Sommario
COSA IMPARERAI IN QUESTO E- BOOK? ...................................................................................................... 5
DEFINISCI LA TUA ATTITUDINE IMPRENDITORIALE ............................................................................ 6
HAI LA PROPENSIONE AL RISCHIO? .................................................................................................................... 9
SEI RESISTENTE ALLO STRESS? ......................................................................................................................... 10
SAI CONTROLLARE LE SITUAZIONI? ................................................................................................................. 11
HAI MOTIVAZIONE AL SUCCESSO? ................................................................................................................... 13
HAI CREATIVITA? .................................................................................................................................................... 15
HAI BISOGNO DI AUTONOMIA? .......................................................................................................................... 16
SAI STABILIRE BUONE RELAZIONI UMANE? .................................................................................................. 17
LE ATTITUDINI TECNICHE ................................................................................................................................... 18
DEFINISCI LA TUA IDEA DI BUSINESS ........................................................................................................ 20
ANALISI DEL MERCATO E DEL PRODOTTO ................................................................................................. 23
SCRIVI CORRETTAMENTE I DATI NELLA PARTE DESCRITTIVA ..................................................... 30
LA PARTE DESCRITTIVA DEL BUSINESS PLAN ........................................................................................ 31
LA PARTE TECNICA DEL BUSINESS PLAN ................................................................................................... 35
LASPETTO FINANZIARIO .................................................................................................................................... 47
VALUTA LA FATTIBILITA DELLA TUA IDEA DI BUSINESS ............................................................... 53
Per questi motivi che ti abbiamo detto, laspetto pi importante che devi
valutare con onest e spirito critico la tua attitudine imprenditoriale.
Lo sai che il successo di un business dipende in gran parte dalla
presenza o meno di unattitudine ad essere imprenditore? Perch ci sono
imprenditori che lavorano nello stesso business, e alcuni di questi sono
ottimi imprenditori mentre altri stentano a far quadrare i conti?
Te le sei mai poste queste domande? Se non lhai mai fatto, fallo ora,
perch dalle risposte che ti dai dipendono tante cose
Quello che fa la differenza, spesso, tra un imprenditore di successo e
uno che se la cava, sono proprio le attitudini imprenditorialiche
vengono valutate sia dal punto di vista psicologico che dal punto di
vista tecnico.
Quando parliamo di attitudini da un punto di vista psicologico, ci riferiamo
a:
1) propensione al rischio;
2) resistenza allo stress;
3) capacit di controllare le situazioni;
4) motivazione al successo;
5) avere creativit;
6) essere autonomi;
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La resistenza allo stress unaltra dote che ti serve per poter essere
un imprenditore di successo. Infatti, quando gestisci unattivit in proprio,
devi affrontare situazioni che comportano vari tipi di stress: decisioni
immediate, ritardo dei pagamenti dei tuoi clienti, ritardo delle consegne
dei tuoi fornitori, rapporti con le banche che ogni tanto la fanno un po
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a) pensi che nel lavoro va avanti chi profondamente convinto delle sue
idee?
b) la mattina, prima di uscire di casa, leggi loroscopo?
c) credi che un buon ragionamento sia sufficiente a convincere anche la
persone pi scettiche?
d) quanta rilevanza ha il caso nel raggiungimento del successo?
e) credi che la competenza e la preparazione siano sufficienti per
conquistare la fiducia dei tuoi interlocutori?
f) credi davvero che luomo sia arbitro del proprio destino?
Benissimo! Come vedi, queste sono domande che ti aiutano a riflettere
su cosa pensi a proposito del caso, della fortuna e del destino. Se
credi che fortuna, caso e destino li puoi indirizzare, allora anche TU hai
una grossa capacit di controllo, ottima dote che ti torna utilissima nel
momento che hai deciso di aprire unattivit in proprio.
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e) sei
consapevole
del
livello
di
abilit
che
hai
raggiunto
nello
eventuali
iniziali
insuccessi
con
la
stessa
forza
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HAI CREATIVITA?
Pu non sembrare, ma anche la creativit ha un ruolo importante nella
definizione delle attitudini imprenditoriali perch ha a che fare con la
capacit
di
trovare
soluzioni
ai
problemi,
apertura
mentale
al
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Come vedi, anche queste domande sono utili per farti riflettere sulle tue
abilit come organizzatore. Tutte queste domande hanno lo scopo di
aiutarti a riflettere sul fatto se possiedi o meno attitudine imprenditoriale.
Non necessario che tu sia il pi bravo della classe (anche perch non
lo nessuno), ma fondamentale che tu abbia risposto onestamente.
Dopotutto, la valutazione delle tue attitudini riguarda solo te, e nessun
altro
Queste domande ti sevono per individuare i punti di forza e i punti di
debolezza della tua attitudine imprenditoriale.
LE ATTITUDINI TECNICHE
Oltre alla valutazione delle attitudini imprenditoriali, un aspetto molto
importante la presenza delle abilit tecniche che fanno la differenza e
che spesso e volentieri sono valutate pi o meno positivamente da chi
legge il tuo Business Plan. Accertati di possedere le competenze ed il
Know how richiesti per svolgere quel particolare tipo di attivit. Infatti ti
sar molto difficile avviare unagenzia di viaggi o una societ di
informatica senza avere una minima esperienza nel settore. Lo stesso
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discorso vale per qualsiasi settore in cui vuoi intraprendere la tua attivit
di business.
Certo, se poi hai capitali da investire e vuoi aprire unagenzia di viaggio
o unindustria per la produzione di abbigliamento, puoi sempre fare come
fanno i tanti (beati loro!!): chiami qualche manager a lavorare per te, lo
paghi profumatamente e gli dici di gestire la TUA azienda per conto TUO.
Il che non sbagliato di per s, lo fanno in tanti!
Nel caso, invece, in cui non disponi di tutti questi capitali, ti conviene
avere delle competenze specifiche dellattivit che vuoi svolgere perch
altrimenti corri il rischio di fare come hanno fatto in tanti: mollare la
presa dopo poco tempo .
Molte persone si improvvisano imprenditori senza avere la minima
competenza su quello che hanno intenzione di fare, e poco dopo si
trovano a pagarne il conto. In questo senso, a causa della scarsa
conoscenza di alcuni parametri, in molti commettono un errore che
quello di non conoscere i propri tempi di lavorazione. Se io non so quanto
ci metto a scrivere sul PC una pagina come questa che stai leggendo, non
posso prendere un impegno dicendo a qualcuno:non ti preoccupare, ci
metto solo 30 secondi!.
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Perch
lettere, ci metter almeno tre minuti Allo stesso modo, se non sai come
si fa un determinato lavoro, come fai a venderlo a un cliente che te lo
paga?
cosa, devi sapere con precisione cosa desidera il tuo cliente, cosa vuole
veramente e cosa lo spinge allacquisto.
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Devi partire dai suoi bisogni e desideri per poter arrivare alle sue
tasche, altrimenti qualunque sforzo che fai risulta vano.
Philip Kotler (un guru del marketing al livello mondiale) dice che non
bisogna vendere ci che si prodotto, ma occorre produrre ci che si pu
vendere. Questo significa cambiare completamante lottica del business!!
Significa conoscere in anticipo cosa vogliono i tuoi potenziali clienti;
quanto sono disposti a pagare il tuo prodotto/servizio e in quali quantit
lo
vogliono
acquistare.
Da
questi
semplici
dati
esce
fuori
il
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E cos anche per la Borsa: si parla sempre della Borsa che crolla del
2,5% oppure del 1,9%. Insommacrolla. Ma nessuno dice che se da una
parte ci sono quelli che perdono perch hanno puntato al rialzo (mentre la
Borsa crollata), c invece qualcun altro che ha puntato al ribasso, cio
ha scommesso i suoi soldi proprio su quel -2,5%!!! E quindi ha
guadagnato
Che centra questa considerazione? Centracentra!!! Perch se da
qualche parte accade qualcosa per cui qualcuno non contento, dallaltra
qualcuno se la ride di gusto. Pensiamo ad una legge vecchia di 20 anni:
lobbligo del casco per moto e motorini! Bene per i produttori di moto e
motorini questa stata una brutta notizia perch forse sono calate le
vendite. Ma per chi produceva caschi, cosa successo? Si presentata
unimmensa opportunit di business!!!
Si fatto due rapidi calcoli:
Quanti sono quelli che usano il motorino o la moto?
Quanti sono quelli che DEVONO comprare un casco?
Quanti sono quelli disposti a spendere di pi per avere un casco alla
moda, dato che tanto lo devono comprare comunque?
Quale il prezzo a cui posso vendere i miei caschi?
Capisci che opportunit hanno avuto?
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catturare
automobilistiche
questa
differenza,
fa
si
che
le
due
case
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A meno che tu non abbia avuto unidea geniale, innovativa (come nel
caso della GEOX), e che risponde ai desideri di un ampio numero di
potenziali clienti e quindi sei lUNICO al mondo a proporre quel prodotto o
sevizio (quindi puoi fare pi o meno quello che vuoi) di solito in un
mercato ci sono i concorrenti. Che, tra laltro stanno sul mercato da
prima di te. Quindi lo conoscono meglio e conoscono anche tutta una serie
di dati tipici di quel mercato.
Un idea di business non deve essere necessariamente innovativa: pu
anche essere unidea gi presente, ma diventa innovativa perch il modo
di produrla o di distribuirla innovativo. Oppure, innovativo il modo di
venderla o di confezionarla.
Sai come ha fatto tanti anni fa la OMNITEL (oggi VODAFONE) a
prendere il mercato della telefonia mobile alla TIM che allepoca era
monopolista?
Semplicemente studiando un punto di debolezza della TIM.
Allepoca se volevi ricaricare un telefonino TIM, dovevi per forza andare
in un negozio IL TELEFONINO, ricordi? Quindi dovevi prendere il
numeretto, metterti in fila, aspettare il tuo turno e finalmente fare la
ricarica. Cosa ha fatto OMNITEL? Ha inventato un nuovo modo di fare la
ricarica. Ha inventato la scheda da grattare (prima innovazione) e poi ha
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trovare presso
le associazioni
delle Camere
di
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Non tenere presente solo i punti di forza dei tuoi concorrenti, ma cerca
di individuare i loro punti di debolezza. Non esistono aziende che non
hanno punti di debolezza.
Non pensare che una multinazionale non ha punti di debolezza.
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tua
idea,
affinch
il
TUO
Business
Plan
sia
davvero
vincente
convincente!!!
Inoltre, il Business Plan ti serve per tenere sempre sotto controllo le tue
idee, i tuoi obiettivi, le azioni che devi fare per conseguirli e per valutare
lefficacia della tua azione imprenditoriale. Insomma, la BUSSOLA che ti
orienta
costantemente.
Il
Business
Plan
uno
strumento
troppo
importante per lasciare che sia compilato alla carlona!. Oppure vuoi
lasciare che a fare tutto sia il caso? Decidi TU chi vuoi essere e cosa vuoi
fare e come vuoi farlo.
Ci permesso, devi sapere che il Business Plan composto da due parti:
una parte descrittiva e una parte pi tecnica.
Che idea , in che cosa consiste, come ti venuta in mente. Perch hai
deciso di implementarla, quali opportunit di business offre. Descrivi i suoi
pregi e i suoi punti forza, senza omettere la presenza di eventuali punti di
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debolezza (lo abbiamo visto prima che ogni azienda ha punti di debolezza,
ricordi?).
Cerca di esprimerti con semplicit e chiarezza, evitando di costruire
frasi lunghe, contorte e incomprensibili. Fai finta che lo deve leggere una
persona che non ci capisce niente: se capisce qual la tua idea, allora sei
a posto!!!
Finch incomprensibile capire in cosa consiste la tua idea, sforzati di
scriverla al meglio che puoi. Se ne hai bisogno, fatti anche aiutare da
qualcuno. Purch il risultato finale sia la sua facile leggibilit.
Non lasciare spazi per le interpretazioni. Quello che c scritto dentro,
quello , e quello deve esser capito!
Dopo aver descritto lidea, solitamente ti viene richiesto di descrivere:
b)
La compagine sociale
In questa parte ti viene chiesto di spiegare chi sei TU e chi sono i soci.
In questa descrizione deve emergere quello di cui abbiamo parlato nelle
prime pagine di questo nostro Special Report, e cio la presenza delle tue
attitudini imprenditoriali dal punto di vista tecnico.
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c)
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modo devi considerare che, ovviamente, per produrre 500 unit del tuo
prodotto/ servizio, devi sostenere dei costi. E qui devi stare attento/a alla
differenza tra COSTI FISSI (che sono i costi di struttura) e COSTI
VARIABILI (che sono quelli legati alla produzione). Ogni azienda ha una
STRUTTURA DEI COSTI divisa in FISSI e VARIABILI, quindi anche tu
devi stare attento/a a dividerli. Che cosa sono i costi fissi? Sono gli affitti
dei locali, gli ammortamenti dei macchinari, le spese per il personale
dipendente. Insomma sono quei costi che NON VARIANO AL VARIARE
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della tua produzione. Sono quei costi che sostieni sempre, per il semplice
fatto che hai una struttura. Sia che produci zero unit, sia che ne produci
500, i costi fissi sono sempre gli stessi. Pertanto, il tuo conto economico
di previsione, appare in questo modo:
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Come vedi, i ricavi della tua attivit sono maggiori dei costi fissi
(ipotizzando che i costi fissi sono solo le voci che abbiamo inserito nel
conto economico di previsione). Mancano allappello i costi variabili.
I costi variabili sono quei costi che, al contrario di quelli fissi, variano
solo quando varia il livello di produzione (o erogazione). Quindi, se
produci zero unit, i tuoi costi variabili saranno pari a zero. Man mano che
inizi a produrre, i costi variabili iniziano ad aumentare.
C una funzione di proporzionalit diretta tra produzione e costi
variabili, ma inutile che ne parliamo qui, perch la cosa un pochino
complicata. I costi variabili di solito sono: le materie prime, le materie
sussidiarie, i prodotti finiti che inserisci nel tuo ciclo di lavorazione,
energia elettrica, spese di viaggi e trasferte e altri ancora.
Per semplicit supponiamo che ogni unit che produci, ha un costo
variabile di produzione di 20 euro. Ci significa che per produrre 500 unit
del prodotto /servizio che vendi (vedi il valore dei ricavi precedente),
sostieni costi variabili per 12.500 euro (500 unit x 25 euro). Il conto
economico si presenta nel modo che segue:
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41
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ATTENZIONE!!!
Non dimenticare che se hai previsto un incremento delle
vendite, come minimo devono crescere della stessa percentuale
anche i costi variabili!!! I costi fissi meritano un discorso a parte.
Quindi, ti riportiamo passo passo le previsioni nel conto economico.
Supponiamo che il prezzo di vendita resta lo stesso (100 euro) e
che anche il costo variabile per unit di prodotto (25 euro per
unit) resta lo stesso.
Questi sono i dati per il 2011:
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La freccia rossa ti indica che i ricavi per lanno 2011 sono variati del +
10% e allo stesso modo tra i costi abbiamo evidenziato in rosso la
variazione dei costi variabili, considerando che il costo variabile per unit
di prodotto sempre 25 euro.
I dati per lanno 2012, calcolando che hai previsto un +8% sul 2011, sono
i seguenti:
45
ricavi
possono
subire
aumenti
diminuzioni
in
dipendenza
46
costi,
che
potrebbe
erodere
tuoi
margini
di
profitto.
Molti
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LASPETTO FINANZIARIO
48
49
50
51
di
correlazione
temporale
tra
investimenti
con
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