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La comunicazione integrata è l’insieme dei processi di creazione, scambio e condivisione di messaggi

rivolti a soggetti interni ed esterni all’azienda. L’obiettivo della comunicazione integrata è di ricercare
nell’ambiente in cui l’impresa opera il consenso necessario per sostenere le attività aziendali e per
legittimare i propri comportamenti. Ci sono tre soggetti di riferimento: i finanziatori, i clienti e la
collettività.

La comunicazione economico-finanziaria è relativa ai risultati ottenuti dall’impresa al termine del


periodo amministrativo (reddito d’esercizio, patrimonio di funzionamento), tali risultati sono resi noti
attraverso il bilancio d’esercizio, un documento che scaturisce dalla contabilità generale.

Le informazioni economico-finanziarie sono prodotte nell’impresa dal sistema informativo contabile e


sono disciplinate dalle norme del codice civile e dalle leggi fiscali.

La contabilità generale è l’insieme delle rilevazioni riguardanti i movimenti finanziari ed economico


collegati alle operazioni esterne di gestione.

La contabilità generale è collegata alle contabilità sezionali di cui riassume i dati dando vita a un sistema
di scritture complesse. La contabilità generale è consuntiva, riguarda le operazioni esterne di gestione ed
è tenuta con il metodo della partita doppia.

La comunicazione economico-finanziaria si rivolge sia ai soggetti esterni che dovendo investire capitali,
desiderano avere informazioni circa il reddito prodotto dalla gestione, la solidità della struttura
patrimoniale e la solvibilità dell’azienda, sia ai soggetti interni che devono verificare e valutare le
condizioni di equilibrio economico-finanziario dell’impresa. In particolare per gli amministratori la
contabilità generale rappresenta uno strumento di controllo che permette di individuare eventuali
situazioni di squilibrio che possono portare a crisi di impresa.

Le immobilizzazioni sono investimenti pluriennali e si dividono in:

 Immobilizzazioni immateriali:
 oneri pluriennali: costi sostenuti per acquistare fattori produttivi a lungo ciclo di
utilizzo
 costi di impianto e ampliamento
 costi di sviluppo
 beni immateriali: beni a utilità pluriennale non materiali.
 Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno,
 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
 Avviamento: capacità dell’impresa di produrre utili, ossia il valore economico dei
beni aziendali nel loro complesso superiore al patrimonio netto contabile.
 Immobilizzazioni materiali: si distinguono in beni strumentali, ossia beni utilizzati per produrre
altri beni o servizi e beni non strumentali, cioè beni non utilizzati nei processi produttivi.
 Immobilizzazioni finanziarie: crediti finanziari, titoli di debito sia pubblici che privati e titoli di
capitale (partecipazioni) investiti per periodi medio-lunghi.

Bilancio d’esercizio: è composto dallo Stato patrimoniale dal Conto economico, dal Rendiconto
finanziario e dalla Nota Integrativa. Viene redatto dagli organi amministrativi o da un dirigente contabile.
Il bilancio deve essere approvato dall’assemblea dei soci o, dal consiglio di sorveglianza se la società ha
adottato il sistema di governance dualistico.

Relazione sulla gestione: deve essere redatta dagli organi amministrativi al fine di fornire un resoconto
sull’andamento della gestione e sulle politiche perseguite dall’impresa (principali operazioni, fatti e
accadimenti dell’esercizio, rischi e incertezze, andamento futuro …)

Relazione del collegio sindacale: nelle società che adottano il sistema di governance ordinario il collegio
sindacale:

 Sorveglia l’operato degli amministratori;


 Segnala a questi ultimi la presenza di squilibri e indizi di crisi;
 Riferisce sui risultati dell’esercizio e sulle proprie attività;
 Formula pareri e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.

Relazione del soggetto incaricato della revisione legale: è redatta dalla società di revisione o del revisore
legale; contiene un giudizio sul bilancio e uno sula coerenza della relazione sulla gestione.

Altri documenti: quando le informazioni del bilancio non sono sufficienti a fornire una rappresentazione
veritiera e corretta, il codice civile richiede la redazione di altri documenti idonei.

Tutti i documenti che compongono il sistema informativo di bilancio sono regolamentati dal codice civile
il quale, tenuto conto dei numerosi stakeholder, ne stabilisce il contenuto, la forma e le modalità con cui
devono essere resi pubblici.

Il bilancio d’esercizio e i documenti che lo accompagnano devono essere presentati presso la sede
sociale almeno 15 giorni prima dell’assemblea, affinché i soci possano prenderne visione. Entro 30 giorni
dall’approvazione, copia del bilancio deve essere depositata presso l’ufficio del Registro delle imprese
utilizzando il linugaggio XBRL

Le norme del codice civile che regolano il bilancio d’esercizio derivano da specifiche direttive europee.

Nelle società chiuse al mercato (non quotate) il bilancio d’esercizio deve essere redatto secondo le
disposizioni del codice civile (bilancio civilistico), interpretate dall’Organismo italiano di Contabilità (OIC),
riconosciuto dalla legge quale Istituto che emana i principi contabili nazionali

Nelle società aperte al mercato (quotate in borsa) l’obbligo di redigere il bilancio d’esercizio secondo le
indicazioni dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. Queste società hanno facoltà di scegliere se
redigere il bilancio civilistico oppure di applicare gli IAS/IFRS.

I principi contabili stabiliscono le modalità di contabilizzazione delle operazioni di gestione e i criteri di


valutazione e di esposizione dei valori in bilancio con l’obiettivo di rendere le informazioni economico-
finanziarie utili ai destinatari in quanto veritiere e corrette.
I principi contabili nazionali chiariscono che per ottenere la rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa e del risultato economico dell’esercizio occorre che il
processo di formazione del bilancio sia condotto con neutralità da parte del redattore del bilancio.

Il principio di neutralità richiede che coloro che predispongono il bilancio non foavoriscano alcuni
destinatari a svantaggio di altri.

I principi contabili nazionali OIC 11: i destinatari dell’informazione sono coloro che forniscono risorse
finanziarie all’impresa (investitori, finanziatori e altri creditori). Le informazioni devono rappresentare in
maniera veritiera e corretta la situazione patrimoniale e finanziaria della socità e il risultato economico
dell’esercizio.

Principi contabili internazionali (IAS/IFRS): le informazioni sono rivolte agli investitori che devono
assumere decisioni e riguardano la posizione finanziaria, il risultato economico e i flussi di disponibilità
liquide.

Il bilancio d’esercizio è il documento redatto al termine del periodo amministrativo con cui si
rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il risultato economico conseguito.
Tale documento è formato da quattro parti:

 Stato patrimoniale: contiene dati contabili sulla consistenza e sulla composizione del patrimonio
aziendale. Gli elementi che compongono il patrimonio sono divisi in:
 Attivo: destinazione economica degli impieghi
 Passivo: provenienza delle fonti di finanziamento

Le rettifiche (fondi ammortamento e fondo svalutazione crediti) vengono sottratti alle rispettive voci
dell’attivo.

 Conto economico: evidenza il reddito conseguito nell’esercizio. Si ottiene dalla Situazione


Economica e ha una configurazione a valore e costi della produzione in forma scalare. Il conto
economico è strutturato per aree di gestione ed evidenzia alcuni risultati intermedi. Le rettifiche
(resi, ribassi e abbuoni) vengono sottratti.

Sia lo Stato Patrimoniale sia il Conto Economico devono essere arrotondati a valori senza decimali. Le
differenze con i valori reali sono evidenziate nello Stato patrimoniale nelle Altre riserve (Riserva da
arrotondamento), mentre nel Conto economico l’arrotondamento si iscrive nelle voci A)5 Altri ricavi e
proventi oppure B)14 Oneri diversi di gestione

 Rendiconto finanziario: evidenzia i flussi (variazioni) di disponibilità liquide nell’esercizio.


 Nota integrativa: integra i dati contabili con informazioni qualitative e quantitative.

Il codice civile prevede che il bilancio d’esercizio può essere redatto:

 In forma ordinaria: applicabile a tutte le società di capitali non quotate sul mercato;
 In forma abbreviata: utilizzabile solo dalle società che nel primo esercizio o per due esercizi
consecutivi non abbiano superato due dei limiti indicati dall’articolo 2435 bis del codice civile
(società di piccole dimensioni).
 È in oltre previsto un bilancio per le micro-imprese che non superano i limiti stabiliti dall’articolo
2435 ter.

[cercare tabella]

Le società che redigono il bilancio d’esercizio in forma abbreviata sono esonerate dalla redazione del
Rendiconto finanziario. Ci sono semplificazioni poi nello Stato patrimoniale, nel Conto Economico e nella
Nota integrativa.

Il bilancio delle micro-imprese ha la stessa conformazione del bilancio in forma abbreviata. Le micro
imprese sono però anche esonerate dalla redazione:

 Del rendiconto finanziario


 Della Nota integrativa se in calce allo Stato patrimoniale risultano le informazioni relative agli
impegni, ai conti d’ordine e all’ammontare dei compensi per amministratori e sindaci;
 Della relazione sulla gestione, quando in calce allo Stato patrimoniale risultino le informazioni
relative al numero e al valore delle azioni proprie e delle azioni o quote di società controllanti
possedute dalla società.

Il bilancio d’esercizio deve essere compilato con chiarezza, veridicità e correttezza nel rispetto dei principi
di redazione stabiliti dal codice civile, interpretati e resi operativi dall’OIC. Il codice civile stabilisce che
non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa
quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta
(principio della rilevanza).

I principi contabili nazionali considerano l’informazione rilevante quando la sua omissione o errata
indicazione potrebbe ragionevolmente influenzare le decisioni dei destinatari.

Principi di redazione del bilancio (art. 2423 bis del Codice Civile):

 Prudenza: la prudenza comporta che si deve tener conto dei rischi e delle perdite che si
manifesteranno nell’esercizio futuro, mentre i ricavi vanno considerati solo se certi e definitivi.
 Continuità: la valutazione delle voci di bilancio deve essere fatta nella prospettiva della
continuazione dell’attività aziendale e non in una fase particolare della sua vita.
 Prevalenza della sostanza sulla forma: la rilevazione e la presentazione delle voci devono essere
effettuate tenendo conto della sostanza e non della forma di ogni operazione.
 Competenza economica: le operazioni rilevate devono riguardare esclusivamente l’esercizio di
competenza.
 Valutazione analitica: gli elementi patrimoniali devono essere valutati separatamente, senza
procedere ad aggregazioni (se sotto la voce Rimanenze sono raccolti più articoli per ciascuno si
dovrà procedere a una distinta valutazione). È vietato anche compensare valori di segno opposto
(ad esempio interessi attivi e passivi).
 Comparabilità e costanza: ai fini della comparabilità dei valori da un esercizio all’altro e anche
per evitare che, attraverso la modifica dei criteri di valutazione, vengano alterati i risultati di
bilancio, è richiesta la costanza nell’applicazione dei criteri di valutazione.

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