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In funzione dei fini attribuiti al bilancio, mutano alla base i criteri di formazione e quindi la misura delle due grandezze finali: reddito di esercizio e capitale di funzionamento.
Il reddito desercizio che scaturisce dalla redazione del bilancio desercizio non una quantit misura ma una quantit astratta
Quantit certe Quantit stimate Quantit astratte La determinazione della sua misura dipende dalle molteplici astrazioni con cui certe componenti sono considerate di competenza di distinti esercizi - Il reddito che promana dalla gestione non si forma per esercizi; pu essere configurato dividendo e dissociando ci che nel concreto indivisibile e indissociabile. - Il reddito una grandezza che non si materializza in specifici beni del patrimonio aziendale. Esso propriamente un puro valore, il saldo del conto generale dei profitti e perdite, la somma algebrica di molteplici componenti positivi e negativi, la differenza tra il capitale netto finale e quello iniziale desercizio (P. Onida, Economia dAzienda, 1971, p. 595).
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Occorre dare concretezza al reddito desercizio che un concetto astratto fissando: a) un fine di bilancio; b) delle regole (principi ) generali di valutazione c) delle regole (principi) particolari di valutazione
Fissazione di un fine quindi di criteri particolari conseguente fissazione di criteri generali e
Tra fini, principi generali e principi particolari di valutazione c un rapporto di interdipendenza Dal fine
Dipendono i principi generali di valutazione
Art. 2426
Art. 2423
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generali particolari
Si riferiscono alle diverse poste di bilancio Non tutte le poste di bilancio si possono iscrivere in bilanci automaticamente cio sulla scorta di una traslazione pura e semplice della contabilit. Per talune poste occorre valutare e contabilizzare la valutazione
Come orientarci per la redazione del bilancio di esercizio?
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1978
IV Direttiva CEE
Un fine
1991
D. Lgs. 127/991
La legge recepisce la IV e la VII Direttiva CEE (conti annuali e consolidati e quadro fedele) (Commissione DAlessandro; Prof. Superti Furga) Il fine da quadro fedele diviene RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA con criteri generali e particolari Lidea consolidata negli studi economici aziendali, della correlazione tra fini di bilancio e criteri di valutazione (generali e particolari) sembra aver trovato espressione normativa. Pur essendo giunti ad uno schema di correlazione che, sul piano formale, rispetta le logiche economico aziendali, si continua ad attribuire al bilancio un fine sostanzialmente indeterminato e poco chiaro
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Tale schema presenta una lacuna fondamentale; il fine manca di una indicazione chiara So what?; fino alla Direttiva era assente nella normativa perfino uno schema di correlazione chiaro Con la Direttiva e la relativa normativa di riferimento viene finalmente costruito uno schema di correlazione
costruzione Fissato il fine possibile costruire una comprensibile Criteri generali
Criteri particolari
D.lgs 6 del 17 gennaio 2003: La normativa civilistica, anche in materia di bilancio, stata oggetto di cambiamenti riconducibili al verificarsi di due eventi principali: 1. emanazione della direttiva 65/2001
introduzione del criterio valutativo del fair value, recepita parzialmente dal D.lgs 394/2003 2. emanazione del Regolamento comunitario 1606/2002
in tutti i paesi europei si rende obbligatorio luso dei principi contabili internazionali dall International Accounting Standard Board per le societ quotate nella redazione dei bilanci consolidati.
Negli ultimi anni sono state introdotte nuove norme e regolamenti inerenti la redazione del Bilancio di Esercizio, in particolare: 1) Riforma diritto societario: sul versante civilistico il D.Lg. 6/2003 ha rivisto le disposizioni del codice civile relative ai bilanci Riforma fiscale: sul versante fiscale per coordinare gli effetti del decreto legislativo 6/2003 con il Testo Unico delle imposte sui redditi Principi contabili internazionali per le societ quotate (dal 1/1/2005)
2)
3)
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(Libro V, Titolo V, Capo V, Sezione IX: del lavoro, delle societ, del bilancio)
correlazione
ASPETTI SOSTANZIALI
Fine - Art. 2423 Principi generali di redazione - Art. 2423 bis Principi di valutazione - Art. 2426
ASPETTI COLLATERALI
Struttura dello SP e del CE Art. 2423 ter Disposizioni relative alle singole voci dello stato patrimoniale Art. 2424 bis Iscrizione dei proventi ed oneri Art. 2425 bis ricavi,
ASPETTI FORMALI
Contenuto dello stato patrimoniale - Art. 2424 Contenuto del conto economico - Art. 2425 Contenuto della nota integrativa - Art. 2427
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Impianto normativo contenuto nel codice civile: Aspetti sostanziali: fanno riferimento al fine del bilancio (art.2423), ai principi generali di redazione (art.2423-bis) e ai principi particolari di valutazione (art. 2426) e sono tra loro strettamente correlati).
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RECENTI CAMBIAMENTI INERENTI LA LEGISLAZIONE SUL BILANCIO DI ESERCIZIO (riforma del diritto societario d.lgs. N. 6 del 2003)
La posizione del legislatore civilistico nei confronti della determinazione del reddito aziendale Essendo lItalia un Paese di civil law dove il legislatore entra in maniera analitica anche nei criteri particolari, il legislatore civilistico ha scelto di regolamentare nel dettaglio la redazione del bilancio, specie nella fissazione dei criteri di valutazione particolari. Tuttavia, essendo una materia estremamente tecnica, il legislatore ha lasciato spazio a forti dubbi ed ha lasciato aperti molti problemi che la tecnica ragioneristica costretta a risolvere continuamente intervenendo (Vedi i principi contabili di derivazione professionale). Inoltre, il legislatore fiscale stato molto pi specifico: si , rifatto le proprie regole (criteri), prescindendo totalmente dal legislatore civilistico, avendo un diverso fine da raggiungere:
Il legislatore civilistico ( artt.2214 - 2220 cod. civ.): ha il fine di tutelare i terzi; Il legislatore fiscale ( artt. 13 22 DPR 600/73): ha il fine di creare materia imponibile su cui applicare le imposte per le aziende
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Da un punto di vista sostanziale, quindi, il leasing finanziario realizza una forma di finanziamento per l'uso di un bene, garantito dal mantenimento in capo al concedente della propriet del bene stesso sino al momento del suo eventuale riscatto da parte del locatario.
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SE CONTRATTO DI LEASING FINANZIARIO Metodo finanziario Il bene viene iscritto nello SP Rilevazione del debito per lacquisto del bene Viene calcolato lammortamento Il canone viene distinto in quota capitale (a riduzione del debito) e in quota interessi
LEASING SECONDO NORMATIVA CIVILISTICA Metodo patrimoniale Il bene non viene iscritto in SP fino al riscatto Iscrizione in CE dei canoni di competenza Non vengono calcolati gli ammortamenti Ci si avvale dei conti dordine
Il LOCATARIO: deve iscrivere nello S.P. = B) IMMOBILIZZAZIONI, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria
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I postulati del bilancio di esercizio secondo la normativa civilistica Gli amministratori devono redigere il bilancio desercizio, costituito dallo STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO NOTA INTEGRATIVA
Questi tre documenti costituiscono un insieme unitario ed inscindibile
Art.2423 co. 1
Art.2423 co. 2
CLAUSOLA GENERALE
Il bilancio deve essere redatto con CHIAREZZA e deve rappresentare in modo VERITIERO e CORRETTO la situazione patrimoniale e finanziaria della societ ed il risultato economico dellesercizio
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Art.2423
Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio costituito da: Stato Patrimoniale Conto Economico Nota integrativa Quantitativo Quantitativo Quali/quantitativo Secondo comma - FINE Con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria
Bilancio intelligibile per i suoi fruitori
CHI DOVE
gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio (art 2423 cc, co. I) .. Costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa (art 2423 cc, co. I) Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto (art 2423, cc. co,. II) la situazione patrimoniale e finanziaria della societ ed il risultato economico dellesercizio (art 2423, cc. co,. II)
COME
COSA
Carattere dominante, il suo rispetto deve essere sempre garantito obbligatorio fornire informazioni complementari obbligatorio derogare alle disposizioni normative in casi eccezionali Anche la validit dei criteri di valutazione subordinata al rispetto di tale clausola
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Rispetto delle disposizioni previste negli art. 2423-ter (struttura SP e C/E), 2424-bis (disposizioni relative a singole voci SP), 2425-bis (iscrizione dei ricavi, proventi, costi e oneri), art. 2427 (NI) Aspetti formali del bilancio Aspetto estrinseco Ma gli aspetti formali acquistano e anche valenza sostanziale perch influiscono sullintelligibilit Equivalente di evidenza e verit (2217, 2 comma)
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1. 2. 3. 4.
Rispetto degli schemi di bilancio Rispetto dellordine di esposizione Divieto di raggruppamenti di voci Obbligo di inserimento di nuove voci Adattamento delle voci quando la natura dellattivit esercitata lo esige Comparabilit delle voci Divieto di compensi di partite
Significa rispetto dei criteri generali e particolari di valutazione contenuti nel codice civile Rispetto delle norme del codice civile Corrispondenza fatti al fine di ridurre la discrezionalit aziendali e valori degli amministratori: Art. 2423 bis iscritti in bilancio 2426
2. Principio di verit: corrispondenza fra i fatti aziendali e i valori iscritti in bilancio 3. Principio di correttezza: il redattore del bilancio deve fornire uninformazione neutrale, nel rispetto delle norme del codice civile. Tale principio mira a circoscrivere la discrezionalit degli amministratori.
Verit
Correttezza
Perch un bilancio sia chiaro, veritiero e corretto, occorre rispettare i criteri di redazione delineati nellart. 2423-bis che sono subordinati gerarchicamente ai primi e a loro volta orientano il redattore nellapplicazione dei criteri particolari di valutazione indicati nellart. 2426.
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ART. 2423
POSTULATO DELLA COMPLETEZZA INFORMATIVA: gli amministratori devono fornire informazioni complementari qualora le informazioni non siano sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta vaghezza e rinvii Informazioni supplementari DEROGA OBBLIGATORIA: Se in casi eccezionali lapplicazione di una disposizione degli articoli seguenti incompatibili con la rappresentazione veritiera e corretta la disposizione non deve essere applicata. La nota integrativa deve motivare la deroga e deve indicarne linfluenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Gli eventuali utili derivanti dalla deroga devono essere iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato. . mancata specificazione casi eccezionali
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Terzo comma
Quarto comma
1) Prudenza (commi 1, 2, 4, 5)
2) Prevalenza della sostanza sulla forma (comma 1) 3) Continuit della gestione (comma 1) 4) Competenza (comma 3) 5) Separatezza valutativa (comma 5) 6) Costanza dei criteri di valutazione (comma 6)
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1. Principio di prudenza
La valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza
Specificazioni di tale principio sono: Principio di realizzazione: si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dellesercizio. Considerazione dei rischi e delle perdite conosciuti dopo la chiusura dellesercizio. Valutazione separata degli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci.
Si concretizza: DIVIETO di IMPUTARE UTILI SPERATI OBBLIGO di IMPUTARE RISCHI E PERDITE PRESUNTE
La valutazione delle voci deve essere fatta tenendo conto della funzione economica dellelemento dellattivo o del passivo considerato sottostante agli elementi formali - D.Lgs n. 87/92 (bilanci
Inserito nel co.2 art 2423.bis dal D.Lgs n. 6/2003: la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dellattivit, nonch tenendo conto della funzione economica dellelemento dellattivo e del passivo considerato
banche ed enti finanziari) art.7 co 4 Principio contabile n. 11 (essenza e natura: sostanza economica) - IAS 1
Chiarimenti da OIC (documento n. 1 I principali effetti della riforma del diritto societario sulla redazione del bilancio di esercizio del 28.10.2004) accostamento del concetto di funzione economica a quello gi presente nel PC n. 11 di prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali
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La valutazione delle voci deve essere fatta nella prospettiva della continuazione dellattivit. Per continuazione dellattivit si intende solo quella ordinaria. La continuazione deve essere verificata continuamente dal redattore del bilancio. Il principio deve riferirsi alla prevalenza delle attivit aziendali.
LAZIENDA E DESTINATA A PERDURARE NEL TEMPO E QUINDI DEVONO ESSERE APPLICATI CRITERI DI FUNZIONAMENTO
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4. Principio di competenza
Imputazione, nellesercizio di costi e ricavi che, nello stesso trovano giustificazione economica (inerenza dei singoli accadimenti allinterno dellesercizio)
Principio Contabile n. 11, modificato da OIC n. 1 i risultati dellesercizio devono essere determinati attraverso un procedimento di identificazione, misurazione, e di correlazione di ricavi e costi in quanto leffetto delle
operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attribuito nellesercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non q quello in cui si
concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti) Ricavi di competenza:
-quando il processo produttivo di beni/servizi stato completato -quando lo scambio con economie terze avvenuto, si verificato il passaggio sostanziale di propriet (spedizione/ o momento in cui i servizi sono resi e fatturabili) Costi di competenza realizzazione o meno della correlazione dei costi con i relativi ricavi: -esiste associazione di causa/effetto tra C/R -ripartizione dellutilit/funzionalit pluriennale su base razionale e sistematica -imputazione diretta al CE o perch associati al tempo o perch venuta meno lutilit/funzionalit del costo 30
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I criteri di valutazione adottati nella redazione del bilancio non possono essere variati da un esercizio allaltro. La variabilit inficerebbe la qualit delle informazioni. La capacit informativa di bilancio esaltata dalla possibilit di comparazione
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Da adottare solo in casi eccezionali La sua adozione non un obbligo ma facoltativa Pu essere esercitata solo nellambito dei criteri di valutazione indicati dal legislatore Comporta un obbligo di evidenziazione e giustificazione delle conseguenze in nota integrativa
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nel rispetto del fine di bilancio e dei principi generali che da esso discendono
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OIC (27.11.2001) (Consiglio Naz.le Dottori Commercialisti e Consiglio Nazionale Ragionieri e Periti Commerciali CNDC CNR) Emanazione di principi contabili per redazione bilanci per i quali non prevista lapplicazione dei contabili internazionali (settore privato, pubblico e non profit) Supporto in relazione allapplicaizone in Italia dei principi contabili internazionali (contatto con EFRAG, IASB, standard setter europei) Coaudiva il legislatore nellamanazione normativa contabile Promozione della cultura contabile Regole tecnico-ragioneristiche che si collocano dopo le leggi e i regolamenti
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Il ruolo dei principi contabili nazionali -Funzione integrativa: intervengono dove le norme di legge sono insufficienti -Funzione esplicativa/interpretativa: dellimpianto di valutazione e redazione del bilancio di esercizio
Art 2219: tutte le scritture contabili, compresi i bilanci devono essere tenute Secondo norme di una ordinata contabilit In passato: riferimenti pi precisi Dpr 136 31 marzo 1975 attuativo L 216/74) richiamo ai corretti principi contabili Impiego da parte dei revisori CONSOB Attualmente: ruolo in base a filosofica modello semiaperto Modello Chiuso (tedesco): ruolo nullo Modello Semiaperto: prende atto dei limiti delle norme civilistiche nel dare Piena attuazione alla clausola generale del bilancio, attribuendo ruolo premiante Ai principi contabili RUOLO RILEVANTE : normativa civilistica integrata da principi contabili italiani: quadro contabile di riferimento per: Societ che redigono bilancio abbreviato (art 2435 bis) Societ che esercitano facolt (DLgs 38/2005) di applicare IAS/IFRS Societ per le quali il DLGs 38/2005 subordina la facolt di applicare IAS/IFRS allemanazione di apposito decreto ministriale
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I principi OIC
Principio n. 1 Principali effetti riforma diritto societario sulla redazione bilancio desercizio Oic: 11-23 Principio n. 2 Patrimoni e finanziamenti destinati a specifico affare OIC 24-30 OIC interpretativo 1 e 2 OIC 1-3 (2004; 2005; 2006)
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Neutralit/Imparzialit
(stime/congetture; discrezionalit del valutatore a cui richiesto di evitare deviazioni -politiche livellamento redditi; logica acquirente; logica fiscale, di essere competente e di non ricercare interessi particolari: reddito prodotto)
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Prudenza
Regola valutativa asimmetrica
Periodicit nella misurazione del risultato economico e del patrimonio aziendale Comparabilit
Costanza di applicazione sia degli aspetti sostanziali (consistency) che della struttura formale (chiara evidenza dellimpatto contabile di operazioni che rendono ardua la comparabilit comparability- temporale e spaziale
Omogeneit
(unica moneta di conto)
Competenza
Principio di correlazione fra componenti reddituali. Punto di partenza: definizione della competenza dei ricavi (atto di scambio)
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Significativit e rilevanza dei fatti economici ai fini della loro presentazione in bilancio
Fornire un supporto utile alle decisioni dei destinatari (costo vs. beneficio delle informazioni) Il costo come criterio base delle valutazioni di bilancio dellimpresa: Limitata discrezionalit dei valutatori; facilit di applicazione; esprime il valore funzionale che lazienda attribuisce al fattore al momento di sua acquisizione
Conformit del complessivo procedimento di formazione del bilancio ai corretti principi contabili
Dettaglio delle fasi del processo di formazione del bilancio
Funzione informativa della Nota Integrativa al bilancio e delle altre informazioni necessarie
Elementi necessari per far s che le informazioni siano chiare e significative per i destinatari. Previsione di: rendiconto finanziario, prospetto variazione conti del netto; informazioni su concentrazione crediti su pochi clienti, su grado utilizzo informazioni materiali,..
Verificabilit dellinformazione
Il controllo delle informazioni deve confermare o meno lattendibilit (ricostruzione del complesso delle ipotesi che hanno condotto ad un valore e relativa congruenza)
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Confronto tra i principi di bilancio del codice civile e i principi della prassi (1/3)
Principi giuridici (codice civile) Chiarezza, verit e correttezza (2423, co. 2) Non esplicitamente previsto dal codice civile Prospettiva di continuazione dellattivit aziendale (2423 bis n.1) Principi dettati dalla prassi (doc. 11 CNDC & R) Comprensibilit Utilit del bilancio Ritraibile dal riferimento allimpresa in funzionamento cio unimpresa caratterizzata da una continuit operativa.
Principio della prudenza (2423 bis, n. 1, 2 e 4) Principio della competenza (2423 bis, n. 3 e 4) Principio della prevalenza della sostanza sulla forma (2423 bis, n. 1) Non esplicitamente previsto dal codice civile Neutralit (imparzialit): incompatibilit delle finalit del bilancio di esercizio con linclusione delle valutazioni prospettiche dellinvestitore e incompatibilit con la determinazione del reddito fiscale Conformit del complessivo procedimento di formazione del bilancio ai corretti principi contabili: verificabilit dellinformazione
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Confronto tra i principi di bilancio del codice civile e i principi della prassi (2/3)
Principio della costanza dei criteri di valutazione (2423 bis, n. 6) Solo implicitamente affermato poich obiettivo delle disposizioni che impongono limpiego di ununica struttura di bilancio con possibilit di effettuare suddivisioni, raggruppamenti, aggiunte e adattamenti delle voci di bilancio senza mancare di prevedere la necessit della comparazione di ogni voce di bilancio con quella dellesercizio precedente (2423 ter) Espressamente prevista la continuit dei criteri valutativi (2423 bis, n. 6) Non indicato tra i principi di redazione del bilancio, ma comunque indirettamente previsto quando si stabilisce che linventario (che si chiude con il bilancio) deve essere redatto ogni anno (2217, co. 1-2) Comparabilit formale
Omogeneit formale relativa allunit di misura (2423, co. 5) Principio della separatezza valutativa (2423 bis, n. 5) Non esplicitamente indicato sebbene base per la salvaguardia del principio della comprensibilit, della verificabilit e della conformit del complessivo procedimento di formazione del bilancio ai corretti principi contabili. Un richiamo al principio presente nella descrizione fornita con riferimento al principio della prudenza, la cui applicazione comporta che gli elementi componenti le singole poste o voci delle attivit o passivit siano valutati individualmente. 43
Confronto tra i principi di bilancio del codice civile e i principi della prassi (3/3)
Il principio stato ricompreso allinterno della nozione di comprensibilit del bilancio di periodo precisando la distinta indicazione dei singoli componenti del reddito e del patrimonio, classificati in voci omogenee e senza effettuazione di compensazioni. Il costo come criterio base delle valutazioni
Il codice civile non enuncia esplicitamente un criterio base di valutazione sebbene di fatto faccia consistente ricorso al criterio del costo (nelle diverse configurazioni) Indicazione del contenuto della nota integrativa (2427; 2423, co. 4; 2423 bis, co. 2; 2423 ter, co. 2 e 5; 2424 co. 2; 2426 n.2, 3, 4, 6 e 10)
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Framework for the preparation of financial statements (1989) Finalit del bilancio
Offrire informazioni utili ad unampia gamma di soggetti sulla Situazione patrimoniale, sul risultato economico e sulle variazioni nella Struttura finanziaria di unazienda affinch questi possano assumere decisioni. I terzi sono interessati a conoscere la capacit dellazienda di generare I flussi di cassa e i tempi in cui si manifesteranno (soci flussi dividendi) (creditori flussi dei rimborsi)
DUE POSTULATI DI BASE -COMPETENZA ECONOMICA -AZIENDA IN FUNZIONAMENTO (GOING CONCERN) CARATTERISTICHE QUALITATIVE -COMPRENSIBILITA, -SIGNIFICATIVITA (correggere valutazioni fatte in passato e compiere nuove previsioni) (rilevanza) -ATTENDIBILITA (rappresentazione fedele privilegiano gli aspetti Sostanziali sulla forma delle operazioni) -COMPARABILITA INFINE Scelte di politica informativa (trade-off tra tempestivit e completezza/precisione)
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Diversa attenzione da parte degli investitori Diversa importanza della funzione informativa del bilancio * Eliminazione del potenziale inquinamento fiscale
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obiettivo Reddito realizzato/prodotto Previsione dei flussi di cassa e della distribuzione temporale