I contratti
I CONTRATTI
il contratto in generale
La nozione di contratto
laccordo di due o pi parti per
costituire, regolare o estinguere un
rapporto giuridico patrimoniale.
(art. 1321 codice civile)
da tale definizione si deduce che
il contratto necessariamente bilaterale o plurilaterale
il contratto ha sempre contenuto patrimoniale
con esso si contrappongono interessi diversi
La funzione del contratto pu assumere tre aspetti
costituire
ossia dar vita ad un rapporto che prima non esisteva
regolare
ossia introdurre qualsiasi modificazione di un rapporto gi esistente
estinguere
ossia porre fine ad un rapporto preesistente
gli elementi del contratto
elementi
essenziali
elementi
accidentali
Gli elementi del contratto
Elementi essenziali
sono quelli comuni a tutti i contratti; devono necessariamente
sussistere perch un contratto possa ritenersi esistente.
Ne consegue che la loro mancanza incide sulla loro validit,
consentendo di dichiararne la nullit.
Elementi accidentali
sono quelli che non devono necessariamente ricorrere, ma
che le parti sono libere di inserire o meno nel contratto; essi
non incidono sulla validit.
Gli elementi essenziali del contratto
1) Accordo delle parti
2) Causa
3) Oggetto
4) Forma
Gli elementi essenziali del contratto
accordo delle parti
Per la nascita di un contratto
occorrono due o pi concordi
manifestazioni di volont.
Perch la volont produca effetti
occorre, per, che la volont sia
manifestata e portata a conoscenza
Gli elementi essenziali del contratto
causa
Per causa si intende la funzione
economico-sociale del contratto, cio lo
scopo concreto che muove i contraenti a
stipulare un contratto.
esempio
qual la funzione economico-sociale della
compravendita?
quella dello scambio di beni con il denaro!
Gli elementi essenziali del contratto
oggetto
Loggetto del contratto la cosa che
il contratto trasferisce da una parte
allaltra.
esempio
nel contratto di compravendita abbiamo
un duplice oggetto: la prestazione del
venditore di consegnare la cosa e quella
del comratore di pagarne il prezzo.
Gli elementi essenziali del contratto
forma
Nel nostro ordinamento vige il principio della
libert della forma, le parti sono dunque libere.
Quand quindi che la forma un requisito
essenziale del contratto?
Solo quando essa prescritta dalla legge sotto
pena di nullit per alcuni contratti.
Gli elementi accidentali del contratto
La condizione
Il termine
Gli elementi accidentali del contratto
la condizione
La condizione pu essere definita come un
avvenimento futuro ed incerto dal quale dipende il
prodursi degli effetti del contratto (condizione
sospensiva), ovvero leliminazione degli effetti gi
prodotti (condizione risolutiva).
lavvenimento deve quindi essere:
futuro (cio non ancora verificatosi)
incerto (nel senso che al momento in cui la
condizione apposta deve essere impossibile
prevedere con certezza il suo verificarsi
Gli elementi accidentali del contratto
la condizione
la condizione sospensiva
gli effetti del contratto non si producono sino al
momento del verificarsi dellevento.
es. ti regaler un auto nuova, se sarai promosso
la condizione risolutiva
gli effetti del contratto si producono sin dal momento
della sua conclusione per cessarli nel caso in cui
levento si verifichi.
es. ti regalo un auto nuova, ma se sarai bocciato ne
perderai la propriet
Gli elementi accidentali del contratto
il termine
Il termine pu essere definito come levento futuro e
certo dal quale (termine iniziale) o fino al quale
(termine finale) si producono gli effetti del contratto.
lavvenimento deve quindi essere:
futuro (cio non ancora verificatosi)
certo (nel senso che non v dubbio circa il suo
verificarsi
Gli elementi accidentali del contratto
il termine
Termine iniziale
es. ti do in locazione il mio appartamento a partire
dal 1 gennaio 2009.
Termine finale
es. ti do in locazione il mio appartamento fino al 31
dicembre 2009.
Abbiamo detto che il termine sempre un
avvenimento
CERTO
ma pu essere..
determinato
es. il 31 dicembre 2009
indeterminato
es. il giorno della mia morte
I CONTRATTI
Art 1470-1547 c.c
La vendita il contratto che ha per
oggetto il trasferimento della propriet
della cosa o il trasferimento di un altro
diritto verso il corrispettivo di un prezzo
La compravendita come
contratti ad effetti reali
Nella compravendita la propriet o un diritto si
trasmetto o si acquistano per effetto
del consenso delle parti legittimamente
manifestato
Consenso delle parti
Produce
Effetto traslativo
Leffetto reale della
compravendita
Una volta concluso il
contratto lacquirente
Consegue
la propriet
e il possesso
Caratteristiche
Consensuale in quanto si perfeziona con il consenso
delle parti.
Oneroso in quanto si presuppone il corrispettivo di un
prezzo.
A prestazioni corrispettive in quanto la prestazione di
trasferire
la
propriet
trova
riscontro
nella
controprestazione di pagare il prezzo.
Ad effetti reali in quanto il consenso produce leffetto
traslativo.
A forma libera (salvo nei casi espressamente previsti
dalla legge).
Ad esecuzione istantanea.
Causa e oggetto del contratto
Causa del contratto di
compravendita
Trasferimento della
propriet o di altro diritto
verso un prezzo
Oggetto del contratto di
compravendita
la cosa o il diritto
compravenduto verso il
prezzo
Prezzo
Il prezzo lelemento essenziale nella
compravendita.
La mancanza del prezzo rende nulla una
compravendita
(art 1325,1346,1418)
Eccezione della mancanza del prezzo che
non rende nulla una compravendita
Quando il contratto di vendita ha per oggetto cose
che il venditore abitualmente vende, la mancata
determinazione espressa del prezzo non comporta
la nullit del contratto poich si desume che le parti
abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente
praticato dal venditore.
Spese della vendita (art 1475 c.c)
Le spese del contratto di vendita e le
altre accessorie sono di regola,a carico
del compratore. Le parti sono libere di
disporre diversamente.
OBBLIGAZIONI DEL VENDITORE
ART. 1476 C.C.
Le obbligazioni principali del venditore sono:
1. quella di consegnare la cosa al compratore;
2. quella di fargli acquisire la propriet della cosa o il
diritto, se lacquisto non effetto immediato del
contratto;
3. quella di garantire il compratore dallevizione
della cosa e dai vizi della cosa.
GARAZIA PER EVIZIONE
Particolare tutela del compratore, nel caso in cui sia
disturbato nel godimento del bene acquistato per effetto di
pretese che terzi facciano valere nei suoi confronti. In essa
rientrano:
EVIZIONE TOTALE (art. 1483 cod. civ.)
EVIZIONE PARZIALE (art. 1484 cod.civ.)
COSA GRAVATA DA ONERI E DIRITTI DI GODIMENTO DI TERZI(art.
1489 cod.civ.)
EVIZIONE TOTALE
Situazione in cui il compratore sia rimasto soccombente nel
giudizio instaurato contro di lui da un terzo che pretende di essere
il proprietario del bene e che riesce a far riconoscere un tale
diritto, ottenendo la condanna del compratore a riconsegnargli la
cosa. Litis denunciatio: il compratore convenuto in giudizio da un
terzo ha lonere di chiamare in causa il venditore che potrebbe
fornire le prove necessarie per dimostrare che lazione intentata
dal terzo fosse infondata, pena perdita della garanzia. Il
compratore evitto ha diritto di pretendere dal venditore: la
restituzione del prezzo pagato; il rimborso delle spese sostenute
per il contratto e il risarcimento del danno. Il compratore perde il
diritto alla garanzia se riconosce il diritto affermato al terzo. La
garanzia per evizione costituisce un effetto naturale del negozio,
non necessit di alcuna pattuizione; una tutela predisposta a
favore del compratore, il quale pu rinunziarvi o contentarsi di una
garanzia minore o maggiore, se pattuita. Il compratore non ha
diritto alla garanzia se la vendita stata convenuta a rischio e
pericolo del compratore.
EVIZIONE PARZIALE
Il compratore ha diritto alla risoluzione del
contratto qualora debba ritenersi che non
avrebbe acquistato la cosa senza la parte per la
quale ha subito levizione. Altrimenti pu
ottenere solo una riduzione del prezzo, salva in
ogni caso lazione per il risarcimento dei danni
qualora ignorasse laltruit parziale della cosa.
COSA GRAVATA DA ONERI E
DIRITTI DI GODIMENTO DI TERZI
Se la cosa venduta gravata da oneri o da diritti reali o
personali non apparenti che ne diminuiscono il libero
godimento, il compratore che non ne abbia avuto
conoscenza pu domandare la risoluzione del contratto,
qualora debba ritenersi che non avrebbe acquistato la
cosa se ne fosse stato a conoscenza, oppure una
diminuzione del prezzo, oltre al risarcimento dei danni.
GARANZIA PER VIZI
Vizi di una cosa sono le imperfezioni o alterazioni del
bene, dovute alla sua produzione o alla sua
conservazione.
Il compratore non ha diritto di protestare per qualsiasi
difetto, perfino minimo, della cosa acquistata. Se il bene
venduto presenta vizi rilevanti al compratore spetta ex
lege una speciale tutela, denominata garanzia per vizi
(art.
1490
cod.
civ.).
Il venditore tenuto alla garanzia quando i vizi siano tali
da:
-rendere il bene inidoneo alluso a cui destinato;
-diminuire in modo apprezzabile il valore.
La garanzia non dovuta se, al momento del contratto, il compratore,
trattandosi di vendita di cosa specifica, conosceva i visi della cosa o si
trattava di vizi facilmente riconoscibili.
Il compratore ha lonere di denunciare lesistenza dei vizi entro otto
giorni:
-dalla consegna, se si tratta di vizi apparenti
(apparenti=quando il bonus paterfamilias con un esame diretto della
cosa condotto con criteri di diligenza, avrebbe dovuto accorgersene)
-dalla scoperta se si tratta di vizi occulti.
Ove concorrano i requisiti indicati il compratore ha diritto a chiedere, a
sua scelta:
-la risoluzione del contratto (actio redhibitoria), restituendo il bene e
facendosi restituire il prezzo pagato o liberandosi dallobbligo di pagarlo
-la riduzione del prezzo (actio quanti minoris)
salvo in ogni caso il diritto al risarcimento del danno, a meno che il
venditore provi di aver ignorato senza colpa i vizi della cosa.
La
scelta
fra
le
due
azioni
diventa
irrevocabile
quando
fatta
con
la
domanda
giudiziale.
Lazione del compratore soggetta ad un termine di prescrizione di
un anno, che decorre dal momento della consegna. Per la legge
prevede limprescrittibilit delleccezione, sicch il compratore
convenuto in giudizio per lesecuzione del contratto pu sempre
opporre il vizio della cosa, purch, per abbia denunciato il vizio
entro
il
termine
di
decadenza.
La garanzia dovuta dalla legge pu essere variamente accresciuta e
disciplinata in via convenzionale, vale a dire mediante specifici patti
inseriti nel contratto, oppure pu essere diminuita o esclusa: in
questultimo caso, per, il patto non valido se il venditore ha in
mala fede taciuto i vizi della cosa.
CASI PARTICOLARI:
MANCANZA DI QUALITA. Qualora la cosa venduta non abbia le qualit promesse, ossia
specificamente garantite dal venditore al momento della conclusione del contratto,
ovvero
quelle
essenziali
per
luso
cui il bene destinato, il compratore ha diritto ad ottenere la
risoluzione
del
contratto
secondo
le
regole
generali.
ALIUD PRO ALIO. Dalla garanzia per i vizi occulti o per difetto delle qualit promesse o
essenziali della cosa va tenuta distinta la tutela che spetta allacquirente in un caso molto
pi grave: quello della c.d. consegna aliud pro alio, ossia della consegna di un bene
totalmente diverso da quello che era stato previsto dome oggetto del contratto. In tal
caso il compratore ha diritto di esperire la normale azione di risoluzione del contratto,
che, non soggetta n a decadenza per mancata tempestiva denuncia, n al breve
termine
di
prescrizione
annuale.
LA GARANZIA DI BUON FUNZIONAMENTO si ha quando il venditore abbia garantito per
un certo tempo il funzionamento della cosa venduta. In tal caso il compratore deve
denunciare il difetto di funzionamento entro trenta giorni dalla scoperta, a pena di
decadenza, e la relativa azione si prescrive in sei mesi dalla scoperta.
OBBLIGAZIONI DEL COMPRATORE
PAGAMENTO DEL PREZZO (art. 1498 c.c.)
INTERESSI COMPENSATIVI (art 1499 c.c)
PAGAMENTO DEL PREZZO
TEMPO E LUOGO DEL PAGAMENTO. Lobbligazione principale del compratore consiste
nel dovere di pagare il prezzo nel termine e nel luogo fissati dal contratto, o, in
mancanza,
al
momento
e
nel
luogo
della
consegna.
Se pattuito che il prezzo non si paghi allatto della consegna, il pagamento deve
avvenire
al
domicilio
del
venditore.
DETERMINAZIONE LEGALE DEL PREZZO. La legge prevede apposite regole integrative per
il caso in cui le parti non abbiano determinato il prezzo o fissato i criteri per la sua
determinazione:
1) se il contratto ha per oggetto cose che il venditore vende abitualmente si presume
che le parti abbiano voluto riferirsi al prezzo normalmente praticato dal venditore.
Parimenti, se si tratta di cose aventi un prezzo di borsa, o per le quali esistono dei listini
o mercuriali, si presume che le parti abbiano voluto riferirsi a quanto risulta da tali
parametri di riferimento.
2) se le parti hanno inteso riferirsi al giusto prezzo, si applicano i criteri
integrativi appena illustrati, o, quando non ne ricorrono i presupposti, il prezzo
determinato da un terzo nominato dal presidente del tribunale del luogo in cui il
contratto stato concluso. Le parti, secondo i principi generali, possono
domandare
ad
un
terzo
la
determinazione
del
prezzo.
Sarebbe, invece, nulla per mancanza di un elemento essenziale la vendita in cui
il
prezzo
non
sia
stato
n
espressamente
n
implicitamente determinato, n risulti determinabile in altro modo.
INTERESSI COMPENSATIVI
Il compratore tenuto a corrispondere gli interessi sul prezzo anche prima che
il pagamento sia esigibile, se la cosa gli stata preventivamente consegnata ed
produttiva di frutti o altri proventi.
VENDITA DETERMINATA SOLO
NEL GENERE
Leffetto traslativo non pu verificarsi per
effetto del consenso, poich la propriet
si trasmette con lindividuazione.
VENDITA DI COSE FUTURE
art. 1472 c.c.
Lacquisto della propriet si verifica non appena la
cosa viene ad esistenza. Se la cosa non viene ad
esistenza la vendita nulla.
VENDITA DI SPERANZA
Se le parti non vollero concludere un contratto
aleatorio, la vendita resta valida. Il compratore
tenuto a pagare il prezzo, anche se la cosa non
viene ad esistenza
VENDITA CON RISERVA DI
GRADIMENTO
art. 1520 c.c.
Si perfeziona al momento in cui il
compratore esprime il gradimento sulla
cosa.
VENDITA A PROVA
art. 1521 c.c.
Il compratore si riserva di provare la
merce per verificare per verificare se ha
le qualit pattuite ed idonea alluso cui
destinata.
VENDITA SU CAMPIONE
art. 1522 c.c.
La merce consegnata al compratore deve avere le
stesse caratteristiche qualitative del campione che
egli ha esaminato
VENDITA SU TIPO CAMPIONE
art. 1522 c.c.
Il campione deve servire unicamente ad indicare
unicamente ad indicare in modo approssimativo le
qualit della cosa.
VENDITA A RATE O CON RISERVA DI
PROPRIET
art. 1523-1526 c.c.
Il compratore acquista la propriet della cosa col
pagamento dell'ultima rata di prezzo, ma
assume i rischi dal momento della consegna.
VENDITA SU DOCUMENTI
art. 1527-1529 c.c.
Nella vendita su documenti il venditore si libera
dallobbligo
di
consegnare
le
merci,
trasmettendo al compratore i documenti che
rappresentano le merci.
VENDITA DI COSE IMMOBILI
Vi sono due distinzioni in relazione alloggetto:
Vendita a misura (es.: tot. a metro quadro) (art. 1537 c.c.)
Vendita a corpo (es.: tot. per lintero appartamento) (art. 1538 c.c.)
VENDITA DI COSE MOBILI
Vi sono alcune norme particolari:
Luogo della consegna
Garanzia di buon funzionamento
Restituzione di cose non pagate
VENDITA DI COSE ALTRUI
art. 1478 c.c.
Se al momento del contratto la cosa venduta non
era di propriet del venditore, questi obbligato
a procurarne l'acquisto al compratore.
Il compratore diventa proprietario nel momento
in cui il venditore acquista la propriet dal titolare
di essa.
I contratti di lavoro
Le Tipologie
Contrattuali
Si soliti considerare il Contratto di lavoro a TEMPO
INDETERMINATO la forma contrattuale STANDARD, il modello di
riferimento per l'analisi di tutte le altre fattispecie contrattuali
Art. 1 del D.Lgs 368/01
il contratto di lavoro subordinato stipulato di regola a tempo indeterminato
Il rapporto a tempo indeterminato rappresenta la fattispecie ordinaria rispetto al contratto a
termine, che rappresenta, leccezione.
quindi frequente l'uso di aggettivi
come atipico, flessibile, speciale,
particolare per accompagnare la
descrizione di tipologie contrattuali
che si discostano dalla forma
standard di occupazione.
Contratti Flessibili:
Lavoro a progetto
Lavoro a termine
Lavoro a domicilio
Job sharing
Lavoro intermittente
Lavoro a tempo parziale
Lavoro somministrato (a tempo
determinato)
Stage
Lavoro a Progetto (Co.Co.Co.)
Nasce nel 1995 per dare definizione a quei
rapporti a met strada tra l'autonomia e la
subordinazione: c.d. parasubordinazione.
Il lavoratore si impega ad eseguire un'opera o
un servizio: la prestazione continuativa ed ha
come finalit il raggiungimento del risultato
richiesto e cio il completamento di un
progetto,di un programma o di una fase di
questo.
Il contratto di lavoro a progetto deve essere stipulato
per iscritto ai fini della prova (art. 62.
dlgs.276/2003)
Deve contenere:
- l'indicazione del progetto/programma/fase
- la durata (ove sia determinabile in funzione
dell'obiettivo da raggiungere)
- il corrispettivo
-le modalit di coordinamento con il committente
- le misure poste a tutela della salute e sicurezza
MANCATA
INDIVIDUAZIONE
DEL
PROGETTO: il contratto si presume stipulato a
tempo indeterminato e con vincolo di
subordinazione (art.69)
Lavoro a Termine:
(Sono esclusi dalla disciplina del contratto a
termine contenuta nel dlgs. 276/2003:
- il contratto a termine stipulato con i dirigenti
- i contratti con durata definita e finalit formative
o di inserimento (apprendistato, inserimento,
tirocinio, stage)
- contratti di somministrazione a termine, contratti
di durata non sup. a 3 gg nel settore dei servizi e
del turismo, contratti stipulati con aziende di
import-export di prodotti ortofrutticoli
- contratti a termine con docenti e personale ATA
per supplenze.)
Forma del contratto:
SCRITTA ad substantiam
= la mancanza di forma scritta determina la nullit
della clausola relativa al termine del contratto con
conseguente conversione automatica in contratto
a tempo indeterminato
Contenuto:
- termine (indicazione diretta o per relationem)
= non pu mai essere desunto da atto separato
- ragioni giustificatrici dell'apposizione del termine:
di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o
sostitutivo con espressa correlazione tra
assunzione e sostituzione del lavoratore assente
Art. 3 del d. lgs. 368/2001, lapposizione del termine
vietata:
- Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il
diritto di sciopero.
- Se nei sei mesi precedenti si era provveduto a
licenziamenti collettivi ove l'assunzione avvenga
per le medesime mansioni.
- In quelle unit in cui si sia provveduto a sospensioni
dei rapporti o riduzioni dellorario, con diritto a
integrazione salariale.
Lillegittima apposizione del termine comporta sempre, ai
sensi dell'art. 1419 c.c., la conversione a tempo
indeterminato del rapporto di lavoro, con conseguente diritto
del lavoratore al ripristino del rapporto ed al risarcimento del
danno alla data di offerta della prestazione lavorativa
(Trib. Di Milano 10 novembre 2004)
La determinazione dei limiti quantitativi di utilizzazione
dellistituto:
affidata ai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dai
sindacati comparativamente pi rappresentativi.
ECCEZIONI: = senza limiti quantitativi
nella fase di avvio di nuove attivit per i periodi che saranno
definiti dai contratti collettivi nazionali di lavoro
per ragioni di carattere sostitutivo, o di stagionalit, ivi
comprese le attivit gi previste nellelenco allegato al d.P.R.
7 ottobre 1963, n. 1525, e successive modificazioni
per specifici spettacoli ovvero specifici programmi
radiofonici o televisivi
con lavoratori di et superiore a 55 anni
PROROGHE:
con il consenso del lavoratore,
solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a 3
anni.
In questi casi la proroga ammessa:
- una sola volta
- a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive
- a condizione che si riferisca alla stessa attivit lavorativa
per la quale il contratto stato stipulato a tempo
determinato.
La durata complessiva del rapporto a termine non potr
essere superiore ai 3 anni
SUCCESSIONE DEI CONTRATTI:
a) contratti di durata superiore a 6 mesi = 20 gg
b) contratti di dirata inferiore a 6 mesi = 10 gg
Se non vi questo intervallo (e non vi stata
proroga del contratto a ternine) il contratto si
converte a tempo indeterminato fin dall'inizio del
rapporto
REITERAZIONE DEL CONTRATTO: sussiste
quando stipulato tra i medesimi soggetti, con la
stessa causa e il medesimo oggetto
Durata massima Complessiva:
(Medesimi soggetti, medesime mansioni)
Indipendentemente da proroghe o rinnovi, se la
durata del rapporto supera i 36 mesi il contratto si
considera a tempo indeterminato a partire dalla
scadenza dei 36 mesi
- Recesso prima della scadenza del termine:
legittimo solo per giusta causa
- Sanzione per il recesso prima della scadenza del termine:
il lavoratore a termine ha diritto al risarcimento del danno
Lavoro a domicilio
una fattispecie contrattuale utilizzata ove vi
sia necessit o convenienza ad esternalizzare
la produzione o fasi di questa.
Ad esempio: per la confezione di capi
d'abbigliamento, la lavorazione di minuteria
metallica o bigiotteria, la costruzione di piccoli
ingranaggi metallici, l'imballaggio di alcuni
prodotti.
Se i locali in cui viene svolta la prestazione sono di propriet
del datore di lavoro il lavoratore non pu considerarsi a
domicilio.
Non essendo certo l'orario di lavoro la retribuzione avviene
sulla base di tariffe di cottimo pieno fissate ai contratti
collettivi di categoria.
vietato stipulare questo tipo di contratti fino ad un anno
dopo la conclusione di processi di ristrutturazione,
liceziamento collettivo, riorganizzazione della produzione
etc..
Job sharing o lavoro ripartito
Questa tipologia si caratterizza per:
Flessibilit organizzativa del tempo di lavoro
Condivisione da parte di due persone del medesimo
rapporto di lavoro per compiere le medesime
prestazioni, corrispondente ad un unico posto di lavoro
a tempo pieno (salva la determinazione della
retribuzione in misura proporzionale alle ore lavorate
da ciascuno)
Art. 41 d.lgs 276/2003
Due lavoratori assumono IN SOLIDO l'impegno di
adempiere ad un'unica ed identica obbligazione
lavorativa.
Ogni lavoratore personalmente e direttamente
responsabile
dell'adempimento
di
tutta
l'obbligazione.
Lavoro intermittente o job on call
Artt. 33 40 D.lgs 276/2003:
Due distinte tipologie di contratto a chiamata
1) caratterizzata dall'obbligo da parte del lavoratore di
rispondere alla chiamata, obbligo giustificato dalla presenza
di un'indennit di disponibilit corrisposta dal datore di
lavoro
2) assenza dell'obbligo di rispondere alla chiamata: il
rapporto si instaura quando il lavoratore, esercitando una sua
facolt, sceglie di rispondere
Un lavoratore si pone a disposizione di un datore di
lavoro che ne pu utilizzare la prestazione per:
- attivit a carattere discontinuo o intermittente (settore
turistico, attivit nel week end, festivit etc..) individuate
dai Contratti Collettivi
Per tutte le attivit con alcune
categorie di lavoratori particolari (L.80/2005):
- disoccupati inferiori di 25 anni e
- lavoratori con pi di 45 anni esclusi dal processo del
ciclo produttivo (anche pensionati).
VIETATO l'uso di questa tipologia:
Sostituzione di scioperanti.
Nelle Unit produttive che hanno proceduto a
licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti.
Sia in corso un programma per la riduzione
dell'orario di lavoro o una sospensione dei rapporti
con diritto all'integrazione salariale.
Lavoro a tempo parziale o part-time
un contratto di lavoro che si caratterizza per
una riduzione dell'orario normale di lavoro:
il tempo pieno corrisponde in genere a 40 ore settimanali, o
allorario inferiore previsto dal CCNL applicabile.
Il lavoro part-time pu avere tre distinte strutture a
seconda delle esigenze:
- orizzontale
es. 4 ore al giorno per 5 giorni
- verticale
es. 8 ore al giorno per i primi 3 giorni della
settimana
- misto
es. gennaio/febbraio/marzo: 4 ore al giorno - restanti
mesi dell'anno: 8 ore al giorno da mercoled a
venerd.
Alla flessibilit gi garantita dalla scelta delle parti la
legge d la possibilit di utilizzare clausole flessibili
ed elastiche nonch di aumentare le ore di lavoro in
base alle esigenze temporanee di lavoratori o datore:
- lavoro supplementare (oltre l'orario part-time ma
entro l'orario tempo pieno) = possibile solo nel p.t.
orizzontale
- lavoro straordinario (oltre l'orario del tempo pieno)
= possibile solo nel p.t. Verticale o misto
Alcune particolari caratteristiche:
Il datore di lavoro non ha lobbligo di comunicare al
Dpl lassunzione a tempo parziale
Lo svolgimento di prestazioni supplementari non
sempre subordinato al consenso del dipendente
I CCNL possono prevedere il diritto di precedenza
allassunzione a tempo pieno in favore di lavoratori
part-time
previsto un diritto di precedenza nella
trasformazione da part-time a full-time per i lavoratori
che in precedenza avevano trasformato il rapporto da
full-time a part-time
Lavoro somministrato
La somministrazione si caratterizza per una struttura trilaterale:
a) lavoratore
b) agenzia di somministrazione
c) impresa utilizzatrice
Il rapporto quindi cos strutturato su 2 contratti differenti:
1) lavoratore + agenzia = contratto di lavoro a tempo
determinato o a tempo indeterminato
2) agenzia + impresa utilizzatrice = contratto di fornitura
La stipulazione di questi contratti ammessa con alcuni
limiti e condizioni:
CAUSALI: Ragioni di carattere tecnico, produttivo,
organizzativo o sostitutivo anche se riferibili allordinaria
attivit lavorativa dellutilizzatore
DURATA: svincolata da una logica di solo breve periodo
PROROGHE: laddove il contratto sia a termine, la proroga
possibile nei limiti previsti da contratto collettivo applicato
dal somministratore.
Art. 20 d.lgs. 276/2003
L'uso di manodopera somministrata vietato nelle
imprese ove:
- si sia provveduto a licenziamenti collettivi nei 6
mesi precedenti
- sia in corso una sospensione dei rapporti o una
riduzione dell'orario di lavoro (con diritto
all'integrazone salariale)
- non sia stata fatta la valutazione dei rischi (d.lgs.
81/2008)
Stage
lo strumento di connessione tra la scuola e il
lavoro, con il quale il giovane ha modo di
acquisire conoscenze professionali attraverso
lesperienza pratica ed il datore di lavoro pu
svolgere una preliminare verifica delle attitudini
dello stesso, per un'eventuale futura
assunzione.
Lo Stagista svolge attivit del progetto, rispetta le regole di
sicurezza e salute, mantiene riservatezza, rispetta
regolamenti aziendali.
Lo stage attivato da apposite
Convenzioni (individuali, collettive o quadro)
tra datori di lavoro e soggetti promotori nelle quali
vengono delineate le finalit, gli obblighi delle parti ed
eventualmente allegato un progetto formativo o di
orientamento.
VINCOLI
Contenuto formativo determinante =
non infatti prevista alcuna forma di retribuzione:
vantaggioso per il datore che non caricato di obblighi
retributivi o contributivi ma che ha l'obbligo di formare
lo stagista ed assegnargli un tutor.
Obbligo assicurativo presso l'INAIL, rispetto della
disciplina su salute e sicurezza (D.lgs 81/2008)
Il numero massimo di tirocinanti in rapporto al
numero ivi addetti.
Durata massima prevista dalla legge in base alla
categoria cui appartiene il soggetto tirocinante
Rapporti di lavoro particolari:
Agenti o rappresentanti = contratto di agenzia
con le caratteristiche della
parasubordinazione, rientrante nella
categoria del lavoro autonomo con assunzione
del rischio
Dirigenti = lavoro subordinato caratterizzato da
un vincolo fiduciario molto intenso che
giustifica la differente disciplina del
licenziamento applicata a questa tipologia di
lavoratori (libera recedibilit)
Familiari = disciplina dell'impresa familiare, le
prestazioni lavorative rese nell'impresa dal
coniuge, convivente (Cass. n. 5632/2006), parente
fino al III grado, affini fino al II grado, si presume
gratuita.
Minori = et minima 16 anni e assolvimento
dell'obbligo scolastico; vietato il lavoro notturno,
pericoloso, gravoso per il fisico. Parit di
retribuzione a parit di lavoro.
Contratti Agevolati:
Contratto di apprendistato
Contratto di inserimento
Apprendistato
Artt. 47 53 d.lgs 276/2003
un rapporto di lavoro speciale a causa
mista: la causa tipica (prestazione di lavoro
contro retribuzione) viene arricchita, in quanto
lazienda tenuta a fornire anche la formazione
professionale necessaria.
Nuovo Testo Unico sull'apprendistato 28 luglio
2011.
Tipologie
a)Per espletamento del diritto -dovere di istruzione e
formazione (art. 48 D. lgs. N. 276/2003)
b)Professionalizzante (art. 49 D. lgs. N. 276/2003)
c)Per acquisizione di un diploma di laurea o per percorsi di
alta formazione (art. 50 D. lgs. N. 276/2003)
La qualifica professionale costituisce un credito
formativo per la prosecuzione dei periodi di istruzione e di
formazione professionale.
Il numero max di apprendisti non deve essere superiore al
100% delle maestranze specializzate e qualificate in
servizio presso il datore di lavoro
Nel caso di inadempimento nella formazione = versamento
della differenza retributiva da parte del datore di lavoro.
Categoria di inquadramento non inferiore per pi di due
livelli rispetto a quella spettante.
Forma:
scritta ad substantiam
- accompagnata da un piano formativo individuale
Soggetti: et compresa tra i 15 e i 29 anniassolvimento diritto- dovere di istruzione
almeno 15 anni
- professionalizzante e alta formazione tra i 18 (17
se gi qualificati a livello professionale) e i 29
anni
Agevolazioni:
Di carattere normativo: i lavoratori assunti
con contratto di apprendistato sono esclusi dal
computo numerico per l'applicazione di
particolari istituti
Di carattere fiscale: il costo aziendale
dell'apprendista interamente deducibile dalla
base imponibile ai fini IRAP
Di carattere contributivo: in ragione dell'onere
formativo i contributi previdenziali sono
previsti in misura ridotta
Contratto di inserimento
Art. 54 d.lgs. 276/2003
Tipologia contrattuale diretta a realizzare
mediante un progetto individuale di
adattamento professionale del lavoratore,
linserimento o il reinserimento nel mercato
del lavoro di particolari categorie di persone.
DESTINATARI:
I soggetti di et compresa tra i 18 e 29 anni
Disoccupati di lunga durata da 29 fino a 32 anni
Lavoratori con pi di 50 anni di et privi del posto di
lavoro
Lavoratori che desiderano riprendere lattivit lavorativa
Donne di qualsiasi et residenti in unarea geografica in
cui tasso di occupazione femminile sia inferiore al 20% di
quello maschile
Persone con handicap fisico.
Agevolazioni:
Di carattere normativo (esclusione dal computo
numerico; sotto-inquadramento)
Di carattere contributivo: riduzione dell'aliquota
contributiva, con ulteriori agevolazioni per la
particolare ubicazione dell'attivit produttiva
(Mezzogiorno) o per il settore di appartenenza
del datore di lavoro.
VIETATO l'uso di questa tipologia:
Sostituzione di scioperanti.
Nelle Unit produttive che hanno proceduto a
licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti.
Sia in corso un programma per la riduzione
dell'orario di lavro o una sospensione dei rapporti
con diritto all'integrazione salariale.
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