Sei sulla pagina 1di 62

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Diritto: sistema di regole per la soluzione dei conflitti fra gli uomini Caratteristiche:

1. 2. 3.

VALIDITA necessit della presenza di una autorit superiore con funzioni di creare le regole e di farle applicare; EFFETTIVITA il diritto vige perch accettato, la sua legittimazione il consenso;

COGENZA (coercivit) presenza di un sistema organizzato per imporre losservanza delle regole (sanzione).

Norma giuridica: unit elementare del sistema del diritto, ricopre una funzione precettiva. insieme di norme = ordinamento giuridico insieme di norme coordinate per assolvere una funzione unitaria = istituto caratteristiche: - PRECETTIVITA impone un comportamento; - GENERALITA rivolta non ad un singolo soggetto ma ad una serie di persone; - ASTRATTEZZA riguarda una serie ipotetica di fatti. La norma giuridica precostituita allo svolgersi dei conflitti che va a regolare, assolvendo cos la funzione di assicurare uniformit di soluzioni e rispondendo allo stesso modo al principio della certezza del diritto. Diritto privato il diritto comune Diritto pubblico dato da una serie di norme regolatrici lesercizio della sovranit e quindi riguarda i rapporti tra soggetti dove lo stato o altro ente pubblico sono partecipanti come enti dotati di sovranit. Si parla di Stato di diritto con il principio secondo il quale lo Stato esso stesso sottoposto al diritto e vincolato alle proprie leggi. Diritto privato nelleconomia rivolto agli operatori economici e pu essere visto sotto un triplice aspetto: - vincolo allagire economico (in riferimento al suo carattere di cogenza); - ambito dellagire economico (regolamentazione quadro dellattivit economica); - strumento dellagire economico (diritto contrattuale). Diritto oggettivo norma generale e astratta che regola i rapporti tra gli uomini nel tempo e nello spazio e imponendo loro dei doveri Diritto soggettivo interesse protetto dal diritto oggettivo (dovere di un soggetto nei confronti di un altro) es. propriet. I diritti soggettivi possono essere:

assoluti cio diritti riconosciuti ad un soggetto nei confronti di tutti (es. diritto di propriet art.832 CC, diritto personalit art.2 Cost. e artt.5,6,10 CC) la violazione di questi diritti obbliga chi lha commessa a risarcire il danno art.2043 CC Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altrui un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno; relativi cio diritti che spettano ad un soggetto nei confronti di un determinata o determinabile categoria di persone (es. diritto di credito artt.1173,1174, 1218 CC e diritti reciproci tra i
PAGINA 1

componenti della famiglia 143, 147 CC. La violazione di un diritto relativo porta a conseguenze di responsabilit contrattuale art.1218 ss CC.

Potestativi potere riconosciuto ad un soggetto di realizzare da s il proprio interesse, a cui corrisponde dal lato passivo una situazione di soggezione per cui un soggetto costretto a subire passivamente le conseguenze di un atto altrui (es. art.874 CC, art.1111 CC scioglimento della comunione, art.1500 CC). La protezione giurisdizionale degli interessi soggettivi spetta allautorit giudiziaria. Interesse legittimo interesse che la legge protegge solo indirettamente in quanto coincidente con linteresse pubblico. La protezione degli interessi legittimi del cittadino lesi da atti illegittimi della Pubblica Amministrazione spetta alla giurisdizione amministrativa (es. candidato che partecipa al concorso). Potest ricorre qualora il diritto oggettivo attribuisca ad un soggetto un potere a protezione di un interesse altrui (art.318 CC patria potest). Onere comportamento che un soggetto libero di osservare, ma che deve osservare vuole realizzare un dato risultato (art.2697CC onere della prova). Diritti patrimoniali diritti su una cosa o prestazione avente valore economico. Rapporto giuridico rapporto tra soggetti regolato dal diritto oggettivo con una posizione di potere ed una di obbligo. Fatto giuridico accadimento, naturale o umano, volto ad avere un effetto costitutivo, modificativo o estintivo di un rapporto giuridico (art.2 Cost. e art.1173 CC). I fatti giuridici si distinguono in: - fatti naturali es. alluvione; fatti umani: possono essere leciti (1321 CC) o illeciti (2043 CC). Atto Giuridico atto destinato a produrre effetti giuridici. Possono essere: - dichiarazioni di volont: occorre la volont delleffetto; - dichiarazione di scienza: conoscenza di un fatto giuridico. Negozio giuridico dichiarazione di volont diretta ad uno scopo garantito dalla legge (es. contratti). E unelaborato della dottrina in quanto non presente nel CC. (art.1324 CC). Fonti del diritto: Le fonti del diritto vengono enunciato nellart.1 delle preleggi del C.C. - fonti di produzione (es. Parlamento) - fonti di cognizione (es. Gazzetta Ufficiale) Formanti giuridici: regola legale = legge sistema di proposizioni normative espresse in documento scritto in linguaggio deontico; giurisprudenziale = riconosciuti come casi tipici esemplari; enunciato dottrinale = pareri teorie e concetti elaborati dagli esperti del diritto; regola consuetudinaria = comportamento uniforme e costante nel tempo con convinzione di porre in essere una norma giuridica. Vi comunque una unit dellordinamento giuridico. I caratteri delle regole giuridiche in rapporti alle fonti del diritto sono: - validit espresse da organo legittimato a produrle; - efficacia espresse da organo competente a irrogare leffetto sanzionatorio; - accettazione; - autorit. PROF.SESTA
PAGINA 2

Ordine delle fonti del diritto: 1. Costituzione e leggi costituzionali Trattato Comunit Europea e regolamenti comunitari; 2. Leggi ordinarie dello Stato; 3. Leggi Regionali, provinciali e comunali; 4. Regolamenti; 5. Usi e consuetudini. Carta Costituzionale detta i principi relativi a situazioni dei singoli e dei gruppi nelle materie del diritto privato. E rigida in quanto la procedura di modifica differente rispetto alla formazione delle leggi ordinarie. E cos composta: art.2 (PERSONA) La Repubblica riconosce e garantisce i diritti alla persona, anche allinterno delle formazioni sociali; art.3 Principio di uguaglianza; art.29 (FAMIGLIA) societ naturale fondata sul matrimonio, rapporto tra coniugi di eguaglianza; art.30 (RAPPORTI DI FILIAZIONE) uguaglianza tra figli nati dentro o fuori del matrimonio; art.35 (LAVORO) la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni; art.36 il lavoratore ha diritto ad una retribuzione. la prestazione di lavoro deve avere in cambio un compenso tale da assicurare una esistenza libera e dignitosa. Per questo stato esteso anche ai lavoratori non iscritti ai sindacati i benefici delle contrattazioni collettive (CNL). Quindi il contratto vincola anche i non aderenti ai sindacati o organizzazioni di categoria; art.39-40 (DIRITTO DI SCIOPERO) sindacati descritti come persone giuridiche ma che poi nella prassi sono rimaste associazioni non riconosciute; art.41 (INIZIATIVA ECONOMICA PRIVATA) stabilisce il libero mercato ed ha questo caratteristiche: - libera; - non pu svolgersi in contrasto con lutilit sociale; - legge determina programmi e controlli perch lattivit economica possa essere indirizzata a fini sociali. Limprenditore dal punto di vista giuridico il soggetto che organizza i fattori della produzione e stringe una serie indefinita dei contratti. Strumenti delliniziativa economica privata sono il contratto e la propriet. Lautonomia contrattuale indirettamente garantita con lart.1322 del C.C. art.42-43 (PROPRIETA) Lart.832 del C.C. recita Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con losservanza degli obblighi stabiliti dallordinamento giuridico. Nella Costituzione trova collocamento non tra i diritti della persona ma tra lattivit economica. Si parla di diritto di propriet con assicurarne la funzione sociale; tale richiamo da intendersi come rivolto al legislatore (es. equo-canone, affitto forzato dei terreni incolti o il Piano Regolatore). La propriet privata pu essere espropriata per motivi di interesse generale e salvo indennizzo (riferimento art.834 C.C.). Art.43 Cost. si parla di interesse generale in riferimento allinteresse di un ente pubblico. Art.834 C.C. si parlo di interesse pubblico in riferimento allinteresse della collettivit e non dello Stato (es. Edilizia popolare). CODICE CIVILE: Si pu definire come serie di norme poste in maniera sistematica. Non tutto il diritto privato si trova nel C.C. ma anche nelle leggi speciali. E costituito da:
PAGINA 3

Disposizioni sulla legge in generale (preleggi) regole fondamentali per la produzione del diritto (artt.1-16); 6 Libri delle persone e della famiglia, delle successioni, della propriet, delle obbligazioni, del lavoro, della tutela dei diritti; disposizioni di attuazione e transitorie.

LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (artt.1-455) contiene la disciplina (titoli): - delle persone fisiche (artt.1-10) riguardanti luomo nella sua pi vasta eccezione; - delle persone giuridiche (artt.11-35) soggetti di diritto diversi dalluomo cio enti (pubblico), associazioni (privato); - delle associazioni non riconosciute (artt.36-42); - del matrimonio (artt.79-142) riferimento art.29 Cost.; - dei diritti e doveri che nascono dal matrimonio (artt.143-148); - dello scioglimento del matrimonio (art.149-158) il divorzio viene trattato con una legge fuori dal C.C.; - del regime patrimoniale della famiglia (artt.159-230 bis); - della filiazione (artt.231 ss); - degli atti dello stato civile (artt.449-455). LIBRO SECONDO DELLE SUCCESSIONI (artt.456-809) - delle successioni in generale (artt.456-535); - dei diritti riservati ai legittimari (artt.536-565) viene riconosciuta ai legittimari (coniuge, figli legittimi, ecc.) una quota di eredit. I figli legittimi sono equiparati ai figli naturali; - delle successioni legittime (artt.566-586); - delle successioni testamentarie (artt.587-712); - della divisione (artt.713 ss) contratto in cui si scioglie una comunione; - della donazione (artt.768-809). LIBRO TERZO DELLA PROPRIETA (artt.810-1172) - dei beni (artt.810-831) cose che formano oggetto di diritto;

della propriet (artt.832 ss) Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con losservanza degli obblighi stabiliti dallordinamento giuridico; dei modi di acquisto della propriet (artt.922-947); delle azioni a difesa della propriet (artt.948-951); dei diritti reali su cose altrui (artt.978-1099) diverso da propriet (es. usufrutto); della comunione (artt.1100-1139); del possesso (artt.1140 ss); delle azioni a difesa del possesso (artt.1168-1172).

LIBRO QUARTO DELLE OBBLIGAZIONI (artt.1173-2059)

della disciplina in generale (artt.1173 ss) le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito o da ogni altro fatto o atto idoneo a produrle in conformit dellordinamento giuridico; alladempimento (artt.1176-1229) estinzione dellobbligazione;
PAGINA 4

degli altri modi di estinzione (artt.1230-1276) es. novazione (sostituzione), remissione; dei contratti in generale (artt.1321-1469) Il contratto laccordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale; dei contratti del consumatore (artt.1469bis-sexies); dei singoli contratti tipici (artt.1470-1986) es. vendita, assicurazione, contratti bancari e altri fatti fonte di obbligazione; delle promesse unilaterali (artt.1987-1991); dei titoli di credito (artt.1992-2027); della gestione di affari (artt.2028-2032); del pagamento dellindebito (artt.2033-2040); dellarricchimento senza causa (artt.2041-2041); dei fatti illeciti (artt.2043-2059)obbligazione di ripristinare il danno dato da fatto doloso o colposo.

LIBRO QUINTO DEL LAVORO (artt.2060-2642) materia unificata dal concetto di impresa - delle attivit professionali (artt.2060-2081); - del lavoro nellimpresa (artt.2082-2221); - del lavoro autonomo (artt.2222-2238); - del lavoro subordinato particolari rapporti (artt.2239-2246); - delle societ (artt.2247 ss) societ di persone e di capitali. LIBRO SESTO DELLA TUTELA DEI DIRITTI (artt.2643-2969) - della trascrizione (artt.2643-2696) forma di pubblicit di determinati atti relativi al trasferimento dei diritti reali su beni immobili; - delle prove (artt.2697-2739) congiunge il diritto sostanziale con il diritto processuale; - della responsabilit patrimoniale (artt.2740-2744); - delle cause di prelazione; - della conservazione della garanzia patrimoniale (artt.2900-2906) es. sequestro conservativo; - della tutela giurisdizionale dei diritti (artt.2907-2933); - della prescrizione e della decadenza: prescrizione il diritto non esercitato per un tempo determinato dalla legge, la decadenza quando un diritto deve esercitarsi entro un determinato tempo pena la decadenza. PERSONE FISICHE Soggetti di diritto: - persone fisiche uomo; - persone giuridiche enti, associazioni, fondazioni, societ. Art.1 CC capacit giuridica come attitudine delluomo ad essere titolare di diritti e doveri. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati alla nascita (art.462 CC successione e art.784 donazioni). La perdita della capacit giuridica trattata dallart.22 Cost. Diritti del nascituro da normare: - diritto alla vita, non condizionato in modo assoluto (interruzione di gravidanza L.194/78); - embrione;
PAGINA 5

danni prenatali che possono essere dati da fatti lesivi sofferti nella vita entrouterina o da malattie ereditarie.

Differenza tra capacit giuridica (essere titolari di diritto) e capacit di agire (art.2 CC). Capacit di agire attitudine a compiere atti giuridici attraverso i quali acquistare diritti o assumere doveri (es.art.84 CC et per contrarre matrimonio, art.320 CC rappresentanza e amministrazione dei genitori). Rappresentanza legale del minore ai genitori o al tutore spetta lamministrazione dei suoi beni e il compimento di atti giuridici (art.316 CC esercizio di potest, art.320 CC rappresentanza e amministrazione). In via eccezionale possono anche compiere atti di straordinaria amministrazione (es. alienare o ipotecare beni). Atti giuridici eccezionalmente consentiti al minore (art.2 CC si stabilisce unet inferiore relativamente alla capacit di prestare lavoro con lesercitazione di diritti e azioni derivanti dal contratto di lavoro, art.84 matrimonio, art 250 riconoscimento figli naturali con limite dei 16 anni). Emancipazione limitazione della capacit dagire agli atti di ordinaria amministrazione (condizione intermedia rivolta ai minori). Capacit di ordinaria amministrazione, la straordinaria amministrazione affidata al curatore e al giudice tutelare. Capacit giuridica inalienabile mentre la capacit di agire pu essere limitata o revocata:

interdizione giudiziale (art.414-432 CC infermit mentale) caratteristica della pubblicizzazione. Linterdizione conseguenza di una sentenza del giudice che necessita di una visione diretta del giudice della persona da interdire;

inabilitazione (art.415-432 CC)minore gravit di infermit, anche le persone cieche e sordomute, se non hanno ricevuto una adeguata educazione possono essere inabilitate; Interdetto ha una situazione di assoluta incapacit di agire e quindi la sua rappresentanza di agire affidata ad un tutore (art.424, 357CC). Inabilitato ha capacit limitata di agire alla ordinaria amministrazione e per gli altri atti affidato al curatore (art.424, 357CC). Gli atti compiuti da interdetti o inabilitati possono essere annullati (art.427 CC) Capacit di intendere e di volere naturale capacit di rendersi conto delle conseguenze giuridiche dei propri atti. Si ha incapacit di intendere e di volere nel caso di maggiorenne infermo di mente ma non interdetto n inabilitato oppure per causa transitoria (es.ubriachezza). Minorenne alla vigilia della maggiore et non ha capacit di agire ma ha naturale capacit di intendere e di volere. Incapacit naturale (art.428 CC) atti compiuti da persona incapace di intendere e di volere (es. il contratto annullabile se risulta un grave pregiudizio da parte dellautore, malafede). Art.120 CC incapacit di intendere e volere nel matrimonio. Art.691 CC incapacit nel testamento. Art.1389 CC capacit del rappresentante e del rappresentato. Art.2046 CC imputabilit fatto dannoso (non chi si mette alla guida in stato di ubriachezza). DIRITTI DELLA PERSONALITA: Testo fondamentale lart.2 della Cost. ove la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili delluomo... Non c quindi un catalogo fisso di diritti ma invece un catalogo aperto al cambiare della societ e del suo sentire. Profilo storico:
PAGINA 6

dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino (1789 Francia); dichiarazione universale dei diritti delluomo (ONU 1948); convenzione di salvaguardia dei diritti delluomo e delle libert fondamentali (Consiglio Europa 1950). I diritti della personalit, che spettano alluomo in quanto nato, hanno i caratteri de: - lassolutezza (diritti soggettivi assoluti riconosciuti nei confronti di tutti); - indisponibilit (non sono diritti con carattere patrimoniale ma ne possono avere dei risvolti); - imprescrittibilit (non si estinguono anche se non c luso). I diritti della personalit sono i seguenti: 1) atti di disposizione del proprio corpo (art.5 CC) divieto di disporre della propria integrit fisica dando il consenso ad atti che possano lederla. Per quanto riguarda gli interventi sanitari vige la regola del consenso informato con leccezione dello stato di necessit (art.2045 CC). Collegato a questo diritto c la normativa che regola i trapianti (L.458/87 e L.644/75) e la natura degli atti a disposizione che si devono comunque intendere come volontari e non soggetti a nessun obbligo contrattuale (es. donazione sangue). 2) diritto al nome (art.6 CC) entro 10 gg dalla nascita deve essere comunicato allo stato civile il prenome. Tutela del diritto al nome (art.7 CC) se risentiti dalluso che altri ne possono fare indebitamente. Allo stesso modo pu essere tutelato lo pseudonimo (art.9 CC). 3) abuso dellimmagine altrui (art.10 CC) I casi consentiti dalla legge si evidenziano da: L.633 del 22/04/41 sulla protezione del diritto dautore di altri diritti connessi al suo esercizio dove lart.96 dice che il ritratto di una persona non pu essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa ad eccezione che la riproduzione sia giustificata dalla notoriet o dal pubblico ufficio ricoperto o collegata a fatti e avvenimenti di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non pu tuttavia essere esposto o messo in commercio quando lesposizione o messa in commercio rechi pregiudizio allonore, alla reputazione o al decoro della persona o ci sia rilevanza patrimoniale dellimmagine. 4) Diritto allonore (diritto alla reputazione) si desume dal Codice Penale che punisce lingiuria e la diffamazione. La protezione accordata indipendentemente dalla veridicit del fatto. C diffamazione civile in quanto anche il giudice civile, indipendentemente dal giudice penale ed ai fini della condanna al risarcimento, pu accertare la violazione del diritto. NUOVI DIRITTI: 5) Diritto alla riservatezza diritto che non siano divulgati con strumenti di comunicazione di massa fatti attinenti alla vita privata della persona, anche se di per s veri e non lesivi della sua dignit. Propongono un conflitto tra interessi opposti: diritto alla riservatezza; diritto alla libera manifestazione del pensiero (art.21 Cost.). La casistica giurisprudenziale alla ricerca di un difficile punto di equilibrio tra i due interessi. 6) Diritto allidentit personale diritto a che non sia travisata la propria immagine politica, etica e sociale con la attribuzione di azioni non compiute dal soggetto o di convinzioni da lui non professate. Casistica giurisprudenziale (Corte di Cassazione su caso parole oncologo travisate). Problema raccolta dati: Con la L.672 del 31/12/96 si data attuazione alla direttiva comunitaria n.95/46/CE del 24/10/95 Relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonch alla libera circolazione dei dati. La legge promuove due novit: - la necessit del consenso al trattamento dei dati; - la costituzione di un Garante.
PAGINA 7

Tutela dei diritti della personalit (difficolt dovuta al carattere non patrimoniale di questi diritti): - risarcimento del danno (art.2043 ss CC); - insufficienza dei criteri di legge stante il carattere non patrimoniale del pregiudizio (art.2059 CC); - danni punitivi (sanzione presente pi nellordinamento penale e non nel civile). PERSONE GIURIDICHE (Artt.11-13 CC): Vedi Galgano Si distinguono a seconda dello scopo in: - con scopo non di profitto (Libro I) associazioni riconosciute e fondazioni (artt.14-35 CC), associazioni non riconosciute (artt.36-38 CC), comitati (artt.39-42 CC); - con scopo di profitto (Libro V) art.13 CC, societ di persone (artt.2251-2324 CC), societ di capitali (artt.2325-2497 bis CC). Associazioni (art.18 Cost.) Nasce da un contratto plurilaterale con comunione di scopo. Le differenze di regolazione legislativa tra le associazioni riconosciute e quelle non riconosciute derivano unicamente dallassenza di personalit giuridica delle seconde. Caratteristiche:

le parti possono essere due o pi di due e in ogni caso le prestazioni di ciascuna delle parti diretta al perseguimento di uno scopo comune. una organizzazione a struttura aperta in quanto le nuove adesioni sono possibili senza che ci implichi una modificazione del contratto.

Modi di attribuzione della personalit giuridica ad associazioni e fondazioni. sistema concessionario: il riconoscimento si consegue attraverso un provvedimento di natura amministrativa specifico e che viene emesso caso per caso valutando le ragioni ed i mezzi;

il riconoscimento concesso per decreto del Capo dello Stato (art.12 CC) o regionale (DPR 616/77) Autorit amministrativa e registrato sul registro delle persone giuridiche tenuto presso la cancelleria del tribunale (funzione di rendere opponibili a terzi i fatti trasmessi). Lautorit amministrativa continua ad esercitare controlli anche dopo la loro costituzione seguendo la conformit alla legge dello statuto e dellatto costitutivo con le loro successive modificazioni, ladeguatezza dei mezzi patrimoniali dellente rispetto allo scopo da perseguire. La personalit giuridica attribuita ad associazioni e fondazioni dotate di autonomia patrimoniale perfetta (art.33 CC) cio il patrimonio dellente distinto dal patrimonio degli associati. Il riconoscimento per decreto da parte da parte della pubblica amministrazione non tanto per legittimare lo scopo o la struttura ma per attribuire autonomia patrimoniale perfetta. Modi di attribuzione della personalit giuridica a enti commerciali. sistema normativo: - lacquisto delle personalit giuridica non richiede una verifica caso per caso ma automatica conseguenza delladempimento delle formalit previste dalla legge. - fasi della procedura sono lomologazione dellatto costitutivo da parte del tribunale, la registrazione (iscrizione nel Registro delle Imprese) art.2331 CC. Atto costitutivo o statuto:
PAGINA 8

le associazioni e le fondazioni devono essere costituite con atto pubblico. La fondazione pu essere disposta anche per testamento (art.14 CC); - lo statuto il testo normativo che disciplina la attivit dellente. Latto costitutivo delle associazioni un contratto di natura consensuale e si perfeziona per effetto dellaccordo intercorso tra le parti. Il rapporto che si crea ha una patrimonialit che si determina in ragione del fatto che le prestazioni, cui le parti sono obbligate, sono suscettibili di valutazione economica. Requisiti essenziali del contratto di associazione sono: -

lo scopo dellassociazione; le condizioni per lammissione degli associati;

le regole sullordinamento interno. Lammissione successiva allassociazione ha giuridicamente la medesima natura delloriginaria partecipazione e sono inammissibili le clausole che vietassero le nuove adesioni allassociazione come daltra parte che imponessero laccoglimento di nuove domande di ammissione (atto di autonomia contrattuale). I contributi possono essere determinati periodicamente dagli organi dellassociazione. Organi: - assemblea (artt.20-23 CC) i soci devono avere parit di diritti e doveri; - amministratori (artt.18-19 CC); - organo di controllo (proibiviri). Responsabilit patrimoniale nelle associazioni riconosciute e fondazioni. Il patrimonio delle associazioni riconosciute non appartiene ai singoli associati ma allassociazione, pertanto su di esso possono agire solo i creditori dellassociazione e non anche i creditori degli associati. Acquisti nelle associazioni riconosciute e fondazioni. Possono acquistare beni mobili ed immobili sia a titolo oneroso che gratuito. La facolt di recesso concessa ad ogni associato. Lesclusione dellassociato ammessa solo per gravi motivi motivati in modo specifico da un fatto determinato. In caso di richiesta di un intervento giudiziale il giudice ha il compito di stabilire leffettiva gravit dei fatti contestati. Lestinzione dellassociazione si compie per: - le clausole previste dallatto costitutivo (scadenza); - deliberazione dellassemblea; - raggiungimento dello scopo o impossibilit a conseguirlo; - il venire a mancare di tutti gli associati. Fondazione come stabile organizzazione volta a destinare il patrimonio privato ad un determinato scopo di pubblica utilit e soggetto a controlli governativi. Nelle Associazioni prevale lelemento personale (artt.16,20,24 CC). Nelle Fondazioni prevale lelemento patrimoniale (art.14 CC). Associazioni non riconosciute (enti di fatto)
PAGINA 9

Costituite da enti creati in autonomia dai privati e che non ottengono o non viene richiesto il riconoscimento. Sono regolate dagli accordi tra associati (art.36 CC) e quindi non statuti ed hanno un fondo comune (art.38 CC) che differenzia dal patrimonio in quanto non c autonomia patrimoniale perfetta. Responsabilit patrimoniale nelle associazioni non riconosciute. Delle obbligazioni rispondono anche personalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dellassociazione. Per gli associati c invece uguale posizione che per le associazioni riconosciute. Gli acquisti di beni mobili ed immobili, nelle associazioni non riconosciute, pu avvenire solo a titolo oneroso. Le disposizioni testamentarie (art.600 CC) o le donazioni (art.786 CC) a enti non riconosciuti non sono validi se entro unanno non hanno ricevuto il riconoscimento. Comitati (artt.39-42 CC) Nascono dallesigenza di perseguire un fine di pubblica utilit e attuato grazie a fondi raccolti mediante pubblica sottoscrizione. Ha quindi caratteri di durata limitata nel tempo e la raccolta fondi. Responsabilit patrimoniale (art.40 CC). Gli organizzatori e coloro che assumono la gestione dei fondi sono responsabili personalmente e solidalmente della conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunciato. I suoi componenti rispondono personalmente e solidalmente delle obbligazioni assunte. I sottoscrittori sono tenuti soltanto ad effettuare le oblazioni promesse (art.40 CC). Qualora i fondi raccolti non siano sufficienti al raggiungimento dello scopo lautorit governativa stabilisce come destinare i fondi. Linteresse del legislatore ad assicurare che gli elementi patrimoniali di questi enti senza scopo di lucro siano sempre e solo destinati allo scopo per cui era nata lassociazione stessa. Persone giuridiche con scopo di lucro (Libro V): - Societ di persone date da societ semplici, SNC, SAS. Dove la responsabilit patrimoniale illimitata e solidale dei soci per le obbligazioni sociali e il potere di amministratore inerisce direttamente alla qualit di socio. Intrasferibilit della qualit di socio senza il consenso degli altri soci; - Societ di capitali date da SPA, SRL SAPA. Dove la responsabilit patrimoniale limitata e il potere di amministratore diverso dalla qualit di socio. Liberamente trasferibile la qualit di socio. FAMIGLIA: Rapporto personale tra coniugi: Artt.29-30 Cost.: famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio con elemento caratteristico la parit tra coniugi. Modello di famiglia del 42 di tipo gerarchico con un capofamiglia avente diritti sugli altri componenti che erano a lui subordinati. Il diritto sulla famiglia stato riformato nel 1975 in quanto il modello del 1942 non faceva pi parte del sentire comune. Matrimonio (artt.82-142 CC): senza matrimonio non c famiglia, c quindi una minore tutela per le famiglie di fatto con la salvaguardia per per i figli. Il matrimonio sotto un duplice aspetto:
PAGINA 10

matrimonio come atto in cui il consenso viene esposto nelle forme proprie della celebrazione del matrimonio. Due persone si scambiano dichiarazioni di volont di prendersi rispettivamente in marito e moglie;

matrimonio come rapporto in quanto il rapporto giuridico che latto instaura tra i coniugi. La cerimonia del matrimonio pu essere: civile regolata con legge dello Stato e celebrato davanti allufficiale di stato civile (art.84 ss CC) tale matrimonio entrato in uso dal 1865; religioso che quello regolato da codice di diritto canonico e celebrato davanti al ministro del culto cattolico o di altri culti (artt.82-83 CC). Vi una differenza tra il matrimonio celebrato da un ministro della fede cattolica o quelli di altri culti in quanto solo a quello cattolico, in base allart.29 del Concordato, pu essere riconosciuto un effetto civile tramite la trascrizione.

Diritti e doveri reciproci dei coniugi (art.143 CC): Il legislatore si ispirato ad un modello di parit allinterno di una comunit e subordinando linteresse personale dei coniugi allinteresse collettivo della famiglia. - con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri; - dal matrimonio deriva lobbligo reciproco della fedelt., allassistenza morale e materiale, alla collaborazione nellinteresse della famiglia; - entrambi i coniugi sono tenuti ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacit di lavoro professionale o casalingo a contribuire ai bisogni della famiglia (da notare la pari dignit riconosciuta tra il lavoro professionale e quello casalingo). art.143 bis CC la moglie assume il cognome del marito conservandolo durante lo stato vedovile e fino a nuove nozze. art.144 CC lindirizzo della vita famigliare e la residenza come scelta comune dei coniugi. art.145 CC intervento del giudice in caso di mancato accordo su questioni fondamentali della convivenza. art.147 CC il dovere verso i figli appartiene ad entrambi i genitori che devono tenere conto nelle loro decisioni della personalit dei figli. Separazione personale (art.150 CC): Fa venire meno lobbligo della coabitazione e della fedelt. Allenta il vincolo matrimoniale ma non la riunione. La separazione, che pu essere richiesta esclusivamente dai coniugi, pu essere:

giudiziale (art.151 CC) quando si verificano fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o danneggiano la prole. Il giudice dichiara a quale coniuge addebitare la separazione che per non rileva agli effetti dellaffidamento della prole ma invece: agli effetti della corresponsione dellassegno di mantenimento. Chi subisce laddebito non ha diritto al mantenimento ma solo agli alimenti; agli effetti successori (art.548,585 CC) il coniuge con addebitata la separazione perde i diritti successori, ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio. consensuale (art.158 CC) il consenso omologato dal giudice.
PAGINA 11

Gli effetti della separazioni si possono riassumere ne:

venire meno della coabitazione; venire meno della fedelt; presenza dellassegno di mantenimento; presenza di provvedimento riguardanti i figli (art.155 CC). Il giudice che pronuncia la separazione dichiara a quale coniuge i figli sono affidati. Stabilisce anche come laltro coniuge deve provvedere ai figli. Il coniuge a cui sono affidati i figli ha lesercizio esclusivo della podest; labitazione della casa familiare viene data al coniuge a cui sono affidati i figli.

Divorzio E una causa di scioglimento del matrimonio introdotta con la L.898/70 e modificata con L.74/87. Pu essere domandata da uno dei due coniugi quando sia venuta meno la comunione materiale e spirituale tra i coniugi. Le cause possono essere in uno dei seguenti fatti: - i coniugi vivono separati da almeno un triennio; - condanna penale di un coniuge; - non consumazione dellatto coniugale; - uno dei coniugi se straniero abbia ottenuto allestero annullamento o scioglimento; - cambiamento di sesso (L.174/82). Laffidamento della prole segue i principi indicati allart.6 comma II e III (che ripercorrono i principi gi visti nella separazione). Viene inoltre riconosciuto un assegno di mantenimento (art.5 VI) in mancanza, da parte di un coniuge, di mezzi adeguati o allimpossibilit oggettiva a procurarseli. RAPPORTO PATRIMONIALE TRA CONIUGI: Dal matrimonio discendono anche rapporti patrimoniali tra coniugi. Regime patrimoniale: Salvo diversa convenzione il regime patrimoniale legale tra i coniugi costituito dalla comunione dei beni (art.159 CC). Si va cos a sottolineare il principio di uguaglianza stabilito dallart.29 Cost. cos anche nellart.160 CC che parla della inderogabilit dei diritti e doveri previsti dallistituto del matrimonio (art.143,147,148 CC). Il regime della separazione dei beni che ora deve essere successivo ad una chiara scelta dei coniugi fino al 1975 era invece il regime patrimoniale di riferimento nellistituto del matrimonio. Oggetto della comunione legale (art.177 CC): a) comunione immediata: acquisti di beni compiuti durante il matrimonio ad esclusione di quelli personali aziende costituite e gestite da entrambi i coniugi dopo il matrimonio. Se lazienda era di propriet di uno dei due coniugi antecedentemente il matrimonio, ma poi era gestita da entrambi, la comunione riguarda solo gli utili prodotti; b) comunione residuale (art.177 b-c CC) i redditi di attivit personale non fanno direttamente parte della comunione, ma diventano comuni se non sono stati consumati al momento dello scioglimento del vincolo matrimoniale. Cos come le imprese (art.178 CC).
PAGINA 12

Beni personali (art.179 CC): - beni di cui prima del matrimonio era proprietario o titolare di un diritto legale di godimento; - beni acquistati successivamente al matrimonio per effetto di donazione o successione; - beni di uso strettamente personale; - beni ottenuti a titolo di risarcimento danni; Dopo il matrimonio per i coniugi esistono due tipi di beni: quelli personali e quelli in comune. Amministrazione dei beni in comune (art.180 CC): - Lamministrazione e rappresentanza ordinaria spetta disgiuntamente ad entrambi i coniugi; - gli atti di straordinaria amministrazione spettano congiuntamente ad entrambi. Gli atti di straordinaria amministrazione compiuti senza il necessario consenso (art.184 CC) sono annullabili se riguardano beni immobili o mobili registrati. Lazione deve per essere portata entro un anno della data dellatto o entro un anno dalla data di trascrizione. Se gli atti riguardano invece beni mobili il coniuge che ha compiuto latto obbligato a ricostituire la comunione nello stato in cui era precedentemente latto. Obblighi gravanti sui beni della comunione (art.186 CC): i beni della comunione rispondono: - di tutti i pesi ed oneri gravanti su di essi al momento dellacquisto; - di tutti i carichi dellamministrazione;

delle spese per il mantenimento della famiglia e per listruzione e leducazione dei figli e di ogni obbligazione contratta dai coniugi anche separatamente nellinteresse della famiglia; - di ogni obbligazione contratta congiuntamente dai coniugi. Obbligazioni contratte separatamente dai coniugi (art.189 CC): i creditori possono ricevere soddisfazione dei loro crediti, dopo aver attinto ai beni personali, sulla met dei beni della comunione e se non sono sufficienti possono essere chiamati anche i beni personali dellaltro coniuge. Vige quindi una responsabilit sussidiaria dei beni personali (art.190 CC). Scioglimento della comunione (art.191 CC): avviene nei seguenti casi: - dichiarazione di assenza o di morte presunta; - annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; - separazione personale; - separazione giudiziale dei beni; - mutamento convenzionale del regime patrimoniale; - fallimento di uno dei due coniugi. Modifiche convenzionali dalla comunione legale dei beni (art.210 CC): i coniugi possono modificare il regime della comunione legale dei beni purch enuncino in modo concreto i nuovi patti regolatori. Impresa famigliare (art.230 bis CC): la norma ha carattere residuale in quanto la sua applicazione trova motivo se il rapporto non configurabile diversamente (es. lavoro subordinato, societ). Limpresa se appartiene ad uno dei famigliari resta come tale e non diventa impresa famigliare. Solo se si lavora nellambito dellimpresa si acquista il diritto agli utili o ai suoi beni. Il lavoro domestico da diritti sullimpresa solo se ha efficacia causale nella gestione imprenditoriale. BENI E PROPRIETA Art.42 Cost. La propriet pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato ed enti o a privati. La propriet privata riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La propriet privata pu essere, nei casi previsti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi
PAGINA 13

d'interesse generale. La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredit. Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritto (art.810 CC) quindi no laria o la luce. Distinzione beni immobili (legati al suolo) e mobili (altri beni) (art.812 CC). Sono beni mobili anche le energie naturali che fanno valore economico (art.814 CC). Esistono dei particolari beni mobili iscritti in pubblici registri e normati da apposite disposizioni o in mancanza di queste da quelle riguardanti i beni mobili, es. automobili, aerei, navi (art.815 CC). La distinzione tra beni mobili e immobili rileva ai fini: - della forma scritta richiesta, pena la nullit, nei contratti immobiliari (art.1350 CC); - della pubblicit mediante trascrizione nei registri immobiliari (art.2643 ss CC); - dellacquisto a titolo originario; - della disciplina degli atti di straordinaria amministrazione compiuti senza il necessario consenso dellaltro coniuge in regime di comunione legale (art.184 CC). Beni mobili ed immobili seguono regole di circolazione differenziate, con la ragione che il legislatore voleva dare maggiore tutela, vista limportanza che i beni immobili rivestivano negli anni vicini al 1942. Negli anni successivi limportanza dei beni immobili diminuita in quanto si sono sviluppate forme di ricchezza basate sul possesso anche di altre categorie di beni mobili (es. azioni). Pertinenze (art.817 CC): Sono cose destinate, in modo durevole, a servizio ed ornamento di altre cose. La destinazione pu essere fatta dal proprietario della cosa principale o da chi ne ha un diritto reale. Regime delle pertinenze: gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze, se non diversamente disposto. Le pertinenze possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici (art.818 CC). Frutti (art.820 CC):

frutti naturali quelli che provengono direttamente e naturalmente dalla cosa (es. frutti agricoli) e finch non avviene la separazione, i frutti formano parte della cosa stessa;

frutti civili quelli che ritraggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia (interessi capitali, corrispettivo locazioni). Lacquisto dei frutti avviene: - per i frutti naturali essi appartengono al proprietario della cosa che li produce, se appartengono ad altri la propriet si acquista solo con la separazione; - i frutti civili si acquistano giorno per giorno in ragione della durata del diritto. Beni pubblici (art.822 ss CC): Il proprietario un ente pubblico di beni che sono destinati al soddisfacimento di interessi pubblici. Fanno parte del demanio pubblico necessario i lidi del mare, laghi, fiumi, opere della difesa, ecc. Mentre sono considerati demanio eventuale le strade statali, immobili interesse storico, ecc. Condizione giuridica del demanio pubblico (art.823 CC) sono beni inalienabili e non formano oggetto di diritti a favore di terzi se non diversamente normato. I beni pubblici possono non essere demaniali ma far parte del patrimonio dello Stato, Provincie o Comuni. Si parla allora di patrimonio disponibile (art.826 I CC) e patrimonio indisponibile (art.826 II CC) come le foreste. La loro condizione giuridica (art.828 CC) soggetta alle regole particolari che li riguardano o alle regole del CC dove i beni indisponibili non possono essere sottratti alla loro destinazione. I beni del patrimonio disponibile sono regolati dal sistema privatistico.

PAGINA 14

Diritti reali: Diritto sulle cose aventi carattere di assolutezza perch spettano ad un soggetto nei confronti di tutti gli altri. - hanno diritto si seguito; - godono di difesa assoluta; - sono suscettibili di possesso e di acquisto originario. Diritti reali di godimento (facolt diretta allutilizzazione del bene): su cosa propria (propriet); su cosa altrui (superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione, servit prediale e diritti reali minori). Diritti reali di garanzia (vincolano il bene alla garanzia delladempimento di una obbligazione: pegno e ipoteca. Diritto di propriet (art.832 CC): Il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico. Nellarticolo del CC c un riferimento agli articoli 42 e seguenti della Costituzione che sanciscono una funzione sociale della propriet. Il proprietario vive il suo diritto assoluto con delle limitazioni: nellinteresse generale: atti di emulazione, espropriazione per pubblico interesse; nellinteresse dei privati: immissioni, distanze, luci, vedute. Atti di emulazione (art.833 CC) il proprietario non pu compiere atti con il solo scopo di nuocere ad altri. E di difficile applicazione nella giurisprudenza ma si trova in sintonia con lart.42 della Cost. Espropriazione (art.834 CC) si pu essere privati di beni o di parte di essi solo per cause di pubblico interesse e contro il pagamento di una indennit. Differenze tra CC che parla di pubblico interesse e la Cost. Art.42 che parla di interesse generale che pi ampio. Il CC parla di giusto indennizzo mentre la Cost. solo di indennizzo. Propriet fondiaria (art.840 CC): propriet di un fondo si estende al sottosuolo e non ci si pu opporre ad attivit nelle profondit o nello spazio sovrastante a meno che non si abbia interesse ad escluderle (gallerie, traffico aereo). Inoltre in determinati casi (art.843 CC) si deve consentire laccesso al fondo (riparazioni del vicino o cosa introdotta accidentalmente nel fondo). Immissioni (art.844 CC): stabilisce cosa il proprietario pu pretendere dai proprietari dei fondi vicini. La tutela delle immissioni va ad interesse soprattutto il diritto alla salute salvaguardata anche da norme costituzionali. Giurisprudenzialmente bisogna vedere dove si trova il fondo (zona residenziale, zona industriale, ecc.) per poter stabilire la tollerabilit alle immissioni. Propriet edilizia normata soprattutto fuori dal CC nelle leggi speciali. C stata negli anni una progressiva regolamentazione pubblicistica dellattivit edificatoria: L.1150/42, L. 785/67 che ha portato tutti i comuni a dotarsi di piani regolatori e L.10/77 che ha introdotto la concessione edilizia onerosa. Negli artt.869-871 CC richiamo ai piani regolatori ed ai regolamenti edilizi comunali. Art.872 CC proprietario come oggetto passivo di una sanzione privatistica. Distanze (art.873 CC): natura residuale delle norme codicistiche in tema di distanze. Minima distanza di 3 metri tra costruzioni se non maggiore prevista dai regolamenti comunali.
PAGINA 15

Luci e vedute (art.900 CC): luce quando lapertura non permette di affacciarsi sul fondo del vicino (non c distanza minima ma la presenza di una grata). Veduta o prospetto quando lapertura permette di affacciarsi sul fondo del vicino (distanza minima 1,5 metri dal confine). MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA E DIRITTI MINORI: (art.922 CC) La propriet si acquista per: modo originario e cio - occupazione (art.923 ss CC); - invenzione (art.927 ss CC); - accessione (art.934 ss CC); - specificazione (art.940 ss CC); - unione o commistione (art.939 CC); - usucapione (art.1158 ss CC); o modo derivato e cio - effetto di contratti (art.1321 CC); - successione causa morte (art.456 ss CC). Esistono quindi due categorie di acquisti: a titolo originario dove il diritto di propriet che si acquista sulla cosa indipendente dal diritto di un precedente proprietario. La propriet si acquista libera da ogni diritto altrui che avesse gravato il precedente proprietario; a titolo derivato si acquista sulla cosa un diritto di propriet gi spettante ad un precedente proprietario. Vale la regola per cui nessuno pi trasferire ad altri maggiori diritti di quanto egli stesso abbia. Occupazione (art.923 CC): cose mobili non appartenenti a nessuno cio abbandonate e animali caccia e pesca (fauna ora tutelata dallo stato). Invenzione (art.927 CC): cose smarrite e ritrovate. Bisogna ricercarne il proprietario consegnando loggetto al Sindaco (ufficio beni smarriti) che trascorso un anno diventa propriet del ritrovatore. Se la cosa un tesoro appartiene per met al ritrovatore e per met al proprietario del fondo. Accessione (art.934 ss CC): proprietario di un cosa principale attrae a s una cosa accessoria: accessione cosa mobile a cosa immobile (art.934-938 CC) es. costruzione edificio su un fondo; accessione di cosa immobile a cosa immobile (art.942,945-947 CC) es. alluvione e avulsione; accessione cosa mobile a cosa mobile (art.939 CC) unione o mescolanza. Accessione invertita (art.938 CC) occupazione di fondo attiguo (es. costruzione di opere pubbliche come loccupazione acquisitiva dove un ente statale occupa illegittimamente un suolo privato per costruire unopera pubblica, si avr lestinzione del diritto di propriet del privato con la conseguente acquisizione a titolo originario della propriet del suolo in capo allente costruttore che dovr per versare un risarcimento al privato). specificazione (art.940 CC): Se taluno ha adoperato una materia che non gli apparteneva per formare una nuova cosa ne acquista la propriet pagando al proprietario il prezzo della materia, salvo che il valore della materia sorpassi notevolmente quello della mano d'opera. In quest'ultimo caso la cosa spetta al proprietario della materia, il quale deve pagare il prezzo della mano d'opera. (es. stilista). Diritti reali minori:
PAGINA 16

diritti reali su cosa altrui, coesistenza di diritti tra proprietario e altri soggetti. Caratteristiche: - fanno diritto di seguito cio seguono la trascrizione della cosa; - godono di difesa assoluta; - sono suscettibili di possesso e di acquisto a titolo originario tramite possesso (usucapione); - si prescrivono in 20 anni; - formano un numero chiuso cio lautonomia dei privati non pu crearne altri (risponde ad una finalit di politica legislativa che vuole evitare che sui beni si formino una generalit di diritti in modo tale da impedire o rendere difficoltosa la loro circolazione e quindi la formazione di ricchezza). Tali diritti sono: Diritto di superficie (art.952 CC): scissione tra propriet del fondo e propriet delledificio. La costituzione del diritto di superficie sospende loperativit del diritto di accessione. Il diritto di superficie temporaneo stato utilizzato come strumento di politica urbanistica con la L.865/71 la quale prevede che i suoli espropriati per fini di edilizia popolare possono restare di propriet dei comuni e che su di essi venga concesso ai costruttori solo diritto di superficie temporaneo (normalmente 99 anni). enfiteusi (art.957-965 CC): diritto reale minore che attribuisce allenfiteuta la facolt di godimento che spettano al proprietario (si parla di dominio utile per lenfiteuta e dominio diretto per il proprietario). Lenfiteuta ha lobbligo di migliorare il fondo e di pagare un canone (art.960 CC), il fondo pu essere affrancato dallenfiteuta ed in caso di inadempimento degli obblighi dellenfiteuta il concedente pu richiedere la devoluzione (art.972 CC). E unistituto scarsamente utilizzato. usufrutto (art.981 CC): usufruttuario ha la facolt di godere della cosa ma di rispettarne la destinazione. Si costituisce per legge, volont delluomo o per usucapione (art.978 CC). I frutti spettano allusufruttuario per la durata del suo diritto (art.984 CC) e la durata non eccede la vita dellusufruttuario o se persona giuridica non oltre 20 anni (art.979 CC). Uso e abitazione: forma di usufrutto pi limitata. Uso (art.1021 CC): Chi ha il diritto d'uso di una cosa pu servirsi di essa e pu raccogliere i frutti per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia. (ricordare la riserva a favore del coniuge anche in caso di uso art.540 CC). abitazione (art.1022 CC). N luso n labitazione consentono di cedere il diritto di dare in locazione la casa. Possono essere goduti come diritti solo in caso di bisogno del titolare e della sua famiglia. servit prediali (art.1027 CC): La servit prediale consiste nel peso imposto sopra un fondo per lutilit di un altro fondo appartenente a diverso proprietario. Rapporto di asservimento tra fondi con la presenza di proprietari diversi. Art.1031 CC costituzione delle servit: le servit prediali possono essere costituite coattivamente o volontariamente. Possono anche essere costituite per usucapione o per destinazione del padre di famiglia. - Servit coattive: acquedotto coattivo (art.1033-1048 CC); passaggio coattivo (art.1051-1057 CC) concesso il passaggio da un fondo a cui interclusa la pubblica via; - servit acquistate per usucapione o destinazione del padre di famiglia: valgono solo per le servit apparenti (art.1061 CC) es. senza opere visibili.
PAGINA 17

Estinzione delle servit: - confusione (art.1072 CC) proprietario del fondo servente e fondo dominante diventano la stessa persona; - prescrizione (art.1073 CC) non se ne usa per 20 anni. POSSESSO: art.1140 CC: Il possesso il potere sulla cosa che si manifesta in un'attivit corrispondente all'esercizio della propriet o di altro diritto reale. Il possesso d il potere di fatto su una cosa. Rapporto tra possesso e propriet:

la propriet una situazione di diritto (art.832 CC) che pu essere acquistato a titolo originario o definitivo;

il possesso invece una situazione di fatto; - le vesti di proprietario e di possessore normalmente coincidono nella stessa persona; - il possessore pu non essere il proprietario e ugualmente godere della tutela possessoria, il proprietario, non essendo il possessore, pu agire per recuperarla.(art.948 CC). La legge tutela il possesso di per s anche se il soggetto non ne anche il proprietario e anche se il possesso avviene in malafede. Il possesso richiede:

che ci sia una materiale disponibilit della cosa, che diversa dalla disponibilit giuridica; intenzione di comportarsi come proprietario della cosa (animus possidendi) cio di non riconoscere in altri titolari del diritto del bene.

Possesso e detenzione si risolvono entrambe in potere di fatto sulla cosa, ma si differenziano in quanto il potere del detentore sulla cosa presuppone e riconosce un possesso altrui. Quindi detentore e non possessore colui che ha il materiale godimento dei una cosa in forza di un titolo che implichi il riconoscimento dellaltruit della cosa (es. rapporto di locazione). Mutamento della detenzione in possesso (art.1141 CC) pu avvenire per: - causa proveniente da un terzo; - opposizione del detentore. Possesso in buona fede (art.1147 CC): Colui che ritiene di essere anche il proprietario. possessore di buona fede chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto. La buona fede non giova se l'ignoranza dipende da colpa grave. La buona fede presunta e basta che vi sia stata al tempo dell'acquisto Il possesso si acquista a titolo: originario con lapprensione fisica della cosa tramite: - spoglio o occupazione (art.923 CC) cose mobili di propriet di nessuno; - mutamento della detenzione in possesso (art.1141 CC); - interversione del possesso (art.1164 CC). derivativo tramite: - consegna della cosa che pu essere materiale o simbolica (es. chiavi immobile); - successione.
PAGINA 18

Effetti del possesso: il proprietario pu rivendicare dal possessore la restituzione del bene. A tal fine se la domanda accolta il possessore tenuto a restituire la cosa con i frutti ma con diverse modalit:

se possessore in buona fede acquista i frutti maturati in data anteriore alla domanda di rivendica e gi separati e restituisce quelli percepiti dal momento della domanda;

se possessore in malafede deve restituire tutti i frutti percepiti fin dallinizio del possesso. Il possessore ha comunque diritto al rimborso delle spese fatte per le manutenzioni straordinarie. Nellacquisto della propriet tramite possesso il possesso vale come titolo. Per i beni mobili colui al quale sono alienati da parte di chi non ne proprietario, ne acquista la propriet mediante il possesso, purch sia in buona fede e sussista un titolo idoneo al trasferimento della propriet (art.1153,1155 CC). Usucapione: Per i beni immobili la propriet e gli altri diritti reali di godimento sui beni medesimi si acquistano in virt del possesso continuato per venti anni (art.1158 CC). (art.1159 CC)Colui che acquista in buona fede da chi non proprietario un immobile, in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire la propriet e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore col decorso di dieci anni dalla data della trascrizione. la propriet dei beni mobili si acquistano in virt del possesso continuato per dieci anni se in buona fede. Se il possessore di mala fede, l'usucapione si compie con il decorso di venti anni. AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA: Azioni petitorie rivolte a chi ha il diritto di propriet su un bene:

azione di rivendicazione (art.948 CC) Il proprietario pu rivendicare la cosa da chiunque la possiede o detiene e pu proseguire l'esercizio dell'azione anche se costui, dopo la domanda, ha cessato, per fatto proprio, di possedere o detenere la cosa. In tal caso il convenuto obbligato a ricuperarla per l'attore a proprie spese, o a corrispondergliene il valore, oltre a risarcirgli il danno. Lazione di rivendicazione spetta quindi solo al proprietario che avr lonere della prova (art.2697 CC) del diritto di propriet. Non sar quindi ritenuto sufficiente un acquisto a titolo derivativo ma occorrer risalire ad un acquisto a titolo originario. Al fine di dimostrare il suo diritto, il rivendicante deve dimostrare di aver acquistato a titolo originario (es. ex art.1153 CC possesso in buona fede pi titolo idoneo) oppure di aver usucapito anche unendo il proprio possesso con quello del suo dante causa (ex art.1146 CC) per un periodo in totale non inferiore ai 20 anni. Prescrizione: lazione di rivendicazione non si prescrive salvo gli effetti di acquisto della propriet da parte di altri per usucapione. Azioni negatorie (art.949 CC) Il proprietario pu agire per far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa, quando ha motivo di temerne pregiudizio. Se sussistono anche turbative o molestie, il proprietario pu chiedere che se ne ordini la cessazione, oltre la condanna al risarcimento del danno.

PAGINA 19

Lonere probatorio meno impegnativo che nelle azioni di rivendicazione infatti il proprietario pu dare prova di acquisto anche solo a titolo derivativo.

Regolamento di confine e apposizione di termini (art.950-951 CC) Quando il confine tra due fondi incerto, ciascuno dei proprietari pu chiedere che sia stabilito giudizialmente. Ogni mezzo di prova ammesso. In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali. Se i termini tra fondi contigui mancano o sono diventati irriconoscibili, ciascuno dei proprietari ha diritto di chiedere che essi siano apposti o ristabiliti a spese comuni.

Azioni possessorie concesse a chi ha il possesso del bene. Sono accordate al possessore in quanto tale a prescindere che si o meno il proprietario del bene. Sono azioni pi rapide rispetto di quelle petitorie. Il possessore deve solo dimostrare il suo stato possessorio e se riveste anche la figura di proprietario dispensato dallonere della prova di propriet. La motivazione giuridica di tale tutela data da esigenze attinenti lordine pubblico onde evitare una autotutela da parte dei cittadini.

- azione di reintegrazione (art.1168 CC) deve essere esercitata entro lanno contro chi con
violenza ha spogliato il possessore del suo bene. Viene tutelato anche il detentore qualificato (non chi detiene per servizio o ospitalit). La reintegrazione ordinata dal giudice sulla semplice notoriet del fatto senza dilazione.

- Azione di manutenzione (art.1170 CC) il possessore se detiene il possesso da almeno un anno


e tale possesso non stato acquistato in modo violento o clandestino, pu chiedere che entro lanno dalla turbativa la manutenzione (tutela) del possesso. Azioni di nunciazione (artt.1171-1172 CC) sono azioni tutelari tese ad impedire che si producano danni in capo ad un soggetto. Possono essere promosse da proprietari, possessori o titolari di un diritto. Sono:

denunzia di nuova opera (art.1171 CC) se si teme che da una nuova opera in costruzione possa arrivare un danno alloggetto di un proprio diritto; denunzia di danno temuto (art.1172 CC) se vi una previsione di danno.

OBBLIGAZIONI: Lo studio dellobbligazione attiene alloggetto del rapporto giuridico. Differenze tra diritti reali e diritti di obbligazione: - diritti reali: attengono ai diritti delluomo sulla cosa godimento della cosa avviene sulla cosa stessa diritti assoluti la loro efficacia rivolta a tutti i soggetti (erga omnes); perdurano nel tempo. - diritti di obbligazione: attengono ai diritti che un soggetto (creditore) ha nei confronti di un altro soggetto (debitore) presuppongono la cooperazione del debitore (adempimento) diritti relativi cio possono essere fatti valere dal creditore solo nei confronti del debitore; tende ad esaurirsi nel tempo.
PAGINA 20

Lobbligazione un vincolo giuridico in virt del quale il debitore tenuto verso il creditore ad una prestazione (artt.1173-1320 CC). Il creditore ed il debitore sono quindi legati da un vincolo un legame di comportamenti che sfocia in una prestazione. Elementi dellobbligazione: soggetto attivo (creditore) oggetto (prestazione) soggetto passivo (debitore)

Fonti delle obbligazioni (art.1173 CC): Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformit dell'ordinamento giuridico. Il contratto quindi la fonte principale seguita dal fatto illecito. Altri fatti o atti idonei a far sorgere una obbligazione sono: la promessa di pagamento (art.1988 CC), la promessa al pubblico (art.1989 CC), la ricognizione di debito (art.1988 CC), i titoli di credito, la gestione daffari (art.2028 CC), il pagamento dellindebito (art.2033 CC) e larricchimento senza causa (art.2041 CC). Oggetto del rapporto giuridico la prestazione che deve essere:

a carattere patrimoniale (art.1174 CC) suscettibile a valutazione economica; possibile, ci pu essere impossibilit oggettiva o soggettiva, per solo limpossibilit oggettiva non fa sorgere lobbligazione; lecita, illecita lobbligazione contraria alla legge, allordine pubblico, alla morale o al buon costume; determinatezza e determinabilit che contenga tutti gli elementi per il suo stesso svolgimento.

Art.1175 CC: Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza. Ci deve essere quindi collaborazione tra i due soggetti per la soddisfazione dellobbligazione; anche da parte del creditore. Tipi di obbligazione:

di dare

consegnare

di mezzi: il debitore si obbliga nei confronti del creditore a compiere una determinata attivit senza garantirne il risultato (es. prestazioni professionali) di risultati: il debitore si obbliga nei confronti del creditore non solo a compiere una determinata attivit ma anche a raggiungere un particolare risultato.

restituire fare non fare.

ADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI (artt.1176-1200 CC):


PAGINA 21

Ladempimento consiste nellesatta esecuzione da parte del debitore della prestazione che forma loggetto della obbligazione. Elementi dellesatto adempimento sono:

a)

modalit di esecuzione della prestazione. Non sufficiente quindi adempiere ma occorre adempiere secondo gli elementi dellesatto adempimento: nelladempiere lobbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia (art.1176 CC); il creditore pu rifiutare un adempimento parziale, quindi il debitore deve adempiere per intero, salvo i casi previsti dalla legge come la legge cambiaria (art.1181 CC); quando lobbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, il debitore deve prestare cose di qualit non inferiore alla media (art.1178 CC); obbligo di custodire la cosa da consegnare fino alla consegna (art.1177 CC); chi tenuto a prestare garanzia la pu dare reale o personale (art.1179 CC). persona che esegue la prestazione (art.1180 CC). Lobbligazione assunta dal debitore pu essere adempiuta da un terzo, anche se non rientrava nel rapporto obbligatorio. Il creditore non pu opporsi alladempimento del terzo a meno che non abbia un interesse particolare sulladempimento del debitore. (es. imprenditore teatrale che ingaggia un noto cantante). Ci pu essere anche una opposizione del debitore allintervento del terzo. persona che riceve la prestazione (art.1188 CC). Il pagamento deve essere fatto al creditore o al suo rappresentante. Se il pagamento non fatto al creditore e comunque lui lo rettifica il debitore viene liberato dalla obbligazione. luogo delladempimento (art.1182 CC). E il luogo stabilito dalle parti o in mancanza: obbligo di consegna di cosa certa e determinata nel luogo dove si trova quando sorta lobbligazione; somma di danaro consegnata al domicilio del creditore alla scadenza o se il domicilio diverso dal momento in cui sorta lobbligazione al domicilio del debitore; in tutti gli altri casi al domicilio del debitore alla scadenza. tempo delladempimento (art.1183 CC). Si distinguono sue ipotesi: stato fissato il termine si presume che sia a favore del debitore; non stato fissato il termine di esecuzione della prestazione e quindi il creditore pu esigerla immediatamente.

b) c)

d)

e)

f) identit della prestazione oggetto dellobbligazione. Perch ci sia esatto

adempimento ci deve quindi essere una esatta identit della prestazione oggetto della obbligazione con la prestazione promessa.

Pagamento a creditore incapace (art.1190 CC). Il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo non libera il debitore, se questi non prova che ci che fu pagato stato rivolto a vantaggio dell'incapace. Pagamento eseguito da debitore incapace (art.1191 CC). Il debitore che ha eseguito la prestazione dovuta non pu impugnare il pagamento a causa della propria incapacit se la fonte di nascita dellobbligazione legittima. Imputazione di pagamento (art.1193 CC). Di fronte ad un pagamento, se non stato specificato il debito che si vuole soddisfare, le obbligazioni vengono soddisfatte nel seguente ordine:
PAGINA 22

pi debiti , di cui uno scaduto, il debito scaduto; pi debiti scaduti, quello meno garantito; pi debiti scaduti ugualmente garantiti, quello pi oneroso per il debitore; pi debiti scaduti ugualmente garantiti e onerosi per il debitore, quello pi antico; in mancanza, proporzionalmente ai vari debiti.

Lart.1199 CC sancisce che le spese per il pagamento sono a carico del debitore e comunque il debitore ha diritto di ricevere la quietanza del pagamento. Il creditore pu accettare una prestazione diversa da quella dovuta e il debito si esaurisce al compimento della prestazione stessa (art.1197 CC). Surrogazione (artt.1201-1205 CC): Quando un terzo interviene in favore del debitore sostituendolo nelladempimento della prestazione, il creditore pu surrogarlo dei propri diritti. La surrogazione pu essere: per volont del creditore, per volont del debitore o legale. Mezzi di pagamento. Non viene rispettato il luogo delladempimento come domicilio del creditore: trasferimento elettronico di fondi, sistema bancomat, carta di credito, accredito bancario e assegno. Altri modi di estinzione del rapporto di obbligazione (diversi dallesatto adempimento):

novazione (artt.1230-1235 CC) sostituire una obbligazione esistente con una nuova diversa dalla precedente per oggetto o per titolo. Pu essere soggettiva se cambia uno dei due soggetti (debitore o creditore) od oggettiva se cambia loggetto della obbligazione. Deve quindi essere caratterizzata dalla volont di novare e dalla cosa nuova; remissione (artt.1236-1240 CC) il creditore pu rimettere il debito estinguendo cos lobbligazione; compensazione (artt.1241-1252 CC) quando due soggetti sono legati da pi rapporti di debitocredito:

compensazione legale (art.1243 CC)opera automaticamente se i debiti sono liquidi ed esigibili; compensazione giudiziale (art.1243 CC) se il debito di facile liquidazione il giudice pu dichiarare la compensazione; volontaria (art.1252 CC) se c volont tra le parti anche si debiti non sono liquidi ed esigibili. confusione (art.1253-1255 CC) debitore e creditore si riuniscono nella stessa persona e cos i rapporti di debito-credito si esauriscono; impossibilit sopravvenuta (art.1256-1259 CC) estingue loperazione anche se al suo sorgere era possibile. Limpossibilit non deve essere n temporale n parziale.

INADEMPIMENTO: Linadempimento consiste in ogni discordanza tra il dovuto e ci che effettivamente prestato.
PAGINA 23

Art.1218 CC: Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo stato determinato da impossibilit della prestazione derivante da causa a lui non imputabile. Il debitore in mora quando non esegue la prestazione o la esegue in ritardo. La mora scatta con la costituzione in mora quindi un atto del creditore (art.1219 CC) ma automatica: - quando il debito deriva da fatto illecito; - quando il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire lobbligazione; - quando scaduto il termine se la prestazione deve essere eseguita al domicilio del creditore. Effetti della mora: - obbligo di risarcire il danno del ritardo; - il rischio della prestazione passa dal creditore al debitore (art.1221 CC). Gli elementi del danno risarcibile sono quelli generali cio: - perdita subita (danno emergente); - mancato guadagno (lucro cessante). Art.1226 CC valutazione equitativa del danno. Il giudice, se non stato provato un danno preciso nellammontare, fa una valutazione equitativa. Mora del creditore (art.1206 CC): Il creditore in mora quando, senza motivo legittimo, non riceve il pagamento offertogli nei modi indicati dagli articoli seguenti o non compie quanto necessario affinch il debitore possa adempiere l'obbligazione. La mora del creditore, pi complessa di quella del creditore, scatta quando il debitore ha fatto unofferta valida al creditore ex art.1208 CC. I requisiti per la validit dellofferta sono: - che sia fatta al creditore capace di ricevere o a chi ha la facolt di ricevere per lui; - che sia fatta da persona che pu validamente adempiere; - che comprenda la totalit della somma o delle cose dovute, dei frutti o degli interessi e delle spese liquidate, e una somma per le spese non liquidate, con riserva di un supplemento, se necessario; - che il termine sia scaduto; - che si sia verificata la condizione dalla quale dipende lobbligazione; - che lofferta sia fatta alla persona del creditore o nel suo domicilio; - che lofferta sia fatta da un ufficiale pubblico a ci autorizzato. Se lobbligazione ha per oggetto danaro o titoli di credito lofferta deve essere reale (materiale). La cessione del credito (art.1260 CC): Il creditore pu trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito, anche senza il consenso del debitore , purch il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge. Efficacia della cessione (art.1264 CC): La cessione ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l'ha accettata o quando gli stata notificata. Nella cessione a titolo oneroso il cedente tenuto a garantire esclusivamente lesistenza del credito; nella cessione a titolo gratuito non deve neanche garantire lesistenza del credito a meno che la garanzia non sia espressamente pattuita. Cessione pro soluto il cedente non risponde della solvenza del debitore; cessione pro solvendo il cedente con apposito atto garantisce la solvibilit del debito. La cessione del credito tra imprese (factoring) viene regolata dalla L.52/91. La cessione del credito privato e quella del credito dimpresa si differenziano per le seguenti caratteristiche:
PAGINA 24

a) b) -

i soggetti: cessione del credito nel diritto privato: chiunque pu cedere il credito; factoring: il cedente deve essere un imprenditore e il cessionario deve essere una societ. le garanzie della cessione: cessione del credito nel diritto privato: il cedente non garantisce la solvenza del debitore (salvo patto contrario); - factoring: il cedente garantisce nei limiti del corrispettivo pattuito, la solvenza (salvo patto contrario). c) la natura dei crediti ceduti: - cessione del credito nel diritto privato: non vi alcuna particolare limitazione; - factoring: oggetto della cessione devono essere i crediti sorti da contratti stipulati dal cedente nellesercizio dellimpresa. SUCCESSIONE NEL DEBITO (art.1268 ss. CC): Delegazione: il debitore originario (delegante) assegna un nuovo debitore (delegato) al creditore (delegatario): Tizio (debito di 100)

Caio (debito di 100)

(Tizio delega Caio a pagare il suo debito a Sempronio)

Sempronio (creditore)

a) delegazione di pagamento: - liberatoria quando il delegante liberato da debito per espressa dichiarazione del delegatario; - cumulativa quando il delegante non liberato e resta obbligato accanto al delegato. Il
delegatorio cio acquista accanto al vecchio debitore (delegante) un nuovo debitore (delegato).

b) delegazione a promettere: - titolata se il debitore nel promettere di pagare al delegatario fa riferimento al rapporto di
provvista o al rapporto di valuta o ad entrambi (emerge la struttura a triangolo);

pura se il delegato promette di pagare al delegatario una certa somma senza riferirsi n al rapporto di provvista n al rapporto di voluta.

Espromissione: un contratto tra un terzo (espromittente) ed il creditore (espromissario) dove il terzo promette di pagare un debito altrui (espromesso):

PAGINA 25

espromissione liberatoria: il creditore espromissario libera espressamente il debitore espromesso (solo lespromittente rimane obbligato); espromissione cumulativa: il terzo espromittente obbligato in solido con il debitore espromesso nei confronti dellespromissario.

Accollo: un contratto tra un terzo (accollante) ed il debitore (accollato): - liberatorio; - cumulativo, c un affiancamento dellaccollante al accollato nellobbligazione; - semplice, il creditore (accollatario) non a conoscenza dellavvenuto accollo del debito tra laccollante e accollato. Obbligazioni pecuniarie sono quelle obbligazioni che hanno per oggetto un somma di denaro (art.1277 CC). Si dice che le obbligazioni pecuniarie sono regolate dal principio nominalistico e cio il debito viene considerato al suo valore nominale. Si presenta quindi un problema di mutamento di valore della moneta nel tempo a cui la giurisprudenza risponde con la corrispondenza valore nominale al creditore sufficiente ad estinguere il debito. Il rischio di mutamento di valore della moneta grava sul creditore. In caso, per, di ritardato pagamento lart.1224 CC stabilisce che il debitore deve almeno gli interessi legali se non ne erano stati previsti di diversi. Il creditore ha diritto ad un ulteriore risarcimento se prova che il danno sofferto stato maggiore. distinzioni tra obbligazioni: - lobbligazione semplice quando unica e sola la prestazione assunta dal debitore; - lobbligazione alternativa quando due sono le prestazioni dedotte; o una o laltra; - lobbligazione parziaria se il creditore deve chiedere a ciascheduno dei debitori il pagamento della sua quota di debito; - lobbligazione solidale se il creditore pu chiedere a ciascheduno dei debitori il pagamento dellintero debito: attiva: pi creditori con un solo debitore; passiva: pi debitori con uno solo creditore. CONTRATTI (art.1321 CC): Il contratto laccordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Volont come elemento fondamentale. Lart.1325 CC delinea invece i requisiti essenziali del contratto ne:

accordo tra le parti; la causa; loggetto;

la forma quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullit. Produce nullit del contratto la mancanza di uno dei requisiti indicati dall'articolo 1325 CC.

PAGINA 26

Classificazione dei contratti:

reali: i contratti si formano con il consenso o la consegna della merce;

consensuali: i contratti si formano con il consenso delle parti. In base alleffetto: ad effetti reali: i contratti che producono leffetto translativo;

ad effetti obbligatori: i contratti che producono leffetto di far sorgere obbligazioni in capo ad uno o ad entrambi i contraenti; In base alle obbligazioni che fanno sorgere: contratti onerosi: lobbligazione rivolta ad entrambe le parti; contratti gratuiti: lobbligazione rivolta ad una parte sola.

Autonomia contrattuale (art.1322 CC): le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. Le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare, purch siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico. Quindi come si vede dal secondo comma per i contratti atipici ci deve essere un controllo di meritevolezza delloggetto (es. contratto di sponsorizzazione). A differenza dei contratti (categoria aperta) gli atti unilaterali patrimoniali, intesi come dichiarazione di volont di una sola parte, formano un numero chiuso (es. procura, atto di fondazione) e sono disciplinati specificamente dal CC per ognuno di essi pur potendosi applicare, in quanto compatibili, le norme generali sui contratti (art.1324 CC). Processo di formazione del contratto (art.1325 CC): Il contratto si forma sul principio dellaccordo tra le parti ed inoltre il contratto concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta a conoscenza dellaccettazione dellaltra parte. proposta accettazione Unaccettazione non conforme alla proposta equivale ad una nuova proposta. La proposta per essere valida deve contenere gli elementi necessari e sufficienti a determinare con laccettazione il consenso negoziale. Se mancano gli elementi si parla di invito ad offrire. Leffetto del contratto avviene dal momento in cui la proposta viene accettata e laccettazione della proposta fatta al domicilio del proponente porta alla presunzione di conoscenza a meno che egli non dimostri di non averne avuto notizia senza sua colpa (art.1335 CC). La proposta pu essere revocata finch il contratto non si formato e partendo dal presupposto che la proposta non pu rimanere vincolante all'infinito le cause della sua caducazione sono: - termine di validit della proposta espressamente evidenziato; - revoca;
PAGINA 27

consenso negoziale

morte del proponente; sopravvenuta incapacit del proponente.

C comunque la possibilit di rinunciare alla revoca della proposta dando un termine alla irrevocabilit della proposta. Durante tale periodo non sono possibili modifiche alla proposta che, se viene accettata, rende il contratto concluso. Causa: come funzione economico sociale del contratto. Non c nel codice una definizione della causa ma si desume da tre articoli. Lilleicit della causa produce nullit nel contratto. Il controllo della funzione economico sociale della causa si pone solo per i contratti atipici. Art.1343 CC la causa illecita quando contraria a norme imperative, allordine pubblico o al buon costume. La causa non va confusa con il motivo. Il motivo la ragione interna per la quale il soggetto si induce al negozio. I motivi sono irrilevanti per il diritto ma rileva solo il motivo illecito. Il contratto illecito (quindi nullo) quando le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambe (art.1345 CC). I caratteri necessari per lannullamento quindi sono: - illecito; - determinante alla ragione del negozio; - comune alle parti (non basta la conoscenza di una delle parti ma ci vuole la condivisione del motivo). Ci possono essere contratti in frode alla legge visti cio come mezzi per eludere una norma imperativa (art.1344 CC).

Oggetto il contenuto concreto del singolo rapporto contrattuale. Art.1346 CC L'oggetto del contratto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile. Limpossibilit deve essere oggettiva in quanto la soggettiva non rileva; la leicit come conformit al diritto. Loggetto deve essere determinato o determinabile attraverso gli elementi compresi nel contratto. Ci pu essere il caso di un oggetto determinato da un terzo diverso dai contraenti. Forma: requisito essenziale del contratto la forma quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullit. Esiste un principio di libert delle forme cio la forma assume requisito essenziale del contratto solo se la legge lo stabilisce se no la forma libera. La legge per prevede una serie di contratti che devono farsi per atto pubblico o scrittura privata pena la nullit (art.1350 CC) es. beni immobili. Si distinguono:

forma ad substantiam richiesta per la validit dellatto; forma ad probationen necessaria per dare la prova dellatto (prova documentale).

Art.2699 CC. L'atto pubblico il documento redatto, con le richieste formalit, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l'atto formato (fa prova in se).

PAGINA 28

Art.2702 CC. La scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa legalmente considerata come riconosciuta (la prova scatta se il soggetto contro il quale viene prodotta non la disconosce). Ci che fa prova non il contenuto della dichiarazione ma la dichiarazione stessa. Le trattative e la responsabilit precontrattuale. Le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede (art.1337 CC). Secondo buona fede vuol dire entrare nelle trattative con un serio desiderio a contrarre. Se si viola questo principio di buona fede si incappa nella responsabilit precontrattuale che ci porta a dover riconoscere dei danni allaltro soggetto. I danni risarcibili sono riconosciuti nei limiti del cosiddetto interesse negativo. Dove si intende linteresse che la parte di buona fede aveva a che le trattative non avessero avuto inizio. Linteresse negativo si quantifica nelle spese delle perdute occasioni di stringere un altro valido contratto e dalla attivit sprecata nelle trattative (danno emergente e lucro cessante). La quantificazione dellinteresse negativo non pu essere mai pari o superiore al valore del contratto che si sarebbe dovuto stipulare. I rapporti giuridici preparatori: Si intendono per rapporti giuridici preparatori quei rapporti diretti a fermare un affare, il cui assetto definitivo viene posticipato nel tempo. I rapporti giuridici preparatori sono:

contratto preliminare (artt.1351,2932 CC) con la stipulazione del contratto preliminare le parti si obbligano a stipulare un futuro contratto, detto contratto definitivo. Esistono i contratti preliminari unilaterali o bilaterali. La forma deve essere quella del contratto definitivo pena la nullit. Lart.2932 stabilisce che se colui che era obbligato a concludere un contratto non adempie laltra parte pu ottenere una sentenza che produca gli stessi effetti del contratto non concluso e quindi non solo un risarcimento del danno. Leffetto definitivo avviene attraverso la stipulazione di un contratto nuovo; opzione (art.1331 CC) un contratto nel quale le parti convengono che una di esse rimane vincolata dalla propria dichiarazione mentre laltra si riserva la facolt di accettarla o meno. Diventa una proposta definitiva nel momento dellaccettazione della proposta effettuata dallaltra parte; patto di prelazione: si distingue dagli altri rapporti giuridici in quanto non crea un obbligo a contrarre, ma pi semplicemente crea un obbligo a preferire un determinato soggetto ad altri, a parit di condizioni, se ed in quanto si decider a contrarre. Differenza tra patto di prelazione e diritto di prelazione, il patto nasce da contratto il diritto nasce da ex legge e dove nella violazione del diritto lordinamento scatta con meccanismi di natura reale, mentre nel patto si avr solo diritto ad un riconoscimento dei danni; proposta irrevocabile (art.1329 CC); la prenotazione.

Condizioni generali di contratto (artt.1341-1342,1370,1679,2211,2965 CC): contratti di massa o di adesione. Vengono a mancare le contrattazioni individuali di pari forza.

PAGINA 29

Vengono a crearsi una serie di contratti standardizzati proposti ai consumatori che per fanno nascere una specie di diritto privato dimpresa visto limpari equilibrio tra i due soggetti (impresa e consumatore). Le condizioni generali di contratto sono il regolamento negoziale predisposto da un contraente per la regolazione di una serie infinita di successivi rapporti. Art.1341 CC: Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell'altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza. Il legislatore accetta il fenomeno delle condizioni generali ma esige come tutela della parte debole che ci sia la conoscenza da parte del contraente delle condizioni. Arte.1342 CC: Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono state cancellate. Viene cos riconosciuta un po di autonomia contrattuale. Art.1341 II CC: sistema di protezione da clausole vessatorie (condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte): - limitazioni di responsabilit; - facolt di recedere dal contratto o di sospenderne l'esecuzione; - decadenze; - limitazioni alla facolt di opporre eccezioni; - restrizioni alla libert contrattuale nei rapporti coi terzi; - tacita proroga o rinnovazione del contratto; - clausole compromissorie; - deroghe alla competenza dell'autorit giudiziaria. Strumento protettivo il richiamo del consumatore sul contenuto della clausola in quanto esse non hanno effetto se non sono esplicitamente approvate per iscritto. Lunione europea intervenuta a protezione dei consumatori intervenendo con il Capo14 bis circa i contratti dei consumatori (Direttiva 5/4/1993 93/13 attuata con L.52 6/2/96). Nel contratto concluso tra il consumatore e il professionista, si considerano vessatorie le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. Si presumono vessatorie fino a prova contraria le clausole che hanno per oggetto o per effetto di: - escludere o limitare la responsabilit; - prevedere lalienazione di un diritto ELEMENTI ACCIDENTALI ED EFFETTI DEL CONTRATTO: Si fa riferimento a:

condizione: un avvenimento futuro e incerto al cui verificarsi si producono o vengono meno gli effetti del contratto. Si distingue tra condizione sospensiva, se gli effetti del negozio non si verificheranno che allavverarsi della condizione; o condizione risolutiva se gli effetti del negozio si verificheranno subito ma cesseranno alleventuale verificarsi della condizione. La condizione pu essere: causale se si tratta di elementi estranei al soggetto; potestativa se si tratta di elementi determinati dal soggetto; mista se si verificano entrambi i casi. La condizione meramente potestativa consente in un fatto il cui compimento o la cui omissione non dipende dalla volont del terzo ma dal mero arbitrio (se vorr); per questo motivo nulla;
PAGINA 30

termine: avvenimento futuro e certo dal quale, o fino al quale, debbono prodursi gli effetti del negozio; modo: peso che si oppone ad una liberalit allo scopo di limitarla.

Effetti del contratto (art.1372 CC): Il contratto ha forza di legge tra le parti. Non pu essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge. Mutuo consenso: due sono le parti che hanno creato il vincolo negoziale e per sciogliersi da quel vincolo occorre un nuovo e rinnovato consenso di entrambe le parti. Lart.1373 prevede altres il recesso unilaterale (convenzionale o legale) che pu essere configurato come il diritto potestativo di risolvere eccezionalmente dallinterno, ex uno latere, il contratto. Pu scaturire dalla volont delle parti (convenzionale) o per legge (legale). Nel primo caso sono le parti stesse che al momento della stipulazione del contratto convengono che una di esse potr, a certe condizioni, recedere. Nel secondo caso invece il recesso attribuito per legge come nei rapporti di durata con assenza del termine finale e dove lordinamento deroga al principio generale per il quale il contratto ha forza di legge tra le parti e ammette che la volont di un solo soggetto determini lo scioglimento del contratto (es. recesso dal contratto di agenzia a tempo indeterminato art.1750 CC). Nel nostro ordinamento vige il principio consensualistico ad effetto translativo nei contratti ad effetti reali (art.1376 CC): la propriet si trasmette o si acquista per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato. E con il codice napoleonico che si supera la traditio, basta il consenso per perfezionare il contratto e non serve la consegna del bene. C un distinguo nellart.1377 CC dove per il trasferimento di massa di cose occorre una misurazione stabilita. Lart.1378 CC per trasferimento di cose determinate solo nel genere il momento del trasferimento della propriet lindividuazione, cio lisolare la massa di cose che viene trasferita. Se il trasferimento da piazza a piazza lindividuazione avviene mediamente la consegna al vettore o spedizioniere. Art.1380 CC: questa norma risolve il conflitto tra persone che abbiano diritti personali di godimento sulla medesima cosa adottando un criterio temporale (il primo che ha goduto) o il titolo di data anteriore. Altri effetti del contratto:

acconto: somma di denaro corrisposta in conto prezzo (pagamento frazionato); caparra confirmatoria: ha la funzione di rinforzare limpegno ad adempiere ed ha la funzione di liquidazione convenzionale del danno in caso di risoluzione del contratto per inadempimento (art.1385 CC); caparra penitenziale: il corrispettivo del diritto di recesso; la funzione quindi di corrispettivo del diritto di recesso (art.1386 CC); clausola penale: non si ha dazione di denaro al momento della stipula, come nel caso della caparra. Ha la funzione di predeterminare il risarcimento del danno.

Interpretazione del contratto: Nellinterpretazione soggettiva del contratto bisogna analizzare il comportamento delle parti anche dopo la stipulazione del contratto stesso.
PAGINA 31

Se rimangono ulteriori dubbi dopo linterpretazione soggettiva del contratto si ricorre alle norme di interpretazione oggettiva come lart.1367 (principio di conservazione il quale stabilisce che vengono fatti salvi gli effetti che con una interpretazione soggettiva sarebbero negati). Linterpretazione di un contratto si pu dividere in tre fasi:

interpretazione letterale; ricerca della comune intenzione delle parti;

valutazione del comportamento delle parti. Lart.1366 CC ci dice inoltre che il contratto deve essere interpretato secondo buona fede, dove la buona fede non tanto di chi interpreta il contratto ma in chi lo ha sottoscritto. Per quanto riguarda linterpretazione nei contratti di massa si applicano i principi dellart.1370 CC Le clausole inserite nelle condizioni generali di contratto o in moduli o formulari predisposti da uno dei contraenti s'interpretano, nel dubbio, a favore dell'altro. Lart.1371 CC conclude le eventuali oscurit di un contratto anche dopo le varie interpretazioni. Qualora, nonostante lapplicazione delle norme contenute in questo capo, il contratto rimanga oscuro, esso deve essere inteso nel senso meno gravoso per l'obbligato, se a titolo gratuito, e nel senso che realizzi lequo contemperamento degli interessi delle parti se a titolo oneroso. LA RAPPRESENTANZA: Art.1388 CC: Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facolt conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato. Un soggetto agisce in nome e per conto di un altro soggetto nella sottoscrizione di contratti (si evita cos la duplicazione dei contratti). Tra rappresentante e rappresentato vi lattribuzione di poteri per sostituirsi nel compimento di una attivit giuridica cosicch gli effetti risalgono direttamente nella sfera giuridica del rappresentato. Le fonti della rappresentanza (art.1387 CC): Il potere di rappresentanza conferito dalla legge ovvero dall'interessato. I tipi di rappresentanza sono:

legale: dalla legge (genitori rappresentano i figli minorenni);

volontaria:

procura mandato

atto unilaterale contratto;

organica: il potere di rappresentanza consegue allorgano della persona giuridica (es. Presidente S.p.A.). Agire in nome di un soggetto significa spenderne il nome ed il fatto che in un atto di rappresentanza il dominus sia fatto palese o meno al terzo, distingue la rappresentanza diretta (il rappresentante dichiara al terzo di agire in nome e per conto del rappresentato) o la rappresentanza indiretta (il rappresentante agisce per conto del rappresentato ma in nome proprio). Contratto di mandato (art.1703 CC): Il mandato il contratto con il quale una parte si obbliga a compiere uno o pi atti giuridici per conto dell'altra. Il mandato pu essere:

con rappresentanza (art.1704 CC) se al mandatario stato conferito il potere di agire in nome del mandante. Si applicano le regole della rappresentanza;
PAGINA 32

senza rappresentanza (art.1705 CC) Il mandatario che agisce in proprio nome acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dagli atti compiuti con i terzi (salvo lobbligo di trasferire il diritto al mandante). Il parametro di diligenza del mandatario deve essere quello del buon padre di famiglia (art.1710 CC). Lagire nellinteresse del rappresentante pu portare ad un conflitto di interessi tra il rappresentante ed il rappresentato. art.1394 CC: Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto dinteressi col rappresentato pu essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo. art.1395 CC: contratto con se stesso. art.1398 CC: Rappresentanza senza potere. - Colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo i limiti delle facolt conferitegli, responsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validit del contratto. art.1393 CC: giustificazione dei poteri (il terzo pu esigere la dimostrazione dei poteri che il rappresentante dichiara di avere). art.1399 CC: il terzo pu esercitare la facolt di ratificare il contratto nel caso della rappresentanza senza potere. Interferenze tra contratto ed i terzi: art.1401 CC: Nel momento della conclusione del contratto una parte pu riservarsi la facolt di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso. La nomina deve essere fatta entro 3 giorni e non ha effetto se non viene accettata restando cos obbligata nel contratto il soggetto nominante. Effetti della nomina art.1404 CC: Quando la dichiarazione di nomina stata validamente fatta, la persona nominata acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui questo fu stipulato. Contratto a favore di terzi (artt.1411 ss CC): Gli effetti positivi del contraente vanno a favore di un terzo (es. assicurazione sulla vita con beneficiario altro soggetto). Lo stipulante deve avere interesse nella stipula. Non un contratto trilaterale. Cessione del contratto (artt.1406 ss CC): Ciascuna parte pu sostituire a s un terzo nei rapporti derivanti da un contratto con prestazioni corrispettive, se queste non sono state ancora eseguite, purch laltra parte vi consenta. La differenza con la cessione del credito che nella cessione del contratto necessario il consenso dellaltra parte, mentre non nella cessione del credito. NULLITA E ANNULLABILITA: La nullit e lannullabilit sono sanzioni che rientrano nella categoria della invalidit del contratto. Nullit: ci che nullo non produce alcun effetto. - la sanzione pi grave prevista dal nostro ordinamento giuridico; - latto nullo non produce alcun effetto;

la nullit ha effetto retroattivo (agisce fin dalla formazione dellatto).

Cause di nullit del contratto (art.1418 CC): Il contratto nullo quando contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente. Producono nullit del contratto la mancanza di uno dei requisiti indicati dall'articolo 1325 (accordo tra le parti, forma, oggetto causa), lilliceit della
PAGINA 33

causa, lilliceit dei motivi nel caso indicato dall'articolo 1345 e la mancanza nelloggetto dei requisiti stabiliti dall'articolo 1346 (possibile, lecito, determinato). nullit parziale (art.1419 CC): se le clausole colpite da nullit sono elemento determinante per il consenso delle parti lintero contratto diviene nullo. Se le clausole nulle sono sostituite da norme imperative il contratto non soggetto a nullit. Art.1421 CC: Salvo diverse disposizioni di legge, la nullit pu essere fatta valere da chiunque vi ha interesse e pu essere rilevata dufficio dal giudice. Lazione per far dichiarare la nullit non soggetta a prescrizione (art.1422 CC) ed inoltre il contratto nullo non pu essere convalidato (art.1423 CC). Esiste per la conversione dellatto nullo che comunque cosa differente dalla convalida. Mentre la convalida sana il negozio viziato con la conversione si permette di salvare gli effetti di un contratto diverso a determinate condizioni cio che abbia i requisiti di forma e di sostanza previsti dalla legge (art.1424 CC) es. cambiale nulla diventa promessa di pagamento. Annullabilit: Cause di annullabilit sono: lerrore, la violenza, il dolo e gli altri casi stabiliti dalla legge. Le cause annullabilit possono essere suddivise in due grandi gruppi:

le cause attinenti allincapacit di chi contrae (art.1425 CC) es. minore, interdetto, inabilitato; le cause che attengono ai vizi del consenso: il soggetto che contrae pienamente capace ma la sua volont viziata (errore, violenza o dolo) art.1427 CC.

Lerrore pu essere: errore vizio o errore ostativo. Lerrore dovuto ad una falsa rappresentazione della realt che nasce dalla mia percezione di essa. Se indotta si parla di dolo. Viene a costituirsi un conflitto tra la salvaguardia del soggetto in errore ed il libero traffico economico. Quindi i tratti fondamentali perch lerrore sussista la riconoscibilit dellerrore dall'altro contraente (art.1428 CC) e lessenzialit dellerrore stesso. Essenzialit dellerrore (art.1429 CC): Lerrore essenziale: 1) quando cade sulla natura o sulloggetto del contratto; 2) quando cade sull'identit delloggetto della prestazione ovvero sopra una qualit dello stesso che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle circostanze, deve ritenersi determinante del consenso; 3) quando cade sullidentit o sulle qualit della persona dellaltro contraente, sempre che luna o le altre siano state determinanti del consenso; 4) quando, trattandosi di errore di diritto, stato la ragione unica o principale del contratto. Esiste anche lipotesi dellerrore di calcolo che per non porta alla nullit del contratto ma solo ad una sua modificazione. La violenza pu essere: fisica o psichica. La violenza causa di annullamento del contratto, anche se esercitata da un terzo (art.1434 CC). Solo la violenza psichica porta allannullabilit del contratto in quanto lascia due scelte: la scelta di stesura del contratto o conoscere se la minaccia era vera. La violenza fisica porta al contratto nullo in quanto fa mancare uno dei suoi elementi fondamentali: laccordo tra le parti. Il dolo pu essere: determinante o incidente.
PAGINA 34

Il dolo causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali che, senza di essi, laltra parte non avrebbe contrattato (art.1439 CC). Il dolo incidente non causa di annullabilit del contratto in quanto il contratto sarebbe stato ugualmente stipulato anche se diversamente (art.1440 CC). La convalida pu essere solo per i contratti annullabili e non i nulli:

espressa: effettuata mediante un atto che contenga la menzione del contratto e del motivo di annullabilit e la dichiarazione che si intende convalidarlo; tacita: si estrinseca dal comportamento concludente del contraente cui spetta lazione di annullamento, il quale d volontaria esecuzione al contratto conoscendo il motivo dellannullabilit.

Differenze tra nullit e annullabilit: causa; natura dellinteresse protetto (un interesse generale per la nullit mentre un interesse particolare per lannullabilit); soggetti e legittimazione attiva (i criteri distintivi attengono ai soggetti che possono far valere il vizio; pi esteso nella nullit, pi ristretto nella annullabilit); prescrizione (latto nullo non si prescrive mai, latto annullabile si prescrive in 5 anni); convalida (i negozi annullabili possono essere convalidati mentre non quelli nulli); effetti (il negozio nullo non produce effetti fin dal suo nascere mentre il negozio annullabile produce effetti fino a quando non esercitata con successo lazione di annullamento).

Simulazione: creare unapparenza al fine di creare uno stato di cose fittizie, conoscibili dai terzi. Il negozio simulato crea per il terzo una apparenza, una finzione, che non corrisponde a realt.

simulazione assoluta: le parti fingono di porre in essere un negozio, mentre in realt non ne vogliono porre in essere nessuno;

simulazione relativa: le parti fingono di porre in essere un negozio, mentre in realt ne vogliono porre in essere un altro, diverso, denominato contratto dissimulato. Effetti della simulazione (non produce effetto tra le parti ed nullo). Effetti tra le parti (art.1414 CC) Il contratto simulato non produce effetto tra le parti. Se le parti hanno voluto concludere un contratto diverso da quello apparente, ha effetto tra esse il contratto dissimulato, purch ne sussistano i requisiti di sostanza e di forma; Prove della simulazione (art.1417 CC): La prova per testimoni della simulazione ammissibile senza limiti, se la domanda proposta da creditori o da terzi e, qualora sia diretta a far valere lilleicit del contratto dissimulato, anche se proposta dalle parti. Tra le parti la simulazione si prova a mezzo della contro-dichiarazione.
PAGINA 35

RESCISSIONE E RISOLUZIONE: Sono rimedi previsti dallordinamento a causa di anomalie del contratto. La rescissione si applica ad anomalie genetiche cio che erano presenti alla formazione del contratto: - contratto concluso in stato di pericolo (art.1447 CC); - azione generale di rescissione per lesioni (art.1448 CC). La risoluzione si applica ad anomalie sorte in fase successiva alla formazione del contratto, durante la sua vita: - per inadempimento; - per impossibilit; - per eccessiva onerosit. RESCISSIONE (art.1447 CC): Il contratto con cui la parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessit, nota alla controparte, di salvare s o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pu essere rescisso sulla domanda della parte che si obbligata. Elementi necessari alla rescissione sono quindi: lo stato di pericolo attuale e grave per la persona e che la situazione sia nota alla controparte. Vi una somiglianza tra la rescissione e lannullamento causa violenza con la differenza che nellannullamento la violenza e fatta da un soggetto verso laltro mentre nella rescissione la violenza solo conosciuta dallaltro soggetto. Art.1448 CC: Azione generale di rescissione per lesione. Se vi sproporzione tra la prestazione di una parte e quella dellaltra, e la sproporzione dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale laltra ha approfittato per trarne vantaggio, la parte danneggiata pu domandare la rescissione del contratto. Lazione non ammissibile se la lesione non eccede la met del valore che la prestazione eseguita o promessa dalla parte danneggiata aveva al tempo del contratto. Non sono ammessi i contratti aleatori. RISOLUZIONE:

1.

per inadempimento. Occorre distinguere tra: la nozione di inadempimento dellobbligazione; linadempimento come causa di risoluzione del contratto. Art.1453 CC risoluzione del contratto per inadempimento: Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, laltro pu a sua scelta chiedere ladempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno. La risoluzione pu essere domandata anche quando il giudizio stato promosso per ottenere ladempimento; ma non pu pi chiedersi ladempimento quando stata domandata la risoluzione. Dalla data della domanda di risoluzione linadempiente non pu adempiere la propria obbligazione. Non ogni inadempimento d luogo allazione di risoluzione, ma solo un inadempimento che, ai sensi dellart.1455 CC, non sia di scarsa importanza avuto riguardo degli interessi dellaltra parte. Linadempimento deve essere quindi grave. E lazione giudiziaria che porta alla risoluzione del contratto. Stante per la difficolt e la lunghezza dei tempi per lazione giudiziaria si pu pervenire ad una risoluzione di diritto:

diffida ad adempiere (art.1454 CC): non c pi interesse nella prosecuzione del contratto e quindi tramite una sollecito scritto si invita laltra parte ad adempiere entro un determinato periodo di tempo, trascorso il quale il contratto si riterr risoluto di diritto;
PAGINA 36

2.

clausola risolutiva espressa (art.1456 CC): prevista alla stipulazione del contratto e copre linteresse fondamentale di una parte, di cui a conoscenza anche laltra, dei modi della prestazione; termine essenziale (art.1457 CC): scrivere sul contratto dellessenzialit del termine temporale di esecuzione trascorso il quale c la risoluzione di diritto. per impossibilit sopravvenuta. Si distingue tra: impossibilit genetica comporta la nullit del contratto; impossibilit funzionale comporta la risoluzione del contratto. Limpossibilit pu inoltre essere: totale (art.1463 CC) comporta la restituzione, da parte del liberato, di ci che ha ricevuto secondo le norme della ripetizione dellindebito; parziale (art.1464 CC) riduzione della controprestazione oppure possibilit di risoluzione. per eccessiva onerosit (art.1467 CC). E presente nei contratti a prestazioni corrispettive (lesecuzione continuata o periodica ovvero differita). Non si trova quindi nei contratti a prestazione istantanea o i contratti aleatori oppure i contratti unilaterali. Larticolo stride un po con il principio del contratto che ha forza di legge tra le parti. Elementi sono la eccessiva onerosit; il verificarsi di avvenimenti straordinari ed imprevedibili nel momento della conclusione del contratto. E prevista una riconduzione allequilibrio della prestazione. Lart.1468 prevede che anche i contratti unilaterali si possono ricondurre ad equit. Presupposto fondamentale per la riconduzione ad equit che la prestazione (divenuta eccessivamente onerosa) non sia stata ancora eseguita. Caratteristiche della risoluzione per eccessiva onerosit sono:

3.

lazione della parte a cui spetta la prestazione onerosa (non agisce automaticamente); gli effetti della risoluzione retroagiscono al momento della stipulazione; la risoluzione pu essere evitata con la riconduzione del contratto ad equit.

Levoluzione socio-economica ha portato al crearsi di una molteplicit di contratti speciali ed evoluti che sono regolati non solo dal Codice Civile. La disciplina dei contratti composta da: disciplina generale del contratto (artt.132-1469 CC);

disciplina dei contratti speciali (dei singoli tipi di contratto). Levoluzione normativa stata dovuta: - trasformazione interna ai tradizionali contratti tipici (es. contratto di locazione); - emergere di nuovi tipi di contratto (realt mutevole e transnazionale es. leasing); - individuare nellambito del contratto diversi sottotipi (es. assicurazione vita o danni). E quindi sulla base del tipo di contratto che se ne evidenziano le norme regolatrici.
PAGINA 37

Sistematica dei tipi contrattuali secondo:

criterio della natura giuridica (consensuali, reali, aleatori); criterio effetti giuridici (translativi della propriet, sorgere di obbligazioni);

criterio della funzione economica (conseguenze sulla realt economica). Secondo il criterio della funzione economica possiamo riclassificare: - analisi costi-benefici degli strumenti contrattuali (valutare quale tipo di contratto adottare); - tutela del consumatore (nuova esigenza economico sociale); - strategie giuridiche dimpresa (il diritto pu dare vantaggio competitivo). La classificazione per tipi caratteristici (genotipi) tra: - contratti per la circolazione dei beni; - contratti per la utilizzazione dei beni; - contratti per la produzione di beni e lesecuzione di servizi; - contratti per la cooperazione negli affari; - contratti di credito e di garanzia; Troveranno poi pi specifico approfondimento nel diritto commerciale i: - contratti per la distribuzione; - contratti di banca e di borsa; - contratti di assicurazione e di rendita; - contratti diretti a dirimere controversie. CONTRATTO DI VENDITA (art.1470 CC): La vendita il contratto che ha per oggetto il trasferimento della propriet di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Si tratta quindi di un contratto oneroso a prestazioni corrispettive con scambio di un bene contro denaro. Il contratto altres consensuale con immediato effetto translativo della propriet. Alcune vendite sono definite con effetti obbligatori nel senso che fanno sorgere obbligazioni mentre la propriet si trasferisce in un momento successivo. Fanno parte di questo tipo di contratti le: - vendite alternative (bene A o bene B); - vendita di cose generiche (il passaggio di propriet avviene nel momento dellindividuazione); - vendite di cosa futura (es. acquisto della casa sui progetti) di cui: vendita di speranza (cose aleatorie); vendita di cose sperate (se il bene non avr esistenza il contratto nullo); - vendita di cose altrui. Obbligazioni del compratore e del venditore: compratore (art.1498 CC):

a)

pagare il prezzo che fissato tra le parti. Se manca laccordo si utilizzano i criteri legali sostitutivi: prezzo normalmente praticato dal venditore; prezzo di borsa o di mercato; giusto prezzo fissato da un terzo arbitratore (terzo a cui le parti demandano la definizione di un elemento del contratto). Tempo e luogo sono quelli fissati dal contratto o altrimenti nel momento e nel luogo della consegna.
PAGINA 38

b) a)

pagare le spese della vendita salvo patto contrario (art.1475 CC). venditore (art.1476 CC): consegnare la cosa al compratore (cosa che gi di propriet del compratore). La consegna pu essere materiale o simbolica (es. chiavi della casa). La consegna deve essere effettuata nello stato in cui si trova la cosa al momento della vendita con i relativi documenti (art.1477 CC). I documenti stanno diventando sempre pi essenziali nella consegna. Luogo della consegna dove la cosa si trovava o dove il venditore aveva il suo domicilio o la sede dellimpresa. Se la cosa deve essere trasportata la consegna al vettore o allo spedizioniere tecnicamente consegna del bene (rischi del trasporto quindi a carico dellacquirente). fargli acquistare la propriet della cosa;

b) c)

garantire il compratore dallevizione e dai vizi della cosa: c una garanzia legale ex art.1490 Il venditore tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendono inidonea all'uso a cui destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. vizi rilevanti tali da rendere la cosa non idonea alluso cui destinata o diminuendone in modo apprezzabile il valore; vizi occulti cio non riconosciuti n facilmente riconoscibili dal compratore al momento del contratto (es. malattia in incubazione dellanimale). Lacquirente ha lonere di denunziare entro 8 giorni dalla scoperta il vizio accertato ed ha inoltre a disposizione due azioni:

redibitoria per ottenere la risoluzione del contratto;

estimatoria per ottenere una riduzione del prezzo. Entrambe si prescrivono se non esercitate entro 1 anno dalla consegna ed inoltre sempre previsto il risarcimento dei danni. Esiste inoltre la garanzia per il buon funzionamento delle cose mobili se prevista dal contratto o dagli usi (garanzia contrattuale). Scopo della garanzia la riparazione o sostituzione della cosa (art.1512 CC). Anche qui c lonere della denunzia del difetto di funzionamento entro 30 giorni dalla scoperta. Lazione esercitabile entro sei mesi. Mancanza di qualit promesse o essenziali: la difformit delle garanzie in ambito europeo ha spinto ad una tutela del consumatore e c una proposta di direttive UE per una garanzia comunitaria per poter cos agevolare il traffico comunitario. Altri rimedi per il compratore: - vendita di cosa diversa da quella pattuita = inadempimento; - errore del compratore sulla qualit della cosa = azione di annullamento. Sono rimedi azionabili senza onere di denunzia o termini brevi di prescrizione. Garanzia per evizione: Quando la cosa venduta presenta vizi giuridici che impediscono al compratore di acquistare la piena propriet (es. il terzo afferma che la cosa sua). Il rimedio immediato dato dalla sospensione dei pagamenti del prezzo (art.1481 CC). Se il terzo agisce in giudizio e vince la causa, il compratore pu far valere la garanzia contro il venditore.
PAGINA 39

Conseguenze sono la restituzione del prezzo, il rimborso per le spese sostenute ed il risarcimento del danno. Il compratore rischia di perdere la garanzia nel caso che il convenuto in giudizio non chiami in causa il venditore oppure che riconosca spontaneamente il diritto del terzo. Pu esserci inoltre evizione parziale se sul bene gravano oneri o diritti di godimento terzi (es. locazione) o rivendicata solo una parte della propriet del bene. Il compratore pu far fissare dal giudice un termine per liberare la cosa. Effetti sono la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo oltre che al risarcimento del danno. VENDITE SPECIALI:

a)

vendita con riserva di gradimento: si perfeziona con il gradimento del compratore (art.1520 CC); vendita a prova: sottoposta alla condizione sospensiva della verifica (art.1521 CC);

b) c) d) e)

vendita su campione (presentazione su cataloghi): sottoposta alla condizione risolutiva della difformit fra merce e campione (art.1522 CC); vendita su documenti: cose mobili rappresentate da documenti (polizza di carico, fede di deposito). Consegna del documento e obbligo del pagamento del prezzo. Pagamento contro documenti a mezzo banca (credito documentario), la banca paga a sole determinate condizioni (art.1527 CC); vendita di immobili (artt.1537 ss): vendita di terreni; vendita a misura (esattamente misurato); vendita a corpo (venduto nella sua estensione); vendita di edifici sottoposta alla regolarit urbanistica della costruzione (L.10/77 e 47/85); vendita di multipropriet;

f) vendita con patto di riscatto: il venditore si riserva il diritto di recuperare la propriet del bene
restituendo il prezzo (art.1500 CC). Il riscatto quindi un diritto potestativo che si esercita con atto unilaterale recettizio . Il contratto sottoposto ad una condizione risolutiva e presenta una retroattivit reale in quanto travolge anche leventuale acquisto da parte del terzo (art.1504 CC). Termine massimo entro cui il riscatto esercitabile di 2 anni per i beni mobili e di 5 per i beni immobili. Il corrispettivo del riscatto dato dal prezzo pi il rimborso delle spese. Pu essere contratto anche ai fini di garanzia anche se si scontra con il divieto del patto commissorio (usura). Quindi la vendita con patto di riscatto a scopo di garanzia pu essere contratto in frode alla legge.

g)

vendita a rate con riserva di propriet: il pagamento frazionato nel tempo ed il compratore acquista la propriet solo dopo aver pagato lultima rata (art.1523 CC). Si tratta di una vendita ad effetti obbligatori e d garanzia al compratore. La consegna del bene immediata in quanto passano al compratore il possesso ed i rischi della cosa. Il compratore pu usare la cosa ma non disporne. Se il bene viene alienato opponibile al terzo la riserva di propriet. Nel caso di inadempimento del compratore, mancato pagamento delle rate:

PAGINA 40

il mancato pagamento di una sola rata che non superi 1/8 del prezzo non giustifica la risoluzione (tutela dellacquirente); se il contratto si risolve il venditore deve restituire le rate gi riscosse pi unequo compenso per luso della cosa ed il risarcimento del danno (art.1526 CC); se viene concluso un patto con cui le rate gi pagate restano acquisite al venditore come indennit, il giudice pu ridurne lammontare.

h)

vendita fuori dai locali commerciali (DL 50/92 attuaz. Dir. CEE 85/577): vendite a domicilio o per strada; vendite aggressive o a sorpresa. Tutela del consumatore come persona fisica che agisce per scopi che possono considerarsi estranei alla propria attivit. Necessitano di forma scritta a pena di nullit, di un periodo di ripensamento e di un diritto di recesso come revoca alla proposta sottoposta alla condizione risolutiva dellesercizio del recesso. Il recesso un diritto irrinunciabile ed esercitabile entro 7 giorni con comunicazione alloperatore commerciale. Se manca linformazione sul diritto di recesso il periodo si allunga a 60 giorni. Tale diritto si sta estendendo a tutti i contratti del consumatore. Necessario dare al consumatore informazioni circa il fornitore, il tipo di bene o servizio, il prezzo e le spese. Presenza della conferma scritta da parte del consumatore ed il contratto deve essere eseguito entro 30 giorni dallordinazione. Sono vietate le forniture non richieste ed inoltre la mancata risposta non d consenso. Il periodo di ripensamento di 7 giorni o di 3 mesi se manca linformazione.

i) vendita a distanza (Dir. CEE 97/7): vendite telefoniche, televisive, telematiche.

j) vendita in multipropriet (Dir. CEE 94/47):


comunione immobiliare turnaria (I, SP) diritto reale; societ di attribuzione e diritto del socio (F) diritto reale; club (trust) (GB) diritto connesso a utilizzazione beni del club. Tutela dellacquirente di diritto di godimento a tempo parziale: contratto scritto; informazioni precontrattuali e contrattuali; periodo di ripensamento; recesso entro 10 giorni 3 mesi se mancano informazioni.

k)

vendita internazionale: problema dei diversi ordinamenti giuridici regolato dal diritto internazionale privato che ora obsoleto. Dal diritto internazionale privato (art.25 D.P.l. 218/95) al diritto transnazionale (diritto scelto tra le parti). Convenzione di Vienna 1980 su Vendita internazionale di beni mobili (L.765/85). Convenzione di Roma 1980 su legge applicabile agli obblighi contrattuali (L.975/84). Normativa uniforme derogabile (modificabile dalle parti) che regola: vendita transnazionale , commerciale, di cose mobili; formazione del contratto di vendita; diritti e obbligazioni delle parti; passaggio del rischio. Non regola il passaggio di propriet (troppa differenza tra i vari ordinamenti). Il modello contrattuale ha elementi di Common Law e di Civil Law. Formazione del contratto:
PAGINA 41

1. 2. 3.

battaglia delle condizioni generali del contratto (battle of the forms) conclusione del contratto solo quando c coincidenza di proposta e di accettazione sugli elementi essenziali del contratto; revocabilit della proposta sino allinvio dellaccettazione art.16 (contro art.1328 CC);

difetto di conformit dei beni (artt.35 ss). Qualit quantit e tipo richiesti dal contratto e idoneit alluso esplicitamente o implicitamente portata a conoscenza del venditore. 4. rimedi (artt.45 ss) fissazione di un termine supplementare ragionevole per adempiere, richiesta di consegna di un bene in sostituzione, risoluzione del contratto, riduzione del prezzo, risarcimento del danno; passaggio del rischio: modelli di passaggio allacquirente del rischio per perimento o deterioramento fortuito: allacquisto della propriet o allacquisto del possesso (consegna). La vendita internazionale adotta il metodo pi economicamente razionale, quindi il rischio grava su chi in grado di meglio gestirlo (chi detiene la cosa). Il rischio passa con la consegna della cosa. Vendita regolata dagli INCOTERMS, termini del commercio internazionale raccolti dalla CCI di Parigi (vendite franco fabbrica, Free on Board, reso sdoganato).

5.

l) contratto di permuta: la permuta ha per oggetto il reciproco trasferimento della propriet di cose o
di altri diritti da un contraente allaltro (art.1552 CC). C quindi scambio di cosa contro cosa e lassenza di denaro. E utilizzato ne: 1. societ prive di denaro; 2. scambi di beni non valutati in denaro (es. collezionisti); 3. commercio internazionale con gli scambi di compensazione per: mancanza di valuta convertibile; pagamento di tecnologie con beni prodotti; pagamento con parti di prodotto costruito in comune. Modelli: 1. Baratto; 2. Counter purchase controacquisto; 3. buy back acquisto di ritorno; 4. Offset- pagamento con componenti di prodotto in comune. CONTRATTI PER LUTILIZZAZIONE DEI BENI: I contratti di godimento producono un investimento dato dallutilizzazione del bene. Locazione: il contratto con cui una parte (locatore) si obbliga a far utilizzare allaltra parte (conduttore) una cosa per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo (canone) art.1571 CC. E un contratto non formale infatti pu essere verbale. E richiesta la forma scritta per i beni immobili o durate ultranovennali. Durata della locazione:

locazione a tempo determinato: massimo per 30 anni; locazione a tempo indeterminato: durata stabilita dalla legge. Alla scadenza del contratto la locazione non cessa se una parte non comunica allaltra la disdetta nel tempo stabilito (art.1596 CC). Si ha quindi il silenzio comportamento concludente.

PAGINA 42

Disciplina del Codice Civile e discipline speciali: la disciplina del CC fissa i principi generali ed residuale. Sottotipi di locazione in relazione alloggetto: - cosa produttiva (affitto): affitto dazienda, affitto di fondo rustico; - nave o aereomobile: locazione regolata nel codice della navigazione; - immobile urbano: locazione degli immobili urbani L.392/78. Obbligazioni del locatore (art.1575 CC):

consegnare al conduttore la cosa in buono stato di manutenzione. Se c la presenza di vizi occulti: risoluzione del contratto (se il bene inutilizzabile); riduzione del canone oltre al risarcimento del danno (art.1580 CC); mantenere la cosa in buono stato locativo: effettuare le riparazioni necessarie, le spese di piccola manutenzione (se bene mobile le spese di ordinaria manutenzione) spettano al conduttore; garantire al conduttore il pacifico godimento della cosa.

Obbligazioni del conduttore (art.1587 CC): prendere in consegna la cosa; pagare il canone nei termini pattuiti;

utilizzare la cosa per luso stabilito dal contratto usando la normale diligenza. Sublocazione: di regola il conduttore pu sublocare la cosa salvo patto contrario. La sublocazione di un bene mobile deve essere autorizzata dal locatore o consentita dagli usi. La locazione ed i diritti dei terzi: Conduttore non ha sulla cosa un diritto reale ma un diritto di credito (diritto personale di godimento). Non possessore ma semplice detentore. Le tutele in caso di molesti di terzi sono date da:

molestie di fatto: il conduttore pu difendersi agendo in nome proprio ma con una azione possessoria (di reintegrazione) art.1585 CC;

molestie di diritto: il conduttore non pu opporre ai terzi il suo diritto relativo. La protezione passa attraverso lazione del locatario che tenuto a garantirlo. Tutela contro il terzo acquirente: se il locatore aliena la cosa la locazione opponibile al terzo acquirente se ha data certa anteriore allalienazione (art.1599 CC). Il terzo pu prevalere se ha acquistato il possesso in buona fede (principio possesso vale titolo) o ha trascritto preventivamente lacquisto (registrazione del contratto). Locazione di immobili urbani: (l.392/78 legge sullequo canone) Intervento dopo un lungo periodo in cui il legislatore aveva ripetutamente disposto il blocco dei contratti di locazione e dei canoni. Cera lesigenza di conciliare linteresse dei proprietari di immobili allefficiente gestione degli immobili stessi con gli interessi dei conduttori in posizione di debolezza economica.
PAGINA 43

Criteri legali: la legge materia di differenti valutazioni. Da alcuni se ne contesta lefficacia e ladeguatezza e se ne propone una riforma globale. Modifiche con la L.359/92. Locazioni abitative: durata non inferiore ai 4 anni, rinnovabile automaticamente salvo disdetta 6 mesi prima della scadenza. Il canone stabilito per legge che determina, sulla base di criteri inderogabili, il valore locativo: - superficie immobile; - costo di costruzione; - coefficienti correttivi che variano in rapporto a condizioni ambientali (ubicazione, vetusticit, tipologia), eccezioni con L.389/92 patti in deroga. Indicizzazione del canone al 75% incremento del costo della vita (ISTAT). Lesperienza ha dimostrato che linderogabilit del canone non trova spesso riscontro nella realt. Locazioni non abitative: (attivit industriali, commerciali, artigianali, turistiche, ecc.) durata minima 6 anni rinnovabili tacitamente (9 anni alberghi); alla prima scadenza il locatore pu dare disdetta solo per particolari ragioni (es. utilizzare in proprio il bene). Il conduttore pu recedere in qualsiasi momento. Il canone liberamente concordato tra le parti senza equo canone, ma aggiornabile al 75 % indice ISTAT. La sublocazione e la cessione del contratto consentita al conduttore anche senza il consenso del locatore se viene locata o ceduta lazienda. Diritto di prelazione del conduttore nel caso in cui il locatore intenda vendere limmobile (previene la perdita dellavviamento). Se cessa la locazione di immobile adibito ad attivit commerciale rivolta al pubblico prevista una indennit per la perdita dellavviamento dato dal multiplo dellultimo canone mensile (18 volte, 21 per gli alberghi). Affitto: locazione di cose produttive (art.1615 CC) viene tutelato linteresse della produzione. Nellaffitto di fondo rustico (artt.1628 ss CC) il proprietario del terreno (concedente)lo mette a disposizione dellaffittuario che lo coltiva con autonoma organizzazione. Il canone annuo calcolato in base al reddito catastale (equo canone). La durata di 15 anni se affittato a coltivatore diretto ed inoltre esiste una prelazione agricola in caso si alienazione (prelazione reale). Contratto di locazione finanziaria (leasing): Contratto con cui una parte (concedente) attribuisce allaltra (utilizzatore) luso di un bene per un periodo determinato, in cambio del pagamento di canoni periodici e gli attribuisce lopzione per lacquisto del bene stesso alla fine del rapporto. Il bene non originariamente di propriet del concedente, ma del fornitore da cui il concedetelo acquista per darlo in leasing allutilizzatore. Ha quindi una funzione di finanziamento. Posizione del concedente: consegnare il bene; non garantisce per vizi o mancanza di qualit. Posizione dellutilizzatore: pagare i canoni pattuiti, assumere i rischi e la manutenzione del bene, pagare il prezzo convenuto se alla fine del rapporto si esercita lopzione di acquisto. Risoluzione per mancato pagamento del canone: lutilizzatore deve restituire il bene al concedente. Per quanto riguarda la restituzione dei canoni pagati si distinguono:

leasing di godimento: i canoni commisurati al godimento del bene non sono ripetibili; leasing traslativo: i canoni sono quote del prezzo del bene. Si applicano le regole della vendita con riserva di propriet.

Lease-back: Il bene appartiene inizialmente allutilizzatore che lo trasferisce in propriet al concedente dal quale ne riacquista il godimento a titolo di leasing.
PAGINA 44

E un contratto di finanziamento con garanzia. Rischio di aggiramento del divieto del patto commissorio e per questo non pi applicato. Leasing internazionale: convezione di Ottawa del 1988 ratificata con L.259/93. Si molto sviluppato. Contratto di comodato: E il contratto con cui una parte (comodante) consegna allaltra (comodatario) una cosa affinch se ne serva per un tempo o un uso determinato, con lobbligo di restituirla (art.1803 CC). Contratto reale ed essenzialmente gratuito infatti se previsto un corrispettivo locazione. La gratuit non impedisce di realizzare un comodato per interessi economici (es. impianti di distribuzione carburante dati da aziende petrolifere in comodato ai gestori). Il contratto di comodato realizza la scissione tra la titolarit e luso gratuito del bene consentendo al comodante un controllo sulluso del bene da parte del comodatario (regolamenti di prestito). Posizione del comodatario:

deve custodire o conservare la cosa con lordinaria diligenza e usarla secondo il contratto o la natura del bene (art.1804 CC); non pu concedere a terzi luso della cosa senza il consenso del comodante;

in caso di inadempimento il comodante pu richiedere la restituzione immediata; - deve restituire la cosa alla scadenza o al termine delluso concordato. Il comodante pu esigere subito la restituzione se manca il termine (comodato precario) o se ha bisogno urgente o imprevisto. CONTRATTI PER LA PRODUZIONE DI BENI O ESECUZIONE DI SERVIZI: Causa lincarico di compiere unopera o un servizio dietro corrispettivo. Appalto: Lappalto il contratto con cui una parte (appaltatore) con lorganizzazione di mezzi necessari e con una gestione a proprio rischio, assume su incarico dellaltra parte (appaltante o committente) il compimento di unopera o di un servizio dietro corrispettivo in denaro (art.1655 CC). Tipologie di contratto dappalto:

appalto dopera appalto di servizi: consta nella fornitura di materiali o di prodotto finito. Bisogna distinguere tra appalto dopera e vendita di cosa futura e dove appalto se il prodotto non rientra nella produzione standardizzata del fornitore ma viene realizzato su specifica richiesta della controparte;

appalti pubblici: il committente lo Stato o altro Ente pubblico che stipula contratti di diritto privato. Seguono norme particolare Dir. CEE e legge quadro in materia di lavori pubblici (L.104/94). Esecuzione dellappalto: deve essere eseguito direttamente dallappaltatore infatti un contratto basato sulla fiducia e quindi non ammesso il subappalto se non specificatamente autorizzato (art.1656 CC). Bisogna eseguire lopera secondo le modalit pattuite (es. progetto) ma possono essere previste delle varianti cio delle modifiche (varianti in corso dopera) che si possono cos suddividere:

varianti concordate: apportate su iniziativa dellappaltatore, non previsto un compenso supplementare (art.1659 CC);

PAGINA 45

varianti necessarie: tecnicamente indispensabili, sono concordate o determinate dal giudice. Se sono di importo notevole lappaltatore pu recedere dal contratto;

varianti ordinate su iniziativa del committente: solo se limporto non supera 1/6 del prezzo. Lappaltatore ha diritto ad una maggiorazione. Verifiche e collaudo: Durante lesecuzione il committente ha diritto di verifica controllando lo stato di avanzamento dei lavori con un tecnico di fiducia (direttore lavori). A opera terminata c il collaudo cio una verifica se lopera stata eseguita a regola darte e conformemente al progetto. Con la consegna lopera si considera accettata (art.1665 CC). Eventi che incidono negativamente sullopera: se sono imputabili ad una parte c linadempimento se invece non sono imputabili c lallocazione del rischio:

se lopera diventa impossibile il committente deve pagare la parte gi eseguita nei limiti in cui gli utile (art.1642 CC);

se lopera deteriorata o di distrutta prima dellaccettazione il rischio a carico dellappaltatore. Lo scioglimento anticipato dellappalto, oltre che per le ipotesi ordinarie, previsto: recesso del committente con indennizzo dellappaltatore;

morte dellappaltatore: lappalto continua con gli eredi meno che cessi il rapporto di fiducia. Il prezzo dellappalto pu essere stabilito a corpo (forfait), a misura (bill of quantities), costi + spese generali fisse + utile (cost plus fee) oppure a negoziazione costo per costo (schedule of rates). La revisione del prezzo pattuito prevista se le variazioni imprevedibili del costo dei materiali o della manodopera incida oltre il 10% del prezzo; la revisione pu essere accordata solo per quella parte che eccede il 10% (art.1664 CC). Se lappaltatore incontra invece difficolt impreviste (geologiche o idriche) previsto un equo compenso. Il prezzo pu essere pattuito fisso o variabile secondo gli indici ISTAT. Garanzia per difformit e vizi: lappaltatore tenuto a garantire il committente se lopera si discosti dal progetto (difformit) o comunque presenti dei difetti (vizi). La garanzia opera a condizione che: - il committente non abbia accettato lopera;

il committente ne faccia denuncia entro 60 giorni dalla scoperta a pena di decadenza. Rimedi per difetti: se sono cos gravi da rendere lopera inidonea c la risoluzione del contratto (art.1668 CC). Se non hanno tale gravit c leliminazione dei vizi ed una corrispondente diminuzione del prezzo oltre che al risarcimento se la colpa dellappaltatore. Lazione di garanzia si prescrive in 2 anni dalla consegna. Garanzia per gli edifici: in caso di crollo, minaccia di crollo o gravi difetti c il risarcimento del danno a condizione che levento dannoso si sia manifestato entro 10 anni dalla fine dellopera. Necessario che ne sia fatta denuncia entro 1 anno dallevento dannoso (termine di prescrizione). Contratto dopera: E il contratto con cui una persona si obbliga a compiere, verso corrispettivo, unopera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. (art.2222 CC). Si applicano in via semplificata i principi del contratto dappalto.

PAGINA 46

Contratto del professionista intellettuale (art.2229 ss CC): professioni con ordini e albi professionali. Il prezzo determinato dalle parti o in base a tariffe professionali. Se la prestazione eseguita da un soggetto non iscritto allalbo egli non pu agire in giudizio per ottenere il compenso. Se spontaneamente prestata obbligazione naturale. Il professionista deve eseguire personalmente le prestazioni, pu avvalersi di ausiliari solo se consentito dal contratto o dagli usi (principio del rapporto di fiducia). Le societ tra professionisti erano vietate dalla L.1815/39 ma la L.266/97 ammette la costituzione di societ tra professionisti e di societ interprofessionali: societ tipiche (ss, snc, spa, s.coop.), associazioni professionali. Responsabilit del professionista attenuata, ma in via di adeguamento a standard di regola darte. Le societ professionali devono assicurarsi per RC professionale. La pubblicit professionale era un tempo vietata per evitare la concorrenza intracorporativa ma dopo lintervento dellAutorit del Garante e del mercato diventata ammissibile per consentire una scelta consapevole da parte del cliente e sviluppare cos un mercato aperto dei servizi professionali. Contratto di ingegneria: realizzazione di opere complesse (centrali nucleari, opere pubbliche) prestazioni diverse e coordinate che implicano uno studio di fattibilit, la progettazione, la costruzione e la manutenzione. E un contratto atipico che richiama lappalto di opere e di servizi. La progettazione attivit complessa con investimenti e organizzazione imprenditoriale. Sono leciti il contratto di engineering e lesercizio dellattivit in forma societaria. Contratti turistici: Contratto con cui il turista, in cambio di una somma di denaro, riceve un complesso coordinato di servizi. Vacanza come bene. Contratto atipico, ticipizzato dalla Convenzione di Bruxelles 1970 e recepito dalla L.1084/77 e Dir. CEE del 1990.

1.

contratto di organizzazione di viaggio: un tour operator si impegna di procurare al turista, in cambio di un prezzo complessivo, un insieme di prestazioni coordinate di trasporto, soggiorno e altri servizi collegati. Tutela del turista attraverso: informazione e contratto scritto; recesso del turista e del TO; responsabilit del TO per disservizi, scadente qualit dei servizi e lesioni.

2.

contratto di intermediazione di viaggio: un intermediario (agenzia turistica) si impegna a procurare al turista, in cambio di un prezzo, un contratto di organizzazione di viaggio con un TO. Il contratto concluso tra agenzia e TO si considera come concluso dal turista stesso. Esistono varie responsabilit: responsabilit dellagenzia per negligenza nellinformazione; responsabilit solidale del TO e dellagente; TO responsabile anche per i terzi che lavorano per il suo interesse (responsabilit oggettiva); Esiste un fondo di garanzia a copertura dei rischi per i turisti in vacanza il cui TO fallisca. CONTRATTI DI CREDITO E DI GARANZIA: Causa dei contratti di credito la messa a disposizione di una somma di denaro normalmente dietro corrispettivo (interesse).

PAGINA 47

Mutuo (contratto tipo): il contratto con cui una parte (mutuante) consegna allaltra (mutuatario) una determinata quantit di denaro o di altra cosa fungibile e laltra si obbliga a restituire altrettante cose della medesima specie e quantit (art.1813 CC). Contratto reale che si perfeziona con la consegna del denaro al mutuatario che ne acquista la propriet e ne pu disporre liberamente (art.1814 CC). Prima della consegna c la promessa di mutuo con cui il finanziatore si impegna a erogare il prestito. Il mutuante pu rifiutarsi di sottoscrivere il mutuo se nel frattempo le condizioni patrimoniali della controparte sono peggiorate. Interessi: il contratto naturalmente oneroso, pu essere gratuito solo su accordo delle parti. Il mutuatario ha lobbligo di restituire il capitale e di pagare gli interessi che possono essere convenzionali o legali. Le tranche di restituzione possono essere pattizie o fissate dal giudice. Il mancato pagamento di interessi porta la risoluzione del contratto (art.1820 CC) che d diritto alla immediata restituzione del capitale. Usura: dalla dottrina medioevale abbiamo eredita il divieto di usura ed era presente inoltre una certa diffidenza verso il prestito a interesse. Giustificazioni allinteresse sono: - prezzo del denaro; - prezzo nel tempo; - prezzo del rischio. La legislazione moderna ha regolato lusura con la L.108/96 disposizioni in materia di usura, con lart.664 c.p. che ha inasprito le pene per chi pratica lusura, ed stato modificato Lart.1815 CC Se sono convenuti interessi usurari, la clausola nulla e non sono dovuti interessi. E emersa quindi la necessit di una trasparenza degli interessi bancari e finanziari con la presenza di informazioni complete e trasparenti al consumatore. (Dlgs 385/95 testo unico legge bancaria e Dir. CEE 87/102 e 90/98 sul credito al consumo recepita con L.142/92). TAEG tasso annuo effettivo globale: costo totale del credito espresso in percentuale annua e comprensivo degli interessi e tutti gli altri oneri. Linadempimento porta alla risoluzione del mutuo. Sottotipi di mutuo:

mutuo agevolato: a sostegno di attivit produttive o di altre finalit sociali. Il mutuatario paga interessi inferiori a quelli di mercato e la differenza viene sostenuta dellente pubblico agevolatore; mutuo di scopo: il mutuatario obbligato a usare la somma solo per il particolare fine a cui destinata. Il motivo del mutuo entra a far parte della sua causa. Il rispetto del fine obbligatorio per il mutuatario. Linadempimento pu comportare la risoluzione del mutuo.

Contratto di factoring: Il factoring unoperazione fondata sulla cessione dei crediti dimpresa a un soggetto specializzato (factor). Contratto atipico ora tipicizzato L.52/91. Cause sono:

funzione di gestione dei crediti da parte di un terzo dietro compenso agevolato in ci della cessione del credito;

funzione di finanziamento: il factor versa subito parte della somma al cedente che trasforma i propri crediti in liquidit attuale, la differenza tra versato e incassato lutile del factor. Cessione del credito:
PAGINA 48

cessione pro solvendo: se il factor non riesce a incassare il credito per linsolvenza del debitore pu rivalersi sul cedente;

cessione pro soluto: il rischio dellinsolvenza tutto a carico del factor che monetizza il maggior rischio con un pi largo scarto tra limporto del credito ceduto e la somma corrisposta. Crediti cedibili sono i crediti dimpresa cio sorti da contratti stipulati nellesercizio dellimpresa. Crediti che possono essere attuali o futuri ma comunque escutibili entro 24 mesi. E previsto inoltre la cessione del credito di massa per evitare periodiche notifiche al debitore ceduto. Factor: banca o impresa di factoring soggetta alla disciplina degli intermediari finanziari. Se il factor ha pagato il corrispettivo della cessione con data certa il pagamento opponibile ai terzi. La L.52/91 ha regolamentato il rapporto che viene ad esserci tra il fallimento del debitore ceduto e limprenditore cedente. Factoring internazionale: convenzione di Ottawa 1988 rattificato con L.260/93. Contratti di garanzia personale: La loro causa sta nellaffiancare alla garanzia patrimoniale del debitore il patrimonio del terzo (garante). Fideiussione: il contratto con cui una parte (fideiussore) garantisce per ladempimento di una obbligazione altrui, obbligandosi personalmente verso il creditore (art.1936 CC). Parti sono il fideiussore ed il creditore. Non richiesto il consenso del debitore ma in pratica il debitore che sollecita il terzo a prestare fideiussione. E un contratto con obbligazione del solo proponente e si conclude con la dichiarazione espressa del fideiussore (art.1937 CC). E un contratto accessorio in quanto la fideiussione valida solo se lobbligazione principale esiste ed valida. La fideiussione pu essere prestata anche per obbligazioni future o condizionali (art.1938 CC). Limiti della fideiussione laumento del capitale principale. Rapporti tra fideiussore e creditore: il fideiussore diventa obbligato in solido con il debitore principale. Limiti della coobbligazione: - beneficio della preventiva escussione: il creditore si rivolge prima al debitore principale; - beneficio della divisione tra pi fideiussori: ogni fideiussore risponde solo per la sua parte. Le eccezioni del debitore principale sono opponibili al fideiussore e al creditore. Rapporti tra fideiussore e debitore principale: il fideiussore che ha pagato il debito surrogato nei diritti del creditore verso il debitore (art.1949 CC). Azione di regresso prevista per capitale, interessi e spese. Fideiussione omnibus: oggetto illimitato e indeterminato (debiti). Garanzia per tutti i debiti che il debitore assumer verso una banca. E una garanzia atipica utilizzata negli scambi transnazionali. L.154/92 sulla trasparenza bancaria: la fideiussione omnibus ammessa se indica limporto massimo. Il fideiussore si pu liberare anticipatamente se stato concesso credito ed il debitore in difficolt economiche. Bond: il garante (di solito una banca) si obbliga, per il caso di inadempimento del debitore principale, ad eseguire la prestazione a prima richiesta del creditore, senza possibilit di opporgli eccezioni. Tipologie di bond negli appalti internazionali: - big bond: garanzia per la seriet dellofferta; - performance bond: garanzia di buona esecuzione (pi utilizzato); - advance payment bond: garanzia per la somma anticipata dal committente; - labour bond: garanzia per la retribuzione del lavoratore;
PAGINA 49

- maintenance bond: garanzia per la manutenzione di impianti. Differenza con la fideiussione la non accessoriet ma lautonomia della garanzia a prima richiesta quindi lobbligazione del garante viene adempiuta anche se lobbligazione principale ha problemi di validit o di efficacia. Nel negozio che nasce astratto, astrazione solo temporanea, la banca paga sempre al creditore, ma se esistono valide ragioni per non pagare, dopo il pagamento queste ragioni possono essere fatte valere. Occorre proteggere il debitore principale contro lescussione abusiva della garanzia a prima richiesta (paesi del 3 mondo contro i paesi industrializzati). Eccezione di frode politica o principio di buona fede. RESPONABILITA CIVILE:

1. 2. 3.

Illecito penale: violazione di una specifica norma penale che tutela interessi collettivi (ordine pubblico) o privati (propriet privata, corrispondenza, onore). Illecito amministrativo: violazione di una norma o principio posto a tutela dellinteresse e al buon funzionamento della P.A. Illecito civile: atto che cagiona danno atti dannosi leciti (danno da concorrenza); atti dannosi illeciti (concorrenza sleale).

Responsabilit civile: responsabilit per fatto illecito, responsabilit extracontrattuale, responsabilit aquiliana lex aquilia del diritto romano. Esiste il problema di individuare se un comportamento dannoso e per questo si hanno due strade:

sistema della tipicit degli illeciti: la regola giuridica descrive preventivamente i casi in cui il danno deve essere risarcito. Sistema inglese dei tortis;

sistema della atipicit degli illeciti: il legislatore individua con formula ampia gli elementi dellillecito. Spetta al giudice identificare in concreto i singoli casi di danno risarcibile. Sistema francese ed italiano della fattispecie illecita (art.2043 CC). La responsabilit civile era una responsabilit non personale ma comunitaria. Funzioni della R.C.:

1. 2. 3.

funzione sanzionatoria: punisce il responsabile per il comportamento riprovevole;

funzione preventiva o deterrente: impedisce che il danno si produca o limita il numero dei danni (imponendo somme di denaro molto alte); funzione compensativa: compensa il danneggiato per la perdita subita.

Risarcimento per fatto illecito (art.2043 CC): Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Elementi costitutivi della R.C.:

1.

danno subito da altro soggetto: il danno (perdita che il soggetto subisce) pu essere: a) danno patrimoniale:
PAGINA 50

danno emergente: effettiva diminuzione di patrimonio del danneggiato; lucro cessante: mancato guadagno del danneggiato; b) danno non patrimoniale: - danno che il soggetto patisce a seguito della violazione di un valore della personalit umana; - non suscettibile di diretta valutazione economica, ma di valutazione equativa. Il danno non patrimoniale deve essere risarcito solo nei casi determinati dalla legge (art.2059 CC). Pi frequenti sono i danni derivanti da reato. Il danno non patrimoniale si somma al danno patrimoniale (es. professionista dileggiato). -

2.

danno ingiusto: contrario al diritto e quindi atipico

a) b)

danno che viola una regola giuridica (es. lesioni personali, diffamazione); danno che lede un interesse protetto dal diritto (diritto soggettivo).

Se esistono interessi protetti contrapposti (es. diritto allinformazione e diritto alla riservatezza) c una valutazione comparativa dei due interessi contrapposti in base al criterio di pubblica utilit. C stato un intervento del legislatore con la legge sulla tutela dei dati personali (L.675/96) che obbliga chi utilizza dati personali ad informare linteressato e ad avere il suo consenso. E previsto un regime speciale per lattivit giornalistica. Se si presenta un danno lesivo della riservatezza ad opera di banche dati, il cui esercizio di attivit considerato pericoloso, esse rispondono anche senza colpa per il solo rischio dimpresa.

3.

nesso di causalit tra fatto e danno: il danno risarcibile solo se conseguenza del fatto dannoso. Criteri sono: a) causalit materiale: il fatto come condizione necessaria del danno; b) causalit giuridica: ragionevole probabilit, secondo criteri di regolarit statistica, che quel fatto produca quel danno. Causalit diretta ed immediata. Ci pu essere un concorso di pi criteri di imputazione e quindi se pi soggetti, rispondono solidalmente delle conseguenze di un fatto illecito, si applicano a ciascuno i diversi criteri di imputazione. Concorso del danneggiato al verificarsi dellevento (art.1227 CC): se c mancanza di diligenza e questa provoca o aggrava il danno si ha una riduzione proporzionale della responsabilit. Il concorso fortuito di situazione occasionale esclude il nesso di causalit solo in casi eccezionali (giurisprudenza rigorosa).

4. 5.

anteriorit del fatto alla capacit di intendere e volere (imputabilit): Il danno non obbliga al risarcimento se il soggetto era privo della capacit di intendere e di volere (capacit naturale) nel momento in cui ha compiuto il fatto. Lincapace risponde per se lo stato di incapacit dipende da sua colpa (art.2046 CC). Risponde in sua vece chi tenuto alla sorveglianza dellincapace (art.2047 CC). fatto compiuto senza una causa di giustificazione: il danno non deve essere risarcito se il fatto stato compiuto in circostanze idonee a giustificarlo:

PAGINA 51

a)

esercizio del diritto: clausola generale dove chi esercita un proprio diritto non commette un comportamento antigiuridico (es. informazione bancaria sulla correttezza di un imprenditore);

b) c)

consenso dellavente diritto: non responsabile chi lede un diritto altrui se stato autorizzato dallo stesso danneggiato. I diritti personali alla vita, alla salute, alla integrit fisica, allonore, alla libert non sono disponibili; legittima difesa: non responsabile chi causa il danno per difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di unoffesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata alla offesa (art.2044 CC). Leccesso di legittima difesa il comportamento non proporzionato alloffesa; stato di necessit: non responsabile chi causa un danno per la necessit di salvare s o altri dal pericolo attuale di un danno grave alle persone se il pericolo non stato da lui volontariamente causato n altrimenti evitabile (art.2045 CC). Il giudice pu distribuire il danno. 6. danno addebitato al soggetto in base a due distinti criteri:

d)

a)

dolo o colpa dellautore del fatto. b) rischio che la legge accolla allautore del fatto. Dolo: coscienza o volont di cagionare il danno; - dolo commissivo (dolo attivo); - dolo omissivo (dolo passivo) es. passante che non interviene. Colpa: come mancato impegno della diligenza richiesta per un certo tipo di attivit. negligenza, imprudenza o imperizia, quindi inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. I gradi della colpa sono: - colpa grave: mancanza di diligenza minima (es. danno causato dal Giudice); - colpa lieve: mancanza di diligenza media (responsabilit contrattuale); - colpa lievissima: mancanza di diligenza massima (colpa richiesta nella RC). Principio di carattere generale era che non c responsabilit senza colpa. La colpa deve essere provata dal danneggiato. E stata inserita la colpa presunta. Ci pu quindi essere responsabilit senza colpa (oggettiva). Nella responsabilit per colpa presunta lautore del fatto ha lonere della prova liberatoria (es. responsabilit dei sorveglianti degli incapaci art.2047 CC); tramite la prova liberatoria deve dimostrare di non aver potuto impedire il fatto. Responsabilit dei genitori: i genitori rispondono del fatto illecito del loro figlio minorenne se non emancipato se abita con loro (art.2048 CC). Sono responsabili in solido con il figlio minore. Prova liberatoria di non aver potuto impedire il fatto. Necessaria la prova di unadeguata educazione e vigilanza. Responsabilit degli insegnanti: gli insegnanti rispondono dei fatti illeciti compiuti dagli alunni e apprendisti se compiuti sotto la loro vigilanza. Prova liberatoria come le altre responsabilit. Responsabilit per circolazione di autoveicoli: il conducente responsabile dei danni. Prova liberatoria laver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Ad essa si aggiunge la responsabilit solidale del proprietario. Prova liberatoria che lautoveicolo circolava contro la sua volont.
PAGINA 52

Responsabilit per rovine di edificio: il proprietario responsabile delle rovine del proprio edificio. Prova liberatoria che deve provare che la rovina non dipende n da una mancata manutenzione n da vizi di costruzione. Responsabilit Civile e diritto privato nelleconomia: Funzione sanatoria, preventiva e compensativa della R.C., come? - ruolo deterrente del diritto penale. Regolamentazione autoritativa; - ruolo preventivo e compensativo del contratto. Libert contrattuale; - ruolo intermedio della RC tra regolamentazione autoritativa e libert contrattuale. Diritto nella societ mista: Sviluppo della RC nella societ industriale avanzata. In Italia la RC regolata nel CC del 1942 in soli 16 articoli, ma negli anni successivi ha avuto un rapido sviluppo. Le leggi speciali e la giurisprudenza hanno elaborato nuove figure di RC connesse allo sviluppo dellattivit economica. Successo della responsabilit:

la RC regola i rapporti con i terzi (guidatori, sportivi professionisti) con cui non stipulato un contratto;

la RC si applica anche ai rapporti contrattuali (infortuni sul lavoro); - la RC luogo di incontro tra formante giurisprudenziale, dottrinale e legale aprendo cos interessanti spazi di libert interpretativa. Le regole nascono di comune accordo tra i formanti. Quindi nel diritto della societ industriale avanzata vige il principio della RESPONSABILITA. RESPONSABILITA OGGETTIVA: La colpa era considerata fonte di responsabilit nelle societ preindustriali, poich era facilmente controllabile. Nella societ industriale lo sviluppo di nuove energie molto pi potenti e incontrollabili ha richiesto una maggiore attenzione per i rischi connessi in quanto pi difficile collegare il nesso tra fatto e colpa. C quindi una responsabilit per rischio derivante da attivit pericolose. Strategie di prevenzione, riduzione o compensazione del danno sono:

vietare le attivit pericolose; autorizzare le attivit pericolose con adeguati sistemi di prevenzione e di sicurezza. Questultima pu avere limiti economici e tecnologici portando a tendere allora ad un prodotto ragionevolmente sicuro. (Dir. CEE 52/92 tutela del consumatore di fronte a prodotti insicuri es. farmaceutici);

consentire lattivit pericolosa. In caso di danni ineliminabili questi sono a carico di chi esercita lattivit con quindi una responsabilit oggettiva con il significato che chi esercita unattivit potenzialmente pericolosa, espone la societ al rischio (valutazione costi/benefici di quellimpresa rispetto alla collettivit). Leggi e giurisprudenza fissano un limite oltre il quale il rischio considerato socialmente inaccettabile: 1. limpresa svolge unattivit finalizzata al profitto (quindi accollo del rischio); 2. limpresa organizza e gestisce attivit (quindi best decider per valutare); 3. limpresa pu trasferire il rischio allassicuratore. Costo fisso e calcolabile dellattivit dimpresa distribuibile sui consumatori. Limite generale alla responsabilit oggettiva: Il titolare non risponde per danno causato da caso fortuito inteso come caso estraneo al controllo dellattivit dimpresa.
PAGINA 53

Art.2043 CC atipicit delle ipotesi di responsabilit per colpa (criterio generale atipicit); tipicit delle ipotesi di responsabilit oggettiva. Responsabilit per fatto di dipendenti: Il datore responsabile per i fatti commessi ai dipendenti e sottoposti. Elementi costitutivi sono: - dipendenza; - illeicit; - nesso tra fatto dannoso e incombenza del dipendente. La responsabilit esclusa tra ditta appaltante e appaltatrice. Se lattivit svolta fuori dallorario di lavoro per linteresse dellimpresa o del datore di lavoro la colpa nella scelta e vigilanza dei dipendenti non facilmente attribuibile al datore di lavoro. Ipotesi pi vicina alla responsabilit oggettiva (connesso con il rischio dimpresa). Art.2050 CC Chi svolge attivit pericolosa (per natura intrinseca o mezzi utilizzati) risponde per i danni cagionati dalla stessa anche se ammessa la prova liberatoria dimostrando di aver adottato tutte (in senso lato) le misure idonee ad evitare il danno (quindi difficile da dimostrare poich anche senza colpa c lonere oggettivo). Art.2051 CC Custodia: si risponde per danni causati da cose custodite salvo caso fortuito (che per la giurisprudenza un evento imprevedibile e ineluttabile estraneo alla cosa e alla sfera del custode, mentre per la dottrina un evento raro ed eccezionale). Art.2052 CC Danno cagionato da animali: prova liberatoria il caso fortuito. Difficile quindi sfuggire al principio della responsabilit oggettiva. Art.965 C.N. lesercente risponde per i danni aereonautici, provocati da cause di forza maggiore quindi estranei alla manutenzione. Sono esclusi i fatti dolosi del terzo o i danni derivanti da altri soggetti. Esercente di un impianto nucleare risponde per i danni derivati da incidente nucleare; materia regolata dalla Convenzione Parigi del 1960 e ratificata con L. La RC si sta espandendo in quanto vengono evidenziati nuovi danni e quindi si aprono nuove frontiere della RC:

1.

Responsabilit per danno ambientale: non sono pi idonee le regole classiche della RC in quanto non vengono lesi diritti soggettivi ma interessi della collettivit. La RC la possiamo vedere come conseguenza di qualunque fatto che comprometta lambiente ad esso arrecando danno, alterandolo o distruggendolo in tutto o in parte obbliga lautore del fatto al risarcimento purch il fatto sia doloso o colposo o violi una norma o un provvedimento dellautorit pubblica (L.349/86). Trattandosi di una violazione di un interesse diffuso della collettivit il soggetto legittimato ad agire lo Stato. La misura di risarcimento stabilita da un criterio equitativo e comprende la gravit della colpa, il costo necessario al ripristino ed il profitto conseguito dal trasgressore; Responsabilit per il danno alla persona (danno biologico): una lesione allintegrit fisica o della salute (psichica o fisica) della persona. Il risarcimento comprende:

2.

danno patrimoniale: che pu essere danno emergente e lucro cessante con: grado di menomazione della capacit di lavoro (percentuale di invalidit); reddito ricavato dalla attivit lavorativa; et del soggetto.

- danno morale: sofferenza fisica o psichica che la lesione infligge alla persona e che
risarcibile solo se deriva da reato;
PAGINA 54

danno biologico: lesione allintegrit fisico-psichica, la menomazione della salute (danno evento) distinta dal danno conseguenza (danno patrimoniale e morale). Corte Cost. sentenza n.184/86. Il riconoscimento a partire dagli anni 70 risponde al principio di valorizzazione della persona umana a prescindere dalla sua capacit di produrre reddito e al superamento delle diseguaglianze economico sociali. Attribuire a tutti lo stesso risarcimento. Danno biologico risarcibile anche ai famigliari (Corte Cost. 94). Danno biologico anche per lesioni personali con previsto risarcimento anche per il coniuge;

3.

Responsabilit per lesione del credito: se un terzo fa in modo che il debitore non adempia il suo debito verso il creditore e questi ne subisce un danno diventa responsabile del danno arrecato (es. Torino Superga). In passato la giurisprudenza ammetteva la responsabilit solo per la lesione di diritti soggettivi assoluti, mentre il diritto di credito un diritto relativo. Soluzione condivisa diventata linduzione allinadempimento con il rischio per che lallargamento indiscriminato della risarcibilit dei danni da lesione del credito (uso del nesso di causalit); Responsabilit per esercizio della attivit medica: quando un paziente subisce danni (allintegrit fisica o alla salute) in dipendenza di un intervento chirurgico o altro trattamento sanitario che non ha avuto lesito sperato, pu sorgere responsabilit del medico o della struttura sanitaria. Responsabilit del medico attenuata, presente se c dolo o colpa grave. Se la prestazione professionale implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficolt la responsabilit attenuata. Regola giurisprudenziale che se il trattamento non implica problemi di speciale difficolt scatta la presunzione di negligenza o inadeguatezza. Prova liberatoria che lesito insoddisfacente del trattamento dipeso dal caso fortuito. Vi comunque in ogni caso responsabilit se il medico non si preoccupato di ottenere il consenso informato del paziente. Responsabilit per esercizio della attivit giornalistica: se un giornale o una televisione diffondono notizie o commenti offensivi, il diffamato pu chiedere il risarcimento della lesione della sua reputazione (diritto allonore). Contrapposizione di due diritti: diritto di cronaca e di informazione e diritto allonore. Prevale il diritto che comparativamente riflette il criterio dellutilit sociale. Il giudizio comparativo basato su valori e interessi, criteri elaborati dalla giurisprudenza: notizia basata su fatti non veri: ammessa la verit putativa se fondata su adeguati accertamenti; notizia basata su fatti veri che non presentano un apprezzabile interesse sociale o seguono modalit espressive inadeguate. La responsabilit ricade sul giornalista, sul direttore e sulleditore; Responsabilit per esercizio della attivit giudiziaria: dibattito sullopportunit di affermare la responsabilit dei giudici per comportamenti sbagliati o irregolari: non vi ragione per esimere i giudici da responsabilit dei giudici per comportamenti sbagliati o irregolari; il timore di incorrere in responsabilit potrebbe indurre il magistrato ad eccessi di cautela, menomandola sua indipendenza di giudizio, costituzionalmente garantita. Referendum 1987 e L.117/88 equilibrio tra tutela dei cittadini ingiustamente danneggiati e salvaguardia dellindipendenza della magistratura. Il danno risarcibile solo se derivante da:

4.

5.

6.

diniego di giustizia;

PAGINA 55

atti giudiziari compiuti cono dolo o colpa grave (grave violazione di norma o affermazione di un fatto chiaramente inesistente). Responsabilit dello Stato a cui spetta lazione di rivalsa contro il magistrato con limite quantitativo (somma non superiore a 1/3 dello stipendio annuo);

7.

Responsabilit della Pubblica Amministrazione: da esonero a responsabilit dello Stato, degli enti pubblici e di loro funzionari per i danni causati (art.28 Cost.). Chi riceve danno da unattivit della PA pu richiedere il risarcimento allente pubblico titolare dellattivit. Il danneggiato pu agire anche contro il dipendente pubblico che per risponde solo per dolo o colpa grave. Se lente pubblico stato costretto a risarcire pu agire in regresso contro il dipendente autore materiale del fatto dannoso. Si discute se la PA risponda solo per violazione di diritti soggettivi o anche per la lesione di interessi legittimi. La dottrina orientata per la risarcibilit degli interessi legittimi mentre la giurisprudenza non prevede la risarcibilit della lesione di interessi legittimi, fedele quindi alla distinzione tradizionale. E prevista per una estensione dellarea di risarcibilit comprendendo situazioni che corrispondono a diritti soggettivi; La concorrenza sleale e gli illeciti dellimprenditore: commette concorrenza sleale limprenditore che (art.2598 CC): crea confusione tra la propria attivit o i propri prodotti con attivit e prodotti del concorrente; diffonde notizie o apprezzamenti idonei a determinare il discredito dei prodotti e dellattivit del concorrente (pubblicit comparativa); si appropria di pregi dei prodotti o dellimpresa del concorrente (pubblicit: tipo, modo.); compie atti dannosi non conformi ai principi della correttezza professionale (pubblicit menzoniera).

8.

LA RESPONSABILITA DEL PRODUTTORE: Il produttore di beni responsabile del prodotto messo in circolazione anche se non ha rapporto diretto con il consumatore finale (produttore-dettagliante-consumatore). Modelli di allocazione del rischio in caso di messa in circolazione di prodotto difettoso:

sul consumatore: responsabilit contrattuale (vendita responsabile per vizi della cosa art.1494 CC) o extracontrattuale (art.2043 CC) onere della prova della colpa incombe sul consumatore; sullimpresa: responsabilit per colpa presunta, responsabilit senza colpa;

sulla societ: fondo di solidariet. Modelli di elaborazione di regole giurisprudenziali in Common Law: - Usa 1919 MacPherson v.Buick: responsabilit diretta del produttore superando la relativit del contratto (privaty of contract). Responsabilit senza colpa (Strict liability) e responsabilit dellassemblatore; - UK 1926 Donogue v.Stevenson: responsabilit del by stander; - USA 1960 Henningsen v. Bloomfield Motor Co.: responsabilit del produttore per garanzia implicita di commerciabilit del bene venduto. Sviluppi contemporanei della product of liability: - Nader v.Chevrolet Corvoir: unsafe at any speed e finanziamento delle lobby consumistiche.
PAGINA 56

1906 Pure food and drug Act; anni 30 Boicott a Detroit, Consumer Union; anni 70 politica consumerista Truth in leiding Act (trasparenza contrattuale); anni 80 deregulation e stabilizzazione della consumer protection (protezione del cittadino socialmente debole, ghetto consumer, da parte delle Corti). Giurisprudenza nei paesi di Civil Law: - I 1964 schettini c. Saiwa: responsabilit del produttore per colpa presunta. Inversione dellonere della prova; - D 1968 peste dei polli: responsabilit per colpa presunta a tutela del consumatore soggetto debole; - F Bernard c. Lombard c. Grandes Brasseries: action indirecte (contrattuale), devoir de garde du venditeur. Necessit di una armonizzazione europea. - Mercato unico con libera circolazione di beni in base al principio di mutuo riconoscimento (sentenza Cassis de Dijon) e difformit di regolamentazione porta a squilibri interni; - Disparit di trattamento tra cittadini europei; - Difformit di tutela produce un freno agli acquisti transfrontalieri. Direttiva CEE 374 Tutela del consumatore su prodotti difettosi dettagliata con opzioni di scelta dei vari paesi su: - prodotti agricoli; - rischio di sviluppo; - tetto alla responsabilit. Recepita in Italia con DPR 25/8/88 i cui principi e regole di base sono:

responsabilit senza colpa (oggettiva) del produttore; prodotto ogni genere di bene esclusi i prodotti agricoli; produttore il fabbricante, anche del componente o della materia prima, lassemblatore, il distributore e limportatore da paesi extra UE;

il prodotto difettoso quando non offre la sicurezza che si pu legittimamente attendere tenuto conto delle prestazioni del prodotto, delle istruzioni, delle avvertenze e delluso a cui il prodotto ragionevolmente destinato. Possibilit per il produttore di escludere la responsabilit: - il prodotto non era in circolazione (es. prototipo); - il difetto successivo alla messa in circolazione; - il prodotto conforme a prescrizioni giuridiche; - il difetto dovuto a cattiva progettazione e non a difetto di componente o di materia prima; - lo stato delle conoscenze tecnico-scientifiche non permetteva di riconoscere il possibile difetto. Colpa del danneggiato: il risarcimento non dovuto se il danneggiato, consapevole del difetto, si sia volontariamente esposto al pericolo. Strategie giuridiche di qualit del prodotto: - attestarsi sui mercati a bassa tutela del consumatore; - adeguarsi ai mercati ad alta tutela del consumatore (D, UK, USA, S); - adeguarsi alla Dir. CEE 85/374. Chi ha ammortizzato i costi della Product liability ha acquistato un vantaggio competitivo globale ed anche domestico. In Italia sinora una sola sentenza di responsabilit del produttore (mountain bike).
PAGINA 57

RESPONSABILITA PATRIMONIALE Garanzia del creditore: perch un debitore paga il debito? 1. per un dovere morale scaturente dalla coscienza del debitore; 2. perch ha timore della sanzione. Sanzione fisica nel diritto romano (schiavo), nel diritto intermedio in prigione per debiti e nella codificazione moderna c la responsabilit patrimoniale. Art.2740 CC Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. In caso di inadempimento la tensione debitoria si trasforma in responsabilit patrimoniale e lattesa creditoria in azione esecutiva. Meccanismo che consente al creditore di realizzare il suo interesse tramite lesecuzione forzata sui beni del debitore. Lesecuzione forzata pu essere:

esecuzione per equivalente per i crediti pecuniari, espropriazione forzata. Vendita di beni del debitore, o del garante, attraverso una procedura complessa composta da tre fasi: a) pignoramento (art.2912 ss CC); b) vendita allasta; c) soddisfazione sul ricavato, il residuo resta al debitore. esecuzione in forma specifica, per crediti non pecuniari. Soddisfa linteresse specifico del creditore allinadempimento (2930 ss CC). Trattasi di strumento eccezionale ed dovuto solo in casi di: a) esecuzione forzata per consegna o rilascio. Consegnare la cosa che il debitore deve al creditore; b) esecuzione forzata degli obblighi di fare. Si fa eseguire da un terzo, ma a spese del debitore, lattivit o il servizio non eseguiti; c) esecuzione forzata degli obblighi di non fare. Si distrugge, a spese del debitore, quanto da lui fatto (es. costruzioni) in violazioni dellobbligo; d) esecuzione in forma specifica dellobbligo di concludere un contratto. Sostituisce una pronuncia giudiziale al contratto non concluso sulla base di un obbligo (es. inadempimento di contratto preliminare).

3.

perch avendo bisogno di credito deve costruire e mantenere la fiducia del suo comportamento futuro in quanto teme di non ricevere pi credito. La sanzione privata diventa cos altrettanto efficace della sanzione statale (es. nel commercio internazionale o nei circoli economici ristretta, borsa). La sanzione statale, esecuzione forzata, interviene nei casi critici ove il debitore non ha pi interesse o possibilit di cercare credito e quindi di mantenere fiducia. Le garanzie sono strumento di costruzione della fiducia. Ostaggi dati al creditore a dimostrazione del proprio interesse alla fiducia protratta nel tempo. La responsabilit quindi:

illimitata: lintero patrimonio del debitore vincolato alla realizzazione del creditore;

limitata: esigenza di non privare il debitore di beni essenziali per la sua vita e il suo lavoro (beni impignorabili art.514 Cpc); esigenza di destinare certi beni del debitore o soddisfare solo certi debiti (patrimonio separato); esigenza di evitare che i debiti fatti nellesercizio di certe attivit economiche coinvolgano lintero patrimonio di chi le intraprende (autonomia patrimoniale perfetta nelle persone giuridiche). Conservazione della garanzia patrimoniale: il creditore ha interesse a che il patrimonio del debitore abbia la massima consistenza; attraverso:
PAGINA 58

azione surrogatoria: il creditore si sostituisce al debitore esercitando al suo posto i diritti e le azioni che a costui spettano verso i terzi e che egli trascura di esercitare (art.2900 CC). Presupposti sono: inerzia del debitore; pregiudizio al creditore; natura patrimoniale dei diritti o azioni esercitate; azione revocatoria: il creditore reagisce contro atti di disposizione patrimoniale del debitore che minino lintegrit del suo patrimonio, diminuendolo o alterandolo in modo da rendere insufficiente la garanzia patrimoniale (art.2901 CC). Presupposti sono: atto di disposizione patrimoniale (es. donazione o vendita); pregiudizio al creditore (insufficienza della garanzia patrimoniale); malafede del debitore. Consapevolezza del pregiudizio del creditore. Se latto anteriore al sorgere del credito occorre la dolosa preordinazione al fine di frodare il creditore. E da dimostrare, in caso di vendita a titolo oneroso, la malafede del terzo. Effetti dellazione revocatoria sono che non rende invalido latto n revoca lacquisto della propriet del terzo ma inefficacia relativa dellatto verso il creditore che ha esercitato lazione;

azione revocatoria fallimentare: gli atti compiuti dal fallito prima della dichiarazione di fallimento posso essere revocati e rientrare nella massa attiva per soddisfare i creditori. Priva latto di efficacia verso tutti i creditori. C la presunzione di esistenza dellinsolvenza nel periodo precedente al fallimento (periodo sospetto). Presunzione assoluta nei due anni anteriori al fallimento. Opera di diritto per gli atti a titolo gratuito ed il pagamento di debiti non scaduti. Avviene la presunzione con inversione dellonere probatorio e quindi spetta al terzo che ignorava di trattare con un soggetto insolvente. Parit di trattamento dei crediti: i creditori hanno egual diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore (art.2741 CC). Non esiste un criterio generale che permetta di stabilire una graduatoria tra i crediti: - il debitore pu pagare i creditori secondo le sue preferenze, ogni creditore pu esercitare lazione esecutiva da solo per essere soddisfatto per primo; - esecuzione concorsuale: unica procedura esecutiva a cui partecipano tutti i creditori che sono soddisfatti in proporzione allentit del credito. Regola eccezionale es. fallimento. Cause legittime di prelazione: E prevista, tra i debiti, la par condicio salvo le cause legittime di prelazione che possono essere di particolari crediti:

crediti con prelazione: crediti privilegiati e quindi soddisfatti prioritariamente: privilegio; pegno; ipoteca;

crediti chirografari: soddisfatti dopo lintegrale soddisfazione dei crediti privilegiati. Privilegio: il credito privilegiato in relazione della causa del credito (art.2745 CC) che lo rende meritevole di tutela (alimentare, di necessit, dello Stato): privilegio generale ha per oggetto tutti i beni del debitore. La legge elenca lordine dei crediti assistiti da privilegio generale (retribuzione e indennit dei lavoratori subordinati, cure mediche, vitto ecc.);
PAGINA 59

privilegio speciale ha per oggetto singoli beni mobili ed immobili con particolare connessione con la causa del credito (es. credito dellalbergatore su cosa portata dal cliente nellalbergo). Efficacia dei privilegi: - il privilegio generale ha efficacia ridotta in quanto non pu esercitarsi in pregiudizio dei terzi acquirenti dei beni; - il privilegio speciale sui beni mobili pu esercitarsi in pregiudizio dei terzi acquirenti purch sussista la situazione cui la legge ricollega il privilegio (es. bene in albergo venduto a terzi). Situazione che segnale per il terzo acquirente. Esigenza di pubblicit a tutela dei terzi (es. privilegio su macchine trascritto su apposito registro). Se c conflitto tra pi creditori privilegiati si segue lordine dei privilegi fissati dalla legge. Si sta estendendo sempre di pi lo sviluppo delle garanzie sui creditori per aumentare la fiducia negli scambi. GARANZIE REALI: La garanzia personale ampia in quanto costituita dallintero patrimonio del garante (es. fideiussore) ma garanzia generica e non specifica (non crea causa di prelazione). La garanzia reale ha un oggetto limitato uno o pi beni specifici del garante (mobili o immobili) ha per unefficacia pi intensa. E un diritto reale che quindi d al creditore il diritto di seguito e di prelazione. Caratteristiche dei diritti reali di garanzia:

diritto di seguito: possibilit di aggredire il bene e sottoporlo ad esecuzione forzata anche se stato trasferito a terzi uscendo dal patrimonio del debitore; diritto di prelazione: possibilit di soddisfarsi sul bene con priorit rispetto agli altri creditori; accessoriet: pegno e ipoteca sono accessori e strumentali al credito garantito; pubblicit: tutela dei terzi acquirenti segnalando loro che il bene gravato da pegno (possesso) o ipoteca (iscrizione); surrogazione reale: indennit assicurativa per distruzione del bene che va impiegata per il ripristino della cosa (art.2742 CC);

divieto del patto commissorio: il creditore non pu acquistare la propriet del bene (art.2744 CC). Pegno: Diritto reale di garanzia costituito su un bene mobile non registrato, su universalit di beni mobili o su credito di propriet del debitore o di un terzo. Elementi costitutivi: titolo: contratto di pegno, reale, atto scritto con data certa (Art.2787 CC) necessaria la consegna del bene;

spossessamento: il proprietario della cosa trasferisce il possesso al creditore o a un terzo (funzione di pubblicit). Esercizio del pegno: il creditore che ha il possesso della cosa data in pegno deve custodirla, senza usarla o farla usare dai terzi (art.2792 CC). Pu percepire i frutti a parziale scomputo del suo credito.
PAGINA 60

Il debitore quando ha pagato integralmente pu esigere la restituzione della cosa. Se cosa fungibile la restituzione deve essere di analoga quantit di cose dello stesso genere (pegno irregolare). Se alla scadenza il debito non adempito il creditore pu far vendere la cosa (vendita forzata es. allasta) e soddisfarsi sul ricavato. Pegno di credito: deve risultare da atto scritto. A scopo di pubblicit occorre la notifica al debitore e da lui accettato con atto scritto avente data certa. Alla scadenza del credito dato in pegno, il creditore pignoratizio lo riscuote o si soddisfa o lo deposita in attesa della scadenza del pegno (art.2803 CC). Ipoteca: Diritto reale di garanzia che attribuisce al creditore ipotecario il diritto di seguito e di prelazione sul bene ipotecato. Oggetto sono i beni immobili, i diritti reali immobiliari su cosa altrui (trasferibili) i beni mobili registrati, le rendite dello Stato e le quote di comunione (art.2810 CC). Elementi costitutivi sono:

titolo: causa che giustifica la costituzione dellipoteca:

ipoteca volontaria (art.2821 CC) contratto o atto unilaterale;

ipoteca giudiziale (art.2818 CC) sentenza o provvedimento giudiziale che condanni il debitore a pagare una somma di denaro; ipoteca legale (art.2817 CC) casi previsti dalla legge: ipoteca dellalienante di bene immobile per il prezzo, ipoteca del condividente (es. coerede o socio) a garanzia dei conguagli; iscrizione nei pubblici registri: pubblicit costitutiva a favore dei terzi (ipoteca non scritta non valida). Se gravano pi ipoteche sullo stesso bene vengono iscritte in ordine cronologico (grado). Liscrizione ha efficacia per 20 anni poi si estingue. La nuova iscrizione porta ad un nuovo grado. Prima della scadenza ammessa la rinnovazione delliscrizione cos si mantiene il grado originario. Estinzione dellipoteca: - lestinzione del credito garantito; - distruzione del bene ipotecato (si ha surrogazione sullindennit assicurativa); - rinuncia del creditore ipotecario; - scadenza del termine o scadenza del ventennio; - vendita forzata del bene. La cancellazione dellipoteca avviene con apposita notazione sui registri immobiliari (onere del debitore). Prevista la riduzione dellipoteca se c sproporzione tra valore del credito e valore del bene ipotecato (possibile anche il fenomeno opposto). Forte tutela del creditore per mantenere la fiducia. Ipoteca su bene del terzo: terzo datore di ipoteca o terzo acquirente del bene ipotecato. Per evitare lesecuzione sul bene il terzo pu: - pagare il debito; - rilasciare il bene a un amministratore;

PAGINA 61

purgazione dellipoteca (art.2889 ss CC): offrire ai creditori una somma pari al prezzo che egli ha pagato. Se i creditori accettano il bene liberato. Chi si oppone pu chiedere lespropriazione offrendo un prezzo che superi di almeno il 10% quello offerto dal terzo.

Prescrizione: La prescrizione estintiva il meccanismo giuridico che determina lestinzione del diritto per la prolungata inerzia del titolare. Ratio: - esigenza di certezza delle situazioni giuridiche. La pretesa deve essere fatta valere entro un certo periodo di tempo; - incentivo alluso produttivo delle risorse. Costi/benefici della titolarit inerte rispetto a una nuova situazione giuridica attivista (es. manomorta). Diritti imperscrittibili sono il diritto di propriet, i diritti indisponibili e le facolt. Inizio il momento in cui il diritto pu essere fatto valere e termine il periodo di tempo trascorso il quale il diritto si estingue. Termine ordinario 10 anni termini speciali sono previsti per i diritti reali minori (20 anni) o per il risarcimento danni (5 anni). Esiste una prescrizione presuntiva che data dalla presunzione che un credito non esercitato in un breve termine sia stato pagato. Per provare lesistenza del credito sono necessarie la confessione (art.2959 CC) o il giuramento (art.2960 CC). Sospensione: il decorso della prescrizione si arresta per particolari circostanze e riprende solo quando queste siano venute meno: - condizione soggettiva del titolare (minori o interdetti); - rapporto tra le parti (marito e moglie, imprenditore e lavoratore). Interruzione: viene compiuto un atto che indica il venir meno dellinerzia del titolare o laffidamento della controparte circa lestinzione del diritto. Il decorso del periodo di prescrizione riparte da zero. Decadenza: Meccanismo giuridico che determina lestinzione del diritto per inerzia del titolare che non esercita la sua facolt. Si differenzia dalla prescrizione per il breve tempo dello stato di incertezza dopo il quale applicata. Ratio la certezza delle situazioni giuridiche (es. impugnazione della sentenza in breve termine). Nei diritti indisponibili la sentenza inderogabile; nei diritti disponibili ammessa la decadenza convenzionale (es. acquirente di un bene difettoso deve denunziare il vizio entro 8 giorni a pena di decadenza. Lazione relativa si prescrive in un anno dalla consegna).

PAGINA 62

Potrebbero piacerti anche