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Teoria delle imposte

1.
2.
3.
4.
5.

Effetti distorsivi delle imposte su individui


p
sulle decisioni di impresa
p
Effetti delle imposte
Incidenza delle imposte in concorrenza perfetta
Incidenza delle imposte in concorrenza imperfetta
La teoria della tassazione ottimale

Universit Ca Foscari, Prof. Michele Bernasconi

Scienza delle finanze lettere Dl-Pas, a.a. 2013-14

Effetti distorsivi delle imposte


p
su individui

Tutte le imposte sottraggono risorse ai contribuenti, ma


non tutte le imposte sono distorsive.
In particolare, le imposte possono avere due effetti:
1. Effetto reddito
2. Effetto sostituzione

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1. Effetto reddito delle imposte


Leffetto reddito delle imposte si riferisce al sacrificio che
un contribuente subisce per il trasferimento di risorse a
favore dello Stato sotto forma di gettito, che avviene
senza nessuna modificazione dei prezzi relativi dei beni
nelleconomia.
ll
i
Alleffetto reddito non si associa nessun ulteriore sacrificio
per il contribuente se non quello connesso alle risorse
trasferite allo Stato (no eccesso di pressione).
Le imposte che generano solo un effetto reddito sono per
questo detto efficienti o neutrali (imposte lump sum):
il debito di imposta non dipende in alcun modo dal
comportamento
p
del contribuente
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2. Effetto sostituzione delle imposte


Leffetto sostituzione delle imposte si riferisce alla
variazione delle scelte del contribuente a seguito della
modificazione dei prezzi relativi dei beni di uneconomia
che unimposta tipicamente (sempre) produce.
la differenza che si inserisce tra il prezzo lordo
sopportato da chi compra un bene soggetto a tassazione
e il prezzo netto ottenuto da chi vende si chiama cuneo
fiscale

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2. Effetto sostituzione delle imposte


Leffetto sostituzione delle imposte si riferisce alla
variazione delle scelte del contribuente a seguito della
modificazione dei prezzi relativi dei beni di uneconomia
che unimposta tipicamente (sempre) produce.
Alleffetto sostituzione si associa un ulteriore sacrificio per
il contribuente oltre a q
quello connesso alle risorse
trasferite allo Stato che si chiama eccesso di pressione.
Le imposte che determinano effetti di sostituzione sono
per questo detto inefficienti o non-neutrali:
il debito di imposta dipende dal comportamento del
contribuente che cerca di evitare limposta sostituendo il
bene tassato con un altro bene
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Effetti distorsivi delle imposte


p
su individui
Lo studio degli effetti distorsivi delle imposte sulle
scelte individuali sar svolto nellambito
nell ambito di
unanalisi di equilibrio parziale relativamente a:
1. Analisi delle scelte individuali tra consumo di
due beni
2. Analisi delle scelte individuali di produzione del
reddito (offerta di lavoro)
3. Analisi delle scelte individuali di consumo e
risparmio

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Scelte di consumo
X2

I1

Senza imposte
Max U (X1,X2)
s.t. P1 X1 + P2 X2 =R
P

I
-P1/P2

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X1
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Scelte di consumo
X2

I1

I2

Con imposta specifica su


bene X1
Max U (X1,X2)
s.t. ((P1 +t)X
) 1 + P2 X2 =R
P

I
G

-P1/P2

M
O

-(P1+t)/P2

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X1
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Scelte di consumo
X2

I1

I2

Con imposta specifica su


bene X1
Max U (X1,X2)
s.t. ((P1 +t)X
) 1 + P2 X2 =R
P

I
G

gettito
NZ

-P1/P2

M
O

-(P1+t)/P2

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X1
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Scelte di consumo
X2

I1

I2

Con imposta fissa (lumpsum)) di p


pari gettito:
g
T=tX1
Max U (X1,X2)
s.t. P1 X1 + P2 X2 =R-T
P

I
G

gettito
NZ

-P1/P2

M
O

-(P1+t)/P2

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X1
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Scelte di consumo
X2

I1

I2 I3

Con imposta fissa (lumpsum)) di p


pari gettito:
g
T=tX1
Max U (X1,X2)
s.t. P1 X1 + P2 X2 =R-T
P

I
G
F

..

gettito
NZ
-P1/P2

M
O

-(P1+t)/P2

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X1
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Scelte di consumo
X2

I1

I2 I3

Confronto tra imposta fissa e


imposta specifica su bene X1
di pari gettito:
Limposta specifica distorsiva,
perch
h modifica
difi lle scelte
lt e
genera maggiore sacrificio:
differenza (I2 I3) evidenza di
gettito
eccesso
di pressione

P
I
G
F

..

Paragrafo 13.1
13 1 RG

M
O

-(P1+t)/P2

NZ

Limposta non distorsiva non


deve modificare i prezzi relativi
dei beni -P1/P2
(Teorema del Barone)

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X1
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Produzione del reddito


(offerta di lavoro)
I1

R ddit
Reddito

wH

Senza imposte
max U = U (R, L)
s. t. R = ((H-L)w
) = wH - wL

dove:
R=reddito
H=tempo
L=riposo (leisure)
w=saggio di salario

-w
w
A
O

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lavoro

L (Riposo)

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Produzione del reddito


(offerta di lavoro)
I2

R ddit
Reddito

I1

Con imposta su reddito da lavoro


max U = U (R, L)
s. t.
t R = (H
(H-L)w(1-t)
L) (1 t)

wH

N
-w
w
A

M U

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L (Riposo)
-w(1-t)
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lavoro

Produzione del reddito


(offerta di lavoro)
I2

R ddit
Reddito

I1

Con imposta su reddito da lavoro


max U = U (R, L)
s. t.
t R = (H
(H-L)w(1-t)
L) (1 t)

wH

Gettito
G
ttit con imposta
i
t
specifica (ZN)

N
-w
w
A

M U

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L (Riposo)
-w(1-t)
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lavoro

Produzione del reddito


(offerta di lavoro)
I2

R ddit
Reddito

Con imposta in somma fissa


e pari utilit I2
max U = U (R, L)
s. t. R = (H-L)w - T

I1

wH

Z
I
H
L

..
Q

Gettito
G
ttit con imposta
i
t
specifica (ZN)

N
-w
w
A

M U

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L (Riposo)
-w(1-t)
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lavoro

Produzione del reddito


(offerta di lavoro)
I2

R ddit
Reddito

Con imposta in somma fissa


e pari utilit I2
max U = U (R, L)
Gettito con
s. t. R = (H-L)w - T
imposta fissa

I1

wH

(VQ)

V
Z
I
H
L

..
Q

Gettito
G
ttit con imposta
i
t
specifica (ZN)

N
-w
w
A

M U

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L (Riposo)
-w(1-t)
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lavoro

Produzione del reddito


(offerta di lavoro)
I2

R ddit
Reddito

I1

Confronto imposta su salario


e imposta fissa

wH

Gettito con
imposta fissa
(VQ)

V
Z
I
H
L

..
Q

M U

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ZS (=VQ) > ZN

Gettito
G
ttit con
imposta
i
tsul
Imposta
specifica (ZN)

salario a parit di
sacrificio di utilit
per il contribuente
comporta
un
-w
wp
minor gettito per
loAStato

L (Riposo)
-w(1-t)
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lavoro

Produzione del reddito


(offerta di lavoro)
I2

R ddit
Reddito

Scomposizione effetto reddito /


effetto sostistuzione
dellimposta sul reddito da lavoro

I1

wH

Effetto reddito
segno ambiguo

I
H
L

Q
N

Effetto sostituzione
su offerta
ff t di lavoro
l
ha sempre effetto
negativo
-w
wg
(+ imposte, - lavoro)

M U

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L (Riposo)
-w(1-t)
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lavoro

Effetti distorsive su offerta di lavoro delle imposte


p
sui salari
A seguito
it di aumento
t di imposta
i
t su reddito
ddit dal
d l lavoro
l
lofferta di lavoro pi probabile che diminuisca quando
gli effetti di sostituzione sono molto forti
g
Ci avviene pi facilmente:
1) in presenza di elevate aliquote marginali
2) in assenza di vincoli alla variazione della propria offerta di
lavoro:
2.1) per lavoro non dipendente
2.2) per lavoro straordinario
2.3) per lavoro femminile
Elementi a favore della supply
supply-side
side economics
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Effetti distorsive su offerta di lavoro delle imposte


p
sui salari
Secondo supply-side economics
effetti disincentivanti della tassazione hanno grande
importanza.
Una minore pressione fiscale favorisce lofferta dei fattori
produttivi
d i i
facendo aumentare il reddito in misura tale da fare
aumentare anzich diminuire il gettito

Laffer curve
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C
Curva
di Laffer
L ff
Entrate
fiscali

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100%

Aliquota

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Argomenti supply-side
supply side economics hanno ispirato varie
riforme fiscali che negli anni 80 e 90 hanno ridotto di
molti punti percentuali laliquota pi elevata dell'imposta
personale sul reddito di molti paesi sviluppati
Periodo 1986
1986-1997
1997
Stati Uniti
Giappone
Francia
Italia
Regno Unito
Canada

-10.4
-20.0
20 0
-11.0
-11.0
-20.0
-2.7

Media Ocse

-12.4

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Scelte intertemporali di consumo


Risparmio
Applicazione del Teorema del Barone:
Imposta su reddito che esenta redditi da capitale
(tipo imposta su reddito-spesa) non distorce scelte
i t t
intertemporali
li di consumo
Imposta su reddito comprehensive distorce scelte
intertemporali di consumo,
consumo svantaggiando teoricamente
il risparmio;
Attenzione pper che lo svantaggio
gg teorico dipende
p
da:
- effettiva entit degli effetti di sostituzione
- altre possibilit di sottrarsi a tassazione dei redditi da
capitale (mobilit dei capitali)

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Misure dell
delleccesso
eccesso di pressione
Eccesso di pressione
sacrificio che contribuente
sopporta per il pagamento di unimposta in eccesso alle
risorse trasferite allo Stato.
E generato da effetto sostituzione quando imposta non
lump-sum.
p
Pu essere approssimato da perdita di surplus collettivo
che economia sopporta a seguito dell
dellintroduzione
introduzione di
unimposta in eccesso al gettito ottenuto dallo Stato.
Di seguito
seg ito viene
iene proposta analisi grafica basata su
s modello
di equilibrio parziale.

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Misure dell
delleccesso
eccesso di pressione
Equilibrio nel mercato
bene Q in assenza di
imposte

QD

Surplus
consumatore

QS

p
p*

Surplus
produttore

Q*
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Q
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Misure dell
delleccesso
eccesso di pressione
Introduzione di accisa
su consumatore
comporta:

QD

consumatore paga

QS

prezzo unitario pg
produttore riceve
prezzo pn=pg-tt
quantit si riduce
ggettito pper lo Stato ppari
ad area gialla
eccesso di pressione
(perdita netta) area
verde

Cuneo
fiscale

pg
p*
p
pn=pg - t

Qt Q*
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Q
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Misure dell
delleccesso
eccesso di pressione
Attenzione 1

QD

Medesimo equilibrio e
medesime distorsioni
(eccesso di pressione)
se imposta
formalmente a carico del
venditore
venditore.
Imposte che incidono
sulla stessa base
imponibile sono
equivalenti
((vedi
ed o
oltre
e pe
per Teoria
eo a
dellIncidenza)

QS

Cuneo
fiscale

pg
p*
p
pn=pg - t

{
Qt Q*
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Q
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Misure dell
delleccesso
eccesso di pressione
Attenzione 2

QD

QS

Cuneo
fiscale

pc
p*
pm=(1(1 )p
) c

Q Q*

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Medesimo equilibrio e
medesime distorsioni
(eccesso di pressione)
potrebbero essere
ottenuti con unimposta
ad valorem che fornisca
stesso gettito
(Il risultato non si
estende per a mercato
in concorrenza
pe e a)
imperfetta)

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Misure dell
delleccesso
eccesso di pressione
Modello con
CM costanti

QD

QS

p
p*

Q*
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Q
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Misure dell
delleccesso
eccesso di pressione
P

Eccesso di
pressione
(Deadweight
Loss)

QD

pg
p*=
p
pn=pg - t

Qt

Q*

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Modello con
CM costanti
Eccesso di pressione
(Deadweight Loss) dato da:
DL=1/2(t2 pQ)
dove E elasticit di
domanda al prezzo

QS Pi bassa elasticit,
minore
i
eccesso di
pressione

Q
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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

QD

QD

QS

QS

pg
p
pn=pg* -t

pg
p
pn=pg* -t

t
Qt

Q*

Qt Q*

In economia non rilevante su chi grava formalmente limposta (acquirente o venditore), perch le forze di mercato determinano su chi poi limposta grava davvero.
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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

QD

QD

QS

QS

pg
p
pn=pg* -t

pg
p
pn=pg* -t

t
Qt

Q*

Qt Q*

La teoria delincidenza si occupa delle cause e delle modalit


attraverso le quali il soggetto passivo non coincide con colui
che sostiene effettivamente lonere dellimposta
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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

QD

QD

QS

QS

pg
p
pn=pg* -t

pg
p
pn=pg* -t

t
Qt

Q*

Qt Q*

Nel linguaggio della teoria dellincidenza:


soggetto passivo
soggetto percosso
soggetto su cui grava onere
soggetto inciso
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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

pg
p
*
pn=pg - t

QS

QD

QD
t

QS

pg
c
e

d
f

Qt Q*

c
p
pn=p
pg* -t

d
f

Qt Q*

- La perdita di surplus dei venditori tanto maggiore quanto la


domanda pi elastica e lofferta pi rigida;
- La perdita di surplus dei consumatori tanto maggiore
quanto la domanda pi rigida e lofferta pi elastica.
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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
Un po di matematica
La variazione del prezzo al consumo pg a seguito di una
variazione dellaliquota t data da:


p g
t

dove lelasticit dellofferta e lelasticit della domanda


al prezzo.
prezzo
(Naturalmente, quando si passa da una situazione senza
imposta
p
ad una con imposta,
p
, p
pg = pg p
p*,, ovvero p
pg la
differenza tra prezzo di equilibrio prima e dopo limposta; e
t= t limposta medesima. Attenzione, per, che la formula
d
dovrebbe
bb essere applicata
li
per variazioni
i i i piccole).
i
l )
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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
Un po di matematica
La variazione del prezzo al consumo pg a seguito di una
variazione dellaliquota t data da:


p g
t

dove lelasticit dellofferta e lelasticit della domanda


al prezzo.
prezzo
Quindi:

Q p g
Q
t
Q

t
p g t
p g

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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

{
pg
p*
p

pn=pg - t

QD

QS

Equilibrio con t=6:


(pg=42; pn=36; Qt=66))

c
e

d
f

Qt Q*

In eq. pre imposta p*=40, Q*=70:


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Esempio:
QD=150-2p
150 2p, Qs=30+p
30+p
Equilibrio senza imposte:
(p.=40,Q.=70)

Gettito: tQt=666=396
Perdite surplus:
consumatore: c=132
c 132 e d=4
d 4,
produttore e=264 e f=8
Perdita netta: d+f=12

Qs p
p 40
1
0.57
p Q
Q 70

QD p
p
40
2 2 1.14
p Q
Q
70
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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

{
pg
p*
p

pn=pg - t

QD

QS

Equilibrio con t=6:


(pg=42; pn=36; Qt=66))

c
e

d
f

Qt Q*

Dunque,

Esempio:
QD=150-2p
150 2p, Qs=30+p
30+p
Equilibrio senza imposte:
(p.=40,Q.=70)

Gettito: tQt=666=396
Perdite surplus:
consumatore: c=132
c 132 e d=4
d 4,
produttore e=264 e f=8
Perdita netta: d+f=12


0.57
p g
t
6 2

0.57 ( 1.14)

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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

{
pg
p*
p

pn=pg - t

QD

QS

Equilibrio con t=6:


(pg=42; pn=36; Qt=66))

c
e

d
f

Qt Q*

Esempio:
QD=150-2p
150 2p, Qs=30+p
30+p
Equilibrio senza imposte:
(p.=40,Q.=70)

Gettito: tQt=666=396
Perdite surplus:
consumatore: c=132
c 132 e d=4
d 4,
produttore e=264 e f=8
Perdita netta: d+f=12

p g
0.57

0.33

E dove
t

0.57 ( 1.14)

la quota di gettito che grava sui consumatori (infatti 0.33=132/396...)


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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio parziale
P

{
pg
p*
p

pn=pg - t

QD

QS

Equilibrio con t=6:


(pg=42; pn=36; Qt=66))

c
e

d
f

Qt Q*

Esempio:
QD=150-2p
150 2p, Qs=30+p
30+p
Equilibrio senza imposte:
(p.=40,Q.=70)

Gettito: tQt=666=396
Perdite surplus:
consumatore: c=132
c 132 e d=4
d 4,
produttore e=264 e f=8
Perdita netta: d+f=12

p g
0.57

0.33

E dove
t

0.57 ( 1.14)

la quota di gettito che grava sui consumatori (infatti 0.33=132/396...)


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Teoria dellIncidenza
Concorrenza perfetta Equilibrio Generale
Lo studio della incidenza in concorrenza perfetta si complica
notevolmente
t
l
t quando
d sii passa allanalisi
ll
li i di equilibrio
ilib i generale
l
Modello di Harberger

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Teoria dellIncidenza
Monopolio
Senza imposte
RT,CT,

CT
RT

=(RT-CT)
(RT CT)

Q0

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Q
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Teoria dellIncidenza
Monopolio
Accisa
RT,CT,

CT+tQ
CT

RT
t

-tQ
O

Q1

Q0

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Q
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Teoria dellIncidenza
Monopolio
Monopolio: schema marginale

MC

P0

ATC
E

.
MR

Q0

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Q
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Teoria dellIncidenza
Monopolio
Monopolio: accisa

MC
ATC

P1
P0

t
E

.
E

MC

t
ATC

d
MR

Q1

Q0

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Q
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Teoria dellIncidenza
Monopolio
Monopolio: imposta sui profitti

T=t

(1-t)

Q0 = Q1

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E
Q

Scienza delle finanze lettere Dl-Pas, a.a. 2013-14

Teoria dellIncidenza
Monopolio
Monopolio: imposta sui profitti
e max delle vendite (Baumol)

Vincolo:

min

Q0

Universit Ca Foscari, Prof. Michele Bernasconi

Q0

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Teoria dellIncidenza
Monopolio
Monopolio: imposta sui profitti
e max delle vendite (Baumol)

Vincolo:

min

(1-t)

O
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Q1

Q0

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Teoria dellIncidenza
Monopolio
Principali conclusioni sulla traslazione

Gli effetti dipendono:


dal tipo di imposta
dalle condizioni della domanda e dellofferta
dalla forma di mercato

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Introduzione
alla
ll ttassazione
i
ottimale
tti l
La teoria della tassazione ottimale affronta il problema di
come massimizzazione una funzione del benessere
sociaIe (si ricordi modello di Utilitaristi Edgeworth)
Sono rilevanti gli effetti che limposizione ha sullofferta di
lavoro
Accanto alle tradizionali merci si affianca anche il bene
d l tempo
del
t
libero
lib

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Introduzione
alla
ll ttassazione
i
ottimale
tti l
Alcuni richiami:
Teorema del Barone

Limposta indiretta pi distorsiva della diretta (lump sum). Il


teorema dipende dipende crucialmente dallipotesi di un dato
ammontare di reddito destinato alla spesa nei due beni. Non
si tiene conto degli effetti dellimposizione sullofferta di lavoro
e sulla produzione del reddito.
Aliquote
q
delle imposte
p
indirette uniformi applicate
pp
a tutti i
beni (due) sarebbero equivalenti ad unimposta diretta non
distorsiva. Ma come tassare il tempo libero?
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Introduzione
alla
ll ttassazione
i
ottimale
tti l

Alcuni richiami:
Eccesso di pressione (DL=1/2(t2 pQ))
Eccesso di pressione funzione inversa dellelasticit della
domanda
Poich ragionevole ritenere che le domande dei beni
abbiano
bbi
elasticit
l ti it di
diverse, ci
i iimplica
li una struttura
t tt
di aliquote
li
t
ottimali non uniformi
In particolare,
particolare per minimizzare DL tassare di pi i beni a
domanda rigida e meno quelli a domanda elastica (Regola di
Ramsey semplificata)
Ma beni a domanda rigida sono quelli di prima necessit. Il
prelievo su di essi regressivo rispetto al reddito (Trade off
equit- efficienza)
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Introduzione
alla
ll ttassazione
i
ottimale
tti l
Alcuni richiami:
Eccesso di pressione (DL=1/2(t2 pQ))

Leccesso
L eccesso di pressione aumenta pi che proporzionalmente
allaumentare dellaliquota marginale che grava sulle ultime
unit di base imponibile
Dunque evitare imposte con elevate aliquote marginali: ad
esempio,
p , nellambito di imposta
p
su reddito meglio
g ottenere
progressivit con flat rate taxation
Questo causa problemi di equit in quanto la flat rate confina
la progressivit a bassi livelli di reddito (Trade off equitefficienza)
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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l

Domanda:
Come deve essere la struttura ottimale di
aliquote
q
di imposte
p
sui beni e reddito?

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Consumatore
Il consumatore massimizza
U=U(x
( 0,,x1,,x2),
s.t. p0x0 + p1x1+p2x2= Y
x0 il tempo libero con p0, che rappresenta il suo costo
opportunit (salario)
Y il reddito massimo potenziale

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Consumatore
Il consumatore massimizza
U=U(x
( 0,,x1,,x2),
s.t. p0x0 + p1x1+p2x2= Y
Si ricavano le funzioni di domanda delle quantit
ottimali dei beni (merci e tempo libero)
xi(p0,p1,p2,Y),
E possibile calcolare la funzione di utilit indiretta
E
V(p0,p1,p2,Y)= Max U(x0,x1,x2)

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Soluzione sociale
Il policy maker sceglie la struttura ottimale delle aliquote,
massimizzando una funzione di benessere sociale che
realizzi un dato gettito T.
Le aliquote delle imposte indirette possono essere espresse
come la
l diff
differenza ttra il prezzo p pagato
t dal
d l consumatore
t
e il
prezzo di produzione, q:
t=p q
t=p-q

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 1: un solo consumatore, tutti i beni sono
tassabili (anche il tempo libero)
- un solo consumatore
- il governo in grado di sottoporre a tassazione tutti i
beni, incluso il tempo
p libero ((bene x0)

Lottimo sociale si ottiene massimizzando la funzione


di utilit indiretta del consumatore
Max V(p0,p1,p2,Y)
s.t. (p0-q0)x0+ (p1-q1)x1+(p2-q2)x2=T
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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 1: un solo consumatore, tutti i beni sono
tassabili (anche il tempo libero)

L soluzione
La
l i
suggerisce
i
di adottare
d tt
aliquote
li
t uniformi.
if
i
Se tutti i beni sono tassati, una tassazione uniforme di tutte
le merci (incluso il tempo libero) identica alla tassazione
lump sum del reddito potenziale (Teorema del Barone).

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 2. Un solo consumatore.
Il tempo libero non tassabile.

Il tempo libero non facilmente tassabile.


S sii abbandona
Se
bb d
questa
t iipotesi,
t i
la Regola di Ramsey porta a indicazioni diverse
dalluniformit
dall
uniformit delle aliquote
aliquote.

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 2. Un solo consumatore.
Il tempo libero non tassabile.

La soluzione porta a seguente


Regola di Ramsey

j Ejic tj = -kxi

per

i, j =1,2

dove Ejic elasticit incrociata della domanda compensata


(che corregge domanda per effetto reddito)

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 2. Un solo consumatore.
Il tempo libero non tassabile.

La soluzione porta a seguente


Regola di Ramsey

j Ejic tj = -kxi

per

i, j =1,2

Il parametro k rappresenta una misura delleccesso


dell eccesso di pressione
pressione,
pari alla differenza tra la disutilit della tassazione e il valore
sociale del reddito prelevato.
j Ejic tj una misura della variazione totale della domanda
compensata del bene i a seguito dellintroduzione delle aliquote tj
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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 2. Un solo consumatore.
Il tempo libero non tassabile.

La soluzione porta a seguente


Regola di Ramsey

j Ejic tj = -kxi

per

i, j =1,2

Le aliquote ottimali tj devono indurre una riduzione


equiproporzionale delle domande compensate di tutti i beni.

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 2. Un solo consumatore.
Il tempo libero non tassabile.

In presenza di un bene non tassato,


la variazione dellaliquota
dell aliquota di un bene produce effetti distorsivi.
distorsivi
E interessante soffermarsi su due casi:
E
Caso 1: assenza di effetti di sostituzione tra beni tassati;
Caso 2: presenza di effetti di sostituzione
sostituzione.

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 2. Un solo consumatore.
Il tempo libero non tassabile.
C
Caso
1: assenza di effetti di sostituzione tra beni tassati

La Regola di Ramsey per bene 1 e bene 2 si semplifica e


implica :
t1E11= k

t2 E22 = k

Le aliquote ottimali sono diverse da bene a bene e funzione


inversa delle rispettive elasticit rispetto al prezzo. (Regola
delle elasticit inverse)
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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Modello 2. Un solo consumatore.
Il tempo libero non tassabile.

Caso 2: presenza di effetti di sostituzione


Uninteressante
Un
interessante implicazione teoria
elasticit (Ramsey)
Regola di Corlett e Hague

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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
Regola di Corlett e Hague
Tassare uniformemente x1 e x2 ottimale se e solo se i beni
sono complementari allo stesso modo rispetto al bene non
tassato (tempo libero).
Altrimenti meno distorsivo tassare maggiormente i beni
pi complementari al tempo libero.
Poich il tempo libero non tassato, laumento delle imposte sulle altre
merci incentiva il consumo di tempo libero
libero.
Questo effetto pu essere parzialmente contrastato mettendo imposte
pi elevate sui beni complementari al tempo libero
meno elevate
l
per i servizi
i i che
h sono complementari
l
i all'offerta
ll' ff
di llavoro.
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Introduzione
alla
ll tassazione
t
i
i di tt ottimale
indiretta
tti l
In conclusione
Dimensione delle elasticit delle domande
compensate e
complementariet con il tempo libero sono i due
ingredienti principali dei risultati di base della OIT
OIT.
La ricerca dellefficienza p
pu in alcuni casi sposarsi
p
con lequit (tassare di pi i beni legati al tempo libero
maggiormente apprezzati da chi ricco), in altri casi
emerge invece un inevitabile conflitto (i beni a domanda
rigida sono spesso beni necessari).
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