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Nota Integrativa del Bilancio d’esercizio è necessaria per spiegare alcuni dati
contabili non immediatamente analizzabili e integra le informazioni esistenti nel
Conto Economico e nello Stato Patrimoniale.
Essa deve contenere:
- un commento esplicativo dei dati presentati nello stato patrimoniale e nel conto
economico, che per loro natura sono sintetici e quantitativi, e un commento delle
variazioni rilevanti intervenute nelle voci tra un esercizio e l’altro (funzione
esplicativa);
- una evidenza delle informazioni di carattere qualitativo che per la loro natura non
possono essere fornite dagli schemi di stato patrimoniale e conto economico. La
nota integrativa contiene, in forma descrittiva, informazioni ulteriori rispetto a
quelle fornite dagli schemi di Bilancio (funzione integrativa).
L’ART. 2427 C.C. PREVEDE: “LA NOTA INTEGRATIVA DEVE INDICARE,
OLTRE A QUANTO STABILITO DA ALTRE DISPOSIZIONI:
1. I CRITERI APPLICATI nelle valutazioni delle voci di bilancio; nelle rettifiche di
valore (ammortamenti, svalutazioni, rivalutazioni); nelle conversioni dei valori
espressi in moneta estera; i cambiamenti dei criteri.
2. I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI.
6. I DETTAGLI SUI CREDITI E SUI DEBITI e cioè: l’ammontare dei crediti e dei
debiti con durata residua superiore a 5 anni; i debiti assistiti da garanzie reali su
beni della società; la ripartizione secondo le aree geografiche;
6-bis) EVENTUALI EFFETTI SIGNIFICATIVI DELLE VARIAZIONI DEI
CAMBI verificatesi successivamente alla chiusura dell’esercizio.
6-ter) AMMONTARE DEI CREDITI E DEI DEBITI RELATIVI AD
OPERAZIONI che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine; 7. I
DETTAGLI SU ALTRE VOCI , se l’ammontare è apprezzabile: ratei e risconti attivi e
passivi; altri fondi; composizione della voce altre riserve.
7-bis) LE VOCI DI PATRIMONIO NETTO DEVONO ESSERE
ANALITICAMENTE INDICATE, con specificazione in appositi prospetti della loro
origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta
utilizzazione nei precedenti esercizi.
8. GLI ONERI FINANZIARI CAPITALIZZATI
In base al comma 1 dell’articolo 2428 del codice civile, il bilancio deve essere
corredato da una relazione degli amministratori contenente “un’analisi fedele,
equilibrata ed esauriente, della situazione della società e dell’andamento del
risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato
anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli
investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è
esposta”. Per assolvere al compito dettato dal codice civile, nella relazione non si
deve ripetere ciò che è stato già illustrato nel bilancio, ma si deve descrivere la
collocazione della società nei mercati nei quali opera secondo una prospettiva
dinamica. Nella relazione troveranno collocazione secondo la dottrina aziendale,
anche notizie e spiegazioni sulla capacità di autofinanziamento e sul fabbisogno
finanziario della società.
Con ciò in particolare per le controllate non significa riferire sull’andamento della
gestione delle controllate, ma evidenziare l’andamento della gestione della
controllante attraverso le sue controllate.
Le altre informazioni che devono essere date con particolare riferimento al comma
1, si riferiscono ai costi (del lavoro, delle materia prime dei servizi e degli oneri
finanziari), ai ricavi (andamento dei volumi di vendita) e agli investimenti
(immobilizzazioni acquisite). Pur non essendoci indicazioni precise, è verosimile che
dovranno essere evitati dati eccessivi per quantità o inutili, o informazioni di
dettaglio che non raggiungono l’obiettivo prefissato dal legislatore.
Il comma 2 del articolo 2428 del codice civile precisa i contenuti dell’analisi (fedele,
equilibrata ed esauriente) di cui al primo comma.
Testualmente viene previsto che: “L’analisi di cui al primo comma è coerente con
l’entità e la complessità degli affari della società e contiene, nella misura necessaria
alla comprensione della situazione della società e dell’andamento e del risultato
della sua gestione, gli indicatori di risultato finanziari e, se del caso, quelli non
finanziari pertinenti all’attività specifica della società, comprese le informazioni
attinenti sull’ambiente e al personale. L’analisi contiene, ove opportuno, riferimenti
agli importi riportati nel bilancio e chiarimenti aggiuntivi su di essi".
Per una corretta comprensione della situazione della società, dell’andamento degli
affari e del risultato della gestione, nell’analisi potrebbe essere necessario
utilizzare alcuni indicatori finanziari o indici di rendimento (ROE - rapporto tra
reddito al netto delle imposte e patrimonio netto, ROI – rapporto tra reddito
operativo e media dell’attivo patrimoniale meno partecipazioni e altri investimenti
all’inizio e alla fine dell’esercizio, ROS – rapporto tra reddito operativo e ammontare
delle vendite di beni e servizi) e non, relativi alla specifica attività della società ivi
comprese le informazioni sull’ambiente, e sul personale.
Queste informazioni devono essere fornite con riferimenti diretti alle poste inserite
nei documenti contabili.
Altre notizie da indicare nella relazione si riferiscono alle azioni proprie e alle azioni
o quote delle società controllanti possedute dalla società.
Gli amministratori devono illustrare anche i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura
dell’esercizio, l’informazione in oggetto deve essere certa nella terminologia usata,
nelle sedi e nei momenti in cui deve essere espressa, non basta la chiarezza, occorre
una determinata qualità di chiarezza.
Verranno fornite anche notizie sulle prospettive future della società e viene messa in
rilievo la funzione dell’informazione di budget da cui si deve leggere il futuro della
società con riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti.
Le indicazioni non devono essere generiche, tuttavia è pacifico che non si dovranno
svelare notizie particolari sulla gestione del gruppo, in particolare l’obbligo può
essere adempiuto con l’informazione sulle più importanti operazioni compiute
nell’esercizio, il loro ammontare, le condizioni, e l’influenza sul risultato di esercizio.
Il rendiconto finanziario è un prospetto di natura contabile volto ad accertare ed
illustrare le cause che spiegano la variazione subita da una certa risorsa finanziaria in
un determinato periodo di tempo, riassumendo in forma scalare i movimenti in
entrata ed in uscita che l'hanno determinata.
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