" interpretativa. Un
le il ritorno ad uno stato di tranquilli- rituale antico, che sia scritto su per-
tà interiore, di pace e di armonia. gamena, su pietra o su qualsiasi altro
tipo di materiale, qualora dovesse
essere rinvenuto a posteriori, resta
sempre, esotericamente parlando,
lettera morta se non vi è la legittimi-
tà ad operarlo e a renderlo "vivo" e
"vivificante" da parte di chi ha rice-
vuto una regolare trasmissione e sia
in relazione eggregorica con la tradi-
zione alla quale lo stesso rituale si
ricollega. Questa è, in parte, la "chia-
Figura 4 – Age Past - Spell Books– Alexander Na-
nitchkov
ve".
Ma come e dove occultare gli Arcana
Vanno quindi precisati alcuni punti. Arcanorum ponendoli al sicuro
I nostri Maestri Passati chiamavano dall'avidità dei "soffiatori di carbone"
questi quattro gradi i "velati" espri- d'ogni tempo e d'ogni luogo se non
mendo, con tale termine, l'assoluta nella semplicità più disarmante e
sotto gli occhi tutti? "Hanno gli occhi
3 Qui si sprecano i commenti, i "si dice...", i per vedere e non vedono", "hanno
"cartoni settecenteschi..." e chi più ne ha orecchi per sentire e non sentono". E
più ne metta.

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così, come i simboli incisi nella pie- tello Gastone Ventura, tratte dal suo
tra, i significati legati ai misteri degli studio "Mentalità tradizionale e Tra-
Arcana Arcanorum attraversano in- dizione Ermetica":
corrotti e immacolati i grandi spazi «La chiave non si trasmette con gli
millenari del tempo, apparentemente scritti ma "sed spiritui per spiritum
violati ma realmente protetti, perché infunditur" ossia s'infonde nello spiri-
gli occhi degli uomini "grossi" e vol- to per mezzo dello spirito!» aggiun-
gari non sono abituati a scorgere la gendo alle succitate parole un'altra
luce nella luce e le loro banali intelli- notarella sulla Tradizione egizio-
genze, non ancora rischiarate dal greca ricavata dal Rito di Misraim e
Verbo divino, cercano sempre inu- che si riferisce proprio agli Arcana
tilmente nella "lettera" e mai nello Arcanorum Scala di Napoli:
"spirito!" I loro contorti cervelli e le «L'insegnamento iniziatico si trasmet-
loro menti aride hanno per meta solo te tradizionalmente da bocca a orec-
la ricerca del "fenomeno extrasenso- chio e col mezzo di simboli esoterici.
riale", ostinatamente, a tutti i costi, Così, come la scrittura egiziana com-
rinunciando a quella quiete e a quel prendeva significati di grado diverso,
"silenzio" dell'anima che è condizio- passando dalla scrittura demotica a
ne unica e imprescindibile affinché quella geroglifica, così certi simboli
possa finalmente manifestarsi in noi tradizionali sono ricetto di vari signi-
l'Emmanuel! ficati. Si tratta, tra i vari significati, di
Alcuni ricercatori, in verità come det- trovare il più nascosto: ciò è insegnato
to poc'anzi assai pochi, sono riusciti dagli Ordini iniziatici.»
talvolta a intravvedere, con l'amore
dello studio, l'onestà dei loro intenti
e la sincera passione, la grandezza
degli Arcana Arcanorum celata pro-
prio nella loro semplicità. Girandoci
attorno, col metodo e la Regola di
San Benedetto4, hanno fiutato, presa-
gito, intuito... ricadendo infine inevi-
tabilmente nel vizio d'origine e
nell'errore; la Mente razionale!
A costoro e anche a noi stessi pos-
siamo suggerire di porre maggior at-
tenzione soprattutto laddove tutto
appare più chiaro e più semplice,
tanto da indurci a soprassedere
troppo in fretta. A tale proposito ri-
prendiamo le parole del Grande Fra-

4 "Lege, lege et relege, ora, labora et inve- Figura 5 – The Key To Life – Abu Simbel
nies"

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Chiaro? brare la materia, anche quella appa-
rentemente spenta, inerte e bruta, e
Ovviamente sentiamo già qualche come tale attraversa gli anni, i secoli,
voce levarsi contro la veridicità di gli eoni... essa viene dal centro dell'e-
queste asserzioni e qualcun altro ternità. Che c'importa se il lato uma-
pronto alla facile ironia riguardo l'af- no ci induce di tanto in tanto nell'er-
fermazione "da bocca a orecchio" ma rore?
purtroppo questa è la pura verità,
almeno dal punto d'osservazione no- NOI NON GIUDICHEREMO MAI I NO-
stro che è quello della Iniziazione, e STRI MAESTRI, LO FACCIANO GLI
ciò significa che proprio questa è la ALTRI, NOI CONTINUEREMO AD
"chiave" giusta per avvicinarsi alla AMARLI, A VENERARLI E A RISPET-
comprensione degli Arcana Arcano- TARLI PER IL LORO LASCITO SPIRI-
rum. TUALE E PER VIA DI QUEL PARTI-
COLARE "SUONO" LEGATO ALLA
LORO "VOCE"!
Probabilmente, questo linguaggio
rimarrà incomprensibile e resterà
lettera morta per alcuni nostri de-
trattori, ma era giusto lanciare il sas-
so. Nelle frequenti occasioni di dialo-
go col Grande Fratello Sebastiano Ca-
racciolo, non erano semplicemente i
ragionamenti logici, razionali e di-
scorsivi ad affascinare i suoi interlo-
cutori, ma tutta quell'aura che gli
stava intorno, la sua luce, il suo amo-
re, i suoi modi gentili, garbati ed e-
ducati... Egli li metteva completa-
mente a loro agio insegnando, nel
contempo e silenziosamente, prima
fra tutte, l'arte del saper ascoltare.
Oggi è difficile, a tutti i livelli, trovare
interlocutori capaci di "mettersi in
ascolto", di percepire particolari del-
la nostra interiorità e di offrirci ri-
sposte intelligenti ed amorevoli sul
come affrontare le prove e gli ostaco-
Figura 6 – The Magician - Golden Tarot
li che la vita continuamente ci pro-
Tutto il resto, pur lodevole nell'in- pone.
tento, è approssimazione. La Parola Per chiudere questa breve e persona-
del "Maestro" è un "suono" che fa vi- le digressione dirò, senza tema di

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smentita né paura di cadere nell'ec- Allegri)5 tale posizione mentale aveva
cesso (e diversi Fratelli e Sorelle raggiunto e di questo ne sono certo e
possono confermare queste nostre me ne posso fare garante. Si trattava
impressioni), ch'egli aveva il dono di di uno dei miei Maestri che una scrit-
comprendere immediatamente i trice e donna politica di grande intel-
pensieri di coloro che aveva di fron- ligenza ma che non poteva allonta-
te, offrendo, subito dopo averli atten- narsi dalle questioni legate alla mate-
tamente ascoltati, i propri consigli ria diceva, per giustificare le sue ca-
nell'intento di aiutarli a risolvere i pacità divinatorie, le sue precise pre-
loro problemi. E questa, permette- dizioni, le risoluzioni dei più compli-
temi di dirlo, considerando i tempi cati problemi, l'immediata spiegazio-
oscuri nei quali siamo quasi comple- ne del simbolo più strano e sconosciu-
tamente immersi, è virtù veramente to, che era un uomo con quattro cer-
rara! velli! Egli mi insegnò il sistema per-
Il nostro compito consiste nel ren- ché, diceva, la chiave di ogni mistero,
derci sempre più puri, tanto da dive- la possibilità di acquistare sapere e
nire antenne in grado di captare e ri- potenza (ma non nel senso che gene-
cevere l'onda cosmica vitale, intera- ralmente si da a tali termini) sta nella
gire con essa, conoscere la Natura, le applicazione della Scienza Ermetica.
sue Leggi, il suo vibrare dentro e fuo- Ed io ho provato e riprovato: non ci
ri di noi, operando incessantemente sono riuscito. Però qualche cosa ho
per raggiungere il doppio traguardo appreso».
della Conoscenza e dell'Amore. Dob-
biamo reintegrarci nel seno dell'E-
terno, dell'Ineffabile, amare senza ri-
serve il Supremo Artefice Dei Mondi,
desiderare il bene del nostro prossi-
mo per conservare l'armonia del Tut-
to.
Nella parte conclusiva dello studio
sopracitato "Mentalità tradizionale e
Tradizione ermetica", precisamente
in ultima pagina, il Grande Fratello
Gastone Ventura così chiosava:
«Il discorso è finito. Mi pare di sentir
qualcuno, e forse molti, accusarmi di
voler insegnare ad altri quello che non
sono in grado di fare io. Non starò qui
ad affermare di aver raggiunto la
Mentalità Tradizionale Fluttuante... e
Figura 7 – Rebis
sarebbero nel vero. Ma ho conosciuto
chi (il Grande Fratello Marco Egidio
5 Nota dell'Autore.

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Conclusioni personali. Quei "quattro
cervelli" sono la prova evidente di Il primo, il più importante e decisivo
una Conoscenza reale, sperimentata passo per il prosieguo del nostro la-
in Sé stesso e su Sé stesso degli Arca- voro consiste nell'osservazione at-
na Arcanorum. Non è sufficiente pos- tenta di ciò che ci circonda in analo-
sedere libri antichi, Grimoires e car- gia a quanto è in noi stessi: "seguite
toni "settecenteschi" contenenti ri- la Natura, diceva il saggio, imitate la
tuali d'alta magia et similia per poter Natura, amate la Natura e vedrete
giungere alla Verità e alla Conoscen- che qualche cosa prima o poi acca-
za. Per cum-prehendere e decifrare drà, e sarà nei vostri cuori, come una
correttamente quanto in essi vi è di rivelazione, e i vostri occhi si riempi-
utile è necessario abbandonare im- ranno inspiegabilmente di lacrime
mediatamente la visceralità e l'attac- del sapore dolce della gioia..."
camento morboso frutto dello studio
e del piano mentale. Quindi, dopo es- Il S∴G∴H∴G∴ S∴G∴M∴
serci voltati ed aver abbandonato i
libri, saranno loro stessi a richiamar-

ci per fare pace e ci riveleranno i

primi misteri.


Figura 8 – The Spirit of Flight – Josephine Wall

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Figura 9 – Osiris – Magdalena Zwierzchowska

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LA CROCE DI SAN PATRIZIO

Q uesto simbolo complesso ed


antichissimo risulta in realtà
utilizzato dall'uomo fin dalle
più remote epoche preistoriche. Si
tratta di una croce inscritta in un
cerchio o comunque a questo so-
vrapposta o integrata.
Possiamo rinvenire questo glifo già
inciso sulle rocce della Val Camonica6
così come su quelle della Valle delle
Meraviglie7, in tempi preistorici.
Compare anche tra i "segni" propri di
quella prima forma di scrittura Figura 10 – Croce Celtica
chiamata "danubiana" o "antico-
europea" che possiamo oggi tranquil- a.C.8 e che caratterizzò la fioritura
lamente ascrivere al VI millennio della precoce civiltà neolitica dell'a-
rea balcanica.


6 8
Si tratta di uno dei principali santuari Questa grafia simbolica tipica del Neoliti-
dell'arte rupestre preistorica, in provincia co cominciò ad essere nota e studiata a par-
di Brescia che è stato lungamente studiato tire dagli scavi di Z. Torma nel 1875. Grazie
e valorizzato grazie all'opera del prof. Em- ai più recenti sforzi ed alle analisi di stu-
manuel Anati. Sono finora state censite diosi quali Marija Gimbutas, seppur ancora
quasi 150.000 incisioni, dalle più semplici a ben lungi dal poterne tentare una decifra-
quelle più complesse. Le probabili datazio- zione, si è potuta riconoscere l'inoppugna-
ni coprono un arco che si diparte dalle fasi bile natura scrittoria di questi segni ripor-
finali del Paleolitico fino all'Età del Ferro tati, quasi sistematicamente, su statuette e
per spingersi quindi al Medioevo, secondo vasi propri delle culture neolitiche caratte-
una linea tradizionale ininterrotta. La sim- ristiche di una ampia area che comprende
bologia presente in questi luoghi è assai Serbia, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Romania
ricca e variegata ed è riuscita a coniugare, ed Ucraina. Notevoli, da sempre, risultano
attraverso i millenni ed i diversi linguaggi le difficoltà degli studi relativi a questa cul-
tempo per tempo correnti, una idea del sa- tura che si pone agli albori della Civiltà Oc-
cro che trascende e supera la contingenza cidentale, siccome confliggono pesante-
temporale delle culture umane. mente con quella visione positivistico-
7
Valle sita nel Comune di Tenda, attorno al progressitica che vuole far necessariamen-
Monte Bego, ora Tende, Alpi Marittime. O- te coincidere ciò che più è antico con le te-
spita un altro santuario europeo delle inci- nebre dell'ignoranza e con la barbarie. Il
sioni preistoriche su roccia. Se ne conosco- fatto che il nostro “old european script” si
no più di 35.000, relative ad un arco tem- ponga, con sicura certezza, almeno 3.000
porale che, partendo dal Neolitico, si spinge anni prima di quegli ideogrammi sumerici
fino all'Età del Bronzo. considerati tuttora la scrittura più antica

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L'esempio più spettacolare e sugge- a formare una enorme "croce d'Ir-
stivo di una croce solare riferibile ai landa"10 la cui armoniosa perfezione
tempi più antichi rimane comunque può essere meglio osservata ed ap-
il sito megalitico di Callanish9. prezzata dal volo di un piccolo aereo.
I recenti studi archeo-astronomici
paiono evidenziare, oltre al presso-
ché perfetto allineamento nord-sud
del complesso di Callanish11, un suo
deliberato disegno architettonico,
strutturato al fine di far coincidere
l'orientamento delle sue varie parti
con eventi astronomicamente signi-
ficativi quali la direzione del tramon-
to della Luna alla sua stazione mag-
Figura 11 – Sito megalitico di Cannalish
giore "Sud" o quella del Sole nei

giorni equinoziali.
Si tratta di un monumento megalitico
In ogni società o civiltà di tipo auten-
posto sulla remota Isola di Lewis,
ticamente tradizionale, ogni singolo
una delle isole Ebridi, costituito da
elemento deve raccordarsi coi suoi
un centinaio di grandi pietre erette a
corrispondenti naturali e metafisici
formare, attorno ad un monolite cen-
affinché possa prodursi quella per-
trale, un cerchio di 13 grandi pietre
fetta armonia di forze che caratteriz-
dal quale si dipartono un lungo viale
za la sacralità. Sarebbe semplicistico
caratterizzato da un duplice filare ed
e riduttivo parlare di astrolatria per
altre tre braccia, sempre costituite da
definire quell'atteggiamento inte-
grandi pilastri di pietra. Il tutto viene
gralmente simbolico e spirituale che
caratterizza ogni vera Civiltà. Il mot-
da libri di testo e trasmissioni divulgative,
certo non aiuta una indagine serena delle to "Natura Artis Magistra" ci pare più
nostre più antiche civiltà. I pesanti bom- vicino e consono, nel tentativo di av-
bardamenti subiti dalla Serbia nel corso del vicinarci alla comprensione di
recente conflitto della ex Yugoslavia, ope- quell'atteggiamento di profonda spi-
razioni che non hanno certo risparmiato i ritualità dei nostri progenitori e che
musei, hanno avuto l'effetto di distruggere
si esternava sistematicamente in una
o disperdere molti oggetti preziosissimi e
non ancora studiati approfonditamente, reverente attenzione per l'Ordine
immancabilmente vergati con i segni della Naturale, in un costante tentativo di
antichissima scrittura. collegamento armonico con questo
9
“Calanais” in lingua Gàidhlig, il “Gaelico di stesso ordine attraverso l'arte della
Scozia”. Il monumento sarebbe riferibile ad
una fase tarda del Megalitismo (VI-V secolo
a. C.). E' più probabile che questa datazione
10
così recente possa riferirsi in realtà solo Detta appunto “Croce di S. Patrizio” o an-
alla tomba centrale mentre il monumento, che “croce celtica” o “croce solare”.
11
nel suo complesso, risalga almeno al III mil- Elemento questo condiviso dalla Grande
lennio a. C. Piramide di Cheope.

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imitazione e della analogia12. La Na- ficare i simboli che lo caratterizzano.
tura, attraverso l'esempio, ci ammae- Ogni res creata può essere utilizzata
stra e ci facilita lungo il cammino del- quale simbolo per il saggio che sa
la comprensione dell'opera di Dio, vedere le cose.
siccome Dio può essere conosciuto,
per via naturale, solamente attraver-
so le sue opere ed i suoi attributi13.
Abbiamo detto che sarebbe riduttivo
riferire la perizia astronomica,
geometrica ed architettonica dei
nostri antichi Padri ad una forma di
superstiziosa pre-scienza. Più giusto
considerare che una mente
tradizionale14 sa identificare il sacro
ed identificare i simboli che lo

12
E' una caratteristica luciferina, sethiana
quella che è ormai propria della nostra
presente, infelice fase storica che vede l'af-
fermazione dell'uomo in antagonismo alla
Natura. L'uomo tanto più si afferma quanto
più asservisce e doma ciò che è naturale,
quanto più snatura e rende artificioso il suo
stesso modo di vivere e di sussistere. E' l'e- Figura 12 – Valle delle Meraviglie
sito di una visione positivistica ed antitra-
dizionale del nostro stesso ruolo che giun- Ogni cosa, analogicamente imparen-
ge storicamente a degenerare nelle mito- tata con tutte quelle a lei superiori
logie atee degli ultimi secoli. Tecnocrazie
così come a quelle che le sono infe-
tecnocapitalistiche e plutocrazie tecnologi-
che stanno tentando di dare il colpo di gra- riori, può fungere da simbolo. Logico
zia all'umanità dell'uomo, alla Natura, al e naturale utilizzare le conoscenze
ricordo di Dio e del suo Messaggio. Il frutto
è sotto gli occhi di tutti: solitudine, infelici-
tà, insaziabilità, difficoltà a comprendere, a tivamente a questo status. E' sempre bene
conoscere realmente e ad agire. Imbambo- ricordarlo (principalmente a noi stessi),
lati narcisi persi nell'abissale specchio dei perché non si rischi di cadere in quella
nostri stessi, artificiosi balocchi. L'anima trappola della nostra mente erronea che è
che si atrofizza in corpi longevi ed ottusi. il razionalismo raziocinante: tenderemmo
13
Diverso e ben più profondo è il caso della così ad identificare una modalità della no-
Rivelazione. In questa, è Lui stesso a par- stra mente e del nostro essere con la sua
larci direttamente e ad ammaestrarci, rive- capacità di acquisire ed accumulare nozio-
lando appunto quanto Egli ritiene giusto ni. La Tradizione non è un fatto di accultu-
farci conoscere. ramento dottrinale dove chi più sa più può.
14
La cosiddetta “Mentalità Tradizionale” è Vivere la Tradizione è un modo di essere, di
uno status del nostro essere che si acquisi- fare. La cultura, quella vera quanto rara,
sce con una forma di continua prassi. Fede può al limite dare una mano, contribuire ad
e Purificazione sono il fondamento neces- ampliare il campo visuale…ma non è neces-
sario affinché ci si avvicini realmente e fat- saria né condizionante.

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 14


proprie del nostro livello essenziale ogni stella rispetto al suo sistema16.
per rinviare ad un livello superiore. Il Un ordine analogico che si riflette fi-
cielo si presta quindi naturalmente, no alle sue più minute ed impercetti-
con le sue stupefacenti bellezza, ar- bili costituenti materiali che lo com-
monia ed altezza, a farci pensare al pongono nella sua concretezza, fino
divino ed al sacro, ad aiutarci ad al- al nucleo di ogni atomo, fino alle an-
ludere alle cose più alte. cor più infime e poco conosciute par-
La croce racchiusa nel cerchio (fra ti che a loro volta costituiscono il nu-
l'altro è anche il simbolo convenzio- cleo, fino a sfumare nell'immateriali-
nale che la tradizione astronomica ed tà, nell'onda, nel ritmo, nello spirito.
astrologica attribuisce al nostro pia- La ragione di tutto questo non è cer-
neta, la Terra, luogo della nostra ma- to il caso e non può essere certo cer-
nifestazione concreta) è innegabil- cata o trovata attraverso analisi zop-
mente un simbolo di equilibrio e di picanti di tipo fisico o matematico.
centralità del principio15 superiore e Non è certo la mente che può svelare
spirituale rispetto ai quattro qua- l'enigma, ma il cuore.
dranti che sono propri degli elemen- Il Supremo Artefice è il centro della
ti. ruota delle essenze e delle esistenze
che Egli ha liberamente determinato
che fossero.
Tutto, per sua stessa natura, si strut-
tura secondo un ordine che è dato e
voluto da Lui. Tutto gli assomiglia
secondo le possibilità del proprio es-
sere. Compimento e fine di ogni cosa
è appunto la realizzazione di questa
somiglianza.
Solo l'uomo, in quanto libero, ha po-
tuto scegliere la via snaturata e dolo-
Figura 13 – Come in Alto così Basso – Anonimo rosa che tutti conosciamo. L'uomo
tradizionale, l'Uomo di Desiderio a-
Cercando di risalire lungo la scala nela invece alla Reintegrazione, so-
dell'analogia potremo vedervi la cen- gna e vuole rientrare umilmente al
tralità del Sole rispetto al mondo (al- suo posto, desidera tornare ad essere
la nostra parte di mondo) e quella di quello che era in quel tempo prima
del tempo, in quello stato aurorale

15
Dovendo necessariamente operare una
certa sintesi, è giusto comunque ricordare
come la croce, spesso unita ad un quadrato
16
ed inscritta in un cerchio, costituisca la E' anche ed innegabilmente un segno del
struttura portante delle raffigurazioni gra- centro e del Polo, dell'asse centrale fisso ed
fiche simboliche dette “Mandala” proprie immutabile attorno al quale tutto muta, or-
delle tradizioni induistica e lamaistica. bita, ruota.

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 15


che gli antichi Egizi definivano "il deltà, il coraggio, la conoscenza unita
tempo della prima volta"17. all'Amore, l'imitazione dei Saggi…
Lo stesso simbolo però, per gli esseri
caduti (demoni od uomini che siano),
è un simbolo di restrizione e di catti-
vità. La parte luminosa dell'essere è
precipitata dal suo centro al suo
"fondo"18. I quattro elementi ne acce-
cano la natura costituendone la pri-
gione. Illudendosi di asservire a sé gli
elementi, ne è in realtà divenuto
schiavo, la sua percezione e la sua
operatività si esauriscono nel sensi-
bile, la sua intelligenza non riesce più
a leggerli né trascenderli. Regnano
ormai le tenebre.
L'Uomo di desiderio invece avverte il
suo stato innaturale e distorto e
comincia a cercare la Luce, con tutto
se stesso. Il ritorno è possibile, attra- Figura 14 – Forest king – Andrey Shishkin
verso il rifiuto del male19, attraverso
la pratica del Bene, attraverso la Fe- San Patrizio, prima di essere Vesco-
de, attraverso l'esercizio dell'equili- vo, prima di essere potente, amato e
brio ed il rispetto della Natura, attra- temuto, prima di essere Santo, era
verso la compassione, l'umiltà, la fe- stato uno schiavo. Proveniente da
una nobile famiglia gallo-romana del
Nord della Britannia, negli anni dello
17
Anche gli Egizi conoscono una croce uni-
ta ad un cerchio, l'Ankh, la croce di vita.
sfacelo dell'Impero20 era stato fatto
Non è quindi casuale che, in Cornovaglia, prigioniero da pirati irlandesi. Pur
diverse croci sintetizzino in modo sorpren- essendo riuscito a liberarsi, mosso
dente le linee della croce di S. Patrizio con dalla compassione per il popolo so-
quelle della più antica Ankh. Si vedano a tal stanzialmente buono e mite che ave-
proposito le croci ancora esistenti a Le-
snewth, quella di St. Julliot, o quella di St.
20
Piran. Notevole rilevare come, secondo re- Siamo nel V secolo d. C. Dopo l'abbando-
centi ricerche, la località di Lesnewth (che, no della Britannia al suo destino da parte
traendo il suo nome da radici celtiche signi- delle legioni romane (attorno al 410 d.C.) i
ficherebbe:”La Corte Nuova”) sarebbe stata britanno-romani si erano dovuti organizza-
la prima sede del regno storico di Re Artù. re per proprio conto od emigrare (in Bre-
18
Secondo una struttura simile a quella tagna, appunto). Anche Re Artù era un ca-
dell'Inferno di Dante, avremo simbolica- po, un Re di questo popolo gallo-romano
mente una specie di cono rovesciato, col che, per breve ma glorioso tempo, seppe
vertice in basso. opporsi alla barbarie dilagante e creare un
19
Male è sostanzialmente ciò che ci allon- proprio Ciclo Aureo, una propria specifica
tana da Dio, Bene ciò che ci avvicina a Lui. rinascita della Tradizione vera ed unica.

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 16


va conosciuto, seppur come schiavo, stata oggetto di queste righe. Uomo
tornò liberamente da loro per porta- della Tradizione, seppe riconoscerne
re il messaggio di Cristo. Attraverso la valenza simbolica e la naturale
infinite quanto avventurose peripe- continuità della Tradizione unica sot-
zie riuscì quindi a convertire il Re e to sembianze esteriori diverse. Il
diversi membri del Clan reale, gli Ui messaggio di Cristo non faceva che
Nèal (O'Neal), sconfisse i maghi della confermare e rivivificare la Tradizio-
casta druidica oramai degenerata21, ne più antica e oramai spenta. La
scacciò i demoni22… croce che segnava la gravità e l'as-
servimento agli elementi diveniva,
attraverso l'imitazione dell'esempio
di Colui che liberamente l'aveva pati-
ta, uno strumento di liberazione dai
grevi vincoli dell'umanità decaduta.
L'uomo poteva di nuovo riacquistare
il suo centro e quindi la sua centrali-
tà naturale e riscattare insieme alla
sua stessa specie la Natura ed il
Mondo che un giorno remoto ed or-
mai dimenticato gli erano stati affi-
dati. Il Sole Metafisico poteva final-
mente tornare ad illuminare i suoi
passi, le sue azioni, la sua vita, la sua
Civiltà. Il cerchio, aggiunto alla croce
non era più un segno del calvario ma
Figura 15 – San Patrizio il ripristino del Ciclo aureo origina-
rio. Le braccia della croce, sopravan-
A lui si attribuisce l'adozione della zando ed uscendo dalla circonferen-
croce che porta il suo nome23 e che è za del cerchio solare, ci rammentano
i 4 momenti equinoziali e solstiziali
21
Questi preferivano oramai abbindolare la durante i quali il ciclo del Sole (la Lu-
gente con trucchi da illusionista o ipnotista ce) incontra il ciclo della Terra (la
e garantirsi con questo comodi privilegi,
Natura, l'Uomo) offrendoci periodici
ben lungi da una qualsiasi forma di autenti-
ca Tradizione, seppur decaduta. motivi di introspezione, di riflessio-
22
In Irlanda non ci sono serpenti e questo ne, di cambiamento.
viene da sempre attribuito all'opera di S. Un nuovo corso del mondo ha avuto
Patrizio contro i demoni. E' ovvio che, an- inizio.
che qui, siamo in presenza di simboli. Andrea
23
Il termine “Croce celtica” abbiamo visto
che si limita ad identificare coloro che han-
no conservato e portato questo simbolo in co…). Un simbolo autentico non ha tempo
un ciclo precedente e oramai concluso. né luogo, rappresenta un puro riferimento
Prima di loro altri senza nome la portarono ad una realtà altra, di natura superiore, spi-
(gli abitanti dell'età del bronzo, del neoliti- rituale, trascendente.

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 17








Figura 16 – Masonic Cathedral – Paulo Cunha

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 18



TRADIDI QUOD ET ACCIPI

C
he con il precipitare del Ciclo
verso la sua drammatica con-
clusione ogni traccia della
mentalità tradizionale dovesse prima
affievolirsi e poi scomparire era ine-
vitabile, altrimenti la Tradizione a-
vrebbe costituito un insormontabile
ostacolo al diffondersi del Caos che
deve dissolvere ogni forma esistente
per poter dare origine al Nuovo Ci-
clo. Correlativamente era anche ine-
vitabile che ogni forma di pensiero Figura 17 – Kali-Yuga – Alice Konokhova
tradizionale venisse dapprima com-
battuta, poi ridicolizzata ed infine,
il nemico da combattere ed elimina-
come avviene ai giorni nostri, sem-
re. Rimane invece incomprensibile
plicemente dimenticata. Forse lo era
sulla base di quale principio si possa
anche, ma personalmente non smet-
conciliare la Tradizione con la men-
terò mai di stupirmi di ciò, che anche
talità della fine dell'Età del Ferro;
tra i fautori della Tradizione si dif-
non a caso gli stessi fautori del "pro-
fondesse l'idea che la Tradizione, pur
gresso della Tradizione", quando
valida nella sua essenza, necessiti di
debbono giustificare teoricamente le
essere a sua volta aggiornata per a-
loro posizioni, non possono far altro
deguarsi ai nuovi tempi o, più sem-
che prendere a prestito gli stessi ar-
plicemente, per essere compresa da-
gomenti usati dai nemici della Tradi-
gli uomini dei nostri giorni, ma, ine-
zione, dimostrando così di essere, in
vitabile o no che ciò fosse, è certa-
fondo, anche loro impregnati dalla
mente una posizione ben più con-
mentalità moderna che a parole di-
traddittoria di quella dei nemici della
cono di combattere.
Tradizione. Costoro infatti sono in

evidente contraddizione con i fatti
Iniziamo subito con lo sgombrare il
quando affermano che la storia uma-
campo da un equivoco: l'argomento
na rappresenti un progresso da
che la Tradizione debba adeguarsi ai
un'epoca di barbarie ad una di civil-
tempi perché altrimenti non potreb-
tà, ma quando, una volta chiusi gli
be più essere compresa dagli uomini
occhi ad ogni constatazione contraria
dei nostri giorni è doppiamente fal-
a questa petizione di principio, la si
lace, in primo luogo perché essa può
assuma, diventa allora consequenzia-
essere compresa solo distaccandosi
le che la Tradizione venga vista come
dalla mentalità moderna che ne è la

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 19


sua esatta antitesi e, quindi, chi la non ha certo difficoltà a comprende-
comprende non è un uomo dei nostri re quei semplici precetti morali e so-
giorni, anche se vive cronologica- ciali che hanno costituito le basi delle
mente nel III Millennio (che, fortuna- civiltà tradizionali, ma capisce altret-
tamente, non durerà certo mille an- tanto bene come essi gli impedireb-
ni…) e chi appartiene ai nostri giorni bero di dare libero sfogo alle sue
non la comprenderà mai, in qualun- passioni come la mentalità moderna,
que forma gliela si voglia presentare; invece, non solo gli permette di fare,
in secondo luogo, più la Tradizione ma addirittura lo incita a fare. Com-
viene inquinata con forme spurie, preso ciò, ogni tentativo di spiegargli
più, in realtà, diviene incomprensibi- il senso di quei precetti diventa inuti-
le anche a chi non è intriso della le, perché egli ha bisogno di credere
mentalità contemporanea, perden- che siano falsi per continuare con il
dosi, sotto il velo degli "aggiorna- suo stile di vita; non a caso spesso gli
menti", il senso profondo dei precetti "aggiornamenti" altro non sono che
tradizionali (correlativamente pos- deroghe a queste norme morali o so-
siamo affermare che chi propone ciali, considerate troppo opprimenti
questi aggiornamenti non ne ha af- per gli "evoluti" uomini del nostro
fatto compreso questo senso, altri- tempo.
menti si renderebbe conto che ogni Detto ciò come necessaria premessa,
adeguamento impedisce la sua e- è chiaro che non è questo il livello di
spressione e quindi proprio quella cui ci dobbiamo occupare, ma della
comprensione che vuole facilitare a- Tradizione come Verità assoluta che
gli uomini dei nostri giorni). In real- trascende e, nel contempo, fonda tut-
tà, la cosiddetta "facilità di compren- te le applicazioni che se ne possono o
sione" è solo un eufemismo ipocrita debbono trarre ai vari piani della vita
per esprimere la possibilità che la contingente, fino a quelle norme mo-
Tradizione sia non compresa, ma ac- rali e sociali di cui parlavamo poc'an-
cettata. zi; possiamo solo osservare, per con-
cludere il discorso su questo livello,
che qui si manifesta una tipica inver-
sione della fine dell'Età del Ferro: se
in epoche tradizionali la Verità fonda
i valori, in quelle oscure i "valori"
fondano la "Verità", nel senso che le
dottrine non devono rispecchiare ciò
che è oggettivamente vero, ma essere
plasmate per giustificare aprioristi-
Figura 18 – Out of time – Sabrina Campagna
camente gli stili di vita della fine del

L'uomo moderno, in effetti, se non Ciclo.
È (ma visti i tempi dobbiamo pur-
può percepire l'essenza sovrannatu-
rale ed iniziatica della Tradizione, troppo dire "dovrebbe essere") di

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 20


un'evidenza solare che se è la Verità fetta sintonia con lo mentalità attua-
a fondare le contingenze esse non
possono in alcun modo condizionarla
né, men che mai, forzare l'Immutabi-
le a mutarsi. Se poi le contingenze ed,
infine, intere epoche storiche non
dovessero più essere plasmate sulla
Verità sarebbero semplicemente fuo-
ri dalla Tradizione, come d'altronde
era inevitabile che fossero al termine
del Ciclo, senza che, per recuperare
ciò che è ormai in uno stato di e-
strema decadenza, si vada ad intac-
care ed ad adeguare alla mentalità
moderna i valori tradizionali; ciò an-
che senza considerare il fatto che, es-
Figura 19 – Bassorilievo del dio Osiride che offre
sendo questa mentalità in perpetuo l'Ankh al faraone. Musee Louvre.
mutamento, qualunque cervellotico
sistema di conciliazione si elaborasse le. Noi, da parte nostra, ci limitere
risulterebbe poi rapidamente supe- mo, più modestamente a custodire la
rato e si dovrebbe ricorrere a com- Tradizione unica ed universale ed a
promessi sempre più fragili e con- traghettarla oltre la soglia del Ciclo
traddittori. presente per garantirne la sua immu-
Fortunatamente il nostro Rito, che tabile perpetuità.
non cerca proseliti né fa del numero
dei suoi aderenti una questione di Marco
prestigio e di potere, come purtrop-
po avviene in gran parte delle obbe-
dienze massoniche, non ha certo bi-
sogno di "aggiornare" la Tradizione
né di confrontarsi con le dottrine
pseudoesoteriche di moda ai giorni
nostri.
Coloro che ancora sentono il richia-
mo della Tradizione troveranno la
via per giungere ai nostri templi; agli
altri non mancheranno certo occa-
sioni di incontrare associazioni oc-
cultistiche di vario genere che pro-

,

porranno loro dottrine e rituali con
cui potranno giocare a fare i maghi
ed a soddisfare il proprio ego in per-

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 21


LA STRATIFICAZIONE DELLA FILOSOFIA IN INDIA

I

l Prof. Ronconi, Docente alla Fa-
coltà di Orientalistica all'Univer-
sità di Napoli, in uno scritto ri-
guardante la Filosofia in India ha u-
sato il termine stratificazione. Que-
sto termine sintetizza, meglio di qua-
lunque altro, l'evoluzione della Tra-
dizione (massonicamente intesa) in
quella terra che gli Antichi chiama-
vano Mahabharatavarsa (Maha=
Grande, Bharata=nome proprio, Var-
sa=Nazione/Terra) ovvero la Nazio-
ne del Grande Bharata, l'India, che
tanto ha dato all'umanità di ogni lati-
tudine.
Figura 20 – Rg-Veda
La Filosofia, in India, nel corso di al-
meno sette millenni, ha avuto tre
momenti importanti riconosciuti sot- Il più antico è il Rg-Veda (Rg=Strofe,
to i nomi dei testi (Testi Sacri per gli Veda=Sapienza) una raccolta di Inni
Induisti) che sono così sintetizzabili sacerdotali rivolti a Dio nelle sue
e riconoscibili: molteplici manifestazioni.
Successivo al Rg-Veda è il Sama-Veda
1. Periodo Vedico (Veda) (Sama=Canto) ovvero la messa in
2. Periodo Upanishadico (Upanishad) opera rituale degli Inni contenuti nel
3. Periodo Puranico (Purana) Rg- Veda che senza il Sama-Veda non
avrebbero potere evocativo. Quasi a
voler sottolineare la potenziale fun-
I Veda zionalità (ma anche pericolosità) del-
I Veda sono quattro. Spesse volte gli le operazioni teurgiche, i sapienti
occidentali li appellano con il termi- hanno preferito separare le due si-
ne di Libri ovvero i quattro libri dei tuazioni per evitare gravi ripercus-
Veda. E' vero, sono quattro ma più sioni di ordine sottile. In altre parole,
che Libri sono quattro raccolte la chiave di accesso a determinate
(Samhita) che definiscono quattro realtà è stata separata dal mezzo di
situazioni diverse tra loro, quattro locomozione.
elementi di un unicum, quattro paro- Gli altri due Veda sono lo YajurVeda
le che formano una frase di senso che si rifà alla speculazione filosofica
compiuto. e che anticipa le Upanishad e ne dona
l'impostazione espositiva, e l'Athar-

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 22


va-Veda ovvero un vero e proprio speculazione filosofica ma di natura
trattato di Teurgia con relativo for- differente e che hanno avuto nel
mulario. Proprio l'errata interpreta- Buddhismo la loro massima espres-
zione di questo testo con una conte- sione ed evoluzione, ed infine la ca-
stuale esacerbazione nelle pratiche sta sacerdotale stessa che ha mante-
di magia operativa e cerimoniale nuto in vita la ritualità vedica.
hanno provocato l'inizio della fine
del periodo definito Vedico. Le Upanishad
Con il periodo delle Upanishad si en-
tra nella speculazione filosofica più
elevata, eccelsa, complessa. Spesse
volte strutturate in forma di dialogo
(ma i Filosofi dell'Antica Grecia non
facevano lo stesso?) le Upanishad
sono 108 (quanto il numero dei grani
del rosario che i fedeli Induisti sgra-
nano recitando i mantra) e sono ri-
conosciute in Upanishad Antiche, na-
te durante il periodo di decadenza
dei Veda, le Upanishad Medie, nate
durante il periodo di massimo splen-
dore della speculazione filosofica a-
stratta, le Upanishad Ultime, nate du-
rante il periodo in cui nascevano i
primi Purana e che risentono molto
della coesistenza delle due categorie
di testi che, per loro natura, sono
molto differenti. I contenuti delle
Figura 21 – Samsara
Upanishad sono volti a far compren-
La reazione ad una errata interpreta- dere all'individuo la sua vera natura
zione dei testi vedici e l'introduzione divina, a prendere coscienza della
di sacrifici animali si è fatta sentire Samsara (ciclo di nascite e morti
attraverso quella che oggi defini- senza fine) che incatena la scintilla
remmo con il termine scisma che pe- divina ad un involucro carnale e la
rò, durante il periodo vedico, è stato condanna ad esperire il mondo fe-
triplice: da una parte gli avversatori nomenico e a non distinguere più il
della decadente casta sacerdotale vero dal falso. Nelle Upanishad si
che si sono concentrati sulla specula- tenta, a più riprese, di dare all'inizia-
zione filosofica astratta dando vita to un percorso pratico affinchè que-
alle Upanishad, dall'altra parte ulte- sti possa aspirare alla JivanMuktiVi-
riori avversatori della casta sacerdo- veka (Jivan= anima incarnata, Mu-
tale che si sono concentrati sulla kti=Liberazione, Viveka=percorso di

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 23


vita) ovvero alla liberazione in vita, volta, appartiene ad un altro grande
all'interruzione della Samsara, alla poema: il Maha-Bharata.
riunificazione con il Brahman, il Su-
premo Artefice dei Mondi.

I Purana
Si tratta del terzo ed ultimo periodo
filosofico che l'India ha prodotto. Il
periodo più socializzante, meno
chiuso nelle foreste degli eremiti, ri-
volto alla gente meno avvezza alla
speculazione, alle persone con forte
sentimento religioso.
I Purana sono storie che raccontano
la vita di Dio nel momento in cui si è
carnificato per aiutare l'umanità in
difficoltà, per togliere dai loro occhi il
velo della nefasta ignoranza.
Esistono miriadi di Purana tra i quali
il più importante è il Bhagavata-
Figura 22 – Shri Krishna – Mahendra Dubey
Purana, un testo vastissimo in dodici
macro-canti ripartiti ognuno in al- Conclusione
trettanti canti e che narra le gesta di
Il nome Maha-Bharata ci riporta
Dio, non ancora manifestato, mentre
all'inizio di questo scritto espositivo
interviene nelle umane cose per ri-
ovvero all'antico nome dell'India ma,
stabilire un corretto ordine messo
soprattutto, alla definizione del Prof.
continuamente a repentaglio dai Ra-
Ronconi. Il termine stratificazione,
ksasa, demoni che si nutrono delle
infatti, si usa, del caso della Filosofia
debolezze umane e che spingono gli
Indiana (o Hindu) perchè i tre mo-
uomini a commettere atrocità verso
menti poc'anzi esposti, pur avendo
il prossimo. Il Bhagavata-Purana
delle connotazioni autonome e ben
conclude la sua moltitudine di rac-
definite, non si sono eliminati a vi-
conti con l'avvento di Krishna sulla
cenda bensì sono riuscite a convivere
Terra e ne narra la vita terrena e le
e ad integrarsi a tal punto che oggi,
gesta. La maggioranza dei Purana
l'Induismo, è, in realtà, una stratifi-
hanno come punto di riferimento la
cazione di uno straordinario percor-
Bhagavad-Gita (Il Canto del Beato)
so intellettuale e spirituale che af-
che, in qualche maniera viene citata
fonda le sue radici nei Veda, che ha
o alla quale si ricollegano, come nel
visto il suo sviluppo nelle Upanishad
caso del Bhagavata-Purana che con-
ed il suo completamento nei Purana.
clude il suo racconto proprio la dove

inizia la Bhagavad-Gita che, a sua
Pino

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 24



IL PROCESSO VITALE

F

inché si osserva in modo su-
perficiale il processo vitale, si
troverà crudeltà ovunque, per-
ché la vita si nutre di vita, il nostro
corpo diverrà un giorno cibo per al-
tro, ma questo non deve in alcun
modo farci sentire in colpa perché
vivi sapendo, grazie all'introspezio-
ne, che il particolare e l'universale
sono inseparabili, nulla muore vera-
mente. Porre domande sull'esistenza
del dolore porta inesorabilmente a
trovare dolore, la ricerca della gioia
porterà gioia e , la ricerca della verità
(che è la via regale) aprirà a chi sa-
prà essere vero, il vivere nella verità.
Cosa sono il piacere e il dolore? Con-
dizioni momentanee che passano,
per poi tornare in modo continuo, o Figura 23 – Flame of Truth – Victor Bregeda
processi interiori che riflettono il
modo con cui lavoriamo dentro noi in se stesso, essendo morto al mondo
stessi? Secondo me la seconda do- la condizione vitale per ciò che è,
manda è la risposta, piacere e dolore cioè vivere attraverso questa espe-
sono i due pilastri con cui noi ci nu- rienza transitoria, la divina presenza
triamo per vivere, cadiamo per rial- in se stesso e penetrare con traspa-
zarci per poi saper come cadere sen- renza le cause provocanti gli effetti di
za farci male. Facciamo esperienza ciò che sembra essere piacere e dolo-
proprio attraverso questi 2 pilastri, re, trascendendoli in un'unica grande
siamo umani esternamente ma la mi- verità incondizionabile. Per crescere
steriosa luce interiore è il nostro es- si dovrebbe eliminare la paura di
sere divini. La paura di provare dolo- cambiare, livellare i solchi mentali e
re porta l'essere succubi dell'illusio- convincersi che è più facile e utile
ne di un mondo monodirezionale e cambiare che soffrire; predisporre la
illusorio, l'equilibrio sarebbe il terzo mente al cambiamento vuol dire che
fattore tra i due che riconcilia la no- questa potrà accettarlo e iniziare a
stra vita tra piacere e dolore, il reale sperimentarlo facendo saltare gli
va vissuto nella sua totalità, l'iniziato schemi mentali prefissati dall'ego e
sa discernere (o dovrebbe se puro) anche dalla società dedita al consu-

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 25


mismo e all'immagine esteriore
dell'uomo. Chi intraprende un cam-
mino iniziatico tradizionale come la
massoneria, trova e prova sulla sua
pelle diversi stati che dovrà affronta-
re, non solo simbolicamente attra-
verso l'assimilazione dei vari signifi-
cati nascosti appunto dalla simbolo-
gia, ma interiori stati in cui l'ego tor-
na a galla più forte che mai, dando
colpi significativi nei momenti meno
Figura 24 – Colonne
opportuni. Se si è forti e motivati
questi colpi saranno trasformati co-
me in un processo alchemico in un interiore, siamo noi tutti un grande
elisir per conoscersi ed essere con- organismo non separato ma appa-
sapevoli del fatto che il dolore e il rentemente diviso, non esiste un fuo-
piacere si compenetrano dando vita ri se non il voler essere fuori, che è il
al processo chiamato esistenza, il da- voler essere succubi di abitudini di-
re e il ricevere, nulla è al di fuori di struttive. La tradizione ci insegna sin
questo… questo processo è rappre- dal principio che dobbiamo trovare
sentato in modo ottimale dalle 2 co- l'armonia degli opposti rappresentati
lonne poste all'ingresso del tempio, come detto sopra dalle 2 colonne in
chi passa attraverso le due colonne apparente antitesi, ma essenzialmen-
di fatto entra in uno stato dove c'è un te inseparabili dalla loro natura uni-
qualcosa, non un tempo ed uno spa- tiva data da chi passa attraverso di
zio ma uno stato spirituale di rinato, esse, l'uomo che comprende la natu-
dunque le due apparenti condizioni ra interiore attraversando gli stati
come bene e male prendono un sen- del duale supera le barriere del con-
so ed una natura diversa, una natura flitto e vive il qui e ora da uomo libe-
trascendente e non duale, una vera ro, questi come dicevano alcuni er-
esperienza unitiva, l'unione del co- metisti "vive pellicano, muore da ci-
noscitore con il conosciuto che è l'e- gno, risorge da fenice".
sperienza detta di "connaturalità"
detta anche di AMORE, dato che que-
sto è una continua unione tra cono-
scitore e conosciuto. Il senso di tutto Franco
il contradditorio per chi è iniziato o
ricercatore della verità è su un piano
diverso rispetto a chi non cerca; ci si
deve guardare dentro e bisogna
cambiare, per fare questo l'ottica del
bene e del male va rivista sul piano

IL RISVEGLIO INIZIATICO SETTEMBRE 2016 26







Figura 25 – Thoth – Andy Timm

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