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Primo modulo dellesame integrato di Economia Politica e Scienza delle Finanze (15cfu) Riferimenti bibliografici:
Baranzini, Marangoni e Solari (2008) Economia, CEDAM (BMS1). Baranzini, Marangoni, Mirante e Solari (2006) Economia Macro, CEDAM (BMMS2). Dispense integrative on-line sullarea web aperta: http://www.giuri.unipd.it/conferences/
Eventuali approfondimenti: N. Goodwin, J.A. Nelson, F. Ackerman e T. Weisskopf (2008) Microeconomia, organizzazioni sociali e conservazione delle risorse, Zanichelli; Alacevich M. e D. Parisi (2009) Economia Politica, unIntroduzione Storica, Il Mulino.
De Vito G. N., C. Pietrobelli e E. Pugliese Economia, casi pratici e teorici", Apogeo. Montini A., S. Montresor e L. Zamparini Economia, quesiti", Torino, Giappichelli.
Dispense: contiene a) I lucidi delle lezioni b) dispense di approfondimento Programmi: contiene il programma dettagliato del corso con indicazione dei capitoli dei libri in cui trovare gli argomenti Risultati: contiene i risultati delle prove scritte Domande-Risposte: contiene a) il resoconto settimanale del programma effettivamente svolto in aula b) notizie e avvisi c) le risposte (pubbliche) alle domande che gli studenti possono inviare per posta elettronica a stefano.solari@unipd.it mi raccomando solo domande che presuppongano risposte brevi, non si rispiega la lezione per e-mail !
Esame:
(da www.ilpost.it/)
1) Prova parziale di Economia Politica, 9CFU iscriversi su uniweb a prova parziale 2) Prova parziale di Scienza delle Finanze 6CFU iscriversi su uniweb a prova parziale 3) Media ponderata dei risultati (9*votoEP+6*votoSF)/15 iscriversi su uniweb a registrazione finale (da giugno) Prova scritta sullintero programma. Vi sono 6 domande aperte (brevi), definizioni, uno o due esercizi di calcolo. Preappello a fine dicembre se non vi sono contrattempi.
ECONOMIA
POLITICA
Definizione
formale:
studio
della
migliore
allocazione
di
risorse
scarse
Definizione
sostanziale:
studio
del
valore,
di
come
le
risorse
necessarie
ai
nostri
bisogni
vengano
prodotte,
distribuite
e
consumate
I
concetti
di
valore,
ricchezza,
benessere
e
utilit
rappresentano
la
misura
fondamentale
dellazione
economica
(non
perfettamente
sinonimi)
RICCHEZZA
Utilit:
variabile
continua
che
misura
la
soddisfazione
di
un
individuo
Benessere:
situazione
soggettiva
che
dipende
anche
dalla
ricchezza,
soprattutto
per
le
fasce
di
reddito
inferiori
BENI
ECONOMICI
Beni ad accesso libero: (aria, mare, terreni inesplorati) non vi sono restrizioni al possesso ed utilizzo (input non costosi) : non economici? Beni ad accesso regolato: (il pesce, i funghi) non sono di nessuno ma lappropriazione regolata da norme, in genere per razionarli
Beni privati: (il panino) sono oggetto di diritti di propriet (escludibilit dal trarre lutilit del bene) e rivali (nel trarne lutilit). Vengono prodotti e scambiati Beni pubblici: (la piazza) non sono oggetto di diritti di propriet individuale per scelta politica, dal punto di vista tecnico non sono escludibili e non sono rivali. Non vengono necessariamente prodotti da enti pubblici, ma non sono scambiabili sul mercato perch difficile far pagare per il loro consumo. Errato dire che sono quelli prodotti dallo Stato. Beni tariffabili: beni a rete per i quali si pu far pagare laccesso, ma non c rivalit (autostrada) Beni comuni (commons): (lascensore del condominio) c rivalit ma non escludibilit
rivalit
debole
.
forte
risorse
comuni
tendenzialmente
regolate
lalpeggio
(le
Regole
in
Cadore)
lascensore
del
condominio
beni
tariffabili
spiaggia
a
pagamento
(concessione)
servizi
forniti
tramite
reti
tecnologiche
(telefono,
gas,
autostrada)
beni
privati
beni
privati
a
godimento
pieno
beni
privati
a
godimento
limitato
beni
privati
con
esternalit
positive
(albero)
o
negative
(barbecue)
OSTROM E., 1990, Governing the Commons: The Evolution of Institutions for Collective Action, New York, Cambridge University Press.
MECCANISMI
DI
ALLOCAZIONE:
Lo
scambio
volontario
(antagonista)
:
basato
su
contratti
di
compra-vendita
o
pi
specifici;
libera
scelta,
porta
alla
formazione
di
un
prezzo
al
quale
il
contratto
viene
chiuso
se
ci
sono
pi
di
un
potenziale
compratore
e
venditore
si
parla
di
MERCATO:
i
prezzi
sono
il
risultato
di
una
valutazione
sociale
della
scarsit
che
si
esprime
nellinterazione
di
domanda
(chi
disposto
a
spendere
per
acquistare)
ed
offerta
(di
chi
vuole
vendere).
Lallocazione
dautorit
:
decisione
amministrativa
(pubblica
ma
anche
privata);
applica
principi
di
merito
e
di
legalit:
Prezzi
e/o
spese
decise
politicamente
La
reciprocit:
non
vi
sono
prezzi,
c
un
fine
comune
al
quale
contribuire
e
la
fiducia
nella
partecipazione
degli
altri
al
suo
perseguimento
(e.g.
famiglia)
PROBLEMI
DEI
PROCESSI
ECONOMICI
DI
MERCATO:
Esternalit
effetto
su
terzi
non
compensato
di
unazione
economica
(e.g.
inquinamento);
(le
nostre
azioni
hanno
sempre
conseguenze
per
altre
persone)
Sostenibilit
riproduzione
delle
condizioni
e
pre-condizioni
di
produzione
e
consumo
(quando
gli
scambi
hanno
come
effetto
la
riproduzione
del
capitale,
delle
conoscenze,
dellambiente
naturale
e
sociale)
7
Valore intrinseco: valore in s, indipendente dalla valutazione di mercato: il mio gatto (scarsamente utilizzato in economia) Valore duso: valore soggettivo relativo alla capacit di un bene di essermi utile. Pu essere sia intrinseco che strumentale (Smith; oggi incluso nelle preferenze) Valore dato dalla scarsit relativa: strumentale (Smith; teoria neo-classica). Valore generato nello scambio, il valore di un bene funzione diretta della sua scarsit relativa, del rapporto tra la sua domanda e lofferta; cio tra lapprezzamento soggettivo del consumatore e la difficolt con cui si riesce a produrlo. Valore come costo di produzione: (Ricardo; Marx) il valore di un bene dato dalle ore di lavoro socialmente necessarie a produrlo. Maggiore il costo di produzione, maggiore il valore di un bene. Valore come convenzione: (Sraffa) teoria contestualista del valore (cio non fondato su essenza) che si determina in base a interdipendenze di convenzioni e fattori tecnici. Valore sociale: dimensione politica o etica che fa assumere un valore ad un bene in vista di obiettivi sociali condivisi ed anche in assenza di scambi o di processi produttivi (la sicurezza sociale; la sopravvivenza del Panda)
Se
causo
un
danno,
dovr
compensare
la
controparte;
quale
sar
il
valore
del
danno
subito
dal
danneggiato?
Il
danno
esplicito
oppure
anche
il
mancato
guadagno
dovuto
al
danno?
Definire e valutare le opportunit Il
primo
passo
nella
valutazione
economica
delle
scelte
consiste
nel
definire
le
opzioni
a
nostra
disposizione.
Il
secondo
nellindividuare
quale
opzione
presenta
il
miglior
rapporto
benefici-costi.
Il
processo
di
valutazione
attraverso
il
quale
compariamo
costi
e
benefici
si
pu
scomporre
nelle
seguenti
fasi.
a)
Prevedere
il
naturale
corso
delle
cose
in
assenza
delle
nostre
scelte/azioni.
b)
Individuare
le
opzioni
possibili
ed
i
mezzi
necessari.
c)
Individuare
le
conseguenze
delle
azioni.
d)
Valutare
ciascuna
conseguenza
possibile
in
termini
di
benefici
e
costi.
e)
Valutare
in
modo
corretto
la
scala
di
valori
attribuiti
alle
opzioni.
9
Punto
di
pP artenza
a 1)
framing:
inquadrare
un
problema,
definire
variabili
rilevanti
e
loro
connessione
r 2)
non-scelta
stato
delle
cose
(riferimento
neutro)
t
e 3)
scelta
Situazione
A
con
Benefici(A)-Costi(A)
n Situazione
B
con
Benefici(B)-Costi(B)
z
a
v
engono
Dove
B
e
C definiti
relativamente
allo
stato
delle
cose
utilizzati: Concetti
Costo opportunit
Il
costo
opportunit
di
una
scelta
A
di
valore
x
il
valore
y
dell'opportunit
B
a
cui
si
rinuncia
effettuando
A.
Perdita
di
s una
possibile
utilit
o
rinuncia
ad
utilit
t alternative.
a
tdice:
se
lauto
che
non
compro
brutta,
La
vignetta
ouna
minore
utilit;
ho
una
minore
perdita
rinuncio
ad
(che
meglio).
(da
Repubblica
20.9.12)
d
Essendo
la
e valutazione
soggettiva,
il
valore
delle
l opportunit
non
colte
va
tenuto
sottocchio:
pu
l contesto
della
scelta
(per
esempio
la
cambiare
il
e di
un
titolo
quando
faccio
investimenti
convenienza
finanziari)
c o s
10
Prezzo di riserva
Il prezzo di riserva un parametro con cui si definiscono e si misurano i costi ed i benefici di attivit che non godono di valorizzazione esplicita. La stima del valore monetario pu essere utile quando dobbiamo effettuare una valutazione comparando costi-benefici delle opzioni possibili di una scelta ed una di esse non ha un prezzo/costo esplicito. Definiamo prezzo di riserva P(x) il prezzo (limite) al quale siamo indifferenti tra svolgere o meno l'attivit x. Si ottiene facendo una ideale asta nella quale cerchiamo una delle seguenti valutazioni: WTP (willingness to pay) quanto sareste disposti a pagare per (poter rimanere a dormire altri 20 minuti) WTA (willingness to accept): quanto sareste disposti a ricevere in compensazione per sopportare una determinata situazione (autostrada che passa fuori dal vostro cortile).
11
VANE
valore
attuale
netto
economico:
differenza
tra
benefici
e
costi
attualizzati
BNn/(1+r)n
con
BNn=Bn-Cn,
(beneficio
netto
scontato
con
r
per
n
anni),
ci
d
un
valore
assoluto,
pi
elevato
miglio
TIR
Tasso
interno
di
rendimento:
quel
tasso
di
sconto
r
che
porta
a
zero
il
VANE,
vince
il
maggiore.
Lo
si
applica
ai
benefici
di
investimenti,
dove
il
costo
linvestimento
iniziale.
RBCA
rapporto
tra
benefici
e
costi
attualizzati:
rapporto
(Bn/(1+r)n
)/
(
Cn/(1+r)n)
devessere
>1
-
pi
elevato
miglio
ROI
rapporto
tra
il
beneficio
attuale
e
linvestimento
iniziale
(si
perde
qualche
costo)
Pay-back
period
numero
di
anni
in
cui
si
recupera
linvestimento
grazie
agli
utili
di
un
investimento
(utilizzato
soprattutto
in
situazioni
di
incertezza).
indipendente
dal
beneficio
netto.
12
Capitalizzazione Il primo problema calcolare la variazione di valore di una variabile dato un saggio dincremento. Ci significa, sapendo il valore di partenza S0, calcolare la misura della variabile S dopo la sua crescita al tasso r. Formalmente possiamo esprimere il problema in questi termini:
Sn= S0*(1+r)n
13
Valore
attuale
Calcolare
il
valore
attuale
di
una
grandezza
monetaria
futura
dato
un
certo
tasso
di
sconto,
Vf Vp = n (1 + r)
Il
valore
presente
Vp
pari
al
valore
futuro
Vf
scontato
di
r
per
n
anni.
Se
r
cambia
di
anno
in
anno
allora
sar
necessario
differenziare
il
denominatore.
Vf Vp = (1 + r1)(1 + r2 )...(1 + rn )
Pi
complicata
ancora
si
fa
la
situazione
se
vogliamo
tenere
conto
del
flusso
di
reddito
(R)
di
unattivit
produttiva.
Se
R
varia
di
anno
in
anno
basta
tenerne
conto
nella
formula
inserendo
un
R
variabile.
A=
A=R/r.
14
Consideriamo
due
persone
A
e
B.
Il
sig.A
possiede
un
bene
X
che
disposto
a
cedere
se
gli
viene
pagato
almeno
XA
euro
(prezzo
di
riserva
di
A,
stima
soggettiva)
Il
sig.B
desidera
possedere
il
bene
X
ma
non
disposto
a
spendere
pi
di
XB
(prezzo
di
riserva
di
B,
stima
soggettiva)
acquirente
0
XA
Prezzo
che
A
disposto
ad
Accettare:
da
XA
allinfinito
Scala
dei
valori
venditore
XB
Lo
scambio
pu
avvenire
quando
XA<XB
(per
esempio
A
lo
cede
per
almeno
60
euro
e
B
disposto
a
pagarlo
sino
a
90).
Se
XA>XB
non
c
alcun
interesse
allo
scambio,
X
fuori
mercato.
La
grandezza
(XB-XA)
il
valore
che
si
genera
nello
scambio.
Che
prezzo
si
fisser
in
questo
contratto
di
vendita?
Dipende
dalle
condizioni
in
cui
la
negoziazione
ha
luogo
(anche
dallabilit
di
negoziazione),
dalle
alternative
che
i
due
contraenti
trovano
sul
mercato:
se
ci
sono
molti
venditori
e
pochi
acquirenti
probabile
che
il
prezzo
scenda;
se
vi
sono
molti
acquirenti
e
pochi
venditori
il
prezzo
tender
a
salire.
15
ESEMPI
Siete
un
avvocato
che
riesce
a
guadagnare
100
netti
ogni
ora
dedicata
al
lavoro.
Vorreste
andare
in
vacanza
per
una
settimana
perdendo
50
ore
di
lavoro
e
spendendo
4.000.
Quant
valutabile
la
soddisfazione
minima
che
questa
vacanza
deve
offrirvi?
Lo
stato
naturale
delle
cose
lavorare
e
guadagnare
5.000
euro.
Dal
momento
che
decidete
di
andare
in
vacanza,
questi
5.000
euro
sono
il
costo
opportunit
della
vacanza:
ci
a
cui
rinunciate.
Tuttavia,
la
vacanza
costa
4.000
euro
e
quindi
il
piacere
che
la
vacanza
deve
garantirvi
deve
assicurarvi
un
valore
soggettivo
(prezzo
di
riserva
implicito)
stimabile
in
almeno
9.001
euro.
(non
partite
con
dei
rompiscatole)
Volevate
acquistare
una
BMW
nuova
per
40.000
ed
avete
gi
anticipato
la
caparra
di
5.000.
Improvvisamente
trovate
lo
stesso
modello
immatricolato
a
0-
km
per
32.000.
Questauto
per
ha
un
colore
che
non
vi
piace
molto.
Come
e
cosa
decidete?
5.000
sono
costi
affondati:
se
non
acquistate
pi
il
modello
prenotato
li
perdete,
ma
ormai
sono
persi.
come
se
la
prima
costasse
35.000
euro
e
la
seconda
32.000.
Dovete
capire
se
il
vostro
prezzo
di
riserva,
la
vostra
valutazione
soggettiva,
cade
di
pi
di
3.000
euro
con
il
nuovo
colore.
16
17
La MEDIA PONDERATA indica il valore centrale quando si consideri i diversi pesi (frequenze) dei casi. Quindi si terr conto del fatto che il 10 compare 4 volte e che quindi aumenta il peso di tale valore nella serie. Il simbolo xi indica ancora i casi e ki indica la frequenza del caso i-esimo.
n
#x *k
i
i= 1 n
#k
i= 1
In questo caso il numeratore pari a 1*2+2*3+3*2+5+6*3+7+8*2+10*4 e quindi a 100. Il denominatore pari alla somma delle frequenze: 2+3+2+1+3+1+2+4=18. La media ponderata quindi pari a 5.56. MEDIA GEOMETRICA, che viene utilizzata meno di frequente, indica il valore centrale della serie moltiplicando i casi ed estraendo la radice del loro prodotto.