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Paolo Guiotto
Obiettivo
fornire i fondamentali del linguaggio matematico, del calcolo differenziale ed integrale in una variabile.
Prerequisiti
opportuno che l'allievo/a riveda le proprie conoscenze rispetto a: equazioni e disequazioni (di primo e secondo grado, razionali, irrazionali, con moduli); propriet elementari delle funzioni trigonometriche ed esponenziali e relative equazioni e disequazioni.
Numeri Reali Numeri Complessi Successioni numeriche Serie numeriche Limiti di funzioni Continuit Calcolo Differenziale Primitive Calcolo Integrale
Modalit di esame
L'esame consta in due prove: una prova scritta ed una prova orale. Si fa prima la prova scritta cui segue, se superata la prima, la prova orale. Le regole sono le seguenti:
1. Per partecipare ad ogni prova (scritta o orale) obbligatorio iscriversi telematicamente tramite UNIWEB. La mancata iscrizione non permette di accedere alla prova. 2. Per essere ammessi alla prova orale bisogna aver superato (voto >=18/30) la prova scritta. In casi straordinari e a giudizio insindacabile della Commissione Esaminatrice possono essere ammessi anche candidati/e che abbiano ottenuto una valutazione <18/30 e comunque >=15/30.
Modalit di esame
3. La prova scritta e la prova orale devono essere sostenute nella stessa sessione, eventualmente anche in appelli differenti (ved. Calendario prove esame). 4. La prova scritta consiste nella risoluzione di alcuni esercizi inerenti i contenuti del corso. 5. La prova orale consiste in una prima parte scritta, che prevede la risposta per iscritto ad alcune domande (che possono comprendere la parte teorica e ulteriori esercizi), a cui segue un breve colloquio orale. 6. Durante ogni prova (scritta e orale) vietato l'utilizzo di qualsiasi dispositivo (cartaceo, elettronico, etc) ed ovviamente vietato parlare con altri/e partecipanti alla prova. La violazione di uno qualsiasi di questi divieti pu comportare l'espulsione dalla prova ed il relativo annullamento (per la persona interessata).
Modalit di esame
7. Durante una prova scritta possibile ritirarsi consegnando alla Commissione Esaminatrice il compito. Per ragioni di tutela della regolarit della prova non comunque possibile a) uscire prima di 1h dall'inizio della prova; b) portare con s il testo del compito n i fogli consegnati dalla Commissione all'inizio della prova. 8. Se ci si ritira ad una prova scritta avendo gi superato una prova scritta precedente, si conserva il voto della prova precedente. Se si consegna, invece, il voto precedente viene eliminato, quale che sia il risultato della prova. Questo sistema permette di ripetere la prova scritta nel caso di "insoddisfazione" del primo voto. Attenzione! a) se la ripetizione peggiore della prova precedente ci si tiene il voto peggiore; b) la conservazione del voto precedente avviene comunque entro la stessa sessione, perch in ogni caso l'esame va chiuso (cio vanno sostenuti scritto e orale) entro la stessa sessione.
Modalit di esame
9. Durante una prova orale non possibile ritirarsi. La Commissione Esaminatrice si riserva il diritto di decidere, qualora la prova orale sia insufficiente se far ripetere la prova orale (purch ci sia possibile, cio entro la stessa sessione) oppure se respingere e far ripetere anche la prova scritta.
Calendario Esami
I sessione (invernale) scritto 5 febbraio ore 14.30, aule P1, P2, P3, P4, Lu 3, Lu 4 orale 12 febbraio tutto il giorno aule P1, P2, P3 scritto 20 febbraio ore 14.30, aule P1, P2, P3, P4, Lu 3, Lu 4 orale 28 febbraio e 1 marzo tutto il giorno aule P1, P2, P3 II sessione (estiva) scritto 15 luglio ore 14.30 aule P1, P2, P3 orale 19 luglio ore 14.30 aule P1, P2, P3
Calendario Esami
III sessione (recupero) scritto 16 settembre ore 14.30 aule P1, P2, P3 orale 20 settembre tutto il giorno aule P1, P2, P3
Materiale didattico
Tutto il materiale necessario (teoria ed esercizi) contenuto nella dispensa scaricabile gratuitamente al link http://www.math.unipd.it/~parsifal dalla cartella analisi1ing2012
Per contattarmi:
Ricevimento: il marted dalle 14,30 alle 16 presso Dipartimento di Matematica (torre Archimede), via Trieste 61, V piano, corridoio AB, stanza 504 Mail: parsifal@math.unipd.it Facebook: gruppo analisi1ing2012 Cercatelo e iscrivetevi! Sul gruppo FB possibile porre domande cui cercher di rispondere il pi puntualmente possibile, domande che possono interessare pi persone
Come si studia?
La matematica fatta di
Enti: sono concetti di base (ad es: insieme, funzione, numero...) Definizioni: sono concetti fondamentali che definiscono propriet possedute dai vari enti matematici (ad es: l'unione di due insiemi, una funzione crescente, un numero primo...) Assiomi: sono le propriet prime, che vengono prese per vere su cui si poggia tutto (ad es: l'intersezione di due insiemi privi di elementi comuni l'insieme vuoto, i numeri naturali...) Teoremi: sono alcuni fatti non banali che si dimostrano a partire da certe ipotesi (ad es: la propriet distributiva dell'unione rispetto all'intersezione, il legame tra monotonia e derivata di una funzione, ci sono infiniti numeri primi...).
Come si studia?
Sono sinonimi di teorema
Proposizione: un teorema meno importante. Lemma: un teorema che serve sopratutto a dimostrarne un altro. Corollario: un teorema che una diretta conseguenza di un altro.
Per studiare bene la matematica occorre a) conoscere il contenuto di tutti questi pezzi, per le dimostrazioni dei teoremi importante conoscerne le principali; b) saper applicare questi concetti, il ch normalmente viene appreso tramite gli esercizi. Per questo esercizi e teoria sono due lati della stessa medaglia!
Come si studia?
Tragico errore: pensare che basti saper fare gli esercizi senza studiare, se non superficialmente la teoria. sbagliato! Molti esercizi richiedono, specie per questioni delicate da dirimere, una profonda conoscenza della teoria. Occorre studiare la teoria quindi: 1) comprendere il senso di una definizione o dell'enunciato di un teorema (porsi domande: cosa dice? Esempi che soddisfano e che non soddisfano le caratteristiche della definizione/teorema) 2) comprendere l'idea di una dimostrazione: le dimostrazioni, che sono forse una delle cose pi difficili, non si studiano a memoria! La memoria va utilizzata in modo diverso da quello di un archivio. Va colta l'idea, facendo il pi possibile lavorare l'intuizione, il senso pratico, etc.
(*) vuol dire esercizio pi difficile della media, pu richiedere una certa abilit di calcolo (**) esercizio difficile, oltre ad eventuali abilit di calcolo richiede una certa inventiva e profonda padronanza della teoria
Questo non vuol dire che (*) si prova a farlo (e lo si abbandona dopo un minuto) e (**) lo si salta pi pari! Bisogna provare a fare TUTTI gli esercizi proposti. Se non si riesce a risolvere un esercizio provate a capire dove vi fermate e perch e casomai chiedete al docente!
GOOD LUCK!