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La gestione dei contratti di lavoro in

ambito Marie Curie:

linee guida ed esempi di buone prassi


Coordinatore dei lavori: Katia Insogna, APRE
General Rapporteur: Teresa Caltabiano, Università degli Studi di Catania

per SOCI APRE

Gruppo di lavoro PEOPLE


© APRE 2012
APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea

Tutti i diritti del documento sono riservati esclusivamente alla rete dei soci APRE.
E’ vietata la riproduzione del documento previa autorizzazione scritta di APRE.

Le informazioni contenute nel presente documento sono frutto di esperienze e buone prassi
dei soci APRE partecipanti al GdL e non sono quindi da ritenersi legalmente valide.

Tali informazioni sono aggiornate a Maggio 2012.

Coordinatore dei lavori: Katia Insogna, APRE


General Rapporteur: Teresa Caltabiano, Università degli Studi di Catania
Editor: Monique Longo, APRE

APRE
Via Cavour 71
00184 Roma
www.apre.it
email: segreteria@apre.it
Sommario

Lista delle abbreviazioni e degli acronimi ........................................................................................................ 3


Introduzione................................................................................................................................................................. 4

Capitolo 1 – Tipologie contratti di lavoro nazionali....................................................................................... 5


1.1 Tipologie contrattuali esistenti in Italia ................................................................................................................... 5
1.1.1 Il Co.Co.Co.: caratteristiche e applicabilità ...................................................................................................... 6
1.1.2 Gli assegni di ricerca: caratteristiche ed applicabilità ................................................................................ 7
1.1.3 I contratti di ricercatore a tempo determinato (RTD): caratteristiche ed applicabilità nel
settore universitario............................................................................................................................................................ 9
1.2 L’applicabilità dei contratti di lavoro nazionali nell’ambito delle azioni Marie Curie ....................... 11
1.2.1 Initial Training Networks (ITN) ....................................................................................................................... 11
1.2.2 Industry-Academia Partnerships and Pathways (IAPP) ........................................................................ 13
1.2.3 International Research Staff Exchange Scheme (IRSES) ........................................................................ 14
1.2.4 Co-funding of Regional, National and International Mobility Programmes (COFUND) ............ 15
1.2.5 Intra-European fellowship for career development (IEF) .................................................................... 17
1.2.6 Career Integration Grants (CIG) ....................................................................................................................... 18
1.2.7 International Outgoing fellowship (IOF) ...................................................................................................... 18
1.2.8 International Incoming Fellowship (IIF) ...................................................................................................... 21

Capitolo 2 - Legge 240 ............................................................................................................................................. 22

Capitolo 3 – Tipologie professionali .................................................................................................................. 28


3.1 EPR ........................................................................................................................................................................................ 29
3.2 INGV:Tipologie Professionali e Normativa di riferimento ............................................................................ 29
3.2.1 Personale Dipendente........................................................................................................................................... 29
3.2.2 Collaborazioni Coordinate e Continuative ................................................................................................... 30
3.2.3 Assegni di Ricerca................................................................................................................................................... 31
3.2.4 Incarichi di Ricerca e Personale associato ................................................................................................... 31

Allegati – Modelli di contratto e Linee Guida.................................................................................................. 32


Allegato A ..................................................................................................................................................................... 33
Allegato B ..................................................................................................................................................................... 62

Gruppo di lavoro PEOPLE per Soci APRE


Lista delle abbreviazioni e degli acronimi

CCNL Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro

CIG Career Integration Grants

Co.Co.Co. Contratto di collaborazione coordinata e continuativa

COFUND Co-funding of Regional, National and International Mobility


Programmes

EPR Enti Pubblici di Ricerca

GA Grant Agreement

IAPP Industry-Academia Partnerships and Pathways

IEF Intra-European Fellowships

IIF International Incoming Fellowships

IOF International Outgoing Fellowships

IRSES International Research Staff Exchange Scheme

ITN Initial Training Network

MCA Marie Curie Actions

MC Marie Curie

REA Research Executive Agency

RTD Contratto di ricercatore a Tempo Determinato

Gruppo di lavoro PEOPLE per Soci APRE


Introduzione
L’obiettivo principale dei lavori svolti dal Gruppo di lavoro PEOPLE per
soci APRE è stato quello di predisporre delle linee guida di riferimento sulla
tipologia di contratti di lavoro applicabili nell’ambito delle azioni Marie Curie
(MCA) del Programma PEOPLE del 7PQ, e sulla relativa previdenza sociale,
tenendo conto della nuova Legge 240 e di alcune successive integrazioni1 delle
specifiche richieste avanzate dalla Commissione europea e dalla REA per i
contratti di impiego, delle linee guida finanziarie comunitarie2 e delle buone
prassi nazionali e istituzionali.

Il primo incontro dei componenti del GdL si è tenuto il 7 novembre 2011


presso il MIUR ed ha visto la partecipazione di circa 30 delegati provenienti da
università, enti di ricerca pubblici (EPR) e centri di ricerca privati. Nel corso
dell’incontro e’stato nominato il general rapporteur del gruppo, la dott.ssa
Teresa Caltabiano dell’Università degli Studi di Catania.

Al fine di permettere una migliore organizzazione delle attività di


analisi, necessarie per redigere le linee guida finali, il GdL è stato suddiviso in
tre sottogruppi di lavoro di riferimento, per ognuno dei quali è stato nominato
un sub-rapporteur: tipologie contratti nazionali”, legge 240/2010 (Legge
Gelmini) e tipologie professionali. Nell’ambito del primo sottogruppo sono
state analizzate dettagliatamente le diverse tipologie contrattuali applicabili ai
fini della gestione delle fellowships Marie Curie, nel secondo sono stati presi in
esame gli articoli della legge 240/2010 (Legge Gelmini) che hanno introdotto
interessanti novità ai fini della gestione dei contratti Marie Curie e nel terzo
sono state individuate le principali tipologie professionali di riferimento.

Le attività del Gruppo di lavoro sono state svolte in due fasi. La prima è
stata effettuata in remoto e in modo indipendente dai 3 sottogruppi e si è
conclusa a fine aprile 2012. Nella seconda fase, dopo aver revisionato e reso
omogeneo il lavoro dei singoli sotto-gruppi, sono state redatte le linee guida
finali con esempi di buone prassi, tenendo anche conto delle ultime novità
normative.

Questo documento rappresenta, quindi, il risultato dell’analisi svolta dai


tre sottogruppi e illustra esempi di buone prassi, individuate dai partecipanti,
per fornire a coloro che ne usufruiranno concreti esempi di applicabilità dei
contratti di lavoro in ambito MC. A tal fine, nell’allegato A, sono state inserite
linee guida, approfondimenti e modelli di contratto redatti dalle diverse
organizzazioni partecipanti al GdL.

1 DL 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di


sviluppo, convertito in legge con L. 4 aprile 2012, n. 35, pubblicata in GURI n. 82 del 6 aprile
2012
2 Le linee guida finanziarie Marie Curie sono disponibili alla pagina:

ftp://ftp.cordis.europa.eu/pub/mariecurie-actions/docs/financial-guidelines-mc_en.pdf

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Capitolo 1 – Tipologie contratti di lavoro nazionali

1.1 Tipologie contrattuali esistenti in Italia


Il sottogruppo di lavoro sulle tipologie contrattuali ha individuato, dopo una
dettagliata analisi di tutte le tipologie di contratto di lavoro nazionali esistenti,
due tipologie di contratto para-subordinato più rispondenti alle esigenze e
specificità richieste dalla CE e dalla REA, in base alla normativa nazionale
vigente, e che possono, quindi, essere utilizzate in ambito Marie Curie: il
contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.) e l’assegno di
ricerca.

Ai fini di una completa analisi delle tipologie contrattuali esistenti è stata


inserita una breve presentazione dei contratti di ricercatore a tempo
determinato (TD), con i relativi limiti di applicazione.

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1.1.1 Il Co.Co.Co.: caratteristiche e applicabilità

Caratteristiche
Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.) secondo la
legge italiana è un contratto di lavoro autonomo, che non prevede alcun
obbligo di luogo e tempo di lavoro. Essendo equiparato al subordinato per
quanto riguarda la copertura sociale e fiscale è, quindi, definito di lavoro
“para-subordinato”.

Con tale tipologia di contratto il contraente si obbliga alla produzione di


risultato/i e l’attività lavorativa è svolta senza vincoli di subordinazione, con
retribuzione periodica e prestabilita.

Il titolare di contratto Co.Co.Co. versa, tramite il datore di lavoro, contributi


alla gestione separata e beneficia dell’assicurazione contro gli infortuni. La
legge garantisce anche agli iscritti alla gestione separata la tutela relativa alla
maternità riconoscendo, a condizione che la lavoratrice abbia versato
contributi per almeno tre mesi nell'anno precedente, 5 mesi di astensione dal
lavoro pre e post parto e un’indennità di maternità pari all’80% del reddito
medio giornaliero moltiplicato per tutte le giornate comprese nel periodo
indennizzabile. E’ riconosciuta anche la paternità.

Tale tipologia contrattuale, molto usata fino ad oggi ai fini della gestione delle
fellowships Marie Curie, presenta i seguenti limiti:
 prevede il pagamento dell’IRAP, imposta non eleggibile per la CE dal 1°
febbraio 2008 e, pertanto, a carico dell’ente ospitante
 la natura stessa del contratto Co.Co.Co. pone problemi di compatibilità
con la normativa europea che richiede che il contratto specifichi che il
borsista Marie Curie si dedichi a tempo pieno alle attività previste dal
progetto
 a partire dal 2009 la legge nazionale richiede che, dopo la stipula e
prima dell’inizio, il contenuto del contratto sia sottoposto al controllo
preventivo di legittimità da parte della Corte dei Conti. L’espletamento
di tale procedura richiede 2-3 mesi e pone problemi per il rispetto della
tempistica prevista dall’UE nel Grant Agreement.

Concreta applicazione del contratto Co.Co.Co. presso gli EPR

Questo tipo di contratto per gli EPR è particolarmente aderente alla tipologia
Marie Curie – Initial Training Network (MC-ITN) in quanto il suo presupposto
è proprio la formazione professionale di ricercatori stranieri o ricercatori
italiani residenti all’estero da diversi anni.

Malattia ed infortunio: la legge prevede una indennità di malattia per i periodi


di degenza ospedaliera per gli iscritti alla gestione separata INPS.
Contributi previdenziali: i Co.Co.Co. versano, tramite i datori di lavoro,
contributi che consistono all'incirca nei 2/3 della ordinaria contribuzione
INPS (di cui 1/3 a carico del lavoratore e 2/3 a carico del datore di lavoro e
anche i contributi a carico del lavoratore sono versati dal datore di lavoro) a
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una cassa mutua, c.d. gestione separata, e beneficiano anche dell'assicurazione
antinfortunistica INAIL (quest'ultima totalmente a carico del datore di
lavoro).
Maternità: la legge italiana garantisce anche ai lavoratori iscritti alla gestione
separata la tutela relativa alla maternità alle forme e modalità previste per il
lavoro dipendente, riconoscendo i 5 mesi di astensione dal lavoro pre e post
parto, pagati per una cifra che ammonta all'80% del salario
complessivamente ricevuto nei 365 giorni precedenti all'inizio del periodo di
maternità, a condizione che la lavoratrice abbia versato contributi per almeno
tre mesi nell'anno precedente (anche se ciò può essere penalizzante, in
quanto il diritto matura solo in presenza di attività lavorativa precedente).
Assegno per nucleo familiare: previsto dal DM 28/01/1998 ed è corrisposto
direttamente dall’INPS.
Risoluzione e recesso: esiste un articolo relativo alla “risoluzione e recesso dal
contratto" che esplicita le cause per le quali il datore di lavoro può decidere di
risolvere il contratto e che richiede un preavviso del lavoratore in caso di
recesso.
Ferie e malattia: non esistendo l’obbligo di lavorare in un determinato posto,
ed essendo il contratto legato alla realizzazione di un progetto in
collaborazione con un team ed un responsabile, si intende che il mensile possa
essere sospeso solo nel caso in cui si incorra in una delle cause di risoluzione
del contratto e non per altri motivi. Si richiede solo al ricercatore di
coordinarsi con i colleghi di lavoro per l’organizzazione delle attività ed il
raggiungimento degli obiettivi.
Trasferte e spese sostenute per la realizzazione del progetto: a tali fini, il
collaboratore è equiparato al dipendente. La sede di lavoro è quella del
Committente ed è identificata dal contratto di lavoro.

Nell’articolo recante “modalità di esecuzione dell’incarico” viene evidenziata la


mancanza del requisito della subordinazione e quindi l’autonomia del
collaboratore in funzione del risultato, enunciando anche i doveri del
ricercatore verso l’ente (coordinarsi con il committente, seguire il programma
di lavoro identificato nel suo sviluppo di carriera, rispettare le scadenze,
altro).

1.1.2 Gli assegni di ricerca: caratteristiche ed applicabilità

Caratteristiche
L’approvazione della legge n. 240/2010 offre la possibilità di utilizzare gli
assegni di ricerca nell’ambito dei progetti finanziati dal Programma PEOPLE,
in quanto con l’entrata in vigore della suddetta legge, la remunerazione
massima non è più fissata dal MIUR.

Gli assegni possono avere una durata compresa tra uno e tre anni e sono
rinnovabili previa richiesta del responsabile dell'assegno. La durata massima
dell’assegno, compresi gli eventuali rinnovi, è di quattro anni ad esclusione del
periodo in cui è stato fruito in coincidenza col dottorato di ricerca senza borsa,
nel limite massimo della durata legale del relativo corso. L'assegno di ricerca,
che viene normalmente assegnato tramite bando pubblico, non è cumulabile
con altre borse di studio ad eccezione di quelle concesse da istituzioni
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nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di
ricerca dei titolari.

L'assegno di ricerca è soggetto al contributo INPS della gestione separata del


lavoro autonomo (generalmente pari a 1/3 del 27,72%) mentre è esente
dall'IRPEF e, pertanto, non va dichiarato nella dichiarazione dei redditi

Tale tipologia di contratto risulta più adatta rispetto ad altre tipologie


contrattuali perché:
 garantisce la completa copertura sociale e fiscale, compresi maternità,
infortuni e malattia;
 la remunerazione, corrisposta su base mensile, secondo la legge nazionale
può essere fissata in conformità all’importo previsto per i progetti MC;
 questo contratto non è soggetto al pagamento dell’ IRAP, che è una tassa
nazionale non eleggibile ai fini comunitari, che comporta considerevoli
costi a carico degli enti ospitanti nazionali;
 il contratto è riconosciuto ai fini della carriera da ricercatore;
 l’applicazione dell’art 22, comma 4 lettera b) della legge 240/2010 alla
selezione delle proposte progettuali operate a livello del Programma
PEOPLE, relativamente al reclutamento del personale, consente di
riconoscere la validità della selezione competitiva europea del candidato
qualora le regole dello specifico bando PEOPLE ne prevedano il
reclutamento mediante “employment contract”. Ne consegue che il
candidato può essere assunto direttamente tramite assegno di ricerca
evitando la “doppia selezione”.

Applicabilità
Trattandosi di strumenti che possono essere assegnati a ricercatori a seguito
di un bando pubblico, bisogna prevedere la possibilità per l’Ateneo, che vuole
usarlo come strumento a favore delle Marie Curie, di una selezione differente
per grants comunitari (di solito si procede con una richiesta specifica al Senato
Accademico a cui segue una modifica dello Statuto Universitario). Ai fini
dell’utilizzo di tale tipologia contrattuale molte Università e EPR hanno
pertanto modificato i propri regolamenti sugli assegni di ricerca, prevedendo
la possibilità di non procedere all’emanazione del bando e alle relative
procedure di selezione nei casi di borsisti Marie Curie selezionati dall’UE.

La posizione della REA riguardo l’utilizzo dell’assegno di ricerca nei contratti


Marie Curie è stata resa nota recentemente3 e stabilisce quanto segue: “we
have concluded that it fulfils the criteria to be given a status akin to a type A
contract. The "assegno di ricerca" may be used until the employment law in Italy
is revised again. Along the "assegno di ricerca" (art. 22 of Law 240/2010) we
encourage you that you also use the employment contract of fixed duration (art.
24 of Law 240/2010)”.

Tempo produttivo assegnisti di ricerca


Gli assegnisti sono lavoratori parasubordinati e non hanno, quindi, un monte
ore da rispettare. Tuttavia, l'UE richiede comunque, ai fini di un eventuale

3Mail 8/03/2012 inviata da Jean-Bernard Veyret, Head of Unit Unit P4 – Marie Curie Host-Driven Actions,
a Mara Longhini(UNIBO), c/c APRE, avente come oggetto: Use of "assegno di ricerca" for PEOPLE projects at UNIBO.
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audit, la compilazione dei timesheet e la specifica del calcolo del tempo
produttivo e del relativo costo.

Applicazione presso il Politecnico di Torino: poiché le figure di assegnisti e


dottorandi non sono tenute ad un monte ore annuale, in relazione ai vincoli
posti dalle regole di rendicontazione dei programmi di finanziamento e quindi
ai soli fini della rendicontazione dei progetti finanziati, L’ Ateneo ha deliberato
di equiparare il loro tempo produttivo annuale a quello del personale docente
e ricercatore, definito in 1680 ore. Tale monte ore non viene riportato sul
contratto ma è stato deliberato dal CdA e comunicato al personale dell'Ateneo
con una circolare.

Applicazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore: per il calcolo


del monte ore prima della legge Gelmini sono state seguite le indicazioni del
MIUR in base alla circolare (prot. 391 del 3 aprile 2007) considerando 1512
ore annue. Con la riforma Gelmini il monte ore è sceso a 1500.

Applicazione presso il CNR: non si può applicare l'assegno di ricerca. L'Ente


ha emanato una nuova circolare per regolamentare gli assegni di ricerca ed ha
stabilito degli importi legati alla professionalità dell'assegnista. Tali importi
sono inferiori a quelli previsti dalle fellowship Marie Curie.

1.1.3 I contratti di ricercatore a tempo determinato (RTD):


caratteristiche ed applicabilità nel settore universitario

Al fine di fornire un quadro completo delle tipologie contrattuali esistenti,


occorre sottolineare che, prima della Legge 240/2010, i contratti di
ricercatore a tempo determinato (TD) erano stati individuati come una
possibile tipologia contrattuale da utilizzare nel caso delle MC individuali IEF e
IIF e per le ITN.

Questi, infatti, sembravano essere pienamente rispondenti alla normativa


europea in quanto garantivano un’adeguata copertura previdenziale e
rappresentavano uno strumento contrattuale adeguato alla carriera del
ricercatore.

L’art. 4 della Legge 240/2010 (Legge Gelmini) ha introdotto due tipologie di


contratti di ricercatore a tempo determinato:
a) contratti di durata triennale prorogabili per soli due anni, per una sola
volta;
b) contratti triennali non rinnovabili, riservati a candidati che hanno usufruito
dei precedenti contratti o di assegni di ricerca, per almeno tre anni anche non
consecutivi, o di analoghi contratti, assegni o borse in atenei stranieri.

Le nuova normativa relativa ai contratti di ricercatore a tempo determinato


pone i seguenti problemi ai fini della loro applicazione in ambito Marie Curie:
 la durata triennale del contratto non è compatibile con le azioni Marie
Curie di durata annuale o biennale (è compatibile però per le IOF)

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 la remunerazione è fissata dalla legge e prevede un importo più basso di
quello stabilito per i contratti Marie Curie
 il titolare del contratto deve dedicare 350 ore annue all’attività di didattica
(comprendenti didattica, didattica integrativa e servizi agli studenti, di cui
40 ore annue di didattica frontale) e ciò è in contrasto con la normativa
europea che richiede che il fellow Marie Curie si dedichi a tempo pieno alle
attività previste dal progetto
 il contratto può essere stipulato solo con soggetti in possesso del dottorato
di ricerca o specializzazione e anche tale requisito non è sempre
compatibile con alcune tipologie di ricercatore reclutato nell’ambito del
programma PEOPLE (es. ITN).

Applicabilità nell’ambito degli EPR e del CNR


Il CCNL degli EPR (art. 23 - DPR 171/91) prevede l’assunzione di personale di
ricerca o tecnico laureato con contratto a TD. Il CNR, attraverso una circolare
interna, consente, nel caso in cui gli importi previsti dall’azione MC siano più
alti della prima fascia stipendiale in cui deve essere inquadrato il ricercatore
neo-assunto, di assegnare al ricercatore “un assegno ad personam” per
erogare l’importo previsto dall’azione MC.

Maria Skłodowska - meglio nota come Marie Curie – è nata a Varsavia nel 1867
da una famiglia molto numerosa. Crebbe nella Polonia russa, dove iniziò gli
studi con il padre, da autodidatta, decidendo poi di studiare matematica e fisica.

Poiché a quell'epoca non tutte le università accettavano le donne - compresa


l'università di Varsavia – si trasferì a Parigi dove si laureò in matematica e
fisica all'Università della Sorbona di Parigi.

Maria Skłodowska a sedici anni

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1.2 L’applicabilità dei contratti di lavoro nazionali
nell’ambito delle azioni Marie Curie
In questo capitolo vengono direttamente introdotti per ciascuna tipologia di
azione Marie Curie (partendo dalle azioni MC di ospitalità e proseguendo con
le azioni MC individuali) esempi pratici di buone prassi assieme ad alcuni
approfondimenti sulla normativa e regole interne delle organizzazioni di
riferimento.

1.2.1 Initial Training Networks (ITN)


Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Roma)
Normativa di riferimento
 EU: Regolamento (EC) No 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio
europeo del 29 aprile 2004, art. 3; Carta europea del Ricercatore e codice di
condotta per il reclutamento dei ricercatori; FP7: PEOPLE Work
Programme - Allegato III (edizione 2010 e 2011); Bozza di contratto di
sovvenzione e relativi allegati (in particolare Allegato II e Allegato III, art
III.2, III.3).
 IT: Legge italiana n. 240/2010, pubblicata il 30.01.2011, in particolare art.
18, 22 e 24, sulla Riforma del sistema universitario italiano . Non sono
ancora stati analizzati i diversi decreti di attuazione, se ce ne sono, di tale
legge.
 UCSC: Regolamento interno dell’Università concernente il conferimento e
la disciplina degli assegni di ricerca Decreto Rettorale n. 9365;
Regolamento interno per la disciplina dei ricercatori a tempo determinato
Decreto Rettorale n. 7672

Tipologie contrattuali
La tipologia di contratto prevista per questo tipo di azione, fino ad oggi, è stata
quella del Co.Co.Co., l’unica tipologia di contratto prevista dalla legislazione
italiana che sembrava conforme alle normative del Programma PEOPLE.

La legge nazionale (Legge 20/1994, art. 3. 1.f-bis, come modificato dalla legge
n. 102/2009) dal 2009 prevede che, dopo la stipula del contratto e prima del
suo inizio, esso debba essere oggetto di controllo da parte della dalla Corte dei
Conti Italiana, non ha trovato applicazione per le università non statali, e
laddove si applichi non si sono riscontrate problematiche di sorta. Pertanto,
continua a rappresentare ancora oggi, per l’Ateneo, l’unico strumento
contrattuale applicato, pur avendo natura “generica” e non è specifico ai fini
della carriera da ricercatore.
Il Decreto Rettorale n. 9365 del 10 novembre 2011 ha modificato
parzialmente la normativa interna, abolendo i tetti massimi precedentemente
fissati, L’importo lordo annuo degli assegni è ora determinato con delibera del
Consiglio di Amministrazione, sulla base dell’importo minimo stabilito con
Decreto Ministeriale.

Gli assegni sono erogati in soluzioni mensili e vengono corrisposti per


l’importo prestabilito dedotto il costo dell’adeguata polizza assicurativa
personale obbligatoria, stipulata a cura dell’Università, contro gli infortuni che
possono verificarsi durante il periodo di presenza presso le strutture

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dell’Università.

Gli assegni sono esenti da Irpef, a norma delle leggi vigenti, e soggetti, in
materia previdenziale, alle norme legislative in vigore. Quindi sarà possibile
utilizzare anche la tipologia di contratto “assegni di ricerca” per i Marie Curie.

Università degli Studi di Pavia (UniPv)


Normativa di riferimento
UNIPV: “Regolamento di Ateneo per il conferimento di assegni di ricerca ai
sensi dell’art.22 della Legge n.240/201.” emanato con D.R. il 31/05/2011, e
“Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori a tempo
determinato ai sensi dell’art.24 della Legge n.240/2010” emanato con D.R. il
29/09/2011.
Tipologie contrattuali
Contratti Co.Co.Co. (modello incluso nell’Allegato A).

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (UTV)


Tipologie contrattuali
L’università ha assunto 8 ricercatori sotto la formula contrattuale del
Co.Co.Co. per tutte le tipologie Marie Curie non individuali, in cui è previsto il
reclutamento di ricercatori nell’ambito di progetti di Network e la cui durata
varia dai 3 ai 36 mesi. Trattandosi di un contratto di lavoro autonomo di tipo
parasubordinato, essendo più flessibile rispetto alla tipologia RTD, permette il
reclutamento di personale anche per periodi medio/brevi. La problematica
riscontrata è sulla tempistica: tale forma contrattuale, essendo sottoposta a
verifica preventiva della Corte dei Conti (circa 3 mesi), diventa effettiva molto
tardi rispetto alla nomina del vincitore della selezione europea, con
conseguente ritardo sull’avvio dell’attività di ricerca.

Politecnico di Torino (PoliTo)


Normativa di riferimento
 IT: Legge 30 dicembre 2010, n. 240, Norme in materia di organizzazione
delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al
Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario,
pubblicata in G.U. n. 10 del 14-1-2011, in vigore dal 29/1/2011, in
particolare l’art. 22; Decreto Ministeriale 9 marzo 2011 n. 102, Importo
minimo assegni di ricerca – art. 22, Legge 30 dicembre 2010, n. 240.
 POLITO: Regolamento per l’attribuzione di assegni per lo svolgimento di
attività di ricerca, emanato con D.R. 111 del 14.4.2011 – in vigore dal
15.4.2011.

Tipologie contrattuali
A seguito della Legge 240/2010, il Politecnico di Torino ha adottato un nuovo
regolamento per l’attribuzione di assegni di ricerca per lo svolgimento di
attività di ricerca e, per consentire l’utilizzo di tale figura professionale anche
per la stipula dei contratti con i Ricercatori Marie Curie, è stata inserita una
norma che consente lo svolgimento di iter selettivi ad hoc per i progetti
finalizzati a favorire l’internazionalizzazione, e di erogare compensi
coincidenti con le regole del programma di finanziamento.

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Gruppo di lavoro PEOPLE per Soci APRE


In particolare si riportano gli artt. 22 e 25 del Regolamento sopra indicato:
ART. 22 – Esigenze progettuali
1. In linea con le prescrizioni di progetti nazionali, internazionali o finalizzati a
favorire l’internazionalizzazione o che vedono coinvolti Università e/o Enti di
ricerca esteri, sulla base di idonea motivazione, potranno prevedersi iter selettivi
modulati sulle esigenze progettuali e/o requisiti specifici degli assegnisti.
[..]
ART. 25 – Importo
1. L’Ateneo, anche su richiesta della struttura, in deroga a quanto previsto
all’articolo 4 del presente Regolamento, può attribuire assegni di ricerca, la cui
attivazione è obbligatoriamente prevista dalle regole del programma di
finanziamento di contratti/progetti di ricerca già sottoscritti dall’Ateneo, con un
compenso pari a quanto già determinato dal programma di finanziamento o
determinabile in base a parametri univoci indicati negli stessi.

L’Ateneo ha ritenuto di utilizzare l’assegno di ricerca invece che i contratti di


collaborazione coordinata e continuativa, seppur utilizzati in passato, in
quanto ritenuto lo strumento più appropriato in relazione alle norme del
programma di ricerca e alla tipologia di prestazione richieste; inoltre, in via
prudenziale, si è ritenuto di non utilizzare contratti di lavoro autonomo, di
natura coordinata e continuativa, in assenza di indicazione ministeriali volti a
chiarire la reale portata della deroga contenuta all’art. 18, comma 6, della L.
240/2010.

CNR
CCNL assunzioni a TD su finanziamenti esterni ex art. 23 DPR 171/91 –
disciplinare interno in materia di assunzione di personale.
Co.Co.Co. attraverso il disciplinare interno degli incarichi senza procedura
comparativa e controllo della Corte dei Conti derivando la selezione da un
comitato esterno all’ente e l’obbligo di attivazione contrattuale dal contratto
comunitario.
Non è possibile l’applicazione dell’assegno di ricerca poiché il nuovo
disciplinare interno prevede dei massimali di importo erogabile che sono
inferiori a quanto previsto dall’azione MC.

1.2.2 Industry-Academia Partnerships and Pathways (IAPP)

Università degli Studi di Trieste (UniTs)


Tipologie contrattuali
Nell’ambito di uno specifico progetto IAPP (progetto “SAIL”), è stato
approfondito il tema di quale tipologia contrattuale adottare sia con l’ufficio
personale docente e l’ufficio dottorati di UniTs, sia acquisendo informazioni da
altre Università (attraverso APRE) sulle buone prassi adottate.

Dal momento che, nel caso in specie, i secondments comprendevano le


tipologie contrattuali di Professore ordinario, assegnista di ricerca,
dottorando e dipendente del partner privato, si è provveduto, alla stipula di un
accordo quadro bilaterale tra UniTs e partner privato che regola tutti gli
aspetti del progetto, e di accordi trilaterali, tra UniTs, partner privato e singole
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persone da distaccare (personalizzati a seconda della tipologia di personale da
distaccare).

La procedura e la bozza dell’accordo quadro bilaterale e degli accordi


trilaterali sono stati approvati preventivamente dal Senato Accademico e dal
Consiglio di Amministrazione.

Per ulteriori dettagli si rimanda all’approfondimento (presentazione in


PowerPoint elaborata da UniTs) nell’allegato A.

1.2.3 International Research Staff Exchange Scheme (IRSES)


Le regole del bando IRSES non prevedono la possibilità di reclutare personale
a valere sul contributo europeo e ai fini dell’implementazione dello stesso. Il
contributo europeo può essere utilizzato soltanto a beneficio dello staff
afferente all’ente facente parte del partenariato internazionale, pertanto solo i
soggetti (ricercatori, professori, dottorandi e/o personale tecnico-gestionale)
affiliati all’ente (indipendentemente dal contratto di lavoro in essere) possono
prendere parte ai distacchi.

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (UNIBO)


Lo staff di UNIBO che può partecipare all’IRSES deve appartenere ad una delle
seguenti categorie: ricercatori e docenti a tempo indeterminato e determinato,
assegnisti pre e post Gelmini, Co.Co.Co., dottorandi con borsa, personale
tecnico amministrativo a tempo determinato e indeterminato. Affinché tale
personale possa utilizzare il contributo europeo, UNIBO applica il proprio
regolamento missioni (con rimborso unicamente sulla base dei giustificativi di
spesa per viaggio, vitto e alloggio).

Università degli Studi di Firenze (UniFi)


Per ciò che riguarda l'azione IRSES, UniFi è partner di un progetto 4
nell’ambito del quale sono state affrontate due diverse problematiche. La
prima riguarda il personale “seconded” della nostra Università (il responsabile
scientifico e il suo gruppo di ricerca), al quale sono state rimborsate a piè di
lista le spese di viaggio, vitto e alloggio per l'importo corrispondente alle
allowances mensili. La seconda problematica si è verificata quando UniFi ha
dovuto, su decisione del coordinatore, pagare le allowances al partner
sudafricano che è venuto all'Università di Firenze. Il responsabile scientifico di
UniFi ha deciso di trasferire, dopo il periodo di secondment del ricercatore
sudafricano a Firenze, le allowances all'università sudafricana con l'impegno
di trasferirlo al ricercatore, procedura riuscita con successo. Secondo gli uffici
finanziari di UniFi questa era la soluzione migliore, perché la somma non era
soggetta a tassazione; se UniFi avesse dovuto invece pagare il ricercatore
direttamente avrebbe dovuto tassarlo al 30 % come non residente.

4
FP7-PEOPLE-2009-IRSES. Si ricorda che le regole sono cambiate nel corso degli anni e che questa buona prassi fa
riferimento al bando dell’anno 2009.

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Politecnico di Torino (PoliTo)
Per quanto riguarda il distacco di staff del Politecnico presso gli enti extra-UE,
la struttura di afferenza si fa carico del biglietto aereo e i restanti costi di
missione vengono rimborsati come previsto dal regolamento missioni sulla
base dei giustificativi di spesa per vitto e alloggio.
Per quanto concerne, invece, il distacco dello staff degli enti extra-UE presso il
Politecnico, la struttura di afferenza ospitante si fa carico direttamente dei
costi di viaggio e di alloggio ed eventualmente anche la mensa. L’eventuale
restante parte del contributo verrà erogata a fronte di giustificativi di spesa,
con una tassazione del 30%. Quest’ultima in Italia può essere evitata nel caso
in cui, come previsto dalla normativa, il soggetto presenti la documentazione
relativa alla doppia imposizione fiscale, fermo restando che il Politecnico di
Torino ha anche la facoltà di non accettare tale documentazione e di applicare,
comunque, la ritenuta alla fonte.

CNR
Per questo tipo di azione il CNR si regola nelle seguenti modalità:
 per i ricercatori CNR (subordinati, parasubordinati o universitari
associati) rimborsa l’importo previsto secondo il trattamento di missione
 per i ricercatori stranieri ospiti viene attivato un Co.Co.Co.., senza
procedura comparativa e controllo della Corte dei Conti, per l’importo
previsto considerando rimborso spese i titoli giustificativi che vengono
presentati ed il restante come reddito su cui applicare le imposte se non si
avvale della convenzione bilaterale in materia di doppia imposizione
fiscale.

1.2.4 Co-funding of Regional, National and International


Mobility Programmes (COFUND)

Consorzio per l’AREA di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste


(AREA Science Park )
Normativa di riferimento
Legislazione comunitaria:
 Regolamento n. 883/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29
aprile 2004;
 La Carta Europea dei Ricercatori e il Codice di Condotta per l’assunzione
dei Ricercatori
 FP7 PEOPLE Work Programme – Annex III (edizione 2010 e 2011)
 Modelli di Grant Agreement e relativi allegati

Legislazione italiana: Decreto Legislativo n.240/2010


Regolamentazione interna del Consorzio per l’AREA di ricerca scientifica
e tecnologica di Trieste:
«Direttive per l’assegnazione di borse di formazione e per l’attuazione di altri
interventi di formazione realizzati con risorse proprie del Consorzio per
l’AREA di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste» approvate con
Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 26 di data 13 maggio 2003.

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Assunzione di ricercatori nell’ambito del progetto COFUND “Talents for
an international house (TALENTS)”
Ai fini dell’attuazione del progetto COFUND “Talents for an International House
(TALENTS)”TALENTS, il Consorzio per l’AREA di ricerca scientifica e
tecnologica di Trieste ha scelto di utilizzare la forma contrattuale dell’assegno
di ricerca, che è ritenuto lo strumento più idoneo per l’impiego dei ricercatori
assegnatari delle borse di mobilità disponibili nell’ambito del Progetto.

Caratteristiche degli assegni di ricerca


Prima dell’approvazione della Legge 240/2010, l’assegno di ricerca non era
una tipologia contrattuale applicabile ai ricercatori Marie Curie in quanto la
retribuzione massima che poteva essere corrisposta al ricercatore era
inferiore alla retribuzione minima prevista secondo i parametri europei. La
Legge 240/2010 ha eliminato il tetto massimo relativo alla retribuzione che
può essere corrisposta; la tipologia contrattuale dell’assegno di ricerca può
essere, quindi, considerata adeguata anche per i ricercatori Marie Curie.
In particolare l’assegno di ricerca garantisce un assegno mensile per un
compenso che, dal punto di vista fiscale, costituisce reddito assimilato a quello
di lavoro dipendente.

Dal punto di vista fiscale, questo tipo di contratto prevede una minore
tassazione in quanto è esente da ritenute IRPEF e non soggetto ad IRAP.
Prevede, infine, l’iscrizione alla gestione separata INPS (Istituto Nazionale per
la Previdenza Sociale) e la tutela della maternità, della malattia e degli assegni
per il nucleo familiare.

Dal punto di vista assicurativo, per quanto riguarda la responsabilità civile


contro terzi e infortuni, rischi professionali e in itinere, l’assegnista di ricerca è
assicurato mediante polizze stipulate dal Consorzio a decorrere dall'inizio
dell'attività di ricerca e per tutta la durata dell’assegno, senza oneri a suo
carico.

Gli assegni di ricerca stipulati dal Consorzio con i ricercatori assegnatari delle
borse di mobilità TALENTS prevedono, inoltre, un’indennità per ognuno dei
mesi di mobilità, al fine di coprire le spese sostenute dal Ricercatore per il
soggiorno in un Paese straniero. Viene inoltre rimborsato un viaggio di andata
e uno di ritorno verso il Paese ove si svolgerà il periodo di mobilità.

La tipologia contrattuale dell’assegno di ricerca garantisce, altresì, la


qualificazione dell’esperienza in attività di ricerca, in modo tale che i
ricercatori possano accedere ai concorsi pubblici nazionali per il profilo di
“ricercatore” e di “tecnologo”, in linea con l’obiettivo prioritario del Progetto
COFUND TALENTS, ovvero lo sviluppo della carriera professionale dei
ricercatori assegnatari delle borse di mobilità.

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1.2.5 Intra-European fellowship for career development (IEF)

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (UTR)


Tipologie contrattuali
UTR ha assunto con contratto di diritto privato a tempo determinato (RTD) i
ricercatori risultati vincitori delle selezioni europee per l'assegnazione di
finanziamenti nell'ambito dei Programmi-Quadro, della Comunità europea
dell'energia atomica e del Joint Research Centre, sulla base di un Regolamento
interno per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica: D.R. n. 1478 del
09/05/2008.5
Il contratto RTD è sembrato lo strumento più appropriato per conferire al
ricercatore un maggior prestigio a livello di carriera, nonché per garantire una
migliore copertura fiscale e assicurativa in base ai principi dichiarati dalla
carta europea dei ricercatori:
- contributo del tesoro, previdenziale e TFS.
- per quanto riguarda l’IRAP, nel contratto RTD viene specificato che la quota
IRAP non è ammissibile.

Da segnalare, inoltre, nell’ambito di questa tipologia contrattuale 2 casi di


sospensione di 2 progetti IEF (come da WP 2007-2008: Annex III, Art. III.4):
a) per servizio militare obbligatorio (in Grecia): il ricercatore è stato messo in
aspettativa senza assegni e in seguito il suo contratto è stato ripristinato per
una durata pari a quella della sospensione.
b) per maternità: la ricercatrice è stata messa in congedo maternità e in
seguito il suo contratto è stato ripristinato per una durata pari a quella del suo
congedo. Durante il congedo maternità la ricercatrice ha ricevuto una
copertura finanziaria pari al suo normale stipendio; a fine progetto l’importo
sborsato per la sua copertura del congedo maternità sarà rimborsato dalla CE
(come da WP 2008: Annex III, Art. III.4.2).

Politecnico di Torino (PoliTo)


Tipologie contrattuali
Come per l’Initial Training Network, anche in questo caso, e per le stesse
motivazioni, il Politecnico di Torino ha optato per l’attivazione di assegni di
ricerca.

CNR
Per questa forma contrattuale il CNR puo’ applicare sia il contratto a TD ex art.
23 sia il Co.Co.Co. anche in base alla tipologia di fellowship richiesta
(employment contract o fixed amount).

5Il regolamento è consultabile alla pagina:


http://web.uniroma2.it/modules.php?name=Content&action=showpage&content_id=9653&section_id=1216.

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1.2.6 Career Integration Grants (CIG)

Alma Mater Studiorum -Università di Bologna (UNIBO)


Tipologie contrattuali
In base alla normativa nazionale vigente, l’unica tipologia di personale in
possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dal bando CIG è quella dei
ricercatori neoassunti in ruolo (ante L. 240/2010) a seguito di concorso
nazionale in quanto tale bando prevede che l’ente garantisca un rapporto di
lavoro stabile col ricercatore almeno per la durata del grant, coperto in tutto o
in parte dall’ente. Pertanto, non viene stipulato un contratto ad hoc con il
beneficiario del contributo CIG, in quanto il rapporto contrattuale è già attivo.

Politecnico di Torino (PoliTo)


Tipologie contrattuali
Questa tipologia di Azione può essere utilizzata per Ricercatori ex L. 240/2010
neoassunti quale contributo alle spesa di ricerca ed anche per l’attivazione di
assegni di ricerca della durata del progetto finanziato.

CNR
Per questa tipologia di finanziamento il CNR mette a disposizione del
ricercatore la somma per le spese connesse alla propria attività di ricerca
inerente al CIG. I ricercatori beneficiano di un contratto o a TD (ex art. 23) o a
TI (vincitori di concorso pubblico) o di assegno di ricerca. Una minima parte
del finanziamento, ove sia stato previsto nel budget, può coprire il costo del
contratto.

1.2.7 International Outgoing fellowship (IOF)

Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV)


Tipologie contrattuali
In questo caso, è stato possibile applicare un contratto dipendente ex
art. 23 DPR 171/91, adattandolo alle richieste MC, inserendo espressamente
nel testo del contratto:
 un articolo che regola i rapporti tra INGV ed il ricercatore
 gli obblighi de ricercatori MC e dell’Ente ospitante
 dettaglio sul trattamento economico, sulla base della suddivisione delle
allowances forfettarie e definizione del corrispondente livello e fascia
stipendiale interna. Naturalmente il dipendente TD matura il diritto ai
buoni pasto, che in questo caso sono completamente a carico dell’Ente. In
questo modo al lavoratore si applica la normativa italiana sul lavoro
subordinato ed il CCNL vigente.

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CNR
Il CNR in questa tipologia di azione ha utilizzato per i ricercatori non
dipendenti CNR sia l’ex-art. 23 sia il Co.Co.Co.. Si ritiene che sia preferibile il
Co.Co.Co. per poter inserire la clausola di restituzione fondi nel caso il
ricercatore non rientri in Europa.
Per quanto riguarda un ricercatore dipendente vincitore di una IOF, la borsa è
stata rinegoziata con il fixed amount e si procederà ad integrare lo stipendio
che verrà mantenuto, con gli importi previsti dall’azione MC.

Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Roma)


Normativa UCSC: “Regolamento interno dell’Università concernete il
conferimento e la disciplina degli assegni di ricerca” Decreto Rettorale n.
9365; “Regolamento interno per la disciplina dei ricercatori a tempo
determinato” Decreto Rettorale n. 7672.

Tipologie contrattuali
Per questa tipologia di azione, essendo il ricercatore beneficiario del
finanziamento di ruolo presso l’Università, si è riconosciuto il finanziamento
comunitario al lordo delle ritenute fiscali, previdenziali e assistenziali in
aggiunta a quanto percepito durante il periodo di congedo per motivi di
studio, decurtato per l’equivalente emolumento percepito quale
finanziamento comunitario ai sensi dell’art. 8, comma 4, legge 18 marzo 1958,
n. 349. Gli importi previsti dalla IOF sono stati, inoltre, diminuiti
dell’accantonamento ai fini dell’indennità di buonuscita, così come previsto
dalla legislazione vigente nel 2008 per i ricercatori ed i professori
universitari. L’IRAP è stata conteggiata e pagata a carico dell’università, non
con i fondi comunitari, in quanto non eleggibile.

Università degli Studi di Pavia (UniPv)


Tipologie contrattuali
Per quanto riguarda il programma People IOF, nel caso specifico di UniPv, il
progetto prevedeva un periodo di mobilità per un Ricercatore strutturato a
tempo pieno, e nelle due fasi del progetto è stata prevista una duplice tipologia
contrattuale, in particolare:
Outgoing phase: aspettativa per motivi di studio
Return phase: re-integro in servizio con integrazione dello stipendio.6

Università di Firenze (UniFi)


Tipologie contrattuali
Per ciò che riguarda l’azione IOF, l’Università di Firenze ha erogato al
ricercatore Marie Curie le allowances di tipo B perché è un professore
associato dell’ateneo dal 1 gennaio 2012. E’ stato, quindi, possibile mettere il
docente in congedo con assegni, ai sensi della legge 311/1958 art.10, ed
erogargli, oltre allo lo stipendio, un’indennità accessoria di importo
corrispondente alle allowances di tipo B. Queste ultime vengono corrisposte
mediante una voce in più nella busta paga coperta dal contributo “Tesoro”, che

6
Entrambi i modelli sono inseriti nell’allegato A.

19

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viene versato all’INPDAD e che è valido ai fini pensionistici ma non per
l’indennità di fine rapporto (8,80% sul 100 %) a carico del dipendente e del
24,20 % a carico del datore di lavoro. L’importo complessivo è imponibile
IRAP al 100%.

Politecnico di Torino (PoliTo)


Tipologie contrattuali
Per i vincitori di IOF già Ricercatori presso l’Ateneo è disposto il congedo
senza assegni (ai sensi dell’art. 8 della L.349/1958) e la contestuale stipula di
un contratto di lavoro autonomo, di natura coordinata e continuativa, in cui
vengono precisati gli impegni reciproci per la durata del contratto del
Politecnico con la CE.

Nel caso di vincitori non dipendenti dall’Ateneo può essere attribuito un


assegno di ricerca ai sensi dell’art. 22 della Legge 240/2010.

Applicabilità nel caso del personale strutturato


Trattazione a parte merita il tema della fruizione delle fellowships Marie Curie
individuali da parte del personale strutturato. Sul punto è intervenuto,
innovando sostanzialmente la materia, il recente Decreto Legge
“Semplificazione”.7 La norma viene sostanzialmente a colmare un vuoto
normativo che limitava, se non addirittura impediva, la partecipazione dei
ricercatori di ruolo alla fruizione di borse individuali Marie Curie.
Nello specifico, l’art. 33 prevede che i ricercatori di ruolo delle università e
degli EPR, a seguito all’attribuzione di borse di studio o di altre forme di
sovvenzioni UE, siano collocati, su richiesta, in aspettativa senza assegni. E’,
altresì, previsto che, per la durata del grant comunitario, l’amministrazione di
appartenenza stipuli con l’interessato un contratto di lavoro a tempo
determinato e che la retribuzione resti a carico della borsa di studio.

Essendo la norma estremamente recente, presso alcuni enti, tra cui ENEA, si
sta procedendo a dare una prima applicazione al disposto del DL
Semplificazione. Sul punto vengono in rilievo, tra le altre, le seguenti
questioni:
 istituto normativo di riferimento per l’aspettativa senza assegni
 contestualità della messa in aspettativa e della stipula del contratto a TD
sulla base del grant comunitario
 riconoscimento dell’anzianità e corresponsione dei contributi nel periodo
di borsa di studio (aspettativa dal contratto da ricercatore di ruolo vs TD).
Proprio per gli strutturati bisognerebbe tenere presente l’art 33 della Legge
35 del 06.04.2012 che prevede l’aspettativa senza assegni per i ricercatori che
beneficiano di borse di ricerca sovvenzionate dall’Unione Europea.

7
DL 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, convertito in legge con L. 4
aprile 2012, n. 35, pubblicata in GURI n. 82 del 6 aprile 2012

20

Gruppo di lavoro PEOPLE per Soci APRE


Art. 33: Legge 35 del 06.04.2012
“Aspettativa per l'attribuzione di borse di studio, assegni o altre forme similari di
sovvenzione dell'Unione europea o internazionali e semplificazioni per la ricerca”.
1. Il personale dipendente inquadrato nel ruolo dei ricercatori degli enti pubblici
di ricerca e delle universita' che, in seguito all'attribuzione di borse di studio,
assegni o altre forme similari di sovvenzione dell'Unione europea o internazionali,
svolga la relativa attivita' di ricerca presso l'ente di appartenenza, e' collocato
in aspettativa senza assegni su richiesta, per il periodo massimo di durata della
borsa di studio, assegno o altra forma similare di sovvenzione. Lo svolgimento
dell'attivita' di ricerca inerente alla borsa di studio, assegno o altra forma
similare di sovvenzione e la relativa retribuzione vengono regolati dall'ente
mediante un contratto di lavoro a tempo determinato. La retribuzione massima
spettante al ricercatore rimane a carico della borsa di studio, assegno o altra
forma similare di sovvenzione dell'Unione europea o internazionale e non puo'
eccedere quella prevista per il livello apicale, appartenente alla fascia di
ricercatore piu' elevata del profilo di ricercatore degli enti pubblici di ricerca.
2. Al personale dipendente inquadrato nel ruolo dei ricercatori degli enti pubblici
di ricerca e delle universita' che, in seguito all'attribuzione di borse di studio,
assegni o altre forme similari di sovvenzione dell'Unione europea o internazionali,
svolga la relativa attivita' di ricerca presso soggetti e organismi pubblici o
privati, nazionali o internazionali si applica l'articolo 23-bis del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni.

1.2.8 International Incoming Fellowship (IIF)

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (UTR)


Tipologie contrattuali
UTR ha assunto con contratto di diritto privato a tempo determinato (RTD) i
ricercatori risultati vincitori delle selezioni europee per l'assegnazione di
finanziamenti nell'ambito dei Programmi-Quadro.

E’ stata, inoltre, applicata la legge sul Rientro dei Cervelli (Art. 17, DL
29/11/2008 n. 185, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge
28.1.2009, n. 2 – c. d. “Rientro dei Cervelli”) ai contratti dei ricercatori che
rientravano nei criteri di applicazione (cittadini comunitari nati dopo il
01/01/1969; residenza anagrafica all’estero; residenza fiscale in Italia; 2 anni
continuativi di documentata attività di ricerca e/o docenza), per la quale è
prevista una considerevole agevolazione fiscale (IRPEF imponibile per il 10 %).
21

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Capitolo 2 - Legge 240
In questo capitolo sono riportati, nella tabella che segue, gli articoli della
Legge 240 che possono avere una ricaduta nell’applicazione delle MCA, la lista
dei decreti attuativi approvati, alcune note e/o informazioni aggiuntive e le
problematiche riscontrate nella loro attuazione per i contratti MC.

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Gruppo di lavoro PEOPLE per Soci APRE


Decreto Tipologie azioni
Art. Legge Gelmini legislativo appunti di testo PEOPLE Problematiche contrattuali Marie Curie
attuativo interessate

Il Gruppo di Lavoro
Art. 5 (Delega in
non ha individuato
materia di interventi
nessun comma di
per la qualità ed
interesse specifico
efficienza del sistema
per il programma
universitario)
People
Art.6 (stato giuridico comma 1. Definizione 1)Il ricercatore Marie Curie deve dedicarsi full time al progetto
dei professori e dei del tempo produttivo TUTTE ad finanziato; sono ammesse deroghe e contratti a tempo parziale (cioè
ricercatori di ruolo) in 1500 ore per eccezione tempo definito) soltanto in caso di maternità o grave malattia.
professori e dell'azione 2) L'indicazione ministeriale del tempo produttivo figurativo di 1500
ricercatori a tempo IRSES in cui il (comma 1) vale solo per la rendicontazione dei progetti di ricerca per
pieno e 750 ore per i ricercatore non professori e ricercatori in ruolo (in quanto ad essi soli è, infatti,
professori e si deve dedicare riferibile l'opzione del tempo pieno o definito), e non determina a loro
ricercatori a tempo full time alle carico un obbligo giuridico a svolgere effettivamente quel tempo (es. un
definito - Definizione attività prof/ricercatore che non deve rendicontare un progetto, può ben fare a
delle ore di didattica previste. meno di questa indicazione). Il comma 3 prevede un limite massimo di
per ricercatori ore (350 o 200) di attività didattica che devono svolgere i " ricercatori
di ruolo". mentre, invece, per i ricercatori con contratto a tempo
determinato ex art. 24, ,è il comma 4 dello stesso art. 24 a porre tale
monte ore quale elemento "fisso" (non di massima!) per il loro
contratto Tale obbligo non sussiste, invece per i Co.Co.Co. e gli
assegnisti e il loro impegno orario risulta così di 1500 ore tutte
dedicate alla ricerca, non essendo destinatari di un obbligo di attività
didattica.
E' necessario prevedere per professori o ricercatori strutturati vincitori
Strutturati
comma 10 di una Marie Curie IEF o IOF in outgoing una soluzione contrattuale che
outgoing con IEF
comma 12 consenta loro di svolgere il progetto di ricerca europeo, pur
e IOF
mantenendo il "posto" nell'ente di appartenenza/origine.
23

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Strutturati Definire la modalità con cui il contributo EU viene assegnato per
note all'art. 6 - pag. 42
outgoing con ricercatore MC in situazione di distacco. Proposta (solo per IAPP): fixed
DISTACCHI
IAPP - - COFUND amount da cumulare con lo stipendio già in essere.
note all'art. 6, pag. 44
strutturati
ASPETTATIVA Definire la modalità con cui il contributo EU viene assegnato per
outgoing con IEF,
(aspettativa con ricercatore MC in situazione di aspettativa. Proposta: fixed amount da
IOF, IAPP,
assegni/aspettativa cumulare con lo stipendio già in essere in caso di aspettativa con assegni
COFUND
senza assegni)

Art.7 (Norme in 1) L'aspettativa senza assegni è vantaggiosa per gli strutturati?


materia di mobilità dei comma 1, pag. 48 Strutturati IEF, 2) La conservazione della titolarità dei progetti e dei relativi di
professori e dei comma 4, pag. 48 IOF, COFUND finanziamenti è garantita in caso di mobilità verso altri enti?
ricercatori)

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Art 18 (Chiamata dei L'articolo fa riferimento alle modalità di selezione dei ricercatori, ossia
professori) al rispetto di quanto previsto dalla Carta e Codice come richiesto dalla
Commissione Europea.
E' stato, tuttavia, rilevato che il comma 2 prevede che anche le
procedure per i Contratti a tempo determinato ex art 24 rispettino e,
dunque, siano oggetto della "programmazione triennale" (punti
organico ecc.). Questo è un punto molto delicato per questa tipologia di
comma 5 e s.m.i. contratti, la cui stipula viene spesso fortemente incoraggiata dagli
(figure che possono operatori a fronte della disponibilità di finanziamenti. Inoltre, i
partecipare a gruppi e contratti ex art. 24 hanno per soggetti destinatari sia i "ricercatori" che i
progetti di ricerca) "professori".
comma 6 (nei progetti TUTTI Il comma 5 enuncia i soggetti che possono partecipare ai gruppi e ai
europei si applicano progetti di ricerca e allo svolgimento delle attività di ricerca.
norme previste da Il comma 6 precisa che alla partecipazione ai progetti di ricerca
relativo bando) finanziati dall’Unione europea e allo svolgimento delle relative attività si
applicano le norme previste dai relativi bandi. Tuttavia, tale comma non
è chiaro in quanto i bandi spesso non sono esaustivi e rimandano a
documenti connessi, quali il Work Programme, che può prevedere
molteplici aspetti rispetto, ad esempio, ai requisiti contrattuali di
impiego. Sarebbe opportuno che il MIUR fornisse un’interpretazione
chiara ed esaustiva per garantire certezza agli operatori sui limiti di
utilizzo di tale dispositivo.

Art. 19 (Disposizioni
in materia di dottorato ESR ITN Nessun suggerimento
di ricerca)

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Art 22 (Assegni di Non essendo stabilito un limite massimo di importo, l'assegno può
ricerca) diventare uno strumento contrattuale idoneo per ricercatori
incoming/outgoing .
Da un punto di vista previdenziale, l'assegnista di ricerca viene iscritto
incoming IEF, alla Gestione Separata INPS (come Co.Co.Co./Co.Co.Pro), secondo le
IIF, COFUND, modalità previste da L 335/1995 e s.m.i.
ITN, outgoing Persiste il dubbio sulle "procedure di selezione": la Legge Gelmini
IOF (CIG soltanto prevede procedure selettive strutturate a livello locale che difficilmente
D. M. se il costo essere sembrano poter essere ovviate "tout court" con una selezione
102/2011 dell'assegno di della UE per le MC Individual fellowship (segnaliamo ancora più
che fissa ricerca è coperto problematiche le selezioni dei Recruitment team nelle ITN
importo almeno in parte Tuttavia, poiché il comma 4 b) dell’art. 22 prevede la possibilità di
minimo v.testo da altri fondi procedere alla “pubblicazione di bandi relativi a specifici programmi di
assegno di diversi dal ricerca dotati di propri finanziamenti, secondo procedure stabilite dal
ricerca, ex finanziamento soggetto che intende conferire assegni per attività di ricerca”, alcune
art. 22.7 L CIG e se la Università, hanno previsto, ai fini del conferimento degli assegni di
240/2010 durata ricerca a borsisti Marie Curie, nei propri regolamenti interni, la
dell'assegno possibilità di non procedere all’emanazione del bando e alle relative
"copre" tutta la procedure di selezione nei casi di borsisti Marie Curie selezionati
durata del dall’UE.
progetto CIG) Inoltre il Ministero, nel DM 01/07/2011, non ha incluso le MC tra i
programmi di ricerca di alta qualificazione finanziati dalla UE
(comprendenti solo Idee e Cooperazione) che costituiscono requisito
preferenziale per istituti quali la chiamata diretta o il contratto a tempo
determinato.

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Da considerare la casistica dei ricercatori a tempo determinato lettera A
ma soltanto per progetti di durata triennale.
Nessun reclutamento incoming previsto all’interno di nessun bando
Marie Curie può avere durata di 36 mesi, pertanto l’RTD in questo caso
non è mai applicabile.

Art 24 (Ricercatori a incoming se Analoghi dubbi sulle selezioni "europee" rispetto a quelle locali tutelate
v.testo
tempo determinato) previsti 36 mesi dall'ordinamento nazionale.
Il comma 4 dello stabilisce un impegno annuo complessivo per lo
svolgimento di attività didattiche il monte ore di 350 ore di e monte ore
quale elemento "fisso" (non di massima!) per il loro contratto e ciò
rappresenta un altro elemento che rende tale tipologia contrattuale
incompatibile con le azioni Marie Curie

Alla Sorbona incontrò il docente Pierre Curie, che poi sposò, e da cui ebbe 2 figlie Eve e Irène. La vita di Marie
Curie - sempre impegnata alla ricerca di un difficile equilibrio tra ricerca, amore e valori familiari - fu
dedicata all'isolamento ed alla concentrazione del radio e del polonio, presenti in piccolissime quantità
nella uranite, che portò alla scoperta del radio..

Con una mossa insolita, la Skłodowska-Curie intenzionalmente non depositò il brevetto internazionale per
il processo di isolamento del radio, preferendo lasciarlo libero affinché la comunità scientifica potesse
effettuare ricerche in questo campo senza ostacoli, in maniera tale da favorire il progresso in questo settore
scientifico.

Maria Skłodowska-Curie con le figlie

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Capitolo 3 – Tipologie professionali

Si elencano le tipologie professionali destinatarie delle MCA per alcuni enti


pubblici (EPR). Per quanto riguarda gli EPR, nello specifico si fa riferimento
qui di seguito alla normativa ed alle buone prassi dell’INGV ma si deve
considerare che, in realtà, la normativa è comune a tutti gli EPR, mentre non lo
sono i regolamenti interni di applicazione.

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3.1 EPR
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Ricerca si applica a
tutto il personale (sia a tempo indeterminato che determinato, escluso i
dirigenti amministrativi) degli enti pubblici di ricerca e quelli ad essi
equiparati. Riguardo ai profili professionali EPR e alle modalità di accesso
dall'esterno si rinvia al Decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio
1991, n. 171 “Recepimento delle norme risultanti dalla disciplina prevista
dall'accordo per il triennio 1988-1990 concernente il personale delle istituzioni e
degli enti di ricerca e sperimentazione” di cui all'art. 9 della legge 9 maggio
1989, n. 168. (GU n.132 del 7-6-1991 - Suppl. Ordinario n. 34 ) tuttora in
vigore.8

3.2 INGV:Tipologie Professionali e Normativa di riferimento


1) Personale con contratto di impiego (tempi determinati ed
indeterminati)
2) Personale esterno, tramite contratti temporanei
3) Titolari di Assegni di ricerca
4) Personale associato, Incarichi di ricerca

3.2.1 Personale Dipendente


Il rapporto di lavoro dei dipendenti dell'INGV è regolato dalla normativa
vigente in materia di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche,
in particolare:
 Decreto legislativo n. 165 del 30/03/2001 recante “Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche” e successive integrazioni e modificazioni.9
 CCNL EPR (Enti Pubblici di Ricerca) vigente. Il contratto collettivo è
formato da due parti, una normativa ed una economica. I singoli contratti
possono variare solo alcuni aspetti di quelli precedenti (in genere
aggiornano il biennio economico, a volte anche quello normativo). Quindi,
non è possibile richiamare un unico contratto collettivo, ma ci si riferisce
a quello “vigente” inteso come insieme delle norme, appunto vigenti”, dei
vari contratti. Un contratto particolarmente significativo è stato quello del
21/02/2002 aggiornato in alcune parti da quelli 2006 e 2009.
 Codice civile, artt. 2060 ss in quanto applicabili.
 D.P.R 12/02/1991 n. 171 recante “ Recepimento delle norme risultanti
dalla disciplina prevista dall’accordo per il triennio 1988-1990

8Disponibile all’indirizzo:http://www.normattiva.it/uri-
res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:1991;171~art21-com5

9
Di particolare rilievo, il D.Lgs n° 150 del 27/10/2009 recante “Attuazione della legge 4 marzo
2009, n.15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e
trasparenza delle pubbliche amministrazioni” che introduce la valutazione della performance,
modifica, a titolo di puro esempio, gli artt. 40 (contrattazione collettiva) e 55 (procedimento
disciplinare) del D.Lgs n. 165.
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concernente il personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e
sperimentazione di cui all’art. 9 della legge 9 maggio 1989, n. 168”. In
particolare, l’art. 23 del DPR 171 è quello che regola la possibilità di
contratti a termine a tempo determinato presso gli EPR del personale
dal i al III livello. Per quanto concerne il personale dal IV al VIII livello, a
tempo determinato, il CCNL EPR di riferimento (1994-1997) per quanto
riguarda le assunzioni è quello del 07/06/1996 (art. 15).
Regolamento del personale INGV vigente10, Decreto n.69 del 04/03/2003, artt
3-18 per personale a tempo indeterminato, artt 19-23 per assunzione
personale a tempo determinato.
Il Personale dipendente è suddiviso in tre categorie:
1.1 Personale I-II--III livello: ricercatori e tecnologi
1.2 Personale dal IV al VIII livello: amministrativi, collaboratori tecnici enti di
ricerca, operatori tecnici ed ausiliari.
1.1 Personale ricercatore e tecnologo (livelli I-II -III):
LIV I: Dirigente ricercatore e Dirigente tecnologo (con 7 fasce stipendiali
interne)
LIV II: Primo Ricercatore e Primo tecnologo (con 7 fasce stipendiali)
LIV III: Ricercatore e Tecnologo (con 7 fasce stipendiali interne)
1.2 Personale dall’IV al VIII livello (non sono previste fasce stipendiali):
 Funzionario di amministrazione e collaboratore tecnico IV livello
 Collaboratore amministrativo e collaboratore tecnico V livello
 Collaboratore amministrativo e collaboratore tecnico VI livello
 Operatore tecnico e operatore amministrativo VII livello
 Operatore amministrativo e Ausiliario tecnico VIII livello

Il contratto di lavoro subordinato fornisce tutte le garanzie e gli obblighi


cui previsti dai CCNL.

3.2.2 Collaborazioni Coordinate e Continuative


 Codice civile, art. 2222 sulla base dell’art. 7, comma 6, D.Lgs. 165/2001
“Gestione delle risorse umane” che prevede la possibilità delle
amministrazioni pubbliche di conferire “incarichi individuali ad esperti di
provata competenza, determinando preventivamente, durata, luogo,
oggetto e compenso della collaborazione”.
 Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 4 del 15/07/2004,
avente come oggetto “Collaborazioni coordinate e continuative.
Presupposti e limiti alla stipula dei contratti. Regime fiscale e
previdenziale. Autonomia contrattuale”.
 Parere del Dipartimento della Funzione Pubblica del 20/01/2011 avente
per oggetto “Art. 7, co. 6, D.Lgs 30/03/2001 n°165 Incarichi individuali
conferiti dalle PA”.11
 Regolamento del personale INGV vigente12, Decreto n.69 del 04/03/2003,
artt. 41 ss “forme contrattuali” che prevede che la possibilità di stipulare
10
A seguito del riordino dell’ente, sono in fase di aggiornamento tutti i regolamenti interni, incluso
quello del personale.
11
Apre alla possibilità di prescindere dalla comprovata specializzazione universitaria, nel caso di
professionisti iscritti ad ordini o albi professionali. In questo caso il requisito della professionalità
comprova la specializzazione nel settore.

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contratti di collaborazione nei casi espressamente previsti dall’art. 40
dello stesso decreto (per necessità di acquisire consulenze, ricerche ecc
che richiedano “competenze tecniche o scientifiche non disponibili tra il
personale in servizio”.

3.2.3 Assegni di Ricerca


 Legge 240 del 30/12/2010
 Legge 335/95 art. 2, comma 26 e ss (contribuzione previdenziale)
 Regolamento del personale INGV vigente, Decreto n.69 del 04/03/2003,
artt 31 ss (oggetto, soggetti, ammontare e durata, procedure,
conferimento, incompatibilità).

Assegni di ricerca ai sensi dell’art. 51, comma 6, L. n.449 del 27/12/1997.


Importo fissato dal Consiglio direttivo, attualmente di importo corrispondente
a 19.000 euro, esenti da prelievo fiscale assoggettati invece, a contribuzione
previdenziale (legge 335/95 art. 2, comma 26 e ss) mi sembra che la legge 240
ha soppresso l’art. 51.

3.2.4 Incarichi di Ricerca e Personale associato


Regolamento INGV, Decreto n.69 del 04/03/2003, artt 38 ss (incarico di
ricerca, soggiorni scientifici). Figure professionali previste:
 Personale associato: a titolo gratuito con rimborso spese;
 Personale esterno con contratti a tempo: collaborazioni Coordinate e
Continuative (Co.Co.Co.)
 Personale esterno con contratti a tempo: incarichi di ricerca a titolo
gratuito

Fu la prima donna della storia a ricevere il premio Nobel per la fisica (1903).
Fu il primo scienziato a vincere due premi Nobel (fisica, chimica).
Ai coniugi Curie è stato dedicato un asteroide, il 7000 Curie, ed un minerale di
uranio: la curite.
A Maria-Skłodowska è stato dedicato un altro minerale di uranio:
la sklodowskite oltre all'unità di misura della radioattività: il curie.

A lei, Marie Curie, è stato dedicato il programma europeo che finanzia la


mobilità dei ricercatori.

Maria Curie Skłodowska nel suo laboratorio

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Allegati – Modelli di contratto e Linee Guida
Allegati A
1. Approfondimento sull’uso dell’assegno di ricerca nei progetti finanziati dal
Programma FP7- PEOPLE elaborato dall’Università di Bologna e
sottoposto alla REA.
2. Approfondimento sui modelli di contratto utilizzati dall’Università di Pavia
per l’azione IOF (Outgoing phase: aspettativa per motivi di studio, Return
phase: re-integro in servizio con integrazione dello stipendio).
3. Approfondimento sulle procedure da adottare in ambito IAPP elaborato
dall’Università degli Studi di Trieste

Allegati B
1. Elenco dei partecipanti alla riunione del 7 novembre 2011 del Gruppo di
Lavoro PEOPLE per i soci APRE
2. Elenco componenti dei sotto-gruppi di lavoro

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Allegato A

1. Approfondimento sull’uso dell’assegno di ricerca nei progetti finanziati


dal Programma FP7- PEOPLE, redatto dall’Università di Bologna e
sottoposto alla REA

EMPLOYMENT OF RESEARCH PERSONNEL AS “ASSEGNISTI DI RICERCA” IN


PROJECTS FUNDED UNDER FP7 -PEOPLE

The present document has been produced in order to explain to the REA the use of the contractual
form “assegno di ricerca” by the University of Bologna (UNIBO) for the recruitment of researchers
within PEOPLE projects. This type of contract has been identified by the university governing boards,
following a thoroughly analysis of the legislative framework at national level, as the most compliant
with the rules foreseen within FP7 – PEOPLE Programme.

Normative sources
 EU: Regulation (EC) No 883/2004 of the European Parliament and of the Council of 29 April 2004,
art. 3; The European Charter for Researchers & The Code of Conduct for the Recruitment of
Researchers; FP7: PEOPLE Work Programme - Annex III (2010 and 2011 edition); Model Grant
Agreement and relative Annexes (in particular Annex II and Annex III, art III.2, III.3).
 IT: Italian Law n. 240/2010, published on 30.01.2011, in particular art. 18, 22 and 24, on the
Reform of Italian university system . Several implementation decrees of this Law have not been
issued yet.
 UNIBO: Internal regulations of the University of Bologna and in particular Regulation n. 416/2011
“Regolamento per gli assegni di ricerca di cui alla Legge 240/2010” adopted by Decree of the Rector
on 19/04/2011, and Regulation n. 344/2011 “Regolamento per la disciplina dei ricercatori a tempo
determinato” adopted by Decree of the Rector on 29/03/2011.

Types of temporary contracts in use at UNIBO for research personnel


1) Ricercatore a tempo determinato (temporary employment contract for researcher):
o In principle this type of contract can be considered as the most appropriate, within the current
legislative framework, to be used for the recruitment of temporary researchers, since,
according to the Italian Labour Law, it is intended as a standard contract of subordinated
work, with full social and fiscal coverage. Moreover, following Law 240/2010, it provides
recognition to the purpose of research career.
o However, Law 240/2010 fixes some rules that hinder the use of this contract for Marie Curie
Fellows, as follows:
 The amount of the foreseen remuneration is fixed by law, it cannot be derogated and it is
lower than what foreseen for the Marie Curie Fellows;
 According to the law, the researchers employed under this contract must devote 350
hours (out of their fixed annual productive time of 1500 hours as by italian law) to
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teaching activities, while Marie Curie Fellows are supposed to devote their full time to
the European funded project;
 The duration of the contract is mandatory and it is fixed by law to three years, whereas
PEOPLE projects, normally last from 12 to 36 months;
 By law, this type of contract can be concluded only with researchers having already
been awarded their doctorate degree and this provision is incompatible with the FP7
rules foreseen for Early Stage Researchers.

2) Contratto di Collaborazione Coordinata e Continuativa, CoCoCo (collaboration contract):
o Up to the approval of Law n. 240/2010, Marie Curie Fellows were employed with this type of
contract, which was for some time the only type of contract under the Italian legislation
consistent with the provisions of FP7-PEOPLE programme. According to the Italian Labour
Law, this contract is a contract of autonomous work (with no obligation of place and hours of
work foreseen), but it is considered subordinated as far as the social and fiscal coverage are
concerned; consequently it is defined as “para-subordinated” work.
o However, since 2009 (Law 20/1994, art. 3. 1.f-bis, as modified by Law n. 102/2009,), the
national law foresees that, after the contract is stipulated and before it can start, this has to
undergo a control by the Italian Court of Auditors, that reserves 2-to-3 months to approve
the contract. This timing is often inconsistent with the timing of the research project and of
the GA. Furthermore this type of contract has a ‘generic’ nature and is not specific to the
research career.

3) Assegno di Ricerca:
o This type of contract is peculiar to Italian universities and it is the most common way for them
to recruit research personnel. Before the approval of Law n. 240/2010, this contract could not
be used for Marie Curie Fellows, since the minimum and maximum remuneration was fixed at
national level as mandatory, and the maximum amount defined by law was lower than the
remuneration foreseen for Marie Curie Fellows. Since the entry into force of Law n. 240/2010,
the maximum remuneration is no longer fixed.
o The analysis of the current regulatory framework for this type of contract highlights a number
of positive issues according to the PEOPLE programme:
 This contract has full social security and fiscal coverage, including maternity, accident
and sickness. The social security is guaranteed by the payment of monthly contributions to
INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza sociale), at the same rate as the one foreseen for
the CoCoCo. As for maternity leave, INPS will reimburse the Fellow with the 80% of her
remuneration, while the remaining 20% shall be paid by the University.
 The remuneration, corresponded monthly, can be fixed at the exact amount foreseen by
PEOPLE projects; this contract is not subject to the payment of IRAP, which is a non eligible
Italian tax.
 The contract is fully recognised within the research career and it is easy and fast to be
stipulated.

Conclusions
Within the current Italian regulatory framework, the “assegno di ricerca” is comparatively the best
type of employment contract for the Marie Curie Fellows, at least until the rules on Ricercatore a
tempo determinato will be modified in a way which is compliant with the PEOPLE programme.
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Allegato A

2. Approfondimento sui modelli di contratto utilizzati dall’Università di


Pavia per l’azione IOF (Outgoing phase: aspettativa per motivi di studio,
Return phase: re-integro in servizio con integrazione dello stipendio)

EMPLOYMENT OF RESEARCH PERSONNEL IN PROJECTS FUNDED UNDER


FP7 –PEOPLE

Normativa
- EU: Regulation (EC) No 883/2004 of the European Parliament and of the Council of 29 April
2004, art. 3; The European Charter for Researchers & The Code of Conduct for the Recruitment
of Researchers; FP7: PEOPLE Work Programme - Annex III (2010 and 2011 edition); Model
Grant Agreement and relative Annexes (in particular Annex II and Annex III, art III.2, III.3).

- IT: Italian Law n. 240/2010, published on 30.01.2011, in particular art. 18, 22 and 24, on the
Reform of Italian university system .

- UNIPV: Internal regulations of the University of Pavia and in particular Regulation n.


“Regolamento di Ateneo per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi dell’art.22 della Legge
n.240/2010.” adopted by Decree of the Rector on 31/05/2011 , and Regulation n.
“Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato ai sensi
dell’art.24 della Legge n.240/2010.” adopted by Decree of the Rector on 29/09/2011

Tipologia di contratti in relazione all’azione specifica Marie Curie:

IOF:
Per quanto riguarda il programma People I.O.F. – international outgoing Fellowship – nel
nostro caso il progetto prevedeva un periodo di mobilità per un Ricercatore strutturato a
tempo pieno, nelle due fasi del progetto è stata prevista una duplice tipologia contrattuale, in
particolare:

Outgoing phase: aspettativa per motivi di studio

AGREEMENT TRA IL BENEFICIARIO E IL MARIE CURIE FELLOW NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DELL’UNIONE
EUROPEA “SUPPORT FOR TRAINING AND CAREER DEVELOPMENT OF RESEARCHERS MARIE CURIE –
International Outgoing Fellowships (IOF)

I sottoscritti:

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1) L’Università degli Studi di Pavia rappresentata dal Rettore Prof…………………, di seguito indicata
come “Beneficiario”;
2) Il Dott. ………………….., nato a ……………….., il ……………………, di seguito indicato come “Marie Curie
Fellow”

Premesso che l'Università di Pavia, Dipartimento di ………………………., ha stipulato in data ……………….., il


contratto n. ……………………………. con la Commissione
-
Europea, nell'ambito delle attività di "Support for training and career development of researchers
Marie Curie – International Outgoing Fellowships (IOF)" del programma specifico "SP3 People” del
VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, di seguito indicato come "Contratto
UE";

- che il Contratto UE prevede l’esecuzione del Progetto denominato “…………………………”, per il quale
presta la sua attività lavorativa il Marie Curie Fellow;
- che il Contratto UE prescrive la stipula di un accordo tra Beneficiario e Marie Curie Fellow,
- che il Dott. …………………… risulta vincitore della Borsa Marie Curie, a seguito selezione effettuata
dalla Commissione della Comunità Europea.
- che il Dott. …………………………………. viene collocato in congedo per motivi di studio ai sensi
dell’art.8 legge 349/58
tutto ciò premesso, convengono e stipulano quanto segue con le premesse facenti parte integrante del
presente accordo.

Titolo I

Definizioni e Disposizioni generali

Articolo 1. – Interpretazione e rinvio.

1. Il presente contratto è accessorio al Contratto UE.


2. Il Contratto UE si allega al presente contratto e ne forma parte integrante.
3. Il significato proprio dei termini utilizzati nel presente contratto ed il senso delle disposizioni
vanno intesi, se non diversamente ed espressamente previsto, nello stesso significato e nello stesso
senso utilizzati nel Contratto UE.

Articolo 2. - Normativa applicabile.

1. Il presente contratto sarà disciplinato, oltre che dalle disposizioni qui contenute, e dal Contratto UE,
dalle seguenti fonti:

1) in generale dalle norme dell’Unione Europea, anche di carattere regolamentare o


amministrativo, che regolano il reclutamento e lo svolgimento dell’attività,
formativa e di ricerca, dei Marie Curie Fellows.
2) Dalle disposizioni legislative nazionali della Repubblica Italiana, che disciplinano le
normative in materia assistenziale, previdenziale e fiscale.
3) Dallo Statuto e dai regolamenti dell’Università degli Studi di Pavia.

Titolo II

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Costituzione del rapporto

Articolo 1. - Rapporti tra Marie Curie Fellow ed il Beneficiario.

1. I rapporti del Marie Curie Fellow con il responsabile del progetto, ………………….., avverranno per il
tramite dell’Ente beneficiario, Università degli studi di Pavia, rappresentato dal Prof. Angiolino
Stella.

Articolo 2. - Durata del contratto.

1. Il presente contratto avrà inizio il giorno ………………e terminerà il giorno ……………., salva
l’applicazione delle disposizioni che riguardano la sospensione e la risoluzione del rapporto.
2. Il rapporto di lavoro di cui al primo comma si risolve automaticamente alla scadenza del termine
previsto.

Articolo 3. - Sospensione e proroga del contratto.


1. L’attività potrà essere sospesa nei casi previsti dall’art. 2110 codice civile, nonché nelle altre
ipotesi previste dalla normativa comunitaria, previa autorizzazione della Commissione Europea.
2. Nel caso si verifichino gli eventi di cui al comma precedente del presente articolo, la durata del
contratto sarà prorogata del tempo stabilito dalla Commissione Europea.

Titolo III
Disciplina del rapporto

Articolo 4. - Trattamento economico.

1. Il trattamento economico del Marie Curie Fellow è quello stabilito dalla Commissione Europea
nell’Annex I del contratto UE. Al Marie Curie Fellow sarà corrisposto un trattamento economico
pari a € …………… annuali, al lordo delle ritenute fiscali, eccetto l’IRAP.
2. La somma di cui al comma precedente, verrà ripartita per dodici mensilità.
3. L’erogazione della somma di cui al comma 1, è compatibile con quanto stabilito dall’art.8 della
Legge 349/58.
4. Non sarà corrisposta alcuna indennità di missione in caso di convegni e seminari per tutta la
durata del contratto.

Articolo 5. - Cause di cessazione del contratto.


1. La cessazione del presente contratto, oltre che per la scadenza del termine, ha luogo, con
l’autorizzazione della Commissione Europea: a) per licenziamento del Marie Curie Fellow per
giusta causa da parte del Beneficiario; b) per dimissioni volontarie del Marie Curie Fellow, previo
periodo di preavviso di giorni trenta.

Titolo IV
Disposizioni Finali

Articolo 6. – Disposizioni fiscali.


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1. Il presente Contratto non è soggetto a registrazione, ai sensi dell’art. 10 della Tabella allegata al
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, ed è esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 25 della Tabella
allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, come modificato e integrato con D.P.R. 30 dicembre
1982, n. 955, e successive integrazioni e modificazioni.

Articolo 7. – Consenso al trattamento dei dati personali.

1. Il Marie Curie Fellow autorizza fin d’ora il Beneficiario al trattamento, anche informatico e
telematico, e alla comunicazione dei suoi dati personali, per l’assolvimento degli obblighi
previdenziali, assistenziali, fiscali, contabili imposti all’Ente dalla legge e dal contratto con la
Commissione Europea.
2. Al Marie Curie Fellow spettano i diritti previsti dalla legge sulla tutela dei dati personali, che egli
dichiara fin d’ora di conoscere.
3. Il Beneficiario si obbliga a trattare e comunicare i dati del Marie Curie Fellow in conformità delle
finalità sopra richiamate e nel rispetto di tutte le necessarie misure di sicurezza.

Pavia, …………………………

Università degli Studi di Pavia Dr. …………………

__________________________ ________________________

Si allegano, come parti integranti del presente contratto

- il Contratto UE.

Return phase: re-integro in servizio con integrazione dello stipendio

AGREEMENT TRA IL BENEFICIARIO E IL MARIE CURIE FELLOW NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA


DELL’UNIONE EUROPEA “SUPPORT FOR TRAINING AND CAREER DEVELOPMENT OF
RESEARCHERS MARIE CURIE –
International Outgoing Fellowships (IOF)
I sottoscritti:

3) L’Università degli Studi di Pavia rappresentata dal Rettore Prof. ………………………, di seguito
indicata come “Beneficiario”;
4) Il Dott. ……………………, nato a …………….., il ………………, di seguito indicato come “Marie Curie Fellow”

premesso
- che l'Università di Pavia, Dipartimento di………………, ha stipulato in data …………….., il contratto n.
…………..con la Commissione Europea, nell'ambito delle attività di "Support for training and career
development of researchers Marie Curie – International Outgoing Fellowships (IOF)" del
programma specifico "SP3 People” del VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo
Tecnologico, di seguito indicato come "Contratto UE";
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- che il Contratto UE prevede l’esecuzione del Progetto denominato “………………………..”, per il quale
presta la sua attività lavorativa il Marie Curie Fellow;
- che il Contratto UE prescrive la stipula di un accordo tra Beneficiario e Marie Curie Fellow,
- che il Dott. …………………… risulta vincitore della Borsa Marie Curie, a seguito selezione effettuata
dalla Commissione della Comunità Europea.
- che il Dott. …………………………….. si trova nella “fase di ritorno” previsto per il secondo anno del
progetto.
tutto ciò premesso, convengono e stipulano quanto segue con le premesse facenti parte integrante del
presente accordo.

Titolo I

Definizioni e Disposizioni generali

Articolo 1. – Interpretazione e rinvio.

4. Il presente contratto è accessorio al Contratto UE.


5. Il Contratto UE si allega al presente contratto e ne forma parte integrante.
6. Il significato proprio dei termini utilizzati nel presente contratto ed il senso delle disposizioni
vanno intesi, se non diversamente ed espressamente previsto, nello stesso significato e nello stesso
senso utilizzati nel Contratto UE.

Articolo 2. - Normativa applicabile.

1. Il presente contratto sarà disciplinato, oltre che dalle disposizioni qui contenute, e dal Contratto UE,
dalle seguenti fonti:

4) in generale dalle norme dell’Unione Europea, anche di carattere regolamentare o


amministrativo, che regolano il reclutamento e lo svolgimento dell’attività,
formativa e di ricerca, dei Marie Curie Fellows.
5) Dalle disposizioni legislative nazionali della Repubblica Italiana, che disciplinano le
normative in materia assistenziale, previdenziale e fiscale.
6) Dallo Statuto e dai regolamenti dell’Università degli Studi di Pavia.
Titolo II

Costituzione del rapporto

Articolo 1. - Rapporti tra Marie Curie Fellow ed il Beneficiario.

2. I rapporti del Marie Curie Fellow con il responsabile del progetto, Dott. ………………………..,
avverranno per il tramite dell’Ente beneficiario, Università degli studi di Pavia, rappresentato dal
Prof. Angiolino Stella.

Articolo 2. - Durata del contratto.

3. Il presente contratto avrà inizio il giorno …………… e terminerà il giorno …………………., salva
l’applicazione delle disposizioni che riguardano la sospensione e la risoluzione del rapporto.
4. Il rapporto di lavoro di cui al primo comma si risolve automaticamente alla scadenza del termine
previsto.

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Articolo 3. - Sospensione e proroga del contratto.
3. L’attività potrà essere sospesa nei casi previsti dall’art. 2110 codice civile, nonché nelle altre
ipotesi previste dalla normativa comunitaria, previa autorizzazione della Commissione Europea.
4. Nel caso si verifichino gli eventi di cui al comma precedente del presente articolo, la durata del
contratto sarà prorogata del tempo stabilito dalla Commissione Europea.

Titolo III
Disciplina del rapporto

Articolo 4. - Trattamento economico.

5. Il trattamento economico del Marie Curie Fellow è quello stabilito dalla Commissione Europea
nell’Annex I del contratto UE, per la fase di ritorno. Al Marie Curie Fellow sarà corrisposto un
trattamento economico per living allowance pari a € ………………… annuali, al lordo delle ritenute
fiscali, eccetto l’IRAP.
6. La somma di cui al comma precedente, verrà ripartita per dodici mensilità.

Articolo 5. - Cause di cessazione del contratto.


2. La cessazione del presente contratto, oltre che per la scadenza del termine, ha luogo, con
l’autorizzazione della Commissione Europea: a) per licenziamento del Marie Curie Fellow per
giusta causa da parte del Beneficiario; b) per dimissioni volontarie del Marie Curie Fellow, previo
periodo di preavviso di giorni trenta.

TITOLO IV
Disposizioni Finali

Articolo 6. – Disposizioni fiscali.

2. Il presente Contratto non è soggetto a registrazione, ai sensi dell’art. 10 della Tabella allegata al
D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, ed è esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 25 della Tabella
allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, come modificato e integrato con D.P.R. 30 dicembre
1982, n. 955, e successive integrazioni e modificazioni.

Articolo 7. – Consenso al trattamento dei dati personali.

4. Il Marie Curie Fellow autorizza fin d’ora il Beneficiario al trattamento, anche informatico e
telematico, e alla comunicazione dei suoi dati personali, per l’assolvimento degli obblighi
previdenziali, assistenziali, fiscali, contabili imposti all’Ente dalla legge e dal contratto con la
Commissione Europea.
5. Al Marie Curie Fellow spettano i diritti previsti dalla legge sulla tutela dei dati personali, che egli
dichiara fin d’ora di conoscere.
6. Il Beneficiario si obbliga a trattare e comunicare i dati del Marie Curie Fellow in conformità delle
finalità sopra richiamate e nel rispetto di tutte le necessarie misure di sicurezza.

Pavia,

Università degli Studi di Pavia Dr.

__________________________ ________________________

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Si allegano, come parti integranti del presente contratto
- il Contratto UE.
-
IAPP & ITN: Al momento abbiamo attivi progetti in entrambe le tematiche, per i quali sono stati
attivati contratti CO.CO.CO, in particolare per lo I.A.P.P oltre al Co.co.co è stato stipulato anche un
Partnership Agreement fra Host Instituion e Home Institution, di seguito i fac-simili dei contratti
utilizzati:

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AZIONI MARIE CURIE

(Employment Contract)

Le parti,

1) L’Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di……, con sede legale in Via ….n…., codice
fiscale…., rappresentata dal…(inserire il nome del Direttore di Dipartimento), di seguito
indicata come “Università”;
2) Il …., nato a…, il…, domiciliato in …, codice fiscale …. di seguito indicato come “Ricercatore
Marie Curie”, così come previsto dalla base giuridica del Settimo Programma Quadro
dell’Unione Europea,

PREMESSO

- che il Dipartimento …. ha stipulato il contratto n. …(inserire il numero identificativo del


contratto) con la Commissione Europea (di seguito “Commissione”), per lo svolgimento del
Progetto ….(inserire il titolo del progetto), di seguito indicato quale “Grant Agreement”;

CONSIDERATO

- che nel Grant Agreement è prevista la stipula di contratti con (il/i) Ricercatore Marie Curie;

- che il Ricercatore Marie Curie è stato individuato a seguito della procedura di reclutamento
conforme ai principi generali previsti dalla Raccomandazione della Commissione dell’11 Marzo
2005 in riferimento alla Carta Europea dei Ricercatori nonché al Codice di Condotta previsto per
l’assunzione dei Ricercatori. In particolare l’individuazione del Ricercatore è stata effettuata a
seguito della Proposal n. …………………….e in base ai requisiti previsti dal programma “People”
nell’ambito del Settimo Programma Quadro Ricerca & Sviluppo dell’Unione Europea; i criteri sono
stabiliti nel Work programme adottato con la Decisione della Commissione ………………………
L’Università ha selezionato il Ricercatore Marie Curie secondo i criteri di eleggibilità stabiliti
dall’articolo ………….dell’Annex III del Grant Agreement assicurando la rispondenza a tali requisiti
al momento della nomina.

CONVENGONO E STIPULANO

quanto segue, con le premesse e le considerazioni, facenti parte integrante del contratto.

Articolo 1.- Interpretazione e rinvio

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1. Il presente contratto è collegato al Grant Agreement. I termini qui utilizzati hanno lo stesso
significato previsto dal Grant Agreement, se non diversamente e specificamente disposto.

2. Il presente contratto è stipulato per consentire l’adempimento delle obbligazioni dell’Università


nell’ambito del Grant Agreement.

3. Il “Ricercatore Marie Curie” dichiara di essere a conoscenza del contenuto del Grant Agreement.

Articolo 2.- Normativa applicabile

Il presente contratto sarà disciplinato, oltre che dalle disposizioni qui contenute, e dal Grant
Agreement, dalle seguenti fonti:

- dalla base giuridica del Settimo Programma Quadro;

- dalla prassi della Commissione, che interpreta e applica la disciplina di cui al precedente;

- dalla disciplina interna applicabile ai collaboratori coordinati e continuativi;

- dalla normativa italiana riguardante i rapporti di lavoro autonomo di collaborazione


coordinata e continuativa.

Articolo 3.- Supervisione dell’attività del Ricercatore Marie Curie

1. Il Responsabile del Progetto si identifica, come previsto dall’Annex I al Grant Contract


“Description of Work”, nel Prof. …………………, per il periodo di svolgimento dell’attività presso i
locali del ………., durante il “Secondment period” di durata pari a ….mesi; nonché nel
prof…………………, per il periodo di svolgimento dell’attività presso i locali del Dipartimento
……….Università……….., durante la “return phase” di durata pari a …. Mesi. Entrambi i soggetti
sopra indicati effettueranno la supervisione scientifica dell’attività svolta dal Ricercatore Marie
Curie, così come previsto dall’Annex I al Grant Agreement.

Articolo 4.- Durata del contratto

1. Il presente contratto avrà inizio il giorno …., e terminerà il giorno….. , previa emanazione del
provvedimento con il quale il Responsabile della Struttura universitaria attesta il positivo
esperimento del controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti ai sensi delle
disposizioni di cui all'art.3, comma 1, lett f) e lett f-bis) della legge n. 20/1994 e s.m.i.. I primi
…… mesi di attività saranno svolti presso ……………….. come indicato nel precedente art. 3
comma 1 e nell’Annex I al Grant Agreement allegato, e i successivi 12 mesi di attività saranno
svolti presso l’Università degli Studi di Pavia come indicato nell’Annex III al Grant Agreement
allegato.
2. Il contratto con il Ricercatore Marie Curie sarà prorogato solo, e nella misura in cui, ciò sia
stabilito dalla Commissione.

Articolo 5.- Oggetto del rapporto

1. Il “Ricercatore Marie Curie” svolgerà l’attività prevista nell’Annex I del Grant Agreement e nel
Piano personale di sviluppo della carriera e dettagliata nel Programma allegato al presente
contratto (Allegato A).
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2. L’attività del “Ricercatore Marie Curie” deve essere svolta in forma autonoma e senza vincolo
di subordinazione, sotto la responsabilità scientifica e la supervisione tecnica del Responsabile
del progetto.
3. L’attività verrà svolta per ….. mesi presso i locali messi a disposizione dall’Ente ospitante
…………………………come indicato nell’Annex I al Grant Agreement e nel Partnership Agreement,
per 12 mesi presso i locali del ….(indicare il nome della Struttura) e negli altri luoghi previsti
per lo svolgimento dell’attività indicata nel comma 1 del presente articolo.

Articolo 6.- Obblighi del Ricercatore Marie Curie

1. Il “Ricercatore Marie Curie” si obbliga in modo specifico:


a. a svolgere a tempo pieno l’attività di cui al precedente articolo 5, salvo motivi debitamente
giustificati di natura personale o familiare, in quanto accettati dalla Commissione;
b. a svolgere l’attività di cui al precedente articolo 5, con la speciale diligenza richiesta, tenuto
conto del particolare contenuto scientifico e professionale di detta attività e tenendo in
considerazione che detta attività è necessaria all’Università per adempiere le obbligazioni che
nascono dal Grant Agreement;
c. a redigere tutte le relazioni richieste dall’Università sull’attività compiuta, secondo lo schema
approntato dalla stessa, ed i questionari di valutazione e di fallow-up, forniti dalla
Commissione Europea;
d. a rispettare le direttive di massima del Responsabile del progetto, emanate per l’attuazione
Grant Agreement, e per permettere all’Università di adempiere agli obblighi di rendicontazione
e relazione;
e. a rispettare le regole organizzative dell’Università e quelle dettate a tutela della sicurezza del
luogo di lavoro; a tal fine il Direttore del Dipartimento informerà il Ricercatore Marie Curie
sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi;
f. a mantenere il segreto sulle informazioni riservate, di cui viene a conoscenza;
g. a comunicare all’Università, nel più breve tempo possibile, tutti gli eventi che possano incidere
direttamente sull’esecuzione dell’attività, quali, in particolare, quelli di cui al successivo
articolo 9;
h. a comunicare, fino ai tre anni successivi alla fine del progetto, le variazioni dei propri recapiti;
i. a rispettare le regole sulla pubblicità nelle comunicazioni e nelle pubblicazioni, di cui agli
articoli II.12 e II.29 del Grant Agreement; in particolare il “Ricercatore Marie Curie” deve
dichiarare, in ogni pubblicazione e altro mezzo di comunicazione relativi al progetto, di aver
ricevuto il sostegno della Comunità, utilizzando la seguente frase:
“The research leading to these results has received funding from the (European Community’s)
Seventh Framework Programme (FP7/2007-2013) under grant agreement n° xxxx”;

j. a ritornare presso i locali del Beneficiario dopo il “Secondment period” indicato nell’Annex I al
fine di completare la sua attività durante la fase di Re-Integration. (caso di secondment period
reintegration phase).
k. Al Ricercatore Marie Curie non è consentito ricevere, per le attività svolte nel quadro del
progetto, altre entrate dall'Università oltre a quelle ricevute dal articolo ....dell'Annex III al
Grant Agreement.
l.
2. Le obbligazioni di cui al comma 1 sono di carattere personale e non possono essere trasferite.
3. Le disposizioni di cui ai commi precedenti continuano ad applicarsi anche dopo il termine
finale del contratto, in quanto compatibili.
4. Il “Ricercatore Marie Curie” conferma di essere in possesso di tutti i requisiti previsti
dall’Annex III.3 del Grant Agreement.

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Articolo 7.- Tempo dello svolgimento della prestazione

1. Il “Ricercatore Marie Curie” non ha un obbligo di orario;


2. Il “Ricercatore Marie Curie”, tuttavia, dovrà dedicare il tempo necessario per assicurare la
completa esecuzione dell’attività prevista nell’articolo 5.
3. Detto tempo non potrà, in ogni modo, superare quello reso disponibile dalle regole
organizzative dell’Università.

Articolo 8.- Obblighi dell’Università

1. L’Università si obbliga a rispettare la normativa applicabile al presente contratto e, in modo


specifico:
a. a mettere a disposizione del “Ricercatore Marie Curie”, per tutta la durata del contratto,
tutti i mezzi necessari all’esecuzione dell’attività di cui all’articolo 5, con particolare
riguardo alle infrastrutture, le attrezzature, i materiali; l’Università, inoltre, assicurerà
gratuitamente al “Ricercatore Marie Curie” l’accesso alle informazioni, al “Foreground”
e al “Background” elencato nell’allegato B al presente contratto, secondo i modi ed i
limiti stabiliti dall’Università;
b. ad assicurare al “Ricercatore Marie Curie” le condizioni di lavoro, di previdenza sociale,
di sicurezza e di salute, previste dalla normativa in vigore;
c. a fornire una assistenza adeguata nell’espletamento di tutte le procedure
amministrative richieste dall’autorità nazionali competenti;
d. a pagare il corrispettivo nei modi e nelle quantità previste nel successivo art. 10.

Articolo 9.- Impedimento temporaneo della prestazione

1. In caso di gravidanza, malattia o altro grave motivo personale o familiare che impedisca in
modo temporaneo la prestazione del “Ricercatore Marie Curie”, questi può sospendere la sua
prestazione, fino al termine dell’impedimento. Durante il periodo di sospensione verrà sospesa
l’erogazione del corrispettivo, che verrà interrotta definitivamente se l’astensione si protrae
oltre la data di termine del contratto non determinandosi la proroga automatica, salvo il caso
della gravidanza in seguito disciplinato. In caso di maternità e/o gravidanza il contratto viene
automaticamente prorogato di un periodo commisurato all’assenza dovuta alla maternità
entro il limite massimo di 180 giorni, compatibilmente comunque con la scadenza del progetto.
2. Nei casi previsti nel precedente comma, il contratto non è prorogato a meno di diversa
decisione della Commissione.
3. Nei casi previsti nel comma 1, il “Ricercatore Marie Curie” avrà diritto alle sole indennità
eventualmente previste dalla normativa in vigore.

Articolo 10.- Corrispettivo

1. Il corrispettivo complessivo lordo, spettante per il periodo di secondment della durata di


…………. Mesi, di cui all’articolo 4, sarà così determinato, ai sensi del Grant Agreement:

Living allowance €

Travel allowance €

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Mobility allowance €

Career exploratory allowance €

Corrispettivo complessivo lordo €

Il corrispettivo complessivo lordo, spettante per il periodo svolto presso l’Università degli
Studi di Pavia della durata di …………. Mesi, di cui all’articolo 4, sarà pari a €…………….

2. Il corrispettivo complessivo lordo di cui al comma precedente sarà assoggettato al regime


fiscale in vigore ai sensi dell’articolo 50 comma 1 lettera c-bis del Testo Unico delle imposte sui
redditi. L’importo, che si intende al lordo delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali ed
assistenziali che gravano sul “Ricercatore Marie Curie”, verrà liquidato in …… rate mensili
posticipate. Il compenso previsto per il “Travel allowance” verrà corrisposto per ciascun
periodo di 12 mesi. La prima indennità di viaggio sarà versata al momento dell’entrata in
servizio; quelle successive saranno versate con frequenza annua.
3. In aggiunta al compenso, determinato ai sensi dei commi precedenti, il “Ricercatore Marie
Curie” avrà diritto al rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno per la partecipazione a
seminari e convegni, o per lo svolgimento di altre attività inerenti il progetto, previa
autorizzazione del Responsabile del Progetto e secondo quanto stabilito dai Regolamenti
dell’Università, nei limiti del budget allo scopo previsto del Grant Agreement.
4. oltre a quanto stabilito nei commi precedenti, il “Ricercatore Marie Curie” non avrà diritto ad
altri importi. In particolare non avrà diritto al trattamento di fine rapporto.

Articolo 11.- Oneri previdenziali e assistenziali

1. Il corrispettivo lordo di cui all’articolo 10 sarà assoggettato al contributo previdenziale INPS ai


sensi dell’articolo 2, comma 26, L. 335/1995 e successive modificazioni, nonché il contributo
assicurativo INAIL contro gli infortuni sul lavoro, ai sensi del D. Lgs. 38/2000 e successive
modificazioni.
2. Il corrispettivo lordo in cui di cui all’articolo 10 sarà assoggettato al contributo assicurativo
INAIL contro gli infortuni sul lavoro, ai sensi del D. Lgs. 38/2000 e successive modificazioni e
da eventuali contributi previsti dalla legge Statunitense in materia.

Articolo 12.- Responsabilità del “Ricercatore Marie Curie”

1. Il Ricercatore Marie Curie è responsabile per tutti i danni derivanti all’Università dallo
svolgimento della sua attività. In particolare il “Ricercatore Marie Curie” sarà responsabile se, a
causa della sua condotta, l’Università non sarà in grado di adempiere, totalmente o parzialmente,
agli obblighi nei confronti della Commissione, così come descritti del Grant Agreement.
2. Per danni subiti, l’Università può rivalersi sul corrispettivo dovuto al “Ricercatore Marie Curie”.
3. I danni, che comportino trattenute per risarcimento a carico del “Ricercatore Marie Curie”,
debbono essere comunicati a quest’ultimo non appena essi siano conosciuti dall’Università.
4. L’importo del risarcimento, in relazione all’entità del danno arrecato, sarà ratealmente
trattenuto nella misura del 10% (dieci per cento) del corrispettivo mensile. In caso di soluzione
del rapporto di collaborazione il saldo eventuale sarà trattenuto su tutti i compensi spettanti al
“Ricercatore Marie Curie”.
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Articolo 13.- Scioglimento del contratto prima del termine

1. Il contratto sarà risolto di diritto a seguito della comunicazione dell’Università, nel caso in cui il
Ricercatore Marie Curie non adempia alle obbligazioni previste dall’articolo 6 del presente
contratto e qualora vengano meno i requisiti di cui all’articolo III.3 del Grant Agreement.
2. L’Università potrà recedere dal contratto nel caso in cui il contratto con la Commissione si
sciolga prima del termine inizialmente previsto.

Articolo 14.- Proprietà intellettuale

1. Fatto salvo il diritto morale, riconosciuto dalle legge all’autore dell’opera o dell’invenzione,
l’Università sarà l’esclusivo titolare dei diritti economici derivanti dall’attività del “Ricercatore
Marie Curie”.
2. Il Ricercatore Marie Curie dà atto che il corrispettivo di cui al precedente articolo 10 è stato
determinato tenendo conto di quanto stabilito nel comma precedente.
3. Al “Ricercatore Marie Curie” si applicano i regolamenti interni in materia di proprietà
intellettuale.

Articolo 15.- Tutela e Consenso al trattamento dei dati personali

1. Ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”)
che prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali,
l’Università informa che tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità,
trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti del “Ricercatore Marie Curie”. Ai sensi
dell’articolo 13 del D. Lgs. N. 196/2003, l’Università informa il “Ricercatore Marie Curie” che i suoi
dati personali forniti saranno raccolti e trattati nel rispetto delle norme di legge, per finalità
connesse allo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti
connessi alla piena attuazione del rapporto di collaborazione con l’Università e per l’adempimento
degli obblighi imposti all’Università dal Grant Agreement. L’eventuale rifiuto di fornire tali dati
avrà come conseguenza l’impossibilità per l’Università di procedere alla formalizzazione del
contratto. I dati sopra richiesta saranno trattati dall’Università, Dipartimento di_________.

Si rammenta che, ai sensi dell’articolo 7 del D. Lgs. N. 196/2003, l’interessato ha il diritto di


conoscere i propri dati utilizzati dal Titolare. Nel caso in cui i dati non fossero del tutto corretti,
l’interessato ha il diritto di aggiornamento, di rettifica, di integrazione dei proprio dati;
l’interessato ha inoltre il diritto, alle condizioni previste dall’articolo 7, di opporsi al trattamento,
nonché, in caso di violazione di legge, alla cancellazione, a rendere anonimi e al blocco dei dati
trattati.

L’Università Il “Ricercatore Marie Curie”

Si accettano in modo specifico le clausole di cui agli articoli:

- Articoli 4.- Durata del contratto

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- Articolo 13.- Scioglimento del contratto prima del termine.

Allegati:

- copia del Grant Agreement e Annexes

- copia del Piano Personale di Sviluppo della Carriera

PARTNERSHIP AGREEMENT
MARIE CURIE INDUSTRY-ACADEMIA PARTNERSHIP AND PATHWAYS
(IAPP)

The parties
The University of Pavia, established in Corso Strada Nuova 65 – Pavia - Italy, represented by Prof.
Angiolino Stella, Rector or his authorised representative, (the “Beneficiary home organisation”)

of the one part,

and , established in , represented by (the “Partner host


organisation”)

of the other part

WHEREAS:

a) The Beneficiary home organisation has stipulated a Grant Agreement with the Commission of the
European Communities (Grant Agreement number for the implementation of the project
called “ ” - (the “project”) within the 7 Framework Programme
SP3-People “Marie Curie Industry-Academia Partnership and Pathways” (IAPP);

b) The Beneficiary home organisation has stipulated an Agreement with the researcher xxxxxx
(inserire il nome del ricercatore) (the “researcher”) that will be hosted by the Partner host
organisation under the supervision of Prof. …;

HAVE AGREED to the following terms and conditions including those in the following annexes, which
form an integral part of this agreement (the “Partnership Agreement”).

Grant Agreement n.
Annex I – Description of Work
Annex II – General Conditions
Annex III – Specific Provisions

Article 1 – Scope

This “Partnership Agreement” shall regulate the relationship between the Beneficiary home
organisation and the Partner host organisation during the period spent by the researcher at the
Partner host organisation premises (the “partnership period”) as provided for in the Grant Agreement.

Article 2 – Duration and start date of the Beneficiary host organisation Period

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The Partnership Agreement shall enter into force following its signature by the Parties on the day of
the last signature.

The duration of the agreement shall be (inserire numero dei mesi) months from inserire la data (i.e. 01
January 2011) (“hereinafter referred to as the “partnership period”). Therefore the end date of the
partnership period shall be ( inserire data di fine del periodo di trasferta)

Article 3 – Financial provisions

As foreseen by Annex III of the Grant Agreement and as stipulated in the Employment contract
between (inserire la beneficiary home/host organisation ) and (inserire nome del ricercatore),
(inserire la beneficiary home/host organisation) will pay directly to (inserire nome del ricercatore)
the living and mobility allowances on a monthly basis in arrears, as well as the yearly travel allowance.

The EC contribution of € … a year for the reimbursement of documented expenses related to the
participation research activities of …. in meetings, conferences etc. (Annex I of the Grant Agreement)
for which Prof. …. (inserire il nome del scientist in charge della beneficiary host institution) has given
prior approval, will be managed by (inserire la beneficiary home/host organisation).

Article 4 –Obligations

The Partner host organisation shall:

a) host the researcher during the entire period as laid down in Article 2 of this agreement at its
premises;
b) have, during the Partnership Period, all the means, including the infrastructure, equipment and
supplies for implementing the project in the scientific and technical fields concerned and to make
these means available to the researcher, as necessary;
c) provide reasonable assistance to the researcher in all administrative procedures such as visas, work
permission required by the relevant authorities of the Partner host organisation where the researcher
will carry out the activity during the Partnership Period;
d) designate a scientist in order to supervise the activity of the researcher during the Partnership
Period;
e) inform the Beneficiary home organisation of any event which might affect the implementation of the
project ;
f) during the secondment period, ensure that the researcher is covered under the social security
scheme, which is applied to employees in the country of the beneficiary host organisation, or under a
social security scheme providing an adequate protection in terms of level and scope; provided that the
social security scheme covers the researcher at any place of the implementation of the knowledge
sharing and inter sector mobility activities;
g) during the secondment period, ensure that the staff member researcher enjoys, the same standards
of safety and occupational health as those awarded to local researchers holding similar position;

h) ensure that each researcher will work under the project for the time specified in the agreement;

Art. 5 Intellectual Property Rights

1. Foreground shall be the property of the Party carrying out the work generating that foreground.

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2. Joint ownership
In case of joint ownership of Foreground each of the joint owners shall be entitled to use the joint
Foreground as it sees fit, and to grant non-exclusive licenses to third parties, without any right to sub-
license, subject to the following conditions:
- at least 45 days prior notice must be given to the other joint owner(s); and
- fair and reasonable compensation must be provided to the other joint owner(s).

3. Access Rights for implementation


Access Rights to Foreground and Background Needed for the execution of the own work of a Party
under the Project shall be granted on a royalty-free basis, unless otherwise agreed.

3.1 Access Rights for Use


Access Rights to Foreground if needed for use of a Party's own Foreground shall be granted on fair and
reasonable conditions.

Access rights for internal research activities shall be granted on a royalty-free basis.

Article 6 – Termination of the Partnership Agreement at the Beneficiary home organisation’s initiative

The Beneficiary home organisation may terminate the Partnership Agreement in the following cases:

a) where the Partner host organisation is not able to provide the necessary assistance, equipments and
supplies needed by the researcher for implementing the activity as laid down in Annex I;

b) in case of the Commission of the European Communities terminate the Grant Agreement as
provided for in the Article II.37 of the Annex II of the Grant Agreement.

Article 7 – Temporary Suspension of the Partnership Agreement at the Beneficiary home


organisation’s initiative

The Beneficiary home organisation may suspend the Partnership Agreement if the researcher is not
able to carry out the activity as provided for in the Grant Agreement and in the Contract stipulated
with the Beneficiary home organisation, due to personal, family (including parental leave) or
professional reasons of the researcher not foreseen in Annex I.
The duration of the suspension shall not be more than 30% of the total duration of the activity.

Article 8 – Applicable law

This Partnership Agreement and all clauses in the Grant Agreement affecting the rights and obligations
between the Parties shall be construed in accordance with and governed by the laws of the country of
home organisation.
When acting under this Partnership Agreement, each Party will comply with all applicable laws and
regulations, including (without limitation) the export laws and regulations of the European Union and
other relevant States.

Article 9 – Communication

a) Any communication or request concerning the Partnership Agreement shall be submitted to the
following addresses:

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For the Beneficiary home organisation: xxxxxxxxxxx

For the Partner host organisation: xxxxxxxxxxx

b) For information or documents to be transferred by electronic means, the following addresses shall
be used:

For the Beneficiary home organisation: xxxxxxxxxx


For the Partner host organisation: xxxxxxxxxx

Signatures

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Allegato A

3. Approfondimento sulle procedure da adottare in ambito IAPP elaborato


dall’Università degli Studi di Trieste

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Allegato B

1. Elenco dei partecipanti alla riunione del 7 novembre 2011 del Gruppo
di Lavoro PEOPLE per i soci APRE

Nominativo/Organizzazione
Falzoni Gabriele - Università degli Studi di
Amato Flavia - ENEA
Ferrara
Ferluga Alessandra - Università degli Studi di
Appetito Annarita - CNR
Trieste
Ariani Nicoletta - Università degli Studi di Florena Ada Maria - Università degli Studi di
Padova Palermo
Barale Claudia - Università degli Studi di Torino Furno Sara - Università degli Studi del Sannio
Berardi Raffaella - Università degli Studi di
Ghinelli Marco – Università degli Studi Parma
Roma Tor Vergata
Bergonzi Nicola - OPBG Gialain Viviana - Università degli Studi di Padova
Bertoluzza Mauro - Università L. Bocconi
Le Moli Nella – INAF
(Ufficio contratti)
Biglia Chiara – Politecnico di Torino Liquori Antonio – Università del Salento
Boglich Elisabetta - Università degli Studi di Longhini Mara - Alma Mater Studiorum-
Trieste Università di Bologna
Borin Monica - Università degli Studi di Pavia Marino Gianfranco – Politecnico di Torino
Caltabiano Teresa - Università degli Studi di Monaco Gabriella – Università degli Studi di
Catania Verona
Carabella Giuditta –Università degli Studi di
Padrone Michele - Università degli Studi di Pisa
Roma “La Sapienza”
Carini Andrea - Università degli Studi di Pavia Pellizzoni Sabrina – INFN
Cei Silvia - Alma Mater Studiorum-Università di Ricotti Agostina - Università degli Studi di
Bologna Firenze
Coseano Diana - AREA Science Park- Welcome Saccomandi Sabrina - Università degli Studi di
Office Teramo
De Vitis Luisella - Università Cattolica del Sacro
Schino Giulia – Università degli Studi di Bari
Cuore
Della Seta Annarita - Università degli Studi di Selisca Daniela - Sportello APRE Toscana e
Roma “La Sapienza” Università di Firenze
Di Maro Rosalba – INGV Vaccaro Valentina – ENEA
Dominici Francesca – Università degli Studi di
Vercesi Silvia – Università degli Studi di Milano
Roma Tor Vergata
Villanova Cristina - Università L. Bocconi
Vivaldi Rolando - Università degli Studi di Pisa

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Allegato B

2. Elenco componenti dei sotto-gruppi di lavoro


Tipologie professionali Legge 240 Tipologie contratti nazionali

1. Katia Insogna 1. Claudia Barale 1. Elisabetta Boglich


(sub-rapporteur) (sub-rapporteur) (sub-rapporteur)
2. Annarita Della Seta 2. Sara Furno 2. Andrea Carini
3. Giuditta Carabella 3. Antonio Liquori 3. Silvia Cei
4. Rosalba De Maro 4. Mara Longhini 4. Mauro Bertoluzza
5. Nicola Bergonzi 5. Gabriella Monaco 5. Cristina Villanova
6. Anna Rita Appetito 6. Sofia Baggini 6. Agostina Ricotti
7. Sabina Pellizzoni 7. Marco Ghinelli 7. Luisella De Vitis
8. Nicoletta Arciani 8. Anna Paola Destefani 8. Chiara Biglia
9. Gabriele Falzoni 9. Gianfranco Marino
10. Flavia Amato 10. Mia Tomad
11. Giuditta Carabella 11. Monica Borin
12. Sonia Vivanelli 12. Viviana Gialain
13. Daniela Selisca 13. Michele Padrone
14. Raffaella Berardi

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Via Cavour 71 – 00184 Roma
Tel. +39 – 06-48939993
email: segreteria@apre.it
www.apre.it
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