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CORSO di ECONOMIA POLITICA - 2012-13


Prof. Stefano Solari
http://www.giuri.unipd.it/~solari/

Primo modulo dellesame integrato di Economia Politica e Scienza delle Finanze (15cfu) Riferimenti bibliografici:
Baranzini, Marangoni e Solari (2008) Economia, CEDAM (BMS1). Baranzini, Marangoni, Mirante e Solari (2006) Economia Macro, CEDAM (BMMS2). Dispense integrative on-line sullarea web aperta: http://www.giuri.unipd.it/conferences/

Eventuali approfondimenti: N. Goodwin, J.A. Nelson, F. Ackerman e T. Weisskopf (2008) Microeconomia, organizzazioni sociali e conservazione delle risorse, Zanichelli; Alacevich M. e D. Parisi (2009) Economia Politica, unIntroduzione Storica, Il Mulino.

Eserciziari (non strettamente necessari):


De Vito G. N., C. Pietrobelli e E. Pugliese Economia, casi pratici e teorici", Apogeo. Montini A., S. Montresor e L. Zamparini Economia, quesiti", Torino, Giappichelli.

Per approfondimenti on-line: http://www.economicswebinstitute.org/main.htm


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Area web aperta sulle pagine di Facolt /LMG2/materiali didattici/Solari


Su http://www.giuri.unipd.it/conferences/

trovate diverse cartelle:


Dispense: contiene a) I lucidi delle lezioni b) dispense di approfondimento Programmi: contiene il programma dettagliato del corso con indicazione dei capitoli dei libri in cui trovare gli argomenti Risultati: contiene i risultati delle prove scritte Domande-Risposte: contiene a) il resoconto settimanale del programma effettivamente svolto in aula b) notizie e avvisi c) le risposte (pubbliche) alle domande che gli studenti possono inviare per posta elettronica a stefano.solari@unipd.it mi raccomando solo domande che presuppongano risposte brevi, non si rispiega la lezione per e-mail !

Esame:

(da www.ilpost.it/)

1) Prova parziale di Economia Politica, 9CFU iscriversi su uniweb a prova parziale 2) Prova parziale di Scienza delle Finanze 6CFU iscriversi su uniweb a prova parziale 3) Media ponderata dei risultati (9*votoEP+6*votoSF)/15 iscriversi su uniweb a registrazione finale (da giugno) Prova scritta sullintero programma. Vi sono 6 domande aperte (brevi), definizioni, uno o due esercizi di calcolo. Preappello a fine dicembre se non vi sono contrattempi.

ECONOMIA POLITICA
Definizione formale: studio della migliore allocazione di risorse scarse Definizione sostanziale: studio del valore, di come le risorse necessarie ai nostri bisogni vengano prodotte, distribuite e consumate I concetti di valore, ricchezza, benessere e utilit rappresentano la misura fondamentale dellazione economica (non perfettamente sinonimi)

Stock / capitale / patrimonio

RICCHEZZA

Flusso / reddito / ricavi- costi

Utilit: variabile continua che misura la soddisfazione di un individuo Benessere: situazione soggettiva che dipende anche dalla ricchezza, soprattutto per le fasce di reddito inferiori

Valore: fondamento dei prezzi, misura della ricchezza


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BENI ECONOMICI

Beni ad accesso libero: (aria, mare, terreni inesplorati) non vi sono restrizioni al possesso ed utilizzo (input non costosi) : non economici? Beni ad accesso regolato: (il pesce, i funghi) non sono di nessuno ma lappropriazione regolata da norme, in genere per razionarli

Beni privati: (il panino) sono oggetto di diritti di propriet (escludibilit dal trarre lutilit del bene) e rivali (nel trarne lutilit). Vengono prodotti e scambiati Beni pubblici: (la piazza) non sono oggetto di diritti di propriet individuale per scelta politica, dal punto di vista tecnico non sono escludibili e non sono rivali. Non vengono necessariamente prodotti da enti pubblici, ma non sono scambiabili sul mercato perch difficile far pagare per il loro consumo. Errato dire che sono quelli prodotti dallo Stato. Beni tariffabili: beni a rete per i quali si pu far pagare laccesso, ma non c rivalit (autostrada) Beni comuni (commons): (lascensore del condominio) c rivalit ma non escludibilit

Classificazione dei beni comuni secondo Elionor Ostrom (1990; 2006)


difficile (impossibile) esclusione facile (possibile) beni pubblici
disponibili ad accesso libero (mare) disponibili ad accesso regolato (pesca) prodotti dallo stato (pulizia delle strade dei netturbini) prodotti dai privati (pulizia del mio marciapiede)

rivalit
debole . forte

risorse comuni
tendenzialmente regolate lalpeggio (le Regole in Cadore) lascensore del condominio

beni tariffabili
spiaggia a pagamento (concessione) servizi forniti tramite reti tecnologiche (telefono, gas, autostrada)

beni privati
beni privati a godimento pieno beni privati a godimento limitato beni privati con esternalit positive (albero) o negative (barbecue)

OSTROM E., 1990, Governing the Commons: The Evolution of Institutions for Collective Action, New York, Cambridge University Press.

MECCANISMI DI ALLOCAZIONE:
Lo scambio volontario (antagonista) : basato su contratti di compra-vendita o pi specifici; libera scelta, porta alla formazione di un prezzo al quale il contratto viene chiuso se ci sono pi di un potenziale compratore e venditore si parla di MERCATO: i prezzi sono il risultato di una valutazione sociale della scarsit che si esprime nellinterazione di domanda (chi disposto a spendere per acquistare) ed offerta (di chi vuole vendere). Lallocazione dautorit : decisione amministrativa (pubblica ma anche privata); applica principi di merito e di legalit: Prezzi e/o spese decise politicamente La reciprocit: non vi sono prezzi, c un fine comune al quale contribuire e la fiducia nella partecipazione degli altri al suo perseguimento (e.g. famiglia)

PROBLEMI DEI PROCESSI ECONOMICI DI MERCATO: Esternalit effetto su terzi non compensato di unazione economica (e.g. inquinamento); (le nostre azioni hanno sempre conseguenze per altre persone) Sostenibilit riproduzione delle condizioni e pre-condizioni di produzione e consumo (quando gli scambi hanno come effetto la riproduzione del capitale, delle conoscenze, dellambiente naturale e sociale)
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TEORIE DEL VALORE


Riferite ad un bene

Valore intrinseco: valore in s, indipendente dalla valutazione di mercato: il mio gatto (scarsamente utilizzato in economia) Valore duso: valore soggettivo relativo alla capacit di un bene di essermi utile. Pu essere sia intrinseco che strumentale (Smith; oggi incluso nelle preferenze) Valore dato dalla scarsit relativa: strumentale (Smith; teoria neo-classica). Valore generato nello scambio, il valore di un bene funzione diretta della sua scarsit relativa, del rapporto tra la sua domanda e lofferta; cio tra lapprezzamento soggettivo del consumatore e la difficolt con cui si riesce a produrlo. Valore come costo di produzione: (Ricardo; Marx) il valore di un bene dato dalle ore di lavoro socialmente necessarie a produrlo. Maggiore il costo di produzione, maggiore il valore di un bene. Valore come convenzione: (Sraffa) teoria contestualista del valore (cio non fondato su essenza) che si determina in base a interdipendenze di convenzioni e fattori tecnici. Valore sociale: dimensione politica o etica che fa assumere un valore ad un bene in vista di obiettivi sociali condivisi ed anche in assenza di scambi o di processi produttivi (la sicurezza sociale; la sopravvivenza del Panda)

PRINCIPI DELLANALISI COSTI-BENEFICI: principi fondamentali delle scelte economiche


Il comportamento si dice economico se consente di compiere le scelte pi convenienti ovvero quelle che meglio realizzano le nostre aspirazioni con il minimo sforzo. Si tratta quindi di valutare costi e benefici del nostro comportamento e delle nostre scelte. Tuttavia, non sempre agevole definire i costi ed i benefici. Per esempio, il giurista che studia diritto civile conosce le categorie di:
- damnum emergens (il costo subito); - lucrum cessans (il mancato guadagno, che si collega al concetto di costo opportunit);

Se causo un danno, dovr compensare la controparte; quale sar il valore del danno subito dal danneggiato? Il danno esplicito oppure anche il mancato guadagno dovuto al danno? Definire e valutare le opportunit Il primo passo nella valutazione economica delle scelte consiste nel definire le opzioni a nostra disposizione. Il secondo nellindividuare quale opzione presenta il miglior rapporto benefici-costi. Il processo di valutazione attraverso il quale compariamo costi e benefici si pu scomporre nelle seguenti fasi. a) Prevedere il naturale corso delle cose in assenza delle nostre scelte/azioni. b) Individuare le opzioni possibili ed i mezzi necessari. c) Individuare le conseguenze delle azioni. d) Valutare ciascuna conseguenza possibile in termini di benefici e costi. e) Valutare in modo corretto la scala di valori attribuiti alle opzioni.
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Punto di pP artenza a 1) framing: inquadrare un problema, definire variabili rilevanti e loro connessione r 2) non-scelta stato delle cose (riferimento neutro) t e 3) scelta Situazione A con Benefici(A)-Costi(A) n Situazione B con Benefici(B)-Costi(B) z a v engono Dove B e C definiti relativamente allo stato delle cose utilizzati: Concetti Costo opportunit Il costo opportunit di una scelta A di valore x il valore y dell'opportunit B a cui si rinuncia effettuando A.
Perdita di s una possibile utilit o rinuncia ad utilit t alternative. a tdice: se lauto che non compro brutta, La vignetta ouna minore utilit; ho una minore perdita rinuncio ad (che meglio). (da Repubblica 20.9.12) d Essendo la e valutazione soggettiva, il valore delle l opportunit non colte va tenuto sottocchio: pu l contesto della scelta (per esempio la cambiare il e di un titolo quando faccio investimenti convenienza finanziari) c o s


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Prezzo di riserva

Il prezzo di riserva un parametro con cui si definiscono e si misurano i costi ed i benefici di attivit che non godono di valorizzazione esplicita. La stima del valore monetario pu essere utile quando dobbiamo effettuare una valutazione comparando costi-benefici delle opzioni possibili di una scelta ed una di esse non ha un prezzo/costo esplicito. Definiamo prezzo di riserva P(x) il prezzo (limite) al quale siamo indifferenti tra svolgere o meno l'attivit x. Si ottiene facendo una ideale asta nella quale cerchiamo una delle seguenti valutazioni: WTP (willingness to pay) quanto sareste disposti a pagare per (poter rimanere a dormire altri 20 minuti) WTA (willingness to accept): quanto sareste disposti a ricevere in compensazione per sopportare una determinata situazione (autostrada che passa fuori dal vostro cortile).

Costi affondati o irrecuperabili


Molti costi, una volta sostenuti, non sono pi recuperabili (acquisto biglietto aereo low-cost). Divengono cos irrilevanti rispetto alle valutazioni delle scelte successive (partire o non partire). Dopo averli sostenuti potrei individuare delle opportunit migliori. Quindi lanalisi C/B deve essere ripetuta ogni volta che cambia il contesto. Per es. se ho acquistato il biglietto per 120,00 euro, nella successiva analisi non li considero come costi, ma come garanzia che parto. Se ci sono opzioni con B/C migliori, posso anche buttare via il biglietto.

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ALTRI STRUMENTI DI CALCOLO E VALORIZZAZIONE


Tasso di sconto : serve a calcolare il valore presente di un certo valore futuro (100 euro del 2109 oggi valgono di meno di 10 euro se li scontiamo con un tasso del 3%) TSS: Tasso di sconto sociale utilizzato per lo sconto di valori futuri in questioni di interesse generale. Pu essere definito in modi diversi, secondo il principio di costo-opportunit (per es. inflazione o interesse bancario attivo), secondo un saggio di preferenza temporale sociale (da stimare). difficile fissarlo con esattezza. Sue piccole variazioni determinano grandi cambiamenti dei valori scontati al presente: se lo fisso all1%, 100 euro del 2109 oggi valgono 37 euro; se lo fisso al 5% valgono 1 euro. Quali principi si applicano per confrontare costi e benefici?

VANE valore attuale netto economico: differenza tra benefici e costi attualizzati BNn/(1+r)n
con BNn=Bn-Cn, (beneficio netto scontato con r per n anni), ci d un valore assoluto, pi elevato miglio TIR Tasso interno di rendimento: quel tasso di sconto r che porta a zero il VANE, vince il maggiore. Lo si applica ai benefici di investimenti, dove il costo linvestimento iniziale.

RBCA rapporto tra benefici e costi attualizzati: rapporto (Bn/(1+r)n )/ ( Cn/(1+r)n) devessere >1 - pi
elevato miglio

ROI rapporto tra il beneficio attuale e linvestimento iniziale (si perde qualche costo) Pay-back period numero di anni in cui si recupera linvestimento grazie agli utili di un investimento
(utilizzato soprattutto in situazioni di incertezza). indipendente dal beneficio netto.
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Strumenti per la valutazione di costi o benefici futuri


Riportare ad una misura presente dei valori futuri secondo un certo tasso di sconto (inflazione, tasso dinteresse) Tasso dincremento semplice si esprime con il seguente rapporto (per es. P = prezzo):
" =
P 1 # P 0 P0

Capitalizzazione Il primo problema calcolare la variazione di valore di una variabile dato un saggio dincremento. Ci significa, sapendo il valore di partenza S0, calcolare la misura della variabile S dopo la sua crescita al tasso r. Formalmente possiamo esprimere il problema in questi termini:

S1= S0 +r* S0 cio S1= S0*(1+r)


La soma finale S1 pari a quella iniziale pi la somma iniziale moltiplicata per il tasso dincremento (che pu essere positivo o negativo). Il tasso r si esprime in percentuale e si ricorda che 5%=5/100=0,05: Se S0 =100 e r=5%, allora S1= 105. Se il periodo comprende pi anni (n), ed il tasso varia di anno in anno, allora la formula si allunga e la cifra iniziale depositata viene moltiplicata per tutti i saggi dinteresse.

Sn= S0*(1+r0)*(1+r1)*(1+r2)*(1+r3)* *(1+rn)


Se il tasso dincremento costante, allora la formula si semplifica.

Sn= S0*(1+r)n

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Valore attuale
Calcolare il valore attuale di una grandezza monetaria futura dato un certo tasso di sconto,

Vf Vp = n (1 + r)
Il valore presente Vp pari al valore futuro Vf scontato di r per n anni. Se r cambia di anno in anno allora sar necessario differenziare il denominatore.

Vf Vp = (1 + r1)(1 + r2 )...(1 + rn )
Pi complicata ancora si fa la situazione se vogliamo tenere conto del flusso di reddito (R) di unattivit produttiva. Se R varia di anno in anno basta tenerne conto nella formula inserendo un R variabile.

A=

R1 R2 R3 Rn + + + ... (1 + r1 ) (1 + r1 )(1 + r2 ) (1 + r1 )(1 + r2 )(1 + r3 ) (1 + r1 )(1 + r2 )...(1 + rn )

Se n molto grande ed r e R sono ipotizzati costanti, il risultato che

A=R/r.
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Come spieghiamo lo scambio con i concetti dellanalisi costi-benefici?

Consideriamo due persone A e B. Il sig.A possiede un bene X che disposto a cedere se gli viene pagato almeno XA euro (prezzo di riserva di A, stima soggettiva) Il sig.B desidera possedere il bene X ma non disposto a spendere pi di XB (prezzo di riserva di B, stima soggettiva)

acquirente
0 XA Prezzo che A disposto ad Accettare: da XA allinfinito Scala dei valori

venditore

Prezzo che B disposto a pagare: da zero a XB

XB

Lo scambio pu avvenire quando XA<XB (per esempio A lo cede per almeno 60 euro e B disposto a pagarlo sino a 90). Se XA>XB non c alcun interesse allo scambio, X fuori mercato. La grandezza (XB-XA) il valore che si genera nello scambio. Che prezzo si fisser in questo contratto di vendita? Dipende dalle condizioni in cui la negoziazione ha luogo (anche dallabilit di negoziazione), dalle alternative che i due contraenti trovano sul mercato: se ci sono molti venditori e pochi acquirenti probabile che il prezzo scenda; se vi sono molti acquirenti e pochi venditori il prezzo tender a salire.
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ESEMPI
Siete un avvocato che riesce a guadagnare 100 netti ogni ora dedicata al lavoro. Vorreste andare in vacanza per una settimana perdendo 50 ore di lavoro e spendendo 4.000. Quant valutabile la soddisfazione minima che questa vacanza deve offrirvi? Lo stato naturale delle cose lavorare e guadagnare 5.000 euro. Dal momento che decidete di andare in vacanza, questi 5.000 euro sono il costo opportunit della vacanza: ci a cui rinunciate. Tuttavia, la vacanza costa 4.000 euro e quindi il piacere che la vacanza deve garantirvi deve assicurarvi un valore soggettivo (prezzo di riserva implicito) stimabile in almeno 9.001 euro. (non partite con dei rompiscatole) Volevate acquistare una BMW nuova per 40.000 ed avete gi anticipato la caparra di 5.000. Improvvisamente trovate lo stesso modello immatricolato a 0- km per 32.000. Questauto per ha un colore che non vi piace molto. Come e cosa decidete? 5.000 sono costi affondati: se non acquistate pi il modello prenotato li perdete, ma ormai sono persi. come se la prima costasse 35.000 euro e la seconda 32.000. Dovete capire se il vostro prezzo di riserva, la vostra valutazione soggettiva, cade di pi di 3.000 euro con il nuovo colore.
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I principali indici statistici


Si ipotizzi di avere ottenuto le seguenti misurazioni di un fenomeno: 7, 1, 2, 6, 5, 3, 10, 2, 6, 1, 10, 2, 3, 8, 6, 10, 8, 10 abbiamo 18 osservazioni con di entit diversa. La prima cosa che si pu fare, per aiutare lanalisi di queste osservazioni, ordinare i numeri per avere un quadro pi chiaro. 1, 1, 2, 2, 2, 3, 3, 5, 6, 6, 6, 7, 8, 8, 10, 10, 10, 10 Si definisce caso il possibile valore della misurazione e frequenza il numero di volte esso ripetuto. Il caso (x6)= 6 ha frequenza (k6)= 3; il caso 4 ha frequenza 0; il caso 10 ha frequenza 4. CAMPO DI VARIAZIONE. Definisce su quale campo sono disperse le osservazioni e si indica con la misura del valore minimo e massimo raggiunti dalla serie. Nel nostro caso il campo di variazione compreso tra 1 e 10: (1-10). La MEDIA aritmetica semplice indica il valore centrale della serie sommando i casi xi e rapportandoli al numero dei casi stessi.

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La MEDIA PONDERATA indica il valore centrale quando si consideri i diversi pesi (frequenze) dei casi. Quindi si terr conto del fatto che il 10 compare 4 volte e che quindi aumenta il peso di tale valore nella serie. Il simbolo xi indica ancora i casi e ki indica la frequenza del caso i-esimo.
n

#x *k
i

media " ponderata =

i= 1 n

#k
i= 1

In questo caso il numeratore pari a 1*2+2*3+3*2+5+6*3+7+8*2+10*4 e quindi a 100. Il denominatore pari alla somma delle frequenze: 2+3+2+1+3+1+2+4=18. La media ponderata quindi pari a 5.56. MEDIA GEOMETRICA, che viene utilizzata meno di frequente, indica il valore centrale della serie moltiplicando i casi ed estraendo la radice del loro prodotto.

media " geometrica = n x1 x 2 x 3 ...x n


La media geometrica la radice a base 8 del risultato della moltiplicazione: 1*2*3*5*6*7*8*10=100.800. La radice ottava di questo numero 4,22.
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