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TEORIA

DELL’IMPOSTA

LUISS GUIDO CARLI


SCIENZA DELLE FINANZE
A.A. 2021/2022
DOCENTE: IRENE BERTUCCI

1
LE ENTRATE PUBBLICHE

Bosi, settima ed., Cap. 3: da pag 131 a pag 156; da pag 163 a pag.
171; da pag. 174 a pag. 194.
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LE ENTRATE PUBBLICHE

Per finanziare la Spesa Pubblica, lo Stato ha bisogno delle Entrate.

Si definiscono entrate pubbliche tutte le risorse che affluiscono nelle


casse degli enti pubblici e che sono alla base del sistema di
finanziamento delle attività da essi svolte.

In generale le Entrate servono per coprire i costi sostenuti dallo Stato


nell’offerta di beni e servizi e di regolare la distribuzione del reddito (fini
extra fiscali).
LE ENTRATE PUBBLICHE

Vedi: Tavola 2,1 – Sintesi delle Entrate – previsione Legge di Bilancio


2021-2023 (dati in milioni di euro)
LE ENTRATE PUBBLICHE

Le entrate pubbliche possono anche considerarsi il corrispettivo che lo


Stato richiede in cambio della sua offerta di beni e servizi pubblici.

Esse quindi potrebbero rappresentare il prezzo dei beni e servizi offerti


dallo Stato.

Ma, tale “prezzo” non è coerente con le regole seguite dagli operatori
privati per due fattori:

◮ le caratteristiche dei beni e servizi prodotti: riguarda la non rivalità e la


non escludibilità tipica dei beni pubblici e che impone allo Stato la
produzione.

◮ le finalità per le quali tali beni e servizi vengono offerti: è l’interesse


pubblico e non il profitto come accade per le imprese private. L’interesse
pubblico è collegato al concetto di esternalità, per cui vi è interesse ad
offrire un bene pubblico perché tutta la collettività ne trae vantaggio.
LE ENTRATE PUBBLICHE

Secondo una classificazione tradizionale (Einaudi 1874-1961),


le entrate possono essere classificate sulla base della loro più o
meno stretta analogia con il prezzo di mercato: quanto più da
una parte l’attività finanziaria dell’ente pubblico è condizionata
dalle caratteristiche di non escludibilità e non divisibilità dei
beni offerti, e dall’altra quanto più rilevante è la motivazione
dell’interesse pubblico tanto più le entrate hanno natura coattiva
(di prezzo, cioè imposto dallo Stato) e la loro determinazione si
allontana dalle logiche di mercato.
LE ENTRATE PUBBLICHE

Possiamo distinguere diverse forme di entrata pubblica:

1. prezzo privato
2. prezzo quasi-privato
3. prezzo pubblico (o tariffa)
4. tassa
5. contributo speciale
6. imposta
LE ENTRATE PUBBLICHE

PREZZO PRIVATO: Se lo Stato offre beni e servizi con la


stessa ottica di un’impresa privata, vende ad un prezzo
privato, ovvero individuato dal punto in cui il costo
marginale è uguale al ricavo marginale.
Poiché l’operatore pubblico adotta lo stesso
comportamento di un privato, la sua attività si concilia
poco con la soddisfazione dell’interesse pubblico.
LE ENTRATE PUBBLICHE
PREZZO QUASI PRIVATO: Il prezzo massimizza il
profitto ma l’offerta è regolata. Lo Stato adotta un
comportamento non dissimile dal privato e offre beni e servizi
a prezzi correnti di mercato. Diverse sono le motivazioni di
interesse pubblico che ne sono alla base per la regolazione del
flusso di offerta.
Esempio: l’offerta di legname delle aziende forestale: queste
ultime vendono il legname al prezzo corrente di mercato ma la
quantità offerta è determinata dalle esigenze di tutelare il
patrimonio forestale senza impoverirlo eccessivamente.
LE ENTRATE PUBBLICHE
PREZZO PUBBLICO (o tariffa): Lo Stato, per motivi di
politica sociale, persegue il solo fine di allargare il consumo di
un dato bene o servizio, non ha fini di profitto.
Il bene potrebbe essere offerto ad un prezzo inferiore a quello
di mercato.
Si noti che a differenza di altre forme di entrata pubblica (ad
esempio la tassa) di tale comportamento si avvantaggiano
esclusivamente coloro che fanno domanda del bene e ne
usufruiscono.
Il costo complessivo deve trovare copertura nella somma
complessiva delle entrate, dato che il vantaggio del servizio si
riversa su chi lo ha richiesto.
LE ENTRATE PUBBLICHE
PREZZO PUBBLICO (o tariffa) (segue):
Le caratteristiche del prezzo pubblico sono:
- libera domanda da parte del cittadino
- il costo del servizio `e coperto dalle entrate: Prezzo = Costo
Medio
Nota: è stato detto prezzo = costo medio, ma i prezzi possono
essere differenti per gruppi di cittadini (anziani, bambini ...)
Lo Stato può discriminare i prezzi applicando differenti tariffe.
(TASI tariffa sui servizi indivisibili, Tariffe doganali (Dazio))
LE ENTRATE PUBBLICHE
PREZZO PUBBLICO (o tariffa) (segue):
Esempio: Trasporto pubblico
Lo Stato può ritenere opportuno fissare il prezzo del servizio
ad un livello inferiore a quello di libero mercato. Il costo toale
del servizio sarà coperto dai ricavi totali e così il prezzo
pubblico sarà fissato a livello di costo medio.
LE ENTRATE PUBBLICHE
PREZZO PUBBLICO (o tariffa) (segue):
Esempio: TASI tariffa sui servizi indivisibili:
La TASI si paga per sostenere le spese dei comuni per i servizi
cosiddetti "indivisibili", quei servizi, cioè, che per il fatto di
essere usufruiti da tutti i residenti del comune, non possono
essere fatti pagare direttamente al fruitore.
Sono esempi di servizi indivisibili l'illuminazione pubblica, la
manutenzione delle strade, la sicurezza, l'anagrafe, ecc.
Insieme con le aliquote della TASI il comune dovrà approvare
l'elenco dei servizi che verranno pagati con l'introito del nuovo
tributo e le somme destinate a ciascuno di essi.
LE ENTRATE PUBBLICHE
TASSA: E’ il corrispettivo in denaro di un servizio erogato da
un ente pubblico ad un privato su richiesta di questo ultimo.
Essa deriva da un’attività pubblica finalizzata alla produzione
di quei beni e servizi che arrecano vantaggi non solo a chi ne
ha fatto domanda ma all’intera collettività. Questo tipo di beni
e servizi è caratterizzata dalla presenza di una domanda
volontaria da parte dei cittadini interessati e dalla capacità di
produrre vantaggi non divisibili all’intera collettività. La tassa
in qualità di prezzo viene fissata al di sotto del costo medio dei
servizi erogati e la copertura del disavanzo che si crea grava
su altre forme di entrate di tipo coattivo (vd imposte).
LE ENTRATE PUBBLICHE
TASSA: L’interesse pubblico diviene ancora più intenso

Prezzo < Costo Medio

Il disavanzo viene coperto da altre entrate coattive (le


imposte).

La copertura con imposte dovrebbe essere proporzionale


all’esternalità del servizio offerto.
LE ENTRATE PUBBLICHE

Esempio: l’istruzione universitaria una maggiore diffusione


porta vantaggi all’intera comunità.

Esempio: La tassa sui rifiuti (TARI) è il tributo destinato a


finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a
qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i
rifiuti medesimi.
LE ENTRATE PUBBLICHE
CONTRIBUTO SPECIALE: Si tratta di erogazione di beni e
servizi offerti indipendentemente dalla domanda da parte dei
cittadini e quindi è caratterizzato dall’elemento della coazione.
Lo Stato decide di produrre quel bene o servizio e chi debba
pagare il “prezzo”.
LE ENTRATE PUBBLICHE
CONTRIBUTO SPECIALE: Quando i vantaggi di un
servizio, fornito a un gruppo di cittadini, non sono divisibili,
assume importanza l’elemento della coazione:

lo Stato chiede il pagamento al gruppo di cittadini che ne ha


tratto vantaggio

A differenza della tassa e degli altri casi precedenti, non vi è


domanda da parte del cittadino, si conosce il gruppo che ne
trae beneficio, ma non si conoscono all’interno del gruppo i
vantaggi dei singoli.

Esempio: l’illuminazione pubblica di una strada in cui viene


chiesto un contributo a coloro che vi abitano; contributi di
miglioria dovuti alla bonifica di un’area.
LE ENTRATE PUBBLICHE
IMPOSTA: E’ un prelievo coattivo che non ha corrispondenza
diretta con la prestazione di un servizio.

E’ indicata per finanziare servizi offerti indipendentemente dalla


domanda dei cittadini e i cui vantaggi sono indivisibili e non
escludibili.

Rappresenta la principale forma di entrata pubblica.


LE ENTRATE PUBBLICHE
IMPOSTA: Quando il vantaggio, indivisibile, dei servizi prodotti
corrisponde all’interesse generale, la forma di entrata più
appropriata è l’imposta.
L’imposta è un prelievo coattivo che non ha corrispondenza
diretta con la prestazione di un servizio.
LE ENTRATE PUBBLICHE

PREZZO = COSTO MARGINALE OTTIMO PARETIANO

PREZZO ≠ INTERESSE GENERALE


PREZZO PRIVATO

PREZZO QUASI PRIVATO (OFFERTA FINALITA’ PUBBLICA)

PREZZO PUBBLICO (O TARIFFA) ALLARGARE IL CONSUMO PREZZO = COSTO MEDIO (Q>)


(REDISTRIBUZIONE RENDITA CONSUMATORE)

RICAVI TOT = COSTI TOTALI

TASSA TASSA UNIVERSITARIA INTERESSE COLLETTIVO FINANZ. IMPOSTE

CONTRIBUTO SPECIALE ILLUMINAZIONE STRADALE

IMPOSTA VANTAGGIO INDIVISIBILE INTERESSE GENERALE

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LE ENTRATE PUBBLICHE

FINI EXTRAFISCALI REGOLARE LA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO

• ONERE DIVERSO SU RICCHI E POVERI


• STABILIZZAZIONE ECONOMICA
• INCENTIVAZIONE ECONOMICA
• CORREZIONE DI DISTORSIONI O INEFFICIENZE (PIGOU)

ESTERNALITA’ NEGATIVE

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LE ENTRATE PUBBLICHE

Esistono diversi tipi di imposte a secondo delle finalità che


intendono perseguire.

Una prima grande distinzione è tra:

IMPOSTE GENERALI.

IMPOSTE SPECIALI.

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IMPOSTE

1) IMPOSTA SUL REDDITO DELLE FAMIGLIE


2) IMPOSTA SUL CONSUMO
3) IMPOSTA AL DETTAGLIO SUI BENI DI CONSUMO
4) IMPOSTA SU TUTTE LE VENDITE (BENI DI CONSUMO E INV.)
5) IMPOSTA SU VALORE AGGIUNTO LORDO
6) IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO NETTO (AL NETTO AMMORTAMENTI)
7) CONTRIBUTI SOCIALI A CARICO DEI DATORI DI LAVORO
8) IMPOSTE SUI PROFITTI
9) CONTRIBUTI SOCIALI A CARICO DEI LAVORATORI
10) IMPOSTE SUGLI UTILI NON DISTRIBUITI
11) IMPOSTE SUI DIVIDENDI

IMPOSTE EQUIVALENTI INSISTONO SULLA STESSA BASE IMPONIBILE

(IMPOSTA SU ACQUISTI E VENDITE IN UNO STESSO MERCATO)


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CONTINUA SLIDE

“2_IMPOSTA”

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