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DIRITTO TRIBUTARIO
Il diritto tributario è un settore nuovo come ambito di studio. Le norme del diritto tributario sono
norme che molto spesso tengono conto di situazioni che il legislatore ha giá disciplinato.
Il diritto finanziario è un insieme di nome che regolano l'attività finanziaria ossia acquisizione,
gestione e spesa dei mezzi economico-finanziari necessari a Stato e Enti per perseguire le proprie
finalità istituzionali. Appartiene al diritto amministrativo, poiché l'attività finanziaria è uno dei
compiti della Pubblica Amministrazione.
Art 53: tutti sono tenuti a concorrere alle spese legali in ragione alla loro capacità contributiva.
Esistono delle norme tributarie che riguardano i contribuenti e l'amministrazione finanziaria.
Ha contenuto eterogeneo equindi ê suddiviso in relazione ai profili privatistici nella contabilità di
Stato e a quelli pubblicistici nel diritto tributario.
Ci sono norme tributarie che regolano certi redditi che si possono verificare in un contesto
transnazionale, come ad esempio i dividendi di una società figlia per la società madre, nel caso in
cui fossero in due Stati differenti. Ci sono norme del diritto dell'Unione Europea che hanno per
oggetto le norme tributarie. Ci sono dei fenomeni di doppia imposizione in una determinata
fattispecie che stanno a cavallo di due Stati diversi. Se un soggetto risiede in uno Stato, ma lavora in
un altro, questo soggetto corre il rischio di pagare le imposte in due Stati diversi. Per risolvere
questo problema ci sono le convenzioni contro le doppie imposizioni, sono accordi tra Stati.
Il diritto tributario non ha una disciplina unitaria, contenuta in un solo testo di legge, ci sono
molteplicità di leggi. A volte le fonti del diritto tributario appartengono a parti differenti
dell'ordinamento. Magari il diritto dell'Unione Europea e internazionale hanno criteri di
interpretazione delle norme di diritto tributario differenti da quelle italiane.
Il diritto tributario è riconducibile al diritto amministrativo, era assorbito dalla scienza delle finanze.
Il diritto tributario è a contatto con altri settori dell'ordinamento.
Diritto amministrativo
Diritto costituzionale
Diritto privato
Diritto penale
Diritto internazionale
La funzione principale del tributo è quella di procurare entrate allo Stato. Quella di ripartire i
costi della collettività agli appartenenti alla collettività. Con queste entrate si possono coprire i costi
delle spese pubbliche. Non vi è nulla di corrispettivo nel dovere tributario, nessuno dei contribuenti
paga le imposte perché riceve qualcosa in cambio.
Si pagano per 2 ragioni:
Diritto tributario: insieme di norme e principi che precedono all'istituzione e attuazione del tributo.
L'oggetto del diritto tributario sono i tributi riferiti allo Stato e agli Enti Pubblici.
Nella disciplina di ogni tributo c'è una disciplina sostanziale (diritto sostanziale in senso stretto) e
una disciplina formale (in senso lato).
Le entrate dello Stato possono essere divise sulla base della natura delle norme che li disciplinano e
non sulla struttura del rapporto o dei fatti che le costituiscono.
La fonte è nella legge, sono imposte coattivamente (non dipende dalla volontà del singolo)
Fanno sorgere un'obbligazione tributaria
Il presupposto ha contenuto economico
Finalità principale (ma non esclusiva): acquisizione di pubbliche entrate. Altre finalità sono
tributi extrafiscali
Art 53 e 23: il primo giá visto, il secondo definisce la riserva di legge legata ai tributi.
Esempi di tributo:
Canone radiotelevisivo, è un tributo dovuto alla mera detenzione dell'apparecchio atto alla
ricezione. NON È UN CORRISPETTIVO. Utilizzato o non, non fa la differenza.
Canone occupazione spazi aree pubbliche (COSAP): non esiste più nell'ordinamento, ma è
un corrispettivo, quindi non ha natura tributaria.
Canone scarico/depurazione delle acque reflue: no tributo ma corrispettivo
Contributo dovuto da avvocati per il funzionamento del Consiglio forense.
Il nome che il legislatore da (tariffa, canone, imposta) è irrilevante. Bisogna riferirsi alla
disciplina.
La giurisprudenza individua il tributo in base a:
La tassa è la prestazione dello Stato o altri Enti Pubblici possono imporre al fine di
procurarsi un'entrata in stretta correlazione all'espletamento di attività pubblica o alla
fruizione di un servizio pubblico che riguardano specificatamente l'obbligato e nell'ambito di
un rapporto paracommutativo. Non è corrispettivo: talvolta la tassa è dovuta anche se il
servizio non è utilizzato (ti domandi io passaporto, ma se non lo usi la tassa per farlo la
paghi lo stesso), è una prestazione contributiva. La si paga perchè è il privato che determina
l'attività della pubblica amministrazione. Nell'imposta il soggetto passivo è estraneo
all'attività della Pubblica Amministrazione. C'è una sorta di dipendenza tra l'attività della
pubblica amministrazione. La tassa serve a remunerare la pubblica amministrazione
nello svolgimento di un'attività della pubblica amministrazione richiesta al privato,
non alla collettività in generale.
o Prestazioni pubbliche divisibili
o Coattivita della prestazione imposta
Contributi speciali: è un prelievo coattivo a carico di determinati soggetti per il fatto che
traggano vantaggio diretto o indiretto da determinate opere pubbliche (dirette alla
collettività). Ad esempio, il contributo di urbanizzazione o i contributi ai consorzi di
bonifica.
Monopoli fiscali: c'è quando non soggetto solo può svolgere una certa attività economica
nell'ambito di un determinato mercato. Una situazione di monopolio può verificarsi anche
per effetto di una norma di legge che vieti ai priveti di svolgere un'attività economica la
quale viene riservata in maniera esclusiva dello Stato
Occorre sapere la nozione di tributo per applicare in maniera corretta le norme relative ai tributi e
anche nei rapporti tra privati.
Art 75: vieta io referendum abrogativo delle leggi tributarie: afferma un concetto di tributo
comprensivo anche dei contributi previdenziali e sanitari.
Sono tributarie tutte le prestazioni imposte in via coattiva, purché non rappresentino il
corrispettivo privatistico di una prestazione dell'ente impositore.
Art 23: nessuna prestazione personale o patrimoniale non può essere imposta se non in base alla
legge. Si rivolge non solo ai tributi, ma a tutte le prestazioni patrimoniali imposte.
Un tributo non può essere istituito da una fonte diversa o inferiore della legge. Considerando che un
tributo è una ripartizione di spese pubbliche tra i consociati, la scelta del tributo da istituire sta ad
esprimere la scelta dei consociati sui quali far ricadere il tributo. Il legislatore compie delle scelte in
base a come ripartire il tributo.
In materia tributaria esiste una riserva a favore della legge per la regolazione di alcuni
elementi
La legge
La base legislativa
Le prestazioni patrimoniali imposte
o La legge comprende:
Legge ordinaria (art 71-74)
Decreto legge (art 77)
Decreto legislativo (art 78)
o La base legislativa:
Indica che la riserva di legge in materia tributaria è relativa e non assoluta
Di conseguenza la legge non deve contenere interamente la disciplina della
prestazione imposta ma deve avere un contenuto minimo relativamente alle
norme sostanziali
Il contenuto minimo è soddisfatto quando la legge indica i soggetti, il
presupposto e la misura del tributo
o La prestazione patrimoniale imposta:
Prestazione stabilita da atto d'autorità, obbligatoria, senza che vi concorra la
volontà del privato
Comprende i tributi ma non solo
Comprende anche i corrispettivi contrattuali quando siano dovuti a fronte di
servizi essenziali, in relazione ai quali lamliberta di scegliere se stipulare il
meno il contratto è solo formale perchè si riduce alla possibilità di scegliere
fra la rinuncia as usufruire di un servizio essenziale o il rinunciarvi (esempio:
il servizio telefonico)
Lo statuto del contribuente è stato emanato dalla legge 212/2000 e contiene l'autoqualifica di legge
in attuazione degli articoli 3, 23, 53, 97 ed espressione di principi generali dell'ordinamento
tributario. È una legge ordinaria quindi può essere abrogata o modificata da atti di pari importanza.
Ha contenuto molteplice tra cui norme su:
I testi unici in ambito tributario sono emanati dal Governo sulla base di delega legislativa. Hanno la
funzione di mera raccolta delle disposizioni vigenti a riguardo di una disciplina.
I regolamenti statali sono fonti secondarie che comportano la disciplina del tributo per quanto non
riservato alla legge. Se illegittimi possono essere annullati dal giudice amministrativo o disapplicati
dal giudice tributario. I regolamenti si dividono:
A causa della riserva di legge in diritto tributario sono ammessi regolamenti esecutivi e delegati.
Esistono anche regolamenti ministeriali emanati dal ministro competente quando la legge conferisce
il relativo potere
Le leggi regionali hanno potestà legislativa concorrente in materia di coordinamento della finanza
pubblica e del sistema tributario (art 117). Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle
Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, che sono di
competenza esclusiva statale. È riservato alla legge statale il sistema tributario e contabile dello
stato e la perequazione delle risorse finanziarie. Se una materia non è inclusa tra quelle esclusive o
quelle concorrenti, non implica che essa sia necessariamente oggetto di potestà legislativa.
Secondo l'art 117 peró solo le Regioni hanno potestà legislativa in materia di tributi regionali e
locali ma nell'ambito dei principi fondamentali.
Le convenzioni internazionali sono numerose e hanno lomdcopo principale di ripartire la potestà
impositiva tra gli Stati contraenti al fine di eliminare la doppia imposizione internazionale. Le
convenzioni diventano norme interne con la legge di ratifica e esecuzione. Le norme delle
convenzioni prevalgono sulle norme interne essendo norme speciali. La potestà legislativa deve
avvenire nel rispetto dei vincoli derivanti dagli obblighi internazionali
Le fonti dell'Unione Europea sono i trattati stipulati con l'UE sottoponendo la propria sovranità
alle limitazioni necessarie ad assicurare la piena realizzazione delle finalità dei trattati e trasferendo
la potestà normativa all'UE nelle materie soggetto di trattati. Le fonti dell'UE possono essere
primarie (trattati) o secondarie (atti prodotti degli organi dell'UE). Secondo al giurisdizione
consolidata, il diritto UE prevale sul diritto interno degli Stati membri in contrasto con esso. Le
fonti primarie riguardano la libera concorrenza e le libertà fondamentali (divieto di istituire dazi,
divieto di aiuti di Stato). Si parla anche di armonizzazione positiva (assicurare instaurazione e
funzionamento del mercato interno e evitare distorsioni della concorrenza)
1. Costituzione
2. Direttive UE e leggi di attuazione
3. Leggi delega e decreti delegati
Leggi interpretative
Norme sull'interpretazione
Art 12: nell'applicare la legge non si può arrivare altro senso che quello fatto palese dal
significato proprio delle parole
Interpretazione letterale
o Nel caso di ambiguità delle parole e necessità di collocarle nel contesto del discorso
o Necessità di collocarle nel tempo
o Significato comune o tecnico
o Rinvii
o Nozioni extragiuridiche: nozioni o tecniche proprie di scienze extragiuridiche
o Le definizioni legislative:
Definizioni dello stesso termine in modo diverso (es. residenza)
Definizione unica ma con significato diverso (es. possesso)
I concetti indeterminati
Interpretazione teleologica o logica
o Il contesto e il sistema
o Intenzione del legislatore
o Cercare non la ratio della norma ma la ratio del tributo: capacità contributiva che il
tributo intende colpire
L'interpretazione più utilizzata è quella letterale, rispetto a quella logica. Normalmente i significati
tecnici hanno lo stesso significato di quello del settore di provenienza.
Riferimento a sotto settori del diritto tributario (imposte sui redditi, IVA)
Principi caratterizzanti i singoli sottosettori
Norme processuali
Norme procedimentali
Norme impositive (no analogia)
o Divieto che deriva dalla fattispecie esclusiva
o Impossibilità per la naturale assenza di lacune
I principi generali dell'ordinamento tributario possono essere utilizzati per spiegazioni analogiche in
materia tributaria.
Gli autori dell'interpretazione sono:
1. Legislatore
2. Giurisprudenza
3. Amministrazione
4. Dottrina
I problemi connessi all'efficacia nel tempo delle norme di diritto tributario sono:
Legge: approvazione -> promulgazione -> pubblicazione -> vacatio legis -> entrata in vigore
Il legislatore non può spezzare il legame che deve necessariamente sussistere tra
imposizione e capacità contributiva: attualità della capacità contributiva
Una volta individuato il momento in cui inizia l'efficacia di una legge può essere dubbio quale sia il
trattamento giuridico di fatti o situazioni che avvengono a cavallo di due diverse leggi. Di solito si
utilizzano norme di diritto transitorio. Nel diritto tributario a volte le nuove leggi procedimentali si
applicano solo ai presupposti d'imposta successivi all'entrata in vigore della legge: esiste infatti una
stretta correlazione tra norme sostanziali di un dato tributo e norme procedimentali relative alla sua
applicazione.
Le modifiche apportate al decreto legge in sede di conversione hanno efficacia dal giorno
successivo alla pubblicazione della legge di conversione salvo che quest'ultima non disponga
diversamente (casi frequenti in materia tributaria).
Le norme nazionali divengono inapplicabili nel momento in cui non sia compatibile con una norma
comunitaria dell'UE.
Efficacia della norma tributaria nello spazio: spazio in cui la legge esplica efficacia e validità
una norma tributaria.
Limiti per il legislatore nell'individuazione dei presupposti extraterritoriali o dei soggetti non
residenti.
Limiti territoriali alla potestà amministrativa
Spazio in cui la legge è efficace: in tutto il territorio dello Stato salvo limitazioni poste dalla legge
stessa
Non esistono limiti territoriali alla possibilità di individuare fattispecie tassabili (infatti le imposte si
applicano a reddito mondiale e anche a non residenti). I limiti si rinvengono nelle imposte reali: il
presupposto deve essere realizzato nel territorio dello Stato (dipende dal tipo di imposta).
Limite alla potestà: esigenza di ragionevole criterio di collegamento tra soggetto è ordinamento
perché solo esso giustifica concorso alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva.
Deve esistere un criterio di collegamento tra il soggetto e lo Stato che impone le imposte.
Paesi industrializzati esportatori di capitali: dove i residenti tendono a produrre redditi anche
all'estero (criterio di collegamento economico-personale)
Paesi meno industrializzati importatori di capitali (criterio territoriali)
Effetto della molteplicità di criteri: doppia imposizione internazionale (stesso fatto
economico da origine, nei confronti dello stesso soggetto passivo, a due obbligazioni
tributarie per imposte dello stesso tipo applicate da due Stati diversi. Rimedi alla doppia
imposizione internazionale:
o Interni (leggi interne)
o Internazionali
o Credito d'imposta
o Esenzione
Non è possibile esercitare poteri istruttori extraterritoriale, dei controlli. Non vi è cooperazione
internazionale. C'è necessità di cooperazione (sistemi globalizzati). Il rimedio sono le convenzioni
fiscali. Ci sono vari tipi di scambio di informazioni:
A richiesta
Automatica (uno Stato manda flussi di informazioni all'altro Stato)
Spontanea (uno Stato acquisisce un informazione che pensa possa essere importante per un
altro Stato e allora gliela comunica)
Ci sono limiti allo scambio di informazioni (per via di segreti commerciali o industriali). È possibile
effettuare delle verifiche simultanee su due attività in Stati diversi, che appartengono allo stesso
gruppo. In ambito internazionale c'è interesse di tutti a che le informazioni tributarie circolino.
Vi è anche collaborazione nella riscossione dei tributi, che stabiliscono le regole in fatto a ciò.
Dal 2005 vi è stato un incremento di necessità di scambio di informazioni per la collaborazione
internazionale.
La capacità contributiva
Art 53: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in regione della loro capacità
contributiva.
Indica, oltre alla doverosità del concorso, da anche la misura di questo concorso, in ragione della
loro capacità contributiva.
Si concorre alle spese solo per pagare, non ci sono prestazioni corrispettive.
Il principio di capacità contributiva afferma:
Reddito
Patrimonio
Consumi -----> TUTTE AVENTI VALORE ECONOMICO
Affari
Trasferimenti
Ulteriori indici di capacità contributiva sono il valore netto della produzione (IRAP) e
l'uso/funzione di risorse inquinanti.
Capacità contributiva non coincide con la capacità economica, il minimo vitale non esprime
capacità contributiva
Concezione di capacità contributiva in senso soggettivo/assoluto: orientamento garantista,
nozione soggettiva di capacità contributiva, indici che rivelano direttamente o indirettamente la
ricchezza. La capacità contributiva si identifica con:
Teoria soggettiva: tributo da valutare in relazione alla proprietà, che ha validità propria,
indipendente dalla legge; sistema fiscale neutrale nei confronti del mercato e rispettoso dei
diritti proprietari del singolo. L'art 53 limita il potere impositivo statale per tutela della
proprietà intellettuale
Teoria oggettiva: sistema fiscale come strumento di riparto delle spese pubbliche,
redistribuzione della ricchezza per rimuovere disuguaglianze socio-economiche; diritti
proprietari si bilanciano con quelli sociali.
Esiste un limite massimo al prelievo tributario? Si pone per la teoria soggettiva: capacità
contributiva come limite al prelievo che non può essere espropriativo e deve esser contenuta in
limiti ragionevoli. Per la teoria oggettiva: sebbene proprietà possa essere compressa da obbiettivi
solidarietà e da giustizia distributiva, il limite massimo dell'imposizione è dato dalla ragionevolezza
della stessa.
Una sorta di limite è posto dalla CEDU, è richiesto un giusto equilibrio tra le esigenze di interesse
generale della comunità e la necessità imperativa.
Fino agli anni '80 la Corte seguiva il profilo garantista. Dalla metà degli anni '80 invece si passa al
profilo oggettivo.
Secondo la concezione garantista perché il tributo sia costituzionalmente legittimismo necessari
determinati requisiti:
Personalità della capacità contributiva: deve essere riferibile al soggetto è non solo al
presupposto del tributo. La rilevanza della personalità ha rilevanza anche perché abbia luogo
in base alla propria capacità contributiva. Esigenze di pronta è certa riscossione dei tributi
consentono al legislatore di prevedere obblighi di versamenti a soggetti che non realizzano il
presupposto d'imposta (es. sostituto d'imposta).
Debitore verso l'erario è soggetto diverso da quello che realizza manifestazione di capacità
contributiva
Effettivitá: deve essere non meramente ipotetica o fittizia. Detto requisito determina
l'illegittimità delle norme che prevedono presunzioni assolute vale a dire che non
ammettono prova contraria da parte del tribuente.
Attualità: la capacità contributiva deve esistere al momento in cui è imposto dalla legge il
dovere di concorrere alle spese pubbliche. Si ricollegano al tema dell'attualità il problema
del sindacato delle norme tributarie retroattive e sui prelievi anticipati
La capacità contributiva può avere effetto anche sulle norme sostanziali e nei rapporti tra privati.
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L'Unione Europea non ha competenza in materia fiscale, è riservata agli Stati membri. Le norme
fiscali del Trattato sono strumentali, ossia volte a favorire l'instaurazione e il funzionamento del
mercato interno (libera concorrenza). Art 113/115 del TFUE: armonizzazione delle imposte
indirette e riavvicinamento imposte dirette.
Art 28: l'Unione Europea comprende un unione doganale e comporta il divieto tra Stati
membri di dazi doganali
Art 30: divieto di tasse di effetto equivalente.
Art 18: vieta le discriminazioni sulla nazionalità, ma anche sulla residenza.
Art 45: garantisce il diritto di libera circolazione
Art 49: libertà di stabilimento
Art 56: libertà di prestazioni di servizi
Art 63: libertà di circolazione dei capitali
In alcuni casi le libertà fondamentali possono essere violati da trattamenti diversificati quando
questi trattamenti sono finalizzati a garantire la coerenza del sistema fiscale
Art 107: sono incompatibili con il mercato interno gli aiuti di Stato, nella misura in cui
incidano sugli scambi tra Stati membri
Obbligazione tributaria
Due teorie per la nascita: costitutiva e dichiarativa.
Secondo la teoria costitutiva, l'obbligazione tributaria nasce con dichiarazione e accertamenti che
costituiscono obbligazione e non la dichiarano. Processo è di impugnazione-annullamento, se il
ricorso è accolto accertamento è annullato, se il ricorso è rigettato, si consolida la pretesa.
Secondo la teoria dichiarativa, l'obbligazione tributaria nasce con presupposto, non è necessario
un credito liquido ed esigibile affinché vi sia un'obbligazione tributaria. La giurisprudenza segue la
teoria dichiarativa.
L'obbligazione di diritto tributario serve per procurare entrate e utilizza un rapporto obbligatorio per
trasferire ricchezza dai privati allo Stato. L'obbligazione tributaria è un'obbligazione ex lege, trova il
proprio fondamento nella legge. La volontà della parti è irrilevante, è già tutto stabilito.
L'amministrazione finanziaria non ha discrezionalità. Il credito tributario è indisponibile.
La legge contiene regole per determinare la base imponibile, che è quella grandezza a cui
applicando l'aliquota si determina la misura dell'imposta. Il momento del prelievo, pagamento del
tributo è stato anticipato rispetto alla dichiarazione, dentro la quale si trova la base imponibile. In
realtà per imposte come l'IVA, il soggetto che ha un reddito può pagare sotto forma di acconti.
L'obbligazione si estingue tramite pagamento in denaro, previsto il pagamento in natura in ambito
edilizio (contributo di costruzione) o cessione di beni culturali. Anche condono tributari, rinuncia a
riscossione. Il credito tributario beneficia di alcune garanzie: privilegi generali e speciali. Quindi
hanno un diritto di prelazione che riguarda le imposte di reddito, iva, imposte indirette.
Possibile chiedere dilazione o sospensione del pagamento a garanzia del contribuente.
A garanzia del credito tributario ci sono le ipoteche e i sequestri conservativi.
La fattispecie è quella situazione considerata della legge, astratta, che quando il soggetto passivo
realizza determina come effetto l'obbligazione tributaria. L'obbligazione è collegata allo
svolgimento della fattispecie. Il possesso di un reddito è presupposto per l'imposta sui redditi. La
fattispecie è la situazione base da cui deriva l'obbligazione tributaria. Il presupposto è un indice
della capacità contributiva. Il presupposto, la fattispecie si caratterizza per elementi soggettivo,
oggettivo e territoriale. Gli effetti della fattispecie sono l'obbligazione e gli obblighi strumentali per
l'adempimento del tributo è i controlli dall'agenzia delle entrate. Le imposte sono classificabili in
base al presupposto:
Dirette e indirette
o L'imposta diretta colpisce direttamente la capacità contributiva (imposta sul
reddito)
o Quella indiretta colpisce la capacità contributiva in maniera indiretta (donazioni,
successioni)
Reali e personali
o Quelle reali colpiscono colpiscono il cespite che intende colpire, senza tenere conto
della situazione del soggetto
o Quelle personali l'opposto
Fisse, proporzionali e progressive
o Fissa è l'imposta di registro, proporzionale l'IVA, progressiva è l'IRPEF, che crede in
base alla base imponibile
Istantanee e periodiche
o Istantanea colpisce un atto che si verifica in un determinato momento
o Colpisce un periodo temporale più esteso
Addizionali e sovraimposte
o Addizionale è quella che consiste in una maggiorazione di una determinata imposta,
è sempre la stessa, ma maggiorata con un addizionale
o Imposta diversa che si applica sulla base imponibile di un'altra imposta
Alternative
o Imposta di registro e l'IVA sono imposte alternative
Surrogative e sostitutive
o L'imposta sostitutiva ha un effetto agevolativo all'imposta sostituita
o L'imposta surrogatoria ha sempre effetto di migliorare la gestione
Statali e locali
o Statali sono quelle istituite e riscosse dallo Stato
o Locali sono quelle istituite e riscosse dagli enti locali
Fattispecie esenti
o Pur realizzando la fattispecie prevista dal legislatore, questo ha provveduto ad
esentare con una specifica attribuzione dal tributo
Fattispecie escluse
o Non ricade nella fattispecie prevista dalla legge
Fattispecie equiparate e supplementari
o In ambito IVA, ad esempio il barista che si mangia una sua brioche senza venderla,
la si considera come cessione e la si considera come realizzazione di un ricavo o
vendita a fine di reddito e ambito IVA
Fattispecie condizionali
o Riserve in sospensione di imposta, in alcuni casi si possono accantonare delle riserve
senza formare con utili soggetti a tassazione
I SOGGETTI
I soggetti passivi dell'obbligazione tributaria sono coloro che realizzano il presupposto e sono tenuti
all'adempimento dell'obbligazione tributaria e sono coloro che si pongono in relazione diretta con il
presupposto. Una volta identificata la capacità contributiva, bisogna individuare a chi sia riferibile.
Sono denominati contribuenti distinguendo tra quelli:
Soggetti passivi possono essere anche lo Stato altro ente locale. Normalmente la legge li lascia fuori
dall'applicazione delle imposte, dato che non avrebbero utilità o vantaggio.
Problema della coincidenza tra soggettività di diritto comune (attitudine alla titolarità di situazione
giuridiche soggettive) e soggettività tributaria. In passato si riteneva che capacità giuridica avesse
estensione maggiore della capacità giuridica di diritto privato. Due teorie:
Superato con riconoscimento soggettività a persone fisiche, giuridiche e enti non personificati
I soggetti passivi possono essere anche:
La soggettività tributaria passiva può essere riferita a una pluralità di contribuenti che rispondono
in solido. L'obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima
prestazione in modo che ciascuno possa essere costretto all'adempimento per la totalità. La
disciplina della solidarietà tributaria. Se più soggetti possono essere tenuti in solido, il fisco può
rivolgersi a ciascuno di essi chiedendo l'intero.
Il potere impositivo dell'amministrazione finanziaria può essere esercitato nei confronti di tutti gli
obbligati ma gli effetti si producono nei confronti dei debitori a chi sia notificato l'accertamento.
Nella solidarietà dipendente:
Secondo parte della dottrina, l'accertamento deve essere notificato a entrambi i coobbligati
Secondo alcuni, accertamento all'obbligato principale, atti di riscossione anche al
coobbligato
Gli effetti degli atti compiuti nei confronti di un coobbligato, se sono favorevoli, possono estendersi
agli altri obblighi mentre se ne sono sfavorevoli non si estendono.
La sentenza pronunciata tra il creditore ed uno dei debitori in solido non ha effetto contro gli altri
debitori.
Sostituzione tributaria
"Chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri,
perfettibile situazioni a questi riferibili ed anche al titolo di acconto, deve esercitare la rivalsa"
" Chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento dell'imposta insieme ad altri, per
fatti o situazioni riferibili ad essi, ha diritto di rivalsa
Esempi:
O di imposta:
A titolo di imposta per società che hanno emesso obbligazioni sui relativi proventi
Misura fissa
Effetti
o Ritenuta a titolo definitivo (per il sostituito non vi è alcuna obbligazione tributaria
per quel reddito)
o Anonimato (a volte)
o Snellezza ed effettivitá
Quando il sostituto viene iscritto a ruolo per imposte, soprattasse d'interessi relativi a redditi
sui quali non ha effettuato ne la ritenuta a titolo d'imposta ne i relativi versamenti, il
sostituitito è coobbligato in solido.
A titolo di acconto:
Sostituito effettua ritenuta ma non la versa: sostituito dovrebbe poter scomputare le ritenute
e fisco dovrebbe rivolgersi solo al sostituto
Con la cancellazione dal registro delle imprese i soci rispondono dei debiti per imposta sul
reddito nei limiti del valore dei beni ricevuti dalla liquidazione e nei due anni precedenti alla
messa in liquidazione
Per la liquidazione, l'estinzione della società ma effetto trascorsi 5 anni dopo la
cancellazione dal registro delle imprese per fini fiscali.
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Attività di controllo
Nel sistema di autotassazione il grado di adempimento dipende da:
Aliquote
Sanzioni
Controllo (probabilità)
Il ruolo dei controlli ha una funzione dissuasiva !a anche cognitiva. L'obiettivo è spendere le risorse
utilizzate per il controllo nel modo più efficace possibile
I contribuenti italiani:
L'accertamento dei piccoli richiede forme automatizzate, presuntive, che implichino nooche risorse,
con effetti dissuasivi
Anagrafe tributaria: raccoglie e ordina su scala nazionale i dati e le notizie risultanti delle
dichiarazioni presentate, provvede alle elaborazioni utili per lo studio dei fenomeni fiscali. Sono
iscritte le persone fisiche, le persone giuridiche, società e associazioni,altre organizzazioni. Le
informazioni sono quelle fornite sia dal contribuente sia da terzi.
Liquidazione automatica: su tutte le dichiarazioni per:
Controllo formale:
Solo per le imposte sui redditi, no IVA. Controllo più selettivo, entro il 31/12 secondo anno
successivo alla presentazione della dichiarazione
Serve per:
Si richiedono al contribuente dei documenti e comunicazionente che può segnalare dati o elementi
non considerati o pagare con sanzioni ridotte; altrimenti iscrizione a ruolo.
Controllo sostanziale:
È l'attività che compete all'Agenzia e alla guardia di finanza; l'atto impositivo è però compiti della
sola Agenzia. I poteri di indagine si esercitano verso determinati soggetti e in determinati luoghi.
Tali poteri devono essere esercitati nel rispetto di alcune condizioni.
I soggetti possono essere invitati:
A comparire per fornire dati e notizie per accertamento, anche relativo a conti bancari
A esibire atti e documenti rilevanti per accertamento
A compilare e sottoscrivere questionari
A fornire dichiarazioni con natura, numero, estremi dei rapporti con banche
Le richieste sono da notificare e il termine per adempiere non inferiore a 15 giorni. Per i dati
bancari richieste e risposte solo telematiche.
Notizie, dati, documenti, libri, registro non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti non
possono essere considerati ai fini dell'accertamento in sede amministrativa o contenziosa;
I luoghi dove possono avvenire wuerti accessi, ispezioni e verifiche sono le Pubbliche
Amministrazioni, organi e amministrazione Stato, ma anche banche. La Guardia di Finanza
cooperativa con la Agenzia delle Entrate.
Autorizzazioni preventive:
A volte il provvedimento (ordine di accesso) è subordinato ad apposite autorizzazioni preventive.
Funzione dell'autorizzazione: controllo preventivo dell'uso del potere che spetta ad altro soggetto
rispetto a quello che materialmente svolgerà accessi, ispezioni e verifiche. 3 livelli di
autorizzazione:
1. Per accedere nei locali adibiti all'esercizio dell'impresa, necessario ordine del capo
dell'ufficio
2. Provvedimento dispositivo+autorizzazione interna, per le indagini finanziarie.
Autorizzazione del direttore della direzione regionale delle entrate o comandante regionale
della guardia di Finanza della stessa amministrazione finanziaria
3. Riguardando diritti dell'interessato, domicilio, corrispondenza. Necessario provvedimento
dispositivo+autorizzazione esterna emanata dall'autorità giudiziaria. Necessario per accesso
a locali adibiti all'abitazione. Solo per gravi indizi di violazione
Possono esservi collaborazione con altri soggetti per delle indagini con l'Agenzia delle Entrate. I
primi sono i comuni, che possono partecipare all'accertamento
Accesso: ingresso dei funzionari nei locali del contribuente, anche contro la sua volontà
Ispezione: indagini documentali, sulle scritture contabili, libri, registri
Verifica: indagini extradocumentali, sulla situazione di fatto del contribuente (su impianti,
personale dipendente, sulle rimanenza di merci)
Indagini bancarie: il segreto bancario non è opponibili all'amministrazione finanziaria, ma per
superarlo serve autorizzazione del Direttore Regionale o Comandante regionale della guardia di
Finanza. L'amministrazione finanziaria dialoga con le banche, poste in via telematica e può ricevere
informazioni non solo sui contributi ma su ogni rapporto
Dopo l'esame dei dati bancari, l'amministrazione finanziaria chiede al contribuente di dimostrare
che abbia tenuto conto dei movimenti bancari nella determinazione del reddito. Presunzione legale
relativa ai prelevamenti.
L'agenzia può presumere che i prelevamenti dai conti bancari costituiscano ricavi.
Accertamento fondato su istruttoria legittima: che 'effetto produce sull'accertamento, un eventuale
violazione compiuta durante un'istruttoria?
L'accertamento
Se ne può parlare in senso procedimentale, ovvero come attività istruttoria di accertamento dell'
attività finanziaria o Guardia di Finanza. Oppure è l'atto di imposizione che unilateralmente viene
emesso dall'amministrazione finanziaria al termine dell'attività di controllo svolta. L'avviso di
accertamento è un provvedimento amministrativo che ha determinate caratteristiche.
È un atto autoritativo diretto al contribuente, espressione e di potere amministrativo di natura
vincolata. Rettifica quanto dichiarato o sopperisce alla mancata dichiarazione, contiene gli elementi
necessari per determinare il tributo. Suscettibile di diventare definitivo se non impugnato.legittima
le amministrazioni finanziarie a riscuotere le somme accertate. Per queste ragioni richiede garanzie
a favore del soggetto passivo.
L'accertamento si compone di:
Dispositivo
o Varia secondo la struttura è la disciplina delle diverse imposte
o È l'indicazione dell'imponibile o deglimimonibili accertato, delle aliquote applicate e
dell'emisfero liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute d'acconto e
dei crediti di imposta.
o L'IVA: il dispositivo determina l'imposta (dovuta, detraibile, rimborsabile)
Motivazione
o Sono le ragioni di fatto e di diritto poste a base dell'accertamento; illustra l'iter logico
giuridico seguito dall'ufficio
o Lo scopo è quello di permettere al contribuente di valutare se opporsi o meno alla
pretesa e eventualmente a circoscrivere l'oggetto dell'eventualitá processo
o È previsto un obbligo generale di motivazione
o In alcuni casi è richiesta la specifica motivazione in relazione a osservazioni
formulate dal contribuente
o Motivazione per relationem ad altri atti: l'atto richiamato deve essere allegato
all'accertamento o questo deve riprodurne il contenuto essenziale, se non
riconosciuto dal contribuente
Competenza
o L'accertamento è emesso dall'ufficio dell'agenzia dell'entrate entrate competente in
ragione del domicilio fiscale del contribuente alla data in cui avrebbe dovuto
presentare la dichiarazione
o Errore sulla corretta l'estenza provoca carenza di potere
Sottoscrizione
o Deve essere sottoscritto a pena di nullità dal capo dell'ufficio o altro soggetto della
carriera direttiva da lui delegato
Notificazione e termimi
o L'accertamento è atto recettizio (esiste in quanto notificato)
o La notifica deve avvenire a pena di decadenza
o Termini: entro il 31/12 quindi anno successivo a presentazione dichiarazione;
settimo anno se dichiarazione è omessa
o Per l'imposta di registro: 3 anni per gli atti registrati, 5 per quelli non registrati
o La notifica oltre i termini di decadenza rende l'atto annullabile per la giurisprudenza
o La notifica è effettuata da messi comunali o messi speciali autorizzato dall'agenzia
delle entrate; destinatario deve sottoscrivere; spedizione a mezzo raccomandata; nel
comune di domicilio fiscale
Vizi della notificazione
o Art 156 codice di procedura civile: i vizi sono sanati se l'atto o notificazione hanno
raggiunto lo scopo; non sanabili i casi di inesistenza della notificazione
Effetti dell'avviso di accertamento:
o Esecutivi:
Sono titoli esecutivi gli accertamenti in materia di imposte sui redditi, IRAP e
IVA
Il contribuente deve adempiere entro 60 giorni dalla notifica; dopo 30 giorni
da tale termine l'atto è affidato al corriere cessionario della riscossione
Se non si impugna occorre procedere direttamente al versamento; se si
impugna si versa 1/3 delle maggiori imposte accertate, entro il termine per
presentare ricorso
Vizi dell'atto
o È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, difetto
assoluto di attribuzione, o violazione e elusione del giudicato
o Nel diritto tributario:
Inesistenza: mancata sottoscrizione; atto non notificato; atti rivolti a soggetti
che non esistono; atto emesso da ufficio incompetente
Atto notificato oltre i termini di decadenza
o Non è annullabile l'atto amministrativo il cui contenuto non avrebbe potuto essere
diverso
o Sono mere irregolarità, alcuni vizi che non invalidano l'atto come la omessa
indicazione degli organi a cui rivolgersi per proporre ricorso
Metodi di accertamento
In base ai soggetti e alle imposte. Tipi di accertamento:
Redditi
o Persone fisiche senza contabilità
Analitico o sintetico
o Persone fisiche con contabilità
Analitico (puro/presuntivo/contabile)
Induttivo (extracontabile)
o Altri soggetti
IVA
o Rettifica della dichiarazione
o Accertamento induttivo
L'ufficio procede alla rettifica delle dichiarazioni presentate dalla persona fisica quando il
reddito complessivo dichiarato risulta inferiore a quello effettivo non sussistono o non
spettano le deduzioni del reddito
La rettifica deve essere fatta con unico atto con riferimento analitico ai redditi delle varie
categorie
In base all'incompletezza, falsità e inesattezza dei dati indicati in dichiarazioni possono
essere desunte:
o Dalla dichiarazione stessa
o Dal confronto con altre dichiarazioni degli anni precedenti
Esempi:
o Redditi diversi (attività occasionali)
o Redditi di lavoro dipendente (somme non dichiarate dai dipendenti)
o Redditi di capitali (dividendi non dichiarati)
Accertamento sintetico
Accertamento fondato sulla spesa fatta dal contribuente (la fonte del reddito è jgnota), si sa
solo che il contribuente abbia speso)
È un accertamento di tipo presuntivo; richiesto scostamento di almeno 1/5 tra reddito
accertato e reddito dichiarato
Si fonda su due elementi diversi:
o Spese di qualsiasi genere sostenute
o Elementi indicativi di capacità contributiva: spese necessarie per il nucleo familiare
(redditometro)
Obbligo del contraddittorio che ha due funzioni:
o Permettere al contribuente di fornire la prova contraria
o Rendere più precisa la quantificazione del reddito accertato
Accertamento extracontabile
Netta distinzione tra accertamenti contabile ed extracontabile. Nel primo non si abbandonano le
risultanze complessive, mentre nel secondo si prescinde dalla contabilità perché questa manca o è
considerata come inattendibile.
Il reddito d'impresa professionale può essere determinato, nell'accertamento extracontabile, in base
a dati e notizie comunque raccolti, prescindendo dal bilancio e dalle scritture contabili, utilizzando
anche presunzioni non gravi precise e concordanti. Le condizioni sono:
Studi di settore
Contabilità come presupposto del sistema della riforma tributaria
Elementi critici (contabilità non significativa per piccole attività)
Funzionamento:
Accertamento:
Si è dibattuto a lungo sulla valenza progettista degli studi di settore ai fini dell'accertamento
L'opinione prevalente le ritiene presunzioni semplici
Gli studi sono presunzioni semplici e l'Ufficio deve verificare la concreta applicabilità dello studio
al singolo soggetto.
Interposizione fittizia
La distinzione reale comporta il trasferimento dei diritti di proprietà come avvenuto nei casi di
divident washing (cessione titolo per far incassaare dividendi a soggetto che può fruire del credito
d'imposta). Fittizia: per esempio la simulazione soggettiva in cui un soggetto è interposto
fittiziamente per farlo apparire titolare di un reddito che invece spetta ad altri.
Imposta di registro
Generalmente l'ufficio non può verificare il valore dichiarato dalle parti, a meno che non si dimostri
che le parti non abbiano occultato parte del corrispettivo. Il principio non vale per trasferimento di
immobili e di aziende dove la base imponibile è costituita dal valore venale con comune commercio
dei beni suddetti. Per gli immobili il valore non è rettificato dall'ufficio se le parti assoggettato
all'imposta un valore di un moltiplicatore applicato alla rendita. Per le aziende la rettifica può avere
effetti anche ai fini della imposte sui redditi.
Ingiunzione fiscale
Svolge funzione di avviso di accertamento quando la disciplina non prevede espressamente un
avviso di accertamento. Utilizzata per riscuotere entrate degli enti locali
L'elusione
Evasione: violazione delle norme tributarie per evitare il pagamento del tributo mediante:
Le operazioni elusive sono operazioni effettuate, non simulate, se fossero simulate si avrebbe
evasione
Il contribuente sfrutta asimmetrie o lacune per ottenere vantaggi fiscali che realizza con atti
anomali, farraginosi.
La riscossione:
Riguarda l'attuazione della norma tributaria e riguarda la fase di adempimento dell'obbligazione
tributaria.
È semplice per chi paga, mentre è complessa per chi riceve (Stato) che deve sapere:
Chi paga
Motivo del pagamento (bilancio dello Stato etc...)
Quindi:
1. In passato affidata ai privati per garantire flusso costante di entrate allo Stato
2. Nel 1999 abolito l'obbligo non riscosso per riscosso e introdotte ipotesi di discarico
automatico, che però ebbe l'effetto di una crisi della riscossione e evasioni
3. La riscossione passa poi al settore pubblico
4. Nel 2005 abolizione concessionari e nascita di Equitalia Spa (società commerciale
interamente pubblica)
5. 2017 l'Agenzia delle Entrate-Riscossione è subentrata a Equitalia
Ritenuta diretta
o In molti casi simile alla ritenuta operata a titolo di acconto
o Lo stesso soggetto creditore è anche debitore dell'imposta, quando lo stato che deve
corrispondere il reddito di lavoro dipendente a propri dipendenti, opera questa
ritenuta ed è debitore allo stato di questa sommari denaro
o Sostituto è ogni amministrazione statale che opera la ritenuta e la versa allo stato
Versamento diretto
o È lo stesso contribuente che effettua il versamento
o È la principale modalità di riscossione spontanea
o Si applica in questi casi:
Ritenute operate dai sostituti di imposta
Acconti e saldo imposte sul reddito e IRAP nonché IVA, acconti, saldi
Acconti e saldo IMU
o Si versa con delega irrevocabile a banca convenzionata o ente poste italiane (modello
F24) in alcuni casi il versamento va effettuato telematicamente (soggetti con partita
IVA, compensazioni con saldo positivo o zero se eccedenti mille euro)
Iscrizione a ruolo
o Ruolo utilizzato per riscuotere
Imposte sui redditi tassati separatamente
Dichiarazione presentata senza effettuare il versamento
Somme dovute in base a liquidazione controllo formale
Altro (entrate degli enti pubblici, enti previdenziali, ecc.)
Somme dovute in base ad accertamenti non esecutivi
o Al singolo è notificata la cartella di pagamento (possibile anche con PEC)
o Il ruolo è l'elenco di tutti i contribuenti che sono debitori di determinate imposte Atto
plurimo (elenco di contribuenti con somme dovute) formato in base a dichiarazione o
accertamento; sottoscritto da Direttore ufficio e consegnato a concessionario. È a
titolo esecutivo, se non soddisfatto può essere oggetto di esecuzione forzata
o Un privato creditore di un soggetto lo deve fare accettare con una sentenza, nel caso
non sia riconosciuto dal debitore, non ha un titolo esecutivo senza ció.
o l'Agenzia delle entrate può emettere direttamente il titolo esecutivo
o Il ruolo quindi obbliga il contribuente a pagare il proprio debito, anche contro la
volontà del debitore
o Ci sono due tipi di iscrizione a ruolo:
Ordinario
Straordinario
Sono iscritte le somme per le quali vi è fondato pericolo per la
riscossione (fallimento) Può essere pericoloso quando il progetto
impugni l'accertamento, l'impugnazione non sospende il termine, ma
non rende interamente riscuotibile tutto il debito.
o Le iscrizioni possono essere a titolo:
Provvisorio: somme dovute in pendenza di giudizio (riscossione frazionata;
se ruolo straordinario si riscuote intero ammontare)
Definitivo: somme liquidate in base a liquidazione/controllo formale della
dichiarazione; somme dovute in base ad accertamenti definitivi
o Deve contenere una motivazione:
Se preceduto da accertamento: sintetica
Altrimenti normale motivazione
o Deve avere anche sottoscrizione: titolare ufficio, suo delegato, ma anche firma
elettronica
o Cartella di pagamento contiene intimazione ad adempiere: entro 60 giorni altrimenti
esecuzione forzata; se esecuzione non inizia entro un anno da intimazione ad
adempiere, questa perde efficacia; va nuovamente proposta per l'esecuzione forzata
o Il pagamento:
Presso agenzia di riscossione, banche, poste
Con compensazione volontaria con crediti di imposta
Con compensazione di crediti certi, liquido ed esigibili maturati nei confronti
di regione, enti locali
Con compensazione di crediti verso la pubblica amministrazione a
pagamento di somme dovute istituti deflattivi del contenzioso tributario
Accertamento esecutivo
Introdotto per accertamenti:imposte sui redditi, IVA, IRAP. Per queste imposte non vi è ruolo, per
queste non si riceve iscrizione al ruolo. Sono atti esecutivi dalla data della notifica
Entro 60 giorni il contribuente deve effettuare il pagamento (intero o parziale se impugna
l'accertamento) se non adempie, nei successivi 30 giorni l'accertamento è affidato all'agente della
riscossione; l'esecuzione forzata resta sospesa per 180 giorni. Se vuole fare accertamento, entro 60
giorni deve versare almeno 1/3 dell'importo.
Riscossione coattiva
Avviene con espropriazione in base a titolo esecutivo (ruolo o accertamento esecutivo)
Limiti temporali:
Espropriazione forzata deve iniziare entro il 31/12 del terzo anno successivo a definitività
accertamento esecutivo
Se trascorso più di un anno da notifica titolo esecutivo, prima di iniziare espropriazione è
espropriativo e con una notifica ad adempiere.
Fase conoscitiva del patrimonio del debitore da parte del concessionario:
1. Pignoramento
2. Vendita o assegnazione del bene pignorato
3. Distribuzione del ricavato
Misure cautelari
Rimborso
Si distinguono 2 tipi di rimborso:
Altri casi di rimborso sono relativi al contenuto della dichiarazione o in caso di errori materiali
dell'ufficio, che provvede al rimborso entro 30 giorni. Se la commissione tributaria statuisce un
tributo in misura inferiore a quello già pagato, l'ufficio può disporre il rimborso entro 90 giorni.
Pregiudiziale tributaria
Principio del tempus regis actum
Pene miti
Il sistema sanzionatorio amministrativo e penale ha subito una revisione dal 158/2015, toccando le
direttive contenute nei 3 decreti visti prima, ma anche l'imoianto sanzionatorio penale, di fatto le
condotte che portavano ad un comportamento penalmente rilevante, sono state revisionate.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative sincera di seguire il principio di proporzionalità, a
fronte di violazioni di bassa pericolosità, sanzioni lievi. Per violazioni a alta pericolosità, sanzioni
pesanti.
Le misure sanzionatorie più favorevoli per una fattispecie trovano applicazione non aolo per
violazioni commesse a partire dal 1 gennaio 2016, ma per tutte le violazioni commesse in
precedenza e per le quali si procede all'emissione del relativo provvedimento di erogazione delle
sanzioni.
Art 2: abbiamo:
Personalità della sanzione: la sanzione è riferibile alla persona fisica che ha commesso o concorso
a commettere la violazione
Art 3, principio di legalità e abbandono dell'ultrattività della sanzione, riserva assoluta dove
nessuno può essere punito se non in forza di legge che sia entrata in vigore prima del fatto
commesso, in virtù del favor rei.
Art 4: principio di imputabilitá: non possono essere soggetti a sanzioni amministrative soggetto
che al momento del tetto non avevano capacità di intendere e di volere secondo le norme del codice
penale.
Art 5, principio di colpevolezza, stabilendo che il trasgressore risponda della propria azione od
omissione cosciente e volontaria siano caso di dolo (pregiudizio svolto con intento) e colpa (evento
non voluto, ma accaduto a causa di negligenza, imprudenza.
Art 6, cause di non punibilità:
Decadenza: l'atto di contestazione devono essere notificato entro il 31 dicembre del quinto
anno successivo alla violazione.
Prescrizione: il diritto alla riscossione della sanzione e si prescrive nel termine di 5 anni.
Art 22, ipoteca e sequestro conservativo come garanzia della riscossione del credito.
Art 24, per la riscossione della sanzione di applicano le disposizioni riguardanti l'esazione dei tributi
a cui la sanzione si riferisce
Decreto legislativo 74/2000: l'impianto penale sanzionatorio del nostro stato verte solo su questo
decreto legislativo. Formato da un ristretto numero di fattispecie, di natura delittuosa, tute
caratterizzate da dolo specifico finalizzato ad evadere le imposte, per due categorie di imposte:
dirette e IVA
Due tipi di reati:
1. Reati dichiarativi
2. Reati da evasione e riscossione
PARTE SPECIALE
Ci occuperemo quasi esclusivamente di imposte sui redditi. Il nostro sistema tributario, composto
da diverse imposte, tributi. I tributi principali sono raggruppabili in 4 o 5 (IVA, IMU, accise,
imposta di bollo, imposta di registro). I principali tributi riguardo al numero di soggetti passivi,
L'IRPEF ha un raggio di coinvolgimento maggiore. Altre imposte come bollo, registro sono molto
vecchie e molto diffuse. Il sistema tributario di oggi risale ad un evento importante segnato dalla
riforma tributaria degli anni 70, che viene riformulata allo scopo di formulare un unica imposta sul
reddito del soggetto, per colpire la capacità contributiva complessiva del soggetto. Per fare ciò il
sistema viene informato a criteri di generalità e mondialitá, viene introdotta la tassazione del reddito
per chiunque, legato alla residenza, per il reddito prodotto ovunque nel mondo. Tutto ciò per
sommare in capo al soggetto tutti i redditi da lui prodotti. Questo comporta una serie di problemi,
quello ad esempio della doppia imposizione internazionale e per non porre soggetti in condizioni
svantaggiose, l'ordinamento riconosce degli strumenti per attenuare tale situazione. Questa riforma
è contenuta nella legge delega 825/1971 è l'origine della riforma del nostro sistema tributario. Nel
1973 vengono emanati 3 decreti che oggi non esistono più, che sono stati sostituiti dal testo unico
delle imposte sui redditi, norma di riferimento in tema di imposta sul reddito. 1986, viene creato il
testo unico, DPR 917 e dalla fine del 1997 viene creata L'IRAP (imposta regionale sulle attività
produttive). La riforma del 1971 riguarda anche all'IVA, che nel 1979 verrà adeguata alla direttiva
CEE in materia di IVA. La riforma tributaria introduce altre norme DPR, come il DPR 600
sull'accertamento. DPR 602 sulla riscossione. DPR 636 sul contenzioso tributario. Nel 1992 entra in
vigore il decreto legislativo 546/1992. Ci sono norme relative alle singole imposte: imposta di
registro, che viene modificata e introdotta sotto forma di testo unico nel 1986.
L'assetto del nostro ordinamento arriva dalla riforma degli anni '70, manco sono state modifiche
molto più rilevanti. 1996, viene attuata L'IRAP che ancora oggi vige, viene introdotto
l'accertamento con adesione e la conciliazione giudiziaria. Vengono introdotte le possibilità di
compensare i tributi tra di loro con i contributi. Viene riformata la tassazione della attività
finanziarie. Alcuni istituti sono già scomparsi dal nostro ordinamento.
2003/2004: riforma Tremonti, incide in modo rilevante sulla creazione dell'IRES e viene introdotto
il sistema che esente i redditi derivanti dalla partecipazione in società (dividendi e plusvalenza) in
maniera parziale. Nel 2003 la riforma sull'IRPEF non venne attuata perché volevano accorpare le
aliquote IRPEF in 2, solo con due scaglioni, si stava semplificando troppo la cosa. Legge 34/2013
attuata nel 2015 con decreti legislativi, riguardanti la disciplina degli interpello e la riforma
sull'abuso di potere.
IRPEF
Introdotto negli anni '70, per il reddito riferibile al soggetto che meglio si adatta alla nozione di
capacità contributiva. È un imposta personale, l'imposta sul reddito colpisce il reddito in base alle
categorie, che identificano la fonte del reddito. Il legislatore può individuare quegli elementi che pur
non essendo fattori di produzione del singolo redditi, incidono sulla sua capacità contributiva, che
sono gli oneri deducibili e le detrazioni. Sono raggruppabili in 3 categorie: spese necessarie per la
vita, spese giuridicamente necessarie, spese socialmente utili. Queste possono funzionare in modo
diverso, l'onere deducibile riduce la base imponibile o il reddito e facendo ciò può collocare il
contribuente in uno scaglione piuttosto che in un altro. IRPEF è un imposta progressiva per
scaglioni. La detrazione è più equa dato che agisce sull'imposta e quindi le detrazioni di imposta
riducono l'imposta dovuta. È a discrezione del legislatore individuare gli elementi che individuano
queste detrazioni e oneri. IRPEF, IRES, IRA. L'IRPEF e progressive, l'IRES e IRA sono
proporzionali. Le imposte colpiscono soggetti diversi.
IRPEG acconto pagato dalla società al socio, a quel punto bastava scomputare dell'IRPEF L'IRPEG.
Questa funzione di acconto assolveva una funzione di eliminazione della doppia imposizione
economica, non è quella di prima. Il legislatore si pone il problema di eliminare questa doppia
imposizione economica, cercando di favorire la creazione di strutture societarie o lo sviluppo
dell'impresa individuare.
Il problema non si pone per le società di persone, in quanto non sono soggette passive dell'imposta
sul reddito, ma attribuisce il reddito prodotto ai soggetti che a loro volta devono pagare l'IRES o
IRPEF. Dalla riforma del 2003 si può tassare certe Spa e piccole srl come società di persone, a certe
condizioni, per eliminare la doppia imposizione che caratterizza le Spa.
Prima del 2003 il sistema di tassazione delle società, c'era L'IRPEG. Sistema dell'impugnazione o
del credito di imposta -> il socio persona fisica che riceveva dividenti della società ricostruiva la
base imponibile della società, calcolando la sua IRPEF e sottraendo L'IRPEG che la società aveva
già pagato. Tutto ciò eliminava la doppia imposizione economica. Il problema era quello di
compatibilità con l'ordinamento europeo, che vietava di discriminare situazioni uguali. Era
discriminatorio perché il credito di imposta al socio veniva concesso a soci residenti e per utili
distribuiti da società residenti. Investire nelle società italiane era quindi più vantaggioso rispetto a
investire in altre negli Stati membri. Il socio non residente investitore in una società italiana non
poteva usare questa sgabola. Il legislatore si è reso conto nel 2003 che i soci della società italiane
non erano italiani e viceversa, quindi gli investimenti erano transfrontalieri. Dopo il 2003,
abolizione dell'IRPEG, con introduzione dell'IRES, che ha funzione d'imposta definitiva.
Il sistema tributario è informato in base a criteri di progressività. IRPEF è un imposta progressiva,
limata dal legislatore in varie forme, ad esempio con imposte sostitutive che meno realizzano la
progressività dell'IRPEF. Ci sono varie norme che giustificano una tassazione più attenuata, ad
esempio sui redditi da attività finanziaria. Nella valutazione della capacità contributiva,
l'ordinamento include elementi che non hanno rilevanza a fine dell'IRPEF.
Nel nostro ordinamento riconosce le detrazioni per carichi di famiglia, ma non incidono sulla
tassazione.
Presupposto di imposizione
È qualificato come possesso di redditi in denaro o in natura appartenenti alle categorie reddituali. Il
reddito dal punto di vista giuridico è quello che appartiene alle varie categorie reddituali,
presuppone l'idea di una ricchezza nuova, che si aggiunge a quella già posseduta. È visto come
flusso di nuova ricchezza. Si distingue da reddito prodotto, derivante da fonte produttiva e reddito-
entrata, non considerati in anse ad una fonte produttiva, ma come acquisizione del soggetto, che
prescinde dall'esistenza di una fonte produttiva.
I redditi derivanti da illecito sono tassabili, nel 1993 è stata creata una regola nel caso non cui questi
redditi non fossero già sottoposti a confisca e che potessero essere indicati nelle categorie reddituali.
Nel 2006 si dice che se non possono essere riconducibili a categorie, vanno comunque tassati,
facendole rientrare nei redditi diversi.
L’IVA
L'IVA è un tributo che presente più riferimenti al diritto dell'Unione Europea ed è un tributo
armonizzato. Le fonti dell'IVA (nasce nel 73):
1. Il presupposto
2. Soggetti passivi
3. Base imponibile
4. Aliquote
Il presupposto dell'IVA è il consumo, si configura come imposta plurifase sul valore aggiunto.
Soggettivo
o Sono imprenditori e lavoratori autonomi
Imprenditore per la rilevazione dell'IVA è colui che esercita una professione
abituale, ancorché non esclusivache rientrano negli articoli 2135, 2195 anche
se non organizzate in forma d'impresa. I lavoratori autonomi
o In alcuni casi lo stato esercita poteri pubblicistici, dove non va tassata l'IVA
Il momento impositivo:
Il momento in cui l'imposta diventa esigibile: l'esigibilita è il diritto che l'Erario può far valere a
norma di legge per il pagamento dell'imposta anche se il pagamento può essere differito. l'IVA
diventa esigibile in diversi momenti:
Il primo obbligo di quando il tributo diventa esigibile e la fattura, il secondo è quello di registrare la
fattura (registro iva acquisti e vendite, dove vengono registrate le fatture di acquisto e vendita).
Meccanismo di rivalsa e detrazione: emissione fattura all'atto della cessazione di beni nei confronti
di altro soggetto, nel momento in cui viene emessa il soggetto passivo diventa debitore dell'erario.
Nel contempo, il soggetto passivo diventa creditore dell'imposta nei confronti del cessionario del
bene. Questo si chiama diritto di rivalsa, che è obbligatorio. Se il soggetto passivo non mette l'IVA
in fattura, lo può fare in un momento successivo, prima però di subire avviso di accertamento. Chi
riceve la fattura ha diritto a richiederla, nel momento in cui il consumatore finale riceve la fattura
Indetraibilità specifica
Calcolo del pro-rata
Beni ammortizzabili: pro-rata temporis
Fattispecie particolari:
Fondiari
Di capitale
Lavoro dipendente
Lavoro autonomo
D'impresa
Di capitale
I redditi di capitale sono assunti al lordo di ogni spesa o costo, quindi non concorrono i
relativi costi.
Quelli di impresa sono determinati della differenza tra componenti positivi e negativi
Reddito fondiario invece è un reddito determinato secondo criteri catastali
La qualifica del reddito come rilevante o no può riguardare anche il soggetto che lo percepisce. La
donazione ricevuta da soggetto privato non ha rilevanza, ma se ricevuta in ambito di impresa
costituisce una sopravvenienza.
Proventi sostituivi di reddito: quando un reddito non è conseguito, ma viene sostituito da un altro
provento, esso è tassabile come un reddito normale. Ad esempio indennità per infortunio conseguito
che gli impedisca di lavorare.
Interessi moratori: costituiscono redditi della stessa categoria di crediti su cui interessi vengono
maturati.
I redditi possono derivare da attività illecite, la scelta prevalsa è stata quella di tassarli, ad una
condizione: purché il reddito sia nella disponibilità del contribuente, quindi non soggetto a confisca.
Il legislatore interviene in tempi più recenti, in quanto non era facile collegare i proventi con le
categorie e ha introdotto una definizione: se il reddito non rientrava nelle categorie, si considerava
reddito diverso.
Possesso in ambito reddituale: titolarità di un soggetto su quel reddito.
Redditi del de cuius: art 7, in caso di morte dell'avente diritto i redditi imputati sono tassati
separatamente dai legatari.
Determinato sulla base del corrispettivo, relazione tra soggetti da cui deriva il reddito
imponibile. Non sempre questo criterio è utilizzabile:
o Quando si parla di autoconsumo o finalità di beni ad attività estranee
o In tutte le ipotesi senza corrispettivo, si usa il valore normale
o Si applica il valore normale nelle operazioni infragruppo (se una filiale italiana di
una multinazionale acquista prodotti da una consociata comunque altro paese, il
reddito è determinato sostituendo al corrispettivo il valore normale).
Proventi in valuta estera, va tutto convertito secondo i cambi ufficiali.
professioni. Solo le perdite di queste due attività sono rilevanti nella determinazione del reddito
complessivo, le altre perdite non hanno rilevanza.
I redditi e le perdite che concorrono a formare reddito complessivo sono determinati distintamente
per ciascuna categoria in base al risultato complessivo netto di tutti i cespiti che rientrano nella
stessa categoria. Significa che si avrà sempre un reddito fondiario per tutti gli immobili di mia
proprietà, indistintamente del numero di essi.
Reddito fondiario
Reddito di capitale
Reddito di lavoro dipendente
Reddito +lavoro autonomo
Reddito - lavoro autonomo
Reddito + impresa
Reddito - impresa
Redditi diversi
E sia arriva al reddito complessivo lordo
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I soggetti IRES sono formati dalle società di capitali, ma anche le persone giuridiche
(fondazione) enti collettivi privi di personalità giuridica.
Questi soggetti hanno una peculiarità che riguarda il loro reddito posseduto, le società di
capitali producono prevalentemente redditi di impresa.
I soggetti IRES si può verificare che il soggetto che produce reddito e perdita. Se la produce,
quale è la disciplina?
Da 10 anni a questa parte la disciplina è stata modificata permettendo il riporto nelle perdite
negli anni successivi senza limiti di tempo. Però le perdite riducono i redditi degli esercizi
correnti ma solo fino all'80% del reddito imponibile.
Ci sono anche regole che derogano questa disciplina: una è quella per cui le perdite subite
dalle società di fase di start-up, perdite subite nei primi 3 anni di attività sono riportabili
interamente e senza limiti di tempo.
Norma antielusiva per le società di capitali e di persone: si vuole evitare che in una società
che produce perdite venga introdotta o modificata l'attività in modo da renderla redditizia,
modificando l'attività che aveva prodotto le perdite pregresse, nel caso in cui la società in
questione venga acquisita da qualcun altro e che egli modifichi il tipo di attività, rendendola
redditizia.
Vi è divieto di trasferimento intersoggettivo delle perdite, chi produce le perdite non le può
trasferire ad altri.
Il reddito complessivo lordo subisce delle diminuzione dagli oneri deducibili. Essi sono:
La scelta di ciò che è onere è una scelta che compete discrezionalmente al legislatore.
Determinato il reddito complessivo netto quindi detratti gli oneri deducibili, e qui si cslcolano le
aliquote IRPEF. Le aliquote sono fino a 15000€ il 23%. L'IRPEF è quindi un'imposta progressiva.
Calcolato il reddito complessivo netto, si possono applicare le detrazioni di imposta, si applicano
fino a concorrenza di imposta lorda.
Soggetti incapienti, non hanno imposta lorda che possa assorbire le detrazioni di imposta e
non possono fruirne.
Detratto anche questo, si arriva all'imposta netta. Ma per arrivare all'imposta dovuta, bisogna
detrarre ancora gli acconti, crediti derivanti da dichiarazioni precedenti e le ritenute subite (esempio
lavoratore dipendente che effettua dichiarazione).
Tolto ciò, si avrà l'imposta dovuta, in positivo o negativo.
Trattamento di fine rapporto (TFR), somma maturata in costanza di rapporto per far fronte
alla mancanza di reddito di lavoro
Si forma per una certa quota ogni anno. Ha una formazione pluriennale, viene corrisposto in
un unica volta e ciò comporta che il soggetto beneficiario e quindi si somma ai redditi
prodotti ogni anno e quindi soggetto a tassazione molto elevata
Quindi ci sono regole particolari che sottraggono la progressività questi redditi a
maturazione pluriennale.
Ci sono anche i trattamenti di fine mandato, per amministratori di società.
Si sottrae quindi questo reddito alla progressività dell'IRPEF.
1. I residenti son tassati per i redditi prodotti ovunque nel mondo, quelli non residenti solo
quelli prodotti nello stato
2. Sono esclusi dalla base imponibile, non compresi nell' imponibile i redditi esenti dalle
imposte. Non ci entrano i redditi esenti, redditi soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di
imposta. Esclusione dalla base imponibile sono gli assegni periodici per il mantenimento dei
figli, assegni familiari e per il nucleo familiari
Art 2: regola che vale solo per imposta sui redditi. La residenza sono le persone che per la
maggior parte del periodo di imposta sono iscritte all'anagrafe (183 giorni, anche non
continuativi, basta raggiungerli) della popolazione residente o avere il domicilio/residenza
per la maggior parte del periodo di imposta ai sensi del codice civile (art 43).
o Domicilio: sede principale di affari e interessi.
o Residenza: dove si ha la dimora abituale.
La giurisprudenza ritiene che gli interessi non sono solo patrimoniali, ma anche personali.
Ci sono norme per evitare il trasferimento fittizio di residenza, si considerano residenti i cittadini
italiani cancellati dall'anagrafe e iscritti nei paradisi fiscali. Questa presunzione ammette prova
contraria, con inversione dell'onere della prova.
In non residenti sono tassati per i redditi prodotti nel territorio dello Stato
1. Art 4 -> coniuge e figli minori, collegato alla personalità dell'imposta. Ciascun soggetto
deve essere tassato solo per i propri redditi prodotti. Questo articolo si muove sulla base di
questa cosa e dette regole che si usano per disciplinare fattispecie particolari. Regole fiscali
connessi ad esempio alla comunione legale. Un soggetto in regime di comunione dei beni
acquista un immobile, l'acquisto ricade nella comunione. Se l'acquisto è fatto in comunione i
redditi dei beni che formano la comunione legale sono imputati ai coniugi per la metà del
loro ammontare netto, ad esclusione dei beni personali. I proventi dell'attività separata dei
coniugi sono imputabili ad ognuno di esso separatamente. I redditi dei beni che formano
fondo patrimoniale sono imputati per la metà del loro ammontare netto. Questo fondo è
destinato a soddisfare i bisogni della famiglia. La proprietà può anche rimanere al coniuge
che ne era proprietario precedente, ma il reddito verrà sempre imputato per la metà ad ogni
coniuge. Se i figli minori hanno redditi derivanti da beni dei figli, questi redditi sono
imputati per la metà del loro ammontare netto ai coniugi
1. Art 5 -> impresa familiare, (1:21) il legislatore sancisce limiti e condizioni per
evitare forme di divisione del reddito tra più soggetti. (1:24). Fino a (1:28)
Società di persone
I redditi della società semplici, collettivo e accomandita semplice sono imputate ad ogni socio in
base alla sua quota di partecipazione agli utili (principio di trasparenza fiscale).Tutte e tre residenti
nel territorio dello stato. Le società di persone diverse da queste e capitali, quindi non residenti, è
considerata un soggetto passivo DELL'IRES (quindi quelle non residenti o costituite secondo
ordinamenti differenti). Questo principio di trasparenza opera in tutti e 3 quei tipi di società
indicate. Normalmente la SNC e SAS avranno solo reddito d'impresa, mentre la SS no, ma ciò non
ha effetto sulla trasparenza.
La società ha reddito di impresa, presenta la dichiarazione, ma determina solo il reddito, non
l'imposta, in quanto i soci dovremmo presentare le loro dichiarazione dichiarando la propria quota
di partecipazione del reddito. Il reddito è tassato direttamente in capo al socio.
Se vengono mutate le quote di partecipazione agli utili, si devono modificare con atti pubblico
prima del periodo di imposizione. Si fini dell'imposta sui redditi, le società di fatto sono equiparate
alle snc o ss in base alla produzione o meno di attività commerciale.
Per quanto riguarda la residenza, si considerano tali le società che per la maggior parte del periodo
di imposta quando hanno sede legale, sede dell'amministrazione (il luogo da cui la società è
amministrata, ovvero dove vengono prese le decisioni strategiche) o oggetto principale dell'impresa
nel territorio dello Stato.
Per le società di capitali sono state introdotto presunzioni relative, che considera una società estera
(Holding) che detiene partecipazioni. Se un imprenditore italianano era socio di questa holding, e
vendeva delle partecipazioni ad una holding, facendola diventare socia della società italiana, ma il
socio alla fine era sempre lui.
REDDITI FONDIARI
Sono redditi fondiari quelli inerenti ai terreni e i fabbricati situati nel territorio dello stato che sono e
devono essere iscritti nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano. Si distinguono in:
Il reddito dominicale del terreno è costituito dalla parte dominicale del reddito medio ordinario
ritraibile dal terreno. Non si considerano produttivi di reddito dominicale i terreni che costituiscono
pertinenze di fabbricati urbani, quelli dati in affitto per usi non agricoli, nonché quello produttivi di
reddito d'impresa. Il reddito dominicale è determinato mediante applicazione di tariffe d'estimo
stabilite, in base alle norme di legge catastale per ciascuna qualità e classe di terreno. Le tariffe
d'estimo sono soggette a revisioni dagli organi competenti.
Se il terreno non viene coltivato per un intera annata, per motivi non legati alla tecnica agricola, il
reddito dominicale è ridotto al 30%.
Il reddito agrario è costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al
capitale d'esercizio e al lavoro di organizzazione nimpiegsti, nei limiti della potenzialità del terreno,
nell'esecuzione di attività agricole su di esso. Essenziale definire le attività fiscalmente agricole
perché i redditi che ne derivano sono compresi nella tariffe d'estimo e euqindi non tassati in base a
ricevimento e costi effettivi
Il superamento di questi limiti comporta la qualificazione come reddito d'impresa del reddito
relativo alla parte eccedente.
Il reddito dei fabbricati è costituito dal reddito medio ordinario retraibile da ciascuna unità
immobiliare urbana. Per unità immobiliari si intendono i fabbricati e le altre costruzioni stabili o le
loro porzioni suscettibili di reddito autonomo. Non si considerano produttive di reddito, se non sono
oggetto di locazione, le unità immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio del culto e le loro
pertinenze. Non lo sono unità immobiliari per le quali sono state rilasciate licenze, concessioni o
autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia. Il reddito
imputabile a ciascun condomino derivante dagli immobili oggetto di proprietà comune, cui è
attribuita o attribuibile un'autonoma rendita catastale, non concorre a formare il reddito del
contribuente se d'importo non superiore a 25,82€. Il reddito medio ordinario delle unità immobiliari
e determinato tramite applicazione della tariffe d'estimo secondo i criteri stabiliti dalla legge e per i
fabbricati a destinazione speciale o particolare, mediante stima diretta (opificio).
Il reddito delle unità immobiliari non ancora aicrittr in catasto determinata comparativamente a
quelle già iscritte. Qualora il canone risultante dal contratto di locazione, ridotto forfettariamente
del 5%, sia superiore al reddito medio ordinario, il reddito è determinato in misura pari a quella del
canone di locazione al netto di tale riduzione.
Se le unità immobiliari ad uso di abitazione, possedute in aggiunta a quelle adibite ad abitazione
principale del possessore o dei suoi familiari, sono utilizzate direttamente dal possessore o dei suoi
familiari, il reddito è aumentato di 1/3.
La cedolare secca è stata introdotta nel 2011 ed è applicabile su opzione del proprietario purché
non operante nell'esercizio di impresa. Tassa i redditi derivanti da locazione di beni immobili ad uso
abitativo, con un aliquota molto bassa. Imposta su canoni di locazione degli immobili di uso
abitativo del 21% a condizione che il contratto sia a canone concordato. Questi redditi vengono
sottratti dalla progressività dell'IRPEF.
Non producono reddito le costruzioni rurali appartenenti al possessore che sono destinate:
All'abitazione di chi coltiva la terra, alla custodia dei fondi, del bestiame e edifici rurali
Al ricovero di degli animali
Custodia di macchine
Non si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili relativi ad imprese commerciali e
quelli che costituiscono beni strumentali per l'esercizio di arti e professioni. Si fini delle imposte sui
redditi si considerano strumentali gli immobili utilizzati esclusivamente per l'esercizio dell'arte o
professione o dell'impresa commerciale da parte del possessore
Redditi di capitale
I redditi di capitale sono correlati solo al decorso del tempo durante il quale il capitale e impiegato,
viene esclusioni rispondi rapporto aleatorio (da cui può derivare differenziale rispetto a eventi
incerti). I redditi di capitale sono i frutti dell'investimento.
Redditi diversi: eventuale eccedenza del prezzo di cessione rispetto all'acquisto. Non vi è una
definizione di redditi di capitale, ci sono diverse fattispecie. Vi è una clausola di chiusura che
qualifica redditi di capitale, i proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del
capitale. Sono escluse:
REDDITI DI CAPITALE
I redditi di capitale sono correlati solo al decorso del tempo durante il quale il capitale e impiegato,
viene esclusioni rispondi rapporto aleatorio (da cui può derivare differenziale rispetto a eventi
incerti). I redditi di capitale sono i frutti dell'investimento.
Redditi diversi: eventuale eccedenza del prezzo di cessione rispetto all'acquisto. Non vi è una
definizione di redditi di capitale, ci sono diverse fattispecie. Vi è una clausola di chiusura che
qualifica redditi di capitale, i proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del
capitale. Sono escluse:
La disciplina dei redditi di capitale si trova non solo nel Testo Unico, ma anche nella disciplina
delle ritenute contenuta nel DPR 600.
I redditi di capitale, a differenza di altre categorie non sono sempre tassati in via ordinaria, ma sono
spesso assoggettati a forme di tassazione sostitutive (spesso proporzionale e ad aliquota inferiore)
I redditi di capitale comprendono molte ipotesi diverse, ma ci sono 2 tipi che caratterizzano i redditi
di capitale:
Art 44:
Sono redditi di capitale:
Redditi assimilati alle azioni: ai fini delle imposte sui redditi si considerano tali titoli e gli strumenti
finanziari a condizione che la relativa remunerazione sia totalmente indeducibile nella
determinazione del reddito nello stato estero di residenza del soggetto emittente. Ciò deve risultare
da una dichiarazione dell'emittente stesso.
Redditi assimilati alle obbligazioni: si considerano tali i titoli di massa che contengono
l'obbligazione incondizionata a pagare alla scadenza una somma non inferiore a quella in essi
indicata.
Non sono redditi di capitale ciò che i soci ricevono a titolo di ripartizione di riserve di capitale o da
fondi non costituiti da utili
Tuttavia vi è una presunzione legale che considera prioritariamente distribuito l'utile e le riserve di
utili.
Il reddito di capitale è costituito dall'ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel
periodo di imposta senza alcuna deduzione e al lordo.
Alcune presunzioni:
Per i capitali dati a mutuo, flinitneressi simpresumono percepiti alle scadenze e nella misura
pattuita per iscritto. Se le scadenze non sono stabilite per iscritto gli interessi si presumono
percepiti nell'ammontare maturato nel periodo di imposta
Per i contratti di conto corrente e per le operazioni bancarie regolate in conto corrente si
considerano percepiti anche gli interessi compensati a norma di legge o di contratto.
Le somme versate alle società commerciali dai loro soci si considerano date a mutuo (e
quindi in prestito) se dai bilanci o dai rendiconti di tali soggetti non risulta che il versamento
é stato fatto ad altro titolo
Le somme o il valore normale dei beni ricevuti dai soci in caso di recesso, di esclusione o riscatto e
riduzione del capitale esuberante o si liquidazione anche concorsuale delle società ed enti
costituiscono utile per la parte che eccede il prezzo pagato per l'acquisto o la sottoscrizione delle
azioni o quote annullate.
Non costituiscono redditi di capitale gli interessi, gli utili e gli altri proventi conseguiti dalle società
di capitali e enti commerciali nonché quello conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali.
Redditi diversi
Sono disciplinari dall'articolo 67 del Testo Unico. Comprende molte ipotesi diverse, sono tutte
fattispecie reddituali caratterizzate dall'essere prive di elementi che le classifichino nelle altre
categorie. Non ci sono regole univoche per ogni categoria, ma specifiche per ogni categoria di
reddito.
1. Redditi che costituiscono plusvalenza (di carattere immobiliare e finanziario) o capital gain.
Autofattura:
Debitore: cessionario/committente
Registrazione sia tra le vendite, sia tra gli acquisti -> reverse charge (inversione contabile)
Emittente=ricevente +requisiti formali sono: autovettura come dicitura, dati fornitore e
finiture, imponibile e Iva
Emissione entro il giorno 15 del mese successivo a quello non cui è avvenuta l'operazione
Fattispecie applicative:
o Quando il cedente o prestatore del servizio abbia omesso la fattura (4 mesi), inesatta
fatturazione da parte del cedente/prestatore
Operazione effettuata dal non residente (extra-UE)
Omaggi, autoconsumo, cessazione attività
La liquidazione periodica
o Compensazione con altri debiti d'imposta diversi dall'IVA -> regime normale +
5000€= visto di conformità (garanzia nei confronti del fisco, dal commercialista)
o Rimborso+garanzia:
Cessazione attività
Aliquota media delle operazioni attive inferiore a quella degli acquisti
Operazioni non imponibili sono superiori al 25% del totale delle operazioni
effettuate
Acquisti di beni ammortizzabili e spese per studi e ricerche
Prevalenza di operazioni non soggette a IVA
Soggetti non residenti
Esportazioni ed altre operazioni non imponibili effettuate da produttori
agricoli
o Riporto a nuovo (lo uso per riportarlo a nuovo in prossimo anno)
I profili transnazionali
o Principi di territorialità: operazioni nazionali/operazioni intra-ue/operazioni extra-UE
o Criteri di localizzazione: cessione di beni-> luogo in cui si trovano i beni ceduti,
prestazione di servizi-> rese a soggetti passivi stabilito nel territorio dello stato
o Principio di tassazione nel paese di destinazione per l'IVA
Tassazione dell'importazione
o Introduzione di un bene interni all'UE proveniente da paese extra UE
o Le impostazioni sono tutte operaziomi imponibile, che diventano ero un tributo
doganale
o Presupposto impositivo: semplice ingresso di un bene nel territorio dello stato,
indipendentemente dalla conclusione di un negozio giuridico, oneroso e gratuito->
non ci sono adempimenti formali
o Fattispecie imponibile: ogni singola operazione doganale senza detrazioni, per la
tutela del mercato interno
o Soggetti passivi: chiunque ometta un bene nel territorio dello stato UE
o Base imponibile: valore pieno della merce+diritti doganali e spese di inoltro
Detassazione delle esportazioni
o Cessioni all'esportazione e operazioni assimilate alle cessioni+ servizi internazionali
o connessi agli scambi internazionali-> operazioni non imponibili= conservazione
del diritto di detrazione. È operazione non imponibile ma non limita diritto alla
detrazione
o Di conseguenza si esporta tantissimo.
o Il totale dei corrispettivi relativi alle operazioni sopra elencate registrate nei 12 mesi
precedenti (platfond mobile) è maggiore del 10% del volume di affari complessivo =
statuto di esportatore abituale. Quindi può effettuare acquisti senza applicazione
dell'IVA nei limiti del platfond+dichiarazione di intenti nei confronti dei
fornitori+annotazione entro 15 giorni
Operazioni triangolari (10 minuto) fino a 15
o 3 soggetti
Cedente residente
Cessionario residente
Acquirente estero
Gli scambi intercomumitari:
o Principio fondamentale-> tassazione e nel paese di destinazione
o Sono diversi dalle importazioni
o Requisiti:
Onerosità dell'operazione
(Riguardare)In termini generali si applica il principio di competenza per calcolare l'IRES. Vale a
meno che non siano contenute deroghe specifiche. I componenti positivi e negativi devono essere
certi nell'esistenza e determinabili nell'ammontare. Nei principi contabili internazionali la cessione
di un bene si considera effettuata quando sono trasferiti i rischi e i benefici connessi al bene, non
tanto il passaggio del diritto di proprietà. Tutto ciò avviene quando si verificano le ipotesi in cui il
bene è consegnato o spedito e quando il diritto di proprietà su di esso è stato trasferito.
Per alcuni componenti più ricorrenti (beni mobili, immobili e prestazioni di servizi) ci sono
determinate regole: quelle per beni mobili le abbiamo già viste. Per immobili e aziende vale il
momento della stipula dell'atto, sempre che sia già avvenuta il trasferimento della proprietà. Per le
prestazioni di servizi il criterio coincide con quelli internazionali è quello dell'ultimazione della
prestazione.
(17:10). Questa regola richiede per la deduzione dei componenti negativi che i componenti negativi
siano imputati al conto economico, nell'esercizio in cui sia rilevante. Il legislatore voleva evitare
che al fisco fosse determinata prima della deduzione di alcuni componenti. Se la deduzione è stata
rinviata, può anche non riferirsi all'esercizio relativo. Alcuni principi contabili impongono
imputazione diretta di alcuni elementi senza passare da conto economico, direttamente al
patrimonio netto ai fini fiscali. Componenti che sono deducibili per disposizione di legge (compensi
spettanti agli amministratori come ripartizione degli utili).
Le spese e gli oneri che non risultano imputati, ma concorrono a formare reddito sono ammessi al
conto economico e sono deducibili solo se risultano da elementi certi e precisi.
Inerenza: può essere considerata come una norma senza disposizione: è una regola che non è scritto
da nessuna parte nel Testo Unico. È inerente quando afferisce all'attività dell'impresa. Quindi il
reddito tassabile sarà quello relativo ai costi e ricavi inerenti. La mancanza di inerenza può esserci
quando si esce da ciò che normalmente accade nell'esercizio dell'attività di impresa o carenza di
congruità.
Si ritiene in minoranza che il principio di congruità sia contenuto in un comma dell'articolo 109,
dove si considerano inerenti componenti che costituiscono a formare ricavi o costi dell'attività di
impresa. Ci si rese conto che in questo articolo non vi era il principio di inerenza, ma si riferisce al
caso in cui la nostra impresa produca anche ricavi esenti oltre che a ricavi deducibili.
Le norme del testo unico contengono regole dettagliate per una serie di componenti di reddito,
positivi e negativi. Per molti componenti ci sono molte regole particolari e altri per cui non vi é
alcuna norma particolare, se non quelle viste prima. Regole specifiche per competenti positivi e
negativi:
Positivi
Ricavi
Plusvalenza
Sopravvenienze
Sono tutti caratterizzati da alcuni elementi che li contraddistingue, che crea una differenza
disciplina per ognuno.
Ricavi:
Art 85: corrispettivi di cessioni di beni e prestazioni di servizi ai quali produzione o scambio
e concentrata l'attività d'impresa. Danno origine a ricavi anche le materie prime, sussidiarie,
semilavorati. Distinzione tra beni merce e beni strumentali (non danno mai origine a ricavi).
(20:00).
Imposta di registro
Imposta sugli affari
Il testo unico dell'imposta di registro contiene delle disposizione che sono servite per creare delle
norme sulle imposte come IRPEF e IVA.
L'imposta va applicata secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici degli atti soggetti a
registrazione anche se non vi corrisponde il titolo è la forma apparente, sulla base degli elementi
desumibili dall'atto medesimo prescindendo da quelli extratestuali e Cagliari tti ad esso collegati
Se un atto contiene più disposizioni che non derivano le une dalle altre ciascuna di esse è
soggetta a imposta come se fosse un atto distinto
o Registrazione unica: imposizione plurima però
Atto enunciante-atto enunciato
Negoziazione beni soggetti a aliquote diverse, simula aliquota più alta
Atto a titolo oneroso (registro)/a titolo gratuito (donazioni)
Se le disposizioni derivano le une dalle altre, l'imposta si applica come se l'atto contenesse la
sola disposizione che dà luogo alla imposizione più onerosa
Connessione necessaria: oggettiva necessità giuridica e contrattuale di connessione o
compenetrazione a nulla rilevando l'esistenza di una mera connessione soggettiva
Atto complesso: unifica sotto un unica causa più disposizioni interdipendenti-> tassazione unitaria
Pluralità di varie disposizioni funzionalmente collegate, ma autonomamente identificabili->
tassazione separata
Connessione negoziale unitaria ed inscindibile
Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel
rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Tali
operazioni non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi
determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi è tenuto conto di quanto
versato dal contribuente per effetto di dette operazioni.
I patti contrari alle disposizioni del presente testo unico, compresi quelli che pongono
l'imposta di registro e le eventuali sanzioni a carico della parte inadempiente, sono nulli
anche fra le parti
L'atto è nullo o annullabile, ai fini dell'imposta di registro non importa se é nullo o
annullabile+formazione del giudicato
Principio di alternativitá: o si applica una o l'altra, conviene quale? Atti scritti avente ad oggetto
cessione di beni/prestazione di servizi assoggettati a IVA, non sono tenuti ad essere registrati. Può
essere registrata con tassazione fissa o proporzionale, maxi solito è fissa
Atto ibrido: si divide l'atto, applicazione autonoma di imposte su ciascuna cessione