Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Conto economico
A)valore della produzione
B)Costi della produzione
reddito operativo
C)proventi e oneri finanziari
proventi finanziari
oneri finanziari
D)rettifiche del valore delle attivit finanziarie
reddito della gestione ordinaria
E)proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte
risultato (utile/perdita) d'esercizio
150,00
100,00
150,00
400,00
0,00
100,00
1.000,00
450,00
50,00
2.000,00
5.000,00
4.300,00
700,00
0
20,00
20,00
0,00
700,00
- 500,00
200,00
50,00
150,00
Analisi finanziaria
Per effettuare lanalisi finanziaria costruiamo il Rendiconto finanziario
Impieghi
Prospetto finanziario
Consolidate
Consolidate
Immobilizzazioni 600
Patrimonio Netto 400
Capitale proprio 250
Utile/perdita 150
Debiti a m/l termine 1100
Circolanti
Circolanti
Attivo circolante 1400
Debiti a breve 500
Totale impieghi 2000
Totale fonti 2000
Fonti
Il confronto tra attivo circolante con i debiti a breve fanno sospettare che vi sia eccesso di
liquidit. Il patrimonio netto circolante risulta infatti elevato essendo pari a 900. Per verificare
questa impressione opportuno calcolare lindice di liquidit generale=1400/500=2,8. Si tratta di
una a.d.v. per cui lindice dovrebbe essere compreso tra 1 e 1,5. Vi quindi eccesso di liquidit.
Lazienda deve ridurre il proprio attivo circolante (es di 600 euro) investendolo in attivit
consolidate.
Non necessario calcolare lindice di liquidit secondario in quanto non vi sono rimanenze.
Analisi patrimoniale
Lanalisi dello Stato patrimoniale mostra la presenza di equilibrio patrimoniale. Il patrimonio
netto infatti positivo.
Analizziamo la composizione delle attivit:
Indice di rigidit degli investimenti=(600/2000)*100=30%
Indice di elasticit degli investimenti=70%
Le immobilizzazioni rappresentano quindi solo il 30% delle attivit totali. Si tratta di valori
adeguati per una A.d.V., che di norma, ha un attivo circolante nettamente superiore a quello
consolidato.
Nel grafico viene mostrato la composizione delle passivit:
com posizione passivit
20%
25%
patrimonio netto
debiti m/l
debiti a breve
55%
Prevalgono i debiti a m/l termine che rappresentano pi della met delle fonti finanziarie.
Il prospetto finanziario mostra che lazienda indebitata. Del totale delle attivit (2000 euro)
solo una piccola frazione (250 euro) viene finanziata con il patrimonio netto. Una verifica si
ottiene calcolando lindice di capitalizzazione=Patrimonio netto/debiti =0,25
Lazienda poco capitalizzata
Analisi economica:
Il conto economico a scalare mostra lesistenza di equilibrio economico. Lazienda infatti ha
ottenuto un utile di 150 euro. Il giudizio estremamente positivo se si osserva il reddito
operativo, pari a 700 euro. Lazienda quindi in grado di produrre utile dalla propria attivit
tipica.
La gestione finanziaria non incide sul risultato desercizio (utile) in quanto i proventi (ricavi)
finanziari sono esattamente uguali agli oneri (costi) finanziari. In azienda si verificato un costo
straordinario che ha provocato una riduzione dellutile di 500 euro e che spiega la sostanziale
differenza tra il reddito operativo e lutile finale. Le imposte hanno gravato per un 25% sul
risultato desercizio.
Passiamo allanalisi di redditivit:
ROE=(utile/capitale proprio) *100=(150/250)*100=60%
ROI=( reddito operativo /tot. Attivit)* 100=(700/2000)100=35%
Il rendimento del capitale investito estremamente elevato, pari al 60%. Il capitale proprio cio ha
prodotto un utile pari al 60% del capitale stesso. Anche la redditivit delle attivit molto elevata.
Per poter dare ulteriori giudizi sulla redditivit, i due indici dovrebbero essere confrontati con i
valori medi del settore e con quelli assunti in passato.
Convenienza ad indebitarsi:
Non conoscendo il tasso dinteresse, calcolo il tasso medio dinteresse sui debiti=(oneri
finanziari/debiti)*100= 1,38%
Poich il ROI nettamente superiore al costo del debito, allazienda conviene finanziare le proprie
attivit ricorrendo a Fonti di terzi (indebitandosi). Va comunque rilevato come lazienda stia gi
facendo un elevato ricorso al mercato del debito. E quindi preferibile ce lazienda non aumenti
ulteriormente i propri debiti rispetto al patrimonio netto.