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Scuola Duemila
Esercitazione n. 24
Abilit e competenze:
calcolare il flusso generato dalla gestione reddituale;
calcolare il capitale circolante netto;
calcolare il flusso monetario generato dalle attivit desercizio;
redigere il rendiconto finanziario delle variazioni del capitale
circolante netto e della disponibilit monetaria netta e interpretarne il contenuto.
ElettroMar s.p.a., produttrice di apparecchi di precisione, presenta al 31/12/n gli schemi contabili di bilancio
riportati a pagina seguente (la societ non tenuta ad applicare i principi contabili internazionali IAS/IFRS).
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Stato patrimoniale
ATTIVO
A) Crediti verso soci
B) Immobilizzazioni
I Immobilizzazioni immateriali
3) Diritti di brevetto industriale
31/12/n
31/12/n1
A)
I
II
IV
240 000
280 000
PASSIVO
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva legale
31/12/n
31/12/n1
130 000
95 000
II Immobilizzazioni materiali
1) Terreni e fabbricati
2) Impianti e macchinari
3) Attrezzature industriali
e commerciali
4) Altri beni
592 800
228 000
7)
12)
184 500 13)
479 700
14)
Totale Attivo
20 000
257 030
244 800
IV Disponibilit liquide
E) Ratei e risconti
1) Depositi bancari e postali
98 150
67 000
2) Assegni
4 000
6 000
6 500
4 600
3) Denaro e valori in cassa
Totale attivo circolante 4 560 800 3 693 400
D) Ratei e risconti (di cui euro
10 800 disaggio su prestiti)
Debiti
65 000
74 000
42 500
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Conto economico
A) Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) Variazione rimanenze prodotti in corso di lavorazione, semilavorati
e finiti
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi
Totale A
B) Costi della produzione
6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
7) Costi per servizi
8) Costi per godimento beni di terzi
9) Costi per il personale:
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
10) Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento immobilizzazioni materiali
c) svalutazione crediti dellattivo circolante
11) Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
14) Oneri diversi di gestione
Totale B
Differenza tra valore e costi della produzione (A B)
10 364 600
176 900
1 200 000
52 500
11 794 000
5 457 220
3 798 000
195 000
729 000
277 025
57 855
40 000
514 000
10 660
113 100
6 000
10 971 660
822 340
2 400
285 000
Totale C
282 600
539 740
219 740
320 000
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La societ ha in organico 47 dipendenti, nessuno dei quali ha aderito a forme di previdenza complementare.
Nella Nota integrativa sono contenute, tra le altre, le seguenti informazioni:
le immobilizzazioni hanno subito le movimentazioni riepilogate nella tabella presentata sotto;
sono state emesse n. 250 000 nuove azioni del valore nominale di 4 euro al prezzo di 4,50 euro (la procedura legale stata completata nellesercizio);
i debiti verso banche a medio-lungo termine ammontavano, al 31/12/n 1, a 1 700 000 euro; durante lesercizio sono stati rimborsati debiti per 450 000 euro e sono stati accesi ulteriori debiti a medio-lungo termine
(mutui garantiti da ipoteca su fabbricati) per 250 000 euro;
sono state rimborsate obbligazioni per 180 000 euro; il prestito obbligazionario, rimborsabile in 5 anni per
quote costanti, stato emesso sotto la pari nellesercizio n 1, originando un disaggio di emissione di
18 000 euro, gi ammortizzato per 3 600 euro. Nellesercizio n stata calcolata unulteriore quota di ammortamento di 3 600 euro, iscritta tra gli oneri finanziari;
la voce ratei e risconti dellattivo comprende, oltre al disaggio su prestiti, risconti attivi riferibili al breve
periodo; anche i ratei e risconti passivi sono tutti riferibili al breve periodo;
stato pagato il Tfr di 44 800 euro a un dipendente che ha raggiunto let pensionabile;
limposta sostitutiva dell11% sulla rivalutazione dei debiti per Tfr pregressi pari a 825 euro.
Valore
di bilancio
280 000
240 000
1 480 000
2 620 000
880 000
1 137 500
350 000
262 500
60 000
165 000
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Svolgimento dellesercitazione n. 24
Il rendiconto finanziario un prospetto in cui sono riassunti, con riferimento a un determinato periodo di tempo (in genere
coincidente con lesercizio), i flussi che incrementano la disponibilit di risorse finanziarie (fonti), i flussi che assorbono risorse finanziarie preesistenti (impieghi) e la variazione complessiva della consistenza delle risorse finanziarie nel periodo considerato. Esso permette di valutare la capacit dellazienda di generare risorse finanziarie attraverso la normale gestione (autofinanziamento), di attrarle dallesterno (ricorso al capitale proprio a pagamento e al capitale di debito), nonch di quantificare il suo fabbisogno finanziario.
La redazione del rendiconto finanziario necessaria in quanto dalla lettura del bilancio desercizio non si traggono informazioni
complete ed esaurienti sulla dinamica finanziaria dellazienda. Nello Stato patrimoniale le risorse finanziarie sono rappresentate da un punto di vista statico, con riferimento alla loro consistenza al termine del periodo amministrativo. Il Conto economico
espone analiticamente la somma algebrica dei ricavi e dei costi da cui emerge il reddito desercizio. Come noto, il reddito un
valore astratto, che non si traduce integralmente in un flusso finanziario; i ricavi e i costi sono, infatti, attribuiti allesercizio al
quale si riferiscono in base al principio della competenza economica, indipendentemente dalla loro manifestazione finanziaria.
Da questo punto di vista, il rendiconto finanziario completa linformativa di bilancio, rappresentando in modo dinamico le variazioni intervenute nella raccolta e nellimpiego di mezzi finanziari ed evidenziando le cause che hanno originato tali variazioni.
Il rendiconto finanziario pu essere redatto secondo vari modelli, che si differenziano a seconda della natura e dellampiezza
delle informazioni che si vogliono desumere.
Le societ obbligate a redigere il bilancio secondo i principi contabili internazionali devono presentare il rendiconto finanziario nella forma descritta dal documento IAS 7 (Cash Flow Statement); per tali societ il rendiconto finanziario costituisce
parte integrante del bilancio soggetto a pubblicazione.
Ricordiamo che sono tenute a pubblicare il bilancio in conformit ai principi contabili internazionali IAS/IFRS le societ emittenti strumenti finanziari negoziati in mercati regolamentati dellUe, le societ aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante, le banche e gli intermediari finanziari vigilati, le imprese di assicurazione quotate (purch non redigano il bilancio consolidato).
Le societ che redigono il bilancio in base alle norme del codice civile non sono obbligate a presentare il rendiconto finanziario (al momento esso non espressamente previsto come elemento del bilancio; in un prossimo futuro la sua presentazione potrebbe diventare obbligatoria per effetto del recepimento della direttiva CE n. 51/2003).
In questa esercitazione presenteremo il rendiconto finanziario delle variazioni del capitale circolante netto secondo il modello
pi diffuso nella pratica aziendale (suggerito dai principi contabili nazionali), e il rendiconto finanziario delle variazioni della
disponibilit monetaria netta secondo il modello elaborato dallASSONIME (Associazione italiana delle societ per azioni, in
passato denominate societ anonime), che riproduce con alcuni marginali adattamenti alla realt del nostro Paese lo schema
proposto dallo IASB.
Iniziamo la nostra analisi calcolando il Capitale Circolante Netto (CCN), dato dalla differenza tra le attivit liquidabili nel
breve periodo (entro 12 mesi), o attivit correnti, e le passivit esigibili nel breve periodo, o passivit correnti (precisiamo che
in dottrina gli aggettivi correnti e a breve, riferiti ad attivit e a passivit, hanno significati diversi. In questa esercitazione,
traendo ispirazione dalla definizione di capitale circolante netto contenuta nel documento OIC n. 12, i suddetti termini sono
utilizzati, per semplicit, come sinonimi).
Esercizio n
Esercizio n1
Variazione
Depositi bancari e postali
98 150
67 000
31 150
Assegni
4 000
6 000
2 000
6 500
4 600
1 900
Denaro e valori in cassa
Disponibilit liquide
108 650
77 600
31 050
Crediti v/clienti
Ratei e risconti attivi
Disponibilit finanziarie
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione
Prodotti finiti e merci
Rimanenze
Totale attivo corrente
2 932 150
9 200
2 941 350
592 800
228 000
699 200
1 520 000
4 570 000
2 385 800
28 100
2 413 900
479 700
184 500
565 800
1 230 000
3 721 500
546 350
18 900
527 450
113 100
43 500
133 400
290 000
848 500
Debiti v/banche
Debiti v/fornitori
Debiti tributari
Debiti v/Istituti di previdenza
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
Totale passivo corrente
Capitale circolante netto
817 500
1 417 200
144 300
90 970
13 800
65 000
2 548 770
2 021 230
341 500
904 000
19 400
49 200
18 000
74 000
1 406 100
2 315 400
476 000
513 200
124 900
41 770
4 200
9 000
1 142 670
294 170
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La variazione del CCN dellesercizio n rispetto allesercizio n 1 negativa per 294 170 euro. Ci indice di uno
squilibrio finanziario (nel periodo di tempo considerato la ElettroMar s.p.a. ha distrutto risorse finanziarie). Per comprendere le cause che hanno determinato tale squilibrio, necessario individuare analiticamente le fonti e gli impieghi di risorse finanziarie.
A tale scopo, attingendo i dati dal Conto economico determiniamo il flusso di risorse finanziarie generato dalla gestione reddituale con il procedimento diretto (si effettua la somma algebrica di ricavi e costi monetari) e indiretto (si
depura il reddito desercizio da ricavi e costi non monetari).
Si rammenta che sono ricavi monetari i ricavi di vendita di prodotti, le variazioni delle rimanenze di prodotti (destinate a generare incassi entro 12 mesi attraverso la loro vendita), gli interessi attivi. I ricavi non monetari comprendono i costi patrimonializzati e le plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni.
Sono costi monetari i costi per acquisti di materie, i costi per servizi, i costi per godimento beni di terzi, le retribuzioni periodiche ai dipendenti e gli oneri sociali, le variazioni delle rimanenze di materie (destinate a generare incassi entro 12 mesi attraverso la vendita dei prodotti ottenuti dalla loro trasformazione), le svalutazioni dei crediti commerciali (poich misurano minori entrate nel breve termine), gli interessi passivi, le imposte. Sono costi non monetari gli ammortamenti, le minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni.
Per quanto riguarda il Tfr occorre individuare, a seconda della possibile destinazione, la parte monetaria e la parte
non monetaria. Se il Tfr mantenuto presso lazienda (come nel caso della ElettroMar s.p.a., che ha in organico meno di 50 dipendenti, nessuno dei quali ha optato per forme di previdenza complementare), il costo non monetario
rappresentato dallincremento del Tfr, mentre limposta sostitutiva sulla rivalutazione del debito pregresso un costo
monetario (in quanto va versata al Fisco entro il giorno 16 del mese di gennaio).
Se il Tfr affluisce ai fondi pensione o al fondo di tesoreria gestito dallINPS, il costo monetario rappresentato dalle
quote capitale e dallimposta sostitutiva, il costo non monetario dallincremento del debito pregresso.
Procedimento diretto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione rimanenze prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
Altri proventi finanziari (interessi attivi)
Totale ricavi monetari
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Costi per servizi
Costi per godimento beni di terzi
Salari e stipendi
Oneri sociali
Tfr (imposta sostitutiva su rivalutazione debiti pregressi)
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Svalutazione crediti
Interessi e altri oneri finanziari
Imposte dellesercizio
Totale costi monetari
10 364 600
176 900
2 400
10 543 900
5 457 220
3 798 000
195 000
729 000
277 025
825
113 100
10 660
281 400
219 740
10 855 770
311 870
Procedimento indiretto
Utile desercizio
Ammortamenti immobilizzazioni
Ammortamento disaggio su prestiti
Tfr (incremento netto debiti per Tfr)
Oneri diversi di gestione (minusvalenza da alienazione automezzi)
Totale costi non monetari
Incrementi immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi (plusvalenza da alienazione impianti e macchinari)
Totale ricavi non monetari
Flusso di risorse generato dalla gestione reddituale
320 000
554 000
3 600
57 030
6 000
620 630
1 200 000
52 500
1 252 500
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311 870
97 500
250 000
Disponibilit liquide
Crediti v/clienti
Ratei e risconti attivi
31 050
546 350
18 900
1 125 000
Rimanenze
290 000
1 160 630
848 500
780 000
450 000
180 000
44 800
1 454 800
Debiti v/banche
Debiti v/fornitori
Debiti tributari
Debiti v/Istituti di previdenza
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
Totale variazioni passivit correnti
Totale variazioni attivit correnti
Totale variazioni passivit correnti
Variazione del CCN
1 160 630
1 454 800
294 170
476 000
513 200
124 900
41 770
4 200
9 000
1 142 670
848 500
1 142 670
294 170
Dallesame del documento si evince che la variazione negativa del CCN dipende sia dal vasto programma di rinnovo e acquisto di beni strumentali, intrapreso dalla societ per ampliare la capacit produttiva, sia dal flusso negativo
generato dalla gestione reddituale (dovuto probabilmente al basso volume dei ricavi di vendita dei prodotti rispetto
allammontare dei costi legati al processo di trasformazione).
Gli impieghi in immobilizzazioni sono stati correttamente finanziati con fonti permanenti: aumento di capitale a pagamento, emissione del prestito obbligazionario, accensione di nuovi prestiti bancari a medio-lungo termine. Lindebitamento, soprattutto bancario, pu alterare lequilibrio reddituale per lelevata incidenza degli oneri finanziari.
Completiamo la nostra analisi, esaminando le variazioni della disponibilit monetaria netta.
Disponibilit liquide
C/c bancari passivi
Indebitamento netto a vista
31/12/n
108 650
817 500
31/12/n 1
77 600
341 500
Variazioni
31 050
476 000
708 850
263 900
444 950
Poich limporto dei c/c passivi supera limporto della liquidit complessiva della societ, si ha un saldo negativo che
corrisponde allindebitamento monetario netto, aumentato di 444 950 euro.
Lesame del rendiconto delle variazioni della disponibilit monetaria netta permette di attenuare il giudizio di
grave squilibrio che emergeva dai documenti precedenti.
Come si pu osservare, la gestione corrente ha generato flussi monetari per 692 550 euro, grazie allincremento dei
debiti di fornitura (che ha permesso di ridurre i pagamenti ai fornitori rispetto ai costi di competenza). Tali flussi, unitamente a quelli originati dai conferimenti dei soci e dallaumento dellindebitamento bancario, sono, per, insufficienti a coprire gli elevati flussi monetari legati allattivit dinvestimento e, in generale, alle esigenze finanziarie della gestione. Emerge, in definitiva, una situazione di carenza di liquidit che va tenuta sotto stretto controllo.
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263 900
320 000
557 600
6 000
52 500
12 230
290 000
527 450
666 670
692 550
780 000
1 200 000
97 500
1 882 500
250 000
1 125 000
450 000
180 000
745 000
444 950
708 850