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Diritto tributario appunti

Diritto tributario (Università degli Studi di Bergamo)

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DIRITTO TRIBUTARIO

Il diritto tributario è un settore nuovo come ambito di studio. Le norme del diritto tributario sono
norme che molto spesso tengono conto di situazioni che il legislatore ha giá disciplinato.
Il diritto finanziario è un insieme di nome che regolano l'attività finanziaria ossia acquisizione,
gestione e spesa dei mezzi economico-finanziari necessari a Stato e Enti per perseguire le proprie
finalità istituzionali. Appartiene al diritto amministrativo, poiché l'attività finanziaria è uno dei
compiti della Pubblica Amministrazione.

Art 53: tutti sono tenuti a concorrere alle spese legali in ragione alla loro capacità contributiva.
Esistono delle norme tributarie che riguardano i contribuenti e l'amministrazione finanziaria.
Ha contenuto eterogeneo equindi ê suddiviso in relazione ai profili privatistici nella contabilità di
Stato e a quelli pubblicistici nel diritto tributario.
Ci sono norme tributarie che regolano certi redditi che si possono verificare in un contesto
transnazionale, come ad esempio i dividendi di una società figlia per la società madre, nel caso in
cui fossero in due Stati differenti. Ci sono norme del diritto dell'Unione Europea che hanno per
oggetto le norme tributarie. Ci sono dei fenomeni di doppia imposizione in una determinata
fattispecie che stanno a cavallo di due Stati diversi. Se un soggetto risiede in uno Stato, ma lavora in
un altro, questo soggetto corre il rischio di pagare le imposte in due Stati diversi. Per risolvere
questo problema ci sono le convenzioni contro le doppie imposizioni, sono accordi tra Stati.
Il diritto tributario non ha una disciplina unitaria, contenuta in un solo testo di legge, ci sono
molteplicità di leggi. A volte le fonti del diritto tributario appartengono a parti differenti
dell'ordinamento. Magari il diritto dell'Unione Europea e internazionale hanno criteri di
interpretazione delle norme di diritto tributario differenti da quelle italiane.
Il diritto tributario è riconducibile al diritto amministrativo, era assorbito dalla scienza delle finanze.
Il diritto tributario è a contatto con altri settori dell'ordinamento.

 Diritto amministrativo
 Diritto costituzionale
 Diritto privato
 Diritto penale
 Diritto internazionale

La funzione principale del tributo è quella di procurare entrate allo Stato. Quella di ripartire i
costi della collettività agli appartenenti alla collettività. Con queste entrate si possono coprire i costi
delle spese pubbliche. Non vi è nulla di corrispettivo nel dovere tributario, nessuno dei contribuenti
paga le imposte perché riceve qualcosa in cambio.
Si pagano per 2 ragioni:

 Perché si è tenuto a farlo, a causa della propria capacità contributiva.


 Perché si ha un dovere di solidarietà, perché si appartiene ad una collettività.
o Esempi di spesa pubblica: difesa, Pubblica Amministrazione etc...

Diritto tributario: insieme di norme e principi che precedono all'istituzione e attuazione del tributo.

 Istituzione: riferirsi a quando un nuovo tributo viene posto nell'ordinamento. Io legislatore


pone questi tributi nell'ordinamento. Vedremo i vincoli ai quali il legislatore deve sottostare
per introdurre un tributo
 Attuazione: è la realizzazione, funzionamento di un tributo.

L'oggetto del diritto tributario sono i tributi riferiti allo Stato e agli Enti Pubblici.

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Nella disciplina di ogni tributo c'è una disciplina sostanziale (diritto sostanziale in senso stretto) e
una disciplina formale (in senso lato).
Le entrate dello Stato possono essere divise sulla base della natura delle norme che li disciplinano e
non sulla struttura del rapporto o dei fatti che le costituiscono.

 Entrate di diritto privato (non coattive)


 Entrate di diritto pubblico (coattive, sanzioni, tributi, prestiti forzoso)
 Entrate tributarie
o Imposte
o Tasse
o Contributi speciali
o Monopoli fiscali

Il tributo è una prestazione patrimoniale imposta, collegata ad un fatto economico, caratterizzata


dall'attitudine a determinare il concorso alle pubbliche spese, non dipendenti da controprestazioni a
favore di chi le corrisponde.

 La fonte è nella legge, sono imposte coattivamente (non dipende dalla volontà del singolo)
 Fanno sorgere un'obbligazione tributaria
 Il presupposto ha contenuto economico
 Finalità principale (ma non esclusiva): acquisizione di pubbliche entrate. Altre finalità sono
tributi extrafiscali

Art 53 e 23: il primo giá visto, il secondo definisce la riserva di legge legata ai tributi.
Esempi di tributo:

 Canone radiotelevisivo, è un tributo dovuto alla mera detenzione dell'apparecchio atto alla
ricezione. NON È UN CORRISPETTIVO. Utilizzato o non, non fa la differenza.
 Canone occupazione spazi aree pubbliche (COSAP): non esiste più nell'ordinamento, ma è
un corrispettivo, quindi non ha natura tributaria.
 Canone scarico/depurazione delle acque reflue: no tributo ma corrispettivo
 Contributo dovuto da avvocati per il funzionamento del Consiglio forense.

Il nome che il legislatore da (tariffa, canone, imposta) è irrilevante. Bisogna riferirsi alla
disciplina.
La giurisprudenza individua il tributo in base a:

 Doverosità della prestazione


 Collegamento della prestazione alla pubblica spesa
 Riferimento a un presupposto economicamente rilevante

 L'imposta è un prelevamento coattivo per ottenere i mezzi necessari alla produzione di


servizi pubblici indivisibili. Il presupposto consiste in un fatto o atto posto in essere dal
soggetto passivo senza al una relazione con l'attività dell'ente impositore. È collegato al
principio di solidarietà dell'articolo 2. I suoi limiti sono imposti dall'articolo 23 (riserva di
legge) e 53 (capacità contributiva). L'oggetto è il dare una somma di denaro.

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 La tassa è la prestazione dello Stato o altri Enti Pubblici possono imporre al fine di
procurarsi un'entrata in stretta correlazione all'espletamento di attività pubblica o alla
fruizione di un servizio pubblico che riguardano specificatamente l'obbligato e nell'ambito di
un rapporto paracommutativo. Non è corrispettivo: talvolta la tassa è dovuta anche se il
servizio non è utilizzato (ti domandi io passaporto, ma se non lo usi la tassa per farlo la
paghi lo stesso), è una prestazione contributiva. La si paga perchè è il privato che determina
l'attività della pubblica amministrazione. Nell'imposta il soggetto passivo è estraneo
all'attività della Pubblica Amministrazione. C'è una sorta di dipendenza tra l'attività della
pubblica amministrazione. La tassa serve a remunerare la pubblica amministrazione
nello svolgimento di un'attività della pubblica amministrazione richiesta al privato,
non alla collettività in generale.
o Prestazioni pubbliche divisibili
o Coattivita della prestazione imposta

 Contributi speciali: è un prelievo coattivo a carico di determinati soggetti per il fatto che
traggano vantaggio diretto o indiretto da determinate opere pubbliche (dirette alla
collettività). Ad esempio, il contributo di urbanizzazione o i contributi ai consorzi di
bonifica.

 Monopoli fiscali: c'è quando non soggetto solo può svolgere una certa attività economica
nell'ambito di un determinato mercato. Una situazione di monopolio può verificarsi anche
per effetto di una norma di legge che vieti ai priveti di svolgere un'attività economica la
quale viene riservata in maniera esclusiva dello Stato

Occorre sapere la nozione di tributo per applicare in maniera corretta le norme relative ai tributi e
anche nei rapporti tra privati.

 Art 75: vieta io referendum abrogativo delle leggi tributarie: afferma un concetto di tributo
comprensivo anche dei contributi previdenziali e sanitari.

Sono tributarie tutte le prestazioni imposte in via coattiva, purché non rappresentino il
corrispettivo privatistico di una prestazione dell'ente impositore.

Art 23: nessuna prestazione personale o patrimoniale non può essere imposta se non in base alla
legge. Si rivolge non solo ai tributi, ma a tutte le prestazioni patrimoniali imposte.
Un tributo non può essere istituito da una fonte diversa o inferiore della legge. Considerando che un
tributo è una ripartizione di spese pubbliche tra i consociati, la scelta del tributo da istituire sta ad
esprimere la scelta dei consociati sui quali far ricadere il tributo. Il legislatore compie delle scelte in
base a come ripartire il tributo.

Le fonti del diritto tributario:


Sono atti o fatti che pongono in essere il diritto:

 Scritte (Costituzione, leggi) o non scritte (consuetudine)


o Nel diritto tributario le fonti sono solo scritte
 I rapporti tra fonti sono prevalentemente regolati secondo un rapporto gerarchico

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 In materia tributaria esiste una riserva a favore della legge per la regolazione di alcuni
elementi

Funzioni dell'art 23:

 Garanzia della libertà e proprietà dei privati


 Espressione di democrazia
 Controllo di legittimità della Corte Costituzionale

L'art 23 richiede di definire:

 La legge
 La base legislativa
 Le prestazioni patrimoniali imposte
o La legge comprende:
 Legge ordinaria (art 71-74)
 Decreto legge (art 77)
 Decreto legislativo (art 78)
o La base legislativa:
 Indica che la riserva di legge in materia tributaria è relativa e non assoluta
 Di conseguenza la legge non deve contenere interamente la disciplina della
prestazione imposta ma deve avere un contenuto minimo relativamente alle
norme sostanziali
 Il contenuto minimo è soddisfatto quando la legge indica i soggetti, il
presupposto e la misura del tributo
o La prestazione patrimoniale imposta:
 Prestazione stabilita da atto d'autorità, obbligatoria, senza che vi concorra la
volontà del privato
 Comprende i tributi ma non solo
 Comprende anche i corrispettivi contrattuali quando siano dovuti a fronte di
servizi essenziali, in relazione ai quali lamliberta di scegliere se stipulare il
meno il contratto è solo formale perchè si riduce alla possibilità di scegliere
fra la rinuncia as usufruire di un servizio essenziale o il rinunciarvi (esempio:
il servizio telefonico)

Lo statuto del contribuente è stato emanato dalla legge 212/2000 e contiene l'autoqualifica di legge
in attuazione degli articoli 3, 23, 53, 97 ed espressione di principi generali dell'ordinamento
tributario. È una legge ordinaria quindi può essere abrogata o modificata da atti di pari importanza.
Ha contenuto molteplice tra cui norme su:

 Chiarezza a trasparenza delle disposizioni tributarie


 Informazione del contribuente e conoscenza degli atti
 Motivazione degli atti
 Tutela e affidamento della buona fede
 Abuso del diritto
 Interpello del contribuente
 Diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali
 Garante del contribuente

I testi unici in ambito tributario sono emanati dal Governo sulla base di delega legislativa. Hanno la
funzione di mera raccolta delle disposizioni vigenti a riguardo di una disciplina.

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In materia tributaria abbiamo:

 Testo unico sulla imposte dei redditi


 Testo unico imposta di registro
 Testo unico imposte ipotecarie e catastali
 Testo unico eccessivo e donazioni

I regolamenti statali sono fonti secondarie che comportano la disciplina del tributo per quanto non
riservato alla legge. Se illegittimi possono essere annullati dal giudice amministrativo o disapplicati
dal giudice tributario. I regolamenti si dividono:

 Esecutivi (ammessi nel diritto tributario)


 Attuativi e integrativi
 Indipendenti
 Organizzatori
 Delegati (ammessi nel diritto tributario)

A causa della riserva di legge in diritto tributario sono ammessi regolamenti esecutivi e delegati.
Esistono anche regolamenti ministeriali emanati dal ministro competente quando la legge conferisce
il relativo potere
Le leggi regionali hanno potestà legislativa concorrente in materia di coordinamento della finanza
pubblica e del sistema tributario (art 117). Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle
Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, che sono di
competenza esclusiva statale. È riservato alla legge statale il sistema tributario e contabile dello
stato e la perequazione delle risorse finanziarie. Se una materia non è inclusa tra quelle esclusive o
quelle concorrenti, non implica che essa sia necessariamente oggetto di potestà legislativa.

 Art 119, comma 2: Comuni, Province e città metropolitane e Regioni stabiliscono e


applicano entrate e tributi propri in armonia con la Costituzione
 Art 119, comma 1: Comuni, Province e città metropolitane e Regioni hanno autonomia
finanziaria di entrata e spesa nel rispetto dell'equilibrio di relativi bilanci.

Secondo l'art 117 peró solo le Regioni hanno potestà legislativa in materia di tributi regionali e
locali ma nell'ambito dei principi fondamentali.
Le convenzioni internazionali sono numerose e hanno lomdcopo principale di ripartire la potestà
impositiva tra gli Stati contraenti al fine di eliminare la doppia imposizione internazionale. Le
convenzioni diventano norme interne con la legge di ratifica e esecuzione. Le norme delle
convenzioni prevalgono sulle norme interne essendo norme speciali. La potestà legislativa deve
avvenire nel rispetto dei vincoli derivanti dagli obblighi internazionali
Le fonti dell'Unione Europea sono i trattati stipulati con l'UE sottoponendo la propria sovranità
alle limitazioni necessarie ad assicurare la piena realizzazione delle finalità dei trattati e trasferendo
la potestà normativa all'UE nelle materie soggetto di trattati. Le fonti dell'UE possono essere
primarie (trattati) o secondarie (atti prodotti degli organi dell'UE). Secondo al giurisdizione
consolidata, il diritto UE prevale sul diritto interno degli Stati membri in contrasto con esso. Le
fonti primarie riguardano la libera concorrenza e le libertà fondamentali (divieto di istituire dazi,
divieto di aiuti di Stato). Si parla anche di armonizzazione positiva (assicurare instaurazione e
funzionamento del mercato interno e evitare distorsioni della concorrenza)

 Regolamenti (potrete generale, obbligatori in tutti i loro elementi


 Direttive (vincolano gli Stati in ordine ai risultati da raggiungere)

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Gli usi e le consuetudini non sono fonte del diritto tributario.

Interpretazione della norma tributaria


Art 1 IVA: l'imposta si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni dei servizi effettuate nel
territorio dello stato nell'esercizio delle imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle
importazioni da chiunque effettuate
Art 2: costituiscono cessioni di beni gli atti a titolo oneroso che importano trasferimento della
proprietà ovvero costituzione o trasferimento di diritti reali di godimento su beni di ogni genere
Art 3: costituiscono prestazioni di beni le prestazioni verso corrispettivo dipendenti da contratti
d'opera, appalto e in genere da obbligazioni di fare, non fare e permettere.
L'interpretazione è volta a interpretare le disposizioni più difficili. La norma è il risultato
dell'interpretazione. L'interpretazione è corretta se segue i cosiddetti vincoli dell'interpretazione:

 Vincolo della gerarchia delle fonti


 Vincolo delle leggi interpretative e dalle definizioni legislative
 Vincolo delle norme sull'interpretazione
 Interpretazione adeguatrice

1. Costituzione
2. Direttive UE e leggi di attuazione
3. Leggi delega e decreti delegati

 Leggi interpretative

 Per interpretare in modo autentico precedenti leggi dal significato incerto


 È una norma di secondo grado
 È retroattiva
 Limitazione del loro uso nel diritto tributario, solo in casi eccezionali

 Norme sull'interpretazione

 Art 12: nell'applicare la legge non si può arrivare altro senso che quello fatto palese dal
significato proprio delle parole
 Interpretazione letterale
o Nel caso di ambiguità delle parole e necessità di collocarle nel contesto del discorso
o Necessità di collocarle nel tempo
o Significato comune o tecnico
o Rinvii
o Nozioni extragiuridiche: nozioni o tecniche proprie di scienze extragiuridiche
o Le definizioni legislative:
 Definizioni dello stesso termine in modo diverso (es. residenza)
 Definizione unica ma con significato diverso (es. possesso)
 I concetti indeterminati
 Interpretazione teleologica o logica
o Il contesto e il sistema
o Intenzione del legislatore
o Cercare non la ratio della norma ma la ratio del tributo: capacità contributiva che il
tributo intende colpire

L'interpretazione più utilizzata è quella letterale, rispetto a quella logica. Normalmente i significati
tecnici hanno lo stesso significato di quello del settore di provenienza.

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Argomenti interpretativi propri del diritto tributario:

 Riferimento a sotto settori del diritto tributario (imposte sui redditi, IVA)
 Principi caratterizzanti i singoli sottosettori

Le lacune si hanno quando la fattispecie non è regolata, si procede per analogia

 Norme processuali
 Norme procedimentali
 Norme impositive (no analogia)
o Divieto che deriva dalla fattispecie esclusiva
o Impossibilità per la naturale assenza di lacune

I principi generali dell'ordinamento tributario possono essere utilizzati per spiegazioni analogiche in
materia tributaria.
Gli autori dell'interpretazione sono:

1. Legislatore
2. Giurisprudenza
3. Amministrazione
4. Dottrina

I problemi connessi all'efficacia nel tempo delle norme di diritto tributario sono:

 Momento di inizio di obbligatorietà della norma


 Momento di cessazione dell'obbligatorietà
 Individuazione dei rapporti giuridici a cui la norma si applica nel periodo tra inizio e fine
obbligatorietà

Legge: approvazione -> promulgazione -> pubblicazione -> vacatio legis -> entrata in vigore

Efficacia: la legge produce i suoi effetti


Di regola la legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo. Frequentemente la
retroattività è effetto tipico di norme interpretative, volte a dirimere interpretazioni difformi di una
medesima disposizione di legge. La mancanza di effetti retroattivi è stabilita dalle preleggi (cioè da
una legge) e una legge successiva può derogarvi. Il regolamento invece non può essere retroattivo.
La retroattività attiene alla fattispecie tributaria quando, ad esempio, viene istituito un tributo su
detto già verificatisi quando è approvata la legge. La retroattività attiene agli effetti quando a un
fatto che si verifica dopo l'entrata in vigore della legge, sono collegati effetti che invece riguardano
il passato (esempio: legge di condono). Non sono retroattive le norme sanzionatorie, come per le
sanzioni amministrative tributarie. Le norme sulle sanzioni tributarie amministrative non sono
ultrattive: salvo diversa previsione di legge nessuno può essere assogettato a sanzione per un fatto
che, secondo un legge posteriore, non costituisce violazione punibile. C'è un limite alla retroattività:

 Il legislatore non può spezzare il legame che deve necessariamente sussistere tra
imposizione e capacità contributiva: attualità della capacità contributiva

La Corte in successione ha affermato la prevedibilità di una legge: questa non sarebbe


incostituzionale (per violazione del principio di attualità) se fosse stata prevedibile la nuova
fattispecie.

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Una volta individuato il momento in cui inizia l'efficacia di una legge può essere dubbio quale sia il
trattamento giuridico di fatti o situazioni che avvengono a cavallo di due diverse leggi. Di solito si
utilizzano norme di diritto transitorio. Nel diritto tributario a volte le nuove leggi procedimentali si
applicano solo ai presupposti d'imposta successivi all'entrata in vigore della legge: esiste infatti una
stretta correlazione tra norme sostanziali di un dato tributo e norme procedimentali relative alla sua
applicazione.

Statuto del contribuente:

 Art 3: le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo. Relativamente ai tributi


periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d'imposta successivo
a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che lo prevedono
o In ogni caso le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico
dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla
data della loro entrata in vigore o dall'adozione dei provvedimenti di attuazione in
esse espressamente previsti
o I termini di prescrizione e decadenza per gli accertamenti di imposta non possono
essere prorogati

La norma tributaria cessa di essere efficace quando:

 Abrogazione da altre norme di legge


 È dichiarata incostituzionale
 In caso di leggi temporanee, allo scadere del termine prestabilito
o Con l'abrogazione l'efficacia della legge abrogata cessa ex nunc, il che significa che
le fattispecie venute in essere dalla legge abrogata, esse continuano a essere regolate
dalla legge abrogata, per i fatti avvenuti prima dell'abrogazione.
o La dichiarazione di incostituzionalità rimuove gli effetti ex tunc, dopo la pronuncia
della Corte Costituzionale, la norma è da considerarsi come mai esistita. Per
salvaguardare l'equilibrio di bilancio la dichiarazione di incostituzionalità non ha
agito ex tunc perchè avrebbe comportato ingenti problemi a livello di bilancio

Le modifiche apportate al decreto legge in sede di conversione hanno efficacia dal giorno
successivo alla pubblicazione della legge di conversione salvo che quest'ultima non disponga
diversamente (casi frequenti in materia tributaria).
Le norme nazionali divengono inapplicabili nel momento in cui non sia compatibile con una norma
comunitaria dell'UE.
Efficacia della norma tributaria nello spazio: spazio in cui la legge esplica efficacia e validità
una norma tributaria.

 Limiti per il legislatore nell'individuazione dei presupposti extraterritoriali o dei soggetti non
residenti.
 Limiti territoriali alla potestà amministrativa

Spazio in cui la legge è efficace: in tutto il territorio dello Stato salvo limitazioni poste dalla legge
stessa
Non esistono limiti territoriali alla possibilità di individuare fattispecie tassabili (infatti le imposte si
applicano a reddito mondiale e anche a non residenti). I limiti si rinvengono nelle imposte reali: il
presupposto deve essere realizzato nel territorio dello Stato (dipende dal tipo di imposta).
Limite alla potestà: esigenza di ragionevole criterio di collegamento tra soggetto è ordinamento
perché solo esso giustifica concorso alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva.

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Deve esistere un criterio di collegamento tra il soggetto e lo Stato che impone le imposte.

 Paesi industrializzati esportatori di capitali: dove i residenti tendono a produrre redditi anche
all'estero (criterio di collegamento economico-personale)
 Paesi meno industrializzati importatori di capitali (criterio territoriali)
 Effetto della molteplicità di criteri: doppia imposizione internazionale (stesso fatto
economico da origine, nei confronti dello stesso soggetto passivo, a due obbligazioni
tributarie per imposte dello stesso tipo applicate da due Stati diversi. Rimedi alla doppia
imposizione internazionale:
o Interni (leggi interne)
o Internazionali
o Credito d'imposta
o Esenzione

Non è possibile esercitare poteri istruttori extraterritoriale, dei controlli. Non vi è cooperazione
internazionale. C'è necessità di cooperazione (sistemi globalizzati). Il rimedio sono le convenzioni
fiscali. Ci sono vari tipi di scambio di informazioni:

 A richiesta
 Automatica (uno Stato manda flussi di informazioni all'altro Stato)
 Spontanea (uno Stato acquisisce un informazione che pensa possa essere importante per un
altro Stato e allora gliela comunica)

Ci sono limiti allo scambio di informazioni (per via di segreti commerciali o industriali). È possibile
effettuare delle verifiche simultanee su due attività in Stati diversi, che appartengono allo stesso
gruppo. In ambito internazionale c'è interesse di tutti a che le informazioni tributarie circolino.
Vi è anche collaborazione nella riscossione dei tributi, che stabiliscono le regole in fatto a ciò.
Dal 2005 vi è stato un incremento di necessità di scambio di informazioni per la collaborazione
internazionale.

La capacità contributiva
Art 53: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in regione della loro capacità
contributiva.
Indica, oltre alla doverosità del concorso, da anche la misura di questo concorso, in ragione della
loro capacità contributiva.

 È norma fondamentale in materia tributaria, principio dell'intero sistema tributario perché


fissa la necessità del concorso alle pubbliche spese per la sussistenza dello Stato
 Quindi sancisce la doverosità del concorso e il criterio di ripartizione.

Si concorre alle spese solo per pagare, non ci sono prestazioni corrispettive.
Il principio di capacità contributiva afferma:

 Funzione solidarietà del concorso: tutti sono tenuti a contribuire indifferentemente


 Funzione garantista: è fondamento e limite dell'imposizione: non vi può essere imposizione
se non vi è capacità contributiva e non si può andare oltre alla capacità contributiva prevista.
Inoltre l'imposizione è configurata in base a quanta capacità contributiva si ha.
 Doverosità del concorso: tutti sono tenuti a contribuire

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La capacità contributiva sia proiezione in materia tributaria del principio di uguaglianza

 In senso formale: no distinzioni di alcun tipo


 In senso sostanziale: lo Stato rimuove gli ostacolo di ordine economico e sociale che
impediscono il pieno sviluppo della persona umana

Sono permessi trattamenti diversificati ma in ragione di situazioni (indici) differenti. A parità di


individuare deve esservi uguale concorso. Utilizzo della leva fiscale per promuovere e migliorare la
situazione dei consociati, anche correggendo gli squilibri derivanti da situazioni diverse.
Secondo la Corte Costituzionale la capacità contributiva è ricollegabile al principio di uguaglianza
dell'art 3 della Costituzione.
Agevolazioni ed esenzioni comportano trattamenti differenziati più favorevoli, a parità di capacità
contributiva. L'opinione prevalente la giustifica in quanto espressione di altri interessi di pari
rilevanza
Secondo la Corte Costituzionale essendo la capacità contributiva criterio di ripartizione delle spese
pubbliche, varrebbe solo per le imposte e non le tasse, perché imposte relative a prestazioni il cui
costo non si può determinare divisibilmente. Per le tasse, relative a prestazioni divisibili, il soggetto
che partecipa alle spese è lo stesso a cui si riferisce la singola attività pubblica. L'art 53 non
distingue ne i modi del concorso ne spese pubbliche; inoltre per i servizi essenziali (sanità) non
sono tassabili i soggetti privi di capacità contributiva.
Poiché l'obbligazione tributaria è obbligazione monetaria, la capacità contributiva deve essere
collegata ad un fatto economico che permette di distinguere la misura del concorso tra i consociati,
escludendo discriminazioni di classe. Le manifestazioni di capacità contributiva sono:

 Reddito
 Patrimonio
 Consumi -----> TUTTE AVENTI VALORE ECONOMICO
 Affari
 Trasferimenti

Ulteriori indici di capacità contributiva sono il valore netto della produzione (IRAP) e
l'uso/funzione di risorse inquinanti.
Capacità contributiva non coincide con la capacità economica, il minimo vitale non esprime
capacità contributiva
Concezione di capacità contributiva in senso soggettivo/assoluto: orientamento garantista,
nozione soggettiva di capacità contributiva, indici che rivelano direttamente o indirettamente la
ricchezza. La capacità contributiva si identifica con:

 Titolarità di situazioni giuridiche soggettive a contenuto patrimoniale


 Scambiabili sul mercato, trasformandole in denaro
 Che permettono in se di estinzione guerra l'obbligazione tributaria
 Quindi il contribuente deve destinare parte del suo patrimonio per adempiere l'obbligazione
tributaria

Concezione di capacità contributiva in senso oggettivo/relativo: capacità contributiva espressa


da fatti e situazioni in grado di modificare la posizione del soggetto all'interno dell'ordinamento;
presupposti espressivi di capacità differenziata perché economicamente valutabile.
Economicamente rilevanti sono potere, titolarità di diritti, situazioni di vantaggio. L'art 53 ha solo
funzione di riparto, impone criteri distributivi equi e ragionevoli, anche fatti non patrimoniali
purché naturalmente rilevabili e misurabili in denaro.
Le due teorie sintomo diversamente rispetto al diritto di proprietà:

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 Teoria soggettiva: tributo da valutare in relazione alla proprietà, che ha validità propria,
indipendente dalla legge; sistema fiscale neutrale nei confronti del mercato e rispettoso dei
diritti proprietari del singolo. L'art 53 limita il potere impositivo statale per tutela della
proprietà intellettuale
 Teoria oggettiva: sistema fiscale come strumento di riparto delle spese pubbliche,
redistribuzione della ricchezza per rimuovere disuguaglianze socio-economiche; diritti
proprietari si bilanciano con quelli sociali.

Esiste un limite massimo al prelievo tributario? Si pone per la teoria soggettiva: capacità
contributiva come limite al prelievo che non può essere espropriativo e deve esser contenuta in
limiti ragionevoli. Per la teoria oggettiva: sebbene proprietà possa essere compressa da obbiettivi
solidarietà e da giustizia distributiva, il limite massimo dell'imposizione è dato dalla ragionevolezza
della stessa.
Una sorta di limite è posto dalla CEDU, è richiesto un giusto equilibrio tra le esigenze di interesse
generale della comunità e la necessità imperativa.
Fino agli anni '80 la Corte seguiva il profilo garantista. Dalla metà degli anni '80 invece si passa al
profilo oggettivo.
Secondo la concezione garantista perché il tributo sia costituzionalmente legittimismo necessari
determinati requisiti:

 Personalità della capacità contributiva: deve essere riferibile al soggetto è non solo al
presupposto del tributo. La rilevanza della personalità ha rilevanza anche perché abbia luogo
in base alla propria capacità contributiva. Esigenze di pronta è certa riscossione dei tributi
consentono al legislatore di prevedere obblighi di versamenti a soggetti che non realizzano il
presupposto d'imposta (es. sostituto d'imposta).

Debitore verso l'erario è soggetto diverso da quello che realizza manifestazione di capacità
contributiva

 Effettivitá: deve essere non meramente ipotetica o fittizia. Detto requisito determina
l'illegittimità delle norme che prevedono presunzioni assolute vale a dire che non
ammettono prova contraria da parte del tribuente.
 Attualità: la capacità contributiva deve esistere al momento in cui è imposto dalla legge il
dovere di concorrere alle spese pubbliche. Si ricollegano al tema dell'attualità il problema
del sindacato delle norme tributarie retroattive e sui prelievi anticipati

La capacità contributiva può avere effetto anche sulle norme sostanziali e nei rapporti tra privati.

 Progressività: il sistema tributario è informato a criteri di progressività. La progressività


riguarda il sistema nel suo complesso, non il singolo tributo. L'IRPEF è il tributo
progressivo per eccellenza.

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L'Unione Europea non ha competenza in materia fiscale, è riservata agli Stati membri. Le norme
fiscali del Trattato sono strumentali, ossia volte a favorire l'instaurazione e il funzionamento del
mercato interno (libera concorrenza). Art 113/115 del TFUE: armonizzazione delle imposte
indirette e riavvicinamento imposte dirette.

 Art 28/29 TFUE: libera circolazione delle merci

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 Art 28: l'Unione Europea comprende un unione doganale e comporta il divieto tra Stati
membri di dazi doganali
 Art 30: divieto di tasse di effetto equivalente.
 Art 18: vieta le discriminazioni sulla nazionalità, ma anche sulla residenza.
 Art 45: garantisce il diritto di libera circolazione
 Art 49: libertà di stabilimento
 Art 56: libertà di prestazioni di servizi
 Art 63: libertà di circolazione dei capitali

In alcuni casi le libertà fondamentali possono essere violati da trattamenti diversificati quando
questi trattamenti sono finalizzati a garantire la coerenza del sistema fiscale

 Art 107: sono incompatibili con il mercato interno gli aiuti di Stato, nella misura in cui
incidano sugli scambi tra Stati membri

Obbligazione tributaria
Due teorie per la nascita: costitutiva e dichiarativa.

Secondo la teoria costitutiva, l'obbligazione tributaria nasce con dichiarazione e accertamenti che
costituiscono obbligazione e non la dichiarano. Processo è di impugnazione-annullamento, se il
ricorso è accolto accertamento è annullato, se il ricorso è rigettato, si consolida la pretesa.

Secondo la teoria dichiarativa, l'obbligazione tributaria nasce con presupposto, non è necessario
un credito liquido ed esigibile affinché vi sia un'obbligazione tributaria. La giurisprudenza segue la
teoria dichiarativa.
L'obbligazione di diritto tributario serve per procurare entrate e utilizza un rapporto obbligatorio per
trasferire ricchezza dai privati allo Stato. L'obbligazione tributaria è un'obbligazione ex lege, trova il
proprio fondamento nella legge. La volontà della parti è irrilevante, è già tutto stabilito.
L'amministrazione finanziaria non ha discrezionalità. Il credito tributario è indisponibile.
La legge contiene regole per determinare la base imponibile, che è quella grandezza a cui
applicando l'aliquota si determina la misura dell'imposta. Il momento del prelievo, pagamento del
tributo è stato anticipato rispetto alla dichiarazione, dentro la quale si trova la base imponibile. In
realtà per imposte come l'IVA, il soggetto che ha un reddito può pagare sotto forma di acconti.
L'obbligazione si estingue tramite pagamento in denaro, previsto il pagamento in natura in ambito
edilizio (contributo di costruzione) o cessione di beni culturali. Anche condono tributari, rinuncia a
riscossione. Il credito tributario beneficia di alcune garanzie: privilegi generali e speciali. Quindi
hanno un diritto di prelazione che riguarda le imposte di reddito, iva, imposte indirette.
Possibile chiedere dilazione o sospensione del pagamento a garanzia del contribuente.
A garanzia del credito tributario ci sono le ipoteche e i sequestri conservativi.

La fattispecie è quella situazione considerata della legge, astratta, che quando il soggetto passivo
realizza determina come effetto l'obbligazione tributaria. L'obbligazione è collegata allo
svolgimento della fattispecie. Il possesso di un reddito è presupposto per l'imposta sui redditi. La
fattispecie è la situazione base da cui deriva l'obbligazione tributaria. Il presupposto è un indice
della capacità contributiva. Il presupposto, la fattispecie si caratterizza per elementi soggettivo,
oggettivo e territoriale. Gli effetti della fattispecie sono l'obbligazione e gli obblighi strumentali per
l'adempimento del tributo è i controlli dall'agenzia delle entrate. Le imposte sono classificabili in
base al presupposto:

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 Dirette e indirette
o L'imposta diretta colpisce direttamente la capacità contributiva (imposta sul
reddito)
o Quella indiretta colpisce la capacità contributiva in maniera indiretta (donazioni,
successioni)
 Reali e personali
o Quelle reali colpiscono colpiscono il cespite che intende colpire, senza tenere conto
della situazione del soggetto
o Quelle personali l'opposto
 Fisse, proporzionali e progressive
o Fissa è l'imposta di registro, proporzionale l'IVA, progressiva è l'IRPEF, che crede in
base alla base imponibile
 Istantanee e periodiche
o Istantanea colpisce un atto che si verifica in un determinato momento
o Colpisce un periodo temporale più esteso
 Addizionali e sovraimposte
o Addizionale è quella che consiste in una maggiorazione di una determinata imposta,
è sempre la stessa, ma maggiorata con un addizionale
o Imposta diversa che si applica sulla base imponibile di un'altra imposta
 Alternative
o Imposta di registro e l'IVA sono imposte alternative
 Surrogative e sostitutive
o L'imposta sostitutiva ha un effetto agevolativo all'imposta sostituita
o L'imposta surrogatoria ha sempre effetto di migliorare la gestione
 Statali e locali
o Statali sono quelle istituite e riscosse dallo Stato
o Locali sono quelle istituite e riscosse dagli enti locali
 Fattispecie esenti
o Pur realizzando la fattispecie prevista dal legislatore, questo ha provveduto ad
esentare con una specifica attribuzione dal tributo
 Fattispecie escluse
o Non ricade nella fattispecie prevista dalla legge
 Fattispecie equiparate e supplementari
o In ambito IVA, ad esempio il barista che si mangia una sua brioche senza venderla,
la si considera come cessione e la si considera come realizzazione di un ricavo o
vendita a fine di reddito e ambito IVA
 Fattispecie condizionali
o Riserve in sospensione di imposta, in alcuni casi si possono accantonare delle riserve
senza formare con utili soggetti a tassazione

I SOGGETTI
I soggetti passivi dell'obbligazione tributaria sono coloro che realizzano il presupposto e sono tenuti
all'adempimento dell'obbligazione tributaria e sono coloro che si pongono in relazione diretta con il
presupposto. Una volta identificata la capacità contributiva, bisogna individuare a chi sia riferibile.
Sono denominati contribuenti distinguendo tra quelli:

 Di diritto giuridicamente tenuti a corrispondere il tributo (soggetti passivi) e ad adempiere


gli obblighi posti dalle singole leggi (esempio: emissione fattura)
 Di fatto coloro che ne sopportano l'onere economico (esempio: nell'IVA il consumatore
finale) è generalmente escluso dal rapporto d'imposta

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Soggetti passivi possono essere anche lo Stato altro ente locale. Normalmente la legge li lascia fuori
dall'applicazione delle imposte, dato che non avrebbero utilità o vantaggio.
Problema della coincidenza tra soggettività di diritto comune (attitudine alla titolarità di situazione
giuridiche soggettive) e soggettività tributaria. In passato si riteneva che capacità giuridica avesse
estensione maggiore della capacità giuridica di diritto privato. Due teorie:

 Coincidenza con soggettività di diritto comune (prevalentemente)


 Autonomia soggettività tributaria

Superato con riconoscimento soggettività a persone fisiche, giuridiche e enti non personificati
I soggetti passivi possono essere anche:

 Associazioni non riconosciute


 Comitati
 Società di fatto

La soggettività tributaria passiva può essere riferita a una pluralità di contribuenti che rispondono
in solido. L'obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima
prestazione in modo che ciascuno possa essere costretto all'adempimento per la totalità. La
disciplina della solidarietà tributaria. Se più soggetti possono essere tenuti in solido, il fisco può
rivolgersi a ciascuno di essi chiedendo l'intero.

 Solidarietà paritetica: rappresenta il caso normale di solidarietà, ogni condebitore solidale è


obbligato in via principale, chi adempie ha diritto di rivalsa sugli altri condebitori per le
rispettive quote di competenza. Teoria del "fascio di obbligazioni" (tante obbligazioni quanti
coobbligati) rispetto alla precedente dell' "unica obbligazione" (supersolidarietá); effetti
della supersolidarietá: sufficiente notifica di accertamento a un solo condebitori per avere
effetto anche per gli altri. La supersolidarietá venne dichiarata incostituzionale per
violazione di diritto di difesa. Nella solidarietà paritetica il presupposto è riferibile a una
pluralità di soggetti ed è frequente nelle imposte indirette (esempio: eredi per l'imposta di
successione)
 Solidarietà dipendente: il presupposto del tributo è realizzato da un soggetto (obbligato
principale), tuttavia risulta obbligato anche un altro soggetto (obbligato dipendente o
responsabile d'imposta) che, pur non. Avendo partecipato alla realizzazione del presupposto,
ha posto in. Essere una fattispecie collaterale o collegata. (Esempio: la responsabilità del
notaio rogante l'atto in cui emerge il presupposto dell'imposta di registro).

Il responsabile d'imposta è un coobbligato in solido come nella solidarietà paritaria.

 Adempimento del debito d'imposta e in alcuni casi, adempimento di obblighi formali

Il potere impositivo dell'amministrazione finanziaria può essere esercitato nei confronti di tutti gli
obbligati ma gli effetti si producono nei confronti dei debitori a chi sia notificato l'accertamento.
Nella solidarietà dipendente:

 Secondo parte della dottrina, l'accertamento deve essere notificato a entrambi i coobbligati
 Secondo alcuni, accertamento all'obbligato principale, atti di riscossione anche al
coobbligato

Gli effetti degli atti compiuti nei confronti di un coobbligato, se sono favorevoli, possono estendersi
agli altri obblighi mentre se ne sono sfavorevoli non si estendono.

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La sentenza pronunciata tra il creditore ed uno dei debitori in solido non ha effetto contro gli altri
debitori.

Sostituzione tributaria
"Chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri,
perfettibile situazioni a questi riferibili ed anche al titolo di acconto, deve esercitare la rivalsa"
" Chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento dell'imposta insieme ad altri, per
fatti o situazioni riferibili ad essi, ha diritto di rivalsa
Esempi:

 Sostituto per reddito di lavoro dipendente, lavoro autonomo


 Debitore d'imposta è soggetto che non ha realizzato il presupposto
 Vantaggio per il fisco
 Rivalsa (ritenuta) è diritto-dovere del sostituto: si ritiene essere rapporto privatistico
ancorché stabilito da norme fiscali

Può essere a titolo di acconto:

 Sostituto opera ritenuta che versa, si rilascia la certificazione al sostituto


 Sostituito include il reddito nella propria dichiarazione
 Sostituito calcola le imposte dovute sul reddito complessivo e scomputa ritenute in base a
certificazione del sostituto
o Misura ritenuta è generalmente fissa, talvolta variabile

O di imposta:

 A titolo di imposta per società che hanno emesso obbligazioni sui relativi proventi
 Misura fissa
 Effetti
o Ritenuta a titolo definitivo (per il sostituito non vi è alcuna obbligazione tributaria
per quel reddito)
o Anonimato (a volte)
o Snellezza ed effettivitá
 Quando il sostituto viene iscritto a ruolo per imposte, soprattasse d'interessi relativi a redditi
sui quali non ha effettuato ne la ritenuta a titolo d'imposta ne i relativi versamenti, il
sostituitito è coobbligato in solido.

A titolo di acconto:

 Sostituito effettua ritenuta ma non la versa: sostituito dovrebbe poter scomputare le ritenute
e fisco dovrebbe rivolgersi solo al sostituto

Traslazione del tributo:

 Trasferimento del tributo in capo ad un'altra persona


 Il tributo è incluso nel prezzo del bene
 Diritto o dovere di rivalsa
 Se la rivalsa è obbligatoria i patti di accollo delle imposte sono nulli
 L'accollo di imposte altrui non libera il debitore originale

Successione nelle società:

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 Con la cancellazione dal registro delle imprese i soci rispondono dei debiti per imposta sul
reddito nei limiti del valore dei beni ricevuti dalla liquidazione e nei due anni precedenti alla
messa in liquidazione
 Per la liquidazione, l'estinzione della società ma effetto trascorsi 5 anni dopo la
cancellazione dal registro delle imprese per fini fiscali.

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Attività di controllo
Nel sistema di autotassazione il grado di adempimento dipende da:

 Aliquote
 Sanzioni
 Controllo (probabilità)

Il ruolo dei controlli ha una funzione dissuasiva !a anche cognitiva. L'obiettivo è spendere le risorse
utilizzate per il controllo nel modo più efficace possibile

 Selezione dei soggetti da controllate

I contribuenti italiani:

 Milioni di piccole imprese: evasione prevalentemente da ricavi


 Poche grandi imprese: evasione prevalentemente da costi

L'accertamento dei piccoli richiede forme automatizzate, presuntive, che implichino nooche risorse,
con effetti dissuasivi
Anagrafe tributaria: raccoglie e ordina su scala nazionale i dati e le notizie risultanti delle
dichiarazioni presentate, provvede alle elaborazioni utili per lo studio dei fenomeni fiscali. Sono
iscritte le persone fisiche, le persone giuridiche, società e associazioni,altre organizzazioni. Le
informazioni sono quelle fornite sia dal contribuente sia da terzi.
Liquidazione automatica: su tutte le dichiarazioni per:

 Correggere errori materiali e di calcolo


 Verificare riporto d'eccedenze, detrazioni d'imposta, crediti d'imposta, versamenti effettuati
 Avviene in modo informatizzato, entro inizio presentazioni dichiarazioni per l'anno
successivo
 Segue una comunicazione al contribuente; se ci sono errori si invita a regolarizzare; se paga
entro 30 giorni sanzione ridotta a 1/3.

Controllo formale:
Solo per le imposte sui redditi, no IVA. Controllo più selettivo, entro il 31/12 secondo anno
successivo alla presentazione della dichiarazione
Serve per:

 Escludere ritenute non certificate


 Escludere deduzioni non spettanti in base a documenti richiesti
 Liquidare imposte relative a più dichiarazioni
 Correggere errori materiali e calcolo nelle dichiarazioni dei sostituti

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Si richiedono al contribuente dei documenti e comunicazionente che può segnalare dati o elementi
non considerati o pagare con sanzioni ridotte; altrimenti iscrizione a ruolo.

Controllo sostanziale:
È l'attività che compete all'Agenzia e alla guardia di finanza; l'atto impositivo è però compiti della
sola Agenzia. I poteri di indagine si esercitano verso determinati soggetti e in determinati luoghi.
Tali poteri devono essere esercitati nel rispetto di alcune condizioni.
I soggetti possono essere invitati:

 A comparire per fornire dati e notizie per accertamento, anche relativo a conti bancari
 A esibire atti e documenti rilevanti per accertamento
 A compilare e sottoscrivere questionari
 A fornire dichiarazioni con natura, numero, estremi dei rapporti con banche

I soggetti coinvolti possono essere:

 Pubblica Amministrazione e enti pubblici


 Pubblici ufficiali (notai)
 Banche, poste, intermediari finanziari
 Agli imprenditori dati, notizie e documenti rilevanti per l'accertamento dei loro clienti,
fornitori e prestatori di lavoro autonomo
 Ogni altro soggetto, atti e documenti fiscalmente rilevanti per specifici rapporti
 Agli amministratori di condominio, dati, notizie e documenti relativi alla gestione
condominiale

Le richieste sono da notificare e il termine per adempiere non inferiore a 15 giorni. Per i dati
bancari richieste e risposte solo telematiche.

 Notizie, dati, documenti, libri, registro non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti non
possono essere considerati ai fini dell'accertamento in sede amministrativa o contenziosa;

I luoghi dove possono avvenire wuerti accessi, ispezioni e verifiche sono le Pubbliche
Amministrazioni, organi e amministrazione Stato, ma anche banche. La Guardia di Finanza
cooperativa con la Agenzia delle Entrate.
Autorizzazioni preventive:
A volte il provvedimento (ordine di accesso) è subordinato ad apposite autorizzazioni preventive.
Funzione dell'autorizzazione: controllo preventivo dell'uso del potere che spetta ad altro soggetto
rispetto a quello che materialmente svolgerà accessi, ispezioni e verifiche. 3 livelli di
autorizzazione:

1. Per accedere nei locali adibiti all'esercizio dell'impresa, necessario ordine del capo
dell'ufficio
2. Provvedimento dispositivo+autorizzazione interna, per le indagini finanziarie.
Autorizzazione del direttore della direzione regionale delle entrate o comandante regionale
della guardia di Finanza della stessa amministrazione finanziaria
3. Riguardando diritti dell'interessato, domicilio, corrispondenza. Necessario provvedimento
dispositivo+autorizzazione esterna emanata dall'autorità giudiziaria. Necessario per accesso
a locali adibiti all'abitazione. Solo per gravi indizi di violazione

Possono esservi collaborazione con altri soggetti per delle indagini con l'Agenzia delle Entrate. I
primi sono i comuni, che possono partecipare all'accertamento

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Accesso: ingresso dei funzionari nei locali del contribuente, anche contro la sua volontà
Ispezione: indagini documentali, sulle scritture contabili, libri, registri
Verifica: indagini extradocumentali, sulla situazione di fatto del contribuente (su impianti,
personale dipendente, sulle rimanenza di merci)
Indagini bancarie: il segreto bancario non è opponibili all'amministrazione finanziaria, ma per
superarlo serve autorizzazione del Direttore Regionale o Comandante regionale della guardia di
Finanza. L'amministrazione finanziaria dialoga con le banche, poste in via telematica e può ricevere
informazioni non solo sui contributi ma su ogni rapporto

 Banca comunica all'AT nome cliente e natura dei rapporti

Dopo l'esame dei dati bancari, l'amministrazione finanziaria chiede al contribuente di dimostrare
che abbia tenuto conto dei movimenti bancari nella determinazione del reddito. Presunzione legale
relativa ai prelevamenti.
L'agenzia può presumere che i prelevamenti dai conti bancari costituiscano ricavi.
Accertamento fondato su istruttoria legittima: che 'effetto produce sull'accertamento, un eventuale
violazione compiuta durante un'istruttoria?

 Prova irrituale acquisita è ammessa (primo orientamento)


 Prova irrituale invalida l'atto (secondo orientamento)
 Se violazione relativa a esigenze interne alla Pubblica Amministrazione non ci sono
conseguenze sulla validità dell'accertamento, se invece l'interesse tutelato è del contribuente,
la violazione rende invalido l'atto. (Orientamento prevalente)

Processo verbale di constatazione (PVC) e adesione:


Al termine di accessi, ispezioni e verifiche si redige il PVC (sintesi dei controlli, esiti e
dichiarazioni dei contribuenti). Esso è esaminato criticamente della autonomia finanziaria che lo
usa. Contribuente del PVC ha 60 giorni per formulare osservazioni e richieste e dopodiché può
emettere l'accertamento. Se non rispetta il termine, è illegittimo se non motivato da regioni di
urgenza.

L'accertamento
Se ne può parlare in senso procedimentale, ovvero come attività istruttoria di accertamento dell'
attività finanziaria o Guardia di Finanza. Oppure è l'atto di imposizione che unilateralmente viene
emesso dall'amministrazione finanziaria al termine dell'attività di controllo svolta. L'avviso di
accertamento è un provvedimento amministrativo che ha determinate caratteristiche.
È un atto autoritativo diretto al contribuente, espressione e di potere amministrativo di natura
vincolata. Rettifica quanto dichiarato o sopperisce alla mancata dichiarazione, contiene gli elementi
necessari per determinare il tributo. Suscettibile di diventare definitivo se non impugnato.legittima
le amministrazioni finanziarie a riscuotere le somme accertate. Per queste ragioni richiede garanzie
a favore del soggetto passivo.
L'accertamento si compone di:

 Dispositivo
o Varia secondo la struttura è la disciplina delle diverse imposte
o È l'indicazione dell'imponibile o deglimimonibili accertato, delle aliquote applicate e
dell'emisfero liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute d'acconto e
dei crediti di imposta.
o L'IVA: il dispositivo determina l'imposta (dovuta, detraibile, rimborsabile)

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 Motivazione
o Sono le ragioni di fatto e di diritto poste a base dell'accertamento; illustra l'iter logico
giuridico seguito dall'ufficio
o Lo scopo è quello di permettere al contribuente di valutare se opporsi o meno alla
pretesa e eventualmente a circoscrivere l'oggetto dell'eventualitá processo
o È previsto un obbligo generale di motivazione
o In alcuni casi è richiesta la specifica motivazione in relazione a osservazioni
formulate dal contribuente
o Motivazione per relationem ad altri atti: l'atto richiamato deve essere allegato
all'accertamento o questo deve riprodurne il contenuto essenziale, se non
riconosciuto dal contribuente
 Competenza
o L'accertamento è emesso dall'ufficio dell'agenzia dell'entrate entrate competente in
ragione del domicilio fiscale del contribuente alla data in cui avrebbe dovuto
presentare la dichiarazione
o Errore sulla corretta l'estenza provoca carenza di potere
 Sottoscrizione
o Deve essere sottoscritto a pena di nullità dal capo dell'ufficio o altro soggetto della
carriera direttiva da lui delegato
 Notificazione e termimi
o L'accertamento è atto recettizio (esiste in quanto notificato)
o La notifica deve avvenire a pena di decadenza
o Termini: entro il 31/12 quindi anno successivo a presentazione dichiarazione;
settimo anno se dichiarazione è omessa
o Per l'imposta di registro: 3 anni per gli atti registrati, 5 per quelli non registrati
o La notifica oltre i termini di decadenza rende l'atto annullabile per la giurisprudenza
o La notifica è effettuata da messi comunali o messi speciali autorizzato dall'agenzia
delle entrate; destinatario deve sottoscrivere; spedizione a mezzo raccomandata; nel
comune di domicilio fiscale
 Vizi della notificazione
o Art 156 codice di procedura civile: i vizi sono sanati se l'atto o notificazione hanno
raggiunto lo scopo; non sanabili i casi di inesistenza della notificazione
 Effetti dell'avviso di accertamento:
o Esecutivi:
 Sono titoli esecutivi gli accertamenti in materia di imposte sui redditi, IRAP e
IVA
 Il contribuente deve adempiere entro 60 giorni dalla notifica; dopo 30 giorni
da tale termine l'atto è affidato al corriere cessionario della riscossione
 Se non si impugna occorre procedere direttamente al versamento; se si
impugna si versa 1/3 delle maggiori imposte accertate, entro il termine per
presentare ricorso
 Vizi dell'atto
o È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, difetto
assoluto di attribuzione, o violazione e elusione del giudicato
o Nel diritto tributario:
 Inesistenza: mancata sottoscrizione; atto non notificato; atti rivolti a soggetti
che non esistono; atto emesso da ufficio incompetente
 Atto notificato oltre i termini di decadenza
o Non è annullabile l'atto amministrativo il cui contenuto non avrebbe potuto essere
diverso

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o Sono mere irregolarità, alcuni vizi che non invalidano l'atto come la omessa
indicazione degli organi a cui rivolgersi per proporre ricorso

Metodi di accertamento
In base ai soggetti e alle imposte. Tipi di accertamento:

 Redditi
o Persone fisiche senza contabilità
 Analitico o sintetico
o Persone fisiche con contabilità
 Analitico (puro/presuntivo/contabile)
 Induttivo (extracontabile)
o Altri soggetti
 IVA
o Rettifica della dichiarazione
o Accertamento induttivo

Accertamento analitico per persone fisiche senza obbligo di pubblicità


Significa considerare le singole categorie reddituali. La fonte reddituale è nota.

 L'ufficio procede alla rettifica delle dichiarazioni presentate dalla persona fisica quando il
reddito complessivo dichiarato risulta inferiore a quello effettivo non sussistono o non
spettano le deduzioni del reddito
 La rettifica deve essere fatta con unico atto con riferimento analitico ai redditi delle varie
categorie
 In base all'incompletezza, falsità e inesattezza dei dati indicati in dichiarazioni possono
essere desunte:
o Dalla dichiarazione stessa
o Dal confronto con altre dichiarazioni degli anni precedenti
 Esempi:
o Redditi diversi (attività occasionali)
o Redditi di lavoro dipendente (somme non dichiarate dai dipendenti)
o Redditi di capitali (dividendi non dichiarati)

Accertamento sintetico

 Accertamento fondato sulla spesa fatta dal contribuente (la fonte del reddito è jgnota), si sa
solo che il contribuente abbia speso)
 È un accertamento di tipo presuntivo; richiesto scostamento di almeno 1/5 tra reddito
accertato e reddito dichiarato
 Si fonda su due elementi diversi:
o Spese di qualsiasi genere sostenute
o Elementi indicativi di capacità contributiva: spese necessarie per il nucleo familiare
(redditometro)
 Obbligo del contraddittorio che ha due funzioni:
o Permettere al contribuente di fornire la prova contraria
o Rendere più precisa la quantificazione del reddito accertato

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o Ulteriore effetto: mancata risposta a questionari etc, legittima l'accertamento


sintetico
 Non ci sono limiti alla prova contraria (scuse per giustificare una spesa di denaro eccessiva),
va bene quindi qualsiasi tipo di prova contraria, per dimostrare che il reddito presunto sulla
base del coefficiente non esiste o esiste in misura minore

Accertamento analitico contabile per persone fisiche con contabilità


I redditi sono classificati in categorie al fine della determinazione della base imponibile e
dell'accertamento
Quindi accertamento analitico per rettifica di singole componenti del reddito, per esempio:

 Accertamento per rettifica di un costo indeducibile

Accertamento analitico contabile può derivare da:

 Discordanza da dati della dichiarazione e del bilancio


 Non corretta applicazione delle regole sul reddito d'impresa
 Incompletezza, falsità o incertezza delle dichiarazione risultante in modo certo e diretto
o Atti, verbali e documenti trasmessi dall'ufficio
o Dalle dichiarazioni di altri soggetti
 Incompletezza, falsità o incertezza della dichiarazione risultante da:
o Ispezione delle scritture contabili
o Etc
 L'esistenza di attività non dichiarate o inesistenza di passività dichiarate desumibile anche
da presunzioni semplici purché gravi, precise e concordanti
 Inoltre l'accertamento può essere fondato anche sull'esistenza di gravi incongruenze tra i
ricavi, compensi dichiarati e quelli fondatamente desumibili dalle caratteristiche e dalle
condizioni di esercizio della specifica attività svolta, ovvero dagli studi di settore
 Per l'IVA si possono presunzioni semplici, purché gravi, precise.

Accertamento extracontabile
Netta distinzione tra accertamenti contabile ed extracontabile. Nel primo non si abbandonano le
risultanze complessive, mentre nel secondo si prescinde dalla contabilità perché questa manca o è
considerata come inattendibile.
Il reddito d'impresa professionale può essere determinato, nell'accertamento extracontabile, in base
a dati e notizie comunque raccolti, prescindendo dal bilancio e dalle scritture contabili, utilizzando
anche presunzioni non gravi precise e concordanti. Le condizioni sono:

 Reddito d'impresa non indicato in dichiarazione


 Se dal verbale di ispezione risulta che non sono state tenute una o più delle scritture
contabili o il contribuente le ha sottratte all'ispezione o non sono disponibili per causa di
forza maggiore
 Omissioni o false o inesatte indicazioni o irregolarità formali delle scritture contabili sono
così gravi numerose o ripetute da recente inattendibili le scritture contabili.
 Quando viene rileverà la omessa o infedele dichiarazione dei dati previsti nei modelli per gli
studi di settore o indicazione di cause di esclusione /inapplicabilità non sussistenti al
verificarsi di certi scostamenti.

Studi di settore
Contabilità come presupposto del sistema della riforma tributaria
Elementi critici (contabilità non significativa per piccole attività)

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Determinazioni del reddito connesse alle caratteristiche dell'attività (presuntive)


Studi di settore per imprese piccole: fino a 7,5 milioni di ricavi
Fondati su elaborazioni matematico statistiche che perdono significatività su dimensioni grandi e su
imprese non appartenenti a gruppi omogenei

Funzionamento:

 Divisione dei contribuenti in gruppi omogenei nell'ambito di ciascun settore di attività in


base a elementi strutturali
 Esistenza di una relazione matematica tra elementi dell'attività e i ricavi presunti
 Il contribuente dichiara i dati necessari per l'elaborazione dello studio ma può verificare
direttamente tramite software il risultato (congruità e coerenza)

Accertamento:
Si è dibattuto a lungo sulla valenza progettista degli studi di settore ai fini dell'accertamento
L'opinione prevalente le ritiene presunzioni semplici
Gli studi sono presunzioni semplici e l'Ufficio deve verificare la concreta applicabilità dello studio
al singolo soggetto.
Interposizione fittizia
La distinzione reale comporta il trasferimento dei diritti di proprietà come avvenuto nei casi di
divident washing (cessione titolo per far incassaare dividendi a soggetto che può fruire del credito
d'imposta). Fittizia: per esempio la simulazione soggettiva in cui un soggetto è interposto
fittiziamente per farlo apparire titolare di un reddito che invece spetta ad altri.

 In sede di accertamento sono imputabili al contribuente i redditi di cui appaiono titolari


alteri soggetti quando sia dimostrato, anche sulla base di presunzioni gravi, precise e
concordanti, che egli ne è effettivo possessore per interposta persona.

Altri tipi di accertamento:

 Accertamento di ufficio: si ha nei casi in cui la dichiarazione non ha presentato la


dichiarazione
 Accertamento integrativo: possibilità che Amministrazione emetta un altro accertamento
dopo averne già emesso uno in precedenza. Fino allo scadere del termine stabilito dalla
legge, l'accertamento può essere integrato o modificato in aumento in base alla sopravvenuta
conoscenza di nuovi elementi
 Accertamento parziale: supera i problemi di quello integrativo è può essere utilizzato negli
accertamenti fondati sugli studi di settore
 Accertamento catastale
 Accertamento con adesione: riguarda imposte sui redditi, IVA e alcune imposte indirette. Si
fonda su un contraddittorio tra contribuente e Agenzia: se si raggiunge un accordo, la
pretesa e definita con sanzioni ridotte. Il contribuente può presentare domanda di
accertamento con adesione dopo che gli è stato notificato avviso di accertamento: si
sospende il termine per ricorrere e per il pagamento di 90 giorni. Dopo l'istanza l'agenzia
convoca il contribuente per il contraddittorio. L'accertamento con adesione si perfeziona con
il pagamento. L'accertamento con adesione nasce definitivo: contribuente non può
impugnare e l'agenzia non può modificarlo

Imposta di registro
Generalmente l'ufficio non può verificare il valore dichiarato dalle parti, a meno che non si dimostri
che le parti non abbiano occultato parte del corrispettivo. Il principio non vale per trasferimento di

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immobili e di aziende dove la base imponibile è costituita dal valore venale con comune commercio
dei beni suddetti. Per gli immobili il valore non è rettificato dall'ufficio se le parti assoggettato
all'imposta un valore di un moltiplicatore applicato alla rendita. Per le aziende la rettifica può avere
effetti anche ai fini della imposte sui redditi.

Ingiunzione fiscale
Svolge funzione di avviso di accertamento quando la disciplina non prevede espressamente un
avviso di accertamento. Utilizzata per riscuotere entrate degli enti locali

L'elusione
Evasione: violazione delle norme tributarie per evitare il pagamento del tributo mediante:

 Occultamento del presupposto o parziale/totale della base imponibile


 Espedienti ingannatori (frode fiscale)

Elusione: comportamento che formalmente rispetta le norme, ma sostanzialmente volto ad aggirarle


Legittimo risparmio di imposta: scelta lecita volta a diminuire il prelievo (esempio: rinvio incasso
di una somma a successivo periodo di imposta)
Esempi di elusione:

 Donazione titoli di Stato e successiva cessione di immobile


 Fusione "bare fiscali" con società in utile (prassi di incorporare tra società redditizie Coin
società aventi perdite fiscali pregresse)

Le operazioni elusive sono operazioni effettuate, non simulate, se fossero simulate si avrebbe
evasione
Il contribuente sfrutta asimmetrie o lacune per ottenere vantaggi fiscali che realizza con atti
anomali, farraginosi.

Come si contrasta l'elusione?

 Norme antielusive specifiche (solo per alcuni casi)


 Norma antielusiva generale (valida per tutto l'ordinamento)
 Norma antielusiva ampia ma non generale

L'abuso del diritto


Dal 2005 emergono orientamenti ondivaghi della giurisprudenza. La corte di giustizia afferma
l'esistenza del divieto di abuso di diritto comunitario, con conseguente adeguamento della
giurisdizione italiana. L'amministrazione deve verificare se esista un vantaggio fiscale che sia scopo
predominante e assorbente dell'operazione realizzata e il contribuente deve dimostrare le valide
ragioni economiche che giustifichino scelte effettuate.
Il risultato è la considerazione dell'elusione e abuso di diritto come analoghe. Le sanzioni devono
essere amministrative e non penali
Quindi viene introdotto l'art 10 bis dello statuto dei lavoratori: abuso del diritto sono una o più
operazioni prive di sostanza economica che pur nel rispetto della normativa fiscale, realizzano
vantaggio fiscale indebito. L'amministrazione finanziaria disconosce queste operazioni
determinando i tributi sulla base di norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal
continente per effetto di date operazioni. Non si considerano abusive, le operazioni giustificate da
valide ragioni extrafiscali o anche di ordine organizzativo o gestionale che dispongono a finalità di
miglioramento strutturale dell'impresa.

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 Il contribuente potrebbe proporre l'interpello antielusivo per sapere se le sue impressioni


sono abuso di diritto
 Prima dell'accertamento l'agenzia deve notificare al congruente una richiesta di chiarimenti,
da fornire entro 60 giorni in cui sono indicati i motivi per cui si ritiene ricorra abuso di
diritto
 L'atto impositivo è motivato a pena di nullità , in relazione alla condotta abusiva e agli
indebito fiscali

La riscossione:
Riguarda l'attuazione della norma tributaria e riguarda la fase di adempimento dell'obbligazione
tributaria.
È semplice per chi paga, mentre è complessa per chi riceve (Stato) che deve sapere:

 Chi paga
 Motivo del pagamento (bilancio dello Stato etc...)

Quindi:

 Regole rigide per la riscossione che dimostrano natura pubblicistica dell'obbligazione


tributaria, confermare da:
o Anticipazione dei versamenti rispetto alla nascita dell'obbligazione tributaria
o Modi di estinzione (assenti novazione, remissione per indisponibilità del rapporto
tributario)

Nel tempo i metodi di riscossione sono cambiati:

1. In passato affidata ai privati per garantire flusso costante di entrate allo Stato
2. Nel 1999 abolito l'obbligo non riscosso per riscosso e introdotte ipotesi di discarico
automatico, che però ebbe l'effetto di una crisi della riscossione e evasioni
3. La riscossione passa poi al settore pubblico
4. Nel 2005 abolizione concessionari e nascita di Equitalia Spa (società commerciale
interamente pubblica)
5. 2017 l'Agenzia delle Entrate-Riscossione è subentrata a Equitalia

Quali sono le modalità di riscossione?

 Ritenuta diretta
o In molti casi simile alla ritenuta operata a titolo di acconto
o Lo stesso soggetto creditore è anche debitore dell'imposta, quando lo stato che deve
corrispondere il reddito di lavoro dipendente a propri dipendenti, opera questa
ritenuta ed è debitore allo stato di questa sommari denaro
o Sostituto è ogni amministrazione statale che opera la ritenuta e la versa allo stato
 Versamento diretto
o È lo stesso contribuente che effettua il versamento
o È la principale modalità di riscossione spontanea
o Si applica in questi casi:
 Ritenute operate dai sostituti di imposta
 Acconti e saldo imposte sul reddito e IRAP nonché IVA, acconti, saldi
 Acconti e saldo IMU

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o Si versa con delega irrevocabile a banca convenzionata o ente poste italiane (modello
F24) in alcuni casi il versamento va effettuato telematicamente (soggetti con partita
IVA, compensazioni con saldo positivo o zero se eccedenti mille euro)

 Iscrizione a ruolo
o Ruolo utilizzato per riscuotere
 Imposte sui redditi tassati separatamente
 Dichiarazione presentata senza effettuare il versamento
 Somme dovute in base a liquidazione controllo formale
 Altro (entrate degli enti pubblici, enti previdenziali, ecc.)
 Somme dovute in base ad accertamenti non esecutivi
o Al singolo è notificata la cartella di pagamento (possibile anche con PEC)
o Il ruolo è l'elenco di tutti i contribuenti che sono debitori di determinate imposte Atto
plurimo (elenco di contribuenti con somme dovute) formato in base a dichiarazione o
accertamento; sottoscritto da Direttore ufficio e consegnato a concessionario. È a
titolo esecutivo, se non soddisfatto può essere oggetto di esecuzione forzata
o Un privato creditore di un soggetto lo deve fare accettare con una sentenza, nel caso
non sia riconosciuto dal debitore, non ha un titolo esecutivo senza ció.
o l'Agenzia delle entrate può emettere direttamente il titolo esecutivo
o Il ruolo quindi obbliga il contribuente a pagare il proprio debito, anche contro la
volontà del debitore
o Ci sono due tipi di iscrizione a ruolo:
 Ordinario
 Straordinario
 Sono iscritte le somme per le quali vi è fondato pericolo per la
riscossione (fallimento) Può essere pericoloso quando il progetto
impugni l'accertamento, l'impugnazione non sospende il termine, ma
non rende interamente riscuotibile tutto il debito.
o Le iscrizioni possono essere a titolo:
 Provvisorio: somme dovute in pendenza di giudizio (riscossione frazionata;
se ruolo straordinario si riscuote intero ammontare)
 Definitivo: somme liquidate in base a liquidazione/controllo formale della
dichiarazione; somme dovute in base ad accertamenti definitivi
o Deve contenere una motivazione:
 Se preceduto da accertamento: sintetica
 Altrimenti normale motivazione
o Deve avere anche sottoscrizione: titolare ufficio, suo delegato, ma anche firma
elettronica
o Cartella di pagamento contiene intimazione ad adempiere: entro 60 giorni altrimenti
esecuzione forzata; se esecuzione non inizia entro un anno da intimazione ad
adempiere, questa perde efficacia; va nuovamente proposta per l'esecuzione forzata
o Il pagamento:
 Presso agenzia di riscossione, banche, poste
 Con compensazione volontaria con crediti di imposta
 Con compensazione di crediti certi, liquido ed esigibili maturati nei confronti
di regione, enti locali
 Con compensazione di crediti verso la pubblica amministrazione a
pagamento di somme dovute istituti deflattivi del contenzioso tributario

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 Dilazione: possibile se ricorrono alcuni parametri, fino a 72 rate

Accertamento esecutivo
Introdotto per accertamenti:imposte sui redditi, IVA, IRAP. Per queste imposte non vi è ruolo, per
queste non si riceve iscrizione al ruolo. Sono atti esecutivi dalla data della notifica
Entro 60 giorni il contribuente deve effettuare il pagamento (intero o parziale se impugna
l'accertamento) se non adempie, nei successivi 30 giorni l'accertamento è affidato all'agente della
riscossione; l'esecuzione forzata resta sospesa per 180 giorni. Se vuole fare accertamento, entro 60
giorni deve versare almeno 1/3 dell'importo.
Riscossione coattiva
Avviene con espropriazione in base a titolo esecutivo (ruolo o accertamento esecutivo)
Limiti temporali:

 60 giorni da notifica cartella di pagamento


 180 giorni da affidamento in carico dell'accertamento esecutivo

Espropriazione forzata deve iniziare entro il 31/12 del terzo anno successivo a definitività
accertamento esecutivo
Se trascorso più di un anno da notifica titolo esecutivo, prima di iniziare espropriazione è
espropriativo e con una notifica ad adempiere.
Fase conoscitiva del patrimonio del debitore da parte del concessionario:

 Accesso all'anagrafe tributaria


 Esercizio poteri di accesso è verifica per acquisire documenti da cui risulti mi somme dovute
verso terzi
 Richiesta a debitore del contribuente (banche) domina dichiarazione da cui risultino somme
dovute al contribuente
 Blocco pagamenti: pubblica amministrazione e società prevalente partecipazione pubblica
prima di pagare somme maggiori di 5000€ verificano se creditore sia debitore per ruoli
scaduti di somme maggiori di 5000€
 L'espropriazione forzata avviene in 3 fasi

1. Pignoramento
2. Vendita o assegnazione del bene pignorato
3. Distribuzione del ricavato

 L'agente della riscossione vende direttamente i beni pignorati

 Misure cautelari

 Se non si adempie entro i 60 giorni da notifica cartella/accertamento esecutivo, agente


riscossione può adottare misure cautelari con richiesta al presidente della commissione
territoriale competente
 Sono:
o Iscrizione dell'ipoteca
o Sequestro conservativo
o Fermo amministrativo su beni mobili registrati

Rimborso
Si distinguono 2 tipi di rimborso:

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1. Da indebito (cioè relativi a pagamento non dovuti): mancanza di norma, illegittimità


dell'accertamento, errate autoliquidazioni, illegittimità della riscossione, versamenti in
acconto eccedenti al debito effettivo
2. Non da indebito, a loro volta distinti in: crediti d'imposta e crediti da restituzione

Il rimborso se è dovuto è solo per i rapporti non esauriti.


Rimborso delle ritenute dirette e di versamenti diretti:

 Può chiedere il rimborso entro 48 mesi in caso di errore materiale, duplicazione o


inesistenza totale o parziale
 In caso di versamento diretto si può proprie istanza di rimborso, per gli stessi !privo sopra
indicato, entro 48 mesi
 Si può impugnare il silenzio-assenso (dopo 90 giorni dalla domanda) o il diritto espresso
 Vi è anche un tendine residuale di due anni dal pagamento
 Il temine decorre dalla data del versamento o della ritenuta

Altri casi di rimborso sono relativi al contenuto della dichiarazione o in caso di errori materiali
dell'ufficio, che provvede al rimborso entro 30 giorni. Se la commissione tributaria statuisce un
tributo in misura inferiore a quello già pagato, l'ufficio può disporre il rimborso entro 90 giorni.

Il regime sanzionatorio tributario

 Impianto sanzionatorio amministrativo


 Impianto sanzionatorio penale

Il sistema sanzionatorio amministrativo ha diverse fonti legislative:

 Decreto legislativo 471/1997: sanzioni per IVA e riscossione


 Decreto legislativo 472/1997: ruota tutto il sistema sanzionatorio amministrativo tributario
 Decreto legislativo 473/1997:

Legge 4/1929, caratterizzata da:

 Pregiudiziale tributaria
 Principio del tempus regis actum
 Pene miti

Il sistema sanzionatorio amministrativo e penale ha subito una revisione dal 158/2015, toccando le
direttive contenute nei 3 decreti visti prima, ma anche l'imoianto sanzionatorio penale, di fatto le
condotte che portavano ad un comportamento penalmente rilevante, sono state revisionate.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative sincera di seguire il principio di proporzionalità, a
fronte di violazioni di bassa pericolosità, sanzioni lievi. Per violazioni a alta pericolosità, sanzioni
pesanti.
Le misure sanzionatorie più favorevoli per una fattispecie trovano applicazione non aolo per
violazioni commesse a partire dal 1 gennaio 2016, ma per tutte le violazioni commesse in
precedenza e per le quali si procede all'emissione del relativo provvedimento di erogazione delle
sanzioni.

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 Decreto legislativo 472/1997: si fonda sui principi di legalità, imputabilita, colpevolezza e al


principio di riferibilità della sanzione alla persona fisica. I principi generali di questa norma
sono:
o Principio di legalità
o Principio del favor rei
o Abbandonato il principio dell'ultrattività
o Principio della personalizzazione della sanzione:
o Principio di imputabilitá
o Principio di colpevolezza

Art 2: abbiamo:

 La sanzione pecuniaria: pagamento di una somma di denaro


 La sanzione accessoria: conseguenza alla sanzione pecuniaria

Personalità della sanzione: la sanzione è riferibile alla persona fisica che ha commesso o concorso
a commettere la violazione
Art 3, principio di legalità e abbandono dell'ultrattività della sanzione, riserva assoluta dove
nessuno può essere punito se non in forza di legge che sia entrata in vigore prima del fatto
commesso, in virtù del favor rei.
Art 4: principio di imputabilitá: non possono essere soggetti a sanzioni amministrative soggetto
che al momento del tetto non avevano capacità di intendere e di volere secondo le norme del codice
penale.
Art 5, principio di colpevolezza, stabilendo che il trasgressore risponda della propria azione od
omissione cosciente e volontaria siano caso di dolo (pregiudizio svolto con intento) e colpa (evento
non voluto, ma accaduto a causa di negligenza, imprudenza.
Art 6, cause di non punibilità:

 Errore sul fatto


 Ignoranza inevitabile della legge
 Forza maggiore
 Valutazioni estimativo
 Altro

Art 8, non trasmissibilità delle sanzioni agli eredi


Art 13, ravvedimento operoso: prevede di rimediare in modo spontaneo alle proprie omissioni di
natura formale o sostanziale, beneficiando di una riduzione delle sanzioni amministrative previste. I
reati di omesso versamento di ritenute, IVA e indebita compensazione non sono punibili
penalmente se prima del primo grado vengono estinti i debiti mediante integrale pagamento del
dovuto a seguito di ravvedimento operoso. I resti di dichiarazione infedele è omessa dichiarazione
uguale, ma solo se non siano già iniziate accessi, ispezioni e/o verifiche accertativa.
Art 14, responsabilità del cessionario: in capo anche all'acquirente per garantire allo stato una
maggiore garanzia contro le eventuali frodi.
Art 16,17: sanzioni amministrative e accessorie sono irrogate dall'Ufficio o ente competenti
all'accertamento del tributo. L'Agenzia delle Entrate sola può procedere ad accertamenti. L'art 16
prevede un tempo massimo per presentare deduzioni difensive.
Art 20:

 Decadenza: l'atto di contestazione devono essere notificato entro il 31 dicembre del quinto
anno successivo alla violazione.
 Prescrizione: il diritto alla riscossione della sanzione e si prescrive nel termine di 5 anni.

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Art 22, ipoteca e sequestro conservativo come garanzia della riscossione del credito.
Art 24, per la riscossione della sanzione di applicano le disposizioni riguardanti l'esazione dei tributi
a cui la sanzione si riferisce

Decreto legislativo 74/2000: l'impianto penale sanzionatorio del nostro stato verte solo su questo
decreto legislativo. Formato da un ristretto numero di fattispecie, di natura delittuosa, tute
caratterizzate da dolo specifico finalizzato ad evadere le imposte, per due categorie di imposte:
dirette e IVA
Due tipi di reati:

1. Reati dichiarativi
2. Reati da evasione e riscossione

 Elementi oggettivo (colpevolezza) e soggettivo (il colpevole)


 Principio dell'ignoranza legis non excusat
 Criteri di imputazione soggettiva

o Dolo (generico o specifico)


o Colpa
o Preterintenzione

Art 2-5: materia di dichiarazione fiscale


Art 8-10: materia di documenti
Art 10bis e seguenti:
I reati punibili penalmente sono:

1. Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fattura o documenti inesistenti


2. Dichiarazione fraudolenta mediante altri artefici
3. Dichiarazione infedele
4. Omessa dichiarazione
5. Emissione di fattura o altri documenti per operazioni inesistenti
6. Occultamento o distruzione di documenti contabili
7. Omesso versamento di ritenute dovute o certificate
8. O esso versamento di IVA
9. Indebita compensazione

PARTE SPECIALE

Ci occuperemo quasi esclusivamente di imposte sui redditi. Il nostro sistema tributario, composto
da diverse imposte, tributi. I tributi principali sono raggruppabili in 4 o 5 (IVA, IMU, accise,
imposta di bollo, imposta di registro). I principali tributi riguardo al numero di soggetti passivi,
L'IRPEF ha un raggio di coinvolgimento maggiore. Altre imposte come bollo, registro sono molto
vecchie e molto diffuse. Il sistema tributario di oggi risale ad un evento importante segnato dalla
riforma tributaria degli anni 70, che viene riformulata allo scopo di formulare un unica imposta sul
reddito del soggetto, per colpire la capacità contributiva complessiva del soggetto. Per fare ciò il
sistema viene informato a criteri di generalità e mondialitá, viene introdotta la tassazione del reddito
per chiunque, legato alla residenza, per il reddito prodotto ovunque nel mondo. Tutto ciò per
sommare in capo al soggetto tutti i redditi da lui prodotti. Questo comporta una serie di problemi,
quello ad esempio della doppia imposizione internazionale e per non porre soggetti in condizioni
svantaggiose, l'ordinamento riconosce degli strumenti per attenuare tale situazione. Questa riforma

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è contenuta nella legge delega 825/1971 è l'origine della riforma del nostro sistema tributario. Nel
1973 vengono emanati 3 decreti che oggi non esistono più, che sono stati sostituiti dal testo unico
delle imposte sui redditi, norma di riferimento in tema di imposta sul reddito. 1986, viene creato il
testo unico, DPR 917 e dalla fine del 1997 viene creata L'IRAP (imposta regionale sulle attività
produttive). La riforma del 1971 riguarda anche all'IVA, che nel 1979 verrà adeguata alla direttiva
CEE in materia di IVA. La riforma tributaria introduce altre norme DPR, come il DPR 600
sull'accertamento. DPR 602 sulla riscossione. DPR 636 sul contenzioso tributario. Nel 1992 entra in
vigore il decreto legislativo 546/1992. Ci sono norme relative alle singole imposte: imposta di
registro, che viene modificata e introdotta sotto forma di testo unico nel 1986.
L'assetto del nostro ordinamento arriva dalla riforma degli anni '70, manco sono state modifiche
molto più rilevanti. 1996, viene attuata L'IRAP che ancora oggi vige, viene introdotto
l'accertamento con adesione e la conciliazione giudiziaria. Vengono introdotte le possibilità di
compensare i tributi tra di loro con i contributi. Viene riformata la tassazione della attività
finanziarie. Alcuni istituti sono già scomparsi dal nostro ordinamento.
2003/2004: riforma Tremonti, incide in modo rilevante sulla creazione dell'IRES e viene introdotto
il sistema che esente i redditi derivanti dalla partecipazione in società (dividendi e plusvalenza) in
maniera parziale. Nel 2003 la riforma sull'IRPEF non venne attuata perché volevano accorpare le
aliquote IRPEF in 2, solo con due scaglioni, si stava semplificando troppo la cosa. Legge 34/2013
attuata nel 2015 con decreti legislativi, riguardanti la disciplina degli interpello e la riforma
sull'abuso di potere.

IRPEF
Introdotto negli anni '70, per il reddito riferibile al soggetto che meglio si adatta alla nozione di
capacità contributiva. È un imposta personale, l'imposta sul reddito colpisce il reddito in base alle
categorie, che identificano la fonte del reddito. Il legislatore può individuare quegli elementi che pur
non essendo fattori di produzione del singolo redditi, incidono sulla sua capacità contributiva, che
sono gli oneri deducibili e le detrazioni. Sono raggruppabili in 3 categorie: spese necessarie per la
vita, spese giuridicamente necessarie, spese socialmente utili. Queste possono funzionare in modo
diverso, l'onere deducibile riduce la base imponibile o il reddito e facendo ciò può collocare il
contribuente in uno scaglione piuttosto che in un altro. IRPEF è un imposta progressiva per
scaglioni. La detrazione è più equa dato che agisce sull'imposta e quindi le detrazioni di imposta
riducono l'imposta dovuta. È a discrezione del legislatore individuare gli elementi che individuano
queste detrazioni e oneri. IRPEF, IRES, IRA. L'IRPEF e progressive, l'IRES e IRA sono
proporzionali. Le imposte colpiscono soggetti diversi.
IRPEG acconto pagato dalla società al socio, a quel punto bastava scomputare dell'IRPEF L'IRPEG.
Questa funzione di acconto assolveva una funzione di eliminazione della doppia imposizione
economica, non è quella di prima. Il legislatore si pone il problema di eliminare questa doppia
imposizione economica, cercando di favorire la creazione di strutture societarie o lo sviluppo
dell'impresa individuare.
Il problema non si pone per le società di persone, in quanto non sono soggette passive dell'imposta
sul reddito, ma attribuisce il reddito prodotto ai soggetti che a loro volta devono pagare l'IRES o
IRPEF. Dalla riforma del 2003 si può tassare certe Spa e piccole srl come società di persone, a certe
condizioni, per eliminare la doppia imposizione che caratterizza le Spa.
Prima del 2003 il sistema di tassazione delle società, c'era L'IRPEG. Sistema dell'impugnazione o
del credito di imposta -> il socio persona fisica che riceveva dividenti della società ricostruiva la
base imponibile della società, calcolando la sua IRPEF e sottraendo L'IRPEG che la società aveva
già pagato. Tutto ciò eliminava la doppia imposizione economica. Il problema era quello di
compatibilità con l'ordinamento europeo, che vietava di discriminare situazioni uguali. Era
discriminatorio perché il credito di imposta al socio veniva concesso a soci residenti e per utili
distribuiti da società residenti. Investire nelle società italiane era quindi più vantaggioso rispetto a

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investire in altre negli Stati membri. Il socio non residente investitore in una società italiana non
poteva usare questa sgabola. Il legislatore si è reso conto nel 2003 che i soci della società italiane
non erano italiani e viceversa, quindi gli investimenti erano transfrontalieri. Dopo il 2003,
abolizione dell'IRPEG, con introduzione dell'IRES, che ha funzione d'imposta definitiva.
Il sistema tributario è informato in base a criteri di progressività. IRPEF è un imposta progressiva,
limata dal legislatore in varie forme, ad esempio con imposte sostitutive che meno realizzano la
progressività dell'IRPEF. Ci sono varie norme che giustificano una tassazione più attenuata, ad
esempio sui redditi da attività finanziaria. Nella valutazione della capacità contributiva,
l'ordinamento include elementi che non hanno rilevanza a fine dell'IRPEF.
Nel nostro ordinamento riconosce le detrazioni per carichi di famiglia, ma non incidono sulla
tassazione.

Presupposto di imposizione
È qualificato come possesso di redditi in denaro o in natura appartenenti alle categorie reddituali. Il
reddito dal punto di vista giuridico è quello che appartiene alle varie categorie reddituali,
presuppone l'idea di una ricchezza nuova, che si aggiunge a quella già posseduta. È visto come
flusso di nuova ricchezza. Si distingue da reddito prodotto, derivante da fonte produttiva e reddito-
entrata, non considerati in anse ad una fonte produttiva, ma come acquisizione del soggetto, che
prescinde dall'esistenza di una fonte produttiva.
I redditi derivanti da illecito sono tassabili, nel 1993 è stata creata una regola nel caso non cui questi
redditi non fossero già sottoposti a confisca e che potessero essere indicati nelle categorie reddituali.
Nel 2006 si dice che se non possono essere riconducibili a categorie, vanno comunque tassati,
facendole rientrare nei redditi diversi.

L’IVA
L'IVA è un tributo che presente più riferimenti al diritto dell'Unione Europea ed è un tributo
armonizzato. Le fonti dell'IVA (nasce nel 73):

 Direttiva 112/06: ha accorpato le varie direttive relative all'IVA


 633/72 DPR: principi comunitari dell'IVA

1. Il presupposto
2. Soggetti passivi
3. Base imponibile
4. Aliquote

Il presupposto dell'IVA è il consumo, si configura come imposta plurifase sul valore aggiunto.

 A cascata: più sono le fasi di un processo produttivo, eliminate nel tempo


 A valore aggiunto: l'imposizione resta uguale per ogni fase

I presupposti dell'IVA sono 3:

 Soggettivo
o Sono imprenditori e lavoratori autonomi
 Imprenditore per la rilevazione dell'IVA è colui che esercita una professione
abituale, ancorché non esclusivache rientrano negli articoli 2135, 2195 anche
se non organizzate in forma d'impresa. I lavoratori autonomi
o In alcuni casi lo stato esercita poteri pubblicistici, dove non va tassata l'IVA

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o Quando esercita poteri privatistici invece vi è soggetto


 Oggettivo
o Le operazioni a cui si applica l'iva:
 Scambio di servizi
 Produzione di beni
 Operazioni imponibili: cessioni di beni a titolo oneroso o
prestazione di servizi a titolo oneroso + operazioni assimilate
 Operazioni escluse: manca uno dei presupposti per la riscossione
dell'IVA, è una prestazione imponibile ma mancano dei presupposti.
Non prevedono gli obblighi formali (fatturazione, dichiarazione etc)
 Operazioni esenti: sono operazioni che potrebbero rientrare nelle
categorie IVA, ma ai fini extrafiscali, il legislatore ha deciso di
esentarle (cessioni o locazioni di beni immobili). È un vantaggio che
ne sia esente da IVA, ma non sempre.
 Territoriale
o Nel territorio dello Stato, si applica il principio del spese di destinazione
o Se si esporta in Europa, non la applica l'Italia ma il paese dove entrano i beni
o Sono operazioni imponibili: cessione di beni o prestazione di servizi effettuati in
Italia e gli acquisti intercomumitari e importazioni.
o Sono operazioni non imponibili: cessioni intercomumitarie + esportazioni.
Obblighi formali e diritto alla detrazione.

Il momento impositivo:
Il momento in cui l'imposta diventa esigibile: l'esigibilita è il diritto che l'Erario può far valere a
norma di legge per il pagamento dell'imposta anche se il pagamento può essere differito. l'IVA
diventa esigibile in diversi momenti:

 Per la cessione di beni immobili: stipulazione


 Per beni mobili: consegna o spedizione
 Per la prestazione di servizi: pagamento del corrispettivo
 Fattispecie anticipate: emissione della fattura

Calcolo della base imponibile

 Corrisponde al corrispettivo pattuito in sede contrattuale. Se non viene pattutio si usa il


criterio del valore normale, dove viene presunto il valore di un bene/orestazione + oneri di
esecuzione.
 Non rilevano per il calcolo della base imponibile: interessi, valore normale di beni ceduti a
titolo di sconto, premio, abbuono, imballaggi e recipienti.
 Presunzione di cessioni/acquisto, se non provato diversamente si presume una cessione o un
acquisto, per la detenzione qualificata di questi beni

Il primo obbligo di quando il tributo diventa esigibile e la fattura, il secondo è quello di registrare la
fattura (registro iva acquisti e vendite, dove vengono registrate le fatture di acquisto e vendita).
Meccanismo di rivalsa e detrazione: emissione fattura all'atto della cessazione di beni nei confronti
di altro soggetto, nel momento in cui viene emessa il soggetto passivo diventa debitore dell'erario.
Nel contempo, il soggetto passivo diventa creditore dell'imposta nei confronti del cessionario del
bene. Questo si chiama diritto di rivalsa, che è obbligatorio. Se il soggetto passivo non mette l'IVA
in fattura, lo può fare in un momento successivo, prima però di subire avviso di accertamento. Chi
riceve la fattura ha diritto a richiederla, nel momento in cui il consumatore finale riceve la fattura

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egli è debitore dell'imprenditore dell'IVA che viene addebitata, ma se dovesse essere un


imprenditore o lavoratore autonomo deve anche detrarre l'IVA applicata nei confronti del fisco,
tenendosi la fattura.
Limiti alla detrazione

 Indetraibilità specifica
 Calcolo del pro-rata
 Beni ammortizzabili: pro-rata temporis

Fattispecie particolari:

 Indetraibilità oggettiva: criterio presuntivo di non inerenza


 Indetraibilità soggettiva: enti non commerciali + holding-> contabilità separata
 Indetraibilità iva non dovuta: operazioni inesistenti, eccedenza di rivalsa

La tipologia principale di reddito a cui il legislatore si riferisce è il reddito prodotto.


Reddito fiscale tassabile: è reddito imponibile ciò che il legislatore definisce come tale.
Il reddito rientra nelle categorie di reddito, individuate nell'art 6:

 Fondiari
 Di capitale
 Lavoro dipendente
 Lavoro autonomo
 D'impresa
 Di capitale

Art 1: presupposto di redditi che rientrino nelle categorie dell'articolo 6


Art 6: elenco delle categorie
La distinzione in categorie serve per dividete come si determinano i redditi rispetto alle varie
categorie. A ciascuna categoria corrispondono regole di determinazione.

 I redditi di capitale sono assunti al lordo di ogni spesa o costo, quindi non concorrono i
relativi costi.
 Quelli di impresa sono determinati della differenza tra componenti positivi e negativi
 Reddito fondiario invece è un reddito determinato secondo criteri catastali

La qualifica del reddito come rilevante o no può riguardare anche il soggetto che lo percepisce. La
donazione ricevuta da soggetto privato non ha rilevanza, ma se ricevuta in ambito di impresa
costituisce una sopravvenienza.
Proventi sostituivi di reddito: quando un reddito non è conseguito, ma viene sostituito da un altro
provento, esso è tassabile come un reddito normale. Ad esempio indennità per infortunio conseguito
che gli impedisca di lavorare.
Interessi moratori: costituiscono redditi della stessa categoria di crediti su cui interessi vengono
maturati.
I redditi possono derivare da attività illecite, la scelta prevalsa è stata quella di tassarli, ad una
condizione: purché il reddito sia nella disponibilità del contribuente, quindi non soggetto a confisca.
Il legislatore interviene in tempi più recenti, in quanto non era facile collegare i proventi con le
categorie e ha introdotto una definizione: se il reddito non rientrava nelle categorie, si considerava
reddito diverso.
Possesso in ambito reddituale: titolarità di un soggetto su quel reddito.

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Redditi del de cuius: art 7, in caso di morte dell'avente diritto i redditi imputati sono tassati
separatamente dai legatari.

Come avviene la determinazione del reddito?

 Determinato sulla base del corrispettivo, relazione tra soggetti da cui deriva il reddito
imponibile. Non sempre questo criterio è utilizzabile:
o Quando si parla di autoconsumo o finalità di beni ad attività estranee
o In tutte le ipotesi senza corrispettivo, si usa il valore normale
o Si applica il valore normale nelle operazioni infragruppo (se una filiale italiana di
una multinazionale acquista prodotti da una consociata comunque altro paese, il
reddito è determinato sostituendo al corrispettivo il valore normale).
 Proventi in valuta estera, va tutto convertito secondo i cambi ufficiali.

Il reddito è determinato in relazione ad un certo periodo temporale: periodo di imposta. Il


presupposto è riferito ad un arco temporale. Per le persone fisiche e l'anno solare. A ciascun periodo
di imposta corrisponde un obbligazione tributaria autonoma. Le obbligazioni di due periodi di
imposta diversi non sono legati tra di loro. E però possibile che alcuni periodi di imposta siano
legati tra di loro.
Per persone giuridiche e società il periodo si chiama esercizio, che può avere durata di 12 mesi o
altra durata e può o meno coincidere con l'anno solare.

Imputazione temporale: il reddito va attribuito ad un periodo di imposta:

 Criterio di cassa: percezione dei componenti positivi e sborso di quelli negativi


o Si applica per i redditi di capitale, lavoro autonomo e alcuni componenti del reddito
di impresa
 Interessi da prestito o conto corrente bancario si imputano al periodo
d'imposta in cui sono percepiti
 Compenso di un libero professionista se svolto a dicembre ma incassato a
gennaio, si riferisce al reddito a cui fa capo il mese di gennaio
 Reddito di arti e professioni si usa il criterio di cassa
 Redditi diversi
 Redditi di lavoro dipendente: fino al 12 gennaio dell'anno successivo
 Criterio di competenza
o Guardo il momento di maturazione dei corrispettivi, si applica nel reddito di impresa
 Nel reddito di impresa di sono alcuni componenti relativi al criterio di cassa,
per evitare forme elusive.
 Redditi fondiari: quando matura ad esempio la rendita catastale

Determinazione del reddito complessivo


L'imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, per i residenti su tutti i redditi posseduti,
per i non residenti per quelli percepiti nel territorio dello Stato.
Per i non residenti c'è il problema dello stabilire i redditi prodotti nello stato italiano.
Il reddito complessivo lordo di sono i redditi di tutte le categorie dell'articolo 6. Si sommano i
redditi e si sottraggono le redditi delle imprese commerciale e quelle derivanti da esercizio di arti e

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professioni. Solo le perdite di queste due attività sono rilevanti nella determinazione del reddito
complessivo, le altre perdite non hanno rilevanza.
I redditi e le perdite che concorrono a formare reddito complessivo sono determinati distintamente
per ciascuna categoria in base al risultato complessivo netto di tutti i cespiti che rientrano nella
stessa categoria. Significa che si avrà sempre un reddito fondiario per tutti gli immobili di mia
proprietà, indistintamente del numero di essi.
Reddito fondiario
Reddito di capitale
Reddito di lavoro dipendente
Reddito +lavoro autonomo
Reddito - lavoro autonomo
Reddito + impresa
Reddito - impresa
Redditi diversi
E sia arriva al reddito complessivo lordo

————————————————————————————————————————

Disciplina delle perdite per i soggetti IRES:

 I soggetti IRES sono formati dalle società di capitali, ma anche le persone giuridiche
(fondazione) enti collettivi privi di personalità giuridica.
 Questi soggetti hanno una peculiarità che riguarda il loro reddito posseduto, le società di
capitali producono prevalentemente redditi di impresa.
 I soggetti IRES si può verificare che il soggetto che produce reddito e perdita. Se la produce,
quale è la disciplina?
 Da 10 anni a questa parte la disciplina è stata modificata permettendo il riporto nelle perdite
negli anni successivi senza limiti di tempo. Però le perdite riducono i redditi degli esercizi
correnti ma solo fino all'80% del reddito imponibile.
 Ci sono anche regole che derogano questa disciplina: una è quella per cui le perdite subite
dalle società di fase di start-up, perdite subite nei primi 3 anni di attività sono riportabili
interamente e senza limiti di tempo.
 Norma antielusiva per le società di capitali e di persone: si vuole evitare che in una società
che produce perdite venga introdotta o modificata l'attività in modo da renderla redditizia,
modificando l'attività che aveva prodotto le perdite pregresse, nel caso in cui la società in
questione venga acquisita da qualcun altro e che egli modifichi il tipo di attività, rendendola
redditizia.

Vi è divieto di trasferimento intersoggettivo delle perdite, chi produce le perdite non le può
trasferire ad altri.

Il reddito complessivo lordo subisce delle diminuzione dagli oneri deducibili. Essi sono:

 Spese mediche e assistenza specifica per grave menomazione e invalidità


 Assegni periodici corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione o cessazione del
matrimonio
 Contributi previdenziali versati in base a disposizione di legge

La scelta di ciò che è onere è una scelta che compete discrezionalmente al legislatore.

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Determinato il reddito complessivo netto quindi detratti gli oneri deducibili, e qui si cslcolano le
aliquote IRPEF. Le aliquote sono fino a 15000€ il 23%. L'IRPEF è quindi un'imposta progressiva.
Calcolato il reddito complessivo netto, si possono applicare le detrazioni di imposta, si applicano
fino a concorrenza di imposta lorda.

 Soggetti incapienti, non hanno imposta lorda che possa assorbire le detrazioni di imposta e
non possono fruirne.

Le detrazioni sono di 3 tipi:

 Per carichi di famiglia


o Il soggetto ha dei famigliari a carico, sono così quando non producono un reddito
superiore ad un tot (non superiore a 2850€)
o Competono delle detrazioni, per riconoscere che il fatto che mantenere ha effetto
sulla capacità contributiva del soggetto
o Questa regola è collegata al criterio della capacità contributiva nel fatto che non è
espressa dal minimo vitale
o Sono determinati dalla legge, basta rispettare i canoni previsti per usufruirne
 Altre detrazioni
o Il legislatore riconosce che il soggetto che produce reddito di lavoro dipendente
normalmente sostenga delle spesse di produzione del reddito.
 Detrazioni per oneri
o Sono quelli più frequenti, interessi passivi sui mutui, spese sanitarie e per assistenza
specifica, spese chirurgiche
o Per le spese sanitarie hanno diritto sonlo per spese superiori a 129€. Solo la parte
eccedente questa somma possono essere detratte
o Detrazione per spese universitarie
o Molte di queste spese vengono già elencate nella dichiarazione precompilata

Detratto anche questo, si arriva all'imposta netta. Ma per arrivare all'imposta dovuta, bisogna
detrarre ancora gli acconti, crediti derivanti da dichiarazioni precedenti e le ritenute subite (esempio
lavoratore dipendente che effettua dichiarazione).
Tolto ciò, si avrà l'imposta dovuta, in positivo o negativo.

Redditi a tassazione separata

 Trattamento di fine rapporto (TFR), somma maturata in costanza di rapporto per far fronte
alla mancanza di reddito di lavoro
 Si forma per una certa quota ogni anno. Ha una formazione pluriennale, viene corrisposto in
un unica volta e ciò comporta che il soggetto beneficiario e quindi si somma ai redditi
prodotti ogni anno e quindi soggetto a tassazione molto elevata
 Quindi ci sono regole particolari che sottraggono la progressività questi redditi a
maturazione pluriennale.
 Ci sono anche i trattamenti di fine mandato, per amministratori di società.
 Si sottrae quindi questo reddito alla progressività dell'IRPEF.

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Art 3: contiene due regole:

1. I residenti son tassati per i redditi prodotti ovunque nel mondo, quelli non residenti solo
quelli prodotti nello stato
2. Sono esclusi dalla base imponibile, non compresi nell' imponibile i redditi esenti dalle
imposte. Non ci entrano i redditi esenti, redditi soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di
imposta. Esclusione dalla base imponibile sono gli assegni periodici per il mantenimento dei
figli, assegni familiari e per il nucleo familiari

Residenza: nell'ambito di soggetti IRPEF. Chi si considera residente?

 Art 2: regola che vale solo per imposta sui redditi. La residenza sono le persone che per la
maggior parte del periodo di imposta sono iscritte all'anagrafe (183 giorni, anche non
continuativi, basta raggiungerli) della popolazione residente o avere il domicilio/residenza
per la maggior parte del periodo di imposta ai sensi del codice civile (art 43).
o Domicilio: sede principale di affari e interessi.
o Residenza: dove si ha la dimora abituale.

La giurisprudenza ritiene che gli interessi non sono solo patrimoniali, ma anche personali.
Ci sono norme per evitare il trasferimento fittizio di residenza, si considerano residenti i cittadini
italiani cancellati dall'anagrafe e iscritti nei paradisi fiscali. Questa presunzione ammette prova
contraria, con inversione dell'onere della prova.
In non residenti sono tassati per i redditi prodotti nel territorio dello Stato

Aspetti soggettivi dell'IRPEF


Art 4-5 T.U.

1. Art 4 -> coniuge e figli minori, collegato alla personalità dell'imposta. Ciascun soggetto
deve essere tassato solo per i propri redditi prodotti. Questo articolo si muove sulla base di
questa cosa e dette regole che si usano per disciplinare fattispecie particolari. Regole fiscali
connessi ad esempio alla comunione legale. Un soggetto in regime di comunione dei beni
acquista un immobile, l'acquisto ricade nella comunione. Se l'acquisto è fatto in comunione i
redditi dei beni che formano la comunione legale sono imputati ai coniugi per la metà del
loro ammontare netto, ad esclusione dei beni personali. I proventi dell'attività separata dei
coniugi sono imputabili ad ognuno di esso separatamente. I redditi dei beni che formano
fondo patrimoniale sono imputati per la metà del loro ammontare netto. Questo fondo è
destinato a soddisfare i bisogni della famiglia. La proprietà può anche rimanere al coniuge
che ne era proprietario precedente, ma il reddito verrà sempre imputato per la metà ad ogni
coniuge. Se i figli minori hanno redditi derivanti da beni dei figli, questi redditi sono
imputati per la metà del loro ammontare netto ai coniugi
1. Art 5 -> impresa familiare, (1:21) il legislatore sancisce limiti e condizioni per
evitare forme di divisione del reddito tra più soggetti. (1:24). Fino a (1:28)

Società di persone
I redditi della società semplici, collettivo e accomandita semplice sono imputate ad ogni socio in
base alla sua quota di partecipazione agli utili (principio di trasparenza fiscale).Tutte e tre residenti
nel territorio dello stato. Le società di persone diverse da queste e capitali, quindi non residenti, è
considerata un soggetto passivo DELL'IRES (quindi quelle non residenti o costituite secondo

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ordinamenti differenti). Questo principio di trasparenza opera in tutti e 3 quei tipi di società
indicate. Normalmente la SNC e SAS avranno solo reddito d'impresa, mentre la SS no, ma ciò non
ha effetto sulla trasparenza.
La società ha reddito di impresa, presenta la dichiarazione, ma determina solo il reddito, non
l'imposta, in quanto i soci dovremmo presentare le loro dichiarazione dichiarando la propria quota
di partecipazione del reddito. Il reddito è tassato direttamente in capo al socio.
Se vengono mutate le quote di partecipazione agli utili, si devono modificare con atti pubblico
prima del periodo di imposizione. Si fini dell'imposta sui redditi, le società di fatto sono equiparate
alle snc o ss in base alla produzione o meno di attività commerciale.
Per quanto riguarda la residenza, si considerano tali le società che per la maggior parte del periodo
di imposta quando hanno sede legale, sede dell'amministrazione (il luogo da cui la società è
amministrata, ovvero dove vengono prese le decisioni strategiche) o oggetto principale dell'impresa
nel territorio dello Stato.
Per le società di capitali sono state introdotto presunzioni relative, che considera una società estera
(Holding) che detiene partecipazioni. Se un imprenditore italianano era socio di questa holding, e
vendeva delle partecipazioni ad una holding, facendola diventare socia della società italiana, ma il
socio alla fine era sempre lui.

REDDITI FONDIARI
Sono redditi fondiari quelli inerenti ai terreni e i fabbricati situati nel territorio dello stato che sono e
devono essere iscritti nel catasto dei terreni o nel catasto edilizio urbano. Si distinguono in:

 Redditi dominicali dei terreni


 Redditi agrari
 Redditi dei fabbricati
o I redditi dominicali (in capo al proprietario del terreno) e quelli agrari (propri
dell'agricoltore) sono chiamati redditi dei terreni

I redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo


dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale
per il periodo di imposta in cui si è verificato il possesso. Nei casi di contitolarità il reddito
fondiario concorre a formare il reddito complessivo di ciascun soggetto per la parte corrispondente
al suo diritto. Se il possesso dell'immobile è stato trasferito il reddito fondiario concorre a formare il
reddito complessivo di di ciascun soggetto proporzionalmente alla durata del suo possesso. L'IRPEF
non si applica sui redditi fondiari relativi a immobili non locati che siano assoggettati ad IMU.
Il catasto dei terreni è fondato sulla base di una serie di operazioni: i terreni del territorio comunale
sono suddivisi in particelle, omogenee per qualità e classe; alle particelle e attribuito, per il tramite
di tariffe d'estimo, una rendita. Il catasto edilizio urbano contiene la descrizione della singole unità
immobiliari, individuandone categoria e classe, cui viene attribuita una recentissima. L'operazione
di attribuzione di qualità, classe e rendita (per i terreni) ovvero di categoria, classe e rendita (per i
fabbricanti) è detta classamento.
Il reddito dei terreni remunerazione:

 La terra nel suo stato naturale (la proprietà del fondo)


 Il capitale di miglioramento che vi è investito
 Il capitale di esercizio
 Lavoro

Il reddito dominicale del terreno è costituito dalla parte dominicale del reddito medio ordinario
ritraibile dal terreno. Non si considerano produttivi di reddito dominicale i terreni che costituiscono

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pertinenze di fabbricati urbani, quelli dati in affitto per usi non agricoli, nonché quello produttivi di
reddito d'impresa. Il reddito dominicale è determinato mediante applicazione di tariffe d'estimo
stabilite, in base alle norme di legge catastale per ciascuna qualità e classe di terreno. Le tariffe
d'estimo sono soggette a revisioni dagli organi competenti.
Se il terreno non viene coltivato per un intera annata, per motivi non legati alla tecnica agricola, il
reddito dominicale è ridotto al 30%.
Il reddito agrario è costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreni imputabile al
capitale d'esercizio e al lavoro di organizzazione nimpiegsti, nei limiti della potenzialità del terreno,
nell'esecuzione di attività agricole su di esso. Essenziale definire le attività fiscalmente agricole
perché i redditi che ne derivano sono compresi nella tariffe d'estimo e euqindi non tassati in base a
ricevimento e costi effettivi

Le attività agricole sono:

 Attività dirette alla coltivazione del terreno e selvicoltura


 Allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno 1/4 dal terreno
 Attività dirette alla produzione di vegetali tramite utilizzo di strutture fisse o mobili
 Attività dirette alla manipolazione, conservazione e trasformazione di prodotti ottenuti
prevalentemente dalla coltivazione del fondo o allevamento di animali

Il superamento di questi limiti comporta la qualificazione come reddito d'impresa del reddito
relativo alla parte eccedente.
Il reddito dei fabbricati è costituito dal reddito medio ordinario retraibile da ciascuna unità
immobiliare urbana. Per unità immobiliari si intendono i fabbricati e le altre costruzioni stabili o le
loro porzioni suscettibili di reddito autonomo. Non si considerano produttive di reddito, se non sono
oggetto di locazione, le unità immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio del culto e le loro
pertinenze. Non lo sono unità immobiliari per le quali sono state rilasciate licenze, concessioni o
autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia. Il reddito
imputabile a ciascun condomino derivante dagli immobili oggetto di proprietà comune, cui è
attribuita o attribuibile un'autonoma rendita catastale, non concorre a formare il reddito del
contribuente se d'importo non superiore a 25,82€. Il reddito medio ordinario delle unità immobiliari
e determinato tramite applicazione della tariffe d'estimo secondo i criteri stabiliti dalla legge e per i
fabbricati a destinazione speciale o particolare, mediante stima diretta (opificio).
Il reddito delle unità immobiliari non ancora aicrittr in catasto determinata comparativamente a
quelle già iscritte. Qualora il canone risultante dal contratto di locazione, ridotto forfettariamente
del 5%, sia superiore al reddito medio ordinario, il reddito è determinato in misura pari a quella del
canone di locazione al netto di tale riduzione.
Se le unità immobiliari ad uso di abitazione, possedute in aggiunta a quelle adibite ad abitazione
principale del possessore o dei suoi familiari, sono utilizzate direttamente dal possessore o dei suoi
familiari, il reddito è aumentato di 1/3.

La cedolare secca è stata introdotta nel 2011 ed è applicabile su opzione del proprietario purché
non operante nell'esercizio di impresa. Tassa i redditi derivanti da locazione di beni immobili ad uso
abitativo, con un aliquota molto bassa. Imposta su canoni di locazione degli immobili di uso
abitativo del 21% a condizione che il contratto sia a canone concordato. Questi redditi vengono
sottratti dalla progressività dell'IRPEF.
Non producono reddito le costruzioni rurali appartenenti al possessore che sono destinate:

 All'abitazione di chi coltiva la terra, alla custodia dei fondi, del bestiame e edifici rurali
 Al ricovero di degli animali
 Custodia di macchine

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 Protezione delle piante e conservazione dei prodotti agricoli

Non si considerano produttivi di reddito fondiario gli immobili relativi ad imprese commerciali e
quelli che costituiscono beni strumentali per l'esercizio di arti e professioni. Si fini delle imposte sui
redditi si considerano strumentali gli immobili utilizzati esclusivamente per l'esercizio dell'arte o
professione o dell'impresa commerciale da parte del possessore

Redditi di capitale
I redditi di capitale sono correlati solo al decorso del tempo durante il quale il capitale e impiegato,
viene esclusioni rispondi rapporto aleatorio (da cui può derivare differenziale rispetto a eventi
incerti). I redditi di capitale sono i frutti dell'investimento.
Redditi diversi: eventuale eccedenza del prezzo di cessione rispetto all'acquisto. Non vi è una
definizione di redditi di capitale, ci sono diverse fattispecie. Vi è una clausola di chiusura che
qualifica redditi di capitale, i proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del
capitale. Sono escluse:

 Le plusvalenze, che appartengono alla categoria dei redditi diversi


 Degli interessi non derivanti da impiego di capitale (crediti di impresa o da crediti di
lavoro)

Caratteristiche comuni si redditi di capitale:

 Derivano da rapporti che hanno per oggetto l'impiego di capitale


 Sono certi nell'esistenza, ma non nella misura

REDDITI DI CAPITALE
I redditi di capitale sono correlati solo al decorso del tempo durante il quale il capitale e impiegato,
viene esclusioni rispondi rapporto aleatorio (da cui può derivare differenziale rispetto a eventi
incerti). I redditi di capitale sono i frutti dell'investimento.
Redditi diversi: eventuale eccedenza del prezzo di cessione rispetto all'acquisto. Non vi è una
definizione di redditi di capitale, ci sono diverse fattispecie. Vi è una clausola di chiusura che
qualifica redditi di capitale, i proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del
capitale. Sono escluse:

 Le plusvalenze, che appartengono alla categoria dei redditi diversi


 Degli interessi non derivanti da impiego di capitale (crediti di impresa o da crediti di lavoro)

Caratteristiche comuni dei redditi di capitale:

 Derivano da rapporti che hanno per oggetto l'impiego di capitale


 Sono certi nell'esistenza, ma non nella misura

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La disciplina dei redditi di capitale si trova non solo nel Testo Unico, ma anche nella disciplina
delle ritenute contenuta nel DPR 600.
I redditi di capitale, a differenza di altre categorie non sono sempre tassati in via ordinaria, ma sono
spesso assoggettati a forme di tassazione sostitutive (spesso proporzionale e ad aliquota inferiore)

 Ritenute alla fonte a titolo di imposta


 Regimi fiscali sostitutivi

I redditi di capitale comprendono molte ipotesi diverse, ma ci sono 2 tipi che caratterizzano i redditi
di capitale:

 Redditi da partecipazione dal capitale o al patrimonio della società di capitale


o Azioni: rappresentano partecipazione al capitale e danno diritto di partecipare alla
distribuzione degli utili
o Obbligazioni: rappresentano un diritto di credito e danno diritto ad ottenere una
remunerazione del capitale
o Per le società, la scelta di finanziarsi con l'una o con l'altra forma di finanziamento
non è fiscalmente indifferente: la remunerazione pagata agli obbligazionisti e
deducibile, mente non lo è il dividendo; in capo al percipiente potrebbe esservi
doppia imposizione. Tipicamente si verifica per le società di capitali e del loro
reddito,nausndi gli ordinamento non dispongono di regole per eliminarla. La doppia
imposizione è economica in quanto coinvolge 2 soggetti diversi, quando la stessa
ricchezza è assoggettata a due regimi tributari diversi. Nell'ambito dei soggetti IRES,
la doppia imposizione è quasi del tutto eliminata (95%). Prima del 2004 il nostro
ordinamento eliminava la doppia imposizione con l'imputation system. Oggi invece:
 Se il socio è società di capitali il dividendo è imponibile al 5%
 Se il socio è persona fisica con partecipazione qualificata (ha diritti di voto
almeno del 20% o partecipazione al capitale del 5% (25% se in titoli
negoziati nei mercati) il dividendo è imponibile al 49,72% (cambiato dal 1
gennaio 2018)
 Se il socio è persona fisica con partecipazione non qualificata, é il 26%
 Se il socio è imprenditore persona fisica o società di persone è imponibile al
49,72%
 Con la legge di bilancio entrata in vigore nel 2018, degli utili percepiti da
questa data si applica sempre il 26%, non si distingue più tra partecipazione
qualificata e non

Art 44:
Sono redditi di capitale:

1. Interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conto correnti


2. Interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari
3. Rendite perpetue e prestazioni annue perpetue
4. Compenso per prestazioni di fideiussione o di altra garanzia
5. Utili derivanti dalla partecipazione al capitale o al patrimonio di società ed enti soggetti
all'imposta sul reddito delle società
6. Utili derivanti da associazione in partecipazione
7. Proventi derivanti dalla gestione nell'interesse collettivo di pluralità di soggetti (fondi
comuni di investimento)
8. Gli interessi e gli altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del
capitale

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Redditi assimilati alle azioni: ai fini delle imposte sui redditi si considerano tali titoli e gli strumenti
finanziari a condizione che la relativa remunerazione sia totalmente indeducibile nella
determinazione del reddito nello stato estero di residenza del soggetto emittente. Ciò deve risultare
da una dichiarazione dell'emittente stesso.

Redditi assimilati alle obbligazioni: si considerano tali i titoli di massa che contengono
l'obbligazione incondizionata a pagare alla scadenza una somma non inferiore a quella in essi
indicata.
Non sono redditi di capitale ciò che i soci ricevono a titolo di ripartizione di riserve di capitale o da
fondi non costituiti da utili

 Sovrapprezzo di emissione di azioni o quote


 Versamenti fatti dai soci a fondo perduto
 Saldi da rivalutazione monetaria esente da imposta
 Riserve che hanno già scontato l'imposizione in capo ai soci

Tuttavia vi è una presunzione legale che considera prioritariamente distribuito l'utile e le riserve di
utili.
Il reddito di capitale è costituito dall'ammontare degli interessi, utili o altri proventi percepiti nel
periodo di imposta senza alcuna deduzione e al lordo.
Alcune presunzioni:

 Per i capitali dati a mutuo, flinitneressi simpresumono percepiti alle scadenze e nella misura
pattuita per iscritto. Se le scadenze non sono stabilite per iscritto gli interessi si presumono
percepiti nell'ammontare maturato nel periodo di imposta
 Per i contratti di conto corrente e per le operazioni bancarie regolate in conto corrente si
considerano percepiti anche gli interessi compensati a norma di legge o di contratto.
 Le somme versate alle società commerciali dai loro soci si considerano date a mutuo (e
quindi in prestito) se dai bilanci o dai rendiconti di tali soggetti non risulta che il versamento
é stato fatto ad altro titolo

Le somme o il valore normale dei beni ricevuti dai soci in caso di recesso, di esclusione o riscatto e
riduzione del capitale esuberante o si liquidazione anche concorsuale delle società ed enti
costituiscono utile per la parte che eccede il prezzo pagato per l'acquisto o la sottoscrizione delle
azioni o quote annullate.
Non costituiscono redditi di capitale gli interessi, gli utili e gli altri proventi conseguiti dalle società
di capitali e enti commerciali nonché quello conseguiti nell'esercizio di imprese commerciali.

Redditi diversi
Sono disciplinari dall'articolo 67 del Testo Unico. Comprende molte ipotesi diverse, sono tutte
fattispecie reddituali caratterizzate dall'essere prive di elementi che le classifichino nelle altre
categorie. Non ci sono regole univoche per ogni categoria, ma specifiche per ogni categoria di
reddito.

 1.15 fino a 1.16


 Ci sono 2 elementi reddituali che contraddistinguono i redditi diversi

1. Redditi che costituiscono plusvalenza (di carattere immobiliare e finanziario) o capital gain.

 Quelle di carattere immobiliare sono:

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o Quelle volte a rendere i terreni edificabili, includono un'attività di lottizzazione, con


la successiva cessione. Il reddito è costituito dalla differenza del valore iniziale e il
valore di vendita.

 Plusvalenze derivante da acquisto e cessioni di immobili entro 5 anni (1.20)

 Sono esclusi gli immobili per cessione o donazione


 Le unità immobiliari urbane (1.21 e vai avanti)

Redditi di lavoro dipendente


Art 49 e seguenti: redditi di lavoro dipendente ed assimilati.

Gli adempimenti formali:

 Presentazione della dichiarazione di ainizio attività (entro 30 giorni) -> certificato di


attribuzione del "numeri di partita iva"
o Indicazione dell'attività svolta (codice ATECO e descrizione ISTAT)
o Volume di affari presunto
o Acquisti intercomumitari di beni (se avrà rapporti con altri paesi dell'UE) ->
iscrizione archivio VIES
o Sede attività e luogo di conservazione delle structure contabili
o Opzione per i regimi agevolati (di vantaggio e forfettario) subordinati a requisito
reddituale, non superare 30000€ e non oltre i 35 anni
o Firma del contribuente e delega alla trasmissione
o Comunicazione di variazione/cessazione attività
 Quali sono le operazioni imponibili, non imponibili è esenti: fatturazione e...
o Elementi indefettibili dell' fattura cartacea è/o elettronica
 Data di emissione e numerazione progressiva
 Ditta, denominazione, ragione sociale, residenza, domicilio fiscale,
identificativi iva dei soggetti tra cui deve essere effettuata l'operazione
(identificazione rappresentante fiscale/ubicazione della stabile
organizzazione)
 Natura, qualità e quantità dei beni e servizi oggetto dell'operazione
 Corrispettivi e dati necessari ai fini della determinazione della base
imponibile
 Aliquota, ammontare imposta e imponibile
o Emissione della fattura= effettuazione dell'operazione+tributo cartolare

Una volta emessa la fattura é necessaria la registrazione:

 Entro 15 giorni dall'emissione della fattura:


o Registro vendite: fatture attive-> numero progressivo, data di emissione, imponibile,
imoosta, aliquota, identificativi iva cessionario/committente-> IVA a debito (somma
di tutta questa iva) [rivalsa]
o Anteriormente alla liquidazione periodica/alla dichiarazione periodica in cui è
esercitato il diritto di detrazione

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o Registro acquisti: fatture passive-> data della fattura, numero progressivo,


identificativi mica cedente/prestatore, imponibile, imposta, aliquota -> IVA a
credito [detrazione]

Autofattura:

 Debitore: cessionario/committente
 Registrazione sia tra le vendite, sia tra gli acquisti -> reverse charge (inversione contabile)
 Emittente=ricevente +requisiti formali sono: autovettura come dicitura, dati fornitore e
finiture, imponibile e Iva
 Emissione entro il giorno 15 del mese successivo a quello non cui è avvenuta l'operazione
 Fattispecie applicative:
o Quando il cedente o prestatore del servizio abbia omesso la fattura (4 mesi), inesatta
fatturazione da parte del cedente/prestatore
 Operazione effettuata dal non residente (extra-UE)
 Omaggi, autoconsumo, cessazione attività

La liquidazione periodica

 Iva e un tributo differenziale: iva a debito-iva a credito= iva dovuta


 Liquidazione periodica:
o Regime normale-> contribuenti mensili (versamento entro il giorno 16 del mese
successivo)
o Regime semplificato -> contribuente trimestrale (versamento entro il 16 del secondo
mese successivo a ciascuno dei primi 3 trimestri solari +1% di interessi) volume
d'affari necessario < 400000€ professionisti e/o imprese che prestano servizi/ 700000
imprese che esercitano altre attività+ regime opzionale per contribuente speciali
o Il volume d'affari e l'ammontare complessivo di tutte le operazioni (imponibile, non
è esenti) effettuate nel corso dell'anno solare
 Le note di variazione
o Eventi successivi all'emissione della fattura/inesattezze in fase di compilazione ->
modificazione degli estremi di un'operazione imponibile
 Aumento dell'imponibile/imposta-> nota di variazione in aumento (fattura
integrativa+registrazione e registro vendute)
 Diminuzione imponibile/imposta-> nota di variazione in diminuzione (nota
di accredito+registrazione registro acquisti del cedente-prestatore/ registro
vendite cessionario-committente): vizi del contratto/perdite certificata del
corrispettivo (esito procedure concorsuali o esecutive individuali rimaste
infruttuose)
 Correzione errori materiali/di calcolo -> rimborso si o no?
 Dichiarazione e versamenti
o Dichiarazione annuale IVA-> in forma autonoma+dichiarazione "a zero"= riepilogo
dei dati risultanti dai registri IVA
o Indicazione di tutte le operazioni attive e passive effettuate nel corso dell'anno
precedente+versamenti infra-annuali+ammontare imposta dovuta e detrazioni=
imposta dovuta a conguaglio/differenza a credito+ opzione per regime
normale/semplificato
o Iva detraibile+versamenti infra-annuali>debito IVA= eccedenza-> compensazione
orizzontale/riporto a nuovo/ rimborso
 Il trattamento dell'eccedenza:

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o Compensazione con altri debiti d'imposta diversi dall'IVA -> regime normale +
5000€= visto di conformità (garanzia nei confronti del fisco, dal commercialista)
o Rimborso+garanzia:
 Cessazione attività
 Aliquota media delle operazioni attive inferiore a quella degli acquisti
 Operazioni non imponibili sono superiori al 25% del totale delle operazioni
effettuate
 Acquisti di beni ammortizzabili e spese per studi e ricerche
 Prevalenza di operazioni non soggette a IVA
 Soggetti non residenti
 Esportazioni ed altre operazioni non imponibili effettuate da produttori
agricoli
o Riporto a nuovo (lo uso per riportarlo a nuovo in prossimo anno)
 I profili transnazionali
o Principi di territorialità: operazioni nazionali/operazioni intra-ue/operazioni extra-UE
o Criteri di localizzazione: cessione di beni-> luogo in cui si trovano i beni ceduti,
prestazione di servizi-> rese a soggetti passivi stabilito nel territorio dello stato
o Principio di tassazione nel paese di destinazione per l'IVA
 Tassazione dell'importazione
o Introduzione di un bene interni all'UE proveniente da paese extra UE
o Le impostazioni sono tutte operaziomi imponibile, che diventano ero un tributo
doganale
o Presupposto impositivo: semplice ingresso di un bene nel territorio dello stato,
indipendentemente dalla conclusione di un negozio giuridico, oneroso e gratuito->
non ci sono adempimenti formali
o Fattispecie imponibile: ogni singola operazione doganale senza detrazioni, per la
tutela del mercato interno
o Soggetti passivi: chiunque ometta un bene nel territorio dello stato UE
o Base imponibile: valore pieno della merce+diritti doganali e spese di inoltro
 Detassazione delle esportazioni
o Cessioni all'esportazione e operazioni assimilate alle cessioni+ servizi internazionali
o connessi agli scambi internazionali-> operazioni non imponibili= conservazione
del diritto di detrazione. È operazione non imponibile ma non limita diritto alla
detrazione
o Di conseguenza si esporta tantissimo.
o Il totale dei corrispettivi relativi alle operazioni sopra elencate registrate nei 12 mesi
precedenti (platfond mobile) è maggiore del 10% del volume di affari complessivo =
statuto di esportatore abituale. Quindi può effettuare acquisti senza applicazione
dell'IVA nei limiti del platfond+dichiarazione di intenti nei confronti dei
fornitori+annotazione entro 15 giorni
 Operazioni triangolari (10 minuto) fino a 15
o 3 soggetti
 Cedente residente
 Cessionario residente
 Acquirente estero
 Gli scambi intercomumitari:
o Principio fondamentale-> tassazione e nel paese di destinazione
o Sono diversi dalle importazioni
o Requisiti:
 Onerosità dell'operazione

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 Trasferimento del diritto di proprietà


 Movimentazione fisica del bene
 Status di operatore economico
o Cedente soggetto passivo-> fatturazione senza applicazione IVA
o Cessionario soggetto passivo-> integrare la fattura (numero, imponibile, imposta
aliquota del paese di destinazione) +annotazione (entro il 15 giorno del mese
successivo) sia nel registro vendite (iva a debito) sia nel registro acquisti (iva a
credito)
o Se non perviene fattura estera: autofattura+doppia annotazione
o Momento impositivo: inizio trasporto/spedizione + fatturazione
o Cessionario consumatore finale-> tassazione nel paese d'origine
 Cessioni Inter comunitarie
o Non sono esportazioni, non sono imponibili si fini IVA
o Requisiti:
 Onerosità dell'operazione, trasferimento del diritto di proprietà,
movimentazione fisica del bene, status di operatore economico
 Onere della prova a carico del cedente nazionale
o Cedemte nazionale soggetto passivo-> fattura non imponibile entro il 25 del mese
successivo + annotazione registro vendite con riferimento al mese di effettuazione
o Cessionario soggetto passivo: integrare la fattura + annotazione
o Momento impositivo: inizio trasporto/spedizione+ fatturazione
 I non residenti
o I residenti persone fisiche sono quelli iscritti nell'anagrafe della popolazione
residente, con domicilio nel territorio nello stato o centro principale di affari e
interessi
o Per le persone giuridiche sono la sede legale, amministrativa e oggetto principale
(determinato dalla legge e atto costitutivo, statuto), attività effettivamente esercitata,
partecipazioni di controllo
o Come fanno in residenti ad adempiere agli obblighi fiscali
 Adempimento da parte cessionario/committente soggetto passivo
 Identificazione diretta: l'attribuzione di un numero di partita iva per il paese
in cui ci si trova
 Nomina del rappresentante fiscale (responsabilità solidale e comunicazione
preventiva di sto tizio) solitamente commercialista
 Stabile organizzazione: sede fissa di affari per mezzo della quale l'impresa
non residente esercita in tutto o in parte la sua attività nel territorio dello
stato. È una struttura dotata di risorse materiali e umane deputata alla
gestione di una effettiva attività di impresa che non sia meramente
preparatoria o ausiliaria. Esercizio effettivo e reale di un' attività mediante un
organizzazione stabile-> che ci sia quindi inscindibile connessione

(Riguardare)In termini generali si applica il principio di competenza per calcolare l'IRES. Vale a
meno che non siano contenute deroghe specifiche. I componenti positivi e negativi devono essere
certi nell'esistenza e determinabili nell'ammontare. Nei principi contabili internazionali la cessione
di un bene si considera effettuata quando sono trasferiti i rischi e i benefici connessi al bene, non
tanto il passaggio del diritto di proprietà. Tutto ciò avviene quando si verificano le ipotesi in cui il
bene è consegnato o spedito e quando il diritto di proprietà su di esso è stato trasferito.

 Componente certo: deriva da un contratto o obbligazione

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 Obiettiva deteminabilitá: quando il risultato del conto economico è risultato di stime e


valutazioni. La misura deve essere determinata in modo obiettivo, senza parametri non
oggettivi.

Per alcuni componenti più ricorrenti (beni mobili, immobili e prestazioni di servizi) ci sono
determinate regole: quelle per beni mobili le abbiamo già viste. Per immobili e aziende vale il
momento della stipula dell'atto, sempre che sia già avvenuta il trasferimento della proprietà. Per le
prestazioni di servizi il criterio coincide con quelli internazionali è quello dell'ultimazione della
prestazione.
(17:10). Questa regola richiede per la deduzione dei componenti negativi che i componenti negativi
siano imputati al conto economico, nell'esercizio in cui sia rilevante. Il legislatore voleva evitare
che al fisco fosse determinata prima della deduzione di alcuni componenti. Se la deduzione è stata
rinviata, può anche non riferirsi all'esercizio relativo. Alcuni principi contabili impongono
imputazione diretta di alcuni elementi senza passare da conto economico, direttamente al
patrimonio netto ai fini fiscali. Componenti che sono deducibili per disposizione di legge (compensi
spettanti agli amministratori come ripartizione degli utili).
Le spese e gli oneri che non risultano imputati, ma concorrono a formare reddito sono ammessi al
conto economico e sono deducibili solo se risultano da elementi certi e precisi.
Inerenza: può essere considerata come una norma senza disposizione: è una regola che non è scritto
da nessuna parte nel Testo Unico. È inerente quando afferisce all'attività dell'impresa. Quindi il
reddito tassabile sarà quello relativo ai costi e ricavi inerenti. La mancanza di inerenza può esserci
quando si esce da ciò che normalmente accade nell'esercizio dell'attività di impresa o carenza di
congruità.
Si ritiene in minoranza che il principio di congruità sia contenuto in un comma dell'articolo 109,
dove si considerano inerenti componenti che costituiscono a formare ricavi o costi dell'attività di
impresa. Ci si rese conto che in questo articolo non vi era il principio di inerenza, ma si riferisce al
caso in cui la nostra impresa produca anche ricavi esenti oltre che a ricavi deducibili.

Le norme del testo unico contengono regole dettagliate per una serie di componenti di reddito,
positivi e negativi. Per molti componenti ci sono molte regole particolari e altri per cui non vi é
alcuna norma particolare, se non quelle viste prima. Regole specifiche per competenti positivi e
negativi:

Positivi

 Ricavi
 Plusvalenza
 Sopravvenienze

Sono tutti caratterizzati da alcuni elementi che li contraddistingue, che crea una differenza
disciplina per ognuno.
Ricavi:

 Art 85: corrispettivi di cessioni di beni e prestazioni di servizi ai quali produzione o scambio
e concentrata l'attività d'impresa. Danno origine a ricavi anche le materie prime, sussidiarie,
semilavorati. Distinzione tra beni merce e beni strumentali (non danno mai origine a ricavi).
(20:00).

Imposta di registro
Imposta sugli affari

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 Imposte su atti e negozi (imposta di bollo)


 Imposte sugli scambi o volume di affari (IVA)
 Imposte sui trasferimenti (imposta di registro, successioni)

Il presupposto è la registrazione, annotazione di un determinato atto in alcuni registri dell'agenzia


dell'entrate entrate.

 Conservazione/pubblicità atto= tassa


 Natura e contenuto economico dell'atto= imposta

Il testo unico dell'imposta di registro contiene delle disposizione che sono servite per creare delle
norme sulle imposte come IRPEF e IVA.

 Atti soggetti a registrazione in termine fisso


o Obbligo di chiedere la registrazione entro 20 giorni dalla formazione dell'atto, 60
giorni se l'atto è fatto all'estero
o Categorie do atti soggetti a registrazione in termine fisso, atti aventi ad oggetto
prestazioni a contenuto patrimoniale
 Atti scritti indicati nella parte prima della tariffa
 Contratti verbali (ab substantiam)
 Operazioni di organizzazione societaria
 Atti firmati all'estero aventi oggetto sostituzione o trasferimento di proprietà/
diritti reali su immobili siti in Italia
 Atti soggetti a registrazione solo in caso d'uso, ovvero l'utilizzo dell'atto solo a fini
amministrativi
 Atti soggetti a registrazione volontaria, per chiunque vi abbia interesse
o Attestazione esistenza dell'atto, finalità di carattere probatorio
o Ad esempio, contratti assicurativi+titoli di credito+atti di natura costitutiva e/o
traslativa aventi ad oggetto beni mobili iscritti al
 Modalità della registrazione:
o Annotazione dell'atto/denuncia/richiesta
o Autoliquidazione dell'imposta+versamento
 Effetti della registrazione:
o Efficacia probatoria delle scritture private non autenticate
o Liberalizzazione al rilascio di copie autentiche atti pubblici+scritture private
autenticate
 Soggetti passivi
o Scissione: obbligati a chiedere la registrazione/obbligati al pagamento del tributo
o Parti dell'atto da registrare: A+B (vincolo di solidarietà paritaria)
o Responsabili
o Responsabili di imposta: obbligato alla registrazione, ma non al pagamento del
tributo (solidarietà dipendente)
o Cancellieri/segretari/funzionari Pubblica Amministrazione
o Finalità anti evasiva

L'imposta va applicata secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici degli atti soggetti a
registrazione anche se non vi corrisponde il titolo è la forma apparente, sulla base degli elementi
desumibili dall'atto medesimo prescindendo da quelli extratestuali e Cagliari tti ad esso collegati

 Presupposto: qualificazione giuridica dell'atto

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Come si interpreta l'atto?

 Effetti giuridici: espressione del substrato economico (presupposto)


 Interpretazione sostanziale: indago la reale e effettiva volontà delle psrti
 Criteri interpretativi extratestuali
 Irrilevanti gli elementi successivi all'atto

Atti unici a contenuto plurimo

 Se un atto contiene più disposizioni che non derivano le une dalle altre ciascuna di esse è
soggetta a imposta come se fosse un atto distinto
o Registrazione unica: imposizione plurima però
 Atto enunciante-atto enunciato
 Negoziazione beni soggetti a aliquote diverse, simula aliquota più alta
 Atto a titolo oneroso (registro)/a titolo gratuito (donazioni)

Atti unitari a contenuto plurimo

 Se le disposizioni derivano le une dalle altre, l'imposta si applica come se l'atto contenesse la
sola disposizione che dà luogo alla imposizione più onerosa
 Connessione necessaria: oggettiva necessità giuridica e contrattuale di connessione o
compenetrazione a nulla rilevando l'esistenza di una mera connessione soggettiva

Atto complesso: unifica sotto un unica causa più disposizioni interdipendenti-> tassazione unitaria
Pluralità di varie disposizioni funzionalmente collegate, ma autonomamente identificabili->
tassazione separata
Connessione negoziale unitaria ed inscindibile

 Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel
rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Tali
operazioni non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi
determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi è tenuto conto di quanto
versato dal contribuente per effetto di dette operazioni.
 I patti contrari alle disposizioni del presente testo unico, compresi quelli che pongono
l'imposta di registro e le eventuali sanzioni a carico della parte inadempiente, sono nulli
anche fra le parti
 L'atto è nullo o annullabile, ai fini dell'imposta di registro non importa se é nullo o
annullabile+formazione del giudicato

Principio di alternativitá: o si applica una o l'altra, conviene quale? Atti scritti avente ad oggetto
cessione di beni/prestazione di servizi assoggettati a IVA, non sono tenuti ad essere registrati. Può
essere registrata con tassazione fissa o proporzionale, maxi solito è fissa
Atto ibrido: si divide l'atto, applicazione autonoma di imposte su ciascuna cessione

 Cessione d'azienda: registro


 Cessione singoli beni: IVA

Le sentenze sono oggetto di imposta di registro, come si attua?

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Finito il giudizio c'è la trasmissione del fascicolo all'Agenzia dell'Entrate entrate+fase di


liquidazione del tributo.
Le aliquote applicate dipendono dalle sentenze:

 Sentenze costitutive: stessa aliquota del negozio


 Sentenze dichiarativi: 1%
 Sentenze di condanna: 3%
 Sentenze senza contenuto patrimoniale: fissa

Determinazione della base imponibile:


Valore dell'atto registrato, valore prestazione oggetto dell'atto
Atti traslativi, costitutivo di diritti reali: valore del bene
Valore del bene= valore dichiarato dalle parti/corrispettivo pattuito
Giudizio di congruità: valuta la congruità di quanto detto dalle parti, non è ammesso in cessione di
immobili ad uso abitativo tra due soggetti non imprenditori (valore catastale+dichiarazione del
corrispettivo reale. Anche per cessione di immobili ad uso non abitativo
Attività di liquidazione: quantificazione e qualificazione giuridica dell'atto+scelta dell'aliquota
dell’imposta principale, avviso di liquidazione é un atto impositivo (riscossione) +impugnabile
Correzione errori o omissioni successivi alla fase di registrazione: imposta suppletiva
Attività di accertamento (rideterminazione della base imponibile): imposta complementare
Prenotazione a debito: richiesta registrazione+versamento imposta+registrazione atto-> richiesta
registrazione+registrazione atto+versamento imposta

 Sentenze vs amministrazione pubblica


 Atti relativi alla procedura fallimentare
 Sentenza di condanna al risarcimento del danno da reato

Sospensione del prelievo fiscale si applica anche per la riscossione frazionata

Categorie reddituali Irpef, presupposto, come si determina reddito di impresa, principio di


derivazione parziale dal conto economico, definizione di imprenditore

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