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Soluzione
Le operazioni effettuate nell’intervallo di tempo tra il 31/12/t1 e il 31/12/t2 inducono delle
variazioni (positive o negative) sulle voci presenti nello SP relativo a t1.
Per la stesura dello stato patrimoniale finale dell’anno t2, si procede dapprima all’interpretazione
delle informazioni 1) – 7) fornite nel testo relative alla gestione t2; vengono riportate di seguito le
conseguenze per ognuna di esse:
1) il fatto che l’impresa abbia effettuato un investimento di 100 milioni in un nuovo impianto
(“Tecnic”) implica un incremento di 100 sulla sola voce “impianti e macchinari” presenti
nello SP del 31/12/t1; nella fattispecie si ha:
∆ Impianti e macchinari = + 100
Le altre immobilizzazioni (“Immobili” e “Automezzi”) rimangono invariate;
2)
∆ Capitale sociale = 0,5 ∙ 100 = + 50
∆ Debiti finanziari m/l = 0,5 ∙ 100 = + 50
Inoltre la restante metà dell’utile è stato distribuito ai soci come dividendi dunque:
∆ Dividendi distribuiti = 0,5 ∙ Utile d’esercizio = 0,5 ∙ 40 = + 20
In tal caso il testo fornisce i valori finali dei conti suddetti e non le loro variazioni; pertanto
tali valori potranno essere direttamente inseriti nello SP relativo all’anno t2
5) Il fatto che nell’anno t2 non siano stata pagate indennità di licenziamento ci permette di
attribuire la variazione del F.do TFR alla solo quota del TFR accantonata nell’anno t2 e letta
sul CE:
∆ Fondo TFR = Accantonamento fondo TFR = + 40
Inoltre il testo afferma che le imposte sono state pagate interamente alla fine dell’anno,
dunque non sarà presente alcun F.do imposte nello SP dell’anno t2.
6)
∆ Cassa = - 5
7) Il testo afferma che i fabbisogni residui sono coperti da “Debiti finanziari a breve termine”.
Non disponendo ancora dei dati per determinare tale voce si ritiene di doverla calcolare
alla fine per differenza bilanciando l’attivo con passivo.
8) si inserisce il valore delle “Rimanenze finali” relative all’anno t2 leggendolo sul CE, nella
voce Magazzino dello SP finale in quanto alla fine dell’anno:
Magazzino = Rimanenze finali = 70 = Magazzino
10) Infine si legge il valore dell’Utile di esercizio e lo si riporta nel Passivo dello SP finale:
Utile d’esercizio = 80.
È possibile stilare il prospetto dei flussi di cassa per verificare la correttezza dei calcoli di bilancio
effettuati. Essi potranno essere considerati corretti se il valore della CASSA FINALE calcolata con il
prospetto coinciderà con quello inserito nello SP finale:
2) AUTOFINANZIAMENTO +220
UTILE +80
AMMORTAMENTI +100
ACC. TFR +40
3) VARIAZIONE CAPITALE -220
CIRCOLANTE
- Δ MAGAZZINO -20
- Δ CREDITI OPERATIVI -220
+ Δ DEBITI OPERATIVI +20
4) ACQUISTO ED -100
ALIENAZIONE CESPITI
- INVESTIMENTI -100
5) VARIAZIONE +65
DEBITI/CREDITI FINANZIARI