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Contratti pubblici: contratti di appalto o di concessione che hanno per oggetto l’acquisizione di servizi, o di forniture, l'esecuzione di opere o

lavori, posti dalle stazioni appaltanti.

Contratto: accordo tra due o più parti per costituire o estinguere tra loro, un rapporto giuridico patrimoniale

Elementi essenziali del contratto: sono l’accordo delle parti, l'oggetto, la causa e la forma.

L’Amministrazione non è mai libera nel suo agire; la sua attività sono predeterminate dalla legge, sottoposte al principio di legalità,
dell’imparzialità.

I contratti pubblici sono di due tipi :contratti attivi e contratti passivi. I contratti attivi dai quali deriva un vantaggio a favore della parte
pubblica (ad es: l'incasso di una somma di denaro), quelli passivi sono quelli da cui deriva un esborso (ad es: l'esborso di una somma di
denaro).

Le stazioni appaltanti sono: lẹ “amministrazioni aggiudicatrici" [Comuni, Province, Regioni] gli altri enti pubblici non economici [le ASL];
associazioni, unioni, consorzi.

La procedura di evidenza pubblica è quel procedimento amministrativo, neiprincipi di trasparenza, concorrenza e massima apertura al
mercato, la parte pubblica sceglie alla luce del sole, la propria controparte privata’. Procedimento caratterizzato da una sequenza di fasi,
l'amministrazione sceglie "il miglior contraente possibile" (in base al criterio il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa).

L'organismo di diritto pubblico è qualsiasi organismo, anche in forma societaria: 1) soddisfa esigenze di interesse generale, aventi carattere
non industriale commerciale; 2) dotato di personalità giuridica; 3) la cui attività sia finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti
pubblici territoriali o la cui gestione sia al controllo di questi ultimi oppure il cui organo d'amministrazione, di direzione o di vigilanza sia
costituito da membri dei quali più della metà è designata dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico.

La disciplina applicabile ai contratti pubblici (passivi).


Il codice dei contratti ha anche una propria disciplina di dettaglio ricavata dalle Linee guida predisposte dall' A.N.A.C. La disciplina di evidenza
pubblica non è rinvenibile solo nel codice dei contratti, leggi regionali, Linee guida predisposte da ANAC, ma integrata anche dai Capitolati. Le
stazioni appaltanti possono adottare capitolati, contenenti la disciplina di dettaglio e tecnica dei contratti. I capitolati costituiscono parte
integrante del contratto. Al di sotto del capitolato si pongono, i bandi di gara, sono pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'UE in forma
elettronica e contengono le informazioni minime dell’amministrazione giudicatrice.

L’Autorità Nazionale Anti-Corruzione (A.N.A.C.) e Linee guida.

All'ANAC sono attribuiti la vigilanza e il controllo sui contratti pubblici e la regolazione degli stessi al fine di prevenire e contrastare illegalità e
corruzione, è considerata un’Autorità di regolazione“, perché oltre a vigilare, contribuisce a disciplinare con Linee guida, il sistema dei contratti
pubblici, garantendo l’efficienza della qualità delle stazioni appaltanti, facilitando lo scambio di informazioni dei procedimenti amministrativi.
Essa: a) vigila sui contratti pubblici, anche di interesse regionale; b) vigila anche affinchè sia garantita l'economicità dell’esecuzione dei
contratti pubblici; c) segnala al Governo e al Parlamento, fenomeni particolarmente gravi di inosservanza o di applicazione distorta della
normativa; d) formula al Governo proposte di modifiche in relazione alla normativa; e) vigila sul sistema di qualificazione degli esecutori dei
contratti pubblici di lavori (le SOA) ed esercita poteri sanzionatori. Gestisce, tramite l’Osservatorio dei contratti pubblici, in una sede nazionale
ed in singole sedi regionali, la Banca dati nazionale dei Contratti pubblici. L’ANAC gestisce, inoltre, il casellario informatico dei contratti
pubblici, istituito presso l'Osservatorio dei contratti pubblici: tale casellario contiene tutte le notizie, le informazioni e i dati relativi agli
operatori economici, con riferimento alle iscrizioni di eventuali motivi di esclusione di taluni soggetti dalle gare pubbliche. L'ANAC è, titolare di
un potere consultivo, nell’esercizio del quale emana pareri vincolanti relativamente a questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure
di gara, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta. L’ANAC può, disporre ispezioni, avvalendosi della collaborazione della Guardia di
Finanza. Qualora accerti l'esistenza di irregolarità, essa trasmette gli atti agli organi di controllo e, se le irregolarità hanno rilevanza penale, alle
Procure della Repubblica.

Tre diverse tipologie di Linee guida:

a) adottate con decreto del MIT, su proposta dell’Anac, previo parere delle commissioni parlamentari (Linee guida rivestite della forma di
D.M.), Capacità innovativa dell’ordinamento giuridico.

b) quelle emanate con delibera Anac, capacità vincolante nei confronti di tutti i destinatari

c) quelle emanate con delibera Anac, ma non vincolanti.

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici 204/2006 - è il massimo organo tecnico consultivo dello Stato e svolge anche attività di consulenza
facoltativa per le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e per gli altri enti pubblici competenti in materia di lavori pubblici che ne
facciano richiesta. Esso svolge, dunque, consulenza obbligatoria per lo Stato, e facoltativa per regioni ed enti locali25. - ora complessivamente
disciplinato dal D.P.R. n. II Consiglio superiore è dotato di piena autonomia funzionale e organizzativa, nonché di indipendenza di giudizio e di
valutazione. In particolare, ai sensi dell'art. 215 del Codice dei contratti pubblici, il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime parere
obbligatorio sui progetti definitivi di lavori pubblici di competenza statale, o comunque finanziati per almeno il 50% dallo Stato, di importo
superiore ai 50 milioni di euro, prima dell'avvio delle relative procedure gara. In tale ipotesi, il Consiglio esprime il proprio parere entro
novanta giorni dalla trasmissione del progetto. Decorso tale termine, il parere si intende reso in senso favorevole (silenzio assenso sulla
richiesta di parere).

Il ruolo e le funzioni del Responsabile Unico del Procedime (RUP)

Per ogni singola procedura per l'affidamento di un appalto o di una concessione le stazioni appaltanti individuano, nell'atto di adozione o di
aggiornamento del programma biennale degli acquisiti e nel programma triennale dei lavori pubblici26, ovvero nell'atto di avvio relativo ad
ogni singolo intervento per le esigenze non incluse in programmazione, un responsabile unico del procedimento (RUP) per le fasi della
programmazione, della progettazione, dell'affidamento, dell'esecuzione. Il nominativo del RUP è indicato nel bando o avviso con cui si indice la
gara per l'affidamento del contratto di lavori, servizi, forniture, ovvero, nelle procedure in cui non vi sia bando o avviso con cui si indice la gara,
nell'invito a presentare un'offerta. Il RUP, ai sensi della L. n. 241/90 (legge sul procedimento amministrativo), svolge tutti i compiti relativi alle
procedure di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione previste dal Codice dei contratti, che non siano specificatamente
attribuiti ad altri organi o soggetti. In particolare, il RUP27: a) formula proposte e fornisce dati e informazioni al fine della predisposizione del
programma triennale dei lavori pubblici e dei relativi aggiornamenti annuali, nonché al fine della predisposizione di ogni altro atto di
programmazione di contratti pubblici di servizi e di forniture e della predisposizione dell'avviso di preinformazione28; b) cura, in ciascuna fase
di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai
tempi di realizzazione dei programmi; c) cura il corretto e razionale svolgimento delle procedure; d) segnala eventuali disfunzioni,
impedimenti, ritardi nell'attuazione degli interventi; e) accerta la libera disponibilità di aree e immobili necessari; fornisce all'amministrazione
aggiudicatrice i dati e le informazioni relativi alle principali fasi di svolgimento dell'attuazione dell'intervento, necessari per l'attività di
coordinamento, indirizzo e controllo di sua competenza e sorveglia la efficiente gestione economica dell'intervento; g) propone
all'amministrazione aggiudicatrice la conclusione di un accordo di programma, ai sensi delle norme vigenti, quando si rende necessaria l'azione
integrata e coordinata di diverse amministrazioni; h) propone l'indizione o, ove competente, indice la conferenza di servizi ai sensi della L. n.
241/90, quando ciò sia necessario o utile per l'acquisizione di intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, permessi, licenze, nulla osta, assensi,
comunque denominati;1) verifica e vigila sul rispetto delle prescrizioni contrattuali nelle concessioni. Per i lavori e i servizi attinenti
all'ingegneria e all'architettura il RUP deve essere un tecnico29. all'interno della stazione appaltante non sia presente tale figura professionale,
le competenze sono attribuite al responsabile del servizio al quale attiene il lavoro da realizzare. Nel caso di appalti di particolare complessità
in relazione all'opera da realizzare ovvero alla specificità della fornitura o del servizio, che richiedano necessariamente valutazioni e
competenze altamente specialistiche, il RUP propone alla stazione appaltante di conferire appositi incarichi a supporto dell'intera procedura o
di parte di essa, da individuare sin dai primi atti di gara. Le stazioni appaltanti che non sono pubbliche amministrazioni o enti pubblici
individuano, secondo i propri ordinamenti, uno procedimento. o più soggetti cui affidare i compiti propri del responsabile del Nel caso in cui
l'organico della stazione appaltante presenti carenze accertate o in esso non sia compreso nessun soggetto in possesso della specifica
professionalità necessaria per lo solgimento dei compiti propri del RUP, i compiti di supporto all’attività del RUP possono essere affidati, con le
procedure previste dal presente codice, ai soggetti aventi le specifiche competenze di carattere tecnico, economico-finanziario,
amministrativo, organizzativo e legale, dotati di adeguata polizza assicurativa a copertura dei rischi professionali, assicurando comunque il
rispetto dei principi di pubblicità e di trasparenza. Il soggetto responsabile dell’unità organizzativa competente in relazione all'intervento,
individua preventivamente le modalità organizzative e gestionali attraverso le quali garantire il controllo effettivo da parte della stazione
appaltante sull'esecuzione delle prestazioni, programmando accessi diretti del RUP o del direttore dei lavori o del direttore dell'esecuzione sul
luogo dell'esecuzione stessa, nonché verifiche, anche a sorpresa, sull'effettiva ottemperanza a tutte le misure mitigative e compensative, alle
prescrizioni in materia ambientale, paesaggistica, storico- architettonica, archeologica e di tutela della salute umana impartite dagli enti e dagli
organismi competenti (come ad es: ASL, ARPA, Vigili del Fuoco, Genio civile, ecc.). In conclusione, il RUP (sulla falsariga del RUP, che opera
nell'ambito dello Sportello Unico per l’Edilizia) ha, pertanto, funzioni di garanzia ed efficienza, che possono essere classificate come: a) compiti
di tipo istruttorio (raccolta di dati e documenti); b) attività di impulso e raccordo tra amministrazioni coinvolte a diverso titolo nel
procedimento; c) funzioni di comunicazione con i terzi coinvolti nelle varie fasi della procedura; d) funzioni decisorie endo-procedimentali o
comunque finalizzate all'adozione del provvedimento finale. Come ovvio, data la delicatezza delle competenze attribuitegli, il responsabile del
procedimento deve possedere titolo di studio e competenza adeguati in relazione ai compiti per cui è nominato. In particolare, per i lavori e i
servizi attinenti all'ingegneria e all'architettura deve essere un tecnico (Ingegnere, Architetto, Geometra). Per le amministrazioni aggiudicatrici,
deve essere un dipendente di ruolo. In caso di accertata carenza di dipendenti di ruolo in possesso di professionalità adeguate, le
amministrazioni aggiudicatrici nominano il responsabile del procedimento tra i propri dipendenti in servizio. In ossequio al principio di
trasparenza, il nominativo del responsabile del procedimento è indicato nel bando o avviso con cui si indice la gara per l'affidamento del
contratto di lavori, servizi, forniture, ovvero, nelle procedure in cui non vi sia bando o avviso con cui si indice la gara, nell'invito a presentare
un'offerta.

Le procedure di affidamento.
(Fase 1) Prima dell'avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, determinano elementi essenziali del
contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte.
(Fase 2) La selezione dei partecipanti alla gara pubblica e delle offerte avviene mediante uno dei sistemi previsti dal Codice, ossia il bando di
gara ovvero la lettera di invito.
(Fase 3) Ciascun concorrente non può presentare più di un'offerta. L'offerta è vincolante per il periodo indicato nel bando in caso di mancata
indicazione, per 180 giorni dalla scadenza del termine per la sua presentazione.
(Fase 4) All’esito della valutazione del le offerte pervenute, la commissione di gara predispone la "proposta di aggiudicazione" e la trasmette
alla stazione appaltante.
(Fase 5) La proposta di aggiudicazione non è l’atto conclusivo, prima della conclusione viene riconosciuto alla stazione appaltante un potere di
ripensare le scelte operate alle modalità di selezione.
(Fase 6) Il Dirigente dellaa stazione appaltante, ricevuta la proposta di aggiudicazione, la sottopone a verifica, e in caso di esito positivo,
dispone l’aggiudicazione definitiva.
(Fase 7) L’aggiudicazione definitiva diventa efficace solo dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti in capo all'aggiudicatario.
(Fase 8) Una volta divenuta efficace l'aggiudicazione si stipula il contratto.
L'esecuzione del contratto può avere inizio solo dopo che lo stesso è divenuto efficace, salvo che, in casi di urgenza, la stazione appaltante ne
chieda l'esecuzione anticipata. Il contratto è stipulato, con atto pubblico notarile informatico, secondo le norme per ciascuna stazione
appaltante, in forma pubblica o scrittura privata. In caso di procedura negoziata per gli affidamenti < 40.000 euro n un apposito scambio di
lettere, anche tramite pec. I capitolati e il computo estimativo metrico, richiamati nel bando fanno parte integrante del contratto.

Le procedure di scelta dell'operatore economico/contraente privato nei settori ordinari.


Nell'aggiudicazione di appalti pubblici, le stazioni appaltanti utilizzano le seguenti procedure. In relazione alla natura dell'opera, i contratti per
l'esecuzione dei lavori pubblici sono stipulati a corpo o a misura, o in parte a corpo e in parte a misura.
Procedura aperta: qualsiasi operatore economico interessato può presentare un'offerta in risposta a un avviso di gara. Il termine minimo per
la ricezione delle offerte è di 35 giorni dalla data di trasmissione del bando di gara. Le offerte sono accompagnate dalle informazioni richieste
dall'amministrazione aggiudicatrice per la selezione qualitativa.
Procedura ristretta: si compone di due fasi: una prima fase, in cui tutti possono presentare la domanda di partecipazione, ritenendo di essere
in possesso dei requisiti richiesti nell’avviso di indizione della gara e una seconda in cui, dopo un'accurata selezione delle domande ricevute, è
la stessa Stazione appaltante a decidere quali, tra quei concorrenti selezionati, possano formulare un'offerta. Il termine minimo per la
ricezione delle domande di partecipazione è di 30 giorni dalla data di trasmissione del bando di gara.
Procedura competitiva con negoziazione: procedura simile a quella ristretta, la differenza, risiede nel fatto che le offerte formulate nella
seconda fase non sono definitive, ma costituiscono solo la base per aprire una negoziazione, con la Stazione appaltante, si crea una
"competizione" tra tutti gli offerenti. Il termine minimo per la ricezione delle domande di partecipazione e delle offerte iniziali è di 30 giorni.
Nel corso delle negoziazioni, le amministrazioni aggiudicatrici garantiscono la parità di trattamento fra tutti gli offerenti. Le amministrazioni
aggiudicatrici concedono agli offerenti un tempo sufficiente per modificare e ripresentare, ove opportuno, le offerte modificate. Quando
intendono concludere le negoziazioni, informano gli offerenti e stabiliscono un termine entro il quale possono essere presentate offerte nuove
o modificate. Esse verificano che le offerte finali siano conformi ai requisiti minimi prescritti, valutano le offerte finali in base ai criteri di
aggiudicazione, e aggiudicano l'appalto alla migliore offerta formatasi a seguito delle negoziazioni con i diversi offerenti.
Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara: tipologia di procedura negoziata con cui la stazione appaltante aggiudica
un contratto pubblico senza l’ordinaria fase di pubblicazione del bando di gara. Si tratta di una vera e propria eccezione, solo in determinati
casi: a) nei casi di procedura aperta o ristretta andata "deserta" ; b) quandol'appalto possa essere affidato unicamente a un operatore
economico determinato; c) quando l’estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili non imputabili alla stazione appaltante.
Dialogo competitivo: procedura eventuale, le stazioni appaltanti indicano e definiscono nel bando di gara le loro esigenze e i requisiti richiesti.
Qualsiasi operatore economico può chiedere di partecipare al dialogo competitivo rispondendo al bando di gara. Il termine minimo per la
ricezione delle domande di partecipazione è di 30 giorni. Soltanto gli operatori economici selezionati dalla stazione appaltante sono ammessi a
partecipare al dialogo, e le stazioni appaltanti possono limitare il numero di candidati idonei da invitare a partecipare alla procedura. Le
stazioni appaltanti avviano quindi il dialogo con gli operatori economici, finalizzato all'individuazione e definizione delle soluzioni più idonee a
soddisfare le proprie necessità. Durante il dialogo le stazioni appaltanti garantiscono la parità di trattamento di tutti i partecipanti. Dopo aver
dichiarato concluso il dialogo e averne informati gli operatori economici, le stazioni appaltanti li invitano a presentare le rispettive offerte in
base alle soluzioni prospettate e specificate nella fase del dialogo. L'appalto viene aggiudicato unicamente sulla base del criterio dell’offerta
con il miglior rapporto qualità/prezzo, individuata sulla base di criteri oggettivi. Le stazioni appaltanti possono, comunque, prevedere premi o
pagamenti per i partecipanti al dialogo.
Partenariato per l’innovazione: particolare e non frequente procedura . Tale procedura si articola in fasi successive, che rispecchiano una
normale sequenza del processo di ricerca, sviluppo e innovazione. Anche in questo caso, soltanto gli operatori economici invitati dalla stazione
appaltante possono partecipare alla procedura.

La selezione delle offerte.

Il ruolo della Commissione di gara (o Commissione giudicatrice). Nelle procedure di aggiudicazione di contratti di appalti o di concessioni, nei
soli casi di aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico ed
economico è affidata ad una commissione giudicatrice, composta da esperti nello specifico settore cui afferisce l'oggetto del contratto. La
commissione è costituta da un numero dispari di commissari, non superiore a cinque, individuato dalla stazione appaltante, e può lavorare
anche a distanza, purchè ricorra a procedure telematiche che salvaguardino la riservatezza delle comunicazioni. I commissari sono scelti fra gli
esperti iscritti in un apposito Albo istituito presso l'ANAC, tra gli esperti iscritti nell'apposita sezione speciale dell'Albo, non appartenenti alla
stessa stazione appaltante. Essi sono individuati dalle stazioni appaltanti mediante pubblico sorteggio da una lista di candidati costituita da un
numero di nominativi almeno doppio rispetto a quello dei componenti da nominare e comunque nel rispetto del principio di rotazione. Tale
lista è predisposta e comunicata dall'ANAC alla stazione appaltante, entro cinque giorni dalla richiesta della stazione appaltante. Per evitare
ogni potenziale conflitto di interessi, i commissari non devono aver svolto nè svolgere alcuna altra funzione o incarico tecnico o amministrativo
relativamente al contratto del cui affidamento si tratta. Tra i commissari sorteggiati, la stazione appaltante ne individua uno, cui attribuisce il
ruolo di Presidente. La nomina dei commissari e la costituzione della commissione devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la
presentazione delle offerte, e ciò al fine di impedire che possano interagire con i partecipanti alla gara, aiutandoli, ad esempio, a predisporre le
rispettive In caso di rinnovo del procedimento di gara, a seguito di annullamento dell'aggiudicazione o di annullamento dell'esclusione di
taluno dei concorrenti, è riconvocata la medesima commissione, fatto salvo il caso in cui l'annullamento sia derivato da un vizio nella
composizione della offerte. commissione.

I criteri di selezione dei soggetti offerenti


a) Requisiti di idoneità professionale;
b) Capacità economica e finanziaria;
c) le capacità tecniche e professionali.
Le ultime due sono i requisiti di qualificazione, il cui possesso deve essere provato dagli operatori economici con la presentazione di un’
attestazione, rilasciata da da ANAC o le SOA (Società Organismi di Attestazione). I primi due requisiti sono valutati per l’ attinenza e
proporzionalità all'oggetto dell'appalto.
Le carenze di qualsiasi elemento della domanda possono essere sanate attraverso il soccorso istruttorioin caso di mancanza, irregolarità degli
elementi , la stazione appaltante assegna un termine non superiore a 10 giorni, per integrare o regolarizzate le dichiarazioni necessarie.

L'avvalimento: Meccanismo, che permette ad un concorrente di partecipare anche alle gare per le quali non possiede tutti i requisiti di
capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale previsti dal bando di gara. Qualora il concorrente non possedesse i requisiti richiesti,
l'istituto dell'avvalimento prevede la possibilità che egli (detto impresa ausiliata/avvalente) si avvalga di altri soggetti (detti imprese
ausiliarie), che possiedono tali requisiti si parla di"prestito di requisiti”. I requisiti d'idoneità professionale (es. iscrizioni ad albi, alla Camera di
Commercio), devono essere posseduti dal concorrente, e non possono essere aggirare oggetto di avvalimento. Si deve sottoscrivere un
contratto di avvalimento con il terzo soggetto (denominato “impresa ausiliaria"). differenze che esso presenta rispetto ad una figura
apparentemente Simile, vale a dire il subappalto, e questo comporta che si debba aprire una breve parentesi su tale istituto giuridico.

Subappalto: Contratto con il quale l'appaltatore affida a terzi l'esecuzione di una parte delle prestazioni o lavorazioni. La differenza rispetto
l'impresa ausiliaria è che l'impresa subappaltatrice assume in proprio il rischio economico-imprenditoriale dell'esecuzione delle prestazioni
subappaltate.

L'aggiudicazione dell'appalto pubblico.

I principi generali dell'aggiudicazione:Gli appalti sono aggiudicati sulla base di criteri specificamente stabiliti dal Codice dei contratti, a)
l'offerta deve essere conforme ai requisiti, alle condizioni e ai criteri indicati nel bando di b) l'offerta deve provenire da un offerente che non
sia escluso dalla gara ai sensi dell'articolo previa verifica della sussistenza dei seguenti presupposti: gara o nell'invito a confermare interesse
nonché nei documenti di gara, 80, e che soddisfi i criteri di selezione fissati dalI'amministrazione aggiudicatrice ai sensi dell'articolo 83. lectone
appaltante può decidere di non aggiudicare l'appalto all'offerente che ha presentato Tonerta economicamente più vantaggiosa, se ha
accertato che l'offerta non soddisfa gli obblighi m materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa nazionale ed europea.

I criteri di aggiudicazione dell'appalto: I criteri di aggiudicazione non conferiscono alla stazione appaltante un potere di scelta illimitata
dell'offerta. Essi devono garantire la possibilità di una concorrenza effettiva accompagnati da specifiche che consentono l'efficace verifica delle
informazioni fornite dagli offerenti al fine di valutare il grado di soddisfacimento dei criteri di aggiudicazione delle offerte. Le stazioni
appaltanti verificano l'accuratezza delle informazioni e delle prove fornite dagli offerenti. In linea generale, e fatte salve le disposizioni
legislative, regolamentari o amministrative relative al prezzo di determinate forniture o alla remunerazione di servizi specifici, le stazioni
appaltanti, nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento, procedono all'aggiudicazione degli appalti
e all'affidamento dei concorsi di progettazione e dei concorsi di idee, sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo o sulla base dell'elemento prezzo o del costo, seguendo un criterio di comparazione
costo/efficacia quale il costo del ciclo di vita. Sono, invece, aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo: a) i contratti relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera,
assistenziale e scolastica, nonché ai servizi ad alta intensità di manodoperaº; b) i contratti relativi all'affidamento dei servizi di ingegneria e
architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo pari o superiore a 40.000 euro; c) i contratti di servizi e le forniture di
importo pari o superiore a 40.000 euro caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o che hanno un carattere innovativo. Al contrario, può
essere facoltativamente utilizzato il criterio del minor prezzo solo per i servizi e le forniture con caratteristiche standardizzate o le cui
condizioni sono definite dal mercato, fatta eccezione per i servizi ad alta intensità di manodopera di cui si è I documenti di gara (bando o
lettera di invito) stabiliscono i criteri di aggiudicazione dell'offerta, pertinenti alla natura, all'oggetto e alle caratteristiche del contratto. In
particolare, l'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, è valutata sulla base di criteri
oggettivi, quali gli aspetti qualitativi, ambientali o sociali, connessi all'oggetto dell'appalto. Nell'ambito di tali criteri possono rientrare: a) la
qualità, che comprende pregio tecnico, caratteristiche estetiche e funzionali, accessibilità per le persone con disabilità, progettazione adeguata
per tutti gli utenti, certificazioni e attestazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, caratteristiche sociali, ambientali, contenimento
dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell'opera o del prodotto, caratteristiche innovative, commercializzazione e relative
condizioni; b) il possesso di un marchio di qualità ecologica dell'Unione europea (Ecolabel UE) in relazione ai beni o servizi oggetto del
contratto, in misura pari o superiore al 30% del valore delle forniture o prestazioni oggetto del contratto stesso; c) il costo di utilizzazione e
manutenzione avuto anche riguardo ai consumi di energia e delle risorse naturali, alle emissioni inquinanti e ai costi complessivi, inclusi quelli
esterni e di mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici, riferiti all'intero ciclo di vita dell'opera, bene o servizio, con l'obiettivo
strategico di un uso più efficiente delle risorse e di un’economia circolare che promuova ambiente e occupazione; d) la compensazione delle
emissioni di gas ad effetto serra associate alle attività dell'azienda; e) l'organizzazione, le qualifiche e l'esperienza del personale effettivamente
utilizzato nell'appalto, qualora la qualità del personale incaricato possa avere un'influenza significativa sul livello dell'esecuzione dell'appalto (si
pensi, ad esempio, ad un appalto di servizi nel campo socio- assistenziale, che si rivolgano alla tutela delle fasce più deboli, com minori e
anziani); f) il servizio successivo alla vendita e assistenza tecnica (il c.d. post-vendita); g) le condizioni di consegna quali la data di consegna, il
processo di consegna e il termine di consegna o di esecuzione. L'elemento relativo al costo può assumere la forma di un prezzo o costo fisso
sulla base del quale gli operatori economici competeranno solo in base a criteri qualitativi. I documenti di gara elencano i criteri di valutazione
e la ponderazione relativa attribuita a ciascuno di essi, anche prevedendo una forcella in cui lo scarto tra il minimo e il massimo deve essere
adeguato. Per ciascun criterio di valutazione prescelto possono essere previsti, ove necessario, sub-criteri e sub- pesi o sub-punteggi. A questo
proposito, occorre precisare che sussiste ampia discrezionalità della stazione appaltante, nel concepire il meccanismo di attribuzione dei
singoli punteggi, in relazione ai singoli parametri da valutare. In estrema sintesi, si possono concepire due schemi di attribuzione del
punteggio: A) uno molto semplice, che si basa sulla sola valutazione dell'esistenza del singolo criterio, per cui se il parametro è soddisfatto, si
attribuisce automaticamente quel punteggio fisso previsto per tale parametro. E il c.d. sistema on/off, che si espone a numerose critiche per la
sua apparente rigidità, ma che, almeno formalmente, è, considerato legittimo, e diviene contestabile in sede giudiziale, solo allorché la relativa
previsione del bando sia macroscopicamente illogica, irragionevole ed irrazionale ed i criteri non siano trasparenti ed intellegibili".

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