Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Aspetto fiscale
In base alle norme fiscali (art. 106 del TUIR) è deducibile solo la svalutazione dei crediti di natura commer-
ciale derivanti dalla vendita di merci, prodotti o dalle prestazioni di servizi. Gli altri crediti, come quelli deri-
vanti dalla cessione di immobilizzazioni (contabilizzati nel conto Crediti commerciali diversi) non possono es-
sere fiscalmente svalutati. Tuttavia, il fisco consente la deduzione di eventuali perdite relative a detti crediti so-
lo se risultano da elementi certi e precisi e dall’assoggettamento del debitore a procedure concorsuali.
Variazione fiscale in aumento del reddito di bilancio: euro (14 010 – 1 575) = euro 12 435
È però deducibile la perdita su crediti di 3 000 euro, in quanto nell’esercizio precedente non era stata ricono-
sciuta fiscalmente.
Notiamo che il fisco consente la deducibilità delle perdite di 2 250 euro sui crediti commerciali diversi, in
quanto risultanti da elementi certi e precisi (il fondo rischi su crediti viene ridotto).
76
11.5 – metodo LIFO a scatti annuale ( )
Costo medio anno n
400 × 8 + 200 × 9 + 150 × 10 + 100 × 11,50
= euro 9
400 + 200 + 150 + 100
Scorta = 340 pezzi × euro 9 = euro 3 060
Le scorte sono scese a 290 pezzi valutati ciascuno a 9 euro → 290 × euro 9 = euro 2 610
anno n: 340 pezzi in scorta
anno n + 1: 500 pezzi in scorta
anno n + 2: 750 pezzi in scorta
anno n + 3: 290 pezzi in scorta
Anno n + 1
30 × 210 + 20 × 230 + 40 × 209
Costo medio acquisto = = euro 214
30 + 20 + 40
Scorte al 31/12 = esistenze iniziali + acquisti – rimanenze finali = 19 pezzi + 90 pezzi – 65 pezzi = 44 pezzi
Il magazzino si è incrementato e viene valutato come segue:
19 pezzi × euro 213 euro 4 047
25 pezzi × euro 214 euro 5 350
44 pezzi euro 9 397
77
11.7 – valutazione fiscale delle rimanenze ( )
Anno n
Anno n + 1
Scorte iniziali = 300 pezzi per un valore di euro 6 670
300 × 23 + 250 × 24 + 400 × 23,8 6 900 + 6 000 + 9 520
Costo medio acquisto = = = euro 23,60
300 + 250 + 400 950
Scorte al 31/12 = 300 pezzi + 950 pezzi – 800 pezzi = 450 pezzi
Il magazzino si è incrementato e viene valutato come segue:
250 pezzi × euro 22,00 euro 5 500
050 pezzi × euro 23,40 euro 1 170
150 pezzi × euro 23,60 euro 3 540
450 pezzi euro 10 210
4° esercizio: le rimanenze finali sono diminuite rispetto alle esistenze iniziali, per cui la valutazione è al LIFO
a scatti annuali. Si considerano scaricate tutte le tonnellate acquistate nell’esercizio e, retrocedendo, sia le 22,5
tonnellate di cui si erano incrementate le rimanenze del terzo esercizio sia le 7,5 tonnellate facenti parte del-
l’incremento del secondo esercizio.
t 30,00 valutate a 1 000 euro euro 30 000
t 7,50 valutate a 1 100 euro euro 8 250
t 37,50 rimanenze finali 4° esercizio euro 38 250
78
11.11 – ammortamento civilistico e ammortamento fiscale ( )
Variazioni in Variazioni in
Costo Ammortamento Ammortamento aumento diminuzione
Beni strumentali
storico civilistico fiscale (costi non (componenti
deducibili) fiscali negativi)
Fabbricati 200 000 7 000,00 10 000,00– 3 000,00
Macchinari
(periodo di possesso 1 anno) 12 500 1 875,00
Macchinari 8 437,50 – –
(periodo di possesso 2 anni) 21 875 6 562,50
Automezzi 23 750 4 800,00 4 750,00 + 50
Attrezzature
(periodo di possesso 1 anno) 11 250 5 312,50 1 687,50 + 3 625
3 675 3 000,00
Le quote di ammortamento non deducibili ammontano a 3 675 euro; i componenti fiscali negativi derivanti da
ammortamenti iscritti nel Conto economico per importi inferiori a quelli fiscalmente consentiti ammontano a
3 000 euro.
In sede di dichiarazione dei redditi si determinano quote di ammortamento non deducibili per 3 520 euro e
componenti fiscali negativi (variazioni in diminuzione) per 4 620 euro.
79
Piano di ammortamento dell’automezzo
L’automezzo è acquistato a metà anno; occorre calcolare la quota di ammortamento ritenuta civilisticamente
congrua in relazione ai mesi di utilizzo del bene.
18 000 × 6 × 20
= 1 800 ammortamento economico del primo esercizio di entrata in funzione del bene
1 200
Anno n
In base alla decisione di ripartire la plusvalenza su 5 anni a quote costanti, essa sarà assoggettata a tassazione
in ogni esercizio per euro 6 000 : 5 = euro 1 200.
Agli effetti fiscali, nel primo esercizio, il reddito di bilancio subirà una variazione in diminuzione per 6 000 eu-
ro e una variazione in aumento per 1 200 euro. In ciascuno dei 4 esercizi successivi, invece, il reddito di bi-
lancio subirà una variazione in aumento per 1 200 euro.
80
11.20 – costi di manutenzione e riparazione, ammortamenti, plusvalenze ( )
Al 31/12 di ogni esercizio si rileva la quota di ammortamento di competenza come indicato nella tabella.
L’1/04/n5, prima della vendita del macchinario viene calcolata la quota di ammortamento per il periodo 1/1-
31/3, pari a 60 000 × 15 × 90 = euro 2 219,18
365 × 100
Anno n5
81
Deducibilità fiscale dei costi di manutenzione e riparazione
Costi di manutenzione
Costi di manutenzione Costi di manutenzione e riparazione
Anno e riparazione non
e riparazione sostenuti fiscalmente deducibili deducibili fiscalmente
n1 18 700 690 000 × 5% = 34 500,00
60 000 × 6/12 × 5% = 1 500,00
36 000,00
n2 38 500 750 000 × 5% = 37 500,00 1 000,00
n3 42 100 750 000 × 5% = 37 500,00 4 600,00
n4 27 600 750 000 × 5% = 37 500,00
n5 40 000 690 000 × 5% = 34 500,00 1 562,50
macchinario ceduto: 60 000 × /12 × 5% =
3 750,00
macchinario acquistato: 85 000 × 9/12 × 5% = 3 187,50
38 437,50
Alfa Beta
Differenza tra valore e costi della produzione 1 972 500 1 972 500
+ Compensi per collaborazioni coordinate e continuative 15 000 30 000
+ Costi per il personale 1 875 000 1 125 000
+ Svalutazione crediti 3 000 3 000
Base imponibile IRAP 3 865 500 3 130 500
82
11.22 – calcolo dell’IRAP ( )
Esercizio n Esercizio n –1
Vendite e prestazioni 139 358 500,00 153 120 830,00
Proventi diversi 15 625,00 19 083,30
Variazione rimanenze 2 000 000,00 – 2 000 000,00
Valore della produzione 141 374 125,00 151 139 913,30
Differenza tra valore e costi della produzione 17 614 118,50 742 361,13
Esercizio n Esercizio n – 1
IRAP aliquota 4,25% (arrotondata) 1 630 530 1 076 938
83
11.24 – reddito fiscale e base imponibile IRAP ( )
1 Le plusvalenze ordinarie e straordinarie derivanti dalla cessione di beni strumentali sono imponibili ai fini IRAP.
Ammortamenti
3 093,75 468,75
84
Calcolo della base imponibile IRES corrente
IRES corrente:
euro 36 787,50 × 33% = euro 12 139,88
Valori contabili
Vendite e prestazioni (al netto di ribassi e abbuoni) 1 709 025,00
Variazione delle rimanenze di prodotti – 38 281,25
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 18 750,00
Altri ricavi e proventi (sopravvenienze + plusvalenze) 7 125,00
Valore della produzione 1 696 618,75
Costi per materie prime (al netto di resi su acquisti, ribassi e abbuoni) 1 205 937,50
Costi per servizi 182 812,50
Costi per il personale 222 656,25
Ammortamenti 35 906,25
Oneri diversi di gestione 843,75
Variazione rimanenze di materie (decremento) 2 406,25
Costi della produzione 1 650 562,50
85
IRAP = euro 271 943,50 × 4,25% = euro 11 557,60
Manutenzioni e riparazioni
Beni strumentali presenti all’inizio dell’esercizio euro 1 933 992 × 5% = euro 96 699,60
Attrezzature industriali acquistate l’1/07 euro (95 040 × 6/12 × 5%) = euro 2 376,00
Manutenzioni e riparazioni fiscalmente deducibili euro 99 075,60
Ammortamenti
Valore Aliquota Quote di ammortamento Variazioni fiscali
Beni da fiscale ammesse in in
ammortizzare max fiscalmente di bilancio aumento diminuzione
Fabbricati 712 800 4,5% 32 076,00 35 640,00 3 564,00
Impianti 396 000 10% 39 600,00 47 520,00 7 920,00
Macchinari 443 520 15%+15% 133 056,00 66 528,00 66 528,00
Automezzi 145 728 20% 29 145,60 29 145,60 –
Attrezzature industriali
• in possesso da 3 anni
• in possesso da 6 mesi
Attrezzature com.li
57 024
95 040
178 920
25%
12,5%+12,5%
12%
14 256,00
23 760,00
21 470,40
26 136,00
21 470,40 –
11 880,00
–
Totali 2 029 032 293 364,00 226 440,00 11 484,00 78 408,00
86
IRES corrente: euro 322 404,00 × 33% = euro 106 393,32
87
11.27 – basi imponibili e calcolo di imposte da versare a saldo ( )
Situazione economica al 31/12/n
Esistenze iniz. di materie e prodotti 6 300 000, 00 Prodotti c/ vendite 48 762 500, 00
Materie c/ acquisti 26 000 000, 00 Interessi attivi v/ clienti 45 000, 00
Salari e stipendi 5 994 000, 00 Interessi su titoli 80 000, 00
Oneri sociali 2 700 000, 00 Rimanenze finali di materie e prodotti 6 500 000, 00
TFRL 504 030, 00
Costi per servizi 7 806 000, 00
Interessi passivi bancari 798 048, 00
Interessi passivi su mutui 201 000, 00
Sconti passivi bancari 229 000, 00
Ammortamento fabbricati 236 000, 00
Ammortamento impianti 680 000, 00
Ammortamento macchinari 312 000, 00
Ammortamento automezzi 40 000, 00
Ammortamento arredamento 51 000, 00
Ammortamento costi ampliamento 15 000, 00
Svalutazione crediti 54 000, 00
Imposte dell’esercizio 1 803 410, 00
Totale componenti negativi 53 723 488, 00
Utile d’esercizio 1 664 012, 00
Totale a pareggio 55 387 500, 00 Totale componenti positivi 55 387 500, 00
88
Costi di manutenzioni e riparazioni iscritti nel bilancio euro 800 000
Costo storico dei cespiti ammortizzabili presenti all’1/01
euro 13 400 000 × 5% = euro 670 000
Macchinario acquistato nell’anno
euro 600 000 × 5% euro 30 000
Costi di manutenzione e riparazione fiscalmente deducibili euro 700 000
Variazione fiscale in aumento euro 100 000
IRES corrente:
euro 3 675 422 × 33% = euro 1 212 889,26
Nota
Gli interessi su titoli pubblici e sulle obbligazioni emesse da banche o da società quotate in mercati regolamentati, se posseduti da so-
cietà di persone o di capitali, non sono soggetti a ritenuta d’acconto, per cui si rilevano al lordo delle imposte e concorrono alla forma-
zione dell’imponibile IRES.
89
Calcolo della base imponibile IRAP
Valori contabili
Ricavi di vendita 48 762 500
Acquisti di materie 26 000 000
Costi per servizi 7 806 000
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 15 000
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1 319 000
Svalutazione crediti 54 000
Costi per il personale:
Salari e stipendi 5 994 000
Oneri sociali 2 700 000
TFRL 504 030
– 44 392 030
4 370 470
Variazione delle rimanenze di materie e prodotti (incremento complessivo) 200 000
Differenza tra valore e costi della produzione (A – B) 4 570 470
IRAP: euro (13 894 620 × 4,25%) = euro 590 521,35 da arrotondare a euro 590 521
IRAP corrente euro 590 521
– acconto versato euro 280 000
IRAP da versare a saldo euro 310 521
Imposte dell’esercizio:
IRES euro 1 212 889
IRAP euro 590 521
euro 1 803 410
Esercizio n
Utile di bilancio euro 500 000
+ quote plusvalenze assoggettate a tassazione (16 000 : 5 = 3 200) euro 3 200
euro 503 200
– plusvalenze da rateizzare euro 16 000
Base imponibile IRES corrente euro 487 200
90
IRES: euro 487 200 × 33% = euro 160 776 IRES corrente
Base imponibile IRES di competenza 500 000 × 33% = 165 000 IRES di competenza.
Esercizio n + 1
Utile di bilancio euro 400 000
+ quota plusvalenze acquisite a tassazione euro 3 200
Imponibile IRES corrente euro 403 200
91
Piano di ammortamento dell’impianto (costo storico 85 625)
Esercizio n5
Esercizio n6
IRAP corrente: euro (370 000 + 5 135) × 4,25% = euro 15 943
IRAP di competenza: euro (370 000 × 4,25%) = euro 15 725
Utilizzo fondo imposte ai fini IRAP euro 218
IRES corrente: euro (125 000 + 5 135) × 33% = euro 42 945
IRES di competenza: euro 125 000 × 33% = euro 41 250
Utilizzo fondo imposte ai fini IRES euro 1 695
Utilizzo fondo imposte IRAP + IRES euro 1 913
92
31/12 … FONDO IMPOSTE DIFFERITE utilizzo fondo imposte 1 913, 00
31/12 … IMPOSTE DELL’ESERCIZIO IRAP + IRES di competenza 56 975, 00
31/12 … DEBITI PER IMPOSTE imposte 58 888, 00
93
Calcolo delle imposte di competenza
IRAP IRES
Valori contabili di partenza 580 000 466 500
divergenze permanenti:
• costi per il personale non deducibili 110 000
• svalutazione crediti 4 400
• compenso amministratore 172 500
• 2/3 spese di rappresentanza 90 000 90 000
Basi imponibili imposte di competenza 956 900 556 500
Notiamo che le imposte anticipate (dette anche imposte differite attive) si sono compensate con le imposte dif-
ferite passive.
IRES IRAP
Spese di manutenzione e riparazione eccedenti il limite fiscale 51 250 51 250
4/ spese di rappresentanza deducibili (45 000) 36 000 36 000
5
Saldo compenso amministratore 16 500
Basi imponibili imposte di competenza 103 750 87 250
In questo caso si ha un’eccedenza di imposte anticipate pari a 29 006 euro che, se gli amministratori lo riten-
gono opportuno, in quanto non vi è contrasto con il principio della prudenza, può essere così contabilizzata:
31/12 06.09 CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE saldo a credito IRAP + IRES anticipate 29 006, 00
31/12 70.01 IMPOSTE DELL’ESERCIZIO IRAP + IRES di competenza 224 313, 00
31/12 15.03 DEBITI PER IMPOSTE saldo IRAP + IRES da versare 84 819, 00
31/12 06.02 IMPOSTE C/ACCONTO storno acconto IRAP + IRES 168 500, 00
94
11.31 – calcolo delle imposte correnti e delle imposte di competenza ( )
Ammortamenti
Quota di ammortamento
Costo Aliquota
Beni fiscalmente iscritta Variazioni Variazioni
storico ammortamento
deducibile in bilancio in aumento in diminuzione
Fabbricati 270 000 4,5% 12 150 13 500 1 350
Impianti 150 000 10% 15 000 18 000 3 000
Macchinari 168 000 30% 50 400 57 000 6 600
Automezzi 55 200 20% 11 040 11 040 –
Attrezzature industriali
21 600
36 000
25%
25% } 14 400 9 900 4 500
Attrezzature comm.li
58 800
9 000
12%
12% } 8 136 7 596 540
10 950 5 040
Per le attrezzature industriali è stata seguita la procedura dell’ammortamento anticipato, per cui il primo anno
l’aliquota applicata è stata del 25%; il secondo del 50% e il terzo anno del residuo 25%.
95
IRES corrente:
euro (129 605,00 × 33%) = euro 42 769,65
IRES corrente (arrotondata) euro 42 770,00
– acconto versato euro 18 000,00
– ritenuta fiscale su interessi bancari euro 1 667,25
IRES da versare a saldo euro 23 102,75
Valori contabili
Valore della produzione:
• ricavi di vendita 1 140 005, 00
• variazione delle rimanenze di prodotti 5 000, 00
• altri ricavi e proventi (plusvalenze ordinarie) 24 000, 00
Totale valore della produzione 1 169 005, 00
96
IRAP corrente: euro (495 294,50 × 4,25%) = euro 21 050
– acconto versato euro 9 200
IRAP da versare a saldo euro 11 850
97